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2003 anno 6°  

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LUNEDI'
23 GIUGNO 2003

pagina 4

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SECONDO GLI ESPERTI, OCCORRONO PIÙ RISORSE PER LA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA 

Bruxelles, 23 giugno 2003 - L'Euscea, l'associazione europea delle manifestazioni scientifiche, ha esortato i governi degli Stati membri dell'UE a fornire un maggiore sostegno, morale e finanziario, alle manifestazioni sulla comunicazione scientifica. In una dichiarazione rilasciata il 16 giugno, l'Euscea sottolinea che le manifestazioni in materia di comunicazione scientifica possono svolgere una funzione importante, contribuendo a suscitare interesse ed attrattiva per la scienza nell'opinione pubblica. "Dalle osservazioni risulta che tali manifestazioni hanno il conseguente effetto di entusiasmare e stimolare i giovani, nonché incrementare il livello del dibattito sulle questioni scientifiche all'interno delle comunità interessate. Le settimane della scienza ed i festival scientifici rappresentano quindi modi efficaci per reclutare una nuova generazione di scienziati e per mantenere il benessere dell'Europa in futuro", sostiene l'Euscea. Nonostante l'Europa abbia svolto un ruolo di gran lunga predominante nell'ambito delle manifestazioni scientifiche, rispetto alle altre regioni del mondo, l'associazione ritiene che si possa fare ancora molto per dare concretezza all'impegno assunto dai governi europei nei confronti della propria base scientifica. "A seguito della decisione, assunta nel 2002 a Barcellona, di destinare il tre per cento del PIL alla ricerca scientifica, è fondamentale che i finanziamenti per le manifestazioni sulla comunicazione scientifica riflettano tale iniziativa", afferma l'Euscea.Infolink: http://www.euscea.org/ 

LUBIANA, CONGRESSO "FEMS 2003" DEI MICROBIOLOGI EUROPEI 
Lubiana, 23 giugno 2003 - Dal 29 giugno al 3 luglio 2003, Lubiana (Slovenia) ospiterà il primo congresso dei microbiologi europei organizzato dalla Fems (Federazione delle società europee di microbiologia). Tra gli argomenti all'ordine del giorno sono compresi sia il bioterrorismo sia la Sars (sindrome respiratoria acuta grave). Nel corso di una serie di workshop, seminari e sessioni plenarie, microbiologi provenienti da tutta l'Europa si riuniranno per discutere i più recenti temi e risultati di ricerca emersi da diversi settori. Infolink: http://www.cd-cc.si/fems03/index.html 

BRUXELLES, PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "NUTRIZIONE E SALUTE IN PREVISIONE DEL 2020"
Bruxelles, 23 giugno 2003 - Il 27 giugno sarà presentato a Bruxelles un nuovo progetto di previsione sulle tendenze future dell'alimentazione e della salute in Europa, che è stato avviato da Bio-Sense e Ws. "Nutrition and health 2020 - future scenarios for a health conscious society" (Nutrizione e salute in previsione del 2020: futuri scenari per una società ben informata in materia di salute) analizzerà in che modo l'alimentazione possa influenzare gli ambienti commerciale e legislativo nel corso dei prossimi vent'anni. Il progetto riunirà le industrie alimentari, i venditori al dettaglio, i produttori di ingredienti, i laboratori farmaceutici, i rappresentanti dei settori di biotecnologia, microelettronica e assicurazioni, unitamente a scienziati, professionisti medici e associazioni dei consumatori. L'obiettivo è di sviluppare un insieme di scenari futuri che rispecchino il modo in cui le molteplici forze direttrici interagiscono per giungere ad una nuova serie di valori e di pareri sul tema di nutrizione e salute. Chiunque fosse interessato a saperne di più sull'argomento, è cordialmente invitato a partecipare alla manifestazione. Infolink: http://www.nutrition-and-health-2020.net 

I RISCHI DELLE RADIAZIONI SOLARI PER I LAVORATORI DA STRADA 
Roma, 23 giugno 2003 - Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha realizzato, assieme all'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (Ispesel) e all'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali (Aida), un manuale che spiega ai cosiddetti stradini come difendersi dai rischi delle radiazioni solari ultraviolette. La guida sarà presentata martedì 24 giugno 2003 alle ore 9,30 presso l'Aula Marconi del Cnr (Piazzale Aldo Moro, 7) nell'ambito di una giornata di studio dedicata a questo tema Il Sole, come è noto, è fonte di benessere per l'organismo, ma anche causa di gravi patologie della pelle quando se ne abusa o non ci si protegge adeguatamente. Chi lavora all'aperto poi è esposto molto più degli altri ai rischi provocati dalle radiazioni ultraviolette. Su questo argomento Cnr, Ispesl e Aida hanno promosso una giornata di studio che si svolgerà a Roma, martedì 24 giugno 2003 presso l'Aula Marconi del Cnr (Piazzale Aldo Moro, 7). Nel corso della giornata si discuterà dell'elaborazione di un protocollo di fotoprotezione a favore di questa categoria di lavoratori (i cosiddetti stradini) e sarà presentato il manuale "La Radiazione Solare Ultravioletta: Un Rischio per i lavoratori all'aperto", una guida di consigli pratici per difendersi dal sole. Si parlerà inoltre delle mappe di rischio delle radiazioni UV, di quadri clinici delle patologie fotoindotte e di prodotti antisolari e indumenti protettivi. 

SANGUE, CELEBRATA LA GIORNATA NAZIONALE 
Roma, 23 giugno 2003 - Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, domani, domenica 22 giugno, si è svolta la "Giornata nazionale della donazione del sangue", indetta dal Presidente del Consiglio su proposta del Ministro della Salute e promossa dalle Associazioni di donatori più rappresentative, Avis, Fidas, Cri e Fratres. La Giornata ha segnato la chiusura della campagna "Donare il Sangue 2002", che ha conseguito ottimi risultati, e l'avvio della Campagna per il 2003 che verrà effettuata sempre con il coordinamento del Ministero della Salute e la partecipazione delle associazioni secondo il principio di sussidiarietà. Ieri, in tutto il Paese i volontari hanno tenuto numerose iniziative di informazione, sensibilizzazione e solidarietà in collaborazione con le amministrazioni locali con l'obiettivo dell'incremento dei donatori periodici e l'incentivazione alla donazione da parte di tutti i cittadini, in modo particolare nel periodo estivo. L'evento conclusivo della Giornata è stato un concerto di musica classica, organizzato per ringraziare simbolicamente tutti i donatori, che si è tenuto a Roma presso l'Auditorium Pio dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia.

"INTERBOOT 2003" - 42° SALONE NAUTICO DI FRIEDRICHSHAFEN, GERMANIA - 20/28 SETTEMBRE.
Milano, 23 giugno 2003 - Il nuovo quartiere fieristico di Friedrichshafen è una realtà inconfutabile. "Interboot 2003" che si terrà nel nuovo Quartiere Fieristico è la 42a edizione del celebre Salone Nautico Internazionale. Secondo gli organizzatori: "L'Interboot è grande come è stato pensato e moderno per servire tutti, espositori e visitatori e per soddisfare le esigenze di mercato". Il Direttore Rolf Mohne, dopo un anno di gestione quale Direttore di questa nuova realtà fieristica ai primi posti in Europa, ha illustrato la prossima edizione a Milano - insieme a Dirk Kreidenweiss, Responsabile del Salone che illustrerà con documentazione tutta la nuova realtà - ed esprimerà le previsioni per il prossimo Salone Nautico e per il futuro. Si prevede una massiccia partecipazione, anche in considerazione dell'interesse vitale che l'esportazione verso la Germania continua a rappresentare in questi ultimi periodi per la Cantieristica italiana. La Delegazione per l'Italia della Fiera è: Italwebung Sas, Muenchen - c/o Studio Dott. Arrigo Beltrame - Milano Tel. 02.29520101 fax 02.29520188 

FIERA DI RIMINI: BENE TUTTI GLI INDICI FINANZIARI E OPERAT IVI PER IL 2002. AL VIA LA FASE DI AMPLIAMENTO. 
Rimini, 23 giugno. Continua la crescita di Rimini Fiera. Con l'avvio della prima fase d'ampliamento, quella sul lato ovest, la superficie espositiva lorda del quartiere passerà infatti dagli attuali 84 mila a 111 mila metri quadri. Il progetto, ancora della Gmp di Amburgo e assolutamente in linea con lo stile architettonico dell'intero insediamento, vedrà la costruzione di 4 nuovi padiglioni: 2 sul lato ovest che saranno consegnati a fine agosto 2004 e 2 su quello est pronti a fine agosto 2005. "Una giornata importante e ricca di significati - commenta Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera - perché i positivi esiti della nostra gestione fieristica e dello sviluppo del business collaterale si tramutano oggi, come da programma, nell'espansione del quartiere. Una giornata che parla il linguaggio della coerenza: quella tra i nostri progetti e la concretezza delle nostre azioni". Nel 2002 il valore della produzione di Rimini Fiera è stato di 46,1 milioni di euro (più 55,5% sul 2001), il consolidato ha raggiunto i 52 milioni (più 52,4% sul 2001), il margine operativo consolidato lordo (Mol) è di 19 milioni (più 78% sul 2001) e lo spazio espositivo venduto a più 30,9%. Nel dettaglio il 2002 ha visto 352.423 metri quadri venduti, 5.973 espositori (per il 20% esteri), 896.655 i visitatori (di cui 142.286 esteri), 26 manifestazioni ospitate. Il business plan decennale redatto in collaborazione con banca Opi (Gruppo Imi - San Paolo) prevede il passaggio dall'attuale fatturato a 95 milioni di euro nel 2010. Infolink: www.fierarimini.it 

34MA EDIZIONE DELL'EIMA, LA RASSEGNA INTERNAZIONALE DELLE INDUSTRIE DI MACCHINE PER L'AGRICOLTURA, L'AGROINDUSTRIA, LA ZOOTECNIA, IL GIARDINAGGIO E LA CURA DEL VERDE
Bologna, 23 giugno 2003 - Si svolgerà dal 15 al 18 novembre a Bologna la 34ma edizione dell'Eima, la rassegna internazionale delle industrie di macchine per l'agricoltura, l'agroindustria, la zootecnia, il giardinaggio e la cura del verde, organizzata da Unacoma Service srl in collaborazione- con BolognaFiere. Con cinque mesi di anticipo sull'evento, la rassegna può già tracciare un primo bilancio in termini di dimensioni e partecipazione: sono oltre 1.700 le aziende costruttrici che hanno formalizzato, a tutt'oggi, la domanda di partecipazione, con una richiesta di area espositiva che già supera la capienza del quartiere fieristico, e prefigura un risultato analogo a quelli, di assoluto prestigio, registrati nelle ultime edizioni. Ogni tipologia di macchina per la coltivazione del terreno, i trattamenti alle colture, la raccolta e la prima lavorazione dei prodotti, l'irrigazione, la gestione degli allevamenti, la cura dei parchi e dei giardini, nonché un'infinita gamma di componenti e parti meccaniche trovano posto in questa rassegna, una delle più importanti nel calendario mondiale delle manifestazioni di settore. La scelta del periodo autunnale, propizio per la pianificazione degli acquisti di macchine agricole, la rigorosa ripartizione in 14 settori di specializzazione, la presenza di oltre 1000 voci merceologiche puntualmente censite nei cataloghi ufficiali sono i motivi dei successo di questa manifestazione, che si rivolge ad operatori economici, agricoltori e contoterzisti, ma che di anno in anno attira un pubblico anche di appassionati della meccanica, e di estimatori di queste tipologie di macchine che rappresentano un connubio fra potenza, ingegnosità e tecnologia. L'andamento degli ultimi anni fa prevedere una partecipazione di pubblico non inferiore alle 120.000 unità, un numero di visitatori che le strutture del quartiere fieristico e il sistema dei servizi a disposizione possono accogliere in maniera adeguata, con i padiglioni climatizzati, le strutture di ristoro, le nuove sale convegno nel Centro Servizi (ancora in corso sono i lavori per il padiglione 16-18, per il collegamento fra i padiglioni 21-22-23-24, per il collegamento pedonale fra nuovo pad. 16-18 e pad 19-20, e per il nuovo parcheggio multipiano di Via Calzoni, che saranno completati per l'edizione 2004), servizi di interpretariato e di assistenza contrattuale per gli operatori, supporti informativi di ogni genere. L'Eima di Bologna è una delle manifestazioni più solide di un sistema fieristico nazionale competitivo e in fase di ulteriore sviluppo. I dati complessivi sulle manifestazioni organizzate nell'ambito del Comitato Fiere Industria della Confindustria indicano nel 2002, per gli eventi a carattere internazionale e a cadenza annuale o semestrale, un incremento del 2,5% nelle aree locate, dello 0,3% nel numero di espositori, dello 0,6% nel numero di visitatori. L'andamento di settore - che premia le fiere specializzate e a carattere internazionale - riflette un sistema economico globalizzato e competitivo che porta le aziende costruttrici e gli operatori economici a ricercare quelle manifestazioni dove è possibile un confronto tecnico ad ampio raggio e una verifica delle politiche commerciali e di marketing. Nel caso dell'Eima, la vocazione internazionale si rivela, oltre che nel numero di espositori e visitatori esteri, nella presenza di delegazioni ufficiali, incaricate di approfondire le opportunità di cooperazione sul piano tecnico e commerciale. Oltre ad una nutrita rappresentanza di Paesi Arabi, che daranno vita alla Giornata Italo-Araba, uno degli appuntamenti tradizionali della rassegna bolognese, e ad una rappresentanza di Paesi dell'Africa Francofona, sono già confermate le delegazioni, organizzate in collaborazione con l'Istituto per il Commercio Estero ICE, di Argentina, Brasile, Cile, Tailandia, Sudafrica, Polonia, Bulgaria, Lituania, Lettonia, Rep. Ceca, Rep. Slovacca, Ungheria, Russia, Romania, Stati Uniti, nonché la delegazione dell'Australia, organizzata in collaborazione con le Camere di Commercio italiane di Melbourne e Sydney. 

"LA SISTINA E MICHELANGELO" - STORIA E FORTUNA DI UN CAPOLAVORO - MOSTRA A CASTEL SISMONDO - RIMINI, 24 AGOSTO/16 NOVEMBRE 
Rimini, 23 giugno 2003 - La Sistina, capolavoro di Michelangelo, vista così come nessuno l'ha mai potuta ammirare. E' questo l'obiettivo della mostra "La Sistina e Michelangelo. Storia e fortuna di un capolavoro" che il Meeting per l'amicizia tra i popoli di Rimini e i Musei Vaticani propongono dal 24 agosto (data concomitante con l'avvio dei lavori del Meeting di Rimini) al 16 novembre a Castel Sismondo, la rocca malatestiana del capoluogo romagnolo. La Mostra è frutto del lavoro di una equipe scientifica che riunisce tutti i massimi esperti su Michelangelo e la Sistina. Coordinato da Francesco Buranelli, direttore generale dei Musei Vaticani, Anna Maria De Strobel, ispettore del Reparto di Arte bizantina, medievale e moderna, Musei Vaticani, Guido Cornini, assistente della Direzione dei Musei Vaticani e Giovanni Gentili, coordinatore scientifico dell'Ufficio Mostre, Meeting Rimini, il comitato scientifico dell'esposizione è composto da Gianluigi Colalucci, consulente per il restauro delle pitture dei Musei Vaticani; Maurizio De Luca, capo-restauratore del Laboratorio Restauro Pitture, Musei Vaticani Raffele Farina, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana; Giovanni Morello, direttore dell'Ufficio Mostre della Biblioteca Apostolica Vaticana; Arnold Nesselrath, direttore del Reparto di Arte bizantina, medievale e moderna, Musei Vaticani; Anna Maria Petrioli Tofani, direttore delle Gallerie degli Uffizi, Firenze; Pina Ragionieri, direttore della Fondazione Casa Buonarroti, Firenze Il celebre ciclo pittorico della Sistina, il più noto e il più dibattuto del Rinascimento, viene indagato nella mostra alla luce dei nuovi studi che hanno accompagnato il lungo e impegnativo restauro, conclusosi in occasione del Giubileo del 2000 con la pulitura degli affreschi del Quattrocento. Si intende cosi mettere a disposizione del grande pubblico una documentazione iconografica di straordinata suggestione, scientificamente accurata, in grado di far comprendere il messaggio che questo grandioso edificio ha significato nella storia religiosa, culturale e artistica del nostro Rinascimento e dei secoli successivi. Cinque le sezioni in cui si articola la mostra. La prima è dedicata a "Mito e fortuna della Sistina" ed è esemplificativa del fascino e delle influenze che la Sistina ha esercitato nei secoli in tutti i campi dell'arte e anche del costume. A partire da oggi, 2003, e a ritroso nel tempo, si incontrano in mostra documenti dì ogni genere - manifesti e spezzoni cinematografici, abiti di scena, ceramiche antiche e moderne, dipinti del Novecento e Ottocento, mosaici, stampe e disegni rinascimentali, fino ai francobolli, alle medaglie, alle carte telefoniche e alle...cravatte! - che riportano per lo più immagini degli affreschi di Michelangelo, comprese, ovvio, le famosissime "Mani". Di qui, da questa immagine notissima e diffusissima ovunque, la seconda sezione, dedicata alle "Origini della Cappella e sua destinazione" guida il visitatore alla comprensione del monumento, chiarendone la storia, derivata dalla precedente "Cappella Magna", la committenza e la sua importanza nell'ambito delle Cappelle Palatine; fino al suo uso nel cerimoniale pontificio (vedi, oggi, il conclave). "La Cappella di Sisto IV" è l'argomento della terza sezione, interamente dedicata ad illustrare la nuova costruzione voluta da Sisto IV della Rovere, che coinvolse per la sua decorazione alcuni tra i maggiori artisti del tempo: Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Cosimo Rosselli, cui venne affidato, per contratto del 27 ottobre 1481, il grandioso ciclo delle Storie di Mosè e di Cristo. Il recente restauro - documentato in mostra per la prima volta - ha permesso di approfondire lo studio delle tecniche esecutive adottate dai vari pittori e di meglio comprendere l'organizzazione del cantiere, che vide lavorare fianco a fianco maestranze provenienti da botteghe diverse. L'osservazione ravvicinata degli affreschi durante le fasi di pulitura ha anche consentito di individuare con maggiore puntualità gli interventi di altri pittori coinvolti nell'impresa ma non citati nel contratto. Cuore della mostra è la quarta sezione dedicata a "Michelangelo e la Sistina". Nel primo dei due settori in cui si articola questa sezione, vengono indagate le motivazioni che portarono il pontefice Giulio II a programmare il rifacimento integrale della volta della Cappella e ad affidare al Buonarroti l'incarico di eseguire la nuova decorazione. In questo contesto sono illustrati l'organizzazione del lavoro, il suo procedere e le tecniche esecutive adottate dal grande maestro. Uno spazio è poi riservato all'analisi del programma iconografico rappresentato. Il secondo settore è incentrato sul Giudizio Universale, affrescato da Michelangelo sulla parete dell'altare tra il 1536 e il 1541 su incarico di Paolo III Farnese, anche se il progetto e i primi accordi con l'artista si debbono far risalire già al suo predecessore Clemente VII Medici. Si analizzano le ragioni che portarono alla distruzione della decorazione già esistente per rappresentare un soggetto così inusuale per una parete d'altare. Si esaminano inoltre le varie fasi della sua realizzazione, gli aspetti iconografici e le reazioni che tale opera suscitò fin dal suo scoprimento nel 1541. Sono anche messe a confronto le tecniche esecutive adottate dall'artista nel Giudizio rispetto a quelle della Volta. Una ampia sezione è poi dedicata a "I restauri" e comprende un panorama dei più significativi restauri che hanno interessato la Cappella Sistina, a partire dall'intervento di Daniele da Volterra, incaricato di apporre le famose "brache" a certe figure, a seguito della decisione del Concilio di Trento del 21 gennaio del 1564. Il resto del settore è interamente dedicato ad illustrare le metodologie adottate nell'ultimo recente restauro, che hanno permesso il recupero in tutta la sua forza espressiva dell'intera decorazione della Cappella. Ciò ha reso possibile agli studiosi l'approfondimento delle conoscenze sul programma iconografico e teologico nonché sulle tecniche esecutive dei pittori coinvolti nell'impresa. Accanto ad uno spettacolare apparato iconografico, anche multimediale, proposto in modo estremamente scenografico, la mostra riunisce una ampia documentazione storica, con prestiti concessi di diversi musei e istituzioni. Tra i documenti originali concessi, più disegni e schizzi autografi di Michelangelo, alcuni scritti del medesimo riferibili ai lavori in Sistina, oltre a bronzi, medaglie, tele rinascimentali, ecc. E perché no?, la musica: quella sistina, composta appositamente nel Cinquecento per la cappella, a far da sfondo a proiezioni video che permetteranno di vedere, a un palmo di naso, quel che dal vivo, ahinoi, resta troppo alto e lontano. Per informazioni e prenotazioni: Meeting Rimini, tel 0541 783100, fax 0541 786422; Email: mostre2@meetingrimini.org 

DOUBLE DRESS YINKA SHONIBARE UN ARTISTA NIGERIANO/BRITANNICO 26 GIUGNO - 14 SETTEMBRE 2003 PAC PADIGLIONE D'ARTE CONTEMPORANEA -MILANO 
Milano, 23 giugno 2003 - Dal sogno interrotto di Chen Zhen alle due anime di Yinka Shonibare. Il mosaico di culture proposto dal Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano sotto la direzione artistica di Jean-Hubert Martin continua con la personale dedicata all'artista nigeriano/britannico, che rimarrà aperta al pubblico dal 26 giugno al 14 settembre 2003. Nato nel 1962 a Londra, dove ancora oggi risiede e lavora, Yinka Shonibare è vissuto in Nigeria fino all'età di 18 anni trasferendosi poi a Londra per studiare. Nella sua ricerca si è rivolto con ironia alle tematiche legate all'identità culturale: dal dandy dalla pelle nera agli astronauti e agli alieni vestiti con stoffe e colori pseudo africani, l'artista è alla ricerca dell'elemento provocatorio e destabilizzante, che inneschi la riflessione sulla prospettiva da cui abitualmente si considera il mondo. Nella sua arte non smettono mai di convivere due anime diversissime: quella profondamente africana e quella anglosassone, occidentale. Le installazioni, spesso spettacolari, prendono talvolta spunto da celebri dipinti europei del XVIII e XIX secolo. Uno dei lavori esposti al PAC, per esempio, ricostruisce in forma tridimensionale un noto quadro di Jean-Honoré Fragonard, La balançoire, 1767. I soggetti si Shonibare, guardano spesso inoltre al mondo della moda e del costume, come campo di indagine per rimarcare la contaminazione tra cultura europea ed elementi della tradizione culturale africana: l'artista veste dei manichini con abiti dalla foggia tipicamente occidentale, usando tessuti considerati africani, i batik, che per la loro complessa origine sono la migliore metafora per affrontare criticamente la collisione di due culture. Queste stoffe infatti sono originarie dell'Indonesia e i colonizzatori olandesi sono stati i primi a produrle industrialmente utilizzando la tecnica indonesiana del batik, per poi cercare di rivenderle, senza successo, sullo stesso mercato indonesiano. Divennero invece molto popolari nell'Africa occidentale tanto che, dopo l'indipendenza conquistata negli anni '60, paesi come il Ghana e la Nigeria le adottarono come simbolo di liberazione dal colonialismo e di affermazione d'identità nazionale. Shonibare le inserisce nei propri lavori, vestendo le sue sculture, con ironia e come strumenti di critica politica. In altre opere, realizzate con il mezzo fotografico, Shonibare si pone al centro della rappresentazione nelle vesti del Dorian Gray di Oscar Wilde oppure si ispira alla serie A Rake's Progress di William Hogarth. Il dandy è per Shonibare un leitmotiv, è colui che afferma la sua individualità sfidando il perbenismo della società con il proprio aspetto e atteggiamento. La mostra è organizzata dall'Israel Museum di Gerusalemme ed è curata da Suzanne Landau. L'edizione italiana della mostra, presentata al Pac Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, prevede 18 opere fra grandi installazioni di pittura, sculture e fotografie datate fra il 1994 e il 2001. Le opere provengono dall'Israel Museum di Gerusalemme, dalla Stephen Friedman Gallery di Londra, da collezioni private e da musei europei e americani, come la Tate Gallery di Londra e l'Mca di Chicago. Ormai noto a livello internazionale, Yinka Shonibare ha presentato nel 1989 a Londra la sua prima mostra personale, per poi esporre presso gallerie private e spazi pubblici in Europa, Stati Uniti, Canada, Sud Africa e Israele. Ha partecipato a importanti esposizioni collettive, come Sensation. Young British Art from the Saatchi Collection (1997) alla Royal Academy of Arts di Londra, oppure Authentic/Ex-centric: Conceptualism in Contemporary African Art nell'ambito della 49° Biennale di Venezia. L'ultima sua apparizione italiana è del dicembre 2001 al Museo Hendrik C. Andersen di Roma. Anche durante la mostra di Yinka Shonibare proseguirà al Pac un fitto programma di iniziative didattiche gratuite finalizzate alla comprensione dell'arte contemporanea e intitolato "Ho perso la testa...per l'arte" e inoltre verranno proposti, nel mese di luglio, tre appuntamenti con il teatro e la poesia dell'Africa contemporanea dal titolo Maldafrica - trame a colori, a cura di Outis Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea. 

A MILANO LA MOSTRA "AD : L'ARTE DELLA TAVOLA. APPARECCHIARE CON STILE : DALLA TRADIZIONE AL NEOMODERNISMO" 
Milano, 23 giugno 2003 - L'apparecchiatura della tavola, arte nobile e antica, risponde al sogno di ogni civiltà di esaltare il piacere del palato attraverso la raffinatezza della sua presentazione. A celebrarla è ora la mostra "AD: l'arte della tavola. Apparecchiare con stile: dalla tradizione al neomodernismo", che ha luogo a Milano al Palazzo della Ragione (Piazza Mercanti) fino al 6 luglio. Si tratta di un evento unico, perché l'apparecchiatura della tavola non è raccontata da singoli pezzi museali con relativi apparati didascalici, bensì da vere e proprie tavole imbandite che ne illustrano le molte possibili declinazioni decorative accostando, con fantasia e senso storico, cristalli, porcellane, posate, calici, coppe, piatti, vassoi e argenti realizzati oggi, spesso replicando modelli e decori storici, dai più prestigiosi marchi del settore, alcuni dei quali peraltro già attivi nel '700. Ad arricchire l'evento contribuiscono poi due mostre a tema, l'una dedicata al rito del caffè e ai suoi strumenti, l'altra al momento del dopopranzo simboleggiato da una silloge di calici, flûte, coppe e bicchieri destinati alla degustazione di champagne e di liquori. Ettore Mocchetti, direttore di AD Architectural Digest, che ha ideato e realizzato la mostra, spiega così il senso della rassegna: "La mostra vuole esprimere il concetto che ogni soluzione stilistica è oggi valida, l'importante è creare un insieme armonico che sveli lo stile e la personalità di ciascuno". Tutti i servizi tavola esposti sono reperibili nei migliori negozi di oggettistica, regalistica e lista nozze. Orario della mostra: 9.30 - 18.30 da martedì a domenica. Ingresso libero. 

BORIS BIANCHERI E JAVIER CERCAS VINCONO IL SUPERPREMIO GRINZANE CAVOUR 2003 
Grinzane Cavour , 23 giugno 2003 - Boris Biancheri con Il ritorno a Stomersee (Feltrinelli) e Javier Cercas con Soldati di Salamina (Guanda) sono i supervincitori della XXII edizione del Premio Grinzane Cavour, promosso dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione Crt, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Torino. I supervincitori, che hanno ricevuto in premio 6.000 euro, sono stati annunciati sabato 21 giugno durante la cerimonia di premiazione condotta da Corrado Augias presso il Castello di Grinzane Cavour. I restanti vincitori, che si sono aggiudicati il premio di 5.000 euro, sono: per la narrativa italiana: Alberto Asor Rosa, L'alba di un mondo nuovo, Einaudi; Clara Sereni, Passami il sale, Rizzoli. per la narrativa straniera: Miljenko Jergovic, Mama Leone, Libri Scheiwiller; Ahmadou Kourouma, Allah non è mica obbligato, Edizioni e/o. Il Premio Internazionale "Una vita per la letteratura", promosso dalla Provincia di Torino, è stato assegnato allo scrittore sudafricano J.M. Coetzee. Il Premio Autore Esordiente è andato a Elena Loewenthal per Lo strappo nell'anima (Frassinelli). Antoine Gallimard si è aggiudicato la terza edizione del Premio "Grinzane-Editoria", intitolato a Giulio Bollati. I vincitori della XXII edizione sono stati designati il 18 gennaio 2003 dalla Giuria dei Critici composta da Lorenzo Mondo (presidente), Vincezo Cerami, Vincenzo Consolo, Guido Davico Bonino, Luigi Forte, Predrag Matvejevic, Raffaele Nigro, Sergio Perosa, Gianni Riotta, Francesca Sanvitale, Luis Sepúlveda, Giuliano Soria e Sergio Zoppi. Successivamente, i sei libri selezionati per le categorie narrativa italiana e narrativa straniera sono stati sottoposti al voto delle Giurie Scolastiche scelte in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e costituite presso dodici Scuole Superiori d'Italia, a cui si aggiungono le giurie internazionali attivate presso i Licei Italiani di Berlino, Bruxelles, Buenos Aires, Fiume (Croazia), Parigi, Praga e presso le Università di Mosca, Salamanca, Stoccolma, Tokyo. 

IL MESSAGGIO DEL MINISTRO URBANI PER LA PRESENTAZIONE A PARIGI DEL FESTIVAL TEATRALE LES ITALIENS 
Roma, 23 giugno 2003 - Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, ha inviato questo messaggio in occasione della presentazione a Parigi del festival teatrale Les italiens, che nei prossimi tre mesi porterà ad esibirsi nella capitale francese le maggiori compagnie italiane. "Desidero esprimere i miei più sentiti auguri per il successo di una manifestazione che ha il pregio di esaltare gli antichi e solidi legami tra Francia e Italia, forti soprattutto di una comune storia culturale che trova nel teatro una delle forme più vive ed immediate. Il festival Les italiens nasce dalla forte intesa stabilita con il mio caro amico e collega, Jean Jacques Aillagon, e nella sua realizzazione tanto deve all'apporto progettuale di Maurizio Scaparro ed al sostegno dell'Ente Teatrale Italiano. Per tre mesi le più importanti e prestigiose compagnie dei teatri stabili italiani calcheranno le scene degli Champs Élysées, consentendo al pubblico francese di conoscere ed apprezzare al meglio l'intenso lavoro di sperimentazione e innovazione condotto dai protagonisti del nostro mondo teatrale, attori, registi e direttori artistici. Ciò è ancora più importante alla vigila dell'assunzione della Presidenza di turno dell'Unione Europea da parte dell'Italia. Saluto quindi il pubblico e le autorità presenti, nella consapevolezza che tutto ciò contribuisce a rinnovare le radici e il senso di un'unione economica, politica e culturale che si avvia a divenire pienamente autentica". 

2003: ODISSEA AL MUSEO - ALLA SCOPERTA DELLE RADICI DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE CIRCE E CALIPSO, I CICLOPI E LE SIRENE MA COSA SI NASCONDE DIETRO QUESTE LEGGENDE? QUALI ESIGENZE HANNO CONTRIBUITO ALLA LORO INVENZIONE? 
Milano, 23 giugno 2003 - In occasione dell'estate, il Settore Musei e Mostre del Comune di Milano, il Museo di Storia Naturale e l'Associazione Didattica Museale organizzano presso il Museo di Storia Naturale di Milano cinque appuntamenti serali gratuiti nei mesi di luglio e agosto. Traendo spunto dal poema di Omero "Odissea", l'Associazione intende dare la possibilità al pubblico di approfondire, in maniera scientifica, attraverso la ricca collezione del Museo, da quali fenomeni naturali sono stati generati luoghi e personaggi mitici presenti nel poema. "fatti non foste a viver come bruti,/ma per seguir virtute e canoscenza" (Dante, Inf. XXVI, 119-120) Non c'è persona al mondo che non conosca il poema omerico "Odissea", che ha per protagonista Ulisse, l'eroe greco della guerra di Troia, il curioso e avido viaggiatore "che desiò del mondo veder troppo", eroe simbolo quasi assoluto della sfida umana più coraggiosa al mare, alla sua forza, alle sue insidie. Pochi, però, sanno che parecchie situazioni descritte nel poema rispecchiano in realtà comportamenti tipici del mondo animale o conoscono approfonditamene i risvolti e i fenomeni di origine naturale, nei quali affondano i miti contenuti nel poema. Il Settore Musei e Mostre del Comune di Milano, il Museo di Storia Naturale di Milano e l'Associazione Didattica Museale, con la collaborazione del Teatro del Buratto si propone, quindi, attraverso cinque incontri serali gratuiti di ristudiare i grandi temi della natura prendendo come spunto il poema omerico: si parte dai fenomeni naturali e dai luoghi descritti dal poeta (che dopo attenti studi vennero collocati geograficamente per lo più nel sud dell'Italia) e personificati da personaggi mitologici che fecero da contorno al viaggio dell'eroe. Chi dunque non ha mai visitato il Museo ha l'occasione di poter scoprire, gratuitamente e con l'aiuto di visite guidate, la raccolta di reperti più vasta e importante d'Italia; chi invece il museo l'ha già visitato avrà, solo per questa volta, la possibilità di manipolare e osservare, sotto la guida di un esperto, gli oggetti al microscopio. Il programma Nelle cinque serate previste il Museo sarà aperto la sera dalle 21.00 alle 23.00, con accesso libero al pubblico. Nelle sale espositive del museo saranno allestite alcune "postazioni didattiche" dove sperimentare diverse attività, accessibili a "ciclo continuo". Due dimensioni, l'una scientifica, l'altra teatrale, si fondono in un percorso che il pubblico potrà seguire, alla scoperta dei fondamenti naturalistici dell'opera di Omero. Da un lato visite guidate monotematiche, osservazioni e manipolazioni di reperti naturali, dall'altro drammatizzazioni di alcuni brani dell'Odissea realizzate dalle allieve del "Corso per esperti nella valorizzazione dei beni culturali" organizzato dal Teatro del Buratto, promosso da Regione Lombardia, Ministero del Lavoro e Fondo Sociale Europeo. Nella postazione teatrale il pubblico potrà ripercorrere, in maniera suggestiva e coinvolgente, le isole della narrazione omerica: immagini video accompagneranno letture attraverso alcuni spazi del museo. L'ideazione e il coordinamento registico dell'allestimento sono a cura di Gianfrano Bella, immagini e installazioni a cura di Marco Muzzolon, preparazione all'azione scenica a cura di Gabriele Calindri, consulenza musicale di Tiziano Cogliati, video-realizzato dalle allieve del corso a cura di Laura Valli e Diego Roveroni. 17 Luglio - Prima Serata - Il Mito dei Ciclopi - Scopriremo come il mito del Ciclopi, dei quali il più conosciuto è Polifemo, sia stato generato da un'errata interpretazione dei fossili di elefante nano, posseduti dal museo, che sono stati rinvenuti in Sicilia. La visita guidata ci condurrà a conoscere questi giganti vissuti in epoche preistoriche sulla terra. A seguire intervento di drammatizzazione realizzato dalle allieve del "Corso di formazione per la valorizzazione dei beni culturali" realizzato dal Teatro el Buratto. 24 Luglio - Seconda Serata - Nell'antro Di Circe - Prendendo spunto dalla maga Circe, l'ammaliatrice di uomini, questa serata sarà dedicata alla magia e in particolare agli animali che nel corso dei secoli (soprattutto nel medioevo) sono stati, loro malgrado associati alla stregoneria, altri, invece, la Natura ha dotato di poteri "magici"di metamorfismo: entreremo così nel loro mondo affascinante scoprendone i segreti. A seguire intervento di drammatizzazione realizzato dalle allieve del "Corso di formazione per la valorizzazione dei beni culturali" realizzato dal Teatro el Buratto. 31 Luglio - Terza Serata - Il Canto delle Sirene - I canti struggenti dei Cetacei, l'eleganza e la velocità dei Pinnipedi, l'aspetto quasi antropomorfo dei Sirenii che hanno generato il mito delle Sirene: lasciamoci incantare! A seguire intervento di drammatizzazione realizzato dalle allieve del "Corso di formazione per la valorizzazione dei beni culturali" realizzato dal Teatro el Buratto. 21 Agosto - Quarta Serata - Viaggio al Buio - I Campi Flegrei, vicino a Napoli, sono ancora zona vulcanica ed attualmente in subsidenza, che sta lentamente immergendo le rovine romane nelle onde del mare. Dove altro poteva Ulisse scendere negli inferi per parlare con l'indovino Tiresia? Scendiamo dunque nelle viscere della terra, simbolo da sempre di visibile, invisibile, morte e vita... Un percorso nelle sale di mineralogia alla luce delle torce elettriche attende chi ha il coraggio di avventurarsi nell'ombra. A seguire intervento di drammatizzazione realizzato dalle allieve del "Corso di formazione per la valorizzazione dei beni culturali" realizzato dal Teatro el Buratto. 28 Agosto - Quinta Serata: Ritorno A Itaca - Dopo un lungo peregrinare Ulisse finalmente giunge nella sua amata Itaca. Sbaraglia i Proci, che nel frattempo si erano insediati nel suo palazzo, dimostrando forza e abilità superiori, proprio come, quotidianamente, quasi ogni maschio animale deve fare per riuscire a sopravvivere e a riprodursi con successo: quante diverse strategie! A seguire intervento di drammatizzazione realizzato dalle allieve del "Corso di formazione per la valorizzazione dei beni culturali" realizzato dal Teatro el Buratto. Per informazioni: 0288463337 

TEATRODONNA :"PERLA: LA SANTA, LA REGINA, LA STREGA" 
Milano 23 giugno 2003 - Martedì 24 giugno alle ore 20.30 alla Libreria Egea si terrà il terzo ed ultimo appuntamento prima della pausa estiva del Teatrodonna dal titolo "Perla: la Santa, la Regina, la Strega" tratto da Anna Ceravolo, regia, scene e costumi di Carla Ceravolo, con Domitilla Colombo; coordinamento musicale di Emanuele Patti, musiche eseguite in scena da Francesco e Rosa Bianca Bianchini (10 e 12 anni). Le protagoniste sono 3 donne: in un'aula di tribunale sfilano una santa, una regina ed una strega. Tutte e 3 si chiamano Perla. Ognuna di loro ha commesso un omicidio ma nessuna di loro prova sensi di colpa. Tre figure di donna e tre nette autodifese. Libreria Egea - Via Bocconi 8, Milano. 

A CASTIONE DELLA PRESOLANA I CAMPIONATI MONDIALI DI TIRO CON L'ARCO DI CAMPAGNA
Milano, 23 giugno 2003 - E' Castione della Presolana, in Lombardia, ad ospitare una delle più interessanti e spettacolari sfide sportive del 2003: i Campionati Mondiali ed Europei di Tiro con l'Arco di Campagna. I campionati, che si svolgono dal 22 al 28 giugno, contano infatti un migliaio di iscritti provenienti da almeno 20 paesi stranieri, fra cui 250 iscritti italiani, cui si aggiungono le nuove iscrizioni effettuate direttamente sui campi da gara. Infatti, i giorni 22 e 23 sono dedicati alle ultime iscrizioni e al controllo dei materiali, mentre martedì 24 avranno ufficialmente inizio le gare che termineranno il 28 giugno. Durante le gare gli arcieri si sposteranno nelle valli e nei boschi della Presolana, mentre per gli spettatori saranno allestite delle piazzole apposite nei migliori punti panoramici per poter seguire da vicino la disciplina. A presentare l'evento sono intervenuti l'Assessore al Turismo della Regione Lombardia Massimo Zanello e il Presidente della Provincia di Bergamo Valerio Bettoni. Presenti anche Angelo Migliorati, Sindaco di Castione della Presolana, dove ha luogo la competizione, il Presidente di Fiarc - Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna Fabrizio Zambetti, membro del comitato organizzatore, Felice Stampatti, Presidente di Cooraltour - Consorzio Orobico Albergatori Operatori Turistici. 

A SETTEMBRE CAMPIONATI MONDIALI DI SCI D'ERBA 2003 AL PASSO DELLA PRESOLANA 
Bergamo, 23 giugno 2003 - I Campionati Mondiali di Sci d'Erba inizialmente destinati in Iran sono stati assegnati, dopo l'ultima riunione del Comitato Tecnico della Federazione Internazionale Sci, all'Italia. La Fisi e il Comitato Alpi Centrali, vista la capacità organizzativa, l'attività svolta e la disponibilità ha dato l'incarico allo Sci Club Sport Due, al Gav di Vertova e al MilanoSci di organizzare tale manifestazione. Queste società hanno costituito presso la località Passo della Presolana il comitato organizzatore, luogo in cui sono già state organizzate 4 gare di Coppa Europa e i Campionati Mondiali Juniores. Lo sci d'erba è praticato a livello agonistico da 22 Nazioni tra Europee e extra Europee con un circuito internazionale di Coppa del Mondo, Coppa Europa, Campionato Mondiale Juniores, Campionato Mondiale Assoluto. I Campionati del Mondo si svolgeranno dall'8 al 14 settembre 2003. 

"SULLE ALI DELL'ARCOBALENO", LABORATORIO CREATIVO PER I BAMBINI DAI 9 AGLI 11 ANNI 
Milano, 23 giugno 2003 - Lunedì 23, 30 giugno e 7 luglio alle ore 15.30 Laboratorio Creativo per i bambini dai 9 agli 11 anni "Sulle ali dell'arcobaleno". L'iniziativa, al via dal 16 giugno e in programma fino al 7 luglio, è tra gli eventi collaterali organizzati nell'ambito della mostra "Marc Chagall. Fiaba e destino", prevista alla Fondazione Stelline fino al 30 luglio 2003. Per quattro lunedì consecutivi i bambini avranno l'opportunità di partecipare e lavorare in un vero e proprio atelier d'artista. Partendo dalla presentazione degli strumenti dell'artista: le matite, i colori, i pennelli, i pastelli, le superfici ..., scopriranno come disegnare una faccia, un corpo, una figura in movimento, un animale... E poi apprenderanno i segreti dei colori, partendo dalla tecnica ad acquarello. Per tutta la durata della mostra ogni sabato alle ore 16 continuano le visite-gioco per i bambini organizzati alternativamente per due gruppi d'età: "C'era una volta... un pittore", laboratorio di educazione alla creatività per i bambini dai 5 agli 8 anni e "La Bibbia raccontata da Marc Chagall", per i bambini dai 9 agli 11 anni. Per il pubblico adulto appuntamenti fissi ogni lunedì, giovedì e sabato: Visite guidate ogni giovedì ore 12,30 e 13,30 eogni sabato ore 15 Visita conferenza "Chagall e il suo mondo"ogni sabato ore 17,30 Conferenza introduttiva alla mostra dove è presentata l'opera del pittore nel suo complesso e una conferenza di approfondimento sulla tecnica dell'incisione nelle sue diverse applicazioni con "I segreti dell'incisione" Conferenza spettacolo "Vita di un viaggiatore del cielo" ogni lunedì alle 17,30 Immagini delle opere di Chagall accompagnate dalla lettura di brani tratte dalla sua autobiografia "La mia vita" e commentate da uno storico dell'arte. Segue visita guidata alla mostra. Ingresso libero (è preferibile prenotare telefonando allo 02 6071009 di Opera d'Arte per riservare i posti che sono limitati) "Chagal. Fiaba e destino", acqueforti da Le anime morte di Nicolas Gogol', Le favole di La Fontaine, La Bibbia. La mostra documenta la cosiddetta "Trilogia" di Marc Chagall, composta dalle acqueforti che esegue fra il 1924 e il 1939 per Le anime morte di Gogol', Le Favole di La Fontaine e La Bibbia e comprende tutte le tavole debitamente più famose della "Trilogia", da L'arrivo di Cìcikov, al fiabesco Paesaggio, al Gogol' e Chagall delle Anime morte; dalla suggestiva serie degli animali delle Favole, fino a capolavori come La colomba dell'Arca, Abramo piange Sara e La scala di Giacobbe ispirati da La Bibbia. L'esposizione, che rimarrà aperta fino al 30 luglio, è accompagnata da un catalogo Medusa (prezzo in mostra euro 30,00), che riproduce per la prima volta in Italia la "Trilogia" nella sua interezza, con un'ampia introduzione e schede di Elena Pontiggia e un saggio di Luigi Tavola. Marc Chagall (Vitebsk 1887-St Paul de Vence 1985), pittore russo di origine ebraica, è uno dei grandi maestri dell'arte contemporanea. Dopo aver studiato con Leon Bakst a Pietroburgo, si reca a Parigi nel 1910. Si avvicina quindi al cubismo, che però interpreta in chiave onirico-fantastica. Le sue opere, per la loro vena visionaria (fantasie popolari, scene di vita dei villaggi russi, figure volanti), anticipano il surrealismo. Nel 1914 ritorna in Russia dove rimane fino al 1922. Rientrato a Parigi, affianca alla ricerca pittorica quella grafica, creando una serie di tavole che fanno di lui uno dei più significativi incisori del ventesimo secolo. Dagli anni quaranta si stabilisce nel Sud della Francia, dove continua instancabilmente a dipingere. Muore a novantotto anni a St.Paul de Vence, nel 1985. Milano - Palazzo delle Stelline, Sala del Collezionista (corso Magenta, 61) fino al 30 luglio 2003 - ingresso libero dal lunedì al sabato ore 10,00-19,00 (1-30 luglio chiusura ore 18) 

ROBERTA CUP 2003, CAMPIONATO ITALIANO DI BEACH VOLLEY FEMMINILE 
Milano, 23 giugno 2003 - Nato nel 1975, il marchio "Roberta" si afferma immediatamente per la sua singolare pubblicità, centrata sull'immagine fresca e maliziosa di uno slip. Si identifica quindi come una linea di prodotti giovani, frizzanti, comodi, il cui punto di forza è il concetto di freschezza stilistica ed il rinnovamento continuo e aggiornato delle proposte moda. "Roberta" trasmette un'idea di libertà, di voglia di divertimento, di movimento. La consumatrice "Roberta" è quindi una ragazza gioiosa e sbarazzina, attenta agli ultimi dettami della moda e anche un po' romantica e sognatrice. Dall'identikit della ragazza "Roberta" al desiderio di sponsorizzare il campionato italiano di beach volley femminile il passo è breve. Anche il beach volley è uno sport dal sapore fresco e brioso. E' un gioco di squadra basato sull'aggregazione, sull'intesa e sul rispetto. Tutte componenti che fanno parte della filosofia di "Roberta". Oltretutto il campo da gioco è la spiaggia, sinonimo di estate e di divertimento. Mare, sole, sabbia saranno i protagonisti delle sfide del Roberta Cup 2003, che si svolgerà a Rimini, a Paestum e a Lignano Sabbiadoro. 

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