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11 FEBBRAIO 2002
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A PISA SI
RICOSTRUIRÀ IL CUORE CON LE CELLULE STAMINALISÌ DEL MINISTERO ALLA
SPERIMENTAZIONE D'AVANGUARDIA NEL DIPARTIMENTO DEL PROFESSOR MARIANI
Milano, 11
febbraio 2002 - Il Dipartimento cardiotoracico dell'ospedale di Pisa diretto
dal professor Mario Mariani ha ricevuto in questi giorni dal ministero della
Sanità la speciale autorizzazione per sperimentare sul cuore l'innesto di
cellule staminali. Grazie a questa tecnica sarà possibile sostituire con
cellule nuove i tessuti cardiaci uccisi da un infarto o comunque lesionati.
Ne ha dato notizia oggi lo stesso professor Mariani in chiusura di Florence
Heart 2002, il congresso che per tre giorni ha riunito a Firenze il top dei
cardiologi italiani ed europei. Mariani ha specificato che si tratta di
autorizzazione a trattare i casi in cui le terapie tradizionali non sono
praticabili. "Un riconoscimento importante", ha aggiunto, "che conferma il
grande prestigio di cui gode il nostro Dipartimento". La sperimentazione
sulle cellule staminali per la cura delle malattie coronariche è infatti
concesso solo ai centri all'avanguardia. La sperimentazione inizierà
probabilmente entro l'estate e prevede la costituzione di un'equipe mista di
cardiologi e cardiochirurghi. Il Dipartimento cardiotoracico torna così di
attualità dopo la recente notizia della convenzione che alcune compagnie di
assicurazione di Amsterdam hanno deciso di sottoscrivere con l'ospedale di
Pisa. In base alla convenzione, i cardiopatici olandesi potranno farsi
curare e operare dall'equipe del professor Mariani. Inaugurato due anni fa a
Cisanello, il Dipartimento è la punta di diamante della cardiologia e
cardiochirurgia toscana e uno dei centri di eccellenza in Europa. Ha in
forza 200 specialisti ed in Italia è la sola struttura che raggruppa i
reparti di cardiologia, cardiochirurgia, pneumologia e chirurgia toracica
secondo un innovativo ed efficientissimo modello organizzativo. Cinque le
sale operatorie, più tre di emodinamica (cardiologia invasiva), una delle
quali sempre libera per le emergenze. Tra le caratteristiche che hanno fatto
la fama dedl Dipartimento, la chirurgia microrobotica affidata a due
specialisti, l'olandese Jean Grandjean e Massimo Mariani, che affrontano
così ormai il 90 per cento degli interventi alle coronarie. Si tratta di una
tecnica mininvasiva, fatta a cuore battente e senza ricorrere alla
circolazione extracorporea. Oltre a non presentare rischi di danni
cerebrali, permette di dimettere il paziente anche dopo 4 giorni, con
risparmi di ospedalizzazione da una a due settimane. Laddove possibile, si
ricorre a un sofisticatissimo robot chiamato Da Vinci (come Leonardo),
utilizzabile solo in sedi capaci delle massime performance
RIVOLUZIONARIO
PACEMAKER MESSO A PUNTO A FIRENZE SPERIMENTATO SU 200 PAZIENTI, ALLUNGA E
MIGLIORA LA VITA, ALLONTANA IL RISCHIO DI MORTE IMPROVVISA
Milano, 11 febbraio 2002 - Mentre a Pisa è con un robot che si fanno l'80%
degli interventi al cuore nell'avanzatissimo Dipartimento cardiotoracico del
professor Massimo Mariani, a Firenze gli specialisti della Clinica Medica e
Cardiologica diretta dal professor Gian Franco Gensini hanno messo a punto
un rivoluzionario pacemaker capace di stimolare entrambi i ventricoli del
cuore e di agire contemporaneamente come defibrillatore. Nei casi più gravi
di scompenso cardiaco, il dispositivo allontana il rischio di morte
improvvisa e consente di programmare un eventuale trapianto cardiaco in
condizioni di assoluta non urgenza. Al congresso di cardiologia Florence
Heart 2002 in corso a Firenze fino a domani, la notizia è stata data oggi
dal professor Luigi Padeletti, uno dei principali collaboratori di Gensini.
"Si tratta di un minirobot", ha spiegato Padeletti, "delle dimensioni di un
comune pacemaker e può essere impiantato con un intervento molto semplice in
anestesia locale. A Careggi è stato usato su circa 200 pazienti e ha dato
ottimi risultati". Grazie a questa tecnica, il periodo di ospedalizzazione
si riduce sensibilmente. Si consumano meno farmaci, occorre minor
assistenza, migliora la qualità della vita dei pazienti. Con il rate dei
decessi crolla anche quello dei costi: da circa 13 mila €uro ad appena 1.600
per ogni singolo paziente, ovvero otto volte in meno secondo i calcoli di
Padeletti. Una clamorosa boccata d'ossigeno per il sistema sanitario. Lo
scompenso cardiaco è peraltro l'unica malattia cardiovascolare in aumento.
Nella sola Europa Occidentale si contano 5,3 milioni di casi. Si ha
scompenso quando il cuore non lavora più come dovrebbe. Le cause: per lo più
infarto, fibrosi, cardiomiopatie infettive. Di fatto, il muscolo cardiaco ha
meno forza, perde efficienza e si dilata. I sintomi: affanno, respirazione
difficile, gambe gonfie, andatura incerta, fino all'impossibilita' di
svolgere le normali occupazioni. Nella sua relazione a Florence Heart 2002,
Padeletti ha presentato tra l'altro i risultati di uno studio epidemiologico
realizzato in collaborazione tra le Università di Firenze e di Brescia.
Secondo la ricerca, soffrono di scompenso cardiaco 500 mila italiani con un
aumento di 100/150 mila casi ogni anno. Molto alta la mortalità entro un
anno: il 15% tra i pazienti in cura dagli specialisti, assai più elevata tra
gli altri. Circa la metà dei decessi è dovuta al fenomeno della morte
improvvisa dovuta ad aritmie maligne che insorgono quando nel cuore, logoro
e affaticato si creano i presupposti di uno stravolgimento delle proprieta'
elettriche. Grazie al nuovo pacemaker munito di defibrillatore la mortalità
tra questi pazienti si è considerevolmente ridotta. Si conferma così la
tendenza all'uso sempre più esteso dei robot in cardiologia. A Pisa in
particolare, l'equipe di Mariani interviene sulle affezioni coronariche con
tecniche microinvasive capaci di risparmiare la funzione del miocardio
rendendo non necessaria la circolazione extracorporea ed evitando quindi
l'arresto della funzione cardiaca.
SÌ DEI
CARDIOLOGI TOSCANI ALLE AREE VASTE DELLA REGIONE L'ASSESSORE ENRICO ROSSI HA
PRESENTATO IL NUOVO MODELLO DI SANITÀ AGLI SPECIALISTI RIUNITI A FIRENZE:
"TECNICI E POLITICI COLLABORINO"
Firenze, 11 gennaio2002 - "La cardiologia è troppo importante, tecnicamente
ed economicamente, per lasciarne la gestione solo ai politici o, viceversa,
solo ai cardiologi. Occorre dunque che specialisti e amministratori
collaborino per creare in Toscana un nuovo e più efficiente modello di
organizzazione sanitaria". Lo ha detto l'assessore regionale Enrico Rossi,
intervenendo oggi a Firenze al congresso di cardiologia Florence Heart 2002
dove ha presentato il suo progetto di riforma incassando il sì convinto dei
maggiori specialisti italiani ed europei, in particolare di quelli toscani.
Basata su un decentramento delle competenze, ma su una dimensione
territoriale pluriprovinciale, la riforma prevede come noto di dividere la
Toscana in tre subregioni chiamate Aree Vaste che avranno come baricentro i
tre poli ospedaliero-universitari di Firenze, Pisa e Siena.. La prima area
comprende tutta l'area metropolitana fiorentina e si allarga verso ovest
fino a inglobare Prato, Empoli e Pistoia. Sulla costa, l'area che fa perno
su Pisa si estende a Livorno, Lucca e all'intera Versilia fino a Massa
Carrara. L'area senese, infine, comprende anche Grosseto e Arezzo. La nuova
articolazione assume significato particolare per la cardiologia, considerata
il gioiello della sanità toscana. Due i motivi: 1) le malattie
cardiovascolari sono il primo fattore di morte e di invalidità; 2) le nuove
tecniche d'intervento richiedono investimenti enormi in strutture, strumenti
e personale. Molto apprezzata anche l'idea di creare un coordinatore per
ciascuna Area Vasta, una figura che offre agli operatori un referente
responsabile ben identificato. "Si tratta di un piano molto importante", ha
commentato il professor Mario Mariani, "direttore del Dipartimento
cardiotoracico dell'ospedale di Pisa, "Spero che il modello toscano
ipotizzato dall'assessore Rossi si realizzi in un clima di piena
collaborazione tra tecnici e politici e che porti benefici ottimali per i
nostri pazienti". Secondo il professor Gian Franco Gensini, preside della
facoltà di medicina dell'Università di Firenze e direttore della Clinica
Medica e Cardiologica dell'ospedale di Careggi, "l'assessore bene a fatto a
insistere sulla necessità di creare precise funzioni di coordinamento che
garantiscano al cittadino il meglio delle cure nel minor tempo possibile,
indipendentemente dal luogo dove vive il paziente".
RIUNIONE DEI
MINISTRI DELLA UE PER LA RETE DELLE BANCHE DI CELLULE E TESSUTI
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Consiglio dei Ministri della salute
dell'Unione Europea, riunitosi con carattere informale a Malaga (Spagna) in
data odierna, ha registrato un'ampia convergenza sui due importanti temi
all'ordine del giorno: L'uso terapeutico di tessuti e cellule per trapianto
La libera circolazione dei pazienti nell'ambito della Unione Europea Il
Ministro Sirchia considera molto positivi i risultati raggiunti che dovranno
ora essere attuati con l'adozione di apposite normative e programmi a
livello europeo. L'iniziativa, sull'uso terapeutico di tessuti e cellule,
che porterà ad una proposta di direttiva della Commissione Europea prevista
per il mese di giugno, dà un contributo importante per la tutela della
salute dei cittadini. Il documento approvato prevede l'adozione di standard
e di procedure di qualità per il reperimento, la valutazione, la
conservazione e la distribuzione di cellule e tessuti. Viene così prevista
la realizzazione di apposite strutture, denominate "banche di cellule e
tessuti", che dovranno rispettare precisi requisiti per garantire la
sicurezza e qualità del materiale biologico utilizzato per i trapianti. In
Italia vengono effettuati ogni anno oltre 10.000 trapianti di tessuti
(cornea, segmenti ossei, valvole cardiache, pelle, segmenti vascolari) ed
oltre 1.000 trapianti cellulari, soprattutto di cellule emopoietiche. In
diverse regioni sono già attive banche per tessuti o per cellule che
svolgono attività di eccellenza a livello europeo. Per quanto riguarda la
libera circolazione dei pazienti in Europa, il Ministro Sirchia ha
sottolineato che il vero problema in questo settore è quello di migliorare i
servizi sanitari nazionali in modo da evitare le necessità per i pazienti di
trasferirsi all'estero, in quanto ciò aggiunge disagio e sofferenza alla
malattia con particolare attenzione allo sviluppo di una rete dei Centri di
Eccellenza, definito in base ai risultati conseguiti (outcomes). Per
cogliere gli aspetti positivi della collaborazione per gli Stati membri
della UE, e prevenire quelli negativi, bisogna conoscere meglio le realtà
nazionali e valutare bene le iniziative da intraprendere con il pieno
coinvolgimento delle Regioni alle quali, in Italia, competono le decisioni
in materia di spesa sanitaria, di organizzazione e di gestione dei servizi.
In ogni caso gli aspetti etici devono prevalere sugli aspetti di mercato nel
settore sociale e sanitario.
APPLE PRESENTA
APPLE/GENENTECH BLAST, UN NOTEVOLE CONTRIBUTO PER ACCELERARE GLI STUDI SULLE
PROTEINE E SUL DNAFINO A CINQUE VOLTE PIÙ VELOCE DEI SISTEMI BASATI SU
PENTIUM 4 A 2GHZ
Milano, 11 febbraio 2002 - Apple ha annunciato la straordinaria
implementazione di Blast, il software ampiamente utilizzato nella ricerca
biomedica e per la scoperta di nuovi farmaci, che consente di rendere più
efficiente lo studio di proteine e Dna. Apple/Genentech Blast è fino a
cinque volte più veloce dell'implementazione Blast standard, il noto
strumento bioinformatico realizzato dal National Center for Biotechnology
Information (Ncbi). Apple/Genentech Blast è molto più preciso e veloce di
Blast Ncbi standard, in base a parametri di ricerca quali la struttura dei
nucleotidi. Se utilizzata su un computer Power Mac G4 dual processor a 1Ghz
per eseguire determinate ricerche, questa versione può offrire prestazioni
oltre a cinque volte superiori rispetto a quelle di un sistema dotato di
processore Pentium 4 a 2Ghz che esegue il software Blast standard. "Apple e
Genentech hanno notevolmente migliorato le prestazioni di uno strumento
fondamentale per la ricerca biomedica", ha affermato David Botstein, Ph.D.,
Professor and Chair dello Stanford University Genetics Department. "Sono
meravigliato e al tempo stesso contento di scoprire che una macchina alla
portata di tutti gli scienziati, qual è l'esclusivo Power Mac G4, vanti una
velocità uguale, se non addirittura superiore, a quella di macchine ben più
costose che eseguono il software BLAST standard." "Siamo soddisfatti di aver
collaborato con Apple alla realizzazione di tale progetto e di poter
garantire prestazioni più elevate alla comunità scientifica grazie al
contributo di NCBI e del gruppo Advanced Computation Group di Apple" ha
dichiarato Richard H. Scheller, Ph.D., Senior Vice President of Research di
Genentech. "Il software Apple/Genentech Blast consentirà ai ricercatori di
utilizzare più efficientemente le informazioni genomiche nelle ricerche
biomediche di base e per la scoperta di nuovi farmaci." Sviluppato dal
gruppo Advanced Computation Group (Acg) di Apple in collaborazione con
Genentech, Inc. e lo Stanford University Genetics Department, Apple/Genentech
Blast è una versione di Blast a elevato throughput; trae beneficio dai
miglioramenti algoritmici, dall'avanzata gestione della memoria e dalle
prestazioni eccellenti del processore PowerPC G4 di Apple con Velocity
Engine, in grado di effettuare numerose operazioni in virgola mobile per
ciclo di clock. Apple offre l'avanzata versione del software Apple/Genentech
Blast come Open Source e sta lavorando a fianco di Ncbi per consentire alla
comunità biomedica di usufruire del nuovo codice nell'ambito di uno sviluppo
continuo. Il codice di Apple/Genentech Blast, così come le analisi delle sue
prestazioni, sono disponibili per il download al sito
http://developer.apple.com/hardware/ve/acgresearch.html Velocity
Engine e Mac Os X: la piattaforma ideale per lo sviluppo della scienza Il
processore PowerPC G4 con Velocity Engine, unito alla base Unix Open Source
di Mac Os X, offre una piattaforma incredibilmente produttiva per la scienza
computazionale. La capacità di Velocity Engine di acquisire anticipatamente
i dati ed effettuare numerose operazioni in virgola mobile per ciclo di
clock consente di analizzare con facilità le enormi quantità di informazioni
utilizzate nei progetti di studio del genoma, delle proteine e delle
sequenze di Dna. Power Mac G4 dual processor a 1Ghz, il nuovo nato di casa
Apple, è in grado di raggiungere prestazioni pari a 15 gigaflop e regala
alla comunità scientifica una soluzione potente ma semplice da usare. E
grazie al system Mac Os X, che unisce la potenza di Unix alla leggendaria
semplicità di Mac, il supercomputer Power Mac G4 garantisce agli scienziati
l'esecuzione di analisi di dati personalizzate e l'utilizzo di applicazioni
per la produttività standard sulla stessa macchina. Il che si traduce in una
diminuzione dei costi e in un'ottimizzazione del flusso di lavoro.
BIOTECNOLOGIE
IN AGRICOLTURA. REALTÀ, SICUREZZA E...
Milano, 11 febbraio 2002 - Di biotecnologie, in particolare nell'agroalimentare,
si parla molto, a proposito e a sproposito. Numerosi sondaggi di opinione
dicono che gli italiani vorrebbero saperne di più, per capire meglio.
Assobiotec, l'Associazione Nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie,
che fa parte di Federchimica, intende contribuire a una maggiore conoscenza
di questi argomenti importanti per la qualità della vita ed ha richiesto a
Massimo Delledonne, docente di biotecnologie agrarie, e Nicola Borzi,
giornalista del Sole 24 Ore, di sintetizzare in modo chiaro tutti gli
aspetti più importanti delle biotecnologie applicate all'agroalimentare. E'
nato così il libretto "Biotecnologie in agricoltura. Realtà, sicurezza e
futuro", che spiega cosa sono le agrobiotecnologie e quali sono i loro
vantaggi (quelli già documentati e quelli potenziali) e affronta i dubbi e
le obiezioni più diffuse, come quelle relative a sicurezza alimentare,
ambiente e qualità della vita. È quindi rivolta a tutti i cittadini e
consumatori che desiderano approfondire questo tema, spesso al centro di
polemiche più o meno giustificate. Chi vuole può richiedere il libretto a:
"Biotecnologie. Conoscere i fatti, per giudicare meglio" Via Giovanni da
Procida 11 - 20149 Milano E-mail:
info.assobiotec@federchimica.it
Fax: 02.34565284 Per essere sempre aggiornati sulle novità del settore, è
possibile richiedere anche l'agenzia settimanale on line ''Biotech.com''.
CON IL SITO
RINNOVATO, IL CALENDARIO CONGRESSI MEDICI E MVIEW, PER PUBBLICARE ON LINE IL
SITO DI UN CONGRESSO, CONVEGNI SI PREPARA ALLA BIT
Milano, 11 febbraio 2002 - Sito rinnovato e nuovi servizi per la casa
editrice Convegni, leader in prodotti per gli operatori del settore
congressuale. Dopo il primo anno on line, in cui sono stati raccolti molti
consensi da parte dei professionisti del mondo del turismo e dei meeting,
l'azienda milanese presenta il nuovo sito internet, www.convegni.it,
completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti. Ad una impostazione
ancora più "user friendly" che ne rende la navigazione estremamente
intuitiva, sono stati affiancati nuovi servizi assolutamente innovativi ed
utili. La vera novità, esclusiva di Convegni, è www.mview.it, il servizio
che consente di generare in modo autonomo ed economico il sito di un
congresso e di pubblicarlo on line in un contesto di grande visibilità. Con
Mview è possibile attivare l'accreditamento on line dei partecipanti al
meeting e il pagamento delle eventuali quote di partecipazione via Internet.
Su mview è inoltre presente un calendario dei congressi medici con 3000
appuntamenti in tutto il mondo. Questo nuovo servizio si affianca ai già
noti contenuti di www.convegni.it, L'obiettivo di Convegni è infatti quello
di fornire a tutti gli operatori del congressuale una fonte di informazione
sempre più completa per quanti desiderano trovare in un unico indirizzo le
sedi più appropriate (oltre 2.000 tra hotel, centri congressi e dimore
storiche, sedi museali e ex spazi industriali), fornitori di servizi
(1.500), incentive house, uffici del turismo, apt, news dal mondo del
turismo e dei congressi, le offerte speciali e imperdibili occasioni "a
pacchetto" confezionate da Convegni in splendide località italiane. Inoltre,
la normativa nazionale e regionale di settore, il calendario delle fiere e
il già citato calendario dei congressi medici. Convegni è presente in Bit,
dal 20 al 24 febbraio, al Padiglione 11, stand C-03 per presentare tutti i
suoi servizi.
SOIAMOI E
SALMOIRAGHI & VIGANÒ INSIEME PER LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE VISIVA "PER
VEDERE FATTI VEDERE"
Milano, 11 febbraio 2002 - Il 14 gennaio è partita la seconda edizione della
campagna di prevenzione visiva. Questa iniziativa di utilità sociale
promossa da Soiamoi (Società Oftalmologica Italiana Associazione Medici
Oculisti Italiani), in collaborazione con Salmoiraghi & Viganò sta
riscuotendo un enorme successo: nel corso delle prime due settimane di
campagna sono state oltre 10.000 le persone che hanno chiamato il Numero
Verde 800-996 996 per prenotare una visita oculistica gratuita. Nuove
adesioni continuano ad essere raccolte da parte dei Medici Oculisti che
mettono a disposizione la loro professionalità, condividendo e rafforzando
gli obiettivi della campagna di prevenzione. Anche il sito informativo
www.pervederefattivedere.it
che permette a pazienti e ai Medici Oculisti di ottenere aggiornamenti e
informazioni on-line, ha registrato in soli 10 giorni oltre 2.000 accessi.
La campagna di prevenzione visiva si concluderà il 28 febbraio.
UNISALUTE
S.P.A - GRUPPO UNIPOL - PER LE ASSICURAZIONI SI APRONO SU DUE FRONTI:
L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E LE CARENZE DERIVANTI DALLA
APPLICAZIONE CONCRETA DEI LEA
Milano, 11 febbraio 2002 - Nel corso del 2001 sono stati approvati diversi
provvedimenti sulla Sanità che innoveranno fortemente le modalità operative
di questo settore a cominciare dai LEA (Livelli essenziali di assistenza).
Le nuove regole puntano a uno sviluppo di un sistema federale con riflessi
sulle prestazioni, sui costi e sulle modalità organizzative del sistema che
ci toccheranno tutti da vicino. Ne hanno parlato ai giornalisti
specializzati in occasione dell'incontro di Febbraio dell'Osservatorio sul
mondo della sanità, il Prof. Elio Borgonovi, Direttore Generale della Scuola
di Economia Aziendale della Università Bocconi, Stafano Inglese, del
Tribunale dei diritti del malato e Lorenzo Bifone, Direttore Generale di
UniSalute. Ne è emerso che gli spazi di intervento per le Assicurazioni si
aprono su due fronti: l'assistenza agli anziani non autosufficienti e le
carenze derivanti dalla applicazione concreta dei Lea da parte delle singole
Regioni, carenze che il Tribunale dei diritti del malato individua
essenzialmente nei tempi di attesa, nelle dismissioni precoci, nella
disfunzioni della assistenza territoriale e nelle prestazioni che rimarranno
a carico del cittadino. UniSalute, che ha già messo a punto una soluzione
accessibile a prezzi sostenibili e a livello dei singoli sul tema della non
autosufficienza (Lunga protezione), prende posizione anche sul dibattito
apertosi con le dichiarazioni del Ministro Sirchia e dell'Isvap: si tratta
di trovare il modo per dare copertura a tutta la popolazione, compresa
quella già non autosufficiente e perciò non assicurabile. Sul secondo fronte
UniSalute a breve si riserva di proporre prodotti in grado di rispondere
efficacemente alle carenze individuate dal Tribunale dei diritti del malato.
Lorenzo Bifone, Direttore generale di UniSalute ha sottolineato come
"l'introduzione nel nostro ordinamento dei Lea, è un'opportunità per le
imprese per dimostrare il valore sociale delle compagnie e una sfida per
quanti sapranno superare resistenze legate a impostazioni commerciali
distorte o, peggio ancora, a schematismi di ordine politico". Con le nuove
regole lo Stato non accetterà più di ripianare deficit futuri che rimarranno
a carico delle singole Regioni, le quali hanno a disposizioni strumenti di
tipo fiscale per il pareggio di bilancio: addizionali Irpef, ticket, imposta
sulla benzina. La legge ha definito anche alcuni vincoli che dovrebbero
indirizzare le Regioni verso comportamenti "virtuosi": tetto del 13% sulla
spesa farmaceutica, riduzione a 4 posti letto per ogni mille abitanti per la
cura delle malattie acute ed un posto letto ogni mille per la riabilitazione
e la lungodegenza. L'impegno a rispettare il vincolo di bilancio è
estremamente delicato in quanto negli ultimi anni il trend della spesa è
cresciuto mediamente del 7%, mentre gli incrementi di finanziamento per gli
anni 2002 - 2004 sono del 4,6 per cento. Qualche Regione potrebbe avere
quindi la tentazione di operare sul versante delle prestazioni, mediante
tagli alla offerta fornita. L'introduzione dei Livelli essenziali di
assistenza, vuole evitare proprio questo, definendo cioè con maggiori
dettagli di quanto è stato fatto fino ad oggi, le prestazioni da fornire e
le prestazioni da escludere. Naturalmente non è stata definita una lista
positiva, analitica, di tutte le prestazioni. Una impresa del genere, oltre
ad essere scientificamente impossibile, è necessariamente fonte di iniquità
in quanto determina le malattie da curare in funzione della loro frequenza e
del costo della prestazione, trascurando qualsiasi considerazione etica che
miri a dare a tutti le stesse opportunità: in questo senso va interpretato
il concetto di "appropriatezza" alla base della nuova normativa sui LEA.
Sono state definite tre liste: La prima comprende le prestazioni totalmente
escluse, in quanto scarsamente appropriate quali la chirurgia estetica non
conseguente ad infortunio, la circoncisione rituale, le medicine non
convenzionali, le vaccinazioni per viaggi all'estero le certificazioni
mediche per attività sportive ed alcune tipologie di fisioterapia quali la
pressoterapia e la ginnastica in acqua. La seconda prestazioni erogabili
solo a condizioni particolari (soggetti a rischio, quadri patologici
definiti, durata della prestazione) e comprendono la assistenza
odontoiatrica, la densitometria ossea, la medicina fisica riabilitativa
ambulatoriale e la chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri (correzione
della miopia). La terza è costituita da un elenco di 43 Drg considerati a
"rischio di inappropriatezza" e che comprendono interventi molto comuni
quali ernie, safenectomie, cataratte etc per le quali, a meno che non
sussistano condizioni particolari di salute del paziente, potranno essere
erogati solo in day hospital o in forma ambulatoriale. L'ultimo tassello
legislativo di questa nuova impostazione della sanità è costituito dalla
Legge di riforma costituzionale che introduce importanti innovazioni
nell'equilibrio fra i vari poteri istituzionali, in particolare fra Stato
Centrale e Regioni. In altre parole le Regioni avranno una competenza ampia
non solo sugli aspetti di finanziamento del sistema, ma anche sulla
organizzazione del sistema stesso: lo Stato potrà fissare i principi
fondamentali e le linee guida per quanto riguarda l'assistenza socio
sanitaria, senza però poteri regolamentari, mentre toccherà alle Regioni
definire gran parte delle leggi, la gestione e l'amministrazione del
sistema. Impostazione sulla quale i cittadini sembrano perplessi e
preoccupati circa la possibilità di una differenziazione regionale del
sistema: secondo la ricerca Censis Fbm il 93,6% vuole che tutte le regioni
offrano le stesse prestazioni ed il 75,8% ritiene giusto che anche i costi
siamo eguali. Non solo ma esiste solo un 40,5% degli intervistati che
ritiene che la maggiore autonomia regionale produrrà effetti positivi
(questa cifra scende al 25% se riferita ai soli cittadini meridionali).
Quale sarà il possibile ruolo delle assicurazioni - Se guardiamo ai tre
elenchi dei LEA, certamente le assicurazioni, ma anche forme mutualistiche
no profit, hanno guardato con diffidenza alla possibilità di fornire le
prestazioni del primo e del secondo, in quanto la loro bassa componente di
rischio e la possibile antiselezione rende probabile un risultato gestionale
negativo. Credo che però bisogna fare uno sforzo in questa direzione,
soprattutto per quello che riguarda il secondo elenco; d'altro canto molte
di queste prestazioni rappresentano una componente essenziale del fatturato
delle assicurazioni malattia in molti paesi europei: in Francia
l'odontoiatria rappresenta oltre il 17%dei sinistri, in Spagna quasi la metà
della spesa assicurativa è concentrata sulle visite specialistiche e così
via. Certo bisognerebbe impostarne la gestione in maniera molto diversa da
quella attuale; bisognerebbe operare innanzitutto con coperture collettive
per limitare l'antiselezione e dovrebbe essere consentito poter mixare
queste prestazioni con altre, di carattere maggiormente aleatorio. Ma
soprattutto applicare i principi del "managed care" ( il sistema con il
quale il America viene effettuata la gestione delle polizze sanitarie) che
impongono sia il controllo dei costi dei fornitori che le modalità di
accesso dei clienti, per evitare sprechi ed abusi. Oggi questi principi,
soprattutto il secondo, sono di difficile attuazione in quanto, poiché il
cliente ha la possibilità di avere queste prestazioni dal Ssn, mentre con il
premio assicurativo la paga una seconda volta, pretende quanto meno dalle
Compagnie la massima libertà ed il minimo di controlli. Nel momento in cui,
invece, queste prestazioni fossero chiaramente escluse dal Ssn chi volesse
una copertura di queste prestazioni dovrebbe accettare delle regole che
consentano un funzionamento equilibrato del mercato. Infine per le
Assicurazioni si apre un'altra opportunità ovvero l'assistenza agli anziani:
è evidente che, a fronte di un aggravamento tendenziale del problema, in
quanto l'Italia è uno dei Paesi destinati ad avere la maggiore incidenza di
persone anziane, le risorse pubbliche disponibili non sono sufficienti:
anche se l'assistenza distrettuale totale, nel cui ambito è ricompresa
l'assistenza ai non autosufficienti, aumenterà fino al 49,5% della spesa
totale nel triennio, l'Isvap stima un fabbisogno di almeno 11,9 md € contro
una spesa attuale di 3,9 miliardi. L'ipotesi che avanzo è quella di una
segmentazione della popolazione fra persone già non autosufficienti, persone
di età superiore ai 55/60anni e persone più giovani. Per i primi si possono
integrare le prestazioni oggi offerte dal pubblico con risorse provenienti
dal no profit. Per la seconda categoria si può pensare a coperture di
rischio che potrebbero essere gestite sia a livello individuale che, per
favorire adesioni di massa, dai Fondi sanitari. Con una polizza LTC di puro
rischio l'assicurato non deve accumulate il proprio capitale per affrontare
il rischio della non autosufficienza ma con un meccanismo fortemente
mutualistico si ripartisce l'onere su tutti gli iscritti. Si tratta quindi
di un meccanismo di ripartizione che però non si limita a finanziare la
spesa per quell'anno di coloro che perdono l'autosufficienza, ma vengono
create delle riserve che consentono di pagare le spese, per tutta la durata
della non autosufficienza. Si tratta di un meccanismo più oneroso della pura
ripartizione, ma garantisce un maggiore equilibrio: tenendo conto della
speranza di vita di chi perde l'autosufficienza un meccanismo del genere
richiede premi relativamente modesti. Per le persone giovani il meccanismo
ad accumulo potrebbe essere la soluzione migliore; l'Isvap ha fatto delle
previsioni su quanto potrebbe diminuire la rendita pensionistica per avere
una garanzia LTC: questa incidenza varia ovviamente con l'età e la
contribuzione di base, ma si mantiene in ogni caso entro il 25%. L'Isvap
però considera che la rendita di non autosufficienza possa essere erogata
solo al sessantacinquesimo anno di età. L'esperienza tedesca indica però
che, dei non autosufficienti, il 20% perde l'autonomia prima dei 60 anni,
vuoi per incidenti stradali o sul lavoro che per malattie invalidanti. Per
queste eventualità si potrebbe prevedere, anche su base volontaria ed a
costi ridottissimi, la possibilità di integrare la copertura obbligatoria
legata al Fondo Pensione con una polizza di rischio che vada fino ai 65 anni
e che garantisca una rendita immediata. In conclusione il ruolo delle
imprese di assicurazioni deve essere chiaro: le compagnie non possono
assumere il ruolo di "benefattore" di un sistema in crisi (ché porterebbe
pesanti conseguenze ai bilanci sociali) né possono limitarsi a ricercare nel
settore finanziario (con l'applicazione di formule di pura rendita derivanti
da piani di accumulo) l'unica soluzione a problemi complessi e di grande
rilevanza sociale Stefano Inglese, in rappresentanza del Tribunale per i
Diritti del malato ha posto l'accento sulla situazione in Italia: "Liste di
attesa lunghe e inaccettabili, strutture ospedaliere che allontanano i
malati difficili, il peso della burocrazia, l'aumento dei casi di errore da
parte dei medici, queste la fotografia che emerge dall'ultimo rapporto sulla
Salute che ogni anno viene realizzato dalla nostra Associazione".Un
territorio sempre più differenziato per la accessibilità, la qualità, la
sicurezza e il tipo di servizi offerti in campo sanitario. "La sanità non è
uguale per tutti": è questa la "fotografia" della sanità italiana sviluppata
dalla Relazione PiT Salute 2001. Qui di seguito è riportata una classifica
dello stato delle Regioni quanto ad attenzione alla soluzione dei quattro
mali della sanità (razionamento delle prestazioni, carenze del territorio,
peso della burocrazia, errori dei medici) e al recupero del rapporto con i
cittadini. La graduatoria è stata realizzata attraverso la somma delle
percentuali relative alle segnalazioni e richieste di intervento giunte al
Pit Salute (servizio telefonico di consulenza informazione e tutela ai
cittadini del Tribunale per i diritti del malato) sulle quattro questioni
indicate Il Tribunale dei diritti del malato esprime quindi la propria
preoccupazione in ordine al rischio che il criterio di "appropriatezza dei
Lea venga applicato in una logica di tipo strettamente economico, piuttosto
che in una di tipo etico-clinico. Elio Borgonovi, Direttore generale della
Scuola di Direzione Aziendale (Sda) dell'Università Luigi Bocconi. "Occorre
far crescere in misura uguale la cultura del cittadino-utente per evitare
effetti negativi, come una forzata Globalizzazione ci ha insegnato.
L'introduzione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) deve avvenire con
gradualità, il pericolo maggiore è che le novità previste nel settore
dell'assistenza sanitaria non vengano vissute dal tessuto sociale in modo
adeguato. Rispetto ai principali paesi industrializzati, l'Italia presenta
un maggiore rapporto tra spesa sanitaria privata e Pil. Tuttavia, malgrado
la consistenza della spesa privata, il settore assicurativo- mutualistico
privato stenta a decollare. Tra le ragioni che spiegano questa situazione
giocano un ruolo rilevante le caratteristiche attuali e le prospettive
future del Ssn. In particolare, le dinamiche del sistema pubblico (in atto e
attese) condizionano lo sviluppo del settore assicurativo di prodotti sia
sostitutivi che integrativi alla copertura del Ssn. Le difficoltà delle
coperture integrative sono derivanti dalle dinamiche del Ssn, ma per ragioni
diverse. Esisterebbe un ampio spazio per la mutualità integrativa se fosse
ben chiarita la copertura del Ssn. Se fosse cioè chiaramente stabilito cosa
offre il Ssn, vi sarebbe ampio spazio per prodotti integrativi. Tuttavia,
malgrado la lunga storia dei Livelli Uniformi prima e dei Livelli Essenziali
di Assistenza dopo, il grado di esplicitazione della copertura del sistema
pubblico rimane limitato. Un Tema, forse il più rilevante nel lungo periodo,
è legato all'area dell'assistenza sanitaria "long term". Attualmente si
tratta di un'area in cui i confini tra sanità e assistenza sociale non sono
facilmente definibili e in cui la variabilità regionale nei livelli di
copertura e dei modelli assistenZiali è già elevata. Si tratta d'altra parte
anche di un'area a forte valenza economica e sociale, dove le garanzie
offerte dal sistema pubblico non sono ancora sufficienti. Gli spazi
potenziali per i fondi in quest'area sono quindi molto rilevanti, come per
certi aspetti suggerisce anche il dinamismo internazionale (ad esempio
l'introduzione di fondi specifici per la long term care in Germania). La
verifica delle condizioni per la promozione di fondi rivolti a questa area
assistenziale non deve però trascurare che si tratta di servizi assicurativi
principalmente rivolti agli anziani in cui devono essere disegnati e gestiti
trasferimenti intergenerazionali in una prospettiva di lungo periodo.
Infolink: www.unisalute.it
LA RICERCA
CHIAMA CODIFARMA RISPONDE CODIFARMA IN PRIMA LINEA NELLE CAMPAGNE DI
RACCOLTA FONDI PER AIRC, AMNESTY INTERNATIONAL, UNICEF E WWF
Milano, 11 Febbraio 2002 - Numerose farmacie associate a Codifarma sono
diventate centro di raccolta per aiutare la ricerca sul cancro, i diritti
umani, l'infanzia e l'ambiente. Con l'euro già in circolazione da alcune
settimane, gli spiccioli di lire in tasca creano confusione e ingombrano. Ma
c'è un modo per evitare code in banca per i versamenti e per fare davvero
qualcosa di buono per il futuro di tutti. Codifarma non ha esitato a
proporsi per offrire il proprio sostegno all'iniziativa lanciata dall'Airc
"L'ultima buona azione della lira", che prevede di raccogliere 70 miliardi a
favore della ricerca sul cancro. Già da alcuni mesi, infatti, in numerose
farmacie associate a Codifarma, sono stati installati dei contenitori
"svuota tasche" dove si possono versare gli spiccioli che tra poco
diverranno inutilizzabili. Le monete versate liberamente nei contenitori
aiuteranno l'Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) mentre quelle
introdotte nelle buste "Il Salvamondo" saranno devolute equamente ad Amnesty
International, Unicef e Wwf. Per ogni informazione sulla campagna "Il
Salvamondo" è attivo il numero verde 800.666.222 oppure il sito
www.salvamondo.it Codifarma,
sensibile alle campagne sociali, ha interpretato la volontà dei propri soci
con la distribuzione in 124 farmacie di 165 contenitori per la raccolta. Per
dare il proprio contributo, basterà quindi scendere nella farmacia sotto
casa, dove, fino al prossimo aprile chiunque potrà fare una buona azione con
pochi spiccioli.
NUMERO VERDE
BSE: 700 LE TELEFONATE NEL PRIMO GIORNO DI ATTIVITÀ
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Ministero della Salute informa che ieri,
durante il primo giorno di attivazione del servizio, sono giunte al numero
verde 800-571661 - attivato dal Ministero per rispondere alle domande di
cittadini e operatori sanitari, legate all'Encefalopatia Spongiforme Bovina,
alla malattia di Creutzfeldt-Jakob e alla Variante umana della Bse -
complessivamente 700 chiamate. Il dato si riferisce all'intera attività
svolta dalle 9.00 alle 20.00 sia dagli esperti del Ministero sia da quelli
dell'Istituto Superiore di Sanità, che hanno risposto rispettivamente a 200
e 500 domande dei cittadini.
MEDICI:
CRITICHE FRUTTO DI PREGIUDIZI E STRUMENTALIZZAZIONI
Milano, 11 febbraio 2002 - In riferimento alle dichiarazioni odierne
dell'Intersindacale medica e sanitaria, il Ministro della Salute, professor
Girolamo Sirchia, esprime la propria preoccupazione per i pregiudizi nei
confronti del riordino del rapporto di lavoro dei medici ospedalieri e gli
evidenti tentativi di strumentalizzare i pazienti per motivi esclusivamente
politici e di categoria. La proposta che il Governo intende portare avanti,
d'intesa con le Regioni, è volta invece proprio a superare i problemi che
hanno creato pesanti ripercussioni sul sistema assistenziale e quindi sulla
salute dei cittadini. La finalità che si persegue è infatti quella di
valorizzare la professionalità della classe medica per aumentare la qualità
delle prestazioni ospedaliere, ridurre le liste d'attesa e offrire al
cittadino le migliori opportunità di diagnosi, cura e riabilitazione.
CHIUSO UNO
STABILIMENTO DI MACELLAZIONE IN PROVINCIA DI SIRACUSA
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Ministero della Salute informa che ieri in
seguito a un controllo effettuato da ispettori ministeriali con i
carabinieri del Nas di Ragusa e un funzionario regionale, un macello sito
nel Comune di Floridia, in provincia di Siracusa, è stato chiuso per carenze
igienico-sanitarie e una cattiva gestione degli scarti. L'operazione è stata
condotta nel quadro della vasta attività di ispezione negli stabilimenti di
macellazione e negli impianti per il trattamento e lo smaltimento degli
scarti delle lavorazioni delle carni e di materiale a rischio specifico.
Oggi gli ispettori del Ministero, accompagnati dai carabinieri, sono di
nuovo nell'impianto per continuare le operazione di sequestro delle carni e
di altro materiale. Su proposta degli ispettori, spetterà in seguito alla
Regione adottare un provvedimento di sospensione dell'attività dello
stabilimento oppure di revoca del "riconoscimento", che consente l'attività
di macellazione. Lo stesso impianto era stato sospeso per trenta giorni, con
provvedimento regionale, il settembre scorso.
CALENDARIO
MILANO MODA DONNA 24 FEBBRAIO-5 MARZO 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Comitato di Presidenza della Camera Nazionale
della Moda Italiana, riunitosi in data 7/2/2002, ha dovuto constatare la
estrema difficoltà a comunicare il calendario di Milano Moda Donna (dal 24
febbraio al 5 marzo 2002) che era praticamente definito. Tale situazione si
è verificata nonostante la tempestiva attivazione della Camera per una serie
di cambiamenti improvvisi e in gran parte immotivati di alcune Case presenti
nel calendario di Milano Moda Donna che hanno ostacolato il completamento
del calendario stesso e la sua pubblicazione nei tempi regolamentari. Tutto
ciò è stato aggravato dalla tendenza delle Case di Moda a concentrare le
richieste di sfilare negli ultimi giorni mentre la logica suggerirebbe una
più razionale distribuzione per tutta la durata della manifestazione. Per le
ragioni indicate il Comitato di Presidenza informa che diffonderà venerdì 8
febbraio un'edizione incompleta del calendario e che la stesura definitiva
verrà comunicata all'inizio della prossima settimana. Il Comitato di
Presidenza deve ancora una volta constatare con amarezza la mancanza di
spirito di collaborazione e auspica che in futuro possano essere abbandonati
atteggiamenti individualistici e imposizioni che certamente nuociono
all'interesse e all'immagine del Sistema.
ZOCCAI :
ALL'INSEGNA DELL'ESCLUSIVITÀ LE NUOVE COLLEZIONI 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Forte di un'immagine intensificata ed ampliata da
una campagna pubblicitaria su tv e carta stampata, che ha visto Zoccai
protagonista di uno spot realizzato a New York dall'agenzia Backstage, la
famosa casa vicentina presenta le novità 2002 rafforzata da un notevole
aumento di prestigio sui mercati nazionale ed internazionale. Il nuovo mondo
Zoccai è una realtà che si evolve dai gioielli di pregio verso nuove forme
di creatività e design. Il prestigioso marchio intende diversificare sempre
più la sua produzione, realizzando nuove creazioni di lusso che si
caratterizzino per innovazione ed originalità. Oltre le ben note collezioni
di gioielli, Zoccai produce oggi una elegante linea di borse e una serie
limitata di originali cristalli lavorati e decorati con metalli preziosi.
Nel 2002 nasce, inoltre, la sua prima linea di orologi gioiello: design
italiano e movimento svizzero caratterizzano una collezione sofisticata ed
originale, realizzata in colori pastello per uomo e donna. La cassa in
acciaio sostiene un quadrante in madreperla ed un cinturino in pelle
stampato coccodrillo. I modelli sono proposti in versione classica o
cronografo, con pietre preziose o semipreziose.
MABINA, UNA
LINEA DI GIOIELLI CAPACE DI INTERPRETARE AL MEGLIO IL GUSTO DELLE DONNE
Milano, 11 febbraio 2002 - Costituita nel 1999, Mabina Gioielli nasce con
l'obiettivo di creare una marca di gioielleria nel panorama nazionale e
internazionale, guidata dall'Amministratore Unico Alessandro Biffi (attuale
Presidente degli Industriali Orafi Italiani). Nel 2001, dopo solo due anni
dall'inizio della sua attività, Mabina riceve il primo importante
riconoscimento dal mondo della gioielleria: è stata annoverata tra i partner
del C.P.D./D.T.C. (Centro Promozione Diamante/Diamond Trading Company) per i
progetti Trilogy Evoluzione e Tennis Bracelet. Entrare in questo ristretto
ed esclusivo gruppo significa per Mabina vedere riconosciuta la qualità del
proprio lavoro e del prodotto. Mabina realizza gioielli innovativi, frutto
dell'esperienza del centro stile: nuove interpretazioni del gioiello e del
gusto, sempre rispondenti alle tendenze del pubblico femminile che ama
ricevere gioielli in dono, ma che sa anche regalarsi i preziosi adatti allo
stato d'animo e alle esigenze di ogni diverso momento della giornata. Sei le
collezioni proposte: Trilogy, Tennis, Solitari, Young Style, Night & Day e
Trendy, che rappresentano le ultime tendenze di moda. Straordinario il nuovo
solitario "Synthesi" dal design esclusivo a onda, con 10 brillanti con
caratura 0.16 e il diamante incassato lateralmente a griffe con caratura
0.25. I gioielli Mabina saranno visibili anche sul sito Internet
www.mabina.it, dove nella homepage saranno indicati i prezzi e gli indirizzi
dei punti vendita. Natasha Stefanenko sarà testimonial del marchio fino al
2003.
SWAROVSKI
PRESENTA "CRYSTAL SYMBOLS"
Milano, 11 febbraio 2002 - Da sempre i simboli offrono all'uomo la
possibilità di dar spazio alla fantasia con mille possibilità
interpretative. Swarovski, leader mondiale nella produzione di cristallo
tagliato, riprende questo tema e dà vita ad un concetto totalmente nuovo con
la nascita della nuova collezione "Simboli". Fino ad oggi la linea Swarovski
Silver Crystal era conosciuta per le sue superbe riproduzioni in cristallo
tagliato di soggetti animali. Con "Simboli", il cristallo Swarovski plasma
forme nuove che richiamano lo stile del disegno astratto. Cane e Gatto della
linea "Simboli" sono infatti stilizzati, i tratti sono sfumati e non più
strettamente realistici: il cristallo ripropone l'essenza dei due animali,
lasciando all'immaginazione di ciascuno infinite possibilità interpretative
individuali. Grazie alle lunghe ed eleganti sfaccettature, al design
astratto e modernissimo, Cane e Gatto non affascineranno solo gli
appassionati del cristallo tagliato, ma anche tutti coloro che apprezzano il
design contemporaneo. Sono raffinati oggetti in cristallo, dalle mille
sfaccettature luminose che trovano perfetta collocazione in ogni ambiente,
in particolar modo come elemento decorativo da ufficio.
Infolink : www.swarovski.com
MAURIZIO
GALANTE : BUONGUSTO SENZA TEMPO PER LA COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Nella sua collezione primavera estate 2002
Maurizio Galante propone un'eleganza femminile senza eccessi. Il segreto di
questo equilibrio risiede nel modo sicuro in cui è stata creata, assemblando
e mescolando vari universi. Anche i capi fatti a mano e i più elaborati sono
indossabili con disinvoltura, abbinati a pezzi atemporali come il trench o
ai classici semplificati e destrutturati. E' così creata un'atmosfera
décontractée per un nuovo rigore e una nuova sobrietà. La silhouette è ben
definita, forme che abbracciano il corpo si oppongono a volumi avvolgenti,
leggermente oversized. Le lunghezze flirtano con il molto lungo: gli orli
delle gonne arrivano a 15 cm sotto il ginocchio e i cappotti sono maxi.
Pizzi vintage di diversa provenienza sono scavati nella nappa e bordati con
delicati tubicini di perle. Per un abito asimmetrico con una sola manica,
per un lungo abito svasato e una morbida giacca dai toni naturali. In una
gamma sottile di tinte degradanti dal rosa al marrone, ragnatele di pizzi
legati insieme all'uncinetto e decorati con piccole perle. Per abiti lunghi,
ampi mantelli squadrati dalle maniche sottili o per decorare giubbotti e
pantaloni in denim. Corsetti tricottati con tubicini di silicone da
indossare sotto il trench con cintura in vita o una giacca molto ampia.
Quadri di jersey uniti con perle di vetro creano un sorprendente effetto
trasparenza quando l'abito si tende sul corpo. Per top aderenti e caftani.
Nastri di organza di seta creano tessuti plissé che si aprono per scoprire
il corpo. Per abiti lunghi e aderenti. Tubicini di organza annodati formano
un tessuto pelliccia per giacche e trench. Il denim è lavorato con finezza e
delicatezza. Ragnatele di perle decorano i jeans di cui è rimasta solo
l'armatura. Nastri di pelle e organza sono inseriti nell'ossatura dei capi
dove occhieggia il tessuto di kimono interno. Minuscole perle cilindriche
sfumano i colori dal rosa al nero e i capi in denim diventano come piante
sottomarine mosse dalle correnti. Ampia la gamma cromatica che va dai rosa
(brillante, pelle, polvere metallica, madreperla) ai verdi (notte,
bottiglia, edera, neon), ai naturali (mastice, usé, pierre de Paris, gesso
bianco denso), ai neri (rondine, nafta, plastica, onice, carbone, seppia) ai
marrone (caffè, fango, usignolo).
BOLAFFI SALUTA
LA LIRA DEDICANDOLE UNA CRAVATTA DA COLLEZIONE
Milano, 11 febbraio 2002 - Bolaffi, leader nell'antiquariato filatelico e
numismatico, propone la nuova Cravatta dell'Anno: il tema prescelto per il
2002 è l'addio alla lira, un originale e affettuoso omaggio alla moneta
italiana. Impreziosita dall'originale packaging, la cravatta Bolaffi
riproduce sulla più raffinata seta jacquard le mitiche monete metalliche
apparse nel 1946 e nel 1951 e si presenta in quattro differenti varietà
cromatiche: verde, grigio argento, rosso bordeaux e azzurro scuro. Oltre ad
essere un articolo ricercato, elegante e che non può mancare nel guardaroba
dell'uomo di classe, la cravatta "Addio Lira" rappresenta un oggetto da
collezione che porta con sé il sapore di un momento storico e che testimonia
un evento epocale. Con "Addio Lira" Bolaffi arricchisce ulteriormente la sua
insolita collezione di "cravatte dell'anno" giunta al terzo modello dopo gli
esemplari dedicati negli anni scorsi a Albert Einstein e Giuseppe Verdi.
Realizzata in soli mille esemplari, la Cravatta dell'Anno 2002 è disponibile
al prezzo di 60,00 Euro esclusivamente presso i punti vendita Bolaffi di
Torino, Milano, Roma e il negozio Olympic di Torino (per informazioni 011 -
5576300).
IL NONTESSUTO
DUPONT NEOTIS PARLA IL LINGUAGGIO DELLA CREATIVITÀ ITALIANA
Milano, 11
febbraio 2002 - Neotis Studio rappresenta la nuova frontiera tecnologica e
creativa di DuPont. Una innovativa business unit globale creata per
diffondere una gamma di tessuti dalle caratteristiche uniche,
rivoluzionarie. Un prodotto riconoscibile, un marchio dalla forte identità
destinato ad influenzare la mentalità dello stilismo di ricerca. I tessuti
Neotis si distinguono per la straordinaria leggerezza, per una versatilità
multifunzionale, per la creatività avanzata e per le performances. La
possibilità di personalizzazione del prodotto e il plus più concreto, per
favorire il dialogo con gli stilisti internazionali, con le aziende di
sportswear, con la produzione più di tendenza. Neotis Studio si è presentata
al Salone milanese Moda In, conclusosi il 1° febbraio scorso, per la prima
volta con l'obbiettivo di creare un ponte tra la creatività italiana e lo
spirito innovatore DuPont, per cogliere stimoli ed inviarne, per
sottolineare l'adesione ad un made in Italy di grande rango. Le Collezioni
Neotis proposte in questo particolare contesto, in linea con la libertà
creativa degli interlocutori, non sono legate ad una stagionalità e sono
ampiamente diversificate per la tipologia e per l'utilizzo finale. Si
rivolgono ad una varietà di segmenti moda, dal fashionstyle
all'abbigliamento, dal tempo libero allo sport. I finissaggi sono
innovativi, frutto di sofisticate lavorazioni, assolutamente contemporanei
nei risultati estetici e di performances. E' il trionfo del tessuto
nontessuto, un non-woven resistente e leggerissimo ottenuto per mezzo di una
tecnologia brevettata. Accoppiamento, spalmatura, finissaggio consentono di
realizzare un tessuto ad alta prestazione, spesso impermeabile, decisamente
funzionale. I tessuti non-woven stretch sono il risultato di una lavorazione
brevettata che combina i nontessuti con Lycra. Ne scaturisce un prodotto
leggero e resistente, traspirante e che si dilata per tornare facilmente in
forma. Caratteristica, quest'ultima che ne ottimizza il comfort e la
vestibilità. E' stato possibile visionare allo stand di Moda In dei capi
"prototipi" realizzati da alcuni stilisti tra cui Nuit Blanche, uno studio
svizzero premiato nel 2000 al "Crédit Suisse Platform", e Charles Ancona, un
nome molto apprezzato nel campo "outdoor". La DuPont Neotis Studio continua
la sua ricerca, e per Moda In ha presentato il suo ultimo prodotto chiamato
Scuff, un polietilene spalmato con uno speciale film di poliuretano, il
primo nontessuto ad avere una "memoria". La superficie è nera e, se toccata
o piegata, diventa localmente bianca rimanendo "stropicciata" come se ci si
potesse scrivere sopra. Un prodotto divertente che trattiene come un ricordo
i segni dei momenti vissuti, ma che lavato ritorna ad essere uniformemente
nero, come fosse una lavagna. A Moda In quindi, DuPont Neotis Studio ha
presentato tessuti straordinari, combinazione unica di ingegneria, ricerca
scientifica e arte.
PREZIOSITÀ E
DESIGN NEI NUOVI GIOIELLI PER LA PRIMAVERA 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Anche se tutto invita alla discrezione poco
esibita, il fascino dei gioielli resta indiscutibile per ogni donna. D'altra
parte anche il gioiello decisamente prezioso può conservare quella apparente
semplicità che oggi è il vero sinonimo del lusso. Nelle importanti
collezioni Damiani ad esempio, accanto ai pezzi più impegnativi, coesistono
parure come Ninfea: un sobrio filo di catena in oro bianco abbinata ad
elementi in diamanti e bellissime perle barocche sgranate in modo
asimmetrico. Anche da Eclipse la catena è il filo conduttore a formare
collane e bracciali impreziositi da lavorazioni snodabili e da piccoli
diamanti che brillano incastonati anche nelle geometrie irregolari di anelli
e pendenti. "Tuttaluce" si definisce il gioiello Monile in platino e
diamanti dalla caratura variabile che nasce come anello, ma diventa ciondolo
appeso ad un sottilissimo filo di platino. L'acciaio invece, nell'originale
versione mogano, e il titanio sono protagonisti nella collezione Breil
Stones dalla forte personalità con forme contorte e finiture satinate e
sabbiate. Anche la perla, nella sua essenzialità assoluta, acquista nuova
luce nella versione multicolor, più giovane ed esuberante, dei gioielli
Comete che disegnano bracciali, girocollo o collana lunga da annodare come
una sciarpa di voile. Maschio ama invece la perla tahitiana color
grigio-nero in un gioco di matasse intervallate a microperline e a grandi
quarzi acquamarina. La scelta accurata dei materiali si abbina ad una
altissima artigianalità nei gioielli-scultura di James Rivière che nei Totem
abbina oro bianco e giallo, lapislazzuli, corallo, malachite per creare
forme bizzarre astratte e simboliche, che rimandano alle culture orientali
come al design razionalista. Interessante è l'utilizzo di materiali meno
preziosi. Il cristallo, nella sua lucentezza e trasparenza, rientra in
questa tendenza alla sofisticata semplicità. Da Baccarat il cristallo si
lega all'oro giallo o all'argento in dischi bombati che formano pendenti,
anelli, orecchini: tutti declinati nei bellissimi colori rubino,
acquamarina, giallo, violetto. Da Lalique la linea Cabochon completa del
famoso anello anni '30, pendente, orecchini, bracciali e collier, fonde
tradizione e modernità nelle sfumature color zaffiro, rosa, laguna, viola
intenso abbinate all'oro. Delicata porcellana per i gioielli Bernardaud,
ricchi di preziose decorazioni: un ramo di orchidee su fondo oro opaco,
fiori stilizzati nei colori confetto, losanghe bicolori, drappeggi come veli
al vento, intrecci di nastri a colori vivaci. Forme pulite caratterizzano le
creazioni Misis in argento 925 abbinato a pietre naturali e sintetiche nei
nuovi colori champagne, rosso vivo, fumé o l'optical bianco e nero, tipico
degli anni '70. Molto divertenti e informali infine i bijoux della
collezione Swatch: sono morbidi cubetti di silicone in rosa, verde e
azzurro, sostenuti da fili di nylon che avvolgono collo e polso, sono
pendenti e grandi anelli in silicone e in argento, sono pastiglie in metallo
satinato color argento e oro sgranate in lunghe collane e bracciali, sono
colorati fili di nylon a fasce o a matassa bouclè per creare giochi di
volume azzurro, celeste, rosso, verde.
SEDUZIONI
INTRIGANTI PER SAN VALENTINO
Milano, 11 febbraio 2002 - Un dono per amarsi? Niente di più malizioso di un
capo di lingerie. Per dimostrare ammirazione alla persona amata e anche per
dimostrare amore a se stessi e autogratificarsi. A San Valentino dunque
regaliamo e regaliamoci un capo vezzoso e romantico. Al Momi di Milano hanno
sfilato in passerella le griffe della seduzione: Blumarine, Dior, Roberto
Cavalli, La Perla. Tra le linee La Perla scegliamo la nuova Marvel, dal
fascino ipnotico e fatale con i fili multicolori che disegnano sul tutto
nudo farfalle ad ali spiegate in tulle leggerissimo, per il body, il top, la
camicia da notte supersexi in rosso/nero, viola uva, azzurro e argento.
Grande sensualità e lusso nella serie Lace di Wolford che combina il pizzo
chantilly in rilievo con un tulle in microfibra ultramorbida: i modelli
hanno un taglio raffinato che sostiene, pur nella estrema leggerezza.
Davvero "off limits" la collezione Parah che come sempre punta sulla
seduzione assoluta con riferimenti colti alla moda dei secoli più maliziosi
come il Settecento. Così nascono i modelli in tulle foderato con stecche di
balena, inserti in raso e reggicalze staccabile, balze ricamate sul davanti
e sollevate sul dietro per enfatizzare le sagome. Una femminilità seducente
e sicura di sé veste le linee Felicia di Schiesser in pizzo e le linee
Fashion suddivise in cromatismi decisi: ciclamino e lampone, verde e blu
abbinati a champagne, lilla, rosa, viola melanzana, tutti in pizzi e ricami
filigranati. Romanticismo è anche un prato verde fiorito di mille colori. Le
collezioni Donna di Besana incantano come un giardino segreto di lavanda,
rose, arance, con fiorellini applicati e bordo ricamato, perfette per
giovani "fanciulle in fiore". Tulle ricamato a motivi floreali anche da
Triumph che in "Romantic Moments" propone il coordinato a profondo decolleté
smerlato, ricami, spalline regolabili in triplice fettuccia e perizoma che
abbina tulle pregiato e tessuto a maglia elasticizzata. Una innocente
seduzione brilla in Jardin des Fleurs di Gallo dove le trame floreali a
ramage ricamate su morbido tulle tra verde bosco e rosa pallido si abbinano
a linee minimaliste, scollature audaci, silhouette impalpabili. Una
femminilità giocosa e maliziosa brilla nella collezione di corsetteria
Intimissimi dominata da colori solari come il rosso corallo, il giallo che
odora di vaniglia, il verde intriso di evocazioni tropicali, enfatizzati da
pizzi e ricami che disegnano impalpabili fiori tono su tono. San Valentino
per le "teen" non può dimenticare tutti i modelli Infiore, che si rivolgono
alle giovanissime con piccole idee sexi per rinnovare la praticità a cui
sono abituate nell'adolescenza. Allora la fibra di cotone elastica si veste
di tulle ricamato bicolore, in tre tonalità moda con le sfumature ortensia,
peonia, menta. E per chi vuole osare di più Infiore propone il push up che
modella il seno creando l'effetto "taglia in più". Intimo per San Valentino
è anche il dono di uno splendido completo di seta da indossare in casa per
una cenetta a due a lume di candela: così i coordinati Frette to wear con
top e pantaloni in satin, di sofisticata eleganza che invitano al relax.
Così anche un accappatoio di Rosalba di Milano, nel colore preferito e
personalizzato con le "sue" cifre nel taschino, o un accappatoio della
Manifattura Carrara chiuso in vita da un'alta cintura come un caffettano,
che nei nomi dei modelli, Labuan, Maraja, Jaipur, evoca regge e panorami
lontani.
MODA E
SOLIDARIETÀ: DUE ESPERIENZE ESEMPLARI
Milano, 11 febbraio 2002 - Vestire le donne per il piacere di essere belle.
Ma anche aiutare le donne in difficoltà. Sembra questa la strada
intelligente aperta da alcuni marchi di moda all'avanguardia nella
sensibilità sociale. Martino Midali ha voluto invitare gli ospiti del suo
cocktail natalizio a sostenere un progetto di grande respiro: "Uscire dal
deserto". In collaborazione con l'Associazione Casa di Accoglienza delle
Donne Maltrattate si è avviata così una raccolta di fondi che aiuti le
giovani vittime della violenza da parte di un familiare. Dal 1986 questa
generosa Associazione di volontariato milanese situata in via Piacenza 14 si
occupa di maltrattamento e violenza alle donne all'interno delle famiglie,
offrendo colloqui di sostegno, incontri di orientamento per la ricerca di un
lavoro, accoglienza in una casa di ospitalità che tutela l'anonimato. E
Midali ha realizzato una spilla simbolo del progetto come un piccolo
bagliore di luce positiva. Il binomio moda e solidarietà ha segnato anche la
serata organizzata dal marchio Seri.co a conclusione delle sfilate di Milano
Moda Uomo, devolvendo alle donne dell'Afganistan il ricavato della vendita
delle fotografie di Eva Herzigova. Le immagini suggestive della famosa
modella fotografata da Fabrizio Ferri sono simbolo di un mondo voluttuoso
che la seta, rappresentata dal marchio Seri.co dei produttori di Como,
incarna al massimo livello. Un mondo che ha voluto avvicinarsi alla realtà
violenta e drammatica della guerra, in un paese in cui le donne vedono
negata quotidianamente la propria identità femminile.
IL
CENTRO POLIFUNZIONALE "FERRUCCIO LAMBORGHINI" APRE IN OCCASIONE DEL
CARNEVALE
Milano, 11 febbraio 2002 - Il Carnevale di Cento, vicino Ferrara, è
l'occasione giusta per gustarsi un magnifico Carnevale. Ma se non basta una
domenica fatta di sfilate di carri allegorici, coriandoli e allegria, in
mattinata si può fare una divagazione nei dintorni e visitare il Centro
Polifunzionale "Ferruccio Lamborghini" a Dosso, a soli 5 chilometri da
Cento, in direzione Ferrara. In occasione del Carnevale il Museo, infatti,
sarà aperto anche le domeniche 17 e 24 febbraio. Quindi vale la pena
trascorrere una domenica diversa tra il mito dei motori e i carri
allegorici. Il Museo è aperto solo di mattina con orario 10 - 12.30. L'
ingresso è gratuito, ma chi vuole può devolvere un'offerta all'Ant,
l'Associazione Nazionale Tumori. Il Centro Polifunzionale "Ferruccio
Lamborghini è probabimente uno dei Musei più ricchi e belli in Italia. Lo ha
realizzato Tonino Lamborghini, nei pressi della Lamborghini Calor, una delle
aziende storiche del Gruppo, come omaggio a Ferruccio, fondatore di un
grande impero industriale. Ad osservare dall'esterno l'imponente blocco in
calcestruzzo lasciato faccia a vista si ha subito l'impressione di trovarsi
di fronte ad una astronave o ad un batiscafo, sensazione che si rinforza
ammirando le grandi travi in legno lamellare, utilizzate per la copertura,
che "scaldano" l'insieme. All'interno la scelta dei materiali volutamente
poveri, il paramento murario bicolore e il pavimento in cemento grigio
creano un fondale ottimale per le opere esposte, che non risultano così
sovrastate dal contenitore e nemmeno appiattite dalla sua genericità. Una
volta dentro si rimane incantati da un'atmosfera quasi irreale e al contempo
magica, fatta di luci e di colori, mentre il sottofondo musicale riporta
alla mente il suono dei motori rombanti. C'è veramente tutto: le opere
ideate da Ferruccio, oltre e prima delle auto, trattori, bruciatori. Poi le
collezioni storiche di orologi, gioielli, profumi, pelletteria, occhiali,
disegnate dallo stesso Tonino, le golf cart, le caldaie, le delicatezze
alimentari, i vini. Le fotografie che ripercorrono tutta la storia del mito
del "toro". Per informazioni o prenotazioni gruppi telefonare, ore ufficio,
escluso il sabato, a Giuseppe Zanarini, Lamborghini Calor, tel. 0532/35981
LA CASA
FRANCIACORTINA GUIDO BERLUCCHI HA PREMIATO 85 SOMMELIER DEL FUTURO
Borgonato (BS). 11 febbraio 2002 - La celebre casa franciacortina Guido
Berlucchi, azienda leader in Italia nella produzione di spumanti che ha
festeggiato nel 2001 i suoi primi quarant'anni, è stata scelta per un evento
molto importante: sabato 9 febbraio, nella suggestiva cornice delle sue
cantine, sono stati consegnati i diplomi agli 85 allievi di Aosta, Modena e
Piacenza che hanno brillantemente superato l'esame del 3° livello,
diventando finalmente sommelier dopo tre anni di studio e di impegno. Oltre
ai partecipanti dei corsi, erano naturalmente presenti anche Stefano Favre,
Gianfranco Zinani e Massimiliano Marrucchi, i tre delegati A.I.S.
rispettivamente della Val D'Aosta, di Modena e di Paicenza. "Con grande
soddisfazione - hanno dichiarato i tre delegati - constatiamo che il numero
degli iscritti ai nostri corsi non solo cresce di anno in anno ma supera
molto spesso il limite consentito delle iscrizioni. Nonostante la rigida
selezione che un 3° livello del corso per sommelier necessariamente impone,
la percentuale dei promossi è stata complessivamente piuttosto elevata e
questo non può che riempirci di gioia". "Siamo felici ed onorati - dichiara
Paolo Ziliani, responsabile marketing della Guido Berlucchi - di aver
ospitato nella nostra azienda l'Associazione Italiana Sommelier. Io e la mia
famiglia crediamo fermamente nella filosofia dell'associazione e ci sentiamo
molto vicini alla sua opera di divulgazione e formazione nel campo
enologico. Per questo motivo abbiamo voluto concretizzare il sodalizio con
l'A.I.S. istituendo proprio lo scorso anno il Trofeo Guido Berlucchi, un
Jeroboam della speciale Cuvèe, millesimo 1995, che è stato recentemente
consegnato a Luca Ravagnati, il miglior sommelier d'Italia 2001". La
giornata di sabato 9 febbraio si è aperta intorno alle 11.00 con una visita
guidata alle cantine Berlucchi a Borgonato di Cortefranca; gli ospiti della
famiglia Ziliani si sono poi trasferiti a Monticelli Brusati nelle splendide
sale della "Antica Fratta" dove lo scorso dicembre la casa franciacortina ha
celebrato il suo quarantesimo anniversario. Dopo il classico brindisi di
benvenuto con le più famose Cuvèe d'Italia, la giornata è proseguita
naturalmente con il pranzo e con la consegna degli ambitissimi e sospirati
diplomi.
"INSIEME VERSO
LA BEATIFICAZIONE DI ANTONIO ROSMINI UN AMICO PER LA SANTITÀ"
Milano, 11 febbraio 2002 - La settimana tra il 17 e il 24 febbraio 2002, la
famiglia rosminiana, nella speranza di vedere Antonio Rosmini riconosciuto
dalla Chiesa come un Maestro di vita evangelica, celebrerà quest'anno la
prima giornata "Insieme verso la beatificazione" sul tema "Antonio Rosmini
un amico per la santità". Gli appuntamenti in programma, che ruotano attorno
alla giornata del 20 febbraio, data in cui ricorre l'anniversario degli
Istituti religiosi fondati da Rosmini, sono i primi di una serie di
iniziative, che vogliono presentare la figura del Servo di Dio, dopo la Nota
del cardinal Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina
della Fede, che ha riconosciuto il valore del pensiero e delle opere di
Antonio Rosmini, la cui causa di beatificazione ha ripreso il suo iter,
iniziato nel 1994 con il nulla osta della Sacra Congregazione per la
Dottrina della fede e l'apertura del Processo Diocesano - concluso nel 1998
- e la conseguente apertura del Processo Apostolico. Rosmini può dire molto
al mondo contemporaneo. Il Santo Padre, Giovani Paolo II, infatti, lo ha
citato nella sua enciclica Fides et Ratio tra coloro che giovano al
progresso nella ricerca della verità a servizio dell'uomo. La famiglia
rosminiana, impegnata in tutto il mondo a rispondere alle esigenze
dell'uomo, attraverso la carità spirituale, intellettuale e materiale,
distribuirà in questi giorni nelle scuole, nelle parrocchie e in tutti gli
ambiti in cui opera, del materiale divulgativo, allo scopo di far conoscere
il suo Fondatore e gli eredi del suo carisma. Particolari iniziative sono
previste nella giornata di domenica 17 febbraio a Torricella (Ta), Chiavari
(Ge), Lavagna (Ge) e Garlasco (Pv); mercoledì 20 febbraio a Roma, Avigliana
(To), Chiavari e Isola di Capo Rizzuto (Kr); venerdì 22 febbraio a Torino e
domenica 24 febbraio a Roma, Chiavari, Stupinigi (To), Bodio Lomnago (Va),
Cesana (Lc), Milano, Isola di Capo Rizzuto e Poirino (To). Antonio Rosmini
nasce a Rovereto (Trento) il 24 marzo 1797, da una famiglia piuttosto
facoltosa, in un ambiente sereno e di profonda pietà cristiana. Il giovane
Antonio, dimostra subito grande intelligenza e vastissimi interessi
culturali. All'età di 18 anni si palesa in lui la vocazione sacerdotale;
terrà sempre ferma questa sua decisione anche contro il parere dei genitori,
che lo vorrebbero invece continuatore dell'illustre casato. Rosmini viene
poi ordinato sacerdote nel 1821. Seguono alcuni anni di raccoglimento, di
ritiro, di meditazione e di studio nella casa paterna a Rovereto, in attesa
di conoscere con chiarezza quello che Dio vuole da lui per l'impostazione
pratica della vita. La chiamata giunge qualche anno più tardi, nel 1828,
quando fonda l'Istituto della Carità. Nel 1829 il papa Pio VIII, approvando
il disegno dell'Istituto, dice espressamente a Rosmini che la volontà di Dio
per lui era quella di "scrivere libri". "per prendere gli uomini con la
ragione e per mezzo di questa condurli alla religione". Attraverso le parole
del Papa, Rosmini si fa in tal modo certo che la sua opera di pensatore e di
scrittore è voluta da Dio. Il seguito della sua vita si svolge appunto in
questa duplice direzione: il governo dell'Istituto religioso da lui fondato
(al quale, qualche anno dopo si aggiungerà la congregazione delle Suore
della Provvidenza) e l'opera di pensatore e di scrittore per il rinnovamento
della filosofia e teologia cristiana. L'Istituto si sviluppa prima in Italia
(soprattutto nell'ambito culturale, dell'educazione alla gioventù, scuole e
collegi), ma in pochi anni a Rosmini viene chiesto di inviare religiosi,
sacerdoti dell'Istituto della Carità, per le "missioni al popolo" in
Inghilterra e Irlanda. Nella sua opera di pensatore e di scrittore, Rosmini
pubblica diverse opere che investiono tutti i campi del sapere, filosofico,
teologico, ascetico, pedagogico, giuridico e politico. Ad un certo momento
però, trova grave opposizione da parte di un ristretto gruppo di avversari,
i quali semplicemente "accusano" le sue dottrine, filosofiche e teologiche,
come devianti dall'ortodossia. Insorgono fervidissimi difensori e, a por
fine alla polemica, interviene Gregorio XVI con un decreto di "silenzio" ad
ambe le parti, che solo Rosmini diligentemente rispetta. Le accuse contro le
sue dottrine si rinnovano poi nel 1848-49, quando Rosmini è a Roma (e a
Gaeta) accanto al papa Pio IX che lo vuole cardinale e segretario di Stato.
Soprattutto l'Austria non vuole che il Papa dia credito a Rosmini: di qui la
campagna di denigrazione contro di lui. Nel 1849 vengono messe all'Indice
due operette: "Delle cinque piaghe della Santa Chiesa" e "La costituzione
secondo la giustizia sociale"; intanto si addensano gravissime ombre su
tutte le sue dottrine. Ma Rosmini vede in questi gravi avvenimenti così
contrari a lui, un amorosissimo disegno della Provvidenza. Si ritira a
Stresa, dove aveva il noviziato del suo Istituto; continua lo studio e la
sua opera di scrittore di opere filosofiche, teologiche e giuridiche;
circondato dall'affetto e dalla stima di tante persone che si stringono a
lui per averne guida e aiuto spirituale: tra i tanti ne ricordiamo solo uno,
Alessandro Manzoni. Intanto, a Roma, dal 1851 si inizia presso la
Congregazione dell'Indice l'esame di tutte le sue opere: esame che si
conclude col decreto di "dimissione", cioè di "assoluzione" delle accuse che
si facevano alle sue dottrine. L'aggravarsi del mal di fegato, di cui aveva
sofferto tutta la vita, lo porta man mano al passo estremo. Spira il 1
luglio 1855, lasciando all'amico Alessandro Manzoni, il testamento
spirituale: Adorare, Tacere, Godere
LA BIBLIOTECA
DEL PAESAGGIO E LIBRI IN GIOCO LE INIZIATIVE DELLA FIERA INTERNAZIONALE DEL
LIBRO DI TORINO PER LE SCUOLE
Milano, 11 febbraio 2002 - Partono Libri in gioco e La biblioteca del
paesaggio. Sono due grandi iniziative della Fiera Internazionale del Libro
di Torino, nate in accordo con il Ministero dell'Istruzione e pensate per
formare i lettori di domani attraverso un progetto di lunga durata che
coinvolge studenti dalla quarta elementare alla quinta superiore di tutta
Italia. Due percorsi per divertirsi, giocare, creare, comunicare e
scambiarsi idee. Due avventure con i propri compagni e con Internet per
imparare ad amare il libro e la lettura come universo fantastico e come
inesauribile serbatoio di emozioni. A Libri in gioco e La biblioteca del
paesaggio si partecipa da scuola con il computer e la propria classe. E poi
ci si dà appuntamento al Lingotto nei cinque giorni della Fiera
Internazionale del Libro, dal 16 al 20 maggio 2002, per le sfide finali, la
mostra dei lavori migliori e la proclamazione dei vincitori. Libri in gioco
è un modo divertente per stimolare nei ragazzi la voglia di leggere
attraverso il confronto, la gara, la competizione positiva. Due percorsi di
lettura: uno dedicato agli alunni di quarta e quinta elementare, uno per i
ragazzi delle medie inferiori, che si snoderanno fra i libri più belli
proposti negli ultimi anni dall'editoria giovanile: thriller e avventure,
viaggi nel tempo e fughe nel mistero, romanzi d'amore e storie tutte da
ridere. I libri diventano lo spunto per un percorso ad ostacoli fra domande,
indovinelli, cruciverba e giochi di parole, per dimostrare di essere buoni
lettori e attenti osservatori fra le pagine. Una vera gara a distanza fra
scuole, classi, città, con punti, classifiche e sfida finale in Fiera. Ci si
deve iscrivere entro il 22 febbraio sul sito della Fiera www.fieralibro.it,
dove sono pubblicati anche il regolamento completo e i due elenchi di libri
da cui saranno tratti i giochi. Dal 25 febbraio inizia il Mese dei giochi in
rete: si gioca on line, ogni settimana per quattro settimane, sul sito della
Fiera la pagina dei giochi sarà aggiornata con nuove domande e nuovi
rompicapo ai quali, ad ogni tornata, le classi daranno le proprie soluzioni.
Entro il 4 aprile verranno annunciate le cinque migliori classi di ciascuna
categoria, che verranno ammesse alla fase finale. Queste riceveranno una
bibliografia di 25 libri che dovranno leggere e dimostrare di conoscere a
menadito per la grande sfida finale, che si svolgerà in due mattinate della
Fiera Internazionale del Libro sotto gli occhi del pubblico. Pensata per i
giovani delle scuole superiori e dell'ultimo anno delle medie inferiori, La
biblioteca del paesaggio è realizzata in collaborazione con il Wwf Italia e
con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d'Arte
Contemporanea. Il paesaggio che ci circonda è come un libro aperto: i
ragazzi sono invitati a partire dalle pagine degli scrittori noti e meno
noti che l'hanno raccontato per rileggere, interpretare e raccontare le loro
città, i loro paesi, i luoghi letterari reali e immaginari che hanno
lasciato traccia nella loro vita. E siccome il tema della Fiera 2002 è il
tempo con le sue mille implicazioni storiche, artistiche, filosofiche,
mitologiche e simboliche, un'attenzione particolare sarà riservata ai
cambiamenti visibili e invisibili che il paesaggio ha subito per opera
dell'uomo e della natura. Si lavora in classe sotto la guida dei propri
insegnanti e, se si vuole, facendosi dare una mano da lettori forti:
scrittori, librai, bibliotecari, genitori, testimoni del territorio. Si
incomincia cercando i testi in biblioteca, in libreria, su Internet. Un
primo spunto sarà offerto dall'elenco pubblicato sul sito della Fiera
www.fieralibro.it, che verrà via via arricchito con i titoli indicati dai
ragazzi. Si discute, ci si confronta anche nell'apposito forum sul sito
della Fiera, si crea. Gli elaborati (testi, fotografie, film, video,
prodotti multimediali) dovranno pervenire alla segreteria della Fiera
Internazionale del Libro entro il 19 aprile. Saranno valutati da una giuria
formata da rappresentanti degli enti promotori e da un esperto
cinematografico dell'Aiace. I cinque lavori migliori riceveranno le copie
dei libri inclusi nel catalogo on line. Tutti saranno esposti al Lingotto
nei cinque giorni della Fiera, che sarà per le classi anche l'occasione per
incontrarsi e confrontarsi. Iscrizioni entro il 15 marzo sul sito della
Fiera www.fieralibro.it Queste due
iniziative rappresentano un segnale importante per la Fiera del Libro, da
quest'anno Internazionale, che attraverso i suoi progetti educativi e
formativi permanenti vuole diventare davvero "una Fiera lunga un anno", e
dove i ragazzi sono protagonisti assoluti. Nell'edizione 2001 sono stati
oltre 6.500 i giovanissimi ospiti; più di 260 le ore di attività per bambini
e ragazzi fra i 2 e i 13 anni, i genitori e gli insegnanti; 54 le case
editrici e circa 25.000 i volumi esposti nello Spazio Ragazzi.
"AGROITTICA"
LO STORIONE (E IL CAVIALE) DELLA LOMBARDIA IN TUTTO IL MONDO
Milano, 11 febbraio 2002 - Lo sapevate che in Lombardia, a Calvisano in
provincia di Brescia, esiste quello che probabilmente è il maggior
allevamento di storione d'Europa? Precisamente, Sua Maestà lo Storione
Bianco.....e le sue uova (caviale). Nella zona lombarda tra Lodi, Brescia e
Mantova si è sviluppata nei secoli un'attività economica dove tutti
lavoravano con obiettivo comune: fare della propria tradizione gastronomica
un modo di vivere. Nascono così i grandi prodotti, indispensabili per una
alimentazione salubre e nel contempo ricca di sapore. Sono gli stessi cibi
che troviamo là dove la cultura del cibo è in stretta correlazione con la
qualità della vita. Uno fra tutti merita una particolare attenzione, un
pesce giustamente reputatato "il Re dei pesci e un pesce da Re": lo
Storione, che era appunto servito sulle tavole regali. Questo magnifico
animale ha le sue origini agli albori dell'umanità e viveva (nelle diverse
varietà) in tutti i fiumi del mondo. Oggi, rischia l'estinzione per le gravi
forme di inquinamento, ma - grazie ad una azienda bresciana, l'Agroittica
Lombarda - ha trovato un suo habitat particolarmente adatto nella Bassa
Lombarda e può quindi tornare trionfalmente sulle tavole dei buongustai
(oggi ci sono meno re!). Lo storione era a suo tempo presente anche nel
fiume Po, ma l'Agroittica - dopo attento esame - ha trovato in una varietà
nordamericana, l' Acipenser Transmontanus o Storione Bianco, quella che
meglio si adattava ad esser allevata L'allevamento dello storione avviene in
bacini alimentati con acqua proveniente da pozzi artesiani che pescano a 350
metri di profondità, senza utilizzare in alcun caso acque di ricircolo. Il
livello di sicurezza, di purezza e di genuinità massima sono garantite da un
costante controllo biologico e veterinario; in particolare L'Agroittica
Lombarda dispone di tre diversi tipi di vasche di allevamento: vasche
interne, in cui vengono collocati gli avannotti per il periodo di
svezzamento e vasche esterne per le successive fasi di crescita. L'acqua è
tenuta sotto controllo da periodiche analisi chimiche e dopo il passaggio
nelle vasche è spinta in un lago di decantazione da cui raggiunge un fiume
limitrofo. La peculiarità dell'azienda bresciana è costituita dal fatto che
sfruttando un felice connubio tra fuoco e acqua è stato possibile realizzare
un impianto unico nel suo genere, attraverso il quale vengono riscaldate le
vasche interne degli avannotti utilizzando il calore prodotto dal
raffreddamento del semilavorato della vicina acciaieria. Viene fornista in
tal modo un'energia preziosa che viene utilzzata per mantenere a temperatura
costante, cioè circa 20° gradi, l'habitat di svezzamento dello storione,
attraverso uno scambiatore di calore. Il tutto senza che l'acqua entri a
contatto con le sostanze inquinanti, in un ambiente di totale e assoluta
pulizia. Risparmio energetico, tutela ambientale e sicurezza alimentare,
quindi, in un tutt'uno. L'Agro Ittica Lombarda ha saputo cogliere, grazie a
un attento studio/sperimentazione e ad una lunga lunga esperienza di
allevamento, il primato nell'acquacoltura di qualità - ponendosi
probabilmente al primo posto in Europa per l'allevamento dello storione. Con
il presidio della filiera cioè: controllo dell'alimentazione attraverso
mangimi specifici, accurata selezione dei ceppi riproduttivi, rigorosi
controlli igienico-sanitari sull'impianto di trasformazione fà si che l'Acipenser
Transmontanus (nome scientifico dello storione nordamericano) offra carne
bianchissime e rispondenti alle esigenze dietetiche della moderna
alimentazione: basti pensare che contiene meno del 3% di grassi e più del
17% di proteine Si può considerare carne vera e propria (vista la mancanza
di lische e spine) e l'abilità che i vari chef della Lombardia e del mondo
ha fatto sì che il nobile pesce venisse sempre più apprezzato dai migliori
buongustai. In occasione della settima edizione della manifestazione "Arte
da mangiare Arte" conclusasi con grande successo domenica sera nella
prestigiosa sede della Società Umanitaria di Milano, è stata proposta la
nuova ricetta dello "Storione alla Milanese" che, grazie alla carne dello
storione e alla semplicità nella preparazione è stata molto apprezzata e
sicuramente sarà accolta favorevolmente dalla maggior parte dei consumatori
(bambini compresi). Dal Re di Pesci, lo storione, l'Agro Ittica Lombarda
produce ora anche uno straordinario caviale freschissimo: "Calvisius,
original Caviar Malossol" (con contenuto di sale inferiore allo 2,5%) di
eccellente qualità nonchè caratterizzato dalle sue grandi dimensioni
(intorno ai 3 mm. e è più) e dal suo sapore genuino e delicato, oltre che
per la sua purezza e sicurezza alimentare (visto anche il sempre maggior
inquinamento delle acque del Mar Caspio, uno dei maggior produttori
mondiali). In soli cinque anni, tanti sono trascorsi dalla sua prima
apparizione (dato che per ottenere le uova adatte alla produzione del
caviale lo storione deve avere almeno dodici anni), "Calvisius" è diventato
una leggenda, un gioiello del "Food made in Lombardia", conosciuto ed
apprezzato sulle tavole dei più esigenti gourmet in Germania, Francia, Gran
Bretagna, Giappone e, naturalmente, in Italia.
SEP POLLUTION
, SALONE INTERNAZIONALE PER I SERVIZI PUBBLICI E ANTINQUINAMENTO - PADOVA,
20-3 MARZO 2002
Milano, 11 febbraio 2002 - Avrà luogo a Fiera di Padova, dal 20 al 23 marzo,
SEP Pollution - il Salone Internazionale biennale per i servizi pubblici e
antinquinamento che quest'anno si terrà in contemporanea con: Compost,
Salone del riciclaggio compostaggio; Energy Salone dell'energia tradizionale
ed alternativa, mostra del gas metano; City, Salone traffico, mobilità ed
arredo urbano; Verdeblu, Mostra di enti, associazioni, consorzi e
istituzioni ambientali. Merceologie: Sep - tecnologie e attrezzature
prevenzione, protezione, controllo e bonifica ambientale per aria, acqua e
suolo. Tecnologie e attrezzature e attrezzature per il ciclo completo
dell'acqua. Compost - tecnologie e attrezzature per il riciclaggio e il
compostaggio; Energy - produttori e distributori di energia tradizionale
(elettrica e da gas metano), da recupero e cogenerazione, da fonti
alternative e rinnovabili e relative tecnologie; City - tecnologie ed
attrezzature per traffico e mobilità, sicurezza ed inquinamentio, arredo
urbano e spazi pedonali, verde attrezzato e impianti sportivi, trasporti
collettivi e veicoli dedicati, parcheggi e sistemi di esazione automatica.
Qualità della vita, dell'ambiente urbano e della città e impatto
sull'ambiente dipendono dai servizi e dai consumi delle risorse ambientali:
rifiuti, energia, bonifiche e recupero del suolo e del sottosuolo, acqua. La
crescita e la qualificazione dei servizi si deve confrontare con il quadro
della sostenibilità ambientale in una situazione in cui si è aperta la
privatizzazione e la liberalizzazione del mercato. La gestione nella logica
dell'impresa deve muoversi nel quadro della programmazione e confronto dei
sistemi dei servizi e delle reti integrate. Nell'ambito dei servizi di
interesse pubblico, Sep 2002 si propone come momento di incontro tra i
prodotti, le tecnologie e gli impianti e le imprese di servizio, di
controllo della qualità ambientale e di sviluppo delle reti, insieme ai
soggetti istituzionali di programmazione e di controllo. Sep Pollution
intende perciò promuovere uno spazio fieristico dove le specifiche
problematiche di gestione imprenditoriale dei singoli servizi sono collocate
insieme alle problematiche di governo e controllo delle reti dei servizi sia
in termini di opportunità tecnologiche, tecniche e organizzative, sia in
termini di nuove modalità di gestione e di impresa e di nuove modalità di
confronto con il cittadino consumatore. Le politiche dei servizi di gestione
dei rifiuti, dell'acqua, dell'energia, la qualificazione degli spazi urbani
richiedono di valutare le scelte operative e di investimento in un quadro
ampio e di integrazione delle diverse fasi nella gestione dei servizi e
delle risorse ambientali. Le politiche ambientali hanno portato ad un'ampia
produzione legislativa e normativa molto complessa. In questo quadro Sep
Pollution 2002, in vista della definizione dei testi unici in materia
ambientale, propone anche un ampio programma di convegni e di incontri sulle
problematiche dell'attuazione dei di servizi ambientali, anche al fine di
fornire i necessari approfondimenti e aggiornamenti sui lavori in corso e
individuano come comune denominatore la gestione integrata delle specifiche
reti di servizi nei diversi ambiti territoriali ottimali, metropolitani,
urbani, policentrici e rurali. Su una superficie di quasi 100.000 mq.,
compresi i padiglioni del nuovo quartiere fiera di Padova, Sep e i saloni
correlati si collocano sicuramente tra i maggiori eventi internazionali del
settore ambientale, antinquinamento e qualità della vita nelle città e su
tutto il territorio e possono già contare sul quasi completo "tutto
esaurito" di spazi per espositori ed un numero sempre crescente di
visitatori. Informazioni: Padova Fiere tel. 049.840512
www.padovafiere.it
QUELLO DEI
SACCHI DELLA SPAZZATURA È UN MERCATO DI OLTRE 51 MILIONI DI EURO (100
MILIARDI DI LIRE)
Milano, 11 febbraio 2002 - Lo dice Iri Infoscan, che ha fotografato la
situazione italiana svolgendo indagini nel mondo della grande distribuzione
organizzata (superette, super piccoli, super grandi e iper). Per la verità
la cifra reale di questo mercato è più alta di almeno il 35%, considerando
anche le altre realtà distributive, come gli ambulanti, i mercatoni ed i
grossisti per aziende e imprese. Secondo Iri Infoscan le quote di mercato
della gdo (grande distribuzione organizzata) si dividono tra il 41,3% delle
private label e il 58,7% di decine di marche diverse senza però che ci sia
una realtà che possa davvero definirsi "la marca" di riferimento per il
consumatore. Da anni la Dimamic Italia, una storica azienda di Soragna
(Parma), è tra i primi di questo mercato. In particolare Dinamic Italia
produce circa l'8% dei sacchi delle private label e più del 6% dei sacchi di
marca per una quota complessiva di oltre il 7% del mercato Numeri
importanti, dunque, che per circa la metà sono garantiti dall'innovativo "Legaveloce",
un sacco con i lacci e le saldature laterali: due accorgimenti che
garantiscono la praticità di utilizzo ed eliminano il problema delle perdite
dal fondo del sacco. Da due anni l'azienda di Soragna sta conoscendo
un'importante crescita di fatturato (+35% nel 2001, previsione di +42%
nell'anno in corso) e anche per questo motivo Dinamic Italia punta a
diventare leader del mercato per portare la garanzia di una marca in un
settore dove non c'è e per riuscirci ha già destinato un budget importante
in campagne pubblicitarie in Italia sulle televisioni del gruppo Mediaset e
sui periodici di Mondadori, Rcs e Rusconi, e messo a punto una strategia di
marketing per diventare la marca di riferimento nel mondo della gdo. Dinamic
Italia è lo specialista della pulizia della casa e della conservazione degli
alimenti. Da oltre vent'anni sulla breccia, l'azienda si è fatta conoscere
per gli elevati standard qualitativi dei suoi prodotti e per le innovazioni
che ha introdotto. Dinamic Italia è rappresentata in tutti i paesi d'Europa
e in Italia è uno dei leader del settore. Complessivamente, nel 2001 ha
raggiunto una quota di mercato di oltre il 7 per cento, tra prodotti a
marchio proprio e private label. E' presente in diverse catene di
supermercati, tra cui Crai, Sigma, Vegè e Mdo. Fornisce grossisti,
albergatori e ristoratori in genere. Con una linea di primo prezzo è anche
in molti discount. E' fornitore ufficiale di tour operator, catene
alberghiere e importanti realtà di vendita per corrispondenza. Nel 2001
Dinamic Italia ha prodotto 170.000 kg di sacchi per la spazzatura e 50.000
kg tra sacchi ghiaccio e custodia. L'andamento dei primi mesi del 2002 ha
fatto rilevare aumenti di volume e di fatturato. Nel 2001 è aumentato del
35% e si prevede che il trend positivo continui anche durante l'anno in
corso, come i primi risultati del 2002 stanno confermando. Le
caratteristiche di Legaveloce: Saldature laterali: Legaveloce ha due
saldature laterali, invece della tradizionale sul fondo della maggior parte
dei sacchetti in commercio. Questo accorgimento da solo permette di non
avere fuoriuscite di liquidi, anche se buttate il sugo della pasta o vi è
rimasto un poco di latte nel cartone scartato. Capita che i normali
sacchetti si rompano sul fondo in corrispondenza della saldatura, con
Legaveloce questo non succede perché la saldatura sul fondo non esiste, ne
ha due, ma laterali, posizionate in modo da trovarsi in punti dove, anche se
il sacchetto è pieno non vengano a creare tensioni capaci di lacerare il
sacco. Lo spessore del sacco: Legaveloce è realizzato con un foglio di
polietilene dallo spessore di più del doppio dei normali sacchi in
commercio, prodotto con una miscela particolare che contiene additivi
elasticizzanti. La resistenza è garantita. Non perde e non lascia cattivi
odori in giro. In questo modo non dovrete lavare la pattumiera tutte le
volte che cambiate il sacco. Igiene: Il polietilene non lascia residui, è
igienico e può essere usato anche come sacco per la palestra e il tempo
libero. Comodità: Le maniglie permettono di chiuderlo con un solo gesto
senza che ci siano rischi di fuoriuscita di materiale dall'alto, e
soprattutto garantiscono un facile trasporto. Capienza: E' venduto in due
formati: da 25 e 30 litri per la casa. Economicità: Costa meno di 1,50 euro.
Occupa poco spazio: Viene venduto in confezioni da 15 pezzi. I sacchi sono
arrotolati uno sull'altro, in modo da ridurre al massimo l'ingombro. Una
confezione da 15 è grande quanto una cornetta del telefono. Una confezione o
un sacco può essere nascosto in borsa, nella 24 ore, in valigia, nel riponi
oggetti della macchina, della barca o del camper per qualsiasi evenienza. E'
amico dell'ambiente: Il polietilene, a differenza di altri materiali, quando
brucia non crea diossina e riduce notevolmente la sua massa, in modo da
ottimizzare la gestione dei rifiuti in discarica e non inquinare l'ambiente.E'
in quattro formati. Misure in centimetri: 40x60; 60x90; 70x120; 80x150.
VELA:
PRESENTATO IL FARR 40DEUTSCHE BANK TROPHY.
Milano, 11 febbraio 2002 - Nella prestigiosa sede della Deutsche Bank di
Milano, Sergio Perego, responsabile di Deutsche Bank Private Banking,
Gerardo Solaro del Borgo, direttore generale di Deutsche Bank
Fondimmobiliari e Alberto Signorini, presidente della Class Farr 40
Mediterranea, hanno presentato il Farr 40 Deutsche Bank Trophy. La flotta
mediterranea dei monotipi Farr 40 sarà nel 2002 impegnata in un circuito
agonistico che sarà supportato da due sponsor di prestigio, Deutsche Bank
Private Banking e Deutsche Bank Fondimmobiliari, società che fanno parte di
un grande gruppo bancario che dal 1870 opera in tutto il mondo nel settore
finanziario. Infatti le tre manifestazioni che fanno parte del circuito
saranno valide per l'assegnazione del Farr 40 Deutsche Bank Trophy 2002 e si
prevede la partecipazione di una ventina di equipaggi provenienti da tutta
Europa. Il primo appuntamento stagionale è previsto per il mese di aprile
quando a Napoli dal 18 al 21 si disputeranno le prime regate organizzate dal
Reale Yacht Club Canottieri Savoia. In ogni appuntamento verranno disputate
una serie di prove su percorso a bastone. Il circuito proseguirà poi nel sud
della Francia, a Porquerolles, dal 16 al 19 maggio con l'organizzazione
congiunta dell'International Yacht Club de Hyeres e dello Yacht Club de
Porquerolles, mentre la manifestazione conclusiva avrà luogo dal 27 a 30
giugno in Sardegna nel prestigioso Yacht Club di Porto Rotondo. Hanno già
confermato la loro partecipazione i team italiani, primo fra tutti quello
guidato (ricordiamo che per regolamento la classe Farr 40 prevede la
presenza a bordo nel ruolo di timoniere il suo stesso armatore e che
l'equipaggio può avere un numero limitato di velisti professionisti) dal
Presidente della classe Mediterranea, il napoletano Alberto Signorini alla
ruota di "Elvström", nonchè l'altro armatore napoletano Vincenzo Onorato
-patron della sfida alla Coppa America - che condurrà "Mascalzone Latino", i
milanesi Dario Ferrari con "Madina" e Bruno Tronchetti Provera con "Shear
Terror", l"aretino Renato Mazzeschi con "Zenzero 7", il romano Massimo
Mezzaroma con "Nerone", diversi equipaggi provenienti da Australia, Belgio,
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CAMPIONATO
SERIE A1 - HOCKEY PISTA - GIORNATA NR. 12 NOTE TECNICHE RELATIVE AGLI
INCONTRI DISPUTATI 09/02/2002
Francoli Hockey Novara - Estel Emporio Armadi Thiene: 11-3 (7-1) Marcatori:
Pt. Michielon.Ale 5',27''; Farinon.M 9',23''; Rigo 9',31''; Monteforte
13',48''; Rigo 14',29''; Monteforte 16',22''; Bellotti 19',22'';
Michielon.Ale 22',38''; St. Sari 0',28''; Monteforte 3',15''; Borgo 8',38'';
Monteforte 14',13''; Michielon.Ale 20',27''; Michielon.Ale 23',55'';
Francoli Hockey Novara: Ortogni; (Cunegatti); Bellotti; Piscitelli; Rigo;
Michielon.Ale; Dibattista; Michielon.Alb; Monteforte; Estel Emporio Armadi
Thiene: Viero; (Ronzani); Borgo; Sebastian; Farinon.M; Dalbianco; Casarotto;
Sari; Dallagiustina; Marchioretto; Arbitro: Tosi A (Mo) Espulsioni:
Esp.Temp. Sebastian 2'; Sia Bassano Hockey 54 - Saeco Follonica: 0-0 (0-0)
Gara Da Disputare Il 12/02/2002. Marzotto Valdagno - Amatori Reggio Emilia:
3-4 (1-2) Marcatori: Pt. Jaime 7',12''; Rodriguez 11',44''; Balestrazzi
15',31''; St. Rodriguez 4',37''; Sterpini 11',1''; Jaime 21',19''; Rodriguez
24',49''; Marzotto Valdagno: Vallortigara; (Nicoletti); Zambon; Rodriguez;
Chiarello; Barberi; Zarantonello; Peghin; Caneva; Cocco; Amatori Reggio
Emilia: Monducci; (Bertelli); Depietri; Brugiotti; Gilardoni; Jaime; Soncini;
Sterpini; Balestrazzi; Lopez; Arbitro: Carmazzi (Lu) Espulsioni: Esp.Temp.
Peghin 3'; Faizane' Breganze - Gimat Modena: 3-1 (2-1) Marcatori: Pt. Mendo
2',28''; Giaretta 5',54''; Uva 17',1''; St. Mendo 13',14''; Faizane'
Breganze: Fiorio; (Fortuna); Todesco; Belligio; Pigato; Stella; Conte;
Giaretta; Stevan; Mendo; Gimat Modena: Salsi; (Golinelli); Capalbo; Uva;
Farina; Selmi; Enriquez; Borciani; Salinas; Maugeri; Arbitro: Di Nicola (No)
Espulsioni: Esp.Temp. Borciani 2'; Esp.Temp. Salinas 3'; Esp.Temp. Stevan
3'; Gemata Trissino - Beck's Hockey Forte Dei Marmi: 5-2 (1-1) Marcatori: Pt.
Garces 19',35''; Burgoa 22',12''; St. Garces 2',11''; Videla 3',2''; Garces
20',5''; Crovadore 23',11''; Crovadore 24',29''; Gemata Trissino: Frizzo; (Peron);
Crovadore; Carpinelli; Bertinato; Garces; Pasquale; Marozin; Ceretta;
Crestan.A; Beck's Hockey Forte Dei Marmi: Stagi; (Consigli); Burgoa; Bonanni;
Videla; Lossi; Polacci; Santucci; Garcia; Mattugini; Arbitro: Carmagnola (Vc)
Espulsioni: Esp.Temp. Carpinelli 2'; Prato Ecoambiente - Campolongo Hospital
Salerno: 7-1 (1-0) Marcatori: Pt. Mariotti.E 1'3''; St. Tataranni 1'0'';
Polverini 1'6''; Mariotti.E 1'9''; Tataranni 2'1''; Bresciani 2'2''; Parisi
2'2''; Polverini 2'4''; Prato Ecoambiente: Bacci; (Bargallo); Grazzini;
Bresciani; Bernardini; Tataranni; Mariotti.M; Mariotti.E; Matassa; Polverini;
Campolongo Hospital Salerno: Rotolo; (Stoia); Lezoche; Antezza; Achilli;
Guerrero; Vianna; Parisi; Diconcilio.F; Laforgia; Arbitro: Fanesi (Lu)
Espulsioni: Esp.Temp. Mariotti.M 2'; Classifica Generale Francoli Hockey
Novara: 33 Sia Bassano Hockey 54: 27 Prato Ecoambiente: 25 Beck's Hockey
Forte Dei Marmi: 23 Saeco Follonica: 20 Gimat Modena: 16 Faizane' Breganze:
14 Gemata Trissino: 13 Amatori Reggio Emilia: 10 Campolongo Hospital
Salerno: 10 Marzotto Valdagno: 10 Estel Emporio Armadi Thiene: 6 Classifica
Marcatori Michielon.Ale Alessandro: 44 Feres.Karam Alan: 19 Tataranni
Massimo: 19 Mariotti.E Enrico: 19 Amato Francesco: 17 Videla Mauricio: 15
Polverini Franco: 14 Michielon.Alb Alberto: 13 Rigo Dario: 12 Antezza
Valerio: 10 Crovadore Michele: 10 Uva Corrado Daniele: 10
CAMPIONATO
SERIE A2 - HOCKEY PISTA - GIRONE A - GIORNATA NR. 05 NOTE TECNICHE RELATIVE
AGLI INCONTRI DISPUTATI 09/02/2002
Gma Opel Rot.Ca Novara - Smart Modastore-Hit C. Gorizia: 5-4 (3-2)
Marcatori: Pt. Galli 1',08''; Sandez 9',33''; Squeo 12',58''; Divera
15',57''; Besana 22',04''; St. Cerutti 6',49''; Cogo 9',56''; Cogo 18',43'';
Squeo 22',53''; Gma Opel Rot.Ca Novara: Bianchi; (Volpe); Ortogni; Duo;
Cerutti; Arlone; Besana; Galli; Squeo; Smart Modastore-Hit C. Gorizia:
Turchetto; (Lodi.M); Rosin; Divera; Sandez; Cogo; Franzoni; Lepore; Cracco;
Lubich; Arbitro: Salsi (Mo) Espulsioni: Esp.Temp. Galli 2'; Esp.Temp.
Cerutti 3'; Esp.Temp. Rosin 2'; Esp.Temp. Cogo 2'; Esp.Temp. Arlone 2';
Zoppas Pordenone - Vaccari Montecchio Precalcino: 3-3 (2-1) Marcatori: Pt.
Kalik 12',15''; Cortes 2'2''; Thiella.G 24',1''; St. Vigolo 7',1''; Cortes
12',2''; Fona 13',09''; Zoppas Pordenone: Viera; (Delsavio.Luca); Kalik;
Dalla.Bona; Mattiuzzo; Moro; Delsavio.M; Fioretti; Jorge; Cortes; Vaccari
Montecchio Precalcino: Mattarolo; (Anapoli.A); Thiella.G; Fona; Thiella.S;
Casagrande; Vigolo; Gnata; Campese; Arbitro: Giombetti (Mo) Espulsioni:
Esp.Temp. Cortes 2'; Esp.Def. Vigolo; Esp.Temp. Vigolo 2'; Amatori Valdagno
- Sandrigo Hockey: 1-7 (0-5) Marcatori: Pt. Ciambetti 4',59''; Crovadore
6',06''; Crovadore 11',35''; Marchetti.M 21',56''; Perdoncin.G 24',3''; St.
Marchetti.M 15',47''; Crovadore 16',55''; Storti 22',18''; Amatori Valdagno:
Comin; (Cocco); Pace; Manni; Cornale; Rigo; Cunegatti; Sbalchiero; Grigolato;
Sandrigo Hockey: Casagrande; (Antonellis); Glorioso; Corra; Perdoncin.G;
Ciambetti; Centofante; Crovadore; Camparmò; Marchetti.M; Arbitro: Bonuccelli
(Lu) Espulsioni: Esp.Temp. Manni 3'; Berti Auto Bassano H & Skating -
Telealtitalia R.Novara: 1-6 (1-3) Marcatori: Pt. Marangoni.A 8',13'';
Francazio 10',13''; Bosio 11',16''; Desponds 25',55''; St. Battistella
17',13''; Bosio 20',32''; Desponds 23',58''; Berti Auto Bassano H & Skating:
Fontana; (Chenet.Edo); Chenet.En; Gnoato; Bordin; Fiorentin; Marchesini;
Marangoni.M; Tonellotto; Marangoni.A; Telealtitalia R.Novara: Minetti; (Provera);
Bosio; Mastropierro; Battistella; Rialdi; Campanati; Desponds; Francazio;
Marcon; Arbitro: Buttignol (Pn) Espulsioni: Esp.Def. Fiorentin; Amatori
Vercelli - Tfl Montebello: 7-1 (4-0) Marcatori: Pt. Perin 14',2''; Motaran.M
15',1''; Milani 15',53''; Milani 17',09''; St. Ceretta 0',16''; Motaran.D
13',39''; Motaran.D 14',15''; Motaran.D 20',12''; Amatori Vercelli:
Motaran.S; (Calaio); Motaran.D; Macini; Villani; Torazzo; Milani; Fornaro;
Perin; Motaran.M; Tfl Montebello: Randon; (Pozza); Zerbato; Randon;
Pellizzaro; Marangon; Frizzo; Ceretta; Arbitro: Cosci (Lu) Classifica
Generale Smart Modastore-Hit C. Gorizia: 12 Gma Opel Rot.Ca Novara: 11
Amatori Vercelli: 11 Telealtitalia R.Novara: 8 Amatori Valdagno: 8 Sandrigo
Hockey: 6 Berti Auto Bassano H & Skating: 5 Zoppas Pordenone: 3 Vaccari
Montecchio Precalcino: 2 Tfl Montebello: 1 Classifica Marcatori Sandez
Fernando: 11 Divera Marco: 11 Kalik Massimo: 10 Squeo Leonerdo: 9 Desponds
Jerome: 9 Galli Filippo: 8 Ciambetti Bruno: 8 Perin Andrea: 8 Marchetti.M
Mirco: 7 Vigolo Luca: 7 Motaran.D Davide: 7 Marangoni.A Andrea: 6
CAMPIONATO
SERIE A2 - HOCKEY PISTA - GIRONE B - GIORNATA NR. 05 NOTE TECNICHE RELATIVE
AGLI INCONTRI DISPUTATI 09/02/2002
Coserplast Matera - A.S.H. Amatori Sporting Lodi: 6-4 (5-0) Marcatori: Pt.
Papapietro 7',27''; Iacovone 8',56''; Barbano 17',29''; Papapietro 18',48'';
Gaudiano 21',36''; St. Festa 4',56''; Baffelli.R 7',2''; Folli 8',14'';
Folli 17',42''; Baffelli.R 18',55''; Coserplast Matera: Trombetta; (Trinco);
Cellura; Barbano; Papapietro; Iacovone; Gravela; Vivilecchia; Festa;
Gaudiano; A.S.H. Amatori Sporting Lodi: Passolunghi; (Rizzo; Baffelli.P);
Basso; Giaroni; Ligorio.G; Baffelli.R; Rossetti; Folli; Giuditta; Arbitro:
Quartarone (Ba) Espulsioni: Esp.Temp. Folli 3'; Officine Monzesi Castiglione
- Cgc Viareggio: 2-5 (1-2) Marcatori: Pt. Brescia 2',59''; Brescia 14',22'';
Migliorini 17',28''; St. Natante 15',36''; Natante 17',54''; Migliorini
19',24''; Natante 19',52''; Officine Monzesi Castiglione: Armeni; (Ginanneschi);
Guarguaglini; Goti; Migliorini; Pericoli; Miguel; Polverini; Martelli; Cgc
Viareggio: Cupisti; (Pardini); Romeo; Felicetti; Cinquini; Gragnani;
Giannelli; Palagi; Brescia; Natante; Arbitro: Bisacco (Gr) Espulsioni:
Promove Molfetta - Sintofarm R.Suzzara: 10-0 (4-0) Marcatori: Pt. Derobertis
7',08''; Derobertis 17',07''; Spadavecchia 17',5''; De 24',06''; St. De
2',06''; Spadavecchia 5',51''; Spadavecchia 6',36''; Derobertis 11',04''; De
14',38''; Spadavecchia 22',09''; Promove Molfetta: Mastropasqua; (Depinto);
De; Azzolini; De; Spadavecchia; Dilernia; Boccassini; De; Derobertis;
Sintofarm R.Suzzara: Leali; (Mora); Modica; Righi; Pignatti; Civa; Zurlini;
Tosi; Russo; Arbitro: Silecchia (Ba) Espulsioni: T S S Viareggio - United
Symbol: 5-3 (4-1) Marcatori: Pt. Bartalini 7',48''; Bartalini 8',48'';
Biolchini 9',15''; Matassi 14',27''; Bartalini 21',27''; St. Matassi
17',56''; Damiani 19',25''; Biolchini 20',21''; T S S Viareggio: Garofalo; (Lamacchia);
Filippazzi; Santucci; Aloisi; Matassi; Biagi; Bertolucci; Bartalini; Lopez;
United Symbol: Lucchi; (Manfredini); Bega; Giardino; Semeraro; Malagoli;
Biolchini; Damiani; Barbieri; Salami.U; Arbitro: Fasciano (Ba) Espulsioni:
Esp.Temp. Biagi 2'; Esp.Temp. Aloisi 5'; Esp.Temp. Matassi 2'; Axa
Assicurazioni - H.C. Seregno - Gshc Giovinazzo: 9-1 (2-1) Marcatori: Pt.
Cascella 18',27''; Perego 18',47''; Piscitelli. 22',19''; St. Perego
1',54''; Gonella 7',46''; Perego 11',53''; Gonella 13',28''; Gonella
18',16''; Marchini 21',52''; Unac 22',28''; Axa Assicurazioni - H.C. Seregno:
Saccocci; (Civati); Unac; Perego; Marchini; Mangolini; Gonella; Costanzo;
Cascella; Gshc Giovinazzo: Belgiovine; (Vallone); De; Piscitelli.; Lobasso;
Altieri.; Piscitelli.; Turturro; Depalma; Casaburi; Arbitro: Pulghe (No)
Espulsioni: Classifica Generale Cgc Viareggio: 10 Axa Assicurazioni - H.C.
Seregno: 9 T S S Viareggio: 9 Gshc Giovinazzo: 9 Promove Molfetta: 8
Officine Monzesi Castiglione: 8 A.S.H. Amatori Sporting Lodi: 7 United
Symbol: 6 Coserplast Matera: 6 Sintofarm R.Suzzara: 0 Classifica Marcatori
Spadavecchia Onofrio: 11 Brescia Ruiz Jose Ariel: 9 Migliorini Matteo: 8
Baffelli.R Riccardo: 7 Perego Luca: 7 Bartalini Francesco: 6 Giuditta Ivano:
6 Derobertis Corrado: 6 Lobasso Girolamo: 5 Costanzo Davide: 5 De Bari
Daniele: 5 Matassi Luca: 5
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