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2003 anno 6°  

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di

VENERDI'
 5   DICEMBRE  2003

pagina 1

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OGGI A MILANO IL PRIMO VERTICE SULL’INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE DIGITALI IN ITALIA INTERVERRANNO GIAMPIO BRACCHI, ROBERTO FORMIGONI, VITTORIO MERLONI, MARIO MONTI, PAOLO SAVONA, CARLO SECCHI, LUCIO STANCA E SALVATORE VICARI

Milano, 5 dicembre 2003- Primo Vertice sull’innovazione e le tecnologie digitali in Italia oggi a Milano, nell’aula magna dell’Università Luigi Bocconi di Milano (via Gobbi 5), alle ore 10.30, allo scopo di porre costruttivamente all’attenzione del mondo imprenditoriale, istituzionale ed universitario il tema dell’innovazione digitale come leva di sviluppo e di competitività del Sistema Paese. L’argomento, che è tra quelli di punta del dibattito politico ed economico, sarà introdotto da Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, con l’illustrazione del recente “Rapporto Innovazione e Tecnologie Digitali in Italia”, e sarà poi discusso da Giampio Bracchi, Presidente della Fondazione Politecnico; Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia; Vittorio Merloni, Presidente di Merloni Elettrodomestici; Paolo Savona, economista; Carlo Secchi, Rettore dell’Università Bocconi e Salvatore Vicari, professore ordinario dell’università Bocconi. Chiuderà i lavori il prof. Mario Monti, Presidente dell’Università Bocconi e Commissario Europeo alla Concorrenza. Il check-up sarà l’occasione per aprire un confronto, il primo a questo livello, sul ruolo che le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Ict) possono avere per affrontare la sfida della competitività del Paese, non solo in termini di produttività del sistemi economici, ma anche in termini di lavoro, benessere, ricchezza.

SECONDO UN ESPERTO, UNA CONCENTRAZIONE "DI CORTA VEDUTA" SULLA SPESA PER LA R &S NON CONSENTIRÀ DI RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO DI BARCELLONA
Bruxelles, 3 dicembre 2003 - Mentre l'Ue procede a fatica verso l'obiettivo, fissato a Barcellona, di elevare gli investimenti nella ricerca e sviluppo (R&s) al tre per cento del Pil entro il 2010, esperti e responsabili politici si sono riuniti a Bruxelles, il 2 dicembre, per un workshop dedicato alla presentazione di studi di casi da parte degli unici due paesi dell'Ue che a tutt'oggi hanno raggiunto tale obiettivo. Secondo gli ultimi dati dell'Ocse, la spesa per la ricerca in Svezia e in Finlandia è pari ad oltre il quattro per cento del Pil, cifra che supera ampiamente l'obiettivo concordato dai capi di Stato e di governo dell'Ue nel 2002. A due esperti della regione nordica è stato chiesto di analizzare i principali fattori alla base di queste evidenti storie di successo e di trarre eventuali conclusioni che possano aiutare l'Ue a raggiungere, nel complesso, gli obiettivi che si è prefissata. Il prof. Lars Bager-sjögren, dell'Istituto svedese per gli studi sulla politica di crescita (Itps), ha cominciato la presentazione del proprio studio di caso ricordando ai partecipanti che la spesa pubblica per la R &s in Svezia, che nel 2001 ha raggiunto il 21 per cento degli investimenti complessivi, è analoga a quella di molti altri Stati membri dell'Ue. Il principale fattore alla base dell'elevato livello di spesa nazionale per la ricerca, ha affermato Bager-sjögren, è rappresentato dagli investimenti del settore privato, soprattutto da quelli provenienti dalle grandi imprese multinazionali (Imn). "Nel 1995, sette grandi gruppi industriali - Ericsson, Volvo, Saab, Astra, Scania Sandvik e Incentive - rappresentavano il 75 per cento della spesa complessiva per la R &s nell'industria manifatturiera svedese", ha affermato il prof. Bager-sjögren. I fattori che hanno permesso al settore privato, e alle imprese multinazionali in particolare, di assumere un ruolo così vitale nel panorama svedese della ricerca sono molteplici, spiega il prof. Bager-sjögren. In primo luogo, il costo piuttosto ridotto della manodopera qualificata ha fatto della Svezia una meta ideale per gli investimenti nella R&s. Inoltre, poiché la Svezia ha un'economia nazionale di dimensioni ridotte ed una "lingua poco conosciuta", era essenziale ottenere successo sui mercati stranieri per realizzare delle economie di scala, le quali hanno stimolato ulteriormente la spesa per la ricerca. Un ultimo e decisivo fattore è rappresentato dall'esistenza di un quadro politico efficace in materia di concorrenza. "La ragione della forte crescita registrata in Svezia alla fine degli anni '90 è da ricercarsi nella tempestiva deregolamentazione del mercato delle telecomunicazioni e nell'abolizione dei monopoli di Stato", ha affermato il prof. Bager-sjögren. Egli ha concluso, pertanto, che i livelli di spesa per la R &s, sebbene importanti, non rappresentano che uno dei fattori alla base di quella che viene considerata una crescita insufficiente dell'Ue e ha esortato i politici a concentrarsi in egual misura sulla deregolamentazione dei mercati e su altre riforme strutturali. Quest'osservazione è stata ribadita dal prof. Uno Lindberg, presidente dell'Easac (European Academies science advisory council), l'organizzazione promotrice del workshop che riunisce le accademie scientifiche nazionali degli Stati membri dell'Ue, nel suo studio di caso sulla Finlandia. "Per raggiungere l'obiettivo politico del tre per cento, l'elemento forse ancor più importante [rispetto alla spesa pubblica per la R &s] è un'attenzione costante e a lungo termine sulle condizioni nazionali propizie". Nel caso della Finlandia, ha spiegato il prof. Lindberg, tali condizioni includono un livello elevato di investimenti nell'istruzione, una cultura capace di adottare rapidamente le innovazioni tecnologiche e una buona governance pubblica. Un altro fattore determinante per la promozione di un sostegno generale nei confronti di un livello elevato di spesa per la R &s in Finlandia è stata la piena legittimazione della politica scientifica e tecnologica. Il prof. Lindberg, infatti, ha sottolineato che il Consiglio nazionale per la politica in materia di scienza e tecnologia è presieduto dal Primo ministro e che il presidente del consiglio di amministrazione Nokia è anch'egli membro di tale organismo. Anche in questo caso, il contributo delle grandi aziende internazionali, ed in particolare di Nokia, al rilancio della spesa per la R &s in Finlandia è stato preziosissimo. Tuttavia, uno dei fattori chiave che hanno contribuito a gettare le basi per il successo di Nokia alla fine degli anni '90, è stato il programma tecnologico "Finnsoft", finanziato dal settore pubblico, nell'ambito del quale sono stati sviluppati molti dei principali componenti del rinomato standard Gsm. Le condizioni essenziali per raggiungere l'obiettivo di Barcellona sono, secondo il prof. Lindberg, una forza lavoro ben preparata, un consenso nazionale sull'importanza della R&s, un quadro istituzionale per la politica scientifica ben strutturato e sufficientemente legittimato ed una stretta collaborazione fra i responsabili politici e il settore privato. "Per la politica europea, pertanto, è importante evitare un approccio "miope", incentrato unicamente sugli investimenti nella R&s, e concentrarsi, invece, anche sul miglioramento delle condizioni di facilitazione generali". Il prof. Lindberg ha concluso affermando che un pizzico di fortuna è l'ultimo ingrediente che potrebbe aiutare l'Ue a raggiungere gli obiettivi che si è prefissata, soprattutto se si considera il fatto che all'inizio degli anni '90 Nokia è stata sull'orlo del fallimento.

UNA RELAZIONE METTE IN LUCE L'IMPORTANZA DELL'ADOZIONE DELLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (TIC) PER LA PRODUTTIVITÀ E LA COMPETITIVITÀ
Bruxelles
, 5 dicembre 2003 - I livelli di crescita della produttività in Europa sono fortemente influenzati dall'innovazione e dall'adozione delle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic). È quanto emerge dall'edizione 2003 della relazione sulla competitività, pubblicata dalla Commissione europea. Tuttavia, la relazione rivela anche che l'Europa deve ancora realizzare pienamente i vantaggi in termini di produttività che la diffusione delle Tic può apportare. Tra gli Stati membri, il contributo degli investimenti nelle Tic all'accelerazione della produttività della forza lavoro europea nel corso degli anni '90 è stato massimo in Irlanda, Finlandia e Svezia, rispetto al livello minimo conseguito, per contro, da Portogallo, Spagna e Germania. Tra i grandi paesi, le Tic hanno giocato un ruolo di rilievo nella crescita della produttività soltanto nel Regno Unito. Per quanto concerne le singole imprese, nella relazione si constata che le aziende capaci di combinare miglioramenti organizzativi ed investimenti nelle Tic tendono ad ottenere un'elevata crescita della produttività. Le applicazioni di e-business, ad esempio, che sono utilizzate dalla maggior parte delle grandi imprese nell'Ue, non presuppongono soltanto investimenti in tecnologia, ma anche cambiamenti organizzativi che influenzino profondamente l'ambiente di lavoro. In ogni caso, secondo la relazione, è necessario continuare a sostenere l'impiego di applicazioni di e-business, specialmente da parte delle piccole e medie imprese (Pmi). In un discorso pronunciato il 28 novembre a Bruxelles, il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha commentato: "Gli investimenti nelle Tic rappresentano senza dubbio un fattore centrale di promozione della produttività, e, di conseguenza, anche dell'innovazione. Tuttavia, [...] dobbiamo evitare di concentrarci sulla tecnologia quale attività fine a se stessa. Se miriamo a mettere a frutto i positivi effetti delle Tic sulla produttività, è necessario investire, al contempo, nella riorganizzazione delle imprese e delle amministrazioni, oltre che nelle competenze. Questo è un elemento chiave per un corretto approccio di governance in materia di tecnologie dell'informazione". Nell'analizzare le regioni europee, la relazione riscontra un legame positivo tra la produttività ed il livello della R&s, la specializzazione in attività ad alta tecnologia ed il numero di studenti nell'istruzione superiore. Le regioni dall'elevata produttività risultano anche le più propense ad avere una cultura imprenditoriale ben sviluppata e contraddistinta da solidi legami tra la ricerca condotta negli atenei e l'attività innovativa delle imprese. Gli autori della relazione hanno altresì dimostrato che la presenza di poli ad alta tecnologia in settori quali la biotecnologia genera vantaggi produttivi in ragione dell'acceso comune alla conoscenza ed al capitale. Tra le caratteristiche comuni alle regioni che registrano solide prestazioni sul fronte della produttività figura un buon collegamento a tutti i principali mezzi di trasporto, in particolare agli aeroporti internazionali, nonché una moderna rete di telecomunicazioni. Nel documento si legge che, "il filo conduttore sembra coincidere con la possibilità di essere connessi ai diversi attori economici, sia in senso fisico mediante valide reti di trasporto e comunicazione, sia in maniera meno tangibile, grazie ad una comune visione delle parti interessate regionali ed alla collaborazione tra il mondo accademico e quello imprenditoriale". Dalla relazione emerge, infine, che, sebbene il divario relativo alla crescita della produttività tra alcune regioni dell'Ue ed i paesi in via di adesione sia ancora significativo, tali differenze si vanno, però, lentamente riducendo.

BANCA POPOLARE DI MILANO  TELELEASING ED ECS INTERNATIONAL ITALIA, TRE LEADER AL SERVIZIO DELLE AZIENDE CON LA FORMULA DEL "NOLEGGIO EVOLUTIVO".
Milano, 5 dicembre 2003 - Ecs International Italia, Banca Popolare di Milano e Teleleasing uniscono le loro competenze per fornire alle aziende soluzioni flessibili per la dotazione di strumenti Ict, attraverso la formula del "noleggio evolutivo". L'unione tra le tre società testimonia la volontà di rispondere alle esigenze di un mercato in continuo sviluppo, in cui la gestione delle infrastrutture informatiche rappresenta un elemento di criticità per qualsiasi azienda; ottimizzarne il funzionamento per tutto l'arco della loro vita utile è sinonimo di massima efficacia in un'ottica di produttività crescente. Questa alleanza sancisce l'attenzione al mercato Ict da parte di entità finanziarie che hanno ben compreso l'importanza di fornire soluzioni globali, nell'ottica di una ottimizzazione gestionale in termini economici, di tempo e di risorse. "Attraverso questa partnership - afferma Véronique di Benedetto, Amministratore Delegato di Ecs International Italia - "Ecs mette a disposizione della clientela Corporate di Bpm il proprio know-how nell'ambito del noleggio e della gestione degli asset Ict, operando congiuntamente con Bpm perla trattativa commerciale" Le sinergie sviluppate tra Ecs, Bpm e Tl si sono tradotte in un'offerta all'altezza delle più sofisticate esigenze della clientela nell'ambito informatico. E' da tali presupposti che nasce il nuovo accordo tra i tre player, tramite il quale la rete commerciale della banca potrà formulare alla propria clientela, soluzioni in grado di rispondere alle aspettative del mercato. "Con questo accordo commerciale - afferma Giancarlo Mondellini, Direttore Marketing di Banca Popolare di Milano - Bpm, banca fortemente radicata sul proprio territorio e che della fidelizzazione e del servizio consulenziale alla propria clientela è convinta assertrice, potrà proporre alla clientela Corporate soluzioni personalizzate e all'avanguardia con la certezza di fornire un servizio di qualità al passo con i tempi. Teleleasing, che attraverso Selmabipiemme Leasing è partecipata da Bpm, opera nello specifico settore dei leasing operativo, mettendo a disposizione della clientela adeguate soluzioni di finanziamento. "Già da alcuni anni - conferma Renato Kobau, Amministratore Delegato di Selmabipiemme Leasing e Presidente della controllata Teleleasing - primi in Italia, Teleleasing ed Ecs, apportando ciascuna il proprio know-how, hanno messo a punto un meccanismo semplice, molto apprezzato dagli operatori e che ha portato a risultati molto soddisfacenti. Ora, con l'accordo a tre, la capillarità della Bpm darà sicuramente un ulteriore impulso a questo prodotto': Attraverso questo accordo, Bpm e Teleleasing hanno arricchito la propria gamma di prodotti rivolti a settori di tecnologia avanzata. "Il mercato dell'informatica - continua Véronique di Benedetto - è caratterizzato da un elevato dinamismo tecnologico che comporta un alto indice di obsolescenza dell'hardware. Parallelamente, i periodi tradizionali di ammortamento, associati alla difficoltà di rivendita delle apparecchiature informatiche giunte al termine della loro vita utile, non consentono di rispondere alle effettive esigenze evolutive aziendali. La risposta a questa problematica è data dal noleggio evolutivo, che da ben 30 anni è il core-business del Gruppo Ecs": Il noleggio evolutivo consente di aggiornare il parco informatico, in qualsiasi momento; liberata dal rischio dell'obsolescenza l'azienda può rinnovare con maggiore frequenza le proprie apparecchiature ed usufruire delle più recenti tecnologie, mantenendo il parco informatico costantemente al passo con l'evoluzione delle esigenze aziendali e potendo destinare le proprie risorse finanziarie ad altri progetti. La formula proposta da Ecs risolve tutti gli aspetti legati alla gestione del parco informatico durante l'intero ciclo di vita: consulenza al momento dell'acquisizione, gestione amministrativa della fatturazione, assistenza tecnica, costante definizione e controllo delle apparecchiature, servizi di sicurezza informatica, riutilizzo o smaltimento dell'hardware secondo le normative in vigore. I vantaggi dell'accordo per le Aziende Un finanziamento al 100% che preserva il capitale aziendale e non richiede anticipi Iva; Un contratto di durata personalizzata; La certezza di poter beneficiare delle evoluzioni tecnologiche, in qualsiasi momento, con conseguenti benefici in termini di produttività; Un'estrema semplificazione della gestione amministrativa delle attività aziendali; L'azzeramento dei costi di dismissione degli strumenti obsoleti; L'assicurazione di tutte le apparecchiature in locazione; La deducibilità dell'intero canone di locazione dal conto economico, nonché ai fini Irap.

CAPITALIA: L'ASSEMBLEA HA NOMINATO IL NUOVO CDA AUMENTANDO IL NUMERO DEI CONSIGLIERI A 19 · VIA LIBERA ALLA DISTRIBUZIONE DI UTILI NEL FUTURO · CONFERMATO GERONZI PRESIDENTE E ARPE AD
Roma, 5 dicembre 2003- Si è insediato ieri il nuovo vertice del Gruppo Capitalia. L'assemblea degli Azionisti, riunitasi in sede ordinaria e straordinaria sotto la presidenza di Cesare Geronzi, dopo aver aumentato il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione a diciannove, ha nominato i suoi componenti che resteranno in carica per il prossimo triennio. Del Consiglio fanno parte: Cesare Geronzi, Dolph Collee, Mario Federici, Matteo Arpe, Gabriel M. Marino, Alberto Rossetti, Salvatore Cuffaro, Giuliano Tagliavini, Jonella Ligresti, Giampaolo Angelucci, Antonio Belloni, Carlo Alessandro Puri Negri, Pierluigi Toti, Roberto Colaninno, Carlo Colaiacovo, Alfio Marchini, Paolo Fresco, Paolo Mariotti e Ahmed A. Menesi. Successivamente l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione uscente a seguito della deliberazione assunta dall'Assemblea degli Azionisti lo scorso 30 aprile, ha approvato l'utilizzo della riserva ex Lege 413/91 a copertura dell'intera perdita dell'esercizio 2002 portata a nuovo e ha altresì deliberato di non procedere alla ricostituzione della riserva stessa al fine di poter in futuro distribuire utili. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi al termine dell'Assemblea, ha confermato Cesare Geronzi Presidente e, su sua proposta, Matteo Arpe Amministratore Delegato, nominando Vicepresidenti Dolph Collee e Mario Federici. Successivamente, il Consiglio ha nominato i componenti del Comitato Esecutivo, del Comitato per la Remunerazione e del Comitato per il Controllo Interno. Il Comitato Esecutivo risulta composto da Cesare Geronzi, Mario Federici, Matteo Arpe, Alfio Marchini, Carlo Alessandro Puri Negri, Alberto Rossetti, Pierluigi Toti. Del Comitato per la Remunerazione fanno parte il Presidente Geronzi, i due Vice Presidenti, l’Amministratore Delegato, e il Consigliere Fresco. Il Comitato per il Controllo Interno, infine, è costituito, oltre che dal Presidente e dai due Vice Presidenti, dai Consiglieri Fresco e Tagliavini. In adesione al Codice di Autodisciplina per le società quotate il Consiglio di Amministrazione ha infine valutato la sussistenza del requisito di indipendenza per sei Amministratori e precisamente: Federici, Fresco, Mariotti, Menesi, Rossetti e Tagliavini.

 

RACCOLTA NETTA RISPARMIO GESTITO A NOVEMBRE: € 137 MILIONI. MASSE AMMINISTRATE DEL GRUPPO BANCA FIDEURAM A FINE OTTOBRE: € 57,75 MILIARDI.
Roma, 5dicembre 2003 – A novembre la raccolta netta di risparmio gestito del gruppo Banca Fideuram 1 (fondi, gestioni e assicurazioni) ha registrato, per l’undicesimo mese consecutivo, un saldo positivo ed è stata pari a € 137 milioni. La raccolta netta gestita del gruppo Banca Fideuram nel periodo gennaio – novembre 2003 (evidenziata nella tabella che segue) è stata di € 3.065 milioni, in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2002 quando era stata negativa per € 1.073 milioni.

(€ milioni)

Gen-nov 2003

Gen-nov 2002 (1)

Var. Assoluta

 

Totale Fondi e Gestioni Assicurazioni Vita - 
di cui Unit Linked Bf

1.799 
1.266 
1.498

-3.506 
2.433
 2.526

5.305 
-1.167 
-1.028

Tot. Raccolta Netta Gestita

3.065

-1.073

4.138

(1) dati pro-forma (includono Banca Sanpaolo Invest la cui acquisizione si è perfezionata l'8.10.02) A novembre il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato invece negativo per € 66 milioni. La raccolta netta totale di novembre (saldo tra risparmio gestito e non gestito) è stata dunque positiva per € 71 milioni, portando la raccolta netta cumulata da inizio anno a € 958 milioni. Nel mese di novembre all’interno del risparmio gestito le assicurazioni vita e le gestioni patrimoniali hanno registrato una raccolta positiva pari rispettivamente a € 114 e 58 milioni. I fondi comuni hanno invece registrato un saldo negativo di € 35 milioni. A novembre le polizze vita hanno complessivamente incassato premi per € 225 milioni. La nuova produzione assicurativa è stata pari a € 162 milioni, quasi interamente costituita da polizze unit linked di Banca Fideuram. 1 Il risultato del mese di novembre consolida (come di consueto dall’inizio del 2003) i risultati operativi delle reti dei private banker di Banca Fideuram e Sanpaolo Invest.

INGRESSO DELLA CAISSE NATIONALE DES CAISSES D’EPARGNE (CNCE) NELLA BANQUE SANPAOLO
Torino, 5 dicembre 2003 - Ottenute le autorizzazioni della Banca di Francia e dell’Autorità Antitrust locale, Sanpaolo Imi e Caisse Nationale des Caisses d’Epargne (Cnce) hanno concluso il 3 dicembre a Parigi la cessione della quota di maggioranza del capitale di Banque Sanpaolo. L’operazione concretizza l’accordo siglato lo scorso 31 luglio che attribuiva al 100% di Banque Sanpaolo un valore pari ad 840 milioni di Euro, di cui 510 milioni di Euro a fronte della cessione immediata del 60%. La transazione odierna è avvenuta contro contanti al prezzo di 499,6 milioni di Euro, risultanti dalla deduzione dal prezzo concordato (510 milioni di Euro) della quota-parte stimata di dividendo 2003 di competenza di Sanpaolo Imi, anticipando così a Cnce la già pattuita restituzione di tali utili. La plusvalenza realizzata da Sanpaolo Imi, in questa prima fase, si attesta quindi a 268 milioni di Euro ( 257 a livello consolidato). Per la restante quota è previsto, a termini di contratto, un meccanismo di opzioni put e call esercitabili dopo un termine iniziale di quattro anni, eventualmente prorogabile di altri due anni. L’operazione, che si inserisce nell’ambito dell’alleanza strategica stipulata a fine 2001 tra Sanpaolo Imi, Gruppo Caisses d’Epargne (Gce) e Gruppo Caisse Des Dépots, da il via ad una partnership di grande portata, attraverso la quale verrà realizzata sul mercato francese un’entità di primo piano nel settore dei servizi bancari alle piccole e medie imprese, coniugando le potenzialità di penetrazione sul mercato della rete distributiva del Gce con l’esperienza acquisita da Banque Sanpaolo nel segmento delle Pmi. L’operazione, confermando la valenza strategica della partnership, consente a Sanpaolo Imi di mantenere una posizione di rilievo in Francia e di continuare ad assistere la clientela italiana nelle relazioni con il mercato francese, migliorando la qualità del servizio offerto anche grazie all’ampliamento dei punti operativi di riferimento. Oltre alla rete di 60 sportelli di Banque Sanpaolo da ora la clientela italiana di Sanpaolo Imi potrà infatti contare sulle 4640 filiali del Gruppo Ce, dislocate sull’intero territorio nazionale. A conferma del valore riconosciuto a Banque Sanpaolo, la banca continuerà ad operare utilizzando l’attuale marchio e denominazione.

ASSOGESTIONI: DATI DEFINITIVI PER IL MESE DI NOVEMBRE 2003 FONDI COMUNI: CRESCE IL GRADIMENTO PER I FLESSIBILI. BILANCIATI E LIQUIDITÀ IN ROSSO MA VICINI ALLA PARITÀ. ANCORA NEGATIVI GLI OBBLIGAZIONARI.
Milano, 5 dicembre 2003 - Gli azionari si confermano protagonisti anche a novembre con un saldo di +1.150,3 milioni di euro. L’attrazione degli italiani per le borse pare dunque essere tornata a livelli interessanti, considerato che novembre rappresenta il quinto mese consecutivo con il segno più per la categoria. La raccolta dei fondi si è fermata in territorio negativo a quota –1.773,4 milioni di euro, complessivamente però il saldo dei primi 11 mesi del 2003 continua ad essere fortemente positivo con una raccolta complessiva di +24.237,2 milioni di euro. Notizie positive anche per la raccolta dei fondi flessibili che hanno chiuso novembre a +503,8 milioni di euro, in crescita rispetto a ottobre. Sempre più vicini alla parità anche i fondi bilanciati, con un saldo negativo di –163,5 milioni di euro, e i fondi di liquidità che hanno chiuso novembre a –294 milioni di euro. La categoria che invece ha confermato la tendenza al ribasso è stata quella dei fondi obbligazionari che hanno chiuso a –2.969,9 miliardi di euro. Il patrimonio dei fondi comuni d’investimento si è attestato, a fine novembre, a quota 505.454,9 milioni di euro. Si mantiene sempre molto buona la raccolta dei fondi di fondi (non inclusi nei totali per evitare duplicazioni) che nel mese di novembre hanno raccolto +284 milioni di euro. Il patrimonio di questa categoria di fondi si è attestato a 7.430,6 milioni di euro.

GRANDE SUCCESSO DELL’OFFERTA UNICREDITO DI OBBLIGAZIONI EXCHANGEABLE IN AZIONI ORDINARIE GENERALI
Milano, 5 dicembre 2003 - Unicredito Italiano S.p.a. Annuncia che si è chiusa con successo l’offerta del prestito obbligazionario exchangeable in azioni ordinarie Assicurazioni Generali S.p.a. (“Generali”) con scadenza 2008, per un importo di 1.148 milioni di Euro; nel caso di pieno esercizio dell’opzione di “over allotment” l’offerta finale risulterà pari a 1.263 milioni di Euro. Il collocamento ha registrato un forte livello di domanda, complessivamente superiore a 2 volte l’offerta, da parte di oltre 200 investitori istituzionali, con ampia diversificazione geografica e di stile di investimento. I termini del prestito obbligazionario sono stati fissati come segue: Prezzo di Conversione di Euro 28,08 per azione, che rappresenta un premio del 30% rispetto al prezzo medio ponderato delle azioni Generali registrato nel corso della giornata (pari al prezzo ufficiale di 21,60 Euro); Cedola annua e rendimento a scadenza pari a 2,5%. Le Obbligazioni saranno emesse da Unicredito Italiano Bank (Ireland) p.L.c., società interamente posseduta da Unicredito Italiano S.p.a. (“Unicredito”). Le Obbligazioni saranno garantite da Unicredito, che gode del rating più elevato tra le istituzioni finanziarie italiane: Aa2 (Moody’s), Aa- (S&p), Aa- (Fitch). Le Obbligazioni saranno convertibili a partire dal mese di dicembre 2005 e sino a scadenza, in circa 45 milioni di azioni ordinarie di Generali, corrispondenti all’intera quota di azioni Generali detenuta dal Gruppo Unicredito. L’emittente avrà la facoltà di corrispondere, nel caso di conversione, un controvalore in denaro pari al valore di mercato delle azioni stesse. Il collocamento è stato rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali con esclusione degli Stati Uniti d’America, in accordo con la Regulation S. Mediobanca S.p.a., Merrill Lynch International e Unicredit Banca Mobiliare S.p.a. (Ubm) agiscono in qualità di Joint Bookrunners. Société Générale agisce in qualità di Joint Lead Manager. Sarà fatta richiesta per l’ammissione alla quotazione delle Obbligazioni presso la Borsa del Lussemburgo.

ENEL: FIRMATA A LONDRA LINEA DI CREDITO ROTATIVA DA 3 MILIARDI DI EURO
Roma, 5 dicembre 2003 – Ieri è stata firmata la linea di credito rotativa da 3 miliardi di Euro, organizzata e diretta da Citigroup e Mediobanca, in qualità di Mandated Lead Arrangers e Joint Bookrunners. Alla sindacazione, chiusasi a fine novembre con un notevole successo di mercato, hanno aderito, oltre ai Mandated Lead Arrangers, 27 banche di cui 7 italiane e 20 estere. Queste ultime hanno sottoscritto circa il 70% dell’importo complessivo raccolto. La finalità della linea è quella di contribuire alla copertura dei fabbisogni finanziari del gruppo, dotando la sua tesoreria di uno strumento ad elevata flessibilità. La linea si compone di due tranches, di cui una dell’importo di 1 miliardo di Euro e di durata pari a 364 giorni, con una extension option per un ulteriore anno, ed una dell’importo di 2 miliardi di Euro con durata quinquennale. Le due tranches offrono un margine sopra l’Euribor che è funzione del rating pro tempore della società, secondo la scala seguente: (Valori in punti base)

Rating (S&p/moody’s)

Tranche a 364 giorni

Tranche a 5 anni

Aa-/aa3 or more

17,5

22,5

A+/a1(*)

20,0

25,0

A/a2

25,0

30,0

A-/a3

30,0

35,0

Bbb+/bbb1

35,0

40,0

Bbb/bbb2 or less

45,0

50,0

(*) Attuale livello del rating di Enel. A fronte della partecipazione alla linea di credito, sono inoltre previste commissioni di partecipazione per il ruolo di Arranger (con invito originario per Euro 200 milioni) o di Co-arranger (con invito originario per Euro 125 milioni), da calcolarsi sulla quota di partecipazione allocata, rispettivamente pari a 12,5 o 10,0 punti base upfront per la tranche a 5 anni e di 5,0 o 4,0 punti base upfront per quella a 364 giorni. La commissione di mancato utilizzo é pari al 27,5% del margine su base annua per la tranche a 364 giorni ed al 35,0% del margine su base annua per la tranche a 5 anni. La commissione di utilizzo è pari a 2,5 punti base annui per l’importo complessivo degli utilizzi compresi tra 1/3 e 2/3 dell’ammontare della linea e di 5,0 punti base annui per utilizzi uguali o superiori ai 2/3 dell’ammontare della linea.

PRESTITEMPO (GRUPPO DEUTSCHE BANK) INAUGURA IL PRIMO SPORTELLO DI PALERMO
Milano, 5 dicembre 2003 - Il 9 dicembre 2003 Prestitempo, la divisione del Gruppo Deutsche Bank specializzata nel credito al consumo, inaugura a Palermo in Via Libertà 169 il primo sportello che opererà come "info point" sia per gli esercizi commerciali, convenzionati e non, sia per i clienti Prestitempo che potranno richiedere finanziamenti personali, prestiti finalizzati, mutui, polizze assicurative. Situato nella zona del centro storico a più alta densità commerciale, lo sportello Prestitempo si rivolge ai dealer locali già operativi e agli esercizi commerciali non ancora convenzionati, che potranno richiedere informazioni sulle procedure operative per offrire ai loro clienti i prodotti della divisione di Deutsche Bank. I clienti fidelizzati Prestitempo potranno invece rivolgersi alla nuova sede per acquistare la carta di credito revolving Prestitempo, mutui e polizze assicurative. Lo sportello rimarrà aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18. L 'apertura dello sportello Prestitempo di Palermo rientra in un piano generale di posizionamento attuato dalla divisione del Gruppo Deutsche Bank sull'intera rete nazionale: il 19 dicembre 2003, infatti, sarà inaugurato un altro sportello ad Ancona e nei prossimi mesi seguiranno altre otto aperture, per un totale di dieci nuovi sportelli Prestitempo operativi entro il 2004. Prestitempo, divisione di Deutsche Bank Spa specializzata nel credito al consumo, eroga sia prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi attraverso 16 mila esercenti convenzionati sia finanziamenti personali attraverso i 241 sportelli bancari del Gruppo Deutsche Bank. Prestitempo ha chiuso il 2002 con 2.239 milioni di euro di erogato, a fronte di 1 milione di operazioni perfezionate nel corso dell'anno e prestiti concessi a oltre 900 mila famiglie italiane.

PIRELLI RE: RCS RIACQUISTA IMM. SOLFERINO 28 IL GRUPPO TORNA COSÌ IN POSSESSO DELLA SEDE STORICA DEL CORRIERE DELLA SERA E DELLA GAZZETTA DELLO SPORT
Milano, 5 dicembre 2003 – Rcs Mediagroup e la joint venture Pirelli & C. Real Estate/the Morgan Stanley Real Estate Funds hanno siglato ieri un accordo finalizzato al riacquisto da parte di Rcs Mediagroup, per un importo di circa 15,5 milioni di euro, del 49% del capitale sociale di Immobiliare Solferino 28, società costituita nell’ambito di un accordo firmato dalle due società nel 2000, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio immobiliare non strumentale del gruppo Rcs Mediagroup. Questo accordo consente ad Rcs Mediagroup di tornare in possesso del 100% del complesso immobiliare sito in via Solferino, sede storica e simbolo stesso dei quotidiani “Corriere della Sera” e “ La Gazzetta dello Sport”.

BENI STABILI FUSIONE IN SPORT GARDEN 90 S.R.L.
Roma 5 dicembre 2003 - Beni Stabili informa che, sulla base delle delibere assembleari del 15 ottobre 2003 delle singole società, è stato stipulato in ieri l’atto di fusione per incorporazione nella Sport Garden 90 S.r.l. Delle seguenti società: Dd S.r.l., Immobiliare Senago 87 S.r.l., Orchidee Immobiliere S.r.l., Rhone Immobiliere S.r.l., Sure Immobiliere S.r.l., Lys Immobiliere S.r.l., Immobiliare Pietralata S.r.l., il Giunco S.r.l., Immobiliare Stobaro 2 S.r.l., Milano Zerodue Trading S.r.l, tutte direttamente o indirettamente controllate al 100% da Beni Stabili. Tale operazione si inserisce nel processo di ristrutturazione e razionalizzazione societaria avviato da Beni Stabili che ha come obiettivo l’accorpamento di società al fine di rendere più snella e funzionale la struttura societaria del Gruppo.

FIAT POLONIA AREA STRATEGICA PER GRUPPO
Torino, 5 dicembre 2003: Giuseppe Morchio ha incontrato il 3 dicembre a Varsavia il Presidente della Repubblica Polacca Aleksander Kwasniewski e il Primo Ministro Polacco Leszek Miller, ai quali ha ribadito l’importanza strategica che la Polonia riveste nell’ambito delle attività del Gruppo Fiat: “Siamo stati tra i primi a essere presenti nel Paese - ha detto Morchio - da oltre 80 anni e continueremo a investire perché intendiamo essere fra i protagonisti dello sviluppo della Polonia”. L’amministratore Delegato della Fiat ha poi visitato a Tychy lo stabilimento di Fiat Auto Poland dove vengono prodotte la Fiat Nuova Panda, Car of the Year 2004, e la Seicento , e successivamente, a Bielsko-biala, lo stabilimento Fiat-gm Powertrain Polska, completamente rinnovato per la produzione del motore innovativo Multijet 1.300 cc. Diesel. Il Gruppo opera nel Paese con i Settori Fiat Auto, Iveco, Cnh, Magneti Marelli, Teksid, Comau. In totale 17 società e 4 joint ventures che producono un fatturato annuo di 2,2 miliardi di euro e occupano circa 8.600 persone.

INVESTIRE NELLO SPORT: IL PROJECT FINANCING COME STRUMENTO
Milano, 5 dicembre 2003 - Per rispondere alla sempre crescente domanda di sport, inteso quale "strumento per la formazione della persona, di socializzazione, di benessere individuale e collettivo" (cfr. Regione Lombardia, Lr del 8/10/02, n°26; Regione Lazio, Lr del 20/06/02, n°15…) A.c.i.s. (Associazione per la Creazione d'Impresa nello Sport) organizza una convention il 5 dicembre 2003 alle ore 9.00 presso la Sala delle Otto Colonne-palazzo Reale, Milano, sul tema "Investire nello Sport: Il Project Financing come strumento." Le istituzioni, particolarmente interessate a sviscerare l'argomento, saranno presenti in sede di lavori: il Comune di Milano, nella figura dell'Assessore allo Sport e Giovani, Dott. Aldo Brandirali, che ne ha promosso la realizzazione la Regione Lombardia , con l'Assessore ai Giovani, Sport e Pari Opportunità, Dott. Domenico Pisani, la Provincia di Milano, con il Dott. Cesare Cadeo, in qualità di Assessore allo Sport, Giovani e Idroscalo. Ai lavori parteciperà Finlombarda, società finanziaria della Regione Lombardia, nella persona del Dott. Marco Nicolai, l'Istituto per il Credito Sportivo con il Dott. Francesco Savini Nicci, il Centro Nazionale Sportivo Libertas con l'Arch. Luciano Messina, il Coni con l'Arch. Franco Vollaro, Banca Opi con l’Ing. Cristiano Cannarsa, Apiis con il Dott. Sergio Passetti, il Comune di Giussano con l’ Ing. Francesco Molteni e l’Assessore allo Sviluppo del Territorio del comune di Milano Ing. Giovanni Verga. L'obiettivo è promuovere lo Sport come servizio alla persona creando un punto d'incontro fra le Pubbliche Amministrazioni e i Privati, sostenendo il Project Financing quale strumento innovativo per trasformare le necessità delle prime in investimenti dei secondi. La convention si rivolge ai sindaci, amministratori, responsabili e funzionari del settore sport delle oltre 1500 municipalità lombarde, investitori privati, manager del settore sportivo, federazioni sportive, associazioni di categoria e operatori del settore.

ASNM: CONSEGNATA L'ULTIMA TRANCHE DI INCENTIVI REGIONALI PER SOSTENERE L'OCCUPAZIONE NELL'AREA DI SESTO SAN GIOVANNI 18 AZIENDE RICEVONO UN PREMIO DI CIRCA 146.000 EURO PER AVER CREATO 69 NUOVI POSTI DI LAVORO
Sesto San Giovanni, 5 dicembre 2003 - A conclusione dell'Accordo di Programma per la Reindustrializzazione di Sesto San Giovanni, è stata consegnata l'ultima tranche di incentivi regionali per promuovere l'occupazione nell'area sestese. Un gruppo di 18 piccole imprese locali ha ricevuto questa settimana circa 146.000 Euro per aver creato 69 nuovi posti di lavoro. La Regione Lombardia ha stanziato, attraverso la L.r. 30/94, circa 6 milioni di Euro per avviare la reindustrializzazione di Sesto San Giovanni di cui 517.000 per incentivare l'occupazione. Hanno avuto accesso ai contributi diretti regionali un totale di 36 piccole imprese sestesi che hanno realizzato, dalla fine del 1997 ad oggi, 251 nuove assunzioni. Le aziende beneficiarie hanno avuto diritto a un incentivo di circa 2.000 Euro per ogni nuovo assunto e di 5.164 Euro per assunzione di persone in mobilità o in cassa integrazione. L'erogazione del contributo è a cura dell'Agenzia Sviluppo Nord Milano (Asnm), soggetto delegato all'attuazione di buona parte degli interventi previsti dall'Accordo di Programma per la Reindustralizzazione di Sesto San Giovanni. All'atto di consegna dell'ultima tranche di incentivi all'occupazione hanno partecipato i massimi rappresentati delle istituzioni che nel 1996, insieme alla Regione Lombardia, avevano sottoscritto l'Accordo: Cosma Gravina, Assessore al Lavoro e alle Attività Economiche della Provincia di Milano; Giorgio Oldrini, Sindaco di Sesto San Giovanni; Luigi Vimercati e Fabio Terragni, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato dell'Agenzia Sviluppo Nord Milano. Occupazione e piccole medie imprese L'accordo di Programma, la cui chiusura ufficiale coincide con la fine del 2003, ha interessato la reindustrializzazione di due aree di Sesto San Giovanni: Concordia Sud (ex Falck) e Cimimontubi (ex Breda). Una serie di azioni e di interventi mirati ha già permesso la creazione di più di 1.000 nuovi posti di lavoro, l'insediamento di nuove funzioni e attività economiche, la costruzione di due incubatori per supportare la nascita di imprese innovative e di due distretti produttivi per artigiani e piccole medie imprese. Uno degli obiettivi dell'Accordo è stato quello di rafforzare il sistema delle piccole e medie imprese locali, che rappresentano il 90% del totale delle attività produttive e registrano il tasso di crescita più alto della provincia di Milano. Buona parte dei 1.000 nuovi posti di lavoro generati nell'ambito dell'Accordo di Programma sono stati creati da imprese di piccole e medie dimensioni. Un dato rilevante è l'impatto occupazionale legato alla costruzione, nelle aree dismesse di Sesto San Giovanni, dei nuovi distretti produttivi Falck-concordia Sud e Breda-cimimontubi: le 47 piccole medie imprese insediate hanno già effettuato 130 nuove assunzioni e prevedono di occupare altre 25 persone nei prossimi mesi. È stato inoltre importante il ritorno occupazionale ed economico generato dall'avvio dei due incubatori di imprese innovative creati da Asnm nelle aree dismesse. Dal febbraio 2000, l 'incubatore l'Officina Multimediale Concordia ha supportato la nascita di 35 nuove imprese che hanno creato oltre 100 posti di lavoro. Il Laboratorio Innovazione Breda, attivo da maggio 2003, accoglie 12 giovani aziende che occupano circa 40 persone. L'accordo di Programma per la Reindustrializzazione dell'Area di Sesto San Giovanni ha avuto inoltre un importante effetto moltiplicatore dal punto di vista degli investimenti pubblici e privati. I 6 milioni di Euro stanziati dalla L.r. 30/94 hanno generato circa 183 milioni di Euro di investimenti privati e ulteriori 26 milioni di Euro di investimenti pubblici, grazie al ruolo svolto da Asnm e dal Comune di Sesto San Giovanni nella attivazione di altri strumenti di finanziamento pubblico.

ILLUSTRATE IN VI COMMISSIONE CONSILIARE LE NUOVE POLITICHE ENERGETICHE DI AEM INVESTIMENTI PER 400 MILIONI DI EURO
Torino, 5 Dicembre 2003 - Ieri mattina, a Palazzo civico in sala Orologio, si è riunita la Vi Commissione consiliare , presieduta da Pier Giorgio Crosetto, , per ascoltare il Direttore di Aem Torino, Ing. Roberto Garbati, sulle politiche energetiche dell’Azienda Energetica Metropolitana. Erano presenti gli assessori Dario Ortolano e Roberto Tricarico. Nella sua introduzione il Direttore di Aem Torino, Ing. Garbati, ha specificato come il Gruppo ( che ha visto salire il suo volume d’affari dai 212 milioni di euro del 1999 ai 502 milioni di euro con un utile operativo di 77 milioni di euro nel 2002) voglia affermare la propria leadership nell’area Nord Ovest, diventando nel contempo un operatore di rilievo del settore energetico nazionale. In particolare sono stati illustrati i piani di sviluppo dell’azienda che prevedono nel triennio 2003 – 2005 un investimento di 400 milioni di euro finalizzati al completamento dell’impianto idroelettrico di Pont Ventoux- Susa e del nuovo ciclo combinato di Moncalieri oltre che allo sviluppo del teleriscaldamento. I due impianti che entreranno in funzione nella prima metà del 2005 e consentiranno ad Aem Torino di servire tutti i propri 540 mila clienti torinesi: - Pont Ventoux – Susa ( l’impianto idroelettrico più grande in costruzione in Europa) avrà una potenza installata di 158 Mw e produrrà circa 450 Gwh all’anno. - nuovo ciclo combinato di Moncalieri avrà una potenza termica di 220 Mw e una potenza elettrica di 390 Mw con un rendimento elettrico del 57%%. Sul fronte del teleriscaldamento Aem Torino prevede di ampliare la volumetria allacciata espandendosi in aree densamente popolate quali la zona San Paolo e Crocetta (Progetto Torino Centro) passando dagli attuali 28 milioni di metri cubi a 39 milioni di metri cubi entro la stagione 2006 / 2007. Al riguardo gli assessori Ortolano e Tricarico hanno ricordato come la Città di Torino sia all’avanguardia sulle questioni energetiche. Ad esempio Torino è una delle tre città in Italia ad avere un Centro per la ricerca risorse energetiche ( studi per l’energia all’idrogeno) , altro dato importante e che è una delle città che ha deciso di investire su impianti ad energia alternativa, mentre è significativo il rapporto di riscaldamento alimentato all’ 80% dal teleriscaldamento e metano e solo il 20 % da impianti a carbone e gasolio. “E’ necessario – ha concluso Pier Giorgio Crosetto - valorizzare le politiche energetiche. Il nostro impegno sarà quello di promuovere a tutti i livelli istituzionali competenti l’allargamento del teleriscaldamento. Torino è oggi la seconda città più teleriscaldata d’Italia, nel giro di tre anni, secondo l’Aem Torino, sarà la prima in Italia E questo è un risultato senz’altro positivo”.

“IL TELERISCALDAMENTO A TORINO” CONVEGNO INDETTO DAI CIRCOLI DL LA MARGHERITA DI AEM TORINO E DI AES TORINO
 Torino, 5 dicembre 2003 - Al convegno “Il teleriscaldamento a Torino: la scelta che migliora la vita”, tenutosi ieri presso la sala Colonne del Comune di Torino sono intervenuti Paolo Peveraro assessore alle aziende del Comune di Torino, Marco Borgione capogruppo della Margherita in Consiglio comunale, Tommaso Panero e Michele Paolino, rispettivamente coordinatore cittadino e presidente della Margherita. Numerosissime le persone presenti, tra cui anche gli appartenenti ai circoli della Margherita torinesi. Mario Franco, portavoce del circolo “Biagio Modugno” e Carmelo Lo Fiego, introducendo i lavori, hanno ripercorso la storia del teleriscaldamento a Torino. In seguito ha preso la parola Tommaso Panero, che ha sottolineato come la cogenerazione di energia, che permette il teleriscaldamento, abbia risvolti positivi anche sul piano nazionale, dal punto di vista della riduzione delle importazioni di derivati del petrolio, ottenendo una riduzione della dipendenza energetica del nostro Paese. Michele Paolino intervenendo ha evidenziato come occorra fare in modo che il teleriscaldamento sia accettato senza pregiudizi dalla popolazione dell’area interessata all’ampliamento, dato l’insediamento della centrale termica, ma tenendo anche conto degli impegni assunti dall’Aem per migliorare la qualità dei servizi e gli interventi previsti nella illuminazione pubblica. L’assessore Peveraro – chiudendo l’incontro- ha ricordato come la nascita della società Aes Torino, l’azienda incaricata della distribuzione del gas e teleriscaldamento, è stata fortemente voluta dall’Assessorato, per unificare la gestione di due dei principali servizi a rete della città e, contemporaneamente, creare una azienda con una dimensione ottimale per garantirne lo sviluppo.

NATALE ARRIVA PRIMA CON L’APERTURA DI 10 ROTTE RYANAIR IN ITALIA IN 48 ORE DECIMA BASE EUROPEA A ROMA CIAMPINO E 10 NUOVE ROTTE IN ITALIA
Milano, 5 dicembre 2003 - Ryanair, la linea aerea a basse tariffe N.1 in Europa, oggi ha completato 48 ore di intensa attività nel mercato italiano. Il tutto è cominciato ieri con l’annuncio di un nuovo collegamento da Londra Stansted a Bari, precedentemente non servita, (Avvio collegamento 15 Gennaio), e con due rotte dirette da Milano Orio al Serio e Roma Ciampino per Stoccolma Skavsta (Avvio collegamento 15 Gennaio). Oggi sono state annunciate due nuove basi Ryanair; la decima, Roma Ciampino e l’undicesima, Barcellona Girona. Rome Ciampino diventerà la decima base europea Ryanair, quando aprirà, il 28 gennaio 2004, con cinque nuove rotte per la Francia , Germania, Austria, Spagna E Svezia, oltre a quelle già esistenti per Bruxelles, Londra e Francoforte. Questa è la seconda base Ryanair in Italia e offre un’ampia gamma di possibilità di viaggio ai romani a tariffe il 90% più economiche di quelle attualmente disponibili. Le cinque nuove rotte da Roma Ciampino avranno come destinazione Parigi Beauvais, Baden Baden (Germania, a 40 km da Strasburgo), Klagenfurt (Austria), Barcellona Girona e Stoccolma Skavsta. Ma non è ancora finita: il lancio della nuova base di Barcellona Girona significa altre tre rotte per l’Italia: Treviso, Alghero e Torino riceveranno i vantaggi delle nuove rotte che verranno lanciate il 5 Febbraio e che porteranno Alghero ad un totale di tre rotte Ryanair, (Incluse Londra e Francoforte), Treviso a 4 rotte Ryanair, (Incluse Londra, Francoforte e Bruxelles) e Torino a 2 rotte (Inclusa Londra). Peter Sherrard, Direttore Marketing e Vendite Ryanair per L’italia, ha detto: “Tutto ciò porta a 40 il numero delle rotte Ryanair in Italia. Questa è una grande notizia per i consumatori Italiani che ora potranno viaggiare con le nostre tariffe imbattibili verso più destinazioni con più frequenza di prima. Per festeggiare questa eccezionale espansione e il lancio della nuova base di Roma Ciampino stiamo offrendo una promozione in cui paghiamo le tasse sul nostro sito web N.1 in Europa www.Ryanair.com  disponibile fino all’11 Dicembre. Prenotate prima possibile dato che la richiesta sarà molto forte.”

MANAGER DI DOMANI
Torino, 5 dicembre 2003 - Lunedì 15 dicembre 2003, alle ore 16.00, presso l'aula 3 della Facoltà di Economia (C.so Unione Sovietica 218 bis Torino), l'Ufficio Job Placement organizza un incontro sull'orientamento al mondo del lavoro. Azienda ospite è Procter & Gamble, Società leader nel mercato dei beni di largo consumo, farmaceutici e cosmetici. Il reparto Finanza della P&g desidera presentare, a studenti e laureati, le opportunità di carriera e di stage, in particolar modo nel reparto Finance and Accounting. Nel corso dell'incontro, sarà presentato lo European Financial Seminar rivolto a studenti brillanti e dinamici che vogliano vivere una reale esperienza nel mondo del lavoro. I selezionati cui P&g offrirà un'esperienza internazionale, completamente a carico dell'Azienda, avranno un'opportunità di crescita personale e professionale, insieme a top students provenienti da tutta Europa, dal Medio Oriente e dall'Africa. Successivamente alla presentazione si terrà, nella stessa giornata, una sessione di test di prima selezione. Gli interessati dovranno portare una calcolatrice. Al termine dell'incontro, il Job Placement risponderà a tutte le domande che verranno poste sui problemi di inserimento nel mondo del lavoro, gestione dei tirocini compresa. Per informazioni, rivolgersi al Job Placement (011/670.6007).

SEMINARI DI FINANZA ETICA: STAI FACENDO LA TESI SULLA FINANZA ETICA? TI INTERESSANO GLI INVESTIMENTI ETICI PER LAVORO O PER PASSIONE? VUOI SAPERNE DI PIÙ SUI PRODOTTI ETICI PRIMA DI INVESTIRE I TUOI SOLDI IN MANIERA RESPONSABILE?
Milano, 5 dicembre 2003 - L’istituto di formazione Gand ti offre l’opportunità di conoscere più a fondo il mondo della finanza etica attraverso i suoi Seminari Di Finanza Etica. Trovi programma, date, sedi e tutte le informazioni per l’iscrizione sul sito www.Gand.it Ecco in sintesi gli argomenti trattati nei moduli del Seminario: finanza etica: origini e storia; il cuore della finanza etica: il rating; prodotti e strumenti della finanza etica; quanto rende la finanza etica; il gradimento della finanza etica; finanza etica per legge? i problemi aperti della finanza etica; il futuro: contaminazione Sri del mercato o nicchia allargata? Agli allievi viene fornito a spese dell'Istituto il materiale didattico di supporto al Seminario. Infolink: www.Gand.it

INVESTOR RELATIONS & FINANCIAL ANALYSIS
Milano, 5 dicembre 2003 - L’incontro è stato organizzato in occasione della consegna dei diplomi della I edizione del Master in Investor Relations e Financial Analysis l’unico Master universitario in Italia , specializzato nella formazione di professionisti della comunicazione e dell’analisi finanziaria d’impresa. Interverranno: Corrado Passera, Amministratore Delegato e Ceo Banca Intesa; Giovanni Puglisi, Rettore Magnifico Università Iulm; Pietro Mazzola, Direttore del Master in Investor Relations & Financial Analysis Iulm; Enrico Romagna Manoja, Direttore Mf. Obiettivo del Master è formare figure professionali che, grazie all’acquisizione di competenze integrate di analisi strategica, analisi finanziaria e comunicazione agli investitori, possano inserirsi con successo all’interno delle imprese, delle case di analisi, delle banche d’affari, delle società di Relazioni Pubbliche specializzate nelle Investor Relations e nella comunicazione economico – finanziaria. La faculty del Master è composta da professori delle più prestigiose università italiane ed estere e da famosi professional di settore. Investor Relations e Financial Analysis - Aula Tesi Università Iulm Via Carlo Bo, 1 Milano Ore 15.30 Martedì 9 dicembre 2003 .

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