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UN MARCHIO DI ECCELLENZA PER IL "MADE IN BIELLA" PREVISTA PER IL 13 MAGGIO LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DELLA FONDAZIONE BIELLA THE ART OF EXCELLENCE. UN PROGETTO DELL'UNIONE INDUSTRIALE

Con un'entrata in scena in grande stile la Fondazione Biella The Art of Excellence. si presenta ufficialmente il 13 Maggio 2003 nel corso di una conferenza stampa, in cui saranno esposti i principi e le finalità che il progetto, realizzato dall'Unione Industriale Biellese (Uib), si pone. La conferenza avrà luogo alle ore 18.00 a Palazzo Ferrero Lamarmora di Biella e sarà seguita da un concerto dell'Orchestra Filarmonica Toscanini presso il Teatro Sociale Villani. Il progetto dell'Uib, che riunisce gli imprenditori del più antico distretto industriale italiano, intende valorizzare e tutelare il lavoro biellese, risultato della dedizione, della passione e dell'esperienza tipica del prezioso "saper fare" distintivo di Biella. Biella The Art of Excellence. Non è solo un sistema di garanzie, è soprattutto un focalizzatore di capitale d'immagine che il territorio ha saputo costruirsi nel tempo ed è specialmente veicolo del manufatto Biellese verso il consumatore" - sostiene il Presidente Uib, Ermanno Rondi. Prevista la presenza e l'intervento di nomi di spicco nel panorama della moda italiana, imprenditori e autorevoli personalità dell'economia che vedono, nel lancio di un nuovo marchio d'eccellenza, una rilevante novità per il mercato sia italiano sia internazionale. D'ora in poi, l'elevata qualità dei tessuti e dei filati "Made in Biella" che si affianca alla presenza di valori etici e sociali, saranno riconosciuti e certificati dall'etichetta Biella The Art of Excellence., che in Italia e in tutto il mondo identificherà capi d'abbigliamento delle più grandi firme della moda.

SEDUZIONI COLORATE NELLA MODA PRIMAVERA/ESTATE 2003
Una festa in giardino sembra l'occasione migliore per indossare il nuovo guardaroba primavera 2003. Fiori caramellati, stampe tropicali, tessuti sorbetto rosa, glicine, pesco, iris, orchidea. Icona simbolo di questa tendenza può essere la maliziosa Bluegirl in gonnellina danzante di tulle arcobaleno, leggera e impalpabile, mentre Blunauta disegna ramages e gonnelloni più adatti a una festa country. Di grande effetto come sempre la collezione di Roberto Cavalli mescola tropici e giungla, oriente e occidente, rasi lucidi e sete stampate, scollature vertiginose e spacchi audaci. Versace Classic ama colori che suscitano desideri, come il giallo sole, il rosso ciliegia, l'arancio, il bianco abbagliante che si incontrano in arcobaleno e onde di fiori. La giungla della Polinesia ispira la collezione iperfemminile di Just Cavalli dominata da farfalle, giardini fantastici di fucsia, rosso, arancio fluorescente, mentre è più delicata e leggera la collezione Gigli con sovrapposizioni di forme per giovani viaggiatori che amano tagli sartoriali, ma con un sapore etnico. Sono completi in seta indiana, giacche corte avvitate da portare con pantaloni aderenti alla caviglia o con gonne leggere in garza. In piena tendenza anche quest'anno la collezione La Perla che abbina il motivo floreale alla leggerezza di pizzi e tulle preziosi, anche dipinti a mano, in volute sinuose e romantiche oppure a cotoni sangallo in morbide tavolozze sabbia, arancio, azzurro per ramages sottili e una pioggia leggera di foglie e piccoli fiori traforati. La stampa "foglie" disegna anche gli splendidi sfumati di Roberta di Camerino così identificabile e così classica, mentre la creatività di Roccobarocco sempre più estrosa inventa una nuova stoffa a rose con patchwork in rose di pizzo per una serie di pezzi intercambiabili molto dinamici, anche nelle modellature fluide e asimmetriche. La palette cromatica di Luciano Soprani è scandita da fresche tonalità pastello come il turchese e il rosa per materiali fruscianti e leggeri, chiffon di lino, seta ricamata, crepe, seta camicia, garza. Anche le griffe di ricerca nello stile più funzionale sposano il gusto leggero di questa primavera fiorita. Max Mara crea contaminazioni etniche, linee fluide e decontratte, fibre e colori naturali ispirati a grandi spazi verdi o bruciati, Privilegio crea eleganti completi scivolati, camicette a ruches, gonnelline a balze, abiti sottoveste a piccoli fiori su fondo nero o celeste. Non può mancare la fantasia ricca e sensuale del beachwear che si trasforma in abbigliamento leggero per il tempo libero: abiti sottoveste, pareo trasformati in gonne lunghe, copricostume che diventano sottili caban da città. Stampa di orchidee e ricami di paillettes iridescenti per la donna romantica e raffinata dallo stile vagamente rétro di Argentovivo, che veste anche stampe a effetto batik abbinato a fiorellini provenzali. Una gamma di motivi naturali allegri e seducenti per la vegetazione da giungla lussureggiante di fiori, foglie e palme nei miniabiti, pantaloncini e camicette Triumph International. Fiori enormi e piccolissimi in tenui colori pastello e dettagli d'antan per la donna romantica immersa nella natura o nello stile animalier che sceglie Calzedonia. E gli accessori confermano la tendenza. Nelle sacche, borse a mano, tracolle Decor di Luana di vago riferimento hippy anni '70 con ricami floreali mignon eseguiti a mano e maniglie in corda. Nelle scarpe Vicini di grande allure a stampa denim di fiori provenzali e capretto bianco, raso di seta con bocciolo di rosa scolpito a mano, perle di legno, turchese e conchiglia.

BERLINO, GIORGIO ARMANI E MERCEDES BENZ
La Neue Nationalgalerie, in collaborazione con il Kunstgewerbemuseum, il Museo Solomon R. Guggenheim e Mercedes-Benz, ha celebrato il 7 maggio l'apertura della mostra GIORGIO ARMANI in corso fino al 13 luglio 2003. La mostra è sponsorizzata dalla Mercedes-Benz. Oltre a Giorgio Armani, molti erano gli ospiti presenti all'evento, tra cui gli attori: Jackie Chan, Maria Grazia Cucinotta, Hannes Jaenicke, Olivier Martinez, Franziska Petri, Barbara Rudnik, Esther Schweins, Anna Thalbach e Jürgen Vogel e altri ospiti famosi come Robert Wilson, Klaus Wowereit, la Principessa Mafalda von Hessen, la presentatrice televisiva Sandra Maischberger, John Neumeier e il Dr. Joachim Schmidt, Vice Presidente Esecutivo della Mercedes Benz Car Group. La mostra GIORGIO ARMANI espone i tre decenni del lungimirante creatore di moda analizzando il suo impatto a livello culturale e sociologico. La mostra è stata aggiornata rispetto alle precedenti edizioni al Guggenheim Museum di New York e al Guggenheim Museum di Bilbao, da i Curatori Germano Celant, Curatore Senior della sezione di Arte Contemporanea del Museo Solomon R. Guggenheim, e Harold Koda, Curatore in Carica all'Istituto del Costume del Metropolitan Museum of Art. L'installazione è stata progettata dal famoso visual artist e regista teatrale Robert Wilson. La mostra si sposterà alla Royal Academy di Londra, e sarà aperta in ottobre.

BALDININI INAUGURA LE NUOVE VETRINE DI MOSCA A MILANO È PROSSIMA L'APERTURA DEL NUOVO SPAZIO UOMO IN VIA VERRI E IL RESTYLING DELLA BOUTIQUE DI MONTENAPOLEONE
L'estero e il business Noto nel mondo, il marchio Baldinini si collega alle principali capitali della moda, dall'Europa al medio oriente. Intensa e brillante l'attività sul mercato Russo e comunque sulle aree dell'Europa dell'est. A fine agosto 2002 è stato inaugurato un punto vendita monomarca a Ekaterinburgo, nuovo crocevia commerciale in grande fermento. Il successo dell'operazione è stato una conferma del crescente interesse verso un prodotto come le calzature top del made in Italy, anche nelle aree più interne del grande paese e lontane dalla capitale. In considerazione del fatto che su quel mercato l'incremento è stato del 30% si stanno perfezionando ulteriori investimenti. La boutique di Mosca, da anni accanto alla famosa Piazza Rossa, ha inaugurato le sue nuove vetrine il 28 aprile sulla Tverskaya, la principale arteria moscovita della moda. Uno spazio di circa 100 mq, atmosfera di lusso raffinato giocata sui toni del grigio e del bianco. Grande successo per l'opening party che ha visto la presenza di molti vip. Accanto a Gimmi Baldinini, a fare gli onori di casa la partner commerciale Noone Gevorgian. Tra gli ospiti Valerie Campbell, madre della top model Naomi e numerosi esponenti del mondo dello spettacolo russo, tra cui le cantanti Aliona Svidirova, Irina Ponorovskaya e Nadezda Babkina, la anchor woman tv Elena Hanga e gli attori Andrei Rudenski, Nicolai Karanchentziev e Olga Kabo. Oltre a Gianfranco Facco Bonetti, Ambasciatore d'Italia a Mosca, e Massimo Mamberti, Direttore dell'ICE di Mosca. L'azienda e il prodotto Baldinini significa scarpe e borse di design e alta qualità, legate alla grande tradizione del distretto romagnolo, famoso nel mondo per la fantasia dei pellami e l'eleganza delle forme rivolte a un'élite di gusto internazionale e trendy. L'azienda che risale al 1910 ha la struttura centrale a San Mauro Pascoli, fulcro creativo, progettuale e produttivo delle collezioni. Altro tassello fondamentale è la sede milanese, uno showroom operativo che costituisce l'altra interfaccia commerciale per i contatti e le relazioni nella capitale della moda, e strettamente collegato al punto vendita di via Montenapoleone 15 che nelle sue vetrine sottolinea l'immagine creativa delle calzature Baldinini. Nella seconda metà dell'anno è previsto un profondo restyling della boutique. Grande novità dell'anno, l'apertura al civico 2 di via Verri di un punto vendita esclusivo dedicato all'uomo, nuovo punto di forza del marchio che ha gradualmente accumulato nelle ultime stagioni energie creative e commerciali. Bilancio positivo quindi per l'azienda che ha chiuso il 2002 consolidando il fatturato totale intorno ai 22 mln di euro con un utile operativo del 5% e che prevede nel 2003 un incremento in controtendenza, con la conferma già nel primo trimestre 2003 di + 22%. A determinare la filosofia progettuale e le strategie del gruppo è Gimmi Baldinini da trent'anni alla guida dell'azienda

GLI INTRIGANTI OROLOGI DIOR - UN'ESTATE AL GUSTO DI LIMONE
Con i loro colori intensi e decisamente freschi, Diorific rubber e Chris 47 alu si avvicinano al gusto moderno di Dior Couture con il lancio di 4 nuove versioni ad edizione limitata. La nuova versione di Diorific rubber in color verde acido e arancio fluorescente ha un look prettamente estivo. Abbinato ad un quadrante in argento, il suo cinturino in caucciù ultra comodo mette efficacemente in risalto le iniziali "Dior" in rilievo. Chris 47 alu, già famoso per i suoi colori tecnologici, combina le casse verdi e arancio con un quadrante bianco per creare un effetto di contrasto. Sempre in stile rigorosamente Dior anche i suoi cinturini in tessuto verde e arancio con il marchio Dior in bianco: il modo migliore per lasciare il segno. I suoi fermagli in bianco opaco esaltano ulteriormente l'effetto di contrasto.

IL PREZIOSO ARCHIVIO TESSUTI ON-LINE DUPONT TEXTILES&INTERIORS
Il cordone sanitario istituito dall'OMS attorno alle regioni maggiormente colpite dal virus SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) e le conseguenti limitazioni degli spostamenti internazionali hanno contribuito a raddoppiare il numero delle consultazioni dell'Archivio di Tessuti On-line di DuPont Textiles & Interiors (DTI). L'attività sul sito è aumentata del 900% rispetto all'anno scorso. Lanciato nel 2001, l'Archivio di Tessuti On-line consente ai produttori, ai brand e ai distributori di visionare on-line e ricevere campioni di oltre 22.000 tessuti prodotti con le fibre innovative di DTI, provenienti da 476 produttori partner in 64 Paesi. Oggi l'Asia è, come noto, una delle più importanti zone di produzione di tessuti per l'industria dell'abbigliamento. Da quando la SARS ha iniziato a diffondersi, limitando conseguentemente gli spostamenti, il mercato ha cercato opportunità di sourcing alternative - teleconferenze, videoconferenze e l'esclusivo Archivio di Tessuti On-line di DTI. Il numero degli utenti dell'Archivio di Tessuti On-line di DTI in aprile è raddoppiato rispetto al mese di marzo. Si è registrato un aumento di un quinto, rispetto al primo trimestre dello scorso anno, del numero di marchi, distributori e produttori di tessuti che hanno usufruito del servizio, con un incremento delle richieste di campioni di tessuti pari al 900%. Le aziende e i distributori di Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada sono stati i principali protagonisti della domanda di tessuti rivolta principalmente ai produttori asiatici. Norman Beveridge, Global E-business Apparel Manager di DTI, ha affermato: "DTI ha progettato l'Archivio di Tessuti On-line per aumentare la velocità e l'efficienza dell'approvvigionamento di tessuti lungo l'intera filiera del tessile - abbigliamento. I recenti eventi in Asia hanno dimostrato l'effettiva validità del nostro servizio che noi crediamo influenzerà positivamente nel lungo termine le modalità di gestione dell'intero sistema di approvvigionamento". Per visionare una presentazione animata dell'Archivio di Tessuti On-line di DTI consultate l'indirizzo internet: http://launch.popgram.com?TID=9379039019&CID=DPNT17232  Per ulteriori informazioni sull' Archivio di Tessuti On-line di DTI potete visitare: www.lycra.com  DuPont Textiles & Interiors (DTI), società sussidiaria interamente controllata da DuPont, è la più grande azienda integrata attiva a livello mondiale nel settore delle fibre, con un fatturato annuo di circa 6,3 miliardi di dollari. Presente in 70 Paesi, ha la sua sede principale a Wilmington, Delaware (USA), ed è costituita da tre attività: Apparel; Interiors and Industrial, e Intermediates. DTI è impegnata a favorire lo sviluppo del business dei propri clienti attraverso una profonda conoscenza del mercato con innovazioni tecnologiche combinate e l'esclusivo portfolio di brand noti a livello mondiale, fra i quali: LYCRA, TEFLON, STAINMASTER, ANTRON, COOLMAX, THERMOLITE, CORDURA, SUPPLEX e TACTEL. DuPont è un'azienda ad alto valore tecnologico e scientifico. Fondata nel 1802, ha ottenuto grandi successi nell'innovazione basata sulla scienza, creando materiali, prodotti e servizi per differenti mercati quali l'agricoltura, l'alimentazione, l'elettronica, le comunicazioni, la sicurezza e la protezione, la casa e le costruzioni, i trasporti e l'abbigliamento.

SALVATORE FERRAGAMO APRE IL FLAGSHIP STORE A TOKYO.
Ferragamo Japan K.K. aprirà il 7 maggio 2003 il suo Flagship Store Salvatore Ferragamo nel quartiere Ginza, in Chuo-dori [S.C.1], in una palazzina nella via più elegante e prestigiosa della città. "L'apertura di un Flagship Store a Tokyo, ed in particolare in Chuo-dori [S.C.2], nel quartiere Ginza, è un passo molto importante e strategico - ha dichiarato Ferruccio Ferragamo, amministratore delegato di Salvatore Ferragamo Italia S.p.A. - per consolidare la nostra presenza nel mercato Giapponese, che rappresenta con oltre il 26% del fatturato il nostro secondo mercato, e per rafforzare il marchio Ferragamo come uno dei protagonisti internazionali del lusso. Inoltre ci permette di presentare al meglio alla clientela internazionale che vive e lavora a Tokio, tutte le nostre realizzazioni, valorizzando i caratteri distintivi della nostra azienda, cioè emozione ed eleganza, sempre legate al valore reale del prodotto." Il Flagship Store di Tokyo, un intero palazzo di 7 piani, rientra nella strategia di diversificazione geografica e di espansione della rete di vendita Salvatore Ferragamo con una maggiore penetrazione nei mercati domestici, che l'anno scorso si è concretizzata anche con l'apertura del Flagship Store di Seul, in Corea, e si svilupperà ulteriormente nel prossimo settembre con l'apertura di un Flagship Store a New York, nella Fifth Avenue. Inoltre nel corso dell'anno si completerà il piano di sviluppo e rafforzamento della rete di vendita, che prevede l'inaugurazione e l'ammodernamento di oltre 100 punti vendita in tutto il mondo. Tre piani dell'edificio, dal seminterrato al secondo piano, saranno dedicati esclusivamente allo spazio di vendita del Salvatore Ferragamo Flagship Store, mentre i restanti quattro piani saranno utilizzati da Ferragamo Japan K.K. come uffici. I tre piani, incluso il magazzino sul terzo piano, per uno spazio totale di 693 metri quadrati, di cui 550 saranno utilizzati come spazio di vendita, saranno suddivisi nel modo seguente: nel seminterrato, l'intera linea della Collezione Uomo; al primo piano, scarpe, borse, fragranze, occhiali da sole, accessori in seta per Signora; il secondo piano ospiterà la Gallery e il prêt-à-porter e gli accessori per Signora. L'interno del Flagship Store è stato progettato sulla base del nuovo concept ideato dall'architetto americano Michael Gabellini, ed utilizzato in tutti i nuovi negozi Salvatore Ferragamo. La facciata del palazzo è stata affidata allo studio giapponese di architettura Tange Associates. "Questa volta abbiamo scelto per il nostro progetto un architetto giapponese - ha affermato Ferruccio Ferragamo, amministratore delegato di Salvatore Ferragamo Italia S.p.A. - che potesse creare qualcosa di magnifico e innovativo, in linea con i nostri codici intrinseci e la nostra identità di brand e tuttavia in armonia con l'ambiente circostante. Qualcuno che ha compreso immediatamente i nostri desideri e le nostre esigenze di stabilire un contatto armonioso con l'ambiente e di rispettare i riferimenti alla cultura giapponese." La Salvatore Ferragamo distribuisce le sue collezioni nel mondo tramite oltre 400 punti vendita (flagship stores, corners, shop in shop).

MORBIDI PELLAMI E DETTAGLI PREZIOSI, ECLETTISMO DI FORME NELLE BORSE PRIMAVERA/ESTATE 2003
Piccole, grandi, romantiche, sportive, le borse/moda per la primavera/estate 2003 sperimentano tutte le varietà, secondo l'ultima tendenza ad un totale eclettismo che accetta e mescola tutti gli stili. Di grande allure tutta la collezione di accessori Daniel Swarovski ricamati a cascata di cristalli purissimi: una pochette in vitello arricchita con catene incrostate di pietre, una piccola sacca di tappezzeria patchwork multicolore, una borsetta morbida di satin intarsiata di perle, coralli e cristalli. Ispirazioni wild-chic e tendenze etniche in Coccinelle che propone sacche e borse soft in materiali naturali, vacchetta, cuoio, nappa cerata e invecchiata con lavorazioni a intreccio e impunture evidenti, mentre Braccialini soffia fiori e farfalle sulle proporzioni ampie di sacche luminose, impreziosite da ghirigori ricamati, sete indiane, trafori e applicazioni. Classiche le creazioni Bruno Magli da abbinare alla splendida collezione di sandali in cuoio solido e consistente, impunture evidenti, forme arrotondate e bombate, manici evidenti e fibbie scolpite. Anche nelle creazioni Sergiolin per Missoni la pelle al naturale richiama stili da giovani squaw con fiore tono su tono applicato sul manico, e la canapa a righe "sdraio" delle shopping bag da città rimanda a immagini marittime e solari. Ancora country, ma in versione chic la linea di Andrea Mabiani che adotta il morbido camoscio o il grintoso pitone con riporti in vacchetta conciata al vegetale e impunture a mano che sottolineano i dettagli. Ariose e spaziali le borse Aigner che attingono ai quattro elementi fondamentali in creazioni femminili e romantiche dalla gamma cromatica naturale, zafferano, blu, sabbia, marrone, granata. Una gamma cromatica ricchissima anche da Salvatore Ferragamo in pellami morbidi nelle calde nuances espresso, sabbia, savana, rosso, giada, blu navy, fino ai camosci laccati, gessati e stampati e ai pitoni decolorati. Dal deserto a Saturno e ai suoi anelli: sotto il segno di Saturno nasce la collezione Zoon di Marcorossi che decora tutti i suoi modelli in pelle e in canvas con il disegno del misterioso pianeta avvolto nelle sue orbite colorate. E' inconfondibile anche la G di Gherardini, stilizzata ed elegante che costruisce una collezione di forme classiche ma anche moderne e innovative in pelle e tessuto nervato nei toni nero, cammello, bluette, bianco, rosa, rosso, arancio, in dimensioni variabili, ridottissime e molto capienti, tracolline, mini-bags, zaini e shoppers. Un'altra G, quelle di GiorgioG, uno degli eredi Gucci, segna la linea di cinture, borse, piccola pelletteria, dove fantasia e rigore si mescolano in volumi ben proporzionati, con manici in pelle intrecciata, impunture in rilievo e contrastanti, piccole tasche in nappa, vitello, morbido cinghiale con effetto invecchiato e lino a trama grossa. E sono di grande ricerca, pur nella estrema funzionalità, anche le borse da lavoro, ormai iperfemminili anche quelle. Sono le cartelle Piquadro portacomputer o portablocco in morbida pelle e finiture color acciaio superaccessoriate all'interno anche con il portacarte di credito e portapalmare. Sono le cartelle Montblanc in fine nappa di agnello con finiture arrotondate in oro chiaro e rivestimento interno in pelle di cinghiale beige, fino alla valigia 24 ore con interno perfetto per viaggi di affari, organizzati in modo da risolvere ogni problema che si può vivere in un giorno di viaggio.

SORPRENDENTE E SCENOGRAFICA LA NUOVA COLLEZIONE CAVALLI CASA
Il Just Cavalli Café (sotto la Torre Branca in viale Camoens) è stato la cornice ai nuovi prodotti della linea Roberto Cavalli Casa presentati in occasione del Salone del Mobile 2003. L'allestimento, curato dall'architetto Italo Rota, occupava gli spazi interni ed esterni del Caffè. Giochi di contrasti in giardino per la presentazione delle porcellane: l'ispirazione bucolica di tavoli d'erba e cesti in vimini rivestiti con pelle e tessuti si accosta ai decori più futuristici delle fibre ottiche che avvolgono il tronco di un albero centenario. Atmosfera Cina per l'interno che accoglie 5 tavoli apparecchiati in modo diverso, interpretati con le ultime novità della collezione. Frutto di un continuo percorso esplorativo, la linea Roberto Cavalli Casa comprende diversi ambienti: zona living, tavola, zona letto. Sete con disegni ispirati alla Cina dai colori sgargianti (blu china, rosso lacca, verde giada), fantasie wild, tenere nuances pastello nello "sfumato". Servizi e accessori per la tavola e oggetti decorativi che riprendono le fantasie delle collezioni e le declinano sia nei materiali che nelle forme. Un mondo assolutamente nuovo, un lifestyle totale che arriva ad abbracciare l'arte come nei grandi tappeti annodati a mano, in cui l'artigianalità e l'unicità dei pezzi sono esaltate dello straordinario talento pittorico dello stilista. Roberto Cavalli Casa: ricchezza di materiali e fantasie, forme grintose ed originali a testimoniare la passione della Maison per i dettagli e per la ricerca.

I GIOIELLI DI EMPORIO ARMANI ALLA FIERA DI BASILEA
Una interessante novità alla Fiera di Basilea di aprile 2003: per la prima volta erano presenti i gioielli Emporio Armani, in vendita dall'autunno scorso presso tutti gli Empori Armani, nelle migliori gioiellerie e in alcuni selezionati department stores. Giorgio Armani è il senso dell'estetica, l'affermazione precisa di uno stile. E' la coerenza che non si irrigidisce, non diventa maniera. E se per primo dell'arduo concetto "Less is more" ha fatto una regola ideale e di vita, oggi si sente di ampliarlo con insolite esperienze di luce e di movimento: piccoli/grandi gioielli firmati Emporio Armani, d'argento e d'oro, con la naturalezza del legno e i bagliori delle pietre, di grandi dimensioni e di foggia vagamente primitiva che dà una particolare intensità e un forte carattere agli anelli. Mentre gli orecchini sono giusto un segno, un tratto che sottolinea i lineamenti del volto con lievi oscillazioni luminose. Articolati e lavorati, chocker e braccialetto possono risplendere su di lei, ma anche su di lui mettendo in evidenza un gusto della decorazione che ormai non ha più sesso, che può essere femminile come maschile, che è un piacere al quale nessuno - e perché poi? - vuole rinunciare. Oggetti sorprendenti, secondo il punto di vista di chi guarda, appaiono sospesi per etnia e modern art, parlano di viaggi (quasi li avesse creati un ragazzo sulla spiaggia di Goa) ma anche di architettura, di studio delle linee e delle proporzioni. Sono intellettuali, ma anche molto carnali, seducenti per dare seduzione. Dice Giorgio Armani: "Questa è una collezione speciale, che esalta la linea e il grafismo, ha la suggestione della materia, la piacevole consistenza del peso, i riferimenti impliciti ad altre culture. Si tratta di piccole cose invoglianti, che i ragazzi possono regalarsi e scambiarsi, e che danno un tocco unico, personale, al proprio modo di vestire e di essere". Ma com'è arrivato Giorgio Armani - Armani il minimalista, Armani l'essenziale - a questo imprevedibile traguardo? "In modo quasi fisiologico. Ho cominciato con i vestiti e poi, gradualmente, ho esteso il mio interesse alle scarpe, alle borse, alle cinture, alla morfologia completa del corpo umano. Ai gioielli come luce e decoro, mi sono avvicinato lentamente studiando prima una serie esclusiva di objets d'art per le boutique Giorgio Armani. Con la linea Emporio, invece, mi rivolgo a una diffusione e a un pubblico più vasto che li accoglierà, mi auguro, con lo stesso entusiasmo con cui ha accolto gli orologi ".

FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI - MOSTRA "SHORT CUT" A MILANO, DAL 7 MAGGIO AL 14 GIUGNO.
A Milano la Fondazione Nicola Trussardi vanta una lunga tradizione di produzione e diffusione dell'arte contemporanea. Dal 1996 arricchisce l'offerta culturale della città con mostre ed eventi culturali di respiro internazionale. Con la nomina di Massimiliano Gioni a Direttore Artistico della Fondazione, nell'ottobre del 2002, la Fondazione Nicola Trussardi esce dai suoi spazi espositivi e si confronta con Milano, guarda alla città come depositaria di un nuovo immaginario, tutto da scoprire, fatto di arte e cultura, di occasioni di scambio, di idee da promuovere e serbatoio di energie e creatività, trama e ordito del tessuto cittadino. La Fondazione si frammenta nella città: attraverso le sue incursioni, i suoi eventi, le sue pubblicazioni, il suo sito Internet la Fondazione lascia il campo agli artisti. In ogni occasione in cui la Fondazione si affaccia all'esterno lascia che siano gli artisti a prendere parola e spazio. La Fondazione si trasforma in un tramite, un ponte, un meccanismo di trasmissione tra gli artisti e il grande pubblico. La mostra Short Cut, dal 7 maggio al 4 giugno negli spazi dell'Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, è la prima occasione in cui la Fondazione infiltra l'arte contemporanea nella città di Milano. Punto nevralgico di ogni scambio, porta d'ingresso e crocevia per ogni direzione, passaggio obbligato per il turista e per il milanese: l'Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele è il centro ideale della città, è il nucleo pulsante del suo dinamismo. Quella di Michael Elmgreen & Ingar Dragset è una incursione che traccia un percorso fantastico verso destinazioni inconsuete. L'opera di Elmgreen & Dragset è una scultura temporanea e discreta - ma anche un perfetto esercizio di illusionismo ad alta definizione - simbolo e metafora del turismo globale che trasfigura la percezione dell'architettura pubblica in uno spettacolo di incontri imprevisti e che apre lo spazio a nuove esplorazioni. L'installazione di Elmgreen & Dragset racconta una città e un mondo in movimento che si spostano lungo rotte imprevedibili e che ritrovano in Milano e nella Galleria il loro centro ideale. Qui, antico e moderno, monumentale e effimero, statico e dinamico trovano la loro sintesi. L'arte contemporanea scopre un passaggio segreto nella Milano della storia: un nuovo punto di vista sulla città e la sua tradizione. Short Cut segue il progetto editoriale Panorama Milano - trenta immagini selezionate dai più importanti creativi milanesi - con cui la Fondazione ha ridefinito l'immaginario cittadino e che ha incontrato i favori di pubblico, critica e stampa. La programmazione annuale della Fondazione Nicola Trussardi prevede due occasioni espositive e una serie di iniziative editoriali. Infolink: www.fondazionenicolatrussardi.com

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