Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Novembre 2011
BOLZANO: WOLFRAM SPARBER NUOVO PRESIDENTE SEL  
 
Bolzano, 30 novembre 2011 - Un team giovane e motivato, che personifica un nuovo inizio ma soprattutto un cambio generazionale: così l´assessore provinciale Michl Laimer presentando il 28 novembre a Bolzano Wolfram Sparber, il nuovo presidente di Sel, la Spa energetica provinciale. "Il nuovo Cda di Sel rappresenta un cambio di generazione in una delle più importanti società della Provincia, un esempio che vorremmo seguire anche in altre strutture provinciali." Nel palazzo provinciale 11 l´assessore Michl Laimer ha presentato ai mass media il nuovo presidente di Sel e ha raccontato com´è andata: "Quando gli ho chiesto la disponibilità, Wolfram Sparber era in Cina a un simposio. Si è preso del tempo, quattro ore dopo ha comunicato il suo assenso." Sparber ha confermato che da mercoledì lavorerà ufficialmente nel nuovo incarico, "ovviamente una sfida ma anche una grande opportunità. Con il Piano clima 2050 la Provincia si è già data una strategia chiara, si tratta ora di lavorare per raggiungere gli obiettivi fissati." Uno del nuovo Presidente di Sel sará quello di puntare non solo sull´energia elettrica, ma anche sulle fonti alternative a cominciare dalla termica, "strategica nei prossimi vent´anni." Laimer ha ricordato che "le motivazioni e la competenza del nuovo team aiuteranno Sel, una società solida con le 28 società collegate e i 400 dipendenti, a ritrovare tranquillità. Il nuovo Presidente e la nuova dirigenza hanno tutti i presupposti adeguati all´incarico e avranno il compito di portare avanti anche le trattative di Sel attualmente in corso con Ae, Edison e Terna." Più in generale, "Sel lavora per essere partner strategico delle aziende energetiche ma anche una piattaforma di collaborazione con le imprese locali." Dopo la seduta di Giunta, il presidente Luis Durnwalder aveva ricordato che "si apre un nuovo capitolo in Sel e per il ruolo cruciale di direttore generale posso immaginarmi un concorso internazionale." Sulla stessa linea la prima reazione del neopresidente: "Per un nuovo inizio credo sia giusto un nuovo direttore - ha detto Sparber - meglio se le strade della società e di quello attuale si separano. Non sarà una cosa di due giorni, ma nei tempi necessari troveremo una soluzione."  
   
   
BOLZANO, NUOVI VERTICI SEL: SI RIPARTE CON GIOVANI COMPETENTI  
 
Bolzano, 30 novembre 2011 - Wolfram Sparber presidente, Giovanni Polonioli vice e due donne, Sibylle Überbacher e Verena Brunner: la Giunta provinciale ha nominato il 28 novembre quattro dei 5 membri del Consiglio di amministrazione della società energetica provinciale Sel su proposta dell´assessore Michl Laimer. Con la ladina Romana Taibon per la prima volta una donna guida il Consiglio di sorveglianza di Sel. L´assessore Laimer ha portato nella seduta di Giunta la proposta elaborata d´intesa con i Comuni per il ricambio degli esponenti di nomina provinciale nel Cda e nel Consiglio di sorveglianza di Sel. Quale azionista di maggioranza la Provincia designa 4 dei 5 posti nel Cda (il quinto spetta ai Comuni attraverso Selfin) e il presidente del Consiglio di sorveglianza. Formalmente sarà l´assemblea generale di Sel a ufficializzare le nomine nella riunone di mercoledì 30 novembre. Laimer presenterà le candidature approvate oggi dalla Giunta. Si tratta di Wolfram Sparber in qualità di presidente designato, di Giovanni Polonioli quale vicepresidente, di Sibylle Überbacher e Verena Brunner come componenti del Cda. Con Romana Taibon per la prima volta in Sel una donna assume la presidenza del Consiglio di sorveglianza. "Tutti i nominativi proposti dispongono delle qualità che hanno ispirato la scelta dei nuovi vertici Sel: sono persone competenti, preparate e giovani. Sono certo che con il loro apporto il nuovo inizio di Sel sarà accompagnato dal successo." Come concretamente si dovrà configurare questo nuovo inizio, lo spiega il presidente designato del Cda: "Ritengo importante riportare la serenità nell´azienda, conoscere i collaboratori per poter cominciare a lavorare assieme in modo costruttivo", afferma Sparber. Successivamente, "in accordo con la proprietà, verranno avviate le novità sul piano morale, della comunicazione e dei contenuti." Sparber conferma l´introduzione in Sel di un nuovo e più severo codice etico che impegni per iscritto tutti i dirigenti al rispetto di regole fondamentali su etica e morale. "Ci impegneremo inoltre per una comunicazione aperta e trasparente con tutti i gruppi interessati", continua Sparber. Sul piano dei contenuti il prossimo presidente vuole concentrarsi sui servizi di Sel e gettare le basi per un approvvigionamento energetico sostenibile a lungo termine. "Come società provinciale Sel Spa metterà a disposizione della popolazione energia sicura, ecologiamente pulita e a tariffe convenienti - prosegue Sparber - e amplierà i vantaggi per gli utenti anche attraverso nuove tipologie di offerta." Wolfram Sparber, bolzanino di 35 anni, ha studiato fisica applicata a Graz e Barcellona e viene considerato in campo internazionale un esperto nel settore dell´energia, in particolare nei sistemi energetici alternativi. A riprova vanta la presenza al vertice di organismi europei e commissioni specialistiche nonché la guida dell´Istituto per l´energia rinnovabile dell´Eurac. Sparber, che parla tedesco, italiano, inglese, spagnolo e greco, ha accumulato esperienza internazionale anche con docenze in universitá italiane, in Giappone e nel Fraunhofer Institut di Friburgo, settore dei sistemi per energia solare. Prima di lavorare all´Eurac, Sparber aveva guidato Renertec, il centro regionale per l´energia rinnovabile nel Tis Innovation Park. Vicepresidente del Cda di Sel è stato designato Giovanni Polonioli, 44 anni di Laives, avvocato specializzato nei settori opere pubbliche e contratti. Tra il 2005 e il 2010 è stato sindaco di Laives, membro dell´assemblea degli azionisti della Sad e della Seab, membro del Cda del Consorzio dei Comuni. Le due donne nel nuovo Cda di Sel sono Sibylle Überbacher, 38 anni, di Lana, consulente con specializzazione marketing, sviluppo organizzativo, controlling, comunicazione interna ed esterna. Vanta studi di economia aziendale, docenze di marketing alla Lub e al Tis. Verena Brunner, 31 anni, di Valdaora, ha studiato diritto italiano e psicologia alle università di Innsbruck e Milano. Dal 2008 gestisce uno studio legale specializzato in diritto contrattuale, di famiglia e di successione. A presiedere il Consiglio di sorveglianza la Giunta ha designato Romana Taibon, 41 anni, di San Vigilio di Marebbe. Consulente di diritto tributario nazionale e internazionale a Milano nello studio "Hager&partners", settori energia (in particolare fotovoltaico), commercio al dettaglio e industria.  
   
   
BOLZANO: OLTRE 32 MILIONI AI COMUNI DALLA CENTRALE DI SAN FLORIANO  
 
 Bolzano, 30 novembre 2011 - Ammontano ad oltre 32 milioni di euro gli investimenti ambientali garantiti ai comuni di Egna, Anterivo e Salorno dalla società concessionaria della centrale idroelettrica di San Floriano. L´accordo, raggiunto nei giorni scorsi, è stato annunciato oggi (28 novembre) dal presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder. Dopo una lunga trattativa è stato finalmente trovato l´accordo per la ripartizione degli investimenti a titolo di compensazione ambientale garantiti dalla Sel, concessionaria della centrale di San Floriano, ai comuni di Egna, Anterivo e Salorno. "Si tratta di fondi molto importanti - ha commentato il presidente Durnwalder - che sino ad oggi i comuni altoatesini non avevano mai avuto a disposizione. Da questi provvedimenti si capisce l´importanza di aver riportato l´energia in mani altoatesine". Per quanto riguarda il 20% dei cosiddetti canoni idrici, da San Floriano arriveranno ogni anno, nei tre comuni di bacino, 306mila euro così suddivisi: 117mila ad Anterivo, 118mila ad Egna, 70mila a Salorno. Approvata anche la ripartizione dei 32 milioni di euro, spalmati su un arco temporale di 30 anni, che la Sel re-investirà sul territorio: il 38% andrà ad Anterivo, il 39% ad Egna e il 23% a Salorno.  
   
   
ENERGIA: UN NUOVO PROGETTO FINANZIATO DALL´UE VERIFICA LE SMART GRID DEL FUTURO  
 
Bruxelles, 30 novembre 2011 - Man mano che aumentiamo la nostra capacità di produrre energia solare ed eolica è fondamentale aumentare anche la nostra capacità di distribuirla in maniera efficace; è appena stato avviato un nuovo progetto, finanziato dall´Ue, che ha lo scopo di testare questi sistemi di distribuzione di elettricità. Con un finanziamento di ben 12,7 milioni di euro nell´ambito del tema "Energia" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue, il progetto Ecogrid ("A prototype for European Smart Grids") riunisce 16 partner provenienti da Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svizzera. Considerando il fatto che la produzione del 20% della nostra energia da fonti rinnovabili e la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra sono priorità fondamentali della strategia Europa 2020, i progetti come questo aiutano a trasformare questi obiettivi politici in realtà. Il progetto Ecogrid metterà in pratica un mercato pilota in tempo reale per le risorse di energia distribuite sull´isola danese di Bornholm, chiedendo a 2000 utenti dell´elettricità di ridurre il loro consumo di energia quando il vento è troppo debole o troppo forte perché le turbine a vento dell´isola funzionino. In cambio potranno ridurre le loro bollette della luce con l´aiuto di un sistema energetico intelligente conosciuto come "Smart Grid". Ai partecipanti saranno forniti dispositivi di domanda-risposta residenziali che forniscono ai consumatori informazioni in tempo reale e permettono loro di pre-programmare le loro preferenze di domanda-risposta automatica. Al momento sull´isola, il 50% dell´energia elettrica viene dall´energia eolica. Il ricercatore anziano Ove Grande dell´istituzione coordinatrice Sintef Energy Research in Norvegia commenta: "Quando un paese sviluppa una grande capacità di produrre energia solare ed eolica, di solito si presume che gli operatori del sistema avranno bisogno di fonti di riserva che si possano attivare rapidamente quando il vento non rispetta le previsioni o quando le nuvole coprono inaspettatamente le celle solari. E le fonti di riserva per soddisfare grandi esigenze energetiche sono costose." Normalmente questi problemi si risolvono usando turbine a gas o importando energia da altre regioni o paesi. Ove Grande spera che i risultati di questo progetto mostreranno che è possibile un altro approccio a questo problema. "Nel sistema che dimostreremo a Bornholm sono i consumatori a risolvere il problema, tagliando un po´ del loro consumo di energia per brevi periodi. Questo costa molto meno che fornir loro energia di riserva ed è meglio anche per l´ambiente. Poiché costa meno inoltre, alzerà i limiti della quantità di energia solare ed eolica sulla quale può contare un sistema di fornitura elettrica." Una Smart Grid funziona in maniera automatica e disconnette una proporzione concertata del consumo di ogni cliente quando il prezzo dell´energia è alto. Lo stesso sistema permette ai clienti di aumentare il loro consumo quando i prezzi sono bassi. I partecipanti al progetto avranno nuovi contatori elettrici installati nelle loro case, diversi da quelli attuali perché distinguono il momento in cui l´elettricità viene usata e il consumo totale di elettricità. Il progetto svilupperà un sistema computerizzato che calcola automaticamente il prezzo dell´elettricità per i clienti sulla base della situazione nei sistemi di generazione e distribuzione. Il prezzo dovrebbe sempre riflettere quanto costerebbe generare energia di riserva nello stesso periodo. Il sistema comunicherà costantemente questi prezzi a una piccola smart box che sarà istallata nelle case dei clienti insieme ai contatori. Quando necessario questa scatola accenderà o spegnerà gli elettrodomestici, a seconda della stima fatta dal cliente di quale sia un prezzo da considerarsi ragionevole per l´elettricità per diversi tipi di consumo. Alla conclusione del progetto i ricercatori saranno in grado di valutare cosa pensano i partecipanti del progetto usando i loro commenti. Per maggiori informazioni, visitare: Sintef: http://www.Sintef.no/home/    
   
   
AMPIA PARTECIPAZIONE PER IL SEMINARIO SUI NUOVI SCENARI DELL´ENERGIA  
 
Roma, 30 novembre 2011 - Si sono chiusi, con un´ampia partecipazione di pubblico, i lavori del seminario di formazione “Dall’europa all’Italia: capire e comunicare i nuovi scenari dell’energia”: due giorni, venerdì 25 e sabato 26, dedicati all’informazione e alla comunicazione nel settore dell’energia. L’iniziativa, promossa dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dall´Autorità per l´energia elettrica e il gas e dall’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, in collaborazione con il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e Fnsi, si è proposta l’obiettivo di aggiornare i partecipanti sui cambiamenti e le novità negli scenari energetici a livello europeo e nazionale, approfondire le possibili risposte e avviare una riflessione sull’informazione e la comunicazione nel settore. L´evento, dedicato a giornalisti, addetti degli uffici comunicazione e degli uffici stampa, comunicatori e studenti iscritti alle scuole di giornalismo, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni europee ed esperti del settore. Tra questi, Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione, Marlene Holzner, portavoce del Commissario all’Energia, e il Professor Samuele Furfari, Consigliere Speciale del Direttore della Dg energia, hanno illustrato gli obiettivi dell´Ue per il 2012, la strategia per il 2020 e la nuova direttiva sull´efficienza energetica. Mentre il Presidente e i componenti dell’Autorità per l’energia Guido Bortoni, Alberto Biancardi, Luigi Carbone, Rocco Colicchio e Valeria Termini hanno analizzato lo scenario energetico italiano e l´impatto sul territorio delle linee guida europee.  
   
   
VISIONATO IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONSIGLIO REGIONALE FVG  
 
Trieste, 30 novembre 2011 - A pochi giorni dall´entrata in funzione, l´impianto fotovoltaico realizzato sul tetto del Consiglio regionale del friuli Venezia Giulia è stato visionato dal presidente Maurizio Franz, assieme ai componenti l´Ufficio di presidenza e al consigliere Edouard Ballaman. Un display posto all´ingresso del palazzo di piazza Oberdan 6 a Trieste indica in tempo reale la potenza (in kW) che viene erogata in quel momento, il totale dell´energia elettrica prodotta (espressa in kWh) e il totale dell´anidride carbonica (espressa in chili) evitata grazie all´impianto pulito. Durante l´inverno i pannelli lavorano al meglio per quattro, cinque ore al giorno, mentre d´estate questo periodo si allunga notevolmente. La potenza massima prodotta è stimata in 37,5 kW, con picchi che possono anche superare i 40 kW. L´energia prodotta viene immediatamente utilizzata dagli uffici del Consiglio regionale, così da abbattere i consumi; nei giorni in cui non vi è assorbimento, grazie a contatori di scambio viene trasferita al gestore, che la scala su quella utilizzata dall´utenza. Voluto a inizio legislatura dall´allora presidente Edouard Ballaman, l´impianto è stato messo in opera dall´impresa Tomat di Udine e funziona già da una decina di giorni, dopo aver superato i collaudi tecnici e ottenuto le necessarie autorizzazioni delle autorità competenti.  
   
   
PREMIO ENERGIA 10 IN CONDOTTA AD ACQUEDOTTO PUGLIESE.  
 
Bari, 30 novembre 2011 - "Mi fa particolarmente piacere che Legambiente Puglia abbia riservato un premio speciale ad Acquedotto Pugliese per l´azione Energia 10 in condotta, il programma di progetti attivato allo scopo di promuovere uno sviluppo eco-sostenibile, realizzando 11 centraline idroelettriche e installando impianti eolici e fotovoltaici sui siti aziendali". Lo ha detto l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a proposito dell´iniziativa intrapresa da Legambiente Puglia di assegnare ieri mattina un premio ad Acquedotto Pugliese, in occasione della presentazione del Rapporto Comuni Rinnovabili Puglia 2011. "Il programma attivato da tempo da Acquedotto Pugliese - ha spiegato Amati - nell´ambito del quale 15 giorni fa abbiamo inaugurato una centrale idroelettrica a Gioia del Colle, permetterà di sopperire in parte alla domanda interna di energia elettrica e di usufruire di certificati verdi e tariffe agevolate per l´acquisto di energia. Nel complesso, si riuscirà a coprire il 5% del fabbisogno elettrico annuo e a produrre una quantità di energia ´green´ sufficiente a servire un comune di 30.000 abitanti. Rispetto dell´ambiente e business sono due realtà in grado di convivere ed alimentarsi reciprocamente, come dimostrano quotidianamente le azioni intraprese da Acquedotto Pugliese, che si traducono in benefici tangibili dal punto di vista economico ed ambientale. Lo sviluppo sostenibile - ha concluso l´assessore - ci permette infatti di risparmiare e reinvestire in opere, non gravando sulle tasche dei cittadini pugliesi e non tradendo il compito assegnatoci di custodire la terra".  
   
   
LA REGIONE CONFERMA IL PROPRIO NO AL DEPOSITO DI GAS A RIVARA (MO).  
 
Bologna, 30 novembre 2011 - «Ribadiamo ancora una volta la contrarietà della Regione in merito alla compatibilità ambientale dello stoccaggio di gas naturale in località Rivara del Comune modenese di S. Felice sul Panaro. Quindi siamo indisponibili a rilasciare l’intesa, dovuta per legge, alla realizzazione del programma lavori proposto per la fase di accertamento». Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli in una lettera indirizzata al Ministero dello Sviluppo economico e al Ministero dell’Ambiente. La puntualizzazione segue la notizia secondo la quale la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, nella riunione plenaria del 25 novembre 2011, si è espressa favorevolmente sulla compatibilità ambientale delle operazioni previste dal progetto di deposito gas a Rivara nella fase di accertamento preliminare. «Come ampiamente argomentato nella delibera di Giunta del 8 febbraio 2011, di reiterazione del parere negativo sulla compatibilità ambientale del progetto, infatti, la Regione – ha aggiunto Muzzarelli - è pervenuta alla ferma convinzione che gli oggettivi elementi di pericolosità presenti nell’area di Rivara non siano compatibili con il rischio insito nelle operazioni di immissione ed estrazione del gas, rischio difficilmente quantificabile anche a seguito di ulteriori studi e pertanto non valutabile con il margine di certezza necessario in applicazione del principio di precauzione sancito dal Diritto Comunitario». Nella missiva si ricordano gli elementi di pericolosità e vulnerabilità locale che hanno condotto alla formulazione del parere negativo regionale. Tra questi elementi: la presenza di faglie attive che interessano la struttura geologica di Rivara dove è proposto lo stoccaggio; le frequenti manifestazioni della sismicità naturale che caratterizza l’area e che, sebbene abbia sede a profondità maggiori di quella del serbatoio, può provocare la riattivazione di faglie superficiali nonché il deficit di protezione sismica dell’area oggetto di intervento in quanto fino al 2005 la zona non era classificata sismica e quindi la maggior parte degli edifici sia pubblici che privati, progettati senza tener conto della normativa antisismica.  
   
   
OLTRE 2 MILIONI DI EURO DALLA REGIONE TOSCANA PER MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ DEGLI ALLOGGI ERP  
 
Firenze, 30 novembre 2011 – All’inizio del prossimo anno la Regione avvierà una sperimentazione per migliorare l’accessibilità degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti. Le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontano a 2 milioni e 104 mila euro. “É un progetto innovativo – ha commentato l’assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca – per garantire a persone con disabilità di poter fruire degli spazi in cui vivono in totale sicurezza ed autonomia”. La sperimentazione prevede che siano i comuni a individuare i criteri di intervento (ad esempio il grado di gravità della disabilità, il reddito familiare, il tipo di intervento da effettuare, ecc.) e a impartire ai soggetti gestori tutte le direttive per la redazione dei piani operativi. Questi ultimi, che i soggetti gestori dovranno successivamente inviare agli uffici regionali, dovranno contenere l’elenco degli alloggi che necessitano di intervento, una breve descrizione delle opere previste, il costo, eventuali compartecipazione economiche e ogni altro elemento che sia utile. Sarà la Regione ad individuare i progetti da finanziare, in base ai piani operativi, e ad assegnare le risorse ai soggetti gestori.  
   
   
BOLZANO: NUOVA GARA PER 220 ALLOGGI CHIAVI IN MANO  
 
 Bolzano, 30 novembre 2011 - La Giunta provinciale ha affidato all´Ipes il mandato di riproporre i bandi di gara per l´acquisto di alloggi da destinare al ceto medio. Complessivamente 220 appartamenti messi a bando con la formula "chiavi in mano." La prima gara per l´acquisto dai privati di 100 alloggi pronti a Bolzano da destinare al ceto medio è andata deserta, con alcuni costruttori che hanno ritenuto fuori mercato il prezzo di circa 2.400 euro al metro quadrato fissato dalla Provincia. Ora la Giunta, su proposta dell´assessore Chrisatian Tommasini, ha dato mandato all´Ipes di ripresentare il bando di gara. Si è scelta la strada di riproporre il bando ma con la formula "alloggi chiavi in mano", sulla scorta del bando Ipes già avviato che consiste nell’appalto di progettazione ed esecuzione di lavori con contestuale acquisto di aree non edificate per realizzare 120 alloggi. Nel dettaglio, terreni e costruzioni dovranno essere consegnati in 24 mesi da imprese costruttrici o organizzazioni senza fini di lucro. In questo modo il bando aperto attualmente è di 220 alloggi per il ceto medio.  
   
   
EDILIZIA: CONVEGNO ANCE PORDENONE  
 
 Pordenone, 30 novembre 2011 - "L´obiettivo primo di questa amministrazione regionale è stato ed è quello di evitare la marginalizzazione del Friuli Venezia Giulia. Direi che la prospettiva comunitaria del Corridoio Adriatico-baltico sarà la nostra salvezza, ma è una partita che dobbiamo giocare tutti assieme se vogliamo dare una prospettiva alla nostra portualità". È uno dei temi affrontati dall´assessore regionale alle Infrastrutture di trasporto, Pianificazione territoriale e Lavori Pubblici, Riccardo Riccardi, in occasione dell´assemblea di Ance Pordenone, l´associazione costruttori, che si è tenuta questa sera nella sede di Unindustria. Molti gli spunti, le idee, le provocazioni emersi dalla relazione del presidente di Ance, Walter Lorenzon, da quella ricca di dati del prof. Paolo Feltrin dell´Università di Trieste, e dal dibattito che Riccardi ha sostenuto con il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti (il tema è stato quello del futuro urbanistico della città) e del presidente nazionale di Ance, Paolo Buzzetti. Per Riccardi aver aperto "il passante di Mestre, la grande viabilità triestina, quella di collegamento con la viabilità slovena e la A28 (opera fondamentale non solo per questa provincia) è stato un contributo importante per far uscire la regione dalla sua marginalità. Ritengo che entro 60 giorni la Regione possa affidare la concessione per un´altra grande opera: la Cimpello-sequals-gemona che sarà realizzata in project financing, strumento nel quale crediamo". E poi la partita della terza corsia: "in tre anni siamo riusciti a cantierare opere per 650 milioni di euro e sono pronte a partire opere per altri 700 milioni: il problema non è la copertura finanziaria dell´opera, ma le garanzie richieste dalle banche". Altro tema affrontato da Riccardi quello del Piano casa: "il problema - ha affermato - non è solo quello delle risorse, oggi sempre più ridotte, ma quello di modificare molte regole per dare ossigeno al sistema. Si deve intervenire sul complesso del settore, fra cui anche la casa, per far lavorare le imprese. La Regione ha messo a disposizione 13 milioni di euro per il risparmio energetico, 55 milioni per le piccole opere negli enti locali, 9 milioni per opere di culto, 3 per opere minori. Credo che nel corso del 2012 potrebbero essere cantierati lavori per 80 milioni di euro". E poi c´è il problema delle troppe opere ferme (si stima per 2-300 milioni di euro), ha ricordato l´assessore, che vanno sbloccate: "non è possibile che un funzionario dello Stato possa bloccare tutto; lo Stato deve spogliarsi di competenze che una Regione potrebbe gestire meglio. La politica - ha concluso Riccardi - deve riappropriarsi del ruolo decisionale che non può essere di tecnici".  
   
   
REGIONE E STATO INSIEME PER UN PIANO PAESAGGIO DELLA BASILICATA  
 
 Potenza, 30 novembre 2011 - La Regione Basilicata e i Ministeri per i Beni e le attività Culturali e per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare realizzeranno insieme un Piano di tutela e valorizzazione dei caratteri paesaggistici, storici, culturali e naturalistico ambientali esteso all’intero territorio regionale. E’ quanto prevede un’intesa siglata tra Regione e Ministeri che dà il via ad una collaborazione istituzionale finalizzata a una corretta gestione del territorio. Al lavoro, su questi obiettivi, ci sarà un tavolo paritetico Stato-regione, composto, per la Basilicata, dal Direttore Generale e altri due rappresentanti della Direzione del Dipartimento Ambiente, il coordinatore scientifico per il Piano Paesaggistico regionale, i dirigenti degli uffici Urbanistica e Tutela del Paesaggio e Tutela della Natura. A rappresentare lo Stato saranno, invece, per il Ministero dell’Ambiente un rappresentante della Direzione Generale e uno del Segretariato Generale, Per il Ministero dei Beni Culturali il Direttore Generale della Basilicata, il soprintendente regionale ai beni architettonici e paesaggistici, il soprintendente regionale ai Beni archeologici e un rappresentante della Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanea. Il piano che sarà realizzato sarà propedeutico all’adeguamento degli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale dei Comuni, delle Province e degli enti gestori delle aree naturali protette e le previsioni in esso contenute saranno prevalenti sulle disposizioni diverse eventualmente contenute in altri strumenti di pianificazione. E nell’ambito di questa attività le parti procederanno anche ad individuare le aree non idonee alla localizzazione di impianti energetici da fonti rinnovabili. “E’ nostra intenzione – ha spiegato il presidente della Regione, Vito De Filippo – coniugare le esigenza di tutela del Paesaggio, competenza della Stato, con quelle di valorizzazione dello stesso, materia attribuita alla Regione, realizzando una pianificazione che rappresenti una sommatoria di opportunità e non di vincoli. E al tavolo con lo Stato la Regione si pone portando in dote una ricca attività di pianificazione già ultimata che vanno dai Piani Paesistici di area vasta alle Linee guida per la progettazione integrata del Paesaggio elaborate col dipartimento di pianificazione territoriale e urbanistica dell’Università la Sapienza. Alla fine di questo percorso – ha concluso De Filippo – avremo uno strumento che fornirà garanzie di qualità al territorio e certezze a tutti quanti, amministratori, imprese o cittadini, vogliono pianificare attività in Basilicata”.  
   
   
BOLZANO: CONTRIBUTI PER RICERCATORI ED ESPERTI DI INNOVAZIONE  
 
Bolzano, 30 novembre 2011 - Ricercatori ed esperti di innovazione verranno sostenuti dalla Provincia per il loro lavoro in Alto Adige: lo ha deciso il 28 novembre la Giunta provinciale fissando uno specifico passaggio nella bozza dei criteri per la promozione di ricerca e sviluppo. Si vuole inoltre garantire la permanenza in Alto Adige delle aziende innovative che hanno goduto degli aiuti. La Giunta provinciale sta lavorando alle linee guida per la promozione di ricerca e sviluppo. Specifici criteri regolamenteranno un settore nel quale si vuole velocemente recuperare terreno. "La Giunta ha deciso di richiedere alle aziende sostenute dalla Provincia non solo la sede in Alto Adige, ma anche la garanzia di una loro permanenza nel lungo periodo", ha spiegato il presidente Durnwalder al termine della seduta di Giunta. Tra i criteri discussi figura anche la promozione dei ricercatori all´interno delle imprese locali. "Per fare in modo che anche le piccole e medie imprese possano partecipare all´attivitá di ricerca - ha spiegato Durnwalder - abbiamo previso una nuova forma di incentivazione che alleggerisce l´azienda dei costi del personale." In concreto, se un´impresa assume un ricercatore o un esperto in sviluppo, la Giunta va in suo aiuto coprendo una parte delle spese del tecnico "per una durata massima di sei mesi e per un importo massimo di 20mila euro", ha aggiunto Durnwalder. Questo lasso di tempo consentirebbe agli esperti di analizzare nel dettaglio la singola azienda e avviare progetti di ricerca che poi dovranno camminare con le proprie gambe. Fino ad oggi la Provincia ha concesso contributi sono per le consulenze in materia.  
   
   
COMMERCIO FVG: INCENTIVI PER TERMINALI MULTIFUNZIONE IN TABACCHERIE  
 
Trieste, 30 novembre 2011 - Sono circa 1300 le rivendite di generi di monopolio attive in Friuli Venezia Giulia e di queste 241 sono già dotate di terminali multifunzione. Un numero destinato a crescere a breve, dal momento che la Regione finanzierà, per il 65 per cento della spesa, tutte le 160 domande di dotazione di terminali pervenute. Saranno così coperti gli acquisti effettuati a partire dal 2010, quando si è interrotto il canale contributivo nazionale attivato nel 2008 con la sottoscrizione di un protocollo stipulato in proposito con il ministero dell´Innovazione. "In questo modo, e considerato che delle 160 rivendite che avevano fatto domanda 110 hanno già acquistato un terminale, rientrando così nella quota di 241 che in regione ne hanno uno, - spiega l´assessore regionale al Lavoro e Commercio, Angela Brandi - possiamo prevedere che a breve saranno quasi 300 le tabaccherie del Friuli Venezia Giulia a esserne dotate". "Inoltre - continua Brandi- abbiamo già inserito nella prossima finanziaria una posta di 220 mila euro con lo scopo di aiutare i tabaccai a riconvertire la loro attività rimodernando le rivendite e con l´acquisto di ulteriori terminali". Secondo l´assessore, si tratta di "una svolta resa necessaria dalla crisi che, specie nella fascia confinaria, ha colpito il settore per la forte concorrenza della vicina Slovenia, che ha fatto perdere ai tabaccai il 60 per cento del fatturato". L´impegno della Regione a favore della categoria è stato illustrato questa mattina alla stampa dall´assessore Brandi, da Marco Pesce, componente del comitato esecutivo della Federazione nazionale tabaccai e dal presidente giuliano della Federazione, Gianni Rocco, il quale ha rilevato come, nei due mesi successivi all´aumento dell´Iva e al conseguente incremento del costo delle sigarette di 20 centesimi, il giro d´affari dei tabaccai sia diminuito di un ulteriore 20 per cento. Ma aiutare i tabaccai ad affrontare la crisi con strumenti adeguati non è, per la Regione, l´unico obiettivo in quest´azione di affiancamento della categoria, ha assicurato Brandi. "Ci proponiamo anche di rendere più facile la vita dei cittadini, avvicinandoli alla pubblica amministrazione ed evitando loro code in posta e in banca per il pagamento di tributi e bollette - ha notato l´assessore - senza contare che i terminali multifunzione consentono anche la gestione dei voucher per il lavoro provvisorio". "Infine - ha concluso Angela Brandi - una volta a regime in tutta la regione questi strumenti potrebbero dare nuove, interessanti opportunità di lavoro".  
   
   
MILANO: LAVORO IN CARCERE. NASCE L´A.I.R. UN NUOVO STRUMENTO PER LE IMPRESE CHE SCELGONO DI PRODURRE IN CARCERE  
 
 Milano, 30 novembre 2011 - Nasce l’acceleratore d’impresa ristretta per sostenere le attività imprenditoriali profit e non profit all’interno dei penitenziari milanesi, una realtà che a oggi conta 17 imprese. È la prima esperienza di un soggetto pubblico che si fa promotore gestionale e commerciale per le imprese nate negli istituti di reclusione, con il compito specifico di creare una connessione con la realtà produttiva della città. L’acceleratore viene inaugurato con il lancio di un’iniziativa concreta: un bando specifico, del valore di oltre un milione di euro (di cui 600mila dal Comune di Milano), rivolto alle imprese coinvolte dall’acceleratore a sostegno di investimenti di sviluppo. “La nascita di un acceleratore esterno è una grande novità per le imprese che in questi anni hanno prodotto attività imprenditoriali di eccellenza dentro il carcere”. Lo ha detto Cristina Tajani, assessore alle Politiche del Lavoro e allo Sviluppo economico del Comune di Milano. “L’attore pubblico dovrebbe offrirsi come costruttore di reti tra i soggetti economici, anche quelli collocati ai ‘margini’, poiché questi sono in grado di contribuire allo sviluppo della città, realizzando produzioni di qualità e occasioni di inserimento lavorativo per gli addetti reclusi. Mi piace evidenziare – ha concluso Tajani – che abbiamo trovato una grande apertura da parte dei soggetti coinvolti proprio nei confronti di questo approccio, che punta a una collocazione più adeguata nel mercato delle realtà di produzione in carcere”. Due gli obiettivi di A.i.r.: la valorizzazione e lo sviluppo delle realtà produttive che già da anni operano all’interno del circuito penitenziario milanese, e stimolare le imprese cittadine ad avviare produzioni presso i penitenziari milanesi. Si tratta di imprese molto diversificate: panifici, servizi di catering, produzioni di gelati, lavorazione del cuoio e del vetro, serre e vivai che offrono possibilità di sviluppo e grandi opportunità per il tessuto imprenditoriale di Milano se sostenute nel passaggio da logiche assistenziali a dinamiche economico-commerciali. “La costituzione dell’acceleratore d’impresa ristretta rispecchia alcuni dei principali obiettivi strategici dell’Amministrazione penitenziaria”, ha dichiarato il Provveditore regionale Luigi Pagano che, con la costituzione dell’Agenzia regionale “Articoloventisette”, struttura dedicata al potenziamento del lavoro penitenziario, ha inteso promuovere azioni sinergiche con altre istituzioni per la realizzazione di progetti condivisi. “Il circuito penitenziario milanese rappresenta indubbiamente un ambito che ha già accolto iniziative innovative di produzione interna agli Istituti penitenziari; diverse cooperative e imprese si sono attivate trovando presso i nostri istituti le sedi per sviluppare progetti imprenditoriali. Una commercializzazione più adeguata di quanto viene prodotto in carcere è un salto di qualità. Il Provveditorato è disponibile a valutare le proposte imprenditoriali che perverranno dall’acceleratore d’impresa ristretta e auspica che, in una logica di sistema, mediante l’apporto di tutte le istituzioni del territorio, a partire dal Comune che assume il ruolo di costruttore di reti, si possano, attraverso il lavoro, favorire concreti percorsi di inclusione.” Partner del Comune nel bando è Banca Prossima, specializzata nel favorire l’accesso al credito alle migliori iniziative del terzo settore. La Banca si fa garante dei rischi legati all’erogazione di finanziamenti per la quota non coperta dai fondi pubblici. “L’attenzione per le dinamiche della vita in carcere rappresenta un aspetto dell’emergenza penitenziaria denunciata con forza dal Presidente Napolitano. Banca Prossima avverte, anche sentendo le opinioni dei suoi 16mila clienti, l’esigenza di investire in quest’area”, ha affermato Marco Morganti, Amministratore delegato di Banca Prossima. “L’opportunità di lavorare con un Comune sensibile come quello di Milano è importante. Mi auguro che questa collaborazione possa essere l’inizio di un progetto ampio, dotato di standard nazionali e di un marchio comune, come abbiamo già fatto per asili nido, strutture per il ‘dopo di noi’ e altri filoni di utilità sociale”. A.i.r. È un progetto ideato dal Comune di Milano condiviso con il Provveditorato regionale, la cui realizzazione è affidata alla Cooperativa A&i. La sede dell’acceleratore è in via Bottego 6. Per informazioni: segreteria della Cooperativa A&i, tel. 02/39400911 (dal lun. Al ven., dalle 9.00 alle 19.00). Referenti: Luca Castagnetti e Sara Compagnoni.  
   
   
REGIONE LIGURIA, MALTEMPO, ASSESSORE GUCCINELLI: “ULTERIORI 5 MILIONI DI EURO A FAVORE DELLE IMPRESE ALLUVIONATE. SALDI ANTICIPATI PER MERCE ALLUVONATA NEI COMUNI INTERESSATI“.  
 
Genova, 30 Novembre 2011 - Cinque milioni di euro a favore delle imprese colpite dall´alluvione che hanno subito danni inferiori a 30.000 euro. Sono stati stanziati dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli per sostenere gli investimenti che consentano la ripresa dell´attività. "I finanziamenti verranno erogati – ha spiegato Guccinelli – attraverso un bando che sarà emanato nelle prossime settimane a seguito della modifica approvata oggi della legge regionale 1 del 2010 sugli interventi alluvionali. Queste ulteriori risorse vanno ad aggiungersi ai circa 30 milioni di euro derivanti dalla riprogrammazione dei fondi europei dell´asse 1 del Por, il piano operativo regionale. Una decisione che spetta alla commissione europea e che è prevista tra dicembre e gennaio". "Questi provvedimenti – ha aggiunto Guccinelli – seguono i 3 milioni di euro di finanziamenti regionali per la creazione di un fondo di garanzia per l´accesso al credito per le imprese alluvionate, le cui procedure che coinvolgono le Camere di Commercio di Genova e della Spezia oltre ai Confidi liguri, si stanno formalizzando". Sempre nell´ambito delle iniziative a favore delle zone alluvionate è stata approvata oggi anche una modifica al testo unico del commercio che consente ai Comuni coinvolti di derogare, con un proprio provvedimento, al termine che vieta ai commercianti di effettuare vendite promozionali nei 40 giorni precedenti l´inizio dei saldi.  
   
   
ALLUVIONE IN VENETO. VERSO PROROGA ACCERTAMENTO E RENDICONTAZIONE DANNI A PRIVATI E IMPRESE  
 
Venezia, 30 novembre 2011 - Nessun problema per le “vecchie” scadenze relative agli accertamenti dei danni subiti da privati e imprese con l’alluvione che ha devastato il Veneto lo scorso anno. E’ infatti in fase di adozione un provvedimento che fissa nuovi termini sia per l’accertamento, sia per la rendicontazione, resa possibile dalla proroga dello stato di emergenza di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta ufficiale il 14 novembre scorso. Ne dà comunicazione il Commissario Perla Stancari, per sgomberare il campo da ogni equivoco e ogni incertezza su questo argomento: la decisione richiede solo i tempi tecnici per la formalizzazione.  
   
   
UN FORUM PER INDIVIDUARE LE ESIGENZE DELLE IMPRESE INNOVATIVE PUGLIESI E DISEGNARE INTERVENTI REGIONALI PER SODDISFARLE  
 
Valenzano, 30 novembre 2011 - Creare un luogo di concertazione in cui far emergere le esigenze delle imprese innovative pugliesi e, sulla base di tali necessità, trarre riflessioni per lo studio di interventi regionali sempre più tarati sugli effettivi bisogni di questa tipologia di imprese: è questo l’obiettivo del Forum delle Imprese Innovative pugliesi, organizzato dall’Arti nell’ambito del progetto Ilo2 “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca”, la cui prima riunione è in programma per mercoledì 30 novembre (a partire dalle ore 15) presso l’Aula multimediale (piano -1) del Rettorato del Politecnico di Bari (via Amendola,126/b). L’incontro ha lo scopo di stimolare il confronto tra le imprese innovative pugliesi (le spin off della ricerca pubblica e le start up innovative) ed i policy maker regionali e favorire la circolarità della comunicazione tra i soggetti interessati a creare sviluppo, perché “l’innovazione non si fa da soli”, come recita lo slogan della campagna promozionale del progetto Ilo. Si tratta di un’occasione in cui sarà possibile validare proposte concrete di interventi, politiche e strumenti in favore delle imprese innovative, nonché porre le basi per l’avvio di un circuito di opportunità, scambio di informazioni e relazioni tra le compagini imprenditoriali. Il Forum potrà divenire, infatti, uno strumento associativo in grado di rappresentare gli interessi di una specifica categoria di imprese, anche presso le sedi istituzionali. L’incontro avrà inizio con i saluti istituzionali di Nicola Costantino, rettore del Politecnico di Bari, e l’intervento introduttivo di Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’Arti, cui seguiranno le relazioni di Adriana Agrimi, dirigente dell’Ufficio Ricerca industriale e innovazione tecnologica della Regione Puglia, Stefano Marastoni, responsabile del progetto Ilo2, Arti, Alfredo Lobello, responsabile imprese innovative, Puglia Sviluppo Spa, e Annibale D’elia, dello staff di Bollenti Spiriti. La seconda parte dell’iniziativa sarà dedicata ad un’ampia sessione di interventi delle imprese innovative e di dibattito con i policy maker regionali, seguita dalla relazione di Piero Montinari, presidente di Confindustria Puglia. Infine, Davide Filippo Pellegrino, direttore dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l’innovazione della Regione Puglia, concluderà i lavori. L’iniziativa rientra nel Progetto Ilo2 (promosso dall’Arti, in collaborazione con i cinque atenei pugliesi, il Cnr e l’Enea, su incarico dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l’innovazione della Regione Puglia), il cui principale obiettivo è quello di rafforzare la cooperazione tra impresa e ricerca, valorizzando i risultati di quest’ultima.  
   
   
TONDO AD ASSEMBLEA PICCOLA E MEDIA IMPRESA PORDENONE  
 
Pordenone, 30 novembre 2011 - Dopo aver ridotto il debito pubblico ed aver impegnato ingenti risorse regionali per gli ammortizzatori sociali in deroga, anche a favore dei lavoratori delle piccole e medie imprese, nel mentre è stata avviata la grande partita delle nuove infrastrutture viarie, ora è la volta dell´abbassamento dell´Irap e della "difficile partita" della sburocratizzazione e della velocizzazione dei processi decisionali che spettano alla pubblica amministrazione. Sono queste "le cose fatte e quelle da fare" che il presidente della Regione Renzo Tondo ha illustrato ieri a Pordenone agli aderenti alla Confapi, la Confederazione italiana della piccola e media impresa della Destra Tagliamento, alla quale partecipano (come ha ricordato il suo presidente Gianluca Pinna) il 98,1 per cento delle imprese pordenonesi sotto i 50 dipendenti. Concludendo l´ assemblea pubblica Confapi dedicata all´"Impresa senza limiti" - alla quale sono intervenuti il presidente della Provincia Alessandro Ciriani ed il sindaco Claudio Pedrotti - il presidente del Friuli Venezia Giulia ha così ricordato sia la "virtuosa operazione" dell´abbattimento del debito, che a fine 2011 si ridurrà a 1.050 milioni di euro, sia la messa in cantiere (accanto alla chiusura della A 28) delle nuove grandi direttrici viarie: la Villesse-gorizia è un "cantiere aperto", ha detto, la Quarto d´Altino-san Donà di Piave, per la costruzione della terza corsia autostradale, "decollerà tra qualche settimana". Proprio l´abbattimento del debito della Regione, "ci consente ora di ridurre l´Irap di quasi un punto percentuale", dal 3,9 al 2,98 per cento, lasciando alla fonte, alle attività produttive circa 95 milioni di euro di risorse, "per essere investite nelle stesse strutture aziendali o per assumere nuovo personale", ha indicato Tondo. Ed ora c´è da affrontare, ha proseguito il presidente, l´arduo percorso, costellato da "resistenze trasversali", dei cambiamenti nella pubblica amministrazione, "la capacità di riformarsi" l´ha chiamata, decrementando i costi della politica, riducendo gli sprechi, eliminando enti e sovrastrutture. Alla piccola e media impresa - riprendendo alcuni degli spunti emersi dal dibattito con il presidente Pinna ed il consulente d´azienda Ferdinando Azzariti - Tondo ha infine rimarcato l´esigenza di proseguire nelle attività di internazionalizzazione, con l´impegno della parte pubblica "a riportare ad un fattore comune il proliferare di ´attori´ che agiscono in questo settore", e la necessità di "fare sistema e di fare rete".  
   
   
BRUNO MAGLI, INCONTRO IN REGIONE: CONFERMATO L´ACCORDO TRA LE PARTI  
 
 Bologna, 30 novembre 2011 - Ventiquattro mesi di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale dovuta a cessazione parziale di attività per lo stabilimento della Bruno Magli di via Larga a Bologna e anche ventiquattro mesi di cassa integrazione straordinaria per cessazione totale di attività per il negozio Bruno Magli nella galleria Cavour di Bologna. Questo è emerso dal Tavolo regionale, convocato ieri dall´assessorato regionale alle Attività produttive, a cui hanno partecipato proprietà, Comune e Provincia di Bologna, sindacati e rappresentanti dei lavoratori. Nell’incontro è stato confermato l´accordo – sviluppato a Bologna e firmato a Roma lo scorso 24 novembre -sottoscritto da Bruno Magli Spa, Fisascat nazionale (anche per conto di Fisascat Bologna) e Filctem Cgil (anche per conto di Filcams Cgil e Rsu aziendali). «I due anni di cassa integrazione - ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - danno a tutte le parti in causa, a partire dai lavoratori, quel respiro necessario per lavorare per il rilancio del marchio. Abbiamo registrato in questi mesi un interesse degli imprenditori che va sviluppato con impegno e responsabilità di tutti. Il prossimo passo è quello di rivederci a gennaio per valutare la situazione, in modo da valorizzare le professionalità presenti in Magli e lo stesso marchio storico dell´azienda». Restano a Bologna gli uffici General & Administrative, Sviluppo prodotto, Quality management e Programmazione della produzione. Per il personale in esubero, c´è l´impegno della società e di Unindustria a promuoverne la ricollocazione, a sviluppare iniziative di formazione e riqualificazione, a individuare ove possibile nuove opportunità occupazionali.  
   
   
FABIO BILLO CONFERMATO PRESIDENTE DI UNAC  
 
Milano, 30 Novembre 2011 – L’assemblea dei soci Unac, l’associazione dei costruttori di infissi motorizzati e automatismi per serramenti, ha rinnovato l’incarico di Presidente a Fabio Billo. “Unac – ha dichiarato il neoeletto Presidente Billo - è fortemente coinvolta nell’attività di formazione per la sicurezza. Il nostro impegno in questo senso è a 360°. Abbiamo aggiornato la Guide per l´installazione e la manutenzione di porte e cancelli motorizzati in seguito alla pubblicazione della nuova Direttiva Macchine. Infatti, in occasione della recente Made Expo Unac, d’intesa con altre associazioni della filiera, con le Associazioni dei consumatori e con l’Osservatorio Permanente Cancelli, si è fatta parte attiva organizzando una tavola rotonda dal titolo “Cancelli & Sicurezza: come ridurre la frequenza e la gravità degli incidenti?” per denunciare una situazione indegna di un Paese civile e spingere le Autorità competenti, a introdurre regole che facciano cessare una tragedia purtroppo continua. C’è infatti da rilevare che ogni anno in Italia muoiono almeno una decina di persone, per lo più anziani, bambini ma anche adulti, e molte altre rimangono ferite a causa del ribaltamento o del malfunzionamento dei cancelli, dovuti a molteplici cause, fra cui errata progettazione, costruzione, installazione o più semplicemente carenza o assenza di cura e manutenzione. Noi intendiamo opporci a questo stato di cose anche e soprattutto facendo fronte comune”. Consiglio Direttivo Unac 2011-2013: Presidente Fabio Billo (Bft Spa); Vice Presidente Oliviero Arosio (Gi.bi.di Srl); Consiglieri Stefano Bonan (Came Spa), Alessandro Petenà (Ditec Spa). Soci Unac: Aprimatic S.p.a. - Ballan S.p.a. - Automatismi Beninca´ S.p.a. - Bft S.p.a. – Came Cancelli Automatici S.p.a. - Casit S.a.s. Di C.ramella & C. - Ditec S.p.a - Gi.bi.di. S.r.l. - Gilgen Door Systems Italy S.r.l. - Nice S.p.a. - Sea S.r.l.  
   
   
SERGIO MOTTURA RICONFERMATO ALLA GUIDA DI ASSOFERMA  
 
Milano, 30 Novembre 2011 – L’assemblea dei soci Assoferma ha eletto il Consiglio Direttivo per il biennio 2011/2013 riconfermando Sergio Mottura come Presidente Assoferma. Il Presidente di Assoferma, nell’accettare il rinnovato incarico, ha dichiarato “L’associazione Assoferma, che sono orgoglioso di rappresentare, ha a cuore le aziende del comparto. Ultimo esempio è l’accordo di convenzione siglato tra il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e la nostra associazione che arricchisce e sviluppa l’attività formativa già da tempo avviata. La nostra associazione è infatti attivamente impegnata sul fronte della sicurezza. Sono state recentemente aggiornate le Linee Guida sui prodotti installati sulle porte tagliafuoco, focus di un convegno a Made Expo. Assoferma pone inoltre la massima attenzione allo stato dell’arte per la progettazione, la fabbricazione, il controllo e le prestazioni del prodotto regolamentate dalla Direttiva Prodotti da Costruzione. Le norme armonizzate non specificano però i criteri da seguire sulle scelte di installazione e manutenzione, aspetti che rappresentano invece i fattori determinanti per un corretto funzionamento degli accessori per serramenti. Assoferma è costantemente a fianco di produttori, installatori e tecnici manutentori per fornire elementi certi per operare in sicurezza in quanto una scorretta manutenzione provoca rischi e vanifica gli investimenti” Consiglio Direttivo Assoferma: Presidente Sergio Mottura (Mottura Serrature di Sicurezza Spa;) Vice Presidenti Giacomo Alban (Agb Alban Giacomo Spa, Giuliano Modesti (Dorma Italiana Srl); Consiglieri: Pierre Bourgmayer (Iseo Serrature Spa), Bruno Cavestri (Antipanic Srl), Frederic Colin (Assa Abloy Italia Spa), Mario Maggi (Maggi Srl), Giovanni Miti (Cisa Spa), Bruno Rosevich (Savio Spa), Sandro Santomaso (Hoppe Spa). Soci Assoferma: Alban Giacomo S.p.a. - Antipanic S.r.l. - Assa Abloy Italia S.p.a. - Cisa S.p.a. - Dierre S.p.a. - Dorma Italiana S.r.l. - Hoppe S.p.a - Iseo Serrature S.p.a. - Maggi S.r.l. - Mottura Serrature Di Sicurezza S.p.a - Olivari B. S.p.a. - Omec Serrature S.p.a. - Prefer S.p.a. - Savio S.p.a.