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di
LUNEDI'
27 OTTOBRE 2003
pagina 2
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INTERVENTO
INIZIALE DEL MINISTRO GASPARRI ALLA CONFERENZA MINISTERIALE SUL DIGITALE
TERRESTRE VILLA ERBA - CERNOBBIO (CO) 23-25 OTTOBRE 2003
Cernobbio,
27 ottobre 2003 – Di seguito l’intervento del Ministro Gasparri, nel
corso della riunione intergovernativa tenutasi a Cernobbio: “Innanzitutto
voglio dare il mio. Benvenuto ed il personale ringraziamento a tutti i
colleghi che sono intervenuti a questo terzo evento organizzato dal
Ministero delle comunicazioni nell'ambito del semestre di Presidenza
italiana dell'Unione Europea. Dopo i Consigli informali che nel mese di
settembre si sono tenuti a Viterbo sulla Banda larga e a Siracusa
sull'Audiovisivo, oggi diamo avvio ai lavori della Conferenza Ministeriale
sul digitale terrestre. La scelta dell'argomento da parte della Presidenza
risale, ormai, ad un anno fa, ma i fatti e le iniziative più recenti hanno
dimostrato che il tema prescelto riveste grande attualità ed assume
rilevante importanza per tutta l'Europa e per l'Italia in particolare. Di
trasmissioni digitali si è già parlato diffusamente nei precedenti
Consiglio informali, sia nell'ottica dello sviluppo delle reti a larga
banda, tra cui rientrano a pieno titolo le reti televisive digitali
terrestri, sia per quanto riguarda i contenuti delle nuove forme di
televisione in relazione all'impatto dell'innovazione tecnologica sulla
direttiva Tv Senza Frontiere . Le discussioni che si sono svolte
sull'argomento e lo scambio di punti di vista tra gli Stati membri e la
Commissione ha sicuramente contribuito ad arricchire le nostre conoscenze
sull'argomento, cosicché questa Conferenza è anche l'occasione per fare il
punto della situazione sugli sviluppi, presenti e futuri, di questa nuova
tecnologia trasmissiva che rappresenta una grande opportunità per le nostre
culture e per le nostre economie. L'argomento di questa Conferenza
costituisce, pertanto, la continuazione dei temi discussi nei Consigli
Informali del mese di settembre e rappresenta un ponte tra il tema delle
comunicazioni elettroniche a banda larga e quello dei nuovi servizi
audiovisivi, realizzando la cosiddetta convergenza multimediale: cioè il
mondo della televisione che si sposa con quello di Internet. Mi fa
particolarmente piacere che la Commissione europea abbia voluto affrontare,
proprio nel nostro semestre di Presidenza, i delicati temi dello sviluppo
del digitale terrestre che ormai sono nell'agenda di tutti gli Stati Membri.
Infatti la Commissiona ha di recente pubblicato una comunicazione sulle
barriere al conseguimento di una ampia diffusione dell'accesso ai nuovi
servizi ed applicazioni della società dell'informazione attraverso
piattaforme aperte nella televisione digitale e nei servizi di comunicazione
mobile di terza generazione, mettendo così a disposizione degli Stati
dell'Unione un utile strumento di conoscenza sui rischi da evitare e sulle
azioni da perseguire per raggiungere l'obiettivo di realizzare una società
dell'informazione per tutti. Su questa importante comunicazione le
delegazioni degli Stati membri stanno preparando, con la collaborazione
attiva della Presidenza italiana, un documento contenente le conclusioni del
Consiglio Europeo in merito alla comunicazione stessa. Quasi
contemporaneamente la Commissione ha pubblicato una ulteriore comunicazione
inerente la transizione dalla trasmissione radiotelevisiva analogica a
quella digitale (dallo "switchover " digitale allo "switch-off'
analogico). Anche per questo recente documento, molto atteso dall'Unione,
sono in corso di elaborazione le conclusioni del Consiglio europeo, alla cui
preparazione contribuisce attivamente la Presidenza italiana. La
comunicazione della Commissione, su cui è stato programmato uno scambio di
opinioni tra i Ministri nella odierna sessione di lavoro, si inserisce
perfettamente nel programma di questa Conferenza, confermando la validità e
la tempestività della scelta a suo tempo operata sul tema del digitale
terrestre . Oltre ai lavori della Commissione sull'argomento, deve essere
sottolineata l'attività in corso presso il Radio Spectrum Policy Group (Rspg),
incaricato di armonizzare la politica di gestione dello spettro tra i Paesi
membri dell'Ue. Questo organismo, che nella fase di transizione si rivela un
aiuto strategico per armonizzare le politiche inerenti le frequenze poste in
essere dagli Stati membri, ha avviato la costituzione di un apposito Gruppo
di Lavoro tecnico per analizzare le implicazioni dello switchover verso la
radiodiffusione digitale. Ricordo poi che nell'estate del 2004 sarà avviata
a Ginevra la prima fase della Conferenza regionale di Pianificazione della
Tv digitale terrestre, che dovrà fissare, in vista della seconda fase che
si terrà nel 2006, i principi guida della pianificazione digitale. Tra le
aspettative maggiori per i risultati di questa Conferenza, vi è la
possibilità di disporre, al termine della fase di transizione, di porzioni
di spettro radioelettrico legate alla maggiore economicità del digitale
nell'uso delle risorse. Dunque, come possiamo tutti constatare l'Unione
europea, attraverso tutte le sue istituzioni, è seriamente impegnata sul
tema del digitale terrestre, che rappresenta un'importante sfida i cui
vantaggi sono stati già messi in luce dal Piano eEurope 2005. Lo sviluppo
del digitale terrestre assume, sotto diversi punti di vista, una importanza
cruciale per la società Europea e spalanca le porte a nuove opportunità di
crescita per le aziende che già operano nel settore e per quelle che
intendono entrarvi, a nuovi e pìù interessanti servizi offerti all'utente,
che ampliando il tasso di pluralismo attraverso nuove offerte di programmi e
consentono, attraverso l'interattività di rendere fruibili ai cittadini i
servizi della società dell'informazione, un migliore e più efficiente uso
delle frequenze, perché il digitale usa sistemi di compressione del
segnale. Nello stesso tempo, però, lo sviluppo del digitale pone agli Stati
delle sfide non indifferenti, soprattutto nella fase di passaggio in cui le
risorse spettrali disponibili dovranno essere utilizzate per la coesistenza
dei sistemi analogici e digitale, rendendo le frequenze ancora più scarse
per tutto il periodo della transizione. Come riconosce la stessa
Commissione, la migrazione verso il digitale terrestre è molto più di una
migrazione tecnica e il cambiamento che ne deriva assume una valenza non
solo economica, ma anche politica e sociale. Si tratta di processo molto
complesso, che influisce su varie parti della società, primo fra tutti
sugli utenti consumatori. La complessità del fenomeno e le sue implicazioni
socio-economiche, giustificano, dunque, gli interventi degli Stati,
soprattutto laddove il mercato non riesce, da solo, a guidare la
trasformazione, anche perché il settore della televisione ha un ruolo
protagonista nelle moderne società democratiche e dunque va garantita a
tutta la popolazione la disponibilità di servizi offerta dal digitale
terrestre. E' ovvio che andranno attentamente analizzati gli interventi di
sostegno da parte dei Governi volti a facilitare la fase di switch-off del
digitale terrestre, affinché questi siano totalmente conformi ai principi
comunitari in materia di concorrenza. Ma, allo stesso tempo bisogna avere la
consapevolezza che un'azione coordinata tra tutte le forze in campo
costituisce il miglior risultato per tutta la collettività e che uno
switch-off rapido ed efficiente offre le minori implicazioni negative
possibili dal punto di vista socioeconomico. Anche perché la potenzialità
di sviluppo del comparto delle telecomunicazioni offerta dai nuovi sistemi
digitali costituisce un'occasione unica di rilancio dell'intero sistema
delle Tlc, dopo la stagnazione economica. Dai recenti Consigli informali che
prima ho citato è emerso con molta nettezza che il problema della
transizione al digitale terrestre è all'ordine del giorno della maggioranza
dei Paesi membri dell'Ue, ciascuno dei quali ha elaborato una propria
strategia per la transizione, anche in relazione alla situazione relativa
allo sviluppo delle piattaforme cavo e satellite. Da parte sua la
Commissione europea ha manifestato la sua intenzione di raccogliere
informazioni sullo sviluppo nei vari paesi e monitorare l'attuazione delle
politiche nazionali, assicurando la loro compatibilità con la normativa
comunitaria, pur avendo scelto di non indicare date comuni per lo switch-off
del sistema analogico, che dipendono dalle differenze strategiche e di
mercato di ciascuno Stato membro. Tra gli scopi di questa Conferenza c'è
quello di raccogliere le opinioni dei Paesi membri sia sulla comunicazione
della Commissione sia sulle possibili strategie da porre in atto per meglio
consentire la transizione verso il digitale, anche nell'ottica del piano di
azione eEurope 2005 che impone agli Stati membri di rendere pubbliche le
condizioni previste per l'eventuale migrazione entro il dicembre 2003. La
Conferenza prevede anche una sessione parallela dedicata agli operatori del
settore, che approfondiranno, dal punto di vista del mercato, le
problematiche connesse con la transizione al digitale e le cui conclusioni
saranno sottoposte ai Ministri nel corso dei lavori del giorno 25. Dalla
discussione tra i players del mercato potranno sicuramente scaturire
stimolanti argomenti che consentiranno un proficuo dibattito.Da parte dei
Ministri . In conclusione, non mi resta che augurare. Un buon lavoro e
ringraziare tutti coloro, sia del mondo istituzionale che privato, che hanno
contribuito alla realizzazione di questo evento".
LA RIVOLUZIONE DELLA
BANDA LARGA PRENDE FORMA
Bruxelles, 27 ottobre 2003 - Il 2 dicembre si svolgerà a Bruxelles una
conferenza dal titolo "La rivoluzione della banda larga prende
forma". Alla manifestazione parteciperanno il commissario europeo per
le Imprese e
la Società
dell'informazione, Erkki Liikanen, e il ministro italiano delle
Telecomunicazioni, Maurizio Gasparri, unitamente a personalità del settore
delle telecomunicazioni, funzionari delle istituzioni dell'Ue, fornitori di
contenuti e associazioni dei consumatori. La conferenza si articolerà in
una serie di sessioni dedicate a numerosi argomenti, quali: la capacità dei
nuovi servizi Internet di trarre profitto dalla tecnologia della banda
larga; il ruolo svolto del nuovo quadro regolamentare dell'Ue
nell'incoraggiare il settore ad investire nella banda larga; e l'urgenza
delle strategie della banda larga volte a realizzare gli obiettivi previsti
dal processo di Lisbona. Infolink: http://www.Forum-europe.com/
TERRORISMO:
STANCA, "PREMIATA
LA CAPACITÀ DELLA
POLIZIA DI USARE L'INNOVAZIONE NELLE INVESTIGAZIONI" §
Roma, 27 ottobre 2003 - “I brillanti risultati conseguiti nelle indagini
per l’omicidio di Massimo D’antona premiano anche la capacità della
Polizia di investigare facendo un uso nuovo delle tecnologie innovative, a
partire da quelle digitali, elevando così i livelli di tutela dei
cittadini”. Ad esprimere apprezzamento e riconoscimento all’opera delle
forze dell’ordine nell’arresto dei presunti assassini dell’economista,
proprio nel giorno in cui entra in vigore
la Legge Biagi
, è stato Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. “Il
connubio tra una consolidata capacità investigativa e l’adozione di nuovi
strumenti d’inchiesta”, ha sottolineato Stanca, “dimostra come
l’innovazione sia interamente al servizio della comunità consentendo di
percorrere, anche in questo caso, strade inquisitive sinora inesplorate, ma
fornendo pure indiscutibili elementi probatori prima inapplicati. Di tutto
questo ne trae indiscusso vantaggio la collettività che sa così di poter
contare su forze dell’ordine efficienti e moderne, capaci di contrastare
sempre di più e meglio la criminalità e il terrorismo”.
ATTRAVERSO
IL PROPRIO DIRETTO CONTRIBUTO IN QUALITÀ DI SPONSOR, ERICSSON CONFERMA IL
SUO SOSTEGNO ALLA PRESIDENZA ITALIANA DELL'UNIONE EUROPEA E IL SUO IMPEGNO
PER LO SVILUPPO DELLE NUOVE TECNOLOGIE DI COMUNICAZIONE IN ITALIA.
Cernobbio, 27 ottobre 2003 - Dopo le giornate che si sono svolte a Viterbo
dal 3 al 5 settembre scorso dove si è a lungo dibattuto sullo stato dello
sviluppo della banda larga in Europa, Ericsson ha voluto confermare, ancora
una volta in maniera diretta e puntuale, il suo impegno a sostegno della
Presidenza italiana dell'Unione europea e, in particolare, del ministero
delle Comunicazioni, sulla strada dell'innovazione tecnologica dell'Italia.
A Villa Erba, Ericsson parteciperà alla conferenza "Il digitale
terrestre, banda larga, interattività", apportando il proprio
sostanziale contributo con la collaborazione ai gruppi di lavoro,
all'esposizione nel Parco del Futuro e la presentazione di un volume che
raccoglie il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche. Il 24 ottobre
Ericsson Telecomunicazioni sarà tra i protagonisti del dibattito a fianco
dei Ministri e dei rappresentanti delle principali imprese convenute con un
incisivo e puntuale intervento del suo amministratore delegato Cesare Avenia.
"La tv digitale- spiega Cesare Avenia- è un'importante opportunità di
sviluppo. Da sempre il business televisivo è stato caratterizzato
dall'integrazione verticale che andava dalla produzione dei programmi
televisivi sino alla loro distribuzione agli spettatori. Con l'avvento di
ulteriori canali di distribuzione, come la televisione via cavo, il
satellite e le recenti connessioni Internet a banda larga, questo modello
tradizionale di business è destinato a essere sostituito da una varietà di
modelli che si uniranno e mescoleranno alla catena tradizionale, estendendo
la loro portata ad altre aree come la carta stampata, il cinema e lo
sport". I tre gruppi di lavoro interdisciplinare denominati "I
fattori del successo", "Il periodo transitorio",
"L'opportunità per l'industria europea", che vedranno Ericsson
impegnata in prima persona, si dedicheranno all'approfondimento delle
tematiche di base sul digitale terrestre per elaborare una relazione
sull'argomento da consegnare al sottosegretario Giancarlo Innocenzi che ne
illustrerà i risultati il 25 ottobre. Vetrina d'eccezione per mostrare ai
28 Ministri europei e relative delegazioni la validità dell'industria
italiana, il Parco del Futuro si snoderà attraverso un percorso tematico e
una serie di aree dedicate a un segmento specifico della catena del valore
della Dtt. Anche in questa occasione, Ericsson sarà presente nella sezione
dedicata al canale di ritorno con una speciale demo che illustrerà le
potenzialità della convergenza tra la comunicazione mobile e la televisione
digitale. La demo, sviluppata in collaborazione con Access Media, mostrerà
come da un cellulare possa essere inviato un Mms al ricevitore digitale
attraverso il canale di ritorno e, quindi, al televisore di casa e viceversa
(invio di un'immagine dallo schermo tv attraverso il ricevitore digitale al
cellulare in movimento). Durante
la Conferenza Interministeriale
di Cernobbio, verrà anche presentato il volume che raccoglie il
"Codice delle comunicazioni elettroniche" che include, oltre al
testo del Codice stesso, gli interventi di Cesare Avenia, del Ministro
Maurizio Gasparri, del Sottosegretario Giancarlo Innocenzi, del giornalista
de Il Sole 24 Ore Marco Mele e del direttore generale della Fondazione Ugo
Bordoni Guido Salerno. Il "Codice delle comunicazioni
elettroniche", emanato con decreto legislativo Il 1° agosto 2003, pone
l'Italia all'avanguardia in Europa per quanto riguarda il mercato delle
telecomunicazioni. " Il nostro Paese - ha aggiunto Cesare Avenia - sta
attraversando una fase cruciale di transizione, che ci conduce giorno dopo
giorno verso
la Società
dell'Informazione. La rivoluzione digitale incide e trasforma radicalmente
tutti i sistemi definendo nuovi orizzonti tecnologici. In questo contesto
l'adozione del Codice delle Comunicazioni Elettroniche è quanto mai
propizia. Si passerà da un'economia basata sul possesso di materie prime e
risorse naturali a un sistema fondato sulla conoscenza, competitività e
dinamicità dei mercati. Il testo semplifica le normative in materia e
consente agli operatori di muoversi con maggiore agilità nel complicato
reticolo di norme che si sono susseguite e spesso sovrapposte nel corso del
tempo". Ericsson prepara il futuro dell'Internet Mobile e di Internet a
larga banda attraverso il perseguimento di una costante leadership
tecnologica. Fornitore di soluzioni innovative in più di 140 Paesi,
Ericsson contribuisce allo sviluppo di alcune delle maggiori società di
comunicazione del mondo. Per accedere alla diretta video della conferenza
(dal sito del Ministero delle Comunicazioni), cliccare qui. Tv e cellulare
per una comunicazione su misura (la demo presentata da Ericsson)
UN NUOVO SATELLITE DELL'ESA MIGLIORERÀ
NOTEVOLMENTE LE PREVISIONI METEOROLOGICHE
Bruxelles, 27 ottobre 2003 - L'agenzia spaziale europea (Esa) ha aggiudicato
una serie di contratti a imprese britanniche, francesi e tedesche per
costruire Aeolus, il primo satellite al mondo destinato a studiare dallo
spazio la struttura dei venti sulla Terra. Aelous, che sarà lanciato nel
2007 per una missione triennale, sarà costruito dalla britannica Eads
Astrium, la stessa impresa che lo ha progettato. Nel frattempo, l'Eads
Astrium francese realizzerà lo strumento laser Doppler che sarà montato a
bordo per effettuare rilevamenti atmosferici (Aladin), mentre l'Eads Astrium
tedesca fornirà i sottosistemi elettrici del satellite. Attualmente, per
elaborare le previsioni sul vento, i meteorologi si affidano ai dati
raccolti da palloni meteorologici, aerei e radar di terra. Di conseguenza,
si verificano notevoli differenze nella definizione dei venti sugli oceani e
sulle regioni tropicali. "Le misurazioni dirette del vento sugli oceani
e ai tropici potrebbero aprirci la strada verso il prossimo successo nel
miglioramento delle previsioni sugli uragani e sui tifoni", ha spiegato
Martin Jones, capo dei programmi spaziali presso l'Ufficio meteorologico
britannico. Noto anche come lidar (rilevamento laser e radar), lo strumento
Aladin funziona emettendo impulsi laser verso
la Terra
, e misura lo spostamento Doppler del segnale di ritorno in modo da
calcolare l'effetto dei venti a varie altitudini. Dall'orbita sincrona con
il Sole, che Aelous percorrerà a un'altitudine di
400 chilometri
, Aladin sarà in grado di fornire dati su base globale e misure equivalenti
a quelle raccolte lanciando un pallone meteorologico ogni 28 secondi per tre
anni. Il direttore dell'Esa per i programmi di osservazione terrestre, Jose
Achache, ha dichiarato: "La missione del lidar sui venti è stata
studiata per circa 20 anni, ma la tecnologia non era sufficientemente matura
per consentirne l'attuazione. Finalmente l'Europa ha sviluppato la complessa
tecnologia necessaria e quindi potrà procedere con il programma satellitare
completo". Si prevede che la missione Aeolus arriverà a costare
approssimativamente 300 milioni di euro per un periodo di circa otto anni.
In caso di esito positivo, una serie di veicoli spaziali, tipo Aeolus,
potrebbero essere lanciati per l'utilizzo nelle previsioni meteorologiche di
routine. Infolink: http://www.Esa.int/export/esalp/esafz92vmoc_aeolus_0.html
IL MONDO DIVENTA SEMPRE PIÙ PICCOLO
Bruxelles, 27 ottobre 2003 - Una società austriaca si propone di
rivoluzionare la comunicazione fra i cittadini europei, con il lancio di un
grande schermo circolare che permette la comunicazione interpersonale e in
tempo reale (sia orale che visiva) fra persone situate in paesi diversi.
Quest'innovazione, denominata "Tholos" dal nome di un antico
tempio circolare greco, è costituita da uno schermo di circa tre metri per
sette. Entro il 2008, 16 città europee saranno dotate di tali impianti,
mentre all'inizio del 2004 Londra e Vienna saranno le prime due città ad
essere collegate. "Si tratta di una nuova forma di comunicazione che
collegherà i cittadini di tutto il mondo", ha dichiarato al Notiziario
Cordis Suzanna Collis, portavoce del progetto. "Le persone potranno
interagire normalmente, proprio come se si trovassero una di fronte
all'altra". L'idea è stata inizialmente concepita dal cineoperatore
austriaco Andreas Traint. Nell'arco di sei anni, Tholos Systems, l'azienda
che ha deciso di trasformare quest'idea in realtà, ha sviluppato quattro
diversi prototipi. Il modello finale è costituito da microfoni direzionali
e altoparlanti, nonché da cinque telecamere e proiettori e da un sistema
brevettato basato sulla tecnologia cinematografica. Le immagini vengono
proiettate su un cilindro fessurato fatto ruotare ad alta velocità
all'interno della struttura; le telecamere e il cilindro sono sincronizzati
in modo tale da catturare le immagini ad intervalli di tempo, ogniqualvolta
una fessura passa davanti ad una lente della telecamera. Mentre il cilindro
ruota, le immagini proiettate producono un'immagine panoramica uniforme.
Chiunque si trovi in un punto qualsiasi attorno a Tholos può essere ripreso
dallo schermo. Sebbene il piano di attuazione debba essere ancora
completato, una delle prossime città ad ospitare Tholos sarà Parigi. Fra
le altre città in lista, tutte con una popolazione superiore al milione di
abitanti, figurano Copenaghen, Budapest e Varsavia. La rete, in seguito, sarà
collegata a città dell'America e dell'Asia. Secondo le stime, il costo per
la costruzione e l'installazione di ogni schermo si aggirerà attorno ai due
milioni di euro. Le spese di gestione saranno coperte dalla pubblicità, che
occuperà il 13 per cento del tempo di trasmissione, consentendo al pubblico
di accedere gratuitamente al servizio. Inizialmente, i collegamenti in
diretta con città specifiche saranno programmati e pubblicizzati in
anticipo. In seguito, sarà possibile prenotare individualmente Tholos per
una connessione con qualsiasi città partecipante. Pensato inizialmente come
attrattiva turistica, in futuro Tholos dovrebbe trovare applicazione anche
nel mondo dell'istruzione e delle imprese. Si è già cominciato a discutere
della possibilità di utilizzare tale tecnologia negli ospedali
universitari: i medici potrebbero visualizzare il paziente da tutte le
angolazioni, camminando attorno allo schermo. Questo tipo di strumento
suscita un naturale interesse anche nel mondo commerciale, soprattutto nel
settore del marketing. Le aziende hanno manifestato il loro apprezzamento
per l'iniziativa e
la Tholos Systems
ha in progetto la costruzione di un'unità mobile, più piccola, per
soddisfare la domanda proveniente da questo settore.
La Collis
ha dichiarato al Notiziario Cordis che la società ha discusso di Tholos con
alcuni rappresentanti della Commissione europea ed è in continuo contatto
con diversi eurodeputati di Regno Unito, Francia, Germania e Austria. Per
ulteriori informazioni consultare il seguente sito web: http://www.Tholos-system.com/htm/hom_fe.htm
TV
DIGITALE/ GASPARRI: MILIONI DI DECODER DISPONIBILI NEL 2004
Cernobbio, 27 ottobre 2003 - "Nel 2004 saranno milioni i decoder
disponibili per l'avvio della tv digitale. Lo hanno assicurato le imprese
questa mattina nel corso della prima seduta della conferenza dei ministri
delle Comunicazioni europei". E' quanto ha affermato il ministro delle
Comunicazioni Maurizio Gasparri, in una breve pausa dei lavori. "I
primi mi hanno assicurato le imprese - ha proseguito il ministro - saranno
nei negozi già nelle prossime settimane". Il ministro ha ricordato che
"
la Finanziaria
2004 contiene cospicui fondi per incentivare l'acquisto da parte delle
famiglie di questi decoder necessari all'introduzione della tv
digitale".
PHILIPS
LANCIA IN ITALIA IL PRIMO DECODER INTERATTIVO PER
LA TV DIGITALE
TERRESTRE
Milano, 27 ottobre 2003 Alla luce dello sviluppo della televisione digitale
terrestre in tutta Europa e per promuovere l'introduzione di questo nuovo
standard di trasmissione anche in Italia, Philips ha deciso di
commercializzare il primo decoder per il digitale terrestre. Il decoder
Philips Dtr 4600, distribuito in tutta Italia a dicembre, consentirà ai
consumatori di ricevere i servizi che gli operatori locali trasmetteranno a
partire da fine anno e rappresenterà un importante contributo per la
promozione del digitale terrestre nel nostro paese. "Il passaggio dalla
televisione analogica a quella digitale in Italia potrà avvenire in modo
naturale e semplice per i consumatori solo se le aziende dell'elettronica di
consumo e gli operatori collaboreranno insieme attivamente per fornire
prodotti e servizi che sfruttino le enormi potenzialità della trasmissione
digitale", ha commentato Yves Di Benedetto, General Manager di Philips
Consumer Electronics Italia. "Philips, da sempre impegnata nella
ricerca di prodotti in grado di migliorare e rendere più semplice la vita
dei consumatori, anche nel caso della televisione digitale vuole essere tra
i primi a proporre soluzioni innovative e vantaggiose". La grande
esperienza e preparazione di Philips nel creare e sviluppare nuove
tecnologie, soprattutto nel campo dell'Home Entertainment, e i continui
contatti con i principali operatori del settore in tutta Europa hanno
portato all'introduzione dei nuovi set top box. Questi prodotti utilizzando
la tecnologia Mhp (Multimedia Home Platform) per la trasmissione digitale
avanzata, che consiste in una piattaforma multimediale open source e
rappresenta lo standard che sarà adottato anche dalle principali emittenti
italiane. La piattaforma Mhp consente di ricevere contemporaneamente la
programmazione televisiva e i servizi interattivi, come ad esempio televoto,
servizi utili, partecipazione diretta a quiz attraverso il telecomando,
concorsi a premi, e molti altri, che saranno presto a disposizione dei
consumatori. Il decoder Philips Dtr 4600, caratterizzato da un design
elegante e sottile, consente l'accesso ai canali free-to-air e alle radio
digitali ed è dotato di audio Dolby Digitai 5.1 e di un particolare
telecomando che oltre alla televisione è in grado di gestire il lettore dvd,
il videoregistratore e l'amplificatore. Il nuovo Philips Dtr 4600 eviterà
ai consumatori il grande fastidio di dover cambiare il proprio apparecchio
Tv e, grazie al modem di tipo V90, permetterà loro di accedere a tutte le
applicazioni multimediali consentite dal linguaggio «Ip.
ADB FORNISCE UN
VOLUME ELEVATO DI DECODER MHP PER IL LANCIO IN ITALIA DI SERVIZI DI
TELEVISIONE DIGITALE TERRESTRE
Ginevra, 27 ottobre 2003- Advanced Digital Broadcast www.Adbglobal.com
distributore
leader di decoder Tv digitali, ha annunciato di voler contribuire
attivamente al lancio di servizi di televisione digitale terrestre Dttv (Dttv)
in Italia con decoder interattivi i-Can Mhp.
IN
SVIZZERA MASSICCIO AUMENTO DEI COLLEGAMENTI A BANDA LARGA - RALLENTA
LA CRESCITA DELLA
TELEFONIA MOBILE NEL 2002
Ginevra, 27 ottobre 2003 - Nel
2002, in
Svizzera i collegamenti a banda larga sono aumentati del 148%, mentre è
rallentata la crescita del numero degli abbonati alla telefonia mobile, che
ha fatto registrare una progressione dell'8,7%. Sono due dei risultati
contenuti nella statistica ufficiale sulle telecomunicazioni elaborata
dall'Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom). Ogni anno l'Ufficio
federale delle comunicazioni (Ufcom) raccoglie dati statistici presso i
fornitori di servizi di telecomunicazione operanti in Svizzera, allo scopo
di allestire una statistica ufficiale. Sono stati ora pubblicati i risultati
definitivi per il
2002 in
materia di reti di telefonia mobile. I dati indicano un rallentamento della
crescita del numero di abbonati alla telefonia mobile. Il numero di Sms
inviati dagli operatori di telefonia mobile ha subito un leggero calo, dopo
che negli scorsi 3 anni aveva fatto segnare un aumento a tre cifre. Per
quanto riguarda gli altri servizi, l'Ufcom fornisce solo una stima per il
2002. I risultati definitivi, disponibili solo dopo che l'Ufficio federale
avrà valutato i questionari non ancora pervenuti, saranno pubblicati nella
primavera del 2004. Il documento può essere scaricato qui. Tuttavia, già
ora è possibile stimare che nel 2002 la crescita più significativa l'ha
registrata il numero di clienti internet con un aumento dell'11,4%. È stato
inoltre massiccio l'incremento dei collegamenti a banda larga. Il numero di
accessi internet mediante collegamenti Adsl è cresciuto del 358,8% e quello
degli accessi mediante collegamenti alla rete televisiva via cavo del 69,1%.
Allo scopo di fornire ulteriori informazioni d'attualità sul mercato
svizzero delle telecomunicazioni, l'Ufcom pubblica ogni sei mesi una
raccolta di indicatori provenienti da altre fonti.
NASCE
MC-LINK PERSONAL IP,
LA PRIMA SOLUZIONE
PER COLLEGARSI SEMPRE CON LO STESSO IP CON QUALSIASI CONNESSIONE E CON
TRASFERIMENTO SICURO DEI DATI UTILE PER CHI HA
LA NECESSITÀ DI
COLLEGARSI ALLA RETE AZIENDALE DALL'ESTERNO, GARANTISCE ELEVATI STANDARD DI
SICUREZZA GRAZIE ALL'ASSEGNAZIONE DI UN IP STATICO CHE IDENTIFICA IN MODO
UNIVOCO L'UTENTE CONNESSO
Milano, 27 ottobre 2003 - Mc-link presenta il nuovo Personal Ip, il primo
servizio oggi disponibile sul mercato che permette di accedere ad Internet
con lo stesso Ip indipendentemente dal tipo di connessione e dal Provider
utilizzato, assegnando un Ip in modo "statico" non alla singola
connessione ma direttamente all'individuo, così che ogni utilizzatore possa
disporre sempre dello stesso indirizzo Ip da qualsiasi posizione si trovi a
lavorare. La soluzione messa a punto da Mc-link nasce per venire incontro a
quanti, lavorando spesso al di fuori del proprio ufficio, manifestano
l'esigenza di accedere a dati e informazioni residenti sui server aziendali
e, per poter far questo, necessitano di contare sul più elevato livello di
sicurezza delle connessioni, per evitare che "occhi indiscreti"
possano "spiare" informazioni business critical durante il lavoro
da remoto. Infatti i protocolli chiamati Ssl (secure socket layer) che
assegnano all'utente un Id e una password per l'identificazione possono
rivelarsi complessi da gestire. Il modo più semplice per assicurare la
certezza dell'identificazione è appunto farsi riconoscere tramite un Ip
statico che permette di individuare in modo certo l'utente,
indipendentemente dalla connessione impiegata e dalla modalità di accesso.
Mc-link Personal Ip fa proprio questo: assegna un indirizzo Ip in modo
statico al singolo utente, che potrà collegarsi ogni volta ed essere
riconosciuto in modo univoco. La soluzione si avvale di un client di rete
virtuale (Vpn) basato su tecnologia Cisco System in grado di collegarsi al
server reso disponibile da Mc-link. Una volta identificato attraverso una
procedura protetta, l'utente può connettersi con il suo Ip personale che si
sovrapporrà a quello previsto dalla connessione principale. Grazie alla
connessione con Ip statico, sarà sempre possibile identificare l'utente
connesso e di conseguenza consentirgli l'accesso a tutte quelle informazioni
aziendali protette per le quali è stato abilitato. "Mc-link offre con
il Personal Ip un servizio di grande valore aggiunto", afferma Cesare
Veneziani, Amministratore Delegato di Mc-link. "Alla possibilità di
connettersi alla rete aziendale dall'esterno, con un vantaggio quindi in
termini di produttività, affianca infatti elevati standard di sicurezza,
un'esigenza che le aziende sentono sempre più forte. Immaginiamo la
giornata di un professionista, che si connette a Internet in aeroporto in
Wi-fi, in taxi grazie al Gprs, poi presso un cliente utilizzando una
connessione in dial up e infine con l'Adsl da casa: grazie al Personal Ip,
indipendentemente dalla tecnologia e dalla connessione che utilizza (in
pratica, anche se non è connesso tramite Mc-link), potrà accedere a
Internet sempre con lo stesso Ip avendo la certezza di essere identificabile
dal server e di poter quindi accedere a informazioni protette fondamentali
per svolgere la propria attività". Il servizio è disponibile in tre
differenti versioni suddivise per disponibilità di banda: Personal Ip 128
(128 Kbps) start up € 50,00 + Iva una tantum canone annuale 150,00 € +
Iva; Personal Ip 256 (256 Kbps) start up € 50,00 + Iva una tantum canone
annuale 200,00 € + Iva; Personal Ip 512 (512 Kbps) start up € 50,00 +
Iva una tantum canone annuale 300,00 € + Iva.
ATTENZIONE A QUESTA E-MAIL!!! IL CODACONS
DENUNCIA UNA NUOVA BUFALA VIA INTERNET: PER PUBBLICIZZARE UN SITO
PORNOGRAFICO SI E’ RAGGIUNTO L’INVEROSIMILE!!!
Roma, 27 ottobre 2003 - “Gent. Sig. R. Turchetti Come da Lei richesto in
data 05/10/03 il nostro ufficio clienti ha provveduto all'addebito sulla Sua
carta di credito di € 65,00. Suddetta cifra verrà prelevata sulla Sua
carta di credito ogni 31 giorni a decorrere dalla data di transazione. Le
ricordo che si può accedere in maniera completamente anonima al sistema con
un limite di 5 connessioni simultanee. Infatti potrà avere libero accesso
non solo alla "Sala Incontri" con le ragazze, ma qualora forssero
momentaneamente occupate potrà dilettarsi con i nostri servizi di
intrattenimento per adulti quali immagini e filamti in grande numero.
L'accesso al nostro servizio è già operativo e funzionante. *** Il suo
codice cliente è 89 *** Istruzioni Per L'accesso […] Nell' augurarLe Buon
divertimento con i servizi per adulti "Caldi Incontri" e nell'augurarLe
di incontrare la persona che la può soddisfare, cogliamo l'occasione per
porgerLe i nostri più cordiali saluti. Dott. Damiano Seletreve Customer and
Sales Manager Caldi Incontri S.p.a Via del gatto, 53/b Bologna (Bo) –
Italy” Questo il testo di una mail (ovviamente abbiamo eliminato il nome
del sito per non fargli ulteriore pubblicità) che da qualche giorno sta
circolando nelle caselle di posta elettronica di tutta Italia. Terrorizzando
gli utenti. Ma, avverte il Codacons, i cittadini possono stare tranquilli.
Nessuno ha addebitato nulla sul vostro conto e la mail non è indirizzata a
quel depravato del sig. Turchetti. E’ solo una forma – fastidiosa – di
spamming, per pubblicizzare un sito pornografico. In sostanza per invogliare
l’utente a leggere il messaggio e visitare il sito si fa credere che la
mail (comprensiva di errori di battitura!) sia indirizzata a un fantomatico
Sig. Turchetti, e che sia stata addebitata la somma di 65 euro sulla carta
di credito. Ma di più. Viene fornita una password, cosicché chi riceve il
messaggio sarà invogliato a visitare il sito utilizzando “a scrocco” la
password del povero signor Turchetti. Ma attenzione. Dietro il sito si
nasconde un dialer che sostituirà la vostra connessione abituale con una
ben più costosa (come il caso del 709). Il Codacons ha denunciato tale
pubblicità all’ Autorità per le comunicazioni e al Garante per la
privacy, e invita i cittadini che riceveranno questo messaggio a cancellare
la mail senza neanche perdere tempo a leggerla, non prima però di averla
segnalata come spamming alla Polizia Postale.
NASCE E-VIA,
PIATTAFORMA COMPLETA PER
LA PROCEDURA SINISTRI
Bologna, 27 ottobre 2003 - Datamat, dal 1971 uno dei principali gruppi
italiani nel settore Software e Servizi It, punta a diventare un partner di
eccellenza per le Compagnie di Assicurazione che ben sanno quanto sia
cruciale l’adeguamento alle tendenze di mercato, normative e tecnologiche.
Le soluzioni Datamat consentono di rispondere in modo vincente a queste
sfide, rappresentano un’offerta globale, di cui E-via, piattaforma
completa per la procedura sinistri, è la punta di diamante. L’offerta
rivolta tanto agli Utenti interni alla Compagnia quanto esterni si completa
con le soluzioni di Gestione Rischio e Mutualità, Ramo danni,
Cartolarizzazione, Rischio Operativo, Gestione del Patrimonio Immobiliare e
Gestione delle Infrastrutture. I servizi erogati in outsourcing tecnologico,
logistico e applicativo per la copertura del rischio operativo e da
soluzioni per la gestione del Crm, Knowledge e Document Management.
VIGNETTE
MIGLIORA
LA GESTIONE DEI
PROCESSI DI BUSINESS FAVORENDO
LA CONFORMITÀ AI
VINCOLI NORMATIVI DA PARTE DELLE AZIENDE
Milano, 27 ottobre 2003 - Vignette Corp. Ha annunciato l'introduzione di
funzioni avanzate di business process management con l'intento di supportare
meglio la conformità normativa all'interno dei propri prodotti per la
gestione dei contenuti, i portali e l'integrazione. In un'ottica di impegno
continuo a favore dell'innovazione, Vignette ha collaborato con i propri
clienti per capire quali siano i requisiti organizzativi indispensabili per
documentare e automatizzare i processi aziendali, agevolare il workflow e la
collaborazione sui portali e monitorare i processi di business e i parametri
operativi che assicurano la conformità delle aziende alle normative come
la Sarbanes-oxley Act
, l'Hipaa e Basilea Ii. Implementando la linea di prodotti Vignette V7, le
aziende possono quindi accelerare e rafforzare i propri programmi di
conformità. Per realizzare una soluzione tecnologica adatta a progetti di
rispetto normativo occorre unire definizione, automazione e analisi dei
processi di business a contenuti complessi. Nell'indagine Amr Research
Outlook del 1° luglio 2003 dedicata alla conformità con la legge
statunitense Sarbanes-oxley, John Hagerty, Vice President of Research di Amr
Research Inc., ha affermato che "per ottenere una panoramica completa
delle performance aziendali è indispensabile capire quali siano i dati
giusti, migliorarne se necessario la qualità e combinarli con i contenuti
più idonei provenienti da diverse fonti". Le aziende quotate in borsa
o che operano in settori fortemente regolamentati, al pari degli enti
pubblici di tutto il mondo, si focalizzano sempre più sull'automazione di
workflow che assicurino conformità alle disposizioni di legge vigenti.
"Safety-kleen fornisce prodotti per il trattamento dei rifiuti
industriali ad una vasta tipologia di aziende negli Stati Uniti e in
Canada", ha affermato Toni Bulla, It Manager Crm/web di Safety-kleen
Systems Inc. "Utilizziamo Vignette V7 per gestire i Material Safety
Data Sheet, elemento chiave del nostro programma di conformità agli
obblighi normativi. In ogni dato momento abbiamo centinaia di documenti
Material Safety Data Sheet, ognuno dei quali deve essere rivisto dai nostri
esperti prima di essere inviato alla U.s. Environmental Protection Agency.
Localizzare rapidamente l'esatto documento ed essere certi della sua
precisione rappresentano una capacità essenziale per tutti i nostri
clienti, dipendenti e partner". Con Vignette V7 le aziende sono in
grado di adeguarsi meglio ai regolamenti in vigore razionalizzando le
procedure che permettono di consolidare le informazioni provenienti da più
fonti interne, gestendo la sicurezza di tali informazioni e analizzando il
livello di efficacia dei processi di business. Attraverso numerose
iniziative condotte in collaborazione con società come Safety-kleen,
Vignette è riuscita a individuare i requisiti It fondamentali per questi
progetti di conformità: Le aziende devono fornire in tempo reale, alla
persona giusta e nel momento giusto, tutte le informazioni ovunque presenti
all'interno dell'azienda garantendo la conformità alle normative e
riducendo il rischio di multe e sanzioni. Utilizzando funzioni complete e
flessibili per la gestione delle informazioni e del workflow, le aziende
possono controllare l'accesso alle informazioni sensibili e verificare o
documentare la conformità delle procedure attuate. È possibile configurare
rapidamente processi aziendali automatizzati che contribuiscano ad
assicurare che le informazioni rese pubbliche abbiano seguito l'iter di
approvazione previsto. Le aziende devono adeguarsi alle nuove disposizioni e
alle modifiche apportate a norme preesistenti. Ritardi nell'adeguamento
implicano costi e rischi. Le funzioni Vignette per la gestione e la
distribuzione delle informazioni possono essere configurate, implementate e
riutilizzate rapidamente quando le esigenze operative lo richiedano.
Vignette Process Workflow Modeler consente agli utenti aziendali di
documentare graficamente le varie fasi all'interno di un processo di report
e automatizzare le principali attività previste dai workflow dedicati al
rispetto delle normative. Il monitoraggio dei processi di business fornisce
la visibilità in tempo reale sull'esecuzione degli stessi, permettendo di
verificarne la conformità. Per mantenere il vantaggio competitivo nei
confronti della concorrenza, le aziende devono razionalizzare i costi It e
le complessità associate alla gestione delle iniziative di conformità.
Vignette fornisce funzioni di gestione e delivery delle informazioni più
complete rispetto agli altri vendor premettendo alle aziende di utilizzare
le soluzioni Vignette anche per la risoluzione di problematiche aziendali
relative ai contenuti. Lavorare con un unico fornitore come Vignette allo
sviluppo della strategia Web aziendale permette ai clienti di risparmiare in
media il 20% sui costi per il software e la manutenzione, mentre il costo
richiesto dal deployment di una suite con funzioni integrate può
addirittura risultare inferiore del 50%. "Vignette mette a disposizione
le funzioni che consentono alle aziende di far fronte a complesse esigenze
operative in modo prevedibile e consapevole", ha dichiarato Dave Shirk,
Senior Vice President of Product Strategy and Marketing di Vignette.
"La conformità alle normative e l'adozione di processi di business
prevedibili sono attualmente la prima preoccupazione delle realtà sia
private che pubbliche. Vignette offre una risposta a questa domanda
proponendo soluzioni accurate, puntuali ed economicamente efficaci che
aiutano i clienti a mantenere il controllo sul rispetto degli obblighi
normativi". "La conformità ai requisiti di legge rappresenta per
le aziende un'attività cui occorre destinare ingenti risorse in termini di
tempo e informazioni", ha continuato Shirk. "Per soddisfare in
modo efficiente ed efficace esigenze di questo genere sia oggi che in
futuro, occorre adottare una strategia di gestione e delivery delle
informazioni comune a tutto l'ambito di un'azienda. È questo il tipo di
funzionalità offerto da Vignette attraverso il proprio portafoglio di
prodotti e servizi". Le soluzioni Vignette per la gestione dei
contenuti, i portali e l'integrazione permettono di accedere in tempo reale
alle informazioni provenienti da più fonti differenti integrando anche i
workflow dei processi aziendali complessi in modo da offrire una visione
accurata e in real-time delle operazioni di tutta l'azienda. L'architettura
aperta di Vignette e gli adapter precostituiti consentono ai clienti di
valorizzare le informazioni e le applicazioni esistenti unendo fra loro i
dati operativi più idonei ai progetti di conformità. Vignette supporta
infine applicazioni composite assemblate in modo dinamico, cruscotti per
report ed escalation automatica, aiutando così i clienti a far fronte anche
alle più rigorose esigenze di rispetto normativo.
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