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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 31 Gennaio 2008 |
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STOCCARDA (GERMANIA): SESSIONE FORMATIVA DEISA ( SUPERCALCOLO) |
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Stoccarda, 31 gennaio 2008 - Dal 5 al 7 marzo 2008 il consorzio Deisa (Distributed European Infrastructure for Supercomputing Applications - Infrastruttura distribuita europea per applicazioni di supercalcolo) terrà una sessione formativa in Germania presso il Centro di calcolo ad alte prestazioni di Stoccarda (Hlrs). La manifestazione è rivolta agli scienziati e ai membri delle organizzazioni industriali che si occupano di calcolo ad alte prestazioni ed è finalizzata a un rapido sviluppo delle competenze e del know-how degli utenti, necessario per un utilizzo efficiente dell´infrastruttura Deisa. Deisa è un´infrastruttura di ricerca europea che collega i supercomputer nazionali di alcuni paesi europei in un´infrastruttura di grid per il supercalcolo. Riunendo varie risorse di calcolo ad alte prestazioni, Deisa offre agli scienziati l´accesso a tali risorse per effettuare importanti operazioni di calcolo quali le simulazioni su larga scala. Osservazioni: Possono partecipare solo 30 persone. Le iscrizioni verranno chiuse il 17 febbraio 2008. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Deisa. Org/ . |
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E-GOVERNMENT: ILLY, PRESTO BANDA LARGA IN 75 COMUNI MONTANI |
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Udine, 31 gennaio 2008 - La firma del protocollo tra Regione e Comune di Udine per l´avvio della Man, la rete metropolitana in fibra ottica del capoluogo friulano, è stata anche l´occasione per tracciare un bilancio dell´attività della spa regionale Mercurio a quasi due anni dalla sua nascita, avvenuta il 30 marzo 2006, operativa da febbraio 2007. "Il risultato più importante che si sta concretizzando in queste settimane - ha affermato il presidente Illy - riguarda l´attivazione dei servizi di connettività satellitare nei 75 comuni della montagna. In dieci di essi il servizio è già partito per i rimanenti dovrebbe essere imminente, per la fine di febbraio". Tra gli obiettivi raggiunti e comunicati dal presidente e amministratore delegato di Mercurio, Giovanni Pittino figurano la progettazione preliminare globale della rete di tutto il territorio regionale per un totale di 1200 chilometri di tracciato e un valore di 70 milioni di euro; la firma della convenzione con la Regione per la fornitura dei servizi di connettività per la Rupar, la rete della pubblica amministrazione regionale; l´inizio dell´attivazione dei servizi Rupar e Vpn tramite connettività satellitare su alcuni comuni più disagiati - operazione che consente di collegare tra di loro i vari comuni e con i servizi più importanti del territorio -; la convenzione con l´Università di Udine per lo sviluppo della ricerca sui servizi e l´assistenza progettuale; la creazione del sito internet www. Mercuriofvg che ad oggi conta 5000 accessi; la costituzione di un "Wireless competence center" a cui parteciperà anche Cisco, operatore mondiale che avrà positive ricadute in termini di qualità e velocità delle connessioni e dei servizi per tutta l´utenza regionale. I progetti futuri riguardano la messa a bando di ulteriori appalti per 37 milioni di euro che interesseranno 44 comuni con la tecnologia wireless e 108 con quella wired ottica. Entro febbraio 2008 verranno appaltati lavori per oltre 8 milioni di euro. . |
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E-GOVERNMENT: ILLY E CECOTTI FIRMANO AVVIO "MAN" VIDEOSORVEGLIANZA PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELLA CITTÀ DI UDINE |
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Udine, 31 gennaio 2008 - Un sistema di videosorveglianza per garantire la sicurezza della città di Udine e la connessione in fibra ottica di circa 30 sedi comunali e 50 strutture della pubblica amministrazione afferenti alla Regione e alle Aziende sanitarie: queste le prime ricadute concrete del protocollo d´intesa firmato ieri dal presidente della Regione, Riccardo Illy, e dal sindaco di Udine, Sergio Cecotti. L´accordo impegna Mercurio Fvg, la Spa controllata dalla Regione, a realizzare con una spesa di due milioni di euro, la cosiddetta Man, Metropolitan Area Network, ossia una rete telematica che ricopre l´intera città e usa fibra ottica per il collegamento veloce (oltre 50 Mb/s). "Con questa intesa - ha spiegato Illy - mettiamo insieme l´impegno e le risorse del Comune di Udine, che dispone già di un suo progetto di sviluppo di servizi su banda larga, e quello della Regione, che per mezzo delle sue controllate Mercurio ed Insiel ha attivato un piano generale di copertura in Friuli Venezia Giulia. La piattaforma tecnologica - ha proseguito Illy - permetterà di portare alla pubblica amministrazione, cittadini ed imprese la vera banda larga abilitando quindi servizi video di alta qualità, telelavoro, telemedicina, videosorveglianza ed e-goverment avanzato". Nel ricordare che analogo tipo di accordo di programma era stato firmato nei mesi scorsi con il Comune di Pordenone per la realizazione della rete wireless, che dovrebbe erogare i primi servizi entro la primavera 2008, Illy ha ribadito "l´approccio sistemico" con il quale l´amministrazione regionale intende procedere. "Non realizziamo solo le strutture per le comunicazioni in banda larga - ha affermato -, ma ci preoccupiamo di mettere in rete i servizi e, non da ultimo, formiamo all´uso del personal computer e all´utilizzo della rete le persone non alfabetizzate dal punto di vista informatico. Lo scorso anno - ha ricordato - sono state più di 7 mila le persone che hanno seguito i corsi attivati con la legge regionale". La realizzazione della Man vedrà una prima fase di posa di 17 chilometri di rete cittadina entro il 2008 e sfrutterà 11 chilometri di cavidotti già esistenti nel sottosuolo cittadino al fine di ridurre i costi di posa e limitare i disagi al traffico e l´impatto ambientale. Per il 2009 si concluderà la seconda fase, con la posa di 35 chilometri di rete sfruttando circa 25 chilometri di cavidotti esistenti. "Avevamo previsto già da molto tempo - ha commentato Cecotti - la realizzazione di 5 anelli che consentono una copertura capillare del comune sia per costruire una rete comunale per i servizi locali, sia per abbattere i costi della bolletta telefonica e, infine, per rendere attiva in tutte le zone della città il collegamento della videosorveglianza, strumento sempre più richiesto dai cittadini perché garantisce concretamente la sicurezza del territorio". A tal proposito il presidente Illy ha ricordato che "la collaborazione non è attiva solo tra Regione e Comune, ma anche con lo Stato". Stiamo infatti attuando - ha ricordato - il protocollo firmato nel 2006 proprio grazie a questi programmi di banda larga visto che la videosorveglianza consente ai Comuni di installare le loro telecamere ma poi l´obiettivo finale è quello di condividere le immagini con la Questura e i Carabinieri in modo che ognuno per la sua competenza possa poi intervenire tempestivamente". La fusione dei due progetti iniziali, quello comunale e quello regionale comporterà inoltre economia in termini di risorse ma anche di logistica. "Il Comune di Udine ha in sua proprietà 120 chilometri di cavidotti che richiederanno correzioni minimali che non impatteranno con la vita quotidiana della città. Quindi è con soddisfazione che abbiamo collaborato con l´Amministrazione regionale perché questo comporterà un´accelerazione dei tempi del nostro progetto iniziale ´Link@udine´", ha commentato il sindaco. Tra i programmi già impostati vi sono la realizzazione del sistema wi-fi e l´allargamento della rete metropolitana a tutto l´ambito metropolitano. "Il piano di sviluppo territoriale richiede proprio l´incrementazione della rete. Ciò interessa particolarmente a Tavagnacco che insieme con noi cerca di dar vita al distretto delle tecnologie digitali", ha ricordato Cecotti. . |
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COMUNICAZIONI ON LINE: 5 FEBBRAIO GIORNATA FORMATIVA DEDICATA AD AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, SCUOLE E IMPRESE SUL SISTEMA GECO “COMUNICAZIONI ON LINE”. |
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Biella, 31 gennaio 2008 - Il prossimo 5 febbraio la sala Becchia della Provincia di Biella ospiterà un incontro formativo dedicato a amministrazioni pubbliche, scuole e imprese sul sistema operativo Geco per le “Comunicazioni on line”. Appuntamento alle 10 con gli esperti del Csi Piemonte (Consorzio sistemi informativi), che ha realizzato il servizio, per conoscere il nuovo sistema per l’invio telematico delle comunicazioni obbligatorie, che l’amministrazione provinciale usa dallo scorso 21 gennaio. Assunzioni, cessazioni, trasferimenti e proroghe dei rapporti di lavoro saranno comunicati on line mettendo in rete imprese, enti pubblici, scuole e centri per l’impiego. «Le aziende biellesi – spiega l’assessore provinciale al lavoro Marisa Lucano – sono già abituate a gestire on line questo tipo di comunicazioni, ma con il nuovo sistema, che dal 1° marzo sarà obbligatorio per legge, avranno a disposizione grandi vantaggi e i rapporti tra i privati e gli enti pubblici saranno grandemente semplificati, eliminando tanta burocrazia e risparmiando sui costi». A Biella il servizio è raggiungibile dal portale della Provincia, sul quale è disponibile un manuale d’uso e si sono già svolti alcuni incontri formativi dedicati agli utenti, di cui quello del 5 febbraio è l’ultimo. Geco garantisce la massima correttezza dei dati trattati. Le comunicazioni rispettano i criteri di sicurezza e di certificazione previsti per legge: tutto è assicurato da una smart card che certifica l’autenticazione e permette la firma digitale del testo spedito. Con la vecchia normativa, le aziende che assumevano o modificavano un rapporto di lavoro con uno dei loro dipendenti erano tenuti a comunicarlo entro 5 giorni. Ora, dovranno farlo entro il giorno prima. Si tratta, per il Biellese, di circa 60 mila comunicazioni all’anno. Nel 2007, in Piemonte, le comunicazioni elettroniche sono state 1 milione e 100 mila. Con il nuovo sistema gli utenti hanno a disposizione uno sportello perpetuo: 24 ore al giorno ogni giorno tutto l’anno, è possibile collegarsi per inviare i moduli alla Provincia. Si calcola un risparmio di 10 euro a comunicazione (per il Biellese significa 600 mila euro) oltre a un notevole risparmio di carta e al massimo della garanzia, visto che le informazioni saranno sottoscritte dalla firma digitale. L’orizzonte del miglioramento però non è limitato al risparmio. La comunicazione obbligatoria non è un mero adempimento amministrativo, ma anche una tutela contro il lavoro nero. Il termine dei 5 giorni permetteva di ingannare l’organo ispettivo, ora non sarà più possibile. La circolazione rapida delle informazioni renderà anche più snello il lavoro di monitoraggio dell’andamento del mercato del lavoro, nel Biellese come sul resto del territorio nazionale. Nella comunicazione infatti sono contenute informazioni come la qualifica, il tipo e la durata di ogni contratto. L’utente – impresa o cittadino comune – collegandosi al sito della Provincia potrà inviare il modulo telematico, che il Centro per l’impiego provvede a inoltrare al nodo regionale. Da qui, la comunicazione raggiunge il nodo nazionale, dal quale viene inoltrato agli organi di livello più alto (ministeri, Inps, Inail). . |
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TELEFORMAZIONE "TRIO", NUOVI POLI IN VALDARNO E IN MUGELLO: LA PROVINCIA DI FIRENZE FIRMA LE CONVENZIONI NASCONO DUE NUOVI CENTRI PER FAVORIRE L´ACCESSO DEGLI ADULTI ALLA FORMAZIONE A DISTANZA |
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Firenze, 31 gennaio 2008 - La Provincia di Firenze ha sottoscritto ieri a Palazzo Medici due convenzioni per la creazione in Valdarno e in Mugello di veri e propri "poli di teleformazione" previsti dal sistema gratuito di e-learning chiamato "Trio" - acronimo di Tecnologie, Ricerca, Innovazione e Orientamento che offre, attraverso il suo portale, un’ampia varietà di corsi di teleformazione che si possono tenere in poli informatici attrezzati organizzati e messi a disposizione di tutti i cittadini dalla Provincia di Firenze (è possibile accedere a Trio da qualsiasi computer connesso in Rete digitando sul browser l’indirizzo http://www. Progettotrio. It). “Si tratta di un progetto calato sul territorio – ha spiegato l’Assessore provinciale al Lavoro e ai Centri per l’Impiego, Stefania Saccardi – che intende portare progressivamente in tutta la provincia i servizi già presenti in città. Attualmente sono già attivi 2 Poli Trio ubicati rispettivamente nel centro cittadino (Via Cavour 69r) e nel Quartiere 4 (presso l’I. T. T. Marco Polo, Via San Bartolo a Cintola). Ora è il turno di Borgo San Lorenzo (aula ospitata presso la Comunità Montana) e di Figline Valdarno (nei locali dell’istituto superiore Vasari)”. “Un istituto, quello di Figline – ha aggiunto l’Assessore alla Formazione del comune valdarnese, Caterina Cardi – che già rappresenta un punto di eccellenza tra i più grandi dell’intero territorio provinciale. Con il progetto Trio il Vasari diventa un polo della formazione a 360 gradi”. I Poli di Teleformazione sono aule didattiche e multimediali messe gratuitamente a disposizione degli utenti per facilitare l’accesso al sistema Trio. Ogni Polo è gestito da un Tutor, a cura della Provincia, che ha il compito di supportare gli utenti a livello didattico e logistico. In ogni aula di teleformazione saranno attivate circa 7-10 postazioni Pc collegate al portale Trio, attraverso il quale gli utenti potranno accedere a un’amplissima gamma di moduli di formazione (lingue straniere, normativa sulla sicurezza, temi del lavoro, contrattualistica, informatica, moduli di autorientamento alle scelte formative e professionali ecc. ). In ogni polo di teleformazione è prevista inoltre la presenza di un tutor d’aula con funzioni non solo di supporto tecnico-informatico ma anche didattico-orientativo nei confronti dei partecipanti. Il progetto, nell’ottica della creazione di una vera e propria rete di punti di teleformazione su tutto il territorio provinciale, prevede ora l’apertura sperimentale di altre aule di teleformazione: Borgo San Lorenzo e Figline e, nel corso dell’anno, l’apertura di altri poli a Pontassieve, San Casciano, San Donnino e a Firenze, all’interno del Polo Universitario di Novoli. Gli accordi tra la Provincia di Firenze, la Comunità Montana del Mugello, il Comune e l’Istituto Vasari di Figline Valdarno sono stati sottoscritti questa mattina da Stefania Saccardi, Assessore provinciale con delega ai Centri per l’Impiego; Caterina Cardi, Assessore alla Formazione professionale del Comune di Figline Valdarno e Stefano Tagliaferri, Presidente della Comunità Montana del Mugello. “Un progetto che vuole ridurre il gap di oppurtunità e di competenze che registrano certe zone del territorio – ha spiegato Tagliaferri – Proprio nell’ottica dell’emancipazione dei territori montani abbiamo avviato una serie di iniziative come la banda larga e il telelavoro che accompagnano questa nuova esperienza della Teleformazione”. Il progetto illustrato questa mattina a Palazzo Medici si pone, come obiettivo prioritario, quello della creazione di una rete di teleformazione in stretta connessione con i Centri per l’Impiego della provincia di Firenze al fine di supportare l’inserimento o il reinserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro. Più in generale, il progetto sperimentale “web learning point Trio” vuol facilitare l’aggiornamento delle competenze dei cittadini e rispondere alla sempre crescente domanda di formazione professionale. Il progetto prevede e garantisce la possibilità di un accesso e di una partecipazione libera per tutti i cittadini che vogliono intraprendere un percorso di formazione on-line. L’offerta formativa Trio dispone attualmente di un Catalogo Corsi di circa 750 titoli. La caratteristica dei corsi Trio è quella della forte componente multimediale e ipertestuale; l’utente ha inoltre a disposizione percorsi didattici caratterizzati da un supporto audio e video e da un frequente uso di immagini. Ogni modulo è dotato di un test di ingresso facoltativo, di un test di verifica finale obbligatorio e di un test di gradimento facoltativo. Le Macroaree tematiche che caratterizzano l’offerta formativa del catalogo Trio comprendono: informatica, economia ed azienda, lingue, scuola e formazione, orientamento e lavoro, pubblica amministrazione, ecologia ed ambiente, formazione professionale, sanità e servizi sociali, scienze e tecnologie, terzo settore e associazionismo, studi-ricerche. . |
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OSSERVATORIO PROVINCIALE DEI PREZZI: OGGI 31 GENNAIO, SUL SITO DELLA PROVINCIA DI TRIESTE I RISULTATI OTTENUTI NEL MESE DI GENNAIO 2008 |
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Trieste, 31 gennaio 2008 - Sul sito della Provincia di Trieste www. Provincia. Trieste. It saranno pubblicati i risultati delle rilevazioni effettuate dall’Osservatorio provinciale dei Prezzi al consumo e relativi al mese di gennaio. I dati - facilmente consultabili dai soggetti interessati, ma anche dai cittadini - saranno accompagnati da alcune informazioni messe a punto dal Servizio Statistica della Provincia di Trieste e finalizzate ad una corretta interpretazione dei risultati. L’osservatorio dei Prezzi, attivato allo scopo di rendere un servizio di monitoraggio, informazione, trasparenza e regolamentazione sull’andamento dei prezzi nel territorio triestino, pubblicherà ogni mese con regolarità i dati emersi dalle elaborazioni statistiche. Per tenere sotto controllo l´andamento territoriale e temporale dei prezzi di alcuni beni e servizi ad alta frequenza d´acquisto, è stato elaborato un mini-paniere di 87 prodotti di largo consumo, stabilendo di rilevare il prezzo minimo, massimo e quello del prodotto più venduto in ogni punto vendita per ogni voce di prodotto oggetto di rilevazione e di fornire conseguentemente il prezzo medio. Il costo medio dei prodotti, univocamente determinati come codice e relativa descrizione, oltre che in quantità e unità di misura, verrà rilevato mensilmente nei punti vendita individuati sul territorio e suddivisi nei comuni di Trieste, Muggia e Duino-aurisina. Oltre alla Provincia di Trieste fanno parte dell’Osservatorio i Comuni di Trieste, Muggia e Duino Aurisina, la Confcommercio della Provincia di Trieste e la Camera di Commercio di Trieste. . |
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SIRTI S.P.A.: 11 IL NUMERO DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE |
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Milano, 31 gennaio 2008 - Si è tenuta, il 29 gennaio in Milano, presso l’Auditorium Studio Bonelli Erede Pappalardo in Via Barozzi n. 3/5 - in prima convocazione, l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Sirti S. P. A. , che ha: determinato in 11 il numero dei Componenti il Consiglio di Amministrazione; nominato, per gli esercizi 2008-2009-2010, Amministratori i seguenti Signori: ing. Filippo Aleotti, ing. Rosario Bifulco, prof. Avv. Sergio Carbone, dott. Gianni Maria Chiarva, dott. Alessandro Foti, dott. Dino Furlan, avv. Enrico Giliberti, ing. Ambrogio Lualdi, ing. Frans Tieleman, avv. Alessandro Triscornia, dott. Giuseppe Turri; nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione il dott. Gianni Maria Chiarva; determinato i compensi. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi dopo l’Assemblea, ha nominato: Amministratore Delegato l’ing. Ambrogio Lualdi; Vice Presidente l’ing. Rosario Bifulco; Membri del Comitato Esecutivo i signori: dott. Gianni Maria Chiarva – Presidente, ing. Filippo Aleotti, ing. Rosario Bifulco, dott. Alessandro Foti, dott. Dino Furlan e dott. Giuseppe Turri. Il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, approvato una nota di integrazione al Comunicato del Consiglio di Amministrazione del 17. 12. 2007 – ai sensi e per gli effetti dell’art. 103, comma 3 del D. Lgs 24. 2. 1998 n. 58 e dell’art. 39 del Regolamento approvato dalla Consob con Delibera del 14. 5. 1999 n. 11971 come successivamente modificato ed integrato – in relazione al “Supplemento al Documento di Offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria” promossa da V. I. I. T. – Veicolo Italiano Investimenti Tecnologici S. P. A. La nota di integrazione al Comunicato sarà diffusa nei modi e nei termini di legge. . |
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TELECOM: VARIAZIONI CALENDARIO 2008 |
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Milano, 31 gennaio 2008 - A rettifica di quanto comunicato in data 8 novembre 2007, Telecom Italia annuncia che la riunione del Consiglio di Amministrazione chiamata a esaminare la documentazione di bilancio per l’esercizio 2007 si svolgerà in data 6 marzo 2008, anziché 7 marzo. Il restante calendario delle riunioni di rendiconto finanziario per l’anno 2008 resta, allo stato, immodificato. Eventuali ulteriori variazioni saranno tempestivamente comunicate. . |
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IL NUOVO NUMERO DELL´ALMANACCO DELLA SCIENZA DEDICA LA SUA PARTE MONOGRAFICA, LA RUBRICA TUTTO CNR, A: COSÌ, PER SPORT |
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Roma, 31 gennaio 2008 - Aiuta a mantenersi in forma e a rilassarsi. Ma per fare davvero bene alla salute deve essere praticato correttamente e con i dovuti controlli. Lo sanno bene i ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche che all´attività fisica e alle problematiche a essa connesse dedicano parte del loro lavoro. Come dimostrano gli studi sulle allergie degli atleti, sui controlli di sub e apneisti o sull´alimentazione più adatta per gli sportivi. Ma anche la realizzazione di barche ecologiche per le regate e di strumenti per garantire arbitraggi regolari nelle pa! rtite di calcio. « Un´allergia da medaglia » I campioni olimpici sono più soggetti delle persone normali ad asma allergica e a infezioni. La curiosa notizia è confermata da uno studio dell´Inmm-cnr ; « Uno sprint a tutto sole » E´ quello di Giovanni Soldini. Il navigatore solitario nell´ultima traversata ha utilizzato una barca alimentata da pannelli fotovoltaici, messa punto dall´Infm-cnr ; « Con Siams il sub fa il check up via internet » Basta un pc portatile e un telefono cellulare per offrire assistenza medica agli apneisti. Anche in lontane località esotiche, prive di strutture all´avanguardia ; « Lazi o, regione di sedentari » Lo rivela un´indagine dell´Irpps-cnr. I più pigri, ultracinquantenni e donne. Più attivi e costanti, invece, i givoani laureati ; « Tecnologie arbitrali: in attesa di sperimentazione » I prototipi dell´Issia-cnr per rilevare il goal fantasma, intercettare il fuori gioco e monitorare le azioni in area di rigore garantiscono partite regolari. E sono utili anche per la formazione degli arbitri. « Studiare l´atleta per curare il malato » E´ quanto fa l´Ifc-cnr, che usa gli sportivi come modelli per verificare gli effetti dello stress sul funzionamento di cuore e cervello. « Quando la fine arriva sul campo » Si chiama! morte improvvisa e colpisce i giovani sportivi nel corso di una gara o di una partita. All´origine, le cardiomiopatie, malattie del muscolo cardiaco. « Esercizi da. Tavola » Nelle competizioni i buoni risultati dipendono anche da una corretta alimentazione: zuccheri, grassi e proteine vanno dosati con equilibrio e, se serve, integrati da fluidi e Sali. « Lhtl per prestazioni da record » E´ l´acronimo di ´Living high-training low´, cioè dormire ad alta quota e allenarsi a livello del mare. Ma è anche il metodo suggerito dall´Ibfm-cnr per ottenere risultati migliori in gara In Primo Piano si parla di: Il punto sulla Pacifica ; I sintomi sono i soliti:febbre elevata, dolori ossei e muscolar i,mal di testa. L´influenza anche quest´anno sta mettendo a letto grandi e piccoli. Ce ne parla Guido Rasi dell´Inmm-cnr. La rubrica Vetrina propone: Nella Capitale il palco diventa sala di lettura - Le altre proposte. Per la rubrica L´intervista abbiamo parlato con Andrew Curtis Howe. Già a 16 anni Andrew Curtis Howe conquista un bronzo nel salto in lungo. Ma a consacrarlo campione sono i mondiali di Osaka dell´agosto scorso, in cui fissa il nuovo record italiano della specialità - Un campione affascinato dalla natura. L´almanacco, in Cinelab, ha visto:! Non è mai troppo tardi, Rob Reiner Due premi Oscar come protagonisti, tanta ironia e un pizzico di malinconia. Sono gli ingredienti dell´ultimo film di Rob Reiner, Non è mai troppo tardi - Quando il cancro fa bene all´amicizia. E ancora le rubriche di Formazione : Giornalismo: premio Corso Bovio - La vita di Galileo in versione digitale - Quando scrivere diventa poesia - Sport e management si uniscono a lla Luiss. Scaffali : La crociata di Santa Caterina - Libertà vo cercando, tra i romani e i cristiani - Epistemologia e clinica di un medico televisivo - Luciano Pietronero: un fisico complesso - In viaggio tra i ´realissimi´ luoghi fantastici - Il noir milanese di Roversi - Suspance e psicologia nel thriller della Lippman - Quando la cucina è uno spettacolo - La follia della quotidianità - L´abbecedario dell´ambiente - Tutto sulla meteorologia - La scienza a misura di bambino infine gioca con noi http://www. Almanacco. Rm. Cnr. It/ . |
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NUOVE ED IMPORTANTI NOMINE IN GIUNTI LABS ANDREA GENTILI È IL NUOVO CHIEF SALES AND MARKETING OFFICER, PAOLO SICCA IL DIRETTORE OPERATIVO PER LA PRODUZIONE |
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Sestri Levante (Ge), Italia – 31 gennaio 2008 - Nuove ed importanti nomine in Giunti Labs: la società new media, content ed eLearning del Gruppo editoriale Giunti rinforza il Management aziendale con lo scopo di supportare adeguatamente il nuovo posizionamento sul mercato e la strategia di espansione internazionale che prevede la presenza diretta in numerose nazioni/regioni in tutto il mondo (Inghilterra, Usa, Spagna, Germania, Scandinavia, Medio Oriente, Asia Pacifico…). Andrea Gentili è il nuovo Chief Sales & Marketing Officer (Csmo), coordinerà le attività globali Sales & Marketing di Giunti Labs. Da lui dipenderanno direttamente la rete vendita Italia (coordinata da Davide Palummo), la rete vendita Internazionale (coordinata da Carin Martell), le società controllate all’estero (coordinate dai rispettivi Country Manager), il Marketing ed il team di Presales (coordinato da Andrea Lorenzon) con l´obiettivo di raggiungere un ambizioso incremento di fatturato ed utile. Dopo aver conseguito la Laurea in Ingegneria Elettronica all’Università “La Sapienza” di Roma, Gentili ha sviluppato una carriera internazionale presso grandi aziende multinazionali ricoprendo diversi ruoli di management in Europa: prima di entrare in Giunti Labs, Andrea è stato Vice President Uk Business Development and Operations di Finmeccanica Group Services. Precedentemente ha ricoperto in Capgemini Italia il ruolo di Vice President responsabile della Business Unit Telecom&media. E’ stato inoltre Direttore Vendite Lws di Lucent Technologies e Business Development Manager per il Sud Europa di Emc. Ha anche avuto la responsabilità di Principal in Ibm Global Services e di Manager in Accenture. Gentili risponderà al Ceo di Giunti Labs, Fabrizio Cardinali, e si coordinerà con il nuovo Direttore Operativo per la Produzione (Coo), Paolo Sicca, incaricato di ottimizzare e gestire i processi aziendali di produzione ed erogazione dei prodotti e servizi di Giunti Labs. Paolo Sicca, classe 1963, laureato in Scienze dell´Informazione presso la facoltà Mfn di Torino, inizia a sviluppare software per sistemi real-time in Crf (Centro Ricerche Fiat) e in Wabcowestinghouse/ansaldo. Nello stesso periodo (fine anni ‘80) svolge attività di ricerca nell´applicazione delle Reti di Petri ai sistemi software event-driven. Nei primi anni ‘90, per il Gruppo Sicma, progetta sistemi software per il controllo di processo in Francia, Germania, Corea del Sud e Indonesia. Successivamente, in General Electric, in qualità di Development Manager, gestisce progetti software di grandi dimensioni su scala multinazionale (sistemi per la gestione del credito ed e-commerce), abbracciando la metodologia Six-sigma. Nel 2001 rientra nel mondo dell´industria, con ruoli di carattere organizzativo, svolgendo attività di Cio e Coo in società quali Comtech, Alpina e Merlo. . |
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A.A.A CERCASI MAGHI DI PHOTOSHOP E ILLUSTRATOR IL PRIMO MATCH D’IMPROVVISAZIONE GRAFICA ORGANIZZATO IN ITALIA TORNA PER FARSI NOTARE! |
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Roma, 31 gennaio 2008 - Dopo il successo di Roma, arriva a Milano “Arena Creativity Contest”, match d’improvvisazione grafica dove i migliori designer in circolazione si sfidano davanti ad un pubblico e ad una giuria. Un momento di confronto grafico che offre a chi partecipa la possibilità di mostrare il proprio talento creativo e a chi guarda, la possibilità di assistere a come "un’idea diventa realtà”. Il 27 febbraio 4 designer si sfideranno sul palco del Creativity Day di Milano. Divisi in 2 coppie si affronteranno in 20 minuti sfruttando tutte le loro capacità grafiche. Dovranno infatti improvvisare un progetto di design utilizzando pochissimi elementi: alcune immagini; 1 concept; il loro estro creativo (non fornito dall’organizzazione dell’evento). Un video proiettore mostrerà al pubblico presente e ad una giuria di esperti l’intero sviluppo delle immagini in trasformazione, fino all’opera completa; la musica e un presentatore d’eccezione renderanno Arena non solo un momento di grande sfida tra talenti, ma anche un´occasione di grande intrattenimento per il pubblico. I 4 finalisti verranno giudicati da una giuria d´eccezione e anche il pubblico decreterà il suo preferito; il vincitore sarà nominato Arena Champion, riceverà un regalo offerto da Inside e potrà partecipare da finalista alla prossima edizione, con trasferta pagata! Per diventare uno dei 4 finalisti, ogni aspirante partecipante deve mandare ad Inside un progetto grafico: un quadrato 30x30cm che sviluppi il concept: Rosso. Tutte le info per partecipare su www. Creativityday. It . |
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ESKER : VOLUME DELLE VENDITE NEL Q4 DEL 2007 |
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Milano, 31 Gennaio 2008 - Le vendite delle soluzioni di dematerializzazione rappresentano i due terzi del fatturato totale di Esker. Nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2007 si è registrato un ulteriore aumento nelle vendite dei software di gestione documentale, il 20% in più rispetto al quarto trimestre del 2006, nonostante i rallentamenti del mercato Usa verso la fine dell’anno. La vendita delle soluzioni di dematerializzazione determina i 2/3 del fatturato totale di Esker. L’offerta di servizi On-demand (Flydoc e Esker on Demand) sta dando ottimi risultati. Ogni mese la rete Esker On Demand gestisce più di 4 milioni di pagine, e la vendita di tali servizi è cresciuta del 102% nel quarto trimestre 2007, rispetto allo stesso periodo nel 2006. I nuovi servizi fax e mail rivolti ai clienti Sap hanno avuto un ottimo riscontro nel mercato e porteranno a una crescita costante di Esker negli anni a venire. Il fatturato che deriva dalla vendita dei servizi Esker on Demand rappresenta il 20% circa dell’intero business dell’azienda. Netta differenza nelle performance di Europa e Stati Uniti. In Europa le vendite hanno registrato un aumento del 18% nel quarto trimestre del 2007 (il 38% in più solo ed esclusivamente grazie ai software di dematerializzazione). Gli Stati Uniti hanno registrato invece un calo, dovuto principalmente alla situazione incerta dell’economia americana. Come conseguenza, durante il quarto trimestre 2007, le vendite negli Stati Uniti sono diminuite del 9% rispetto al quarto trimestre 2006. Soluzioni On-demand: la risposta di Esker alle pressioni dell’economia Esker investe costantemente per offrire i propri servizi in outsourcing, Flydoc e Esker on Demand, per consentire l’automatizzazione on-demand dei processi di gestione documentale. L’azienda ha appena rilasciato una nuova versione di Flydoc, ha ampliato ulteriormente il proprio centro servizi in Francia e continua a focalizzare i propri reparti marketing e vendite sull’offerta di questo tipo di servizi. Esker considera la propria offerta di servizi ondemand un fattore determinante del proprio successo, in un periodo difficile per le aziende che limitano costantemente il budget dedicato ai progetti It. Esker cerca di beneficiare il più possibile dalla propria posizione di leadership nell’ambito dei servizi on-demand, per conquistare nuovi mercati, in particolare le aziende che utilizzano Sap per l’invio e la ricezione dei propri documenti. Esker rafforza la propria presenza in Asia. Esker ha recentemente venduto una quota delle proprie azioni nella joint-venture realizzata con il Gruppo Lippo e ha aperto una nuova filiale a Singapore, al fine di accelerare la propria crescita nei mercati asiatici. Attraverso il proprio controllo diretto, Esker conta di aumentare ulteriormente i successi registrati con la precedente struttura aziendale, beneficiando così anche dai dinamici mercati asiatici - dove le soluzioni Esker sono state largamente implementate. Uno sguardo al 2008 - I risultati positivi ottenuti in Europa nel corso del 2007 hanno compensato le perdite registrate dall’azienda negli Stati Uniti. Il dollaro statunitense sempre più debole in concomitanza con i rallentamenti dell’economia Usa hanno preannunciato la piccola perdita che registrerà Esker nel corso dell’anno fiscale 2007. Nonostante tutto, l’azienda, considerando il tasso di cambio attuale, disporrà di una liquidità pressoché invariata rispetto al 2006. Le opportunità in corso attualmente fanno prevedere una crescita considerevole nel 2008, rispetto al 2007. La debolezza del dollaro e dell’economia statunitensi potrebbero avere un impatto negativo sul trend di crescita, senza però annullarlo completamente. Il volume delle vendite dei software di dematerializzazione dovrebbe quindi continuare ad aumentare rapidamente nel corso del 2008. Il lancio della nuova versione della soluzione rivolta all’automatizzazione dei processi di gestione dei conti fornitori e l’ulteriore miglioramento del software volto a ridurre i cicli order-to cash favoriranno la crescita di Esker. Entrambi saranno disponibili in modo graduale, così come un nuovo servizio on-demand, in moda da consentire alle aziende di trarre vantaggio dalle soluzioni Esker senza dover investire in modo considerevole nel potenziamento della loro infrastruttura It. . |
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SENSORI: OMRON RAFFORZA LO STAFF EUROPEO |
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Milano, 31 gennaio 2008 – Omron Electronics Components Business, Ecb, ha rafforzato il proprio team di Field Applications Engineering europeo con l’arrivo di due nuovi specialisti. Si tratta di Masashige Fukumoto e Andreas Barth; Masashige Fukumoto, proveniente dal sito produttivo giapponese di Kurayoshi, entra a far parte del Centro Progettazione di Monaco come specialista per i sensori di flusso Mems; facendo leva sulle sue competenze progettuali, Omron gli ha affidato il compito di realizzare soluzioni personalizzate adatte alle applicazioni specificatamente richieste dal mercato europeo. L’altra designazione riguarda Andreas Barth, esperto di sensori tattili con competenze nell’ambito dei semiconduttori e dello sviluppo software: è stato nominato specialista per i sensori tattili, con responsabilità a livello europeo. Ambedue lavoreranno nello staff di Jens Vogt, Market Development Manager per i sensori. Michael Sturm, che guida il marketing europeo di Omron Ecb, ha così commentato i nuovi incarichi: “Il crescente interesse dei clienti per le innovative tecnologie dei sensori tattili e di flusso, messe in campo da Omron, ha reso necessario un rafforzamento dello staff europeo di field application engineers per sostenere al meglio i prodotti di questo settore. Queste nomine confermano i continui investimenti di Omron in queste tecnologie, tesi a sostenere lo sviluppo dei potenziali nuovi mercati in Europa”. Masashige Fukumoto ha lavorato presso la sede giapponese di Omron per otto anni, impegnato nelle attività di ricerca e sviluppo della gamma di sensori Omron e della tecnologia Mems ad essi collegata: una tecnologia che consente la rilevazione di flussi con eccellenti risultati in termini di accuratezza e ripetibilità. Andreas Barth, laureato in progettazione elettronica nell’università di Jena, in Germania, vanta un’esperienza di oltre sette anni nella progettazione applicativa nell’ambito dei microcontrollori: proviene da Iar Systems dove era responsabile del supporto tecnico. . |
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NATIONAL SEMICONDUCTOR PRESENTA IL PRIMO CONVERTITORE CONTINUOUS-TIME SIGMA-DELTA AD ALTA VELOCITÀ L’ADC DELLA FAMIGLIA POWERWISE DI NATIONAL CONSUMA UNA POTENZA DEL 30% INFERIORE DI QUELLA DI ANALOGHI DISPOSITIVI DELLA CONCORRENZA |
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Rozzano(mi), 31 Gennaio 2008 – National Semiconductor Corporation annuncia la disponibilità del primo convertitore analogico-digitale (Adc) continuous-time sigma-delta(1) (Ctsd) ad alta velocità. L’adc12eu050, un membro della famiglia di prodotti ad alta efficienza energetica Powerwise di National, è un Adc 12bit a 8 canali, 50 mega-sample al secondo (Msps)che offre una banda di campionamento di 25Mhz priva di aliasing, consumando solo una potenza del 30% inferiore (350mW) di quella che caratterizza analoghi dispositivi della concorrenza che utilizzano una struttura pipeline. Questo ridotto consumo consente ai costruttori di incrementare la durata della batteria e riduce la generazione di calore nelle apparecchiature medicali portatili per ultrasuoni e nei sistemi industriali destinati al trattamento delle immagini. La tecnologia Ctds è stata l’obbiettivo di numerose ricerche sia universitarie che industriali per oltre 15 anni. Con l’introduzione dell’Adc12eu050, National è il primo fabbricante ad aver realizzato il passaggio della tecnologia Ctds dal laboratorio di ricerca alla linea di produzione. National prevede di ampliare la sua offerta di prodotti Cdts Adc destinati alle applicazioni di trattamento delle immagini, delle comunicazioni, e delle apparecchiature di test e di misura, che richiedono una ampia dinamica e un ridottissimo consumo. L’architettura continuous-time semplifica in modo significativo la progettazione del sistema in quanto consente l’integrazione di altre funzioni di trattamento del segnale, come il condizionamento del segnale stesso e l’incorporamento del filtraggio anti alias nell’Adc. L’innovativa architettura Ctds dell’Adc12eu050 offre molti vantaggi nei confronti della tradizionale architettura a pipeline: • Una minore dissipazione di potenza • Integrazione di un filtro anti-aliasing passa-basso caratterizzato da una elevata ripidità, che impedisce il passaggio dell’alias di segnali fuori banda • Semplicità di pilotaggio dovuta allo stadio di ingresso puramente resistivo che non richiede l’impiego di un sample-and-hold • Integrazione di un phase-locked loop (Pll) e di un oscillatore controllato in tensione (Vco) che realizzano il condizionamento del clock, consentendo al progettista di sistema di utilizzare sorgenti di clock di costo ridotto • Integrazione di una circuiteria di instant-overload recovery (Ior) che consente, a fronte di una saturazione, di passare dalla condizione di saturazione a quella operativa normale, in un solo colpo di clock L’adc12eu050 ottale Ctds a 12-bit, e a consumo ultra-basso, offre una banda passante di campionamento priva di aliasing di 25Mhz e una velocità di conversione di 40/50Msps. Il dispositivo offre 68dB di rapporto segnale-rumore e distorsione (Sinad) e un rapporto segnale-rumore di 70dB riferito al fondo scala (dBfs). Il dispositivo opera con una tensione di alimentazione di 1,2V e consuma solo 44mW per canale a 50Msps, che corrisponde ad un consumo totale di 350mW. L’adc12eu050 semplifica la complessità delle connessioni grazie all’impiego di uscite seriali programmabili che offrono la possibilità di operare nelle modalità low-voltage differential signaling (Lvds) e scalable low-voltage signaling (Slvs). L’adc12eu050 opera su un campo di temperatura che si estende tra -40°C e +85°C, e è fornito in un package Llp da 68-pin con dimensioni di 10 x 10 mm. . |
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PRESENTATO A BOLOGNA L´ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GIOVANI EVOLUTI E CONSAPEVOLI"(GECO). CIRCA 30 MILIONI DI EURO PER 22 PROGETTI NEL TRIENNIO 2007-2009. SODDISFAZIONE DEL MINISTRO MELANDRI, DEL PRESIDENTE ERRANI E DELL´ASSESSORE RONCHI PER IL RILANCIO DELLE POLITICHE CULTURALI A FAVORE DEI GIOVANI |
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Bologna, 31 gennaio 2008 - Un rilancio delle politiche rivolte ai giovani, in un´ottica né assistenzialistica, né paternalistica; i giovani intesi come risorsa per lo sviluppo del paese; l´ offerta di opportunità per sviluppare la creatività, per accedere alla formazione, al lavoro, per acquisire stili di vita sani e facilitare l´integrazione multiculturale. Questi gli obiettivi dell´Accordo di programma quadro per i giovani messo in campo dal Ministero per le politiche giovanili e attività sportive e dalla Regione Emilia-romagna dal titolo "Giovani evoluti e consapevoli" -Geco. L´accordo è stato presentato oggi, alla presenza del ministro Giovanna Melandri, del presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani e dell´assessore regionale alla cultura, sport e progetto giovani Alberto Ronchi, coordinatore del progetto, che ha visto la partecipazione di 6 Assessorati regionali (Cultura, Attività produttive, Politiche per la salute, Politiche sociali , Turismo e Ambiente e di 4 Direzioni generali). Andare al cinema spendendo tre euro, avere a disposizione più luoghi per sviluppare la propria creatività, maggiori occasioni di formazione nel settore multimediale, finanziamenti per la creazione di nuove imprese ad alta tecnologia, e poi concorsi, premi, siti web, progetti per la partecipazione alla vita democratica, la prevenzione e sensibilizzazione dei rischi alla salute per avere stili di vita più sani. Sono alcune delle nuove possibilità per i giovani messe in campo da Geco, che prevede per il triennio 2007-2009, 22 progetti per un valore complessivo di 29. 488. 754 euro, messi a disposizione dal Ministero per le Politiche giovanili e Attività sportive (12. 690. 000), dalla Regione Emilia-romagna (10. 240. 000) e da Enti locali e altri soggetti pubblici e privati (6. 558. 754 ). A questi si aggiungono altri 4 progetti attuabili a fronte di nuove risorse. La Regione Emilia-romagna punta quindi sui giovani, offrendo loro più spazi, più occasioni, per far sentire la loro voce, per dare sostanza alla loro creatività, ma anche per coinvolgerli maggiormente nella vita democratica e nelle dinamiche di integrazione culturale. E lo fa in modo innovativo e condiviso, all’interno della Giunta e con il territorio, e in coerenza con le scelte organizzative operate a partire dal 2006 con l’istituzione di un´ Area di Integrazione delle politiche giovanili per coordinare e qualificare gli interventi di settore. Durante la presentazione il ministro Giovanna Melandri ha espresso piena soddisfazione per le dimensioni e i contenuti dell´Accordo: che ha definito "un investimento attivo sulla creatività e progettualità innovativa dei giovani, al di fuori di logiche paternalistiche". Con gli Accordi il Ministero ha messo in campo per il triennio 2007-2009 75 milioni di euro per le Regioni (60 milioni) e per i Piani per i giovani degli Enti Locali (15 milioni). Questi finanziamenti funzionano poi da moltiplicatori mobilitando nel triennio risorse pari a 500 milioni di euro. Il Ministro ha poi ripercorso le tappe delle politiche a favore dei giovani attuate durante il suo mandato. "Con questo accordo si segna una fase importante e nuova delle politiche giovanili in Emilia-romagna e nel Paese - ha detto il presidente Errani - e questo anche grazie alla capacità di integrare le politiche nazionali con il territorio". Positivo, secondo Errani, la triennalità dell´Accordo che consente maggiore respiro alla programmazione, lontano dalle politiche "spot". "In questo Accordo - ha aggiunto Errani - i giovani sono intesi come una grande fonte di energia su cui investire per lo sviluppo e la crescita della qualità del Paese. Con l´obiettivo anche di creare esperienze di eccellenza e di valorizzare quelle già presenti sul nostro territorio". Il Presidente ha sottolineato infine la necessità di lavorare sul piano nazionale e locale per la formazione e lo sviluppo del senso civico e dell´integrazione culturale. "In questo campo - ha concluso - daremo il nostro contributo". Particolarmente soddisfatto l´assessore Ronchi, che ha sottolineato i tempi brevi per l´attuazione dell´Accordo (risale al giugno scorso la sottoscrizione della prima intesa e all´11 dicembre 2008 al firma definitiva tra Ministero e Regione) . " Abbiamo lavorato in modo innovativo e condiviso all´interno della Regione - ha affermato - per individuare insieme le strategie e le azioni più significative. Strategie e linee di indirizzo, condivise anche con Anci e Upi". Positivo per Ronchi anche l´intreccio realizzato tra i singoli progetti e le politiche regionali di settore. L´assessore ha poi illustrato i contenuti dell´Accordo. I contenuti dell´Accordo L´accordo, che riguarda i giovani di una fascia di età che va dai 14 ai 34 anni, si muove seguendo quattro linee strategiche. La prima: promuovere la produzione e la fruizione culturale dei giovani ha l’obiettivo di garantire un contesto favorevole alla ricerca e allo sviluppo della progettualità e della creatività dei giovani della regione e a quelli che qui cercano occasioni formative e professionali. Per questa sezione sono stati individuati 8 progetti per un totale di 10. 048. 254 euro. Il primo ad essere realizzato sarà "Chi fa d’essai, fa per tre" che partirà già dal primo febbraio, coinvolgendo 60 sale d´essai dell´Emilia-romagna, che offriranno ai giovani l´opportunità di vedere film di autore, un giorno alla settimana, al costo di tre euro. Accanto alla creazione di veri e propri centri per la sperimentazione e la creazione artistica a Forlì e Faenza, va segnalato il rafforzamento del Ga/er-giovani artisti Emilia-romagna che da quest’anno, a seguito di un Protocollo d’Intesa, vedrà lavorare in rete tutte le Province e tutti i Comuni capoluogo di provincia nell’individuare e sostenere la creatività dei giovani emiliano-romagnoli in tutti i campi: arti figurative, design, fumetto, musica, spettacolo, poesia (2. 4000. 000 è il costo triennale del progetto). La seconda linea strategica riguarda l´accesso dei giovani al lavoro e all´impresa nei settori produttivi emergenti di alta tecnologia e Information and Communication Technologies (Ict). E´ infatti sempre più importante investire in innovazione e sapere, integrare meglio istruzione, formazione, ricerca e produzione per promuovere uno sviluppo di qualità che punti alla valorizzazione delle eccellenze territoriali, alla competitività delle imprese ma anche alla coesione sociale e alla sostenibilità complessiva, in coerenza con la strategia europea per la crescita e l´occupazione. A questo settore sono dedicati complessivamente 4 progetti per un totale di 10 milioni e 406. 000 Euro. Iniziativa di rilievo è "Protagonisti della società della conoscenza", rivolto ai giovani che svolgono attività di ricerca su temi scientifici e tecnologici, in particolare mirati alla ricerca industriale e al trasferimento tecnologico. Il sostegno finanziario va in questo caso all´avvio di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza e in settori emergenti, alla realizzazione di servizi per la creazione di imprese legate alla ricerca, a premi per valorizzare le iniziative migliori ed infine alla partecipazione all´evento Research to Business, per un costo totale di 5 milioni e 190 mila euro. Da segnalare anche il progetto Distretto Multimediale, per accrescere l´occupazione giovanile e promuovere lo sviluppo di nuove professionalità e imprenditorialità in ambito multimediale e in generale per la crescita e consolidamento del Distretto multimediale. Per far questo verranno rafforzate le dotazioni tecnologiche, le infrastrutture e i servizi alle imprese e alla produzione cinematografica e audiovisiva, con misure specifiche a sostegno dei giovani autori per la progettazione, il finanziamento, la realizzazione e la distribuzione dei loro prodotti. Il costo totale del progetto ammonta a 3 milioni e 126 mila euro. Promuovere l´informazione, la partecipazione, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale è la terza linea strategica, che vede i giovani come protagonisti del cambiamento e del rafforzamento della coesione sociale, attraverso la loro partecipazione attiva alla vita democratica. A questo settore sono dedicati 4 progetti per un totale di 5 milioni e 636 mila euro. Il primo per 3. 000. 000 di euro nel triennio riguarda il sostegno dei Centri di aggregazione giovanile e prevede un’azione a tutto campo, da interventi sulle strutture alla qualificazione delle attività e del personale fino alla creazione di un portale e di osservatori sulle politiche giovanili, mentre il secondo interviene sulla Rete regionale degli Informagiovani e degli Eurodesk per costruire un sistema informativo regionale, le cui banche dati siano accessibili in diversi luoghi della regione. Il progetto prevede la realizzazione di un portale interattivo, su tematiche di interesse giovanile, con redazioni locali per l´aggiornamento e azioni di formazione degli operatori del settore, per un totale di 1 milione e 800 mila euro nel triennio. Inoltre il progetto Dialogo e integrazione culturale, a sostegno dell´attività di comunicazione e dei centri interculturali, attuerà interventi per promuovere le diverse identità culturali di cui i giovani di origine straniera sono portatori. La cifra complessiva del progetto nel triennio ammonta a 596mila euro. L´ultimo filone strategico promuove stili di vita sani, la pratica sportiva e il turismo giovanile in una logica di valorizzazione dell´ambiente, secondo un filo rosso che collega la prevenzione, lo sport, la mobilità e l’educazione alla sostenibilità. L´obiettivo è quello di costruire un futuro sicuro per l´Emilia-romagna, di migliorare la qualità della vita delle persone, attraverso politiche del welfare che diano risposte ai bisogni crescenti delle collettività che riguardano non solo la necessità di cura e assistenza ma anche lo sviluppo della persona bisogni di integrazione e socialità, di contrasto al degrado e all´esclusione sociale. In questo campo i progetti sono 6 per una somma totale di 3 milioni e 398. 000 euro. Da segnalare come iniziativa che coinvolge l´Assessorato alle politiche per la salute, il progetto "Prevenzione degli incidenti stradali alcol correlati", che si propone di potenziare le attività di prevenzione attraverso attività di informazione, educazione e sensibilizzazione dei giovani sul tema, sia nei luoghi di divertimento, sia nell´ambito di corsi infoeducativi per i giovani colti alla guida in stato di ebbrezza. Il costo totale dell´intervento è di 450 mila euro. Inoltre, promosso dalla Direzione generale Ambiente e Difesa del suolo della Regione Emilia-romagna, troviamo "Bike and Go!!!” per incentivare l’uso della bicicletta tra i più giovani, far loro conoscere le eccellenze ambientali dell’Emilia-romagna, promuovere l’offerta turistica legata ai Parchi e ai percorsi ciclabili; educare le nuove generazioni ad un’alimentazione sana, equilibrata e ambientalmente sostenibile. Rivolto a giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni , il progetto si svolgerà in particolare nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi e nel Parco del Delta del Po. Nel 2008 sono previste 10 tappe per consentire ai giovani di provare direttamente in bicicletta percorsi ambientali, naturali , ma anche del gusto. A questo riguardo verrà realizzato materiale. Il progetto avrà un costo complessivo di 420 mila euro (scheda in allegato). Organizzato dall´assessorato regionale al turismo è infine il progetto Terrealte- Altomare. Il primo si svilupperà nel territorio dell’Appennino Modenese attraverso la organizzazione di manifestazioni, iniziative, stage di attività sportive a diretto contatto con la natura: mountain bike, free climbing, orientering, deltaplano, podismo per sentieri e sarà realizzato in collaborazione con il Consorzio Valli del Cimone. Altomare è finalizzato invece a promuovere, tra i giovani, la pratica del turismo nautico e la pratica sportiva velica, attraverso azioni di sensibilizzazione scolastica, partecipazione di giovani a crociere costiere e d’altura per uno o più giorni su imbarcazioni a vela moderne e su imbarcazioni tradizionali con vele al terzo, partecipazione di giovani a regate d’altura, inserimento di giovani diversamente abili in attività di crociere costiere, organizzazione di corsi per la sicurezza in mare. A questi progetti se ne aggiungono altri 4, di carattere programmatico, uno per ogni linea strategica, che potranno essere realizzati nel caso in cui venissero incrementate, nel 2008 o nel 2009, le risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili; tra essi spiccano gli interventi per sviluppare più impianti sportivi e più ostelli per i giovani. L´accordo è stato sottoscritto l´11 dicembre scorso tra la Regione Emilia-romagna, il Pogas - Ministero per le Politiche giovanili e Attività sportive e il Mise - Ministero per lo sviluppo economico ed è conseguente all’Intesa sottoscritta in sede di Conferenza Unificata il 14 giugno 2007, con la quale sono stati definiti i criteri e le modalità di utilizzo del Fondo nazionale per le Politiche giovanili relativo alla finanziaria 2007, pari a 130 milioni di euro, di cui 60 destinati alle Regioni, 12 all’Anci e 3 milioni all’Upi. . |
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PERFORMING GALILEO: ANCORA DUE MESI PER PRESENTARE I PROGETTI MULTIMEDIALI UFFICIALIZZATA LA GIURIA DEL CONCORSO CHE SI PROPONE DI FAR RACCONTARE AGLI STUDENTI LA VITA DI GALILEO GALILEI ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE |
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Milano, 31 gennaio 2008 – Potranno essere presentati fino al prossimo 31 marzo 2008 i progetti multimediali per partecipare a Performing Galileo, il concorso per gli studenti delle scuole secondarie avviato nel novembre scorso dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera, dal Politecnico di Milano e dal Piccolo Teatro con l’obiettivo di reinterpretare attraverso le nuove tecnologie l’opera teatrale di Bertolt Brecht “Vita di Galileo”. A giudicare i lavori sarà una giuria presieduta da Umberto Veronesi e composta da: Marco Tronchetti Provera, presidente della Fondazione Silvio Tronchetti Provera; Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano; Giulio Ballio, rettore del Politecnico di Milano; Marcello Fontanesi, rettore dell’Università Statale Milano Bicocca; Angelo Provasoli, rettore dell’Università Commerciale “Luigi Bocconi”; Giulio Giorello, filosofo della scienza; Mario Dutto, direttore generale del Ministero della Pubblica Istruzione; Luca De Biase, giornalista e Daria Bignardi, giornalista. Performing Galileo è un progetto nato per diffondere tra i giovani delle scuole secondarie (medie e superiori) la cultura scientifica e allo stesso tempo per sottolineare l’attualità e l’importanza della figura di Galileo, stimolando la creatività degli studenti e la loro curiosità. L’iniziativa unisce i linguaggi del teatro, della scienza e delle nuove tecnologie del web. L’idea, infatti, è quella di smontare e rimontare il testo di Brecht “Vita di Galileo” utilizzando qualunque mezzo di descrizione, dal video alla foto, dall’audio alle pagine web, con un’unica regola di base: non ci sono regole! Il testo e la rappresentazione teatrale sono lo spunto per dare spazio alla creatività dei ragazzi nelle forme a loro più consuete, quelle legate al mondo web. L’intera iniziativa avviene attraverso il portale www. Performingalileo. Net, realizzato dal Politecnico di Milano e ospitato sul sito del Piccolo Teatro, dove è organizzato tutto il lavoro e avviene la condivisione dei materiali, e dove alla fine verranno pubblicati i progetti realizzati. Al progetto hanno collaborato i docenti della rete Scienza Under 18 e l’Università Statale di Milano. In palio ci sono:una gita scolastica nei luoghi in cui Galileo visse ed elaborò le sue teorie, a Firenze e Arcetri, per la classe secondaria di primo livello e la classe secondaria di secondo livello prime classificate; un Pc portatile per il best of the best dei progetti individuali presentati e numerosi altri premi per gli altri migliori elaborati. Per tutte le informazioni e per partecipare al concorso: www. Performingalileo. Net . |
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SCIENZIATI EUROPEI STUDIANO GLI ESOPIANETI |
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Bruxelles, 31 gennaio 2008 - La luce riflessa dai pianeti è polarizzata. Tale proprietà di base ha consentito agli scienziati di osservare gli esopianeti (denominati anche extrasolari), che si trovano al di fuori dei confini del nostro sistema solare. Per la prima volta nella storia un gruppo di astronomi europei è riuscito a rilevare e monitorare la luce visibile diffusa nell´atmosfera di un esopianeta. I ricercatori hanno utilizzato una tecnica simile a quella impiegata dagli occhiali da sole Polaroid per filtrare la luce solare riflessa e ridurre il bagliore. L´équipe ha estratto la luce polarizzata per potenziare il «bagliore» debole della luce stellare riflessa da un esopianeta e stimare le dimensioni della sua atmosfera estesa. Gli scienziati ne hanno anche tracciato direttamente l´orbita, un´operazione di visualizzazione che non sarebbe stata possibile utilizzando metodi indiretti. L´esopianeta in questione è in orbita attorno alla stella nana Hd189733 nella costellazione di Vulpecula, a più di 60 anni luce dalla Terra. L´esopianeta è stato scoperto due anni fa utilizzando la spettroscopia Doppler ed è noto come Hd189733b. Si trova a distanza così ravvicinata dalla propria stella madre che la sua atmosfera è in espansione a causa del calore. Fino ad oggi, gli scienziati non avevano mai visto la luce riflessa da un esopianeta, anche se avevano calcolato da altre osservazioni che Hd189733b fosse simile a una versione «bollente» di Giove. Tuttavia, a differenza di Giove, Hd189733b compie un´orbita completa attorno alla sua stella ogni due giorni, rispetto all´orbita di 12 anni descritta da Giove attorno al Sole. La responsabile del progetto, la professoressa Svetlana Berdyugina dell´Eth di Zurigo, l´istituto federale svizzero di tecnologia, afferma: «Il rilevamento polarimetrico della luce riflessa dagli esopianeti apre nuove e ampie opportunità per l´esplorazione delle condizioni fisiche della loro atmosfera. Inoltre, si possono acquisire maggiori informazioni sui raggi e le masse reali, e di conseguenza sulle densità dei pianeti non transitanti. » Il gruppo di ricerca comprendeva l´Istituto di astronomia dell´Eth di Zurigo e l´Osservatorio Tuorla (Finlandia), che hanno impiegato il telescopio Kva di 60 cm della Accademia reale svedese, ubicato a La Palma (Spagna). Il telescopio è stato modernizzato dagli scienziati in Finlandia prima di essere utilizzato per le misurazioni polarimetriche della stella e del suo pianeta. Gli astronomi hanno constatato che i picchi di polarizzazione si verificano vicino al punto in cui metà del pianeta è illuminata dalla stella, così come si vede dalla Terra. Succede due volte durante l´orbita, come le fasi della mezzaluna. La polarizzazione indica che l´atmosfera diffusa è molto più grande (>30%) del corpo opaco del pianeta visibile durante i transiti. Si ritiene che l´atmosfera sia composta da particelle di dimensioni inferiori a mezzo micron, ad esempio atomi, molecole, granelli minuscoli di polvere o forse vapore acqueo. Tali particelle diffondono in maniera efficace la luce blu, in base allo stesso fenomeno che dà vita al cielo blu dell´atmosfera della Terra. Inoltre, gli scienziati sono riusciti per la prima volta a determinare l´orientamento dell´orbita del pianeta e a tracciarne la traiettoria seguita in cielo. Per maggiori informazioni consultare: Eth Zurigo, Istituto di astronomia http://www. Astro. Phys. Ethz. Ch/research/research_nf. Html http://www. Kva. Se/kva_root/index_eng. Asp . |
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WORKSHOP STRATEGICO COST SUGLI ECOSISTEMI FORESTALI A ISTANBUL (TURCHIA) |
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Istambul, 31 gennaio 2008 - Dall´11 al 13 marzo si terrà a Istanbul un workshop strategico Cost, intitolato «Forest ecosystems in a changing environment: identifying future monitoring and research needs» (ecosistemi forestali in un ambiente variabile: individuare le esigenze future in termini di monitoraggio e di ricerca). Obiettivo del workshop è identificare i requisiti della ricerca connessi al monitoraggio nel campo del cambiamento climatico e degli effetti dell´inquinamento atmosferico sugli ecosistemi forestali. Nel corso di sessioni plenarie e simultanee, gli esperti discuteranno gli effetti del cambiamento climatico sulle foreste, sullo sviluppo del monitoraggio dell´ozono e sui carichi critici per l´eutroficazione e l´acidificazione, nonché sugli effetti sulla biodiversità. I livelli di deposito dell´azoto sono ancora molto elevati, così come i livelli di ozono. Insieme alle crescenti concentrazioni di Co2 e al riscaldamento globale, hanno un impatto sostanziale sugli ecosistemi forestali, i quali, a loro volta, svolgono un ruolo fondamentale nella tutela ambientale in qualità di pozzi di assorbimento del carbonio e nel mitigare il cambiamento climatico. Il seminario mira a formulare raccomandazioni per le future strategie di monitoraggio, la ricerca sulle cause e sugli effetti e la valutazione dei rischi basata sui carichi critici e su una modellazione dinamica. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Costforest2008. Org/ . |
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CLIMA A GENNAIO: TEMPERATURE MITI E RECORD DI 20 GRADI |
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Bolzano, 31 gennaio 2008 - Gennaio 2008 è stato dal punto di vista climatico un mese con temperature nettamente miti in Alto Adige, conferma il Servizio meteo della Provincia. Con l´ondata di föhn del 27 gennaio è stato registrato un nuovo record nella temperatura: finora non si erano mai raggiunti a Bolzano in gennaio i 20 gradi celsius. Nel bilancio meteo di gennaio, la temperatura media a Bolzano ha toccato i 3,2 gradi, circa 2,9 sopra la media del periodo 1961-1990. Lo scorso anno a gennaio si era però registrata una media ancora superiore (3,9 gradi). A Bolzano quest´anno sono caduti quasi 50 litri di pioggia per metro quadrato, il 70% in più di un gennaio medio, come precisa il Servizio meteo dell´Ufficio Idrografico provinciale. La quantità di precipitazioni è più che raddoppiata a Merano, soprattutto a causa della pioggia del 12 gennaio, che ha riversato in val Passiria e nel Burgraviato tra i 35 e i 45 litri per mq. L´ultima precipitazione significativa in Alto Adige in gennaio si è registrata il giorno 16, con nevicate tra i 20 e i 40 centimetri sopra i mille metri. Dall´11 al 17 gennaio a Bolzano il sole si è mostrato solo una volta, dicono gli operatori provinciali, e solo per 17 minuti. A fine mese, il 27, è arrivata l´ondata di föhn con un´intensità fino a 187 km/h registrata sul Piz Pisciadù nelle Dolomiti. Solo nel 2007, per colpa dell´uragano "Kyrill", si era verificata un´intensità maggiore, pari a 193 km/h. Il clima è diventato mite raggiungendo i 4 gradi celsius ad un´altitudine di 2000 metri slm e una temperatura record a Bolzano e in Bassa Atesina:oltre 20 gradi di pomeriggio. Mai si era registrato un giorno di gennaio così caldo. . |
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IL PROGETTO DAISIE: CATALOGARE GLI ALIENI TRA NOI |
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Bruxelles, 31 gennaio 2008 - Un´équipe di ricercatori finanziati dall´Unione europea ha gettato nuova luce sull´ampio numero di specie esotiche che sono arrivate e si sono stabilite in Europa. Dal 2005 i membri del progetto Daisie (Delivering alien invasive species inventories in Europe, Costituzione di inventari delle specie invasive aliene in Europa) hanno elaborato un inventario che per la prima volta fornisce un quadro paneuropeo di oltre 10. 000 animali, pesci, uccelli, piante, insetti e altre specie non autoctone che vivono tra noi. La banca dati contiene informazioni sull´origine, la dieta, l´habitat, la data di arrivo e l´impatto economico ed ecologico di ogni specie. La banca dati completa sarà disponibile tra un anno circa, quando i dati in essa contenuti saranno pubblicati su riviste scientifiche. Sul sito Internet del progetto sono tuttavia già disponibili schede informative su diverse specie. Molte di queste specie sono a noi note; infatti, quasi due terzi delle specie catalogate si possono trovare in ambienti antropizzati o seminaturali come le nostre case, i campi, i parchi e i giardini. Tra questi figurano uccelli e animali che sono stati introdotti intenzionalmente a scopi di caccia e pesca, e piante che sono state importate per i nostri giardini. Un esempio è il parrocchetto dal collare africano (Psittacula krameri), che con il suo piumaggio verde brillante e il caratteristico verso che lo contraddistingue è ormai noto in buona parte d´Europa, dal Regno Unito, nel nord, alla Spagna, l´Italia e la Grecia, nel sud. Si teme che questi uccelli variopinti possano scacciare specie native con abitudini di nidificazione simili, come il passero domestico, il picchio muratore europeo e lo storno europeo. Nelle nostre acque, la cozza zebrata (Dreissena polymorpha) sta causando problemi ecologici poiché sta avendo la meglio sulle vongole autoctone e pregiudicando la qualità dell´acqua di molti laghi; inoltre, provoca anche problemi economici poiché ostruisce i sistemi idrici industriali e municipali e si attacca agli scafi delle imbarcazioni. Una sfida particolare per i ricercatori del progetto Daisie è stata la raccolta di informazioni sugli invertebrati alloctoni; benché in Europa esista una forte tradizione riguardo alla registrazione dell´incidenza e dell´impatto di mammiferi e uccelli non autoctoni, non si può affermare altrettanto per gli insetti. Alain Roques, dell´Istituto nazionale francese per la ricerca agricola (Inra), ha coordinato l´équipe che si è occupata della sezione della banca dati dedicata agli invertebrati terrestri. Complessivamente, il gruppo ha raccolto dati su 1. 517 specie. Mentre i vertebrati e le piante sono stati per lo più introdotti deliberatamente, a scopi di caccia, pesca o come piante ornamentali da giardino, ad esempio, la maggior parte degli invertebrati è arrivata in Europa accidentalmente. «Siamo rimasti alquanto sorpresi», ha dichiarato il dottor Roques al Notiziario Cordis, spiegando che il gruppo di studiosi riteneva che molti invertebrati fossero stati introdotti deliberatamente a scopo di controllo biologico. «In realtà, solo il 10% degli invertebrati era stato introdotto a tal fine e, pertanto, il 90% è arrivato come contaminante, ad esempio sulle piante importate, oppure ha approfittato di un passaggio, come un vero e proprio autostoppista. » Un terribile esempio di questo tipo di autostoppista è la zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus), che è arrivata in Europa in piccole pozze d´acqua formatesi all´interno di copertoni usati, ad esempio, e ora è diffusa in Italia e nei Balcani occidentali. L´insetto, originario del Sudest asiatico, è un vettore di diverse malattie gravi, tra cui la dengue, la chikungunya e il virus del Nilo occidentale. Un´altra sorpresa per i ricercatori è stata l´origine tropicale o semitropicale di circa il 37% degli invertebrati. Con l´innalzamento delle temperature, che si sta verificando in buona parte d´Europa a seguito del cambiamento climatico, è probabile che sempre più nuove specie provenienti dalle regioni tropicali riescano ad adattarsi con maggiore facilità a vivere in Europa, soprattutto nel bacino del Mediterraneo. Secondo il dottor Roques, il cambiamento dei modelli commerciali fa sì che l´Asia sia ora il principale fornitore di specie invasive. Circa il 30% degli invertebrati esotici proviene da questo continente e, con l´incremento delle relazioni commerciali con l´Asia, questa cifra è destinata a crescere. L´evolversi delle tendenze può inoltre influire sulla tipologia dei prodotti in arrivo; la moda sempre più diffusa dei bonsai, infatti, fa sì che questi alberi in miniatura ora siano un vettore più importante dei tronchi. Le piante da acquario e i fiori recisi sono a loro volta veicoli importanti per gli autostoppisti. Nel frattempo occorre approfondire la ricerca per capire quali fattori influiscono sulla probabilità che una specie arrivi in Europa, sopravviva, si diffonda e abbia un impatto ecologico, economico o sanitario. Occorre inoltre concentrarsi maggiormente sulla capacità di individuare al più presto i nuovi arrivi. «Solitamente si registra un ritardo tra il momento in cui la specie arriva e quello in cui viene registrata per la prima volta», spiega il dottor Roques. Quando la specie viene identificata, è spesso troppo diffusa per poter essere eradicata senza difficoltà. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Europe-aliens. Org/ . |
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PROTEZIONE CIVILE: DA OGGI A TARVISIO CAMPIONATO NAZIONALE |
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Trieste, 31 gennaio 2008 - Prende avvio oggi a Tarvisio la sesta edizione del Campionato nazionale di sci della Protezione civile ed il primo Trofeo internazionale di sci della Protezione civile, con il coinvolgimento delle rappresentative di Slovenia e Croazia. Alla manifestazione, patrocinata dal dipartimento nazionale di Protezione civile, è prevista la partecipazione di alcune centinaia di operatori e volontari di Protezione civile, provenienti (oltrechè dal Friuli Venezia Giulia) da altre 15 regioni italiane. La cerimonia d´inaugurazione del Campionato è in programma domani, alle ore 19. 00, in piazza Unità a Tarvisio, al termine della sfilata di tutti i partecipanti. Interverranno il vicepresidente della Giunta regionale ed assessore alla Protezione civile Gianfranco Moretton ed il capo del dipartimento nazionale, Guido Bertolaso. Il Campionato è articolato in una gara di fondo ed in una gara di slalom gigante. Le premiazioni sono in programma nella serata di sabato 2 febbraio. . |
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AMBIENTE LA GIUNTA REGIONALE TOSCANA CONFERMA L’ACCORDO CON I 30 COMUNI QUALITÀ DELL’ARIA: IN ARRIVO 4 MILIONI E MEZZO PER IL 2008 CONFERMATI ANCHE GLI INCENTIVI PER L’ACQUISTO DI VEICOLI MENO INQUINANTI |
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Firenze, 31 gennaio 2008 - La lotta contro le emissioni continua. Confermati anche per il 2008 i fondi regionali per il miglioramento della qualità dell’aria, con 4 milioni e mezzo di euro che la Regione Toscana destinerà ai 30 Comuni firmatari dell’accordo 2007-2010 per la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti e la prevenzione dei fenomeni di inquinamento atmosferico. «Il lavoro per migliorare la qualità dell’aria – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – iniziato insieme all’Unione delle Province, all’Anci ed alle amministrazioni comunali che hanno sottoscritto l’accordo viene portato avanti con costanza e determinazione. I contributi previsti per il 2008 serviranno per migliorare la mobilità, renderla più sostenibile, per incentivare l’acquisto di veico! li con minori emissioni, per migliorare l’eco-efficienza! degli i mpianti termici delle abitazioni, degli uffici e delle imprese, ma anche per iniziative si sensibilizzazione, come le domeniche ecologiche». I Comuni che beneficeranno dei fondi sono: Arezzo, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capannori, Carrara, Cascina, Empoli, Firenze, Grosseto, Lastra a Signa, Livorno, Lucca, Massa, Montale, Montecatini Terme, Montelupo Fiorentino, Pisa, Pistoia, Poggibonsi, Poggio a Caiano Porcari, Pontedera, Prato, S. Croce sull’Arno, Scandicci, Sesto Fiorentino, Siena, Signa e Viareggio. Ogni amministrazione comunale, attraverso in Piani di azione Comunale (Pac) potrà finanziare interventi coerenti con il Piano Regionale di Azione Ambientale 2007-2010 (Praa) e con le linee già emerse nei documenti preliminari del Piano Regionale di Risanamento e Mantenimento della qualità dell’aria (Prrm). Sul testo Prrm sono in corso le consultazioni, il Piano sarà sottoposto dalla Giu! nta regionale nei primi giorni di marzo per poi passare al Consiglio per l’approvazione definitiva. Con la conferma dell’accordo e dei finanziamenti, la Giunta regionale ha confermato anche la scelta di due domeniche ecologiche – giornate con blocco totale del traffico - da organizzare nel corso dell’anno (la prima sarà fissata a marzo, la seconda a novembre) e le limitazioni ai veicoli ritenuti più inquinanti. Confermati, infine, anche gli incentivi regionali per l’acquisto di nuovi veicoli meno inquinanti. Anche in questo caso la Regione ha proposto ai Comuni una serie di possibilità, tra le quali le singole amministrazioni potranno scegliere. Tra le proposte fatte dalla Regione ci sono: Per le due ruote incentivi di 200 euro (con rottamazione) per nuovi ciclomotori Euro 2 e nuovi Motocicli Euro 3 fino a 250cc; incentivi di 750 eu! ro per chi acquista un ciclomotore elettrico e di 200 euro per! chi acq uista una bici elettrica. Per il trasporto merci: incentivi di 1. 500 euro per l’acquisto di nuovi taxi o veicoli merci per il trasporto leggere (inferiore o uguale a 3,5 tonnellate) a metano, gpl o bifuel; incentivi di 3000 euro (con rottamazione) o 1500 (senza rottamazione) per veicoli merci leggeri elettrici o ibridi. 1000 euro di incentivazione per chi invece di acquistare un veicolo merci nuovo trasformerà quello che già possiede passando ad un’alimentazione a gas (metano o gpl). Per le autovetture: incentivo di 1500 euro (con rottamazione) o 500 euro (senza rottamazione) per una nuova auto a metano o metano bifuel; incentivo di 1000 euro (con rottamazione) o 500 euro (senza rottamazione) per una nuova auto a gpl o gpl bifuel; incentivo di 2000 euro (con rottamazione) o 1000 euro (senza rottamazione) per una nu! ova auto elettrica o ibrida con motore termico ed elettrico; 350 euro per la trasformazione di auto a benzina (immatricolate entro 36 mesi oppure da più di 36 mesi omologata Euro 1, 2, 3, 4) in auto a gpl e 500 euro per la trasformazione in auto a metano; 700 euro per la trasformazione di auto a benzina (non catalitica immatricolata fino al 1992 o auto catalizzata omologata) in auto a gpl e 800 euro per la trasformazione in auto a metano. Elenco Comuni e finanziamento per il 2008: Arezzo - 224. 398,00 ; Bagno a Ripoli - 107. 954,00 ; Calenzano - 93. 232,00 ; Campi Bisenzio - 122. 940,00 ; Capannori - 142. 261,00 ; Carrara - 142. 917,00 ; Cascina - 126. 867,00 ; Empoli - 120. 226,00 ; Firenze - 557. 877,00 ; Grosseto - 180. 181,00 ; Lastra a Signa - 97. 524,00 ; Livorno - 290. 390,00 ; Lucca - 200. 548,00 ; Massa - ! 156. 948,00 ; Montale - 87. 626,00 ; Montecatini Term! e - 103. 958,00 ; Montelupo Fiorentino - 67. 529,00 ; Pisa - 202. 751,00 ; Pistoia - 188. 101,00 ; Poggibonsi - 103. 967,00 ; Poggio a Caiano - 51. 875,00 ; Pontedera - 77. 570,00 ; Porcari - 83. 625,00 ; Prato - 344. 152,00 ; S. Croce sull´Arno - 91. 112,00 ; Scandicci - 136. 708,00 ; Sesto Fiorentino - 129. 727,00 ; Siena - 136. 645,00 ; Signa - 95. 077,00 ; Viareggio - 164. 759,00. . |
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MILANO: POLIZIA PROVINCIALE, QUASI 5 MILA INTERVENTI IN UN ANNO. SEQUESTRATE 250 MILA METRI QUADRATI DI AREE INQUINATE IN OPERAZIONI DI POLIZIA GIUDIZIARIA |
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Milano, 31 gennaio 2008 - Oltre 4 mila 770 interventi effettuati, contestati 183 reati, denunciate 212 persone, sequestrate 250 mila metri quadrati di aree inquinate in operazioni di polizia giudiziaria. Questo è il bilancio dell’attività della Polizia Provinciale di Milano in materia ambientale, ittico venatoria, stradale e di controllo sulle agenzie di viaggio e dei centri di revisione delle auto. Inoltre, l’attività della Polizia si è rafforzata anche attraverso l’incremento dei progetti di sicurezza, che la Provincia di Milano ha stipulato con 115 comuni della provincia, per il pattugliamento delle strade, il controllo anche notturno e festivo dei parchi. L’investimento della Provincia di Milano in materia di sicurezza nel 2007 è stato pari a 3 milioni e 300mila euro, con un incremento del 20% rispetto al 2006. A questa somma vanno aggiunti i finanziamenti stanziati dei comuni (e dalla Regione Lombardia solo in conto capitale) per i Patti locali di sicurezza, per un totale di 6 milioni e 500mila euro. Il corpo di polizia provinciale è stato progressivamente riorganizzato dal 2006, con la nomina del nuovo comandante, il generale Nazzareno Giovannelli. Sono stati effettuati investimenti sia per l’acquisto di nuova strumentazione, sia per il rinnovo del parco auto in dotazione. Ultimo arrivato il laboratorio mobile, dotato della strumentazione necessaria all’analisi degli inquinanti, presenti nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Un modello assolutamente avanzato, flessibile nell’impiego. Primo modello in dotazione ad un corpo di polizia locale in Italia. L’attività di polizia della Provincia di Milano rivolta al contrasto dei reati ambientali: trasporto rifiuti, discariche abusive, inquinamento dei fiumi. Solo quest’anno sono stati effettuati 916 controlli, accertate 121 infrazioni, elevati 221 verbali per 639 mila euro di multe. Controlli sulle agenzia di viaggio e autoscuole per evitare truffe ai danni dei cittadini: 358 interventi. E sulle autofficine autorizzate alle revisioni delle autovetture: 64 controlli. Complessivamente 20 verbali d’accertamento, 60 mila euro di multe. Contrasto dell’attività di bracconaggio: nel 2007 sono stati 1261 controlli su cacciatori e pescatori solo in alcuni casi sono state riscontrate irregolarità di natura amministrativa. Molto più efficace è stata l’attività di contrasto al bracconaggio, per caccia abusiva in zone protette: 72 denuncie, 22 sequestri penali. Violazione del codice della strada, patenti ritirate. L’attività della Polizia provinciale è rivolta anche all’accertamento delle violazioni del codice della strada. A tale proposito nel 2007 sono stati effettuati 1094 controlli congiunti con altre forze di polizia su strada. Sono state riscontrate 575 violazioni al codice della strada. Sospese 61 patenti, ritirate 60 carte di circolazione, effettuati 7 fermi amministrativi del veicolo. Effettuati 63 verbali per omesso controllo dei gas di scarico. . |
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CRISI IDRICA DEL GARDA. ISTITUITO TAVOLO TECNICO |
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Peschiera del Garda, 31 gennaio 2008 - Un tavolo tecnico istituzionale per la soluzione dei problemi derivanti dalla crisi idrica del Lago di Garda verrà istituito a breve tra tutti gli enti interessati. E’ questa la decisione presa al termine dell’incontro tenutosi oggi a Peschiera e al quale hanno preso parte l’assessore all’ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, l’assessore all’ecologia della provincia di Verona Luca Coletto, l’assessore all’ambiente della provincia di Brescia Enrico Mattinzoli, gli assessori della provincia di Mantova all’ambiente Giorgio Rebuschi e all’agricoltura Maurizio Castelli, il sindaco del comune di Peschiera Umberto Chincarini e il commissario delegato per l’emergenza idrica dell’Italia centro settentrionale prof. De Bernardinis. Obiettivo della riunione quello di definire un percorso tecnico istituzionale che a breve porti a soluzioni concrete per quanto riguarda i problemi connessi alla crisi idrica che ormai ogni anno mette in serie difficoltà le attività agricole industriali e turistico ricettive della pianura padana. Problemi per i quali sempre più impellente si fa l’esigenza di un uso corretto dell’acqua e di investimenti strutturali per il recupero della risorsa idrica. E proprio il commissario ha dato una accelerata in questo senso, impegnandosi a convocare entro pochi giorni i rappresentanti degli enti interessati, assicurando la presenza della provincia di Trento. Nel suo intervento l’assessore Conta ha ricordato che già da anni la Regione si è posta il problema della carenza idrica, ricercando interventi strutturali che rappresentino soluzioni definitive. In questa logica – ha sottolineato – abbiamo avviato tre progetti relativi alla realizzazione, lungo i fiumi Adige, Piave e Po, di bacini di raccolta delle acque utilizzando ex cave dismesse e ottenendo riserve idriche di 50/60 milioni di metri cubi per ciascun fiume, utilizzabili nei momenti di siccità. Per quanto riguarda il fiume Po, il cui progetto di fattibilità è allo studio, la soluzione prospettata avrebbe ripercussioni positive anche per il Lago di Garda. Infatti – ha informato – è stato individuato un sito a Valeggio sul Mincio, che risponderebbe ai requisiti necessari per divenire un bacino di circa 65 milioni di metri cubi di acqua. Tale soluzione consentirebbe da un lato di diminuire i prelievi dal Lago di Garda, garantendone la fruibilità turistica, dall’altro di dare risposte al sistema irriguo regionale, che rappresenta il maggior utilizzatore della risorsa idrica. Un progetto – ha precisato – già condiviso dall’Autorità di bacino e dall’Aipo e per il quale chiedo un contributo economico proprio al commissario. ” Concludendo Conta ha sottolineato che necessita una gestione unitaria e coordinata, che prescinda da sterili campanilismi e da ottuse posizioni di parte, ricercando, invece, forme organizzative e modalità operative che sempre meglio possano rispondere alle esigenze della collettività nelle sue diverse componenti. Da parte sua, il commissario condividendo tale impostazione e ribadendo che la provincia di Trento ha dato la massima disponibilità a collaborare per trovare soluzioni condivise, ha assicurato il sostegno anche economico al progetto della Regione, rilanciando che potrebbe essere allargato per arrivare, per quanto riguarda il bacino integrato Garda – Mincio – Po , ad una capacità di raccolta di oltre 120 milioni di metri cubi. . |
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PRESENTATO DA BETTI E COCCHI IL PROGETTO DEL CENTRO PER LA BIODIVERSITÀ ALL’UCCELLINA «UN GRANDE CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DEL PARCO REGIONALE» CI SARANNO UN GIARDINO BOTANICO E UNA CASA DI FARFALLE E PIPISTRELLI |
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Firenze, 31 gennaio 2008 - Sorgerà dentro il Parco dell’Uccellina in un terreno di proprietà dell’azienda agricola dell’Uccellina, in località Spergolaia, e disporrà di un giardino botanico di 5 ettari, di una casa delle farfalle, di un centro per i pipistrelli e per i rettili acquatici. E’ il progetto del nuovo centro per la biodiversità, presentato stamani a Firenze dagli assessori Marco Betti e Paolo Cocchi, che intende contribuire alla tutela e conservazione di specie naturali a rischio, incrementando attività di didattica ambientale e di ricerca scientifica e sviluppando una fruizione turistica sostenibile. I costi di realizzazione previsti si aggirano sui 3,5 milioni di euro, per una parte dei qua! li si è in attesa dei finanziamenti europei del progett! o &ldquo ;Life +”. “E’ un progetto pienamente coerente – ha detto l’assessore ai parchi e aree protette Marco Betti - con la politica regionale di tutela della natura e dell’ambiente, e con l’obiettivo specificato nel Piano regionale di azione ambientale 2007-2010 di realizzare studi, ricerche e interventi finalizzati a raggiungere un tasso sempre più basso di perdita di biodiversità. Le attività previste dal centro contribuiscono infatti validamente a tutelare specie a rischio sul territorio regionale, in sintonia con le direttive comunitarie Habitat e Uccelli e con la legge regionale 56 del 2000”. “Questa struttura per lo studio e la conservazione della natura che rappresenterà un elemento di crescita e sviluppo del parco regionale, ha una valenza ulteriore – ha detto l’assessore al turismo Paolo Cocchi – Siamo convinti infatti c! he costituirà un polo aggiuntivo di attrazione, incrementando un turismo amante della natura, che oltre a immergersi nelle bellezze paesaggistiche del parco della Maremma potrà visitare il giardino botanico con le varie specie vegetali autoctone oppure seguire i cicli di vita delle farfalle. Questo rappresenta un arricchimento dell’offerta del parco, distribuendola in tutto l’arco dell’anno e non solo nei mesi estivi e preestivi”. Alla presentazione sono intervenuti, oltre all’assessore all’ambiente del Comune di Grosseto Giuseppe Monaci, e al titolare dell’azienda agricola Enrico Pratesi, anche Giampiero Sammuri, presidente dell’ente parco della Maremma, e il direttore Enrico Giunta che hanno sottoscritto con l’azienda agricola una convenzione per fissare insieme, nel rispetto dei fini istituzionali dell’area protetta, le attività ambienta! li, didattiche, scientifiche e turistiche della nuova struttur! a propos ta. La divisione dei compiti prevista dal progetto assegna all’azienda agricola la gestione del centro, e all’ente parco l’attività promozionale, in modo da aumentare il flusso di visitatori nei vari periodi dell’anno, e il coordinamento e programmazione della didattica ambientale. Le attività scientifiche di studio, sperimentazione e monitoraggio ambientale, coordinate dal parco, saranno svolte dai docenti di botanica, biologia e zoologia di tre università, Siena, Pisa e Tor Vergata con cui sono state stipulate convenzioni per 5 anni. Il centro disporrà anche di un punto di ristoro per i visitatori. . |
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RIFIUTI: NUOVE REGOLE PER LO SMALTIMENTO IN UN ACCORDO TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E REPUBBLICA DI SAN MARINO. |
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Bologna, 31 gennaio 2008 - Nuove regole per il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi che possono arrivare dalla Repubblica di San Marino in Emilia-romagna, per garantire il massimo rispetto dell’ambiente e della salute. Sono quelle previste dal nuovo Accordo tra la Stato del Titano e la Regione, firmato oggi presso la sede del Governo di San Marino dall’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli e dal segretario di stato all’ambiente e territorio Marino Riccardi, in adempimento del recente regolamento comunitario sui trasporti transfrontalieri di rifiuti. Per il principio di prossimità territoriale sancito dall’Unione Europea, gli impianti di trattamento e smaltimento emiliano-romagnoli sono i primi destinati a ricevere - dietro pagamento ai gestori dei previsti costi - i rifiuti prodotti da San Marino. Con questo Accordo la Regione fissa però le condizioni al cui rispetto deve essere subordinata l’accoglienza sul proprio territorio dei rifiuti speciali e pericolosi. A partire dal quantitativo massimo ammesso annualmente, che viene fissato in 20 mila 300 tonnellate, di cui circa 16 mila e 500 destinate a recupero e 3 mila 800 a smaltimento. Tale tetto potrà essere aumentato di un 10% al partire dal terzo anno di entrata in vigore dell’accordo, ma solo dopo aver verificato la disponibilità degli impianti di smaltimento presenti in Emilia-romagna. “Il governo dei rifiuti è uno dei temi più delicati e noi lo affrontiamo con rigore rispettando le direttive europee - ha dichiarato Zanichelli -. Prevenzione e riduzione, recupero e smaltimento in sicurezza sono le priorità della gestione in Emilia-romagna. Un analogo impegno abbiamo chiesto alla Repubblica di San Marino, in virtù di un’antica collaborazione che confermiamo e rafforziamo con l’Accordo sottoscritto oggi. ” Tra gli altri adempimenti previsti nell’accordo: la tracciabilità dei rifiuti in arrivo, ovvero la possibilità di ricostruirne il cammino dalla produzione al trattamento; l’omogeneità della classificazione e identificazione dei rifiuti fatta in territorio sanmarinese, che dovrà rispettare il catalogo europeo; l’istituzione in territorio sanmarinese di un centro unico di raccolta e pretrattamento prima del successivo trasferimento. In applicazione delle nuove regole europee, l’accordo recepisce anche altre garanzie: ad esempio prevede la notifica di ogni carico di rifiuti in arrivo, non solo al gestore dell’impianto addetto allo smaltimento, ma anche alla Provincia sul cui territorio l’impianto sorge. Per rifiuti speciali e pericolosi si intendono essenzialmente rifiuti da attività produttive. Da San Marino, uno Stato che non ospita sul suo territorio impianti e lavorazioni di particolare impatto ambientale, si può ipotizzare l’arrivo in particolare di imballaggi, residui dell’attività edilizia, medicinali, batterie, fanghi di depurazione. L’intesa, che avviene nel rispetto di accordi bilaterali tra lo Stato italiano e quello sanmarinese, avrà una durata di cinque anni rinnovabile per altri cinque. . |
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L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI MASSA FINALESE CALDANA: ALTO IL LIVELLO D’ATTENZIONE DELLA PROVINCIA |
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Modena, 31 gennaio 2008 - «Il livello di attenzione della Provincia di Modena sull’impianto di compostaggio di Massa Finalese è alto. La struttura sarà sottoposta a valutazione di congruenza al momento dell’avvio e, se dovessero intervenire modifiche rispetto al piano di raccolta rifiuti già autorizzato, è evidente che ci vorrà una nuova autorizzazione». Lo ha affermato Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente rispondendo a un’interpellanza sul tipo e la quantità di rifiuti che saranno destinati all’impianto di compostaggio di Massa presentata da Stefano Lugli, per Rifondazione comunista, e sottoscritta anche da Walter Telleri (Verdi). L’impianto di compostaggio per il recupero dei rifiuti organici per una capacità di 30 mila tonnellate all’anno, realizzato dalla Icsta Reggiani Srl in collaborazione con Aimag Spa, è stato autorizzato dalla Provincia di Modena nel 2003. Il piano industriale, presentato nel 2001, destina l’impianto prevalentemente al trattamento di rifiuti agroindustriali (la metà del totale annuo), cellulosici e fanghi di depurazione. Ma rispetto al 2001, ha sottolineato Lugli, «il panorama del settore agroindustriale della zona è mutato radicalmente con la chiusura dello zuccherificio di Massa, della Del Monte di San Felice e della Conserve Italia di Medolla, e quindi come potrà reggere un impianto che manca della materia prima che c’era quando è stato progettato?». Il consigliere ha anche chiesto quali garanzie vi siano che non si avranno nei centri abitati vicini problemi di odori e di esalazioni. A quest’ultima domanda l’assessore Caldana ha risposto che «l’impianto è dotato di tecnologie che ovviano al meglio a questo problema e inoltre la frazione organica dei rifiuti urbani, che potrebbe generare il problema, è molto bassa». Dichiarandosi soddisfatto della risposta, Lugli ha nuovamente richiesto alla Provincia «particolare attenzione sulla tipologia e sulla provenienza dei rifiuti che verranno raccolti nell’impianto». . |
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DIFFERENZIATA, REGGIO AL TOP IN EMILIA ROMAGNA |
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Reggio Emilia, 31 gennaio 2008 - L´ultimo Bollettino ufficiale della Regione Emilia Romagna - emanato la scorsa settimana - è interamente dedicato alla Relazione annuale 2007 sullo stato dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani. Il documento, redatto dalla Autorità regionale per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani, è quanto mai interessante, specie in questi giorni di dibattito sul tema. I dati ufficiali, infatti, confermano per l´ennesima volta il primato della provincia di Reggio Emilia in una delle regioni più virtuose come l´Emilia Romagna. Grazie all´impegno dei cittadini, all´attenta programmazione da parte degli Enti locali e ad un efficace sistema impiantistico, la provincia di Reggio Emilia (dati 2006) è infatti quella che ha raggiunto la più alta percentuale di raccolta differenziata (47,2%), a fronte di una media regionale del 36,33%: solamente Ravenna supera, di poco (41,95), il 40 %, mentre Rimini (25,21) e Bologna (29,40) non raggiungono nemmeno il 30%. Non a caso - al di là delle cifre utopistiche che si continuano a fornire - gli obiettivi di raccolta differenziata individuati per il futuro da vari strumenti di programmazione provinciali (fondamentalmente Ppgr o Piani d´ambito) variano tutti dal 50 al 60%, con la sola eccezione di Bologna che - pur non raggiungendo oggi nemmeno il 30% - prevede di arrivare (anche se nel lontano 2017) al 68%. Per quanto riguarda i singoli Comuni con oltre 20. 000 abitanti, anche in questo caso la nostra provincia eccelle con ben tre città nei primi sette posti: Correggio (seconda dietro a Lugo), Scandiano (sesta) e Reggio Emilia (settima). Interessanti anche le considerazioni da parte dell´Autorità sulle modalità operative con cui si svolgono le raccolte differenziate, "un argomento importante e delicato - si legge nel rapporto dell´Autorità - quanto meno per le discussioni avvenute in questo ultimo periodo e l´impatto sui cittadini". "Negli ultimi tempi in particolare si è sviluppato un importante confronto di idee sul metodo del "porta a porta" - si legge a pagina 82 - una soluzione gestionale che è utile trovi maggiore applicazione in determinati contesti territoriali perché è ormai consolidata l´opinione che contribuisca in modo importante all´ottenimento di risultati significativi e poiché si sconta ancora un ritardo nel raggiungimento degli obiettivi a livello regionale". Tuttavia si ritiene però anche che del "porta a porta" non si debba fare un uso eccessivo né che vada connotato come unico strumento di raccolta differenziata perché un utilizzo troppo ampio di questa modalità organizzativa può comportare maggiori disagi e maggiori costi per i cittadini, i quali già in alcune occasioni hanno segnalato il proprio dissenso". Il "porta a porta", per l´Autorità regionale per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani, "non rappresenta dunque la soluzione migliore, ma una soluzione utile", sulla quale "vanno fatte valutazioni specifiche ed è opportuno avviare un maggiore confronto d´analisi". . |
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