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di
VENERDI'
31 OTTOBRE 2003
pagina 5
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INFORMATICA:
STANCA EMANA DIRETTIVA PER
L'OPEN SOURCE NELLA P.A.
Roma, 31
ottobre 2003 - Software OPEN SOURCE - traduzione: Software a "codice
sorgente aperto" Software che, attraverso la disponibilità del codice
sorgente, ossia del suo Dna, consente sia la sua libera circolazione, sia
processi di modifica, produzione, ridistribuzione, evoluzione e riuso
La Direttiva
reca le regole ed i criteri tecnici per l'acquisto ed anche per il riuso del
software nella Pubblica amministrazione L'inclusione di questa nuova
tipologia d'offerta tra le soluzioni tecniche contribuisce ad ampliare la
gamma delle opportunità e delle possibili soluzioni in un quadro di
economicità, equilibrio, pluralismo e aperta competizione In
soli 10 mesi si è completato definitivamente l'iter procedurale per
introdurre una rivoluzione nell'informatica della Pubblica amministrazione
italiana, aprendo la porta all'adozione di programmi software a codice
sorgente aperto, ossia con la loro "mappatura genetica" ben
evidente, e spianando la strada al riuso dei programmi nell'ambito delle
varie amministrazioni pubbliche. Lucio
Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, dinnanzi alla
Commissione Parlamentare di Vigilanza sull'Anagrafe Tributaria, ha infatti
reso noto di aver appena firmato
la Direttiva
in materia di "Sviluppo dei programmi informatici da parte delle
Pubbliche amministrazioni", di prossima pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale, che comporterà vantaggi nella scelta dei programmi più
efficienti e convenienti, ma anche risparmi derivanti dalla condivisione
conseguente al riuso all'interno delle amministrazioni pubbliche. L'atto
è stato preceduto da una approfondita indagine conoscitiva, voluta a
gennaio dallo stesso ministro e condotta da un'apposita commissione tecnica
che, per la prima volta, ha fotografato la situazione della informatica e
del software a codice sorgente aperto nella Pubblica amministrazione.
Dall'indagine emerge che nel 2001
la Pubblica
amministrazione italiana ha speso 675 milioni di euro per il software (il
22% della spesa totale in tecnologie dell'informazione e della
comunicazione): di questi il 61% è stato destinato al software realizzato
specificatamente e il 39% per quello a licenza. "La
direttiva, che porta l'Italia tra i primi Paesi al mondo a disporre di
criteri in questo settore", ha spiegato Stanca, "prende in
considerazione i significativi sviluppi delle tecnologie dell'informazione e
della comunicazione ed in particolare il processo di produzione,
distribuzione ed evoluzione dei programmi informatici che si basa sulla
disponibilità del codice sorgente aperto (open source) ed ha come scopo
quello di fornire un indirizzo univoco relativo alla scelta delle soluzioni
per le predisposizione e per l'acquisizione dei programmi informatici da
parte delle Pubbliche amministrazioni". In
particolare, ha proseguito il ministro, "viene indicato come le
Pubbliche amministrazioni debbano tenere conto dell'offerta sul mercato di
una nuova modalità di sviluppo e diffusione dei programmi informatici a
codice sorgente aperto. L'inclusione di questa nuova tipologia d'offerta
all'interno delle soluzioni tecniche tra cui scegliere contribuisce ad
ampliare la gamma delle opportunità e delle possibilità in un quadro di
economicità, equilibrio, pluralismo e aperta competizione". Per
chiarire il peso di questa iniziativa, Stanca ha spiegato che "si
tratta di favorire l'utilizzo di prodotti informatici che promuovano il
pluralismo del software nella Pubblica Amministrazione e, quindi, la
possibilità do scegliere soluzioni convenienti non solo in termini
economici tra quelli disponibili sul mercato, con software proprietario e
con software aperto, pentodo conto che quest'ultimo consente di conformare i
programmi alle nostre esigenze, mano a mano che esse si pongono, e di
metterli anche a disposizione di altri". I
principali contenuti della
"Direttiva Stanca per l'open source" Analisi
comparativa delle soluzioni - La "Direttiva Stanca per l'open source"
dispone che le Pubbliche amministrazioni acquisiscano programmi informatici
sulla base di valutazione comparativa tecnica ed economica tra le diverse
soluzioni disponibili sul mercato, tenendo conto della rispondenza alle
proprie esigenze, ma anche della possibilità di poter sviluppare programmi
informatici specifici e del riuso da parte di altre amministrazione dei
programmi informatici sviluppati ad hoc. Tra le valutazione di tipo tecnico
ed economico vanno contemperati anche il costo totale di possesso delle
singole soluzioni e del costo di uscita, ma anche del potenziale interesse
di altre amministrazioni al riuso dei programmi informatici. Nel caso di
acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante il
ricorso a licenze d'uso, le amministrazione si debbono contrattualmente
assicurare che, qualora il fornitore non sia più in grado di fornire
supporto, il codice sorgente e la relativa documentazione vengano resi
disponibili o almeno ceduti al fornitore. Criteri
tecnici di comparazione - Le Pubbliche amministrazioni nell'acquisto dei
programmi informatici dovranno privilegiare le soluzioni che : assicurino
l'interoperabilità e la cooperazione applicativa tra i diversi sistemi
informatici della Pubblica amministrazione, salvo che ricorrano peculiari ed
eccezionali esigenze di sicurezza e di segreto; rendano
i sistemi informatici non dipendenti da un unico fornitore o da un'unica
tecnologia proprietaria; garantiscano
la disponibilità del codice sorgente per l'ispezione e la tracciabilità da
parte delle Pubbliche amministrazioni; esportino
dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo aperto. Proprietà
dei programmi software - Nel caso di programmi informatici sviluppati ad
hoc, l'amministrazione committente ne acquisisce la proprietà dato che ha
contribuito con le proprie risorse all'identificazione dei requisiti,
all'analisi funzionale, al controllo ed al collaudo del software realizzato
dall'impresa fornitrice. Trasferimento della titolarità delle licenze - Le
Pubbliche amministrazioni si assicurano contrattualmente la possibilità di
trasferire la titolarità delle licenze dei programmi informatici acquisiti
nelle ipotesi in cui all'amministrazione che ha acquistato la licenza ne
subentri un'altra nell'esercizio delle stesse attività. Riuso - Per
favorire il riuso dei programmi informatici di proprietà delle
amministrazioni, nei capitolati e nelle specifiche di progetto dovrà essere
previsto che i programmi sviluppati ad hoc siano facilmente esportabili su
altre piattaforme. Inoltre nei contratti di acquisizione di programmi
informatici sviluppati per conto e a spese delle amministrazioni, le stesse
includono clausole che vincolano il fornitore a mettere a disposizione
servizi che consentano il riuso delle applicazioni. Supporto
alle amministrazioni - L'attuazione della "Direttiva Stanca per l'open
source" da parte della Pubblica amministrazione sarà promossa dal
Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione-CNIPA, che
fornirà gli adeguati supporti. Il
testo della Direttiva sarà disponibile su questo sito non appena sarà
pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale.
NORTEL NETWORKS ANUNCIA I TEST SULLA RIVOLUZIONARIA
ARCHITETTURA WIRELESS LAN IN COLLABORAZIONE CON MIT E BT UNA TECNOLOGIA
WIRELESS INNOVATIVA CHE ELIMINA LE BARRIERE E RIDUCE I COSTI DEGLI HOT SPOT
WI-FI FINO AL 70% PER I COLLEGAMENTI FISSI ALLA RETE E AL 75% PER QUELLI DI
INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE.
Milano 31 ottobre 2003 - Basandosi sulla visione "Business Without
Boundaries" recentemente annunciata, Nortel Networks* ha annunciato i
piani di test della nuova architettura wireless Lan (local area network)
pubblica in collaborazione con il Mit (Massachusetts Institute of Technology)
e Bt (British Telecommunications plc). La nuova tecnologia consentirà di
ridurre in modo significativo i costi di trasporto dei dati wireless ad alta
velocità dalle reti Wi-fi alle reti cablate a banda larga. Il concetto che
sta alla base della nuova architettura ha avuto origine da uno sviluppo
sperimentale che ha fatto seguito a una serie di discussioni collaborative
tra Nortel Networks e Mit. La nuova architettura di rete di Nortel Networks
per le wireless Lan pubbliche contribuirà, secondo le valutazioni di Nortel
Networks, a ridurre costi dei service provider fino al 70% per le
connessioni degli hot-spot alla rete e fino al 75% per i costi di
installazione e messa in servizio. "La sfida di applicare tecnologie
radio semplici e a basso costo, come il Wi-fi, per estendere le reti
pubbliche commerciali non è banale", ha affermato Nicholas Negroponte,
socio fondatore e presidente del Massachusetts Institute of Technology Media
Lab. "Le telecomunicazioni pubbliche stanno per attraversare una nuova
era con l'inclusione di tecnologie innovative come quelle testate da Nortel
Networks e Mit. Le reti di comunicazioni flessibili e distribuite del futuro
saranno molto diverse dalle attuali reti centralizzate altamente
tecnologiche.” La nuova architettura wireless Lan pubblica di Nortel
Networks è stata ideata per ovviare agli 'hot spot' tradizionali e per
offrire una copertura di servizi destinati ad aziende e singoli utenti più
ampia e conveniente, oltre che per aiutare i service provider ad aumentare
le opportunità di profitto. Frutto della ricerca di reti 'peer-to-peer' e
'ad hoc' presso l'Ottawa Wireless Technology Lab di Nortel Networks, la
nuova architettura wireless Lan pubblica comprende punti di accesso
peer-to-peer, con antenne intelligenti, router integrati e capacità di
routing e sicurezza autoregolanti, per trasmettere i dati alla rete a banda
larga cablata in modo wireless. In tal modo viene ridotta al minimo la
necessità di costosi collegamenti alla rete fissa, come le linee T1. "Nortel
Networks è uno dei fornitori di reti wireless più innovativi del settore,
con una forte esperienza nel segmento delle reti pubbliche e private",
ha commentato Pascal Debon, presidente della divisione Wireless Networks di
Nortel Networks. "L'annuncio odierno dimostra la nostra visione di
convergenza delle reti pubbliche e private e consente ad aziende e service
providers di creare un'esperienza omogenea e molto efficiente, che offrirà
servizi dati avanzati e servizi mobili a banda larga agli utenti
finali"..Page 2 Nortel Networks e Bt hanno proposto congiuntamente il
test di questa tecnologia con Bt e uno dei principali clienti enterprise.
"Siamo lieti di essere partner di Nortel Networks, con cui abbiamo già
lavorato a stretto contatto nel mercato Enterprise, per provare questa nuova
tecnologia, che riflette la crescente domanda da parte della nostra base di
clienti per soluzioni di lavoro mobili e flessibili", ha affermato
Chris New, Direttore della Divisione Finance Industry Solutions di Bt.
"La prova proposta ci consente di continuare a guidare il segmento
della convergenza nella mobilità e di offrire ai nostri clienti maggior
produttività e convenienza, grazie all'accesso continuativo, ovunque, in
qualsiasi momento e in qualsiasi modo". Il test proposto congiuntamente
da Nortel Networks e Bt si focalizzerà sulla tecnologia Vpn (Virtual
Private Networking), e comprenderà la navigazione in Internet, la posta
elettronica, la messaggistica multimediale e personale, oltre a ulteriori
servizi avanzati virtualmente, disponibili 'sempre e ovunque' tramite
computer portatile, Pda (Personal Digital Assistant) e telefoni cellulari.
Nortel Networks effettuerà anche il testing di questa tecnologia in
collaborazione con il Mit Media Lab presso il campus del Mit a Boston.
Durante la prova, studenti e personale del Mit, e visitatori, potranno
collegarsi a Internet, inviare e ricevere email e accedere ai file e al
contenuto del campus del Mit in modo sicuro, da qualsiasi ubicazione e con
qualsiasi dispositivo. Il Mit Media Lab prevede, inoltre, di testare futuri
servizi e applicazioni dati wireless creati dal personale del Mit Media Lab
e dagli studenti. Le applicazioni comprenderanno l'uso delle reti wireless
per consentire la collaborazione tra i dispositivi intelligenti e gli
utenti. Nortel Networks è sponsor fondatore del Media Lab e attualmente
sponsorizza il consorzio di ricerca Digital Life del Media Lab. Nortel
Networks prevede di completare i test presso il Mit e i test di Bt e Nortel
Networks proposti congiuntamente entro gli inizi del 2004. "L'annuncio
odierno è una prova della nostra visione in questo settore e della nostra
strategia per eliminare le barriere migliorando l'efficienza, la produttività
e la crescita, creando opportunità per nuovi servizi e nuove fonti di
profitto", ha proseguito Debon. "Siamo i pionieri e i precursori
di una nuova era basata sui servizi dati wireless perché forniamo ai nostri
clienti una tecnologia innovativa, che aiuta a ottenere profitti e consente
di offrire una soluzione wireless a banda larga sia ai clienti enterprise,
sia agli utenti finali". Come parte della visione "Business
Without Boundaries" di Nortel Networks, questa architettura è stata
creata per offrire un livello elevato di accesso in rete, supportando al
contempo la mobilità illimitata degli utenti finali, indipendentemente da
dove e come accedono alla rete. La nuova architettura includerà algoritmi
di 'autorilevazione' e 'autodiagnostica' per semplificare l'implementazione
e ridurre le interruzioni di servizio con l'ottimizzazione delle
comunicazioni tramite collegamento radio e la riduzione al minimo delle
interferenze. La caratteristica di auto-organizzazione dell'architettura
rende inutili gli interventi di engineering Rf e di messa in opera, consente
di effettuare le installazioni in qualsiasi ubicazione in cui si disponga
dell'alimentazione elettrica, e aumenta notevolmente la portata della
copertura wireless Lan. Si prevede che l'infrastruttura utilizzata nelle
prove comprenderà la soluzione Wireless Mesh Network di Nortel Networks,
con Wireless Access Point 7220, Wireless Gateway 7250, Optivity Network
Management System ed elementi di gestione relativi alla rete. Questo è il
terzo annuncio del piano di rilascio delle Wlan di Nortel Networks, a
partire dall'annuncio del dicembre 2002 sulla capacità di Nortel Networks
di collegare in modo sicuro reti wireless Wan (Wide Area Network) con
wireless Lan, consentendo in questo modo agli utenti di eseguire il roaming
omogeneo tra reti 2G/3g e hot spot wireless, con un unico collegamento
utente. I nuovi prodotti completano la famiglia Wlan 2200 Series di Nortel
Networks, introdotta nel marzo 2003, che ha già ottenuto importanti
riconoscimenti e premi di settore ufficiali, e offre una soluzione completa
e globale di networking wireless per ambienti aziendali, una reale
estensione dell'infrastruttura di comunicazioni cablata. Con l'introduzione
della serie Wireless 7200, service provider e aziende dispongono di una
soluzione per le zone che non supportano o non possono supportare un'offerta
di tipo backhaul cablata
BRUXELLES OSPITA IL SALONE INTERNAZIONALE
DELL'INNOVAZIONE, DELLA RICERCA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Bruxelles, 31 ottobre 2003 - Dall'11 al 16 novembre si svolgerà a Bruxelles
il Salone internazionale dell'innovazione, della ricerca e delle nuove
tecnologie. La manifestazione dal titolo "'Brussels Eureka" riunirà
ricercatori, inventori, nonché rappresentanti delle associazioni che
promuovono l'innovazione e degli organi ufficiali responsabili per la
registrazione dei brevetti e dei marchi, per discutere i seguenti temi: idee
nuove ed emergenti sull'innovazione; ottimizzazione dei risultati dei
progetti d'innovazione; e diritti di proprietà intellettuale. Inventori e
innovatori avranno inoltre l'opportunità di esibire i propri lavori e di
stabilire contatti utili per la commercializzazione dei loro prodotti.
Infolink: http://www.Brussels-eureka.be/common/fair_us.asp
CARDNET GROUP BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO AL 30
GIUGNO 2003: FATTURATO IN CRESCITA DA
18,3 A
20,2 MILIONI DI EURO (+11%)
Arese, 31 Ottobre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Cardnet Group ,
il gruppo italiano leader nella progettazione, sviluppo, personalizzazione e
produzione di Card, e delle soluzioni informatiche per la loro emissione e
gestione, si è riunito per l’approvazione del progetto di Bilancio di
esercizio. Questi i principali dati in sintesi: Bilancio Consolidato Del
Gruppo Cardnet: Nonostante l’esclusione per l’esercizio chiuso al 30
giugno 2003 dal perimetro di consolidamento, della società controllata
Cardnet S.p.a., in procedura di concordato preventivo, fatturato in crescita
da
18,3 a
20,2 milioni di euro (+11%). A parità di perimetro di consolidamento, la
crescita del fatturato è comunque del 7,2%. Margine operativo lordo
positivo per € 489mila, a fronte di un valore negativo nell’esercizio
precedente per € 5,6 milioni (consolidato) e di € -2,8 milioni (proforma
senza Cardnet Spa). Forte riduzione dei costi, in particolare per servizi
–27% e per il personale –31%. Pfn negativa per 9,3 milioni di euro al 30
giugno
2003, a
fronte dei -24,2 milioni di euro alla fine dell’esercizio precedente,
grazie all’esclusione dal perimetro di consolidamento della Cardnet Spa,
alla consistente riduzione dei costi operativi, ed alla politica di incasso
crediti commerciali ridottisi nell’esercizio da
11,2 a
6,5 milioni di euro. Proventi straordinari fra cui € 219mila dovuti alla
rinuncia da parte del Presidente e dell’Amministratore delegato al fondo
di fine mandato e € 178 mila per rinuncia ad emolumenti relativi
all’esercizio 2002/2003. Si sottolinea inoltre come, per l’esercizio in
corso, gli amministratori abbiano già ridotto di oltre un terzo le
spettanze a loro favore. Risultato netto negativo per 16 milioni di euro a
causa principalmente della svalutazione integrale della partecipazione nella
controllata Cardnet Spa per 10,6 milioni di €, ammortamenti per 3,2
milioni di € e svalutazioni per 1,5 milioni di €. Bilancio D’esercizio
Della Capogruppo Cardnet Group Spa: Fatturato dell’esercizio a 7,2 milioni
di € (in calo del 24,7% rispetto all’esercizio precedente in quanto dal
1° ottobre 2002 la capogruppo opera in qualità di holding avendo demandato
le attività operative alle società controllate); Ebitda negativo per 3,7
milioni, in miglioramento di circa il 50% rispetto all’esercizio
precedente (-7,2 milioni di € al 30 giugno 2002); Risultato netto negativo
per 15,1 milioni di euro a causa principalmente della svalutazione integrale
della partecipazione nella controllata Cardnet Spa per 10,6 milioni di €,
ammortamenti per 1,3 milioni di € e svalutazione del magazzino per 1,0
milioni di €. Pfn negativa per 8,3 milioni di euro, in miglioramento
rispetto ai –10,5 milioni di euro registrati alla chiusura dello scorso
esercizio. L’assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione del
bilancio sarà convocata entro il prossimo mese di dicembre 2003. Il
Consiglio ha quindi dato mandato al Presidente per la convocazione
dell’Assemblea straordinaria per deliberare su un aumento di capitale
offerto in opzione agli azionisti con entità compresa fra i 5 ed i 10
milioni di euro. Il socio di riferimento ha già manifestato la propria
volontà di sottoscrivere le quote di propria spettanza. L’operazione
fornirà i mezzi finanziari idonei per consentire il consolidamento e lo
sviluppo delle attività industriali, anche alla luce delle manifestazioni
di interesse espresse nei confronti del Gruppo, che potrebbero portare a
sinergie industriali con partner del settore, con lo scopo di rafforzamento
del proprio core business. Il Consiglio, infine, ha preso atto del dato al
31 settembre 2003 riguardante la posizione finanziaria netta, che si è
ulteriormente migliorata a –9,0 milioni di euro a fronte dei -9,28 milioni
alla fine del mese precedente. Gli altri indicatori di bilancio a tale data
saranno resi noti con l’approvazione della relazione trimestrale fissata
al 14 novembre 2003.
UNISYS COLLABORA CON EMC ALLA REALIZZAZIONE DI UNA
SOLUZIONE DI BUSINESS CONTINUANCE CHE RENDE COSTANTEMENTE DISPONIBILI
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Milano, 31 ottobre 2003 – Unisys Corporation ha lanciato la suite Business
Continuance Services per la progettazione, realizzazione e gestione di
soluzioni informatiche che garantiscono la continuità delle operazioni
ventiquattr’ore su ventiquattro anche nel caso in cui eventi imprevisti
causino il cedimento di un’infrastruttura tecnologica. Questa suite di
servizi progettata per architetture di livello enterprise basate su server e
mainframe Unisys include lo sviluppo e la verifica di un piano di recupero,
oltre a pianificazione, progettazione, implementazione e supporto
dell’architettura. All’interno delle aziende, l’importanza dello
sviluppo di una solida politica di business continuance sta rapidamente
scalando la classifica delle priorità. Incalzate da nuovi concorrenti,
dalla disponibilità di servizi attivi “sempre e ovunque” resa possibile
da Internet e dalla natura sempre più globale del mercato, le aziende sono
indotte a servire i clienti 24 ore su 24. Allo stesso tempo, i governi
richiedono piani di continuità affidabili per settori chiave come i servizi
finanziari, i servizi pubblici e i trasporti, in cui l’interruzione
dell’accesso alle informazioni critiche può avere serie conseguenze
sull’economia e la sicurezza pubblica. Community First Bankshares di Fargo,
N.d., richiedeva una soluzione di business continuance in linea con la
propria strategia di attuare un servizio all’altezza delle aspettative pur
mantenendo le proprie caratteristiche. Per un approccio di questo tipo
risulta fondamentale un servizio 24 ore su 24. "L’11 settembre ci ha
obbligati a ripensare a tutto quanto è legato al nostro piano di business
continuance - ha dichiarato Dan Fisher, presidente e Ceo di Community First
Technologies, Inc. (Cfti), la filiale per la tecnologia e l’elaborazione
dati della società - Unisys ha studiato a lungo per capire esattamente di
cosa avesse bisogno la nostra organizzazione, e ci ha proposto una soluzione
che ci ha garantito il controllo del nostro piano di business continuance e
ha fornito la risposta tattica alle nuove direttive strategiche". Il
punto cruciale dell’offerta è costituito dalle tecnologie di replicazione
dei dati di Emc, tra cui il suo nuovo software di replicazione a distanza ad
elevate prestazioni Srdf/a e il software di replicazione “Snap
space-saving” Emc. Queste e altre tecnologie di replicazione di Emc
consentono di duplicare le informazioni in modo non distruttivo per renderle
disponibili ad una postazione di elaborazione secondaria in stand-by,
garantendo che tutti i dati siano disponibili per supportare la continuità
delle operazioni di business in caso di guasto dei sistemi informativi di
produzione primari. "Questa suite di servizi e tecnologie di business
continuance è il risultato di decenni di impegno di Unisys in settori
specifici che presentano elevatissime esigenze di assoluta disponibilità
dei dati", ha affermato Kevin Mchugh, Vicepresident Platform Marketing
di Unisys. "E si fonda sulla nostra lunga e proficua relazione con Emc,
la cui competenza nel campo della replicazione, del backup, del recupero dei
dati e del disaster recovery ha fornito la più completa serie di hardware,
software e servizi necessari per una valida pianificazione della business
continuance". A conferma del proprio impegno per la fornitura di
soluzioni complete di business continuance, Unisys è diventata membro di
Emc Authorized Services Network. In questa veste, Unisys ha ricevuto la
necessaria formazione ed è stata qualificata da Emc per offire ai clienti
servizi di alta qualità nell’ambito dello storage networking. Sia che il
cliente richieda una consulenza o l’implementazione di una completa
architettura di storage, Unisys metterà a disposizione la sua competenza
nel campo dello storage e la sua consolidata esperienza sui sistemi Emc.
"In quanto membro di Emc Authorized Services Network, Unisys ha seguito
un intenso programma di formazione e certificazione, dimostrando un
elevatissimo grado di competenza nel campo dei servizi professionali per le
soluzioni di storage networking basate su Emc - ha dichiarato Derrell James,
Vice Presidente di Emc Global Services' Technology Solutions Group - Il
rigoroso processo di selezione dei partner, la formazione, il monitoraggio e
il supporto previsti dal programma, garantiscono ai clienti un elevatissimo
livello di servizio".
GLI AZIONISTI APPROVANO LO SPIN-OFF DI PALMSOURCE E
L’ACQUISIZIONE DI HANDSPRING NASCONO DUE SOCIETÀ INDIPENDENTI
Milano, 31 ottobre 2003 – Palm, Inc. E Handspring, Inc. Annunciano che gli
azionisti di entrambe le società hanno approvato la transazione che
trasformerà il panorama del mercato delle comunicazioni e dei computer
palmari. Le transazioni, chiusesi ieri hanno portato alla formazione di due
nuove società leader, che incominceranno a negoziare sul Nasdaq già da
oggi. Al meeting annuale degli azionisti Palm, tenutosi , è stato approvato
lo spin-off di Palmsource, Inc., fornitore del sistema operativo leader
mondiale per le comunicazioni e i dispositivi mobile da Palm, Inc. A
transazione avvenuta, Palm ha distribuito tutte le azioni Palmsource che
possedeva (circa l’86 per cento del totale) agli azionisti Palm. Gli
azionisti Palm hanno ricevuto circa 0,31 azioni Palmsource per ogni azione
Palm posseduta. Palmsource inizierà a negoziare sul Nasdaq a partire da
oggi, sotto il simbolo Psrc. Gli azionisti Palm hanno, inoltre, approvato
l’acquisizione di Handspring, Inc., produttore degli innovativi smartphone
basati sul sistema operativo Palm Os. Dall’altro lato, gli azionisti di
Handspring hanno approvato l’acquisizione da parte di Palm, Inc. Della
società di cui detengono le azioni. L’acquisizione si è completata con
una fusione e ha visto Palm emettere circa 13,9 milioni di azioni agli
azionisti Handspring. Gli azionisti Handspring hanno ricevuto 0,09 azioni
Palm per ogni azione Handspring posseduta. La nuova società è stata
rinominata palmOne, Inc. E le azioni verranno negoziate sul Nasdaq sotto il
simbolo Plmo, a partire da oggi. “Palmsource emerge come la principale
società di sistemi operativi nel settore dei computer palmari e, in quanto
società indipendente, attrarrà nuovi e ulteriori licenziatari e aiuterà a
far crescere
la Palm Economy
”, ha commentato Eric Benhamou, chairman di Palmsource e di palmOne.
“palmOne emerge come il leader più forte nel settore dei computer e delle
comunicazioni mobile, in grado di rispondere nel miglior modo possibile ai
bisogni dei consumatori, grazie al più ampio portafoglio prodotti, alla
distribuzione più estesa e al prestigioso team che vanta la più alta
esperienza in questo settore”. “La nuova configurazione aziendale
accresce l’abilità di entrambe le società di offrire valore ai propri
clienti, partner e azionisti”, ha aggiunto Benhamou.
IBM GLOBAL SERVICES FORNIRÀ SERVIZI DI RIVENDITA,
CONSULENZA E IMPLEMENTAZIONE PER
LA SUITE ITSM
DI REMEDY, CREANDO SOLUZIONI DI VALORE PER IL CLIENTE
Milano, 31 ottobre 2003 - Remedy, società di Bmc Software (Nyse:bmc), ha
annunciato che collaborerà con Ibm Global Services per offrire ai clienti
una soluzione completa end-to-end di service management. Basate sulle best
practices Itil, le soluzioni consentiranno alle società di gestire
efficacemente cambiamenti, assets e livelli di servizio di information
technology riducendo i costi operativi. La combinazione della suite di
Remedy It Service Management e dell'Irm Accelerator di Ibm fornisce una
soluzione affidabile per le società in grado di gestire e controllare la
crescente complessità del loro ambiente It. In base all'accordo, Ibm Global
Services fornirà servizi di rivendita., consulenza e implementazione per la
suite Itsm di Remedy, creando valore per il cliente in tempi rapidi. La
suite di applicazioni Itsm, che include Remedy Help Desk, Remedy Asset
Management, Remedy Change Management, e Remedy Service Level Agreements (Sla),
automatizza i processi di business legati ai servizi e rende disponibili le
best practices out-of-box che ottimizzano il servizio e il supporto It. Ibm
Global Service offre l'Infrastructure Resource Management (Irm) Accelerator,
che è un modello e una metodologia per erogare soluzioni precostituite
basate sui migliori templates. Gli Irm Accelerators consistono di soluzioni
di service management Remedy, allineate con le best practices Itil. I
clienti potranno migliorare globalmente l'efficienza, la produttività e la
soddisfazione dell'utente finale, tramite più potenti caratteristiche di
sicurezza e un maggior potenziale di crescita profittevole per l'impresa.
"Questa soluzione di due società leader del mercato è una grande
notizia per tutti clienti ", ha affermato Jim Grant, vicepresidente e
general manager di Remedy. " I clienti di tutto il mondo potranno
implementare una soluzione Itil completa e adattabile che combina
applicazioni Itsm out-of-the-box con un ambiente integrato di sviluppo, che
fornisce una perfetta interoperabilità". Oltre i benefici della
conformità Itil, le soluzioni di Remedy offrono molti benefici al business
in quanto parte della strategia di Business Service Management di Bmc
Software. Bsm aiuta le società ad andare oltre la tradizionale gestione It
per gestire i servizi fondamentali di business sia dal punto di vista It che
da quello del business. In uno studio recente condotto da Gartner, Inc., gli
analisti Deb Curtis e Donna Scott sottolineano i benefici chiave di Bsm.
Secondo la loro ricerca, "le imprese che maturano i loro processi e
implementano Bsm godranno di una maggior efficienza operativa e credibilità".
La suite Itsm di Remedy gioca un ruolo chiave nella realizzazione di un
processo di service management come parte della strategia Bsm, permettendo
allo staff It sia di gestire cambiamenti, assets e livelli di servizio It,
sia di comprendere la rilevanza di business degli eventi It, quando si
verificano, e a reagire di conseguenza. Remedy e Ibm Global Services
consentiranno alle aziende di adottare questo paradigma più velocemente,
utilizzando i templates resi disponibili con gli Irm Accelerators di Ibm che
fanno leva sulla suite Itsm di Remedy.
LA SUNNETWORK CONFERENCE
DIVENTA EUROPEA: A BERLINO L'APPUNTAMENTO PER BUSINESS E TECHNOLOGY LEADER
Milano, 31 ottobre 2003 - Sulla scia del grande successo delle edizioni
americane,
la Sunnetwork Conference
diventa europea e Berlino si connetterà con il futuro il 3 e 4 dicembre
prossimi. I partecipanti all'evento avranno l'occasione di conoscere le
ultime tendenze in ambito tecnologico, ascoltare le più recenti innovazioni
presentate da speaker d'eccezione, e condividere idee e best practice con
colleghi, clienti e partner sul futuro del Network Computing. I partecipanti
avranno anche modo di scoprire nuove soluzioni a problemi concreti per
accrescere il Roi e abbattere i costi It facendo leva sulle più recenti
innovazioni sviluppate da Sun e dai suoi partner. "
La Sunnetwork Conference
Emea nasce alla luce del grande successo riscosso dalle precedenti edizioni
organizzate negli Stati Uniti riprendendone il tema principale: come aiutare
i partecipanti a sviluppare best practice in grado di ridurre i costi e la
complessità dei loro ambienti It", ha dichiarato Elie Simon, Vice
President di Sun Microsystems Inc. "Questa manifestazione riunisce i
nostri clienti e i nostri partner per favorire lo scambio di idee sul ruolo
che può avere la tecnologia per il successo delle aziende".
La Sunnetwork Emea
Conference fornirà informazioni sulle soluzioni di Sun per ridurre la
complessità del Network Computing e coniugare la mobilità con la
sicurezza.
La Sunnetwork
2003 Conference prevede: interventi da parte del top management Sun: Scott
Mcnealy (Chief Executive Officer), Greg Papadopoulos (Chief Technology
Officer), John Gage (Chief Researcher) e Mark Tolliver (Chief Strategy
Officer); presentazioni di nuove tecnologie destinate a definire il futuro
dell'Enterprise Computing per permettere alle aziende di raggiungere un
ampio margine competitivo; confronto diretto con i tecnologi Sun e
approfondimenti di case study, oltre a numerose sessioni tecniche su
piattaforme, tool e strumenti di sviluppo; dimostrazioni, da parte di Sun e
dei partner iForce, di soluzioni già testate e utilizzabili per accelerare
la realizzazione dei servizi di nuova generazione. Infolink: www.Sun.com/sunnetwork
DOCUMENTUM ANNUNCIA IL SUPPORTO PER LINUX CON
DOCUMENTUM 5
Milano, 31 ottobre 2003 - Documentum, leader nella fornitura di soluzioni
Ecm (Enterprise Content Management), ha annunciato l'intenzione di offrire
il supporto per Red Hat Enterprise Linux con Documentum 5, la più recente
versione della propria piattaforma Ecm leader di mercato. Ampiamente
riconosciuto come sistema operativo server con il più alto tasso di
crescita del mondo, la diffusione di Linux continua senza sosta tra le
maggiori aziende sui più importanti mercati, tra cui servizi finanziari,
retail ed enti governativi. Documentum ha aderito al programma Red Hat
Advanced Software Partner per supportare le attività di sviluppo e
assistenza rivolte al mondo Linux. Proseguendo nell'impegno verso gli
standard e determinata a offrire ai clienti la libertà di scegliere le
piattaforme operative preferite, Documentum ha deciso di supportare Red Hat
Enterprise Linux con un approccio graduale, offrendo il supporto per le
applicazioni Web entro la fine dell'anno. Linux continua a guadagnare
terreno in ambito aziendale grazie ai numerosi vantaggi offerti, che
comprendono convenienza economica, alte prestazioni e portabilità sulla
maggior parte delle piattaforme hardware. "Recenti analisi identificano
il content management e Linux come le due principali priorità dei Cio e,
scegliendo di supportare Linux, Documentum continua a fornire le tecnologie
appropriate per rispondere alle esigenze sempre più pressanti delle aziende
di oggi", ha dichiarato Marc Burckin, vicepresidente Partner
Integrations di Documentum. "Documentum 5 dimostra l'ampio supporto
multipiattaforma ed estende la leadership in campo Ecm con il porting sulla
piattaforma Linux, consentendo ai clienti di cogliere i vantaggi offerti da
Linux in termini di convenienza ed elaborazione ad alte prestazioni".
"Le aziende si stanno standardizzando su Red Hat Enterprise Linux
considerata l'affidabilità, le prestazioni e la convenienza di Linux
rispetto ai sistemi operativi di tipo proprietario", ha dichiarato Mike
Evans, vicepresidente Channel Sales and Development di Red Hat. "Via
via che i clienti aziendali espandono le proprie implementazioni Linux,
l'impegno dei più importanti produttori di applicazioni del mercato, come
Documentum, rappresenta un'apprezzabile integrazione al crescente elenco di
soluzioni disponibili per Red Hat Enterprise Linux".
GENESYS RISPONDE ALLA DOMANDA DEL MERCATO AMPLIANDO LE
PROPRIE SOLUZIONI PER CONTACT CENTER IN HOSTING
Milano, 31 ottobre 2003 - Genesys Telecommunications Laboratories Inc.,
filiale indipendente di Alcatel (Nyse: Ala, Paris: Cgep.pa), ha presentato
Managed Services Suite, la soluzione che mette a disposizione delle aziende
nuovi livelli di controllo, scelta e intelligenza nell'ambito dei call
center gestiti in hosting. La nuova Genesys Managed Services Suite,
indirizzata a societa' di telecomunicazione, service provider e systems
integrator, offrira' i medesimi vantaggi di una soluzione interna
d'interazione con la clientela in modo estremamente piu' conveniente,
annullando gli oneri connessi alle attivita' di manutenzione. "Offrire
migliori soluzioni per l'interazione con il cliente ci permette di garantire
maggior valore ai nostri clienti", afferma Paul R. Brett, call center
product manager di Bt Retail. "Fornendo caratteristiche un tempo
disponibili solo attraverso investimenti interni, Bt e' in grado di far
risparmiare le spese di capitale alle aziende, nonche' di incrementare
l'efficienza del loro servizio di distribuzione al cliente". Progettato
per rispondere alle esigenze della clientela enterprise, la nuova Genesys
Managed Services Suite offre: · Controllo - un'intuitiva interfaccia Web
consente alle aziende il pieno controllo delle applicazioni, della business
logic e dei dati relativi alla clientela. · Scelta - una vasta scelta di
infrastrutture Crm e di telecomunicazione permette alle aziende di sfruttare
quanto gia' investito fino a quel momento. I servizi previsti sono
disponibili in ambienti telefonici Ip, Tdm o misti. · Intelligenza -
informazioni e dati analitici in tempo reale introducono un livello
d'intelligenza precedentemente disponibile solo nelle soluzioni implementate
on-site. La nuova Genesys Managed Services Suite consente di attivare,
individualmente o in combinazione, le seguenti funzionalita': · l'opportunita',
per 800 utenti Service, di migliorare le interazioni con i clienti per mezzo
di messaggi vocali distribuiti via rete, e grazie a menu di routing gestiti
tramite un'intuitiva interfaccia Web Html. · Le aziende che usano server
Web possono aggiungere transazioni Web e scambiare informazioni attraverso
qualunque apparecchio telefonico. · I contact center che gia' adottano
architetture Cti (Computer Telephony Integration) possono implementare
servizi di call parking e network routing intelligente. "Monitorando le
esigenze dei propri clienti, Genesys continua a mettere a disposizione delle
aziende soluzioni per call center contraddistinte dal massimo grado di
funzionalita' e valore", ha affermato Nicolas de Kouchkovsky, Senior
Vice President of Marketing & Business Development di Genesys.
"Incrementando il controllo dell'utente finale all'interno di un
modello di call center gestito in hosting, Genesys permette di sfruttare le
tecniche di interazione piu' avanzate secondo le modalita' piu' vantaggiose
per le aziende". "Il mercato degli Asp (Application Service
Provider) specializzato nei contact center sta ora diventando una realta'",
ha commentato Art Schoeller, Senior Analyst, Crm Strategies di Yankee Group.
"Le continue limitazioni sulle spese di capitale e sulle risorse It
interne stanno stimolando la richiesta di tecnologie per call center fornite
in hosting. I servizi pay-per-use rappresentano una soluzione ideale per la
piccola e media impresa cosi' come per le grandi realta' enterprise che
intendono arricchire il servizio alla clientela in modo poco costoso".
ECS INTERNATIONAL SEMPRE PIÙ INNOVATIVA: LANCIO EUROPEO
DI DUE SOLUZIONI PER GESTIRE IL PARCO INFORMATICO SENZA SPRECHI DI TEMPO E
DI RISORSE
Milano, 31 ottobre 2003 - Fedele al proprio ruolo di partner per
l’ottimizzazione della complessità informatica, Ecs ha lanciato il 29
ottobre in contemporaneamente in tutta Europa due nuove soluzioni per la
gestione del parco It: Optimvision, soluzione che consente
l’automatizzazione delle attività di tele-amministrazione delle
infrastrutture hardware e software, e la nuova versione evoluta di
Optimecs2003, soluzione per la gestione amministrativa e finanziaria del
parco informatico. “Oggi più che mai, le aziende cercano di ottimizzare
il costo di possesso del parco informatico limitando fortemente i costi
amministrativi. La nuova offerta congiunta Optimvision/optimecs 2003
risponde alla problematica sempre più complessa delle imprese: economia,
produttività, scadenze, controllo dei rischi, flessibilità, ottimizzazione
delle risorse umane e delle reti di comunicazione” sottolinea Marc Richard,
Responsabile Marketing di Prodotto Ecs Italia. Optimvision e Optimecs sono
lanciate in contemporanea in ognuno dei 10 paesi nei quali è presente Ecs:
Germania, Belgio, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi-bassi,
Polonia e Regno-unito. “Per quanto riguarda il mercato italiano –
afferma Marinella Di Tomaso, Marketing Manager Ecs Italia e Spagna –
abbiamo subito riscontrato un notevole interesse presso la nostra clientela
(oltre 7000 aziende), che sa di poter contare su un partner davvero
qualificato e preparato a rispondere alle reali esigenze di ogni singola
azienda”. Da oltre 25 anni Ecs aiuta le aziende ad ottimizzare e
proteggere i propri investimenti informatici, fornendo soluzioni globali e
modulari per la gestione finanziaria e tecnologica dell’intero ciclo di
vita delle infrastrutture Ict. Le aziende, infatti, in un momento di grande
incertezza come quello attuale, hanno bisogno di partner in grado di
proporre servizi e soluzioni mirate volte a fare diventare le tecnologie Ict
una reale leva strategica di sviluppo Oggigiorno, molte aziende utilizzano
strumenti di tele-amministrazione che rispondono solo parzialmente ai
bisogni reali, mentre si constata una forte presa di coscienza da parte
delle Direzioni Informatiche e Finanziarie circa la difficoltà di
amministrare il proprio parco Pc ed i relativi server: la gestione delle
flotte di portatili, la realizzazione ed il costo dell’inventario, la
gestione globale dei posti di lavoro, la difficoltà di amministrare un
parco eterogeneo e l’aumento dei server ne costituiscono un esempio. Una
nuova soluzione globale e modulare che semplifica ed automatizza tutte le
azioni legate al ciclo di vita dei Pc. L’automatizzazione dei compiti
diminuisce i costi aumentando l’affidabilità, specialmente per quanto
riguarda l’inventario, la distribuzione e il deployment. Inoltre, con la
presa di controllo a distanza, l’azienda riduce i costi e i tempi di
spostamento dei tecnici, aumentando la qualità del servizio. Un tale
dispositivo le permette di avere un perfetto controllo della banda passante
della sua rete, e di prendere in consegna la soddisfazione dell’utente
finale del Pc. “Questa soluzione - spiega Daniel Botell, Responsabile di
Mercato - consente di ridurre di ¾ il tempo abitualmente necessario alle
operazioni legate alla gestione tecnica del posto di lavoro” Attraverso 3
moduli, Optimvision assicura: Il servizio di tele-inventario dei posti di
lavoro con Optimvision Inventory. Questo modulo consente di avere un
inventario elettronico permanente dell’hardware e del software del parco
micro-informatico. Un agente programmato inventaria l’insieme dei
componenti del posto micro. Essendo gli inventari selettivi, si può così
disporre automaticamente di un inventario hardware e software permanente,
completo ed aggiornato, anticipare gli incidenti, prevedere le evoluzioni,
semplificare e pianificare il deployment. Il servizio di tele-inventario dei
posti di lavoro, da una console centrale, con Optimvision Local Management.
Questo modulo include in particolare: tele-inventario, tele-deployment,
tele-distribuzione delle patches o del software, la presa di controllo a
distanza, il controllo delle licenze. Questa unica soluzione permette di
razionalizzare l’insieme delle operazioni di amministrazione, di
visualizzare permanentemente la totalità dell’hardware e del software, di
ridurre i costi ed infine di conciliare la personalizzazione dei posti e la
standardizzazione amministrativa. Il servizio di tele-amministrazione
esternalizzata del parco con Optimvision Distant Management, attuato dagli
esperti Ecs. Durante tutto il ciclo di vita di ogni apparecchiatura,
l’azienda beneficia, oltre ad una visibilità totale e permanente sul suo
parco Hardware e Software, dell’esperienza di uno specialista dedicato,
unita alla semplificazione delle procedure e alla riduzione dei costi
amministrativi. Optimecs offre una visione globale e precisa del parco
informatico con una identificazione delle differenti operazioni del ciclo di
vita e dei costi indotti. Fornisce tutti gli strumenti e le informazioni
necessarie all’evoluzione proattiva delle apparecchiature: metodologia,
reporting, analisi e supporto. La versione 2003 dell’offerta di gestione
del parco Optimecs, lanciata nel 1996, costituisce un’ulteriore
evoluzione. Essa prende in considerazione le ultime aspettative dei clienti
europei del gruppo e si appoggia su di un nuovo sistema gestionale
garantendo un trattamento continuo dei dati dalla creazione del contratto
fino alla restituzione delle informazioni. Optimecs fornisce, in un unico
modulo, un livello di servizio molto completo che risponde alla maggior
parte delle aspettative : visibilità precisa e permanente degli attivi
informatici; ottimizzazione del loro utilizzo; attualizzazione dei livelli
tecnologici; gestione e l’anticipazione delle evoluzioni; ottimizzazione
della gestione finanziaria degli attivi (ripartizione dei costi, previsioni
budgetarie); esperienza di una risorsa specializzata; centralizzazione delle
informazioni. Il valore aggiunto di Optimecs poggia contemporaneamente sulla
messa a disposizione del reporting, personalizzabile a partire
dall’extranet Optimweb, nonché sull’analisi e la gestione delle
informazioni. Infolink: www.Ecs-group.com
IL SUCCESSO DI PEOPLESOFT EMEA CONFERMATO DA UN RECORD DI
PRESENZE ALL’EVENTO CONNECT EMEA 2003
Barcellona, 31 Ottobre, 2003 – A conferma del successo di Peoplesoft Inc.
(Nasdaq: Psft ) in Emea, l’azienda ha registrato un record di presenze
all’annuale Connect Emea 2003 user conference. Rispetto all’edizione
dello scorso anno si è registrato un aumento del 29% delle presenze tra le
quali in particolare 220 clienti J.d. Edwards e un 39% in più di aziende
presenti nell’area espositiva. In particolare tra i clienti italiani si è
registrata la presenza di 25 aziende, marchi prestigiosi dei quali ne
citiamo alcuni, Illycaffè, Pompea, Gilbarco, Radici Chem.fin., Cartiere
Burgo, Gruppo Buffetti, Zambon e Martini & Rossi. Peoplesoft, a seguito
dell’acquisizione di J.d. Edwards, è attualmente il secondo maggiore
fornitore al mondo di applicazioni software e si trova oggi ad operare in
nuovi mercati Emea tra i quali il Sud Africa, l’Irlanda e il Medio Oriente
e ha significamene incrementato la propria presenza in altri importanti
paesi all’interno di questa regione. Nel corso dell’evento, Craig Conway,
Presidente e Ceo di Peoplesoft ha illustrato come l’azienda sarà in grado
di valorizzare la fusione di J.d. Edwards e Peoplesoft. Conway ha, inoltre,
messo in luce due importanti iniziative corporate:
la Total Ownership
Experience e
la Real-time Enterprise.
Il valore aggiunto derivante dalla recente fusione La fusione di Peoplesoft
e J.d. Edwards ha reso Peoplesoft il secondo fornitore mondiale di soluzioni
gestionali integrate per l’impresa grazie alla sintesi tra i punti di
forza tecnologici e alla complementarietà di mercato delle due aziende.
Peoplesoft è da sempre leader riconosciuto nell’offerta di applicazioni
per le grandi realtà e le aziende che offrono servizi. Così come,
parimenti, lo è J.d. Edwards nell’offerta di applicazioni per il
mid-market e le aziende operanti nei settori industriali, della
distribuzione e asset-intensive. L’azienda è, oggi, in grado di fornire
la più ampia gamma di soluzioni gestionali e la più ampia scelta di
sistemi operativi e database. Queste soluzioni rientrano nelle tre linee di
prodotti Peoplesoft: Peoplesoft Enterprise, Peoplesoft Enterpriseone e
Peoplesoft World.
La Total Ownership
Experience Il mercato del software è entrato in una nuova era in cui i
clienti non richiedono soltanto funzionalità avanzate, ma anche una
superiore “Ownership Experience”. Gli utenti business hanno bisogno di
poter utilizzare immediatamente le applicazioni. I dipartimenti It si
trovano a gestire richieste crescenti con budget e staff ridotti. Peoplesoft
utilizza la tecnologia per automatizzare i processi – ad elevato impatto
sulle risorse umane – della gestione completa del software. Peoplesoft
adotta un approccio a 360 gradi, migliorando in modo significativo
l’implementazione, l’utilizzo, la manutenzione e la gestione delle
proprie soluzioni. I nuovi Tools e la tecnologia utilizzata consentono di
ridurre i tempi di implementazione, aumentare la produttività e di
diminuire i costi di gestione delle risorse It. Sono stati presentati
quattro nuovi Tools che automatizzano le fasi di installazione,
configurazione, aggiornamento e ottimizzazione del software. Inoltre, a
settembre, Peoplesoft ha annunciato sei nuovi Process Integration Pack che
garantiscono l’integrazione dei processi di business con le soluzioni di
back-office Oracle e Sap e una nuova interfaccia utente per una navigazione
più semplice e immediata. Real-time Enterprise Le applicazioni Peoplesoft
“Pure Internet” consentono ai clienti di gestire i loro processi di
business on-line e di operare in tempo reale. In questo modo, essi possono
estendere i processi di business direttamente ai clienti, fornitori, partner
e dipendenti migliorando la produttività e riducendo i costi. Numerosi
clienti in Emea stanno sperimentando i vantaggi derivanti dall’operatività
in tempo reale. Tra questi clienti figurano aziende quali, Servair;
Daimlerchrysler; London Electricity; Burda Ciscom; Cambridge University;
Hilcona; Sandvik; Grippe Buffets; Gilbertown; Bowen; Pricewaterhouse Coopers;
Wipo, Oerlikon; Loewe; Business Links for London; Det Norske Veritas e
Business Objects In particolare tra gli i clienti italiani, Amadori; Saipem;
Illy Café; Sandvik, azienda di ingegneria tecnologica con sede a Sandviken,
in Svezia, ha scelto Peoplesoft Enterprise Human Capital Management (Hcm)
per gestire le risorse umane e le informazioni relative ai 37.000 dipendenti
dislocati in tutto il mondo. Holger Wiklund, vice president della divisione
risorse umane di Sandvik Tooling e program director del Sandvik Hr Programme,
ha affermato: "Sandvik ha scelto Peoplesoft per la flessibilità
offerta e per la sua capacità di rispondere perfettamente alle esigenze di
business. Adottando Peoplesoft Enterprise Hcm, il nostro team risorse umane
sarà in grado di valorizzare le risorse grazie alla comprensione delle
potenzialità degli impiegati e delle loro aree di competenza e di
eccellenza al fine di assicurare che il loro ruolo in Sandvik sia orientato
al conseguimento dei nostri obiettivi di business”. La multinazionale
manifatturiera Oerlikon Soldadura, una divisione di Air Liquide Welding
Group, sta adottando Peoplesoft Enterpriseone per centralizzare le
informazioni corporate e snellire i processi produttivi. L’azienda ha
implementato le soluzioni Peoplesoft in Spagna e Svizzera ed è in corso
l’implementazione in Germania e in Romania. Alfredo Medina, It director di
Oerlikon Soldadura, ha affermato: "Peoplesoft Enterpriseone ha offerto
a Oerlikon la capacità di agire dinamicamente in diversi paesi. L’accesso
in tempo reale alla soluzione ci permette di rispondere velocemente alle
esigenze della nostra base clienti”. "La fusione di Peoplesoft e J.d.
Edwards ha portato ad un ampliamento dei mercati e alla possibilità di
offrire ulteriore valore aggiunto ai clienti”, ha affermato Guy Dubois,
executive vice president di Peoplesoft Emea. "Siamo lieti di constatare
che le potenzialità offerte da questa fusione stanno superando le nostre
aspettative. Si tratta di un momento particolarmente positivo per Peoplesoft
e i nostri clienti”.
MACROMEDIA PREMIA ITWAY VAD NEL CORSO DELLA EUROPEAN
DISTRIBUTOR CONFERENCE DI MACROMEDIA, ITWAY VAD È STATO RICONOSCIUTO COME
IL DISTRIBUTORE EUROPEO CON
LA MAGGIOR CRESCITA
SULLE VENDITE DEI GRAPHICS & MULTIMEDIA PRODUCTS.
Milano e Ravenna, 31 Ottobre 2003 – Macromedia ha premiato Itway Vad
(Gruppo Itway, Nuovo Mercato–numtel: Itw), distributore a valore aggiunto
specializzato nel mercato dell’e-business, come il distributore europeo
che ha ottenuto i migliori risultati di vendita delle linee di prodotti
Graphics & Multimedia. Il riconoscimento è avvenuto la scorsa settimana
a Budapest, nel corso della European Distributor Conference di Macromedia.
Grazie all’innovativo modello di distribuzione proposto da Itway Vad, i
clienti delle piattaforme Macromedia hanno la possibilità di accedere anche
a una serie di prodotti esclusivi in grado di guidarli nella scelta delle
migliori soluzioni per lo sviluppo web come ad esempio le nuove versioni Mx
2004 dei prodotti Dreamweaver e Flash Professional. “Il programma di Itway
Vad dedicato agli Isv Casa Isv, di cui Macromedia e’ parte proattiva, sta
dimostrando il proprio valore, guadagnando la stima dei Clienti e dei
Partner”, ha commentato Marco Guazzetti, Country Manager di Macromedia
Italia.“ La partnership darà un impulso determinante alla nostra
strategia, che prevede la fornitura dei migliori prodotti per le differenti
fasi del processo di sviluppo delle applicazioni Web.” “Il
riconoscimento ricevuto da Macromedia rappresenta per noi un importante
passo per il rafforzamento della nostra offerta indirizzata al mondo degli
sviluppatori”, ha dichiarato Fabrizio Bressani, Direttore Marketing di
Itway Vad. “Infatti, l’iniziativa Casa Isv si rivolge specificatamente
alle aziende che sviluppano applicativi software - in Italia costituiscono
una comunità di alcune migliaia di entità - e che sono unite da esigenze
molto simili e dalla necessità di portare nei tempi più rapidi le
soluzioni che il mercato richiede loro. In questo contesto, la tecnologia
Macromedia ha molto da offrire, con soluzioni affidabili e performanti per
ogni fase del complesso processo di sviluppo delle applicazioni. A
brevissimo partiremo con un roadshow per illustrare agli Isv i numerosi
vantaggi sia tecnologici che commerciali disponibili con questo programma.
Ovviamente, Macromedia sarà in prima linea con noi”.
RETI ETHERNET RIDONDANTI PER SISTEMI SCADA:
LA NOVITÀ DI
PUNTA DI CONTRADATA A MICROELETTRONICA 2004
Monza, 31 ottobre 2003 - Contradata S.r.l., affermata azienda nel mercato
dell'automazione industriale che da oltre 20 anni distribuisce, rappresenta,
produce e soprattutto assiste una vasta gamma di prodotti propri e di
primarie case internazionali, ha partecipato alla 19a edizione di
Microelettronica, in programma a Vicenza dal 22 al 24 ottobre scorsi, con
tutta la propria gamma di prodotti per l’elettronica e l’automazione
industriale. In particolare, l’azienda monzese ha presentato la rete
industriale ridondante di Moxa (www.Moxanet.com), azienda taiwanese con la
quale Contradata ha recentemente sottoscritto il contratto di distribuzione
per l’Italia. “L'accordo riguarda sia la rete Ethernet ridondante sia le
schede seriali, per le quali Moxa è famosa ma che vendiamo già da tempo
tramite la nostra partnership con Icp Electronics Inc. (Iei), costruttore di
computer industriali di Taiwan e una delle principali case a livello
mondiale,” spiega Gianni Damian, titolare di Contradata. “Con la rete
industriale di Moxa contiamo di aumentare la penetrazione nel settore
automazione di fabbrica e dovunque sia necessaria una rete ad alta
affidabilità. In occasione di Microelettronica
2004 a
Vicenza, abbiamo presentato una demo e distribuito ai visitatori tutta la
documentazione su questa soluzione innovativa.” Rete Ethernet ridondante
Tutti i sistemi Scada (Supervisory Control and Data Acquisition) attualmente
in uso forniscono funzionalità di controllo e monitoraggio di alto livello
in tempo reale che sfruttano le più avanzate tecnologie di connettività
Ethernet e Internet disponibili in commercio. L’impiego di Ethernet per
l’interconnessione dei sistemi informativi e di controllo contribuisce a
migliorare notevolmente l’efficienza di un impianto e, di conseguenza, la
sua redditività. Per l’implementazione di un sistema Scada, i progettisti
devono valutare attentamente un’ipotesi ben precisa: che cosa succede in
caso di guasto hardware o software? Naturalmente, attrezzature, dispositivi
e applicazioni sono studiati per offrire la massima affidabilità, ma gli
inconvenienti succedono, soprattutto in ambienti e condizioni operative
complesse e gravose. Una situazione tipica è quella del cosiddetto
“single point failure”: l’intero sistema crolla quando si guasta un
singolo dispositivo, ad esempio un computer. In presenza di processi critici
o di costi inaccettabili in caso di arresto del sistema, il problema può
essere risolto rendendo il sistema ridondante. Per ottenere la ridondanza
esistono diversi approcci, ciascuno basato su dispositivi di tipo
differente. Ad esempio, a livello del software applicativo si può
installare un server duale come backup in caso di guasto del computer o del
software principale, e sul campo si possono collegare unità parallele (ad
esempio Plc) agli stessi dispositivi di campo. Tuttavia, tutti questi
dispositivi devono essere a loro volta collegati alla rete in modo da
ottimizzare l’affidabilità del sistema, implementando quindi anche una
rete Ethernet ridondante. Per realizzare una rete ridondante, la topologia
ad anello offre la soluzione più efficiente in termini di semplicità di
configurazione e contenimento dei costi. Teoricamente, Ethernet non può
essere configurata ad anello a causa del traffico pesante causato da
un’eventuale “tempesta” di diffusione di pacchetti. La soluzione
consiste nell’utilizzare uno switch Ethernet con Spanning Tree Protocol
(802.1D) o Rapid Spanning Tree Protocol (802.1w) per ottenere la topologia
necessaria. Installando gli switch Ethernet con uno dei protocolli citati in
una rete ad anello, uno dei segmenti viene automaticamente bloccato a
livello logico, evitando così che le “tempeste” di pacchetti diventino
un problema. In caso di crollo di un altro segmento, il segmento bloccato
viene attivato, garantendo così la continuità operativa del sistema.
Switch Ethernet non gestiti e ridondanti Per realizzare queste reti Ethernet
adatte ad applicazioni in ambiente industriale, Moxa ha introdotto dapprima
gli switch non gestiti della serie Etherdevice Smart Switches. I modelli
Eds-308/305 sono switch Ethernet rispettivamente a 8 e 5 porte che offrono
una soluzione di connettività Ethernet a costi accessibili e funzioni di
allarme “intelligenti” che supportano gli addetti alla gestione e alla
manutenzione del sistema nel lavoro di monitoraggio dell’efficienza
operativa della rete Ethernet. Gli switch Eds-308/305 lavorano in un’ampia
gamma di temperature (0-
60°C
) e sono studiati per resistere a vibrazioni e urti di notevole intensità,
tipici degli ambienti industriali. L costruzione robusta fa degli switch di
Moxa una soluzione ideale per le condizioni operative più gravose, offrendo
all’utente la garanzia di applicazioni efficienti e affidabili nel tempo.
I modelli Eds-308/305 sono provvisti di due alimentatori che possono essere
collegati contemporaneamente a fonti di alimentazione in corrente continua:
se un alimentatore si guasta, l’altro subentra automaticamente per
mantenere l’operatività dello switch e della rete. Dopo il lancio degli
switch serie Eds-305/308, dal mercato è giunta una crescente richiesta di
switch non gestiti che avessero anche funzionalità di anello ridondante.
Moxa ha risposto presentando la nuova serie Eds-405 Series, che ha ereditato
tutte le caratteristiche della precedente famiglia Eds-305/308 (fra cui gli
allarmi con uscita a relè e l’alimentazione ridondante a 24 V c.C.), alle
quali si aggiunge la ridondanza Ethernet plug-and-play con ripristino
dell’anello Ethernet in meno di 300 ms. “Grazie a questa funzionalità
di ridondanza, la soluzione sviluppata da Moxa garantisce che le
applicazioni di automazione e controllo in ambiente industriale funzionino
senza interruzioni,” sottolinea Gianni Damian. Gli Etherdevice Switch di
nuova generazione sono disponibili in due modelli: Eds-405 ed Eds-405-mm. Si
tratta in entrambi i casi di switch Ethernet a 5 porte specificamente
studiati per applicazioni di controllo e automazione industriale, destinati
alla costruzione di una rete Ethernet ridondante con topologia ad anello,
basata sulla tecnologia Turbo Ring sviluppata da Moxa. È questa sofisticata
tecnologia che consente di realizzare una rete Ethernet ad anello
ridondante, nella quale, in caso di interruzione di un segmento, il Turbo
Ring è in grado di trasmettere automaticamente su un segmento ridondante in
meno di 300 ms, aumentando l’affidabilità del sistema e consentendo di
fatto l’implementazione di applicazioni di automazione e controllo
“non-stop”. Alla continuità operativa si affianca anche la notevole
flessibilità di installazione, grazie alle opzioni di montaggio a parete o
su guida Din. Attraverso l’uscita a relè integrata, l’operatore può
monitorare lo stato di collegamento di ogni singola porta, lo stato
operativo di ogni singola alimentazione e l’efficienza complessiva della
topologia Turbo Ring, mettendo i tecnici della manutenzione nelle migliori
condizioni per reagire prontamente a eventuali emergenze.
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