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NOTIZIARIO
MARKETPRESS

WEB GIURIDICA
&
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contributi di
GIOVANNI SCOTTI

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scottigio@tin.it

 

LUNEDI'

26 NOVEMBRE 2001


pagina 6

 

 

 

 

 

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REGISTRAZIONE TELEMATICA PER GLI ATTI IMMOBILIARI

Per completare la disciplina dettata del Decreto legislativo n. 9/00, dal Regolamento attuativo n. 308/00 e dal decreto interdirettoriale del 13 dicembre 2000, le Agenzie delle Entrate, del Territorio ed il Ministero della Giustizia hanno emesso un decreto interdirettoriale che prevede per i notai la possibilità di trasmettere al Ministero delle Finanze gli atti relativi alla compravendita degli immobili, servendosi di modelli in formato elettronico. Saranno così possibili la registrazione, trascrizione e voltura degli atti relativi ai diritti sugli immobili. I notai utilizzeranno il sistema di trasmissione che si chiama Sister (Sistema interscambio territorio), peraltro già in funzione dal 1998 per altri adempimenti quali, ad esempio, le visure catastali, le ispezioni ipotecarie e la contabilizzazione dei pagamenti. Ottenuti i codici segreti e le relative istruzioni, i notai potranno predisporre il modello dell'atto di vendita di un immobile in formato elettronico, utilizzando il linguaggio standard XML (extensible markup language) e garantirne l'integrità e l'autenticità attraverso il sistema della chiave asimmetrica per la firma digitale dei documenti elettronici. Prima di procedere alla trasmissione del modello, i notai potranno anche procedere a un controllo formale, facoltativo, mediante il software fornito dall'amministrazione. Con il codice di autenticazione i notai non solo potranno inviare gli atti attraverso il sistema Sister, ma anche utilizzare tale sistema come un archivio, verificando in ogni momento lo stato di elaborazione dei modelli. La procedura potrà essere utilizzata a partire dai primi giorni del mese di dicembre 2001. Fino a quando tutti i notai non potranno utilizzare la firma digitale occorrerà ancora depositare in Conservatoria di una copia cartacea dell'atto.

ISTAT
L'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), esclusi i tabacchi, è risultato a ottobre 2001 pari a 115,7. Rispetto al mese presente è stato registrato un aumento dello 0,3%. Rispetto al mese di ottobre 2000 è stato registrato un aumento del 2,6%.

IL SOLE 24 ORE-REGISTER.IT: ACCORDO PER TROVARE L'INDIRIZZO WEB
Il portale del Gruppo Il Sole 24 ORE si è arricchito di un nuovo servizio dedicato. E' possibile scegliere il dominio migliore disponibile per i propri affari e registrare il proprio dominio direttamente dalle home page del portale. E' possibile, infatti, accedere a un forum di registrazione per verificare, rapidamente, la disponibilità di tutti i domini a cui si è interessati. Quindi si può scegliere tra un'offerta di oltre 40 estensioni ed effettuare direttamente la registrazione. Selezionato il dominio prescelto, tutte le procedure burocratiche vengono automaticamente espletate da Register.it. L'utente può così entrare in possesso del dominio desiderato ed utilizzarlo immediatamente. Per ogni singola operazione viene addebitato un costo di 35 Euro più Iva. L'accordo prevede anche l'impegno di Register.it a curare la redazione di guide e tutorial pubblicati mensilmente sulle pagine dei canali tematici del portale del Gruppo Il Sole 24 ORE.

DOMINI: BREVI RISPOSTE
La lunghezza di un nome a dominio può variare da un minimo di tre ad un massimo di sessantatre caratteri, scelti fra quelli dell'alfabeto. L'unico carattere speciale ammesso è il trattino (-). Non è ammesso alcun altro carattere. Nell'ambito dell'Unione europea possono procedere alla registrazione di un nome a dominio solo le persone fisiche o giuridiche che risiedono in uno dei suoi Stati membri, che, allo stato, sono Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia. Precisiamo, infine, che, anche se la registrazione del nome a dominio è stata regolarmente effettuata, per tutelarsi contro registrazioni simili occorre muoversi secondo quanto previsto dal codice civile in materia di tutela dei diritti, concorrenza sleale e atti di confusione.

COMMISSIONE EUROPEA: PROMOZIONE DELLA DIMENSIONE LOCALE DELL'OCCUPAZIONE
Sul sito dell'Unione europea, digitando l'indirizzo internet
http://europa.eu.int/rapid/start/cgi/guestfr.ksh?p_action.ge
ttxt=gt&doc=IP/01/1544|0|RAPID&lg=FR
è possibile prendere visione del testo della Comunicazione con la quale la Commissione europea ha adottato un'iniziativa nell'ambito della campagna "Agire localmente per l'occupazione". L'iniziativa, che ha lo scopo di rafforzare la dimensione locale della strategia europea sull'occupazione, prevede tra l'altro la realizzazione di un sito internet specifico sull'occupazione locale europea e l'organizzazione, per i primi mesi del 2003, di un Forum sullo Sviluppo locale nel quale scambiare esperienze ed informazioni. Il Commissario per l'occupazione e la politica sociale, Anna Diamantopoulou, che ha proposto l'iniziativa, ha affermato che, "... le politiche occupazionali sono spesso pensate centralmente e distribuite localmente. Il successo della lotta alla disoccupazione e all'esclusione sociale dipende dallo sfruttamento di tutte le risorse disponibili, incluse quelle locali. Questo non può avvenire senza il supporto delle autorità regionali, ma richiede anche la partecipazione attiva degli attori locali, le parti sociali, le imprese, il terzo settore e gli stessi cittadini. Di conseguenza si avverte il bisogno di potenziare risorse e capacità a livello locale ...". La Commissione ritiene che sull'obiettivo, in collaborazione con gli Stati membri, possano trovare utilizzo i fondi strutturali.

L'EURO: IL NOME ED IL VALORE DELL'EURO
Dal prossimo 1° gennaio 2002 dovremo dire addio alla lira. Al suo posto arriverà l'euro, il cui simbolo è una E tagliata da due tratti orizzontali paralleli, che si ispira all'epsilon greca: €. Come tutti dovrebbero orami sapere, un euro corrisponde a 1.936,27 lire. Il tasso di conversione è stato stabilito il 31 dicembre 1998 e rimarrà sempre lo stesso, perché è fisso e irrevocabile. Per cambiare le lire in euro si deve dividere l'importo in lire sempre e soltanto per 1.936,27. Per esempio: 10.000 equivalgono a 5,16 euro (cioè 10.000 diviso 1.936,27). Effettuando il cambio dalla lira all'euro, dopo la virgola si ottengono dei decimali, che devono essere arrotondati a un massimo di due cifre. Per l'arrotondamento si applicano le regole fissate dal Regolamento Ce n. 1103/97. L'arrotondamento è al secondo decimale, sulla base della terza cifra dopo la virgola. Se il terzo decimale va da 0 a 4 si arrotonda per difetto e la seconda cifra resta immutata. Per esempio, un importo pari a 121,344 euro viene arrotondato in 121,34. Se il terzo decimale va da 5 a 9 si arrotonda per eccesso per cui la seconda cifra dopo la virgola viene arrotondata per eccesso. Per esempio, un importo pari a 121,345 euro viene arrotondato in 121,35. In italiano la parola euro si definisce con l'uso dell'articolo o dei numeri: 1 euro, 100 euro, l'euro, gli euro. In italiano anche la parola cent si definisce con l'uso dell'articolo o dei numeri: 1 cent, 100 cent, il cent, i cent. Il 21 aprile 1997, l'International standard organisation (Iso) ha deciso di utilizzare il codice alfabetico "Eur" come abbreviazione ufficiale per l'euro, e il codice numerico "978", con effetto immediato. Il codice alfabetico Eur deve essere utilizzato in tutte le applicazioni commerciali, finanziarie e bancarie al pari di sigle come ad esempio "Lit" (lira italiana) o "Frf" (franco francese). Non esiste un'abbreviazione ufficiale per il cent, ma, secondo la commissione europea, si potrebbe utilizzare "c" o "ct".

EURO: CAMBIALI

Le cambiali possono essere emesse in lire solo fino al 31 dicembre 2001. Oltre tale data, poiché la moneta nazionale cessa di esistere sotto forma di moneta scritturale, non sarà più possibile emettere cambiali in lire, né dare vita ad alcun altro titolo di credito, contratto o altro strumento giuridico denominato in lire. Le cambiali in lire emesse entro il 31 dicembre 2001, ma con scadenza successiva a tale data, conservano la loro validità: in base all'art. 14 del Regolamento Ue n. 974/98, a partire dal 1º gennaio 2002, la conversione in euro delle cambiali denominate in lire è automatica.

LE MONETE METALLICHE IN EURO
Le monete metalliche sono otto ed hanno tagli da 2 e 1 euro, da 50, 20, 10, 5, 2 e 1 cent. Tutte le monete hanno libero corso all'interno dei 12 stati europei sopra individuati. Tutte le monete hanno una faccia comune e una faccia su cui ciascuno Stato membro ha impresso un motivo di sua scelta. Sulla faccia comune è impressa la carta dell'Unione europea su uno sfondo di linee trasversali delimitate ciascuna da due stelle della bandiera europea. Le monete da 1, 2 e 5 cent mettono in risalto la posizione dell'Europa nel mondo. Le monete da 10, 20 e 50 cent presentano l'Unione come riunione di nazioni. Le monete da 1 e 2 euro raffigurano un'Europa senza frontiere.

LE BANCONOTE IN EURO
Le banconote sono sette ed hanno tagli da 500, 200, 100, 50, 20, 10 e 5 euro. Le banconote che circolano nella zona euro hanno libero corso in tutti i 12 stati membri e sono uniformi, senza alcuna faccia nazionale. I disegni sono simbolici e non rappresentano alcun monumento reale, ma rievocano il patrimonio architettonico europeo. Sul lato principale di ogni banconota si ripetono finestre e portali come simboli dell'apertura e dello spirito di cooperazione dell'Unione europea. Sull'altro lato di ogni banconota figurano ponti di epoche diverse, metafora della comunicazione fra i popoli d'Europa e fra questi e il resto del mondo. Tutte le banconote sono protette da sistemi avanzati contro la contraffazione.

EURO: LE VALUTE DEGLI ALTRI PAESI
Le valute degli altri Paesi dell'Unione Monetaria Europea possono essere cambiate alla Banca d'Italia senza alcuna commissione, alla propria banca, pagando la commissione di cambio, o negli uffici postali, con una commissione di L. 5.000 ogni 5 milioni. I Paesi dell'Unione Monetaria Europea sono Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.

EURO: SITI UTILI
Per fare conoscenza con le nuove monete e banconote consigliamo di digitare il seguente indirizzo
http://www.tesoro.it/Euro/topics/ml_monete.asp Per convertire in maniera corretta le monete nazionali in euro o viceversa consigliamo di digitare il seguente indirizzo http://fxtop.com/italiano.htm Per avere ulteriori informazioni è possibile collegandosi a vari siti istituzionali, quali ad esempio quelli del Ministero del Tesoro, Commissione europea, Banca centrale europea, Camera di commercio di Milano e Sole 24-Ore

EURO: IL PORTALE MINISTERIALE
Tra i vari siti sopra menzionati segnaliamo in maniera particolare quello predisposto dal Comitato Euro del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Con www.euro.tesoro.it, infatti, nasce un nuovo modo di comunicare rispetto agli altri siti istituzionali perché l'utente finale e le sue particolari esigenze vengono poste al centro dell'attenzione creando una consultazione estremamente facile. Il portale sull'euro è l'unico sito della Pubblica Amministrazione che prevede tutti gli accorgimenti utili a rendere compatibili le proprie pagine con gli strumenti specifici adottati dai disabili: barre braille, browser per non vedenti. Il portale offre notizie aggiornate giorno per giorno sull'argomento, riferimenti legislativi completi, la personalizzazione della navigazione del sito e la possibilità di vivere situazioni della realtà ormai prossima attraverso simulazioni di acquisto

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