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NOTIZIARIO
TECNOLOGICO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
11 DICEMBRE 2003
pagina 5
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SOLUZIONI TIC PER LE PMI MEDITERRANEE
Barcellona, 11 dicembre 2003 - Nel quadro del programma Meda e
dell'iniziativa Eumedis dell'Ue, si svolgerà dal 20 al 22 aprile a
Barcellona (Spagna) una conferenza internazionale sulle soluzioni offerte
dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) alle piccole
e medie imprese (Pmi) del Mediterraneo. La manifestazione discuterà,
nell'ambito di seminari, gruppi di esperti e sessioni plenarie, l'attuale
situazione delle Pmi mediterranee all'intermo della società
dell'informazione. Tali discussioni si concentreranno su quattro settori
principali: Pmi elettroniche; competenze elettroniche; economia elettronica;
ricerca e sviluppo nelle Pmi. Infolink:
http://cv.Uoc.edu/~eumedis_workpac_1_05_v04/conf_2004/index_en.htm
INTERMONTE DICE 'BUY' SU ESPRINET E ALZA
IL TARGET PRICE A 24 EURO DA 22 IL BROKER SI ASPETTA UN QUARTO TRIMESTRE CON
RISULTATI IN FORTE CRESCITA, DOPO CHE IL TERZO È STATO SUPERIORE ALLE
ATTESE.
Milano, 11 dicembre 2003- I risultati sopra le attese di Esprinet , il
leader della distribuzione di tecnologia quotato al Nuovo Mercato, spingono
Intermonte ad alzare le proprie stime sulla società portando il target
price a 24 euro da 22. 'Dopo essere diventato stabilmente il leader della
distribuzione di tecnologia in Italia- dice Alberto Villa, l'analista che ha
curato il report per Intermonte- portando la sua quota di mercato al 18% dal
15% del 2002, Esprinet sta sviluppando nuove aree di business della
distribuzione di tecnologia digitale (per esempio le fotocamere digitali, i
software, le console di videogiochi) di prodotti consumabili e di
semiconduttori'. Le conseguenze di questo sviluppo del business portano
l'analista a una visione molto positiva del quarto trimestre: La società
sta realizzando una crescita eccezionale- dice Villa-, incrementando allo
stesso margini e cash flow: per questo crediamo che questo trend positivo
continuerà nel quarto trimestre e nel 2004'. Queste considerazioni portano
Intermonte a confermare il giudizio Buy su Esprinet, impegnata in questi
giorni in una campagna pubblicitaria nazionale che testimonia nel suo claim
'Esprinet: il gigante della tecnologia' il nuovo posizionamento raggiunto da
Esprinet dopo la sua quotazione in Borsa avvenuta il 25 luglio 2001. Tenendo
conto dell'andamento particolarmente favorevole delle vendite nel mese di
novembre Esprinet prevede per l'intero esercizio 2003, salvo il verificarsi
di eventi sfavorevoli ad oggi non prevedibili, il raggiungimento di livelli
assoluti di redditività fortemente in crescita rispetto all'anno
precedente. Primo distributore italiano di tecnologia, settimo in Europa,
Esprinet (Prt.mi) è la migliore Ipo per performance borsistiche degli
ultimi tre anni in Borsa Italiana. Il gruppo Esprinet ha chiuso una
trimestrale in crescita straordinaria. I ricavi sono aumentati del 46% a
873,6 milioni di euro, l'utile ante imposte del + 158% a 17,3 milioni di
euro, i flussi di cash flow del +127% a 21,8 milioni di euro.
L'indebitamento finanziario è diminuito di 14,5 milioni di euro scendendo a
109,1 milioni di euro. Nel solo terzo trimestre i ricavi hanno registrato un
incremento del 60% grazie a positive performance in tutti i segmenti di
business ed in particolare nel networking (+101%), software (+91%) e
consumabili (+69%).
I CHIEF FINANCIAL OFFICER
AFFRONTANO
LA SFIDA DELLA
TRASFORMAZIONE AZIENDALE DA UNA RICERCA CONDOTTA DA IBM BUSINESS CONSULTING
SERVICES EMERGE L’OPINIONE DEI DIRETTORI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E
CONTROLLO
Segrate, 11 dicembre 2003 - Ibm Business Consulting Services (Bcs) ha
condotto un’approfondita ricerca con l’obiettivo di analizzare
l’evoluzione del ruolo dei Direttori Amministrazione, Finanza e Controllo
(Afc) e della loro funzione in relazione al contesto di business e alle
esigenze dell’Alta Direzione aziendale. L’analisi eseguita da Ibm Bcs,
completata a ottobre 2003, si basa su interviste rilasciate da 450 Cfo di
aziende leader in 35 Paesi, Italia inclusa, attive nei diversi settori
industriali e di servizi. Dalle risposte degli intervistati emerge che il
crescente dinamismo del mercato e la maggiore pressione sui margini di
profitto hanno modificato significativamente la funzione Afc. In particolare
le risposte degli interpellati hanno evidenziato i seguenti aspetti: - Il
ruolo del Cfo sta cambiando. Questa funzione viene oggi vista anche come
advisor interno, in grado di contribuire alla formulazione della strategia e
al business development al fianco dell’Alta Direzione. - La focalizzazione
della funzione Afc continua a spostarsi. Le attività di supporto alle
decisioni e di valutazione della performance aziendale rappresentano ora
quasi il 40% dei compiti svolti. - I costi dell’area seguono un trend di
costante contenimento. E’ stata osservata una riduzione dal 3% all’1%
del rapporto medio costi della Funzione Afc/fatturato. - Le competenze
chiave per il futuro di cui deve disporre l’area Afc dovranno essere
allargate rispetto a quelle attuali. Le competenze devono, infatti, evolvere
di pari passo con le esigenze dei clienti che mutano rapidamente e
richiedono una crescente capacità di adattamento nei processi di
funzionamento e nelle applicazioni che li supportano. - La tecnologia ha
rappresentato un importante miglioramento operativo, rendendo disponibili
strumenti applicativi integrati e potenti. Tuttavia, molti intervistati sono
concordi nell’affermare che i sistemi applicativi potrebbero essere
sfruttati in modo più adeguato, indicando spazi per l’ottimizzazione dei
processi e per la razionalizzazione dei flussi informativi. Il futuro:
“Finance on Demand” Le imprese devono sviluppare un business model “on
demand” per rispondere in modo adeguato alle crescenti esigenze dei propri
stakeholder. Per trasformare
la Funzione Amministrazione
, Finanza e Controllo in “Finance on Demand” allineandola al futuro
modello di business, non è sufficiente un semplice “cambiamento di
rotta”, ma è necessaria una “rottura“ con il modello di funzionamento
del passato. Dagli incontri con i Cfo sono emerse 5 possibili direzioni da
poter seguire per trasformare la funzione Amministrazione, Finanza e
Controllo in “Finance on Demand”: - creare un sistema di business
performance management ”responsive”, che consenta una visione olistica e
integrata del business; - creare un sistema di governance ben strutturato,
che rappresenti la componente
chiave per acquisire un significativo vantaggio competititivo; - disegnare e
implementare una struttura di costi competitiva per l’intera funzione Afc,
sviluppando strategie mirate di outsourcing; - integrare Processi, Tecnologie
e Risorse Umane lungo la catena del business model “on demand”; -
introdurre il ruolo di Chief Focus Officer, che coordini le attività
relative all’“on demand business model”. Alcuni dati statistici sulla
Survey Il campione di Cfo intervistati comprende 450 aziende, di cui 40
italiane e il 70% europee. La distribuzione degli intervistati per settore
di appartenenza delle rispettive aziende è la seguente: Aziende
industriali: 28%; Beni di largo consumo, alimentare e bevande, farmaceutico
e retail: 24%; Banche e Assicurazioni: 23%; Media e Telecomunicazioni: 14%;
Settore Pubblico: 11%. L’analisi si basa su questionario di oltre 30
domande relative a tematiche quali vision della funzione Afc,
pianificazione, budget e forecast, reporting, attività di analisi e di
gestione della performance, processi della funzione, governance,
organizzazione e competenze.
GLOBAL
SPAM – GLOBAL PROBLEM
Ginevra, 11 dicembre 2003 - It used to be the case that the world only had
two certain things to worry about — death and taxes. Now a four-letter
nuisance has cropped up in that category. Spam, or the annoying, relentless
and indiscriminate sending of unsolicited, commercial email is an
irrefutable fact of life. Volumes may drop on new Spam-blocking filters and
laws, offensive mailings may shrink but, like junk mail, those electronic
pests are here to stay. Indeed, exploding handset growth — and many
handsets are newly Internet-enabled — and always-on broadband connections
could even ease entry for infiltrators. With less secure mobile phones now
the primary way most low-income country residents communicate and will,
ultimately, access the Internet, Spam, electronic security and data
protection are also headaches emerging economies. For those reasons, the
World Summit on the Information Society (
Geneva
, December 10-12) will focus on those, among other, issues. The Un-summit,
being organized by the International Telecommunication Union, its
specialized agency for telecommunications, brings together over fifty heads
of state and thousands of regulators, Ngo reps and business leaders to bring
the latest technologies to underserved areas, address the human implications
of technologies, and use them to shape a better world. Spam and data
protection problems are no longer only relegated to wealthy economies. The
borderless boundaries of the Internet require collaboration. International
agreements on security protocols, standardization and, possibly, the
harmonization of laws will make today’s systems more secure. Today, over
half of all email falls in the Spam bin, with far over $20 billion in lost
productivity and costs to boost bandwidth and storage, as users wade through
their ever-flowing inboxes. Many of these e-mails are offensive or
misleading. Viral Spam What’s more, the boundaries between viruses and
Spam are blurring. With the Sobig virus, the "Love Bug" last
summer, infectors joined forces with spammers, and bombarded computers
across the world. The debilitating injection made headlines and crippled
communication at smaller companies. Though software developers raced to
decode and block malicious code through updated filters, mutation makes them
likely to emerge again. The damage wrought underscored the vulnerability of
our most important communications systems. Indeed, the importance of secure
systems that increasingly span the globe and interoperate with others’
infrastructure is growing, as governments and corporations use the Internet
as their primary mode of communication and transactions. Organizations need
to continue to operate when hackers attack and keep infiltrators out. More
security incidents were reported in 2002 than in the prior two years
combined. And with most systems going wireless, security is paramount.
Between palm pilots, mobile phones and laptops, data on our bank accounts,
homes, families and future plans are at our very fingertips wherever we go.
That's a huge time-saver and helps keep us all connected, all the time. But
if misused, that information can prove profitable for credit card fraud,
customer leads and, in some cases, corporate espionage; spammers following
us on-the go is annoying, as well. "The world is fed up with Spam,"
says Robert Shaw, Internet Strategy and Policy Advisor at the International
Telecommunication Union. "Spam is especially a problem for mobile users
because it is so intrusive and personal." Wireless systems need to be
more secure since their mobility makes it easier for sensitive information
about our call history and whereabouts to leak if it falls into the wrong
hands. Moreover, cellular carriers keep location and call data about their
users for at least a year, sometimes up to five years. Global Markets Mean
Global Concerns The fact that our data now crosses borders and that
on-the-run spammers can relocate to safe havens — where privacy laws vary
widely — is also a concern. That’s why stopping Spam and the protection
of data has emerged as a top concern of Internet and handset users across
the world today. The personal intrusion that could follow a company
obtaining such data through invasive emails, calls or personal visits are
worrisome, too. "Companies have data scattered in so many places,"
says Walter Janowski, a research director at Gartner. "The more
information propagated, the more potential there is for a hole in security."
There is, however, good news. Governments are talking cross-border
agreements that ban spamming across countries; global regulatory bodies are
hammering out legislation to fence off personal data for unapproved use
(Australia, Republic of Korea and many European countries already have such
laws) and major blue-chip companies are forging customer privacy rules. This
year's Eu Directive for the Protection of Personal Data and Privacy in
E-communications, for example, requires mass marketers to get a green light
from new targets well before Spam starts, or "opt in". It takes
effect in October. Japan and Australia have anti-Spam laws, too. While not
all marketers welcome these developments that they feel could limit their
search for more buyers, they realize customer loyalty rests largely on trust
from those they are trying to win over. But notorious spammers are difficult
to track down, and when the forces close, they often adopt new techniques to
again slip through filters using misspellings or forged mail origins, or
shift operations offshore. Most Spam originates from several hundred
mega-spammers in the Us and is increasingly sent via servers in Asia, or
even Latin America to evade the law. Multilateral Solutions Emerging
Countries are reacting, albeit slowly: Servers suspected of spamming get
shut down after surfers complain about voluminous unsolicited emails
clogging their in-boxes. For early adopters in emerging economies, the
initially low number of Internet users are likely to be swamped with
unwanted marketing messages — many originating abroad. And the Council of
the Europe's Convention on Cyber crime proposes harmonizing national laws
and offences and a rapid and effective international co-operation system.
Other ideas include a global clearinghouse of information on cybercrime;
perhaps overseen by an unbiased international body since governments might
be reticent to share such sensitive information for fear that its release
would undermine public confidence or expose failures. Global cooperation is
particularly important since solutions may even involve revisiting standards
that are more vulnerable to break-ins. Interesting business models are
emerging too, though many Spam-busters are dubious about the long-term
efficacy (and ethics) behind such projects. One notable idea originates in
the Us, where Stanford Business School professor Lawrence Lessig has
proposed "bounties" for tracking down elusive cyber-bandits on the
run. E-sleuths, which will likely draw from the ranks of yesterday's washed
up Web entrepreneurs — would chase a cut of hefty fines imposed upon
spammers after capture. Ultimately, a workable but imperfect solution may
span several sectors and multiple stakeholders. If today's whingeing grows
to a roar and laws have teeth, companies using Spam or otherwise
questionable techniques for customer data, potential customers may boycott
such companies, drying up lucrative opportunities for the spammers and those
providing personal information by eliminating the economics (spamming is the
cheapest way to blanket potential customers). Australia's National Office
for the Information Economy, for example, found in April that close to one
in five spammed email messages came from blue chip companies. "People
do bad things in the real world and every communications medium has been
abused," says Itu's Shaw. "Wild west bank thefts were thwarted
through alarms, vaults, security guards, laws, bounties and penalties. Spam
will be solved by a combination of defences, not just one." The World
Summit on the Information Society provides an opportunity for the global
community to take stock of these measures and commit themselves to building
a more secure on-line future that respects our freedom but protects our
privacy.
AMD
E FOUNDER GROUP CREANO INSIEME UN LABORATORIO DI SVILUPPO DI PIATTAFORME IN
CINA; PER SODDISFARE
LA CRESCENTE DOMANDA
DEL MERCATO DI TECNOLOGIA ANTROPOCENTRICA
Milano, 11 Dicembre 2003- Advanced Micro Devices, Inc. (Amd) e Founder Group,
hanno annunciato ieri i programmi di creare insieme un nuovo laboratorio di
sviluppo di piattaforme a Pechino in Cina per integrare e sviluppare
prodotti destinati ad applicazioni informative al di là del mercato dei Pc,
concentrandosi inizialmente sui centri multimediali digitali domestici.
CONVERGENZA SEMPRE PIÙ’
DIFFUSA NELLE AZIENDE: QUESTO IL RISULTATO DI UNA RICERCA COMMISSIONATA DA
NORTEL NETWORKS
Milano, 11 dicembre 2003 - Una recente inchiesta, effettuata dalla società
Tns, operante nel campo delle ricerche di mercato nel Regno Unito, ha
evidenziato che la convergenza del traffico voce e dati continua ad ottenere
un ampio consenso tra i decision maker informatici. La ricerca,
commissionata da Nortel Networks ed effettuata in occasione dello European
It Forum a Parigi, ha dimostrato che la convergenza sta diventando una realtà:
oltre quattro intervistati su dieci dispongono di un'unica rete Ip per le
comunicazioni voce e dati, o comunque prevedono di adottare questa soluzione
entro i prossimi dodici mesi, e sei intervistati su dieci hanno già
realizzato reti convergenti oppure prevedono di adottare tale soluzione nei
prossimi cinque anni. I risultati confermano quanto evidenziato da una
ricerca precedente, condotta da Mindwave Research in occasione della Innua (International
Nortel Networks Users Association) che si è svolta nel mese di luglio 2003,
secondo cui il 30% delle aziende ha già effettuato la convergenza dei dati.
La ricerca Tns ha inoltre evidenziato che la riduzione dei costi è
considerata un aspetto significativo della convergenza voce e dati. Oltre
sei intervistati su dieci dichiarano che il taglio sui costi delle chiamate
è un vantaggio offerto dalla convergenza. Anche l'implementazione di nuovi
servizi e l'aumento della produttività e mobilità dei dipendenti sono
fattori chiave per i decision maker informatici delle aziende, insieme a
fattori quali qualità del servizio, sicurezza, interoperabilità e budget.
I risultati dell'inchiesta Tns sono stati resi noti poco dopo la
pubblicazione di un'analisi Gartner**, che consigliava di implementare la
telefonia Ip solo in base a precise necessità aziendali, non per puri
calcoli economici. Secondo Gartner, quasi tutti i progetti di telefonia Ip
fino al 2005 saranno giustificati da riduzioni sui costi, perché poche
aziende saranno in grado di tradurre le nuove capacità offerte dalla
telefonia Ip in valore commerciale. "Questa presa di coscienza sulla
convergenza a livello dei decision maker It è incoraggiante" - ha
dichiarato Peter Kelly, presidente di Emea Nortel Networks - "I
risultati della ricerca Gartner, unitamente a quanto delineato
dall'inchiesta Tns, dimostrano la necessità di promuovere la comprensione
dei vantaggi globali offerti alle aziende dalle reti convergenti". La
ricerca Gartner ha evidenziato che le aziende dovrebbero cercare vantaggi
tangibili tramite la comprensione delle esigenze delle unità aziendali e
identificando in che modo le migliori comunicazioni possono rappresentare un
benefit per tutte le operazioni aziendali nel loro complesso. "Le
aziende devono prendere in considerazione i vantaggi economici rappresentati
dalla convergenza in termini di migliori soluzioni di mobilità, di maggior
efficienza operativa grazie alla gestione di un'unica rete integrata e di
opportunità per applicazioni e servizi multimediali" - ha proseguito
Kelly. Rappresentanti di oltre 1.500 aziende di tutta l'area Emea hanno
partecipato al recente road show "Ip Telephony - Extend Your Reach"
di Nortel Networks, a dimostrazione del notevole interesse nella
comprensione di come le reti convergenti siano in grado di modificare le
comunicazioni aziendali e migliorare l'impegno dei clienti con servizi
efficienti e di alta qualità. "Nortel Networks presenta un approccio
rivoluzionario: la migrazione avviene al ritmo deciso dall'azienda, con
rischi minimi e investimenti ridotti" - ha concluso Kelly - "Le
aziende possono implementare gradualmente un sistema di telefonia Ip
completo e unico per traffico vocale e di dati, senza modifiche alle
infrastrutture esistenti".
SHARP
LANCIA SHARP ACADEMY, IL PERCORSO MODULARE ONLINE DI CERTIFICAZIONE DEI
PARTNER DEALER, VOLTO AD OFFRIRE SERVIZI DI CONSULENZA SEMPRE PIÙ
QUALIFICATI AI CLIENTI E SOSTENERE I PARTNER NELL'EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL
MONDO OFFICE
Milano, 11 Dicembre 2003 – – Da prodotti per l'ufficio a soluzioni
complete per la gestione documentale: così si è evoluta l'offerta Sharp
per il mondo dell'Office Automation, al fine di soddisfare le sempre più
sofisticate esigenze delle moderne organizzazioni di piccole, medie e grandi
dimensioni. Ed è proprio per garantire a queste aziende livelli di servizio
e di consulenza sempre eccellenti e, nel contempo, consentire ai propri
partner di mantenere tali livelli di eccellenza, che Sharp ha messo a punto
Sharp Academy, l'innovativo percorso modulare on-line di certificazione
riservato ai Partner Dealer Sharp di tutta Europa. Sharp Academy prevede tre
categorie di certificazione, ciascuna con un livello di specializzazione e
approfondimento, legate sì al mondo Office di Sharp ma non solo: Network
Specialist - punto di partenza del percorso Sharp Academy, offre
approfondimenti su conoscenze di base tecnologiche, di vendita e punti di
forza dei prodotti Sharp; Digital Document & Color Specialist - affronta
argomenti più specialistici come Sicurezza, Networking, Colore, Soluzioni
Software (fra cui Data Security Kit, Sharpdesk e Sharpfind) e Connettività;
Solution Specialist - livello di certificazione più alto dell'Academy,
entra nel merito delle soluzioni Sharp, delle soluzioni di terze parti e
delle problematiche legate alla loro integrazione con ambienti di stampa
complessi. Ed è proprio la multidisciplinarietà - insieme alla modularità
ed alla flessibilità (garantita dalla modalità di autoapprendimento
on-line) - il valore strategico principale dei corsi Sharp Academy. Infatti,
l'affiancamento di seminari specifici su prodotti e soluzioni Sharp a quelli
di carattere universale su tecniche di vendita e tecnologie standard o di
terze parti, garantisce: Ai Clienti la certezza di affidarsi a personale
estremamente qualificato e ricevere un servizio di reale consulenza a 360°
- sotto l'egida di Sharp –, non solo per questioni legate a singoli
prodotti o soluzioni, bensì su tutto quanto concerne la gestione del flusso
documentale dell'ufficio. Ciò, inoltre, offre vantaggi aggiuntivi, come la
possibilità di avere un unico riferimento fidato e competente per l'office
automation, la razionalizzazione delle procedure di gestione e
amministrazione e, quindi, l'ottimizzazione generale della produttività e
dei costi aziendali. Ai Partner Dealer la comodità di aggiornarsi
costantemente senza vincoli di luoghi e orari delle lezioni da seguire, la
possibilità di fidelizzare maggiormente i propri clienti e, non ultimo, un
netto vantaggio concorrenziale dato dalla certificazione delle proprie
competenze (preesistenti o neo-acquisite) da parte di un'azienda autorevole
sul mercato come Sharp. Tutti i seminari Sharp Academy, offerti
gratuitamente ai Partner Dealer, sono in modalità di autoapprendimento
on-line. A conclusione delle lezioni on-line, per ciascun livello sono
previste delle sessioni in aula con test di verifica, a cura di responsabili
Sharp, al termine delle quali il Partner Dealer ottiene la certificazione e
può accedere al successivo livello di specializzazione previsto nel
percorso formativo. Sharp Italia è fra le prime sedi in Europa a lanciare
il programma Sharp Academy e, a poche settimane dalla comunicazione
dell'iniziativa al canale Office, vanta l'adesione della quasi totalità
degli oltre 200 partner distribuiti su tutto il territorio. Individuare i
Partner Dealer italiani certificati sarà semplicissimo in quanto il livello
di specializzazione raggiunto da ciascuno, oltre ad essere attestato da uno
specifico diploma Sharp Academy, sarà opportunamente segnalato sul sito www.Sharp.it
UN NUOVO AMMINISTRATORE
DELEGATO PER NOVELL ITALIA .
Milano, 11 Dicembre 2003 – Andreana Crisci è il nuovo Amministratore
Delegato di Novell Italia, filiale della software house che ha inventato il
mercato dei sistemi operativi di rete e sviluppa alcune tra le soluzioni più
innovative per le infrastrutture aziendali: eDirectory, Nsure per la
gestione sicura delle identità, e exteNd per lo sviluppo e
l’implementazione dei Web Services. Novell è una tra le principali
software house a livello mondiale, con un fatturato globale superiore a un
miliardo di dollari. 41 anni, Andreana Crisci proviene da Cast Italia, dove
ricopriva la stessa posizione, e ha una lunga esperienza proprio nell’area
delle soluzioni software in cui Novell sta investendo in modo sempre più
deciso sia attraverso le acquisizioni – la società di consulenza
Cambridge Technology Partners, e le software house Silverstream e Ximian,
leader rispettivamente nel mondo dei Web Services e del software open source
per le aziende – sia attraverso l’evoluzione dei propri prodotti
“storici” per l’infrastruttura di rete. Prima dell’esperienza in
Cast Italia, Andreana Crisci ha lavorato in Bmc Software, dove ha trascorso
3 anni e presso cui è entrata nel 1999 con la qualifica di Sales Manager
Semea, per poi divenire nel 2000 Strategic Partner Manager per l’area Emea.
Completano il suo percorso professionale l’esperienza decennale maturata
in Cap Gemini Italia prima nel Hq francese e poi In Italia dove ha ricoperto
funzioni di crescente responsabilità da Service Offering Manager a Business
Unit Manager fino a diventare nel 1998 Insurance Director – e quella in
Bull Italia dove Andreana ha iniziato la propria carriera professionale.
L’obiettivo di Andreana Crisci è quello di accelerare la trasformazione
di Novell in questa direzione: “È una sfida che ho raccolto con
entusiasmo. Sono certa che la riconosciuta affidabilità e stabilità delle
soluzioni software Novell insieme alle competenze del team italiano siano la
combinazione vincente su cui costruire il nostro futuro successo”,
commenta Andreana Crisci. A seguito della nomina di Andreana Crisci, Novell
Italia ha, infatti, intrapreso il percorso di potenziamento della filiale
che opera sul nostro territorio. Novell è presente in Italia con la sede
principale a Sesto S. Giovanni (Mi), una filiale a Roma ed una a Bologna, e
conta oggi uno staff di 30 dipendenti – 9 dei quali sono entrati in Novell
nel corso degli ultimi tre mesi – che seguono le attività di vendita e
prevendita, marketing, consulenza e assistenza tecnica. Ad Andreana Crisci
riportano Andrea Rossi, Responsabile Consulenza, Eugenia Bolgiani,
Responsabile Prevendita, Marco Schiavone, Responsabile Vendita Indiretta,
Raffaella Villa, Responsabile Marketing, Manuela Perelli e Angelo Volpe,
Responsabili Finanziari.
IBM: IL NUOVO PROGRAMMA
PER MIGRARE DAI SISTEMI STORAGE EMC
Segrate, 11 dicembre 2003 - Ibm ha annunciato un programma rivolto ai
clienti che intendono migrare dai sistemi storage Emc a piattaforme Ibm. Il
programma, basato sull'utilizzo di standard aperti, introduce anche una
nuova tecnologia concepita per facilitare la migrazione con la massima
affidabilità. Per supportare questo programma Ibm ha costituito un team
internazionale con più di 100 consulenti e tecnici, che utilizzano tutti
gli strumenti necessari per assicurare un trasferimento sicuro dei dati dei
clienti dai sistemi Emc a quelli Ibm. Sono già state completate più di 40
migrazioni che hanno coinvolto numerosi clienti come il Dipartimento
dell'Agricoltura e l'Ufficio per i Servizi Assicurativi degli Stati Uniti.
"La richiesta di migrazione dai prodotti proprietari e ad alto costo di
storage Emc verso le soluzioni di storage Ibm è in crescita e questo
programma consente ai clienti di verificare i benefici, in termini di
rapporto prezzo/prestazioni, offerti dallo storage Ibm", spiega Dan
Colby, General Manager di Ibm Storage Systems. "La tecnologia che
abbiamo sviluppato, in attesa di brevetto, fornisce un facile percorso
evitando tempi di indisponibilità della rete". La migrazione viene
realizzata dai team di esperti con tool di analisi dei costi e un prodotto
hardware progettato per supportare il processo. L'intervento prevede tre
fasi: On Demand Infrastructure - Vengono analizzati i requisiti di storage,
per creare un'offerta ottimizzata in termini performance, assicurando il
Total Cost of Ownership. Particolare attenzione viene data alla protezione
degli investimenti già effettuati dal cliente; Infrastruttura Storage - Si
consolidano le opzioni che meglio rispondono alle specifiche esigenze del
cliente; Deploying della soluzione - Il servizio di migrazione dei dati,
basato sulla nuova tecnologia in corso di brevetto sviluppata da Ibm. Questa
assicura che il processo sia veloce, di facile gestione e al sicuro dalla
perdita di dati. I Business Partner svolgeranno un ruolo decisivo nella
realizzazione di questi progetti e si avvaranno di tutti i tool, servizi e
supporto per la migrazione dei dati.
SUN APRE IN EUROPA UN
CENTRO DI TESTING DELLA TECNOLOGIA RFID PER AIUTARE LE AZIENDE A ELIMINARE I
COSTI E
LA COMPLESSITÀ DI
GESTIONE DELLA SUPPLY CHAIN
Milano 11 dicembre 2003 - Continuando ad assistere i propri clienti nella
razionalizzazione delle attività di supply chain, Sun Microsystems Inc. Ha
annunciato l'intenzione di aprire in Scozia un Centro europeo da 11.000mq
dedicato ai test della tecnologia Rfid. Il Centro, la cui inaugurazione è
prevista per il mese di febbraio 2004, aiuterà le aziende europee a
collaudare le rispettive soluzioni Rfid assicurandone la conformità agli
standard normativi e ai requisiti di protezione dei dati personali. Aziende
ed enti pubblici di tutto il mondo sono già consapevoli del potenziale
della tecnologia Rfid per ridurre i costi di gestione della supply chain,
incrementare l'efficienza operativa, velocizzare i tempi di consegna e
minimizzare furti e sprechi. Basate su hardware, software, servizi e
partnership di alto livello, le iniziative e le soluzioni Rfid proposte da
Sun vanno ben oltre quanto finora realizzato da qualunque altra società.
"La tecnologia Rfid dimostra chiaramente il cambiamento di fondo oggi
in corso nel settore informatico: l'abbandono di un modello centrato sul Pc
a favore di un modello in cui diversi componenti sono permanentemente
interconnessi”, ha dichiarato Jonathan Schwartz, Executive Vice President
of Software di Sun Microsystems. "La tecnologia Rfid estende la
connettività di rete dai soli elementi con cui interagiamo direttamente ad
una più vasta cerchia di oggetti. In futuro, qualunque oggetto di valore
sarà collegato alla rete, e Sun si trova nella posizione ideale per fornire
tutte le tecnologie di cui le aziende hanno bisogno per trasformare in
risultati di business questa connettività pervasiva. Invito pertanto tutte
le aziende interessate alla tecnologia Rfid a contattare Sun oggi
stesso". Il Centro Rfid europeo, insieme all’equivalente
statunitense, supporterà le aziende nel collaudo delle loro iniziative in
materia: dall'applicazione di tag ai prodotti fino all'integrazione delle
informazioni acquisite via radio all'interno dei sistemi back-end e la
successiva condivisione di tali dati con i partner della supply chain. Le
aziende utilizzano la tecnologia Rfid conforme alle specifiche Epc (Electronic
Product Code) per identificare, tracciare e reperire consegne e merci
generando immediatamente un Roi grazie alla riduzione degli esaurimenti
delle scorte, diminuzioni delle merci perdute, rubate o deteriorate,
abbassamento dei costi del lavoro e di magazzino, capacità di rintracciare
i prodotti fino al loro punto di origine. Il Centro Rfid Sun, che avrà sede
in Scozia, sarà aperto a tutte le aziende europee a partire dal febbraio
2004. La struttura metterà a disposizione risorse di calcolo dotate
dell’ambiente operativo Solaris, del software Sun Java Enterprise System e
dell’implementazione Sun di Savant. Tale implementazione, in particolare,
è basata su standard e prevede alcune innovazioni tra cui un'architettura
autoriparante capace di effettuare dinamicamente il provisioning del
software assicurando massimi livelli di affidabilità e scalabilità.
Avvalendosi di best practice, Sun Servicessm collabora con fornitori
indipendenti offrendo loro un supporto consulenziale volto ad assicurare che
le soluzioni siano progettate e realizzate in modo da massimizzare il
ritorno sull'investimento e minimizzare il costo totale di possesso (Tco).
Questi Centri assicurano la conformità dei fornitori alle specifiche Rfid
che Wal-mart renderà obbligatorie a partire dal 1gennaio 2005. Per
ulteriori informazioni sulle iniziative Sun nell’ambito della tecnologia
Rfid e sul Centro Rfid europeo è possibile visitare l'indirizzo Web http://www.Sun.com/software/solutions/auto_id
Le aziende che desiderano iniziare a effettuare collaudi nel Centro possono
rivolgersi a Sun all'indirizzo e-mail rfid-testcenter@sun.Com
ACCORDO 3COM-EDS: L'OFFERTA EDS INCLUDERÀ LE
SOLUZIONI 3COM PER IL MERCATO ENTERPRISE
Cologno Monzese, 11 dicembre 2003 - 3Com Corporation e Eds hanno annunciato
la conclusione di un accordo in base al quale Eds includerà nella propria
offerta le soluzioni di networking per il mercato Enterprise di 3Com, quali
switch, router e prodotti Voip. 3Com e Eds collaboreranno quindi in attività
di sviluppo di soluzioni capaci di rispondere in particolare alle esigenze
degli utenti Enterprise. "Eds è il partner ideale per offrire le
soluzioni 3Com agli utenti Enterprise", ha commentato Bruce Claflin,
Presidente e Ceo 3Com Corporation. "L'ampio portafoglio di prodotti
3Com integrato nell'offerta Eds garantirà ai clienti una scelta più ampia
e un maggiore valore aggiunto". "Questa collaborazione conferma la
nostra strategia di offrire le migliori tecnologie presenti sul mercato
capaci di rispondere alle necessità tipiche delle grandi aziende", ha
dichiarato Joe Warnement, Presidente Communications Services Eds. "3Com
offre soluzioni all'avanguardia che coniugano elevate prestazioni con le
necessità di ridurre il Tco, due fattori tenuti sempre più in
considerazione dai clienti enterprise". Inizialmente, Eds diffonderà
le tecnologie 3Com negli Usa e nel Regno Unito ed in settori verticali quali
il Retail e il Finance. Successivamente è prevista un'estensione ad altri
Paesi e mercati. L'integrazione delle soluzioni Voip di 3Com nella propria
offerta consentirà a Eds di ampliare il proprio portafoglio clienti. A
seguire, Eds integrerà anche le soluzioni di switch e router.
OCÉ-ITALIA PRESENTA IL
SISTEMA MULTIFUNZIONE TCS400: COLORE ANCHE NELLE COPIE DI GRANDE FORMATO
INTRODOTTO NEL MERCATO ITALIANO IL PRIMO SISTEMA PER STAMPARE, COPIARE E
ACQUISIRE DOCUMENTI DI GRANDE FORMATO A COLORI
Cernusco sul Naviglio, 11 dicembre 2003 – Océ, azienda leader nel settore
delle soluzioni per il printing e per la gestione documentale, lancia sul
mercato italiano il primo sistema in grado di stampare, copiare e acquisire
documenti tecnici a colori. Grazie alle sue eccezionali performance,
garantite da Océ Power Logic Controller, il sistema Tcs400 introduce sul
mercato nuovi standard in termini di produttività, dimostrandosi due volte
più veloce rispetto ai sistemi oggi presenti nel suo segmento. Océ Tcs400
è l'unico sistema oggi presente sul mercato che, grazie alla funzione
multitasking, può realizzare scansioni e stampe contemporaneamente. Océ
Power Logic Controller, riconosciuto come standard di mercato per le stampe
in bianco e nero, assicura da oggi le stesse funzionalità anche ai sistemi
a colori. Nel momento in cui riceve il lavoro dallo scanner o dalla rete, il
Controller genera una veloce bitmap del disegno che viene subito inviata in
stampa, riducendo qualsiasi tempo d'attesa. Ma il più significativo
vantaggio del Controller è la possibilità di svolgere più lavori
contemporaneamente aumentando la produttività del sistema. Mentre il
sistema sta stampando il primo job, una successiva bitmap è già pronta per
la produzione in modo che non appena il motore di stampa si libera viene
immediatamente stampata. L'estrema semplicità di utilizzo è un altro
elemento che caratterizza questo sistema, concepito secondo la filosofia
"green botton". Senza la necessità di impostare settaggi
particolari o utilizzare tool per la gestione del colore, il Tcs400 permette
di stampare e copiare a colori con la stessa semplicità assicurata dai
sistemi Océ in b/n. Océ Image Logic è il "cuore" della
soluzione Tcs400 poiché consente di stampare in assoluta semplicità,
ottenendo stampe con linee nitide, testi ben leggibili e un fondo pulito.
Altre caratteristiche quali il riconoscimento automatico del formato, la
selezione automatica dei rotoli e l'allineamento automatico del disegno
aggiungono semplicità all'utilizzo del sistema. L'utente può, inoltre,
gestire le copie in modo più rapido direttamente dal pannello di controllo
dello scanner, ottenendo un ottimo risultato al primo tentativo.
AMD RESEARCHERS DETAIL FUTURE HIGH-SPEED TRANSISTORS WITH RECORD-SETTING
PERFORMANCE NEW DESIGN MORE THAN DOUBLES THE PERFORMANCE OF TODAY'S
TRANSISTORS AND OFFERS COMPLETE SOLUTION FOR TOP FUTURE CHALLENGES
Milano, 11 dicembre 2003 — At the 2003 Ieee International Electron Devices
Meeting (Iedm) in Washington, Dc, Amd (Nyse:amd) provided additional detail
on its revolutionary next-generation silicon-on-insulator (Soi) transistor
design, while also providing new information on its successful use of Soi
technologies in its current microprocessors. "This next-generation Soi
transistor uniquely incorporates several of Amd's most significant
innovations into a single design. It is an important achievement, part of
critical research that allows Amd to continue to meet our customers' needs
for low power and high performance – today and in the future." said
Craig Sander, Vp of process technology development at Amd. Towards a
Complete 45 Nanometer (nm) Solution Amd's new transistor is expected to
offer a high-confidence solution to many of the most critical challenges the
semiconductor industry expects to face at the 45 nm technology generation
(or "node"). A nanometer is a billionth of a meter. "Each
time you shrink transistors in a new technology generation, it presents
additional challenges. Reducing electrical leakage when the transistor is
off is one challenge, but equally important is maximizing electrical flow
when the transistor is on," said Ming-ren Lin, Amd Fellow. "While
research from other companies often addresses these challenges individually,
Amd's approach is to address all of them as an integrated whole."
Currently, the International Technology Roadmap for Semiconductors forecasts
that transistor gates, the primary parts of transistors that turn the flow
of electricity on and off, will need to be as small as 20 nm in order to
achieve performance projections for the 45 nm generation. Today, minimum
gate lengths in the highest-performance microprocessors from Amd are
approximately 50 nm. "Aggressively shrinking the size of transistor
gates is fundamental to ever-increasing transistor performance, and this
trend shows no sign of abating," added Lin. "To maintain this pace
of innovation, it is imperative that leading-edge manufacturers incorporate
innovative transistor structures such as Amd has done here." Unique
Multi-gate Design Amd's new transistor design uses three gates, instead of
one as in today's transistors, and incorporates several innovations that
allow for continued transistor gate scaling down to 20 nm and below, while
providing increased speed and decreased electrical leakage. Further, Amd's
transistor is not dependent upon the use of so-called "high-k"
gate dielectric materials, which have been shown to have negative effects on
some aspects of transistor performance. "We have taken a structural
approach that utilizes conventional materials in new ways to provide a
demonstrated solution at the 20 nm gate dimension. This is the kind of
innovation required to drive technology advancement well into the next
decade," stated Lin. Amd research technologies used in the new
multi-gate design include: · Fully depleted Soi (Fdsoi): The next
generation of silicon-on-insulator (Soi) technology that increases the
performance and power-saving benefits of today's Soi. · Metal gates: Gates
made from nickel-silicide, rather than polysilicon as they are today, in
order to improve electrical flow while reducing unwanted leakage. · Locally
strained channel: A revolutionary way of combining advanced materials in a
geometry that naturally "strains" the atoms within the
transistor's electrical path so electricity can flow more fully. Amd's
approach has resulted in transistors that demonstrate record-setting
performance with
dramatically reduced current leakage. For further technical details on Amd's
multi-gate research presented at the conference, visit www.Amd.com/iedm03_triple
Extending the Benefits of Soi Amd's next-generation Soi research
builds upon the company's current successes using Soi in a high-volume
manufacturing environment within Amd Fab 30. Amd detailed these successes at
Iedm as well, giving in-depth information on the Soi technologies used in
Amd64 processors to increase product performance while reducing power
requirements. "Soi is a key contributor to the Amd Opteron processor
delivering leading-edge 32-bit and 64-bit performance, while minimizing
power consumption," stated Sander. "Lower power means less heat.
For enterprise It staffs, less heat can be a major factor in reducing total
cost of ownership and helping to ensure reliability." Amd also provided
information for the first time on its leadership in introducing what are
known as "low-k" dielectric materials for improved circuit
performance. These low-k materials are used to insulate the copper
interconnect lines that conduct electrical signals across the chip and
reduce the energy that is needed to propagate these signals. Amd was a
leader in the introduction of low-k materials into a high-volume
manufacturing environment, starting with its 130 nm process in Amd Fab 30.
I NUOVI COMPILATORI INTEL
SEMPLIFICANO LO SVILUPPO MULTIPIATTAFORMA E MIGLIORANO LE PRESTAZIONI DELLE
APPLICAZIONI
Assago (Milano), 11 dicembre 2003 - Intel Corporation ha presentato la
versione 8.0 dei compilatori Intel. I compilatori contribuiscono a
migliorare le prestazioni delle applicazioni e offrono un singolo pacchetto
di tool per lo sviluppo di programmi software eseguibili su server, Pc
desktop e sistemi mobili quali laptop, telefoni cellulari e Pda (Personal
Digital Assistant) basati su processori Intel. Gli sviluppatori di software
utilizzano i compilatori per convertire un linguaggio di programmazione, ad
esempio C++ o Fortran, nel linguaggio macchina riconosciuto dal processore.
Un compilatore più efficiente comporta prestazioni più elevate per le
applicazioni. I compilatori Intel sono stati concepiti per consentire agli
sviluppatori software di offrire prestazioni più elevate per le
applicazioni eseguite su sistemi basati su processori Intel, dai telefoni
cellulari e Pda ai server di database e ai supercomputer. "L'ampia
gamma di piattaforme di destinazione disponibili presenta nuove
problematiche e nuove opportunità per gli attuali sviluppatori di
software", ha spiegato Jon Khazam, General Manager della Software
Products Division di Intel. "Per trarre vantaggio da queste opportunità
è necessario disporre di tool di sviluppo software adeguati. Sia che
cerchino di migliorare il numero di transazioni al secondo, progettare
l'analisi sui server o favorire interazioni più veloci e fluide sui
dispositivi informatici mobili, wireless e handheld, con i compilatori Intel
gli sviluppatori possono realizzare il software per il sistema completo, sia
sul lato server che sui telefonini". I nuovi prodotti comprendono i
compilatori Intel C++ e Fortran per Windows* e Linux*, oltre ai compilatori
Intel C++ per Windows Ce .Net*. I compilatori sono destinati a sistemi
basati sui seguenti processori Intel: Intel Itanium 2, Intel Xeon(tm), Intel
Pentium 4, Intel Personal Internet Client Architecture per telefoni
cellulari e Pda e Intel Pentium M (componente della tecnologia mobile Intel
Centrino(tm)). Il compilatore Intel Visual Fortran per Windows* rappresenta
la tecnologia di nuova generazione per il computing a elevate prestazioni.
Combina le caratteristiche del linguaggio di Compaq Visual Fortran* (Cvf)
con le prestazioni rese possibili dalla tecnologia di ottimizzazione e di
generazione di codice dei compilatori Intel, consentendo agli sviluppatori
di spostare più facilmente il codice sorgente sviluppato con Cvf in Intel
Visual Fortran. Per la prima volta, questo prodotto rende disponibili le
caratteristiche del linguaggio Cvf sui sistemi basati su processori Intel a
32 bit e su processori Itanium con Windows. Inoltre, offre le
caratteristiche del linguaggio Cvf negli ambienti Linux sui sistemi basati
su processori Intel a 32 bit e Itanium. Una versione evoluta del
compilatore, Intel Visual Fortran Professional Edition per Windows*, sarà
disponibile all'inizio del 2004 e comprenderà
la Imsl Fortran
5.0 Library*, sviluppata da Visual Numerics, Inc. I compilatori sono stati
concepiti per offrire prestazioni più elevate per le applicazioni traendo
vantaggio dalla potenza dei processori Intel. Sono compatibili con i più
diffusi ambienti di sviluppo, quindi gli sviluppatori possono continuare a
sviluppare software nel solito modo. Ogni compilatore comprende inoltre un
anno di upgrade e il supporto fornito direttamente da Intel. "Il
database Mysql è stato progettato appositamente per massimizzare la velocità",
ha affermato David Axmark, cofondatore e Vice President di Mysql Ab.
"Il nuovo compilatore Intel C++ 8.0 migliora questa velocità nativa
con aumenti prestazionali comprovati di oltre il 20%** rispetto a Gcc3.3,
confermando la posizione di Mysql come uno dei database più veloci e più
diffusi nel mondo". I compilatori supportano il nuovo processore Intel,
il cui nome in codice è "Prescott", che comprende nuove
istruzioni destinate a migliorare le prestazioni grafiche e video oltre ad
altre caratteristiche delle applicazioni ad elaborazione intensiva, e la
nuova tecnologia Mmx(tm) per Pc portatili, che fornisce funzionalità simili
per le prestazioni di grafica, audio e video sui telefoni cellulari e Pda.
Questa combinazione di tool offre agli sviluppatori di software un set di
strumenti comuni per realizzare nuove applicazioni per reti wireless basate
sull'Architettura Intel. I nuovi compilatori Intel supportano inoltre la
tecnologia Intel Hyper-threading e lo standard Openmp* 2.0, una specifica di
settore per l'uso di direttive di alto livello nel threading delle
applicazioni. I nuovi tool offerti nei compilatori comprendono Intel Code
Coverage e Intel Test Prioritization che, se utilizzati insieme, velocizzano
lo sviluppo di applicazioni e ne aumentano la qualità migliorando la
modalità di esecuzione del testing del software di prerelease. Quando le
applicazioni vengono testate, il tool Code Coverage presenta un'immagine
completa sulla quantità di logica eseguita e sulla posizione della logica
nel codice sorgente dell'applicazione. Se le applicazioni vengono modificate
o se un dato test non esegue la parte dell'applicazione che interessa allo
sviluppatore, il tool Test Prioritization consente di confermare se è stato
eseguito il codice corretto. Sono disponibili diversi modelli dei nuovi
compilatori Intel, con prezzi che vanno da
399 a
1.499 dollari Usa. I compilatori sono già disponibili presso i rivenditori
Intel a livello mondiale. Infolink: www.Intel.com/software/products
PEOPLESOFT PRESENTA UNA
NUOVA SOLUZIONE PER
LA FORMAZIONE DEGLI
UTENTI FINALI
LA NUOVA SOLUZIONE
OFFRE CONTENUTI PRE-PACCHETTIZZATI E STRUMENTI PER OTTIMIZZARE
LA PRODUTTIVITÀ DEGLI
UTENTI FINALI
Milano, 11 dicembre 2003 - Peoplesoft Inc. Ha presentato il nuovo Peoplesoft
User Productivity Kit, uno strumento multi-lingue con Tool di sviluppo, che
permette alle aziende di creare contenuti personalizzabili per realizzare
documentazione, supporto alle performance e training sia web based sia per
la formazione in aula. User Productivity Kit offe alle aziende una
piattaforma sincronizzata per produrre, implementare e pubblicare contenuti
formativi in diversi formati utilizzando un’unica sessione di authoring.
La nuova soluzione permette ai clienti di velocizzare il processo di
adozione del software e di ottimizzare gli investimenti effettuati nelle
soluzioni Peoplesoft. "L’accettazione e l’adozione da parte degli
utenti finali costituisce un elemento critico e un parametro di valore e di
investimento per le aziende che introducono al proprio interno nuove
applicazioni software”, ha affermato Cushing Anderson, analista di Idc.
"I vendor che offrono servizi di formazione rapidi, personalizzabili e
globali supportano le imprese nella valorizzazione degli utenti finali e
della soluzione stessa”. Una piattaforma innovativa per lo sviluppo di
progetti di formazione in tempo reale L’user Productivity Kit include un
corso di formazione completo per l’utente sviluppato da un team Peoplesoft
composto da esperti nella formazione del settore. La soluzione comprende la
formazione relativa ai processi di business standardizzati in grado di poter
essere trasferiti in altri contesti per venire incontro alle specifiche
esigenze dei clienti. Inoltre, l’User Productivity Kit offre la possibilità
di disporre di un’unica fonte per rispondere a tutte le possibili esigenze
di formazione dell’utente permettendo alle aziende di aggiornarne
velocemente i contenuti e di offrire formazione conforme agli aggiornamenti
previsti del software e agli eventuali cambiamenti nei processi di business.
Il nuovo User Productivity Kit Development Tool permette ai clienti di
produrre e organizzare i contenuti utilizzando formati multipli da
un’unica sessione di authoring Per esempio, se un soggetto sta concludendo
una transazione all’interno del processo di business, questo strumento è
in grado di registrare simultaneamente l’azione in corso. Una volta che il
processo è completato, l’utente può pubblicare il contenuto in formati
diversi sottoforma di documentazione guidata, formazione web based o
finestre di aiuto. Funzionalità multi-lingue Il nuovo Peoplesoft User
Productivity Kit è in grado di supportare un’ampia scelta di lingue tra
cui inglese, francese, spagnolo, brasiliano, portoghese, italiano e svedese.
Questa versatilità permette alle aziende di sviluppare in modo semplice ed
efficiente materiale formativo valido a livello mondiale ed utilizzabile per
realizzare sessioni di formazione in tutto il mondo. "La rapidità
dell’adozione del software da parte degli utenti può accelerare o
interrompere il processo di applicazione di un software all’interno di
un’azienda” ha affermato Bill Henry, vice president strategy and
marketing della divisione Global Services Peoplesoft. "Il nuovo
Peoplesoft User Productivity Kit permetterà ai clienti di realizzare
velocemente e in modo efficace le iniziative di formazione. Quanto più
velocemente gli utenti sono in grado di adottare e sfruttare al meglio il
software, tanto più velocemente le aziende possono avere un ritorno degli
investimenti”. Il nuovo Peoplesoft User Productivity Kit è disponibile da
dicembre 2003. Lo strumento User Productivity Kit Developer si basa su
Ondemand Personal Navigator, la tecnologia leader nel settore sviluppata da
Global Knowledge.
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