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23 GIUGNO 2003
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DICHIARAZIONE DEL VERTICE DI SALONICCO
- UE - BALCANI OCCIDENTALI
Salonicco, 23 giugno 2003 - Di seguito
la dichiarazione del vertice di Salonicco : "Noi, Capi di Stato o di
Governo degli Stati membri dell'Unione europea, degli Stati aderenti e
candidati, dei potenziali candidati Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, ex
Repubblica jugoslava di Macedonia, Serbia e Montenegro e il Presidente della
Commissione europea, alla presenza del Presidente del Parlamento europeo,
del Segretario Generale del Consiglio/Alto Rappresentante, del
Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite in
Kosovo, del Coordinatore speciale del patto di stabilità per l'Europa
sudorientale e dell'Alto Rappresentante per la Bosnia-Erzegovina, riuniti a
Salonicco, abbiamo oggi convenuto quanto segue: 1. Noi tutti condividiamo i
valori della democrazia, dello Stato di diritto, del rispetto dei diritti
dell'uomo e delle minoranze, della solidarietà e dell'economia di mercato,
nella piena consapevolezza che essi costituiscono i fondamenti stessi
dell'Unione europea. Il rispetto del diritto internazionale, l'inviolabilità
dei confini internazionali, la soluzione pacifica dei conflitti e la
cooperazione regionale sono principi della massima importanza ai quali noi
tutti aderiamo. Condanniamo risolutamente l'estremismo, il terrorismo e la
violenza, siano essi di natura etnica, politica o penale. 2. L'Unione
europea ribadisce il suo sostegno inequivocabile alla prospettiva europea
dei paesi dei Balcani occidentali. Il futuro dei Balcani è nell'Unione
europea. Per i paesi dei Balcani occidentali, l'allargamento in atto e la
firma del trattato di Atene nell'aprile 2003 sono motivo di stimolo e di
incoraggiamento a percorrere lo stesso positivo cammino. La preparazione
all'integrazione nelle strutture europee e la definitiva appartenenza
all'Unione europea, attraverso l'adozione di norme europee, rappresentano
ormai la grande sfida del futuro. La rapidità dei progressi è nelle mani
dei paesi della regione. I paesi della regione condividono appieno gli
obiettivi dell'unione economica e politica e auspicano di entrare a far
parte di un'Unione europea più determinata nel perseguimento dei suoi
obiettivi essenziali e più presente nel mondo. 3. L'approvazione da parte
del Consiglio europeo, nella giornata di ieri, della "Agenda di
Salonicco per i Balcani occidentali: Procedere verso l'integrazione
europea" rappresenta un nuovo importante passo avanti nelle relazioni
privilegiate tra Unione europea e Balcani occidentali. Consideriamo il suo
contenuto quale nostra agenda comune e ci impegniamo tutti ad attuarlo. I
paesi della regione concentreranno i loro sforzi per conformarsi alle
raccomandazioni contenute in tale agenda. 4. Riconosciamo che il processo di
stabilizzazione e associazione (PSA) continuerà a costituire il quadro
delle relazioni tra l'Europa e i paesi dei Balcani occidentali durante
l'intero processo verso la futura adesione. Il processo e le prospettive che
esso offre servono per ancorare le riforme nei Balcani occidentali secondo
le stesse modalità del processo di adesione dell.Europa centrale e
orientale. I progressi compiuti da ciascun paese verso l'UE dipenderanno
dalla capacità degli stessi di rispettare i criteri di Copenaghen e le
condizioni stabilite per il PSA e confermate nella dichiarazione finale del
vertice di Zagabria del novembre 2000. I paesi dei Balcani occidentali
tengono in gran conto il meccanismo di riesame annuale del PSA, basato sulle
relazioni della Commissione, e si impegnano ad attuarne le raccomandazioni.
I paesi dei Balcani occidentali si compiacciono delle decisioni dell'UE di
rafforzare la sua politica di stabilizzazione ed associazione nei confronti
della regione e di arricchirla di elementi derivanti dall'esperienza
dell'allargamento. Essi si compiacciono in particolare del varo dei
partenariati europei e delle decisioni relative ad una cooperazione
rafforzata in materia di dialogo politico e politica estera e di sicurezza
comune, cooperazione parlamentare, sostegno alla formazione delle
istituzioni, apertura dei programmi comunitari. Prendono atto delle
discussioni in corso in merito ad un aumento del sostegno finanziario alla
regione previsto dal bilancio della Comunità attraverso il programma Cards.
5. Appoggiamo la piena attuazione della risoluzione 1244 del Consiglio di
sicurezza delle Nazioni Unite sul Kosovo e la politica "rispetto degli
standard prima dello status" dell'Unmik; continuiamo a sostenere gli
accordi di Dayton/Parigi e incoraggiamo la piena attuazione degli accordi di
Ohrid e di Belgrado. L'Unione europea e i paesi del Psa appoggiano appieno
la Corte penale internazionale, rammentando le pertinenti decisioni dell'UE.
I paesi dei Balcani occidentali si impegnano a cooperare pienamente e in
modo inequivocabile con la Corte penale internazionale per l'ex Jugoslavia.
L'attività di questa riguardo a tutte le questioni irrisolte, compreso il
trasferimento all'Aia dei rimanenti imputati, dovrebbe poter continuare
senza ritardi. Fare giustizia per i crimini di guerra costituisce un
imperativo giuridico, politico e morale per noi tutti. Il ritorno
sostenibile di rifugiati e sfollati interni, elemento cruciale per la
riconciliazione etnica e indice di maturità democratica, resta una priorità
assoluta della nostra agenda. Rileviamo il ruolo dell'istruzione, della
cultura e dei giovani, nel promuovere la tolleranza, garantire la
coesistenza etnica e religiosa e plasmare moderne società democratiche. Le
frammentazioni e le divisioni basate sull'etnia sono incompatibili con la
prospettiva europea che dovrebbe fungere da catalizzatore per la soluzione
dei problemi nella regione. Il recente avvio della missione di polizia
dell'UE in Bosnia - Erzegovina e l'operazione "Concordia" nell'ex
Repubblica jugoslava di Macedonia sono prove tangibili dell'impegno dell'UE
nella regione. Mentre l'Unione europea rafforza il suo impegno nell'Europa
sudorientale, in particolare nelle operazioni di polizia e in materia di
sicurezza, è necessario che gli altri attori internazionali continuino ad
impegnarsi. Noi tutti teniamo in grande considerazione la stretta
cooperazione tra UE, Usa e Nato nella regione, nel quadro delle risoluzioni
dell'ONU, nonché il ruolo delle altre organizzazioni e istituzioni
finanziarie internazionali operanti nel settore e incoraggiamo lo stretto
coordinamento delle loro attività. 6. La criminalità organizzata e la
corruzione rappresentano un reale ostacolo alla stabilità democratica, allo
stato di diritto, allo sviluppo economico e allo sviluppo della società
civile nella regione e sono fonte di gravi preoccupazioni per l.UE.
Combatterle costituisce una priorità assoluta. I paesi del Psa si impegnano
a definire e ad attuare le misure previste nel processo di follow up della
Conferenza di Londra del novembre 2002 e definite nell.Agenda di Salonicco.
Un.attenzione particolare sarà prestata alla lotta contro la tratta di
esseri umani. I paesi della regione si impegnano altresì in misure
concrete, in conformità rispettivamente dell.Agenda di Salonicco e dei
documenti della Conferenza di Ohrid del maggio 2003, al fine di combattere
efficacemente l.immigrazione clandestina e di migliorare la sicurezza e la
gestione delle frontiere e di raggiungere livelli europei. 7. Prendiamo atto
dell.importanza che i popoli dei Balcani occidentali annettono alla
prospettiva di liberalizzazione del regime dei visti dell.UE nei loro
confronti. Riconosciamo che i progressi dipendono dall.attuazione di
importanti riforme in settori quali il rafforzamento dello Stato di diritto,
la lotta contro la criminalità organizzata e la migrazione clandestina e il
miglioramento della capacità amministrativa dei paesi per quanto riguarda
il controllo delle frontiere e la sicurezza dei documenti. I paesi dei
Balcani occidentali accolgono con favore l'intenzione della Commissione di
tenere discussioni nell'ambito del processo di stabilizzazione e
associazione con ciascuno di loro riguardo alle modalità per far progredire
concretamente queste tematiche. 8. La prosperità economica è essenziale
per la stabilità a lungo termine e la democrazia nella regione. Sono
necessari sforzi costanti e riforme strutturali per creare economie di
mercato funzionanti, realizzare lo sviluppo sostenibile e garantire
l.occupazione. Riconosciamo l.importanza di sviluppare nella regione reti e
infrastrutture moderne in materia di energia, di trasporti e di
telecomunicazioni, che siano compatibili con le reti transeuropee.
Incoraggiamo l.ulteriore mobilitazione del supporto internazionale in detti
settori, segnatamente tramite la Banca europea per gli investimenti e altre
istituzioni finanziarie internazionali, nonché tramite investimenti
privati. I paesi del PSA accolgono con soddisfazione le decisioni dell.UE di
prendere in considerazione ulteriori misure volte a migliorare i suoi scambi
con detti paesi, a estendere il mercato interno dell.energia all.intera
regione e a instaurare un dialogo periodico in materia di economia con
ciascun paese della regione. Dato che le piccole e medie imprese sono una
fonte chiave di posti di lavoro, di innovazione e di ricchezza e sono
essenziali per il funzionamento di economie di mercato competitive, i paesi
del PSA si impegnano in questa sede a seguire i principi politici sanciti
dalla Carta europea per le piccole imprese nonché a partecipare alla sua
attuazione. 9. Ribadiamo che l'avvicinamento all'UE è inscindibile dallo
sviluppo della cooperazione regionale. I paesi dei Balcani occidentali e, se
del caso, gli altri paesi partecipanti a livello regionale si impegnano a
promuovere iniziative e obiettivi concreti, in linea con l.Agenda di
Salonicco, in materia di zone di libero scambio a livello regionale,
circolazione senza l.obbligo del visto all.interno della regione, raccolta
di armi di piccolo calibro, creazione di mercati dell.elettricità e del gas
a livello regionale, sviluppo delle infrastrutture di trasporto, di energia
e di telecomunicazioni, gestione dell.ambiente e delle risorse idriche,
ricerca e sviluppo tecnologico, cooperazione transfrontaliera e cooperazione
parlamentare. Riconfermiamo il nostro sostegno al Patto di stabilità per
l.Europa sudorientale nel suo ruolo complementare al processo di
stabilizzazione e associazione e nell.attuare i suoi obiettivi fondamentali
convenuti. Lo invitiamo a concentrarsi in particolare sui compiti suggeriti
nell.agenda di Salonicco. Appoggiamo le iniziative di cooperazione regionale
quali il processo di cooperazione nell.Europa sudorientale (Seecp),
l.iniziativa adriatico-ionica e l.iniziativa centroeuropea. Incoraggiamo
l.ulteriore cooperazione fra la Commissione europea, il Patto di stabilità
e il Seecp, che sta gradualmente diventando la voce della regione. 10. Dalla
nostra riunione di Zagabria nel novembre 2000 sono stati compiuti
considerevoli progressi verso la stabilità, la democrazia e la ripresa
economica in tutti i paesi dei Balcani occidentali e per quanto riguarda la
cooperazione regionale e i loro rapporti di buon vicinato, a vantaggio dei
loro popoli e dell.intera Europa. Tutti i paesi della regione hanno anche
compiuto positivi passi avanti verso l.UE. La Commissione sta esaminando la
domanda di adesione della Croazia all'UE. Un confronto con la situazione di
tre anni fa rivela la strada percorsa. Contemporaneamente, i paesi dei
Balcani occidentali, consapevoli che il lavoro da fare è molto e arduo, si
impegnano ad intensificare il ritmo delle riforme. L.Unione europea si
impegna a sostenere pienamente detti sforzi. Abbiamo convenuto di riunirci
periodicamente al nostro livello, nell'ambito del forum UE-Balcani
occidentali, per discutere questioni di interesse comune, esaminare i
progressi compiuti dai paesi della regione nella via per l'Europa e
scambiare opinioni sui principali sviluppi nell'UE. Se opportuno saranno
organizzate riunioni annuali dei ministri degli esteri e dei ministri della
giustizia e degli affari interni. Gli Stati aderenti e candidati saranno
pienamente coinvolti. Accogliamo con soddisfazione l'intenzione della futura
Presidenza italiana di organizzare le prime riunioni di tale tipo entro la
fine dell'anno. Anche gli altri ministri possono riunirsi ove necessario.
" L'OSSERVATORIO COMMERCIO
ELETTRONICO ITALIA MATE PRESENTA I RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SEMESTRALE
2003 ANCHE LA PMI VERSO IL PERVASIVE INTERNET LA RETE STA EFFETTIVAMENTE
CONCRETIZZANDO MOLTE DELLE SUE PROMESSE.
Milano, 23 giugno 2003 - Nel corso della conferenza stampa che si terrà il
prossimo 25 giugno, alle ore 14.00, presso la Sala Terrazzo di Palazzo
Affari ai Giureconsulti di Milano, il Presidente dell'Associazione Commercio
Elettronico Italia, Ugo Girardi introdurrà i risultati ottenuti dalla
rilevazione condotta dall'Osservatorio Net Economy sul panel composto da 580
Pmi rappresentative della realtà produttiva italiana. L'Osservatorio Net
Economy, giunto ormai alla sua quarta edizione, costituisce un'iniziativa
stabile all'interno dei programmi di promozione e servizio che Commercio
Elettronico Italia Mate sviluppano nel settore dell'eBusiness. I dati
verranno presentati da Valeria Tonella, Responsabile dell'Osservatorio Net
Economy, e mostreranno come la Net Economy si trovi attualmente al secondo
stadio del suo sviluppo, ossia nella fase della consapevolezza dei risvolti
strategici derivanti dall'applicazione delle tecnologie It al business. In
particolare, con riferimento alla Pmi, la ricerca sottolinea come la
connettività alla Rete abbia raggiunto ormai la saturazione a tutti i
livelli dimensionali. L'attenzione delle imprese si è spostata verso la
qualità del servizio: l'orientamento è infatti quello di adottare modalità
di collegamento sempre più evolute quali la banda larga. Oltre la metà del
campione afferma di avere un collegamento di questo tipo. Il quadro generale
si presenta peraltro in modo omogeneo sia dal punto di vista dimensionale,
sia geografico e settoriale. Oltre due aziende su tre hanno un sito e se la
presenza di quest'ultimo si mantiene costante, evolvono l'utilizzo e le
funzionalità presenti. Alla più tradizionale presentazione aziendale
(rilevata nel 95% dei casi), l'80% delle imprese aggiunge il catalogo online
che in un caso su quattro è dinamico. L'interesse per l'area degli acquisti
- e conseguentemente nelle potenzialità della Rete come strumento per la
loro gestione - continua a crescere, tanto che il 18% delle aziende afferma
di utilizzare soluzioni Internet per la gestione degli approvvigionamenti.
Anche il fenomeno degli eMarketplace si sta diffondendo tra le Pmi: il 18,6%
delle imprese - con un livello dimensionale variabile dai 10 ai 500 addetti
- afferma di conoscerli. E' infine da rilevare che il sito è il primo passo
verso l'eBusiness e la sua promozione viene affidata all'online da una PMI
su quattro con un netto recupero rispetto al passato.
QUATTORDICESIMA EDIZIONE
DELL'OSSERVATORIO ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA CREDITO AL CONSUMO IN ITALIA: +
13,6% AL 31 DICEMBRE 2002 ANCORA AMPI I MARGINI DI CRESCITA RISPETTO AI
VALORI MEDI EUROPEI 21,8 MILIONI LE CARTE DI CREDITO IN ITALIA
Bologna, 23 giugno 2003 - L'andamento sfavorevole dei consumi sembra non
aver esercitato un impatto significativo sulle consistenze di credito al
consumo, confermando le stime di un ulteriore incremento della propensione
all'indebitamento (approssimata dal tasso di indebitamento) delle famiglie
italiane. A dicembre 2002 il credito al consumo totale mostra un incremento
del 13,6%, in accelerazione rispetto al 12,2% registrato a giugno dello
stesso anno e al 12,9% di dicembre 2001. Questi i dati generali che emergono
dall'Osservatorio sul Credito al Dettaglio, il rapporto Assofin - Crif -
Prometeia giunto alla quattordicesima edizione, che costituisce un punto di
riferimento di grande importanza sul mercato del credito al consumo e, più
in generale, del finanziamento alle famiglie consumatrici. Le consistenze
totali di credito al consumo hanno superato i 54.000 milioni di Euro,
suddivise fra istituzioni finanziarie e banche specializzate, che con un
+14,3% rispetto al +13,6% di fine 2001 consolidano la loro posizione nel
settore, e banche generaliste, che hanno fatto registrare un +12,4% contro
il +11,7% fatto segnare a dicembre 2001. Le forme tecniche di erogazione del
credito al dettaglio L'accelerazione del ritmo di crescita per il comparto
delle banche generaliste è principalmente dovuta all'utilizzo delle carte
di credito, la cui incidenza rispetto al totale delle consistenze è in
crescita (dal 6,2% all'8,2%), mentre rimangono sostanzialmente stabili le
altre forme tecniche che pesano per il restante 91,8% e sono rappresentate
per la maggior parte da prestiti personali. Nel comparto delle istituzioni
finanziarie e banche specializzate è stata effettuata una scomposizione più
dettagliata, che ha portato ad evidenziare come per l'ottavo anno
consecutivo si registri un andamento positivo, sia in termini di consistenze
che di flussi erogati. I finanziamenti non finalizzati fanno registrare un
incremento dei crediti in essere pari al 27,2%, con una progressiva crescita
della quota di questo tipo di finanziamenti sul totale, che passa dal 12,8%
del 2001 al 14,3% del 2002. I finanziamenti finalizzati rappresentano il
73,8% del valore totale dei crediti in essere a fine 2002, con una crescita
del comparto dell'8,8% (+8% nel 2001). I prestiti contro cessione dello
stipendio fanno segnare una crescita sostenuta +22,2%, sebbene a ritmi
inferiori rispetto a quelli registrati negli ultimi anni (+46,9% al dicembre
2001), mentre rimane stabile la loro incidenza percentuale sul totale
crediti in essere (4,1%). Le carte di credito revolving rappresentano la
componente che ha contribuito maggiormente all'espansione dell'attività
delle istituzioni finanziarie specializzate, con un incremento del 50,9%
(27,3% al dicembre 2001). In particolare, proprio le carte di credito si
confermano essere uno strumento di pagamento sempre più diffuso fra gli
italiani: sono 37,9 le carte di credito ogni cento abitanti con un
incremento dell'8,8% (ma la crescita registrata nel dicembre 2001 rispetto
all'anno precedente era stata del 17,8%), anche se tali dati sono ben
lontani dalla media europea. Le consistenze di credito veicolato attraverso
le carte aumentano di un significativo +51,4, con uno sviluppo sostenuto del
mercato delle carte revolving che veicolano flussi di credito per 2.880
milioni di Euro (+17,4% rispetto al dicembre 2001) e sono vettori di quasi
23 milioni di transazioni (+30,9% rispetto al 2001). Diminuisce l'importo
medio relativo ad ogni singola transazione effettuata tramite carte
revolving (pari a 127 euro contro i 141 euro a fine 2001), a conferma della
tendenza ad utilizzare sempre più frequentemente questi strumenti per
finanziare gli acquisti di beni di più basso valore unitario. Prospettive
future Per il prossimo futuro ci si attende un contributo solo parzialmente
più favorevole alla crescita del settore da parte dell'evoluzione dello
scenario macroeconomico, in particolare: 1. il reddito disponibile dovrebbe
mostrare una dinamica più vivace, ma solo a partire dal 2004; 2. si prevede
che gli acquisti di beni durevoli tornino gradualmente a crescere su un
livello superiore rispetto al totale, anche se mostreranno una crescita meno
sostenuta rispetto al passato meno recente, con una ricomposizione verso
quei settori in cui si registra una minore penetrazione del credito al
consumo; 3. la spesa in servizi, invece, dovrebbe continuare a manifestare
una dinamica molto vivace, specie in segmenti quali i viaggi, i servizi
medici, le cure in clinica, nei quali la penetrazione del credito al consumo
risulta in aumento; 4. il consolidamento della ripresa dei mercati
finanziari, previsto per il prossimo biennio, potrebbe comportare un nuovo
spostamento delle preferenze dei risparmiatori dall'investimento immobiliare
a quello in attività finanziarie; 5. sul mercato immobiliare le aspettative
sono, inoltre, di una stabilizzazione dei valori. All'impatto
dell'evoluzione del contesto macroeconomico sul mercato del credito al
consumo potrebbero, tuttavia, aggiungersi i positivi riflessi di cambiamenti
strutturali quali: il perdurare del trend di aumento della propensione
all'indebitamento delle famiglie dal lato della domanda e l'intensificazione
delle politiche di penetrazione degli operatori nei settori merceologici
meno presidiati e caratterizzati da una maggiore dinamicità. Le previsioni
per il mercato del credito al consumo sono perciò di una crescita delle
consistenze ancora sostenuta, anche se in rallentamento: +10,3% per l'anno
in corso, +9,0% nel 2004 e +7,9% nel 2005, con una dinamica ancora più
vivace del comparto delle istituzioni finanziarie e banche specializzate. In
particolare, per le banche generaliste la crescita dovrebbe assestarsi su
tassi pari al 9,7% per l'anno in corso, dell'8,5% per il 2004 e del 7,4% per
il 2005. Il sentiero prospettato dall'Osservatorio Assofin - Crif -
Prometeia per le consistenze di credito al consumo delle istituzioni
finanziarie e banche specializzate è di un +10,6% per il 2003 e di una
crescita media annua dell'8,7% nel successivo biennio. Di conseguenza, le
istituzioni finanziarie e le banche specializzate dovrebbero mantenere il
vantaggio competitivo già accumulato, continuando a rappresentare una quota
di mercato intorno al 64%.
GEMINA SMENTISCE CESSIONE 9,2% DI RCS
MEDIA GROUP
Sesto San Giovanni, 23 giugno 2003 - A proposito di quanto riportato da
alcuni organi di stampa circa le ipotesi di cessione della quota del 9,2%
nella Rcs Media Group la società comunica che la notizia è destituita da
ogni fondamento.
OPA PARZIALE DI OLIVETTI SU TELECOM DAL
23 GIUGNO
Ivrea, 23 giugno 2003 - Olivetti rende noto di avere ottenuto dalla Consob,
lo scorso 18 giugno 2003, il nulla osta alla pubblicazione del Documento
d'Offerta relativo all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria parziale
(l'"Offerta") che sarà promossa dalla Società e avrà ad
oggetto, come già annunciato, 908.873.776 azioni ordinarie (anche
rappresentate da American Depositary Shares) e 354.560.274 azioni di
risparmio Telecom Italia, ad un corrispettivo unitario pari a Euro 8,010 per
azione ordinaria e ad Euro 4,820 per azione di risparmio, per un importo
massimo complessivo pari a Euro 8.989.059.475. Il periodo di adesione
all'Offerta, concordato con Borsa Italiana in conformità alle disposizioni
vigenti, è compreso tra le 8.30 (ora italiana) del 23 giugno 2003 e le
17.40 (ora italiana) del 18 luglio 2003, estremi inclusi, salvo proroga.
L'Offerta si colloca nel contesto della fusione per incorporazione di
Telecom Italia in Olivetti, deliberata dalle assemblee straordinarie delle
due società rispettivamente in data 24 e 26 maggio 2003.
FINPART VENDE LA PARTECIPAZIONE DI
MASKA PROSEGUE E ACCELERA "IL PIANO STRATEGICO 2003- 2007" CON LA
DISMISSIONE DI MASKA
Milano, 23 giugno 2003 - Finpart comunica che, nell'ambito del piano di
rilancio e di riorganizzazione, nonché di riequilibrio finanziario, è
stata oggi perfezionata la vendita dell'intera partecipazione di Maska S.p.A.,
detenuta da Cerruti Holding S.p.A.. La cessione è stata effettuata sulla
base di un enterprise value di 26.1 milioni di Euro e consentirà la
riduzione della posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo Finpart
per circa 20 milioni di Euro. Il prezzo di 1 milione di Euro non comporterà
significativi impatti sul conto economico a livello consolidato. Il
risultato conseguito è in linea con gli obiettivi di piano, sia per ciò
che riguarda l'entità dell'enterprise value, sia per quanto riguarda la
conseguente riduzione della posizione finanziaria netta a livello
consolidato. La cessione è stata realizzata con largo anticipo, rispetto
alle originarie previsioni di piano. Questo ulteriore intervento di
razionalizzazione del portfolio permetterà una maggior focalizzazione di
Finpart sui core business e un generale miglioramento della redditività e
dell'efficienza di gruppo. Parte acquirente è per l'85% la società Go
& Create Investment, società di diritto lussemburghese, facente capo ad
un gruppo di industriali guidati da Luigi Francesconi, professionista
d'impresa di Ravenna; il 15% è stato acquistato da Gianni Trevisan,
Amministratore Delegato di Maska S.p.A., confermato dalla nuova proprietà.
TELECOM ITALIA CEDE IMMOBILI PER CIRCA
355 MLN € GIA' SUPERATI 4 MILIARDI DI EURO RISPETTO AL TARGET, ANNUNCIATO
IL 12 MARZO SCORSO, DI 4,5 MILIARDI DI EURO DI DISMISSIONI DA REALIZZARSI IN
18 MESI
Milano, 23 giugno 2003 - Telecom Italia ha raggiunto il 20 giugno un accordo
con Lastra Holding B.V., società del Gruppo Five Mounts Properties (Fmp),
relativo alla cessione di alcuni asset immobiliari del Gruppo Telecom
Italia. Il valore dell'accordo, che sarà finalizzato nel luglio prossimo,
è pari a circa 355 milioni di euro e consentirà al Gruppo Telecom Italia
di ridurre l'indebitamento finanziario netto consolidato per eguale importo.
Grazie a questa operazione, il Gruppo Telecom Italia supera i 4 miliardi di
euro rispetto al target, annunciato il 12 marzo scorso, di 4,5 miliardi di
euro di dismissioni da realizzarsi in 18 mesi. Fmp, la società immobiliare
del Gruppo Beny Steinmetz (Bsg), gestito dalla fondazione della famiglia
Beny Steinmetz di Ginevra, ha svolto importanti operazioni nel mercato
immobiliare negli ultimi quindici anni ed ha acquisito rilevanti interessi
in questo settore e in progetti di sviluppo in Nord America e in Europa.
Merrill Lynch International ha curato il "Senior Mortgage Finance"
dell'operazione. Telecom Italia si è avvalsa dell'assistenza di Lazard
& Co. in qualità di advisor finanziario.
B. DESIO LAZIO OTTIENE AUTORIZZAZIONI
ED AVVIA LA PROPRIA OPERATIVITÀ A DECORRERE DAL 1° LUGLIO 2003
Desio, 20 giugno 2003: Banco Desio Lazio S.p.A., società costituita in data
14 dicembre 2002 per iniziativa del Banco di Desio e della Brianza S.p.A.,
ha ottenuto il 20 giugno le prescritte autorizzazioni da parte dell'Organo
di Vigilanza e, pertanto, potrà avviare la propria operatività a decorrere
dal 1° luglio 2003, in linea con i tempi previsti. La nuova Banca, che ha
un capitale sociale di Euro 17,7 milioni, opererà con le cinque Filiali
ubicate in Roma e conferite dal "Banco Desio", alle quali si
aggiungeranno altre due filiali, di prossima apertura da parte della stessa
Capogruppo, sempre sulla piazza capitolina, che verranno successivamente
cedute alla controllata Banco Desio Lazio.
GIACOMELLI SPORT PRECISAZIONI SU
NOTIZIE STAMPA
Rimini, 23 giugno 2003- In una nota Il Gruppo Giacomelli Sport rende noto
che, nell'ambito dell'udienza tenutasi il 19 giugno, presso il Tribunale di
Rimini, è stata espressa l'indisponibilità dei consiglieri Gabriella Spada
e Stefano Pozzobon, ad accettare un eventuale rinnovo della carica di
consiglieri della Società. Al riguardo, si precisa che l'assemblea per la
nomina del nuovo organo amministrativo è già stata convocata in prima
convocazione per il 4 luglio 2003 e delibererà anche, in sede
straordinaria, l'eventuale conferimento dei poteri ex art. 152 Lf agli
amministratori. Si comunica inoltre che è stata rinviata al 18 settembre
2003 l'udienza fissata per la giornata di ieri relativa al ricorso ex art.
2409 c.c. ed ex art. 152 del Tuf presentato dal collegio sindacale nei
confronti dei consiglieri di amministrazione della Giacomelli Sport Group
Spa. Viene inoltre precisato che ad oggi sono state notificate n° 8 istanze
di fallimento verso società del Gruppo, e in particolare: una nei confronti
della Giacomelli Sport Group s.p.a.; 7 nei confronti della controllata
Longoni Sport s.p.a..
NOMINE IN AUTOSTRADE PER L'ITALIA VITO
GAMBERALE AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA SOCIETÀ, E GIOVANNI CASTELLUCCI
DIRETTORE GENERALE
Roma, 23 giugno 2003: Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per
l'Italia S.p.A, riunitosi il 20 giugno a Roma sotto la presidenza di Gian
Maria Gros-Pietro, ha nominato Vito Gamberale Amministratore Delegato della
Società, e Giovanni Castellucci Direttore Generale.
AUTOSTRADE: ROLAND BERGER ADVISOR PER
PROCEDURE AFFIDAMENTO SERVIZI IN SCADENZA SU RETE GRUPPO
Roma, 23 giugno 2003 - Il Comitato Esecutivo di Autostrade, riunitosi oggi a
Roma sotto la Presidenza di Gian Maria Gros-Pietro, ha deliberato di
affidare a Roland Berger l'incarico di advisor per le procedure di
affidamento dei servizi in concessione in scadenza lungo la rete del Gruppo.
Roland Berger subentra a Kpmg, alla quale l'Assemblea di Autostrade ha
affidato, lo scorso 21 maggio, l'incarico di revisore dei conti della Società
per il triennio 2003-2005.
GANDALF CONVOCA IL CDA PER IL 24
GIUGNO
Orio al Serio (BG), 23 giugno 2003 - La società comunica che è stato
convocato un consiglio di amministrazione per martedì 24 giugno 2003 per
valutare la concretezza di alcune manifestazioni di interesse - condizionate
alla ristrutturazione dei debiti - in ordine alla ricapitalizzazione
aziendale, condizione quest'ultima necessaria per garantire la continuità
aziendale. In assenza di una valutazione positiva di tali manifestazioni, il
consiglio convocherà l'assemblea straordinaria degli azionisti per le
opportune delibere.
E' NATA "OPENSKY SERVICE",
SOCIETÀ DI SERVIZI NEL TRASPORTO AEREO.
Milano, 23 giugno 2003 - "OpenSky Service", è una società che
punta a far incrementarne i risultati in termini di produzione delle
compagnie Aeree sia nel settore passeggeri che in quello cargo. "OpenSky
Service", grazie alla spiccata propensione commerciale del proprio
staff, ed alla collaborazione con importanti Società estere delle quali è
partner, è in grado di offrire i propri servizi, localmente (singole
regioni italiane), sull'intero territorio Nazionale italiano, e sui
principali mercati Europei (Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Gran Bretagna).
La collaborazione con Volare Group/Air Europe porta ad offrire alla propria
clientela voli di linea intercontinentali, per Cuba, Mauritius, Maldive, Sri
Lanka, Messico, repubblica Dominicana e Giamaica. Un altro partner di grande
importanza è Csa Czech Airlines, vettore di bandiera della Repubblica Ceca.
Nel settore cargo, OpenSky Service è partner oltre che di Csa Czech
Airlines, anche di Korean Air, di Eva Air e di West Air
LAUDA AIR SPA: APPROVATA SEMESTRALE
NOVEMBRE 02-APRILE 03 VALORE DELLA PRODUZIONE A 68 MILIONI DI EURO, EBITDA
ED EBIT POSITIVI E PARI AL 2,2% E ALL'1,5% LIVINGSTON SPA: IN ARRIVO TERZO
AEROMOBILE A321-200 SIGLATO ACCORDO CON AIR ONE PER COLLEGAMENTI CON LA
SARDEGNA
Milano, 23giugno 2003: Notizie positive da Livingston Aviation Group SpA, la
holding del trasporto aereo (che controlla le compagnie operative Lauda Air
e Livingston S.p.A) recentemente creata da I Viaggi del Ventaglio S.p.A.
nell'ambito del processo strategico di verticalizzazione delle proprie
attività di Tour Operating. Il Consiglio di Amministrazione di Lauda Air
S.p.A., controllata al 100% dalla holding Livingston Aviation Group, ha
approvato oggi la relazione semestrale Novembre 2002-Aprile 2003. I dati
registrano buone performance industriali corrispondenti ad un utilizzo degli
aeromobili di 3.000 ore ciascuno (per complessive 9.200 ore); un totale di
191.000 passeggeri trasportati, 439 rotazioni effettuate e un load factor
del 84%. Tali performance hanno determinato un valore della produzione di
68,3 milioni di euro, Ebit pari a 1 milione di euro, con posizione
finanziaria netta corrente al 30.04.03 pari a -6,5 milioni di euro. "I
risultati positivi conseguiti nel primo semestre assumono una rilevanza
straordinaria in relazione al difficile periodo per il trasporto aereo che
è coinciso con la nostra semestrale. Ulteriori azioni di miglioramento
della struttura dei costi industriali sono già state intraprese con effetti
che dovrebbero manifestarsi nel risultato al 31 ottobre 2003" commenta
il Presidente, Ing. Luciano Di Fazio". "Abbiamo mantenuto un
livello di operatività importante in termini di regolarità, puntualità e
frequenza di utilizzo degli aeromobili. Stiamo continuando a investire per
il miglioramento della qualità con buoni risultati sia in termini di
soddisfazione dei nostri clienti che di performance economiche
aziendali" conclude l'Amministratore Delegato, Ing. Andrea Molinari.
Oltre ai buoni risultati di Lauda Air, da segnalare anche lo sviluppo della
Livingston SpA (la compagnia aerea per il corto e medio raggio partecipata,
oltre che da Livingston Aviation Group, dalla stessa Lauda Air) che annuncia
oggi che riceverà il suo terzo Airbus A321-200 all'inizio di Luglio di
quest'anno. L'aeromobile, la cui marca di registrazione è I-Livc, è stato
già ribattezzato "Boavista". Come già avvenuto per gli altri due
A321-200 della flotta Livingston SpA, anche per quest'ultimo è stato
siglato un contatto di leasing con la S.A.L.E. di Singapore. I motori
utilizzati sono gli International Aero Engines V2500. La configurazione
della cabina è di 220 posti Full Economy Class con un pitch tra le poltrone
di 28/29 pollici (71,12/73,6 cm.). Gli interni sono della Mg Interiors.
L'A321-200 "Boavista" affiancherà gli altri due aeromobili della
flotta Livingston SpA nei voli charter di corto e medio raggio nell'area del
Mediterraneo per conto del Gruppo Ventaglio e di altri Tour Operator
italiani. "Una parte della nuova capacità produttiva connessa
all'arrivo del terzo aeromobile è stata venduta alla compagnia aerea Air
One per la quale saranno operati collegamenti giornalieri con la Sardegna
durante i mesi di Luglio, Agosto e Settembre 2003" commenta l'Ing
Giancarlo Celani, Direttore Commerciale di Livingston Aviation Group SpA.
ANIA - SNA - UNAPASS: ACCORDO NAZIONALE
CHE REGOLA I RAPPORTI TRA IMPRESE ED AGENTI DI ASSICURAZIONE.
Roma, 23 giugno 2003 - Nella tarda serata del 19 giugno, è stata raggiunta
tra le delegazioni di trattativa dell'Ania e delle Organizzazioni
rappresentative degli agenti di assicurazione - Sna ed Unapass - un'intesa
per il rinnovo dell'Accordo Nazionale che regola i rapporti tra imprese ed
agenti di assicurazione. I punti principali dell'intesa raggiunta
riguardano: la disciplina degli incarichi conferiti a società agenziali, le
modalità e gli effetti dello scioglimento del contratto di agenzia, una
nuova regolamentazione dei limiti di età nonché un incremento della
contribuzione in favore del Fondo Pensione degli Agenti assicurativi.
L'intesa prevede inoltre la costituzione di un Organismo paritetico per
valutare la necessità di individuare - entro il 2004 - soluzioni per un
diverso assetto distributivo con particolare riferimento alla struttura del
rapporto imprese agenti e ai modelli di esclusiva.
LA CAMERA DI COMMERCIO PREMIA LA MILANO
CHE LAVORA TRA I PREMIATI SARANNO PRESENTI CESARE ROMITI, CORRADO PASSERA,
ROSITA MISSONI
Milano, 23 giugno 2003 - Il premio "Milano Produttiva" della
Camera di Commercio di Milano è giunto alla sua quattordicesima edizione.
Una manifestazione di particolare rilievo per Milano e provincia che
riprende la tradizione storica del premio "Fedeltà al lavoro" (79°
edizione). E' il riconoscimento ufficiale che la Camera di Commercio
attribuisce a enti, organismi, imprese e lavoratori per il loro forte e
significativo contributo alla crescita e allo sviluppo dell'economia locale
e del Paese. Alla cerimonia di premiazione interverranno tra gli altri:
Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio, Cesare Romiti, Corrado
Passera, Rosita Missoni, Mario Manuli, Rosario Messina, Claudia Buccellati,
Gianna Martinengo, Claudio Bordignol. L'evento si terrà: domenica 22 giugno
dalle ore 9 alle ore 13 presso il Teatro degli Arcimboldi Viale
dell'Innovazione Milano Bicocca. La Camera di Commercio premia 122 aziende
di Milano e provincia riconosciute per la correttezza commerciale e
l'impegno imprenditoriale e 205 lavoratori distinti per la diligenza e
l'attaccamento al lavoro: medaglia d'oro e diploma. E il presidente della
Camera di commercio di Milano consegnerà anche un riconoscimento speciale,
disegnato e creato in unica serie da Fernando De Filippi, Direttore
dell'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano: il Premio "Piazza
Mercanti", a 22 imprenditori che si sono distinti per qualità del
lavoro, innovazione, mecenatismo, internazionalizzazione, nuova
imprenditoria, interventi di qualità sul territorio e tutela dell'ambiente.
Fra loro l'imprenditore più anziano di Milano di 90 anni che ancora sforna
dolci tipici della tradizione milanese. Imprenditori che col proprio impegno
professionale, contribuiscono, giorno dopo giorno, alla crescita competitiva
del sistema milanese d'impresa ed alla cultura imprenditoriale, componendo
la Milano economica di oggi. Dopo la premiazione seguirà il Concerto
Accademie di perfezionamento del Teatro alla Scala per cantanti lirici e
direttori d'orchestra - Direttore Roberto Rizzi Brignoli - con musiche di G.
Rossini, G. Verdi.
SEMINARIO SULLA REDAZIONE DI PROPOSTE E
LA GESTIONE DI CONTRATTI PER IL 6PQ
Copenaghen, 23 giugno 2003 - Hyperion ed EuroCenter stanno organizzando
congiuntamente due seminari su come redigere una proposta competitiva per il
sesto programma quadro (6PQ) e su come negoziare, amministrare e gestire i
relativi contratti. Le manifestazioni si terranno rispettivamente il 28 ed
il 29 agosto a Copenaghen (Danimarca). Il primo corso si propone di istruire
i direttori e gli amministratori della ricerca su come redigere proposte
professionali e concorrenziali per il sesto programma quadro. Il seminario
descrive la valenza che il 6PQ riveste per le politiche comunitarie,
individua i problemi comuni che si affrontano nella redazione delle proposte
e propone validi criteri di compilazione. Il corso fornisce suggerimenti su
come raccogliere informazioni, selezionare partner strategici ed evitare
duplicazioni nella redazione delle proposte. L'ultima sezione indica una
strategia per la preparazione delle proposte. L'obiettivo del secondo corso
è preparare i direttori e gli amministratori della ricerca a negoziare,
gestire ed amministrare i contratti per il 6PQ. Il seminario si fonda sulle
esperienze che i relatori hanno acquisito tramite il coinvolgimento in oltre
50 contratti negoziati nell'ambito dei programmi quadro. Per informazioni :
Malene Cortelius, EuroCenter , Ministry of Science, Technology &
Innovation c/o Danish Technological Institute , Gregersensvej, Entrance 8,
P.O. Box 141 , Dk-2630 Taastrup , Tel: +45 7220 2961 , Fax: +45 7220 2979 ,
E-mail: mco@eurocenter.info
UN INCONTRO DI PARTENARIATO ILLUSTRA I
RISULTATI DI R&S DEI PAESI ACP
Osoppo, 23 giugno 2003 - Un incontro di partenariato volto a promuovere i
risultati raggiunti dai paesi dell'Africa, dei Carabi e del Pacifico (Acp)
nel settore della ricerca si terrà l'11 ed il 12 luglio ad Osoppo (Italia).
La manifestazione è parte di Rototom Sunsplash 2003, un festival
internazionale dedicato alla musica ed alla cultura dei paesi Acp.
L'obiettivo principale dell'incontro di partenariato è riunire i
ricercatori ed i professionisti della cultura interessati a presentare una
proposta di progetto integrato (Ip) nell'ambito del sesto programma quadro
(6PQ). Si terrà altresì un'esposizione, nell'ambito della quale i partner
di progetto presenteranno le proposte relative alle energie solari e ad
altre forme di energia rinnovabile, consentendo in tal modo ai visitatori di
ottenere delucidazioni su tali fonti energetiche. La manifestazione è
organizzata con il sostegno del Fondo europeo di sviluppo (Fes). Per
informazioni: Francesca Angelelli, Tel: +39-338-3815617 , E-mail: franciangelo@libero.it
http://www.rototomsunsplash.com/
NOVAOL RADDOPPIA L'IMPIANTO BIODIESEL
DI LIVORNO
Livorno, 23 giugno 2003 - E' stato presentato il 20 giugno, presso la sede
di Confindustria Livorno, il piano di ampliamento della capacità produttiva
dello stabilimento Novaol di Livorno. Nell'impianto, dedicato interamente
alla produzione di biodiesel, verrà installata una nuova linea di
produzione "in continuo" di biodiesel in grado di lavorare diversi
tipi di oli. Ciò consentirà di raddoppiare i volumi di produzione
raggiungendo una capacità di circa 250.000 tonn/anno. L'investimento
complessivo dell'operazione, che prevede anche il miglioramento delle
infrastrutture e l'installazione di nuovi serbatoi, è di circa 7 milioni di
euro (pari a circa 14 miliardi delle vecchie lire). Nello studio del
processo di ampliamento, Novaol ha posto la massima attenzione nel
contenimento dell'impatto ambientale. Per il nuovo impianto, infatti, ha
previsto la massima riduzione dei consumi specifici delle utilities e reflui
pressoché nulli.Il nuovo impianto è basato sul know-how produttivo
sviluppato da Novaol sul sito livornese, dove iniziò la propria attività
nel 1992. Al progetto partecipano le società di ingegneria Ballestra e
Cofathec. Il progetto di ampliamento della capacità produttiva presentato
dalla società Novaol per il sito di Livorno è una testimonianza concreta
di come le Imprese del settore chimico della nostra Provincia, nonostante
una fase di assestamento, investano notevolmente consolidando la presenza
sul territorio con positive ricadute per l'economia locale anche in termini
occupazionali. "E' un risultato lusinghiero - commenta Umberto Paoletti,
Direttore Confindustria Livorno. Crediamo che il lavoro svolto
dall'Osservatorio Provinciale della Chimica stia effettivamente portando i
primi frutti essendo diventato, con il contributo delle nostre aziende, un
punto di riferimento operativo ed efficace per tutte le imprese del
comparto. Come per altri settori strategici, anche per la chimica stiamo
gradualmente cercando di realizzare una saldatura tra il sistema delle
industrie principali e l'ampia fascia delle piccole e medie imprese con un
progetto di 'filiera della fornitura'. Vogliamo in questo modo favorire lo
sviluppo di benefici effetti sull'occupazione e il rafforzamento del sistema
imprenditoriale nel suo complesso". Non è certamente un caso che il
Bilancio Sociale del comparto Chimico e Petrolifero della provincia di
Livorno, giunto ormai alla sua quarta edizione con l'obiettivo di divulgare
tra i cittadini la conoscenza delle realtà industriali operanti sul
territorio, sia diventato, dal punto di vista strategico, un fiore
all'occhiello dell'Associazione ma anche una punta di eccellenza presa ad
esempio da numerose realtà economiche nazionali "La decisione di
raddoppiare la capacità produttiva del nostro stabilimento di Livorno - ha
dichiarato Claudio Rocchietta, Amministratore Delegato Gruppo Novaol - è
una dimostrazione dell'importanza che questo sito produttivo riveste
all'interno del Gruppo Bunge. Il mese scorso la UE ha approvato la nuova
Direttiva sui Biocarburanti, che ne prevede un obiettivo di utilizzo del 2%
nel 2005; con questo nuovo investimento l'industria italiana è pronta a
raggiungere questo target." "Novaol ha colto con tempestività le
opportunità che la nuova Direttiva Europea ha fornito al mercato dei
biocombustibili - ha commentato Nereo Marcucci, Presidente Autorità
Portuale di Livorno - e che rischiavano di finire nel vuoto. Il fatto che
tutto ciò avvenga nella nostra città è un motivo di orgoglio in quanto
uno degli obiettivi dell'Autorità Portuale è quello di mantenere e
consolidare la diversificazione del porto. La sinergia tra privati, turismo
e aziende è una delle scommesse su cui puntiamo maggiormente per poter
rendere il nostro porto uno nodo cruciale per il traffico marittimo del
mediterraneo".
GLI SCIENZIATI TRACCIANO UN QUADRO
DESOLANTE DELL'AMBIENTE MARINO EUROPEO
Bruxelles, 23 giugno 2003 - Da una recente relazione scientifica è emerso
che l'effetto combinato delle attività umane rappresenta la minaccia più
grave che l'ambiente marino europeo abbia mai conosciuto. Questo studio,
realizzato dal Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (Ciem),
per conto della Commissione europea, è il primo a presentare un quadro
ambientale di tutti i mari del continente europeo: Mar Baltico, Mare del
Nord, Mare d'Irlanda, Mar Nero e Mar Mediterraneo, nonché le zone
dell'Atlantico nordorientale. Secondo Chris Frid, scienziato e coautore
della relazione, questo documento "ci permette di osservare l'impatto
relativo della pesca, dell'inquinamento e del cambiamento climatico e, di
conseguenza, di pianificare i futuri investimenti delle risorse". Il
dott. Frid fa notare, per esempio, che nonostante i notevoli miglioramenti
apportati all'ecosistema del Mare del Nord, in questa regione si registrano
ancora seri problemi nel settore della pesca. La relazione mostra, infatti,
che le riserve ittiche nell'Atlantico nordorientale sono diminuite
nell'ultimo decennio: delle 113 riserve censite nel 2001, solo il 18 per
cento si trova ancora entro limiti biologici sicuri. Le riserve di merluzzo
in questa regione hanno raggiunto livelli così bassi, che il Ciem ha
chiesto di imporre un divieto totale di pesca per consentire il
ripopolamento. Tuttavia, la relazione precisa che non si tratta
esclusivamente di imporre delle limitazioni più severe alla pesca: occorre
altresì stanziare maggiori risorse scientifiche per affrontare i problemi
di fondo connessi a quest'attività. "Le risorse per la ricerca in tale
settore sono diminuite in tutto il mondo, mentre la domanda di consulenza
scientifica sulla pesca è aumentata. Questa discrepanza fra la domanda di
consulenza, da un lato, e la capacità di soddisfarla e di fornire
informazioni, dall'altro, rappresenta un problema serio e diffuso",
recita la relazione. Se il Nord Atlantico è colpito dalla diminuzione delle
riserve ittiche, il Mare Artico deve far fronte ad un altro crescente
problema: quello dell'inquinamento da mercurio. Secondo la relazione, la
presenza di tale sostanza potrebbe essere dovuta all'aumento delle emissioni
in Asia, dove si continua ad utilizzare carbone per alimentare le centrali
elettriche. Altrettanto preoccupante è la presenza di contaminanti, i
quali, poiché facilmente assimilabili dal grasso dei mammiferi marini,
causano disfunzioni al sistema riproduttivo, abbassano i tassi di
sopravvivenza e distruggono il sistema immunitario degli animali. Fra gli
altri possibili effetti citati nella relazione figurano il crescente
inquinamento dovuto agli scarichi di idrocarburi; l'ulteriore degrado delle
zone costiere a causa dello sviluppo di strutture ad uso residenziale,
ricreativo e commerciale; e l'aumento delle piogge, a causa del quale
s'intensificano le inondazioni nelle zone a bassa altitudine e cresce la
quantità di nutrienti trasportati in mare attraverso i fiumi. Nonostante il
quadro piuttosto desolante descritto nella relazione, il dott. Frid è
convinto che tale studio possa contribuire a destare interesse,
preoccupazione e senso di responsabilità. "L'aspetto più
significativo della relazione non risiede tanto nei suoi contenuti, ma nel
fatto che essa è indirizzata ad un vasto pubblico. Non si tratta di un
arido documento tecnico, ma di un resoconto colorato, illustrato e
provocatorio, che per la prima volta informerà i cittadini europei sulle
condizioni dei loro mari. Ciò significa che possiamo partecipare tutti alle
discussioni che condurranno alla definizione di una 'Strategia marina
europea', ovvero ad una pianificazione del futuro che auspichiamo per i
nostri mari" Infolink: http://www.bmu.de/english/download/water/files/ices_report.pdf
LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICA UNA
STRATEGIA PER LA REALIZZAZIONE DI PRODOTTI COMPATIBILI CON L'AMBIENTE
Bruxelles, 23 giugno 2003 - Il 18 giugno, la Commissione ha adottato una
nuova comunicazione sulla politica integrata dei prodotti (Ipp), nel
tentativo di ridurre l'impatto ambientale esercitato dal crescente numero di
prodotti d'uso quotidiano. La comunicazione illustra diverse azioni che
verranno intraprese dalla Commissione al fine di stimolare il miglioramento
delle prestazioni ambientali dei prodotti. Fra queste figurano progetti
pilota, la pubblicazione di un manuale di migliori prassi ed un dibattito
sulla necessità di imporre delle regole di progettazione ai produttori. Il
commissario europeo per l'Ambiente Margot Wallström ha accolto
favorevolmente l'iniziativa, affermando: "La Ipp rappresenta un
approccio nuovo e molto promettente alla tutela ambientale. Tale politica
riguarderà tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, dalla
progettazione allo smaltimento, e avrà per obiettivo la riduzione dei danni
ambientali globali causati dal prodotto stesso durante le varie fasi del
ciclo. I profitti che si possono ottenere apportando cambiamenti minimi sono
enormi". La comunicazione della Commissione è stata elaborata in
risposta alla crescente quantità di prodotti fabbricati in Europa, connessa
con l'aumento dei redditi disponibili e il moltiplicarsi di nuclei
famigliari più piccoli. I danni ambientali possono verificarsi in qualsiasi
fase del ciclo di vita di un prodotto: durante la fabbricazione, l'utilizzo
e lo smaltimento. Per esempio, l'impatto ambientale di una lavatrice è
esercitato dai materiali di cui si compone (come plastica e acciaio),
dall'energia, dall'acqua e dai detergenti utilizzati durante il
funzionamento e, infine, dal suo smaltimento come rifiuto. La Commissione
precisa che tale comunicazione non mira a ridurre i consumi, ma piuttosto a
limitare l'impatto ambientale generato dall'incremento dei consumi. Il
commissario Wallström ritiene, infatti, che tale iniziativa offrirà nuove
opportunità alle imprese più progressiste: "In un mondo del commercio
regolato dalla concorrenza, le prestazioni ambientali possono costituire un
elemento in grado di fornire alle società o ai loro prodotti un vantaggio
competitivo. La IPP può aiutare le aziende dando loro maggiore visibilità".
Nell'attuare una politica integrata dei prodotti, la Commissione intende,
innanzitutto, migliorare le misure già a sua disposizione, orientandole
maggiormente ai prodotti. Fra queste figurano i sistemi di gestione
ambientale, l'etichettatura ecologica e la fornitura di informazioni sul
ciclo di vita dei prodotti. Tale strategia sarà inizialmente incentrata su
quei prodotti che offrono le maggiori possibilità di realizzare dei
progressi ambientali. Questa strategia darà luogo ad una serie di azioni:
il lancio, entro la fine del 2003, di progetti pilota su prodotti specifici
suggeriti dagli interessati; la pubblicazione, nel 2005, di un manuale
pratico sulle migliori prassi relative alla valutazione del ciclo di vita
dei prodotti; ed infine, nel 2007, l'identificazione del primo gruppo di
prodotti caratterizzato dal potenziale più elevato in termini di progressi
ambientali e l'avvio delle prime azioni volte a migliorare tali prodotti.
Per consultare la comunicazione sulla Ipp, http://dbs.cordis.lu/fep-cgi/srchidadb?ACTION=D&SESSION
=&RCN=EN_RCN:2032005&CALLER=DOCS_PUBL
NUOVA COMMISSIONE NAZIONALE
PIOPPO
Roma, 23 giugno 2002 - Presso il Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali, nel Parlamentino del Corpo Forestale dello Stato, si è riunita
la rinnovata Commissione Nazionale per il Pioppo, istituita con decreto del
Ministro delle Politiche Agricole e Forestali di concerto con il Ministro
degli Affari Esteri. La Commissione svolge un importante ruolo per
incrementare e gestire lo sviluppo della pioppicoltura nazionale, che, come
noto, riveste una notevole rilevanza nell'economia italiana, quale fonte di
legno per l'industria, ed anche per l'ambiente, come coltura con elevata
capacità di fissazione dell'anidride carbonica e che alleggerisce la
pressione antropica sulle foreste nazionali; basti ricordare che i circa
100.000 ha di pioppeto presenti sul territorio nazionale contribuiscono per
circa il 50% al fabbisogno nazionale di legname tondo da industria. La
Commissione, completamente rinnovata, è stata altresì integrata dalla
significativa rappresentanza di delegati del Ministero dell' Ambiente e del
Ministero degli Affari Esteri, proprio in relazione all'importanza della
pioppicoltura italiana in campo ambientale ed internazionale. La Commissione
Nazionale del Pioppo è stata infatti istituita dal 1969j ai sensi dell'art.
IV della Convenzione per l'inquadramento della Commissione Internazionale
del Pioppo nell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e
l'agricoltura (Fao) adottata a Roma ne11959. Inoltre la Commissione si è
dotata di un nuovo statuto per perseguire con maggiore flessibilità e
autonomia gli obiettivi per cui è stata costituire. Nel corso della
riunione è stato :nominato all'unanimità come Presidente il Dr. Federico
Radice Fossati, Presidente dell' Associazione Pioppicoltori Italiani (Api),
che si avvarrà del supporto di un Comitato Esecutivo composto dall'Ing.
Fausto Martinelli (Corpo Forestale dello Stato), Consigliere Paolo Ducci
(Ministero Affari Esteri), Dr. Maurizio Magni (Associazioni utilizzatori
legno: Federlegno-Arredo: Assolegno, Assopannelli, Fedecomlegno; Assocarta)
e Dr. Roberto Carovigno (Regione Lombardia) nonché di un gruppo di esperti
del mondo scientifico (Università della Tuscia, Cnr, Istituto Sperimentale
della Selvicolturaa di Arezzo e Istituto di Sperimentazione della
Pioppicoltura di Casale Monferrato)- L'elezione del Dr. Federico Radice
Fossati, Presidente dell' Api, è un chiaro segnale dell'impegno della nuova
Commissione a rafforzare i rapporti con il mondo della produzione. La
Commissione cosi strutturata potrà profondere un rinnovato impegno nella
diffusione della pioppicoltura, anche in relazione alle nuove sfide che si
aprono per il settore, ai fini di fornire all'industria un prodotto "ecocertificato"
e consentire agli agricoltori il rispetto del principio della "ecocondizionalità"
nell'ambito della Politica Agricola Comunitaria. Infolink: www.federlegno.it
PER 40 MILA QUATTORDICENNI, GIÀ A
SETTEMBRE, NUOVE OPPORTUNITÀ DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE NELLE REGIONI UN
INVESTIMENTO DI 200 MILIONI DI EURO
Roma, 20 giugno 2003 - Il Miur, il Ministero del Lavoro e tutte le Regioni
hanno sottoscritto un Accordo nazionale per assicurare ai ragazzi che stanno
sostenendo l'esame di terza media, circa 40mila, il diritto all'istruzione e
alla formazione, che potranno esercitare per l'anno scolastico 2003-2004
anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale. In
attesa del decreto attuativo sul diritto-dovere all'istruzione, introdotto
dalla legge di riforma della scuola n. 53 del 2003, l'Accordo, che sarà
perfezionato in ogni Regione da un'Intesa specifica, introduce la possibilità
di attivare percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale,
cui ci si può iscrivere già dopo la terza media. Questi percorsi dovranno
avere le caratteristiche (durata almeno triennale, una quota di formazione
culturale generale), necessarie alla validità nazionale ed europea della
qualifica. Inoltre l'Accordo garantisce la continuità dei percorsi
sperimentali per gli anni successivi, fino alla qualifica. L'Accordo
determina infine le risorse necessarie all'attivazione dei percorsi da parte
di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, da reperire secondo modalità
che saranno definite in sede tecnica. Per il 2003 sono stati stanziati circa
200 milioni di euro. "Viva soddisfazione" è stata espressa dal
Sottosegretario Valentina Aprea, per "il grande senso di responsabilità
dimostrato dalle Regioni nei lavori di definizione dell'Accordo. Tutti i
soggetti istituzionali coinvolti hanno avuto come obiettivo principale
l'arricchimento delle opportunità formative da offrire ai ragazzi, in
sintonia con le attitudini di ciascuno di loro. In questo modo intendiamo
far diminuire la dispersione scolastica e l'abbandono precoce di qualsiasi
percorso formativo, garantendo ai ragazzi l'ottenimento di una qualifica
professionale di validità nazionale ed europea."
ACADEMY - BORSA ITALIANA/MIP -
POLITECNICO DI MILANO. MASTER IN PRIVATE EQUITY. MILANO, 24 OTTOBRE 2003/25
SETTEMBRE 2004
Milano, 23 giugno 2003 - La completezza e la puntualità dell'informazione
costituiscono un fattore determinante nel processo di rinnovamento del
sistema economico-finanziario. In questo contesto, Academy della New
Business Unit di Borsa Italiana si propone come punto di riferimento per la
promozione e divulgazione della cultura finanziaria e della conoscenza dei
mercati. Alle linee di prodotto tradizionali del settore dell'education
-corsi e seminari e iniziative studiate ad hoc per le aziende -Academy
associa itinerari di aggiorna- mento sul web che permettono di costruire un
percorso formativo personalizzato. Grazie all'elevato valore contenutistico
e al carattere fortemente interattivo dell'attività didattica, gli
operatori di mercato, le società quotate o in fase di quotazione, gli
investitori istituzionali e privati potranno approfondire tematiche
innovative e di particolare rilievo sulla finanza di mercato e usufruire di
momenti di confronto e dibattito con esperti di Borsa Italiana e
professionisti del settore finanziario italiano e internazionale. Il Mip, la
Business School del Politecnico di Milano, è dal 1979 uno dei più
prestigiosi Enti di formazione permanente per laureati di tutte le
discipline, orientati verso il mondo manageriale e imprenditoriale. Dal
Politecnico di Milano, il Mip eredita l'idea della comprensione della
tecnologia come strumento essenziale per creare, innovare e gestire
un'azienda. Inoltre, lo stretto rapporto che il Mip ha con il mondo delle
imprese contri-buisce allo sviluppo di progetti di formazione e di ricerca
applicata, sempre più vicini alla realtà ed alle esigenze del mercato.
Strutturato in forma di Consorzio, il Mip vede affiancati al Politecnico di
Milano numerose istituzioni nazionali ed alcuni fra i principali gruppi
industriali pu blici e privati. Obiettivo del Master - La prima edizione del
Master Universitario di Secondo Livello in Private Equity ha l'obiettivo di
formare competenze qualificate con elevate technicality sul capitale di
rischio. Attraverso un percorso d'aula associato ad attività online i
partecipanti acquisiranno le competenze necessarie per strutturare
un'operazione di private equity e per scegliere le più adeguate tecniche di
way-out. ~ In aula e online si riuniranno laureati in discipline
tecnico-scientifiche, giuridiche ed economiche e giovani professionisti del
settore. .. Il Master sarà strutturato in un percorso formativo d'aula
suddiviso in quattro sessioni e integrato da attività parallele ed
esercitazioni online, sulla piattaforma e-Leaming di Academy. Le lezioni in
aula si terranno con frequenza bisettimanale, il Venerdì e il Sabato,
inizieranno il 24 ottobre 2003 e termineranno il 22 maggio 2004. Durante il
Master sarà inoltre previsto un corso online di Business English
facoltativo della durata di 3 mesi. Per informazioni sul Master: Segreteria
Corsi Academy - BorsaItaliana Tel. 02.72426249 www.borsaitaliana.it
e-mail: IEA@borsaitalia.it Per
ricevere modulo di adesione al Master: Segreteria Corsi Mip Tel. 02.23992820
www.mip.polimi.it/mpe
e-mail: mpe@mip.polimi.it
IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE ASSEGNA
LA BORSA DI STUDIO "UN ANNO ALL'ESTERO"
Sondrio, 23 giugno 2003. Si è svolta il 19 giugno, presso il Salone dei
Balli di Palazzo Sertoli a Sondrio, la cerimonia di assegnazione della Borsa
di studio "Un anno all'estero" istituita dal Gruppo Credito
Valtellinese in collaborazione con l'associazione Intercultura, nata nel
1955 e partner delle più importanti organizzazioni mondiali di scambi
interculturali: l'Afs Intercultural Programs di New York e l'Efil di
Bruxelles. La Borsa di studio, alla sua nona edizione, è riservata ai
ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 16 anni titolari del conto Bankaperta
Junior presso le banche appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese (Credito
Valtellinese, Credito Artigiano), e prevede per l'anno scolastico 2003/2004
il soggiorno in un paese straniero a scelta tra una serie di destinazioni in
Europa e nel resto del mondo per frequentare una scuola media superiore
locale. Lo scorso mese di settembre l'iniziativa è stata presentata con
apposito mailing ai titolari del conto Bankaperta Junior, con annunci sugli
organi di informazione a livello locale, con una sezione dedicata sul sito
internet del Gruppo e nelle scuole dagli incaricati di Intercultura. La fase
di selezione ha visto emergere Laura Luraschi di Oltrona S. Mamette (Co),
studentessa diciassettenne del Liceo Scientifico G. Terragni di Olgiate
Comasco che trascorrerà un anno negli Stati Uniti. Laura è stata premiata
da Miro Fiordi, Direttore Generale del Credito Valtellinese, che ha espresso
alla giovane studentessa i complimenti a nome del Gruppo e i migliori auguri
per il futuro. Alla cerimonia erano presenti: Anna Pozzi Sant'Elia,
Presidente nazionale Intercultura, Concetta Giamminola Buglisi,
coordinatrice regionale, Wladia Scherini, volontaria del centro locale di
Sondrio nonché la famiglia della vincitrice. Il Gruppo Credito Valtellinese,
considerata la validità dell'iniziativa riconfermata dai brillanti
risultati raggiunti dai vincitori delle precedenti edizioni e dall'interesse
dimostrato dai ragazzi, riproporrà anche il prossimo anno il
progetto.
ATM: LA VALIDITÀ DELLE TESSERE
REGIONALI DI LIBERA CIRCOLAZIONE PROROGATA SINO AL 31 DICEMBRE 2003
Milano 23 giugno 2003 La validità delle tessere regionali di libera
circolazione, emesse ai sensi della Legge Regionale n° 57/84, viene
prorogata al 31.12.2003. Successivamente verranno variati i criteri di
rilascio delle stesse e riconfigurati sia i parametri di invalidità che di
reddito, nonché le quote per la parte a tariffe ridotte. In attesa dei
provvedimenti regionali, viene quindi sospesa l'attività di sostituzione
delle tessere in atto presso l'ufficio appositamente predisposto al
mezzanino stazione M1-M3 Duomo.
QUEST'ANNO IL TESORO E' IL TRAM L'HANNO SCELTO I GIOVANI
VINCITORI
Milano, 23 giugno 2003 -
Squadra n. 258: Arianna Bregallini,
Lorenzo Foffani, Orso Nicodano e Nicolò Saà. Tale squadra si è composta
quasi per caso sabato durante le operazioni di punzonatura. Sono stati loro
i pirati più bravi di questa seconda edizione della Caccia al Tesoro Atm.
Sono riusciti a spuntarla su circa 500 squadre, preparate e agguerrite, e
sono riusciti a portare a casa il tram come ambito tesoro.
Non hanno scelto 'moneta contante', l'equivalente di
25.000 euro. La loro scelta è stata convulsa e animata; poi, con un tipico
volo pindarico giovanile, hanno deciso che il loro tesoro era il tram.
Bravi!
Dopo il rodaggio della prima edizione, la Caccia al
Tesoro è ormai un appuntamento consolidato, di successo, dell'estate
milanese. Un gioco collettivo che vede tutti vincitori: i cittadini, i mezzi
pubblici, la città e soprattutto la solidarietà.
Stimate in 15.000 le persone a vario titolo coinvolte.
L'Arena Civica è stata teatro di una grande festa alla quale hanno
partecipato non solo i cacciatori e i loro supporter, ma anche numerosissimi
spettatori che hanno trascorso una domenica unica in compagnia di un
parterre d'eccezione: Susanna Messaggio, madrina della manifestazione,
Federica Moro, Antonuio Rossi, Paolo Migone, Sergio Sgrilli, di Zelig, e
Valentina Persia, di La sai l'ultima? Una folla di persone ha 'invaso' il
villaggio ospitalità; si sono fatti coinvolgere dalla avvincente gara, dai
bravissimi testimonial, dagli affascinanti numeri degli artisti di strada.
Da segnalare l'animazione spumeggiante di Radio 101.
Atm ringrazia tutti: gli sponsor, i personaggi del mondo sportivo e dello
spettacolo, gli organizzatori e gli ideatori; ma soprattutto quelli che,
partecipando, hanno permesso la riuscita di questa festa dando vita a
importanti progetti di solidarietà. Atm spera che nel futuro si possa
incrementare ulteriormente la partecipazione per essere ancor più incisivi
in opere di beneficenza e solidarietà. Alla manifestazione ha fatto visita
don Mazzi, sicuro testimonial in molti progetti di rilevanza sociale.
GAL CON KOINÈTICA PER "RACCOLTA
SOLIDALE"
Milano, 23 giugno 2003 - Koinetica ha collaborato con CiAL (Consorzio
Imballaggi. Alluminio) alla definizione del progetto "Raccolta
Solidale", una proposta di partnership tra il Consorzio e le
Associazioni del volontariato. L'iniziativa, che ha già- visto l'adesione
delle principali Organizzazione di secondo livello del Terzo .Settore
(Summit della Solidarietà, Forum Permanente del Terzo Settore, Cgm) entra
ora in una fase operativa. Gi.AL propone, infatti, alle Onlus e alle
Cooperative Sociali un accordo grazie che avrà risultati utili per tutti:
CiAL aumenta la quantità dì alluminio recuperato e moltiplica i canali di
diffusione della cultura del riciclo e della raccolta differenziata; le
Associazioni e le Cooperative attivano un nuovo strumento di
auutofinanziamento e rafforzano la loro visibilità sul territorio; i
cittadini partecipano alla raccolta differenziata, contribuiscono alla
riduzione dei rifiuti e collaborano al risparmio di materie prime.
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