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13 GIUGNO 2002

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IL GRUPPO FILO DIRETTO PRESENTA LA NEONATA SOCIETA FILO DIRETTO W.OR.L.D. CARE S.p.A. E DA VITA AL PROGETTO Di ASSISTENZA NET FOR CARE

Milano, 13 giugno 2002. Il Gruppo Filo diretto, attivo dal 1987 nell'offerta di soluzioni assicurative e servizi di assistenza alla persona nelle 4 aree turismo, auto, salute e casa, presenta la neonata società Filo diretto W.or.l.d. Care S. p. A. (Web Oriented Long Distance Care), dedicata allo sviluppo e all'implementazione di servizi ad alto valore aggiunto nel campo dell'assistenza medica alla persona. Con uno staff di circa 150 professionisti, oltre 200 tipologie di prestazioni fornite e 5 milioni di clienti, il Gruppo Filo diretto è una delle realtà più dinamiche dei settore assicurativo italiano. Nella Centrale Operativa, funzionante 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, un team di medici, affiancato da oltre 40 operatori multilingue, è in grado di intervenire in ogni parte dei mondo. Nel 2001 la Centrale Operativa Filo diretto ha gestito oltre 32.000 casi di assistenza medica attraverso una rete di 250 cliniche convenzionate e di oltre 10.000 medici specialisti e la propria rete world-wide di corrispondenti, utilizzando le tecnologie più avanzate per garantire le migliori prestazioni di assistenza alla Clientela. La consolidata esperienza internazionale, inoltre, ha permesso al Gruppo Filo diretto di sviluppare una rete di partnership in grado di garantire assistenza capillare in tutto mondo secondo elevati livelli di qualità. Il Gruppo Filo diretto, infatti, è tra i soci fondatori di International Assistance Group (Iag), organizzazione composta ad oggi da 21 società di assistenza operanti a livello mondiale, che condividono procedure operative e standard di qualità assolutamente omogenei in modo da garantire, ovunque nel mondo, i migliori livelli di assistenza ai Clienti delle singole società. La naturale vocazione verso l'assistenza, dimostrata nel corso degli anni, ha portato il Gruppo Filo diretto nella direzione di studiare e promuovere servizi sempre più innovativi ed efficaci. Questo impegno si è ulteriormente concretizzato e rafforzato, a febbraio di quest'anno, con la costituzione di Filo diretto Wor.l.d. Care S.p.A., società nata con il preciso obiettivo di sviluppare e realizzare servizi evoluti nel campo dell'assistenza medica che si rivolgono al consumatore finale facendo leva sugli aspetti di supporto (anche a livello psicologico) e sulla possibilità di mantenere sempre un legame diretto e qualificato con il proprio Paese. Nasce in questo contesto Net for Care, un progetto su scala internazionale in cui tecnologia e servizio al Cliente si uniscono per fornire prestazioni di assistenza all'avanguardia. Grazie all'utilizzo intelligente delle tecnologie più evolute, Net for Care si prefigge l'obiettivo di superare le barriere geografiche ed eliminare le distanze tra chi è in grado di fornire assistenza medica qualificata e chi necessita di tale assistenza. Attraverso Net for Care, il Gruppo Filo diretto, infatti, offre assistenza medica a coloro che si trovano lontano dal proprio Paese o da strutture sanitarie qualificate, siano essi comunità di espatriati, uomini d'affari in viaggio, lavoratori dislocati in filiali estere o turisti. "Con Net for Care, Filo diretto rivoluziona il mondo dell'assistenza", spiega l'Ing. Gualtiero Ventura, Presidente dei Gruppo Filo diretto "perché modifica gli standard tradizionali di erogazione del servizio, fatti di contatti telefonici e visite dei corrispondenti in loco, per collegare, grazie alle tecnologie più evolute, le strutture ospedaliere remote, e quindi il Cliente, con la Centrale Operativa di Filo diretto (o del partner internazionale del suo Paese) e se necessario con gli ospedali specializzati italiani o internazionali. Un servizio in grado di soddisfare ancor più il bisogno di tranquillità e sicurezza di chi è lontano da casa." Per la realizzazione dei progetto Net for Care, il Gruppo Filo diretto si è avvalso della propria consolidata esperienza in ambito di assistenza medica e servizi alla persona acquisita nel corso degli anni e dell'avanzato know-how tecnologico di un partner prestigioso come Cefriel (Politecnico di Milano). Il software applicativo ideato in collaborazione con Cefriell, infatti, consente comunicazioni e trasmissione di dati estremamente precise e analitiche sullo stato dei paziente, permettendo così il collegamento e la cooperazione diretta tra le strutture ospedaliere remote, la Centrale Operativa di Filo diretto o dei partner internazionali e gli ospedali, italiani o internazionali, specializzati. L'infrastruttura di rete internazionale realizzata da Net for Care, infatti, è in grado di collegare, in modalità one-to-many, gli ospedali (remoti) di diversi Paesi in tutto il mondo, le Centrali Operative di società di assístenza internazionali e le strutture ospedaliere specialistiche di eccellenza italiane ed internazionali. La stazione di telemedicina remota Net for Care permette di acquisire e di trasmettere tutti i dati clinici della patologia dei paziente (cartella clinica e quadro medico-diagnostico), consentendo successivamente di effettuare un teleconsulto interattivo tra il medico dell'ospedale remoto, il medico della Centrale Operativa dei proprio Paese e, se necessario, il medico dell'ospedale specialistico che insieme potranno fornire la diagnosi e le indicazioni terapeutiche più appropriate per il paziente. Grazie alla rete di stazioni di telemedicina Net for Care chiunque, italiano o straniero, vada in vacanza, risieda all'estero o viaggi per lavoro, potrà contare sulla tranquillità e sulla qualità di servizi di assistenza medica erogata da professionisti di fiducia dei proprio Paese. L'innovativo progetto Net for Care è un'ulteriore conferma della filosofia dei Gruppo Filo diretto: rappresentare per i propri Clienti una garanzia di assistenza avanzata, efficiente e di quialità in qualunque parte dei mondo.

IN ITALIA UNA VITTIMA AL MINUTO UNA MACCHIA NELL'AUMENTO DELL'ETA: MEDIA
Milano, 12 giugno 2002 - La Degenerazione Maculare dell'Anziano (Amd) è la più frequente causa di cecità negli ultracinquantenni dei mondo occidentale: in Italia circa il 2 per cento dei casi. Comunque, ben prima di arrivare funzionalmente alla cecità, con la Degenerazione Maculare dell'età Anziana viene gradualmente perso il campo centrale della visione, proprio quello essenziale per la maggior parte delle attività visive umane, come leggere o guidare... : perché al centro dell'immagine, là dove si punta l'attenzione, proprio lì si addensa (e coi tempo s'allarga) una macchia opaca. Secondo le rilevazioni epidemiologiche più accreditate, il 5,7 per cento dei soggetti fra i 52 e gli 85 anni presenta segni, a vari livelli di progressione, di Degenerazione Maculare dell'Anziano, in aumento con l'avanzare dell'età e con prevalenza nella popolazione femminile. In particolare questa Degenerazione Maculare risulta già sintomatica nell'1,2 per cento delle persone fra i 52 e i 64 anni, nell'1 1 per cento dai 65 ai 74, nel 19,7 per cento dai 75 agli 85. Infatti la degenerazione maculare retinica dell'Anziano (Amd) è nella sua forma più grave dovuta allo sviluppo di vasi sanguigni anomali al di sotto della parte centrale della retina, la macula appunto, dove si concentra proprio la massima acutezza visiva. I pazienti iniziano a perdere progressivamente - in periodi variabili da appena 2 mesi a circa 3 anni -la capacità di leggere, di riconoscere i visi, di utilizzare computer, di guidare. L' Amd è responsabile da sola dei 90 per cento di queste gravi perdite di vista : a livello mondiale mezzo milione di casi nuovi l'anno, una nuova vittima ogni minuto (10.000 in Italia). Sebbene la Degenerazione Maculare dell'Anziano si sviluppi tendenzialmente in un singolo occhio, nel 50 per cento dei casi entro 5 anni si estende poi anche nell'altro: senza interventi la maggior parte degli occhi colpiti diviene funzionalmente cieco entro 2 anni dall'inizio della degenerazione. L'unico sicuro fattore di rischio per l'insorgenza e la progressione della 'Degenerazione Maculare dell'Anziano' è finora l'età. Gravi indizi inoltre pesano, per quanto riguarda in particolare la forma peggiore, sul fumo di sigaretta, sul diabete (limitatamente agli uomini ultrasettantacinquenni) e soprattutto l'esposizione degli occhi alla luce solare estiva senza protezione di occhiali da Sole, o visiere. Quanto più precocemente, tuttavia, l' Amd viene diagnosticata, tanto più si riesce a salvare almeno una parte della visuale centrale, con interventi di fotodinamica laser a base di verteporfina. Uno dei primi sintomi evidenziabili di Amd è la distorsione delle linee rette nella zona visiva centrale, ed è facile scoprirlo osservando la'griglia di Amsler', che è poco più di un disegno a quadretti con un punto di fissamento. Questo autoesame - nelle età a rischio da eseguire, come un gioco, almeno settimanalmente -dovrebbe ai primi seqni di distorsione portare dall'oculista, per più approfonditi controlli e consigli. L'ltalia ha fatto un balzo avanti nella corsa per la lotta alla cecità con la registrazione e la mutuabilità nel Ssn della verteporfina, per la terapia fotodinamica contro la degenerazione maculare retinica dell'Anziano, la principale causa di cecità fra gli ultracinquantenni dei mondo industrializzato : sono 3.500.000 gli italiani raggiunti in vario grado dalla patologia, e sono 200.000 gli europei che ogni anno arrivano fino a perdere così la capacità di vedere. "La terapia fotodinamica - spiega il professor Ugo Menchini, Direttore Clinica Oculistica Università Firenze - è il primo trattamento farmacologico ad essere ufficialmente approvato nei sistemi sanitari mondiali (ed ora in quello italiano) per frenare l'avanzata della degenerazione maculare dell'anziano (Amd). Edivenuta possibile grazie alla messa a punto della verteporfina, un tracciante fotosensibile, che permette l'applicazione di laser a bassa potenza, non termica, con cui eliminare cosi i tessuti oculari degenerati, senza danneggiare quelli sani circostanti". La terapia fotodinamica con verteporfina ha dimostrato di poter arrestare la degenerazione, al caso migliorando la visione, nel 67 per cento dei pazienti trattati , mentre sarebbe bene che ogni ultracinquantenne e il suo medico di famiglia si pongano il problema: per i medici oftalmologi è di facile precoce rilevazione, e tanto più è importante ora che c'è una specifica terapia: fotodinamica. Grazie alla registrazione da parte dei Ssn, la verteporfina - già dal 2000 approvata dalla Fda statunitense - in Italia può essere addirittura 'mutuata' direttamente anche presso i Centri Oftalmologicí di riconosciuta specializzazione: lo scopo è garantire la massima diffusione e accessibilità della terapia,limitandone al massimo le liste d'attesa. La terapia fotodinamica con verteporfina viene praticata in Italia dall'inizio dei 2000 (finora oltre 30.000 pazienti in 165 Centri, il 65 per cento pubblici) sia per il trattamento di alcune forme di degenerazione maculare'anziana'sia nella miopia patologica, essendosi la Pdt dimostrata molto utile nel bloccare l'evoluzione di tali patologie La fotodinamica ha dimostrato di poter effettuare la chiusura selettiva dei vasi sottoretinici anomali, con danno minimo per le strutture oculari vicine, e soprattutto per la funzione visiva. Il trattamento si svolge in due fasi: a) la verteporfina in 10 minuti viene infusa endovena e arriva fino all'occhío portata da molecolef navetta' che si legano soprattutto ai tessuti proliferanti dei neovasi, che successivamente b) vengono 1rradiati" dal laser a bassa intensità per 83 secondi. La terapia è ambulatoriale, indolore e con scarsissimi effetti collaterali. Un'occhiata per la vista Anche qui determinante è la precocità degli interventi: l'attenzione al problema da parte dei medici di famiglia, che propongano ai loro pazienti in età la semplice - ma significativa - occhiata al reticolo di Amsier può risparmiare diversi dolori in vista, avviando per tempo alle cure specialistiche chi abbia visioni distorte. (Fatte salve le libertà d'opinione, ovviamente)

FIAM ITALIA NUOVI PROGETTI PER IL SALONE DEL MOBILE DI MILANO 2002
Milano, 13 giugno 2002 - Il vetro: materiale antichissimo quasi quanto l'uomo. Da oltre cinquemila anni il vetro occupa un ruolo fondamentale nella storia dell'artigianato mondiale. La grande varietà di oggetti in vetro che arredano le nostre case testimonia quanto il senso di meraviglia per questo eccezionale materiale sia rimasto inalterato nel tempo. Oggetti che, a prescindere dalla loro utilità, possono essere espressione del nostro modo di vivere e di sentire; oggetti a cui noi affidiamo il compito di aggiungere bellezza, gioia, sensualità, un tocco di vita in più alla scena che quotidianamente calchiamo. A questa particolare categoria di oggetti appartengono tutti gli articoli realizzati da Fiam Italia, azienda pesarese che, abbinando una forte tradizione artigianale ad una continua ricerca e sperimentazione tecnologica, è riuscita con grande maestria a realizzare prodotti di elevato gusto estetico, capaci di suscitare un'immediata attrazione, come in un rapporto d'amore. Avvalendosi della collaborazione di grandi protagonisti nel campo del design nazionale ed internazionale, Fiam Italia ha saputo valorizzare, attraverso l'apporto delle loro idee e della propria professionalità, le diverse tendenze che hanno attraversato negli anni il nostro modo di vivere, realizzando una serie di oggetti che colpiscono per la loro versatilità senza mai rinunciare all'eleganza e alla funzionalità. A testimonianza dell'apporto che l'azienda ha da sempre saputo infondere all'innovazione dei processi produttivi e dell'originalità con cui ha rinnovato il design e l'immagine del prodotto, nell'ottobre del 2001, in occasione della XIX Edizione del Premio Adi - Compasso d'Oro, Fiam Italia è stata insignita del prestigioso "Compasso d'Oro alla Carriera" con la seguente motivazione: "Uno dei materiali più antichi dell'uomo ritrova nella storia di Fiam Italia una nuova dimensione progettuale, dove il design, connesso a innovazione dei processi produttivi, ha consentito soluzioni uniche e totalmente originali. Il vetro è il principio da cui, attraverso l'originalità delle trasformazioni industriali, il design di Fiam Italia si è sviluppato e ha rinnovato l'immagine del prodotto all'interno della casa." In occasione di questa edizione del Salone Internazionale del Mobile, Fiam Italia presenta il tavolino Marilor di Ron Arad, il tavolo da pranzo Bond di Marc Sadler, il tavolino Neutra di Rodolfo Dordoni, il comodino C&C Night di Christophe Pillet, il tavolino e la panca da salotto della serie Rialto disegnati dal Centro Ricerca & Sviluppo Fiam. Ron Arad prosegue la felice collaborazione con Fiam Italia presentando il tavolino Marilor, in cui è riconoscibile la mano e la genialità di questo designer- scultore. Come tutti i suoi progetti con una chiara impronta architettonica, anche questo tavolino, per la sua forma organica e per la specifica funzionalità, è stato pensato per "turbare" lo spazio occupato: è costituito da due "gusci" di cristallo curvato sovrapposti e distanziati da gambe in alluminio, che all'occorrenza si possono scomporre utilizzandoli come due tavolini singoli. Progettato da Marc Sadler è il tavolo da pranzo Bond, in cui alla trasparenza e alla leggerezza del cristallo si affianca la solidità di una struttura d'alluminio. Il tavolo si presenta come un "nastro" inesistente, dove la lastra di vetro curvo sembra un irreale spazio di utilizzo, mentre le fasce laterali in alluminio, che scendendo a terra fungono da sostegno, gli conferiscono un'estrema stabilità e funzionalità. Questi due elementi, cristallo e alluminio, accostati in un unico oggetto, formano un tavolo da pranzo di estrema eleganza minimale. Neutra è il tavolino disegnato lo scorso anno da Rodolfo Dordoni, presentato ora nella variante rettangolare. Come tutti i suoi progetti dalla linea sobria e rigorosa, anche questo tavolino rispecchia coerentemente l'eleganza borghese dell'autore. La forma geometrica ed essenziale, declinata in forma rettangolare sul piano e al quadrato su ciascun lato, esprime con estrema proporzione la misura e l'esattezza proprie della cifra stilistica di Dordoni. Ultimo "nato" della collezione C&C disegnata da Christophe Pillet è il C&C Night , un tavolino di servizio dagli angoli smussati e dalle forme tondeggianti caratterizzato da un raggio di curvatura particolarmente stretto che ha impegnato l'azienda in una sperimentazione tecnologica di assoluta avanguardia. Infine, la collezione Rialto disegnata dal Centro Ricerca e Sviluppo Fiam dimostra come la ricerca creativa e la sperimentazione tecnologica all'interno dell'azienda procedano di pari passo con la spinta progettuale costituita dagli apporti dei diversi designer chiamati a collaborare. La serie comprende un tavolino da salotto, presentato anche nella versione con ripiano, e una panca: elementi monolitici a ponte dal disegno raffinato e sobrio. I prodotti Fiam Italia sono presentati all'interno di un elegante spazio (Pad. 20.I° Stand B04 C05) progettato con grande maestria da Rodolfo Dordoni; disposti in rarefatti ambienti dallo stile accurato e sobrio, suddivisi da bianche pareti di leggere garze pervase da fasci di luce, sembrano emergere da una penombra chiaroscurale come fossero preziose "opere d'arte" all'interno di una galleria.

SIRHA DIVENTA IL SALONE INTERNAZIONALE DELLA RISTORAZIONE E DELL'INDUSTRIA ALBERGHIERA E SI POSIZIONA COME APPUNTAMENTO MONDIALE DELLE TENDENZE DELLA RISTORAZIONE DI DOMANI
Milano, 13 giugno 2002 - Una storia nata dall'unione dei Mestieri della Ristorazione Dopo essersi creato attorno ai Mestieri della Ristorazionel, Sirha, 25 - 29 gennaio - Eurexpo, Lione Francia, nel corso delle sue edizioni., ha accolto tutti i membri della grande famiglia sia della ristorazione che dell'industria alberghiera. Oggi, tale ambizione ha superato i confini della regione e anche dei Paese. Sirha è il salone a cui occorre assolutamente partecipare se ci si vuole lanciare sul mercato francese della ristorazione. Infatti a questo evento arrivano visitatori da tutti e cinque i continenti, per scoprire le tendenze che modelleranno la cucina del domani. Un'atmosfera unica al mondo La generosità e la convivialità dei grandi chef che hanno sempre sostenuto Sirha hanno conferito a questo salone un'atmosfera. una vitalità e un calore umano che alcuni hanno qualificato come unici. Tuttavia, nonostante il suo grande sviluppo, Sirha si sforza di mantenere intatti i suoi valoril che i visitatori e gli espositori cercano quando si recano nella capitale dei "Gaules". Per questo, organizzatori ed espositori hanno programmato dei concorsi e degli eventi di animazione in modo che., in ciascun padiglione o lungo ciascun corridoio si abbia l'occasione di scoprire un nuovo prodotto, un know-how mai conosciuto o un nuovo materiale. in un'atmosfera di festa e di piacere per tutti i cinque sensi. Un salone di scambio e di scoperta Sirha è un salone professionale e una delle sue vocazioni riconosciute dagli espositori èquella di permettere il trasferimento diretto dei know-how artigianale all'industria. i un crocevia di idee per gli industriali alla ricerca di prodotti innovativi e gioca il ruolo di "incubatrice" di nuove prospettive per gli artigiani alla ricerca di partner. Oltre ai prodotti, Sirha è rivelatore delle attuali tendenze del mercato della ristorazione non domestica in Francia e a livello internazionale: i marchi di qualità, la tracciabilità, i nuovi concetti di distribuzione ("distri-razione" e "resto-buzione"), il ritorno deciso dei Gusto e la sua declinazione in tutte le forme della ristorazione. 230 espositori internazionali in rappresentanza di 19 paesi. 6.300 visitatori internazionali provenienti da 75 paesi nel 2001 (+10%). 77% dei visitatori proveniente dall'Europa.

CESARIA EVORA IN CONCERTO DOMENICA 23 GIUGNO 2002 TEATRO SMERALDO
Milano, 12 giugno 2002 - Domenica 23 giugno al Teatro Smeraldo di Milano (ore 21.00, ingresso 25.00 € poltronissima- 22.00 € poltrona - 17.00 € balconata) si terrà il concerto di Cesaria Evora, uno degli eventi inseriti nella rassegna "La Festa della Musica". La grande artista di Capo Verde salirà sul palco accompagnata da Fernando José Andrade (piano), Antonio Domingo Gomes Fernandes (sassofono e percussionsi), Joao José Pina Alves (chitarra), Aderito Goncalves Pontes (chitarra), Julian Corrales Subida (violino), Leonel Eusebio Bermudez Hernandez(violino), Antonio Pina Alves (cavaquinho), Daniel Rodriguez Rodriguez (cello), Virgilio Julio Duarte (basso), Carlos Monteiro (drums), Ademiro José Paris Miranda (percussionsi), Luis Ramos (sassofono e flauto). La regina della "morna", il genere sognante e un pò drammatico, certamente imparentato con il fado e i ritmi acustici africani, inventato dai marinai di passaggio per Mindelo (Capo Verde) proporrà brani tratti da sia São Vincente di Longe, l'ottavo e l'ultimo album dell'artista, sia da Cafè Atlantico, suo precedente disco che ha venduto, solo in Francia, oltre trecentomila copie. Cesaria Evora "Cize" per i suoi amici, è nata il 27 agosto del 1941 a Midelo Capo Verde. Grazie alla sua grande voce e al suo aspetto stupefacente si mise presto in luce, ma le sue speranze di diventare una cantante professionista non si realizzarono completamente. Il cantante Bana e l'associazione delle donne di Capo Verde la invitarono a Lisbona per incidere, ma neanche un produttore discografico si mostrò interessato. Nel 1988 Josê Da Silva, un giovane francese originario di Capo Verde, le propose di recarsi a Parigi per incidere un album. Cesaria Evora accettò; aveva 47 anni, non era mai stata a Parigi e non aveva nulla da perdere. La consacrazione internazionale arrivò qualche tempo dopo con Mar Azul e Miss Perfumado, dischi che sfiorano l'hit parade e che vengono pubblicati in decine di paesi. A quel periodo, risalgono le registrazioni del disco Cafè Atlantico, ricavate dai due concerti, tutto esaurito, tenuti al prestigioso Olympia di Parigi il 12 e il 13 giugno 1993, con un sestetto con Paulino Vicica al pianoforte e Luis Morais al clarinetto. Ottenuta una nomination per il Gammy con l'album Cesaria, ha poi fatto un lungo tour negli States, presentata come la "diva scalza", per la sua abitudine di cantare a piedi nudi. Un segno di fratellanza con quelli che hanno poco o niente, con i lasciati indietro, con i bambini e gli anziani di quella corona di isole cullate regolarmente dagli alisei. Nel 1999 pubblica Cafè Atlantico, il cui tema principale è l'isola natale e la sua citta Mindelo, molti motivi cantano l'amore e la nostalgia di Capo Verde. Cafè Atlantico rappresenta il rifugio delle anime erranti e ferite situato alle rive dell'oceano e al riparo dalle tempeste, è il simbolo di qualsiasi porto sulla terra. Ma è un bar che fa eco anche agli inizi di Cesaria, come il famoso Royal di Mindelo. L'ultimo album della Evora è São Vincente di Longe, quindici brani in cui tradizione ed originalità si fondono insieme. Sao Vincente di Longe, registrato tra Parigi, Havana e Rio de Janeiro, vede anche nel brano "Ponte De Fi" l'esordio della cantante come autrice. Piazza XXV Aprile, 10 - Milano Ingresso: 25.00 € (poltronissima), 22.00 € (poltrona), 17.00 € (balconata) Inizio spettacolo: ore 21.00 Informazioni al pubblico:tel. 02.8378275 - 02.62695306

AL VIA "CALICI DI...VINI". IN DEGUSTAZIONE LE MIGLIORI ETICHETTE DELLA PRIMAVERA DEL PROSECCO
Valdobbiadene, 13 giugno 2002 Sono 105 i vini che,dal 14 al 16 giugno, rappresenteranno il meglio della produzione enologica dell'alta collina trevigiana durante "Calici di...vini", la tre giorni di degustazioni per pubblico ed operatori, in programma presso i locali della Nuova Scuola Enologica di Conegliano (Tv) a conclusione della lunga stagione delle Mostre del Vino della Primavera del Prosecco 2002. Le etichette presenti sono state individuate, fra le molte centinaia partecipanti alle 14 Mostre del vino primaverili, nel corso dell'analisi sensoriale compiuta dalle commissioni dell'Assoenologi che hanno valutato ciascun vino presentato: soltanto a quelli che hanno superato la quota degli 80 centesimi è stata data la possibilità di partecipare a Calici di...vini. In questo modo l'evento finale della Primavera del Prosecco si carica di un valenza che lo rende unico nel panorama delle manifestazioni enologiche territoriali, in quanto propone al pubblico solo le etichette qualitativamente migliori e nelle diverse tipologie della articolata produzione locale. Infatti a Conegliano sfileranno Conegliano Valdobbiadene Prosecco Doc, Cartizze, Colli di Conegliano Doc, Torchiato di Fregona, Refrontolo Passito Doc e Verdiso. Il programma di Calici di...vini, che verrà inaugurato sabato 15 giugno alle ore 11.30, prevede anche momenti di intrattenimento musicale nelle serate di sabato 15 e domenica 16, insieme a visite guidate sia dei locali storici della Scuola Enologica, sia della Città di Conegliano e dei suoi dintorni. Inoltre è prevista l'esposizione, presso i locali della Nuova Enoteca, dei 32 bozzetti tra i quali verrà scelto il nuovo marchio della Strada dei Vini Colli Conegliano Valdobbiadene. Ma certamente il momento più atteso da tutti i produttori e gli appassionati è la premiazione dei "Campioni" del 6° Gran Premio del Prosecco e dei Vini dell'Altamarca, ovvero delle etichette che hanno superato la quota dell'eccellenza assoluta degli 85 centesimi, alle quali sarà attribuito il prestigioso diploma che la Primavera del Prosecco assegna, di anno in anno, alle aziende più meritevoli per la qualità dei loro prodotti. I nominativi dei vincitori sono ancora top secret: per ora si sa soltanto che quest'anno i "Campioni" sono ben 29, un numero decisamente superiore alle precedenti edizioni del Gran Premio a testimonianza di un'annata sicuramente positiva anche sotto il profilo qualitativo e della vitalità dimostrata anche da numerose nuove aziende che si stanno affacciando sul panorama enologico locale. Per conoscere i vincitori occorrerà attendere la Cena di Gala di Calici di...vini che si svolgerà nella serata di lunedì 17 giugno, a cura dei Ristoratori di "Intavolando", alla presenza di produttori, autorità, giornalisti e con la partecipazione straordinaria di Giuliano Gemma e Nino Benvenuti, che da molto tempo hanno imparato ad apprezzare i prodotti ed il paesaggio dell'alta collina trevigiana e non hanno voluto mancare a questo speciale evento. Infolink: www.primaveraprosecco.it

IMPORTANTI RICONOSCIMENTI PER ASTORIA VINI: INSERIMENTO NELLA "CARTA GRANDI VINI MERCURE 2002/2003" E MEDAGLIA D'ORO AL CONCORSO "SELEZIONE DEL SINDACO"
Milano, 13 giugno 2002 - La qualità dei prodotti di Astoria Vini ha ottenuto importanti riconoscimenti nei giorni scorsi.La prestigiosa catena alberghiera internazionale "Mercure Hotels"ha infatti inserito il "Prosecco di Valdobbiadene D.O.C. Millesimato '001" nella sua Carta Grandi Vini Mercure 2002/2003. Il Crevada, Colli di Conegliano Doc, vino bianco barricato lanciato nel mercato nel marzo 2002, ha ottenuto la Medaglia D'Oro al Concorso Internazionale "Selezione del Sindaco", evento patrocinato dall'O.I.V. (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino) e riservato a Vini di qualità presentati, congiuntamente, da Comuni e da aziende operanti sui loro territori.

ENRICO PAPI E CLARISSA BURT DANNO IL VIA ALLE FINALI DI 'MISS UNIVERSO' IN COMPAGNIA DI MAX FACTOR
Roma 13 giugno - Tra le battute di Enrico Papi, conduttore della finale del 28 giugno in diretta su Canale 5, e le risate delle bellissime finaliste e di Clarissa Burt ha preso il via, oggi da Roma con una conferenza stampa, la fase conclusiva del concorso internazionale 'The Miss for Miss Universe' per selezionare la rappresentante italiana. A partire da domani, le ragazze si trasferiranno a Stresa dove saranno protagoniste di un intenso programma di lavoro e di preparazione, fino ad arrivare alla serata del 28 giugno. A fargli compagnia e a renderle sempre più smaglianti e glamorous ci sarà il make-up delle dive del Cinema, Max Factor, con il suo team professionale di make up artists. Saranno loro, infatti, a curare il trucco delle bellissime durante i 15 giorni di prove, sfilate ed eventi che culmineranno nella serata del 28 giugno. La serata della finalissima andrà in onda in diretta su Canale 5, venerdi 28 giugno alle 20:45. Madrina dell'evento sarà Clarissa Burt. Stresa sarà anche la cornice in cui verrà eletta la prima 'Miss Max Factor': il nuovo volto cinematografico del terzo millennio, la ragazza che più delle altre dimostrerà di possedere il fascino e il glamour delle dive del Grande Schermo in un contesto attuale e moderno. Sarà lei ad incarnare i caratteri della donna Max Factor, vitalità, forza espressiva, curiosità e attenzione verso le nuove tendenze. Una Miss interprete delle tante sfumature della vita e del palcoscenico attraverso la scelta di un look professionale e in grado di comunicare al meglio se stessa. A consegnare il titolo di 'Miss Max Factor' ci sarà un ospite d'eccezione - che testimonierà con la sua presenza il forte legame tra bellezza ed espressività cinematografica - Morag Ross, make-up artist internazionale Max Factor, truccatrice di Cate Blanchett in 'Charlotte Gray' e di altre celebrità quali Kate Winslet, Jodie Foster, Uma Thurman ed Emma Thompson. Le 40 finaliste saranno a Stresa a partire dal 13 giugno per seguire un impegnatissimo programma di lavoro, accompagnate dal team italiano di make up artists Max Factor. La loro agenda prevede appuntamenti all'insegna dell'impegno fisico (Health Day), dell'intrattenimento ('Il Ballo dell'Universo' - 25 giugno) e ovviamente della bellezza (Beauty Day) per arrivare in forma smagliante e con un look da vere star alla finale del 28 giugno. A Max Factor si deve l'invenzione del primo make up pensato per le star del cinema. Gli sguardi e le bocche indimenticabili di Greta Garbo, di Joan Crawford e di Marilyn Monroe devono molto del loro fascino all'esperienza e alla bravura di Max Factor. E oggi come ieri, il look delle più celebri attrici hollywoodiane, quali Reneè Zellwegger nel ruolo di 'Bridget Jones' o Julia Roberts in 'Notting Hill', è stato espresso al meglio dalla professionalità dei make up artists Max Factor. L'Estate 2002 si preannuncia piena di bellezza e di glamour grazie a Max Factor e a Miss Universo!

"UN PO PER TUTTI"DOMENICA 16 GIUGNO UN CONCORSO FOTOGRAFICO PER DOCUMENTARE LA MANIFESTAZIONE
Milano, 13 giugno 2002 - Domenica 16 giugno i 652 chilometri del Po saranno animati dalla manifestazione "Un po per tutti" Proposte di turismo fluviale che si propone di dimostrare, con un intervento simultaneo, l'impegno organizzativo in atto da Cuneo a Rovigo per la realizzazione di un programma coordinato di turismo sul grande fiume. Nell'ambito dell'iniziativa, il Comitato Promotore (Consulta delle Province del Po insieme ai cinque parchi che si affacciano sul fiume, alle Regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, alla Direzione Generale del Turismo - Ministero dell'Industria con il supporto tecnico dell'Arni (Agenzia Regionale per la Navigazione Interna), con il sostegno di Intesa Bci e la partecipazione del Touring Club Italiano, con la collaborazione tecnica della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (Fiaf) organizzano un concorso fotografico articolato in tre sezioni: Stampe in bianco e nero; Stampe a colori; Diapositive. Le immagini dovranno essere scattate esclusivamente durante le manifestazioni in programma domenica 16 giugno lungo tutto il Po e vanno inviate, entro il 16 luglio 2002, alla segreteria del concorso (via Buonarroti 38, 20145 Milano). La Giuria, composta da rappresentanti della Fiaf e della Consulta delle Province del Po, premierà quelle fotografie che meglio avranno colto l'atmosfera delle numerose iniziative proposte nelle tredici province rivierasche del grande fiume. I premi per ogni sezione: al 1° classificato € 400,00; al 2° classificato € 200,00; al 3° classificato € 100,00. Tra le opere pervenute verranno assegnate dieci menzioni d'onore di € 50,00. Per ulteriori informazioni sul concorso e per ricevere la scheda di partecipazione, contattare l'ufficio stampa (tel. 02.433403 - 02.48008462 - fax 02.4813841 - email: info@clponline.it ) o la Fiaf (tel. 011.5629479)

GANDALF AIRLINES SUPPORTER DELLA COLLEZIONE RAU
Milano, 13 giugno 2002 - E' con grande soddisfazione che Gandalf Airlines annuncia di aver partecipato in qualità di supporter dell'operazione "Art For Life" in occasione della mostra "La collezione Rau. Da Beato Angelico a Renoir, a Morandi. Sei secoli di grande pittura Europea". La mostra si è appena conclusa con grande successo di critica e di pubblico: i giornalisti ne hanno infatti parlato in termini entusiastici su numerose testate e i visitatori sono stati oltre 150.000. Motivo di ulteriore soddisfazione è stato il risultato conseguito in termini di risorse raccolte a sostegno del progetto "Zambia" dell'Unicef per i bambini orfani a causa della peste del secolo, l'Aids. Martedì13 giugno 2002 presso il Teatro Doninzetti verrà organizzata una "serata spettacolo" di fine mostra alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività culturali, On. Giuliano Urbani, e del Presidente dell'Unicef Italia Giovanni Micali, che prevede la chiusura ufficiale dell'evento e la donazione all' Unicef del contributo raccolto. In occasione di tale serata gli sponsor e i supporter dell¹iniziativa verranno premiati con una medaglia celebrativa dell¹evento e con una pergamena di ringraziamento da parte del Comune di Bergamo e dell'Unicef.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI - ETI - BIBLIOTECA SPADONI AL TEATRO DELLA PERGOLA - FIRENZE MOSTRE - CRICOTEKA DI CRACOVIA
Firenze, 13 giugno 2002 Mentre prosegue la mostra-evento che Firenze dedica a Tadeusz Kantor (Palazzo Pitti, Galleria d'arte moderna e Teatro del Rondò di Bacco, fino al 10 agosto 2002), e la rassegna di immagini di scena firmate da Maurizio Buscarino Tadeusz Kantor nelle fotografie di Maurizio Buscarino (Teatro della Pergola fino al 23 giugno 2002, ore 16-19, dal martedì al sabato), Giovedì 13 Giugno, dalle ore 15 alle 19, saranno presentati alcuni video degli spettacoli di Kantor in lingua originale. Sarà un'occasione, fortemente voluta dall'Accademia di Belle Arti per i propri studenti, ma aperta gratuitamente a tutti coloro che fossero interessati, per conoscere alcuni degli spettacoli del grande Maestro polacco. La Cricoteka di Cracovia, l'Eti, la Biblioteca Alfonso Spadoni al Teatro della Pergola e Firenze Mostre ben volentieri hanno aderito all'iniziativa. La rassegna sarà introdotta da Ludmila Ryba, attrice di Kantor e da Valerio Valoriani, direttore della Biblioteca Alfonso Spadoni, che ha curato anche la regia della sequenza luminosa e sonora degli oggetti teatrali di Tadeusz Kantor in mostra al Teatro del Rondò di Bacco, con le luci di Alberto Mariani e la fonica di Sauro Contri. Di straordinaria importanza documentaria è il video che apre la selezione: La classe morta. Lo ha diretto Andrzej Wajda. Le riprese sono state effettuate alla Galleria Krzysztofory, allora sede a Cracovia del Cricot 2. Wajda, in questo video, senza tradire la regia originale di Kantor lascia un segno personale inserendo due scene interamente ambientate in esterno. Accademia di Belle Arti Via Ricasoli 6 - Firenze. Ingresso libero

GIUSEPPE FIORENTINO - FRAMMENTI D'UN SOGNO DIPINTI DAL '65 AL 2000
Milano, 13 giugno 2002 - Open.Art Gallery di Milano, martedì 18 giugno prossimo, alle ore 18.30, inaugura Frammenti d'un sogno, retrospettiva del pittore Giuseppe Fiorentino. All'artista molisano Open.Art Gallery dedica la sua prima mostra, omaggio ad un autore conosciuto non solo in Europa ma anche oltreoceano. L'astrattismo geometrico, lo spazialismo, la figurazione ed un periodo di ricerca caratterizzano gli anni '60 della sua produzione. Segue l'esperienza newyorkese, così importante e decisiva nella sua attività artistica. "In America intravvede un nuovo modo di esprimersi, ma è un modo che è già in lui...ce l'ha dentro, da sempre. Ci sono le grandi campiture cromatiche, colori puri, piatti, lucenti. Per quanto, dicendo di Fiorentino, ci sia sempre fatalmente un riferimento alla "pop"...in realtà c'è solo nei colori e nel modo di raccontare. Non nel racconto. Nei suoi quadri c'è, invece, un disegno preciso, molto ben definito, quando occorra elegante" (Alessandro G. Amoroso). Al suo rientro fonda Studio 2, un centro culturale a disposizione della controinformazione. Il suo impegno sociale prende corpo nell'arte comportamentale della metà degli anni '70. Numerose le mostre personali dal '58 all''85 (Napoli, Roma, Milano, Torino, Firenze, Londra, New York, Copenhagen) e i riconoscimenti della critica (premio Mid Times - Roma, premio Onda Tv - Milano, premio Cesare D'Oro - Verona, premio Targa d'oro della Critica - La Spezia). Le sue opere figurano in musei, collezioni pubbliche e private italiane e straniere. Informazioni sull'attività artistica di Fiorentino sono reperibili, tra gli altri, presso l'Archivio per l'Arte italiana del '900 di Firenze, l'Archivio storico della Biennale di Venezia, l'Archivio storico della quadriennale di Roma, l'Archivio studio centro documentazione di Pavia. Inaugurazione 18 giugno 2002, ore 18.30. Open. Art Gallery via Argelati, 2 - Milano tel. 02.8393464

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