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12 MAGGIO 2003

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LA COMMISSIONE EUROPEA E L'OMS DISCUTONO DI STRATEGIE COMUNI PER AFFRONTARE I PROBLEMI SANITARI GLOBALI 

Bruxelles, 12 maggio 2003 - Alcuni Commissari europei e rappresentanti di alto livello dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno ribadito la loro volontà di rafforzare ed intensificare la collaborazione in campo sanitario. Durante una serie di consultazioni di alto livello, tenutesi il 6 maggio, i commissari Philippe Busquin (Ricerca), Pascal Lamy (Commercio), David Byrne (Salute e Tutela dei consumatori), Margot Wallström (Ambiente) e il capo di gabinetto del commissario Nielson (Sviluppo) hanno incontrato alcuni rappresentanti dell'Oms al fine di discutere una serie di questioni sanitarie per le quali è essenziale elaborare delle strategie comuni. Fra gli argomenti discussi figura il controllo delle malattie, con particolare riferimento alla Sars (sindrome respiratoria acuta grave); la convenzione quadro sul controllo del tabacco (Fctc); la sensibilizzazione dell'opinione pubblica in merito all'importanza del regime alimentare e dell'attività fisica per la riduzione del rischio; l'impatto ambientale sulla salute; la cooperazione nei paesi in via di sviluppo e la ricerca sanitaria mondiale. Per quanto concerne il rafforzamento della collaborazione fra l'UE e l'Oms nel settore della ricerca, il commissario per la Ricerca Busquin e la direttrice generale dell'Oms Gro Harlem Brundtland hanno convenuto che ciascuna delle due istituzioni deve partecipare attivamente alle consultazioni politiche, tecniche e ai comitati consultivi dell'altra. Accanto alle consultazioni aperte, hanno suggerito i due rappresentanti, l'UE e l'Oms potrebbero organizzare delle riunioni congiunte per discutere questioni di reciproco interesse. Busquin ha affermato che la Commissione è già impegnata nell'attuazione di iniziative in campo sanitario, volte a riunire tutti gli operatori interessati. Fra queste figura il "Programma di sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo" (Edctp), volto all'elaborazione di farmaci accessibili per il trattamento dell'Aids, della malaria e della tubercolosi, attraverso un nuovo tipo di partenariato fra l'Europa e i paesi in via di sviluppo. I due rappresentanti, inoltre, si sono detti ansiosi di leggere il prossimo rapporto sulla salute mondiale dedicato alla ricerca sanitaria e di partecipare alla riunione ministeriale su tale argomento che si terrà a novembre del 2004 in Messico. 

VOUCHER SOCIO-SANITARI: 80 MILIONI PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE ENTRERANNO IN VIGORE DAL 1 LUGLIO. QUOTA MENSILE FINO A 619 EURO 
Milano, 12 maggio 2003 - Dal prossimo 1 luglio l'assistenza domiciliare in Lombardia inizia il suo percorso di cambiamento: diventano infatti operativi in tutta la regione i voucher socio-sanitari. Di conseguenza tutte le persone anziane, disabili e le persone "fragili" che hanno bisogno di assistenza per rimanere in famiglia, potranno utilizzare questi voucher per acquistare direttamente da soggetti accreditati, cioè garantiti dalle Asl, le prestazioni socio-sanitarie integrate di cui hanno bisogno e che saranno svolte a domicilio da personale professionalmente qualificato. La Giunta regionale della Lombardia ha infatti approvato, su proposta dell'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Gian Carlo Abelli, il provvedimento che estende a tutta la regione l'applicazione di questo nuovo sistema che è già stato sperimentato, per circa un anno, nelle Asl di Lecco e di Milano 3 (Monza). La delibera ha già ottenuto l'assenso della competente commissione consiliare. "Questo nuovo sistema - afferma l'assessore Abelli - avvia una nuova organizzazione del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (Adi), rivedendone l'organizzazione e il finanziamento. Consente infatti la partecipazione di erogatori pubblici e privati e rende effettiva la libertà di scelta del paziente che può acquistare le prestazioni dove meglio crede". Per ottenere il voucher l'iter da seguire è quello previsto per accedere ai servizi Adi: proposta del proprio medico di famiglia e autorizzazione dell'Asl. Non ci sono limitazioni né per età, né per reddito. Il valore del voucher socio-sanitario varia in relazione alla complessità e all'intensità degli interventi di assistenza necessari. Per ora, in via transitoria, sono stati definiti tre livelli di assistenza: quella per i pazienti terminali, il cui voucher mensile sarà di 619 euro, per i pazienti complessi, con voucher di 464 euro e per tutti gli altri di 362 euro. Al finanziamento dei voucher la Regione Lombardia destinerà sia le attuali risorse stanziate per i servizi ADI (circa 50 milioni di euro), sia risorse aggiuntive (altri 30 milioni di euro), destinate al potenziamento di questo tipo di assistenza. 

LA TERZA ETÀ MERITA PIÙ SERENITÀ GUIDA INFORMATIVA PER GLI ANZIANI A CURA DEL PROF. DOMENICO CUCINOTTA 
Bologna, 12 maggio 2003 - La pubblicazione 'La Terza Età Merita Più Serenità ' è una piccola guida informativa sugli aspetti dei problemi di salute e mobilità curata dal Prof. Domenico Cucinotta, presidente del Centro Unificato Ricerca Anziani dell'Ospedale S.Orsola - Malpighi di Bologna. Stannah ha promosso e sostenuto la pubblicazione di questo opuscolo, realizzato da autorevoli geriatri ed ortopedici italiani, per contribuire alla diffusione di informazioni e consigli per le persone che cercano delle soluzioni ai numerosi problemi legati alla mobilità. Il volume contiene preziose informazioni sui diritti degli anziani e sugli aspetti ortopedici, traumatologici e psicologici dell'invecchiamento. Vengono inoltre fornite indicazioni sulle migliori tecnologie che aiutano le persone anziane a mantenere la propria autonomia e buone condizioni di salute: sistemi di home automation come automatismi per finestre e porte, letti regolabili, rivelatori di emergenza, sollevatori per ogni esigenza, tecnologie di telesoccorso e telemedicina. La guida viene distribuita gratuitamente attraverso canali di informazione quali riviste specializzate, ambulatori medici, associazioni e convegni dedicati alla terza età. Se vuoi ricevere la tua copia gratuita contatta il numero verde Stannah 800-226793 o invia richiesta via e-mail a info@stannah.it 

LA RICERCA DI ALTERNATIVE ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE SI FA SEMPRE PIÙ URGENTE IN VISTA DELLA NUOVA NORMATIVA SULLE SOSTANZE CHIMICHE 
Bruxelles, 12 maggio 2003 - Nel giorno in cui la Commissione pubblicava, a scopo di consultazione, il suo progetto per una nuova normativa sulle sostanze chimiche, alcuni rappresentanti dell'industria, delle istituzioni europee e di gruppi animalisti si sono riuniti al Parlamento europeo per discutere il possibile impatto di queste nuove norme sulla sperimentazione animale. Nel suo intervento, il prof. Coenraad Hendriksen dell'Università di Utrecht (Paesi Bassi), responsabile del benessere degli animali presso l'Istituto nazionale di vaccinazione (Nvi) e direttore del Centro olandese di sperimentazione alternativa (Nca), ha descritto il modo in cui gli animali vengono attualmente impiegati nella ricerca e ha illustrato il principio delle tre "R" - replacement (sostituzione), reduction (riduzione) e refinement (perfezionamento) - chiedendo di accordare maggiore importanza alla ricerca di nuove alternative nell'ambito del dibattito politico. La nuova normativa sulle sostanze chimiche impone alle aziende di effettuare una valutazione dei rischi connessi ai prodotti chimici che esse utilizzano, allo scopo di tutelare la salute umana e l'ambiente attraverso un nuovo sistema di regolamentazione comunitario. Queste nuove disposizioni, tuttavia, comporteranno un forte aumento della ricerca sulle sostanze chimiche, gran parte della quale basata sull'impiego di animali. "La questione delle alternative alla sperimentazione animale richiede un'attenzione di gran lunga superiore a quella odierna. La maggiore consapevolezza nei confronti delle tre R deve condurre all'elaborazione di una nuova normativa europea, attraverso la quale migliorare le procedure nazionali. Ciò appare estremamente urgente in vista dell'adozione del Libro bianco sulle sostanze chimiche", ha aggiunto l'eurodeputato olandese Bob van den Bos, organizzatore del seminario. Nel 1999, più di nove milioni di animali sono stati utilizzati in tutta l'UE a scopo di sperimentazione, circa due milioni in meno rispetto al 1996. Il primato spetta alla ricerca di base, seguita dallo sviluppo di farmaci e dal controllo di qualità. I topi rappresentano più del 50 per cento degli animali impiegati a tal fine, ma si utilizza anche un elevato numero di ratti e, in misura minore, di invertebrati, primati, uccelli e carnivori. Come spiega il prof. Hendriksen, i test normativi, ovvero il tipo di ricerca imposta dal progetto di legislazione sulle sostanze chimiche, vengono condotti quotidianamente, utilizzando un numero elevato di animali per ciascuna prova, spesso compreso fra 120 e 150. Inoltre, circa il 10 per cento dei test normativi di tossicità comporta un livello elevato di dolore e sofferenza per gli animali e il 17 per cento dei test per i prodotti biologici provoca sofferenze altrettanto atroci. Sebbene Simon Webb del Consiglio europeo dell'industria chimica (Cefic) abbia affermato che la sua organizzazione è disponibile a cooperare con le altre parti interessate al fine di ridurre il numero di animali "usati", Emily McIvor, della coalizione europea per la messa al bando della sperimentazione animale, ha chiesto al Cefic di mettere a disposizione fondi, laboratori, spazi e personale per la ricerca di alternative a tali esperimenti. "Le iniziative sono sempre gradite, ma ne abbiamo in abbondanza. Ciò di cui abbiamo realmente bisogno sono i fondi. Vorremmo ricevere promesse più credibili", ha affermato la McIvor. Per quanto abbia a cuore lo sviluppo di alternative alla sperimentazione animale, il prof. Hendriksen ha ammesso che "oggi la vita sarebbe molto meno sicura se interrompessimo gli esperimenti" e ha sottolineato che grazie all'importante contributo della sperimentazione animale è stato possibile debellare determinate malattie dai paesi industrializzati, come il tifo, la tubercolosi, il colera e la febbre gialla. Il prof. Hendriksen ha posto l'accento, tuttavia, sugli svantaggi connessi agli esperimenti animali. Si tratta, infatti, di prove estremamente costose e lunghe, i cui risultati spesso variano quando i test vengono condotti su diverse stirpi dello stesso animale. Inoltre, ci si chiede comunque se i risultati ottenuti saranno identici nell'uomo. Nel suo intervento, il prof. Hendriksen ha posto l'accento anche sugli aspetti etici della sperimentazione animale, chiedendosi: "Che diritto abbiamo? [Gli animali] hanno solo un valore strumentale o anche intrinseco?". Le tre "R" possono essere messe in atto ricorrendo a colture tissulari, modelli informatici, volontari umani e organismi invertebrati (sostituzione); all'ottimizzazione dei test e al miglioramento dei metodi statistici (riduzione); nonché all'anestesia, all'analgesia e al miglioramento delle condizioni di vita degli animali (perfezionamento). Lo sviluppo di esperimenti sostitutivi, soprattutto per i test normativi, incontra diversi ostacoli. Ogni nuovo metodo, per esempio, deve essere preconvalidato, convalidato e approvato prima dell'utilizzo; l'intera procedura può durare fino a 18 anni, come è accaduto nel caso di un metodo alternativo per la sperimentazione dei vaccini antitetanici, sviluppato dal prof. Hendriksen e dalla sua équipe. Il prof. Hendriksen imputa gli scarsi progressi compiuti in materia di sviluppo di alternative alla mancanza di strumenti scientifici, ai finanziamenti insufficienti e al basso livello di priorità che gli istituti di ricerca attribuiscono a tale questione, nonché allo svantaggioso rapporto costi-benefici, dovuto ai rischi elevati che tali ricerche comportano. Egli, pertanto, raccomanda di accordare maggiore importanza a tale problema nell'agenda politica, compreso il sesto programma quadro di ricerca della Commissione europea, di eliminare gli ostacoli finanziari alla conduzione delle nuove ricerche, di uniformare le linee guida e di promuovere lo scambio d'informazioni. John Williams di Cost, la Cooperazione europea nel settore della ricerca scientifica e tecnica, ha reso noto che la sua organizzazione sta attualmente negoziando la creazione di una rete per la raccolta di informazioni con il Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi (CECMA). Tale rete è necessaria poiché tutte le informazioni che occorrono allo sviluppo di alternative alle sperimentazioni animali sono attualmente detenute dalla società farmaceutiche. "Se non possiamo accedere ai dati, dovremo ripetere daccapo tutti gli esperimenti", ha affermato Williams. Concludendo il seminario, il prof. Hendriksen ha chiesto ai ricercatori di ricorrere ad interventi di "riduzione" e "perfezionamento", laddove non è stato ancora trovato un metodo alternativo alla sperimentazione animale. Il 12 maggio, il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin presenterà alcuni nuovi metodi alternativi sviluppati nell'ambito di un progetto finanziato dall'UE. http://europa.eu.int/comm/enterprise/chemicals/index.htm  http://ecvam.jrc.it/index.htm 

CLINIANS ADOTTA UN CAMPIONE CON VALERIA MAZZA 
Milano, 12 maggio 2003 - La bellezza nasce anche dal cuore. E' il punto di partenza con cui Clinians - brand leader nel settore della cosmesi ad alta specializzazione per il viso e il corpo - concretizza in un grande progetto di solidarietà. Clinians sceglie di sostenere l'iniziativa "Adotta un campione" di Special Olympics, l'organizzazione internazionale di allenamenti, competizioni atletiche ed eventi sportivi, che utilizza lo sport come mezzo di integrazione delle persone con ritardi mentali offrendo il suo contributo a favore degli Atleti della Delegazione Italiana che parteciperanno ai Giochi Mondiali Estivi 2003 a Dublino. Un progetto di grande valore che concretamente si traduce nell'impegno di Clinians a devolvere a Special Olympics la cifra di 0,40 euro su ogni prodotto che verrà acquistato nell'arco di 2 settimane comprese fra metà maggio e metà giugno presso i punti vendita delle più importanti insegne della Grande Distribuzione che con una pronta e generosa partecipazione aggiungono visibilità all'evento: ogni catena esporrà sui propri punti vendita il periodo di adesione all'operazione con spazi di comunicazione anche a scaffale. Per gli "atleti speciali" i Giochi Mondiali Estivi 2003 rappresentano l' appuntamento sportivo internazionale più atteso e prestigioso dell'anno che, per la prima volta, si realizza fuori dagli Stati Uniti: più di 160 paesi, per un numero incredibile di persone: 7.000 atleti, 3.000 coaches, 28.000 familiari e amici, 100.000 spettatori attesi. La Delegazione Italiana sarà composta da 104 persone: con loro 44 Tecnici (che hanno aiutato gli Atleti nella preparazione durante l'anno) e i familiari, che seguiranno gli Atleti in Irlanda. Il progetto Clinians - Special Olympics, che coincide perfettamente con la vocazione Mirato S.p.A (proprietaria del brand) in tema di Responsabilità Sociale d'Impresa ha trovato un ulteriore pretesto in un volto d'eccezione: Valeria Mazza da anni madrina di Special Olympics ed anche splendida testimonial di Clinians. Un viso rassicurante ed un sorriso sereno per un impegno importante che può diventare anche per la consumatrice Clinians, da sempre attenta alle proprie scelte, una concreta azione di solidarietà "senza costi aggiuntivi". Con "Adotta un campione", Clinians aggiunge un elemento importante alla notorietà del marchio: l'impegno nel sostegno di valori sociali e l'attenzione a realtà come quella delle persone con ritardo mentale. Una scelta importante ed ancora più urgente nel 2003, proclamato Anno Europeo delle Persone con Disabilità dalla Commissione Europea. 

IL ROTARY CLUB MILANO OVEST ASSEGNA IL PREMIO AL MERITO CIVILE "DINO VILLANI" 2003 A LICIA SBATTELLA DI ESAGRAMMA 
Milano, 12 maggio 2003 - Il Rotary Club Milano Ovest ha assegnato il Premio al Merito Civile "Dino Villani" a Licia Sbattella di Esagramma, Centro di Terapia e Formazione mediante la Musicoterapia Orchestrale. Queste le motivazioni: "Il Rotary Club Milano Ovest assegna il Premio al Merito Civile "Dino Villani" alla Professoressa Licia Sbattella per la sua opera di assistenza, insegnamento e recupero di bambini e ragazzi con disturbo autistico, ritardo cognitivo e psicosi infantile, mediante la "Musicoterapia Orchestrale". Fondatore e direttore scientifico del Centro di formazione e terapia Esagramma di Milano, con un grande lavoro pedagogico ed integrativo, aiuta i giovani supportandoli ed affiancandoli ad orchestrali professionisti. Le loro rappresentazioni sono poi proposte in diverse manifestazioni, anche di alto livello, permettendo momenti di grande soddisfazione personale di estrema importanza per il loro recupero". Licia Sbattella: laureata in Bioingegneria e in Psicologia Clinica, dottore di ricerca in Ingegneria Informatica, è professore associato presso il Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano. Dal 1985 ha svolto attività di ricerca nell'ambito dei sistemi informativi, dell'assistive technology e dell'ingegneria della conoscenza e della comunicazione pubblicando numerosi articoli su riviste e atti di convegni internazionali e un libro con Addison Wesley. E' attualmente coinvolta in importanti progetti di e-Learning, di Comunicazione Multicanale e di Comunicazione Aumentativa Multimediale. Docente del Seminario Specialistico "Comunicazione Aumentativa Multimediale" presso l'Università della Svizzera Italiana, è delegata del Rettore del Politecnico di Milano per la soluzione di problemi connessi alla disabilità. 

OMEOPATIA: DOMENICA 18 MAGGIO 2003, NUOVO APPUNTAMENTO CON I SEMINARI SCIENTIFICI DELL'ISTITUTO OMEOPATICO S.I.M.O.H. . TEMA IN PROGRAMMA: ''UNITA' E DIVERSITA' IN BIOLOGIA''.
Roma, 12 maggio 2003 - Nuovo appuntamento a Roma - domenica 18 Maggio 2003 alle ore 10.00 presso il Monastero della Monache Camaldolesi (Clivo dei Publicii, 2) - con i Seminari Scientifici promossi ed organizzati dalla Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (S.I.M.O.H.). Tema dell'incontro: ''Unità e Diversità in Biologia''. Interverrà il Prof. Corrado Olivieri Sangiacomo, già Direttore dell'Istituto di Biologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica di Roma. L'illustre medico-biologo, docente di ''Biotipologia Costituzionale'' della Scuola di Omeopatia diretta dal Prof. Antonio Negro, Decano dei Medici omeopatici in Italia, approfondirà un tema particolarmente delicato nell'ambito delle conoscenze mediche ed antropologiche: l'unicità e la irripetibilità quali segni biologici peculiari della persona umana. Il Seminario di Studio si svolge in collaborazione con il Cenacolo Hahnemanniano di Omeopatia ''Fernando Meconi'' ed è riservato ai Medici ed ai Laureati in materie affini al campo medico (ad es. Biologia, Farmacia, Bioetica, Antropologia, Filosofia della Scienza, scienze infermieristiche, ecc.). Possono partecipare anche gli studenti universitari dei relativi Corsi di laurea. La quota di partecipazione è gratuita.
Infolink: www.omeopatiasimoh.net 

L'ASSOCIAZIONE CULTURALE ONLUS "HARWA 2001" PRESENTA LA MISSIONE ARCHEOLOGICA ITALIANA A LUXOR 
Milano 12 maggio - Ha luogo a Milano, martedì 20 maggio alle ore 17,30, l'incontro organizzato dall'Associazione Culturale Onlus "Harwa 2001" per presentare la Missione Archeologica Italiana a Luxor, guidata da Francesco Tiradritti: "La tomba di Harwa: un enigmatico capolavoro dell'antico Egitto". L'obiettivo dell'iniziativa è quello di mettere in risalto sia il grande interesse culturale-scientifico delle ricerche in corso presso la Tomba di Harwa, sia quello di promuovere il sostegno alle ricerche, attraverso il modesto contributo richiesto per diventare soci dell'Associazione "Harwa 2001"(per informazioni: tel. 02.67073251, e-mail harwa@galganogroup.it  Harwa è personaggio enigmatico nella storia dell'Egitto antico. Visse tra la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo a.C. Detenne la carica di grande Maggiordomo della Divina Adoratrice, una posizione che gli permise di gestire le ingenti somme dello stato. Gli scavi della missione hanno fornito indicazioni utili a sottolineare il suo ruolo di governatore di tutto l'Egitto meridionale per conto dei Faraoni nubiani della XXV dinastia. La Missione Archeologica Italiana è stata possibile grazie ai contributi ricevuti dal Ministero degli Affari Esteri, e dalle seguenti organizzazioni: Alcatel Italia, Compagnia di San Paolo, Galgano & Associati. Ima Faraone e Tubi Dalmine hanno fornito attrezzature mentre la Toro Assicurazioni ha fornito la copertura assicurativa ai membri della missione. Il nuovo scenario competitivo delle imprese vede la cultura come nuova leva strategica se collegata alla capacità di comunicare il proprio sistema di valori all'esterno e all'interno dell'organizzazione, consolidando il dialogo con la comunità e il senso di appartenenza aziendale. Come è noto in Italia gli investimenti nella ricerca, di qualsiasi sorta, sono ancora troppo esigui rispetto alla media di altri Paesi. Altrettanto dicasi, quindi, per le ricerche archeologiche in Egitto ove, invece, paesi come Germania, Inghilterra e Francia mettono a disposizione somme molto maggiori rispetto al nostro. 

PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA PER IL GIARDINO 
Treviso, 12 maggio 2003 - Sabato 10 maggio 2003, a Treviso nella sede della Fondazione Benetton, Studi Ricerche, palazzi Bomben e Caotorta, via Cornarotta 7, Treviso, si è svolta la cerimonia pubblica della quattordicesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino. La giuria internazionale, composta da Sven-Ingvar Andersson (paesaggista, professore emerito dell'Accademia Reale di Belle Arti di Danimarca), Carmen Añòn (docente nell'Università di Madrid, presidente onorario del Comitato internazionale per il giardino storico dell'International Council Monuments Sites, vicepresidente della giuria), Domenico Luciani (direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso, presidente del Centro Internazionale Civiltà dell¹Acqua, coordinatore della giuria), Monique Mosser (docente nella Scuola Superiore di Architettura di Versailles, Cnrs, componente il Comitato internazionale per il giardino storico dell'Icomos), Ippolito Pizzetti (paesaggista, saggista, docente nell¹Università di Ferrara), Lionello Puppi (storico dell¹arte, presidente della giuria), attribuisce, annualmente, il premio a un luogo denso di natura e memoria, con caratteristiche esemplari nella sua concezione e nel suo governo. "Un luogo - ha spiegato Domenico Luciani - occupa uno spazio, ha un sito e una postura.E¹ forma e vita in continua modificazione. E' temporalità e commensurabilità spaziale. Comporta una responsabilità per la salvaguardia della sua identità." Il premio segnala non tanto il talento dell'inventore del luogo, ma la sapienza e la continuità nel governo del luogo stesso, sapienza e continuità che riescono a far vivere nel tempo quella stessa invenzione, a ritrovarla, a rinnovarla facendola rimanere se stessa, in equilibrio tra innovazione e conservazione. Il premio è intitolato a Carlo Scarpa (1906-1978), grande inventore di spazi aperti, che ha ideato, tra gli altri, il cortile di Castelvecchio a Verona, il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia, lo straordinario giardino-sepolcro Brion a San Vito d¹Altivole, Treviso. Il premio consiste in una campagna di attenzioni, che si articola nella pubblicazione di un dossier, nella raccolta di materiali bibliografici e cartografici pertinenti, nell¹erogazione di un contributo finanziario di ventimila euro, nell¹organizzazione della cerimonia pubblica. Il riconoscimento simbolico è costituito da un sigillo, disegnato da Carlo Scarpa, che viene conferito alla persona o alla istituzione responsabile del suo governo, sul fondo del quale viene inciso il nome del luogo designato dalla giuria. 

LA QUATTORDICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA PER IL GIARDINO È STATA DEDICATA AI SENTIERI DI PIKIONIS DI FRONTE ALL'ACROPOLI DI ATENE 
Treviso, 12 maggio 2003 - I Sentieri di Pikionis di fronte all'Acropoli di Atene sono stati disegnati e realizzati dall'architetto greco Dimitri Pikionis (1887­1968) e costituiscono un caso, raro nella modernità, di autentica invenzione di arte del paesaggio. Si svolgono dalla base dei Propilei fino al belvedere di Filopappo, attraverso San Dimitris Loumbardiaris e il Colle delle Muse come un diario estetico incompiuto, scritto con i sassi e con le pietre di un linguaggio arcaico e novissimo che offre una sequenza sorprendente di passeggiate per contemplare e di soste per conoscere, e dunque strumenti per capire e armi per salvaguardare un patrimonio archeologico e storico cruciale per tutta la civilizzazione mediterranea.. Il sigillo di Carlo Scarpa è stato consegnato alla figlia, architetto Agni Pikionis, custode ed erede dell'opera paterna; il contributo di ventimila euro sarà devoluto per nuove ricerche topografiche. 

80 ABITI SCULTURA DI ROBERTO CAPUCCI IN MOSTRA A VILLA PANZA DI BIUMO 
Milano 12 maggio 2003 - Ottanta abiti scultura di Roberto Capucci, ventiquattro scatti d'autore di Vogue Italia, la Collezione d'Arte Contemporanea di Giuseppe Panza sono i tre eccellenti protagonisti della mostra "Roberto Capucci. Lo stupore della forma. 80 abiti -scultura a Villa Panza", promossa dal Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano a Varese, realizzata grazie al generoso contributo di Deutsche Bank e descritta nel bel catalogo Skira. Dopo le fortunate esposizioni nei musei più prestigiosi del mondo, da Tokyo a Madrid, dallo Schauspielhaus di Berlino al Castello di Schonbrunn di Vienna, quest'anno é Villa Panza a Varese ad avere l'onore di accogliere le meravigliose opere di Roberto Capucci. Il Fai presenta, infatti, circa ottanta delle sue più raffinate e pregiate creazioni - vere e proprie sculture di stoffe multicolori - negli straordinari spazi di Villa Menafoglio Litta Panza a Varese, l'imponente dimora settecentesca che il Fai ha ricevuto in donazione da Giuseppe Panza di Biumo unitamente alla Collezione d'Arte Contemporanea Americana. Villa Panza presenta eccezionalmente in mostra negli ampi spazi delle Scuderie, una sezione dedicata agli abiti corti e una ai celebri boleri, creazioni mai esposte prima d'ora. La Scuderia Grande ospita gli elegantissimi abiti lunghi, parte dei quali sono ambientati nel percorso museale della Villa. L'esposizione punta i riflettori sull'originalità creativa di Roberto Capucci, uno dei padri della moda italiana, mettendola in relazione, da un lato, con i grandi artisti internazionali dell'arte contemporanea presenti nella collezione d'arte di Villa Panza, dall'altro con i maestri dello scatto fotografico - da Barbieri a Bugat, da Horst a Knapp - che hanno proposto con altrettanta originalità sulle pagine di Vogue Italia gli abiti scultura dello stilista romano. Anche per questo motivo, é la prima volta che una mostra viene allestita non soltanto nelle Scuderie di Villa Panza - luogo normalmente deputato alle esposizioni temporanee - ma anche in alcune delle bellissime stanze della casa-museo di Varese: abiti come opere d'arte tra le opere d'arte della raccolta permanente. Senza poi dimenticare il punto di vista dell'obiettivo fotografico, capace di dare letture e messaggi altrettanto nuovi e coinvolgenti, come del resto conferma il ruolo attribuito alla fotografia come una delle forme d'espressione artistica più importanti di oggi. Proprio per questo il Fai, insieme con Giuseppe Panza di Biumo - famoso collezionista milanese e donatore della celebre collezione d'arte contemporanea - ha deciso di aprire le sale che ospitano le opere di David Simpson, Phil Sims, Winston Roeth, Ruth Ann Fredenthal, Ford Beckman, Allan Graharn, Ettore Spalletti per esporre le creazioni di Roberto Capucci. Ed ha accettato solo perché si tratta di creazioni che, attraverso l'esplosione e la liberazione della forma, trascendono il concetto di abito per trasformarsi in vere opere d'arte: non a caso si parla per Roberto Capucci di abiti-scultura. Considerata l'unicità dell'evento, sono stati selezionati abiti lunghi e corti dalle forme più originali e stupefacenti. Tra le creazioni più importanti: il gruppo degli abiti realizzati nel 1995 per La Biennale di Venezia - XVLI Esposizione Internazionale d'Arte, ispirati a un immaginario mondo delle strutture minerali e naturali; l'Oceano creato nel 1998 per l'Expo di Lisbona; il Fuoco presentato nel 1985 a New York; il gruppo degli abiti con le maschere in vetroresina. Ma non solo. Espressamente per questa mostra, dall'archivio del maestro romano è stato scelto un gruppo di abiti che pur non avendo la sontuosità di maniche regali e strascichi imperiali a plissé, hanno nel rigore della costruzione la loro forza creativa. Si tratta infatti di abiti corti e boleri tra i quali sono presenti gli avveniristici e tuttora contemporanei, abiti in plastica e plexiglas realizzati negli anni Sessani, oltre ai boleri dalle strutture geometriche, pensati come se fossero soyrapposizioni di solidi realizzate con il tessuto. E ancora tubini o abiti da sera che in realtà trasformano il corpo femminile nell'anima palpitante di un'opera d'arte senza tempo fatta di forma pura, magica fusione di esprit de geometrie ed esprit de finesse, vera e propria esplosione di forme liberate. La mostra è curata da Gianluca Bauzano, giornalista ed esperto di costume, nonché ideatore curatore anche delle due mostre audiovisive dedicate a Capucci, nel 2001 a Venezia, in occasione dei cinquant'anni dalla nascita della moda italiana e nel 2002 a Tokyo, a conclusione degli scambi culturali Italia Giappone. Il percorso espositivo è stato ideato da Franca Sozzani e Gianluca Bauzano, in un suggestivo dialogo tra ottanta abiti scultura di Capucci tra i più stupefacenti per forme, dimensioni, strutture e colori, ventiquattro gigantografie di foto d'archivio di Vogue Italia e tutte le opere d'arte esposte a Villa Panza. Catalogo: Skira. Sponsor Tecnici: Axa Art, Marsh. Orario della mostra: 10-18 (tutti i giorni escluso i lunedì non festivi) Entrata alla mostra: € 5 Per informazioni: FAI. Villa Menafoglio Litta Panza. Varese. Tel. 0332/283960 Infolink: www.fondoambiente.it 

ALITALIA: ENZO BRUNORI LO SCIAMANO DEL COLORE 
Roma, 6 maggio 2003 - A dieci anni dalla scomparsa del pittore Enzo Brunori, "Alitalia per l'Arte" gli rende omaggio con una Mostra retrospettiva sino al 31 luglio allestita nella Sala Club Freccia Alata-Voli Nazionali dell'aeroporto di Fiumicino, inaugurata oggi dal Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. E' un artista coinvolgente e prigioniero del proprio understatement, Brunori, ma che ha attraversato con la sua pittura oltre cinquant'anni del XX secolo: "...nel tempestoso mare della ricerca artistica della seconda metà del XX secolo, è stato un navigatore appassionatamente solitario, ma coerente, autonomo e certo molto personale nelle proprie formulazioni" (Crispolti). Sono quattordici tele di vario formato che meglio testimoniano la vitalità, la vena lirica e la maturazione artistica di Brunori nell'arco temporale che va dal 1948 con il ritratto della compagna di vita e di espressione artistica, Vittoria Lippi Boncambi, a "Rosa pesco a Monticino" del 1992. Il pittore di Perugia, approdato a Roma, partecipa ancor giovane alla Mostra Biennale di Venezia nel 1956 e del 1958, alla Quadriennale del 1959, affermandosi come uno dei più promettenti pittori tanto da far scrivere nel 1956 al critico d'arte Franco Russoli: "Se Renato Birolli è ormai un maestro della recente pittura italiana, Enzo Brunori è uno dei giovani migliori". Gli Anni Sessanta sono gli anni di grazia per Brunori, che oltre a ricevere il favore della critica e del pubblico, è anche uno dei pittori scelti da Alitalia nel 1961 per una originale iniziativa: portare a bordo dei propri aerei la pittura italiana del Novecento quale testimonianza dell'apporto creativo degli artisti contemporanei. Oggi con la mostra delle sue tele a un pubblico scelto e amante dell'arte qual è quello dei frequent flyers, Alitalia tributa il giusto riconoscimento a un pittore che dalla sua casa-laboratorio del Villaggio dei Pescatori a Fregene vedeva gli aerei dell'Alitalia cominciare la discesa per l'atterraggio o librarsi in volo in partenza dall'aeroporto di Fiumicino e li trasfigurava nei gabbiani liberi e incantati a cui ha dedicato tante sue tele. 

GLI ARTISTI EUROPEI SUL LETTINO - UN'ANALISI PSICOLOGICA DEI LAVORI ISCRITTI AL LEXMARK EUROPEAN ART PRIZE
Milano, 12 maggio 2003 - Oltre duemila lavori sono stati inviati da tutta Europa per concorrere alla vittoria del premio di €30.000 del rivoluzionario Lexmark European Art Prize 2003, in assoluto il primo premio d'arte di livello pan-europeo. Gli elaborati forniscono un'interessante visione delle differenti caratteristiche psicologiche delle nazioni europee da cui i concorrenti provengono: lo psicologo Dr. Aric Sigman ha analizzato le iscrizioni al concorso per scoprire le tendenze locali più significative. I differenti tratti in Europa: Gli elaborati provenienti da Norvegia, Danimarca e Gran Bretagna hanno uno stile prevalentemente astratto e surrealista e, per realizzarli, sono stati utilizzati soprattutto colori accesi e forti. In contrasto con queste tendenze, gli artisti originari di Portogallo e Turchia, seguiti a ruota dai pittori austriaci, hanno presentato lavori in cui sono stati usati colori caldi con soggetti più organici e riferiti a contesti umani. Gli elaborati provenienti dalla Germania rivelano che gli autori hanno il senso dell'umorismo più nero, con dipinti cupi ma umoristici. Bellezza: La maggior parte dei lavori ricevuti suggerisce l'esistenza di una tendenza universale a non raffigurare più il nudo tradizionale - vedi Rubens - nella pittura moderna. Per di più, la figura di nudo integrale maschile è quasi assente da molti degli elaborati, per essere sostituita da un approccio più originale al nudo - un artista spagnolo ha deciso, per esempio, di dipingere una serie di soli busti di uomo senza testa. Secondo il Dr. Sigman "sembra non essere più di moda per gli artisti ritrarre la bellezza fine a se stessa". In ogni caso, i dipinti tedeschi, turchi ed italiani sono ricchi di riproduzioni della bellezza, mentre gli artisti inglesi sono più interessati a palazzi, caratteristiche vedute di paesaggi marini e sfoggi di luce. Tratti comuni: Ci sono però anche tratti comuni, che si riscontrano in tutti i lavori: si tratta delle rappresentazioni della religione, degli animali e del cibo, che sembrano riflettere un'armonizzazione nella comunità artistica europea. Il Dr. Aric Sigman ha perciò suggerito che "le ben caratterizzate e talora stereotipate differenze tra le diverse nazioni, non sono così immediatamente individuabili in campo artistico. L'effetto "villaggio globale" creato dal mondo dei mezzi di comunicazione ha fatto sì che in Europa si sviluppasse una sensibilità comune che ha permesso, inoltre, un'elevata attività d'interscambio e di comunicazione tra i diversi paesi". Il vincitore del Lexmark European Art Prize sarà annunciato durante la settimana dell'arte FIAC a Parigi nell'ottobre del 2003. Il concorso consoliderà la relazione già esistente tra Lexmark ed il mondo artistico e rafforzerà il crescente impegno dell'azienda in questo settore. www.print-art.com, il prestigioso portale e sito web di Lexmark, è una galleria d'arte virtuale, da cui è possibile stampare i capolavori direttamente da un PC. * Le selezioni per il concorso sono chiuse. Per ulteriori informazioni sul premio visitare il sito www.print-art.com. Ulteriori informazioni sull'analisi realizzata dal Dr. Aric Sigman e sui dipinti arrivati alle fasi finali di Lexmark European Art Prize sono disponibili sulla Press Room Lexmark all'indirizzo www.lexmark.it 

ALFA ROMEO DEBUTTA NELLE REGATE EUROPEE UNA FORMULA 1 DEL MARE PER IL CIRCUITO DEI MAXI YACHT PIÙ PRESTIGIOSI D'EUROPA 
Torino, 12 maggio 2003 - Alfa Romeo, il più veloce maxi yacht del mondo con un record di imbattibilità di 36 vittorie a partire dal suo varo l'anno scorso, compresa la Sidney-Hobart blue water classic famosa per la sua durezza, arriva in Europa per essere uno dei protagonisti delle più importanti regate della stagione Europea delle "formule 1 del mare". Il mondo di Alfa Romeo, fatto di competenza, alta tecnologia, performances, stile, design e sportività, si esprime oggi anche nel mondo della vela con una imbarcazione di oltre 27 metri, capace di esaltare al meglio gli stessi valori dell'azienda automobilistica. Spiega Alessandro Furfaro, responsabile Marketing Alfa Romeo: "La marca Alfa Romeo rappresenta un patrimonio quasi mitico, fondato sulle corse automobilistiche, sulla passione e sullo stile italiano. E oggi siamo lieti di affrontare le sfide sui mari al fianco di Neville Crichton. Del resto "Alfa Romeo e sport" è un binomio inscindibile. Confermato, tra l'altro, dalla partecipazione diretta all'attività agonistica più ovvia, quella automobilistica - dove la scorsa stagione ha vinto per la terza volta consecutiva il titolo nel Campionato Europeo". Alfa Romeo ha ritrovato nella "state of the art technology" di questa imbarcazione, nelle sue apparecchiature tecnologiche, nei suoi materiali, tra i più avanzati al mondo, lo stesso spirito di ricerca della performance e dell'affidabilità che ispira la produzione delle sue automobili. Questo maxi yacht ha una attenzione tutta particolare al design ed allo stile degli interni, così come di tutti i particolari costruttivi, che ne fanno non solo una imbarcazione vincente, ma anche stilisticamente pregevole e di grande confort. Così come la filosofia che ispira le autovetture Alfa Romeo. Alfa Romeo farà il suo debutto Europeo a Portofino per il Trofeo Zegna dal 9 al 11 Maggio, prima di dirigersi a St Tropez per la Rolex Giraglia Cup dal 23 al 29 Giugno. Alfa Romeo ha già dimostrato di saper affrontare le avverse condizioni del mare nel corso dei test off shore nelle acque notoriamente mutevoli del Mare di Tasmania, garantendosi così le basi per la Rolex Fastnet Race del 10 Agosto. La stagione Europea 2003 di Alfa Romeo finirà in bellezza con la Rolex Maxi Worlds in Sardegna dal 7 al 13 Settembre. Neville Crichton, armatore e skipper di Alfa Romeo, è certamente uno dei più importanti velisti, conosciuto per le sue capacità nella progettazione e nello sviluppo dei più apprezzati yachts al mondo nonché per le sue capacità di navigatore. "Alfa Romeo ha iniziato la sua serie di vittorie in Australia e siamo contenti di essere stati in grado di portare la barca e alcuni dei più importanti velisti internazionali in Europa," afferma Neville Crichton. "Alfa Romeo è stata progettata per essere sempre estremamente competitiva, in ogni condizione di gara. Pertanto, crediamo che, anche in Europa, nonostante le differenti condizioni di regata disponiamo di uno yacht e un equipaggio in grado di dare grandi soddisfazioni in tutti questi eventi." Neville Crichton ha iniziato a gareggiare da professionista mentre ancora frequentava la scuola, acquistando il suo primo yacht con i suoi primi risparmi e per più di 20 anni ha partecipato a regate oceaniche, collezionando un impressionante numero di vittorie e acquisendo una vasta esperienza a livello competitivo. Più della metà dell'equipaggio di Alfa Romeo, composto da 24 professionisti, ha disputato l'America's Cup, compreso Neville Crichton che ha fatto parte del Team New Zealand a Perth nel 1986. A partire dalla più recente America's Cup che si è svolta ad Auckland all'inizio di quest'anno, Alfa Romeo conta tra i membri del suo equipaggio 4 componenti del Team New Zealand ed 1 del Team Alinghi, vincitore del più ambito trofeo di vela al mondo. La presenza anche di un velista francese e di uno britannico, rendono l'equipaggio di Alfa Romeo "cittadino del Mondo", così come le autovetture della casa automobilistica di cui il Maxi Yacht porta il prestigioso nome. Alfa Romeo rappresenta lo stato dell'arte nel design dei maxi yacht da regata, dall'elegante design di Reichel/Pugh, fino alla costruzione in fibre di carbonio, che comprende lo scafo, gli interni, l'albero, il boma e le vele. Progettata negli USA, costruita in Australia, è stata varata ed equipaggiata in Nuova Zelanda. Alfa Romeo, come una macchina di Formula 1, è un'imbarcazione dall'elevato design sia sopra che sotto coperta e rappresenta una combinazione di performance, stile e di avanzata tecnologia. Sono queste le ragioni che hanno portato Alfa Romeo a sponsorizzare il team, prima in Australia ed in Nuova Zelanda e adesso in Europa. Alfa Romeo - lo scenario Dall'aspetto lungo e affusolato, con un impattante scafo argenteo, Alfa Romeo ha dimostrato di essere l'imbarcazione da battere nel British Trophy, vincendo il trofeo con sei vittorie in sei gare. Alfa Romeo ha vinto sia in tempo reale che compensato la Canon Big Boat Race nel golfo di Sidney il 13 Dicembre, mentre nella gara di Bird Island, ha terminato con il significativo vantaggio di cinque ore e 41 minuti sull'avversario, confermandosi l'imbarcazione da battere nell'edizione 2002 della Rolex Sydney - Hobart. Alfa Romeo ha dominato durante la gara Flinder's Island, grazie ad un'altra impeccabile performance, terminando con un vantaggio di più di un'ora sugli altri concorrenti e rivali nel corso dell'edizione 2002 della Rolex Sydney - Hobart Race ed ha vinto tutte e quattro le gare della Regata JP Morgan. Alfa Romeo ha vinto in tempo reale in tutte le nove gare della Hamilton Island in Agosto, battendo a tempo compensato gli altri yacht sia nelle gare a lunga che a breve distanza. A tempo compensato ha terminato con un impressionante punteggio di 2-1-5-4-2-2-3-3-1. La vittoria di Alfa Romeo nella gara delle 85 miglia nautiche del Coral Sea è stata una specie di "premonizione" per la sua vittoria nella Sidney - Hobart Race, segnando un bruciante record nelle acque tropicali a nord del Queensland. Ha terminato con 58 minuti di vantaggio sull' 84 piedi Australian Skandia Wild Thing, con 66 minuti sull' 80 piedi Brindabella con un tempo di 8 ore 24 minuti 27 secondi. Alfa Romeo è stata eccezionale nella vittoria della finale della 22 miglia Lindeman Island Race, in testa dall'inizio alla fine per un totale di 2 ore 20 minuti, di appena poco sotto il record della gara, e con 17 minuti di vantaggio sul successivo maxi yacht. Ma il momento culminante della carriera di Alfa Romeo è il passaggio al traguardo per prima nell'edizione 2002 della Rolex Sydney - Hobart. Alfa Romeo ha preso il comando in una piovosa giornata nel golfo di Sydney, superando gli altri concorrenti favoriti ed evitando gli incidenti occorsi alle altre imbarcazioni. Ha poi tenuto la testa della gara per tutto il tragitto fino a Hobart navigando con più di un'ora di vantaggio sui suoi rivali, nonostante il poco vento e terminando con il secondo miglior tempo nella storia della gara. Il successivo scalo di Alfa Romeo è stato Auckland per la Millennium Cup, una regata collaterale all' America's Cup facendo incetta di vittorie con ben 36 primi posti. 

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