NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
10 GENNAIO 2002
pagina 1
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
PER LA PRIMA VOLTA L'EUROPA OCCIDENTALE È IN TESTA PER L'USO DI
INTERNET SCAVALCATO IL GIAPPONE IN TERMINI DI PROFITTI GENERATI DALL'E-COMMERCE
Bruxelles, 10 gennaio 2002 - Secondo i risultati di un'indagine, per la
prima volta, l'Europa occidentale ha scavalcato gli Usa per l'uso di
Internet. L'indagine, realizzata da Idc, ha dimostrato che ci sono più
utenti Internet in Europa occidentale che negli Stati Uniti. Essa ha inoltre
riscontrato che l'Europa occidentale ha anche scavalcato il Giappone in
termini di profitti generati dall'e-commerce, settore dove gli Usa detengono
il primato. I risultati dell'indagine hanno altresì fornito le previsioni
relative alla crescita del numero di futuri utenti. Il tasso di crescita
annuo composto, previsto per l'Europa occidentale tra il 2000 e il 2005, è
del 16 per cento, ovvero il cinque per cento in più rispetto agli Usa. Si
prevede che l'incremento mondiale delle spese on line nel periodo fra il
2000 e il 2005 sarà del 67 per cento, portando la cifra complessiva a cinque
trilioni di euro.
NONOSTANTE LE RACCOMANDAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA GLI AIUTI DI
STATO A FAVORE DELLA R&S NON AUMENTANO
Bruxelles, La maggior parte degli Stati membri dell'Ue hanno ridotto gli
aiuti di Stato alla R&S in rapporto al Pil e, seguendo le raccomandazioni
della Commissione, hanno riorientato gli aiuti residui verso obiettivi
"orizzontali", che dovrebbero includere ricerca e sviluppo (R&S). Ma,
secondo un nuovo quadro di valutazione degli aiuti di Stato pubblicato dalla
Commissione europea, le sovvenzioni alla R&S in percentuale sul Pil sono
praticamente rimaste immutate tra il 1997 ed il 1999. Secondo la
Commissione, l'obiettivo di questa seconda edizione del quadro di
valutazione degli aiuti di Stato è di aumentare ulteriormente la trasparenza
e di rendere più evidente la necessità di controllare gli aiuti di Stato.
Negli anni recenti, la Commissione ha intensificato tali controlli, in modo
da garantire che gli aiuti erogati dagli Stati membri servano unicamente a
promuovere gli interessi comuni dell'Ue. Nel 1999, negli Stati membri sono
stati concessi aiuti per 79 miliardi di euro, che, a parere della
Commissione, esercitano un considerevole effetto distorsivo sulla
concorrenza nel mercato interno. Avvalendosi di cifre che interessano gli
anni dal 1997 al 1999, il quadro di valutazione indica che gli aiuti alla
R&S, in percentuale sul PIL, hanno registrato il livello più alto in
Finlandia, lo 0,14 per cento (nello stesso paese si è osservato, col 2,93
per cento, un alto valore della spesa in R&S in percentuale sul Pil),
seguita dalla Danimarca e quindi dall'Austria, mentre la Grecia non ha
stanziato aiuti di Stato a favore delle attività di R&S, ed il Regno Unito,
il Portogallo e l'Irlanda hanno allocato solo lo 0,01 per cento. Le cifre
indicano tuttavia che gli aiuti alla R&S, espressi in percentuale sul Pil,
hanno subito pochissime variazioni in tutti i 15 Stati membri tra il 1997 ed
il 1999, in quanto il livello degli aiuti è rimasto immutato in 9 Stati
membri, è diminuito dello 0,01 - 0,02 per cento in 5 di essi e solo in
Lussemburgo è aumentato dello 0,01 per cento. La spesa totale per la R&S, in
percentuale sul Pil, è però aumentata dal 1997 al 1999, principalmente a
carico delle imprese, che hanno incrementato la propria spesa complessiva in
R&S portandola dall'1,19 per cento del Pil nel 1997 all'1,25 per cento nel
1999. Le sovvenzioni statali sono diminuite mediamente dallo 0,28 per cento
allo 0,27 per cento e l'apporto degli istituti di istruzione superiore si è
mantenuto costante al livello dello 0,39 per cento. Nell'insieme, 11 Stati
membri hanno mostrato una tendenza alla diminuzione degli aiuti di Stato in
rapporto al PIL tra il 1997 ed il 1999, e tra questi la riduzione più
significativa è stata quella del Portogallo, che ha limitato il proprio
intervento quasi all'1 per cento. Circa 12 Stati membri hanno riorientato i
propri aiuti verso obiettivi orizzontali, che comprendono la tutela
dell'ambiente, il risparmio energetico ed il sostegno alle piccole e medie
imprese, oltre che alla R&S. Il Lussemburgo e l'Italia hanno agito più
compiutamente in tal senso, aumentando di oltre il 20 per cento la quota
relativa di aiuti destinata ad obiettivi orizzontali nell'Ue, rispetto agli
obiettivi regionali o settoriali. Gran parte degli aiuti così riorientati
sono stati stanziati a favore dell'occupazione e della formazione, arrecando
vantaggi anche alle Pmi (piccole e medie imprese). L'impatto preciso degli
aiuti a favore della R&S non è ancora chiaro. Nel documento che illustra il
quadro di valutazione, la Commissione afferma che l'efficienza produttiva è
influenzata dalla R&S, ma che il livello dei nuovi brevetti e l'aumento
della produttività variano considerevolmente tra gli Stati membri, e che non
esiste una correlazione apparente tra l'uno o l'altro di questi indicatori
ed il livello di aiuti alla R&S, cosicché i paesi con un livello
relativamente alto di aiuti alla R&S non sempre generano un gran numero di
brevetti o mostrano un alto tasso di aumento della produttività. La
Commissione aggiunge tuttavia che la creazione di brevetti non costituisce
lo scopo primario della R&S e che il numero dei brevetti dipende dal settore
nel quale si svolge la ricerca. La Commissione raccomanda che le indagini
future comprendano una gamma più ampia di indicatori, in modo da consentire
una maggiore comprensione del rapporto tra gli aiuti alla R&S e la
performance economica. La Commissione ammette che la R&S è un ambito nel
quale gli aiuti di Stato sono necessari in quanto "le sole forze del mercato
potrebbero non assicurare il livello socioeconomico ottimale di impegno in
ricerca e sviluppo". La Commissione giustifica gli aiuti di Stato alla R&S
sostenendo che, se le decisioni di investimento da parte delle imprese sono
determinate dai benefici attesi, i vantaggi complessivi arrecati alla
società da un programma di R&S possono essere notevolmente maggiori a causa
degli effetti di spillover, quali la mobilità dei ricercatori, le
pubblicazioni e le conferenze tecniche, la documentazione brevettuale.
Inoltre, le attività di ricerca che non conducono direttamente alla
creazione di nuovi prodotti non possono essere tutelate da brevetti, quindi
non remunerano gli investimenti, e di conseguenza le piccole imprese, in
particolare le start-up, hanno difficoltà a finanziare i programmi di
ricerca a causa dell'alto livello di rischio ad essi correlato. Tali
deterrenti inducono le imprese a svolgere meno R&S di quanto sarebbe
auspicabile. Mentre la Commissione è dunque favorevole agli aiuti di Stato
per la R&S, questi ultimi non devono causare distorsioni della concorrenza e
quindi sono consentiti solo qualora fungano da incentivo, affinché le
imprese intraprendano attività di R&S in aggiunta alla propria operatività
quotidiana. Per visualizzare il quadro di valutazione degli aiuti di Stato
consultare il seguente indirizzo web:
http://europa.eu.int/comm/competition/state_aid/scoreboard
GOVERNO.IT" IL SITO DEL GOVERNO DIVENTA UN'AGENZIA DI INFORMAZIONE
Roma, 10 dicembre 2002 - Dal 1° gennaio una vera rivoluzione ha investito
l'area comunicazione del governo, guidata dal Sottosegretario alla
Presidenza Paolo Bonaiuti. Ha debuttato a Palazzo Chigi una task-force di
giornalisti professionisti strutturata come un vero e proprio giornale;
settori, capiservizio, fino ad arrivare al 'direttore' Bonaiuti. A capo del
settore web è arrivato Fabrizio Capanelli che così descrive le novità future
del sito:
www.governo.it : "Ovviamente la nostra home page è
impostata sulle dichiarazioni di esponenti del Governo, a cominciare dal
Premier, ma la redazione web, composta da sei persone, lavora anche a una
serie di dosssier speciali e una newsletter settimanale, che ha 67mila
abbonati, con l'obiettivo di rappresentare una vera e propria agenzia di
informazione per giornalisti e cittadini. A fine gennaio, inoltre, sarà
pronta anche la versione inglese del sito, affidata a una agenzia esterna di
traduzione.
COMITATO EURO: CHANGEOVER POSITIVO
Roma, 9 gennaio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che si è svolta ieri una delle periodiche riunioni del Comitato esecutivo
del Comitato Nazionale per l'Euro. Tale incontro, avvenuto a pochi giorni
dall'avvio della circolazione materiale della nuova moneta, ha costituito
l'occasione per una prima valutazione complessiva sull'andamento
dell'introduzione dell'euro in Italia. L'operazione di cambio della moneta,
nella sua complessità, si sta svolgendo secondo modi e ritmi soddisfacenti,
conformi alle esigenze dell'economia italiana e alla configurazione
socio-istituzionale del Paese, in linea con l'impostazione di passaggio
graduale all'euro che fu scelta per limitare al massimo gli inconvenienti ai
cittadini. In diversi aspetti il processo si è sviluppato in misura più
massiccia e in tempi più brevi rispetto al percorso che era stato ipotizzato
nell'ambito del Comitato per l'Euro. L'Istituto Poligrafico e Zecca dello
Stato e la Banca d'Italia hanno prodotto e distribuito al sistema bancario e
postale nel territorio, le monete e le banconote in euro nell'ammontare e
nella composizione per conii e tagli programmati. L'offerta al pubblico
delle nuove banconote da parte della rete degli Atm bancari e postali si è
realizzata tramite una operatività in euro dei punti di distribuzione che è
giunta a toccare livelli prossimi al 100% in anticipo rispetto ai tempi
previsti. Nei primi giorni di attività, sulla base di rilevazioni svolte
dall'Abi, sono stati effettuati oltre 21 milioni di prelievi per un
ammontare complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro; l'incremento dei
prelievi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente è stato di circa
il 50%. E' stata ampia - pari a oltre 9 miliardi - l'immissione di euro
direttamente attraverso gli sportelli bancari. Gli sportelli delle Poste
italiane hanno erogato circa 3,2 miliardi di euro anche per effetto del
pagamento in contante delle pensioni avvenuto nei primi giorni dell'anno. Le
criticità segnalate riguardo la disponibilità al pubblico delle banconote da
5 e 10 euro riguardano episodi isolati dovuti all'accelerazione del processo
di sostituzione. Non esiste un problema di disponibilità di tagli di
banconote ma semplici aspetti di ricollocazione a livello territoriale in
funzione delle diverse dinamiche di richiesta, aspetti di fatto superati
grazie all'impegno della Banca d'Italia, dal sistema bancario e postale e
dalle agenzie di portavalori. La distribuzione commerciale, nel suo
complesso, sta fornendo un valido supporto al processo di introduzione
dell'euro, fatto ancora più apprezzabile alla luce della notevole provvista
in lire da parte del pubblico negli ultimi dieci giorni dell'anno precedente
(10 mila miliardi) che ha comportato per il commercio un aumento del
fabbisogno di monete e banconote che è stato soddisfatto anche per mezzo
delle consuete operazioni di provvista. L'Abi per rendere più fluidi sia
l'immissione sul mercato della nuova valuta, sia il ritiro delle lire ha
raccomandato alle proprie associate che presso ogni dipendenza sia data
particolare attenzione alla velocizzazione del servizio di ritiro lire e di
rifornimento d'euro nei confronti dei dettaglianti. I consumatori, per loro
conto, hanno dato prova di grande fiducia e disponibilità nei confronti
della nuova moneta, facilitandone ed anticipandone il processo di
diffusione. Il grado di utilizzo dell'euro nelle transazioni in contanti da
parte del pubblico è in continuo aumento. Le stesse stime che sono circolate
nei primi giorni dell'anno vanno riguardate alla luce della scorta di
contante in lire che i consumatori avevano effettuato negli ultimi dieci
giorni di dicembre, dell'utilizzo molto più intenso che in passato di carte
di pagamento (circa il 70% in più), della frequenza con cui gli esercenti
hanno potuto dare agli acquirenti in lire il resto in euro. Le operazioni
transitate in stanza di compensazione (riguardanti assegni bancari e
postali, bonifici, incassi commerciali, ecc.) denominate in euro sono giunte
negli ultimi giorni a rappresentare il 70% del totale. Il Comitato ha
altresì preso in esame le informazioni disponibili e considerato gli aspetti
di metodo riguardanti i possibili effetti dell'introduzione dell'euro sui
prezzi. Secondo le rilevazioni dell'Istat, negli ultimi mesi dell'anno
l'inflazione, comunque moderata, è stata tendenzialmente in calo (2,4 e 0,1
per cento in dicembre, rispettivamente a 12 mesi e a 1 mese). Già in
novembre era diffusa la doppia esposizione dei prezzi (circa il 60%) e gli
errori di arrotondamento sono stati marginali sia per numero (intorno al 2%)
sia per ammontare degli errori. Le aspettative "Consensus" confermano la
tendenza dell'inflazione a flettere al disotto del 2% nel 2002. Agli aumenti
di singoli prezzi che sono stati da talune fonti enfatizzati nei giorni
scorsi hanno in realtà corrisposto numerosi casi di riduzione e/o di
arrotondamento verso il basso. Le revisioni di tariffe e prezzi dei servizi
pubblici hanno carattere di stagionalità, erano programmate, sono comunque
del tutto indipendenti dall'introduzione dell'euro. La valutazione
conclusiva, analiticamente fondata, delle ripercussioni del passaggio
all'euro sul livello e sulla struttura dei prezzi dovrà farsi sulla base dei
dati ufficiali e definitivi dell'Istat relativi a gennaio-febbraio e ai mesi
immediatamente successivi. Come nelle altre economie dell'area, si dovranno
distinguere gli effetti strettamente connessi con la conversione in euro
(arrotondamenti, fissazione di prezzi "attraenti", etc.) da quelli delle
politiche di prezzo fondate su altre motivazioni. Oltre alla ripercussioni
delle modifiche tariffarie, al ribasamento degli indici previsto per
l'inizio di ciascun anno, ai criteri Eurostat di rilevazione dei prezzi dei
saldi di fine stagione (fattori che concorsero a determinare un tasso
d'inflazione mensile 0,4% nel gennaio 2001), la valutazione dovrà tener
conto del possibile scaglionarsi nel tempo dei diversi effetti. E'
essenziale che gli operatori economici si attengano pienamente e con rigore
ai criteri di conversione dei prezzi in lire in prezzi in euro stabiliti
dalla normativa comunitaria e nazionale e che contribuiscano con
comportamenti coerenti al raggiungimento dell'obiettivo della stabilità dei
prezzi.
PER I BANCHIERI DEL G-10 LA RIPRESA È IN ARRIVO
Basilea, 10 gennaio. L'economia mondiale resta ancora debole, ma le
prospettive dei prossimi mesi consentono un "cauto ottimismo". La ripresa,
sia nell'area Euro che negli Stati Uniti dovrebbe arivare nel 2002,
probabilmente nella seconda metà dll'anno. E' questa l'analisi messa a punto
dai banchieri centrali dei Paesi più industrializzati del mondo riuniti a
Basilea per la prima volta nel 2002. Secondo il portavoce del G-10 e numero
uno della Bank of England, Eddie George, l'economia USA crescerà di circa il
3% alla fine del 2002, mentre in Europa la crescita dovrebbe attestarsi
intoro al 2-2,25%. Per George, l'economia mondiale ha toccato il fondo
proprio in questi giorni e dice "siamo sulla strada di una sia pur lenta
risalita e nel corso dell'anno ci aspettiamo di vedere la ripresa"
MICROSOFT E BANK ONE INSIEME PER PROMUOVERE NUOVI SERVIZI FINANZIARI
ONLINE
Milano, 10 gennaio 2002 - "Poter collaborare con Bank One, leader
riconosciuto nel settore dei servizi finanziari online ci consentirà di
fornire a milioni di clienti servizi online di tipo finanziario più completi
e significativi", ha commentato Steve Ballmer, Ceo di Microsoft. "La
tecnologia avanzata sviluppata da Microsoft, tra cui la piattaforma e i
servizi .Net, e la crescente popolarità di Msn consentiranno a Bank One di
offrire servizi innovativi ai propri clienti". "Abbiamo scelto di
collaborare con Microsoft perché è il leader indiscusso nello sviluppo e
nell'implementazione di nuove tecnologie", ha dichiarato Jamie Dimon,
Chairman e Ceo di Bank One. "Questo importante accordo permetterà a Bank One
di fornire ai clienti le soluzioni finanziarie più adatte alle loro esigenze
e dare vita a nuovi prodotti basati sulla tecnologia Microsoft". Microsoft e
Bank One si sono accordate per fornire insieme i seguenti prodotti e
servizi: Microsoft .Net Alerts Service, che permette agli utenti di ricevere
in modo rapido ed efficiente informazioni finanziarie personali come
estratti conto e scadenze di pagamento. Bank One utilizzerà le soluzioni di
digital advertising Msn Advantage Marketing per proporre nuovi prodotti e
servizi finanziari strettamente integrati con Msn Money e con altri servizi
Msn. Microsoft Great Plains integrerà il portafoglio di soluzioni
commerciali di Bank One nei propri canali di distribuzione per favorire una
gestione finanziaria più efficace da parte delle piccole e medie imprese.
Microsoft bCentral fornirà ai clienti Bank One servizi small-business di Web
hosting e scheduling online. Queste soluzioni saranno disponibili sui siti
di bCentral e Bank One. Bank One offrirà, inoltre, ai propri clienti il
servizio Msn Internet Access. Il presente accordo rappresenta l'iniziativa
più importante nell'ambito di Msn Advantage Marketing Program, un programma
progettato per consentire alle grandi aziende di migliorare e valorizzare le
proprie proposte di marketing online. Bank One Bank One (Nyse "One"), quinto
istituto bancario statunitense per dimensioni, con un patrimonio di oltre
270 miliardi di dollari offre una gamma completa di servizi finanziari per
le aziende e i consumatori. Infolink:
www.bankone.com
BPN LANCIA ATLANTIDE UN'"ISOLA" PER LE DONNE
Novara, 10 gennaio2002 - La Banca Popolare di Novara ha iniziato a definire
una nuova linea di partnership con primari attori del mondo industriale e
commerciale, volta ad aggiungere un valore reale e ben percepibile alla
propria offerta bancaria. Su questo terreno culturale è nata la nuovissima
proposta per la clientela femminile: "Atlantide Conto Donna". "Atlantide
Conto Donna" è la prima "isola" di un progetto denominato "Arcipelago",
volto a soddisfare le esigenze di tutta la clientela retail, che la Banca
sta popolando di una molteplicità di offerte di grande pregio. In sintesi si
tratta di un nuovo modo di concepire il conto corrente, visto ora non più
come fine a sé stesso, ma come strumento da cui partire per coinvolgere più
da vicino la clientela e affiancarla in ogni sua esigenza personale, con la
proposizione di contenuti innovativi, attraverso partnership con aziende
leader, in grado di personalizzarne le proprie offerte e i propri servizi a
livello di singolo cliente. L'offerta punta a coinvolgere le donne d'oggi,
fortemente motivate ad affermarsi sia nell'ambito lavorativo che familiare.
"Atlantide Conto Donna" vuole essere una soluzione da presentare alle donne
per il proprio conto "personale", attraverso il quale gestire liquidità e
investimenti, potendo contare su di un'offerta non solo "bancaria", ma che
ha un "orizzonte" ampliato su aree come la sicurezza, il mondo del lavoro e
il tempo libero. Il nuovo prodotto è costituito da: - un nucleo di prodotti
"di serie", suddivisi in bancari e non bancari; - una serie di opportunità
di acquisto, a condizioni favorevoli, di prodotti "opzionali", sia bancari
che extra-bancari. Proprio avvalendosi della possibilità di combinare
insieme prodotti "obbligatori" ed "optional", la cliente riesce facilmente a
costruire (e a "ricostruire" nel tempo) il proprio pacchetto personalizzato.
Nell'ambito dei servizi extra-bancari sono previste opportunità di acquisto
a prezzi di assoluta convenienza di prodotti Fujifilm, Sèleco-Brionvega,
Mondadori e Nuova Maa Assicurazioni, oltre all'accesso ai servizi di
Obiettivo Lavoro (primaria società attiva nel settore della ricerca di
personale e del lavoro interinale) e Albacom (operante nel campo della
telefonia e di Internet)
BLU: ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AGGIORNATA AL 14 GENNAIO 2002
Roma, 10 gennaio 2002 - L'Assemblea degli Azionisti di Blu SpA, riunitasi
sotto la Presidenza del Prof. Giancarlo Elia Valori, è stata aggiornata
all'unanimità al 14 gennaio 2002. Gli Azionisti di Blu hanno congiuntamente
deciso di riunirsi in quella data alla luce di approfondimenti che verranno
effettuati in tempi brevi sul futuro della Società, anche in relazione a
nuove dichiarazioni di interesse esterno e alla situazione industriale e di
mercato nel settore della telefonia mobile in Italia dei prossimi mesi. Il
processo di esplorazione di opportunità per la valorizzazione della Società
prosegue in modo positivo. Tutti gli Azionisti ritengono necessario un
periodo di analisi ulteriore con l'obiettivo di valorizzare l'asset
industriale. L'Assemblea ha inoltre provveduto ad integrare il Consiglio di
Amministrazione con la nomina del Dott. Marco Spadacini su indicazione
dell'Azionista Sitech.
TISCALI E FUJITSU SIEMENS COMPUTERS ANNUNCIANO UNA PARTNERSHIP DI
DISTRIBUZIONE PAN-EUROPEA
Cagliari, Bad Homburg, 10 gennaio 2002 - Tiscali, la prima Internet
Communication Company europea e Fujitsu Siemens Computers, leader europeo di
tecnologie informatiche, hanno firmato una partnership di distribuzione che
prevede la pre-installazione dell'accesso a Internet di Tiscali su tutti i
Personal Computers di Fujitsu Siemens, che verranno venduti nei 14 Paesi in
cui Tiscali è presente. L'accordo prevede un ulteriore sviluppo della
partnership attraverso la creazione e distribuzione in Europa di una serie
di servizi a valore aggiunto. In Italia il primo passo verso la
distribuzione di servizi a valore aggiunto agli utenti finali avverrà
attraverso l'integrazione dell'innovativo accesso Tiscali 10.0 su tutti i
personal computer di Fsc. Tiscali 10.0 è l'offerta Internet di nuova
generazione che con un'unica registrazione e una sola password rende
immediatamente disponibile sul proprio PC, l'intera gamma di servizi
Internet personalizzabili offerti da Tiscali: dalla Mail all'Agenda, da Net
Phone al Tiscali Fax al Messenger e molto altro. Il servizio è stato
lanciato in Italia a metà ottobre e verrà localizzato negli altri Paesi
Europei, dove è presente Tiscali, nel corso del primo trimestre di quest'anno.
Fra i servizi e aspetti distintivi di questa offerta aggregata vi sono
inoltre un browser personalizzato per Fujistsu Siemens Computers ed un unico
processo di 'sign on' per facilitare l'utilizzo di tutti i servizi Tiscali
ai consumatori FSC. La distribuzione dei computer di Fujitsu Siemens con
Tiscali 10.0 pre-installato avverrà nel corso del primo trimestre 2002.
Mario Mariani, International Senior Vice President Business to Consumer di
Tiscali ha affermato: "Questo accordo di distribuzione è molto importante
per Tiscali perché ci permette di raggiungere il vasto pubblico della più
importante computer company europea. L'accordo inoltre ci dà l'opportunità
di operare insieme ad un partner con il quale condividiamo la stessa
visione". Klaus Nicolai, Vice President Business Unit Consumer PC di Fujitsu
Siemens Computers, ha detto: "In questa partnership riconosciamo molte
sinergie grazie alla portata e all'orientamento pan-Europeo di entrambe le
società. Fujitsu Siemens è specializzata in soluzioni localizzate e su
misura così come Tiscali localizza i suoi prodotti e servizi nei 14 Paesi in
cui è presente. Entrambe le società mirano a creare una comunità pan-Europea
nel rispetto degli stili di vita di ogni Paese e riteniamo che ciò possa
rappresentare un'offerta unica per i nostri consumatori".
R.C. AUTO: FONDO VITTIME DELLA STRADA AL 3%. DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE
DELL'ANIA
Roma, 10 gennaio 2002 - Il provvedimento di ridurre dal 4 al 3% il
contributo dovuto dalle compagnie di assicurazione r.c. auto al Fondo di
garanzia per le vittime della strada, ha suscitato il vivo apprezzamento del
Presidente dell'Ania Alfonso Desiata che ha dichiarato: "Auspichiamo che il
provvedimento costituisca un primo passo per la diminuzione dei pesanti
oneri fiscali che gravano sui premi r.c. auto". "Le compagnie di
assicurazione - ha aggiunto Desiata - procederanno, entro i brevi tempi
tecnici necessari, a far beneficiare gli assicurati degli effetti della
riduzione del contributo". Nota informativa - Fondo di garanzia per le
vittime della strada - Il Fondo ha lo scopo di provvedere alla
corresponsione dell'indennizzo in caso di danni provocati da autoveicoli o
natanti non identificati, non assicurati o assicurati presso imprese che si
trovino in liquidazione coatta amministrativa al momento dell'incidente o
che vi vengano poste successivamente. Il fondo è gestito dalla CONSAP
(Concessionaria servizi assicurativi pubblici) - che si avvale per la
liquidazione dei danni di compagnie di assicurazione designate per
territorio - e viene alimentato tramite il versamento di un contributo
(sceso dal 4 al 3%) sui premi raccolti dalle imprese di assicurazione
operanti nel ramo r.c. auto. In caso di incidente provocato da un veicolo
non identificato, il Fondo interviene soltanto per i danni alla persona. Se
l'incidente è provocato da un veicolo non assicurato, il Fondo interviene
anche per i danni alle cose con una franchigia assoluta della misura di 500
Euro (lire 1.000.000 circa). In caso di incidenti provocati da veicoli
assicurati con imprese in liquidazione coatta, vengono risarciti sia i danni
alla persona che i danni alle cose. In tutte le ipotesi i risarcimenti non
possono superare i massimali minimi previsti dalla legge al momento
dell'incidente.
ENERGIA DA IMPIANTI CIP 6 : CONCLUSA LA PRIMA GARA BANDITA DAL GRTN;
ASSEGNATI 500 MW PER CLIENTI INTERROMPIBILI IN TEMPO REALE
Roma, 10 gennaio 2002 - Conclusa dal Gestore della Rete di Trasmissione
Nazionale la prima delle tre gare per l'energia prodotta da impianti Cip 6,
che prevede l'assegnazione complessiva di 4.500 Mw di potenza su base
annuale. La procedura concorsuale, svoltasi secondo quanto previsto dalla
delibera 308/01 dell'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas, si è
articolata in una sessione da 500 Mw, riservata a clienti che accettano l'interrompibilità
della fornitura di energia in tempo reale. A fronte di una richiesta
complessiva iniziale di 630 Mw, i 500 Mw disponibili sono stati ripartiti
fra 30 imprese assegnatarie. All'assegnazione si è pervenuti pertanto
attraverso un rilancio in quanto la potenza complessiva richiesta risultava
superiore a quella destinata all'assegnazione. In allegato l'elenco con i
nominativi degli assegnatari e delle relative potenze assegnate, visibile
anche sul sito del Gestore della Rete:
www.grtn.it I restanti 4.000 Mw verranno assegnati attraverso altre due
gare che si svolgeranno rispettivamente il 9 e il 10 gennaio, secondo quanto
previsto nell'annuncio del Grtn del 27.12.2001 pubblicato sul sito internet
Assegnazione della capacita' disponibile nell'anno 2002 dagli impianti di
generazione di cui ai d.m. 21/11/00 e 10/12/01 destinata a clienti
interrompibili in tempo reale
N. |
Ragione Sociale |
Capacità produttiva
assegnata [MW] |
1 |
Acciaierie Bertoli Safau SpA |
20 |
2 |
Acciaierie di Calvisano SpA |
10 |
3 |
Acciaierie di Sicilia SpA |
10 |
4 |
Acciaierie ISP di Cremona Srl |
20 |
5 |
ACCIAIERIE VENETE S.P.A. |
10 |
6 |
ACP ACCIAIERIA DI CIVIDATE AL PIANO
|
10 |
7 |
AFV Acciaierie Beltrame SpA |
10 |
8 |
Alfa Acciai SpA |
20 |
9 |
ALTAIR CHIMICA S.p.A. |
10 |
10 |
AUSIMONT S.p.A. |
20 |
11 |
BUZZI UNICEM S.p.A. |
30 |
12 |
Cogne Acciai Speciali Srl |
10 |
13 |
Dalmine S.p.A. |
30 |
14 |
Duferdofin SpA |
10 |
15 |
Enichem S.P.A. |
40 |
16 |
Feralpi Siderurgica SpA
|
10 |
17 |
Ferriera Valsabbia SpA
|
10 |
18 |
Ferriere Nord SpA |
30 |
19 |
ILVA S.P.A. |
20 |
20 |
Industrie Riunite Odolesi
SpA |
10 |
21 |
Italghisa SpA |
10 |
22 |
Lucchini SpA |
10 |
23 |
Ori Martin Acciaieria e
Ferriera di Brescia SpA |
10 |
24 |
Pietra S.p.A. |
20 |
25 |
Profilati Nave SpA |
10 |
26 |
RIVA ACCIAIO |
50 |
27 |
SGL Carbon S.p.A |
10 |
28 |
Siderpotenza SpA |
20 |
29 |
Siderurgica Ferrero SpA
|
10 |
30 |
Stefana SpA |
10 |
NIENTE FRUTTA E VERDURA SE MANCA LA MANO D'OPERA DEGLI IMMIGRATI
Milano, 10 gennaio 2002 - In molte aree del Paese non potranno essere
raccolte e sono quindi a rischio le primizie orticole come insalate,
pomodori, radicchio, fragole e meloni, se non verranno subito consentiti gli
ingressi dei lavoratori stagionali - in massima parte extracomunitari -
impiegati nel settore agricolo. A lanciare l'allarme il presidente della
Coldiretti Paolo Bedoni che aggiunge la sua voce a quelle di chi chiede al
Governo di varare al più presto il decreto sui flussi immigratori (una legge
che stabilisce il numero dei lavoratori extra-comunitari che ogni anno
possono entrare in Italia, anche solo per un periodo). Un ulteriore ritardo,
dice Bedoni, rischia "di far perdere opportunità alle stesse imprese e anche
ai lavoratori nostrani". Il ministro del lavoro e welfare Roberto Maroni ha
affrontato la questione e ha ribadito la linea dell'esecutivo: nessuna
sanatoria per i clandestini ma, entro metà febbraio, verrà approvata dal
Parlamento una nuova legge sull'immigrazione che modificherà l'attuale
normativa. Il nuovo provvedimento sarà poi seguito entro breve da un decreto
per i flussi nel 2003.
PROVINCIA DI MILANO: AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULLA
MONETA UNICA EUROPEA
Milano, 10 gennaio 2002 - La Provincia di Milano - Settore Politiche Sociali
- ha voluto accompagnare l'arrivo della moneta unica europea con una
campagna di iniziative e informazioni rivolte a supportare tutti i cittadini
- in particolar modo le fasce deboli - nel passaggio dalla Lira all'Euro.
"Si tratta di una campagna informativa a 360° - ha dichiarato il Presidente
Colli - il cui scopo è quello di rassicurare i cittadini, sulle loro
preoccupazioni di carattere pratico. Proprio per questo abbiamo realizzato
un'importante iniziativa a favore dei "non addetti ai lavori", che possa
consolidare il rapporto di fiducia tra cittadinanza ed istituzioni locali,
attraverso l'organizzazione di eurospettacoli, euro call center, manuali
euro, depliant e spot televisivi". Il progetto "Noi & l'Euro" prevede un
numero verde, gratuito, 800331122 - gestito da Telecom Italia, attivo dal
lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00, che fornisce assistenza,
informazioni e risposte alle domande di tutti i cittadini che risiedono
nella Provincia di Milano. Sono stati organizzati Eurospettacoli ed
Eurofeste, lezioni musicali e teatrali che alternano informazioni sull'Euro
con interventi cantati e recitati. Gli spettacoli (interattivi), sono
interpretati dalla compagnia "Teatro Italiano del Disagio" e si svolgono,
alcuni nei Centri anziani e nelle Case di riposo dei Comuni della Provincia
di Milano (Mazzo di Rho, Besana, Presso, Sesto San Giovanni, Buscate,
Mazzate, Pregnanza, Abbiategrasso, Lainate, Muggiò, Casorezzo, Casarile,
Solaro, Vignate) e altri in Milano città. Saranno inoltre distribuiti
depliant divulgativi, che conterranno le principali informazioni riguardanti
acquisti, pagamenti di bollette, modalità di cambio, problematiche su
stipendi e pensioni e la realizzazione e diffusione (su emittenti locali) di
spot pubblicitari, con lo scopo di assicurare la presenza della Provincia di
Milano come Istituzione in grado di aiutare e tutelare gli anziani in questo
difficile passaggio. "Sentiamo tutti la preoccupazione e la responsabilità
di questo momento storico - ha concluso il Presidente Colli - ma sono anche
sicura che l'avvento dell'Euro rappresenti un grande segno di pace, la
realizzazione di un sogno, quello di una Europa unita, che con l'avvento
della moneta unica si sta compiendo".
RALLENTA L'EXPORT ORAFO NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2001 MA NEL BIMESTRE
OTTOBRE-NOVEMBRE GLI USA MOSTRANO SEGNALI DI RIPRESA. GRANDE ATTESA DEGLI
OPERATORI PER VICENZAORO1 DAL 13 AL 20 GENNAIO ALLA FIERA DI VICENZA
Vicenza, 10 gennaio 2002 - Da sempre Vicenzaoro1, l'appuntamento con il
comparto dei preziosi piu' importante del calendario fieristico
internazionale, e' un indicatore attendibile sullo stato di salute del
mercato. Vicenzaoro1 2002 dovra' tuttavia offrire anche spunti credibili
sugli scenari che si andranno delineando nei prossimi mesi. Dopo un
quadriennio (1997 - 2000) di continui aumenti, infatti, le esportazioni di
oreficeria e argenteria hanno registrato, un mutamento di tendenza: a un
primo ridimensionamento, definito fisiologico, si sono aggiunti gli effetti
degli eventi dell'11 settembre. Ciononostante il settore mantiene la
posizione di leadership nel mondo. La congiuntura sfavorevole che ha
caratterizzato le principali economie mondiali si e' riflessa negativamente
anche sul commercio internazionale mediante una contrazione dei volumi di
merci scambiati, che ha interessato - sia pure in misura diversa - le
principali aree geo economiche, come i piu' importanti settori merceologici.
Non si e' sottratto a questa tendenza l'export orafo italiano, che nei primi
nove mesi 2001 ha fatto segnare una ''rettifica'' del -6,1% rispetto allo
stesso periodo del 2000, quando si impenno' di oltre il 22%. Al riguardo i
rilevamenti statistici sinora disponibili evidenziano come l'impasse
congiunturale del 2001 sia la risultante di andamenti diversi da mercato a
mercato di sbocco delle vendite. Nonostante il persistente vantaggio
competitivo indotto dal cambio dollaro/euro, riduzioni diffuse si sono avute
sui mercati extra europei. In tale ambito, l'attenzione rimane focalizzata
sul regresso del mercato Usa, che ancora rimane il piu' importante
importatore di oreficeria italiana (con quasi un terzo del totale) e dove
sono evidenti gli effetti degli attentati gia' nel dato dell'export del
singolo mese di settembre 2001: -21,3% (rispetto allo stesso mese di un anno
prima). Ma, sulla base di informazioni ancora parziali, nel successivo
bimestre ottobre-novembre 2001 la caduta si sarebbe arrestata (rispetto al
corrispondente bimestre 2000). In altre parole, la tendenza dell'export agli
USA dopo settembre sarebbe ritornata sugli standard della prima parte del
2001. Nella media dei primi nove mesi la flessione degli Usa e' calcolata
nel -9,3%. Una flessione solo in parte compensata nell'area Nafta dal
recupero del mercato canadese (+5,4%) e dalla perdurante ascesa delle
esportazioni verso il Messico; quest'ultimo mercato di sbocco ha piu' che
raddoppiato le importazioni di oreficeria italiana, collocandosi al 13°
posto nella graduatoria dei principali acquirenti stranieri. La fase
recessiva attraversata dagli Stati Uniti trova riflesso negativo anche
nell'andamento delle esportazioni verso i paesi che, direttamente o
indirettamente, dipendono dall'economia americana. Diffusi, ma non
generalizzati, casi di flessioni si riscontrano per alcuni paesi orientali:
India (-49,1%), Giappone (-6,2%). Importanti eccezioni hanno riguardato il
Libano (+14,5%), la Cina (+12%), la Thailandia (+7,3%), la Corea (+4,3%) e
alcuni paesi produttori di petrolio: il Barhain, il Qatar - che hanno
raddoppiato gli acquisti di prodotti preziosi italiani - il Kuwa! it
(+34,2%) e l'Arabia Saudita (+21,2%). All'interno di Eurolandia i casi di
flessione sono quasi generalizzati. I piu' consistenti hanno riguardato il
Portogallo (-30%), la Germania (-21,9%), i Paesi Bassi (-14,5%), la Grecia
(-9,9%). I pochi casi di aumento si sono avuti per Irlanda (+15%) e Belgio
(+10%). Tra i paesi comunitari ''non Euro'' spicca la perdurante crescita
dell'export al Regno Unito (+11,5%). I fattori di instabilita' presenti
nella situazione economico finanziaria nell'area del Mercosur infine hanno
portato all'inadempienza accertata del pagamento del debito argentino. Cio'
ha imposto una repentina rettifica all'esposizione finanziaria verso
l'estero di numerosi paesi latino americani. Di conseguenza, limitatamente
al settore orafo, i primi nove mesi del 2001 hanno registrato cali
generalizzati delle vendite.
LA COMPAGNIA AEREA MALESE OFFRE ANCHE L'HOTEL
Milano, 10 gennaio. La crisi del turismo dopo l'11 settembre - anche se in
attenuazione - non è finita e le compagnie aeree continuano la loro politica
aggressiva per conquistare passeggeri. L'ultima iniziativa è della Malaysia
Airline che nei primi tre mesi del 2002 offre, insieme al volo, soggiorni
gratuiti a viaggiatori provenienti dagli Usa, Gran Bretagna e Medio Oriente.
OPENGATE GROUP SOTTOSCRIVE UN AUMENTO DI CAPITALE PARI A 207.000 EURO IN
S.N.E.S. SOCIETA' ATTIVA NELLA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI E SERVIZI
Milano, 10 gennaio 2002 - Pietro Pozzobon, Ceo di Opengate Group "L'ingresso
nel capitale di S.N.E.S. risulta strategico per Opengate che fornirà il
proprio know how nel campo della logistica, della distribuzione di materiali
elettrici e nel settore web con lo scopo di lanciare una nuova serie di
servizi per le famiglie". Opengate Group S.p.A. - leader nei settori della
distribuzione di prodotti informatici, nella fornitura di servizi IT,
nell'e-business, nella logistica e nella distribuzione del materiale
elettrico che ha chiuso l'esercizio 2000/2001 con un fatturato consolidato
di circa 1 miliardo di Euro - è entrata nel capitale sociale di S.N.E.S. con
una quota pari al 10% del capitale del valore, dietro versamento di 207.000
Euro. S.N.E.S. si prefigge di creare una rete indipendente, gestita in
franchising, per la manutenzione e distribuzione di prodotti e servizi nei
settori dell'elettricità ed energia alternativa, del gas, dell'acqua, delle
pompe di calore, dei sistemi di allarme satellitare e dell'elettronica con
l'obiettivo specifico di proporsi come unico interlocutore fornitore di
servizi per le famiglie. Opengate Group, con l'ingresso nel capitale di
S.N.E.S., potrà sviluppare rilevanti sinergie instaurando dapprima una
partnership tecnologica e mettendo poi a disposizione di questo nuovo
network i servizi ed i prodotti disponibili all'interno del Gruppo:
offrendo, ad esempio, servizi di gestione logistica per le merci movimentate
(condizionatori, climatizzatori, caldaie, impianti idraulici domestici e di
depurazione, impianti e sistemi di allarme, linee Isdn e a banda larga),
oppure, attraverso la neo costituita Netric S.p.A, società destinata a
sviluppare ed implementare il progetto distributivo nel settore del
materiale elettrico, provvedendo alla fornitura del materiale elettrico
necessario. La rete capillare dei centri operativi S.N.E.S. è in grado oggi
di raggiungere agevolmente ogni area del territorio italiano impiegando
ovunque le migliori esperienze tecniche ed imprenditoriali. L'obiettivo di
S.N.E.S., oggi presente in 12 regioni italiane, è quello di raggiungere,
entro il 2002, i 60 punti vendita. "L'ingresso nel capitale di S.N.E.S.,
quindi nel comparto delle utilities, - ha sottolineato ancora il Ceo di
Opengate Group Pietro Pozzobon - risulta strategico per il Gruppo che
fornirà il proprio know how nel campo della logistica, della distribuzione
di materiali elettrici e nel settore web con lo scopo di lanciare una nuova
serie di servizi per le famiglie. S.N.E.S. è una realtà altamente innovativa
nel nostro Paese, dove ad oggi non esiste un operatore unico in grado di
offrire simultaneamente questi servizi e la relativa manutenzione ed
installazione. Ciò dimostra ancora una volta la propensione e l'attenzione
alla "diversificazione" voluta da Opengate Group diventata da tempo a tutti
gli effetti una realtà multibusiness. Parallelamente il Gruppo continuerà ad
applicare la propria strategia ed il proprio modello nei settori in cui
attualmente opera prevedendo di entrare in futuro anche in nuovi business
distributivi che riterremo profittevoli".
IN SVEZIA E IN CALIFORNIA OPPORTUNITA' DI FORMAZIONE E PARTNERSHIP
PROFESSIONALI PER UNA VENTINA DI PMI LOMBARDE DELL'ICT
Sesto San Giovanni, 10 gennaio 2002 - Due interessanti e distinte missioni,
in Svezia e in California, costituiranno il cuore delle prossime attivita'
di internazionalizzazione del Bic La Fucina di Sesto San Giovanni. Stoccolma
e l' Orange County saranno la meta di una ventina di selezionate piccole e
medie imprese lombarde. Formazione alle ultime novita' in materia di
Wireless e individuazione di nuove partnership commerciali americane sono
gli obiettivi concreti che i due progetti si ripropongono di raggiungere. La
missione a Stoccolma, denominata ''Le.Mo.S.T. - Learning Mobile e-business
Swedish Technologies'', portera' una decina di aziende lombarde nella
prestigiosa Universita' cittadina e nel famoso Kista Science Park
http://www.kistasciencepark.org cuore pulsante
dell'industria high-tech svedese e sede di oltre 700 societa' tra cui
Ericsson, Nokia, Compaq Computers, Hewlett-Packard, Ibm, Icl, Microsoft. Non
solo, le imprese avranno anche la possibilita' di visitare la regione del
Vasternorrland, nella zona centro orientale dello stato, per conoscere la
realta' in cui opera il BIC Mid Sweden, partner del progetto. Per una
settimana imprenditori e manager, che lavorano in imprese specializzate
nello sviluppo di prodotti/servizi e applicazioni wireless, svilupperanno
ulteriormente le loro specifiche competenze professionali. Il modello
formativo, assolutamente sperimentale, e' basato sull'apprendimento diretto
in loco attraverso un'alternanza di momenti d'aula, workshop ed incontri con
esponenti del mondo accademico, della ricerca scientifica, delle principali
aziende del settore. La missione proposta gode di elevate agevolazioni
grazie ad un contributo della Regione Lombardia. ''Bridge to California'' e'
invece la denominazione di un progetto finalizzato alla costruzione di un
simbolico ponte tra le imprese lombarde e quelle dell'O-range County, una
contea situata a sud di Los Angeles, cosi' da innescare partnership
commerciali continuative tra le medesime aziende, tutte impegnate nei
settori dell'Ict, delle telecomunicazioni, della multimedialita',
dell'entertainment. La metodologia ''one to one'' garantira' a ogni impresa
italiana partecipante un lavoro mirato alle sue esigenze individuali e le
fornira' un dettagliato report circa le reali possibilita' di collaborazioni
con aziende americane. Grazie al supporto della Regione Lombardia, l'azienda
fruira' inoltre di alcune facilitazioni nel momento in cui volesse
incontrare in loco i partner americani individuati. La missione americana si
caratterizza anche per la sua dimensione strettamente formativa. Saranno
numerose infatti le occasioni in cui gli imprenditori potranno approfondire
i modelli di business che stanno riscuotendo maggior successo negli Stati
Uniti e gli scenari attuali di sviluppo tecnologico. Le due missioni
rientrano nell'ampia attivita' di internazionalizzazione svolta dal Bic La
Fucina con il supporto della Provincia di Milano. Le aziende interessate
possono contattare immediatamente il Bic La Fucina (rif. Alessandra
Mambriani, tel. 02.26266507;
mambriani@asnm.com ) e/o
partecipare a una presentazione ufficiale dei progetti di
internazionalizzazione, prevista appositamente per le imprese, che si terra'
giovedi' 10 gennaio 2002, alle ore 18.30, presso l'Officina Multimediale
Concordia (viale Italia 548; Sesto San Giovanni). La partecipazione alla
serata e' libera. Per informazioni: Asnm/ Bic La Fucina, tel.02.26266507 -
http://www.biconline.com
COLLABORAZIONE UNIVERSITA' - PMI GIORNATA INFORMATIVA: PROGETTI
COMUNITARI DI RICERCA E SVILUPPO NEL SETTORE "ENERGETICO"
Roma, 10 gennaio 2002 - La giornata, promossa ed organizzata dall'Università
degli Studi di Roma "La Sapienza" in collaborazione con Apre (Agenzia per la
Promozione della Ricerca Europea) e Cirps (Centro Interuniversitario di
Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile), intende quindi presentare i principali
strumenti comunitari volti a stimolare e co-finanziare la ricerca ed il
trasferimento tecnologico per le piccole e medie imprese (Pmi) nel settore
energetico. Una proficua collaborazione tra Università e Piccole e Medie
Imprese (Pmi) per la presentazione dei progetti di ricerca, è una delle
strade che la Commissione Europea auspica per la realizzazione di questi
obiettivi. Le attuali priorità della politica energetica dell'Unione Europea
sono legate, infatti, alla diversificazione ed alla sicurezza
dell'approvvigionamento energetico, al miglioramento dell'impatto
ambientale, in particolare la riduzione di CO2 e degli altri gas ad effetto
serra, nonché ai nuovi orientamenti della politica di ricerca comunitaria
che promuove l'utilizzo delle Energie rinnovabili, in vista della
realizzazione di un vero e proprio Spazio europeo della ricerca. Nella parte
conclusiva della giornata sarà possibile discutere individualmente progetti
con i relatori. Venerdì 18 gennaio 2002 Aula grande del Chiostro - Via
Eudossiana, 18 - Roma. Segreterie organizzative: Università "La Sapienza"
Tel. 06/ 49910745 APRE sede centrale Tel. 06/5911817 20
BORSE DI STUDIO PER IL MASTER IN FINANZA PER BANCA E ASSICURAZIONE
Milano, 10 gennaio 2002 - Il Master, organizzato dalla Facoltà di Scienze
Statistiche e finanziato dalla Banca di Roma, darà la possibilità ai 20
vincitori di borse di studio di partecipare gratuitamente ai corsi, aperti
anche ad altre cinque persone risultate idonee. Durante la cerimonia
d'inaugurazione del nuovo corso e di celebrazione del primo anno di
attività, parteciperanno il Rettore prof. Giuseppe D'Ascenzo, il prof.
Renato Guarini Preside della Facoltà di Scienze Statistiche e Cesare Geronzi
Presidente della Banca di Roma e verranno consegnati 22 diplomi del corso
2001. "Il master innovativo nei contenuti - ha affermato il Preside della
Facoltà di Scienze Statistiche Renato Guarini - è pienamente rispondente
alle indicazioni della riforma universitaria ed ha costituito una risorsa
importante per la città di Roma, che così occupa un ruolo centrale nella
formazione dei professionisti della finanza." Sarà tenuta, inoltre, una
Lezione Magistrale su "Il processo di integrazione dei mercati finanziari
dell'Unione Europea" dal Prof. Alberto Giovannini. Durata del corso
gennaio-dicembre 2002. Parteciperanno i 20 vincitori delle borse di studio
messe a disposizione dalla Banca di Roma. Frequenza obbligatoria, a tempo
pieno. Inaugurazione 11 gennaio 2002 - ore 16.30 Aula Magna - Università "La
Sapienza"- Piazzale A. Moro 5 - Roma Per informazioni: Segreteria del Master
in Finanza Tel 06/49910323
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home
Archivio news
|