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12 MAGGIO 2003
pagina 4
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LA COMMISSIONE EUROPEA E L'OMS
DISCUTONO DI STRATEGIE COMUNI PER AFFRONTARE I PROBLEMI SANITARI
GLOBALI
Bruxelles, 12 maggio 2003 - Alcuni
Commissari europei e rappresentanti di alto livello dell'Organizzazione
mondiale della sanità (Oms) hanno ribadito la loro volontà di rafforzare
ed intensificare la collaborazione in campo sanitario. Durante una serie di
consultazioni di alto livello, tenutesi il 6 maggio, i commissari Philippe
Busquin (Ricerca), Pascal Lamy (Commercio), David Byrne (Salute e Tutela dei
consumatori), Margot Wallström (Ambiente) e il capo di gabinetto del
commissario Nielson (Sviluppo) hanno incontrato alcuni rappresentanti dell'Oms
al fine di discutere una serie di questioni sanitarie per le quali è
essenziale elaborare delle strategie comuni. Fra gli argomenti discussi
figura il controllo delle malattie, con particolare riferimento alla Sars
(sindrome respiratoria acuta grave); la convenzione quadro sul controllo del
tabacco (Fctc); la sensibilizzazione dell'opinione pubblica in merito
all'importanza del regime alimentare e dell'attività fisica per la
riduzione del rischio; l'impatto ambientale sulla salute; la cooperazione
nei paesi in via di sviluppo e la ricerca sanitaria mondiale. Per quanto
concerne il rafforzamento della collaborazione fra l'UE e l'Oms nel settore
della ricerca, il commissario per la Ricerca Busquin e la direttrice
generale dell'Oms Gro Harlem Brundtland hanno convenuto che ciascuna delle
due istituzioni deve partecipare attivamente alle consultazioni politiche,
tecniche e ai comitati consultivi dell'altra. Accanto alle consultazioni
aperte, hanno suggerito i due rappresentanti, l'UE e l'Oms potrebbero
organizzare delle riunioni congiunte per discutere questioni di reciproco
interesse. Busquin ha affermato che la Commissione è già impegnata
nell'attuazione di iniziative in campo sanitario, volte a riunire tutti gli
operatori interessati. Fra queste figura il "Programma di
sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo" (Edctp),
volto all'elaborazione di farmaci accessibili per il trattamento dell'Aids,
della malaria e della tubercolosi, attraverso un nuovo tipo di partenariato
fra l'Europa e i paesi in via di sviluppo. I due rappresentanti, inoltre, si
sono detti ansiosi di leggere il prossimo rapporto sulla salute mondiale
dedicato alla ricerca sanitaria e di partecipare alla riunione ministeriale
su tale argomento che si terrà a novembre del 2004 in Messico.
VOUCHER SOCIO-SANITARI: 80 MILIONI PER
L'ASSISTENZA DOMICILIARE ENTRERANNO IN VIGORE DAL 1 LUGLIO. QUOTA MENSILE
FINO A 619 EURO
Milano, 12 maggio 2003 - Dal prossimo 1 luglio l'assistenza domiciliare in
Lombardia inizia il suo percorso di cambiamento: diventano infatti operativi
in tutta la regione i voucher socio-sanitari. Di conseguenza tutte le
persone anziane, disabili e le persone "fragili" che hanno bisogno
di assistenza per rimanere in famiglia, potranno utilizzare questi voucher
per acquistare direttamente da soggetti accreditati, cioè garantiti dalle
Asl, le prestazioni socio-sanitarie integrate di cui hanno bisogno e che
saranno svolte a domicilio da personale professionalmente qualificato. La
Giunta regionale della Lombardia ha infatti approvato, su proposta
dell'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Gian Carlo Abelli, il
provvedimento che estende a tutta la regione l'applicazione di questo nuovo
sistema che è già stato sperimentato, per circa un anno, nelle Asl di
Lecco e di Milano 3 (Monza). La delibera ha già ottenuto l'assenso della
competente commissione consiliare. "Questo nuovo sistema - afferma
l'assessore Abelli - avvia una nuova organizzazione del servizio di
Assistenza Domiciliare Integrata (Adi), rivedendone l'organizzazione e il
finanziamento. Consente infatti la partecipazione di erogatori pubblici e
privati e rende effettiva la libertà di scelta del paziente che può
acquistare le prestazioni dove meglio crede". Per ottenere il voucher
l'iter da seguire è quello previsto per accedere ai servizi Adi: proposta
del proprio medico di famiglia e autorizzazione dell'Asl. Non ci sono
limitazioni né per età, né per reddito. Il valore del voucher
socio-sanitario varia in relazione alla complessità e all'intensità degli
interventi di assistenza necessari. Per ora, in via transitoria, sono stati
definiti tre livelli di assistenza: quella per i pazienti terminali, il cui
voucher mensile sarà di 619 euro, per i pazienti complessi, con voucher di
464 euro e per tutti gli altri di 362 euro. Al finanziamento dei voucher la
Regione Lombardia destinerà sia le attuali risorse stanziate per i servizi
ADI (circa 50 milioni di euro), sia risorse aggiuntive (altri 30 milioni di
euro), destinate al potenziamento di questo tipo di assistenza.
LA TERZA ETÀ MERITA PIÙ SERENITÀ
GUIDA INFORMATIVA PER GLI ANZIANI A CURA DEL PROF. DOMENICO CUCINOTTA
Bologna, 12 maggio 2003 - La pubblicazione 'La Terza Età Merita Più
Serenità ' è una piccola guida informativa sugli aspetti dei problemi di
salute e mobilità curata dal Prof. Domenico Cucinotta, presidente del
Centro Unificato Ricerca Anziani dell'Ospedale S.Orsola - Malpighi di
Bologna. Stannah ha promosso e sostenuto la pubblicazione di questo
opuscolo, realizzato da autorevoli geriatri ed ortopedici italiani, per
contribuire alla diffusione di informazioni e consigli per le persone che
cercano delle soluzioni ai numerosi problemi legati alla mobilità. Il
volume contiene preziose informazioni sui diritti degli anziani e sugli
aspetti ortopedici, traumatologici e psicologici dell'invecchiamento.
Vengono inoltre fornite indicazioni sulle migliori tecnologie che aiutano le
persone anziane a mantenere la propria autonomia e buone condizioni di
salute: sistemi di home automation come automatismi per finestre e porte,
letti regolabili, rivelatori di emergenza, sollevatori per ogni esigenza,
tecnologie di telesoccorso e telemedicina. La guida viene distribuita
gratuitamente attraverso canali di informazione quali riviste specializzate,
ambulatori medici, associazioni e convegni dedicati alla terza età. Se vuoi
ricevere la tua copia gratuita contatta il numero verde Stannah 800-226793 o
invia richiesta via e-mail a info@stannah.it
LA RICERCA DI ALTERNATIVE ALLA
SPERIMENTAZIONE ANIMALE SI FA SEMPRE PIÙ URGENTE IN VISTA DELLA NUOVA
NORMATIVA SULLE SOSTANZE CHIMICHE
Bruxelles, 12 maggio 2003 - Nel giorno in cui la Commissione pubblicava, a
scopo di consultazione, il suo progetto per una nuova normativa sulle
sostanze chimiche, alcuni rappresentanti dell'industria, delle istituzioni
europee e di gruppi animalisti si sono riuniti al Parlamento europeo per
discutere il possibile impatto di queste nuove norme sulla sperimentazione
animale. Nel suo intervento, il prof. Coenraad Hendriksen dell'Università
di Utrecht (Paesi Bassi), responsabile del benessere degli animali presso
l'Istituto nazionale di vaccinazione (Nvi) e direttore del Centro olandese
di sperimentazione alternativa (Nca), ha descritto il modo in cui gli
animali vengono attualmente impiegati nella ricerca e ha illustrato il
principio delle tre "R" - replacement (sostituzione), reduction
(riduzione) e refinement (perfezionamento) - chiedendo di accordare maggiore
importanza alla ricerca di nuove alternative nell'ambito del dibattito
politico. La nuova normativa sulle sostanze chimiche impone alle aziende di
effettuare una valutazione dei rischi connessi ai prodotti chimici che esse
utilizzano, allo scopo di tutelare la salute umana e l'ambiente attraverso
un nuovo sistema di regolamentazione comunitario. Queste nuove disposizioni,
tuttavia, comporteranno un forte aumento della ricerca sulle sostanze
chimiche, gran parte della quale basata sull'impiego di animali. "La
questione delle alternative alla sperimentazione animale richiede
un'attenzione di gran lunga superiore a quella odierna. La maggiore
consapevolezza nei confronti delle tre R deve condurre all'elaborazione di
una nuova normativa europea, attraverso la quale migliorare le procedure
nazionali. Ciò appare estremamente urgente in vista dell'adozione del Libro
bianco sulle sostanze chimiche", ha aggiunto l'eurodeputato olandese
Bob van den Bos, organizzatore del seminario. Nel 1999, più di nove milioni
di animali sono stati utilizzati in tutta l'UE a scopo di sperimentazione,
circa due milioni in meno rispetto al 1996. Il primato spetta alla ricerca
di base, seguita dallo sviluppo di farmaci e dal controllo di qualità. I
topi rappresentano più del 50 per cento degli animali impiegati a tal fine,
ma si utilizza anche un elevato numero di ratti e, in misura minore, di
invertebrati, primati, uccelli e carnivori. Come spiega il prof. Hendriksen,
i test normativi, ovvero il tipo di ricerca imposta dal progetto di
legislazione sulle sostanze chimiche, vengono condotti quotidianamente,
utilizzando un numero elevato di animali per ciascuna prova, spesso compreso
fra 120 e 150. Inoltre, circa il 10 per cento dei test normativi di tossicità
comporta un livello elevato di dolore e sofferenza per gli animali e il 17
per cento dei test per i prodotti biologici provoca sofferenze altrettanto
atroci. Sebbene Simon Webb del Consiglio europeo dell'industria chimica (Cefic)
abbia affermato che la sua organizzazione è disponibile a cooperare con le
altre parti interessate al fine di ridurre il numero di animali
"usati", Emily McIvor, della coalizione europea per la messa al
bando della sperimentazione animale, ha chiesto al Cefic di mettere a
disposizione fondi, laboratori, spazi e personale per la ricerca di
alternative a tali esperimenti. "Le iniziative sono sempre gradite, ma
ne abbiamo in abbondanza. Ciò di cui abbiamo realmente bisogno sono i
fondi. Vorremmo ricevere promesse più credibili", ha affermato la
McIvor. Per quanto abbia a cuore lo sviluppo di alternative alla
sperimentazione animale, il prof. Hendriksen ha ammesso che "oggi la
vita sarebbe molto meno sicura se interrompessimo gli esperimenti" e ha
sottolineato che grazie all'importante contributo della sperimentazione
animale è stato possibile debellare determinate malattie dai paesi
industrializzati, come il tifo, la tubercolosi, il colera e la febbre
gialla. Il prof. Hendriksen ha posto l'accento, tuttavia, sugli svantaggi
connessi agli esperimenti animali. Si tratta, infatti, di prove estremamente
costose e lunghe, i cui risultati spesso variano quando i test vengono
condotti su diverse stirpi dello stesso animale. Inoltre, ci si chiede
comunque se i risultati ottenuti saranno identici nell'uomo. Nel suo
intervento, il prof. Hendriksen ha posto l'accento anche sugli aspetti etici
della sperimentazione animale, chiedendosi: "Che diritto abbiamo? [Gli
animali] hanno solo un valore strumentale o anche intrinseco?". Le tre
"R" possono essere messe in atto ricorrendo a colture tissulari,
modelli informatici, volontari umani e organismi invertebrati
(sostituzione); all'ottimizzazione dei test e al miglioramento dei metodi
statistici (riduzione); nonché all'anestesia, all'analgesia e al
miglioramento delle condizioni di vita degli animali (perfezionamento). Lo
sviluppo di esperimenti sostitutivi, soprattutto per i test normativi,
incontra diversi ostacoli. Ogni nuovo metodo, per esempio, deve essere
preconvalidato, convalidato e approvato prima dell'utilizzo; l'intera
procedura può durare fino a 18 anni, come è accaduto nel caso di un metodo
alternativo per la sperimentazione dei vaccini antitetanici, sviluppato dal
prof. Hendriksen e dalla sua équipe. Il prof. Hendriksen imputa gli scarsi
progressi compiuti in materia di sviluppo di alternative alla mancanza di
strumenti scientifici, ai finanziamenti insufficienti e al basso livello di
priorità che gli istituti di ricerca attribuiscono a tale questione, nonché
allo svantaggioso rapporto costi-benefici, dovuto ai rischi elevati che tali
ricerche comportano. Egli, pertanto, raccomanda di accordare maggiore
importanza a tale problema nell'agenda politica, compreso il sesto programma
quadro di ricerca della Commissione europea, di eliminare gli ostacoli
finanziari alla conduzione delle nuove ricerche, di uniformare le linee
guida e di promuovere lo scambio d'informazioni. John Williams di Cost, la
Cooperazione europea nel settore della ricerca scientifica e tecnica, ha
reso noto che la sua organizzazione sta attualmente negoziando la creazione
di una rete per la raccolta di informazioni con il Centro europeo per la
convalida dei metodi alternativi (CECMA). Tale rete è necessaria poiché
tutte le informazioni che occorrono allo sviluppo di alternative alle
sperimentazioni animali sono attualmente detenute dalla società
farmaceutiche. "Se non possiamo accedere ai dati, dovremo ripetere
daccapo tutti gli esperimenti", ha affermato Williams. Concludendo il
seminario, il prof. Hendriksen ha chiesto ai ricercatori di ricorrere ad
interventi di "riduzione" e "perfezionamento", laddove
non è stato ancora trovato un metodo alternativo alla sperimentazione
animale. Il 12 maggio, il commissario europeo per la Ricerca Philippe
Busquin presenterà alcuni nuovi metodi alternativi sviluppati nell'ambito
di un progetto finanziato dall'UE. http://europa.eu.int/comm/enterprise/chemicals/index.htm
http://ecvam.jrc.it/index.htm
CLINIANS ADOTTA UN CAMPIONE CON VALERIA
MAZZA
Milano, 12 maggio 2003 - La bellezza nasce anche dal cuore. E' il punto di
partenza con cui Clinians - brand leader nel settore della cosmesi ad alta
specializzazione per il viso e il corpo - concretizza in un grande progetto
di solidarietà. Clinians sceglie di sostenere l'iniziativa "Adotta un
campione" di Special Olympics, l'organizzazione internazionale di
allenamenti, competizioni atletiche ed eventi sportivi, che utilizza lo
sport come mezzo di integrazione delle persone con ritardi mentali offrendo
il suo contributo a favore degli Atleti della Delegazione Italiana che
parteciperanno ai Giochi Mondiali Estivi 2003 a Dublino. Un progetto di
grande valore che concretamente si traduce nell'impegno di Clinians a
devolvere a Special Olympics la cifra di 0,40 euro su ogni prodotto che verrà
acquistato nell'arco di 2 settimane comprese fra metà maggio e metà giugno
presso i punti vendita delle più importanti insegne della Grande
Distribuzione che con una pronta e generosa partecipazione aggiungono
visibilità all'evento: ogni catena esporrà sui propri punti vendita il
periodo di adesione all'operazione con spazi di comunicazione anche a
scaffale. Per gli "atleti speciali" i Giochi Mondiali Estivi 2003
rappresentano l' appuntamento sportivo internazionale più atteso e
prestigioso dell'anno che, per la prima volta, si realizza fuori dagli Stati
Uniti: più di 160 paesi, per un numero incredibile di persone: 7.000
atleti, 3.000 coaches, 28.000 familiari e amici, 100.000 spettatori attesi.
La Delegazione Italiana sarà composta da 104 persone: con loro 44 Tecnici
(che hanno aiutato gli Atleti nella preparazione durante l'anno) e i
familiari, che seguiranno gli Atleti in Irlanda. Il progetto Clinians -
Special Olympics, che coincide perfettamente con la vocazione Mirato S.p.A
(proprietaria del brand) in tema di Responsabilità Sociale d'Impresa ha
trovato un ulteriore pretesto in un volto d'eccezione: Valeria Mazza da anni
madrina di Special Olympics ed anche splendida testimonial di Clinians. Un
viso rassicurante ed un sorriso sereno per un impegno importante che può
diventare anche per la consumatrice Clinians, da sempre attenta alle proprie
scelte, una concreta azione di solidarietà "senza costi
aggiuntivi". Con "Adotta un campione", Clinians aggiunge un
elemento importante alla notorietà del marchio: l'impegno nel sostegno di
valori sociali e l'attenzione a realtà come quella delle persone con
ritardo mentale. Una scelta importante ed ancora più urgente nel 2003,
proclamato Anno Europeo delle Persone con Disabilità dalla Commissione
Europea.
IL ROTARY CLUB MILANO OVEST ASSEGNA IL
PREMIO AL MERITO CIVILE "DINO VILLANI" 2003 A LICIA SBATTELLA DI
ESAGRAMMA
Milano, 12 maggio 2003 - Il Rotary Club Milano Ovest ha assegnato il Premio
al Merito Civile "Dino Villani" a Licia Sbattella di Esagramma,
Centro di Terapia e Formazione mediante la Musicoterapia Orchestrale. Queste
le motivazioni: "Il Rotary Club Milano Ovest assegna il Premio al
Merito Civile "Dino Villani" alla Professoressa Licia Sbattella
per la sua opera di assistenza, insegnamento e recupero di bambini e ragazzi
con disturbo autistico, ritardo cognitivo e psicosi infantile, mediante la
"Musicoterapia Orchestrale". Fondatore e direttore scientifico del
Centro di formazione e terapia Esagramma di Milano, con un grande lavoro
pedagogico ed integrativo, aiuta i giovani supportandoli ed affiancandoli ad
orchestrali professionisti. Le loro rappresentazioni sono poi proposte in
diverse manifestazioni, anche di alto livello, permettendo momenti di grande
soddisfazione personale di estrema importanza per il loro recupero".
Licia Sbattella: laureata in Bioingegneria e in Psicologia Clinica, dottore
di ricerca in Ingegneria Informatica, è professore associato presso il
Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano. Dal
1985 ha svolto attività di ricerca nell'ambito dei sistemi informativi,
dell'assistive technology e dell'ingegneria della conoscenza e della
comunicazione pubblicando numerosi articoli su riviste e atti di convegni
internazionali e un libro con Addison Wesley. E' attualmente coinvolta in
importanti progetti di e-Learning, di Comunicazione Multicanale e di
Comunicazione Aumentativa Multimediale. Docente del Seminario Specialistico
"Comunicazione Aumentativa Multimediale" presso l'Università
della Svizzera Italiana, è delegata del Rettore del Politecnico di Milano
per la soluzione di problemi connessi alla disabilità.
OMEOPATIA: DOMENICA 18 MAGGIO 2003, NUOVO APPUNTAMENTO
CON I SEMINARI SCIENTIFICI DELL'ISTITUTO OMEOPATICO S.I.M.O.H. . TEMA IN
PROGRAMMA: ''UNITA' E DIVERSITA' IN BIOLOGIA''.
Roma, 12 maggio 2003 - Nuovo appuntamento a Roma - domenica 18 Maggio 2003
alle ore 10.00 presso il Monastero della Monache Camaldolesi (Clivo dei
Publicii, 2) - con i Seminari Scientifici promossi ed organizzati dalla
Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (S.I.M.O.H.). Tema
dell'incontro: ''Unità e Diversità in Biologia''. Interverrà il Prof.
Corrado Olivieri Sangiacomo, già Direttore dell'Istituto di Biologia della
Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica di Roma.
L'illustre medico-biologo, docente di ''Biotipologia Costituzionale'' della
Scuola di Omeopatia diretta dal Prof. Antonio Negro, Decano dei Medici
omeopatici in Italia, approfondirà un tema particolarmente delicato
nell'ambito delle conoscenze mediche ed antropologiche: l'unicità e la
irripetibilità quali segni biologici peculiari della persona umana. Il
Seminario di Studio si svolge in collaborazione con il Cenacolo
Hahnemanniano di Omeopatia ''Fernando Meconi'' ed è riservato ai Medici ed
ai Laureati in materie affini al campo medico (ad es. Biologia, Farmacia,
Bioetica, Antropologia, Filosofia della Scienza, scienze infermieristiche,
ecc.). Possono partecipare anche gli studenti universitari dei relativi
Corsi di laurea. La quota di partecipazione è gratuita. Infolink: www.omeopatiasimoh.net
L'ASSOCIAZIONE
CULTURALE ONLUS "HARWA 2001" PRESENTA LA MISSIONE ARCHEOLOGICA
ITALIANA A LUXOR
Milano 12 maggio - Ha luogo a Milano, martedì 20 maggio alle ore 17,30,
l'incontro organizzato dall'Associazione Culturale Onlus "Harwa
2001" per presentare la Missione Archeologica Italiana a Luxor, guidata
da Francesco Tiradritti: "La tomba di Harwa: un enigmatico capolavoro
dell'antico Egitto". L'obiettivo dell'iniziativa è quello di mettere
in risalto sia il grande interesse culturale-scientifico delle ricerche in
corso presso la Tomba di Harwa, sia quello di promuovere il sostegno alle
ricerche, attraverso il modesto contributo richiesto per diventare soci
dell'Associazione "Harwa 2001"(per informazioni: tel. 02.67073251,
e-mail harwa@galganogroup.it
Harwa è personaggio enigmatico nella storia dell'Egitto antico. Visse tra
la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo a.C. Detenne la carica di grande
Maggiordomo della Divina Adoratrice, una posizione che gli permise di
gestire le ingenti somme dello stato. Gli scavi della missione hanno fornito
indicazioni utili a sottolineare il suo ruolo di governatore di tutto
l'Egitto meridionale per conto dei Faraoni nubiani della XXV dinastia. La
Missione Archeologica Italiana è stata possibile grazie ai contributi
ricevuti dal Ministero degli Affari Esteri, e dalle seguenti organizzazioni:
Alcatel Italia, Compagnia di San Paolo, Galgano & Associati. Ima Faraone
e Tubi Dalmine hanno fornito attrezzature mentre la Toro Assicurazioni ha
fornito la copertura assicurativa ai membri della missione. Il nuovo
scenario competitivo delle imprese vede la cultura come nuova leva
strategica se collegata alla capacità di comunicare il proprio sistema di
valori all'esterno e all'interno dell'organizzazione, consolidando il
dialogo con la comunità e il senso di appartenenza aziendale. Come è noto
in Italia gli investimenti nella ricerca, di qualsiasi sorta, sono ancora
troppo esigui rispetto alla media di altri Paesi. Altrettanto dicasi,
quindi, per le ricerche archeologiche in Egitto ove, invece, paesi come
Germania, Inghilterra e Francia mettono a disposizione somme molto maggiori
rispetto al nostro.
PREMIO
INTERNAZIONALE CARLO SCARPA PER IL GIARDINO
Treviso, 12 maggio 2003 - Sabato 10 maggio 2003, a Treviso nella sede della
Fondazione Benetton, Studi Ricerche, palazzi Bomben e Caotorta, via
Cornarotta 7, Treviso, si è svolta la cerimonia pubblica della
quattordicesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il
Giardino. La giuria internazionale, composta da Sven-Ingvar Andersson
(paesaggista, professore emerito dell'Accademia Reale di Belle Arti di
Danimarca), Carmen Añòn (docente nell'Università di Madrid, presidente
onorario del Comitato internazionale per il giardino storico dell'International
Council Monuments Sites, vicepresidente della giuria), Domenico Luciani
(direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso, presidente del
Centro Internazionale Civiltà dell¹Acqua, coordinatore della giuria),
Monique Mosser (docente nella Scuola Superiore di Architettura di
Versailles, Cnrs, componente il Comitato internazionale per il giardino
storico dell'Icomos), Ippolito Pizzetti (paesaggista, saggista, docente nell¹Università
di Ferrara), Lionello Puppi (storico dell¹arte, presidente della giuria),
attribuisce, annualmente, il premio a un luogo denso di natura e memoria,
con caratteristiche esemplari nella sua concezione e nel suo governo.
"Un luogo - ha spiegato Domenico Luciani - occupa uno spazio, ha un
sito e una postura.E¹ forma e vita in continua modificazione. E' temporalità
e commensurabilità spaziale. Comporta una responsabilità per la
salvaguardia della sua identità." Il premio segnala non tanto il
talento dell'inventore del luogo, ma la sapienza e la continuità nel
governo del luogo stesso, sapienza e continuità che riescono a far vivere
nel tempo quella stessa invenzione, a ritrovarla, a rinnovarla facendola
rimanere se stessa, in equilibrio tra innovazione e conservazione. Il premio
è intitolato a Carlo Scarpa (1906-1978), grande inventore di spazi aperti,
che ha ideato, tra gli altri, il cortile di Castelvecchio a Verona, il
giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia, lo straordinario
giardino-sepolcro Brion a San Vito d¹Altivole, Treviso. Il premio consiste
in una campagna di attenzioni, che si articola nella pubblicazione di un
dossier, nella raccolta di materiali bibliografici e cartografici
pertinenti, nell¹erogazione di un contributo finanziario di ventimila euro,
nell¹organizzazione della cerimonia pubblica. Il riconoscimento simbolico
è costituito da un sigillo, disegnato da Carlo Scarpa, che viene conferito
alla persona o alla istituzione responsabile del suo governo, sul fondo del
quale viene inciso il nome del luogo designato dalla giuria.
LA
QUATTORDICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA PER IL
GIARDINO È STATA DEDICATA AI SENTIERI DI PIKIONIS DI FRONTE ALL'ACROPOLI DI
ATENE
Treviso, 12 maggio 2003 - I Sentieri di Pikionis di fronte all'Acropoli di
Atene sono stati disegnati e realizzati dall'architetto greco Dimitri
Pikionis (18871968) e costituiscono un caso, raro nella modernità, di
autentica invenzione di arte del paesaggio. Si svolgono dalla base dei
Propilei fino al belvedere di Filopappo, attraverso San Dimitris
Loumbardiaris e il Colle delle Muse come un diario estetico incompiuto,
scritto con i sassi e con le pietre di un linguaggio arcaico e novissimo che
offre una sequenza sorprendente di passeggiate per contemplare e di soste
per conoscere, e dunque strumenti per capire e armi per salvaguardare un
patrimonio archeologico e storico cruciale per tutta la civilizzazione
mediterranea.. Il sigillo di Carlo Scarpa è stato consegnato alla figlia,
architetto Agni Pikionis, custode ed erede dell'opera paterna; il contributo
di ventimila euro sarà devoluto per nuove ricerche topografiche.
80
ABITI SCULTURA DI ROBERTO CAPUCCI IN MOSTRA A VILLA PANZA DI BIUMO
Milano 12 maggio 2003 - Ottanta abiti scultura di Roberto Capucci,
ventiquattro scatti d'autore di Vogue Italia, la Collezione d'Arte
Contemporanea di Giuseppe Panza sono i tre eccellenti protagonisti della
mostra "Roberto Capucci. Lo stupore della forma. 80 abiti -scultura a
Villa Panza", promossa dal Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano a
Varese, realizzata grazie al generoso contributo di Deutsche Bank e
descritta nel bel catalogo Skira. Dopo le fortunate esposizioni nei musei più
prestigiosi del mondo, da Tokyo a Madrid, dallo Schauspielhaus di Berlino al
Castello di Schonbrunn di Vienna, quest'anno é Villa Panza a Varese ad
avere l'onore di accogliere le meravigliose opere di Roberto Capucci. Il Fai
presenta, infatti, circa ottanta delle sue più raffinate e pregiate
creazioni - vere e proprie sculture di stoffe multicolori - negli
straordinari spazi di Villa Menafoglio Litta Panza a Varese, l'imponente
dimora settecentesca che il Fai ha ricevuto in donazione da Giuseppe Panza
di Biumo unitamente alla Collezione d'Arte Contemporanea Americana. Villa
Panza presenta eccezionalmente in mostra negli ampi spazi delle Scuderie,
una sezione dedicata agli abiti corti e una ai celebri boleri, creazioni mai
esposte prima d'ora. La Scuderia Grande ospita gli elegantissimi abiti
lunghi, parte dei quali sono ambientati nel percorso museale della Villa.
L'esposizione punta i riflettori sull'originalità creativa di Roberto
Capucci, uno dei padri della moda italiana, mettendola in relazione, da un
lato, con i grandi artisti internazionali dell'arte contemporanea presenti
nella collezione d'arte di Villa Panza, dall'altro con i maestri dello
scatto fotografico - da Barbieri a Bugat, da Horst a Knapp - che hanno
proposto con altrettanta originalità sulle pagine di Vogue Italia gli abiti
scultura dello stilista romano. Anche per questo motivo, é la prima volta
che una mostra viene allestita non soltanto nelle Scuderie di Villa Panza -
luogo normalmente deputato alle esposizioni temporanee - ma anche in alcune
delle bellissime stanze della casa-museo di Varese: abiti come opere d'arte
tra le opere d'arte della raccolta permanente. Senza poi dimenticare il
punto di vista dell'obiettivo fotografico, capace di dare letture e messaggi
altrettanto nuovi e coinvolgenti, come del resto conferma il ruolo
attribuito alla fotografia come una delle forme d'espressione artistica più
importanti di oggi. Proprio per questo il Fai, insieme con Giuseppe Panza di
Biumo - famoso collezionista milanese e donatore della celebre collezione
d'arte contemporanea - ha deciso di aprire le sale che ospitano le opere di
David Simpson, Phil Sims, Winston Roeth, Ruth Ann Fredenthal, Ford Beckman,
Allan Graharn, Ettore Spalletti per esporre le creazioni di Roberto Capucci.
Ed ha accettato solo perché si tratta di creazioni che, attraverso
l'esplosione e la liberazione della forma, trascendono il concetto di abito
per trasformarsi in vere opere d'arte: non a caso si parla per Roberto
Capucci di abiti-scultura. Considerata l'unicità dell'evento, sono stati
selezionati abiti lunghi e corti dalle forme più originali e stupefacenti.
Tra le creazioni più importanti: il gruppo degli abiti realizzati nel 1995
per La Biennale di Venezia - XVLI Esposizione Internazionale d'Arte,
ispirati a un immaginario mondo delle strutture minerali e naturali;
l'Oceano creato nel 1998 per l'Expo di Lisbona; il Fuoco presentato nel 1985
a New York; il gruppo degli abiti con le maschere in vetroresina. Ma non
solo. Espressamente per questa mostra, dall'archivio del maestro romano è
stato scelto un gruppo di abiti che pur non avendo la sontuosità di maniche
regali e strascichi imperiali a plissé, hanno nel rigore della costruzione
la loro forza creativa. Si tratta infatti di abiti corti e boleri tra i
quali sono presenti gli avveniristici e tuttora contemporanei, abiti in
plastica e plexiglas realizzati negli anni Sessani, oltre ai boleri dalle
strutture geometriche, pensati come se fossero soyrapposizioni di solidi
realizzate con il tessuto. E ancora tubini o abiti da sera che in realtà
trasformano il corpo femminile nell'anima palpitante di un'opera d'arte
senza tempo fatta di forma pura, magica fusione di esprit de geometrie ed
esprit de finesse, vera e propria esplosione di forme liberate. La mostra è
curata da Gianluca Bauzano, giornalista ed esperto di costume, nonché
ideatore curatore anche delle due mostre audiovisive dedicate a Capucci, nel
2001 a Venezia, in occasione dei cinquant'anni dalla nascita della moda
italiana e nel 2002 a Tokyo, a conclusione degli scambi culturali Italia
Giappone. Il percorso espositivo è stato ideato da Franca Sozzani e
Gianluca Bauzano, in un suggestivo dialogo tra ottanta abiti scultura di
Capucci tra i più stupefacenti per forme, dimensioni, strutture e colori,
ventiquattro gigantografie di foto d'archivio di Vogue Italia e tutte le
opere d'arte esposte a Villa Panza. Catalogo: Skira. Sponsor Tecnici: Axa
Art, Marsh. Orario della mostra: 10-18 (tutti i giorni escluso i lunedì non
festivi) Entrata alla mostra: € 5 Per informazioni: FAI. Villa Menafoglio
Litta Panza. Varese. Tel. 0332/283960 Infolink: www.fondoambiente.it
ALITALIA:
ENZO BRUNORI LO SCIAMANO DEL COLORE
Roma, 6 maggio 2003 - A dieci anni dalla scomparsa del pittore Enzo Brunori,
"Alitalia per l'Arte" gli rende omaggio con una Mostra
retrospettiva sino al 31 luglio allestita nella Sala Club Freccia Alata-Voli
Nazionali dell'aeroporto di Fiumicino, inaugurata oggi dal Ministro
dell'Interno, Giuseppe Pisanu. E' un artista coinvolgente e prigioniero del
proprio understatement, Brunori, ma che ha attraversato con la sua pittura
oltre cinquant'anni del XX secolo: "...nel tempestoso mare della
ricerca artistica della seconda metà del XX secolo, è stato un navigatore
appassionatamente solitario, ma coerente, autonomo e certo molto personale
nelle proprie formulazioni" (Crispolti). Sono quattordici tele di vario
formato che meglio testimoniano la vitalità, la vena lirica e la
maturazione artistica di Brunori nell'arco temporale che va dal 1948 con il
ritratto della compagna di vita e di espressione artistica, Vittoria Lippi
Boncambi, a "Rosa pesco a Monticino" del 1992. Il pittore di
Perugia, approdato a Roma, partecipa ancor giovane alla Mostra Biennale di
Venezia nel 1956 e del 1958, alla Quadriennale del 1959, affermandosi come
uno dei più promettenti pittori tanto da far scrivere nel 1956 al critico
d'arte Franco Russoli: "Se Renato Birolli è ormai un maestro della
recente pittura italiana, Enzo Brunori è uno dei giovani migliori".
Gli Anni Sessanta sono gli anni di grazia per Brunori, che oltre a ricevere
il favore della critica e del pubblico, è anche uno dei pittori scelti da
Alitalia nel 1961 per una originale iniziativa: portare a bordo dei propri
aerei la pittura italiana del Novecento quale testimonianza dell'apporto
creativo degli artisti contemporanei. Oggi con la mostra delle sue tele a un
pubblico scelto e amante dell'arte qual è quello dei frequent flyers,
Alitalia tributa il giusto riconoscimento a un pittore che dalla sua
casa-laboratorio del Villaggio dei Pescatori a Fregene vedeva gli aerei
dell'Alitalia cominciare la discesa per l'atterraggio o librarsi in volo in
partenza dall'aeroporto di Fiumicino e li trasfigurava nei gabbiani liberi e
incantati a cui ha dedicato tante sue tele.
GLI
ARTISTI EUROPEI SUL LETTINO - UN'ANALISI PSICOLOGICA DEI LAVORI ISCRITTI AL
LEXMARK EUROPEAN ART PRIZE
Milano, 12 maggio 2003 - Oltre duemila lavori sono stati inviati da tutta
Europa per concorrere alla vittoria del premio di €30.000 del
rivoluzionario Lexmark European Art Prize 2003, in assoluto il primo premio
d'arte di livello pan-europeo. Gli elaborati forniscono un'interessante
visione delle differenti caratteristiche psicologiche delle nazioni europee
da cui i concorrenti provengono: lo psicologo Dr. Aric Sigman ha analizzato
le iscrizioni al concorso per scoprire le tendenze locali più
significative. I differenti tratti in Europa: Gli elaborati provenienti da
Norvegia, Danimarca e Gran Bretagna hanno uno stile prevalentemente astratto
e surrealista e, per realizzarli, sono stati utilizzati soprattutto colori
accesi e forti. In contrasto con queste tendenze, gli artisti originari di
Portogallo e Turchia, seguiti a ruota dai pittori austriaci, hanno
presentato lavori in cui sono stati usati colori caldi con soggetti più
organici e riferiti a contesti umani. Gli elaborati provenienti dalla
Germania rivelano che gli autori hanno il senso dell'umorismo più nero, con
dipinti cupi ma umoristici. Bellezza: La maggior parte dei lavori ricevuti
suggerisce l'esistenza di una tendenza universale a non raffigurare più il
nudo tradizionale - vedi Rubens - nella pittura moderna. Per di più, la
figura di nudo integrale maschile è quasi assente da molti degli elaborati,
per essere sostituita da un approccio più originale al nudo - un artista
spagnolo ha deciso, per esempio, di dipingere una serie di soli busti di
uomo senza testa. Secondo il Dr. Sigman "sembra non essere più di moda
per gli artisti ritrarre la bellezza fine a se stessa". In ogni caso, i
dipinti tedeschi, turchi ed italiani sono ricchi di riproduzioni della
bellezza, mentre gli artisti inglesi sono più interessati a palazzi,
caratteristiche vedute di paesaggi marini e sfoggi di luce. Tratti comuni:
Ci sono però anche tratti comuni, che si riscontrano in tutti i lavori: si
tratta delle rappresentazioni della religione, degli animali e del cibo, che
sembrano riflettere un'armonizzazione nella comunità artistica europea. Il
Dr. Aric Sigman ha perciò suggerito che "le ben caratterizzate e
talora stereotipate differenze tra le diverse nazioni, non sono così
immediatamente individuabili in campo artistico. L'effetto "villaggio
globale" creato dal mondo dei mezzi di comunicazione ha fatto sì che
in Europa si sviluppasse una sensibilità comune che ha permesso, inoltre,
un'elevata attività d'interscambio e di comunicazione tra i diversi
paesi". Il vincitore del Lexmark European Art Prize sarà annunciato
durante la settimana dell'arte FIAC a Parigi nell'ottobre del 2003. Il
concorso consoliderà la relazione già esistente tra Lexmark ed il mondo
artistico e rafforzerà il crescente impegno dell'azienda in questo settore.
www.print-art.com, il prestigioso portale e sito web di Lexmark, è una
galleria d'arte virtuale, da cui è possibile stampare i capolavori
direttamente da un PC. * Le selezioni per il concorso sono chiuse. Per
ulteriori informazioni sul premio visitare il sito www.print-art.com.
Ulteriori informazioni sull'analisi realizzata dal Dr. Aric Sigman e sui
dipinti arrivati alle fasi finali di Lexmark European Art Prize sono
disponibili sulla Press Room Lexmark all'indirizzo www.lexmark.it
ALFA
ROMEO DEBUTTA NELLE REGATE EUROPEE UNA FORMULA 1 DEL MARE PER IL CIRCUITO
DEI MAXI YACHT PIÙ PRESTIGIOSI D'EUROPA
Torino, 12 maggio 2003 - Alfa Romeo, il più veloce maxi yacht del mondo con
un record di imbattibilità di 36 vittorie a partire dal suo varo l'anno
scorso, compresa la Sidney-Hobart blue water classic famosa per la sua
durezza, arriva in Europa per essere uno dei protagonisti delle più
importanti regate della stagione Europea delle "formule 1 del
mare". Il mondo di Alfa Romeo, fatto di competenza, alta tecnologia,
performances, stile, design e sportività, si esprime oggi anche nel mondo
della vela con una imbarcazione di oltre 27 metri, capace di esaltare al
meglio gli stessi valori dell'azienda automobilistica. Spiega Alessandro
Furfaro, responsabile Marketing Alfa Romeo: "La marca Alfa Romeo
rappresenta un patrimonio quasi mitico, fondato sulle corse
automobilistiche, sulla passione e sullo stile italiano. E oggi siamo lieti
di affrontare le sfide sui mari al fianco di Neville Crichton. Del resto
"Alfa Romeo e sport" è un binomio inscindibile. Confermato, tra
l'altro, dalla partecipazione diretta all'attività agonistica più ovvia,
quella automobilistica - dove la scorsa stagione ha vinto per la terza volta
consecutiva il titolo nel Campionato Europeo". Alfa Romeo ha ritrovato
nella "state of the art technology" di questa imbarcazione, nelle
sue apparecchiature tecnologiche, nei suoi materiali, tra i più avanzati al
mondo, lo stesso spirito di ricerca della performance e dell'affidabilità
che ispira la produzione delle sue automobili. Questo maxi yacht ha una
attenzione tutta particolare al design ed allo stile degli interni, così
come di tutti i particolari costruttivi, che ne fanno non solo una
imbarcazione vincente, ma anche stilisticamente pregevole e di grande
confort. Così come la filosofia che ispira le autovetture Alfa Romeo. Alfa
Romeo farà il suo debutto Europeo a Portofino per il Trofeo Zegna dal 9 al
11 Maggio, prima di dirigersi a St Tropez per la Rolex Giraglia Cup dal 23
al 29 Giugno. Alfa Romeo ha già dimostrato di saper affrontare le avverse
condizioni del mare nel corso dei test off shore nelle acque notoriamente
mutevoli del Mare di Tasmania, garantendosi così le basi per la Rolex
Fastnet Race del 10 Agosto. La stagione Europea 2003 di Alfa Romeo finirà
in bellezza con la Rolex Maxi Worlds in Sardegna dal 7 al 13 Settembre.
Neville Crichton, armatore e skipper di Alfa Romeo, è certamente uno dei più
importanti velisti, conosciuto per le sue capacità nella progettazione e
nello sviluppo dei più apprezzati yachts al mondo nonché per le sue
capacità di navigatore. "Alfa Romeo ha iniziato la sua serie di
vittorie in Australia e siamo contenti di essere stati in grado di portare
la barca e alcuni dei più importanti velisti internazionali in
Europa," afferma Neville Crichton. "Alfa Romeo è stata progettata
per essere sempre estremamente competitiva, in ogni condizione di gara.
Pertanto, crediamo che, anche in Europa, nonostante le differenti condizioni
di regata disponiamo di uno yacht e un equipaggio in grado di dare grandi
soddisfazioni in tutti questi eventi." Neville Crichton ha iniziato a
gareggiare da professionista mentre ancora frequentava la scuola,
acquistando il suo primo yacht con i suoi primi risparmi e per più di 20
anni ha partecipato a regate oceaniche, collezionando un impressionante
numero di vittorie e acquisendo una vasta esperienza a livello competitivo.
Più della metà dell'equipaggio di Alfa Romeo, composto da 24
professionisti, ha disputato l'America's Cup, compreso Neville Crichton che
ha fatto parte del Team New Zealand a Perth nel 1986. A partire dalla più
recente America's Cup che si è svolta ad Auckland all'inizio di quest'anno,
Alfa Romeo conta tra i membri del suo equipaggio 4 componenti del Team New
Zealand ed 1 del Team Alinghi, vincitore del più ambito trofeo di vela al
mondo. La presenza anche di un velista francese e di uno britannico, rendono
l'equipaggio di Alfa Romeo "cittadino del Mondo", così come le
autovetture della casa automobilistica di cui il Maxi Yacht porta il
prestigioso nome. Alfa Romeo rappresenta lo stato dell'arte nel design dei
maxi yacht da regata, dall'elegante design di Reichel/Pugh, fino alla
costruzione in fibre di carbonio, che comprende lo scafo, gli interni,
l'albero, il boma e le vele. Progettata negli USA, costruita in Australia,
è stata varata ed equipaggiata in Nuova Zelanda. Alfa Romeo, come una
macchina di Formula 1, è un'imbarcazione dall'elevato design sia sopra che
sotto coperta e rappresenta una combinazione di performance, stile e di
avanzata tecnologia. Sono queste le ragioni che hanno portato Alfa Romeo a
sponsorizzare il team, prima in Australia ed in Nuova Zelanda e adesso in
Europa. Alfa Romeo - lo scenario Dall'aspetto lungo e affusolato, con un
impattante scafo argenteo, Alfa Romeo ha dimostrato di essere l'imbarcazione
da battere nel British Trophy, vincendo il trofeo con sei vittorie in sei
gare. Alfa Romeo ha vinto sia in tempo reale che compensato la Canon Big
Boat Race nel golfo di Sidney il 13 Dicembre, mentre nella gara di Bird
Island, ha terminato con il significativo vantaggio di cinque ore e 41
minuti sull'avversario, confermandosi l'imbarcazione da battere
nell'edizione 2002 della Rolex Sydney - Hobart. Alfa Romeo ha dominato
durante la gara Flinder's Island, grazie ad un'altra impeccabile
performance, terminando con un vantaggio di più di un'ora sugli altri
concorrenti e rivali nel corso dell'edizione 2002 della Rolex Sydney -
Hobart Race ed ha vinto tutte e quattro le gare della Regata JP Morgan. Alfa
Romeo ha vinto in tempo reale in tutte le nove gare della Hamilton Island in
Agosto, battendo a tempo compensato gli altri yacht sia nelle gare a lunga
che a breve distanza. A tempo compensato ha terminato con un impressionante
punteggio di 2-1-5-4-2-2-3-3-1. La vittoria di Alfa Romeo nella gara delle
85 miglia nautiche del Coral Sea è stata una specie di
"premonizione" per la sua vittoria nella Sidney - Hobart Race,
segnando un bruciante record nelle acque tropicali a nord del Queensland. Ha
terminato con 58 minuti di vantaggio sull' 84 piedi Australian Skandia Wild
Thing, con 66 minuti sull' 80 piedi Brindabella con un tempo di 8 ore 24
minuti 27 secondi. Alfa Romeo è stata eccezionale nella vittoria della
finale della 22 miglia Lindeman Island Race, in testa dall'inizio alla fine
per un totale di 2 ore 20 minuti, di appena poco sotto il record della gara,
e con 17 minuti di vantaggio sul successivo maxi yacht. Ma il momento
culminante della carriera di Alfa Romeo è il passaggio al traguardo per
prima nell'edizione 2002 della Rolex Sydney - Hobart. Alfa Romeo ha preso il
comando in una piovosa giornata nel golfo di Sydney, superando gli altri
concorrenti favoriti ed evitando gli incidenti occorsi alle altre
imbarcazioni. Ha poi tenuto la testa della gara per tutto il tragitto fino a
Hobart navigando con più di un'ora di vantaggio sui suoi rivali, nonostante
il poco vento e terminando con il secondo miglior tempo nella storia della
gara. Il successivo scalo di Alfa Romeo è stato Auckland per la Millennium
Cup, una regata collaterale all' America's Cup facendo incetta di vittorie
con ben 36 primi posti.
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