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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Novembre 2008 |
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COME SARÀ LA POLITICA AGRICOLA EUROPEA DI DOMANI? |
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Herve Gaymard: "Dobbiamo aiutare l´agricoltura a modernizzarsi" Gli eurodeputati, insieme ai colleghi dei parlamenti nazionali europei e ad organizzazioni di agricoltori, hanno dibattuto per due giorni per trovare una risposta a questa domanda che tenesse in conto le ripercussioni della crisi alimentare mondiale e del cambiamento climatico. La revisione della Politica Agricola Comune (Pac) del 2003, fu mirata a rendere gli agricoltori e i loro prodotti più competitivi sul libero mercato. Un altro obiettivo fondamentale fu l´eliminazione degli incentivi alla sovrapproduzione - che aveva causato fiumi di latte e montagne di burro. Il controllo sullo stato attuale della Pac, avviatosi lo scorso anno, ha lo scopo di vedere come e in che direzione stanno andando le riforme agricole europee. Due giorni di lavoro per maturare una risposta - Il primo giorno di dibattito si è concentrato sui sussidi diretti agli agricoltori, sulla regolazione del mercato e su come controllare i rischi relativi alla relativa apertura ed alla globalizzazione. Il secondo ha visto i partecipanti occuparsi del ruolo che l´agricoltura europea può rivestire nella crisi della sicurezza alimentare globale, dunque ad affrontare l´interrelazione tra la sfida alimentare e quella energetica, la liberalizzazione o meno dei prodotti agricoli, la sicurezza nell´approvvigionamento alimentare e la necessità di garanzie sanitarie alimentari. Tagliare i problemi a fette - "Il nostro obiettivo deve essere un´agricoltura produttiva, dai rendimenti elevati, ed orientata verso il futuro, che sia però attenta a conservare le zone rurali", ha detto il presidente del Parlamento Europeo, Hans-gert Pöttering, durante l´apertura dei due giorni di lavoro. Per la Commissaria Europea all´Agricoltura, Mariann Fischer Boel, ci sono tre punti da tenere bene in conto per controllare lo stato della Pac: in primo luogo, bisogna analizzare la capacità dell´agricoltura europea di rispondere prontamente ai segnali provenienti dal mercato, soprattutto se questi segnali indicano che è necessario produrre una maggiore quantità di cibo; in secondo luogo, è importante determinare i giusti sostegni agli agricoltori per evitare che la crisi porti una catastrofe nella base di produzione agricola; infine, ha richiamato l´attenzione sulla necessità di valutare le risposte date a sfide quali il cambiamento climatico. Digerire la lezione insieme - Il presidente della commissione Parlamentare Agricoltura, il britannico Neil Parish, ha sottolineato l´importanza di chiedersi, per poter raggiungere la sicurezza alimentare, quanto esteso debba essere il controllo amministrativo sull´agricoltura; il ministro Francese dell´Agricoltura, Michel Barnier, in rappresentanza del Consiglio, ha raccomandato la creazione di un partenariato mondiale per l´alimentazione e l´agricoltura: "Dobbiamo imparare la lezione inflittaci dalla crisi finanziaria, bisogna agire insieme al resto del pianeta per rispondere al problema alimentare". Il direttore generale dell´organizzazione delle Nazioni Unite per l´agricoltura e l´alimentazione, Jacques Diouf, ha ricordato che la situazione globale é drammatica: "Oggi giorno 923 milioni di persone soffrono la fame, e cento milioni in più la soffriranno tra un anno se non agiamo adesso". . . |
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SEMINARE IL MARE PROFONDO |
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Uno studio finanziato dall´Ue, condotto da alcuni ricercatori nel Regno Unito ha gettato luce sull´evoluzione di creature molto piccole che vivono nelle profondità sottoposte ad alta pressione degli oceani del mondo. I ricercatori hanno studiato la tolleranza alla temperatura e alla pressione di mitili (Mytilus edulis) embrionali per comprendere meglio la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti delle condizioni ambientali. La ricerca è stata finanziata nell´ambito del Sesto Programma quadro (6° Pq) dell´Ue come parte dei progetti Momarnet ("Monitoraggio degli ambienti idrotermali dei fondali profondi sulla Dorsale Medio Atlantica") e Marbef (Biodiversità marina e funzionamento dell´ecosistema). I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the Royal Society B. La pressione, una proprietà fisica che riguarda le interazioni molecolari e di conseguenza tutti i processi biologici sulla Terra, ha un rapporto costante con la profondità. Gli autori dello studio spiegano che "la sensibilità alla pressione di enzimi, proteine strutturali e sistemi a base di membrane differisce marcatamente tra specie di acque basse e specie di mare profondo". Secondo lo studio, "Gli habitat delle specie marine sono spesso definiti in relazione a limiti superiori e inferiori di profondità, e tali limiti sono in definitiva legati alla tolleranza alla pressione degli organismi". I primissimi stadi della vita degli invertebrati che vivono nei punti più profondi dell´oceano forniscono a questi minuscoli animali la possibilità di colonizzare nuovi habitat poiché la loro tolleranza alla profondità è diversa in ogni stadio dello sviluppo. Anche la temperatura è un fattore fondamentale per determinare dove possano vivere le specie, e anche la tolleranza alla temperatura varia a seconda dello stadio di vita degli invertebrati del mare profondo. Secondo lo studio, questo può "influenzare la sopravvivenza e la capacità di una specie di colonizzare nuovi habitat". La temperatura influenza il ritmo del metabolismo, e quindi la crescita, lo sviluppo e la sopravvivenza della larva. Usando attrezzature ad alta pressione, i ricercatori hanno studiato gli effetti della pressione e della temperatura sullo sviluppo embrionale e larvale del M. Edulis. La loro è la prima analisi di tale sviluppo che prende in considerazione tutto l´intervallo di temperatura fisiologica e tolleranza alla pressione della creatura. Il M. Edulis, il mitilo comune che si trova sulle coste rocciose, è una specie invasiva e vincente che si trova raramente a profondità inferiori ai 40 metri. È comunque un parente stretto dei mitili delle bocche idrotermali e dei seep di idrocarburi (mare profondo), che si pensa si siano evoluti diverse volte (con momenti di capovolgimento di habitat); le prove mostrano che nel caso dei mitili delle bocche, c´è stata un´evoluzione progressiva da habitat poco profondi a profondi. I ricercatori hanno raccolto mitili locali (a Southampton, Regno Unito), li hanno tenuti in un microambiente in laboratorio e hanno indotto la fecondazione. I mitili sono stati sottoposti ad una gamma di temperature e di condizioni di pressione, e ne sono stati registrati gli effetti. Le principali scoperte sono state che le temperature pre-fecondazione possono influenzare la tolleranza fisiologica della prole, che abbassando la temperatura lo sviluppo dell´embrione rallenta; e che lo sviluppo completo dell´embrione era possibile da 1 atmosfera (atm) di pressione a 500 atm (il massimo testato). "Con i risultati presentati qui, sarebbe possibile stimare che la massima profondità di distribuzione teorica per il M. Edulis è, almeno, 2. 000 metri per le temperature testate," riporta lo studio. È ragionevole, concludono, credere che l´invasione di M. Edulis del mare profondo sia possibile in termini di tolleranza alla pressione in embrioni e larve. Le loro scoperte hanno implicazioni per la biodiversità marina, che è essenziale per lo sviluppo sostenibile di turismo, pesca e acquacoltura. Momarnet e Marbef insieme hanno ricevuto circa 11,3 Mio Eur in finanziamenti Ue per integrare la ricerca sulla biodiversità in quanto parte di un più ampio impegno per sostenere le obbligazioni legali dell´Ue per la Convenzioni sulla Diversità Biologica, Theo Spar e di Barcellona nonché diverse direttive Ue (Direttiva uccelli, Direttiva habitat, Direttiva quadro acqua). Il centro di eccellenza Marbef si concentra sugli effetti dell´aumento delle pressioni umane sulla biodiversità marina, in modo da capire più a fondo come gli ecosistemi marini si adatteranno ai cambiamenti climatici. Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Southampton http://www. Soton. Ac. Uk/ Proceedings of the Royal Society B. Http://publishing. Royalsociety. Org/ . |
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UNA PROPOSTA COMUNE SULLA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA |
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Cagliari - "In vista dell´imminente discussione della revisione della Pac (Politica agricola comunitaria) da parte della Commissione europea, è necessaria una posizione condivisa e unitaria che faccia sintesi delle esigenze del comparto in Sardegna. Sarà anche l´occasione, dopo la recente risoluzione dell´Unione europea e l´emendamento voluto dalla Regione e dall´europarlamentare Giovanna Corda sulla strategicità del comparto ovi-caprino in tutte le sue filiere (carne ma soprattutto latte), per poter tutelare concretamente la figura dell´allevatore come custode dell´ambiente, delle tradizioni e della ruralità". È il messaggio che il 9 novembre l´assessore regionale dell´Agricoltura, Francesco Foddis, ha rivolto ai rappresentanti delle organizzazioni agricole, delle centrali cooperative e delle organizzazioni produttori riuniti a Cagliari per fare il punto sulle novità che nei prossimi anni andranno a incidere sul settore. "Il 12 novembre – ha spiegato Foddis – ci riuniremo con tutti gli assessori delle altre Regioni e ognuno di noi sarà portatore degli interessi del proprio territorio. Successivamente, le nostre proposte verranno discusse direttamente con il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia. Ecco perché è importante che al più presto, a livello regionale, troviamo tutti insieme una posizione chiara su come i cambiamenti della Pac dovranno orientarsi il più possibile verso provvedimenti favorevoli al comparto isolano. Auspico che la discussione sullo stato di salute sulla Pac possa anche portare a una proposta concreta che dia nuovo vigore e dignità al settore ovi-caprino, così importante per la nostra Regione: oggi su questo punto siamo tutti d´accordo, ed è un´occasione da non perdere". Da parte sua, Gianni Ibba, direttore generale di Argea, l´agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, ha proposto l´istituzione di un gruppo di lavoro ad hoc sulla revisione della Pac e le sue possibili ricadute in Sardegna. Obiettivo primario di Bruxelles è discutere e approvare le proposte degli Stati membri Ue già entro quest´anno, in modo tale che nel 2009 si arrivi a una Pac più attenta alle esigenze delle politiche comunitarie. Tra gli strumenti che potrebbero avere un impatto anche in Sardegna, che al momento comunque non fanno parte del negoziato con l´Unione europea, ci sono la regionalizzazione e la modulazione. La prima è una sostanziale modifica del regime di pagamento unico, che in futuro porterebbe a una redistribuzione di risorse dai produttori "storici" a tutti gli agricoltori, anche a chi in precedenza non aveva usufruito di pagamenti diretti. La regionalizzazione riguarderà solo il 50 per cento dell´ammontare totale dei pagamenti regionali. La modulazione invece è un prelievo in percentuale che equivarrà a un taglio dei pagamenti diretti per gli agricoltori e che andrà ad aumentare la dotazione finanziaria dello sviluppo rurale. "In ogni caso – conclude ancora l´assessore – si tratta di provvedimenti complessi, specie il primo, che verranno discussi all´interno dei Paesi membri solo in un secondo momento. Non c´è dunque di cui preoccuparsi, dato che ci sono ampi margini di discussione e tutto il tempo per condividere interessi oggi contrapposti tra le stesse organizzazioni agricole". . |
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PUGLIA IN MOSTRA A BERLINO E DUSSELDORF, IN NOME DI FEDERICO II DI SVEVIA |
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Puglia e Germania unite nel nome di Federico Ii, per mostrare nello scenario storico di ieri le eccellenze produttive di oggi nel settore dell’agroalimentare e della moda. È questa la nuova idea di promozione del sistema Puglia: svelare la regione che Federico Ii tanto amò, al pubblico tedesco, attraverso una mostra d’immagine itinerante dal titolo “Puglia stupor mundi”. Nell’esposizione, alle immagini dei castelli e dei luoghi federiciani, sono affiancati i prodotti di quelle stesse terre: grandezza della storia ed eccellenza produttiva, per la prima volta insieme, in Germania, per rafforzare i rapporti commerciali con il più tradizionale dei nostri partner. La mostra, realizzata dalla Regione Puglia, attraverso l’Assessorato allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica e lo Sprint Puglia (Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese) in collaborazione con Unioncamere Puglia e la Camera di Commercio italiana per la Germania, prevede due appuntamenti: il primo, dedicato al settore dell’Agroalimentare, a Berlino, dal 10 al 16 novembre p. V. , nelle sale di Palazzo Italia; il secondo, dedicato alla Moda, a Düsseldorf, dal 20 al 22 novembre, nel Centro “Euromoda”. Si tratta di un’esposizione documentaria fotografica che proporrà la Puglia, facendo leva sull’eccellenza, la qualità, l’originalità creativa e l’unicità dei suoi prodotti, attraverso itinerari di ieri (i luoghi federiciani sparsi in tutte le aree della regione) e di oggi (le produzioni agroalimentari e quelle del tessile-abbigliamento-calzaturiero legate a quelle aree). Federico Ii, grazie all’impronta storica e culturale che ha impresso all’Europa, è il personaggio che meglio interpreta il legame tra Puglia e Germania. Appartenente alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen, fu infatti re di Sicilia (dal 1198 al 1250) e re di Germania, oltre che Sacro Romano Imperatore (dal 1220 al 1250), re d’Italia, re di Borgogna e re di Gerusalemme. Passato alla storia come lo Stupor Mundi ma noto a tutti anche come Puer Apuliae, fu il protagonista assoluto di un periodo di grande splendore e prosperità, culturale ed economica, nel territorio pugliese. Numerosi castelli, palazzi e cattedrali rendono ancora oggi testimonianza di questa grandezza. “Abbiamo voluto mostrare la Puglia tra passato e presente, tra lo splendore di ieri e le eccellenze di oggi in due settori strategici per lo sviluppo dell’economia pugliese come agroalimentare e moda: è questa la chiave di lettura che accompagna il progetto promosso dalla Regione Puglia”. A sottolinearlo è il Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico, Sandro Frisullo che spiega: “La Germania è un partner commerciale privilegiato per la Puglia, perché storicamente affezionato ai nostri prodotti e per di più legato da consistenti investimenti produttivi sul territorio soprattutto nei settori della meccanica e della componentistica per automobili. Nel 2007, infatti, la Germania ha acquistato merci dalla Puglia per un valore complessivo di oltre 786 milioni di Euro, il 3,7% in più rispetto al 2006, a fronte di un interscambio del valore complessivo di circa 1. 689 milioni di Euro. Oggi il contesto è particolarmente favorevole per il made in Italy, ecco perché attraverso queste missioni puntiamo a rafforzare ulteriormente la presenza della Puglia sul mercato tedesco”. Nel nome del Puer Apuliae, la Puglia si presenterà al mercato tedesco con una serie di iniziative mirate a promuoverne e valorizzarne l’identità: a Berlino e a Dusseldorf la mostra documentaria farà da sfondo all’organizzazione di due workshop in cui le aziende pugliesi che hanno aderito alla manifestazione (oltre venti) avranno l’occasione di presentare le proprie produzioni a buyer selezionati e specializzati nei settori dell’agroalimentare (vini biologici, doc e igt, prodotti da forno, olio extravergine d’oliva bio e dop, cioccolato, conserve) e della moda (maglieria di alta qualità, abbigliamento uomo-donna sportwear, capispalla, accessori). A Berlino, in occasione del workshop che si terrà l’11 novembre, nelle sale al primo piano di Palazzo Italia, i buyer avranno anche modo di degustare le specialità gastronomiche della regione. Nella prestigiosa sede dell’Ambasciata italiana di Berlino verrà ufficialmente presentato il futuro programma di promozione della Regione Puglia in Germania. In presenza di Sua Eccellenza Antonio Puri Purini, Ambasciatore della Repubblica Italiana in Germania, la Regione Puglia, rappresentata dal Vicepresidente Sandro Frisullo e la Camera di Commercio italiana per la Germania (Ccig), rappresentata dal suo Presidente Franco Andrea Ossola, rinnoveranno il loro accordo di cooperazione, già operativo con l’apertura di Desk Puglia negli uffici della Ccig a Berlino, Lipsia e Francoforte. Il programma 2009 sarà presentato ai giornalisti e agli addetti ai lavori nella conferenza organizzata l’11 novembre alle ore 17. 00 nella sede dell’Ambasciata d’Italia. A seguire, sono attesi numerosi rappresentanti del mondo dell’economia e delle istituzioni sia italiane che tedesche ad un ricevimento con aperitivo. Il 20 novembre sono di scena nella città tedesca della moda, Düsseldorf, i trend autunnali proposti da produttori pugliesi. La suggestiva mostra documentaria fotografica creerà anche nella città del Nord Reno Westfalia, nelle sale del centro Euromoda, la cornice perfetta della sfilata che i produttori pugliesi presenteranno ad un pubblico specializzato. In entrambe le tappe sono previsti, oltre ai workshop, anche degli study tour nelle aziende e nei centri commerciali dei settori di riferimento. Gli scambi commerciali - Nel 2007 le esportazioni italiane verso la Germania sono cresciute ad un ritmo più sostenuto di quello dei principali concorrenti, raggiungendo un valore complessivo di 46 miliardi di Euro (+5,0% rispetto al 2006). Anche per la Puglia il mercato tedesco, continua ad esercitare un ruolo importante nella struttura degli scambi commerciali: nel 2007, la Germania si è posizionata al terzo posto nella graduatoria dei Paesi partner dell’export pugliese, acquistando merci dalla Puglia per un valore complessivo di oltre 786 milioni di Euro (+3,7% rispetto alle performance del 2006), mentre l’interscambio commerciale tra la Puglia e la Germania ha sviluppato un valore complessivo di circa 1. 689 milioni di Euro. In particolare, per quanto riguarda il settore relativo ai prodotti dell´agricoltura, della silvicoltura e della pesca, nel 2007 le esportazioni pugliesi verso la Germania ammontano ad un totale di 200,4 milioni di euro, mentre le importazioni a 17 milioni di euro, registrando un saldo positivo della bilancia commerciale pari a 183,4 milioni di euro ( +6% rispetto al 2006). Per quanto attiene invece al settore Tac pugliese, nel 2007 le esportazioni dei tre comparti tessile-abbigliamento-calzature verso la Germania ammontano ad un totale di 60. 362 milioni di euro, mentre le importazioni a 7. 055 milioni di euro, registrando un saldo positivo della bilancia commerciale pari a 53. 307 milioni di euro. Nel 2007, soprattutto il comparto dell’abbigliamento registra buone performance esportative (+2,34% rispetto al 2006), rappresentando il 26,5% delle esportazioni totali del settore moda pugliese. . |
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AGROALIMENTARE: CIRIANI FIRMA ACCORDO CON FRIULADRIA |
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Udine - Il vicepresidente, Luca Ciriani, ha firmato per la Regione un protocollo d´intesa con la banca Friuladria Credit Agricole, per mezzo del quale l´istituto di credito mette a disposizione la somma di 500 mila euro per il prossimo triennio (2009-2011), al fine di valorizzare l´enogastronomia del Friuli Venezia Giulia e con essa le potenzialità del turismo enogastronomico. Tale accordo riafferma e consolida una collaborazione già in atto, volta a razionalizzare e coordinare le principali manifestazioni e iniziative promosse dal Friuli Venezia Giulia per la valorizzazione della filiera agro-alimentare. Ciò, soprattutto mediante il rafforzamento della promozione del turismo enogastronomico, sul territorio regionale e non solo. Nel contempo, attraverso l´Agenzia Turismo Fvg il protocollo mira a razionalizzare gli eventi di promozione del settore enogastronomico e agroalimentare, e in particolare quelli legati al turismo enogastronomico. La Regione avrà dunque la Banca Friuladria Credit Agricole al suo fianco quale partner in tali iniziative. Il vicepresidente Ciriani ha ringraziato attraverso i suoi rappresentanti l´istituto di credito (presenti alla sigla del documento il direttore generale Virgilio Fenaroli e il responsabile delle relazioni istituzionali, Giovanni Lessio) per avere confermato la collaborazione con l´amministrazione in un momento non facile dell´economia non soltanto regionale. "Si tratta di una disponibilità concreta - ha detto - che viene rinnovata e risulta quanto mai opportuna per sostenere la promozione di settore". Fenaroli ha ricordato da parte sua che l´agroalimentare è una delle quattro componenti fondamentali del ´Made in Italy´, mentre il turismo enogastronomico è ormai diffuso e crea ricchezza per il territorio. "Un territorio, quello del Friuli Venezia Giulia - ha concluso - nel quale la Banca crede anche perché produce i migliori vini bianchi del mondo". Vini che attraverso la Guida dei vini, come ha puntualizzato Lessio, vengono fatti conoscere anche al di fuori del territorio. Mentre proprio la Guida sarà oggetto di una campagna benefica assieme a un vino autoctono friulano. All´incontro ha partecipato il presidente di Udine e Gorizia Fiere, Sergio Zanirato. . |
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SEQUESTRO CONSERVE POMODORO, IL PLAUSO DI COZZOLINO ALLA GUARDIA DI FINANZA |
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L´assessore regionale all´Agricoltura e alle Attività Produttive dsella Regione Campania Andrea Cozzolino esprime il suo "plauso per l´operazione della Guardia di Finanza di Scafati che il 6 novembre ha sequestrato in provincia di Salerno circa 800 mila barattoli di conserve alimentari in cattivo stato di conservazione o scaduti, con le etichette contraffatte. "La garanzia di sicurezza e di affidabilità per i prodotti agroalimentari è il primo e più importante fattore di sostegno che possiamo dare a tutta la nostra filiera di settore. Operazioni come quella conclusa oggi sono fondamentali per preservare la salute dei cittadini e tutelare la qualità e il valore della nostra industria agroalimentare soprattutto nel settore delle esportazioni". "Per questo non bisogna mai abbassare la guardia. Dobbiamo lavorare tutti insieme, istituzioni, forze dell´ordine, imprese, sistema della distribuzione e associazioni per mettere a punto meccanismi di controllo sempre più trasparenti, rapidi ed efficaci", conclude Cozzolino. . |
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NELLE MARCHE COMPARE LA MALATTIA VESCICOLARE DEI SUINI. |
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La Malattia vescicolare dei suino (Mvs) fa la sua comparsa anche nelle Marche. Lo hanno rilevato i veterinari dell´Asur (Azienda sanitaria unica regionale). Nel corso dei controlli effettuati, e` stata verificata la presenza del morbo, come nella vicina Umbria. La malattia e` comparsa in due piccole aziende: una in provincia di Ancona e una in provincia di Ascoli Piceno,veicolata da suini acquistati in allevamenti infetti dell´Umbria. La Msv e` una malattia degli animali che non si trasmette in alcun modo agli uomini, ne` direttamente, ne` attraverso i prodotti alimentari derivati; puo` provocare, pero`, ingenti danni economici al settore dell´allevamento suinicolo. L´unita` di crisi, subito attivata dall´assessorato alla Salute della Regione Marche, ha preso atto che i Servizi veterinari dell´Asur e l´Istituto zooprofilattico Umbria e Marche stanno ´efficacemente lavorando per evitare la diffusione della malattia, dando completa e puntuale applicazione a tutte le procedure previste dal Centro di referenza dell´Istituto zooprofilattico di Brescia´. Per maggiori informazioni sulla malattia e per conoscere l´evoluzione della situazione nella nostra regione, e` possibile consultare il sito web regionale www. Veterinariaalimenti. Marche. It. . . |
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TOSCANA « L´AGRICOLTURA AL CENTRO DELLE SCELTE ECONOMICHE» |
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Firenze - «I problemi dell´agricoltura hanno valenza nazionale, anzi sono uno dei temi centrali che dobbiamo affrontare e risolvere in quanto “sistema Italia”. Non se ne può considerare il peso in termini strettamente economici; se come accade in Toscana il settore agricolo pesa per il 3 per cento sul Pil, pesa per il cento per cento riguardo all´ambiente e al paesaggio, all´alimentazione e in larghissima parte al problema idrico. Se ipotizzassimo di trascurarlo, in cinque anni non saremmo più qui a discuterne, semplicemente non ci saremmo più». Non teme la sottolineatura del difficile momento attraversato il presidente Claudio Martini nel suo intervento alla tavola rotonda organizzata ieri a Firenze dalla Confederazione Italiana Agricoltori nell´auditorium del Monte dei Paschi. «Per questo – ha proseguito il presidente – stiamo lavorando ad una serie di interventi immediati sul piano regionale a sos tegno del credito, della velocizzazione e semplificazione dell´accesso alle risorse relative a bandi e piani di sviluppo; abbiamo già dato soluzione ad una serie di problemi molto sentiti dagli agricoltori come quello degli annessi agricoli e dei danni causati da animali, riformando la normativa; stiamo semplificando gli atti amministrativi, e infine lavoriamo al riordino istituzionale in vista della prossima legislatura, aggiornando in particolare il ruolo delle agenzie regionali, Arsia e Artea». Ma non si può prescindere secondo Martini da aspetti che sopravanzano i confini regionali: «Dobbiamo lavorare alla riforma della Politica Agricola Comune sin da ora in vista delle decisioni del 2013, perché per i tempi europei si parla del dopodomani. Qui è indispensabile pensare in termini di azioni coordinate tra associazioni di categoria, Regioni e governo, perché il mantenimento della Pac non &egra ve; un dato scontato per tutti i partner europei; penso a regioni del Nord Europa, ad esempio, dove è forte la spinta contro una politica comune e si preferirebbe tornare ad azioni a livello nazionale e al confronto con il mercato». Ma anche a livello interno, a giudizio del presidente non si può restare schiacciati tra la scelta di sostenere il reddito o le politiche di sviluppo rurale; il budget che la Pac potrà mettere a disposizione dovrà tener conto della situazione generale, che è di crisi. «D´altra parte, davvero riteniamo che l´agricoltura sia slegata dalle politiche per la salvaguardia dell´ambiente o per il rafforzamento delle infrastrutture? Per questo risulta fondamentale la qualità del coordinamento delle proposte da avanzare. Siamo preoccupati da questo punto di vista per la mancanza di azione da parte del ministro Zaia. Oppure dobbiamo pensare che i problemi agricoli siano riducibili a pur importanti question i come le quote latte o la coltivazione del tabacco? Dobbiamo convincere il governo, dobbiamo convincerci tutti – ha concluso Martini – che la partita si gioca su questioni più vaste: il ricambio generazionale, la distribuzione delle risorse, il confronto, che non dovrebbe diventare scontro, con l´economia globale, in cui l´agricoltura toscana, che si distingue per la qualità dei suoi prodotti ha un ruolo importante da giocare». . |
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ORTOFRUTTA METAPONTINA APPRODA SU MERCATO RUSSO |
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Il mercato russo apprezza le produzioni agroalimentari di qualità del Metapontino e diventa nuova zona di espansione per i produttori più dinamici. La Regione sostiene gli operatori e crea collaborazioni istituzionali con i grandi importatori e con le società di commercializzazione. In occasione della Ife Fresh Produce di Mosca l’assessore regionale all’Agricoltura Roberto Falotico ha guidato una delegazione di imprenditori che ha sottoscritto contratti per la fornitura di prodotti agroalimentari. L’assessore ha incontrato l’ambasciatore italiano Vittorio Claudio Surdo al quale ha manifestato l’interesse della Basilicata ad essere presente in Russia superando la fase di intermediazione che di fatto è praticata dall’Olanda e avendo un rapporto diretto con i più qualificati grossisti di prodotti agricoli. In particolare, la Basilicata si presenta sul mercato russo con le produzioni più qualificate della fascia Metapontina, innanzi tutto con l’uva da tavola. L’assessore ha illustrato la potenzialità del settore sotto il profilo della qualità, della varietà e della capacità quantitativa. Altri prodotti da immettere sullo stesso mercato sono le fragole, albicocche, pesche,. Durante l’incontro, è stata particolarmente trattata la possibilità di costruire relazioni commerciali anche nel settore vitivinicolo. Falotico ha insistito sul tema della tracciabilità attraverso l’utilizzazione del marchio ombrello “Orizzonti Lucani” come elemento che contraddistinguerà i prodotti dell’agroalimentare lucano, ma soprattutto in difesa dei consumatori e dei produttori. L’ambasciatore e il responsabile dell’ufficio economico-commerciale dell’Ambasciata italiana a Mosca, nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa della Regione, hanno confermato le potenzialità che può esprimere il mercato russo rispetto a prodotti di qualità italiani e del Metapontino. L’assessore Falotico ha quindi proposto di affidare agli uffici dell’ambasciata, conoscitori del mercato russo, la predisposizione di una selezione di buyers da ospitare in Basilicata nella prossima primavera per costruire una solida, diretta e concreta relazione economica. La linea della valorizzazione commerciale seguita dalla Regione Basilicata – ha precisato Falotico – trova positivo riscontro nella spedizione dei primi 41 containers di uva da tavola sui mercati arabi (Dubai) e di 9 Tir, sempre dello stesso prodotto, sul mercato russo. Sono questi la prova non di ipotesi di commercializzazione, né di fantomatici tagli di nastri, ma di azioni concrete all’insegna di una programmazione che il Governatore della Regione Vito De Filippo con il Dipartimento Agricoltura sta trasformando in raggiungimento di obiettivi. Quindi non la programmazione per la programmazione, ma dai programmi alla realizzazione. Saranno i produttori e quindi gli agricoltori lucani attraverso le forme più rappresentative a segnalare se la linea seguita è da incoraggiare e sostenere oppure da modificare e migliorare. Il tema della concertazione è pane quotidiano per il Dipartimento Agricoltura. Le scelte ad oggi realizzate sono il risultato di un confronto leale con gli attori del territorio. Siamo per un’Amministrazione che è fatta di iniziativa, ma anche di opportune verifiche; quelle supportate da dati e non da distorte e fuorvianti valutazioni che artatamente vengono presentate a volte a mezzo stampa. La spesa va realizzata abbinandola intimamente ad un rapporto conclusivo di rendicontazione. Questo è il mandato ricevuto dal Governatore e su questa linea si muove quotidianamente l’operato del Dipartimento Agricoltura. L’assessore Falotico ha infine elogiato l’opera sinergica tra le strutture dipartimentali e quelle territoriali dell’Alsia e del Distretto Agroalimentare di qualità del Metapontino e soprattutto l’intraprendenza dei produttori del settore unitamente alle organizzazioni professionali. . |
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TRENTO: CRISI FINANZIARIA INTERNAZIONALE E AIUTI ALLE IMPRESE NUOVI STRUMENTI PER COOPERATIVE ED AZIENDE AGRICOLE |
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Nella seduta del 7 novembre la Giunta provinciale ha approvato le proposte dell’assessore all’artigianato, cooperazione e trasporti che completano la manovra finanziaria provinciale a favore delle cooperative e delle imprese agricole trentine per far fronte alla crisi finanziaria internazionale. Dopo aver istituito il fondo speciale per il riassetto finanziario, mettendo a disposizione di Cooperfidi S. C. 4,5 milioni di euro, la giunta provinciale ha rafforzato nella seduta odierna gli strumenti di intervento a favore delle cooperative e delle imprese agricole, che fanno riferimento alla legge sui Fondi rischi speciali (all’articolo 124 della legge provinciale 23 agosto 1993, n. 18) e del Fondo di rotazione immobiliare (all’articolo 26 della L. P. 1/2005). Sono stati così affiancati ai fondi rischi attualmente gestiti da Cooperfidi S. C. (il fondo rischi ordinario per le cooperative, il fondo rischi agricoltura e il menzionato fondo speciale per il riassetto finanziario), il fondo rischi per il settore zootecnico (più precisamente il fondo per le imprese che operano nel settore dell’allevamento di bovini da latte e da carne nonché le relative filiere ed organizzazioni associative) ed una integrazione della convenzione relativa al fondo di rotazione immobiliare. In particolare, con il primo provvedimento è stato deciso che il fondo rischi per l’agricoltura sia destinato a garantire finanziamenti per le imprese in difficoltà nel settore dell’allevamento di bovini da latte e da carne nonché le relative filiere ed organizzazioni associative ed a sostenere gli oneri, stimati nell’ordine di euro 750 mila, per la provvista di finanziamenti ad aziende in difficoltà per ritardi nei finanziamenti Agea. Con il secondo provvedimento invece viene modificata la convenzione per la gestione del fondo di rotazione immobiliare per le operazioni di acquisto, locazione e alienazione di beni immobili strumentali allo svolgimento dell’attività di imprese cooperative e agricole, al fine di definire i beni immobili strumentali all’attività aziendale (comprendendo anche gli impianti di servizio e tecnologici non separabili dalle strutture dell’edificio senza comprometterne la funzionalità), consentire l’apporto di risorse al fondo dell’ente di garanzia fidi e prevedere canoni di affitto variabili per imprese in difficoltà. La manovra finanziaria provinciale a favore delle cooperative e delle aziende agricole. Nel suo complesso, la manovra finanziaria a favore del settore delle cooperative e delle aziende agricole può dirsi completata. L’attuale criticità della situazione finanziaria a livello internazionale ha reso necessario un confronto con gli attori provinciali che operano sul mercato del credito. In particolare è stato istituito un tavolo tecnico con istituti bancari ed enti di garanzia per valutare lo stato del credito alle imprese in Trentino. Dagli incontri è emerso che al momento attuale non esistono problemi di liquidità sul mercato finanziario locale e che le banche operanti in Trentino possono garantire i flussi di credito necessari alle imprese. Gli operatori ritengono peraltro che le difficoltà del mercato internazionale impongano un attento e costante monitoraggio della situazione locale al fine di evitare contraccolpi negativi nel medio periodo. Per fronteggiare l’attuale congiuntura la Provincia ha ritenuto opportuno promuovere il potenziamento degli interventi in favore degli Enti di garanzia fidi. In particolare è emersa l’utilità della costituzione di specifici fondi a supporto delle straordinarie esigenze creditizie, che potrebbero manifestarsi a seguito della predetta situazione. Si è ritenuto opportuno prevedere che i fondi in parola siano contestualmente destinati alla prestazione di garanzie e all’abbattimento del livello di onerosità, fino ad un massimo di 2,5 punti percentuali, dei finanziamenti stessi. Riguardo alle cooperative e alle imprese agricole, sono stati rafforzati gli strumenti che fanno riferimento all’articolo 124 della legge provinciale 23 agosto 1993, n. 18 (fondi rischi) e all’articolo 26 della L. P. 1/2005 (fondo di rotazione immobiliare), aggiungendo ai fondi rischi già attivati (fondo rischi ordinario per le cooperative e fondo rischi agricoltura), il fondo rischi per il settore zootecnico (più precisamente fondo per le imprese che operano nel settore dell’allevamento di bovini da latte e da carne nonché le relative filiere ed organizzazioni associative) ed una integrazione della convenzione relativa al fondo di rotazione immobiliare. Vediamo partitamente finalità e risorse delle iniziative messe in campo di recente dalla Provincia a favore delle cooperative e delle imprese agricole: I principali interventi
Denominazione fondo |
finalità |
Oggetto della deliberazione e risorse assegnate a Cooperfidi |
Fondo speciale per il riassetto della struttura finanziaria delle imprese |
Il fondo è destinato a garantire finanziamenti concessi ad imprese che consentano di riequilibrare la struttura finanziaria |
Istituzione del fondo per il riassetto della struttura finanziaria Risorse: 2. 500. 000,00 |
Fondo speciale per il riassetto della struttura finanziaria delle imprese agricole diverse da quelle che operano nel settore dell’allevamento di bovini |
Il fondo è destinato a garantire finanziamenti concessi che consentano di riequilibrare la struttura finanziaria |
Incremento del fondo per le imprese agricole diverse da quelle che operano nel settore dell’allevamento di bovini da latte e da carne nonché le relative filiere ed organizzazioni associative Risorse: 2. 000. 000,00 |
Fondo speciale per le imprese che operano nel settore dell’allevamento di bovini da latte e da carne nonché le relative filiere ed organizzazioni associative |
Il fondo è destinato a: 1) garantire finanziamenti per le imprese in difficoltà 2) sostenere gli oneri per la provvista di finanziamenti ad aziende in difficoltà per ritardi nei finanziamenti Agea |
Si chiarisce che il fondo speciale di cui alla deliberazione n. 2886 riguarda imprese agricole diverse da quelle che operano nel settore dell’allevamento di bovini da latte e da carne. Risorse: 0,00 (Cooperfidi ha ritenuto di disporre di risorse sufficienti) |
Fondo di rotazione immobiliare |
Il fondo è destinato alle operazioni di acquisto, locazione e alienazione di beni immobili strumentali allo svolgimento dell’attività di imprese cooperative e agricole. |
Modifica della convenzione con Cooperfidi S. C. Per la gestione del fondo di rotazione immobiliare: a) definiti i beni immobili strumentali all’attività b) prevista la possibilità di apporti al fondo da parte di Cooperfidi c) previsti canoni di affitto variabili per imprese in difficoltà Risorse: 0,00 (quest’anno sono già state assegnati euro 1,5 milioni) | Le risorse gestite da Cooperfidi con i fondi rischi attivati alla data del 31 dicembre 2007
Denominazione fondo |
Totale finanziamenti Pat |
Altri finanziamenti |
Garanzie relative a finanziamenti erogati alle imprese (valore nominale) |
Fondo rischi ordinario (a favore delle cooperative) |
13. 463. 080,76 |
0,00 |
54. 138. 298,46 |
Fondo rischi agricoltura |
22. 255. 396,59 |
0,00 |
75. 488. 967,38 |
Fondo di rotazione immobiliare |
4. 074. 438,46 |
5. 048. 640,86 (vendita immobili, canoni di locazione. ) |
6. 900. 779,42 (acquisto immobili, commissioni, oneri fiscali) |
Fondo di rotazione ex L. P. 36/1988 (finanziamenti in conto capitale a favore delle cooperative) |
19. 085. 282,37 |
19. 030. 116,08 |
62. 517. 316,99 |
100. 018. 661,68 | Saldo contabile: euro 614. 053,78 . |
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BOLZANO: DOMANDE PER L´ASSEGNAZIONE DI QUOTE LATTE |
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Rispetto agli anni passati, i contadini possono anticipare la presentazione della domanda per l´assegnazione di quote latte. L´ufficio provinciale Zootecnia offre allo scopo una serie di possibilità nei singoli Comuni altoatesini. "Quest´anno la quota disponibile è superiore, quindi aumenta la chance di assegnazioni aggiuntive", sottolinea l´assessore provinciale all´Agricoltura Hans Berger. Sono aperti i termini della presentazione delle domande per quote latte relative all´anno produttivo 2009/10. "I criteri di assegnazione sono rimasti particamente gli stessi degli anni scorsi e fanno riferimento alla superficie coltivata", spiega l´assessore Berger. Complessivamente alle singole aziende agricole spetta una quota massima di 16mila kg per ettaro di superficie coltivata a foraggio. Si prevede però che dal bacino complessivo Ue arriveranno ulteriori quote per l´Alto Adige. Per facilitare gli allevatori nella richiesta di assegnazione delle quote latte, i tecnici della Provincia stanno raccogliendo le domande in tutti i Comuni. Il calendario delle operazioni di raccolta è disponibile anche online sul sito della Provincia all´indirizzo www. Provincia. Bz. It/agricoltura . |
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GENOVA - EDUCAZIONE, AL VIA I LABORATORI DELLE FATTORIE DIDATTICHE AL SALONE ABCD DAL 12 AL 14 NOVEMBRE |
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Anche quest´anno la Regione Liguria, attraverso l´assessorato all´Agricoltura, partecipa al Salone dell´educazione e della formazione Abcd. L´obiettivo è quello di sostenere progetti di educazione alimentare per collegare il mondo della scuola, dei consumatori e il settore agricolo. In questo ambito l´assessore all´agricoltura della Regione Liguria, Giancarlo Cassini, con la collaborazione delle Associazioni professionali agricole Coldiretti Cia e Confagricoltura, ha sostenuto la realizzazione del Progetto Fattorie Didattiche della Regione Liguria con lo scopo di favorire una maggiore conoscenza della produzione agricola avvicinando i bambini alla campagna e alla cultura del territorio rurale. Attualmente sono 53 le Fattorie didattiche iscritte all´albo della Regione, una realtà significativa per le scuole nel campo dell´educazione alimentare. In occasione di Abcd alcune fattorie didattiche propongono nello spazio dell´assessorato all´Agricoltura della Regione Liguria i laboratori che normalmente svolgono in azienda. Saranno proposte attività sul miele, sui formaggi sul pesto e sul preboggion, e tante altre produzioni tipiche del territorio, quale occasione per le scuole per conoscere i "Saperi e i Sapori" della Liguria. L´appuntamento è dal 12 al 14 novembre padiglione B della Fiera del Mare - Genova. Per informazioni e prenotazioni dei laboratori: Oroargento Group Tel 0196898607/08 Fax 0195293112 info@oatour. Net . |
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LA REGIONE PIEMONTE A TTGEXPO, IL SALONE PER GLI UNDER 18 AL LINGOTTO: CONOSCERE IL MONDO RURALE ATTRAVERSO LE FATTORIE DIDATTICHE |
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Le fattorie didattiche, una proposta innovativa per avvicinare i bambini e i giovani al mondo rurale, sono protagoniste nello spazio allestito dalla Regione Piemonte a Ttgexpo – New Generation, il salone dedicato agli under 18, svoltosi da venerdì 7 a domenica 9 novembre al Lingotto di Torino (Padiglione 5). Nell’ambito della manifestazione, che intende offrire al pubblico dei ragazzi proposte di attività e laboratori didattici dedicati allo sport, alla cultura, all’alimentazione e al tempo libero, la Regione è presente con un proprio spazio in cui viene presentata la realtà delle fattorie didattiche, oggetto di attività di promozione e qualificazione avviate dal 2007, in accordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale e le organizzazioni agricole, con un ottimo riscontro di pubblico. Nello stand regionale verrà inoltre offerta ai bambini la mela rossa Cuneo, uno dei prodotti di eccellenza della frutticoltura piemontese, che rappresenta un esempio concreto di educazione alimentare legata ai prodotti genuini del territorio. Venerdì 7, a partire dalle 10. 30, è prevista l’inaugurazione del Salone e dello stand regionale, nel quale sarà ospitato anche un intervento su Orto in Condotta, a cura di Slow Food. “Il circuito delle Fattorie didattiche– afferma l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco - è un canale di grande interesse per avvicinare i giovani e le famiglie al mondo dell’agricoltura, che sta riscuotendo un notevole successo da quando abbiamo avviato iniziative di promozione per le aziende certificate nell’elenco regionale. Anche in occasione di Ttgexpo, presentiamo un’esperienza importante di accostamento al mondo rurale, al ciclo degli alimenti e alla stagionalità, al consumo consapevole, alla tutela della biodiversità. Il pubblico è quello giovanile, il più importante per promuovere un’azione di sensibilizzazione. Per lo stesso motivo abbiamo scelto la mela rossa Cuneo come prodotto rappresentativo, insieme ad altri, di un’alimentazione sana, corretta e legata al territorio. “ La Mela Rossa Cuneo, coltivata tra i 250 e i 1000 metri, nelle varietà Red Délicious, Gala, Fuji e Braeburn, è prodotta in oltre 700. 000 quintali su 5000 ettari; l’area interessata comprende 58 comuni della provincia di Cuneo e 20 comuni della provincia di Torino e rappresenta il 60% circa della produzione di mele del Piemonte. Ha proprietà nutritive legate al contenuto di sali minerali, fibre e vitamine, che la rendono nutriente con un bassissimo apporto di calorie. Le Fattorie Didattiche, attualmente 227 nelle otto province piemontesi, sono aziende agricole e agrituristiche attrezzate, che svolgono attività di formazione rivolte a scolaresche, famiglie e gruppi interessati ad approfondire la conoscenza del mondo rurale e agricolo. L’azienda diventa luogo di pedagogia attiva, ispirata a una visione pratica dell’apprendimento e permette al visitatore di conoscere l’agricoltura nei suoi aspetti economici, tecnologici, culturali, ambientali. La Regione riconosce quali “fattorie didattiche” le aziende che rispondono a precisi requisiti di sicurezza, norme igienico-sanitarie, logistica, parametri formativi, standard di accoglienza, previsti nella Carta degli Impegni e della Qualità. Le aziende aderenti fanno parte del Registro Regionale delle Fattorie Didattiche. . |
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“SALUMI” – EDIZIONE 2008: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Nel 2008 il settore della trasformazione suina è interessato da un aumento tra l’1/2% della produzione di salumi in volume e del 2/4% in valore, con aumento per wurstel, crudo, cotto, speck, mortadella, salame, flessione per coppa, cotechini e zamponi, bresaola. Contemporaneamente si registra un peggioramento della redditività, causato dall’aumento dei prezzi delle materie prime, del costo del trasporto per l’aumento del petrolio e dei vari costi produttivi, e dal crescente potere contrattuale della distribuzione moderna. La Gdo si indirizza sempre più, nella scelta dei fornitori di affettati per il libero servizio e take away, verso gli specialisti di prodotto, perché garantiti da un brand, tecnologie di prodotto consolidate, certificazioni. E’ alto il turnover del parco fornitori del banco taglio poiché la Gdo tende a cercare lo specialista che fornisca il prodotto a prezzo contenuto, i rapporti con i buyer della Gdo sono sempre più spersonalizzati; nel trade tradizionale c’è maggior fedeltà al fornitore e si instaura un rapporto di fiducia e collaborazione con il dettagliante. Si accentua la competizione tra affettato di marca commerciale e take away, che cannibalizza le private label, venduto a ridosso del banco gastronomia, ma prodotto sempre più dalle industrie di marca, con rotazione alta e con un’ immagine di freschezza molto elevata per la shelf life molto ridotta (vengono impiegate materie prime di alta qualità, per aumentare. La conservabilità). La Gdo tenderà a far abbassare i prezzi degli affettati, riducendo i margini dei produttori, a imporre il proprio ruolo distributivo, imponendo promozioni e riposizionamento di prezzo. Dati di sintesi, 2007
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Numero di imprese(a) |
1. 600 |
Numero di addetti(a) |
22. 800 |
Numero di addetti per impresa |
14,2 |
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) |
7. 220,2 |
Variazione media annua della produzione(b) (%) 2007/2003 |
1,8 |
Fatturato per addetto (‘000 euro) |
31,7 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
1. 263,5 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) |
55,4 |
Quota di produzione prime 4 imprese(b,c) (%) |
18,8 |
Quota di produzione prime 8 imprese(b,c) (%) |
28,6 |
Export/produzione(b) (%) |
8,7 |
Import/consumo(b) (%) |
3,2 |
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) |
6. 556,0 |
Valore del mercato, a prezzi finali (Mn. Euro) |
10. 719 |
Variazione media annua del mercato(b) 2007/2003 |
1,6 |
Quota di mercato prime 4 imprese(b,c) (%) |
17,7 |
Quota di mercato prime 8 imprese(b,c) (%) |
26,9 |
Previsioni di sviluppo della produzione: |
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· preconsuntivo 2008/2007(b) |
crescita |
· 2009/2008(b) |
leggera crescita |
· tendenza di medio periodo |
crescita |
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| a) - Fonte: Ass. I. Ca. B) - in quantità c) - compresi gruppi di imprese Fonte: Databank . |
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ACQUACOLTURA: CONVEGNO A POZZALLO SU FILIERA CHE VALE 12 MLN |
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Palermo - “Quale acquacoltura per la Sicilia?” è il titolo del seminario che si è svolto il 10 novembre a Pozzallo, presso l’azienda agro-ittica “Salvamar”, in contrada “Zona Porto”. Il convegno, organizzato dall’assessorato regionale all’Agricoltura, ha voluto fare il punto sull’attivazione di una filiera interamente regionale sull´acquacoltura in “acque interne”. Durante il seminario è stata eseguita la prova sperimentale-dimostrativa sul finissaggio in acque salmastre della trota e di altre specie. A concludere i lavori è stato l’assessore regionale all’Agricoltura e foreste, Giovanni La Via. La Sicilia ha conosciuto, in questi ultimi anni, un intenso e continuo sviluppo delle pratiche d’acquacoltura, soprattutto di specie marine come spigola, orata, ma anche sarago pizzuto e dentice. Nell’ultimo periodo, in Italia, rispetto al totale dell’offerta di mercato, la percentuale di pesce proveniente dagli allevamenti si è confermata in continuo aumento, attestandosi al 40%, con una produzione nazionale che supera le 230 mila tonnellate (comprese le produzioni dei molluschi bivalvi che rappresentano oltre il 70% della produzione totale) e un fatturato aziendale lordo di oltre un miliardo di euro. La Sicilia, limitatamente alle specie eurialine, spigole e orate su tutte, contribuisce per il 35% al totale nazionale, per il 6% al totale di pesci di tutte le specie prodotte (marine e acquadulcicole) e per l’1,2% all’intero prodotto nazionale. Tutto questo, espresso in numeri, equivale a 2. 800 tonnellate di produzione siciliana, per un giro di affari di 12 milioni di euro. . |
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PESCA: L’ 11 NOVEMBRE A MILAZZO IL SECONDO INCONTRO DELLA SECONDA "CONFERENZA REGIONALE 2008" |
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Palermo – Oggi martedì 11 novembre, alle 16, nella sala consiliare del comune di Milazzo, si tiene il secondo appuntamento delle sei giornate Diamo ascolto delle marinerie, dal titolo “Conferenza regionale sulla pesca. Incontri preliminari”, organizzata dall´assessorato regionale alla Cooperazione e Pesca, guidato da Roberto Di Mauro. Dopo l´incontro con la marineria palermitana, protagonisti del nuovo incontro saranno i pescatori messinesi. “E´ importante sentire direttamente dalla voce dei pescatori le loro necessità per ripartire con una programmazione più vicina alle esigenze del settore. Alla luce anche del recente disegno di legge sulla pesca apprezzato e approvato all´unanimità dall´assemblea regionale siciliana. Tra l´altro, mercoledì prossimo si riunirà il consiglio regionale della pesca per definire le date del fermo tecnico previsto dallo stesso provvedimento. L´occasione di domani sarà quindi una ulteriore opportunità per la marineria per rilevare le criticità da sottoporre al consiglio ”. Lo ha detto Maurizio Agnese, direttore generale del Dipartimento Pesca della Regione siciliana. I relatori, tutti dirigenti del dipartimento pesca, Anna Manzo, Patrizia Vinci, Salvino Roccapalumba e Domenico Targia, guidati dal dirigente generale Maurizio Agnese, alla presenza dell´assessore Roberto Di Mauro, ascolteranno le esigenze della marineria locale e illustreranno le nuove direttive in materia di agevolazioni e finanziamenti comunitari. Questi i temi: le criticità rilevate nella gestione dei fondi Sfop 2000/2006 per un utilizzo più mirato e proficuo delle risorse economiche del nuovo ciclo di programmazione del Fondo europeo per la pesca (Fep ex Sfop) 2007/2013; le nuove misure e azioni previste dal fondo; i piani di gestione destinati al settore ittico e alla tutela dell´ambiente marino. Gli incontri proseguiranno il 17 presso la capitaneria di porto di Mazara del Vallo (Tp), il 28 a Pozzallo (Rg) presso la sede dell’associazione culturale “Meno Assenza” e il 5 dicembre a Porto Empedocle (Ag), presso la sede della capitaneria di porto. I problemi del settore emersi nel corso delle cinque giornate verranno affrontati e approfonditi nella giornata conclusiva della “Conferenza”, che si svolgerà nell´agrigentino, a Sciacca. Per informazioni rivolgersi alla segreteria organizzativa ai recapiti: dtargia@regione. Sicilia. It /091. 7079784/681-607 e 338. 9140593 . |
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DALL’ALLEVAMENTO AL PIATTO CON IL PROGETTO “ARTE ROSSA” I CUOCHI TRENTINI IMPARANO A TRATTARE LE CARNI E PRODURRE SALUMI |
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Ad ottobre, con l’inizio dell’anno scolastico, ha preso il via, inserito nel 4° anno di cucina regionale italiana, un corso di formazione in trattamento delle carni e produzione di salumi e insaccati per gli studenti dell’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Levico Terme. Il progetto “Arte rossa” prevede 174 ore di lezione in aula e circa 230 di formazione presso aziende del settore, e coinvolge i ragazzi che sono già qualificati operatore/trice ai servizi di cucina. Si tratta di un’integrazione alla loro formazione che consentirà loro di portare più qualità nel lavoro in cucina, conoscendo la filiera che dall’allevamento porta alla tavola e vedendo da vicino la preparazione di alcuni dei prodotti della tradizione trentina. Per qualcuno potrà essere l’occasione per scegliere la professione di macellaio. Oltre al mondo della scuola, sono parte attiva del progetto le stesse categorie economiche e produttive che entrano nelle aule per trasmettere il loro sapere. Il corso è frutto di un protocollo d’intesa siglato lo scorso anno tra Provincia Autonoma di Trento, Patto Territoriale della Valsugana Orientale, Associazione Macellai della Provincia di Trento, Consorzio Produttori Trentini di Salumi, Associazione Ristoratori e Coldiretti della Provincia di Trento. Alla fine del corso gli allievi ottengono il diploma di tecnico della trasformazione alimentare. Obbiettivi dell’accordo sono la valorizzazione delle produzioni agroalimentari trentine ed in particolare delle carni e dei salumi, il miglioramento della formazione professionale nel campo dell’allevamento, della lavorazione, della preparazione e della somministrazione di questi prodotti, la valorizzare delle competenze e delle esperienze formative, imprenditoriali e professionali esistenti in Trentino nel settore dell’allevamento e della lavorazione delle carni e dei salumi, il coinvolgimento di tutte le componenti del sistema agroalimentare e turistico-ristorativo. E’ calato notevolmente negli ultimi quindici anni il numero dei macellai presenti sul territorio provinciale. E’ difficile individuare esattamente le cause di questo fenomeno, probabilmente sono più d’una: il cambio di abitudini da parte dei consumatori, la ristrutturazione della rete commerciale che ha visto progressivamente chiudere le attività più piccole o comunque l’affiancarsi a queste di grandi punti vendita, l’aggiungersi di nuovi prodotti preconfezionati a quelli della tradizione e anche il diminuito “appeal” presso i giovani di una professione antica ma non facile. Nel mondo della ristorazione poi la costante esigenza di puntare sulla qualità degli alimenti, sulla certificabilità della loro origine e dell’intera filiera, sulle produzioni che incarnano un territorio e una cultura, ha evidenziato l’importanza di formare anche i cuochi in quella che viene chiamata l’”Arte rossa”, il trattamento delle carni. Anche per questo era avvertita da tempo, anche dagli operatori del settore, la necessità di prevedere l’istituzione di corsi di macelleria presso le scuole professionali. Il progetto formativo appena iniziato prevede la partecipazione degli studenti a numerosi stage in aziende trentine dislocate in diverse zone della nostra provincia, in modo da poter ampliare il più possibile le proprie esperienze approfondendo i diversi metodi di preparazione, frutto di un’esperienza secolare tramandata di padre in figlio. Il corso è articolato in quattro fasi. Si parte dall’acquisto del bestiame da macello per approfondire tutte le fasi della macellazione e della produzione, dal taglio alla frollatura delle carni, dalla presentazione del prodotto lavorato al confezionamento di salumi, salsicce, prosciutti e pancette, dalla cottura all’affumicatura e la stagionatura delle carni, dalla preparazione dei prodotti di gastronomia all’allestimento del banco di vendita. Si imparano anche la cura e l’igiene della persona, l´accoglienza del cliente, il rispetto delle norme e dei metodi di conservazione. La preparazione è integrata grazie alla collaborazione di specialisti dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Si tratta quindi di un percorso formativo completo in grado di certificare una conoscenza professionale approfondita e ben spendibile sul mercato del lavoro. . |
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RIPARTE LA CAMPAGNA EUROPEA "LA MELA, IL FRUTTO DEI MOLTI PIACERI" SI APRE IL SECONDO ANNO DELLA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE RELATIVA ALL’IMPORTANTE RUOLO DELLA MELA IN UN CORRETTO REGIME ALIMENTARE.
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Riparte per il secondo anno consecutivo l’attività di comunicazione e informazione relativa alla campagna europea La mela, il frutto dei molti piaceri che ha l’obiettivo di diffondere materiale informativo su questo frutto promuovendone il consumo in Italia, Francia e Olanda. Dal 27 ottobre sino alla fine del mese di novembre il programma prevede il coinvolgimento di 23 stabilimenti appartenenti ad alcune delle più importanti aziende italiane che parteciperanno all’iniziativa mettendo a disposizione gli spazi interni alle imprese oppure alle mense per l’allestimento di un corner dedicato. Un Team Mela composto da due ragazzi vestiti a tema distribuiranno delle brochure contenenti informazioni utili e curiosità tutte relative alle molteplici virtù di questo frutto e inoltre una degustazione delle quattro varietà di mele - Golden Delicious, Gala, Granny Smth, Fuji, soddisferà i palati più diversi. I ristoranti delle mense aziendali partecipanti proporranno, oltre all’angolo informativo e di degustazione, anche la mela come ingrediente principale all’interno dei loro menu. Il primo anno di attività è stato caratterizzato da ottimi risultati: 63 le imprese che hanno aderito all’intenso programma con 450. 000 contatti raggiunti e ben 281. 500 mele distribuite. Il progetto europeo La Mela, il frutto dei molti piaceri è finanziato con il contributo dell’Unione Europea, di Italia, Francia e Olanda e realizzato da Assomela, Interfel e Dutch Produce Association, per diffondere tra i consumatori una maggiore consapevolezza sull’importanza di mangiar bene evidenziando l’importante ruolo della mela in un corretto regime alimentare. . . |
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RICOLA E ETTORE DIANA: INSIEME PER REALIZZARE LA TISANA PIÙ GRANDE DEL MONDO
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Martedì 18 novembre si svolgerà in Piazza Santo Stefano a Milano, il tentativo di Ettore Diana di entrare per la quinta volta nel Guinness dei Primati. Ettore Diana, poliedrico barman di Verona, entra nel 1989 per la prima volta nel Guinness dei Primati con il cocktail più grande del mondo, nel 1990 per la seconda volta nel Guinness con il caffè più grande del mondo, nel 1993 ancora con il the più grande del mondo, nel 2002 per la quarta volta nel Guinness, realizzando a Verona il cappuccino più grande del mondo (con 500 litri di caffè, 1000 litri di latte). Ettore Diana, conosciuto anche per il 1° Trofeo Antonio Di Pietro “Un cocktail per la giustizia” e il “Thè toccato Di Pietro”, omaggi del 1993, scrive libri (intitolati: Quando il cuore entra nel caffè, Le più belle decorazioni per cocktail e long drink, Cafè a la carte, Ci vuole cuore nel caffè), firma linee di prodotti (la lama con Piazza e la grappa Lady Diana), organizza corsi per barman, barmaid e appassionati, è inventore di nuovi prodotti da bar (il cappuccino che si mangia, la crema al whiskey che si mangia, un preparato per caffè “prodigiosi”) e organizza competizioni: il Trofeo Luigi De Magistris, dedicato al p. M. Della procura di Lamezia Terme noto per l’inchiesta Why Not. I nomi dei preparati, ovviamente ideati dal vulcanico protagonista Ettore Diana, sono tutti riferiti alla nota vicenda, abbiamo così Why Not?, Mamma ho preso l’aereo (!), Mastellino, Coop to Coop, ecc. Nel corso dell’evento spettacolo, che avrà inizio alle ore 10. 00, Ettore tenterà di stabilire il quinto Primato con la Tisana più grande del Mondo preparando 2. 000 litri di Tisana Ricola alle 13 erbe, in un bollitore di dimensioni mai viste: h. 2. 20 metri e diametro 2 metri, impiegando 200 chili di tisana solubile. Le tazze Ricola, contenenti la calda tisana Ricola alle 13 erbe, verranno offerte ai passanti ed è prevista la distribuzione di altri omaggi. La manifestazione, che ha il patrocinio della Camera di Commercio della Svizzera, verrà presentata da Roberto Pregel e l’intrattenimento musicale arriva in diretta dall’Eco Bus di Lifegate Radio, media partner ufficiale dell´evento a Impatto Zero. Grazie alla partnership con Lifegate l’evento sarà a Impatto Zero, cioè l’impatto ambientale (consumo elettrico, consumo di acqua, rifiuti, ecc. ) di tutta la manifestazione verrà quantificato, quindi ridotto e compensato grazie alla riforestazione e tutela di un’area nel Parco del Ticino. . |
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ROMA: NUOVE CONFERME PER LO SPECK E I VINI DELL’ALTO ADIGE |
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Sale gremite e seminari sold-out durante il wine-tasting organizzato a Roma in occasione della quarta edizione di “Aromi da Collezione: vini e speck Igp Alto Adige”. Prossimo appuntamento per il pubblico venerdì 14 e sabato 15 novembre in dieci delle più importanti enoteche della Capitale. Gremite le sontuose sale del Rome Cavalieri Hilton lunedì 3 novembre in occasione del wine-tasting organizzato dalla Eos, Camera di Commercio di Bolzano, in collaborazione con i produttori di vino e il Consorzio Speck Alto Adige Igp. Quasi un migliaio gli addetti ai lavori, tra ristoratori, enotecari, sommelier, giornalisti ed appassionati che hanno degustato gli oltre 60 vini proposti in degustazione dai 29 produttori presenti. Ad accompagnare i vini il prodotto gastronomico principe della regione: lo Speck Alto Adige Igp. Sold-out anche i seminari che hanno visto la partecipazione dei produttori: oltre 300 le persone intervenute che hanno potuto approfondire la conoscenza del territorio vitivinicolo altoatesino. Durante il seminario: “Il Pinot Bianco e gli aromatici dell’Alto Adige”, Helmuth Zanotti, direttore del neonato consorzio Vini Alto Adige, ha sillustrato agli intervenuti l’andamento dell’ultima vendemmia che nella regione autonoma si prospetta quantitativamente nella media degli ultimi anni e qualitativamente buona soprattutto per i vini bianchi grazie ai frequenti e marcati sbalzi termici. Durante il seminario i partecipanti hanno potuto degustare il Pinot Bianco della Linea Passion della Cantina San Paolo che l’anno scorso ha compiuto 100 anni e che in questa occasione ha presentato uno dei suoi vini più rappresentativi, e hanno potuto comprendere le diversità tra i Gewuerztraminer prodotti nella zona della Valle Isarco, in degustazione l’ Aristos Gewuerztraminer 2007 della Cantina Valle Isarco, e quelli prodotti nelle zone più meridionali come Termeno, per questa zona è stato proposto l’Exilissi 2006 della Tenuta Baron di Pauli. Al termine del seminario sui vini bianchi la sala si è riempita nuovamente per l’approfondimento sui vini rossi dell’Alto Adige “I magnifici 4: Santa Maddalena, Schiava, Pinot Nero, Lagrein e lo Speck Alto Adige Igp”. Tra i vini degustati la Keltenburg Schiava Grigia 2007 della cantina Brigl premiata come “Schiava dell’Anno” durante l’ultima edizione del Trofeo Schiava dell’Alto Adige e il Mazon Pinot Nero Riserva 2006 della tenuta J. Hostaetter. Quest’ultimo è stato presentato personalmente dall’enologo Franz Oberhofer, il vino viene prodotto nella tenuta Barthenau situata nella Collina di Mazon, uno dei terriotori più vocati per la produzione di Pinot Nero in Alto Adige. Ma anche il pubblico avrà la possibilità di degustare i vini altoatesini e incontrare i produttori: venerdì 14 e sabato 15 novembre dalle 17. 00 alle 20. 00, sono in programma degustazioni libere e gratuite in dieci tra le più importanti enoteche di Roma, dove saranno offerti in degustazione i corposi ed equilibrati vini della Bassa Atesina; la Schiava, tradizionale vitigno della zona dell’Oltradige, ma anche il Santa Maddalena e il Lagrein della zona di Bolzano e i vini bianchi “minerali” della Val d’Adige. Non mancheranno neanche i vini “da invecchiamento” della zona di Merano e i bianchi lineari e puliti, di calibro internazionale della Valle Isarco oltre ai Pinot Bianco e Pinot Nero della Val Venosta. In abbinamento ai vini altoatesini verrà proposto in degustazione lo Speck Alto Adige Igp. Www. Vinialtoadige. Com – www. Speck. Org . |
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TUSCANY’S MAREMMA WINE & FOOD
OLTRE I CONFINI DELLA MAREMMA
TUSCANY’S MAREMMA WINE & FOOD SI PRESENTA A MILANO
ATTRAVERSO UN PERCORSO ENO-GASTRONOMICO:
IL SUO PASSATO, IL SUO PRESENTE E IL SUO FUTURO.
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Tuscany’s Maremma Wine&food arriva a Milano per presentare i prodotti tipici della Maremma, territorio per certi versi ancora selvaggio e che vuole uscire allo scoperto per farsi apprezzare nel mondo. Ilano, 28 Ottobre - D’incantevole suggestione, la Maremma ha da sempre affascinato chi ha avuto il piacere di visitarla. Straordinaria dal punto di vista morfologico ha, all’ interno della sua terra, peculiarità capaci di dare ai prodotti nati in questa zona una nobiltà e una propria autenticità. Il progetto Tuscany’ s Maremma Wine & Food nasce nella primavera del 2007, grazie alla determinazione di imprenditori locali il cui obbiettivo è quello di fare del nome Maremma un marchio di alta qualità, attraverso eventi che propongono cibi e vini caratterizzati dalla territorialità e che si descrivono grazie al linguaggio eno-gastronomico tipico di questa regione. Promotori dell’ iniziativa, 10 cantine vinicole: Ampeleia, Col di Bacche, Colle Massari, Fattoria di Magliano, La Mozza, La Selva, Morisfarms, Poggio Argentiera, Sassotondo, Salustri e un frantoio: Franci. La zona di produzione delle uve e delle olive per l´ottenimento dei mosti, dei vini e dell’olio, designata con l´indicazione geografica tipica “Maremma toscana”, comprende l´intero territorio amministrativo della provincia di Grosseto. Le Aziende facenti parte del Consorzio Tuscany’s Maremma Wine&food, tutte ubicate nel cuore di questa natura di terra aspra, dai forti contrasti, dai colori particolarmente affascinanti, sono state più volte premiate per i loro prodotti a livello internazionale con riconoscimenti che hanno dato grande prestigio alle cantine e grande notorietà al frantoio, grazie al titolo di “miglior produttore di olio al mondo” nel 2003 e nel 2008. Una realtà giovane, ma che già ha una piccola storia da raccontare… Dal Mare alla Montagna, Toscany’s Maremma Wine&food arriverà, infatti, nella prossima stagione invernale, a toccare i 2000 m. S. L. M: potrete incontrare e degustare i prodotti Toscany’s Maremma Wine&food alla Chef’s Cup Sudtirol 2009, una manifestazione eno-gastronomica conosciuta per la cura nel portare l’eccellenza in tavola e che quest’anno vuole proporre ai suoi estimatori anche i prodotti della Maremma. A San Cassiano, in alta Badia, la Chef’s Cup Südtirol riunisce il ghota della cucina internazionale: oltre 100 Chef stellati, diversi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo si daranno appuntamento in un connubio tra alta cucina, sport divertimento e solidarietà. Un incontro fortunato, quello tra la Maremma ed il Sudtirol, tanto da far nascere una nuova iniziativa: ad Aprile 2009, infatti, la Maremma ospiterà “ l’edizione estiva” della Chef’s Cup che avrà, tra i momenti culminati, un torneo di golf all’insegna delle degustazioni e del buon cibo. Grazie al successo delle iniziative passate e alla volontà di proseguire sulla strada degli eventi ad hoc in diverse regioni italiane e all’estero, Tuscany’s Maremma Wine&food, è sempre più determinata a contribuire alla riscoperta della qualità dei prodotti Maremma, in tutte le sue sfaccettature. . |
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TENERA ASCOLI
LA BELLEZZA DI UN CITTÀ, LA RICCHEZZA DI UNA TRADIZIONE
SABATO 22 E DOMENICA 23 NOVEMBRE AD ASCOLI PICENO
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Nella bella città di Ascoli Piceno, nelle sue vie ricche di storia e tradizione torna nei giorni di sabato 22 e domenica 23 novembre 2008 “Tenera Ascoli - viaggio tra storia e gusto”, la manifestazione organizzata dalla Condotta Slow Food del Piceno, nell’ambito delle attività di Slow Food Marche, in collaborazione con la Fondazione Carisap, la Regione Marche, il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio di Ascoli Piceno e del Consorzio di Tutela dell’oliva tenera di Ascoli. Un evento straordinario che già nelle precedenti edizioni aveva riscosso un importante successo mediatico e di pubblico. Protagonista assoluta anche quest’anno sarà l’oliva della varietà Ascolana Tenera che, proprio grazie alla recente costituzione del Consorzio di Tutela consente di controllare e valorizzare l’intera filiera produttiva. Accanto all’oliva ascolana sarà possibile degustare anche gli altri prodotti tipici e della cucina del Piceno passeggiando tra le bellissime piazze, le rue, i chiostri e i cortili medievali, nei luoghi storici della città, degustando le eccellenza del territorio. Nei due giorni di sabato e domenica a Tenera Ascoli si succederanno incontri, degustazioni, una colazione itinerante nel cuore del centro storico di Ascoli e un mercatino dove poter trovare il meglio delle golosità locali con la presenza dei produttori del progetto “Filiera Corta” promosso dalla provincia di Ascoli Piceno. E ancora i Laboratori del Gusto, vero e proprio “marchio di fabbrica” di Slow Food, ovviamente sull’oliva tenera ma anche sull’eccellenza enologica del Piceno e sull’olio extravergine, il tartufo e l´anisetta. Novità di quest´anno saranno un concorso, dedicato al miglior spritz a base “rigorosamente” di vini locali con l´immancabile oliva tenera, e la grande cena-evento, guidata da Aurelio Damiani, patron della storica chiocciola di Porto San Giorgio, “Damiani e Rossi”, chiamato ad interpretare l´oliva nella sua grande duttilità d´accostamento. Il tutto si svolgerà nei luoghi più affascinanti del centro storico di Ascoli Piceno, tra le strade e le piccole vie nelle quali è impagabile perdersi ammirando l’armonica presenza di stili architettonici diversi: via Pretoriana con le sue botteghe artigiane, via dei Soderini con i laboratori di ceramiche artistiche di lunga e prestigiosa tradizione, e poi Palazzo dei Capitani del Popolo, la Chiesa di Sant’andrea, Piazza Arringo con il Duomo e il Chiostro di San Francesco. Per informazioni: Slow Food - Condotta del Piceno: Emidio Bachetti tel. 0736-256472 www. Teneraascoli. It - info@teneraascoli. It . |
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APPUNTAMENTI GOLOSI AL RISTORANTE CASANOVA DEL THE WESTIN PALACE E AL DIANA MAJESTIC |
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Si brinda all’arrivo dell’inverno con un menu dedicato a “Castagne e al vino novello” a cura dell’Executive Chef Augusto Tombolato, che sarà proposto fino al 20 di Novembre. Il menu degustazione offre: pappardelle alle castagne saltate con ragù di coniglio e funghi, filetto di maialino da latte laccato al miele e spezie su frittatina di castagne e tortino di castagne con pere e gocce di cioccolato. Ristorante Casanova – The Westin Palace 02 63364001 Allo Sheraton Diana Majestic, per tutto il mese di Novembre, gli amanti del cioccolato potranno vivere un’esperienza unica, da gustare con tutti i 5 sensi. Grazie alla collaborazione con Perugina, un Maestro Cioccolatiere della scuola del cioccolato Perugia sarà presente durante l’aperitivo del 12, 20 e 27 Novembre, dalle 19. 00 alle 21. 00. Il maestro cioccolatiere offrirà una dimostrazione di come si preparano cioccolatini e praline, se sarà pronto a svelare i piccoli e grandi segreti del cibo degli dei. Anche durante le domeniche dedicate al brunch, precisamente il 16-23-30 Novembre l’hclub>diana proporrà la presenza di un Maestro Cioccolatiere e una degustazione di cioccolate Perugina. Sheraton Diana Majestic, Viale Piave 42 T. 02582081 . |
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CASCINA SAN CASSIANO
QUANDO L’INNOVAZIONE E LA QUALITÀ VENGONO PREMIATE
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L’azienda di Alba, produttrice di golose tentazioni che si declinano dal salato al dolce, ha ottenuto al Sial di Parigi un nuovo riconoscimento. La Maionese con Aceto Balsamico (dalla morbidezza simile a una panna) e la pasta le “Farfalle –le Stagioni” sono state selezionate da una giuria di esperti come prodotti innovativi e di tendenza. Le Farfalle sono particolarmente consigliate per rendere allegri anche i primi piatti dedicati ai bambini perché oltre al gusto delicato hanno un appeal particolare, derivante dai colori naturali degli ingredienti utilizzati nella ricetta (per esempio, le Farfalle della stagione Autunno sono a base di semola di grano duro con bietole rosse, spinaci e curcuma). Tra le novità - e ottimo suggerimento per regali di classe per amici gourmet - che le gusteranno come antipasto o come secondo, sono le Terrine (di faraona, di camoscio, di lepre, di fagiano). Specialità contenenti solo zuccheri naturali della frutta sono le Difrutta (fragola o pesca), ottime per le prime colazioni e le merende, perfette per farcire le torte, da provare su gelati, sorbetti o macedonie light. Solo alcune referenze, quelle citate, in un ricchissimo catalogo che accoglie golosità della tradizione piemontese e nazionale, nate da una scrupolosa scelta di materie prime pregiate, da tecnologie moderne e da un controllo costante da parte dei tecnologi alimentari aziendali, a garanzia di prodotti sicuri e di alta gamma . Www. Cascinasancassiano. Com ufficio stampa: simonettadeni@libero. It . |
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DA LEVISSIMA
LA NUOVA INTENSAMENTE FRIZZANTE INDOSSA UN NUOVO ABITO, ANCORA PIÙ PREZIOSO
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Candele, vischio, piatti decorati: c’è aria di festa! Per regalare un tocco di eleganza e briosità al Natale, il periodo più magico dell’anno, Levissima Intensamente Frizzante indossa un nuovo abito, ancora più prezioso: una luna piena e tanti fiocchi di neve illuminano il blu intenso della ormai famosa bottiglia in Pet da 1L. Levissima Intensamente Frizzante porta in tavola, insieme all’eleganza della sua bottiglia, un sapore unico che unisce alla purezza e alla leggerezza un gusto decisamente gassato e inconfondibile, ideale per accompagnare le portate dal sapore più deciso e stuzzicante. La forma armoniosa e il design slanciato e moderno della bottiglia di Levissima Intensamente Frizzante, grazie alla nuova etichetta realizzata ad hoc per il Natale 2008, ben si abbina alla casa decorata con i tradizionali addobbi e agli altri protagonisti della tavola apparecchiata a festa. Levissima Intensamente Frizzante è contraddistinta da una grafica che rievoca uno dei più noti simboli natalizi: Babbo Natale e la slitta trainata dalle renne. Sulla nuova etichetta l’immagine di Babbo Natale accompagna l’ormai famosa montagna innevata, simbolo dell’acqua Levissima e sinonimo di purezza. I colori utilizzati per la nuova veste grafica creano un mix unico di tonalità che rievocano il calore e la magica atmosfera che si respira durante il Natale. Così, nella notte più attesa dell’anno da grandi e piccini, Levissima si propone con un gusto e un design ideali per festeggiare e per rendere “Intensamente Frizzante” la magia del Natale. . |
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BONDUELLE A TUTTA ZUPPA:
IL NUOVO MODO DI GUSTARE LA VERDURA,
QUANDO VUOI E DOVE VUOI
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Nel comparto ortofrutta, per tutti gli amanti dei Minestroni e delle Zuppe Fresche, arriva A Tutta Zuppa Bonduelle, la gustosa novità con le ricette di Davide Oldani pensata per coloro che non vogliono rinunciare a un pasto salutare anche quando si trovano fuori casa. Le tre specialità di A Tutta Zuppa, senza conservanti né coloranti, sono il sostitutivo di un pasto fresco e naturale, uniche per il loro gusto e per la confezione che può essere inserita direttamente nel forno a microonde. In soli 3 minuti A Tutta Zuppa sarà pronta per il consumo, anche grazie al pratico cucchiaio inserito nel pack. Le tre ricette (Passato di Verdure, Minestrone di Verdure e Zuppa con cereali) sono state create da Davide Oldani che con la sua cucina sa valorizzare gli alimenti semplici e buoni, come le verdure e i cereali, per creare piatti davvero speciali. La scelta delle varietà è nata per soddisfare le esigenze dei consumatori di tutte le tipologie di segmenti, minestroni, zuppe e vellutate. E´ quindi perfettamente in sintonia con i principi con i quali Bonduelle cerca di andare incontro a tutti i suoi clienti. La linea Bonduelle A Tutta Zuppa rappresenta una novità assoluta nel mercato delle zuppe e dei minestroni, e il basso apporto calorico, inferiore alle 280 kcal per confezione, la rende sana e appetitosa per tutti. . |
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CON GATTO CUCINE LA LAVASTOVIGLIE NON È PIÙ UN “OPTIONAL”
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Gatto Cucine, leader nella ideazione e creazione di cucine da ormai più di 50 anni, è un vero punto di riferimento nell’evoluzione della cucina italiana perché capace di coniugare comfort, design e qualità al giusto prezzo. Continua elaborazione di concept innovativi e ricerca dell’eccellenza sono i cardini distintivi della filosofia Gatto, che oggi stupisce i propri Clienti con un regalo speciale:
fino al 31 dicembre 2008 presso i rivenditori che aderiscono all’iniziativa, scegliendo tra i tanti modelli disponibili nelle collezioni Gatto Cucine, sarà possibile acquistare una lavastoviglie al costo 1 euro. | Questo è il modo con cui Gatto ringrazia i propri Clienti per la fiducia e per i continui successi collezionati durante i tanti anni di attività. Gatto significa qualità di vita e un mondo di attenzioni speciali che esaltano ogni giorno il piacere di vivere in cucina. . |
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AL PRESIDENTE DELLA WACS PIACE IL TORCOLATO BEATO BARTOLOMEO
GISSUR GUDMUNDSSON, PRESIDENTE DELLA WORLD ASSOCIATION OF CHEFS SOCIETIES, SCOPRE IL TORCOLATO ALLA CENA DI GALA DELLE OLIMPIADI DI ERFURT E VUOLE CONOSCERE I PRODUTTORI.
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Il Torcolato Breganze Doc della Cantina Beato Bartolomeo conquista il presidente della Wacs (World Association of Chefs Societies), l’islandese Gissur Gudmundsson. L’occasione per l’incontro con il nobile passito di Breganze è stata data dalle Olimpiadi di Cucina, che si sono tenute a Erfurt in Germania, dal 19 al 22 ottobre scorsi. Alla Federazione Italiana Cuochi è spettata l’organizzazione della cena di gala, nel cui menu era previsto l’abbinamento tra un dolce a pasta dura e il Torcolato Beato Bartolomeo. Il giorno successivo all’evento, Gudmundsson ha voluto visitare lo stand del Team Italia per conoscere i produttori del Torcolato: ha così incontrato Giuseppe Sartori, responsabile commerciale della Cantina Beato Bartolomeo, con il quale si è complimentato per il passito di uva Vespaiola definito “straordinario”. Le Olimpiadi Culinarie, che si svolgono ogni 4 anni, hanno richiamato 32 squadre nazionali e oltre 2000 cuochi provenienti da tutti il mondo, rappresentando una preziosa occasione di confronto internazionale e di valorizzazione delle eccellenze del made in Italy. A questa occasione non ha voluto mancare la Cantina Beato Bartolomeo, invitata a presentare i suoi prodotti da Graziano Manzatto Presidente della Federazione Italiana Cuochi del Veneto. Nelle giornate di gara la Cantina Beato Bartolomeo, in collaborazione con gli uffici di rappresentanza delle Camere di Commercio italiane in Germania, ha proposto in degustazione il Pinot Nero Savardo (recente medaglia d’oro ai Mondiali del Pinot), il Cabernet Savardo, il Prosecco-marzemino spumante extra dry, il Torcolato e il Prosecco-vespaiolo frizzante. . |
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PRESENTATO IL WINE BUS PER PROMUOVERE I VINI DELL´ETNA |
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Castiglione Di Sicilia - E’ stato presentato stamattina, nel corso di una conferenza stampa a Castiglione di Sicilia, il wine bus cofinanziato dall’assessorato regionale all’Agricoltura, tramite il Gruppo di azione locale (Gal) “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” e che sarà una vera e propria enoteca ambulante, che servirà a promuovere i vini e i prodotti tipici del comprensorio durante eventi, fiere del turismo, manifestazioni varie. Alla presentazione sono intervenuti l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, il presidente del Gal, Concetto Bellia, il coordinatore del progetto, Gioacchino Pappalardo e il sindaco di Castiglione di Sicilia, Claudio Scavera. L’enoteca ambulante, attraverso la società che ha avuto finanziato il progetto, sarà a disposizione di Comuni ed enti pubblici, aziende, che vorranno così promuovere i loro prodotti a bordo di questo pullman itinerante , di costruzione statunitense e allestito allo scopo. Nell’occasione, è stato presentato pure il progetto riabilitazione idrokinesiterapica riservato ai bambini dai 6 ai 18 mesi e denominato “Divertiamoci in acqua … giocando è più bello”, sempre cofinanziato dal Gal. L’assessore La Via ha illustrato alcuni dei progetti che la Regione sta portando avanti per valorizzare sempre più la viticoltura siciliana, che proprio in questo territorio vede diverse aziende ormai conosciute in tutto il mondo e ha ribadito l’importanza che sta giocando il binomio prodotti tipici-territorio per la promozione turistica della Sicilia. Il presidente del Gal, Concetto Bellia, si è soffermato sul ruolo svolto in questi anni dal Gruppo di azione locale “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, in un contesto che ricade peraltro nel primo Distretto turistico siciliano, quello denominato Taormina-etna, a cavallo di due province. Bellia ha annunciato, inoltre, che, tra alcuni giorni, il Gal ospiterà una convention sul tema “Ruralità Mediterranea”, che coinvolgerà operatori e amministratori di diverse regioni d’Italia e i numerosi paesi stranieri. Il sindaco Claudio Scavera, infine, soffermandosi sul ruolo e l’importanza di idee e novità per promuovere il territorio, così come il wine bus, ha annunciato che il Comune ospiterà per il prossimo anno la convention delle Città del Vino, che coinvolgerà, oltre a diversi centri etnei, centinaia di Comuni provenienti da tutta Italia. . |
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WINEDAY, FERRAZZI: ENOLOGIA ECCELLENZA REGIONALE PRESENTATA GUIDA "VINIPLUS 2009" CON OLTRE 500 VINI CLASSIFICATI |
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Milano - Oltre 500 vini classificati e selezionati su 564 degustati, 49 dei quali premiati con 4 Rose Camune (eccellenti) e 83 con 3 Rose Camune (ottimi) da 70 degustatori ufficiali dell´Ais (Associazione Italiana Sommelier). Sono alcuni dei numeri di "Viniplus 2009", la guida ai vini lombardi presentata oggi al Circolo della Stampa di Milano nell´ambito di "Wine Day" la Ix Giornata dei Vini di Lombardia organizzata dall´As. Co. Vi. Lo. (Associazione Consorzi Vini Lombardi) con il sostegno della Regione. "Quello di oggi è un appuntamento con il quale ogni anno vengono celebrati gli eccellenti risultati raggiunti dalle nostre cantine e al quale ancora una volta la Regione Lombardia ha voluto dare il proprio convinto sostegno - ha dichiarato l´assessore regionale all´Agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi -. Si tratta di un momento qualificato di confronto e studio della realtà vitivinicola lombarda che si declina anche attraverso degustazioni di una parte rappresentativa della produzione enologica regionale, oltre che con la presentazione di una guida che offra ai consumatori le migliori etichette dell´anno". "La Giornata dei Vini di Lombardia - ha aggiunto Ferrazzi - è davvero preziosa e permette ancora una volta ai vini lombardi di presentarsi con la loro qualità ma anche attraverso la storia e il contesto dai quali hanno origine. È importante sottolineare il connubio prodotto-territorio, perché siano proprio i cittadini lombardi i primi a scoprire, conoscere e visitare, oltre che acquistare e consumare, i prodotti delle nostre cantine e, in generale, tutto lo straordinario patrimonio agro-alimentare offerto dalla nostra regione". La guida di "Viniplus" di quest´anno, oltre a premiare i migliori vini assegnando le "4 Rose Camune", offre una puntuale e completa recensione delle cantine lombarde, fornendo preziose informazioni sulla conduzione aziendale, le scelte colturali, le tecniche di vinificazione, oltre alle caratteristiche organolettiche di ciascun vino degustato e perfino l´etica produttiva. "Una pubblicazione - sottolinea l´assessore all´Agricoltura - che si presenta come uno strumento utile e prezioso per conoscere le numerose eccellenze dei nostri distretti vinicoli. Oltre alle bollicine di Franciacorta e Oltrepò e ai grandi rossi di Valtellina, si stanno sempre più facendo spazio i prodotti della Valcalepio, di San Colombano, del Garda e di realtà emergenti come il Mantovano e le province di Como e Varese, alle quali attraverso due nuove Igt è finalmente riconosciuta la crescita qualitativa". Ecco i vini, suddivisi per province, che hanno ottenuto le "4 Rose Camune" (in maiuscolo l´azienda produttrice): Bergamo (2): Moscato di Scanzo 2005 - Biava Valcalepio Moscato Passito 2005 - Tenuta Degli Angeli. Brescia (7): Lugana Villa Bragagna 2006 – Avanzi; Lugana Superiore 2004 - Ca´ Lojera; Lugana Riserva del Lupo 2005 - Ca´ Lojera Franciacorta Non dosato 2000 - Mirabella Lugana Superiore; Selezione Fabio Contato 2006 - Provenza Garda Classico Rosso Negresco 2006 - Provenza Lugana Riserva; Sergio Zenato 2006 – Zenato. Pavia (11): Oltrepò Pavese Pinot Nero Nero M. C. Nature Ecru 2003 - Anteo Oltrepò Pavese Pinot Nero Nero Pinot 2006 - Ca´ Di Frara Oltrepò Pavese Pinot Nero Giorgio Oddero 2005 - Frecciarossa Oltrepò Pavese Riesling 2007 - Cabanon Oltrepo Pavese Pinot Nero Pernice 2005 - Conte Vistarino Oltrepò Pavese Riesling Vigna Martina 2007 - Isimbarda Oltrepò Pavese Riesling Landò 2007 - Le Fracce Oltrepò Pavese Pinot Nero Noir 2005 - Mazzolino Oltrepò Pavese Chardonnay Blanc 2006 - Mazzolino Oltrepò Pavese Rosso Riserva Profondo di San Michele 2001 - San Michele Ai Pianoni Oltrepò Pavese Pinot Nero Poggio della Buttinera 2003 – Travaglino. Sondrio (29): Valtellina Superiore Sassella Riserva Vigna Regina 1999 - Ar. Pe. Pe. ; Valtellina Superiore Sassella Ultimi Raggi 2002 - Ar. Pe. Pe. ; Sforzato di Valtellina Messere 2003 - Caven Valtellina Superiore Inferno Al Carmine 2003 - Caven Valtellina Superiore Sassella La Priora 2003 - Caven Sforzato di Valtellina Feudo dei Conti 2004 - Conti Sertoli Salis Valtellina Superiore Riserva Corte della Meridiana 2004 - Conti Sertoli Salis Sfursat di Valtellina 2004 - F. Lli Bettini Valtellina Superiore Sassella Reale 2005 - F. Lli Bettini Valtellina Superiore Valgella Carteria 2005 - Sandro Fay Valtellina Superiore Sassella 2004 - Fondazione Fojanini Sforzato di Valtellina 2002 - Fondazione Fojanini Sforzato di Valtellina 2004 - Marsetti Sfursat di Valtellina 5 Stelle 2005 - Nino Negri Valtellina Superiore Riserva 2002- Nino Negri Sforzato di Valtellina 2003 - Nera Valtellina Superiore Riserva Signorie 2002 - Nera Valtellina Superiore Sassella 2005 - Nobili Terrazze Retiche di Sondrio Rosso Numero Uno 2004 - Plozza Sforzato di Valtellina Vin da Cà Sfursat 2004 - Plozza Valtellina Superiore Sassella Riserva La Scala 2004 - Plozza Sforzato di Valtellina Albareda 2006 - Prevostini Mamete Valtellina Superiore Corte di Cama 2006 - Prevostini Mamete Valtellina Superiore Sassella Sommarovina 2006 - Prevostini Mamete Sfursat di Valtellina Fruttaio Cà Rizzieri 2004 - Rainoldi Sfursat di Valtellina 2004 - Rainoldi Valtellina Superiore Sassella Riserva 2004 - Rainoldi Valtellina Superiore Inferno Riserva 2004 - Rainoldi Sforzato di Valtellina Millesassi 2005 - Triacca Pietro. . |
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