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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Gennaio 2014
DICHIARAZIONE DI IERI DEL PRESIDENTE UE BARROSO A UN EVENTO DEL WORLD EXPO MILANO 2015  
 
 Bruxelles - Parlamento europeo: “ Signor Presidente del Consiglio dei Ministri di Italia , Signor Presidente del Consiglio europeo Signor Vice-presidente del Parlamento europeo, che rappresenta il presidente del Parlamento, Il signor rappresentante delle autorità italiane Lady e dei Ministri, Il presidente della regione Lombardia, il signor Maroni, Sig. Sindaco di Milano Pisapia, Illustri membri del Parlamento europeo, Cari amici, Accolgo con favore il lancio della Milano Expo 2015 oggi qui al Parlamento europeo. Penso che sia particolarmente felice che possiamo fare qui nella sala Alcide De Gasperi, il quale, con tanti altri italiani, era proprio uno di quelli che ha ispirato non solo il nostro grande progetto di integrazione europea, ma è rimasto fedele ai suoi valori, i valori dell´integrazione europea, si potrebbe dire, sono state condivise da Alcide De Gasperi, da Spinelli e Giorgio Napolitano oggi e Enrico Letta. E ´molto importante per noi che l´Italia resta in prima linea in questo impegno europeo. E in particolare voglio congratularmi con il Presidente del Consiglio dei Ministri d´Italia, Primo Ministro Letta, per avere la visione che so è una visione di tutta la società italiana è quello di organizzare una mostra Universale Italia a Milano, ma è anche una mostra di Italia e d´Europa. Questa è una grande opportunità per l´Italia e per l´Europa. Ecco perché fin dal primo momento ho sostenuto questa iniziativa con i vari governi italiani, sono particolarmente orgoglioso di essere stato presente, con il Primo Ministro Letta, firmando lo scorso dicembre a Milano la partecipazione contratto di europea in questo evento globale che ha come tema affronta le questioni fondamentali su cui dobbiamo Unione consapevolezza più pubblico. La bandiera dell´Unione europea, che non è solo la Commissione, stiamo lavorando con altre istituzioni, compreso il Parlamento europeo, è la bandiera dell´Unione, mostrano come le politiche europee contribuiscono a rispondere a questa sfida complessa Il cibo, la sicurezza alimentare, in una moltitudine di dimensioni. Poiché la sicurezza alimentare va ben oltre la sola questione dell´approvvigionamento alimentare. Questo riguarda vaste aree che vanno da strutture di mercato e del commercio equo e solidale - standard di sicurezza e qualità alimentare, garantendo nel contempo la sostenibilità del sistema alimentare. La sostenibilità, è proprio una pietra angolare della nostra strategia Europa 2020, l´implementazione si trova a metà strada proprio nel 2015, una strategia per una crescita sostenibile, ma anche inclusiva e rispettosa dell´ambiente. 2015 sarà anche a livello internazionale, l´anno che segna la scadenza per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. In questa occasione ribadiamo il nostro impegno costante nella lotta contro la fame e la povertà nel mondo per contribuire allo sviluppo del nostro pianeta che è accessibile - e sostenibile - per tutti. Queste dimensioni ci portano inevitabilmente ad altre questioni che hanno ovvie implicazioni per lo sviluppo sostenibile, come il rispetto dei diritti umani e il mantenimento della pace. E l´Unione europea è innanzitutto una comunità di valori - costruita sui valori della pace, della libertà e della solidarietà - rimarrà sempre in prima linea quando si tratta di aiutare i più vulnerabili, quelli che combattono per la loro dignità e le donne, rispetto dei diritti umani, la libertà e la democrazia umana. L´unione e rimarrà il più grande donatore al mondo, anche in questi tempi difficili. Ho sottolineato con forza questo punto nei negoziati sul bilancio dell´Unione europea per il periodo 2014-2020. Sono assolutamente convinto che, nonostante le difficoltà finanziarie che l´Europa conosce, potrebbe mantenere un livello di ambizione rispetto alla solidarietà con i più poveri del mondo. Questo non è solo una questione morale, credo che per l´Europa è anche una questione di intelligenza strategica, come salvare e rafforzare il nostro ruolo nel mondo. E ´quindi con una forte convinzione che siamo parte del dibattito sul cibo e la sostenibilità al 2015 esposizione mondiale che sarà - così è un´opportunità per noi di andare al resto del mondo, ma naturalmente, questo è una mostra con un grande marchio italiano ed europeo. Sotto il motto "Crescere insieme il futuro dell´Europa per un mondo migliore" - questo è il tema motto del nostro padiglione - invitiamo i visitatori a scoprire questa bandiera europea implica un´Europa sostenibile nell´era della globalizzazione. Ma, naturalmente, l´Expo è un processo, non solo un evento, credo. Questo è il motivo per cui, come il Primo Ministro ha già detto che saranno molti altri eventi, tra ciò che è importante vertice Ue-asia che si terrà a Milano nel mese di ottobre. E penso che abbiamo bisogno di pensare a questo processo fino a quando il tempo di esposizione e dopo l´esposizione. Ecco perché anche oggi, il Primo Ministro e Letta io abbiamo oggi convenuto di potere - Sono felice di fare - annunciare una conferenza ad alto livello sulla futuro della scienza e della tecnologia. "La scienza è il futuro dell´Europa", questo è il tema che organizziamo insieme, la Commissione e la Presidenza italiana, l´Italia, nella logica della Expo 2015 che si terrà in autunno e sarà organizzata in stretta collaborazione con il Centro comune di ricerca di Ispra come una delle migliori strutture di grandi dimensioni per la scienza che abbiamo in Europa e che si trova proprio in Italia, vicino a Milano altrove. Questo è il nostro impegno, Signor Primo Ministro. Un impegno concreto per qualcosa che crediamo sarà un evento. Sarà un processo di risveglio, quello che noi, in quanto europei, sulla base della straordinaria creazione di ricchezza intellettuale e l´Italia può fare per mostrare al mondo le nostre capacità nel prossimo secolo cominciare. Grazie per la vostra attenzione.  
   
   
L´UNIONE EUROPEA ALL´EXPO MILANO 2015 (1 MAGGIO - 31 OTTOBRE 2015)  
 
 2015 Esposizione universale di Milano intende sviluppare un dibattito socio-economico e basata su prove sulla sicurezza alimentare e pratiche sostenibili sotto il tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". Con 20 milioni di visitatori attesi sul posto e 1 miliardo di visitatori online, Expo sarà una piattaforma per promuovere un dialogo sulla qualità degli alimenti, la sicurezza alimentare e la salute pubblica a tutti i livelli. L´unione europea parteciperà alla Expo Milano 2015 e del contratto di adesione è stato firmato il 9 dicembre 2013 a Milano alla presenza del presidente della Commissione José Manuel Barroso e il primo ministro italiano Enrico Letta. Expo 2015 dichiarazione tema L´ue sta "crescendo futuro dell´Europa insieme per un mondo migliore". Questo motto interconnette il ruolo dell´agricoltura con il ruolo fondamentale dell´Europa e dei suoi cittadini, così come i concetti chiave quali l´integrazione, la cooperazione, la solidarietà e la crescita combinata con la sostenibilità per il nostro pianeta. Il padiglione dell´Ue sarà situato all´interno dello spazio Expo italiana, di fronte a Palazzo Italia. La mostra metterà in mostra come le politiche dell´Ue affrontano i temi che sono al cuore di Expo Milano 2015. Expo Milano 2015 si svolgerà nel corso dell´anno che segna il termine per realizzare obiettivi di sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite (Mdg). Con oltre 840 milioni di persone cronicamente sottoalimentate, Expo sarà l´occasione ideale per sottolineare l´impegno costante dell´Ue per ridurre la fame e la povertà nel mondo e per riflettere sullo sviluppo sostenibile per tutti. L´ue è uno dei principali attori a livello mondiale nel settore alimentare sia in termini di legislazione e politiche. Inoltre, l´Ue rimane uno dei maggiori donatori di aiuti in tutto il mondo, lavorando per migliorare la sicurezza alimentare. 2015 segna anche il punto centrale dell´attuazione della strategia di crescita Europa 2020. L´ue cogliere l´opportunità di Expo Milano per promuovere il suo impegno per un´economia intelligente, sostenibile e inclusiva. In-house del servizio scientifico della Commissione europea, il Centro comune di ricerca (Ccr) di Ispra, vicino a Milano, sta coordinando la presenza di tutte le istituzioni dell´Ue a Expo Milano 2015.  
   
   
IL COMMISSARIO PIEBALGS PER RAPPRESENTARE L´UNIONE EUROPEA IN OCCASIONE DEL VERTICE DELL´UNIONE AFRICANA AD ADDIS ABEBA  
 
 Il Commissario europeo per lo Sviluppo, Andris Piebalgs, partecipa al vertice dell´Unione Africana 22 del 29-30 gennaio che rappresenta l´Ue in questo raduno biennale dei capi di Stato e di governo di 54 paesi africani. Il vertice si svolge sotto il tema dell ´"Anno per l´agricoltura e la sicurezza alimentare africana", ma affronterà anche una serie di altri argomenti. Questi includono il programma di sviluppo internazionale per il periodo successivo al 2015, nonché situazioni di crisi in corso nella Repubblica Centrafricana, la regione dei Grandi Laghi e del Sudan meridionale. Partecipazione Commissario Piebalgs ´sarà anche l´opportunità di avere scambi sulla preparazione del 4 ° vertice Ue-africa, che si terrà a Bruxelles il 2/3 aprile con il tema "Investire nelle persone, prosperità e pace".  
   
   
EXPO TOUR BRUXELLES, MARONI A UE: VALORE A CIBO ‘VERO’  
 
Bruxelles/b - L´impegno perché "il tema straordinario dell´Expo sia indagato e sviluppato in tutte le sue articolazioni" e l´appello alle Istituzioni europee, perché appoggino la battaglia della Regione Lombardia contro la contraffazione alimentare. Sono questi i principali argomenti attorno cui si è sviluppato l´intervento al Parlamento europeo del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, in occasione della seconda tappa del ´World Expo Tour´ a Bruxelles. "Sono venuto per confrontarmi su questo tema - ha detto - e per individuare nuovi spunti e un nuovo calendario di incontri con i rappresentanti della Commissione, per approfondire la collaborazione su questo tema strategico". Collaborazione Istituzionale - "Come presidente della Regione Lombardia - ha proseguito Maroni - ho il compito di preparare il territorio lombardo al meglio per questo evento. La Lombardia ha una naturale vocazione per i temi di Expo. E´ una regione di 10 milioni di abitanti, ricca di attività, ma è anche la prima regione agricola d´Italia e tra le più importanti d´Europa". Dopo aver ricordato il lavoro del Tavolo Lombardia - "che si deve occupare del coordinamento delle iniziative, della realizzazione delle infrastrutture, di tutto ciò che serve per far sì che ci siano tutte le condizioni logistiche, perché sia un grande successo" - Maroni ha richiamato l´importanza della collaborazione tra tutte le Istituzioni: "Oggi abbiamo dimostrato che le Istituzioni italiane - Comune, Regione e Governo - sono unite nello sforzo. Per l´Italia è una novità positiva, che si è confermata in questa occasione". Tema Expo Sia Sviluppato - "Come presidente della Regione - ha aggiunto - voglio impegnarmi anche per fare sì che il tema straordinario dell´Esposizione sia indagato e sviluppato in tutte le sue articolazioni, per lasciare, non solo a Milano e alla Lombardia, un´eredità importante e per contribuire a migliorare le condizioni della cooperazione e degli scambi internazionali. Il mio obiettivo è di portare al Tavolo di Expo Milano 2015, in cui siederanno più di 140 Paesi, un documento che esprima l´impegno di tutti coloro che vorranno sottoscriverlo, e spero che siano un numero considerevole, per la lotta alla contraffazione alimentare". Testo Lombardia Già Apprezzato - "Abbiamo già scritto un testo - ha sottolineato il presidente -, al momento come addendum al documento strategico della Regione Lombardia, già apprezzato dall´Unione europea, utilizzato come base per declinare la partecipazione a Expo. Abbiamo intrapreso finora una collaborazione molto significativa con le Istituzioni europee sulla lotta alla contraffazione alimentare e anche oggi, a Bruxelles, sono venuto per confrontarmi su questo tema e per individuare nuovi spunti e un nuovo calendario di incontri con i rappresentanti della Commissione, per approfondire la collaborazione su questo tema strategico". Nuovi Incontri - "Dopo aver incontrato nei mesi scorsi il presidente Barroso e il commissario Wilkinson - ha spiegato Maroni - oggi ho avuto altri incontri bilaterali con i rappresentanti della Commissione, per declinare la partecipazione dell´Unione europea all´Expo, anche sul tema della lotta alla contraffazione alimentare, con l´obiettivo di proseguire in questa utile e fattiva collaborazione avviata sul tema". I Numeri Della Contraffazione Alimentare - Il presidente lombardo ha poi ricordato come l´Italia sia forse il Paese più colpito negativamente da questo fenomeno: "60 miliardi all´anno persi dall´industria agroalimentare per via della contraffazione alimentare costituiscono una perdita insopportabile". Secondo Maroni "´nutrire il pianeta´ non è solo pensare di dare da mangiare a coloro che non hanno il nutrimento, ma anche garantire l´educazione alimentare, la lotta agli sprechi, la lotta alla contraffazione e la tutela della salute". "Questo documento che la Regione ha scritto - ha ribadito il presidente - è esattamente la traduzione dell´impegno, che io spero non sia solo politico ma anche istituzionale, dei Paesi che aderiscono a Expo e, in particolare, dei Paesi dell´Unione europea". Istituzioni Europee Collaborino - "Regione Lombardia - ha detto ancora Maroni - è terra di prodotti tipici e protetti, che giungono sulle tavole di tutto il mondo e per questo ho deciso che la Regione si farà portatrice di questa battaglia in occasione di Expo. Abbiamo intrapreso un road show, che toccherà i principali Paesi che aderiscono a Expo, per portare questo documento e per sollecitare l´adesione. La prima tappa è stata a Barcellona, poche settimane fa, e ho avuto il piacere di avere la prima importante adesione a questa che io credo sia una battaglia di civiltà e non solo un vantaggio per la tutela della salute dei consumatori e per la tutela dell´industria agro alimentare". "Abbiamo stabilito delle alleanze, delle sinergie e delle collaborazioni in Lombardia - ha concluso Maroni - e sono convinto che questa battaglia sarà una battaglia che alla fine vinceremo. Confido nella collaborazione e nel sostegno delle Istituzioni europee per dare forza a questa nostra battaglia".  
   
   
EXPO TOUR BRUXELLES, MARONI A UE: LOTTA A CONTRAFFAZIONE  
 
Bruxelles/b - Seconda tappa del ´World Expo Tour´ per il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. La delegazione lombarda guidata da Maroni è a Bruxelles, dove il governatore presenterà al Parlamento europeo l´Esposizione universale di Milano. "Al Parlamento avrò un incontro con la Commissione sul tema che noi vogliamo sviluppare: la lotta alla contraffazione alimentare" ha detto Maroni durante il punto con la stampa all´Ambasciata italiana in Belgio, ricordando che la contraffazione alimentare rappresenta un danno grave per l´industria agroalimentare italiana: 60 miliardi di euro all´anno. "Su questo abbiamo trovato la sensibilità della Commissione europea - ha dichiarato - riguardo il documento che abbiamo scritto ed elaborato noi. L´iniziativa della Regione Lombardia sarà uno dei temi chiave di Expo". Il Documento Anti Contraffazione - Ai giornalisti il presidente Maroni ha spiegato il senso e anticipato alcuni dei contenuti del documento anticontraffazione, che sta promuovendo nel corso del ´World Expo Tour´. "L´obiettivo è molto semplice - ha detto -: contrastare il consumo di prodotti contraffatti attraverso vari interventi sul nome, sull´etichettatura, sulla produzione, sulla garanzia che il prodotto che suona come italiano sia effettivamente italiano" ha detto. "Quello che chiediamo - ha chiarito il presidente - è l´impegno della Commissione e dei Paesi europei a sottoscrivere questo Protocollo di Intesa, che è un impegno istituzionale e politico, che poi si può tradurre anche in una normativa specifica. Occorre che i Governi sensibilizzino al proprio interno i cittadini, perché rifiutino di comprare prodotti contraffatti. Più che un obbligo giuridico, è una questione di cultura. Si tratta di un investimento più difficile e più importante, che passa innanzi tutto attraverso la condivisione di questa grande battaglia. Sappiamo di avere degli alleati in Europa in alcuni Paesi, altri sono un po´ più freddi, ma il fatto che la Commissione abbia aderito al Protocollo è una cosa importante". Grande Impresa Italiana Ambasciatrice Di Expo - All´ambasciata italiana di Bruxelles il presidente Maroni ha incontrato i rappresentanti del sistema Grande impresa italiana. "Come abbiamo fatto a Barcellona - ha detto - anche qui incontriamo gli imprenditori. Vogliamo che siano ambasciatori di Expo nei vari Paesi, devono essere loro a diffondere il tema e il sostegno a questa grande Expo, che non sarà solo importante nei sei mesi dell´evento, ma per quello che lascerà dopo. Il lascito che vogliamo che resti è la sensibilità sul tema del sostegno all´ambiente, sulla qualità dell´aria, sulla lotta alla contraffazione alimentare. Per questo l´incontro con la comunità italiana nei vari Paesi è importante, perché devono essere loro a mantenere viva l´attenzione sul tema". Rilancio Sistema Italia - Dello stesso avviso l´ambasciatore d´Italia presso il Regno del Belgio Alfredo Bastianelli. "Expo rappresenta un obiettivo essenziale per contribuire al rilancio del sistema Italia - ha dichiarato -. L´ambasciata e il Ministero degli Esteri sono impegnati in prima linea. Quello che succede a Bruxelles si riverbera in Europa e nel mondo, perché qui sono concentrati i rappresentanti dell´imprenditoria italiana e l´incontro di oggi del presidente Maroni con gli imprenditori, così come quello del presidente del Consiglio con i rappresentanti delle Istituzioni europee, fa parte di questa profonda intenzione di rilancio. Siamo tutti convinti del risultato positivo". Con Letta Al Parlamento Ue - Nel pomeriggio il presidente Maroni sarà al Parlamento europeo, dove, insieme al premier Enrico Letta, ai rappresentanti della società Expo e al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, verrà presentata l´Esposizione universale di Milano. "Su Expo c´è una grande alleanza in Italia fra tutte le Istituzioni, è una cosa utile, positiva e giusta" ha detto Maroni. "Expo potrà avere ricadute positive anche sui territori, in Lombardia, e noi siamo impegnati per questo" ha proseguito, specificando che "Non tutte queste grandi Esposizioni hanno avuto successo poi e noi vogliamo invece che, da noi, il successo ci sia e stiamo lavorando intensamente per questo". Il Joint Research Centre - Maroni ha riferito che, anche per questo, in mattinata, a Bruxelles, ha incontrato il direttore generale del Joint Research Centre della Commissione europea, Vladimir Sucha. Il Jrc si occupa di ricerca e innovazione e dispone di vari istituti in Europa, fra i quali Ispra, in Lombardia, proprio fra i temi al centro del colloquio di questa mattina. "Andrò prossimamente a visitarlo" ha annunciato Maroni. "Ho ottenuto la disponibilità a sviluppare progetti comuni con Regione Lombardia - ha aggiunto - anche per organizzare lì un evento in vista di Expo, alla presenza di tutti i governatori delle Regioni italiane. Ispra è un centro di eccellenza, perché la Commissione europea ha deciso di investirci. E´ poco conosciuto in Italia e quindi merita un palcoscenico e una visibilità che stamattina abbiamo concordato di dare".  
   
   
EXPO TOUR BRUXELLES, MARONI: SU AREE SI FARÀ GRANDE STADIO  
 
Bruxelles/b - "Dal Milan è già arrivata la dimostrazione di interesse, entro pochi giorni verrà formalizzata da parte della società Arexpo la richiesta di manifestazione di interesse anche per altre società e quindi, entro una paio di settimane al massimo, conto di avere le risposte". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, interpellato dai giornalisti all´Ambasciata italiana a Bruxelles, dove è in corso la seconda tappa del ´World Expo Tour´, riguardo il futuro delle aree di Expo dopo la manifestazione del 2015 a Milano. Cittadella Dello Sport - "Sono convinto che lì si farà una grande struttura, la città dello sport, con impianti sportivi fra cui lo stadio. C´è l´interesse nostro, c´è l´interesse della società, almeno del Milan, vediamo se ci sarà l´interesse di altre squadre o società, non necessariamente di Milano, ma spero di sì". Bando Di Gara - Ai cronisti il governatore lombardo ha spiegato che questo sarebbe il modo per tenere viva Expo anche al termine della manifestazione, il 31 ottobre 2015. "La sfida vera è questa" ha precisato. Quanto all´interesse da parte di società straniere per partecipare alla realizzazione delle strutture, Maroni ha risposto: "Vedremo, ci sarà un bando di gara per la realizzazione non solo dello stadio ma di una struttura più ampia, in una parte dell´aerea Expo e stiamo applicando le regole previste dalle normative Ue".  
   
   
EXPO TOUR BRUXELLES: PROGETTO ´VANGUARD´, PIÙ SINERGIE  
 
Bruxelles/b - "Presentare l´Expo e portare avanti il documento contro la contraffazione, così da sottoporlo all´Unione europea, per lavorare anche con loro". Questi gli obiettivi della seconda tappa del ´World Expo Tour´ indicati dal sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all´Expo Fabrizio Sala, arrivando a Bruxelles. Il Progetto ´Vanguard´ - Sala si tratterrà in Belgio anche domani. "Lo scopo della seconda giornata - ha detto - è quello di accrescere le sinergie fra le 15 Regioni che si sono sedute al Tavolo sul progetto ´Vanguard´, per individuare cluster internazionali tra le attività economiche delle diverse Regioni, scegliendo alcune tematiche e quindi facendoci trovare pronti alla sfida internazionale". "All´unione europea chiediamo dunque attenzione su questo tema - ha concluso Sala - e di cominciare a discutere con loro di politica economica regionale internazionale".  
   
   
RETE DELLE REGIONI OGM FREE, INCONTRO A BRUXELLES. “L’EXPO 2015 DOVRÀ ESSERE NO OGM”.  
 
Bruxelles - “Le Marche ribadiscono la contrarietà agli Ogm perché intendono salvaguardare la salute dei consumatori e il benessere della comunità regionale”. Lo ha affermato l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Maura Malaspina, che ha presieduto, a Bruxelles, l’incontro della rete delle Regioni per “Un’europa libera dagli Ogm”. In mattinata si è riunito il Comitato direttivo della rete che ha stabilito tempi e modalità in vista della rotazione triennale della presidenza, detenuta ora dalle Marche. Il Comitato tornerà a riunirsi il 10 aprile per definire il nuovo assetto, in vista della prossima conferenza della rete, in Grecia, organizzata dalla regione est Macedonia-tracia e che cadrà durante il periodo del semestre italiano. Il Comitato della Rete - che sotto la Presidenza marchigiana si è allargata a 61 Regioni europee con l’adesione delle Regioni Champagne-ardenne (F), Nordrhein-westfalen (D), Thüringen (D), Schleswing-holsteien (D), Baden-württemberg (D) e Saarland (D) (oltre al distretto di Kupiškis della Lituania e alla Regione Valle d’Aosta in corso di adesione) - è stato organizzato anche per fare il punto della situazione normativa, a livello Ue e focalizzare le questioni più attuali nel dibattito Ue sugli Ogm, nonché per organizzare i prossimi lavori della stessa Rete. Successivamente alla riunione, le Regioni hanno tenuto un incontro con interlocutori nazionali ed europei. “La rete, che conta attualmente 61 regioni europee per 163 milioni di abitanti in nove Paesi – è stato ribadito - vuole rimarcare la libertà di scelta dei governi europei di vietare le coltivazioni geneticamente modificate nei propri territori, con il fine di tutelare la biodiversità, le produzioni di qualità biologiche, tradizionali e tipiche, l´immagine di un territorio, anche in chiave turistica, per un´agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico”. Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione Univerde, ha ringraziato la Regione Marche “per l’azione anti Ogm, oggi di grande valore”. Ha poi lanciato un appello al Consiglio europeo “per un´opposizione decisa alla coltivazione degli Ogm. Per raggiungere questo obiettivo sarà importante, da una parte, la scelta del prossimo ministro dell’Agricoltura italiano che non può non essere una figura di respiro internazionale, come quella di Carlo Petrini; dall’altra l’Expo di Milano deve rilanciare le produzioni biologiche e tipiche per essere orgogliosamente Noogm”. L´eurodeputato Andrea Zanoni, relatore di una risoluzione approvata al Parlamento europeo per fermare una marca di mais transgenica, ha affermato: “È stata una bella vittoria, ma ora dobbiamo sfruttare il prossimo semestre italiano per sbloccare l’approvazione del regolamento utile a dare la possibilità alle Regioni di limitare e bloccare le coltivazioni Ogm”. Nel corso del suo intervento, Angelo Consoli, direttore dell’Ufficio europeo di Jersey Rifkin, ha sottolineato che “tutte le Regioni Ogm free devono fare rete e promuovere i propri prodotti agroalimentari di qualità affinché la lotta agli Ogm sia, prima di tutto, una battaglia culturale”. "Gli Ogm vanno contro gli interessi degli agricoltori europei – ha dichiarato Gianluca Carrabs, amministratore unico Assam Marche - In un mondo sempre più globalizzato, dove regna l’omologazione, per rimanere competitivi in agricoltura la formula vincente è quella di produrre qualcosa di diverso, perché tipico e eccellente. Gli Ogm sono la negazione del nostro modello agricolo, la cancellazione della nostra identità alimentare frutto di secoli di storia e tradizione”. Maurizio Reale, responsabile delle relazioni internazionali Coldiretti, ha affermato che “centrale resta l´approvazione del regolamento che introduce la libertà degli Stati di determinare le proprie scelte in materia di Ogm e, quindi, di poter scegliere di rinunciare all’utilizzo di quest´ultimi”. Corinne D.m. Lepage, eurodeputata ed ex ministro dell’Ambiente francese ha concluso l’incontro, affermando che “come primo intervento, sto incoraggiando gli Stati Uniti a rendere obbligatoria l´etichettatura dei prodotti agricoli. Secondariamente, come relatrice del regolamento che permette agli Stati membri di vietare l´utilizzo degli Ogm, sto cercando di accelerare la sua approvazione nonostante la Commissione stia temporeggiando, forse preferendo il caos normativo attuale e rendendolo operativo successivamente, quando ormai non avrebbe più efficacia. Condivido l’appello di Pecoraro Scanio per un expo Ogm free”.  
   
   
CRESCONO I BISOGNI ALIMENTARI: TAVOLA ROTONDA E ASSEMBLEA CIA EMILIA ROMAGNA  
 
 Bologna - “Più agricoltura per nutrire il mondo”: con questo slogan, che richiama il tema di fondo del prossimo Expo 2015, “Più agricoltura per nutrire il mondo, la Cia dell’Emilia Romagna realizzerà la propria assemblea elettiva A Bologna venerdì 31 gennaio, presso il Savoia hotel Regency (via del Pilastro, 2, uscita N. 9 tangenziale) Nell’ambito del congresso si terrà una tavola rotonda (alle ore 11,15) dal titolo “In crescita i bisogni alimentari in qualità e quantità: come l’agroalimentare italiano può soddisfare le due esigenze? iniziativa moderata dal giornalista Franco Poggianti a cui parteciperanno Antonio Dosi, presidente Cia Emilia Romagna, Piero Conforti, senior statistician della Fao, Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia Romagna, Cinzia Pagni, vice presidente Cia nazionale e Tiberio Rabboni, assessore Agricoltura Emilia Romagna. Al centro del congresso regionale Cia, il ruolo e l’importanza dei produttori agricoli, tutti i giorni impegnati a produrre derrate alimentari.  
   
   
BARI - EXTRACOMUNITARI IN AGRICOLTURA: DA LAVORATORI A IMPRENDITORI  
 
E´ stato presentato il 28 gennaio, con una conferenza stampa presso la Cdc di Bari, il progetto S.o.f.i.i.a. 2, co-finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi Terzi 2007-2013 (Fei 2007-2013). La presenza di lavoratori stranieri nelle aziende agricole è diventata un tratto ricorrente dell’agricoltura pugliese. In questo come in altri settori produttivi, non mancano esempi di lavoratori extracomunitari che hanno intrapreso attività in proprio, diventando imprenditori, ben 504 nella regione (dati 4° trimestre 2013). Per orientare e sostenere nella creazione e gestione di imprese agricole ed agro-alimentari i cittadini di Paesi terzi, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, il Consorzio Puglia Natura e Ifoc, agenzia formativa della Cdc di Bari, ha realizzato il progetto S.o.f.i.i.a. 2 (Sostegno, Orientamento, Formazione, Imprenditoria per Immigrati in Agricoltura). Dal 10 febbraio una trentina di cittadini dei Paesi terzi parteciperanno ad un percorso formativo secondo una metodologia d’intervento integrata: i partecipanti alterneranno attività di formazione in aula multimediale ad attività di formazione presso aziende agricole selezionate. Dopo i saluti del segretario generale dell’ente camerale barese, Angela Patrizia Partipilo, ad illustrare i contenuti del progetto sono stati ieri i rappresentanti del Mipaf Claudio Ulivelli, Caterina Grasselli e Marcello Fortini, il presidente del Consorzio Puglia Natura Luigi Triggiani, Samer Jarrar dello Iamb, Nino Paparella presidente del Cibi e Michele Nunziante dell’Ifoc. All´incontro di ieri è intervenuto anche Giuseppe De Leonardi, segretario generale Flai Cgil. S.o.f.i.i.a. 2 continua il percorso già intrapreso lo scorso anno da S.o.f.i.i.a. 1 e si rivolge a cittadini di Paesi terzi, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, in possesso di regolare permesso di soggiorno occupati, o che siano stati occupati a tempo determinato e/o stagionale nel settore agricolo e agroalimentare. Due le linee di azione: le attività si sportello erogate sul territorio pugliese e la formazione, entrambe finalizzate a orientare e sostenere gli aspiranti imprenditori nella creazione e gestione di imprese agricole ed agro-alimentari in Puglia. Si mira anche a sostenere il processo di integrazione socio-professionale di cittadini di Paesi Terzi attraverso la valorizzazione e il potenziamento delle competenze informali e professionali acquisite e a favorire il processo di integrazione socio-culturale attraverso la promozione dei diritti di cittadinanza attiva. L’attività formativa sarà erogata tra febbraio ed aprile 2014. La domanda di adesione può essere scaricata dalla homepage del progetto www.Sofiia.it  o ritirata presso uno degli sportelli operativi distribuiti sul territorio pugliese, gestite dal Consorzio Puglia Natura e Ifoc.  
   
   
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE: INTESA FVG E 4 REGIONI PER SVILUPPO FILIERA PIOPPO  
 
Udine - Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte hanno siglato stamattina a Venezia un accordo per lo sviluppo della filiera del pioppo finalizzato a riconoscere il ruolo strategico della pioppicoltura sia come fonte di materia prima che come elemento colturale con specificità paesaggistiche ed ambientali. L´accordo interregionale è stato promosso da Federlegnoarredo e dall´Associazione Pioppicoltori Italiani. Sottoscrittori dell´accordo sono, inoltre, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Assocarta e l´Unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura). L´intesa è stata firmata per il Friuli Venezia Giulia dall´assessore regionale alle Infrastrutture e pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro. "E´ un passaggio importante di cooperazione che consente di fare sistema con l´intera filiera del pioppo, nell´ottica di superare un gap produttivo che attualmente ci vede costretti ad importare più di tre quarti del fabbisogno di legname del Paese", ha osservato Santoro. In Friuli Venezia Giulia, la pioppicoltura occupa una superficie minima rispetto alla superficie forestale (circa 3.600 ettari rispetto a quasi 320.000 ettari di boschi) ma può contribuire in modo determinante alla produzione di materia prima per il settore manifatturiero. "Proprio nell´industria della trasformazione del legno in pannelli, mobili e arredamenti, nonchè strutture abbiamo uno dei nostri punti di forza nazionali nel mercato mondiale - prosegue Santoro - per cui la produzione di legno di pioppo italiano può assume un´importanza strategica. A ciò si aggiunge la necessità di esaltare aspetti ambientali e paesaggistici della pioppicoltura, anche ricordando le specificità collegate alla gestione delle aree golenali, di esondazione ed espansione dei fiumi, della manutenzione dei boschi. Un aspetto quest´ultimo che richiede impegno anche nella semplificazione, direzione in cui va il nostro accordo con la Sovrintendenza che svincola le piste forestali dal parere di questo ente". L´accordo impegna le Regioni a favorire l´incremento delle superfici destinate alla pioppicoltura, raddoppiandole; a implementare la pioppicoltura nell´ambito della nuova strategia forestale della Ue, prevedendo interventi specifici a sostegno della pioppicoltura condotta secondo pratiche colturali sostenibili (come la certificazione Pefc); a far riconoscere ai pioppicoltori i crediti di carbonio corrispondenti alla capacità di sequestro annuo di gas serra e gli altri molteplici servizi svolti a vantaggio dell´ambiente e della collettività; ad individuare strategie comuni per la regolamentazione e semplificazione dell´attività pioppicola, anche per quanto riguarda l´attività di coltivazione all´interno di zone Sic (Siti di Importanza Comunitaria) e Zps (Zone di Protezione Speciale) e di altre aree protette.  
   
   
AGRICOLTURA. IN VENETO VERIFICHE SUL TERRITORIO IN COLLABORAZIONE AVEPA – GOOGLE ENTERPRISE  
 
Venezia - “Per il Veneto avere un sistema agricolo in ordine è un impegno da sempre: vuol dire meno costi per la pubblica amministrazione e le imprese (e non solo in termini di burocrazia), correttezza e motivazione sugli investimenti pubblici, potersi presentare da una posizione di forza quando si devono contrattare gli interventi per il settore. Con l’accordo Avepa – Google Enterprise facciamo un ulteriore passo in questa direzione”. L’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato saluta con soddisfazione l’accordo tra l’Agenzia veneta per i pagamenti e la divisione Enterprise di Google finalizzato a rendere più semplici e rapidi i controlli sul territorio, i cui esiti potranno essere registrati in tempo reale negli archivi informatici dell’Agenzia e nelle caselle Pec delle imprese. I funzionari di Avepa, usufruendo delle soluzioni di geolocalizzazione Earth Enterprise, Maps Engine e Tracks Api di Google Enterprise, potranno svolgere le numerose attività di controllo da uno smartphone o tablet. In base all’accordo, è prevista la realizzazione di una app, cofinanziata da Avepa e Google, che permetterà di visualizzare, condividere e sottoscrivere in mobilità, subito sul campo, tutte le informazioni sulla verifica in corso. L’integrazione con i sistemi Gps consentirà di utilizzare la app per la memorizzazione di foto e video geolocalizzati e permetterà di velocizzare i tempi e i processi lavorativi, rendendo da un lato più efficiente l’attività del personale dell’Avepa e riducendo dall’altro al minimo il tempo sottratto dalla burocrazia ordinaria all’imprenditore agricolo. Le implementazioni delle tecnologie saranno affidate al partner di Google Overit, società del Gruppo Engineering. “Sburocratizzare e semplificare sono i comuni denominatori che stanno alla base del progetto – ha ribadito il direttore dell’Agenzia Fabrizio Stella – con il quale passiamo dalle parole ai fatti con un progetto rivoluzionario, che Google ha condiviso concretamente con il cofinanziamento dell’app”.  
   
   
REGIONI PADANE, INDUSTRIE UTILIZZATRICI E PRODUTTORI FIRMANO ACCORDO PER SVILUPPO PIOPPICOLTURA. ITALIA DEFICITARIA: 66 MILA ETTARI MA NE SERVIREBBERO 100 MILA  
 
Venezia - L’italia ha bisogno di pioppi. Ne coltiviamo, praticamente tutti in pianura Padana, per 66 mila ettari, per circa la metà in Friuli Venezia Giulia, ma le imprese industriali utilizzatrici del mobilio e della carta ne hanno bisogno per almeno 100 mila ettari. Che non ci sono, con un massiccio ricorso all’importazione di una materia prima che potremmo produrci da soli, con vantaggi per sistema produttivo e manifatturiero, ma anche per l’ambiente, dato che assorbe anidride carbonica e contribuisce alla depurazione delle acque. Nasce da questi numeri l’accordo di filiera sottoscritto oggi a Venezia dalle Regioni Padane (con gli assessori Tiberio Rabboni per l’Emilia Romagna, Mariagrazia Santoro per il Friuli Venezia Giulia, Giovanni Fava per la Lombardia e Franco Manzato per il Veneto, assente giustificato Claudio Sacchetto del Piemonte, che lo firmerà in altro momento), da Assocarta, Federlegno Arredo, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Associazione Pioppicoltori Italiani, Cra – Istituto per la pioppicoltura di Casale Monferrato. “Un accordo rivoluzionario”, lo ha definito Fava, “che costituisce un importante strumento di collaborazione interistituzionale per la valorizzazione dell’intera filiera del pioppo – ha affermato Manzato – che ha conosciuto un declino nel corso degli anni e che merita invece di essere valorizzata, valorizzando aree, ad esempio quelle golenali, dove non ci sono valide colture alternative”. “In proposito – ha informato Rabboni – l’Emilia Romagna ha abolito il divieto di coltivazione in quelle zone”, dove il pioppo può dare soddisfazioni produttive e utili anche allo stesso “made in Italy”. L’intesa evidenzia la la necessità di sostenere ed incentivare lo sviluppo della pioppicoltura, soprattutto nelle Regioni più vocate del Nord Italia, in accordo con i rappresentanti delle Associazioni più rappresentative della filiera. Le regioni firmatarie, in particolare, riconoscono l’importanza dell’arboricoltura da legno in generale e della pioppicoltura in particolare, quale fonte di materia prima strategica, riducendo la crescente dipendenza dalla importazione e favorendo l’incremento delle superfici destinate alla pioppicoltura. Si adopereranno quindi per un’azione di riconoscimento degli aspetti ambientali, paesaggistici e produttivi della pioppicoltura, anche ricordando le specificità collegate alla gestione delle aree golenali, di esondazione, ed espansione dei fiumi, favorendone il rilancio mediante un adeguato sostegno economico. Opereranno infine per implementare la pioppicoltura nell’ambito della nuova strategia forestale della Ue, prevedendo interventi specifici a sostegno della pioppicoltura e si adopereranno per far riconoscere ai pioppicoltori i crediti di carbonio corrispondenti alla capacità di sequestro annuo di gas serra e gli altri molteplici servizi svolti a vantaggio dell’ambiente e della collettività.  
   
   
INTESA MACROREGIONALE PER IL RILANCIO DELLA PIOPPICOLTURA  
 
Venezia - Le Regioni Lombardia Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte hanno sottoscritto, a Venezia, un´intesa per lo sviluppo della filiera del pioppo, finalizzata all´aumento della superfici attualmente coltivate e a un maggior riconoscimento dei vantaggi economici e ambientali derivanti dalla coltivazione di questa specie arborea. L´accordo è stato siglato anche da Coldiretti, Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura, Associazione pioppicoltori italiani, Cra-istituto per la pioppicoltura, Assocarta e Federlegno arredo. Domanda Sostenuta - La pioppicoltura italiana si basa quasi esclusivamente sulla produzione delle regioni del Nord, ovvero Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, e vede la Lombarda principale regione produttrice. Tuttavia gli ultimi dati indicano chiaramente che il fabbisogno per le diverse produzioni (compensati, pannelli, pasta di cellulosa) è doppio rispetto alla produzione: a fronte di una domanda di 2 milioni di metri cubi l´anno, la disponibilità produttiva attuale è di 1 milione di metri cubi l´anno; in 10 anni, dal 2000 al 2010, la pioppicoltura si è dimezzata (-53 per cento). Sviluppo E Tutela Ambientale - "Si tratta di un importante settore dell´agricoltura lombarda - ricorda l´assessore lombardo all´Agricoltura Gianni Fava -, con notevoli riflessi nell´industria del legno, del mobile, della carta". "L´intesa sottoscritta è un atto concreto per favorire lo sviluppo di questo settore - ha sottolineato l´assessore Fava - e accomuna realtà politico-geografiche differenti verso obbiettivi e soluzioni di comune interesse. Vogliamo tornare a utilizzare le golene come luogo di coltivazione del pioppo. Non siamo nostalgici, è un intervento concreto, che dà voce alle richieste di produttori e agricoltori". Patto Tra Regioni - "L´intesa allargata a più Regioni e agli operatori - ha detto l´assessore veneto all´Agricoltura e Parchi Franco Manzato - rende questa filiera elemento importante di sviluppo economico e produttivo". Elemento economico che si coniuga al risultato di tutela ambientale che la coltivazione garantisce per le sue caratteristiche. "Il progetto dimostra, infatti - ha spiegato l´assessore alla Pianificazione territoriale e lavori pubblici del Friuli Venezia Giulia Maria Grazia Santoro - come lo sviluppo economico vada di pari passo con la salvaguardia ambientale e la tutela idrogeologica che la presenza del pioppo garantisce". "Due sono i valori positivi dell´intesa - ha commentato Tiberio Rabboni, assessore all´Agricoltura dell´Emilia Romagna -: Istituzioni e mondo produttivo rilanciano la pioppicoltura, destinandovi alcune opportunità di sostegno finanziario previste sia dalla Pac sia, per quanto possibile, dai futuri Psr regionali". Opportunità Da Psr - Primo passo dell´intesa è attivare un sistema industriale e favorire una ripresa di questa coltivazione. "Il momento è adatto - spiega Fava -, il nuovo Psr può offrire un´opportunità imperdibile per un adeguato sostegno al settore". "Quello che abbiamo firmato oggi - ha aggiunto - è un protocollo che punta, in particolare, ad aumentare l´estensione delle aree di arboricoltura da legno coltivate a pioppo; a incentivare la coltivazione a pioppo tradizionale nelle aree di golena, soprattutto per assicurare un più efficiente deflusso idrico in caso di piena dei fiumi; a riconoscere gli aspetti ambientali e produttivi della pioppicoltura, favorendone il rilancio attraverso un adeguato sostegno economico, soprattutto nell´ambito del Psr 2014-2020; a prevedere l´opportunità di riconoscere le aree coltivate a pioppeto quali ´Aree di interesse ecologico´ (o Ecological focus area) e quindi destinatarie di contributi ´ecologici´ (Greening)". Valorizzazione Pianura Padana - "Fondamentali, infatti, - ha concluso l´assessore - sono gli aspetti ambientali e paesaggistici della pianura padana, valorizzati grazie ai pioppeti. Oltre a caratterizzare da tempo il paesaggio della pianura, la grande massa legnosa presente immagazzina notevoli quantità di anidride carbonica. Una coltivazione da sostenere a fronte di una crescente richiesta da parte del mercato".  
   
   
CREMONA: SUA UNICITÀ CARTA PER EXPO  
 
Cremona - "Dobbiamo lavorare con la logica dell´integrazione, non solo nell´ottica dello stare insieme e condividere, tanto più necessaria in un momento dove le risorse calano, quanto perché integrare le eccellenze dei vari settori - commercio, turismo, artigianato, agroalimentare - credo sia la strada giusta per vincere la crisi". Cosìl´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Alberto Cavalli, questa mattina, presso la Sede territoriale di Regione Lombardia a Cremona, a margine dell´incontro con i rappresenti delle categorie sociali, economiche, dei consumatori, dei consorzi dei Comuni e della Provincia. All´incontro sono intervenuti anche il sindaco di Cremona Oreste Perri, l´assessore provinciale Matteo Soccini, il presidente della Camera di Commercio di Cremona Giandomenico Auricchio e i consiglieri regionali Carlo Malvezzi e Federico Lena. Tour Nelle Province - Un appuntamento che si inserisce all´interno del tour organizzato nelle province lombarde, che ha già toccato Sondrio, Brescia e Bergamo, per presentare le azioni dell´Assessorato, "ma - ha detto l´assessore Cavalli - soprattutto per ascoltare le specifiche istanze locali e indirizzare le iniziative e le politiche regionali, sulla base di un confronto e di una reciproca collaborazione, secondo un metodo di rapporto con i territori che Regione Lombardia ha sempre perseguito". Interventi Per Il Territorio Cremonese - "Conosco bene il momento difficile che attraversano i commercianti di Cremona, come quelli del resto del Paese" ha detto l´assessore. "Regione Lombardia - ha sottolineato -, con l´approvazione delle nuove linee del Commercio, lo scorso mese di dicembre, ha voluto dare un segnale forte, per cercare di arginare il fenomeno. Un´iniziativa che tutela e promuove i negozi di vicinato, primo presidio per la sicurezza e qualità della vita, ma anche per la bellezza dei nostri centri storici, proprio come quello di Cremona, e che regola il contenimento delle grandi superfici di vendita e la tutela dei suoli agricoli". "Cremona è e può essere sempre più una realtà anche sotto il profilo turistico - ha aggiunto Cavalli -; ora abbiamo davanti una opportunità straordinaria che è Expo 2015, e anche lì vogliamo mettere in luce la creatività e l´unicità di questo territorio: sotto il profilo dei prodotti agricoli, ma anche per le eccellenze, come il mondo della liuteria cremonese". "Ecco perché - ha rimarcato Cavalli - sosteniamo l´iniziativa ´Mondomusica´: per aprire ai nostri prodotti le porte del mercato statunitense". Distretti Commercio - Nel pomeriggio l´assessore ha incontrato anche i rappresentanti dei Distretti del commercio. "I Distretti di Cremona sono una realtà già ben radicata - ha sottolineato l´assessore - lo testimonia il fatto che ben 4 sono stati finanziati con l´ultimo bando, il quinto, di Regione Lombardia: ´Centro storico´ a Crema, ´Un salotto per Cremona´ a Cremona, ´Distretto del Commercio Visconteo´ a Pandino e ´Distretto diffuso delle terre Casalasche´ a Casalmaggiore". "Ora però - ha proseguito Cavalli -, con il sostegno di Regione Lombardia, devono evolvere, per svolgere il ruolo di ´governance´ delle politiche territoriali, economiche e urbanistiche, soprattutto nei centri storici". L´assessore Cavalli, nel corso della giornata a Cremona, si è poi recato a visitare il Museo del Violino e i Musei civici.  
   
   
SIGLATO A VENEZIA L´ACCORDO INTERREGIONALE PER LO SVILUPPO DELLA FILIERA DEL PIOPPO NELLE REGIONI DEL NORD ITALIA  
 
Torino - Claudio Sacchetto: “Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, organizzazioni di settore e Unità di ricerca per le produzioni legnose hanno sottoscritto l’intesa questa mattina presso Palazzo Balbi, nel Capoluogo veneto. Il comparto pioppo presenta grandi potenzialità confermate dal fabbisogno di materia prima delle industrie del legno: solo attraverso una pianificazione condivisa a vasto raggio si può rilanciare un settore di qualità e dagli apprezzati risvolti ambientali” A distanza di 6 mesi dall’insediamento del tavolo interprofessionale per la pioppicoltura presso l’Assessorato, un altro significativo passo è stato compiuto in direzione di un sostegno concreto a beneficio del comparto: questa mattina a Venezia è stato siglato l’accordo interregionale per lo sviluppo della filiera del pioppo nelle Regioni del nord Italia. Il documento è stato sottoscritto da Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, organizzazioni di settore e Unità di ricerca per le produzioni legnose. L’intesa stipulata giunge in un contesto in cui la pioppicoltura -pur rappresentando la più significativa fonte interna di legname per l’industria a livello nazionale e nonostante siano evidenti le potenzialità di sviluppo del settore nel medio periodo- soffre di una crisi strutturale unita ad un mancato coordinamento tra i soggetti della filiera, fattori aggravati dal delicato momento economico. L’accordo si propone di riconoscere la rilevanza della filiera pioppicola quale principale approvvigionamento indispensabile al fabbisogno dell’industria da legno, di promuovere in secondo luogo politiche premianti, di favorire il rilancio del comparto pianificando misure specifiche sia nell’ambito della nuova Pac sia all’interno degli indirizzi del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020; l’intesa interregionale si prefigge inoltre l’obiettivo di valorizzare l’aspetto sostenibile-ambientale che accompagna le pratiche colturali del pioppo e, infine, una maggiore condivisione delle strategie da attuare per la ripresa e l’ammodernamento del settore. Obiettivi da perseguire mediante un coordinamento progettuale di valenza interregionale. Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto: “A seguito dell’avvio di una cabina di regia a livello piemontese, il raggiungimento dell’accordo interregionale per lo sviluppo della filiera del pioppo non può che implementare obiettivi e prospettive a totale beneficio del settore. Il comparto pioppicoltura soffre da qualche decennio di mancato coordinamento tra i soggetti depauperando in questo modo le grandi potenzialità della filiera: adesso però vi è stato un vigoroso cambio di tendenza grazie al sinergico lavoro di Enti regionali, Organizzazioni agricole, Associazioni di categoria e Istituti di ricerca. L’assessorato all’Agricoltura piemontese si è prima attivato a livello regionale per l’insediamento del tavolo interprofessionale, in seguito è stato parte attiva nelle attività di confronto che hanno portato all’accordo siglato stamane a Venezia. Il fabbisogno di legname dell’industria è elevato e la produzione arboricola italiana insufficiente, è indispensabile riconoscere alla pioppicoltura la rilevanza che merita, adottando politiche e incentivi che evitino l’abbandono a favore di colture maggiormente redditizie. In questi sei mesi i risultati ottenuti in termini di confronto e pianificazione sono decisamente positivi, adesso è necessario passare rapidamente alla fase operativa”.  
   
   
EXTRAVERGINE, ROSSI: "INVITIAMO IN TOSCANA IL NEW YORK TIMES. IL NOSTRO OLIO È GARANTITO"  
 
 Firenze - "Noi siamo talmente tranquilli e sereni sull´olio toscano che invitiamo formalmente l´autore del fumetto sul New York Times online a venire in Toscana, a vederla e a vedere come si fa il nostro olio". Così il presidente della Regione, Enrico Rossi, dopo le accuse lanciate dalla testata a stelle e strisce sull´olio italiano. "Sono certo – aggiunge l´assessore all´agricoltura, Gianni Salvadori – che l´autore o gli autori di quelle vignette non conoscono la Toscana, per questo diciamo che li invitiamo a conoscere la produzione toscana che è di alta qualità, lo facciamo formalmente. Siamo pronti, anche domattina, ma chiediamo l´impegno, quando si saranno resi conto di come lavoriamo, che ritirino quanto hanno pubblicato." Le vignette pubblicate dal New York Times online, peraltro, non parlano mai di "olio toscano". "Il solo riferimento – si puntualizza in Regione - è dato da una disegno che ricorda la torre di Pisa che, grazie all´animazione delle vignette, si trasforma in un minareto. Ma quell´immagine è evocativa dell´Italia – si precisa – e non fa riferimento all´olio toscano, che peraltro, come denominazione è garantito da una Igp, ossia un´indicazione geografica protetta, che è una denominazione di qualità dell´Unione Europea." La denominazione di origine più importante della Toscana è "l´olio extravergine di oliva Igp Toscano" (circa 35 mila quintali/annata 2012), seguita dalla "Dop Chianti Classico" con circa 2 mila quintali, dalla Dop "Terre di Siena", la Dop Lucca e la Dop Seggiano, registrata di recente. Vi sono poi dai 7 ai 10 mila quintali, a seconda delle annate, di olio certificato "biologico" "Sia la Igp, indicazione geografica protetta, che le Dop, denominazione geografica protetta – spiega l´assessore Salvadori – indicano qualità certificata e origine certa, sono concesse dall´Unione Europea dopo un lungo e rigoroso percorso e danno la garanzia assoluta del fatto che si tratta di oli prodotti in Toscana, con olive toscane e con procedimenti garantiti. Discorso analogo per il biologico." "La Toscana – sottolinea il presidente Rossi – ha sempre lavorato per valorizzare la qualità dei suoi prodotti ed è stata fra le prime ad ottenere, fin da metà anni ´90, il riconoscimento europeo dell´Igp, seguito poi dalle varie Dop. Ai consumatori americani diciamo che sull´olio Toscano stiano tranquilli, peraltro il 70% dell´olio toscano Igp è esportato proprio negli Usa. La qualità però deve avere un giusto prezzo, se un olio costa pochi dollari o pochi euro deve mettere in sospetto il consumatore accorto." "Quanto ai tarocchi – conclude l´assessore Salvadori – la Toscana è in prima fila nella lotta contro le falsificazioni, che danneggiano la qualità del made in Italy e del made in Tuscany. Non lo abbiamo fatto soltanto con appelli alle forze preposte ai controlli, ma anche con iniziative concrete, volte a far conoscere meglio e valorizzare la produzione di qualità della Toscana." Fra le iniziative messe in campo insieme ad altri enti, come Unioncamere Toscana e Toscana promozione c´è la Selezione degli Oli extravergini di oliva Dop e Igp della Toscana, dalla quale nasce un catalogo sul quale puntano le inziative regionali di promozione e la "Scuola dell´Olio", realizzata con Unioncamere Toscana, nata proprio nel 2013.  
   
   
CONSORZI: IL ´BONIFICA SUD´ NON VERRÀ COMMISSARIATO  
 
L´aquila - "Non arriverà alcun commissario al Consorzio di Bonifica Sud". Lo afferma l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, dopo la mozione votata in Consiglio regionale nella seduta di ieri. "Il lavoro messo in campo in questi mesi dalla Regione non cambierà, anche perché la mozione ha solo valore di indirizzo politico". "Il Commissariamento dell´ente ? spiega Febbo - può essere disposto solo con atto di Giunta e avallato dal sottoscritto in qualità di assessore competente. Voglio invece ribadire che questo Governo regionale segue costantemente le progettualità importanti per il futuro del Consorzio vastese e le azioni e gli interventi significativi al fine di risolvere la situazione finanziaria dell´Ente". In questo senso, "è importante sottolineare - aggiunge l´assessore alle Politiche agricole - che il protocollo firmato solo qualche giorno fa con gli altri enti del Vastese e l´accordo con la tesoreria della Cassa di risparmio di Chieti siano risultati e risposte concreti ai dipendenti e al mondo agricolo". "L´attuale deputazione ? conclude l´assessore Mauro Febbo - può continuare a lavorare per il bene del Consorzio e mettere in atto le azioni iniziate proprio da questo Governo regionale come la Diga di Chiauci ferma da decenni. Voglio infine rivolgere un invito al Pd di rivolgersi alla Corte dei Conti per fare luce su quanto accaduto nel corso della passata gestione".  
   
   
PESCA, MISURA 3.1, PROROGA DEL BANDO FEP: DOMANDE SINO AL 15 MARZO  
 
Prorogato al 15 marzo prossimo il termine finale per la presentazione delle domande e della documentazione relative al bando F.e.p. (Fondo Europeo per la Pesca) 2007/2013 - Misura. 3.1 lett. “m” – Piani di Gestione Locali e la modifica relativa al punto 6.3 dello stesso. Con Determinazione Dirigenziale n. 21 del 28 gennaio 2014 è stata ufficializzata dal dirigente del Servizio Caccia e Pesca la posticipazione del termine finale per accedere al bando e per la presentazione della documentazione relativa. “Abbiamo accolto le numerose richieste pervenute dalle varie Associazioni di Categoria e dalle Organizzazioni Cooperative degli operatori della pesca - dichiara l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni - per favorire la partecipazione collettiva ad una più ampia analisi delle tematiche presenti nei bandi”. “La proroga – ha concluso Nardoni - consentirà a più soggetti di accedere ai finanziamenti comunitari e di attivare azioni di sviluppo, importante premessa per una maggiore crescita di un comparto fondamentale per l’economia pugliese”. La D.d. N. 21/2014 sarà pubblicata prossimamente sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ,Burp. (comun.)  
   
   
UN’ETICHETTA INTELLIGENTE VIGILA SULLA FRESCHEZZA DEGLI ALIMENTI  
 
Da, giovedì 30 gennaio, nei due superstore di Trento e Rovereto sarà possibile sperimentare su alcuni prodotti freschi l’etichetta “intelligente” in grado di certificarne l’ottimale conservazione. “Blueline”, questo il suo nome, è uno speciale bollino stampato con inchiostro magnetico in grado di segnalare in tempo reale eventuali difformità nella gestione della catena del freddo. Se un prodotto deperibile, come ad esempio un alimento o un farmaco, rimane esposto per un certo periodo a temperature che possono comprometterne un’ottimale conservazione, l’etichetta apposta sulla singola confezione è in grado di registrarlo, segnalandolo al gestore del negozio. Ad ideare il sistema “Blueline” è stata Cold-pharma, giovane azienda lanciata dal Premio D2t di Trentino Sviluppo e cresciuta negli anni aprendo anche dei canali di distribuzione all’estero, tra cui Israele e Brasile. Un sistema innovativo ed economico che sta attirando l’attenzione di diverse multinazionali nei settori alimentare e farmaceutico. Le etichette Blueline sono l’unica tecnologia attualmente in grado di permettere questa forma di monitoraggio senza influire sul prezzo finale del prodotto, consentendo di osservare come ci siano dei margini di miglioramento qualitativo dei prodotti ottenibili non solo “all’origine”, ad esempio garantendo genuinità e freschezza degli ingredienti, ma anche tramite processi produttivi e distributivi particolarmente attenti alla gestione delle temperature. L’innalzarsi della temperatura fornisce infatti al prodotto alimentare il “carburante” per il decorso di fenomeni di degradazione, alterazioni che possono comprometterne il gusto, l’aspetto e la sicurezza. Raggrinzimento di verdure confezionate, maturazione “esplosiva” di frutta, chiazze simili ad ustioni su prodotti surgelati, confezioni con rigonfiamenti, yogurt con separazione liquido-massa, sono alcuni segni inequivocabili di questi fenomeni di degrado. Questi particolari bollini permettono di controllare la bontà della cosiddetta “catena del freddo”, ovvero la conservazione al di sotto di una certa temperatura di prodotti deperibili. L’etichetta è infatti stampata con uno speciale inchiostro magnetico che, pur non cambiando colore, è in grado di rilevare innalzamenti della temperatura. I bollini Blueline vengono letti dagli operatori del punto vendita grazie ad un apposito dispositivo molto simile ai lettori di codici a barre; i dati vengono quindi immediatamente inviati ad un database che consente di tenere sotto controllo la filiera produttiva, i processi distributivi e la “salute” del prodotto anche quando è già sullo scaffale. Le etichette intelligenti Blueline di Cold-pharma sono state testate anche nell’agosto scorso presso i supermercati Sait. Nell’esperimento sono stati coinvolti alcuni produttori trentini ma anche fornitori extraprovinciali, tra cui la multinazionale Bonduelle. Nel corso di queste prove i prodotti freschi sono stati etichettati in fase di produzione per poi venire monitorati sia sulla piattaforma logistica Sait ma anche, giorno dopo giorno, durante esposizione sul pianale del banco frigo. Ora il sistema è a regime e dal prossimo giovedì 30 gennaio, presso i supertore Coop di Trento (Big Center) e Rovereto (Centro Commerciale Millennium), si potranno acquistare le insalate fresche Bonduelle garantite dall’etichetta Blueline. Saranno a breve anche disponibili per i consumatori dei banner, posizionati sui porta-prezzo del banco frigo, che permetteranno ai clienti dotati di smart-phone di collegarsi liberamente attraverso un Qr-code (simile ad un codice a barre) ad un apposito database che fornirà specifiche informazioni su dove, da chi e quando quello specifico prodotto sia stato controllato: in alcuni casi potrebbe essere il produttore ed in altri il commesso del punto vendita a farlo, oppure entrambi. Il sistema aggiornerà quindi il consumatore sul controllo più recente. Le insalate Bonduelle saranno seguite a breve da formaggi e salumi prodotti da Casearia Monti Trentini, Filiera Agroalimentare Trentina e Salumificio Trentino. L’arrivo dei prodotti iper-controllati coincide con una serie di attività di Coop Nord Est destinate a monitorare il comportamento e la salubrità dei prodotti presenti nei punti vendita e già esposti nei banchi frigo. Un servizio che produttore e rivenditore offrono ai loro clienti, con l’obiettivo di offrire ai consumatori un prodotto più fresco dando loro uno strumento per verificare che i controlli vengano effettivamente eseguiti. Per maggiori informazioni, o per risposte alle molte domande, è disponibile il sito www.Bluelineworld.com