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QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
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NEWS
di

LUNEDI'
13 GENNAIO 2003

pagina 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

SECONDO IL PREMIER GRECO, BISOGNA RAFFORZARE LA RICERCA PER CONTRASTARE IL RALLENTAMENTO DELL'ECONOMIA

Bruxelles, 13 gennaio 2003 - Secondo quanto dichiarato dal primo ministro greco Costas Simitis in un'intervista al quotidiano francese "Le Monde", "non dobbiamo affidare il nostro destino agli Stati Uniti, ma è necessario agire subito, rafforzando la ricerca, lo sviluppo e la tecnologia. Se l'allargamento costituisce la prima priorità della Presidenza greca nel corso del prossimo semestre, il processo di Lisbona è indicato da Simitis quale seconda priorità. "Il processo concordato a Lisbona dovrà costituire l'opportunità, in questo periodo di rallentamento economico, di affrontare concretamente tutti i problemi che contribuiscono ad un possibile indebolimento e incapacità di reazione dell'economia europea. Non bisogna attendere la ripresa americana". Infolink: http://www.lemonde.fr/article/0,5987,3214--304648-,00.html 

ATTIVITÀ DELLA BANCA EUROPEA PER LA RICOSTRUZIONE E LO SVILUPPO 
Bruxelles, 13 gennaio 2003 - La commissione per i problemi economici e monetari, con l'approvazione della relazione di Helmuth Markov (Gue/Ngl, D), si congratula con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo per il successo del suo impegno in Europa centrale e orientale e nei Paesi della ex Confederazione di Stati indipendenti. I deputati plaudono al fatto che la Bers non persegua una strategia volta a promuovere grandi progetti prestigiosi dettati da motivazioni politiche: malgrado la sua partecipazione a progetti rischiosi in Europa orientale, la Banca è stata sempre valutata da agenzie di rating internazionali con il punteggio massimo (AAA). I deputati sottolineano la necessità di promuovere lo sviluppo di imprese locali dinamiche e in particolare delle piccole e medie imprese, ma riconoscono anche l'esigenza di sostenere quelle più grandi nella misura in cui esse sviluppino catene di valore aggiunto con ripercussioni favorevoli sul mercato regionale. I parlamentari plaudono inoltre agli ottimi risultati dei progetti di microcredito (crediti che ammontano mediamente a 8000 euro), nonché alla nuova strategia che prevede un maggiore impegno nei Paesi meno sviluppati della regione del Caucaso e in Asia centrale. L'organo parlamentare constata l'enorme bisogno di investimenti in Russia e in Ucraina, ma ritiene che le autorità nazionali e locali devono segnalare la loro disponibilità a proseguire sul cammino delle riforme. Lungi da potersi considerare concluso, il processo di transizione nell'Europa centrale ed orientale richiede sostegno anche dopo l'adesione all'UE. Ricordando che con l'allargamento l'UE avrà nuovi confini, i deputati chiedono che le strategie della Banca in Ucraina e Moldavia siano rafforzate; bisogna dare priorità ai progetti che sostengono lo sviluppo della democrazia, cosa che per la Bielorussia potrebbe essere fatta attraverso le Ong anziché dalla Banca. I parlamentari accolgono con favore il notevole aumento delle attività promosse in Iugoslavia e invitano la Bers, nel contesto del Patto di stabilità per l'Europa sudorientale, ad assistere tali Paesi affinché sviluppino i contatti reciproci e intensifichino gli scambi commerciali. Viene lodato l'impegno della Bers in merito alla sicurezza nucleare, invitando ove possibile a migliorare il livello degli impianti per adeguarli alle norme comunitarie e a investire maggiormente in progetti per lo sfruttamento di fonti energetiche alternative. I deputati chiedono di dare priorità al sostegno della riforma del regime fiscale nei Paesi in transizione e approvano il congelamento dei progetti di investimento in Paesi in cui la situazione dei diritti umani desta preoccupazione. A detenere le partecipazioni nella Bers sono 62 Paesi, nonché la Comunità europea e la Banca europea per gli investimenti; gli Stati membri dell'Ue hanno complessivamente una quota pari al 57% del capitale. La Bers, che è tenuta a destinare più del 60 % dei suoi investimenti al settore privato, opera in 27 Paesi europei e asiatici con economie in transizione (Albania, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Estonia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Iugoslavia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Moldavia, Polonia, Romania, Federazione Russa, Repubblica slovacca, Slovenia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina, Ungheria, Uzbekistan). 

REGOLE COMUNI PER I BENI MOBILI NELL'UE 
Bruxelles, 13 gennaio 2003 - La commissione economica e monetaria ha adottato la relazione di Generoso Andria (Ppe/De, I) che invita la Commissione europea a presentare una direttiva specifica in materia di compensazione e regolamento delle transazioni sui beni mobili nell'UE. La relazione fa seguito ad una comunicazione dell'Esecutivo e afferma che la direttiva dovrebbe fissare le regole in materia di autorizzazione, controllo, libertà di stabilimento e di prestazione di servizi nonché un quadro comune per l'insieme dei meccanismi previsti. L'obiettivo è quello di ridurre i costi delle operazioni transfrontaliere di compensazione e di regolamento sul mercato comunitario dei beni mobili, garantendo tuttavia la sicurezza dei meccanismi. Il relatore propone di sopprimere gli ostacoli tecnici, come le disparità dei sistemi informatici, ed eliminare gli ostacoli legati alle differenze nazionali di normative e misure fiscali applicabili ai beni mobili. Nella relazione sono incluse alcune raccomandazioni sui servizi da considerare di interesse generale (distinti in servizi di base e servizi commerciali), nonché sugli strumenti per combattere i comportamenti anticoncorrenziali. Altri suggerimenti riguardano la creazione di un codice dei beni mobili e il controllo. 

LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA AD ESPRIMERE PARERI SUI PROGETTI MAP 
Bruxelles, 13 gennaio 2003 - La DG Imprese della Commissione europea invita ad inoltrare pareri sull'efficacia dei progetti realizzati nell'ambito del programma pluriennale per le imprese e l'imprenditorialità (Map). Il questionario si concentra sull'utilità dei progetti in vista di realizzare un migliore ambiente di lavoro per le imprese. I contributi andranno a completare quelli forniti dai funzionari e dai gruppi di esperti che si occupano dei progetti, per essere poi integrati alla valutazione intermedia Map che sarà completata entro marzo. Il questionario è stato spedito anche a diverse parti interessate direttamente o indirettamente coinvolte nei progetti. Le prestazioni dei progetti Map saranno inoltre valutate dalla DG Imprese lungo il 2003 e 2004 e una relazione di valutazione finale sarà compilata entro dicembre 2004. Per informazioni : E-mail: ENTR-MAP-SURVEY@cec.eu.int  Fax: +32 2 299 8017 

PROGETTI DI E-GOVERNMENT: PROROGATI I TERMINI PER LE AGGREGAZIONI 
Milano, 13 gennaio 2003 Il Ministro Lucio Stanca ha disposto una proroga dei termini per l'invio al Centro Tecnico dell'atto che formalizza l'aggregazione degli enti che partecipano ai progetti di e-government ammessi al co-finanziamento. Il termine, precedentemente previsto per il 15 gennaio 2003, è adesso slittato al 17 marzo 2003. 

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A.: CALENDARIO DEGLI EVENTI SOCIETARI 2003 E CONVOCAZIONE ASSEMBLEA
Pisa, 13 dicembre 2003 - Con riferimento alla diffusione dei risultati di periodo, la Banca Monte dei Paschi di Siena Spa rende noto il seguente calendario degli eventi societari 2003: 26 marzo CdA - Esame del Progetto di bilancio 2002; 26 aprile Assemblea dei soci (1a conv.) per approvazione bilancio 2002; 15 maggio CdA - Relazione sul I° trimestre 2003; 11 settembre CdA - Relazione sul I° semestre 2003; 13 novembre CdA - Relazione sul III° trimestre 2003. Si informa che l'Assemblea della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. è stata convocata, sia in sede straordinaria che ordinaria, per il giorno 28 febbraio 2003 alle ore 9.30 presso i locali di proprietà della Banca, posti in Siena, Viale Mazzini 23, e occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 1 marzo 2003 alle ore 14.30, stesso luogo, con il seguente ordine del giorno Parte straordinari: 1) Progetto di fusione per incorporazione di "Banca Toscana S.p.A." e "Banca Agricola Mantovana S.p.A." in "Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A."; aumento di capitale a servizio della fusione; modifica dell'art. 6 dello statuto sociale. 2) Modifiche degli artt. 12, 13, 15, 19, 22, 23 e 32 dello statuto sociale. Parte ordinaria: 1) Autorizzazione all'acquisto di massime n. 92.401.908 azioni proprie ordinarie a servizio di opzioni put e call. Autorizzazione all'alienazione delle suddette azioni. Si informa, inoltre, che è stata convocata anche l'Assemblea speciale degli azionisti di risparmio della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. per il giorno 28 febbraio 2003 alle ore 12.00 - e comunque subito dopo il termine dell'assemblea ordinaria e straordinaria, convocata per la stessa data, se successivo alle ore 12.00 - presso i locali di proprietà della Banca, posti in Siena, Viale Mazzini 23, e occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 1 marzo 2003 alle ore 17, stesso luogo, chiamata ad approvare la delibera proposta al punto 1) dell'ordine del giorno dell'assemblea straordinaria. 

E.BISCOM: NEL 2002 RICAVI CONSOLIDATI A OLTRE 315 MILIONI EURO, RADDOPPIATI RISPETTO AL 2001. PIÙ DI 245.000 CLIENTI TRA ITALIA E GERMANIA PER IL 2003 ATTESI RICAVI DI GRUPPO PER 500 MILIONI DI EURO 
Milano, 13 gennaio 2003 - In merito alle notizie riportate questa mattina da un quotidiano economico nazionale sui risultati finanziari di fine anno di e.Biscom S.p.A. (Milano, Nuovo Mercato: Ebi), la principale società italiana di servizi di telecomunicazione a larga banda conferma di aver superato tutti gli obiettivi prefissati per il 2002 a livello consolidato in termini di ricavi, clienti e Mol (Margine Operativo Lordo). I ricavi del Gruppo e.Biscom a fine 2002 hanno raggiunto oltre 315 milioni di Euro - rispetto ai 300 milioni di Euro inizialmente previsti - praticamente raddoppiati rispetto ai 157,8 milioni di Euro riportati al termine del 2001. Di questi, oltre 215 milioni di Euro sono stati realizzati da FastWeb. Al 31 dicembre 2002 il numero complessivo dei clienti di FastWeb e HanseNet ha superato le 245.000 unità, in netto aumento rispetto sia alla stima iniziale di 200.000 abbonati sia alla revisione al rialzo del 20% fatta nell'ottobre scorso. Nel quarto trimestre fra Italia e Germania sono stati acquisiti 54.000 nuovi clienti rispetto ai 36.000 registrati nel trimestre precedente. Degli oltre 245.000 clienti riportati a fine 2002, più di 175.000 sono gli abbonati di FastWeb nelle sei città dove la rete è operativa e i rimanenti sono i clienti di HanseNet nell'area di Amburgo. Dopo FastWeb e HanseNet, nel quarto trimestre 2002 il MOL di e.Biscom è stato per la prima volta positivo anche a livello consolidato per circa un milione di Euro. Un risultato raggiunto in anticipo di un anno rispetto alle previsioni. Il dato ha consentito a e.Biscom quasi di dimezzare la perdita rispetto alle stime iniziali, chiudendo l'esercizio 2002 con un Mol consolidato pari a circa -35 milioni di Euro contro i -60 milioni di Euro previsti inizialmente. Nel 2003 il crescente successo dei servizi di telecomunicazione a larga banda offerti da FastWeb e HanseNet confermerà il trend di forte sviluppo del Gruppo. In particolare, e.Biscom prevede di chiudere l'esercizio 2003 con ricavi consolidati pari a 500 milioni di Euro - con un incremento di circa il 60% rispetto all'anno precedente - 400.000 clienti tra Italia e Germania e un MOL consolidato positivo per 70 milioni di Euro. I dati annunciati sono preliminari e soggetti a eventuali modifiche in occasione della presentazione dei risultati consolidati definitivi del Gruppo e.Biscom relativi all'esercizio 2002, prevista nella seconda metà di febbraio. 

DEFINITO L'ACCORDO BENETTON-TECNICA PER LA CESSIONE DI NORDICA. BENETTON ACQUISISCE IL 10% DI TECNICA
Ponzano, 13 gennaio 2003 - Il gruppo Benetton ha concluso il contratto preliminare con il gruppo Tecnica per la cessione del ramo d'azienda relativo al marchio Nordica. La decisione presa da Benetton rientra nella strategia di focalizzazione delle attività sul core-business dell'abbigliamento. In accordo con la medesima impostazione strategica, Benetton ha in atto trattative avanzate per la cessione di Rollerblade e sta valutando manifestazioni di interesse ricevute per il marchio Prince. La cessione avrà efficacia dal primo di febbraio 2003. Il prezzo complessivo della transazione verrà definito in funzione della valutazione di tutte le componenti del ramo d'azienda, quali ad esempio impianti, macchinari e magazzino, esistenti il 31 gennaio. Il valore della sola proprietà intellettuale, incluso il marchio Nordica, è stato stabilito in 38 milioni di euro. Il corrispettivo totale sarà erogato da Tecnica in parte al completamento della cessione ed in parte in 5 anni, con garanzia bancaria e pagamento di interessi. Benetton a sua volta acquisirà alla stessa data una quota del 10% del capitale di Tecnica con un'opzione put (di vendita) garantita e un'opzione call (di riacquisto) da parte di Tecnica stessa. Nel 2001 Nordica, marchio leader nel settore dell'attrezzatura sportiva da montagna, ha realizzato un fatturato di 84,4 milioni di euro ed un margine operativo lordo (Ebitda) di circa l'uno per cento, commercializzando oltre 900.000 paia di scarponi e 160.000 paia di sci. 

FREEDOMLAND: IL C.D.A. CONVOCA L'ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI 
Milano, 13 gennaio 2003- In data odierna, il Consiglio di Amministrazione di Freedomland Itn S.p.A. ha deliberato di procedere alla convocazione dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti da tenersi entro il 28 febbraio p.v., dando mandato agli amministratori per gli adempimenti di legge relativi alla convocazione. L'Assemblea ordinaria avrà ad oggetto l'approvazione del regolamento assembleare, la nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione, avendo in data odierna rassegnato le dimissioni dalla carica il Consigliere Guido Testa e i provvedimenti di cui all'art. 11 comma 6 del Decreto Legislativo n. 472/1997 in materia di sanzioni amministrative tributarie. L'Assemblea straordinaria avrà ad oggetto alcune modifiche allo Statuto sociale, tra cui la modifica della denominazione sociale, la delibera di aumento gratuito del capitale sociale, in parte mediante assegnazione gratuita di azioni e in parte mediante aumento del valore nominale delle azioni in circolazione con modalità da definirsi, attraverso parziale utilizzo delle riserve disponibili della Società, per un ammontare compreso tra i 100 e i 120 milioni di euro, l'integrazione dell'oggetto sociale e l'aumento del numero massimo di consiglieri da 9 a 15 membri. 

OLIVETTI: CONCLUSA CON PIENO SUCCESSO L'EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA PER COMPLESSIVI 3 MILIARDI DI EURO RACCOLTI ORDINI PER CIRCA 4 MILIARDI DI EURO COMPLESSIVI 
Ivrea, 13 gennaio 2003 - Olivetti comunica che si è conclusa oggi con pieno successo l'emissione obbligazionaria benchmark multi-tranche annunciata l'8 gennaio scorso. L'operazione rientra nell'ambito delle operazioni finalizzate al rifinanziamento e all'allungamento delle scadenze del debito e non comporta alcune variazione dell'indebitamento finanziario netto. In funzione dell'ampia domanda ricevuta, pari a circa 4 miliardi di euro, a dimostrazione del grande interesse manifestato dal mercato, l'importo complessivo dell'emissione è stato fissato in 3 miliardi di euro, ripartiti in tre tranche a cinque, dieci e trent'anni. In particolare, l'Eurobond a 30 anni è una novità nel segmento corporate: si tratta infatti della prima emissione obbligazionaria pubblica in euro con una scadenza così lunga. I termini dell'emissione sono stati fissati come segue prima tranche: Emittente: Olivetti Finance NV; Garante: Olivetti S.p.A.; importo: 1.750 milioni di euro; data di emissione: 24 gennaio 2003; scadenza: 24 gennaio 2008; durata: 5 anni; cedola: 5,875% per anno; prezzo di emissione: 99,937%; rendimento effettivo alla scadenza: 5,89% per anno, corrispondente ad un rendimento di +225 punti base sopra il tasso mid-swap. seconda tranche: Emittente: Olivetti Finance Nv; Garante: Olivetti S.p.A.; importo: 850 milioni di euro; data di emissione: 24 gennaio 2003; scadenza: 24 gennaio 2013, durata: 10 anni; cedola: 6,875% per anno; prezzo di emissione: 99,332%; rendimento effettivo alla scadenza: 6,97% per anno, corrispondente ad un rendimento di +255 punti base sopra il tasso mid-swap terza tranche: Emittente: Olivetti Finance NV; Garante: Olivetti S.p.A.; importo: 400 milioni di euro; data di emissione: 24 gennaio 2003; scadenza: 24 gennaio 2033; durata: 30 anni; cedola: 7,75% per anno; prezzo di emissione: 98,239%; rendimento effettivo alla scadenza: 7,905% per anno, corrispondente ad un rendimento di +300 punti base sopra il tasso mid-swap L'emissione si inserisce nell'ambito del programma Euro Medium Term Note (Emtn) di Olivetti ed è stata realizzata congiuntamente da Caboto IntesaBci, Goldman Sachs, JP Morgan, Lehman Brothers e Mediobanca. 

PIONEER INVESTMENTS: RISULTATI 2002(*). RECORD STORICO DI VENDITE NETTE IN TUTTE LE DIVISIONI ESTERE. POSITIVO IL RISULTATO DELL'ITALIA GRAZIE AL SETTORE ISTITUZIONALE NEL MESE DI DICEMBRE RACCOLTA POSITIVA IN TUTTE LE DIVISIONI (+636 MILIONI DI EURO). 
Milano, 13 gennaio 2003 - Pioneer Investments ha chiuso l'anno 2002 con un incremento complessivo delle vendite nette del 15,3% rispetto all'anno precedente (da 5.242,3 a 6.045,4 milioni di euro). Il trend positivo delle divisioni estere ha consentito al gruppo di battere tutti i record di raccolta netta ottenuti nel corso dell'anno 2001, con un aumento del 133,4% in Usa, del 42% in New Europe e del 63,1% nella divisione International. Questi i maggiori punti di forza del 2002: la crescita del settore Istituzionale in Italia, l'ingresso della divisione International in nuovi mercati (Spagna, Francia e America Latina in particolare) il rafforzamento nei paesi di lingua tedesca, il buon andamento delle vendite in Polonia, nonché e soprattutto la forte accelerazione in USA. Il patrimonio a fine 2002 era pari a 103.474,9 milioni di euro. L'andamento positivo della raccolta netta (5,4% sugli assets) ha consentito di contenerne la diminuzione (-7,6% su base annua) in un contesto di forte caduta dei mercati azionari e di deprezzamento del dollaro. Il mese di dicembre 2002 ha continuato a riflettere il buon andamento della raccolta dei mesi precedenti. L'Italia ha riportato flussi netti positivi per 329,2 milioni di euro, 1.344,2 milioni di euro da inizio anno. Il settore Istituzionale ha raccolto 255,8 milioni di Euro (3.924,6 milioni di euro dall'inizio dell'anno). Positivo anche l'apporto delle gestioni patrimoniali High Net Worth e inversione di tendenza del settore retail con una raccolta rispettivamente di 32,9 e 40,6 milioni di euro. Il patrimonio dell'Italia a fine 2002 era pari a 80.655,3 milioni di euro, in diminuzione del 1,4% rispetto al mese precedente (-5,7% dall'inizio dell'anno). La divisione International ha raccolto nel mese di dicembre 39,3 milioni di euro con un progressivo dall'inizio dell'anno di 972,7 milioni di euro, crescendo del 63,1% nei dodici mesi; la divisione ha così ottenuto il record storico in termini di raccolta netta. Il patrimonio di questa divisione pari a 2.754 milioni di euro è cresciuto del 2,63% rispetto al valore di inizio anno. La raccolta netta della divisione americana è pari a 250,6 milioni di euro nel mese (grazie in particolare al contributo del fondo a capitale garantito), per un totale annuo di 3.211,1 milioni (con un incremento di 1835,4 milioni di euro rispetto ai valori dell'anno precedente). Questi risultati, dopo il già buon exploit dell'anno scorso, hanno consentito di ottenere un nuovo record storico in termini di vendite. Il patrimonio di questa divisione, pari a 17.659,5 milioni di euro a fine dicembre 2002, ha risentito in maniera particolare del deprezzamento del dollaro e della discesa dei mercati azionari, diminuendo in euro del 18,8% rispetto all'inizio dell'anno; in dollari invece la diminuzione è stata solo del 3,5%. La divisione New Europe ha ottenuto, essenzialmente in Polonia, flussi netti positivi per 73,4 milioni di euro (+578,7 milioni di euro dall'inizio dell'anno) grazie all'ottimo contributo della rete distributiva di Bank Pekao che ha venduto con successo soprattutto prodotti obbligazionari. Questi risultati, come già sottolineato, hanno consentito alla divisione di raggiungere i massimi storici in termini sia di vendite che di patrimonio. Il patrimonio della divisione New Europe ha raggiunto i 1.522,9 milioni di euro con un incremento del 3,2% rispetto al mese precedente e di oltre il 45% da inizio anno. Pioneer Alternative Investment nel corso del mese, per un riscatto effettuato da un cliente istituzionale su un prodotto a capitale garantito, ha riportato flussi negativi per 44 milioni di euro. La raccolta rimane positiva da inizio anno per 160,88 milioni di euro. (i dati di raccolta ex Momentum sono già compresi nei dati delle diverse aree di business). 

FIDIA AUMENTO DI CAPITALE PARI A CIRCA 12,5 MILIONI DI EURO NELLA SOCIETÀ MINERVA OLI S.P.A., ACQUISENDO UNA PARTECIPAZIONE PARI A CIRCA IL 24% DEL CAPITALE DELLA SOCIETÀ
Milano, 2 gennaio 2003. Fidia - Fondo Interbancario D'Investimento Azionario Sgr S.p.A., società di gestione del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Chiuso Prudentia, presieduta dall'ing. Sergio Pininfarina, comunica che il Fondo Comune di Investimento Mobiliare Chiuso Prudentia in data odierna ha sottoscritto un aumento di capitale pari a circa 12,5 milioni di euro nella società Minerva Oli S.p.A., acquisendo una partecipazione pari a circa il 24% del capitale della Società. L'operazione, effettuata congiuntamente con un altro investitore istituzionale che ha sottoscritto per il medesimo importo una quota paritetica del capitale sociale, è finalizzata all'acquisizione, avvenuta in data odierna, del marchio e delle attività Sasso dalla Nestlè, società di cui Minerva dal 1998 è partner per la produzione dell'Olio Sasso. L'unità Operativa di Corporate Finance di Unicredit Banca d'Impresa S.p.A. ha svolto il ruolo di arranger e banca capofila della componente debito dell'operazione. Il Gruppo Minerva, è attivo nella miscelazione, confezionamento e commercializzazione di olio di oliva e nel 2002 ha realizzato un fatturato pari a circa 127 milioni di Euro. Terzo esportatore mondiale di olio di oliva, il Gruppo è presente in oltre 30 paesi nel mondo con i marchi Minerva, Montolivo e Lupi e detiene quote di mercato significative negli Stati Uniti, in Germania ed Australia, paesi dove opera attraverso tre società di distribuzione. Il Gruppo, che conta circa un centinaio di dipendenti, ha sede a Voghera (Pavia), ed è certificato Iso 9001:2000. Olio Sasso è uno dei principali player dell'olio di oliva ed opera in Italia nel mondo sin dalla fine dell'800 con prodotti caratterizzati da elevatissima qualità. 

MERLONI ELETTRODOMESTICI SALE AL 60% IN GDA 
Milano, 13 gennaio 2003 - General Electric ha esercitato oggi la prima opzione di vendita di Gda prevista dall'accordo di "Put and Call" firmato il 25 giugno scorso con Merloni Elettrodomestici. L'accordo, che si prevede si concluderà nel gennaio 2009, dà diritto a Ge di vendere e a Merloni Elettrodomestici di acquistare il 50% posseduto da Ge del capitale della società inglese Gda, primo produttore di elettrodomestici in Gran Bretagna con il marchio Hotpoint, di cui Merloni possiede già il 50%. Da oggi Merloni Elettrodomestici risulta proprietaria del 60% di Gda. Il Put Price, comprensivo dei dividendi pagati da Gda, pagato da Merloni per l'acquisto del 20% della quota di partecipazione di GE in GDA (equivalente al 10% del capitale sociale di Gda) è di Usd 71.400.000. 

GRUPPO TREVI: APPROVATO IL CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI "INTERNAL DEALING" 
Cesena, 10 gennaio 2003 - Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A., holding del Gruppo Trevi protagonista mondiale nel settore dei servizi di ingegneria del sottosuolo e della produzione di macchine per fondazioni e perforazioni, ha approvato il codice di comportamento in materia di Internal Dealing, redatto in ottemperanza alla recente disciplina introdotta da Borsa Italiana. Tale normativa comporta per le società un obbligo di comunicazione periodica circa le operazioni effettuate, sugli strumenti finanziari quotati dall'Emittente, da soggetti che possono accedere a informazioni riservate e price sensitive, al fine di garantire la massima trasparenza e omogeneità di informazione al mercato. Il codice approvato rispetto alla disciplina di riferimento elaborata da Borsa Italiana, si caratterizza per i seguenti elementi qualificanti: Ferme restando le soglie individuate dalla normativa, 50.000 Euro per le "operazioni rilevanti" e 250.000 Euro per le "operazioni significative", vengono fissati i limiti per ottemperare agli obblighi di comunicazione al mercato: entro il decimo giorno di borsa aperta successivo al trimestre solare di riferimento per le operazioni definite "rilevanti" e senza indugio e comunque entro il secondo giorno di borsa aperta successivo al ricevimento dell'informazione del superamento della soglia indicata per le operazione definite "significative". Sono stati determinati dei limiti di operatività (blocking periods), cioè periodi predeterminati duranti i quali le persone soggette alle previsioni del Codice non possono compiere operazioni. In particolare è fatto divieto di compiere operazioni nei seguenti periodi: a) nei cinque giorni antecedenti la comunicazione al pubblico dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del progetto di Bilancio annuale e della Relazione semestrale; b) nei cinque giorni antecedenti la comunicazione al pubblico dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei risultati del primo e del terzo trimestre di ogni esercizio. Tale divieto non si applica all'esercizio di diritti attribuiti nell'ambito di piani di stock options. Il codice di comportamento è entrato in vigore il 1° gennaio 2003. 

FINDOMESTIC BANCA SOSPENDE IN ATTESA DI MAGGIORI CHIARIMENTI IL PAGAMENTO DELLE RATE DI RIMBORSO SOSTENUTE DAI CLIENTI DI OPENING ENGLISH SCHOOL E ADLESYS 
Milano, 13 gennaio 2003 . Findomestic Banca, in relazione alle note difficoltà operative che stanno attraversando le Società Opening English School e Adledys di Milano, come ampiamente riportato dalla stampa, si fa partecipe degli evidenti disagi che, a riguardo, hanno coinvolto la propria clientela. L'Istituto ritiene pertanto, in attesa di valutazioni complessive della vicenda, di consentire ai titolari di finanziamenti concessi da Findomestic Banca coinvolti in tale vicenda, di sospendere, per il momento, il pagamento delle relative rate di rimborso. Tale decisione, conseguente ad un evento del tutto particolare, è presa nella consueta ottica della Banca di tutela della propria clientela. In quest'ottica tutti i clienti interessati saranno contattati tempestivamente da Findomestic Banca. Findomestic Banca aveva instaurato un rapporto di collaborazione con Opening English School e Adledys per il finanziamento a favore di privati dei corsi di lingua inglese forniti dalle stesse Società. 

NONA EDIZIONE OSSERVATORIO FINDOMESTIC BANCA: LAZIO BENE SOLO I CONSUMI DI NICCHIA E "COSTOSI" COME AUTO E MOTO DI GROSSA CILINDRATA, MOBILI, LETTORI DI DVD, GPRS, MACCHINE FOTOGRAFICHE E FOTOCAMERE DIGITALI, COMPONENTI SATELLITARI, SCHERMI A CRISTALLI LIQUIDI E HOME THEATRE.
Roma, 13 gennaio 2003 - Questi sono i principali risultati emersi oggi nel corso della presentazione della nona edizione dell'Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli nel Centro-Sud Italia con dati anche sul Lazio presentato oggi a Roma. La crisi dei consumi è abbastanza generalizzata e interessa molto da vicino alcuni mercati (auto di media piccola cilindrata in primis), mentre non ha alcun effetto su altri, come ad esempio: auto e moto di grossa cilindrata, Gprs, lettori di Dvd, macchine fotografiche e fotocamere digitali, componenti satellitari, schermi a cristalli liquidi e home theatre. Spesso il calo dei mercati in termini di quantità è stato più che compensato dall'inflazione settoriale. All'interno di questa crisi generalizzata dei consumi, con mercati che sono sempre più saturi e quindi incapaci di esprimere tassi di crescita significativi, l'Osservatorio ha voluto analizzare cosa sia ritenuto utile e necessario dagli italiani e cosa sia considerato irrinunciabile. Utile non è più solo ciò che serve, ma anche ciò che appare. Ecco dunque che l'automobile si è trasformata da bene utilizzato da tutta la famiglia a bene per i singoli membri che la compongono, ma non per questo ha perso il suo significato di status symbol. Il divano è diventato uno dei luoghi topici dell'habitat domestico, attraverso i quali si afferma il livello di benessere proprio di un nucleo. Quest'oggetto è entrato in concorrenza con il desco familiare, proponendosi come nuovo luogo di ritrovo di fronte al televisore che resta sempre più acceso durante la giornata, pervadendo l'ambiente familiare non solo come strumento principe di informazione o intrattenimento, ma anche come canale per proporre valori e modelli di consumo. Proseguendo nella classifica dei beni ritenuti più necessari si incontrano, non a caso, il videoregistratore e il climatizzatore dell'auto, i principali accessori per il televisore e per i veicoli a quattro ruote. Si tratta di optional così largamente diffusi da essere divenuti, forse inconsapevolmente, quasi obbligatori. La graduatoria prosegue con il personal computer e il telefonino, seguiti dalla lavastoviglie che è necessaria soprattutto ai giovani; segue il secondo televisore: il segno inequivocabile di come certi consumi siano progressivamente meno condivisi e diventino sempre più individuali all'interno delle pareti domestiche. Circa il 50% degli intervistati dichiara che si sentirebbe perso senza un'automobile. Il 16% delle donne e l'11% degli uomini affermano invece di non poter fare a meno del telefonino. Per i giovani i beni maggiormente irrinunciabili sono auto e telefonino, mentre per i meno giovani sono la televisione e il divano. Il possesso di questi beni è valutato diversamente anche in funzione del livello di istruzione: le persone meno scolarizzate considerano più strano chi non ha la tv, quelle più istruite chi non ha il telefonino. In generale le famiglie senza auto, tv, telefonino e internet sono considerate strane o all'antica. Il senso del necessario varia inoltre anche in funzione del territorio: nel Nord Ovest, caratterizzato da grandi città e centri urbani, sono ritenuti indispensabili beni di comfort quali divano e videoregistratore, mentre nelle zone meno popolate del Centro, l'enfasi viene posta sui beni che permettono il superamento delle distanze, come automobile e telefonino. Le automobili sono considerate assolutamente irrinunciabili soprattutto al Centro e nel Lazio, oltre a motorini/ciclomotori e lavastoviglie. Nella Regione Lazio, in particolare, la spesa media familiare in automobili è superiore a quella nazionale, ed è pari a 2.672 Euro, con un picco di 3.230 Euro nella Provincia di Roma, rispetto ai 1.589 Euro della media Nazionale (su Roma tuttavia influisce pesantemente il fenomeno delle flotte aziendali). Per quanto riguarda le due ruote, la spesa media familiare in motoveicoli nella regione Lazio è pari a 142 Euro, 159 Euro nella Provincia di Roma, a fronte di una media italiana di 118 Euro per famiglia. A questi dati corrisponde un elevato numero di auto e motoveicoli circolanti nel Lazio, (questi ultimi in aumento del 3,8% rispetto al 2001), nonostante le immatricolazioni di autoveicoli siano calate dell'8,1%, i consumi complessivi di automobili del 4,6% e le vendite di motoveicoli del 3%. L'Osservatorio ha inoltre analizzato quanto sia attuale l'acquisto d'impulso: coloro che vengono colpiti qualche volta da un attacco di consumismo sono circa il 30% e sono prevalentemente giovani, istruiti e spesso di sesso femminile. I consumatori più "impulsivi" risiedono nelle Isole ed in Lombardia, mentre i più riflessivi nel Triveneto e nel Nord Ovest. Mediamente impulsivi i consumatori delle regioni del Centro, del Lazio in particolare, e del Sud. Anche osservando le merceologie oggetto degli acquisti d'impulso si notano alcune differenze territoriali: premesso che ovunque, in Italia, è il genere abbigliamento quello maggiormente soggetto ad acquisti d'impulso, nel Centro e nel Lazio in particolare vi è una tendenza superiore alla media nazionale all'acquisto d'impulso di libri. Quanti invece entrano nei punti vendita senza una motivazione d'acquisto sono circa il 57%, mentre coloro che ne escono senza aver comprato sono il 43%. Sono quindi frequenti i casi in cui il non acquisto non è imputabile ad un difetto o errore della distribuzione, soprattutto nelle regioni del Centro, ed in particolare nella Regione Lazio, dove ci si reca nei punti vendita anche per esigenze di socialità o per impiegare il proprio tempo libero, dove nel nord Italia per i consumatori il mancato acquisto "voluto" è imputabile all'andare per negozi per avere un'idea dei prodotti e confrontare i prezzi degli stessi tra diverse realtà distributive. Vi sono differenze territoriali anche in caso di cambiamento d'atteggiamento rispetto all'iniziale intenzione d'acquisto, ove quindi vi sia una carenza del punto vendita: in particolare nelle regioni Settentrionali e in Emilia Romagna vengono considerate negativamente l'insistenza del personale di vendita e l'eccessivo affollamento dei punti vendita, mentre al Centro e nelle regioni Meridionali i prezzi più elevati rispetto alle aspettative è il principale fattore che porta a non concretizzare gli acquisti. Uno sguardo in particolare al Lazio ed alle sue Province: nel Lazio aumenta il Reddito pro capite, ma cala la propensione al consumo; la Regione registra il tasso più alto di risparmio pro/capite, pari a 2.337 Euro, contro i 2.195 Euro dell'Area Nord Ovest. Calano i consumi di beni durevoli per la casa, in controtendenza solo la spesa per mobili (+2%) Il Lazio si colloca in sesta posizione per quanto riguarda i consumi complessivi, ma conserva il primato assoluto nella spesa per famiglia in autoveicoli, dato in gran parte dovuto al fenomeno delle "flotte aziendali" nella Provincia di Roma. La spesa media per famiglia in elettrodomestici bianchi è stata di 145 Euro per nucleo, in leggero calo rispetto all'anno precedente (146); in leggero calo anche la spesa in elettrodomestici bruni, 135 Euro contro i 137 dell'anno scorso; tiene unicamente la spesa per mobili, che cresce del 2%, passando da 578 a 591 Euro per famiglia. La spesa media familiare è comunque superiore a quella nazionale sia in elettrodomestici che in mobili. Roma è la Provincia in cui si spende di più, con cifre che si assestano sui 155 Euro per gli elettrodomestici bianchi (+ 6,8% rispetto alla media regionale), 145 Euro per i bruni (+ 7,5% rispetto alla media regionale) e 637 Euro per i mobili (+ 7,7% rispetto alla media regionale). Frosinone è invece di gran lunga la Provincia in cui si spende meno sia in elettrodomestici bianchi (106 Euro, -26,8% rispetto alla media regionale), in elettrodomestici bruni (98 Euro, -27,4% rispetto alla media regionale) e in mobili (427 Euro, -27,7% rispetto alla media regionale). A conferma di quanto detto sul fenomeno delle "flotte aziendali", nella Provincia di Roma la spesa per autoveicoli si attesta a 3.230 Euro per famiglia, contro i 1.391 della Provincia di Viterbo, la seconda per spesa, e ai 1.015 per la Provincia di Frosinone, che registra la spesa minore in automobili. Il Lazio registra una spesa per motoveicoli media di 142 Euro: 16,9% in più della media nazionale. Roma è anche in questo caso la Provincia in cui si spende di più con una media di 159 Euro per famiglia: 12% in più della media regionale; Frosinone si conferma invece la regione con la spesa minore anche nel mercato delle due ruote: soli 74 Euro per famiglia, 48% in meno della media regionale. Questi dati si inseriscono in un panorama della Regione Lazio che indica valori più alti delle rispettive medie nazionali per tutti gli indicatori economici: un reddito medio pro capite di 15.010 Euro contro i 13.968 della media italiana, un consumo medio pro capite di 12.672 Euro contro i 12.126 della media nazionale, ed un risparmio medio pro capite di 2.337 Euro, nettamente superiore ai 1.842 della media nazionale. Ridotto il rapporto consumo/reddito (propensione al consumo) regionale, pari a 84,43, a fronte di una media nazionale di 86,81. Roma è la Provincia in cui si guadagna e si spende di più, con un reddito pro capite pari a 16.168 Euro, +7,7% rispetto alla media regionale, e con consumi pro capite pari a 13.767 Euro, +8,6% rispetto alla media regionale. Latina è invece la Provincia in cui si guadagna e si consuma di meno, con un reddito pro capite di soli 11.260 Euro contro i 15.010 Euro della media regionale e consumi pro capite di 9.114 Euro contro i 12.672 Euro della media regionale. Frosinone è la Provincia con il più alto risparmio pro capite, (2593 Euro), mentre Viterbo detiene il "primato" nella propensione al consumo, con un risparmio pro capite di soli 1.592 Euro contro i 2.337 della media regionale: a Frosinone solo il 78,63% del reddito viene speso. Per ciò che concerne la grande distribuzione, il Lazio mostra dati piuttosto buoni, con 12 Ipermercati, 25 Grandi Superfici Integrate e 20 Centri Commerciali. La stragrande maggioranza della grande distribuzione si situa in Provincia di Roma, con ben 18 Grandi Superfici Integrate su 25 e 12 Centri Commerciali su 20, mentre a Rieti si registra la presenza minore di grandi strutture distributive. Alcune tendenze nazionali che si riscontrano anche nel Lazio: Il rallentamento generale dei consumi risparmia solo i beni di lusso e l'hi-tech. Sostanzialmente stabile la spesa per elettrodomestici bianchi e bruni, cresce lentamente la spesa per mobili. Gli elettrodomestici bianchi: un settore maturo e interessato da una flessione generalizzata che tocca tutti i comparti, seppure con intensità variabili. I segmenti che sembrano risentire maggiormente del calo di vendite sono le cucine (-2,5%), i congelatori (-2,2%), i forni a microonde (-7,2%) e le lavastoviglie (-2,4%); mentre un poco meglio si comportano i frigoriferi (-0,5%). I cali di quantità sono più che compensati dall'inflazione settoriale. Il mercato degli elettrodomestici bruni presenta nel suo complesso dei dati contraddittori: a voci che hanno un andamento negativo si contrappongono gli incrementi di Dvd (+54%), dei componenti satellitari (+45%) e delle videocamere digitali. L'andamento dei televisori a colori, dopo anni di crescita costante, registra un calo del 1,3%. Anche i videoregistratori (-6,8%) evidenziano un trend negativo, motivato principalmente da due fattori: la saturazione di questo mercato e l'emergere di un competitor formidabile costituito dal DVD. Gli unici modelli di Vhs che ancora "tengono" sono quelli dall'utilizzo più sofisticato oppure quelli molto semplici e basilari. Ciò ne evidenzia anche il profilo d'uso: da un lato infatti c'è l'appassionato "da videoteca" e dall'altro quanti desiderano semplicemente posporre la visone di un programma. L'andamento del mercato delle videocamere digitali è totalmente diverso da quello dei videoregistratori: siamo di fronte ad un settore che è in continua crescita dal 1997 e che costituisce ormai il 60% dei modelli venduti, mentre in termini di spesa vale il 70%. Il settore dei Dvd ha registrato una crescita vertiginosa che ora va stabilizzandosi in attesa che venga introdotto sul mercato il Dvd-Recoders ad un prezzo accessibile a tutti. Accanto a questo segmento anche il mercato dei componenti satellitari è in continua espansione con tassi di incremento vicini al 45%. Il TVR (-4,7%) è invece un mercato in continua flessione. Il settore hi fi conferma il calo registrato in questi ultimi anni: l'unica rivitalizzazione può arrivare dai sistemi di home theatre che stanno molto rapidamente entrando a fare parte delle preferenze dei consumatori. Anche il settore delle radio è in continua e consistente flessione (-10%) e potrebbe essere rivitalizzato in futuro solo dal segmento con MP3. Piccoli elettrodomestici: un comparto in cui la flessione del 7% in quantità è assai più marcata che negli altri segmenti. Il comparto degli aspirapolvere, della pulizia a vapore (-12%), dei ferri da stiro (-7%) è quello che registra le maggiori difficoltà, mentre le macchine da caffè si mantengono stabili (+0,5%) e il comparto dei rasoi registra una flessione più contenuta (-1,5%). I mobili. Nel corso del 2002 tutto il settore dell'arredamento ha evidenziato un andamento sofferente: sia le cucine (-0,7%) che i comparti camera e soggiorno (-0,5%) hanno registrato un calo in quantità e spesa complessiva. Esaminando il mercato della telefonia si stima che nel 2002 ci sarà una crescita dei pezzi venduti del 2,5%. Sette italiani su dieci, maggiori di 15 anni di età, hanno il cellulare. Si sta quindi parlando di un settore saturo incapace fisiologicamente di esprimere tassi di crescita elevati. Sono soprattutto i cellulari GPRS a spingere le vendite assestandosi ad un 30% del mercato. Il mercato dei fax continua la sua inarrestabile flessione con un calo del 6% delle quantità vendute. L'office equipment: una discesa inesorabile di pezzi e di volume di spesa trainata dai personal computer (-14%) e dalle stampanti (-10%). Unica eccezione settoriale sono gli schermi LCD che stanno lentamente sostituendo quelli tradizionali, anche se tutto il comparto registra un calo del 19%. La fotografia è rivitalizzata dal comparto digitale; se infatti il settore delle macchine fotografiche tradizionali registra un calo del 14%, quelle digitali aumentano del 55%. Soffermandosi sul giro d'affari generato dalle fotocamere, si nota che l'unico segmento in crescita risulta quello delle 3 e 4 Megapixel. Settore auto: la maturità del parco auto si è tradotta negli ultimi anni in tassi di crescita deboli, anche se la composizione del medesimo si è modificata sensibilmente ultimamente. La quota di auto a gasolio è in continuo aumento grazie anche all'abolizione del superbollo. Questi dati positivi risultano coerenti con lo spostamento che sta interessando la composizione del parco verso i segmenti di cilindrata superiore. Il segmento delle auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc è in crescita non solo in termini di parco, ma anche come quota sulle vendite di nuove auto. In particolare, a fronte di un calo delle auto fino a 1050 cc che è particolarmente consistente nel Centro-Nord e ad un andamento pressoché stazionario dei modelli fino ai 1600 cc si assiste a un incremento del 5,2% delle auto fino ai 2.000 cc e del 9% oltre i 2.000 cc sia a livello nazionale che al Centro-Nord. Le moto: le vendite del 2002 dovrebbero beneficiare degli incentivi concessi dallo stato a partire dal marzo 2002 per l'acquisto di veicoli a due ruote a bassissimo inquinamento, una misura che dovrebbe contrastare la caduta di immatricolazioni. I ciclomotori continuano il loro trend negativo (-5% in termini di immatricolazioni), mentre continuano le preferenze dei consumatori a favore del "targato" e soprattutto delle moto di grossa cilindrata che sono cresciute del 18,4% con una punta al Sud del 24,3%. 

44 MILIONI DI PASSEGGERI HANNO VOLATO CON LUFTHANSA NEL 2002 
Milano, 13 gennaio 2003 - Nonostante il rallentamento dell'economia mondiale e le ripercussioni degli attacchi terroristici negli Stati Uniti abbiano ancora influito negativamente sui risultati di traffico del Gruppo Lufthansa nel 2002, la compagnia è riuscita, ottimizzando la propria rete di collegamenti, a migliorare la capacità di utilizzo dei propri aeromobili rispetto all'anno precedente. Tra gennaio e dicembre 2002, 44 milioni di passeggeri hanno scelto le compagnie del Gruppo Lufthansa, un calo del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2001. Nei primi nove mesi del 2002 il risultato di traffico passeggeri aveva registrato una flessione del 7,7%. Mentre la capacità offerta risultava inferiore del 5,2% rispetto all'anno precedente, le vendite erano diminuite solo del 2% registrando quindi un aumento del 2,4%. Di conseguenza il coefficiente di riempimento passeggeri ha raggiunto il 73,9%, un dato marginalmente inferiore rispetto al 74,4% del 2000. Nel quarto trimestre il settore del trasporto merci di Lufthansa ha risentito duramente della debole situazione economica. Lo scorso anno Lufthansa Cargo ha registrato un calo del 1,9% nel trasporto di merci e posta. Il coefficiente di riempimento di 66,6% ha tuttavia superato del 3,8% il risultato dell'anno precedente. Il coefficiente di riempimento complessivo del gruppo Lufthansa, cargo e passeggeri, si è attestato sul 70,7% pari a un aumento del 3,1%. I risultati finanziari del Gruppo Lufthansa dell'anno 2002 saranno resi noti il 20 marzo 2003 e saranno disponibili anche sul sito www.lufthansa-financials.com  in tedesco e inglese.

SARA' VOLARE LA PRIMA LOW COST ITALIANA
Milano, 13 gennaio 2003 - Volare Group conferma i programmi per dar vita alla prima compagnia aerea per voli a basso costo in Italia. Il nuovo vettore, che si chiamera' Volareweb.com, dovrebbe essere operativo entro il prossimo aprile dagli aeroporti di Milano e Venezia. Spagna, Francia e Germania le prime destinazioni cui se ne aggiungeranno successivamente altre, non escluse rotte interne italiane. La flotta della compagnia sara' formata da sei Airbus 320. Nei primi nove mesi del 2002 il fatturato consolidato del gruppo Volare e' stato di 397,9 milioni di euro con un utile operativo di 11,93 milioni contro una perdita di 23,71 milioni nello stesso periodo del 2001. Da gennaio a settembre 2002 i passeggeri sono aumentati del 30 percento rispetto allo stesso periodo del 2001 e del 23 percento rispetto al 2000

ACQUACOLTURA EUROPEA 
Bruxelles, 13 gennaio 2003 - La commissione per la pesca ha adottato la relazione di Hugues Martin (Ppe/De, F) a sostegno della strategia elaborata dalla Commissione europea sul futuro dell'acquacoltura, descritta nella comunicazione pubblicata lo scorso 19 Settembre, che fa parte del pacchetto di riforma della politica comune della pesca (Pcp). L'acquacoltura è praticata soprattutto in zone costiere e periferiche dove altre possibilità di occupazione sono rare, ma è considerata un settore cruciale e in forte crescita, in grado di compensare, dunque, la perdita di posti di lavoro che sembra l'inevitabile conseguenza della riforma del settore della pesca. Nella relazione si invita perciò la Commissione a promuoverla soprattutto nelle zone colpite in modo significativo dalla ristrutturazione. L'acquacoltura contribuisce, inoltre, in misura rilevante al mercato comunitario del pesce che dipende fortemente dalle importazioni. Nel corso di una audizione pubblica organizzata il 1° Ottobre 2002 dal Parlamento europeo, sono emerse alcune preoccupazioni sull'impatto ambientale dell'acquacoltura e gli effetti negativi sull'immagine del settore. La questione può essere risolta, secondo la commissione per la pesca, stanziando sia a livello comunitario che a livello nazionale dei fondi supplementari per migliorare le prestazioni ambientali e garantire la sicurezza alimentare. Altri fondi sono necessari per lo sviluppo di tecniche di allevamento, in particolare per le specie di alta qualità. I deputati sollecitano una revisione dello Sfop (Strumento finanziario di orientamento per la pesca) al fine di permettere il finanziamento di misure atte a migliorare le prestazioni ambientali e finanziare la fase di avvio delle imprese create da giovani. La relazione chiede un programma concertato di comunicazione fra Commissione europea, Stati membri e organizzazioni interprofessionali per migliorare l'immagine della professione di acquacoltore e promuovere la qualità dei prodotti attraverso l'uso delle denominazioni di origine. I deputati accolgono con favore la proposta dell'Esecutivo di aggiornare e semplificare la legislazione attuale sulla sicurezza alimentare, la salute umana e degli animali, ma ritengono che le nuove norme tecniche e ambientali dovrebbero "tener conto del peso economico di tutte le imprese, senza dimenticare le più piccole". In seguito alla catastrofe provocata dalla "Prestige", i deputati chiedono che sia creato un nuovo strumento di aiuto al settore, volto a fronteggiare sia situazioni di emergenza provocate dall'uomo sia i disastri biologici di origine naturale (come la proliferazione di alghe tossiche). La Commissione europea dovrebbe intervenire, infine, sul mercato delle orate e delle spigole i cui prezzi sono influenzati dalle vendite a perdere praticate da alcune imprese. 

PESCA NELLE ACQUE INTERNAZIONALI 
Bruxelles, 13 gennaio 2003 - Con la relazione d'iniziativa elaborata da Rosa Miguèlez Ramos (Pse, E), approvata dalla commissione per la pesca, si riconosce l'importanza dell'attività della flotta comunitaria d'altura e oceanica che opera in zone di pesca non comunitarie. Considerando che l'obiettivo della dimensione esterna della Pcp (politica comune per la pesca) è quello di fornire ulteriori spazi per la flotta comunitaria in zone extracomunitarie e di potenziare gli stock ittici, assicurando la piena valutazione delle implicazioni ambientali e sociali di tale politica, i parlamentari deplorano che finora non sia stata effettuata una riflessione sulla dimensione esterna della Pcp: l'azione della Comunità in merito alla partecipazione alle Orp e alla conclusione di accordi internazionali sembra dovuta più all'inerzia di una casistica eterogenea che a una strategia per la tutela dei propri interessi e del proprio settore. I deputati chiedono quindi lo sviluppo di una Pcp vincolata alla politica estera dell'Unione. La Commissione è invitata a impegnarsi maggiormente nei confronti della flotta comunitaria che opera nelle zone di pesca non comunitarie, valutando e rispettando le implicazioni ambientali e sociali di tale politica per la pesca esterna e i Paesi terzi. Consiglio e Commissione dovrebbero ricercare la partecipazione alle ORP in cui il settore comunitario ha interessi legittimi e dalle quali però la Comunità è esclusa, nonché avviare negoziati con Paesi Acp con cui sono stati sottoscritti accordi in modo da assicurare l'accesso dei loro prodotti al mercato europeo e la presenza della flotta europea in zone di pesca extracomunitarie, fermo restando il principio della pesca responsabile. L'organo parlamentare invita quindi a stringere relazioni con i Paesi terzi del Mediterraneo; a combattere la pesca illegale se necessario con sanzioni rigorose contro gli Stati che proteggono le navi con bandiere di comodo o senza bandiera; a favorire la costituzione di società miste con Paesi terzi. Si dovrebbe inoltre porre fine alla carenza di risorse umane e materiali nei servizi della Commissione europea e procedere alla ristrutturazione dell'organigramma della Dg Pesca. 

ESPERTI AMERICANI DELLA SAIC, GUIDATI DAL DIRETTORE MR. R. HOOPENGARDNER, GIUNGONO OGGI A GENOVA PER UN "ACCERTAMENTO" DELLA SITUAZIONE SICUREZZA NEL PORTO GENOVESE. 
Genova, 13 gennaio 2003 - Nell'accordo tra Customs Usa e Agenzia delle Dogane italiane firmato il 7 novembre è stato evidenziato che i porti di Genova e La Spezia sono risultati "porti prioritari" per il traffico con gli Stati Uniti d'America e perciò verrà attivato un programma comune tra le due dogane. A seguito dell'accordo, una delegazione di doganieri americani arriverà a Roma il 7 gennaio e successivamente, accompagnati da funzionari dell'Ambasciata Usa a Roma e dai responsabili dell'Agenzia delle Dogane Regionale della Liguria e Provinciale, visiteranno i porti di Genova e La Spezia secondo un programma in via di conferma. Nel porto di Genova i doganieri americani soggiorneranno nella terza e nella quarta settimana di gennaio. L'Autorità Portuale di Genova, da tempo attiva nel settore della security, ha intanto affidato un incarico, come deliberato dal Comitato Portuale del 2 ottobre, alla società Elsag per un "accertamento" della situazione sicurezza nel porto genovese. La società Elsag sarà affiancata da quattro esperti americani della Saic, guidati dal direttore Mr. R. Hoopengardner, che giungeranno a Genova il 13 gennaio. Si ricorda che la Saic (Science Application Information Corporation) è leader mondiale nel campo delle ricerche di ingegneria e sicurezza con 41.000 dipendenti sparsi in 150 città del mondo. Al fine di informare la comunità portuale e di predisporre ogni utile intervento preliminare, sono state tenute nei giorni scorsi riunioni preparatorie con gli interlocutori istituzionali genovesi (Dogana, Capitaneria di Porto, Polmare, Guardia di Finanza), operatori portuali e le categorie dell'utenza ed è previsto un incontro a giorni con le Organizzazioni Sindacali. 

IL CODACONS INVITA CHI IN QUESTI GIORNI SUBIRA' DISAGI SULLE AUTOSTRADE A NON PAGARE IL PEDAGGIO 
Milano, 13 gennaio 2003 - Stando ai dati diffusi dal Viminale, sul fronte degli incidenti stradali possiamo stare tranquilli: la situazione va migliorando e il numero di morti è in calo rispetto al 2001. Nell'anno appena passato si sarebbero registrati infatti 194.910 incidenti contro i 202.996 del 2001, con una diminuzione del 4 per cento. I morti sarebbero stati 4.609, il 4,5 per cento in meno rispetto all'anno precedente quando erano stati 4.824. Una carneficina quindi di dimensioni leggermente inferiori. Una contrazione delle vittime che non è certo da attribuire al miglioramento delle condizioni di sicurezza di strade e autostrade italiane, bensì, fa sapere il Codacons, a un clima favorevole che quest'anno ha caratterizzato per un lungo periodo la nostra penisola. Se infatti analizziamo i dati diffusi emerge chiaramente che, con l'arrivo del maltempo, cioè sotto Natale, gli incidenti e i morti sulle strade hanno subito un'impennata. E' noto infatti come nebbia, pioggia e neve contribuiscano non poco ad alimentare il numero di incidenti, anche per le pessime condizioni in cui versano le arterie italiane. Se quindi si rapportasse il clima del 2001 a quello del 2002, leggendo quindi i dati diffusi a parità di condizioni atmosferiche, si capirebbe che gli incidenti nel 2002 sarebbero stati numericamente superiori rispetto a quelli del 2001. E proprio sulle condizioni di alcune strade italiane sta indagando la Procura della Repubblica di Torino. A seguito di un esposto del Codacons, infatti, il Pm Guariniello ha aperto un'indagine per accertare la pericolosità dell'A4 Torino-Milano, segnalata dal Codacons come una tratta particolarmente a rischio. Con l'arrivo della neve e del gelo il Codacons invita le società che gestiscono le varie tratte autostradali a mettere in campo tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza degli automobilisti provvedendo con costanza a spargere sale nei punti colpiti da nevicate. Infine il Codacons invita tutti coloro che in questi giorni utilizzeranno le autostrade, a non pagare il pedaggio qualora dovessero subire sulle stesse disagi derivanti da eventi atmosferici prevedibili e contro cui i gestori non abbiano saputo mettere in campo i rimedi opportuni. 

URBANI COSTITUISCE CONSIGLIO SCIENTIFICO PER LA TUTELA. NOMINATI DE VERGOTTINI, SETTIS E VACIAGO 
Roma, 13 gennaio 2003 - Il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Giuliano Urbani, ha nominato ieri tre esperti in materia di salvaguardia del patrimonio artistico, di cui si avvarrà direttamente nell'individuazione degli indirizzi strategici per la tutela dei beni artistici, storici, archeologici e paesaggistici del nostro Paese. I tre eminenti studiosi costituiranno il Consiglio Scientifico per la tutela, un organo di diretta collaborazione del Ministro inerente tutte le iniziative in materia di salvaguardia. I tre esperti nominati sono: il Prof. Giuseppe De Vergottini, professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Università di Bologna; il Prof. Salvatore Settis, professore ordinario di Storia dell'Archeologia e Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa; il Prof. Giacomo E. Vaciago, professore ordinario di Politica Economica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il Ministro Urbani si avvarrà inoltre per le stesse finalità della collaborazione del Prof. Louis Godard, Accademico dei Lincei e Consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del Presidente della Repubblica, e del Prof. Antonio Paolucci, Soprintendente regionale per i beni e le attività culturali della Toscana e Soprintendente speciale per il polo museale di Firenze. 

CONFERENZA SULLA RICERCA E LA PRATICA IN MATERIA DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE 
Tolosa, 13 gennaio 2003 - Il Centro europeo di ricerca per l'occupazione e le risorse umane sta organizzando il quarto congresso annuale sulla ricerca e la pratica in materia di sviluppo delle risorse umane (Sru) in tutt'Europa, che si terrà il 23 e 24 maggio a Tolosa (Francia). L'edizione di quest'anno, patrocinata congiuntamente dal Forum universitario per l'Sru e dall'Accademia per l'Sru, sarà incentrata soprattutto sulla formazione permanente, nell'ottica di una società basata sulla conoscenza. La conferenza, della durata di due giorni, si rivolge ad accademici, ricercatori e professionisti interessati a tutti gli aspetti dell'apprendimento e dello sviluppo. In particolare, sono invitati a partecipare gli studenti di Master e i dottorandi nel settore dello sviluppo delle risorse umane, i quali avranno diritto ad una riduzione della quota di partecipazione. Sebbene i lavori si concentrino sull'integrazione della ricerca, della pratica e della politica in tutti gli ambiti dell'Sru, sono particolarmente graditi interventi sulle questioni emergenti dell'Agenda europea. Ecco un elenco indicativo degli argomenti previsti: la formazione permanente nell'Agenda europea; la società basata sulla conoscenza: sviluppo organizzativo, apprendimento organizzativo e gestione della conoscenza; lo sviluppo delle competenze: attualità del dibattito; i limiti dell'Sru: rapporto con la gestione delle RU, evoluzione dei ruoli e partnership specifiche; istruzione e formazione professionale: innovazione pedagogica e tecnologica; e-learning e Sru: illusione o rivoluzione? I partecipanti sono invitati a presentare i loro contributi scritti alla conferenza, secondo una delle due seguenti tipologie: "lavoro accademico", ovvero una dissertazione teorica debitamente referenziata (massimo 5.000 parole), o "documento di lavoro", ovvero un abstract di natura più pragmatica (massimo 1.500 parole). Un gruppo di specialisti internazionali sarà incaricato di esaminare e approvare i documenti proposti prima della loro pubblicazione negli atti del convegno. Per informazioni a: Corinne Garcia Research Office Groupe Esc Toulouse 20 Boulevard Lascrosses BP 7010 31068 Toulouse Cedex 7, France Tel +33 561 29 49 85 Fax +33 561 294994 E-mail: c.Garcia@esc-toulouse.fr 

PIRELLI LANCIA X-PRESSURE, IL PRIMO SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLA PRESSIONE DEI PNEUMATICI A DEBUTTARE NELL'AFTERMARKET 
Milano, 13 gennaio 2003 - Pirelli Pneumatici lancia sul mercato X-Pressure, l'innovativa gamma di sistemi di monitoraggio della pressione e della temperatura dei pneumatici destinata a trasformare le gomme da componenti passivi a sistemi intelligenti e in grado di interagire attivamente con il sistema-veicolo. Tpms - Type Pressare Monitoring System - è il primo prodotto della famiglia X-Pressure presentato da Pirelli e il primo sistema di rilevazione della pressione dei pneumatici a debuttare nell'aftermarket. Tpms è un dispositivo semplice e intelligente che consente a chi guida di viaggiare in totale tranquillità e sicurezza e di essere informato tempestivamente in caso di anomalie nei valori della pressione e della temperatura delle proprie gomme, grazie ad appositi segnali acustici e visivi. "L'attenzione che da sempre Pirelli riserva alla sicurezza dei propri utenti e la profonda conoscenza della tecnologia dei pneumatici ci hanno permesso di realizzare un'intera gamma di prodotti e di commercializzare il primo della serie" - ha detto Francesco Gori, Direttore Generale Settore Pneumatici Pirelli. "I dati raccolti da X-Pressure sullo stato della pressione all'interno della copertura consentono di monitorare in ogni momento la funzionalità del pneumatico e di tutti i parametri che ne garantiscono il migliore utilizzo". Di facile istallazione, Tpms non richiede manutenzione ed è compatibile con qualsiasi autovettura (monovolume, SUV, fuoristrada e veicoli commerciali leggeri), rivelandosi la soluzione concreta al problema della sicurezza su strada. Il dispositivo X-Pressure, grazie alla tecnologia altamente sofisticata ed affidabile, permette quindi all'utente di controllare costantemente la pressione ottimale dei suoi pneumatici, garantendo maggior sicurezza nella guida, maggior risparmio di carburante e minore usura delle coperture. "Benefici da non trascurare" - afferma Massimo Filippi, Platform & Product Manager di Pirelli Tyre System - "se si considera che il documento Fmvss 139 del Dot - National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) riporta che l'1,4% degli incidenti stradali in un anno (pari a 260.000 casi) è causato da pneumatici con valori di pressione insufficienti e che viaggiare con una pressione inferiore a quella ottimale di soli 0,2 bar comporta un aumento del consumo di carburante e una maggiore usura delle gomme rispettivamente dell'1% e del 5%". Continua Filippi: "Se si considera inoltre che questi valori si riferiscono agli Stati Uniti, dove i fondi stradali e la velocità di percorrenza sono molto diversi da quelli europei, direi che per l'Italia questi stessi dati vanno moltiplicati del doppio per il consumo di carburante e del triplo per lo stato di usura". Tpsm è già disponibile all'acquisto presso i punti vendita Driver Center, la catena di rivenditori indipendenti specializzati in pneumatici, scelta da Pirelli per la promozione e distribuzione prioritaria del dispositivo intelligente. Per maggiori informazioni è possibile contattare direttamente il rivenditore specializzato o visitare il sito internet www.pirelli.it/pressure/it

IL SUCCESSO DI MY(ONLY)FOOD 
Milano, 13 gennaio 2003 - L'idea imprenditoriale è quella di tre amici, Filippo Marchi, Daria Gentiloni Silverj e Stanislao Lucheschi che un anno fa decidono di portare in Italia un progetto già sperimentato in altre città del mondo, un servizio di consegna a domicilio che consente di ordinare i migliori piatti di ristoranti selezionati senza muoversi di casa o dall'ufficio. Oggi, ad un anno dalla nascita, quest'inno al piacere della buona tavola, nato dalla volontà di trovare un'alternativa al fast food e al cibo consumato in fretta tra le scartoffie della scrivania, ha funzionato e per scoprirlo basta collegarsi a www.myfood.it  o telefonare allo 02.784269. Il sito privilegia il rapido accesso alle informazioni e ordinare è facilissimo: basta scegliere tra i link Mylunch e Mydinner, inserire il proprio cap, selezionare il ristorante prescelto e seguire le semplici istruzioni. In alternativa si può telefonare e parlare con un operatore, i prezzi sono gli stessi praticati dai ristoranti, più 5,50 Euro per la consegna e si parte da un ordine minimo di 20 Euro, cifra facilmente raggiungibile se solo si è in due o se si ordinano più portate. I ristoranti convenzionati (Panino Giusto Liberty - Ristorante Asmara, specialità africane - Bento Bar - Kashmir Ristorante Indiano - Café Pietra del Sol - La Felicità, Cucina cinese e thai - Il Fondaco dei Mori, Cucina mediorientale - Cerro Ardente - Al Collio Cucina Italiana - Camogli Ristorante Focacceria - La Piazzetta Cucina greca e sarda - Il Verdi Cucina raffinata e insalatone - Ba-Ba-Reeba Ristorante Spagnolo Paellas tapas vino Y Cerveza) sono tra i migliori di Milano e l'offerta spazia dalla tradizione regionale italiana alle specialità etniche con un'ampia scelta tra cucina giapponese, africana, spagnola, cinese, indiana, messicana. Ma questi tre trentenni ad un certo punto si sono chiesti se non fosse anche il caso di offrire ai propri utenti la possibilità di ordinare panini o, perché no, pizza. Ovviamente la scelta non poteva che cadere sui panini più buoni e amati dai milanesi, quelli di Panino Giusto e sulla pizza del Cerro Ardente, fatta apposta per conservare la temperatura ed arrivare a casa calda e fragrante come appena sfornata. Le novità dunque con Myfood non finiscono mai, si seguono e si studiano i trend, le abitudini di consumo, le esigenze di target nuovi, e se i trend setter parlano di nuove tribù come quella dei single o quella dei genuini ovvero i cacciatori di prodotti tipici; se le statistiche parlano di voglia di privato, di casa, di autogratificazione, il cosiddetto selfcocooning, myfood è pronto a rinnovarsi e ad ampliare la propria offerta per soddisfare tutte le nuove esigenze. E così i lavoratori instancabili che rimangono in ufficio fino a sera potranno usufruire, per le loro riunioni notturne, del servizio di myfood che accetta ordini fino alle 23.00; ma non solo, il single potrà ordinare fantastici piatti per venti persone se ha voglia di compagnia (nel sito è presente anche la sezione Myparty), altrimenti cenetta in pantofole davanti alla tv, ed ancora il marito romantico potrà invitare sua moglie al ristorante ma senza uscire di casa. Non c'è che da visitare il sito per sbizzarrirsi tra i menù dei ristoranti selezionati e, navigando nella sezione dedicata allo shopping on line, è possibile personalizzare i propri ordini scegliendo un vino pregiato venduto a prezzo di enoteca o chicche come l'olio biologico Campo di Torri, introvabile nei negozi e prodotto in un numero limitato di bottiglie. 

SALDI: UN RITO EUROPEO TEMPO DI OCCASIONI A MILANO, FRANCOFORTE, STOCCOLMA, BRUXELLES, LISBONA, MADRID, LONDRA E PARIGI. IN INGHILTERRA E IN GERMANIA SI RIBASSA TUTTO L'ANNO. 
Milano, 13 gennaio 2003. Se i milanesi stanno facendo il conto alla rovescia l'Europa è già in coda. I primi sono stati gli abitanti di Stoccolma, già colti dalla febbre dell'acquisto, senza riposo dalle fatiche natalizie, già dal 27 dicembre. Dal 27 i saldi sono partiti anche a Londra, seguiti da Bruxelles, subito dopo Capodanno, il 3 gennaio. Poi i portoghesi, a comprare con la Befana il 6 gennaio. A breve distanza Madrid, il 7 gennaio e i Parigini l'8. A Francoforte iniziano a fine gennaio e durano tre settimane. Per tutti gli altri dureranno un mese, tranne per spagnoli e portoghesi che se la prendono con più calma e si tengono a disposizione un paio di mesi. Ovviamente tutti in coda per un vestito, magari una firma, sognato da qualche mese. Anche se francesi e belgi vanno pazzi per le maroquineries e puntano decisamente su scarpe, borse e pelletteria. C'è anche chi fa a meno del solito rito: inglesi e tedeschi hanno optato per la liberalizzazione e i ribassi, accanto ai periodi canonici, sono possibili tutto l'anno. Ma come andranno a Milano i saldi che inaugurano la stagione commerciale del 2003? E' ottimista o almeno speranzoso il 54,3% dei negozianti immaginando come andranno i primi sei mesi dell'anno. Ma di opinione inversa quel 28,6% che prevede diminuzioni. Mentre il 17,1% non si pronuncia sul futuro. Soprattutto i commercianti milanesi stanno investendo sull'ammodernamento dei punti vendita: 1 su 3 si specializza, 1 su 3 sostituisce i prodotti esposti, 1 su 5 cambierà l'arredamento, 1 su 10 amplierà il punto vendita, 1 su 12 va in internet. Emerge dall'indagine svolta dalla Camera di commercio di Milano, attraverso il Lab.Mim (Laboratorio Monitoraggio Imprese Milano), su un campione rappresentativo di 310 imprenditori commerciali dell'area milanese, attraverso la consueta congiuntura commerciale e, per quanto riguarda il confronto con le città europee, in collaborazione con le Camere di Commercio italiane in Europa. "I saldi rappresentano un rito collettivo, un momento importante per rinsaldare i rapporti tra consumatore e commerciante. In un periodo in cui la crisi internazionale - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - investe direttamente anche le economie locali riavviare i consumi diventa importante. Perché rimette in moto l'economia diffusa, infonde coraggio agli imprenditori ed ottimismo per i consumatori. E proprio le piccole imprese, in particolare dei servizi e del commercio, sono le protagoniste in questi giorni di acquisti. Che rappresentano un indicatore importante della fiducia in questo nuovo anno". Novità in negozio. Con l'anno nuovo i negozi diventano sempre più attraenti, moderni, più specializzati nell'offerta dei prodotti. Ben uno su quattro presenta qualche novità. E quasi uno su cinque non farà mancare piacevoli sorprese ai propri clienti nel corso del prossimo semestre. Speranze per l'occupazione. Se nel corso degli ultimi sei mesi il numero di persone impiegate nei punti vendita intervistati è rimasto invariato nell'87,1% dei casi, ha subito una diminuzione nel 7,9% ed è aumentato nel 5%, la previsione per il primo semestre 2003 è che il numero di impiegati rimarrà invariato per il 90,7%, aumenterà per il 5% e diminuirà per il 4,3%. tutti i dati della ricerca - I saldi all'estero (in collaborazione con le Camere di commercio italiane all'estero) A Parigi sono iniziati a metà di questa settimana (8 gennaio) e vanno avanti per quattro settimane (4 febbraio). Non è possibile cambiare la merce. Ma ci sono code e quasi lotte per raggiungere l'articolo di vestiario preferito. Con sconti dal 20 al 40%, fino al 70% per chi sa resistere fino alle ultime settimane. Rappresentano un quinto delle vendite annuali dei negozi di abbigliamento. A Lisbona sono cominciati all'inizio di questa settimana (6 gennaio) e continueranno per un paio di mesi (metà marzo). Non si può cambiare la merce e procedono con tranquillità, senza ressa. Sconti alti, fino al 40%, ma si può arrivare al 70%. A Stoccolma vengono inaugurati un paio di giorni dopo Natale (27 dicembre) e durano per un mese (fino alla prima settimana di febbraio). Non è possibile cambiare la merce e non ci sono code. Lo sconto arriva al massimo fino al 50%. A Bruxelles sono già partiti da una settimana e dureranno dal 3 al 31 gennaio. Non si può cambiare la merce e si va incontro alle code. Sconti dal 30 al 50%. A Madrid sono già iniziati il 7 gennaio, per durare fino a fine febbraio, per due mesi. Saldi fino al 30-50%. A Francoforte i saldi veri e propri iniziano a fine gennaio e durano fino a 3 settimane. Sono però "liberalizzati" i ribassi per tutto l'anno. A Londra i saldi sono liberalizzati, ogni negozio decide come e quando. Anche se spesso si concentrato in determinati periodi dell'anno: dopo il 27 dicembre è uno di questi periodi e i saldi durano, di solito, un mese. Aspettative primo semestre 2003: congiuntura del commercio (310 intervistati) Le previsioni di vendita per il primo semestre del 2003 sono di stabilizzazione per il 29,3% e di aumento per il 25%, mentre il 28,6% prevede diminuzioni e il 17,1% non si pronuncia sul futuro. Lavori nel punto vendita. Ha compiuto lavori di ammodernamento all'interno dei propri punti vendita il 25,7% degli intervistati. Di questi il 63,9% ha modificato il proprio assortimento di prodotti indirizzandosi verso una maggiore specializzazione, il 33,3% ha provveduto a sostituire il materiale espositivo, il 22,2% ha sostituito l'arredamento, il 5,6% ha attivato la connessione a Internet presso il proprio punto vendita, la stessa percentuale (5,6%) ha realizzato il sito Internet dell'attività, il 2,8% ha ampliato il punto vendita e un altro 2,8% ha cambiato sede. Il 2,8% ha anche compiuto lavori di altro genere (imbiancatura, illuminazioni, ecc.). Il 18,6% degli intervistati sta invece pensando di compiere dei lavori nei corso del prossimo semestre. Di questi il 34,6% si dirigerà verso una maggiore specializzazione dei prodotti, il 30,8% ha deciso di sostituire il materiale espositivo, il 19,2% cambierà l'arredamento, l'11,5% pensa a un ampliamento del punto vendita in generale, il 7,7% intende connettersi a Internet e, in uguale percentuale (7,7%), di creare il sito Internet della propria attività, mentre il 3,8% vuole trasformare un'area self-service in area assistita. Impiegati nei punti vendita. Nel corso degli ultimi sei mesi il numero di persone impiegate nei punti vendita intervistati è rimasto invariato nell'87,1% dei casi, ha subito una diminuzione nel 7,9% ed è aumentato nel 5%. La previsione per il primo semestre 2003 è che il numero di impiegati rimarrà invariato per il 90,7%, aumenterà per il 5% e diminuirà per il 4,3%. 

SARA LEE HOUSEHOLD & BODY CARE, DA SEMPRE ATTENTA ALLE ESIGENZE DEI PROPRI CONSUMATORI, APRE NUOVE LINEE VERDI DEDICATE AL SERVIZIO CLIENTI.
Milano, 13 gennaio 2003 - Dal 15 gennaio saranno disponibili otto linee telefoniche, i consumatori avranno la possibilità di entrare in contatto con Sara Lee e i suoi prodotti, marchi di assoluta fiducia. I numeri verdi "dedicati" (uno per ogni brand) comunicheranno informazioni sui nuovi lanci, sulle promozioni e daranno l'opportunità ai Consumatori di esprimere opinioni e suggerimenti. L'ampliamento del Servizio Clienti è solo la punta dell'iceberg di un progetto Crm che Sara Lee sta implementando; per il futuro sono previste azioni mirate ad instaurare un rapporto di fiducia con il consumatore che consenta di accrescere la notorietà di Sara Lee e soddisfare al meglio le esigenze del mercato. Tutto questo ha l 'obiettivo di porsi al servizio del Consumatore per proporre prodotti sempre più competitivi. Numeri verdi Servizio Clienti (aperti dalle 09.00 alle 18.00 da lun. a Ven.) Fissan 800.800.872; Badedas 800.883.800; Kiwi 800.800.873; Sanex 800.00.66.00; Ambi Pur 800.012.185; Depilzero 800.61.31.71; Glysolid 800.02.33.00; Spira e Vulcano 800.222.300. 

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