QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

LUNEDI'
29 OTTOBRE  2001

pagina 1

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

LA COMMISSIONE PARLAMENTARE EUROPEA APPROVA 600 EMENDAMENTI ALLE PROPOSTE RELATIVE AL PQ6 (PROGRAMMA QUADRO 6) GENOMICA BIOTECNOLIA RICERCA SULL'APPLICAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI UMANE ESCLUSA LA CLONAZIONE UMANA A FINI RIPRODUTTIVI

Bruxelles, 29 ottobre 2001 - L a commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo ha approvato 600 emendamenti alla proposta della Commissione europea sul sesto programma quadro (PQ6), compresa una nuova formulazione del relativo bilancio. Gli emendamenti approvati riducono i fondi di bilancio di due delle priorità: "Anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche dell'Unione" e "Strutturazione dello Spazio europeo della ricerca (Ser)". Gli emendamenti comportano altresì modifiche dei settori di ricerca elencati nelle sezioni dell'energia e dei trasporti, ma soprattutto della sezione dedicata alla salute. La commissione propone di ridurre di 795 milioni di euro il bilancio preventivato per l'anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche dell'Unione, e di 325 milioni di euro il bilancio stanziato per la strutturazione dello Spazio europeo della ricerca. Secondo il parere della commissione, ciò andrebbe ad avvantaggiare in particolar modo la genomica e la biotecnologia, nonché lo sviluppo sostenibile ed il cambiamento globale, che riceverebbero rispettivamente 500 e 275 milioni di euro di fondi aggiuntivi. Nella sezione "sviluppo sostenibile e cambiamento globale" verrebbero però inseriti, secondo tali emendamenti, l'energia e la biodiversità. In merito al settore della salute, gli eurodeputati hanno invocato l'inserimento di un maggior numero di malattie tradizionali nel programma, che hanno ritenuto sbilanciato verso la genomica e la biotecnologia nella sua formulazione attuale. La commissione ha approvato modifiche che assegneranno una priorità più alta alla ricerca su: cancro, malattie cardiovascolari, malattie degenerative del sistema nervoso, diabete, epatite virale di tipo C, allergie e malattie rare. Gli europarlamentari hanno inoltre esortato ad includere l'epidemiologia e le politiche di prevenzione nella ricerca genomica e biotecnologica, nonché ad attribuire maggiore importanza alla ricerca sulle malattie correlate alla povertà, quali la malaria, l'Aids e la tubercolosi. Nel campo dell'etica, la commissione ha votato l'esclusione di alcuni settori dai finanziamenti del programma quadro, compresa l'attività di ricerca mirata alla clonazione umana a fini riproduttivi, la creazione di embrioni a fini di ricerca, le attività di ricerca volte a modificare l'eredità genetica degli esseri umani che potrebbe rendere tali modifiche ereditarie e le attività di ricerca mosse da intenti eugenetici invece che terapeutici. Gli eurodeputati hanno tuttavia acconsentito alla ricerca sull'applicazione delle cellule staminali umane, a condizione che la natura della proposta scientifica ed il quadro normativo degli Stati membri permettano di svolgere tali ricerche. In base alle proposte della commissione, possono essere sovvenzionate anche le ricerche su cellule staminali embrionali o fetali provenienti da aborti spontanei o terapeutici. Gli europarlamentari hanno approvato che la ricerca sugli embrioni "soprannumerari" possa ricevere finanziamenti se consentita dalla normativa degli Stati membri. Anche le proposte della Commissione europea in merito alla Società dell'informazione sono state emendate dalla commissione parlamentare, che si è pronunciata a favore della ricerca su nuovi sistemi di visualizzazione per i telefoni cellulari, tali da consentire agli utenti di ricevere maggiori informazioni, ad esempio sui prezzi nel caso di spostamenti da un paese all'altro. Nel corso della sessione, gli eurodeputati hanno anche espresso esortazioni a finanziare le energie rinnovabili insieme al trasporto marittimo e di superficie, sostenendo che questi tre settori erano stati ignorati dalle proposte della Commissione europea. La Commissione attenderà il voto del Parlamento europeo riunito in seduta plenaria a novembre, prima di commentare gli emendamenti.

LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UN PORTALE INTERATTIVO DEDICATO AL PROCESSO DECISIONALE
Bruxelles, 29 ottobre 2001 - Il 22 ottobre, la Commissione europea ha lanciato una nuova iniziativa on line dal titolo "La vostra voce in Europa", per dare ai cittadini europei più voce in capitolo nell'ambito del processo decisionale europeo. Il sito rientra nell'iniziativa "Politica interattiva" della Commissione, il cui obiettivo è di migliorare la governance tramite l'utilizzo di Internet per raccogliere le opinioni delle parti interessate, da impiegare a vantaggio del processo decisionale dell'Unione europea. Il portale permette ai cittadini di essere attivamente coinvolti in questo processo, esprimendo i propri pareri su iniziative nuove ed esistenti, avanzando proteste o partecipando ad una discussione sul futuro dell'Europa. "La vostra voce in Europa" offre un'ampia gamma di strumenti interattivi che comprendono la consultazione on line, i meccanismi di feedback, i forum web, le chatroom e le procedure di reclamo. Nell'incoraggiare la partecipazione diretta dei cittadini all'attuazione delle politiche, la Commissione spera di incrementare gli sforzi volti a riformare la governance europea, come stabilito nel Libro bianco sulla Governance europea (IP/01/1096). Il commissario per il Mercato interno, Frits Bolkestein, ha dichiarato: "È tempo di trarre pieno vantaggio da Internet per mantenere consultazioni trasparenti, efficienti e facili da utilizzare". Egli ha aggiunto che i risultati delle consultazioni saranno resi pubblici e tenuti in considerazione nel futuro processo decisionale. Il portale "La vostra voce in Europa" fornisce altresì l'accesso a "Futurum", il dibattito on line sul futuro dell'Europa. Le idee raccolte nel corso del dibattito concorreranno alle proposte di aggiornamento dei Trattati dell'UE, in occasione della conferenza intergovernativa prevista per il 2004. In più, il sito fornisce consulenza su come predisporre i reclami riguardanti la condotta amministrativa dell'Esecutivo o presentare, unitamente alla Commissione, un reclamo contro uno Stato membro, in merito a qualsiasi misura o procedura che si ritiene infranga il diritto comunitario. Il portale web consente anche l'accesso alle organizzazioni ed alle persone che sono in grado di aiutare quanti hanno bisogno di assistenza per far sentire la propria voce. I cittadini possono contattare direttamente gli europarlamentari o ricevere aiuto da oltre 1.000 gruppi d'interesse. Le società possono utilizzare il forum "Business Feedback" (feedback per le migliorare le imprese), al fine di esporre alla Commissione i problemi che affrontano nel mercato interno. Infolink:
http://europa.eu.int/yourvoice/index_it.htm

I RAPPRESENTANTI DELL'ESA E DELLA COMMISSIONE SI INCONTRANO PER DISCUTERE DELLA SICUREZZA AMBIENTALE
Bruxelles, 29 ottobre 2001 - Le prossime mosse da compiere verso la realizzazione del Monitoraggio globale dell'ambiente e della sicurezza europeo (Gmes), uno dei pilastri principali della collaborazione tra l'Unione europea e l'Agenzia spaziale europea (Esa), saranno il tema oggetto di un incontro ad alto livello che si terrà a Bruxelles il 15 ottobre. I primi passi verso questa iniziativa congiunta sono stati compiuti nel novembre 2000, al Consiglio dei ministri dell'Esa e nel Consiglio "Ricerca" dell'Ue. È poi seguito il vertice di Goteborg nel giugno 2001, durante il quale è stato espresso l'impegno a rendere concretamente operativo il contributo europeo al Gmes entro il 2008. Alla conferenza parteciperanno il presidente dell'Esa Antonio Rodotà, il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ed il presidente del Consiglio "Ricerca" dell'Ue François-Xavier de Donnea, oltre a rappresentanti del mondo politico, accademico e della ricerca provenienti dagli Stati membri. Oltre a fornire preziose informazioni in materia di ambiente, relative alla conformità con i trattati, al degrado ambientale e ai dati sulle risorse naturali, il Gmes svolgerà anche un ruolo fondamentale in termini di sicurezza. Per il momento, questo è limitato soltanto alla sicurezza ambientale e civile e gli organizzatori tengono a ricordare che per ora non è prevista alcuna funzione di carattere militare. Il ruolo nell'ambito della sicurezza del Gmes riguarda piuttosto i pericoli ambientali e la gestione delle crisi. Le discussioni tra i principali partecipanti alla conferenza costituiranno il punto di partenza per un dibattito sulla questione del Gmes in occasione del Consiglio "Ricerca" previsto per la fine d'ottobre, nonché al Consiglio ministeriale dell'Esa del 14 e 15 novembre Per informazioni: Franco Bonacina Tel: +33-1-53697155 Fax: +33-1-53697690 oppure Françoise Pokorni Tel: +32-2-2383563 Fax: +32-2-2383912

ANALISI DEL RUOLO DELLE BIOTECNOLOGIE NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DELLA TUTELA AMBIENTALE
Berlino, 29 ottobre 2001 - Il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea parteciperà ad un seminario, che si svolgerà il 15 novembre a Berlino, nel corso del quale verrà analizzato il ruolo che le biotecnologie e la ricerca in materia di Ogm (organismi geneticamente modificati) possono svolgere nel promuovere la tutela ambientale e la sicurezza nell'industria. Il seminario comprenderà sessioni sui seguenti temi: possibilità di sostituire le procedure chimiche con le biotecnologie; biotecnologie e produzione industriale; attività condotte dalla Germania e a livello internazionale in questo settore; legislazione riguardante l'attuazione delle alternative biotecnologiche. Per informazioni a: Dr Martin Mieschendahl E-mail: martin.mieschendahl@uba.de  Fax: +49 30 8903 3105

RISULTATI DEL RAPPORTO "ANALISI DEI SETTORI INDUSTRIALI" DI OTTOBRE
Milano, 29 ottobre 2001 - L'industria italiana sconterà una revisione delle prospettive di sviluppo, crescendo ad un tasso di poco superiore allo 0,5% nel biennio 2001-'02. Queste le conclusioni del numero di ottobre del Rapporto Analisi dei Settori Industriali, elaborato congiuntamente da Prometeia e IntesaBci, dedicato agli effetti della fase di incertezza attraversata dall'economia mondiale dopo l'11 settembre. Lo scenario internazionale alla base di queste previsioni prevede un riassorbimento relativamente rapido dello shock innescato dall'attacco terroristico, nell'ipotesi di assenza di escalation del conflitto e di impennate nel prezzo del petrolio, indotte da una eventuale accentuazione delle tensioni nell'area Medio orientale. La crescita dell'economia mondiale potrebbe tornare a superare il 3% nel 2003, sostenuta da una nuova accelerazione del commercio internazionale. Anche in questo quadro relativamente ottimistico dal punto di vista internazionale - avverte tuttavia il Rapporto - il rallentamento delle esportazioni, imposto dal peggioramento del ciclo internazionale, e gli effetti provocati dall'attuale fase di incertezza sulle componenti interne di domanda, ed in particolare sugli investimenti, comporteranno una significativa decelerazione dell'attività produttiva in molti settori industriali italiani. L'inasprimento del contesto competitivo conseguente alla decelerazione della domanda mondiale condizionerà le performance dei settori caratterizzati da una forte vocazione all'export, come i beni per l'edilizia del sistema casa (-0,2% nel biennio 2001-'02), i mobili ed elettrodomestici (+0,2%) e i beni di consumo del sistema moda (+0,4%). L'incertezza che attualmente caratterizza le aspettative di famiglie ed imprese limiterà inoltre le possibilità di crescita dei settori che producono beni di investimento e beni durevoli, quali le Automobili e motocicli (-2,9%), Meccanica strumentale (+0,2%), l'Elettrotecnica (+0,3%) e i Mezzi di trasporto per l'industria e l'agricoltura (+0,5%). Una domanda interna ancora brillante sosterrà, invece, la produzione dell'Elettronica (+5,4%), del Farmaceutico (+3,2%) e dei beni per il largo consumo (+2,4%), nell'ipotesi che le multinazionali, che rappresentano una quota importante del fatturato di questi settori, mantengano le attuali politiche di localizzazione nel nostro paese. Il rallentamento si rivelerà meno marcato anche nei comparti strutturalmente poco elastici al ciclo economico, quali l'alimentare (+1%). Già a partire dalla seconda metà del prossimo anno, il recupero dell'economia internazionale dovrebbe consentire alla produzione manifatturiera di riportarsi su ritmi di crescita che nel 2003 saranno pari al 2%. La ripresa delle esportazioni conseguente al miglioramento del ciclo internazionale, pur non permettendo agli scambi con l'estero di ritornare a contribuire positivamente allo sviluppo della produzione, risulterà assai importante per favorire una ripresa degli investimenti e permettere un rafforzamento del sostegno offerto dalla domanda interna alla crescita dei livelli di attività. Il recupero degli investimenti sarà sostenuto dalla presenza degli incentivi fiscali e da condizioni reddituali relativamente buone, favorite anche da un rientro delle tensioni sui prezzi degli input, dopo l'impennata dello scorso anno. Nel nostro scenario di medio periodo, l'anno più difficile per le imprese italiane sarà il 2002, quando il diffuso rallentamento dell'economia mondiale ed il forte inasprimento della concorrenza internazionale, uniti a condizioni di domanda poco dinamiche anche sul mercato interno, renderanno difficile la difesa dei margini unitari, pur in presenza di un contesto decisamente deflazionistico dal lato dei costi. Il peggioramento della redditività operativa risulterà, tuttavia, almeno in parte, compensato da un miglioramento sul fronte dei risultati finanziari, cui si sommeranno gli effetti positivi indotti dalla progressiva introduzione di norme tese a ridurre la pressione fiscale sulle imprese. Nel 2003, le condizioni di redditività dovrebbero poi nuovamente migliorare, beneficiando sia di minori vincoli sui margini, che di un andamento più favorevole dei volumi di vendita.

BIPOP-CARIRE:APPROVATA PROPOSTA PER LA CORPORATE GOVERNANCE CONFERITI INCARICHI A PRICEWATERHOUSECOOPERS PER VERIFICHE INTERNE
Brescia, 29 ottobre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Bipop-Carire, riunitosi il 24 u.s., ha accolto la proposta dell'Amministratore Delegato, Maurizio Cozzolini, finalizzata all'adozione integrale del Codice Preda che prevede la presenza di nuovi amministratori indipendenti nel Consiglio di Amministrazione, coerentemente con le misure già assunte dal Cda nella seduta del 2 aprile scorso. A tale riguardo, al Presidente, Giacomo Franceschetti, e all'Amministratore Delegato, Maurizio Cozzolini, è stato conferito l'incarico di assumere tutte le iniziative per l'individuazione di possibili candidati, la cui idoneità verrà valutata dal Consiglio di Amministrazione. I nuovi amministratori indipendenti potrebbero prendere parte al Comitato per il Controllo Interno al fine di garantirne la massima efficienza e operatività. Su proposta del Consigliere incaricato, Alessandro Maria Rinaldi, il Consiglio ha deliberato di conferire alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. il mandato a verificare: l'adeguatezza dei sistemi di controllo delle aree Gestioni Patrimoniali e Tesoreria della banca; ?l'accertamento di eventuali anomalie ed irregolarità di alcune gestioni patrimoniali in fondi; gli effetti economici connessi alle suddette anomalie eventualmente riscontrate; e di proporre corrette procedure nell'area in questione. Il Consiglio di Amministrazione ha, infine, deliberato l'approfondimento giuridico delle materie di attuale interesse della banca servendosi di un team legale altamente specializzato.

TUTELA DEGLI INVESTITORI: NUOVI STRUMENTI SUL SITO INTERNET DELLA CONSOB
Milano, 29 ottobre 2001 - Una nuova area di consultazione, denominata "Investor education", è stata inserita nel sito internet della Consob, www.consob.it Obiettivo dell'iniziativa è accrescere la cultura finanziaria dei risparmiatori e la loro capacità di autotutela. La nuova sottosezione, contenuta nella sezione "Per i risparmiatori" direttamente accessibile dalla home page, presenta, accanto a iniziative già esistenti - quali le "Avvertenze", i "Rischi" e il "Calcolo delle commissioni sulla gestione"- un'ampia trattazione dei covered warrant e delle reverse convertible. A questi prodotti innovativi, che di recente hanno trovato una sempre maggiore diffusione presso il pubblico, è stato riservato un particolare rilievo: le loro caratteristiche sono illustrate in dettaglio da testi esplicativi e animazioni che è possibile consultare on line o scaricare sul proprio computer. Per ciascuno di questi prodotti sono stati inoltre realizzati dei calcolatori, accessibili nella stessa area del sito. I calcolatori, il cui utilizzo è reso agevole anche ai non esperti grazie a un'esauriente guida in linea, applicano algoritmi originali che consentono, con poche operazioni, di fornire a chi si accinge ad acquistare questi strumenti finanziari indicazioni utili sull'investimento da effettuare o, come nel caso dei covered warrant, permettono la comparazione tra più prodotti simili presenti sul mercato.

OPA RESIDUALE SU AZIONI SAFILO
Milano, 29 ottobre 2001 - La Consob ha fissato in 13,02 euro il prezzo delle azioni della Safilo spa che saranno rilevate dalla Programma 2002 spa con un'opa residuale. A seguito dell'opa obbligatoria svoltasi nel periodo 2 - 20 luglio 2001, infatti, la Programma 2002 e le parti sindacate (Vittorio, Massimiliano e Samantha Tabacchi) che hanno sottoscritto un accordo rilevante ai sensi dell'art. 109 del Tuf concernente la Fimit spa, controllante la Safilo, detengono, direttamente e indirettamente, il 93,94% delle azioni della società, il cui flottante è ridotto al 6,06%. Nella determinazione del prezzo dell'opa residuale è stato attribuito peso preponderante al valore del patrimonio netto rettificato in base al valore corrente e all'andamento e prospettive reddituali dell'emittente, considerati congiuntamente, in ragione della valenza e qualità degli elementi di calcolo forniti. Un peso inferiore è stato attribuito al prezzo dell'offerta precedente, in considerazione del moderato grado di adesione, ed uno ancora minore al parametro della media delle quotazioni degli ultimi sei mesi, tenuto conto del volume degli scambi. Il testo integrale della delibera di determinazione del prezzo dell'opa residuale sulle azioni Safilo è disponibile sul sito
www.consob.it

LAVORO CONGIUNTO TRA IL CESR E LA BANCA CENTRALE EUROPEA SUI SISTEMI DI COMPENSAZIONE E REGOLAMENTO DEI TITOLI
Milano, 29 ottobre 2001 - Il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ed il Cesr, Committee of European Securities Regulators, al quale la Consob partecipa, hanno definito un accordo di collaborazione sui temi di comune interesse in materia di sistemi di compensazione e regolamento (Sccss). Un quadro di collaborazione nel campo della compensazione titoli e dei sistemi di regolamento è stata approvato dal Consiglio della Bce e dal Cesr. L'intesa prevede una procedura per l'attivazione del joint work. Un Gruppo di lavoro, composto da rappresentanti della Bce e delle 15 banche centrali nazionali dell'UE e da rappresentanti del Cesr, avvierà la propria attività nel prossimo futuro. Jean-Michel Godeffroy, direttore generale della Bce, e il Prof. Eddy Wymeersch, presidente della Commissione Bancaria e Finanziaria del Belgio, presiederanno congiuntamente il Gruppo. Tale attività porterà all'individuazione di Standard e/o Raccomandazioni per i sistemi di compensazione titoli e per le controparti centrali a livello europeo. Gli standard comuni contribuiranno a creare un sistema uniforme nel cui ambito i fornitori di sistemi di compensazione e di regolamento possano operare superando la significativa eterogeneità dei quadri normativi dei diversi Paesi europei. La positiva esperienza della task force istituita tra il Comitato sui sistemi di pagamento e regolamento (Committee on Payment and Settlement System, Cpss) delle banche centrali del Gruppo dei Dieci (G-10) e la Iosco, International Organization of Securities Commissions, incoraggia la collaborazione a livello europeo tra banche centrali e autorità di vigilanza dei mercati mobiliari in questo campo. Le raccomandazioni Cpss-Iosco rappresentano infatti un valido punto di partenza per valutare la necessità di adottare raccomandazioni più stringenti a livello di Unione Europea.

PUBBLICATI I RISULTATI DELLA RICERCA DI KPMG CONSULTING SULL'E-RETAIL FINANCE IN ITALIA TWICE PRIMO INTERMEDIARIO ON LINE CON UNA QUOTA PARI AL 32% DELL'INTERO INTERMEDIATO ON-LINE
Milano, 29 ottobre 2001 - A meno di due anni dall'inizio dell'attività, Twice Sim si posiziona come primo intermediario on-line in Italia in termini di controvalore intermediato con una quota pari al 32% dei volumi complessivamente scambiati on-line sui mercati italiani (azionario, covered warrants e derivati). Questo è uno dei risultati che emergono dalla ricerca condotta da Kpmg Consulting sull'e-retail finance in Italia, che periodicamente fornisce una fotografia delle dinamiche evolutive del mercato dei servizi finanziari on-line, sulla base dei dati relativi al primo semestre 2001 forniti da 29 tra le principali Banche e Sim italiane che raccolgono più dell'85% della clientela on line. Twice Sim S.p.A., società di intermediazione mobiliare, prende avvio nel 1999 su iniziativa di un gruppo di managers, provenienti dal brokerage e dal corporate finance, e di quattro soci istituzionali: IntesaBci, Gruppo De Agostini, Investitori Associati e Seat Pagine Gialle. Nel dicembre 1999 è stato lanciato TwiceTrade, il servizio di trading integrato on-line ed off-line di Twice Sim, che si distingue per la profondità dell'informativa di mercato (prezzi, grafici e news), aggiornata in tempo reale con tecnologia push, un pacchetto di analisi tecnica completo (serie storiche di oltre 10 anni, indicatori di analisi tecnica) e la possibilità di sottoscrivere on line fondi ed Ipo.

GEFRAN SI STRUTTURA PER ENTRARE NEL SEGMENTO STAR
Provaglio d'Iseo, 29 ottobre 2001 - Gefran SpA, leader europeo nella progettazione e produzione di sistemi e componenti per l'automazione ed il controllo dei processi industriali, ha convocato per il giorno 19 novembre 2001. l'Assemblea degli azionisti per deliberare in sede ordinaria l'approvazione del regolamento assembleare e, in sede straordinaria, alcune modifiche statutarie, oltre ad operazioni sul capitale. Le operazioni riguardano la trasformazione del capitale sociale in Euro e la sua conversione fino a raggiungere 14.400.000 Euro, con un rilevante aumento gratuito del valore di ogni azione (da 0,52 a 0,80 Euro). Verrà inoltre proposto un raggruppamento delle azioni, tramite assegnazione di 4 nuove azioni (del valore di 1 Euro cadauna) ogni 5 vecchie azioni da (0,80 Euro cadauna), come proposto dallo scorso CdA Gefran dell'11 settembre 2001. L'approvazione del regolamento assembleare e le modifiche statutarie si inquadrano nella prospettiva di un prossimo inserimento della società nel segmento Star di Borsa Italiana, adeguando ulteriormente lo Statuto allo status di Società quotata, eliminando articoli superati dalla normativa e modificandone altri in base alla prassi in uso ed alle esigenze operative e gestionali della Società. Le modifiche proposte si adattano, in quanto compatibili, a quanto richiesto dal Codice di Autodisciplina suggerito da Borsa Italiana. Il passaggio al segmento Star per Gefran si inquadra nella strategia di conseguire una maggiore visibilità del titolo, una migliore trasparenza ed una più completa apertura al mercato. L'adesione avverrà nei tempi tecnici necessari, dopo l'adempimento di tutte le relative formalità.

CONFINDUSTRIA: CENTRO STUDI, FLESSIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE IN OTTOBRE SECONDO L'INDAGINE CONGIUNTURALE RAPIDA
Roma, 29 ottobre 2001 - Secondo i risultati emersi dall'indagine congiunturale rapida condotta dal Centro Studi Confindustria, l'indice medio giornaliero della produzione industriale, depurato della componente stagionale, presenta nel mese di ottobre un calo dello 0,2% rispetto al mese precedente che, a sua volta, aveva registrato, secondo i preconsuntivi della stessa indagine, una flessione (-0,7%) nei confronti del mese di agosto. L'attività produttiva ha risentito negativamente delle conseguenze degli attentati terroristici dell'11 settembre: l'indicatore destagionalizzato del mese in corso ha portato, infatti, i livelli di attività sui valori più bassi dall'inizio 2000, evidenziando una riduzione dello 0,5% rispetto al livello medio del III trimestre. In termini tendenziali, la produzione media giornaliera registra una flessione del 2,4%. Sulla base dell'indice grezzo il dato di ottobre si colloca su un livello superiore dell'1,3% a quello dello stesso mese dello scorso anno, perché riflette il maggior numero di giornate lavorative di calendario (una in più rispetto a ottobre 2000). Complessivamente, nella media dei primi dieci mesi dell'anno, la produzione industriale, a parità di giornate lavorative, si è collocata sugli stessi livelli del gennaio-ottobre dello scorso anno. Le indicazioni sul volume delle vendite di prodotti manufatti, riferito alle aziende del panel CsC, nel mese di ottobre, confermano un ulteriore peggioramento della domanda. In particolare, gli indici del fatturato reale, al netto dei fattori stagionali e dell'effetto calendario, presentano una contrazione dell'1,2% rispetto al mese immediatamente precedente, anch'esso in flessione nei confronti di agosto (-1,2%). La riduzione di ottobre riflette soprattutto il calo congiunturale (-4,2%) della domanda proveniente dai mercati esteri, verso i quali è indirizzata una quota pari a circa il 46% della produzione complessivamente fatturata dalle aziende intervistate, nonché la sostanziale stazionarietà del mercato interno (+0,2%). Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, le vendite sui mercati internazionali manifestano un incremento dell'1,6%, quelle sul mercato nazionale del 2,4%. Nell'ambito dei comparti industriali, si evidenziano risultati decisamente negativi sia per quanto riguarda la produzione, sia le vendite che i nuovi ordini nel settore dei mezzi di trasporto ed in quello metallurgico. Il flusso di nuovi ordinativi acquisiti in questo mese dalle aziende industriali del panel risulta in aumento solo dello 0,5% nel confronto tendenziale.

COMMERCIO: VENDITE AL DETTAGLIO, CON LE PREMESSE DI AGOSTO FUTURO A RISCHIO SOPRATTUTTO PER PMI
Roma, 29 ottobre 2001- I dati sulle vendite al dettaglio in agosto, in particolare per quanto riguarda i piccoli esercizi commerciali, rappresentano una preoccupante premessa per le prospettive di sviluppo dei consumi in questo periodo di emergenza internazionale. Il crollo del settore turistico e la flessione, seppure contenuta, dei consumi in seguito agli attentati terroristici dell'11 settembre ed alla risposta bellica americana, sommati ai danni provocati ad alcuni comparti commerciali dal ritardo della stagione invernale, si innestano infatti su una situazione delle vendite già critica, soprattutto per le piccole imprese del commercio (+2,2% che al netto dell'inflazione diventa un -0,6%), schiacciate dallo strapotere della grande distribuzione (+6%). Il risultato di agosto giustifica dunque la preoccupazione degli operatori e la richiesta di interventi da parte del Governo in grado di fronteggiare la crisi nei settori già pesantemente colpiti e prevenirla laddove invece i consumi stiano cominciando a dare segni di flessione.

60 GIORNI ALL'EURO:LA LENTA CONVERSIONE DELLE AZIENDE CONVEGNO INTERNAZIONALE: "NELL'ERA DELL'EURO: COSA CAMBIA PER LE IMPRESE EUROPEE". PRESENTATI I RISULTATI DELLA RICERCA CONDOTTA IN QUATTRO PAESI EUROPEI
Milano, 29 ottobre 2001 - A soli due mesi dall'introduzione dell'euro, la Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con le altre Camere di Commercio del Club Grandi Camere, presenta i risultati di un sondaggio condotto su un campione omogeneo di imprese europee. La ricerca si pone l'obbiettivo di verificare e mettere a confronto le problematiche delle imprese legate al processo di adeguamento alla moneta unica e le loro aspettative e strategie future. Durante il Convegno "Nell'era dell'Euro: cosa cambia per le imprese euroopee ", tenutosi al palazzo Affari al Giureconsulti di Milano, sono stati presentati i risultati, qualitativi e quantitativi emersi dalla ricerca condotta, tra il 1 settembre e il 15 ottobre 2001, su oltre mille imprese operanti nelle città di Milano, Parigi, Madrid e Francoforte. Risultati che rappresentano un punto di partenza per un'analisi approfondita di quelli che saranno cli scenari futuri che interesseranno le aziende, derivanti dall'implementazione della moneta unica. Da una visione d'insieme dei dati emerge un generale ottimismo: le imprese, infatti, non appaiono particolarmente preoccupate dalla modifica della moneta, ma. in maniera abbastanza consistente, considerano l'euro una significativa opportunità di scambio, di sviluppo e di crescita economica e professionale. Per quel che riguarda Milano, la ricerca ha messo in evidenza che l'80% circa degli intervistati assicura che il processo di adeguamento all'euro della propria struttura si concluderà entro la fine dell'anno e il 2002 non li vedrà impreparati; solo il 12,4 %' delle società rimanda al 2002 le pratiche per l'adeguamento. Ciò dimostra che. nonostante le difficoltà all'adeguarnento, la necessità di farsi trovare pronti all'Euro è stata recepita. Considerando il trend di crescita percentuale, le aziende hanno scelto gli ultiiiii mesì del 2001 per effettuare il passaggio alla moneta unica. Un passaggio che in Italia deve ancora essere effettuato da numerose aziende, poiché, ad oggi, solo il 32 % delle Spa e il 16% delle srl italiane ha convertito il capitale. Sì evidenzia una notevole differenza se si confrontano i dati delle singole provincie italiane, Bari, Napolí e Palermo le provincie con la più bassa percentuale di aziende convertite, mentre Torino, Bologna, Vicenza e Milano, le provincie con il numero di aziende più preparate alla Nuova Moneta. Nonostante ciò a Milano, a solo 60 giorni dalla scadenza, sono ancora 76.154 (il 40% del totale), 556.407 in Italia, le aziende milanesi - sia Srl, sia Spa - che devono ancora convertire il proprio capitale sociale. Tra i paesi considerati, le aziende spagnole sembrano essere quelle più attente e pronte al passaggio; gli spagnoli hanno inoltre espresso i giudizi più positivi verso la Nuova Moneta e gli effetti che avrà sull'economia del proprio Paese. Piú caute le aziende tedesche ed italiane, che riservano nell'euro importanti aspettative. La maggior parte delle imprese milanese comunque, quasi il 70%,. ritiene il passaggio alla moneta unica un problema risolvibile in breve tempo, mentre solo il 13% la ritiene una questione rilevante, costosa e di importanza strategica. Certamente l'adeguamento ha comportato alcuni costi, soprattutto relativi all'aggiornamento del software, e non mancherà di produrre conseguenze significative sulla determinazione dei prezzi e sul sistema contabile. Per le aziende italiane, la conseguenza che preoccupa maggiormente è costituita dalla contabilità e a seguire dalla determinazione dei prezzi che riguardano rispettivamente il 32%, e il 29% delle aziende. Gli imprenditori sono spinti da un lato dalla necessità di adeguarsi al contesto legale ma dall'altro, e in misura maggiore, comprendono anche l'importanza del cambiamento a prescindere dalle richieste istituzionali. Ma nonostante le difficoltà, il 42,8% delle aziende intervistate crede nel futuro e nell'impatto positivo che l'euro avrà sui loro affari. Dall'analisi dei risultati del questionario emerge infine il rapporto di fiducia e collaborazione che esiste tra gli imprenditori milanesi e Camera di commercio, visto che il 70% degli intervistati ha valutato positivamente l'impegno realizzato a Milano. Consapevole di tale esigenza, al fine di facilitare la conversione e supportare le aziende m nel passaggio ad nuova realtà economica, la Camera di Commercio di 1\Iilano da tempo ha attivato una serie di attività di comunicazione. Dal mese di giugno 2001, il servizio "Pronto Euro 840 500 700 " e il sito "euro.mi.camcom.it", garantiscono una risposta tempestiva, 24 ore su 24, relativa a tutte le procedure necessarie all'adeguamento. Con questi strumenti, che rientrano in un ampio e coordinato progetto di comunicazione, la Camera di Commercio di Milano si pone come' punto di riferimento affidabile nel sostenere le aziende nel passaggio al mercato unico. "Le imprese milanesi - ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano - stanno svolgendo in questi giorni il grosso dell'attività per l'adeguamento all'Euro, come del resto succede in tutta Europa. Anche se il 60% delle società devono ancora convertire il capitale sociale, le nostre imprese si dimostrano ottimiste nel cogliere sin da subito le opportunità offerte dalla Moneta Unica". "La Camera di Commercio di Milano - ha continuato Sangalli - è concretamente attiva, da tempo nel Passaggio all'Euro, con numerose iniziative, dai corsi ai seminari di formazione, ai servizi " personalizzati", ai finanziamenti, alle attività 24 ore su 24 come il numero verde e il sito internet interattivo" Riprendendo il tema della differenza di trattamento tra Spa e Srl (la procedura semplificata non è possibile per le Srl che nella conversione hanno il valore delle quote con i decimali), Sangalli ha aggiunto "Dobbiamo però fare qualcosa di più, in particolare sul lato della semplificazione. Le procedure semplificate che abbiamo adottato a Milano per la conversione del capitale sociale - e che grazie alla manovra dei 100 giorni si stanno diffondendo in tutta Italia - devono essere estese pienamente anche alle Srl".

EURO: ANCHE LE MACCHINETTE DISTIBUTRICI DI BEVANDE ARROTONDANO I PREZZI PER ECCESSO!!
Roma, 29 ottobre 2001 - Lo Sportello Euro del Codacons riceve quotidianamente le segnalazioni degli utenti relative all'introduzione della moneta unica e alle problematiche connesse. Tra queste risulta interessante quella di una dipendente Enel che lavora in un ufficio aperto al pubblico. All'interno dei locali dell'ente vi sono varie macchinette distributrici di bevande che, in vista dell'introduzione dell'euro, sono state modificate all'inizio del mese di ottobre. Queste macchinette prevedono sia l'utilizzo delle lire, sia dell'euro, e possono funzionare con chiave elettronica ricaricabile. La nota dolente riguarda il costo delle bevande; quelle che fino a poche settimane fa costavano £500 (0,258 Euro), ora costano: - £ 522 con la chiave elettronica (0,27 Euro), con un aumento del 4,4%; - £ 580 con le monete (0,30 Euro), con un aumento del 16%; Dato che la nuova moneta unica ancora non è in vigore, e dato che la macchinetta non accetta monete da 10 Lire e 20 Lire che comunque non sono più in circolazione, gli utenti sono costretti a pagare £ 600, con un aumento pari al 20%!!!. Tutto questo 3 mesi prima dell'introduzione dell'Euro. E' evidente che una tale situazione va a danneggiare tutti gli utenti di questo ufficio, costretti a sborsare 100£ in più per un caffè, che moltiplicate per il numero di caffè consumati al giorno per 5 giorni la settimana fa una cifra non indifferente! Ma chi ha autorizzato questa modifica al rialzo dei prezzi? Secondo la segnalazione pervenuta allo sportello euro del Codacons, l'ammodernamento delle macchine distributrici sarebbe avvenuta tramite una convenzione tra la Ditta produttrice e l'ufficio addetto all'approvvigionamento di tale servizio. Il Codacons presenta quindi un esposto all'Autorità per l'energia e il gas e alla in cui si chiede di verificare tale contratto di approvvigionamento e di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti di quei funzionari Enel che hanno permesso tale modifica dei prezzi delle bevande; l'esposto verrà inviato anche alla apposita commissione Euro istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

OPEN TEXT REGISTRA OTTIMI RISULTATI FINANZIARI NEL PRIMO TRIMESTRE 2002 L'UTILE NETTO È STATO DI 3,1 MILIONI DI DOLLARI
Milano, 29 ottobre 2001 - Open Text, leader nelle soluzioni di collaborative commerce, ha reso noti i risultati finanziari del primo trimestre del 2001 che si è concluso il 30 settembre. L'utile netto del primo trimestre è stato di 3,1 milioni di dollari (2), mentre gli utili per azione (Eps) sono stati pari a 0,15 dollari, contro i 0,14 dollari del primo trimestre dell'anno scorso, registrando un incremento del 7%. Il cash flow relativo al trimestre si è attestato sui 3,9 milioni di dollari, risultando positivo per il nono anno consecutivo. La domanda di mercato di Livelink, il software di collaborative commerce di Open Text, ha fatto salire il fatturato del trimestre a 35,3 milioni di dollari con un incremento del 18% rispetto a quello dello stesso periodo dell'anno scorso. "I nostri ottimi risultati finanziari, ottenuti nonostante l'andamento negativo dell'economia, sono determinati dal successo riscontrato sul mercato da Livelink, la nostra soluzione collaborativa generalmente riconosciuta come un valido strumento di produttività in grado di realizzare rapidamente un effettivo return on investment" ha dichiarato Tom Jenkins, Ceo di Open Text. Il conto attivo al 30 settembre è stato di 28 milioni di dollari, il cash di 84,1 milioni di dollari, pari a 4,27 dollari per azione.Livelink continua a soddisfare le aziende Global 2000 che adottano questa soluzione al fine di ridurre i costi e migliorare l'utilizzo della conoscenza aziendale. Nel corso del primo trimestre il 69% del fatturato proveniente dalla vendita di Livelink è stato determinato dai 5 milioni di utenti già acquisiti. Il 62% del fatturato totale proviene dal Nord America, il 35% dall'Europa e dal Medio Oriente e il restante 3% dal mercato asiatico. Nel corso del trimestre Open Text ha annunciato che, secondo uno studio di Idc (3), Dexia Bank a realizzato un Roi del 437%. Questo ROI è rappresentativo del risparmio che gli utenti di Livelink possono realizzare. Open Text ha introdotto sul mercato Livelink MeetinZone, il primo software di meeting su Internet tramite connessioni a bassa ampiezza di banda. Il prodotto fornisce interazioni di elevata qualità, la condivisione di spreadsheet, editing live e l'authoring di documenti all'interno di un gruppo. Permette agli utenti di far leva sugli investimenti effettuati in Livelink, gestendo meeting on demand e in tempo reale attraverso il browser, e integrando la collaborazione real-time con altre funzionalità di Livelink, come ad esempio la gestione dei documenti, e gli strumenti per la gestione dei record e il workflow automatico. Facile da usare, MeetingZone è uno strumento veramente potente indirizzato a tutte quelle aziende che intendono collaborare tramite meeting "dal vivo" sul web, al fine di migliorare la loro efficienza. Il prodotto sarà presentato ufficialmente a LivelinkUp 2001, la User Conference di Open Text. La User Conference annuale di Open Text si terrà all'Hotel Bellagio di Las Vegas dal 5 al 9 novembre prossimi. Open Text ha triplicato il numero degli interventi della manifestazione che si articolerà in più di 200 sessioni, presentazioni da parte di leader industriali e senior managers di Open Text, programmi di formazione e dimostrazioni di prodotto focalizzate sulle applicazioni e sulle soluzioni basate su Livelink. In conformità con gli U.S Generally Accepted Accounting Principles (Gaap). Tutti i risultati finanziari sono espressi in dollari americani.L'utile netto non comprende l'ammortamento degli asset intangibili acquisiti, le spese di ristrutturazione, altri utili (spese), il guadagno sugli investimenti e l'imposta sul reddito sul guadagno azionario. Con riferimento allo studio di Idc Infolink:
www.opentext.com

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  Pagina 6  Pagina 7

Titoli      Home    Archivio news