NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
5 DICEMBRE 2003
pagina 1
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OGGI A
MILANO IL PRIMO VERTICE SULL’INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE DIGITALI IN
ITALIA INTERVERRANNO GIAMPIO BRACCHI, ROBERTO FORMIGONI, VITTORIO MERLONI,
MARIO MONTI, PAOLO SAVONA, CARLO SECCHI, LUCIO STANCA E SALVATORE VICARI
Milano, 5 dicembre 2003- Primo Vertice sull’innovazione e le tecnologie
digitali in Italia oggi a Milano, nell’aula magna dell’Università Luigi
Bocconi di Milano (via Gobbi 5), alle ore 10.30, allo scopo di porre
costruttivamente all’attenzione del mondo imprenditoriale, istituzionale
ed universitario il tema dell’innovazione digitale come leva di sviluppo e
di competitività del Sistema Paese. L’argomento, che è tra quelli di
punta del dibattito politico ed economico, sarà introdotto da Lucio Stanca,
Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, con l’illustrazione del
recente “Rapporto Innovazione e Tecnologie Digitali in Italia”, e sarà
poi discusso da Giampio Bracchi, Presidente della Fondazione Politecnico;
Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia; Vittorio Merloni,
Presidente di Merloni Elettrodomestici; Paolo Savona, economista; Carlo
Secchi, Rettore dell’Università Bocconi e Salvatore Vicari, professore
ordinario dell’università Bocconi. Chiuderà i lavori il prof. Mario
Monti, Presidente dell’Università Bocconi e Commissario Europeo alla
Concorrenza. Il check-up sarà l’occasione per aprire un confronto, il
primo a questo livello, sul ruolo che le Tecnologie dell’Informazione e
della Comunicazione (Ict) possono avere per affrontare la sfida della
competitività del Paese, non solo in termini di produttività del sistemi
economici, ma anche in termini di lavoro, benessere, ricchezza.
SECONDO UN ESPERTO, UNA
CONCENTRAZIONE "DI CORTA VEDUTA" SULLA SPESA PER
LA R
&S NON CONSENTIRÀ DI RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO DI BARCELLONA
Bruxelles, 3 dicembre 2003 - Mentre l'Ue procede a fatica verso l'obiettivo,
fissato a Barcellona, di elevare gli investimenti nella ricerca e sviluppo
(R&s) al tre per cento del Pil entro il 2010, esperti e responsabili
politici si sono riuniti a Bruxelles, il 2 dicembre, per un workshop
dedicato alla presentazione di studi di casi da parte degli unici due paesi
dell'Ue che a tutt'oggi hanno raggiunto tale obiettivo. Secondo gli ultimi
dati dell'Ocse, la spesa per la ricerca in Svezia e in Finlandia è pari ad
oltre il quattro per cento del Pil, cifra che supera ampiamente l'obiettivo
concordato dai capi di Stato e di governo dell'Ue nel
2002. A
due esperti della regione nordica è stato chiesto di analizzare i
principali fattori alla base di queste evidenti storie di successo e di
trarre eventuali conclusioni che possano aiutare l'Ue a raggiungere, nel
complesso, gli obiettivi che si è prefissata. Il prof. Lars Bager-sjögren,
dell'Istituto svedese per gli studi sulla politica di crescita (Itps), ha
cominciato la presentazione del proprio studio di caso ricordando ai
partecipanti che la spesa pubblica per
la R
&s in Svezia, che nel
2001 ha
raggiunto il 21 per cento degli investimenti complessivi, è analoga a
quella di molti altri Stati membri dell'Ue. Il principale fattore alla base
dell'elevato livello di spesa nazionale per la ricerca, ha affermato
Bager-sjögren, è rappresentato dagli investimenti del settore privato,
soprattutto da quelli provenienti dalle grandi imprese multinazionali (Imn).
"Nel 1995, sette grandi gruppi industriali - Ericsson, Volvo, Saab,
Astra, Scania Sandvik e Incentive - rappresentavano il 75 per cento della
spesa complessiva per
la R
&s nell'industria manifatturiera svedese", ha affermato il prof.
Bager-sjögren. I fattori che hanno permesso al settore privato, e alle
imprese multinazionali in particolare, di assumere un ruolo così vitale nel
panorama svedese della ricerca sono molteplici, spiega il prof. Bager-sjögren.
In primo luogo, il costo piuttosto ridotto della manodopera qualificata ha
fatto della Svezia una meta ideale per gli investimenti nella R&s.
Inoltre, poiché
la Svezia
ha un'economia nazionale di dimensioni ridotte ed una "lingua poco
conosciuta", era essenziale ottenere successo sui mercati stranieri per
realizzare delle economie di scala, le quali hanno stimolato ulteriormente
la spesa per la ricerca. Un ultimo e decisivo fattore è rappresentato
dall'esistenza di un quadro politico efficace in materia di concorrenza.
"La ragione della forte crescita registrata in Svezia alla fine degli
anni '90 è da ricercarsi nella tempestiva deregolamentazione del mercato
delle telecomunicazioni e nell'abolizione dei monopoli di Stato", ha
affermato il prof. Bager-sjögren. Egli ha concluso, pertanto, che i livelli
di spesa per
la R
&s, sebbene importanti, non rappresentano che uno dei fattori alla base
di quella che viene considerata una crescita insufficiente dell'Ue e ha
esortato i politici a concentrarsi in egual misura sulla deregolamentazione
dei mercati e su altre riforme strutturali. Quest'osservazione è stata
ribadita dal prof. Uno Lindberg, presidente dell'Easac (European Academies
science advisory council), l'organizzazione promotrice del workshop che
riunisce le accademie scientifiche nazionali degli Stati membri dell'Ue, nel
suo studio di caso sulla Finlandia. "Per raggiungere l'obiettivo
politico del tre per cento, l'elemento forse ancor più importante [rispetto
alla spesa pubblica per
la R
&s] è un'attenzione costante e a lungo termine sulle condizioni
nazionali propizie". Nel caso della Finlandia, ha spiegato il prof.
Lindberg, tali condizioni includono un livello elevato di investimenti
nell'istruzione, una cultura capace di adottare rapidamente le innovazioni
tecnologiche e una buona governance pubblica. Un altro fattore determinante
per la promozione di un sostegno generale nei confronti di un livello
elevato di spesa per
la R
&s in Finlandia è stata la piena legittimazione della politica
scientifica e tecnologica. Il prof. Lindberg, infatti, ha sottolineato che
il Consiglio nazionale per la politica in materia di scienza e tecnologia è
presieduto dal Primo ministro e che il presidente del consiglio di
amministrazione Nokia è anch'egli membro di tale organismo. Anche in questo
caso, il contributo delle grandi aziende internazionali, ed in particolare
di Nokia, al rilancio della spesa per
la R
&s in Finlandia è stato preziosissimo. Tuttavia, uno dei fattori chiave
che hanno contribuito a gettare le basi per il successo di Nokia alla fine
degli anni '90, è stato il programma tecnologico "Finnsoft",
finanziato dal settore pubblico, nell'ambito del quale sono stati sviluppati
molti dei principali componenti del rinomato standard Gsm. Le condizioni
essenziali per raggiungere l'obiettivo di Barcellona sono, secondo il prof.
Lindberg, una forza lavoro ben preparata, un consenso nazionale
sull'importanza della R&s, un quadro istituzionale per la politica
scientifica ben strutturato e sufficientemente legittimato ed una stretta
collaborazione fra i responsabili politici e il settore privato. "Per
la politica europea, pertanto, è importante evitare un approccio
"miope", incentrato unicamente sugli investimenti nella R&s, e
concentrarsi, invece, anche sul miglioramento delle condizioni di
facilitazione generali". Il prof. Lindberg ha concluso affermando che
un pizzico di fortuna è l'ultimo ingrediente che potrebbe aiutare l'Ue a
raggiungere gli obiettivi che si è prefissata, soprattutto se si considera
il fatto che all'inizio degli anni '90 Nokia è stata sull'orlo del
fallimento.
UNA RELAZIONE METTE IN
LUCE L'IMPORTANZA DELL'ADOZIONE DELLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA
COMUNICAZIONE (TIC) PER
LA PRODUTTIVITÀ E
LA COMPETITIVITÀ
Bruxelles
, 5 dicembre 2003 - I livelli di crescita della produttività in Europa sono
fortemente influenzati dall'innovazione e dall'adozione delle Tecnologie
dell'informazione e della comunicazione (Tic). È quanto emerge
dall'edizione 2003 della relazione sulla competitività, pubblicata dalla
Commissione europea. Tuttavia, la relazione rivela anche che l'Europa deve
ancora realizzare pienamente i vantaggi in termini di produttività che la
diffusione delle Tic può apportare. Tra gli Stati membri, il contributo
degli investimenti nelle Tic all'accelerazione della produttività della
forza lavoro europea nel corso degli anni '90 è stato massimo in Irlanda,
Finlandia e Svezia, rispetto al livello minimo conseguito, per contro, da
Portogallo, Spagna e Germania. Tra i grandi paesi, le Tic hanno giocato un
ruolo di rilievo nella crescita della produttività soltanto nel Regno
Unito. Per quanto concerne le singole imprese, nella relazione si constata
che le aziende capaci di combinare miglioramenti organizzativi ed
investimenti nelle Tic tendono ad ottenere un'elevata crescita della
produttività. Le applicazioni di e-business, ad esempio, che sono
utilizzate dalla maggior parte delle grandi imprese nell'Ue, non
presuppongono soltanto investimenti in tecnologia, ma anche cambiamenti
organizzativi che influenzino profondamente l'ambiente di lavoro. In ogni
caso, secondo la relazione, è necessario continuare a sostenere l'impiego
di applicazioni di e-business, specialmente da parte delle piccole e medie
imprese (Pmi). In un discorso pronunciato il 28 novembre a Bruxelles, il
commissario europeo per le Imprese e
la Società
dell'informazione Erkki Liikanen ha commentato: "Gli investimenti nelle
Tic rappresentano senza dubbio un fattore centrale di promozione della
produttività, e, di conseguenza, anche dell'innovazione. Tuttavia, [...]
dobbiamo evitare di concentrarci sulla tecnologia quale attività fine a se
stessa. Se miriamo a mettere a frutto i positivi effetti delle Tic sulla
produttività, è necessario investire, al contempo, nella riorganizzazione
delle imprese e delle amministrazioni, oltre che nelle competenze. Questo è
un elemento chiave per un corretto approccio di governance in materia di
tecnologie dell'informazione". Nell'analizzare le regioni europee, la
relazione riscontra un legame positivo tra la produttività ed il livello
della R&s, la specializzazione in attività ad alta tecnologia ed il
numero di studenti nell'istruzione superiore. Le regioni dall'elevata
produttività risultano anche le più propense ad avere una cultura
imprenditoriale ben sviluppata e contraddistinta da solidi legami tra la
ricerca condotta negli atenei e l'attività innovativa delle imprese. Gli
autori della relazione hanno altresì dimostrato che la presenza di poli ad
alta tecnologia in settori quali la biotecnologia genera vantaggi produttivi
in ragione dell'acceso comune alla conoscenza ed al capitale. Tra le
caratteristiche comuni alle regioni che registrano solide prestazioni sul
fronte della produttività figura un buon collegamento a tutti i principali
mezzi di trasporto, in particolare agli aeroporti internazionali, nonché
una moderna rete di telecomunicazioni. Nel documento si legge che, "il
filo conduttore sembra coincidere con la possibilità di essere connessi ai
diversi attori economici, sia in senso fisico mediante valide reti di
trasporto e comunicazione, sia in maniera meno tangibile, grazie ad una
comune visione delle parti interessate regionali ed alla collaborazione tra
il mondo accademico e quello imprenditoriale". Dalla relazione emerge,
infine, che, sebbene il divario relativo alla crescita della produttività
tra alcune regioni dell'Ue ed i paesi in via di adesione sia ancora
significativo, tali differenze si vanno, però, lentamente riducendo.
BANCA POPOLARE DI MILANO
TELELEASING ED ECS INTERNATIONAL ITALIA, TRE LEADER AL SERVIZIO DELLE
AZIENDE CON
LA FORMULA DEL
"NOLEGGIO EVOLUTIVO".
Milano, 5 dicembre 2003 - Ecs International Italia, Banca Popolare di Milano
e Teleleasing uniscono le loro competenze per fornire alle aziende soluzioni
flessibili per la dotazione di strumenti Ict, attraverso la formula del
"noleggio evolutivo". L'unione tra le tre società testimonia la
volontà di rispondere alle esigenze di un mercato in continuo sviluppo, in
cui la gestione delle infrastrutture informatiche rappresenta un elemento di
criticità per qualsiasi azienda; ottimizzarne il funzionamento per tutto
l'arco della loro vita utile è sinonimo di massima efficacia in un'ottica
di produttività crescente. Questa alleanza sancisce l'attenzione al mercato
Ict da parte di entità finanziarie che hanno ben compreso l'importanza di
fornire soluzioni globali, nell'ottica di una ottimizzazione gestionale in
termini economici, di tempo e di risorse. "Attraverso questa
partnership - afferma Véronique di Benedetto, Amministratore Delegato di
Ecs International Italia - "Ecs mette a disposizione della clientela
Corporate di Bpm il proprio know-how nell'ambito del noleggio e della
gestione degli asset Ict, operando congiuntamente con Bpm perla trattativa
commerciale" Le sinergie sviluppate tra Ecs, Bpm e Tl si sono tradotte
in un'offerta all'altezza delle più sofisticate esigenze della clientela
nell'ambito informatico. E' da tali presupposti che nasce il nuovo accordo
tra i tre player, tramite il quale la rete commerciale della banca potrà
formulare alla propria clientela, soluzioni in grado di rispondere alle
aspettative del mercato. "Con questo accordo commerciale - afferma
Giancarlo Mondellini, Direttore Marketing di Banca Popolare di Milano - Bpm,
banca fortemente radicata sul proprio territorio e che della fidelizzazione
e del servizio consulenziale alla propria clientela è convinta assertrice,
potrà proporre alla clientela Corporate soluzioni personalizzate e
all'avanguardia con la certezza di fornire un servizio di qualità al passo
con i tempi. Teleleasing, che attraverso Selmabipiemme Leasing è
partecipata da Bpm, opera nello specifico settore dei leasing operativo,
mettendo a disposizione della clientela adeguate soluzioni di finanziamento.
"Già da alcuni anni - conferma Renato Kobau, Amministratore Delegato
di Selmabipiemme Leasing e Presidente della controllata Teleleasing - primi
in Italia, Teleleasing ed Ecs, apportando ciascuna il proprio know-how,
hanno messo a punto un meccanismo semplice, molto apprezzato dagli operatori
e che ha portato a risultati molto soddisfacenti. Ora, con l'accordo a tre,
la capillarità della Bpm darà sicuramente un ulteriore impulso a questo
prodotto': Attraverso questo accordo, Bpm e Teleleasing hanno arricchito la
propria gamma di prodotti rivolti a settori di tecnologia avanzata. "Il
mercato dell'informatica - continua Véronique di Benedetto - è
caratterizzato da un elevato dinamismo tecnologico che comporta un alto
indice di obsolescenza dell'hardware. Parallelamente, i periodi tradizionali
di ammortamento, associati alla difficoltà di rivendita delle
apparecchiature informatiche giunte al termine della loro vita utile, non
consentono di rispondere alle effettive esigenze evolutive aziendali. La
risposta a questa problematica è data dal noleggio evolutivo, che da ben 30
anni è il core-business del Gruppo Ecs": Il noleggio evolutivo
consente di aggiornare il parco informatico, in qualsiasi momento; liberata
dal rischio dell'obsolescenza l'azienda può rinnovare con maggiore
frequenza le proprie apparecchiature ed usufruire delle più recenti
tecnologie, mantenendo il parco informatico costantemente al passo con
l'evoluzione delle esigenze aziendali e potendo destinare le proprie risorse
finanziarie ad altri progetti. La formula proposta da Ecs risolve tutti gli
aspetti legati alla gestione del parco informatico durante l'intero ciclo di
vita: consulenza al momento dell'acquisizione, gestione amministrativa della
fatturazione, assistenza tecnica, costante definizione e controllo delle
apparecchiature, servizi di sicurezza informatica, riutilizzo o smaltimento
dell'hardware secondo le normative in vigore. I vantaggi dell'accordo per le
Aziende Un finanziamento al 100% che preserva il capitale aziendale e non
richiede anticipi Iva; Un contratto di durata personalizzata; La certezza di
poter beneficiare delle evoluzioni tecnologiche, in qualsiasi momento, con
conseguenti benefici in termini di produttività; Un'estrema semplificazione
della gestione amministrativa delle attività aziendali; L'azzeramento dei
costi di dismissione degli strumenti obsoleti; L'assicurazione di tutte le
apparecchiature in locazione; La deducibilità dell'intero canone di
locazione dal conto economico, nonché ai fini Irap.
CAPITALIA: L'ASSEMBLEA HA NOMINATO IL
NUOVO CDA AUMENTANDO IL NUMERO DEI CONSIGLIERI A 19 · VIA LIBERA ALLA
DISTRIBUZIONE DI UTILI NEL FUTURO · CONFERMATO GERONZI PRESIDENTE E ARPE AD
Roma, 5 dicembre 2003- Si è insediato ieri il nuovo vertice del Gruppo
Capitalia. L'assemblea degli Azionisti, riunitasi in sede ordinaria e
straordinaria sotto la presidenza di Cesare Geronzi, dopo aver aumentato il
numero dei membri del Consiglio di Amministrazione a diciannove, ha nominato
i suoi componenti che resteranno in carica per il prossimo triennio. Del
Consiglio fanno parte: Cesare Geronzi, Dolph Collee, Mario Federici, Matteo
Arpe, Gabriel M. Marino, Alberto Rossetti, Salvatore Cuffaro, Giuliano
Tagliavini, Jonella Ligresti, Giampaolo Angelucci, Antonio Belloni, Carlo
Alessandro Puri Negri, Pierluigi Toti, Roberto Colaninno, Carlo Colaiacovo,
Alfio Marchini, Paolo Fresco, Paolo Mariotti e Ahmed A. Menesi.
Successivamente l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione
uscente a seguito della deliberazione assunta dall'Assemblea degli Azionisti
lo scorso 30 aprile, ha approvato l'utilizzo della riserva ex Lege 413/91 a
copertura dell'intera perdita dell'esercizio 2002 portata a nuovo e ha
altresì deliberato di non procedere alla ricostituzione della riserva
stessa al fine di poter in futuro distribuire utili. Il Consiglio di
Amministrazione, riunitosi al termine dell'Assemblea, ha confermato Cesare
Geronzi Presidente e, su sua proposta, Matteo Arpe Amministratore Delegato,
nominando Vicepresidenti Dolph Collee e Mario Federici. Successivamente, il
Consiglio ha nominato i componenti del Comitato Esecutivo, del Comitato per
la Remunerazione
e del Comitato per il Controllo Interno. Il Comitato Esecutivo risulta
composto da Cesare Geronzi, Mario Federici, Matteo Arpe, Alfio Marchini,
Carlo Alessandro Puri Negri, Alberto Rossetti, Pierluigi Toti. Del Comitato
per
la Remunerazione
fanno parte il Presidente Geronzi, i due Vice Presidenti, l’Amministratore
Delegato, e il Consigliere Fresco. Il Comitato per il Controllo Interno,
infine, è costituito, oltre che dal Presidente e dai due Vice Presidenti,
dai Consiglieri Fresco e Tagliavini. In adesione al Codice di Autodisciplina
per le società quotate il Consiglio di Amministrazione ha infine valutato
la sussistenza del requisito di indipendenza per sei Amministratori e
precisamente: Federici, Fresco, Mariotti, Menesi, Rossetti e Tagliavini.
RACCOLTA
NETTA RISPARMIO GESTITO A NOVEMBRE: € 137 MILIONI. MASSE AMMINISTRATE DEL
GRUPPO BANCA FIDEURAM A FINE OTTOBRE: € 57,75 MILIARDI.
Roma, 5dicembre 2003 – A novembre la raccolta netta di risparmio gestito
del gruppo Banca Fideuram 1 (fondi, gestioni e assicurazioni) ha registrato,
per l’undicesimo mese consecutivo, un saldo positivo ed è stata pari a
€ 137 milioni. La raccolta netta gestita del gruppo Banca Fideuram nel
periodo gennaio – novembre 2003 (evidenziata nella tabella che segue) è
stata di € 3.065 milioni, in netto miglioramento rispetto al
corrispondente periodo del 2002 quando era stata negativa per € 1.073
milioni.
(€
milioni)
|
Gen-nov
2003
|
Gen-nov
2002 (1)
|
Var.
Assoluta
|
|
Totale
Fondi e Gestioni Assicurazioni Vita -
di cui Unit Linked Bf
|
1.799
1.266
1.498
|
-3.506
2.433
2.526
|
5.305
-1.167
-1.028
|
Tot.
Raccolta Netta Gestita
|
3.065
|
-1.073
|
4.138
|
(1)
dati pro-forma (includono Banca Sanpaolo Invest la cui acquisizione si è
perfezionata l'8.10.02) A novembre il saldo complessivo del risparmio non
gestito è stato invece negativo per € 66 milioni. La raccolta netta
totale di novembre (saldo tra risparmio gestito e non gestito) è stata
dunque positiva per € 71 milioni, portando la raccolta netta cumulata da
inizio anno a € 958 milioni. Nel mese di novembre all’interno del
risparmio gestito le assicurazioni vita e le gestioni patrimoniali hanno
registrato una raccolta positiva pari rispettivamente a € 114 e 58
milioni. I fondi comuni hanno invece registrato un saldo negativo di € 35
milioni. A novembre le polizze vita hanno complessivamente incassato premi
per € 225 milioni. La nuova produzione assicurativa è stata pari a €
162 milioni, quasi interamente costituita da polizze unit linked di Banca
Fideuram. 1 Il risultato del mese di novembre consolida (come di consueto
dall’inizio del 2003) i risultati operativi delle reti dei private banker
di Banca Fideuram e Sanpaolo Invest.
INGRESSO DELLA CAISSE
NATIONALE DES CAISSES D’EPARGNE (CNCE) NELLA BANQUE SANPAOLO
Torino, 5 dicembre 2003 - Ottenute le autorizzazioni della Banca di Francia
e dell’Autorità Antitrust locale, Sanpaolo Imi e Caisse Nationale des
Caisses d’Epargne (Cnce) hanno concluso il 3 dicembre a Parigi la cessione
della quota di maggioranza del capitale di Banque Sanpaolo. L’operazione
concretizza l’accordo siglato lo scorso 31 luglio che attribuiva al 100%
di Banque Sanpaolo un valore pari ad 840 milioni di Euro, di cui 510 milioni
di Euro a fronte della cessione immediata del 60%. La transazione odierna è
avvenuta contro contanti al prezzo di 499,6 milioni di Euro, risultanti
dalla deduzione dal prezzo concordato (510 milioni di Euro) della
quota-parte stimata di dividendo 2003 di competenza di Sanpaolo Imi,
anticipando così a Cnce la già pattuita restituzione di tali utili. La
plusvalenza realizzata da Sanpaolo Imi, in questa prima fase, si attesta
quindi a 268 milioni di Euro (
257 a
livello consolidato). Per la restante quota è previsto, a termini di
contratto, un meccanismo di opzioni put e call esercitabili dopo un termine
iniziale di quattro anni, eventualmente prorogabile di altri due anni.
L’operazione, che si inserisce nell’ambito dell’alleanza strategica
stipulata a fine 2001 tra Sanpaolo Imi, Gruppo Caisses d’Epargne (Gce) e
Gruppo Caisse Des Dépots, da il via ad una partnership di grande portata,
attraverso la quale verrà realizzata sul mercato francese un’entità di
primo piano nel settore dei servizi bancari alle piccole e medie imprese,
coniugando le potenzialità di penetrazione sul mercato della rete
distributiva del Gce con l’esperienza acquisita da Banque Sanpaolo nel
segmento delle Pmi. L’operazione, confermando la valenza strategica della
partnership, consente a Sanpaolo Imi di mantenere una posizione di rilievo
in Francia e di continuare ad assistere la clientela italiana nelle
relazioni con il mercato francese, migliorando la qualità del servizio
offerto anche grazie all’ampliamento dei punti operativi di riferimento.
Oltre alla rete di 60 sportelli di Banque Sanpaolo da ora la clientela
italiana di Sanpaolo Imi potrà infatti contare sulle 4640 filiali del
Gruppo Ce, dislocate sull’intero territorio nazionale. A conferma del
valore riconosciuto a Banque Sanpaolo, la banca continuerà ad operare
utilizzando l’attuale marchio e denominazione.
ASSOGESTIONI: DATI
DEFINITIVI PER IL MESE DI NOVEMBRE 2003 FONDI COMUNI: CRESCE IL GRADIMENTO
PER I FLESSIBILI. BILANCIATI E LIQUIDITÀ IN ROSSO MA VICINI ALLA PARITÀ.
ANCORA NEGATIVI GLI OBBLIGAZIONARI.
Milano, 5 dicembre 2003 - Gli azionari si confermano protagonisti anche a
novembre con un saldo di +1.150,3 milioni di euro. L’attrazione degli
italiani per le borse pare dunque essere tornata a livelli interessanti,
considerato che novembre rappresenta il quinto mese consecutivo con il segno
più per la categoria. La raccolta dei fondi si è fermata in territorio
negativo a quota –1.773,4 milioni di euro, complessivamente però il saldo
dei primi 11 mesi del 2003 continua ad essere fortemente positivo con una
raccolta complessiva di +24.237,2 milioni di euro. Notizie positive anche
per la raccolta dei fondi flessibili che hanno chiuso novembre a +503,8
milioni di euro, in crescita rispetto a ottobre. Sempre più vicini alla
parità anche i fondi bilanciati, con un saldo negativo di –163,5 milioni
di euro, e i fondi di liquidità che hanno chiuso novembre a –294 milioni
di euro. La categoria che invece ha confermato la tendenza al ribasso è
stata quella dei fondi obbligazionari che hanno chiuso a –2.969,9 miliardi
di euro. Il patrimonio dei fondi comuni d’investimento si è attestato, a
fine novembre, a quota 505.454,9 milioni di euro. Si mantiene sempre molto
buona la raccolta dei fondi di fondi (non inclusi nei totali per evitare
duplicazioni) che nel mese di novembre hanno raccolto +284 milioni di euro.
Il patrimonio di questa categoria di fondi si è attestato a 7.430,6 milioni
di euro.
GRANDE SUCCESSO
DELL’OFFERTA UNICREDITO DI OBBLIGAZIONI EXCHANGEABLE IN AZIONI ORDINARIE
GENERALI
Milano, 5 dicembre 2003 - Unicredito Italiano S.p.a. Annuncia che si è
chiusa con successo l’offerta del prestito obbligazionario exchangeable in
azioni ordinarie Assicurazioni Generali S.p.a. (“Generali”) con scadenza
2008, per un importo di 1.148 milioni di Euro; nel caso di pieno esercizio
dell’opzione di “over allotment” l’offerta finale risulterà pari a
1.263 milioni di Euro. Il collocamento ha registrato un forte livello di
domanda, complessivamente superiore a 2 volte l’offerta, da parte di oltre
200 investitori istituzionali, con ampia diversificazione geografica e di
stile di investimento. I termini del prestito obbligazionario sono stati
fissati come segue: Prezzo di Conversione di Euro 28,08 per azione, che
rappresenta un premio del 30% rispetto al prezzo medio ponderato delle
azioni Generali registrato nel corso della giornata (pari al prezzo
ufficiale di 21,60 Euro); Cedola annua e rendimento a scadenza pari a 2,5%.
Le Obbligazioni saranno emesse da Unicredito Italiano Bank (Ireland) p.L.c.,
società interamente posseduta da Unicredito Italiano S.p.a. (“Unicredito”).
Le Obbligazioni saranno garantite da Unicredito, che gode del rating più
elevato tra le istituzioni finanziarie italiane: Aa2 (Moody’s), Aa-
(S&p), Aa- (Fitch). Le Obbligazioni saranno convertibili a partire dal
mese di dicembre 2005 e sino a scadenza, in circa 45 milioni di azioni
ordinarie di Generali, corrispondenti all’intera quota di azioni Generali
detenuta dal Gruppo Unicredito. L’emittente avrà la facoltà di
corrispondere, nel caso di conversione, un controvalore in denaro pari al
valore di mercato delle azioni stesse. Il collocamento è stato rivolto
esclusivamente ad investitori istituzionali con esclusione degli Stati Uniti
d’America, in accordo con
la Regulation S.
Mediobanca S.p.a., Merrill Lynch International e Unicredit Banca Mobiliare
S.p.a. (Ubm) agiscono in qualità di Joint Bookrunners. Société Générale
agisce in qualità di Joint Lead Manager. Sarà fatta richiesta per
l’ammissione alla quotazione delle Obbligazioni presso
la Borsa
del Lussemburgo.
ENEL: FIRMATA A LONDRA
LINEA DI CREDITO ROTATIVA DA 3 MILIARDI DI EURO
Roma, 5 dicembre 2003 – Ieri è stata firmata la linea di credito rotativa
da 3 miliardi di Euro, organizzata e diretta da Citigroup e Mediobanca, in
qualità di Mandated Lead Arrangers e Joint Bookrunners. Alla sindacazione,
chiusasi a fine novembre con un notevole successo di mercato, hanno aderito,
oltre ai Mandated Lead Arrangers, 27 banche di cui 7 italiane e 20 estere.
Queste ultime hanno sottoscritto circa il 70% dell’importo complessivo
raccolto. La finalità della linea è quella di contribuire alla copertura
dei fabbisogni finanziari del gruppo, dotando la sua tesoreria di uno
strumento ad elevata flessibilità. La linea si compone di due tranches, di
cui una dell’importo di 1 miliardo di Euro e di durata pari a 364 giorni,
con una extension option per un ulteriore anno, ed una dell’importo di 2
miliardi di Euro con durata quinquennale. Le due tranches offrono un margine
sopra l’Euribor che è funzione del rating pro tempore della società,
secondo la scala seguente: (Valori in punti base)
Rating (S&p/moody’s)
|
Tranche a 364
giorni
|
Tranche a 5 anni
|
Aa-/aa3 or more
|
17,5
|
22,5
|
A+/a1(*)
|
20,0
|
25,0
|
A/a2
|
25,0
|
30,0
|
A-/a3
|
30,0
|
35,0
|
Bbb+/bbb1
|
35,0
|
40,0
|
Bbb/bbb2 or less
|
45,0
|
50,0
|
(*) Attuale livello del
rating di Enel. A fronte della partecipazione alla linea di credito, sono
inoltre previste commissioni di partecipazione per il ruolo di Arranger (con
invito originario per Euro 200 milioni) o di Co-arranger (con invito
originario per Euro 125 milioni), da calcolarsi sulla quota di
partecipazione allocata, rispettivamente pari a 12,5 o 10,0 punti base
upfront per la tranche a 5 anni e di 5,0 o 4,0 punti base upfront per quella
a 364 giorni. La commissione di mancato utilizzo é pari al 27,5% del
margine su base annua per la tranche a 364 giorni ed al 35,0% del margine su
base annua per la tranche a 5 anni. La commissione di utilizzo è pari a 2,5
punti base annui per l’importo complessivo degli utilizzi compresi tra 1/3
e 2/3 dell’ammontare della linea e di 5,0 punti base annui per utilizzi
uguali o superiori ai 2/3 dell’ammontare della linea.
PRESTITEMPO (GRUPPO
DEUTSCHE BANK) INAUGURA IL PRIMO SPORTELLO DI PALERMO
Milano, 5 dicembre 2003 - Il 9 dicembre 2003 Prestitempo, la divisione del
Gruppo Deutsche Bank specializzata nel credito al consumo, inaugura a
Palermo in Via Libertà 169 il primo sportello che opererà come "info
point" sia per gli esercizi commerciali, convenzionati e non, sia per i
clienti Prestitempo che potranno richiedere finanziamenti personali,
prestiti finalizzati, mutui, polizze assicurative. Situato nella zona del
centro storico a più alta densità commerciale, lo sportello Prestitempo si
rivolge ai dealer locali già operativi e agli esercizi commerciali non
ancora convenzionati, che potranno richiedere informazioni sulle procedure
operative per offrire ai loro clienti i prodotti della divisione di Deutsche
Bank. I clienti fidelizzati Prestitempo potranno invece rivolgersi alla
nuova sede per acquistare la carta di credito revolving Prestitempo, mutui e
polizze assicurative. Lo sportello rimarrà aperto tutti i giorni dal lunedì
al venerdì dalle 9 alle 13.30 e dalle 14.30 alle
18. L
'apertura dello sportello Prestitempo di Palermo rientra in un piano
generale di posizionamento attuato dalla divisione del Gruppo Deutsche Bank
sull'intera rete nazionale: il 19 dicembre 2003, infatti, sarà inaugurato
un altro sportello ad Ancona e nei prossimi mesi seguiranno altre otto
aperture, per un totale di dieci nuovi sportelli Prestitempo operativi entro
il 2004. Prestitempo, divisione di Deutsche Bank Spa specializzata nel
credito al consumo, eroga sia prestiti finalizzati all'acquisto di beni e
servizi attraverso 16 mila esercenti convenzionati sia finanziamenti
personali attraverso i 241 sportelli bancari del Gruppo Deutsche Bank.
Prestitempo ha chiuso il 2002 con 2.239 milioni di euro di erogato, a fronte
di 1 milione di operazioni perfezionate nel corso dell'anno e prestiti
concessi a oltre 900 mila famiglie italiane.
PIRELLI RE: RCS
RIACQUISTA IMM. SOLFERINO 28 IL GRUPPO TORNA COSÌ IN POSSESSO DELLA SEDE
STORICA DEL CORRIERE DELLA SERA E DELLA GAZZETTA DELLO SPORT
Milano, 5 dicembre 2003 – Rcs Mediagroup e la joint venture Pirelli &
C. Real Estate/the Morgan Stanley Real Estate Funds hanno siglato ieri un
accordo finalizzato al riacquisto da parte di Rcs Mediagroup, per un importo
di circa 15,5 milioni di euro, del 49% del capitale sociale di Immobiliare
Solferino 28, società costituita nell’ambito di un accordo firmato dalle
due società nel 2000, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio
immobiliare non strumentale del gruppo Rcs Mediagroup. Questo accordo
consente ad Rcs Mediagroup di tornare in possesso del 100% del complesso
immobiliare sito in via Solferino, sede storica e simbolo stesso dei
quotidiani “Corriere della Sera” e “
La Gazzetta
dello Sport”.
BENI STABILI FUSIONE IN
SPORT GARDEN 90 S.R.L.
Roma 5 dicembre 2003 - Beni Stabili informa che, sulla base delle delibere
assembleari del 15 ottobre 2003 delle singole società, è stato stipulato
in ieri l’atto di fusione per incorporazione nella Sport Garden 90 S.r.l.
Delle seguenti società: Dd S.r.l., Immobiliare Senago 87 S.r.l., Orchidee
Immobiliere S.r.l., Rhone Immobiliere S.r.l., Sure Immobiliere S.r.l., Lys
Immobiliere S.r.l., Immobiliare Pietralata S.r.l., il Giunco S.r.l.,
Immobiliare Stobaro 2 S.r.l., Milano Zerodue Trading S.r.l, tutte
direttamente o indirettamente controllate al 100% da Beni Stabili. Tale
operazione si inserisce nel processo di ristrutturazione e razionalizzazione
societaria avviato da Beni Stabili che ha come obiettivo l’accorpamento di
società al fine di rendere più snella e funzionale la struttura societaria
del Gruppo.
FIAT POLONIA AREA
STRATEGICA PER GRUPPO
Torino, 5 dicembre 2003: Giuseppe Morchio ha incontrato il 3 dicembre a
Varsavia il Presidente della Repubblica Polacca Aleksander Kwasniewski e il
Primo Ministro Polacco Leszek Miller, ai quali ha ribadito l’importanza
strategica che
la Polonia
riveste nell’ambito delle attività del Gruppo Fiat: “Siamo stati tra i
primi a essere presenti nel Paese - ha detto Morchio - da oltre 80 anni e
continueremo a investire perché intendiamo essere fra i protagonisti dello
sviluppo della Polonia”. L’amministratore Delegato della Fiat ha poi
visitato a Tychy lo stabilimento di Fiat Auto Poland dove vengono prodotte
la Fiat Nuova
Panda, Car of the Year 2004, e
la Seicento
, e successivamente, a Bielsko-biala, lo stabilimento Fiat-gm Powertrain
Polska, completamente rinnovato per la produzione del motore innovativo
Multijet 1.300 cc. Diesel. Il Gruppo opera nel Paese con i Settori Fiat
Auto, Iveco, Cnh, Magneti Marelli, Teksid, Comau. In totale 17 società e 4
joint ventures che producono un fatturato annuo di 2,2 miliardi di euro e
occupano circa 8.600 persone.
INVESTIRE NELLO SPORT: IL
PROJECT FINANCING COME STRUMENTO
Milano, 5 dicembre 2003 - Per rispondere alla sempre crescente domanda di
sport, inteso quale "strumento per la formazione della persona, di
socializzazione, di benessere individuale e collettivo" (cfr. Regione
Lombardia, Lr del 8/10/02, n°26; Regione Lazio, Lr del 20/06/02, n°15…)
A.c.i.s. (Associazione per
la Creazione
d'Impresa nello Sport) organizza una convention il 5 dicembre 2003 alle ore
9.00 presso
la Sala
delle Otto Colonne-palazzo Reale, Milano, sul tema "Investire nello
Sport: Il Project Financing come strumento." Le istituzioni,
particolarmente interessate a sviscerare l'argomento, saranno presenti in
sede di lavori: il Comune di Milano, nella figura dell'Assessore allo Sport
e Giovani, Dott. Aldo Brandirali, che ne ha promosso la realizzazione
la Regione Lombardia
, con l'Assessore ai Giovani, Sport e Pari Opportunità, Dott. Domenico
Pisani,
la Provincia
di Milano, con il Dott. Cesare Cadeo, in qualità di Assessore allo Sport,
Giovani e Idroscalo. Ai lavori parteciperà Finlombarda, società
finanziaria della Regione Lombardia, nella persona del Dott. Marco Nicolai,
l'Istituto per il Credito Sportivo con il Dott. Francesco Savini Nicci, il
Centro Nazionale Sportivo Libertas con l'Arch. Luciano Messina, il Coni con
l'Arch. Franco Vollaro, Banca Opi con l’Ing. Cristiano Cannarsa, Apiis con
il Dott. Sergio Passetti, il Comune di Giussano con l’ Ing. Francesco
Molteni e l’Assessore allo Sviluppo del Territorio del comune di Milano
Ing. Giovanni Verga. L'obiettivo è promuovere lo Sport come servizio alla
persona creando un punto d'incontro fra le Pubbliche Amministrazioni e i
Privati, sostenendo il Project Financing quale strumento innovativo per
trasformare le necessità delle prime in investimenti dei secondi. La
convention si rivolge ai sindaci, amministratori, responsabili e funzionari
del settore sport delle oltre 1500 municipalità lombarde, investitori
privati, manager del settore sportivo, federazioni sportive, associazioni di
categoria e operatori del settore.
ASNM: CONSEGNATA L'ULTIMA
TRANCHE DI INCENTIVI REGIONALI PER SOSTENERE L'OCCUPAZIONE NELL'AREA DI
SESTO SAN GIOVANNI 18 AZIENDE RICEVONO UN PREMIO DI CIRCA 146.000 EURO PER
AVER CREATO 69 NUOVI POSTI DI LAVORO
Sesto San Giovanni, 5 dicembre 2003 - A conclusione dell'Accordo di
Programma per
la Reindustrializzazione
di Sesto San Giovanni, è stata consegnata l'ultima tranche di incentivi
regionali per promuovere l'occupazione nell'area sestese. Un gruppo di 18
piccole imprese locali ha ricevuto questa settimana circa 146.000 Euro per
aver creato 69 nuovi posti di lavoro.
La Regione Lombardia
ha stanziato, attraverso
la L.r.
30/94, circa 6 milioni di Euro per avviare la reindustrializzazione di Sesto
San Giovanni di cui 517.000 per incentivare l'occupazione. Hanno avuto
accesso ai contributi diretti regionali un totale di 36 piccole imprese
sestesi che hanno realizzato, dalla fine del 1997 ad oggi, 251 nuove
assunzioni. Le aziende beneficiarie hanno avuto diritto a un incentivo di
circa 2.000 Euro per ogni nuovo assunto e di 5.164 Euro per assunzione di
persone in mobilità o in cassa integrazione. L'erogazione del contributo è
a cura dell'Agenzia Sviluppo Nord Milano (Asnm), soggetto delegato
all'attuazione di buona parte degli interventi previsti dall'Accordo di
Programma per
la Reindustralizzazione
di Sesto San Giovanni. All'atto di consegna dell'ultima tranche di incentivi
all'occupazione hanno partecipato i massimi rappresentati delle istituzioni
che nel 1996, insieme alla Regione Lombardia, avevano sottoscritto
l'Accordo: Cosma Gravina, Assessore al Lavoro e alle Attività Economiche
della Provincia di Milano; Giorgio Oldrini, Sindaco di Sesto San Giovanni;
Luigi Vimercati e Fabio Terragni, rispettivamente Presidente e
Amministratore Delegato dell'Agenzia Sviluppo Nord Milano. Occupazione e
piccole medie imprese L'accordo di Programma, la cui chiusura ufficiale
coincide con la fine del
2003, ha
interessato la reindustrializzazione di due aree di Sesto San Giovanni:
Concordia Sud (ex Falck) e Cimimontubi (ex Breda). Una serie di azioni e di
interventi mirati ha già permesso la creazione di più di 1.000 nuovi posti
di lavoro, l'insediamento di nuove funzioni e attività economiche, la
costruzione di due incubatori per supportare la nascita di imprese
innovative e di due distretti produttivi per artigiani e piccole medie
imprese. Uno degli obiettivi dell'Accordo è stato quello di rafforzare il
sistema delle piccole e medie imprese locali, che rappresentano il 90% del
totale delle attività produttive e registrano il tasso di crescita più
alto della provincia di Milano. Buona parte dei 1.000 nuovi posti di lavoro
generati nell'ambito dell'Accordo di Programma sono stati creati da imprese
di piccole e medie dimensioni. Un dato rilevante è l'impatto occupazionale
legato alla costruzione, nelle aree dismesse di Sesto San Giovanni, dei
nuovi distretti produttivi Falck-concordia Sud e Breda-cimimontubi: le 47
piccole medie imprese insediate hanno già effettuato 130 nuove assunzioni e
prevedono di occupare altre 25 persone nei prossimi mesi. È stato inoltre
importante il ritorno occupazionale ed economico generato dall'avvio dei due
incubatori di imprese innovative creati da Asnm nelle aree dismesse. Dal
febbraio
2000, l
'incubatore l'Officina Multimediale Concordia ha supportato la nascita di 35
nuove imprese che hanno creato oltre 100 posti di lavoro. Il Laboratorio
Innovazione Breda, attivo da maggio 2003, accoglie 12 giovani aziende che
occupano circa 40 persone. L'accordo di Programma per
la Reindustrializzazione
dell'Area di Sesto San Giovanni ha avuto inoltre un importante effetto
moltiplicatore dal punto di vista degli investimenti pubblici e privati. I 6
milioni di Euro stanziati dalla L.r. 30/94 hanno generato circa 183 milioni
di Euro di investimenti privati e ulteriori 26 milioni di Euro di
investimenti pubblici, grazie al ruolo svolto da Asnm e dal Comune di Sesto
San Giovanni nella attivazione di altri strumenti di finanziamento pubblico.
ILLUSTRATE IN VI
COMMISSIONE CONSILIARE LE NUOVE POLITICHE ENERGETICHE DI AEM INVESTIMENTI
PER 400 MILIONI DI EURO
Torino, 5 Dicembre 2003 - Ieri mattina, a Palazzo civico in sala Orologio,
si è riunita
la Vi Commissione
consiliare , presieduta da Pier Giorgio Crosetto, , per ascoltare il
Direttore di Aem Torino, Ing. Roberto Garbati, sulle politiche energetiche
dell’Azienda Energetica Metropolitana. Erano presenti gli assessori Dario
Ortolano e Roberto Tricarico. Nella sua introduzione il Direttore di Aem
Torino, Ing. Garbati, ha specificato come il Gruppo ( che ha visto salire il
suo volume d’affari dai 212 milioni di euro del 1999 ai 502 milioni di
euro con un utile operativo di 77 milioni di euro nel 2002) voglia affermare
la propria leadership nell’area Nord Ovest, diventando nel contempo un
operatore di rilievo del settore energetico nazionale. In particolare sono
stati illustrati i piani di sviluppo dell’azienda che prevedono nel
triennio 2003 – 2005 un investimento di 400 milioni di euro finalizzati al
completamento dell’impianto idroelettrico di Pont Ventoux- Susa e del
nuovo ciclo combinato di Moncalieri oltre che allo sviluppo del
teleriscaldamento. I due impianti che entreranno in funzione nella prima metà
del 2005 e consentiranno ad Aem Torino di servire tutti i propri 540 mila
clienti torinesi: - Pont Ventoux – Susa ( l’impianto idroelettrico più
grande in costruzione in Europa) avrà una potenza installata di 158 Mw e
produrrà circa 450 Gwh all’anno. - nuovo ciclo combinato di Moncalieri
avrà una potenza termica di 220 Mw e una potenza elettrica di 390 Mw con un
rendimento elettrico del 57%%. Sul fronte del teleriscaldamento Aem Torino
prevede di ampliare la volumetria allacciata espandendosi in aree densamente
popolate quali la zona San Paolo e Crocetta (Progetto Torino Centro)
passando dagli attuali 28 milioni di metri cubi a 39 milioni di metri cubi
entro la stagione 2006 / 2007. Al riguardo gli assessori Ortolano e
Tricarico hanno ricordato come
la Città
di Torino sia all’avanguardia sulle questioni energetiche. Ad esempio
Torino è una delle tre città in Italia ad avere un Centro per la ricerca
risorse energetiche ( studi per l’energia all’idrogeno) , altro dato
importante e che è una delle città che ha deciso di investire su impianti
ad energia alternativa, mentre è significativo il rapporto di riscaldamento
alimentato all’ 80% dal teleriscaldamento e metano e solo il 20 % da
impianti a carbone e gasolio. “E’ necessario – ha concluso Pier
Giorgio Crosetto - valorizzare le politiche energetiche. Il nostro impegno
sarà quello di promuovere a tutti i livelli istituzionali competenti
l’allargamento del teleriscaldamento. Torino è oggi la seconda città più
teleriscaldata d’Italia, nel giro di tre anni, secondo l’Aem Torino, sarà
la prima in Italia E questo è un risultato senz’altro positivo”.
“IL TELERISCALDAMENTO A
TORINO” CONVEGNO INDETTO DAI CIRCOLI DL
LA MARGHERITA DI
AEM TORINO E DI AES TORINO
Torino, 5 dicembre 2003 - Al
convegno “Il teleriscaldamento a Torino: la scelta che migliora la
vita”, tenutosi ieri presso la sala Colonne del Comune di Torino sono
intervenuti Paolo Peveraro assessore alle aziende del Comune di Torino,
Marco Borgione capogruppo della Margherita in Consiglio comunale, Tommaso
Panero e Michele Paolino, rispettivamente coordinatore cittadino e
presidente della Margherita. Numerosissime le persone presenti, tra cui
anche gli appartenenti ai circoli della Margherita torinesi. Mario Franco,
portavoce del circolo “Biagio Modugno” e Carmelo Lo Fiego, introducendo
i lavori, hanno ripercorso la storia del teleriscaldamento a Torino. In
seguito ha preso la parola Tommaso Panero, che ha sottolineato come la
cogenerazione di energia, che permette il teleriscaldamento, abbia risvolti
positivi anche sul piano nazionale, dal punto di vista della riduzione delle
importazioni di derivati del petrolio, ottenendo una riduzione della
dipendenza energetica del nostro Paese. Michele Paolino intervenendo ha
evidenziato come occorra fare in modo che il teleriscaldamento sia accettato
senza pregiudizi dalla popolazione dell’area interessata
all’ampliamento, dato l’insediamento della centrale termica, ma tenendo
anche conto degli impegni assunti dall’Aem per migliorare la qualità dei
servizi e gli interventi previsti nella illuminazione pubblica.
L’assessore Peveraro – chiudendo l’incontro- ha ricordato come la
nascita della società Aes Torino, l’azienda incaricata della
distribuzione del gas e teleriscaldamento, è stata fortemente voluta
dall’Assessorato, per unificare la gestione di due dei principali servizi
a rete della città e, contemporaneamente, creare una azienda con una
dimensione ottimale per garantirne lo sviluppo.
NATALE ARRIVA PRIMA CON
L’APERTURA DI 10 ROTTE RYANAIR IN ITALIA IN 48 ORE DECIMA BASE EUROPEA A
ROMA CIAMPINO E 10 NUOVE ROTTE IN ITALIA
Milano, 5 dicembre 2003 - Ryanair, la linea aerea a basse tariffe N.1 in
Europa, oggi ha completato 48 ore di intensa attività nel mercato italiano.
Il tutto è cominciato ieri con l’annuncio di un nuovo collegamento da
Londra Stansted a Bari, precedentemente non servita, (Avvio collegamento 15
Gennaio), e con due rotte dirette da Milano Orio al Serio e Roma Ciampino
per Stoccolma Skavsta (Avvio collegamento 15 Gennaio). Oggi sono state
annunciate due nuove basi Ryanair; la decima, Roma Ciampino e
l’undicesima, Barcellona Girona. Rome Ciampino diventerà la decima base
europea Ryanair, quando aprirà, il 28 gennaio 2004, con cinque nuove rotte
per
la Francia
, Germania, Austria, Spagna E Svezia, oltre a quelle già esistenti per
Bruxelles, Londra e Francoforte. Questa è la seconda base Ryanair in Italia
e offre un’ampia gamma di possibilità di viaggio ai romani a tariffe il
90% più economiche di quelle attualmente disponibili. Le cinque nuove rotte
da Roma Ciampino avranno come destinazione Parigi Beauvais, Baden Baden
(Germania, a
40 km
da Strasburgo), Klagenfurt (Austria), Barcellona Girona e Stoccolma Skavsta.
Ma non è ancora finita: il lancio della nuova base di Barcellona Girona
significa altre tre rotte per l’Italia: Treviso, Alghero e Torino
riceveranno i vantaggi delle nuove rotte che verranno lanciate il 5 Febbraio
e che porteranno Alghero ad un totale di tre rotte Ryanair, (Incluse Londra
e Francoforte), Treviso a 4 rotte Ryanair, (Incluse Londra, Francoforte e
Bruxelles) e Torino a 2 rotte (Inclusa Londra). Peter Sherrard, Direttore
Marketing e Vendite Ryanair per L’italia, ha detto: “Tutto ciò porta a
40 il numero delle rotte Ryanair in Italia. Questa è una grande notizia per
i consumatori Italiani che ora potranno viaggiare con le nostre tariffe
imbattibili verso più destinazioni con più frequenza di prima. Per
festeggiare questa eccezionale espansione e il lancio della nuova base di
Roma Ciampino stiamo offrendo una promozione in cui paghiamo le tasse sul
nostro sito web N.1 in Europa www.Ryanair.com
disponibile fino all’11
Dicembre. Prenotate prima possibile dato che la richiesta sarà molto
forte.”
MANAGER DI DOMANI
Torino, 5 dicembre 2003 - Lunedì 15 dicembre 2003, alle ore 16.00, presso
l'aula 3 della Facoltà di Economia (C.so Unione Sovietica 218 bis Torino),
l'Ufficio Job Placement organizza un incontro sull'orientamento al mondo del
lavoro. Azienda ospite è Procter & Gamble, Società leader nel mercato
dei beni di largo consumo, farmaceutici e cosmetici. Il reparto Finanza
della P&g desidera presentare, a studenti e laureati, le opportunità di
carriera e di stage, in particolar modo nel reparto Finance and Accounting.
Nel corso dell'incontro, sarà presentato lo European Financial Seminar
rivolto a studenti brillanti e dinamici che vogliano vivere una reale
esperienza nel mondo del lavoro. I selezionati cui P&g offrirà
un'esperienza internazionale, completamente a carico dell'Azienda, avranno
un'opportunità di crescita personale e professionale, insieme a top
students provenienti da tutta Europa, dal Medio Oriente e dall'Africa.
Successivamente alla presentazione si terrà, nella stessa giornata, una
sessione di test di prima selezione. Gli interessati dovranno portare una
calcolatrice. Al termine dell'incontro, il Job Placement risponderà a tutte
le domande che verranno poste sui problemi di inserimento nel mondo del
lavoro, gestione dei tirocini compresa. Per informazioni, rivolgersi al Job
Placement (011/670.6007).
SEMINARI DI FINANZA
ETICA: STAI FACENDO
LA TESI SULLA
FINANZA ETICA? TI INTERESSANO GLI INVESTIMENTI ETICI PER LAVORO O PER
PASSIONE? VUOI SAPERNE DI PIÙ SUI PRODOTTI ETICI PRIMA DI INVESTIRE I TUOI
SOLDI IN MANIERA RESPONSABILE?
Milano, 5 dicembre 2003 - L’istituto di formazione Gand ti offre
l’opportunità di conoscere più a fondo il mondo della finanza etica
attraverso i suoi Seminari Di Finanza Etica. Trovi programma, date, sedi e
tutte le informazioni per l’iscrizione sul sito www.Gand.it Ecco in
sintesi gli argomenti trattati nei moduli del Seminario: finanza etica:
origini e storia; il cuore della finanza etica: il rating; prodotti e
strumenti della finanza etica; quanto rende la finanza etica; il gradimento
della finanza etica; finanza etica per legge? i problemi aperti della
finanza etica; il futuro: contaminazione Sri del mercato o nicchia
allargata? Agli allievi viene fornito a spese dell'Istituto il materiale
didattico di supporto al Seminario. Infolink: www.Gand.it
INVESTOR RELATIONS &
FINANCIAL ANALYSIS
Milano, 5 dicembre 2003 - L’incontro è stato organizzato in occasione
della consegna dei diplomi della I edizione del Master in Investor Relations
e Financial Analysis l’unico Master universitario in Italia ,
specializzato nella formazione di professionisti della comunicazione e
dell’analisi finanziaria d’impresa. Interverranno: Corrado Passera,
Amministratore Delegato e Ceo Banca Intesa; Giovanni Puglisi, Rettore
Magnifico Università Iulm; Pietro Mazzola, Direttore del Master in Investor
Relations & Financial Analysis Iulm; Enrico Romagna Manoja, Direttore Mf.
Obiettivo del Master è formare figure professionali che, grazie
all’acquisizione di competenze integrate di analisi strategica, analisi
finanziaria e comunicazione agli investitori, possano inserirsi con successo
all’interno delle imprese, delle case di analisi, delle banche d’affari,
delle società di Relazioni Pubbliche specializzate nelle Investor Relations
e nella comunicazione economico – finanziaria. La faculty del Master è
composta da professori delle più prestigiose università italiane ed estere
e da famosi professional di settore. Investor Relations e Financial Analysis
- Aula Tesi Università Iulm Via Carlo Bo, 1 Milano Ore 15.30 Martedì 9
dicembre 2003 .
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