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3 NOVEMBRE 2003
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VERTICE
MONDIALE SULLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE (VMSI) MISURE DI SICUREZZA: AIUTO
FEDERALE AL CANTONE DI GINEVRA
Ginevra,
3 novembre 2003 - Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha deciso
di contribuire alle spese connesse alle misure di sicurezza previste durante
il Vertice Mondiale sulla Società dell'Informazione (Vmsi), che si terrà
il 10-12 dicembre a Ginevra. A questo scopo erano stati aggiunti 4 milioni
di franchi al preventivo 2003 dell'Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom).
Il Consiglio federale attribuisce grande importanza al Vertice, lo dimostra
tra l'altro il fatto che la manifestazione rientra nelle priorità politiche
di quest'anno. Il Vmsi è un avvenimento di spicco sia per
la Svizzera
sia per Ginevra tanto più che, dall'adesione all'Onu il 10 settembre 2001,
è la prima volta che il nostro Paese ospita un vertice mondiale sotto
l'egida delle Nazioni Unite. Al Vmsi sono attesi circa 8'000 delegati e più
di 50 capi di Stato e di Governo che, al fine di ridurre il divario
digitale, elaboreranno una visione comune per una società dell'informazione
più equa e un piano d'azione. Il Vertice è organizzato dall'Unione
internazionale delle telecomunicazioni (Uit) con il sostegno dei Paesi che
ospiteranno le due fasi del Vertice,
la Svizzera
quest'anno e
la Tunisia
nel 2005. Inoltre, il nostro Paese organizza e coordina circa 150
manifestazioni che, come il Vertice, si terranno al Palexpo di Ginevra.
Impiego di una forza di polizia intercantonale Il Consiglio federale ha
esaminato in data odierna la richiesta inoltrata dal Consiglio di Stato
ginevrino relativa a una forza di polizia intercantonale (Ikapol) durante il
Vmsi. Ritenendo tale richiesta fondata, il Collegio invita gli altri Governi
cantonali a darvi seguito mettendo a disposizione del Cantone di Ginevra i
necessari effettivi di polizia. Il loro intervento durerà dall'8 dicembre
(eventualmente dal 7) al 13 dicembre 2003. I concordati di polizia, sotto la
responsabilità del presidente dalla Conferenza dei comandanti delle polizie
cantonali della Svizzera (Ccpcs), si accorderanno direttamente sugli
effettivi da inviare e sui Cantoni di provenienza. Tra il capo del
Dipartimento federale di giustizia e polizia (
la Consigliera
federale Ruth Metzler-arnold) e i membri della Conferenza dei comandanti
delle polizie cantonali della Svizzera (Ccpcs) è in corso la discussione
sulle indennità da versare ai Cantoni.
La Confederazione
coordinerà inoltre la difesa delle persone da proteggere in virtù del
diritto internazionale (capi di Stato e di Governo, membri dei Governi,
membri delle famiglie reali e principesche).
COMPETITIVENESS
DAY - BRUXELLES 14 NOVEMBRE 2003
Roma, 3 nvoembre 2003 - L'unice, per portare il tema della competitività al
centro del dibattito europeo, organizza a Bruxelles il prossimo 14 novembre
il "Competitiveness day", che si svolgerà presso l'Hotel Hilton
dalle ore 10,00 alle ore 16,00. L'idea nasce a seguito dell'incontro tra l'Unice
e il Presidente di turno dell'Unione, Onorevole Silvio Berlusconi, tenuto in
Confindustria il luglio scorso. Il programma della giornata prevede un
dibattito sulle sfide competitive e una discussione sulle risposte che i
policy-makers devono dare per affrontare tali sfide. La partecipazione a
questa prima edizione del "Competitiveness day" è aperta a tutti
gli imprenditori italiani.
POLONIA:
SESSIONE POSTER DEDICATA AL 6PQ
Poznan, 3 novembre 2003 - Dal 21 al 23 aprile 2004 si svolgerà a Poznan
(Polonia) una sessione poster per la presentazione di progetti del Sesto
programma quadro (6Pq). L'obiettivo della sessione, che si terrà nel corso
di una conferenza internazionale sui sistemi informativi aziendali, è di
consentire ai potenziali proponenti di presentare i loro progetti che sono
ancora alle fasi iniziali e di ottenere sostegno e consulenza tecnica da
parte di rinomati esperti del settore. Il principale obiettivo è di
assistere i soggetti e le organizzazioni a trovare partner, in vista di
creare consorzi per la preparazione di una proposta per il 6Pq, nei settori
della scienza dell'informazione e della gestione della conoscenza. Infolink:
E-mail: a.Bassara@kie.ae.poznan.pl
SECONDO
LIIKANEN,
LA REVISIONE DELLA
LEGISLAZIONE COMUNITARIA IN MATERIA DI SOSTANZE CHIMICHE ACCELERERÀ
L'INNOVAZIONE
Brucelles, 3 novembre 2003 - Secondo il commissario europeo per le Imprese e
la Società
dell'informazione Erkki Liikanen, il nuovo quadro normativo per le sostanze
chimiche è destinato a migliorare le condizioni dell'innovazione in Europa.
La legislazione proposta, denominata Reach (Registration, Evaluation and
Authorisation of Chemicals: registrazione, valutazione e autorizzazione
delle sostanze chimiche), impone alle imprese che producono o importano
sostanze chimiche di fornire ai responsabili europei della regolamentazione
i dati scientifici di base relativi a tutti i prodotti chimici fabbricati in
quantità superiore a una tonnellata. Inoltre si richiedono dati di
sicurezza più esaurienti per le sostanze chimiche prodotte in volumi
maggiori e per quelle particolarmente preoccupanti. In virtù delle 40
legislazioni vigenti al momento attuale, le sostanze chimiche introdotte
dopo il 1981 devono essere notificate e sperimentate se prodotte in piccole
quantità come dieci chilogrammi all'anno. Molti esperti ritengono che
questa disposizione abbia ostacolato la ricerca e lo sviluppo, soffocato
l'innovazione e incoraggiato l'uso continuato, perché più facile ed
economico, di sostanze chimiche non sperimentate risalenti a un periodo
anteriore al 1981. Intervenendo a una conferenza stampa tenuta il 30 ottobre
sul sistema Reach, Liikanen ha dichiarato che aumentare la soglia di
registrazione per le nuove sostanze, portandola da dieci chilogrammi a una
tonnellata, non solo produrrà più ricerca e sviluppo sulle sostanze, ma
contribuirà anche ad accrescere la competitività dell'industria chimica
europea e, di conseguenza, lo spirito di innovazione. "Il fatto è che
senza competitività non si creano nuovi posti di lavoro, né si può
investire per migliorare l'ambiente e i servizi sanitari", ha
dichiarato il Commissario. "Solo le imprese competitive possono
produrre risorse per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione. E c'è bisogno
di innovazione per ideare sostanze chimiche e processi nuovi e più
sicuri". Tra gli incentivi previsti dal nuovo sistema per la ricerca
figura il prolungamento del periodo di sperimentazione per la ricerca e lo
sviluppo. Anziché disporre solo di sei anni per sperimentare un prodotto
chimico, le aziende saranno esentate dall'obbligo di registrazione per un
periodo massimo di dieci anni. Questo periodo sarà esteso di altri cinque
anni per i prodotti farmaceutici. Lo scopo del quadro è sviluppare un
approccio completo alla registrazione, alla valutazione e all'autorizzazione
delle sostanze chimiche utilizzate sia nei processi industriali, sia nei
prodotti di consumo quotidiano, allo scopo di accrescere la tutela della
salute umana e dell'ambiente contro l'esposizione alle sostanze
chimiche". Tra le modifiche che, secondo il Commissario, contribuiranno
a semplificare il sistema, vi sono l'esclusione di alcuni polimeri
dall'obbligo di registrazione, la riduzione dei requisiti di informazione e
l'abolizione della richiesta di completare le valutazioni sulla sicurezza
per le sostanze chimiche prodotte in volumi inferiori alle dieci tonnellate.
"Queste modifiche riducono notevolmente il carico sugli utilizzatori a
valle e svolgono una funzione determinante per incoraggiare i produttori a
mantenere i prodotti sul mercato. Si tratta di un approccio essenziale per
l'innovazione delle industrie a valle", ha dichiarato il Commissario.
La legislazione proposta sarà inviata al Parlamento europeo e al Consiglio
dei Ministri per l'adozione.
ENTRATE
TRIBUTARIE DELLO STATO GENNAIO-SETTEMBRE 2003
Roma 3 novembre 2003 - Il Mef comunica che nel periodo gennaio - settembre
2003 sono state accertate entrate tributarie dello Stato, calcolate secondo
il criterio della competenza, per un ammontare pari a 234.481 milioni di
euro, e sono cresciute di 12.982 milioni di euro (+5,9%) rispetto allo
stesso periodo dell’anno 2002. Al netto delle entrate da condono
l’incremento delle entrate totali sarebbe stato pari al 2,7%. Nel solo
mese di settembre le entrate tributarie totali sono state pari a 19.228
milioni di euro, in crescita di 1.170 milioni di euro (+6,5%) rispetto a
settembre 2002. Imposte dirette. La quota del gettito totale del periodo
relativa alle imposte dirette è stata pari a 121.725 milioni di euro, in
aumento di 6.693 milioni di euro (+5,8%). Tra le dirette, l’Irpef del
periodo gennaio-settembre 2003 risulta in progresso rispetto allo stesso
periodo del 2002 di 3.951 milioni di euro (+4,6%) a quota 89.969 milioni di
euro. Tra le sue componenti il saldo da autoliquidazione risulta superiore,
rispetto a quello dello stesso periodo 2002, di 363 milioni di euro (+8,5%)
e l’acconto di 417 milioni di euro (+6,8%). Il gettito di periodo dell’Irpeg
è pari a 14.633 milioni di euro, in flessione di 670 milioni di euro
(-4,4%). Imposte indirette. La quota del gettito totale del periodo relativa
alle imposte indirette è stata pari a 112.756 milioni di euro, in aumento
di 6.289 milioni di euro (+5,9%). Tra le imposte indirette l’Iva ha
generato un gettito di periodo di 66.650 milioni di euro (+2.269 milioni di
euro, pari al +3,5%). L’iva sugli scambi interni aumenta di 2.159 milioni
di euro (+3,8%) a quota 58.341 milioni di euro mentre l’Iva sulle
importazioni cresce di 110 milioni di euro (+1,3%) fino a quota 8.309
milioni di euro.
EMISSIONE GLOBAL IN DOLLARI
Roma, 3 novembre 2003 - Il Mef comunica che
la Repubblica Italiana
(Aa2/aa/aa) ha conferito a Deutsche Bank, Goldman Sachs e Merrill Lynch,
tutti in qualità di lead manager, il mandato per collocare una emissione
benchmark a tre anni, formato Global in dollari Usa. L’emissione, che verrà
effettuata nel corso dei prossimi giorni in relazione alle condizioni di
mercato, sarà l’ultimo collocamento nell’ambito del Programma Global in
dollari Usa per il 2003
GLI
ISTITUTI FINANZIARI EUROPEI INVOCANO L'ARMONIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI
VIGILANZA E REGOLAMENTAZIONE
Bruxelles, 3 novembre 2003 -
La European Financial
Services Round Table (Efr) ha presentato una relazione sull'Armonizzazione
delle strutture di regolamentazione e vigilanza del settore finanziario
europeo. Le raccomandazioni espresse nel documento invocano una maggiore
armonizzazione del settore a livello europeo, in grado di generare
importanti opportunità sia per le società che per i clienti.
"L'integrazione dei mercati finanziari europei è in grado di sostenere
la crescita economica" spiega Anton van Rossum, direttore della task
force dell'Efr in materia di "Regolamentazione e vigilanza" e Ceo
di Fortis. "Le banche e le compagnie assicurative europee che operano
in ambito internazionale favoriscono il processo di integrazione offrendo ai
propri clienti una gamma di prodotti di respiro paneuropeo, promuovendo
l'adozione delle migliori pratiche a livello paneuropeo e assumendo un
orientamento meno protezionistico. Tuttavia, le nostre attività in ambito
internazionale sono ostacolate dalla presenza di norme e meccanismi di
vigilanza diversi, che impediscono di cogliere appieno i potenziali
benefici." "È necessario intervenire con urgenza per evitare che
le attuali divergenze si approfondiscano ulteriormente" prosegue van
Rossum, evidenziando i diversi orientamenti che emergono su temi come la
solvibilità degli istituti finanziari. L'efr ha elaborato le seguenti
raccomandazioni all'attenzione delle autorità competenti (la versione
integrale della relazione è disponibile all'indirizzo www.Efsrt.org
):
concentrarsi in via prioritaria sui temi della solvibilità e della liquidità
come tappa fondamentale verso la piena armonizzazione; promuovere la
convergenza delle strutture di vigilanza (es. Cambiare i rispettivi modelli
di organizzazione della vigilanza solo previa consultazione con gli altri
stati membri); implementare le Direttive comunitarie in modo tempestivo e
armonizzare le norme in materia di informativa finanziaria;applicare il
principio del controllo alla fonte (home country control) in maniera
generale, in conformità col principio del lead supervisor; definire le
mansioni e i tempi di intervento dei gruppi di lavoro nel quadro
dell'approccio Lamfalussy. L'efr si compone attualmente di 17 Membri,
Presidenti o Chief Executive Officer degli istituti di credito e delle
compagnie assicurative leader in Europa. L'obiettivo dell'Efr, fondata nel
2001, consiste nell'esprimere la voce del settore in merito alle politiche
europee in materia di servizi finanziari. L'obiettivo iniziale
dell'organizzazione è promuovere l'efficace implementazione del mercato
unico dei servizi finanziari.
MASSIMO
CAPUANO, AMMINISTRATORE DELEGATO DI BORSA ITALIANA, ELETTO ALLA PRESIDENZA
DELLA FEDERAZIONE DELLE BORSE EUROPEE
Milano, 3 novembre 2003 - Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa
Italiana, è stato nominato per il prossimo biennio Presidente della
Federazione delle Borse Europee - Fese - da parte dell'Assemblea Generale
dei membri della Federazione che si è tenuta oggi ad Amsterdam. L'assemblea
ha inoltre eletto Jukka Ruuska, Presidente di Hex Integrated Markets, come
Vice Presidente. Entrambe le cariche saranno operative dal 1 gennaio 2004.
Fese,
la Federazione
delle Borse Europee con sede a Bruxelles, è l'associazione dei mercati
regolamentati e dei mercati dei derivati europei e incorpora Each,
l'Associazione Europea delle Clearing House. Aderiscono a Fese, che tra le
sue finalità ha lo sviluppo e l'armonizzazione dei mercati mobiliari in
Europa, 30 membri. Massimo Capuano ha espresso "soddisfazione per il
riconoscimento da parte delle Borse europee del ruolo che Borsa Italiana
svolge in ambito internazionale e dei risultati che ha costruito nei suoi
primi cinque anni di attività". Nel suo discorso di ringraziamento
all'Assemblea Generale della Federazione, Capuano ha sottolineato
"l'impegno a rafforzare l'attività di Fese in vista dell'integrazione
dei mercati dei capitali in Europa e dell'evoluzione del quadro
regolamentare previsto dal Financial Services Action Plan e a monitorare gli
sviluppi dei mercati internazionali - Stati Uniti, Sud America e Asia -
valorizzando sempre più il ruolo della Federazione". Massimo Capuano
è Amministratore Delegato di Borsa Italiana dal gennaio 1998, anno della
privatizzazione della Società. Nel Gruppo Borsa Italiana è Vice Presidente
di Cassa di Compensazione e Garanzia e Vice Presidente di Monte Titoli,
Presidente di Bit Systems, società di servizi Ict e Presidente di Piazza
Affari Gestione e Servizi, società di facility e property management. Dal
settembre 2000 ricopre l'incarico di Vice Presidente della Federazione delle
Borse Europee (Fese).
PRESTITO
DELLA BEI AL GRUPPO SANPAOLO IMI PER FINANZIARE PROGETTI E IMPRESE
NELL’EST EUROPEO
Torino, 3 novembre 2003 - I presidenti del Gruppo Sanpaolo Imi, Rainer
Masera, e della Banca Europea per gli Investimenti, Philippe Maystadt e
l’amministratore delegato di Sanpaolo Imi Internazionale, Walter Cernoia,
hanno firmato oggi a Venezia un accordo con il quale
la Bei
assegna al Sanpaolo Imi una prima tranche di 100 milioni di euro a valere su
un credito totale di 150 milioni di euro dedicato a finanziare progetti e
imprese di piccole e medie dimensioni nell’Est europeo. La firma è
avvenuta a margine del convegno che
la Presidenza Italiana
dell’Unione Europea ha dedicato, presso
la Fondazione Cini
, al tema del passaggio dei Balcani dalla fase di ricostruzione a quella
dello sviluppo sostenibile. Il finanziamento Bei è stato organizzato e sarà
gestito da Sanpaolo Imi Internazionale, la società del Gruppo responsabile
dello sviluppo e del presidio delle attività nei Paesi d’interesse
strategico, al fine di permettere alle sue controllate di fornire un valido
sostegno alle Pmi interessate dai processi d’internazionalizzazione e
delocalizzazione. I finanziamenti su provvista Bei potranno interessare
anche Piccole e Medie Imprese locali nonché progetti con finalità di
protezione e miglioramento dell’ambiente, di utilizzazione più razionale
dell’energia, di realizzazione d’infrastrutture di piccole e medie
dimensioni. La provvista sarà messa a disposizione attraverso contratti di
intermediazione tra Sanpaolo Imi e le controllate del Gruppo in Ungheria (Inter-europa
Bank), Romania (Sanpaolo Imi Bank Romania), Slovenia (Banca Koper). Queste
ultime a loro volta gestiranno il rapporto con i beneficiari finali.
INTERBANCA
(GRUPPO ANTONVENETA): RISULTATI TERZO TRIMESTRE 2003
Milano, 3 novembre 2003 Il Consiglio di Amministrazione di Interbanca
(Gruppo Antonveneta), riunitosi il 31 ottobre, ha approvato i dati relativi
al terzo trimestre 2003 ed ha cooptato nel Consiglio Piero Montani. I dati
patrimoniali e le risultanze economiche realizzate nel corso del terzo
trimestre si confermano sostanzialmente allineati alle previsioni,
nonostante il momento congiunturale difficile caratterizzato da una generale
stagnazione degli investimenti e di iniziative sul mercato dei capitali.
Risultati Economici Totale al 30.09.03(Milioni di Euro): Margine
d’Interesse da attività creditizia 65; Margine d'Interesse totale 84;
Ricavi Netti da Servizi e Capital Gains 58; Margine d'Intermediazione 142;
Risultato di Gestione 97; Utile delle attività ordinarie 83. Il margine
d’interesse ha beneficiato dell’innalzamento del livello delle giacenze
medie degli impieghi e di maggiori spread applicati alle nuove erogazioni. I
ricavi netti da servizi, nei primi nove mesi del 2003, sono stati
influenzati da un minor apporto delle “Commissioni Nette”, in relazione
alla minor attività di investment banking. Il margine d’intermediazione,
pari a 142 milioni di euro, ha risentito anch’esso della contrazione dei
ricavi netti da servizi. I costi operativi sono in diminuzione del 7,4%
rispetto ai primi nove mesi del 2002, evidenziando minori costi di
struttura. Il risultato di gestione ammonta a 97 milioni di euro e l’utile
delle attività ordinarie ammonta a 83 milioni di euro. I Crediti - Al 30.9
gli impieghi verso clientela sono pari a 8.137 milioni di euro (+ 6%)
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; i flussi di erogazione sono
stati pari a 2.390 milioni di euro ( +3,6 %); è proseguito il rilevante
apporto fornito dalla Banca a sostegno di importanti operazioni di finanza
straordinaria.
La Provvista
- Nel trimestre è stato collocato sull’euromercato un prestito
obbligazionario di 350 milioni di euro, nell’ambito del programma “Euro
Medium Term Notes”, rinnovato per 3 miliardi di euro. Merchant Banking -
Equity Investment: gli investimenti in partecipazioni si sono attestati a
circa 540 milioni di Euro. Nel corso del terzo trimestre si è provveduto
all’acquisizione del 15% del capitale di Biofort, società veicolo per il
perfezionamento dell’operazione di riorganizzazione di Diasorin (sistemi
diagnostici). Nel trimestre non è stata effettuata alcuna dismissione.
Investment Banking: tra le operazioni più significative, l’Opa lanciata
da Wiretel 2 su Sirti conclusasi con successo; il progetto di scissione e
quotazione di Sorin e l’assistenza a Grandi Molini Italiani in qualità di
financial advisor. In data 7 luglio si è concluso il periodo di durata
dell’Offerta Pubblica di Acquisto Residuale e di quella Volontaria,
promossa da Banca Antonveneta. A seguito dei risultati dell’Opa, Borsa
Italiana ha proceduto alla revoca dalle quotazioni delle azioni Interbanca a
far tempo dall’11 luglio 2003. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre
cooptato, quale Consigliere, il Rag. Piero Montani (Amministratore Delegato
della Capogruppo Banca Antonveneta).
SIGLATA
LA JOINT VENTURE
TRA BENI STABILI E BANCA INTESA (51% E 49% RISPETTIVAMENTE) PER
LA VALORIZZAZIONE DI
UN PORTAFOGLIO PER 343 MN DI EURO DI IMMOBILI DELLA BANCA.
Milano, 3 novembre 2003 - Beni Stabili e Banca Intesa, facendo seguito alla
lettera di intenti firmata lo scorso giugno, hanno siglato il contratto
preliminare per l'acquisto della Milano Zerotre srl, società che sarà
partecipata rispettivamente al 51% e al 49% da Beni Stabili e da Banca
Intesa. In Milano Zerotre confluiranno 46 immobili non strumentali del
Gruppo Intesa per un valore di circa 343 milioni di euro. Contestualmente
alla firma sono state definite le linee di corporate governance che
regoleranno la gestione della Joint Venture. Il closing dell'operazione è
previsto entro la fine dell'anno in corso. Gli immobili apportati nella
Milano Zerotre, localizzati principalmente nel nord Italia e prevalentemente
ad uso ufficio, saranno valorizzati/ dismessi nell'arco di 5 anni, in linea
con il business plan perfezionato dalle due parti. L'impegno finanziario di
Beni Stabili tra equity e debito sarà di circa 175 mln di euro . L'accordo
siglato tra Beni Stabili e Banca Intesa arriva dopo l'operazione conclusa
tra le due parti lo scorso dicembre 2002 e rappresenta un'ulteriore
dimostrazione degli ottimi rapporti industriali esistenti tra i due Gruppi.
Attraverso quest'ultima operazione Beni Stabili si prefigge l'obiettivo di
incrementare il proprio portafoglio di immobili destinati alla
commercializzazione, dalla vendita del quale si attendono significativi
ritorni in termini di redditività L'operazione rientra nello spin-off
immobiliare deliberato da Banca Intesa lo scorso giugno e porta ad una
plusvalenza di circa 40 mln di euro per il bilancio consolidato del Gruppo
Intesa nell'esercizio 2003.
CAPITALIA:
DOPO
LA FIRMA DEL
NUOVO PATTO DI SINDACATO IL CDA METTE A DISPOSIZIONE IL MANDATO IL 2 E IL 4
DICEMBRE, IN PRIMA E SECONDA CONVOCAZIONE, L’ASSEMBLEA PER
LA NOMINA DEI
NUOVI AMMINISTRATORI
Roma, 3 novembre 2003 - Si è riunito il 27 ottobre , sotto la presidenza di
Cesare Geronzi, il Consiglio di Amministrazione di Capitalia. Il Presidente
ha informato i consiglieri che, in data 22 ottobre u.S., è stato firmato il
nuovo patto di sindacato tra un gruppo di azionisti di Capitalia. Il patto,
che ha durata triennale e al quale sono state apportate quote pari al
29,579% del capitale sociale, ha la finalità di stabilizzare l’assetto
proprietario e le strategie di lungo periodo del Gruppo Capitalia,
supportando l’attuazione del Piano Industriale 2003-2005, nonché di unire
un gruppo di investitori, il cui obiettivo è la creazione di valore a lungo
termine per tutti gli azionisti. Il Presidente ha altresì informato il
Consiglio che, ai sensi del Patto, i soci sindacati proporranno un Consiglio
di Amministrazione di Capitalia di 19 componenti, per designazione pattizia.
I Componenti del Consiglio hanno preso atto dell’informativa del
Presidente e, a seguito della nuova situazione determinatasi con la firma
del patto e i relativi accordi tra i soci, hanno posto a disposizione il
loro mandato. Conseguentemente il Consiglio ha convocato l’Assemblea
ordinaria degli azionisti per la nomina degli Amministratori per il 2
dicembre
2003, in
prima convocazione, ed occorrendo per il successivo 4 dicembre in seconda
convocazione. Il Presidente ha ringraziato tutti i consiglieri per la
sensibilità mostrata e per l’opera svolta con competenza, rigore e
spirito di servizio nei confronti dell’Istituzione. Si comunica, inoltre,
che a seguito della deliberazione assunta dall’Assemblea degli Azionisti
lo scorso 30 aprile, il Consiglio di amministrazione, a scioglimento della
riserva a suo tempo formulata, ha deliberato di sottoporre all’Assemblea,
convocata anche in sede straordinaria per i giorni 2/3/4 dicembre 2003, la
proposta di utilizzo della riserva ex Lege 413/91 a copertura dell’intera
perdita dell’esercizio 2002 portata a nuovo e di non procedere alla
ricostituzione della riserva stessa al fine di potere in futuro distribuire
utili.
BANCA
IFIS – CRÈDIT AGRICOLE INDOSUEZ: CARTOLARIZZA 250 MILIONI DI EURO CON CRÉDIT
AGRICOLE INDOSUEZ
Milano, 3 novembre 2003 - L’innovativa struttura dell’operazione prevede
un programma di cartolarizzazione revolving con la cessione di un
portafoglio di crediti commerciali incrementabile nel tempo. Banca Ifis
S.p.a., società di factoring con Direzione Generale a Mestre ma operativa
in tutta Italia, debutta sul mercato italiano delle securitisation con una
operazione di cartolarizzazione, nel suo genere innovativa, organizzata da
Crédit Agricole Indosuez e strutturata mediante un programma di
cartolarizzazione revolving che prevede la cessione di un portafoglio di
crediti commerciali per un valore iniziale di 250 milioni di Euro,
incrementabile nel tempo. A pochi giorni dal passaggio sul mercato
telematico Banca Ifis mette dunque a segno un’operazione altrettanto
importante. La cartolarizzazione, che si rivolge al mercato europeo delle
commercial papers, rappresenta un ulteriore passo per Banca Ifis nella
conversione delle proprie fonti di finanziamento verso strumenti a margini
contenuti a supporto dello sviluppo della propria attività. La struttura
prevede che i fondi per finanziare gli acquisti dei crediti provengano da
emissioni di commercial papers effettuate dal veicolo multi-seller Hexagon,
gestito da Crédit Agricole Indosuez e i cui titoli a breve beneficiano del
massimo rating A-1+ da parte di Standard & Poor’s. L’operazione di
cartolarizzazione ha visto nel ruolo di Co-arranger Sella Corporate Finance
S.p.a. Mentre legale dell’ arranger è stato lo Studio legale Ey Law. Si
tratta della terza operazione effettuata in Italia, sempre con l’ausilio
degli avvocati Verna e Siragusa, dello studio legale Ey Law, con riferimento
al mercato del factoring, inaugurato dallo stesso Crédit Agricole Indosuez
nell’estate del 2002, che si conferma leader assoluto per questo tipo di
attivi. “Attraverso questa operazione innovativa di cartolarizzazione –
sottolinea Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca Ifis – abbiamo
accelerato il processo di conversione delle nostri fonti di finanziamento da
affidamenti bancari tradizionali a strumenti di disintermediazione o di
raccolta diretta sul mercato interbancario. Non è stato facile gestire in
parallelo il processo di quotazione al mercato telematico (avvenuto qualche
giorno fa) e la strutturazione di un’operazione complessa come la
cartolarizzazione ma era fondamentale dotarci di questi strumenti per
supportare la notevole crescita dell’attività aziendale di questi ultimi
tempi”..“Per la realizzazione dell’operazione abbiamo beneficiato
dell’esperienza acquisita nel settore del factoring, ma riteniamo di aver
compiuto un ulteriore passo in avanti nella ricerca di soluzioni
particolarmente efficaci finalizzate all’ottimizzazione delle esigenze dei
nostri clienti – commenta Fabio Stupazzini, Responsabile per l’Italia
del team di securitisation di Crédit Agricole Indosuez. Infatti, Banca Ifis,
opererà anche quale servicer dell’operazione, continuando ad assicurare
la completa gestione dei crediti ceduti e, attraverso uno strumento di
credit enhancement supplementare, manterrà la disponibilità dei relativi
incassi durante il periodo intercorrente tra una cessione e l’altra “Si
confermano – aggiunge Stupazzini – le nostre previsioni di un anno fa di
un sempre maggior interesse da parte delle società di factoring per la
cartolarizzazione, agendo queste ultime come “veicolo” aggregante di
crediti da diversi società industriali e commerciali che, singolarmente
prese, non avrebbero un accesso efficiente al mercato della
cartolarizzazione”.
BPS:
ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON CONAFI SPA
Sondrio, 3 novembre 2003 –
La Banca Popolare
di Sondrio ha dato avvio a una nuova iniziativa consistente nel proporre
alla clientela la concessione di prestiti personali, collocati direttamente
con fondi propri, contro garanzia della cessione del quinto dello stipendio.
La "Sondrio" ha fatto l'ingresso in questo settore avvalendosi
della collaborazione di un partner specializzato. Conafi Spa, infatti, è
una società costituita nel 1988, avviatasi nel ramo della consulenza
finanziaria e assicurativa, e poi specializzatasi nella concessione dei
prestiti contro cessione del quinto dello stipendio. Questo tipo di
finanziamento, diffuso soprattutto nel settore pubblico e statale, può
essere indirizzato anche ai dipendenti di società private. Le operazioni
della specie riguardano la concessione di prestiti personali a lavoratori
dipendenti, della durata da
2 a
10 anni, a seconda del settore di appartenenza del richiedente ed erogati in
unica soluzione, con rientro in rate mensili tramite la trattenuta di una
quota di stipendio.
AL
4 NOVEMBRE 2003 QUOTATI I WARRANT AZIONI ORDINARIE PIRELLI & C.
2003-2006
Milano, 31 ottobre 2003 - Pirelli & C. Spa rende noto che il 31 ottobre
Borsa Italiana Spa ha disposto, a decorrere dal 4 novembre
2003, l
'inizio delle negoziazioni in Borsa, Mercato Telematico Azionario, dei
"Warrant azioni ordinarie Pirelli & C. 2003-2006". I portatori
dei warrant potranno sottoscrivere a partire dal 1 gennaio 2004 e fino al
giugno 2006 - fatti salvi i periodi di sospensione previsti dal relativo
Regolamento - azioni ordinarie Pirelli & C. Ad un prezzo di 0,52 euro,
pari al valore nominale, nel rapporto di una azione ordinaria ogni quattro
warrant presentati per l'esercizio.
ACCORDO
PER IL COLLOCAMENTO DEL RISPARMIO POSTALE FRA CASSA DEPOSITI E PRESTITI E
POSTE ITALIANE
Roma, 3 novembre 2003 Il Direttore Generale della Cassa Depositi e Prestiti
Antonino Turicchi e il Presidente di Poste Italiane Enzo Cardi hanno firmato
la convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane S.p.a. Che
regola il servizio di collocamento del Risparmio Postale. Questa forma di
raccolta, utilizzata dalla Cdp per il finanziamento dello Stato e delle
infrastrutture a livello locale, è collocata attraverso gli oltre 14.000
uffici postali. Il montante del Risparmio Postale, alla fine dello scorso
mese di giugno, era pari a circa 193 miliardi di euro, distinto tra libretti
(51 miliardi di euro) e buoni fruttiferi postali (142 miliardi di euro). La
convenzione, che copre il triennio 2003-2005, rafforza il legame di
collaborazione tra i due enti con reciproci benefici: da una parte, Poste
Italiane S.p.a. Potrà contare su un contratto pluriennale che le consentirà
una maggiore pianificazione delle proprie attività; dall'altra,
la Cassa Depositi
Prestiti corrisponderà a Poste una remunerazione commisurata ad obiettivi
di raccolta fissati in base a specifiche esigenze della Cdp. "La
storica collaborazione tra Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti - ha
sottolineato il Presidente di Poste Italiane Enzo Cardi - trae le sue
origini dalle esigenze di tutela del risparmio nazionale. La convenzione
firmata rafforza e modernizza questo rapporto, aprendo nuove opportunità di
sviluppo operativo e di crescita del risparmio postale". "Anche
grazie a questa convenzione - ha dichiarato il Direttore Generale della
Cassa Depositi e Prestiti Antonino Turicchi -
la Cdp
potrà continuare ad ampliare la gamma dei prodotti del Risparmio Postale,
come già ha fatto con l'introduzione dei libretti per i minori e del buono
postale indicizzato, al fine di poter meglio soddisfare le esigenze dei
risparmiatori postali".
GRUPPO
MONDO TV: OFFERTA IN SOTTOSCRIZIONE NUOVA TRANCHE DELL’AUMENTO DI
CAPITALE.
Roma, 3 novembre 2003 – Il 31 ottobre il Consiglio di Amministrazione di
Mondo Tv S.p.a., nella persona del suo presidente, ha offerto in
sottoscrizione a Banca Imi una nuova tranche di nuove azioni rivenienti
dall’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea dei Soci dello scorso
6 agosto 2003. Tale aumento di capitale prevede l’emissione in più
tranches, entro il 28 febbraio 2006, di massimo n° 1,3 milioni di nuove
azioni del valore nominale di Euro 0,50 ciascuna ed è stato deliberato
nell’ambito dell’operazione conclusa tra Mondo Tv e Banca Imi, con cui
quest’ultima si è impegnata a sottoscrivere a fermo o, alternativamente,
a garantire il collocamento presso investitori istituzionali di nuove azioni
di Mondo Tv fino ad un massimo di 40 milioni di Euro (comprensivo di valore
nominale e sovrapprezzo). Secondo i criteri stabiliti dall’Assemblea per
l’attuazione dell’aumento di capitale: a) il prezzo delle azioni offerte
in sottoscrizione (valore nominale più sopraprezzo) corrisponderà alla
media ponderata, sulla base dei volumi negoziati, del prezzo ufficiale del
titolo Mondo Tv nel corso dei dieci giorni di Borsa aperta successivi alla
data odierna, fermo restando che tale prezzo non potrà essere inferiore a
Euro 29,29; b) il numero di nuove azioni offerte in sottoscrizione sarà
pari al 30% del volume dei titoli Mondo Tv scambiati nel corso dei dieci
giorni di Borsa aperta successivi alla data odierna e comunque non potrà
essere superiore a n° 35.000 e inferiore a n° 13.500. Tuttavia, qualora al
termine del predetto periodo di dieci giorni di Borsa aperta la media del
prezzo ufficiale del titolo Mondo Tv risulti inferiore a Euro 29,29 ma il
prezzo ufficiale del titolo sia stato superiore a tale importo per almeno
cinque giorni di Borsa aperta, il prezzo di offerta e il quantitativo delle
azioni offerte in sottoscrizione sarà determinato tenendo in considerazione
esclusivamente il prezzo ufficiale medio e i volumi scambiati dei giorni in
cui il prezzo ufficiale del titolo è stato superiore a Euro 29,29.
L’emissione e il pagamento delle nuove azioni avverranno entro il terzo
giorno di Borsa aperta successivo alla scadenza del predetto periodo. I
risultati dell’offerta in sottoscrizione della tranche di nuove azioni
verranno successivamente comunicati nei termini di legge.
CONVOCAZIONE
CDA TELECOM ITALIA ESAME RISULTATI PRIMI NOVE MESI 2003
Milano, 3 novembre 2003 - Telecom Italia comunica che il Consiglio di
Amministrazione che esaminerà i risultati relativi ai primi nove mesi del
2003 si riunirà il prossimo 4 novembre a Milano.
GRUPPO
CIR: RESI NOTI I RISULTATI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2003 FATTURATO IN
CRESCITA UTILE NETTO DI 30,9 MILIONI DI EURO
Milano, 3 novembre 2003- Si è riunito il 30 ottobre a Milano, sotto la
presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione
di Cir per esaminare i risultati del Gruppo al 30 settembre 2003. Nei primi
nove mesi del 2003 Cir ha conseguito un utile consolidato ante imposte di
49,3 milioni di euro, in leggero miglioramento rispetto a 48,2 milioni del
corrispondente periodo del 2002 (69,6 milioni di euro per l’intero
esercizio 2002). L’ utile netto consolidato è stato di 30,9 milioni di
euro, rispetto a 48 milioni nel corrispondente periodo del 2002 e a 68,2
milioni nell’intero esercizio 2002. La flessione è dovuta
all’applicazione di un tasso di fiscalità pieno per
la Capogruppo Cir
Spa, essendosi esaurite le perdite fiscali riportabili. Il fatturato
consolidato di Cir nei primi nove mesi del 2003 è stato di 2.030,6 milioni
di euro, rispetto a 1.877,5 milioni nello stesso periodo del 2002 (+8,2%). A
parità di perimetro e di cambi, il fatturato consolidato al 30 settembre
2003 è stato di 2.062,4 milioni di euro, in crescita dell’11,1% rispetto
al corrispondente periodo del 2002, grazie essenzialmente all’apporto di
Energia. Sul risultato dei primi nove mesi hanno influito in particolare le
contribuzioni da controllate, che hanno fatto registrare un saldo
complessivo positivo di 14,7 milioni di euro. Pur in presenza di un calo
generalizzato della raccolta pubblicitaria, il Gruppo Espresso ha registrato
un ottimo risultato, passando da una contribuzione di 13,9 milioni di euro
nei primi nove mesi del
2002 a
17,8 milioni nel corrispondente periodo del 2003, grazie al buon andamento
delle diffusioni delle testate nazionali e locali, ai prodotti editoriali
venduti in abbinamento opzionale con
la Repubblica
e l’Espresso, al contenimento dei costi operativi, alla diminuzione del
prezzo della carta e all’efficacia delle azioni di ristrutturazione
dell’area Kataweb, che ne hanno dimezzato le perdite. Alla luce degli
ottimi risultati conseguiti nei primi nove mesi del 2003 e del contenuto
livello di indebitamento, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo
Editoriale l’Espresso, riunitosi il 22 ottobre scorso per esaminare la
relazione del Gruppo al 30 settembre
2003, ha
deciso di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 4
dicembre prossimo, la proposta di deliberare la distribuzione di un
dividendo straordinario di 0,23 euro per azione. Anche il Gruppo Sogefi ha
fatto registrare nei primi nove mesi del 2003 un miglioramento della
contribuzione, passata da 11,8 milioni di euro al 30 settembre
2002 a
13,8 milioni nel periodo considerato, nonostante l’ulteriore indebolimento
della domanda sui mercati veicolistici e la significativa svalutazione della
Sterlina Inglese e del Real Brasiliano sull’Euro. Nel corso del Consiglio
di Amministrazione del 27 ottobre 2003, è stato avviato il processo di
razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo Sogefi, con
l’approvazione del progetto di scissione parziale di Sogefi Filtration Spa,
controllata al 100% da Sogefi Spa. L’operazione, che rappresenta una prima
fase del processo di razionalizzazione del Gruppo con la finalità di
semplificarne la struttura societaria e di ottenere effetti positivi sotto
il profilo dell’efficienza gestionale, consentirà di accorciare la catena
di controllo e di ottimizzare il flusso dei dividendi dalle società
operative alla capogruppo. L’operazione non comporterà alcuna variazione
nel perimetro di consolidamento del Gruppo Sogefi, stante il possesso
totalitario della società scissa. Le Assemblee straordinarie dei Soci per
deliberare in merito alla scissione sono convocate per il 3 dicembre
prossimo. Nonostante abbia registrato nei primi nove mesi del 2003 un
fortissimo sviluppo del proprio business rispetto al corrispondente periodo
del 2002 (+48% in termini di fatturato, +31% dei volumi di vendita di
energia elettrica, +57% dei volumi di vendita di gas naturale), la
contribuzione a Cir del Gruppo Energia al 30 settembre 2003 è stata
negativa per 4,9 milioni di euro (rispetto a +4,2 milioni nel corrispondente
periodo del 2002), a causa della contabilizzazione dell’ammortamento
dell’avviamento di Tirreno Power, detenuta al 50% dalla controllata
Energia Italiana, pari a 11,6 milioni di euro per la quota di propria
competenza. Sul risultato di Cir al 30 settembre 2003 hanno inoltre inciso
perdite per 2 milioni di euro da parte del Gruppo Sasib, ceduto al Gruppo
Molins nell’agosto del 2003. Al risultato dei primi nove mesi del 2003
hanno concorso proventi netti da negoziazione e valutazione titoli per 15,2
milioni di euro, rispetto a 16,3 milioni nello stesso periodo del 2002, e
proventi straordinari netti per 15,2 milioni di euro (contro 1,8 milioni nel
corrispondente periodo del 2002), determinati prevalentemente da circa 13
milioni di euro di plusvalenze su vendite immobiliari. Nel periodo in esame
gli oneri finanziari sono ammontati, al netto dei proventi finanziari, a 4,2
milioni di euro rispetto a 1,7 milioni nel corrispondente periodo del 2002.
Nel terzo trimestre dell’esercizio in corso, il Gruppo Cir ha conseguito
un utile netto consolidato di 2,7 milioni di euro, che si confronta con un
utile netto di 10,3 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio
precedente. Sulla flessione hanno inciso minori contribuzioni da controllate
per 3,9 milioni di euro (principalmente per effetto del già citato
ammortamento dell’avviamento di Tirreno Power) e maggiori oneri finanziari
netti per 11,6 milioni di euro, parzialmente compensati da maggiori proventi
da negoziazione e valutazione titoli per 3,3 milioni di euro e da maggiori
proventi straordinari per 3,1 milioni. Il fatturato consolidato del terzo
trimestre 2003 è stato di 646,6 milioni di euro, rispetto a 591,7 milioni
nel terzo trimestre 2002 (+9,3%). A parità di perimentro di consolidamento
e di cambi, nel terzo trimestre 2003 il fatturato è stato di 645,9 milioni
di euro (+13,1%). Il patrimonio netto consolidato del gruppo al 30 settembre
2003 era di 844,3 milioni di euro, rispetto a 842,8 milioni al 30 giugno
2003 e a 848,8 milioni al 31 dicembre 2002. La posizione finanziaria netta
aggregata di Cir e società finanziarie interamente controllate presentava
al 30 settembre 2003 un indebitamento di 108,1 milioni di euro, rispetto a
123,2 milioni al 30 giugno 2003 e a 90,1 milioni al 31 dicembre 2002. La
posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo al 30 settembre 2003
presentava un indebitamento di 586,4 milioni di euro (rispetto a 691,6
milioni al 30 giugno 2003 e a 466,9 milioni al 31 dicembre 2002), risultante
dalla somma tra l’indebitamento di 108,1 milioni di euro di Cir e società
finanziarie interamente controllate e l’indebitamento di 478,3 milioni di
euro per l’insieme dei gruppi operativi. Al 30 settembre 2003 il gruppo
impiegava 10.360 dipendenti, rispetto a 10.728 sia al 30 giugno 2003 sia al
31 dicembre 2002. La variazione riguarda principalmente l’uscita dal
perimetro di consolidamento del Gruppo Sasib, che al 30 giugno 2003
impiegava 256 unità. Per quanto riguarda l’andamento delle attività del
Gruppo Cir, le aspettative di miglioramento dei livelli di redditività
operativa del Gruppo Espresso rispetto al 2002 e di mantenimento di quelli
realizzati nei primi nove mesi del corrente esercizio da parte del Gruppo
Energia e del Gruppo Sogefi dovrebbero consentire al Gruppo Cir di
confermare per l’intero esercizio 2003 il positivo andamento della
gestione ordinaria dei nove mesi dell’anno. Tuttavia, l’incremento del
tasso medio di fiscalità, dovuto all’esaurimento delle perdite fiscali
pregresse di Cir, non consentirà il conseguimento di un risultato netto sui
livelli dell’anno precedente.
ALBACOM:
MIGLIORANO TUTTI I MARGINI NEL 1° SEMESTRE 2003/2004 EBITDA A €
12.809.000 (€ 1.009.000 NEL 1° SEMESTRE 02/03)
Milano, 29 ottobre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Albacom S.p.a.,
riunitosi il 28 ottobre sotto
la Presidenza
di Sergio Primus, ha esaminato i risultati aziendali presentati
dall’Amministratore Delegato, Michele Preda, relativi al primo semestre (1
aprile 2003 ÷ 30 settembre 2003) del corrente anno fiscale 2003/2004, che
confermano il netto miglioramento della gestione, con un significativo
incremento di tutti i margini ed un consolidamento del percorso intrapreso
verso la redditività aziendale e l’autonomia finanziaria della Società.
In particolare i dati della semestrale evidenziano che - a fronte di un
sostanziale mantenimento del livello di fatturato, pari a circa €
317.000.000, che riflette la scelta strategica di ridurre la presenza nei
servizi “
899”
- Albacom ha aumentato il suo Ebitda a € 12.809.000, (€ 1.009.000 nel
semestre dello scorso anno fiscale). Notevole anche il miglioramento
registrato a livello di Ebit (+63%), giunto a € -18.584.000 rispetto ai
€ -51.751.000 dell’analogo precedente periodo. Tali «performance» sono
state realizzate essenzialmente attraverso la costante attenzione ai costi
unita ad una dinamica attività commerciale, che ha permesso ad Albacom di
aumentare il numero dei clienti attivi (tutte «aziende») del +45%,
raggiungendo quota 219.000 (150.000 nel 1° semestre 2002/2003). In questo
ambito, di particolare significato è stato il successo registrato sul
mercato dalle offerte commerciali Albacom nei servizi a maggior valore
aggiunto (es.: Trasmissione Dati, Internet, Vas), che hanno costituito il
35,5% del totale ricavi, rispetto al 31,2% del semestre corrispondente, con
un sensibile miglioramento, quindi, del «mix» di fatturato, a vantaggio
della capacità reddituale dell’azienda. A fronte di tali risultati il
Consiglio ha espresso la soddisfazione degli azionisti per la capacità
mostrata da Albacom di consolidarsi nel suo ruolo di prima società italiana
specializzata nelle telecomunicazioni per le imprese, principale concorrente
di Telecom Italia in tale segmento di mercato.
AUTOSTRADE:
CDA AL 30 SETTEMBRE 2003: RISULTATI GESTIONALI IN CRESCITA, PROSEGUE FORTE
ACCELERAZIONE LAVORI E MANUTENZIONI
Roma, 3 novembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade,
riunitosi il 31 ottobre a Roma sotto la presidenza di Gian Maria Gros-pietro,
ha approvato la relazione sull'andamento gestionale del Gruppo al 30
settembre 2003. Il terzo trimestre testimonia la concreta realizzazione
delle importanti operazioni strategiche compiute dal Gruppo nel 2003. Tali
operazioni hanno prodotto una struttura più flessibile, allineata ai
modelli organizzativi europei più avanzati, nonché più idonea ad
affrontare sia gli impegni legati alle concessioni autostradali, che a
valorizzare le aree di attività correlate al core business, che a
riequilibrare la struttura del capitale. Dal 1° luglio, infatti, Autostrade
ha assunto il nuovo assetto societario, derivante dall'attuazione del
Progetto Mediterraneo, trasformandosi in una holding quotata e conferendo ad
altre società interamente possedute i rami di azienda, che precedentemente
aveva in carico, relativi alle attività operative e alle partecipazioni
autostradali. Il 22 settembre si è poi conclusa la fusione per
incorporazione di Autostrade S.p.a. In Newco28. Dalla stessa data Newco28 ha
assunto la denominazione sociale di Autostrade S.p.a. E le azioni della
società risultante dalla fusione sono state ammesse a quotazione e inserite
nel listino Mib30. La fusione per incorporazione di Autostrade in Newco28
semplifica la struttura di controllo del Gruppo, attraverso l'eliminazione
di un livello intermedio tra gli azionisti e le società operative e
riequilibra la struttura del capitale, in linea con i peers del settore in
Europa, incrementando il flottante sul mercato. Nel primi nove mesi del 2003
i ricavi consolidati risultano pari a € 1.954 mln, con un incremento di
€ 175 mln (+9,9%) rispetto ai corrispondenti ricavi consolidati
nell'analogo periodo del 2002 (€ 1.779 mln). Il margine operativo lordo (Ebitda),
pari a € 1.244 mln, presenta un incremento del 9,0% (€ 1.142 mln
nell'anno precedente); l'Ebitda margin si attesta al 63,7% (contro il 64,1%
dell'anno precedente). Il costo del lavoro (€ 361 mln) presenta un
incremento del 6,2% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente,
principalmente a seguito dell'ingresso, nel perimetro di consolidamento del
Gruppo, di Strada dei Parchi (627 unità), che ha significato un incremento
del 6,9% dell'organico di Gruppo. Il risultato operativo (Ebit) è pari a
€ 728 mln; 37,2% l'Ebit margin. L'utile netto consolidato del periodo (al
netto della quota dei terzi) è pari a € 227 mln Per la sola capogruppo,
l'utile netto consolidato del periodo è pari a € 151 milioni, depurato
del risultato dei primi due mesi del 2003. La partecipazione in Autostrade
è stata infatti acquisita da Newco28 in data 28 febbraio 2003, al closing
dell'Opa. Il risultato operativo e l'utile netto dei primi nove mesi 2003
non sono comparabili con i risultati consolidati del Gruppo Autostrade
dell'analogo periodo
2002 a
seguito delle operazioni straordinarie intervenute. Operazioni che hanno
consentito l'allineamento del profilo finanziario, gestionale, reddituale e
di borsa ai peers europei quotati, con conseguenti maggiori ammortamenti,
maggiori oneri finanziari e minori oneri fiscali. Qualora si comparassero su
base omogenea i risultati dei primi nove mesi 2003 rispetto ai
corrispondenti risultati consolidati del 2002 (neutralizzando anche gli
oneri straordinari del 2002 derivanti dalla dismessa partecipazione in Blu
S.p.a.), il risultato operativo registrerebbe un incremento del 15,5% e
l'utile netto del periodo (al netto della quota dei terzi) registrerebbe un
incremento del 56,7%. I risultati dei primi nove mesi del 2003 risentono,
oltre che dell'ingresso nel perimetro di consolidamento di Strada dei
Parchi, dell'uscita di Autostrade Tlc S.p.a. E dei costi di start up della
controllata austriaca Europpass Gmbh (il cui inizio delle attività è
previsto, come da programma, per il 1° gennaio 2004). Al 30 settembre 2003
i mezzi propri, della Capogruppo e di terzi, sono pari a € 1.565 mln;
l'indebitamento finanziario netto consolidato è pari a € 8.347 mln. Nei
primi tre mesi di attività, dal 1° luglio al 30 settembre 2003, Autostrade
per l'Italia ha fatto registrare nel periodo ricavi per € 633 mln (+5,3%
rispetto ai € 601 mln di Autostrade S.p.a. Nell'analogo periodo del 2002),
un margine operativo lordo di € 447 mln (+9,3%, rispetto agli € 409 mln
di Autostrade S.p.a.) e un utile netto di € 142 mln. Il bilancio
infra-annuale al 30 settembre 2003 della Capogruppo nonché il consolidato
del Gruppo al 30 settembre 2003 verranno presentati all'Assemblea degli
Azionisti già convocata per il 26 novembre
2003, in
prima convocazione, e per il 28 novembre in seconda convocazione. I lavori
Sono proseguiti, nel trimestre, i lavori di potenziamento e di
ammodernamento della rete, che riguardano principalmente gli interventi
sulla A1 Milano-napoli, la costruzione dell'ultimo tratto (
5 km
) del Raccordo Autostradale della Val d'Aosta e l'ampliamento della A3
Napoli-pompei-salerno. Particolare rilievo rivestono i lavori di
potenziamento della Bologna – Firenze, sulla A1 Milano –Napoli. Sono in
corso i lavori sui 4 lotti del tratto Sasso Marconi –
La Quercia
, per un importo complessivo di circa 500 milioni di euro; sono stati
affidati, nel mese di settembre, i lavori per il tratto più impegnativo in
variante: la galleria di Base, tra Badia Nuova e Poggiolino, il cui importo
è di circa 700 milioni di euro. Sul tratto Orte-fiano della Firenze –
Roma proseguono i delicati e complessi lavori per l'allargamento a tre
corsie della galleria di Nazzano, la cui ultimazione, prevista per il 2005,
completerà l'ampliamento dell'intero tratto, di circa
40 km
. È da segnalare, inoltre, che: nel mese di settembre si è chiusa
la Conferenza
dei Servizi che ha approvato il progetto presentato da Autostrade per
l'Italia per la realizzazione della terza corsia dinamica sulla Tangenziale
di Bologna. Nel mese di ottobre si è chiusa
la Conferenza
dei Servizi che ha approvato l'ampliamento a quattro corsie dell'autostrada
A4 Milano – Brescia nel tratto compreso tra Milano e Bergamo, di circa
35 km
. Si tratta di un'opera impegnativa, che fa parte del piano di investimenti
inserito nel Iv° Atto Aggiuntivo alla Convenzione Autostrade-anas, in cui
iter di approvazione è in corso. Entro il 2003 Autostrade avrà attivato,
tra lavori già avviati e progetti esecutivi in appalto, investimenti pari
all'80% di quanto previsto dalla Convenzione Anas del 1997 (4,5 miliardi di
euro). Si ricorda che nel 2000, all'atto della privatizzazione, tale livello
era attestato solo al 18%. Andamento gestionale Tra gli elementi di maggiore
rilievo del periodo nel settore autostradale, si segnala: nel terzo
trimestre 2003, senza considerare le autostrade A24 e A25 (Strada di
Parchi), acquisite dal 1° gennaio 2003, il traffico sulla rete è aumentato
dell'1,7% (+1,6% i veicoli leggeri, +2,4% i veicoli pesanti) rispetto allo
stesso periodo del 2002. Includendo Strada dei Parchi, il traffico nel
trimestre (su base omogenea) è in aumento dell'1,8%. Il traffico sulla rete
nei primi nove mesi è aumentato complessivamente del 2,6% (sempre su base
omogenea). Si ricorda che l'aumento registrato nei primi sei mesi del 2003
era del 3,1%. Nel terzo trimestre 2003 sulla rete di Autostrade per l'Italia
si è registrata una flessione di tutti gli indicatori di incidentalità
(incidenti totali -21,3%, incidenti mortali -26,5%). Complessivamente, nei
primi nove mesi, l'incidentalità dimostra una flessione del -12,0% per
quanto riguarda l'indicatore degli incidenti totali e del -12,1% per
l'indicatore degli incidenti mortali. A tale risultato,hanno contribuito: la
maggiore osservanza delle corrette regole di guida, grazie anche alle
modifiche introdotte dal nuovo codice della strada: il massiccio impiego di
uomini e mezzi messi in campo da Autostrade; l'impegno della Polizia
Stradale sul fronte dell'assistenza, del monitoraggio e controllo della
circolazione. Anche la campagna di informazione dei mesi estivi, attraverso
i media (radio, televisioni, quotidiani e periodici, pannelli a messaggio
variabile, Call Center e sito Internet www.Infoviabilita.it), ha consentito
di orientare i viaggiatori nella scelta di giornate, orari, percorsi
alternativi, favorendo, così, una migliore fluidità e una maggiore
sicurezza della circolazione. Nei primi nove mesi dell'anno, per quanto
riguarda l'attività di manutenzioni sulla rete, si è registrato un
incremento delle superfici di pavimentazioni trattate rispetto all'analogo
periodo dello scorso anno del +21%. In particolare, le superfici drenanti
messe in opera sono triplicate rispetto al 2002 (da
1,4 a
4,4 milioni di mq). Per il 2003 è in corso un importante piano di
manutenzioni che prevede in particolare interventi su 15,4 milioni di mq di
superfici (circa 6,0 milioni dei quali rappresentati da usure drenanti) con
un significativo incremento rispetto ai consuntivi dello scorso anno (+25%
di superfici). Gli altri lavori, come di consueto, anche nel terzo trimestre
hanno riguardato le barriere di sicurezza, i ponti, il completamento dei
lavori sugli imbocchi delle gallerie e dei lavori di installazione delle
reti di protezione sui viadotti. Nel terzo trimestre 2003 è proseguito lo
sviluppo dei sistemi automatici di pagamento, trainato soprattutto dalla
crescita del Telepass. La crescita del Telepass è stata favorita anche
dalla campagna "Telepass festivi", lanciata all'inizio del periodo
estivo, in collaborazione con Anas, Ministero Infrastrutture e Aiscat, che
prevedeva uno sconto del 10% sul pedaggio per i pagamenti con Telepass. Gli
apparati Telepass in circolazione al 30 settembre 2003, 3,8 milioni,
risultano aumentati del 7% rispetto a fine giugno e del 16% rispetto a fine
2002. Sul totale delle operazioni di pagamento effettuate nei primi nove
mesi, il 64,7% è avvenuto con strumenti automatizzati (61,8% nei primi nove
mesi 2002); l'esazione dinamica con Telepass ha coperto il 45,2% dei
transiti (42,1% nel 2002). Prospettive per l'intero esercizio L'andamento
dell'attività core business del Gruppo tende a confermare per il resto
dell'esercizio il trend positivo evidenziato nei primi 9 mesi, per il
combinato effetto del governo dei costi operativi e dello sviluppo del
traffico, pure in presenza di un ciclo congiunturale difficile. In ogni
caso, l'esercizio 2003 registrerà gli effetti delle importanti operazioni
strategiche completate nell'esercizio.
ELIOS
HOLDING S.P.A.: APPROVATA
LA RELAZIONE SEMESTRALE
AL 30 GIUGNO 2003
Milano, 3 novembre 2003. Il Consiglio di Amministrazione di Elios Holding
S.p.a, società quotata al Mercato Ristretto, riunitosi il 31 ottobre sotto
la presidenza di Carlo Corba Colombo, ha approvato i dati semestrali al 30
giugno 2003 della Società. La situazione economica della Elios Holding Spa
e del Gruppo al 30 giugno 2003 presentano, dopo avere accantonato tutti gli
oneri di competenza, rispettivamente una perdita di euro 4.665 e una perdita
di euro 9.915. Il raccordo tra il risultato economico della Elios Holding
Spa e quello consolidato al 30 giugno 2003 è il seguente (euro): Risultato
della Elios Holding Spa (4.665); Risultato pro-quota delle Società
consolidate (4.285); Rettifiche: (965); Risultato consolidato di Gruppo
(9.915); Nel corso del primo semestre 2003, il Consiglio di Amministrazione
ha deliberato, d’intesa con l’azionista di controllo, un piano
finanziario che prevede la cessione allo stesso dei due prestiti
obbligazionari convertibili 2002-2007 e 2002-2009 per un totale di euro
30.740 ; la conversione anticipata, in tutto o in parte, entro il 31
dicembre 2003 dei suddetti prestiti obbligazionari; versamento in conto
corrente di risorse finanziarie per almeno euro 8.000; delega al Consiglio
di Amministrazione per aumentare il capitale sociale con diritto di opzione
a favore dei soci per un totale di euro 28.386 nel rispetto della normativa
vigente. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che, compatibilmente con
l’ evoluzione positiva delle condizioni generali del mercato, le suddette
operazioni finanziarie, che comportano una ricapitalizzazione di almeno euro
20.000, dovrebbero garantire il recupero degli investimenti effettuati fino
ad oggi e creare nuove opportunità di business per dare maggior valore agli
Azionisti. L’assetto societario, conseguente al programma di
semplificazione societaria, risulta essere alla data del 30 giugno 2003 il
seguente: Le proiezioni per l’esercizio in corso prevedono un fatturato
consolidato di circa 35 milioni di Euro (contro i 67 milioni previsti a
inizio anno) a seguito della politica di dismissione delle attività
ritenute non più strategiche, che sono state conseguentemente cedute o
cessate. Per quanto riguarda la situazione economica si prevede ancora per
l’esercizio 2003 un risultato consolidato negativo sia pure in netto
miglioramento nel secondo semestre; mentre per quanto riguarda la situazione
patrimoniale di Elios Holding si prevede che la conversione anticipata dei
due prestiti obbligazionari, prevista entro il 31 dicembre 2003, porterà ad
una ricapitalizzazione di almeno Euro 20.000 ed un conseguente patrimonio
netto consolidato positivo.
OTTIMA
PERFORMANCE DEL GRUPPO CANON NEL TERZO TRIMESTRE IL REDDITO NETTO È
AUMENTATO DEL 27,0% E IL FATTURATO DEL 10,6%.
Milano, 3 novembre 2003 - Ottimi risultati finanziari per il gruppo Canon,
leader mondiale nelle tecnologie dell’immagine. Nel terzo trimestre le
vendite nette consolidate hanno raggiunto i 5.950 milioni di Euro con un
aumento del 10,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il
reddito netto ha raggiunto i 566 milioni di Euro con un significativo
incremento del 27,0%. Il profitto per ogni azione è stato di 0,64 Euro. Il
margine operativo infine è aumentato notevolmente, migliorando del 35,4%
sul terzo trimestre del 2002 e raggiungendo i 973 milioni di Euro. “Nel
terzo trimestre – ha dichiarato Toshizo Tanaka, Senior Managing Director e
Group Executive for Finance and Accounting Headquarters di Canon Inc.–
l’azienda ha confermato gli ottimi risultati del primo semestre con una
crescita di vendite e profitti che ha superato le previsioni. Nei prossimi 3
mesi – ha aggiunto Tanaka – mireremo a conquistare il nostro quarto anno
consecutivo di crescita record”.
AIR DOLOMITI
LANCIA TEMPO D'INVERNO
Milano, 3 novembre 2003 - Air Dolomiti,
la Compagnia
regionale italiana partner di Lufthansa, in collaborazione con La 5 Viaggi,
Anse Viaggi, Firmatour, Livenza Viaggi, Metamondo, Modern Viaggi, ,
Partytour, Sima e Teorema lancia la promozione 'Tempo d'Inverno' per volare
nelle principali capitali europee durante tutto il periodo invernale. Il
pacchetto prevede volo + 2 pernottamenti in hotel di categoria turistica con
trattamento di bed & breakfast. La grande novita di questa promozione
invernale e il minimu stay di due notti e massimo di 5 giorni e 4 notti.
L'offerta e valida dal 02 novembre 2003 al 31 marzo 2004 con ultimo rientro
previsto per il 04 aprile 2004, escluse le partenze dal 20 dicembre 2003 al
09 gennaio 2004.Dall'aeroporto Valerio Catullo di Verona e possibile
raggiungere le seguenti destinazioni: Barcellona Euro 249 + tasse +
supplementi. Madrid Euro 249 + tasse + supplementi (solo sui voli in
partenza il giovedi e venerdi con rientro di domenica). Parigi Euro 209 +
tasse + supplementi. Vienna Euro 229 + tasse + supplementi. Bruxelles Euro
249 + tasse + supplementi. Speciale Madrid Euro 219 + tasse + supplementi.
Speciale Parigi Euro 189+ tasse + supplementi (solo sui voli En1772
En1771/en1773 ). Tariffe Child Euro 105 + tasse + supplementi (dai 2 ai 12
anni non compiuti) Infolink: www.Airdolomiti.it
I
SETTORI DELLA PRODUZIONE AUTOMOBILISTICA, DELLE FIBRE SINTETICHE E DELLA
COSTRUZIONE NAVALE SARANNO DISCIPLINATI DA SPECIFICHE NORME SUGLI AIUTI DI
STATO ALMENO FINO AL 2006
Bruxelles, 3 novembre 2003 - Le norme transitorie vigenti per il settore
automobilistico e per quello delle fibre sintetiche sono prorogate.
La Commissione
ha inoltre deciso che, per la costruzione navale, le attuali norme
settoriali per gli aiuti regionali agli investimenti saranno mantenute,
nella sostanza, fino al 2006. Questo è il risultato delle consultazioni con
gli Stati membri. In base alla vigente disciplina multisettoriale
la Commissione
deve stabilire, entro il 31 dicembre 2003, un elenco dei settori in cui
predominano gravi problemi di sovracapacità. L'elaborazione di questo
elenco ha provocato una serie di difficoltà metodologiche e tecniche. Dopo
una riunione multilaterale tenutasi nel luglio 2003 con esperti degli Stati
membri, e tenuto conto delle richieste di tutti gli Stati membri,
la Commissione
ha deciso di posticipare l'adozione dell'elenco.
La Commissione
esaminerà la fattibilità metodologica e tecnica dell'elaborazione di
questo elenco di settori caratterizzati da seri problemi strutturali entro
marzo 2006. Se l'elenco sarà stabilito entro tale data, entrerà in vigore
il 1° gennaio
2007. L
'attuale disciplina sarà pertanto modificata per indicare al 1° gennaio
2007 la data di entrata in vigore di un eventuale elenco di settori. Finché
non entra in vigore questo potenziale elenco, al settore automobilistico e a
quello delle fibre sintetiche si applicano specifiche norme transitorie.
Poiché l'elaborazione dell'elenco è stata posticipata,
la Commissione
ha deciso di prorogare le norme transitorie per questi due settori fino alla
fine del 2006. Gli Stati membri sono pertanto stati invitati ad esprimere il
loro accordo in merito a questa proroga, ai sensi della procedura relativa
alle opportune misure di cui all'articolo 88, paragrafo 1 del trattato Ce.
La vigente disciplina multisettoriale, infine, non riguarda gli aiuti
regionali agli investimenti nel settore della costruzione navale. Questo
tipo di aiuti è attualmente disciplinato dal regolamento n. 1540/98 del
Consiglio, valido fino alla fine del 2003.
La Commissione
ha deciso che gli aiuti regionali agli investimenti nel settore della
costruzione navale continueranno ad essere regolati da specifiche norme
settoriali e non dalla disciplina multisettoriale. Il Commissario Monti
intende proporre un nuovo pacchetto di norme settoriali entro la fine del
2003. Il Commissario Monti è convinto che le norme vigenti in materia di
aiuti regionali agli investimenti, attualmente contenute nel regolamento n.
1540/98 del Consiglio, saranno mantenute nella sostanza. In questo contesto,
la Commissione
ha deciso di proporre, come misura opportuna ai sensi dell'articolo 88,
paragrafo 1 del trattato Ce, conformemente alla procedura relativa alle
opportune misure di cui allo stesso articolo, che gli Stati membri
notifichino tutti i regimi di aiuti regionali al settore della costruzione
navale. Questo obbligo entrerebbe in vigore il 1° gennaio 2004, e dovrebbe
garantire una rapida transizione dall'attuale regolamento alle future norme
applicabili alla costruzione navale. Contesto La disciplina multisettoriale
è stata adottata nel 2002 per rendere più rapido, semplice e affidabile il
sistema di controllo degli aiuti di Stato ai grandi investimenti nell'Unione
europea (cfr. Ip/02/242 del 13 febbraio 2002). Per evitare gravi distorsioni
della concorrenza, la disciplina del
2002 ha
previsto norme più rigorose per i settori con difficoltà strutturali, come
quello della produzione di autoveicoli e quello delle fibre sintetiche
FINCANTIERI
COSTRUIRÀ DUE CAR-CARRIERS PER NEPTUNE LINES
Trieste/pireo, 3 novembre 2003 - Il gruppo amatoriale greco Neptune Lines e
Fincantieri hanno firmato al Pireo i contratti per la costruzione di due
ro-ro/car-carriers. La prima unità, che sarà realizzata nello stabilimento
di Palermo, verrà consegnata nell’estate del 2005, la gemella
nell’autunno dello stesso anno. Il progetto di Fincantieri, completamente
innovativo, permetterà di sfruttare al massimo il volume di carico delle
navi in rapporto alle loro dimensioni, consentendo di trasportare fino a
2.000 autovetture (o, in alternativa,
1.750 metri
lineari di trailers e circa 1.000 auto) con un’elevata flessibilità
operativa e una grande affidabilità tecnica. Il progetto, inoltre, risponde
ai più alti livelli qualitativi di trasporto richiesti dalla società
armatrice per soddisfare le primarie case automobilistiche nel rispetto
degli standard di sicurezza prescritti dai più severi regolamenti
internazionali. Caratteristiche principali delle navi: 27.500 tonnellate di
stazza lorda, portata 6.200 tonnellate, lunghezza massima
165 metri
, larghezza
26,2 metri
, altezza al ponte superiore
14,30 metri
, immersione
6,65 metri
. Le unità saranno equipaggiate con due motori Wartsila 6L46c capaci di
assicurare una potenza complessiva di 12.600 kW e una velocità di servizio
di oltre 20 nodi. “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Giuseppe
Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri – perché con l’ordine di
Neptune Lines arricchiamo il carnet dei nostri clienti con un altro marchio
prestigioso, dimostrando che l’industria cantieristica italiana è
competitiva anche nel difficilissimo comparto delle navi da trasporto, nel
quale la concorrenza dei produttori del Far East asiatico è fortissima. Con
questa commessa inoltre consolidiamo la nostra presenza nel segmento delle
car-carriers, che si affianca alla leadership mondiale che deteniamo nel
comparto dei ferries e in quello delle navi da crociera”. “Ancora una
volta – ha concluso Bono - la qualità delle nostre navi e la puntualità
che assicuriamo nella loro consegna sono risultati fattori determinanti
nella scelta operata dall'armatore ". L’armatore Nikos Travlos ha
detto: “Vogliamo sottolineare che siamo felici di aver concluso un ottimo
accordo con uno dei cantieri europei più prestigiosi. Siamo convinti che la
decisione presa di costruire con Fincantieri sarà un successo. Inoltre
abbiamo piena fiducia nella qualità del lavoro di Fincantieri. Queste navi
costituiscono un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per il continuo
miglioramento dei servizi che offriamo alla nostra primaria clientela “.
FIRMATO A
ROMA IL NUOVO CONTRATTO DI LAVORO PER I DIRIGENTI DEL CREDITO COOPERATIVO
Roma, 3 novembre 2003 - E' stato firmato nei giorni scorsi a Roma tra
la Federcasse
(l'associazione delle 460 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali
italiane con oltre 3.200 sportelli) e i sindacati di categoria Fabi/federdirigenticredito
e Fiba Cisl/fisac Cgil/uilca Uil il nuovo contratto collettivo di lavoro per
i dirigenti delle Aziende del Credito Cooperativo. E' questo il primo
contratto collettivo di lavoro per i Dirigenti del Credito Cooperativo che
“chiude” il ciclo negoziale avviatosi con il Protocollo Governativo del
4.6.1997 e con il successivo Accordo Quadro del 28.2.1998. L'articolato, nel
suo insieme, tende a valorizzare attraverso appositi strumenti di gestione
la professionalità dei Dirigenti del Credito Cooperativo, impegnati al
servizio di Aziende che realizzano da anni trend di crescita superiori al
resto del sistema bancario e che si pongono come obiettivo lo sviluppo
esclusivo delle comunità locali nelle quali operano. L'intesa - che
interessa circa 2 mila dipendenti del Credito Cooperativo – prevede una
originale valorizzazione dei momenti di dialogo sindacale, in modo
particolare per quanto riguarda la contribuzione a favore del Fondo Pensione
Nazionale di categoria e gli aspetti di formazione manageriale ed
aggiornamento. La validità del nuovo Contratto di lavoro è fissata al 31
dicembre del 2005.
MERCOSUR
E CILE: NUOVE OPPORTUNITA' DI BUSINESS
Milano, 3 novembre 2003. L’italia guarda ai Paesi del Mercosur (Argentina,
Brasile, Cile, Paraguay ed Uruguay). Per le imprese interessate a operare in
questi Paesi Promos, con la collaborazione delle Camere di Commercio
Italiane in Argentina, Brasile, Cile, Paraguay ed Uruguay, organizza il
seminario “Mercosur e Cile. Nuovo assetto politico ed economico e nuove
opportunità di business” Martedì 4 novembre Ore 14.45 Palazzo Turati –
Sala Consiglio Via Meravigli 9/B - Milano Tecnici, economisti e consulenti
internazionali provenienti dall’area latino america si riuniranno a Milano
per presentare un aggiornamento del quadro politico-economico e delle
opportunità di business per le aziende italiane. La presentazione sarà di
carattere multisettoriale.Parteciperanno Emerson Kapaz, Presidente Istituto
Brasiliano di Etica Concorrenziale – Etco, Hernán Lacunza, Direttore del
Centro di Economia Internazionale di Buenos Aires, Josè Goñi, Ambasciatore
del Cile in Italia, Ricardo Rodriguez Silvero, Esperto della Segreteria
Amministrativa del Mercosur, Ricardo Pascale, già Governatore della Banca
dell’Uruguay. Al termine del seminario i lavori proseguiranno con un
tavolo di lavoro rivolto al settore alimentare, nel corso del quale le
Camere di Commercio Italiane in Brasile presenteranno uno studio che
illustra le prospettive che si aprono agli operatori italiani del comparto.
Per informazioni e adesioni: Tel. 02.8515.5218, Fax 02.8515.5227, angioni@mi.Camcom.it
IL
RICONOSCIMENTO DELL’AIE PER I PROGRAMMI SULLE RINNOVABILI DELL’ENEA
Roma, 3 novembre 2003 - Un plauso alle iniziative messe in cantiere
dall’Enea per lo sviluppo delle competenze e dell’uso delle fonti
rinnovabili. Con questo riconoscimento, l’Aie (Agenzia Internazionale
dell’Energia), nel rapporto 2003 sulla politica energetica italiana,
presentato questa mattina presso il Ministero delle Attivitą Produttive
evidenzia gli sforzi realizzati dall’Enea, a partire dal 2000, con la
focalizzazione sui programmi per lo sviluppo delle energie rinnovabili. E’
stato evidenziato il ruolo innovativo dell’Enea, con particolare
riferimento all’avvio e allo sviluppo del Progetto Solare Termodinamico
per la produzione di energia ad alta temperatura, avviato nel 2001 e che si
concluderą entro due o tre anni, le cui applicazioni riguardano: la
produzione e l’accumulo di calore a media temperatura (
550 °C
) per la produzione di energia elettrica; la produzione e l’accumulo di
calore ad alta temperatura (superiore a
850 °C
) per la produzione di idrogeno. Il rapporto evidenzia anche i risultati
conseguiti dall’Enea nell’ambito delle energie rinnovabili con lo
sviluppo di altre attivitą di Ricerca e Sviluppo relative a: Stoccaggio
dell’idrogeno mediante di idruri di metallo; Celle a combustibile; Turbine
a gas che utilizzano l’idrogeno come combustibile; Sistema Ads, per il
bruciamento delle componenti pił nocive delle scorie radioattive. Tra
le raccomandazioni delineate dall’Aie al governo italiano per
l’incentivazione dell’aumento della quota di energie rinnovabili nel
nostro Paese, č stata sottolineata l’esigenza di accrescere il ruolo
dell’Enea per fornire il necessario supporto informativo alle autoritą
regionali ed al pubblico sull’uso delle fonti alternative e sull’accesso
ai programmi di incentivazione.
INFORMATION
TECHNOLOGY IN POLONIA
Milano, 3 novembre 2003 - Grazie alle nuove tecnologie
la Polonia
è già entrata in Europa anche con dei progetti pilota che saranno
illustrati in occasione della manifestazione Eisco 2003 che si terrà in
Danimarca ad Aalborg dal 19 al 21 novembre. “Il nostro Paese,” dice
Olindo Teta, presidente della Camera di commercio Italopolacca ,” ha
progetti pilota che rientrano nel programma europeo Ist (Information society
technology) ,sia nel settore privato quali Icons (Knowledge management for
project definition and service delivery ) di Rodan Systems che nel settore
pubblico come quello della associazione polacca Città su Internet (Public
Information Bullitin in Poland).
La Polonia
partecipa anche ad Ida (interchange of data between administration)
programma della Commissione europea e investire od operare in Polonia nel
settore Ict oggi offre delle interessanti opportunità ”.
La Camera
di commercio italo-polacca organizza nel mese di gennaio 2004 , come Antenna
in Polonia della Regione Lombardia una missione e workshop importante per le
aziende a Varsavia con incontri mirati con imprenditori di vari settori tra
cui l’information technology. “Le imprese di settore possono già
contattarci, per aderire all’iniziativa (e-mail info@cameracomit-pl.It).
Abbiamo un accordo con due regioni polacche in particolare Cracovia e
Podlasie per dare assistenza concreta e consulenza alle imprese per
utilizzare i fondi strutturali comunitari. Inoltre come Fed.cam.est ,
federazione della camere di commercio estere ed italoestere
(www.Fedcamest.it) organizziamo per le imprese servizi e attività di
supporto nel settore Ict per tutto il
2004”
. Fed.cam.est è una federazione con esperti interni e consulenti esterni al
servizio delle aziende, offre assistenza per trattative commerciali,
periodicamente organizza delegazioni anche di settore e un servizio di
ricerca partner. “Non è sempre facile “, dice Olindo Teta, presidente
di Fed.cam.est,”per un’azienda italiana entrare nel mercato polacco, ci
sono ancora molte difficoltà, quali problematiche burocratiche o
amministrativo-finanziarie, o anche solo linguistiche, per questo cerchiamo
di tutelare gli imprenditori che soprattutto nel settore Ict possono fare
molto in Polonia ma hanno necessità di un supporto anche istituzionale e
operativo, come traduttori, e aiuti per trovare le necessarie garanzie nella
ricerca di fornitori e acquirenti, tutele per la transazione commerciale. Il
settore Information technology ha buon terreno in Polonia in quanto rientra
trasversalmente anche nelle opportunità di e-business di sanità,
formazione, ecologia, pubblica amministrazione e agroalimentare che in
Polonia si stanno sviluppando molto. Tra i dati, la diffusione della
connessione Internet tra la popolazione è del 7,7, la diffusione di
computer è del 9 per cento, la diffusione di computer nel’amministrazione
centrale è del 66,6 per cento. C’è ancora molto da fare e questo è un
bene per le aziende Ict europee ed italiane”. Per
la Russia
anche Apimilano in collaborazione con l’Agenzia per
la Russia
sta organizzando diverse missioni economiche , la prima sarà a Mosca dal 12
al 16 novembre.
PROGETTO
F.O.R.T.U.N.A. (FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E TUTORAGGIO PER NEO AZIENDE)
REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA DI ROMA, ASSESSORATO ALLE
ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE.
Roma, 3 novembre 2003 - Ebit Roma promuove un intervento, Progetto
F.o.r.t.u.n.a., il cui scopo è quello di sostenere la cultura
imprenditoriale femminil nel territorio provinciale di Roma, attraverso una
serie di azioni a supporto delle imprese appartenenti al Settore Terziario,
in particolare al commercio ed ai servizi alla persona e alle imprese. La
gestione dell'intervento è affidata ad una struttura, Irs s.C a.R.l., che
vanta le sue attività una pluriennale e consolidata esperienza nei servizi
a supporto della creazione di impresa, con particolare attenzione
all'imprenditoria femminile e alla differenza di genere. Obiettivo del
Progetto Obiettivo principale del Progetto è quello di rafforzare e
trasmettere le competenze e le conoscenze necessarie allo sviluppo e alla
crescita dell’impresa, attraverso una formazione specialistica mirata ad
incrementare le conoscenze manageriali e gestionali, al fine di implementare
una pianificazione strategica dell’attività in un’ottica di riduzione
del rischio di impresa, di aumento della competitività sul mercato, quindi
di sviluppo e crescita dell’attività stessa. Destinatarie del Progetto Le
imprese gestite da donne, in qualunque forma giuridica, e costituite da non
oltre 18 mesi. F.o.r.t.u.n.a. Si rivolge in particolare alle imprese al
femminile della Provincia di Roma in fase di Start-up del Settore Terziario,
in particolare appartenenti al commercio ed ai servizi. Intervento Formativo
Dopo la selezione delle imprenditrici interessate a partecipare al progetto
la commissione provvederà a stilare una graduatoria delle imprese esaminate
e quindi all’individuazione delle imprenditrici ammesse ai percorsi di
formazione. Successivamente si provvederà ad una ricognizione dei
fabbisogni formativi delle imprenditrici selezionate, finalizzata
all’individuazione e alla decodifica delle reali esigenze promosse e
quindi ad una successiva attivazione mirata dei corsi. Saranno erogati 8
corsi gratuiti di formazione di 20 ore ciascuno rivolti ad un massimo di 15
partecipanti. L’intervento formativo prevede 5 percorsi formativi
specialistici, mirati ad alcune aree gestionali nelle quali sovente le
neoimprese riscontrano delle carenze, che potranno essere di volta in volta
tarati sulle esigenze delle imprese selezionate (Organizzazione aziendale,
sviluppo risorse umane, certificazione di qualità; Marketing e
comunicazione; Controllo di gestione; Contrattualistica del lavoro,
normativa fiscale ed adempimenti; Accesso alla finanza agevolata per le Pmi).
Per facilitare l’apprendimento stabile dei contenuti veicolati, a
conclusione di ciascuna lezione, saranno distribuite delle schede
riassuntive della lezione stessa. Un adeguato dibattito a conclusione della
giornata formativa consentirà, inoltre, di fissare concetti e situazioni.
Ciascun intervento vedrà l’ausilio di supporti didattici, quali dispense
ed attrezzature informatiche all’occorrenza. Le destinatarie
dell’intervento, a seguito delle attività formative, usufruiranno di uno
strumento di supporto e di informazione: un report scientifico di ricerca
sull’imprenditoria al femminile, mirato a descrivere e analizzare modelli
vincenti di organizzazione. Il giorno 10 novembre 2003 alle ore 15.00 presso
la sede dell’Ebit Roma in Via Pietro della Valle 13 si terrà un incontro
di presentazione del Progetto F.o.r.t.u.n.a. Per l’imprenditoria femminile
nella Provincia di Roma. Per partecipare all’incontro è gentilmente
richiesta una conferma entro il 7 novembre 2003 al numero telefonico
06.45439785/6 (dal lunedì al venerdì 9.30-13.00 14.00-18.00) o
all’indirizzo e-mail info@ebitroma.It Le imprenditrici interessate a
partecipare al Progetto F.o.r.t.u.n.a. Possono scaricare il modulo in
allegato e inviarlo al numero di fax 06.45439808 o all'indirizzo e-mail info@ebitroma.It
entro
il 15 novembre 2003.
MASTER
IN SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE
Pisa, 3 novembre 2003 - Il Dipartimento di Scienze della Politica della
Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa e l’Isle
(Istituto di Studi Superiori Legislativi) organizzano per l’anno
accademico 2003-2004 un Master post-laurea di primo livello in Scienza della
Legislazione. Esso ha come obiettivo la preparazione di esperti in redazione
e applicazione delle norme, capaci di creare una norma e di comunicarla (drafting
legislativo); esperti in politica e nell’uso delle nuove tecnologie al
servizio dell’operatore amministrativo con particolare riguardo alla
e-governance. Oggi la scienza della legislazione è parte integrante dell’e-government
sia per la creazione della norma, sia per la sua applicazione. L’attività
contrattuale della pubblica amministrazione per l’approvvigionamento di
beni e servizi è ormai regolata da norme e consorzi specifici che non
possono essere ignorati. La legislazione non è più “il libro delle
leggi” bensì un immenso ipertesto di difficile reperimento ma di
immediata applicazione, con un limite ben preciso: la privacy, sia a livello
nazionale che comunitario..Obiettivi generali e programmi delle materie Il
Master risponde e cerca di soddisfare la richiesta che sempre più spesso ci
viene rivolta da istituzioni ed enti pubblici per sviluppare un percorso
professionale innovativo rivolto sia a neo-laureati che ad operatori già
inseriti nel mondo del lavoro. Il Master ha un obiettivo ed un percorso
formativo chiaro: migliorare la produzione legislativa, chiarificare la
scelta delle politiche pubbliche, snellire l’iter legislativo, migliorare
la comunicazione tra l’Amministrazione e il cittadino. Il Master, giunto
alla sua quinta edizione, ha già formato più di ottanta professionisti
attualmente inseriti in modo qualificato in istituzioni pubbliche o in
società di consulenza. Queste persone sono ora protagoniste del cambiamento
del settore pubblico..Requisiti per l’accesso al Corso: Possono presentare
domanda di ammissione i laureati del vecchio ordinamento e delle lauree
triennali in qualsiasi corso di laurea, compresi i diplomi universitari in
“Operatore della Pubblica Amministrazione” o in “Servizio Sociale”.
Svolgimento, durata e costi: Il Master ha inizio il 23 gennaio 2004 e
termine il 31 dicembre 2004. Il costo annuale è di Euro 3.000,00
(frazionabile in due rate). Si prevede l’erogazione di borse di studio,
che verranno assegnate secondo i criteri del D.s.u. Il corso si articola in
due fasi. Prima fase (didattica): Periodo di svolgimento: gennaio
2004-giugno 2004; Frequenza: venerdì pomeriggio e sabato mattina; Sede:
Facoltà di Scienze Politiche di Pisa. Totale monte ore 254: 150 per lezioni
teoriche (12 crediti formativi) e 104 per attività pratiche e Seminari (8
crediti formativi). Seconda fase (stages formativi): Periodo di svolgimento:
giugno 2004-dicembre 2004; Sede: aziende che aderiscono al Master. Totale
monte ore: 400 (26 crediti formativi). Il corso si concluderà con la
discussione di una tesina volta a dare conto delle conoscenze e delle
competenze acquisite attraverso la frequenza alle lezioni e lo svolgimento
del tirocinio (14 crediti formativi). La frequenza alle lezioni ed alle
attività pratiche è obbligatoria almeno per il 66% dell’orario totale
previsto. Tale frequenza dovrà essere attestata dai Docenti del Corso su
apposito libretto-diario. Al termine del tirocinio verranno discussi i
lavori individualmente assegnati ai frequentanti ed attribuito il titolo di
Master..modalità di iscrizione Il Master è riservato ad un massimo di 25
persone. Il numero minimo degli iscrivibili è fissato in n.10. La domanda
per l’ammissione e il bando possono essere scaricati dal sito Internet del
Dipartimento di Scienza della Politica dell’Università di Pisa www.Dsp.unipi.it
o richiesti all’indirizzo della segreteria Master (Dipartimento di Scienza
della Politica – Via Serafini n. 3 56126 Pisa, tel. O50. 22.12.401/ fax
050.22.12.400). Le domande di ammissione dovranno pervenire al Dipartimento
di Scienza della Politica – Via Serafini n. 3 56126 Pisa – entro il 20
dicembre 2003.
"ERA
2003": ESPOSIZIONE DI RICERCA AVANZATA
Trieste, 3 novembre 2003 - Dal 22 novembre al 5 dicembre si svolgerà a
Trieste "Era 2003", l'esposizione sulla ricerca scientifica
avanzata. La rassegna si concentrerà principalmente sulla ricerca relativa
alle fonti energetiche nuove e tradizionali. L'esposizione prevede inoltre
sezioni dedicate alle seguenti discipline: meteorologia, fisica, chimica,
meccanica, vulcanologia, nonché protezione civile e ambientale.
L'esposizione offrirà al grande pubblico l'opportunità di interagire con
gli scienziati e gli studenti che operano nel settore della ricerca. Per
informazioni : Globo divulgazione scientifica Tel: +39-040 3755565 Fax:
+39-040 398987 E-mail: regina@globo.Trieste.it
http://www.Globo.trieste.it
WOLFGANG
KETTERLE SARÀ IL RELATORE PRINCIPALE ALLA CONFERENZA ANNUALE DELLO STOA
Bruxelles, 3 novembre 2003 - La conferenza annuale dello Stoa (Comitato di
valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche) del Parlamento europeo
si svolgerà il 4 novembre a Bruxelles. Wolfgang Ketterle, fisico e premio
Nobel, del Mit di Boston (Usa) sarà invitato ad intervenire sul tema
"La materia più fredda nell'universo: la ricerca di base per il nostro
futuro". Il professor Ketterle ha scoperto la condensazione di
Bose-einstein, che induce gli atomi a "cantare all'unisono". I
partecipanti alla conferenza avranno l'opportunità di conoscere i lavori di
ricerca di questo scienziato e le potenziali applicazioni, e di capire in
che modo la ricerca di base avrà in futuro un enorme impatto sulla vita
quotidiana. Infolink:
http://www.Europarl.eu.int/stoa/annuallecture/default_en.htm
L'INQUINAMENTO
DA OZONO AL LIVELLO DEL SUOLO IN EUROPA È IL PIÙ ELEVATO DEL DECENNIO
Bruxelles, 3 novembre 2003 - Le valutazioni preliminari condotte
dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) suggeriscono che l'ondata di caldo
estivo ha contribuito a generare il peggior inquinamento da ozono registrato
in Europa nell'ultimo decennio. Le temperature elevate, accanto alle
emissioni di inquinanti "precursori" generati dal traffico,
dall'industria e dalla vegetazione, hanno dato luogo ad episodi
d'inquinamento duraturi e geograficamente estesi con concentrazioni dannose
di ozono a livello del suolo in tutto il continente. L'aea ha avvertito che
questa situazione potrebbe ripetersi in una qualsiasi delle estati future in
presenza di temperature elevate, sino a quando non saranno raggiunti gli
obiettivi giuridicamente vincolanti dell'Ue sull'emissione degli inquinanti
precursori. La scadenza entro la quale gli Stati membri dovranno ridurre del
30 per cento le emissioni di inquinanti che generano ozono è stata fissata
al 2010. Una sintesi della valutazione effettuata dall'Aea è stata inviata
ai ministri dell'Ambiente dell'Ue riuniti a Lussemburgo il 27 ottobre. La
delegazione francese, sostenuta da Spagna e Grecia, ha proposto un metodo più
sistematico per lo scambio d'informazioni e strutture più efficienti per il
coordinamento delle politiche in materia d'ozono. Dei 31 paesi europei che
hanno inviato i loro dati all'Aea nel 2003, 23 hanno registrato, in uno o più
giorni tra aprile ed agosto, un inquinamento da ozono a livello del suolo in
concentrazioni ben superiori alla soglia per la salute umana, fissata a 180
microgrammi per metro cubo (µg/m3). Le aree d'Europa che hanno superato più
volte la soglia sono state
la Germania
,
la Svizzera
,
la Francia
settentrionale e sudorientale, il Belgio, l'Italia settentrionale e centrale
e
la Spagna
centrale. Queste regioni figurano altresì fra quelle che registrano le
emissioni più elevate di inquinanti precursori dell'ozono. Solo i paesi
nordici, gli Stati baltici e l'Irlanda non hanno oltrepassato la soglia dei
180 µg/m3. A differenza dello strato di ozono stratosferico che protegge
dalle radiazioni dannose del Sole, l'ozono a livello del suolo può causare
gravi problemi alla salute umana e danni gli ecosistemi, ai raccolti e ai
materiali. Una breve esposizione a livelli superiori ai 180 µg/m3, può
avere effetti temporanei sulla salute dei bambini e degli adulti
particolarmente sensibili all'ozono. In base alla legislazione europea, i
governi sono tenuti ad informare i cittadini ogniqualvolta la soglia dei 180
µg/m3 viene superata e, da settembre, devono esortare altresì la
popolazione a adottare le necessarie precauzioni quando i livelli di ozono
superano i 360 microgrammi/m3.
SECONDO UN
DIRETTORE ACCADEMICO, L'AUTOMAZIONE È
LA CHIAVE PER
UNA RICERCA EFFICACE
Bruxelles, 3 novembre 2003 - Per sviluppare un'economia fondata
sull'innovazione, l'Europa non necessita di più ricerca, ma di una ricerca
più efficiente ed efficace. È quanto ha dichiarato al Notiziario Cordis
Walter Gränzer, direttore accademico del dipartimento di igiene animale
presso il Politecnico di Monaco di Baviera. "Come primo passo non ci
occorrono altri comitati e commissioni, ma una vasta riorganizzazione della
ricerca basata sui finanziamenti pubblici", spiega il Dott. Gränzer.
Solo questa ristrutturazione consentirà all'Europa di perseguire
un'economia fondata sull'innovazione e invertire l'andamento dei risultati
di crescita, dichiara il Dott. Gränzer. Egli sottolinea che a questa
conclusione è giunto anche lo studio intitolato "Un programma per
un'Europa che cresce", richiesto dal presidente della Commissione
Romano Prodi per esaminare la crescita in Europa. "Il gruppo considera
l'insoddisfacente risultato di crescita europea, registrato negli ultimi
decenni, come un sintomo della mancata trasformazione dell'Europa in
un'economia fondata sull'innovazione", hanno scritto gli autori di alto
livello che hanno realizzato lo studio. Il Dott. Gränzer sostiene che la
semplificazione della ricerca europea necessita di "ingegneri,
meccanici, fisici, biologi, medici, chimici e informatici" e paragona
il loro compito a quello di un produttore di automobili. "Essi devono
riuscire a costruire e sostenere catene di montaggio automatizzate della
ricerca. Lo stimolo più importante per la crescita economica in Europa
risiede nell'ottimizzare l'efficienza e l'efficacia della ricerca mediante
un'automazione avanzata dei processi scientifici", afferma Gränzer.
"L'industria automobilistica [...] dimostra come l'elevata efficienza,
l'efficacia e l'alta qualità dei prodotti portino a un grande
successo", afferma il Dott. Gränzer. "Attualmente [...], questa
tecnologia ha raggiunto un grado di perfezione talmente elevato che ogni
auto può essere seguita e monitorata in qualsiasi fase della produzione da
un centro di controllo". Il Dott. Gränzer ritiene che, in buona
sostanza, non esistano differenze tra la produzione di automobili e la
produzione di informazioni scientifiche. Egli fornisce il seguente esempio:
"La preparazione di una molecola definita a partire da materiale
naturale richiede numerose e approfondite sperimentazioni, che devono essere
ripetute molte volte con parametri di processo diversi, prima di trovare la
concentrazione corretta di un mezzo di precipitazione per la chimica delle
proteine. A quel punto, occorrono altre sperimentazioni su ampia scala per
verificare o invalidare il risultato ottenuto in una prova". Prevedendo
critiche a questo approccio, il Dott. Gränzer precisa che la flessibilità
essenziale per le "catene di montaggio" della ricerca può esser
mantenuta anche in tale sistema: "Ogni automobile da assemblare sulle
catene di montaggio è diversa dalle altre, ed è persino possibile
costruire due modelli differenti su un'unica linea". Il Dott. Gränzer
ritiene che la mancanza di automazione, in particolare per quanto riguarda
la ricerca basata sui finanziamenti pubblici, è responsabile della carenza
di efficienza ed efficacia. "L'automazione - sostiene il Gränzer - è
il compito più urgente che si dovrà porre il 7Pq [il Settimo programma
quadro]".
"L'APPRENDIMENTO
DELLE MACCHINE E LE APPLICAZIONI DEI COMPUTER IN GRADO DI IMPARARE" -
FESTIVAL DELLA SCIENZA DI GENOVA
Genova, 3 novembre 2003 - “L’apprendimento delle macchine e le
applicazioni dei computer in grado di imparare”, sono stati i temi
principali della conferenza al “Festival della Scienza”, dal titolo
“Learning theory: macchine che apprendono”, all’Auditorium
dell’Acquario di Genova, tenuta da Tommaso Poggio, neuroscienziato
genovese, docente presso il Department of Brain and Cognitive Sciences e
presso l’Artificial Intelligence Laboratory del Mit di Boston. Poggio ha
esordito con un riferimento all’Iit, l’istituto Italiano di Tecnologia,
che dovrebbe nascere a Genova: «Considero positivamente questa struttura -
ha detto - che non è in conflitto con l’Università, ma complementare. Il
mondo scientifico italiano potrà trarre grandi benefici da questo legame».
Dopo l’introduzione, aiutato da una proiezione di diapositive, Poggio ha
affrontato subito la teoria matematica dell’apprendimento applicata alle
macchine e le difficoltà che si incontrano a operare con molte variabili.
«Il mio gruppo di ricerca negli Stati Uniti si è concentrato sullo
sviluppo di algoritmi di calcolo in grado di fare previsioni. I progressi
che stiamo facendo ci consentiranno di costruire computer più intelligenti
e più facili da usare, capaci di imparare da una serie limitata di esempi.
Non sarà quindi necessario programmare in dettaglio la macchina per fare
certe cose, se riusciamo a spiegarle come riconoscere determinati oggetti o
situazioni ricorrenti». La parte teorica ha lasciato rapidamente posto alle
applicazioni, che hanno suscitano un certo entusiasmo tra il pubblico. In
campo medico queste ricerche consentiranno, infatti, di produrre previsioni
ragionevoli sul decorso di alcune patologie se si dispone di una casistica
accettabile. Immediatamente comprensibile è l’applicazione che consente a
una telecamera di riconoscere, e quindi di evidenziare, sagome o oggetti
dopo avere esaminato una serie di esempi. «Non mancano gli errori – ha
fatto notare Poggio. «Siamo appena all’inizio, ma i risultati sono
incoraggianti». Molto avanzate sono invece le applicazioni nel campo degli
effetti speciali per il cinema e la televisione, campo più effimero ma con
ricadute benefiche in molti altri settori. Un computer, collegato a una
telecamera, è risultato in grado di imparare le movenze facciali tipiche di
una persona e correlarle a determinate parole dopo aver “visto” alcuni
video del soggetto in questione. Il passo successivo è intuitivo: la
macchina ascolta un discorso e, in tempo reale, modula correttamente il tono
di voce e fa parlare la figura sullo schermo. A ogni sillaba, qualunque sia
la lingua, corrisponde una precisa sequenza di espressioni e movimenti delle
labbra del soggetto che il computer può riprodurre sulla figura virtuale
visibile sullo schermo. Infolink: www.Festivalscienza.it
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