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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Aprile 2007
PROSEGUONO GLI ACCERTAMENTI DELL’ENAC SUI DISSERVIZI EUROFLY ALLE MALDIVE  
 
Roma, 12 aprile 2007 - Con riferimento alla vicenda dei passeggeri di Eurofly che sono stati bloccati alla Maldive a causa di alcuni problemi tecnici agli aeromobili della compagnia, e che sono oramai quasi tutti rientrati in Italia, l’Enac rende noto che sta continuando i propri accertamenti per verificare il rispetto o meno da parte della compagnia aerea del Regolamento Comunitario n. 261 del 2004 che stabilisce le regole comuni in materia di informazioni e di assistenza ai passeggeri in caso di ritardo prolungato, cancellazione e mancato imbarco. Si ricorda, infatti, che come prescrive questo Regolamento, ed in base al Decreto Legislativo n. 69 del 27 gennaio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2006), attuato attraverso la Circolare dell’Enac Apt-23 del giugno 2006, l’Enac è l’organismo responsabile a comminare le sanzioni alle compagnie che non rispettano le norme di assistenza ed informazione previste dal 261/2004. L’ammontare delle sanzioni pecuniarie sono stabilite dal Decreto Legislativo n. 69/2006 e prevedono un limite minimo ed un limite massimo compreso tra i 1. 000 ed i 50. 000 Euro, a seconda della gravità delle violazioni, alla luce delle azioni poste in essere dal vettore per eliminare o ridurre le conseguenze delle violazioni stesse ed in rapporto al numero di passeggeri coinvolti. Terminata l’istruttoria di accertamento e ravvisate le eventuali violazioni, l’Ente avvierà nei prossimi giorni un procedimento di contestazione nei confronti di Eurofly. La compagnia potrà rispondere con proprie controdeduzioni. Al termine del periodo prescritto l’’Enac potrà quindi procedere con un’ordinanza motivata di archiviazione o di ingiunzione al pagamento. Gli atti sanzionatori attivati dall’Enac dal giugno del 2006 a marzo 2007 sono stati 106. Di questi 4 sono stati archiviati dopo il contraddittorio; 9 si sono conclusi con i pagamenti delle sanzioni comminate; per 15 procedimenti i vettori hanno impugnato le ordinanze di ingiunzione e l’esito è ancora pendente; 78 risultano essere i procedimenti per i quali non sono ancora scaduti i termini di ingiunzione. Questa è la Tabella riassuntiva delle sanzioni previste a seconda dei disservizi, con gli importi minimi e massimi e con la sanzione ridotta da applicare ai sensi dell’Art. 16 della Legge 24 novembre 1981, n. 689. Sanzioni previste dal Decreto Legislativo n. 69 del 27 gennaio 2006: Minima € Massima € Ridotta €: Art. 3 Negato imbarco 10. 000 50. 000 16. 666,67; Art. 4 Cancellazione del volo 10. 000 50. 000 16. 666,67; Art. 5 Ritardo 2. 500 10. 000 3. 333,33; Art. 6 Sistemazione in classe superiore o inferiore 1. 000 5. 000 16. 666,67; Art. 7 Precedenza ed assistenza alle persone con mobilità ridotta ed ai bambini non accompagnati 10. 000 50. 000 16. 666,67; Art. 8 Obbligo di informazione 2. 500 10. 000 3. 333,33. .  
   
   
A STAR ALLIANCE. SALGONO A 25 GLI AEROPORTI ITALIANI SERVITI, POTENZIATE LE FREQUENZE SETTIMANALI CHE SUPERANO QUOTA 1.200  
 
Milano, 12 aprile 2007 – Con il nuovo orario estivo Star Alliance, la più importante alleanza tra compagnie aeree a livello mondiale, rafforza la propria presenza in Italia offrendo ai passeggeri in partenza dal nostro paese ancora più scelta: salgono infatti a 25 gli aeroporti italiani serviti con oltre 1. 200 frequenze settimanali. Grazie alla capillare rete di collegamenti e all’ampia scelta di vettori Star Alliance che operano voli nel nostro paese, i passeggeri italiani possono raggiungere con grande facilità e con un numero minimo di scali qualsiasi angolo del pianeta: 855 destinazioni in 155 paesi. “Star Alliance offre al viaggiatore italiano la più capillare rete di destinazioni di qualsiasi altra alleanza”, ha dichiarato Patrick Trancu, portavoce Star Alliance in Italia. “Con il nuovo orario estivo salgono a 25 gli aeroporti serviti nel nostro paese e vengono ulteriormente potenziate le frequenze per offrire ai passeggeri in partenza dall’Italia ancora più scelta. Al passeggero resta solo l’imbarazzo di recarsi all’aeroporto a lui più vicino e scegliere la destinazione finale”. Utilizzando uno dei 13 hub internazionali dell’alleanza dislocati in 4 continenti i passeggeri che scelgono Star Alliance sono certi di trovare ovunque coincidenze rapide grazie alla completa armonizzazione degli orari di volo, un servizio di assistenza di prim’ordine, la riprotezione automatica in caso di ritardi o disagi e priorità nello smistamento bagagli. Tutto questo garantisce un viaggio confortevole e tranquillo a prescindere dalla classe di volo. I viaggiatori che scelgono Star Alliance possono inoltre beneficiare dei programmi di fidelizzazione offerti dai diversi vettori. Volando con Star Alliance è infatti possibile accumulare miglia sul programma di fidelizzazione di qualsiasi membro dell’alleanza e spenderle successivamente con qualsiasi altro partner. Per meglio servire le esigenze dei passeggeri italiani e internazionali, i vettori Star Alliance Lufthansa, Austrian Airlines, Swiss, Tap Portugal, Croatia Airlines, Adria Airways, Spanair, British Midland, Air Canada e Us Airways si avvalgono di accordi bilaterali con Airone, la prima compagnia aerea privata italiana con una rete di collegamenti che serve 23 destinazioni nazionali e 8 internazionali. .  
   
   
AEROPORTO DI CIAMPINO: DA LUNEDÌ 16 IN FUNZIONE IL NUOVO PARCHEGGIO TAXI DEFINITA CON ENAC E ADR LA NUOVA SISTEMAZIONE DEL PIAZZALE ANTISTANTE GLI “ARRIVI” PER LE AUTO BIANCHE CIRCA 45 STALLI E TARIFFA A 30 EURO PER ARRIVARE IN CENTRO  
 
 Roma, 12 aprile 2007 - Terminati i lavori di riqualificazione degli “Arrivi nazionali e internazionali” e del piazzale antistante, da lunedì prossimo 16 aprile, l’aeroporto di Ciampino si presenterà ai passeggeri con la stazione taxi completamente riorganizzata a pochi metri dalle uscite e con la nuova area di carico e scarico passeggeri. Sono 27 le postazioni taxi disponibili nelle immediate vicinanze dell’uscita e 18 gli stalli riservati alle auto bianche in attesa di essere chiamate. Per le fermate veloci di chi arriva accompagnato in auto sono stati previsti 26 stalli, due dei quali riservati ai disabili. La riorganizzazione del piazzale ha riguardato anche le aree riservate ai bus che garantiscono i collegamenti con il Centro che in totale dispongono di 4 posti in prossimità delle “Partenze”, mentre per il trasporto pubblico è prevista un’area di capolinea per tre vetture a fianco della corsia riservata ai taxi. “Da lunedì chi vorrà prendere il taxi dall’aeroporto di Ciampino – afferma l’assessore alle Politiche della Mobilità, Mauro Calamante – avrà maggiori certezze. Le partenze delle auto avverranno automaticamente dall’inizio della fila che sarà unica come a Fiumicino. Questo impedirà ai soliti furbi di passare avanti ai colleghi scegliendosi la corsa più remunerativa. Inoltre, chi è diretto nell’area circoscritta dalle Mura Aureliane e viceversa dovrà pagare esclusivamente la tariffa fissa stabilità dall’Amministrazione che, va rammentato, è di 30 euro per i trasferimenti no-stop, indipendentemente dal numero di passeggeri e di bagagli trasportati. Per le restanti destinazioni i tassisti continueranno ad applicare le tariffe previste dal Consiglio Comunale e indicate dal tassametro. Voglio anche ribadire che lo stesso vale per Fiumicino, dove per i trasferimenti entro le Mura Aureliane e viceversa la tariffa fissa è di 40 euro indipendentemente dal numero di passeggeri e di bagagli trasportati anche se il taxi è stato prenotato attraverso le centrali radio. Anche in questo caso il viaggio non deve prevedere fermate intermedie. In questo caso la tariffa sarà quella da tassametro”. .  
   
   
PRIMA PRODUZIONE DI LOGAN NELLO STABILIMENTO NASHIK IN INDIA  
 
Roma, 12 aprile 2007 Dopo il lancio del modello in presenza dei rappresentanti della stampa indiana a Mumbai, il 3 aprile 2007, il Presidente di Renault, Carlos Ghosn, ha visitato il sito produttivo di Logan a Nashik, nel Maharashtra. In occasione della visita, commentando il rapido avviamento della produzione di Logan in India, ha dichiarato: « Meno di due anni dopo la sottoscrizione dell’accordo di joint-venture con i nostri partner Mahindra, la prima Logan esce dalle linee di produzione dello stabilimento di Nashik. Questo risultato è stato raggiunto grazie al know-how di Renault nel campo dell’ingegneria prodotto/processo, della qualità e degli acquisti, sommato al know-how industriale di Mahindra, alla sobrietà del loro approccio, alla loro approfondita conoscenza della clientela indiana, nonché all’impegno degli operatori di questo sito. Ritengo che i nostri clienti indiani saranno entusiasti del risultato». Secondo l’accordo sottoscritto a Mumbai il 21 marzo 2005, la joint-venture Mahindra-renault è stata creata per fabbricare e commercializzare la berlina Logan sul mercato indiano, a partire dall’inizio del 2007. Con un investimento dei due partner stimato inizialmente a 700 crore[1] (51% per Mahindra e 49% per Renault, proporzionalmente alle rispettive partecipazioni), la joint-venture dispone di una capacità produttiva iniziale di 50. 000 unità annuali, con un’organizzazione in due turni. Questa joint-venture di tipo « win-win» consente a Mahindra di vendere per la prima volta autovetture in India – fino ad oggi, in effetti, Mahindra era presente soltanto sul mercato dei veicoli commerciali polivalenti e dei trattori – e a Renault di entrare sul mercato automobilistico indiano. L’india rappresenta un mercato cruciale per Renault che, nel Piano Renault Contrat 2009, si è prefissata l’obiettivo di vendere 800. 000 vetture supplementari nel mondo entro il 2009. Una quota significativa di tali vendite dovrebbe essere coperta da tale mercato. Successivamente a tale data, l’India contribuirà anche al proseguimento dello sviluppo internazionale del gruppo. In effetti, con una popolazione di 1,1 miliardi di abitanti, il paese fruisce di una forte crescita economica, che ha superato l’8% nel 2006. Il mercato automobilistico si è sviluppato del 16,8% l’anno dal 1998 al 2006, attestandosi a 1,15 milioni di unità nel 2006 (autovetture e veicoli commerciali), con una spiccata preferenza per le auto di dimensioni piccole e medie (segmenti indiani A, B & C). Convinta del potenziale di crescita del mercato indiano, Renault ha preso una seconda iniziativa per rafforzarvi la sua presenza, impegnandosi a creare un sito produttivo integralmente nuovo a Chennai entro il 2009, nell’ambito di una partnership con Mahindra e Nissan. Il sito disporrà di una capacità produttiva iniziale di 400. 000 unità/anno. Il programma Logan è stato ideato in una prospettiva di sviluppo internazionale, e contribuisce agli obiettivi di crescita definiti dal piano Renault Contrat 2009. Logan rappresenta una quota importante dell’obiettivo di crescita di 800. 000 unità supplementari. Dal lancio, in settembre 2004, Logan si è rivelata un successo mondiale tanto sui mercati emergenti quanto su quelli maturi. Dal lancio, sono state vendute nel mondo oltre 450. 000 Logan. All’inzio del 2007, Logan è commercializzata in 51 paesi su cinque continenti (47 paesi con marca Dacia, 4 con marca Renault). L’allargamento della famiglia Logan è iniziato con l’arrivo di Logan Mcv, alla fine del 2006, e Logan Van, all’inizio del 2007. Oggi, Logan è prodotta in quattro paesi: Romania, Russia, Marocco e Colombia. Indipendentemente dall’India, la vettura sarà prodotta in altri due paesi a partire dal 2007: Iran e Brasile. Senza tener conto del futuro progetto di Chennai, in India, la capacità produttiva prevista entro il 2009 è di circa 1 milione di unità. Logan è fabbricata nello stabilimento Mahindra di Nashik, a 180 km a nord-ovest di Mumbai, nello Stato del Maharashtra. È il primo sito a produrre versioni di Logan con guida a destra. Gli investimenti effettuati nello stabilimento hanno permesso di modificarne gli allestimenti, per integrarvi le linee produttive di Logan. Lo stabilimento di Nashik comprende 4 reparti principali: imbutitura, lamiere, verniciatura e montaggio. Le cadenze di produzione dello stabilimento raggiungeranno le 12 unità/ora. È stato costruito un capannone di 12. 000 m2 dedicato a Logan, con un reparto carrozzeria e una zona logistica, collegato al nastro trasportatore centrale dello stabilimento preesistente. Gli impianti comprendono moduli di pre-assemblaggio, una linea di produzione principale e tre robot di aggraffatura per le porte. Il reparto imbutitura e quello di verniciatura sono condivisi dalle linee di produzione di Logan e di Scorpio. Il reparto verniciatura è stato trasformato, per permettere l’applicazione del mastice nel sottoscocca lungo il flusso di produzione. È stato creato per Logan anche un reparto di iniezione delle cere. Il reparto montaggio di Logan è stato installato in un capannone completamente ristrutturato, di una superficie totale di 18. 000 m², di cui 6. 000 m² costruiti ex-novo e 12. 000 m² rinnovati. Gli impianti comprendono un’area di stoccaggio delle scocche verniciate, di una capacità di 36 unità, una linea di montaggio, una linea di preparazione del motopropulsore, banchi a rulli, una zona di controllo qualità e un controllo qualità in modalità statica e dinamica prima della « firma in bianco » (che garantisce che l’auto è completa e conforme). Le auto vengono collocate in un’area di parcheggio prima della consegna. Tutti i reparti sono collegati da un nastro trasportatore centrale, lungo circa 4 km, che trasferisce da un reparto all’altro tutte le scocche prodotte a Nashik. Il progetto industriale di Nashik è stato diretto da un’équipe comune Renault e Mahindra. Per 9 mesi, una ventina di ingegneri del progetto Renault sono stati distaccati a Nashik nei diversi dipartimenti (reparto imbutitura, carrozzeria, verniciatura, sellerie, telaio, qualità) per installare e registrare gli impianti produttivi. Dopo l’accordo di produzione, le operazioni sono affidate alle équipe incaricate dell’ingegneria dello stabilimento, dirette da un ingegnere esperto di Renault. In linea con tutti i siti produttivi del Gruppo Renault, lo stabilimento di Nashik applica il sistema di produzione Renault, che definisce con estrema precisione le procedure organizzative e industriali. Battezzato Spr, questo sistema consiste nell’individuare e formalizzare le migliori prassi industriali attuate nell’ambito dell’Alleanza, nella prospettiva di facilitarne la condivisione nell’insieme del Gruppo e di migliorare costantemente tali standard. Il sistema Spr prevede numerosi livelli di controllo: ciascun operatore controlla il proprio operato; in ogni reparto, un esperto si accerta della qualità dei sottogruppi prodotti. All’uscita dalla linea, vengono sistematicamente verificate la tenuta e le funzioni elettriche e meccaniche di ogni auto. Le singole vetture sono poi testate su un banco a rulli e percorrono un breve circuito di prova, per validare la qualità dell’assemblaggio finale. La qualità è al centro della relazione tra Renault e i suoi fornitori. I piani di miglioramento sono stati definiti in collaborazione con fornitori indiani e i progressi sono attentamente seguiti da esperti di Renault-mahindra. Il contenuto locale rappresenta il 50% dei componenti acquistati, e sono in corso piani d’azione per portare progressivamente tale quota a 60%. Lo stabilimento di Nashik occupa attualmente 3. 500 persone, di cui 1. 100 su postazioni produttive dedicate al progetto Logan. All’inizio del progetto, è stato attuato un programma di formazione completo e preciso. Dopo l’assunzione, i nuovi operatori hanno seguito una formazione culturale su Mahindra, Renault e il progetto Logan, e successivamente un primo programma di formazione, volto a migliorare l’abilità manuale nell’ambito della procedura del Sistema di Produzione Renault, e un secondo sulla carrozzeria e il modello di vettura, per effettuare operazioni conformi al metodo « I do – We do – You do » [io faccio, noi facciamo, voi fate]. Gli operatori hanno poi affrontato un esame di valutazione delle performance: sono stati autorizzati a lavorare sulla linea di produzione della vettura soltanto coloro che hanno ottenuto un voto L3 o superiore. I migliori operatori, nominati Operatori Senior, hanno visitato lo stabilimento Dacia di Pitesti, in Romania, per osservare il funzionamento delle linee di produzione di Logan. Sono tornati a Nashik con nuove conoscenze sul progetto e la gestione di uno stabilimento, nella prospettiva di raggiungere lo stesso livello di performance e di qualità di Pitesti. A fine marzo 2007, erano state erogate 1,65 milioni di ore di formazione ad un migliaio di operatori dello stabilimento. Il sito realizza attualmente una campagna intensiva di reclutamento di operai, tecnici, magazzinieri e conducenti di carrelli elevatori. Complessivamente, sono stati assunti nel 2006, per il progetto Logan, 500 nuovi dipendenti, di cui 350 operai. La partnership industriale tra Renault e Mahindra ha già prodotto i primi risultati. Renault ha imparato molto dai colleghi indiani. La loro professionalità e la sobrietà della loro visione dell’attività commerciale coincidono perfettamente con gli obiettivi di redditività di Renault. Le sinergie tra i partner consentiranno non soltanto di proporre ai clienti indiani prodotti che avranno voglia di acquistare, ma anche di mostrare come Renault può sfruttare tali sinergie in tutta la sua attività commerciale. Parallelamente, Renault ha messo a disposizione le sue competenze in tema di qualità, ingegneria e acquisti: fattori che contribuiranno allo sviluppo di Mahindra e, più in generale, del settore automobilistico in India, infondendogli una nuova energia nel momento in cui l’India si afferma come potenza economica del Xxi secolo. La migliore ricompensa non si è ancora concretizzata, poiché l’ambizione condivisa dei partner è creare una collaborazione « win-win», tesa ad assicurare la soddisfazione dei clienti indiani, che potranno guidare automobili di classe internazionale in termini di qualità, spazio, prezzo, modernità e styling. [1] 125 milioni di euro, al momento della sottoscrizione .  
   
   
CAMPIONATO D’EUROPA RALLY FIA 2007 SIMON JEAN-JOSEPH CON LA CITROëN C2 SUPER 1600  
 
Parigi, 21 aprile 2007 - Il 19 aprile prossimo prenderà il via la stagione 2007 del rally Europeo, in occasione della celebre ‘1000 Miglia’ vicino a Brescia, in Italia; al nastro di partenza, i campioni 2004 di questa disciplina, Simon Jean-joseph e Jack Boyère. Tante tappe… e magari tutto il campionato d’Europa Rally Fia al volante di una Citroën C2 Super 1600: questa è la nuova sfida di Simon Jean-joseph, partecipazione resa possibile grazie al supporto di Citroën Sport. «Simon era attratto da una nuova avventura nel campionato europeo, e noi abbiamo deciso di realizzare il suo progetto », spiega Yves Matton, responsabile delle Competizioni Clienti. « Simon ha dimostrato di essere un pilota veloce e affidabile, con grande esperienza a questo livello. Non nascondo che i suoi consigli di conoscitore non ci hanno lasciato insensibili. Questa collaborazione ci permetterà anche di promuovere la Citroën C2 Super 1600 nei Paesi europei in cui il campionato del Mondo non arriva, ma dove siamo fortemente rappresentati e supportati dalle nostre filiali ». Per Simon Jean-joseph, questa nuova sfida europea è tra le più motivanti. « Sono orgoglioso ed entusiasta di iniziare questa collaborazione con Citroën Sport. Viste le difficoltà che si incontrano oggi per essere inseriti in programmi sportivi di un certo livello, poter beneficiare del supporto di un costruttore è una grande prova di fiducia, e ne sono particolarmente felice. Insieme a Citroën, vorrei ringraziare anche tutti i partner coinvolti in questo nuovo progetto; ora tocca a me motivarne altri per partecipare al campionato completo ». La ‘1000’ Miglia per cominciare, poi il Rally di Turchia a metà maggio, per entrare in sintonia con la Citroën C2 Super 1600 ma anche con tutto il team della sezione Competizioni Clienti di Citroën Sport. « Ho già avuto modo di familiarizzare con il team e con la vettura nei tre giorni di prove nelle Alpi Francesi », precisa Simon. « Anche se questo non sostituisce comunque la gara, l’approccio si è svolto nelle migliori condizioni, e attendo con ansia il mio debutto nella stagione ». .  
   
   
IL PROSSIMO 13-15 APRILE LA 908 HDI FAP SARÀ SULLA GRIGLIA DI PARTENZA DELLA 1000 KM DI MONZA, PRIMA TAPPA DELLA LE MANS SERIES.  
 
Roma, 12 aprile 2007 - “L’endurance, c’est Le Mans! “ . Un avvenimento sportivo, nato nel 1923, che ha scritto la storia dell’automobilismo basato su un’idea semplice ed avvincente: essere il migliore in 24 ore di gara. Non una corsa ma una sfida multipla: Sportiva, l’endurance unisce prestazioni e durata; Tecnica, l’endurance è il miglior giudice della qualità e dell’affidabilità del veicolo; Popolare, l’endurance appassiona e emoziona il pubblico come nessun altra competizione; Mediatica, l’endurance, un soggetto “ricco” grazie alla storia dei piloti, delle vetture e dei marchi. Una sfida che da qualche stagione l’A. C. O. (Automobile Club de l’Ouest, creatore e organizzatore della 24 Ore di Le Mans) ha deciso di non limitare ad una sola gara ma di estendere e far vivere tutto l’anno, creando un mini campionato endurance. E’ da questa idea che nasce la Le Mans Series (lemanseries. Com). La Le Mans Series, ereditando lo spirito della 24 Ore, offre alla vetture concorrenti un programma di corse di 1000 km sui più classici circuiti europei che hanno segnato la storia delle gare di durata (Monza, Nürburgring, Silverstone, Spa) cui si aggiunge il tracciato di Valencia (oggi pista test per la Formula 1 e probabile sede del prossimo Gran Premio del Mediterraneo) e il circuito brasiliano di Interlagos, teatro di epici scontri di Formula 1. Un campionato aperto alle vetture della classi Lmp1, Lmp2, Lmgt1 e Lmgt2 conformi alla regolamentazione dell’ Automobile Club de l’Ouest. Lmp1: Prototipi con carrozzeria aperta e chiusa, con peso minimo di kg 925; la cilindrata è limitata a 6000cc per motori aspirati, a 4000cc per motori turbo o sovralimentati a benzina e 5500cc per motori turbo o sovralimentati a gasolio. Numero di cilindri libero. Diametro massimo dei cerchi 18”. Le potenze si attestano sui 600-700 cavalli. Punte di diamante della Lmp1 sono la Peugeot 908 Hdi Fap, l’Audi R10 Diesel (che sarà presente solo alla 24 Ore di Le Mans), le debuttanti Pescarolo-judd, le Lola nelle varie declinazioni e Ls01 del siciliano Giovanni Lavaggi. Lmp2: Prototipi con carrozzeria aperta e chiusa, con peso minimo di kg 775; la cilindrata è limitata a 3400cc (massimo 8 cilindri) per motori aspirati e 2000cc (massimo 6 cilindri) per motori turbocompressi non derivati dalla serie. Diametro massimo dei cerchi 18”. Potenze medie: 500-550 cavalli. Da seguire le prestazioni della Courage Lc75, della mg Lola Ex 246 e della Zytek 07s. Lmgt1: Vetture derivate da una produzione di serie (25 esemplari prodotti per i grandi costruttori, 12 esemplari prodotti per i piccoli costruttori), con una possibilità di modifiche piuttosto alta. Cilindrata massima di 8000cc (aspirati) o di 4000cc (turbo). Pesi minimi da kg 1125 a 1325. Diametro massimo dei cerchi 18”. Potenze massime nell’ordine dei 600-650 cavalli. Una classe che vedrà tra le protagoniste l’Aston Martin Dbr9, la Saleen S7-r e le Corvette C6-r e C5-r. Lmgt2: Vetture derivate da una produzione di serie (100 esemplari prodotti per i grandi costruttori, 25 esemplari prodotti per i piccoli costruttori), con possibilità di modifiche più ristretta. Cilindrata massima di 8000cc (aspirati) o di 4000cc (turbo). Pesi minimi da kg 1125 a 1325. Diametro massimo dei cerchi 18”. Potenze massime nell’ordine dei 450-500 cavalli. Si contenderanno questa classe la Ferrari F430 Gt e la nuova Porsche 997 Gt3. Tra le curiosità la C8 Spyder Gt2r dell’olandese Spyker, impegnata anche in Formula 1 con motori Ferrari, e l’americana Panoz Esperante Gtlm. Il Calendario della Le Mans Series: 13-15 Aprile 1000 km di Monza; 4-6 Maggio 1000 km di Valencia; 29 Giugno – 1 Luglio 1000 km del Nürburgring; 17-19 Agosto 1000 km di Spa; 14-16 Settembre 1000 km di Silverstone; 9-11 Novembre 1000 Miglia di Interlagos. . .  
   
   
GIUNTA ROMANA DECIDE RAFFORZAMENTO CONTROLLI PER CONTRASTARE LA SOSTA ABUSIVA NEI POSTEGGI RISERVATI AI DISABILI  
 
Roma, 12 aprile 2007 - On. Ileana Argentin, Delegata del Sindaco per le politiche dell’Handicap e Salute Mentale ha Dichiarato che: “Non solo un giro di vite per intensificare i controlli da parte della Polizia Municipale sulla regolarità dei contrassegni rilasciati ai disabili e sul rispetto del regolamento approvato lo scorso febbraio dal Consiglio Comunale, ma una vera e propria morsa che schiacci coloro che persistono nell’utilizzo improprio del contrassegno e del parcheggio disabili. Il parcheggio non è un privilegio è un diritto. Non credo nella caccia alle streghe ma se costretti la faremo anche noi”. Questo quanto dichiarato dall’On. Ileana Argentin, delegato per le Politiche dell’Handicap in merito alle decisioni della Giunta capitolina di rafforzare i controlli per i permessi ai disabili e alle misure adottate per contrastare la sosta abusiva nei posteggi riservati ai disabili. L’on. Argentin conclude ricordando che “entro fine mese sarà operativa la commissione di valutazione, composta da esperti e funzionari, riguardo i casi di particolare rilevanza sociale a cui concedere il parcheggio riservato”. .  
   
   
AUMENTANO I MORTI NEGLI INCIDENTI STRADALI A MILANO  
 
 Milano, 12 aprile 2007 – Il consigliere Aldo Ugliano sostiene che Non sono consolanti le cifre, fornite ieri dall’assessore alla Mobilità, Croci, sugli incidenti stradali che accadono a Milano. E’ vero che i sinistri sono diminuiti, passando dai 32 mila del 2002 ai 26 mila del 2006; ma il numero dei morti, un indicatore molto importante a livello nazionale ed europeo, è aumentato. Siamo tornati in pratica al livello del 2001 - 92 morti - ha dovuto ammettere l’assessore. Nel 2004 le vittime sono state 77; nel 2005, sono salite a 88. Nel 2006, infine, 91 morti. A morire sono soprattutto gli “utenti deboli”, motociclisti, ciclisti, pedoni. Il trend è continuato anche nei primi tre mesi del 2007. Ad aggravare la situazione, il calo degli agenti di polizia locale, non rimpiazzati. Nel giro di due anni 240 vigili in meno. Tutto questo comporta problemi e difficoltà nell’azione di controllo e dissuasione. Croci promette nuove telecamere, ma molte sono state annunciate già nel 2003 dal suo predecessore. .  
   
   
CAR EMOTION DÀ SPETTACOLO A RIMINI  
 
Milano, 12 aprile 2007 - Anche quest´anno Car Emotion, la rivista dell´Editoriale Domus dedicata alle auto speciali e personalizzate, sarà presente a My Special Car Show con un´area significativa posta all´interno della manifestazione, e con diverse iniziative. Nel pomeriggio di venerdì 13 aprile, infatti, Car Emotion e Quattruote, in collaborazione con Promotor International, organizzeranno un dibattito sul tema del rapporto tra design e personalizzazione. Si confronteranno da un lato gli stilisti che lavorano per le grandi Case automobilistiche, come Mike Robinson (già capo del Centro Stile Fiat, oggi designer indipendente), Roberto Piatti (Torino Design) e Gioacchino Acampora (Carrozzeria Castagna); dall´altro, rappresentanti di aziende di spicco del mondo dell´after market, come Nicola Baggio (Oz), Giuliano Zatti (Zattisport), Loris Fregonese (Chd Design) e Gianfranco Melegari (After Design). Moderatore dell´incontro sarà Mauro Tedeschini, direttore di Quattroruote. La rassegna di auto allestita presso lo stand di Car Emotion sarà dedicata al tema "Dalle strade alle corse": vetture da competizione, quindi, derivate da quelle di serie, come la Seat Leon Supercopa, la Bmw 320 del Wtcc, la Subaru Impreza Wrc, la Peugeot 206 Wrc, la Fornasari Rr600 da competizione. La "supercar" dell´anno, presente allo stand, sarà la Spyker, appena sbarcata in Italia con una rappresentanza ufficiale. Altre iniziative, sulle note di una radio che curerà l´animazione dello spazio espositivo, costituiranno una sorpresa per i visitatori. Infine, dopo il successo riscosso al Motor Show e, più recentemente, al Salone di Ginevra, sarà presente anche a My Special Car Show la web Tv dell´Editoriale Domus, che assicurerà un´ampia copertura dell´evento di Rimini attraverso il sito www. Quattroruote. It. .  
   
   
GRUPPO PIAGGIO: APPROVATO IL NUOVO PIANO 2007-2009 INVESTIMENTI NEL TRIENNIO PER OLTRE € 320 MLN  
 
 Pontedera, 12 aprile 2007 – Il presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno ha presentato ieri al Consiglio di Amministrazione il piano 2007-2009. Il nuovo piano del Gruppo prevede che Piaggio si confermi e sviluppi internazionalmente come il leader mondiale del “made in Italy” nella mobilità leggera, in termini di innovazione, design e creatività. Per raggiungere questo obiettivo il gruppo Piaggio punterà a: diventare un produttore globale di altissima qualità, focalizzando l’attenzione ai bisogni dei clienti attraverso soluzioni ottimali sia in termini di servizio sia in termini di singole caratteristiche dei prodotti (urbani ed extra-urbani); rafforzare la posizione di produttore attento a tematiche sociali, ambientali e di Sicurezza; rappresentare, nella competizione mondiale, un punto di riferimento su innovazione e sviluppo generati da un sistema organizzativo aperto alla creatività e al talento. In particolare il Gruppo Piaggio punterà nel prossimo triennio a: consolidare la leadership in Europa nei business scooter e veicoli per trasporto Leggero; crescere internazionalmente nel business moto; innovare ulteriormente sia la propria linea di prodotti sia quella dei motori; penetrare ulteriormente i mercati indiano e nord americano; sviluppare la joint venture cinese; realizzare il nuovo stabilimento motori diesel in India; studiare l’ingresso in nuovi mercati internazionali. Nel triennio 2007-2009 è prevista una crescita composta medio-annua (Cagr ’06- ‘09) del fatturato consolidato del Gruppo (non comprendente la joint venture cinese Piaggio Zongshen partecipata al 45%) vicina al 7%, con un Ebitda intorno al 14% del fatturato nel 2009. L’obiettivo è quello di raggiungere, alla fine del periodo di piano, un rapporto Ebitda/indebitamento finanziario netto prossimo a 1, dopo aver sostenuto investimenti nel triennio per oltre € 320 milioni. Settore scooter - Nel settore scooter il Gruppo Piaggio si propone di consolidare la propria leadership nel mercato europeo grazie al continuo aggiornamento delle gamme, anche con prodotti caratterizzati da soluzioni altamente innovativi (es. Scooter a tre ruote, motorizzazioni ibride). Si punterà inoltre ad un rafforzamento delle singole identità dei marchi del Gruppo (Piaggio, Vespa, Gilera, Aprilia, Scarabeo, Derbi), in modo da segmentare la clientela attraverso le diverse richieste del mercato. Il piano prevede inoltre un miglioramento del servizio post vendita offerto alla clientela, uno sviluppo del network distributivo con l’introduzione anche di ulteriori canali di vendita. Il piano prevede infine una crescita dei volumi di vendita nel mercato nord americano e l’ampliamento della produzione in Cina che permetteranno al Gruppo di soddisfare la crescente domanda di prodotti. Settore moto - Nel settore delle moto lo sforzo principale sarà volto ad una crescita generalizzata nel mercato europeo, attraverso un riposizionamento diretto alla valorizzazione dei marchi del Gruppo e ad un ampliamento dei prodotti offerti. Derbi sarà quindi focalizzata nel segmento delle piccole e medie cilindrate, Aprilia nelle medie e alte cilindrate con prodotti altamente tecnologici e dalle alte performance mentre Moto Guzzi amplierà la propria gamma prodotti caratterizzati da un design unico e dai valori dello storico marchio. Sarà ampliato il settore delle moto off-road così come è previsto l’ingresso nel mondiale Superbike, grazie alla vincente tradizione tecnologica e sportiva del marchio Aprilia. Particolare attenzione sarà volta all’evoluzione di nuove soluzioni motoristiche di media e grossa cilindrata, sviluppate e prodotte internamente, a supporto delle nuove gamme moto, avvalendosi delle competenze progettuali e industriali del centro motori di Pontedera. Proseguiranno le sinergie infragruppo tra i diversi marchi così come saranno ampliati i portafogli degli accessori disponibili e migliorata la qualità del servizio ai clienti finali. E’ prevista infine una crescita dell’intero settore moto nel mercato nord americano. Settore veicoli da trasporto leggero (Vtl) - Nel settore Vtl lo sviluppo del piano industriale per il prossimo triennio si divide tra mercato europeo e mercato indiano. Nel mercato europeo si punterà a presidiare la nicchia del trasporto leggero, in cui Piaggio offre una gamma di prodotti unica, anche attraverso l’aggiornamento dei prodotti. Il sistema distributivo in Italia e in Europa sarà ulteriormente ampliato, ottimizzando le performance dei sub dealer e valutando nuovi canali di distribuzione. Le strategie di marketing saranno più mirate e si avvarranno dell’ampliamento dei servizi offerti focalizzati sulla soddisfazione e fidelizzazione dei clienti professionali. In India verrà ampliata la gamma sia nel segmento cargo, dove si è attualmente leader di mercato, anche con l’introduzione del nuovo veicolo 4 ruote, sia nel segmento passeggeri, con l’evoluzione dell’attuale offerta. Attenzione sarà volta al servizio al cliente così come verrà ampliato il network distributivo. Verrà ampliato lo stabilimento di produzione dei veicoli, in modo da raggiungere nei prossimi anni una potenzialità di 200. 000 unità, e sarà costruito il nuovo stabilimento motori Diesel che sarà operativo a partire dal 2010. Espansione dei mercati geografici - Sia nel settore due ruote sia nei Vtl il Gruppo intende sviluppare la propria attività nei mercati strategici in cui è già presente e pianificare l’ingresso in nuovi mercati. In particolare: Nel Nord America è previsto l’ampliamento della gamma sia della gamma moto e scooter offerta con i marchi Vespa, Moto Guzzi, Aprilia e Piaggio, sia della rete distributiva per offrire uno dei migliori e più completi servizi al cliente. Si punterà a incrementare la penetrazione rendendo attento il cliente sui vantaggi della mobilità leggera a due ruote (traffico, consumo di carburante, impatto ambientale). In Cina la joint venture svilupperà nuovi veicoli per cogliere opportunità di crescita sul mercato interno, continuerà a produrre veicoli destinati al mercato europeo e proseguiranno le politiche di approvvigionamento di componenti. • Sarà infine attentamente valutata l’opportunità di ingresso in nuovi mercati due ruote in Vietnam, Brasile e India. L’approccio strategico per la presenza nelle nuove aree si fonderà sulla presenza di mercati con tassi di crescita elevati nei prossimi anni e limitate esigenze di investimento richieste. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la proposta di un piano di incentivazione e fidelizzazione riservato al top management di Piaggio & C. S. P. A. (“Piaggio” o anche la “Società”) e delle società italiane ed estere dalla stessa controllate (il “Piano 2007-2009”) che sarà sottoposta - previa revoca delle deliberazioni assunte dall’assemblea dell’8 marzo 2006 in relazione al piano di incentivazione in essere - alla prossima assemblea ordinaria degli azionisti convocata per il giorno 27 aprile 2007 in prima convocazione e per il giorno 7 maggio 2007 in seconda convocazione. Al Piano di incentivazione non sono interessati il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno nè alcun altro membro del Consiglio di Amministrazione. Il Piano 2007-2009 prevede l’assegnazione gratuita ai beneficiari di diritti di opzione validi per l’acquisto di azioni ordinarie Piaggio già emesse e in portafoglio della Società. La provvista necessaria alla realizzazione del Piano 2007- 2009 sarà creata attraverso operazioni su azioni proprie per le quali il Consiglio di Amministrazione sottoporrà alla predetta assemblea una proposta di autorizzazione ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter c. C. , e dell’art. 132 D. Lgs. 58/1998. In particolare, il Piano 2007-2009 è rivolto ai dirigenti della Società o di società controllate e agli amministratori con deleghe delle società controllate, che saranno individuati di volta in volta dall’Amministratore Delegato della Società, su delega del Consiglio di Amministrazione, in funzione del ruolo e delle responsabilità di ciascuno di essi nell’ambito della struttura organizzativa del Gruppo Piaggio. Sono oggetto del Piano 2007-2009 complessive n. 10. 000. 000 opzioni, valide per l’acquisto di n. 10. 000. 000 azioni ordinarie Piaggio, pari al 2,52% del capitale sociale, ad un prezzo che sarà fissato in misura pari al “valore normale” delle azioni come determinato ai sensi della normativa fiscale. Le opzioni assegnate ai beneficiari del Piano 2007- 2009 potranno essere esercitate, anche in più tranches, a decorrere dal primo giorno lavorativo successivo alla scadenza del terzo anno successivo dalla data di assegnazione ed entro la scadenza del quinto anno successivo alla data di assegnazione. Contestualmente alla proposta di approvazione del Piano 2007-2009, sarà sottoposta alla prossima assemblea ordinaria degli azionisti la proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie finalizzata a consentire l’attuazione del Piano medesimo. L’autorizzazione è richiesta per l’acquisto, in una o più volte e in qualsiasi momento, per il periodo massimo consentito dalla normativa applicabile e a far data dalla delibera assembleare, di azioni ordinarie della Società, fino ad un ammontare massimo di n. 10. 000. 000 azioni pari al 2,52% del capitale sociale, ad un corrispettivo compreso tra un minimo e un massimo corrispondenti alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie Piaggio nei dieci giorni di borsa antecedenti ogni singola operazione di acquisto, rispettivamente diminuita o aumentata del 10%. Gli acquisti verranno effettuati esclusivamente sui mercati regolamentati, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, ai sensi dell’art. 144-bis, comma 1, lett. B) del Regolamento Consob 11971/1999 ed in modo tale da consentire il rispetto della parità di trattamento degli azionisti come previsto dall’art. 132 del D. Lgs. 58/1998. Gli atti di disposizione delle azioni proprie come sopra acquistate avverranno mediante assegnazione ai beneficiari che esercitino le opzioni agli stessi attribuite nei termini e alle condizioni previste dal Piano 2007-2009. .  
   
   
PIANO DI INVESTIMENTI DI AUTOVIE VENETE  
 
 Trieste, 12 aprile 2007 - Autovie Venete, gli aspetti finanziari della Spa regionale ma senza dimenticare il Piano industriale, la terza corsia, il passante di Mestre, i nuovi caselli, la sicurezza: la società è stata passata al setaccio dai consiglieri della I Commissione. Al presidente Franco Brussa (Margh) il compito di sottolineare come il momento, per Autovie Venete, sia particolarmente importante anche alla luce del recente incontro che la Regione ha avuto con il ministro dei Trasporti, Antonio Di Pietro, e delle questioni aperte con il Governo soprattutto in merito alla nuova legge sul rilascio delle concessioni. Che il momento sia impegnativo è stato confermato dal presidente di Av, Giorgio Santuz, accompagnato dall´amministratore delegato, Pietro Del fabbro, e dal direttore operativo, Riccardo Riccardi. Santuz ha definito la società una struttura strategica e non di mera mobilità. Gestiamo il passaggio di circa 100mila veicoli ogni giorno - ha aggiunto. Negli ultimi 10 anni il traffico pesante è aumentato del 60% mentre quello leggero del 30%: una mole di mezzi che rende centrale il tema della sicurezza e delle possibili soluzioni, come può esserlo la costruzione della terza corsia. L´introduzione del presidente Santuz ha dato il la ad una lunga serie di domande poste dai consiglieri di opposizione, dove il leit motiv è stato avere delucidazioni in merito ai tempi di realizzo della terza corsia, alla conclusione della A28 tra Sacile e Conegliano e relativo pedaggio, all´aumento delle tariffe, al trasporto pesante, alla perdita di introiti causata dalla costruzione del passante che assorbirà chi oggi transita per la tangenziale di Mestre, alla trasformazione della Villesse-gorizia in tratta autostradale, all´impiego degli utili della Spa e alle nuove regole per le concessionarie. Se, poi, Isidoro Gottardo (Fi) si è soffermato sullo scempio che si registra in certe aree di sosta da parte soprattutto di camionisti che le utilizzano come aree di servizio quando non sono attrezzate per questo scopo, Adriano Ritossa (An) ha chiesto anche della liberalizzazione della tratta autostradale Lisert(ts)-villesse(go) e Renzo Petris (Ds) di risolvere la trentennale questione della A28 senza dimenticare la Lestans-gemona. Roberto Asquini (Fi) ha aggiunto il divieto di sorpasso per i Tir e l´adeguamento dei caselli di Latisana e di Redipuglia, mentre il collega Gaetano Valenti cosa accadrà al ponte appena inaugurato lungo la Gorizia-villesse quando ci sarà l´allargamento delle corsie stradali. Luca Ciriani (An) ha voluto sapere anche del ruolo degli azionisti privati nel determinare la redditività di Av e dei problemi sorti con il nascere di Friulia Holding, invece Alessandra Guerra (Ln) dei 200 miliardi di lire che a suo dire la Finanziaria 2001 prevedeva per Av e di cui ne sono stati utilizzati solo 20, e che fine ha fatto la convenzione con Anas del 1999 e reiterata nel 2001. Infine Maurizio Salvador (Udc) ha affermato che, fosse stato per lui, non avrebbe mai dato corso al lotto 29 della A28 (i 4 chilometri tra Godega e Conegliano) mentre ritiene insufficienti i caselli dotati di Telepass. I dirigenti di Autovie Venete chiamati in audizione dalla I commissione hanno reso noto che gli investimenti previsti nel Piano finanziario che la società ha presentato ad Anas sono pari a circa 1,6 miliardi, con una redistribuzione degli utili minimale e in linea con le richieste del Governo. Si tratta - ha aggiunto l´assessore regionale Lodovico Sonego - di 6,9 milioni a fronte di 26,6 milioni del passato quinquennio di gestione, e comunque si tratta di un evento eccezionale perché questa amministrazione vuole che tutti gli introiti di Av siano riutilizzati per il miglioramento della stessa azienda e delle opere che gestisce. Il punto di partenza è che il Piano finanziario sul quale Av sta lavorando è del 1999-2004 e non è mai stato modificato. Il Governo oggi impone che gli aumenti dei pedaggi siano in proporzione agli investimenti fatti, le concessionarie devono rispettare la tempistica imposta per legge per realizzare i progetti altrimenti perderanno la concessione, e non potranno più essere fatti in-house ma attraverso appalti che saranno affidati sulla base di gare a evidenza pubblica. Siamo sostanzialmente in linea con il Governo - ha risposto Santuz - ma se facciamo ricorsi è perché dobbiamo pensare al bene dei nostri azionisti e il 24 aprile lo faremo capire al ministro Di Pietro. Noi non rappresentiamo alcuna lobby. Stimiamo che il passante di Mestre ci farà perdere la metà del traffico - ha aggiunto Sonego - e altrettanti introiti: non siamo disposti a rinunciare ai nostri ricavi, ecco perché non firmiamo la nuova concessione. Solo se Av disporrà dei ricavi adeguati sarà nella condizione di avere un Piano industriale bancabile, ovvero otterremo che le banche ci sostengano per l´apertura dei mutui necessari alla messa in cantiere delle opere. Quanto a queste, si è appreso che Av ha intenzione di effettuare una concertazione con le categorie degli autotrasportatori per risolvere la questione dei sorpassi tra mezzi pesanti e le soluzioni per aumentare la sicurezza, nonché un incontro, il 14 aprile, con Ferrovie italiane per valutare i problemi con la costruzione del Corridoio V. Il nuovo ponte sulla Villesse-gorizia sarà affiancato da un secondo, che ne allargherà le corsie, ma che la tratta diventasse autostradale è stato chiesto già nel ´99, con Anas che ha passato le consegne solo a novembre 2005. Le tariffe oggi possono essere modificate solo sulla base degli accordi 1999-2004, mentre la bozza della nuova legge parla di parametri quali la qualità dell´asfalto, l´incidentalità, la tipologia dei mezzi, l´incidenza degli investimenti. Per la cronicità di traffico lungo la tangenziale di Mestre, Av ha concordato un protocollo con il prefetto di Venezia per cui i Tir non saranno incolonnati solo su una corsia, ma su due. La tratta autostradale è stata dotata di pannelli a messaggio variabile che segnalano la presenza di incidenti o lavori in corso, comunque tutta la rete è controllata dalla centrale operativa di Palmanova. Non risulta che ad Autovie siano destinati 200 miliardi della Finanziaria, mentre il numero dei Telepass è proporzionale tra chi utilizza questo sistema e chi ancora si ferma per il pedaggio. Per l´A28 la Regione ha scelto una gestione aperta da Portogruaro a Pordenone, con l´installazione di una barriera tra il bivio di Cimpello e Pordenone-centro commerciale. Per la costruzione della terza corsia, prevista tra Quarto d´Altino e Villesse (il progetto preliminare compreso di studio di impatto ambientale è stato approvato dal Cipe due anni fa), deve tener conto del passaggio, accanto, del treno ad alta velocità/alta capacità (si parla di "armonizzazione dell´opera con la linea ferroviaria Av/ac tratta Venezia-ronchi dei Legionari") altrimenti ci troveremo con Ferrovie italiane che dovrebbe buttare giù tutti i sovrappassi e rifarli, con costi di miliardi di euro, ma il parallelismo porta comunque un aggravio per 310 milioni che non dovranno pesare sul Piano di investimenti di Av. La realizzazione avverrà in 4 lotti, il primo dei quali sarà Quarto d´Altino-san Donà di Piave. .  
   
   
TERZA CORSIA AUTOSTRADA A4  
 
Trieste, 12 aprile 2007 - "La proposta di includere il Friuli Venezia Giulia nella società Anas Regione Veneto per gestire il passante è stata fatta dal ministro Antonio Di Pietro. Ne prendiamo atto", sottolinea il 4 aprile l´assessore regionale ai Trasporti Lodovico Sonego. "Autovie Venete ha dei diritti acquisiti e formalizzati in concessione su parte degli introiti del passante di Mestre. Si tratta di ricavi necessari a realizzare la terza corsia della A4. Deve essere chiaro che se vengono a mancare salta la terza corsia". "Quello della terza corsia è un problema del Friuli Venezia Giulia - rileva l´assessore - ma come è noto è anche un problema del Veneto e dello stesso Governo. Chi vuole la terza corsia deve avere comportamenti conseguenti". "Autovie potrà realizzare le opere se Governo e Anas le assegneranno tariffa sufficiente, è irrilevante quale sia la ragione per la quale essa viene riscossa. Basta che ci sia". "Questo è il tema dei prossimi incontri con il Governo", conclude Sonego. .  
   
   
A VERONA IL “FORUM DELLA COMPETITIVITA’” DEL VENETO PER INFRASTRUTTURE E LOGISTICA  
 
Venezia, 12 Aprile 2007 - “Infrastrutture e logistica” è il tema della Tavola rotonda che la Regione del Veneto terrà oggi, 12 aprile, a Verona con inizio alle ore 15, presso la sede del Centro Direzionale Quadrante Servizi S. R. L. , nell’ambito del Forum sulla Competitività. Dopo la sessione plenaria del 31 gennaio scorso e le prime due tematiche su ricerca e innovazione tecnologica del 20 marzo a Conegliano e conoscenza e formazione nel rapporto con le imprese del 30 marzo ad Altavilla Vicentina, il Forum si occuperà di un altro dei fattori strategici dello sviluppo economico e territoriale, quello del sistema dei trasporti, che necessita di importanti interventi innovativi. A discuterne, con imprenditori, enti locali e associazioni di categoria, oltre all’Assessore regionale Fabio Gava (Economia), interverranno Sandro Badini della Confindustria, Renzo Genovese della Cna del Veneto, Vendemiano Sartor della Confartigianato, Gerardo Colamarco della Uil, Olga Pegoraro – Agci Veneto, Gian Michele Gambato – Sistemi Territoriali S. P. A. E Giancarlo Corò – Steering Committee del Forum sulla Competittività. “L’iniziativa del Forum – sottolinea Gava – si sta rivelando estremamente utile: si è infatti creato un dialogo molto costruttivo con il territorio, dal quale contiamo di ricavare indicazioni utili sulle prossime scelte di programmazione da fare. Si tratta di una nuova e snella modalità di concertazione attiva, nella quale i diversi soggetti portatori di legittimi interessi della società veneta partecipano all’orientamento delle scelte politiche ed amministrative”. .  
   
   
COORDINAMENTO DEI LAVORI SU A22 E STATALE 12 TRA SALORNO E BRENNERO  
 
 Bolzano, 12 aprile 2007 - Per evitare agli automobilisti eccessivi disagi e lunghe attese, i lavori sulla Statale 12 e sulla A22 verranno coordinati tra Provincia e Autobrennero Spa, attraverso un apposito comitato creato dall´assessore provinciale Florian Mussner. Nel recente incontro tra i tecnici delle due parti sono stati discussi i primi progetti da realizzare sulle due direttrici: lavori sono previsti in particolare nella zona di Chiusa. Congiuntamente i responsabili dell´A22 e dell´Assessorato provinciale ai Lavori pubblici intendono coordinare gli interventi lungo le due direttrici - dall´Alta val d´Isarco alla Bassa Atesina - per mantenere fluida la circolazione ed evitare il formarsi di lunghe code, specialmente nei periodi di traffico intenso. Lavori complessi, in ogni caso - come sottolinea l´assessore Mussner- non potranno svolgersi durante le giornate a rischio quali ad esempio il ponte di Pentecoste o tra luglio e agosto. Allo scopo Mussner ha convocato uno specifico comitato di coordinamento, presieduto dal direttore di Ripartizione Valentino Pagani, che si è riunito per discutere i prossimi interventi sulla tratta Brennero-salorno. "Tutti i lavori vanno concordati in modo tale da impedire sovrapposizioni e rallentamenti eccessivi sulla Statale 12 e sull´A22", chiarisce Mussner. A breve l´Autobrennero Spa avvierà i lavori di realizzazione di una rotonda nelle immediate vicinanze del casello di Chiusa: i lavori dureranno circa 4 mesi. In autunno sono previsti ulteriori interventi di sistemazione, come la demolizione e ricostruzione del sovrappasso di proprietà dell´A22 all´uscita di Egna/ora. La prossima settimana, su incarico della Ripartizione provinciale Servizio strade, iniziano i lavori sulla Statale a Chiusa: verrà demolito e ricostruito il ponte tra Ponte Gardena e Chiusa, sul territorio del comune di Villandro, con conclusione lavori entro maggio. In cantiere anche i lavori - da ultimarsi entro il 20 aprile - nella galleria sulla Ss12 a sud di Campodazzo, dove verrà sistemata l´illuminazione. A Colle Isarco tra maggio e giugno è prevista la sistemazione dei banchettoni mentre in estate partiranno i lavori sul ponte a nord di Vipiteno. Sotto la regia della Ripartizione provinciale Infrastrutture sono invece previsti in estate i lavori per il ponte di Steg (tra Campodazzo e Prato Isarco) e quelli dell´accesso di Chiusa all´A22. Dalla prossima settimana verrà monitorata la tratta autostradale per essere pronti a fronteggiare eventi imprevisti e ad organizzare la viabilità sulla Statale 12. All´incontro erano presenti per l´Autobrennero Spa il direttore tecnico Carlo Costa e l´ingegner Giuseppe Andreani, per la Provincia i rappresentanti degli uffici tecnici Centro-sud e Nordst e gli uffici Strade Bolzano/bassa Atesina, Salto/sciliar e Valle Isarco. La prossima riunione del comitato di coordinamento è prevista a maggio. .  
   
   
CORRIDOIO V: SONEGO SU CONFERENZA INTERGOVERNATIVA I-SLO  
 
Trieste, 12 aprile 2007 - "Il sollecito della Regione è stato provvidenziale". E´ il commento con il quale l´assessore regionale ai Trasporti, Lodovico Sonego, commenta la avvenuta nomina del rappresentante del Ministero dell´Ambiente in seno alla delegazione italiana della Conferenza Intergovernativa italo-slovena per la progettazione e costruzione della tratta transfrontaliera del Corridoio V. Il presidente della Regione Riccardo Illy era, infatti, intervenuto con una nota indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, per sollecitare la nomina del rappresentante del Ministero dell´ambiente visto che quest´ultimo non aveva ancora provveduto all´adempimento. La mancata designazione dell´Ambiente impediva il perfezionamento della delegazione italiana e pertanto il decollo della Conferenza intergovernativa. La delegazione slovena è stata costituita già da tempo. Ora, conclude Sonego, si sono risolti i problemi preliminari e la Cig può iniziare ad operare per aprire la strada al trattato internazionale che, su modello dell´esperienza italo-francese del Moncenisio, disciplini i rapporti tra i due Paesi e consenta di realizzare le opere. .  
   
   
URBANISTICA: AVVOCATURA REGIONALE SU VARIANTE PRG CHIOGGIA  
 
Venezia, 12 aprile 2007 - “Al momento non esiste alcun obbligo in capo alla Giunta regionale di esprimersi sulla variante al Piano Regolatore di Chioggia”. Lo precisa una nota emessa dall’Avvocatura della Regione del Veneto in relazione alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Sindaco di Chioggia in merito allo stato dell’iter del documento urbanistico del Comune. “La sentenza del Tar Veneto – precisa l’Avvocatura regionale – ordina alla Giunta regionale di ‘concludere il procedimento di approvazione della variante di Chioggia entro e non oltre sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della presente sentenza’. La sentenza, comunicata dalla segreteria del Tar, è stata ricevuta dall’Amministrazione regionale il 16 febbraio 2007 e pertanto il termine ultimo per la conclusione del procedimento sarebbe scaduto il 17 aprile 2007: dunque – scrive l’Avvocatura regionale – è inesatta l’affermazione secondo cui l’Amministrazione avrebbe avuto tempo per eseguire la sentenza solo fino all’8 aprile”. L’avvocatura della Regione precisa inoltre che “il decreto cautelare del Presidente della Iv Sezione del Consiglio di Stato, che accoglie l’istanza di cautela presentata dalla Regione, sospende l’efficacia della sentenza di primo grado fino alla decisione che seguirà l’udienza cautelare dell’8 maggio prossimo”. .  
   
   
TRASPORTI E INFRASTRUTTURE, INCONTRO SINDACATI, PISTELLI E MARCOLINI  
 
Ancona, 12 aprile 2007 - L´incontro tra le organizzazioni sindacali dei trasporti e gli assessori alle Infrastrutture, Loredana Pistelli e ai Trasporti, Pietro Marcolini, svoltosi ieri in Regione ha avuto come tema la costruzione di una metodologia congiunta per la prossima programmazione strategica regionale. In particolare per quanto riguarda le due grandi questioni sul tavolo, la logistica e il trasporto delle persone, con tutte le vaste problematiche annesse. In apertura della riunione, gli Assessori hanno ricevuto una delegazione dei lavoratori delle pulizie delle Ferrovie e hanno dato assicurazioni che la Regione non abbassera` la guardia sulle preoccupazioni espresse per la qualita` del servizio e le garanzie occupazionali che esso comporta, nei confronti della vertenza ancora aperta con Trenitalia - dopo la proroga della scadenza contrattuale fino ad aprile - riguardo a Sicurezza, Igiene e Puntualita`. A tal riguardo, l´Assessore Marcolini ha inviato una lettera a Trenitalia Regionale, dove e` richiesta la garanzia degli attuali livelli di qualita` e occupazionali e del miglioramento degli standards a bordo treno. Per quanto concerne invece il Piano Generale dei Trasporti in via di preparazione, Marcolini ha ribadito la volonta` di fissare un percorso comune con il sindacato. La Pistelli ha sottolineato le priorita` infrastrutturali inerenti a tale percorso: i nodi di porto, aeroporto e interporto, i collegamenti nazionali e quelli locali e il rapporto fra province e Regione. A tale riguardo Marcolini ha ricordato anche l´importanza di procedere all´unisono, in ambito interassessorile, su tutte tali questioni che sono altamente integrate e fondamentali per lo sviluppo economico dell´intera regione. Gli Assessori hanno stabilito di rivedersi col sindacato: Marcolini il 7 maggio per discutere del Piano del Trasporto Pubblico Locale, al fine di arrivare il prima possibile all´avviso pubblico di affidamento; mentre l´Assessore Pistelli, nei primi giorni di maggio, incontrera` di nuovo i sindacati per approfondire la piattaforma logistica in maniera concertata. .  
   
   
FERROVIA DELLA VAL VENOSTA, RITORNA LA EVENT CARD  
 
 Bolzano, 12 aprile 2007 - Agevolare la combinazione treno-bicicletta. Questo l´obiettivo della Event Card, che anche quest´anno torna ad essere proposta agli utenti della ferrovia della Val Venosta. Il pacchetto prevede agevolazioni particolari per i ragazzi e per le famiglie, e include anche una serie di riduzioni per le offerte relative al tempo libero. Il treno e la bicicletta: sono questi i mezzi di trasporto migliori, più comodi ed eco-compatibili per muoversi in Val Venosta. Lungo la linea Merano-malles, con l´arrivo della bella stagione, è tornata la Event Card. Acquistandola al prezzo di 14 euro, si può infatti viaggiare per tutto il giorno con la ferrovia della Val Venosta, e prendere una bicicletta in uno dei punti di noleggio sparsi lungo la tratta. La metà dei bike points sono già aperti, mentre i restanti entreranno in funzione a metà giugno. "Dopo i buoni risultati dello scorso anno - sottolinea l´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann - abbiamo deciso non solo di riproporre la Event Card, ma di ampliarla includendo una serie di riduzioni riguardanti le offerte per il tempo libero come piscine e musei. Abbiamo inoltre voluto mettere al centro dell´iniziativa la famiglia, prevedendo tariffe molto agevolate per ragazzi e bambini". I bambini sino ai 6 anni non pagheranno infatti il viaggio in treno, e dovranno versare solo 5 euro per il noleggio della bici, mentre per i ragazzi fino ai 16 anni la Event Card costerà 7 euro, ovvero la metà del prezzo normale. Un´altra novità consiste nella tariffa applicata alle comitive composte da almeno 10 persone. Per ogni singola carta basteranno infatti 10 euro. "Per incentivare ulteriormente l´utilizzo della bicicletta - prosegue Widmann - è stato inoltre deciso di aprire i bike points anche a chi non vuole utilizzare il treno. Con un occhio di riguardo, però, ai titolari di un Abo+ o di una carta famiglia, per i quali è previsto uno sconto del 50%". Sempre attivo, infine, il servizio di trasporto bici a bordo del treno, per il quale è chiesto un prezzo di 4 euro. Tutti i dettagli dell´iniziativa si possono trovare sul sito internet www. Ferroviavalvenosta. It. .  
   
   
ILLY A JANSA E PECORARO SCANIO SU VIADOTTO IN SLO  
 
Trieste, 12 aprile 2007 - La Regione Friuli Venezia Giulia chiede di essere associata alle procedure slovene di impatto ambientale in relazione alla costruzione di un viadotto della nuova linea ferroviaria Capodistria- Divaca, previsto vicino al confine italiano a ridosso dei laghetti delle Noghere (Muggia). La richiesta è contenuta in una lettera inviata dal presidente della Regione Riccardo Illy al primo ministro sloveno Janez Jansa e in una analoga nota inviata al Ministro italiano dell´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Illy scrive al primo ministro Jansa di aver "appreso con vivo piacere che il progetto della nuova linea ferroviaria tra Capodistria e Divaca è in avanzato stato di realizzazione" e rileva che tale progetto prevede la costruzione di un viadotto, della lunghezza di 630 metri e dell´altezza di circa 70 metri nel punto di massimo impatto, collocato a circa 50 metri dal confine italiano a ridosso dei laghetti delle Noghere. "Il viadotto - scrive Illy - sarà molto visibile da Trieste con l´ovvio impatto ambientale e visivo" e per tale motivo, si legge nelle lettere a Jansa e Pecoraro Scanio, la Regione Friuli Venezia Giulia chiede di essere associata alle procedure slovene di impatto ambientale, attraverso un accordo sull´argomento tra i governi di Roma e di Lubiana. .  
   
   
COLLEGAMENTO DOBBIACO-VIENNA NEL NOME DI MAHLER  
 
Bolzano, 12 aprile 2007 - Ampliare la collaborazione tra Vienna e Dobbiaco sotto il segno di Gustav Mahler e rivitalizzare la Südbahn, la vecchia linea ferroviaria che un tempo portava i viennesi in Alto Adige per le vacanze: di questo progetto hanno discusso l’11 aprile a Bolzano il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il maestro Gustav Kuhn, direttore artistico dell´Orchestra Haydn. Nell´incontro a Palazzo Widmann il presidente Durnwalder e il maestro Kuhn, accompagnato da Andreas Schett, vicepresidente dei Tiroles Festspiele, hanno discusso di future manifestazioni nel settore musicale in Alto Adige, con particolare riferimento al binomio Mahler-dobbiaco. Anche alla luce del fatto che a Vienna verrà avviata una serie di iniziative permanenti dedicate a Gustav Mahler, si pensa di rafforzare e ampliare la collaborazione tra la capitale austriaca e Dobbiaco - nel segno di Mahler - con il coinvolgimento della Südbahn, la linea ferroviaria che a fine Ottocento trasportava i viennesi in Alto Adige per le vacanze. Della questione Durnwalder ha già parlato con l´assessora Sabina Kasslatter Mur: "Siamo convinti che ampliare l´asse culturale tra Vienna e Dobbiaco grazie anche alla rivitalizzazione della Südbahn - spiega Durnwalder - rappresenti un valore aggiunto per la scena culturale e turistica di Dobbiaco e dell´Alto Adige. " Ora il maestro Kuhn ne discuterà direttamente con l´assessora alla Cultura tedesca, con la quale affronterà anche i punti principali dell´offerta artistica per il 2008. .  
   
   
TRIESTE: CRESCITA OPERATIVITA MOLO VII  
 
Trieste, 12 aprile 2007 - Entro i prossimi due mesi avranno inizio i lavori per spostare il parco ferroviario dal centro del Molo Vii al lato Nord, con la realizzazione di 5 binari serviti da 2 gru ferrate. Lunghi 600 metri, i binari saranno quindi in grado di accogliere, finalmente, anche i treni blocco. Le opere serviranno a migliorare ulteriormente la funzionalità del terminal container triestino per cui, conferma il presidente di Italia Marittima (ex Lloyd Triestino) Pierluigi Maneschi, sono previsti finanziamenti a breve termine di circa 25 milioni di euro mentre più o meno altri 70 milioni serviranno al suo prolungamento di circa 400 metri. La struttura è stata visitata oggi dall´assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Mobilità e Infrastrutture di Trasporto, Lodovico Sonego, "per fare il punto di un cammino avviato due anni e mezzo fa e che sta procedendo nella giusta direzione". "Quando il Governo regionale ha iniziato il suo mandato, il terminal aveva toccato il suo minimo storico - ha detto l´assessore - ma oggi siamo in presenza di una netta inversione di tendenza; il 2006 è stato un buon anno ed il 2007 sarà ancora migliore. Il Molo Vii ha superato il periodo critico e si sta avviando con autorevolezza verso una fase di sviluppo". I dati illustrati dal presidente di Trieste Marine Terminal (Tmt), Fabrizio Zerbini, che ha accompagnato l´assessore nella visita assieme a Maneschi e al vicepresidente di Italia Marittima Maurizio Salce, confermano il buon andamento. Dal 2003, anno del picco negativo con 118 mila teu movimentati, al 2006, l´incremento del traffico è stato del 79 per cento. Lo scorso anno infatti i teu movimentati sono stati 221 mila e quest´anno la cifra dovrebbe aumentare, secondo le previsioni, a 250 mila teu. In futuro il tasso di crescita annua dovrebbe aggirarsi attorno al 20 per cento ma già nei primi tre mesi del 2007 l´incremento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è stato di oltre il 27 per cento. Il risultato "è sicuramente da attribuire alle energie imprenditoriali e gestionali che sono state dispiegate in questi anni - dichiara Sonego - ma è dovuto anche, ed in modo rilevante, all´impegno della Regione, che supporta la portualità triestina in maniera consistente perché sappiamo che, oltre ad essere una scelta strategica dal punto di vista ambientale, essa porta occupazione, sviluppo economico ed entrate tributarie che fanno un gran bene al bilancio della Regione". "Non ho timore nel dire - continua l´assessore - che non c´è Regione italiana che sostenga i suoi porti quanto sta facendo il Friuli Venezia Giulia. Usiamo le leve della politica e delle istituzioni ma soprattutto mettiamo a disposizione mezzi economici rilevanti, non ultimi i fondi deliberati (quasi 7 milioni di euro a copertura di un mutuo quindicennnale) alla fine di marzo". La Regione sta infatti affiancando la ripresa del Porto di Trieste e del Terminal container in particolare, una ripresa iniziata peraltro con la gestione di quest´ultimo da parte di Trieste Marine Terminal, a partire dal 2004. Da allora, la società ha avviato un processo riorganizzativo corposo e che oggi si sintetizza in 363 giornate di lavoro (24 ore al giorno su più turni ogni giorno dell´anno meno il 1 maggio, il 15 agosto ed il 25 dicembre), 105 operatori assunti e formati da Tmt, operazioni di carico e scarico nei tempi previsti dalle compagnie di navigazione, valorizzazione dei punti di forza dello scalo giuliano e grande sinergia operativa con l´interporto ferroviario di Cervignano, dal momento che questa struttura "è tra le cinque migliori d´Italia nel suo genere e ha 6 binari da 750 metri adatti ai treni blocco" ha ricordato Zerbini, sottolineando, assieme a Maneschi, l´importanza della connessione tra trasporti marittimi e ferroviari. Convinzione peraltro condivisa da Sonego, che ha ricordato il lavoro dell´Amministrazione regionale a favore del collegamento ferroviario tra il Porto di Trieste e Monaco. "Oggi - ha notato l´assessore - è già operativo su questa direttrice un treno blocco settimanale, ma a maggio ne sarà attivo un secondo ed entro l´anno è prevista l´operatività di un terzo treno blocco". .  
   
   
A SABAUDIA VARO DELLA PRIMA BARCA A MOTORE PER DISABILI  
 
Roma 12 aprile 2007 - E’ fissato alle ore 11 del 14 aprile il varo di Easyboat, prima barca a motore gestibile totalmente da persona in carrozzina. Alla cerimonia parteciperà l’assessore al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Lazio, Alessandra Tibaldi. Il varo avrà luogo presso la sede della cooperativa sociale “Cantiere Sabaudia Etica”, in via Casale di Paola 6 a Sabaudia. “Mi congratulo con gli ideatori dell’iniziativa – dice Tibaldi nel presentare la manifestazione – per la sensibilità culturale mostrata verso una fascia di clientela spesso ignorata dagli operatori economici. L’attenzione prestata ai disabili, con la creazione di un’imbarcazione accessibile anche da persone in carrozzina, rappresenta un importante momento di crescita civile”. “Mi auguro – conclude - che la nostra società sappia fare quanto prima dei significativi passi avanti anche sul fronte delle disuguaglianze sociali. Le barriere economiche, al pari di quelle architettoniche, spesso impediscono una effettiva fruibilità di beni e servizi da parte di tutte e tutti. Per questo è importante che il Governo Prodi, e le istituzioni tutte, accelerino sul fronte della promozione di una politica economica e sociale basata sull’equità e sulla redistribuzione delle risorse”. .  
   
   
38° NAUTICSUD SALONE INTERNAZIONALE DELLA NAUTICA È OGGI TRA I PIÙ IMPORTANTI SALONI INTERNAZIONALI DELLA NAUTICA  
 
 Napoli 12 aprile 2007 - Nauticsud è ormai a pieno titolo un autorevole punto di riferimento sui temi legati alla nautica con particolare accento sulla portualità e sui diritti e doveri dei diportisti per una navigazione sicura per tutti. Lino Ferrara che ad ottobre 2002 ha rilevato in outsourcing dalla Mostra d’Oltremare la gestione del nauticsud, è un imprenditore di comprovata esperienza e successo nell’international show business, e si avvale di collaboratori di provata esperienza nel marketing e nella comunicazione integrata d’impresa. Ferrara ha trovato nella passione per il mare e nella volontà di restituire il massimo prestigio al salone nautico di Napoli, lo stimolo e la forza che hanno sostenuto anno dopo anno il suo impegno e che ne hanno decretato il successo. Il Presidente, leader del processo di cambiamento ha intessuto da subito una rete di relazioni nazionali ed internazionali che ha portato nel giro di pochi mesi alla rivalutazione del nauticsud e nel giro di quattro anni alla definitiva “consacrazione”, collocandolo tra i più importanti saloni internazionali della nautica, con la presenza in costante aumento dei più importanti cantieri nazionali ed internazionali alcuni dei quali presentano addirittura in anteprima europea i loro nuovi modelli al nauticsud. La trentottesima edizione di nauticsud si presenta in veste di primavera con la nuova data dal 14 al 22 aprile 2007. “E´ stata scelta questa data di metà primavera” spiega Ferrara, “per soddisfare diverse esigenze: permettere, da una parte agli espositori dei maggiori cantieri di presentare con alcuni mesi di anticipo sulla stagione dei Saloni internazionali Europei le novità più impegnative, per acquistare le quali ci vuole un più lungo tempo di riflessione e per cui i cantieri richiedono oltre un anno per la consegna”. L’esposizione delle imbarcazioni in mare, nel molo nauticsud di Mergellina, permette di effettuare le prove in una cornice ideale e in condizioni di mare e di tempo ottimali nel periodo di aprile, condizione importante per i cantieri di livello internazionale che espongono. Inoltre, lo spostamento di data ad aprile offre la possibilità, per le famiglie interessate alle piccole imbarcazioni da diporto, di fare una vera e propria "gita di Primavera" a Napoli e in Campania in un periodo molto valido per il turismo in generale, e l´occasione al cosiddetto "acquisto d´impulso", consentendo agli espositori un maggior utilizzo dello "Sconto Salone", favorendo il mercato della piccola nautica. ” L’edizione 2007 di nauticsud registra numeri in crescita. Gli espositori presenti (italiani ed esteri) saranno 600. Un dato interessante riguarda i 180 espositori che entrano per la prima volta al Salone. Le barche in esposizione sono 1. 200 (+ 20% sulle 1. 000 dell’anno scorso). Di queste, 200 saranno esposte in acqua, nella Marina nauticsud a Mergellina I visitatori della manifestazione sono passati dagli 85. 000 del 2004 ai 130. 000 della scorsa edizione. Si prevede per il 2007 un incremento del 8/9 %. Tra le novità del 38° salone spiccano Cigarette 39 Top Fish che sarà presentato in anteprima europea a nauticsud e Sacs Maya, il gommone trasformista che crea la cabina solo quando serve. Per la prima volta presente il Cantiere Sunseeker con 7 imbarcazioni fra cui Super Hawk 43. Tra i sei modelli Rio, spiccano il 44 Air ed il 40 Blu, Cantieri di Sarnico si presenta con lo stile aristocratico del Sarnico Spider, Tiara Yachts con il 3000 open, Bertram 36 la riedizione del leggendario Moppie, gli storici Chris Craft, Inrizzardi con Rizzardi Incredibile 45 e Cr 63 Hard Top; Italcraft Sarima P1 e X 54, Posillipo Technema 70 e l’85 e Diano 24. Inoltre Fiart con sette modelli, Apreamare con Aprea 48 e Maestro 51, Aicon l’importante cantiere messinese che si è quotato in borsa, Azimut con ben otto Yachts, i veneziani Cantieri dalla Pietà, Ferretti 460 e 550, Mochi 44 e 64, il recentissimo Itama 55, il nuovissimo Uniesse 65 sport, Bertram 63, Pershing con il 50’ asd, il 56’ e il 62’, la navetta Terranova 68’ e il Gruppo Rodriguez con gli splendidi Leopard e Mangusta 130, l’ammiraglia del Salone. Il Salone si sviluppa oltre che nella Marina nauticsud di Mergellina, presso che i Padiglioni della Mostra d´Oltremare ampliati già dallo scorso anno con la costruzione del Padiglione nauticsud. .  
   
   
RISANAMENTO DEGLI ARGINI DELL´ADIGE SOTTO IL VIADOTTO ME-BO A MARLENGO  
 
Bolzano, 12 aprile 2007 - Lavori di risanamento e di messa in sicurezza vengono attualmente condotti dalla Ripartizione provinciale Opere idrauliche sull´Adige a Marlengo. Si vuole limitare il fenomeno di erosione in corso, specie sulla sponda orografica destra, dovuto alla concentrazione del flusso provocata dalla presenza delle 13 pile del ponte sulla Me-bo. I lavori proseguono presumibilmente fino a metà maggio. L’ufficio Sistemazione Bacini Montani Sud ha predisposto un programma degli interventi di manutenzione straordinaria per il 2007, al fine di restituire la piena funzionalità ed efficienza alle opere idrauliche del fiume Adige nel tratto che va da Lagundo a Salorno. In particolare si sta lavorando nel tratto di fiume in corrispondenza del viadotto di Marlengo della superstrada Me-bo: è infatti posizionato in maniera obliqua rispetto all’asse del fiume, cosa che ha comportato nel corso degli anni un notevole disturbo per il flusso dell’acqua, causato dalle 13 pile presenti in alveo. Le sponde sono seriamente danneggiate per una lunghezza di 250 metri. I lavori previsti sono finalizzati a recuperare l’originaria sezione di deflusso del fiume Adige, in questo momento parzializzata dal selciato in pietrame ciclopico presente in sponda sinistra a protezione delle pile, nonché da depositi ghiaiosi: si provvederà a demolire il selciato esistente, asportare il materiale sedimentato, costruire nuove difese di sponda in pietrame ciclopico e un selciato di fondo alveo secondo il nuovo profilo di progetto. Sono interventi indispensabili per conseguire una maggiore sezione di deflusso in questo tratto di fiume, in grado di smaltire al meglio le future piene del fiume Adige. I lavori sotto il viadotto della Me-bo proseguiranno presumibilmente fino a metà maggio, con una spesa per la Provincia di 390mila €. .