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29 OTTOBRE 2001
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CONFERENZA TEDESCA PER ESAMINARE L'IMPATTO DELLA RICERCA
GENOMICA SULLE PATOLOGIE UMANE
Heidelberg, 29 ottobre 2001 - Una conferenza pluridisciplinare dal titolo
"From Genomes to cures" (Dalla genomica alla cura) si svolgerà dal 16 al 18
movembre 2001 a Heidelberg (Germania). La manifestazione, organizzata dalla
Embo (European Molecular Biology Organisation) ed Embl (European Molecular
Biology Laboratory), esaminerà l'impatto scientifico sociale della ricerca
genomica sul trattamento e la cura di patologie umane. L'obiettivo della
conferenza è di offrire una piattaforma di dialogo tra le varie parti
interessate. Tra gli oratori invitati figurano scienziati, giornalisti,
rappresentanti delle associazioni dei consumatori e delle organizzazioni
etiche, i quali potranno condividere i loro pareri. Per informazioni :
Sandra Bendiscioli Science and Society Assistant European Molecular Biology
Organisation (Embo) Meyerhofstrasse 1 D-69117 Heidelberg Germany Tel: +49
6221 8891 119 Fax: +49 6221 8891 200 E-mail:
bendisci@embo.org
http://www.embo.org/SS_2001.html
TASK FORCE PER AIUTI SANITARI IN AFGHANISTAN: CORSA CONTRO IL TEMPO PER
SALVARE 7,5 MILIONI DI PERSONE
Roma, 29 ottobre 2001 - La task force istituita dal Ministero della Salute
per assicurare aiuti sanitari alla popolazione dell'Afghanistan, sta
coordinando le attività delle organizzazioni non governative impegnate sul
territorio afghano e nei Paesi limitrofi razionalizzando gli interventi nel
quadro di un programma di ampio raggio per restituire all'Afghanistan e ai
suoi abitanti la speranza della sopravvivenza. "E' una lotta contro il tempo
- afferma il Sottosegretario di Stato, on. Antonio Guidi, presidente della
Task Force istituita dal Ministero della Salute, in collaborazione con il
Ministero degli Esteri e con le Organizzazioni internazionali, per portare
aiuti sanitari ai cittadini afghani - ogni minuto può essere prezioso per
salvare vite umane nel Paese con il più alto numero di mine antiuomo e di
mutilati". Tra poco più di dieci giorni, infatti, oltre alla guerra,
l'Afghanistan si troverà a fronteggiare un altro storico nemico: l'inverno
afghano, con temperature abbondantemente inferiori ai 20 gradi sotto lo
zero. Secondo dati dell'Unicef, sette milioni e mezzo di cittadini afghani,
per il 70 % donne e bambini rischiano di morire se non riceveranno
urgentemente aiuti umanitari e in particolare sanitari. La rete delle
strutture sanitarie del Paese è stata distrutta da oltre venti anni di
guerra e i centri messi in piedi dalle Istituzioni internazionali e dalle
organizzazioni non governative non possono da sole garantire l'assistenza.
"In Afghanistan manca tutto - sottolinea il Sottosegretario Guidi -
dall'acqua potabile ai medicinali più comuni alle garze e alle siringhe per
le iniezioni. Ma soprattutto mancano i medici in grado di gestire situazioni
di estremo disagio. Chirurghi capaci di intervenire con i pochi strumenti e
in tempi limitati dettati dal ritmo dei bombardamenti o dell'esodo dei
profughi. Medici senza Frontiere e le equipe di Emergency stanno facendo un
lavoro eroico, ma da soli non possono andare avanti. Mancano soprattutto
ortopedici, oculisti e anestesisti per assistere in particolare i bambini
vittime delle mine antiuomo". "Ci stiamo adoperando anche per superare in
accordo con le Regioni quelle pastoie burocratiche che condizionano la
disponibilità da parte dei medici di partire in missione all'estero,
garantendo nel contempo l'incolumità dei volontari". Al tavolo della Task
Force del Ministero della Salute hanno finora aderito il Ministero degli
Esteri, la Croce Rossa Internazionale, l'Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'Unicef l'Arci,
la Conferenza Episcopale Italiana, la Caritas, Medici Senza Frontiere,
Emergency, la Comunità di Sant'Egidio, i Fatebenefratelli e l'Anspi. Da un
punto di vista operativo case farmaceutiche, il mondo dell'industria e della
produzione sono state contattate per rendere disponibili ad horas materiale
da consegnare ai centri di distribuzione in raccordo con le strutture
sanitarie nei territori coinvolti dal conflitto. La task force dovrà
individuare le priorità di intervento segnalate dalle realtà sanitarie
presenti in Afghanistan, programmando anche interventi mirati di prevenzione
di patologie endemiche infettive. "L'obiettivo di lungo periodo è di
trasformare la task force in un tavolo di lavoro permanente per intervenire
con rapidità ed efficacia in tutti gli oltre 40 focolai di guerra
attualmente presenti sul pianeta" conclude il Sottosegretario Guidi. "La
nostra azione dev'essere funzionale non solo a salvare vite umane, ma
soprattutto a creare le condizioni per dare a queste persone assediate dalla
guerra la speranza di un futuro di normalità su cui costruire la pace". Per
contattare i coordinatori della task force il Ministero ha attivato una
linea dedicata 06-59945635 ed una casella e mail:
taskforce.afghanistan@sanita.it
SMI: SERVONO PIÙ CONTROLLI SUI CAPI ESTERI
Milano, 29 ottobre 2001 - Servono più controlli sui capi di abbigliamento
che dall'estero arrivano nell'Unione Europea. E' questo il messaggio che
proviene dal convegno sulle etichettature, recentemente svoltosi a Milano e
organizzato da Sistema Moda Italia, l'associazione di categoria degli
imprenditori della moda e del tessile-abbigliamento. I controlli in Italia
sono pressoché inesistenti. E' molto difficile riuscire a risalire
all'origine del capo di abbigliamento: capire, cioè, dove sia stato
fabbricato, da chi e con quali materiali. Come spiega Vittorio Giulini,
presidente di Smi, "oggi il consumatore può risalire all'origine di quasi
tutti i prodotti che acquista, dai generi alimentari alle automobili. Ma non
riesce a sapere da dove provengono molti capi che, essendo a contatto
diretto con la sua pelle, possono procurargli grave danno alla salute".
Giulini ricorda il rischio legato ai coloranti azoici, notoriamente
cancerogeni, di basso costo e quindi utilizzati per colorare i prodotti
fabbricati nel Terzo Mondo. Nonostante la loro pericolosità, i capi
contenenti coloranti azoici vengono tranquillamente venduti in molti Paesi
europei, tra cui l'Italia. "Bisognerebbe che nell'intera Unione Europea
venisse almeno applicata la normativa tedesca, che oggi è la più rigorosa"
dice Giulini. Giulini mette in guardia: "Un qualunque produttore con pochi
scrupoli può facilmente inviare in Europa stock di magliette, camicie,
lenzuola contenenti sostanze nocive alla salute. E un controllo non
riuscirebbe a stabilire da chi è stato realizzato il prodotto. Per questo va
ripensata immediatamente la norma del 'Made in...', insieme con il codice
dell'esportatore nell'Unione Europea e l'etichettatura di sicurezza per il
consumatore". Le industrie della filiera tessile italiana, anche quelle che
hanno delocalizzato parte delle loro lavorazioni, sono certamente in grado
di garantire la massima sicurezza. Quella sicurezza che altri prodotti,
fabbricati non si sa dove da non si sa chi con non si sa che cosa, non
possono offrire.
INAUGURATO A MILANO LO SHOWROOM PERMANENTE DI LAMBERTO LOSANI CASHMERE
Milano, 29 ottobre 2001 - Ha aperto lo scorso settembre a Milano, nel
quadrilatero della moda, lo showroom permanente di Lamberto Losani,
affermato produttore di maglieria da donna, cashmere e filati pregiati. Sono
due grandi vetrate in stile Liberty al 15 di Via della Spiga che
caratterizzano la sede milanese della nota azienda umbra, dove i neutri, i
colori del frassino ed il cristallo fanno da cornice all'intero progetto
realizzato dall'architetto Davide Abbona. Il nuovo showroom diventa così
l'elegante luogo d'incontro per la clientela italiana ed estera, nonché lo
spazio ideale per gli avvenimenti dedicati alla stampa italiana ed
internazionale.
LA NUOVA LINEA DI PRÊT-À-PORTER DI MAURIZIO GALANTE
Milano, 29 ottobre 2001 - "Trasformare il sogno dell'alta moda in una realtà
accessibile a un pubblico femminile più vasto": questo lo spirito con cui
Maurizio Galante si appresta a lanciare la sua linea di prêt-à-porter che
sarà distribuita in Italia e all'estero dallo studio Style Council di
Milano. Maurizio Galante interpreta il prêt-à-porter come evoluzione della
sua linea di alta moda, uno slancio nel futuro con la ricerca di materiali
tecnici innovativi e un occhio al passato che per lo stilista significa
soprattutto utilizzo delle vecchie tecniche sartoriali. Silhouette fluide e
avvolgenti che accarezzano il corpo e sottolineano le spalle caratterizzano
la collezione arricchita da dettagli sofisticati, fatti a mano, che
rimandano all'haute couture e rendono anche una semplice camicetta un capo
firmato e unico. Un guardaroba estremamente femminile, costruito su mini
items impreziositi da dettagli raffinati: camicette dal polso doppio e
bottoncini in pelle, gonne e pantaloni essenziali con un tocco di insolita
eleganza negli spacchi celati da origami a ventaglio, piccoli labirinti di
fettucce che impreziosiscono il collo o la schiena, effetti stampa che in
realtà sono disegni colorati cuciti sul tessuto. Forme ispirate al poncho e
al kimono, piacevoli asimmetrie, giochi di trasparenze discrete, fusione
armoniosa tra colori vivaci e neutri, "trasgressioni" creative come il
gessato per l'estate, il cotone stretch, la pelle abbinata alla seta, la
charmeuse per l'abito da giorno. La collezione P/E 2002 è disponibile presso
lo Show Room Maurizio Galante a Parigi in 356, Rue Saint Honoré (tel. +33 1
44501970) e presso lo studio Style Council di Milano - Via Savona 19/A (Pascale
Cools tel. 02 89423197).
"LORO PIANA": TANTE COMODE, ELEGANTI NOVITÀ IN ARRIVO CON LA COLLEZIONE
DONNA E UOMO AUTUNNO-INVERNO 2001-2002
Milano, 29 ottobre 2001 - Per l'autunno-inverno "Loro Piana" propone la sua
nuova collezione pensata, come sempre, per donne e uomini di alto profilo,
dall'eleganza attenta e preparata, non facilmente influenzabile da mode e
tendenze. In montagna e nel tempo libero la donna Loro Piana indossa il "New
Icer". Il classico giaccone per gli sport invernali è stato rivisitato, reso
più femminile e abbinato al gilet in cincillà in colori coordinati da
indossare sotto il giaccone nelle giornate più fredde. Facile e pratico è il
giubbotto "New Coral" disponibile in cashmere storm system e in tactel con
cappuccio staccabile in volpe, mentre il giubbotto "Cape" proposto in tactel
e in cashmere trattato storm system è impreziosito da un ampio collo in
cincillà. Le maglie più sportive sono quelle realizzate con l'esclusivo
filato donegal in cashmere "bottonato" - tortora o grigio - che crea un
piacevole effetto tweed. Sono disponibili in tinta unita oppure impreziosite
da ricami in stile nordico eseguiti a mano con filati in puro cashmere.
Novità della collezione sono anche le maglie "Mix Bicolore" nelle quali due
filati di diversa finezza si abbinano in accostamenti di colore tono su
tono. Perfette per il tempo libero sono infine le maglie "Aspen" - collo
alto e girocollo - in cashmere, presentate in un'ampia gamma di colori. I
pantaloni sono in velluto mille righe o in calda flanella di cashmere. Per
la città, Loro Piana propone un'ampia gamma di cappotti realizzati con
tessuti in cashmere preziosi ed esclusivi. Si va dai cappottini corti mono e
doppio petto - come i modelli "Bold" e "Best" - pratici, facili da portare e
molto confortevoli, ai cappotti lunghi come il "Band" di taglio militare con
collo in piedi, bottoni a pressione e martingala, o il "Beck" in cashmere
top china, ampio e avvolgente come una mantella. Novità della collezione
sono il cappotto "Lancelot" e il "Giubbotto Lanzer" in plongé doppiato
cashmere. Molto femminili ed eleganti sono i tailleur in flanella di
cashmere proposti in grigio o marrone con giacca monopetto e pantalone a
vita bassa oppure con giacca doppio petto e pantalone classico con pinces.
La gamma delle maglie è ampia e va dai modelli a costine 1/1 in cashmere
stretch da portare soli o sotto le giacche, perfetti anche per la sera e le
occasioni più eleganti se scelti in nero. Molto femminile è la maglia in
cashmere stretch con scollo a V molto profondo e piccolo colletto. Nuovi
sono anche i twin set e le maglie in cashmere con impunture eseguite a mano
in filato di cashmere in colore contrastante e le maglie "Cavallery" con
motivo a costa inglese diagonale. I pantaloni più nuovi sono il "Nino" a
vita bassa e di taglio maschile, proposto in lana stretch e flanella di
cashmere e il modello "Anna" a zampa di elefante in lana stretch. L'uomo
Loro Piana indossa nei momenti dedicati allo sport e al tempo libero il "Piumo
Cortina", presentato in versione con e senza maniche con collo
intercambiabile in suède o cashmere. Il "Piumo" è disponibile in vari
tessuti: in cashmere storm system, nella nuova flanella di lana, in cashmere
mélange sempre storm system, in tactel e plongé. Nato per chi ama sciare è
il classico "Icer" nella versione tradizionale, seppure con la novità del
collo intercambiabile in suède, e nella nuova presentazione con gilet
staccabile realizzato in tactel e in zelander trattato storm system.
Perfetto per la montagna è anche il giaccone "Bolzano" in cashmere storm
system con interno in cashmere, coulisse in vita e cappuccio bordato in
volpe. Ai giacconi si abbinano le maglie in cashmere morbide e calde con
lavorazioni fantasia a trecce o a coste, presentate in colori accesi come il
rosso mattone o l'azzurro acido, i classici maglioni collo alto in cashmere
nella gamma dei grigi e dei marroni e i nuovi girocolli e dolcevita donegal.
I pantaloni sportivi sono in velluto mille righe, in cotone stuoia o in
canneté disponibile in un'ampia gamma di colori. Perfetto da indossare in
città o in viaggio è l' "Icer Coat": questo pratico cappottino è la versione
"lunga" del classico giaccone Icer ed è studiato per rispondere alle
esigenze di chi desidera un capo caldo e confortevole, da portare anche con
un abbigliamento formale. E' realizzato in cashmere storm system con interno
staccabile in cashmere o in castorino e in zelander. Versatile e
confortevole è la giacca "Amboseli", disegnata da Loro Piana ispirandosi al
modello realizzato agli inizi del secolo da un'antica armeria italiana per i
propri clienti appassionati di safari in Africa. E' disponibile in suède
foderato, in cashmere storm system, in un esclusivo tessuto tecnico detto
twill e in velluto mille righe. Novità della collezione autunno-inverno è il
giaccone "Genova" con gilet, lungo al ginocchio, con gilet staccabile. E'
realizzato in zelander trattato storm system. Le maglie per la città sono
gli esclusivi modelli "Cavallery" in cashmere, in cui la classica costa
inglese è stata rivisitata e proposta in diagonale. Novità della stagione
sono anche i modelli "Slim Fit" in cashmere fine e avvolgente,
caratterizzati da un taglio più asciutto e aderente e presentati in un'ampia
gamma di colori. Preziosi sono infine i gilet e i bomber in cui il cashmere
si abbina al suède più fine. I pantaloni sono in velluto mille righe o in
morbida flanella con taglio più classico.
L'INVERNO IN RETE
Milano, 29 ottobre 2001 - E' la rete la grande protagonista del prossimo
inverno e Filodoro Classic la propone impreziosita da un sobrio tocco dorato
o argentato, ideale sia per il giorno che per la sera. Effetti luminosi oro
e argento pronti a scintillare con bagliori di luce di estremo fascino
donano effetti cangianti, lucidi e riflettenti. Dettagli preziosi che
arricchiscono con un po' di civetteria la femminilità contemporanea. Ecco
quindi il collant fantasia "Gold" a rete bouclé dall'effetto dorato
realizzato con l'impiego di un filo nero abbinato ad uno brillante color oro
morbidissimo a contatto con la pelle. L'effetto ottenuto è quello di una
doppia rete sovrapposta dove oro e nero creano un connubio ideale fatto di
eleganza e raffinatezza. La presenza di Lycra garantisce il massimo
dell'elasticità e comfort di indossamento. La proposta Filodoro Classic è
completata da un collant ("Luccicante") in retina con motivo irregolare,
impreziosito da un filo di lamé color argento. Corpino nudo seamless,
tassello in cotone, punte nude, ideale per essere indossato con sandali o
calzature aperte. Presso: Euro 9,50 / £18.390 il modello "Gold" e Euro 10,50
/ £20.330 il modello "Luccicante". Chi ama navigare può accedere al sito
Internet
www.filodoro.com dove si trovano informazioni
sull'azienda Filodoro Calze e sulle sue numerosissime gamme di produzione.
PRIMAVERA-ESTATE 2002 : IL FASCINO INVISIBILE DI GOSSARD SLINKIES
Milano, 29 ottobre 2001 - Gossard, dopo il successo della fortunata linea
Glossies, propone per la primavera-estate 2002 la nuova collezione "Slinkies",
realizzata con un tessuto ultra leggero con Lycra, dai riflessi iridescenti.
"Gossard Slinkies" propone un reggiseno a balconcino con coppe lisce,
assolutamente prive di cuciture, impreziosito da un malizioso oblò al centro
delle coppe e da spalline in silicone trasparente, che si possono allacciare
incrociate dietro la schiena oppure dietro la nuca. Il reggiseno è
coordinabile ad uno slip oppure ad un tanga. "Gossard Slinkies" è proposto
in bianco, nero, nudo e nel colore moda turchese con spalline in lattice
azzurro. Da maggio 2002 sarà disponibile nei punti vendita a Euro 34,00 / £
65.830 il reggiseno senza cuciture, Euro 14,99 / £ 29.020 lo slip e euro
13,99 / £ 27.090 il tanga. Il marchio Gossard è distribuito da Filodoro
Calze di Casalmoro (Mn)
LOMBARDIA PROTAGONISTA A BIANCO&ROSSO 2001
Vaprio d'Adda (Milano). 29 ottobre 2001 - Prenderà il via il prossimo 1
novembre la quarta edizione di "Bianco&Rosso", il prestigioso Salone del
Vino e della Gastronomia di qualità che, con i suoi 10.000 metri quadrati
dedicati ad oltre 250 espositori specializzati, con la sua Enoteca
Internazionale, la sua Isola dei Formaggi e le sue trenta Officine dei
Sapori, renderà la Lombardia capitale d'autunno del vino e del gusto. La
ricca tradizione enogastronomica lombarda avrà un ruolo da protagonista
all'interno della Fiera che, oltre ad esporre il meglio della produzione
padana, ospiterà numerosi eventi dedicati proprio alle eccellenze
enogastronomiche regionali. "Uno dei segmenti del turismo in più rapida
espansione - ha affermato Massimo Zanello, Assessore al Turismo della
Regione Lombardia, alla conferenza stampa di presentazione della
manifestazione - è quello che riguarda il settore enogastronomico. In questo
ambito la Lombardia possiede richiami di straordinaria importanza, come ad
esempio la Franciacorta enologica, la cucina mantovana, i formaggi
valtellinesi...La Regione intende incentivare i viaggi del gusto attraverso
la promozione e valorizzazione di questi tesori, per renderli polo di forte
attrattiva per il turista, a livello non solo regionale e nazionale, ma
anche internazionale". All'incontro, svoltosi presso il Pirellone, ha
partecipato anche Viviana Beccalossi, Assessore all'Agricoltura della
Regione Lombardia: "La tipicità dei prodotti lombardi, quali riso, formaggi,
insaccati, vino - ha affermato l'Assessore - è una risorsa inestimabile per
una Lombardia che cerca, e trova, nella sua agricoltura il richiamo alle
proprie radici e tradizioni. Proprio per questa centralità riconosciuta al
prodotto tipico e nell'ambito di un processo di valorizzazione dello stesso,
la Regione Lombardia, attraverso l'Ersal, la sua Azienda Speciale, sarà
presente a Bianco&Rosso con oltre 250 specialità, e protagonista di più di
un terzo delle Officine dei Sapori, che costituiscono l'appuntamento più
importante della kermesse". Alla conferenza sono intervenuti anche Francesco
Arrigoni, giornalista e direttore della rivista De Gustibus, che a
Bianco&Rosso condurrà le Officine dei Sapori, veri e propri seminari
dedicati all'educazione sensoriale, Fabio Scarpitti, Miglior Sommelier
d'Italia, autore per Bianco&Rosso di una speciale carta dei vini di
Lombardia, e Piero Camussone, titolare del Ristoro Il Visconte di Milano,
ristorante ufficiale della Fiera. "Bianco&Rosso - ha concluso Michele Di
Fiore, organizzatore della kermesse - è una delle manifestazioni
enogastronomiche più importanti d'Italia. Un successo testimoniato da un
pubblico che, dal 1998 all'edizione 2000, è più che triplicato, raggiungendo
quasi le 50.000 unità. E l'obiettivo, di anno in anno, è quello di
implementarne i contenuti. Quest'anno, ad esempio, nasce a Bianco&Rosso
l'iniziativa del Golosino: si tratta di un marchio che vuole essere sinonimo
di qualità e che verrà assegnato ai migliori prodotti, regionali, nazionali
ed internazionali presenti in rassegna. I motivi per intraprendere questo
viaggio alla scoperta dei Percorsi del Gusto sono molteplici...non resta che
partire! Per informazioni tel. 02.9096.6953 - fax 02.9096.5956 - e-mail:
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A MONZA ECOFORUM, UN EVENTO MOLTO PARTICOLARE LEGATO AI NUOVI STILI DI
VITA E AI NUOVI TREND DI MERCATO
Milano, 29 ottobre 2001 - Si svolgerà a Monza dal 27 ottobre al 4 novembre
la III edizione di Ecoforum, un evento molto particolare legato ai nuovi
stili di vita e ai nuovi trend di mercato Sette progettisti (Ester Bisotti,
Massimo Duroni, Silvia Dal Col, Filippo Drago, Marina Simeoni, Elisa Villa,
Carlo Zanella) stanno collaborando con l'organizzazione per realizzare una
grande piazza con varie aree tematiche: benessere, arredourbano, bioedilizia,
utenza ampliata, arredamento, alimentazione, gestione del verde. Al centro
della piazza saranno allestiti sia un "Museum", dove verranno esposti sia
"pezzi", selezionati dai progettisti, sia un Palco che servirà per
dibattiti, convegni ecc.. Queste sono le proposte dei progettisti: "La Casa
Robotica", curata da Marina Simeoni, esperta di utenza ampliata.
L'architetto ha pensato di utilizzare le tecnologie più sofisticate per
presentare delle ambientazioni dove il benessere viene dato
dall'automazione. Con un semplice comando si possono coordinare più
funzioni: dal controllo degli ambienti, anche a distanza, alle tapparelle,
all'irrigazione del terrazzo e dei giardini, al home theatre, lo schermo
dove sedersi e godersi nella propria casa uno spettacolo, come se si fosse
al cinema ecc.. Tutto questo sarà di valido aiuto anche per chi ha problemi
motori, come i disabili e gli anziani. L'architetto ha quindi cercato di
dimostrare concretamente cosa ci si può aspettare dalla robotica. Per
professionisti, operatori del settore, disabili e anziani verranno
effettuate visite guidate. Per il pubblico sarà data la possibilità di
provare tutto quanto offre oggi questo settore che rappresenta il nostro
prossimo futuro "La Calda Casa", curata dall'architetto Filippo Drago, che
si occupa prevalentemente di ristrutturazione. La casa è stata realizzata,
seguendo la filosofia di Ecoforum, ossia utilizzando prodotti ecosostenibili
e biocompatibili. Questi ultimi seguono una scala di valori legati al
rapporto uomo-ambiente, molto rigorosa. Sono prodotti ecosostenibili tutti
quelli che hanno subito un processo migliorativo, ovvero utilizzando alcuni
dei parametri di biocompatibilità (vernici naturali o all'acqua, collanti a
basso contenuto ureiko ecc.) Questa comunicazione è molto importante per
dare una giusta informazione al visitatore che e metterlo in guardia dagli "ecofurbi".
"Home wellness": curato dagli architetti Silvia Dal Col e Carlo Zanella,
titolari del Centro di Bioarchitettura Ecce, Ecologia e Cultura Edilizia. Il
filo conduttore del progetto è l'acqua fonte di benessere che unisce temi
diversi come le terme e gli operatori del benessere (medicina alternativa e
olistica) a temi più direttamente legati all'acqua stessa, come operatori
termali, centri benessere, trattamento domestico dell'acqua potabile, acque
minerali ecc. "Museum": curato dall'architetto Massimo Duroni progettista,
designer e docente. Nel museum verranno inserite varie tipologie di prodotti
che abbia caratteristiche di biocompatibilità ed ecosostenibilità. Ogni
prodotto sarà valorizzato e soprattutto "comunicato" nelle sue componenti di
materiali utilizzati e nelle sue caratteristiche volte a salvaguardia
dell'uomo e dell' ambiente. Interventi di bioedilizia e di verde urbano
verranno curati rispettivamente dall'architetto Maria Elisa Villa, esperta
in architettura ed ecologia dell'architettura, direttore di lavori di
costruzioni e ristrutturazioni residenziali ecologiche e biocompatibili e
dall'architetto Ester Bisotti che, laureatasi in architettura presso lo
I.U.A.V di Venezia, si avvicina alle tematiche legate al verde, sviluppando
sempre più il suo interesse per l'architettura del paesaggio. Nella piazza
non poteva certamente mancare l'alimentazione biologica. Verranno, infatti,
allestiti sei banchetti di cibi rigorosamente biologici. Nel ristorante
della fiera sarà inoltre possibile degustare cibi biologici e naturali.
BUBOLA IN TEATRO
Milano, 29 ottobre 2001 - Un doppio album live per Massimo Bubola a
festeggiare i 25 anni di carriera. Il cavaliere elettrico, album frutto di
registrazioni effettuate tra il marzo '97 e il dicembre 2000, contiene venti
canzoni tra cui Il cielo d'Irlanda, Marabel, Maria che ci consola, altre
scritte con Fabrizio De Andrè come Fiume Sand Creek, Franziska, Andrea,
Avventura a Durango, Una storia sbagliata e Hotel Supramonte. "Il cavaliere
elettrico" spiega il cantautore, "ripercorre 25 anni della canzone d'autore
italiana toccando quasi tutti i generi del rock, dal tex-mex al rock-blues,
dal country al rock-folk fino alle plain ballad". Il cantautore inizierà una
tournee che lo porterà in varie città italiane. Sarà al teatro Ciak di
Milano il 29 ottobre,( Ore 21.00 Lire 45 / 35 Mila Info 02 76110093) a
Bologna al Teatro Celebrazioni il 12 novembre, Torino il 14/01/02 Teatro
Colosseo, Genova Teatro Politeama il 26/02 e terminerà nuovamente a Milano
ALLO Smeraldo il 27/02.
DAMA - CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI
Milano, 29 ottobre 2001 - Si svolgeranno dal 30 Ottobre al 4 Novembre p.v. i
Campionati Assoluti di Dama Internazionale; dal 5 Novembre all'11 Novembre
p.v. i Campionati Assoluti di Dama Italiana. Si svolgeranno nel contempo i
Campionati delle categorie minori. Programma - Dama Internazionale (damiera
di 100 caselle, 10x10): 30/10 ore 14.30 appello concorrenti 15.00 I Turno;
31/10 ore 08.30 II Turno 15.00 III Turno; 01/11 ore 08.30 IV Turno 15.00 V
Turno; 2/11 ore 08.30 VI Turno pomeriggio riposo; 3/11 ore 08.30 VII Turno
15.00 VIII Turno; 4/11 ore 08.30 IX Turno ore 15.00 cerimonia di chiusura. I
partecipanti dell'Assoluto sono 10, i migliori in Italia ed ammessi a
partecipare in base alla classifica elo della dama e si incontrano a sistema
all'italiana. Partecipano ed aspirano al Titolo il ventiseienne Maestro
Internazionale Raoul Bubbi già 5 volte Campione Assoluto e Azzurro dell'A.N.A.A.I.,
i Maestri Federali trentenni Walter Raimondi già 3 volte Campione Assoluto e
Moreno Manzana vincitore di 1 titolo Assoluto, ed il Campione uscente
Milanese. La Dama Internazionale si gioca su una damiera di 100 caselle, le
pedine sono 20 per parte, si muove solo in avanti in diagonale, le pedine
catturano i pezzi, dame e pedine, avversari in avanti e indietro, le dame si
spostano lungo le diagonali e possono fermarsi in qualsiasi casella libera e
catturano le pedine avversarie che si trovano sulla diagonale e le sue
intersezioni. Chiaramente queste sono le regole base poi vi sono principi di
strategia e tattica. I giocatori di punta oltre ad avere una buona analisi,
cioè prevedono l'evoluzione della partita fino a venti mosse in profondità,
sanno applicare con fantasia i rpincipi tattico - strategici, analizzando le
posizioni ed individuando i punti deboli e forti delle stesse. A ciò si
aggiungono le combinazioni, particolarmente belle e cmplesse in questa
disciplina, che consistono nel sacrificare un proprio numero di pedine per
catturarne uno magiiore di pezzi avversari, o andando a dama. Le partite
durano in media 4 ore e mezza, ma non di rado si arriva alle sei ore. Gli
Atleti devono compiere ciascuno 50 mosse in 2 ore, se non lo fanno perdono
la partita, dopodichè hanno a disposizione 1 ora per compiere 25 mosse, e
così via. La Dama Internazionale è la dama utilizzata dalla Federazione
Mondiale nelle Competizioni Internazionali, poichè esistono in molti Paesi
delle varianti nazionali che vanno dalle 64 caselle alle 144 caselle con
regole differenti. La Nazionale Italiana composta dal M.I. R. Bubbi, dal
M.N. L.Milanese e dal M.F. W. Raimondi, ha riportato nel 2000 a Londra alle
Olimpiadi della Dama il 5° Posto. Ai Campionati parteciperanno gli Azzurri,
iscritti alla sezione di Trieste dell' A.N.A.A.I., Raoul Bubbi, i ventenni
Ubaldo Pesce e Daniele Redivo, e la quattordicenne Francesca Redivo;
parteciperà pure il Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia
dott. Renzo Tondo damista di vecchia data, insieme al figlio Simone ed al
nipote Abinav. La Federazione Italiana Dama è stata fondata nel 1924, ed è
affiliata alla Federazione Mondiale Gioco Dama fondata a Parigi nel 1947,
membro dell'Associazione Generale Federazioni Sportive Internazionali e
l'obiettivo è quello di entrare dal prossimo anno nella World Games
Association e poi nel Cio. Le Nazioni di punta di questo Sport sono i Paesi
Bassi, la Russia e i Paesi dell'ex Unione Sovietica, dove esistono giocatori
e giocatrici professionisti. L'attuale Campione del Mondo è il russo Grande
Maestro Internazionale Alexei Tchizov che quest'anno ha vinto a Mosca
l'ottavo Titolo, mentre il Campione Europeo è il Grande Maestro
Internazionale Harm Wiersma, ex campione del mondo, dei Paesi Bassi. I
titoli sportivi della dama sono : Provinciale, Regionale, Nazionale,
Candidato Maestro, Maestro, Grande Maestro Nazionale, Maestro Federale,
Maestro Internazionale, Grande Maestro Internazionale. La Federdama nel 1993
è entrata nel Coni ed oggi conta 20.000 tesserati di cui la maggior parte
sono giovani. Dama Italiana : dal 5/11 al 10/11 tre Turni di gioco al
giorno: due la mattina ed uno al pomeriggio alle 15.00; 11/11 ore 15.00
cerimonia di chiusura Il Campione Italiano è il Grande Maestro Nazionale
Michele Borghetti, ventottenne vincitore di 6 titoli nella dama nazionale a
64 caselle. Una nota per gli appassionati: il "soffio" è stato abolito nel
1934. Le iscrizioni per questo Campionato sono ancora aperte e si
chiuderanno il 29 Ottobre p.v. Per maggiori info: Eleonora Bubbi,
vicepresidente Federdama, cellulare 3488128226
CHRISTOPHER DRESSER. UN DESIGNER ALLA CORTE DELLA REGINA VITTORIA 30
OTTOBRE 2001- 3 MARZO 2002 TRIENNALE DI MILANO
Milano, 29 ottobre 2001 - Il 1851 fu l'anno della Grande Esposizione del
Crystal Palace a Londra. Voluta dal Principe Alberto, la mostra per prima
volta "universale" presentò numerosi esempi dell'arte e dell'industria
contemporanei. Fin dall'inizio del XIX secolo l'Inghilterra subì radicali
trasformazioni che portarono non solo a un cambiamento nello stile di vita,
ma anche a una rivoluzione culturale. Lo sviluppo del sistema ferroviario e
delle comunicazioni permise una maggiore diffusione dei prodotti e un
ampliamento del mercato. The Great Exhibition rappresentò proprio le novità
e le grandi trasformazioni dovute alla Rivoluzione Industriale. Il Palazzo
di Cristallo a Hyde Park, progettato da J. Paxton in ghisa e vetro, fu
prefabbricato e trasportato a Londra via treno. Era una costruzione
imponente ed enorme e rappresentava la più avanzata tecnologia che l'epoca
potesse offrire. La mostra del 1851, proprio a dimostrare l'interesse del
pubblico, ebbe più di sei milioni di visitatori. Per la XX Esposizione
Internazionale La memoria e il futuro la Triennale di Milano presenta una
grande e importante mostra sulla produzione innovativa di Christopher
Dresser e sul clima culturale e sociale nel quale fiorisce l'opera
dell'artista. L'esposizione partendo dalla Great Exhibition del Crystal
Palace del 1851 e passando attraverso l'opera teorica di Owen Jones, A. C.
Pugin e John Ruskin, fautori della tendenza al recupero del passato come
punto di arrivo, approfondisce la personalità poliedrica e la produzione
varia ed eclettica di Christopher Dresser e prosegue il suo percorso fino ad
arrivare al movimento delle Arts and Crafts. In questo contesto economico
industriale fiorisce l'opera di Christopher Dresser (1834-1904), il primo
designer dell'epoca moderna. Dresser, nato a Glasgow, si trasferì presto a
Londra, dove studiò alla prima Government School of Design. Nel 1854 si
laureò in Art Botany, materia sulla quale pubblicò tre libri. Fu il primo
designer a soggiornare lungamente in Giappone, nella seconda metà degli anni
Settanta, viaggio che risultò fondamentale non solo per la sua produzione
artistica, ma anche perché permise la diffusione del gusto e dello stile
giapponese in Europa e in particolar modo in Inghilterra. Significativo è il
sodalizio di Dresser con Tiffany cui fornì progetti e disegni per la
realizzazione di numerosi e raffinati oggetti. Curata da Massimo Valsecchi e
Michael Whiteway la mostra sottolinea la versatilità di Christopher Dresser
attraverso l'esposizione non solo degli oggetti prodotti, ma anche dei suoi
Sketch Books, album che contengono numerosi schizzi e disegni di progetti,
che sperimentano una grande varietà di materiali dal legno alla ceramica, ai
tessuti, al vetro. L'esposizione, composta da più di 500 opere - riunite
insieme per la prima volta - tra dipinti, acquarelli, disegni originali,
litografie, libri antichi, argenti e ceramiche, presenta non solo gli
oggetti progettati da Dresser, ma anche la documentazione relativa al
Crystal Palace, alcuni oggetti che furono esposti in quell'occasione e
alcuni volumi di Owen Jones, A. C. Pugin e John Ruskin. Le teorie di John
Ruskin, in particolare l'idea dell'importanza e della dignità dell'opera
artigianale, trovano la loro applicazione nel movimento delle Arts and
Crafts al quale è dedicata l'ultima parte della mostra e nell'opera di
William Morris, antagonista teorico di Dresser. Innovatore sia sul piano
estetico-formale sia tecnico-costruttivo, Dresser guarda al passato per
rielaborarlo attraverso la tecnologia e progettare opere così innovative da
travalicare il loro tempo e sembrare attuali ancora oggi. Triennale di
Milano Viale Alemagna 6
CHI HA FATTO ERTE' FA...BERGE'
Roma, 29 ottobre 2001 - Il Museo del Corso (di proprietà della Fondazione
Cassa di Risparmio di Roma) informa che la mostra "Erté - Fascino e
seduzione déco", che doveva chiudere il 28 Ottobre, è stata prolungata fino
a Domenica 4 Novembre 2001. Definita "la mostra più elegante tenutasi a Roma
negli ultimi 20 anni" e "la più bella mostra europea del 2001",
l'esposizione delle opere di Erté ha fin qui attirato oltre 30.000
visitatori non solo da molte città italiane, ma da Stati Uniti, Francia,
Gran Bretagna, Giappone, Germania, Australia, Sud-America. Assai apprezzata
dal pubblico per il fascino che promana dalle opere del grande artista
franco-russo, la mostra presenta alcuni tratti insoliti rispetto alla
tradizione museale italiana: anzitutto la sofisticata ed elegante
ambientazione "anni Venti", che consente al visitatore di tuffarsi in quello
straordinario decennio che caratterizzò tutta l'opera artistica di Erté; in
secondo luogo i concerti jazz, che non costituiscono un elemento avulso
dalla mostra, ma ne sono parte imprescindibile, il che è una novità anche
rispetto a quanto si fa all'estero, dove gli intrattenimenti musicali
offerti al pubblico non sono tematicamente legati alle opere d'arte esposte.
Richiesto in merito alla possibilità di vedere la mostra di Erté anche in
altre città, Franco Maria Messina, che ne è l'ideatore ed il curatore, ha
detto che spera di allestirla nel 2002 in Italia del Nord, nonché a Los
Angeles e Tokyo. Egli ha inoltre fatto intendere che la società inglese Gems
On The Thames Ltd, tramite la quale egli ha realizzato l'esposizione di Erté,
potrebbe tornare al Museo del Corso nel 2003 per una grande mostra su
Fabergé, l'orafo degli Zar di Russia.
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