Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Novembre 2008
SICUREZZA, FORMIGONI:SCAMBIO DATI CON FORZE ORDINE  
 
Milano, 26 novembre 2008 - Aprire una verifica sullo scambio di dati e informazioni raccolti sul territorio dai comandi delle Polizie Locali e il patrimonio informativo raccolto dalle Forze dell´Ordine. Confrontarsi sulle ragioni delle disuguaglianze che permettono alle sole Regioni a Statuto Speciale di equipaggiare, sostenere e organizzare direttamente i propri Corpi dei Vigili del Fuoco. Queste le due proposte lanciate ieri al Governo nazionale dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenuto a "Sicurezza: scelta fondante per una società evoluta", convegno inaugurale di Sicurezza-sicurtech Expo, la rassegna che si è aperta ieri al polo fieristico di Rho-pero. Per quanto concerne la prima, il presidente Formigoni ha sottolineato che "questo progetto, in vista dei 7. 000 eventi culturali e scientifici e dei 30 milioni di visitatori previsti per Expo 2015, potrebbe contribuire sensibilmente al miglioramento della sicurezza urbana e quindi alla vivibilità nei nostri centri urbani e del capoluogo lombardo". Nel corso del suo intervento il presidente ha voluto ricordare gli investimenti fatti da Regione Lombardia nel settore delle tecnologie legate alla sicurezza e in particolare i 90 milioni di euro negli ultimi cinque anni per dotare le forze di Polizia Locale di strumenti di video-sorveglianza, palmari, fotocamere, lettori ottici, Pc e telecamere. Oltre a questo Regione Lombardia ha messo in rete il sistema di telecamere di 800 Comuni, ha da tempo adottato l´uso del satellite per il rischio idrogeologico e per il monitoraggio del trasporto merci pericolose, ha elaborato il progetto "Incidere" per contrastare il sempre attuale problema della "sicurezza stradale". "Questo progetto - ha precisato Formigoni - attraverso un sistema informativo di raccolta di dati Istat sugli incidenti stradali, ci consentirà di localizzare le zone critiche, le cause e intervenire in maniera puntuale sul territorio". Prima di intervenire al Convegno, il presidente ha visitato il Padiglione 22 di Fieramilano dedicato all´esposizione "Sicurezza", dove è stato allestito anche lo stand di Regione Lombardia su una superficie di 700 mq. Qui sono esposti i mezzi e le tecnologie in uso alla Colonna Mobile della Protezione Civile, le auto della Polizia Locale, mezzi mobili del 118 e il Posto di Comando con l´Unità Speciale per il soccorso sanitario. Il presidente ha anche visitato lo stand della Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia, allestito nello stesso padiglione, dove oltre a materiale informativo, ogni giorno si svolgeranno mini-convegni di approfondimento su tematiche specifiche relative alla sicurezza sul lavoro. Alla rassegna Sicurezza e Sicurtech Expo, in programma fino a venerdì 28 novembre, parteciperà anche l´assessore regionale alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Stefano Maullu, che oggi pomeriggio alle 16. 30 sarà presente nello stand di Regione Lombardia per incontrare il gruppo cinofili di Nerviano (Mi) e di Bergamo. Nell´ambito della manifestazione, la Direzione Generale Protezione Civile ha organizzato due seminari tecnici. Il primo è dedicato alla prevenzione: "Scienza e tecnologia per la protezione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici", in programma oggi dalle 14. 30 alle 18. 00. Il secondo è dedicato a "Il ruolo e l´integrazione delle Polizie Locali e della Protezione Civile" e si terrà domani dalle 9. 30 alle 13. 00. Giovedì 27 novembre, alle 14. 30, la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia ha organizzato un convegno dedicato al Piano socio-sanitario 2008-2010, in cui si approfondirà il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. L´evento più importante sarà comunque il convegno conclusivo della Direzione Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, in programma venerdì 28 novembre dalle 9. 30 alle 13. 00, quando si svolgeranno gli Stati Generali della Sicurezza. In questa occasione sarà presentato il Prim (Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei rischi), che offre un nuovo approccio alla tematica del rischio analizzando i pericoli non più solo ed esclusivamente in termini di sicurezza in senso stretto, come security, ossia prevenzione e soppressione dei reati, ma soprattutto di sicurezza in senso ampio, come safety, intesa come salvaguardia di una comunità e del suo territorio. .  
   
   
CONFERENZA SU "TIC PER UN FUTURO GLOBALE SOSTENIBILE"  
 
Bruxelles, 26 novembre 2008 - Il 22 e il 23 gennaio 2009 si terrà a Bruxelles, in Belgio, una conferenza internazionale dedicata a come le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) possono contribuire in modo durevole al benessere di tutti i cittadini del mondo. La conferenza, organizzata con il sostegno del progetto Paradiso finanziato dall´Ue, è guidata dalla convinzione che le Tic avranno un ruolo centrale nel raggiungimento di uno sviluppo realmente sostenibile, una crescita economica più sostenibile, più risorse equamente condivise e in definitiva il benessere di tutti i cittadini del mondo. La conferenza "Tic per un futuro globale sostenibile" affronterà discussioni su cosa è in ballo e quali aree di ricerca sulla Tic devono essere esplorate. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Paradiso-fp7. Eu/conference. Php .  
   
   
FIERA SICUREZZA, DE CORATO: “MILANO INVESTIRÀ IN TECNOLOGIE ‘INTELLIGENTI’“ CHIESTO AL GOVERNO, IN VIA SPERIMENTALE, ACCESSO A BANCA DATI DEL VIMINALE  
 
Milano, 26 novembre 2008 - “La sicurezza si costruisce innanzitutto con un congruo numero di agenti in divisa a piedi nei quartieri. E’ quello che ci chiedono i cittadini, comitati di zona e di quartiere. L’esempio lampante è l’utilizzo dei militari, che ha riportato fiducia in molte aree a rischio, in via Padova, via Quarti, via Imbonati. Contemporaneamente, i sistemi tecnologici possono dare una grossa mano sia per perseguire reati, sia in chiave preventiva. Milano continuerà, dunque, a implementare i sistemi di videosorveglianza per prevenire il degrado e dare maggiore sicurezza. Strada che corre parallela all’altra ugualmente fondamentale e che non è in contraddizione: ovvero quella della maggiore presenza di agenti delle forze dell’ordine, militari e vigili sul territorio”. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che, in rappresentanza del Comune, ha inaugurato in mattinata la fiera Sicurtech Expo al polo espositivo di Rho Pero. Nei giorni della manifestazione, dal 25 al 28 novembre, il Comune sarà presente in fiera con uno spazio riservato a Sicurezza, Polizia locale, Protezione civile e settore Salute (al padiglione 22, stand G01) dove sarà in distribuzione materiale informativo sulle attività svolte. Oggi, presso lo spazio Innovazione gestito da Digital Communication, il vice Comandante Tullio Mastrangelo ha presentato un filmato sulla Polizia locale intitolato “Non c’è Milano…”. “Milano - spiega De Corato - ha puntato da tempo sulla videosorveglianza: 30 milioni di euro per una centrale operativa condivisa con questura e carabinieri, un sistema che a fine anno disporra’ di 1000 telecamere, una serie di bandi che hanno finanziato l’acquisto di sistemi di protezione per diverse categorie a rischio-rapina, come tassisti, edicolanti, farmacisti. Ogni mese, forze dell’ordine e magistratura richiedono alla Polizia locale 100 filmati. La videosorveglianza in città dunque funziona, ma ha un potenziale non ancora sfruttato appieno. Ecco perché continueremo a investire in questo campo con particolare attenzione, per l’immediato futuro, alla gestione ‘intelligente’ ovvero, acquistando software che permetteranno un allerta automatico in caso di criticità, come prostituzione o graffiti, ma anche di utilità per la Protezione civile per gestire situazioni di emergenza”. “L’azione preventiva - sottolinea De Corato - potrebbe essere più incisiva se la Polizia locale potesse accedere alla banca dati del Viminale, richiesta avanzata da tempo dal Sindaco Moratti. Ecco perché rinnovo al Governo la proposta di concedere sperimentalmente questa possibilità a Milano”. “Sul piano del contrasto alla criminalità - aggiunge De Corato - c’è soddisfazione per l’operato del Governo, i cui provvedimenti in tema di sicurezza, uniti all’azione sinergica degli enti locali, hanno migliorato sia la sicurezza reale, come dimostrano i reati in calo, sia quella percepita. Il recentissimo rapporto Demos dice infatti che in un anno la paura per la criminalità nel nostro Paese è calata e soprattutto sono calate le paure per i reati predatori: è sceso il timore di subire un furto in casa (dal 23,4 al 20,7 %); per scippi o borseggi (dal 21,8 al 14,8) e aggressioni o rapine (dal 18,7 al 13,4)”. .  
   
   
ON LINE IL NUOVO SITO WEB DELL´ISTITUTO PER I BENI CULTURALI (IBC)  
 
Bologna, 26 novembre 2008 - Era un sito istituzionale, ora è un portale dedicato ai beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-romagna. Con una veste grafica completamente rinnovata l’Ibc racconta tutto quello che avreste voluto conoscere sui beni culturali dell’Emilia-romagna. Il nuovo portale mette a disposizione uno straordinario patrimonio di ricerche, di immagini di progetti che sono frutto un’attività ininterrotta, e unica sul territorio nazionale, che coniuga aspetti scientifici e divulgazione. All’indirizzo www. Ibc. Regione. Emilia-romagna. It si troveranno non solo notizie sugli eventi (mostre, convegni, volumi, etc) organizzati dall’Istituto ma accesso a una grande quantità di risorse on-line: dalle banche dati tematiche sulle biblioteche, gli archivi e i musei dell’Emilia-romagna, a quelle dedicate a temi specifici come la cultura materiale, le arti grafiche, gli alberi monumentali. E, ancora, progetti speciali, itinerari e mostre virtuali realizzati con tecnologie all’avanguardia, una ricca sezione video sui beni culturali nella nostra regione disponibili in streaming video, un catalogo di pubblicazioni consultabili direttamente on-line. Non mancheranno approfondimenti su personaggi, istituzioni, temi e progetti di interesse per il patrimonio culturale e ambientale dell’Emilia-romagna:al momento l’attenzione è focalizzata su Antonio Cederna, il grande giornalista che ha dedicato diversi interventi alla salvaguardia del paesaggio in Emilia-romagna ed aveva profondi legami d’amicizia e scambi con l’Ibc. Un sito, quello dell’Ibc, che non facilita solo la conoscenza della composita realtà culturale del territorio regionale, ma supporta anche la ricerca scientifica. .  
   
   
UN INCONTRO SUL TEMA DEL SOFTWARE LIBERO  
 
Cagliari, 26 Novembre 2008 - Valutare le possibilità di sviluppo per le imprese, le associazioni e i centri di ricerca isolani alla luce del nuovo disegno di legge sulle "Iniziative volte alla promozione e allo sviluppo della società dell´informazione e della conoscenza in Sardegna". Questo uno degli obiettivi principali dell´incontro che si è svolto ieri mattina nella sala Anfiteatro di via Roma e che ha visto protagonisti l´assessore degli Affari generali Massimo Dadea, il presidente della Ii commissione del Consiglio Regionale Alessandro Frau e diversi esponenti del mondo imprenditoriale, della ricerca e delle associazioni. L´incontro dal titolo "Open Source, opinioni a confronto" ha rappresentato l´occasione per aprire un dibattito sul tema del software libero, che rappresenta una delle principali novità contenute nel disegno di legge approvato a metà ottobre dalla Giunta regionale. I lavori si sono aperti con l´intervento dell´assessore Dadea che ha sottolineato l´importanza del settore Ict per garantire sviluppo e crescita economica: "Il commissario Ue Viviane Reding - ha detto l´assessore – ha spiegato di recente come questo settore sia responsabile per circa il 50 per cento della crescita di produttività nell´Unione Europea". Dadea ha poi ricordato gli ingenti sforzi finanziari della Regione in questo settore e, in generale, nel settore della conoscenza. "Nella Finanziaria 2008 - ha affermato - sono stati destinati alla conoscenza 288 milioni, 172 dei quali per gli studenti, le università e per la scuola". L´assessore ha illustrato le principali misure della Regione per la promozione e l´utilizzo del software libero. "Una soluzione – ha proseguito Dadea – che garantisce il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica". La Regione e gli enti locali, nelle procedure a evidenza pubblica promuovono l´utilizzo del software libero e di formati aperti che possono prevedere l´assegnazione di punteggi aggiuntivi ai bandi di gara, inoltre elabora programmi di sostegno e ricerca specifici nel settore. Dadea, dopo aver sottolineato la volontà della Regione di promuovere lo sviluppo delle imprese locali, ha spiegato come la legge contenga un "approccio leggero" al software libero che non impone il suo utilizzo, in quanto l´amministrazione deve essere libera di trovare le soluzioni informatiche più adatte alle proprie esigenze. Il presidente della Ii Commissione Alessandro Frau ha messo in evidenza l´importanza dei momenti di confronto come quello odierno che garantiscono un importante contributo al Consiglio regionale che avrà il compito di discutere il ddl. Dopo i due interventi si è svolto il dibattito, nel corso del quale tecnici, imprenditori ed esponenti di diverse associazioni hanno discusso sui vari aspetti del disegno di legge. Maria Santucciu, dirigente del Servizio Studi del Consiglio regionale ha annunciato che i lavori di discussione del disegno di legge in Commissione e poi in Consiglio potranno essere seguiti in diretta sul sito consregsardegna. It, dove già è possibile seguire i lavori dell´assemblea. .  
   
   
TRECCANI DIVENTA WEB 2.0 L´ENCICLOPEDIA ITALIANA VA ON LINE CON UN PORTALE TUTTO NUOVO.  
 
Roma, 26 novembre 2008 - Una nuova grafica, una nuova organizzazione delle risorse e tanti servizi interattivi: è on line Treccani. It (www. Treccani. It/), il nuovo portale dello storico Istituto fondato da Giovanni Treccani nel 1925. Ancora in fase beta, il portale ha già ottenuto un importante riconoscimento, con la vittoria del 9° Interactive Key Award (awards. Mediakey. It/index. Php?id=interactive_keyaward), il premio nazionale dedicato esclusivamente al mondo del web e della comunicazione interattiva, per la categoria Siti Corporate, e la nomination per la categoria Multimedia & Educational. “Sono contento che la giuria dell´Interactive Key Award abbia riconosciuto il valore innovativo del portale di servizi culturali sviluppato in Treccani" sottolinea Franco Tatò, Amministratore Delegato dell´Istituto. "Ci auguriamo che il pubblico risponda e si serva di questo spazio come di un hub per la consultazione e l´informazione culturale". Con il nuovo portale, Treccani entra nell´era del Web 2. 0 mettendo on line parte del suo vasto patrimonio enciclopedico e una serie di strumenti utili e interattivi. La sfida era quella di rilanciare l´immagine dell´Istituto, facendone un punto di riferimento del sapere in Rete. Sul nuovo sito è possibile commentare le voci enciclopediche, segnalare contenuti per arricchire il patrimonio Treccani, inserire parole chiave utili a creare percorsi tematici e ricerche incrociate, estendere la ricerca in Rete. Ma non solo: gli utenti possono partecipare alla comunità Treccani, il social network culturale dove creare un profilo personale, salvare percorsi di navigazione e link utili, scambiarsi messaggi, intervenire in dibattiti, ricevere aggiornamenti e porre quesiti alla redazione. Navigatori e blogger potranno anche scaricare gli utili widget Treccani, per consultare le risorse enciclopediche dal proprio sito. In arrivo anche Supert, il concorso che premia gli utenti più attivi con le prestigiose opere dell´Istituto. Tra le novità del portale c´è la Webtv, con interviste a esperti su temi culturali e scientifici, video di divulgazione e approfondimento e, prossimamente, presentazioni di libri e convegni in streaming. Tutte da navigare anche le sezioni Lingua Italiana, con numerosi approfondimenti e giochi di linguistica, e Scuola, con risorse utili per insegnanti e studenti. Qui i docenti possono anche ricevere consulenza personalizzata su questioni didattiche, giuridiche e sindacali. Il progetto è in continua evoluzione, aperto ai contributi e alle idee degli utenti. Alla progettazione del portale Treccani ha collaborato Cultur-e (www. Cultur-e. It), agenzia di consulenza e comunicazione multimediale. Una società all´avanguardia nell´utilizzo degli strumenti 2. 0 per la comunicazione corporate. Tra i propri clienti: Enel, Ferrovie dello Stato, Atm, Fastweb e Ferpi. L´infrastruttura tecnologica è stata realizzata da Engineering che con 6. 000 persone e 40 sedi in Italia e all´estero è il primo gruppo italiano nell´integrazione del software e nell´offerta di servizi It. Già partner di Treccani, ha prodotto anche il Dvd "L´enciclopedia dei ragazzi - le ricerche", premiato a Lugano nell´ambito della manifestazione Moebius 2007. .  
   
   
NASCE IL BLOG DEDICATO ALLA CREATIVITÀ LUCANA  
 
 Potenza, 26 novembre 2008 - L’associazione culturale “100% Basilicata Idee in movimento” presenta on-line il primo blog interamente dedicato alla creatività lucana. “100basilicata. Blogspot. Com è l’indirizzo virtuale al quale potersi rivolgere per esprime idee e considerazioni. Il presidente dell’Associazione, Michelangelo Santomauro in una nota si dichiara “entusiasta di intraprendere una rete di relazioni che possa far emergere e valorizzare l’inventiva e la professionalità di ogni cittadino lucano in ogni ambito, affinché sia l’unione sinergica dei singoli a far crescere la Basilicata nel suo complesso. Il blog – prosegue - può essere uno strumento, una marcia in più, una vetrina per chi desidera prender parte attiva ad una vera e propria “fabbrica di idee” che continuamente migliora e valorizza un unico prodotto: la Basilicata”. “Fai crescere la Basilicata con le tue idee” è lo slogan che l’Associazione porta avanti “per stimolare e apprezzare – afferma Santomauro - il contributo che chiunque può dare per la propria regione”. Sul blog sarà possibile trovare sondaggi sulla Basilicata e idee dei lucani in primo piano. .  
   
   
WORKSHOP SUGLI ASPETTI SEMANTICI DEL DATA MINING  
 
 Pisa, 26 novembre 2008 - Il 19 dicembre si terrà a Pisa, in Italia, il primo workshop internazionale sul data mining (Sadm´08), in parallelo con la conferenza internazionale 2008 Ieee sul data mining (Icdm 2008). L´obiettivo di Sadm è di introdurre metodi standardizzati che possono trattare nello specifico la semantica dei dati, la conoscenza acquisita o il ragionamento, nel processo del mining. Questa conoscenza ha bisogno di essere formalizzata in un deposito di conoscenza e deve essere esplicitamente incorporata nel processo di scoperta e consegna dell´informazione (Kdd), dove gli algoritmi per la pre-elaborazione dei dati, il data mining o la post-elaborazione sfruttano questa conoscenza per migliorare il processo Kdd. L´idea principale è di sviluppare una comprensione più generelizzata su come sfruttare la semantica dei dati e la conoscenza acquisita, e di creare procedure standardizzate per la progettazione di metodi più intelligenti per il data mining. //Cpa For further information, please visit: http://www-kdd. Isti. Cnr. It/sadm/index. Html .  
   
   
RIPROGRAMMARE INSIEL NELLA SUA SCISSIONE  
 
Trieste, 26 novembre 2008 - Insiel tutta da rivedere e da riprogrammare nella sua scissione tra la parte che rimane pubblica e quella che sarà posta sul mercato (Insiel Mercato). A sostenerlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Gianfranco Moretton che aggiunge: La società Mercurio che sarà incorporata in Insiel pubblica rischia di peggiorare la situazione economica per sé stessa e per Insiel, non potendo beneficiare con ogni probabilità di contributi europei e svolgere l´attività di realizzazione delle fibre ottiche e loro gestione che potrebbe contrastare con il decreto Bersani. Una limitazione questa che danneggerebbe notevolmente il lavoro e lo sviluppo che Mercurio aveva previsto con il suo piano industriale. Senza contare - così ancora Moretton - il danno già subito da Mercurio, ferma da otto mesi, in previsione di questa fusione, che colpisce soprattutto i Comuni delle zone montane. Per non dimenticare che il mancato completamento del piano industriale di Mercurio può compromettere gli investimenti fin qui fatti (100 milioni di euro), in quanto solo col completamento del progetto si consente l´operatività della banda larga. Di fatto emergono ora delle problematiche giuridiche e amministrative di non poco conto e tali da dover ragionevolmente indurre la Giunta regionale a proporsi con un nuovo progetto per Insiel. La perplessità da parte dei sindacati è condivisibile, ma soprattutto servono risposte su valutazioni reali a tutela dei lavoratori, ma anche e soprattutto perché il piano proposto dalla Regione possa trovare sviluppo e non rischi un fallimento a tempi brevi. Ci auguriamo pertanto - conclude Moretton - che Tondo voglia trovare una risposta seria e adeguata per Insiel e i suoi lavoratori. Ma soprattutto che non voglia dimenticare o tardare questo intervento perché sappiamo che per Insiel è già alto il rischio di sopravvivenza. .  
   
   
RICERCATORI DEI BENEFICI DELLE RETI VIRTUALI  
 
Bruxelles, 26 novembre 2008 - Facebook, Myspace e Linkedin sono stati usati per la creazione di reti sociali e professionali in tutto il mondo. Ma possono funzionare nel mondo scientifico? Un gruppo di esperti ha affrontato la questione dando il via ad una piattaforma innovativa per il networking, sulla quale i ricercatori possono incontrarsi semplicemente usando il loro mouse. Essendo la prima comunità Web 3. 0 disponibile per il pubblico, Researchgate sta ora invadendo il mondo scientifico. Questa recentissima piattaforma rende gli applicativi accessibili ai ricercatori, nutrendo e rafforzando efficacemente la cooperazione e lo scambio di conoscenze. I ricercatori hanno già accesso ad un motore di ricerca semantico che elabora i riassunti per trovarne dei simili in varie banche dati, come ad esempio Pubmed. Il nuovo motore individua anche scienziati, gruppi o gruppi di discussione correlati al quesito di ricerca, ha dichiarato Researchgate. "Researchgate combina una rete virtuale per i ricercatori con un potente algoritmo di ricerca semantica," ha spiegato Alexander von Freyhold-hünecken, direttore marketing di Researchgate, in un´intervista con il Notiziario Cordis. "Researchgate fornisce agli utenti contemporaneamente informazioni rilevanti relativi alla piattaforma e informazioni provenienti da banche dati dedicate alle pubblicazioni. Ciò aiuta a collegare scienziati e argomenti importanti a livello mondiale. " È importante sviluppare e implementare nuovi strumenti e applicativi. "Noi lanciamo continuamente nuovi strumenti e applicativi. In particolare, sulla base degli algoritmi semantici, sarà possibile accoppiare automaticamente parti importanti di informazione," ha detto von Freyhold-hünecken, che è anche dottorando nel campo della statistica e dell´economia all´università di Göttingen. "La piattaforma sarà in grado di inviare segnali di notifica sulle ultime pubblicazioni, discussioni, gruppi o ricercatori sulla base di un quesito di ricerca. Sarà presto possibile l´accoppiamento automatico dei collaboratori o delle qualifiche. Dal suo avvio, cinque mesi fa, Researchgate ha caricato vari applicativi e altri sono in programma. La sua rete è attualmente composta di oltre 14. 000 ricercatori e il numero è destinato a crescere. Più di 100 reti e professori sostengono Researchgate. Da notare che i nuovi applicativi sono esaminati e progettati sulla base delle richieste e dei suggerimenti dei ricercatori di Researchgate, ha aggiunto. "Researchgate è progettato appositamente per soddisfare le necessità dei ricercatori; a partire dal profilo contenente informazioni sulle capacità di ricerca, progetti, pubblicazioni, ecc. , fino alla ricerca semantica algoritmica dei riassunti simili, che individua articoli strettamente correlati fra di loro, da una banca dati di oltre 30 milioni di documenti," ha affermato von Freyhold-hünecken. "Researchgate fornisce uno spazio di lavoro collaborativo per i ricercatori e sottocomunità per le organizzazioni di ricerca e le società di ricerca. " Un altro fattore chiave di questo progetto è la sostenibilità di Researchgate. "L´obiettivo è di fare di Researchgate una piattaforma che si auto-sostiene. Ad esempio, sarà presto creata una bacheca per l´impiego," ha fatto notare von Freyhold-hünecken. Il direttore marketing ha osservato che la maggior parte dei ricercatori che usa il programma sono tedeschi, britannici e statunitensi. "In totale, sulla piattaforma sono attivi ricercatori di 21 paesi diversi," ha detto. Per quanto riguarda il futuro di Researchgate, von Freyhold-hünecken ha pronosticato che il progetto costituirà un network globale di eccellenza e esperienza. "Siamo la rete scientifica che cresce più rapidamente e anche la più innovativa. Scopo è di rendere il flusso di lavoro scientifico più efficiente," ha osservato. "Questo parte dalla ricerca dei documenti e dei collaboratori giusti, fino all´ottenere sostegno e suggerimenti su problemi specifici, e alla divulgazione di pubblicazioni attraverso conferenze virtuali. " Per ulteriori informazioni, visitare: Researchgate https://www. Researchgate. Net .  
   
   
IL DOCENTE PAVESE RICCARDO BELLAZZI È IL NUOVO PRESIDENTE DEL COMITATO SCIENTIFICO DI MEDINFO 2010, IL CONGRESSO MONDIALE DI INFORMATICA MEDICA  
 
Pavia, 26 novembre 2008 - In occasione del convegno dell´Associazione Internazionale di Informatica Medica (Imia), tenutosi recentemente presso l´Università Australe di Buenos Aires, il Prof. Riccardo Bellazzi, docente di bioingegneria presso l’ Ateneo pavese, è stato nominato Presidente del Comitato Scientifico di Medinfo 2010. Medinfo è il congresso mondiale di informatica medica e costituisce indubbiamente l’evento scientifico di maggior rilevanza in questa disciplina. L’evento, che ha ricorrenza triennale, si terrà a Città del Capo nel mese di settembre 2010. L´incarico conferito al Prof. Bellazzi rappresenta pertanto un prestigioso riconoscimento sia personale sia alle attività svolte dal Laboratorio di Informatica Biomedica dell´Università di Pavia, che da anni riveste un ruolo di eccellenza scientifica, al pari dei più autorevoli centri di ricerca a livello internazionale. Il Laboratorio di Informatica Biomedica (Bmi) fa parte del Dipartimento di Informatica e Sistemistica dell’Università di Pavia. Costituito nel 1982 e diretto dal Prof. Mario Stefanelli, è infatti oggi un importante centro nella ricerca di applicazioni Ict (Information & Communication Technology) in ambito sanitario. In particolare, il gruppo di bioinformatica, di cui è responsabile il Prof. Riccardo Bellazzi, ha come obbiettivo lo studio di metodi e strumenti informatici innovativi per il supporto alla ricerca nel campo della medicina e della biologia molecolare. Questo gruppo collabora stabilmente con numerose strutture internazionali, tra le quali spiccano, per l’eccellenza, la Harvard Medical School, il Max Plank Institute for Heart and Lung Research, in Germania, e il Baylor College of Medicine a Houston. Come diceva Democrito, nulla avviene per caso e tutto avviene per una ragione, che in questo caso si chiama autorevolezza, professionalità e passione. Attualmente, presso il Laboratorio di via Ferrata lavorano più di trenta persone, organizzate in due gruppi di ricerca nei settori della bioinformatica e della gestione della conoscenza biomedica. Nel mondo della sanità le tecnologie informatiche stanno realizzando una rivoluzione epocale: un tempo destinate alla sola automazione dei processi amministrativi, sono oggi diffusamente utilizzate per aumentare l’efficienza del lavoro quotidiano degli operatori sanitari nella cura del paziente, sia in ambulatorio che in reparto, nella prevenzione delle malattie, nei percorsi riabilitativi, nell’assistenza domiciliare ai pazienti cronici, fino alla comprensione degli aspetti molecolari dei processi di insorgenza e sviluppo di molte patologie. E’ proprio in questo nuovo ambito, in cui sapere tecnologico e medico dialogano in modo sempre più stretto, che le attività di ricerca e sviluppo del Laboratorio pavese hanno prodotto i risultati più significativi. Emblematici, in questo senso, sono i sistemi di supporto alle decisioni mediche, le tecniche di intelligenza artificiale applicate alla ricerca genetica , le analisi del rischio clinico, i sistemi di telemedicina e gli indumenti “sensorizzati” per il monitoraggio di parametri vitali, movimenti o stili di vita. .  
   
   
UNIVERSITÀ DI NAPOLI: FIRMATA INTESA PER IL CAMPUS NELLA FACOLTÀ DI AGRARIA  
 
Napoli, 26 novembre 2008 - E´ stato firmato ieri a palazzo Matteotti un protocollo d´intesa per la realizzazione di un campus universitario all´interno della Facoltà di Agraria di Portici. Il campus verrà realizzato a seguito della riqualificazione della casa dello studente "Giuseppe Medici". Ospiterà 74 posti letto, con 180 punti ristoro e sarà aperto anche agli studenti che frequentano altre facoltà dell´Università Federico Ii. Il protocollo è stato sottoscritto dall´assessore all´Università e Ricerca della Regione Campania Nicola Mazzocca, dal Presidente della Provincia di Napoli Dino Di Palma, dall´assessore provinciale al Patrimonio Antonio Pugliese, dal preside della Facoltà di Agraria Paolo Masi e dal presidente dell´Adisu Giuseppe Gentile. "Fino a poco tempo fa - ha sottolineato l´assessore regionale Mazzocca - il numero di posti letto per studenti universitari in Campania era di circa 300. Oggi siamo già a 600 grazie alla recente inaugurazione del campus di Fisciano. Con le prossime inaugurazioni a Pozzuoli, Aversa, Baronissi e le nuove sedi delle Università Parthenope ed Orientale arriveremo tra la fine del 2009 e gli inizi del 2010 a 1800 posti letto da destinare agli studenti universitari fuori sede ed a quelli del programma Erasmus. Il protocollo che abbiamo firmato oggi è esempio di un sistema in cui le amministrazioni collaborano in maniera premiante", ha concluso Mazzocca. "I lavori per ristrutturare e rinnovare il campus intitolato a Giuseppe Medici - ha affermato il presidente della Provincia Di Palma - rappresentano un ulteriore passo in avanti verso il completo recupero di quell´autentico gioiello della nostra architettura che è la Reggia di Portici, bene di proprietà dell´Amministrazione Provinciale di Napoli dal 1871 ed al tempo stesso un´ccasione concreta di miglioramento per la vita degli studenti sul nostro territorio". "L´intesa siglata oggi - ha aggiunto Antonio Pugliese - è il frutto del lavoro sinergico che ha visto coinvolti l´assessorato al Patrimonio e l´assessorato ai Beni Culturali. Un lavoro lungo e meticoloso attraverso il quale si è voluto dare una risposta concreta alla domanda di residenzialità degli studenti fuori sede che frequentano la Facoltà di Agraria, rendendo funzionale uno spazio vitale per una Facoltà che quest´anno ha incrementato del 30% il numero degli iscritti". .  
   
   
ENI INCONTRA UNIVERSITÀ, ORIENTAMENTO AL LAVORO  
 
Potenza, 26 novembre 2008 - Eni Corporate University, in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata, ha promosso un’iniziativa di orientamento al lavoro per illustrare, agli studenti dell’Ateneo, le attività e le opportunità professionali di una grande compagnia energetica attraverso un incontro, svoltosi oggi a Potenza presso l’aula magna del Rettorato al quale hanno partecipato rappresentanti di Eni, Fondazione Eni Enrico Mattei, Eni Corporate University e il Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata. La giornata ha anche fornito l’occasione per raccogliere i curricula degli studenti interessati ad entrare a far parte del mondo Eni, ossia di una storia segnata da grandi sfide e dalla realizzazione di progetti importanti per il Paese. In Basilicata, per le attività del Centro oli di Viggiano, Eni impiega 125 unità, di cui 80 lucani, ai quali si aggiungono altri 14 lucani impiegati nelle attività della Fondazione Eni Enrico Mattei. L’attività petrolifera in Val d’Agri sviluppa attualmente un indotto complessivo di 1. 460 unità lavorative. Solo per registrare il dato relativo agli ultimi cinque anni, dal 2003 al 2008 Eni ha assunto 60 risorse provenienti dalla Basilicata, delle quali 19 sono laureate e 41 diplomate. Inoltre, 16 risorse impiegate in altre aree operative sono state selezionate per operare in Val d’Agri, avvicinandosi al luogo di residenza mentre, ad oggi, risultano in fase di selezione altri 13 laureati lucani. Queste cifre dimostrano quanto Eni sia attenta alle potenzialità dei giovani lucani. Infatti, nel 2008 Eni ha condotto anche altre campagne di comunicazione negli istituti superiori e nelle Università della Basilicata volte al reperimento di potenziali risorse. Dallo scorso anno è attiva in Basilicata, con sede a Viggiano, la Fondazione Eni Enrico Mattei, la quale svolge un ruolo decisivo attivando programmi di ricerca, assicurando l´offerta di un ventaglio di percorsi formativi legati al mondo dell’econonomia, delle nuove tecnologie e della multimedialità, captando le ricchezze della cultura locale e la naturale vocazione allo sviluppo della Basilicata. La Feem, in collaborazione con altri partner che operano sul territorio, contribuisce alla crescita culturale e alla formazione di giovani lucani, lavorando a stretto contatto con le istituzioni sui temi dell´energia e del turismo inteso come veicolo di sviluppo economico della regione. Fra gli eventi formativi di portata regionale che la Feem ha organizzato possono essere menzionati: la Summer School, un corso full immersion sulle diverse professionalità legate alla divulgazione scientifica; i corsi di informatica, che hanno registrato partecipanti da 11 a 71 anni; corsi di informatica per i disabili ospiti della Casa Famiglia di Tramutola; l’Autumn School, partita il 17 novembre 2008, focalizzata sulla conoscenza e la valorizzazione del proprio territorio; le attività con le scuole per la diffusione dei saperi legati al mondo dell’energia, che completano quelle di ricerca nel campo del turismo sostenibile e dell’energia, oltre al supporto alle istituzioni e alle aziende. All’interno di Eni è attiva nell’orientamento, nella selezione del personale, nella formazione e nella gestione della conoscenza Eni Corporate University, che costituisce il punto di contatto istituzionale con il mondo accademico italiano e internazionale per lo sviluppo e la diffusione della cultura aziendale. In questo ambito sono state stipulate convenzioni con 68 atenei italiani e Università straniere in 17 Paesi. Per una grande realtà industriale come Eni, la creazione delle competenze desiderate non può essere delegata esclusivamente all´esterno, ma può essere meglio garantita da una struttura interna che sia in grado di assicurare un migliore allineamento tra strategie aziendali e sviluppo delle competenze. Eni Corporate University è uno degli strumenti principali di cui Eni si è dotata per gestire il cambiamento e per individuare e formare i manager e i tecnici del futuro. .  
   
   
TRIESTE: SISSA - SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI 30 ANNI CON I GIOVANI PER LA SCIENZA IL SALUTO DEL DIRETTORE STEFANO FANTONI  
 
Trieste, 26 novembre 2008 - Sono già passati trenta velocissimi anni. Più di mille giovani, talentuosi, curiosi di sapere e di fare, con grandi aspettative e prospettive per il loro futuro, sono stati accompagnati ed educati alla ricerca e con la ricerca e poi lanciati nel mondo della scienza e della tecnologia. Sono stati i nostri migliori collaboratori, quelli che ci hanno dato le motivazioni per competere ai massimi livelli internazionali, per essere dinamici e innovativi nelle nostre strategie, per essere quello che siamo diventati. Alcuni di loro sono ritornati da noi come professori, altri, troppo pochi ahimè, si sono inseriti nel sistema universitario italiano, altri ancora ricoprono ruoli importanti in prestigiose università e istituti di ricerca internazionali. È ora di chiederci se abbiamo assolto al nostro compito di Scuola Superiore, se abbiamo dato il contributo che il sistema dell’alta formazione e della ricerca si aspettava da noi. Noi pensiamo di sì, corroborati in questa nostra convinzione dai numerosi attestati di stima e dalle più che positive valutazioni e riconoscimenti che ci sono stati dati e che ci vengono dati sia a livello nazionale sia internazionale. Noi crediamo che, in sintonia con le migliori pratiche dei sistemi universitari più avanzati in Europa e non solo, siamo riusciti a: individuare e valorizzare il talento e il merito; rispondere alle esigenze di ricerca e formazione di eccellenza; individuare, sperimentare e sviluppare progetti innovativi di ricerca e formazione; costruire modelli trasferibili a segmenti più ampi del nostro Paese. Le prestigiose carriere che i nostri ex studenti e i nostri ex postdoc stanno facendo è certamente il più bel regalo per il nostro trentesimo compleanno. Ci aspettiamo però qualcosa di più. Che la stagione delle riforme più volte annunciata possa veramente essere attuata e che porti a un vero riconoscimento del merito nel sistema universitario italiano, sia nelle procedure di reclutamento o di promozione del personale, sia nella distribuzione delle risorse. Che si affermi una strategia che premi la mobilità, l’internazionalizzazione, che favorisca la progettualità e piani pluriennali per la ricerca e la gestione universitaria. Ci aspettiamo insomma che ai nostri giovani talenti, la vera ricchezza del nostro Paese, vengano date le possibilità e gli stimoli per affermarsi nelle carriere dirigenziali. E che il flusso uscente dei cervelli sia controbilanciato da uno entrante. Ci aspettiamo inoltre che venga riconosciuto il ruolo della rete delle Scuole Superiori a Statuto Speciale nel sistema universitario italiano, così come sta avvenendo in Francia e in Germania e in altri paesi europei. Alle tre Scuole tradizionali, la Scuola Normale Superiore (Sns) di Pisa, la Sissa di Trieste e la Scuola Superiore Sant’anna di Pisa (Sssup) si sono recentemente aggiunte l’Istituto Universitario Superiore (Iuss) di Pavia, l’Imt di Lucca e il Sum di Firenze. Altre due sono in attesa di un eventuale riconoscimento di autonomia, la Scuola Superiore Universitaria di Catania e l’Istituto Superiore Universitario per la Formazione interdisciplinare (Isufi) di Lecce. Il tutto in un quadro che diversifica le aree di ricerca e i livelli di formazione. La Sissa, per esempio, la prima scuola a introdurre il dottorato in Italia, ha avuto e tuttora ha nel terzo livello formativo il suo punto di forza e coltiva alcune delle linee di ricerca di maggior importanza internazionale nell’area della fisica, della matematica e delle neuroscienze. È ben noto a tutti che lo sviluppo socio-economico del Paese non può prescindere dalla ricerca, l’anima del trasferimento tecnologico ad alto contenuto innovativo, e che quindi è imperativo rafforzare il comparto formazione e ricerca. D’altronde rafforzarlo significa anche renderlo più efficiente e capace di valorizzare le conoscenze che produce e il materiale umano che forma. » Il riconoscimento del ruolo di valorizzazione del talento, di individuazione dei livelli di qualità e di internazionalità, di sperimentazione nella formazione e ricerca, che le Scuole Superiori hanno, va certamente in questa direzione. Per parte nostra, nella nostra futura nuova sede, l’ex Ospedale Santorio, finalmente adeguata alle nostre prospettive, cercheremo di rafforzare, ove possibile, l’immagine e il ruolo della nostra istituzione, inserendola sempre più nel contesto internazionale che compete a una Scuola Superiore e al tempo stesso di integrarla nel sistema formativo nazionale secondo le linee strategiche e la missione che il Paese vorrà riconoscerci. Buon compleanno Sissa ! Stefano Fantoni Il direttore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati .  
   
   
TRIESTE, UNIVERSITA´: ROSOLEN, A SETTEMBRE 2009 LA RIFORMA REGIONALE  
 
Trieste, 26 novembre 2008 - "Una delle chiavi di lettura più convincenti dell´attuale crisi economica è connessa alla crisi demografica. E´ mancato, in tutti i Paesi occidentali, l´investimento in gioventù, speranza, futuro e progettualità. E´ mancata la capacità di guardare avanti e investire nelle energie che servono a farci sostenere le sfide imprevedibili che la vita ci pone". Lo ha dichiarato oggi l´assessore regionale alla Salute e Protezione sociale Vladimr Kosic nel suo intervento all´incontro per le celebrazioni della Sissa "30 anni con i giovani per la scienza" che ha avuto luogo oggi a Trieste nell´auditorium della Scuola internazionale superiore di Studi Avanzati. Con Kosic era presente l´assessore all´Università e Ricerca Alessia Rosolen, che ha preso posizione a favore della riforma Gelmini facendo infuriare l´assemblea ma ottenendo, da parte del direttore della Scuola Stefano Fantoni, un "grazie per il coraggio di quello che ha detto". Della collega Rosolen, Kosic ha sottolineato "l´impegno a favore della collaborazione tra le Università ed i luoghi di studio", impegno confermato dallo stesso assessore all´Università e Ricerca, la quale ha detto che, per quanto riguarda la Regione, "il traguardo è la messa in rete, senza competizione, degli atenei regionali, l´incremento dei livelli didattici, l´incentivazione della buona ricerca, nuovi criteri per l´impiego delle risorse pubbliche e private, servizi di qualità, una strategia per incidere profondamente sul tessuto sociale, culturale ed economico del Friuli Venezia Giulia perché anche questa è una delle missioni dell´Università". Alessia Rosolen ha spiegato come, a suo parere, "la fondazione di partecipazione di diritto comune fra gli atenei regionali e altri soggetti pubblici e privati sia la via migliore" per il raggiungimento di tali obiettivi ma ha anche dichiarato di essere pronta ad ascoltare chi abbia "proposte e idee che ritiene altrettanto valide". "Settembre 2009 è il momento adeguato per l´avvio della fase operativa della nostra riforma, - ha confermato - riforma che deve esser radicale, coraggiosa, profonda e dovrà necessariamente essere anche una riforma di legge". L´assessore, rispondendo con forza alla contestazione, ha quindi illustrato in poche parole i contenuti della riforma Gelmini. "Sbaglia - ha detto - chi sostiene che dietro ai tagli della legge 133/08 non esista un progetto. La legge 133 è una legge finanziaria che si occupa di bilancio dello Stato e non deve necessariamente sottendere un progetto di riforma, che peraltro esiste ed è contenuto nelle linee guida e nel futuro decreto del Miur: gestione responsabile delle risorse, lotta ai corsi di laurea dequalificanti e all´abbandono degli studi, razionalizzazione degli insegnamenti (giunti oggi a 180 mila), maggior presenza delle lingue straniere nelle Università, riduzione delle sedi decentrate, incentivazione della mobilità studentesca internazionale, finanziamenti basati sul merito e non sul numero degli scritti, assunzione di ricercatori, processi federativi tra atenei". Della riforma che sarà avviata a livello nazionale dovrebbe giovarsi proprio il mondo della ricerca dal momento che, ad oggi, "lo sviluppo di decine di atenei, di sedi periferiche e di iscritti a discapito della qualità della didattica e dei laureati sul totale degli immatricolati, della mobilità studentesca e dell´attrattività internazionale ha comportato un´esplosione della spesa pubblica sottratta ai potenziali investimenti dello Stato in politiche per la ricerca", ha dichiarato l´assessore, ricordando che, dal canto suo, la Regione "ha già incrementato, in un momento di crisi nazionale ed internazionale, i fondi all´Università e al lavoro". Riferendosi a John Dupré e John Horgan, Alessia Rosolen ha infine messo in guardia contro "il fascino culturale dello scientismo" perché in grado di "innescare - ha detto, citando testualmente Duprè - una concezione esagerata e spesso distorta di quello che la scienza è in grado di fare e spiegare". Ribadendo quindi il suo "profondo rispetto per la scienza", l´assessore Rosolen ha notato che questa ha ingenerato grandi aspettative che non sempre sono state rispettate; un gioco pericoloso, perché rischia di allontanare i giovani dalle discipline scientifiche, mentre "scienza, conoscenza e ricerca sono grandi risorse per le generazioni future e non sono sprechi mediatici". Riconoscendo al direttore Fantoni "l´attenzione che ha sempre dedicato alla multidisciplinarietà e alla filosofia della scienza" l´assessore Rosolen ha auspicato che venga perseguito l´obiettivo della Regione di "un sistema universitario che abbiamo il dovere di far crescere" e che "il Friuli Venezia Giulia potrà diventare a breve il laboratorio nazionale per le buone politiche dell´università e della ricerca". "In sei lustri sono stati più di 1. 000 i giovani, talentuosi e curiosi di sapere e fare, che qui sono stati educati alla ricerca e con la ricerca poi lanciati nel mondo della scienza e tecnologia", ha affermato il direttore della Scuola, ricordando che questi giovani sono stati anche "i nostri migliori collaboratori e quelli che ci hanno dato le motivazioni per competere ai massimi livelli internazionali", notando poi che se alcuni sono tornati come professori, "troppo pochi si sono inseriti nel sistema universitario italiano, mentre altri ricoprono ruoli importanti in prestigiose Università ed istituti internazionali". Ora ci aspettiamo, ha detto Fantoni, "che la stagione delle riforme più volte annunciata possa veramente essere attuata e porti a un vero riconoscimento del merito nel sistema universitario italiano, sia nelle procedure di reclutamento o di promozione del personale, sia nella distribuzione delle risorse. Che si affermi una strategia che premi la mobilità, l´internazionalizzazione, che favorisca la progettualità e piani pluriennali per la ricerca e la gestione universitaria. .  
   
   
LA PRIMA VOLTA DELLA PUGLIA AL PREMIO NAZIONALE DELL’INNOVAZIONE  
 
 Bari, 26 novembre 2008 Si svolge a Milano, il 27 novembre saranno presenti anche i tre vincitori della Start Cup Puglia, con le loro idee imprenditoriali innovative, l’edizione 2008 del Premio Nazionale per l’Innovazione – Pni, la competizione che ogni anno riunisce i vincitori delle Start Cup italiane che hanno realizzato le migliori idee imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico. Quest’anno anche la Puglia vi prende parte, attraverso i tre vincitori della prima edizione della Start Cup Puglia: Francesco Longobardo, primo classificato, coordinatore del progetto Safe Wheat; Antonio Albanese, secondo classificato, che ha coordinato il progetto Pt-cork; Roberto Sannino, terzo classificato, coordinatore del progetto Silvertech-tessuti antibatterici. La cerimonia di premiazione dei tre vincitori della Start Cup Puglia avrà luogo invece a Bari, nel corso del Festival dell’Innovazione, il prossimo 5 dicembre alle ore 12. 00. .  
   
   
SCIENZA E SCIENZIATI DURANTE I PERIODI DI DITTATURA LECTIO MAGISTRALIS DI MANUEL CARDONA PER INAUGURARE I DOTTORATI DI RICERCA DI PAVIA 4 DICEMBRE 2008  
 
Pavia, 25 novembre 2008 - Con una lectio magistralis su Science and Dictatorship, del prof. Manuel Cardona (professore emerito del Max-planck-institut für Festkörperforschung, di Stoccarda), l’Università di Pavia inaugura, il 4 dicembre, i Dottorati di Ricerca 2008-2009. La cerimonia si terrà in Aula Magna, con inizio alle ore10: dopo il saluto del Rettore Angiolino Stella, la lectio magistralis di Manuel Cardona e la relazione del Coordinatore delle Scuole di Dottorato di Ricerca di Pavia Sergio P. Ratti, ci sarà la consegna dei diplomi e dei certificati internazionali ai giovani ricercatori che hanno conseguito il titolo nell’anno 2007. Prenderanno parte alla cerimonia i neo-dottori di ricerca, i coordinatori e i docenti delle Scuole di dottorato e i dottorandi. L’università di Pavia ha attivato 36 corsi di dottorato, organizzati in cinque Scuole, coordinate dal prof. Sergio Ratti: Scienze umanistiche, Scienze e Tecnologia, Scienze dell’Ingegneria, Scienze sociali e Scienze della vita. Un cospicuo numero di corsi prevede una co-tutela internazionale e la partecipazione a progetti di ricerca in cooperazione con enti di ricerca e Università di tutto il mondo. Informazioni sul prof. Manuel Cardona: http://www. Fkf. Mpg. De/en/emeriti. Html .  
   
   
SEMINARIO SERVIZI DOTE RICERCA  
 
Milano, 26 novembre 2008 – Il prossimo venerdì 28 novembre dalle ore 10. 00 alle 12. 30. Presso la Fast si terrà un seminario su “ L’internazionalizzazione di servizi dote ricerca “ . Per partecipare all’incontro è necessario registrarsi utilizzando l’apposita scheda. L’incontro si svolge anche in caso di conferma del previsto sciopero dei treni dalle 9 alle 17. Http://www. Fast. Mi. It/dote08. Pdf .  
   
   
IL CICLOTRONE DELL´UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
Pavia, 26 novembre 2008 - Giovedì 27 novembre 2008 alle ore 9,30 presso la Sala Conferenze Infn in via Ferrata 1 si terrà la prima Giornata di Studio "Il Ciclotrone dell´ Università degli Studi di Pavia", organizzata dall´ Università degli Studi di Pavia, in collaborazione con la Fondazione Alma Mater Ticinensis e il Laboratorio Energia Nucleare Applicata (Lena). Presso il Laboratorio Energia Nucleare Applicata (L. E. N. A. ) dell’Università degli Studi di Pavia è stato recentemente inaugurato un centro di produzione di radioisotopi per uso medicale mediante ciclotrone. La macchina installata è il modello Iba Cyclone 18/9 che accelera protoni con energia finale di 18 Mev e deutoni di 9 Mev. Il ciclotrone è equipaggiato con tre bersagli, due dei quali per la produzione di Fluoro-18 (18F) e uno per la produzione di Azoto-13 (13N) nella forma chimica di Ammoniaca, con la possibilità di estendere ad otto il numero totale di bersagli. Il centro di produzione comprende un laboratorio di radiochimica dotato di una cella di manipolazione per il confezionamento della quantità richiesta di radioisotopo. Esso è dotato di un sistema di monitoraggio di dose ambientale e di adeguati sistemi di sicurezza. Info:http://www-1. Unipv. It/cylen/ .  
   
   
APERTE A BOLZANO LE ISCRIZIONI AL CORSO PER SUPERVISORI DEI TIROCINANTI NEL SERVIZIO SOCIALE  
 
 Bolzano, 26 novembre 2008 - Un’iniziativa formativa promossa dal Servizio sviluppo del personale della Ripartizione politiche sociali. Inizierà 17 dicembre il corso promosso dal Servizio sviluppo del personale della Ripartizione politiche sociali sul tema “Formazione/training dei referenti di funzioni operative per neo assunti nel servizio” rivolto ad assistenti sociali, educatori sociali, quadri operativi con funzioni di responsabiltià nel servizio sociale, tutori dei tirocinanti ossia dei neo assunti. Il training di formazione nell´operatività di servizio sociale si prefigge di preparare tali figure all´inserimento dei neo assunti nella realtà lavorativa. La figura del monitore/supervisore aiuterà i neo assunti ad essere consapevoli dell´importanza determiannte del proprio ruolo, a saper affrontare situazioni complesse, a conoscere gli strumenti utili a saper gestire gruppi di lavoro ad elevata produttività per ottenere il meglio dai propri collaboratori. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni gli interessati possono rivolgersi presso il Servizio sviluppo del personale della Ripartizione politiche sociali, in via C. Gamper,1 a Bolzano al coordinatore del corso, Dr. Reinhard Gunsch, E-mail: reinhard. Gunsch@provinz. Bz. It; Tel. 0471 418 220, Fax. 0471 418 219. .  
   
   
ORIENTAMENTO NELLA FORMAZIONE ARTISTICA, INCONTRO A MATERA  
 
Matera, 26 novembre 2008 - Il modello istituzionale Cotis – Centro di Orientamento e Tutorato delle Istituzioni Superiori Lunedì 1 dicembre presso l’auditorium “Raffaele Gervasio” del conservatorio di musica “E. R Duni”di Matera, si terrà il convegno finale del progetto Orientmuse. Il convegno, intitolato “Orientamento nella formazione artistica: Il modello istituzionale Cotis – Centro di Orientamento e Tutorato delle Istituzioni Superiori”, sarà l’occasione per divulgare i risultati e gli obiettivi raggiunti attraverso le azioni di orientamento attivate e sviluppate nel Conservatorio di Musica materano. Nello specifico, grazie al progetto Orientmuse sono state attuate azioni di orientamento nell’ambito delle seguenti attività: pointech, diffusione delle informazioni; l’armonia, orientamento in entrata; la bacchetta, orientamento in itinere; il palcoscenico, orientamento in uscita; orientare gli orientatori, formazione; la lente, verifica. Sono invitate a partecipare al dibattito le rappresentanze istituzionali del territorio interessate al settore tra cui le scuole secondarie di I e Ii grado, gli enti istituzionali locali e territoriali, gli enti pubblici che si occupano di orientamento, le Associazioni musico - culturali e singoli operatori culturali .  
   
   
BOLZANO NUOVI SPAZI PER LA SCUOLA SUPERIORE AGRARIA "HAPPACHERHOF" DI ORA  
 
O;Bolzano, 26 novembre 2008 - Il maso Happacher facente parte della Scuola superiore agraria di Ora sarà dotato di nuovi edifici da adibire ad aule per l´insegnamento teorico e a spazi per le lezioni pratiche. L´incarico per i relativi lavori è stato assegnato oggi, martedì 25 novembre, presso l´Ufficio appalti in Provincia a Bolzano. Sarà l´impresa "Ramoser Richard & Co. " S. A. S. Di Collalbo a realizzare i nuovi edifici per la Scuola superiore di agraria. L´impresa, unica a partecipare alla gara d´appalto, costruirà le nuove cubature, per complessivi 10. 000 metri cubi, con un importo di 1,69 milioni di Euro a fronte di un importo a base d´asta di 1,70 milioni di Euro. L´"happacherhof"serve attualmente alla Scuola superiore agraria di ora quale azienda per le lezioni pratiche. Nei nuovi edifici è previsto un tratto riservato ad aule, una nuova stalla con fienile, un tratto di collegamento con la stalla e l´area per la mungitura e spazi adeguati per consentire l´insegnamento all´altezza delle nuove esigenze nella pratica per la gestione moderna dell´azienda agricola e per l´allevamento. .  
   
   
L´UE PUNTA L´ATTENZIONE SULL´ARTICO, MIRANDO SU NUOVE POLITICHE  
 
Bruxelles, 26 novembre 2008 - La Commissione europea ha adottato una comunicazione sulla "Unione europea e regione artica" delineando l´interesse dell´Ue e gli obiettivi politici, che includono risorse energetiche, pesca e nuove rotte di navigazione. La regione ha richiamato un aumentato interesse a causa delle sue risorse, che potrebbero aiutare a risolvere le preoccupazioni dell´Europa sulla sicurezza energetica Da parte loro, i gruppi di ambientalisti hanno ripetutamente presentato ammonizioni su come il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici, ma anche le attività umane, stanno cambiando l´Artico. Questo articolo, dice la Commissione, rappresenta il primo passo verso una politica Ue sull´Artico e sarà determinante nella formazione e nell´attuazione della Politica marittima integrata dell´Ue. In una dichiarazione aggiuntiva, il commissario Benita Ferraro-waldner ha osservato: "L´artico è una regione unica e vulnerabile, collocata nelle immediate vicinanze dell´Europa. La sua evoluzione avrà delle ripercussioni importanti sulla vita degli europei nelle generazioni a venire. " Rafforzando i suoi contributi in questa regione, l´Ue sarà in grado di rafforzare molti partenariati con i paesi dell´Artico, ha detto il commissario responsabile per le Relazioni esterne e politica europea di prossimità. "L´eu è pronta a collaborare con loro per aumentare la stabilità, per migliorare la governance artica multilaterale attraverso le reti esistenti e per mantenere il giusto equilibrio tra l´obiettivo prioritario di tutela dell´ambiente e la necessità di un uso sostenibile delle risorse naturali, compresi gli idrocarboni," ha sottolineato. La Commissione ha fatto notare che le politiche Ue che esercitano un impatto sul mondo in senso lato, influiscono anche sull´Artico. Il commissario responsabile per gli Affari marini e pesca, Jope Borg, ha affermato: "Non possiamo rimanere impassibili di fronte agli sviluppi allarmanti che influiscono sul clima artico e, di conseguenza, sul resto del pianeta. Dall´altra parte, la combinazione dei cambiamenti climatici e dei recenti sviluppi tecnologici, offrono nuove opportunià allacciate a nuove sfide. " Dato che le poliche Ue che riguardano una miriade di settori come l´ambiente, l´energia, la ricerca e i trasporti influiscono sull´Artico, serve un´azione coordinata, ha commentato il commissario Borg. "La Politica marittima integrata può fornire una piattaforma collaborativa di grande utilità. " La comunicazione delinea tre obiettivi politici principali: migliorare la governance artica multilaterale, salvaguardare l´Artico d´accordo con la sua popolazione e appoggiare l´uso sostenibile delle sue risorse. La Commissione ritiene che gli obiettivi saranno raggiunti attraverso l´attuazione di diverse proposte. Ciò include un contributo maggiore della Commissione al Consiglio artico, diventando un osservatore permanente, assicurando che le questioni sull´Artico vengano considerate con maggiore importanza a livello internazionale, e promuovendo l´attuazione delle norme esistenti e migliorando gli standard relativi all´ambiente e alla sicurezza dell´Organizzazione marittima internazionale. La Commissione afferma che una politica dell´Ue per l´Artico funzionerà bene insieme alla Politica marittima integrata, in particolare perché quest´ultima mira alla coordinazione delle politiche relative agli affari marittimi. Per ulteriori informazioni, visitare: Commissione europea: Affari maritttimi http://ec. Europa. Eu/maritimeaffairs/arctic_overview_en. Html Commissione europea: Relazioni esterne http://ec. Europa. Eu/external_relations/arctic_region/ .  
   
   
WWF: ‘GLOBAL DEAL’ PER UN MONDO A CARBONIO ZERO  
 
 Roma, 26 novembre 2008 - Il Wwf ha inaugurato l’Anno del Clima lo scorso 10 novembre con la consegna al Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, di uno speciale Calendario che evidenzia le date di vertici mondiali e appuntamenti istituzionali cruciali insieme al Dossier “Effetto Global Deal”, un vademecum che approfondisce il contesto scientifico, internazionale e nazionale, nonché le opportunità di innovazione. Il giro di incontri proseguirà il 28 novembre con la consegna presso il Quirinale e nel pomeriggio con i rappresentanti della Conferenza Stato Regioni; sabato 29 il Wwf sarà ricevuto dai Presidenti regionali di Toscana, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Liguria, Basilicata e da centinaia di comuni incontrando, tra gli altri, il sindaco di Venezia Cacciari, di Bari Emiliano, gli assessori all’ambiente di Milano, Roma, Napoli, Genova. Il 2 dicembre sarà la volta della Regione Piemonte, Veneto e del Comune di Torino. In Basilicata la consegna del calendario Anno del Clima avverrà sabato 29 alle ore 10. 00 presso il Dipartimento della Giunta della Regione Basilicata; Il Presidente Regionale del Wwf Vito Mazzilli ed il Codirettore Generale del Wwf Italia Gaetano Benedetto incontreranno il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Giovedì 04 dicembre alle ore 13. 00 presso la sede del Comune di Potenza sarà la volta del Sindaco di Potenza Vito Santarsiero ricevere il calendario Anno del Clima da parte del Presidente del Wwf Basilicata Vito Mazzilli. “L’impegno che ci siamo assunti, ovvero, richiamare l’attenzione delle istituzioni sul tema dei cambiamenti climatici, lo manterremo per tutto il corso dell’Anno del Clima – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile del Programma Clima ed Energia del Wwf Italia - la sfida di un Global Deal per il Clima va raccolta subito: il Governo deve contribuire con una strategia nazionale davvero innovativa, subordinando gli investimenti alla decarbonizzazione, e con un ruolo finalmente positivo a livello europeo e internazionale, specie come presidente del G8. Dai Governi regionali e locali ci attendiamo un ruolo propulsivo, sia per ottenere un atteggiamento costruttivo dell’Italia sia per cominciare a far vivere la nuova rivoluzione sostenibile sul territorio”. Nel Dossier del Wwf si elencano gli scenari del clima che cambia, lo stato di conoscenza scientifica, domande e risposte sul nuovo Accordo Globale, quali sono gli ‘attori’ principali dei negoziati internazionali; si analizzano le politiche per il clima, il ruolo del Governo, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nella lotta al cambiamento climatico; infine, si analizza la sfida dell’innovazione di un’energia che cambia e le ‘migliori pratiche’ sostenute dal Wwf, come il programma internazionale “Climate Savers” e il progetto “Top Ten”. .  
   
   
A CABRAS UN WORKSHOP REGIONALE SULLE TARTARUGHE MARINE  
 
 Cagliari, 26 Novembre 2008 - La Rete regionale per la Conservazione della Fauna marina ha promosso nella giornata del 26 novembre, il primo Workshop regionale "Le tartarughe marine, minacce, conservazione e recupero" che si terrà presso l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre del Comune di Cabras. La normativa comunitaria, nazionale e regionale sulle tartarughe marine, lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, la qualità delle acque, la gestione e le interazioni con la piccola pesca e le esperienze maturate nell’ambito della salvaguardia da ciascun centro di recupero della Rete Regionale saranno solo una parte delle tematiche affrontate durante la giornata la cui rilevanza verrà sottolineata dall’intervento dell’Assessore all’Ambiente della Regione Sardegna Cicito Morittu che aprirà la sessione tecnica del Workshop. Il workshop sarà rivolto a tutti coloro che, in varia misura, hanno interesse per le problematiche conservazionistiche delle tartarughe come i corpi armati con competenza a mare quali Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato ma anche Istituti di ricerca, Università, Enti Pubblici (Istituto zooprofilattico, Asl, province), Associazioni di Pesca e volontari. Grazie alla partecipazione di ricercatori ed esperti a livello regionale e nazionale e dei tecnici della Rete Regionale, l’incontro sarà un’importante occasione per condividere le esperienze maturate e affrontare le problematiche che riguardano queste specie. Ai lavori prenderanno parte anche i funzionari del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che presenteranno la strategia nazionale per la conservazione delle tartarughe marine. La Regione Sardegna è stata infatti individuata come regione capofila per il piano d’Azione nazionale. Il Workshop rappresenterà, dunque, un momento d’avvio per le attività di conservazione a livello nazionale e allo stesso tempo una presentazione delle attività che la Rete ha sviluppato ed intende sviluppare a tale proposito. La Rete, coordinata dal Sevizio Tutela della Natura della Direzione Generale dell’ Ambiente della Regione Sardegna, è giunta al suo quarto anno di attività nell’ambito della conservazione e del recupero di tartarughe e mammiferi marini. Fanno parte della Rete le Aree Marine Protette "Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre", "Capo Caccia - Isola Piana", "Isola dell’Asinara", "Tavolara - Punta Coda Cavallo", "Capo Carbonara", il Parco Nazionale Arcipelago di "La Maddalena" il centro recupero "Laguna di Nora", il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna e la Capitaneria di Porto Guardia Costiera. Il numero verde 1515 del Corpo Forestale e il numero Blu 1530 delle Capitanerie di Porto raccolgono le segnalazioni e attivano tempestivamente la procedura di intervento. Gli operatori della Rete saranno inoltre impegnati per le due giornate successive presso il Centro di Recupero del Sinis e presso il Centro di Recupero dell´Isola dell’ Asinara per un seminario di aggiornamento a carattere tecnico scientifico tenuto dalla dottoressa Flegra Bentivegna della Stazione Zoologica "Anton Dohrn" di Napoli. .  
   
   
CAMBIA IL CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI SUGLI IMBALLAGGI IN LEGNO DAL PRIMO GENNAIO 2009 IL CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI PER IL LEGNO PASSA DA 4 A 8 EURO PER TONNELLATA.  
 
Cesenatico, 26 novembre 2008 - Dal primo gennaio 2009 cambia il Contributo Ambientale sugli imballaggi in legno: il contributo, rimasto costante per il quadriennio 2005/2008, passerà dagli attuali 4 euro a 8 euro alla tonnellata. Il Consiglio di amministrazione Conai ha deliberato la variazione nel giugno scorso su richiesta di Rilegno, il consorzio nazionale che si occupa di raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno. L’aumento del contributo a carico degli utilizzatori di imballaggi in legno in Italia, che, per quel che riguarda la materia prima legno era il più basso d’Europa e rimarrà uno dei più bassi a livello europeo, si è reso necessario per garantire anche in futuro i risultati raggiunti da Rilegno sull’intero territorio nazionale, assicurando allo stesso tempo l´equilibrio economico del Consorzio. Se il contributo fosse rimasto inalterato, si sarebbe andati incontro ad una situazione di forte disequilibrio del sistema. Crescono i costi, diminuiscono i ricavi I costi di gestione del sistema sono infatti aumentati notevolmente, seguendo il trend di crescita della quantità di rifiuti in legno raccolta (da 218. 9899 tonnellate nel 2001 a 1. 814. 940 nel 2007, + 720% in 7 anni) che ha richiesto un sostegno economico sempre più grande da parte di Rilegno. In particolare, l’aumento della raccolta nelle regioni del Sud ha fatto lievitare i costi di trasporto, per portare i rifiuti di legno verso degli impianti di riciclaggio, che per la maggior parte si trova nell’area della Pianura Padana. D’altro canto, nell’ultimo periodo sono diminuiti i ricavi per Rilegno: nell’ultimo anno, il mutato atteggiamento delle condizioni del ritiro del materiale legnoso da parte delle aziende riciclatrici che producono agglomerati lignei si è tradotto infatti in una revisione del valore di mercato della materia prima seconda, con inevitabili ripercussioni anche sul bilancio consortile. Per questo, si è reso necessario ristabilire l’equilibrio economico e finanziario del Consorzio aumentando il contributo ambientale, al fine di mantenere il livello di recupero attualmente raggiunto e valorizzare ulteriormente il sistema di raccolta e ritiro garantito dal network di piattaforme consortili. Rilegno sta valutando e analizzando eventuali altre soluzioni di recupero alternative al riciclo a pannello, che comunque rimane, anche a livello normativo, la migliore destinazione possibile per il rifiuto proveniente dagli imballaggi di legno. Rilegno: chi è e cosa fa Rilegno è il Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo dei rifiuti di imballaggio di legno (pallet, cassette per l’ortofrutta, imballaggi industriali). Aderente a Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi, Rilegno ha il compito di raggiungere gli obiettivi fissati per legge per il recupero complessivo degli imballaggi legnosi. Inoltre, grazie agli accordi stretti con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), con Federambiente e con Fise Assoambiente, Rilegno coordina anche la raccolta di altri rifiuti in legno provenienti dal circuito cittadino (porte, infissi, mobili…). Rilegno firma convenzioni con Comuni, aziende, soggetti pubblici e privati per organizzare il recupero del legno in maniera capillare sul territorio nazionale. Con oltre 2. 300 consorziati, tra produttori di imballaggi di legno, importatori di materiale legnoso, imprese che riciclano il legno, Rilegno “salva” il legno e lo avvia al riciclo, impedendo che ogni anno oltre 1. 600. 000 tonnellate di rifiuti di legno finiscano in discarica: è così che il legno si trasforma da rifiuto in risorsa. I rifiuti legnosi vengono raccolti presso piattaforme convenzionate per il conferimento (oltre 350 in tutta Italia). Le aziende che utilizzano imballaggi in legno, i Comuni e le imprese che raccolgono rifiuti ingombranti di legno conferiscono i rifiuti presso le piattaforme, che a loro volta garantiscono l’avvio al riciclo grazie al coordinamento di Rilegno. I rifiuti, ridotti di volume, vengono trasportati alle industrie del riciclo, dove il legno, pulito e ridotto in piccole schegge, diventa rinnovata materia prima per il circuito produttivo industriale (base per semilavorati dell’industria del mobile, pasta cellulosica per cartiere, blocchi di legno – cemento per il settore edile). Una percentuale del legno recuperato viene anche avviato a termovalorizzazione. Nel 2007: 2. 860. 000 tonnellate di imballaggi di legno immessi al consumo; 1. 814. 940 tonnellate di legno avviate a recupero da Rilegno; Di queste, 960. 205 tonnellate di imballaggi di legno; 1. 739. 205 tonnellate di imballaggi di legno complessivamente recuperati in Italia; + 12,4% rispetto all’anno precedente; 359 piattaforme convenzionate, a copertura di tutte le regioni; 39. 124. 150 abitanti serviti in Italia nel 2007, quasi il 67% della popolazione nazionale; 4. 474 i Comuni serviti; 2. 304 i consorziati Rilegno; 528. 000 tonnellate di rifiuti legnosi raccolti in Lombardia; nel Nord Italia: 1. 242. 466 tonnellate. Al Centro, 409. 731 tonnellate; al Sud 162. 743 tonnellate. + 720% in 7 anni: la crescita della raccolta di rifiuti di legno dal 2000 ad oggi .  
   
   
RISCHIO IDROGEOLOGICO: IL SISTEMA DI ALLERTAMENTO NAZIONALE  
 
Roma, 26 novembre 2008 - Dopo l´alluvione che ha drammaticamente colpito la Sardegna lo scorso 22 ottobre, il Presidente del Consiglio dei ministri ha inviato una comunicazione alle autorità di governo sul territorio affinchè si proceda con la massima celerità all´attivazione di tutti i centri funzionali, nell´ambito del sistema di allertamento nazionale, e alla verifica e potenziamento dei sistemi e delle tecnologie di monitoraggio e sorveglianza per le attività di protezione civile. Nel comunicato, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 novembre scorso, oltre a sottolineare la intrinseca fragilità idrogeologica del nostro Paese, s´invitano le regioni, le province e i comuni ad attuare con urgenza quanto prescritto dalla direttiva del 27 febbraio 2004 «Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile». Nella comunicazione, viene evidenziata la crescente tendenza ad avere precipitazioni intense e localizzate su porzioni relativamente modeste del territorio nazionale. Tali situazioni meteorologiche critiche richiedono, sempre di più, il dispiegarsi di una azione forte e diffusa per l´organica gestione del rischio idrogeologico. La risposta più tempestiva ed efficace a questi fenomeni si chiama "Sistema di allertamento nazionale" e prevede la pronta attivazione di azioni coordinate e sussidiarie. Secondo la Direttiva l´attività di pianificazione di protezione civile deve prioritariamente essere rivolta ai territori esposti a situazioni di rischio elevato e molto elevato indicate dai Piani stralcio di bacino per l´assetto idrogeologico (Pai), messi a punto dalle autorità di bacino. Inoltre, l addove si riscontrano elementi di pericolosità idrogeologica è necessario adottare un´adeguata e vigile azione di governo urbanistico del territorio. In tale contesto è urgente che ciascuna regione e provincia autonoma, disponendo dei necessari elementi di conoscenza relativi ai rischi presenti sul proprio territorio e alle diverse realtà strutturali ed organizzative degli enti locali, svolga un´azione di indirizzo e di sostegno per i sindaci, aiutandoli ad individuare le azioni prioritarie soprattutto in situazioni di criticità e di emergenza non previste, con l´obiettivo primario di salvaguardare l´incolumità dei propri concittadini. .  
   
   
CONSEGNATI I PREMI INNOVAZIONE AMICA DELL´AMBIENTE  
 
 Milano, 26 novembre 2008 - Casakyoto di Tep srl (soluzione tecniche per l´efficienza energetica), la Leaf House del gruppo Loccioni (la prima casa in Italia a impatto zero), il sistema Fee di Fee srl (tecnologia per abbattere i consumi energetici) e le fonti rinnovabili di Geovest srl. Sono questi i quattro vincitori dell´edizione 2008 del "Premio innovazione amica dell´ambiente", il riconoscimento promosso da Regione Lombardia e Legambiente, che viene assegnato a imprese, liberi professionisti, istituti di ricerca e pubbliche amministrazioni che abbiano realizzato progetti di innovazione tecnologica, ottenendo significativi miglioramenti in campo ambientale. Quattro realizzazioni selezionate tra oltre 150 progetti, a testimonianza dell´attenzione sempre maggiore dimostrata dalle aziende di settore verso la sostenibilità ambientale. L´edizione 2008 del premio ha avuto come tema portante il clima, avendo premiato quelle innovazioni in grado, attraverso l´ottimizzazione dei consumi energetici, di dare un contributo alla riduzione delle emissioni dei gas responsabili dell´effetto serra. "Porre la questione ambientale tra le priorità della politica e delle scelte economiche - ha detto l´assessore regionale alla Qualità dell´Ambiente, Massimo Ponzoni, intervenendo alla consegna dei premi - è fondamentale, oggi, per coniugare qualità della vita con i fattori di sviluppo. Una scelta dai forti connotati economici, visto che i risultati delle sperimentazioni e dei progetti ´amici dell´ambiente´ diventano anche occasioni di vantaggi competitivi per le aziende". "Finalmente - ha concluso l´assessore - non è più un tabù coniugare la difesa dell´ambiente con il profitto. Sfruttare meglio le risorse, razionalizzare i costi per risparmiare energia vuol dire proteggere l´ambiente, conservando le risorse naturali e ridurre l´inquinamento: anche questa è efficienza ambientale". Oltre ai vincitori, sono stati segnalati dalla Giuria per la qualità dei progetti altri 14 progetti: Arco Chimica srl - Gynius (distributore automatico di detergente), Buderus spa (casa dimostrativa per edilizia a basse emissioni, Celsius Italia srl (filtro antiparticolato Zumikron per stufe e camini), Comune di Olivadi, Catanzaro ("Sole, ambiente e risparmio" in collaborazione con i Comuni di San Vito sullo Ionio e Cenadi), Comune di Pesaro (Tetti comunali in comodato d´uso per installare impianti fotovoltaici), Comune di Provaglio d´Iseo, Brescia ("Fotovoltaico facile"), Costruzioni Solari srl (pannello solare slim supersottile), Electrolux Zanussi spa (lavabiancheria Sunny che funziona con acqua già riscaldata), Essedi srl (Edilana, termoisolante naturale), Istituto scolastico M. Buonarroti di Monfalcone (Go) (riqualificazione impianto di illuminazione realizzato da Philips), Sorgenia Menowatt srl (Dibamotor, dispositivo per ridurre consumi dei motori elettrici industriali), 3M Italia spa (3M windows Film, film selettivo per schermare la luce solare), Università di Bologna (Deltabiosnow, bioantagonista a base di mater-bi per l´agricoltura) e Wellness Innovation Project srl (pannolini monouso compostabili). .  
   
   
WWF: ‘GLOBAL DEAL’ PER UN MONDO A CARBONIO ZERO RIVOLUZIONE POSSIBILE  
 
Roma, 26 novembre 2008 - Nel dossier 2009 anno del clima: Effetto Global Deal, il Wwf Italia traccia la mappa attraverso cui ‘il Pianeta sociale’ potrà vincere i cambiamenti climatici, superare la crisi economica e assicurarsi un futuro 28 e 29 novembre: due giornate ‘clou’ per la consegna del Calendario Wwf Anno del Clima Il Wwf sarà ricevuto dal Quirinale, dalla Conferenza Stato Regioni, da Presidenti regionali e da centinaia di comuni Il Wwf invoca per il pianeta un Global Deal sul clima (il nuovo accordo globale dopo il termine del primo periodo di impegni previsti da protocollo di Kyoto) da chiudersi a dicembre 2009, attraverso un percorso a tappe obbligate, delineato dal calendario dei vertici internazionali che vedrà i governi impegnati nel corso di tutto l’anno: questa è per il Wwf la sfida che il mondo deve cogliere per superare la crisi economica attuale e andare verso un mondo a Carbonio Zero. Secondo i dati più recenti della ricerca scientifica i cambiamenti climatici stanno avvenendo ad un ritmo più veloce di quanto previsto dai modelli pubblicati dal Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (Ipcc) nell’ultimo rapporto del 2007. In altre parole, i 3. 800 scienziati, vincitori del Premio Nobel per la pace nel 2007, avevano peccato di ottimismo, mentre da qualche angolo si gridava al catastrofismo. “Solo un intenso, laborioso, responsabile lavoro di cooperazione tra i governi, un’alleanza tra ambiente, industria, agricoltura, finanza, economia potrà portare all’adozione di un Trattato Globale sul clima – commenta Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia - Un grande piano di riforme equo, efficace e coerente con le indicazioni della migliore conoscenza scientifica disponibile che metta l’umanità al riparo da conseguenze senza ritorno dovute all’impatto dei cambiamenti climatici e ci fornisca una capacità di maggiore controllo del nostro futuro”. Molti si sono già mossi e alcuni risultati si vedono: nel 2006 in Europa l’incremento della capacità generativa di elettricità da fonti di energia rinnovabile ha superato quello da fonti tradizionali, posizionando il Vecchio Continente come il primo continente avviato nella nuova era dell’energia. Negli Stati Uniti, dal 2000 al 2007, la potenza eolica installata è cresciuta da 18. 000 a circa 92. 000 megawatt; nel 2008 questa capacità ha superato la soglia dei 100. 000. La Danimarca è la nazione leader nel mondo per la quota di energia elettrica proveniente dall’eolico, con il 20% del totale dell’energia utilizzata dal paese e sta pianificando l’espansione del parco eolico a copertura del 50% del fabbisogno elettrico nazionale. La Germania nel 2007 ha installato oltre 1. 100 megawatt di potenza in impianti fotovoltaici, diventando così il primo paese al mondo in un solo anno per aver installato più di un gigawatt (in Italia nello stesso anno appena 100 Mw, 38 volte meno). Sul versante industriale, alcune grandi aziende, superando la politica dei loro governi, hanno attuato strategie di riduzione delle emissioni, guadagnandoci in miliardi di dollari e incremento della produzione: la Du Pont, nel 2007 ha ridotto le emissioni del 72% rispetto al 1991 e l’utilizzo globale di energia del 7% risparmiando 3 miliardi di dollari. La St Microelectronics si è posta l’obiettivo di raggiungere zero emissioni di gas serra entro il 2010 e contemporaneamente di incrementare la produzione di 40 volte. La più grande catena di negozi al dettaglio del mondo, la Wal-mart si è data l’obiettivo di ridurre del 5% gli imballaggi entro il 2013 eliminando 213. 000 camion dalla strada e risparmiando circa 324. 000 tonnellate di carbone e 350 milioni di litri di carburante diesel l’anno. Le grandi aziende sono anche protagoniste di Climate Savers, il Programma Internazionale Wwf che propone l’adozione di volontari piani di riduzione delle emissioni di gas serra, attraverso strategie e tecnologie innovative. Sono già Climate Savers 18 Aziende Internazionali tra cui Hewlett Packard, Ibm, Nokia, Sony. Nel 2005 Ibm ha raggiunto una riduzione delle emissioni di Co2 del 40% rispetto ai livelli del 1990. Risparmio economico stimato: circa 115 milioni di dollari. Entro il 2010 le aziende Climate Savers avranno collettivamente ridotto le proprie emissioni di circa 13 milioni di tonnellate l’anno, che equivale a togliere dalla circolazione circa 3 milioni di automobili ogni anno. “Contro un clima che cambia, cambiamo le modalità di utilizzo dell’energia. Abbiamo una nuova, rivoluzionaria infrastruttura fatta di fotovoltaico, solare termico, eolico, biomasse, cogenerazione, geotermoelettrico, efficienza energetica, risparmio che aspetta di diventare realtà e sancire il principio di una rivoluzione industriale per la sostenibilità – aggiunge Gianfranco Bologna – Bisogna creare i cosiddetti ‘colletti verdi’, prevedendo forme adeguate di istruzione e formazione professionale. Serve un impegno corale della società e del mondo intero che deve essere sostenuto da profonde riforme in ciascun paese. Questa opportunità può fornirci i mezzi per ripensare il nostro modo di produrre e consumare, con la migliore capacità di visione e di innovazione possibile. Tutti devono svolgere la propria parte: istituzioni, imprese, cittadini. Questo importante cambiamento di rotta ci consentirà di far rientrare i nostri modelli di sviluppo socio-economico nell’ambito della biocapacità dei sistemi naturali che ci sostengono come indicato dal rapporto internazionale del Wwf ‘Living Planet Report 2008’ lanciato in tutto il mondo l’ottobre scorso. ” Le Istituzioni Ricevono Il Calendario ‘Anno Del Clima’ Del Wwf: Il Wwf ha inaugurato l’Anno del Clima lo scorso 10 novembre con la consegna al Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, di uno speciale Calendario che evidenzia le date di vertici mondiali e appuntamenti istituzionali cruciali insieme al Dossier “Effetto Global Deal”, un vademecum che approfondisce il contesto scientifico, internazionale e nazionale, nonché le opportunità di innovazione. Il giro di incontri proseguirà venerdì 28 novembre con la consegna presso il Quirinale e nel pomeriggio con i rappresentanti della Conferenza Stato Regioni; sabato 29 il Wwf sarà ricevuto dai Presidenti regionali di Toscana, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Liguria, Basilicata e da centinaia di comuni incontrando, tra gli altri, il sindaco di Venezia, Cacciari, di Bari, Emiliano, gli assessori all’ambiente di Milano, Roma, Napoli, Genova. Il 2 dicembre sarà la volta della Regione Piemonte, Veneto e del Comune di Torino. “L’impegno che ci siamo assunti, ovvero, richiamare l’attenzione delle istituzioni sul tema dei cambiamenti climatici, lo manterremo per tutto il corso dell’Anno del Clima – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile del Programma Clima ed Energia del Wwf Italia - la sfida di un Global Deal per il Clima va raccolta subito: il Governo deve contribuire con una strategia nazionale davvero innovativa, subordinando gli investimenti alla decarbonizzazione, e con un ruolo finalmente positivo a livello europeo e internazionale, specie come presidente del G8. Dai Governi regionali e locali ci attendiamo un ruolo propulsivo, sia per ottenere un atteggiamento costruttivo dell’Italia sia per cominciare a far vivere la nuova rivoluzione sostenibile sul territorio”. I cardini del Trattato internazionale sul clima dovranno ruotare attorno a pochi, seppur fondamentali e giganteschi impegni, vale a dire riduzione delle emissioni climalteranti per i paesi industrializzati almeno del 30% entro il 2020; impegno globale di riduzione dei gas a effetto serra dell’80 per cento entro il 2050; finanziamento urgente alle politiche di adattamento nei paesi più vulnerabili; accesso alle tecnologie pulite e sostenibili per le economie in via di sviluppo. “L’accordo globale sul clima dovrà porre le basi per andare verso un mondo a Carbonio Zero – sottolinea Mariagrazia Midulla - È su questo che si dovrà fondare la Nuova Economia, e il luogo naturale dove ciò potrà avvenire è la Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (Unfccc). Il nuovo accordo sul clima dovrà lanciare una grande sfida, quella della decarbonizzazione del pianeta attraverso un percorso e tappe stabilite. Ma i paesi sviluppati devono confermare e aderire all’obiettivo, già fissato a Bali nell’ambito dei paesi aderenti al protocollo di Kyoto, di una riduzione delle emissioni del 25-40% entro il 2020. L’italia dovrà giocare un ruolo molto importante per il raggiungimento di un accordo globale sul clima a Copenaghen nel dicembre 2009: a luglio del prossimo anno, infatti, ospiterà il G8, l’incontro dei Capi di Stato e di Governo delle economie più forti del Mondo. È indispensabile che gli 8 leader delle maggiori economie mondiali diano l’impulso decisivo a un accordo globale sul clima equo, efficace e basato sugli scenari e le indicazioni della migliore conoscenza scientifica disponibile. Le prossime settimane saranno cruciali anche per il Pacchetto clima ed energia europeo: se verrà approvato tempestivamente, la Ue dimostrerà agli altri paesi, in particolare a quelli in via di sviluppo, la volontà dei paesi industrializzati di affrontare seriamente la riduzione delle emissioni”. Dal 1 dicembre, a Poznan, in Polonia, riprenderanno le trattative per il nuovo accordo sul clima (Cop14): “Occorre che finalmente si passi dalle idee al negoziato vero e proprio”, sottolinea Midulla che sarà presente al Summit di Poznan. Nel Dossier del Wwf si elencano gli scenari del clima che cambia, lo stato di conoscenza scientifica, domande e risposte sul nuovo Accordo Globale, quali sono gli ‘attori’ principali dei negoziati internazionali; si analizzano le politiche per il clima, il ruolo del Governo, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nella lotta al cambiamento climatico; infine, si analizza la sfida dell’innovazione di un’energia che cambia e le ‘migliori pratiche’ sostenute dal Wwf, come il programma internazionale “Climate Savers” e il progetto “Top Ten”. .  
   
   
CREMONA, RESPINTA MOZIONE SU DISCARICA AMIANTO  
 
Milano, 26 novembre 2008 - Con 37 voti contrari e 24 favorevoli è stato respinto dal Consiglio regionale della Lombardia l´ordine del giorno che chiedeva la sospensione delle autorizzazioni in corso per le discariche di amianto sul territorio regionale. Il documento faceva riferimento in particolare alla discarica che dovrebbe sorgere a Cappella Cantone, in provincia di Cremona. Nel suo intervento in aula, l´assessore regionale alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, ha ribadito la posizione della Regione: "Non è compito nostro - ha spiegato - individuare le zone idonee o meno alla costruzione di impianti di smaltimento ma dobbiamo solo definire i criteri per individuarle". A questi criteri devono attenersi le Province per stilare i piani provinciali dei rifiuti urbani. "Lo strumento di tutela del territorio - ha aggiunto l´assessore Buscemi - è il Piano territoriale di coordinamento provinciale dove le Province, se ritengono di avere parti di territorio da proteggere o da vincolare, possono definirle in questo strumento". Per quanto riguarda il caso particolare dell´amianto, Buscemi ha ricordato che "in Lombardia c´è la necessità urgente di smaltire in modo corretto 800. 000 metri cubi di amianto, una sostanza pericolosa se lasciata nell´ambiente ma sicura se smaltita, come Regione lombardia intende fare, secondo le procedure di legge". Secondo stime recenti la quantità di amianto sul territorio regionale ammonterebbe a 2. 400. 000 metri cubi. "In carenza di impianti legittimi - ha ricordato Buscemi - vi è la possibilità che l´amianto possa essere smaltito in maniera abusiva e, quindi, con seri rischi per la salute. Un rischio che questo Governo regionale non vuole assolutamente correre". "Il piano provinciale dei rifiuti urbani - ha concluso l´assessore Massimo Buscemi - deve prevedere normalmente l´autosufficienza e la sussidiarietà. Noi riteniamo che queste caratteristiche debbano essere applicate anche nel caso di smaltimento dell´amianto, per cui è indispensabile che tutte le Province facciano la propria parte". .  
   
   
BOLZANO: COMITATO TECNICO PROVINCIALE, OK ALLA NUOVA DISCARICA DI VADENA  
 
 Bolzano, 26 novembre 2008 - Il comitato tecnico provinciale, nel corso della sua ultima riunione, ha dato parere positivo al progetto per la realizzazione della nuova discarica di Vadena. Via libera anche all´impianto di fermentazione dei rifiuti organici della discarica "Tisner Auen" di Lana. Sul territorio comunale di Vadena, tra il nuovo Safety Park e la discarica già esistente, la Provincia ha deciso di realizzare una nuova area all´interno della quale stoccare i rifiuti. La cosiddetta "Discarica 1", occuperà una porzione di terreno di quattro ettari, e avrà una capacità di 1,15 milioni di metri cubi di materiale. Il progetto definitivo, che ha ottenuto il via libera da parte del comitato tecnico provinciale, prevede un investimento di circa 15 milioni di euro. La prossima tappa dell´iter burocratico consiste nell´elaborazione del progetto esecutivo. Rimanendo in tema di rifiuti, l´organo provinciale, riunitosi nei giorni scorsi, ha dato parere positivo anche al progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo impianto fermentazione dei rifiuti organici, con successiva decomposizione, nella discarica "Tisner Auen" di Lana, per il quale si stima una spesa di circa 3,3 milioni di euro. Tra gli altri progetti approvati dal comitato tecnico provinciale spiccano quello relativo alla messa in sicurezza di un tratto della strada statale del Brennero, in località Colma (spesa prevista 4,1 milioni di euro), e quello relativo alla trasformazione e al risanamento dell´impianto di canalizzazione mista di San Cassiano (spesa prevista 3,5 milioni di euro). .