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2003 anno 6°  

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3  NOVEMBRE 2003

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VERTICE MONDIALE SULLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE (VMSI) MISURE DI SICUREZZA: AIUTO FEDERALE AL CANTONE DI GINEVRA

Ginevra, 3 novembre 2003 - Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha deciso di contribuire alle spese connesse alle misure di sicurezza previste durante il Vertice Mondiale sulla Società dell'Informazione (Vmsi), che si terrà il 10-12 dicembre a Ginevra. A questo scopo erano stati aggiunti 4 milioni di franchi al preventivo 2003 dell'Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom). Il Consiglio federale attribuisce grande importanza al Vertice, lo dimostra tra l'altro il fatto che la manifestazione rientra nelle priorità politiche di quest'anno. Il Vmsi è un avvenimento di spicco sia per la Svizzera sia per Ginevra tanto più che, dall'adesione all'Onu il 10 settembre 2001, è la prima volta che il nostro Paese ospita un vertice mondiale sotto l'egida delle Nazioni Unite. Al Vmsi sono attesi circa 8'000 delegati e più di 50 capi di Stato e di Governo che, al fine di ridurre il divario digitale, elaboreranno una visione comune per una società dell'informazione più equa e un piano d'azione. Il Vertice è organizzato dall'Unione internazionale delle telecomunicazioni (Uit) con il sostegno dei Paesi che ospiteranno le due fasi del Vertice, la Svizzera quest'anno e la Tunisia nel 2005. Inoltre, il nostro Paese organizza e coordina circa 150 manifestazioni che, come il Vertice, si terranno al Palexpo di Ginevra. Impiego di una forza di polizia intercantonale Il Consiglio federale ha esaminato in data odierna la richiesta inoltrata dal Consiglio di Stato ginevrino relativa a una forza di polizia intercantonale (Ikapol) durante il Vmsi. Ritenendo tale richiesta fondata, il Collegio invita gli altri Governi cantonali a darvi seguito mettendo a disposizione del Cantone di Ginevra i necessari effettivi di polizia. Il loro intervento durerà dall'8 dicembre (eventualmente dal 7) al 13 dicembre 2003. I concordati di polizia, sotto la responsabilità del presidente dalla Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (Ccpcs), si accorderanno direttamente sugli effettivi da inviare e sui Cantoni di provenienza. Tra il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ( la Consigliera federale Ruth Metzler-arnold) e i membri della Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (Ccpcs) è in corso la discussione sulle indennità da versare ai Cantoni. La Confederazione coordinerà inoltre la difesa delle persone da proteggere in virtù del diritto internazionale (capi di Stato e di Governo, membri dei Governi, membri delle famiglie reali e principesche).

COMPETITIVENESS DAY - BRUXELLES 14 NOVEMBRE 2003
Roma, 3 nvoembre 2003 - L'unice, per portare il tema della competitività al centro del dibattito europeo, organizza a Bruxelles il prossimo 14 novembre il "Competitiveness day", che si svolgerà presso l'Hotel Hilton dalle ore 10,00 alle ore 16,00. L'idea nasce a seguito dell'incontro tra l'Unice e il Presidente di turno dell'Unione, Onorevole Silvio Berlusconi, tenuto in Confindustria il luglio scorso. Il programma della giornata prevede un dibattito sulle sfide competitive e una discussione sulle risposte che i policy-makers devono dare per affrontare tali sfide. La partecipazione a questa prima edizione del "Competitiveness day" è aperta a tutti gli imprenditori italiani.

POLONIA: SESSIONE POSTER DEDICATA AL 6PQ
Poznan, 3 novembre 2003 - Dal 21 al 23 aprile 2004 si svolgerà a Poznan (Polonia) una sessione poster per la presentazione di progetti del Sesto programma quadro (6Pq). L'obiettivo della sessione, che si terrà nel corso di una conferenza internazionale sui sistemi informativi aziendali, è di consentire ai potenziali proponenti di presentare i loro progetti che sono ancora alle fasi iniziali e di ottenere sostegno e consulenza tecnica da parte di rinomati esperti del settore. Il principale obiettivo è di assistere i soggetti e le organizzazioni a trovare partner, in vista di creare consorzi per la preparazione di una proposta per il 6Pq, nei settori della scienza dell'informazione e della gestione della conoscenza. Infolink: E-mail: a.Bassara@kie.ae.poznan.pl  

SECONDO LIIKANEN, LA REVISIONE DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA IN MATERIA DI SOSTANZE CHIMICHE ACCELERERÀ L'INNOVAZIONE
Brucelles, 3 novembre 2003 - Secondo il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, il nuovo quadro normativo per le sostanze chimiche è destinato a migliorare le condizioni dell'innovazione in Europa. La legislazione proposta, denominata Reach (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals: registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche), impone alle imprese che producono o importano sostanze chimiche di fornire ai responsabili europei della regolamentazione i dati scientifici di base relativi a tutti i prodotti chimici fabbricati in quantità superiore a una tonnellata. Inoltre si richiedono dati di sicurezza più esaurienti per le sostanze chimiche prodotte in volumi maggiori e per quelle particolarmente preoccupanti. In virtù delle 40 legislazioni vigenti al momento attuale, le sostanze chimiche introdotte dopo il 1981 devono essere notificate e sperimentate se prodotte in piccole quantità come dieci chilogrammi all'anno. Molti esperti ritengono che questa disposizione abbia ostacolato la ricerca e lo sviluppo, soffocato l'innovazione e incoraggiato l'uso continuato, perché più facile ed economico, di sostanze chimiche non sperimentate risalenti a un periodo anteriore al 1981. Intervenendo a una conferenza stampa tenuta il 30 ottobre sul sistema Reach, Liikanen ha dichiarato che aumentare la soglia di registrazione per le nuove sostanze, portandola da dieci chilogrammi a una tonnellata, non solo produrrà più ricerca e sviluppo sulle sostanze, ma contribuirà anche ad accrescere la competitività dell'industria chimica europea e, di conseguenza, lo spirito di innovazione. "Il fatto è che senza competitività non si creano nuovi posti di lavoro, né si può investire per migliorare l'ambiente e i servizi sanitari", ha dichiarato il Commissario. "Solo le imprese competitive possono produrre risorse per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione. E c'è bisogno di innovazione per ideare sostanze chimiche e processi nuovi e più sicuri". Tra gli incentivi previsti dal nuovo sistema per la ricerca figura il prolungamento del periodo di sperimentazione per la ricerca e lo sviluppo. Anziché disporre solo di sei anni per sperimentare un prodotto chimico, le aziende saranno esentate dall'obbligo di registrazione per un periodo massimo di dieci anni. Questo periodo sarà esteso di altri cinque anni per i prodotti farmaceutici. Lo scopo del quadro è sviluppare un approccio completo alla registrazione, alla valutazione e all'autorizzazione delle sostanze chimiche utilizzate sia nei processi industriali, sia nei prodotti di consumo quotidiano, allo scopo di accrescere la tutela della salute umana e dell'ambiente contro l'esposizione alle sostanze chimiche". Tra le modifiche che, secondo il Commissario, contribuiranno a semplificare il sistema, vi sono l'esclusione di alcuni polimeri dall'obbligo di registrazione, la riduzione dei requisiti di informazione e l'abolizione della richiesta di completare le valutazioni sulla sicurezza per le sostanze chimiche prodotte in volumi inferiori alle dieci tonnellate. "Queste modifiche riducono notevolmente il carico sugli utilizzatori a valle e svolgono una funzione determinante per incoraggiare i produttori a mantenere i prodotti sul mercato. Si tratta di un approccio essenziale per l'innovazione delle industrie a valle", ha dichiarato il Commissario. La legislazione proposta sarà inviata al Parlamento europeo e al Consiglio dei Ministri per l'adozione.

ENTRATE TRIBUTARIE DELLO STATO GENNAIO-SETTEMBRE 2003
Roma 3 novembre 2003 - Il Mef comunica che nel periodo gennaio - settembre 2003 sono state accertate entrate tributarie dello Stato, calcolate secondo il criterio della competenza, per un ammontare pari a 234.481 milioni di euro, e sono cresciute di 12.982 milioni di euro (+5,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno 2002. Al netto delle entrate da condono l’incremento delle entrate totali sarebbe stato pari al 2,7%. Nel solo mese di settembre le entrate tributarie totali sono state pari a 19.228 milioni di euro, in crescita di 1.170 milioni di euro (+6,5%) rispetto a settembre 2002. Imposte dirette. La quota del gettito totale del periodo relativa alle imposte dirette è stata pari a 121.725 milioni di euro, in aumento di 6.693 milioni di euro (+5,8%). Tra le dirette, l’Irpef del periodo gennaio-settembre 2003 risulta in progresso rispetto allo stesso periodo del 2002 di 3.951 milioni di euro (+4,6%) a quota 89.969 milioni di euro. Tra le sue componenti il saldo da autoliquidazione risulta superiore, rispetto a quello dello stesso periodo 2002, di 363 milioni di euro (+8,5%) e l’acconto di 417 milioni di euro (+6,8%). Il gettito di periodo dell’Irpeg è pari a 14.633 milioni di euro, in flessione di 670 milioni di euro (-4,4%). Imposte indirette. La quota del gettito totale del periodo relativa alle imposte indirette è stata pari a 112.756 milioni di euro, in aumento di 6.289 milioni di euro (+5,9%). Tra le imposte indirette l’Iva ha generato un gettito di periodo di 66.650 milioni di euro (+2.269 milioni di euro, pari al +3,5%). L’iva sugli scambi interni aumenta di 2.159 milioni di euro (+3,8%) a quota 58.341 milioni di euro mentre l’Iva sulle importazioni cresce di 110 milioni di euro (+1,3%) fino a quota 8.309 milioni di euro.  

EMISSIONE GLOBAL IN DOLLARI
Roma, 3 novembre 2003 - Il Mef comunica che la Repubblica Italiana (Aa2/aa/aa) ha conferito a Deutsche Bank, Goldman Sachs e Merrill Lynch, tutti in qualità di lead manager, il mandato per collocare una emissione benchmark a tre anni, formato Global in dollari Usa. L’emissione, che verrà effettuata nel corso dei prossimi giorni in relazione alle condizioni di mercato, sarà l’ultimo collocamento nell’ambito del Programma Global in dollari Usa per il 2003

GLI ISTITUTI FINANZIARI EUROPEI INVOCANO L'ARMONIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI VIGILANZA E REGOLAMENTAZIONE
Bruxelles, 3 novembre 2003 - La European Financial Services Round Table (Efr) ha presentato una relazione sull'Armonizzazione delle strutture di regolamentazione e vigilanza del settore finanziario europeo. Le raccomandazioni espresse nel documento invocano una maggiore armonizzazione del settore a livello europeo, in grado di generare importanti opportunità sia per le società che per i clienti. "L'integrazione dei mercati finanziari europei è in grado di sostenere la crescita economica" spiega Anton van Rossum, direttore della task force dell'Efr in materia di "Regolamentazione e vigilanza" e Ceo di Fortis. "Le banche e le compagnie assicurative europee che operano in ambito internazionale favoriscono il processo di integrazione offrendo ai propri clienti una gamma di prodotti di respiro paneuropeo, promuovendo l'adozione delle migliori pratiche a livello paneuropeo e assumendo un orientamento meno protezionistico. Tuttavia, le nostre attività in ambito internazionale sono ostacolate dalla presenza di norme e meccanismi di vigilanza diversi, che impediscono di cogliere appieno i potenziali benefici." "È necessario intervenire con urgenza per evitare che le attuali divergenze si approfondiscano ulteriormente" prosegue van Rossum, evidenziando i diversi orientamenti che emergono su temi come la solvibilità degli istituti finanziari. L'efr ha elaborato le seguenti raccomandazioni all'attenzione delle autorità competenti (la versione integrale della relazione è disponibile all'indirizzo www.Efsrt.org  ): concentrarsi in via prioritaria sui temi della solvibilità e della liquidità come tappa fondamentale verso la piena armonizzazione; promuovere la convergenza delle strutture di vigilanza (es. Cambiare i rispettivi modelli di organizzazione della vigilanza solo previa consultazione con gli altri stati membri); implementare le Direttive comunitarie in modo tempestivo e armonizzare le norme in materia di informativa finanziaria;applicare il principio del controllo alla fonte (home country control) in maniera generale, in conformità col principio del lead supervisor; definire le mansioni e i tempi di intervento dei gruppi di lavoro nel quadro dell'approccio Lamfalussy. L'efr si compone attualmente di 17 Membri, Presidenti o Chief Executive Officer degli istituti di credito e delle compagnie assicurative leader in Europa. L'obiettivo dell'Efr, fondata nel 2001, consiste nell'esprimere la voce del settore in merito alle politiche europee in materia di servizi finanziari. L'obiettivo iniziale dell'organizzazione è promuovere l'efficace implementazione del mercato unico dei servizi finanziari.

MASSIMO CAPUANO, AMMINISTRATORE DELEGATO DI BORSA ITALIANA, ELETTO ALLA PRESIDENZA DELLA FEDERAZIONE DELLE BORSE EUROPEE
Milano, 3 novembre 2003 - Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, è stato nominato per il prossimo biennio Presidente della Federazione delle Borse Europee - Fese - da parte dell'Assemblea Generale dei membri della Federazione che si è tenuta oggi ad Amsterdam. L'assemblea ha inoltre eletto Jukka Ruuska, Presidente di Hex Integrated Markets, come Vice Presidente. Entrambe le cariche saranno operative dal 1 gennaio 2004. Fese, la Federazione delle Borse Europee con sede a Bruxelles, è l'associazione dei mercati regolamentati e dei mercati dei derivati europei e incorpora Each, l'Associazione Europea delle Clearing House. Aderiscono a Fese, che tra le sue finalità ha lo sviluppo e l'armonizzazione dei mercati mobiliari in Europa, 30 membri. Massimo Capuano ha espresso "soddisfazione per il riconoscimento da parte delle Borse europee del ruolo che Borsa Italiana svolge in ambito internazionale e dei risultati che ha costruito nei suoi primi cinque anni di attività". Nel suo discorso di ringraziamento all'Assemblea Generale della Federazione, Capuano ha sottolineato "l'impegno a rafforzare l'attività di Fese in vista dell'integrazione dei mercati dei capitali in Europa e dell'evoluzione del quadro regolamentare previsto dal Financial Services Action Plan e a monitorare gli sviluppi dei mercati internazionali - Stati Uniti, Sud America e Asia - valorizzando sempre più il ruolo della Federazione". Massimo Capuano è Amministratore Delegato di Borsa Italiana dal gennaio 1998, anno della privatizzazione della Società. Nel Gruppo Borsa Italiana è Vice Presidente di Cassa di Compensazione e Garanzia e Vice Presidente di Monte Titoli, Presidente di Bit Systems, società di servizi Ict e Presidente di Piazza Affari Gestione e Servizi, società di facility e property management. Dal settembre 2000 ricopre l'incarico di Vice Presidente della Federazione delle Borse Europee (Fese). 

PRESTITO DELLA BEI AL GRUPPO SANPAOLO IMI PER FINANZIARE PROGETTI E IMPRESE NELL’EST EUROPEO
Torino, 3 novembre 2003 - I presidenti del Gruppo Sanpaolo Imi, Rainer Masera, e della Banca Europea per gli Investimenti, Philippe Maystadt e l’amministratore delegato di Sanpaolo Imi Internazionale, Walter Cernoia, hanno firmato oggi a Venezia un accordo con il quale la Bei assegna al Sanpaolo Imi una prima tranche di 100 milioni di euro a valere su un credito totale di 150 milioni di euro dedicato a finanziare progetti e imprese di piccole e medie dimensioni nell’Est europeo. La firma è avvenuta a margine del convegno che la Presidenza Italiana dell’Unione Europea ha dedicato, presso la Fondazione Cini , al tema del passaggio dei Balcani dalla fase di ricostruzione a quella dello sviluppo sostenibile. Il finanziamento Bei è stato organizzato e sarà gestito da Sanpaolo Imi Internazionale, la società del Gruppo responsabile dello sviluppo e del presidio delle attività nei Paesi d’interesse strategico, al fine di permettere alle sue controllate di fornire un valido sostegno alle Pmi interessate dai processi d’internazionalizzazione e delocalizzazione. I finanziamenti su provvista Bei potranno interessare anche Piccole e Medie Imprese locali nonché progetti con finalità di protezione e miglioramento dell’ambiente, di utilizzazione più razionale dell’energia, di realizzazione d’infrastrutture di piccole e medie dimensioni. La provvista sarà messa a disposizione attraverso contratti di intermediazione tra Sanpaolo Imi e le controllate del Gruppo in Ungheria (Inter-europa Bank), Romania (Sanpaolo Imi Bank Romania), Slovenia (Banca Koper). Queste ultime a loro volta gestiranno il rapporto con i beneficiari finali.

INTERBANCA (GRUPPO ANTONVENETA): RISULTATI TERZO TRIMESTRE 2003
Milano, 3 novembre 2003 Il Consiglio di Amministrazione di Interbanca (Gruppo Antonveneta), riunitosi il 31 ottobre, ha approvato i dati relativi al terzo trimestre 2003 ed ha cooptato nel Consiglio Piero Montani. I dati patrimoniali e le risultanze economiche realizzate nel corso del terzo trimestre si confermano sostanzialmente allineati alle previsioni, nonostante il momento congiunturale difficile caratterizzato da una generale stagnazione degli investimenti e di iniziative sul mercato dei capitali. Risultati Economici Totale al 30.09.03(Milioni di Euro): Margine d’Interesse da attività creditizia 65; Margine d'Interesse totale 84; Ricavi Netti da Servizi e Capital Gains 58; Margine d'Intermediazione 142; Risultato di Gestione 97; Utile delle attività ordinarie 83. Il margine d’interesse ha beneficiato dell’innalzamento del livello delle giacenze medie degli impieghi e di maggiori spread applicati alle nuove erogazioni. I ricavi netti da servizi, nei primi nove mesi del 2003, sono stati influenzati da un minor apporto delle “Commissioni Nette”, in relazione alla minor attività di investment banking. Il margine d’intermediazione, pari a 142 milioni di euro, ha risentito anch’esso della contrazione dei ricavi netti da servizi. I costi operativi sono in diminuzione del 7,4% rispetto ai primi nove mesi del 2002, evidenziando minori costi di struttura. Il risultato di gestione ammonta a 97 milioni di euro e l’utile delle attività ordinarie ammonta a 83 milioni di euro. I Crediti - Al 30.9 gli impieghi verso clientela sono pari a 8.137 milioni di euro (+ 6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; i flussi di erogazione sono stati pari a 2.390 milioni di euro ( +3,6 %); è proseguito il rilevante apporto fornito dalla Banca a sostegno di importanti operazioni di finanza straordinaria. La Provvista - Nel trimestre è stato collocato sull’euromercato un prestito obbligazionario di 350 milioni di euro, nell’ambito del programma “Euro Medium Term Notes”, rinnovato per 3 miliardi di euro. Merchant Banking - Equity Investment: gli investimenti in partecipazioni si sono attestati a circa 540 milioni di Euro. Nel corso del terzo trimestre si è provveduto all’acquisizione del 15% del capitale di Biofort, società veicolo per il perfezionamento dell’operazione di riorganizzazione di Diasorin (sistemi diagnostici). Nel trimestre non è stata effettuata alcuna dismissione. Investment Banking: tra le operazioni più significative, l’Opa lanciata da Wiretel 2 su Sirti conclusasi con successo; il progetto di scissione e quotazione di Sorin e l’assistenza a Grandi Molini Italiani in qualità di financial advisor. In data 7 luglio si è concluso il periodo di durata dell’Offerta Pubblica di Acquisto Residuale e di quella Volontaria, promossa da Banca Antonveneta. A seguito dei risultati dell’Opa, Borsa Italiana ha proceduto alla revoca dalle quotazioni delle azioni Interbanca a far tempo dall’11 luglio 2003. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre cooptato, quale Consigliere, il Rag. Piero Montani (Amministratore Delegato della Capogruppo Banca Antonveneta).

SIGLATA LA JOINT VENTURE TRA BENI STABILI E BANCA INTESA (51% E 49% RISPETTIVAMENTE) PER LA VALORIZZAZIONE DI UN PORTAFOGLIO PER 343 MN DI EURO DI IMMOBILI DELLA BANCA.
Milano, 3 novembre 2003 - Beni Stabili e Banca Intesa, facendo seguito alla lettera di intenti firmata lo scorso giugno, hanno siglato il contratto preliminare per l'acquisto della Milano Zerotre srl, società che sarà partecipata rispettivamente al 51% e al 49% da Beni Stabili e da Banca Intesa. In Milano Zerotre confluiranno 46 immobili non strumentali del Gruppo Intesa per un valore di circa 343 milioni di euro. Contestualmente alla firma sono state definite le linee di corporate governance che regoleranno la gestione della Joint Venture. Il closing dell'operazione è previsto entro la fine dell'anno in corso. Gli immobili apportati nella Milano Zerotre, localizzati principalmente nel nord Italia e prevalentemente ad uso ufficio, saranno valorizzati/ dismessi nell'arco di 5 anni, in linea con il business plan perfezionato dalle due parti. L'impegno finanziario di Beni Stabili tra equity e debito sarà di circa 175 mln di euro . L'accordo siglato tra Beni Stabili e Banca Intesa arriva dopo l'operazione conclusa tra le due parti lo scorso dicembre 2002 e rappresenta un'ulteriore dimostrazione degli ottimi rapporti industriali esistenti tra i due Gruppi. Attraverso quest'ultima operazione Beni Stabili si prefigge l'obiettivo di incrementare il proprio portafoglio di immobili destinati alla commercializzazione, dalla vendita del quale si attendono significativi ritorni in termini di redditività L'operazione rientra nello spin-off immobiliare deliberato da Banca Intesa lo scorso giugno e porta ad una plusvalenza di circa 40 mln di euro per il bilancio consolidato del Gruppo Intesa nell'esercizio 2003.

CAPITALIA: DOPO LA FIRMA DEL NUOVO PATTO DI SINDACATO IL CDA METTE A DISPOSIZIONE IL MANDATO IL 2 E IL 4 DICEMBRE, IN PRIMA E SECONDA CONVOCAZIONE, L’ASSEMBLEA PER LA NOMINA DEI NUOVI AMMINISTRATORI
Roma, 3 novembre 2003 - Si è riunito il 27 ottobre , sotto la presidenza di Cesare Geronzi, il Consiglio di Amministrazione di Capitalia. Il Presidente ha informato i consiglieri che, in data 22 ottobre u.S., è stato firmato il nuovo patto di sindacato tra un gruppo di azionisti di Capitalia. Il patto, che ha durata triennale e al quale sono state apportate quote pari al 29,579% del capitale sociale, ha la finalità di stabilizzare l’assetto proprietario e le strategie di lungo periodo del Gruppo Capitalia, supportando l’attuazione del Piano Industriale 2003-2005, nonché di unire un gruppo di investitori, il cui obiettivo è la creazione di valore a lungo termine per tutti gli azionisti. Il Presidente ha altresì informato il Consiglio che, ai sensi del Patto, i soci sindacati proporranno un Consiglio di Amministrazione di Capitalia di 19 componenti, per designazione pattizia. I Componenti del Consiglio hanno preso atto dell’informativa del Presidente e, a seguito della nuova situazione determinatasi con la firma del patto e i relativi accordi tra i soci, hanno posto a disposizione il loro mandato. Conseguentemente il Consiglio ha convocato l’Assemblea ordinaria degli azionisti per la nomina degli Amministratori per il 2 dicembre 2003, in prima convocazione, ed occorrendo per il successivo 4 dicembre in seconda convocazione. Il Presidente ha ringraziato tutti i consiglieri per la sensibilità mostrata e per l’opera svolta con competenza, rigore e spirito di servizio nei confronti dell’Istituzione. Si comunica, inoltre, che a seguito della deliberazione assunta dall’Assemblea degli Azionisti lo scorso 30 aprile, il Consiglio di amministrazione, a scioglimento della riserva a suo tempo formulata, ha deliberato di sottoporre all’Assemblea, convocata anche in sede straordinaria per i giorni 2/3/4 dicembre 2003, la proposta di utilizzo della riserva ex Lege 413/91 a copertura dell’intera perdita dell’esercizio 2002 portata a nuovo e di non procedere alla ricostituzione della riserva stessa al fine di potere in futuro distribuire utili.

BANCA IFIS – CRÈDIT AGRICOLE INDOSUEZ: CARTOLARIZZA 250 MILIONI DI EURO CON CRÉDIT AGRICOLE INDOSUEZ
Milano, 3 novembre 2003 - L’innovativa struttura dell’operazione prevede un programma di cartolarizzazione revolving con la cessione di un portafoglio di crediti commerciali incrementabile nel tempo. Banca Ifis S.p.a., società di factoring con Direzione Generale a Mestre ma operativa in tutta Italia, debutta sul mercato italiano delle securitisation con una operazione di cartolarizzazione, nel suo genere innovativa, organizzata da Crédit Agricole Indosuez e strutturata mediante un programma di cartolarizzazione revolving che prevede la cessione di un portafoglio di crediti commerciali per un valore iniziale di 250 milioni di Euro, incrementabile nel tempo. A pochi giorni dal passaggio sul mercato telematico Banca Ifis mette dunque a segno un’operazione altrettanto importante. La cartolarizzazione, che si rivolge al mercato europeo delle commercial papers, rappresenta un ulteriore passo per Banca Ifis nella conversione delle proprie fonti di finanziamento verso strumenti a margini contenuti a supporto dello sviluppo della propria attività. La struttura prevede che i fondi per finanziare gli acquisti dei crediti provengano da emissioni di commercial papers effettuate dal veicolo multi-seller Hexagon, gestito da Crédit Agricole Indosuez e i cui titoli a breve beneficiano del massimo rating A-1+ da parte di Standard & Poor’s. L’operazione di cartolarizzazione ha visto nel ruolo di Co-arranger Sella Corporate Finance S.p.a. Mentre legale dell’ arranger è stato lo Studio legale Ey Law. Si tratta della terza operazione effettuata in Italia, sempre con l’ausilio degli avvocati Verna e Siragusa, dello studio legale Ey Law, con riferimento al mercato del factoring, inaugurato dallo stesso Crédit Agricole Indosuez nell’estate del 2002, che si conferma leader assoluto per questo tipo di attivi. “Attraverso questa operazione innovativa di cartolarizzazione – sottolinea Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca Ifis – abbiamo accelerato il processo di conversione delle nostri fonti di finanziamento da affidamenti bancari tradizionali a strumenti di disintermediazione o di raccolta diretta sul mercato interbancario. Non è stato facile gestire in parallelo il processo di quotazione al mercato telematico (avvenuto qualche giorno fa) e la strutturazione di un’operazione complessa come la cartolarizzazione ma era fondamentale dotarci di questi strumenti per supportare la notevole crescita dell’attività aziendale di questi ultimi tempi”..“Per la realizzazione dell’operazione abbiamo beneficiato dell’esperienza acquisita nel settore del factoring, ma riteniamo di aver compiuto un ulteriore passo in avanti nella ricerca di soluzioni particolarmente efficaci finalizzate all’ottimizzazione delle esigenze dei nostri clienti – commenta Fabio Stupazzini, Responsabile per l’Italia del team di securitisation di Crédit Agricole Indosuez. Infatti, Banca Ifis, opererà anche quale servicer dell’operazione, continuando ad assicurare la completa gestione dei crediti ceduti e, attraverso uno strumento di credit enhancement supplementare, manterrà la disponibilità dei relativi incassi durante il periodo intercorrente tra una cessione e l’altra “Si confermano – aggiunge Stupazzini – le nostre previsioni di un anno fa di un sempre maggior interesse da parte delle società di factoring per la cartolarizzazione, agendo queste ultime come “veicolo” aggregante di crediti da diversi società industriali e commerciali che, singolarmente prese, non avrebbero un accesso efficiente al mercato della cartolarizzazione”.

BPS: ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON CONAFI SPA
Sondrio, 3 novembre 2003 – La Banca Popolare di Sondrio ha dato avvio a una nuova iniziativa consistente nel proporre alla clientela la concessione di prestiti personali, collocati direttamente con fondi propri, contro garanzia della cessione del quinto dello stipendio. La "Sondrio" ha fatto l'ingresso in questo settore avvalendosi della collaborazione di un partner specializzato. Conafi Spa, infatti, è una società costituita nel 1988, avviatasi nel ramo della consulenza finanziaria e assicurativa, e poi specializzatasi nella concessione dei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio. Questo tipo di finanziamento, diffuso soprattutto nel settore pubblico e statale, può essere indirizzato anche ai dipendenti di società private. Le operazioni della specie riguardano la concessione di prestiti personali a lavoratori dipendenti, della durata da 2 a 10 anni, a seconda del settore di appartenenza del richiedente ed erogati in unica soluzione, con rientro in rate mensili tramite la trattenuta di una quota di stipendio. 

AL 4 NOVEMBRE 2003 QUOTATI I WARRANT AZIONI ORDINARIE PIRELLI & C. 2003-2006
Milano, 31 ottobre 2003 - Pirelli & C. Spa rende noto che il 31 ottobre Borsa Italiana Spa ha disposto, a decorrere dal 4 novembre 2003, l 'inizio delle negoziazioni in Borsa, Mercato Telematico Azionario, dei "Warrant azioni ordinarie Pirelli & C. 2003-2006". I portatori dei warrant potranno sottoscrivere a partire dal 1 gennaio 2004 e fino al giugno 2006 - fatti salvi i periodi di sospensione previsti dal relativo Regolamento - azioni ordinarie Pirelli & C. Ad un prezzo di 0,52 euro, pari al valore nominale, nel rapporto di una azione ordinaria ogni quattro warrant presentati per l'esercizio.

ACCORDO PER IL COLLOCAMENTO DEL RISPARMIO POSTALE FRA CASSA DEPOSITI E PRESTITI E POSTE ITALIANE
Roma, 3 novembre 2003 Il Direttore Generale della Cassa Depositi e Prestiti Antonino Turicchi e il Presidente di Poste Italiane Enzo Cardi hanno firmato la convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane S.p.a. Che regola il servizio di collocamento del Risparmio Postale. Questa forma di raccolta, utilizzata dalla Cdp per il finanziamento dello Stato e delle infrastrutture a livello locale, è collocata attraverso gli oltre 14.000 uffici postali. Il montante del Risparmio Postale, alla fine dello scorso mese di giugno, era pari a circa 193 miliardi di euro, distinto tra libretti (51 miliardi di euro) e buoni fruttiferi postali (142 miliardi di euro). La convenzione, che copre il triennio 2003-2005, rafforza il legame di collaborazione tra i due enti con reciproci benefici: da una parte, Poste Italiane S.p.a. Potrà contare su un contratto pluriennale che le consentirà una maggiore pianificazione delle proprie attività; dall'altra, la Cassa Depositi Prestiti corrisponderà a Poste una remunerazione commisurata ad obiettivi di raccolta fissati in base a specifiche esigenze della Cdp. "La storica collaborazione tra Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti - ha sottolineato il Presidente di Poste Italiane Enzo Cardi - trae le sue origini dalle esigenze di tutela del risparmio nazionale. La convenzione firmata rafforza e modernizza questo rapporto, aprendo nuove opportunità di sviluppo operativo e di crescita del risparmio postale". "Anche grazie a questa convenzione - ha dichiarato il Direttore Generale della Cassa Depositi e Prestiti Antonino Turicchi - la Cdp potrà continuare ad ampliare la gamma dei prodotti del Risparmio Postale, come già ha fatto con l'introduzione dei libretti per i minori e del buono postale indicizzato, al fine di poter meglio soddisfare le esigenze dei risparmiatori postali". 

GRUPPO MONDO TV: OFFERTA IN SOTTOSCRIZIONE NUOVA TRANCHE DELL’AUMENTO DI CAPITALE.
Roma, 3 novembre 2003 – Il 31 ottobre il Consiglio di Amministrazione di Mondo Tv S.p.a., nella persona del suo presidente, ha offerto in sottoscrizione a Banca Imi una nuova tranche di nuove azioni rivenienti dall’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea dei Soci dello scorso 6 agosto 2003. Tale aumento di capitale prevede l’emissione in più tranches, entro il 28 febbraio 2006, di massimo n° 1,3 milioni di nuove azioni del valore nominale di Euro 0,50 ciascuna ed è stato deliberato nell’ambito dell’operazione conclusa tra Mondo Tv e Banca Imi, con cui quest’ultima si è impegnata a sottoscrivere a fermo o, alternativamente, a garantire il collocamento presso investitori istituzionali di nuove azioni di Mondo Tv fino ad un massimo di 40 milioni di Euro (comprensivo di valore nominale e sovrapprezzo). Secondo i criteri stabiliti dall’Assemblea per l’attuazione dell’aumento di capitale: a) il prezzo delle azioni offerte in sottoscrizione (valore nominale più sopraprezzo) corrisponderà alla media ponderata, sulla base dei volumi negoziati, del prezzo ufficiale del titolo Mondo Tv nel corso dei dieci giorni di Borsa aperta successivi alla data odierna, fermo restando che tale prezzo non potrà essere inferiore a Euro 29,29; b) il numero di nuove azioni offerte in sottoscrizione sarà pari al 30% del volume dei titoli Mondo Tv scambiati nel corso dei dieci giorni di Borsa aperta successivi alla data odierna e comunque non potrà essere superiore a n° 35.000 e inferiore a n° 13.500. Tuttavia, qualora al termine del predetto periodo di dieci giorni di Borsa aperta la media del prezzo ufficiale del titolo Mondo Tv risulti inferiore a Euro 29,29 ma il prezzo ufficiale del titolo sia stato superiore a tale importo per almeno cinque giorni di Borsa aperta, il prezzo di offerta e il quantitativo delle azioni offerte in sottoscrizione sarà determinato tenendo in considerazione esclusivamente il prezzo ufficiale medio e i volumi scambiati dei giorni in cui il prezzo ufficiale del titolo è stato superiore a Euro 29,29. L’emissione e il pagamento delle nuove azioni avverranno entro il terzo giorno di Borsa aperta successivo alla scadenza del predetto periodo. I risultati dell’offerta in sottoscrizione della tranche di nuove azioni verranno successivamente comunicati nei termini di legge.

CONVOCAZIONE CDA TELECOM ITALIA ESAME RISULTATI PRIMI NOVE MESI 2003
Milano, 3 novembre 2003 - Telecom Italia comunica che il Consiglio di Amministrazione che esaminerà i risultati relativi ai primi nove mesi del 2003 si riunirà il prossimo 4 novembre a Milano.

GRUPPO CIR: RESI NOTI I RISULTATI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2003 FATTURATO IN CRESCITA UTILE NETTO DI 30,9 MILIONI DI EURO
Milano, 3 novembre 2003- Si è riunito il 30 ottobre a Milano, sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Cir per esaminare i risultati del Gruppo al 30 settembre 2003. Nei primi nove mesi del 2003 Cir ha conseguito un utile consolidato ante imposte di 49,3 milioni di euro, in leggero miglioramento rispetto a 48,2 milioni del corrispondente periodo del 2002 (69,6 milioni di euro per l’intero esercizio 2002). L’ utile netto consolidato è stato di 30,9 milioni di euro, rispetto a 48 milioni nel corrispondente periodo del 2002 e a 68,2 milioni nell’intero esercizio 2002. La flessione è dovuta all’applicazione di un tasso di fiscalità pieno per la Capogruppo Cir Spa, essendosi esaurite le perdite fiscali riportabili. Il fatturato consolidato di Cir nei primi nove mesi del 2003 è stato di 2.030,6 milioni di euro, rispetto a 1.877,5 milioni nello stesso periodo del 2002 (+8,2%). A parità di perimetro e di cambi, il fatturato consolidato al 30 settembre 2003 è stato di 2.062,4 milioni di euro, in crescita dell’11,1% rispetto al corrispondente periodo del 2002, grazie essenzialmente all’apporto di Energia. Sul risultato dei primi nove mesi hanno influito in particolare le contribuzioni da controllate, che hanno fatto registrare un saldo complessivo positivo di 14,7 milioni di euro. Pur in presenza di un calo generalizzato della raccolta pubblicitaria, il Gruppo Espresso ha registrato un ottimo risultato, passando da una contribuzione di 13,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2002 a 17,8 milioni nel corrispondente periodo del 2003, grazie al buon andamento delle diffusioni delle testate nazionali e locali, ai prodotti editoriali venduti in abbinamento opzionale con la Repubblica e l’Espresso, al contenimento dei costi operativi, alla diminuzione del prezzo della carta e all’efficacia delle azioni di ristrutturazione dell’area Kataweb, che ne hanno dimezzato le perdite. Alla luce degli ottimi risultati conseguiti nei primi nove mesi del 2003 e del contenuto livello di indebitamento, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Editoriale l’Espresso, riunitosi il 22 ottobre scorso per esaminare la relazione del Gruppo al 30 settembre 2003, ha deciso di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 4 dicembre prossimo, la proposta di deliberare la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,23 euro per azione. Anche il Gruppo Sogefi ha fatto registrare nei primi nove mesi del 2003 un miglioramento della contribuzione, passata da 11,8 milioni di euro al 30 settembre 2002 a 13,8 milioni nel periodo considerato, nonostante l’ulteriore indebolimento della domanda sui mercati veicolistici e la significativa svalutazione della Sterlina Inglese e del Real Brasiliano sull’Euro. Nel corso del Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2003, è stato avviato il processo di razionalizzazione della struttura societaria del Gruppo Sogefi, con l’approvazione del progetto di scissione parziale di Sogefi Filtration Spa, controllata al 100% da Sogefi Spa. L’operazione, che rappresenta una prima fase del processo di razionalizzazione del Gruppo con la finalità di semplificarne la struttura societaria e di ottenere effetti positivi sotto il profilo dell’efficienza gestionale, consentirà di accorciare la catena di controllo e di ottimizzare il flusso dei dividendi dalle società operative alla capogruppo. L’operazione non comporterà alcuna variazione nel perimetro di consolidamento del Gruppo Sogefi, stante il possesso totalitario della società scissa. Le Assemblee straordinarie dei Soci per deliberare in merito alla scissione sono convocate per il 3 dicembre prossimo. Nonostante abbia registrato nei primi nove mesi del 2003 un fortissimo sviluppo del proprio business rispetto al corrispondente periodo del 2002 (+48% in termini di fatturato, +31% dei volumi di vendita di energia elettrica, +57% dei volumi di vendita di gas naturale), la contribuzione a Cir del Gruppo Energia al 30 settembre 2003 è stata negativa per 4,9 milioni di euro (rispetto a +4,2 milioni nel corrispondente periodo del 2002), a causa della contabilizzazione dell’ammortamento dell’avviamento di Tirreno Power, detenuta al 50% dalla controllata Energia Italiana, pari a 11,6 milioni di euro per la quota di propria competenza. Sul risultato di Cir al 30 settembre 2003 hanno inoltre inciso perdite per 2 milioni di euro da parte del Gruppo Sasib, ceduto al Gruppo Molins nell’agosto del 2003. Al risultato dei primi nove mesi del 2003 hanno concorso proventi netti da negoziazione e valutazione titoli per 15,2 milioni di euro, rispetto a 16,3 milioni nello stesso periodo del 2002, e proventi straordinari netti per 15,2 milioni di euro (contro 1,8 milioni nel corrispondente periodo del 2002), determinati prevalentemente da circa 13 milioni di euro di plusvalenze su vendite immobiliari. Nel periodo in esame gli oneri finanziari sono ammontati, al netto dei proventi finanziari, a 4,2 milioni di euro rispetto a 1,7 milioni nel corrispondente periodo del 2002. Nel terzo trimestre dell’esercizio in corso, il Gruppo Cir ha conseguito un utile netto consolidato di 2,7 milioni di euro, che si confronta con un utile netto di 10,3 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Sulla flessione hanno inciso minori contribuzioni da controllate per 3,9 milioni di euro (principalmente per effetto del già citato ammortamento dell’avviamento di Tirreno Power) e maggiori oneri finanziari netti per 11,6 milioni di euro, parzialmente compensati da maggiori proventi da negoziazione e valutazione titoli per 3,3 milioni di euro e da maggiori proventi straordinari per 3,1 milioni. Il fatturato consolidato del terzo trimestre 2003 è stato di 646,6 milioni di euro, rispetto a 591,7 milioni nel terzo trimestre 2002 (+9,3%). A parità di perimentro di consolidamento e di cambi, nel terzo trimestre 2003 il fatturato è stato di 645,9 milioni di euro (+13,1%). Il patrimonio netto consolidato del gruppo al 30 settembre 2003 era di 844,3 milioni di euro, rispetto a 842,8 milioni al 30 giugno 2003 e a 848,8 milioni al 31 dicembre 2002. La posizione finanziaria netta aggregata di Cir e società finanziarie interamente controllate presentava al 30 settembre 2003 un indebitamento di 108,1 milioni di euro, rispetto a 123,2 milioni al 30 giugno 2003 e a 90,1 milioni al 31 dicembre 2002. La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo al 30 settembre 2003 presentava un indebitamento di 586,4 milioni di euro (rispetto a 691,6 milioni al 30 giugno 2003 e a 466,9 milioni al 31 dicembre 2002), risultante dalla somma tra l’indebitamento di 108,1 milioni di euro di Cir e società finanziarie interamente controllate e l’indebitamento di 478,3 milioni di euro per l’insieme dei gruppi operativi. Al 30 settembre 2003 il gruppo impiegava 10.360 dipendenti, rispetto a 10.728 sia al 30 giugno 2003 sia al 31 dicembre 2002. La variazione riguarda principalmente l’uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo Sasib, che al 30 giugno 2003 impiegava 256 unità. Per quanto riguarda l’andamento delle attività del Gruppo Cir, le aspettative di miglioramento dei livelli di redditività operativa del Gruppo Espresso rispetto al 2002 e di mantenimento di quelli realizzati nei primi nove mesi del corrente esercizio da parte del Gruppo Energia e del Gruppo Sogefi dovrebbero consentire al Gruppo Cir di confermare per l’intero esercizio 2003 il positivo andamento della gestione ordinaria dei nove mesi dell’anno. Tuttavia, l’incremento del tasso medio di fiscalità, dovuto all’esaurimento delle perdite fiscali pregresse di Cir, non consentirà il conseguimento di un risultato netto sui livelli dell’anno precedente. 

ALBACOM: MIGLIORANO TUTTI I MARGINI NEL 1° SEMESTRE 2003/2004 EBITDA A € 12.809.000 (€ 1.009.000 NEL 1° SEMESTRE 02/03)
Milano, 29 ottobre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Albacom S.p.a., riunitosi il 28 ottobre sotto la Presidenza di Sergio Primus, ha esaminato i risultati aziendali presentati dall’Amministratore Delegato, Michele Preda, relativi al primo semestre (1 aprile 2003 ÷ 30 settembre 2003) del corrente anno fiscale 2003/2004, che confermano il netto miglioramento della gestione, con un significativo incremento di tutti i margini ed un consolidamento del percorso intrapreso verso la redditività aziendale e l’autonomia finanziaria della Società. In particolare i dati della semestrale evidenziano che - a fronte di un sostanziale mantenimento del livello di fatturato, pari a circa € 317.000.000, che riflette la scelta strategica di ridurre la presenza nei servizi “ 899” - Albacom ha aumentato il suo Ebitda a € 12.809.000, (€ 1.009.000 nel semestre dello scorso anno fiscale). Notevole anche il miglioramento registrato a livello di Ebit (+63%), giunto a € -18.584.000 rispetto ai € -51.751.000 dell’analogo precedente periodo. Tali «performance» sono state realizzate essenzialmente attraverso la costante attenzione ai costi unita ad una dinamica attività commerciale, che ha permesso ad Albacom di aumentare il numero dei clienti attivi (tutte «aziende») del +45%, raggiungendo quota 219.000 (150.000 nel 1° semestre 2002/2003). In questo ambito, di particolare significato è stato il successo registrato sul mercato dalle offerte commerciali Albacom nei servizi a maggior valore aggiunto (es.: Trasmissione Dati, Internet, Vas), che hanno costituito il 35,5% del totale ricavi, rispetto al 31,2% del semestre corrispondente, con un sensibile miglioramento, quindi, del «mix» di fatturato, a vantaggio della capacità reddituale dell’azienda. A fronte di tali risultati il Consiglio ha espresso la soddisfazione degli azionisti per la capacità mostrata da Albacom di consolidarsi nel suo ruolo di prima società italiana specializzata nelle telecomunicazioni per le imprese, principale concorrente di Telecom Italia in tale segmento di mercato.

AUTOSTRADE: CDA AL 30 SETTEMBRE 2003: RISULTATI GESTIONALI IN CRESCITA, PROSEGUE FORTE ACCELERAZIONE LAVORI E MANUTENZIONI
Roma, 3 novembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade, riunitosi il 31 ottobre a Roma sotto la presidenza di Gian Maria Gros-pietro, ha approvato la relazione sull'andamento gestionale del Gruppo al 30 settembre 2003. Il terzo trimestre testimonia la concreta realizzazione delle importanti operazioni strategiche compiute dal Gruppo nel 2003. Tali operazioni hanno prodotto una struttura più flessibile, allineata ai modelli organizzativi europei più avanzati, nonché più idonea ad affrontare sia gli impegni legati alle concessioni autostradali, che a valorizzare le aree di attività correlate al core business, che a riequilibrare la struttura del capitale. Dal 1° luglio, infatti, Autostrade ha assunto il nuovo assetto societario, derivante dall'attuazione del Progetto Mediterraneo, trasformandosi in una holding quotata e conferendo ad altre società interamente possedute i rami di azienda, che precedentemente aveva in carico, relativi alle attività operative e alle partecipazioni autostradali. Il 22 settembre si è poi conclusa la fusione per incorporazione di Autostrade S.p.a. In Newco28. Dalla stessa data Newco28 ha assunto la denominazione sociale di Autostrade S.p.a. E le azioni della società risultante dalla fusione sono state ammesse a quotazione e inserite nel listino Mib30. La fusione per incorporazione di Autostrade in Newco28 semplifica la struttura di controllo del Gruppo, attraverso l'eliminazione di un livello intermedio tra gli azionisti e le società operative e riequilibra la struttura del capitale, in linea con i peers del settore in Europa, incrementando il flottante sul mercato. Nel primi nove mesi del 2003 i ricavi consolidati risultano pari a € 1.954 mln, con un incremento di € 175 mln (+9,9%) rispetto ai corrispondenti ricavi consolidati nell'analogo periodo del 2002 (€ 1.779 mln). Il margine operativo lordo (Ebitda), pari a € 1.244 mln, presenta un incremento del 9,0% (€ 1.142 mln nell'anno precedente); l'Ebitda margin si attesta al 63,7% (contro il 64,1% dell'anno precedente). Il costo del lavoro (€ 361 mln) presenta un incremento del 6,2% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, principalmente a seguito dell'ingresso, nel perimetro di consolidamento del Gruppo, di Strada dei Parchi (627 unità), che ha significato un incremento del 6,9% dell'organico di Gruppo. Il risultato operativo (Ebit) è pari a € 728 mln; 37,2% l'Ebit margin. L'utile netto consolidato del periodo (al netto della quota dei terzi) è pari a € 227 mln Per la sola capogruppo, l'utile netto consolidato del periodo è pari a € 151 milioni, depurato del risultato dei primi due mesi del 2003. La partecipazione in Autostrade è stata infatti acquisita da Newco28 in data 28 febbraio 2003, al closing dell'Opa. Il risultato operativo e l'utile netto dei primi nove mesi 2003 non sono comparabili con i risultati consolidati del Gruppo Autostrade dell'analogo periodo 2002 a seguito delle operazioni straordinarie intervenute. Operazioni che hanno consentito l'allineamento del profilo finanziario, gestionale, reddituale e di borsa ai peers europei quotati, con conseguenti maggiori ammortamenti, maggiori oneri finanziari e minori oneri fiscali. Qualora si comparassero su base omogenea i risultati dei primi nove mesi 2003 rispetto ai corrispondenti risultati consolidati del 2002 (neutralizzando anche gli oneri straordinari del 2002 derivanti dalla dismessa partecipazione in Blu S.p.a.), il risultato operativo registrerebbe un incremento del 15,5% e l'utile netto del periodo (al netto della quota dei terzi) registrerebbe un incremento del 56,7%. I risultati dei primi nove mesi del 2003 risentono, oltre che dell'ingresso nel perimetro di consolidamento di Strada dei Parchi, dell'uscita di Autostrade Tlc S.p.a. E dei costi di start up della controllata austriaca Europpass Gmbh (il cui inizio delle attività è previsto, come da programma, per il 1° gennaio 2004). Al 30 settembre 2003 i mezzi propri, della Capogruppo e di terzi, sono pari a € 1.565 mln; l'indebitamento finanziario netto consolidato è pari a € 8.347 mln. Nei primi tre mesi di attività, dal 1° luglio al 30 settembre 2003, Autostrade per l'Italia ha fatto registrare nel periodo ricavi per € 633 mln (+5,3% rispetto ai € 601 mln di Autostrade S.p.a. Nell'analogo periodo del 2002), un margine operativo lordo di € 447 mln (+9,3%, rispetto agli € 409 mln di Autostrade S.p.a.) e un utile netto di € 142 mln. Il bilancio infra-annuale al 30 settembre 2003 della Capogruppo nonché il consolidato del Gruppo al 30 settembre 2003 verranno presentati all'Assemblea degli Azionisti già convocata per il 26 novembre 2003, in prima convocazione, e per il 28 novembre in seconda convocazione. I lavori Sono proseguiti, nel trimestre, i lavori di potenziamento e di ammodernamento della rete, che riguardano principalmente gli interventi sulla A1 Milano-napoli, la costruzione dell'ultimo tratto ( 5 km ) del Raccordo Autostradale della Val d'Aosta e l'ampliamento della A3 Napoli-pompei-salerno. Particolare rilievo rivestono i lavori di potenziamento della Bologna – Firenze, sulla A1 Milano –Napoli. Sono in corso i lavori sui 4 lotti del tratto Sasso Marconi – La Quercia , per un importo complessivo di circa 500 milioni di euro; sono stati affidati, nel mese di settembre, i lavori per il tratto più impegnativo in variante: la galleria di Base, tra Badia Nuova e Poggiolino, il cui importo è di circa 700 milioni di euro. Sul tratto Orte-fiano della Firenze – Roma proseguono i delicati e complessi lavori per l'allargamento a tre corsie della galleria di Nazzano, la cui ultimazione, prevista per il 2005, completerà l'ampliamento dell'intero tratto, di circa 40 km . È da segnalare, inoltre, che: nel mese di settembre si è chiusa la Conferenza dei Servizi che ha approvato il progetto presentato da Autostrade per l'Italia per la realizzazione della terza corsia dinamica sulla Tangenziale di Bologna. Nel mese di ottobre si è chiusa la Conferenza dei Servizi che ha approvato l'ampliamento a quattro corsie dell'autostrada A4 Milano – Brescia nel tratto compreso tra Milano e Bergamo, di circa 35 km . Si tratta di un'opera impegnativa, che fa parte del piano di investimenti inserito nel Iv° Atto Aggiuntivo alla Convenzione Autostrade-anas, in cui iter di approvazione è in corso. Entro il 2003 Autostrade avrà attivato, tra lavori già avviati e progetti esecutivi in appalto, investimenti pari all'80% di quanto previsto dalla Convenzione Anas del 1997 (4,5 miliardi di euro). Si ricorda che nel 2000, all'atto della privatizzazione, tale livello era attestato solo al 18%. Andamento gestionale Tra gli elementi di maggiore rilievo del periodo nel settore autostradale, si segnala: nel terzo trimestre 2003, senza considerare le autostrade A24 e A25 (Strada di Parchi), acquisite dal 1° gennaio 2003, il traffico sulla rete è aumentato dell'1,7% (+1,6% i veicoli leggeri, +2,4% i veicoli pesanti) rispetto allo stesso periodo del 2002. Includendo Strada dei Parchi, il traffico nel trimestre (su base omogenea) è in aumento dell'1,8%. Il traffico sulla rete nei primi nove mesi è aumentato complessivamente del 2,6% (sempre su base omogenea). Si ricorda che l'aumento registrato nei primi sei mesi del 2003 era del 3,1%. Nel terzo trimestre 2003 sulla rete di Autostrade per l'Italia si è registrata una flessione di tutti gli indicatori di incidentalità (incidenti totali -21,3%, incidenti mortali -26,5%). Complessivamente, nei primi nove mesi, l'incidentalità dimostra una flessione del -12,0% per quanto riguarda l'indicatore degli incidenti totali e del -12,1% per l'indicatore degli incidenti mortali. A tale risultato,hanno contribuito: la maggiore osservanza delle corrette regole di guida, grazie anche alle modifiche introdotte dal nuovo codice della strada: il massiccio impiego di uomini e mezzi messi in campo da Autostrade; l'impegno della Polizia Stradale sul fronte dell'assistenza, del monitoraggio e controllo della circolazione. Anche la campagna di informazione dei mesi estivi, attraverso i media (radio, televisioni, quotidiani e periodici, pannelli a messaggio variabile, Call Center e sito Internet www.Infoviabilita.it), ha consentito di orientare i viaggiatori nella scelta di giornate, orari, percorsi alternativi, favorendo, così, una migliore fluidità e una maggiore sicurezza della circolazione. Nei primi nove mesi dell'anno, per quanto riguarda l'attività di manutenzioni sulla rete, si è registrato un incremento delle superfici di pavimentazioni trattate rispetto all'analogo periodo dello scorso anno del +21%. In particolare, le superfici drenanti messe in opera sono triplicate rispetto al 2002 (da 1,4 a 4,4 milioni di mq). Per il 2003 è in corso un importante piano di manutenzioni che prevede in particolare interventi su 15,4 milioni di mq di superfici (circa 6,0 milioni dei quali rappresentati da usure drenanti) con un significativo incremento rispetto ai consuntivi dello scorso anno (+25% di superfici). Gli altri lavori, come di consueto, anche nel terzo trimestre hanno riguardato le barriere di sicurezza, i ponti, il completamento dei lavori sugli imbocchi delle gallerie e dei lavori di installazione delle reti di protezione sui viadotti. Nel terzo trimestre 2003 è proseguito lo sviluppo dei sistemi automatici di pagamento, trainato soprattutto dalla crescita del Telepass. La crescita del Telepass è stata favorita anche dalla campagna "Telepass festivi", lanciata all'inizio del periodo estivo, in collaborazione con Anas, Ministero Infrastrutture e Aiscat, che prevedeva uno sconto del 10% sul pedaggio per i pagamenti con Telepass. Gli apparati Telepass in circolazione al 30 settembre 2003, 3,8 milioni, risultano aumentati del 7% rispetto a fine giugno e del 16% rispetto a fine 2002. Sul totale delle operazioni di pagamento effettuate nei primi nove mesi, il 64,7% è avvenuto con strumenti automatizzati (61,8% nei primi nove mesi 2002); l'esazione dinamica con Telepass ha coperto il 45,2% dei transiti (42,1% nel 2002). Prospettive per l'intero esercizio L'andamento dell'attività core business del Gruppo tende a confermare per il resto dell'esercizio il trend positivo evidenziato nei primi 9 mesi, per il combinato effetto del governo dei costi operativi e dello sviluppo del traffico, pure in presenza di un ciclo congiunturale difficile. In ogni caso, l'esercizio 2003 registrerà gli effetti delle importanti operazioni strategiche completate nell'esercizio. 

ELIOS HOLDING S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2003
Milano, 3 novembre 2003. Il Consiglio di Amministrazione di Elios Holding S.p.a, società quotata al Mercato Ristretto, riunitosi il 31 ottobre sotto la presidenza di Carlo Corba Colombo, ha approvato i dati semestrali al 30 giugno 2003 della Società. La situazione economica della Elios Holding Spa e del Gruppo al 30 giugno 2003 presentano, dopo avere accantonato tutti gli oneri di competenza, rispettivamente una perdita di euro 4.665 e una perdita di euro 9.915. Il raccordo tra il risultato economico della Elios Holding Spa e quello consolidato al 30 giugno 2003 è il seguente (euro): Risultato della Elios Holding Spa (4.665); Risultato pro-quota delle Società consolidate (4.285); Rettifiche: (965); Risultato consolidato di Gruppo (9.915); Nel corso del primo semestre 2003, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, d’intesa con l’azionista di controllo, un piano finanziario che prevede la cessione allo stesso dei due prestiti obbligazionari convertibili 2002-2007 e 2002-2009 per un totale di euro 30.740 ; la conversione anticipata, in tutto o in parte, entro il 31 dicembre 2003 dei suddetti prestiti obbligazionari; versamento in conto corrente di risorse finanziarie per almeno euro 8.000; delega al Consiglio di Amministrazione per aumentare il capitale sociale con diritto di opzione a favore dei soci per un totale di euro 28.386 nel rispetto della normativa vigente. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che, compatibilmente con l’ evoluzione positiva delle condizioni generali del mercato, le suddette operazioni finanziarie, che comportano una ricapitalizzazione di almeno euro 20.000, dovrebbero garantire il recupero degli investimenti effettuati fino ad oggi e creare nuove opportunità di business per dare maggior valore agli Azionisti. L’assetto societario, conseguente al programma di semplificazione societaria, risulta essere alla data del 30 giugno 2003 il seguente: Le proiezioni per l’esercizio in corso prevedono un fatturato consolidato di circa 35 milioni di Euro (contro i 67 milioni previsti a inizio anno) a seguito della politica di dismissione delle attività ritenute non più strategiche, che sono state conseguentemente cedute o cessate. Per quanto riguarda la situazione economica si prevede ancora per l’esercizio 2003 un risultato consolidato negativo sia pure in netto miglioramento nel secondo semestre; mentre per quanto riguarda la situazione patrimoniale di Elios Holding si prevede che la conversione anticipata dei due prestiti obbligazionari, prevista entro il 31 dicembre 2003, porterà ad una ricapitalizzazione di almeno Euro 20.000 ed un conseguente patrimonio netto consolidato positivo.

OTTIMA PERFORMANCE DEL GRUPPO CANON NEL TERZO TRIMESTRE IL REDDITO NETTO È AUMENTATO DEL 27,0% E IL FATTURATO DEL 10,6%.
Milano, 3 novembre 2003 - Ottimi risultati finanziari per il gruppo Canon, leader mondiale nelle tecnologie dell’immagine. Nel terzo trimestre le vendite nette consolidate hanno raggiunto i 5.950 milioni di Euro con un aumento del 10,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il reddito netto ha raggiunto i 566 milioni di Euro con un significativo incremento del 27,0%. Il profitto per ogni azione è stato di 0,64 Euro. Il margine operativo infine è aumentato notevolmente, migliorando del 35,4% sul terzo trimestre del 2002 e raggiungendo i 973 milioni di Euro. “Nel terzo trimestre – ha dichiarato Toshizo Tanaka, Senior Managing Director e Group Executive for Finance and Accounting Headquarters di Canon Inc.– l’azienda ha confermato gli ottimi risultati del primo semestre con una crescita di vendite e profitti che ha superato le previsioni. Nei prossimi 3 mesi – ha aggiunto Tanaka – mireremo a conquistare il nostro quarto anno consecutivo di crescita record”.  

AIR DOLOMITI LANCIA TEMPO D'INVERNO
Milano, 3 novembre 2003 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana partner di Lufthansa, in collaborazione con La 5 Viaggi, Anse Viaggi, Firmatour, Livenza Viaggi, Metamondo, Modern Viaggi, , Partytour, Sima e Teorema lancia la promozione 'Tempo d'Inverno' per volare nelle principali capitali europee durante tutto il periodo invernale. Il pacchetto prevede volo + 2 pernottamenti in hotel di categoria turistica con trattamento di bed & breakfast. La grande novita di questa promozione invernale e il minimu stay di due notti e massimo di 5 giorni e 4 notti. L'offerta e valida dal 02 novembre 2003 al 31 marzo 2004 con ultimo rientro previsto per il 04 aprile 2004, escluse le partenze dal 20 dicembre 2003 al 09 gennaio 2004.Dall'aeroporto Valerio Catullo di Verona e possibile raggiungere le seguenti destinazioni: Barcellona Euro 249 + tasse + supplementi. Madrid Euro 249 + tasse + supplementi (solo sui voli in partenza il giovedi e venerdi con rientro di domenica). Parigi Euro 209 + tasse + supplementi. Vienna Euro 229 + tasse + supplementi. Bruxelles Euro 249 + tasse + supplementi. Speciale Madrid Euro 219 + tasse + supplementi. Speciale Parigi Euro 189+ tasse + supplementi (solo sui voli En1772 En1771/en1773 ). Tariffe Child Euro 105 + tasse + supplementi (dai 2 ai 12 anni non compiuti) Infolink: www.Airdolomiti.it

I SETTORI DELLA PRODUZIONE AUTOMOBILISTICA, DELLE FIBRE SINTETICHE E DELLA COSTRUZIONE NAVALE SARANNO DISCIPLINATI DA SPECIFICHE NORME SUGLI AIUTI DI STATO ALMENO FINO AL 2006
Bruxelles, 3 novembre 2003 - Le norme transitorie vigenti per il settore automobilistico e per quello delle fibre sintetiche sono prorogate. La Commissione ha inoltre deciso che, per la costruzione navale, le attuali norme settoriali per gli aiuti regionali agli investimenti saranno mantenute, nella sostanza, fino al 2006. Questo è il risultato delle consultazioni con gli Stati membri. In base alla vigente disciplina multisettoriale la Commissione deve stabilire, entro il 31 dicembre 2003, un elenco dei settori in cui predominano gravi problemi di sovracapacità. L'elaborazione di questo elenco ha provocato una serie di difficoltà metodologiche e tecniche. Dopo una riunione multilaterale tenutasi nel luglio 2003 con esperti degli Stati membri, e tenuto conto delle richieste di tutti gli Stati membri, la Commissione ha deciso di posticipare l'adozione dell'elenco. La Commissione esaminerà la fattibilità metodologica e tecnica dell'elaborazione di questo elenco di settori caratterizzati da seri problemi strutturali entro marzo 2006. Se l'elenco sarà stabilito entro tale data, entrerà in vigore il 1° gennaio 2007. L 'attuale disciplina sarà pertanto modificata per indicare al 1° gennaio 2007 la data di entrata in vigore di un eventuale elenco di settori. Finché non entra in vigore questo potenziale elenco, al settore automobilistico e a quello delle fibre sintetiche si applicano specifiche norme transitorie. Poiché l'elaborazione dell'elenco è stata posticipata, la Commissione ha deciso di prorogare le norme transitorie per questi due settori fino alla fine del 2006. Gli Stati membri sono pertanto stati invitati ad esprimere il loro accordo in merito a questa proroga, ai sensi della procedura relativa alle opportune misure di cui all'articolo 88, paragrafo 1 del trattato Ce. La vigente disciplina multisettoriale, infine, non riguarda gli aiuti regionali agli investimenti nel settore della costruzione navale. Questo tipo di aiuti è attualmente disciplinato dal regolamento n. 1540/98 del Consiglio, valido fino alla fine del 2003. La Commissione ha deciso che gli aiuti regionali agli investimenti nel settore della costruzione navale continueranno ad essere regolati da specifiche norme settoriali e non dalla disciplina multisettoriale. Il Commissario Monti intende proporre un nuovo pacchetto di norme settoriali entro la fine del 2003. Il Commissario Monti è convinto che le norme vigenti in materia di aiuti regionali agli investimenti, attualmente contenute nel regolamento n. 1540/98 del Consiglio, saranno mantenute nella sostanza. In questo contesto, la Commissione ha deciso di proporre, come misura opportuna ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 1 del trattato Ce, conformemente alla procedura relativa alle opportune misure di cui allo stesso articolo, che gli Stati membri notifichino tutti i regimi di aiuti regionali al settore della costruzione navale. Questo obbligo entrerebbe in vigore il 1° gennaio 2004, e dovrebbe garantire una rapida transizione dall'attuale regolamento alle future norme applicabili alla costruzione navale. Contesto La disciplina multisettoriale è stata adottata nel 2002 per rendere più rapido, semplice e affidabile il sistema di controllo degli aiuti di Stato ai grandi investimenti nell'Unione europea (cfr. Ip/02/242 del 13 febbraio 2002). Per evitare gravi distorsioni della concorrenza, la disciplina del 2002 ha previsto norme più rigorose per i settori con difficoltà strutturali, come quello della produzione di autoveicoli e quello delle fibre sintetiche

FINCANTIERI COSTRUIRÀ DUE CAR-CARRIERS PER NEPTUNE LINES
Trieste/pireo, 3 novembre 2003 - Il gruppo amatoriale greco Neptune Lines e Fincantieri hanno firmato al Pireo i contratti per la costruzione di due ro-ro/car-carriers. La prima unità, che sarà realizzata nello stabilimento di Palermo, verrà consegnata nell’estate del 2005, la gemella nell’autunno dello stesso anno. Il progetto di Fincantieri, completamente innovativo, permetterà di sfruttare al massimo il volume di carico delle navi in rapporto alle loro dimensioni, consentendo di trasportare fino a 2.000 autovetture (o, in alternativa, 1.750 metri lineari di trailers e circa 1.000 auto) con un’elevata flessibilità operativa e una grande affidabilità tecnica. Il progetto, inoltre, risponde ai più alti livelli qualitativi di trasporto richiesti dalla società armatrice per soddisfare le primarie case automobilistiche nel rispetto degli standard di sicurezza prescritti dai più severi regolamenti internazionali. Caratteristiche principali delle navi: 27.500 tonnellate di stazza lorda, portata 6.200 tonnellate, lunghezza massima 165 metri , larghezza 26,2 metri , altezza al ponte superiore 14,30 metri , immersione 6,65 metri . Le unità saranno equipaggiate con due motori Wartsila 6L46c capaci di assicurare una potenza complessiva di 12.600 kW e una velocità di servizio di oltre 20 nodi. “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri – perché con l’ordine di Neptune Lines arricchiamo il carnet dei nostri clienti con un altro marchio prestigioso, dimostrando che l’industria cantieristica italiana è competitiva anche nel difficilissimo comparto delle navi da trasporto, nel quale la concorrenza dei produttori del Far East asiatico è fortissima. Con questa commessa inoltre consolidiamo la nostra presenza nel segmento delle car-carriers, che si affianca alla leadership mondiale che deteniamo nel comparto dei ferries e in quello delle navi da crociera”. “Ancora una volta – ha concluso Bono - la qualità delle nostre navi e la puntualità che assicuriamo nella loro consegna sono risultati fattori determinanti nella scelta operata dall'armatore ". L’armatore Nikos Travlos ha detto: “Vogliamo sottolineare che siamo felici di aver concluso un ottimo accordo con uno dei cantieri europei più prestigiosi. Siamo convinti che la decisione presa di costruire con Fincantieri sarà un successo. Inoltre abbiamo piena fiducia nella qualità del lavoro di Fincantieri. Queste navi costituiscono un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per il continuo miglioramento dei servizi che offriamo alla nostra primaria clientela “.

FIRMATO A ROMA IL NUOVO CONTRATTO DI LAVORO PER I DIRIGENTI DEL CREDITO COOPERATIVO
Roma, 3 novembre 2003 - E' stato firmato nei giorni scorsi a Roma tra la Federcasse (l'associazione delle 460 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane con oltre 3.200 sportelli) e i sindacati di categoria Fabi/federdirigenticredito e Fiba Cisl/fisac Cgil/uilca Uil il nuovo contratto collettivo di lavoro per i dirigenti delle Aziende del Credito Cooperativo. E' questo il primo contratto collettivo di lavoro per i Dirigenti del Credito Cooperativo che “chiude” il ciclo negoziale avviatosi con il Protocollo Governativo del 4.6.1997 e con il successivo Accordo Quadro del 28.2.1998. L'articolato, nel suo insieme, tende a valorizzare attraverso appositi strumenti di gestione la professionalità dei Dirigenti del Credito Cooperativo, impegnati al servizio di Aziende che realizzano da anni trend di crescita superiori al resto del sistema bancario e che si pongono come obiettivo lo sviluppo esclusivo delle comunità locali nelle quali operano. L'intesa - che interessa circa 2 mila dipendenti del Credito Cooperativo – prevede una originale valorizzazione dei momenti di dialogo sindacale, in modo particolare per quanto riguarda la contribuzione a favore del Fondo Pensione Nazionale di categoria e gli aspetti di formazione manageriale ed aggiornamento. La validità del nuovo Contratto di lavoro è fissata al 31 dicembre del 2005.

MERCOSUR E CILE: NUOVE OPPORTUNITA' DI BUSINESS
Milano, 3 novembre 2003. L’italia guarda ai Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Cile, Paraguay ed Uruguay). Per le imprese interessate a operare in questi Paesi Promos, con la collaborazione delle Camere di Commercio Italiane in Argentina, Brasile, Cile, Paraguay ed Uruguay, organizza il seminario “Mercosur e Cile. Nuovo assetto politico ed economico e nuove opportunità di business” Martedì 4 novembre Ore 14.45 Palazzo Turati – Sala Consiglio Via Meravigli 9/B - Milano Tecnici, economisti e consulenti internazionali provenienti dall’area latino america si riuniranno a Milano per presentare un aggiornamento del quadro politico-economico e delle opportunità di business per le aziende italiane. La presentazione sarà di carattere multisettoriale.Parteciperanno Emerson Kapaz, Presidente Istituto Brasiliano di Etica Concorrenziale – Etco, Hernán Lacunza, Direttore del Centro di Economia Internazionale di Buenos Aires, Josè Goñi, Ambasciatore del Cile in Italia, Ricardo Rodriguez Silvero, Esperto della Segreteria Amministrativa del Mercosur, Ricardo Pascale, già Governatore della Banca dell’Uruguay. Al termine del seminario i lavori proseguiranno con un tavolo di lavoro rivolto al settore alimentare, nel corso del quale le Camere di Commercio Italiane in Brasile presenteranno uno studio che illustra le prospettive che si aprono agli operatori italiani del comparto. Per informazioni e adesioni: Tel. 02.8515.5218, Fax 02.8515.5227, angioni@mi.Camcom.it  

IL RICONOSCIMENTO DELL’AIE PER I PROGRAMMI SULLE RINNOVABILI DELL’ENEA
Roma, 3 novembre 2003 - Un plauso alle iniziative messe in cantiere dall’Enea per lo sviluppo delle competenze e dell’uso delle fonti rinnovabili. Con questo riconoscimento, l’Aie (Agenzia Internazionale dell’Energia), nel rapporto 2003 sulla politica energetica italiana, presentato questa mattina presso il Ministero delle Attivitą Produttive evidenzia gli sforzi realizzati dall’Enea, a partire dal 2000, con la focalizzazione sui programmi per lo sviluppo delle energie rinnovabili. E’ stato evidenziato il ruolo innovativo dell’Enea, con particolare riferimento all’avvio e allo sviluppo del Progetto Solare Termodinamico per la produzione di energia ad alta temperatura, avviato nel 2001 e che si concluderą entro due o tre anni, le cui applicazioni riguardano: la produzione e l’accumulo di calore a media temperatura ( 550 °C ) per la produzione di energia elettrica; la produzione e l’accumulo di calore ad alta temperatura (superiore a 850 °C ) per la produzione di idrogeno. Il rapporto evidenzia anche i risultati conseguiti dall’Enea nell’ambito delle energie rinnovabili con lo sviluppo di altre attivitą di Ricerca e Sviluppo relative a: Stoccaggio dell’idrogeno mediante di idruri di metallo; Celle a combustibile; Turbine a gas che utilizzano l’idrogeno come combustibile; Sistema Ads, per il bruciamento delle componenti pił nocive delle scorie radioattive. Tra le raccomandazioni delineate dall’Aie al governo italiano per l’incentivazione dell’aumento della quota di energie rinnovabili nel nostro Paese, č stata sottolineata l’esigenza di accrescere il ruolo dell’Enea per fornire il necessario supporto informativo alle autoritą regionali ed al pubblico sull’uso delle fonti alternative e sull’accesso ai programmi di incentivazione.

INFORMATION TECHNOLOGY IN POLONIA
Milano, 3 novembre 2003 - Grazie alle nuove tecnologie la Polonia è già entrata in Europa anche con dei progetti pilota che saranno illustrati in occasione della manifestazione Eisco 2003 che si terrà in Danimarca ad Aalborg dal 19 al 21 novembre. “Il nostro Paese,” dice Olindo Teta, presidente della Camera di commercio Italopolacca ,” ha progetti pilota che rientrano nel programma europeo Ist (Information society technology) ,sia nel settore privato quali Icons (Knowledge management for project definition and service delivery ) di Rodan Systems che nel settore pubblico come quello della associazione polacca Città su Internet (Public Information Bullitin in Poland). La Polonia partecipa anche ad Ida (interchange of data between administration) programma della Commissione europea e investire od operare in Polonia nel settore Ict oggi offre delle interessanti opportunità ”. La Camera di commercio italo-polacca organizza nel mese di gennaio 2004 , come Antenna in Polonia della Regione Lombardia una missione e workshop importante per le aziende a Varsavia con incontri mirati con imprenditori di vari settori tra cui l’information technology. “Le imprese di settore possono già contattarci, per aderire all’iniziativa (e-mail info@cameracomit-pl.It). Abbiamo un accordo con due regioni polacche in particolare Cracovia e Podlasie per dare assistenza concreta e consulenza alle imprese per utilizzare i fondi strutturali comunitari. Inoltre come Fed.cam.est , federazione della camere di commercio estere ed italoestere (www.Fedcamest.it) organizziamo per le imprese servizi e attività di supporto nel settore Ict per tutto il 2004” . Fed.cam.est è una federazione con esperti interni e consulenti esterni al servizio delle aziende, offre assistenza per trattative commerciali, periodicamente organizza delegazioni anche di settore e un servizio di ricerca partner. “Non è sempre facile “, dice Olindo Teta, presidente di Fed.cam.est,”per un’azienda italiana entrare nel mercato polacco, ci sono ancora molte difficoltà, quali problematiche burocratiche o amministrativo-finanziarie, o anche solo linguistiche, per questo cerchiamo di tutelare gli imprenditori che soprattutto nel settore Ict possono fare molto in Polonia ma hanno necessità di un supporto anche istituzionale e operativo, come traduttori, e aiuti per trovare le necessarie garanzie nella ricerca di fornitori e acquirenti, tutele per la transazione commerciale. Il settore Information technology ha buon terreno in Polonia in quanto rientra trasversalmente anche nelle opportunità di e-business di sanità, formazione, ecologia, pubblica amministrazione e agroalimentare che in Polonia si stanno sviluppando molto. Tra i dati, la diffusione della connessione Internet tra la popolazione è del 7,7, la diffusione di computer è del 9 per cento, la diffusione di computer nel’amministrazione centrale è del 66,6 per cento. C’è ancora molto da fare e questo è un bene per le aziende Ict europee ed italiane”. Per la Russia anche Apimilano in collaborazione con l’Agenzia per la Russia sta organizzando diverse missioni economiche , la prima sarà a Mosca dal 12 al 16 novembre.  

PROGETTO F.O.R.T.U.N.A. (FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E TUTORAGGIO PER NEO AZIENDE) REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA DI ROMA, ASSESSORATO ALLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE.
Roma, 3 novembre 2003 - Ebit Roma promuove un intervento, Progetto F.o.r.t.u.n.a., il cui scopo è quello di sostenere la cultura imprenditoriale femminil nel territorio provinciale di Roma, attraverso una serie di azioni a supporto delle imprese appartenenti al Settore Terziario, in particolare al commercio ed ai servizi alla persona e alle imprese. La gestione dell'intervento è affidata ad una struttura, Irs s.C a.R.l., che vanta le sue attività una pluriennale e consolidata esperienza nei servizi a supporto della creazione di impresa, con particolare attenzione all'imprenditoria femminile e alla differenza di genere. Obiettivo del Progetto Obiettivo principale del Progetto è quello di rafforzare e trasmettere le competenze e le conoscenze necessarie allo sviluppo e alla crescita dell’impresa, attraverso una formazione specialistica mirata ad incrementare le conoscenze manageriali e gestionali, al fine di implementare una pianificazione strategica dell’attività in un’ottica di riduzione del rischio di impresa, di aumento della competitività sul mercato, quindi di sviluppo e crescita dell’attività stessa. Destinatarie del Progetto Le imprese gestite da donne, in qualunque forma giuridica, e costituite da non oltre 18 mesi. F.o.r.t.u.n.a. Si rivolge in particolare alle imprese al femminile della Provincia di Roma in fase di Start-up del Settore Terziario, in particolare appartenenti al commercio ed ai servizi. Intervento Formativo Dopo la selezione delle imprenditrici interessate a partecipare al progetto la commissione provvederà a stilare una graduatoria delle imprese esaminate e quindi all’individuazione delle imprenditrici ammesse ai percorsi di formazione. Successivamente si provvederà ad una ricognizione dei fabbisogni formativi delle imprenditrici selezionate, finalizzata all’individuazione e alla decodifica delle reali esigenze promosse e quindi ad una successiva attivazione mirata dei corsi. Saranno erogati 8 corsi gratuiti di formazione di 20 ore ciascuno rivolti ad un massimo di 15 partecipanti. L’intervento formativo prevede 5 percorsi formativi specialistici, mirati ad alcune aree gestionali nelle quali sovente le neoimprese riscontrano delle carenze, che potranno essere di volta in volta tarati sulle esigenze delle imprese selezionate (Organizzazione aziendale, sviluppo risorse umane, certificazione di qualità; Marketing e comunicazione; Controllo di gestione; Contrattualistica del lavoro, normativa fiscale ed adempimenti; Accesso alla finanza agevolata per le Pmi). Per facilitare l’apprendimento stabile dei contenuti veicolati, a conclusione di ciascuna lezione, saranno distribuite delle schede riassuntive della lezione stessa. Un adeguato dibattito a conclusione della giornata formativa consentirà, inoltre, di fissare concetti e situazioni. Ciascun intervento vedrà l’ausilio di supporti didattici, quali dispense ed attrezzature informatiche all’occorrenza. Le destinatarie dell’intervento, a seguito delle attività formative, usufruiranno di uno strumento di supporto e di informazione: un report scientifico di ricerca sull’imprenditoria al femminile, mirato a descrivere e analizzare modelli vincenti di organizzazione. Il giorno 10 novembre 2003 alle ore 15.00 presso la sede dell’Ebit Roma in Via Pietro della Valle 13 si terrà un incontro di presentazione del Progetto F.o.r.t.u.n.a. Per l’imprenditoria femminile nella Provincia di Roma. Per partecipare all’incontro è gentilmente richiesta una conferma entro il 7 novembre 2003 al numero telefonico 06.45439785/6 (dal lunedì al venerdì 9.30-13.00 14.00-18.00) o all’indirizzo e-mail info@ebitroma.It Le imprenditrici interessate a partecipare al Progetto F.o.r.t.u.n.a. Possono scaricare il modulo in allegato e inviarlo al numero di fax 06.45439808 o all'indirizzo e-mail info@ebitroma.It  entro il 15 novembre 2003.

MASTER IN SCIENZA DELLA LEGISLAZIONE
Pisa, 3 novembre 2003 - Il Dipartimento di Scienze della Politica della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa e l’Isle (Istituto di Studi Superiori Legislativi) organizzano per l’anno accademico 2003-2004 un Master post-laurea di primo livello in Scienza della Legislazione. Esso ha come obiettivo la preparazione di esperti in redazione e applicazione delle norme, capaci di creare una norma e di comunicarla (drafting legislativo); esperti in politica e nell’uso delle nuove tecnologie al servizio dell’operatore amministrativo con particolare riguardo alla e-governance. Oggi la scienza della legislazione è parte integrante dell’e-government sia per la creazione della norma, sia per la sua applicazione. L’attività contrattuale della pubblica amministrazione per l’approvvigionamento di beni e servizi è ormai regolata da norme e consorzi specifici che non possono essere ignorati. La legislazione non è più “il libro delle leggi” bensì un immenso ipertesto di difficile reperimento ma di immediata applicazione, con un limite ben preciso: la privacy, sia a livello nazionale che comunitario..Obiettivi generali e programmi delle materie Il Master risponde e cerca di soddisfare la richiesta che sempre più spesso ci viene rivolta da istituzioni ed enti pubblici per sviluppare un percorso professionale innovativo rivolto sia a neo-laureati che ad operatori già inseriti nel mondo del lavoro. Il Master ha un obiettivo ed un percorso formativo chiaro: migliorare la produzione legislativa, chiarificare la scelta delle politiche pubbliche, snellire l’iter legislativo, migliorare la comunicazione tra l’Amministrazione e il cittadino. Il Master, giunto alla sua quinta edizione, ha già formato più di ottanta professionisti attualmente inseriti in modo qualificato in istituzioni pubbliche o in società di consulenza. Queste persone sono ora protagoniste del cambiamento del settore pubblico..Requisiti per l’accesso al Corso: Possono presentare domanda di ammissione i laureati del vecchio ordinamento e delle lauree triennali in qualsiasi corso di laurea, compresi i diplomi universitari in “Operatore della Pubblica Amministrazione” o in “Servizio Sociale”. Svolgimento, durata e costi: Il Master ha inizio il 23 gennaio 2004 e termine il 31 dicembre 2004. Il costo annuale è di Euro 3.000,00 (frazionabile in due rate). Si prevede l’erogazione di borse di studio, che verranno assegnate secondo i criteri del D.s.u. Il corso si articola in due fasi. Prima fase (didattica): Periodo di svolgimento: gennaio 2004-giugno 2004; Frequenza: venerdì pomeriggio e sabato mattina; Sede: Facoltà di Scienze Politiche di Pisa. Totale monte ore 254: 150 per lezioni teoriche (12 crediti formativi) e 104 per attività pratiche e Seminari (8 crediti formativi). Seconda fase (stages formativi): Periodo di svolgimento: giugno 2004-dicembre 2004; Sede: aziende che aderiscono al Master. Totale monte ore: 400 (26 crediti formativi). Il corso si concluderà con la discussione di una tesina volta a dare conto delle conoscenze e delle competenze acquisite attraverso la frequenza alle lezioni e lo svolgimento del tirocinio (14 crediti formativi). La frequenza alle lezioni ed alle attività pratiche è obbligatoria almeno per il 66% dell’orario totale previsto. Tale frequenza dovrà essere attestata dai Docenti del Corso su apposito libretto-diario. Al termine del tirocinio verranno discussi i lavori individualmente assegnati ai frequentanti ed attribuito il titolo di Master..modalità di iscrizione Il Master è riservato ad un massimo di 25 persone. Il numero minimo degli iscrivibili è fissato in n.10. La domanda per l’ammissione e il bando possono essere scaricati dal sito Internet del Dipartimento di Scienza della Politica dell’Università di Pisa www.Dsp.unipi.it  o richiesti all’indirizzo della segreteria Master (Dipartimento di Scienza della Politica – Via Serafini n. 3 56126 Pisa, tel. O50. 22.12.401/ fax 050.22.12.400). Le domande di ammissione dovranno pervenire al Dipartimento di Scienza della Politica – Via Serafini n. 3 56126 Pisa – entro il 20 dicembre 2003.

"ERA 2003": ESPOSIZIONE DI RICERCA AVANZATA
Trieste, 3 novembre 2003 - Dal 22 novembre al 5 dicembre si svolgerà a Trieste "Era 2003", l'esposizione sulla ricerca scientifica avanzata. La rassegna si concentrerà principalmente sulla ricerca relativa alle fonti energetiche nuove e tradizionali. L'esposizione prevede inoltre sezioni dedicate alle seguenti discipline: meteorologia, fisica, chimica, meccanica, vulcanologia, nonché protezione civile e ambientale. L'esposizione offrirà al grande pubblico l'opportunità di interagire con gli scienziati e gli studenti che operano nel settore della ricerca. Per informazioni : Globo divulgazione scientifica Tel: +39-040 3755565 Fax: +39-040 398987 E-mail: regina@globo.Trieste.it  http://www.Globo.trieste.it   

WOLFGANG KETTERLE SARÀ IL RELATORE PRINCIPALE ALLA CONFERENZA ANNUALE DELLO STOA
Bruxelles, 3 novembre 2003 - La conferenza annuale dello Stoa (Comitato di valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche) del Parlamento europeo si svolgerà il 4 novembre a Bruxelles. Wolfgang Ketterle, fisico e premio Nobel, del Mit di Boston (Usa) sarà invitato ad intervenire sul tema "La materia più fredda nell'universo: la ricerca di base per il nostro futuro". Il professor Ketterle ha scoperto la condensazione di Bose-einstein, che induce gli atomi a "cantare all'unisono". I partecipanti alla conferenza avranno l'opportunità di conoscere i lavori di ricerca di questo scienziato e le potenziali applicazioni, e di capire in che modo la ricerca di base avrà in futuro un enorme impatto sulla vita quotidiana. Infolink: http://www.Europarl.eu.int/stoa/annuallecture/default_en.htm  

L'INQUINAMENTO DA OZONO AL LIVELLO DEL SUOLO IN EUROPA È IL PIÙ ELEVATO DEL DECENNIO
Bruxelles, 3 novembre 2003 - Le valutazioni preliminari condotte dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) suggeriscono che l'ondata di caldo estivo ha contribuito a generare il peggior inquinamento da ozono registrato in Europa nell'ultimo decennio. Le temperature elevate, accanto alle emissioni di inquinanti "precursori" generati dal traffico, dall'industria e dalla vegetazione, hanno dato luogo ad episodi d'inquinamento duraturi e geograficamente estesi con concentrazioni dannose di ozono a livello del suolo in tutto il continente. L'aea ha avvertito che questa situazione potrebbe ripetersi in una qualsiasi delle estati future in presenza di temperature elevate, sino a quando non saranno raggiunti gli obiettivi giuridicamente vincolanti dell'Ue sull'emissione degli inquinanti precursori. La scadenza entro la quale gli Stati membri dovranno ridurre del 30 per cento le emissioni di inquinanti che generano ozono è stata fissata al 2010. Una sintesi della valutazione effettuata dall'Aea è stata inviata ai ministri dell'Ambiente dell'Ue riuniti a Lussemburgo il 27 ottobre. La delegazione francese, sostenuta da Spagna e Grecia, ha proposto un metodo più sistematico per lo scambio d'informazioni e strutture più efficienti per il coordinamento delle politiche in materia d'ozono. Dei 31 paesi europei che hanno inviato i loro dati all'Aea nel 2003, 23 hanno registrato, in uno o più giorni tra aprile ed agosto, un inquinamento da ozono a livello del suolo in concentrazioni ben superiori alla soglia per la salute umana, fissata a 180 microgrammi per metro cubo (µg/m3). Le aree d'Europa che hanno superato più volte la soglia sono state la Germania , la Svizzera , la Francia settentrionale e sudorientale, il Belgio, l'Italia settentrionale e centrale e la Spagna centrale. Queste regioni figurano altresì fra quelle che registrano le emissioni più elevate di inquinanti precursori dell'ozono. Solo i paesi nordici, gli Stati baltici e l'Irlanda non hanno oltrepassato la soglia dei 180 µg/m3. A differenza dello strato di ozono stratosferico che protegge dalle radiazioni dannose del Sole, l'ozono a livello del suolo può causare gravi problemi alla salute umana e danni gli ecosistemi, ai raccolti e ai materiali. Una breve esposizione a livelli superiori ai 180 µg/m3, può avere effetti temporanei sulla salute dei bambini e degli adulti particolarmente sensibili all'ozono. In base alla legislazione europea, i governi sono tenuti ad informare i cittadini ogniqualvolta la soglia dei 180 µg/m3 viene superata e, da settembre, devono esortare altresì la popolazione a adottare le necessarie precauzioni quando i livelli di ozono superano i 360 microgrammi/m3.

SECONDO UN DIRETTORE ACCADEMICO, L'AUTOMAZIONE È LA CHIAVE PER UNA RICERCA EFFICACE
Bruxelles, 3 novembre 2003 - Per sviluppare un'economia fondata sull'innovazione, l'Europa non necessita di più ricerca, ma di una ricerca più efficiente ed efficace. È quanto ha dichiarato al Notiziario Cordis Walter Gränzer, direttore accademico del dipartimento di igiene animale presso il Politecnico di Monaco di Baviera. "Come primo passo non ci occorrono altri comitati e commissioni, ma una vasta riorganizzazione della ricerca basata sui finanziamenti pubblici", spiega il Dott. Gränzer. Solo questa ristrutturazione consentirà all'Europa di perseguire un'economia fondata sull'innovazione e invertire l'andamento dei risultati di crescita, dichiara il Dott. Gränzer. Egli sottolinea che a questa conclusione è giunto anche lo studio intitolato "Un programma per un'Europa che cresce", richiesto dal presidente della Commissione Romano Prodi per esaminare la crescita in Europa. "Il gruppo considera l'insoddisfacente risultato di crescita europea, registrato negli ultimi decenni, come un sintomo della mancata trasformazione dell'Europa in un'economia fondata sull'innovazione", hanno scritto gli autori di alto livello che hanno realizzato lo studio. Il Dott. Gränzer sostiene che la semplificazione della ricerca europea necessita di "ingegneri, meccanici, fisici, biologi, medici, chimici e informatici" e paragona il loro compito a quello di un produttore di automobili. "Essi devono riuscire a costruire e sostenere catene di montaggio automatizzate della ricerca. Lo stimolo più importante per la crescita economica in Europa risiede nell'ottimizzare l'efficienza e l'efficacia della ricerca mediante un'automazione avanzata dei processi scientifici", afferma Gränzer. "L'industria automobilistica [...] dimostra come l'elevata efficienza, l'efficacia e l'alta qualità dei prodotti portino a un grande successo", afferma il Dott. Gränzer. "Attualmente [...], questa tecnologia ha raggiunto un grado di perfezione talmente elevato che ogni auto può essere seguita e monitorata in qualsiasi fase della produzione da un centro di controllo". Il Dott. Gränzer ritiene che, in buona sostanza, non esistano differenze tra la produzione di automobili e la produzione di informazioni scientifiche. Egli fornisce il seguente esempio: "La preparazione di una molecola definita a partire da materiale naturale richiede numerose e approfondite sperimentazioni, che devono essere ripetute molte volte con parametri di processo diversi, prima di trovare la concentrazione corretta di un mezzo di precipitazione per la chimica delle proteine. A quel punto, occorrono altre sperimentazioni su ampia scala per verificare o invalidare il risultato ottenuto in una prova". Prevedendo critiche a questo approccio, il Dott. Gränzer precisa che la flessibilità essenziale per le "catene di montaggio" della ricerca può esser mantenuta anche in tale sistema: "Ogni automobile da assemblare sulle catene di montaggio è diversa dalle altre, ed è persino possibile costruire due modelli differenti su un'unica linea". Il Dott. Gränzer ritiene che la mancanza di automazione, in particolare per quanto riguarda la ricerca basata sui finanziamenti pubblici, è responsabile della carenza di efficienza ed efficacia. "L'automazione - sostiene il Gränzer - è il compito più urgente che si dovrà porre il 7Pq [il Settimo programma quadro]".

"L'APPRENDIMENTO DELLE MACCHINE E LE APPLICAZIONI DEI COMPUTER IN GRADO DI IMPARARE" - FESTIVAL DELLA SCIENZA DI GENOVA
Genova, 3 novembre 2003 - “L’apprendimento delle macchine e le applicazioni dei computer in grado di imparare”, sono stati i temi principali della conferenza al “Festival della Scienza”, dal titolo “Learning theory: macchine che apprendono”, all’Auditorium dell’Acquario di Genova, tenuta da Tommaso Poggio, neuroscienziato genovese, docente presso il Department of Brain and Cognitive Sciences e presso l’Artificial Intelligence Laboratory del Mit di Boston. Poggio ha esordito con un riferimento all’Iit, l’istituto Italiano di Tecnologia, che dovrebbe nascere a Genova: «Considero positivamente questa struttura - ha detto - che non è in conflitto con l’Università, ma complementare. Il mondo scientifico italiano potrà trarre grandi benefici da questo legame». Dopo l’introduzione, aiutato da una proiezione di diapositive, Poggio ha affrontato subito la teoria matematica dell’apprendimento applicata alle macchine e le difficoltà che si incontrano a operare con molte variabili. «Il mio gruppo di ricerca negli Stati Uniti si è concentrato sullo sviluppo di algoritmi di calcolo in grado di fare previsioni. I progressi che stiamo facendo ci consentiranno di costruire computer più intelligenti e più facili da usare, capaci di imparare da una serie limitata di esempi. Non sarà quindi necessario programmare in dettaglio la macchina per fare certe cose, se riusciamo a spiegarle come riconoscere determinati oggetti o situazioni ricorrenti». La parte teorica ha lasciato rapidamente posto alle applicazioni, che hanno suscitano un certo entusiasmo tra il pubblico. In campo medico queste ricerche consentiranno, infatti, di produrre previsioni ragionevoli sul decorso di alcune patologie se si dispone di una casistica accettabile. Immediatamente comprensibile è l’applicazione che consente a una telecamera di riconoscere, e quindi di evidenziare, sagome o oggetti dopo avere esaminato una serie di esempi. «Non mancano gli errori – ha fatto notare Poggio. «Siamo appena all’inizio, ma i risultati sono incoraggianti». Molto avanzate sono invece le applicazioni nel campo degli effetti speciali per il cinema e la televisione, campo più effimero ma con ricadute benefiche in molti altri settori. Un computer, collegato a una telecamera, è risultato in grado di imparare le movenze facciali tipiche di una persona e correlarle a determinate parole dopo aver “visto” alcuni video del soggetto in questione. Il passo successivo è intuitivo: la macchina ascolta un discorso e, in tempo reale, modula correttamente il tono di voce e fa parlare la figura sullo schermo. A ogni sillaba, qualunque sia la lingua, corrisponde una precisa sequenza di espressioni e movimenti delle labbra del soggetto che il computer può riprodurre sulla figura virtuale visibile sullo schermo. Infolink: www.Festivalscienza.it

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