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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Novembre 2008
TELECOM ITALIA, RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2008: RICAVI NEL TERZO TRIMESTRE 2008 PARI A 7.561 MILIONI DI EURO IN MIGLIORAMENTO SUI TRIMESTRI PRECEDENTI (-1,5% IN TERMINI ORGANICI RISPETTO AL -3,6% NEL SECONDO TRIMESTRE 2008)  
 
 Milano, 10 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi il 7 novembre sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2008. “In un periodo in cui il mondo è cambiato e la crisi finanziaria ha cominciato ad avere impatto sull’economia reale - ha commentato l’Amministratore Delegato di Telecom Italia Franco Bernabè – abbiamo chiuso un buon trimestre. In questo scenario il comparto delle Telecomunicazioni non ha mostrato particolari segni di sofferenza, e Telecom Italia, anche grazie alle azioni di rilancio che abbiamo messo in atto sin dall’inizio dell’anno, ha potuto chiudere un periodo che ha proseguito la tendenza di miglioramento della dinamica di ricavi e margini avviata nel corso del 2008. “Il buon risultato complessivo è anche supportato dall’andamento dei nostri mercati esteri, come testimonia il miglioramento dei risultati operativi delle partecipate in Brasile e Germania. “Tutto questo ci consente di confermare i target di fine anno già annunciati al mercato”. Gruppo Telecom Italia - Il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008 del Gruppo Telecom Italia è stato redatto nel rispetto dell’art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D. Lgs. N. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - Tuf) e successive modifiche e integrazioni nonché della Comunicazione Consob n. Dem/8041082 del 30 aprile 2008 (Informativa Societaria trimestrale degli emittenti azioni quotate aventi l’Italia come Stato membro di origine). Il Resoconto intermedio di gestione non è sottoposto a revisione ed è stato predisposto applicando i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (Ifrs). Il perimetro di consolidamento non è sostanzialmente variato rispetto a quello illustrato nella relazione semestrale. I ricavi ammontano a 22. 399 milioni di euro e presentano una variazione negativa del 2,6% rispetto a 23. 004 milioni di euro dei primi nove mesi del 2007 (- 605 milioni di euro). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi (+ 155 milioni di euro) e del perimetro di consolidamento (-33 milioni di euro, principalmente riferibile all’ingresso delle attività internet di Aol in Germania dal 1° marzo 2007 e all’uscita di Entel Bolivia nel secondo trimestre 2008) e la riduzione dei ricavi per 24 milioni di euro (registrata per tenere conto della definizione di contenziosi tariffari con altri operatori), la variazione organica è pari a -3,0% (- 703 milioni di euro). I ricavi per settore di attività sono così ripartiti:
(milioni di euro) 1. 1 - 30. 9. 2008 1. 1 - 30. 9. 2007
Domestic 17. 154 18. 108
European Broadband 961 824
Mobile Brasile 3. 973 3. 603
Media 210 178
Olivetti 252 283
Altre attività 114 166
Rettifiche ed Elisioni (265) (158)
Totale consolidato 22. 399 23. 004
Con riferimento alla variazione organica dei ricavi, si evidenziano i principali andamenti dettagliati per business unit. La business unit Domestic registra una riduzione dei ricavi di 906 milioni di euro che risente anche dei seguenti effetti regolatori: l’applicazione, a partire da marzo 2007, del cosiddetto “Decreto Bersani” (con un impatto di 125 milioni di euro in termini di minori ricavi, integralmente rilevati nel primo trimestre); la riduzione delle tariffe di terminazione avvenuta nel secondo semestre 2007 (-190 milioni di euro); l’adeguamento delle tariffe del roaming internazionale in ambito Ue come da indicazioni della Commissione Europea (-156,5 milioni di euro); la variazione dei prezzi relativi ai servizi wholesale regolamentati di bitstream, unbundling e shared access (-71 milioni di euro). Complessivamente, tali “effetti regolatori” hanno comportato una riduzione dei ricavi di 542,5 milioni di euro, cui vanno aggiunti l’impatto negativo per 48,5 milioni di euro dovuto alla rinegoziazione del contratto di roaming nazionale con H3g e la cessazione di alcuni contratti di transito, dal secondo trimestre 2007, in ambito wholesale internazionale (-166 milioni di euro). La business unit European Broadband contribuisce alla variazione dei ricavi con un incremento pari a 69 milioni di euro. La business unit Mobile Brasile registra un incremento di 180 milioni di euro grazie allo sviluppo dei servizi voce e a valore aggiunto sostenuti dalla continua crescita della base clienti. La business unit Media evidenzia un incremento dei ricavi di 32 milioni di euro, principalmente per lo sviluppo dei ricavi sul Digitale Terrestre (accordi con Mediaset e Telecom Italia per i diritti del calcio di serie A). I ricavi della business unit Olivetti si riducono rispetto allo stesso periodo del 2007 (-16 milioni di euro). Al miglioramento del segmento stampanti specializzate si contrappone il rallentamento delle vendite di prodotti e accessori ink-jet tradizionali. I ricavi esteri (in base alla localizzazione geografica dei clienti) ammontano a 6. 610 milioni di euro (6. 559 milioni di euro nel primo semestre 2007); il 59,6% è localizzato in Brasile (54,5% nei primi nove mesi del 2007). Nel terzo trimestre 2008 i ricavi sono pari a 7. 561 milioni di euro con un decremento dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2007 (7. 667 milioni di euro). Escludendo l’effetto dei cambi (+68 milioni di euro, sostanzialmente riferibili alla business unit Mobile Brasile) e del perimetro di consolidamento (-55 milioni di euro), la variazione organica dei ricavi è stata pari al -1,5%. Hanno pesato sull’andamento dei ricavi del terzo trimestre 2008 gli effetti regolatori più sopra evidenziati, pari a 149 milioni di euro, cui va aggiunto l’impatto della rinegoziazione del contratto di roaming nazionale con H3g (-18 milioni di euro). L’ebitda (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini di valore/svalutazioni di attività non correnti) è pari a 8. 622 milioni di euro e registra una variazione negativa del 9,1% rispetto ai primi nove mesi del 2007 (-862 milioni di euro); l’incidenza sui ricavi è pari al 38,5% (41,2% nei primi nove mesi del 2007). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento, nonché le altre variazioni non organiche, la variazione organica dell’Ebitda risulta pari a -6,0% (-570 milioni di euro) ed è così dettagliata:
1. 1-30. 9 2008 1. 1-30. 9 2007 Variazione
(milioni di euro) (a) (b) (a-b) %
Ebitda Su Base Storica 8. 622 9. 484 (862) (9,1)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento (39)
Effetto della variazione dei tassi di cambio 29
Oneri (Proventi) non organici 335 53
Oneri per mobilità ex lege 223/91 287 -
Vertenze e transazioni con altri operatori 37 33
Altri oneri netti 11 -
Accantonamento per multa Antitrust - 20
Ebitda Comparabile 8. 957 9. 527 (570) (6,0)
Sempre a livello organico, l’Ebitda margin è pari al 39,9% (41,2% nei primi nove mesi del 2007). Le sopra citate discontinuità, insieme all’impatto della rinegoziazione del contratto di roaming con H3g, hanno comportato un effetto negativo sull’Ebitda di complessivi 436 milioni di euro. Sull’ebitda hanno inoltre inciso, relativamente ai costi del personale, oneri per 287 milioni di euro, a seguito dell’avvio a fine giugno della procedura di mobilità ex lege 223/91. Il relativo Accordo Sindacale è stato firmato il 19 settembre 2008. Si ricorda inoltre che i costi del personale dei primi nove mesi del 2007 recepivano effetti positivi una tantum per complessivi 110 milioni di euro. Nel terzo trimestre 2008 l’Ebitda è pari a 3. 087 milioni di euro (3. 149 milioni di euro nel terzo trimestre 2007), con una diminuzione del 2,0%. La variazione organica dell’Ebitda è pari a -1,3% (-40 milioni di euro). L’incidenza dell’Ebitda sui ricavi è pari al 40,8% (41,1% nel terzo trimestre 2007); a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari, nel terzo trimestre 2008, al 41,0% (40,8% nello stesso periodo dell’anno precedente). L’ebit (Risultato operativo) è pari a 4. 204 milioni di euro e registra una variazione negativa del 20,5% rispetto ai primi nove mesi del 2007 (-1. 083 milioni di euro); l’incidenza sui ricavi è pari al 18,8% (23,0% nei primi nove mesi del 2007). La variazione organica dell’Ebit è negativa per 781 milioni di euro, pari a -14,7%, ed è così dettagliata:
1. 1-30. 9 2008 1. 1-30. 9 2007 Variazioni
(milioni di euro) (a) (b) (a-b) %
Ebit Su Base Storica 4. 204 5. 287 (1. 083) (20,5)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento (28)
Effetto della variazione dei tassi di cambio (4)
Oneri (Proventi) non organici: 310 40
Oneri non organici già dettagliati nell’Ebitda 335 53
Plusvalenze non ricorrenti da cessione immobili (25) (10)
Altri proventi netti, non organici - (3)
Ebit Comparabile 4. 514 5. 295 (781) (14,7)
A livello organico, l’Ebit margin è pari al 20,1% (22,9% nei primi nove mesi del 2007). Nel terzo trimestre 2008 l’Ebit è pari a 1. 596 milioni di euro (1. 733 milioni di euro nel terzo trimestre 2007), con una diminuzione del 7,9%. La variazione organica dell’Ebit è pari al -6,4% (-109 milioni di euro). L’incidenza dell’Ebit sui ricavi è pari al 21,1% (22,6% nel terzo trimestre 2007); a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari, nel terzo trimestre 2008, al 21,2% (22,3% nello stesso periodo dell’anno precedente). Più in dettaglio, hanno inciso sull’andamento dell’Ebit, oltre a quanto già evidenziato nel commento dell’Ebitda, gli ammortamenti, pari a 4. 437 milioni di euro (4. 209 milioni di euro nei primi nove mesi del 2007), con un incremento di 228 milioni di euro. Il saldo dei proventi ed oneri finanziari è negativo per euro 1. 963 milioni (negativo per euro 1. 425 milioni nei primi nove mesi del 2007). In dettaglio:
(milioni di euro) 1. 1-30. 9 2008 (a) 1. 1-30. 9 2007 (b) Variazione (a-b)
Valutazione al fair value delle opzioni call sul 50% del capitale sociale di Sofora Telecomunicaciones (190) 93 (283)
Proventi su riacquisto di obbligazioni proprie da parte della Capogruppo Telecom Italia 49 - 49
Chiusura anticipata di strumenti derivati in cash flow hedge 14 54 (40)
Svalutazione credito vs. Lehman Brothers Special Financing Inc. (51) - (51)
Gestione partecipazioni 2 148 (146)
Oneri finanziari netti, adeguamenti al fair value di derivati e altre partite (1. 787) (1. 720) (67)
Totale (1. 963) (1. 425) (538)
Con riferimento alla svalutazione del credito verso Lehman Brothers Special Financing Inc. Si segnala che il Gruppo Telecom Italia aveva in essere con Lehman Brothers Special Financing Inc. Operazioni, garantite da Lehman Brothers Holding Inc, in strumenti derivati destinate alla copertura dei rischi finanziari correlati all’esistenza di debiti finanziari. A seguito dell’annuncio da parte di Lehman Brothers Holding Inc. Dell’avvio delle procedure di fallimento, il Gruppo Telecom Italia ha attivato le procedure legali volte a determinare la cessazione anticipata di tali operazioni. Come conseguenza di tale cessazione, il Gruppo Telecom, avendo una posizione creditoria nei confronti di Lehman Brothers Special Financing Inc. , ha provveduto a svalutare tale credito, per l’ammontare di 51 milioni di euro, sino al presunto valore di realizzo. Il risultato netto consolidato è pari a 1. 770 milioni di euro (1. 731 milioni di euro prima della quota di pertinenza di Azionisti Terzi) e registra una flessione del 20,3% rispetto ai primi nove mesi del 2007 (2. 220 milioni di euro). Alla citata riduzione dell’Ebit e al peggioramento della gestione finanziaria e delle partecipate si contrappone essenzialmente la riduzione delle imposte sul reddito (1. 020 milioni di euro). Tale decremento è dovuto al minor risultato ante imposte, alle minori aliquote nonché, per 515 milioni di euro, alla proventizzazione delle imposte differite sugli ammortamenti anticipati stanziati in esercizi precedenti, al netto dell’imposta sostitutiva (Legge Finanziaria 2008). Nel terzo trimestre 2008 il risultato netto consolidato è stato positivo per 630 milioni di euro (623 milioni di euro prima della quota di pertinenza di Azionisti Terzi), inferiore di 90 milioni di euro rispetto a 720 milioni di euro del terzo trimestre 2007 (706 milioni di euro prima della quota di pertinenza di Azionisti Terzi). Gli investimenti industriali nei primi nove mesi del 2008 sono pari a 3. 967 milioni di euro, in crescita di 372 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+10,3%) principalmente in funzione dei maggiori investimenti effettuati nel Mobile in Brasile per l’acquisto di licenze 3G. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2008 è pari a 35. 770 milioni di euro (35. 701 milioni di euro a fine 2007) e diminuisce di 1. 402 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2008 (37. 172 milioni di euro). Sull’andamento dell’indebitamento finanziario netto, rispetto a fine 2007, hanno inciso il pagamento dei dividendi per 1. 665 milioni di euro e l’acquisizione delle licenze 3G in Brasile (477 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto risente invece favorevolmente della positiva dinamica gestionale operativa nonché dell’effetto della cessione del Gruppo Liberty Surf (757 milioni di euro). Il personale del Gruppo al 30 settembre 2008 è pari a 80. 077 unità, di cui 66. 522 unità in Italia (83. 429 unità a fine 2007, di cui 66. 951 unità in Italia). I Risultati Delle Business Unit Il Gruppo Telecom Italia è organizzato per segmento di attività come segue: business unit “Domestic”: comprende le attività domestiche di Telecomunicazioni Fisse (distinte in Fonia retail, Internet, Data business, Wholesale) e Mobili nonché le relative attività di supporto; business unit “European Broadband”: comprende i servizi Broadband in Germania e Olanda; business unit “Mobile Brasile”: comprende le attività di Telecomunicazioni Mobili in Brasile; business unit “Media”: comprende le attività Televisive e le News; business unit “Olivetti”: comprende le attività di produzione di sistemi digitali per la stampa, di prodotti a getto d’inchiostro per ufficio, di testine ink-jet e Mems –Micro Electro-mechanical System; “Altre attività”: comprendono le imprese finanziarie e le altre società minori non strettamente legate al “core business” del Gruppo Telecom Italia. I risultati al 30 settembre 2008 del Gruppo Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato il 6 novembre 2008, a valle del Consiglio di Amministrazione della Società che li ha approvati. Domestic I ricavi, pari a 17. 154 milioni di euro, registrano un decremento del 5,3% (-954 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2007. A livello organico, escludendo l’effetto della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento, nonché quello di elementi non organici (variazione tariffe di terminazione e definizione di contenziosi tariffari con altri operatori), la variazione è del -5,0% (-906 milioni di euro). L’andamento dei ricavi risente: della riduzione delle tariffe di terminazione (-190 milioni di euro); degli effetti dell’applicazione del “Decreto Bersani” avvenuta a partire da marzo 2007 (-125 milioni di euro al netto dell’effetto positivo dell’elasticità dei consumi a fronte della riduzione della pressione tariffaria media); dell’adeguamento delle tariffe del traffico Roaming internazionale in ambito Ue come da indicazioni della Commissione Europea (-157 milioni di euro); della variazione dei prezzi relativi ai servizi wholesale regolamentati di bitstream, unbundling e shared access (-71 milioni di euro). Complessivamente, rispetto all’anno precedente, tali “effetti regolatori” hanno comportato una riduzione dei ricavi pari a 543 milioni di euro, cui vanno aggiunte la rinegoziazione del contratto di roaming con H3g (con un impatto negativo di 49 milioni di euro) e la cessazione di alcuni contratti di transito, dal secondo trimestre 2007, in ambito wholesale internazionale (con un impatto negativo di 166 milioni di euro). L’ulteriore riduzione dei ricavi della Business Unit si riferisce essenzialmente al comparto fonia retail delle telecomunicazioni Fisse e riguarda, in particolare, i ricavi da traffico (minori volumi e prezzi) e accesso (contrazione della base media clienti). Telecomunicazioni Fisse - I ricavi del comparto Telecomunicazioni Fisse sono pari a 11. 128 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2007 di 620 milioni di euro (-5,3%). A livello organico, escludendo cioè gli effetti della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento e gli elementi non organici, la variazione dei ricavi è negativa per 572 milioni di euro (-4,9%). Fonia Retail - I ricavi del comparto Fonia Retail sono pari a 5. 692 milioni di euro e presentano una riduzione di 602 milioni di euro (-9,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2007, in particolare su traffico e accesso. Relativamente al traffico, la contrazione è generata da volumi e prezzi, principalmente sulle direttrici fisso – mobile e nazionale. I minori volumi scontano una fisiologica contrazione del mercato, la migrazione del traffico dal fisso al mobile e la riduzione della base media dei clienti; i prezzi sono invece influenzati dalla riduzione delle tariffe di terminazione fisso-mobile e dal maggior numero di tariffe flat. Relativamente agli accessi, la riduzione è esclusivamente generata dalla contrazione della base media dei clienti. Internet - I ricavi del comparto Internet, pari a 1. 208 milioni di euro, presentano un aumento del 12,8% (+137 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2007, grazie al continuo sviluppo dei ricavi del Broadband (+13,2%, +126 milioni di euro) e dei contenuti (+65,3%, +32 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2007. Il portafoglio complessivo di accessi Broadband sul mercato domestico ha raggiunto i 7,9 milioni di clienti, di cui 6,6 milioni Retail. Prosegue la strategia di migrazione dei clienti verso offerte a maggior valore, con l’obiettivo di stabilizzare l’Arpu. In particolare, le offerte Flat raggiungono un’incidenza del 76% sul totale portafoglio clienti retail Broadband e lo sviluppo del portafoglio clienti Voip raggiunge circa 1,8 milioni di accessi, con un’incidenza del 27,3% sul totale accessi Broadband Retail. Continua altresì l’espansione del servizio Iptv sul mercato Consumer (il cui portafoglio ha raggiunto 218. 000 clienti, +138. 000 rispetto a fine 2007) e lo sviluppo dell’offerta e delle attività legate al web tramite il portale Virgilio/alice. Data Business - I ricavi del comparto Data Business, pari a 1. 218 milioni di euro, presentano una flessione, rispetto ai primi nove mesi del 2007, di 18 milioni di euro (-1,5%) dovuta all’inasprimento del contesto competitivo sul mercato dei clienti Corporate e alla revisione dei prezzi dei contratti con la Pubblica Amministrazione avvenuta nel mese di giugno 2007. Si conferma invece la positiva dinamica di sviluppo dei servizi e prodotti Ict, che aumentano di 59 milioni di euro (+13,1%). Wholesale - I ricavi dei servizi Wholesale sono pari a 2. 760 milioni di euro e registrano complessivamente una diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2007 del 3,3% (-94 milioni di euro). I ricavi da servizi wholesale nazionale sono pari a 1. 778 milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2007 (+48 milioni di euro). Escludendo l’effetto degli elementi non organici l’aumento è pari a 72 milioni di euro per effetto dell’incremento della customer base degli Olo e per l’avvio del Wholesale line rental. I ricavi da servizi wholesale internazionale sono pari a 982 milioni di euro e si riducono del 12,6% (-142 milioni di euro rispetto ai nove mesi del 2007) a causa della diminuzione dei ricavi da transiti generata dalla cessazione di alcuni contratti a partire dal secondo trimestre 2007. Telecomunicazioni Mobili - I ricavi dei primi nove mesi del 2008 sono pari a 7. 120 milioni di euro con una flessione del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2007. Tale flessione, pari a 309 milioni di euro, è attribuibile a discontinuità non correlate a dinamiche competitive di mercato, ovvero a discontinuità di scenario regolatorio (“Decreto Bersani”, riduzione delle tariffe sulla terminazione entrante e sul traffico Roaming Internazionale in ambito Ue, che hanno determinato un impatto negativo pari a 426 milioni di euro) e alla già citata rinegoziazione del contratto di roaming con H3g (-49 milioni di euro). Al netto di tali partite i ricavi presenterebbero una variazione positiva grazie alla crescita dello usage sui servizi tradizionali voce e allo sviluppo dei ricavi da servizi a valore aggiunto (Vas). Questi ultimi sono pari a 1. 586 milioni di euro e registrano una crescita del 13% rispetto al corrispondente periodo del 2007, grazie alla maggiore penetrazione dei servizi interattivi in particolare del Mobile Broadband (ricavi da browsing nazionale +36,4%). L’incidenza dei ricavi Vas sui ricavi da servizi raggiunge il 24% (20,2% nel 2007). I ricavi fonia (uscente ed entrante), pari a 4. 748 milioni di euro, sono in riduzione di 446 milioni di euro (-9%) rispetto al corrispondente periodo del 2007; tale flessione è quasi interamente attribuibile all’impatto negativo delle discontinuità regolatorie. I ricavi da vendita di terminali sono pari a 508 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2007 (+ 40 milioni di euro) grazie ad un miglior mix di prodotti venduti. Al 30 settembre 2008 il numero delle linee mobili di Telecom Italia è pari a 35,3 milioni (di cui 6,8 milioni Umts, con un’incidenza sul totale linee del 19,3%) in flessione del 2,9% rispetto al 31 dicembre 2007 e con una market share pari al 38,6%. La dinamica del portafoglio clienti presenta, nel terzo trimestre 2008, una maggiore incidenza di clienti ad alto valore (abbonamenti e clienti business), nell’ambito di una strategia e politica commerciale orientate alla qualità dell’offerta rivolta ad un’utenza selezionata. L’ebitda della Business Unit Domestic, pari a 7. 613 milioni di euro, registra una riduzione del 9,8% rispetto all’analogo periodo del 2007 (-827 milioni di euro), con un’incidenza sui ricavi del 44,4% (in diminuzione di 2,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2007). Il risultato è sensibilmente influenzato dalle citate discontinuità regolatorie per complessivi 388 milioni di euro, cui si aggiunge l’impatto della rinegoziazione del contratto di roaming con H3g per 49 milioni di euro, e dagli oneri del personale legati all’avvio della procedura di mobilità ex lege 223/91 per 287 milioni di euro. La variazione organica dell’Ebitda rispetto ai primi nove mesi del 2007 è pari a -6,4% (-546 milioni di euro) con un’incidenza sui ricavi del 46,3% ( 46,9% nello stesso periodo del 2007) ed è così dettagliata:
1. 1 – 30. 9 1. 1 – 30. 9 Variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebitda Su Base Storica 7. 613 8. 440 (827) (9,8)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - 8
Effetto della variazione dei tassi di cambio - (7)
Oneri (Proventi) non organici: 335 53
Oneri per mobilità ex lege 223/91 287 -
Vertenze e transazioni con altri operatori 37 33
Accantonamento per Multa Antitrust - 20
Altri oneri netti 11 -
Ebitda Comparabile 7. 948 8. 494 (546) (6,4)
L’ebit della Business Unit Domestic, pari a 4. 227 milioni di euro, registra una flessione del 18,5% (-957 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2007, con un’incidenza sui ricavi pari al 24,6% (28,6% nello stesso periodo del 2007). La variazione organica dell’Ebit è pari a – 13,3% (- 695 milioni di euro) con un’incidenza sui ricavi pari al 26,4% (28,9% nei primi nove mesi del 2007) ed è così dettagliata:
1. 1 – 30. 9 1. 1 – 30. 9 Variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebit Su Base Storica 4. 227 5. 184 (957) (18,5)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - 8
Effetto della variazione dei tassi di cambio - (2)
Oneri (Proventi) non organici: 310 42
Oneri (Proventi) non organici già dettagliati nell´Ebitda 335 53
Ulteriori Oneri (Proventi) non organici: (25) (11)
Plusvalenze da cessione immobili (25) (11)
Ebit Comparabile 4. 537 5. 232 (695) (13,3)
L’andamento dell’Ebit risente, oltre a quanto evidenziato nel commento dell’Ebitda, dell’aumento degli ammortamenti (+135 milioni di euro). Gli investimenti industriali ammontano a 2. 646 milioni di euro (-171 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2007). L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 15,4% (15,6% nello stesso periodo del 2007). Il personale è pari a 63. 988 unità e presenta una riduzione di 374 unità rispetto al 31 dicembre 2007. European Broadband - La struttura della Business Unit è variata rispetto a quella presentata nel Bilancio 2007 poiché il gruppo Liberty Surf è uscito dal perimetro della business unit ed è stato trattato contabilmente, a partire dal 2008, come”Discontinued Operations” a seguito dell’avvio delle attività per la relativa cessione alla società Iliad S. A. , poi perfezionata il 26 agosto 2008. I ricavi della Business Unit European Broadband sono pari a 961 milioni di euro e registrano una crescita del 16,6% (+137 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2007; la crescita organica, ovvero a parità di area di consolidamento, è pari a 69 milioni di euro (+7,7%). Il portafoglio clienti Broadband ha raggiunto al 30 settembre 2008 più di 2,5 milioni di accessi. L’ebitda, pari a 192 milioni di euro, registra un decremento di 20 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2007 con un’incidenza sui ricavi pari al 20,0% (25,7% nello stesso periodo dell’esercizio precedente); a livello organico l’Ebitda è inferiore di 27 milioni di euro (-12,3%) rispetto ai primi nove mesi del 2007 ed è così dettagliato:
1. 1 – 30. 9 1. 1 – 30. 9 Variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebitda Su Base Storica 192 212 (20) (9,4)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - 7
Ebitda Comparabile 192 219 (27) (12,3)
L’ebit, pari a 9 milioni di euro, registra una diminuzione di 80 milioni di euro (-89,9%) rispetto ai primi nove mesi del 2007. A livello organico, l’Ebit registra una diminuzione di 83 milioni di euro (-90,2%) rispetto ai primi nove mesi del 2007, così dettagliata:
1. 1 – 30. 9 1. 1 – 30. 9 Variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebit Su Base Storica 9 89 (80) (89,9)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - 3
Ebit Comparabile 9 92 (83) (90,2)
Il peggioramento dell’Ebit è dovuto, oltre alla citata diminuzione dell’Ebitda, ad una sostanziale crescita degli ammortamenti (+ 60 milioni di euro) riconducibile sia ai maggiori investimenti sulle infrastrutture di rete e sui sistemi informatici di supporto, effettuati a fine 2007 e inizio 2008, sia ai costi sostenuti per l’attivazione di nuovi clienti. Gli investimenti industriali ammontano a 253 milioni di euro, in diminuzione di 16 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2007. Il personale al 30 settembre 2008 è pari a 3. 002 unità, in diminuzione di 189 unità rispetto al 31 dicembre 2007.
Germania (Hansenet + Ti Deutschland) 1. 1 – 30. 9 1. 1 – 30. 9 Variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ricavi 899 767 132 17,2
Ebitda 185 197 (12) (6,1)
% sui ricavi 20,6 25,7
Ebit 18 89 (71) (79,8)
% sui ricavi 2,0 11,6
Investimenti industriali 240 262 (22) (8,4)
Olanda (Bbned) 1. 1 – 30. 9 1. 1 – 30. 9 Variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ricavi 62 57 5 8,8
Ebitda 7 15 (8) (53,3)
% sui ricavi 11,3 26,3
Ebit (9) - (9)
% sui ricavi (14,5)
Investimenti industriali 13 7 6 85,7
Mobile Brasile (cambio medio euro/real 0,39034) - Tra fine settembre 2007 e fine settembre 2008 il mercato brasiliano delle linee mobili è cresciuto del 24,8% raggiungendo una consistenza, al 30 settembre 2008, di 140,8 milioni di linee (circa 73,2% di penetrazione sulla popolazione), rispetto a 112,8 milioni di linee al 30 settembre 2007 (59,4% di penetrazione) e a 121 milioni di linee al 31 dicembre 2007 (circa 63,5% di penetrazione). Il Gruppo Tim Brasil ha raggiunto a settembre 2008 35,2 milioni di linee (+20,7% rispetto a fine settembre 2007; +12,6% rispetto al 31 dicembre 2007) con una market share del 25,0% (25,9% nel settembre 2007). I ricavi consolidati del Gruppo Tim Brasil dei primi nove mesi del 2008 sono pari a 10. 178 milioni di reais e crescono del 5,0% (+484 milioni di reais) rispetto allo stesso periodo del 2007 (+6,8% per ricavi da servizi). Il forte incremento della base clienti, soprattutto nella componente prepagato, la maggior penetrazione nelle fasce con minor potere di acquisto e la dinamica competitiva in termini di promozioni, in particolare sulle offerte on net, hanno comportato una riduzione dell’Arpu di 5,0 reais (31,5 reais a settembre 2008 e 36,5 reais a settembre 2007). L’ebitda consolidato dei primi nove mesi del 2008, pari a 2. 241 milioni di reais, registra un aumento del 1,1% rispetto allo stesso periodo del 2007 (+25 milioni di reais). L’incidenza sui ricavi pari al 22% è inferiore di 0,9 punti percentuali rispetto all’analogo periodo del 2007. Il miglioramento dell’Ebitda è il risultato dell’impegno del Gruppo Tim Brasil orientato a sviluppare una crescita di valore accompagnata ad un costante controllo dei costi, stante una dinamica competitiva del mercato brasiliano che ha generato un’erosione dei prezzi e dei margini dei servizi. Al settembre 2007 in occasione dell’implementazione del nuovo sistema di gestione del credito ed incassi avvenuta nel terzo trimestre 2007, la società ha analizzato i crediti commerciali legati alla vendita rateale di terminali, registrando minori crediti per un totale di reais 173,3 milioni, a fronte di minori ricavi da terminali per reais 54,7 milioni e maggiori perdite su crediti per reais 118,6 milioni. L’ebit consolidato a settembre 2008 è pari a 183 milioni di reais (118 milioni di reais nello stesso periodo del 2007). Tale risultato è attribuibile alla crescita dei ricavi e al miglioramento dell’Ebitda, avvenuti grazie alla crescita della base clienti e all’offerta di nuovi servizi, ed ai minori ammortamenti dovuti principalmente al completamento di essi in relazione alla rete Tdma. Gli investimenti industriali dei primi nove mesi del 2008 ammontano a 2. 749 milioni di reais (1. 190 milioni di reais nei primi nove mesi del 2007) e aumentano di 1. 559 milioni di reais principalmente a seguito dell’acquisto delle licenze 3G, dello sviluppo della base clienti e degli investimenti per l’infrastruttura di rete e It di terza generazione. Il personale al 30 settembre 2008 è pari a 10. 160 unità, in crescita di 130 unità rispetto al 31 dicembre 2007. Olivetti - I ricavi ammontano a 252 milioni di euro, e registrano una riduzione di 31 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2007 (-11,0%). Al netto delle variazioni del perimetro di consolidamento e dell’effetto dei cambi, la variazione organica dei ricavi è negativa di 16 milioni di euro (-6,0%). L’ebitda è negativo per 23 milioni di euro, in peggioramento di 2 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2007. La riduzione contenuta è stata possibile grazie al recupero sui costi fissi, che ha in parte compensato il peggioramento imputabile al rallentamento delle vendite. La variazione organica dell’Ebitda, positiva per 9 milioni di euro (+28,1%), è così dettagliata:
1. 1 – 30. 9 1. 1 – 30. 9 Variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebitda Su Base Storica (23) (21) (2) (9,5)
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - (7)
Effetto della variazione dei tassi di cambio - (4)
Ebitda Comparabile (23) (32) 9 28,1
L’ebit, negativo per 28 milioni di euro, migliora di 4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2007. La variazione organica, positiva per 16 milioni di euro (+36,4%), è così dettagliata:
1. 1 – 30. 9 1. 1 – 30. 9 Variazioni
(milioni di euro) 2008 2007 assolute %
Ebit Su Base Storica (28) (32) 4 12,5
Effetto della variazione del perimetro di consolidamento - (7)
Effetto della variazione dei tassi di cambio - (4)
Oneri (Proventi) non organici - (1)
Ebit Comparabile (28) (44) 16 36,4
Gli investimenti industriali dei primi nove mesi del 2008 ammontano a 2 milioni di euro con un decremento di 5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il personale al 30 settembre 2008 è di 1. 214 unità e diminuisce di 65 unità rispetto al 31 dicembre 2007. Tale riduzione è attribuibile prevalentemente a dimissioni. Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha inoltre approvato la costituzione della Fondazione Telecom Italia che, dopo l’espletamento delle procedure previste dalla legge, inizierà ad operare dal 2009. La Fondazione Telecom Italia si costituisce come fondazione di impresa di tipo erogativo, ed intende essere una delle espressioni della strategia di sostenibilità del Gruppo Telecom Italia nei confronti delle Comunità favorendo l’analisi, la crescita e lo sviluppo delle potenzialità delle Comunità in cui opera. In particolare, la Fondazione opererà nel campo dell’assistenza sociale, con iniziative educative e assistenziali dedicate alle categorie e alle fasce di popolazione meno protette o comunque svantaggiate; per la valorizzazione della progettualità applicata all’educazione, all’istruzione e alla ricerca scientifica; per la tutela del patrimonio storico-artistico, sviluppando forme e modi innovativi di fruizione e diffusione della conoscenza. Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto infine a designare la Dr. Ssa Patrizia Grieco Amministratore Delegato della società Olivetti, con delega sulla Commercializzazione ed i Processi implementativi. Il Dr. Francesco Forlenza, attualmente Vicepresidente Esecutivo, è stato designato Presidente con delega in materia di Ricerca e Sviluppo Prodotti, Processi di staff e Qualità. L’ing. Mauro Nanni mantiene la sua presenza nel Consiglio di Amministrazione della società. Eventi Successivi Al 30 Settembre 2008 - Nel mese di ottobre 2008 Telecom Italia S. P. A. E Telecom Italia Finance S. A. Hanno riacquistato obbligazioni proprie rispettivamente per un importo nominale di 60,8 milioni di euro ed 85 milioni di euro. Evoluzione Prevedibile Della Gestione Per L’esercizio In Corso- Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso, si confermano i target economico-finanziari già evidenziati nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008. Adeguamento Ai Requisiti Di Quotazione Ex Art. 36 Regolamento Mercati - Tenuto conto del quadro regolamentare in vigore e dei chiarimenti resi da Consob in materia di condizioni per la quotazione di società nazionali controllanti soggetti extraeuropei, il Consiglio di Amministrazione ha accertato e dichiara che la Società si è adeguata alle previsioni di cui all’art. 36 del Regolamento Mercati. Nel farlo, ha precisato che Telecom Italia integrerà il deposito pre-assembleare della documentazione di bilancio mediante pubblicazione delle situazioni contabili (quanto meno lo stato patrimoniale e il conto economico) delle società extraeuropee rilevanti, predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato della stessa Telecom Italia e che potranno essere redatte in forma individuale o in forma consolidata in caso di sub-holding avente sede nello stesso Paese delle controllate indirette. .
 
   
   
SESSIONE DI NETWORKING IDEAL-IST  
 
Lione, 10 novembre 2008 - Il 26 novembre il network Ideal-ist organizza una sessione di networking a Lione, in Francia, nel quadro della conferenza Ict 2008 (Tic -Tecnologie dell´informazione e della comunicazione). L´evento è rivolto a tutte le organizzazioni interessate a partecipare alla ricerca europea sulle Tic e fornirà informazioni sui programmi di lavoro Tic 2009-2010 nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq). Rappresenta inoltre un´opportunità per allacciare contatti con altri gruppi di tutto il mondo. Il network Ideal-ist è cofinanziato dalla Commissione europea e possiede 49 rappresentanti nazionali in tutti gli Stati membri, Paesi candidati e Paesi associati, e anche altrove. Attraverso un´ampio network geografico, Ideal-ist collabora anche con partner in Paesi terzi come Cina, Brasile, India, Canada, Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ideal-ist. Net/news/ideal-ist-will-be-present-at-ict-2008-lyon/ .  
   
   
SALERNO: IMPRESE INNOVATIVE ICT – BANDO DI SELEZIONE  
 
 Salerno, 10 Novembre 2008 - E’ stato pubblicato il bando di selezione di iniziative imprenditoriali nel settore dell’Information and Communication Technology (Ict), da insediare nell´Incubatore di Imprese gestito dal Parco Scientifico e Tecnologico a Benevento. A disposizione 3 locali di cui n. 2 di circa 30 mq e n. 1 di circa 18 mq. Possono presentare domanda imprenditori con idee e progetti innovativi, spin off da ricerca e da azienda, imprese costituite da meno di 2 anni operanti in settori ad elevato contenuto tecnologico ed imprese già costituite con programmi di investimento innovativi. La scadenza del bando è fissata al 10 Dicembre 2008. Il bando completo ed i relativi allegati potranno essere consultati e prelevati, oltre che presso la sede del Parco, anche ai siti internet: http://www. Pstsa. It, http://www. Pstsa. It/incubatore, http://www. Pstsa. It/stis, http://www. Unisannio. It, http://www. Provincia. Benevento. It Per informazioni rivolgersi a: Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania scpa Sede di Benevento - Viale San Lorenzo Tel. 0824. 54826 Fax 0824. 25334 e-mail ivalentino@pstsa. It .  
   
   
SISTEMI INFORMATIVI UN CAMP SUI SOFTWARE OPEN SOURCE PER IMPRESE E PA  
 
Cagliari, 10 Novembre 2008 - Diffondere la conoscenza ed effettuare prove di installazione dei più diffusi software open source oggi disponibili. Questo è uno dei principali obiettivi di "Floss Hands-on Camp, Sporcati le mani con il Floss", un evento rivolto alle pubbliche amministrazioni e alle imprese che si svolgerà il 13 e 14 novembre nella sede di Sardegna Ricerche a Pula. Il camp è rivolto in modo particolare a dirigenti informatici e personale tecnico delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, che abbiano almeno una conoscenza di base delle problematiche affrontate. I lavori si apriranno con l’intervento dell’assessore regionale degli Affari generali, Massimo Dadea, che ha presentato il disegno di legge sul software libero, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale. Il software open source ha raggiunto un livello qualitativo ed una disponibilità tali da poter essere utilizzato in ambito professionale con elevati livelli di affidabilità, produttività e riduzione dei costi, con performance spesso migliori dei più conosciuti software proprietari disponibili sul mercato. L´evento è organizzato in attività pratiche di mezza giornata, articolate in sessioni parallele. In ogni sessione sarà presentato un prodotto open source di successo e si realizzerà un laboratorio pratico guidato da esperti. Il camp è organizzato dal Laboratorio Open Source, che opera nell’ambito del Distretto Sardegna Ict di Sardegna Ricerche ed è finanziato dalla Misura 3. 13 del Por Sardegna 2000-2006. I funzionari e i tecnici interessati possono aderire inviando l’apposito modulo all’indirizzo labos@diee. Unica. It o via fax al numero 070-6755900. Limitatamente alla disponibilità dei posti per le singole sessioni, le adesioni sono ammesse con riserva entro il giorno 11 novembre 2008. .  
   
   
BULGARIA, DUE GARE PER LA TELEFONIA MOBILE  
 
Sofia, 10 novembre 2008 - Secondo la "Sofia News Agency", le autorità bulgare hanno annunciato che entro il 2008 prenderanno il via due nuove gare per l´assegnazione della licenza di quarto e quinto operatore di telefonia mobile nel Paese. La prima gara partirà il 10 dicembre. La seconda dovrebbe seguire a breve distanza. Entrambe le licenze avranno durata decennale. .  
   
   
CONFERENZA SOFSEM : CONFERENZA INTERNAZIONALE ANNUALE DEDICATA ALLA TEORIA E PRATICA DELL´INFORMATICA.  
 
Spindleruv Mlyn, Repubblica Ceca, 10 novembre 2008 - Sofsem (Software Seminar) è una conferenza internazionale annuale dedicata alla teoria e pratica dell´informatica. La prossima edizione si terrà dal 24 al 30 gennaio 2009 a Spindleruv Mlyn, nella Repubblica Ceca. Il programma comprende una serie di conferenze su invito tenute da imminenti ricercatori, conferenze aggiunte scelte tra quelle proposte e uno Student Research Forum. Sofsem è organizzata in canali paralleli, per offrire l´opportunità di ottenere un panorama veloce dei campi che sono stati scelti come temi dell´anno. Questi includeranno: Fondamenti dell´informatica; - Teoria e pratica dei servizi software; - Aspetti del commercio telematico basati sulla teoria del gioco; - Tecniche e strumenti per la verifica formale. Per ulteriori informazioni: http://www. Sofsem. Cz/ .  
   
   
PROVINCIA MATERA, SIGLATA INTESA PER DISTRETTO TECNOLOGICO  
 
Matera, 10 novembre 2008 - E’ ormai in dirittura d’arrivo il Distretto tecnologico voluto dalla Provincia di Matera. Ieri mattina, infatti, - spiega un comunicato dell´ufficio stampa - nella sala giunta della Provincia di Matera, il presidente Carmine Nigro e l’assessore allo Sviluppo Tecnologico, Nicola Buonanova, hanno stipulato una convenzione, con l’Università Bocconi di Milano, con il centro di ricerca sull’imprenditoria Enter, e Booz & Company, i maggiori esperti al mondo del settore aerospaziale, che riceveranno a Matera l’incarico per lo studio del Business Case che darà un nuovo sviluppo al Polo spaziale materano. Il progetto fa leva sul “Centro di Geodesia Spaziale G. Colombo” presente nella provincia di Matera, un centro Centro di eccellenza Internazionale nel campo dell’Osservazione della Terra che coinvolge l’Agenzia Spaziale italiana e Telespazio spa, avendo tra le sue attività lo sviluppo operativo del programma spaziale Cosmo Sky Med, costellazione italiana di satelliti i cui dati radar vengono appunto ricevuti e processati presso il Centro di Geodesia Spaziale dell’Asi di Matera. Tra i partner il professor Francesco Sacco, Managing Director del Centro Ricerche Enter, la dott. Ssa Carla Filotico, Principal Consultant di Booz & Co. Responsabile del settore Aerospazio Italia, il dottor Francesco Rea, responsabile rapporti istituzionali dell’Agenzia Spaziale italiana, l’ingegner Giuseppe De Nicola, responsabile delle Politiche territoriali Eo di Telespazio spa, oltre a rappresentanti dell’area di ricerca di Potenza del Cnr, di Confindustria Basilicata e dell’associazione delle Piccole e medie imprese della provincia di Matera. “Abbiamo messo insieme – ha detto il presidente Carmine Nigro – i migliori esperti del settore e dell’imprenditoria locale che utilizzerà ed elaborerà i dati forniti dalla consulenza. E’ importante organizzare prima il contesto , partendo dalla conoscenza del territorio sul quale vogliamo insediare il Distretto per la costituzione del quale esiste già un comitato promotore”. La Provincia si servirà del lavoro che in parte, ed entro dicembre sarà realizzato dalla Bocconi in partecipazione con la società statunitense Booz & Company. .  
   
   
CENTRO MOTOROLA DI TORINO, BRESSO: ESISTONO STRUMENTI CHE POSSONO ESSERE UTILIZZATI DA CHI, USCENDO DA MOTOROLA, VOLESSE METTERSI IN PROPRIO  
 
Torino, 10 novembre 2008 - La Regione Piemonte farà di tutto, insieme al Politecnico e al Comune di Torino, per fare in modo che le strutture occupate da Motorola e le 370 persone altamente qualificate che sono state impiegate in questi anni nel centro di Torino rimangano patrimonio della città. Queste le rassicurazioni fornite il 6 novembre dalla Presidente Mercedes Bresso al Direttore Generale del Centro Motorola di Torino, Massimo Marcarini, nel corso di una conversazione telefonica. "Abbiamo a cuore - ha osservato la Presidente Bresso - soprattutto il destino di un patrimonio umano e professionale che non va disperso. " "Esistono inoltre - ha aggiunto Bresso - strumenti che possono essere utilizzati da chi, uscendo da Motorola, volesse mettersi in proprio: non si tratta necessariamente di un´alternativa, ma di mezzi aggiuntivi diretti a rafforzare e sostenere una realtà che dobbiamo assolutamente conservare. Non si esce dalla crisi se non si mantengono le posizioni nei settori di punta, nell´innovazione e nella ricerca. " .  
   
   
VERTENZA PANASONIC, RAGGIUNTA L’INTESA IN REGIONE  
 
Potenza, 10 novembre 2008 - Quattro mesi di tempo per attendere un’eventuale una manifestazione di interesse a utilizzare il sito produttivo della Panasonic, a Pisticci scalo, nello stesso comparto produttivo. Nel corso di un incontro, convocato e presieduto dall’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino, i rappresentanti della multinazionale si sono impegnati, infatti, a mettere a disposizione il sito della Valbasento per proseguire la produzione al fine di ricollocare le maestranze e mantenere la produzione sul territorio. Su richiesta dell’assessore Folino, inoltre, l’azienda ha manifestato la disponibilità a verificare, caso per caso, la possibilità di mettere a disposizione il know-how connesso alla produzione. “In ogni caso – ha specificato l’assessore – le nuove iniziative imprenditoriali dovranno assicurare la produzione per almeno cinque anni”. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato, oltre all’assessore, il responsabile della Task Force Occupazione, Donato Pafundi, i rappresentanti della Panasonic, Bruno Jachmet, Gaetano Tarantini e Domenico Grieco, della Filcem Cgil, Fernando Mega e Maurizio Girasole, della Femca Cisl, Gerardo Casaletto, della Uilcem Uil, Francesco Laviero, e della rsu aziendale, si è convenuto sulla necessità del ricorso alla Cigs per cessazione per 24 mesi a partire dal primo gennaio 2009. A tal fine, su iniziativa dell’azienda, le parti provvederanno ad attivare un apposito incontro al ministero del Lavoro per la definizione del piano di ricollocazione dei lavoratori. In relazione alla cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) la Panasonic si è impegnata ad anticipare il trattamento di integrazione salariale. Prevista, infine, la mobilità quale strumento di gestione degli esuberi di tutti i lavoratori, volontaria nel corso della Cigs ed automatica al termine della stessa, attraverso gli incentivi economici concordati tra i sindacati, azienda e Confindustria. “Lo stabilimento della Panasonic, per qualità di produzione e livello tecnologico - ha aggiunto Folino - conserva i requisiti per individuare nuovi ed adeguati spazi di mercato a prescindere dalla scelta della multinazionale di delocalizzare altrove la sua produzione. Per questa ragione auspichiamo che in questi mesi possano affacciarsi imprese interessate a rilevare lo stabilimento di Pisticci Scalo. Se questo non dovesse avvenire nei tempi previsti attiveremo le procedure previste dalla legge regionale sulla reindustrializzazione dei siti inattivi che intendiamo seguire anche per altre realtà della Valbasento. Intanto, la Regione Basilicata chiederà l’attivazione di un tavolo al ministero dello Sviluppo economico per individuare gli strumenti e gli interventi di maggiore respiro per fronteggiare la crisi determinatesi in Valbasento anche a causa della chiusura del sito produttivo della Panasonic”. .  
   
   
SCUOLA, FORMIGONI: APPREZZAMENTO PER INTESA REGIONI-GOVERNO  
 
Milano, 10 novembre 2008 - "Pieno apprezzamento" per l´intesa raggiunta tra il Governo e le Regioni sulla razionalizzazione della rete scolastica è stato espresso il 6 novembre dal presidente della Lombardia, Roberto Formigoni. "Il Governo - ha spiegato Formigoni - ha accettato di togliere dal provvedimento la possibilità di commissariare le Regioni che non avessero rispettato le indicazioni sul dimensionamento scolastico. Si trattava di una norma inaccettabile e probabilmente non esente da profili di incostituzionalità". "La soluzione trovata - ha aggiunto Formigoni - prevede invece di sottoscrivere un Accordo quadro tra il Governo e la Conferenza delle Regioni e poi accordi con le singole Regioni su questo tema. L´obiettivo verrà dunque raggiunto non con l´imposizione ma attraverso una leale collaborazione tra Stato e Regioni". Formigoni ha infine rivolto un ringraziamento al ministro Raffaele Fitto e a tutti coloro che hanno partecipato all´incontro che ha permesso di superare l´ostacolo e garantire una soluzione condivisa. .  
   
   
L’UNIVERSITÀ PER TUTTI UNISAVONA: I NUOVI CORSI PER L´ANNO 2008/2009 L’ISCRIZIONE È APERTA A TUTTI COLORO CHE ABBIANO COMPIUTO 18 ANNI E NON È NECESSARIO ALCUN TITOLO DI STUDIO.  
 
Savona, 10 novembre 2008 - Ripartono i corsi dell´Unisavona per la stagione 2008-2009, una tradizione nell´offerta culturale destinata al miglioramento della qualità della vita della cittadinanza, promosso dall´Assessorato alla Cultura. Disponibile presso le Circoscrizioni, lo Iat e l´Ufficio Cultura alla Fortezza del Priamàr. Da molti anni i corsi dell´Unisavona sono divenuti un punto di riferimento importante in quell´opera di accessibilità della conoscenza che la città sta sviluppando in modo sempre più profondo. Anche per la stagione 2008-2009 gli argomenti e le materie spaziano dalla cultura del territorio ai laboratori artistici, dalla letteratura alla musica, dalle arti visive fino agli elementi di cultura materiale che sono poi quelli che determinano la qualità della vita di una città. L´altro aspetto da sottolineare è quello della professionalità e della qualità dei docenti, in gran parte operanti sul territorio, tutti di altissimo livello. Dalle tematiche dei loro corsi, dai titoli delle singole lezioni, emerge sopratutto una grande passione e la volontà primaria di offrire alla cittadinanza il proprio sapere. Sarà anche quest´anno un arricchimento per tutti: per la città, per gli stessi docenti in questa attività di "scambio" di idee e culture, e ovviamente per tutti coloro che avranno il piacere di frequentare i moltissimi corsi attivati. A tutti va il nostro apprezzamento e il mio caloroso saluto. I Corsi quest´anno sonodivisi in 14 Aree: Archeologia, Arte e Laboratori artistici, Cultura materiale, Teatro e Tv, Filosofia/teologia, Letteratura, Lingue Straniere, Musica/ballo, Natura e Scienza, Eroristeria/naturopatia, Medicina, Psicologia, Sport, Storia e Culture dal mondo. Corsi 2008/2009 Archeologia - Corso di archeologia: “Lungo le antiche strade". "Arti e mestieri" Dall´età romana al Medioevo tra storia e archeologia. Arte e Laboratori artistici. Attività di manipolazione della creta (1° livello) (corso a numero chiuso). Laboratorio tecnico-pratico di ceramica (2° livello) (corso a numero chiuso). Oltre i confini savonesi per incontrare l´arte e gli artisti. Corso pratico di fotografia analogica e digitale (corso a numero chiuso). Disegno di base e modello vivente (corso a numero chiuso). Immagini di medicina nell´arte. Cultura materiale. Corso di approfondimento nella degustazione di vini italiani a D. Oc. G. (corso a numero chiuso). Corso base di cucina: "Avviciniamoci alla cucina" (corso a numero chiuso). Corso di enologia e di degustazione dei vini: "Colori, sapori e valori del vino" (corso a numero chiuso). Teatro e Tv - . E all´improvviso: l´attore (corso a numero chiuso). Prove tecniche di web televisione. Il teatro è vita. Filosofia/teologia . Incontro col protestantesimo: protestanti e scienza Letteratura - Leggere / ri-leggere. Proviamo a rileggere l´Odissea!! Mitologia greca. Lingue Straniere. Corso pratico di base di lingua inglese. Musica/ballo. Corso di introduzione allo studio del mandolino (corso a numero chiuso). Colonna sonora (corso a numero chiuso). Corso di musica vocale d´assieme - Corso di danze caraibiche base 1 - base 2 (corso a numero chiuso). Miti in musica: Prima parte - Richard Wagner e i miti del nord. Natura e Scienza - Geografia del mare e sviluppo sostenibile. Eroristeria/naturopatia - Armonia tra uomo e natura Naturopatia e cosmesi: dalla cura interiore alla cura esteriore di sè . Medicina - I farmaci: conoscerli per utilizzarli meglio. La fisioterapia: cos´è e come si usa. Psicologia - Famiglia: diverse prospettive "Positiva-mente". L´alchimia delle emozioni. Lungo i meridiani corre la salute: il misterioso dialogo tra psiche e soma. Il disagio del vivere: un cammino di consapevolezza per accettare la realtà (corso a numero chiuso). Sport - Corso di attività motoria in piscina ed in palestra (corso a numero chiuso). Lo sport delle bocce: cento anni di tradizione e storia del nostro Paese Introduzione alla vela (corso a numero chiuso) . Storia e Culture dal mondo. Storia e letteratura della Gran Bretagna - Terre di sole, nuvole, fuoco, neve . Parole da dire: primo corso di storia e lingua geroglifica dell´antico Egitto. Corso storico- dialettale: "I Sabazi e il puro vernacolo di Letimbria". Le leggende, la storia, la grammatica, gli scritti. Quota Di Iscrizione: € 42,00 Essa dà diritto alla frequenza a tre corsi fra quelli proposti compreso un corso a numero chiuso. Http://www. Comune. Savona. It/it/homepage .  
   
   
GLOBE ´TRIENNIO´  
 
 Milano, 10 novembre 2008 - il prossimo 21 novembre l’Ispi, in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pavia e con il sostegno della Compagnia di San Paolo, organizzerà a Pavia una edizione di Globe - la tradizionale giornata di orientamento alle carriere nelle organizzazioni internazionali e nella diplomazia - indirizzata agli studenti universitari delle Lauree Triennali. Con questa iniziativa - che verrà poi seguita nel corso dei prossimi mesi da giornate destinate a “laureandi” - l’Ispi intende ulteriormente qualificare la propria attività di orientamento con modalità e contenuti informativi differenziati per i vari pubblici. La partecipazione alla manifestazione è gratuita. Per maggiori informazioni sul programma e per l´adesione (obbligatoria) all´evento La invito a consultare il sito www. Ispionline. It. .  
   
   
SUPERCOMPUTER GETTANO NUOVA LUCE SULLA MATERIA OSCURA  
 
Bruxelles, 10 novembre 2008 - Un team internazionale di astroficici ha creato la simulazione di una galassia in evoluzione e fornito così nuovi indizi su dove i ricercatori dovrebbero cercare per riusire a vedere la materia oscura. Si ritiene che la materia oscura costituisca l´85% della massa dell´Universo. I suoi effetti gravitazionali ne hanno rivelato l´esistenza, ma i tentativi di vedere la materia oscura con l´aiuto di telescopi sono finora falliti. Una nuova apparecchiatura della Nasa, il telescopio Fermi, ha eseguito la mappatura del cielo per alcuni mesi. I suoi creatori sperano che permetterà di individuare la materia oscura e questa simulazione potrebbe aumentare le sue probabilità di riuscita. Il consorzio Virgo (un team di scienziati dalla Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Canada) ha usato alcuni tra i più grandi supercomputer europei per creare la simulazione. Questa ha mostrato che la "materia oscura halo" che circonda la nostra Via Lattea si è espansa seguendo la successione di violenti collisioni tra masse di materia oscure create durante il Big Bang. Le particelle che costituiscono la materia oscura sono di una sostanza sconosciuta. Viene tuttavia ritenuto che nelle giuste condizioni protrebbero produrre raggi gamma, e questo è ciò che le rivelerebbe al telescopio Fermi. I raggi gamma vengono prodotti quando particelle collidono in aree in cui la densità della materia oscura è alta. In precedenza gli scienziati avevano suggerito che il telescopio Fermi andasse alla ricerca dei raggi gamma dei satelliti della Via Lattea, in quanto il centro di quest´ultimi avrebbe dovuto essere di densità elevata. Le scoperte del team Virgo contraddicono questa tesi, dimostrando che il modo più semplice per individuare i raggi gamma è lontano dal centro della Via Lattea. Focalizzare l´attenzione sul centro potrebbe creare confusione, in quanto i raggi gamma provenienti da altre fonti (come le nubi gassose in cui originano le stelle) potrebbero essere confuse con il soffio delle radiazioni emesse dalla materia oscura. "Questi calcoli ci permettono infine di "vedere" come dovrebbe apparire la distribuzione della materia oscura nelle vicinanze del sole, dove magari riusciremo a individuarla," ha detto il professor Simon White, direttore del centro di ricerca Istituto Max Planck, che ha partecipato all´iniziativa. Le simulazioni sono state eseguite presso il Leibniz-rechenzentrum a Monaco (Germania), l´Università di Durham (Regno Unito) e l´Università di Groningen (Paesi Bassi). "Risolvere l´enigma della materia oscura sarebbe uno dei maggiori successi scientifici della nostra epoca. È notevole come anche i progressi a livello teorico su questi importanti problemi scientifici vengano ora raggiunti da collaborazioni internazionali come la nostra," ha affermato il professor Carlos Frenk, direttore dell´Istituto di cosmologia informatica dell´Università di Durham. I risultati sono stati pubblicati nella rivista Nature Per ulteriori informazioni, visitare: Nature http://www. Nature. Com Università di Durham http://www. Dur. Ac. Uk/ Istituto Max Planck per l´astrofisica http://www. Mpa-garching. Mpg. De/ .  
   
   
BORSE DI STUDIO DEL MINISTERO ALLE MATRICOLE DI CHIMICA PAVIA AL PRIMO POSTO IN ITALIA CON 5 ASSEGNAZIONI.  
 
 Pavia, 10 novembre 2008 - I risultati sono stati resi noti ieri: 5 matricole dell’Università di Pavia, iscritte al corso di laurea in Chimica, si sono aggiudicate 5 delle 42 borse di studio di 4000 Euro ciascuna bandite dal Miur. Le borse, rinnovabili per due ulteriori anni, sono riservate alle matricole dei corsi di laurea in Chimica di tutte le Università italiane. Il concorso - una serie di domande a quiz, uguali per tutti i candidati - si è svolto il 15 ottobre scorso; le prove sono state inviate a Roma ed esaminate dalla Società Chimica Italiana, che il 5 novembre ha reso pubblica la graduatoria. Tra i 42 vincitori nazionali, ben cinque sono gli studenti dell’ateneo pavese, quattro ragazze, tutte allieve dei collegi di merito, e un ragazzo: Elisabetta Achilli (Collegio Nuovo); Maria Luisa Nicolardi (Ghislieri); Irene Vassalini (Collegio Nuovo); Fabio Zelaschi; Raffaella Polito (S. Caterina). Massiccia la partecipazione al bando ministeriale: gli studenti dell’Università di Pavia si sono classificati al primo posto per numero di borse assegnate (5 su 31 partecipanti), insieme a Bologna (che ha ottenuto 5 borse di studio su 86 partecipanti); poi quattro borse di studio sono andate agli aspiranti chimici di Torino, Milano Statale e Padova; tre a Milano Bicocca; due ad Arcavacata, Camerino, Pisa e Venezia; e infine una all´Aquila, Bari, Ferrara, Modena, Messina, Perugia, Trieste, Roma Sapienza, Roma Tor Vergata. È una conferma del fatto che l’ateneo pavese col suo campus e il sistema dei collegi richiama studenti da tutt’Italia - due delle vincitrici vengono infatti dal Sud: Nicolardi da Lecce e Polito da Napoli - continuando a puntare sui più motivati e meritevoli. .  
   
   
SCUOLA LIGURE, PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, VICEPRESIDENTE COSTA: "SALVAGUARDATI TUTTI I PLESSI SCOLASTICI E PRESIDI NEI PICCOLI COMUNI"  
 
 Genova, 10 Novembre 2008 - "Saranno salvaguardati tutti i plessi scolastici e i presidi nei piccoli comuni, e non verrà ridotta in alcun modo l´offerta formativa esistente". Lo dichiara il vicepresidente e assessore all´Istruzione della Regione Liguria, Massimiliano Costa dopo l´approvazione del piano regionale di dimensionamento della rete scolastica avvenuta questa mattina nella commissione consiliare competente. "Verranno rafforzati - prosegue Costa - gli istituti della secondaria superiore che, nel tempo, hanno subito flessioni numeriche dovute a spostamenti di studenti verso indirizzi di studio più moderni e verranno salvati quegli istituti che, offrendo tipologie di indirizzi unici o limitati sul territorio regionale, con un numero di alunni inferiore ai 500, come previsti dalla legge del ´98". "Resta comunque stabilito - spiega ancora il vicepresidente - che il limite in deroga di 300 alunni non potrà essere superato nemmeno per queste istituzioni scolastiche". Per quanto riguarda le scuole elementari e medie, Costa ricorda che verrà proseguito ed esteso ulteriormente la creazione di istituti comprensivi "che resta un obiettivo pedagogico che la Regione intende perseguire nell´interesse degli alunni e delle loro famiglie". Gli istituti comprensivi, infatti, raggruppano sotto la stessa direzione didattica la scuola materna, elementare e media, rafforzando e stabilizzando l´organizzazione degli istituti; garantiscono una continuità educativa e di rapporti tra le famiglie e la scuola; permettono, soprattutto ai piccoli comuni, di mantenere sul proprio territorio il presidio scolastico. Il Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica è il frutto di un percorso iniziato due anni fa, quando la Regione stabilì i criteri in base ai quali Province e Comuni hanno messo a punto il dimensionamento ottimale per i loro territori. "Abbiamo accolto - dichiara il vicepresidente - tutti i piani delle Province, mettendo in discussione e correggendo unicamente ciò che non era conforme alla normativa vigente e alle indicazioni didattiche e pedagogiche nazionali". "Il testo approvato oggi in commissione - commenta Costa - è un atto importante, perché offre una soluzione rispondente alle esigenze e alle indicazioni pedagogiche nel quadro della normativa vigente". Il Piano passerà ora all´esame del Consiglio regionale dove il vicepresidente si augura "si svolga un dialogo costruttivo tra maggioranza e minoranza, con l´obiettivo primario di perseguire il bene e l´interesse degli studenti e delle loro famiglie". Su questo aspetto Costa ribadisce che la riorganizzazione della rete scolastica deve avvenire "a vantaggio delle famiglie e non a tutela delle posizioni personali di qualcuno, perché se si rincorrono i privilegi dei singoli, si perde di vista il bene comune che va a vantaggio di tutti". Nell´auspicare che venga al più presto applicata la riforma del titolo V della Costituzione, con il passaggio alle Regioni delle competenze in materia di organizzazione scolastica, Costa promette che, in sede di Conferenza Stato-regioni, chiederà fortemente "un´accelerazione del decentramento nel quadro delle direttive nazionali per quanto concerne contratti e indirizzi di studio". .  
   
   
UNIVERSITÀ_SI INAUGURA LA NUOVA RESIDENZA DEL CAMPUS DI FISCIANO  
 
Napoli, 10 novembre 2008 - Oggi alle ore 11,00 presso il Campus di Fisciano viene inaugurata la nuova residenza universitaria dell’Università di Salerno. Il taglio del nastro avverrà alla presenza del vicepresidente della Regione Campania, Antonio Valiante, dell’assessore alla Ricerca e Università della Regione Campania Nicola Mazzocca, del rettore Raimondo Pasquino, del presidente della Provincia di Salerno Angelo Villani, del capo di Gabinetto del ministro Gelmini Vincenzo Nunziata, del direttore generale del Diritto allo Studio Olimpia Marcellini e del Commissario straordinario Edisu Caterina Miraglia. Il nuovo complesso edilizio sarà presentato dall’ingegnere Gianluca Basile. .  
   
   
LA REGIONE MOLISE, STANZIA 500 MILA EURO IN CONTRIBUTI ECONOMICI PER LA PARTECIPAZIONE A MASTER DI ALTA FORMAZIONE PER GIOVANI LAUREATI.  
 
Campobasso, 10 novembre 2008 - La Regione Molise, visto il grosso successo riscosso dalla sperimentazione effettuata nel recente passato, ha previsto lo stanziamento di 500 mila euro in contributi economici per la partecipazione a Master di alta formazione per giovani laureati. Le candidature potranno pervenire dalla pubblicazione del suddetto bando sul B. U. R. M. E potranno essere riferite all´Anno Accademico 2008 / 2009. "Obiettivo dell´Esecutivo era in passato, ed è oggi -ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio che sta seguendo direttamente insieme all´Assessore alle Politiche sociali Angela Fusco Perrella questo tipo di sostegno all´alta formazione- consentire a dei giovani meritevoli di partecipare a corsi e master formativi di alto livello per implementare il loro bagaglio di conoscenze da sfruttare utilmente in attività lavorative di vario genere. Questo nella convinzione che in una logica globale, solo una buona formazione può dare ai ragazzi molisani, come a quelli del resto del Paese, la possibilità di entrare nel mondo del lavoro, di farsi strada e raggiungere posizioni apicali realizzando le proprie aspirazioni. E´ evidente che per una formazione di qualità occorrono risorse consistenti che non tutte le famiglie hanno a disposizione, di qui l´impegno del Governo Regionale nel sostenere economicamente questa preparazione e per indirizzare i ragazzi molisani ad un futuro migliore". "Attingendo anche al Fondo Sociale Europeo –ha sottolineato l´Assessore Fusco Perrella- la Regione ha inoltre finanziato il Bando Triennale per l´attribuzione di contributi per la creazione di impresa. Il Progetto, denominato "Giovani al lavoro", ha come finalità ed obiettivi la promozione ed il potenziamento della componente giovanile e, in particolare, di quella femminile nel mondo del lavoro, favorendo nuove occasioni di sviluppo che siano in grado di valorizzare la dotazione e la qualità delle risorse umane. "Tali Provvedimenti – ha concluso l´Assessore Fusco - rappresentano una ulteriore opportunità per favorire ed implementare l´occupazione giovanile, soprattutto in considerazione delle crescenti difficoltà che i giovani molisani incontrano per entrare nel mondo del lavoro. " .  
   
   
PROGRAMMAZIONE SEDI SCOLASTICHE PIEMONTESI RINVIATA AL 2010  
 
Torino, 10 novembre 2008 - “Con la riformulazione dell’emendamento che prevedeva il commissariamento delle Regioni in caso di mancata predisposizione del Piano di dimensionamento scolastico entro il 30 novembre - sottolineano la Presidente Mercedes Bresso l’assessore all’istruzione Gianna Pentenero - il Governo ammette in qualche modo l’invasione di campo riguardo alle competenze istituzionali sulla scuola denunciata dalle regioni nei giorni scorsi”. Il nuovo testo dell’emendamento, approvato ieri dal Governo, prevede infatti il superamento dell´ipotesi di commissariamento delle Regioni che non si attengono alle disposizioni del governo e il rinvio di un anno di alcuni interventi previsti dal piano programmatico, in particolare quelli relativi ai plessi con meno di 50 allievi. E’ in programma, nei prossimi giorni, la definizione di una intesa in sede di Conferenza Unificata per individuare ulteriori criteri per la futura programmazione della rete scolastica. “La presentazione dell´emendamento – aggiunge la presidente Mercedes Bresso - rappresenta una grande vittoria per tutte le regioni italiane: il taglio delle scuole con meno di 50 allievi e la minaccia di commissariamento avrebbero rappresentato un colpo sia alla qualità della scuola pubblica sia all´autonomia regionale. Tuttavia non abbassiamo la guardia: la modifica non e´ stata ancora approvata e resta pertanto in piedi il nostro ricorso alla corte costituzionale”. “Si tratta di un risultato importante - conclude l’assessore - di cui non possiamo che essere soddisfatti. Mi auguro che questa marcia indietro rappresenti il preludio di una maggiore disponibilità al dialogo da parte del Governo su tutto il piano programmatico sul quale, ad iniziare dalla riduzione del tempo scuola, così come sui tagli alle risorse a scuola e università la Regione mantiene una posizione di forte contrarietà. La Regione, insieme alle Province ed ai Comuni, approverà il Piano di dimensionamento scolastico, secondo quanto prevede la legge 233/98 e la nostra delibera di Giunta dello scorso 25 Giugno e cioè con equilibrio e con senso di responsabilità, ma anche valutando le specifiche situazioni ed esigenze dei territori, contrariamente quindi a quanti sostengono che il piano regionale contiene parametri più restrittivi rispetto a quelli del governo”. .  
   
   
UNIBAS: UN POLO D’ECCELLENZA PER IL FUTURO DELLA REGIONE  
 
Pordenone, 10 novembre 2008 - “Dopo alcune inesattezze e omissioni pubblicate di recente, l’Università degli Studi di Basilicata tiene a ribadire che l’Ateneo lucano ha i conti a posto. Lo si evince dall’ultima rilevazione ministeriale in relazione al “Rapporto tra assegni fissi e Ffo (Fondo di Finanziamento Ordinario) per l’esercizio finanziario 2007”. Lo riferisce una nota dell’Ateneo. “Le rilevazioni ministeriali – spiega l´Unibas - sono effettuate sulla base di un rigido protocollo informativo, denominato Proper, che permette di avere sotto controllo, anno per anno, la somma che gli Atenei destinano al pagamento degli stipendi del personale docente e tecnico amministrativo. L’ultima rilevazione effettuata, relativa all’anno 2007, ha evidenziato come l’Università degli Studi della Basilicata impieghi per tale spesa l’87 per cento dei fondi complessivamente erogati dal Ministero e, quindi, si trovi al di sotto del “fatidico” limite del 90 per cento fissato come obiettivo di riferimento e tetto da non oltrepassare per tutti gli Atenei. Sembra utile chiarire – prosegue la nota - che a tale voce di spesa non concorrono stanziamenti regionali. I fondi in questione inizieranno ad essere impiegati, se confermati in bilancio, a partire dall’anno 2008. Pertanto, come più volte ribadito anche in pubbliche occasioni quali l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2007-2008, il bilancio dell’Università della Basilicata gode – conclude il comunicato dell´ateneo - di ottima salute ed in futuro utilizzerà, se gliene verrà data la possibilità, i trasferimenti regionali previsti dalla legge solo ed esclusivamente per lo sviluppo dell’Ateneo, nell’interesse e per la costruzione di un polo di eccellenza utile al futuro della Regione”. .  
   
   
AMBIENTE: SETTIMANA EDUCAZIONE SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
Udine, 10 novembre 2008 - "L´educazione ambientale è importante. Il cittadino deve essere formato ed informato sulle tematiche ambientali. Solo così i comportamenti delle persone diventano virtuosi e normali, come per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. Per lo sviluppo di una coscienza ecologica è opportuno intervenire sin dal momento della formazione scolastica dei ragazzi". Lo ha sottolineato l´assessore regionale all´Ambiente Vanni Lenna, che è intervenuto il 7 novembre , a Udine, alla presentazione della Settimana dell´Educazione allo Sviluppo sostenibile, che si terrà dal 10 al 16 novembre in varie località del Friuli Venezia Giulia. L´iniziativa, giunta alla sua terza edizione, s´inquadra nel "Decennio dell´educazione allo sviluppo sostenibile 2005-2014", nella campagna mondiale proclamata dall´Onu e coordinata dall´Unesco, che ha lo scopo di diffondere valori, conoscenze e stili di vita orientati al rispetto per il prossimo e per il pianeta. La Regione Fvg ha sin dall´inizio sostenuto e promosso tale progetto, operando in sinergia con il Laboratorio regionale per l´educazione ambientale (Larea) dell´Arpa Fvg. La manifestazione, che ogni anno affronta uno dei grandi temi della sostenibilità, quest´anno tratterà l´argomento dei "Rifiuti: riduzione e riciclaggio". Il programma 2008 - che ha visto la partecipazione di molteplici soggetti locali pubblici e privati ed è consultabile all´indirizzo www. Ea. Fvg. It - prevede lo svolgimento a livello regionale di una cinquantina di eventi (con proiezioni cinematografiche, incontri pubblici, convegni, mostre ed animazioni varie). Oltre ai contributi di natura teorica saranno presentate le esperienze dirette, concernenti gli argomenti trattati. L´assessore Lenna, menzionando la prossima approvazione del piano regionale dei rifiuti ("che vedrà la luce nel 2009"), ha confermato il sostegno della Regione ad altre simili iniziative. In tale contesto ha citato l´approvazione del protocollo Vea (Verifica energetica e ambientale). La certificazione della sostenibilità ambientale degli edifici, prenderà in considerazione il basso uso dell´energia, la capacità dell´isolamento e la compatibilità ambientale a fine vita dello stesso edificio, ha spiegato l´assessore regionale. Nel corso della presentazione, i Comuni compresi nell´area geografica del Medio e Basso Friuli (Bertiolo, Camino al Tagliamento, Codroipo, Pocenia, Rivignano, Teor, Varmo) hanno illustrato il proprio specifico programma di cooperazione nel settore dell´educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile. .  
   
   
ORIENTAMENTI 2008, SALONE DELLA CONOSCENZA, DEI TALENTI E DELLE OPPORTUNITÀ IN PROGRAMMA ALLA FIERA DEL MARE DI GENOVA, DAL 12 AL 15 NOVEMBRE  
 
Genova, 10 Novembre 2008 - Famiglie e genitori al centro dell´attenzione dell´annuale appuntamento con "Orientamenti", salone dedicato al mondo dei giovani, della scuola e della formazione. Questa una delle novità dell´edizione 2008 della manifestazione promossa dalla Regione Liguria e dalla Provincia di Genova insieme all´Università, all´Ufficio Scolastico Regionale, alla Camera di Commercio e al Comune di Genova e con il concorso delle altre tre province liguri che si svolgerà alla Fiera del Mare di Genova dal 12 al 15 novembre 2008. Riduzione dell´abbandono scolastico e della dispersione formativa, rafforzamento della formazione verso gli indirizzi scientifici e tecnologici, sono gli obiettivi primari di questo grande evento ligure che, superando i suoi stessi confini, vede la partecipazione di oltre 50. 000 studenti provenienti da Imperia, Savona, La Spezia, Massa, Pisa, Alessandria, Asti, Cuneo. La manifestazione si caratterizza in sei aree rispettivamente dedicate: Alla Conoscenza dove saranno presenti gli stand delle Facoltà e dell´Ateneo genovese, dei poli universitari di Imperia, Savona e La Spezia, dei poli formativi del Mare, del Turismo e dell´Ict, dell´Accademia Ligustica, dell´Istituto Gemmologico, delle Facoltà di Agraria e Veterinaria dell´Università di Pisa, della Facoltà di Musicologia dell´Università di Pavia e della Scuola per Interpreti e Traduttori dell´Università di Trieste. Ai Talenti dove saranno presentati i progetti realizzati dagli studenti delle scuole superiori liguri in particolare il Caboto, il Meucci, il Gaslini, il Pertini, il D´oria, il Nives e le attività delle Consulte Provinciali Studentesche. Ai genitori con la presenza del Forum delle Famiglie, i laboratori di orientamento alla scelta per i genitori degli studenti delle terze medie genovesi Ai docenti e agli operatori di orientamento con la ricca convegnistica svolta anche in collaborazione con la manifestazione nazionale di Confindustria Orientagiovani. Alle imprese dove le principali aziende liguri presenteranno le loro esigenze formative e occupazionali e il Centro Ligure per la Produttività farà conoscere i percorsi di sostegno all´autoimprenditoria. Agli enti, associazioni pubbliche e private di promozione e tutela sociale in materia di lavoro, volontariato, salute fra le quali i Centri per l´Impiego, gli Informagiovani, il Forum del Terzo settore e il Servizio Civile. Particolare rilievo e attenzione verrà data ai bisogni degli studenti, dei docenti e delle famiglie con specifiche iniziative di discussione e confronto realizzate (vedi programma allegato) rispettivamente il 12 novembre, giorno di apertura del salone, il 13 e il 14 e nella mattinata del 15. Un salone aperto alla protagonismo di genitori e studenti con eventi/educational organizzati dall´Associazione Panificatori della provincia di Genova (Pan per focaccia: la scuola del fare) dall´Istituto Alberghiero Marco Polo in collaborazione con il Sert della Asl3 (brindare in sicurezza: passa al bio-cocktail, passa al bio-drink), dal Laboratorio Educativo Territoriale (con l´Hip Hop degli studenti e dei giovani della Valbisagno), dall´Ente Nives (con lo spettacolo teatrale Il Ventre del Mare realizzato dai ragazzi del Cep di Prà), dall´Aci e dall´Esercito Italiano (con guida sicura prova su scooter per giovani motociclisti). Per partecipare ai convegni e alle attività proposte a Orientamenti, è possibile iscriversi on line su www. Iostudioliguria. It, sito ufficiale della manifestazione su cui è possibile leggere le news (aggiornate dalla redazione dell´Agenzia Liguria Lavoro con l´apporto degli studenti che fanno parte del progetto "Giovani Protagonisti della Comunicazione") e scaricare il programma. Infine, con la rinnovata partnership con Abcd, Salone Italiano dell´Educazione, si suggella un comune sentire di Regione Liguria e Fiera di Genova verso il pianeta dell´istruzione e della formazione regionale e nazionale. I Numeri Di Orientamenti 2008: 141 - eventi tra convegni e laboratori; 47 - scuole superiori statali e paritarie; 9 - enti di formazione professionale; 11 - facoltà dell´Università degli Studi di Genova; 4 - facoltà di altri Atenei (Pisa, Pavia/cremona, Trieste); 3 - Poli Formativi per l´Ifts (Economia del Mare, I. C. T. , Turistico-alberghiero); 3 - Poli universitari: Savona, Imperia e La Spezia; 2 - Istituti di Alta formazione (Accademia Ligustica e Istituto Gemmologico); 32 - aziende regionali e nazionali; 37 - enti pubblici presenti fra i quali (Centri per l´Impiego, Eures, Informagiovani). . .  
   
   
VOLONTARIATO VENETO: 45,7 MLN EURO 2005-2008 DI RISORSE PUBBLICHE;SETTORE IN EVOLUZIONE CHE DEVE MANTENERE GRATUITA’ E SOLIDARIETA’; NECESSARIE NUOVE LEGGI NAZIONALE E REGIONALE  
 
Padova, 10 ottobre 2008 - “Il volontariato è un valore costituzionale, è la parte più nobile del terzo settore, e deve essere caratterizzato dall’ assoluta gratuità e solidarietà verso gli altri. Nel Veneto, ma anche nel resto del Paese, il volontariato deve essere valore aggiunto per realizzare e sostenere le politiche sociali, in particolare le difficili sfide sociali, sanitarie ed economiche ed assistenziali che ci sono poste, ad esempio, dall’esplosione nei prossimi anni dei problemi legati alla non autosufficienza e al progressivo invecchiamento della popolazione”. Lo ha detto il 6 novembre a Padova, nella Sala Ottagona del Caffè Pedrocchi, l’Assessore regionale alle politiche sociali, al volontariato e non profit Stefano Valdegamberi che, nel quadro di queste considerazioni preliminari, ha presentato i nuovi provvedimenti della Giunta veneta nel settore, regolato dalla legge regionale n. 40 del 1993, e ricapitolato la fotografia del volontariato veneto. Hanno preso parte all’incontro Ivano Spiller, Presidente del Comitato di gestione del Fondo Speciale Regionale per il volontariato del Veneto, Giovanni Busnello, Presidente della Conferenza regionale del volontariato, e i responsabili dei Centri di Servizio per il Volontariato delle sette province. La Giunta veneta ha recentemente approvato una deliberazione che, nell’ambito della collaborazione tra Regione e Centri di Servizio per il Volontariato, ha portato gli uffici regionali a rivedere la modulistica necessaria all’ iscrizione al registro regionale del volontariato, alla redazione dell’atto costituivo e dello statuto, alle rendicontazioni. Le organizzazioni iscritte al registro regionale al 31 agosto sono 2377 di cui 459 nella provincia di Padova, 440 in quella di Verona, 405 nella provincia di Treviso, 352 in quella di Vicenza, 350 in quella di Venezia, 188 nella provincia di Rovigo, 183 in quella di Belluno. Dal 2005 al 2008 le risorse destinate dalla Regione alle organizzazioni di volontariato sono state complessivamente di 4. 450. 00 euro (1,2 milioni di euro nel 2005, 1,1 nel 2006, 1,2 nel 2007, 950 mila euro nel 2008), risorse che si sono aggiunte a quelle assegnate dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale Regionale per il volontariato pari a 41. 255. 193 euro dal 2005 al 2008 e destinati ai sette Centri di servizio per il volontariato (11,3 milioni di euro nel 2008;10,9 milioni di euro nel 2007; 10,1 milioni di euro nel 2006; 9,3 milioni di euro nel 2005). “Una somma di contributi pari a 45,7 milioni di euro in un quadriennio – ha spiegato Valdegamberi – per finanziare progettualità e iniziative a sostegno della condizione familiare, di persone disabili, anziani, minori, e altre aree sociali, all’accrescimento della qualità della vita, di potenziamento delle reti di collegamento e di conoscenza tra associazioni di volontariato e tra volontariato e Terzo settore”. Il volontariato è un sistema in grande evoluzione, secondo gli intervenuti, che hanno ricordato i mutamenti legislativi che ne hanno influenzato il ruolo negli ultimi anni: a partire dal decreto legislativo del 1997 che ha introdotto la qualifica di Onlus (valida ai soli fini fiscali); dalla legge 383 che nel 2000 ha introdotto le associazioni di promozione sociale, dalla legge 328 del 2000 che riconosce il Terzo settore come soggetto politico anche in rapporto alla Pubblica Amministrazione, dalla riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 con il principio di sussidiarietà; dallo strumento veneto del “Piano di Zona dei Servizi Sociali” per far partecipare il terzo settore alla costruzione dei sistema locale dei servizi sociali. “Siamo di fronte attualmente – ha sottolineato Valdegamberi – a una galassia di nuove realtà del volontariato sociale che rappresenta la componente più significativa dell’impegno civile e della cittadinanza attiva di tutto il Terzo settore. Per regolare al meglio questa sistema è necessario arrivare a una nuova legge nazionale e a una legge regionale” Secondo Valdegamberi è opportuno che il volontariato lavori a fare rete, a fare squadra, rispondendo alla scarsità di risorse con azioni meglio coordinate, con la migliore utilizzazione dei volontari e del loro tempo gratuito. “E bisogna formare i volontari - ha rilevato - non accontentarsi di approssimazioni o dilettantismi ma aggiornare le persone che fanno volontariato secondo le nuove esigenze sociali, i nuovi approcci, le nuove conoscenze”. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE DOPO L´AZZERAMENTO ANNUNCIATO DAL GOVERNO RESTANO SOLO I FONDI REGIONALI COME FUNZIONA IL SISTEMA TOSCANO DI PROTEZIONE CIVILE CI SONO ANCHE 400 ASSOCIAZIONI IN UNA RETE CHE È ATTIVA TUTTO L´ANNO 24 ORE SU 24  
 
Firenze, 10 novembre 2008 - L´annunciato azzeramento del finanziamento statale per il 2009 destinato al fondo regionale per la protezione civile significa la messa in crisi di un sistema che in Toscana è particolarmente articolato e coinvolge numerosi soggetti: dai Comuni, alle Province, alla Regione, a moltissime associazioni del volontariato. Vediamone, in estrema sintesi, organizzazione e numeri. Una sala operativa, un centro funzionale, dieci sale provinciali Il sistema toscano di protezione civile si basa sul funzionamento in rete del Soup, la sala operativa unificata permanente, del Centro funzionale per l´allertamento meteo, delle sale provinciali della protezione civile e di ben 40 centri intercomunali che insieme tengono sotto controllo l´intero territorio regionale. Il Soup La sala operativa unificata perma nente, con sede a Firenze, ha personale presente (da un minimo di 2 persone ad un massimo di 4) 24 ore su 24 e per 365 giorni l´anno. Il suo funzionamento è garantito da quasi 100 addetti. Venti sono i dipendenti regionali, 45 appartengono ai vigili del fuoco e 30 al corpo delle guardie forestali. Il Centro funzionale per l´allertamento meteo E´ attivo grazie ad un gruppo composto da oltre 35 specialisti, 24 dei quali sono dipendenti regionali, 8 del Lamma, il Laboratorio per la meteorologia, e altri dell´Arsia, l´Agenzia per lo sviluppo e l´innovazione in agricoltura. E´ in grado di diramare previsioni specifiche per ciascuna delle 24 zone in cui è suddiviso il territorio toscano, segnalando i livelli di criticità (moderata, ordinaria, elevata) previsti. Dispone di una rete di circa 500 sensori pluviometrici. Le sale provinciali della protezione civile e i centri intercomunali Le sale sono una per ognuna delle dieci province toscane, garant iscono una reperibilità 24 ore su 24 per tutto l´anno e sono in contatto costante via telematica con la sala operativa centrale. I 40 centri intercomunali sono soprattutto nelle zone più lontane dai comuni capoluogo e garantiscono la copertura dell´intero territorio regionale. Per la protezione civile il più alto indice di gradimento Secondo il periodico sondaggio condotto dalla Ekma in 19 regioni, con interviste ad oltre 20. 000 persone, nel primo semestre 2008 il servizio regionale più apprezzato dai cittadini italiani è risultato proprio la protezione civile, che con il 65,2% di risposte positive, precede la cultura (61,2) e il turismo (55,5). La media nazionale di risposte positive si attesta sul 49%. Dodici milioni investiti negli ultimi 5 anni La Regione Toscana negli ultimi 5 anni ha investito circa 12 milioni di euro per l´organizzazione e il miglioramento del proprio sistema di protezione civile. Risorse regi onali che restano. Nel 2008, la Regione ha stanziato 2,5 milioni di euro dal proprio bilancio, destinando 2 milioni alle emergenze e 500. 000 euro al potenziamento del sistema e al finanziamento delle organizzazioni del volontariato che vi partecipano, mentre sono 12 i milioni di euro destinati a finanziare il sistema antincendi boschivi. Risorse statali che spariscono I fondi statali sono progressivamente diminuiti negli ultimi anni. Per il 2008 erano previsti per la Toscana 8,8 milioni di euro. Una cifra che nel corso della riunione tenuta ieri a Roma è stata ridotta a 7 milioni, con un taglio per l´anno in corso pari al 21%. Più netto, e pari al 100% è invece il taglio previsto per il 2009, con il quale il fondo statale viene dunque azzerato. La partecipazione del volontariato Sono circa 400 le organizzazioni del volontariato che fanno parte del sistema toscano di protezione civile, ma alcune di queste hanno varie sezioni. I pun ti di presenza operativi sul territorio sono quindi circa 500. Tra le organizzazioni che sono registrate nell´elenco della protezione civile regionale ci sono le Misericordie, le Pubbliche assistenze riunite nell´Anpas, la Vab (Vigilanza anticendi boschivi), la Croce Rossa, le associazioni dei radioamatori, le unità cinofile specializzate in ricerche sotto le macerie. Il progetto “Colonna mobile”: una task force di pronto intervento Si tratta di un insieme di risorse, mezzi, materiali e attrezzature suddivisi in moduli funzionali e pronte ad essere attivate in caso di necessità, alla cui predisposizione partecipano sia gli enti pubblici che le associazioni del volontariato. I moduli sono quelli dei soccorritori, dell´assistenza alla popolazione, del soccorso idraulico, quello logistico e quello formato dalle squadre di valutazione post-sisma, forte di circa 400 specialisti appositamente formati. Un notevole parco mezzi, tanti uomini e 130 cani Ecco alcune delle dotazioni di cui dispone in Toscana il servizio di protezione civile: 12 cucine da campo in grado di preparare fino a 350 pasti ciascuna - 53 cuochi dotati di brevetto specialistico. - 200 tende da 8-10 posti letto ciascuna (con 1. 000 coperte e 800 brandine) - 250 torri faro e punti luce, con o senza generatori - 40 gruppi elettrogeni - 2 potabilizzatori, ciascuno dei quali produce fino a 2 metri cubi di acqua l´ora - 130 cani specializzati nella ricerca di persone rimaste sotto le macerie. Imponente l´organizzazione in caso di alluvioni e inondazioni: 400 motopompe capaci di drenare fino a 16. 000 litri al minuto ciascuna - 40 tra gommoni e imbarcazioni a motore - 2 sacchettatrici in g rado di confezionare ogni ora 1. 600 sacchi di sabbia - 400 operatori formati ed equipaggiati per il rischio idraulico - 450 tra furgoni e fuoristrada e 150 autocarri - 900 ambulanze disponibili - 15. 000 soccorritori sanitari - 190 veicoli destinati al trasporto dei disabili - 50 per quello di emoderivati e organi - 2. 000 operatori multiruolo - 100 tecnici allestitori di ospedali da campo. Piani nel 60% dei Comuni - Poco meno del 60% dei comuni toscani (170 su 287) dispone di un proprio piano operativo di protezione civile da attivare in caso di calamità. Molti altri comuni li hanno redatti o sono in fase di approvazione. Il servizio antincendi boschivi - La Regione destina a questo servizio circa 12 milioni di euro l´anno, la stragrande maggioranza dei quali proveng ono dal suo bilancio, mentre è modesta (varia da 0,5 a 0,8 milioni l´anno) la quota che le arriva dallo Stato e dall´Unione Europea. Circa 1 milione è destinato al volontariato, le cui associazioni dispongono di 2. 500 volontari. Per il noleggio dei 10 elicotteri che sono pronti ad intervenire nei mesi più a rischio e per i 2 a disposizione nel resto dell´anno servono 2 milioni di euro. L´importo della convenzione che la Regione ha stipulato con Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato è di 900. 000 euro. Il resto del budget viene impegnato per i trasferimenti agli enti locali (le Province, le Comunità montane e alcuni Comuni) e agli enti parco per l´opera di prevenzione, il pattugliamento del territorio e gli interventi di spegnimento che ogni anno sono mediamente tra i 500 e i 600, per un´estensione media di circa 1,8 ettari l´uno. .  
   
   
AFFRONTARE LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI DELLA GROENLANDIA  
 
Bruxelles, 10 novembre 2008 - Una nuova ricerca condotta da scienziati olandesi e americani rivela che lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia sta provocando un innalzamento del livello del mare di mezzo millimetro l´anno. Anche se non sembra molto, i ricercatori avvertono che la velocità con cui i ghiacci si stanno sciogliendo sembra aumentare bruscamente, e nel 2007 per la prima volta grandi quantità di ghiaccio sono andate perdute a grandi altitudini (sopra i 2. 000 metri). I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Geophysical Research Letters. Gli scienziati della Delft University of Technology nei Paesi Bassi e dell´Università del Texas ad Austin, negli Stati Uniti, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato dati sulla gravità raccolti tra febbraio 2003 e gennaio 2008 dai satelliti tedesco-americani Grace (Gravity Recovery and Climate Experiment). I dati hanno rivelato che tra il 2003 e il 2008 la Groenlandia ha perso una media di 195 chilometri cubi di ghiaccio l´anno, abbastanza per far innalzare il livello del mare mondiale di mezzo millimetro l´anno. Di questo passo, la Groenlandia contribuirebbe con 5 centimetri all´innalzamento del livello del mare mondiale entro la fine del secolo. Questo valore medio però dissimula la tendenza in aumento dello scioglimento dei ghiacci nel tempo. Durante i primi due anni dello studio, la perdita annuale di ghiaccio ammontava a soltanto 131 chilometri cubi. Durante gli ultimi due anni, la velocità di scioglimento del ghiaccio è salita a 222 chilometri cubi l´anno. Una gran parte di questo ghiaccio è andata perduta durante l´estate del 2007, eccezionalmente calda, quando oltre 350 metri cubi di ghiaccio si sono sciolti in appena due mesi. I dati hanno inoltre permesso agli scienziati di studiare cosa succedeva a livello regionale. Le loro ricerche hanno rivelato che la perdita di ghiaccio è maggiore agli angoli sud-est e nord-ovest del paese. Oltre a questo, è stato rilevato un crescente scioglimento di ghiaccio nella Groenlandia del nord e persino a grandi altitudini (sopra i 2. 000 metri). La quantità di ghiaccio perduto durante l´estate varia molto da un anno all´altro, quindi sono necessarie ulteriori osservazioni per vedere se il ghiaccio continuerà a sciogliersi a questa velocità e per calcolare il contributo della Groenlandia all´innalzamento mondiale del livello del mare nel corso del prossimo secolo. I ricercatori stanno adesso progettando uno studio di follow-up che si concentrerà sull´effetto dei ghiacciai più piccoli della regione sul livello del mare. L´innalzamento del livello del mare non solo distrugge l´ambiente del pianeta, i suoi effetti infatti si possono vedere anche in cambiamenti della gravità della Terra. La gravità della terra non è la stessa in tutto il mondo, ma varia a seconda di caratteristiche come catene montuose, vallate e fosse oceaniche. In aree aventi una massa più alta, come le catene montuose, il campo gravitazionale è più forte. Al contrario, è più basso intorno a profonde fosse oceaniche. A volte il campo gravitazionale di un luogo cambia nel tempo, per esempio quando si innalza il livello del mare o le calotte di ghiaccio si sciolgono. I satelliti Grace usati dai ricercatori per questo studio sono in grado di rilevare piccoli cambiamenti della gravità della Terra. Lanciati a marzo 2002, i satelliti sono guidati congiuntamente dalla Nasa e dal Centro aerospaziale tedesco (Dlr). I due satelliti girano intorno alla Terra ad una distanza di 220 Km, con il secondo satellite che segue il percorso del primo. Quando il primo satellite passa sopra un cambiamento del campo gravitazionale della Terra, viene allontanato dal secondo satellite. Quando il secondo satellite passa sopra lo stesso punto, viene tirato verso il satellite guida. Un sistema di misurazione estremamente preciso installato sui satelliti è in grado di misurare tali cambiamenti della distanza tra i due satelliti con precisione millimetrica. Un altro dispositivo aiuta il team di Grace ad escludere cambiamenti della distanza dovuti ad altri fattori come discontinuità atmosferiche, e ricevitori Gps (Global Positioning System) danno la posizione esatta del satellite sopra la Terra. Con queste informazioni, il team di Grace è in grado di creare una mappa ad alta risoluzione dei cambiamenti del campo gravitazionale della Terra. Per ulteriori informazioni, visitare: Delft University of Technology http://home. Tudelft. Nl/en/ Geophysical Research Letters http://www. Agu. Org/journals/gl/ Grace http://www. Csr. Utexas. Edu/grace/ .  
   
   
CRESCE IL BUCO DELL´OZONO MA RIMANE INFERIORE AI LIVELLI RECORD DEL 2006  
 
Bruxelles, 10 novembre 2008 - Gli scienziati del Centro aerospaziale tedesco (Dlr) hanno scoperto che il buco dell´ozono sopra l´Antartide nel corso di quest´anno è aumentato rispetto al 2007, ma rimane inferiore al 2006. L´ozono è uno strato atmosferico protettivo che ha la funzione di schermare la terra dalle nocive radiazioni ultraviolette. L´indebolimento di questa funzione protettiva può scatenare l´insorgenza di numerosi disturbi della salute negli esseri umani e danneggiare la biodiversità. Sebbene nel 2008 l´estensione del buco dell´ozono abbia raggiunto un´ampiezza di 27 milioni di chilometri quadrati, contro i 25 milioni di chilometri quadrati raggiunti l´anno precedente, questi valori rimangono inferiori al primato negativo di 29 milioni di chilometri quadrati registrato nel 2006, quando l´estensione del buco dell´ozono era pressappoco pari alla superficie dell´America settentrionale. Le temperature estremamente basse ad altitudini elevate e i gas atmosferici come il bromo provocano la distruzione dello strato di ozono. Il persistere del problema è stato fortemente determinato dai prodotti sintetici come i clorofluorocarburi (Cfc), sviluppati negli anni Trenta del Novecento. Secondo gli scienziati, una (1) molecola di clorofluorocarburi può provocare la perdita di 100. 000 molecole di ozono. I clorofluorocarburi, che si trovavano nei solventi e nelle bombolette spray, sono stati messi al bando dal "Protocollo di Montreal sulle sostanze che riducono lo strato di ozono", adottato nel 1987. Con l´obiettivo di proteggere lo strato di ozono presente nella stratosfera, la firma dell´accordo internazionale è avvenuta 21 anni fa e lo stesso è stato emendato nel 1990 e nel 1992. Gli scienziati affermano che le condizioni meteorologiche incidono sulla dimensione del buco dell´ozono sopra l´Antartide anno dopo anno. Durante la stagione invernale, nell´emisfero meridionale, i vortici polari escludono la possibilità di scambi tra l´atmosfera sopra l´Antartide e l´aria delle medie latitudini. Ne risulta la riduzione del principale strato di ozono, spiegano gli scienziati. Questo vortice, un ciclone di lunga durata, raggiunge il valore massimo durante l´inverno per poi diminuire nel corso dei mesi estivi. Le temperature estremamente basse che caratterizzano il vortice polare determinano la formazione di nuvole stratosferiche polari (Psc), conosciute anche come nubi madreperlacee. Le nuvole stratosferiche polari favoriscono reazioni chimiche che generano cloro attivo che, a sua volta, favorisce il processo di distruzione dell´ozono, affermano gli esperti. "Nel 2007, un flusso di trasporto di calore più debole, proveniente da sud, ha provocato temperature più basse nella stratosfera sopra l´Antartide, portando a una maggiore formazione di nuvole stratosferiche polari nell´atmosfera" afferma il Professor Arnek del Dlr, commentando le condizioni meteorologiche regionali connesse ai tempi e alla dimensione del buco dell´ozono nel confronto tra gli anni 2007 e 2008. "Di conseguenza, abbiamo osservato una rapida formazione del buco dell´ozono all´inizio del settembre 2007. " Lo scienziato del Dlr afferma, inoltre, che i flussi di trasporto di calore più forti del solito determinano temperature più elevate del solito nella stratosfera sopra l´Antartide, riducendo la formazione delle nuvole stratosferiche polari. "Di conseguenza, la conversione di alogeni chimicamente non attivi in sostanze che distruggono l´ozono si è ridotta", afferma. Il risultato è che, sul finire dei mesi estivi, l´ampiezza del buco dell´ozono è inferiore rispetto alla media. Nel frattempo, dice il Professor Meyer-arnek, "Poiché il vortice polare è rimasto a lungo indisturbato, il buco dell´ozono nel 2008 ha raggiunto livelli tra i maggiori mai osservati. " Alla base delle analisi compiute dal Dlr ci sono il sensore spaziale denominato Scanning Imaging Absorption Spectrometer for Atmospheric Chartography (Sciamachy - spettrometro ad assorbimento per scansione di immagini destinato alla cartografia) a bordo della Envisat dell´Agenzia spaziale europea (Esa); il Global Ozone Monitoring Experiment (Gome - esperimento di monitoraggio dell´ozono globale ) a bordo dell´Ers-2 dell´Esa; e lo strumento Gome 2 che si trova a bordo del Metop di Eumetsat. Gli esperti ritengono che mentre gli elementi chiave per la determinazione dei tempi e della dimensione del buco dell´ozono sono le variazioni che intervengono nelle temperature e nelle dinamiche atmosferiche, non è semplice determinare quali sono i segni del recupero dell´ozono. Tuttavia, gli scienziati di Dlr affermano che le modalità con cui sarà possibile il recupero dell´ozono, nonché le dinamiche atmosferiche che influiscono sui buchi dell´ozono, saranno i punti sui quali si concentreranno gli scienziati in futuro. Per ulteriori informazioni, visitare: Centro aerospaziale tedesco (Dlr) http://www. Dlr. De/en/ Esa Envisat http://envisat. Esa. Int/ . .  
   
   
CORSO INVERNALE NICE : MODELLAZIONE INTEGRATA DEL CLIMA DEL PASSATO E DEL FUTURO  
 
Aussois, Francia, 10 novembre 2008 - Dal 4 all´11 gennaio 2009 il Marie Curie Research Training Network "Network for ice sheet and climate evolution" (Nice) organizza a Aussois (Francia) un corso invernale sulla "Modellazione integrata del clima del passato e del futuro: Il ruolo della criosfera" ("Integrated modelling of the past climate and the future climate: The role of the cryosphere"). L´obiettivo non è soltanto quello di mostrare l´enorme diversità dei modelli climatici attraverso le loro componenti (atmosfera, oceano, ghiaccio marino, vegetazione, calotta di ghiaccio, biosfera marina), ma anche la grandissima varietà nella complessità di questi modelli (dai modelli concettuali fino ai modelli climatici globali tridimensionali). Il corso è aperto a tutti i giovani scienziati, dottorandi e ricercatori interessati, e volto ad offrire l´opportunità ad un pubblico più ampio di migliorare la propria conoscenza sugli strumenti di simulazione del clima globale. Per ulteriori informazioni: http://nice. Ipsl. Jussieu. Fr/meetings/nice_2009_01/ .  
   
   
UNA “CINTURA VERDE" PER IL NORD MILANO VERSO UNA RETE INTEGRATA DEI PARCHI E LA LORO INTERCONNESSIONE FISICA ATTRAVERSO PERCORSI CICLABILI E VIE D’ACQUA  
 
Cusano Milanino, 10 novembre 2008 - Il Nord Milano è un territorio fortemente compromesso dall’elevata densità urbana e infrastrutturale, frutto di un intenso passato industriale e da un’altissima densità abitativa. I sette Comuni dell’area (Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano e Sesto San Giovanni) occupano, infatti, il 2,9% della superficie della provincia di Milano ma ospitano oltre l’8% della popolazione, il che significa una densità 2,8 volte superiore alla media provinciale e una urbanizzazione del 73% del territorio. Le amministrazioni comunali dell’area promuovono da più di un decennio importanti politiche e iniziative di riqualificazione urbana e ambientale nel proprio territorio. Con il Patto per il Nord Milano e la recente istituzione della Conferenza dei Comuni, i temi del verde e dell’ambiente hanno assunto ora valenza sovracomunale e sono diventati l’elemento cardine e identitario dello sviluppo futuro di queste sette città dell’area metropolitana milanese. Per raggiungere questo obiettivo, i Comuni partono dalla valorizzazione delle importanti risorse naturali e ambientali presenti in questo territorio, rilevate e analizzate dal Piano d’Area Nord Milano. Le aree verdi protette (1. 230 ettari) rappresentano il 20% della superficie del Nord Milano, grazie alla presenza del Parco regionale Nord Milano e di quattro parchi di interesse sovracomunale (Grugnotorto-villoresi, Media Valle del Lambro, Est Cave e Balossa). Rilevante è, inoltre, il sistema idrico di quest’area con i fiumi Severo e Lambro, il sistema di canali Villoresi e il naviglio della Martesana. Un’altra preziosa risorsa per la valorizzazione ambientale del territorio è rappresenta dalle aree di frangia urbana, come elemento di riqualificazione e di interconnessione tra diversi sistemi (verde, infrastrutture) e spazi urbani dei sette Comuni. Uno dei primi progetti strategici su cui si è iniziato a lavorare a livello sovracomunale è la creazione della “Cintura Verde del Nord Milano”, una rete integrata dei parchi dell’area e la loro interconnessione fisica attraverso percorsi ciclabili e vie d’acqua. Il progetto per la creazione della “Cintura Verde del Nord Milano” è stato illustrato venerdì 7 novembre a Cusano Milanino, nell’ambito di un incontro pubblico in cui si approfondirà inoltre sulle nuove opportunità per la tutela e la valorizzazione ambientale del territorio. Ospitati dal Sindaco di Cusano Milanino Lino Volpato, parteciperanno all’incontro gli Assessori della Provincia di Milano Matteo Mauri - Assessore alla Casa, Città metropolitana, Semplificazione e Innovazione - e Pietro Mezzi - Assessore alla Politica del Territorio e ai Parchi -, Arturo Lanzani, docente del Diap - Politecnico di Milano, Dario Domante, di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, Giorgio Bongiorni, Vicesindaco di Cusano Milanino, Maurizio Galli, Direttore del Consorzio Villoresi, Giorgio Grassi, Assessore all’Ambiente di Paderno Dugnano e Ignazio Ravasi, Presidente del Parco regionale Nord Milano. Www. Milanomet. It .  
   
   
STAGNI E LAGUNE IN SARDEGNA, GLI INTERVENTI NELLA FINANZIARIA 2008  
 
Cagliari, 10 Novembre 2008 - "Entro novembre la Giunta regionale discuterà delle proposte di programmazione finanziaria per il rilancio dei compendi lagunari della Sardegna. Rilancio che dovrà necessariamente passare per una loro riqualificazione ambientale e la valorizzazione produttiva, due obiettivi che dovranno vedere protagonisti non solo la Regione e gli enti locali, ma soprattutto i soggetti gestori che hanno in concessione questi beni collettivi". È il messaggio che ieri a Cagliari hanno voluto dare gli assessori regionali dell´Ambiente, Cicito Morittu, e dell´Agricoltura, Francesco Foddis, nel corso di un vertice al quale hanno partecipato gli assessori provinciali dell´Ambiente e nel quale si è discusso degli interventi previsti nella Finanziaria 2008 per il ripristino ambientale e la valorizzazione produttiva di stagni e lagune della Sardegna. "Le risorse disponibili – ha sottolineato Morittu – devono servire ad aumentare la qualità e l´ecologia di questi specchi d´acqua, che oggi vivono un momento di sofferenza. Il recupero ambientale e insieme il ripristino di strutture, apparecchiature oggi abbandonate, sono le condizioni affinché si inneschi una loro ripresa produttiva. La Regione si rivolge alle Province prima di tutto perché accoglierà proposte concrete che vadano in questa direzione, poi perché saranno loro gli interlocutori principali di tali interventi". Discorso condiviso dall´assessore Foddis, che ha aggiunto: "Non ci può essere alcuna produttività, e quindi benessere economico e sociale, laddove i compendi sono devastati da un punto di vista ambientale e dove il principio della sostenibilità delle risorse ittiche, così fortemente voluto da questa Giunta ma anche dall´Unione europea e dallo Stato, non viene rispettato. Chi oggi e nei prossimi anni gestisce e gestirà stagni e lagune, bene della collettività, dovrà per primo avere un ruolo attivo nella conservazione e nel miglioramento delle condizioni di ecosostenibilità dei compendi". . .  
   
   
STABILIZZATI 850 LAVORATORI DELL´ENTE FORESTE SARDO  
 
Cagliari, 10 Novembre 2008 - La Giunta Regionale stabilizzerà 850 lavoratori forestali già assunti a tempo determinato: i dettagli del provvedimento sono contenuti in una delibera approvata il 5 novembre. Le unità lavorative saranno assorbite nel biennio 2008/2009 in due tornate: la prima di 450 unità entro l´anno e la seconda nel corso del 2009. Gli oneri derivanti all´Ente Foreste dal programma pluriennale di stabilizzazione degli 850 operai sono stati quantificati in nove milioni di euro all´anno. L´assessore regionale dell´Ambiente, Cicito Morittu, ha espresso "soddisfazione per essere riusciti a concretizzare l´impegno assunto dal Presidente Soru e dalla Giunta regionale, con le organizzazioni sindacali confederali e di categoria, sull´annoso problema della precarietà degli operai forestali". "Si tratta di una decisione - ha aggiunto l´assessore Morittu - che ha un duplice, positivo effetto: da un lato si avvia a soluzione un problema sociale di notevoli proporzioni, consentendo l´uscita dalla precarietà di centinaia di lavoratori, ovvero un terzo degli attuali operai semestrali; dall´altro si conferma e si rinnova il ruolo dell´Ente Foreste, che non è più confinato nei soli cantieri forestali, ma attraverso i nuovi compiti istituzionali, programmi operativi e progetti speciali, con relative risorse finanziarie affidate negli ultimi anni, si caratterizza come un organismo preposto alla salvaguardia e sviluppo della risorsa ambientale e di sostegno alle popolazioni nell´ambito della Protezione civile". La delibera di ieri è la diretta applicazione della legge finanziaria regionale approvata dal Consiglio regionale nel 2007. La copertura finanziaria dell´operazione è assicurata dal ciclo derivante dalla programmazione e assegnazione dei fondi comunitari, statali e regionali, che ha consentito di rendicontare oneri di spesa per il personale, pari a circa nove milioni di euro, dalla riduzione di tutte le spese di funzionamento comprimibili, nonché dal risparmio derivante dai pensionamenti intervenuti nel triennio 2005-2007. Dalla ricognizione effettuata presso l´Ente Foreste, alla data del 1° gennaio 2005, risultavano dipendenti 3. 433 operai a tempo indeterminato e 2. 790 operai a tempo determinato (semestrali impegnati sia nella campagna antincendi, sia nelle attività di ordinaria della cantieristica forestale). Dal 1° gennaio 2005 a tutto il 31 dicembre 2007, nell´insieme, sono cessati dal servizio 492 dipendenti, di cui 358 operai a tempo indeterminato - equiparibili a 716 semestralità -, e 134 lavoratori a tempo determinato semestrali, per complessive 850 semestralità utilizzate per l´assunzione di altrettanti lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato, trasformando così il rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il nuovo personale sarà prioritariamente impegnato nelle attività di: difesa del suolo sui terreni pubblici dei Comuni o di altri enti; interventi sistematori e forestali, anche con carattere di prevenzione, fuori dai compendi forestali gestiti a qualunque titolo; realizzazione del piano di recupero delle biomasse; realizzazione di programmi di rinaturalizzazione e difesa del suolo, in attuazione della misura 1. 3 del Por 2000-2006 per 19,5 milioni di euro e di 13,2 milioni di euro per l´attuazione di interventi di difesa del suolo (ai sensi della Legge 183/89); svolgimento delle attività complementari ai programmi triennali dei lavori ordinari forestali quali protezione, conservazione degli endemismi e reintroduzione della fauna selvatica, per complessivi due milioni di euro; potenziamento dei servizi di informazione, accoglienza ed educazione ambientale per aree museali, mostre, sentieri, giardini e arboreti didattici, progetto Inforesta; utilizzo della risorsa bosco nell´ottica dello sviluppo sostenibile, attraverso la valorizzazione delle risorse e prodotti forestali attuata con i progetti Miele e Cabriles; attuazione di pronto intervento di protezione civile. .  
   
   
LOMBARDIA: INSEDIATO COMITATO GESTIONE FONDO VOLONTARIATO BOSCAGLI IN RAPPRESENTANZA DELLA REGIONE E VIMERCATI PRESIDENTE  
 
Milano, 11 novembre 2008 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha insediato oggi il Comitato che amministrerà il Fondo Speciale per il volontariato in Lombardia. Previsto dalla legge nazionale sul volontariato, il Fondo è alimentato dalle Fondazioni bancarie ed è destinato a finanziare le attività dei Centri di servizio. I Centri, uno in ciascuna provincia, offrono gratuitamente consulenza e assistenza qualificata alle associazioni di volontariato che operano in Lombardia. Entro breve agli 11 Centri esistenti si affiancherà anche quello per il territorio di Monza e Brianza. Il Comitato, che è nominato ogni due anni, avrà a disposizione, per il prossimo anno, 14. 600. 000 euro. Il presidente Formigoni ha indicato l´assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli quale rappresentante della Regione nel Comitato. Il presidente ha poi sottolineato come la "realtà del volontariato in Lombardia sia molto ampia è in continua crescita. Tra il 2002 e il 2007 infatti il numero delle organizzazioni iscritte nel Registro regionale del volontariato è aumentato del 40%, sino a giungere, nel giugno 2008, a 4. 336 associazioni". "Sono numeri - ha precisato il presidente - che indicano la vivacità e la capacità di iniziativa della società lombarda che sa cogliere i bisogni e che è in grado di elaborare risposte, dimostrando efficacia e concretezza". "Con le realtà dl volontariato, - ha poi commentato l´assessore Boscagli - la Regione Lombardia ha stabilito in questi anni un rapporto molto attento e positivo di riconoscimento, confronto e sostegno. Lo abbiamo voluto tra i protagonisti del sistema coinvolgendolo a tutti i livelli, dal momento della programmazione a quello della gestione degli interventi". "In questi anni - ha concluso Formigoni - Regione Lombardia ha ricercato una collaborazione fattiva con il Comitato di Gestione, prospettando un percorso comune che potesse portare ad obiettivi comuni. Ne è un esempio il lavoro che, nell´ultimo biennio, stiamo facendo per realizzare il progetto regionale per la diffusione e il consolidamento dell´Istituto dell´Amministratore di sostegno". Il Comitato è composto da 15 membri. Oltre all´assessore Boscagli ne fanno parte: 4 rappresentanti delle organizzazioni del volontariato (Maria Ancilla Beretta dell´Associazione Volontari Pensionati Lecchesi, Marco Faccioli dell´Associazione Cometa Como, Pietro Farneti dell´Associazione Volontariato delle A. C. L. I. Lombardia, e Marco Rasconi dell´Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare; 8 membri designati dalle Fondazioni di origine bancaria (Maurizio Ambrosiani, Guido Boldrin, Lorenzo Crosta, Luca Galli, Jonas Maniaz e Carlo Vimercati della Fondazione Cariplo e Gianmaria Galimberti della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Roberto Rambaldi Guidasci, nominato dall´Acri - Associazione delle Casse di Risparmio Italiane); da un membro (Vittoria Boni) in rappresentanza del Ministero del Lavoro, del Salute e delle Politiche sociali e da un membro, in fase di nomina, in rappresentanza degli Enti locali della regione. E´ stato infine riconfermato presidente del Comitato Carlo Vimercati. .  
   
   
SETTIMANA EDUCAZIONE SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
Udine, 10 novembre 2008 - "L´educazione ambientale è importante. Il cittadino deve essere formato ed informato sulle tematiche ambientali. Solo così i comportamenti delle persone diventano virtuosi e normali, come per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. Per lo sviluppo di una coscienza ecologica è opportuno intervenire sin dal momento della formazione scolastica dei ragazzi". Lo ha sottolineato l´assessore regionale all´Ambiente Vanni Lenna, che è intervenuto il 7 novembre, a Udine, alla presentazione della Settimana dell´Educazione allo Sviluppo sostenibile, che si terrà dal 10 al 16 novembre in varie località del Friuli Venezia Giulia. L´iniziativa, giunta alla sua terza edizione, s´inquadra nel "Decennio dell´educazione allo sviluppo sostenibile 2005-2014", nella campagna mondiale proclamata dall´Onu e coordinata dall´Unesco, che ha lo scopo di diffondere valori, conoscenze e stili di vita orientati al rispetto per il prossimo e per il pianeta. La Regione Fvg ha sin dall´inizio sostenuto e promosso tale progetto, operando in sinergia con il Laboratorio regionale per l´educazione ambientale (Larea) dell´Arpa Fvg. La manifestazione, che ogni anno affronta uno dei grandi temi della sostenibilità, quest´anno tratterà l´argomento dei "Rifiuti: riduzione e riciclaggio". Il programma 2008 - che ha visto la partecipazione di molteplici soggetti locali pubblici e privati ed è consultabile all´indirizzo www. Ea. Fvg. It - prevede lo svolgimento a livello regionale di una cinquantina di eventi (con proiezioni cinematografiche, incontri pubblici, convegni, mostre ed animazioni varie). Oltre ai contributi di natura teorica saranno presentate le esperienze dirette, concernenti gli argomenti trattati. L´assessore Lenna, menzionando la prossima approvazione del piano regionale dei rifiuti ("che vedrà la luce nel 2009"), ha confermato il sostegno della Regione ad altre simili iniziative. In tale contesto ha citato l´approvazione del protocollo Vea (Verifica energetica e ambientale). La certificazione della sostenibilità ambientale degli edifici, prenderà in considerazione il basso uso dell´energia, la capacità dell´isolamento e la compatibilità ambientale a fine vita dello stesso edificio, ha spiegato l´assessore regionale. Nel corso della presentazione, i Comuni compresi nell´area geografica del Medio e Basso Friuli (Bertiolo, Camino al Tagliamento, Codroipo, Pocenia, Rivignano, Teor, Varmo) hanno illustrato il proprio specifico programma di cooperazione nel settore dell´educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile. .  
   
   
MACEDONIA, INVESTIMENTO ITALIANO SETTORE RIFIUTI  
 
Skopje, 10 novembre 2008 - La società italiana Cosmo group è interessata a investire nel riciclaggio dei rifiuti in Macedonia. I sindaci di alcune città delle parti sud ovest del Paese, durante loro visita in Italia, hanno firmato una lettera d´intenzione con la società Cosmo group, scrive l´Ice. Secondo le informazioni dei rappresentanti macedoni, nella fase iniziale si prevede il riciclaggio del 50 per cento dei rifiuti solidi urbani, tra cui plastica, carta, vetro e metallo, mentre nella seconda fase il riciclato sarà utilizzato per la produzione di energia. A tale scopo saranno costruiti tre piccoli impianti termoelettrici. L´investimento complessivo è stimato sui 250-300 milioni di euro. .  
   
   
LE MARCHE A ECOMONDO 2008, AMAGLIANI AL CONVEGNO SULLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI.  
 
Rimini 10 Novembre 2008 - Una serie di azioni che vanno nell´interesse dell´ambiente e, soprattutto, di ogni singolo cittadino: sono quelle messe in campo dalla Regione e illustrate , dall´assessore all´Ambiente, Marco Amagliani, intervenuto ad Ecomondo 2008 di Rimini - nel corso del convegno organizzato da Cosmari con il rapporto sulla raccolta differenziata ´Porta a Porta´ e la premiazione dei Comuni virtuosi. Amagliani ha parlato della nuova ´Proposta di legge regionale sulla gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati", recentemente approvato dalla Giunta e ora al vaglio del Consiglio regionale: ´Un percorso lungo, quello della raccolta differenziata, che ha dato i suoi frutti dimostrandoci di essere sulla strada giusta ´ ha detto l´assessore ´ una strada che vogliamo continuare a percorrere, frutto di una politica ben precisa basata sulla considerazione che il rifiuto e` energia e l´energia va recuperata, non sprecata´. Il disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti prosegue un percorso avviato dalla precedente normativa regionale (legge n. 28 del 1999). La legge, illustrata nella parte tecnica da Isorema Cioni, dirigente Servizio Ambiente Regione Marche, partirebbe con una dotazione finanziaria di 2 milioni e 888 mila euro e fa ottenere un risparmio notevole perche` prevede (articolo 8) l´eliminazione dei compensi per i componenti dei Consorzi dei Comuni, che, oggi, per i soli tre Consorzi costituiti e operanti, e` di circa 300 mila euro all´anno. La novita` maggiore sta nello sbloccare situazioni di immobilismo, poiche` tale normativa fa chiarezza sull´adeguamento al nuovo Testo unico ambientale nazionale. Molti Comuni, infatti, con i Consorzi in scadenza, non prendevano decisioni sui rinnovi, in attesa di norme piu` chiare e collegate a quelle nazionali. Ulteriore aspetto innovativo della Pdl e` la previsione, in ogni Provincia, di una sola autorita` d´ambito; ora quindi i Comuni, entro 180 giorni dall´entrata in vigore della legge, si dovranno accordare per costituire un proprio consorzio che assume le funzioni dell´Autorita` d´ambito. Trascorsi i 180 giorni la Provincia assumera`, in via automatica, le funzioni dell´Autorita` d´ambito. ´Non e` una novita` da poco ´ ha rimarcato Amagliani - ma il modo piu` corretto e trasparente di ridare slancio alle politiche di gestione dei rifiuti e assicurare certezze e responsabilita` ai soggetti coinvolti, soprattutto perche` con tale strumento legislativo si tende a superare le frammentazioni delle gestioni e adeguare a livello provinciale le dimensioni gestionali´. Venti gli articoli della legge che disciplinano in termini generali la gestione integrata del ciclo dei rifiuti in ambito regionale, normando, tra l´altro, le funzioni degli Enti competenti, il Piano regionale di gestione dei rifiuti, gli ambiti territoriali ottimali, le autorita` d´ambito, la localizzazione dei siti, le azioni per favorire la raccolta differenziata, gli appalti verdi ecc. Attualmente sono tre i consorzi attivi nella regione (Conero Ambiente e Cir33 ad Ancona e Cosmari a Macerata); con la nuova normativa regionale, i Comuni ricompresi negli Ambiti territoriali ottimali, corrispondenti a ogni territorio provinciale, dovranno consorziarsi per costituire l´Autorita` d´ambito che si avvarra` delle risorse umane e strumentali messe a disposizione delle Province e dei Comuni e nessun compenso e` previsto per i rappresentanti degli enti locali. Il Piano regionale dei rifiuti (disciplinato all´art. 5), definisce gli indirizzi e le modalita` per conseguire le finalita` della legge e conterra`, l´analisi della tipologia, quantita` e origine dei rifiuti da recuperare o smaltire suddivisi per singolo Ato. Inoltre, la Regione ha recentemente approvato una modifica sostanziale alla legge regionale (n. 15 del 1997) che disciplina il calcolo del tributo speciale per lo smaltimento dei rifiuti in discarica che permettera` di premiare, dal primo gennaio 2009, quei Comuni che hanno raggiunto e superato gli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti dalla normativa statale. ´Con questa modifica ´ ha detto Amagliani ´ introduciamo un meccanismo premiante che incentiva un raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla legge nazionale. Un altro tassello alla generale strategia regionale indirizzata allo sviluppo della raccolta differenziata´. Tra le altre iniziative, due bandi per il supporto economico ai Comuni e ai loro Consorzi per il passaggio dalla raccolta tradizionale stradale a quella ´porta a porta´. Il problema attuale, ha aggiunto Cioni ´ riguarda la produzione di rifiuti che purtroppo aumenta, danneggiando la raccolta differenziata. Su questo occorre lavorare per non vanificare gli investimenti. Essenziale, e` quindi la prevenzione´. Al convegno sono intervenuti i consiglieri regionali Franco Capponi e Francesco Comi, l´assessore all``Ambiente della Provincia di Macerata, Carlo Migliorelli, Fabio Eusebi, presidente Cosmari, Giuseppe Giampaoli, Direttore Cosmari. Hanno partecipato all´incontro i sindaci e gli assessori all´Ambiente dei Comuni della Provincia di Macerata. .  
   
   
BONIFICA SIN A TRISTE, ANCHE IMPIANTO DEPURAZIONE SERVOLA  
 
Trieste, 10 novembre 2008 - I contenuti della bozza di accordo di programma per la bonifica del Sin-sito inquinato d´interesse nazionale dell´area industriale triestina, che indica gli interventi di riqualificazione ambientale funzionali alla reindustrializzazione ed infrastrutturazione di quella parte di territorio, sono stati al centro - oggi ad Udine - di un incontro degli assessori regionali alle Risorse economiche e finanziarie, Sandra Savino, ed all´Ambiente e Lavori pubblici, Vanni Lenna, con i rappresentanti della Provincia di Trieste, dei Comuni di Trieste e Muggia, dell´Autorità portuale e dell´Ezit. La bozza di accordo, segnala la Savino, è stata condivisa da tutte le Amministrazioni e gli enti partecipanti alla riunione. Nel testo, ricorda sempre l´assessore regionale alle Risorse economiche e finanziarie, sono stati confermati gli interventi pubblici già in precedenza previsti ma è stato anche inserita in via prioritaria, proprio nell´ottica dell´avvio delle attività di reindustrializzazione e di recupero infrastrutturale dell´area, la realizzazione dell´impianto di depurazione di Servola. "L´inserimento di quest´opera - sottolinea l´assessore Savino - permetterà di dare copertura finanziaria alla realizzazione dell´impianto grazie alle risorse finanziarie, pari a 59 milioni di euro, previste nell´ambito dei progetti del Fas, il Fondo per le aree sottoutilizzate, nella programmazione 2007-2013". .