NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
5 NOVEMBRE 2003
pagina 4
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PRIMI PREMI MARIE CURIE IN RICONOSCIMENTO
DELLE REALIZZAZIONI DI LIVELLO MONDIALE DELLA RICERCA EUROPEA
Bruxelles, 5 novembre 2003 - Nell'ambito della
settimana Marie Curie (3-15 novembre), il commissario della Ricerca Philippe
Busquin ha presentato ieri i primi premi Marie Curie attribuiti a cinque
ricercatori europei di eccezione. La cerimonia è stata organizzata dall'Université
Libre di Bruxelles. I premi, di un importo pari a 50000 euro ciascuno,
costituiscono una delle novità del Sesto programma quadro comunitario (la
cui dotazione di bilancio complessiva ammonta a 20 miliardi di euro) e sono
destinati ad imprimere uno slancio alla carriera di ricercatori di livello
eccezionale contribuendo a farli conoscere sul piano internazionale. I premi
sono concessi a ricercatori di alto livello che, con l'aiuto delle borse e
dei contributi comunitari “Marie Curie”, hanno conseguito risultati
eccezionali nel campo della ricerca. I vincitori di quest'anno sono Paola
Barbara Arimondo (Regno Unito) per i suoi lavori sul cancro, Daniel Bonn
(Paesi Bassi) per le sue ricerche sui fluidi complessi, Letitia Fernanda
Cugliandolo (Argentina) per i suoi lavori sulla dinamica dell'equilibrio,
Marco Dorigo (Italia) per le sue ricerche sull'organizzazione delle formiche
e Luis Serrano Pubull (Spagna) per le sue ricerche sui sistemi biologici.
“Quest'azione rientra pienamente tra gli obiettivi dello Spazio europeo
della ricerca, in particolare l'obiettivo di porre l'eccellenza scientifica
al centro delle nostre politiche" ha dichiarato Philippe Busquin.
“Non possiamo sperare di porre fine alla fuga dei cervelli e di
incrementare la mobilità dei ricercatori in Europa se non adottiamo alcune
misure per rendere più interessanti le carriere scientifiche. Formiamo
ricercatori di livello mondiale in Europa, ma non siamo sempre in grado di
offrire loro retribuzioni adeguate, buone condizioni di lavoro e progetti
interessanti. I premi Marie Curie non costituiscono solo un tributo alla
grande ricercatrice polacca, ma mirano anche a riconoscere l'eccellenza
europea nel settore della scienza e a rendere i ricercatori europei
orgogliosi della loro professione, nella cornice più ampia delle nostre
iniziative per migliorare lo statuto dei ricercatori in Europa.”
Dall'avvio dello Spazio europeo della ricerca nel gennaio 2000,
la Commissione
europea ha posto la mobilità e lo sviluppo delle carriere al centro della
strategia per rafforzare l'attrattiva dell'Unione europea per i ricercatori
e lottare contro la fuga dei cervelli. Il Sesto programma quadro per la
ricerca (6° Pq 2002-2006) attribuisce per la prima volta quasi il 10% del
proprio stanziamento di bilancio a programmi a favore della formazione,
della mobilità e dello sviluppo della carriera dei ricercatori, ossia 1, 6
miliardi su un totale di 20 miliardi di euro. La disponibilità di una forza
lavoro abbondante ed adeguatamente formata nel settore della ricerca è un
requisito indispensabile per la realizzazione della missione stabilita dal
Consiglio europeo di Lisbona nel marzo 2000, ossia di trasformare l'Europa
nell'economia basata sulla conoscenza più dinamica e competitiva del mondo
entro il 2010. Si tratta di una condizione fondamentale anche per la
realizzazione dell'obiettivo del 3 %, ossia la decisione adottata al
Consiglio europeo di Barcellona nel marzo 2002 di destinare il 3% del Pil
medio europeo alla ricerca entro la fine di questo decennio. Secondo stime
recenti, la realizzazione di detto obiettivo presuppone la disponibilità di
ulteriori 700 000 ricercatori entro la fine del decennio. Una delle novità
più significative del 6° Pq è l'inclusione nel programma "Risorse
umane e mobilità", conosciuto anche come “azioni Marie Curie”, di
una serie di iniziative specifiche destinate a promuovere e premiare
l'eccellenza nelle carriere scientifiche. Con i premi Marie Curie si intende
ricompensare giovani ricercatori che, dopo aver completato un periodo di
mobilità finanziato dall'Unione europea, hanno conseguito risultati
eccezionali nell'ambito delle loro attività di ricerca. Oltre 35 000
ricercatori hanno già beneficiato di questo tipo di programma. In risposta
al primo invito a presentare proposte per i premi di eccellenza Marie Curie,
pubblicato nel dicembre 2002, sono pervenute 84 proposte ammissibili. La
valutazione delle proposte si è svolta dal 22 luglio al 12 settembre 2003,
con l'aiuto di 63 esperti indipendenti. Le ultime raccomandazioni
riguardanti i candidati al premio sono state formulate dal Grand jury Marie
Curie, un gruppo internazionale composto da sei membri e presieduto dalla
professoressa Hélène Langevin-joliot, un'eminente fisica francese, nipote
di Marie Curie. 71 delle 84 proposte ammissibili sono state presentate da
candidati degli Stati membri dell'Ue, 6 da paesi candidati all'adesione e 4
da paesi terzi. 61 proposte sono state presentate da candidati uomini e 23
da donne. Per quanto riguarda i settori scientifici, 26 proposte
riguardavano le scienze della vita, 21 il settore della fisica,
9 l
'ingegneria, 8 le scienze ambientali e la matematica; 5 la chimica,
4 l
'economia e 3 le scienze umane e sociali. I premi ammontano a 50 000 euro
per ciascun vincitore ed ogni anno saranno attribuiti al massimo cinque
premi. I vincitori sono .... Paola Barbara Arimondo (Regno Unito) per le sue
ricerche su "Nuovi agenti antitumorali basati su associazioni di
inibitori della topoisomerasi e di leganti del Dna con specificità di
sequenza". Daniel Bonn (Paesi Bassi) per il suo lavoro sulle
"Nuove frontiere nei fluidi complessi". Letitia Fernanda
Cugliandolo (Argentina) per i sui lavori concernenti "Una strategia
teorica della dinamica di non-equilibrio di sistemi macroscopici ad
evoluzione lenta". Marco Dorigo (Italia) per le sue ricerche su
"Organizzazione delle colonie di formiche e algoritmi che formalizzano
il loro comportamento". Luis Serrano Pubull (Spagna) per i suoi lavori
su "Progettazione di sistemi biologici per migliorare la qualità della
vita”. Settimana Marie Curie La cerimonia di premiazione, che si svolgerà
il 4 novembre 2003, dalle 14.30 alle 15.45, nell'aula Dupréel dell'Istituto
di sociologia dell'Université Libre de Bruxelles, è l'evento più
significativo della prima settimana "Marie Curie", una
manifestazione di sensibilizzazione che copre un'ampia gamma di settori,
organizzata dal 3 al 15 novembre dalla Commissione europea, l'Université
libre de Bruxelles (Ulb),
la Vrije Universiteit
Brussel (Vub) e la regione Bruxelles-capitale. Questo evento mira ad
informare il pubblico circa il ruolo e le ricerche di Marie Curie, a cento
anni esatti dal premio Nobel della fisica da lei ottenuto, promuovere la
professione di ricercatore, rafforzare l'interesse dei giovani verso le
carriere scientifiche; e contribuire a rafforzare il riconoscimento sociale
dei ricercatori in Europa. La cerimonia di premiazione sarà presieduta da
Philippe Busquin, commissario europeo responsabile della Ricerca. Il
discorso di apertura sarà tenuto dal professor Bronislaw Geremek, storico
ed ex ministro polacco degli Affari esteri. Infolink: http://europa.Eu.int/mariecurie-actions
GLI SCIENZIATI CRITICANO IL
"SILENZIO" DEL GOVERNO BRITANNICO NEL DIBATTITO SUGLI OGM
Bruxelles, 5 novembre 2003 - Centoquattordici scienziati indipendenti hanno
sottoscritto una lettera indirizzata al primo ministro britannico Tony Blair,
nella quale criticano il modo in cui il governo ha gestito il dibattito
sulle colture geneticamente modificate (Gm). I ricercatori accusano il
governo di non aver affrontato quelle che essi definiscono
"affermazioni non comprovate sul processo di modificazione genetica e i
possibili rischi". Essi, inoltre, avvertono che, mentre alcuni
scienziati decidono di lasciare il Regno Unito a causa dell'opposizione nei
confronti delle loro ricerche, molti altri sono semplicemente demoralizzati.
"Coloro che hanno dedicato molto tempo alla comunicazione con
l'opinione pubblica e ai dibattiti sponsorizzati dal governo si sentono
minati dall'incapacità del governo di contraddire le false affermazioni sul
cosiddetto 'cibo di Frankenstein', i rischi per la salute e le 'piante
superinfestanti'", recita la lettera. Il documento precisa che una
delle principali cause d'insoddisfazione fra gli scienziati è rappresentata
dal recente dibattito nazionale sui prodotti alimentari transgenici e la
sperimentazione in campo aperto delle colture Gm promossa dal governo. I
ricercatori sostengono, infatti, che il processo sia stato strutturato in
modo tale da rendere impossibile una chiarificazione in merito alla natura
delle attività scientifiche o alle opportunità offerte. "La
sperimentazione in campo aperto non ha valutato gli effetti della
modificazione genetica delle colture, ma piuttosto l'impatto di diversi tipi
di controllo delle erbe infestanti. Pertanto, ha riguardato ben poco la
modificazione genetica, i suoi processi o il suo potenziale", recita la
lettera. "[Il dibattito sulla] manipolazione genetica delle piante è
stato ridotto ad una questione di preferenza dei consumatori". Se non
verranno risolti gli evidenti difetti dei metodi di valutazione scientifica
adottati dal governo, il Regno Unito non solo vedrà limitata la propria
capacità di contribuire all'elaborazione delle conoscenze scientifiche
sugli Ogm a livello internazionale, ma rischierà di non beneficiare delle
tecnologie future a causa di "pregiudizi e rinvii", concludono gli
scienziati. Da parte sua, Blair ha già assicurato al Parlamento britannico
che il governo intende solo "fare la cosa giusta" per ciò che
concerne le colture geneticamente modificate. Qualsiasi decisione relativa
alla commercializzazione della tecnologia Gm sarà assunta unicamente sulla
base di prove scientifiche, ha affermato il Primo Ministro britannico,
riconoscendo, tuttavia, che la messa al bando delle colture transgeniche
rappresenterebbe un costo elevato per l'industria nazionale. La lettera è
stata stilata e coordinata dal prof. Derek Burke, ex presidente della
commissione consultiva in materia di Ogm del governo britannico. Il 31
ottobre, i funzionari di governo hanno dichiarato di aver ricevuto la
lettera e si sono impegnati a rispondere a tempo debito.
ARRIVA IL METEOROLOGO DELLA SALUTE! METTENDO
IN RELAZIONE ALCUNI MALESSERI CON L’ANDAMENTO DEL TEMPO ATMOSFERICO PRESTO
CON LE PREVISIONI DEL TEMPO AVREMO ANCHE LE PREVISIONI DELLA SALUTE
Roma, 5 novembre 2003 - Oggi la meteorologia ci allerta quando sono in
arrivo perturbazioni particolarmente violente, temperature eccessivamente
basse o caldo soffocante. Tra breve però i meteorologi, in collaborazione
con il settore medico, potranno dare, oltre alle notizie sul tempo, anche
quelle sui malanni in agguato, consentendoci di prevenirli. “Stiamo
mettendo a punto un sistema informatico in grado di dare indicazioni sulle
possibili conseguenze che un certo tempo atmosferico può avere sulla salute
dell’uomo - spiega Laura Bacci dell’Ibimet, Istituto di biometeorologia
del Cnr di Firenze. “I nostri studi sono partiti prendendo spunto da
esperienze consolidate negli Stati Uniti, dove si valutano le condizioni di
disagio della popolazione collegate alle condizioni meteorologiche, e dopo
aver identificato interessanti relazioni tra i parametri atmosferici e
alcune patologie cardiovascolari e malattie respiratorie. Il sistema -
prosegue la ricercatrice del Cnr - prevede l’integrazione delle previsioni
relative a temperatura, umidità e vento con alcuni indici di disagio”.Il
progetto, svolto dall’Ibimet in collaborazione con il Lamma, Laboratorio
di meteorologia e modellistica ambientale della Regione Toscana e il Centro
interdipartimentale di bioclimatologia dell’università di Firenze,
prevede la messa in rete delle informazioni, che potranno così essere
consultate dagli utenti di Internet.basterà fare un clic sul proprio
computer per sapere se, uscendo di casa, proveremo condizioni di disagio
causate da tempo freddo e asciutto, magari con presenza di venti tesi, o se
invece i malesseri saranno dovuti a condizioni di freddo e alta umidità.Nel
primo caso sarà segnalato il rischio di andare incontro a infiammazioni
della gola e, più in generale, delle vie aeree e saranno consigliate le
precauzioni del caso. Nella seconda ipotesi, invece, che determina un
problema di termoregolazione, saranno fornite indicazioni di tipo mirato
alle categorie più a rischio – anziani e bambini piccoli – che hanno
per loro natura maggiori problemi nel mantenere costante la temperatura del
corpo. “Il progetto – conclude la ricercatrice – prevede, inoltre,
soprattutto in condizioni meteorologiche ad alto rischio per la salute della
popolazione, l’invio alle strutture sanitarie di segnalazioni del
possibile aumento di ricorsi all’assistenza medica per patologie
cardiorespiratorie, quali infarto e angina pectoris”. Per informazioni:
Laura Bacci, l.Bacci@ibimet.cnr.it
IL MINISTRO SIRCHIA PROMUOVE
LA TERAPIA DEL
DOLORE
Roma, 5 novembre 2003 - In merito all’iniziativa della Fondazione Floriani
di diffondere e migliorare la cura del dolore in Italia,
la Direzione
generale dei farmaci e dei dispositivi medici, sollecitata dal Ministro
della Salute Girolamo Sirchia, ha già inviato una circolare agli
Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome e alle
Federazioni degli Ordini dei medici,veterinari e farmacisti per
sensibilizzarli alla necessità della prescrizione dei farmaci oppiacei. La
circolare si è resa necessaria in quanto l'Italia, in alcune recenti
analisi sul consumo dei farmaci oppiacei, è risultata un paese che non
risponde ai reali bisogni dei pazienti affetti da dolore severo in corso di
patologie neoplastiche o degenerative in quanto nega loro il giusto sollievo
in particolare nella fase terminale. Per semplificare la prescrizione dei
farmaci è stato predisposto un nuovo ricettario, in triplice copia
autocopiante, che sostituirà in modo graduale quelli che vengono usati
oggi. Questo ricettario deve essere lo strumento indispensabile del medico
per la corretta prescrizione. Il rifiuto del medico a ritirare i ricettari
presso le Asl potrebbe essere perseguito come omissione d'atti d'ufficio, ai
sensi dell'art.328 del codice penale, in quanto impedisce l'ausilio-soccorso
necessario al paziente. Per fornire una corretta informazione agli operatori
sanitari il Ministero della Salute ha, comunque, predisposto il documento
"Come utilizzare i farmaci analgesici oppiacei nella terapia del
dolore", pubblicato sul Bollettino d'informazione dei farmaci (Bif n.
3-4 di maggio-agosto 2003) e disponibile, da circa sei mesi e con continui
aggiornamenti, anche sul Portale www.Ministerosalute.it
FIERE: COMUNICARE COMPETENZE SECONDO UN
RECENTE STUDIO REALIZZATO DAL CERMES BOCCONI NEI MERCATI INDUSTRIALI GLI
ACQUIRENTI SCELGONO I PRODOTTI SULLA BASE DELLE 'COMPETENZE' DEI FORNITORI.
Milano, 5 novembre 2003 - Le
Fiere risultano strumenti informativi d'elezione nel processo d'acquisto. Ma
quali esposizioni scegliere, come ottimizzare gli investimenti, come
valutare i risultati? Le risposte in un seminario tenutosi di recente a
Milano, dedicato al marketing fieristico. Fra gli elementi di cui un'impresa
dispone nella messa a punto del proprio "mix" di comunicazione lo
“strumento Fiera” offre opportunità di grande interesse per un'impresa
che sappia cogliere e valorizzare le proprie specificità comunicative.
La Fiera
ricopre, infatti, un ruolo comunicazionale di primissimo piano e può
assumere, se correttamente gestita e declinata, una funzione cardine dal
punto di vista della strategia d'impresa. Da qualche tempo, in seguito alla
crescita esponenziale del numero di Manifestazioni, che ha portato l'Italia
ad essere il 2° più grande mercato fieristico in Europa dopo
la Germania
, le aziende si trovano a compiere scelte molto importanti sulla necessità
e opportunità della propria partecipazione ad esposizioni fieristiche in
relazione, soprattutto, agli investimenti resi necessari e ai
"ritorni" - intesi come crescita del business - che questa
partecipazione può generare. I modi e i mezzi atti a migliorare l'efficacia
della presenza ad una Fiera da parte delle imprese e gli strumenti per
valutare gli effetti ed il valore di tale intervento sono stati al centro di
un seminario svoltosi di recente a Milano dal titolo: "Il marketing
fieristico. La comunicazione e la valutazione dell'efficacia della
partecipazione alle Fiere" promosso da Assiot - Associazione Italiana
Costruttori Organi di Trasmissione ed Ingranaggi, Assofluid - Associazione
Italiana dei Costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico
ed organizzato da F&m - Fiere e Mostre Srl società organizzatrice di
Fluidtrans Compomac - Biennale Internazionale delle Trasmissioni di Potenza
e Movimento, Comandi, Controlli e Progettazione, a cui hanno preso parte
Francesca Golfetto, Direttore del Cermes Università Bocconi, Franco
Bianchi, Segretario Generale Cfi - Comitato Fiere Industria, Fausto Villa,
Presidente Assofluid, Alessandro Bagni, Presidente Fluidtrans Compomac 2004
e Presidente Commissione Economica Assiot ed Aldo Tagliabue, Segretario
Generale Fluidtrans Compomac. Il fatto che le imprese, in particolar modo
quelle che si trovano ad operare con mercati intermedi, trovino nelle Fiere
un mezzo comunicativo d'elezione trova conferme nei numeri: da uno studio
internazionale elaborato dal Cermes Bocconi, risulta che dal 1985 al
2000 l
'andamento delle partecipazioni espositive delle aziende italiane è
raddoppiato. Sempre dalla ricerca Cermes emerge che in Italia, nei comparti
"business to business", l'investimento in manifestazioni
fieristiche rappresenta valori compresi tra il 40 ed il 70% dell'intero
budget destinato alla comunicazione e al marketing. In termini
“dimensionali” l'Europa Occidentale è al 2° posto, con 40 milioni di
mq di superfici espositive dei Quartieri fieristici, dopo Stati Uniti e
Canada (50 milioni di mq), seguita da Sud America (15 milioni di mq) e
Europa Orientale (9 milioni di mq). Da un punto di vista qualitativo, la
ricerca Cermes mette in luce un dato molto interessante a proposito del
ruolo delle Fiere all’interno del mix di comunicazione. Mentre la
“pubblicità” è più adatta a sollecitare l’interesse e a focalizzare
il “bisogno” nelle fasi iniziali del processo d’acquisto,
la Fiera
risulta lo strumento più efficace nella fase più “a valle” della
raccolta di informazioni pre-acquisto. Le Manifestazioni fieristiche sono,
infatti, finalizzate a presentare l'offerta in un ambiente che consente
all'acquirente di valutare tutte le alternative di fornitura, e quindi in
una situazione che facilita il confronto e la decisione. "Per quanto
riguarda la decisione d'acquisto - afferma Francesca Golfetto, Direttore del
Cermes - dai nostri studi risulta che, nei mercati industriali, la scelta
del fornitore viene effettuata sulla base del mix di competenze e di
prodotti che questo detiene. Tuttavia, mentre i prodotti pesano nella scelta
d’acquisto non più del 40%, sono, invece, determinanti le competenze del
fornitore, che influiscono per il restante 60%. La ricerca fa, inoltre,
emergere che gli strumenti più idonei a supportare la valutazione delle
competenze del fornitore sono: in primo luogo "la forza vendita" e
in secondo luogo la "dimostrazione dei prodotti". Le Fiere -
conclude Golfetto - appaiono al 3° posto, ma se un espositore prevede la
possibilità di "demo" e una presenza di personale qualificato e
disponibile, salgono in prima posizione." Dimostrata ampiamente la
validità e, in alcuni casi, l'insostituibilità del "mezzo" Fiera
per un'azienda che voglia in modo efficace farsi conoscere dal mercato, la
partecipazione ad un evento espositivo, richiederà, a questo punto,
un'attenzione particolare in termini di scelta della Manifestazione stessa,
di modalità di partecipazione, di immagine da veicolare per ottimizzare al
massimo l'investimento intrapreso. "In tutto questo, - ha dichiarato
Franco Bianchi, Segretario Generale Cfi - un ruolo fondamentale è svolto
anche dall'Ente Organizzatore a cui spetta, tra l'altro, il compito di far
sentire l'espositore partecipe di un progetto e di un programma complesso e
articolato, in grado di realizzare una comunicazione efficace e diffusa, in
una dimensione che difficilmente ogni singola azienda sarebbe in grado di
realizzare con mezzi propri". "L'efficacia dell'azione di
comunicazione attraverso il mezzo fieristico - ha aggiunto Bianchi - è più
significativa quando l'attività dell'Ente Organizzatore è espressione
delle categorie imprenditoriali interessate. Il know how che deriva dagli
operatori del settore, infatti, attraverso le Associazioni di settore è
importante ai fini di determinare le strategie della Manifestazione, il
contenuto della proposta fieristica, la definizione del target degli
espositori e dei visitatori, la promozione del Salone, l'analisi dei trend
economici settoriali e della ricerca tecnologica del comparto."
"Sul mercato - ha concluso Bianchi - si affacciano molte iniziative
fieristiche e l'abilità delle imprese sta nello scegliere gli eventi che
corrispondono al progetto comunicazionale che ciascuna azienda si è data,
tenendo presente che lo sviluppo dei contatti non è sempre correlato al
numero di manifestazioni cui si partecipa." “A questo proposito
Fluidtrans Compomac, Biennale Internazionale delle Trasmissioni di Potenza e
Movimento, Comandi, Controlli e Progettazione può ritenersi un caso di
successo – ha affermato Aldo Tagliabue, Segretario Generale della
Manifestazione. Giunta alla 19^ edizione, che si svolgerà a Milano dal 18
al 21 febbraio 2004, Fluidtrans Compomac è
la Fiera
leader in Italia e al 2° posto nel mondo per l’intero settore della
componentistica. Tra i motivi del successo del Salone (che nell’ultima
edizione ha visto la presenza di 813 espositori e 32.000 visitatori) – ha
continuato Tagliabue – possiamo citare: la capacità di coniugare la più
ampia offerta merceologica presente sul mercato con la più vasta e
capillare partecipazione di operatori qualificati provenienti da tutti i
principali settori applicativi da 86 Paesi del mondo, il sostegno della
Manifestazione attraverso un’intensa attività promozionale che si avvale
di strumenti che vanno dal direct marketing, alle campagne pubblicitarie ad
hoc, alle Pr, alla web marketing strategy, la volontà di essere per i
propri espositori e visitatori oltre a un luogo di scambi commerciali, un
punto di riferimento e un interprete puntuale delle esigenze del mercato,
anche attraverso un’intensa attività convegnistica.”
KAUFFMANN&SONS
AD ALUMOTIVE PER PRESENTARE F.A.R.O. 2004 ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE DELLE
TECNOLOGIE IN ALLUMINIO
LA PRESENTAZIONE DI
F.A.R.O. 2004 - ECONOMIC BRIEFING
Milano, 5 Novembre 2003 - Kauffmann&sons, società specializzata nel
settore della consulenza sui mercati finanziari delle materie prime e delle
valute trattate al Forex, sarà presente all’Aluminium Days –
organizzato da Alumotive,
la Mostra Internazionale
delle Tecnologie, della Subfornitura e dei Componenti in Alluminio e Leghe
Leggere per l’Industria dei Trasporti, che si terrà a Bologna, al
Quartiere Fieristico – Palazzo dei Congressi, il 6-7-8-Novembre.
La Kauffmann
&sons coglierà l’occasione per presentare l’edizione 2004 di
F.a.r.o. - Economic Briefing, l’Osservatorio Permanente Economico
Finanziario e dei Mercati, ad un evento unico nel proprio mercato di
riferimento, quale è Alumotive, dove saranno messi in mostra i prodotti più
innovativi e le applicazioni in alluminio più all’avanguardia, per quanto
concerne il settore dell’automotive e dei mezzi di trasporto in senso
lato. L’osservatorio F.a.r.o. Si propone di essere sempre di più il luogo
d’incontro privilegiato per i professionisti del settore delle Commodities.
Sarà suddiviso in quattro incontri, con cadenza trimestrale, separati in
due moduli giornalieri: il Modulo Macroeconomico e il Modulo delle Materie
Prime. Per il
2004 F
.a.r.o. Offrirà dei nuovi spunti di riflessione per i professionisti del
settore, con delle novità di rilievo in tema di economia internazionale.
Verrà, infatti, trattato uno specifico Focus sulla Cina, di peculiare
interesse, in una congiuntura economica, quale quella che ci troviamo ad
affrontare, in cui assistiamo ad un’impennata dell’economia della Cina
che non ha visto precedenti e che, nonostante i continui annunci lanciati
dagli economisti ante temporem, sta lasciando gli operatori esterrefatti e
disorientati. Da qui la necessità di strutturare uno studio composito ed
analitico su tale fenomeno economico, per comprendere come fronteggiarlo ed
eviscerarne le possibili valorizzazioni per la nostra economia. L’analisi
sull’economia cinese sarà affrontata in maniera speculare: infatti
verranno dibattuti, con rigore scientifico, gli aspetti focali concomitanti
che hanno consentito un impatto di tale entità sulle economie mondiali; in
particolare saranno esaminati gli aspetti ambientali, legali ed industriali
legati, appunto, all’ascesa del colosso cinese. Tra i relatori che
presenzieranno agli incontri: A. Sadun, per i temi della congiuntura
internazionale, S. De Nardis, per la congiuntura italiana, A. Vivanti, che
riporterà sull’analisi tecnica e sui mercati finanziari e C. De Cani, che
farà il punto della situazione sulle attività di Assomet, l’Associazione
di categoria. “Siamo orgogliosi di partecipare ad Alumotive e di
presentare F.a.r.o. 2004 perché siamo consapevoli del valore e della
portata dell’Aluminium Day, che consente a tutti gli operatori del
settore, dai progettisti ai tecnici di produzione, agli imprenditori in
generale, di fare un’esperienza tangibile dell’innovazione tecnologica
del settore e poter, in questo modo, raccogliere tutti elementi di
valutazione necessari per comprendere in maniera adeguata gli scenari futuri
del comparto e in quale direzione ci stiamo effettivamente muovendo.” Ha
dichiarato Paolo Kauffmann, Amministratore Unico della Kauffman&sons.
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI
DELL’ASSOCIAZIONE TUMORI TOSCANA
Firenze, 5 novembre 2003 - I Soci dell’Associazione Tumori Toscana (A.t.t.),
sono convocati, presso
la Villa Arrivabene
di Firenze, in Piazza Alberti (Q2), in prima convocazione il giorno
Martedi’ 18 novembre 2003 alle ore 6:00, e in seconda convocazione lo
stesso giorno nello stesso luogo alle ore 18:00, per deliberare sul seguente
ordine del giorno: Elezione Collegio dei Probiviri; Elezione Collegio
Revisori dei Conti. Infolink: http://www.Associazionetumoritoscana.it
CONSORZIO LEGNOLEGNO - 5°-MEETING
NAZIONALE DEL SERRAMENTISTA: OTTIMIZZARE IN FALEGNAMERIA.
Reggio Emilia, 5 novembre. Presso il Quartiere Fieristico di Reggio Emilia,
si è rinnovato per il 5° anno consecutivo il “Meeting del serramentista”,
l’appuntamento tecnico-seminariale con gli operatori del settore legno –
porte e finestre. L’evento è stato organizzato dal Consorzio Legnolegno,
con la partecipazione di Fnala Cna – Assoinfissi. Tema conduttore
dell’edizione 2003 è stato “Ottimizzare in Falegnameria”. In questo
ambito, è stato richiesto che, durante i loro interventi, i Relatori
dessero consigli su come utilizzare le risorse aziendali nel modo più
proficuo. Stessa richiesta è stata fatta agli Espositori, affinché si
proponessero in qualità di Consulenti per i Visitatori e non solo in veste
puramente commerciale. Inoltre, a quest’ultimi è stato chiesto di
collaborare alla creazione di un Raccoglitore contenente le schede relative
all’ottimizzazione: un concentrato, cioè, di consigli in merito di
“Ottimizzazione in falegnameria”, che le Aziende espositrici hanno
voluto mettere a disposizione dei Visitatori del Meeting; infatti i
raccoglitori sono stati distribuiti come omaggio a tutti i partecipanti. Per
quanto riguarda i convegni, il Consorzio Legnolegno è stato in grado di
offrire a oltre un migliaio di visitatori, informazioni di carattere tecnico
e commerciale tramite convegni e work shops, dei quali hanno usufruito un
gran numero di partecipanti per sentire parlare di: Lamellare per infissi:
aspetti tecnologici dell’incollaggio a cura del Dr. Marco Fioravanti -
Università degli Studi di Firenze; Antieffrazione e serramenti in legno:
norme, prestazioni e vantaggi commerciali a cura di Stefano Mora –
Direttore Legnolegno; Il costo del prodotto: come individuarlo a cura del
Dr. Vincenzo Molini – Progea srl; Relazione con il cliente e la qualità
del servizio a cura della Dr.ssa Claudia Cavaliere - Granelli Associati;
Soluzioni ai problemi della verniciatura all’acqua e nuove tecnologie a
cura del Dott. Alessandro Nanni e Dott. Roberto Carrelli - Arch Coatings
Italia spa-Sayerlack; La posa in opera dei serramenti esterni: norme,
tecniche e materiali per eseguire un lavoro a regola d’arte a cura del
Dott. Paolo Ambrosi – Csb F.lli Straudi spa divisione Königleim. Per
ottimizzare al meglio il servizio di informazione ed accogliere le svariate
richieste dei visitatori, al termine di ogni convegno è stato creato uno
spazio dedicato alla “Consulenza Aperta”, un’opportunità in più per
i visitatori di richiedere direttamente agli esperti di settore (i Relatori
qui sopra citati) consigli pratici su come comportarsi nella propria realtà
aziendale. Nell’area mostra inoltre, i visitatori hanno potuto dare vita
ad interessanti e proficui incontri commerciali visitando gli stand delle 80
aziende espositrici, realtà vitali del settore che ogni anno sono in
continuo aumento. Un’altra Novità 2003 è stato il “Progetto Porta”:
le aziende produttrici hanno esposto i loro prodotti di punta all’interno
una mostra collettiva di Porte di nuova concezione, realizzate con nuovi
materiali, nuovi design, nuovi sistemi e soluzioni, valorizzandone sia gli
aspetti tecnici ed estetici tipici di un prodotto che è ormai diventato
soprattutto un oggetto di arredamento. Nella giornata del Meeting si è
conclusa la prima edizione del “Corso per Imprenditori del Settore
Legno”. Un appuntamento a cui non potevano mancare gli imprenditori che
per tutta l’estate, hanno seguito l’intera iniziativa. Il corso,
tenutosi in diverse città del Nord Italia è stato ospitato dalle aziende
che hanno sponsorizzato l’iniziativa quali: Arch Coating Italia (Bo),
Biesse (Ps), Kernex (Mn), Maico (Bz) e Vivaldi (Tn).il corso ha affrontato
aspetti tecnici, commerciali e gestionali in un percorso formativo che ha
appagato i partecipanti e lanciato nuove idee formative per il futuro.
Nell’autunno 2004 la 6° edizione del “Meeting del Serramentista” e
durante l’anno nuovi Corsi di Formazione per il settore legno! Infolink: www.Legnolegno.it
IN
CONTINUA ASCESA
LA FASE ESPANSIVA
DI RENO: 3 NUOVE ACQUISIZIONI PRESENTATE AL MAPIC DI CANNES
Milano, 4 novembre 2003 - Il Mapic, Mercato Internazionale professionale
dell’insediamento commerciale della distribuzione, che si terrà a Cannes,
presso il Palais dei Festival, dal 19 al 21 novembre p.V., rappresenta la più
importante opportunità mondiale di incontro nel settore del business
immobiliare. Reno, società di consulenza specializzata nello sviluppo di
reti distributive sia dirette che in franchising, sarà presente alla
manifestazione francese con un pool di aziende clienti di tutto rispetto.
Tre le nuove acquisizioni di Reno, che verranno presentate durante la fiera:
ü Inverso (Gruppo Maha S.p.a.). Nuova realtà retail nel settore
dell’abbigliamento, nasce dalla lunga esperienza dei fratelli Rosa che
decidono di posizionarsi sul mercato al dettaglio con una formula
innovativa, sia in termini di lay out che di servizi offerti alla propria
clientela. L’insegna ha all’attivo 13 p.V. E altrettanti in apertura. Ü
Gelati’, insegna di Venpart S.p.a. (Gruppo Meneghin). Innovativa proposta
nel settore gelateria con quasi 40 p.V. In Europa e una produzione
artigianale su larga scala centralizzata nel solo impianto di Nervesa della
Battaglia (Tv). La storia che contraddistingue questo marchio è molto
particolare: nel 1972 Beniamino Meneghin, dopo aver avviato una prima
gelateria in Germania – siamo nel 1961 – e altri numerosi p.V. In
Europa, è il primo ad aprire una gelateria all’interno di un centro
commerciale e ad intuire le enormi potenzialità che questa nicchia di
mercato in futuro avrebbe offerto. Nel 2001 la grande svolta: vengono chiusi
i laboratori annessi alle diverse gelaterie e la produzione viene
centralizzata nello stabilimento di Nervesa della Battaglia. Risultato: il
know-how produttivo viene trasferito agli affiliati tramite la fornitura di
un prodotto che rispetta le caratteristiche di un gelato artigianale, ma che
di fatto sgrava l’affiliato dell’onere del “fare il gelato”! ü Lisi
& Bartolomei. Una promettente realtà distributiva nel settore
dell’ottica, ambito che richiede una particolare cura dell’aspetto
professionale che, se ben sviluppato, produce un altissimo livello di
fidelizzazione. Oltre a queste nuove acquisizioni, altri importanti marchi
affiancheranno Reno: Q8, fra i leader nel settore della distribuzione
carburante integrata con servizi di ristorazione/shopping, Original Marines,
primaria realtà nel settore dell’abbigliamento bambino e famiglia, con
oltre 300 p.V. Aperti; Mondadori, con un concetto innovativo di libreria
orientata al cliente, concepita per i grandi spazi e i servizi aggiuntivi,
Happy Center, leader nella realizzazione di aree di divertimento nelle
gallerie dei centri commerciali con 150 p.V., Stroili, presente con i due
progetti Stroili Oro e Exx, nel settore gioielleria/oreficeria.
DAL 5 AL 9 NOVEMBRE ALLA FIERA DI VICENZA PER RICONFERMARE IL
SUCCESSO DEL 2002. E BIO EXPO RADDOPPIA GLI SPAZI.
Vicenza, 5 novembre 2003 - Partono alla Fiera di Vicenza due mostre che
dell’autunno portano profumi e sapori: il "Salone Nazionale del Vino
Novello" e "Bio Expo". Lo scorso anno Bio Expo, la mostra sul
prodotto tipico vicentino e veneto, sul prodotto biologico e sulla sicurezza
alimentare, fece registrare la performace-record di 12.500 visitatori in
cinque giorni. Se a questi aggiungiamo i 5000 del Salone del Novello, ecco
che abbiamo i numeri di un’edizione eccezionale dell’accoppiata "Bio
Expo" - "Salone del Novello"e le premesse per una
manifestazione ancor più interessante e promettente.. Per quel che riguarda
"Bio Expo 2003" è stata pevista una nuova location presso il
padiglione G che porta la superficie espositiva da
2000 a
4000 mq. A far la parte del leone è un super stand di 500 mq. Realizzato
sotto l’egida di Vicenza Qualità in collaborazione con Confcommercio,
Coldiretti, Assoartigiani e Provincia di Vicenza: uno spazio interamente
dedicato al prodotto tipico vicentino suddiviso nelle quattro filiere della
carne, del grano, del vino e del lattiero-caseario. Per quanto riguarda il
Vino si parlerà in incontri e seminari della vendemmia 2003, scarsa quantità
ma con una buona qualità delle uve per sanita' e contenuto zuccherino che
presenta quindi un ottimo Novello. Infolink:
Www.fiera.vicenza.it
LA CULTURA ENOGASTRONOMICA
TRIONFA A BIANCO&ROSSO 2003
Vaprio d’Adda (Milano), 5 novembre 2003 - La sesta edizione di
Bianco&rosso, la mostra mercato lombarda dedicata al meglio
dell’enogastronomia nazionale, ha chiuso ieri i battenti con un bilancio
davvero positivo. Basti pensare che nei giorni scorsi oltre 20.000
visitatori golosi hanno percorso le sale dell’elegante Villa Castelbarco,
sapientemente allestite per presentare il meglio della tradizione
enogastronomica italiana di qualità. Un centinaio di espositori provenienti
da tutta Italia ha presentato prodotti tipici ed eccellenze delle singole
regioni: dal Castelmagno alla Mozzarella di Bufala campana, dalla Bisciola
valtellinese alle Paste di Mandorla siciliane, dal Lardo di Colonnata, al
Salame d’oca di Mortara, in un percorso espositivo di ben 6000 mq.
“Visitatori numerosi, golosi ma - afferma Roberto Pinna Berchet,
organizzatore della manifestazione – soprattutto colti. Intendo dire
particolarmente attenti ed interessati a conoscere tutti gli aspetti, e non
solo quelli goderecci, legati alla produzione enogastronomia tipica e di
eccellenza proposta da Bianco&rosso”. Bianco&rosso
2003 ha
visto infatti il trionfo delle Officine dei Sapori, mini – corsi di
degustazione dedicati alle specialità gastronomiche e ai vini più rinomati
della Lombardia, che hanno registrato, nei quattro i giorni, il tutto
esaurito. In particolare, a riscuotere i maggiori entusiasmi dei visitatori
golosi della manifestazione le Officine dedicate ai salumi, specie quelli
derivati dall’oca, e quelle aventi come protagonista il cioccolato.
Notevole, per organizzazione e varietà di vini proposti - soprattutto
lombardi - anche l’Enoteca Wines 2003, gestita da Ascovilo: i più
richiesti gli Sfursat della Valtellina.
ALLUMINIO ARTISTICO DEL '900 UN'ORIGINALE
COLLEZIONE PRIVATA IN MOSTRA AL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO, NELL'AMBITO DI
BROCANTAGE,
LA FIERA DELL'ANTICO
DAL 1986
Milano, 5 novembre 2003 - Continuano al Parco Esposizioni Novegro gli
appuntamenti mensili di Brocantage, punto d'incontro per tutti coloro che
sono sempre alla ricerca di curiosità ed occasioni d'antiquariato.
Protagonista di questa 128^ edizione che si svolgerà dal 7 al 9 novembre
sarà l'alluminio artistico del '
900. L
'alluminio è stato lavorato in moltissimi paesi europei e anche in Russia,
in America, in Messico, in India. Nell'ambito della fiera verrà esposta la
curiosa collezione privata di Lilli Camerini che da molti anni raccoglie
oggetti di alluminio (ne ha circa mille) sempre diversi a seconda dell'epoca
e della provenienza. Tra i tanti oggetti esposti, dalle scatole di biscotti
ai portacipria, sarà possibile distinguere le diverse caratteristiche che
contraddistinguono le lavorazioni di ognuno. L'alluminio americano, ad
esempio, dai primi decenni del '900 fino quasi ai giorni nostri, è
caratterizzato da una produzione abbondantissima ricca di fregi, di rilievi
e di incisioni. Le molte manifatture ritrovate prediligono, di volta in
volta, ornamenti floreali, animali e paesaggi, o forme più geometriche e déco.
Più sobrio è invece lo stile dell'alluminio inglese. Particolarmente
interessanti le scatole per biscotti o per caramelle con motivi a rilievo, i
bicchieri e le teiere datati, a ricordo di qualche anniversario e i
bellissimi servizi da té di Picquot Ware (presenti anche al Museo di Arti
Moderne di New York). L'alluminio francese ha forme particolarmente eleganti
e armoniose che si ritrovano nei barattoli da cucina liberty e déco, nelle
casseruole dal coperchio traforato, nelle padelline con piccoli manici neri
in bakelite. Assolutamente eccezionali i vasi con bellissimi fiori a forte
rilievo, firmati, prodotti nei primi anni del Novecento. L'alluminio
italiano ha un aspetto decisamente più povero ma si presenta con
un'infinita varietà di forme diverse fra loro sia che si tratti di
barattoli per lo zucchero, il caffè e altri alimenti o di stampi da dolci e
da budini, di mestoli, di sottopentole o di cestini da pane. Infolink: www.Parcoesposizioninovegro.it
SEMPRE PIU' COMPLETA
LA RASSEGNA DEI
TERRORI ITALIANI D'ECCELLENZA NEI PADIGLIONI DI LINGOTTO FIERE
Torino, 5 novembre 2003 - Il "Salone del Vino", giunto alla sua
terza edizione, si conferma come la rassegna dei "terroir" (o
territori) d'eccellenza. Dal 16 al 19 novembre nei padiglioni di Lingotto
Fiere a Torino, si potrà compiere un panorama completo del vino di qualità
in Italia. Sono 1207 i produttori presenti e rappresentati che occupano una
superficie espositiva di
52.000 metri quadrati
a conferma del successo della manifestazione e della spinta delle cantine a
illustrare la loro produzione, in un fase riflessiva del mercato
internazionale delle bottiglie di pregio. Ciò che connota il Salone di
Torino, è lo stretto legame tra prodotti, produttori e territorio che
interpreta al meglio il nuovo modo di intendere e vendere il vino: come
essenza dei valori materiali e immateriali delle zone dove nasce. Il profilo
nuovo del Salone del Vino in questa edizione 2003 è la massiccia presenza
delle migliori terre da vino italiane con un significativo incremento della
rappresentanza toscana, della Sicilia, del Nord-est che sono tra l'altro i
"giacimenti enoici" che hanno il miglior trend positivo di mercato
in questo momento. Significativa rimane la presenza di un altro grande
"terroir", il Piemonte, che ha connotato le prime due edizioni del
Salone e che quest'anno viene affiancato per importanza espositiva e qualità
delle cantine rappresentate proprio dalla Toscana. Ma, a segnare ancora
meglio il profilo del "Salone del Vino di Torino", che vuole
essere uno strumento al servizio delle imprese, offrendo a tutti gli
espositori pari opportunità d'incontro con il mercato, c'è un'importante
apertura di dialogo con i paesi dell'Est Europeo. Questi sono, a giudizio
degli esperti, degli operatori e degli stessi produttori, una nuova
interessante frontiera per l'allargamento del perimetro commerciale dei vini
made in Italy. Il rapporto con i nuovi partners europei, è stato stretto
organizzando un "workshop" che consentirà alle cantine italiane
di prendere diretto contatto commerciale con 40 tra più qualificati
importatori, provenienti dai paesi che stanno per fare il loro ingresso
nell'Unione Europea. Infolink: Www.salonedelvino.it
INIZIANO IL 15 NOVEMBRE 2003 LE “SETTIMANE
DELLA CULTURA FRIULANA A MILANO” AL VIA LE ATTIVITÀ CULTURALI PROMOSSE
DALLA VIVACE ASSOCIAZIONE FOGOLÂR FURLAN DI MILANO.
Milano, 5 Novembre 2003. Il Fogolâr Furlan di Milano, l’associazione che
raccoglie i friulani “adottati” e stabiliti a Milano attiva nel
capoluogo lombardo dal 1946, organizza per la stagione autunnale un fitto
calendario di attività culturali, ricreative e sociali. Le attività
dell’associazione per tener vive cultura, lingua e tradizioni friulane
sono in continua evoluzione, in particolare in questi ultimi anni sono
aumentate e hanno dato vita a nuovi progetti e strumenti di comunicazione
come ad esempio il nuovo sito Web del Fogolâr Furlan di Milano
www.Fogolarmilano.it (che verrà inaugurato il 15 novembre nella cornice
delle iniziative autunnali), completamente rinnovato nella grafica e nei
contenuti per coinvolgere anche i più giovani, realizzato dall’Id&cm
di Milano. Tra le attività del Fogolâr Furlan milanese ci sono
appuntamenti fissi, ormai divenuti punto di riferimento per la comunità
friulana e i milanesi amanti del Friuli, come le “Settimane della Cultura
Friulana a Milano” durante le quali di consueto l’associazione promuove:
la tradizionale mostra-mercato del libro friulano, con una significativa
rassegna di editori che pubblicano libri in lingua friulana o sul Friuli,
una mostra fotografica o artistica, la presentazione del lunario e
l’assegnazione del premio della Diaspora ad un friulano che si è
particolarmente distinto. Quest’anno le “Settimane delle Cultura
Friulana a Milano” avranno inizio sabato 15 novembre in zona S. Babila
presso la libreria S. Carlo dove verrà inaugurata la mostra-mercato del
libro friulano e, alla rotonda della basilica di S. Carlo, dove si aprirà
la mostra fotografica dell’artista friulano Walter Mirolo; dopodichè
verranno presentati il nuovo sito Web del Fogolâr Furlan di Milano e il
lunario 2004, il sesto della serie, che rappresenta sei paessaggi urbani
legati a Milano e sei realtà cittadine legate alle province friulane. Nel
corso delle due settimane culturali promosse dall’associazione e fino alle
festività natalizie, Milano si anima dell’atmosfera del Friuli. Quest’atmosfera
vede al centro l’incontro-dialogo con lo scrittore friulano Beno Fignon in
occasione della presentazione del suo libro “Voci autentiche della
Valcellina” dedicato a scrittori, poeti, scultori, fotografi,
documentaristi e artisti della Valcellina, e si conclude con la tradizionale
Messa nel Duomo di Milano celebrata da Sua Eccellenza Mons. Pietro Brollo,
Arcivescovo di Udine, con la partecipazione del "Coro Fogolâr Furlan
di Milano" e dell'organista Marco Rossi in occasione della giornata
natalizia dei friulani di Milano, unica comunità che può officiare la
messa nella propria lingua all’interno della cattedrale milanese.
VOG, IL PIÙ GRANDE PRODUTTORE DI MELE D'EUROPA,
ENTRA NEL MONDO DEL VENDING CON MARLENE BREAK
Milano, 5 novembre 2003 - Da oggi la mela Marlene Break si trova nei
distributori automatici per offrire una merenda ricca di sapore, gusto e
benessere. Un'idea innovativa, in linea con l'evoluzione degli stili di vita
sempre più indirizzati a una destrutturazione dei pasti fuori casa,
proposta dal Consorzio Vog, che rappresenta 27 cooperative ortofrutticole
dell'Alto Adige/sud Tirol con oltre 5.800 aziende per lo più di dimensione
familiare ed è il maggiore produttore di mele d'Europa. Attraverso il
canale Vending verrà proposta ai consumatori una mela confezionata in un
sacchetto trasparente termosaldato che ne garantisce la conservazione per un
mese. "Per assicurare in ogni momento un prodotto fresco di alta qualità
- ha dichiarato Gerhard Dichgans, direttore di Vog - oltre al particolare
packaging, si è scelto di seguire la stagionalità del frutto stesso,
offrendo da ottobre a giugno la mela Fuji, a luglio
la Golden Delicious
e nei mesi di agosto e settembre
la Royal Gala
". A garanzia della freschezza del prodotto vi è anche
l'organizzazione logistica degli operatori del canale Vending, che sono in
grado di effettuare il caricamento del prodotto nei diversi dispenser dalle
3 alle 5 volte alla settimana. La qualità delle mele Marlene Break è
altissima: sono prodotte nel pieno rispetto dei capitolati Agrios (Gruppo di
lavoro per la frutticoltura integrata) secondo cui un alimento per essere
davvero buono deve essere prima di tutto sano. Un innovativo progetto che
sarà accolto con favore anche dal mondo scolastico che richiede sempre più
spesso prodotti sani ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale.
Inizialmente le mele Marlene Break saranno disponibili nei distributori
automatici di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, per poi coprire, entro i
prossimi due anni, l'intero territorio nazionale.
MERCEDES-BENZ CENTER MILANO: UN NUOVO
APPROCCIO AL MONDO DEI PRODOTTI E DEI VALORI MERCEDES-BENZ - 60.000 MQ DI
STRUTTURE E SERVIZI AL SERVIZIO DEL PUBBLICO MILANESE
Milano, 4 novembre 2003 - Daimlerchrysler Italia presenta oggi il progetto
del Mercedes-benz Center di Milano, una nuova struttura moderna e
funzionale, simbolo dei valori Mercedes nel nostro Paese, un nuovo punto di
riferimento dell'interazione globale tra Mercedes-benz e la sua clientela.
Mercedes-benz Center Milano rappresenterà un perfetto esempio del "Metropolenkonzepten",
il nuovo concetto di distribuzione diretta realizzato in alcune importanti
città europee. Il Gruppo Daimlerchrysler Italia rappresenta una importante
realtà: 4.922.747 milioni di euro di fatturato netto nel 2002 con un
incremento del 2,4% rispetto al 2001e circa 2.000 collaboratori suddivisi
fra le Società del Gruppo: Daimlerchrysler Italia, Daimlerchrysler Servizi,
Daimlerchrysler Servizi Finanziari, Daimlerchrysler Servizi Assicurativi,
Mercedes-benz Rental, Evobus Italia, Daimlerchrysler Advanced Design Italia,
Mercedes-benz Charterway, Mb Relationship Marketing Roma e le due Filiali di
Roma e Milano. Tra tutti i prestigiosi marchi commercializzati da
Daimlerchrysler nel nostro Paese, Mercedes-benz assume un ruolo
fondamentale. Nel 2002 il marchio con
la Stella
ha ottenuto il suo record di immatricolazioni con 74.000 unità ed un
incremento del 11,7% rispetto all'anno precedente. Anche smart ha
riconfermato il suo successo con un incremento di quasi il 10% e oltre
31.000 unità immatricolate. Alla base di questo successo c'è la grande
capacità della rete commerciale di trasmettere con professionalità i
valori dei propri prodotti, e di creare dei legami con i suoi clienti. La
rete Mercedes-benz in Italia è composta da 80 concessionarie tra vetture,
veicoli commerciali ed industriali, le quali, presenti in modo capillare su
tutto il territorio, offrono una gamma completa di prodotti e servizi. A
queste si affiancano gli Mb Spot ed i Mercedes-cafè, nuovi luoghi di
incontro nati nei centri delle città per creare vere e proprie
"finestre aperte sul mondo Mercedes", attraverso le quali sia
possibile entrare in contatto con la stella a tre punte anche per un
pubblico totalmente nuovo ed in modo non tradizionale. Gli Spot, presenti in
undici città italiane, rappresentano raffinati punti vendita di articoli
realizzati in esclusiva per Mercedes da prestigiose aziende, tra cui capi
d'abbigliamento, preziosi orologi ed accessori. I Mercedes Cafè, presenti a
Roma e Verona, sono punti di ritrovo dove è possibile passare momenti di
relax e gustare ricercate proposte eno-gastronomiche. Su due grandi città
come Roma e Milano, Daimlerchrysler ha deciso di investire ulteriormente,
ponendosi l'obiettivo di accogliere tutti i clienti e gli appassionati del
marchio con
la Stella
in strutture in grado di unire alla tradizionale offerta di servizi proposti
dalle concessionarie (vendita nuovo e usato, assistenza e consulenza
finanziaria) una nuova forma di accoglienza. Mercedes-benz Center Milano
nascerà alla fine del 2006 sull'esempio dei Centri già operativi di
Berlino (2000) e Monaco (2003). Inoltre, ulteriori Centri in fase di
progettazione saranno realizzati a Londra, Colonia, Stoccarda e Parigi.
Amministratore Delegato di Mercedes-benz Milano è il Dott. Stefan L. Randak:
nato il 13 settembre
1963 a
Gangkofen (Baviera) e laureato in Economia e Commercio presso l'Istituto
Superiore di Landshut, Randak ha ricoperto diversi incarichi in
Daimlerchrysler Ag nel corso degli anni fino a divenire Amministratore
Delegato della "Auto-henne Gmbh" di Monaco, una concessionaria con
partecipazione al 100% della Daimlerchrysler Ag, nonché membro del
Consiglio di Amministrazione della Filiale Daimlerchrysler di Monaco. Il
Dott. Stefan Randak avrà quindi l'importante ruolo di sviluppare ancora di
più lo speciale rapporto che lega Mercedes-benz al pubblico milanese,
facendo vivere una totale esperienza di marca e fornendo risposte adeguate
ad ogni esigenza relativa alla mobilità. Oltre all'investimento di circa 84
milioni di Euro sulla nuova sede in via Gallarate, Mercedes-benz Milano sta
pianificando, in un altro terreno, la realizzazione di un Commercial Vehicle
Center, un grande centro per la vendita e l'assistenza di Veicoli
Commerciali ed Industriali, e di una Carrozzeria (Lakaze= Lack und
Karosseriezentrum) per un ulteriore investimento totale di circa 28,3
milioni di Euro. Il Dott. Stefan L. Randak, Amministratore Delegato
Mercedes-benz Milano S.p.a., ha dichiarato: "La decisione di realizzare
la nuova costruzione è fin da ora una forte motivazione per i nostri
collaboratori. Il nuovo edificio per noi significa un vantaggio sulla
concorrenza ed è un highlight assoluto per i nostri clienti di
Milano." La nuova sede di Mercedes-benz Milano sorgerà nelle vicinanze
dell'attuale Sede che da ormai 40 anni ospita
la Filiale Mercedes-benz
di Milano. Situato a Nord Ovest della città, il nuovo complesso di edifici
risulta facilmente raggiungibile dalle autostrade A 8 ed A 4 e dalla città
di Milano attraverso la tangenziale ovest. L'intero complesso è stato
progettato dal centro di architettura Daimlerchrysler di Stoccarda e sarà
seguito da progettisti locali, con il coordinamento della Daimlerchrysler
Italia e della Mercedes-benz Milano. Il nuovo grande centro dell'automobile
si compone di un Mercedes-benz Center, di un centro Assistenza (officine e
magazzino ricambi), di un Used Car Center e di uno smart Center. Tramite un
unico ingresso carrabile a forma circolare il cliente potrà raggiungere
facilmente il servizio accettazione Mercedes-benz, l'Express Service ed i
parcheggi destinati all'usato ed all'accettazione smart. Il Mercedes-benz
Center rappresenta un nuovo modo di comunicare i prodotti e le emozioni
della Casa con
la Stella
nelle più importanti metropoli europee. Le caratteristiche architettoniche
del centro consentono di ricevere i clienti per il servizio e la riparazione
delle autovetture offrendo anche la presentazione della gamma autovetture
Mercedes-benz in una struttura espositiva innovativa. L'intera struttura,
funzionale e dai volumi misurati, è stata creata immaginando un piccolo
centro urbano a misura d'uomo. L'architettura e la disposizione degli
edifici richiama il modello rinascimentale di città ideale, caratterizzato
dalla concezione simmetrica e razionale degli spazi per rispondere con
armonia ed equilibrio alle varie esigenze. Mercedes-benz Center Milano
interpreta questi concetti in chiave moderna:la vita al suo interno,
infatti, ruota intorno al centro del complesso ovvero la piazza principale,
che presenta una grande copertura in vetro ed è circondata da fabbricati
diversamente caratterizzati secondo le loro destinazioni funzionali. Questo
atrio centrale, autentico luogo di incontro dei clienti ed amici della
Stella, sarà utilizzato anche in occasione di avvenimenti ed iniziative a
loro dedicati. Alla sinistra della zona d'ingresso si trova l'area destinata
alla consegna delle autovetture nuove, collegata all'esposizione e vendita
di accessori, al bistrò ed ai diversi saloni di esposizione. Sul lato
destro i clienti troveranno il banco di ricevimento ed accettazione e,
proseguendo, un altro salone espositivo. Sul fondo del grande atrio una
torre cuneiforme, denominata Brand Gallery, si slancia all'esterno
dell'edificio verso la zona verde e via Gallarate, per divenire fin dal
primo sguardo un segno di forte caratterizzazione del mondo Mercedes-benz ed
un importante punto di riferimento per la città. Grazie ad un ascensore
panoramico e diverse scale si può accedere ai diversi piani della torre,
per visitare l'esposizione completa di storia, prodotti ed innovazioni che
hanno reso famoso nel mondo il marchio con
la Stella. Il
Centro Usato, con due piani fuori terra ed uno interrato, ha un esposizione
di circa 230 auto ed è collegato al Mercedes-benz Center con un ponte
pedonale posto al primo piano. Nella parte retrostante l'intero complesso di
edifici è collocata l'officina che prevede, fra l'altro, un posto di
assistenza dedicato a Maybach, la zona Express Service ed un totale di circa
50 postazioni di lavoro, mentre lateralmente si sviluppa il magazzino
ricambi per una superficie totale di oltre 800 mq.. Lo smart Center è
posizionato all'angolo Nord Est ed è caratterizzato da un grande spazio
espositivo circolare affiancato da un corpo rettangolare: un'immagine
facilmente riconoscibile ed identificabile con richiami ai valori ed alle
emozioni del marchio smart senza trascurare la necessaria funzionalità.
Sotto gli edifici, ad eccezione della zona destinata al magazzino ricambi,
sarà realizzato un piano interrato con locali tecnici, depositi ed un
parcheggio per circa 300 autovetture che, insieme ai parcheggi presenti nei
piazzali, consente di raggiungere la capacità complessiva di circa 700
vetture. I servizi per la clientela - Servizi di vendita Qualificati
consulenti di vendita, punti di riferimento per il cliente, in grado di
soddisfare nel migliore dei modi ogni esigenza, anche dopo la vendita. 1.
Vetture nuove- Customer First è lo specchio dell'orientamento al cliente
senza compromessi, valore fondante di Mercedes-benz. È una ulteriore
garanzia gratuita che Daimlerchrysler Italia S.p.a. Fornisce a tutti gli
acquirenti di vetture e che consente, al verificarsi di un episodio di
insolvenza o inadempienza da parte di un concessionario della Rete
Ufficiale, la consegna della vettura prenotata, il riconoscimento
dell'importo versato come caparra confirmatoria, gli eventuali anticipi ed
il valore dell'usato ritirato in permuta prima della consegna della vettura
nuova. Alla firma della proposta d'acquisto viene consegnato al cliente uno
speciale coupon di certificazione del servizio; - Safety Car consente al
cliente, in caso di furto, rapina o incendio della vettura nel corso del
primo anno dall'acquisto, di riceverne una nuova ed equivalente. In attesa
della nuova auto, Mercedes-benz mette a disposizione una vettura di cortesia
per garantire la mobilità del cliente fino ad un max di 30 giorni. Il
servizio è rinnovabile negli anni successivi. 2. Vetture usate - Ex Novo è
il programma per l'usato di qualità di tutte le marche, garantito e
controllato al 100% da Mercedes-benz: quattro fasi, che comprendono
l'adozione di un contratto unico per tutti i concessionari, tre controlli
completi della vettura, l'attestazione del T†v e l'assistenza 24 ore su
24, in
caso di guasto o incidente, per un anno, costituiscono i principali
vantaggi, per il cliente che ha scelto una vettura certificata "Ex
novo". Servizi Post-vendita - Operatori qualificati, supportati da
strumenti di diagnosi e riparazione all'avanguardia, si prendono cura delle
vetture e dei veicoli commerciali e industriali. - Orari prolungati per
garantire costantemente i più alti standard di qualità del servizio;
Express Service è il nuovo servizio di assistenza rapida creato per offrire
ai clienti la possibilità di effettuare velocemente e comodamente i più
comuni lavori di manutenzione e sostituzione delle parti usurate quali olii,
filtri, pastiglie e dischi freni, pneumatici, ammortizzatori e marmitta. E'
sufficiente un'ora per i lavori previsti da Express Service e non è
necessario prendere appuntamento; è inoltre prevista una accogliente area
in cui trascorrere in modo utile e piacevole il tempo di attesa; Service
24h. Tutto l'anno, giorno e notte, le misure di soccorso necessarie ad un
cliente che ne faccia richiesta, tramite il numero verde dedicato, vengono
avviate immediatamente e il servizio mobile di assistenza stradale fa in
modo di riparare il guasto direttamente sul posto dove è avvenuto; Mobilo
life è il pacchetto a garanzia della mobilità che viene fornito, fin
dall'ottobre del 1998, di serie su ogni vettura nuova. In caso di guasto
alla vettura il servizio prevede, qualora siano stati effettuati i regolari
interventi di manutenzione, un'ampia serie di servizi di assistenza alla
persona, che vanno dal ritiro e riconsegna della vettura nel raggio di
40 km
dall'officina, al pernottamento in albergo per la durata della riparazione;
Accordo Assistenza offre maggior sicurezza a tutti gli acquirenti sia di
vetture che di veicoli commerciali e industriali, a costi calcolabili
predefiniti. A fronte di un canone mensile fissato individualmente in base
alla percorrenza prevista, alla durata del contratto (da
2 a
6 anni), al modello del veicolo ed al tipo di utilizzo, copre - anche a
garanzia scaduta - tutti i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria,
compresi olii e ricambi; Helpyou, è un servizio gratuito per tutti coloro
che hanno acquistato una vettura dal primo settembre 2001e sottoscritto
Accordo Assistenza o Safety Car. In caso di incidente Helpyou si prende cura
sia delle vetture che delle persone coinvolte: prevede il soccorso stradale
e, se l'intervento supera le otto ore, la vettura in sostituzione o, in
alternativa a quest'ultima, le spese d'albergo o di taxi (in partnership con
Europe Assistance). Servizi finanziari e di noleggio - L'impegno costante
nel creare formule semplici, convenienti ed unite da una comune filosofia:
ogni cliente necessita di differenti risposte alle sue specifiche esigenze,
come differenti sono le personalità espresse dalle nostre vetture. Tutto ciò
grazie alla partnership con le società del gruppo Daimlerchrysler. Con la
collaborazione della Daimlerchrysler Servizi Finanziari Spa: Finanziamenti
su misura a rata fissa e variabile mensilmente negli importi, calcolabili in
tempo reale dal cliente attraverso postazioni Internet; Light lease:
speciali offerte finanziarie limitate nel tempo e su determinate gamme di
vetture; Leasing finanziario con valore di riscatto personalizzato, a canone
fisso o variabile. Con il broker Daimlerchrysler Servizi Assicurativi Spa:
Tutte le tipologie di coperture assicurative per vetture, veicoli
commerciali e industriali, con la possibilità di rateizzare il premio
assicurativo nei canoni di leasing e nelle rate di finanziamento.
LA
BOUTIQUE STRENESSE
OFFRE
UN POMERIGGIO SPECIALE IN COMPAGNIA DI CLAUDIA GERINI
Milano, 5 Novembre 2003 - Oggi
la Boutique Strenesse
di via Manzoni 37 apre i suoi spazi per un incontro intimo e informale con
le sue clienti milanesi, madrina d’eccezione la bella e femminile Claudia
Gerini. A partire dalle 17.00 infatti gli ospiti potranno avvalersi di una
guida preziosa nella scelta dei capi Strenesse attraverso i consigli
esclusivi di due consulenti che della consulenza d’immagine hanno fatto un
vero e proprio credo, affermandosi in Italia come Personal Shoppers. E’
inoltre previsto un angolo Wellness & Beauty dove si potrà provare lo
speciale Aromatic Hand Massage Aveda, realizzato dal personale Aveda Concept
Salon “ Franco”. Un pomeriggio raffinato e inusuale quello proposto da
Strenesse, il primo di una serie di eventi che coinvolgeranno le Boutiques
Strenesse a omaggio e beneficio delle sue clienti fedeli.
"IL
NUDO FRA IDEALE E REALTÀ". UNA STORIA DAL NEOCLASSICISMO AD OGGI,
IDEATA E ORGANIZZATA DALLA GALLERIA D'ARTE MODERNA DI BOLOGNA E REALIZZATA
IN COLLABORAZIONE CON ARTIFICIOSKIRA.
Bologna, 5 novembre 2003 - Dal 22 gennaio al 9 maggio 2004,
la Galleria
d'Arte Moderna di Bologna presenterà nelle sue sale una delle più
affascinanti e impegnative mostre realizzate nella sua storia, "Il Nudo
fra ideale e realtà. Una storia dal neoclassicismo ad oggi, un avvincente
percorso fra oltre 400 opere, spesso capolavori celebri, talvolta scoperte
sorprendenti capaci di accompagnare il visitatore nella storia di un
"genere" centrale nell'arte degli ultimi due secoli. Una sezione
principale raccoglierà oltre 200 tra dipinti, sculture e disegni, mentre
un'esposizione parallela di altrettante opere darà conto della centralità
del tema anche nella storia della fotografia. Una distinta sezione, infine,
sarà dedicata alla performance, con la proiezione di filmati che
documenteranno circa venti famose azioni compiute, dagli anni Sessanta ad
oggi, dai più noti artisti che hanno operato in quest'ambito.
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