NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
23 MAGGIO 2003
pagina 4
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SEMINARIO ALLCHEME SULLA VALUTAZIONE
DEI RISCHI DEI COMPOSTI ENDOCRINI ATTIVI
Bruxelles, 23 maggio 2003 - Il 10
giugno si svolgerà nei locali del Parlamento europeo di Bruxelles un seminario
sulla valutazione dei rischi che derivano dai composti endocrini attivi,
organizzato da AllChemE. Due esperti del settore, il prof. Peter Calow
dell'Università di Sheffield (Gran Bretagna) ed il prof. Joseph Vos
dell'Università di Utrecht (Paesi Bassi), prenderanno in esame i cosiddetti
distruttori endocrini ed il loro impatto su flora e fauna partendo da un'ottica
scientifica e normativa. Le discussioni verteranno inoltre sugli effetti sulla
salute umana che, secondo alcuni studi, sono correlati con l'esposizione agli
elementi chimici classificati come distruttori endocrini. L'incontro è
organizzato dall'europarlamentare tedesco Karl-Heinz Florenz, con il patrocinio
dell'organismo europeo in rappresentanza dei settori della chimica e
dell'ingegneria chimica (AllChemE) e dell'Unione internazionale di chimica pura
e applicata (Iupac). http://www.allchemeseminars.org/
"SARS, COME DIFENDERSI DAL
VIRUS" EDITO DALL'ADNKRONOS LIBRI IN EDICOLA DA OGGI PER QUINDICI GIORNI
CON IL GIORNALE
Roma, 23 maggio 2003 -La lettura: novanta pagine a prezzo economico per tutti
coloro che vogliono informarsi davvero sulla "polmonite atipica". La
pubblicazione: dopo "Alberto Sordi. Storia di un italiano" e "La
fredda guerra", un altro fast book edito dall'Adnkronos Libri. Può un
virus responsabile dei comuni raffreddori diventare una minaccia mondiale? La
risposta prova a darcela Sebastiano Fusco con "Sars, come difendersi dal
virus". In edicola a partire da venerdì 23 maggio per due settimane con
"Il Giornale", il libro, attraverso una dettagliata cronologia dei
fatti e un linguaggio alla portata di tutti spiega come un innocuo coronavirus
sia diventato il peggior incubo dell'umanità. Passato, presente e futuro
prossimo della malattia vengono discussi con una lucida analisi che soddisferà
chiunque abbia ancora degli interrogativi sulla Sindrome acuta respiratoria
grave impropriamente definita "polmonite atipica". L'opera di Fusco,
dedicata alla memoria dello scopritore del virus il Dott. Carlo Urbani, è un
invito a non abbassare la guardia contro il virus ma anche una richiesta di non
lasciarsi andare ad inutili isterismi: la sars non è imbattibile. "Come
può un'entità di questo genere, finora ritenuta niente più che un modesto
fastidio, trasformarsi in un fattore in grado di disequilibrare i rapporti
internazionali, gettando nel terrore una delle nazioni più potenti del mondo
come la Cina, e una delle più evolute come il Canada? E' davvero così
contagiosa da potersi trasmettere semplicemente premendo il bottone di un
ascensore già toccato da un malato, come si teme a Hong Kong, uno dei centri
più colpiti? Siamo veramente di fronte a una minaccia globale come la pandemia
di influenza "spagnola" scoppiata nel 1918 che fece nel mondo più di
venticinque milioni di vittime?" "Sars -come difendersi dal
virus" di Sebastiano Fusco Edizioni Adnkronos Libri 90 pagine 3.90 euro
LE COLONNE SONORE DI NICOLA PIOVANI PER
VINCERE IL FUMO IL MAESTRO, OSCAR PER LA VITA È BELLA, IN CONCERTO PER LA LILT
AL TEATRO VERDI DI FIRENZE
Firenze, 23 maggio 2003 - Reduce dal Festival di Cannes e dai successi di una
lunga tournée italiana, Nicola Piovani ripropone il suo acclamatissimo Concerto
Fotogramma al Teatro Verdi di Firenze (25 maggio, ore 20,45), stavolta da
militante contro le multinazionali del tabacco che abusano del cinema per
allevare nuove generazione di fumatori. Come Sergio Staino e Paolo Hendel,
Piovani ha difatti raccolto l'invito della sezione fiorentina della Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) impegnata nel corso di tutto il
mese di maggio nella campagna contro il fumo nei film e in Tv voluta
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. "L'incasso del concerto sarà
devoluto alla Lilt", ha spiegato oggi Piovani, Oscar per la musica di La
vita è bella, presentando il concerto alla stampa insieme al vicepresidente
della Lilt, Alexander Peirano, "E' un'iniziativa alla quale ho aderito
molto volentieri perché, in effetti, l'industria del tabacco sfrutta il cinema
in modo riprovevole per accreditare il fumo come comportamento desiderabile e
socialmente accettabile. Messaggi che purtroppo suggestionano proprio i giovani.
E' dunque giusto intervenire con una contrinformazione altrettanto forte".
La realtà, ha ricordato Peirano, è che le sigarette fanno venire il cancro ed
è perciò che anche quest'anno la Lilt si è mobilitata: "Dopo Piovani,
presenteremo una ricerca tra gli studenti medi sul rapporto cinema/fumo (27
maggio), mentre il 30 maggio si svolgerà la seconda edizione di "Corri e
sfumati", una staffetta con 600 studenti, e il 31 la giornata mondiale
senza tabacco". Anche questa tappa fiorentina, ha raccontato Piovani,
"conferma quanto ho scoperto nel corso della tournée, ossia la differenza
tra l'Italia reale e quella che ci descrivono. Sembra un paese cinico, invece
scopri che tanti, anche tra i giovani, si dedicano al volontariato, dalla
sanità all'ambiente. E' qualcosa che allarga il cuore. Non è certo solo
l'Italia dei motorini e delle veline". Quanto allo spettacolo, Concerto
Fotogramma è, come noto, una mise en scene delle musiche scritte da Piovani per
il cinema (La notte di San Lorenzo, La voce della Luna, Caro diario, La vita è
bella, Canti di Scen, Romanzo musicale...) in cui le sequenze dei film diventano
scena alle colonne sonore sapientemente rielaborate per passare dalla pellicola
al palcoscenico, arricchite di canzoni, duetti, concertati. Il maestro, al
piano, dirige l'Orchestra Ara Coeli. Le novità? "Vincenzo Cerami ha
scritto cose nuove e abbiamo inserito un pezzo di cui si parla della buca
dell'orchestra, il Golfo Mistico, raccontando quanto accadde alla prima
dell'Anello dei Nibelungi, quando Wagner volle coprirla per non distrarre il
pubblico dalla scena. Non considerò però l'effetto delle candele che allora si
usavano per leggere gli spartiti e i poveri musicisti-operai, senza più aria,
svennero. Noi, invece, l'orchestra la facciamo vedere bene". E' uno
spettacolo insolito, ha aggiunto Piovani: "Inizia con La notte di San
Lorenzo, un a solo di piano, e il pubblico resta guardingo, sospendendo il
giudizio. Alcuni entrano nel codice dopo pochi minuti, altri più tardi, ma
tutti rimangono disponibili. E' il bello del teatro dove non c'è il telecomando
e lo spettatore è libero di inventarsi lo spettacolo. Basta non avere fretta.
L'audience ha dei picchi, bassi e alti, com'è normale in qualsiasi fruizione.
Al contrario, i dirigenti Tv vogliono solo picchi alti. Impossibile. Insomma il
teatro è un'altra cosa". Infolink: www.teatroverdifirenze.it
UN SUCCESSO L'APERTURA DEI SALONI
EUROCARNE, CRIOTECH EXPO ED INTERSHOP, CHE SI STANNO SVOLGENDO IN QUESTI GIORNI
PRESSO VERONAFIERE.
Verona, 23 maggio 2003 - Un grande successo: così, in estrema sintesi , si
potrebbe definire la giornata di apertura dei Saloni Eurocarne, Criotech Expo ed
Intershop, ospitate, per la terza volta contemporaneamente, da VeronaFiere. Le
tre rassegne offrono una vetrina espositiva di notevole rilievo nel settore
della lavorazione e conservazione delle carni, dalla refrigerazione e
distribuzione del fresco agli arredamenti e attrezzature, per la grande
distribuzione organizzata e per il commercio al dettaglio. In un unico
appuntamento, infatti, gli operatori italiani ed esteri possono incontrare ad
Eurocarne le aziende leader produttrici di macchine e attrezzature per la
macellazione, la lavorazione, conservazione e distribuzione delle carni, ad
Intershop i marchi protagonisti nella refrigerazione, arredamenti e attrezzature
per il commercio food e non food, e a Criotech Expo le società più importanti
coinvolte nel comparto delle tecnologie, degli impianti e dei componenti per la
refrigerazione. Grazie all'ampia e qualificata gamma di settori merceologici
presenti e forte delle sinergie date dalla contemporaneità delle rassegne, per
questa edizione, Eurocarne, Intershop e Criotech Expo rappresentano l'evento
espositivo più importante e di maggiore visibilità a livello internazionale
per i vari comparti di riferimento. A riprova di questo, vi è il grande
interesse dimostrato dalla Stampa, italiana ed estera, che in questa giornata
d'inizio, si è presentata numerosa ed estremamente attenta ai temi e agli
argomenti sviluppati in quest'edizione 2003.
ANCHE BUFFETTI HA SCELTO MEP SARÀ
MECANICA, L¹ULTIMA LINEA D¹ARREDAMENTO MEP, AD ARREDARE I 2.100 MQ. DEL PIÙ
GRANDE MEGASTORE BUFFETTI DI ITALIA A REGGIO EMILA
Milano, 23 maggio 2003 - Aprirà Lunedì 26 Maggio, in via Cafiero 22, il terzo
negozio Buffetti di Reggio Emilia. ³Lo studio innovativo del lay out e del
visual merchandising consentirà ai nostri clienti di apprezzare la qualità
dell¹offerta e di cogliere la totalità dell¹assortimento² afferma Maurizio
Curti, Amministratore Delegato di Contabile S.p.A., società che gestisce i tre
negozi della provincia emiliana. La progettazione, la realizzazione e la
produzione dei complementi d¹arredo, grazie anche alla preziosa collaborazione
di Enrico Fontanesi di Nuova Immagine (concessionaria per l¹Emilia Romagna), è
stata ideata da un team altamente specializzato di architetti e di designer
della Mep S.p.A., azienda marchigiana specializzata in arredi per le piccole,
medie e grandi superfici che opera in 50 paesi del mondo con un fatturato nel
2002 di 25 milioni di Euro (+8% rispetto al 2001). Mecanica è la linea più
recente e il fiore all¹occhiello di Mep, a conferma della sua filosofia che da
sempre dedica una particolare attenzione alla ricerca e alla progettazione di
prodotti nuovi riuscendo ad anticipare le tendenze del mercato. Un prodotto nato
da lunghi studi ingegneristici ed estetici, protetto da un brevetto
internazionale, con valenze tecniche e funzionali in anticipo sui tempi.
Mecanica è una scaffalatura modulare componibile pensata per la grande
distribuzione che, oltre ad avere un impatto estetico gradevole, elemento già
abbastanza insolito per la sua categoria, ha eccellenti caratteristiche
ergonomiche ed una capacità di portata al top del mercato di riferimento. E¹
inoltre dotata di grande praticità di montaggio delle strutture, ottenuta
grazie all¹incessante ricerca della modularità che rappresenta la base
necessaria per la personalizzazione creativa. ³I nostri prodotti nascono dalla
necessità di andare incontro alle esigenze dei clienti spiega Mario Moscatelli,
Direttore Generale di Mep S.p.A. - che devono ritrovare nell¹allestimento della
loro superficie commerciale quel plus che la renda accattivante in termini di
immagine globale del negozio, senza nulla togliere alla merce esposta². Il
rapporto con il cliente è proprio uno dei punti chiave della filosofia di
Mepper cui interpretare le esigenze del proprio partner senza lasciarlo mai solo
nelle scelte e fornendo tutta una serie di servizi non ultimi quelli legati alla
post vendita, risulta parte integrante della fornitura. La realizzazione e la
personalizzazione di ogni allestimento si esprime al meglio nelle forniture
chiavi in mano: la realizzazione di mobili industriali rifiniti con cure
artigianali e che propone una professionalità multidirezionale ad altissimi
livelli.
GENOVA LANCIA LA FESTA DI FINE ANNO
SCOLASTICO DUE CONCERTI IN PROGRAMMA: MEGANOIDI IL 4 GIUGNO E CESARE CREMONINI
IL 5 IL BATTESIMO MUSICALE DELLA NUOVA "PIAZZA DEL MARE"
Genova, 23 magio 2003 - Genova, la città più "inglese d'italia"
lancia la festa di fine anno scolastico, cioè la "School's out for summer",
un'abitudine consolidata per gli studenti anglosassoni e nord europei, ma
un'iniziativa del tutto inusuale All'idea, partita da Duemilagrandieventi - una
società che organizza eventi e concerti a Genova e non solo - hanno aderito la
Provincia di Genova e la Fiera di Genova insieme a Coop Liguria e a "Il
Secolo XIX" e Radio Babboleo, due big dell'informazione locale. Musica
intesa quindi come espressione culturale preferita dai giovani e impegno
concreto per favorire la partecipazione dei giovani, vale a dire ingresso
gratuito per i Meganoidi e promozione particolare per Cremonini. Il concerto dei
Meganoidi sarà ad ingresso gratuito ed è un'anteprima del tour che li porterà
in tutta Italia fino a fine giugno. Per il gruppo ligure, segnalato da
"Musica" di Repubblica come band emergente dell'anno, sarà anche
l'occasione per ascoltare il nuovo disco in uscita il 6 giugno. Si intitola
"Outside the loop, stupendo sensation" e segna una svolta nel sound
del gruppo ligure che, senza dimenticare le radici ska, pensa oggi musica in
modo più aggressivo, più rock. Il 5 giugno sarà di scena Cesare Cremonini,
l'ex Lunapop che - insieme ad Andrea Morelli, Matteo Monti e all'eccentrico
bassista "Ballo" - sta portando su e giù per l'Italia Bagus Tour, un
concerto che basandosi su "bagus", il disco uscito a novembre, è un
omaggio all'Indonesia e più precisamente a Bali dove Cremonini ha trovato una
nuova vitalità. "Invita una persona cara al concerto" è la formula
per l'ingresso degli studenti: acquistando un biglietto e presentando il
tesserino studentesco e un coupon pubblicato sul "Secolo XIX" si
riceverà un biglietto omaggio. I concerti, in programma il 4 e 5 giugno alle
21, si svolgeranno nella "Piazza del Mare", la nuova tensostruttura
del quartiere fieristico genovese inaugurata come spazio espositivo di prestigio
in occasione dello scorso Salone Nautico Internazionale di ottobre. Una piazza
coperta di 9mila metri quadrati, con un profilo alare d'avanguardia e un
altissimo impatto scenografico da terra e da mare, grazie a un affaccio diretto
sulla Marina della Fiera. Un grande open space, nato per fini espositivi, ma che
per tutta l'estate diventerà un grande spazio per eventi. Dopo i due concerti
della festa di fine anno scolastico ci saranno il Festival latino americano
dall'11 al 29 giugno, dall'11 al 13 luglio Lob - il nuovo evento per gli
appassionati degli sport sulla tavola realizzato dalla Fiera di Genova in
concomitanza con il Festival musicale Goa Boa - e, dal 22 agosto al 14
settembre, gli spettacoli del Festival dell'Unità tra cui i concerti dei Nomadi
e di Guccini.
SABATO 24 E DOMENICA 25 MAGGIO ALLA
FIERA DI TRIESTE MIMO OSPITA SPETTACOLARI PERFORMANCE DI MAKE UP CINEMATOGRAFICO
COME NASCE L¹ORCHETTO DE IL SIGNORE DEGLI ANELLI
Trieste, 23 maggio 2003 - Mimo, il mimetismo nella natura, la mostra dedicata ai
migliori illusionisti del regno animale organizzata da Globo divulgazione
scientifica in collaborazione con la Fiera di Trieste, ospita sabato 24 e
domenica 25 maggio spettacolari performance di make up cinematografico. I
truccatori della Virtual¹s Production di Parma, azienda italiana leader nella
produzione di special make up effects, animatronic, moke up e costumi per il
cinema, sveleranno i segreti del trucco per il grande schermo: come far assumere
agli attori le sembianze di diversi personaggi. La Virtual¹s Production,
infatti, collabora con le più importanti distribuzioni cinematografiche
internazionali, realizzando dal vivo i personaggi richiesti in occasione della
presentazione dei film in uscita nelle sale cinematografiche. Significative le
collaborazioni in occasione di Alien 4 la clonazione, Godzilla, La mummia, La
mummia il ritorno, Il Grinch. Sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 10 alle
13 e dalle 15 alle 19, i truccatori mostreranno al pubblico lo spettacolare
"travestimento" dell¹orchetto de Il Signore degli Anelli.L'orchetto
sarà realizzato con protesi in schiuma a caldo, utilizzando tecniche di
altissimo livello. Prima verrà applicata la protesi raffigurante il collo, il
mento e gli zigomi dell¹orco, si procederà poi con l¹applicazione delle
protesi del naso e della fronte. Stuccate le tre parti, si effettuerà la
colorazione e infine l¹applicazione dei capelli e della protesi dentale. Anche
il pubblico sarà protagonista di spettacolari trasformazioni: i truccatori
applicheranno ai visitatori le famosissime orecchie di Mr. Spock di Star Trek e
di un elfo de Il Signore degli Anelli. Mimo, il mimetismo nella natura è aperta
tutti i giorni (h. 1013 e 1620 nei giorni feriali e h. 1020 nei giorni festivi)
presso la Fiera di Trieste, piazzale De Gasperi 1. Le scuole, per prenotare le
visite guidate (incluse nel costo del biglietto d¹ingresso), possono contattare
Globo divulgazione scientifica: tel. 040 3755565, e-mail globo@com.area.trieste.it
DEBUTTA CON SUCCESSO AL TEATRO
NAZIONALE CARMEN DE LOS CORRALES
Milano 23 maggio 2003 - Una Carmen insolita, che fonde la passionalità spagnola
con la malinconia struggente del tango argentino ha debuttato con grande
successo sul Palcoscenico del Teatro Nazionale di Milano Carme de los Corrales
è un'Opera - Ballet in III Atti che vede la rielaborazione colta e intelligente
di Daniel Pacitti dalla Carmen di Georges Bizet. Carmen è una Produzione
dell'Orchestra da Camera della Lombardia L'Opera-ballet Carmen de los Corrales
si origina dalle motivazioni artistiche della Carmen di Bizet, il fascino del
mondo gitano e ispanico, la passione e la sensualità, la tragicità sociale che
vive dentro la dicotomia tra il richiamo dell'amore e il dovere, fino alla
perdita o della propria identità o, che è lo stesso, della vita. Questa
materia artistica, carica di realismo e naturalismo ha stimolato Daniel Pacitti
a trasporla in ambiti a lui più vicini, l'Argentina, suo paese d'origine, il
tango e il folclore. Ambientato a Buenos Aires, lo spettacolo ci porta da prima,
nei mattatoi di fine ottocento dove i Gauchos portavano il bestiame e dove si
radunavano indiani e schiavi fuggiaschi dal vicino Brasile, per passar poi ai
bordelli degli anni 20 fino agli anni del governo di Evita e Juan Peròn Pacitti
dimostra così l'universalità dei significati di Carmen: accusa contro ogni
forma di sopraffazione e di discriminazione sociale, o di privazione delle
libertà personali, passione e morte. Le musiche sono completamente rielaborate,
a volte addirittura ricreate nel caso dei balletti, con richiami armonici,
ritmici e melodici al folclore delle varie regioni dell'Argentina, al tango,
alle sonorità tipicamente zigane. A volte sono presenti contaminazioni
spagnole. compaiono strumenti tipici come il bandoneon -anima del tango, il
charango - anima della musica andina, il bombo tehuelche - spirito della musica
del Nord e la chitarra - compagna del gaucho e anima della musica creola La
musica L'Opera è composta dal Maestro italo argentino Daniel Pacitti.
Consulenza musicale: Adolfo Stefler Base musicale registrata a Buenos-Aires
dall'Ensemble Plataforma Sur Carmen de los Corrales, Teatro Nazionale, fino al
25 maggio, tel.02/48007700
"UN UOMO CHIAMATO CRAVATTA",
MOSTRA FOTOGRAFICA SUL MITO DELLA CRAVATTA E SUI MITI CHE L'HANNO INDOSSATA AL
CIGAIR DI MILANO FINO AL 24 MAGGIO
Milano, 23 maggio 2003 - Accessorio cardine dell'eleganza maschile, la cravatta
è diventata col tempo l'archetipo stesso dell'idea di uomo e di moda maschile.
Il mitico Lord Brummel amava dire "La cravatta è l'uomo". E, come
molti altri, non esitò ad inventare un suo nodo personale. Cosa che fece anche
il Duca di Windsor, qualche tempo dopo: al fianco di Wally Simpson, nei giorni
dello scandalo, si consolò provando e riprovando un nodo che più tardi fece
scuola. Dopo il calo d'interesse di fine anni Novanta, la cravatta ritorna oggi
in tutto il suo splendore, perpetuando un successo che non ha intenzione di
finire. La mostra "Un uomo chiamato Cravatta" è stata voluta proprio
per celebrare il mito della cravatta e di chi l'ha indossata: una galleria di
personaggi famosi veste questa grande tradizione. Da Rodolfo Valentino a Cary
Grant, da Charlie Chaplin a Alfred Hitchcock, da Bogard a Capone: l'illustre
"Vintage Collection", una collezione di immagini di personaggi famosi
e divi di Hollywood, recentemente acquistata da Hugh Parsons, è esposta fino al
24 maggio presso lo Cigair di Milano (Via Molino delle Armi 25). Tutti i
personaggi ritratti indossano una cravatta Hugh Parsons. Solo per questa
occasione il Cagair, esclusivo club dedicato al culto e alla cultura dei sigari
cubani, aprirà a tutto il pubblico il suo ambiente di ispirazione cubana anni
'20 e le sue sale riservatissime. Promotrice della mostra la società Esse,
joint-venture del Gruppo Ratti, storico marchio del tessile di Como, con il
gruppo Ermenegildo Zegna di Biella. Sotto questo brand confluiscono diverse
realtà di grandissima tradizione storica: sul fronte italiano i marchi Diva e
Anonima (che hanno sancito l'eleganza sin dagli anni '20), sul fronte
internazionale, il marchio Hugh Parsons (che dagli atelier di Savile Row e
Jermyn Street a Londra, nel secolo scorso ha influenzato il gusto dei
gentiluomini d'oltremanica e d'oltreoceano). Ma la lista non si ferma qui: tra
gli altri occorre ricordare anche le grandi creazioni di Battistoni e Bolgheri.
Ospite illustre dell'inaugurazione lo scrittore Andrea G. Pinketts. Giallista,
anticonvenzionale, cultore della parola e della provocazione, è anche un grande
collezionista lui stesso di cravatte (ne possiede più di mille). Per la mostra
ha prestato la sua penna e il suo estro a un'irriverente rivisitazione del mito
della cravatta.
MOSTRA "EZIO GRIBAUDO EPIFANIA DEL
BIANCO E TEATRI DELLA MEMORIA" 23 MAGGIO-17 GIUGNO 2003
Roma, 23 maggio 2003 - La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e con il contributo della Regione Piemonte A cura di
Giovanni Cordero e Marta Concina "Epifania del bianco e Teatri della
memoria" è il titolo della mostra dedicata ai cinquant'anni d' attività
dell'artista torinese Ezio Gribaudo. I "Bianchi" logogrifi e i
"Teatri" colorati dialogano tra loro ed interagiscono con l'ambiente
che li raccoglie: le austere e umili celle dell'ex-carcere minorile trasformate,
per la prima volta, in luoghi espositivi di notevole suggestione ed impatto
visivo. Le opere scelte per questa mostra i "logogrifi", quadri e
sculture in polistirolo e tecniche miste, rigorosamente bianchi, ripercorrono
tutta la carriera artistica di Gribaudo, mentre nell'ultima produzione di questi
anni recenti: i "Teatri della memoria" l'opere si accendono di colore
e assommano segni, figure e cromie che ricordano antichi graffiti e strutture
architettoniche del passato. Inaugurazione domani venerdi 23 maggio 2003 alle
ore 18.00 presso Il Complesso monumentale di S.Michele a Ripa ,via di San
Michele, 25
I BENI CULTURALI NEL NUOVO FEDERALISMO
MUSEI ED EDITORIA: IL MODELLO UMBRO
Perugina, 23 maggio 2003 - In occasione della pubblicazione del 50º titolo dei
Cataloghi per i Musei dell'Umbria, Carlo Colaiacovo, Presidente Fondazione Cassa
di Risparmio di Perugia e Gianfranco Maddoli, Assessore Beni e Attività
Culturali della Regione Umbria inaugurano il convegno I beni culturali nel nuovo
federalismo. Musei ed editoria: il modello umbro. Nella stessa occasione sarà
allestita un' esposizione sull'attività editoriale della Regione: cataloghi
scientifici; guide brevi, depliant; cataloghi di mostre. Fortemente invocata a
partire dai lavori della Commissione Franceschini, la catalogazione ottiene
attenzione e cospicui finanziamenti statali soprattutto negli anni Ottanta. A
volte, però, come nel caso di progetti quali " Memorabilia" e
"Giacimenti Culturali", ciò avviene per imprese motivate da ragioni
più spesso economiche che culturali. Quasi mai nella storia della tutela
italiana la catalogazione è stata concepita all'interno di un progetto più
ampio, che al fine essenziale della ricognizione e dello studio del patrimonio
aggiungesse quello, certo di non minore rilievo, della pubblica-zione delle
conoscenze. Il progetto del "Sistema museale umbro", elaborato dalla
Regione nella prima metà degli anni Ottanta, si segnala, dunque, per aver
collegato l'attività di catalogazione del patrimonio ai più generali programmi
ordinari di gestione e di valorizzazione sociale ed economica del patrimonio
stesso. La valutazione del modello umbro deve essere necessariamente rapportata
al momento in cui esso fu elaborato. La innovatività delle sue fondamentali
caratteristiche va infatti misurata in relazione ad un tempo in cui si era
appena iniziato a parlare di economia della cultura. Da considerare, in
particolare, che si tratta di un progetto: ideato e promosso da una Giunta
regionale e attuato in stretta collaborazione con l'Università; realizzato
rispettando i modelli catalografici e le metodologie stabilite dall'Isti-tuto
Centrale ed elaborando apposite schede per categorie di beni, come in materia di
archeologia industriale, non ancora trattate dall'Istituto medesimo; sostenuto
da un'importante Fondazione Bancaria che, molto in anticipo sui tempi, ha saputo
assumere una funzione di partnership in un'impresa duratura invece
dell'occasionale sostegno ad iniziative episodiche; attuato con la
partecipazione attiva di imprese private grandi (la casa editrice Electa
unitamente agli Editori Umbri Associati) e piccole (le cooperative culturali di
servizi); concepito in modo tale che, una volta pubblicato un volume, il museo
ne abbia incessante disponibilità, senza limiti di quantità e di tempo, senza
aggiungere altri costi a quelli per la limitata tiratura iniziale e traendone
significativi proventi di vendita. Gli anni successivi, se poco hanno innovato
in fatto di modelli di gestione e di organizzazione delle attività culturali,
hanno invece prodotto decine di leggi, alcune delle quali spesso al centro di
intensi dibattiti mediatici: dalla Ronchey alle più recenti norme sulla
sussidiarietà e sul "federalismo culturale", ma inteso unicamente
come trasferimento delle attività di gestione e di valorizzazione e fin qui
rimasto sostanzialmente inattuato. Non si ha il timore di sbagliare se si
afferma che oggi, a dispetto di tante polemiche, si è costretti ad operare in
questo settore (da parte del pubblico ma anche del privato) in un clima di
sostanziale immobilismo. Come se i tanti modelli innovativi proposti, giusti o
sbagliati che potessero apparire, fossero stati superati prima ancora di essere
sperimentati. La collana "Catalogo regionale dei beni culturali
dell'Umbria", progettata, di-retta e finanziata dalla Regione in
collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e realizzata
dalla Casa editrice Electa-Editori Umbri As-sociati, ha ormai superato il
traguardo del 50° titolo. Per più ragioni questa attività della Regione
dell'Umbria è riconosciuta come un unicum nel panorama non solo nazionale.
Grazie alla produzione di tali volumi, regolarmente in vendita presso i bookshop
dei musei stessi e in libreria, gli istituti museali della regione vengono
finalmente dotati del proprio catalogo sistematico, indispensabile ai fini della
conoscenza e sal-vaguardia di tutte le opere in esso conservate oltre che
fondamentale e insostituibile strumento scientifico a disposizione di studiosi e
visitatori.
"IL FRANCIACORTA IN TAVOLA",
IL SECONDO CORSO DI DEGUSTAZIONE CON LA TAVOLOZZA IN MANO TENUTA MONTE ROSSA DI
BORNATO (BS), DOMENICA 22 GIUGNO 2003
Bornato (Bs) 23 maggio 2003 - Si può essere artisti anche a tavola. Partendo da
questo semplice concetto Emanuele Rabotti invita a sperimentare, gustare - anche
osare ma, sempre con buon gusto - i suoi splendidi Franciacorta con una
tavolozza in mano! All'insegna del divertimento l'azienda Monte Rossa ed
Emanuele Rabotti (direttore e figlio della titolare Paola Rovetta) offre agli
appassionati dei grandissimi vini un'occasione unica per provare "sul
campo" come il Franciacorta, per troppo tempo relegato a vino da stappare
solo per il brindisi finale, è, con le sue varie tipologie, un ottimo compagno
per tutto il pasto. Si può quindi essere artisti a tavola dando libero sfogo al
proprio estro creativo in un corso di degustazione vero e proprio chiamato
"Il Franciacorta in Tavola" il quale offre a tutti gli appassionati
alcuni suggerimenti per poter conoscere ed apprezzare al meglio tutte le
sfumature e le sensazioni che il Franciacorta può ancora regalare. Partendo dal
principio del piacere e, sfatando alcuni canonici divieti e tabù rispetto agli
abbinamenti alimentari, l'azienda Monte Rossa propone un approccio con le
bollicine affrancato da dogmi e pregiudizi in una sorta di "gioco del
piacere" dove, il vero protagonista non è tanto il vino, il cibo o
l'abbinamento ma il degustatore stesso, gioiosamente libero di scegliere
l'abbinamento che può lo ispira, lo incuriosisce, lo diverte.
"Master" in questo gioco del piacere saranno Giacomo Mojoli e lo
stesso Emanuele Rabotti. Visto il grande successo ottenuto dal primo corso
svoltosi domenica 11 maggio l'azienda Monte Rossa ripeterà l'esperienza altre
due volte: il 22 giugno e il 28 settembre 2003. Il corso, che durerà circa 3
ore, avrà luogo nella preziosa cornice della foresteria dell'Azienda agricola
Monte Rossa incastonata nell'antico borgo di Bornato (Bs). La tenuta di Monte
Rossa, sulla cima dell'omonimo colle da cui si spazia a 360° su un panorama
mozzafiato, è una delle più significative dimore storiche della campagna
bresciana. In particolare il corso "Il Franciacorta in Tavola" si
articolerà in due momenti distinti. Nella prima parte teorica i relatori
spiegheranno le regole per un corretto abbinamento cibo-vino, le tipologie del
Franciacorta e i suoi abbinamenti più "di grido". La seconda parte
del corso è invece dedicata esclusivamente alla sperimentazione "sul
campo". Un piatto Classico, uno Innovativo ed uno Azzardato realizzati da
Stefano Cerveni, chef del Ristorante Due Colombe di Rovato, verranno abbinati ai
Franciacorta Brut, Extra Brut, Saten, Brut Rosè Sec e Chabochon. Al termine del
corso verrà rilasciato l'attestato di partecipazione al corso "Il
Franciacorta in Tavola". La prenotazione è obbligatoria e la quota di
partecipazione è di 45 Euro. Per informazioni e prenotazioni ci si può
rivolgere direttamente all'Azienda agricola Monte Rossa. Telefono 030/7254614 -
725066. Fax 030/7750061. Sito Internet www.monterossa.com
E-mail info@monterossa.com
TORI, VERGINI E ....FICARRA E PICONE!
SABATO 24 MAGGIO INAUGURA RIDIRIBANO 2003 I COMICI DI ZELIG + FESTA AL CASTELLO
DI RIBANO A SAVIGNANO SUL RUBICONE
Svignano, 23 maggio 2003 - Saranno Ficarra e Picone direttamente da Zelig e la
festa delle vergini ad inaugurare Ridiribano 2003 a Savignano e con il loro
spettacolo Diciamoci la verità Presenta Alessandro politi Area Zelig
accompagnato dalla nuova stuzzicher di romagna che verra eletta giovedì sera su
circa 80 candidate! Diciamoci la verità riporta sul palcoscenico manie e
paradossi di tipi umani strampalati. Personaggi di fantasia? Personaggi loro
stessi? Il confine è sottile. I due comici si vestono da calciatori, progettano
cose inverosimili, si agitano alle prese con scottanti verità: in ogni caso,
prendono in giro il mondo e se stessi come antidoto alla serietà imperante. Non
potevano mancare all'appello i due nullafacenti "...stanchi
stanchi..." di Zelig. Inesauribile serbatoio comico cui attingere gli
sketches resta, anche in questo spettacolo, una Sicilia vissuta a metà strada
tra il reale e il paradosso, dalla quale balzano fuori personaggi di tutti i
giorni, con le loro espressioni, le loro manie, le loro situazioni insensate La
festa delle vergini Nella splendida corte del Castello di Ribano, circondati da
vigne e da uno straordinario panorama, ci sarà invece è il grande evento sul
tema dell'amore dalle 24 in poi con i dee jay Ada Rei e il vocalist romario
colonna di radio studio delta, punti di ristoro e altre sorprese (come un
quintale di ciambella offerta dalla organizzazione) ecc . All'ingresso ai
ragazzi verrà consegnata una carta numerata adesiva con il disegno del toro e
alle ragazze la carta numerata con il disegno della vergine . Se il toro e la
vergine con lo stesso numero si incontrano all'interno della festa possono
andare sul palco di radio studio delta, baciarsi alla francese e cosi vincono il
biglietto omaggio per la prossima festa. ti verrà consegnata una carta con
sopra il disegno del toro o una vergine con un numero progressivo. Cerca
all'interno della festa il segno opposto con il tuo stesso numero e... vincerai
un bellissimo premio Si comincia dalle ore 20 con l'apertura dell'osteria e poi
alle 22.30 lo spettacolo di ficarra picone E dalle 24 in poi festa delle vergini
Prezzi 15 euro per spettacolo + festa e 10 euro solo festa dopo le ore 24.00
VELA: ZANDONA' DOMINA NEI 470, RISORGE
CELON
Trieste, 23 maggio 2003 - Il vento medio leggero ha caratterizzato anche la
seconda giornata del Campionato italiano classi olimpiche di vela, con oltre 250
equipaggi di 11 classi impegnati nel Golfo di Trieste. Sfruttando il vento
termico formatosi nella tarda mattinata Tornado, 49er, Star, Yngling ed FD hanno
disputato due regate (seconda e terza assolute), le altre classi una sola prova
(seconda assoluta). Nulla di fatto per i Mistral, fermati dopo la partenza da un
vento insufficiente, ancora senza regate all'attivo. In classe Laser ristabilito
l'ordine di valori : Diego Negri ha vinto con ampio vantaggio sul triestino
Michele Paoletti, mentre il marchigiano Michele Regolo, primo ieri, ha chiuso
terzo mantenendo il comando nella classifica generale provvisoria, ora incalzato
da Negri che è secondo ma pronto a rimontare. Come da programma i risultati in
classe 470: tra i maschi, il romano Gabrio Zandonà, in coppia con il
monfalconese Andrea Trani, ha vinto la prova odierna ed è primo nella
classifica provvisoria davanti ai triestini Fonda-Zucchetti (terzi i gardesani
Barbi-Giovannelli), oggi terzi dietro all'altro equipaggio triestino composto
dai giovani Bolzan-de Gavardo. Tra le donne, vittoria a sorpresa per le genovesi
Saccheggiani-Fiorentino che guidano la classifica provvisoria seguite da
Prunai-Sossi, seconde anche nella regata odierna, e dalle genovesi
Magistro-Cecconi oggi quarte. In classe Tornado i genovesi Marcolini-Bianchi
(oggi terzi e primi) sono in testa alla classifica dopo tre prove, tallonati
dallo sloveno Dusan Puh (2;1;3) e dai veneziani Sonino-Bruni (3;4;2). Tra le
Star, netto recupero del gardesano Nicola Celon (oggi terzo e secondo) che in
classifica provvisoria sconta ancora il 15. posto di ieri. In testa gli altri
gardesani Veggetti-Devoti (3;4;1) seguiti dai due equipaggi gardesani
Fravezzi-Cozzolotto (1;1;7) e Benamati-Domenicali. In ascesa anche
Chieffi-Sommariva (10, 7, 3), sesti nella generale. In classe Europa, il poco
vento continua a favorire la giovane pescarese Rebecca Rettori, prima anche
oggi; la triestina Larissa Nevierov è seconda nella graduatoria provvisoria con
un quarto di giornata, seguita dalla gardesana Fabiola Magnaghi (9;2). In classe
Yngling, dove regatano tre equipaggi, la gardesana Giulia Conti figura in testa
con due primi di giornata. Tra i Finn, comanda il gardesano Michele Marchesini
(2;1) seguito dal livornese Cordovani (1;3) e dal viareggino Mario Salani (3;2).
Netto dominio tra i 49er per i ravennati Mazzotti-Ivaldi (2;1;1), seguiti dai
fratelli Sibello (1;2;2) di Alassio e dai gardesani Vacondio-Gabbi (3;4;5).
Infine, la classe FD: i laziali Vespasiani-Gerunzi in testa (1;4;2), seguiti dai
gardesani Cirpiani-Morelli (3;1;3) e da Patrone-Loleo (6;2;1), in netto
recupero.
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