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2003 anno 6°  

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10  NOVEMBRE 2003

pagina 2

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SPACE SOFTWARE ITALIA FIRMA IL CONTRATTO PER LA PROGETTAZIONE E SVILUPPO DEL SOFTWARE DI BORDO DELL’ USV IL PRIMO DELLE FUTURE GENERAZIONI DI VEICOLI SPAZIALI NON PILOTATI DALL’UOMO

Taranto, 10 Novembre 2003 - Space Software Italia, società di Finmeccanica controllata da Alenia Spazio, con sede a Taranto ed uffici a Roma, ha firmato il contratto con il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Cira) per la progettazione e sviluppo del software di bordo dell’Unmanned Spacecraft Vehicle (Usv). Il veicolo Usv, nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerca Aerospaziale, e’ il primo delle future generazioni di veicoli spaziali non pilotati dall’uomo capaci di effettuare frequenti e ripetuti lanci nello spazio. L’usv consentirà all’Italia sia di entrare nel ristretto club dei paesi in possesso della tecnologia del Rientro Atmosferico sia di usufruire di un dimostratore di un sistema di accesso allo spazio di piccole dimensioni che possa essere economico, di facile e frequente accesso. Il software di bordo dell’Usv, di cui la Space Software Italia e’ responsabile, consentira’ tra l’altro una guida autonoma e sicura del veicolo senza l’intervento umano, unitamente alla identificazione e gestione automatica delle eventuali anomalie del mezzo. L’utilizzo di tecniche avanzate di progettazione orientata agli oggetti, di metodologie per lo sviluppo di software real-time in linguaggio di programmazione Ada e di tecniche innovative per il collaudo di software critico garantiscono un felice connubio di gestione ingegneristica rigorosa ed alta qualita’ del prodotto. Con l’acquisizione di tale contratto la Space Software Italia, realta’ del Mezzogiorno operante in mercati nazionali ed internazionali, consolida la sua posizione di leadership nella progettazione e sviluppo di sistemi software avanzati per applicazioni di bordo aerospaziali civili e militari. Infolink: www.ssi.it

PER IL GIALLO DI ERIKA LA RAGAZZA SCOMPARSA IN VAL D'AOSTA I CARABINIERI USANO IL SATELLITE EPSON  DEDICATO ALLE PREVISIONI DEL TEMPO  E LE CHIAMATE SUI CELLULARI
Milano, 10 novembre 2003 – La speranza degli inquirenti è di trovare qualche segno del passaggio della giovane valdostana nella zona di Avise, dove fu trovata la sua auto poche ore dopo la scomparsa di Erika Ansermin, la ventisettenne aostana di cui non si hanno più notizie dal 20 aprile scorso. Dopo aver esaminato le immagini registrate dal satellite militare, che non hanno portato elementi utili alle indagini, i carabinieri di Aosta hanno deciso di estendere le ricerche anche attraverso altri satelliti, su tutti quello Epson Meteo che viene normalmente utilizzato per le previsioni del tempo Oltre alle ricerche satellitari i carabinieri stanno ancora esaminando il traffico telefonico nel piccolo paese della Valdigne. Gli accertamenti proseguono sempre a 360 gradi, nessuna pista viene esclusa a priorI Sono più di 15 mila le chiamate transitate nelle celle telefoniche di Avise il giorno di Pasqua, che costringono i militari ad un lavoro certosino per individuare chi le ha effettuate e chi le ha ricevute. Ogni persona identificata viene contattata e la sua deposizione verbalizzata. Per ora sono oltre 1.000 gli utenti dei gestori di telefonia mobile, in gran parte residenti, villeggianti o persone che transitavano in auto nella zona, che sono stati sentiti in tutta Italia.

I CARABINIERI ARRESTANO PADRE E FIGLIO CON DVD E CD CONTRAFFATTI.
Roma, 10 novembre 2003 -Avevano messo su una piccola azienda familiare per la “distribuzione” all’ingrosso, di cd musicali, provenienti quotidianamente da Napoli, diretti a rifornire il mercato abusivo della Capitale. Ad attenderli con ansia, erano in gran parte gruppi di extracomunitari, che si guadagnavano da vivere attraverso la vendita al dettaglio di questo materiale illecitamente riprodotto. A seguito di una mirata attività di indagine predisposta dai Carabinieri della Stazione Cinecittà, volta ad arginare la violazione della legge sulla tutela dei diritti d’autore, è stata notata la presenza sospetta di due uomini a bordo di un auto, modello “Opel Astra” che, giornalmente ed alla stessa ora, si incontravano con cittadini extracomunitari nel quartiere Cinecittà. Predisponendo un servizio coordinato, i militari hanno atteso, in via Tuscolana, l’arrivo della solita auto sospetta. In perfetto orario, alle ore 10.00, è arrivato il veicolo con a bordo i due uomini, che dopo essersi fermati hanno cominciato a lampeggiare più volte con i fari anabbaglianti, attendendo che si avvicinasse qualcuno. Dopo qualche secondo si sono effettivamente accostati tre cittadini africani, che dopo aver scambiato alcune battute con l’autista e il passeggero dell’auto in questione, si sono diretti al cofano posteriore dell’auto per rifornirsi del materiale aggiornato con le ultime novità. E’ scattato, quindi, il blitz dei Carabinieri, che hanno interrotto la distribuzione, bloccando i malfattori partenopei. I due, a differenza degli extracomunitari, riusciti a fuggire per le vie limitrofe, sono stati trattenuti ed arrestati dai militari, che l’hanno successivamente accompagnati in caserma. Oltre all’autovettura sequestrata, al cui interno erano custoditi circa 2000 dvd e compact disk, i Carabinieri della Stazione Cinecittà hanno rinvenuto nelle tasche di uno dei due napoletani, circa 1000 euro in banconote contanti, possibile provento della vendita illecita. Sullo sfondo di questo arresto, le indagini dei militari proseguono per riuscire a risalire ad altri complici, che permetterebbero di localizzare la “centrale della masterizzazione”, presente nel territorio partenopeo.

DDL CONTRO PEDOPORNOGRAFIA: STANCA, "SARÀ PIÙ DIFFICILE VEICOLARE IMMAGINI RIPROVEVOLI SU INTERNET"
Roma, 10 novembre 2003 - "Con questo provvedimento sarà difficile veicolare immagini pedopornografiche su Internet e, quindi, la Rete sarà più sicura e agibile con maggior serenità nelle famiglie". Così Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ha commentato il disegno di legge "in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia anche a mezzo Internet", appena approvato dal Consiglio dei Ministri. "Questa è una vera e propria sfida non solo per la prevenzione e la repressione dell'uso illecito e riprovevole di Internet, ma anche per la massima valorizzazione e diffusione delle opportunità che la Rete consente in molti settori, dalla comunicazione alla conoscenza, dall'internazionalizzazione al miglioramento dei rapporti culturali", ha aggiunto Stanca. Il Ministro per l'Innovazione le Tecnologie ha infine sottolineato che "il provvedimento affronta in maniera organica il delicato problema disponendo una serie di precisi interventi, non solo amministrativi ma anche tecnico-organizzativi che renderanno molto più difficile rispetto al passato esercitare queste attività illecite e, di conseguenza, si favorirà un uso più diffuso e sereno delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione".

DDL PEDOPORNOGRAFIA: GASPARRI, PROVVEDIMENTO MOLTO IMPORTANTE 
Roma, 10 novembre 2003 - "Quello approvato - dichiara il Ministro delle Comunicazioni, on. Maurizio Gasparri - e' un provvedimento molto importante per la lotta alla pedofilia. Il Governo ha attivato tutte le misure necessarie per arginare un fenomeno molto diffuso anche sulla rete telematica". Lo ha dichiarato il ministro delle comunicazioni Gasparri riguardo al ddl approvato oggi dal Consiglio dei Ministri contro la pedopornografia anche via Internet. "La tutela e la salvaguardia dei diritti dei minori e' un dovere che non investe soltanto le istituzioni, ma tutta la societa' civile - ha aggiunto -. Le organizzazioni che sfruttano i bambini vanno colpite in modo deciso, senza tentennamenti. Alla repressione, pero', va sempre affiancata un'azione di preventiva informazione che aiuti il minore a sfuggire ad eventuali situazioni di pericolo"

FASTWEB ARRIVA A VENEZIA: CON LA RETE A LARGA BANDA SARÀ POSSIBILE ELIMINARE GRADUALMENTE LE ANTENNE DAI TETTI E OFFRIRE NUOVI IMPULSI IMPRENDITORIALI ALLA CITTÀ. IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DELLA FENICE SARANNO COLLEGATI DA SUBITO IL TEATRO LA FENICE , L’ATENEO VENETO E IL CINEMA CORSO.
Venezia, 6 novembre 2003 – Fastweb, il principale operatore alternativo italiano di servizi di telecomunicazione a larga banda, arriva nel capoluogo veneto in occasione della riapertura del Teatro La Fenice. Lo sviluppo della rete a Venezia e i vantaggi derivanti. Iniziando proprio da Venezia, Fastweb farà del capoluogo lagunare la prima città del Nord Est dotata di una rete di telecomunicazioni a larga banda. Il piano di sviluppo di Venezia, che inizierà nel 2004, prevede la realizzazione di una rete che andrà a coprire il territorio comunale di Venezia, Mestre e le isole della laguna nell’arco di circa due anni. La presenza di oltre 150 Km d’infrastruttura sotterranea, in parte derivante dal progetto Socrate avviato a metà degli anni ‘90 per sviluppare in Italia la Tv via cavo, in parte sviluppata dall’Amministrazione Comunale nel corso di questi ultimi anni, consentiranno a Fastweb di accelerare sensibilmente anche nella città lagunare la diffusione dei servizi innovativi e di limitare, in maniera significativa, i disagi alla cittadinanza. La presenza della rete in fibra ottica e dei collegamenti Adsl di Fastweb offrirà numerosi vantaggi alla città di Venezia. Una città cablata si trasforma infatti in un polo tecnologico all’avanguardia capace di attrarre investimenti, generare nuova occupazione e apportare un significativo miglioramento alla qualità della vita dei cittadini, con ampie ricadute anche sul business di una città che, fino a non molto tempo fa, era caratterizzata dalla presenza di aziende dell’industria pesante come quelle dell’area di Marghera. La tecnologia a larga banda al servizio delle città d’arte. Tra le numerose applicazioni di pubblica utilità consentite dalla larga banda, vi è indubbiamente una possibilità di notevole interesse per tutte le città d’arte in cui le Amministrazioni Comunali hanno avviato progetti e campagne di sensibilizzazione per eliminare, o quantomeno ridurre, il numero di antenne dai tetti delle abitazioni. L’impiego della tecnologia di Fastweb consentirà infatti di ridurre gradualmente il numero delle antenne oggi visibili sui tetti delle case veneziane. I clienti collegati sia in fibra ottica che con tecnologia Adsl potranno ricevere in digitale il segnale televisivo delle emittenti nazionali e di numerosi canali satellitari senza dover disporre di antenne, parabole e decoder. Il primo stabile cablato: il Teatro La Fenice. Dopo un rapido restauro che l’ha riportato alla vita, il Teatro La Fenice riapre con una settimana di prestigiosi concerti che si terranno a Venezia dal 14 al 21 dicembre. Ed è proprio in occasione della riapertura di uno dei teatri simbolo della storia e della cultura musicale del nostro Paese che Fastweb ha deciso di anticipare l’arrivo a Venezia. Fastweb metterà infatti a disposizione del Comune la sua tecnologia per creare un network di teatri collegati alla Fenice - l’Ateneo Veneto nel centro storico di Venezia e il Cinema Corso nel centro di Mestre - e consentire a tutti i cittadini che lo richiederanno la possibilità di assistere in diretta a cinque dei sette concerti previsti per l’inaugurazione. Oltre alla serata inaugurale del 14 dicembre, si potrà assistere in diretta ai seguenti concerti: - 15 dicembre, concerto del Maestro Christian Thieleman e della Philarmonic Orchestra di Londra; - 17 dicembre, Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia diretti dal Maestro Myung-whum Chung; - 19 dicembre, concerto di Elton John; - 21 dicembre, concerto dell’Orchestra Filarmonica di S. Pietroburgo diretta dal Maestro Yuri Temirkanov.  

LA COMCOM (SVIZZERA) ABBASSA I PREZZI D’INTERCONNESSIONE
Berna, 10 novembre 2003 - Nell’ambito di due procedure d’interconnessione, la Commissione federale delle comunicazioni (Comcom) ha abbassato i prezzi per le prestazioni d’interconnessione di Swisscom Sa per gli anni 2000 fino al 2003. Alle due società ricorrenti, Tdc Switzerland Ag (Sunrise) e Mci Worldcom Ag è accordata una riduzione dei prezzi d’interconnessione del 25-35%. In futuro tutti i partner d’interconnessione, e a medio termine anche i clienti finali, dovrebbero poter beneficiare di prezzi più bassi. Alla base della procedura vi è l’obbligo legale incombente all’operatore che detiene una posizione dominante sul mercato di offrire servizi d’interconnessione a prezzi calcolati in funzione dei costi. La Comcom ha inoltre revocato la concessione Wll alla Firstmark Communications Switzerland Ag. In Svizzera è la prima volta che il metodo Lric è applicato all’analisi dei prezzi d’interconnessione praticati da un operatore dominante sul mercato per stabilire se sono calcolati in funzione dei costi. Questo metodo di calcolo è stato chiaramente definito dal Consiglio federale nell’ordinanza sui servizi di telecomunicazione (Ost) ed è in vigore dall’inizio del 2000 (cfr. Art. 45 Ost). Dopo le ampie indagini economiche effettuate dall’Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom), la Comcom è giunta alla conclusione che, per una serie di servizi d’interconnessione, negli anni 2000-2003 Swisscom ha richiesto prezzi eccessivi (+25-35%) che ora vengono retroattivamente riportati al livello legalmente consentito. Nel contempo anche le controparti (Tdc e Mci Worldcom) sono tenute ad offrire le loro prestazioni d’interconnessione agli stessi prezzi. Più fattori hanno reso necessaria questa riduzione dei prezzi: innanzitutto, le tariffe di Swisscom non si basano su un concetto di efficienza corrispondente a quello fissato nelle esigenze legali. In secondo luogo, i costi non sono sempre stati ripartiti in modo pertinente sulle prestazioni d’interconnessione. Infine, sono stati riportati al livello usuale del settore anche i costi del capitale, ossia il tasso d’interesse dei capitali propri e dei capitali di terzi. Le decisioni cresceranno in giudicato se le parti non presenteranno un ricorso presso il Tribunale federale entro 30 giorni. Importanza delle riduzioni di prezzo per il settore delle telecomunicazioni e per i clienti finali Inizialmente solo le due richiedenti (Sunrise e Mci Worldcom) trarranno beneficio delle riduzioni di prezzo decise per il quadriennio 2000-2003. Dal 2004, invece, in base al divieto di discriminazione contenuto nella legislazione, anche gli altri partner d’interconnessione di Swisscom dovrebbero beneficiare di prezzi ridotti. Se i partner d’interconnessione non riescono a giungere ad un accordo, ogni concorrente ha la possibilità di richiedere l’apertura di una procedura d’interconnessione. Poiché con l’attuale regolamentazione ex-post solo gli operatori che hanno inoltrato una richiesta d’interconnessione potranno beneficiare direttamente dei prezzi ulteriormente stabiliti, è possibile che sarà avviata tutta una serie di nuove e dispendiose procedure. A medio termine la decisione della Comcom dovrebbe avere effetti positivi anche per i clienti finali, poiché, solitamente, le riduzioni di prezzo nel commercio all’ingrosso si ripercuotono sui prezzi al dettaglio. L’operatore dominante calcola i prezzi in funzione dei costi Conformemente all’articolo 11 della legge sulle telecomunicazioni (Ltc) gli operatori che detengono una posizione dominante sul mercato devono garantire un’interconnessione non discriminatoria sulla base di una politica dei prezzi trasparente e orientata ai costi. Calcolando i prezzi in funzione dei costi si vuole evitare che, con la sua politica sui prezzi, l’operatore dominante ostacoli o addirittura impedisca l’interconnessione e dunque la concorrenza. Conformemente alle condizioni legali, la Commissione della concorrenza (Comco) è stata consultata sulla questione della presenza o meno di un operatore dominante. Il parere della Comco ha permesso di concludere che Swisscom detiene una posizione dominante sul mercato dei servizi d’interconnessione oggetto della controversia, ad eccezione dei servizi di transito e d’informazione. Sulla base dell’art. 15 della Legge sulla sorveglianza dei prezzi (Lspr) è pure stato consultato il Sorvegliante dei prezzi, le cui raccomandazioni sono state considerate nelle decisioni. Lric: metodo definito dal Consiglio federale per calcolare i prezzi in funzione dei costi Lric (Long Run Incremental Costs) è un metodo di calcolo internazionalmente riconosciuto e utilizzato nei rapporti d’interconnessione, anche in seno all’Ue . Il metodo tiene conto dei costi supplementari legati all’interconnessione, di una quota dei costi comuni e dei costi del capitale generalmente praticati nel settore. In quest’ultimo calcolo sono considerati sia i costi del capitale di terzi, sia le aspettative di rendimento dei prestatori del capitale proprio. Con il metodo Lric i costi devono corrispondere alle spese e agli investimenti di un fornitore efficiente, in grado di affermarsi in un contesto di forte concorrenza (per ulteriori informazioni cfr. Documentazione allegata). In base alla teoria dei “mercati contestabili”, l’efficienza di un fornitore già presente sul mercato deve misurarsi con quella di un ipotetico nuovo operatore. La valutazione in base al metodo Lric avviene sul lungo termine ed è orientata al futuro; non possono pertanto essere tenuti in considerazione vecchi oneri. Il metodo di calcolo Lric porta a prezzi più equi, che promuovono la concorrenza, in quanto i concorrenti del fornitore dominante devono pagare solamente i costi effettivamente cagionati dalle prestazioni richieste. Revoca di una concessione Wll La Comcom ha inoltre revocato alla ditta Firstmark Communications Switzerland Ag la concessione nazionale per il collegamento d’utente senza filo (Wireless Local Loop, Wll) a causa del mancato utilizzo delle frequenze.

LA GUERRA SEGRETA PER IL CERVELLO DELL’AUTOMOBILE E PER OCCHI, ORECCHIE E SENSI WIRELESS. L’APERTURA DELLE RETI VEICOLARI ALIMENTA LO SCONTRO TRA JAVA E MICROSOFT. LE POSSIBILITÀ DI LINUX.
Milano/Torino, 10 novembre 2003. Si combatte lontano dalle luci della ribalta, intorno a standard che sono solo sigle fuori dal ristretto circolo degli addetti ai lavori. Eppure, come tutte le guerre segrete nel campo delle componenti industriali, il suo esito avrà un effetto su come saranno le automobili e gli altri veicoli a quattro ruote del futuro e sul modo in cui interagiremo con essi e interagiranno tra loro. E’ lo scontro tra tecnologie (e i loro sponsor) per la definizione degli standard di base sui quali costruire le dotazioni di comunicazione wireless del mondo delle quattro ruote. Da una parte c’è Java, il linguaggio di programmazione sviluppato da Sun Microsystem con l’obiettivo di rendere portabili le applicazioni su molte diverse piattaforme. Dall’altra c’è il colosso Microsoft, che con il suo ambiente Windows Ce.net sta cercando di recuperare il ritardo. Il terzo incomodo è Linux, o meglio le diverse versioni del sistema operativo open source mirate al mercato dei componenti industriali (gli embedded systems). La guerra si combatte sull’intero insieme elettronico delle auto, che oggi contengono ciascuna tra 25 e 100 componenti elettronici digitali “intelligenti” (sensori logici, controllers, veri e propri microcomputer). Questi componenti sono sempre più collegati e integrati tra di loro in una architettura di rete veicolare, e come tutte le reti necessità di software di sistema e applicativo per funzionare. Finché però queste reti erano chiuse in se stesse, comunicando con l’esterno tramite strumenti fissi, le tecnologie hardware e software che le rendevano possibili erano selezionate solo sulla base di criteri interni: prestazioni, costo, facilità di sviluppo, compatibilità tra famiglie di prodotti. La rivoluzione telematica delle quattro ruote è iniziata proprio con la necessità di aprire le reti veicolari, sia verso l’interno del veicolo, integrando apparecchiature mobili come cellulari, lettori di Cd/mp3, navigatori, che verso l’esterno (servizi informativi, di pagamento pedaggi, eccetera). Diventa quindi necessario definire modalità standard per l’interazione con il veicolo per non dovere ogni volta reinventare l’acqua calda. Ogni automobile ha un sistema elettrico/elettronico differente e senza uno standard di dialogo bisognerebbe progettare unità di controllo diversi per ogni marca se non per ogni famiglia di veicoli. La contrazione dei tempi di sviluppo di nuovi modelli, che dai quattro anni della metà degli anni ’90 i produttori stanno cercando di portare a 15 mesi o meno, impone inoltre di razionalizzare il processo di selezione dei componenti, che devono sempre più essere pronti all’uso. Infine, per garantire una possibilità di aggiornamento delle dotazioni per veicoli con elettronica interna e di uso dei passeggeri strettamente integrate, è necessario trovare un modo per disaccoppiare lo sviluppo della rete veicolare da quello delle periferiche. Per tutti questi obiettivi, un gruppo di produttori automobilistici e di fornitori di componenti elettronici ha fondato alla fine degli anni ’90 un consorzio, Ami-c, con l’obiettivo di definire una piattaforma standard per i sistemi telematici veicolari. Le specifiche Ami-c prevedono come interfaccia software il linguaggio Java e per questo motivo il linguaggio di Sun ha avuto un vantaggio in partenza nel mercato automotive. Sono sempre più numerosi i moduli elettronici, anche per il collegamento wireless (Gsm/gprs), con interfaccia di programmazione Java, proprio per adeguarsi alle specifiche Ami-c. Ma la guerra non è finita prima di cominciare. Innanzitutto, alle specifiche Ami-c attuali (seconda versione), non hanno aderito i produttori automobilistici tedeschi e loro satelliti. Inoltre, nella corazza di Java esistono alcune crepe tecnologiche, in cui si è infilata Microsoft con il suo Windows Ce, un sistema operativo della famiglia Windows mirato alla componentistica embedded. Windows Ce ha rispetto a Java il vantaggio di garantire maggiore velocità di esecuzione e inoltre di fornire un ambiente completo, dal sistema operativo all’interfaccia utente, che è molto simile a quella familiare di Windows. Inoltre, essendo Java un middleware, in teoria su una medesima base Windows Ce è possibile fare convivere applicazioni native e applicazioni Java, conformandosi in questo modo alle specifiche Ami-c. Forte di questi vantaggi e anche della sua forza commerciale e di marketing, Microsoft è riuscita a conquistarsi l ‘appoggio di nove produttori. Il sistema di gestione elettronica dell’interfaccia passeggeri della serie 7 di Bmw è basata su Windows Ce, come anche quelli della Lancia Thesis, della nuova Honda Accord e di altri 17 modelli. Ma non è finita. Il richiamo dell’open source sta iniziando a farsi sentire anche nel mondo della componentistica e dei moduli, anche per il mercato automobilistico. Ad attirare i produttori è soprattutto la possibilità di risparmiare sulle licenze del software integrato nei propri prodotti ricorrendo a una qualche variante di Linux mirata all’embedded. Il sistema operativo open source non può essere infatti adottato così com’è, in quanto per esempio non è nato per gestire compiti in real-time. Ma l’uso di Linux che stanno facendo alcuni produttori nei loro smartphone potrebbe essere un anticipo di quello che accadrà anche nel wireless per l’infomobilità. La guerra è solo agli inizi. Questi temi, e le applicazioni che verranno costruite sulle diverse offerte per il wireless veicolare, verranno affrontati dai protagonisti del mercato nel corso dell’ Infomobility Forum organizzato da Wireless e Centro Sviluppo il prossimo 25 novembre presso il Lingotto di Torino. La partecipazione all’evento è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili e previa registrazione sul sito www.Infomobilityforum.com  La manifestazione vedrà la partecipazione di tutti i principali operatori italiani del settore e, per la prima volta, delegazioni ufficiali provenienti da Inghilterra, Francia, Germania e Svizzera comprendenti società impegnate nello sviluppo di servizi telematici e di infomobilità.

I WI-FI FORUM COME TRARRE BENEFICIO E CREARE VALORE CON LE NUOVE TECNOLOGIE WIRELESS IN AZIENDA?
Roma, 10 novembre 2003 - Il 2003 è stato definito l’anno delle Wireless Lan e vi sono previsioni di grande crescita per una tecnologia ancora poco conosciuta. I nuovi servizi e le nuove soluzioni senza fili vanno gradualmente interessando le grandi aziende utenti, alberghi, aeroporti, strutture turistiche, enti locali, i centri urbani ma anche i piccoli comuni e località tecnologicamente svantaggiate e costituiscono un valido strumento per ridurre il digital divide sul territorio. Con le wireless Lan e i servizi mobili si aprono nuove opportunità per lavorare spostandosi agevolmente all’interno dell’azienda e muovendosi sul territorio. Si preannunciano anche in Italia i primi servizi “hot spot” per realizzare servizi senza fili su area pubblica grazie alle tecnologie Wi-fi. Obiettivo dell’incontro è quello di illustrare agli utenti aziendali ed enti locali quali sono e come funzionano le nuove soluzioni mediante dei casi concreti e innovativi di progetti di installazioni wireless e satellitari. Verranno illustrate le novità previste nel decreto ministeriale di Gasparri relativo alla liberalizzazione degli “hot spot”. Inoltre verrà fatta una panoramica sui rapporti tra tecnologia, standard e sistemi di sicurezza. Roma, 27/11/2003 - Grand Hotel Parco dei Principi Via G. Frescobaldi 5 Iscrizione online al sito http://www.Biweb.it/conferenze/conferenza.asp?id=221  

ENTRA IN FUNZIONE A SAN BENIGNO IL PRIMO IMPIANTO PER LA MOVIMENTAZIONE AUTOMATICA DEGLI AUTOMEZZI E PER IL CONTROLLO AI RAGGI X DELLE MERCI IN TRANSITO NELLO SCALO GENOVESE.
Genova 10 novembre 2003 - È stato presentato il 6 novembre a San Benigno dai vertici di Autorità portuale e dell’Agenzia delle Dogane il funzionamento del primo impianto che da oggi consentirà contestualmente di movimentare automaticamente i mezzi e di controllare attraverso una scansione ai raggi X la merce in transito nel porto di Genova. A breve verrà inaugurato anche l’impianto posizionato a Voltri. Ideato e realizzato da Autorità portuale in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, l’impianto in questione consente di superare le difficoltà legate alle operazioni di scansione e di controllo dei container posti sugli automezzi in entrata e in uscita dallo scalo genovese. Come è noto, infatti, l’Agenzia delle Dogane ha installato da tempo due impianti di scansione ai raggi x per il controllo delle merci a San Benigno e a Voltri (Terminal Vte), ad oggi non utilizzati a pieno a causa dell’impossibilità di far transitare i mezzi dagli scanner senza che gli autisti siano soggetti alle radiazioni emesse dagli impianti. La soluzione progettuale ideata dalla Direzione Tecnica di Autorità Portuale, unica in Italia e in Europa, risolve il problema, rendendo mobile la pista su cui devono transitare gli automezzi che potranno quindi scorrere sulla piattaforma senza che l’autista rimanga a bordo. La mobilità dell’impianto è stata resa possibile dall’installazione di una piattaforma su ruote motorizzate, in grado di sopportare un carico fino a 50 tonnellate, che movimenterà l’automezzo ad una velocità uniforme. La piattaforma, grazie alle sue caratteristiche tecniche, potrà essere utilizzata con qualsiasi tipo di automezzo (autocarri, semirimorchi, trailer, etc). Al centro della struttura è in funzione lo scanner, che renderà visibile sul monitor degli addetti al controllo la forma delle merci contenute, la quale dovrà essere ovviamente compatibile con quanto dichiarato sul documento di accompagnamento. Perché le immagini risultino chiaramente definite, la velocità della piattaforma dovrà essere costante ed uniforme. L’intero sistema è ospitato da apposito capannone, provvisto di cancelli in entrata e in uscita, illuminati e dotati di telecamere. I capannoni sono necessari perché gli impianti possano funzionare con ogni condizione meteorologica, considerato il vento forte che spesso interessa le zone di San Benigno e di Voltri. Il sistema ideato da Autorità Portuale permette di effettuare oltre 10 controlli orari con un addetto alla movimentazione ed uno al controllo del monitor. Il costo del progetto è stato quantificato in circa 1mln. Di euro

DUNHILL SCEGLIE FINMATICA PER LA GESTIONE DELLA SUPPLY CHAIN A LIVELLO MONDIALE  IL FAMOSO MARCHIO DI BENI DI LUSSO PER IL PUBBLICO MASCHILE IMPLEMENTERÀ FINECHAIN PER LA PIANIFICAZIONE DELLA PROPRIA CATENA LOGISTICA SU SCALA INTERNAZIONALE
Milano, 10 novembre 2003 - Finmatica, principale produttore italiano di software applicativo nel settore Finance, Scm, Logistics e Security, annuncia che Alfred Dunhill Ltd, uno dei più noti retailer di prodotti di lusso per il target maschile, implementerà la soluzione Finechain per migliorare la gestione e l'integrazione della supply chain a livello globale. Infatti l'acquisto di numerosi moduli di Finechain, la suite di Extended Supply Chain Management di Finmatica, consentirà a Dunhill di aumentare l'efficienza della propria catena logistica attraverso le attività di previsione della domanda, pianificazione delle scorte e ottimizzazione della distribuzione in tutto il mondo. Con sede a Londra, Dunhill gestisce le proprie attività di supply chain a livello internazionale attraverso centri operativi situati a Reading (Inghilterra), a Hong Kong, in Giappone e negli Stati Uniti. Il nuovo progetto ha come obiettivo quello di dotare ciascun centro di una maggiore efficienza nella pianificazione della domanda, delle forniture previste e delle disponibilità di magazzino al fine di programmare in modo ottimale l'attività per la distribuzione e gli acquisti. "Grazie a Finechain, Dunhill può ora ottimizzare la propria supply chain a livello globale" ha dichiarato Bruno de Terline, Director of Operations di Alfred Dunhill Ltd. "La soluzione fornita da Finmatica ci permetterà di coordinare in modo più efficiente la pianificazione delle vendite, compresa l'introduzione di nuovi prodotti e il ritiro di altri, la gestione delle scorte disponibili e la programmazione delle nostre forniture. Finechain ci permette di ottenere una perfetta visibilità della situazione globale delle scorte a vari livelli e nei diversi centri della struttura, in qualsiasi unità di misura". Finmatica ha fornito a Dunhill numerosi moduli della suite Finechain dedicati alla pianificazione e alla gestione del magazzino, tra i quali Finechain Demand Forecaster, Finechain Requirements Planning & Deployment e Finechain Collaborative Demand Planner. La scelta di Finechain Eai garantirà inoltre una gestione più lineare dell'integrazione e del flusso di informazioni attraverso l'intera rete globale di Dunhill. "Finmatica ha dimostrato di possedere il software applicativo in grado di soddisfare al meglio i nostri requisiti funzionali e siamo certi che l'implementazione di Finechain proseguirà con successo e rispetterà le nostre tempistiche estremamente ravvicinate" ha sottolineato Bruno de Terline. "Dunhill sta dimostrando un impegno concreto verso una pianificazione della supply chain su scala internazionale. L'adozione di Finechain le garantirà di migliorare gli attuali processi di previsione della produzione, pianificazione del magazzino e di distribuzione per tutte le sue attività a livello globale", ha concluso Jason Murphy, Uk Business Development Manager di Finmatica Scm. Finmatica vanta una solida esperienza nella gestione di progetti nei settori retail e luxury e ha già supportato società come Royal Doulton, The Body Shop e Courvoisier nel rendere più efficienti le loro filiere logistiche.Infolink: http://www.Dunhill.com 

E-COMMERCE?IDENTIFICARSI, PREGO! TRASPARENZA, INFORMAZIONE E CHIAREZZA QUESTE LE REGOLE BASE PER IL COMMERCIO ELETTRONICO SICURO
Milano, 10 novembre 2003. I contratti telematici? Uno strumento sempre più usato, specie per la compravendita di prodotti su Internet. Ma quali sono gli accorgimenti da seguire e i “controlli fai-da-te” da effettuare per acquistare on-line in tutta sicurezza?
Informazioni precise sull’identità del venditore. Informazioni chiare sui prodotti e i servizi. Trasparenza dell’informazione commerciale. Le modalità di formazione dell’accordo contrattuale. La tutela del consumatore e il diritto di recesso. Sono queste le principali indicazioni per i consumatori che emergono dalla normativa internazionale, comunitaria e italiana in materia contenute nello studio “Contratti telematici – Norme e casi” realizzato dal Servizio regolazione del mercato della Camera di Commercio di Milano attraverso il gruppo di ricerca dell’Università Cattolica di Milano, coordinato da Ugo Draetta e presentato oggi durante il seminario “Contratti telematici e commercio elettronico” in Camera di Commercio.
"Garantire la trasparenza del mercato e tutelare i soggetti in esso coinvolti - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, Segretario Generale della Camera di Commercio di Milano - sono compiti che la Camera di Commercio di Milano affronta in modo concreto mediante il Servizio Regolazione del Mercato. In questo contesto trova giusto spazio lo studio che presentiamo oggi. È uno strumento utile per le imprese ma anche per i consumatori, per un mercato efficiente e moderno”. “I soggetti deboli - ha detto Chevallard - nei rapporti contrattuali, trovano ora una sorta di vademecum nel volume realizzato dalla Camera di Commercio di Milano. L'esame condotto sulle condizioni generali del contratto telematico oltre a descrivere e denunciare la iniquità di alcune clausole, propone anche soluzioni per una corretta modifica dei contratti”.
LE REGOLE BASE PER CHI ACQUISTA E CHI VENDE SU INTERNET
Informazioni precise sull’identità del venditore: chi è? Dov’è? Può provare l’iscrizione al registro imprese? Ha l’autorizzazione? La partita IVA?
Informazioni chiare sui prodotti e i servizi: com’è? Il prezzo? Come si paga? Posso recedere? Come accedere al contratto se archiviato? Eventuali correzioni? Che lingua utilizzare?
Trasparenza dell’informazione commerciale: chi la fa? Come?
Le modalità di formazione dell’accordo contrattuale: le fasi? I dati giusti? Posso controllare?
La tutela del consumatore e il diritto di recesso: per la legge italiana entro 10 giorni dall’acquisto c’è il rimborso se l’acquisto non va bene
Informazioni precise sull’identità del venditore.
Chi vende prodotti o servizi su Internet deve innanzitutto fornire le informazioni di base relative alla propria identità. Quantomeno:
*         il proprio nome;
*         il proprio indirizzo geografico;
*         gli estremi che permettono di contattarlo rapidamente e di comunicare direttamente ed efficacemente con lui, compreso l’indirizzo di posta elettronica;
*         qualora sia iscritto in un registro di commercio o analogo pubblico registro, il registro presso il quale è iscritto ed il relativo numero di immatricolazione o mezzo equivalente di identificazione contemplato nel detto registro;
 *         qualora un’attività sia soggetta ad autorizzazione, gli estremi della competente autorità di controllo;
 *         se esercita un’attività soggetta ad IVA, il numero di partita IVA.
Informazioni chiare sui prodotti e i servizi.
L'acquirente, prima che venga inoltrato l’ordine, deve inoltre essere informato in modo chiaro, comprensibile e inequivocabile riguardo a:
* caratteristiche essenziali del bene o del servizio;
* il prezzo del bene o del servizio, che deve essere indicato in modo chiaro e inequivocabile. In particolare, deve essere segnalato se le tasse o le imposte e i costi di consegna sono compresi;
* modalità di pagamento, consegna o esecuzione del contratto e le varie fasi tecniche della conclusione del contratto;
* esistenza del diritto di recesso (se previsto dal tipo di transazione);
* se il contratto concluso sarà archiviato dal venditore e come si potrà accedervi;
* i mezzi tecnici per individuare e correggere gli errori di inserimento dei dati prima di inoltrare l’ordine;
* le lingue a disposizione per concludere il contratto;
* gli eventuali codici di condotta adottati dal venditore, nonché come potervi accedere per via elettronica;
In generale, le clausole e le condizioni del contratto proposte all’acquirente devono essere messe a sua disposizione in un modo che gli permetta di memorizzarle e di riprodurle.
La trasparenza dell’informazione commerciale.
La comunicazione commerciale deve essere sempre chiaramente identificabile come tale;
* la persona fisica o giuridica per conto della quale viene effettuata la comunicazione commerciale deve essere chiaramente identificabile;
* le offerte promozionali (ad esempio i ribassi, i premi o gli omaggi) devono essere chiaramente identificabili come tali e le condizioni per beneficiarne facilmente accessibili e presentate in modo chiaro e inequivocabile;
* i concorsi o giochi promozionali devono essere chiaramente identificabili come tali e le condizioni di partecipazione facilmente accessibili e presentate in modo chiaro e inequivocabile.
Le modalità di formazione dell’accordo contrattuale.
Il venditore è tenuto a rendere disponibili e spiegare in modo chiaro e comprensibile:
* le varie fasi tecniche della conclusione del contratto;
* le modalità di archiviazione del contratto e di accesso ai dati archiviati;
* strumenti tecnici adeguati, efficaci ed accessibili tali da permettere a quest’ultimo di individuare e correggere errori di inserimento dei dati prima di inoltrare l’ordine.
La tutela del consumatore: la normativa, di derivazione comunitaria, sul diritto di recesso.
Uno degli strumenti più potenti a tutela del consumatore è il diritto di recesso. Secondo la legge italiana si esercita con l’invio, entro il termine previsto di dieci giorni lavorativi, di una comunicazione scritta alla sede del venditore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. È possibile inviare tale comunicazione anche mediante telegramma, telex e facsimile, purché la stessa venga confermata, sempre con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, nelle successive 48 ore. Secondo la normativa comunitaria, il fornitore è allora tenuto al rimborso (in forma gratuita) delle somme versate dal consumatore. Le uniche spese eventualmente a carico del consumatore dovute all’esercizio del suo diritto di recesso sono le spese dirette di spedizione dei beni al mittente. Tale rimborso deve avvenire nel minor tempo possibile e in ogni caso entro trenta giorni.

POSTE ITALIANE LANCIA POSTEPAY " LA CARTA PREPAGATA CHE NON TI CHIEDE IL CONTO" 
Roma, 4 novembre 2003 In tutti gli Uffici Postali è disponibile "postepay", la carta prepagata ricaricabile di Poste Italiane che si può richiedere anche senza essere titolari di un conto corrente. La carta "postepay" può essere utilizzata ovunque, in Italia e all'estero, per fare acquisti e per prelevare denaro contante dagli sportelli automatici. La carta consente inoltre di spendere in sicurezza su internet e di accedere a tutti i servizi offerti sul sito www.Poste.it, come ad esempio il pagamento dei bollettini on line. E' possibile richiedere la carta in qualsiasi Ufficio Postale, presentando un documento di identità e il codice fiscale: "postepay" sarà rilasciata immediatamente. La carta è disponibile in versione Standard ed in versione Junior per i minori di 18 anni. Quest'ultima tipologia può essere rilasciata ai minori che presentino un documento di identità con foto e codice fiscale, accompagnati dal genitore che sottoscriverà la richiesta. Utilizzare "postepay" è semplicissimo: la carta può essere "caricata" dell'importo desiderato, dal quale saranno scalati, di volta in volta, i pagamenti e i prelievi effettuati. L'importo massimo ricaricabile è di 2.000 € per la versione Standard e di 1.000 € per la versione Junior. La ricarica può essere effettuata anche dai non titolari. La carta "postepay" è comoda da ricaricare: - in tutti gli Uffici Postali presenti sul territorio nazionale, versando in contanti o trasferendo denaro da un'altra "postepay" oppure, per i correntisti Bancoposta, utilizzando la carta di debito Postamat; - presso gli sportelli automatici di Poste Italiane, utilizzando un'altra carta "postepay" o la carta Postamat; - tramite il sito www.Poste.it, trasferendo la somma da una "postepay" all'altra o addebitando l'importo sul proprio conto Bancoposta. La carta "postepay" è conveniente. Non ha spese di gestione annue e offre condizioni economiche d'uso estremamente vantaggiose. La carta, che può essere ritirata immediatamente in qualsiasi Ufficio Postale, ha un costo di soli 5 euro ed è necessaria una ricarica minima di 5 euro al momento dell'acquisto. Ogni ricarica successiva costa solo 1 euro. I pagamenti effettuati negli esercizi commerciali abilitati sono esenti da commissioni. La carta "postepay" è sicura. Ogni titolare riceve un codice personale segreto (Pin). In caso di smarrimento o sottrazione della carta se ne può chiedere il blocco immediato. La carta "postepay" è quindi ideale per chi non possiede un conto corrente o desidera sostituire il contante nell'uso quotidiano e i travellers' cheques nei propri viaggi. La carta è inoltre consigliata a tutti coloro che vogliono fare acquisti su internet in modo sicuro o a quei genitori che desiderano rendere autonomi i propri figli, ricaricando la carta anche a distanza. In sintesi la carta "postepay" può essere utilizzata per: 

Uffici Postali 

- prelevare denaro contante
- pagare i bollettini e le ricariche dei cellulari
- consultare il saldo e la lista movimenti
- usufruire dei servizi postali disponibili 

Sportelli automatici postali 

- prelevare denaro contante
- usufruire dei servizi di ricarica e pagamento disponibili
- consultare il saldo e la lista movimenti 

Sportelli automatici bancari che espongono i marchi Visa e Visa Electron 

- prelevare denaro contante sia in Italia sia all'estero 

Esercizi convenzionati Visa e Visa Electron 

- pagare gli acquisti in Italia e all'estero e sostituire l'uso del contante e dei travellers' cheques 

Internet 

- accedere a tutti i servizi resi disponibili sul sito www.poste.it per effettuare pagamenti (es. bollettini, ricariche cellulari, ecc.) e consultare il saldo e la lista movimenti
- acquistare beni e servizi sui siti che accettano carte Visa con autorizzazione on line 

ALL’EVENTO CARTE 2003 ORGANIZZATO DALL'ABI,, QUERCIA SOFTWARE PRESENTA LA PROPRIA OFFERTA PER LA GESTIONE DEI PAGAMENTI   IN PARTICOLARE LE NUOVE SOLUZIONI SVILUPPATE PER LA MONETICA , IN PARTICOLARE QPAY4 GDO
Milano, 10 novembre 2003 - Quercia Software, società del gruppo Bancario Unicredito leader nello sviluppo di prodotti e servizi di e-banking, di sistemi di pagamento e nella fornitura di servizi di Customer Care e assistenza in multicanalità, è stata presente a "Carte 2003", il principale appuntamento in ambito bancario e finanziario dedicato all'analisi del mercato delle carte di pagamento in Italia. Quercia Software ha colto questa prestigiosa occasione per illustrare la sua offerta di prodotti e servizi per la monetica e per presentare Qpay4 Gdo, la nuova soluzione sviluppata per la gestione dei pagamenti con carte di credito e di debito all'interno delle aziende impegnate nella grande distribuzione. "Le carte di credito e di debito rappresentano lo strumento principale nel sistema dei pagamenti retail e hanno raggiunto un'importanza significativa non solo nel sistema bancario ma anche nella vita quotidiana di milioni di cittadini italiani" ha dichiarato Fausto Bolognini, Direttore Generale di Quercia Software. "Abbiamo deciso di essere presenti a Carte 2003 per evidenziare l'importanza che Quercia Software attribuisce all'evoluzione tecnologica dei servizi di pagamento e alla migrazione delle carte bancarie dalla banda magnetica al chip, in linea con gli obiettivi che si è posto il progetto Microcircuito promosso dall'Abi". Qpay4 Gdo consentirà di accentrare in un unico ambiente le richieste di pagamento provenienti da casse di punti vendita diversi, verificandone la validità e smistandole successivamente ai rispettivi Centri Autorizzativi di competenza. Usando le stesse funzionalità di un normale Pos, la soluzione sviluppata da Quercia Software permette di gestire con semplicità diversi tipi di configurazione del sistema e di interfacciarsi con tutti i terminali pin-pad utilizzati per i pagamenti. "Abbiamo sviluppato Qpay4 Gdo per fornire ai nostri clienti una soluzione che gestisca tutte le richieste di pagamento in modo integrato e flessibile e che garantisca una semplicità d'uso notevole anche per le persone meno esperte" ha dichiarato Marcello Buzio, Product Manager di Quercia Software. "Grazie all'esperienza e alle competenze tecnologiche maturate nel campo della monetica e dei sistemi di pagamento, Quercia Software propone ai propri clienti una gamma di soluzioni in grado di soddisfare ogni loro specifica esigenza". Oltre a Qpay4 Gdo, l'offerta di Quercia Software per la monetica comprende le seguenti soluzioni e servizi: Qeft Manager: è una soluzione applicativa per la gestione delle fasi autorizzative e contabili delle transazioni di pagamento ed è offerto a gestori di terminali e banche. Il software di autorizzazione centrale gestisce circa 60.000 terminali Pos presso il centro servizi di Quercia Software e circa 45.000 terminali Pos presso altri istituti che lo hanno acquisito per una gestione autonoma. Servizio Europos: è il servizio di gestione Pos offerto da Quercia Software per soddisfare le esigenze degli Istituti di Credito. Il Sistema Autorizzativo Centrale di Quercia Software garantisce l'esecuzione delle transazioni di pagamento pervenute e riconosce tutte le carte di debito (Bancomat/pagobancomat ) e di credito più diffuse. I dati contabili delle transazioni tramite e carte di credito vengono consegnati quotidianamente agli Istituti di Credito clienti. Qvirtual Pos: è un software applicativo che consente di effettuare tutti i pagamenti con Carte di Credito, Debito e Fidelity e che gestisce tutti gli aspetti funzionali, tecnici ed operativi inerenti ai pagamenti elettronici senza la presenza di un terminale Pos tradizionale. Q-shop: è l'applicazione sviluppata da Quercia Software per permettere alle piccole e medie imprese di presentare su Internet i propri prodotti e servizi attraverso una "vetrina virtuale", garantendo la fidelizzazione e l'ampliamento della clientela. Q-shop è integrato con le soluzioni progettate per i pagamenti elettronici attraverso carte di credito, bonifici e ricevute bancarie (Ri.ba). 

SUPEREVA CERCA SUPEREVA  DAL VIRTUALE AL REALE, SUPEREVA SBARCA DALLA RETE E DIVENTA TESTIMONIAL DEI SERVIZI DIGITALI CONSUMER DEL GRUPPO DADA
Milano, 10 novembre 2003 - Una guida in carne e ossa per districarsi tra i meandri del Web? Un volto umano e una mano gentile che ti accompagnano nell'esplorazione delle potenzialità dei servizi Web & Wireless? La risposta a tutto questo viene dal Gruppo Dada che nelle prossime settimane presenterà il volto umano dell'ormai storica icona dei propri servizi consumer: superEva. "superEva", finalmente riconoscibile anche in un personaggio vivo e concreto, contribuirà a consolidare la brand identity del Gruppo Dada e a posizionare superEva come Operatore Online per servizi digitali consumer. Colei che impersonerà la vera superEva deve racchiudere in sé tutte le caratteristiche della donna che i navigatori hanno imparato ad amare sulla Rete - affidabile, moderna, dinamica, volitiva - ed è per questo che per la scelta del suo volto sarà coinvolto tutto il pubblico di superEva.it che, nell'area dedicata all'iniziativa 'superEva cerca superEva'  http://cercasi.Supereva.it  potrà esprimere la propria preferenza tra le candidate al titolo di superEva.

NASCE IL PORTALE DEI SERVIZI AL CITTADINO E ALLE IMPRESE DEL COMUNE DI ASTI, SVILUPPATO CON TECNOLOGIA MICROSOFT IL NUOVO PORTALE, SVILUPPATO DA A.P. SYSTEMS, SOCIETÀ PARTNER MICROSOFT, PERMETTERÀ AI CITTADINI E ALLE IMPRESE DI USUFRUIRE DEI SERVIZI DEL COMUNE DIRETTAMENTE DAL PROPRIO PC
Asti, 10 novembre 2003 - La tecnologia Microsoft è alla base del nuovo Portale dei Servizi al Cittadino e alle Imprese del Comune di Asti; un progetto realizzato da Ap Systems, partner Microsoft, e pensato per facilitare i rapporti tra cittadini e istituzioni e favorire la comunicazione con la Pubblica Amministrazione , secondo le linee guida del piano di eGovernment promosso dal Ministero dell’Innovazione. Il portale sarà accessibile a partire dal 5 novembre, giorno in cui verrà presentato ufficialmente ad Asti - Sala Pastrone Teatro Alfieri - alla presenza delle autorità locali, dei rappresentanti di altre amministrazioni locali e di A.p. Systems e Microsoft. In questa prima fase il portale offre ai cittadini una serie di servizi on-line che consentiranno, ad esempio, di richiedere direttamente dal Pc di casa una serie di autocertificazioni e consultare la propria scheda anagrafica o gli atti di stato civile. È inoltre possibile visualizzare le ultime delibere della giunta comunale, i bandi di gara, il bilancio e altre informazioni relative ai servizi del Comune. Nella seconda fase del progetto, che si svilupperà nei prossimi 12 mesi, verranno rilasciati ulteriori moduli e funzionalità più avanzate di interazione tra i cittadini e il Comune, grazie all’autenticazione per l’accesso ai servizi attraverso la Carta di Identità Elettronica che il Comune di Asti, uno fra i primi in Italia, fornirà a tutti i cittadini. A.p. Systems, partner Microsoft, ha sviluppato il portale su piattaforma Websic2000.net, che si integra attivamente e in modo autonomo con il sistema informativo del Comune di Asti, sfruttando tutte le potenzialità della tecnologia Asp .Net di Microsoft e di Windows Server 2003. La piattaforma permette all’utente di accedere in modo intuitivo ai servizi del Comune e consente una piena integrazione con il database dei servizi demografici, basato su Microsoft Sql Server. La realizzazione del portale per il Comune di Asti si inserisce nella strategia di Microsoft in ambito eGovernment, che prevede un’ampia collaborazione con i partner locali per sviluppare progetti che rispondano alle specifiche esigenze delle diverse realtà pubbliche, grazie alle tecnologie di ultima generazione e all’esperienza sul territorio garantita dai partner Microsoft. Infolink: http://net.comune.asti.it/websicdotnet/Eventi.aspx?CATEGORIA_ID=1 

EDUCOM – ECCO TUTTE LE INIZIATIVE ONLINE DEDICATE ALLA GIORNATA PER LA RICERCA SUL CANCRO PROMOSSA DA AIRC UN SITO SPECIALE E UNA SERIE DI INIZIATIVE INTERNET PER COINVOLGERE E SENSIBILIZZARE L’INTERA AUDIENCE ONLINE ITALIANA ALLA GIORNATA PER LA RICERCA SUL CANCRO 2003.
Milano, 10 novembre 2003 - Anche quest’anno si rinnova il grande evento della Giornata Nazionale per la Ricerca sul Cancro promosso da Airc. Giunta alla sesta edizione, la manifestazione è dedicata all’informazione, alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi per potenziare la Ricerca oncologica italiana. Una serie di appuntamenti si susseguiranno a partire dal 9 novembre, con la celebrazione della “Giornata” al Quirinale per terminare con la staffetta televisiva del 16 novembre sulle tre reti Rai. Per l’occasione Educom srl ( la New Media Agency che offre dal 1991 soluzioni per l’e-learning, Internet e il Multimedia) ha realizzato per Airc una serie di iniziative internet tutte da scoprire all’indirizzo www.Airc.it con l’obiettivo di sensibilizzare coinvolgendo l’intera audience online italiana in un evento altamente interattivo. Ecco cosa da oggi è possibile trovare su www.Airc.it: - lo Speciale Online interamente dedicato alla Giornata per la Ricerca sul Cancro, tutti gli appuntamenti. - il Corso Interattivo alla scoperta de “il linguaggio della cellula”. L’educational è l’introduzione al tema “Il linguaggio della Ricerca” che lega tutti gli Incontri in programma in oltre 50 università e licei di tutta Italia. In questo modo sarà possibile capire l’importanza della correttezza nello scambio dei messaggi a livello cellulare per la nostra vita: la nuova frontiera della Ricerca. - la Diretta Internet sempre su www.Airc.it Sabato 15 Novembre ore 11.30 sarà possibile assistere all’Incontro Internazionale: “Il Linguaggio della Ricerca” trasmesso dal Complesso monumentale di San Michele in Roma. - la Sezione Internet Banking dedicata alla Donazione online semplice e sicura. Con questo speciale internet la Ricerca si fa più vicina… a portata di mouse. Attraverso il corso interattivo e la diretta online tutti potranno avvicinarsi in modo divertente e istruttivo ai temi dalla Giornata e partecipare seguendo la conferenza online. Inoltre per coloro che vorrano dare il proprio contributo c’è la possibilità di fare la Donazione online per la Ricerca. Educom con l’implementazione di tutte queste iniziative online si riconferma un collaboratore tecnologico affidabile e sempre all’avanguardia al fianco di Airc. Basta un click per andare su www.Airc.it

RNC (RENAULT NISSAN CRÉDIT), HA RISOLTO I PROBLEMI DI INTEGRAZIONE APPLICATIVA TRA LE FUNZIONI DI GESTIONE AZIENDALE E LA CONTABILITÀ GRAZIE ALLE SOLUZIONI AXWAY.
Milano, 10 novembre 2003 - Rnc (Renault Nissan Crédit), Società del Gruppo Rci Banque, ha la missione di supportare le vendite di Renault e Nissan attraverso finanziamenti di qualunque natura, sia verso la rete dei concessionari sia verso gli acquirenti finali. Per l’integrazione delle applicazioni di gestione aziendale ha scelto la gamma di prodotti Rdj e Xfb di Axway, società del Gruppo Sopra specializzata in soluzioni software per l’integrazione dei sistemi d’impresa e per il File Transfer Management. Già adottate da oltre 4.000 clienti nel mondo, le suite scelte da Rnc risolvono le importanti sfide della gestione informatica attuale. Xfb, aXway File Broker, la linea di prodotti di File Transfer Management più diffusa al mondo, fornisce una gamma completa di funzioni avanzate per la gestione del trasferimento di file; mentre Rdj, la soluzione Eai di Axway, è lo strumento di base che consente di integrare rapidamente nuove applicazioni. Disponibile per operare con diverse piattaforme applicative (Sap, Oracle, Siebel e molte altre) e per i principali sistemi operativi, Rdj si è imposto con il passare degli anni come uno standard. Con un portafoglio clienti di 1,8 miliardi euro e 181 dipendenti in Italia, Rnc doveva soddisfare forti esigenze d’integrazione. Uno degli obiettivi era di migliorare ed automatizzare gli scambi di file tra utenti interni all’organizzazione, evitando l'accesso diretto ai Sistemi pur mantenendo possibilità di colloquio in modalità Ftp. Inoltre, Rnc voleva riorganizzare il sistema di interscambio dati con utenti esterni, introdurre un elevato livello di sicurezza, utilizzare gli accessi Ras e Internet già implementati, controllare, monitorare e gestire in modo centralizzato tutti i trasferimenti di flussi. Per incrementare l’efficienza operativa era poi necessario riuscire a supportare il passaggio verso una contabilizzazione per eventi elementari (dato “grezzo”), ottimizzare il ciclo di sviluppo/manutenzione delle interfacce, rispondere velocemente alle crescenti esigenze d’integrazione applicativa e beneficiare di un maggior coinvolgimento della Funzione Amministrativa nella definizione e sviluppo delle logiche di trasformazione degli eventi operazionali. Attraverso l’utilizzo di Rdj, Rnc ha automatizzato, in pochi mesi, il trattamento di oltre 200 diverse tipologie di evento occorrenti per l’alimentazione delle applicazioni di Sintesi (Contabilità Generale, Datawarehouse, …). I processi d’integrazione includono validazioni, arricchimenti, trascodifiche, riformattazioni, aggregazioni, controlli di quadratura, gestione della molteplicità, calcoli e utilizzo di tabelle interne. In breve tempo, i consulenti Axway hanno installato e rese operative le soluzioni, provvedendo anche alla formazione del personale e al supporto per l’utilizzo ottimale dei prodotti. Le soluzioni Axway hanno determinato benefici aziendali e vantaggi di business concreti. In particolare, Rdj ha consentito di disporre di una fonte unica di alimentazione dei Sistemi di Sintesi, di trattare i dati con maggiore efficienza, di centralizzare i processi d’integrazione applicativa permettendone un maggior controllo, di razionalizzare e ottimizzare gli interventi di sviluppo e manutenzione, di gestire le situazioni di scarto con la possibilità di isolare il singolo evento in errore, di ottenere una migliore qualità dei risultati prodotti (scarto zero) e una maggiore flessibilità e reattività del sistema d’integrazione a fronte di mutamenti del contesto di business. Quanto a Xfb la suite, grazie all’elevato grado d’automazione offerto, ha permesso di ridurre drasticamente gli interventi manuali, di gestire con maggiore tempestività e reattività gli interscambi, di realizzare un maggior controllo e il monitoraggio centralizzato dei trasferimenti, consentendo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane. Facile da implementare ed in un contesto di massima sicurezza, Xfb ha permesso di ridurre i costi operativi grazie all’ottimizzazione nell’utilizzo delle reti. “Rdj rappresenta per la Rnc la soluzione ai problemi di integrazione applicativa tra le funzioni di gestione aziendale e la contabilità. – ha affermato Enzo Carpentieri (Dam Direzione Amministrazione) - La piena affidabilità e la notevole flessibilità del prodotto, unitamente alla semplicità d’uso, hanno permesso di affrontare, alla nostra organizzazione, i cambiamenti derivanti dalla “Cartolarizzazione”, con notevoli risparmi in termini di tempo e con ottimizzazione nell’impiego delle risorse umane.”

GRANDE SUCCESSO PER “STRATEGIE & PROCUREMENT”, IL MAGAZINE PER I MANAGER DEGLI APPROVVIGIONAMENTI IDEATO DA 1CITY.BIZ
Milano, 10 novembre 2003 – Il quadrimestrale “Strategie & Procurement”, nato con il supporto dell’eMarketplace 1city.Biz e indirizzato ai responsabili degli acquisti e delle vendite delle aziende italiane, si è rivelato un successo, al punto che per il secondo numero, in uscita in questi giorni, è stata quadruplicata la tiratura, per un totale di 11.000 copie distribuite. Sulla scia del successo riscontrato dalla formula adottata per il Magazine, anche il secondo numero presenterà interventi di esperti in materia di Procurement, oltre ad articoli e analisi di mercato di interesse per gli operatori del settore. Da segnalare, in particolare, un’intervista ad Antonio Loiudice, responsabile acquisti di De Nora Elettrodi e coordinatore aste del Gruppo De Nora, che racconta la propria esperienza di riorganizzazione della funzione acquisti nell’ambito di un più generale progetto di ridisegno della struttura organizzativa di De Nora, oltre a interventi di Umberto Bertelè, professore ordinario di Strategia e Sistemi di pianificazione al Politecnico di Milano e direttore dei due Osservatori di Impresa Politecnico che si occupano di monitorare e analizzare il mercato del commercio elettronico Btob e Btoc, Alberto Benveniste, responsabile approvvigionamenti di Bolton Alimentari, Carlo Del Vecchio, responsabile dell’Unità Organizzativa Gestione Acquisti di Unicredito Italiano, Germanio Spreafico, responsabile acquisti di Telecom Italia, Luigi Andena, responsabile acquisti di Impregilo, Luigi Sibilia e Andrea Zironi, rispettivamente responsabile acquisti e responsabile approvvigionamenti di Kone e Autogrill, Carlo Alfredo De Vita, responsabile acquisti di Erg, Laura Pasini, responsabile acquisti Ufficio Immobili del Credito Emiliano, Carlo Ghislandi, Corporate Account Director di Fujitsu Siemens Computers, Giuseppe Perrelli, Direttore Vendite Divisione Grandi Clienti di Lanier e Franco Villa, Direttore Generale di Lyreco. “La grande novità di questo numero è il libro che distribuiremo ai nostri lettori in allegato alla rivista”, ha spiegato Paolo Chiaverini, responsabile marketing e vendite di 1city.Biz. “Si tratta di una pubblicazione introduttiva al mondo delle aste online realizzata da Francesco Sottile, Responsabile Acquisti di Rete per il Nord Ovest di Vodafone Omnitel Italia, allo scopo di ampliare la cultura sulle nuove metodologie di approvvigionamento che, confrontate con quelle tradizionali, hanno dimostrato di poter portare alle aziende concreti vantaggi non solo in termini economici ma anche organizzativi”. E’ possibile richiedere copia della rivista all’Ufficio Stampa di 1city.Biz www.1city.Biz

INFORMATICA PER IL CITTADINO: AKROS INFORMATICA SEMPLIFICA I SERVIZI DEMOGRAFICI SUL WEB “IO CITTADINO” È LA PRIMA SOLUZIONE CHE INCORPORA GLI STANDARD DI E-GOVERNMENT CHE EMERGONO DALLE SPERIMENTAZIONI IN CORSO
Milano/Ravenna, 10 novembre 2003 - Sarà più facile per i Comuni utilizzare Internet per erogare servizi demografici. Akros Informatica, azienda italiana leader nell’informatica per gli Enti Locali, ha tradotto in una soluzione immediatamente disponibile, denominata “Io Cittadino”, il frutto delle sperimentazioni in corso con i principali progetti di e-government. “Io Cittadino” è un insieme di applicazioni che permettono: · il più facile accesso alle informazioni demografiche residenti su un qualsiasi sistema, e quindi un altrettanto facile consultazione dai siti (portali) dei Comuni, secondo modalità controllate e conformi alle norme vigenti; · la possibilità di essere utilizzato per consultare, sotto opportune profilature di sicurezza, anche le anagrafi di altri Comuni collegati, o come strumento d’accesso all’informazione demografica da parte di un qualsiasi ente pubblico; · di adeguare sempre le funzionalità ai fabbisogni, grazie a scelte tecnologiche d’avanguardia (strutture dati denormalizzate, indipendenza dai database, funzionalità scritte in linguaggio java, flessibilità delle funzioni di datawarehousing). Le capacità conseguono sia all’interpretazione più concreta del modello architetturale indicato dai piani di e-government, sia soprattutto alla piena incorporazione delle specifiche tecniche e funzionali che stanno emergendo nei maggiori progetti in corso, e in particolare di quelli che hanno nei servizi demografici il punto di forza. E’ grazie a questa connotazione che “Io Cittadino” offre già oggi alle Amministrazioni Comunali: · la possibilità pratica di erogare via Internet, e in tempi brevi, tutti i principali servizi informativi dell’area demografica, grazie all’integrazione basata sugli standard fra i siti (portali o sistemi di front-office) e i sistemi interni agli Enti (sistemi di back-office); · la possibilità di aggiungere alle informazioni relative ai cittadini residenti (situazione corrente aggiornata), allo storico (movimenti migratori, variazioni indirizzi, variazioni nuclei familiari, ecc.) e alle liste elettorali, anche le informazioni che normalmente non vengono erogate dai portali comunali (libretti di pensione, permessi e carte di soggiorno, dati di matrimonio e altro ancora); · di contare su una soluzione non più condizionata da scelte di singoli fornitori e pienamente aderente alle linee guida dei programmi di e-government per gli Enti Locali, con il vantaggio di disporre di una componente chiave per l’evoluzione in tal senso; “L’ultimo punto è importante. – ha commentato Giuseppe Ranieri, Direttore Marketing Enti Locali di Akros Informatica –Dà conto di un approccio coerente con una soluzione evoluta, che già contempla l’accesso ai dati di una pluralità di enti da un unico portale, e anche la possibilità che un singolo Comune gestisca il servizio per conto di altri enti o Comuni”.

DIGIGROUP.BIZ BY INTER-WARE.IT. IL SITO OFFRE MOLTI PRODOTTI SOFTWARE A PREZZI BASSISSIMI E CON LA POSSIBILITÀ DI PROVARLI PRIMA ANCORA DI ACQUISTARLI.
Milano, 10 novembre 2003 - Nasce il nuovo sito Digigroup.biz by Inter-ware.it. Il sito offre molti prodotti software a prezzi bassissimi e con la possibilità di provarli prima ancora di acquistarli. Digigroup è la sezione della Inter-ware Srl che si occupa dello sviluppo di applicativi web oriented e office. Inter-ware ha reso disponibile il download di tutti i prodotti: Digitrade - e-commerce; Digigate - e-publishing; Webimmobiliare - e-working; Html Creator - e-publishing; Eurogt - office / professionisti; Palextra – gestionale; Gestfatt - office / aziende; Fbi - Tool backup; Text Replacer; Tool manipolazione testi . Infolink:  www.Digigroup.biz  

 

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