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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Aprile 2007
GRUPPO IT HOLDING: APPROVATI OGGI IL PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO E IL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2006: RICAVI NETTI CONSOLIDATI PARI A 695,1 MILIONI, IN AUMENTO DEL 2,8% (+9% ESCLUDENDO D&G) RISPETTO AL 2005  
 
 Milano, Nel 2006, It Holding S. P. A. Ha realizzato ricavi netti consolidati per 695,1 milioni di euro, con un incremento del 2,8% (+9,0% circa, escludendo D&g) rispetto all’esercizio 2005 (676,0 milioni di euro), conseguendo un Margine Operativo Lordo pari a 108,4 milioni di euro, un risultato operativo di 36,9 milioni (+41,4%) e un utile ante imposte di 0,9 milioni di euro, rispetto a una perdita di 12,5 milioni di euro nel 2005. Questi, in sintesi, i principali dati del bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 di It Holding S. P. A. Quotata alla Borsa Italiana e fra le aziende italiane di maggior rilievo nel mercato dei beni di lusso, approvati il 29 marzo 2007 dal consiglio di amministrazione, presieduto da Tonino Perna. Si segnala l’eccellente andamento dei ricavi della divisione accessori, che registra 116,3 milioni di euro di ricavi (+37,5% rispetto agli 84,6 milioni del 2005) grazie allo sviluppo delle vendite tramite il canale delle boutique +It, il quale, a oggi, può contare su 40 punti vendita in franchising. In particolare, gli accessori di Gf Ferré hanno registrato un incremento del 27,9% a 11,0 milioni di euro. Analizzando i ricavi per area geografica, si nota il significativo incremento delle vendite in Italia (+7,7%) e nel Resto del mondo (+23,9%). Stabile il fatturato in Estremo Oriente e Giappone, mentre in America ed Europa si nota un decremento rispettivamente del 10,5% e del 2,4%, principalmente dovuto al termine del contratto di licenza D&g.
Tabella 1. Ricavi netti suddivisi per area geografica
(Milioni di euro) Esercizio
2006 2005
Italia 313,0 45,0% 290,6 43,0%
Europa * 221,8 31,9% 227,2 33,6%
America 59,4 8,5% 66,4 9,8%
Estremo Oriente e Giappone 56,1 8,1% 55,7 8,2%
Resto del mondo 33,7 4,8% 27,2 4,0%
Royalty 11,1 1,6% 8,9 1,3%
Ricavi netti 695,1 100,0% 676,0 100,0%
* Italia esclusa Tabella 2. Ricavi netti suddivisi per canale distributivo
(Milioni di euro) Esercizio
2006 2005
Fatturato w holesale 635,6 91,4% 623,9 92,3%
Fatturato retail 48,4 7,0% 43,2 6,4%
Royalty 11,1 1,6% 8,9 1,3%
Ricavi netti 695,1 100,0% 676,0 100,0%
Tabella 3. Ricavi netti suddivisi per canale marchi
(Milioni di euro) Esercizio
2006 2005
Ferré (1) 111,0 16,0% 110,3 16,3%
Malo 53,3 7,7% 52,9 7,8%
Linee giovani (2) 414,1 59,6% 427,2 63,2%
Accessori (3) 116,3 16,7% 84,6 12,5%
Altro 0,4 0,2% 1,0 0,1%
Ricavi netti 695,1 100,0% 676,0 100,0%
(1) "Ferré” include i ricavi dalle royalty e i ricavi da Gianfranco Ferré Prima Linea, Ferré Linee Diffusione e Gf Ferré Linea Giovane
(solo abbigliamento). Sono esclusi gli accessori Gf Ferré.
(2) Le “Linee giovani” includono i ricavi dai seguenti marchi: D&g, Just Cavalli, Versace Jeans Couture, Versus, Extè e C´n´c.
(3) Gli “Accessori” includono i ricavi dai seguenti marchi: D&g, Just Cavalli, Versace Jeans Couture, Versus, Extè, C´n´c e Gf Ferré.
A livello di singolo canale distributivo, da segnalare il buon andamento delle vendite del canale retail (+12,0%) e in particolare delle boutique dirette Ferré (+37,9%). Il canale wholesale si conferma il principale canale distributivo del gruppo con ricavi che passano da 623,9 milioni di euro del 2005 a 635,6 milioni di euro del 2006. Andamento gestionale Il margine operativo lordo pari a 108,4 milioni di euro mostra un decremento di 1,7 milioni di euro, e subisce una flessione, in termini di incidenza sui ricavi, al 15,6% nel 2006 dal 16,3% nel 2005, principalmente a causa di un maggior investimento pubblicitario destinato al marchio Gianfranco Ferré e ai costi per lo start-up della linea Galliano. Il risultato operativo – pari a 36,9 milioni di euro – migliora sensibilmente mostrando un incremento del 41,4% rispetto al 2005 (26,1 milioni di euro) con un incidenza sui ricavi netti che passa dal 3,9% nel 2005 al 5,3% nel 2006, grazie anche a una maggiore efficienza nella gestione degli investimenti per lo sviluppo dello collezioni. Il risultato consolidato ante imposte mostra un utile di 0,9 milioni di euro rispetto a una perdita di 12,5 milioni di euro nel 2005. Si ricorda che, a differenza del 2005, il carico fiscale nel 2006 include l’effetto di imposte, senza effetto finanziario, per 5,5 milioni di euro (2005: 0,1 milioni euro). Nel 2006 il risultato netto consolidato mostra un miglioramento di 7,2 milioni di euro rispetto al 2005, rilevando una perdita per il 2006 di 11,5 milioni di euro (2005: 18,7 milioni di euro). Coerentemente con gli obiettivi di medio-lungo termine del Gruppo, l’indebitamento finanziario netto si è ridotto di 7,8 milioni di euro passando a 299,6 milioni di euro rispetto ai 307,4 milioni di euro al 31 dicembre 2005. Evoluzione prevedibile della gestione - Nel corso del 2006 il Gruppo It Holding ha sostenuto, nell’ambito della strategia di sviluppo, una serie di rilevanti investimenti finalizzati a: l’incremento della brand equity del marchio Gianfranco Ferré attraverso l’intensificazione delle attività di marketing e comunicazione, e l’ottimizzazione della struttura delle collezioni; l’evoluzione del marchio Malo da specialista del cashmere di alta gamma a marchio del lusso; lo start-up della nuova linea Galliano, che nel 2006 ha generato solo costi operativi, mentre i ricavi saranno registrati prevalentemente a partire dal 2007. Nello stesso anno il Gruppo ha affrontato il termine della licenza D&g, che nel 2006 ha contribuito per nove mesi, riorganizzando le attività industriali e commerciali al supporto dello sviluppo delle attività future. “Il 2006 è stato un anno eccezionale per il nostro Gruppo” – commenta Tonino Perna, Presidente del Gruppo It Holding – “perché abbiamo concentrato le nostre risorse sullo sviluppo dei marchi di proprietà Gianfranco Ferré e Malo, e abbiamo confermato allo stesso tempo la nostra leadership nelle linee giovani con l’acquisizione della licenza Galliano. Stiamo già raccogliendo i frutti del lavoro svolto, lo dimostrano i risultati delle ultime due campagne vendite che hanno registrato un incremento del 30%”. It Holding S. P. A. - Il consiglio di amministrazione ha inoltre approvato il progetto di bilancio della capogruppo It Holding S. P. A. , che svolge attività di indirizzo strategico e coordinamento per il Gruppo. It Holding S. P. A. Ha registrato ricavi per 5,9 milioni (2005: 5,2 milioni), con un risultato netto negativo di 19,1 milioni (2005: 32,0 milioni). Non è prevista la distribuzione di dividendi. Convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria - Il consiglio di amministrazione ha deliberato di convocare l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti per il giorno 30 aprile 2007 e, in eventuale seconda convocazione, il giorno 11 maggio 2007 per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: Parte ordinaria 1) Bilancio al 31 dicembre 2006 – deliberazioni inerenti e conseguenti; 2) Proroga della durata dell’incarico di revisione contabile dei bilanci, ai sensi dell’art. 8, 7° comma, del D. Lgs. 29/12/2006 n. 303. Parte straordinaria Modifica degli art. 11, 12, 15, 16, 17, 20, 23 dello statuto sociale, con l’inserimento anche di un nuovo art. 20 bis (dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari), principalmente per adeguamento alla legge n. 262 del 28/12/2005 e al D. Lgs. 29/12/2006 n. 303 – deliberazioni inerenti e conseguenti. .
 
   
   
MBFG ANNUNCIA L’ACQUISTO DEL 51% DI CALGARO, AZIENDA VICENTINA RICONOSCIUTA A LIVELLO INTERNAZIONALE PER LE SUE COLLEZIONI INNOVATIVE NELLA GIOIELLERIA  
 
 Cavriago - Mariella Burani Fashion Group ha annunciato il 30 marzo 2007 l’acquisto del 51% di Calgaro, la quarta acquisizione nella divisione Fashion Jewellery, a conferma del progetto strategico del Gruppo di estendere la propria posizione di leadership nel mercato Europeo del lusso accessibile anche nella categoria del gioiello, un segmento che offre forti sinergie con il mondo del fashion e della pelletteria. Il piano strategico, sul modello vincente della divisione pelletteria (Antichi Pellettieri), prevede l’acquisizione di piccole e medie imprese operanti nel settore del gioiello con elevato expertise in creatività design e distribuzione con l’obiettivo di facilitare la loro crescita utilizzando le sinergie offerte all’interno del Gruppo Mbfg. Con questa operazione, il fatturato generato atteso dalla divisione Fashion Jewellery per il 2007 sarà di circa € 62-67 milioni pari a circa il 9% dei ricavi consolidati di Gruppo e il fatturato generato dalle divisioni del Gruppo a più alta crescita, Fashion Jewellery e Leather Goods, rappresenterà per il 2007 oltre il 50% del fatturato totale del Gruppo. L´operazione prevede l´acquisto da parte di Mbfg Spa, attraverso la propria controllata Gioielli d’Italia Srl, del 51% del capitale sociale di Calgaro Srl. L’acquisizione prevede un esborso totale di € 3 milioni di cui € 1,5 milioni cash e il restante € 1,5 milioni con aumento di capitale. La Societá - Fondata a Vicenza nel 2000 da Giuseppe Calgaro e Monica Fin per introdurre un gioiello rivoluzionario dove oro e argento si trasformano in fili sottilissimi, morbidi, che vengono poi tessuti, colorati e smaltati, con livelli di qualità e affidabilità elevatissimi. Tecnologia, design, made in Italy, questo il trittico che caratterizza Calgaro, attestato da numerosi brevetti e due Gold Virtuosi incluso l’Award of Excellence. Calgaro distribuisce l’80% delle proprie collezioni all’estero (25% Europa, 12% Europa Est & Russia, 15% Usa/carabi, 20% Asia, 8% Emirati e Resto del mondo) ai migliori retailers e distributori (es. Mercury in Russia, Nieman Marcus in Usa, etc). Il fatturato atteso per il 2007 è di circa € 7 milioni con un Ebitda di oltre € 700. 000. La posizione finanziaria netta alla data del contratto preliminare di acquisto è pari a € 1 milioni. Giovanni Burani, Ceo di Mbfg e consigliere di Gioielli d’Italia commenta “Siamo orgogliosi di accogliere Calgaro nel nostro Gruppo, un’azienda molto affine alla nostra cultura di pret-a-porter, e siamo convinti che, insieme a Facco Corporation, Valente, Rosato e con il supporto di Mbfg, Gioielli di’Italia diventerà uno dei leader nel Fashion Jewellery e rappresenterà un driver principale per l’ulteriore crescita del Gruppo”. Nella transazione Mbfg è stata assistita da Tamburi & Associati e dallo studio legale Dewey Ballantine. .  
   
   
MARZOTTO: PROPOSTA LA CONVERSIONE OBBLIGATORIA ALLA PARI DELLE AZIONI DI RISPARMIO NON CONVERTIBILI IN AZIONI DI RISPARMIO CONVERTIBILI  
 
Milano, - Il Consiglio di Amministrazione di Marzotto Spa, riunitosi il 3 aprile 2007 , ha approvato la proposta di conversione obbligatoria alla pari delle azioni di risparmio non convertibili in azioni di risparmio convertibili della Società (la “Conversione Obbligatoria”), nonché le connesse modifiche dello Statuto sociale, da sottoporre all’Assemblea Straordinaria degli Azionisti e, successivamente, all’Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio non Convertibili. La Conversione Obbligatoria risponde alle istanze formulate in tal senso in occasione dell’assemblea dei titolari di azioni di risparmio tenutasi lo scorso 12 marzo 2007; ad esito dell’operazione, infatti, tali azionisti avranno facoltà di scegliere se mantenere il proprio investimento in titoli privilegiati, ovvero, ove lo desiderassero, convertire le proprie azioni di risparmio convertibili in azioni ordinarie della Società, in conformità alle previsioni dello Statuto sociale. La Conversione Obbligatoria, d’altronde, permetterà a Marzotto di semplificare la struttura del capitale sociale, mediante riduzione ad una sola categoria di azioni di risparmio, e di ottenere benefici in termini di risparmio di costi di gestione societaria. Si prevede, inoltre, che ad esito della conversione, si determini un consistente incremento del flottante e degli scambi medi giornalieri delle azioni di risparmio convertibili e un maggiore apprezzamento dei titoli della Società da parte del mercato e degli investitori istituzionali, per effetto del concentrarsi delle operazioni degli azionisti e degli investitori su due sole linee di quotazione. La Conversione Obbligatoria avverrà mediante l’attribuzione, per ogni azione di risparmio non convertibile, di una azione di risparmio convertibile di nuova emissione, avente le stesse caratteristiche ed il medesimo godimento dei titoli di risparmio convertibili in circolazione: le azioni di risparmio convertibili assegnate in conversione saranno quotate, al pari delle azioni convertibili in circolazione, sul Mercato Telematico Azionario. All’esito di tale operazione, invece, tutte le azioni di risparmio non convertibili saranno annullate e quindi sarà revocata la loro quotazione sul Mercato Telematico Azionario. La Conversione Obbligatoria si prevede potrà intervenire a far tempo dal quindicesimo giorno di borsa aperta successivo all’iscrizione delle delibere assunte al riguardo dall’assemblea straordinaria degli azionisti e dall’assemblea speciale degli azionisti di risparmio, e comunque in epoca successiva al pagamento dei dividendi relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006. A seguito della stessa gli azionisti di risparmio non convertibili diventeranno titolari di azioni di risparmio convertibili della Società e, quindi acquisiranno i diritti patrimoniali e amministrativi, che la legge e lo Statuto sociale attribuiscono alle azioni di risparmio convertibili (tra cui il citato diritto di convertire tali azioni alla pari in azioni ordinarie nel mese di novembre di ogni anno), ferma restando la possibilità di esercitare il diritto di recesso, ai sensi degli artt. 2437, comma 1, lett. G) del Codice Civile. Il valore di liquidazione delle azioni per le quali sia esercitato il diritto di recesso sarà determinato, in conformità all’art. 2437- ter, comma 3, cod. Civ. , facendo esclusivo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura delle azioni di risparmio non convertibili Marzotto nei sei mesi che precedono la pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea le cui deliberazioni legittimano il recesso. Il Consiglio di Amministrazione, con riferimento alla Conversione Obbligatoria, ha dato mandato al Presidente di provvedere alla convocazione dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti e dell’Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio non Convertibili. Le date delle Assemblee verranno rese pubbliche con le modalità previste dallo statuto sociale. .  
   
   
BILANCIO RECORD PER BASICNET. RISULTATO NETTO A 26,7 MILIONI DI EURO, TUTTI GLI INDICI IN FORTE MIGLIORAMENTO  
 
Torino - Il Consiglio di Amministrazione di Basicnet riunitosi il 29 marzo 2007 ha approvato il Progetto di Bilancio Civilistico e Consolidato al 31 dicembre 2006. Dopo un 2005 che aveva fatto registrare un rallentamento in termini reddituali, il 2006 si chiude per il Gruppo con un netto recupero di redditività facendo registrare una sensibile crescita in tutti gli indicatori di riferimento. Nell’esercizio appena trascorso il Gruppo ha realizzato vendite aggregate pari a 238 milioni di Euro in crescita del 7,7% rispetto all’esercizio precedente (marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-way, Jesus Jeans); in crescita fatturato diretto attestatosi a 86 milioni di Euro (+11,1%) e i ricavi per royalties e commissioni di sourcing per 19 milioni di Euro. L’ebitda (risultato della gestione ordinaria + ammortamenti) è salito a 8,4 milioni di Euro, contro i 4 milioni di Euro dell’esercizio precedente, riportando in positivo il risultato della gestione ordinaria a 3 milioni di Euro, contro i 1,6 milioni negativi dell’esercizio precedente. L’ebit è positivo per 29,9 milioni di Euro avendo anche beneficiato del risultato economico netto della cessione dei marchi Kappa e Robe di Kappa per i territori di Cina e Macao, per 26,9 milioni di Euro. Gli oneri e proventi finanziari netti, comprensivi degli utili e perdite su cambi, hanno fatto rilevare un saldo negativo di 1,3 milioni di Euro, contro il saldo negativo di 4,3 milioni di Euro dello scorso esercizio. Il risultato ante imposte al 31 dicembre 2006 è positivo per 28,7 milioni di Euro, mentre il risultato netto, dopo aver stanziato 1,4 milioni di Euro per imposte correnti e 0,5 milioni di Euro a fronte di fiscalità differite, è positivo per 26,7 milioni di Euro, contro il risultato negativo dell’esercizio 2005 di 7,7 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta complessiva di Gruppo, inclusiva dei finanziamenti a medio termine e dei leasing finanziari, si riduce da -70,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2005 a -44,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2006, di cui 23,4 milioni di posizione netta a breve e 21 milioni di Euro di indebitamento a medio termine, inclusivo dei leasing finanziari (quasi interamente ascrivibili a leasing immobiliari), con una riduzione complessiva di 25,9 milioni di Euro. “Ritengo che l’esercizio appena concluso – commenta Marco Boglione Presidente di Basicnet – abbia fatto registrare un andamento positivo, con un significativo aumento dele vendite e del fatturato ed un netto recupero di redditività. I risultati beneficiano sicuramente del buon andamento sul mercato internazionale dei nostri marchi ma, soprattutto, rappresentano la concretizzazione di scelte strategiche per la valorizzazione dei medesimi che da anni come Gruppo stiamo perseguendo. L’operazione di cessione dei marchi Kappa e Robe di Kappa per i territori di Cina e Macao va infatti collocata in questa prospettiva. Quindi non un’operazione isolata o episodica, quanto il frutto di una precisa strategia di lungo periodo che, da un lato prevede lo sviluppo del mercato e dei marchi attraverso il business system Basicnet e, dall’altro, investimenti costanti sia nela concezione ed industrializzazione dei prodotti, sia nele campagne a loro sostegno. Una visione – prosegue Boglione – che come Gruppo intendiamo portare avanti anche nel 2007, aumentando la presenza a livello internazionale, soprattutto in aree a grande potenzialità di crescita e proseguendo nella valorizzazione dei marchi. Ad esempio abbiamo appena avviato un’attività di riposizionamento del marchio K-way, non solo in termini di distribuzione, ma anche attraverso il lancio di nuovi prodotti ad alto contenuto di design e innovazione. ” Il fatturato aggregato dei Licenziatari ha fatto registrare un buon andamento in Europa nei Paesi Ue che rimane di gran lunga il mercato principale con 174 milioni di Euro (+ 9,27% rispetto al 2005). In crescita anche il fatturato nei Paesi Extra Ue attestatosi a 17 milioni di Euro (+5,3%). Nelle Americhe bene il Centro e il Sud mentre hanno fatto registrare un calo Usa e Canada, in parte riconducibile al deprezzamento del dollaro Usa. In flessione (da 21 milioni del 2005 a 17,2 milioni) il mercato in Asia e Oceania, dovuto per larga parte al mercato Australiano dove è attualmente in corso la sostituzione del licenziatario per i marchi Kappa e Robe di Kappa. Straordinari invece i risultati in Medio Oriente e India dove il fatturato è cresciuto di oltre il 150% attestandosi a quasi 11 milioni di Euro. La capogruppo Basicnet S. P. A. Nel 2006 ha realizzato ricavi per royalties e commissioni pari a 9,5 milioni di Euro, in crescita del 23,7% rispetto all’esercizio precedente. Le vendite di campionari registrano un miglioramento del margine che, a parità di valore di fatturato, passa dagli 855 mila Euro del 2005 ai 1,35 milioni del 2006, con un incremento del 58,35 %. Il risultato operativo, pari a circa un milione di Euro, si confronta con una perdita di 1,6 milioni di Euro del 2005. Il risultato netto di circa 17,9 milioni di Euro beneficia della corrente di dividendi distribuiti dalla controllata Basic Properties Bv. Il Bilancio sarà posto all’approvazione degli Azionisti in occasione dell’Assemblea Ordinaria, che avrà luogo in prima convocazione il giorno 10 maggio p. V. Ed eventualmente in seconda convocazione il giorno 14 maggio 2007. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti la destinazione dell’utile netto a riserva legale, a copertura delle perdite dell’esercizio precedente e a utili portati a nuovo. Per quanto riguarda i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell’esercizio e prevedibile evoluzione dell’attività per l’esercizio in corso nei primi mesi del 2007 l’attività di sviluppo della presenza territoriale dei marchi ha visto realizzarsi nuovi significativi sviluppi: nel mese di febbraio sono stati siglati due importanti accordi triennali per la distruzione delle calzature Superga in Giappone ed in Sud Korea. Entrambi i contratti sono affiancati dall’impegno dei nuovi licenziatari per importanti investimenti in termini di comunicazione. Nell’esercizio 2006 si è proseguita la strategia di sviluppo del Gruppo sia per linee interne (nuovi licenziatari o società) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business). Sono stati siglati nuovi accordi di licenza per i marchi Kappa e Robe di Kappa in Sud Africa, Cile, Perù, Egitto e Vietnam. Nell’ambito della diversificazione merceologica dei prodotti a marca Kappa e Robe di Kappa è stato siglato un accordo di licenza per la distribuzione di linee di occhiali nell’Europa Continentale ed un accordo per una linea profumi e prodotti per la cura del corpo. Per quel che riguarda il marchio K-way è stato stipulato un accordo di licenza per la distribuzione in Svizzera. In merito al marchio Superga è stato definito un accordo quinquennale per la distribuzione sul territorio canadese. Alla crescita del fatturato ha anche contribuito lo sviluppo del retail sul territorio italiano. Nel 2006 sono infatti stati aperti 8 nuovi punti vendita ad insegna Robe di Kappa, 1 ad insegna Superga, e 2 ad insegna “Allospaccio” e 2 “Kappa e Rdk Brand Outlet”. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti la proposta di autorizzazione all’acquisto e di alienazione di n. 1. 250. 000 azioni ordinarie. La proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento per l’intervento sul mercato a favore del titolo Basicnet, nel rispetto del principio della parità di trattamento degli azionisti. In forza di tale autorizzazione, la società potrebbe intervenire sul mercato in rapporto a situazioni contingenti del medesimo, al fine di svolgere un’azione stabilizzatrice che favorisca gli scambi ed il regolare andamento delle contrattazioni in caso di improvvise oscillazioni delle quotazioni o di eventuali manovre speculative, nonché procedere ad investimenti in azioni proprie qualora l’andamento delle quotazioni di borsa, o il volume della liquidità disponibile, possano rendere conveniente tale operazione. Inoltre, l’acquisto di azioni proprie potrebbe essere utile strumento nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, ovvero di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari. L’autorizzazione è richiesta per la durata di diciotto mesi a far data dall’approvazione dell’assemblea. Il prezzo di acquisto delle azioni non potrà essere né superiore né inferiore del 15% rispetto al prezzo ufficiale registrato il giorno di Borsa precedente ogni singola operazione di acquisto. L’impegno finanziario massimo è previsto in Euro 2. 000. 000 (duemilioni). Gli acquisti di azioni proprie verranno effettuati sul mercato, secondo le modalità operative stabilite nel regolamento di Borsa Italiana. Le operazioni di disposizione delle azioni proprie potranno avvenire in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, sia mediante alienazione delle stesse sia quale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimento della Società. Alla data odierna né la Società, né società da questa controllate, detengono azioni Basicnet S. P. A. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la relazione annuale sul sistema di Corporate Governance della Società, che verrà messa a disposizione del pubblico in occasione della prossima assemblea di approvazione del bilancio. Il Consiglio di Amministrazione ha infine convocato per i giorni 10, 11 e 14 maggio l´Assemblea Straordinaria degli azionisti per la modifica dello statuto sociale, anche in recepimento delle nuove norme introdotte dalla legge 28 dicembre 2005, n. 262 e successive modificazioni. .  
   
   
STEFANEL S.P.A.DIMISSIONI CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE  
 
 Ponte di Piave - Stefanel spa ha reso noto il 3 aprile che il dott. Enrico Cervellera, Consigliere di Amministrazione di Stefanel S. P. A. , ha rassegnato in data odierna le proprie dimissioni dalla carica ricoperta, a far data da domani 4 aprile. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni, dettate da motivi personali in ragione della molteplicità degli incarichi assunti, e ha ringraziato il dott. Cervellera per l’importante e positivo contributo prestato dal giugno 2001 ad oggi. Il dott. Cervellera rivestiva la carica di Consigliere non esecutivo e ha fatto parte del Comitato per il Controllo Interno della Società da luglio 2001 ad agosto 2006; lo stesso non detiene partecipazioni in Stefanel S. P. A. .  
   
   
CSP INTERNATIONAL RITORNA AL’UTILE DI BILANCIO: IL MARGINE INDUSTRIALE CRESCE DI 10 PUNTI PERCENTUALI; L’EBITDA SALE ALL’11,0%; L’EBIT AL 5,6%; IL RISULTATO NETTO DOPO LE TASSE È PARI A 2,6 MILIONI DI EURO, CONTRO UNA PERDITA DI 7,2 MILIONI DELL’ANNO PRECEDENTE.  
 
Ceresara (Mn) - Il Consiglio di Amministrazione di Csp International S. P. A. , società quotata alla Borsa Italiana, produttrice di calze, collant e abbigliamento intimo e moda con i marchi Sanpellegrino, Oroblù, Lepel e Le Bourget, e distributrice di marchi internazionali, come Puma, Sergio Tacchini, Miss Sixty e Energie, ha approvato in data 26 marzo 2007 il Progetto di Bilancio Consolidato e di Bilancio di Esercizio relativo al 2006. 1. Risultati salienti del Bilancio 2006: Il fatturato consolidato è risultato pari a 100,4 milioni di Euro. Si confronta con 105,0 milioni del 2005. Il decremento è pari al 4,4%; Il margine industriale è stato pari a 40,5 milioni di Euro, superiore al margine di 32,4 milioni di Euro; del 2005 sia in valore assoluto, che in percentuale (dal 30,9% del 2005 al 40,3% del 2006). L’ebitda è salito in valore assoluto da 2,3 milioni di Euro a 11,0 milioni di Euro, e in percentuale dal 2,2% all’11,0%; L’ebit, che nel 2005 era negativo per 4,2 milioni di Euro, è risultato positivo nel 2006 per 5,6 milioni di Euro. L’incidenza percentuale è passata da -4,0% a +5,6%; Il risultato pre-tasse, che era negativo per 6,4 milioni di Euro, è risultato positivo per 3,7 milioni di Euro. L’incidenza percentuale è passata da -6,1% a +3,6%; Le imposte di competenza dell’esercizio sono pari a 1,0 milioni di Euro; Il risultato netto di Gruppo, dopo le imposte, che nel 2005 era negativo per 7,2 milioni di Euro, nel 2006 è positivo per 2,7 milioni di Euro. L’incidenza percentuale è passata da -6,9% a +2,7%; La posizione finanziaria netta è stata dimezzata, passando da 37,4 a 19,5 milioni di Euro. - Il patrimonio netto è incrementato da 28,5 milioni del 2005 a 39,6 milioni del 2006. Nonostante il fatturato annuo 2006 sia stato ancora inferiore al fatturato 2005, si è manifestata una netta inversione di tendenza, a partire dal secondo semestre 2006. Infatti il primo semestre aveva segnato un decremento del 17,4%,mentre il secondo semestre ha conseguito un incremento del 7,4%, nei confronti del corrispondente periodo dell’anno 2005.
3. Parametri gestionali
Dati in milioni di Euro 2002 2003 2004 2005 2006 Diff.
2006/2005
Magazzino 58,0 47,1 40,6 26,8 26,9 + 0,1
Circolante 84,4 68,8 58,4 40,4 38,1 - 2,3
Indebitamento finanziario netto 83,7 69,6 59,1 37,4 19,5 - 17,9
Oneri finanziari 4,0 3,3 2,7 2,2 1,8 - 0,4
Costo del lavoro 33,8 32,0 29,0 26,8 24,0 - 2,8
I dati a partire dal 2004 sono redatti applicando gli Ias/ifrs e deconsolidando Sp Polska I dati del 2002 e 2003 derivano dall’applicazione dei precedenti principi contabili ed includono Sp Polska
Magazzino e circolante si sono sostanzialmente assestati sui valori dell’anno precedente: le riduzioni conseguite negli anni precedenti non sono più ripetibili, a causa dell’avviamento delle nuove attività distributive con marchi di terzi. E’ invece proseguito il drastico abbattimento dell’indebitamento, con conseguenti benefici a livello degli oneri finanziari. E’ continuato il contenimento del costo del lavoro che, ridotto di una decina di milioni nel periodo considerato, non potrà però scendere ulteriormente nel 2007. Il margine industriale, che aveva raggiunto il punto più basso alla fine del 2004, ha successivamente recuperato, come indicato dalla seguente sequenza: Secondo semestre 2004: 27,1%; Anno 2005: 30,9%; Anno 2006: 40,3%. Il miglioramento dei margini è la conseguenza di interventi strutturali, sugli assetti produttivi e sugli organici, e dei cambiamenti nel mix di vendita, attualmente più orientato verso i marchi a maggior marginalità. Dal primo semestre 2006: margini;in incremento. Dal secondo semestre 2006: fatturato in incremento. Dal terzo trimestre 2006: bilancio in utile. Alla luce dei risultati 2006, possiamo indicare le seguenti prospettive: il primo trimestre del 2007 è in positivo incremento, rispetto al pari periodo dell’anno precedente, grazie alla buona tenuta delle nostre marche, alle nuove attività distributive e alle collezioni di costumi da bagno; il budget per l’anno 2007 prevede un fatturato in incremento, dopo alcuni anni di recessione, e un utile netto, dopo le tasse. Il business diventerà più equilibrato con il perseguimento degli obiettivi indicati in tabella.
Mix Consuntivo 2006 Obiettivi
Geografico 45% Italia 55% Estero Impulso all’estero
Merceologico 67% calze 33% diversificazione Sviluppo di intimo, mare e fashion
Marche 88% marche proprie 10% Private Label 2% marche di terzi Crescita delle marche in distribuzione
Lo spostamento delle priorità dalla produzione alla distribuzione e dalle calze alle merceologie diversificate, sarà sottolineato dal cambiamento di ragione sociale, che sarà sottoposto all’approvazione della prossima Assemblea degli Azionisti: da Csp International Industria Calze a Csp International Fashion Group. Non viene proposta distribuzione di dividendi e pertanto l’utile di Bilancio viene portato a riserva Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti: 27 aprile 2007. .
 
   
   
I CASCAMI TESSILI NON SARANNO CONSIDERATI RIFIUTI DE RUGGIERO: UNA SOLUZIONE CHE SALVA AMBIENTE E COMPETITIVITA´  
 
Torino - I cascami di lavorazione delle aziende tessili non saranno considerati rifiuti, come invece era ipotizzato dalla revisione del Codice ambientale. La Conferenza unificata Stato-regioni, infatti, ha licenziato nella sua seduta del 29 marzo lo schema di decreto che corregge il D. Lgs 152/2006, approvato in extremis l’anno scorso, prima delle elezioni politiche, dal Governo Berlusconi. Nei mesi scorsi, durante la fase di revisione del testo legislativo, era emersa l’ipotesi che gli scarti di lavorazione di una azienda, che da sempre sono utilizzati da altre come materie prime secondarie per la produzione di materiali e beni, dovessero essere assoggettati alla disciplina dei rifiuti. “Il confronto con il Governo si è rivelato utile e costruttivo” dice la Presidente della Giunta Mercedes Bresso. “In questi mesi la Regione Piemonte - aggiunge - ha portato all’attenzione del Ministero per l’Ambiente l’allarme che si era diffuso nel comparto produttivo del distretto tessile di Biella, fonte di preoccupazione per enti locali, sindacati ed imprese per le ricadute che sarebbero derivate dall’applicazione della nuova stesura del decreto. Senza questo intervento il comparto tessile avrebbe sofferto un considerevole aumento di costi di sistema e di adempimenti burocratici a scapito della semplificazione, con il rischio di una crisi occupazionale”. L’assessore regionale all’Ambiente Nicola de Ruggiero, con una sua lettera al ministro Alfonso Pecoraro Scanio, si era fatto portavoce del problema e, con gli uffici dell’Assessorato, ha messo a punto la proposta che è stata approvata in Conferenza unificata. “Grazie all’accordo tra le Regioni e la disponibilità del Ministro - dice ora de Ruggiero - è stata trovata una soluzione coerente con la normativa europea, rispettosa dell’ambiente e delle legittime esigenze di competitività dei settori imprenditoriali coinvolti, garantendo all’area biellese la sicurezza del mantenimento dei livelli occupazionali esistenti. Era una richiesta pressante rappresentata, oltre che dalle imprese, anche dal sindacato e dalla comunità locale”. “Sono convinto - conclude l’assessore - che la solidità del sistema biellese, con la propria cultura della legalità, saprà garantire una corretta applicazione del decreto, in un settore delicato che in altre parti d’Italia, spesso, conosce situazioni difficili”. .  
   
   
ECODATABASE DELLA CALZATURA: SEMINARIO IL 13 APRILE  
 
 Lucca – Nuovi mercati, consumatori evoluti, crescente pressione competitiva proveniente dai paesi del Far East, ma anche un assetto normativo europeo sempre più attento ed orientato alla sostenibilità ambientale della crescita economica ed alla sicurezza e salute dei consumatori. La sfida competitiva del sistema calzaturiero del nostro Paese si gioca sempre più su questi fattori. Il progetto Ecodatabase delle calzature nasce in questo contesto grazie ad un accordo di programma fra il ministero dell’Ambiente e la Camera di Commercio di Lucca, con l’intervento tecnico del Centro Servizi Calzaturiero. L’obiettivo è di dar vita ad una serie di strumenti tecnici al servizio del ciclo di vita del prodotto-calzatura, per creare e diffondere conoscenze, consapevolezza condivisa fra il sistema produttivo ed i consumatori. In questo ambito venerdì 13 aprile si svolgerà, nella sala Autorità di Bacino del Palazzo Pretorio a Lucca (ore 9 – 13,30) l’incontro “Compatibilità ambientale e tracciabilità: salute dei consumatori, sicurezza del made in Italy”. Il seminario si propone di dare un contributo in questa direzione, grazie ad autorevoli contributi tecnici, scientifici e testimonianze operative per dimostrare che il rilancio dell’industria calzaturiera si può affermare anche attraverso questi nuovi contenuti e valori. Per informazioni rivolgersi alla Camera di Commercio di Lucca, Segreteria organizzativa Ufficio Brevetti, Marchi e Innovazione Tecnologica, tel. 0583 976401 - email brevetti@lu. Camcom. It .  
   
   
PRATO: 34 IMPRESE IN MISSIONE IN CINA UN GRANDE EVENTO PER FAR CONOSCERE  
 
 Prato e le sue eccellenze al mercato cinese, per agevolare i contatti tra le nostre imprese e i compratori asiatici. E´ questa la finalità di "Prato, Italian excellence", l´evento realizzato dalla Camera di Commercio di Prato con il contributo di Toscana Promozione, che si è tenuto a Shangai il 27 marzo scorso. Sono stati oltre 200 gli imprenditori cinesi che hanno preso parte all´evento "Prato, Italian excellence" organizzato dalla Camera di Commercio, con il contributo di Toscana Promozione, che si e´ svolto oggi a Shangai nella prestigiosa cornice dell´hotel Regent. Per presentare le produzioni del territorio e´ stato steso un tappeto di duemila rose rosse. Sono state infatti le rose a fare da scenario ai quattro appuntamenti che hanno preso forma nel corso dell´intera giornata. Il pomeriggio e´ iniziato con un seminario sulle tendenze moda tenuto dal direttore del Polimoda Philip Taylor e da Diane Baker, al quale hanno preso parte 80 persone, molte delle quali studenti delle scuole di moda. E´ poi seguita una conferenza stampa di presentazione del territorio ai media cinesi, con la presenza di 25 giornalisti. L´evento centrale della sfilata e´ stata la mostra statica allestita con i prodotti delle 30 aziende che hanno messo a disposizione i propri prodotti. Gli abiti di Sasch, Patrizia Pepe, Sundek, Le Bonitas, sono stati indossati da modelli che hanno animato la mostra suddivisa in tre sezioni: fashion, design, food. Accanto ai nomi noti erano presenti altre aziende di abbigliamento che hanno attirato l´attenzione dei buyer presenti. Anche il Luminex non e´ passato inosservato e ci sono state delle richieste di contatti. La produzione di biscotti pratese, rappresentata da Mattei, Forno Steno e Amari in Carmignano, ha colpito un importatore cinese che ha chiesto di entrare in contatto con le imprese. E poi Gori di Linea Mediterranea ha cucinato sul momento sia il riso che il Kamut, facendolo assaggiare ai presenti. La serata e´ poi proseguita con la sfilata di moda degli abiti del Polimoda, che ha perceduto la cena di gala con prodotti italiani e annaffiata dal vino di Carmignano. Una vetrina, quindi, a 360 gradi della produzione pratese che ha riscosso un notevole interesse. A tutti i partecipanti e´ stato poi conegnato un catalogo con i riferimenti delle aziende in esposizione, per agevolare i contati, e una presentazione del territorio accompagnata da un filmato in Dvd di un quarto d´ora. "Un evento importante per dare il modo alle nostre imprese di approcciare il mercato cinese, facendo leva anche sul marketing territoriale e sul made in Italy - commenta Luca Rinfreschi, presidente della Camera di Commercio di Prato - I cinesi subiscono infatti il fascino del nostro stile di vita e in questo modo siamo riusciti a creare un ambiente suggestivo che puo´ anche rendere piu´ facile fare affari". La missione della Camera di Commercio di Prato è continuata il 28 ed il 29 marzo con due giorni dedicati al meccanitessile nel corso della quale le 4 imprese pratesi del settore al seguito della missione hanno potuto contattare gli operatori cinesi interesati ai macchinari prodotti sul nostro territorio. .  
   
   
MONTEFIBRE SPA: MODIFICHE STATUTO  
 
Milano - Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 marzso in aggiornamento della riunione del 26 marzo ha preso in esame e assunto deliberazioni sulle seguenti materie: - Modifica degli artt. 14, 15 e 24 dello Statuto sociale - Sviluppo di un progetto di logistica a Porto Marghera - La Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 - legge di riforma del risparmio - e il successivo D. Lgs. N. 303 del 29 dicembre 2006, correttivo della stessa legge, hanno apportato, tra l’altro, una serie di modifiche al sistema di Governance delle società quotate intervenendo, in particolare, sulla normativa relativa alla modalità di nomina degli Organi di amministrazione e di controllo, introducendo inoltre la figura del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Imponendo la normativa la modifica degli statuti, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di procedere direttamente, ai sensi dell’art. 2365, comma Ii°, del codice civile e dell’art. 20 dello Statuto, alla variazione degli artt. 14, 15 e 24 dello Statuto sociale. Relativamente all’art. 14 sono state modificate, in adeguamento alle disposizioni dell’art. 147-ter e seguenti del D. Lgs. N. 58/98 – Tuf, le modalità di nomina dei componenti l’Organo amministrativo mediante voto di lista al fine di assicurare che almeno un Amministratore sia espressione della minoranza azionaria; le liste devono essere presentate, almeno 15 gg. Prima della riunione assembleare, da azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto o comunque titolari del diritto di voto, rappresentanti almeno il 2% del capitale. Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione devono possedere i requisiti di onorabilità previsti dalla legge e almeno due di essi devono possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dal combinato disposto degli artt. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D. Lgs. N. 58/98 – Tuf. A completamento delle modifiche relative alle modalità di nomina del Consiglio di Amministrazione inserite nell’art. 14, è stato integrato l’art. 15 che prevede la modalità di sostituzione degli amministratori nel caso in cui essi vengano a mancare nel corso dell’esercizio. Le altre modifiche riguardano l’art. 24. La prima parte (24. 1), relativa al Collegio Sindacale, integra le modalità per l’elezione dell’Organo di controllo, mediante voto di lista al fine di assicurare che almeno un Sindaco sia espressione della minoranza azionaria. In questo caso si parla di integrazione in quanto il voto di lista per l’elezione dell’Organo di controllo era già previsto dallo Statuto. In particolare è stata introdotta la previsione della nomina del Sindaco di estrazione della minoranza a Presidente dell’Organo stesso; inoltre le liste devono essere depositate dagli azionisti interessati, rappresentanti almeno il 2% del capitale, almeno 15 gg. Prima della riunione assembleare. Il termine è ridotto a dieci giorni, qualora non fosse presentata la lista di minoranza. Infine è stato inserito il richiamo alla normativa, art. 148-bis del Tuf, che impone un limite al cumulo degli incarichi ricoperti, di Amministratore o Sindaco in società di capitali, oltre il quale un membro dell’Organo di controllo non può ricoprire nuovi incarichi. L’altra parte (24. 2) è completamente nuova e adegua lo Statuto al dettato dell’art. 154-bis del Tuf che prevede le modalità per la nomina di una nuova figura di grande responsabilità nell’ambito della Società: il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché l’indicazione dei requisiti di professionalità richiesti per tale incarico. Il Consiglio di Amministrazione ritiene, infine, che le sopra esposte modifiche non configurino alcuna delle ipotesi di operatività del diritto di recesso in quanto adottate in adeguamento a disposizioni inderogabili di legge e non disciplinanti fattispecie annoverate tra le previsioni di cui all´art. 2437 del Codice Civile. Montefibre ha siglato con un primario operatore della logistica multifunzionale in Venezia un contratto che prevede la costituzione di una società di scopo a partecipazione paritetica che svilupperà la progettazione esecutiva di una piattaforma logistica da realizzare su terreni dello stabilimento Montefibre di Porto Marghera non interessati dall’attività produttiva. L’insediamento potrà beneficiare di una banchina su canale navigabile per un’estensione di circa 1,2 km e di aree retrostanti per oltre 350. 000 metri quadri. Si prevede che la società mista possa completare la fase progettuale entro i prossimi 18 mesi per poi predisporre e curare il successivo complesso iter autorizzativo peraltro soggetto alle valutazioni delle competenti autorità pubbliche. Si rende noto, infine, che è stata convocata l’Assemblea ordinaria degli Azionisti per l’approvazione del Bilancio 2006 presso la sede della società in prima convocazione per il giorno 30 aprile 2007 ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 9 maggio 2007. Il Rappresentante comune dei possessori di azioni di risparmio ha comunicato alla società di aver proceduto a convocare l’Assemblea speciale presso la sede della società in prima convocazione per il giorno 30 aprile 2007, occorrendo in seconda convocazione per il giorno 8 maggio 2007 ed ulteriormente occorrendo in terza convocazione per il giorno 9 maggio 2007. .  
   
   
MONTEFIBRE HA IN CORSO DA PIÙ DI DUE ANNI CONTATTI CON DRALON  
 
Milano - In relazione alla notizia pubblicata il 6 aprile 2007 sulla stampa, secondo cui da mesi sarebbero in corso contatti tra l’azionista di maggioranza di Montefibre e potenziali partner, che fonti sindacali riferiscono che potrebbe trattarsi di Dralon, società tedesca che opera nel settore delle fibre acriliche, e che l’azienda tedesca, invece che entrare direttamente nel capitale di Montefibre, potrebbe decidere di realizzare una joint venture in Germania con la società italiana, si precisa che Montefibre ha in corso da più di due anni contatti con Dralon che tuttavia, sia in passato sia attualmente, non hanno mai determinato eventi o circostanze che debbano essere oggetto di comunicazione al mercato; inoltre, l’evoluzione dei predetti contatti è, peraltro, tale da non permettere, a tutt’oggi, di prevedere una positiva conclusione di accordi. Per quanto concerne la notizia che Dralon potrebbe essere interessata ad acquisire una quota di partecipazione nel capitale di Montefibre, la società controllante Orlandi S. P. A. Ci ha comunicato di non avere in corso alcun contatto per la cessione di tutta, o parte, la quota di controllo. Infine, in relazione agli andamenti e ai volumi anomali del titolo verificatesi in questi giorni, Montefibre, su richiesta dell’Autorità di Vigilanza, precisa di non essere a conoscenza di ulteriori operazioni o avvenimenti attinenti la sfera societaria, oltre a quelli già comunicati al mercato, che possano giustificare tali andamenti e volumi di contrattazione. .  
   
   
SNIA S.P.A. RISULTATI DI BILANCIO 2006: PERDITA DI 39,3 MILIONI DI EURO  
 
Milano - Il Consiglio di Amministrazione della Snia S. P. A. , riunitosi in data 5 aprile, 2007, presso la sede sociale, sotto la presidenza di Umberto Rosa, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2006, che saranno pubblicati nelle forme di legge. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio con un perdita di 39,3 milioni di euro e presenta un patrimonio netto negativo di 29,3 milioni di euro. Il bilancio 2006 si caratterizza per l’iscrizione di costi di natura non ricorrente. Il margine operativo lordo sale dagli 8,4 milioni di euro del 2005 ai 12,6 milioni di euro del 2006 con un incremento del 50%. I ricavi netti del Gruppo, nell’esercizio 2006, sono stati pari a 124,7 milioni di euro, di poco inferiori a quelli realizzati nel 2005, che ammontavano a 125,6 milioni di euro. Il risultato operativo del Gruppo chiude con una perdita di 25,3 milioni di euro (di cui costi non ricorrenti per 20,6 milioni di euro), in forte contrazione rispetto a quella di 59,1 milioni di euro fatta registrare nel 2005, che scontava svalutazioni da impairment per 32,5 milioni di euro. La posizione finanziaria del Gruppo passa da disponibilità di 15,5 milioni di euro a un indebitamento di 13,0 milioni di euro anche a seguito della svalutazione dell’intero finanziamento concesso nel 2002 da Snia S. P. A. A European Packaging Sarl ammontante, alla data di bilancio, a 13,5 milioni di euro (10,0 milioni di euro per quota capitale e 3,5 milioni di euro maturati alla data di bilancio). Pressoché invariati i ricavi dell’area Chimica e delle altre attività, in lieve calo quelli del settore immobiliare. Settore Chimico - Il 2006 è stato un anno caratterizzato da un andamento al rialzo dei costi delle principali materie prime, con in evidenza quelle derivate dal petrolio (n-paraffine, acido adipico e anidride acetica). Per fronteggiare tale situazione sono state avviate, da parte dell’area commerciale, una serie di azioni che si sono concentrate in una revisione della strategia distributiva, al fine di privilegiare clienti a maggiore redditività, e nell’introduzione di nuovi prodotti, anche commercializzati, oltre a proseguire nel processo di efficentazione dei costi e di razionalizzazione organizzativa. Il settore presenta ricavi, nel 2006, per 121,8 milioni di euro, pressoché invariati rispetto ai 122,5 milioni di euro del 2005. Il risultato operativo chiude con una perdita di 18,1 milioni di euro, in diminuzione di 39,3 milioni di euro rispetto alla perdita di 57,4 milioni di euro del 2005. Il mol è pari all’8,2% dei ricavi netti. Chimico Settore Immobiliare - Nel 2006, il settore Immobiliare ha generato ricavi pari a 1,5 milioni di euro, un valore inferiore del 28,6% rispetto ai 2,1 milioni di euro di ricavi realizzati nel 2005. I ricavi derivano interamente dalla locazione di immobili civili e industriali. Il settore registra un utile operativo di 2,0 milioni di euro che si confronta con la perdita di 2,2 milioni di euro del 2005 e un mol in forte crescita, da 0,6 milioni di euro a 5,1 milioni di euro, per effetto delle cessioni di asset avvenute nel corso dell’esercizio. Immobiliare Altre attività - Il settore Altre Attività (Snia S. P. A. E M. V. V. Meccanico Vittorio Veneto S. R. L. ) nel 2006 ha prodotto ricavi per 4,6 milioni di euro, confermando il fatturato registrato nel 2005. Il settore registra una perdita operativa di 12,0 milioni di euro in aumento di 10,3 milioni di euro rispetto alla perdita di 1,7 milioni di euro del 2005, il quale aveva beneficiato di plusvalenze derivanti dalla cessione di asset per 7,2 milioni di euro. Sono state, altresì, stanziati nel corso del 2006, oneri per bonifiche ambientali per 7,9 milioni di euro contro i 5,5 milioni di euro nel 2005. Altre Attivita´ Considerato che ricorrono gli estremi previsti dall´art. 2446 cod. Civ. , il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di proporre a una convocanda assemblea straordinaria degli azionisti, la riduzione del capitale sociale. Operazioni sul capitale - Per far fronte alle esigenze finanziarie del Piano Industriale 2006-2010 il Consiglio di Amministrazione di Snia S. P. A. Ha deciso di proporre all’assemblea una operazione di ricapitalizzazione per un importo fino a un controvalore massimo di 40 milioni di Euro, volta ad assicurare alla Società: l´acquisizione di adeguate risorse a supporto del Piano Industriale 2006-2010, e, in particolare, del programma di investimenti ivi contenuto; e un merito di credito tale da poter garantire un futuro accesso al mercato del debito a condizioni favorevoli. Il Consiglio ha, altresì, deciso di conferire a Banca Imi S. P. A. L’incarico di consulenza e assistenza nell’ambito dell’operazione di ricapitalizzazione. Il Consiglio ha, quindi, deliberato di sottoporre all´Assemblea: (a) la riduzione del capitale sociale da Euro 32. 720840,89 a Euro 8. 291. 910,21 per la copertura delle perdite risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2006; (b) il contestuale aumento di capitale per un importo fino a un controvalore massimo di Euro 40 milioni con emissioni di azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti della Società e ai titolari di obbligazioni convertibili, per il quale a Banca Imi spetterà il compito di verificare la possibilità di costituire e dirigere un consorzio di garanzia; (c) un aumento di capitale con conferimento in natura e con esclusione del diritto di opzione fino a massimo di Euro 5,5 milioni a fronte del conferimento da parte di un gruppo di azionisti di azioni della Union Derivan S. A. , società di diritto spagnolo; (d) il raggruppamento delle azioni in base a un rapporto che verrà definito con l’ausilio di Banca Imi S. P. A. ; (e) la modifica dello statuto sociale al fine di tener conto - tra l’altro - della legge sulla tutela del risparmio e della revisione del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (marzo 2006); (f) l’approvazione del regolamento assembleare; (g) conferimento incarico a società di revisione. Il Consiglio di Amministrazione ha, quindi, delegato il Presidente del Consiglio di Amministrazione Prof. Umberto Rosa a procedere alla convocazione dell’assemblea in sede ordinaria e straordinaria nei termini di legge. Corporate governance - Nel corso della riunione il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di aderire al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (marzo 2006). .  
   
   
SUCCESSO A PECHINO DURANTE IL “CHINA FASHION WEEK” PER LO STLISTA MICHELE MIGLIONICO  
 
 Un grande applauso ha accompagnato il primo defilè di prèt à couture a Pechino e secondo in Cina per lo stilista Michele Miglionico, decretando il successo delle creazioni dello stilista in terra cinese durante il “China Fashion Week”. Un successo reso ancora più palpabile dall’entusiasmo dimostrato per la collezione firmata Michele Miglionico dall’illustre parterre presente, composto da tante personalità: il Presidente del “China Fashion Association” Mr Wang Qing e il Vice Presidente Mrs Pauline Su, l’Ambasciatore italiano Riccardo Sessa, il Direttore dell’Ice (Istituto Commercio Estero) Antonino Laspina, nonché dei più importanti buyer del mercato cinese e dai numerosi giornalisti. In tale contesto il Presidente del “China Fashion Association” ha consegnato allo stilista il “Premio d’onore” per il contributo dato al notevole conseguimento del Fashion Show. La manifestazione si è svolta nella splendida cornice del lussuoso Beijing Hotel situato accanto alle mura della città proibita. L’evento è stato trasmesso dalla rete televisiva nazionale cinese Cctv. Motivo dominante della collezione di Michele Miglionico sono stati gli anni “50, attraverso creazioni di magistrale abilità sartoriale tra i quali spiccavano eleganti tailleur bianco e nero, in cashmire double con inserti di lana tricottata, giacche corte in boucler con bordi in bouillonnè in doppio satin, gonne ballon in broccato oro, abiti da sera neri, rossi e oro in taffettas impreziositi da ricami, incrostati di jais, pietre swarovski, intarsi e drappeggi. Lo show è stato introdotto dalla proiezione di un video che ricorda i fasti della città eterna, del cinema italiano, con immagini di Roma intersecate dalle immagini della collezione dello stilista e da quelle delle sfilate negli atelier durante gli anni “50. .  
   
   
MARCOLIN S.P.A. APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2006. FATTURATO: 157,4 MILIONI DI EURO (+2,3% RISPETTO AL 2005, +25,5% A PERIMETRO COSTANTE) EBITDA: 4,9 MILIONI DI EURO (NEGATIVO PER 2,6 MILIONI NEL 2005)  
 
 Longarone - Il Consiglio di Amministrazione di Marcolin S. P. A. , riunitosi in data 30 marzo 2007 sotto la presidenza di Giovanni Marcolin Coffen, ha approvato il bilancio consolidato ed il progetto di bilancio della capogruppo al 31 dicembre 2006. Nel corso dell’esercizio 2006 il Gruppo Marcolin in particolare: - ha pienamente conseguito l’importante obbiettivo di sostituire integralmente, ed in tempi minori di quelli previsti, il fatturato in precedenza realizzato con i marchi concessi in licenza da Dolce & Gabbana, i cui rapporti contrattuali si sono conclusi alla fine del 2005. Tale risultato è stato ottenuto grazie alla sottoscrizione di nuovi contratti di licenza ed al significativo incremento dei ricavi delle vendite ottenuti da tutte le altre brand già in portafoglio; - a seguito di analisi approfondite ha deciso di cedere o, alternativamente, di riorganizzare profondamente la partecipata Cébé. In considerazione delle determinazioni assunte, in bilancio sono stati iscritti costi relativi alle attività destinate ad essere cedute per 5. 695 migliaia di euro. Principali Dati Consolidati Fatturato - Il Gruppo ha registrato un fatturato al 31 dicembre 2006 pari a 157. 428 migliaia di euro, in aumento del 2,3% (2,2% a cambi costanti) rispetto al 31 dicembre 2005 (153. 963 migliaia di euro). Al netto di quanto realizzato con le linee Dolce & Gabbana, il fatturato del Gruppo Marcolin è aumentato del 77,7% (+25,5% a perimetro costante escludendo cioè l’apporto delle nuove brand lanciate nel corso dell’ultimo esercizio). Il Gruppo è sostanzialmente riuscito a recuperare tutto il fatturato venuto meno con la chiusura della suddetta licenza e può ora contare su un portafoglio di brands più equilibrato, diversificato e con scadenza, per le principali, successiva al 2010. Tale considerevole risultato è stato ottenuto grazie alla significativa crescita, in modo generalizzato, di tutti i marchi in portafoglio.
Le vendite per area geografica risultano così ripartite:
Fatturato : suddivisione per area geografica (Valori in migliaia di euro) 2006 2005 Incremento (Decremento)
Fatturato % sul totale Fatturato % sul totale Fatturato Variazione
- Italia 37. 042 23,5% 35. 916 23,3% 1. 126 3,1%
- Europa 61. 052 38,8% 62. 653 40,7% (1. 601) (2,6)%
- U. S. A. 35. 177 22,3% 31. 582 20,5% 3. 595 11,4%
- Resto del Mondo 24. 157 15,3% 23. 812 15,5% 345 1,4%
Totale per area geografica 157. 428 100,0% 153. 963 100,0% 3. 465 2,3%
Si evidenzia un incremento dei ricavi dell’11,4% negli Stati Uniti (+11,5% a cambi costanti) e del 3,1% nel mercato domestico. Significativi incrementi si sono anche registrati nelle controllate Marcolin Portogallo (+23,4%) e Marcolin Francia (+8,9%); si tratta di dati ancor più rilevanti se si tiene conto della difficoltà derivante dalla mancanza del fatturato in precedenza generato dalla commercializzazione delle brand Dolce & Gabbana, che pesavano in modo particolare sul fatturato complessivo realizzato dalle controllate estere. Ebitda/ebit L’esercizio 2006 si è chiuso con un Ebitda positivo per 4. 894 migliaia di euro (3,1% sul fatturato), in netto miglioramento rispetto ad un valore negativo di 2. 619 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 (-1,7%). Il miglioramento dell’Ebitda rispetto all’esercizio 2005 è principalmente riconducibile: - alla minore incidenza dei costi per royalties corrisposte ai licenzianti per il raggiungimento dei minimi garantiti e degli altri costi fissi in conseguenza dell’incremento del fatturato realizzato dal Gruppo (+2,3%); - al miglioramento della marginalità delle vendite ottenuta da Marcolin Usa; - al contenimento dei costi generali ed amministrativi. Analizzando separatamente l’andamento dell’area di business relativa ai prodotti del fashion e luxury, da quella relativa ai prodotti dell’area sport, si evidenzia che: - la prima ha conseguito un miglioramento dell’Ebitda di 9. 147 migliaia di euro passando da un valore negativo al 31 dicembre 2005 pari a 169 migliaia di euro ad un valore positivo di 8. 978 migliaia di euro a testimonianza delle bontà delle azioni intraprese dal management per recuperare la marginalità in tempi rapidi; - l’area sport ha invece registrato un peggioramento dell’Ebitda per 1. 634 migliaia di euro passando da un valore negativo di 2. 450 migliaia di euro ad uno negativo di 4. 084 migliaia di euro. Risultato Netto Il risultato dell’esercizio consolidato risente in modo prevalente della perdita riferibile alla Cébé che, tra il risultato negativo operativo (5. 082 migliaia di euro) e la svalutazione al fair value meno i previsti costi di vendita delle attività e passività alla stessa riferibili (5. 695 migliaia di euro) - svalutazione derivante dall’avvenuta riclassificazione delle stesse tra quelle disponibili per la vendita - ha inciso per circa l’80% alla realizzazione del risultato consolidato che è stato negativo per 13. 284 migliaia di euro (negativo per 16. 690 migliaia di euro al 31 dicembre 2005). Al termine di un accurato esame dell’attività svolta dalla controllata Cébé, volto ad individuare le possibili iniziative da porre in essere per migliorare i risultati operativi del Gruppo, il Consiglio ha confermato quanto già discusso nel 2006 e, preso atto dell’entità delle perdite che nel corso degli anni hanno penalizzato i risultati del Gruppo, ha deciso di prendere concretamente in considerazione un’offerta d’acquisto di Cébé formulata da terzi, dando avvio alle relative negoziazioni. Contemporaneamente, in considerazione dell’importanza del marchio Cébé, il Consiglio sta predisponendo un piano di rilancio dello stesso volto ad ottenere una sua gestione remunerativa. Posizione Finanziaria Netta A fine esercizio è stata portata a termine con pieno successo l’operazione di aumento del capitale sociale della capogruppo Marcolin S. P. A. Realizzata attraverso l’offerta in opzione agli azionisti Marcolin di nuove azioni ordinarie. L’operazione si è conclusa con l’integrale sottoscrizione delle n. 16. 761. 375 azioni ordinarie oggetto dell’offerta in opzione, del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna, per un controvalore complessivo (comprensivo del sovrapprezzo di Euro 1,26 per ciascuna azione) di 29,8 milioni di euro. La posizione finanziaria netta del Gruppo Marcolin migliora per 14,1 milioni di euro rispetto al precedente esercizio per effetto del citato aumento di capitale sociale. Al 31 Dicembre 2006, il gruppo aveva un’indebitamento finanziario netto pari a 32,1 milioni di euro rispetto a 46,2 milioni di euro al 31 dicembre 2005. L’andamento finanziario è stato negativamente influenzato dall’assorbimento di cassa della gestione operativa (10 milioni di euro), relativo sia all’aumento del valore del circolante netto, che all’attività di investimento del gruppo (4,5 milioni di euro). Principali Dati Della Capogruppo Marcolin Spa Fatturato L’esercizio 2006 riporta un fatturato pari a 87,8 milioni di euro, rispetto a 85,2 milioni di euro al 31 dicembre 2005, con un incremento del 3,1%. Ebitda/ebit L’esercizio 2006 si è chiuso con un Ebitda pari a 8,8 milioni di euro (10,1% sul fatturato), contro un valore di 6,1 milioni di euro (7,2% sul fatturato) ottenuto nel 2005. La differenza tra valore e costi della produzione (Ebit) è negativa per 6,2 milioni di euro (-7% sul fatturato) rispetto ad un valore negativo di 10,6 milioni di euro del precedente esercizio (-12,4% sul fatturato al 31 dicembre 2005). Il miglioramento dei suddetti indicatori economici è riconducibile ai medesimi fattori in precedenza indicati in sede di commento ai dati consolidati. Risultato Netto Il risultato netto dell’esercizio, negativo per 11 milioni di euro (rispetto ad un valore negativo di 12 milioni di euro al 31 dicembre 2005), è pesantemente influenzato, per 9. 630 migliaia di euro, dalla svalutazione al fair value meno i previsti costi di vendita delle attività relative a Cébé Proposta di destinazione del risultato di esercizio Il Consiglio di amministrazione proporrà di non distribuire dividendi e di coprire la perdita di esercizio, contabilizzata in complessivi 11 milioni di euro, con il parziale utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni. Principali Fatti Di Rilievo Intervenuti Successivamente Alla Chiusura Dell’esercizio E Prevedibile Evoluzione Della Gestione Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio si segnala, in particolare, che, con riferimento alla Cébé, prosegue l’attività di analisi e valutazione dell’offerta d’acquisto ricevuta da terzi e che, al contempo, è in corso lo sviluppo e la definizione del piano di rilancio predisposto al fine di ottenere una gestione remunerativa delle attività della stessa Cébé basata sul rilancio del marchio. Nel corso del mese di febbraio 2007 è stata rinnovata fino al 31 dicembre 2008 la licenza per la produzione e la distribuzione sul mercato americano della linea Cover Girl Eyewear. Il nuovo accordo prevede condizioni contrattuali sostanzialmente invariate rispetto al precedente contratto di licenza. Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, si segnala che i primi mesi dell’esercizio 2007 confermano, nell’ambito dei settori luxury & fashion e casual & trend, il positivo riscontro dei risultati di vendita delle collezioni che realizzano i fatturati maggiori, confermando, altresì, il consolidamento delle brand recentemente acquisite. Al fine di dare un ulteriore impulso alla crescita, il management sta attivamente operando per assicurarsi nuove licenze che si integrino in maniera complementare con gli altri marchi in portafoglio. La suddetta ricerca è orientata su marchi di notorietà internazionale, nel settore del lusso, per i quali il “Made in Italy” sia un fattore distintivo. In conclusione, l’esercizio 2007, per il comparto sole e vista, sarà caratterizzato da un ulteriore incremento del fatturato e da un recupero ulteriore della marginalità. Per quanto riguarda invece il comparto sport, pur ricordando quanto in precedenza indicato con riferimento al piano di dismissione delle relative attività, si prevede il permanere delle difficoltà riscontrate nel settore nel corso del 2006 e dei primi mesi del 2007. Convocazione Assemblea degli Azionisti E’ stata convocata per il 26 aprile 2007 (in prima convocazione) e per il 27 aprile 2007 (in seconda convocazione), l´Assemblea degli Azionisti per l´approvazione del Bilancio di esercizio 2006. L´assemblea sarà inoltre chiamata ad assumere le determinazioni conseguenti alla cessazione di un amministratore nel corso dell´esercizio 2006. In sede straordinaria, saranno sottoposte all´approvazione dell´Assemblea le proposte di modifiche statutarie volte a recepire le previsioni della c. D Legge sulla tutela del Risparmio e del codice di autodisciplina (edizione 2006). Con l´occasione verranno proposti ulteriori interventi di aggiornamento sia del testo statutario che del Regolamento Assembleare adottato nel 2004. A margine del consiglio, il Direttore Generale Antonio Bortuzzo ha così commentato: “L’azienda nell’esercizio 2006 ha dimostrato di essere uno degli operatori più importanti nel segmento dell’eyewear di lusso. Il lancio delle nuove licenze è stato accolto positivamente dal mercato. L’esercizio 2007 sarà caratterizzato da un’ulteriore crescita del fatturato e della marginalità grazie al positivo apporto di tutte le collezioni esistenti nel portafoglio del nostro Gruppo e per il fatto che gli elementi straordinari riconducibili a Cébé che hanno caratterizzato il 2006 non saranno ripetibili nel 2007 ”. .
 
   
   
SCHETTINO (FI) SU STABILIMENTO EX LUCANA CALZATURE DI MARATEA  
 
"Il ritardo accumulato dalla Regione Basilicata per l’immediata risoluzione produttiva ed occupazionale dello stabilimento calzaturiero ex Lucana di Maratea, deve far riflettere perché rischia seriamente di pregiudicare in modo definitivo ogni legittimo diritto dei lavoratori. Tale ritardo potrebbe dipendere dal fatto che la stessa Giunta regionale avrebbe delle serie intenzioni di reinvestire su altre aree industriali limitrofe abbandonando definitivamente l’idea dell’area di colla di Maratea". Lo sostiene il capogruppo di Forza Italia della Provincia di Potenza, Giuseppe Schettino, che aggiunge: "Le notizie che arrivano da più parti riguardanti un certo interesse alla realizzazione di un progetto industriale nel settore dello stoccaggio e recupero di apparecchiature elettriche e materiali elettronici utilizzando appunto il sito industriale dell’ex Lucana Calzature di Maratea, ne sono la riprova". "La Regione Basilicata, - conclude Schettino - nell’ambito delle proprie azioni rivolte allo sviluppo delle attività industriali nell’area sud della Basilicata, - se solamente avesse voluto prendere in considerazioni concreti piani industriali avrebbe già da tempo consentito il reinserimento nel processo produttivo dei lavoratori dell’ex stabilimento calzaturiero di Colla di Maratea, che versano oramai lo ricordiamo in situazioni di interminabile sofferenza occupazionale". . .  
   
   
GIRO DEL MONDO IN QUATTRO TAPPE ISTANBUL, SINGAPORE, MIAMI E DUBAI: LE AZIONI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA GIOIELLERIA ITALIANA FIRMATE DA UNIONCAMERE E ICE  
 
Un progetto, quattro tappe, un unico obiettivo: promuovere il Made in Italy nel mondo. Per la prima volta i riflettori sono puntati sul Sistema Oro - Made in Italy, protagonista di un tour istituzionale dal titolo “La Gioielleria Italiana in giro per il mondo” che nel 2007 toccherà quattro città: Istanbul dal 20 al 25 marzo, Singapore (agosto), Miami (ottobre) e Dubai (dicembre). Il progetto, parte integrante dell’intesa operativa tra Ice e Unioncamere a sostegno del Made in Italy all’estero, è coordinato da Assicor (l’Associazione del sistema camerale per il settore dell’oreficeria, argenteria ed affini) e realizzato grazie alla collaborazione delle Camere di Commercio dei maggiori distretti orafi italiani. Istanbul Jewellery Show in Turchia sarà la prima tappa per “La Gioielleria Italiana in giro per il mondo”, che non vuole essere un modello di partecipazione istituzionale tradizionale, ma un nuovo format di promozione. “Non solo spazi espositivi – afferma infatti il presidente di Assicor Pietro Faralli, alla guida anche della Camera di Commercio di Arezzo, uno dei principali distretti orafi italiani – ma uno stand istituzionale dove sarà possibile assistere a sfilate e apprezzare i gioielli Made in Italy, chiedere e commentare, attraverso incontri diretti e seminari, ottenere informazioni utili ad affrontare i mercati esteri e conoscere meglio le nostre produzioni. Offriremo una catalogoteca con documentazioni su leggi, servizi bancari e dati di mercato. Ma non è tutto: il nostro stand sarà vivo, aperto sempre a chi, in qualsiasi momento, voglia sapere, guardare e approfondire. Sarà una piazza aperta, uno spaccato delle eccellenze del nostro Paese”. In sintesi, il progetto “La Gioielleria Italiana in giro per il mondo” “è la prima risposta del Sistema Oro - Made in Italy che sperimenta un modello integrato di promozione in grado di coniugare, in un mix equilibrato, la valenza istituzionale dell’evento, la visibilità dei prodotti dell’oreficeria italiana e i servizi alle imprese che vogliono esportare”. Sottolinea Faralli, che afferma: “L’auspicio è che questo format possa essere utilizzato non solo per il 2007 ma ulteriormente implementato negli anni al fine di ribadire l’immagine del Made in Italy nelle più importanti manifestazioni del settore, o, in alternativa, in aree strategiche dal punto di vista della potenzialità del mercato. Il progetto raccoglie, attraverso le Associazioni di categoria, le esigenze delle imprese e offre una occasione per comunicare e diffondere la cultura e l’importanza del Sistema Oro in Italia e nel mondo. Un’esperienza, quindi, che potrà essere riproposta per promuovere altri settori delle eccellenze del Made in Italy, dal tessile all’agro-alimentare”. In pratica, conclude Faralli, “E’ la prima volta che si realizza un programma complesso di valorizzazione del settore orafo italiano ed anche se non è stato facile, siamo orgogliosi di affermare che si tratta di una politica di promozione concreta sviluppata su azioni finalizzate a dare visibilità al sistema italiano, a comunicare al meglio l’immagine e la reputazione del prodotto Made in Italy”. .  
   
   
RICERCA DATABANK SUL MERCATO E CONCORRENZA NEL SETTORE “NOBILITAZIONE TESSILE”.  
 
Il 2006 chiude con una positiva inversione di tendenza del fatturato (+ 2,9%), contro la flessione del 4,4% media degli ultimi cinque anni) e una sostanziale stabilità in termini quantitativi, beneficiando della generale ripresa del comparto del T/a, legata al miglioramento degli aggregati macroeconomici mondiali. Si evidenzia la tendenza da parte degli operatori del settore a spostare il mix dell’offerta verso le lavorazioni a più alto valore aggiunto, per contenere la minaccia della concorrenza proveniente dai paesi emergenti a basso costo del lavoro, enfatizzata dalla progressiva espansione del fenomeno dell’outsourcing produttivo da parte dei grandi gruppi italiani del tessile-abbigliamento. Le tinto-stamperie che operano per conto terzi e al di fuori della sfera di controllo dei grandi gruppi, sono tra le più esposte alle nuove sfide imposte dal mercato globale, a causa della loro ridotta dimensione media e della conseguente non sempre adeguata capacità finanziaria. Le tendenze verso un look più massimalista ed eccentrico, hanno favorito finalmente una ripresa della stampa, soprattutto quella rotativa, a partire dalla seconda metà del 2006. In decisa ripresa anche la tintura del tessuto a maglia, mentre segna il passo la tintura dei tessuti a navetta. Si confermano forti difficoltà per il segmento del fiocco, a causa delle trasformazioni del ciclo produttivo tessile, mentre la tintura dei filati ha registrato una sostanziale tenuta. Dati Di Sintesi, 2006
Numero di imprese(a) 1. 200
Numero di addetti(a) 30. 000
Numero di addetti per impresa 25
Valore della produzione
· in valore (Mn. Euro)(a) 4. 435
· in quantità (‘000 t. )(a) 387
Variazione media annua della produzione 2006/2002 (%)
· in valore -4,4
· in quantità -5,0
Fatturato per addetto (‘000 euro)(a) 147,8
Quota della produzione delle prime 4 imprese terziste di tinto/stamperia(b) 2,2
Quota della produzione delle prime 8 imprese terziste di tinto/stamperia(b) 3,4
Previsioni di sviluppo della produzione 2007/2006 (%)
· in valore 1,9
· in quantità -1,3
a) - compresi anche gli operatori integrati e i terzisti focalizzati nelle fasi di preparazione e finissaggio b) - rapportata sul valore globale del settore (che comprende anche le imprese/gruppi integrati e i terzisti focalizzati nelle fasi di preparazione e finissaggio) Fonte: Databank * Data di chiusura della ricerca: Febbraio 2007 .
 
   
   
CONFERENZA INTERNAZIONALE TWINTEX MUSEUM MARTINI: "INNOVAZIONE FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DEL TESSILE" L´ASSESSORE BRENNA HA PRESENTATO LE MISURE E LA POLITICA REGIONALE DEDICATA AL SETTORE  
 
 Prato - "Una politica comunitaria che sappia tutelare e valorizzare il tessile e più in generale tutto il comparto manifatturiero; un sostegno forte alla ricerca e all´innovazione qualitativa del settore grazie ad un´azione di sistema tra università, centri di ricerca, imprese e istituzioni; la diffusione di una rinnovata cultura del gusto che trova la sua origine nella miscela sapiente tra tradizione e innovazione". Sono questi per Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, i punti cardine del rilancio dei distretti tessili in Europa. Principi espressi il 30 marzo durante la sessione inaugurale di Twintex Museum, la conferenza internazionale dedicata all´identità tessile europea che si è tenuta presso il Museo del Tessuto di Prato. Per Martini Twintex Museum è un´iniziativa importante perché "ha il merito di unire realtà diverse del tessile europeo ma che condividono incognite e opportunità". Ad iniziare dall´obiettivo di assicurare un futuro florido e importante al tessile in Europa. "Assicurare un futuro al settore è fondamentale, ha detto il presidente della Regione Toscana. Nonostante l´avanzata dei mercati emergenti, cinese e indiano su tutti, i nostri distretti hanno il compito innovare, di inventare qualcosa di nuovo, qualcosa di tecnologicamente evoluto per incontrare il favore dei mercati più avanzati. E´ un compito ineludibile se non vogliamo cedere il passo a chi vende tessuti a basso costo e di cattiva qualità". Il presidente Martini ha insistito sul concetto dichiarando successivamente: "Dobbiamo compiere questo sforzo perché i distretti europei del tessile possono ancora offrire molto in termini di innovazione. Servono prodotti nuovi legati all´ambiente, alle mutazioni del clima, alla lotta all´inquinamento, alla società della conoscenza e dell´informazione. Abbiamo il dovere di inventarli noi, non possiamo lasciare l´iniziativa ai mercati concorrenti. " Nella sessione della conferenza dedicata alla promozione dello sviluppo locale del settore tessile è poi intervenuto Ambrogio Brenna, assessore alle attività produttive e all´internazionalizzazione del sistema economico toscano. Per Brenna: "Le politiche della Regione Toscana sostengono le imprese e i distretti manifatturieri con misure importanti, figlie di un ragionamento compiuto insieme a tutti i soggetti economici e sociali del settore. Non manca il sostegno economico, basti citare il Progetto pilota integrato ´Sistema Moda´, ma anche i bandi dedicati soprattutto all´innovazione di processo e di prodotto. Particolare attenzione è poi dedicata alla crescita di qualità dei servizi accessori necessari a donare linfa al sistema dei distretti. Penso alle azioni di internazionalizzazione e promozione, allo sviluppo del marketing, ma anche al miglioramento delle infrastrutture, materiali e immateriali, del territorio. " L´assessore si è poi soffermato sulle proposte concrete che la Regione Toscana sostiene a livello governativo e comunitario come l´etichettatura di origine dei prodotti, la loro tracciabilità, la reciprocità di accesso ai mercati, la lotta al dumping e alle contraffazioni. Il sottosegretario all´innovazione Beatrice Magnolfi, impegnata oggi al Senato per il voto di fiducia sul decreto sulle liberalizzazioni, ha infine inviato un messaggio ai partecipanti della conferenza in cui ha sottolineato "l´impegno del governo affinché la pubblica amministrazione sia capace di sostenere l´iniziativa imprenditoriale e allo stesso tempo capace di creare valore e determinare le condizioni favorevoli allo sviluppo". .  
   
   
BARLETTA MODA, TRA GLI OSPITI JENNY B, I PQUADRO E SIMONA VENTURA COMPLETATO IL PARTERRE DEGLI OSPITI DELL’EVENTO IN PROGRAMMA IL 14 E 15 APRILE  
 
 Moda, musica, cabaret e affari: sono questi gli ingredienti del cocktail Barletta Moda, l’evento che apre la stagione delle sfilate in Puglia. Quest’anno la manifestazione, in programma il 14 e 15 aprile, si svolgerà nei giardini del Castello Svevo, una location di grande suggestione: è una delle due grandi novità della sesta edizione di Bm; l’altra è l’organizzazione di un workshop riservato alle aziende partecipanti e a cui sono stati invitati buyers stranieri, soprattutto manager di catene commerciali dell’est europeo. A presentare l’evento, promosso ed organizzato dall’agenzia Gio Cristallo di Barletta, sarà Jo Squillo. La showgirl quest’anno condurrà entrambe le serate: il sabato, con la sfilata interamente dedicata ai capi prodotti dalle aziende del territorio pugliese, e l’appuntamento glamour della domenica, tradizionalmente riservato alle migliori espressioni commerciali della provincia di Barletta, Andria e Trani. Entrambe le sfilate saranno riprese dalle telecamere di Tv Moda, la più importante emittente satellitare del settore. Già noti gli ospiti: nello spazio del cabaret si esibiranno Uccio De Santis il sabato e Beppe Braida la domenica; gli ospiti musicali, invece, saranno Jenny B nella prima serata e i Pquadro, duo lanciato nell’ultimo festival di Sanremo, la domenica. Ma non è tutto, perché quest’anno sulla passerella di Barletta Moda saliranno anche importanti testimonial delle aziende partecipanti: su tutti la regina delle presentatrici italiane, Simona Ventura, e poi Francesca Rettondini, Alfredo del Grande Fratello ed altri ancora. A proposito di aziende, quasi al completo il parterre della domenica, con l’abbigliamento casual di Cinema (Barletta), la moda bimbi di Campanella (Barletta), le calzature di Ruta (Barletta), i costumi mare di Maryli, gli abiti da sposa di Mythos, gli accessori di Grifes e l’alta moda di Graffiti (Corato): le acconciature saranno come sempre di Gianni Cilli, make up del Centro benessere dei Cavalieri. Presto si conosceranno anche le aziende che parteciperanno, invece, alla sfilata del sabato. L’ingresso alla manifestazione, lo ricordiamo, è gratuito, ma rigorosamente .  
   
   
LINEA MARE FELINA LINEA MARE CONTURELLE – LA SCOPERTA DELLA FEMMINILITA´  
 
Benvenuti nell´isola di Conturelle, in un caleidoscopio di grandissimo effetto estetico, Conturelle by Felina celebra la stagione Primavera/estate con un look glamour e palpitante. Quattro temi moda veramente affascinanti dai motivi classici che offrono un comfort straordinario. La Collezione Mare Felina 2007 è il risultato di uno studio del design veramente intenso ed accurato: pensando alla donna moderna e femminile che ricerca charme e modelli fashion, ma che non intende rinunciare in alcun modo alla comodità e vestibilità, Felina è riuscita a proporre i motivi più trendy ed eleganti traducendoli in capi dalle linee perfette e ben modellate. Tutti i capi della linea mare Conturelle by Felina sono in grado di conferire il massimo comfort alla donna moderna regalandole una silhouette ben modellata per un grande numero di coppe, fino alla H. Uno stile sublime insomma per tutte le taglie, con articoli di gamma veramente alta. Si chiamano Cocktail Party, Waterworld, Jungle e Marinastripe e sono i nomi delle quattro collezioni moda, disponibili con tredici motivi e ben settantuno diversi modelli!! Cocktail Party comprende modelli veramente seducenti. I classici bianco nero regnano incontrastati rendendo raffinati tutti i motivi: dal plissé alle guarnizioni delicate in pizzo o tulle oppure decori in strass vicino al decolleté . La donna che indossa un costume intero o un bikini Cocktail Party non può che diventare una vera e propria catalizzatrice di sguardi. L´abbinamento di morbida microfibra e lycra conferisce a tutti gli elementi una texture setosa e morbida in grado di garantire un comfort di elevato livello. Waterworld Questo tema vuole essere la testimonianza che l´acqua è fonte di bellezza che agisce dall´interno e dall´esterno. Stampati a sfondo acquatico o sottomarino, pesci e coralli sapientemente accostati e decori raffinati conferiscono unicità ai vari elementi. Le associazioni dei vari elementi sottolineano un messaggio di stile e di prestigio infuso dall´intera collezione. Jungle promette un´eleganza esotica declinata con diverse nuances di rosso. La parte superiore a triangolo o il reggiseno sono caratterizzati da linee dal look creolo e da motivi che ricordano il bambù e le Hawai. Dettagli in colore argento arricchiscono l´insieme. Per chi non sa ancora dove ormeggiare quest´estate Felina propone Marinastripe, in cui l´eleganza atemporale viene assicurata grazie a dettagli ludici come ad esempio inserimenti asimmetrici e coppe particolarmente audaci. L´inserimento di vere e proprie cime identifica inequivocabilmente lo stile. .  
   
   
NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO DI CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA  
 
L’assemblea annuale dei soci di Camera Nazionale della Moda Italiana riunitasi in data odierna ha nominato i membri del nuovo Consiglio Direttivo. I 17 consiglieri che affiancheranno il Presidente Mario Boselli nella sua carica istituzionale sono: Lavinia Biagiotti Cigna – Biagiotti Group Spa, Walter Burani – Mariella Burani Fashion Group Spa, Michael Burke – Fendi Srl, Alessandra Carra - Polo Ralph Lauren, Cristiana Cavalli – Roberto Cavalli Spa, Stefano Dominella – Gattinoni Due Srl, Massimo Ferretti – Aeffe Spa, Maria Luisa Gavezzeni Trussardi, Trussardi Spa, Giovanna Gentile Ferragamo - Salvatore Ferragamo Spa, Paolo Gerani – Gilmar Divisioni Spa, Giorgio Guidotti – Max Mara Fashion Group, Mark Lee – Guccio Gucci Spa, Matteo Marzotto – Valentino Fashion Group Spa, Vittorio Missoni – Missoni Spa, Saverio Moschillo – Saverio Moschillo Rappresentanze, Giuseppe Rossi – Calvin Klein Inc, Carla Sozzani – Dieci Srl. La nomina dei Vice Presidenti e dei due Consiglieri Delegati avverrà in occasione della prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo fissata per il prossimo 13 aprile. .  
   
   
MARIO BOSELLI RICOFERMATO ALLA PRESIDENZA DI CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA PER IL PROSSIMO TRIENNIO  
 
La Camera Nazionale della Moda Italiana ha riconfermato Mario Boselli alla Presidenza per il triennio 2007– 2010. La votazione è avvenuta per acclamazione unanime durante l´assemblea Annuale dei soci riunita per deliberare l’approvazione del bilancio 2006 e il preventivo d’esercizio per l’anno in corso. I soci hanno rinnovato la loro fiducia a Mario Boselli per i buoni risultati da lui ottenuti nel corso del suo mandato presidenziale durante il quale la Camera Nazionale della Moda Italiana ha raggiunto importanti traguardi a livello nazionale ed internazionale, diventando un fondamentale interlocutore tra il mondo della moda e le Istituzioni. Sono molto onorato della fiducia accordatami – ha commentato Mario Boselli – ringrazio per il consenso unanime espresso dai soci. Questo reincarico sarà per me lo sprone ad operare ancora meglio affinché la moda italiana e la sua qualità sia sempre più apprezzata e valorizzata a livello mondiale. Il positivo lavoro fin qui svolto dalla Presidenza e dal Consiglio Direttivo di Camera della Moda trova conferma anche nei dati di bilancio. La situazione finanziaria è nettamente migliorata; il 2006 si è chiuso infatti con un utile di gestione pari a Euro 765. 897,00 superiore di oltre 240. 000,00 euro all’utile 2005, chiuso a 522. 007,00 Euro. Positivo anche il risultato al 31/12/2006 della partecipata Camera Moda S. R. L. Che ha chiuso con un attivo di Euro 10. 863,00 rispetto al precedente esercizio che vedeva una perdita di Euro 499. 122,00. Da segnalare inoltre la rinnovata fiducia degli sponsor e dei tradizionali partner di Camera Moda. Infatti nell´anno appena trascorso i ricavi da sponsorizzazioni hanno raggiunto la cifra record di 1. 783. 000,00 Euro. .  
   
   
CUSTO DALMAU RICEVE LE CHIAVI DELLA CITTA’ DI MIAMI BEACH IL DESIGNER È IL PRIMO CATALANO A OTTENERE QUESTO RICONOSCIMENTO  
 
Custo Dalmau ha ricevuto dalle mani del vicesindaco di Miami Beach, Michael Gongora, le chiavi della città della Florida. Michael Gongora ha manifestato la propria soddisfazione di aggiungere Custo Dalmau all’elenco di coloro ai quali è stato concesso questo onore. Le chiavi vengono conferite a personalità eminenti coinvolte nelle attività cittadine. Ancora una volta, il designer spagnolo ha visto riconoscere a livello internazionale il suo lavoro e la sua creatività, che si esprimono nel valore, l’originalità e l’innovazione delle sue collezioni. La cerimonia di premiazione si è svolta il 21 marzo dopo la sfilata con la quale Custo Barcelona ha aperto la Funkshion Fashion Week di Miami Beach al Moore Building nel Designer District. 800 le persone intervenute per ammirare la collezione primavera/estate 2007. .  
   
   
IMPORTANTI NUOVE APERTURE PER BIMBUS  
 
Bimbus, il brand coloratissimo ed allegro di Preca Brummel che personalizza i capi quotidiani con una moda divertente ed unica, apre il 2007 con grinta. Bimbus ha chiuso il 2006 con un fatturato di oltre 13 milioni di Euro, con un incremento del 22% rispetto all’esercizio precedente. È stato recentemente inaugurato lo store di Tirana, oltre 100 mq al primo piano del centro commerciale European Trade Center, punto di riferimento dell‘élite locale. Nel negozio è stata realizzata una piccola area giochi con tv satellitare che trasmette i cartoni animati per divertire i piccoli clienti. Questa apertura si affianca alle recenti inaugurazioni degli store di Sarajevo (settembre) e Riyadh (dicembre). Entrambi i negozi hanno grandi metrature (120 mq nel Wisa Bacici Bb Department Store in Bosnia Herzegovina, oltre 140 mq nello Hyatt Mall in Arabia Saudita) e sono caratterizzati dallo spirito giocoso ed allegro del brand. All’interno ci sono spazi ampi, un’esposizione di prodotti ben visibili e coordinati, poster e immagini divertenti ed emozionanti. Per quanto riguarda il Medio Oriente, è nei progetti dell’azienda l’apertura di altri 6 store in Arabia Saudita entro la fine del 2008, mentre ulteriori progetti nell’Europa dell’Est sono in avanzata fase di realizzazione. Queste inaugurazioni internazionali si affiancano alle sedici aperture di store (4 a gestione diretta, 12 in franchising) che hanno avuto luogo in Italia tra agosto 2006 e marzo 2007. .  
   
   
PAOLA FRANI LIMITED EDITION  
 
Ancora novità per la stilista Paola Frani. Per sancire la seconda stagione di collaborazione con Orient-express Hotels, di cui fanno parte l’Hotel Caruso di Ravello e l’Hotel Splendido di Portofino, sono stati realizzati alcuni capi a tiratura limitata della collezione p/e 2007 utilizzando crepon e raso di seta stampati. La stampa riproduce gli splendidi affreschi cinquecenteschi che ricoprono soffitti e pareti del suggestivo Hotel sulla Costiera Amalfitana, rifugio segreto di tante celebrità del secolo scorso come Virginia Woolf e Greta Garbo. Gli affreschi dell’antica villa restaurati dal famoso Forcellino che ha restaurato la Cappella Sistina, hanno quindi preso vita sui preziosi capi realizzati in esclusiva dalla stilista. I capi Paola Frani saranno disponibili presso le Boutiques dell’Hotel Caruso di Ravello e dell’Hotel Splendido di Portofino dove oltre ai “limited edition” si potrà trovare un concentrato della collezione p/e 2007. .  
   
   
TURKESTAN: UNA BOTTEGA DI ARTE E CULTURA DEDICATO ALLE CULTURE DEI POPOLI DELL’ASIA CENTRALE  
 
Turkestan oggi a Milano è una bottega di arte e cultura che in un vero e proprio caleidoscopio di colori propone tutta l’energia e il calore dell’artigianato delle popolazioni dell’Asia Centrale. Tappeti annodati a mano, antichi e moderni, kilim, sacche da sella o per il trasporto di cereali, le piccole sacche per il sale, le coperte e le decorazioni da cavallo e da cammello realizzate a telaio dai pastori uzbeki, beluci, tartari e curdi, i tappeti di feltro realizzati a rullo o con la tecnica patchwork dai pastori nomadi kazaki o kirghizi che ancora oggi vivono sugli sterminati altipiani sopra i 2000 metri in un terrritorio che dal nord dell’Afghanistan arriva fino al Turkestan orientale, già oltre il confine cinese. E poi i mobili intagliati e i gioielli dei pastori turcomanni e kutchi, i magnifici vetri soffiati di Herat, l’antica Alessandria di Aria, in tutte le tonalità dell’azzurro e del blu e leggerissimi, gli arazzi da tenda realizzati con le tecniche patchwork dai pastori kirghisi. E dalle popolazioni sedentarie delle oasi di Samarcanda e Bukhara situate sulla mitica via della seta, i suzani, gli arazzi in tela di cotone e di lino ricamate con coloratissimi fili di seta. E poi gli abiti di foggia tradizionale, i chapans, realizzati in seta con la tecnica ikat, con le fodere interne in cotone a motivi floreali, antichi e vecchi, ma tuttora di impressionante modernità, e i più attuali Karzai chapans di seta o di cotone a righe verticali, chiamati così in onore del presidente afghano che li indossa sempre nelle cerimonie ufficiali sopra giacca e cravatta e che è stato dichiarato qualche anno fa da Tom Ford l’uomo più elegante del mondo. Turkestan importa direttamente dall’Asia Centrale e in particolar modo dall’Afghanistan ed è specializzato nelle tessiture tribali e nelle produzioni dei pastori nomadi. , ma tratta e produce anche tappeti moderni ed ha una selezione dei così chiamati tappeti di guerra, molto rari e ambiti dal collezionismo internazionale perchè la produzione iniziata dopo l’invasione sovietica dell’Afghanistan nel 1979 e poi ripresa nel 2001 dopo il conflitto seguito all’attacco alle torri gemelle segna sia una rottura netta con la tradizione che la tangibile testimonianza di importantissimi avvenimenti storici. . .  
   
   
SIMONETTA CRESCE E SVILUPPA IL RETAIL  
 
Dopo un 2006 chiuso all’insegna della crescita (+5%) con un fatturato diretto di 26,7 milioni di Euro Simonetta, azienda leader nel settore dell’abbigliamento per bambini, conclude la campagna vendite A/i 2007-2008 con un +28% in valore ed un +31,5% in volume. Un risultato che conferma l’efficacia della strategia di sviluppo intrapresa dall’azienda marchigiana a partire dal 2006: maggior controllo sui costi, strutture di collezione più snelle, focalizzazione sul retail e sui mercati esteri ad alto sviluppo potenziale. E proprio dal settore retail arrivano le novità del 2007: il 17 febbraio è stato inaugurato in Giappone il settimo negozio Simonetta presso il Rhiga Royal Hotel di Osaka, a fine marzo verranno inaugurati due corner Simonetta e Roberto Cavalli Angels&devils presso il rinnovato piano bambino di Rinascente Duomo e ad aprile uno spazio Roberto Cavalli all’interno della prestigiosa superbrands area nel piano bambino di Harrods. “I risultati raggiunti – affermano Roberto, Simonetta e Valeria Stronati titolari della Simonetta Spa – sono confortanti poiché ci dicono che la nostra idea di stile ed eleganza e il livello qualitativo dei nostri prodotti vengono fortemente apprezzati dal pubblico nazionale e non, e questo ci rende molto fiduciosi per ulteriori sviluppi futuri. Il nostro obiettivo è di mantenere questo tasso di crescita e chiudere il 2007 con un + 25% netto”. .  
   
   
NEGOZI PRÉNATAL IN FESTA PER CELEBRARE IL GIORNO DELLA MAMMA  
 
Un regalo speciale dedicato a tutte le mamme in vista della loro festa. È la nuova iniziativa lanciata da Prénatal in tutti i punti vendita d’Italia e negli altri paesi (Spagna, Grecia, Portogallo, Cipro e Messico) e che consentirà, alle più fortunate, di vincere un bellissimo e supertecnologico iPod nano. In Italia, in particolare, l’iniziativa sarà valida dal 28 aprile al 13 maggio. In questo periodo, tutte le mamme che si recheranno presso uno degli oltre 190 punti vendita della catena potranno, senza obbligo di acquisto, compilare un´apposita cartolina, imbucarla e partecipare all´estrazione di 100 iPod nano, l’oggetto “cult” degli ultimi tempi, di cui proprio non si può fare a meno. Il design elegante e moderno, con l’abbinamento verde acido e bianco, le dimensioni compatte e leggerissime (pesa appena 40 grammi ed ha uno spessore di poco superiore al mezzo centimetro) e una memoria molto capiente (4Gb per mille brani musicali) lo rendono infatti l’oggetto ideale da portare a passeggio, anche senza borsa, per rilassarsi ascoltando la musica preferita magari approfittando del sonnellino del bambino. E quando il bimbo non c’è, si possono sempre vedere le sue bellissime foto, grazie al nuovo e potente display Lcd a colori. Le cartoline per partecipare all’estrazione saranno disponibili, per tutta la durata dell’iniziativa, direttamente nei punti vendita Prénatal che, per l’occasione, saranno allestiti con appositi totem e materiali Pop. Per ulteriori informazioni sul concorso e sulle modalità di partecipazione: www. Prenatal. It. .  
   
   
SONIA FORTUNA: IN CORSO GENOVA A MILANO IL NUOVO QUARTIER GENERALE DELLA GRIFFE.  
 
E’ disposta su un solo livello la nuova boutique monomarca Sonia Fortuna appena inaugurata in Corso Genova a Milano. Una superficie complessiva di circa 130 metri quadri realizzata dall’architetto Gianni Balloni che ricrea la visione di stile della stilista fiorentina Sonia Gonnelli, designer della griffe. Un habitat elegante, sobrio e contemporaneo che ripercorre in chiave moderna le atmosfere glam-retrò delle boutique Anni 70, ed ospita anche lo showroom oltre che il nuovo quartier generale meneghino del brand. Ecco allora un concept d’arredo fatto di giochi di specchi, video, setti girevoli in cristallo e retroilluminati da led di diversi colori, che si accostano al cuoio con cuciture a vista delle mensole. Ma anche materiali come il tulipè laccato lucido, il cristallo colorato o l’ottone brunito per un allestimento caldo e naturale. Elementi d’arredo che riflettono il diktat del brand fiorentino prodotto dall’azienda So. Pa. Sa. Spa. Un nuovo step per l’azienda – già presente con tre monomarca a Firenze - che ha festeggiato vent’anni di attività e produce anche Shirt Passion, linea più giovane della maison e in vendita nella boutique. E tra i prossimi progetti del marchio – già presente oltre che in Italia e in Europa, anche in paesi come Russia, Usa, Egitto e Nord Africa e prossimamente in estremo Oriente, anche l’apertura di altre due boutique a Prato e S. Margherita Ligure. Un’azienda in crescita con un fatturato totale di 25. 000. 000,00 di Euro con una produzione di 120. 000 capi solo per il marchio Sonia Fortuna. .  
   
   
GRANDE SUCCESSO ESTERO PER HYDROGEN  
 
Il 2007 è un anno di importanti riconoscimenti a livello internazionale per Hydrogen, l’azienda di luxury sportswear i cui capi esclusivi conquistano diventando -come già avvenuto nel nostro paese- veri e propri oggetti “cult”. Presente in tutto il mondo ad eccezione di Cina e Sud America, l’azienda padovana ha dimostrato notevoli potenzialità e una presenza crescente nei mercati stranieri dove la domanda è in aumento, tanto che il valore dell’export nel solo Giappone ha raggiunto il 10% del fatturato annuo, pari a 1 milione di euro. Quello giapponese rappresenta un mercato particolarmente interessante per Hydrogen anche come punto di riferimento della moda a livello mondiale. Il brand è presente dal 2004 attraverso un distributore locale in selezionate boutiques (a Tokyo, Kyoto, Osaka, Kobe e Fukuokatenjin) e riscuote un enorme successo perché- spiega Alberto Bresci- “i giapponesi amano sentirsi speciali, la sensazione di esclusività che puo’ dare un capo d’abbigliamento in edizione limitata. Questa è -in primis- la filosofia sottesa al nostro marchio, offrire un prodotto “povero“ ma unico, di qualità e stile, rivolto a un target elevato”. La stessa distribuzione diretta si inserisce in un’ottica selettiva privilegiando un solo negozio top per città, sia in Italia che all’estero. In Benelux, dal 2004 ad oggi, sono stati scelti i più esclusivi negozi di abbigliamento, che si rivolgono a una clientela “amante dello stile iperclassico smitizzato dal capo sportivo trendy e di lusso“. Negli Usa, dove Hydrogen è presente dalla East alla West Coast in boutiques multibrand di lusso e nel famoso department store Sacks Fifth Avenue, gli obiettivi dell’azienda si concentrano nella ricerca di un punto di riferimento che segua la distribuzione in un’ottica di espansione. In generale, da qui ai prossimi 2 anni Hydrogen mira a potenziare la rete distributiva per coprire più capillarmente i paesi coinvolti, consolidando e estendendo l’enorme consenso ottenuto nel mondo. Risultati importanti per un’ azienda che opera in un mercato fortemente di nicchia e con pochissimi anni di attività alle spalle. Il giovane brand nasce infatti nell’agosto 2003 grazie allo spirito imprenditoriale di Alberto Bresci e dei soci Matteo Bergo, Giovanni Castiglioni di Mv Agusta, con l’idea di creare capi alternativi e divertenti reinventando lo sportswear di lusso. La prima idea vincente è la Camicia Avvocato, fedele riproduzione di una vecchia camicia in jeans appartenuta all’Avvocato Agnelli e donata da Lapo Elkann. Prodotta in edizione limitata, diventa il simbolo di un nuovo look radical chic e rappresenta la genesi della successiva collaborazione che dà vita a un veri capi “cult”, le felpe Fiat. Prodotte in edizione limitata, diventano immediatamente ambitissime da giovani, manager, professionisti e appartenenti al jet set internazionale. Hydrogen è la prima griffe a proporre operazioni di co-marketing e sulla scia del successo ottenuto vengono coinvolte in seguito aziende italiane prestigiose, estranee al mondo della moda e fortemente brand- oriented come Mv Agusta, Lamborghini, Wally Yachts, Perfetti. Nel 2005 nasce una collaborazione esclusiva e a sfondo umanitario con il Principe Emanuele Filiberto di Savoia per la produzione di capi “limited editon” con lo stemma della Casa Reale. In pochi anni Hydrogen diventa un marchio top nel suo settore realizzando una crescita esponenziale del fatturato, grazie al successo dei co-branding e del marchio Hydrogen. Quest’ultimo ha sfondato sul mercato con le sue felpe diventate oggetti di culto e ha in seguito esteso la produzione, per un total look che comprende pantaloni, jeans, camicie, maglieria in cachemire, giacche, polo, giubbini e accessori esclusivi e rivolti a un target selezionato. In termini economici - spiega Alberto Bresci- “la maggior parte del fatturato dell’azienda deriva dai prodotti a marchio Hydrogen, che alla fine del 2006 hanno fatto raggiungere i 10 milioni di euro (il 100% in più rispetto al 2005) con un utile del 30%. I progetti di co-branding hanno invece un impatto che si traduce in un forte ritorno a livello d’immagine”. Il successo di Hydrogen rappresenta anche una rinnovata conferma della forza del made in Italy: i capi sono per la maggior parte prodotti nel nostro paese da una rete di fornitori, soprattutto in Veneto. Punto forte dell’azienda è l’aver saputo innovare, allontanarsi dal concetto comune di moda per intraprendere una strada originale che si sta dimostrando vincente in Italia e nel mondo. .  
   
   
I CAPI DI ABBIGLIAMENTO NAUTICA SCELTI PER RAPPRESENTARE YACHT CLUB MILANO  
 
A partire dalla primavera-estate 2007 Nautica è il merchandiser ufficiale dello Yacht Club Milano. La nuovissima sede del club Milanese sita in P. Le Baiamonti al n°4,è all’interno di un tradizionale palazzo meneghino, in uno spazio elegante e tranquillo di 800 mq che si sviluppa su due livelli. In posizione privilegiata, il corner Nautica accoglie gli ospiti subito all’entrata dello spazio. Numerosi i capi di abbigliamento scelti per rappresentare il club milanese: giacche tecniche, T-shirts, camicie, pantaloni, shorts ed accessori sono stati tutti personalizzati con il logo del guidone dello Yacht Club Milano. Nell’immagine la Giacca ultratecnica Nx1000, realizzata in tessuto impermeabile antivento con cuciture termosaldate , polsini regolabili con velcro e cappuccio in nylon estraibile . .  
   
   
BLUGIRL FOLIES UNA NUOVA SFIDA  
 
L’universo Blugirl si arricchisce di una nuova proposta: Blugirl Folies che debutta con la stagione autunno-inverno 2007-2008 presentando una collezione di capi glam-casual per ragazze, nel mood colorato e divertente di Blugirl. “Sono entusiasta di questo nuovo progetto – sostiene Anna Molinari - perché ritengo che sia importante offrire alle teenager la possibilità di sentirsi glamour pur nell’apparente semplicità di un jeans e di una T-shirt” In primo piano il denim, in molteplici declinazioni, dagli innovativi trattamenti e finissaggi che conferiscono ai capi morbidezza e comfort, reinterpretato con ironia e femminilità. Protagonisti i jeans in denim stone-washed con effetti stropicciati ed arricchiti da bottoni gioiello, strass , borchie e ricami così come il bomber con collo e polsi in lapin. Divertenti i cappottini in maglia a macro trecce ricamati con strass, i pantaloni e le gonne di velluto bianco latte, le maglie e le t-shirt in lurex argento e stampate da indossare con i jeans a vota bassa. Ispirazione glam rock nel bomber di pelle nera foderata bluette con ricami di perline e canottiglie, nella felpa nera con cappuccio bluette, nei pantaloni e negli shorts in gabardine bluette con bottoni neri e cintura di vernice. Produzione e distribuzione di Blugirl Folies sono frutto di un nuovo accordo di licenza fra Blufin S. P. A. E Spazio Blu S. R. L. , già licenziatario dei marchi Miss Blumarine e Baby Blumarine. .  
   
   
A RICCIONE IL NEGOZIO IN CARTONE MANAS LEAFOSCATI  
 
La Manas spa, azienda che da più di 50 anni opera nel cuore del distretto calzaturiero marchigiano, ha da poco rinnovato la propria immagine affidando il volto nuovo ideato alla genialità di Oliviero Toscani. Uno degli aspetti più significativi di questo connubio Toscani-manas è il negozio (corner e shop in shop) in carta e cartone ideato per trasferire valore agli oltre 3mila punti vendita Manas Lea Foscati nel mondo. Carta e cartone, infatti, sono i materiali utilizzati per gli arredi dei negozi, un suggestivo gioco di contrasti fra carta e cuoio tanto da avere l’impressione di trovarsi all’interno di una scatola di scarpe. Dopo le inaugurazioni in Sardegna, sabato 31 marzo è stato inaugurato a Riccione in viale Ceccarini, il punto vendita Manas Lea Foscati con un evento dedicato ai numerosi frequentatori della mitica via romagnola. Le porte erano aperte per festeggiare insieme l’evento assieme alla bellissima Ermelinda Formisano, eletta Miss Televolto Lea Foscati all’ultima edizione del concorso di Miss Italia a Salsomaggiore. La serata era arricchita da un buffet e da un piacevole intrattenimento musicale, durante il quale la splendida Miss sarà a disposizione per autografi e foto di rito. Manas Spa produce calzature da donna di tipo medio–fine e unisex sportive 100% Made in Italy. Il brand di punta è Manas Leafoscati, venduto sia in Italia che nei principali paesi del mondo e, dal 2005, è sponsor ufficiale del concorso nazionale di Miss Italia. 2000 gli addetti sistema Manas nelle Marche. E’ presente in oltre 80 paesi nel mondo, tra cui Europa, Giappone, Australia, Usa, Hong Kong, Libano, Israele, Canada, Russia, Sud Africa, Nuova Zelanda, Corea, Malesia, Indonesia, Singapore, Arabia Saudita, Emirati Arabi. .  
   
   
PRIMA BOUTIQUE NANNINI MILANESE  
 
Un traguardo importante per Nannini, il brand di accessori fiorentino che lo scorso marzo ha inaugurato la sua prima boutique nella capitale della moda, a Milano. Per l’ultimo monobrand è stato identificato un nuovo concept, che si ispira a un’idea di eleganza e raffinatezza, studiato appositamente dallo Studio Pls di Firenze, che da anni segue la retail image dell’azienda. Lo spazio è articolato su due livelli: al piano terra, è un ampio vano a doppia altezza caratterizzato da un design di grande impatto. La parte frontale, rivestita con pendant a catene di argento, costituisce un background brillante, luminoso e decisamente fashion per l’esposizione delle nuove collezioni. Contraddistinguono l’arredo materiali preziosi, contrasti cromatici ed eleganti geometrie, mentre preziose teche in cristallo creano eleganti banchi di esposizione per il prodotto. L’azienda fiorentina punta così ad ampliare i propri orizzonti commerciali: l’opening milanese è infatti il primo passo di un più ampio piano di aperture, che l’azienda ha definito per i prossimi anni. Il progetto prevede innanzitutto la creazione di una divisione retail interna per la gestione dei monomarca esistenti e lo sviluppo delle aperture in previsione. L’azienda intende quindi accelerare lo sviluppo del marchio, puntando sulla copertura delle principali piazze sia in Italia, sia all’estero; se il 2006 ha visto l’apertura di due nuove boutique monobrand, altre tre sono previste nel 2007, raddoppiando i punti vendita a marchio proprio rispetto al 2005. Nannini ad oggi conta circa 800 punti vendita tra Italia ed estero e mantiene la piena autonomia societaria essendo ancora interamente partecipata dalla famiglia fondatrice. I vertici dell’azienda sono presieduti dalla terza generazione, protagonista della gestione strategica. Indirizzo: Boutique Nannini, C. So Buenos Aires 60 -Milano. .  
   
   
EDELMAN PER PRIMIGI E IGI&CO  
 
A partire da aprile Imac, azienda calzaturiera tra le più importanti d’Italia, ha affidato a Edelman, agenzia internazionale di relazioni pubbliche, la gestione delle attività di ufficio stampa per l’Italia e l’estero dei marchi Primigi e Igi&co. Imac diversifica l’offerta delle sue calzature attraverso i due marchi di prestigio; uno dedicato all’infanzia e l’altro al mondo adulto. Primigi è l’azienda leader nel settore delle calzature per l’infanzia che da più di 30 anni progetta e produce scarpe studiate per soddisfare le necessità di tutti i bambini e dei genitori più esigenti. Igi&co. È invece il brand destinato a quella fascia di mercato Uomo-donna che richiede calzature di pregio, confortevoli e orientate verso la ricerca stilistica e l’innovazione tecnologica. L’ufficio stampa Primigi e Igi&co. È coordinato da Patrizia Druetti insieme a Paola Di Giuseppe e Maria Grazia Vignoli del team Edelman. Il primo appuntamento è previsto per il 12 aprile, allo spazio Montenapoleone 6/A, per l’open day di presentazione della collezione autunno-inverno 2007-’08. .  
   
   
GRESINI RACING INDOSSA SPALDING  
 
Per la stagione 2007 Spalding fornirà al Team Honda Gresini scarpe e calze per l’intera durata del Motomondiale, per garantire il massimo del comfort e delle prestazioni a tutte le persone che devono collaborare attivamente alla riuscita di questo successo, perché il “lavoro di squadra” possa contare su performance al top da qualsiasi punto di vista. Il Team Honda Gresini indosserà Project One, la scarpa più leggera della produzione Spalding. Mutuato dal mondo del basket ed adattato all’esigenza attuale, questo modello è stato scelto perché presenta plus tecnici di altissimo livello, caratteristiche primarie imprescindibili per fare fronte ai diversi climi che incontreranno gli uomini del Team Honda Gresini e soprattutto alle prestazioni che gli saranno richieste: comfort, vestibilità, traspirabilità, flessibilità e solidità. Project One avvolge il piede come un guanto. La vestibilità è garantita sia dai materiali impiegati sia dai particolari dettagli adottati, quali ad esempio gli occhielli in metallo combinati a lacci con disegno a vite. La traspirabilità è assicurata da una tessuto interno a rete e dalla pelle traforata posizionata ai lati della scarpa. La protezione delle caviglie è data da un morbido rinforzo e da una banda laterale in gomma: plus che rappresentano un ulteriore garanzia antiscivolo ed una maggior protezione dai colpi. Il Team Honda Gresini calzerà Project One nella versione low nera o bianca con i riporti in nero. Con la calza High-impact, nella variante nera, il Team Honda Gresini ha scelto una calza leggera e molto confortevole, grazie alla lavorazione in nido d´ape sul collo del piede che agevola la traspirazione e la Dbst - Bandage che fa sì che la calza non scivoli sotto il piede. Inoltre la soletta, le dita ed il tallone imbottiti sono garanzia di un ulteriore comfort. Per la seconda tappa del Motogp, quella di Jerez in Spagna, si è poi approntato un nuovo articolo, le "Spalding X-race". Calza Spalding, creata ad hoc, specifica da moto con plus strutturali di prim’ordine, come per esempio rinforzi nelle zone del piede più sottoposte a stress e la suola anatomica con prese d’ aria ( Air Channels). Tutte le caratteristiche sono state prese dalla tecnologia e dagli studi del marchio X-technology (vincitore di oltre 167 premi al livello internazionale, tra le quali 4 volte il Reddot Design Award e il Well-tech Award 2006 nella category "Quality of Life"). La calza offre maggiore protezione e comfort durante una gara, quindi perfette per essere indossate dagli uomini del Team Gresini. .  
   
   
STILMAN FOOTWEAR: AFFIDATO A NUOVO VALORE CONSULTING L’UFFICIO STAMPA DEI MARCHI N.O.D. E PISTON  
 
A partire da aprile Stilman Footwear srl ha deciso di affidare a Nuovo Valore Consulting, agenzia di relazioni pubbliche, la gestione delle attività di ufficio stampa dei marchi N. O. D. E Piston. L´ufficio stampa N. O. D e Piston sarà coordinato da Barbara Musotto e le collezioni saranno visionabili presso lo showroom milanese. Indirizzo: Nuovo Valore Consulting 76, Viale Monte Nero - 20135 Milano - tel. +39. 02. 36535552 - fax +39. 02. 36536003 .  
   
   
NUOVA GESTIONE UFFICIO STAMPA E SHOW-ROOM TRICOT CHIC  
 
A partire dal 1° aprile 2007 Alessandro Cerulli è stato incaricato da Tricot Chic – azienda italiana con sede a Paderno d’Adda (Lc) che produce capi di abbigliamento femminile - di gestire le attività di Relazioni Pubbliche e Ufficio Stampa. I riferimenti di agenzia e show-room sono i seguenti: Alessandro Cerulli Relazioni Pubbliche c/o Gmcommunication, Via Vittoria Colonna 40 – 20149 Milano tel. +39 0289052672 - fax +39 0299984010, e-mail: alessandro. Cerulli@pierregm. It .  
   
   
CRISTINA PARODI IN BLUMARINE  
 
Total look Blumarine per Cristina Parodi al Premio “È Giornalismo” a Milano. Cappotto e pantalone modello Capri in shantung di seta neri. .  
   
   
IL SENTIMENTO DELL’ELEGANZA NELLA COLLEZIONE ROCCO BAROCCO AUTUNNO – INVERNO 2007-2008  
 
Il sentimento dell’eleganza è uno stile che viene da dentro, che si riflette non solo nell’abito, ma nel modo di muoversi, comportarsi, di parlare. La collezione Autunno Inverno 2007- 2008 richiama suggestioni da “Indochine”e da “L’amante, per presentare la nuova donna di Roccobarocco: moderna interpretazione di icone del cinema anni 40. Severa e raffinata, forte ma estremamente femminile nella sua nascosta fragilità. Orientalismi e sobrietà coloniale: tessuti in stile fortuny, con stampe, intarsi, ricami monocromatici, laccature, illuminati da dettagli brillanti in bronzo, piombo e acciaio. Colori dominanti il beige ed il nero, nero opaco ma che riflette tutte le sfumature della luce. Le più avanzate tecnologie creano abiti che si modellano sul corpo senza costringerlo, tagli sapienti aggiungono fluidità e grazia al movimento. Le gonne si accompagnano a top e pullover scollati, anche profondamente ma velati a rivelare una sensualità che si coniuga ad un nuovo pudore. La silhouette è definita da pantaloni a sigaretta di raso elasticizzato ma lasciati morbidi se non addirittura drappeggiati sui fianchi. Si gioca sull’equilibrio delle lunghezze: giacchine corte alla vita, o decisamente lunghe quasi tre quarti su gonne longuette o eterni tubini. Per coprirsi , cappottini in crep di lana, impermeabili stampati con motivi grafici, cinesi o decò, ma anche giacche ricamate che si portano dalla mattina alla sera. Sera che prevede lo smoking, abiti in georgette, intarsiati, ricamati, costruiti con tagli inediti, punto forte della collezione. Gli accessori danno un tocco di visibilità ad un look estremamente discreto: tacchi alti per decollettè di paillettes, o polacchine nero e oro; le borse sono in pelle drappeggiata in vernice o breschwanz. Sempre variazioni sullo stesso tema degli abiti: beige e nero assoluti o variamente mescolati. .  
   
   
INSOLITI ABBINAMENTI E IRRESISTIBILI MIX NELLE COLLEZIONI CATERINA ZANGRANDO  
 
La nuova collezione di Caterina rispecchia l’inconfondibile spirito di tutte quelle donne che indossando i suoi accessori coloratissimi, hanno voglia di sentirsi ridenti come i soggetti che accompagnano l’estro della designer, le Powerpuff Girls nate da una formula infallibile a base di “zucchero, cannella ed ogni cosa bella”, si sentono avvolte da un super potere che le rende irresistibili e potenti, tanto “da salvare il mondo prima di andare a letto”. Insoliti abbinamenti e irresistibili mix per una collezione che predilige le contraddizioni dei colori. Romantiche ballerine in coccodrillo, preziose stole e cappelli in lapin, cerchietti e cinture in morbida vernice colorati di rosa, come la forza e la determinazione di Blossom, verde come Buttercut la più forte e vulcanica ed azzurro come l’innocenza di Bubbles Le forme degli accessori di Caterina escono dal magico pentolone del professor “Utoniun”, così da farsi notare per la loro semplicità ed unicità e allo stesso tempo riuscendo a trasmettere l’inarrestabile spirito di una moda eclettica che punta su una straordinaria creatività dal gusto ricercato. .  
   
   
BROOKSFIELD DIVENTA ANCHE ACCESSORIO UN VIAGGIO ELEGANTE E ATMOSFERE RAFFINATE SONO LO SFONDO IDEALE PER LA NUOVA COLLEZIONE DI ACCESSORI FIRMATA BROOKSFIELD  
 
Maxi bag da viaggio in tessuto jacquard con logo e preziosi inserti in pelle regalano all’uomo ed alla donna contemporanei uno stile d’altri tempi, che si completa nella linea di shopper, secchielli, baguettes tutto rigorosamente firmato Brooksfield. Accanto all’accessorio tout court foulard e piccola pelletteria per una mises dal gusto delicato ed intramontabile. E’ Nata Xqua, La Linea Di Abbigliamento Che Dell’episodio Mondiale Materazzi - Zidane Ha Fatto Il Suo Logo. Il marchio vuole trasformare quel gesto in un simbolo di non violenza al suono di “pourquoi, pourquoi, pourquoi!”. Completamente made in Italy, Xqua è destinato a diventare il nuovo must dei giovani. Perché lanciare un marchio di abbigliamento in concomitanza con la consegna del Pallone d’oro? Xqua nasce dall’episodio calcistico più famoso degli ultimi tempi, la testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi nella finale del mondiale Germania 2006. Due uomini elegantemente stilizzati nell’atto di riprodurre il celebre scontro: è questo il logo della linea di felpe e t-shirt Xqua. Il gesto del calciatore francese diventa uno spunto per riflettere in modo originale sul perchè degli atti di violenza. “L’idea - spiega Alessandro Ferrari, fondatore di Xqua - mi è venuta sull’onda emotiva della vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio. Dopo la testata di Zidane a Materazzi ho pensato di utilizzare quel fatto spiacevole per un’iniziativa indirizzata ai giovani, per dare messaggi sociali positivi offrendo nel contempo un prodotto di elevata qualità e di grande tendenza. Il nome del marchio – continua Ferrari – nasce dall’esclamazione reiterata dal telecronista francese. Xqua si pronuncia come il francese pourquoi. E “perchè” è l’interrogativo che ci si pone dinanzi a un qualsiasi atto di violenza”. Al logo si affianca un bersaglio che intreccia i colori della bandiera italiana e di quella francese a simboleggiare la riappacificazione tra i due paesi. La linea di felpe, polo e t-shirt Xqua è contraddistinta dalla qualità completamente italiana: ogni fase della produzione dei modelli viene realizzata nel nostro paese, dal design alla scelta della materia prima, alla lavorazione del capo. .  
   
   
AL POLITECNICO CALZATURIERO INCONTRO CON SEBASTIANO ZANOLLI, DIRETTORE DIESEL  
 
Sabato 14 aprile, alle ore 10,00 presso la sala convegni del Politecnico Calzaturiero a Capriccio di Vigonza (Pd), in via Venezia n. 62, è previsto l’incontro con Sebastiano Zanolli, Direttore Diesel. L’occasione di dibattere con il dr. Zanolli sarà rappresentata dal tema che ha ispirato l’ultimo libro del giovane manager: “Paura a parte – Riflessioni e suggerimenti sul lavoro, la vita e le paure in un mondo precario”. .  
   
   
THE MERCER PORTA A NEW YORK IN UN VIAGGIO FRA PASSATO E PRESENTE, REALTÀ E FINZIONE  
 
Sicuramente bella New York, e suggestivo il quartiere di Soho. Ma se si provasse a seguire dei percorsi alternativi, a camminare per le viuzze meno frequentatate e ad osservare gli angoli più insoliti, ci si accorgerebbe che questa metropoli sa essere ancora più emozionante. The Mercer, per far rivivere l’intensità della storia di Steven & Edward Bros, raccontata su www. Themercersoho. Com, ha deciso di portare a New York una persona tra quelle che si iscriveranno al sito. Vedere i vicoli nascosti di Soho, passeggiare per le strade e i luoghi dove è nata la leggenda dei pantaloni The Mercer, curiosare nel quartiere dove tutto ha avuto inizio con la genialità del padre Julian, la vitalità di nonna Lisa, e l’intraprendenza dei fratelli Edward e Steven. La persona estratta potrà scegliere qualcuno con cui condividere quest’esperienza ed alloggiare in uno dei più lussuosi alberghi della città. Se poi vorrà assaporare fino in fondo l’affascinate storia potrà seguire un percorso indicato personalmente da Steven e Edward per vedere con i propri occhi cosa i due fratelli amano delle strade a sud di Houston Street. Un viaggio, quello sulle tracce di The Mercer, per fare conoscere la grande metropoli sotto una luce diversa, anche a chi, magari, a New York c’è già stato. The Mercer, marchio di recente creazione della vicentina Interpool spa, è specializzato nella produzione di pantaloni maschili che si ispirano all’atmosfera eclettica del quartiere di Soho. Il sito www. Themercersoho. Com propone al pubblico del web un cortometraggio che, con originalità, racconta la storia di The Mercer. .  
   
   
SOFISTICATA E IRONICA LA COLLEZIONE BYTE F/W 2007-08  
 
Piacevolmente sorprendente la Collezione Byte per l’inverno 2007-08. Sembra frutto di un gioco in cui si vogliono forzare ed esplorare accostamenti impensabili. Tessuti lucidissimi, accostati a peli lunghi e polverosi oppure mixati con agnelli, lisci e setosi come un velluto. Ricami per sottolineare le forme, impunture per definire i colli e i polsi nelle pellicce e nei montoni. Combinazioni volute per sdrammatizzare i tessuti più classici e per creare effetti di volume su pellicce. E poi il gioco continua con intarsi bianco/nero sul grande blouson logato, per il visone e il lapin, pulite geometrie per capi new-beat che rievocano John Cowan. Costolature impunturate, arricciature come bracciali, intrecci tricot impreziositi da tocchi oro e argento. Grandi parka in tessuto e pelo, con colli doppi movimentati da pieghe, che seguono il corpo come un’onda sensuale e avvolgente, o prendono forma se strizzati da alte cinture. Il punto vita è segnato ma la silhouette si alza nei cappottini vagamente retrò interpretati con peli rasatissimi. La maglia doppia, il pelo lungo o rasato in grandi cardigan e in piccoli accessori. I colori vanno dal beige al nero, passando dal grigio al prugna, bianco e nero negli intarsi new optical e stampe ocelot su pelo rasatissino, ironico come Biba e sofisticato come Audrey. .  
   
   
BRAND IDENTITY DREAMTEAM : CREATIVITÀ E DESIGN  
 
Dreamteam è una collezione che nasce da un progetto di Paola Emilia Monachesi. Un’idea divertente, caratterizzata da stampe che indicano una realtà che si distacca dalla normale vita quotidiana. Per questa ragione il “logo” della Collezione è un Alieno che tiene in mano il Cosmo. Un mondo al di sopra della realtà, così come può essere il vero mondo all’interno di ognuno di noi. Desideri , speranze, necessità e voglia di fare o realizzare cose che non sempre si possono condividere con gli altri. Il target è giovane, apparentemente, ma la struttura della collezione, i tagli, i modelli e i colori sono destinati a qualsiasi tipologia e target socio-economico e target di età. Basta avere lo spirito necessario ed il coraggio, talvolta, di sentirsi liberi dal convenzionale. I materiali e le lavorazioni sono di ricerca: cotone batteriostatico e trattamenti aromaterapici sui tessuti attraverso lavaggi in vasche particolari. Un senso di benessere e relax promana da queste t-shirt anche attraverso la scelta dei colori che indicano uno stato d’animo ed una particolare condizione spirituale. .  
   
   
CHERVÓ: THE ABEZ MANIA HA INIZIO!  
 
Sembra aver contagiato tutti gli uomini la polo Abez super Chic-tech by Chervò. Record di vendite per il capo maschile diventato ormai un must per ogni stile, per ogni ora e per ogni tipo di giornata. Provatela bianca sotto una giacca formale, oppure abbinata ad un paio di bermuda o pantalone, sempre e forever We love Chervò. Un "head" che si sposa con un prodotto che segnerà una nuova era nella storia del brand italiano, leader indiscusso nell’abbigliamento da golf. Lo stile unico si vede nella sua tecnologia Dry-matic che presenta caratteristiche uniche nel suo genere, un esempio? Giocate sotto il sole più caldo per avere una dimostrazione di quanto vale un prodotto studiato e realizzato da Chervò. Abez è una polo che ha subito uno specifico trattamento in grado di conferire proprietà da sempre ricercate dal consumatore, come la traspirabilità e un´incredibile capacità di asciugarsi rapidamente. Chi non ha sognato un capo come una seconda pelle, capace di rispondere alle esigenze del proprio corpo evitando situazioni imbarazzanti?! Tutte queste caratteristiche fanno sì che il fastidioso sudore evapori in maniera rapida, regalando al corpo una sensazione di freschezza continua. In caso di pioggia? Nessuna paura, i capi Dry-matic si asciugano immediatamente! Anche dopo ripetuti lavaggi in acqua, le proprietà tecniche del tessuto si mantengono inalterate. L’aggiunta di particelle d’argento ostacola, inoltre, lo sviluppo di batteri, mantenendo inalterato il "ph" della pelle, evitando cattivi odori e generando così l’effetto "skin-safe". Per chi ha esigenze particolari in termini di colori, la polo Abez è stata prodotta in ben 18 diverse varianti, dai classici fino ai più estrosi: bianco, navy, nero, fiamma, atollo, verde pratolina, verde foglia, verde menta, kaki, samba, sabbia, bubble (variante del rosa), candy (variante del rosa più scuro), quarzo, aster, geranio, wine, ginger. .  
   
   
E’ DAVVERO UNA NUOVA FORMULA PER UN LIFESTYLE ALLA MODA! LA COLLEZIONE PUMA MOTORSPORT 2007  
 
La collezione Puma Motorsport riesce a coniugare con successo sport, moda, lifestyle e tecnologia innovativa, raggiungendo risultati eccezionali. Grazie ai molti anni di esperienza in qualità di fornitori di team, Puma mette a frutto la grande familiarità con il mondo dei motori e ne trae continua ispirazione. Con Motorsport Edition, Puma Sunwear offre una collezione perfetta per tutti coloro che vivono questo spirito e puntano su un look eccezionale. Taglio aerodinamico, materiali high-tech di elevata qualità e dettagli di design alla moda fanno venire il batticuore a coloro che amano vivere ad alta velocità. Occhiali da sole che non solo passano le qualificazioni…ma si guadagnano la pole position! Il Gruppo Charmant - leader internazionale nella produzione di occhiali di alta qualità – presenta in tutto il mondo da gennaio 2007 la collezione Motorsport. Modelli: Crossroads (15016) Curve nette e look metallico. Questo modello in alluminio è caratterizzato da linee marcate e comoda leggerezza. Segni particolari: dinamiche scanalature di tendenza nelle stanghette. Racer (15017) Il nome di questo modello la dice tutta. Occhiali aviator dal taglio dinamico e lenti colorate secondo la moda. Montature di metallo leggero con stanghette filigranate e prese d’aria sportive. Fins (15018) Occhiali che evocano una sfrenata passione per la velocità su pista. Prese per l´aria nel ponte e nelle stanghette garantiscono una "dedizione" senza compromessi al lifestyle motociclistico. L´applicazione discreta del logo sottolinea la vocazione sportiva. Gills (15019) Design compatto in tre strati di acetato con variazioni di colore. Gli intarsi cromati delle stanghette offrono la migliore "tenuta " per queste montature. Un discreto logo Puma conferisce il tocco finale. .  
   
   
VIP TIME PRESENTA TOURBILLON  
 
Esclusivo, raffinato e prezioso, questo modello prodotto in serie limitata a soli 200 esemplari è dedicato a una clientela particolarmente selezionata e di appassionati, alla ricerca di un oggetto cult di prestigio. Viene realizzato con cassa in policarbonato trasparente e inserto in acciaio inossidabile, vetro zaffiro e quadrante con una raffinata lavorazione guilloche´. Il fondello in vetro zaffiro trasparente reca incisa la numerazione della "limited edition " e lascia intravedere il prezioso movimento tourbillon automatico a carica manuale. Il cinturino e´ in gomma con fibbia in acciaio. .  
   
   
EMPORIO ARMANI OROLOGI PRIMAVERA / ESTATE 2007  
 
Donna La collezione donna Emporio Armani Orologi primavera estate 2007 fa del bianco il suo colore di punta. Dal cinturino di vitello in pelle perforata, alla pelle goffrata di coccodrillo e lucertola, il colore prescelto è sempre il bianco. Il modello di punta della stagione è l’orologio Ar3155. Sia la cassa tonda che il cinturino sono rivestiti di pelle bianca perforata, e il quadrante d’argento, con cifre arabe di importanti dimensioni e datario, è incorniciato da una ghiera di cristalli trasparenti, brillanti e luminosi. Lo stesso modello è disponibile in pelle morbida color verde chiaro (Ar5667) o interamente in pelle nera con quadrante nero (Ar5666). Prendendo spunto da un tema analogo, ma con un’interpretazione più audace, il modello Ar5647 presenta una grande cassa quadrata in acciaio, con grandi topazi chiari dal taglio a baguette. Un quadrante femminile in madreperla, con eleganti cifre romane e datario, si intona perfettamente al cinturino color bianco perla in pelle goffrata, richiamo alla lucertola. Sono anche disponibili i modelli Ar5650 con cinturino in pelle nera e Ar5648 senza cassa a cristalli con cinturini di un bel blu chiaro, oppure il modello Ar5649 in pelle goffrata giallo chiaro. Il modello Ar5664 è un cronografo casual e sportivo per signore, con datario e cinturino in pelle bianca a grana coccodrillo. Ha la cassa in acciaio inossidabile e il quadrante in madreperla con l’elegante logo ad aquila, tono su tono, e col particolare di una ghiera bianca. Questo orologio è disponibile anche con cinturino e ghiera neri (Ar5670) o con entrambi color beige (Ar5665). Disponibile soltanto nei negozi Emporio Armani, il modello Ar5661 è un allegro orologio da donna con piccolo quadrante rotondo nero e cassa in acciaio inossidabile sovradimensionata a forma di disco, rivestita di smalto rosso. Il sottile cinturino in pelle bianca goffrata, ha una particolare chiusura a fibbia a forma di disco in acciaio inossidabile, che grazie all’utilizzo dello smalto richiama la tavolozza nera e rossa della cassa e del quadrante. Il modello di ispirazione classica Ar5653 presenta una cassa in acciaio inossidabile a tonneau montata su un sottile bracciale sempre in acciaio inossidabile con fibbia apribile. Questa linea, con i numeri romani, è anche disponibile nella versione con cinturino in pelle bianca (Ar5652) o nera (Ar5651). Uomo La collezione uomo Emporio Armani Orologi primavera estate 2007 presenta l’immancabile linea più ‘classica’ degli orologi Emporio Armani, e stili più sportivi e leggermente sovradimensionati. Ar0540 è il modello classico di questa stagione, un orologio finemente realizzato con cassa rotonda in acciaio inossidabile, lunetta zigrinata a moneta, datario e quadrante color champagne. Il lussuoso cinturino in pelle marrone scuro è goffrato a grana coccodrillo ed è impreziosito da una impuntura bianca in contrasto. Disponibile anche con quadrante e cinturino neri (Ar0539). Di ispirazione classica, il modello Ar0285, con cronografo e datario, presenta cassa in acciaio inossidabile rettangolare e un set di cristalli color ambra su un cinturino in pelle marrone scuro goffrato a grana coccodrillo, mentre il modello Ar0284 interpreta questo stile con un cinturino nero e un classico quadrante in argento. L’ar0553 è un modello decisamente maschile, che unisce lo stile classico a una variante sportiva e casual. La cassa in acciaio inossidabile sovradimensionata presenta una ghiera in alluminio nera e segna minuti e lunetta zigrinata a moneta. Il quadrante nero, che contiene 3 cronografi e un datario, riprende anche il motivo del logo a forma d’aquila. Il bracciale a 5 maglie in acciaio inossidabile è solido ma leggero, con fibbia apribile; disponibile anche con ghiera in alluminio color arancione (Ar0552). Per coloro che preferiscono un’interpretazione più lineari e casual di questo orologio con cinturino in pelle, possono optare per i modelli Ar0554 e Ar0555, entrambi privi della funzione di cronografo e disponibili con cinturino in pelle perforata beige e ghiera beige o con cinturino in pelle perforata nera e ghiera in alluminio nero. Una cassa in acciaio inossidabile con ghiera e braccialetto Ip neri conferiscono uno stile moderno e futuristico al modello Ar0547. Il quadrante nero offre un contrasto discreto con i contatori bianchi del cronografo, le lancette delle ore e dei minuti e una singolare lancetta rossa dei secondi. Disponibile anche con ghiera in acciaio inossidabile satinato con cinturino a maglie satinate e lucide alternate (Ar0546) o con cinturino in gomma personalizzata con il logo a forma d’aquila (Ar0548). Della stessa famiglia, le versioni senza cronografo di questo modello sono disponibili con cassa in acciaio inossidabile in Ip nero, con cinturino in gomma nero (Ar0549) o interamente in acciaio inossidabile satinato con bracciale a 3 maglie (Ar0560). (Emporio Armani) Red Due nuovi modelli di orologi (Emporio Armani) Red, come testimonianza della costante collaborazione di Giorgio Armani con (Product) Red, la pionieristica iniziativa di Global business lanciata da Bono e Bobby Shriver a favore del Global Fund e a sostegno della lotta contro l’Aids in Africa. Assolutamente unico, il modello Ar0558 ha una cassa di metallo interamente rivestita di pelle nera perforata. La stessa pelle è usata anche per il cinturino che presenta una discreta impuntura rossa in contrasto. La cassa ha una ghiera in acciaio satinato di colore rosso che incornicia un audace quadrante rosso, con grosse lancette e indici dell’ora. Numeri arabi segna tempo sono posizionati a ore 3, 6 e 9 mentre un calendario è posizionato a ore 4. Un sorprendente quadrante rosso con semplici indicatori di ore/minuti nere caratterizza il modello Ar0559 sportivo e casual, con datario. La cassa, in acciaio inossidabile, ha una ghiera nera con indici rossi in leggero contrasto col cinturino di gomma nera personalizzata con il logo Emporio Armani. .  
   
   
POLAROID EYEWEAR LANCIA VINTAGE AVIATOR LIMITED EDITION: LA COLLEZIONE DI OCCHIALI DA SOLE IN EDIZIONE LIMITATA  
 
Di fronte alla richiesta e alla tendenza senza precedenti di accessori moda ´vintage´ Polaroid Eyewear ripresenta in numero limitato i suoi leggendari occhiali modello aviatore Presentata con il nome 81Dm2 Aviator Limited Edition la speciale collezione proposta di edizione limitata da Polaroid Eyewear interpreta con successo l´ultimissima moda dello stile vintage e rende omaggio ai piloti americani divenuti un´icona fashion grazie al famosissimo film degli anni Ottanta ´Top Gun´. La collezione Vintage è composta da una serie di modelli che ricalcano il design dei famosissimi occhiali stile aviatore con lente a goccia e doppio ponte. La montatura è proposta in color oro anticato e in tonalità canna di fucile e, in più, in alcuni modelli le astine sono ricoperte in pelle marrone o nera che rievoca i tipici giubbotti ´bomber´ usati dai piloti dell´areonautica militare americana. Le lenti, proposte nella versione marrone e grigio chiaro, sono di altissima qualità e sono polarizzanti in grado di eliminare il fastidioso riverbero e proteggere gli occhi dai dannosi raggi Uv. A sottolineare l´esclusività della collezione, ogni paio di occhiali viene venduto con una custodia porta-occhiali personalizzata con il logo 81Dm2 Aviator Limited Edition, un panno per la pulizia delle lenti e una collana in argento con una piastrina che rievoca quella tipica dei militari. E in perfetto stile Polaroid questa collezione dallo stile unico è presentata ad un prezzo assolutamente accessibile. Già tantissime sono infatti le richieste dei distributori per la nuova collezione che sarà però venduta solo in un selezionato numero di punti vendita di tutto il mondo. "Il lancio di questa edizione limitata diventerà una pietra miliare per Polaroid Eyewear" afferma Jerry Dreifuss, Responsabile Internazionale Marketing di Polaroid Eyewear "la collezione Vintage è un evento importante per noi che abbiamo inventato le lenti polarizzanti nel 1930 e che da quando sono apparsi sul mercato produciamo questo modello. E poi quest´anno il look vintage è più in voga che mai soprattutto tra le star e i ´modaioli´. Qui in Polaroid crediamo infatti che ognuno debba potersi permettere occhiali da sole di buona qualità in grado di ridurre il fastidioso riverbero e di proteggere gli occhi dai dannosi effetti della luce solare. La speciale collezione Aviator è dedicata proprio ai veri appassionati che amano completare il loro look con accessori di qualità ma in pieno stile vintage". Questa è la prima volta che Polaroid Eyewear realizza una collezione di occhiali in edizione limitata e Jerry Dreifuss sostiene che ciò sia dovuto al fatto che i clienti Polaroid sono sempre più sofisticati e sicuri di ciò che desiderano: "La collezione Vintage sedurrà chi ama seguire le mode e chi ricerca accessori dal vero look vintage ma che allo stesso tempo siano di alta qualità. E Polaroid, inventore delle lenti polarizzanti, da sempre risponde a questa richiesta presentando occhiali dalle performance elevate, tra cui gli intramontabili ´modello aviatore´. " "Inoltre Polaroid Eyewear supporterà i rivenditori con un nuovissimo set completo di materiale pensato per il punto vendita e disegnato appositamente per valorizzare al meglio la nuova collezione. I negozianti avranno infatti un ´Vintage Box´ pronto per l´uso dove potranno essere esposte 10 paia di occhiali insieme ai porta-occhiali, alle catenine e a una T-shirt di tendenza con il logo 81Dm2 Aviator Limited Edition" e continua Dreifuss "questo è un nuovo pacchetto ´tutto in uno´ che rappresenta un importante e innovativo concetto di comunicazione sul punto vendita in grado di creare valore aggiunto per tutti i nostri partner commerciali. " Breve profilo Polaroid Eyewear Polaroid Eyewear è leader nel settore dell’ottica e nella tecnologia delle lenti. Grazie infatti all´invenzione della tecnologia della polarizzazione applicata alle lenti Polaroid Eyewear è oggi leader nel mercato della produzione di lenti polarizzanti di elevata qualità nonchè nella distribuzione in tutto il mondo di occhiali polarizzati dal design alla moda. La capacità innovativa di Polaroid nella tecnologia delle lenti è ormai leggendaria. Le normali lenti infatti oscurano semplicemente la vista ma non proteggono gli occhi dal riverbero della luce. Invece, le lenti polarizzanti inventate da Polaroid eliminano al 99% il fastidioso riflesso che causa irritazione agli occhi, stanchezza alla vista e mal di testa. Gli occhiali polarizzanti Polaroid hanno lenti anti-distorsione, proteggono al 100% dai raggi Uv, sono antigraffio e un´incomparabile capacità antiriflesso. Polaroid Eyewear ha filiali in Gran Bretagna, Svizzera, Italia, Svezia, Olanda, oltre a una rete di distribuzione a livello mondiale. Per maggiori informazioni: www. Polaroideyewear. Com <http://www. Polaroideyewear. Com> Cos´è la polarizzazione La luce viaggia seguendo un moto ondulatorio che si sviluppa nelle tre dimensioni dello spazio – orizzontale, verticale e negli spazi fra queste due. Anche la luce polarizzata viaggia nello spazio, ma lo fa nell’ambito bidimensionale, cioé orizzontale e verticale. La luce verticale, in particolare, apporta all’occhio umano informazioni importanti, rendendolo capace di percepire i colori e i contrasti, mentre la luce orizzontale crea semplicemente disturbi visivi sotto forma di bagliori. Quando la luce colpisce una superficie come l´acqua, si riflette soprattutto sul piano orizzontale. Questo crea un´alta concentrazione di riflesso che può essere bloccato solo da un filtro polarizzante di buona qualità. Le lenti polarizzanti filtrano selettivamente la luce orizzontale eliminando il riverbero. Indossare occhiali Polaroid significa: - una visione priva di riflessi - aumento il contrasto visivo - protezione al 100% dai raggi Uv .