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ED
ECONOMICA
contributi
di
GIOVANNI SCOTTI
e mail
scottigio@tin.it
LUNEDI'
23 GIUGNO 2003
pagina 6
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NUOVI PARAMETRI DIMENSIONALI PER LE PMI
La Commissione Europea, con la
raccomandazione n. 1422 del 6 maggio 2003, pubblicata nella Guce L124 del 20
maggio 2003, ha scritto le nuove regole per distinguere l'impresa in media,
piccola e micro alla luce dei parametri del fatturato e del bilancio. La
nuova dimensione sostituisce, a decorrere dal prossimo 1º gennaio 2005, la
precedente raccomandazione n. 96/280/Ce. Da tale data si parlerà di una
"media impresa", quando il numero dei dipendenti è inferiore a
250, quando il fatturato non è superiore a 50 milioni di euro o il totale
di bilancio non è superiore a 43 milioni di euro. Si parlerà, invece,
"piccola impresa", quando il numero dei dipendenti è inferiore a
50, quando il fatturato o il totale di bilancio non è superiore a 10
milioni di euro. Si parlerà, infine, di "micro impresa", quando
il numero dei dipendenti è inferiore a 10, quando il fatturato o il totale
di bilancio non è superiore a 2 milioni di euro. La raccomandazione estende
inoltre il concetto di impresa a ogni struttura che esercita un'attività
economica a prescindere dalla sua forma giuridica ed introduce una nuova
nozione di indipendenza.
"B-SERVICES" SMAU: PROGETTO
DEDICATO AI SERVIZI PER LE PMI
Da giovedì 2 ottobre a lunedì 6 ottobre 2003 presso i padiglioni della
Fiera di Milano si terrà SMAU 2003. Tra le novità di quest'anno segnaliamo
B-services dal carattere fortemente innovativo che ha lo scopo di far
conoscere alle piccole e medie aziende italiane una nuova frontiera
d'offerta: i Business Service Provider (BSP), vale a dire le imprese che
forniscono ad altre imprese, attraverso l'uso razionale di internet e delle
nuove tecnologie, i servizi effettivamente necessari a stimolare,
ottimizzare e gestire i processi di business. Lo spazio dei B-services,
un'area espositiva all'interno del Padiglione 19, sarà articolato in
quattro aree tematiche, corrispondenti ad altrettanti cicli di vita
aziendale: nascita, sviluppo, maturità, declino/riposizionamento. In
ciascuna di queste aree saranno ospitate le società che offrono alle
aziende i servizi necessari per avviare, gestire e riposizionare un'impresa.
"Se l'euforia generata dalla cosiddetta New Economy aveva modificando
le modalità di partecipazione delle aziende - ha sottolineato Antonio
Emmanueli, Presidente SMAU - B-Services intende riportare in SMAU il cliente
business, in particolare le piccole e medie imprese. ... Abbiamo deciso di
investire su B-Services, perché riteniamo rappresenti la soluzione ideale
per l'evoluzione del settore B2B." B-Services offrirà alle PMI
l'opportunità di visitare lo scenario espositivo più completo ed
aggiornato possibile, in termini di soluzioni e servizi alle aziende,
fruibili in maniera scalare attraverso Internet e le nuove tecnologie. Per
l'analisi e lo sviluppo del progetto, SMAU si è avvalsa della consulenza di
Allaxia, cui ha affidato la promozione e la comunicazione della nuova area.
SIEMENS BUSINESS SERVICES "ALLA
GUIDA" DEL NUOVO PORTALE INTERNET DEDICATO ALLA VW TOURAN
Volkswagen moltiplica le opportunità di vendita della sua nuova auto
compatta Siemens Business Services ha collaborato con il Gruppo Volkswagen,
il più grande produttore europeo di automobili, progettando e implementando
un portale Internet B2C dedicato alla nuova auto compatta Touran.
L'operazione rappresenta per Volkswagen un'ulteriore opportunità di
gestione dei suoi rapporti con la clientela: sul portale è infatti
possibile raccogliere, sia prima sia dopo il suo acquisto, dati e
informazioni utili sul veicolo. Chi è interessato all'acquisto della nuova
auto trova infatti tutte le informazioni utili in ogni fase del processo di
compravendita: dal prezzo alle caratteristiche e prestazioni tecniche, dagli
indirizzi dei rivenditori alle possibilità di finanziamento. Mentre chi è
già proprietario del nuovo modello può trovare sul portale i dati relativi
al suo funzionamento o può usufruire dei numerosi itinerari proposti. Chi
è intenzionato a vendere la sua auto può consultare il portale per
conoscerne la precisa quotazione di mercato, mentre i concessionari possono
utilizzare il portale per proporvi i loro servizi o particolari eventi e
promozioni. Grazie al nuovo portale, le attività di marketing conseguenti
alla presentazione della nuova auto risultano notevolmente potenziate. I
servizi forniti da Siemens Business Services comprendono le attività di
consulenza, progettazione e implementazione dell'architettura software, la
realizzazione delle interfacce di connessione verso gli altri siti Internet
di Volkswagen nonché la messa in opera del portale.
TUTELA DELLA PRIVACY: LA RELAZIONE
ANNUALE DEL GARANTE
Sul sito Internet www.garanteprivacy.it
è consultabile la relazione sul sesto anno di attività e sullo stato di
attuazione della Legge n. 675/96, presentato dell'Autorità per la
protezione dei dati personali il 20 maggio al Parlamento. La Relazione è
suddivisa in quattro sezioni: stato di attuazione della disciplina sulla
privacy, attività del Garante, attività comunitarie ed internazionali,
documenti e normativa nazionale ed internazionale. La Relazione traccia il
bilancio del lavoro svolto dall'Autorità nei sempre più ampi settori nei
quali è stata richiesta un'azione di intervento e regolazione a difesa dei
diritti fondamentali delle persone. L'anno appena trascorso ha registrato un
particolare impegno dell'Autorità nel settore delle telecomunicazioni,
l'avvio delle consultazioni per l'adozione dei codici deontologici e di
buona condotta per importanti settori, quali Internet, videosorveglianza,
direct marketing, e il potenziamento delle attività di ispezione grazie
alla convenzione con la Guardia di Finanza. Nella relazione vengono inoltre
delineate le prospettive di intervento in vista dei nuovi delicati compiti
che aspettano il Garante nell'individuazione delle garanzie di tutela da
assicurare ai cittadini in campi "a rischio" come la raccolta e
l'uso dei dati genetici, le rilevazioni biometriche (impronte digitali,
iride ecc.), le nuove tecnologie applicate alle tlc (localizzazione, "tracciabilità"
delle persone ecc.). Dalla relazione è sempre più evidente coma la tutela
della privacy non possa più essere intesa in termini tradizionali come il
diritto ad "essere lasciato solo", ma si configura, piuttosto,
come diritto fondamentale della persona, come diritto di sapere e di
controllare la circolazione delle informazioni raccolte in un numero sempre
più crescente di banche dati. Segnaliamo in particolare la parte della
relazione dalla quale traspare l'impegno del Garante è rivolto
all'individuazione di effettive garanzie di tutela in ambiti particolarmente
delicati, legati ai rischi delle nuove tecnologie a fini di sorveglianza,
alla difesa delle persone dall'uso discriminatorio e senza garanzie dei dati
genetici, alla tutela dei consumatori nei confronti di "profilazioni"
a scopi commerciali, alla definizione di regole per la comunicazione
elettronica e contro l'abuso delle "e-mail spazzatura" (spamming),
all'attuazione di un effettivo rispetto della dignità delle persone
nell'attività dei media. In sostanza, alla difesa della libertà dei
cittadini nella loro sfera privata come condizione per la piena libertà
nella sfera pubblica.
DALLO STATO SÌ AL SOFTWARE OPEN SOURCE
(SOFTWARE A CODICE SORGENTE APERTO) NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
A seguito della segnalazione di un lettore siamo andati a rileggere le
conclusioni dell'Indagine conoscitiva nella Pubblica Amministrazione,
condotta da una commissione ministeriale, costituita nel gennaio scorso dal
Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie, sul software a codice sorgente
aperto, che consente la sua libera circolazione per i processi di
produzione, distribuzione ed evoluzione. Confermiamo che vi abbiamo colto
sia un'apertura del Governo all'uso del software open source sia la
disposizione dello stesso a far si che le scelte di soluzioni e di servizi
siano effettuate solo sulla base di un'attenta analisi del rapporto tra
costi e benefici. Presentando il lavoro della commissione ministeriale,
presieduta dal prof. Angelo Raffaele Meo, del Politecnico di Torino il
ministro Stanca ha detto che "per la prima volta in Italia si è
affrontato a livello istituzionale il tema dell'open source analizzandolo in
un contesto applicativo complesso quale quello dei sistemi informativi della
Pubblica Amministrazione". "L'open source è un fenomeno
significativo nel quadro dello sviluppo delle tecnologie dell'informatica e
delle comunicazioni (Ict). Per questo il Governo ha voluto affrontare il
tema del suo impatto sul sistema della Pubblica Amministrazione rendendolo
oggetto di un dibattito tecnico, economico ed istituzionale", ha
proseguito il ministro, precisando che "l'indagine, condotta in maniera
scientifica, rigorosa ed oggettiva, ha fornito elementi che consentiranno di
formulare a breve una serie di proposte e di impegni". In particolare,
secondo Stanca, "sentite anche le Amministrazioni Regionali e locali,
contiamo di emanare una direttiva che renda obbligatorio per le Pubblica
Amministrazione l'uso di almeno un formato aperto dei dati per consentirne
l'accesso e la tutela del patrimonio informativo; contestualmente nella
scelta dei sistemi e delle soluzioni informatiche, le stesse amministrazioni
dovranno considerare prodotti open source, ma sempre sulla base di un
rigoroso criterio di analisi costi benefici". Secondo il ministro,
inoltre, "ulteriori indicazioni verranno fornite per promuovere
condizioni contrattuali con le aziende leader nel settore delle tecnologie
della informatica e delle comunicazioni tali da garantire l'accesso ai
codici sorgente dei pacchetti acquisiti su licenza dalla Pubblica
Amministrazione nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale".
Dall'indagine della Commissione del MIT è emerso che nel 2001 la pubblica
amministrazione, centrale e locale, ha speso per l'acquisto di software 675
milioni di Euro, di cui il 61% concentrato su sviluppo, manutenzione e
gestione dei programmi custom, ossia sviluppati su commessa per una
specifica amministrazione, ed il restante 39% impiegato per acquistare
licenze di pacchetti software. Per quanto riguarda l'utilizzo dei software a
codice sorgente aperto, l'indagine ha messo in evidenza che, nonostante
l'attuale evoluzione tecnologica e qualitativa di tali soluzioni ne abbia
favorito la diffusione in alcuni Paesi della Unione Europea i progetti di
dimensioni significative restano comunque rari. Vi è comunque un forte
interesse dei governi europei di verificarne i potenziali benefici economici
e sociali. Dall'analisi emerge che, sul fronte dell'offerta di prodotti da
parte del mercato, la maturità delle soluzioni OS ha avuto come conseguenza
che aziende leader nell'Information Technology da tempo supportano
distribuzioni dei propri prodotti di punta su piattaforme software open
source o sviluppano offerte commerciali che ne promuovono l'utilizzo. Il
ministro Stanca ha ricordato che "già da tempo le strutture dei miei
uffici sono orientate a considerare nelle scelte tecnologiche anche
soluzioni open source, come si evince dal fatto che il portale www.italia.gov.it
è sviluppato con software Linux e Apache".
LOB 03 - LIFE ON BOARD: A GENOVA
DALL'11 AL 13 LUGLIO
Sul sito www.lob-online.it è
possibile trovare tutte le informazioni utili per visitare LOB 03 - Life On
Board, Europeanboardsportshow, che si terrà dall'11 al 13 luglio alla Fiera
di Genova e sarà aperto dalle 16.00 alle 01.00. Il biglietto d'ingresso sarà
unico, valido per l'ingresso alla manifestazione e ai concerti del giorno.
Surfare, cavalcare le onde, volare sull'acqua, skatare in città sono gli
imperativi categorici del variegato popolo della tavola che accederà LOB
03, strutturato in tre sezioni: l'esposizione, alla quale parteciperanno le
aziende legate alla pratica e agli stili di vita degli sport su tavola, gli
eventi spettacolari e promozionali che daranno la possibilità di incontrare
gli atleti più famosi e funambolici e di sperimentare i prodotti più
innovativi e la musica, con i concerti del Goa-Boa Festival che per la prima
volta approda nella "Piazza del Mare" del quartiere fieristico.
Patrocinato da Eurosima, l'associazione europea che rappresenta i produttori
di attrezzature e abbigliamento di questo specifico settore sportivo,
dall'Agenzia regionale "In Liguria" e dal Comune di Genova, LOB 03
è l'unico evento in Italia rivolto a questo particolarissimo target di
pubblico, vere e proprie comunità di "iniziati" che condividono
oltre alla passione per lo sport, abbigliamento, linguaggi espressivi e
preferenze musicali. Sotto la tensostruttura di "Piazza del Mare"
- novemila metri quadrati coperti di open space affacciati sul mare - si
alterneranno i concerti, mentre nelle aree all'aperto soprastanti la Marina
sarà allestita la sezione espositiva di LOB, un palco per l'animazione e
zone dimostrative tra cui un ampio "urban skate park" dove si
svolgerà - sabato 12 e domenica 13 luglio - la terza prova del Campionato
italiano 2003 di skateboard. Lo specchio acqueo della Marina sarà il
naturale palcoscenico per le esibizioni e le lezioni di windsurf, surf,
kitesurf e wakeboard e di una effervescente esibizione dei migliori piloti
di jet ski che saranno protagonisti alcuni giorni dopo dei Campionati
mondiali in programma a Genova. Oltre al genovese Matteo Bof, il
pluricampione di windsurf e kitesurf che ha fatto da traino alla nuova
iniziativa, parteciperanno a LOB 03 surfisti del calibro di Benjamin Sanchez
e Ettore Burdese, skater come Giorgio Contati e Edo Paris, freestyler come
Raimondo Gasperini e Andrea Rosati, Francesco Mottini campione di kitesurf.
A LOB parteciperanno le più prestigiose aziende di abbigliamento e
attrezzature per gli sport sulla tavola, del settore video-games, località
turistiche che hanno maturato esperienze specifiche in questo campo e
aziende produttrici di videogames.
"THE ESSENCE OF ITALIAN CULTURE
AND THE CHALLENGE OF A GIOBAI AGE": IL CASO DELL'ITALICITÀ NELL'ERA
GLOBALE
Giovedì 19 giugno presso il Palazzo Giureconsulti di Milano si è svolto
l'incontro di presentazione, organizzato da Globus et Locus e dalla Camera
di Commercio di Milano, dello studio sul ruolo degli "Italici" nel
nuovo mondo globale: 200 milioni di persone che si riconoscono nei principi
e nei valori dell'italicità. La pubblicazione "The Essence of Italian
Culture and the Challenge of a Global Age" esplora per la prima volta
in modo sistematico il ruolo e l'importanza degli "Italici" come
fondamentale risorsa per affrontare le sfide della nuova era globale. Una
vera e propria rivoluzione in atto, quella della globalizzazione, che porta
con sé straordinarie opportunità di sviluppo e benessere ma anche nuovi
rischi e minacce, come il terrorismo e i conflitti tra i popoli, o
un'omologazione che schiaccia e appiattisce l'umano. Ne hanno discussono
Piero Bassetti, Presidente dell'Associazione Globus et Locus, Gianfranco
Fabi, Vice Direttore vicario de Il Sole 24 Ore, Ludovico Incisa di Camerana,
Segretario Generale IILA (Istituto Italo Latino Americano), Paolo Janni,
Ambasciatore e Senior Fellow in European Politics presso la Catholic
University of Washington e Lorenzo Ornaghi, Rettore dell'Università
Cattolica del Sacro Cuore. L'incontro è stato introdotto da Danilo Broggi,
Membro di Giunta della Camera di Commercio di Milano. "The Essence of
Italian Culture and the Challenge of a Global Age" è nato in occasione
di un seminario, svoltosi nell'aprile 2002 a Washington, organizzato da
Globus et Locus in collaborazione con la Catholic University of America (CUA),
che ha visto la partecipazione di studiosi italiani (dell'Università
Cattolica del Sacro Cuore, della Terza Università di Roma, della Fondazione
Agnelli), di autorevoli esponenti della cultura italo-americana, e di
intellettuali provenienti da tutto il mondo. Un contributo prezioso nel
segnare la rotta verso quelle che saranno le sfide del Terzo Millennio. Un
importante momento di dibattito e confronto tra accademici di Washington e
alcuni esponenti dell'eredità culturale italica, volto a porre le premesse
perché una struttura permanente continui e approfondisca questo lavoro
attraverso la ricerca congiunta. Nella prima parte del volume, Piero
Bassetti definisce il termine "italicità" e la sua radice storica
riassumendone i valori essenziali: l'essence of italian culture. Tra essi,
l'apertura alla differenza anziché all'egemonia; il senso estetico,
creativo e affettivo; l'universalismo e il cosmopolitismo; il ruolo centrale
della famiglia e il valore della persona. Un ricco contenuto culturale,
dunque, di grande capacità attrattiva, comunicabile attraverso le frontiere
e suscettibile di essere estratto, vissuto ~ sviluppato non solo dalla
diaspora italiana, ma anche dai molti soggetti disposti a impegnarsi con
esso. L'opera esamina quindi come questo rapporto si sia reso storicamente
visibile nella vita dinamica della comunità italica: a partire
dall'esperienza della diaspora nel Nordamerica, che ha saputo riproporre la
cultura italiana in forme nuove e di successo, condivisibili da tutti, fino
all'identificazione della business community italo-americana, fondata sulla
capacità di trasformare un ricco patrimonio culturale in una risorsa
economica strategica. L'ultima sezione affronta infine il significato e il
contributo dell'italicità alle sfide della nuova Era globale, vera e
propria sconnessione dei parametri consueti sia a livello strutturale che
soggettivo. L'antica cultura italiana, insieme all'esperienza
italo-americana di una popolazione capace di riconciliare valori del vecchio
e del nuovo mondo, è infatti in grado di recare importanti contributi al
superamento dei gap della globalizzazione e alla scoperta di come le culture
possano trovare uno spazio di pace e sviluppo per la propria fruizione. In
questa luce l'italicità viene a porsi come fenomeno che interessa l'Italia,
ma anche e soprattutto come prospettiva che ogni popolo è chiamato a
guardare e a rivivere. L'Associazione Globus et Locus L'Associazione Globus
et Locus è nasta nel 1997 per volontà della Camera di Commercio di Milano
e dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, allo scopo di promuovere, al
più alto grado, l'analisi delle problematiche legate alla dialettica tra
globale e locale. Per "locale" l'associazione intende la vasta
area geografica dell'Italia settentrionale intesa come unità geopolitica
che costituisce una delle macro regioni più ricche e sviluppate d'Europa.
Per "globale" l'associazione intende il nuovo contesto che vede il
passaggio da un mondo organizzato sulla base dei rapporti internazionali ad
una nuova visione unitaria. L'Associazione ha in seguito ampliato la propria
compagine fino a comprendere alcune delle più importanti Fondazioni di
origine bancaria, Regioni, Camere di Commercio italiane e realtà svizzere.
Globus et Locus intende rappresentare un luogo nel quale riflessione e
azione dirette o indirette sui temi del globale, del locale e delle relative
interconnessioni possano coagularsi e trovare un comune indirizzo di ricerca
e progettazione. Un luogo di riflessione e azione adatto a raccogliere le
sfide epocali della glocalizzazione.
IL PRIMO CATALOGO DEDICATO AL TURISMO
ACCESSIBILE
Il Gruppo Ventaglio, da diversi anni impegnato nella promozione del Turismo
Accessibile, in occasione dell'anno europeo delle persone disabili, ha
presentato un nuovo catalogo dedicato prevalentemente alle persone con
particolari esigenze motorie, a clienti che desiderano vivere una vacanza
congeniale secondo le loro necessità e i loro bisogni. L'attenzione al
Turismo Accessibile è nata nel 1999 e si è sviluppata all'interno del
Gruppo, fino a diventare una delle strategie perseguite, che ha portato alla
creazione di un reparto dedicato, all'abbattimento di barriere
architettoniche, con un investimento, nell'anno 2002/2003, di circa 100 mila
Euro in 12 villaggi VentaClub nel mondo, ora completamente accessibili, e
alla realizzazione del catalogo : "Benvenuti nei VentaClub - Liberi di
essere disabili!" Il nuovo catalogo, valido sino al 2004, si compone di
52 pagine dedicate alla presentazione di 12 villaggi VentaClub, ubicati in
alcune tra le più belle destinazioni balneari in Italia e nel mondo,
completamente accessibili, in autonomia o con accompagnatore: Gran Dominicus
a Santo Domingo, Playa Maroma in Messico, Santa Lucia a Cuba, Praia Serrambi
in Brasile, Reef Oasis in Mar Rosso, Helios a Djerba, Colostrai in Sardegna,
Ortano Mare all'Isola d'Elba, Bagamoyo e Nicotera in Calabria, Fontane
Bianche in Sicilia e Royal & Golf a Courmayeur. Assicurare una vacanza
"in libertà" a tutti i clienti significa soprattutto tenere conto
dei bisogni individuali e speciali di ognuno di loro: permanenti o
temporanee esigenze motorie, intolleranze alimentari, particolari disturbi
fisiologici o psichici o ancora persone con limitate capacità visive e
uditive. Per rendere accessibile la vacanza a clienti con speciali esigenze
il Gruppo Ventaglio, in collaborazione con ANDI (Associazione Nazionale
Disabili Italiani), ha preliminarmente valutato tecnicamente le 12
strutture, prendendo in considerazione l'accessibilità delle aree comuni
nei VentaClub quali ristoranti, bar, spiagge, posteggi, camere, servizi
igienici e aree sportive e ludiche. Ove necessario e ove possibile sono
state apportate modifiche che hanno permesso, nel tempo, di rendere idonei
all'accoglienza di persone con disabilità motoria, 12 villaggi VentaClub,
di cui accessibili anche in autonomia. Per ogni struttura il catalogo
riporta oltre alle informazioni consuete anche una serie di dettagli
informativi particolarmente utili per i clienti con speciali esigenze
motorie (tipologia e numero delle camere accessibili, ubicazione e tipologia
di ausili, accessori, supporti, aree comuni e sportive accessibili) nonché
indicazioni relative ai trasferimenti da e per l'aeroporto e ai servizi
offerti in spiaggia. Il servizio fornito da Ventaglio non si limita però
all'eliminazione delle barriere architettoniche, che impediscono la
fruizione della vacanza, ma coinvolge tutta l'azienda, attraverso un
processo di formazione e aggiornamento continuo. Tale processo viene gestito
dalla responsabile del progetto - Monica Corbellini - e coinvolge sia i
reparti di vendita, sia lo staff che opera direttamente nel villaggio,
affinché percepiscano lo stato fisico e psicologico del cliente, riuscendo
così a personalizzare il servizio, in base alle sue esigenze. In tale
processo formativo, naturalmente, assume rilevante importanza il momento
dell'accoglienza, ma anche tutti i successivi momenti del soggiorno. Come
risulta da un'altra sezione del catalogo, infatti, i clienti celiaci,
intolleranti al glutine, in due strutture VentaClub, all'Isola d'Elba e in
Calabria, potranno gustare ottimi cibi privi di glutine cucinati secondo le
modalità previste, mentre negli altri VentaClub viene loro richiesto di
portare i cibi preferiti e principali della loro dieta, che saranno poi
cucinati dal personale della struttura, come richiesto dal cliente. Anche
chi ha particolari allergie alimentari potrà ottenere, ove possibile, in
base alla disponibilità e reperibilità degli alimenti, un menù adeguato
alle proprie esigenze. Il nuovo catalogo contiene inoltre un invito, rivolto
ai clienti, a segnalare le esigenze di tipo sensoriale e psicologico, per
permettere al personale addetto alle vendite di fornire consigli sulla
struttura più adeguata e prevedere dunque un'accoglienza e un servizio
personalizzato, per poter "accompagnare" il cliente nel corso
della vacanza. Uno spazio è dedicato, inoltre, alla presentazione di un
accessorio diventato ormai un must della vacanza "accessibile" in
VentaClub: la sedia J.o.b.. Una particolare sedia, con un simpatico design,
prodotta dalla Neatech , che permette il trasporto su sabbia e consente un
accesso diretto al mare. Secondo Bruno Colombo, Presidente del Gruppo
Ventaglio, "Il progetto Turismo Accessibile si pone come una grande
sfida per il nostro Gruppo che, dopo essere riuscito a fornire buoni
standard qualitativi di servizio alla clientela, intende personalizzare il
servizio per garantire il diritto alla vacanza, alla scoperta del mondo
anche a clienti speciali, fornendo servizi che rispondono alle loro
particolari esigenze grazie all'impegno e all'attenzione garantita da tutto
il personale del Gruppo. Il riscontro ottenuto dai nostri clienti speciali,
sia in termini di prenotazioni che negli ultimi due mesi si attestano
all'incirca sulle 4 al giorno, sia attraverso le comunicazioni di
ringraziamento ricevute via fax o e-mail, ci gratifica e ci sprona a
proseguire con orgoglio in questa direzione.
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