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GIOVEDI'
15 NOVEMBRE 2001
pagina 4
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"SIAMO SEMPRE I SOLITI CRUCCHI": AUTOIRONIA E IMMEDIATEZZA PER
LA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DI LUFTHANSA
Milano, 15 novembre 2001 - Lufthansa presenta la nuova campagna
pubblicitaria realizzata per l'Italia e pianificata a partire dal 16
novembre sui più importanti quotidiani e sulla stampa di settore. La
campagna, che non utilizza immagini e punta su un linguaggio essenziale e
immediato, segna la ripresa della comunicazione di Lufthansa in Italia dopo
l'11 settembre. La campagna gioca su un luogo comune (i tedeschi sono
crucchi), trasformando quelli che solitamente sono considerati difetti in
pregi: essere quadrati, rigidi, metodici e pignoli si rivelano così delle
qualità importanti per una compagnia aerea. Ecco quindi l'efficace headline
della campagna Lufthansa: "siamo sempre i soliti crucchi". "Abbiamo deciso
di riprendere la nostra comunicazione con un messaggio autoironico che
valorizza quelle qualità da sempre riconosciute a Lufthansa", ha affermato
Caroline Schaefer, Direttore Marketing di Lufthansa in Italia. "Il messaggio
che vogliamo trasmettere agli agenti di viaggio e ai clienti è lo stesso:
Lufthansa è sempre garanzia di affidabilità, serietà e professionalità ed è
un punto di riferimento nel panorama del trasporto aereo mondiale". Il
mercato del trasporto aereo ha subito in questi ultimi mesi dei profondi
mutamenti ai quali Lufthansa ha saputo adeguarsi in modo rapido ed efficace,
introducendo un orario invernale flessibile che permette alla compagnia di
aumentare o diminuire la capacità a secondo dell'evoluzione della domanda.
Questo ha consentito alla compagnia di aumentare le proprie frequenze verso
l'Estremo Oriente e il Sud Africa e di aggiungere capacità su Svizzera e
Belgio. In Italia Lufthansa ha colto le opportunità offerte dal mercato
potenziando, in collaborazione con il partner Air Dolomiti, le frequenze
settimanali da Milano Linate per Francoforte e introducendo 12 nuove
frequenze settimanali da Genova per Francoforte. La campagna è stata
realizzata per Lufthansa da McCann-Erickson Italia.
MARKETING TERRITORIALE: TORRE BIANCA: UN PROGETTO U.E. PER
L'ALIMENTAZIONE PROTETTA
Milano, 15 novembre 2001 - L'Unione Europea, nel corso degli ultimi anni, si
è orientata con particolare energia nell'attuazione di progetti di
"marketing territoriale" con l'obiettivo di valorizzare la produzione
agroalinientare e, di conseguenza, di mantenere nel luogo d'origine le
attività e la forza lavoro ad esse collegate. Nell'ambito del progetto
"Leader 2", creato dalla U.E. con questa specifica finalità, sono stati
attivati in varie aree d'Europa, tra cui la provincia di Treviso, diversi
G.A.L. (Gruppo Azione Locale), che si propongono con finanziamenti mirati di
stimolare il miglior utilizzo delle risorse del territorio. Il G.A.L. 5, tra
le altre iniziative, ha approvato la costituzione del "Consorzio per la
Valorizzazione delle Produzioni Zooavicole dell'Alta Marca Trevígiana", che
ha adottato il marchio "Torre Bianca". Questa struttura è nata dall'esigenza
di consorziarsi da parte di alcuni piccoli produttori e allevatori di uova,
pollame e conigli, al fine di conseguire la certificazione Iso 9000 e di
offrire una garanzia assoluta al consumatore, sconcertato dalle crescenti
incertezze dei mercato. Il consorzio si é costituito attorno a tre aziende
di dimensioni ragguardevolì il Centro Zooavicolo del Piave, il Mangimificio
Consorzio Intercomunale Allevatori e l'Associazìone Produttori Coniglio
Veneto, che, avendo già da tempo conseguito il certificato Iso 9000, hanno
fornito ai piccoli produttori e allevatori il know-how necessario a
certificare l'intera filiera produttiva. Nel dettaglio tutti i consorziati
sono vincolati a seguire e rispettare i disciplinari e di presentarsi
direttamente al consumatore con prodotti certificati. A questo proposito
sono stati predisposti rigorosi test di laboratorio, che periodicamente
vengono effettuati su campioni prelevati nell'iter della filiera. Anche per
quanto riguarda l'impatto ambientale ogni passaggio del processo produttivo
è soggetto a severi controlli. Alessandro Martini, direttore del Gal 5,
sostiene che questo progetto ha carattere di unicità nel panorama del
Nordest, in quanto coinvolge una filiera articolata e offre ai piccoli
produttori della zona, attraverso la certificazione, una concreta
prospettiva di accrescimento professionale. Il Consorzio ha inoltre
commissionato ad alcuni tra i migliori ristoranti della zona il tasting dei
tre prodotti (uova, pollame e coniglio) al fine di valutarne le
caratteristiche dal punto di vista della qualità, dell'appetibilità e della
versatilità in cucina. I risultati di questo esame comparato sono stati
presentati nel corso della conferenza stampa. La scelta del marchio "Torre
Bianca" non è casuale, ma risponde a una ben precisa simbologia. La torre
vuole rappresentare la difesa della qualità, una forma di difesa attiva alla
quale concorre tanto la struttura edificata, quanto le milizie che la
presidiano. E' al tempo stesso costituita da un insieme dì mattoni, che
idealmente raffigurano la filiera produttiva, ovvero una grande "torre della
qualità strutturata su più piani. Infine il bianco, simbolo della purezza, è
il colore che meglio s'identifica con il concetto di alimentazione protetta.
RIORGANIZZATA L'AREA MARKETING DI VEDIOR LAVORO TEMPORANEO: SONIA SCOPEL
NOMINATA MARKETING & BUSINESS DEVELOPMENT MANAGER DELLA SOCIETÀ
Milano, 15 novembre 2001. Vedior Lavoro Temporaneo rivede il proprio
organigramma, nell'ambito di un progetto di sviluppo avviato nel gennaio
2001, che prevede anche una diversa strutturazione dell'area marketing.
Questo il nuovo assetto del settore: Sonia Scopel, in qualità di Marketing &
Business Development Manager, avrà il compito di supervisionare il marketing
strategico della società e di identificare nuove opportunità di sviluppo e
rafforzamento della posizione competitiva dell'azienda. Sarà affiancata in
questo compito, da Giorgio Savino, in qualità di Brand Manager Vedior.
Laureatasi presso l'Università Bocconi nel marzo del 1993, Sonia Scopel
inizia la sua carriera nel giugno dello stesso anno in Osram Italia, come
responsabile delle ricerche di mercato prima e successivamente con il ruolo
di responsabile marketing del canale Grande Distribuzione. Dopo
un'esperienza in Auchan, in qualità di responsabile marketing dei prodotti a
marchio commerciale per il settore non food, passa poi a Chantelle in veste
di responsabile marketing e comunicazione della filiale italiana, dove
rimane dal settembre 1999 sino al maggio 2001. "Forte dell'esperienza
accumulata in questi brevi, ma intensi anni di attività presso prestigiose
aziende del panorama nazionale e sovranazionale, -commenta Massimo Quizielvù,
Amministratore Delegato di Vedior Lavoro Temporaneo- siamo certi
dell'apporto prezioso che Sonia Scopel apporterà alla nostra società". Sonia
Scopel si è già attivata su alcuni progetti specifici, di recente ideazione
all'interno di Vedior Lavoro Temporaneo: Vedior Welcome e Vedior Secretaries.
Il primo consiste nella selezione delle risorse provenienti da zone ad alto
tasso di disoccupazione, al fine di poter soddisfare la richiesta sempre più
massiccia di personale da parte delle aziende del Nord Italia e garantisce
al temporaneo un'esperienza formativa in prestigiose aziende nazionali
dotate di strutture produttive all'avanguardia e di moderne procedure
organizzative. Il secondo è un servizio - unico in Italia - dedicato
esclusivamente al recruiting di personale impiegatizio di alto profilo.
OSCAR DI BILANCIO E DELLA COMUNICAZIONE FINANZIARIA 2001: ECCO LE 20
SOCIETA' FINALISTE
Milano, 15 novembre 2001 - La Giuria dell'Oscar di Bilancio e della
Comunicazione Finanziaria, la storica iniziativa istituita nella metà degli
anni '50 e giunta alla sua 38° edizione, si è riunita a Milano, il 13
novembre, sotto la presidenza di Carlo Secchi, Rettore Università Bocconi e
ha deciso le nomination per gli "Oscar di Categoria" in concorso. Sono state
prescelte per la Categoria "Società quotate": Brembo, Marzotto e Merloni;
per la Categoria "Società non quotate ":Eptaconsors, Granarolo e Webegg; per
la Categoria "Istituti di credito": Banca Fideuram, Banca Sella e Rolo Banca
1473; per la Categoria "Compagnie di assicurazioni": Assicurazioni Gan,
Assicurazioni Generali e Winterthur Per i Premi Speciali, la Giuria ha
indicato, le seguenti nomination: per la "Comunicazione Finanziaria Online":
Autogrill e Benetton; per il "Bilancio Sociale" Assolombarda e Unipol
Assicurazioni; per il "Bilancio Ambientale" Edison e Pirelli; per il
"Bilancio della Sostenibilità", per la prima volta in concorso, Unicredito
Italiano e Telecom Italia. L'Oscar di Bilancio e della Comunicazione
Finanziaria 2001 è un'iniziativa Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche
Italiana, con il patrocinio della Centrale dei Bilanci e in collaborazione
con Abi - Associazione Bancaria Italiana, Ania - Associazione Nazionale
Imprese Assicuratrici, Assolombarda, Borsa Italiana SpA, Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti e Il Sole 24 Ore. La proclamazione del vincitore
del Premio Oscar di Bilancio 2001 - nella precedente edizione assegnato a
Fiat - nonché dei vincitori degli Oscar di Categoria e dei Premi Speciali,
avrà luogo lunedì 3 dicembre alle ore 15.00, nell'ambito di una
manifestazione ospitata da Assolombarda, a Milano.
IN VISTA DEL PERIODO PRENATALIZIO MICROÏDS HA DECISO DI RIVOLGERE UNA
PARTICOLARE ATTENZIONE AI COSIDETTI "TITOLI-DA-REGALO": IN PARTICOLARE
L'ESILARANTE WOODY WOODPECKER PER PLAYSTATION 2
Milano, 15 novembre 2001 - Microïds presenterà i titoli di punta in uscita
attraverso vetrine dedicate in esclusiva presso il punto vendita di
Messaggerie Musicali in Corso Vittorio Emanuele a Milano, al cui interno vi
è un intero settore rivolto al mondo videogame (una sorta di shop in shop):
La prima vetrina verrà allestita a partire dal 12 novembre e sarà dedicata a
Tennis Master Series (vedi immagine allegata); di seguito settimane di
allestimento fino a fine dicembre, dedicate a Woody Woodpecker (Pc e Ps2 )e
L'Ombra di Zorro (che uscirà sia per Pc che per Ps2). Infine una nuova
interessante attività di promozione dei titoli in uscita nascerà a
brevissimo a seguito dell'accordo di co-marketing stipulato tra Microïds e
Olidata: in tutta la produzione di Pc Olidata verranno preinstallate le demo
dei videogiochi dell'editore francese, sia le novità non ancora sul mercato
che i grandi titoli appena lanciati come Druuna Morbus Gravis e Tennis
Master Series. Con questa operazione si consolida la già efficace
collaborazione avviata da tempo tra le due aziende sopratutto in occasione
degli eventi di casa Microïds, durante i quali Olidata è sempre apparso come
sponsor tecnico fornendo i migliori Pc per valorizzare a pieno tutte le
caratteristiche dei giochi proposti al pubblico.
CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLE RISORSE ELETTRONICHE IN BIBLIOTECA
Roma, 15 novembre 2001 - Il 26 novembre ore 9.30 - Università "La Sapienza"
Aula Magna -P.le Aldo Moro 5 - Roma 27/28 novembre ore 9.30-Biblioteca
nazionale Sala conferenze -V.le Castro Pretorio 105-Roma Bibliotecari,
esperti di biblioteconomia e di scienza dell'informazione provenienti da
Stati Uniti, Canada ed Europa si incontreranno per parlare delle opportunità
offerte dal controllo bibliografico delle risorse elettroniche ad accesso
locale e remoto, con il confronto diretto della biblioteca americana "Library
of Congress" e dell'inglese " British Library". Nel corso del Convegno
verranno presentate le esperienze pratiche ed i progetti delle principali
biblioteche nazionali (italiana, israeliana, finlandese, americana, tedesca,
inglese, danese), delle biblioteche universitarie italiane (La Sapienza, Tor
Vergata, Pavia, Tuscia, Venezia, Pisa, Padova, Genova) e straniere (Bath,
Cornell, Los Angeles, Faifax, Toronto, Ottawa, Fresno) . Cinque le sessioni
di lavoro previste: le sfide che le risorse elettroniche; identificazione,
selezione e conservazione di risorse elettroniche di qualità; accesso e
controllo bibliografico delle risorse elettroniche; portali e accesso per
soggetto alle risorse remote; riflessioni sulle esperienze di biblioteche
nazionali e universitarie. Il Convegno è stato promosso dalla Scuola
speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università "La Sapienza", dal
Ministero per i beni e le attività culturali, dall'Associazione Italiana
Biblioteche, con il patrocinio dell'International Federation of Library
Associations and Institutions. Per informazioni ed iscrizioni:
w3.uniroma1.it/ssab/ER/index.htm Scuola speciale per archivisti e
Bibliotecari: tel. 06/ 44741441 Prof. Giuseppina Monaco: cell. 347/ 8155286
GRANCAFFE' TRA I PIACERI DELLA VITA
Milano, 15 novembre 2001 - Grancaffé, il brand di caffè prodotto dal
Consorzio Torrefattori Caffè Bar, si dimostra sempre più apprezzato dagli
italiani. Una recente ricerca Astra Demoskopea condotta dal Prof. Enrico
Finzi, a distanza di 11 mesi dalla precedente, ha dato ottimi e
incoraggianti risultati sulla notorietà della pregiata miscela. In seguito
alla campagna pubblicitaria nazionale che ha presentato la qualità e
affidabilità del Granbarista e alla brillante iniziativa del simpatico menu
che propone sedici varianti di Grancaffé attraverso le divertenti vignette
di Marco Biassoni, Grancaffé è riuscito ad entrare appieno nel cuore degli
italiani. "Le persone che hanno dichiarato di conoscere la miscela sono ben
il 38,5%, con un aumento del 14,1% rispetto all'anno precedente", afferma il
Prof. Enrico Finzi. Un successo sottolineato dal fatto che la maggioranza di
coloro che hanno dichiarato di conoscere la miscela è compresa in una fascia
di età che va dai 25 ai 54 anni, vive in comuni medio piccoli, con una netta
predominanza tra le classi medio-alte. In pratica 18.200.000 persone
conoscono Grancaffé, contro le 11.600.000 del precedente anno, ovvero ben
6.600.000 persone in più! La tendenza è stata recentemente supportata
dall'atteggiamento degli italiani nei confronti dei piccoli consumi: l'11
settembre ha determinato un forte choc iniziale seguito da un diffuso stato
di incertezza ("non so come andrà"), molto più forte del pessimismo ("so che
andrà peggio") e della metanoia ("nulla sarà più come prima"). Questo clima
che coinvolge il 70% degli adulti (33,2 milioni di persone) ha come risposta
nei comportamenti un "restringimento" dell'ambito territoriale e temporale,
una maggiore vicinanza affettiva, la valorizzazione dei piccoli piaceri
della vita, come i prodotti semplici e gratificanti: il caffè -nelle 34
categorie analizzate- risulta al terzo posto tra i prodotti cresciuti nei
consumi, dopo gli psicofarmaci e i piccoli dolci. Il 20% degli adulti che
abitualmente assumono il caffè espresso al bar dichiara di averne aumentato
il consumo, -specialmente le donne, di classe media, con medio-alta forza
della personalità- e solo il 9% di averlo diminuito dopo l'11 settembre.
L'espresso al bar è per molti sinonimo di micro-edonismo poco impegnativo, è
un sostegno, un bene fornito tramite un servizio ad elevato contenuto
relazionale (il barista). Un espresso è in grado di soddisfare quasi tutti i
bisogni dell'attuale tendenza al "restringimento del range esistenziale": è
un servizio di ambito territoriale e temporale limitato e offre delle
intense mini-emozioni dovute alla caffeina, al rito, all'ambiente, alla
relazione col barista e spesso con gli altri avventori. Il caffè si erge
dunque ad "uno dei piccoli piaceri della vita" per il 66% dei suoi
consumatori. Per gratificare ancora di più i cultori di questo piacevole
rito quotidiano, Grancaffé offre a tutti la possibilità di partecipare al
Granconcorso Grancaffé Vola in Brasile dal 9 al 30 novembre 2001. Basta
elaborare una ricetta che abbia come ingrediente principale Grancaffé
espresso, indicando i propri dati anagrafici completi di telefono e il bar
Grancaffé di riferimento e spedirla alla casella postale n. 1653 - 20100
Milano oppure all'indirizzo e-mail grancaffe@eidos-pr.it entro e non oltre
il 30 novembre 2001. Una selezionata giuria sceglierà le 101 ricette più
creative e facilmente realizzabili: in palio un viaggio premio di due
settimane per due persone nel fantastico Venta Club Pratagy in Brasile e 100
confezioni da sei lattine Grancaffé ciascuna.
OMRON SVILUPPA L' ''HEALTH INFORMATION MANAGEMENT TERMINAL'' PERMETTE AI
FORNITORI SANITARI DI ACCEDERE DA REMOTO ALLE CARTELLE CLINICHE DEI PAZIENTI
IN MODO DA OFFRIRE UN SERVIZIO MEDICO DOMICILIARE
Milano, 1\5 novembre 2001 - Omron Corporation Healthcare Company,
un'affiliata della Omron Corporation (Tse/Ose 6645), la piu' grande azienda
del Giappone per la produzione di componenti e sistemi di controllo, ha
annunciato oggi un importante passo nella gestione sanitaria da remoto,
grazie allo sviluppo di ''Health Information Management Terminal'' (Terminal
per la gestione delle informazioni sanitarie). Comprensivo di un monitor per
la pressione sanguigna, apparecchiature di comunicazione video e dati e con
sistema operativo Microsoft Windows Ce, l'Health Information Management
Terminal della Omron verra' presentato al Medica 2001, la piu' grande fiera
europea per apparecchiature mediche, che iniziera il 21 Novembre a
Dusseldorf, Germania. Con il suo monitor interno per la pressione sanguigna,
il nuovo sistema della Omron gestira' le informazioni fisiologiche sul
terminale, ad esempio: le misurazioni di pressione del paziente, l'ammontare
di esercizi derivanti dalle letture del contapassi e le informazioni
ottenute dal paziente, come assunzione di alimenti e ore di sonno. Questo
permettera' agli enti sanitari e ai medici di accedere da remoto, attraverso
una rete di comunicazione, alle informazioni del paziente e di conseguenza
di garantire il proprio servizio. ''Lo sviluppo dell'Health Information
Management Terminal e' nato da una convergenza di diverse strategie
aziendali per creare un modello per la gestione delle informazioni
fisiologiche dei pazienti su terminale e per condividerle con gli enti
sanitari,'' ha dichiarato Keiichiro Akahoshi, Presidente della Omron
Corporation Healthcare Company. ''In questo modo i medici e i consulenti
sanitari possono offrire i propri servizi preventivi e le cure direttamente
a casa del paziente. Con il supporto di societa' come Microsoft, abbiamo
fatto un importante passo nella gestione sanitaria da remoto'' ha
continuato. Con un simile sviluppo, che combina gli importanti sistemi di
precisione della Omron per la misurazione delle informazioni fisiologiche,
come ad esempio il monitor per la pressione sanguigna, e con un software che
supporta la medicina di profilassi per i disturbi quotidiani, la societa'
sta promuovendo un modello aziendale sanitario che ha lo scopo di
minimizzare il rischio di malattia tra i propri consumatori. Omron crede che
un terminale ed un sistema operativo per la gestione delle informazioni
relative ai pazienti e la conseguente condivisione di queste informazioni
con i medici, rappresentino gli elementi essenziali di questo modello
aziendale. Una descrizione completa degli scenari di modelli aziendali e'
disponibile all'indirizzo internet:
http://www.healthcare.omron.co.jp/global/press/win_ce/index.html
Oltre al monitor per la pressione sanguigna, l'Health Information Management
Terminal ha un connettore connessione Lan ad alta velocita', una macchina
fotografica Ccd ed un microfono per gli input vocali in modo da permettere
ai pazienti di consultare i medici attraverso un sistema ''Video-Phone'' e
due slot (Cf-card e Pcmcia) per lo scambio di dati. Il terminale utilizza,
come sistema operativo, Microsoft Windows Ce e puo' essere collegato ad
altre apparecchiature mediche quali termometri, misuratori della massa
grassa corporea, scale e contapassi ed a un'eccellente scalabilita' di
espansione. ''Sempre piu' troviamo societa' che producono dispositivi che
aiutano i loro clienti a vivere in maniera piu' semplice grazie alla
condivisione e all'immagazzinamento di informazioni'' ha affermato Keith
White, Direttore Senior del Gruppo Piattaforme e Applicazioni integrate
della Microsoft. ''Questa nuova linea di monitor per la pressione sanguigna
esemplifica come le societa', come Omron Corporation Healthcare Company,
siano in grado di speculare sulla piattaforma modulare di Windows CE in modo
da creare, per i propri clienti, una nuova generazione di dispositivi,
affidabili e facilmente connettibili ai loro PC e ad Internet.'' Con Health
Information Management Terminal come dispositivo di punta, Omron Corporation
prevede di sviluppare ulteriormente il suo modello aziendale in cooperazione
con enti medici, provider di reti di comunicazioni e compagnie assicurative.
Per informazioni: Tokyo Headquarters Omron Corporation Healthcare Company
Ms. Emi Fukazawa TEL: +81-3-3436-7290 E-mail: emi_fukazawa@omron.co.jp
http://www.healthcare.omron.co.jp/global/press/win_ce/index.html
SVILUPPO DI COAGULI EMATICI IN SEGUITO A VOLI DI GRANDE DISTANZA
PREVENUTO DA UNA SINGOLA DOSE DI SODIO DI ENOXAPARINA
Chieti, Londra, 15 novembre 2001 - Secondo un nuovo studio, la trombosi
venosa profonda e l'embolia polmonare, malattie potenzialmente fatali nelle
quali i coaguli ematici si formano principalmente nelle gambe, sono state
prevenute in coloro che effettuano viaggi aerei prolungati e che hanno
un'anamnesi di disturbi cardiaci, tramite una singola dose di un agente
antitrombotico comunemente prescritto, il sodio di enoxaparina (Clexane/Lovenox
). Il Progetto di screening San Valentino (l'equivalente italiano del famoso
Framingham Heart Study) ha organizzato lo studio conosciuto con il nome
Lonflit III. L'intero programma di ricerca Lonflit comprende oltre 1500
soggetti, ciascuno dei quali ha effettuato un volo aereo della durata di
almeno 10 ore. Lonflit III, uno studio finanziato da fondi indipendenti, ha
fatto partecipare 300 persone con un'anamnesi di cardiopatia o ictus e li ha
sottoposti ad un volo aereo di oltre 10 ore. Ai partecipanti allo studio e'
stato assegnato, a caso, uno dei seguenti trattamenti: 400 mg di aspirina in
un'unica dose giornaliera per tre giorni (a cominciare da 12 ore prima della
partenza), oppure una dose singola dal peso variabile (0,1 ml per ogni 10
kg) di enoxaparina 2-4 ore prima dell'inizio del volo, oppure nessun
trattamento preventivo. 52 pazienti non hanno completato lo studio dopo la
randomizzazione ed erano comunque rappresentati in numero uguale nei tre
gruppi. Tra le 82 persone che hanno ricevuto l'enoxaparina prima del volo,
non sono stati riscontrati casi di trombosi venosa profonda, e solamente un
coagulo superficiale (p'0,002 in confronto agli altri due gruppi). Tuttavia,
nel gruppo a cui e' stata assegnata l'aspirina, nel 3,6 percento degli 84
soggetti e' stata riscontrata una trombosi venosa profonda e due coaguli
superficiali (p'0,025). Nel gruppo di controllo senza trattamento, nel 4,8
percento delle 82 persone e' stata riscontrata una trombosi venosa profonda,
unitamente a due coaguli superficiali. I partecipanti sono stati sottoposti
ad ecografie entro le 24 ore prima e dopo il volo per stabilire se le
trombosi si era verificata. ''Questi dati suggeriscono che una singola dose
di enoxaparina e' un importante elemento da tenere in considerazione per i
pazienti ad alto rischio prima di un lungo viaggio aereo'', ha dichiarato il
conduttore della ricerca Gianni Belcaro, professore dell'Universita' di
Chieti. ''La dose di enoxaparina necessaria e' bassa e puo' essere
facilmente iniettata nel tessuto sottocutaneo dal paziente. Ovviamente, deve
essere prescritta ai pazienti ad alto rischio''. I pazienti ad alto rischio
comprendono coloro che hanno avuto precedenti episodi di trombosi, problemi
di coagulazione ematica e problemi circolatori alle gambe, nonche' disturbi
di coagulazione ove il rischio elevato di trombosi venosa profonda sia gia'
stato stabilito. Lo studio Lonflit III e' stato finanziato dal Programma di
screening vascolare San Valentino, dalla Societa' italiana per le ricerche
vascolari, dal Foro venoso europeo, dall'Unione internazionale di angiologia
e da fondi universitari. Lo studio e' stato condotto da un'e'quipe
internazionale di ricercatori provenienti dal Regno Unito, dall'Australia e
dall'Italia e diretta dal Prof. Belcaro. I risultati dello studio sono stati
presentati oggi alle Sessioni scientifiche della conferenza del 2001
dell'American Heart Association, uno dei congressi annuali di ricerca di
cardiologia piu' rilevanti del mondo. Lo studio Lonflit I, condotto
precedentemente, era stato creato per valutare la frequenza di trombosi
venosa profonda a seguito di lunghi tragitti aerei. Lo studio dimostro' che
non vi erano casi di trombosi venosa profonda tra le 355 persone a basso
rischio, mentre 19 delle 389 persone ad alto rischio avevano sviluppato
coaguli ematici (13 persone con trombosi venosa profonda e 6 persone con
coaguli superficiali). Lo studio Lonflit II documento' l'efficacia di
indossare calze elastiche a compressione per la prevenzione della trombosi
venosa profonda in persone a basso rischio. In questo studio, la frequenza
di trombosi venosa profonda osservata nel gruppo di soggetti che hanno
indossato questo tipo di calze a compressione era di 18,75 volte piu' bassa
rispetto al gruppo di partecipanti che non le hanno indossate. ''Stare
seduti nello stretto sedile di un aereo per tante ore di seguito puo'
causare un coagulo ematico in una vena'', ha detto Belcaro. ''La mancanza di
mobilita' e' il motivo della formazione del coagulo, ma la bassa pressione
nella cabina dell'aeroplano, il basso tasso di umidita' e la disidratazione
sono anch'essi fattori che possono contribuire allo sviluppo del coagulo
ematico.'' Per informazioni i: G. Belcaro, Mr Cesarone, Rep. Scienze
biomediche, Lab. Vasc. Irvine2, Universit
LA COMMISSIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO CHIEDE UN DIBATTITO SULL'INGEGNERIA
GENETICA
Bruxelles, 15 novembre 2001 - La commissione sulla genetica umana del
Parlamento europeo chiede l'avvio di un dibattito pubblico sull'ingegneria
genetica. In una relazione sulle implicazioni sociali, giuridiche, etiche ed
economiche della genetica umana, adottata il 6 novembre, la commissione
sostiene che lo sviluppo e il ricorso a tale tecnologia dovrebbero essere
fondati su principi etici. La relazione, preparata dalla commissione
temporanea del Parlamento europeo sulla genetica umana e le altre nuove
tecnologie nella medicina moderna, chiede inoltre l'introduzione di un
dibattito pubblico sul ricorso all'ingegneria genetica. Il documento
aggiunge che "occorre stimolare il dialogo tra ricercatori, mondo
imprenditoriale, organismi di normalizzazione e attori sociali" in merito
alle nuove tecnologie di punta, al fine di pervenire a "scelte responsabili"
accompagnate da politiche di supporto. Nonostante ribadisca "la libertà
della scienza e della ricerca", la relazione riconosce che tale libertà ha i
suoi limiti "nella protezione della dignità individuale e nei diritti
fondamentali di ogni essere umano", aggiungendo che la ricerca in campo
biomedico dovrebbe andare a "beneficio dell'intera umanità e delle
generazioni future." Nella relazione, la commissione chiede un "quadro
normativo armonizzato" sulla nuova ricerca in campo biomedico che "venga
riconosciuto in ogni parte d'Europa", e che fornisca norme chiare sullo
sviluppo delle prassi scientifiche e tecnologiche. La relazione invita la
Commissione a prendere tutti i provvedimenti necessari per costituire un
quadro giuridico e normativo sui test genetici in Europa, in modo da
garantire la qualità, la sicurezza e l'accesso alle informazioni, tutelare
la privacy e prevenire la discriminazione sulla base delle differenze
genetiche. Il documento sostiene inoltre la necessità di creare una rete di
laboratori europei sulle malattie rare. La commissione sottolinea l'esigenza
di definire un quadro normativo armonizzato sullo sviluppo, la
sperimentazione e l'approvazione di nuovi biomedicinali, poiché la pletora
di norme diverse a livello nazionale viene riconosciuta "come un limite che
rende difficile lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi biomedicinali a
livello dell'Ue, nonostante tali attività debbano comunque essere
incoraggiate". Secondo la commissione, continuare la ricerca sui
biomedicinali potrebbe non solo avere vantaggi significativi per la salute
dei cittadini europei, ma anche incoraggiare ulteriori investimenti nella
scienza e nell'industria farmaceutica comunitaria - benefici che vengono
minacciati da "norme rigide o troppo prudenti in materia di politica
pubblica." La relazione aggiunge che i brevetti "pongono nuovi problemi
quando si applicano a materiali biologici e, in particolare, al genoma
umano" e chiede un chiarimento su come interpretare la non brevettabilità
del corpo umano, secondo la definizione della direttiva 98/44/Ce, che vieta
i brevetti su di esso, sulle invenzioni e sui processi biologici contrari
alla moralità. Nella relazione, tuttavia, la commissione ritiene opportuno
mantenere la distinzione tra "scoperta", che non è brevettabile dalla
legislazione europea, bensì da quella statunitense, e "invenzione" che è
brevettabile sia in Europa sia negli Usa. Dovrebbe essere istituito un
forum, per esaminare la direttiva e "controllare lo sviluppo di una
filosofia giuridica valida per tutta l'Europa" in tale ambito. Il documento
approfondisce la questione dell'etica nell'ambito dell'imminente sesto
programma quadro dell'Ue (6PQ), affermando la necessità di istituire un
riferimento specifico a garanzia che "tutte le attività di ricerca del sesto
programma quadro siano condotte nell'osservanza dei principi etici
fondamentali", compresi quelli definiti dalla Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione e dalle leggi degli Stati membri. La commissione chiede
all'Unione europea di stabilire un quadro di riferimento giuridico e
normativo, nonché di assegnare cospicui finanziamenti alla ricerca genomica
nell'ambito del 6PQ. L'UE dovrebbe sostenere la priorità "Genomica e
biotecnologia per la salute" proposta per il 6PQ, distinguendola nelle due
aree di ricerca e stabilendo la denominazione di ciascuna. La commissione
invita l'Unione a promuovere la cooperazione del settore pubblico e privato,
nonché la ricerca prenormativa in questo campo. Occorreranno misure sia per
"favorire un nuovo consenso nei confronti delle applicazioni delle scienze
biologiche...diffondendo l'informazione su tali scienze attraverso i
mass-media e aiutando il pubblico a comprendere meglio", sia per investire
in istruzione e formazione sulle principali tecnologie di punta. In materia
di ricerca sulle cellule staminali, la commissione sostiene l'opinione del
Gruppo europeo di etica, secondo il quale i tempi non sarebbero ancora
maturi per produrre cellule staminali a partire da embrioni ottenuti con la
clonazione terapeutica; inoltre, l'Unione europea dovrebbe predisporre un
bilancio per finanziare la ricerca su fonti alternative alle cellule
staminali umane. Secondo la commissione, l'Unione dovrebbe assegnare i
finanziamenti in via prioritaria a progetti di ricerca che facciano ricorso
a cellule staminali adulte, senza concedere fondi per la creazione di
embrioni umani mediante clonazione terapeutica o da gameti donati
esclusivamente per la ricerca. Inoltre, la commissione suggerisce di vietare
la clonazione umana a scopo riproduttivo, aggiungendo che la ricerca sugli
embrioni umani "in eccedenza", creati nell'ambito della fecondazione in
vitro (Fiv), dovrebbe essere controllata pubblicamente da un ente centrale
sostenuto da finanziamenti pubblici o privati. Secondo la relazione, mentre
ogni Stato membro deve creare la propria legislazione in materia di ricerca
sugli embrioni, bisogna definire regole chiare per prevenire "la
sperimentazione arbitraria e lo sfruttamento degli embrioni umani". La
relazione tratta anche le potenziali implicazioni sociali della
sperimentazione genetica. Chiede un dibattito sull'impiego delle
informazioni genetiche personali, sostenendo che il loro uso a scopo di
prognosi dovrebbe "essere limitato il più possibile, con regole persino più
severe che in passato, poiché le valutazioni condotte su tale base non
considerano il rapporto decisivo con le proteine e l'ambiente, ma creano
immagini distorte della persona in oggetto". In ultima analisi, esse
potrebbero "creare nuove gerarchie sociali, classificando i soggetti in base
alla loro attitudine genetica." Per prevenire tale situazione, bisogna
impedire che le compagnie assicurative richiedano test genetici, e che
questi diventino una condizione essenziale per stipulare contratti di
assicurazione. Inoltre, la commissione chiede di vietare i test genetici di
massa destinati ai check-up medici, nonché la selezione del personale sulla
base di criteri genetici, invita gli Stati membri a tutelare i diritti
individuali alla riservatezza genetica, nonché a garantire che si ricorra a
essi esclusivamente per il beneficio dell'individuo e dell'intera società.
Avendo constatato la crescente concentrazione della ricerca biotecnologica
nelle mani di poche grandi multinazionali, la commissione chiede alle
autorità pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali di sorvegliare
tale processo, nonché di proteggere la posizione delle aziende più piccole e
delle organizzazioni senza scopo di lucro. Secondo la relazione, le autorità
dovrebbero adottare misure per promuovere la ricerca finanziata con fondi
pubblici in settori che, attualmente, sono trascurati dalle industrie
private, come i trattamenti per le malattie rare o che si manifestano nei
paesi in via di sviluppo. Secondo la commissione, dovrebbe essere istituito
un forum permanente in collaborazione con le altre istituzioni europee, che
consenta di seguire le rapide evoluzioni scientifiche e di collaborare con
il Gruppo europeo di etica, per stilare principi etici fondamentali che
governino la genetica umana, intensificando il dibattito pubblico e creando
legami più stretti tra i comitati di etica nazionali ed europei. Tale forum
potrebbe anche fungere da stimolo per il dibattito pubblico e la
comprensione delle nuove tecnologie. Le proposte per una commissione
temporanea sulla genetica umana sono state adottate dal Parlamento europeo
nel dicembre 2000, in seguito a una serie di sviluppi particolarmente
scottanti come il caso della "pecora Dolly" che, nel luglio del 1996, è nata
per clonazione di un nucleo cellulare di una pecora adulta presso l'Istituto
Roslin in Scozia. Le proposte adottate prevedevano che, entro un periodo di
12 mesi, la commissione avrebbe dovuto relazionare sugli sviluppi nuovi e
potenziali in materia di genetica umana, identificare le loro implicazioni
legali, sociali ed etiche e fornire raccomandazioni appropriate per guidare
il processo decisionale del Parlamento europeo in questo settore. La
commissione si è riunita per la prima volta nel gennaio 2001. Per
informazioni :
http://www.europarl.eu.int/committees/genetics_home.htm
UNA RETE ESAMINA L'IMPIEGO DI PESCE TRANSGENICO PER FABBRICARE NUOVI
PRODOTTI FARMACEUTICI O INDUSTRIALI
Madrid, 15 novembre 2001 - Il primo incontro della rete europea per la
bioproduzione del pesce avrà luogo a Madrid (Spagna) il 16 novembre. I
partner che vi partecipano stanno costituendo una rete di laboratori europei
interessati allo sviluppo di tecnologie per la manipolazione genetica dei
pesci, al fine di fabbricare prodotti farmaceutici o industriali. Visto che
le tecnologie richieste sono altamente complesse, le attività in questo
settore comprendono la collaborazione del maggior numero possibile di
laboratori. La partecipazione alla rete è aperta a qualsiasi laboratorio di
ricerca, pubblico o privato, che manifesta l'interesse di elaborare
ulteriori idee. I principali obiettivi della rete sono: sviluppo di progetti
comunitari di R&S (ricerca e sviluppo); promozione di una rete di progetti
per il sesto programma quadro (6PQ) mantenimento di un sito web quale
piattaforma per lo scambio di idee; presentazione di idee al resto della
collettività; organizzazione di incontri informativi e di workshop;
creazione di un forum per prendere in considerazione la R&S proposta dalle
imprese. Per ulteriori informazioni sulla rete consultare il seguente
indirizzo web:
http://www.inia.es/sitemapa/pags/redes/peces/indexredbiopez.htm
oppure rivolgersi a: Dr J Coll E-mail:
coll@inia.es
STOCKHOLM FURNITURE FAIR E LIGHTING 2002 - STOCCOLMA 6/10 FEBBRAIO 2002
Milano, 15 novembre 2001 - Il mercato del mobile del Nord Europa ha il suo
centro di riferimento in Svezia; numerose le iniziative programmate durante
l'anno sui temi inerenti al design che fanno di Stoccolma la capitale del
design per l'area del Baltico, non solo per il 2001 - dichiarato dal Governo
Svedese come l'anno dell'architettura - ma in continuità. I diversi aspetti
commerciali e culturali trovano un momento di sintesi in Stockholm Furniture
Fair e in Lighting 2002, le due manifestazioni contemporanee e complementari
che la Fiera di Stoccolma dedica all'arredamento e in particolare al design
e alle luci. Il design non è in Svezia soltanto uno stile d'arredamento, ma
è un'espressione dell'anima, la volontà di dimostrare un'identità come
nazione, la fiducia di riuscire a far capire agli altri di voler realizzare
qualcosa di grande. Il design svedese sta assumendo una rilevante dimensione
internazionale, come è testimoniato dal successo della mostra "Lo stile
svedese" realizzzata recentemente a Tokyo. . In questa atmosfera molto viva
e molto finalizzata il design italiano rappresenta un punto di riferimento,
un esempio, una concreta presenza sul mercato. Un interessante interscambio
si sta sviluppando tra designer svedesi e le aziende italiane, le quali
d'altra parte stanno progressivamente ampliando la propria presenza su quel
mercato; è crescente il numero degli agenti che promuovono e curano il
prodotto italiano presso i locali punti di vendita specializzati in
arredamento, testimonianza del successo del "made in Itally" tra il pubblico
nord europeo. Le aziende italiane stanno dimostrando un interesse sempre
maggiore per Stockholm Furniture Fair, come testimonia l'aumento di presenze
e di aree espositive occupate. Il mercato del mobile in Svezia, infine, è
entrato, in modo tendenzialmente stabile, in una fase di rapido sviluppo.
Nel 2000 l'entità degli acquisti in mobili ha conseguito valori di assoluto
primato; l'incremento del mercato interno è stato dell'8% con un fatturato
di 30 miliardi di SEK (corone svedesi) Le importazioni di mobili sono
aumentate del 12% e il trend non accenna a subire flessioni, in entrambi le
componenti del prodotto finito e dei semilavorati. Il trend crescente del
mobile di design, e di quello italiano in particolare, è da attribuire anche
a un processo di allargamento del mercato dalle grandi città a quelle di
provincia, testimonianza di una più sviluppata conoscenza del design e del
radicarsi dei suoi concept nella cultura media e non più delle sole élites.
In questo processo, naturalmente, un ruolo fondamentale è stato svolto, e
sempre più lo sarà in futuro, da Stockholm Furniture Fair, appuntamento
ormai imprescindibile per il mercato del Design nell'area del Baltico,
previsto per il 2002 dal 6 al 10 febbraio.
ALFREDO CAZZOLA: "IL MOTOR SHOW 2001 OFFRIRA' IL MEGLIO DEL MONDO
DELL'AUTO E DELLA MOTO: TECNOLOGIA, PASSIONE E SPORT "
Milano, 15 novembre 2001 - Alfredo Cazzola, Presidente di Promotor
International, illustra il programma del Salone bolognese, che si conferma
unico nel panorama internazionale, grazie all'esposizione di automobili,
motocicli, scooter e accessori, alle prove per il pubblico degli stessi
veicoli ed alla folta gamma di avvenimenti sportivi. Come si presenta il
Motor Show 2001? "Il Motor Show di Bologna, giunto alla sua 26ª edizione, si
propone di offrire la più completa interpretazione dell¹evoluzione della
mobilità individuale, che negli ultimi anni si è profondamente modificata.
Il nostro garage personale si è arricchito di nuove tipologie di mezzi,
dalla monovolume al Suv (Sport Utility Veichle), dallo scooterone ai veicoli
elettrici, agli ibridi e alle citycar. Grazie all'esposizione di una così
estesa gamma di prodotti, frutto della forte spinta tecnologica delle Case
costruttrici, il Motor Show si presenta come il Salone più completo e
puntuale nel rispondere a queste nuove dinamiche, sia sotto l¹aspetto
espositivo, sia di eventi ed iniziative rivolti alle due e alle quattro
ruote. Infatti, il claim "Io auto, Tu moto, Egli scooter", ideato
dall'agenzia Testa, a mio avviso sintetizza al meglio i contenuti e lo
spirito del Salone, evidenziando le sue caratteristiche peculiari. Il Motor
Show si presenterà come di consueto con una considerevole quantità di novità
di prodotto, con presentazioni mondiali, che testimoniano l'importanza
riconosciuta al Salone dalle Case Costruttrici". A livello espositivo, in
che modo al Salone saranno sviluppati questi temi? Il Motor Show va verso
un¹integrazione sempre più accentuata del prodotto auto e moto: riteniamo
che questo sia il percorso da seguire. Una soluzione diversa rispetto a
quella intrapresa dagli altri grandi eventi motoristici rigorosamente
settoriali, ma che a mio parere è più idonea e coerente alle esigenze del
pubblico e dei nostri espositori. L'indirizzo futuro è quello di togliere in
maniera definitiva gli "steccati espositivi" esistenti tra auto e moto, al
fine di integrarli sempre di più. Per l¹edizione 2001, al fine di poter
dislocare al meglio l'offerta di prodotto, sono nuovamente proposte alcune
aree specifiche. Il Salone del Tuning, il Salone del Karting e
dell'Automobile Sportiva ed infine un'area dedicata alle Istituzioni. Tutte
le realizzazioni dedicate alla Mobilità Urbana e alla Clean Energy saranno
integrate nell¹area dedicata all¹Auto e alla Componentistica e alla Moto e
alla Componentistica". Qual è il bilancio del mercato a due e quattro ruote
a poche settimane dal Motor Show? "In questo momento ci sono più ombre che
luci. Nel 2001 il settore auto si stava avviando a una sostanziale conferma
dell¹andamento di vendite dell¹anno record precedente. Gli avvenimenti
internazionali hanno inciso in modo negativo sulle vendite in settembre,
mentre ad ottobre c¹è stata una ripresa. Siamo in attesa di verificare come
si chiuderà l¹annata: le previsioni indicano un calo di qualche decina di
migliaia di unità. Il mercato italiano auto tuttavia si conferma tra i più
importanti a livello mondiale. Il settore moto ha subito una forte
contrazione, accusando il calo di vendite nel ramo scooter. Il mercato delle
due ruote storicamente è cicilico e dopo alcune annate straordinarie sta
vivendo un momento di transizione. Al Motor Show 2001 sarà utile vedere
quali reazioni avranno gli operatori e il pubblico rispetto a queste
tendenze e al modificato scenario internazionale. Il Salone è sempre un
grande momento di incontro e di riflessione, sia nei momenti positivi sia
negativi dell'economia". Queste tematiche saranno sviluppate durante la
Manifestazione? "La parte convegnistica avrà inizio con la Conferenza
d'apertura del 26° Motor Show, durante la quale il Centro Studi Promotor
traccerà le prospettive dei mercati auto e moto. Questi temi verranno
ripresi e approfonditi in una successiva "tavola rotonda" alla quale
parteciparanno alcuni dei più importanti responsabili del mercato italiano.
Sono previsti incontri di interesse nazionale riguardanti le problematiche
delle categorie di produttori e rivenditori del settore. Infine sono in
programma due importanti convegni relativi alla sicurezza, un tema
trasversale del Salone. Infatti saranno numerose le iniziative di Scuola
Guida e Guida Sicura organizzate dai Costruttori auto e moto: il pubblico
potrà così testare con mano sulle aree esterne l¹uso corretto dei sistemi di
sicurezza e il comportamento da tenere nei momenti d¹emergenza. Una
situazione unica, che si verifica solo al Motor Show di Bologna, a conferma
dell¹attenzione sempre maggiore che il Salone dedica a questo tema". L'anima
sportiva del Motor Show sarà sempre protagonista? "Gli eventi sportivi,
storicamente il valore aggiunto della Manifestazione, daranno grande risalto
agli straordinari risultati ottenuti dai piloti e dai Costruttori nazionali,
reduci da una stagione da record. La Ferrari si è confermata campione del
mondo di Formula 1, Valentino Rossi ha dominato il Motomondiale classe 500 a
quasi 20 anni di distanza dall¹ultimo trionfo italiano di categoria con
Uncini, ma anche Biaggi, Capirossi e il giovanissimo Poggiali, iridato con
Gilera nella classe 125. Al 26° Motor Show si potranno vedere e toccare con
mano la tecnologia italiana e i protagonisti italiani di assoluto livello
mondiale, che saranno anche attori diretti del Salone".
OTTOBRE IN RECUPERO PER IL MERCATO DELLA MOTO
Milano, 15 novembre 2001 - Come per l'auto, anche per la moto ottobre fa
registrare risultati di vendita che vanno al di là delle previsioni.
Operatori ed analisti si attendevano infatti che l¹impatto psicologico degli
attentati dell¹11 settembre determinasse una forte caduta delle vendite. In
realtà in ottobre il mercato della moto appare sorprendentemente in
recupero. Il risultato certamente migliore riguarda le moto vere e proprie
che in ottobre con 6.368 unità vendute fanno registrare una crescita
addirittura del 40,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Questo
risultato consente di chiudere il bilancio dei primi dieci mesi dell¹anno
con una crescita del 4,1% che è certamente significativa se si considera che
il mercato della moto sconta quest¹anno la fine, il 31 dicembre scorso,
degli incentivi alla rottamazione. Al buon risultato delle immatricolazioni
si aggiungono le indicazioni provenienti dall¹inchiesta congiunturale
mensile del Centro Studi Promotor da cui emerge che in ottobre il 68% dei
concessionari si attende nei prossimi tre-quattro mesi domanda stabile o in
aumento. La positiva intonazione di ottobre riguarda anche il mercato degli
scooter di oltre 50 cc. che nel corso del 2001 è stato fortemente
penalizzato, oltre che dalla fine degli incentivi alla rottamazione, anche
dai forti rincari dei premi di assicurazione. In ottobre i pezzi
immatricolati sono stati 17.891 con un calo del 9,3% sullo stesso mese del
2000. Nonostante la contrazione, questo risultato può essere considerato
positivo in quanto in settembre si era registrato un calo del 37,9% e nel
periodo gennaio-settembre del 27,7%. Anche dall¹inchiesta congiunturale del
Centro Studi Promotor vengono indicazioni che per la prima volta nel corso
del 2001 non sono completamente negative. Le attese dei concessionari sono
ancora improntate alla cautela, quando non al pessimismo, ma aumenta la
quota di coloro che ipotizzano che la domanda possa stabilizzarsi sui
livelli raggiunti o riprendere ad aumentare. Da settembre a ottobre questa
quota passa infatti dal 29 al 45%. Anche per il segmento che è stato
maggiormente penalizzato nel corso del 2001, cioè quello dei modelli fino a
50 cc, in ottobre si è aperto qualche spiraglio positivo. Le vendite dei
cinquantini hanno fortemente sofferto per la crescita dei premi di
assicurazione che in molte aree del Paese hanno raggiunto livelli
assolutamente insostenibili. A fine settembre le vendite avevano infatti
fatto registrare un calo rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno del
42%. In ottobre la situazione appare in lieve miglioramento, infatti con
13.123 unità vendute il mese chiude il suo bilancio con una contrazione del
36,3%. Le indicazioni che scaturiscono dall¹inchiesta congiunturale del
Centro Studi Promotor sono ancora prevalentemente negative, ma da settembre
a ottobre la quota dei concessionari che si attendono una stabilizzazione o
una ripresa del mercato sale dal 26 al 42%. Per dare una valutazione
complessiva del mercato della moto occorre anche considerare che a fronte di
un calo nel numero complessivo delle unità immesse sul mercato si registra
una sostanziale variazione nella composizione delle vendite. Considerando i
dati dei primi dieci mesi la quota dei modelli fino a 50 cc. (non targato)
scende infatti dal 37% del 2000 al 30% del 2001e parallelamente quella degli
scooter di oltre 50 cc. e delle moto vere e proprie (targato) sale dal 63 al
70%. Poiché naturalmente i modelli targati hanno prezzi medi molto più
elevati di quelli dei non targati, si può affermare che la nuova
composizione delle vendite determina per il settore favorevoli ripercussioni
sul giro di affari.
"ALLE RADICI DELL'EURO": PADOVA METTE IN MOSTRA L'ALBERO GENEALOGICO
DELLA NUOVA MONETA EUROPEA
Padova, 15 novembre 2001 - Dal 15 dicembre 2001 al 7 aprile 2002 in mostra
monete antiche e moderne, sculture, dipinti e reperti archeologici. Tra i
pezzi più preziosi e mai esposti, la prima moneta coniata e i pani in bronzo
egeo-cretesi Al via iniziative mirate ad informare il pubblico sull'Euro:
laboratori e strumenti didattici per scolaresche, punti multimediali per
visitatori e workshop tematici Dal 1 marzo 2002 tutti i cittadini di
Eurolandia dovranno fare "i conti" con l'Euro. Il periodo di changeover
durante il quale si potranno usare sia la nuova che la vecchia moneta
nazionale, servirà certo a render meno traumatico il passaggio. Ma come
riuscire a informare, coinvolgere ed entusiasmare il grande pubblico nei
confronti di questo importante appuntamento con la storia? Con
un'eccezionale mostra-evento, la più completa e affascinante concepita in
Europa per accompagnare l'arrivo della nuova moneta. Stiamo parlando della
mostra organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova dal
titolo "Alle radici dell'Euro", che si svolgerà dal 15 dicembre 2001 al 7
aprile 2002 nel Palazzo del Monte della città veneta. Euro: una moneta
comune che nella storia ha molti precedenti... "Alle radici dell'Euro"
racconta lo sviluppo della civiltà umana utilizzando una nuova prospettiva:
quella della storia degli scambi e del denaro. Per farlo i curatori si sono
serviti di monete antiche e moderne, sculture, dipinti e reperti
archeologici provenienti dai più importanti musei europei (tra questi il
British Museum di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo
Correr di Venezia, i Musei di Milano, il Cabinet des Médailles di Parigi).
Ne emerge una sorta di "albero genealogico" della moneta che non mancherà di
interessare. Tra le notizie più curiose, ad esempio, la lunga lista degli
antesignani dell'Euro: i tetradrammi di Atene e il pegaso di Corinto; il
denario e l'aureo durante l'Impero Romano, il solido bizantino; in epoca
medievale il denaro carolingio, il grosso e il ducato di Venezia, il fiorino
di Firenze, e, in epoca più recente, i 5 franchi d'argento dell'Unione
Latina del 1865, tentativo fatto da Francia, Italia, Svizzera e Belgio per
creare un unico sistema di conto e moneta. Per la prima volta esposte in
Italia le monete più antiche della storia dell'uomo. La Polonia, prossima ad
entrare nella Ue, presente in mostra con una propria sezione Moltissimi i
pezzi pregiati in mostra. Tra i più significativi ed unici ricordiamo gli
"spiedi" in bronzo provenienti dagli scavi dell'Heraion di Argo; i "pani in
bronzo egeo-cretesi" provenienti dal Museo Nazionale di Atene ed esposti per
la prima volta in Italia. Dal British Museum arriva l'eccezionale
testimonianza della prima moneta coniata, il famoso globetto con la legenda
"fanes eimì sema" (sono il segno di Fanes), anche questa mai esposta in
Italia. Le riforme monetarie intraprese durante l'Impero Romano saranno
"interpretate" dai busti degli imperatori che le hanno emanate, mentre per
conoscere la pratica contabile e finanziaria si dovrà guardare ai
manoscritti presenti, tra cui spicca lo straordinario Balducci Pegolotti
proveniente da Firenze. Anche l'arte pittorica ha rappresentato nel tempo la
moneta: una bellissima dimostrazione è data da "I magistrati finanziari" del
Tintoretto, dipinto scelto a rappresentare la mostra, concesso per
l'occasione dalla Ca' d'Oro di Venezia. L'esposizione è arricchita anche
dalle macchine della zecca di Venezia e dalle copie degli atti
politico-amministrativi che i capi di Stato dei Paesi della Ue hanno siglato
in occasione della "nascita" dell'Euro. In vista della sua prossima entrata
nell'Unione - prevista per il 2004 - la Polonia parteciperà alla mostra con
una propria sezione dedicata alla storia dei legami economici che questa
nazione ha intrattenuto nel tempo con il resto d'Europa. Ministero
dell'Economia e delle Finanze, Parlamento Europeo e Commissione Europea tra
i promotori della mostra-evento, che rappresenta quanto più di completo ci
sia oggi in Italia in fatto di informazione sull' Euro "Alle radici
dell'Euro" è molto più di una semplice mostra, è un evento. Alla parte
espositiva si affiancano infatti una serie di iniziative - laboratori e
strumenti didattici, punti informativi multimediali e workshop tematici -
che rappresentano quanto più di completo ci sia in Italia in fatto di
informazione su Euro e problematiche ad esso collegate. L'importanza del
progetto, ideato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova,
coprodotto da Mra (Marketing Reseach Advertising) - Padova ed organizzato
con il contributo della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo - Gruppo
Cardine, è stata riconosciuta da Ministero dell'Economia e delle Finanze,
che ha significativamente contribuito, Parlamento Europeo e Rappresentanza a
Milano della Commissione Europea che figurano tra i promotori
dell'iniziativa insieme a Regione Veneto, Eura Audit, Generali
Assicurazioni, Autostrada Brescia Padova SpA, Ernst & Young. "Alle radici
dell'Euro" Padova, Palazzo del Monte- Piazza Duomo; 15 dicembre 2001 - 7
aprile 2002 Per informazioni: 049.8204568 (lun-sab 10-12)
www.padovanet.it/padovacult/euro
VIENI AL 'TOMMY & OSCAR PARTY' AL MUSEO DEI BAMBINI DI ROMA
Roma, 15 novembre 2001 - Giochi divertenti, laboratori, animazioni, colori e
disegni per una festa pomeridiana da non perdere in un ambiente allegro e
ricco di stimoli in compagnia di Tommy & Oscar, la coppia della TV più amata
dai bambini. Domenica 18 novembre '01; Via Flaminia, 80; alle ore 17.00 .
Ingresso valido anche per i genitori solo se accompagnati dai loro bambini 'Tommy
& Oscar' è il cartone animato tutto italiano più seguito in Italia,
distribuito e programmato in più di 20 paesi del mondo, realizzato dalla
Rainbow s.r.l. di Recanati. Lanciato sulle reti Rai nel 1999 e replicato ben
5 volte per tutto il 2000, ha ottenuto un tale successo da indurre i
dirigenti Rai a programmare una riedizione della prima serie a partire dal 5
maggio fino al 13 ottobre 2001 e a commissionarne una nuova per ottobre
2001. Explora, il Museo dei Bambini di Roma - aperto in collaborazione con
l'Istituto di Psicologia del C.N.R e il Comune di Roma- offre l'opportunità
di giocare per scoprire e di esplorare, attraverso esperienze concrete, la
conoscenza di una città. Il museo prevede il contatto con oggetti, simboli
ed ambientazioni reali, con un forte richiamo alla vita quotidiana,
consentendo ai piccoli visitatori di compiere un'esperienza creativa in uno
spazio che ripropone le strutture della città reale, spesso inaccessibili o
nascoste a chi non fa parte del mondo dei grandi
TORNA A PARMA IL NOBEL SARAMAGO IL 16 E 17 NOVEMBRE, L'AUTORE DI "CECITÀ"
E DEL "VANGELO SECONDO GESÙ" È OSPITE, PER LA SECONDA VOLTA IN UN ANNO
Milano, 15 novembre 2001 - Torna a Parma Josè Saramago che ha deciso di
rinnovare la sua amicizia con Parma e il suo pubblico in occasione del suo
compleanno. Del resto, per la città, è un atteso ritorno. Saramago aveva
respirato atmosfere parmensi già il 15 maggio scorso, con una full immersion
tra incontri con gli studenti universitari e un reading di brani tratti
dalle sue opere. Il motivo? Appartenere a quelle personalità del mondo della
cultura chiamate a conferire lustro internazionale alle Celebrazioni
Verdiane tuttora in corso nella città emiliana. Lo stesso per il quale il
Nobel per la Letteratura 1998 è stata nuovamente invitato oggi. "Stiamo
proponendo al pubblico di Parma nomi illustri del cinema, della letteratura,
della poesia, del teatro e della fotografia, per depositare conoscenze di
livello internazionale - ha affermato Andrea Gambetta Assessore alle
Celebrazioni Verdiane del Comune di Parma - Personaggi di assoluta qualità e
talento, disposti a creare, per l'occasione, progetti originali e a
partecipare alla costruzione di un mosaico di opere che intrecciano
linguaggi differenti. Così le manifestazioni si concentrano sui giovani e su
un pubblico che esprime passioni culturali diverse, coinvolgendo le realtà
associative, produttive e propositive già da tempo operanti in città""
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con l'Associazione Sete Sois
Sete Luas e parte il 16 novembre con la pièce "Il Contagio", tratto da
"Cecità", che si dimostra, dopo i fatti di cronaca americani, di incredibile
attualità. Uno spettacolo di straordinario interesse con la regia di Carlo
Cerciello e l'impegno della Compagnia Vesuvio Teatro che andrà in scena al
Teatro delle Briciole (due le repliche, alle 19.00 e alle 22.30, il
biglietto costa 20mila lire, con prenotazione obbligatoria, tel.
0521-993818). Al Ridotto del Teatro Regio il 17 novembre, alle 15.30, José
Saramago incontra il pubblico per affrontare il tema del contagio nella
contemporaneità attraverso il suo intervento e letture di attori. Quella
sera stessa, alle 21.00, un nuovo appuntamento sul palcoscenico del Teatro
Regio ecco "Sotto l'ombra che il bambino solleva", ispirata all'opera
"L'anno mille993" e a seguire, alle 22.00, una prima mondiale assoluta con
"Cruci-Verba", una rilettura-commento de il "Vangelo secondo Gesù" (incontro
ad invito già ritirabile allo IAT e alla biglietteria del Teatro Regio).
Questa, come la precedente, sono un omaggio a Saramago da parte di Azio
Corghi, autore di entrambe le opere musicali, più che mai suggestive per la
voce della brava Maddalena Crippa e la direzione musicale di Will Humburgh
con l'Orchestra Regione Toscana. Un bel modo per ascoltarlo. Per ritrovare
le pagine di questo grandissimo narratore, capace di trasformare ogni testo
in un campo di battaglia nel quale combattere la propria personale crociata
contro l'indifferenza in questi confusi tempi moderni non è cosa da poco..
Per informazioni: Iat via Melloni 1/b, tel. 0521 218889. Sito web:
http://turismo.comune.parma.it/turismo E-mail:
turismo@comune.parma.it
DOVE VANNO I MUSEI DEL MONDO? IL 23 NOVEMBRE, CONFRONTO INTERNAZIONALE A
TREVISO
Milano, 15 novembre 2001 - Dove vanno i musei nel mondo? Un interrogativo
cui si propone di dare delle risposte - naturalmente parziali - l'incontro
"Musei nel museo" che la Fondazione Cassamarca e Linea d'Ombra organizzano
per la giornata di venerdì 23 novembre in Casa dei Carraresi. Il convegno è
una delle iniziative collaterali alla grande mostra su Monet ospitata nella
sede espositiva trevigiana. I musei interpellati per questa prima giornata
di incontro internazionale (destinata a diventare un appuntamento fisso
collegato alle mostre di Casa dei Carraresi) rappresentano realtà molto
diverse, anche per ambito territoriale: dal Sud Africa, agli Stati Uniti,
alla Norvegia, Svezia e Gran Bretagna. Ai curatori o direttori di queste
istituzioni museali, scelte fra quelle che hanno concesso loro opere alla
mostra su Monet, viene chiesto di presentare, con l'aiuto di video ed
immagini le loro collezioni e descrivere, in estrema sintesi, la loro
storia. Il tutto ad introdurre la presentazione delle strategie con
attenzione specifica al marketing, alla comunicazione ed alla didattica,
ovvero a "come ciascun museo si relazione con i suoi pubblici". La giornata
è aperta dal Presidente della Fondazione Cassamarca, on. Dino De Poli, e dal
Direttore di Linea d'Ombra e curatore della mostra di Monet, Marco Goldin.
La mattina è dedicata a tre musei statunitensi: il Newark Museum di Newark,
New Jersey (ne parlerà Nii Quarcopome, curatore dei dipartimenti di arte
dell'Africa, delle Americhe e del Pacifico), il Dayton Art Institute di
Dayton nell'Ohio (intervento di Alexander Nyerges) e il Columbia Museum of
Arts di Columbia, South Carolina (intervento di Ellen Woodoff, direttore del
dipartimento di marketing e comunicazione). La sessione pomeridiana è aperta
da Rochelle Keene, direttore della Johannesburg Art Gallery di Johannesburg,
Sud Africa. Bjorn Fredlund parlerà del Goteborgs Konstmuseum di Goteborg,
Svezia, museo di cui è direttore. Dopo i responsabili "sul campo", due
esperti "puri": il professor Arnt Fredheim, docente di storia dell'arte
presso la Nasjonalgalleriet di Oslo (Norvegia) e il professor David Hemsoll,
docente di storia dell'arte presso il Barber Institute of Fine Arts di
Birmingham, Gran Bretagna. Esperienze molto diverse, quindi, per fornire
quanti più elementi al dibattito pubblico che chiuderà l'intensa giornata.
Sempre nell'ambito della mostra su Monet, il 15 e 16 gennaio, Casa dei
Carraresi propone il convegno internazionale su Monet. Le sessioni
approfondiranno i seguenti temi: Monet e l'Italia, La fortuna critica e
letteraria di Monet; Monet e la pratica pittorica; Mone, il mercato
dell'arte e i collezionisti; Monet e gli artisti del suo tempo. Il convegno
è promosso dal Centro Studi sull'Impressionismo e la pittura della seconda
metà dell'Ottocento, creato dalla Fondazione Cassamarca, ed è diretto da
Rodolphe Rapetti, della Direzione dei Musei di Francia con la vicedirezione
di Michael Zimmermann dell'Istituto di storia dell'arte di Monaco di
Baviera. Per informazioni: Linea d'Ombra, tel. 0438.412647 Email:
info@lineadombra.it
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