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2003 anno 6°  

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VENERDI'
23 MAGGIO 2003

pagina 4

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SEMINARIO ALLCHEME SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DEI COMPOSTI ENDOCRINI ATTIVI

Bruxelles, 23 maggio 2003 - Il 10 giugno si svolgerà nei locali del Parlamento europeo di Bruxelles un seminario sulla valutazione dei rischi che derivano dai composti endocrini attivi, organizzato da AllChemE. Due esperti del settore, il prof. Peter Calow dell'Università di Sheffield (Gran Bretagna) ed il prof. Joseph Vos dell'Università di Utrecht (Paesi Bassi), prenderanno in esame i cosiddetti distruttori endocrini ed il loro impatto su flora e fauna partendo da un'ottica scientifica e normativa. Le discussioni verteranno inoltre sugli effetti sulla salute umana che, secondo alcuni studi, sono correlati con l'esposizione agli elementi chimici classificati come distruttori endocrini. L'incontro è organizzato dall'europarlamentare tedesco Karl-Heinz Florenz, con il patrocinio dell'organismo europeo in rappresentanza dei settori della chimica e dell'ingegneria chimica (AllChemE) e dell'Unione internazionale di chimica pura e applicata (Iupac). http://www.allchemeseminars.org/

"SARS, COME DIFENDERSI DAL VIRUS" EDITO DALL'ADNKRONOS LIBRI IN EDICOLA DA OGGI PER QUINDICI GIORNI CON IL GIORNALE
Roma, 23 maggio 2003 -La lettura: novanta pagine a prezzo economico per tutti coloro che vogliono informarsi davvero sulla "polmonite atipica". La pubblicazione: dopo "Alberto Sordi. Storia di un italiano" e "La fredda guerra", un altro fast book edito dall'Adnkronos Libri. Può un virus responsabile dei comuni raffreddori diventare una minaccia mondiale? La risposta prova a darcela Sebastiano Fusco con "Sars, come difendersi dal virus". In edicola a partire da venerdì 23 maggio per due settimane con "Il Giornale", il libro, attraverso una dettagliata cronologia dei fatti e un linguaggio alla portata di tutti spiega come un innocuo coronavirus sia diventato il peggior incubo dell'umanità. Passato, presente e futuro prossimo della malattia vengono discussi con una lucida analisi che soddisferà chiunque abbia ancora degli interrogativi sulla Sindrome acuta respiratoria grave impropriamente definita "polmonite atipica". L'opera di Fusco, dedicata alla memoria dello scopritore del virus il Dott. Carlo Urbani, è un invito a non abbassare la guardia contro il virus ma anche una richiesta di non lasciarsi andare ad inutili isterismi: la sars non è imbattibile. "Come può un'entità di questo genere, finora ritenuta niente più che un modesto fastidio, trasformarsi in un fattore in grado di disequilibrare i rapporti internazionali, gettando nel terrore una delle nazioni più potenti del mondo come la Cina, e una delle più evolute come il Canada? E' davvero così contagiosa da potersi trasmettere semplicemente premendo il bottone di un ascensore già toccato da un malato, come si teme a Hong Kong, uno dei centri più colpiti? Siamo veramente di fronte a una minaccia globale come la pandemia di influenza "spagnola" scoppiata nel 1918 che fece nel mondo più di venticinque milioni di vittime?" "Sars -come difendersi dal virus" di Sebastiano Fusco Edizioni Adnkronos Libri 90 pagine 3.90 euro

LE COLONNE SONORE DI NICOLA PIOVANI PER VINCERE IL FUMO IL MAESTRO, OSCAR PER LA VITA È BELLA, IN CONCERTO PER LA LILT AL TEATRO VERDI DI FIRENZE
Firenze, 23 maggio 2003 - Reduce dal Festival di Cannes e dai successi di una lunga tournée italiana, Nicola Piovani ripropone il suo acclamatissimo Concerto Fotogramma al Teatro Verdi di Firenze (25 maggio, ore 20,45), stavolta da militante contro le multinazionali del tabacco che abusano del cinema per allevare nuove generazione di fumatori. Come Sergio Staino e Paolo Hendel, Piovani ha difatti raccolto l'invito della sezione fiorentina della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) impegnata nel corso di tutto il mese di maggio nella campagna contro il fumo nei film e in Tv voluta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. "L'incasso del concerto sarà devoluto alla Lilt", ha spiegato oggi Piovani, Oscar per la musica di La vita è bella, presentando il concerto alla stampa insieme al vicepresidente della Lilt, Alexander Peirano, "E' un'iniziativa alla quale ho aderito molto volentieri perché, in effetti, l'industria del tabacco sfrutta il cinema in modo riprovevole per accreditare il fumo come comportamento desiderabile e socialmente accettabile. Messaggi che purtroppo suggestionano proprio i giovani. E' dunque giusto intervenire con una contrinformazione altrettanto forte". La realtà, ha ricordato Peirano, è che le sigarette fanno venire il cancro ed è perciò che anche quest'anno la Lilt si è mobilitata: "Dopo Piovani, presenteremo una ricerca tra gli studenti medi sul rapporto cinema/fumo (27 maggio), mentre il 30 maggio si svolgerà la seconda edizione di "Corri e sfumati", una staffetta con 600 studenti, e il 31 la giornata mondiale senza tabacco". Anche questa tappa fiorentina, ha raccontato Piovani, "conferma quanto ho scoperto nel corso della tournée, ossia la differenza tra l'Italia reale e quella che ci descrivono. Sembra un paese cinico, invece scopri che tanti, anche tra i giovani, si dedicano al volontariato, dalla sanità all'ambiente. E' qualcosa che allarga il cuore. Non è certo solo l'Italia dei motorini e delle veline". Quanto allo spettacolo, Concerto Fotogramma è, come noto, una mise en scene delle musiche scritte da Piovani per il cinema (La notte di San Lorenzo, La voce della Luna, Caro diario, La vita è bella, Canti di Scen, Romanzo musicale...) in cui le sequenze dei film diventano scena alle colonne sonore sapientemente rielaborate per passare dalla pellicola al palcoscenico, arricchite di canzoni, duetti, concertati. Il maestro, al piano, dirige l'Orchestra Ara Coeli. Le novità? "Vincenzo Cerami ha scritto cose nuove e abbiamo inserito un pezzo di cui si parla della buca dell'orchestra, il Golfo Mistico, raccontando quanto accadde alla prima dell'Anello dei Nibelungi, quando Wagner volle coprirla per non distrarre il pubblico dalla scena. Non considerò però l'effetto delle candele che allora si usavano per leggere gli spartiti e i poveri musicisti-operai, senza più aria, svennero. Noi, invece, l'orchestra la facciamo vedere bene". E' uno spettacolo insolito, ha aggiunto Piovani: "Inizia con La notte di San Lorenzo, un a solo di piano, e il pubblico resta guardingo, sospendendo il giudizio. Alcuni entrano nel codice dopo pochi minuti, altri più tardi, ma tutti rimangono disponibili. E' il bello del teatro dove non c'è il telecomando e lo spettatore è libero di inventarsi lo spettacolo. Basta non avere fretta. L'audience ha dei picchi, bassi e alti, com'è normale in qualsiasi fruizione. Al contrario, i dirigenti Tv vogliono solo picchi alti. Impossibile. Insomma il teatro è un'altra cosa". Infolink: www.teatroverdifirenze.it

UN SUCCESSO L'APERTURA DEI SALONI EUROCARNE, CRIOTECH EXPO ED INTERSHOP, CHE SI STANNO SVOLGENDO IN QUESTI GIORNI PRESSO VERONAFIERE.
Verona, 23 maggio 2003 - Un grande successo: così, in estrema sintesi , si potrebbe definire la giornata di apertura dei Saloni Eurocarne, Criotech Expo ed Intershop, ospitate, per la terza volta contemporaneamente, da VeronaFiere. Le tre rassegne offrono una vetrina espositiva di notevole rilievo nel settore della lavorazione e conservazione delle carni, dalla refrigerazione e distribuzione del fresco agli arredamenti e attrezzature, per la grande distribuzione organizzata e per il commercio al dettaglio. In un unico appuntamento, infatti, gli operatori italiani ed esteri possono incontrare ad Eurocarne le aziende leader produttrici di macchine e attrezzature per la macellazione, la lavorazione, conservazione e distribuzione delle carni, ad Intershop i marchi protagonisti nella refrigerazione, arredamenti e attrezzature per il commercio food e non food, e a Criotech Expo le società più importanti coinvolte nel comparto delle tecnologie, degli impianti e dei componenti per la refrigerazione. Grazie all'ampia e qualificata gamma di settori merceologici presenti e forte delle sinergie date dalla contemporaneità delle rassegne, per questa edizione, Eurocarne, Intershop e Criotech Expo rappresentano l'evento espositivo più importante e di maggiore visibilità a livello internazionale per i vari comparti di riferimento. A riprova di questo, vi è il grande interesse dimostrato dalla Stampa, italiana ed estera, che in questa giornata d'inizio, si è presentata numerosa ed estremamente attenta ai temi e agli argomenti sviluppati in quest'edizione 2003.

ANCHE BUFFETTI HA SCELTO MEP SARÀ MECANICA, L¹ULTIMA LINEA D¹ARREDAMENTO MEP, AD ARREDARE I 2.100 MQ. DEL PIÙ GRANDE MEGASTORE BUFFETTI DI ITALIA A REGGIO EMILA
Milano, 23 maggio 2003 - Aprirà Lunedì 26 Maggio, in via Cafiero 22, il terzo negozio Buffetti di Reggio Emilia. ³Lo studio innovativo del lay out e del visual merchandising consentirà ai nostri clienti di apprezzare la qualità dell¹offerta e di cogliere la totalità dell¹assortimento² afferma Maurizio Curti, Amministratore Delegato di Contabile S.p.A., società che gestisce i tre negozi della provincia emiliana. La progettazione, la realizzazione e la produzione dei complementi d¹arredo, grazie anche alla preziosa collaborazione di Enrico Fontanesi di Nuova Immagine (concessionaria per l¹Emilia Romagna), è stata ideata da un team altamente specializzato di architetti e di designer della Mep S.p.A., azienda marchigiana specializzata in arredi per le piccole, medie e grandi superfici che opera in 50 paesi del mondo con un fatturato nel 2002 di 25 milioni di Euro (+8% rispetto al 2001). Mecanica è la linea più recente e il fiore all¹occhiello di Mep, a conferma della sua filosofia che da sempre dedica una particolare attenzione alla ricerca e alla progettazione di prodotti nuovi riuscendo ad anticipare le tendenze del mercato. Un prodotto nato da lunghi studi ingegneristici ed estetici, protetto da un brevetto internazionale, con valenze tecniche e funzionali in anticipo sui tempi. Mecanica è una scaffalatura modulare componibile pensata per la grande distribuzione che, oltre ad avere un impatto estetico gradevole, elemento già abbastanza insolito per la sua categoria, ha eccellenti caratteristiche ergonomiche ed una capacità di portata al top del mercato di riferimento. E¹ inoltre dotata di grande praticità di montaggio delle strutture, ottenuta grazie all¹incessante ricerca della modularità che rappresenta la base necessaria per la personalizzazione creativa. ³I nostri prodotti nascono dalla necessità di andare incontro alle esigenze dei clienti spiega Mario Moscatelli, Direttore Generale di Mep S.p.A. - che devono ritrovare nell¹allestimento della loro superficie commerciale quel plus che la renda accattivante in termini di immagine globale del negozio, senza nulla togliere alla merce esposta². Il rapporto con il cliente è proprio uno dei punti chiave della filosofia di Mepper cui interpretare le esigenze del proprio partner senza lasciarlo mai solo nelle scelte e fornendo tutta una serie di servizi non ultimi quelli legati alla post vendita, risulta parte integrante della fornitura. La realizzazione e la personalizzazione di ogni allestimento si esprime al meglio nelle forniture chiavi in mano: la realizzazione di mobili industriali rifiniti con cure artigianali e che propone una professionalità multidirezionale ad altissimi livelli.

GENOVA LANCIA LA FESTA DI FINE ANNO SCOLASTICO DUE CONCERTI IN PROGRAMMA: MEGANOIDI IL 4 GIUGNO E CESARE CREMONINI IL 5 IL BATTESIMO MUSICALE DELLA NUOVA "PIAZZA DEL MARE"
Genova, 23 magio 2003 - Genova, la città più "inglese d'italia" lancia la festa di fine anno scolastico, cioè la "School's out for summer", un'abitudine consolidata per gli studenti anglosassoni e nord europei, ma un'iniziativa del tutto inusuale All'idea, partita da Duemilagrandieventi - una società che organizza eventi e concerti a Genova e non solo - hanno aderito la Provincia di Genova e la Fiera di Genova insieme a Coop Liguria e a "Il Secolo XIX" e Radio Babboleo, due big dell'informazione locale. Musica intesa quindi come espressione culturale preferita dai giovani e impegno concreto per favorire la partecipazione dei giovani, vale a dire ingresso gratuito per i Meganoidi e promozione particolare per Cremonini. Il concerto dei Meganoidi sarà ad ingresso gratuito ed è un'anteprima del tour che li porterà in tutta Italia fino a fine giugno. Per il gruppo ligure, segnalato da "Musica" di Repubblica come band emergente dell'anno, sarà anche l'occasione per ascoltare il nuovo disco in uscita il 6 giugno. Si intitola "Outside the loop, stupendo sensation" e segna una svolta nel sound del gruppo ligure che, senza dimenticare le radici ska, pensa oggi musica in modo più aggressivo, più rock. Il 5 giugno sarà di scena Cesare Cremonini, l'ex Lunapop che - insieme ad Andrea Morelli, Matteo Monti e all'eccentrico bassista "Ballo" - sta portando su e giù per l'Italia Bagus Tour, un concerto che basandosi su "bagus", il disco uscito a novembre, è un omaggio all'Indonesia e più precisamente a Bali dove Cremonini ha trovato una nuova vitalità. "Invita una persona cara al concerto" è la formula per l'ingresso degli studenti: acquistando un biglietto e presentando il tesserino studentesco e un coupon pubblicato sul "Secolo XIX" si riceverà un biglietto omaggio. I concerti, in programma il 4 e 5 giugno alle 21, si svolgeranno nella "Piazza del Mare", la nuova tensostruttura del quartiere fieristico genovese inaugurata come spazio espositivo di prestigio in occasione dello scorso Salone Nautico Internazionale di ottobre. Una piazza coperta di 9mila metri quadrati, con un profilo alare d'avanguardia e un altissimo impatto scenografico da terra e da mare, grazie a un affaccio diretto sulla Marina della Fiera. Un grande open space, nato per fini espositivi, ma che per tutta l'estate diventerà un grande spazio per eventi. Dopo i due concerti della festa di fine anno scolastico ci saranno il Festival latino americano dall'11 al 29 giugno, dall'11 al 13 luglio Lob - il nuovo evento per gli appassionati degli sport sulla tavola realizzato dalla Fiera di Genova in concomitanza con il Festival musicale Goa Boa - e, dal 22 agosto al 14 settembre, gli spettacoli del Festival dell'Unità tra cui i concerti dei Nomadi e di Guccini.

SABATO 24 E DOMENICA 25 MAGGIO ALLA FIERA DI TRIESTE MIMO OSPITA SPETTACOLARI PERFORMANCE DI MAKE UP CINEMATOGRAFICO COME NASCE L¹ORCHETTO DE IL SIGNORE DEGLI ANELLI
Trieste, 23 maggio 2003 - Mimo, il mimetismo nella natura, la mostra dedicata ai migliori illusionisti del regno animale organizzata da Globo divulgazione scientifica in collaborazione con la Fiera di Trieste, ospita sabato 24 e domenica 25 maggio spettacolari performance di make up cinematografico. I truccatori della Virtual¹s Production di Parma, azienda italiana leader nella produzione di special make up effects, animatronic, moke up e costumi per il cinema, sveleranno i segreti del trucco per il grande schermo: come far assumere agli attori le sembianze di diversi personaggi. La Virtual¹s Production, infatti, collabora con le più importanti distribuzioni cinematografiche internazionali, realizzando dal vivo i personaggi richiesti in occasione della presentazione dei film in uscita nelle sale cinematografiche. Significative le collaborazioni in occasione di Alien 4 la clonazione, Godzilla, La mummia, La mummia il ritorno, Il Grinch. Sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, i truccatori mostreranno al pubblico lo spettacolare "travestimento" dell¹orchetto de Il Signore degli Anelli.L'orchetto sarà realizzato con protesi in schiuma a caldo, utilizzando tecniche di altissimo livello. Prima verrà applicata la protesi raffigurante il collo, il mento e gli zigomi dell¹orco, si procederà poi con l¹applicazione delle protesi del naso e della fronte. Stuccate le tre parti, si effettuerà la colorazione e infine l¹applicazione dei capelli e della protesi dentale. Anche il pubblico sarà protagonista di spettacolari trasformazioni: i truccatori applicheranno ai visitatori le famosissime orecchie di Mr. Spock di Star Trek e di un elfo de Il Signore degli Anelli. Mimo, il mimetismo nella natura è aperta tutti i giorni (h. 1013 e 1620 nei giorni feriali e h. 1020 nei giorni festivi) presso la Fiera di Trieste, piazzale De Gasperi 1. Le scuole, per prenotare le visite guidate (incluse nel costo del biglietto d¹ingresso), possono contattare Globo divulgazione scientifica: tel. 040 3755565, e-mail globo@com.area.trieste.it

DEBUTTA CON SUCCESSO AL TEATRO NAZIONALE CARMEN DE LOS CORRALES
Milano 23 maggio 2003 - Una Carmen insolita, che fonde la passionalità spagnola con la malinconia struggente del tango argentino ha debuttato con grande successo sul Palcoscenico del Teatro Nazionale di Milano Carme de los Corrales è un'Opera - Ballet in III Atti che vede la rielaborazione colta e intelligente di Daniel Pacitti dalla Carmen di Georges Bizet. Carmen è una Produzione dell'Orchestra da Camera della Lombardia L'Opera-ballet Carmen de los Corrales si origina dalle motivazioni artistiche della Carmen di Bizet, il fascino del mondo gitano e ispanico, la passione e la sensualità, la tragicità sociale che vive dentro la dicotomia tra il richiamo dell'amore e il dovere, fino alla perdita o della propria identità o, che è lo stesso, della vita. Questa materia artistica, carica di realismo e naturalismo ha stimolato Daniel Pacitti a trasporla in ambiti a lui più vicini, l'Argentina, suo paese d'origine, il tango e il folclore. Ambientato a Buenos Aires, lo spettacolo ci porta da prima, nei mattatoi di fine ottocento dove i Gauchos portavano il bestiame e dove si radunavano indiani e schiavi fuggiaschi dal vicino Brasile, per passar poi ai bordelli degli anni 20 fino agli anni del governo di Evita e Juan Peròn Pacitti dimostra così l'universalità dei significati di Carmen: accusa contro ogni forma di sopraffazione e di discriminazione sociale, o di privazione delle libertà personali, passione e morte. Le musiche sono completamente rielaborate, a volte addirittura ricreate nel caso dei balletti, con richiami armonici, ritmici e melodici al folclore delle varie regioni dell'Argentina, al tango, alle sonorità tipicamente zigane. A volte sono presenti contaminazioni spagnole. compaiono strumenti tipici come il bandoneon -anima del tango, il charango - anima della musica andina, il bombo tehuelche - spirito della musica del Nord e la chitarra - compagna del gaucho e anima della musica creola La musica L'Opera è composta dal Maestro italo argentino Daniel Pacitti. Consulenza musicale: Adolfo Stefler Base musicale registrata a Buenos-Aires dall'Ensemble Plataforma Sur Carmen de los Corrales, Teatro Nazionale, fino al 25 maggio, tel.02/48007700

"UN UOMO CHIAMATO CRAVATTA", MOSTRA FOTOGRAFICA SUL MITO DELLA CRAVATTA E SUI MITI CHE L'HANNO INDOSSATA AL CIGAIR DI MILANO FINO AL 24 MAGGIO
Milano, 23 maggio 2003 - Accessorio cardine dell'eleganza maschile, la cravatta è diventata col tempo l'archetipo stesso dell'idea di uomo e di moda maschile. Il mitico Lord Brummel amava dire "La cravatta è l'uomo". E, come molti altri, non esitò ad inventare un suo nodo personale. Cosa che fece anche il Duca di Windsor, qualche tempo dopo: al fianco di Wally Simpson, nei giorni dello scandalo, si consolò provando e riprovando un nodo che più tardi fece scuola. Dopo il calo d'interesse di fine anni Novanta, la cravatta ritorna oggi in tutto il suo splendore, perpetuando un successo che non ha intenzione di finire. La mostra "Un uomo chiamato Cravatta" è stata voluta proprio per celebrare il mito della cravatta e di chi l'ha indossata: una galleria di personaggi famosi veste questa grande tradizione. Da Rodolfo Valentino a Cary Grant, da Charlie Chaplin a Alfred Hitchcock, da Bogard a Capone: l'illustre "Vintage Collection", una collezione di immagini di personaggi famosi e divi di Hollywood, recentemente acquistata da Hugh Parsons, è esposta fino al 24 maggio presso lo Cigair di Milano (Via Molino delle Armi 25). Tutti i personaggi ritratti indossano una cravatta Hugh Parsons. Solo per questa occasione il Cagair, esclusivo club dedicato al culto e alla cultura dei sigari cubani, aprirà a tutto il pubblico il suo ambiente di ispirazione cubana anni '20 e le sue sale riservatissime. Promotrice della mostra la società Esse, joint-venture del Gruppo Ratti, storico marchio del tessile di Como, con il gruppo Ermenegildo Zegna di Biella. Sotto questo brand confluiscono diverse realtà di grandissima tradizione storica: sul fronte italiano i marchi Diva e Anonima (che hanno sancito l'eleganza sin dagli anni '20), sul fronte internazionale, il marchio Hugh Parsons (che dagli atelier di Savile Row e Jermyn Street a Londra, nel secolo scorso ha influenzato il gusto dei gentiluomini d'oltremanica e d'oltreoceano). Ma la lista non si ferma qui: tra gli altri occorre ricordare anche le grandi creazioni di Battistoni e Bolgheri. Ospite illustre dell'inaugurazione lo scrittore Andrea G. Pinketts. Giallista, anticonvenzionale, cultore della parola e della provocazione, è anche un grande collezionista lui stesso di cravatte (ne possiede più di mille). Per la mostra ha prestato la sua penna e il suo estro a un'irriverente rivisitazione del mito della cravatta.

MOSTRA "EZIO GRIBAUDO EPIFANIA DEL BIANCO E TEATRI DELLA MEMORIA" 23 MAGGIO-17 GIUGNO 2003
Roma, 23 maggio 2003 - La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il contributo della Regione Piemonte A cura di Giovanni Cordero e Marta Concina "Epifania del bianco e Teatri della memoria" è il titolo della mostra dedicata ai cinquant'anni d' attività dell'artista torinese Ezio Gribaudo. I "Bianchi" logogrifi e i "Teatri" colorati dialogano tra loro ed interagiscono con l'ambiente che li raccoglie: le austere e umili celle dell'ex-carcere minorile trasformate, per la prima volta, in luoghi espositivi di notevole suggestione ed impatto visivo. Le opere scelte per questa mostra i "logogrifi", quadri e sculture in polistirolo e tecniche miste, rigorosamente bianchi, ripercorrono tutta la carriera artistica di Gribaudo, mentre nell'ultima produzione di questi anni recenti: i "Teatri della memoria" l'opere si accendono di colore e assommano segni, figure e cromie che ricordano antichi graffiti e strutture architettoniche del passato. Inaugurazione domani venerdi 23 maggio 2003 alle ore 18.00 presso Il Complesso monumentale di S.Michele a Ripa ,via di San Michele, 25

I BENI CULTURALI NEL NUOVO FEDERALISMO MUSEI ED EDITORIA: IL MODELLO UMBRO
Perugina, 23 maggio 2003 - In occasione della pubblicazione del 50º titolo dei Cataloghi per i Musei dell'Umbria, Carlo Colaiacovo, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e Gianfranco Maddoli, Assessore Beni e Attività Culturali della Regione Umbria inaugurano il convegno I beni culturali nel nuovo federalismo. Musei ed editoria: il modello umbro. Nella stessa occasione sarà allestita un' esposizione sull'attività editoriale della Regione: cataloghi scientifici; guide brevi, depliant; cataloghi di mostre. Fortemente invocata a partire dai lavori della Commissione Franceschini, la catalogazione ottiene attenzione e cospicui finanziamenti statali soprattutto negli anni Ottanta. A volte, però, come nel caso di progetti quali " Memorabilia" e "Giacimenti Culturali", ciò avviene per imprese motivate da ragioni più spesso economiche che culturali. Quasi mai nella storia della tutela italiana la catalogazione è stata concepita all'interno di un progetto più ampio, che al fine essenziale della ricognizione e dello studio del patrimonio aggiungesse quello, certo di non minore rilievo, della pubblica-zione delle conoscenze. Il progetto del "Sistema museale umbro", elaborato dalla Regione nella prima metà degli anni Ottanta, si segnala, dunque, per aver collegato l'attività di catalogazione del patrimonio ai più generali programmi ordinari di gestione e di valorizzazione sociale ed economica del patrimonio stesso. La valutazione del modello umbro deve essere necessariamente rapportata al momento in cui esso fu elaborato. La innovatività delle sue fondamentali caratteristiche va infatti misurata in relazione ad un tempo in cui si era appena iniziato a parlare di economia della cultura. Da considerare, in particolare, che si tratta di un progetto: ideato e promosso da una Giunta regionale e attuato in stretta collaborazione con l'Università; realizzato rispettando i modelli catalografici e le metodologie stabilite dall'Isti-tuto Centrale ed elaborando apposite schede per categorie di beni, come in materia di archeologia industriale, non ancora trattate dall'Istituto medesimo; sostenuto da un'importante Fondazione Bancaria che, molto in anticipo sui tempi, ha saputo assumere una funzione di partnership in un'impresa duratura invece dell'occasionale sostegno ad iniziative episodiche; attuato con la partecipazione attiva di imprese private grandi (la casa editrice Electa unitamente agli Editori Umbri Associati) e piccole (le cooperative culturali di servizi); concepito in modo tale che, una volta pubblicato un volume, il museo ne abbia incessante disponibilità, senza limiti di quantità e di tempo, senza aggiungere altri costi a quelli per la limitata tiratura iniziale e traendone significativi proventi di vendita. Gli anni successivi, se poco hanno innovato in fatto di modelli di gestione e di organizzazione delle attività culturali, hanno invece prodotto decine di leggi, alcune delle quali spesso al centro di intensi dibattiti mediatici: dalla Ronchey alle più recenti norme sulla sussidiarietà e sul "federalismo culturale", ma inteso unicamente come trasferimento delle attività di gestione e di valorizzazione e fin qui rimasto sostanzialmente inattuato. Non si ha il timore di sbagliare se si afferma che oggi, a dispetto di tante polemiche, si è costretti ad operare in questo settore (da parte del pubblico ma anche del privato) in un clima di sostanziale immobilismo. Come se i tanti modelli innovativi proposti, giusti o sbagliati che potessero apparire, fossero stati superati prima ancora di essere sperimentati. La collana "Catalogo regionale dei beni culturali dell'Umbria", progettata, di-retta e finanziata dalla Regione in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e realizzata dalla Casa editrice Electa-Editori Umbri As-sociati, ha ormai superato il traguardo del 50° titolo. Per più ragioni questa attività della Regione dell'Umbria è riconosciuta come un unicum nel panorama non solo nazionale. Grazie alla produzione di tali volumi, regolarmente in vendita presso i bookshop dei musei stessi e in libreria, gli istituti museali della regione vengono finalmente dotati del proprio catalogo sistematico, indispensabile ai fini della conoscenza e sal-vaguardia di tutte le opere in esso conservate oltre che fondamentale e insostituibile strumento scientifico a disposizione di studiosi e visitatori.

"IL FRANCIACORTA IN TAVOLA", IL SECONDO CORSO DI DEGUSTAZIONE CON LA TAVOLOZZA IN MANO TENUTA MONTE ROSSA DI BORNATO (BS), DOMENICA 22 GIUGNO 2003
Bornato (Bs) 23 maggio 2003 - Si può essere artisti anche a tavola. Partendo da questo semplice concetto Emanuele Rabotti invita a sperimentare, gustare - anche osare ma, sempre con buon gusto - i suoi splendidi Franciacorta con una tavolozza in mano! All'insegna del divertimento l'azienda Monte Rossa ed Emanuele Rabotti (direttore e figlio della titolare Paola Rovetta) offre agli appassionati dei grandissimi vini un'occasione unica per provare "sul campo" come il Franciacorta, per troppo tempo relegato a vino da stappare solo per il brindisi finale, è, con le sue varie tipologie, un ottimo compagno per tutto il pasto. Si può quindi essere artisti a tavola dando libero sfogo al proprio estro creativo in un corso di degustazione vero e proprio chiamato "Il Franciacorta in Tavola" il quale offre a tutti gli appassionati alcuni suggerimenti per poter conoscere ed apprezzare al meglio tutte le sfumature e le sensazioni che il Franciacorta può ancora regalare. Partendo dal principio del piacere e, sfatando alcuni canonici divieti e tabù rispetto agli abbinamenti alimentari, l'azienda Monte Rossa propone un approccio con le bollicine affrancato da dogmi e pregiudizi in una sorta di "gioco del piacere" dove, il vero protagonista non è tanto il vino, il cibo o l'abbinamento ma il degustatore stesso, gioiosamente libero di scegliere l'abbinamento che può lo ispira, lo incuriosisce, lo diverte. "Master" in questo gioco del piacere saranno Giacomo Mojoli e lo stesso Emanuele Rabotti. Visto il grande successo ottenuto dal primo corso svoltosi domenica 11 maggio l'azienda Monte Rossa ripeterà l'esperienza altre due volte: il 22 giugno e il 28 settembre 2003. Il corso, che durerà circa 3 ore, avrà luogo nella preziosa cornice della foresteria dell'Azienda agricola Monte Rossa incastonata nell'antico borgo di Bornato (Bs). La tenuta di Monte Rossa, sulla cima dell'omonimo colle da cui si spazia a 360° su un panorama mozzafiato, è una delle più significative dimore storiche della campagna bresciana. In particolare il corso "Il Franciacorta in Tavola" si articolerà in due momenti distinti. Nella prima parte teorica i relatori spiegheranno le regole per un corretto abbinamento cibo-vino, le tipologie del Franciacorta e i suoi abbinamenti più "di grido". La seconda parte del corso è invece dedicata esclusivamente alla sperimentazione "sul campo". Un piatto Classico, uno Innovativo ed uno Azzardato realizzati da Stefano Cerveni, chef del Ristorante Due Colombe di Rovato, verranno abbinati ai Franciacorta Brut, Extra Brut, Saten, Brut Rosè Sec e Chabochon. Al termine del corso verrà rilasciato l'attestato di partecipazione al corso "Il Franciacorta in Tavola". La prenotazione è obbligatoria e la quota di partecipazione è di 45 Euro. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere direttamente all'Azienda agricola Monte Rossa. Telefono 030/7254614 - 725066. Fax 030/7750061. Sito Internet www.monterossa.com  E-mail info@monterossa.com

TORI, VERGINI E ....FICARRA E PICONE! SABATO 24 MAGGIO INAUGURA RIDIRIBANO 2003 I COMICI DI ZELIG + FESTA AL CASTELLO DI RIBANO A SAVIGNANO SUL RUBICONE
Svignano, 23 maggio 2003 - Saranno Ficarra e Picone direttamente da Zelig e la festa delle vergini ad inaugurare Ridiribano 2003 a Savignano e con il loro spettacolo Diciamoci la verità Presenta Alessandro politi Area Zelig accompagnato dalla nuova stuzzicher di romagna che verra eletta giovedì sera su circa 80 candidate! Diciamoci la verità riporta sul palcoscenico manie e paradossi di tipi umani strampalati. Personaggi di fantasia? Personaggi loro stessi? Il confine è sottile. I due comici si vestono da calciatori, progettano cose inverosimili, si agitano alle prese con scottanti verità: in ogni caso, prendono in giro il mondo e se stessi come antidoto alla serietà imperante. Non potevano mancare all'appello i due nullafacenti "...stanchi stanchi..." di Zelig. Inesauribile serbatoio comico cui attingere gli sketches resta, anche in questo spettacolo, una Sicilia vissuta a metà strada tra il reale e il paradosso, dalla quale balzano fuori personaggi di tutti i giorni, con le loro espressioni, le loro manie, le loro situazioni insensate La festa delle vergini Nella splendida corte del Castello di Ribano, circondati da vigne e da uno straordinario panorama, ci sarà invece è il grande evento sul tema dell'amore dalle 24 in poi con i dee jay Ada Rei e il vocalist romario colonna di radio studio delta, punti di ristoro e altre sorprese (come un quintale di ciambella offerta dalla organizzazione) ecc . All'ingresso ai ragazzi verrà consegnata una carta numerata adesiva con il disegno del toro e alle ragazze la carta numerata con il disegno della vergine . Se il toro e la vergine con lo stesso numero si incontrano all'interno della festa possono andare sul palco di radio studio delta, baciarsi alla francese e cosi vincono il biglietto omaggio per la prossima festa. ti verrà consegnata una carta con sopra il disegno del toro o una vergine con un numero progressivo. Cerca all'interno della festa il segno opposto con il tuo stesso numero e... vincerai un bellissimo premio Si comincia dalle ore 20 con l'apertura dell'osteria e poi alle 22.30 lo spettacolo di ficarra picone E dalle 24 in poi festa delle vergini Prezzi 15 euro per spettacolo + festa e 10 euro solo festa dopo le ore 24.00

VELA: ZANDONA' DOMINA NEI 470, RISORGE CELON
Trieste, 23 maggio 2003 - Il vento medio leggero ha caratterizzato anche la seconda giornata del Campionato italiano classi olimpiche di vela, con oltre 250 equipaggi di 11 classi impegnati nel Golfo di Trieste. Sfruttando il vento termico formatosi nella tarda mattinata Tornado, 49er, Star, Yngling ed FD hanno disputato due regate (seconda e terza assolute), le altre classi una sola prova (seconda assoluta). Nulla di fatto per i Mistral, fermati dopo la partenza da un vento insufficiente, ancora senza regate all'attivo. In classe Laser ristabilito l'ordine di valori : Diego Negri ha vinto con ampio vantaggio sul triestino Michele Paoletti, mentre il marchigiano Michele Regolo, primo ieri, ha chiuso terzo mantenendo il comando nella classifica generale provvisoria, ora incalzato da Negri che è secondo ma pronto a rimontare. Come da programma i risultati in classe 470: tra i maschi, il romano Gabrio Zandonà, in coppia con il monfalconese Andrea Trani, ha vinto la prova odierna ed è primo nella classifica provvisoria davanti ai triestini Fonda-Zucchetti (terzi i gardesani Barbi-Giovannelli), oggi terzi dietro all'altro equipaggio triestino composto dai giovani Bolzan-de Gavardo. Tra le donne, vittoria a sorpresa per le genovesi Saccheggiani-Fiorentino che guidano la classifica provvisoria seguite da Prunai-Sossi, seconde anche nella regata odierna, e dalle genovesi Magistro-Cecconi oggi quarte. In classe Tornado i genovesi Marcolini-Bianchi (oggi terzi e primi) sono in testa alla classifica dopo tre prove, tallonati dallo sloveno Dusan Puh (2;1;3) e dai veneziani Sonino-Bruni (3;4;2). Tra le Star, netto recupero del gardesano Nicola Celon (oggi terzo e secondo) che in classifica provvisoria sconta ancora il 15. posto di ieri. In testa gli altri gardesani Veggetti-Devoti (3;4;1) seguiti dai due equipaggi gardesani Fravezzi-Cozzolotto (1;1;7) e Benamati-Domenicali. In ascesa anche Chieffi-Sommariva (10, 7, 3), sesti nella generale. In classe Europa, il poco vento continua a favorire la giovane pescarese Rebecca Rettori, prima anche oggi; la triestina Larissa Nevierov è seconda nella graduatoria provvisoria con un quarto di giornata, seguita dalla gardesana Fabiola Magnaghi (9;2). In classe Yngling, dove regatano tre equipaggi, la gardesana Giulia Conti figura in testa con due primi di giornata. Tra i Finn, comanda il gardesano Michele Marchesini (2;1) seguito dal livornese Cordovani (1;3) e dal viareggino Mario Salani (3;2). Netto dominio tra i 49er per i ravennati Mazzotti-Ivaldi (2;1;1), seguiti dai fratelli Sibello (1;2;2) di Alassio e dai gardesani Vacondio-Gabbi (3;4;5). Infine, la classe FD: i laziali Vespasiani-Gerunzi in testa (1;4;2), seguiti dai gardesani Cirpiani-Morelli (3;1;3) e da Patrone-Loleo (6;2;1), in netto recupero.

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