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GIOVEDI'
15 NOVEMBRE  2001

pagina 4

 

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"SIAMO SEMPRE I SOLITI CRUCCHI": AUTOIRONIA E IMMEDIATEZZA PER LA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DI LUFTHANSA

Milano, 15 novembre 2001 - Lufthansa presenta la nuova campagna pubblicitaria realizzata per l'Italia e pianificata a partire dal 16 novembre sui più importanti quotidiani e sulla stampa di settore. La campagna, che non utilizza immagini e punta su un linguaggio essenziale e immediato, segna la ripresa della comunicazione di Lufthansa in Italia dopo l'11 settembre. La campagna gioca su un luogo comune (i tedeschi sono crucchi), trasformando quelli che solitamente sono considerati difetti in pregi: essere quadrati, rigidi, metodici e pignoli si rivelano così delle qualità importanti per una compagnia aerea. Ecco quindi l'efficace headline della campagna Lufthansa: "siamo sempre i soliti crucchi". "Abbiamo deciso di riprendere la nostra comunicazione con un messaggio autoironico che valorizza quelle qualità da sempre riconosciute a Lufthansa", ha affermato Caroline Schaefer, Direttore Marketing di Lufthansa in Italia. "Il messaggio che vogliamo trasmettere agli agenti di viaggio e ai clienti è lo stesso: Lufthansa è sempre garanzia di affidabilità, serietà e professionalità ed è un punto di riferimento nel panorama del trasporto aereo mondiale". Il mercato del trasporto aereo ha subito in questi ultimi mesi dei profondi mutamenti ai quali Lufthansa ha saputo adeguarsi in modo rapido ed efficace, introducendo un orario invernale flessibile che permette alla compagnia di aumentare o diminuire la capacità a secondo dell'evoluzione della domanda. Questo ha consentito alla compagnia di aumentare le proprie frequenze verso l'Estremo Oriente e il Sud Africa e di aggiungere capacità su Svizzera e Belgio. In Italia Lufthansa ha colto le opportunità offerte dal mercato potenziando, in collaborazione con il partner Air Dolomiti, le frequenze settimanali da Milano Linate per Francoforte e introducendo 12 nuove frequenze settimanali da Genova per Francoforte. La campagna è stata realizzata per Lufthansa da McCann-Erickson Italia.

MARKETING TERRITORIALE: TORRE BIANCA: UN PROGETTO U.E. PER L'ALIMENTAZIONE PROTETTA
Milano, 15 novembre 2001 - L'Unione Europea, nel corso degli ultimi anni, si è orientata con particolare energia nell'attuazione di progetti di "marketing territoriale" con l'obiettivo di valorizzare la produzione agroalinientare e, di conseguenza, di mantenere nel luogo d'origine le attività e la forza lavoro ad esse collegate. Nell'ambito del progetto "Leader 2", creato dalla U.E. con questa specifica finalità, sono stati attivati in varie aree d'Europa, tra cui la provincia di Treviso, diversi G.A.L. (Gruppo Azione Locale), che si propongono con finanziamenti mirati di stimolare il miglior utilizzo delle risorse del territorio. Il G.A.L. 5, tra le altre iniziative, ha approvato la costituzione del "Consorzio per la Valorizzazione delle Produzioni Zooavicole dell'Alta Marca Trevígiana", che ha adottato il marchio "Torre Bianca". Questa struttura è nata dall'esigenza di consorziarsi da parte di alcuni piccoli produttori e allevatori di uova, pollame e conigli, al fine di conseguire la certificazione Iso 9000 e di offrire una garanzia assoluta al consumatore, sconcertato dalle crescenti incertezze dei mercato. Il consorzio si é costituito attorno a tre aziende di dimensioni ragguardevolì il Centro Zooavicolo del Piave, il Mangimificio Consorzio Intercomunale Allevatori e l'Associazìone Produttori Coniglio Veneto, che, avendo già da tempo conseguito il certificato Iso 9000, hanno fornito ai piccoli produttori e allevatori il know-how necessario a certificare l'intera filiera produttiva. Nel dettaglio tutti i consorziati sono vincolati a seguire e rispettare i disciplinari e di presentarsi direttamente al consumatore con prodotti certificati. A questo proposito sono stati predisposti rigorosi test di laboratorio, che periodicamente vengono effettuati su campioni prelevati nell'iter della filiera. Anche per quanto riguarda l'impatto ambientale ogni passaggio del processo produttivo è soggetto a severi controlli. Alessandro Martini, direttore del Gal 5, sostiene che questo progetto ha carattere di unicità nel panorama del Nordest, in quanto coinvolge una filiera articolata e offre ai piccoli produttori della zona, attraverso la certificazione, una concreta prospettiva di accrescimento professionale. Il Consorzio ha inoltre commissionato ad alcuni tra i migliori ristoranti della zona il tasting dei tre prodotti (uova, pollame e coniglio) al fine di valutarne le caratteristiche dal punto di vista della qualità, dell'appetibilità e della versatilità in cucina. I risultati di questo esame comparato sono stati presentati nel corso della conferenza stampa. La scelta del marchio "Torre Bianca" non è casuale, ma risponde a una ben precisa simbologia. La torre vuole rappresentare la difesa della qualità, una forma di difesa attiva alla quale concorre tanto la struttura edificata, quanto le milizie che la presidiano. E' al tempo stesso costituita da un insieme dì mattoni, che idealmente raffigurano la filiera produttiva, ovvero una grande "torre della qualità strutturata su più piani. Infine il bianco, simbolo della purezza, è il colore che meglio s'identifica con il concetto di alimentazione protetta.

RIORGANIZZATA L'AREA MARKETING DI VEDIOR LAVORO TEMPORANEO: SONIA SCOPEL NOMINATA MARKETING & BUSINESS DEVELOPMENT MANAGER DELLA SOCIETÀ
Milano, 15 novembre 2001. Vedior Lavoro Temporaneo rivede il proprio organigramma, nell'ambito di un progetto di sviluppo avviato nel gennaio 2001, che prevede anche una diversa strutturazione dell'area marketing. Questo il nuovo assetto del settore: Sonia Scopel, in qualità di Marketing & Business Development Manager, avrà il compito di supervisionare il marketing strategico della società e di identificare nuove opportunità di sviluppo e rafforzamento della posizione competitiva dell'azienda. Sarà affiancata in questo compito, da Giorgio Savino, in qualità di Brand Manager Vedior. Laureatasi presso l'Università Bocconi nel marzo del 1993, Sonia Scopel inizia la sua carriera nel giugno dello stesso anno in Osram Italia, come responsabile delle ricerche di mercato prima e successivamente con il ruolo di responsabile marketing del canale Grande Distribuzione. Dopo un'esperienza in Auchan, in qualità di responsabile marketing dei prodotti a marchio commerciale per il settore non food, passa poi a Chantelle in veste di responsabile marketing e comunicazione della filiale italiana, dove rimane dal settembre 1999 sino al maggio 2001. "Forte dell'esperienza accumulata in questi brevi, ma intensi anni di attività presso prestigiose aziende del panorama nazionale e sovranazionale, -commenta Massimo Quizielvù, Amministratore Delegato di Vedior Lavoro Temporaneo- siamo certi dell'apporto prezioso che Sonia Scopel apporterà alla nostra società". Sonia Scopel si è già attivata su alcuni progetti specifici, di recente ideazione all'interno di Vedior Lavoro Temporaneo: Vedior Welcome e Vedior Secretaries. Il primo consiste nella selezione delle risorse provenienti da zone ad alto tasso di disoccupazione, al fine di poter soddisfare la richiesta sempre più massiccia di personale da parte delle aziende del Nord Italia e garantisce al temporaneo un'esperienza formativa in prestigiose aziende nazionali dotate di strutture produttive all'avanguardia e di moderne procedure organizzative. Il secondo è un servizio - unico in Italia - dedicato esclusivamente al recruiting di personale impiegatizio di alto profilo.

OSCAR DI BILANCIO E DELLA COMUNICAZIONE FINANZIARIA 2001: ECCO LE 20 SOCIETA' FINALISTE
Milano, 15 novembre 2001 - La Giuria dell'Oscar di Bilancio e della Comunicazione Finanziaria, la storica iniziativa istituita nella metà degli anni '50 e giunta alla sua 38° edizione, si è riunita a Milano, il 13 novembre, sotto la presidenza di Carlo Secchi, Rettore Università Bocconi e ha deciso le nomination per gli "Oscar di Categoria" in concorso. Sono state prescelte per la Categoria "Società quotate": Brembo, Marzotto e Merloni; per la Categoria "Società non quotate ":Eptaconsors, Granarolo e Webegg; per la Categoria "Istituti di credito": Banca Fideuram, Banca Sella e Rolo Banca 1473; per la Categoria "Compagnie di assicurazioni": Assicurazioni Gan, Assicurazioni Generali e Winterthur Per i Premi Speciali, la Giuria ha indicato, le seguenti nomination: per la "Comunicazione Finanziaria Online": Autogrill e Benetton; per il "Bilancio Sociale" Assolombarda e Unipol Assicurazioni; per il "Bilancio Ambientale" Edison e Pirelli; per il "Bilancio della Sostenibilità", per la prima volta in concorso, Unicredito Italiano e Telecom Italia. L'Oscar di Bilancio e della Comunicazione Finanziaria 2001 è un'iniziativa Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, con il patrocinio della Centrale dei Bilanci e in collaborazione con Abi - Associazione Bancaria Italiana, Ania - Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, Assolombarda, Borsa Italiana SpA, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Il Sole 24 Ore. La proclamazione del vincitore del Premio Oscar di Bilancio 2001 - nella precedente edizione assegnato a Fiat - nonché dei vincitori degli Oscar di Categoria e dei Premi Speciali, avrà luogo lunedì 3 dicembre alle ore 15.00, nell'ambito di una manifestazione ospitata da Assolombarda, a Milano.

IN VISTA DEL PERIODO PRENATALIZIO MICROÏDS HA DECISO DI RIVOLGERE UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AI COSIDETTI "TITOLI-DA-REGALO": IN PARTICOLARE L'ESILARANTE WOODY WOODPECKER PER PLAYSTATION 2
Milano, 15 novembre 2001 - Microïds presenterà i titoli di punta in uscita attraverso vetrine dedicate in esclusiva presso il punto vendita di Messaggerie Musicali in Corso Vittorio Emanuele a Milano, al cui interno vi è un intero settore rivolto al mondo videogame (una sorta di shop in shop): La prima vetrina verrà allestita a partire dal 12 novembre e sarà dedicata a Tennis Master Series (vedi immagine allegata); di seguito settimane di allestimento fino a fine dicembre, dedicate a Woody Woodpecker (Pc e Ps2 )e L'Ombra di Zorro (che uscirà sia per Pc che per Ps2). Infine una nuova interessante attività di promozione dei titoli in uscita nascerà a brevissimo a seguito dell'accordo di co-marketing stipulato tra Microïds e Olidata: in tutta la produzione di Pc Olidata verranno preinstallate le demo dei videogiochi dell'editore francese, sia le novità non ancora sul mercato che i grandi titoli appena lanciati come Druuna Morbus Gravis e Tennis Master Series. Con questa operazione si consolida la già efficace collaborazione avviata da tempo tra le due aziende sopratutto in occasione degli eventi di casa Microïds, durante i quali Olidata è sempre apparso come sponsor tecnico fornendo i migliori Pc per valorizzare a pieno tutte le caratteristiche dei giochi proposti al pubblico.

CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLE RISORSE ELETTRONICHE IN BIBLIOTECA
Roma, 15 novembre 2001 - Il 26 novembre ore 9.30 - Università "La Sapienza" Aula Magna -P.le Aldo Moro 5 - Roma 27/28 novembre ore 9.30-Biblioteca nazionale Sala conferenze -V.le Castro Pretorio 105-Roma Bibliotecari, esperti di biblioteconomia e di scienza dell'informazione provenienti da Stati Uniti, Canada ed Europa si incontreranno per parlare delle opportunità offerte dal controllo bibliografico delle risorse elettroniche ad accesso locale e remoto, con il confronto diretto della biblioteca americana "Library of Congress" e dell'inglese " British Library". Nel corso del Convegno verranno presentate le esperienze pratiche ed i progetti delle principali biblioteche nazionali (italiana, israeliana, finlandese, americana, tedesca, inglese, danese), delle biblioteche universitarie italiane (La Sapienza, Tor Vergata, Pavia, Tuscia, Venezia, Pisa, Padova, Genova) e straniere (Bath, Cornell, Los Angeles, Faifax, Toronto, Ottawa, Fresno) . Cinque le sessioni di lavoro previste: le sfide che le risorse elettroniche; identificazione, selezione e conservazione di risorse elettroniche di qualità; accesso e controllo bibliografico delle risorse elettroniche; portali e accesso per soggetto alle risorse remote; riflessioni sulle esperienze di biblioteche nazionali e universitarie. Il Convegno è stato promosso dalla Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università "La Sapienza", dal Ministero per i beni e le attività culturali, dall'Associazione Italiana Biblioteche, con il patrocinio dell'International Federation of Library Associations and Institutions. Per informazioni ed iscrizioni: w3.uniroma1.it/ssab/ER/index.htm Scuola speciale per archivisti e Bibliotecari: tel. 06/ 44741441 Prof. Giuseppina Monaco: cell. 347/ 8155286

GRANCAFFE' TRA I PIACERI DELLA VITA
Milano, 15 novembre 2001 - Grancaffé, il brand di caffè prodotto dal Consorzio Torrefattori Caffè Bar, si dimostra sempre più apprezzato dagli italiani. Una recente ricerca Astra Demoskopea condotta dal Prof. Enrico Finzi, a distanza di 11 mesi dalla precedente, ha dato ottimi e incoraggianti risultati sulla notorietà della pregiata miscela. In seguito alla campagna pubblicitaria nazionale che ha presentato la qualità e affidabilità del Granbarista e alla brillante iniziativa del simpatico menu che propone sedici varianti di Grancaffé attraverso le divertenti vignette di Marco Biassoni, Grancaffé è riuscito ad entrare appieno nel cuore degli italiani. "Le persone che hanno dichiarato di conoscere la miscela sono ben il 38,5%, con un aumento del 14,1% rispetto all'anno precedente", afferma il Prof. Enrico Finzi. Un successo sottolineato dal fatto che la maggioranza di coloro che hanno dichiarato di conoscere la miscela è compresa in una fascia di età che va dai 25 ai 54 anni, vive in comuni medio piccoli, con una netta predominanza tra le classi medio-alte. In pratica 18.200.000 persone conoscono Grancaffé, contro le 11.600.000 del precedente anno, ovvero ben 6.600.000 persone in più! La tendenza è stata recentemente supportata dall'atteggiamento degli italiani nei confronti dei piccoli consumi: l'11 settembre ha determinato un forte choc iniziale seguito da un diffuso stato di incertezza ("non so come andrà"), molto più forte del pessimismo ("so che andrà peggio") e della metanoia ("nulla sarà più come prima"). Questo clima che coinvolge il 70% degli adulti (33,2 milioni di persone) ha come risposta nei comportamenti un "restringimento" dell'ambito territoriale e temporale, una maggiore vicinanza affettiva, la valorizzazione dei piccoli piaceri della vita, come i prodotti semplici e gratificanti: il caffè -nelle 34 categorie analizzate- risulta al terzo posto tra i prodotti cresciuti nei consumi, dopo gli psicofarmaci e i piccoli dolci. Il 20% degli adulti che abitualmente assumono il caffè espresso al bar dichiara di averne aumentato il consumo, -specialmente le donne, di classe media, con medio-alta forza della personalità- e solo il 9% di averlo diminuito dopo l'11 settembre. L'espresso al bar è per molti sinonimo di micro-edonismo poco impegnativo, è un sostegno, un bene fornito tramite un servizio ad elevato contenuto relazionale (il barista). Un espresso è in grado di soddisfare quasi tutti i bisogni dell'attuale tendenza al "restringimento del range esistenziale": è un servizio di ambito territoriale e temporale limitato e offre delle intense mini-emozioni dovute alla caffeina, al rito, all'ambiente, alla relazione col barista e spesso con gli altri avventori. Il caffè si erge dunque ad "uno dei piccoli piaceri della vita" per il 66% dei suoi consumatori. Per gratificare ancora di più i cultori di questo piacevole rito quotidiano, Grancaffé offre a tutti la possibilità di partecipare al Granconcorso Grancaffé Vola in Brasile dal 9 al 30 novembre 2001. Basta elaborare una ricetta che abbia come ingrediente principale Grancaffé espresso, indicando i propri dati anagrafici completi di telefono e il bar Grancaffé di riferimento e spedirla alla casella postale n. 1653 - 20100 Milano oppure all'indirizzo e-mail grancaffe@eidos-pr.it entro e non oltre il 30 novembre 2001. Una selezionata giuria sceglierà le 101 ricette più creative e facilmente realizzabili: in palio un viaggio premio di due settimane per due persone nel fantastico Venta Club Pratagy in Brasile e 100 confezioni da sei lattine Grancaffé ciascuna.

 

OMRON SVILUPPA L' ''HEALTH INFORMATION MANAGEMENT TERMINAL'' PERMETTE AI FORNITORI SANITARI DI ACCEDERE DA REMOTO ALLE CARTELLE CLINICHE DEI PAZIENTI IN MODO DA OFFRIRE UN SERVIZIO MEDICO DOMICILIARE
Milano, 1\5 novembre 2001 - Omron Corporation Healthcare Company, un'affiliata della Omron Corporation (Tse/Ose 6645), la piu' grande azienda del Giappone per la produzione di componenti e sistemi di controllo, ha annunciato oggi un importante passo nella gestione sanitaria da remoto, grazie allo sviluppo di ''Health Information Management Terminal'' (Terminal per la gestione delle informazioni sanitarie). Comprensivo di un monitor per la pressione sanguigna, apparecchiature di comunicazione video e dati e con sistema operativo Microsoft Windows Ce, l'Health Information Management Terminal della Omron verra' presentato al Medica 2001, la piu' grande fiera europea per apparecchiature mediche, che iniziera il 21 Novembre a Dusseldorf, Germania. Con il suo monitor interno per la pressione sanguigna, il nuovo sistema della Omron gestira' le informazioni fisiologiche sul terminale, ad esempio: le misurazioni di pressione del paziente, l'ammontare di esercizi derivanti dalle letture del contapassi e le informazioni ottenute dal paziente, come assunzione di alimenti e ore di sonno. Questo permettera' agli enti sanitari e ai medici di accedere da remoto, attraverso una rete di comunicazione, alle informazioni del paziente e di conseguenza di garantire il proprio servizio. ''Lo sviluppo dell'Health Information Management Terminal e' nato da una convergenza di diverse strategie aziendali per creare un modello per la gestione delle informazioni fisiologiche dei pazienti su terminale e per condividerle con gli enti sanitari,'' ha dichiarato Keiichiro Akahoshi, Presidente della Omron Corporation Healthcare Company. ''In questo modo i medici e i consulenti sanitari possono offrire i propri servizi preventivi e le cure direttamente a casa del paziente. Con il supporto di societa' come Microsoft, abbiamo fatto un importante passo nella gestione sanitaria da remoto'' ha continuato. Con un simile sviluppo, che combina gli importanti sistemi di precisione della Omron per la misurazione delle informazioni fisiologiche, come ad esempio il monitor per la pressione sanguigna, e con un software che supporta la medicina di profilassi per i disturbi quotidiani, la societa' sta promuovendo un modello aziendale sanitario che ha lo scopo di minimizzare il rischio di malattia tra i propri consumatori. Omron crede che un terminale ed un sistema operativo per la gestione delle informazioni relative ai pazienti e la conseguente condivisione di queste informazioni con i medici, rappresentino gli elementi essenziali di questo modello aziendale. Una descrizione completa degli scenari di modelli aziendali e' disponibile all'indirizzo internet:
http://www.healthcare.omron.co.jp/global/press/win_ce/index.html Oltre al monitor per la pressione sanguigna, l'Health Information Management Terminal ha un connettore connessione Lan ad alta velocita', una macchina fotografica Ccd ed un microfono per gli input vocali in modo da permettere ai pazienti di consultare i medici attraverso un sistema ''Video-Phone'' e due slot (Cf-card e Pcmcia) per lo scambio di dati. Il terminale utilizza, come sistema operativo, Microsoft Windows Ce e puo' essere collegato ad altre apparecchiature mediche quali termometri, misuratori della massa grassa corporea, scale e contapassi ed a un'eccellente scalabilita' di espansione. ''Sempre piu' troviamo societa' che producono dispositivi che aiutano i loro clienti a vivere in maniera piu' semplice grazie alla condivisione e all'immagazzinamento di informazioni'' ha affermato Keith White, Direttore Senior del Gruppo Piattaforme e Applicazioni integrate della Microsoft. ''Questa nuova linea di monitor per la pressione sanguigna esemplifica come le societa', come Omron Corporation Healthcare Company, siano in grado di speculare sulla piattaforma modulare di Windows CE in modo da creare, per i propri clienti, una nuova generazione di dispositivi, affidabili e facilmente connettibili ai loro PC e ad Internet.'' Con Health Information Management Terminal come dispositivo di punta, Omron Corporation prevede di sviluppare ulteriormente il suo modello aziendale in cooperazione con enti medici, provider di reti di comunicazioni e compagnie assicurative. Per informazioni: Tokyo Headquarters Omron Corporation Healthcare Company Ms. Emi Fukazawa TEL: +81-3-3436-7290 E-mail: emi_fukazawa@omron.co.jp http://www.healthcare.omron.co.jp/global/press/win_ce/index.html

SVILUPPO DI COAGULI EMATICI IN SEGUITO A VOLI DI GRANDE DISTANZA PREVENUTO DA UNA SINGOLA DOSE DI SODIO DI ENOXAPARINA
Chieti, Londra, 15 novembre 2001 - Secondo un nuovo studio, la trombosi venosa profonda e l'embolia polmonare, malattie potenzialmente fatali nelle quali i coaguli ematici si formano principalmente nelle gambe, sono state prevenute in coloro che effettuano viaggi aerei prolungati e che hanno un'anamnesi di disturbi cardiaci, tramite una singola dose di un agente antitrombotico comunemente prescritto, il sodio di enoxaparina (Clexane/Lovenox ). Il Progetto di screening San Valentino (l'equivalente italiano del famoso Framingham Heart Study) ha organizzato lo studio conosciuto con il nome Lonflit III. L'intero programma di ricerca Lonflit comprende oltre 1500 soggetti, ciascuno dei quali ha effettuato un volo aereo della durata di almeno 10 ore. Lonflit III, uno studio finanziato da fondi indipendenti, ha fatto partecipare 300 persone con un'anamnesi di cardiopatia o ictus e li ha sottoposti ad un volo aereo di oltre 10 ore. Ai partecipanti allo studio e' stato assegnato, a caso, uno dei seguenti trattamenti: 400 mg di aspirina in un'unica dose giornaliera per tre giorni (a cominciare da 12 ore prima della partenza), oppure una dose singola dal peso variabile (0,1 ml per ogni 10 kg) di enoxaparina 2-4 ore prima dell'inizio del volo, oppure nessun trattamento preventivo. 52 pazienti non hanno completato lo studio dopo la randomizzazione ed erano comunque rappresentati in numero uguale nei tre gruppi. Tra le 82 persone che hanno ricevuto l'enoxaparina prima del volo, non sono stati riscontrati casi di trombosi venosa profonda, e solamente un coagulo superficiale (p'0,002 in confronto agli altri due gruppi). Tuttavia, nel gruppo a cui e' stata assegnata l'aspirina, nel 3,6 percento degli 84 soggetti e' stata riscontrata una trombosi venosa profonda e due coaguli superficiali (p'0,025). Nel gruppo di controllo senza trattamento, nel 4,8 percento delle 82 persone e' stata riscontrata una trombosi venosa profonda, unitamente a due coaguli superficiali. I partecipanti sono stati sottoposti ad ecografie entro le 24 ore prima e dopo il volo per stabilire se le trombosi si era verificata. ''Questi dati suggeriscono che una singola dose di enoxaparina e' un importante elemento da tenere in considerazione per i pazienti ad alto rischio prima di un lungo viaggio aereo'', ha dichiarato il conduttore della ricerca Gianni Belcaro, professore dell'Universita' di Chieti. ''La dose di enoxaparina necessaria e' bassa e puo' essere facilmente iniettata nel tessuto sottocutaneo dal paziente. Ovviamente, deve essere prescritta ai pazienti ad alto rischio''. I pazienti ad alto rischio comprendono coloro che hanno avuto precedenti episodi di trombosi, problemi di coagulazione ematica e problemi circolatori alle gambe, nonche' disturbi di coagulazione ove il rischio elevato di trombosi venosa profonda sia gia' stato stabilito. Lo studio Lonflit III e' stato finanziato dal Programma di screening vascolare San Valentino, dalla Societa' italiana per le ricerche vascolari, dal Foro venoso europeo, dall'Unione internazionale di angiologia e da fondi universitari. Lo studio e' stato condotto da un'e'quipe internazionale di ricercatori provenienti dal Regno Unito, dall'Australia e dall'Italia e diretta dal Prof. Belcaro. I risultati dello studio sono stati presentati oggi alle Sessioni scientifiche della conferenza del 2001 dell'American Heart Association, uno dei congressi annuali di ricerca di cardiologia piu' rilevanti del mondo. Lo studio Lonflit I, condotto precedentemente, era stato creato per valutare la frequenza di trombosi venosa profonda a seguito di lunghi tragitti aerei. Lo studio dimostro' che non vi erano casi di trombosi venosa profonda tra le 355 persone a basso rischio, mentre 19 delle 389 persone ad alto rischio avevano sviluppato coaguli ematici (13 persone con trombosi venosa profonda e 6 persone con coaguli superficiali). Lo studio Lonflit II documento' l'efficacia di indossare calze elastiche a compressione per la prevenzione della trombosi venosa profonda in persone a basso rischio. In questo studio, la frequenza di trombosi venosa profonda osservata nel gruppo di soggetti che hanno indossato questo tipo di calze a compressione era di 18,75 volte piu' bassa rispetto al gruppo di partecipanti che non le hanno indossate. ''Stare seduti nello stretto sedile di un aereo per tante ore di seguito puo' causare un coagulo ematico in una vena'', ha detto Belcaro. ''La mancanza di mobilita' e' il motivo della formazione del coagulo, ma la bassa pressione nella cabina dell'aeroplano, il basso tasso di umidita' e la disidratazione sono anch'essi fattori che possono contribuire allo sviluppo del coagulo ematico.'' Per informazioni i: G. Belcaro, Mr Cesarone, Rep. Scienze biomediche, Lab. Vasc. Irvine2, Universit

LA COMMISSIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO CHIEDE UN DIBATTITO SULL'INGEGNERIA GENETICA
Bruxelles, 15 novembre 2001 - La commissione sulla genetica umana del Parlamento europeo chiede l'avvio di un dibattito pubblico sull'ingegneria genetica. In una relazione sulle implicazioni sociali, giuridiche, etiche ed economiche della genetica umana, adottata il 6 novembre, la commissione sostiene che lo sviluppo e il ricorso a tale tecnologia dovrebbero essere fondati su principi etici. La relazione, preparata dalla commissione temporanea del Parlamento europeo sulla genetica umana e le altre nuove tecnologie nella medicina moderna, chiede inoltre l'introduzione di un dibattito pubblico sul ricorso all'ingegneria genetica. Il documento aggiunge che "occorre stimolare il dialogo tra ricercatori, mondo imprenditoriale, organismi di normalizzazione e attori sociali" in merito alle nuove tecnologie di punta, al fine di pervenire a "scelte responsabili" accompagnate da politiche di supporto. Nonostante ribadisca "la libertà della scienza e della ricerca", la relazione riconosce che tale libertà ha i suoi limiti "nella protezione della dignità individuale e nei diritti fondamentali di ogni essere umano", aggiungendo che la ricerca in campo biomedico dovrebbe andare a "beneficio dell'intera umanità e delle generazioni future." Nella relazione, la commissione chiede un "quadro normativo armonizzato" sulla nuova ricerca in campo biomedico che "venga riconosciuto in ogni parte d'Europa", e che fornisca norme chiare sullo sviluppo delle prassi scientifiche e tecnologiche. La relazione invita la Commissione a prendere tutti i provvedimenti necessari per costituire un quadro giuridico e normativo sui test genetici in Europa, in modo da garantire la qualità, la sicurezza e l'accesso alle informazioni, tutelare la privacy e prevenire la discriminazione sulla base delle differenze genetiche. Il documento sostiene inoltre la necessità di creare una rete di laboratori europei sulle malattie rare. La commissione sottolinea l'esigenza di definire un quadro normativo armonizzato sullo sviluppo, la sperimentazione e l'approvazione di nuovi biomedicinali, poiché la pletora di norme diverse a livello nazionale viene riconosciuta "come un limite che rende difficile lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi biomedicinali a livello dell'Ue, nonostante tali attività debbano comunque essere incoraggiate". Secondo la commissione, continuare la ricerca sui biomedicinali potrebbe non solo avere vantaggi significativi per la salute dei cittadini europei, ma anche incoraggiare ulteriori investimenti nella scienza e nell'industria farmaceutica comunitaria - benefici che vengono minacciati da "norme rigide o troppo prudenti in materia di politica pubblica." La relazione aggiunge che i brevetti "pongono nuovi problemi quando si applicano a materiali biologici e, in particolare, al genoma umano" e chiede un chiarimento su come interpretare la non brevettabilità del corpo umano, secondo la definizione della direttiva 98/44/Ce, che vieta i brevetti su di esso, sulle invenzioni e sui processi biologici contrari alla moralità. Nella relazione, tuttavia, la commissione ritiene opportuno mantenere la distinzione tra "scoperta", che non è brevettabile dalla legislazione europea, bensì da quella statunitense, e "invenzione" che è brevettabile sia in Europa sia negli Usa. Dovrebbe essere istituito un forum, per esaminare la direttiva e "controllare lo sviluppo di una filosofia giuridica valida per tutta l'Europa" in tale ambito. Il documento approfondisce la questione dell'etica nell'ambito dell'imminente sesto programma quadro dell'Ue (6PQ), affermando la necessità di istituire un riferimento specifico a garanzia che "tutte le attività di ricerca del sesto programma quadro siano condotte nell'osservanza dei principi etici fondamentali", compresi quelli definiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione e dalle leggi degli Stati membri. La commissione chiede all'Unione europea di stabilire un quadro di riferimento giuridico e normativo, nonché di assegnare cospicui finanziamenti alla ricerca genomica nell'ambito del 6PQ. L'UE dovrebbe sostenere la priorità "Genomica e biotecnologia per la salute" proposta per il 6PQ, distinguendola nelle due aree di ricerca e stabilendo la denominazione di ciascuna. La commissione invita l'Unione a promuovere la cooperazione del settore pubblico e privato, nonché la ricerca prenormativa in questo campo. Occorreranno misure sia per "favorire un nuovo consenso nei confronti delle applicazioni delle scienze biologiche...diffondendo l'informazione su tali scienze attraverso i mass-media e aiutando il pubblico a comprendere meglio", sia per investire in istruzione e formazione sulle principali tecnologie di punta. In materia di ricerca sulle cellule staminali, la commissione sostiene l'opinione del Gruppo europeo di etica, secondo il quale i tempi non sarebbero ancora maturi per produrre cellule staminali a partire da embrioni ottenuti con la clonazione terapeutica; inoltre, l'Unione europea dovrebbe predisporre un bilancio per finanziare la ricerca su fonti alternative alle cellule staminali umane. Secondo la commissione, l'Unione dovrebbe assegnare i finanziamenti in via prioritaria a progetti di ricerca che facciano ricorso a cellule staminali adulte, senza concedere fondi per la creazione di embrioni umani mediante clonazione terapeutica o da gameti donati esclusivamente per la ricerca. Inoltre, la commissione suggerisce di vietare la clonazione umana a scopo riproduttivo, aggiungendo che la ricerca sugli embrioni umani "in eccedenza", creati nell'ambito della fecondazione in vitro (Fiv), dovrebbe essere controllata pubblicamente da un ente centrale sostenuto da finanziamenti pubblici o privati. Secondo la relazione, mentre ogni Stato membro deve creare la propria legislazione in materia di ricerca sugli embrioni, bisogna definire regole chiare per prevenire "la sperimentazione arbitraria e lo sfruttamento degli embrioni umani". La relazione tratta anche le potenziali implicazioni sociali della sperimentazione genetica. Chiede un dibattito sull'impiego delle informazioni genetiche personali, sostenendo che il loro uso a scopo di prognosi dovrebbe "essere limitato il più possibile, con regole persino più severe che in passato, poiché le valutazioni condotte su tale base non considerano il rapporto decisivo con le proteine e l'ambiente, ma creano immagini distorte della persona in oggetto". In ultima analisi, esse potrebbero "creare nuove gerarchie sociali, classificando i soggetti in base alla loro attitudine genetica." Per prevenire tale situazione, bisogna impedire che le compagnie assicurative richiedano test genetici, e che questi diventino una condizione essenziale per stipulare contratti di assicurazione. Inoltre, la commissione chiede di vietare i test genetici di massa destinati ai check-up medici, nonché la selezione del personale sulla base di criteri genetici, invita gli Stati membri a tutelare i diritti individuali alla riservatezza genetica, nonché a garantire che si ricorra a essi esclusivamente per il beneficio dell'individuo e dell'intera società. Avendo constatato la crescente concentrazione della ricerca biotecnologica nelle mani di poche grandi multinazionali, la commissione chiede alle autorità pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali di sorvegliare tale processo, nonché di proteggere la posizione delle aziende più piccole e delle organizzazioni senza scopo di lucro. Secondo la relazione, le autorità dovrebbero adottare misure per promuovere la ricerca finanziata con fondi pubblici in settori che, attualmente, sono trascurati dalle industrie private, come i trattamenti per le malattie rare o che si manifestano nei paesi in via di sviluppo. Secondo la commissione, dovrebbe essere istituito un forum permanente in collaborazione con le altre istituzioni europee, che consenta di seguire le rapide evoluzioni scientifiche e di collaborare con il Gruppo europeo di etica, per stilare principi etici fondamentali che governino la genetica umana, intensificando il dibattito pubblico e creando legami più stretti tra i comitati di etica nazionali ed europei. Tale forum potrebbe anche fungere da stimolo per il dibattito pubblico e la comprensione delle nuove tecnologie. Le proposte per una commissione temporanea sulla genetica umana sono state adottate dal Parlamento europeo nel dicembre 2000, in seguito a una serie di sviluppi particolarmente scottanti come il caso della "pecora Dolly" che, nel luglio del 1996, è nata per clonazione di un nucleo cellulare di una pecora adulta presso l'Istituto Roslin in Scozia. Le proposte adottate prevedevano che, entro un periodo di 12 mesi, la commissione avrebbe dovuto relazionare sugli sviluppi nuovi e potenziali in materia di genetica umana, identificare le loro implicazioni legali, sociali ed etiche e fornire raccomandazioni appropriate per guidare il processo decisionale del Parlamento europeo in questo settore. La commissione si è riunita per la prima volta nel gennaio 2001. Per informazioni :
http://www.europarl.eu.int/committees/genetics_home.htm

UNA RETE ESAMINA L'IMPIEGO DI PESCE TRANSGENICO PER FABBRICARE NUOVI PRODOTTI FARMACEUTICI O INDUSTRIALI
Madrid, 15 novembre 2001 - Il primo incontro della rete europea per la bioproduzione del pesce avrà luogo a Madrid (Spagna) il 16 novembre. I partner che vi partecipano stanno costituendo una rete di laboratori europei interessati allo sviluppo di tecnologie per la manipolazione genetica dei pesci, al fine di fabbricare prodotti farmaceutici o industriali. Visto che le tecnologie richieste sono altamente complesse, le attività in questo settore comprendono la collaborazione del maggior numero possibile di laboratori. La partecipazione alla rete è aperta a qualsiasi laboratorio di ricerca, pubblico o privato, che manifesta l'interesse di elaborare ulteriori idee. I principali obiettivi della rete sono: sviluppo di progetti comunitari di R&S (ricerca e sviluppo); promozione di una rete di progetti per il sesto programma quadro (6PQ) mantenimento di un sito web quale piattaforma per lo scambio di idee; presentazione di idee al resto della collettività; organizzazione di incontri informativi e di workshop; creazione di un forum per prendere in considerazione la R&S proposta dalle imprese. Per ulteriori informazioni sulla rete consultare il seguente indirizzo web:
http://www.inia.es/sitemapa/pags/redes/peces/indexredbiopez.htm oppure rivolgersi a: Dr J Coll E-mail: coll@inia.es

STOCKHOLM FURNITURE FAIR E LIGHTING 2002 - STOCCOLMA 6/10 FEBBRAIO 2002
Milano, 15 novembre 2001 - Il mercato del mobile del Nord Europa ha il suo centro di riferimento in Svezia; numerose le iniziative programmate durante l'anno sui temi inerenti al design che fanno di Stoccolma la capitale del design per l'area del Baltico, non solo per il 2001 - dichiarato dal Governo Svedese come l'anno dell'architettura - ma in continuità. I diversi aspetti commerciali e culturali trovano un momento di sintesi in Stockholm Furniture Fair e in Lighting 2002, le due manifestazioni contemporanee e complementari che la Fiera di Stoccolma dedica all'arredamento e in particolare al design e alle luci. Il design non è in Svezia soltanto uno stile d'arredamento, ma è un'espressione dell'anima, la volontà di dimostrare un'identità come nazione, la fiducia di riuscire a far capire agli altri di voler realizzare qualcosa di grande. Il design svedese sta assumendo una rilevante dimensione internazionale, come è testimoniato dal successo della mostra "Lo stile svedese" realizzzata recentemente a Tokyo. . In questa atmosfera molto viva e molto finalizzata il design italiano rappresenta un punto di riferimento, un esempio, una concreta presenza sul mercato. Un interessante interscambio si sta sviluppando tra designer svedesi e le aziende italiane, le quali d'altra parte stanno progressivamente ampliando la propria presenza su quel mercato; è crescente il numero degli agenti che promuovono e curano il prodotto italiano presso i locali punti di vendita specializzati in arredamento, testimonianza del successo del "made in Itally" tra il pubblico nord europeo. Le aziende italiane stanno dimostrando un interesse sempre maggiore per Stockholm Furniture Fair, come testimonia l'aumento di presenze e di aree espositive occupate. Il mercato del mobile in Svezia, infine, è entrato, in modo tendenzialmente stabile, in una fase di rapido sviluppo. Nel 2000 l'entità degli acquisti in mobili ha conseguito valori di assoluto primato; l'incremento del mercato interno è stato dell'8% con un fatturato di 30 miliardi di SEK (corone svedesi) Le importazioni di mobili sono aumentate del 12% e il trend non accenna a subire flessioni, in entrambi le componenti del prodotto finito e dei semilavorati. Il trend crescente del mobile di design, e di quello italiano in particolare, è da attribuire anche a un processo di allargamento del mercato dalle grandi città a quelle di provincia, testimonianza di una più sviluppata conoscenza del design e del radicarsi dei suoi concept nella cultura media e non più delle sole élites. In questo processo, naturalmente, un ruolo fondamentale è stato svolto, e sempre più lo sarà in futuro, da Stockholm Furniture Fair, appuntamento ormai imprescindibile per il mercato del Design nell'area del Baltico, previsto per il 2002 dal 6 al 10 febbraio.

ALFREDO CAZZOLA: "IL MOTOR SHOW 2001 OFFRIRA' IL MEGLIO DEL MONDO DELL'AUTO E DELLA MOTO: TECNOLOGIA, PASSIONE E SPORT "
Milano, 15 novembre 2001 - Alfredo Cazzola, Presidente di Promotor International, illustra il programma del Salone bolognese, che si conferma unico nel panorama internazionale, grazie all'esposizione di automobili, motocicli, scooter e accessori, alle prove per il pubblico degli stessi veicoli ed alla folta gamma di avvenimenti sportivi. Come si presenta il Motor Show 2001? "Il Motor Show di Bologna, giunto alla sua 26ª edizione, si propone di offrire la più completa interpretazione dell¹evoluzione della mobilità individuale, che negli ultimi anni si è profondamente modificata. Il nostro garage personale si è arricchito di nuove tipologie di mezzi, dalla monovolume al Suv (Sport Utility Veichle), dallo scooterone ai veicoli elettrici, agli ibridi e alle citycar. Grazie all'esposizione di una così estesa gamma di prodotti, frutto della forte spinta tecnologica delle Case costruttrici, il Motor Show si presenta come il Salone più completo e puntuale nel rispondere a queste nuove dinamiche, sia sotto l¹aspetto espositivo, sia di eventi ed iniziative rivolti alle due e alle quattro ruote. Infatti, il claim "Io auto, Tu moto, Egli scooter", ideato dall'agenzia Testa, a mio avviso sintetizza al meglio i contenuti e lo spirito del Salone, evidenziando le sue caratteristiche peculiari. Il Motor Show si presenterà come di consueto con una considerevole quantità di novità di prodotto, con presentazioni mondiali, che testimoniano l'importanza riconosciuta al Salone dalle Case Costruttrici". A livello espositivo, in che modo al Salone saranno sviluppati questi temi? Il Motor Show va verso un¹integrazione sempre più accentuata del prodotto auto e moto: riteniamo che questo sia il percorso da seguire. Una soluzione diversa rispetto a quella intrapresa dagli altri grandi eventi motoristici rigorosamente settoriali, ma che a mio parere è più idonea e coerente alle esigenze del pubblico e dei nostri espositori. L'indirizzo futuro è quello di togliere in maniera definitiva gli "steccati espositivi" esistenti tra auto e moto, al fine di integrarli sempre di più. Per l¹edizione 2001, al fine di poter dislocare al meglio l'offerta di prodotto, sono nuovamente proposte alcune aree specifiche. Il Salone del Tuning, il Salone del Karting e dell'Automobile Sportiva ed infine un'area dedicata alle Istituzioni. Tutte le realizzazioni dedicate alla Mobilità Urbana e alla Clean Energy saranno integrate nell¹area dedicata all¹Auto e alla Componentistica e alla Moto e alla Componentistica". Qual è il bilancio del mercato a due e quattro ruote a poche settimane dal Motor Show? "In questo momento ci sono più ombre che luci. Nel 2001 il settore auto si stava avviando a una sostanziale conferma dell¹andamento di vendite dell¹anno record precedente. Gli avvenimenti internazionali hanno inciso in modo negativo sulle vendite in settembre, mentre ad ottobre c¹è stata una ripresa. Siamo in attesa di verificare come si chiuderà l¹annata: le previsioni indicano un calo di qualche decina di migliaia di unità. Il mercato italiano auto tuttavia si conferma tra i più importanti a livello mondiale. Il settore moto ha subito una forte contrazione, accusando il calo di vendite nel ramo scooter. Il mercato delle due ruote storicamente è cicilico e dopo alcune annate straordinarie sta vivendo un momento di transizione. Al Motor Show 2001 sarà utile vedere quali reazioni avranno gli operatori e il pubblico rispetto a queste tendenze e al modificato scenario internazionale. Il Salone è sempre un grande momento di incontro e di riflessione, sia nei momenti positivi sia negativi dell'economia". Queste tematiche saranno sviluppate durante la Manifestazione? "La parte convegnistica avrà inizio con la Conferenza d'apertura del 26° Motor Show, durante la quale il Centro Studi Promotor traccerà le prospettive dei mercati auto e moto. Questi temi verranno ripresi e approfonditi in una successiva "tavola rotonda" alla quale parteciparanno alcuni dei più importanti responsabili del mercato italiano. Sono previsti incontri di interesse nazionale riguardanti le problematiche delle categorie di produttori e rivenditori del settore. Infine sono in programma due importanti convegni relativi alla sicurezza, un tema trasversale del Salone. Infatti saranno numerose le iniziative di Scuola Guida e Guida Sicura organizzate dai Costruttori auto e moto: il pubblico potrà così testare con mano sulle aree esterne l¹uso corretto dei sistemi di sicurezza e il comportamento da tenere nei momenti d¹emergenza. Una situazione unica, che si verifica solo al Motor Show di Bologna, a conferma dell¹attenzione sempre maggiore che il Salone dedica a questo tema". L'anima sportiva del Motor Show sarà sempre protagonista? "Gli eventi sportivi, storicamente il valore aggiunto della Manifestazione, daranno grande risalto agli straordinari risultati ottenuti dai piloti e dai Costruttori nazionali, reduci da una stagione da record. La Ferrari si è confermata campione del mondo di Formula 1, Valentino Rossi ha dominato il Motomondiale classe 500 a quasi 20 anni di distanza dall¹ultimo trionfo italiano di categoria con Uncini, ma anche Biaggi, Capirossi e il giovanissimo Poggiali, iridato con Gilera nella classe 125. Al 26° Motor Show si potranno vedere e toccare con mano la tecnologia italiana e i protagonisti italiani di assoluto livello mondiale, che saranno anche attori diretti del Salone".

OTTOBRE IN RECUPERO PER IL MERCATO DELLA MOTO
Milano, 15 novembre 2001 - Come per l'auto, anche per la moto ottobre fa registrare risultati di vendita che vanno al di là delle previsioni. Operatori ed analisti si attendevano infatti che l¹impatto psicologico degli attentati dell¹11 settembre determinasse una forte caduta delle vendite. In realtà in ottobre il mercato della moto appare sorprendentemente in recupero. Il risultato certamente migliore riguarda le moto vere e proprie che in ottobre con 6.368 unità vendute fanno registrare una crescita addirittura del 40,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Questo risultato consente di chiudere il bilancio dei primi dieci mesi dell¹anno con una crescita del 4,1% che è certamente significativa se si considera che il mercato della moto sconta quest¹anno la fine, il 31 dicembre scorso, degli incentivi alla rottamazione. Al buon risultato delle immatricolazioni si aggiungono le indicazioni provenienti dall¹inchiesta congiunturale mensile del Centro Studi Promotor da cui emerge che in ottobre il 68% dei concessionari si attende nei prossimi tre-quattro mesi domanda stabile o in aumento. La positiva intonazione di ottobre riguarda anche il mercato degli scooter di oltre 50 cc. che nel corso del 2001 è stato fortemente penalizzato, oltre che dalla fine degli incentivi alla rottamazione, anche dai forti rincari dei premi di assicurazione. In ottobre i pezzi immatricolati sono stati 17.891 con un calo del 9,3% sullo stesso mese del 2000. Nonostante la contrazione, questo risultato può essere considerato positivo in quanto in settembre si era registrato un calo del 37,9% e nel periodo gennaio-settembre del 27,7%. Anche dall¹inchiesta congiunturale del Centro Studi Promotor vengono indicazioni che per la prima volta nel corso del 2001 non sono completamente negative. Le attese dei concessionari sono ancora improntate alla cautela, quando non al pessimismo, ma aumenta la quota di coloro che ipotizzano che la domanda possa stabilizzarsi sui livelli raggiunti o riprendere ad aumentare. Da settembre a ottobre questa quota passa infatti dal 29 al 45%. Anche per il segmento che è stato maggiormente penalizzato nel corso del 2001, cioè quello dei modelli fino a 50 cc, in ottobre si è aperto qualche spiraglio positivo. Le vendite dei cinquantini hanno fortemente sofferto per la crescita dei premi di assicurazione che in molte aree del Paese hanno raggiunto livelli assolutamente insostenibili. A fine settembre le vendite avevano infatti fatto registrare un calo rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno del 42%. In ottobre la situazione appare in lieve miglioramento, infatti con 13.123 unità vendute il mese chiude il suo bilancio con una contrazione del 36,3%. Le indicazioni che scaturiscono dall¹inchiesta congiunturale del Centro Studi Promotor sono ancora prevalentemente negative, ma da settembre a ottobre la quota dei concessionari che si attendono una stabilizzazione o una ripresa del mercato sale dal 26 al 42%. Per dare una valutazione complessiva del mercato della moto occorre anche considerare che a fronte di un calo nel numero complessivo delle unità immesse sul mercato si registra una sostanziale variazione nella composizione delle vendite. Considerando i dati dei primi dieci mesi la quota dei modelli fino a 50 cc. (non targato) scende infatti dal 37% del 2000 al 30% del 2001e parallelamente quella degli scooter di oltre 50 cc. e delle moto vere e proprie (targato) sale dal 63 al 70%. Poiché naturalmente i modelli targati hanno prezzi medi molto più elevati di quelli dei non targati, si può affermare che la nuova composizione delle vendite determina per il settore favorevoli ripercussioni sul giro di affari.

"ALLE RADICI DELL'EURO": PADOVA METTE IN MOSTRA L'ALBERO GENEALOGICO DELLA NUOVA MONETA EUROPEA
Padova, 15 novembre 2001 - Dal 15 dicembre 2001 al 7 aprile 2002 in mostra monete antiche e moderne, sculture, dipinti e reperti archeologici. Tra i pezzi più preziosi e mai esposti, la prima moneta coniata e i pani in bronzo egeo-cretesi Al via iniziative mirate ad informare il pubblico sull'Euro: laboratori e strumenti didattici per scolaresche, punti multimediali per visitatori e workshop tematici Dal 1 marzo 2002 tutti i cittadini di Eurolandia dovranno fare "i conti" con l'Euro. Il periodo di changeover durante il quale si potranno usare sia la nuova che la vecchia moneta nazionale, servirà certo a render meno traumatico il passaggio. Ma come riuscire a informare, coinvolgere ed entusiasmare il grande pubblico nei confronti di questo importante appuntamento con la storia? Con un'eccezionale mostra-evento, la più completa e affascinante concepita in Europa per accompagnare l'arrivo della nuova moneta. Stiamo parlando della mostra organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova dal titolo "Alle radici dell'Euro", che si svolgerà dal 15 dicembre 2001 al 7 aprile 2002 nel Palazzo del Monte della città veneta. Euro: una moneta comune che nella storia ha molti precedenti... "Alle radici dell'Euro" racconta lo sviluppo della civiltà umana utilizzando una nuova prospettiva: quella della storia degli scambi e del denaro. Per farlo i curatori si sono serviti di monete antiche e moderne, sculture, dipinti e reperti archeologici provenienti dai più importanti musei europei (tra questi il British Museum di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo Correr di Venezia, i Musei di Milano, il Cabinet des Médailles di Parigi). Ne emerge una sorta di "albero genealogico" della moneta che non mancherà di interessare. Tra le notizie più curiose, ad esempio, la lunga lista degli antesignani dell'Euro: i tetradrammi di Atene e il pegaso di Corinto; il denario e l'aureo durante l'Impero Romano, il solido bizantino; in epoca medievale il denaro carolingio, il grosso e il ducato di Venezia, il fiorino di Firenze, e, in epoca più recente, i 5 franchi d'argento dell'Unione Latina del 1865, tentativo fatto da Francia, Italia, Svizzera e Belgio per creare un unico sistema di conto e moneta. Per la prima volta esposte in Italia le monete più antiche della storia dell'uomo. La Polonia, prossima ad entrare nella Ue, presente in mostra con una propria sezione Moltissimi i pezzi pregiati in mostra. Tra i più significativi ed unici ricordiamo gli "spiedi" in bronzo provenienti dagli scavi dell'Heraion di Argo; i "pani in bronzo egeo-cretesi" provenienti dal Museo Nazionale di Atene ed esposti per la prima volta in Italia. Dal British Museum arriva l'eccezionale testimonianza della prima moneta coniata, il famoso globetto con la legenda "fanes eimì sema" (sono il segno di Fanes), anche questa mai esposta in Italia. Le riforme monetarie intraprese durante l'Impero Romano saranno "interpretate" dai busti degli imperatori che le hanno emanate, mentre per conoscere la pratica contabile e finanziaria si dovrà guardare ai manoscritti presenti, tra cui spicca lo straordinario Balducci Pegolotti proveniente da Firenze. Anche l'arte pittorica ha rappresentato nel tempo la moneta: una bellissima dimostrazione è data da "I magistrati finanziari" del Tintoretto, dipinto scelto a rappresentare la mostra, concesso per l'occasione dalla Ca' d'Oro di Venezia. L'esposizione è arricchita anche dalle macchine della zecca di Venezia e dalle copie degli atti politico-amministrativi che i capi di Stato dei Paesi della Ue hanno siglato in occasione della "nascita" dell'Euro. In vista della sua prossima entrata nell'Unione - prevista per il 2004 - la Polonia parteciperà alla mostra con una propria sezione dedicata alla storia dei legami economici che questa nazione ha intrattenuto nel tempo con il resto d'Europa. Ministero dell'Economia e delle Finanze, Parlamento Europeo e Commissione Europea tra i promotori della mostra-evento, che rappresenta quanto più di completo ci sia oggi in Italia in fatto di informazione sull' Euro "Alle radici dell'Euro" è molto più di una semplice mostra, è un evento. Alla parte espositiva si affiancano infatti una serie di iniziative - laboratori e strumenti didattici, punti informativi multimediali e workshop tematici - che rappresentano quanto più di completo ci sia in Italia in fatto di informazione su Euro e problematiche ad esso collegate. L'importanza del progetto, ideato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, coprodotto da Mra (Marketing Reseach Advertising) - Padova ed organizzato con il contributo della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo - Gruppo Cardine, è stata riconosciuta da Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ha significativamente contribuito, Parlamento Europeo e Rappresentanza a Milano della Commissione Europea che figurano tra i promotori dell'iniziativa insieme a Regione Veneto, Eura Audit, Generali Assicurazioni, Autostrada Brescia Padova SpA, Ernst & Young. "Alle radici dell'Euro" Padova, Palazzo del Monte- Piazza Duomo; 15 dicembre 2001 - 7 aprile 2002 Per informazioni: 049.8204568 (lun-sab 10-12)
www.padovanet.it/padovacult/euro

VIENI AL 'TOMMY & OSCAR PARTY' AL MUSEO DEI BAMBINI DI ROMA
Roma, 15 novembre 2001 - Giochi divertenti, laboratori, animazioni, colori e disegni per una festa pomeridiana da non perdere in un ambiente allegro e ricco di stimoli in compagnia di Tommy & Oscar, la coppia della TV più amata dai bambini. Domenica 18 novembre '01; Via Flaminia, 80; alle ore 17.00 . Ingresso valido anche per i genitori solo se accompagnati dai loro bambini 'Tommy & Oscar' è il cartone animato tutto italiano più seguito in Italia, distribuito e programmato in più di 20 paesi del mondo, realizzato dalla Rainbow s.r.l. di Recanati. Lanciato sulle reti Rai nel 1999 e replicato ben 5 volte per tutto il 2000, ha ottenuto un tale successo da indurre i dirigenti Rai a programmare una riedizione della prima serie a partire dal 5 maggio fino al 13 ottobre 2001 e a commissionarne una nuova per ottobre 2001. Explora, il Museo dei Bambini di Roma - aperto in collaborazione con l'Istituto di Psicologia del C.N.R e il Comune di Roma- offre l'opportunità di giocare per scoprire e di esplorare, attraverso esperienze concrete, la conoscenza di una città. Il museo prevede il contatto con oggetti, simboli ed ambientazioni reali, con un forte richiamo alla vita quotidiana, consentendo ai piccoli visitatori di compiere un'esperienza creativa in uno spazio che ripropone le strutture della città reale, spesso inaccessibili o nascoste a chi non fa parte del mondo dei grandi

TORNA A PARMA IL NOBEL SARAMAGO IL 16 E 17 NOVEMBRE, L'AUTORE DI "CECITÀ" E DEL "VANGELO SECONDO GESÙ" È OSPITE, PER LA SECONDA VOLTA IN UN ANNO
Milano, 15 novembre 2001 - Torna a Parma Josè Saramago che ha deciso di rinnovare la sua amicizia con Parma e il suo pubblico in occasione del suo compleanno. Del resto, per la città, è un atteso ritorno. Saramago aveva respirato atmosfere parmensi già il 15 maggio scorso, con una full immersion tra incontri con gli studenti universitari e un reading di brani tratti dalle sue opere. Il motivo? Appartenere a quelle personalità del mondo della cultura chiamate a conferire lustro internazionale alle Celebrazioni Verdiane tuttora in corso nella città emiliana. Lo stesso per il quale il Nobel per la Letteratura 1998 è stata nuovamente invitato oggi. "Stiamo proponendo al pubblico di Parma nomi illustri del cinema, della letteratura, della poesia, del teatro e della fotografia, per depositare conoscenze di livello internazionale - ha affermato Andrea Gambetta Assessore alle Celebrazioni Verdiane del Comune di Parma - Personaggi di assoluta qualità e talento, disposti a creare, per l'occasione, progetti originali e a partecipare alla costruzione di un mosaico di opere che intrecciano linguaggi differenti. Così le manifestazioni si concentrano sui giovani e su un pubblico che esprime passioni culturali diverse, coinvolgendo le realtà associative, produttive e propositive già da tempo operanti in città"" L'iniziativa è organizzata in collaborazione con l'Associazione Sete Sois Sete Luas e parte il 16 novembre con la pièce "Il Contagio", tratto da "Cecità", che si dimostra, dopo i fatti di cronaca americani, di incredibile attualità. Uno spettacolo di straordinario interesse con la regia di Carlo Cerciello e l'impegno della Compagnia Vesuvio Teatro che andrà in scena al Teatro delle Briciole (due le repliche, alle 19.00 e alle 22.30, il biglietto costa 20mila lire, con prenotazione obbligatoria, tel. 0521-993818). Al Ridotto del Teatro Regio il 17 novembre, alle 15.30, José Saramago incontra il pubblico per affrontare il tema del contagio nella contemporaneità attraverso il suo intervento e letture di attori. Quella sera stessa, alle 21.00, un nuovo appuntamento sul palcoscenico del Teatro Regio ecco "Sotto l'ombra che il bambino solleva", ispirata all'opera "L'anno mille993" e a seguire, alle 22.00, una prima mondiale assoluta con "Cruci-Verba", una rilettura-commento de il "Vangelo secondo Gesù" (incontro ad invito già ritirabile allo IAT e alla biglietteria del Teatro Regio). Questa, come la precedente, sono un omaggio a Saramago da parte di Azio Corghi, autore di entrambe le opere musicali, più che mai suggestive per la voce della brava Maddalena Crippa e la direzione musicale di Will Humburgh con l'Orchestra Regione Toscana. Un bel modo per ascoltarlo. Per ritrovare le pagine di questo grandissimo narratore, capace di trasformare ogni testo in un campo di battaglia nel quale combattere la propria personale crociata contro l'indifferenza in questi confusi tempi moderni non è cosa da poco.. Per informazioni: Iat via Melloni 1/b, tel. 0521 218889. Sito web:
http://turismo.comune.parma.it/turismo E-mail: turismo@comune.parma.it

DOVE VANNO I MUSEI DEL MONDO? IL 23 NOVEMBRE, CONFRONTO INTERNAZIONALE A TREVISO
Milano, 15 novembre 2001 - Dove vanno i musei nel mondo? Un interrogativo cui si propone di dare delle risposte - naturalmente parziali - l'incontro "Musei nel museo" che la Fondazione Cassamarca e Linea d'Ombra organizzano per la giornata di venerdì 23 novembre in Casa dei Carraresi. Il convegno è una delle iniziative collaterali alla grande mostra su Monet ospitata nella sede espositiva trevigiana. I musei interpellati per questa prima giornata di incontro internazionale (destinata a diventare un appuntamento fisso collegato alle mostre di Casa dei Carraresi) rappresentano realtà molto diverse, anche per ambito territoriale: dal Sud Africa, agli Stati Uniti, alla Norvegia, Svezia e Gran Bretagna. Ai curatori o direttori di queste istituzioni museali, scelte fra quelle che hanno concesso loro opere alla mostra su Monet, viene chiesto di presentare, con l'aiuto di video ed immagini le loro collezioni e descrivere, in estrema sintesi, la loro storia. Il tutto ad introdurre la presentazione delle strategie con attenzione specifica al marketing, alla comunicazione ed alla didattica, ovvero a "come ciascun museo si relazione con i suoi pubblici". La giornata è aperta dal Presidente della Fondazione Cassamarca, on. Dino De Poli, e dal Direttore di Linea d'Ombra e curatore della mostra di Monet, Marco Goldin. La mattina è dedicata a tre musei statunitensi: il Newark Museum di Newark, New Jersey (ne parlerà Nii Quarcopome, curatore dei dipartimenti di arte dell'Africa, delle Americhe e del Pacifico), il Dayton Art Institute di Dayton nell'Ohio (intervento di Alexander Nyerges) e il Columbia Museum of Arts di Columbia, South Carolina (intervento di Ellen Woodoff, direttore del dipartimento di marketing e comunicazione). La sessione pomeridiana è aperta da Rochelle Keene, direttore della Johannesburg Art Gallery di Johannesburg, Sud Africa. Bjorn Fredlund parlerà del Goteborgs Konstmuseum di Goteborg, Svezia, museo di cui è direttore. Dopo i responsabili "sul campo", due esperti "puri": il professor Arnt Fredheim, docente di storia dell'arte presso la Nasjonalgalleriet di Oslo (Norvegia) e il professor David Hemsoll, docente di storia dell'arte presso il Barber Institute of Fine Arts di Birmingham, Gran Bretagna. Esperienze molto diverse, quindi, per fornire quanti più elementi al dibattito pubblico che chiuderà l'intensa giornata. Sempre nell'ambito della mostra su Monet, il 15 e 16 gennaio, Casa dei Carraresi propone il convegno internazionale su Monet. Le sessioni approfondiranno i seguenti temi: Monet e l'Italia, La fortuna critica e letteraria di Monet; Monet e la pratica pittorica; Mone, il mercato dell'arte e i collezionisti; Monet e gli artisti del suo tempo. Il convegno è promosso dal Centro Studi sull'Impressionismo e la pittura della seconda metà dell'Ottocento, creato dalla Fondazione Cassamarca, ed è diretto da Rodolphe Rapetti, della Direzione dei Musei di Francia con la vicedirezione di Michael Zimmermann dell'Istituto di storia dell'arte di Monaco di Baviera. Per informazioni: Linea d'Ombra, tel. 0438.412647 Email:
info@lineadombra.it

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