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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Dicembre 2008
Politica
10 DICEMBRE 2008 - GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI  
 
Bruxelles, 10 dicembre 2008 - Quest’anno la Giornata internazionale dei diritti umani ha un significato particolare perché coincide con il sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, prima tappa nella creazione di un quadro internazionale completo per la tutela dei diritti umani. Oggi la Dichiarazione universale è uno dei testi fondamentali che sanciscono il rispetto dei diritti umani come uno dei principi guida nelle relazioni internazionali. Il 2008 segna inoltre il quindicesimo anniversario della Dichiarazione e del Programma d’azione proclamati dalla conferenza mondiale di Vienna sui diritti umani, nonché il decimo anniversario dell’adozione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione sui difensori dei diritti umani. José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, ha dichiarato: “Resto sempre colpito dal carattere realmente rivoluzionario della Dichiarazione universale dei diritti umani, che, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, ha coraggiosamente affermato che ‘il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo’. Sessant’anni dopo, come dimostra la situazione preoccupante dei diritti umani in molti Paesi, la Dichiarazione è più attuale che mai. ” Benita Ferrero-waldner, commissaria europea per le relazioni esterne e la politica di vicinato, si è espressa in questi termini: “Sessant’anni dopo la sua proclamazione, la Dichiarazione universale è ampiamente riconosciuta come parte del diritto internazionale consuetudinario, prova del carattere effettivamente universale dei diritti da essa sanciti. Ma rimane ancora molto da fare perché tutti i cittadini – donne e uomini – siano consapevoli dell’importanza della Dichiarazione,così che essa possa realizzare appieno il suo potenziale di strumento di potere per i difensori dei diritti umani e per i promotori della sicurezza umana in tutto il mondo. I protagonisti delle celebrazioni di oggi sono tutti gli uomini e tutte le donne che dedicano la loro vita a difendere i diritti umani nel mondo. Posso affermare senza riserve che l’Unione europea resta al loro fianco ed intende contribuire a promuovere e tutelare i diritti umani nel quadro delle sue politiche esterne. ” Il vicepresidente Jacques Barrot ha aggiunto: “Il progetto europeo si basa su uno sforzo comune diretto a rafforzare il pluralismo, il divieto di discriminazione, la tolleranza, la giustizia, la solidarietà e l’uguaglianza tra gli uomini e le donne delle nostre società. L’ue rimane attenta alla situazione dei diritti umani anche all’interno dei propri confini. La tutela dei diritti umani esige uno sforzo costante per sviluppare ed aggiornare le nostre iniziative legislative e politiche in settori come la lotta contro il razzismo, la xenofobia e tutti i tipi di discriminazione. Questo è il nostro contributo all’attuazione quotidiana della Dichiarazione. ” .  
   
   
COSA È SUCCESSO NELLA SESSIONE PLENARIA DI BRUXELLES DEL 3 E 4 DICEMBRE 2008?  
 
Bruxelles, 10 dicembre 2008 - Cambiamento climatico. Si stanno sciogliendo. Il pacchetto clima, la preparazione del prossimo vertice Ue, la strategia europea contro i rom sono tra i principali temi discussi nel corso di questi due giorni. Ferma condanna degli attentati terroristici a Bombay e nei Paesi Baschi da parte del Parlamento tramite le parole del suo presidente. Spiritualità il Aula grazie alla visita del 14esimo Dalai Lama. All´apertura della sessione, Hans-gert Pöttering, Presidente del Parlamento europeo ha condannato gli attentati di Bombay ed ha espresso il suo sostegno alle famiglie e ai parenti delle vittime. Egli ha anche reso omaggio al signor Ignacio Uria Mendizábal, ucciso dall´ Eta nella regione Spagnola dei Paesi Baschi. Il Parlamento europeo ha discusso il prossimo vertice europeo che si terrà a Bruxelles l´11 e 12 dicembre 2008 e l´attuazione di una comune strategia europea contro i rom. Il cambiamento climatico ed i mezzi utilizzati per combatterla sono stati al centro delle discussioni della settimana Il Dalai Lama ha ricordato agli eurodeputati l´importanza della felicità e dei valori umani universali. .  
   
   
IL DALAI LAMA AL PARLAMENTO: VALORI, PACE INTERIORE E ARMONIA DELLE RELIGIONI  
 
Bruxelles, 10 dicembre 2008 -Rivolgendosi all´Aula in seduta solenne, il Dalai Lama ha insistito sul diritto delle persone a essere felici e sulla necessità di promuovere i valori umani e la pace interiore, più che il benessere materiale. Si è poi detto impegnato nella promozione dell´armonia tra le religioni, poiché tutte portano un messaggio d´amore. Dopo aver sottolineato il ruolo delle donne, più sensibili alle esigenze degli altri, ha precisato che il Tibet non chiede l´indipendenza bensì l´autonomia dalla Cina. Hans-gert Pöttering ha espresso grande onore e gioia nell´accogliere il Dalai Lama al Parlamento europeo e si è detto ansioso di sentire le sue parole sull´importanza del dialogo interculturale. Nel ricordare che, nel corso dell´anno, il Parlamento ha già accolto rappresentanti delle religioni cristiana, musulmana ed ebraica, ha voluto ricordare le vittime degli attentati di Mumbai e, in tale contesto, ha sottolineato il ruolo importante che possono svolgere i leader religiosi che predicano la pace e la riconciliazione tra i popoli. Il Presidente ha poi rilevato come il Parlamento europeo si sia sempre adoperato per difendere i diritti umani del popolo tibetano. Ricordando le visite del Dalai Lama del 1988, del 2001 e del 2006, ha sottolineato che il Parlamento ha adottato numerose risoluzioni che invitano la Cina a dialogare e a riconoscere l´identità e i diritti dei tibetani. Nel ribadire che il Parlamento europeo riconosce l´integrità territoriale della Cina, incluso il Tibet, ha però affermato che «non smetteremo mai di difendere l´identità culturale e religiosa del Tibet». Quanto successo nel mese di marzo, ha proseguito, «mostra l´urgenza del dialogo» al fine di trovare una soluzione accettabile da tutti e che rispetti l´identità del Tibet. Si è quindi detto preoccupato dello stallo dei negoziati iniziati nel 2002 ed ha auspicato che sia presto trovata una soluzione. Sottolineando come la Cina rappresenti un importante partner dell´Ue, ha però rilevato che «nel nostro dialogo con la Cina abbiamo la responsabilità di essere aperti e onesti nell´esprimere il nostro impegno a favore dei valori condivisi della democrazia, dello Stato di diritto, dei diritti umani e della libertà di espressione». Rivolgendosi al Dalai Lama, ha quindi concluso affermando che il suo approccio non violento rappresenta «uno straordinario esempio di una campagna pacifica a favore di una causa assolutamente meritevole». Il Dalai Lama ha spiegato di aver distribuito una dichiarazione scritta in inglese e che, vista le sue difficoltà a pronunciare alcune parole, l´avrebbe riassunta a voce: «sono solo uno dei sei miliardi di esseri umani della terra». Ha poi affermato che «ognuno vuole condurre una vita felice e appagante» e che tutti - a prescindere dal colore, dalla professione o dall´estrazione sociale - hanno il diritto di essere felici. Ha però rilevato che, di questi tempi, viene attribuita troppa importanza alle cose materiali, «trascurando i valori», per tale ragione vi sono «persone anche molto ricche che sono infelici». A suo parere, uno dei fattori più importanti per la felicità è «la pace interiore», anche perché vi sono «troppi sospetti, troppa ambizione e troppa avidità». Nel chiedere di non trascurare i valori interiori, ha spiegato che questi non sono necessariamente quelli previsti dall´insegnamento religioso, poiché «siamo già dotati di bontà di cuore». Ha quindi rivolto un invito a «un´etica laica che sia alla base di una vita felice». Per il Dalai Lama, il benessere fisico e la pace mentale «sono essenziali». E in proposito ha raccontato che dopo il suo intervento alla cistifellea e le complicazioni vissute, si è ripreso molto in fretta. Ha quindi spiegato che non è stato un miracolo e che non è dotato di poteri curativi - «altrimenti non avrei avuto bisogno del chirurgo!» - ma è stata la pace dello spirito che è stata alla base della sua pronta guarigione. Il suo impegno, ha aggiunto, oltre che alla promozione dei valori umani, è rivolto alla promozione dell´armonia religiosa. In proposito, ha sottolineato che, nonostante le loro differenze filosofiche, «tutte le principali religioni portano lo stesso messaggio d´amore, compassione, tolleranza e autodisciplina». Sono anche molto simili nel loro potenziale di «aiutare gli esseri umani ad avere vite più felici». In questa epoca di conflitti religiosi, ha aggiunto, occorre compiere sforzi particolari per promuovere l´armonia tra le diverse fedi. Il Dalai Lama, notando che il Parlamento europeo conta molte deputate («alcune anche particolarmente belle!»), ha poi voluto sottolineare il ruolo importante svolto dalle donne nella società. Poiché «nel nostro secolo abbiamo bisogno di promuovere i valori umani, l´amore e l´apertura di cuore» e le donne «hanno più sensibilità degli uomini alle esigenze degli altri». In merito alla questione tibetana, il Dalai Lama ha voluto precisare di non richiedere la secessione e l´indipendenza, ma l´autonomia, un diritto riconosciuto alle minoranze dalla costituzione cinese. I tibetani, ha aggiunto, cercano di contribuire a una «società armoniosa, stabile e unita». Ma, si è chiesto, come è possibile farlo «sotto un regime di paura», visto che occorre «fiducia, moderazione e reciproco rispetto». La non violenza tibetana, ha poi spiegato, è stata anche di esempio per altri popoli che in passato erano favorevoli alla violenza. L´europa e i nostri sostenitori, ha poi puntualizzato, «non sono contro la Cina» ma - citando un proverbio tibetano - ha detto: «se sei un vero amico devi evidenziare gli errori dell´amico». In conclusione, ha affermato di aver aderito all´invito di un gruppo di sostegno del Parlamento europeo a partecipare a un digiuno, precisando di averlo iniziato dopo la prima colazione, «perché per un monaco tibetano la colazione è sacra», per condividere la loro determinazione. I deputati, in piedi, gli hanno tributato un lungo applauso. .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE UN PROGRAMMA PANEUROPEO DI RICERCA METROLOGICA  
 
Bruxelles, 10 dicembre 2008 - La Commissione Europea ha lanciato una proposta per la creazione di un Programma europeo congiunto di ricerca metrologica (Emrp). La metrologia (la scienza delle misurazioni) trova applicazioni in ambiti diversi, come il settore sanitario, energetico, l´ambiente e la sicurezza e nello sviluppo di nuove tecnologie. Svolge inoltre un ruolo importante a supporto della standardizzazione, sia a livello europeo, che a livello globale. Ai sensi dell´articolo 169 del Trattato della Comunità europea, l´Emrp proposto riunirebbe 22 programmi di ricerca metrologica nazionali da tutta Europa. Le iniziative previste in base all´articolo 169 permettono alla Comunità europea di partecipare finanziariamente a programmi di ricerca sviluppati congiuntamente da più paesi coinvolti nei programmi quadro per la ricerca. L´ammontare dei finanziamenti dell´Emrp sarà di 400 milioni di euro; la metà dell´importo proverrà dai paesi coinvolti e la differenza sarà stanziata dalla Commissione europea. Le attività del programma saranno coordinate dall´Associazione europea degli istituti nazionali di metrologia (Euramet - European Association of National Metrology Institutes), che sovrintenderà alla cooperazione tra gli istituti nazionali di metrologia in Europa. Lo scorso anno la comunità di ricerca metrologica europea ha pubblicato una bozza di programma che delineava le "grandi sfide" che la metrologia si trova oggi ad affrontare in ambito sanitario, energetico, ambientale e delle nuove tecnologie. "Fino a ora, la ricerca metrologica europea in questi settori è stata piuttosto frammentata e mancava di coordinamento strategico", recita il programma. Per quanto riguarda il settore medico, la metrologia può contribuire al progetto dell´"essere umano virtuale", il modello anatomico umano che funge da standard di riferimento completo per i produttori di strumentazioni mediche, per esempio. La metrologia può inoltre essere impiegata per migliorare i metodi di diagnostica qualitativa, tra cui l´immaginografia medica e il microscopio. In campo ambientale le problematiche più urgenti, dal punto di vista della ricerca, riguardano lo sviluppo di tecniche di misurazione convalidate e di sensori e standard di misurazione dedicati al monitoraggio del cambiamento climatico e dell´implementazione del protocollo di Kyoto, o volti a garantire un uso efficiente e sostenibile delle risorse. Nel settore delle nanotecnologie i metrologi hanno un ruolo cruciale nello sviluppo, tra l´altro, di tecniche atte a misurare le distanze in scala subnanometrica. Anche la ricerca nel settore della sicurezza si avvale della metrologia (per esempio per lo sviluppo di rilevatori destinati ad applicazioni per la sicurezza), come nel caso della verifica della presenza di tossine nell´atmosfera o di altri materiali pericolosi in una serie di ambienti. Attualmente, la ricerca metrologica in Europa è coordinata attraverso un progetto Era-net: l´iMera-plus. L´iniziativa prevista in base all´articolo 169 amplierebbe e rafforzerebbe questa cooperazione già esistente. Il Parlamento europeo e i ministri europei per la ricerca discuteranno ora la proposta della Commissione. Fino ad oggi, due sono le iniziative lanciate sotto l´articolo 169 che hanno ricevuto approvazione ufficiale: il programma "Ambient Assisted Living" (Aal), che mira a migliorare la qualità della vita delle persone anziane attraverso lo sfruttamento delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), e il programma Eurostars, indirizzato alle Pmi (piccole e medie imprese) attive nel campo della ricerca. Nel 2009 la Commissione proporrà un´ulteriore iniziativa sul Mar Baltico. Per ulteriori informazioni, visitare: Iniziative articolo 169: http://cordis. Europa. Eu/fp7/art169/home_en. Html Euramet: http://www. Euramet. Org . .  
   
   
EUROREGIONE: OGGI VERTICE FRIULI VENEZIA GIULIA-CARINZIA-VENETO A VILLACH IN AUSTRIA  
 
 Trieste, 10 dicembre 2008 - Le Giunte regionali di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, guidate dai rispettivi governatori (Renzo Tondo, Giancarlo Galan e Gerhard Doerfler), si ritrovano oggi in Austria, a Villaco, con l´obiettivo principale di individuare e sviluppare una strategia congiunta verso la costituzione dell´Euroregione. La Conferenza Trilaterale, in programma all´hotel Holiday Inn alle 10. 30, affronterà anche i progetti e l´attività di lobbyng da condurre a livello europeo sull´Asse Baltico-adriatico, il tema della Sicurezza comune e la candidatura Senza Confini (Kranjska Gora, Slo - Bad Kleinkircheim, Aut - Tarvisio, Ita) per i Mondiali di sci alpino 2017. "La collaborazione transnazionale dovrà puntare soprattutto su infrastrutture ed economia - anticipa il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo - ed è opportuno avviare quanto prima tutti i processi di elaborazione dei contenuti in maniera che, recuperando anche l´esperienza di Alpe Adria, una volta riconosciuta personalità giuridica al Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale, ndr) si possa avviare di fatto l´Euroregione della concretezza". Oltre a Tondo, la delegazione regionale sarà composta dal vicepresidente Luca Ciriani e dagli assessori Elio De Anna (Sport), Riccardo Riccardi (Energia, Infrastrutture e Trasporti) e Federica Seganti (Sicurezza). Al termine del meeting, è prevista la conferenza stampa congiunta dei tre governatori (ore 13). .  
   
   
FONDO SOCIALE EUROPEO: QUASI 100MILA TRENTINI HANNO INVESTITO NEL PROPRIO FUTURO, OGGI UN CONVEGNO  
 
 Trento, 10 dicembre 2008 – “Fondo sociale europeo – Investiamo nel vostro futuro”: questo il titolo del convegno organizzato per domani, mercoledì 10 dicembre, a partire dalle ore 9 e fino alle ore 13, presso il Teatro Sociale a Trento, dall’Ufficio Fondo sociale europeo della Provincia autonoma. Il convegno renderà conto dei risultati delle attività realizzate dalla Provincia autonoma di Trento grazie al contributo del Fse e sarà arricchito dalla presenza di autorevoli relatori istituzionali, quali Christopher Sharp della Commissione europea, Paolo Leon dell’Università di Roma Tre ed Alberto Vergari della Task force provinciale Fse. Momento centrale del convegno sarà rappresentato dal racconto delle esperienze di destinatari e beneficiari degli interventi realizzati negli ultimi anni, un incontro che sarà coordinato ed animato da una “voce” radiofonica molto nota, Massimo Cirri, conduttore del programma Caterpillar di Radio2. Nel pomeriggio di ieri, in preparazione del convegno di ieri, si è riunito nel frattempo presso la sala stampa della Provincia il Comitato di sorveglianza Fondo sociale europeo del nuovo periodo di programmazione comunitaria 2007-2013. Per quanto riguarda la programmazione 2000-2006, tutte le risorse Fse assegnate alla Provincia autonoma di Trento sono state utilizzate con un forte coinvolgimento dei cittadini trentini: circa 6. 700 i progetti attivati ed oltre 98. 000 le persone occupate e non occupate che si sono iscritte a corsi formativi. .  
   
   
L´€URO, COSÌ INVIDIATO DA COPIARLO TRE DOMANDE A EOIN RYAN SUGLI EURO FALSI  
 
Bruxelles, 10 dicembre 2008 - Durante la sessione plenaria dello scorso novembre, i deputati della commissione parlamentare Econ (Problemi economici e monetari) hanno votato a favore di una relazione che vieta la fabbricazione e l´uso di monete di euro false. Per saperne di più sulla protezione delle nostre care e invidiate monetine abbiamo incontrato l´autore della relazione, il deputato irlandese Eoin Ryan (Uen). Perché una relazione sulle monete false? L´idea del rapporto è nata per proteggere i cittadini europei dai rischi legati alla frode e all´utilizzo di monete false. Proteggere la nostra moneta ufficiale è estremamente importante per la nostra economia. Le norme di sicurezza per la protezione dell´euro sono elevate. Esiste un rischio concreto di falsificazione? Nei paesi in cui l´euro non è la moneta ufficiale esistono effettivamente dei rischi. Ecco perché credo che sia necessario adottare delle regole al riguardo in un´ottica soprattutto di prevenzione. Prevenire è meglio che "curare". Ingenti danni. E´ più facile falsificare le monete o le banconote? Qualche anno fa, appena l´euro fu lanciato, abbiamo avuto dei grossi problemi con la falsificazione delle banconote da 500€. Il fenomeno fu così vasto che in molti paesi le persone hanno smesso di accettare questi bigliettoni per paura che si trattasse di falsi. La relazione che ho proposto non riguarda le banconote, ma le monete. Abbiamo costatato, per esempio, che nei distributori automatici al posto delle monete vengono inserite medaglie e gettoni che per forma e peso sostituiscono in tutto e per tutto le vere monete euro. Immaginate come sia lucrativo il mercato di questi surrogati di euro. Fabbricare un gettone costa solo pochi centesimi. Se questo gettone è utilizzato come moneta da due euro, facendo un rapido calcolo, il guadagno che se ne ricava non è irrisorio. Applicato su vasta scala, il fenomeno può avere un´entità enorme. Le è già capitato di imbattersi in monete false? Per fortuna ancora no. Ricordo però che in Irlanda, quando c´erano ancora le sterline, mi è capitato di ritrovarmi delle monete false nel mio portafogli. Ma erano facilmente riconoscibili. Bisogna dire che falsificare le monete è piuttosto facile, basta avere gli strumenti e le macchine adeguate. Prima che questa tendenza alla falsificazione diventi una regola bisogna reagire subito stabilendo delle regole in materia. .  
   
   
G8, PRESIDENZA ITALIANA 2009: PRESENTAZIONE LOGO  
 
 Roma, 10 dicembre 2008 – Lo scorso 4 dicembre 2008, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nell´aula X del Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano, ha presentato il logo ufficiale della presidenza italiana del G8 che verrà assunta, dal nostro Paese, il primo gennaio 2009. Alla presentazione hanno partecipato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, e il capo Dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso. La presidenza del G8, forum diplomatico di dialogo fra i capi di Stato e di governo dei principali paesi industrializzati, comporta la responsabilità di ospitare e organizzare il summit annuale dei capi di Stato e di Governo dei paesi partecipanti e una serie d’incontri preparatori al Vertice di La Maddalena (in programma per il mese di luglio). Il logo scelto per il G8 ricostruisce l’arcipelago partendo dalle forme delle tartarughe “Caretta Caretta”, che a volte approdano nelle acque di La Maddalena, quasi a sottolineare che la ricchezza di vita protetta dal Parco e la ricchezza di opportunità di sviluppo per la gente del posto costituiscono una unità delicata e preziosa da salvaguardare a ogni costo. Il G8 non è un’organizzazione internazionale e non ha una struttura amministrativa con un segretariato permanente. A rotazione annuale, i Paesi partecipanti assumono la presidenza, durante la quale promuovono l’organizzazione e l’agenda del summit. Il nostro Paese - nel corso della presidenza - avrà dunque la responsabilità di parlare a nome del G8 e di dialogare con i paesi non partecipanti, le organizzazioni internazionali, a partire dall’Onu, e la società civile organizzata. Le presidenze ruotano con l’ordine seguente: Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Germania, Giappone, Italia e Canada. L’unione Europea, anche se non è parte di questa rotazione, partecipa a pieno titolo al G8 ed è rappresentata dal Presidente della Commissione Europea e dal capo di Stato o di Governo del paese che presiede il Consiglio Europeo che partecipa come osservatore. .  
   
   
AMMONTARE DI BTP IN EMISSIONE DICEMBRE 2008  
 
Roma, 10 dicembre 2008 - Il Mef, comunica l´ammontare dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 12 dicembre. Buoni del Tesoro Poliennali in corso di emissione: decorrenza - scadenza: 1º febbraio 2008/1º agosto 2023; sesta tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 750 milioni di euro a un massimo di 1. 500 milioni di euro - Buoni del Tesoro Poliennali non più in corso di emissione: decorrenza - scadenza: 15 aprile 2007/2012; tredicesima tranche decorrenza - scadenza: 1º febbraio 2004/1º agosto 2014; diciassettesima tranche ammontare complessivo, per le due emissioni: da un minimo di 1. 500 milioni di euro a un massimo di 2. 500 milioni di euro Come già comunicato, per tutti i titoli suindicati il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa. .  
   
   
OPA ANIMA SGR: CONSOB AUTORIZZA L´OFFERTA. PERIODO DI ADESIONE DAL 15 DICEMBRE 2008 AL 23 GENNAIO 2009.  
 
Milano, 10 dicembre 2008 - Con riferimento all´Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria su azioni di Anima Sgr annunciata dalla Bipiemme in data 23 settembre 2008, si rende noto che la Consob, in data odierna, ha approvato il relativo Documento di Offerta. Si è quindi concluso l’iter autorizzativo dell’operazione, i cui termini essenziali vengono di seguito riepilogati. Periodo di Adesione - Gli azionisti di Anima potranno aderire all´Offerta a far data dal 15 dicembre 2008 al 23 gennaio 2009, estremi inclusi. Corrispettivo - Il corrispettivo dell´Offerta è pari ad Euro 1,45 per ogni azione Anima portata in adesione. Data e modalità di pagamento - Il corrispettivo sarà pagato in contanti il 30 gennaio 2009, a fronte del contestuale trasferimento della piena proprietà delle azioni. Condizioni dell´Offerta - L´offerta è condizionata al raggiungimento da parte di Bipiemme di una partecipazione almeno pari ai due terzi del capitale sociale di Anima (comprensivo delle eventuali azioni rivenienti dai piani di stock option attualmente in essere). Con riferimento alle ulteriori condizioni di efficacia dell´Offerta, alle modalità di adesione e all´eventuale riapertura volontaria del periodo di adesione nel caso di successo dell´Offerta, si rimanda al Documento di Offerta che verrà messo a disposizione del pubblico entro venerdì 12 dicembre 2008 e contestualmente pubblicato anche sul sito internet www. Bpm. It, nell’apposita sezione dedicata all’operazione. .  
   
   
ANIMA SGR: RACCOLTA NETTA DI –374,6 MILIONI DI EURO A NOVEMBRE PATRIMONIO GESTITO A 6.452,0 MILIONI DI EURO A FINE NOVEMBRE FORTE FRENATA DEI DEFLUSSI RISPETTO AL MESE PRECEDENTE  
 
Milano, 10 dicembre 2008 – Anima ha registrato nel mese di novembre 2008 una raccolta netta totale (fondi di diritto italiano, Anima Sicav, Anima Orizzonti) di –374,6 milioni di euro. Il patrimonio totale ammonta a fine novembre a 6. 452,0 milioni di euro, rispetto a 10. 321,5 milioni a fine 2007. Al netto delle duplicazioni (rappresentate dal fondo Anima Orizzonti, che investe in fondi Anima), il patrimonio totale è pari a 6. 418,2 milioni di euro. La tabella 1 indica il patrimonio e la raccolta netta di novembre dei prodotti Anima, divisi per tipologia
Tabella 1: Patrimonio e raccolta netta nel mese di novembre, per linea di prodotto
Linea di prodotto Numero fondi Nav* Raccolta netta*
Fondi comuni di diritto italiano 11 6. 319,2 -376,5
Anima Sicav 6 99,0 0,5
Fondo pensione aperto Anima Orizzonti 4 33,8 1,4
Totale 21 6. 452,0 -374,6
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro. Fondi di diritto italiano I fondi Anima di diritto italiano hanno registrato nel mese di novembre 2008 una raccolta netta di -376,5 milioni di euro. A fine novembre il patrimonio netto dei fondi comuni di diritto italiano di Anima ammonta a 6. 319,2 milioni di euro, rispetto a 10. 127,5 milioni di euro a fine 2007. La tabella 2 indica il patrimonio e la raccolta netta di novembre dei singoli fondi di diritto italiano.
Tabella 2: Patrimonio e raccolta netta nel mese di novembre; fondi Anima di diritto italiano
Nav* Raccolta netta* Tipo di fondo
Anima Fondattivo 441,9 -6,2 Flessibile
Anima Fondo Trading 564,4 0,4 Azionario
Anima America 96,3 -0,1 Azionario
Anima Europa 406,2 -1,2 Azionario
Anima Asia 183,4 -3,6 Azionario
Anima Emerging Markets 104,4 0,2 Azionario
Anima Fondimpiego 312,3 -14,2 Obbligazionario
Anima Convertibile 47,9 -0,9 Obbligazionario
Anima Obbligazionario Euro 837,7 -57,5 Obbligazionario
Anima Liquidità 2. 534,2 -251,6 Liquidità
Fondo Liquidità 790,5 -41,7 Liquidità
Totale 6. 319,2 -376,5
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro. Anima Sicav ha registrato in novembre una raccolta netta di +0,5 milioni di euro. Il patrimonio netto di Anima Sicav ammonta, a fine novembre, a 99,0 milioni di euro rispetto a 172,5 milioni di euro di fine 2007. Anima Orizzonti ha registrato in novembre una raccolta netta di +1,4 milioni di euro. Il patrimonio in gestione a fine novembre è di 33,8 milioni di euro, rispetto ai 21,5 milioni di euro di fine 2007. Commento ai dati - “L’effetto panico sui mercati e sugli investitori si sta lentamente affievolendo. Tale situazione si riflette anche sulla raccolta di novembre che ha visto diminuire del 70% circa i deflussi netti rispetto al mese precedente”, commenta Alberto Foà, amministratore delegato di Anima Sgr; “ I riscatti inoltre si sono concentrati per il 97% sui fondi a più bassa marginalità, monetari e obbligazionari, mentre i riscatti sugli azionari sono scesi sostanzialmente a zero”. .
 
   
   
OMAGGIO A BASSETTI, FORMIGONI: AVANTI CON LE RIFORME "FEDERALISMO, HO SOLLECITATO IL GOVERNO AD APRIRE IL NEGOZIATO" ANNUNCIO IN OCCASIONE DEGLI 80 ANNI DEL PRIMO PRESIDENTE  
 
 Milano, 10 dicembre 2008 - Il disegno di una profonda riforma dello Stato improntata ad un regionalismo forte, tracciato da Piero Bassetti, rappresenta a tutt´oggi un obiettivo da perseguire. E´ l´idea centrale dell´intervento del presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, in aula consiliare, nella cerimonia per gli 80anni del primo presidente della nostra Regione, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Giulio De Capitani, di numerosi assessori, consiglieri e personalità politiche e istituzionali. "Mai come oggi - ha detto Formigoni - il tema del federalismo e dell´autonomia rappresenta una priorità politica". Non a caso Formigoni ha reso noto di aver "sollecitato il Governo ad aprire il tavolo negoziale con la Lombardia per l´attuazione del federalismo differenziato, con l´attribuzione alla Regione della competenza piena su 12 materie". "La Lombardia e l´Italia hanno bisogno di un federalismo forte - ha sottolineato Formigoni - perché solo così il nostro Paese può tornare a crescere". Oggi come allora, come cioè ai tempi di Bassetti, la Lombardia si pone come fattore trainante la riforma dello Stato, imperniata sul principio di sussidiarietà. "Quello che Bassetti - ha ricordato Formigoni - richiamò nella dichiarazione di insediamento, nel 1970, quando disse testualmente che la Regione non è una nuova impalcatura burocratica, da sovrapporre alla società: la Regione è espressione istituzionale e, nello stesso tempo, sostegno delle forze popolari". "La Lombardia di Bassetti - ha proseguito Formigoni - ha rappresentato quindi un laboratorio innovativo, un motore dell´innovazione amministrativa. Ne è prova, ad esempio, lo Statuto, approvato nel 1971 e che ha rappresentato il punto di riferimento per arrivare, lo scorso 14 maggio, ad approvare il nuovo Statuto d´autonomia della Lombardia", il quale a buon conto "non rappresenta un punto di arrivo ma un punto di partenza. Mai come oggi - ha detto ancora Formigoni - il tema del federalismo e dell´autonomia è una priorità politica", così come "strategica è la funzione delle Regioni quali snodi istituzionali tra globale e locale". Nel suo intervento il presidente ha sottolineato il contributo di Bassetti nell´indicare alla Lombardia l´orizzonte di un regionalismo riformista, promuovendo anche il metodo per arrivare a un federalismo autentico e competitivo: "Fu proprio Bassetti - ha spiegato Formigoni - a costruire un sistema di relazioni proficue tra le stesse Regioni italiane e ad aprirci gli occhi sulla prospettiva europea del regionalismo moderno, stimolando tutti noi a collocare la Lombardia non solo a livello nazionale ma anche europeo". A Piero Bassetti, Formigoni ha fatto omaggio di una edizione del 1860 della "Grande illustrazione del Lombardo Veneto" di Cesare Cantù, dicendosi certo che "anche di fronte alle nuove sfide - cambiamento demografico, crisi economica, emergenza educativa - e alle nuove opportunità, come Expo 2015, la riflessione e il pungolo del presidente Bassetti continueranno ad accompagnare il nostro impegno per costruire la Lombardia del futuro". .  
   
   
LOMBARDIA/TOGO. PRESIDENTE GNASSINGBE RICEVUTO DA FORMIGONI  
 
Milano, 10 dicembre 2008 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha ricevuto stamani a Palazzo Pirelli il presidente del Togo, Faure Gnassingbe, a Milano per partecipare alla prima della Scala. Un colloquio a tutto campo per capire come la nostra Regione e il Paese africano possano rafforzare la propria collaborazione. "Ho avuto modo di visitare il Togo - ha spiegato Formigoni - negli anni ´90 e devo dire che da allora è molto cambiato; ha fatto importanti passi avanti che non possono essere trascurati. Anche noi, come Regione, vogliamo fare la nostra parte cercando il modo per rafforzare la partnership". I settori che il presidente Gnassingbe ha individuato come prioritari per agevolare lo sviluppo sono quello sanitario, quello dell´educazione e quello dell´agricoltura, per cui la Lombardia vanta il primo posto a livello italiano e il secondo a livello europeo. "Anche l´Expo del 2015 - ha concluso Formigoni - è un importante occasione per far decollare la nostra collaborazione. Per questo stiamo già studiando possibilità di realizzare stage e corsi di formazione in Lombardia e momenti di incontro per imprenditori". .  
   
   
TONDO INCONTRA MINISTRO CULTURA SERBIA  
 
Trieste, 10 dicembre 2008 - Le prospettive di collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Repubblica di Serbia sono state approfondite in un incontro che il presidente della Regione Renzo Tondo ha avuto ieri a Trieste, nella sede della Presidenza, con il ministro della Cultura serbo Nebojsa Bradic, che era accompagnato dal console generale di Serbia a Trieste Vladimr Nikolic. Era presente alla riunione l´assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro. Tondo ha ricordato i numerosi protocolli di collaborazione che sono stati siglati tra Regione e istituzioni della Repubblica di Serbia, nei settori economici e culturali ma anche sociali, per esempio nel campo dell´E-government applicato ai servizi sanitari. Nel ricordare che la Serbia rappresenta un´interessante opportunità per le imprese regionali, anche per il suo regime fiscale privilegiato con la Russia, il presidente Tondo ha invitato i ministri economici della Repubblica di Serbia in Friuli Venezia Giulia, per valutare le possibilità di ulteriore ampliamento della cooperazione. Un importante punto di riferimento per i rapporti culturali con la Serbia è costituito, ha ricordato Tondo, dalla numerosa comunità serbo-ortodossa storicamente presente a Trieste. L´edificio che ospita gli uffici regionali della Sanità, lungo le Rive di Trieste, fu costruito proprio da un armatore serbo. Il ministro si è augurato che l´anniversario dei 130 anni di collaborazione e amicizia tra Italia e Serbia, che cade nel 2009, possa essere degnamente festeggiato a Trieste, proprio per la presenza storica della comunità serbo-ortodossa. "La cultura - ha ricordato Bradic - ha spesso anticipato la politica, la diplomazia e l´economia. Anche nei momenti più difficili non ci sono mai stati ostacoli per la cultura". Tondo, nel confermare che in Friuli Venezia Giulia si seguono con particolare attenzione le vicende della Serbia, si è augurato che la Repubblica possa percorrere rapidamente il cammino per l´ingresso nell´Unione europea. .  
   
   
TONDO-MIKUS, INTESA CON REGIONE SLOVACCA TRNAVA - ENERGIA, AGRICOLTURA, SCUOLA E PARCHI INDUSTRIALI  
 
Trieste, 10 dicembre 2008 - Energia, agricoltura, scuola e parchi industriali: su questi temi principali verte l´intesa ratificata ieri a Trieste, nel palazzo della Giunta regionale, tra il Friuli Venezia Giulia e la Regione slovacca Trnava, distante poco più di 500 chilometri dal capoluogo giuliano. I due governatori, Renzo Tondo e Tibor Mikus, hanno sottoscritto il documento alla presenza di alcuni imprenditori friulani, guidati dall´immobiliarista Lucio Masutti, che avevano fortemente caldeggiato l´accompagnamento della Regione all´attività da anni avviata in Slovacchia. Proprio a Trnava, infatti, nel 1996, è sorto un Parco industriale grazie all´impegno profuso da oltre 200 imprenditori italiani, tra i quali almeno una quarantina del Friuli Venezia Giulia. "Il compito dell´istituzione - ha ribadito Tondo - è quello di sostenere l´internazionalizzazione del sistema impresa, adoperandosi per agevolarne al massimo l´operatività dove e quando richiesto". "L´accordo con Trnava - ha aggiunto il governatore del Friuli Venezia Giulia, annunciando una visita in Slovacchia entro la metà del 2009 - è lo spunto ideale per avviare un nuovo modo di rapportarsi tra entità regionali europee, creando i presupposti e sviluppando i contenuti di accordi a vantaggio delle rispettive economie. Tutto questo - ha precisato Tondo - dovrà avvenire in base alle possibilità che verranno garantite dalla scelte del Governo nazionale sul federalismo". Trnava è stata individuata come interlocutore privilegiato anche a fronte di caratteristiche geopolitiche comuni e della presenza sul territorio dell´Enel, azionista di maggioranza (66 p. C. ) della società Slovenske Elektrarne, il maggior produttore di energia elettrica in Slovacchia e il secondo dell´Europa centro-orientale. "Lavoreremo insieme - ha anticipato il presidente del Friuli Venezia Giulia - per dare attuazione al percorso comunitario di ricerca e valorizzazione di fonti energetiche alternative". Situata nella Slovacchia occidentale e confinante con Austria, Ungheria e Repubblica Ceca, Trnava è la più piccola regione del Paese (550mila abitanti in 4. 148 km quadrati) e vanta la presenza di forti minoranze ceche ed ungheresi. Nonostante le ridotte dimensioni, comunque, Trnava è la prima produttrice di energia della Slovacchia grazie alla presenza sul territorio di una centrale idroelettrica e di una nucleare, settore che - ha spiegato Mikus, in passato promotore e direttore delle centrali slovacche - riscontra il favore di oltre il 70 per cento della popolazione. Tra le eccellenze di Trnava, è stata segnalata anche l´agricoltura, definita all´avanguardia per quantità e qualità (in entrambi i casi al vertice della produzione slovacca) e per questo inserita tra gli spunti di collaborazione comune. .  
   
   
TRENTO: GIUNTA AL LAVORO IERI A CANDRIAI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE I TEMI ECONOMICI  
 
Trento, 10 dicembre 2008 – Candriai – “La crisi è sicuramente un problema ma rappresenta anche una occasione per fare immediatamente due cose che avremmo comunque dovuto fare in futuro: migliorare la pubblica amministrazione per renderla più veloce ed efficiente e stimolare il sistema delle imprese favorendone la compattezza e quindi la competitività”. Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai al termine della riunione di Giunta che si è svolta ieri a Candriai sul Monte Bondone. Una riunione durante la quale non sono state adottate delibere ma che è risultata fondamentale per preparare la prossima manovra finanziaria. “Abbiamo lavorato sui temi economici – ha detto il presidente Dellai accanto al quale sedevano tutti i componenti dell’esecutivo provinciale – per ricostruire assieme ai dirigenti generali della provincia il quadro conoscitivo della finanza pubblica approfondendo in particolare il documento anti-congiuntura che è stato presentato nelle scorse settimane alle parti sociali”. La giunta provinciale ha discusso sui temi prioritari per l’elaborazione del bilancio 2009 che dovrà da un lato dare risposte contro la crisi economica mondiale, dall’altro rafforzare, in osservanza ai principi contenuti nel programma di legislatura, gli obiettivi che concorreranno a rafforzare il “sistema trentino”. Quest’oggi si è dunque data conferma alla volontà di attuare entro il 2009 tutte le azioni che libereranno risorse comprese tra i 640-800 milioni di euro. “Ci impegniamo a trovare tutti gli strumenti – ha detto Dellai – affinché questa ‘mole finanziaria’ sia messa al più presto in circuito. Abbiamo ragionato sul reperimento delle risorse: 300 milioni derivano in parte dal bilancio tecnico e in parte dai fondi precedentemente accantonati; a questi si aggiungono altri 400-500 milioni potenzialmente provenienti da investimenti attuati attraverso le società partecipate. Per la parte di spesa corrente si confermano le politiche di rigore che si concentreranno sulle voci di spese non necessarie mentre è chiaro che si riconferma la centralità delle misure a garanzia del welfare con particolare riferimento al sostegno al reddito di chi si trova maggiormente in difficoltà. Per quanto riguarda gli investimenti – ha aggiunto ancora Dellai – abbiamo deciso di ri-orientare le nostre politiche a vantaggio di quelle iniziative che possono favorire la tenuta del Pil provinciale”. A quest’ultimo proposito il presidente Dellai ha citato il regolamento per i lavori pubblici e le procedure amministrative seguite dall’ente pubblico: “Servono misure straordinarie – ha detto Dellai – e nuovi assetti organizzativi per fronteggiare la crisi ma al tempo stesso per produrre effetti strutturali capaci di modernizzare il Trentino: la valorizzazione delle filiere del territorio, la ricerca, l’energia sono alcuni settori sui quali bisognerà investire fortemente”. Dellai ha anche parlato dei tempi per la predisposizione del nuovo bilancio: entro gennaio la Giunta lo depositerà in Consiglio provinciale auspicandone la discussione già entro marzo: “Cominceremo da subito l’attività istruttoria per far pervenire a tutte le strutture gli indirizzi che abbiamo adottato ed attivare contestualmente il confronto con le parti sociali”. In chiusura il presidente Dellai ha definito molto positivo il clima di lavoro che ha permesso alla Giunta di affrontare i problemi economici ma anche una visione di prospettiva: “E’ vero, la situazione è complessa ma lo è in tutto il mondo. Però riteniamo che in Trentino ci siano tutti gli strumenti per avere più fiducia, per ridurre i danni ed innovare il nostro modo di essere, come pubblica amministrazione anzitutto ma anche come società e come tessuto imprenditoriale”. .  
   
   
FVG, LAVORO: VOUCHER, DA AGRICOLTURA SI ESTENDE A COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI  
 
Trieste, 10 dicembre 2008 - Dopo il successo della sperimentazione del lavoro accessorio a supporto della recente vendemmia, con quasi 53 mila voucher venduti in Friuli Venezia Giulia, e quindi con il raggiungimento dell´obiettivo di far emergere il lavoro sommerso, l´esperienza dei "buoni-lavoro" si estende ora ad altre attività agricole e ai settori del commercio, del turismo e dei servizi. Lo hanno annunciato ieri a Trieste l´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, il direttore dell´Inps Friuli Venezia Giulia, Fabio Vitale, e Fabrizio Vigini, della direzione regionale Inail. Anche grazie proprio al positivo esito della sperimentazione attuata in Friuli Venezia Giulia, infatti, il Governo nazionale ha inteso ampliare la gamma delle prestazioni che si possono intendere come attività lavorative occasionali. E così i voucher potranno essere acquistati per garantire, ad esempio, il personale necessario allo svolgimento di manifestazioni sportive, culturali o caritatevoli; per lavori di giardinaggio, per interventi di manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti, per la consegna porta a porta della stampa quotidiana e periodica. Non solo. Si allarga anche il numero di persone potenzialmente coinvolte, dando agli studenti, con meno di 25 anni di età e regolarmente iscritti ad un corso universitario o a un istituto scolastico, la possibilità di lavorare, ad esempio in un negozio o in un bar o ristorante nei periodi di vacanza e, quindi, a Natale, Pasqua o durante l´estate. Per l´assessore Rosolen si tratta di una risposta importante, facile e veloce, ad una serie di esigenze. Con il vantaggio della completa tutela, previdenziale ed assicurativa, sia del lavoratore che di chi il lavoro lo offre. I "buoni-lavoro" valgono 10 euro ciascuno e comprendono infatti sia una quota riservata all´Inps, per la copertura previdenziale, che una percentuale che va all´Inail, a garanzia in caso di infortuni. Sotto il profilo tecnico le procedure di emissione dei buoni-lavoro per le nuove tipologie occupazionali sono rimaste (quasi) invariate rispetto a quelle adottate per la vendemmia. I voucher infatti sono cartacei, e quindi acquistabili dal datore di lavoro presso l´Inps (ma non più negli uffici postali), oppure telematici. E in questo caso è necessaria una preventiva registrazione sul sito www. Inps. It. Nell´auspicare che la novità rappresentata da questa tipologia innovativa di rapporto di lavoro risulti gradita e quindi vada incontro ad una massiccia diffusione, è stato anche annunciato che è già allo studio l´ipotesi di una sua estensione al settore dei lavori domestici e dei servizi alla famiglia, dove oggi prevale il sommerso, pur nel rispetto del limite annuo di fatturato di 5 mila euro, previsto dalla cosiddetta Legge Biagi sul lavoro temporaneo. Il direttore Vitale ha detto in proposito che è stato istituito un tavolo tecnico a livello governativo di cui fanno parte esperti del ministero del Lavoro, dell´Inps e dell´Inail con l´obiettivo di individuare una soluzione positiva anche a questo aspetto. .  
   
   
A POGGIBONSI CONSIGLIO STRAORDINARIO SULLA SITUAZIONE ECONOMICA «TAMPONARE LE DIFFICOLTÀ PER POI LAVORARE ALLA RIPRESA» IL PRESIDENTE MARTINI DÀ LA RICETTA E SPIEGA LE MISURE MESSE IN ATTO DALLA REGIONE  
 
 Firenze, 10 dicembre 2008 - «Dobbiamo lavorare per tamponare le gravi difficoltà in cui ci troviamo e poi costruire le condizioni di una ripresa». Il presidente della Toscana Claudio Martini traccia la rotta per aggredire la crisi ed uscirne. Lo fa nel cinema Garibaldi a Poggibonsi, dove nel pomeriggio del 4 dicembre è stato convocato un consiglio comunale aperto e straordinario, in seduta congiunta con i comuni di San Gimignano, Monteriggioni, Colle Val d´Elsa, Casole d´Elsa e Radicondoli. «La Val d´Elsa è una zona ricca e forte più di tante altre - sottolinea Martini - , oggi attraversa condizioni difficili soprattutto nella camperistica. Dobbiamo capire se è possibile una ripresa. Altrimenti dovremo favorire un processo di innovazione, di riconversione e di sostegno alle aziende di questa realtà. Su tutti questi fronti noi lavoreremo». Il 26 novembre è stato firmato a C olle Val D´elsa un protocollo d´intesa, a cui ha partecipato anche la Regione, per valorizzare e garantire la trasmissione del patrimonio artistico e manifatturiero che caratterizza il settore del cristallo, promuovendo al contempo il territorio. Qualche settimana fa la giunta regionale ha invece varato un pacchetto di misure anticrisi, dirette a tutta la Toscana e frutto di un lavoro approfondito e condiviso con categorie economiche, sociali, banche, fondazioni, università, Camere di commercio e enti locali. Le competenze della Regione del resto non sono molte al riguardo ed ognuno, il presidente l´ha ripetuto più volte, deve fare la sua parte. E´ stata costituita una task force. Saranno assicurati nei prossimi anni 3 miliardi e 661 milioni di finanziamenti capaci di attivare ulteriori 4 miliardi di investimenti. Sono stati costituiti due nuovi fondi di garanzia per le piccole e medie imprese, 15 milioni per rifinanziare il debito a medio termine e 33 pe r nuovi investimenti, che attiveranno finanziamenti per 500 milioni nel giro dei prossimi due mesi. Dei 1. 127 milioni di fondi comunitari che pioveranno in Toscana, ben 604 saranno spesi entro il 2010: un terzo saranno per la ricerca, lo sviluppo, il trasferimento tecnologico e l´innovazione. L´accordo stretto con le banche permetterà alle imprese in difficoltà, con un mutuo di otto anni, di sospendere per un anno il pagamento delle rate. Anche i lavoratori rimasti senza lavoro potranno contare sulla proroga di un anno per il mutuo sulla prima casa, grazie ad un fondo di sostegno appositamente costituito. Prestiti fino a 15 mila euro saranno garantiti agli atipici e fino a 12 mila agli studenti. Saranno abrogate anche duecento leggi, semplificando la vita a cittadini e imprese. .  
   
   
BIOTECNOLOGIE: AGEVOLAZIONI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE  
 
Roma, 10 dicembre 2008  - Un bando rivolto alle piccole e medie imprese per promuovere progetti transnazionali di innovazione industriale in tutti i campi applicativi delle biotecnologie: è quanto contenuto nel Decreto del ministero dello Sviluppo economico pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1° dicembre 2008, n. 281. Il bando, per il quale il ministero mette a disposizione 5 milioni di euro, a valere sul Fit (Fondo per l´Innovazione Tecnologica), sostiene progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati in collaborazione con Pmi di altri Paesi europei; nasce dal coordinamento tra diversi Paesi europei nell´ambito dell´iniziativa Eurotrans-bio (Etb) promossa dalla Commissione Europea e sarà aperto dal 7 gennaio al 27 aprile 2009. Etb (European network of Transnational collaborative research and technological development for Sme projects in the field of Biotechnology) si propone di sostenere la crescita e la competitività delle Pmi nel campo delle biotecnologie, selezionando e finanziando progetti di ricerca e sviluppo; le biotecnologie, ai fini del bando, sono intese secondo la definizione fornita dall’Ocse, come quelle che derivano dall’applicazione della scienza e della tecnologia agli organismi viventi, o a loro parti, prodotti e modelli, al fine di alterare i materiali viventi e non viventi, per produrre conoscenza, beni e servizi. Sono esplicitamente escluse dalle agevolazioni le attività non consentite dalla vigente legislazione nazionale italiana (come ad esempio quelle finalizzate alla produzione industriale di organismi geneticamente modificati, o quelle che prevedono la manipolazione genetica di embrioni umani). In occasione dell’ultimo bando Etb, chiuso il 30 maggio 2008, sono stati ammessi al finanziamento 19 progetti transnazionali, di cui 8 a partecipazione italiana, nel campo della sanità, dell’agroalimentare e delle biotecnologie industriali: tali risultati sono particolarmente brillanti in quanto pongono l’Italia al primo posto per numero di progetti approvati e provano la dinamicità delle imprese nazionali che operano nel settore delle biotecnologie. Come partecipare - I progetti possono essere presentati dalle micro, piccole e medie imprese, denominate nel bando per brevità imprese di minori dimensioni. Le imprese di grandi dimensioni possono partecipare al bando purché tra i soggetti italiani partecipanti al raggruppamento proponente sia presente, e svolga una quota significativa delle attività previste, almeno una impresa di minori dimensioni. Le Pmi possono presentare i progetti anche congiuntamente con organismi di ricerca, secondo quanto definito dal D. M. Del 10 luglio 2008. Il coordinatore del raggruppamento transnazionale proponente deve essere necessariamente una impresa di minori dimensioni. Ogni raggruppamento deve includere almeno 2 imprese di minori dimensioni di 2 diversi Paesi partecipanti al bando. La partecipazione avviene mediante presentazione di una proposta progettuale secondo le modalità previste nel Capitolato Tecnico nazionale e nelle Linee Guida transnazionali. Paesi che partecipano al bando - Le imprese italiane possono presentare progetti in collaborazione con aziende di Austria, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Ungheria, e delle Regioni delle Fiandre e della Vallonia (Belgio) e della Catalogna, di Madrid e dei Paesi Baschi (Spagna). Le risorse complessive messe a disposizione dai Paesi e dalle Regioni partecipanti al bando sono pari a circa 30 milioni di euro (compresi i 5 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno della partecipazione italiana). .  
   
   
PASSO IN AVANTI PER GEMELLAGGIO MATERA - PETRA (GIORDANIA)  
 
Matera, 10 dicembre 2008 - Si sono avviate le intese per il gemellaggio tra le città di Matera e Petra. Venerdì scorso, all’Ambasciata della Giordania a Roma, una delegazione della lega Italo Araba, presieduta da Giuseppe Clemente e la rappresentanza del Comune di Matera composta dal presidente del consiglio Romeo Sarra e dal consigliere comunale Adriano Pedicini, hanno incontrato l’ambasciatore Giordano, sua Altezza reale Principessa Wijdan Al-hashemi. Si è trattato di incontro pieno di intese e cordialità, che ha messo in evidenza le comunanze tra le due città, entrambi patrimonio mondiale dell’umanità, e la cooperazione comune che potrebbe derivare dal gemellaggio in tema di cultura, turismo e scambi commerciali. In sostanza, due realtà turisticamente emergenti, tra le quali si vogliono porre le condizioni per far meglio apprezzare le sinergie poste alla base dall’attuale amministrazione a diffondere la cultura ed allargare le conoscenze geografiche di un mondo, quello Arabo, non ancora conosciuto ai più. Petra fu scoperta da un viaggiatore anglo-svizzero all’inizio del 1800, capitale dell´antico regno nabateo, dichiarata dall´Unesco "Patrimonio dell´umanità" e raggiungibile ancora oggi solo a piedi o a cavallo attraverso il Siq percorso da Burckhardt; si tratta di uno dei gioielli più preziosi del Medio Oriente, nonché la meta turistica per eccellenza della Giordania. Lo stesso Lawrence d’Arabia ha definito la città giordana "il più bel luogo della terra. Non per le sue rovine, ma per i colori delle sue rocce, tutte rosse e nere con strisce verdi e azzurre, quasi dei piccoli corrugamenti, e per le forme delle sue pietre e guglie, e per la sua fantastica gola". Matera e Petra, dunque, due realtà ermeticamente magiche, si uniscono per portare a termine l’ambizioso progetto di gemellaggio, obiettivo che sta nel cuore di questa amministrazione comunale. . .  
   
   
OCCUPAZIONE E INVESTIMENTI NEL TIROLO ORIENTALE  
 
Vienna, 10 dicembre 2008 - Nonostante la crisi attuale che colpisce l´economia mondiale, diverse imprese importanti della zona orientale del Tirolo stanno realizzando investimenti. Lo rende noto l´Ice. Il gruppo altoatesino Rubner (il cui fatturato quest´anno raggiungerà i 40 milioni di euro), attivo nel settore del legname, sta ampliando il suo stabilimento a Strassen con un investimento di 25 milioni di euro; agli attuali 60 addetti se ne aggiungeranno fino ad altri 70 e si prevede che così nel 2010 la produzione raddoppierà; il gruppo Hella, attivo nel settore della protezione solare, costruirà un nuovo padiglione di produzione e magazzinaggio e creerà 50 nuovi posti di lavoro. Il gruppo altoatesino Durt, specializzato nell´elaborazione digitale delle immagini, amplierà il suo stabilimento di Lienz, costituirà un nuovo centro di ricerca e raddoppierà il numero complessivo degli impiegati di Lienz fino a arrivare a 200. Infine, la ditta Theurl, attiva nel settore del legname, creerà 40 nuovi posti di lavoro e realizzerà anche investimenti nel settore turistico della zona. .  
   
   
BOLZANO: PRESENTATE LE "STATISTICHE SOCIALI 2008"  
 
Bolzano, 10 dicembre 2008 - L’assessore alle Politiche sociali, Richard Theiner, ha presentato questa mattina le “Statistiche sociali 2008” che rappresentano in maniera completa l’evoluzione delle politiche sociali attuate negli ultimi cinque anni, attraverso gli indicatori più rappresentativi. Dalla statistiche emerge che sono in costante aumento le prestazioni erogate da parte dei servizi sociali in riferimento ai nuovi e sempre più differenziati fabbisogni socio-assistenziali della popolazione. Nel corso della conferenza stampa l’assessore Theiner sottolineato come nell’era della globalizzazione si registrino fenomeni sociali emergenti, quali le nuove tipologie di famiglie e l’aumento dell’aspettativa di vita, dove tutti i sistemi sociali sono chiamati a confrontarsi al fine di proporre soluzioni e formulare proposte. Queste non possono giungere unicamente dai servizi sociali, ma deve essere la società nel suo complesso a dare il proprio contributo. La rete sociale altoatesina tramite gli indicatori presentati dimostra di essere in grado di reagire a cambiamenti in modo dinamico. “Ciò è possibile” ha evidenziato l’assessore “grazie a collaboratrici e collaboratori motivati, formati e ad un’Amministrazione lungimirante. La rete sociale altoatesina è organizzata bene ed è nostro compito far sì che sia in grado di far fronte alle sfide che ci attendono!”. La “Statistiche Sociali” comprendono indicatori molto interessanti ed importanti in riferimento alle prestazioni ed agli sviluppi delle politiche sociali dell’anno 2007. Nella pubblicazione di oltre 100 pagine sono esaustivamente rappresentati tutti i settori del sociale. Iniziando dai più importanti si registra che la Provincia di Bolzano impiega il 5,62% del suo bilancio annuale per le prestazioni sociali, i contributi e per la gestione di strutture e servizi per un totale di 320,4 milioni di Euro. In questo senso vengono finanziate le strutture ed i servizi sociali quali i distretti sociali, le case di riposo, i laboratori protetti per persone con disabilità, le strutture residenziali, così come le pensioni di invalidità civile, l’assegno al nucleo famigliare, la previdenza sociale ed inoltre contributi per il privato sociale, le associazione ed i gruppi di auto mutuo aiuto. Questo è l’insieme della rete sociale che riguarda tutti gli ambiti di vita della persona, da coloro che si trovano in situazioni di disagio, all’assistenza alla prima infanzia, alla cura ed assistenza di persone anziane. “Le risorse finanziarie sono un importante presupposto per potere creare questa rete che accoglie i fabbisogni delle persone. Tuttavia è evidente che senza le operatrici e gli operatori formati e fortemente motivati, le risorse finanziarie investite non sarebbero sufficienti. Perciò è motivo di orgoglio sottolineare, che nei servizi sociali altoatesini sono impiegate 6. 564 persone che equivalgono a 5. 409 posti di lavoro a tempo pieno; si registra una percentuale dell’84. 3% di donne e del 15. 7% di uomini. A loro si aggiungono circa 2. 500 volontari”, ha sottolineato il direttore della Ripartizione Politiche Sociali, Karl Tragust. .  
   
   
VALORIZZAZIONE PATRIMONIO LINGUISTICO E CULTURALE VENETO  
 
 Venezia, 10 dicembre 2008 - “La cultura e la lingua dei veneti vanno tutelate e valorizzate: sono la nostra storia e rappresentano le fondamenta del successo del nostro tessuto sociale e produttivo, le radici sulle quali costruire il nostro futuro”. Lo ha affermato il vicepresidente della Giunta del Veneto Franco Manzato, commentando l’approvazione della delibera da lui presentata che finanzia una serie di iniziative di promozione del patrimonio culturale e linguistico regionale, impegnando per queste finalità 202 mila 500 euro complessivi. “Quella veneta – ha ricordato Manzato – è una lingua viva e diffusa, abitualmente parlata dalla gran parte dei cittadini veneti e anche da molti che sono venuti qui a risiedere, prevenendo da altre parti d’Italia e da altri Paesi”. Il provvedimento comprende anche progetti che si riferiscono all’edizione e diffusione di libri e pubblicazioni e all’informazione giornalistica e radiotelevisiva. Esso dà inoltre continuità al progetto Stlven, sistema di traduzione dall’inglese al veneto avviato nel 2007 in collaborazione con il Dipartimento di scienze del linguaggio dell’Università di Ca’ Foscari di Venezia. Questi i proponenti e le iniziative finanziate: Amministrazione Provinciale di Padova, “Progetto Venet&english – Incontri di lingue e culture”•e Progetto “Valorizzazione della nostra lingua”, il primo si propone la valorizzazione del Veneto come lingua locale e dell’Inglese come lingua globale, prevede con un concorso per studenti di elementari e medie•, convegni attinenti tematiche dell’area logico – linguistica, rappresentazioni teatrali “Tra veneto e inglese”; il secondo prevede l’organizzazione di una serie di eventi e spettacoli di intrattenimento: la Rassegna teatrale in lingua veneta “Omaggio al teatro veneto”, Rassegne musicali e la Vi edizione della manifestazione “El strapadovan”. Associazione Culturale Bepi – Maxenelo L’albaro De La Lengoa Veneta di Dueville, in provincia di Vicenza, serie televisiva di 20 puntate di cultura e lingua veneta con la realizzazione di altrettanti video raccolti in Dvd. Accademia Mondiale della Poesia di Verona, Primo Concorso nazionale ed europeo di poesia “Il valore della poesia per la comunicazione interculturale” in Europa”, sezione speciale “Il Veneto in versi”, Concorso riservato a studenti delle scuole elementari, medie e superiori con sezione poesia in lingua veneta e sezione poesia in lingua italiana sulle tradizioni del Veneto. Associazione Culturale Veneto Nostro di Fossò, in provincia di Venezia, pubblicazione di un fumetto in lingua veneta sulla Battaglia di Lepanto. Associazione Culturale l’Angelo di Lazise, in provincia di Verona, censimento e divulgazione radiotelevisiva del repertorio musicale in lingua veneta e trasmissioni radiotelevisive in lingua veneta, con la realizzazione di una striscia giornaliera di trasmissioni radiofoniche in lingua veneta,la raccolta e diffusione di creazioni artistiche musicali della tradizione e moderne in lingua veneta e la realizzazione di una radio – internet. Associazione Culturale Gocce di Musica di Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, censimento e divulgazione in rete del repertorio musicale in lingua veneta e successiva pubblicazione su sito web radiofonico. Associazione Culturale Le Bronse Querte di Padova, pubblicazione striscia fumetti “Bronsecomics”: le “Bronse Querte” sono un duo comico di cabaret in veneto, attivo dal 1974, propongono una pubblicazione contenente una raccolta di brevi strisce – fumetto con testi di satira e umorismo in lingua. Istituto Comprensivo Vittorio Veneto I, progetto “Valorizzazione della lingua veneta”, con la realizzazione di un libro guida su Ceneda e il suo protettore S. Tiziano e la attività “Agricoltura e antichi mestieri” e “Canti della nostra terra”. Associazione O. P. S. Officine per lo spettacolo di Vittorio Veneto, progetto “Ndemo Xente”, opera musicale a favore della promozione della lingua veneta con il coinvolgimento di artisti e cantautori dell’area trevigiana, che da anni collaborano per dar luce ad un Cd musicale con brani in lingua veneta. Trasmissione televisiva in lingua veneta “A spasso coe bronse”, format in veneto condotto dal duo “Le bronse querte” con rubriche dedicate a vari aspetti della realtà veneta: arte, teatro, spettacolo, prodotti e cucina tradizionale, percorsi turistici, lingua veneta, artigianato, agricoltura. Trasmissione “Osterie 2008”, programma televisivo in forma di talk show girato in tipiche osterie veneziane con inserti di rubriche a tema che si propone lo scopo di raccogliere e divulgare la storia, le tradizioni, la lingua, le memorie, la cultura, la musica, le bellezze paesistiche, le curiosità, le atmosfere, i ricordi vicini e lontani della città di Venezia e dei territori veneti. Pubblicazione del volume “A sercar parole. Vocabolario italiano – veneto” di Luigi Nardo, dizionario che raccoglie il risultato di 25 anni di appassionate ricerche sui vari idiomi parlati nel territorio veneto, che parte dal vocabolo italiano per darne la “traduzione ” nelle sette cadenze regionali offrendo così la possibilità di dare unitarietà alla lingua veneto. Pubblicazione di due volumi di poesie di Maffio Venier, “Canzoni e Sonetti” e “Poesie diverse”, che raccolgono l’intera produzione letteraria del letterato veneto vissuto tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 a Venezia. Pubblicazione del “Dizionario della lingua veneta”, che deriva dalla trascrizione dell’opera lessicografica del patrizio veneziano Francesco Zorzi Muazzo (1732 – 1775), riordinata alfabeticamente e comparata al Dizionario di Boerio e ad altre opere dello stesso tipo. Pubblicazione di volumi della Collana “Vocabolario storico dei dialetti veneti”: “Testi padovani del Trecento” di L. Tomasin e “Testi veronesi dell’età scaligera” di N. Bertoletti. Pubblicazione della rivista “Quatro Ciàcoe. Mensile in dialeto de cultura e tradission venete”, che da ben 26 anni offrono in tutto il mondo uno spaccato della realtà sociale e culturale veneta raccontata in dialetto veneto. Università Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento di Scienze del Linguaggio, progetto “Stilven”, sistema di traduzione dall’inglese alla lingua veneta e viceversa, Fase 2; l’iniziativa, all’avanguardia nel campo della Intelligenza Artificiale e della Linguistica Computazionale, prevede la creazione di un sistema automatico di traduzione dall’inglese al veneto e viceversa. .  
   
   
ETICA DEL SERVIZIO PUBBLICO E NEGOZIAZIONE, NASCE LA NUOVA POLIZIA  
 
Roma, 10 dicembre 2008 - E’ stato inaugurato il 3 dicembre scorso a Nettuno (Roma) il "Centro di formazione per la tutela dell´Ordine pubblico" alla presenza del ministro Maroni, del capo della polizia Manganelli e del direttore centrale degli istituti d´istruzione della polizia, Prefetto Fioriolli . L’etica del servizio pubblico è il principio cardine su cui è improntata la formazione della scuola. Etica applicata all´Ordine pubblico significa piena consapevolezza di improntare la propria attività a un´idea di servizio pubblico. Questo Centro "dove si insegna ad operare in un´ottica di ascolto e di negoziazione, nel rispetto della legalità" ha dichiarato il ministro dell´Interno Maroni, intervenuto alla cerimonia, si pone come "un modello di eccellenza". Istituito con decreto del capo della Polizia del 24 ottobre 2008 ed operativo dal 1 dicembre scorso, il Centro nasce con l´obiettivo di formare personale specializzato capace di intervenire con professionalità in caso di eventi che possono degenerare dal punto di vista dell´ordine pubblico, come manifestazioni, cortei ed eventi pubblici, per garantire ancor meglio la sicurezza di tutta la collettività. La scuola servirà a dare un indirizzo uniforme alla materia dell´Ordine pubblico e inizierà la sua attività con l’organizzazione dei corsi per il personale coinvolto nei Grandi eventi del 2009, incluso il G8 che si terrà dal 10 al 12 luglio 2009 in Sardegna presso La Maddalena. Il Centro formerà anche i dirigenti ed il personale di Polizia chiamato a contrastare la criminalità ed il terrorismo internazionale. Sarà diretto dal direttore centrale per gli Istituti di istruzione della Polizia di Stato, il prefetto Oscar Fioriolli. Le buone pratiche e gli errori saranno oggetto di studio dei poliziotti che frequenteranno i corsi di formazione, incentrati sulle tecniche di approccio ´negoziali´ del dialogo e della prevenzione, che consentono di evitare molti incidenti di ordine pubblico. La struttura nasce, infatti, come ha spiegato il prefetto Fioriolli, per garantire "la corretta pianificazione della strategia e della tattica da adottare in condivisione con tutti gli attori coinvolti", il tutto operando in un´ottica di ascolto e di negoziazione, nel rispetto della legalità. Tutelare l´ordine pubblico, ha spiegato il capo della Polizia Manganelli nel suo intervento nel corso della cerimonia, significa "garantire il diritto di chi manifesta ed esprimere il proprio dissenso ma, allo stesso tempo, garantire anche il diritto dei cittadini a svolgere le proprie attività e la propria vita". .  
   
   
SICILIA: AVVISO PROMOZIONE  
 
 Palermo, 10 dicembre 2008 – L´assessorato alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca si rende disponibile ad affiancare, con azioni di incoming, gli enti pubblici che prevedono di organizzare eventi promozionali nei settori dell´agroalimentare, dell´abbigliamento e delle ceramiche, ospitando operatori commerciali stranieri. Gli enti possono presentare le relative istanze al servizio Promozione dell´assessorato, entro il 18 dicembre 2008, indicando la tipologia, la durata e il luogo di svolgimento dell´evento. Sarà cura dell´amministrazione procedere alla selezione delle manifestazioni a cui offrire tale supporto. .  
   
   
DONNE E POLITICA, SIMONETTI:NON LIMITARSI A NORME STATUTARIE  
 
 Potenza, 10 dicembre 2008 - “Il mancato accesso delle donne alla politica non solo incide negativamente sulla condizione femminile, ma pone in discussione anche lo stesso statuto delle democrazie occidentali. La vicenda del Comune di Molfetta, dove si è registrata una ‘battaglia giuridica’ sull’interpretazione dello Statuto comunale per la presenza in giunta di una donna, ha riacceso i riflettori su una questione antica ed è, dunque, l’occasione per contribuire alla comprensione delle ragioni che mantengono le donne distanti dai luoghi della politica, per giungere a formulare e a sperimentare ipotesi di soluzione, sia sul piano delle politiche pubbliche, sia su quello della prassi quotidiana delle organizzazioni o delle donne stesse”. E’ quanto ha sostenuto la presidente del gruppo Prc in Consiglio regionale, Emilia Simonetti, intervenendo ad un confronto a Matera su “Donne e politica”. Nel sottolineare che “sarebbe un errore limitare la questione a semplice applicazione di normative statutarie e legislative di tutela”, Emilia Simonetti ha aggiunto che “promuovere l’accesso femminile alla rappresentanza politica significa creare per le donne uno ‘spazio sociale’ che ne riconosca e valorizzi identità, istanze, priorità e approcci. Di qui la necessità di identificare e testare gli elementi organizzativi, normativi e culturali da promuovere per creare quello ‘spazio’ che può rendere la politica accogliente per le donne. Nessun pregiudizio sulla rappresentanza femminile nelle istituzioni, piuttosto un giudizio di negatività sulla politica italiana che, attraverso l´attuale sistema elettorale, esercita di fatto una cesura diretta sulle donne in virtù del fatto che i candidati vengono scelti dai segretari dei partiti”. Tra le indicazioni fornite da Simonetti, “la costituzione di un’Assemblea Permanente delle Amministratrici in ogni Regione. I Consigli regionali – ha detto - possono e devono fare di più promuovendo una sessione annuale su questi temi, un monitoraggio costante di verifica sui risultati raggiunti da una serie di provvedimenti e normative, accrescendo l’iniziativa di confronto specie tra le giovani generazioni femminili”. Simonetti ha proposto, inoltre, “una Rete di donne impegnate nelle istituzioni e in politica, con l’obiettivo di costituire un Osservatorio permanente sulle buone pratiche che possa servire come luogo di scambio e di monitoraggio dei progetti e delle esperienze avviate sul territorio nazionale per valorizzare l’esistente e generare nuove azioni positive, con la previsione di un portale web dedicato”. “E’ evidente – secondo l’esponente del Prc – che, superato definitivamente il dibattito sulle ‘cosiddette quote rosa’, bisogna passare a ‘politiche di genere’ in tutti i settori. Solo promuovendo reali condizioni di parità di vita-lavoro e, quindi, costruendo la rete di servizi di cui la donna ha bisogno si può superare l’attuale situazione di discriminazione. La vera questione – a parere di Simonetti - è che non ci si limiti alle cosiddette quote rosa che prevedono l’inserimento delle donne nelle liste dei partiti. Serve, invece, che anche i partiti ci incentivino, ci sostengano e trasformino quello che sembra un mero adeguamento di genere in una visione diversa della politica e della società. Un altro elemento importante è la meritocrazia: è importante dimostrare di valere e di non essere arrivate fin lì solo per una norma di legge”. .  
   
   
LOMBARDIA: MISURE PER FAMIGLIE COORDINATE CON GOVERNO  
 
 Milano, 10 dicembre 2008 - "Stiamo per dar corso a iniziative straordinarie a favore delle famiglie e delle persone fragili e in difficoltà, colpite dalla situazione di crisi; lo faremo immediatamente dopo aver conosciuto esattamente tutte le misure che il Governo intende prendere, in modo da poterci efficacemente coordinare e di conseguenza indirizzare le risorse dove effettivamente il bisogno è più presente". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, intervenendo questa mattina al convegno "La legge regionale n. 3 del 2008 - Partecipare agli itinerari del welfare", organizzata dalla Caritas della Lombardia per presentare e discutere la nuove legge quadro regionale sui servizi alla persona in ambito sociale e sanitario. "L´esperienza di questi ultimi mesi - ha spiegato Boscagli - ci insegna che la volontà di realizzare interventi a sostegno di quelle famiglie e di quelle persone, che più di altre soffrono dell´attuale situazione di crisi, non deve assolutamente scontrarsi con la mancanza di informazione o di coordinamento tra i vari livelli istituzionali, pena produrre una duplicazione di misure a favore di alcuni lasciando invece scoperti altri bisognosi". Parlando poi della nuova legge quadro della Regione, Boscagli ha sottolineato che "siamo approdati alla definitiva istituzionalizzazione del principio di sussidiarietà, diventato ora anche un principio costituzionale. Mobilitando tutta la società abbiamo trasformato lo spazio pubblico nel quale la Regione non è più l´ente che eroga e gestisce i servizi, ma è quello che governa e controlla il sistema. Si tratta di un mutamento epocale che pone Regione Lombardia all´avanguardia in Italia e in Europa non solo in campo socio assistenziale, ma anche nella sanità e nelle politiche per l´istruzione, la formazione e il lavoro". L´assessore Boscagli ha voluto inoltre ricordare anche altri punti innovativi e qualificanti della legge. Innanzitutto, "è la prima volta - ha detto - che un sistema regionale dei servizi e delle strutture sociali e socio sanitarie viene organizzato e gestito nell´ambito di un´unica rete costituita dalle singole unità di offerta, pubbliche e private, residenziali, semiresidenziali e territoriali, le cui prestazioni abbracciano tutto l´arco degli interventi". "Inoltre questa legge - ha proseguito - rafforza il ruolo del Terzo Settore sia nel momento della programmazione, sia nella gestione di servizi, sia ancora nella possibilità di sperimentare modelli innovativi di intervento. E lo fa attraverso l´istituzione del Tavolo regionale del Terzo Settore, diventato un tavolo permanente di consultazione". .  
   
   
A MATERA SEMINARIO A SOSTEGNO DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE  
 
Matera, 10 gennaio 2008 - “Il sorriso è il migliore strumento di apprendimento,chi non sorride, in genere, non ha capito". Con questa affermazione legata a un metodo didattico originale, Enzo Memoli, consulente e docente di organizzazione e project management, nonché esperto di Edutaiment (Educational & Entertaiment) terrà il 13 dicembre a Matera, dalle 9. 30 alle 12. 30, presso il Cinema Piccolo Duni “Patron Antonio” Via Xx Settembre, 14 un incontro formativo rivolto prevalentemente alle donne manager, imprenditrici locali ed aspiranti tali, oltre che a rappresentanti di associazioni e sindacati che si occupano di problematiche legate al lavoro femminile. Il seminario è promosso dalla Camera di commercio di Matera in collaborazione con il Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile. Project Mannàggia ’A Mènte è un intervento formativo di riflessione manageriale sui temi dell’organizzazione e gestione dei progetti che utilizza le tecniche proprie del mondo dello spettacolo per rafforzare, enfatizzare e stressare non solo i contenuti tecnici e metodologici ma anche quelli organizzativi e relazionali del project management. “L´intervento – ha detto Enzo Memoli- unico nel suo genere nell’area della formazione manageriale sul project management, più che formare in senso tradizionale si pone l´obiettivo di far riflettere i partecipanti sui tradizionali temi del project management in modo leggero e delicato, talvolta suggestivo e dissacrante e talvolta emozionante e perchè no. Divertente’’. Nel corso della giornata saranno trattati i temi del “project management: la ratio e il modus operandi”, “Le knowledge areas e gli standard del Project Management Institute”, “L’integrazione delle competenze in gioco”, “Tempi, costi e qualità: il project management”, “La comunicazione a supporto dell’iniziativa progettuale”, “La creazione e il sostegno del consenso”, “I processi da gestire: dal nascita del concept alla chiusura dell’iniziativa”, “Il sistema degli stakehoders di progetto” e “Il project management e il knowledge management: le lesson learned”. Il seminario è rivolto prevalentemente alle donne manager, imprenditrici locali ed aspiranti tali, oltre che rappresentanti di associazioni e sindacati che si occupano di problematiche legate al lavoro femminile. La formula didattica del seminario davvero originale – ha detto Rosa Gentile, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile presso la Camera di commercio – consentirà di esaminare in maniera ampia e organica le diverse tematiche del management, dagli aspetti gestionali a quelli progettuali, alle potenzialità preziose legate alla valorizzazione delle risorse umane. Per i corsisti e, in particolare, per le donne è una ulteriore opportunità per approfondire aspetti importanti della vita di impresa, legata sempre più alle sfide aperte dai mercati europei e internazionali e per sostenere idee-progetto, che possono portare valore aggiunto all’economia materana”. .  
   
   
BASILICATA ASL 4 PRESENTA PROGETTO PARITÀ VALUTAZIONE INDIVIDUALE  
 
Matera, 10 dicembre 2008 - Pari opportunità anche nella carriera e nelle valutazioni professionali. La Asl n. 4 di Matera ha presentato al Ministero del Lavoro-comitato Nazionale Parità Lavoratori Lavoratrici il progetto denominato “La parità nella valutazione individuale permanente e nei percorsi di carriera tramite la formazione professionalizzante e le buone prassi conciliative”, che prevede la attuazione di azioni finalizzate al superamento delle discriminazioni tra uomo e donna nel processo di valutazione individuale e nelle progressioni professionali. Si tratta di un ulteriore tassello applicativo del Piano di Azioni Positive adottato dalla Asl per il triennio 2008/2010. L’ipotesi progettuale contempla l’avvio di un complesso e articolato processo di riqualificazione del personale del Comparto in un’ottica di promozione della parità sostanziale tra uomo e donna. E’ previsto,infatti, che la frequenza dei moduli di alta formazione e il successivo accesso al sistema classificatorio premiante avvenga in modo perfettamente egualitario e cioè con una riserva del 50 per cneto dei posti ai dipendenti donne che avranno superato le procedure valutative e selettive. Il progetto prevede, poi, una approfondita opera di revisione del sistema e della scheda di valutazione individuale del personale, attraverso una preventiva fase di sensibilizzazione dei quadri intermedi aziendali. Nella applicazione del sistema di valutazione è infatti affiorata una sorta di discriminazione involontaria nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che vivono condizioni familiari particolari, ad esempio per la nascita di un figlio o per la doverosa assistenza a persone con handicap. Ciò perché nella valutazione delle prestazioni ha una valenza preponderante la “quantità” piuttosto che la “qualità” del servizio reso, senza meccanismi correttivi per chi è costretto ad assentarsi anche per lunghi periodi per motivi socialmente rilevanti (una gravidanza, una situazione di handicap personale o familiare etc. “L’obiettivo – ha detto Franco Bitondo, responsabile delle applicazioni contrattuali dell’Ufficio Relazioni Sindacali- è quello di superare situazioni penalizzanti nei confronti dei professionisti che vivono una particolare fase di difficile conciliazione fra onere lavorativo e vita privata. Per questo si prevede di adottare nuovi criteri valutativi che non penalizzino questi dipendenti, sia in termini di partecipazione agli incentivi annuali sia nelle future occasioni di crescita economica e professionale”. Il progetto è stato redatto dall’Ufficio Relazioni Sindacali e dai referenti del Comitato aziendale per le Pari Opportunità. “Questa ulteriore iniziativa -ha detto il commissario della Asl 4 Domenico Maroscia- come l’adozione del Piano triennale di Azioni Positive e l’avvio del progetto di conciliazione approvato dal Dipartimento della Famiglia della Presidenza del Consiglio è la dimostrazione concreta di come anche un’Azienda pubblica può e deve lavorare nella direzione del benessere del personale favorendo ogni iniziativa utile all’eliminazione delle barriere alla crescita professionale e delle situazioni discriminanti che si frappongono alla parità, effettiva, tra uomo e donna”. .  
   
   
MINORI IN AFFIDO. VALDEGAMBERI:”A MIRANO GIOVEDI’ 11/12 DICEMBRE CONVEGNO PRESENTAZIONE NUOVE LINEE GUIDA REGIONALI PER DARE A TUTTI RAGAZZI UGUALE POSSIBILITA’ CRESCERE IN FAMIGLIA”  
 
 Venezia, 10 dicembre 2008 - “Dare a tutti i ragazzi, anche quelli in situazioni di disagio, la possibilità di crescere in una famiglia”: con quest’intento la Regione Veneto-assessorato alle politiche sociali promuove un convegno regionale di presentazione delle nuove linee guida dell’affido familiare, convegno che si terrà giovedì prossimo 11 dicembre a Mirano, nella sede del Teatro, in viale della Vittoria. I lavori, inizieranno alle ore 9. 00 con il saluto dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, e si protrarranno per tutta la giornata con il confronto tra dirigenti dei servizi sociali della Regione, delle Aziende Ullss, dei Comuni, esperti dell’educazione dell’Università di Padova e di Bologna, esponenti del Ministero delle politiche sociali, delle associazioni delle famiglie. “Le linee guida – spiega Valdegamberi - sono il frutto di un importante percorso che la Regione ha condiviso con tutti gli operatori che si occupano di affido nel Veneto. Linee che sono profondamente ancorate alla realtà del Veneto in questo settore, ma allo stesso tempo guardano avanti per disegnare una pratica complessiva di intervento che sia utile per le famiglie di oggi e di domani. Soprattutto vanno superati alcuni nodi critici, in modo da garantire la piena attuazione del diritto, base del lavoro nell´affido familiare, di ogni bambino o ragazzo di vivere nella propria famiglia”. I lavori del convegno seguiranno il seguente calendario: ore 9. 00 S. Valdegamberi, Assessore regionale alle Politiche Sociali. Prima Sessione - Presenta e coordina G. Ruscitti, Segretario regionale Sanità e Sociale, Le Linee Guida per l’Affido all’interno della programmazione regionale per la protezione e la cura dei bambini e dei ragazzi, M. Maglio, Dirigente Direzione regionale Servizi Sociali, Il sistema di rete e protezione e cura dei bambini e dei ragazzi, L. Strumendo, Pubblico Tutore dei minori del Veneto, Interviene I. Menichini, Vice Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali. Seconda Sessione - Presenta e coordina F. Gallo, Dirigente Servizio Famiglia La cultura dell’accogliere”, M. Conte, Filosofo dell’educazione, Università degli Studi di Padova Politiche con e per la famiglia, P. Donati, Sociologo della famiglia, Università degli Studi di Bologna Le iniziative del Governo per la famiglia, R. Marino, Capo Dipartimento Politiche per la Famiglia, Presentazione del progetto nazionale per l’affidamento familiare, R. Tangorra, Direttore generale per l’Inclusione e diritti sociali e responsabilità sociale delle Imprese-ministero del Lavoro, Salute e delle Politiche Sociali. Ore 14. 00 Terza Sessione . Presenta e coordina U. Scardellato, Direttore dei Servizi Sociali, Azienda Ulss 13 Il metodo e il processo di lavoro, S. Me, Funzionario Regione del Veneto, Servizio Famiglia, I contenuti delle Linee Guida, P. Milani, Università degli Studi di Padova Le Linee Guida per l’affidamento: orientamenti regionali e pratiche operative. Una lettura critica, L. Campioni, Esperto Pedagogista Il servizio pubblico nella promozione e realizzazione dell’affidamento familiare: spunti di riflessione a partire dalle Linee Guida, L. Burlando, Referente del Cnsa Il privato sociale nella promozione e realizzazione dell’affidamento familiare: spunti di riflessione a partire dalle Linee Guida, M. Mazzi, Associazione ‘Famiglie per l’accoglienza’. Conclusioni F. Occhiogrosso, Presidente Centro Nazionale Infanzia e Adolescenza .