|
|
|
GIOVEDI
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Novembre 2008 |
|
|
|
CONFERENZA EUROPEA SULLE TECNOLOGIE DEI SERVIZI SOFTWARE E DEGLI STRUMENTI DELLA CONOSCENZA ORIENTATA AI SERVIZI |
|
|
|
|
|
Bruxelles, 13 novembre 2008 - Il 13 e 14 gennaio si terrà a Bruxelles, in Belgio, la prima conferenza europea sulle tecnologie dei servizi software e degli strumenti della conoscenza orientata ai servizi (Ssoku09). Questo evento, organizzato congiuntamente dai progetti 3S e Challengers, finanziati dall´Ue, vuole gettare le fondamenta per il vertice annuale europeo sui servizi software e strumenti della conoscenza orientata ai servizi (Soku). Più di 200 esperti, tra cui ricercatori, rappresentanti industriali e politici della Commissione europea e autorità nazionali, si riuniranno per due giorni per discutere il futuro di grid e software, e delle architetture orientate ai servizi. Saranno presentati e faranno da base per ulteriori valutazioni e discussioni, gli ultimi risultati del "programma di ricerca e piano sui grid di Challengers" e il libro bianco della comunità europea del software e dei servizi software (Ecss), sui software e sulle architetture, infrastrutture e ingegneria dei servizi". Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Eu-ecss. Eu/conference/ . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESENTATA A PORDENONE LA NUOVA FILIALE INTERATTIVA REALIZZATA DA FRIULADRIA SENSITIVE WALL E TECNOLOGIA BLUETOOTH ATTIVA 24 ORE SU 24 |
|
|
|
|
|
Pordenone, 13 novembre 2008 - La filiale del futuro, interattiva, veloce, completamente "self service", aperta 24 ore su 24, dispensatrice di informazioni ed emozioni. Questo il significato del nuovo sportello multimediale realizzato da Banca Popolare Friuladria su progetto dello Studio Lupi Migliore Servetto di Milano, recente vincitore del Premio Compasso d´Oro, massimo riconoscimento italiano assegnato al design di prodotto, per l´originalità con cui ha saputo "vestire" la Torino olimpica nel 2006. Nella circostanza Friuladria si è avvalsa anche della collaborazione di iO, l´azienda di Treviso famosa in tutto il mondo e specializzata nella progettazione di spazi e oggetti interattivi che ha curato l´avveniristico sensitive Wall, lo schermo "intelligente" in grado di rilevare la presenza dell´utente attraverso un apposito sensore e dialogare con lui grazie ad una tecnologia sviluppata da iO che permette di interagire con i contenuti digitali caricati sullo schermo, senza che sia necessario toccarlo. Il nuovo punto "self" di Friuladria, già operativo nei locali al pianterreno di Palazzo Badini, nella centralissima piazzetta Cavour a Pordenone, è stato presentato oggi nella sede della direzione generale della banca alla presenza del presidente Angelo Sette, del direttore generale Virgilio Fenaroli, del presidente e del direttore del Consorzio Universitario Giovanni Pavan ed Enrico Sartor, degli architetti Italo Lupi e Ico Migliore dello Studio Lupi Migliore Servetto e di Leo Pillon, direttore commerciale di Io Agency. Questo nuovo sportello multimediale self service, progettato dallo Studio Lupi Migliore Servetto, è un luogo di interazione e conoscenza, caratterizzato da un involucro ligneo continuo, dal soffitto al pavimento, in uno spazio in cui la luce diventa strumento dinamico di informazione. Un luogo ricco di servizi, studiato per una lettura semplice e chiara dove grandi lastre bianche inclinate identificano e comunicano i prodotti offerti. Superfici candide e piacevoli al tatto, con la luce che filtra dal materiale traslucido e si fa guida all´utente. Un doppio binario luminoso collega le lastre, definendo i confini dello spazio con un´impronta leggera e consentendo elasticità di posizionamento. Un luogo adatto a tempi di utilizzo differenti: dal semplice transito per un´operazione di prelievo, all´attesa, all´acquisizione di informazioni ed all´intrattenimento, grazie alla parete interattiva con cui approfondire i diversi prodotti bancari. La tradizione calda del legno si sposa così per contrasto con l´attualità tecnologica degli apparati di comunicazione e costruisce un involucro fortemente caratteristico, capace di dare senso al linguaggio proprio della Banca. Una delle particolarità del progetto realizzato da iO Agency con Friuladria consiste nella presenza di un sistema per inviare messaggi bluetooth al telefono cellulare sincronizzati con le immagini e le scelte effettuate sullo schermo dagli utenti, con la possibilità di scaricare contenuti riferiti ai prodotti e servizi pubblicizzati, come la simulazione di un mutuo. Una innovazione tecnologica che, per la prima volta in Italia, trova applicazione nel mondo dei servizi bancari. La cura dei contenuti, la grafica e le attività di digital marketing del sensitive Wall di iO saranno ora affidati ad alcuni studenti tirocinanti del terzo anno del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Multimediali, il cui Dipartimento avrà sede a Palazzo Badini, che saranno affiancati dalla banca in qualità di tutor del progetto e da iO in qualità di azienda specializzata per il supporto realizzativo. Il tirocinio partirà a novembre e avrà durata 5 mesi. I contenuti non saranno focalizzati esclusivamente sull´offerta di prodotti e servizi bancari, ma saranno anche di carattere informativo e relazionale (riferimenti telefonici, indirizzi), di carattere promozionale (concorsi e altre iniziative) oppure ludico-emozionali (giochi, video, animazioni). L´elemento caratterizzante dovrà essere comunque l´interattività, ovvero la possibilità per l´utente di agire, provare e sperimentare. La collaborazione tra Friuladria e il Corso di Laurea si realizzerà anche in altri due progetti: lo start up di un´impresa innovativa e la progettazione di un prototipo di filiale multimediale da sperimentare concretamente all´interno dell´Università. Nel primo caso verrà coinvolto un gruppo di studenti in un progetto di ampio respiro che prevede il supporto della banca per lo studio e la realizzazione di un business plan finalizzato alla creazione di un´impresa da avviare prima della conclusione degli studi. Friuladria, con la propria struttura di merchant, valuterà eventuali forme di partecipazione proprie o di aziende clienti della banca. Il progetto, della durata di un anno, coinvolgerà i laureandi, che dovranno produrre una tesi sull´argomento. Nel secondo caso il progetto prevede la partecipazione, con un percorso di due anni, di alcuni studenti del biennio specialistico nello studio e nella progettazione di un punto self multimediale dedicato agli studenti. "E´ nostra convinzione che l´ambito della formazione e della ricerca sia strategico per lo sviluppo economico del territorio - ha dichiarato il direttore generale Virgilio Fenaroli - A Pordenone, in particolare, la banca ha promosso la creazione ed ha sostenuto la crescita del Consorzio Universitario, inteso come una realtà capace di fornire risposte alle esigenze della vivace imprenditoria locale". "La realizzazione dello sportello multimediale di Palazzo Badini ha l´obiettivo di consolidare la partnership Banca-consorzio per permettere da un lato agli studenti di valorizzare il proprio know how attraverso la sperimentazione e la creazione di nuove forme di comunicazione multimediale, dall´altro alla Banca di testare tecnologie innovative da impiegare nello sviluppo di un nuovo approccio relazionale con il cliente". "Banca Popolare Friuladria Crèdit Agricole e il Consorzio Universitario di Pordenone da molti anni stanno perseguendo un comune obiettivo di crescita culturale a favore del territorio di Pordenone e della sua provincia - ha dichiarato il presidente del Consorzio Universitario di Pordenone Giovanni Pavan - Siamo particolarmente soddisfatti che questa iniziativa trovi spazio in Palazzo Badini, che fra meno di un anno ospiterà, tra le altre cose, un dipartimento in scienze e tecnologie multimediali. Proprio la multimedialità è un ambito di studio e di ricerca che, come ha anche dimostrato un recente nostro convegno, interessa da vicino il territorio e le sue aziende". "Lo sportello multimediale è un nuovo concept di luogo-interfaccia tra banca e utenti - hanno dichiarato gli architetti dello Studio Lupi Migliore Servetto - Uno spazio denso e attivo, sommatoria di elementi materiali e immateriali, dove alle superfici tradizionali e calde del legno si accostano quelle più tecnologiche ed emozionali, che insieme alla multimedialità e ad un uso dinamico della luce, creano una nuova amichevole finestra di affaccio e comunicazione diretta con il mondo banca". "Partecipare ad un´iniziativa importante e prestigiosa, che vede coinvolte aziende ed istituzioni per la creazione di un nuovo modello di presenza sul territorio è per iO motivo di orgoglio - ha dichiarato Leo Pillon, direttore commerciale di iO - Fornire le nostre soluzioni innovative al servizio di progetti come questo rappresenta un tratto di continuità rispetto alla filosofia di fondo che caratterizza il nostro lavoro: rendere più semplice la fruizione di contenuti e servizi attraverso nuovi modelli di interazione". . . . . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SWISSCOM È SORPRESA DELLA BOZZA DI DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DELLA CONCORRENZA LA LIBERA CONCORRENZA FUNZIONA NEL MERCATO DELLA BANDA LARGA |
|
|
|
|
|
Berna, 13 novembre 2008 - Il segretariato della Commissione della concorrenza (Comco) ha sottoposto alla Commissione la richiesta di disposizione di una sanzione nei confronti di Swisscom per abuso della sua posizione dominante sul mercato nell’ambito dei servizi Adsl e chiesto a Swisscom di prendere posizione in merito. Swisscom esaminerà la bozza di disposizione. L’azienda è stupita riguardo al contenuto e al momento della richiesta, poiché attualmente una procedura è pendente davanti al Tribunale amministrativo federale in merito alla quale quest’ultimo dovrà pronunciarsi sulla questione riguardante un’eventuale posizione dominante sul mercato. Swisscom, inoltre, si chiede se da un punto di vista giuridico la Commissione della concorrenza possa imporre sanzioni in simili casi. La richiesta alla Commissione della concorrenza (Comco) prevede una sanzione per un ammontare di circa 237 milioni di Chf per presunti prezzi troppo elevati stabiliti per le offerte relative a prestazioni preliminari Adsl. Swisscom respinge le accuse e considera infondata la sanzione. Da un lato, la disposizione presuppone una posizione dominante sul mercato di Swisscom per i servizi Adsl. Un giudizio a tale riguardo è tuttavia pendente dinanzi al Tribunale amministrativo federale e dovrebbe essere pronunciato prossimamente. Dall’altro, il Tribunale amministrativo federale deve anche chiarire se è ammesso infliggere sanzioni contro la struttura dei prezzi di un’azienda, malgrado al momento della determinazione dei prezzi non fosse stata giuridicamente stabilita una posizione dominante sul mercato e i prezzi considerati ammessi dalla Comco non fossero noti. Swisscom è quindi sorpresa che questa richiesta venga sottoposta in un momento in cui tali questioni di fondo sono pendenti davanti all’istanza superiore della Comco. Finché in questi casi è garantita la sicurezza giuridica, Swisscom non prenderà provvedimenti. Swisscom esaminerà la bozza di disposizione e avrà l’opportunità di giustificare la sua posizione. La successiva disposizione della Comco può essere impugnata dinanzi al Tribunale amministrativo federale e in ultima istanza dinanzi al Tribunale federale. Swisscom ritiene di non detenere una posizione dominante sul mercato - In Svizzera vige una concorrenza a livello di infrastrutture in quanto anche i gestori di reti via cavo hanno operato investimenti nelle proprie infrastrutture. In Svizzera più dell’80% delle economie domestiche può scegliere fra Internet via cavo e Adsl. Il segretariato della Comcom non considera il fatto che i gestori di reti via cavo potrebbero offrire anche prestazioni preliminari per la banda larga, ma ritiene dominante la posizione sul mercato di Swisscom perché i gestori di reti via cavo hanno deciso di non offrire autonomamente simili prestazioni preliminari. Nel loro mercato locale gli operatori via cavo più piccoli detengono talvolta quote di mercato più elevate di Swisscom. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRECISAZIONI TELCO
|
|
|
|
|
|
Milano, 13 novembre 2008 - Con riferimento alle indiscrezioni di stampa, su richiesta della Consob si comunica che alla ieri la partecipazione di Telco in Telecom Italia è costituita da n. 3. 278. 702. 623 azioni ordinarie pari al 24,5% circa del capitale di categoria e che tutte le azioni in portafoglio sono in pegno al servizio dei finanziamenti in essere. I covenant finanziari relativi al potenziale reintegro delle garanzie e/o rimborso parziale dei finanziamenti sono ampiamente rispettati. Si ribadisce inoltre che, laddove si rendesse necessario, Telco intende dotarsi, anche con il sostegno dei propri azionisti, delle risorse finanziarie necessarie al ripristino dei covenants finanziari nei termini previsti contrattualmente. Telco, anche a nome dei suoi azionisti, ribadisce, ancora una volta, la valenza strategica della partecipazione in Telecom Italia. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
E-COMMERCE, PREMIATE AZIENDE SLOVENE |
|
|
|
|
|
Lubiana, 13 novembre 2008 - Prevent Global, azienda produttrice di fodere per sedili di automobili, ha vinto il premio come migliore azienda di e-commerce; l´azienda It Gambit trade ha vinto il premio come migliore piccola impresa di e-commerce. I premi sono stati consegnati in una cerimonia svoltasi alla Camera di commercio e dell´industria slovena (Gzs). "Investslovenia" aggiunge che la Trimo, produttrice di componenti prefabbricati, ha vinto il premio come migliore azienda per le e-solutions, per il sistema modelli a 3D Trimodesigner. La Datalab (settore It) ha ricevuto gli onori per la categoria piccole imprese per il pacchetto software Pantheon per le piccole imprese. I premi sono forniti dalla Gzs, dall´Agenzia statale per l´Imprenditoria e gli Investimenti Esteri (Ja Pti) e dal ministero per l´Istruzione Superiore e la Tecnologia. Gli organizzatori hanno affermato che l´aumento dell´utilizzo dell´It da parte delle aziende, l´innovazione e lo sviluppo sono basilari per la crescita dell´economia slovena considerando la crescente competizione sia a livello nazionale sia internazionale. Per quanto riguarda efficienza, sviluppo e competitività a lungo termine, le aziende slovene devono seguire le tendenze di sviluppo e introdurre nuove soluzioni aziendali, tra cui l´e-business, affermano i promotori dell´iniziativa. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
INTERNET PER TUTTI, LA REGIONE TOSCANA SCOMMETTE SUI PAAS ECCO COME FUNZIONERANNO I PUNTI DI ACCESSO AI SERVIZI DELLA RETE |
|
|
|
|
|
Firenze, 13 novembre 2008 - Si chiamano Paas – acronimo di Punti di accesso assistito ai servizi su Internet – e con essi la Toscana si propone come uno straordinario laboratorio di alfabetizzazione informatica, con tutto quello che esso può rappresentare: partecipazione, democrazia, nuove opportunità di conoscenza e lavoro, maggiore trasparenza e tempestività nei rapporti tra cittadini e uffici pubblici. A distanza di tre anni dal primo bando di finanziamento che ha consentito la loro apertura, i Paas entrano in una nuova fase, coinvolgendo decine di altri comuni, consolidandosi come rete, fornendo nuovi servizi on line, proponendosi come strumento di attuazione della legge regionale sulla partecipazione. Tutto questo è contenuto nel protocollo di intesa che la Regione Toscana firmerà con i comuni aderenti, nell´ambito di “Dire&fare”, venerdì 14 novem bre, alle ore 12. 15, presso la sala della Regione Toscana. Alla firma dell´intesa seguirà una conferenza stampa a cui parteciperà il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AMBIENTE: "ECOBIL" DI INSIEL PER "BILANCI VERDI" COMUNI FVG |
|
|
|
|
|
Trieste, 13 novembre 2008 - Permettere ai cittadini di conoscere l´esito effettivo delle politiche ambientali adottate e capire quali saranno gli ambiti di intervento dell´ente pubblico; fornire ai Comuni gli strumenti per analizzare, gestire e comunicare tutte le informazioni necessarie alla corretta gestione del loro territorio e delle sue risorse: la risposta a queste esigenze è rappresentata dalla contabilità ambientale e per realizzarla Insiel ha sviluppato il progetto "Ecobil". "Ecobil" intende sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per l´analisi dei dati di un sistema di gestione di bilancio ambientale comunale. La metodologia si ispira al metodo Clear ("City and Local Environmental Accounting and Reporting", progetto sostenuto dalla Ue) a cui Ecobil introduce elementi nuovi, utili all´analisi comparata degli elementi economici e ambientali. Questa nuova metodologia, progettata nell´ambito della linea Ambiente di Insiel in collaborazione con la società Linfa, è stata adottata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che intende dunque proporre Ecobil alle amministrazioni locali. Per il presidente della Iv Commissione consiliare (Territorio, Energia e Ambiente), Alessandro Colautti, questo strumento rappresenta un sistema di contabilità e bilancio ambientale a livello comunale del tutto innovativo e conferma il fondamentale ruolo della Regione nel farsi promotore e garante della sua attuazione in maniera uniforme e standardizzata nelle realtà locali del territorio. Comune pilota per la sperimentazione del progetto è Lignano Sabbiadoro, scelto da Regione e da Insiel. Il presidente di Insiel spa Valter Santarossa spiega: "stiamo investendo in questa direzione e abbiamo sviluppato la linea Ambiente di Insiel proprio perché crediamo che l´informatica sia uno strumento determinante nei programmi di tutela del nostro patrimonio ambientale. Essa, insieme alla conoscenza delle problematiche affrontate dai Comuni, permette di migliorare l´azione di governo delle amministrazioni, garantendo al cittadino massima trasparenza. Una trasparenza necessaria quando si affida a qualcuno la gestione di uno dei beni più preziosi, come il territorio su cui viviamo". Ecobil è stato presentato, nell´ambito dell´Assemblea nazionale dei Comuni Italiani (Anci) dello scorso ottobre a Trieste, nel corso di un convegno organizzato da Insiel ed al quale sono intervenuti sia rappresentanti del ministero dell´Ambiente che del progetto Ue Clear. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
EUROTECH: CONCLUSIONE DEL PIANO DI ACQUISTO AZIONI PROPRIE |
|
|
|
|
|
Amaro (Ud), 13 Novembre 2008 – Eurotech ha reso noto il 7 novembre la conclusione del programma di acquisto di azioni proprie, comunicato il 15 ottobre scorso, in conformità ai termini autorizzati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 7 maggio 2007 e alla delibera del Consiglio di amministrazione del 15 ottobre 2008. L’esecuzione del Programma ha portato all’acquisto sul mercato regolamentato di n. 413. 840 azioni ordinarie, pari ad un investimento complessivo di € 1. 295. 450,17. La società informa che ad oggi, al termine del Programma, la quantità complessiva di azioni proprie in portafoglio di Eurotech S. P. A. È di n. 420. 140 azioni, pari al 1,1830% del capitale sociale. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
DATA SERVICE S.P.A. AGGIORNAMENTO OTTOBRE 2008 |
|
|
|
|
|
Roma, 13 novembre 2008 - Per quanto concerne le operazioni sul Capitale, il Capitale Sociale di Data Service S. P. A. È passato da Euro 11. 521. 555,60 ad Euro 14. 916. 526,95 e le azioni sono passate da n. 10. 018. 744 a n. 12. 970. 893. Si ricorda inoltre che il Consiglio, non ha ancora esercitato la delega ricevuta dall’Assemblea degli azionisti di Data Service S. P. A. Del 22 dicembre 2007, di aumentare a pagamento ed in via scindibile, in una o più tranches, il capitale sociale di Data Service S. P. A. Fino ad un massimo di Euro 75. 000. 000,00. La delega al Consiglio è finalizzata a dare piena e completa attuazione al progetto di rilancio dell’attività aziendale attraverso l’acquisizione di partecipazioni in società terze. A tal riguardo, come già annunciato, in data 5 marzo 2008, il socio Data Holding 2007 S. R. L ha effettuato un versamento in conto futuro aumento capitale di Euro 10 milioni finalizzato a corrispondere la prima rata del prezzo per l’acquisizione da parte di Data Service S. P. A. Della società Universo Servizi. L’indebitamento finanziario netto di Data Service S. P. A. E del gruppo al 30 settembre 2008 confrontato con la situazione al 31 agosto 2008, risulta il seguente:
|
|
Data Service S. P. A. |
|
Totale gruppo |
|
Euro/000 |
30/09/2008 |
3 1/08/2008 Var. % |
30/09/2008 |
3 1/08/2008 Var. % |
|
Disponibilità liquide Crediti finanziari correnti Totale attività a breve Debiti bancari correnti Debiti V/altri finanziatori correnti Totale passività a breve |
3. 758 977 |
2. 302 63% 9711% |
6. 349 |
4. 743 34% |
|
4. 735 -10. 440 -25. 095 |
3. 273 45% -10. 345 1% -25. 738 -2% |
|
6. 349 -11. 749 -12. 828 |
4. 743 34% -11. 545 2% -12. 830 0% |
|
-36. 535 |
-36. 083 1% |
-24. 577 |
-24. 375 1% |
|
Totale a breve termine |
-31. 800 |
-32. 810 -3% |
-18. 228 |
-19. 632 -7% |
|
Attività finanziarie a medio lungo |
-16. 327 0 |
-15. 444 6% 0 |
-16. 328 -442 |
-15. 459 6% -442 0% |
|
Debiti bancari non correnti Debiti V/altri finanziatori non correnti Totale passività a medio lungo |
|
-16. 327 |
-15. 444 6% |
|
-16. 770 |
-15. 901 5% |
|
Totale a medio lungo termine |
-16. 327 |
-15. 444 6% |
-16. 770 |
-15. 901 5% |
|
|
|
|
|
|
|
Indebitamento Finanziario Netto |
-48. 127 |
-48. 254 0% |
-34. 998 |
-35. 533 -2% |
| Occorre evidenziare che la voce “debiti verso altri finanziatori correnti” esposta in tabella include altresì il debito per il pagamento del prezzo residuo, pari ad Euro 12,7 milioni, per l’acquisizione di Universo Servizi. Si segnala che il Gruppo Data Service presenta alla data del 30 settembre 2008 debiti derivanti da mutui bancari, inclusi gli interessi dilazionati, per circa Euro 17,3 milioni, esposti per circa 16,3 milioni tra i “debiti bancari non correnti”. Si segnala che i debiti bancari non correnti includono finanziamenti per Euro 12,6 milioni ottenuti da Interbanca, principale finanziatrice di Data Service. Del suddetto importo Euro 7,6 milioni si riferisce a contratti stipulati nel 2001 per i quali Data Service non sta rispettando dal 2004 i “covenants” finanziari previsti. L’inserimento dei suddetti finanziamenti tra i debiti “bancari non correnti” risulta in funzione delle nuove date previste per il rimborso delle rate restanti in relazione agli accordi di riascadenzamento 2007 e riscadenzamento 2008 e nella considerazione che con i suddetti accordi sono stati superati gli effetti dei “covenants” finanziari rispetto alle scadenze così contrattualmente previste. Rispetto al mese precedente, il prospetto espone la nuova quota di finanziamento agevolato, per circa Euro 945 mila, ottenuta da parte del Mediocredito Centrale a fronte del Progetto di investimento realizzato denominato “Pia/dama”. Mentre è stata corrisposta ad Interbanca e Antonveneta, come da accordi stipulati, la terza rata degli interessi maturati fino al 31 dicembre 2007 sui finanziamenti in essere. Al 30 settembre 2008 il Gruppo Data Service presenta utilizzi di “linee di credito” per circa Euro 10,4 milioni a fronte di affidamenti complessivi per circa Euro 18 milioni. L’indebitamento finanziario netto include infine debiti residui per canoni di leasing per Euro 570 mila circa. Si segnala che nella tabella dell’indebitamento finanziario netto non sono stati indicati come nei Comunicati mensili precedenti i debiti teorici relativi a contratti Put & Call, stipulati nel 2007, con gli azionisti di minoranza di Bee Consulting (per il residuo 40% del Capitale) e di A&b (per il residuo 5% del Capitale). Detti contratti sono stati inseriti (valorizzati complessivamente pari ad Euro 3,67 milioni) nel prospetto di “indebitamento finanziario netto” del Consolidato, redatto in base ai principi contabili Ifrs/ias, contenuto nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008. Con riferimento alla data del 30 settembre 2008, il Gruppo Data Service presenta debiti commerciali scaduti da oltre 30 giorni con fornitori, rilevati alla data di liquidazione della relativa Iva, per circa Euro 3,36 milioni. Il residuo dei debiti verso gli Istituti Previdenziali, per i quali sono stati stipulati accordi di rateizzazione, al 30 settembre 2008 ammonta ad Euro 459 mila. Alla stessa data di riferimento i crediti verso Istituti Previdenziali del Gruppo Data Service, non compensabili e maturati a fronte di importi anticipati per il personale che ha usufruito delle procedure di Cigs e Solidarietà, ammontano ad Euro 846 mila. I crediti commerciali maturati dal Gruppo Data Service per attività svolta a favore di clientela appartenente alla Pubblica Amministrazione ammontano complessivamente alla data del 30 settembre a circa Euro 10,7 milioni. Di tale somma Euro 2 milioni circa risultano in contenzioso ed Euro 6,5 milioni circa risultano scaduti da oltre 30 giorni. Durante il mese di settembre gli incassi di crediti legati al settore della Pubblica Amministrazione sono stati pari a circa Euro 1 milione. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CABLECOM CRESCE ANCHE NEL TERZO TRIMESTRE 2008 |
|
|
|
|
|
Zurigo, 13 novembre 2008 - In seguito alla comunicazione dei risultati del terzo trimestre del 2008 del gruppo Liberty Global, cablecom ha ottenuto un fatturato di 274 milioni di franchi, mettendo a segno un incremento del 5,2% rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. L’incremento sarebbe stato ancora maggiore se in seguito a problemi occorsi nel passaggio ad un nuovo sistema contabile e di gestione dei clienti non si fossero verificati dei ritardi nella registrazione dei nuovi abbonati, con conseguente effetto sul fatturato. La completa implementazione del nuovo sistema operativo garantirà un servizio di assistenza alla clientela migliore e più rapido. Fatturato (in milioni di Chf) 3° trimestre 2008 3° trimestre 2007 Variazione percentuale_ 274_____________ 261______________ +5,2____________ Clienti in migliaia
Settore |
Numero clienti alla fine del 3° trimestre 2008 |
Variazione rispetto al 2° trimestre 2008 |
Variazione percentuale |
Tv analogica |
1237 |
-3 |
-0,2 |
Tv digitale* |
329 |
+8 |
+2,5 |
Totale Tv |
1566 |
+5 |
+0,3 |
Internet (hispeed) |
477 |
-2 |
-0,5 |
Telefonia (digital phone) |
308 |
-1 |
-0,4 | . . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
VENETO: SIGLATO UN PROTOCOLLO DI INTESA PER L’ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO |
|
|
|
|
|
Venezia, 13 novembre 2008 - E’ stato firmato ieri a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, a Venezia, un protocollo d’intesa relativo all’alternanza scuola e lavoro tra la Regione del Veneto l’Ufficio scolastico regionale, Unioncamere Veneto e tutte le parti sociali. “E’ la prosecuzione - spiega Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro - di una importante iniziativa che vede il Veneto, unica regione italiana, a dotarsi di un protocollo dalla forte cornice istituzionale le cui novità sono nella creazione di una banca dati per monitorare le esperienze di alternanza scuola lavoro e nella creazione della figura del tutor interaziendale che accompagnerà gli studenti e le imprese in una crescita reciproca. ” Nel documento sottoscritto si legge, inoltre, che verranno favoriti gli stage all’interno del sistema aziendale e delle libere professioni, riservandoli al personale scolastico e intervenendo sulla formazione dei docenti. “Questo protocollo - aggiunge Elena Donazzan - si iscrive perfettamente nell’azione di valorizzazione delle esperienze di lavoro come esperienze educative e in particolare è utile per rendere il dialogo tra scuola e mondo del lavoro sempre più fruttuoso. ” A siglare l’accordo, oltre all’assessore Elena Donazzan, erano presenti a Palazzo Balbi la responsabile dell’Ufficio scolastico regionale, Carmela Palumbo, le tre Confederazioni sindacali, Unioncamere del Veneto,alcune associazioni imprenditoriali e Confsal Veneto. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GIUNTA VENETA: POTENZIAMENTO SERVIZI INFRASTRUTTURALI TELEMATICI |
|
|
|
|
|
Venezia, 13 novembre 2008 - La Giunta regionale potenzierà in collaborazione con l’Università di Padova i servizi infrastrutturali telematici già esistenti e ne svilupperà di nuovi, per un’offerta sempre più integrata, completa ed efficiente alla pubblica amministrazione locale e, di riflesso, ai cittadini e alle imprese. Lo prevede una delibera adottata su iniziativa dell’assessore alle politiche per l’innovazione del Veneto Renato Chisso. “L’iniziativa – ha ricordato Chisso – vuole dare piena attuazione al piano di sviluppo informatico del Veneto, con il quale l’infrastruttura di rete telematica della Regione si è posta come elemento di integrazione con gli enti locali, con le realtà sanitarie, con le Camere di Commercio, con le agenzie ed organizzazioni del mondo dell’economia”. In sostanza, è prevista la sottoscrizione di una convenzione che definisce le modalità di collaborazione fra Regione e Ateneo Patavino in funzione dei seguenti obiettivi: lo sviluppo di sistemi informativi, informatici e telematici; lo sviluppo di modalità di integrazione tra le rispettive reti, la rete Garr (Gestione Ampliamento Rete Ricerca) ed altre eventuali reti che rendano possibile lo scambio di dati e applicazioni tra i soggetti operanti sul territorio del Nord-est; lo sviluppo del Sistema Pubblico di Connettività (Spc) nell’ambito della Regione del Veneto; la collaborazione con altri enti territoriali nell’ambito delle tecnologie informatiche e telematiche per il miglioramento dei rispettivi processi di business; la fruizione di servizi di ricerca e formazione da parte di enti territoriali; la partecipazione a progetti nell’area delle tecnologie informatiche e telematiche; la collaborazione e l’utilizzo di competenze presenti nelle rispettive realtà attraverso la sottoscrizione di ulteriori progetti di collaborazione specifica. Tra questi ultimi vi sono il progetto di interconnessione della rete Garr con quella della Regione del Veneto; la realizzazione di una infrastruttura di rete denominata Over (Open Veneto Regional) network e il suo sviluppo, con lo scopo di realizzare una comunità in grado di rappresentare il sistema veneto in modo uniforme e unitario nei confronti della pubblica amministrazione centrale e delle altre amministrazioni regionali; la realizzazione di un “elenco degli Internet Service Provider accreditati ad Over network” delegandone la gestione al Centro di calcolo di ateneo dell’Università di Padova; l’integrazione dell’infrastruttura di rete regionale con il Spc, con l’istituzione di una community network nel territorio regionale. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
IL NUOVO NUMERO DELL´ALMANACCO DELLA SCIENZA DEDICA LA SUA PARTE MONOGRAFICA, LA RUBRICA TUTTO CNR, A: VEDI UN PO´ |
|
|
|
|
|
Roma, 13 novembre 2008 - Se gli occhi sono tra gli organi più importanti deputati alla conoscenza, strumenti e tecnologie ottiche, primo fra tutti il telescopio di Galileo, hanno reso possibile accrescere il nostro sapere ed effettuare importanti scoperte scientifiche. Ecco perché abbiamo voluto dedicare questo numero dell´Almanacco della Scienza a tutto ciò che a che fare con la visualità. Dalle nuove forme di illuminazione ad Oled e Olet alla tv tridimensionale, dalle possibilità di osservare il passato attraverso l´archeologia virtuale ai nuovi test al computer per diagnost! icare il daltonismo. Per rendere l´Almanacco della Scienza sempre più interessante abbiamo, inoltre arricchito la rubrica scaffali della nuova sezione ´Specialistica´ - che si aggiunge alle recenti ´Multimedialità´ e ´Internazionale´ - e che propone volumi recensiti e/o scritti dai ricercatori del Cnr “Ora il daltonismo si diagnostica al computer” I test, messi a punto dall´Inoa-cnr, sostituiscono i vecchi esami cartacei. E sono più rapidi e precisi. “La tv del futuro? Esiste già in ´Real 3D´” Grazie all´olografia digitale, la visione tridimensionale potrebbe presto approdare sul piccolo schermo. “Il made in Italy sceglie l´illuminazione Olet Questa tecno! logia evoluta dagli Oled, più efficiente e meno costosa di quella tradizionale, piace a settori strategici del nostro mercato: moda, arredamento, architettura e design Con i Led la televisione diventa flessibile” Monitor che si arrotolano, circuiti elettrici meno ingombranti degli attuali: ecco alcune interessanti applicazioni tecnologiche dei solidi molecolari organici. “Il passato? Reale, anzi virtuale” Le principali novità ´Archeovirtual´, in mostra a Paestum, dal 13 al 16 novembre. “Cultura laica e cattolica a confronto per il giubileo di Galilei” Se ne parlerà a Firenze, il prossimo maggio, in un Convegno patrocinato dal Cnr, ! che propone una rilettura storica, filosofica e teologica della vicend a del grande scienziato. “Piante illuminate per la ricerca dei virus” Iniettando la proteina fluorescente Gfp si possono individuare le malattie che colpiscono i vegetali, rendendoli tossici. Assisti all´esperimento dell´Ivv-cnr. In Primo Piano si parla di: “Vaccino antinfluenzale, istruzioni per l´uso” L´influenza è alle porte. E´ giusto vaccinarsi? Roberto Volpe del Spp-cnr spiega chi deve ricorrere al vaccino e quando. La rubrica Vetrina propone: A Genova, il giro del mondo in. 4 giorni - Le altre proposte. Per la rubrica L´intervista abbiamo parlato con Dario Vergassola. Famoso per le su irriverenti interviste, Dario Vergassola è autore, cantautore, attore e comico Dario Vergassola, più veloce dei neutrini. L´almanacco, in Cinelab, ha visto: Un gioco da ragazze Ricche, belle, vittime della droga. Sono le protagoniste di Un gioco da ragazze, il film di Matteo Rovere presentato in anteprima al Festival del Cinema di Roma Al cinema (e nella realtà), le ragazze amano la droga. E ancora le rubriche di Formazione: A Lucca il master è in! ternazionale - Rifiuti: al Sant´anna per gestirli meglio - Il lavoro diventa un film. E un premio - Premiata l´imprenditoria al femminile. Scaffali: Scienza e religione? Parliamone - Nuove idee scientifiche: come stanno realmente le cose? - Misticismo, questione di Dna - Jane Goodall, una primatologa che vuole cambiare il mondo - Mcmafia: il nuovo crimine senza frontiere - Il documentario si racconta - La rivista che soddisfa i sensi - L´amore ai tempi dell´infertilità< br> - Mistero all´università di Urbino - Da ingegnere a medico, passando per la fisiognomica - Un noir tra spazio e campagna - Fumetti e realtà per vivere un´originale avventura - Imparare coi giochi - Un libro puzzle sugli insetti - Come togliersi dai guai - L´altra metà del cielo ci rivela il mondo - La dislessia si cura leggendo - La Terra: un´astronave in cerca di nuove energie infine gioca con no i http://www. Almanacco. Rm. Cnr. It . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
I CURRICULA DI CINQUEMILA NEODIPLOMATI CALABRESI NELLA BANCA DATI “ALMADIPLOMA” |
|
|
|
|
|
Reggio Calabria 12 novembre 2008 - La vicepresidenza della Giunta regionale offre un’opportunità in più per migliorare la performance negli studi e la possibilità di occupazione a circa 5000 giovani calabresi che hanno conseguito il diploma nel 2008. Grazie a un accordo con il dipartimento Istruzione, Alta Formazione e Ricerca e Università della Calabria, i curricula vitae dei giovani freschi di diploma di 51 scuole calabresi sono entrati, infatti, nella banca dati Almadiploma. Il progetto porterà anche a indagini sulle loro performance negli studi e i loro destini professionali. Conclusi gli esami di Stato, i curricula dei neodiplomati sono già nella banca dati “Almadiploma”. Le performance di 4. 812 giovani calabresi di 51 istituti superiori della regione viaggiano così in Internet (www. Almadiploma. It) a disposizione delle imprese che vogliono assumere e del sistema universitario che può così capire gli orientamenti delle future matricole e le loro aspettative. I curricula dei giovani diplomati calabresi fanno parte della banca dati dei quasi 17mila a livello nazionale messi on line della banca dati “Almadiploma”. L’associazione nata sul modello del consorzio interuniversitario Almalaurea, con questo nuovo e tempestivo aggiornamento, rende ora disponibili complessivamente oltre cinquanta mila curricula di neodiplomati e diplomati sino a sette anni dal termine degli studi secondari. Il progetto nasce da un accordo con il dipartimento Istruzione e con l’Università della Calabria e riguarda sia la messa in rete dei curricula vitae dei giovani diplomati, sia le indagini sul profilo e gli sbocchi formativi e occupazionali dei diplomati, sia l’orientamento alla scelta universitaria attraverso il percorso specifico Almaorièntati. L’intero progetto vuole estendere alle scuole superiori della Calabria la metodologia utilizzata a partire dall’anno 2000 dal Consorzio interuniversitario Almalaurea e dall’Associazione Almadiploma. Ai diplomandi calabresi è stata richiesta la compilazione di un questionario on line che è servito per comporre il curriculum, ma che in questi giorni viene elaborato per disegnare il loro “profilo”, ovvero le loro caratteristiche e performance negli studi. Questo “profilo” generale dei diplomati Almadiploma verrà presentato nel mese di dicembre in occasione del Convegno nazionale Almadiploma, nel corso del quale riceveranno un “profilo” specifico dei propri diplomati anche i 114 istituti superiori di tutta Italia che hanno conferito i loro dati per il “profilo” generale. A un anno dal diploma, nel 2009, verrà inoltre svolta un’indagine telefonica per conoscere le scelte formative e occupazionali dei diplomati dopo il conseguimento del titolo. Ricerche utili a valutare l’efficacia dell’offerta formativa degli istituti. Al termine della compilazione del questionario lo studente è stato invitato anche ad utilizzare il percorso di orientamento alla scelta universitaria Almaorièntati che gli consente di ottenere utili suggerimenti per una scelta consapevole. “Per la Calabria - ha sottolineato il vice presidente Cersosimo - si tratta di un intervento di natura “sperimentale”, vale a dire intenzionalmente indirizzato a testare e implementare percorsi d’azione, ad acquisire conoscenze con il fine di migliorare la capacità organizzativa e formativa delle istituzioni scolastiche e universitarie calabresi. Il risultato è lusinghiero sia per la partecipazione così numerosa che per l’interesse suscitato negli studenti e nelle scuole”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
IL VICEPRESIDENTE INAUGURA ALLA FORTEZZA DA BASSO DIRE&FARE GELLI: «QUI LE MIGLIORI PRATICHE, NON I FANNULLONI» UN DENSO PROGRAMMA DI INIZIATIVE E CONFRONTI FINO A SABATO |
|
|
|
|
|
15 Firenze, 13 novembre 2008 - «I numeri in questo caso fotografano la qualità e siamo di fronte ad una rassegna che vanta la maggiore presenza di enti locali rispetto ad ogni altra manifestazione di settore e che di anno in anno è cresciuta fino a diventare un grande appuntamento dove si espone la qualità vincente e le migliori pratiche della Pubblica Amministrazione, dove non ci sono solo i fannulloni». E´ questo uno dei passaggi dell´intervento con il quale oggi pomeriggio il vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli, ha inaugurato l´undicesima edizione di Dire&fare, il salone della Pubblica Amministrazione che funziona, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze fino a sabato 15 novembre. Gelli ha tagliato il nastro ed i visitatori hanno iniziato numerosi ad affollare i padiglioni della rassegna, tra i quali moltissimi erano gli studenti accorsi per la Festa della Geografia, una delle iniziative organizzate all´interno della rassegna. «Nelle sue edizioni Dire&fare – ha aggiunto Gelli - ha ospitato, illustrato e condiviso oltre duemila progetti, diventando un punto di riferimento nazionale per la diffusione di buone pratiche e per la spinta all´innovazione nella Pubblica amministrazione. Si sta sempre più affermando come uno spazio aperto di straordinario rilevo dove enti pubblici, aziende, associazioni, organizzazioni sindacali, imprenditoriali e del terzo settore, scuole e università, possono conoscersi e confrontarsi, esporre progetti, scambiare informazioni». Gelli ha sottolineato come la presenza della Regione Toscana a Dire&fare sia importante e caratterizzata da iniziative di rilievo come la Biennale del Paesaggio e la Biennalina dedicata alle politiche per l´infanzia. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MEDAGLIA D’ARGENTO A PAVIA AL MIT DI BOSTON PER IGEM 2008 (INTERNATIONAL GENETICALLY ENGINEERED MACHINE) |
|
|
|
|
|
Pavia, 13 novembre 2008 - Studenti di Ingegneria Biomedica dell’Università di Pavia hanno conquistato la medaglia d’argento a iGem 2008 (International Genetically Engineered Machine), la student competition del Mit dedicata alla biologia sintetica. La cronaca da Boston del prof. Paolo Magni. Un risultato eccezionale, ottenuto con pochi mezzi e persone: l´Università di Pavia si è aggiudicata la medaglia d’argento, a iGem 2008 (International Genetically Engineered Machine), la student competition sulla biologia sintetica organizzata dal Mit di Boston (www. Igem. Org). Il lavoro degli studenti pavesi, guidato dal prof. Paolo Magni di Ingegneria Biomdica, è stato messo a confronto con quello di 84 team selezionati da tutto il mondo. Due soli quelli italiani: Pavia e Bologna. L’iniziativa e il progetto pavese - L´iniziativa ha preso avvio all´interno del corso di Ingegneria Biomedica per opera del prof. Paolo Magni(laboratorio di Informatica Biomedica), che ha coordinato gli studenti di Ingegneria e di Scienze insieme alla prof. Maria Gabriella Cusella (Laboratorio di Colture Cellulari del Dipartimento di Medicina Sperimentale). Al progetto hanno lavorato gli studenti laureandi Lorenzo Pasotti, del corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Biomedica e Mattia Quattrocelli, del Corso di Laurea Specialistica in Biologia Sperimentale ed Applicata sotto la supervisione della dottoressa Daniela Galli, ricercatrice presso il Cit. Il gruppo di Pavia ha proposto “la riscrittura del materiale genetico del batterio E. Coli, allo scopo di implementare in sistemi biologici le funzioni di un Multiplexer e di un Demultiplexer, due noti dispositivi usati correntemente nel modo dell´elettronica. L´obiettivo della nostra ricerca è quello di mostrare come sia possibile portare alcune funzioni tipiche delle logiche realizzate con il silicio nel mondo della biologia, per realizzare dispositivi biologici. ” La cronaca dal Mit di Boston del prof. Paolo Magni L’attesa “Boston, venerdì 7 novembre - Ci siamo, oggi alle 17. 00 ora di Boston parte la fase finale dell´Igem 2008, la competizione sulla biologia sintetica tra le migliori università del mondo che è iniziata ufficialmente nei primi giorni di maggio. Oggi prove generali della sfida tra i team con la sessione delle prove ufficiali a porte chiuse riservata ai soli componenti dei singoli team per mettere a punto gli ultimi dettagli delle presentazioni e "gli effetti" speciali per convincere la giuria. Domani alle 9. 00 al via le relazioni finali tenute dagli studenti di ciascuno degli 84 team finalisti. Gli ultimi 30 minuti in cui giocarsi tutte le carte per ben figurare. Questo è lo spirito che si respirava ieri negli incontri informali e occasionali che ci sono stati tra i componenti dei vari team che sono arrivata a Boston lungo l´arco dell´intera giornata. L´università di Pavia che quest’anno partecipa alla competizione per la prima volta ed è rappresentato qui a Boston da Lorenzo Pasotti (Ingegneria Biomedica) e Danela Galli (Biologia) accompagnati dal Prof. Paolo Magni (Ingegneria Biomedica) "scenderà" in campo per difendere l´Ateneo Pavese e l´Italia (solo un altro team italiano, quello di Bologna, compare nell´elenco dei finalisti) alle 9. 30 nel gruppo dei team le cui applicazioni sono state classificate nella categoria Environement (ambiente). Infatti gli 84 team sono stati divisi nelle seguenti sette categorie: Food or Energy, Environment, Health or Medicine, Manufacturing, New Application, Foundational Advance, Software. Sabato sera dopo la fine delle presentazioni (le ultime presentazioni sono previste per le 17. 00) inizierà la festa in attesa delle "nomination" dei finalisti che verranno comunicate durante la serata dopo le quali inizieranno le danze animate da un Dj che selezionerà le migliori canzoni di tutto il mondo. Domenica mattina, dopo una notte di trepidante attesa, ecco la cerimonia ufficiale nel tempio del Mit con l´attribuzione delle medaglie, dei premi speciali e di tutti i riconoscimenti previsti. ” La competizione e la medaglia d’argento “Boston, domenica 9 Novembre - Oggi alle ore 14. 00 di Boston la competizione che ci ha visto impegnati negli ultimi 6 mesi si è chiusa. Abbiamo portato a casa una medaglia di argento! Un successo che se vogliamo per certi versi è inaspettato o, forse, più che inaspettato, miracoloso. Sapevamo che la competizione era difficile, essere tra gli 84 team della finale era già motivo di orgoglio. I nomi delle principali università americane ed europee potevano fare impressione e intimorire chiunque si affacciasse a questo settore per la prima volta. Ma arrivati qui la situazione è sembrata ancora più pesante ed il gap incolmabile. I team che hanno lavorato durante questi mesi erano formati nella maggior parte dei casi da 20-30 persone e disponevano di importanti risorse finanziare stanziate da gruppi industriali, università, fondazioni, ministeri, ecc. Era una battaglia impari di Davide contro Golia. Ma come nelle più belle storie Golia non ha umiliato Davide che si è tolto belle soddisfazioni: oltre 50 team lasciati alle spalle e solo 16 risultati davanti: superate importanti università francesi, inglesi e americane quali Parigi, Strasburgo, Losanna, i vincitori dell´anno passato di Pechino e tutte le università cinesi, Cambridge, Bristol, Duke, Johns Hopkins, Chicago, Ucsf San Francisco, University of Washington a Seattle, ecc. E l´italiana Bologna con cui abbiamo collaborato e condiviso parte di questa avventura; alla pari di Eth-zurigo (una delle sedi storiche di questa iniziativa) e altre importanti istituzioni quali la Brown, Calgary, e i forti indiani dell´Iit Madras, Singapore e Taipei. Con pochissimi mezzi, poche persone (iniziativa partita da un docente di Ingegneria Biomedica seguito con entusiasmo da un paio di studenti) e molto lavoro abbiamo raggiunto un grande risultato. Ora speriamo di ottenere fondi dalla nostra Università ma anche da realtà locali quali banche, fondazioni e industrie in modo da poter estendere l´iniziativa a diversi studenti. Heidelberg ha 30 studenti coinvolti e un budget di 120. 000 euro! Noi ne chiediamo almeno 30. 000 per coinvolgere 6-10 persone e dare un opportunità straordinaria ai nostri ragazzi: l´opportunità di mettere alla prova il proprio talento e la voglia di fare ed emergere in una competizione per se stessi, per il team, per la Università e per il paese. Da oggi per me si chiude iGem 2008 e inizia iGem 2009. Entro la fine di Novembre faremo una cerimonia per la consegna dei premi ai partecipanti e contestualmente presenteremo l´iniziativa agli studenti per cominciare a formare il nuovo team. A gennaio faremo le selezioni cercando di individuare le potenzialità di tutti e poi a marzo partiremo con il nuovo lavoro. ” . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
I RAGAZZI DI LICATA STUDIANO L’AZIENDA PARCO |
|
|
|
|
|
Riomaggiore, 13 novembre 2008 - Dal 10 al 25 di novembre, gli studenti dell´Istituto Tecnico Commerciale Filippo Re Capriata di Licata, visitano il Parco Cinque Terre per conoscerne struttura, gestione politico-amministrativa ed economica. Studiare e analizzare come formazione e scuola possano preparare i giovani all’ingresso nel mondo del lavoro. Con questo obbiettivo, l´istituto Tecnico Commerciale "Filippo Re Capriata" di Licata (Agrigento), visita in questi giorni il Parco Nazionale Cinque Terre per conoscerne struttura amministrativa, gestionale, progettuale ed economica, e tutto ciò che compete oggi il concetto di azienda, con particolare attenzione alle produzioni tipiche alimentari, alla struttura del sistema informativo, alla gestione degli archivi e database, all´analisi del flusso dati della fatturazione, all´archiviazione elettronica dei dati e al sistema di trasporto a metano interno al Parco. I quindici ragazzi di Licata, in visita alle Cinque Terre dal 10 al 25 di novembre, sono accompagnati dal tutor Giuseppe Furnò e guidati sul territorio dall´artista Silvio Benedetto e dalla sua collaboratrice Silvia Lotti, da anni attivi a Riomaggiore con numerosi progetti artistico culturali, primi fra tutti la realizzazione di alcuni murales e laboratori artistici che vedono coinvolti i giovani. «L´impostazione del corso che vede impegnati alle Cinque Terre i ragazzi dell´Istituto Commerciale Filippo Re Capriata di Licata è quella di fornire una conoscenza adeguata del Parco, dei metodi, della struttura organizzativo-amministrativa e di tutto quello che compete il concetto di azienda - spiega l´artista Silvio Benedetto -. Ma oggi, negli studi commerciali-aziendali viene considerato più che mai il problema delle caratteristiche locali e globali che non riguardano solo la personalità e la sopravvivenza delle aziende e del lavoro giovanile, ma anche la sopravvivenza del luogo stesso capace di offrire così nuove opportunità di impiego. Quello a cui si deve puntare è il concetto di nuova impresa capace di sposare sviluppo turistico e cultura per promuovere prodotti di qualità e dunque il rapporto degli istituti commerciali e aziendali deve tener più che mai conto di questa nuova domanda» . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SI REPLICA L´ACCORDO CON TRENITALIA PER VIAGGI ALLA FESTA DELLA GEOGRAFIA STUDENTI A GEOFESTA!, IL BIGLIETTO DEL TRENO LO PAGA LA REGIONE OLTRE 2.700 RAGAZZI E 300 INSEGNANTI IN ARRIVO ALLA FORTEZZA |
|
|
|
|
|
Firenze, 13 novembre 2008 - Per il secondo anno un accordo tra Regione Toscana e Trenitalia consente la partecipazione di 2. 700 ragazzi e 300 insegnanti alla “Festa della Geografia!” a costo zero per le famiglie. La manifestazione, organizzata dalla Regione Toscana, è inserita nella cornice di Dire&fare, la rassegna dell´innovazione nella pubblica amministrazione, negli spazi della Fortezza da Basso. Da oggi al 15 novembre, le scolaresche da tutta la Toscana, soprattutto se residenti in zone di montagna e periferiche, potranno raggiungere Firenze per un grande raduno all’insegna della curiosità intelligente, con viaggio gratis di andata e ritorno in treno. «Siamo orgogliosi di aver stipulato per il Ii anno consecutivo l´accordo con Trenitalia, che ha portato nuovamente ottimi risultati -- spiega l´assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti -- Personalmente ho firmato la credenziale, valida come tit olo di viaggio, esprimendo l´importanza del progetto che incentiva l´approccio dei giovani alla geografia, al sapere, a conoscere il territorio attraverso laboratori, seminari e incontri. Arrivare alla Festa della Geografia in treno credo possa approfondire il desiderio di viaggiare e conoscere. Questo progetto evidenzia, inoltre, la nostra attenzione -fatta di agevolazioni, progetti e gratuità- verso la cultura, le forme del sapere canonico e non». La Geografia come desiderio di viaggiare e di conoscere comincia dal treno, grazie alla collaborazione dell’ufficio comitive di Trenitalia che ha studiato i migliori orari compatibili con il traffico pendolare e prenotato i posti in apposite carrozze. L’iniziativa, volta ad incoraggiare la partecipazione delle scolaresche alla nuova edizione della Festa della Geografia, supportare l’impegno organizzativo degli insegnanti, valorizzare il trasporto pubblico, pubblicizzare il progetto Memorari o, è stata curata in ogni dettaglio, dai contatti e iscrizioni con le singole scuole, fino al “Biglietto in classe” (cioè una credenziale di viaggio personalizzata con orari, prenotazione, istruzioni e mappa del luogo d’arrivo in percorso protetto) che è stato spedito personalmente per fax agli insegnanti che hanno apprezzato l’iniziativa come semplificazione dell’impegno organizzativo-logistico. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
REGIONI, STUDENTI DI EUROREGIONE ALPI MEDITERRANEO AL SALONE ORIENTAMENTI COME ALL´ASSEMBLEA DELL´ONU LABORATORIO DI CENTO RAGAZZI IN FIERA, A GENOVA, NEL FINE SETTIMANA |
|
|
|
|
|
Genova, 18 novembre 2008 - La Regione Liguria ospita cento giovani di Euroregione Alpi Mediterraneo al Salone Orientamenti, venerdì 14 e sabato 15 novembre, alla Fiera Internazionale di Genova. I ragazzi di Piemonte, Provence Alpes Cote d´Azur, Rhone Alpes, Valle d´Aosta e Liguria parteciperanno al primo laboratorio dei giovani dell´Euroregione guidata dal presidente di turno Claudio Burlando, nell´ambito degli eventi decentrati degli Open Days 2008 della Settimana europee delle città e delle regioni. Il laboratorio riunisce studenti provenienti dalle cinque regioni e servirà a elaborare proposte nel campo della cooperazione e del mondo giovanile. L´attività del laboratorio in programma nel fine settimana al Salone Orientamenti è organizzata sul modello dell´Assemblea Generale dell´Onu, già sperimentata a Genova al Liceo Linguistico "Grazia Deledda". Prevede che i partecipanti lavorino sia in sessioni comuni, sia in quelle tematiche. I gruppi di lavoro sono quelli previsti da Euroregione Alpi Mediterraneo: ambiente e prevenzione rischi, accessibilità e trasporti, innovazione e ricerca, cultura e turismo, istruzione e formazione. Ogni gruppo sarà presieduto da uno studente che presenterà in seduta plenaria l´attività svolta con la supervisione di rappresentanti e docenti delle cinque regioni. Le lingue utilizzate saranno esclusivamente l´italiano e il francese. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SICUREZZA STRADALE ZONE 30: UN PASSAPORTO PER LE SCUOLE |
|
|
|
|
|
Roma, 13 Novembre 2008 - La Regione Piemonte ha avviato un progetto di sensibilizzazione alla sicurezza stradale in ambito urbano rivolto ai bambini di terza, quarta e quinta elementare. 25 mila passaporti che saranno distribuiti a partire da domani nelle scuole primarie comprese entro il perimetro di una zona 30, o in seconda battuta in quelle vicine. Dieci i comuni coinvolti dal progetto sperimentale: Torino, Fossano, Savigliano, Alessandria, Tortona, Valenza, Asti, Settimo, Avigliana, Carmagnola. Queste amministrazioni fanno parte delle 20 che si sono aggiudicate i finanziamenti per realizzare le cosiddette zone 30: aree della città in cui tutto l’assetto della viabilità è configurato su una velocità che non deve superare i 30 km orari e in cui tutti i soggetti delle strada (pedoni, auto, biciclette) sono considerati in modo paritario. Il passaporto della zona 30 è concepito per un pubblico scolastico del secondo ciclo di scuola primaria, cioè per i bambini tra gli 8 e i 10 anni. I destinatari non sono però i bambini singolarmente, ma le classi che si impegnano a seguire un percorso di coinvolgimento nella comunicazione della zona 30, in progetto o in fase di realizzazione, nel quartiere della loro scuola. Si tratta di una forma di partecipazione attiva in cui le classi sono chiamate a comprendere e osservare i cambiamenti in atto sulla viabilità e sullo spazio urbano del loro quartiere, misurare le reazioni degli utenti e documentarle secondo una precisa metodologia di valutazione “a portata di bambino”. Il passaporto è organizzato su tre livelli di lavoro, che sono anche tre possibili gradi di coinvolgimento: l’osservazione (passi 1-3), la misurazione (passi 4-6) o un lavoro più complessivo di coinvolgimento delle famiglie e delle comunità locali in una riflessione sui comportamenti alla guida (passo 7 e ciclo Ii). Il primo livello può essere affrontato come un’informazione data ai bambini sulle caratteristiche della zona 30 e può essere gestito dagli insegnanti, con l’aiuto dei tecnici progettisti: richiede almeno un sopralluogo da parte della classe, ma può essere affrontato senza particolari impegni di tempo (circa 12 ore in totale). Il secondo livello richiede la formulazione di un piccolo progetto didattico, che prevede l’adozione del passaporto nelle attività di educazione alla sicurezza stradale dell’anno scolastico in corso: gli allievi devono essere istruiti con nozioni minime di natura interdisciplinare (raccolta e classificazione dei dati, uso di strumenti di misura come il metro e il cronometro, uso della calcolatrice, presentazione grafica delle elaborazioni) e accompagnati nelle uscite di misurazione. Il terzo livello è un’attività più impegnativa, in cui le classi diventano protagoniste di una piccola campagna di comunicazione locale, rivolta alle loro famiglie e alle comunità presenti sul territorio, attività per cui è richiesta una certa continuità nel tempo (prima e dopo la realizzazione della zona 30, quindi due periodi didattici con gli stessi allievi, eventualmente distribuiti su anni scolastici diversi, nel caso in cui i lavori si concludano in estate). “Quella verso le scuole è una delle iniziative che abbiamo avviato all’interno del progetto zone 30 – spiega l’assessore ai Trasporti, Daniele Borioli. Abbiamo stanziato oltre 3 milioni di euro e molti Comuni hanno risposto cofinanziando i progetti, nella convinzione che una radicale innovazione della viabilità in ambito urbano possa davvero rappresentare quel salto di qualità di cui le politiche italiane in materia di sicurezza stradale hanno bisogno. Quella della mobilità sicura è soprattutto una questione culturale. Per questa abbiamo deciso di lavorare sui bambini e con i bambini chiedendo a loro di accompagnare famiglie e abitanti del quartiere alla scoperta delle zone 30 e della nuova configurazione urbana delle strade sotto casa e sul percorso strada-scuola”. “Creare nella nostra città delle Zone30 e quindi delle “strade di casa” da percorrere senza il timore di incrociare macchine ad alta velocità - sottolinea l’assessore all’Istruzione, Gianna Pentenero - assume un’importante valenza educativa: vuol dire restituire ai bambini la possibilità di sentirsi autonomi e responsabili al di fuori della propria casa permettendogli di percorrere il tragitto casa-scuola a piedi; utilizzare, o limitare i mezzi di trasporto privato preferendo modalità di spostamento sostenibili: a piedi, in bicicletta o in autobus, riducendo il traffico automobilistico e l’inquinamento, vuol dire infine favorire la conoscenza del quartiere e le regole per muoversi in sicurezza. Diventa quindi un progetto educativo oltre che stradale, anche ambientale e civico. L’obiettivo è inoltre quello di promuovere un altro aspetto fondamentali nella vita dei bambini: la loro partecipazione, lavorando insieme sull’approfondimento delle caratteristiche della propria zona30 e con sopraluoghi e simulazioni in classe. Il progetto – ha concluso Pentenero – ha raccolto anche la soddisfazione dell’Ufficio scolastico regionale che ci ha assicurato pieno sostegno a un’iniziativa di educazione alla socialità e al rispetto dell’ambiente”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BASILICATA: ASL N.5, SCREENING MULTIDISCIPLINARE NELLE SCUOLE |
|
|
|
|
|
Potenza, 13 novembre 2008 - Verrà realizzato uno screening multisciplinare nelle scuole primarie e secondarie di I grado dei comuni dell’Asl n. 5. Il progetto, coordinato dalla dottoressa Tonia Micucci del distretto sanitario di Pisticci, quest’anno presenta alcune importanti novità. E’ stata costituita l’unità operativa semplice di medicina scolastica, che realizzerà il progetto, di cui è responsabile la stessa dottoressa Micucci, ed è stato inserito un nuovo screning: quello auxologico per gli alunni delle terze elementari che serve per valutare il rapporto tra peso ed altezza. Sei le branche specialistiche che erano già presenti: dermatologia, igiene dentale-orale, oculistica, audiologia, ortopedia e microcitemia. Gli screening - spiega in una nota l´ufficio stampa dell´Asl 5 - dell sono conseguenti al Protocollo d’intesa tra l’Asl n. 5 e l’Ufficio scolastico provinciale per realizzare nelle scuole del territorio di competenza dell’Asl un’attività programmata di prevenzione primaria e secondaria per la microcitemia, l’ortopedia, l’oculistica, l’igiene dentale, la dermatologia, ecc… E’ quanto venne deciso nel corso di un incontro tra il Commissario dell’Asl n. 5, Pietro Quinto, e il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Mario Trafiletti. Per l’igiene orale saranno interessate le quarte elementari, gli alunni delle seconde medie invece faranno la visita ortopedica che quest’anno verrà effettuata da un medico fisiatra, mentre quelli delle terze si sottoporranno allo screeneng microcitemico e dermatologico. Ad essere interessate sono tutte le scuole dei comuni più popolosi mentre quelle dei comuni con meno abitanti potranno accedere ugualmente alle visite portando gli alunni interessati in altri plessi scolastici. Negli anni scorsi l’Asl n. 5 ha già avviato dei progetti, d’intesa con alcuni Istituti comprensivi. I riscontri positivi di questi anni hanno suggerito alla direzione aziendale di organizzare le attività in modo più organico e coinvolgendo tutte le scuole. Il Commissario dell´ Asl n. 5 Pietro Quinto tiene a mettere in evidenza la disponibilità dei medici ospedalieri a garantire le loro prestazioni professionali fuori dal nosocomio, dando in tal modo maggior importanza al territorio ed alla medicina che va verso i cittadini. Tale politica sanitaria è di non secondaria importanza anche dal punto di vista economico. Una patologia individuata e curata a tempo oltre che portare benefici agli interessati, significa anche che in futuro il servizio sanitario non sopporterà i costi della sua degenerazione quando sarà in fase più avanzata. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
VICENZA - CONCORSO IDEE PER UN´IMMAGINE GRAFICA DELLA CONCILIAZIONE |
|
|
|
|
|
Vicenza, 13 novembre 2008 La Camera di Commercio di Vicenza, in collaborazione con le Associazioni di categoria della provincia (Associazione Industriali, Associazione Artigiani, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Confcooperative, Apindustria) promuove un Concorso d´Idee per la progettazione di un’immagine grafica o di uno slogan, che potranno a discrezione dell’ente essere utilizzati per promuovere e far conoscere i compiti e le attività del servizio di conciliazione offerto dalle Camere di Commercio. Ammessi: Al concorso possono partecipare le classi degli ultimi due anni delle scuole superiori della Provincia di Vicenza. La partecipazione potrà essere per classi e non individuale. Termini e modalità di presentazione: Ciascun progetto dovrà essere inserito un plico che dovrà pervenire (con raccomandata a. R. Con consegna a mano) entro e non oltre il giorno 28 novembre 2008, al seguente indirizzo: Camera di Commercio di Vicenza, Sportello Conciliazione, Corso Fogazzaro 37 - 36100 Vicenza. Premio: Alla classe vincitrice e quindi alla scuola di appartenenza sarà corrisposto un premio pari a € 250,00 per la miglior progettazione di immagine grafica e di € 250 per il migliore slogan. I premi sono cumulabili. Attenzione! In fondo alla pagina puoi scaricare: - Bando di Concorso completo - Scheda anagrafica di partecipazione - Descrizione della Conciliazione in breve e in pratica . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PERCORSI FORMATIVI DEGLI ADULTI, VENERDI’ 14 NOVEMBRE SEMINARIO A PERUGIA |
|
|
|
|
|
Perugia, 13 novembre 2008 – “Educazione degli adulti: ricerche ed esperienze nazionali e europee”, è il titolo dell’incontro in programma venerdì 14 novembre, nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni a Perugia. Scopo dell’incontro è quello di porre l’attenzione sull’educazione degli adulti e sugli interventi finalizzati ad ampliare le conoscenze di questo segmento della popolazione garantendo un invecchiamento attivo in fasce di età che caratterizzano sempre di più la popolazione umbra. In proposito saranno illustrati i risultati di una ricerca sul tema realizzata da Iter e Forma. Azione, e dello studio “Prospettive dell’educazione degli adulti in Europa: strategie e prassi”, a cura del Centro studi e formazione Villa Montesca. In apertura dei lavori interverrà il dirigente del servizio istruzione della Regione Umbria, Mario Margasini, la conclusione dell’incontro è a cura dell’assessore regionale all’istruzione e politiche attive del lavoro, Maria Prodi. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PROVE FINALI PER IL CORSO DI “DISASTER MANAGEMENT” |
|
|
|
|
|
Aosta, 13 novembre 2008 - La Presidenza della Regione informa che si stanno effettuando in questi giorni gli esami finali relativi al Corso di Disaster Management organizzato dalle direzioni della Protezione civile regionale e dell’Agenzia del lavoro, in accordo con il Dipartimento Nazionale di Protezione civile. Il corso specialistico per la formazione della figura professionale del “Disaster Manager” (coordinatore dell’emergenza), avviato nel mese di novembre 2007 e rivolto al personale regionale, ha avuto una durata di 270 ore comprensive di teoria, pratica, visite didattiche ed esercitazioni. I 25 dipendenti regionali che operano nel settore della protezione civile (personale della Direzione di Protezione civile, della Direzione e del Comando del Corpo regionale dei Vigili del Fuoco, del Dipartimento Risorse naturali e Corpo Forestale, del Dipartimento Difesa del suolo e risorse idriche, del Dipartimento Opere pubbliche e edilizia residenziale e della Presidenza della Regione) stanno ora affrontando l’ultima prova pratica consistente nella simulazione per posti di comando di un evento alluvionale sul territorio di Nus. Gli allievi del Di. Ma sono stati divisi in due gruppi dislocati rispettivamente presso il Comune di Nus, per la gestione del Centro Operativo Comunale (Coc), e presso il Centro operativo regionale della palazzina aeroportuale di Saint-christophe, sede della Protezione civile. Nel corso delle giornate di martedì 11 e mercoledì 12 novembre sono stati simulati eventi di natura idrogeologica con conseguente evacuazione di luoghi ed edifici pubblici, in applicazione del Piano comunale di protezione civile. Trattandosi di un’esercitazione per posti di comando, sono stati concertati e decisi gli interventi più idonei da mettere in atto, senza tuttavia attivare le forze di soccorso sul territorio. «L’esercitazione, intesa come applicazione pratica degli elementi teorici acquisiti durante il corso, riveste un’importanza determinante per la creazione delle figure di “Disaster Manager” - ha commentato Elvezio Galanti, Dirigente generale del Dipartimento della Protezione civile nazionale, che partecipa alle esercitazioni in qualità di Presidente della Commissione d’esame Di. Ma. - E’ durante questa fase che si sviluppano maggiormente le abilità dei singoli operatori, rendendoli edotti delle difficoltà e delle migliori strategie operative da applicare in caso di calamità». Nella giornata di giovedì, si terrà invece il de-briefing finale con la valutazione dell’operatività dei partecipanti. Il corso terminerà il 10 dicembre con la discussione della tesi. Agli allievi che avranno ottenuto un giudizio positivo agli esami finali, il Capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, rilascerà un attestato di frequenza in “Disaster Management”. Tale personale potrà essere specificamente impiegato anche dal Dipartimento nazionale in caso di emergenza. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
LA RETE DELL´EMERGENZA E LE RETI DI SPECIALITÀ COLLEGATE |
|
|
|
|
|
Roma, 13 novembre 2008 - Una giornata dedicata alla riorganizzazione della Rete dell’emergenza e delle Reti di Specialità. E’ quella organizzata alla presenza del Presidente di Laziosanità-asp Lucio D’ubaldo e del Direttore Generale Claudio Clini presso la Regione Lazio e realizzata in collaborazione con Pfizer. La riorganizzazione delle reti dell’emergenza della Regione Lazio ha ridefinito i nodi ed il relativo livello di complessità dei Pronti Soccorso, Dea di I livello e Dea di Ii livello con le relative aree di competenza territoriale. Il sistema delle reti, organizzato secondo il modello Hub & Spoke, prevede l’individuazione nel territorio di centri di eccellenza (centri hub) supportati da una rete di servizi ospedalieri o di soccorso 118 sul territorio (centri spoke) cui compete la selezione dei pazienti e il loro invio a centri di riferimento, per il trattamento di pazienti con infarto miocardico acuto, patologie cardiochirurgiche, trauma grave, ictus cerebrale acuto. La ridefinizione del livello di complessità assistenziale di alcuni Pronto Soccorso e delle aree di afferenza dei Dea di Ii livello consente di migliorare l’equità nell’accesso ai servizi sanitari di emergenza, favorendo il potenziamento dei servizi di pronto soccorso nelle aree più popolose della Capitale (Roma Est), favorendo il decentramento dei Dea di Ii livello (finora esclusivamente presenti a Roma) a partire dall’area Sud del Lazio, bilanciando le aree in termini di popolazione di riferimento, ottimizzando i tempi di trasporto tra i nodi dell’emergenza. Il nuovo modello organizzativo di gestione dei trasporti e dei trasferimenti nell’ambito della rete mira inoltre a migliorare la tempestività e la qualità dell’assistenza, introducendo nuovi elementi nel processo decisionale di individuazione del punto di erogazione più idoneo al trattamento del cittadino, a partire dalla patologia del singolo paziente con l’eventuale conseguente necessità di trattamento in struttura specializzata. La Regione Lazio, attraverso Laziosanità-asp, ha inoltre avviato numerosi progetti di innovazione tecnologica a supporto della rete dell’emergenza e delle reti specialistiche collegate tra cui il progetto Gipse On Line, che consente la rilevazione e la diffusione ad elevata frequenza dello stato di affollamento del Ps/dea della rete, e del progetto Infarto. Net di teleconsulto remoto dei pazienti soccorsi dall’Ares 118 con sospetto infarto miocardico acuto. Attraverso il Progetto Michelangelo – Infarto. Net la Regione Lazio, grazie all’accordo di partnership con la Pfizer, sta implementando un sistema di telemedicina nella rete dell’emergenza coronarica. Il modello organizzativo di tale rete è caratterizzato dalla concentrazione dell’assistenza di elevata complessità in centri di eccellenza, cui compete la selezione dei pazienti e il loro invio ai centri di riferimento. Ciò permette di risparmiare tempo prezioso per la vita del paziente, poiché consente di effettuare una diagnosi precoce tramite la trasmissione telefonica dell´elettrocardiogramma e il teleconsulto con il cardiologo. L’obiettivo è quello di aumentare il numero di pazienti con infarto miocardico acuto che giungono in ospedale entro novanta minuti dal primo contatto sanitario, di aumentare la percentuale dei pazienti trattati con la riperfusione e di assicurare il trattamento interventistico ai pazienti a più alto rischio. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SCUOLE INFANZIA NON STATALI. VALDEGAMBERI SU INTERROGAZIONI:“COLPA PATTO STABILITA’.A CONSIGLIERI REGIONALI DICO CHE PROBLEMA E’ DI TUTTO CONSIGLIO REGIONALE NON SOLO DI GIUNTA” |
|
|
|
|
|
Venezia, 13 novembre 2008 - “Lo ribadisco ancora una volta: il problema della scuole d’infanzia non statali che sono in forte difficoltà a mantenere il funzionamento dei servizi perché non arrivano le risorse economiche non dipende dalla volontà della Giunta regionale, ma dai vincoli perversi posti dal patto di stabilità. Lo ribadisco anche ai consiglieri regionali Rossato, Cancian e Zabotti che, in merito a questo problema, nei giorni scorsi hanno presentato interrogazioni alla Giunta regionale”. Così risponde l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi alle notizie delle interrogazioni presentate da parte dei consiglieri regionali Damiano Rossato, Diego Cancian e Marco Zabotti sul ritardo dei pagamenti dei contributi regionali agli asili nido e alle scuole d’infanzia. “Le interrogazioni – sottolinea Valdegamberi – sono state sollecitate dalla petizione di alcuni parroci trevigiani, affinché gli enti gestori delle scuole d’infanzia siano aiutati in questa situazione, ma il primo aiuto è anzitutto di fare chiarezza, individuando le reali leve per sbloccare la situazione. Sparare sulla Giunta regionale, infatti, non serve. Il problema riguarda l’intero Consiglio regionale, che può farsi interprete delle necessità delle scuole d’infanzia nei confronti del Governo e del Parlamento, affinché se ne tenga conto nella prossima finanziaria. Azione che il presidente Galan, il sottoscritto e tutti gli assessori al sociale delle regioni italiane hanno già fatto ripetutamente”. Secondo l’esponente del Governo veneto, “la spiegazione di tutta questa situazione non è facile. Includere la spesa sociale nel patto di stabilità è stata una creazione di Padoa Schioppa che ora chiediamo fortemente a Tremonti di correggere. Essa ha comportato che già nel 2007 il bilancio regionale, per tutti i settori di spesa soggetti a patto, abbia riservato per i pagamenti una cassa inferiore al necessario. Ma la cosa più assurda - rincalza l’assessore veneto – è che non possiamo nemmeno spendere i fondi che lo Stato ha distribuito alle regioni vincolandoli a determinate voci della spesa sociale: famiglie numerose, potenziamento degli asili nido, giovani, non autosufficienza per un valore di 140 milioni di euro nel triennio 2007-2009. Un solo euro di spesa in più e scattano le sanzioni. E’ per questo che il Presidente Galan ha scritto nei giorni scorsi al Ministro Tremonti: la finanziaria 2009 sblocchi almeno l’utilizzo di questi fondi togliendoli dal patto. In fondo si tratta di aiutare le situazioni di maggiore debolezza”. Valdegamberi infine ricorda che nei giorni scorsi la giunta regionale ha deliberato un apposito stanziamento di cassa per procedere alla liquidazione degli acconti già deliberati a marzo e a giugno 2008 nei confronti degli asili nido e delle scuole d’infanzia. Si tratta di contributi per quasi 15 milioni di euro. “La Giunta ha già deliberato il saldo dei contributi alle materne ed è prossimo quello per i nidi, con un impegno finanziario che per il 2008 è stato superiore agli anni precedenti. Stiamo lavorando per risolvere al più presto i problemi di cassa, che comunque si trascineranno anche nel 2009. E’ per questo motivo - conclude - che invito i colleghi del consiglio regionale a fare gioco di squadra e pressing sul governo: per risolvere questa situazione di indubbia sofferenza per le nostre scuole d’infanzia non statali, va rafforzata l’azione per l’esclusione del settore dal patto di stabilità”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CONFERENZA ARCTIC FRONTIERS |
|
|
|
|
|
Tromsø, Norvegia, 13 novembre 2008 - Dal 18 al 23 gennaio 2009 si terrà a Tromsø, in Norvegia, la conferenza "Arctic Frontiers 2009". L´evento sarà costituito da una conferenza di apertura (18 gennaio), una conferenza politica (19 e 20 gennaio) e una conferenza scientifica (dal 21 al 23 gennaio). Con il titolo "The Age of the Arctic" ("L´era dell´Artide"), la parte dedicata alle politiche tratterà il crescente interesse nell´Artide, il suo sfruttamento e i conflitti rispetto alla politica, l´economia e l´ambiente. Il programma scientifico si concentrerà principalmente sulla struttura e il ciclo biogeochimico degli ecosistemi in un periodo di rapidi cambiamenti climatici. Inoltre, sarnno affrontati argomenti riguardanti la gestione sostenible delle regioni artiche. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Arctic-frontiers. Com/ . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SGL CARBON TRA I SITI CANDIDATI ALLA RICONVERSIONE INDUSTRIALE, GIACCAGLIA E DONATI |
|
|
|
|
|
Ancona, 13 Novembre 2008 - ´Piena soddisfazione´ per i risultati dell´incontro del Comitato tecnico di coordinamento, previsto dal Programma straordinario strategico (Pss) nazionale per il recupero economico produttivo dei siti industriali inquinati, e` stata espressa dagli assessori regionali Gianni Giaccaglia (Coordinatore della commissione Attivita` Produttive della Conferenza Stato-regioni) e Sandro Donati (con delega al ´Progetto speciale per il Piceno´). La riunione si e` svolta presso il ministero Sviluppo Economico per una ricognizione delle priorita` dei siti eleggibili. L´istruttoria, condotta dallo stesso Ministero, di concerto con il quello all´Ambiente, ha evidenziato che dei circa 115 siti inquinati, segnalati dalle Regioni e sottoposti a istruttoria, 90 di questi risultano soddisfare i quattro criteri di ammissibilita` individuati dal Pss, compresi i siti segnalati dalla Regione Marche. ´Tra questi 90 siti ´ evidenziano Giaccaglia e Donati - 52 appaiono eleggibili, in quanto rispondenti ai criteri di selezione; il Ministero, in questa prima fase di valutazione, intende proporne prioritariamente a finanziamento 22, in quanto rispondenti alle priorita` segnalate dalle Regioni e ai criteri strategici di ammissibilita` e di selezione. Tra questi primi 22, figura il sito di interesse regionale della ex Sgl Carbon di Ascoli Piceno, con una previsione di cofinanziamento ministeriale di circa 30 milioni di euro. Tale esito istruttorio risulta particolarmente soddisfacente per la nostra regione, se si considera che si concorreva nell´ambito di una graduatoria unica nazionale e a fronte di una disponibilita` complessiva di soli 450 milioni di euro destinati al Centro-nord. Grazie alla qualita` progettuale presentata e alla sinergia tra le amministrazioni coinvolte, si otterranno risorse superiori di circa il 50% rispetto a una ripartizione che fosse avvenuta, a priori, tra le regioni, secondo le aliquote previste dal Fas (che in questo caso avrebbe comportato un´assegnazione di circa 20 milioni di euro). Ora l´iter dovra` proseguire secondo le disposizioni dell´art. 252 bis che prevede, prima di tutto, che con uno o piu` decreti interministeriali e previa intesa con la Conferenza permanente Stato-regioni, siano ufficialmente individuati i siti contaminati di interesse pubblico oggetto di intervento. Successivamente, entro dodici mesi dall´adozione di tale decreto interministeriale, occorrera` procedere allo svolgimento di due Conferenze di servizi, aventi a oggetto, rispettivamente, l´intervento di bonifica e l´intervento di reindustrializzazione, e poi procedere alla stipula di appositi accordi di programma tra i soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni, per determinare i tempi, le modalita`, il finanziamento e ogni altro adempimento per l´attuazione dei programmi approvati. In base a quanto previsto dal Pss, il Ministero intende procedere con cadenza semestrale a successive fasi di valutazione per l´ammissibilita` a finanziamento di ulteriori siti, in particolare non solo di quelli gia` segnalati che risultassero, a fronte di integrazioni documentali, prioritariamente eleggibili, ma anche di nuovi ulteriori candidature che perverranno progressivamente nel tempo e che risultassero rispondenti ai criteri di selezione previsti dal Pss´. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MALAGROTTA WWF E CITTADINI CON MAGISTRATURA PER FUTURO VALLE GALERIA ASSORDANTE SILENZIO DELLA POLITICA ROTTO SOLO PER LA DIFESA D’UFFICIO DEL GASSIFICATORE |
|
|
|
|
|
Roma, 13 novembre 2008 - Non si arresta l’onda di piena lanciata dal sequestro dell’impianto di gassificazione di Cdr di Malagrotta, come chiarito ieri durante la conferenza stampa tenuta dal Wwf sul tema. “Wwf e Cittadini – dichiara Vanessa Ranieri Avvocato Wwf - saranno a fianco della Magistratura per fare chiarezza sugli aspetti critici che interessano il gassificatore di Malagrotta e più in generale la Valle Galeria. Il Wwf ha già avviato da tempo Indagini Difensive Preventive su discarica ed impianto di termodistruzione a seguito delle quali metterà a disposizione della Procura il materiale raccolto, tramite un dettagliato esposto. ” Intanto non possiamo esimerci dal tributare un sentito ringraziamento per lo straordinario lavoro che Magistratura, Prefettura e il Noe dei Carabinieri stanno svolgendo nell’area di Malagrotta. Il sequestro del gassificatore risponde alle preoccupazioni dei cittadini e del Wwf che nei giorni scorsi erano tornati ad interessare le Amministrazioni alla vigilia dell’inaugurazione dell’impianto. Sulla specifica vicenda dell’impianto di Malagrotta ci preme ricordare che ad oggi, nonostante anche formali richieste di accesso agli atti, non è dato sapere con quale tecnologia sia stato realizzato il gassificatore, il cui progetto risulterebbe coperto da presunto segreto industriale: ne deriva l’evidente difficoltà di prevedere la tipologia di emissione che l’impianto produrrà in fase di avvio e successivamente a pieno regime. “Rimane peraltro incerta - aggiunge l’Avvocato Ranieri - l’origine del Cdr che verrà avviato a combustione, avendolo autorizzato esclusivamente attraverso la caratterizzazione di un codice Cer - Catalogo Europeo dei Rifiuti - senza specificare il materiale utilizzato, fatto questo che non facilita la risoluzione del rebus sulle qualità e la quantità delle emissioni. ” Si aggiunga che il sistema di monitoraggio in una delle aree a più alto impatto ambientale del Paese, data l’elevata concentrazione di impianti industriali, appare del tutto inadeguato a consentire la registrazione dei livelli di inquinamento e le relative variazioni, come da tempo segnalano i residenti. “Il sequestro del gassificatore – afferma Raniero Maggini Presidente Wwf Lazio - appare provvidenziale in un contesto di assordante silenzio della politica rotto solo in favore della difesa d’ufficio dell’impianto: ancor peggio assistiamo all’agitazione dello spauracchio del rischio Campania solo con il deprecabile intento di accreditare l’incenerimento. È ora di cambiare registro, è necessario che le segnalazioni e le richieste di cittadini ed associazioni vengano ascoltate senza dover obbligare nessuno, solo per rivendicare diritti elementari, a ricorrere allo sciopero della fame come è accaduto in questo caso per quasi 600 giorni. Torniamo a chiedere al Presidente Marrazzo chiarezza, trasparenza e l’assunzione di responsabilità per una nuova pagina della gestione dei rifiuti del Lazio, così come per il futuro della Valle Galeria. ” . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CONCLUSE PROCEDURE DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO |
|
|
|
|
|
Reggio Calabria, 13 novembre 2008 - Sono terminate le procedure di gara per l’affidamento dei servizi di “Studio e perimetrazione di metodologie e tecniche per la mitigazione del rischio idrogeologico”. Si tratta di un appalto di servizi del valore complessivo di 3,5 milioni di euro, previsti dal Por Calabria 2000-2006, suddiviso in tredici lotti funzionali, attraverso il quale il dipartimento Lavori Pubblici per il tramite dell’Autorità di Bacino, finanzia Università ed enti di ricerca pubblici e privati, accreditati presso il Ministero per la Ricerca Scientifica, affidando importantissimi servizi di studio e sperimentazione di nuove tecnologie per la mitigazione del rischio idrogeologico. “Per Regione come la Calabria - ha detto l’assessore Luigi Incarnato - tra le più esposte del Mediterraneo ai rischi naturali, come purtroppo testimoniano le recenti tragedie di Crotone, Soverato e Vibo Valentia, diamo un grande significato a questa iniziativa. Resto convinto che senza un territorio sicuro e monitorato viene meno qualsiasi presupposto per lo sviluppo economico e sociale e, di conseguenza, qualsiasi altra politica di intervento rischia di produrre, come purtroppo è avvenuto in passato, spese senza ritorno. L’obiettivo finale - ha spiegato Incarnato - consiste nel ripensamento delle strategie, dei quadri programmatori e degli strumenti normativi ed operativi, per uscire dal paradosso di una regione che non riesce a passare dall’emergenza alla gestione ordinaria del territorio attraverso politiche sostenibili di uso del suolo ed a programmi adeguati di previsione e prevenzione del rischio idrogeologico. Non è da trascurare – ha evidenziato l’assessore Incarnato - il fatto che, proprio mentre il governo nazionale opera tagli indiscriminati alla ricerca scientifica, la Calabria punti decisamente al rilancio, di Università ed enti di ricerca al servizio della collettività nel ruolo naturale di produttori di conoscenza ed innovazione”. Tra i progetti affidati figurano tematiche di estremo interesse tra le quali: “Sviluppo e applicazione di metodi per la valutazione della pericolosità dei fenomeni di dissesto dei versanti”; “Pericolosità delle conoidi alluvionali”; “Attività di monitoraggio di siti in frana e di aree soggette a fenomeni di subsidenza”; “Metodologie di individuazione delle aree soggette a rischio idraulico di esondazione. Interventi a basso impatto ambientale nella protezione dei litorali”; “Creazione di normative disegnate e di indirizzi progettuali che mettano in rapporto l’intervento di difesa con la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio”. Secondo Incarnato “al termine delle attività di studio e sperimentazione, previsto per la fine del 2009, la Regione Calabria, caso unico in Italia, avrà acquisito conoscenze, metodologie e tecniche che consentiranno l’adozione di adeguate misure per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
“UMBRIAMBIENTE 2008” IL PROGRAMMA DI DOMANI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE |
|
|
|
|
|
Perugia, 13 novembre 2008 – “Georisorse tra uso e abuso”: è questo il titolo del volume che verrà presentato a Perugia giovedì 13 novembre, nell’ambito di “Umbriambiente 2008”, il contenitore di cultura ambientale promosso dall’Assessorato all’Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Umbria. All’incontro (Oratorio di Santa Cecilia), interverranno l’assessore regionale Lamberto Bottini, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Nicola Rossi e Doretta Canosci, dell’Università di Perugia. Il responsabile del “Cridea” (Centro regionale per l’informazione, la documentazione e l’educazione ambientale) della Regione Umbria, Paolo Camerieri, illustrerà poi la proposta di bando sull’educazione allo sviluppo sostenibile per le scuole superiori. Alle 16, nella stessa sede, si parlerà di “Paesaggi: identità e risorse della comunità”. La presentazione è affidata al responsabile del Piano Paesaggistico Regionale Nicola Beranzoli; sono previsti gli interventi dei docenti universitari Alberto Clementi (Università “D’annunzio” di Chieti), Gianluigi Nigro (Università “La Sapienza” di Roma), Cristina Papa (Università di Perugia), del segretario generale di “Symbola – Fondazione per le qualità italiane” Fabio Renzi e del direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Umbria Francesco Scoppola. Dopo le conclusioni dell’assessore regionale Bottini, seguirà la proiezione di “Immagini dall’Umbria. Il paesaggio umbro nel cinema di ieri e di oggi”, a cura dell’associazione “Zero in condotta”. La sezione “Cinema” propone alle 21, sempre all’Oratorio di Santa Cecilia, “The nuclear combact”, di Justin Pemberton che “affronta in modo preciso e dettagliato un argomento di scottante attualità” quale quello dell’energia nucleare, “portando lo spettatore in luoghi fino a ora inaccessibili, come la sala di controllo della centrale di Chernobyl, in cerca di ogni risposta possibile”. L’ingresso è gratuito. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
“UMBRIAMBIENTE” RISPARMIO IDROPOTABILE, PRESTO UN REGOLAMENTO REGIONALE |
|
|
|
|
|
Perugia, 13 novembre 2008 - Un nuovo Regolamento, che la Giunta regionale intende approvare entro l’anno, indicherà ulteriori percorsi da seguire per accrescere in Umbria il risparmio nel settore idropotabile. L’annuncio è stato fatto nel corso del convegno su “Acqua potabile: un bene mondiale sempre più prezioso”, organizzato dall’assessorato regionale all’ambiente nell’ambito delle iniziative di “Umbriambiente”. Principale scopo del Regolamento è di promuovere un circuito virtuoso in favore di un uso ottimale e consapevole dell’acqua da parte di cittadini, enti pubblici gestori dell’acqua, Ato e Comuni. Tra le regole del provvedimento quelle rivolte ai comportamenti degli utenti ed alla presentazione da parte degli enti gestori di bilanci idrici di rete efficaci, tali da garantire l’efficienza delle reti acquedottistiche e la drastica riduzione delle perdite, sono inoltre previste attività di monitoraggio e sistemi di intervento. Un percorso – è stato detto durante il convegno – ha l’obiettivo di mantenere fino al 2040 l’attuale livello umbro di consumi, di 3,6mq al secondo, nonostante gli incrementi che, nel periodo, si avranno per numero di utenze legate a processi demografici e di sviluppo. La filosofia del risparmio idrico - è stato poi sottolineato - sottende tutte le azioni e le strategie messe in campo dalla Regione a cominciare dalla riforma del servizio idrico integrato, dal Piano generale degli acquedotti, all’attuazione degli schemi acquedottistici. Ad essa si accompagna l’impegno per migliorare la qualità della risorsa idrica attraverso sistemi acquedottistici più razionali ed elastici. Un insieme di azioni e strumenti che ha consentito di mitigare – secondo gli intervenuti - gli effetti dello stato di emergenza idrica in cui versa la regione. Presente al convegno anche Michela Miletto, vice coordinatrice del programma mondiale per la valutazione dello stato delle risorse idriche (Wwapp, il cui Segretariato ha sede a Villa Colombella di Perugia) che ha fatto il quadro delle problematiche mondiali legate all’approvvigionamento idropotabile. Nel mondo – ha ricordato – oltre un miliardo di persone non hanno accesso all’acqua, mentre ad esempio in Europa si dispone di 300litri di acqua a testa. Come Unesco siamo impegnati a garantire la disponibilità di almeno 20 litri d’acqua a testa nei Paesi più siccitosi e l’accesso alla fonte idrica nel raggio di un chilometro. La giornata di “Umbriambiente” proseguirà nel pomeriggio con un convegno sulla riduzione dei rifiuti alla fonte. Secondo gli ultimi dati a disposizione la sperimentazione condotta in Umbria per l’acquisto di detersivi alla spina ha consentito un risparmio di 3mila 663 flaconi di plastica, di quasi 220 chili di plastica e di oltre 122,50 chili di cartone per l’inscatolamento, equivalenti a circa 613 chili di anidride carbonica non emessa in atmosfera, 920 mila litri d’acqua non necessari per la produzione e 9,45 mwh di energia non utilizzata. L’iniziativa, avviata nel luglio scorso e promossa dalla Regione Umbria e dalle Province di Perugia e Terni con il coordinamento dall’ente di ricerca “Ecologos”, ha fatto registrate l’acquisto di quasi 15 mila litri e 4mila ricariche effettuate. Agli iniziali punti vendita di Perugia, Città di Castello e Gualdo Tadino, si sono recentemente aggiunti quelli di Terni e di Gubbio. Nei prossimi mesi sarà possibile, come prevede il progetto, rifornirsi di acqua naturale e frizzante da fontanelle pubbliche (a Foligno, Spoleto ed Orvieto) e successivamente di latte sfuso negli otto distributori che sorgeranno nel Ternano (5) e nel Perugino (3). . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RIFIUTI: RALLENTA IN EMILIA-ROMAGNA LA PRODUZIONE, MENTRE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA TOCCA IL 40%. PRESENTATO A ECOMONDO IL "RAPPORTO SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI". ZANICHELLI: "PREVENZIONE, RIDUZIONE E RICICLAGGIO SONO LE NOSTRE PRIORITÀ PER GLI ANNI A VENIRE". I DATI PER PROVINCIA. |
|
|
|
|
|
Bologna, 13 novembre 2008 - Rallenta nel 2007 la produzione di rifiuti in Emilia-romagna, mentre la raccolta differenziata arriva a toccare quota 39,8%, centrando di fatto l’obiettivo del 40% previsto dalla normativa nazionale. Un risultato positivo che viene confermato dalle anticipazioni relative ai primi 6 mesi del 2008, che indicano una crescita tra il 43 e il 44%, anche questa in linea con l’ulteriore traguardo del 45% fissato per il 2008. E’ quanto emerge dal “Rapporto sulla gestione dei rifiuti in Emilia-romagna” realizzato da Regione e Arpa Emilia-romagna e presentato a Rimini in occasione di Ecomondo dall’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli. “I dati del 2007 ci dicono che siamo sulla strada giusta ma che il cammino è ancora lungo. – ha dichiarato Zanichelli - Il prossimo Piano regionale di Azione Ambientale 2008-2010 metterà risorse aggiuntive per estendere i sistemi di raccolta differenziata e renderli più accessibili ai cittadini. Finanzierà progetti innovativi capaci di portare il recupero e il riciclaggio dei rifiuti a quella dimensione industriale che ancora manca. Il mercato va orientato alla prevenzione – conclude l’assessore all’ambiente -, dobbiamo ridurre i rifiuti a partire dai prodotti e in questo senso sono strategici sia gli incentivi economici che le collaborazioni con le imprese, la grande distribuzione e le associazioni dei consumatori. ” Nel 2007 in Emilia-romagna sono stati prodotti circa 2 milioni 930 mila tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro-capite di 676 kg e un aumento percentuale rispetto al 2006 inferiore a quello registrato mediamente nel periodo 2000-2007: 1,3% contro 1,8%. Cresce invece la raccolta differenziata che nel 2007 ha interessato 1 milione 167 mila tonnellate di rifiuti con un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente. Negli ultimi sette anni la crescita media era stata dell’ 1,9%. Considerando le diverse frazioni merceologiche raccolte separatamente, al primo posto vi sono carta e cartone, seguiti da verde, legno e vetro. Una quota crescente di rifiuti è rappresentata dagli imballaggi. Per questo la Regione Rer ha stipulato nel 2007 un protocollo con il Conai (Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi) per incrementare i livelli di raccolta differenziata e il recupero. Dall’1 gennaio 2008 è obbligatoria inoltre la raccolta differenziata di elettrodomestici e altri prodotti elettrici (cellulari, computer ecc. ) che, se abbandonati, possono produrre gravi forme di inquinamento. In Emilia–romagna nel corso del 2007 ne sono stati raccolti 3 kg pro capite a fronte di un obiettivo per la fine del 2008 di 4 kg. Nel 2007 è calata infine del 4% la raccolta indifferenziata, che ha superato di poco 1 milione e 762 mila tonnellate, con un dato medio pro-capite di 407 kg. Di questi rifiuti circa il 56% va in discarica, il 32% arriva a un impianto di incenerimento, il 9% a un impianto di bio-stabilizzazione, mentre il restante 3% è destinato a combustibile o a recupero di materia. I dati per provincia - A fronte di un dato medio regionale pro-capite di 676 kg all’anno, la produzione di rifiuti presenta un quadro differenziato nelle diverse province. Si va infatti dai 791 kg di Rimini ai 588 di Bologna, passando per i 763 kg di Reggio Emilia, i 736 di Ravenna, i 734 di Forlì-cesena, i 697 di Ferrara, i 664 di Piacenza, i 640 di Modena, i 619 di Parma. Tali differenze sono dovute in parte all’influenza dei flussi turistici (particolarmente significativa nelle province costiere) e in parte al fatto che in alcune province vengono conteggiati come rifiuti urbani anche alcuni tipi di rifiuti commerciali e artigianali, non pericolosi. Sul fronte della raccolta differenziata, le province che hanno raggiunto i risultati migliori – superiori all’obiettivo del 40% previsto per il 2007 – sono sei e cioè Reggio-emilia con il 48,7%, Parma con il 45,2%, Ravenna con il 43,7%, Modena con il 42% e Ferrara con il 40,4%. L’obiettivo del 40% è stato raggiunto anche in 91 su 176 dei Comuni di medie dimensioni (dai 5 mila ai 100 mila abitanti ) e in 41 su 156 dei piccoli Comuni. Gli Impianti in Emilia-romagna. Dal 2007 il progetto Moniter - 28 discariche controllate, 8 inceneritori con recupero energetico, 12 impianti di selezione meccanica e/o biostabilizzazione soddisfano completamente il fabbisogno di smaltimento dell’Emilia-romagna. Tale sistema impiantistico è sottoposto a regolari controlli per valutarne gli impatti su aria, acqua e suolo. Sugli impianti di incenerimento è stato avviato in particolare dal 2007 il progetto Moniter per valutare gli effetti ambientali e sanitari delle emissioni in atmosfera. Sul fronte della raccolta differenziata in Emilia-romagna esistono oltre ai cassonetti per le diverse tipologie di materiale anche 350 stazioni ecologiche. Compostaggio: premiata la Regione per l’impegno nel recupero del “verde” -- E proprio per l’attività di recupero dei rifiuti, la Regione Emilia-romagna è stata premiata oggi ad Ecomondo. Il riconoscimento -consegnato all’assessore Zanichelli da parte di Leonardo Ghermandi, presidente del Consorzio Italiano Compostatori - è stato dato per “l’autorevole impegno della Regione Emilia-romagna nel promuovere il compostaggio in Italia, nell’ultimo decennio”. Grazie ad un protocollo d’intesa, siglato nel 2000, con il Consorzio Compostatori, l’Emilia-romagna è infatti regione pilota in Italia per il recupero della frazione umida. In tutte le province emiliano-romagnole esistono impianti di compostaggio che permettono di evitare il ricorso alla discarica. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|