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2003 anno 6°  

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di

GIOVEDI'
11  DICEMBRE  2003

pagina 5

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SOLUZIONI TIC PER LE PMI MEDITERRANEE

Barcellona, 11 dicembre 2003 - Nel quadro del programma Meda e dell'iniziativa Eumedis dell'Ue, si svolgerà dal 20 al 22 aprile a Barcellona (Spagna) una conferenza internazionale sulle soluzioni offerte dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) alle piccole e medie imprese (Pmi) del Mediterraneo. La manifestazione discuterà, nell'ambito di seminari, gruppi di esperti e sessioni plenarie, l'attuale situazione delle Pmi mediterranee all'intermo della società dell'informazione. Tali discussioni si concentreranno su quattro settori principali: Pmi elettroniche; competenze elettroniche; economia elettronica; ricerca e sviluppo nelle Pmi. Infolink: http://cv.Uoc.edu/~eumedis_workpac_1_05_v04/conf_2004/index_en.htm 

INTERMONTE DICE 'BUY' SU ESPRINET E ALZA IL TARGET PRICE A 24 EURO DA 22 IL BROKER SI ASPETTA UN QUARTO TRIMESTRE CON RISULTATI IN FORTE CRESCITA, DOPO CHE IL TERZO È STATO SUPERIORE ALLE ATTESE.
Milano, 11 dicembre 2003- I risultati sopra le attese di Esprinet , il leader della distribuzione di tecnologia quotato al Nuovo Mercato, spingono Intermonte ad alzare le proprie stime sulla società portando il target price a 24 euro da 22. 'Dopo essere diventato stabilmente il leader della distribuzione di tecnologia in Italia- dice Alberto Villa, l'analista che ha curato il report per Intermonte- portando la sua quota di mercato al 18% dal 15% del 2002, Esprinet sta sviluppando nuove aree di business della distribuzione di tecnologia digitale (per esempio le fotocamere digitali, i software, le console di videogiochi) di prodotti consumabili e di semiconduttori'. Le conseguenze di questo sviluppo del business portano l'analista a una visione molto positiva del quarto trimestre: La società sta realizzando una crescita eccezionale- dice Villa-, incrementando allo stesso margini e cash flow: per questo crediamo che questo trend positivo continuerà nel quarto trimestre e nel 2004'. Queste considerazioni portano Intermonte a confermare il giudizio Buy su Esprinet, impegnata in questi giorni in una campagna pubblicitaria nazionale che testimonia nel suo claim 'Esprinet: il gigante della tecnologia' il nuovo posizionamento raggiunto da Esprinet dopo la sua quotazione in Borsa avvenuta il 25 luglio 2001. Tenendo conto dell'andamento particolarmente favorevole delle vendite nel mese di novembre Esprinet prevede per l'intero esercizio 2003, salvo il verificarsi di eventi sfavorevoli ad oggi non prevedibili, il raggiungimento di livelli assoluti di redditività fortemente in crescita rispetto all'anno precedente. Primo distributore italiano di tecnologia, settimo in Europa, Esprinet (Prt.mi) è la migliore Ipo per performance borsistiche degli ultimi tre anni in Borsa Italiana. Il gruppo Esprinet ha chiuso una trimestrale in crescita straordinaria. I ricavi sono aumentati del 46% a 873,6 milioni di euro, l'utile ante imposte del + 158% a 17,3 milioni di euro, i flussi di cash flow del +127% a 21,8 milioni di euro. L'indebitamento finanziario è diminuito di 14,5 milioni di euro scendendo a 109,1 milioni di euro. Nel solo terzo trimestre i ricavi hanno registrato un incremento del 60% grazie a positive performance in tutti i segmenti di business ed in particolare nel networking (+101%), software (+91%) e consumabili (+69%).

I CHIEF FINANCIAL OFFICER AFFRONTANO LA SFIDA DELLA TRASFORMAZIONE AZIENDALE DA UNA RICERCA CONDOTTA DA IBM BUSINESS CONSULTING SERVICES EMERGE L’OPINIONE DEI DIRETTORI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO
Segrate, 11 dicembre 2003 - Ibm Business Consulting Services (Bcs) ha condotto un’approfondita ricerca con l’obiettivo di analizzare l’evoluzione del ruolo dei Direttori Amministrazione, Finanza e Controllo (Afc) e della loro funzione in relazione al contesto di business e alle esigenze dell’Alta Direzione aziendale. L’analisi eseguita da Ibm Bcs, completata a ottobre 2003, si basa su interviste rilasciate da 450 Cfo di aziende leader in 35 Paesi, Italia inclusa, attive nei diversi settori industriali e di servizi. Dalle risposte degli intervistati emerge che il crescente dinamismo del mercato e la maggiore pressione sui margini di profitto hanno modificato significativamente la funzione Afc. In particolare le risposte degli interpellati hanno evidenziato i seguenti aspetti: - Il ruolo del Cfo sta cambiando. Questa funzione viene oggi vista anche come advisor interno, in grado di contribuire alla formulazione della strategia e al business development al fianco dell’Alta Direzione. - La focalizzazione della funzione Afc continua a spostarsi. Le attività di supporto alle decisioni e di valutazione della performance aziendale rappresentano ora quasi il 40% dei compiti svolti. - I costi dell’area seguono un trend di costante contenimento. E’ stata osservata una riduzione dal 3% all’1% del rapporto medio costi della Funzione Afc/fatturato. - Le competenze chiave per il futuro di cui deve disporre l’area Afc dovranno essere allargate rispetto a quelle attuali. Le competenze devono, infatti, evolvere di pari passo con le esigenze dei clienti che mutano rapidamente e richiedono una crescente capacità di adattamento nei processi di funzionamento e nelle applicazioni che li supportano. - La tecnologia ha rappresentato un importante miglioramento operativo, rendendo disponibili strumenti applicativi integrati e potenti. Tuttavia, molti intervistati sono concordi nell’affermare che i sistemi applicativi potrebbero essere sfruttati in modo più adeguato, indicando spazi per l’ottimizzazione dei processi e per la razionalizzazione dei flussi informativi. Il futuro: “Finance on Demand” Le imprese devono sviluppare un business model “on demand” per rispondere in modo adeguato alle crescenti esigenze dei propri stakeholder. Per trasformare la Funzione Amministrazione , Finanza e Controllo in “Finance on Demand” allineandola al futuro modello di business, non è sufficiente un semplice “cambiamento di rotta”, ma è necessaria una “rottura“ con il modello di funzionamento del passato. Dagli incontri con i Cfo sono emerse 5 possibili direzioni da poter seguire per trasformare la funzione Amministrazione, Finanza e Controllo in “Finance on Demand”: - creare un sistema di business performance management ”responsive”, che consenta una visione olistica e integrata del business; - creare un sistema di governance ben strutturato, che rappresenti la
  componente chiave per acquisire un significativo vantaggio competititivo; - disegnare e implementare una struttura di costi competitiva per l’intera funzione Afc, sviluppando strategie mirate di outsourcing; - integrare Processi,   Tecnologie e Risorse Umane lungo la catena del business model “on demand”; - introdurre il ruolo di Chief Focus Officer, che coordini le attività relative all’“on demand business model”. Alcuni dati statistici sulla Survey Il campione di Cfo intervistati comprende 450 aziende, di cui 40 italiane e il 70% europee. La distribuzione degli intervistati per settore di appartenenza delle rispettive aziende è la seguente: Aziende industriali: 28%; Beni di largo consumo, alimentare e bevande, farmaceutico e retail: 24%; Banche e Assicurazioni: 23%; Media e Telecomunicazioni: 14%; Settore Pubblico: 11%. L’analisi si basa su questionario di oltre 30 domande relative a tematiche quali vision della funzione Afc, pianificazione, budget e forecast, reporting, attività di analisi e di gestione della performance, processi della funzione, governance, organizzazione e competenze.

GLOBAL SPAM – GLOBAL PROBLEM
Ginevra, 11 dicembre 2003 - It used to be the case that the world only had two certain things to worry about — death and taxes. Now a four-letter nuisance has cropped up in that category. Spam, or the annoying, relentless and indiscriminate sending of unsolicited, commercial email is an irrefutable fact of life. Volumes may drop on new Spam-blocking filters and laws, offensive mailings may shrink but, like junk mail, those electronic pests are here to stay. Indeed, exploding handset growth — and many handsets are newly Internet-enabled — and always-on broadband connections could even ease entry for infiltrators. With less secure mobile phones now the primary way most low-income country residents communicate and will, ultimately, access the Internet, Spam, electronic security and data protection are also headaches emerging economies. For those reasons, the World Summit on the Information Society ( Geneva , December 10-12) will focus on those, among other, issues. The Un-summit, being organized by the International Telecommunication Union, its specialized agency for telecommunications, brings together over fifty heads of state and thousands of regulators, Ngo reps and business leaders to bring the latest technologies to underserved areas, address the human implications of technologies, and use them to shape a better world. Spam and data protection problems are no longer only relegated to wealthy economies. The borderless boundaries of the Internet require collaboration. International agreements on security protocols, standardization and, possibly, the harmonization of laws will make today’s systems more secure. Today, over half of all email falls in the Spam bin, with far over $20 billion in lost productivity and costs to boost bandwidth and storage, as users wade through their ever-flowing inboxes. Many of these e-mails are offensive or misleading. Viral Spam What’s more, the boundaries between viruses and Spam are blurring. With the Sobig virus, the "Love Bug" last summer, infectors joined forces with spammers, and bombarded computers across the world. The debilitating injection made headlines and crippled communication at smaller companies. Though software developers raced to decode and block malicious code through updated filters, mutation makes them likely to emerge again. The damage wrought underscored the vulnerability of our most important communications systems. Indeed, the importance of secure systems that increasingly span the globe and interoperate with others’ infrastructure is growing, as governments and corporations use the Internet as their primary mode of communication and transactions. Organizations need to continue to operate when hackers attack and keep infiltrators out. More security incidents were reported in 2002 than in the prior two years combined. And with most systems going wireless, security is paramount. Between palm pilots, mobile phones and laptops, data on our bank accounts, homes, families and future plans are at our very fingertips wherever we go. That's a huge time-saver and helps keep us all connected, all the time. But if misused, that information can prove profitable for credit card fraud, customer leads and, in some cases, corporate espionage; spammers following us on-the go is annoying, as well. "The world is fed up with Spam," says Robert Shaw, Internet Strategy and Policy Advisor at the International Telecommunication Union. "Spam is especially a problem for mobile users because it is so intrusive and personal." Wireless systems need to be more secure since their mobility makes it easier for sensitive information about our call history and whereabouts to leak if it falls into the wrong hands. Moreover, cellular carriers keep location and call data about their users for at least a year, sometimes up to five years. Global Markets Mean Global Concerns The fact that our data now crosses borders and that on-the-run spammers can relocate to safe havens — where privacy laws vary widely — is also a concern. That’s why stopping Spam and the protection of data has emerged as a top concern of Internet and handset users across the world today. The personal intrusion that could follow a company obtaining such data through invasive emails, calls or personal visits are worrisome, too. "Companies have data scattered in so many places," says Walter Janowski, a research director at Gartner. "The more information propagated, the more potential there is for a hole in security." There is, however, good news. Governments are talking cross-border agreements that ban spamming across countries; global regulatory bodies are hammering out legislation to fence off personal data for unapproved use (Australia, Republic of Korea and many European countries already have such laws) and major blue-chip companies are forging customer privacy rules. This year's Eu Directive for the Protection of Personal Data and Privacy in E-communications, for example, requires mass marketers to get a green light from new targets well before Spam starts, or "opt in". It takes effect in October. Japan and Australia have anti-Spam laws, too. While not all marketers welcome these developments that they feel could limit their search for more buyers, they realize customer loyalty rests largely on trust from those they are trying to win over. But notorious spammers are difficult to track down, and when the forces close, they often adopt new techniques to again slip through filters using misspellings or forged mail origins, or shift operations offshore. Most Spam originates from several hundred mega-spammers in the Us and is increasingly sent via servers in Asia, or even Latin America to evade the law. Multilateral Solutions Emerging Countries are reacting, albeit slowly: Servers suspected of spamming get shut down after surfers complain about voluminous unsolicited emails clogging their in-boxes. For early adopters in emerging economies, the initially low number of Internet users are likely to be swamped with unwanted marketing messages — many originating abroad. And the Council of the Europe's Convention on Cyber crime proposes harmonizing national laws and offences and a rapid and effective international co-operation system. Other ideas include a global clearinghouse of information on cybercrime; perhaps overseen by an unbiased international body since governments might be reticent to share such sensitive information for fear that its release would undermine public confidence or expose failures. Global cooperation is particularly important since solutions may even involve revisiting standards that are more vulnerable to break-ins. Interesting business models are emerging too, though many Spam-busters are dubious about the long-term efficacy (and ethics) behind such projects. One notable idea originates in the Us, where Stanford Business School professor Lawrence Lessig has proposed "bounties" for tracking down elusive cyber-bandits on the run. E-sleuths, which will likely draw from the ranks of yesterday's washed up Web entrepreneurs — would chase a cut of hefty fines imposed upon spammers after capture. Ultimately, a workable but imperfect solution may span several sectors and multiple stakeholders. If today's whingeing grows to a roar and laws have teeth, companies using Spam or otherwise questionable techniques for customer data, potential customers may boycott such companies, drying up lucrative opportunities for the spammers and those providing personal information by eliminating the economics (spamming is the cheapest way to blanket potential customers). Australia's National Office for the Information Economy, for example, found in April that close to one in five spammed email messages came from blue chip companies. "People do bad things in the real world and every communications medium has been abused," says Itu's Shaw. "Wild west bank thefts were thwarted through alarms, vaults, security guards, laws, bounties and penalties. Spam will be solved by a combination of defences, not just one." The World Summit on the Information Society provides an opportunity for the global community to take stock of these measures and commit themselves to building a more secure on-line future that respects our freedom but protects our privacy.

AMD E FOUNDER GROUP CREANO INSIEME UN LABORATORIO DI SVILUPPO DI PIATTAFORME IN CINA; PER SODDISFARE LA CRESCENTE DOMANDA DEL MERCATO DI TECNOLOGIA ANTROPOCENTRICA
Milano, 11 Dicembre 2003- Advanced Micro Devices, Inc. (Amd) e Founder Group, hanno annunciato ieri i programmi di creare insieme un nuovo laboratorio di sviluppo di piattaforme a Pechino in Cina per integrare e sviluppare prodotti destinati ad applicazioni informative al di là del mercato dei Pc, concentrandosi inizialmente sui centri multimediali digitali domestici.

CONVERGENZA SEMPRE PIÙ’ DIFFUSA NELLE AZIENDE: QUESTO IL RISULTATO DI UNA RICERCA COMMISSIONATA DA NORTEL NETWORKS
Milano, 11 dicembre 2003 - Una recente inchiesta, effettuata dalla società Tns, operante nel campo delle ricerche di mercato nel Regno Unito, ha evidenziato che la convergenza del traffico voce e dati continua ad ottenere un ampio consenso tra i decision maker informatici. La ricerca, commissionata da Nortel Networks ed effettuata in occasione dello European It Forum a Parigi, ha dimostrato che la convergenza sta diventando una realtà: oltre quattro intervistati su dieci dispongono di un'unica rete Ip per le comunicazioni voce e dati, o comunque prevedono di adottare questa soluzione entro i prossimi dodici mesi, e sei intervistati su dieci hanno già realizzato reti convergenti oppure prevedono di adottare tale soluzione nei prossimi cinque anni. I risultati confermano quanto evidenziato da una ricerca precedente, condotta da Mindwave Research in occasione della Innua (International Nortel Networks Users Association) che si è svolta nel mese di luglio 2003, secondo cui il 30% delle aziende ha già effettuato la convergenza dei dati. La ricerca Tns ha inoltre evidenziato che la riduzione dei costi è considerata un aspetto significativo della convergenza voce e dati. Oltre sei intervistati su dieci dichiarano che il taglio sui costi delle chiamate è un vantaggio offerto dalla convergenza. Anche l'implementazione di nuovi servizi e l'aumento della produttività e mobilità dei dipendenti sono fattori chiave per i decision maker informatici delle aziende, insieme a fattori quali qualità del servizio, sicurezza, interoperabilità e budget. I risultati dell'inchiesta Tns sono stati resi noti poco dopo la pubblicazione di un'analisi Gartner**, che consigliava di implementare la telefonia Ip solo in base a precise necessità aziendali, non per puri calcoli economici. Secondo Gartner, quasi tutti i progetti di telefonia Ip fino al 2005 saranno giustificati da riduzioni sui costi, perché poche aziende saranno in grado di tradurre le nuove capacità offerte dalla telefonia Ip in valore commerciale. "Questa presa di coscienza sulla convergenza a livello dei decision maker It è incoraggiante" - ha dichiarato Peter Kelly, presidente di Emea Nortel Networks - "I risultati della ricerca Gartner, unitamente a quanto delineato dall'inchiesta Tns, dimostrano la necessità di promuovere la comprensione dei vantaggi globali offerti alle aziende dalle reti convergenti". La ricerca Gartner ha evidenziato che le aziende dovrebbero cercare vantaggi tangibili tramite la comprensione delle esigenze delle unità aziendali e identificando in che modo le migliori comunicazioni possono rappresentare un benefit per tutte le operazioni aziendali nel loro complesso. "Le aziende devono prendere in considerazione i vantaggi economici rappresentati dalla convergenza in termini di migliori soluzioni di mobilità, di maggior efficienza operativa grazie alla gestione di un'unica rete integrata e di opportunità per applicazioni e servizi multimediali" - ha proseguito Kelly. Rappresentanti di oltre 1.500 aziende di tutta l'area Emea hanno partecipato al recente road show "Ip Telephony - Extend Your Reach" di Nortel Networks, a dimostrazione del notevole interesse nella comprensione di come le reti convergenti siano in grado di modificare le comunicazioni aziendali e migliorare l'impegno dei clienti con servizi efficienti e di alta qualità. "Nortel Networks presenta un approccio rivoluzionario: la migrazione avviene al ritmo deciso dall'azienda, con rischi minimi e investimenti ridotti" - ha concluso Kelly - "Le aziende possono implementare gradualmente un sistema di telefonia Ip completo e unico per traffico vocale e di dati, senza modifiche alle infrastrutture esistenti".

SHARP LANCIA SHARP ACADEMY, IL PERCORSO MODULARE ONLINE DI CERTIFICAZIONE DEI PARTNER DEALER, VOLTO AD OFFRIRE SERVIZI DI CONSULENZA SEMPRE PIÙ QUALIFICATI AI CLIENTI E SOSTENERE I PARTNER NELL'EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL MONDO OFFICE
Milano, 11 Dicembre 2003 – – Da prodotti per l'ufficio a soluzioni complete per la gestione documentale: così si è evoluta l'offerta Sharp per il mondo dell'Office Automation, al fine di soddisfare le sempre più sofisticate esigenze delle moderne organizzazioni di piccole, medie e grandi dimensioni. Ed è proprio per garantire a queste aziende livelli di servizio e di consulenza sempre eccellenti e, nel contempo, consentire ai propri partner di mantenere tali livelli di eccellenza, che Sharp ha messo a punto Sharp Academy, l'innovativo percorso modulare on-line di certificazione riservato ai Partner Dealer Sharp di tutta Europa. Sharp Academy prevede tre categorie di certificazione, ciascuna con un livello di specializzazione e approfondimento, legate sì al mondo Office di Sharp ma non solo: Network Specialist - punto di partenza del percorso Sharp Academy, offre approfondimenti su conoscenze di base tecnologiche, di vendita e punti di forza dei prodotti Sharp; Digital Document & Color Specialist - affronta argomenti più specialistici come Sicurezza, Networking, Colore, Soluzioni Software (fra cui Data Security Kit, Sharpdesk e Sharpfind) e Connettività; Solution Specialist - livello di certificazione più alto dell'Academy, entra nel merito delle soluzioni Sharp, delle soluzioni di terze parti e delle problematiche legate alla loro integrazione con ambienti di stampa complessi. Ed è proprio la multidisciplinarietà - insieme alla modularità ed alla flessibilità (garantita dalla modalità di autoapprendimento on-line) - il valore strategico principale dei corsi Sharp Academy. Infatti, l'affiancamento di seminari specifici su prodotti e soluzioni Sharp a quelli di carattere universale su tecniche di vendita e tecnologie standard o di terze parti, garantisce: Ai Clienti la certezza di affidarsi a personale estremamente qualificato e ricevere un servizio di reale consulenza a 360° - sotto l'egida di Sharp –, non solo per questioni legate a singoli prodotti o soluzioni, bensì su tutto quanto concerne la gestione del flusso documentale dell'ufficio. Ciò, inoltre, offre vantaggi aggiuntivi, come la possibilità di avere un unico riferimento fidato e competente per l'office automation, la razionalizzazione delle procedure di gestione e amministrazione e, quindi, l'ottimizzazione generale della produttività e dei costi aziendali. Ai Partner Dealer la comodità di aggiornarsi costantemente senza vincoli di luoghi e orari delle lezioni da seguire, la possibilità di fidelizzare maggiormente i propri clienti e, non ultimo, un netto vantaggio concorrenziale dato dalla certificazione delle proprie competenze (preesistenti o neo-acquisite) da parte di un'azienda autorevole sul mercato come Sharp. Tutti i seminari Sharp Academy, offerti gratuitamente ai Partner Dealer, sono in modalità di autoapprendimento on-line. A conclusione delle lezioni on-line, per ciascun livello sono previste delle sessioni in aula con test di verifica, a cura di responsabili Sharp, al termine delle quali il Partner Dealer ottiene la certificazione e può accedere al successivo livello di specializzazione previsto nel percorso formativo. Sharp Italia è fra le prime sedi in Europa a lanciare il programma Sharp Academy e, a poche settimane dalla comunicazione dell'iniziativa al canale Office, vanta l'adesione della quasi totalità degli oltre 200 partner distribuiti su tutto il territorio. Individuare i Partner Dealer italiani certificati sarà semplicissimo in quanto il livello di specializzazione raggiunto da ciascuno, oltre ad essere attestato da uno specifico diploma Sharp Academy, sarà opportunamente segnalato sul sito www.Sharp.it

UN NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO PER NOVELL ITALIA .
Milano, 11 Dicembre 2003 – Andreana Crisci è il nuovo Amministratore Delegato di Novell Italia, filiale della software house che ha inventato il mercato dei sistemi operativi di rete e sviluppa alcune tra le soluzioni più innovative per le infrastrutture aziendali: eDirectory, Nsure per la gestione sicura delle identità, e exteNd per lo sviluppo e l’implementazione dei Web Services. Novell è una tra le principali software house a livello mondiale, con un fatturato globale superiore a un miliardo di dollari. 41 anni, Andreana Crisci proviene da Cast Italia, dove ricopriva la stessa posizione, e ha una lunga esperienza proprio nell’area delle soluzioni software in cui Novell sta investendo in modo sempre più deciso sia attraverso le acquisizioni – la società di consulenza Cambridge Technology Partners, e le software house Silverstream e Ximian, leader rispettivamente nel mondo dei Web Services e del software open source per le aziende – sia attraverso l’evoluzione dei propri prodotti “storici” per l’infrastruttura di rete. Prima dell’esperienza in Cast Italia, Andreana Crisci ha lavorato in Bmc Software, dove ha trascorso 3 anni e presso cui è entrata nel 1999 con la qualifica di Sales Manager Semea, per poi divenire nel 2000 Strategic Partner Manager per l’area Emea. Completano il suo percorso professionale l’esperienza decennale maturata in Cap Gemini Italia prima nel Hq francese e poi In Italia dove ha ricoperto funzioni di crescente responsabilità da Service Offering Manager a Business Unit Manager fino a diventare nel 1998 Insurance Director – e quella in Bull Italia dove Andreana ha iniziato la propria carriera professionale. L’obiettivo di Andreana Crisci è quello di accelerare la trasformazione di Novell in questa direzione: “È una sfida che ho raccolto con entusiasmo. Sono certa che la riconosciuta affidabilità e stabilità delle soluzioni software Novell insieme alle competenze del team italiano siano la combinazione vincente su cui costruire il nostro futuro successo”, commenta Andreana Crisci. A seguito della nomina di Andreana Crisci, Novell Italia ha, infatti, intrapreso il percorso di potenziamento della filiale che opera sul nostro territorio. Novell è presente in Italia con la sede principale a Sesto S. Giovanni (Mi), una filiale a Roma ed una a Bologna, e conta oggi uno staff di 30 dipendenti – 9 dei quali sono entrati in Novell nel corso degli ultimi tre mesi – che seguono le attività di vendita e prevendita, marketing, consulenza e assistenza tecnica. Ad Andreana Crisci riportano Andrea Rossi, Responsabile Consulenza, Eugenia Bolgiani, Responsabile Prevendita, Marco Schiavone, Responsabile Vendita Indiretta, Raffaella Villa, Responsabile Marketing, Manuela Perelli e Angelo Volpe, Responsabili Finanziari.

IBM: IL NUOVO PROGRAMMA PER MIGRARE DAI SISTEMI STORAGE EMC
Segrate, 11 dicembre 2003 - Ibm ha annunciato un programma rivolto ai clienti che intendono migrare dai sistemi storage Emc a piattaforme Ibm. Il programma, basato sull'utilizzo di standard aperti, introduce anche una nuova tecnologia concepita per facilitare la migrazione con la massima affidabilità. Per supportare questo programma Ibm ha costituito un team internazionale con più di 100 consulenti e tecnici, che utilizzano tutti gli strumenti necessari per assicurare un trasferimento sicuro dei dati dei clienti dai sistemi Emc a quelli Ibm. Sono già state completate più di 40 migrazioni che hanno coinvolto numerosi clienti come il Dipartimento dell'Agricoltura e l'Ufficio per i Servizi Assicurativi degli Stati Uniti. "La richiesta di migrazione dai prodotti proprietari e ad alto costo di storage Emc verso le soluzioni di storage Ibm è in crescita e questo programma consente ai clienti di verificare i benefici, in termini di rapporto prezzo/prestazioni, offerti dallo storage Ibm", spiega Dan Colby, General Manager di Ibm Storage Systems. "La tecnologia che abbiamo sviluppato, in attesa di brevetto, fornisce un facile percorso evitando tempi di indisponibilità della rete". La migrazione viene realizzata dai team di esperti con tool di analisi dei costi e un prodotto hardware progettato per supportare il processo. L'intervento prevede tre fasi: On Demand Infrastructure - Vengono analizzati i requisiti di storage, per creare un'offerta ottimizzata in termini performance, assicurando il Total Cost of Ownership. Particolare attenzione viene data alla protezione degli investimenti già effettuati dal cliente; Infrastruttura Storage - Si consolidano le opzioni che meglio rispondono alle specifiche esigenze del cliente; Deploying della soluzione - Il servizio di migrazione dei dati, basato sulla nuova tecnologia in corso di brevetto sviluppata da Ibm. Questa assicura che il processo sia veloce, di facile gestione e al sicuro dalla perdita di dati. I Business Partner svolgeranno un ruolo decisivo nella realizzazione di questi progetti e si avvaranno di tutti i tool, servizi e supporto per la migrazione dei dati.

SUN APRE IN EUROPA UN CENTRO DI TESTING DELLA TECNOLOGIA RFID PER AIUTARE LE AZIENDE A ELIMINARE I COSTI E LA COMPLESSITÀ DI GESTIONE DELLA SUPPLY CHAIN
Milano 11 dicembre 2003 - Continuando ad assistere i propri clienti nella razionalizzazione delle attività di supply chain, Sun Microsystems Inc. Ha annunciato l'intenzione di aprire in Scozia un Centro europeo da 11.000mq dedicato ai test della tecnologia Rfid. Il Centro, la cui inaugurazione è prevista per il mese di febbraio 2004, aiuterà le aziende europee a collaudare le rispettive soluzioni Rfid assicurandone la conformità agli standard normativi e ai requisiti di protezione dei dati personali. Aziende ed enti pubblici di tutto il mondo sono già consapevoli del potenziale della tecnologia Rfid per ridurre i costi di gestione della supply chain, incrementare l'efficienza operativa, velocizzare i tempi di consegna e minimizzare furti e sprechi. Basate su hardware, software, servizi e partnership di alto livello, le iniziative e le soluzioni Rfid proposte da Sun vanno ben oltre quanto finora realizzato da qualunque altra società. "La tecnologia Rfid dimostra chiaramente il cambiamento di fondo oggi in corso nel settore informatico: l'abbandono di un modello centrato sul Pc a favore di un modello in cui diversi componenti sono permanentemente interconnessi”, ha dichiarato Jonathan Schwartz, Executive Vice President of Software di Sun Microsystems. "La tecnologia Rfid estende la connettività di rete dai soli elementi con cui interagiamo direttamente ad una più vasta cerchia di oggetti. In futuro, qualunque oggetto di valore sarà collegato alla rete, e Sun si trova nella posizione ideale per fornire tutte le tecnologie di cui le aziende hanno bisogno per trasformare in risultati di business questa connettività pervasiva. Invito pertanto tutte le aziende interessate alla tecnologia Rfid a contattare Sun oggi stesso". Il Centro Rfid europeo, insieme all’equivalente statunitense, supporterà le aziende nel collaudo delle loro iniziative in materia: dall'applicazione di tag ai prodotti fino all'integrazione delle informazioni acquisite via radio all'interno dei sistemi back-end e la successiva condivisione di tali dati con i partner della supply chain. Le aziende utilizzano la tecnologia Rfid conforme alle specifiche Epc (Electronic Product Code) per identificare, tracciare e reperire consegne e merci generando immediatamente un Roi grazie alla riduzione degli esaurimenti delle scorte, diminuzioni delle merci perdute, rubate o deteriorate, abbassamento dei costi del lavoro e di magazzino, capacità di rintracciare i prodotti fino al loro punto di origine. Il Centro Rfid Sun, che avrà sede in Scozia, sarà aperto a tutte le aziende europee a partire dal febbraio 2004. La struttura metterà a disposizione risorse di calcolo dotate dell’ambiente operativo Solaris, del software Sun Java Enterprise System e dell’implementazione Sun di Savant. Tale implementazione, in particolare, è basata su standard e prevede alcune innovazioni tra cui un'architettura autoriparante capace di effettuare dinamicamente il provisioning del software assicurando massimi livelli di affidabilità e scalabilità. Avvalendosi di best practice, Sun Servicessm collabora con fornitori indipendenti offrendo loro un supporto consulenziale volto ad assicurare che le soluzioni siano progettate e realizzate in modo da massimizzare il ritorno sull'investimento e minimizzare il costo totale di possesso (Tco). Questi Centri assicurano la conformità dei fornitori alle specifiche Rfid che Wal-mart renderà obbligatorie a partire dal 1gennaio 2005. Per ulteriori informazioni sulle iniziative Sun nell’ambito della tecnologia Rfid e sul Centro Rfid europeo è possibile visitare l'indirizzo Web http://www.Sun.com/software/solutions/auto_id Le aziende che desiderano iniziare a effettuare collaudi nel Centro possono rivolgersi a Sun all'indirizzo e-mail rfid-testcenter@sun.Com

ACCORDO 3COM-EDS: L'OFFERTA EDS INCLUDERÀ LE SOLUZIONI 3COM PER IL MERCATO ENTERPRISE
Cologno Monzese, 11 dicembre 2003 - 3Com Corporation e Eds hanno annunciato la conclusione di un accordo in base al quale Eds includerà nella propria offerta le soluzioni di networking per il mercato Enterprise di 3Com, quali switch, router e prodotti Voip. 3Com e Eds collaboreranno quindi in attività di sviluppo di soluzioni capaci di rispondere in particolare alle esigenze degli utenti Enterprise. "Eds è il partner ideale per offrire le soluzioni 3Com agli utenti Enterprise", ha commentato Bruce Claflin, Presidente e Ceo 3Com Corporation. "L'ampio portafoglio di prodotti 3Com integrato nell'offerta Eds garantirà ai clienti una scelta più ampia e un maggiore valore aggiunto". "Questa collaborazione conferma la nostra strategia di offrire le migliori tecnologie presenti sul mercato capaci di rispondere alle necessità tipiche delle grandi aziende", ha dichiarato Joe Warnement, Presidente Communications Services Eds. "3Com offre soluzioni all'avanguardia che coniugano elevate prestazioni con le necessità di ridurre il Tco, due fattori tenuti sempre più in considerazione dai clienti enterprise". Inizialmente, Eds diffonderà le tecnologie 3Com negli Usa e nel Regno Unito ed in settori verticali quali il Retail e il Finance. Successivamente è prevista un'estensione ad altri Paesi e mercati. L'integrazione delle soluzioni Voip di 3Com nella propria offerta consentirà a Eds di ampliare il proprio portafoglio clienti. A seguire, Eds integrerà anche le soluzioni di switch e router.

OCÉ-ITALIA PRESENTA IL SISTEMA MULTIFUNZIONE TCS400: COLORE ANCHE NELLE COPIE DI GRANDE FORMATO INTRODOTTO NEL MERCATO ITALIANO IL PRIMO SISTEMA PER STAMPARE, COPIARE E ACQUISIRE DOCUMENTI DI GRANDE FORMATO A COLORI
Cernusco sul Naviglio, 11 dicembre 2003 – Océ, azienda leader nel settore delle soluzioni per il printing e per la gestione documentale, lancia sul mercato italiano il primo sistema in grado di stampare, copiare e acquisire documenti tecnici a colori. Grazie alle sue eccezionali performance, garantite da Océ Power Logic Controller, il sistema Tcs400 introduce sul mercato nuovi standard in termini di produttività, dimostrandosi due volte più veloce rispetto ai sistemi oggi presenti nel suo segmento. Océ Tcs400 è l'unico sistema oggi presente sul mercato che, grazie alla funzione multitasking, può realizzare scansioni e stampe contemporaneamente. Océ Power Logic Controller, riconosciuto come standard di mercato per le stampe in bianco e nero, assicura da oggi le stesse funzionalità anche ai sistemi a colori. Nel momento in cui riceve il lavoro dallo scanner o dalla rete, il Controller genera una veloce bitmap del disegno che viene subito inviata in stampa, riducendo qualsiasi tempo d'attesa. Ma il più significativo vantaggio del Controller è la possibilità di svolgere più lavori contemporaneamente aumentando la produttività del sistema. Mentre il sistema sta stampando il primo job, una successiva bitmap è già pronta per la produzione in modo che non appena il motore di stampa si libera viene immediatamente stampata. L'estrema semplicità di utilizzo è un altro elemento che caratterizza questo sistema, concepito secondo la filosofia "green botton". Senza la necessità di impostare settaggi particolari o utilizzare tool per la gestione del colore, il Tcs400 permette di stampare e copiare a colori con la stessa semplicità assicurata dai sistemi Océ in b/n. Océ Image Logic è il "cuore" della soluzione Tcs400 poiché consente di stampare in assoluta semplicità, ottenendo stampe con linee nitide, testi ben leggibili e un fondo pulito. Altre caratteristiche quali il riconoscimento automatico del formato, la selezione automatica dei rotoli e l'allineamento automatico del disegno aggiungono semplicità all'utilizzo del sistema. L'utente può, inoltre, gestire le copie in modo più rapido direttamente dal pannello di controllo dello scanner, ottenendo un ottimo risultato al primo tentativo.

AMD RESEARCHERS DETAIL FUTURE HIGH-SPEED TRANSISTORS WITH RECORD-SETTING PERFORMANCE NEW DESIGN MORE THAN DOUBLES THE PERFORMANCE OF TODAY'S TRANSISTORS AND OFFERS COMPLETE SOLUTION FOR TOP FUTURE CHALLENGES
Milano, 11 dicembre 2003 — At the 2003 Ieee International Electron Devices Meeting (Iedm) in Washington, Dc, Amd (Nyse:amd) provided additional detail on its revolutionary next-generation silicon-on-insulator (Soi) transistor design, while also providing new information on its successful use of Soi technologies in its current microprocessors. "This next-generation Soi transistor uniquely incorporates several of Amd's most significant innovations into a single design. It is an important achievement, part of critical research that allows Amd to continue to meet our customers' needs for low power and high performance – today and in the future." said Craig Sander, Vp of process technology development at Amd. Towards a Complete 45 Nanometer (nm) Solution Amd's new transistor is expected to offer a high-confidence solution to many of the most critical challenges the semiconductor industry expects to face at the 45 nm technology generation (or "node"). A nanometer is a billionth of a meter. "Each time you shrink transistors in a new technology generation, it presents additional challenges. Reducing electrical leakage when the transistor is off is one challenge, but equally important is maximizing electrical flow when the transistor is on," said Ming-ren Lin, Amd Fellow. "While research from other companies often addresses these challenges individually, Amd's approach is to address all of them as an integrated whole." Currently, the International Technology Roadmap for Semiconductors forecasts that transistor gates, the primary parts of transistors that turn the flow of electricity on and off, will need to be as small as 20 nm in order to achieve performance projections for the 45 nm generation. Today, minimum gate lengths in the highest-performance microprocessors from Amd are approximately 50 nm. "Aggressively shrinking the size of transistor gates is fundamental to ever-increasing transistor performance, and this trend shows no sign of abating," added Lin. "To maintain this pace of innovation, it is imperative that leading-edge manufacturers incorporate innovative transistor structures such as Amd has done here." Unique Multi-gate Design Amd's new transistor design uses three gates, instead of one as in today's transistors, and incorporates several innovations that allow for continued transistor gate scaling down to 20 nm and below, while providing increased speed and decreased electrical leakage. Further, Amd's transistor is not dependent upon the use of so-called "high-k" gate dielectric materials, which have been shown to have negative effects on some aspects of transistor performance. "We have taken a structural approach that utilizes conventional materials in new ways to provide a demonstrated solution at the 20 nm gate dimension. This is the kind of innovation required to drive technology advancement well into the next decade," stated Lin. Amd research technologies used in the new multi-gate design include: · Fully depleted Soi (Fdsoi): The next generation of silicon-on-insulator (Soi) technology that increases the performance and power-saving benefits of today's Soi. · Metal gates: Gates made from nickel-silicide, rather than polysilicon as they are today, in order to improve electrical flow while reducing unwanted leakage. · Locally strained channel: A revolutionary way of combining advanced materials in a geometry that naturally "strains" the atoms within the transistor's electrical path so electricity can flow more fully. Amd's approach has resulted in transistors that demonstrate record-setting performance with dramatically reduced current leakage. For further technical details on Amd's multi-gate research presented at the conference, visit www.Amd.com/iedm03_triple  Extending the Benefits of Soi Amd's next-generation Soi research builds upon the company's current successes using Soi in a high-volume manufacturing environment within Amd Fab 30. Amd detailed these successes at Iedm as well, giving in-depth information on the Soi technologies used in Amd64 processors to increase product performance while reducing power requirements. "Soi is a key contributor to the Amd Opteron processor delivering leading-edge 32-bit and 64-bit performance, while minimizing power consumption," stated Sander. "Lower power means less heat. For enterprise It staffs, less heat can be a major factor in reducing total cost of ownership and helping to ensure reliability." Amd also provided information for the first time on its leadership in introducing what are known as "low-k" dielectric materials for improved circuit performance. These low-k materials are used to insulate the copper interconnect lines that conduct electrical signals across the chip and reduce the energy that is needed to propagate these signals. Amd was a leader in the introduction of low-k materials into a high-volume manufacturing environment, starting with its 130 nm process in Amd Fab 30.

I NUOVI COMPILATORI INTEL SEMPLIFICANO LO SVILUPPO MULTIPIATTAFORMA E MIGLIORANO LE PRESTAZIONI DELLE APPLICAZIONI
Assago (Milano), 11 dicembre 2003 - Intel Corporation ha presentato la versione 8.0 dei compilatori Intel. I compilatori contribuiscono a migliorare le prestazioni delle applicazioni e offrono un singolo pacchetto di tool per lo sviluppo di programmi software eseguibili su server, Pc desktop e sistemi mobili quali laptop, telefoni cellulari e Pda (Personal Digital Assistant) basati su processori Intel. Gli sviluppatori di software utilizzano i compilatori per convertire un linguaggio di programmazione, ad esempio C++ o Fortran, nel linguaggio macchina riconosciuto dal processore. Un compilatore più efficiente comporta prestazioni più elevate per le applicazioni. I compilatori Intel sono stati concepiti per consentire agli sviluppatori software di offrire prestazioni più elevate per le applicazioni eseguite su sistemi basati su processori Intel, dai telefoni cellulari e Pda ai server di database e ai supercomputer. "L'ampia gamma di piattaforme di destinazione disponibili presenta nuove problematiche e nuove opportunità per gli attuali sviluppatori di software", ha spiegato Jon Khazam, General Manager della Software Products Division di Intel. "Per trarre vantaggio da queste opportunità è necessario disporre di tool di sviluppo software adeguati. Sia che cerchino di migliorare il numero di transazioni al secondo, progettare l'analisi sui server o favorire interazioni più veloci e fluide sui dispositivi informatici mobili, wireless e handheld, con i compilatori Intel gli sviluppatori possono realizzare il software per il sistema completo, sia sul lato server che sui telefonini". I nuovi prodotti comprendono i compilatori Intel C++ e Fortran per Windows* e Linux*, oltre ai compilatori Intel C++ per Windows Ce .Net*. I compilatori sono destinati a sistemi basati sui seguenti processori Intel: Intel Itanium 2, Intel Xeon(tm), Intel Pentium 4, Intel Personal Internet Client Architecture per telefoni cellulari e Pda e Intel Pentium M (componente della tecnologia mobile Intel Centrino(tm)). Il compilatore Intel Visual Fortran per Windows* rappresenta la tecnologia di nuova generazione per il computing a elevate prestazioni. Combina le caratteristiche del linguaggio di Compaq Visual Fortran* (Cvf) con le prestazioni rese possibili dalla tecnologia di ottimizzazione e di generazione di codice dei compilatori Intel, consentendo agli sviluppatori di spostare più facilmente il codice sorgente sviluppato con Cvf in Intel Visual Fortran. Per la prima volta, questo prodotto rende disponibili le caratteristiche del linguaggio Cvf sui sistemi basati su processori Intel a 32 bit e su processori Itanium con Windows. Inoltre, offre le caratteristiche del linguaggio Cvf negli ambienti Linux sui sistemi basati su processori Intel a 32 bit e Itanium. Una versione evoluta del compilatore, Intel Visual Fortran Professional Edition per Windows*, sarà disponibile all'inizio del 2004 e comprenderà la Imsl Fortran 5.0 Library*, sviluppata da Visual Numerics, Inc. I compilatori sono stati concepiti per offrire prestazioni più elevate per le applicazioni traendo vantaggio dalla potenza dei processori Intel. Sono compatibili con i più diffusi ambienti di sviluppo, quindi gli sviluppatori possono continuare a sviluppare software nel solito modo. Ogni compilatore comprende inoltre un anno di upgrade e il supporto fornito direttamente da Intel. "Il database Mysql è stato progettato appositamente per massimizzare la velocità", ha affermato David Axmark, cofondatore e Vice President di Mysql Ab. "Il nuovo compilatore Intel C++ 8.0 migliora questa velocità nativa con aumenti prestazionali comprovati di oltre il 20%** rispetto a Gcc3.3, confermando la posizione di Mysql come uno dei database più veloci e più diffusi nel mondo". I compilatori supportano il nuovo processore Intel, il cui nome in codice è "Prescott", che comprende nuove istruzioni destinate a migliorare le prestazioni grafiche e video oltre ad altre caratteristiche delle applicazioni ad elaborazione intensiva, e la nuova tecnologia Mmx(tm) per Pc portatili, che fornisce funzionalità simili per le prestazioni di grafica, audio e video sui telefoni cellulari e Pda. Questa combinazione di tool offre agli sviluppatori di software un set di strumenti comuni per realizzare nuove applicazioni per reti wireless basate sull'Architettura Intel. I nuovi compilatori Intel supportano inoltre la tecnologia Intel Hyper-threading e lo standard Openmp* 2.0, una specifica di settore per l'uso di direttive di alto livello nel threading delle applicazioni. I nuovi tool offerti nei compilatori comprendono Intel Code Coverage e Intel Test Prioritization che, se utilizzati insieme, velocizzano lo sviluppo di applicazioni e ne aumentano la qualità migliorando la modalità di esecuzione del testing del software di prerelease. Quando le applicazioni vengono testate, il tool Code Coverage presenta un'immagine completa sulla quantità di logica eseguita e sulla posizione della logica nel codice sorgente dell'applicazione. Se le applicazioni vengono modificate o se un dato test non esegue la parte dell'applicazione che interessa allo sviluppatore, il tool Test Prioritization consente di confermare se è stato eseguito il codice corretto. Sono disponibili diversi modelli dei nuovi compilatori Intel, con prezzi che vanno da 399 a 1.499 dollari Usa. I compilatori sono già disponibili presso i rivenditori Intel a livello mondiale. Infolink:  www.Intel.com/software/products

PEOPLESOFT PRESENTA UNA NUOVA SOLUZIONE PER LA FORMAZIONE DEGLI UTENTI FINALI LA NUOVA SOLUZIONE OFFRE CONTENUTI PRE-PACCHETTIZZATI E STRUMENTI PER OTTIMIZZARE LA PRODUTTIVITÀ DEGLI UTENTI FINALI
Milano, 11 dicembre 2003 - Peoplesoft Inc. Ha presentato il nuovo Peoplesoft User Productivity Kit, uno strumento multi-lingue con Tool di sviluppo, che permette alle aziende di creare contenuti personalizzabili per realizzare documentazione, supporto alle performance e training sia web based sia per la formazione in aula. User Productivity Kit offe alle aziende una piattaforma sincronizzata per produrre, implementare e pubblicare contenuti formativi in diversi formati utilizzando un’unica sessione di authoring. La nuova soluzione permette ai clienti di velocizzare il processo di adozione del software e di ottimizzare gli investimenti effettuati nelle soluzioni Peoplesoft. "L’accettazione e l’adozione da parte degli utenti finali costituisce un elemento critico e un parametro di valore e di investimento per le aziende che introducono al proprio interno nuove applicazioni software”, ha affermato Cushing Anderson, analista di Idc. "I vendor che offrono servizi di formazione rapidi, personalizzabili e globali supportano le imprese nella valorizzazione degli utenti finali e della soluzione stessa”. Una piattaforma innovativa per lo sviluppo di progetti di formazione in tempo reale L’user Productivity Kit include un corso di formazione completo per l’utente sviluppato da un team Peoplesoft composto da esperti nella formazione del settore. La soluzione comprende la formazione relativa ai processi di business standardizzati in grado di poter essere trasferiti in altri contesti per venire incontro alle specifiche esigenze dei clienti. Inoltre, l’User Productivity Kit offre la possibilità di disporre di un’unica fonte per rispondere a tutte le possibili esigenze di formazione dell’utente permettendo alle aziende di aggiornarne velocemente i contenuti e di offrire formazione conforme agli aggiornamenti previsti del software e agli eventuali cambiamenti nei processi di business. Il nuovo User Productivity Kit Development Tool permette ai clienti di produrre e organizzare i contenuti utilizzando formati multipli da un’unica sessione di authoring Per esempio, se un soggetto sta concludendo una transazione all’interno del processo di business, questo strumento è in grado di registrare simultaneamente l’azione in corso. Una volta che il processo è completato, l’utente può pubblicare il contenuto in formati diversi sottoforma di documentazione guidata, formazione web based o finestre di aiuto. Funzionalità multi-lingue Il nuovo Peoplesoft User Productivity Kit è in grado di supportare un’ampia scelta di lingue tra cui inglese, francese, spagnolo, brasiliano, portoghese, italiano e svedese. Questa versatilità permette alle aziende di sviluppare in modo semplice ed efficiente materiale formativo valido a livello mondiale ed utilizzabile per realizzare sessioni di formazione in tutto il mondo. "La rapidità dell’adozione del software da parte degli utenti può accelerare o interrompere il processo di applicazione di un software all’interno di un’azienda” ha affermato Bill Henry, vice president strategy and marketing della divisione Global Services Peoplesoft. "Il nuovo Peoplesoft User Productivity Kit permetterà ai clienti di realizzare velocemente e in modo efficace le iniziative di formazione. Quanto più velocemente gli utenti sono in grado di adottare e sfruttare al meglio il software, tanto più velocemente le aziende possono avere un ritorno degli investimenti”. Il nuovo Peoplesoft User Productivity Kit è disponibile da dicembre 2003. Lo strumento User Productivity Kit Developer si basa su Ondemand Personal Navigator, la tecnologia leader nel settore sviluppata da Global Knowledge.

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