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LUNEDI'
23 GIUGNO 2003
pagina 4
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SECONDO GLI ESPERTI, OCCORRONO PIÙ
RISORSE PER LA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
Bruxelles, 23 giugno 2003 - L'Euscea,
l'associazione europea delle manifestazioni scientifiche, ha esortato i
governi degli Stati membri dell'UE a fornire un maggiore sostegno, morale e
finanziario, alle manifestazioni sulla comunicazione scientifica. In una
dichiarazione rilasciata il 16 giugno, l'Euscea sottolinea che le
manifestazioni in materia di comunicazione scientifica possono svolgere una
funzione importante, contribuendo a suscitare interesse ed attrattiva per la
scienza nell'opinione pubblica. "Dalle osservazioni risulta che tali
manifestazioni hanno il conseguente effetto di entusiasmare e stimolare i
giovani, nonché incrementare il livello del dibattito sulle questioni
scientifiche all'interno delle comunità interessate. Le settimane della
scienza ed i festival scientifici rappresentano quindi modi efficaci per
reclutare una nuova generazione di scienziati e per mantenere il benessere
dell'Europa in futuro", sostiene l'Euscea. Nonostante l'Europa abbia
svolto un ruolo di gran lunga predominante nell'ambito delle manifestazioni
scientifiche, rispetto alle altre regioni del mondo, l'associazione ritiene
che si possa fare ancora molto per dare concretezza all'impegno assunto dai
governi europei nei confronti della propria base scientifica. "A
seguito della decisione, assunta nel 2002 a Barcellona, di destinare il tre
per cento del PIL alla ricerca scientifica, è fondamentale che i
finanziamenti per le manifestazioni sulla comunicazione scientifica
riflettano tale iniziativa", afferma l'Euscea.Infolink: http://www.euscea.org/
LUBIANA, CONGRESSO "FEMS
2003" DEI MICROBIOLOGI EUROPEI
Lubiana, 23 giugno 2003 - Dal 29 giugno al 3 luglio 2003, Lubiana (Slovenia)
ospiterà il primo congresso dei microbiologi europei organizzato dalla Fems
(Federazione delle società europee di microbiologia). Tra gli argomenti
all'ordine del giorno sono compresi sia il bioterrorismo sia la Sars
(sindrome respiratoria acuta grave). Nel corso di una serie di workshop,
seminari e sessioni plenarie, microbiologi provenienti da tutta l'Europa si
riuniranno per discutere i più recenti temi e risultati di ricerca emersi
da diversi settori. Infolink: http://www.cd-cc.si/fems03/index.html
BRUXELLES, PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
"NUTRIZIONE E SALUTE IN PREVISIONE DEL 2020"
Bruxelles, 23 giugno 2003 - Il 27 giugno sarà presentato a Bruxelles un
nuovo progetto di previsione sulle tendenze future dell'alimentazione e
della salute in Europa, che è stato avviato da Bio-Sense e Ws. "Nutrition
and health 2020 - future scenarios for a health conscious society"
(Nutrizione e salute in previsione del 2020: futuri scenari per una società
ben informata in materia di salute) analizzerà in che modo l'alimentazione
possa influenzare gli ambienti commerciale e legislativo nel corso dei
prossimi vent'anni. Il progetto riunirà le industrie alimentari, i
venditori al dettaglio, i produttori di ingredienti, i laboratori
farmaceutici, i rappresentanti dei settori di biotecnologia,
microelettronica e assicurazioni, unitamente a scienziati, professionisti
medici e associazioni dei consumatori. L'obiettivo è di sviluppare un
insieme di scenari futuri che rispecchino il modo in cui le molteplici forze
direttrici interagiscono per giungere ad una nuova serie di valori e di
pareri sul tema di nutrizione e salute. Chiunque fosse interessato a saperne
di più sull'argomento, è cordialmente invitato a partecipare alla
manifestazione. Infolink: http://www.nutrition-and-health-2020.net
I RISCHI DELLE RADIAZIONI SOLARI PER I
LAVORATORI DA STRADA
Roma, 23 giugno 2003 - Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha realizzato,
assieme all'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro
(Ispesel) e all'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali (Aida), un
manuale che spiega ai cosiddetti stradini come difendersi dai rischi delle
radiazioni solari ultraviolette. La guida sarà presentata martedì 24
giugno 2003 alle ore 9,30 presso l'Aula Marconi del Cnr (Piazzale Aldo Moro,
7) nell'ambito di una giornata di studio dedicata a questo tema Il Sole,
come è noto, è fonte di benessere per l'organismo, ma anche causa di gravi
patologie della pelle quando se ne abusa o non ci si protegge adeguatamente.
Chi lavora all'aperto poi è esposto molto più degli altri ai rischi
provocati dalle radiazioni ultraviolette. Su questo argomento Cnr, Ispesl e
Aida hanno promosso una giornata di studio che si svolgerà a Roma, martedì
24 giugno 2003 presso l'Aula Marconi del Cnr (Piazzale Aldo Moro, 7). Nel
corso della giornata si discuterà dell'elaborazione di un protocollo di
fotoprotezione a favore di questa categoria di lavoratori (i cosiddetti
stradini) e sarà presentato il manuale "La Radiazione Solare
Ultravioletta: Un Rischio per i lavoratori all'aperto", una guida di
consigli pratici per difendersi dal sole. Si parlerà inoltre delle mappe di
rischio delle radiazioni UV, di quadri clinici delle patologie fotoindotte e
di prodotti antisolari e indumenti protettivi.
SANGUE, CELEBRATA LA GIORNATA
NAZIONALE
Roma, 23 giugno 2003 - Sotto l'Alto Patronato del Presidente della
Repubblica, domani, domenica 22 giugno, si è svolta la "Giornata
nazionale della donazione del sangue", indetta dal Presidente del
Consiglio su proposta del Ministro della Salute e promossa dalle
Associazioni di donatori più rappresentative, Avis, Fidas, Cri e Fratres.
La Giornata ha segnato la chiusura della campagna "Donare il Sangue
2002", che ha conseguito ottimi risultati, e l'avvio della Campagna per
il 2003 che verrà effettuata sempre con il coordinamento del Ministero
della Salute e la partecipazione delle associazioni secondo il principio di
sussidiarietà. Ieri, in tutto il Paese i volontari hanno tenuto numerose
iniziative di informazione, sensibilizzazione e solidarietà in
collaborazione con le amministrazioni locali con l'obiettivo dell'incremento
dei donatori periodici e l'incentivazione alla donazione da parte di tutti i
cittadini, in modo particolare nel periodo estivo. L'evento conclusivo della
Giornata è stato un concerto di musica classica, organizzato per
ringraziare simbolicamente tutti i donatori, che si è tenuto a Roma presso
l'Auditorium Pio dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia.
"INTERBOOT 2003" - 42°
SALONE NAUTICO DI FRIEDRICHSHAFEN, GERMANIA - 20/28 SETTEMBRE.
Milano, 23 giugno 2003 - Il nuovo quartiere fieristico di Friedrichshafen è
una realtà inconfutabile. "Interboot 2003" che si terrà nel
nuovo Quartiere Fieristico è la 42a edizione del celebre Salone Nautico
Internazionale. Secondo gli organizzatori: "L'Interboot è grande come
è stato pensato e moderno per servire tutti, espositori e visitatori e per
soddisfare le esigenze di mercato". Il Direttore Rolf Mohne, dopo un
anno di gestione quale Direttore di questa nuova realtà fieristica ai primi
posti in Europa, ha illustrato la prossima edizione a Milano - insieme a
Dirk Kreidenweiss, Responsabile del Salone che illustrerà con
documentazione tutta la nuova realtà - ed esprimerà le previsioni per il
prossimo Salone Nautico e per il futuro. Si prevede una massiccia
partecipazione, anche in considerazione dell'interesse vitale che
l'esportazione verso la Germania continua a rappresentare in questi ultimi
periodi per la Cantieristica italiana. La Delegazione per l'Italia della
Fiera è: Italwebung Sas, Muenchen - c/o Studio Dott. Arrigo Beltrame -
Milano Tel. 02.29520101 fax 02.29520188
FIERA DI RIMINI: BENE TUTTI GLI INDICI
FINANZIARI E OPERAT IVI PER IL 2002. AL VIA LA FASE DI AMPLIAMENTO.
Rimini, 23 giugno. Continua la crescita di Rimini Fiera. Con l'avvio della
prima fase d'ampliamento, quella sul lato ovest, la superficie espositiva
lorda del quartiere passerà infatti dagli attuali 84 mila a 111 mila metri
quadri. Il progetto, ancora della Gmp di Amburgo e assolutamente in linea
con lo stile architettonico dell'intero insediamento, vedrà la costruzione
di 4 nuovi padiglioni: 2 sul lato ovest che saranno consegnati a fine agosto
2004 e 2 su quello est pronti a fine agosto 2005. "Una giornata
importante e ricca di significati - commenta Lorenzo Cagnoni, Presidente di
Rimini Fiera - perché i positivi esiti della nostra gestione fieristica e
dello sviluppo del business collaterale si tramutano oggi, come da
programma, nell'espansione del quartiere. Una giornata che parla il
linguaggio della coerenza: quella tra i nostri progetti e la concretezza
delle nostre azioni". Nel 2002 il valore della produzione di Rimini
Fiera è stato di 46,1 milioni di euro (più 55,5% sul 2001), il consolidato
ha raggiunto i 52 milioni (più 52,4% sul 2001), il margine operativo
consolidato lordo (Mol) è di 19 milioni (più 78% sul 2001) e lo spazio
espositivo venduto a più 30,9%. Nel dettaglio il 2002 ha visto 352.423
metri quadri venduti, 5.973 espositori (per il 20% esteri), 896.655 i
visitatori (di cui 142.286 esteri), 26 manifestazioni ospitate. Il business
plan decennale redatto in collaborazione con banca Opi (Gruppo Imi - San
Paolo) prevede il passaggio dall'attuale fatturato a 95 milioni di euro nel
2010. Infolink: www.fierarimini.it
34MA EDIZIONE DELL'EIMA, LA RASSEGNA
INTERNAZIONALE DELLE INDUSTRIE DI MACCHINE PER L'AGRICOLTURA, L'AGROINDUSTRIA,
LA ZOOTECNIA, IL GIARDINAGGIO E LA CURA DEL VERDE
Bologna, 23 giugno 2003 - Si svolgerà dal 15 al 18 novembre a Bologna la
34ma edizione dell'Eima, la rassegna internazionale delle industrie di
macchine per l'agricoltura, l'agroindustria, la zootecnia, il giardinaggio e
la cura del verde, organizzata da Unacoma Service srl in collaborazione- con
BolognaFiere. Con cinque mesi di anticipo sull'evento, la rassegna può già
tracciare un primo bilancio in termini di dimensioni e partecipazione: sono
oltre 1.700 le aziende costruttrici che hanno formalizzato, a tutt'oggi, la
domanda di partecipazione, con una richiesta di area espositiva che già
supera la capienza del quartiere fieristico, e prefigura un risultato
analogo a quelli, di assoluto prestigio, registrati nelle ultime edizioni.
Ogni tipologia di macchina per la coltivazione del terreno, i trattamenti
alle colture, la raccolta e la prima lavorazione dei prodotti,
l'irrigazione, la gestione degli allevamenti, la cura dei parchi e dei
giardini, nonché un'infinita gamma di componenti e parti meccaniche trovano
posto in questa rassegna, una delle più importanti nel calendario mondiale
delle manifestazioni di settore. La scelta del periodo autunnale, propizio
per la pianificazione degli acquisti di macchine agricole, la rigorosa
ripartizione in 14 settori di specializzazione, la presenza di oltre 1000
voci merceologiche puntualmente censite nei cataloghi ufficiali sono i
motivi dei successo di questa manifestazione, che si rivolge ad operatori
economici, agricoltori e contoterzisti, ma che di anno in anno attira un
pubblico anche di appassionati della meccanica, e di estimatori di queste
tipologie di macchine che rappresentano un connubio fra potenza, ingegnosità
e tecnologia. L'andamento degli ultimi anni fa prevedere una partecipazione
di pubblico non inferiore alle 120.000 unità, un numero di visitatori che
le strutture del quartiere fieristico e il sistema dei servizi a
disposizione possono accogliere in maniera adeguata, con i padiglioni
climatizzati, le strutture di ristoro, le nuove sale convegno nel Centro
Servizi (ancora in corso sono i lavori per il padiglione 16-18, per il
collegamento fra i padiglioni 21-22-23-24, per il collegamento pedonale fra
nuovo pad. 16-18 e pad 19-20, e per il nuovo parcheggio multipiano di Via
Calzoni, che saranno completati per l'edizione 2004), servizi di
interpretariato e di assistenza contrattuale per gli operatori, supporti
informativi di ogni genere. L'Eima di Bologna è una delle manifestazioni più
solide di un sistema fieristico nazionale competitivo e in fase di ulteriore
sviluppo. I dati complessivi sulle manifestazioni organizzate nell'ambito
del Comitato Fiere Industria della Confindustria indicano nel 2002, per gli
eventi a carattere internazionale e a cadenza annuale o semestrale, un
incremento del 2,5% nelle aree locate, dello 0,3% nel numero di espositori,
dello 0,6% nel numero di visitatori. L'andamento di settore - che premia le
fiere specializzate e a carattere internazionale - riflette un sistema
economico globalizzato e competitivo che porta le aziende costruttrici e gli
operatori economici a ricercare quelle manifestazioni dove è possibile un
confronto tecnico ad ampio raggio e una verifica delle politiche commerciali
e di marketing. Nel caso dell'Eima, la vocazione internazionale si rivela,
oltre che nel numero di espositori e visitatori esteri, nella presenza di
delegazioni ufficiali, incaricate di approfondire le opportunità di
cooperazione sul piano tecnico e commerciale. Oltre ad una nutrita
rappresentanza di Paesi Arabi, che daranno vita alla Giornata Italo-Araba,
uno degli appuntamenti tradizionali della rassegna bolognese, e ad una
rappresentanza di Paesi dell'Africa Francofona, sono già confermate le
delegazioni, organizzate in collaborazione con l'Istituto per il Commercio
Estero ICE, di Argentina, Brasile, Cile, Tailandia, Sudafrica, Polonia,
Bulgaria, Lituania, Lettonia, Rep. Ceca, Rep. Slovacca, Ungheria, Russia,
Romania, Stati Uniti, nonché la delegazione dell'Australia, organizzata in
collaborazione con le Camere di Commercio italiane di Melbourne e
Sydney.
"LA SISTINA E MICHELANGELO" -
STORIA E FORTUNA DI UN CAPOLAVORO - MOSTRA A CASTEL SISMONDO - RIMINI, 24
AGOSTO/16 NOVEMBRE
Rimini, 23 giugno 2003 - La Sistina, capolavoro di Michelangelo, vista così
come nessuno l'ha mai potuta ammirare. E' questo l'obiettivo della mostra
"La Sistina e Michelangelo. Storia e fortuna di un capolavoro" che
il Meeting per l'amicizia tra i popoli di Rimini e i Musei Vaticani
propongono dal 24 agosto (data concomitante con l'avvio dei lavori del
Meeting di Rimini) al 16 novembre a Castel Sismondo, la rocca malatestiana
del capoluogo romagnolo. La Mostra è frutto del lavoro di una equipe
scientifica che riunisce tutti i massimi esperti su Michelangelo e la
Sistina. Coordinato da Francesco Buranelli, direttore generale dei Musei
Vaticani, Anna Maria De Strobel, ispettore del Reparto di Arte bizantina,
medievale e moderna, Musei Vaticani, Guido Cornini, assistente della
Direzione dei Musei Vaticani e Giovanni Gentili, coordinatore scientifico
dell'Ufficio Mostre, Meeting Rimini, il comitato scientifico
dell'esposizione è composto da Gianluigi Colalucci, consulente per il
restauro delle pitture dei Musei Vaticani; Maurizio De Luca,
capo-restauratore del Laboratorio Restauro Pitture, Musei Vaticani Raffele
Farina, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana; Giovanni Morello,
direttore dell'Ufficio Mostre della Biblioteca Apostolica Vaticana; Arnold
Nesselrath, direttore del Reparto di Arte bizantina, medievale e moderna,
Musei Vaticani; Anna Maria Petrioli Tofani, direttore delle Gallerie degli
Uffizi, Firenze; Pina Ragionieri, direttore della Fondazione Casa Buonarroti,
Firenze Il celebre ciclo pittorico della Sistina, il più noto e il più
dibattuto del Rinascimento, viene indagato nella mostra alla luce dei nuovi
studi che hanno accompagnato il lungo e impegnativo restauro, conclusosi in
occasione del Giubileo del 2000 con la pulitura degli affreschi del
Quattrocento. Si intende cosi mettere a disposizione del grande pubblico una
documentazione iconografica di straordinata suggestione, scientificamente
accurata, in grado di far comprendere il messaggio che questo grandioso
edificio ha significato nella storia religiosa, culturale e artistica del
nostro Rinascimento e dei secoli successivi. Cinque le sezioni in cui si
articola la mostra. La prima è dedicata a "Mito e fortuna della
Sistina" ed è esemplificativa del fascino e delle influenze che la
Sistina ha esercitato nei secoli in tutti i campi dell'arte e anche del
costume. A partire da oggi, 2003, e a ritroso nel tempo, si incontrano in
mostra documenti dì ogni genere - manifesti e spezzoni cinematografici,
abiti di scena, ceramiche antiche e moderne, dipinti del Novecento e
Ottocento, mosaici, stampe e disegni rinascimentali, fino ai francobolli,
alle medaglie, alle carte telefoniche e alle...cravatte! - che riportano per
lo più immagini degli affreschi di Michelangelo, comprese, ovvio, le
famosissime "Mani". Di qui, da questa immagine notissima e
diffusissima ovunque, la seconda sezione, dedicata alle "Origini della
Cappella e sua destinazione" guida il visitatore alla comprensione del
monumento, chiarendone la storia, derivata dalla precedente "Cappella
Magna", la committenza e la sua importanza nell'ambito delle Cappelle
Palatine; fino al suo uso nel cerimoniale pontificio (vedi, oggi, il
conclave). "La Cappella di Sisto IV" è l'argomento della terza
sezione, interamente dedicata ad illustrare la nuova costruzione voluta da
Sisto IV della Rovere, che coinvolse per la sua decorazione alcuni tra i
maggiori artisti del tempo: Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico
Ghirlandaio e Cosimo Rosselli, cui venne affidato, per contratto del 27
ottobre 1481, il grandioso ciclo delle Storie di Mosè e di Cristo. Il
recente restauro - documentato in mostra per la prima volta - ha permesso di
approfondire lo studio delle tecniche esecutive adottate dai vari pittori e
di meglio comprendere l'organizzazione del cantiere, che vide lavorare
fianco a fianco maestranze provenienti da botteghe diverse. L'osservazione
ravvicinata degli affreschi durante le fasi di pulitura ha anche consentito
di individuare con maggiore puntualità gli interventi di altri pittori
coinvolti nell'impresa ma non citati nel contratto. Cuore della mostra è la
quarta sezione dedicata a "Michelangelo e la Sistina". Nel primo
dei due settori in cui si articola questa sezione, vengono indagate le
motivazioni che portarono il pontefice Giulio II a programmare il
rifacimento integrale della volta della Cappella e ad affidare al Buonarroti
l'incarico di eseguire la nuova decorazione. In questo contesto sono
illustrati l'organizzazione del lavoro, il suo procedere e le tecniche
esecutive adottate dal grande maestro. Uno spazio è poi riservato
all'analisi del programma iconografico rappresentato. Il secondo settore è
incentrato sul Giudizio Universale, affrescato da Michelangelo sulla parete
dell'altare tra il 1536 e il 1541 su incarico di Paolo III Farnese, anche se
il progetto e i primi accordi con l'artista si debbono far risalire già al
suo predecessore Clemente VII Medici. Si analizzano le ragioni che portarono
alla distruzione della decorazione già esistente per rappresentare un
soggetto così inusuale per una parete d'altare. Si esaminano inoltre le
varie fasi della sua realizzazione, gli aspetti iconografici e le reazioni
che tale opera suscitò fin dal suo scoprimento nel 1541. Sono anche messe a
confronto le tecniche esecutive adottate dall'artista nel Giudizio rispetto
a quelle della Volta. Una ampia sezione è poi dedicata a "I
restauri" e comprende un panorama dei più significativi restauri che
hanno interessato la Cappella Sistina, a partire dall'intervento di Daniele
da Volterra, incaricato di apporre le famose "brache" a certe
figure, a seguito della decisione del Concilio di Trento del 21 gennaio del
1564. Il resto del settore è interamente dedicato ad illustrare le
metodologie adottate nell'ultimo recente restauro, che hanno permesso il
recupero in tutta la sua forza espressiva dell'intera decorazione della
Cappella. Ciò ha reso possibile agli studiosi l'approfondimento delle
conoscenze sul programma iconografico e teologico nonché sulle tecniche
esecutive dei pittori coinvolti nell'impresa. Accanto ad uno spettacolare
apparato iconografico, anche multimediale, proposto in modo estremamente
scenografico, la mostra riunisce una ampia documentazione storica, con
prestiti concessi di diversi musei e istituzioni. Tra i documenti originali
concessi, più disegni e schizzi autografi di Michelangelo, alcuni scritti
del medesimo riferibili ai lavori in Sistina, oltre a bronzi, medaglie, tele
rinascimentali, ecc. E perché no?, la musica: quella sistina, composta
appositamente nel Cinquecento per la cappella, a far da sfondo a proiezioni
video che permetteranno di vedere, a un palmo di naso, quel che dal vivo,
ahinoi, resta troppo alto e lontano. Per informazioni e prenotazioni:
Meeting Rimini, tel 0541 783100, fax 0541 786422; Email: mostre2@meetingrimini.org
DOUBLE DRESS YINKA SHONIBARE UN ARTISTA
NIGERIANO/BRITANNICO 26 GIUGNO - 14 SETTEMBRE 2003 PAC PADIGLIONE D'ARTE
CONTEMPORANEA -MILANO
Milano, 23 giugno 2003 - Dal sogno interrotto di Chen Zhen alle due anime di
Yinka Shonibare. Il mosaico di culture proposto dal Padiglione d'Arte
Contemporanea di Milano sotto la direzione artistica di Jean-Hubert Martin
continua con la personale dedicata all'artista nigeriano/britannico, che
rimarrà aperta al pubblico dal 26 giugno al 14 settembre 2003. Nato nel
1962 a Londra, dove ancora oggi risiede e lavora, Yinka Shonibare è vissuto
in Nigeria fino all'età di 18 anni trasferendosi poi a Londra per studiare.
Nella sua ricerca si è rivolto con ironia alle tematiche legate all'identità
culturale: dal dandy dalla pelle nera agli astronauti e agli alieni vestiti
con stoffe e colori pseudo africani, l'artista è alla ricerca dell'elemento
provocatorio e destabilizzante, che inneschi la riflessione sulla
prospettiva da cui abitualmente si considera il mondo. Nella sua arte non
smettono mai di convivere due anime diversissime: quella profondamente
africana e quella anglosassone, occidentale. Le installazioni, spesso
spettacolari, prendono talvolta spunto da celebri dipinti europei del XVIII
e XIX secolo. Uno dei lavori esposti al PAC, per esempio, ricostruisce in
forma tridimensionale un noto quadro di Jean-Honoré Fragonard, La balançoire,
1767. I soggetti si Shonibare, guardano spesso inoltre al mondo della moda e
del costume, come campo di indagine per rimarcare la contaminazione tra
cultura europea ed elementi della tradizione culturale africana: l'artista
veste dei manichini con abiti dalla foggia tipicamente occidentale, usando
tessuti considerati africani, i batik, che per la loro complessa origine
sono la migliore metafora per affrontare criticamente la collisione di due
culture. Queste stoffe infatti sono originarie dell'Indonesia e i
colonizzatori olandesi sono stati i primi a produrle industrialmente
utilizzando la tecnica indonesiana del batik, per poi cercare di rivenderle,
senza successo, sullo stesso mercato indonesiano. Divennero invece molto
popolari nell'Africa occidentale tanto che, dopo l'indipendenza conquistata
negli anni '60, paesi come il Ghana e la Nigeria le adottarono come simbolo
di liberazione dal colonialismo e di affermazione d'identità nazionale.
Shonibare le inserisce nei propri lavori, vestendo le sue sculture, con
ironia e come strumenti di critica politica. In altre opere, realizzate con
il mezzo fotografico, Shonibare si pone al centro della rappresentazione
nelle vesti del Dorian Gray di Oscar Wilde oppure si ispira alla serie A
Rake's Progress di William Hogarth. Il dandy è per Shonibare un leitmotiv,
è colui che afferma la sua individualità sfidando il perbenismo della
società con il proprio aspetto e atteggiamento. La mostra è organizzata
dall'Israel Museum di Gerusalemme ed è curata da Suzanne Landau. L'edizione
italiana della mostra, presentata al Pac Padiglione d'Arte Contemporanea di
Milano, prevede 18 opere fra grandi installazioni di pittura, sculture e
fotografie datate fra il 1994 e il 2001. Le opere provengono dall'Israel
Museum di Gerusalemme, dalla Stephen Friedman Gallery di Londra, da
collezioni private e da musei europei e americani, come la Tate Gallery di
Londra e l'Mca di Chicago. Ormai noto a livello internazionale, Yinka
Shonibare ha presentato nel 1989 a Londra la sua prima mostra personale, per
poi esporre presso gallerie private e spazi pubblici in Europa, Stati Uniti,
Canada, Sud Africa e Israele. Ha partecipato a importanti esposizioni
collettive, come Sensation. Young British Art from the Saatchi Collection
(1997) alla Royal Academy of Arts di Londra, oppure Authentic/Ex-centric:
Conceptualism in Contemporary African Art nell'ambito della 49° Biennale di
Venezia. L'ultima sua apparizione italiana è del dicembre 2001 al Museo
Hendrik C. Andersen di Roma. Anche durante la mostra di Yinka Shonibare
proseguirà al Pac un fitto programma di iniziative didattiche gratuite
finalizzate alla comprensione dell'arte contemporanea e intitolato "Ho
perso la testa...per l'arte" e inoltre verranno proposti, nel mese di
luglio, tre appuntamenti con il teatro e la poesia dell'Africa contemporanea
dal titolo Maldafrica - trame a colori, a cura di Outis Centro Nazionale di
Drammaturgia Contemporanea.
A MILANO LA MOSTRA "AD : L'ARTE
DELLA TAVOLA. APPARECCHIARE CON STILE : DALLA TRADIZIONE AL
NEOMODERNISMO"
Milano, 23 giugno 2003 - L'apparecchiatura della tavola, arte nobile e
antica, risponde al sogno di ogni civiltà di esaltare il piacere del palato
attraverso la raffinatezza della sua presentazione. A celebrarla è ora la
mostra "AD: l'arte della tavola. Apparecchiare con stile: dalla
tradizione al neomodernismo", che ha luogo a Milano al Palazzo della
Ragione (Piazza Mercanti) fino al 6 luglio. Si tratta di un evento unico,
perché l'apparecchiatura della tavola non è raccontata da singoli pezzi
museali con relativi apparati didascalici, bensì da vere e proprie tavole
imbandite che ne illustrano le molte possibili declinazioni decorative
accostando, con fantasia e senso storico, cristalli, porcellane, posate,
calici, coppe, piatti, vassoi e argenti realizzati oggi, spesso replicando
modelli e decori storici, dai più prestigiosi marchi del settore, alcuni
dei quali peraltro già attivi nel '700. Ad arricchire l'evento
contribuiscono poi due mostre a tema, l'una dedicata al rito del caffè e ai
suoi strumenti, l'altra al momento del dopopranzo simboleggiato da una
silloge di calici, flûte, coppe e bicchieri destinati alla degustazione di
champagne e di liquori. Ettore Mocchetti, direttore di AD Architectural
Digest, che ha ideato e realizzato la mostra, spiega così il senso della
rassegna: "La mostra vuole esprimere il concetto che ogni soluzione
stilistica è oggi valida, l'importante è creare un insieme armonico che
sveli lo stile e la personalità di ciascuno". Tutti i servizi tavola
esposti sono reperibili nei migliori negozi di oggettistica, regalistica e
lista nozze. Orario della mostra: 9.30 - 18.30 da martedì a domenica.
Ingresso libero.
BORIS BIANCHERI E JAVIER CERCAS VINCONO
IL SUPERPREMIO GRINZANE CAVOUR 2003
Grinzane Cavour , 23 giugno 2003 - Boris Biancheri con Il ritorno a
Stomersee (Feltrinelli) e Javier Cercas con Soldati di Salamina (Guanda)
sono i supervincitori della XXII edizione del Premio Grinzane Cavour,
promosso dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione Crt, dalla Provincia di
Torino e dalla Città di Torino. I supervincitori, che hanno ricevuto in
premio 6.000 euro, sono stati annunciati sabato 21 giugno durante la
cerimonia di premiazione condotta da Corrado Augias presso il Castello di
Grinzane Cavour. I restanti vincitori, che si sono aggiudicati il premio di
5.000 euro, sono: per la narrativa italiana: Alberto Asor Rosa, L'alba di un
mondo nuovo, Einaudi; Clara Sereni, Passami il sale, Rizzoli. per la
narrativa straniera: Miljenko Jergovic, Mama Leone, Libri Scheiwiller;
Ahmadou Kourouma, Allah non è mica obbligato, Edizioni e/o. Il Premio
Internazionale "Una vita per la letteratura", promosso dalla
Provincia di Torino, è stato assegnato allo scrittore sudafricano J.M.
Coetzee. Il Premio Autore Esordiente è andato a Elena Loewenthal per Lo
strappo nell'anima (Frassinelli). Antoine Gallimard si è aggiudicato la
terza edizione del Premio "Grinzane-Editoria", intitolato a Giulio
Bollati. I vincitori della XXII edizione sono stati designati il 18 gennaio
2003 dalla Giuria dei Critici composta da Lorenzo Mondo (presidente),
Vincezo Cerami, Vincenzo Consolo, Guido Davico Bonino, Luigi Forte, Predrag
Matvejevic, Raffaele Nigro, Sergio Perosa, Gianni Riotta, Francesca
Sanvitale, Luis Sepúlveda, Giuliano Soria e Sergio Zoppi. Successivamente,
i sei libri selezionati per le categorie narrativa italiana e narrativa
straniera sono stati sottoposti al voto delle Giurie Scolastiche scelte in
collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e costituite
presso dodici Scuole Superiori d'Italia, a cui si aggiungono le giurie
internazionali attivate presso i Licei Italiani di Berlino, Bruxelles,
Buenos Aires, Fiume (Croazia), Parigi, Praga e presso le Università di
Mosca, Salamanca, Stoccolma, Tokyo.
IL MESSAGGIO DEL MINISTRO URBANI PER LA
PRESENTAZIONE A PARIGI DEL FESTIVAL TEATRALE LES ITALIENS
Roma, 23 giugno 2003 - Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali,
Giuliano Urbani, ha inviato questo messaggio in occasione della
presentazione a Parigi del festival teatrale Les italiens, che nei prossimi
tre mesi porterà ad esibirsi nella capitale francese le maggiori compagnie
italiane. "Desidero esprimere i miei più sentiti auguri per il
successo di una manifestazione che ha il pregio di esaltare gli antichi e
solidi legami tra Francia e Italia, forti soprattutto di una comune storia
culturale che trova nel teatro una delle forme più vive ed immediate. Il
festival Les italiens nasce dalla forte intesa stabilita con il mio caro
amico e collega, Jean Jacques Aillagon, e nella sua realizzazione tanto deve
all'apporto progettuale di Maurizio Scaparro ed al sostegno dell'Ente
Teatrale Italiano. Per tre mesi le più importanti e prestigiose compagnie
dei teatri stabili italiani calcheranno le scene degli Champs Élysées,
consentendo al pubblico francese di conoscere ed apprezzare al meglio
l'intenso lavoro di sperimentazione e innovazione condotto dai protagonisti
del nostro mondo teatrale, attori, registi e direttori artistici. Ciò è
ancora più importante alla vigila dell'assunzione della Presidenza di turno
dell'Unione Europea da parte dell'Italia. Saluto quindi il pubblico e le
autorità presenti, nella consapevolezza che tutto ciò contribuisce a
rinnovare le radici e il senso di un'unione economica, politica e culturale
che si avvia a divenire pienamente autentica".
2003: ODISSEA AL MUSEO - ALLA SCOPERTA
DELLE RADICI DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE CIRCE E CALIPSO, I CICLOPI E LE
SIRENE MA COSA SI NASCONDE DIETRO QUESTE LEGGENDE? QUALI ESIGENZE HANNO
CONTRIBUITO ALLA LORO INVENZIONE?
Milano, 23 giugno 2003 - In occasione dell'estate, il Settore Musei e Mostre
del Comune di Milano, il Museo di Storia Naturale e l'Associazione Didattica
Museale organizzano presso il Museo di Storia Naturale di Milano cinque
appuntamenti serali gratuiti nei mesi di luglio e agosto. Traendo spunto dal
poema di Omero "Odissea", l'Associazione intende dare la
possibilità al pubblico di approfondire, in maniera scientifica, attraverso
la ricca collezione del Museo, da quali fenomeni naturali sono stati
generati luoghi e personaggi mitici presenti nel poema. "fatti non
foste a viver come bruti,/ma per seguir virtute e canoscenza" (Dante,
Inf. XXVI, 119-120) Non c'è persona al mondo che non conosca il poema
omerico "Odissea", che ha per protagonista Ulisse, l'eroe greco
della guerra di Troia, il curioso e avido viaggiatore "che desiò del
mondo veder troppo", eroe simbolo quasi assoluto della sfida umana più
coraggiosa al mare, alla sua forza, alle sue insidie. Pochi, però, sanno
che parecchie situazioni descritte nel poema rispecchiano in realtà
comportamenti tipici del mondo animale o conoscono approfonditamene i
risvolti e i fenomeni di origine naturale, nei quali affondano i miti
contenuti nel poema. Il Settore Musei e Mostre del Comune di Milano, il
Museo di Storia Naturale di Milano e l'Associazione Didattica Museale, con
la collaborazione del Teatro del Buratto si propone, quindi, attraverso
cinque incontri serali gratuiti di ristudiare i grandi temi della natura
prendendo come spunto il poema omerico: si parte dai fenomeni naturali e dai
luoghi descritti dal poeta (che dopo attenti studi vennero collocati
geograficamente per lo più nel sud dell'Italia) e personificati da
personaggi mitologici che fecero da contorno al viaggio dell'eroe. Chi
dunque non ha mai visitato il Museo ha l'occasione di poter scoprire,
gratuitamente e con l'aiuto di visite guidate, la raccolta di reperti più
vasta e importante d'Italia; chi invece il museo l'ha già visitato avrà,
solo per questa volta, la possibilità di manipolare e osservare, sotto la
guida di un esperto, gli oggetti al microscopio. Il programma Nelle cinque
serate previste il Museo sarà aperto la sera dalle 21.00 alle 23.00, con
accesso libero al pubblico. Nelle sale espositive del museo saranno
allestite alcune "postazioni didattiche" dove sperimentare diverse
attività, accessibili a "ciclo continuo". Due dimensioni, l'una
scientifica, l'altra teatrale, si fondono in un percorso che il pubblico
potrà seguire, alla scoperta dei fondamenti naturalistici dell'opera di
Omero. Da un lato visite guidate monotematiche, osservazioni e manipolazioni
di reperti naturali, dall'altro drammatizzazioni di alcuni brani
dell'Odissea realizzate dalle allieve del "Corso per esperti nella
valorizzazione dei beni culturali" organizzato dal Teatro del Buratto,
promosso da Regione Lombardia, Ministero del Lavoro e Fondo Sociale Europeo.
Nella postazione teatrale il pubblico potrà ripercorrere, in maniera
suggestiva e coinvolgente, le isole della narrazione omerica: immagini video
accompagneranno letture attraverso alcuni spazi del museo. L'ideazione e il
coordinamento registico dell'allestimento sono a cura di Gianfrano Bella,
immagini e installazioni a cura di Marco Muzzolon, preparazione all'azione
scenica a cura di Gabriele Calindri, consulenza musicale di Tiziano Cogliati,
video-realizzato dalle allieve del corso a cura di Laura Valli e Diego
Roveroni. 17 Luglio - Prima Serata - Il Mito dei Ciclopi - Scopriremo come
il mito del Ciclopi, dei quali il più conosciuto è Polifemo, sia stato
generato da un'errata interpretazione dei fossili di elefante nano,
posseduti dal museo, che sono stati rinvenuti in Sicilia. La visita guidata
ci condurrà a conoscere questi giganti vissuti in epoche preistoriche sulla
terra. A seguire intervento di drammatizzazione realizzato dalle allieve del
"Corso di formazione per la valorizzazione dei beni culturali"
realizzato dal Teatro el Buratto. 24 Luglio - Seconda Serata - Nell'antro Di
Circe - Prendendo spunto dalla maga Circe, l'ammaliatrice di uomini, questa
serata sarà dedicata alla magia e in particolare agli animali che nel corso
dei secoli (soprattutto nel medioevo) sono stati, loro malgrado associati
alla stregoneria, altri, invece, la Natura ha dotato di poteri
"magici"di metamorfismo: entreremo così nel loro mondo
affascinante scoprendone i segreti. A seguire intervento di drammatizzazione
realizzato dalle allieve del "Corso di formazione per la valorizzazione
dei beni culturali" realizzato dal Teatro el Buratto. 31 Luglio - Terza
Serata - Il Canto delle Sirene - I canti struggenti dei Cetacei, l'eleganza
e la velocità dei Pinnipedi, l'aspetto quasi antropomorfo dei Sirenii che
hanno generato il mito delle Sirene: lasciamoci incantare! A seguire
intervento di drammatizzazione realizzato dalle allieve del "Corso di
formazione per la valorizzazione dei beni culturali" realizzato dal
Teatro el Buratto. 21 Agosto - Quarta Serata - Viaggio al Buio - I Campi
Flegrei, vicino a Napoli, sono ancora zona vulcanica ed attualmente in
subsidenza, che sta lentamente immergendo le rovine romane nelle onde del
mare. Dove altro poteva Ulisse scendere negli inferi per parlare con
l'indovino Tiresia? Scendiamo dunque nelle viscere della terra, simbolo da
sempre di visibile, invisibile, morte e vita... Un percorso nelle sale di
mineralogia alla luce delle torce elettriche attende chi ha il coraggio di
avventurarsi nell'ombra. A seguire intervento di drammatizzazione realizzato
dalle allieve del "Corso di formazione per la valorizzazione dei beni
culturali" realizzato dal Teatro el Buratto. 28 Agosto - Quinta Serata:
Ritorno A Itaca - Dopo un lungo peregrinare Ulisse finalmente giunge nella
sua amata Itaca. Sbaraglia i Proci, che nel frattempo si erano insediati nel
suo palazzo, dimostrando forza e abilità superiori, proprio come,
quotidianamente, quasi ogni maschio animale deve fare per riuscire a
sopravvivere e a riprodursi con successo: quante diverse strategie! A
seguire intervento di drammatizzazione realizzato dalle allieve del
"Corso di formazione per la valorizzazione dei beni culturali"
realizzato dal Teatro el Buratto. Per informazioni: 0288463337
TEATRODONNA :"PERLA: LA SANTA, LA
REGINA, LA STREGA"
Milano 23 giugno 2003 - Martedì 24 giugno alle ore 20.30 alla Libreria Egea
si terrà il terzo ed ultimo appuntamento prima della pausa estiva del
Teatrodonna dal titolo "Perla: la Santa, la Regina, la Strega"
tratto da Anna Ceravolo, regia, scene e costumi di Carla Ceravolo, con
Domitilla Colombo; coordinamento musicale di Emanuele Patti, musiche
eseguite in scena da Francesco e Rosa Bianca Bianchini (10 e 12 anni). Le
protagoniste sono 3 donne: in un'aula di tribunale sfilano una santa, una
regina ed una strega. Tutte e 3 si chiamano Perla. Ognuna di loro ha
commesso un omicidio ma nessuna di loro prova sensi di colpa. Tre figure di
donna e tre nette autodifese. Libreria Egea - Via Bocconi 8, Milano.
A CASTIONE DELLA PRESOLANA I CAMPIONATI
MONDIALI DI TIRO CON L'ARCO DI CAMPAGNA
Milano, 23 giugno 2003 - E' Castione della Presolana, in Lombardia, ad
ospitare una delle più interessanti e spettacolari sfide sportive del 2003:
i Campionati Mondiali ed Europei di Tiro con l'Arco di Campagna. I
campionati, che si svolgono dal 22 al 28 giugno, contano infatti un migliaio
di iscritti provenienti da almeno 20 paesi stranieri, fra cui 250 iscritti
italiani, cui si aggiungono le nuove iscrizioni effettuate direttamente sui
campi da gara. Infatti, i giorni 22 e 23 sono dedicati alle ultime
iscrizioni e al controllo dei materiali, mentre martedì 24 avranno
ufficialmente inizio le gare che termineranno il 28 giugno. Durante le gare
gli arcieri si sposteranno nelle valli e nei boschi della Presolana, mentre
per gli spettatori saranno allestite delle piazzole apposite nei migliori
punti panoramici per poter seguire da vicino la disciplina. A presentare
l'evento sono intervenuti l'Assessore al Turismo della Regione Lombardia
Massimo Zanello e il Presidente della Provincia di Bergamo Valerio Bettoni.
Presenti anche Angelo Migliorati, Sindaco di Castione della Presolana, dove
ha luogo la competizione, il Presidente di Fiarc - Federazione Italiana
Arcieri Tiro di Campagna Fabrizio Zambetti, membro del comitato
organizzatore, Felice Stampatti, Presidente di Cooraltour - Consorzio
Orobico Albergatori Operatori Turistici.
A SETTEMBRE CAMPIONATI MONDIALI DI SCI
D'ERBA 2003 AL PASSO DELLA PRESOLANA
Bergamo, 23 giugno 2003 - I Campionati Mondiali di Sci d'Erba inizialmente
destinati in Iran sono stati assegnati, dopo l'ultima riunione del Comitato
Tecnico della Federazione Internazionale Sci, all'Italia. La Fisi e il
Comitato Alpi Centrali, vista la capacità organizzativa, l'attività svolta
e la disponibilità ha dato l'incarico allo Sci Club Sport Due, al Gav di
Vertova e al MilanoSci di organizzare tale manifestazione. Queste società
hanno costituito presso la località Passo della Presolana il comitato
organizzatore, luogo in cui sono già state organizzate 4 gare di Coppa
Europa e i Campionati Mondiali Juniores. Lo sci d'erba è praticato a
livello agonistico da 22 Nazioni tra Europee e extra Europee con un circuito
internazionale di Coppa del Mondo, Coppa Europa, Campionato Mondiale
Juniores, Campionato Mondiale Assoluto. I Campionati del Mondo si
svolgeranno dall'8 al 14 settembre 2003.
"SULLE ALI DELL'ARCOBALENO",
LABORATORIO CREATIVO PER I BAMBINI DAI 9 AGLI 11 ANNI
Milano, 23 giugno 2003 - Lunedì 23, 30 giugno e 7 luglio alle ore 15.30
Laboratorio Creativo per i bambini dai 9 agli 11 anni "Sulle ali
dell'arcobaleno". L'iniziativa, al via dal 16 giugno e in programma
fino al 7 luglio, è tra gli eventi collaterali organizzati nell'ambito
della mostra "Marc Chagall. Fiaba e destino", prevista alla
Fondazione Stelline fino al 30 luglio 2003. Per quattro lunedì consecutivi
i bambini avranno l'opportunità di partecipare e lavorare in un vero e
proprio atelier d'artista. Partendo dalla presentazione degli strumenti
dell'artista: le matite, i colori, i pennelli, i pastelli, le superfici ...,
scopriranno come disegnare una faccia, un corpo, una figura in movimento, un
animale... E poi apprenderanno i segreti dei colori, partendo dalla tecnica
ad acquarello. Per tutta la durata della mostra ogni sabato alle ore 16
continuano le visite-gioco per i bambini organizzati alternativamente per
due gruppi d'età: "C'era una volta... un pittore", laboratorio di
educazione alla creatività per i bambini dai 5 agli 8 anni e "La
Bibbia raccontata da Marc Chagall", per i bambini dai 9 agli 11 anni.
Per il pubblico adulto appuntamenti fissi ogni lunedì, giovedì e sabato:
Visite guidate ogni giovedì ore 12,30 e 13,30 eogni sabato ore 15 Visita
conferenza "Chagall e il suo mondo"ogni sabato ore 17,30
Conferenza introduttiva alla mostra dove è presentata l'opera del pittore
nel suo complesso e una conferenza di approfondimento sulla tecnica
dell'incisione nelle sue diverse applicazioni con "I segreti
dell'incisione" Conferenza spettacolo "Vita di un viaggiatore del
cielo" ogni lunedì alle 17,30 Immagini delle opere di Chagall
accompagnate dalla lettura di brani tratte dalla sua autobiografia "La
mia vita" e commentate da uno storico dell'arte. Segue visita guidata
alla mostra. Ingresso libero (è preferibile prenotare telefonando allo 02
6071009 di Opera d'Arte per riservare i posti che sono limitati) "Chagal.
Fiaba e destino", acqueforti da Le anime morte di Nicolas Gogol', Le
favole di La Fontaine, La Bibbia. La mostra documenta la cosiddetta
"Trilogia" di Marc Chagall, composta dalle acqueforti che esegue
fra il 1924 e il 1939 per Le anime morte di Gogol', Le Favole di La Fontaine
e La Bibbia e comprende tutte le tavole debitamente più famose della
"Trilogia", da L'arrivo di Cìcikov, al fiabesco Paesaggio, al
Gogol' e Chagall delle Anime morte; dalla suggestiva serie degli animali
delle Favole, fino a capolavori come La colomba dell'Arca, Abramo piange
Sara e La scala di Giacobbe ispirati da La Bibbia. L'esposizione, che rimarrà
aperta fino al 30 luglio, è accompagnata da un catalogo Medusa (prezzo in
mostra euro 30,00), che riproduce per la prima volta in Italia la
"Trilogia" nella sua interezza, con un'ampia introduzione e schede
di Elena Pontiggia e un saggio di Luigi Tavola. Marc Chagall (Vitebsk
1887-St Paul de Vence 1985), pittore russo di origine ebraica, è uno dei
grandi maestri dell'arte contemporanea. Dopo aver studiato con Leon Bakst a
Pietroburgo, si reca a Parigi nel 1910. Si avvicina quindi al cubismo, che
però interpreta in chiave onirico-fantastica. Le sue opere, per la loro
vena visionaria (fantasie popolari, scene di vita dei villaggi russi, figure
volanti), anticipano il surrealismo. Nel 1914 ritorna in Russia dove rimane
fino al 1922. Rientrato a Parigi, affianca alla ricerca pittorica quella
grafica, creando una serie di tavole che fanno di lui uno dei più
significativi incisori del ventesimo secolo. Dagli anni quaranta si
stabilisce nel Sud della Francia, dove continua instancabilmente a
dipingere. Muore a novantotto anni a St.Paul de Vence, nel 1985. Milano -
Palazzo delle Stelline, Sala del Collezionista (corso Magenta, 61) fino al
30 luglio 2003 - ingresso libero dal lunedì al sabato ore 10,00-19,00 (1-30
luglio chiusura ore 18)
ROBERTA CUP 2003, CAMPIONATO ITALIANO
DI BEACH VOLLEY FEMMINILE
Milano, 23 giugno 2003 - Nato nel 1975, il marchio "Roberta" si
afferma immediatamente per la sua singolare pubblicità, centrata
sull'immagine fresca e maliziosa di uno slip. Si identifica quindi come una
linea di prodotti giovani, frizzanti, comodi, il cui punto di forza è il
concetto di freschezza stilistica ed il rinnovamento continuo e aggiornato
delle proposte moda. "Roberta" trasmette un'idea di libertà, di
voglia di divertimento, di movimento. La consumatrice "Roberta" è
quindi una ragazza gioiosa e sbarazzina, attenta agli ultimi dettami della
moda e anche un po' romantica e sognatrice. Dall'identikit della ragazza
"Roberta" al desiderio di sponsorizzare il campionato italiano di
beach volley femminile il passo è breve. Anche il beach volley è uno sport
dal sapore fresco e brioso. E' un gioco di squadra basato sull'aggregazione,
sull'intesa e sul rispetto. Tutte componenti che fanno parte della filosofia
di "Roberta". Oltretutto il campo da gioco è la spiaggia,
sinonimo di estate e di divertimento. Mare, sole, sabbia saranno i
protagonisti delle sfide del Roberta Cup 2003, che si svolgerà a Rimini, a
Paestum e a Lignano Sabbiadoro.
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