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NOTIZIARIO
TECNOLOGICO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
5 DICEMBRE 2003
pagina 5
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STUDIO SUI POTENZIALI
IMPATTI SOCIO-ECONOMICI CONNESSI ALL'INTRODUZIONE DI SISTEMI DI SICUREZZA
INTELLIGENTI: GARA D'APPALTO
Bruxelles, 5 dicembre
2003 -
La Commissione
europea ha pubblicato una gara d'appalto per lo svolgimento di uno studio
esplorativo sui potenziali impatti socio-economici connessi all'introduzione
di sistemi di sicurezza intelligenti negli autoveicoli. L'appalto prevede le
seguenti attività: stilare un inventario del materiale disponibile
sull'argomento specifico e identificare le lacune esistenti; sviluppare una
metodologia intesa a valutare il potenziale impatto di sistemi di sicurezza
stradale intelligenti (negli autoveicoli) in Europa, considerando il 2010 e
il 2020 quali anni obiettivo a breve e medio termine; tale metodologia dovrà
altresì tenere conto dell'impatto di sistemi combinati (fusione di sensori,
integrazione e utilizzo congiunto di sistemi di sicurezza attivi multipli);
elaborare parametri/fattori per la valutazione dei benefici socio-economici
che possono risultare da un calo degli incidenti fatali, del tasso di feriti
e dei danni materiali connesso all'introduzione di sistemi di sicurezza
stradale intelligenti (negli autoveicoli); tali parametri dovranno
comprendere sia i costi interni (migliori tempi di viaggio, traffico
ridotto, costi infrastrutturali ed operativi) che i costi esterni (impatto
ambientale, costi medici, ecc.); definire un quadro per l'esplorazione di
possibili scenari di sviluppo del mercato per i sistemi di sicurezza
stradale intelligenti (negli autoveicoli) - considerando altresì l'opzione
di un parco veicoli attrezzato rispetto ad un parco veicoli non attrezzato -
e per la presentazione di dati estimativi motivati relativi ai benefici e ai
costi previsti per ogni possibile scenario, con enfasi sulle tecnologie ed i
sistemi più promettenti. Per informazioni : Commissione europea Antonios
Barbas Bu31, 5/17 B-1049 Bruxelles Tel +32-2 296 3436 Fax +32-2 296 9548 Per
consultare il testo completo della gara, visitare il seguente sito web: http://ted.Publications.eu.int/static/doccur/it/it/207496-2003.htm
CONFERENZA NAZIONALE
BRITANNICA SULLE BANCHE DATI
Edimburgo, 5 dicembre 2003 - Dal 7 al 9 luglio 2004 si svolgerà a Edimburgo
(Scozia)
la Conferenza
nazionale britannica sulle banche dati. La manifestazione, giunta al suo 21°
anno, ha spostato l'attenzione, inizialmente centrata sulle banche dati,
verso un'ampia gamma di tematiche, quali: i modelli e le architetture di
dati, l'integrazione e l'interoperabilità delle banche dati, l'e-business,
la ricerca delle informazioni, l'informatica mobile, i nuovi settori e
processi d'applicazione, il web semantico e le ontologie, nonché i sistemi
di supporto del workflow. La conferenza sarà al centro di una settimana
d'attività comprendenti workshop, tutorial, una mostra e un concorso di
programmazione. Infolink: http://www.Macs.hw.ac.uk/bncod21
NOVELL ANNUNCIA I
RISULTATI FINANZIARI DEL QUARTO TRIMESTRE E DELL’ANNO FISCALE 2003 NOVELL
PROSEGUE
LA PROPRIA TRANSIZIONE
VERSO LINUX E RITORNA AD ESSERE OPERATIVAMENTE PROFITTEVOLE
Milano, 5 Dicembre 2003 - Novell, Inc. Annuncia i risultati finanziari per
il quarto trimestre conclusosi il 31 Ottobre 2003. Il fatturato del quarto
trimestre 2003 è risultato pari a 287 milioni di dollari rispetto ai 300
milioni di dollari registrati nel quarto trimestre 2002, e ai 283 milioni di
dollari del terzo trimestre 2003. La perdita netta del quarto trimestre 2003
è stata di 109 milioni di dollari, o 0,29 dollari per azione - incluse le
spese non periodiche pari a 130 milioni di dollari, dovute a un aumento
della valutazione dell’ammissione per i costi anticipati - rispetto alla
perdita netta di 92 milioni di dollari, o 0,25 dollari per azione registrata
nel stesso periodo del 2002. Il fatturato per l’anno fiscale concluso il
31 Ottobre 2003 è stato di 1,1 miliardo di dollari con una perdita netta di
162 milioni di dollari, o 0,44 per azione rispetto al fatturato
dell’intero anno fiscale 2002 che è stato di 1,1 miliardo di dollari e
una perdita netta di 247 milioni di dollari, o 0,68 dollari per azione.
Secondo i principi non-Gaap (principi generalmente accettati), l’utile
netto calcolato per il quarto trimestre 2003 è risultato pari a 19 milioni
di dollari, o 0,05 dollari per azione; rimangono escluse le spese non-cash
di 119 milioni di dollari relative a un aumento delle detrazioni di imposta
- come spiegato più sotto - le spese di ristrutturazione per 8 milioni di
dollari, 3 milioni di dollari relativi alle spese per l’acquisizione di
Ximian e agli investimenti mancati, e i conseguenti effetti tassati di tali
voci, rispetto ai 15 milioni di dollari di utile netto calcolato secondo i
principi non-Gaap registrati nel quarto trimestre del 2002, o 0,04 dollari
per azione, cifre che escludevano 109 milioni di dollari di spese non-cash
derivate da svalutazioni di beni immobili deteriorati e investimenti
rischiosi. “Siamo soddisfatti dei progressi fatti relativamente ai livelli
di redditività operativa raggiunti nel trimestre. Inoltre, nel quarto
trimestre abbiamo continuato ad avanzare nel rispetto degli obiettivi
strategici prefissati all’inizio dell’anno fiscale
2003,”
afferma Jack Messman, chairman, presidente e Ceo di Novell. “Generare
valore per i nostri azionisti è stata una delle più alte priorità che
Novell si è data nel 2003. Sentiamo di essere in grado di poter entrare
nell’anno fiscale 2004 con un’azienda meglio posizionata nel mercato.”
Novell ha recentemente compiuto due passi strategici per rafforzare i propri
prodotti e servizi per la piattaforma Linux. In agosto, l’azienda ha
acquisito Ximian, il fornitore leader di soluzione desktop e server a
livello enterprise per accelerare l’adozione di Linux nelle aziende. Poco
dopo la chiusura del quarto trimestre 2003, Novell ha firmato un accordo per
l’acquisizione di Suse Linux, uno dei maggiori fornitori di software e
servizi Linux. “Con questi due importanti passi intrapresi sia con Ximian
sia con Suse Linux, crediamo che il movimento open source possa essere
spinto ancora più avanti e con grande successo,” afferma Messman. “I
clienti possono stare certi che le loro applicazioni mission critical
saranno in grado di operare su piattaforme Linux, grazie a
un’organizzazione di supporto tecnico a livello mondiale. Le nostre scelte
riflettono le esigenze dei nostri clienti ai quali forniamo abbattimento dei
costi, flessibilità e un’offerta articolata che più volte ci hanno
dimostrato di desiderare.” Secondo il bilancio, la liquidità e gli
investimenti a breve termine sono stati di 752 milioni di dollari alla fine
del quarto trimestre 2003, rispetto ai 636 milioni di dollari registrati
nello stesso periodo dell’anno precedente. Il flusso di cassa derivato da
attività durante il quarto trimestre 2003 è risultata pari a 53 milioni di
dollari. Per l’intero anno fiscale 2003, il flusso di cassa derivato dalle
operazioni è stato pari a 55 milioni di dollari. I termini medi di ritardo
nel pagamento della fattura sono stati pari a 74 giorni alla fine del quarto
trimestre 2003, superiori rispetto ai 70 giorni del precedente anno. I
proventi differiti sono risultati pari a 322 milioni di dollari alla fine
del quarto trimestre 2003, un aumento del 17 per cento di anno in anno.
Valutazione non-cash delle detrazioni di imposta per costi anticipati
Secondo gli standard “Sfas” (Statement of Financial Accounting Standards)
No. 109, “Accounting for Income Taxes” nel quarto trimestre 2003,
l’azienda ha fornito una valutazioni della concessione verso i costi
anticipati riportati nel bilancio. Sfas No. 109 richiede una valutazione
delle prestazioni attuali e precedenti dell’azienda e altri fattori
rilevanti nel momento in cui è necessaria una tale valutazione della
concessione. Secondo questa dichiarazione, a fattori quali perdite di
gestione correnti e precedenti viene dato un peso maggiore rispetto alle
previsioni per la redditività futura nella determinazione dei costi
anticipati che apportano valore. Questo aggiustamento non avrà nessun
impatto sui flussi di cassa dell’azienda o su prospetti futuri e non
altererà nemmeno la capacità dell’azienda di utilizzare le perdite di
gestione sottolineate e crediti portati avanti. La panoramica della vision,
mission e strategia Novell è disponibile all’indirizzo: www.Novell.com/cmpany/ir/qresults
LA TOP TEN
DEI VIRUS E DEI FALSI ALLARMI RIPORTATI A SOPHOS NEL MESE DI NOVEMBRE 2003.
MIMAIL OCCUPA CINQUE POSIZIONI NELLA CLASSIFICA, MA SOBER-A CONQUISTA IL
PRIMO POSTO
Milano, 5 dicembre 2003 - Sophos, uno dei leader mondiali nella protezione
anti-virus e anti-spam per aziende, ha presentato la nuova classifica dei
virus
e dei falsi allarmi che più hanno causato problemi alle aziende in
tutto il mondo.
Il rapporto, che esamina le segnalazioni giunte a Sophos durante il mese di
novembre 2003, mostra un nuovo worm che ha raggiunto il primo posto in
classifica, mentre un vecchio falso allarme è tornato a nuova vita.
Per il mese di novembre 2003, la classifica dei virus è la seguente:
1
W32/Sober-A
(worm Sober)
32,6% New Entry
2
W32/Mimail-C (variante
Mimail) 9,5%
3 W32/Mimail-F
(variante Mimail) 9,5%
4. W32/Dumaru-A
(virus Dumaru)
8,0%
5. W32/Mimail-A
(variante Mimail) 5,1%
6. W32/Gibe-F
(variante di Gibe) 4,5%
7. W32/Nachi-A
(worm Nachi)
2,6%
8. W32/Mimail-J
(variante Mimail)
2,4%
9. W32/Klez-H
(variante di Klez) 2,2% da 22 mesi in
classifica
10. W32/Mimail-J
(variante Mimail) 1,5%
Altri 22,1%
"Nonostante Mimail abbia cercato di prendere il controllo della
ì classifica con la presenza in ben 5 posizioni, totalizzando quindi
oltre un quarto di tutte le segnalazioni giunte questo mese, è il worm
Sobig, diffusosi in due lingue, ad aver causato i maggiori problemi agli
utenti," ha commentato Graham Cluley, senior technology consultant di
Sophos. "Sober-A si nasconde in modo vile,
utilizzando parole diverse come oggetto delle e-mail ed anche messaggi
differenti e rendendo così difficile identificarlo con una semplice
occhiata. Il worm è addirittura in grado di presentarsi in lingua tedesca
se presumibilmente il destinatario dell'e-mail è tedesco."
"Il worm Mimail, invece, ha messo in atto diversi inganni, compreso
quello di rubare le informazioni delle carte di credito degli utenti di
Paypal," ha aggiunto Graham Cluley. "I creatori dei virus e gli
hacker stanno diventando sempre più determinati nei loro tentativi di
sottrarre informazioni confidenziali che, una volta utilizzate, possono far
perdere molti soldi". Sophos ha rilevato e protetto da 724 nuovi virus
in novembre. Il numero totale di virus dai quali è attualmente in grado di
proteggere è 86.081. I dieci principali falsi allarmi segnalati a Sophos
nel mese di novembre 2003 sono i seguenti:
1.
Hotmail Hoax
31,3%
2. Meninas da Playboy
12,7%
3. Bonsai Kitten
6,2%
4. Budweiser frogs screensaver
4,7%
5. JDBGMGR
4,0%
6. A virtual card for you
3,8%
7. Bill Gates Fortune
3,0%
8. Frog in a blender / Fish in a
bowl 2,9%
9. WTC Survivor
2,3%
10. Do not push 90#
1,8% New Entry
Altri
27,3%
"Una nuova versione del falso allarme Hotmail, che promette agli utenti
dello spazio extra nella casella di posta se inoltrano l'e-mail ricevuta ai
propri amici, è stata sicuramente d'aiuto a fargli mantenere il primo posto
della classifica anche questo mese," ha commentato ancora Graham Cluley.
"Inoltre, si insinua furtivamente nella top ten "Do not push
90#", una Catena di S.Antonio basata su una vera e propria truffa
telefonica dei primi anni '90 e che ha causato degli allarmi ingiustificati.
Se ricevete dei falsi allarmi, delle Catene di S.Antonio o delle e-mail
truffa, dovete immediatamente cancellarle e resistere alla tentazione di
inoltrarle," ha proseguito Graham Cluley. "Bisogna ricordarsi,
infatti, che inoltrare questo tipo di e-mail e continuare le Catene di
S.Antonio, serve solo ad irritare i destinatari e a sprecare inutilmente
banda.
Sophos ha reso disponibile del materiale informativo gratuito, continuamente
aggiornato, per le reti Intranet e i siti Web. Gli utenti possono quindi
trovare costantemente dei dati aggiornati sugli ultimi virus e sui falsi
allarmi più recenti all'indirizzo
www.sophos.com/virusinfo/infofeed
I grafici della precedente Top Ten dei virus sono disponibili all'indirizzo
www.sophos.com/pressoffice/imggallery/topten
Per ulteriori informazioni sull'uso sicuro dei computer, incluse le regole
per proteggersi dai falsi allarmi, visitate la pagina
www.sophos.com/safecomputing
MAGO.NET: CON
LA DISPONIBILITÀ DELLA
PROFESSIONAL EDITION PARTONO I CORSI DI FORMAZIONE
Genova, 5 dicembre 2003 - Microarea ha annunciato la disponibilità per il
Canale di Mago.net Professional Edition, la versione della nuova suite
gestionale di Microarea dedicata alle piccole e medie imprese. La
piattaforma gestionale Mago.net è infatti prevista in tre edizioni e,
accanto alla versione oggi disponibile, saranno rilasciate Mago.net Standard
Edition, per le piccolissime e piccole organizzazioni e Mago.net Enterprise
Edition per le Aziende del mondo Enterprise. Mago.net Professional Edition,
sarà subito disponibile con Msde e Sql Server e, a breve, anche sul
database Oracle. Per formare approfonditamente il Canale sulle nuove
funzionalità della piattaforma, Microarea ha organizzato un ciclo di corsi
della durata di 2 giorni sul tema "Mago.net installazione e setup".
Il calendario degli appuntamenti è il seguente: Genova - 4 e 5 Dicembre;
sede Microarea, via Renata Bianchi, 36 - Tel.: 010 60371; Milano - 11 e 12
Dicembre; Novotel Milano Nord Cà Granda, Viale Suzzani 13 - Tel.
02.641152813; Padova - 15 e 16 Dicembre; Hotel Biri, Via Grassi 2 - Tel.
049.806700; Napoli- 18 e 19 Dicembre; Holiday Inn, Centro Direzionale Isola
E/6 Napoli - Tel.081.2250. Le persone che intendano iscriversi sono invitate
a inviare una mail a: Iscrizione.corsi@microarea.it
ACTIVE ANNUNCIA L'INIZIO DELLA DISTRIBUZIONE
DEI PRODOTTI DI MASTERSOLUTION AG, MADISWIL, SVIZZERA
Gorizia, 5 dicembre 2003 - Mastersolution è l'azienda leader nella
realizzazione di programmi per la didattica sfruttando le nuove tecnologie
informatiche a disposizione di insegnati e di studenti. Active propone in
Italia Mastereye Xl 5, Masterpointer e Masterplanit nelle versioni in lingua
italiana. Mastereye Mastereye Xl 5 è la più recente realizazione di
Mastersolution ed è il miglior metodo didattico per impartire lezioni in
aule inforrmatiche Mastereye è un programma educativo, semplice da
utlizzare, che fonisce ad insegnanti, a chi gestisce corsi una piattaforma
per l'insegnamento interattivo, in grado di collegare in rete sino a 50
stazioni di lavoro senza dover usare alcun hardware aggiuntivo. Mastereye
fornisce un notevole supporto ai docenti quando si utilizzano i Pc
nell'insegnamento ed aumenta l'apprendimento da parte dei partecipanti.
L'insegnante ha la possibilità di controllare e di intervenire sul monitor
di ogni studente, ne può bloccare il monitor e tastiera, può trasferire il
contenuto del suo monitor o di quello di uno studente a tutta la classe. Può
inoltre comunicare con ogni singolo studente o con tutta la classe, proporre
dei test e ritirarli in automatico. Masterpointer Masterpointer è un aiuto
didattico che permette di evidenziare nel modo migliore quanto l'insegnante
vuole evidenziare sullo schermo. Masterplanit L'insegnamento non inizia in
classe, ma a casa dell'insegnante che, grazie ad una accurata preparazione,
riesce a raggiungere i suoi obiettivi didattici. Masterplanit è
l'indispensabile strumento per l'insegnate moderno che vuole preparare al
meglio le proprie lezioni per impartirle in una classe dotata di
attrezzature informatiche. Tutto il materiale didattico può essere
assemblato con un semplice drag and drop ed essere strutturato con un metodo
cronologico. Si possono preparare test personalizzati a scelte multiple per
effettuare le verifiche. Impostata la lezione, questa sarà pronta in
qualunque momento. I prodotti Mastersolution sono sviluppati con la
tecnologia del plug in che ne permetterà una continua crescita con
l'aggiunta di moduli addizionali. Verranno a breve annunciati i primi plug
in che forniranno ulteriori capacità audio e video nonché Internet. Grazie
a quest'ultimo modulo sarà possibile organizzare delle classi virtuali. I
prodotti sono localizzati in Italiano. Le piattaforme supportate sono
Windows 98/Nt/2000/me/xp. Nella primavera 2004 saranno disponibili anche su
piattaforma Apple Macintosh La descrizione dei prodotti è disponibile da http://www.Active-software.com/didattica
Un dimostrativo di
Mastereye si trova su http://www.Active-software.com/download
Per la distribuzione per il
mondo della scuola Active collabora con Media Direct SRL 36061 Bassano del
Grappa (VI) Tel 0424/504650
PEOPLESOFT ACQUISISCE
LA SOLUZIONE DEMAND
FLOW DI JCIT INTERNATIONAL
Milano, 5 Dicembre, 2003 – Peoplesoft, Inc. (Nasdaq: Psft) ha recentemente
annunciato di avere acquisito i diritti del software Demand Flow di Jcit
International. Jcit International è leader nella tecnologia Demand Flow,
una metodologia per lo snellimento dei processi di produzione. Grazie
all’acquisizione di questo prodotto, Peoplesoft sarà in grado di offrire
la più completa soluzione per la semplificazione dei processi produttivi.
La tecnologia Demand Flow, integrata con le soluzioni Peoplesoft per la
supply chain, permetterà ai clienti di migliorare la flessibilità, ridurre
i livelli di magazzino ed eliminare tutte le possibili cause di sperpero in
azienda e nella catena dei fornitori. La tecnologia Demand Flow permette la
realizzazione di una produzione più snella e di implementare metodologie
integrate al fine di consentire alle aziende di attuare una produzione
basata sulla domanda. Le aziende che producono high technology,
strumentazione medica, prodotti consumer e industriali, potranno, per
esempio, gestire i cambiamenti in termini di combinazione e volume dei
prodotti su base giornaliera riducendo i costi operativi. “Le tecnologie
per lo snellimento della produzione possono rendere le aziende ancora più
efficienti”, ha affermato Brian Zrimsek, research director di Gartner.
“Lo snellimento della produzione permesso dalle tecnologie che includono
le applicazioni di supply chain, le applicazioni di produzione, e le
infrastrutture aziendali, offriranno alle realtà industriali la possibilità
di eliminare gli sperperi e di migliorare i margini di profitto”. “Le
aziende che hanno come focus primario la gestione del magazzino e dei costi,
hanno poche possibilità di essere competitive. Le aziende devono essere in
grado di seguire il flusso della domanda, se desiderano sopravvivere”, ha
aggiunto Carol Ptak, vice president and global industry executive della
divisione Manufacturing and Distribution Industries di Peoplesoft. “Grazie
all’acquisizione di questo prodotto, Peoplesoft offrirà tecnologia,
consulenza e formazione per permettere alle aziende di trasformarsi in realtà
attente agli andamenti della domanda”. La soluzione Demand Flow Peoplesoft
è immediatamente disponibile in versione non completa che sarà disponibile
corso del 2004. Peoplesoft e Jcit International lavoreranno insieme per la
commercializzazione del software, della formazione e dei servizi di
consulenza.
ASEM CONSEGUE
LA CERTIFICAZIONE ISO
9001:2000
Artegna, 5 dicembre 2003 – Asem S.p.a., azienda informatica specializzata
nella progettazione, produzione e vendita di Pc, server di rete, Pc
industriali e monitor Lcd, ha annunciato di avere conseguito la
certificazione Uni En Iso 9001:2000, con decorrenza novembre 2003. Il
sistema di gestione della Qualità Aziendale è risultato conforme alle
norme per quanto riguarda la progettazione, produzione, commercializzazione
ed assistenza dei prodotti elettronici ed informatici sia ad uso civile che
industriale. L’azienda che già nel 1999 aveva conseguito una prima
attestazione di conformità (Uni En Iso 9001:1994), da sempre è attenta
agli aspetti relativi alla qualità e fornisce prodotti tecnologicamente
all’avanguardia. “Il conseguimento della certificazione Uni En Iso
9001:2000 conferma che tutti i nostri processi gestionali si svolgono in
perfetta conformità dei principi di Qualità prescritti dalle norme
attualmente in vigore”, sottolinea Renzo Guerra, Amministratore Delegato
di Asem S.p.a. “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti che
confermano la nostra volontà di fornire prodotti di qualità e
tecnologicamente avanzati, in grado di rispondere in modo ottimale alle
richieste della nostra clientela. A loro volta, i clienti oggi hanno una
ragione in più per affidarsi completamente e in piena tranquillità a un
partner affidabile come Asem”.
ESKER IMPLEMENTA SALESFORCE.COM IN 90 GIORNI
DOPO IL FALLIMENTO DI UN USO TRIENNALE DI SIEBEL
Milano, 5 dicembre 2003 - Salesforce.com, azienda leader nella fornitura di
applicazioni on-demand, ha annunciato che Esker, primario fornitore di
soluzioni per l'intelligent document delivery, ha deciso di passare dalla
soluzione Siebel al proprio servizio di Crm on-demand Winter '04. Esker ha
implementato salesforce.Com per 180 utenti in tutto il mondo e in otto
lingue. Il tutto in soli 90 giorni. L'iniziativa include anche la completa
integrazione con l'implementazione Sap di Esker. In precedenza Esker ha
speso 3 anni per implementare Siebel, ma ha deciso di passare a salesforce.Com
Winter '04 dopo che Siebel aveva annunciato di non continuare a supportare
la versione che Esker stava utilizzando. Esker era convinta che sarebbe
stato molto più conveniente implementare salesforce.Com per il Crm
on-demand, dato l'ingente investimento finanziario necessario
all'aggiornamento di Siebel. Salesforce.com è stata scelta dopo una
rigorosa valutazione. Esker ha sperimentato salesforce.Com per un periodo di
prova di due mesi per poterlo valutare nei confronti dei competitor ed ha
alla fine scelto l'azienda in base al rischio nullo e ai bassi costi
rispetto alle tradizionali soluzioni Crm aziendali. "Esker è una
società di successo a livello mondiale, ma non siamo interessati a pagare
per un servizio non all'altezza," ha dichiarato Jean-michel Bérard,
Ceo di Esker. "Non è ideale certo cambiare partner per il Crm a metà
dell'opera, ma il costo di mantenimento di Siebel era proibitivo. Siamo
stati pertanto molto contenti della decisione di passare a salesforce.Com.
Per la prima volta, abbiamo accesso ad una soluzione economica, efficace,
globale e a basso rischio che è stata implementata e resa pronta per
funzionare in soli 90 giorni. Il prodotto è decisamente superiore alla
soluzione Siebel e i nostri utenti possono beneficiare di un'interfaccia
semplice ed intuitiva." Esker ha 3 milioni di utenti e commercializza i
suoi prodotti in 50 paesi attraverso una rete di 60 distributori. Numerosi
dipartimenti dell'azienda - marketing, vendite, ricerca e sviluppo tra gli
altri - si basano sul sistema di Crm on-demand per interagire con i clienti.
"Salesforce.com ora gestisce gli aggiornamenti del servizio in modo
automatico e gratuito, "ha continuato Bérard. "Siamo meravigliati
del passaggio senza problemi alla release Winter '04. Salesforce.com ci ha
dato tutto quello che Siebel era in grado di fornirci e molto di più, ma ad
una frazione del costo, del rischio e della complessità. Inoltre
configurare e personalizzare Siebel era come creare un complesso progetto
scientifico. Salesforce.com è così semplice da modificare che i nostri
manager si cambiano le schermate da soli." Commentando poi
l'integrazione di salesforce.Com con il loro sistema Sap di back office, Bérard
ha aggiunto: "Dopo tre anni, l'integrazione di Siebel con Sap era
ancora qualcosa che sognavamo, semplicemente non riuscivamo a farla
funzionare. Con salesforce.Com, abbiamo gestito il nostro progetto di
integrazione in 90 giorni." "Ci capita frequentemente di
incontrare delle aziende frustrate dalle costrizioni tecnologiche,
finanziarie e commerciali del software Crm aziendale," ha commentato
Marc Benioff, presidente e Ceo di salesforce.Com. "Esker è un perfetto
esempio di una società con una visione chiara di come il Crm on-demand
possa incidere positivamente sulle performance aziendali senza dover
incorrere in costi enormi. L'uso fatto da Esker di salesforce.Com genererà
dei ritorni positivi in termini finanziari con un minimo impiego di tempo e
di denaro."
CISCO SYSTEMS GUIDA UN
PROGRAMMA A CUI PARTECIPANO ANCHE NETWORK ASSOCIATES, SYMANTEC E TREND MICRO
PER INDIRIZZARE LE PROBLEMATICHE DI SICUREZZA BUSINESS CRITICAL
Milano, 5 dicembre 2003 – Cisco Systems Inc. Ha recentemente annunciato il
Cisco Network Admission Control, un programma specificatamente studiato per
rispondere alle crescenti minacce e al sempre più dannoso impatto causato
da worm e virus alle attività basate sulle reti aziendali. Questo programma
strategico rappresenta un significativo passo avanti nella collaborazione
tra i protagonisti del mercato della Sicurezza, e rientra nell’iniziativa
Self-defending Network di Cisco Systems che ha lo scopo di supportare i
clienti nell’identificazione, prevenzione e adattamento a qualsiasi
minaccia alla sicurezza delle proprie infrastrutture informatiche.
"Poiché la rete continua ad essere un sistema critico per il business
aziendale di imprese di ogni dimensione, la priorità per i clienti è
quella di proteggere i processi aziendali e minimizzare l'impatto di virus e
worm," ha dichiarato John Chambers, presidente e Ceo di Cisco Systems,
Inc. "Il programma Cisco Network Admission Control è specificamente
pensato per indirizzare le problematiche dei nostri clienti, supportando le
organizzazioni nel contenere le minacce alla sicurezza prima che possano
causare danni”. Il programma Cisco Network Admission Control è stato
sviluppato in collaborazione con i principali fornitori di software
anti-virus, inclusi Network Associates, Symantec e Trend Micro. Tale
collaborazione risponde appieno alle numerose e crescenti problematiche
diffuse tra i clienti, relative in particolare ai costi da sostenere per
riparare ai danni causati da worm e virus. "Le recenti infezioni di
worm e virus hanno accresciuto l’esigenza di avere a disposizione una
protezione tale da impedire ai nodi “insicuri” di propagare
l’infezione all’interno delle reti aziendali, rendendo tale obiettivo
una massima priorità per le imprese odierne," ha dichiarato Mark
Bouchard, senior program director del gruppo Meta. "Sebbene molte
aziende siano state in grado di arrestare i recenti attacchi da parte degli
internet worm, ne sono tuttavia state colpite nel momento in cui propri
utenti mobili o ospiti esterni si collegavano con un Pc infetto direttamente
alla propria Lan interna. L'eliminazione di questo tipo di minaccia richiede
una combinazione di policy potenziate e di sistemi di controllo
dell’accesso alla rete." I clienti che utilizzano sistemi di
controllo dell’accesso alla rete sono in grado di consentire l'accesso
soltanto ai dispositivi end-point che risultano conformi ed affidabili (come
ad esempio, Pc, server, Pda), limitando l'accesso ai dispositivi
non-conformi o con impostazioni non aggiornate dei sistemi di sicurezza a
bordo. In questa fase iniziale, le funzionalità del Cisco Network Admission
Control consentono agli apparati Cisco Systems di attuare le politiche di
accesso nel momento in cui un dispositivo tenta di collegarsi ad una rete.
Questa decisione può essere presa infatti in base alle informazioni
relative al dispositivo, come ad esempio lo stato di aggiornamento
dell’antivirus e del sistema operativo installati. I dispositivi di
accesso alla rete sono dunque in grado di negare l’accesso ai dispositivi
non conformi, di metterli in quarantena, o di limitarsi a fornire forme di
accesso limitato. Inizialmente il Cisco Network Admission Control supporterà
dispositivi end-point basato su sistemi operativi Microsoft Windows Nt, Xp e
2000. "La proliferazione di dispositivi end-point sconosciuti
utilizzati dagli utenti remoti e mobili sottopone i processi informativi
strategici ad un elevato rischio," ha affermato Lance Braunstein, chief
information security officer, ed executive director di Infrastrucure
Engineering, Morgan Stanley Individual Investor Group, un’azienda di
servizi finanziari globali. "La collaborazione di Cisco Systems con i
fornitori di software anti-virus ci consentirà di applicare una valida
policy di sicurezza ai computer che accedono alla nostra rete. I sistemi di
controllo degli accessi ci permetteranno di trarre beneficio dagli attuali
investimenti effettuati in software di sicurezza ed infrastrutture di rete,
per accertarci che i computer che accedono alla nostra rete siano
effettivamente conformi alle nostre politiche di sicurezza." Una
componente chiave del programma Cisco Network Admission Control è
l’innovativo software sviluppato da Cisco Systems e denominato Cisco Trust
Agent, il quale risiede su un sistema end-point e comunica con la rete Cisco
Systems ne momento in cui si tenta di attivare una connessione. Cisco Trust
Agent raccoglie le informazioni sulla relative alla condizione di sicurezza
dai molteplici client software di sicurezza presenti a bordo del
dispositivo, quali ad esempio il tipo e la versione di anti-virus, e
comunica tali informazioni alla rete Cisco Systems connessa, all’interno
della quale viene deciso se concedere o meno un accesso. Cisco Systems ha
dato in licenza Cisco Trust Agent a Network Associates, Symantec e Trend
Micro in modo che possa essere integrato con i loro client software di
sicurezza. Cisco Trust Agent inoltre sarà integrato con Cisco Security
Agent per fare rispettare i privilegi di accesso basati sul livello di patch
del sistema operativo dei sistemi end-point. Cisco Security Agent è un
software Cisco Systems di intrusion prevention e firewalling distribuito per
laptop, desktop e server in grado di identificare e prevenire comportamenti
dannosi prima che accadano, basandosi unicamente sui comportamenti tipici di
utenti e dispositivi, senza bisogno di signatures. L’iniziativa Cisco
Self-defending Network Il programma Cisco Network Admission Control è un
elemento chiave dell'iniziativa Cisco Self-defending Network,
un’innovativa strategia di sicurezza progettata per migliorare la capacità
delle reti di identificare, prevenire e rispondere a qualsiasi minaccia alla
sicurezza. L'iniziativa Cisco Self-defending Network amplia ulteriormente la
strategia Cisco Systems volta all’integrazione dei servizi di sicurezza
nativamente presenti nelle reti Ip (Internet Protocol) fornendo una difesa
completa della rete a livello del sistema. Disponibilità Di Cisco Trust
Agent Il supporto da parte dei router di accesso e di fascia media di Cisco
Systems della funzionalità Cisco Network Admission Control è prevista a
metà 2004. Nelle versioni future, tale funzionalità sarà estesa alle
altre piattaforme Cisco Systems, compresi switch, access point wireless e
security appliance. Le fasi successive di questo programma estenderanno
l’interoperatività di sicurezza dei sistemi end-point e della rete per
includere funzionalità di contenimento delle infezioni. Cisco Systems ha
intenzione di estendere la partecipazione al programma Cisco Network
Admission Control ad ulteriori aziende del mercato. Infolink:
http://www.Corporateir.net/ireye/ir_site.zhtml?ticker=28103&script=
1010&item_id=808249
CISCO SYSTEMS INTRODUCE
LA TECNOLOGIA VIRTUAL
PRIVATE NETWORK SSL ALL’INTERNO DELLE PROPRIE SOLUZIONI PER L’ACCESSO DI
RETE REMOTO
Milano, 5 dicembre 2003 – Cisco Systems Inc. Ha annunciato di aver
ampliato le funzionalità delle proprie piattaforme Cisco Vpn 3000
Concentrator con il supporto per le nuove reti Vpn (Virtual Private Networks)
Ssl (Secure Socket Layer). Questa nuova funzionalità - disponibile
gratuitamente per clienti delle piattaforme Cisco Vpn 3000 Concentrator -
consente ai clienti di accedere remotamente e in modalità sicura alle
applicazioni aziendali attraverso un comune browser web presente su un
qualsiasi dispositivo client. L’aggiunta di questa funzionalità
rappresenta un’ulteriore opzione maggiormente flessibile ed economica per
gli accessi remoti aziendali, essendo supportata insieme alla modalità
Ipsec sulle stesse piattaforme della famiglia di concentratori della Serie
Vpn3000 senza costi aggiuntivi. L’esigenza principale delle aziende è
quella di connettere, in totale sicurezza, i propri dipendenti mobile alle
risorse di rete attraverso un semplice browser web presente su qualsiasi
dispositivo client. Per soddisfare appieno tale esigenza, Cisco Systems ha
reso disponibile Cisco Webvpn, una soluzione Vpn Ssl integrata nella
versione software 4.1 del Cisco Vpn 3000 Concentrator. Cisco Webvpn, che non
richiede l’istallazione o il mantenimento di un software client sul
dispositivo remoto, fornisce agli utenti una connessione sicura da qualsiasi
client con browser web. La combinazione di Webvpn e della soluzione basata
su client Vpn Ipsec della piattaforma Cisco Vpn 3000 fornisce una
flessibilità di implementazione e una semplicità di gestione senza
precedenti, indirizzando i requisiti per l’accesso remoto alle
applicazioni. “Le aziende stanno guardando ad entrambe le opzioni offerte
dalle tecnologie Vpn Ssl e Ipsec per connettere i vari profili di utenti in
base alle rispettive esigenze di accesso e agli ambienti in cui si
trovano”, ha commentato Zeus Kerravala, Vice President, Enterprise
Infrastructure di Yankee Group, importante società di ricerca e consulenza
con sede a Boston. “La combinazione di Cisco Webvpn e della tecnologia Vpn
Ipsec su una singola piattaforma rappresenta una value proposition senza
precedenti per le organizzazioni che utilizzano soluzioni di networking di
qualsiasi dimensione”. La nuova funzionalità software Vpn Ssl va ad
aggiungersi all’ampia gamma di soluzioni e tecnologie offerte da Cisco
Systems nell’ambito delle Vpn, ed estende ulteriormente la strategia della
Società orientata all’integrazione tra i servizi per la sicurezza e la
protezione dalle minacce sulle infrastrutture di rete Ip (Internet Protocol).
“La soluzione Webvpn di Cisco Systems ci consente di migliorare la
produttività dei nostri dipendenti remoti offrendo loro un’ulteriore
opzione di connessione alla rete aziendale in modalità altamente sicura,
senza bisogno di un software Vpn sul client”, ha dichiarato Stephen C.
Smith, Network Manager presso Keystone Mercy Health Plan, azienda del
settore dell’healthcare con sede a Philadelphia. “L’approccio di Cisco
Systems, che prevede l’offerta di entrambe le tecnologie Vpn su una
singola piattaforma senza costi aggiuntivi, ci consente di ottenere il
massimo in termini di flessibilità e di protezione degli investimenti”.
Grazie al software Webvpn disponibile sui concentratori Vpn della Serie
Cisco Vpn 3000, gli utenti remoti potranno avere accesso ad un’ampia gamma
di applicazioni, tra cui pagine web, condivisione di file, e-mail,
applicazioni client-server, e altre applicazioni basate su web. Gli utenti
sono in grado di accedere attraverso qualsiasi dispositivo per la
connessione a Internet disponibile con i principali sistemi operativi
inclusi Windows, Linux, Solaris o Macos X. Inoltre, trtatandosi di un
servizio integrato sulle piattaforme Cisco Vpn 3000 Concentrator, la
soluzione Webvpn gode degli stessi vantaggi derivanti da alcune funzionalità
proprie della piattaforma stessa, come la gestione semplificata via web,
meccanismi avanzati di autenticazione, autorizzazione, load balancing e
clustering. Inoltre, Cisco Systems ha annunciato la disponibilità dei
router per l’accesso sicuro della serie Cisco 1711 e 1712. Tali prodotti
offrono ai clienti una soluzione per il routing e la sicurezza integrata che
comprende Vpn, firewall, sistemi Ids (intrusion detection systems) e
funzionalità di connessione di backup per accessi ad Internet a banda larga
e connessioni site-to-site. Ulteriori informazioni relative ai prodotti sono
disponibili al seguente indirizzo Internet: http://www.Cisco.com/en/us/products/hw/routers/ps221/products_
data_sheet09186a00801a030a.html
Disponibilità Per i clienti già in possesso di un Cisco Vpn 3000
Concentrator con supporto Smartnet, il nuovo Webvpn è incluso nel software
versione 4.1 per il Cisco Vpn 3000 Concentrator, e scaricabile
gratuitamente. Webvpn sarà incluso gratuitamente su tutte le nuove
piattaforme Cisco Vpn 3000 Concentrator e sarà disponibile a partire da
gennaio 2004. Infolink: http://www.Cisco.com/gosslvpn
QUESTAR E LINDOWS.COM PRESENTANO LINDOWSOS
LAPTOP EDITION IL PRIMO SISTEMA OPERATIVO PER COMPUTER PORTATILI BASATO SU
LINUX CON UN SUPPORTO COMPLETO PER IL PORTATILE CON COSTI DIECI VOLTE
INFERIORI
Milano, 5 dicembre 2003 – Questar e Lindows.com annunciano la disponibilità
di Lindowsos Laptop Edition, il primo sistema operativo realizzato
specificatamente per i portatili. Il segmento dei computer portatili sta
crescendo sensibilmente, in termini di fatturato il valore complessivo di
questo mercato è assimilabile a quello dei desktop. Di fatto Lindowsos
Laptop Edition costituisce un’interessante opportunità per tutto il
mercato Oem e in particolare consente ottime economie di scala. Il prezzo
del sistema operativo ha infatti una notevole incidenza sul valore
complessivo dell’hardware. Riducendo di circa il 90% questo valore, appare
chiaro che utenti finali e rivenditori potrebbero usufruire di una maggiore
marginalità e di conseguenza qualsiasi prodotto potrebbe risultare più
“appetibile” in termini di listino. Lindowsos Laptop Edition è
caratterizzato da numerose funzionalità tra le quali: una migliore gestione
della durata della batteria, un’elevata compatibilità con le Wifi card e
un’ottimizzazione dei comandi che permette di sfruttare i tasti dedicati
per accedere direttamente ad Internet e alla posta elettronica. Lindowsos
Laptop Edition ( www.Lindows.com/laptop
) consente di risolvere le più comuni problematiche legate alla carica
della batteria. Chiudendo il portatile o semplicemente selezionando
“Sleep” dall’apposito menu dedicato, verranno automaticamente salvati
tutti i documenti su cui si sta lavorando e il notebook si spegnerà per
limitare l’utilizzo della batteria. Premendo il tasto dell’accensione,
il computer tornerà alla situazione precedente allo spegnimento. Lindowsos
Laptop Edition si distingue anche per un elevato livello di compatibilità
con un’ampia gamma di Wifi card ora integrate in molti pc portatili e
diffusamente utilizzate per collegarsi a reti wireless. Questa specifica
versione per portatili è stata progettata per facilitare al massimo le
operazioni di connessione, bastano infatti due passaggi per spostarsi da una
rete tradizionale ad una senza fili. Inoltre, molti dei più recenti modelli
di portatili sono contraddistinti da “Net Keys” per accedere al web
browser o alle applicazioni e-mail in modo semplice e veloce. Lindowsos
Laptop Edition è stato progettato per operare direttamente con questo tipo
di portatili. “Lo scorso anno le aziende hanno prodotto 30.500.000 di
portatili”, ha annunciato Michael Robertson, Ceo di Lindows.com. “Questa
cifra rappresenta circa un terzo del mercato mondiale dei Pc. Lindowsos
Laptop Edition porta i vantaggi di Linux in quest’area ora in forte
crescita, favorendo la diffusione dei pc portatili.” Lindowsos Laptop
Edition è disponibile presso numerosi punti vendita e in molti casi si può
trovare già preinstallato su una vasta gamma di notebook. Lindowsos Laptop
Edition può essere anche scaricato dal sito di Lindows.com dalla sezione
Cnr Warehouse all’indirizzo http://www.Lindows.com/lindows_products_categories.php
ed è gratuito per i soci. Infolink:
http://www.Questar.it http://www.Lindows.com
http://www.Lindows.com/laptop
MACROMEDIA ANNUNCIA FLEX IL NUOVO APPLICATIVO
SERVER DI MACROMEDIA È GIÀ IN FASE DI BETA TESTING. VERRÀ RILASCIATO NEL
2004 E SARÀ UN’INFRASTRUTTURA UNIVERSALE PER LE RICH INTERNET
APPLICATIONS.
Milano, 5 dicembre 2003 - Macromedia accende i riflettori su Flex, un nuovo
presentation server e infrastruttura applicativa, che permette agli
sviluppatori di creare Rich Internet Applications utilizzando i tradizionali
strumenti di lavoro e di progettazione. Flex amplia la già nota famiglia di
prodotti Mx per interpretare al meglio le richieste delle aziende e dei loro
dipartimenti Edp rendendo disponibili contenuti che combinano la rapidità
di risposta e la ricchezza, tipiche del software per desktop, con Internet.
Flex offre una metodologia di programmazione basata su standard e coniuga
servizi runtime su server per restituire un’interfaccia utente intuitiva e
semplice nell’utilizzo, ma soprattutto indipendente dalla piattaforma
grazie allo standard Flash. La versione definitiva sarà rilasciata nella
prima metà del 2004. Ulteriori informazioni su Flex e sul programma di beta
testing sono disponibili all’url: http://www.Macromedia.com/go/flex
/ "Flex estende
l'efficacia provata delle Rich Internet Applications ad una nuova comunità,"
ha dichiarato Norm Meyrowitz, responsabile della divisione prodotti
Macromedia. "Questa soluzione si basa sull’esperienza, gli strumenti
e gli standard già ampiamente utilizzati dagli sviluppatori professionisti
per la creazione di una nuova classe di Rich Internet Applications."
Con Flex, gli sviluppatori potranno definire delle valide interfacce utente
attraverso l’utilizzo di un linguaggio intuitivo basato su Xml, che il
server Flex trasformerà in applicazioni client intelligenti in grado di
funzionare su qualsiasi piattaforma attraverso il player di Flash. La
struttura applicativa di Flex è caratterizzata da una sintassi di
programmazione elegante e famigliare, da una libreria ricca e versatile e da
un modello di programmazione ad oggetti in grado di dar vita ad applicazioni
efficaci e a servizi runtime potenti. La release iniziale è già
ottimizzata per la maggior parte dei server basati su tecnologia J2ee e
supporterà i principali standard quali Xml, Ecmascript, Soap e il formato
Swf. È inoltre in programma una versione di Flex basata su.Net. "È
sempre crescente il numero delle aziende che riscontra problemi e
limitazioni nell’utilizzo delle applicazioni web" ha dichiarato Mark
Driver, analista di Gartner Group, e ha quindi proseguito: " Le Rich
Internet Applications sono in grado di superare questi limiti operativi
offrendo esperienze di utilizzo ottimali senza limiti di contenuti, di
piattaforma e di postazione in genere “. "Flex rappresenta a tutti
gli effetti un’evoluzione dell’offerta di Macromedia in materia di Rich
Internet Applications”, ha specificato Chris Rogers, capo progetto dell’e-learning
team di Boeing. "La nostra divisione ha già ottenuto un grande
successo realizzando delle applicazioni basate su Flash Mx Pfrofessional
2004 e siamo convinti che attraverso l’utilizzo dell’infrastruttura,
della programmazione e delle librerie di Flex potremo ottimizzare al meglio
il nostro lavoro." “Un approccio basato sulla centralità del codice
come quello di Flex, favorisce lo sviluppo di Rich Internet Applications
utilizzabili nell’ambito della nostra attività di sviluppo indirizzata ai
principali ambienti business (Ibm, Bea, Oracle e Microsoft).
L’integrazione con i sistemi di controllo standard è solo uno dei
benefici,” ha dichiarato Ilya Devers, responsabile delle tecnologie per
Cap Gemini Ernst & Young. “Dal momento che Flex è basato su Xml, è
possibile mantenere le applicazioni preesistenti e aumentarne le potenzialità
attraverso l’interfaccia utente. Tutto ciò ci permette di realizzare
nuove applicazioni in grado di soddisfare gli obiettivi degli utenti senza
sacrificare risorse dedicate allo sviluppo. Riteniamo che un’architettura
orientata al servizio e Flex in particolare, permettano di organizzare in
blocchi lo sviluppo applicativo offrendo una risposta definitiva
all’eterno problema dei costi complessivi di sviluppo, implementazione e
ottimizzazione delle applicazioni. ” A questo proposito Macromedia ha
recentemente formalizzato la propria adesione a Ecma International. Quest’ultimo
è un consorzio che coordina l’attività tecnologica delle principali
aziende attive nell’arena informatica attraverso l’istituzione di
standard di mercato. Tra le soluzioni conformi alle direttive Ecma
ricordiamo Netscape Javascript, Microsoft Jscript e Macromedia Actionscript,
il linguaggio di scripting di Macromedia Flash.
E-TREE BETA TESTER ITALIANO DEL NUOVO
MACROMEDIA FLEX
Treviso, 5 dicembre 2003 – Oltre alla partnership che nel corso degli anni
ha consolidato l’alleanza commerciale tra Macromedia e E-tree, esistono
numerosi aspetti che avvicinano la filosofia operativa delle due aziende.
Entrambe credono infatti nelle nuove tecnologie e nella loro utilità in
ambito produttivo e, prima di rendere disponibile per i loro utenti una
qualsiasi soluzione, vogliono comunque essere in grado di offrire adeguate
garanzie in termini di utilizzo e affidabilità. Queste sono alcune delle
caratteristiche che accomunano E-tree e Macromedia, società di innovazione
che collaborano nello studio e nella realizzazione di applicazioni volte a
valorizzare e migliorare l’esperienza degli utenti nell’utilizzo della
rete. Anche per questo Macromedia, ha scelto E-tree come Beta Tester
italiano della nuovissima tecnologia Flex. Flex è la nuova piattaforma
Macromedia Mx che fornisce una metodologia di programmazione basata su
standard per la progettazione e lo sviluppo di interfacce e componenti
applicativi di front end di soluzioni di Rich Internet Application
(http://www.Macromedia.com/software/flex). A partire dal 2000 E-tree ha
investito e creduto nell’innovazione tecnologica, concentrandosi in
particolar modo sull’integrazione tra interfaccia web e applicazioni per
favorire lo sviluppo e l’utilizzo del web come strumento semplice e
largamente accessibile a tutti. Nel 2002 E-tree realizza il primo progetto
europeo di e-commerce integrato con applicazioni transazionali tramite Flash
Mx; oggi E-tree utilizzando la tecnologia Macromedia, è in grado di offrire
soluzioni di Rich Internet Application: applicazioni che consentono di
valorizzare e migliorare l’esperienza dell’utente rendendola più
interattiva, più semplice, più coinvolgente. “Collaboriamo con E-tree da
quasi 2 anni e si è rivelata da subito un partner importante per l’Italia
poiché in linea con la nostra filosofia di ricerca e innovazione, oltre che
con grandi competenze nello sviluppo di soluzioni spesso parallele ai nostri
programmi di sviluppo e consolidamento di nuovi componenti Server.” -
afferma Rina Ladva, European Alliance Manager di Macromedia – “Anche per
questo ci affidiamo a E-tree come Beta Tester italiano di Flex: sia per le
loro competenze tecniche e di sviluppo che per la visione strategica. “La
stretta collaborazione e la partecipazione ai programmi di ricerca e
sviluppo in ambito internazionale organizzati da Macromedia, sono per E-tree
un naturale supporto alla progettazione delle soluzioni più innovative
realizzate per clienti quali Benetton Group, H3g Italia e Telecom Italia
Domestic Wireline.” - dichiara Umberto Basso, Direttore Generale e Cso di
E-tree- “L’avvento di Flex rappresenta il caposaldo per proporre le
“Rich Solutions” in ambito di applicazioni Enterprise, un approccio
questo che si sostanzia nella convergenza di soluzioni web-based con
soluzioni client/server”.
A WINCOR NIXDORF IL PREMIO “BEST ATM
SECURITY TECHNOLOGY”
Milano, 5 Dicembre 2003 - Wincor Nixdorf, azienda leader nel campo delle
soluzioni per i mercati Banking e Retail, sempre attenta nel garantire
livelli di sicurezza avanzati per i prodotti proposti, ha ricevuto il premio
per aver sviluppato il miglior sistema di sicurezza anti-frode per i
terminali di sportello self-service dall’Atm Industry Association. In
particolare è stato elogiato il dispositivo anti-skimming sviluppato da
Wincor Nixdorf che rappresenta un’effettiva protezione contro la
manipolazione degli Atm grazie ad un controllo esterno sul lettore di carte.
Per la sicurezza durante il prelievo, Wincor Nixdorf propone un lettore
badge con due sensori che, una volta applicati sui terminali, controllano
continuamente la fessura di inserimento della carta nello sportello di
prelievo automatico. Quando viene rilevato un dispositivo “aggiuntivo”
non autorizzato, i sensori si assicurano che lo sportello Atm risulti
immediatamente fuori servizio, evitando che i clienti della banca
inseriscano le proprie carte e che i dati vengano copiati. Questa nuova
funzione per la sicurezza mette un freno all'uso improprio delle carte dei
clienti e alla possibilità che il truffatore riesca ad ottenere i codici
Pin. È un ulteriore passo in avanti che definisce un elevato livello di
protezione degli sportelli automatici Wincor Nixdorf. Karl-heinz Stiller,
Presidente di Wincor Nixdorf International, ha dichiarato in merito:
“Siamo molto soddisfatti del riconoscimento ricevuto che sottolinea lo
sforzo compiuto da Wincor Nixdorf in questi ultimi anni e il costante
impegno e investimento in Ricerca e Sviluppo per offrire prodotti eccellenti
sia dal punto di vista dell’innovazione e della qualità sia da quello
della sicurezza.” L’atm Industry Association (Atmia) collabora con i
principali produttori di Atm del mondo; fornisce ai suoi partner le
informazioni chiave relative al mercato e un’ampia gamma di servizi. Ad
oggi è l’unica organizzazione a livello mondiale di riferimento per
l’industria degli Atm, attualmente è presente in America, Canada, Europa,
Africa e Australia.
IL NUOVO LANDESK SERVER MANAGER 8 FORNISCE IL
CONTROLLO DEI SERVER AZIENDALI QUESTO NUOVO STRUMENTO AIUTA GLI
AMMINISTRATORI A CONFIGURARE, GESTIRE E RIALLOCARE I SERVER COME ELEMENTI
STRATEGICI PER IL BUSINESS
Milano, 5 dicembre 2003 – Landesk Software, fornitore leader di software
di gestione di desktop e periferiche integrate, annuncia Landesk Server
Manager 8. Landesk Server Manager 8 permette di migliorare le prestazioni,
l’affidabilità e la disponibilità del server tramite l’installazione
dell’Os e delle applicazioni, il monitoraggio in tempo reale dello stato
di salute dell’hardware, la raccolta dei dati storici e la risoluzione
remota dei problemi. Secondo Giga Information Group, "Le aziende stanno
migrando a piattaforme server più avanzate, quali Windows 2000 o Windows
2000 .Net Server. Per questo motivo vorranno molto probabilmente aumentare
ulteriormente il livello di automatizzazione dei processi e il controllo
centralizzato, in modo da risparmiare sui costi operativi, in particolare
quelli legati al numero di amministratori necessari per far funzionare
l’ambiente. Entrambi gli obiettivi rendono gli strumenti di gestione più
avanzati e completi una necesssità". ("Market Overview 2003:
Windows Server Platform Management", Thomas Mendel, 9 dicembre 2002).
Landesk Server Manager 8 si propone di risolvere le principali problematiche
del server come l’installazione dell’Os e delle applicazioni, la
gestione delle patch, la gestione delle modifiche, il monitoraggio delle
prestazioni hardware e software e la risoluzione remota dei problemi. Le
caratteristiche che aiuteranno gli amministratori di rete a mantenere sotto
controllo la gestione dei sistemi includono: Amministrazione Centralizzata
– fornisce un punto centralizzato di gestione per desktop, notebook e
server; Installazione del sistema operativo – installa sistemi operativi
su hardware nuovo o esistente; Distribuzione del software basata sulle
policy – installa in remoto l’applicazione in base a policy
preconfigurate; Patch Management – fa risparmiare tempo agli
amministratori cercando, scaricando e installando in automatico le patch
necessarie per i sistemi operativi e le applicazioni; Monitoraggio della
Sicurezza – mantiene la sicurezza dei dati, rilevando quando una
periferica di storage Usb è connessa al sistema e allertando gli
amministratori di potenziali brecce alla sicurezza; Monitoraggio e Alerting
dei Servizi – avvia e blocca i servizi in remoto e allerta gli
amministratori in caso di cambiamenti dello status del server monitorato;
Monitoraggio delle Prestazioni Storiche e Alerting – aiuta gli
amministratori a selezionare gli indicatori delle prestazioni (driver,
memoria, Cpu) per monitorare le prestazioni, registrando lo storico e
inviando un allarme quando un contatore oltrepassa la soglia assegnata;
Supporto Ipmi 1.5 – permette il recovery in remoto di server bloccati e
fornisce i dati critici di management (temperature, ventole, sensori), anche
quando il processore non funziona. Landesk Server Manager 8 permette la
prevenzione attiva del guasto, monitorando accuratamente componenti hardware
e software e allarmando in caso di problemi It. "Da una ricerca
effettuata sui nostri clienti risulta che molte strutture aziendali devono
aggiornare i propri server fino a 23 volte all’anno – un vero problema
se quei server sono installati e configurati manualmente", ha detto
Pietro Calderara, Regional Manager di Landesk Software. "Server Manager
8 può inserire perfettamente la gestione dei server all’interno di
Landesk Management Suite, consentendo la gestione di desktop e server da
un’unica console". Prezzo e disponibilità Landesk Server Manager 8
è già disponibile durante presso i Landesk Software Expert Service
provider (Esp) al prezzo suggerito di 499 dollari per server Infolink: www.Landesk.com
CHAPARRAL NETWORK STORAGE SBARCA SUL MERCATO
ITALIANO
LA SOCIETÀ DEL
COLORADO NOMINA DUE DISTRIBUTORI A VALORE AGGIUNTO IN ITALIA PER LE PROPRIE
SOLUZIONI RAID AVANZATE
Milano, 5 dicembre 2003 - Chaparral Network Storage, Inc., società che
sviluppa apparati specifici per l’accesso ai dati ad alte prestazioni in
ambienti ricchi di supporti eterogenei, con sede a Boulder, Colorado, a
cinque anni dalla sua fondazione si sente pronta per i mercati
internazionali. Dopo i successi ottenuti nel Regno Unito e Francia e i primi
incoraggianti sviluppi in Italia, la società ha deciso di espandere la
propria presenza in Italia e ha nominato due distributori ad alto valore
aggiunto. Proporranno le soluzioni di Chaparral la divisione Sistemi e
Servizi di Datamatic e Terasystem. L’accordo con Datamatic è stato
siglato nel settembre 2002. “L’accettazione da parte del mercato
italiano in questo primo anno di attività è stata subito molto favorevole.
– ha osservato Sergio Davini, direttore generale della divisione Sistemi e
Servizi della società. - I prodotti mantengono le promesse contenute nel
nome: Chaparall è infatti quel velocissimo uccello dei deserti californiani
che in un noto cartoon sfugge sempre ai suoi inseguitori. La linea di
prodotti è validissima, le tecnologie sono all’avanguardia, pronte per
gli sviluppi futuri, e le persone che compongono l’azienda sono davvero
competenti. A tutto ciò si aggiunge un rapporto prestazione/qualità/prezzo
molto aggressivo, che ci consente di offrire le soluzioni di storage più
avanzate anche alle aziende o enti di medie e piccole dimensioni.” Anche
Terasystem, la cui nomina a distributore risale più recentemente a
settembre 2003, prevede un ottimo successo per i prodotti Raid di Chaparral.
“Utilizzati per anni da grandi nomi in Oem, i prodotti si integrano alla
perfezione nella nostra offerta Storage. – ha affermato Maurizio Desperati,
direttore generale di Terasystem. – La tecnologia robusta e l’ottimo
rendimento lasciano prevedere una grossa potenzialità di crescita.”
PIÙ AMPIA L’OFFERTA ‘GIGABIT TO
DESKTOP’ DI SMC NETWORKS NUOVI GIGABIT SWITCH UNMANAGED A 16 E 24 PORTE
PER UNA CONNESSIONE A BANDA LARGA EFFICACE ED ECONOMICA
Milano, 5 dicembre 2003 – Smc Networks (http://www.Smc-europe.com),
azienda leader nella fornitura di dispositivi di networking per la casa, le
Pmi e l’Impresa, ha aggiunto due nuovi prodotti alla propria linea di
Gigabit switch. Si tratta di due nuovi switch della famiglia Ez Switch
10/100/1000, uno a 16 porte (Smc8516t) e uno a 24 porte (Smc8524t), che
vanno ad integrare una gamma che già comprende switch 10/100/1000 a 5 porte
(Smc8505t) a 8 porte (Smc8508t) e una scheda di rete Gigabit Ethernet a 32
bit,
la Ez Card
1000 (Smc9452tx), e che è in grado di portare connessioni Gigabit al
desktop in ogni ambiente aziendale, dal Soho alla grande impresa. I nuovi
Gigabit Switch Ez Switch 10/100/1000 sono disponibili dal mese di dicembre.
Incrementando la densità di porte della famiglia di prodotti Gigabit to
desktop, i nuovi Ez Switch a 16 e 24 porte portano la velocità di
connessioni in Gigabit su rame al desktop grazie a 16 o 24 porte supportate
da una tabella Mac address a 8k, per garantire supporto anche alle reti più
ampie. Si tratta degli unici switch di questo tipo con supporto jumbo frame
(fino a 9k) e una configurazione che consente il montaggio a rack, ideali
sia per le piccole che per le grandi aziende che necessitano di velocità ed
ampiezza di banda. Utilizzati con l’adapter di rete Ez Card 1000 Gigabit
Ethernet (Smc9452tx) i due nuovi switch offrono una soluzione Gigabit
Ethernet ad alte prestazioni. “Questi nuovi Ez Switch rendono i vantaggi
del Gigabit a livello di prestazioni ed ampiezza di banda concreti per tutti
gli ambienti di lavoro, dalle piccole alle grandi aziende”, ha commentato
Diego De Marchi, Technical Development Manager di Smc Networks Italia.
“Smc rimane concentrata sull’obiettivo di rendere il Gigabit su desktop
un’alternativa concreta per aziende di ogni livello. In questo quadro, è
previsto un ulteriore rafforzamento del portafoglio switch dell’azienda,
che nel corso del 2004 andrà a prevedere tra le altre, soluzioni con
dorsali a 10G”.
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