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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Aprile 2013 |
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PARMA: L’AGRICOLTURA? UN PRESIDIO PER LA MONTAGNA IN UN BANDO OLTRE 2,2 MILIONI DI EURO PER LE AZIENDE AGRICOLE DELLE ZONE MONTANE. DOMANDE FINO AL 15 MAGGIO. |
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Parma – L’agricoltura in montagna? Un baluardo di difesa territoriale e
ambientale. Un baluardo da sostenere e aiutare, per questa sua funzione
strategica ma non solo. È a questo che punta il bando per la richiesta di
contributi a favore delle aziende agricole delle zone montane, approvato nei
giorni scorsi dalla giunta provinciale ai sensi della Misura 211 del Programma
rurale integrato provinciale (Prip). La scadenza per la presentazione delle
domande è fissata al 15 maggio.
La Provincia ha ritenuto di mettere a disposizione dei beneficiari la
somma di 2.201.000 euro, che consentiranno, con molta probabilità, di
finanziare tutte le domande che saranno presentate e che risulteranno
ammissibili.
“Sono contributi secondo noi importanti, che testimoniano l’attenzione
all’agricoltura di montagna e al suo valore, quello di un autentico baluardo di
difesa territoriale e ambientale: le aziende agricole sono presidi territoriali
notevolissimi”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace il
vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, che ha parlato di un ruolo
delle aziende agricole anche nella prevenzione del dissesto idrogeologico: “Noi
oggi paghiamo le conseguenze di un abbandono degli abitanti della montagna e
soprattutto degli imprenditori agricoli e forestali, che non essendo più a
presidiare il territorio non effettuano quelle piccole-grandi operazioni di
difesa che sono importantissime. La difesa del territorio, infatti, viene
realizzata grazie alle aziende agricole che sul territorio operano. Mi auguro
che questo contributo venga apprezzato – ha aggiunto Ferrari - a significare
che si può davvero pensare a un rilancio, ma a una condizione: che in montagna
ci sia la gente, che rimangano gli operatori agricoli e forestali. È una sfida
grande ma che si può vincere”.
Obiettivi del bando, elaborato come negli anni scorsi insieme alle
Comunità Montane, sono appunto quelli di mantenere viva l’agricoltura nelle
aree svantaggiate montane e collinari, aree nelle quali la prosecuzione dell’attività
agricola risulta elemento indispensabile per tutelare l’ambiente e gli spazi
naturali, di contrastare l’abbandono dei terreni e il dissesto idrogeologico
con evidenti ricadute positive su tutto il territorio provinciale. Il bando
contribuirà inoltre a compensare il deficit di reddito a carico degli
agricoltori che esercitano la propria attività nelle aree montane
caratterizzate da svantaggi naturali.
“Rimanere in queste zone vuol dire assicurare ricadute importanti per
tutta la provincia, perché solo gli agricoltori possono fare i piccoli
interventi che poi evitano gli smottamenti”, ha osservato Vittorio Romanini del
Servizio Agricoltura della Provincia. “Con questi bandi abbiamo messo a
disposizione nel settennio, per la misura 211, 12 milioni di euro. E questo ci
ha consentito di dare circa 5mila contributi: crediamo che sia stato un
intervento molto importante a tutela dell’agricoltura e della montagna”.
Dei contributi possono beneficiare gli imprenditori agricoli, di età
inferiore a 65 anni, titolari di un’area di almeno 5 ettari di superficie
agricola utilizzata (Sau). Nel concorrere al bando, l’imprenditore si impegna a
mantenere l’attività agricola per i 5 anni successivi alla presentazione della
domanda.
L’aiuto concesso per ettaro di superficie coltivata è diversificato in
funzione del tipo di coltura praticata:per fruttiferi, orti, frutti minori,
piante officinali sostegno massimo di 150 euro/ha, per ulivo, castagno da
frutto, vite 100 euro/ha, per praticoltura avvicendata + zootecnia 200 euro/ha,
per pascolo prato permanente + zootecnia 150 euro/ha, per seminativi 150
euro/ha, per praticoltura avvicendata e pascolo prato permanente di montagna
100 euro/ha.
Le domande di contributo possono essere presentate fino al 15 maggio
2013 attraverso l’apposita modulistica scaricabile dal sito di Agrea
http://agrea.Regioneemilia-romagna.it, rivolgendosi preferibilmente ad un
Centro di assistenza agricola autorizzato (Caa).
Per eventuali chiarimenti ci si può indirizzare direttamente al
Servizio Agricoltura e Risorse naturali della Provincia in piazzale Barezzi 3
(Francesco Rozzi, tel. 0521 931508) oppure si può andare sul web agli indirizzi
www.Provincia.parma.it e www.Agriparma.it.
Alla conferenza hanno partecipato anche il dirigente del
Servizio Agricoltura Antonello Barani e Francesco Rozzi del Servizio
Agricoltura.
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VINITALY. ZAIA: L’UFFICIO COMPLICAZIONE AFFARI SEMPLICI SI TOLGA DALLE SCATOLE. E’ IL PIÙ GRANDE AIUTO CHE SI POSSA DARE AI NOSTRI PRODUTTORI |
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Verona - Il settore vinicolo esprime “un fatturato di quasi 9 milioni
di euro, con una crescita del 5 per cento”, e in ogni caso “si difende in
questo marasma di negatività, con i consumi che cominciano a collimare con le
produzioni. Vince quindi il binomio prodotto-territorio, il valore del
contadino: dietro un’etichetta si vende un territorio e i vini di territorio
sono quelli che ci fanno fare bella figura a livello internazionale. Sono loro
i grandi per l’export che cresce”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia
all’inaugurazione di Vinitaly 7 aprile a
Verona.
“Abbiamo la consapevolezza di essere il primo produttore nazionale – ha
aggiunto – facciamo la parte del leone e sappiamo di avere sulle nostre spalle
questa responsabilità. Se Vinitaly non
ci fosse bisognerebbe inventarlo, non ci sarebbe un fenomeno enologico, una
vetrina internazionale per i nostri vini e una occasione per mutuare le
esperienze estere. Bisogna continuare a sul territorio se si vuole crescere in
questo momento di grandissima difficoltà: 700 aziende venete se ne sono andate
in Carinzia dove pagano il 25 per cento di tasse e dove non esiste quello che
io definisco l’ufficio complicazioni affari semplici. Gli imprenditori in
realtà non se ne vorrebbero andare, abbiamo bisogno di aiuto: non di fondi, ma
che l’ufficio complicazione affari semplici si tolga dalle scatole. Trovo
imprenditori che quotidianamente mi dicono che il loro business è rallentato
dalla burocrazia”.
“Il Prosecco – ha concluso Zaia – è stato ed è “un grande apripista.
Siamo passati da 160 milioni di bottiglie ai tempi della Doc – Igt ai quasi 450
milioni potenziali della Docg Doc, ma resta la necessità di stimolare i
produttori. Ormai vediamo lo champagne dallo specchietto retrovisore, ma è
altrettanto vero che, se non si faranno accordi di filiera e se i produttori
non andranno sul mercato non in ordine sparso ma con un’offerta che sia
leggibile e concordata, qualche problema in futuro ce l’avremo”.
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SALVAGUARDIA DA OGM, VENETO: UNA BATTAGLIA VINTA DALL´AGRICOLTURA ITALIANA DI QUALITA’ |
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Venezia - “Bene, benissimo: la
clausola di salvaguardia e´ una battaglia vinta dall´agricoltura italiana di
qualità, dalla biodiversità e dalla capacità degli imprenditori di affrontare
la crisi con il coraggio di chi sa fare impresa senza cedere alle lusinghe di
quanti vorrebbero dominare il settore, lasciando agli agricoltori il ruolo di
mezzadri”.
E’ questo il commento soddisfatto di Franco Manzato, assessore
all´agricoltura del Veneto, alla richiesta di sospensione d’urgenza
dell’autorizzazione alla messa in coltura di sementi di Mais Mon810 in Italia e
nel resto dell’Ue trasmessa con lettera del Ministro della Salute Renato
Balduzzi, insieme al dossier elaborato dal Ministro dell’agricoltura Mario
Catania, alla Direzione Generale Salute e Consumatori della Commissione
Europea.
“Il Veneto – ricorda Manzato – è la Regione che ha dato vita ad una
task force anti ogm a tutela della trentina di prodotti dop e igp e dei circa
370 prodotti tipici registrati nella regione: un´agricoltura che crea valore e
occupazione”.
“L´azione che abbiamo costantemente svolto su questo fronte – aggiunge
Manzato - sta dando risultati. E ringrazio anche il ministro dell’ambiente
Corrado Clini, con il quale abbiamo inizialmente avuto delle divergenze su
questo tema, ma che ha subito sposato la causa dell´agricoltura italiana, il
cui valore sta nella sua diversità e non nell´omologazione ai piu bassi
livelli”.
Continueremo su questa strada – conclude Manzato - e invito fin d´ora
tutti a verificare che non escano dai magazzini e non vengano utilizzate le
sementi ogm nascoste da qualche parte
con le quali c’è chi vorrebbe inquinare oltre 50 mila ettari di territorio
agricolo italiano”.
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PROSECCO. ZAIA: VOGLIAMO LA CROAZIA IN EUROPA, MA RISPETTI LE REGOLE EUROPEE E RINUNCI ALL’UTILIZZO DEL NOME PROSEK |
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Venezia -
“La Croazia a luglio vuole entrare in Europa e se vuole entrarci deve
farlo con le regole europee. Noi vogliamo la Croazia in Europa, vogliamo che
gli istriani che sono nostri fratelli di sangue continuino nella sfida
dell’Euroregione con Carinzia, Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Veneto; però
la Croazia deve rinunciare all´utilizzo del nome “Prosek”, perché altrimenti
saremo noi a fare ricorso contro questa cosa”. Lo ha detto il presidente del
Veneto Luca Zaia, rispondendo ieri a Vinitaly ad alcune domande di giornalisti
sull’argomento.
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UN MILIARDO 444 MILIONI DI EURO IL VALORE DELL’EXPORT VITIVINICOLO DEL VENETO, PRIMA REGIONE ESPORTATRICE D’ITALIA CON IL 30,8 PER CENTO |
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Verona - “Nonostante
la tradizionale frammentazione produttiva, l’enologia veneta è campione
mondiale di export, con una produzione che si aggira sopra gli 8 milioni di
ettolitri e una esportazione di vini e mosti da parte degli operatori
internazionali del Veneto che è di circa 6 milioni di ettolitri, per un valore
che lo scorso anno è stato di un miliardo 444 milioni e mezzo, euro più, euro
meno”. Lo ha sottolineato il 7 aprile l’assessore
al’internazionalizzazione del Veneto Marino Finozzi, “dando i numeri”
dell’enologia regionale in occasione dell’apertura di Vinitaly alla Fiera di
Verona.
“Il valore dell’export – ha aggiunto Finozzi –
equivale al 30,76 per cento del totale dell’export enologico italiano: un
risultato che fa capire come, di fronte ad una frammentazione produttiva che
vede in campo oltre 35 mila aziende produttrici con una media poderale di 2 ettari ciascuna, la
capacità di affrontare il mercato mondiale è netta e confermata dai risultati.
Certo – ha detto ancora Finozzi – il sistema si può e si deve migliorare, ma
non è necessario unificare e uniformare la produzione: basta camminare tutti
verso il medesimo traguardo”.
Ed è quello che il sistema vinicolo veneto sta facendo
da qualche lustro, produttori e consorzi, cantine private e cooperative,
raggiungendo risultati di tutto rispetto e smentendo le previsioni dei
sostenitori a tutti i costi del “grande è bello”. Il sistema produttivo si è
riorganizzato, la Regione
lo ha accompagnato nella ristrutturazione dei vigneti in funzione della qualità
e nella promozione. Quest’ultima, in particolare, viene ormai realizzata da
anni solo in maniera unificata all’insegna della medesima identità, che si
esprime però in moltissime distinzioni, differenze e diversità (basate peraltro
prevalentemente su vitigni autoctono), al punto da poter proporre al
consumatore qualunque tipologia di vino: dai bianchi giovani a quelli austeri,
dai rossi freschi a quelli a lungo invecchiamento, dai rosati agli spumanti
charmat e metodo classico, dai frizzanti ai passiti, bianchi e rossi. E in
quantità non in differente, ma soprattutto ad un rapporto prezzo qualità che di
rivali ne ha davvero pochi al mondo.
Fisionomia vitivinicola del Veneto
|
Peso
della vitivinicoltura sulla produzione della branca agricoltura (Plv 2011)
Fonte: Istat
|
9,7%
|
Ettari
a Uva Da Vino (2011) (1)
Fonte: Regione Veneto - Avepa
|
|
Totali
potenziali
|
82.754,76
|
Totali
già impiantati
|
76.797,72
|
Produzione
di uva da vino raccolta
in
quintali (2012) Fonte:
Regione Veneto - Avepa
|
10.800.816
|
Produzione
di vino (e mosto)
in
ettolitri (2012) (*) Fonte:
Regione Veneto
|
8.060.735
|
Vini
Docg e Doc in ettolitri (2012)
Fonte: Regione Veneto - Avepa
|
4.245.524
|
di cui: bianchi
|
3.191.567
|
di cui rossi e rosati
|
1.053.957
|
Vini
Igt (potenziali) in ettolitri (2012)
Fonte: Regione Veneto - Avepa
|
3.284.042
|
Vino
(varietale e non) ettolitri (2012) Fonte:
Avepa
|
531.169
|
Media
ettari per azienda(2) (2010)
Fonte: Istat
|
2,0
|
Cantine
sociali
|
41
|
% sulla produzione totale
|
Le Cantine sociali
lavorano oltre il 60 per cento delle uve
|
Aziende
esportatrici
Fonte: Istat
|
1.200
operatori di import/export di vino nel 2011
|
Tot
vino esportato in kg (2011) (3)
Fonte: elaborazione Regione Veneto su dati
Istat
|
647.183.701
|
Valore
complessivo del vino
esportato
in euro(2012) (3)
Fonte: Istat
|
€
1.443.544.000 euro, pari al 30.8% del totale nazionale di 4.691.664.000 euro
|
Note:
(*) Da quest’anno il dato è
basato sulle denunce di produzione di Avepa e riferito al vino effettivamente
presente in cantina al 30 novembre 2011: non è quindi assolutamente
confrontabile con i dati produttivi degli anni precedenti, fonte di stime
(1) I dati di superficie vengono
forniti da Avepa utilizzando le denunce di produzione
(2) Valori al censimento 2010
(3) Vini di uve fresche inclusi
i vini arricchiti di alcole; mosti di uva parzialmente fermentati e con titolo
alcolometrico effettivo >
0.5% vol o aventi un effettivo tenore, in peso, > 0.5% vol di alcole
addizionato.
Valore
delle esportazioni di vino (euro). Veneto e Italia
Anni
2004:2012(*)
|
|
Anno
|
Italia
|
Veneto
|
% Veneto/italia
|
|
2004
|
2.865.078.108
|
821.024.679
|
28,7
|
|
2005
|
3.000.129.300
|
835.728.703
|
27,9
|
|
2006
|
3.227.382.498
|
901.836.524
|
27,9
|
|
2007
|
3.541.831.948
|
979.732.057
|
27,7
|
|
2008
|
3.672.884.961
|
1.050.662.936
|
28,6
|
|
2009
|
3.510.903.642
|
1.026.957.370
|
29,3
|
|
2010
|
3.917.830.000
|
1.157.853.000
|
29,6
|
|
2011
|
4.405.491.000
|
1.332.030.000
|
30,2
|
|
2012
|
4.691.664.000
|
1.443.544.000
|
30,8
|
|
(*)provvisorio
|
|
|
|
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico
Regionale su dati Istat
|
|
|
Esportazioni di vino (migliaia di euro) per
regione - Anni 2011-2012(*).
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2011
|
2012(*)
|
|
|
valore
|
Quote
%
|
valore
|
var.
% 2012/11
|
Quote
%
|
|
Veneto
|
1.332.030
|
30,2
|
1.443.544
|
8,4
|
30,8
|
|
Piemonte
|
890.767
|
20,2
|
887.947
|
-0,3
|
18,9
|
|
Toscana
|
659.153
|
15
|
703.056
|
6,7
|
15,0
|
|
Trentino-a.a.
|
444.255
|
10,1
|
450.653
|
1,4
|
9,6
|
|
Emilia Romagna
|
306.884
|
7
|
352.973
|
15
|
7,5
|
|
Lombardia
|
212.859
|
4,8
|
236.777
|
11,2
|
5,0
|
|
Puglia
|
98.229
|
2,2
|
121.550
|
23,7
|
2,6
|
|
Abruzzo
|
105.973
|
2,4
|
107.601
|
1,5
|
2,3
|
|
Sicilia
|
96.599
|
2,2
|
99.086
|
2,6
|
2,1
|
|
Friuli-v.g.
|
71.348
|
1,6
|
76.696
|
7,5
|
1,6
|
|
Marche
|
45.700
|
1
|
50.024
|
9,5
|
1,1
|
|
Lazio
|
39.132
|
0,9
|
46.272
|
18,2
|
1,0
|
|
Campania
|
30.051
|
0,7
|
35.117
|
16,9
|
0,7
|
|
Umbria
|
29.030
|
0,7
|
28.807
|
-0,8
|
0,6
|
|
Sardegna
|
20.758
|
0,5
|
23.424
|
12,8
|
0,5
|
|
Liguria
|
10.021
|
0,2
|
11.853
|
18,3
|
0,3
|
|
Calabria
|
4.271
|
0,1
|
5.222
|
22,3
|
0,1
|
|
Valle d´Aosta
|
2.000
|
..
|
4.253
|
112,7
|
0,1
|
|
Molise
|
3.326
|
0,1
|
4.092
|
23
|
0,1
|
|
Basilicata
|
2.006
|
..
|
2.262
|
12,8
|
0,0
|
|
Regioni non specificate
|
1.098
|
..
|
456
|
-58,5
|
0,0
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Italia
|
4.405.491
|
100
|
4.691.664
|
6,5
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
(*) dati provvisori
|
|
|
|
|
|
|
Fonte: Elaborazioni Regione
Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Superficie (ha) a viticoltura biologica per
regione. Anno 2011
|
Sicilia
|
15.577
|
|
|
Puglia
|
8.004
|
|
|
Toscana
|
5.036
|
|
|
Abruzzo
|
3.725
|
|
|
Marche
|
3.303
|
|
|
Umbria
|
2.864
|
|
|
Emilia Romagna
|
2.292
|
|
|
Calabria
|
2.134
|
|
|
Veneto
|
2.075
|
|
|
Lazio
|
1.832
|
|
|
Sardegna
|
1.261
|
|
|
Lombardia
|
1.114
|
|
|
Piemonte
|
947
|
|
|
Campania
|
742
|
|
|
Basilicata
|
665
|
|
|
Trentino A.a.
|
465
|
|
|
Friuli V.g.
|
390
|
|
|
Molise
|
330
|
|
|
Liguria
|
44
|
|
|
Valle d´Aosta
|
13
|
|
|
Totale
|
52.812
|
|
|
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto -
Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Sinab
|
|
Occupati nel settore vitivinicolo. Veneto
- Anno 2011
|
|
|
|
|
|
|
Descrizione
|
Occupati
|
|
|
Coltivazione di uva
|
16.328
|
|
|
Produzione di vini da uve
|
5.719
|
|
|
Distillazione, rettifica e miscelatura
degli alcolici
|
[..]
|
|
|
Totale settore vitivinicolo
|
23.085
|
|
|
Totale occupati agricoltura, silvicoltura
e pesca
|
69.769
|
|
|
Totale occupati in Veneto
|
2.134.108
|
|
|
|
|
|
|
[..] Valore statisticamente non
significativo
|
|
|
|
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto -
Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat
|
|
|
|
|
|
|
|
Produzione (1000 hl) di vino per i primi
paesi esportatori nel mondo. Anni 2011 e 2012(*)
|
|
2011
|
2012
|
|
France
|
49.778
|
40.477
|
|
Italy
|
42.272
|
40.829
|
|
Spain
|
33.397
|
31.500
|
|
Australia
|
11.090
|
11.550
|
|
Chile
|
10.463
|
10.865
|
|
Germany
|
9.132
|
8.903
|
|
Usa
|
19.187
|
20.550
|
|
Portugal
|
5.610
|
5.857
|
|
New Zealand
|
2.350
|
1.940
|
|
Argentina
|
15.470
|
11.778
|
|
|
|
|
|
(*) i dati sono provvisori per il 2011 e
previsionali per il 2012
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto -
Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Oiv
|
Graduatoria esportazioni di vino in valore
(dollari) dei primi 12 paesi del mondo. Anni 2006 e 2011
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2006
|
|
|
2011
|
|
France
|
7.830.415.090
|
|
France
|
9.974.417.126
|
|
Italy
|
4.055.052.808
|
|
Italy
|
6.131.480.355
|
|
Australia
|
2.084.691.617
|
|
Spain
|
3.088.907.950
|
|
Spain
|
2.003.044.345
|
|
Australia
|
1.810.731.401
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Chile
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966.170.676
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|
Chile
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1.696.291.271
|
|
Usa
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834.823.815
|
|
Germany
|
1.360.537.464
|
|
Germany
|
817.236.000
|
|
Usa
|
1.344.593.171
|
|
Portugal
|
667.394.815
|
|
Portugal
|
907.642.553
|
|
South Africa
|
520.929.113
|
|
New Zealand
|
895.193.931
|
|
Argentina
|
386.683.797
|
|
Uk
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870.889.228
|
|
Austria
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100.573.222
|
|
Argentina
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852.850.489
|
|
Greece
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70.950.567
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Sud Africa
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751.993.384
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Fonte: Elaborazioni Regione Veneto -
Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Nazioni Unite
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FRIULANO: DENOMINAZIONI TOPONIMICHE UFFICIALI |
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Udine - La Giunta regionale ha
approvato le
denominazioni toponimiche ufficiali in lingua friulana.
Il provvedimento tiene conto dell´articolo 11 della legge
regionale numero 29 del 2007, che disciplina la predisposizione
della Toponomastica in lingua friulana e stabilisce che la
denominazione in lingua friulana dei Comuni, delle loro frazioni,
e delle località sia stabilita dalla Regione, su proposta
dell´Agenzia Regionale per la Lingua Friulana (Arlef)che deve
tenere conto delle varianti locali della grafia e della lingua,
d´intesa con i Comuni interessati.
L´arlef ha effettuato una serie di inchieste e di verifiche in
tutti i Comuni delimitati, svolgendo una capillare raccolta di
informazioni toponimiche, e tenendo conto delle eventuali
osservazioni delle singole amministrazioni civiche.
L´elenco deliberato contiene infatti sia le denominazioni
toponimiche ufficiali in lingua friulana comune sia le eventuali
in variante locale.
Ecco, di seguito, alcuni esempi relativi ai toponimi del Comune
di Capriva del Friuli.
Budignacco - Budignac, Capriva del Friuli - Caprivecapriva,
Russiz Inferiore - Russiz Disot, Russiz Superiore - Russiz Disore
(friulano locale: Russiz Disora), Spessa - Spesse Spessa.
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AGRICOLTURA, NASCE IL BIODISTRETTO DELLA VAL DI VARA PER TUTELARE PROMUOVERE I PRODOTTI BIOLOGICI |
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Genova - Approvato dalla giunta della Regione Liguria, su proposta
dell´assessore all´Agricoltura Giovanni Barbagallo il "Biodistretto Val di
Vara-valle del Biologico". I comuni interessati sono: Varese Ligure,
Carro, Carrodano, Maissana, Rocchetta Vara, Sesta Godano, Zignago.
La proposta per l´istituzione di un distretto biologico in Val di Vara
è partita dal comune di Varese Ligure.
Oltre ai comuni sono impegnati nella costituzione del Biodistretto le
organizzazioni professionali agricole, le associazioni di produttori bio e le
cooperative bio presenti in zona.
Nell´area del distretto formata dai sette comuni aderenti (345 kmq) è
molto significativa la presenza del comparto biologico (circa 95 operatori, il
23% di quelli regionali) in gran parte produttori zootecnici che conferiscono
il prodotto alle due cooperative locali, La Casearia e San Pietro Vara.
Tra i requisiti dell´area del Biodistretto l´alta qualità ambientale
attestata anche da certificazioni, la presenza di evidenze agro ambientali, la
tutela delle tradizioni e produzioni tipiche locali e l´assenza di coltivazioni
Ogm.
"In realtà territoriali, come la Val di Vara in cui le produzioni
biologiche risultano consolidate e particolarmente diffuse e ulteriormente
incrementabili, la costituzione di uno specifico distretto può rappresentare
una opportunità di crescita, di sviluppo e di traino per l´intera economia
locale", ha spiegato Barbagallo.
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LOTTA ALLA PESTE SUINA: GIUNTA SARDA APPROVA IL PIANO STRAORDINARIO 2013 |
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Cagliari - Intensificazione
ulteriore dei controlli sugli allevamenti e sulle macellazioni, test dei
requisiti di biosicurezza, pattugliamenti nei territori a rischio contro il
pascolo illegale e brado, e verifiche in porti e aeroporti: sono solo alcune delle
misure contenute nel Piano straordinario di lotta alla peste suina africana
2013 approvato dalla Giunta Cappellacci nell´ultima seduta del 29 marzo. La
delibera sul Piano, proposta dall´assessore della Sanità Simona De Francisci,
che ha avuto il via libera sia dal ministero della Salute che della Commissione
europea (che lo cofinanzia al 50 per cento), ha l´obiettivo di debellare la Psa
dall’Isola grazie a un´attività straordinaria e di sorveglianza indirizzate a
tutti i suini sardi; al controllo e gestione della movimentazione dei capi sul
territorio regionale e alla tutela sanitaria del patrimonio suinicolo regionale
ed extra-regionale.
Cappellacci E De Francisci: Fare Sistema. "Proseguiamo senza sosta
nell´azione di lotta a questo flagello - spiegano il presidente della Regione
Ugo Cappellacci e l’assessore De Francisci - e con il Piano 2013 intendiamo
rafforzare le misure già messe in campo l’anno scorso, con il duplice obiettivo
di debellare definitivamente la Psa e, dall’altra, consentire agli operatori
del comparto suinicolo il mantenimento delle attività produttive di allevamento
e trasformazione, primo passo per la valorizzazione e il rilancio di uno dei
settori chiave del nostro agroalimentare. Un risultato però al quale si potrà
arrivare, come di recente ha esortato a fare nel suo audit in Sardegna anche la
Commissione europea, solo con il concorso di tutti i soggetti e con la piena
consapevolezza che solamente con un’assunzione di responsabilità comune e una
sinergia di istituzioni, servizi veterinari, enti locali, operatori zootecnici,
potremo finalmente, dopo 35 anni, arginare questa piaga".
I Controlli. Una parte rilevante del piano 2013 prevede l’esecuzione,
nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna, di
108mila prova "Elisa", 8mila prove "Pcr" e altrettante per
"Ifd", 2mila per esame virologico e 1.000 per prove Malmquist. Le Asl
inoltre potranno temporaneamente rafforzare i propri organici di veterinari e
tecnici, secondo quanto previsto dalle norme ministeriali e comunitarie.
Sempre in materia di controlli, le aziende suinicole saranno sottoposte
a visite ufficiali, per verificare il rispetto delle norme su registrazione e
identificazione degli animali e nel contempo aggiornare la banca dati
dell’anagrafe suina, anche sotto forma di ispezioni. Viene inoltre istituito un
registro delle ispezioni svolte dai veterinari negli stabilimenti autorizzati
all’invio di prodotti a base di carne suina al di fuori del territorio
regionale. Ancora, nei porti ed aeroporti i Servizi veterinari dovranno
vigilare sulla corretta esposizione della cartellonistica per informare i
passeggeri almeno una volta alla settimana sui divieti esistenti. In
collaborazione con le Prefetture, saranno date istruzioni alle forze dell’ordine
sull’attività di vigilanza nei trasporti su strada. Per quanto riguarda
l’attività di vigilanza su ristoranti e agriturismo, é distribuita ai Servizi
veterinari un’apposita check-list. In caso di irregolarità il veterinario
addetto ai controlli prescriverà al proprietario i correttivi per sanare le
inadempienze entro 15 giorni.
Piano Interassessoriale. Il Piano è interassessoriale e oltre alla
Sanità coinvolge gli assessorati dell’Ambiente (per le misure sulla fauna
selvatica e per le funzioni di polizia forestale e di lotta al pascolo brado) e
dell’Agricoltura (per l´incentivazione e la promozione dell´allevamento
suinicolo), con la collaborazione, oltre che delle Asl e dello Zooprofilattico
della Sardegna, del Centro di referenza nazionale delle pesti suine (Cerep),
dello Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, dell’Osservatorio
epidemiologico veterinario regionale.
No Al Brado. Il Piano ribadisce il divieto di pascolo brado su tutto il
territorio isolano a tempo indeterminato e intensifica la vigilanza attraverso
le forze dell’ordine e il Corpo forestale. Tutti i suini illegali, privi di
marchi identificativi, saranno abbattuti. È consentito l’utilizzo dei terreni
demaniali da destinare al pascolo semi-brado dei suini ma secondo alcune
precise condizioni, tra le quali che i terreni siano delimitati con doppi
recinti inamovibili per evitare il contatto tra i suini domestici e il
selvatico.
Prossimi Incontri. Nei prossimi giorni l’assessore De Francisci farà il
punto sul Piano 2013 con i direttori generali delle Asl e successivamente il
tavolo sarà allargato all’Anci e alle organizzazioni agricole.
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CAMPOBASSO - CONVEGNO SULLE NUOVE FRONTIERE DELLA CELIACHIA |
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Giovedì 11 aprile 2013 alle ore 10.30 presso la Camera di Commercio di
Campobasso in Sala Falcione, si terrà la conferenza stampa per la presentazione
del convegno “L’altro pane: le nuove frontiere della celiachia” che avrà luogo
sabato 13 aprile, ore 8.30 presso l’ex Gil in via Milano.
L’incontro sarà un’occasione per introdurre il tema della celiachia, l’
intolleranza permanente al glutine sempre più diffusa presso la popolazione e
per anticipare le potenzialità e le nuove opportunità che si aprono a favore
delle imprese in un mercato di nicchia in continua crescita.
Interverranno il Presidente dell’Ente camerale Amodio De Angelis, il
Presidente dell’Ordine dei Medici Gennaro Barone, il Presidente del Comitato
Imprenditoria Femminile Concetta Iacovino e il Presidente dell’Aic -
Associazione Italiana Celiachia Molise Nadia Falasca.
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SITUAZIONE DI STALLO NELLA TRATTATIVA PER DEFINIRE IL PREZZO DEL POMODORO DA INDUSTRIA PER IL 2013 |
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Bologna - Situazione di stallo nella trattativa per definire il prezzo del pomodoro
da industria per il 2013.
A pochi giorni dall’inizio delle semine, la Cia dell’Emilia Romagna manifesta
la propria preoccupazione per la difficoltà con cui, dopo numerosi
incontri tra le Organizzazioni dei produttori e l’industria di
trasformazione “ancora non ci sono proposte che diano la benché minima
garanzia ai coltivatori di ottenere un prezzo che copra i costi di produzione”,
lamenta la Confederazione italiana agricoltori dell’Emilia Romagna.
Il comparto del pomodoro è uscito da una annata, quella del 2012, in cui le
condizioni climatiche in alcuni territori del distretto del nord Italia,
hanno compromesso parte del raccolto, e con esso la redditività della coltura.
Le associazioni di prodotto hanno avuto annate disastrose e i trasformatori,
visto anche il periodo di crisi generalizzata, stentano a definire un prezzo
equo.
“Va raggiunto un accordo che tenga presente i costi di produzione – spiega in
una nota la Cia Emilia Romagna - per evitare una fuga dalla coltura che
genera un importante indotto nel Distretto del pomodoro”. Lo scorso anno il
prezzo era stato fissato a 84 euro a tonnellata, con una ‘scaletta’ che variava
in base alla qualità conferita. “In definitiva, complice anche la cattiva
annata sul piano meteorologico – sottolinea la Cia – sono state penalizzate le
produzioni e soprattutto i coltivatori che in media hanno realizzato 76 euro a
tonnellata, notevolmente al di sotto dei costi di produzione. Quest’anno
– conclude la Cia - ci aspettiamo un prezzo più remunerativo, altrimenti non
sosteniamo nessun accordo".
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LA GIUNTA REGIONALE HA APPROVATO L´ISTITUZIONE DEL DISTRETTO RURALE DELLE SERRE CALABRESI. CHIESTO AL MINISTERO L´AMPLIMENTO DELL´AREA COLPITA DA SICCITÀ NEL REGGINO |
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La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza della
Vicepresidente Antonella Stasi con l’assistenza del Dirigente generale
Francesco Zoccali.
Su proposta dell´assessore dell’Assessore all´agricoltura Michele
Trematerra é stata approvata la richiesta al Ministero delle politiche agricole
"di ampliamento dell´area delimitata colpita da eccezionale siccità
verificatasi tra i mesi di giugno e settembre 2012 nella provincia di Reggio
Calabria". Approvata, inoltre, l’istituzione del "distretto rurale
serre calabresi". Sempre su proposta dell’assessore all´agricoltura,
approvata la convenzione relativa al programma di formazione ed aggiornamento
per ispettori fitosanitari.
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EMERGENZA MITILICOLTURA TARANTO: RIUNIONE TAVOLO TECNICO |
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Si è riunito il 4 aprile presso l’Assessorato alle Politiche della
Salute della Regione Puglia, alla presenza degli Assessori regionali alla
Sanità e Welfare e alle Risorse Agroalimentari, il tavolo tecnico ‘problematica
Pcb-diossina nella Provincia di Taranto’ per rispondere alle istanze e alle
richieste dei mitilicoltori del capoluogo jonico. I risultati del monitoraggio
straordinario triennale compiuto dalla Asl Ta nelle produzioni di mitili
avevano infatti evidenziato un superamento dei limiti per Pcb e Diossine a
partire dal periodo Maggio-giugno. Questi dati negativi avevano indotto il
tavolo tecnico a fissare la data del trasferimento del novellame dapprima al 28
febbraio e successivamente al 31 marzo 2013. Decisione che aveva portato gli
allevatori di mitili a chiedere la convocazione di un tavolo tecnico
straordinario. Il tavolo tecnico di oggi, dopo ampia discussione ha concordato
sulla possibilità di concedere la proroga al 30 Aprile per lo spostamento del
“novellame anno 2012” nelle aree di Mar Grande individuate dal Comune.
L’ulteriore deroga alla movimentazione del “novellame anno 2012” dovrà tener
conto degli esiti dei campionamenti in itinere espletati dalla Asl Ta che nel
caso di superamento dei limiti di legge per Pcb e Diossine adotterà le misure
previste. Inoltre, si è convenuto sull’opportunità di rimandare la revoca delle
Dia sanitarie rilasciate ai mitilicoltori del I Seno del Mar Piccolo per
consentire l’allevamento del “novellame anno 2013” che sarà inderogabilmente e
definitivamente movimentato in aree idonee entro il 28 febbraio 2014.Questa
scadenza dovrà tenere conto delle determinazioni assunte dal Commissario
Straordinario ad acta per la problematica ambientale di Taranto. L’assessore
alla Sanità e Welfare Gentile afferma che “la sicurezza degli alimenti è per
noi un obbiettivo irrinunciabile così come non si può sfuggire ai temi
ambientali e dell’economia tarantina. A breve è mia intenzione convocare una
conferenza di servizio con tutti i soggetti istituzionali interessati per
superare l’emergenza e definire procedure condivise”.
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CALABRIA: L´ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA HA INCONTRATO I SINDACATI DELLA PESCA |
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L´assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra, coadiuvato
dal dirigente generale Giuseppe Zimbalatti e dal dirigente del settore Pesca
Ernesto Forte, ha incontrato i rappresentanti regionali delle organizzazioni
Flai Cgil e Fai Cisl, per esaminare e discutere le cause che hanno determinato
la particolare congiuntura economica che interessa il comparto della pesca in
Calabria. Nello specifico gli esponenti sindacali hanno esposto quelli che a
loro giudizio sono gli argomenti che necessitano di opportuno ed immediato
approfondimento in quanto ritenuti prioritari per la ripresa del comparto. Si è
discusso quindi di: tutela del pescato calabrese attraverso il riconoscimento
di un “Marchio Doc”; quote tonno; pesche speciali; accesso al credito.
Argomenti che a loro parere troverebbero spazio di approfondimento all’interno
di un apposito “Forum Regionale sulla pesca” da tenersi nei prossimi mesi alla
presenza di Autorità Istituzionali ed esperti scientifici. L’assessore
Trematerra, dopo aver espresso apprezzamento per l’incontro fortemente voluto
dalle organizzazioni sindacali e per il grado di approfondimento con cui le
problematiche sono state esposte, ha assicurato ripetutamente il proprio impegno
e la propria disponibilità ad affrontare le medesime in ogni contesto,
tracciando anche una road map da seguire per la redazione di proposte concrete,
finalizzate ad un rilancio del comparto ittico calabrese, da sottoporre alle
Istituzioni Nazionali ed Europee preposte.
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UN MENÙ PIÙ SALUTARE E "PIÙ TRENTINO" |
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Spazio ai prodotti agricoli biologici, tipici ed a basso impatto
ambientale, no alle bibite gasate nelle scuole; sì agli alimenti per celiaci
nella ristorazione pubblica e privata, punteggi premianti nelle gare di appalto
per i fornitori "sostenibili", sostegno agli Enti locali per favorire
gli "acquisti verdi", creazione di un Osservatorio per
l´alimentazione. Acquisito il parere del Consiglio delle Autonomie e della
seconda commissione permanente presso il Consiglio provinciale, la Giunta
provinciale ha approvato stamane, su proposta dell´assessore all’agricoltura
Tiziano Mellarini il "Programma per l´orientamento dei consumi e
l´educazione alimentare", documento frutto di un lavoro interdipartimentale
previsto dalla legge 13/2009 sulla promozione dei prodotti agricoli a basso
impatto ambientale ed il consumo consapevole. "Scegliere i prodotti tipici
provinciali che veicolino l´identità e il sapere territoriale - spiega
l´assessore Mellarini - contribuisce a rispettare l´ambiente, a valorizzare le
produzioni del territorio e a salvaguardare le proprie origini culturali e
gastronomiche. Una migliore alimentazione, oltretutto, aumenta i livelli di
salute della popolazione, comportando di conseguenza meno costi per il sistema
sanitario".
Il Programma, di durata triennale, ha lo scopo di sviluppare,
attraverso azioni concrete, i valori ed i principi individuati dalla legge.
Oltre a ricordare gli elementi basilari per un’alimentazione salutare, il
documento evidenzia gli aspetti positivi legati all’utilizzo di prodotti
agricoli e agro alimentari di qualità riconosciuta e certificata, biologici ed
a basso impatto ambientale. Accanto al modello tradizionale di piramide
alimentare viene quindi affiancata una nuova piramide che propone un profilo
sostenibile dell’alimentazione anche dal punto di vista dell’impatto
ambientale. Tale modello tiene conto dell’impronta ecologica degli alimenti
considerando l’incidenza che ogni categoria d’alimenti ha sull’ambiente
principalmente in termini d’emissioni di gas serra, consumo d’acqua, risorse
energetiche e sfruttamento del suolo. È importante notare che gli alimenti più
salutari, di cui si raccomanda un consumo frequente, sono anche quelli che
inquinano meno per quanto riguarda l’immissione nell’atmosfera di Co2.
Nell´attuazione del Programma sono coinvolti soggetti e settori
diversi: l´istruzione, per quanto riguarda la promozione nelle scuole di una
corretta alimentazione, della conoscenza dell´agricoltura trentina e dei
prodotti di qualità nei piani di studio, nonché dell´educazione del personale
delle mense, degli studenti e dei genitori; la sanità, per la preparazione e
somministrazione dei pasti alle persone affette da intolleranze alimentari; il
turismo e l´agricoltura, in relazione all´informazione e all´uso dei prodotti
di qualità presso la ristorazione privata, al coinvolgimento dei produttori,
all´adozione da parte dei Comuni degli "acquisti verdi"; le attività
economiche per quanto riguarda, infine, il miglioramento dell´organizzazione
produttiva degli stessi prodotti di qualità trentini.
Il documento è diviso in tre parti: una parte di carattere
regolamentare e di indirizzo che, partendo dalle linee guida adottate dalla
Giunta provinciale nel settembre 2011, individua gli aspetti tecnico operativi
a cui i vari soggetti coinvolti dovranno fare riferimento; una seconda parte
relativa alle azioni di promozione, divulgazione e orientamento che dovranno
essere attuate dai vari dipartimenti provinciali interessati attraverso
l´adozione di specifici progetti esecutivi; una terza parte relativa ai criteri
per l´assegnazione dei punteggi premianti negli appalti per la fornitura dei
servizi di ristorazione collettiva.
Le azioni individuate si svilupperanno attraverso un programma
triennale di attività che prevede interventi specifici indirizzati a
consumatori, produttori, scuole, ristorazione collettiva e privata,
amministrazioni comunali e comunità di valle.
Tra gli aspetti qualificanti del Programma vi è l´obbligo di utilizzare
nelle mense scolastiche e pubbliche alimenti provenienti da coltivazioni o
allevamenti biologici per almeno il 60 % delle quantità annuali o, qualora il
mercato non fornisca quantità sufficienti di prodotti bio, prodotti Dop, Igp o
a marchio "Qualità Trentino". Negli appalti pubblici per la fornitura
di derrate alimentari, inoltre, si dovranno assegnare punteggi di merito
relativamente al metodo di coltivazione adottato, alle emissioni di gas serra
inquinanti nella fase di trasporto, ai rifiuti ed imballaggi, al fabbisogno ed
al risparmio energetico, all´impiego razionale della risorsa idrica e riduzione
dei consumi. Tali criteri ambientali potranno contare fino al 50 % del
punteggio massimo attribuito all´offerta, mentre la parte restante sarà
attribuibile al costo complessivo del servizio.
Anche il particolare regime dietetico per gli studenti affetti da
intolleranze alimentari o celiachia dovrà essere tenuto in considerazione nelle
mense scolastiche: a tale scopo dovranno essere definite apposite linee guida
valevoli non solo per le scuole ma anche per la ristorazione pubblica. In tutte
le scuole, inoltre, si dovrà arrivare gradualmente al divieto di somministrare
bibite gasate e zuccherate e all´introduzione di distributori automatici di
alimenti salutari ed a basso contenuto calorico (progetto "Pausa
amica").
Per l´attuazione dei controlli sull´andamento del Programma è prevista
la costituzione di un apposito Osservatorio costituito da rappresentanti delle
Comunità di valle e del Dipartimento della Conoscenza con il supporto di tecnici
dell´Appa.
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AVEPA APRE A PADOVA LO SPORTELLO VENETO DI ISMEA |
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Padova - Apre da ieri in Veneto
lo sportello decentrato di Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo
alimentare, funzionante a Padova, nella sede della direzione generale di Avepa,
l’Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura. La regione compie così un
altro passo avanti per avvicinare gli strumenti e le opportunità finanziarie
disponibili sul mercato alle aziende agricole.
L’attivazione dello sportello attua la convenzione sottoscritta a
dicembre tra Avepa e Ismea: gli imprenditori che vorranno accrescere la
competitività delle proprie aziende, da oggi potranno usufruire di servizi
mirati erogati dall’Istituto nazionale, messi a disposizione direttamente sul
territorio, azzerando così, di fatto, le distanze fisiche chi richiede il supporto ed ente che lo
eroga.
In questa fase di grave difficoltà per l’economia e anche per molte
imprese agricole, Avepa ha dato vita ad una serie di iniziative a favore delle
aziende del primario all’interno del più ampio progetto “Più vicini al
territorio”. Si inserisce in questa progettualità l’idea di creare in Avepa un
“Polo unico veneto dei servizi per l’agricoltura”, così che le imprese agricole
possano avvalersi anche di strumenti “paralleli” rispetto agli aiuti tradizionalmente
erogati come organismo pagatore. In questo modo è possibile fronteggiare o
rendere meno impattanti gli effetti della crisi.
Per garantire la funzionalità del nuovo sportello – ha sottolineato il
direttore generale dell’Agenzia Fabrizio Stella – abbiamo formato appositamente
sei persone e da Roma sono venuti alcuni dirigenti di Ismea per verificare
l’efficacia del nuovo sportello veneto.
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REGIONE CALABRIA HA INCONTRATO I RAPPRESENTANTI REGIONALI E DI CATEGORIA DI CGIL, CISL E UIL PER DISCUTERE DELLE RIFORME SULLA FORESTAZIONE |
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Catanzaro - A seguito della nota dei sindacati Cgil, Cisl e Uil di
pochi giorni fa, successiva ad un incontro con l’Assessore all’Agricoltura
Michele Trematerra, dove è stato preso atto della ferma volontà di portare
avanti un percorso sinergico, in tempi brevi, per la riforma del settore
forestazione, il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha incontrato, il
5 aprile, i rappresentanti della
triplice sindacale. All’incontro, presso la sede di palazzo “Alemanni” hanno
preso parte anche l’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra, il Dirigente
Generale del Dipartimento Giuseppe Zimbalatti e il Dirigente di Settore Giuseppe
Oliva.
“E’ nostra intenzione – ha affermato il Presidente Scopelliti – andare
fino in fondo e concretizzare la riforma di tutto il comparto, a partire
dall’Afor. Riteniamo corretta ed opportuna la posizione dei sindacati, e siamo
i primi a voler chiudere questa partita nel più breve tempo possibile, per
fornire servizi seri ai calabresi, tutelare i livelli occupazionali e mettere
ordine nel settore. La nostra Amministrazione, nonostante le evidenti
difficoltà oggettive quotidiane, sta pianificando le azioni da mettere in campo
per eliminare le tante ‘voragini’ nei ‘carrozzoni’ calabresi dopo anni di
approssimazione, per tornare alla normalità e ripartire. I risultati cominciano
ad arrivare e siamo certi di riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati anche
nella forestazione e nella politica della montagna. Con un vero gioco di
squadra – ha concluso il Presidente Scopelliti – forniremo risposte
importantissime in tempi brevi”.
L’assessore Trematerra ha evidenziato come “aver trovato un punto
d’incontro sia stato fondamentale per la velocizzazione dell’iter procedurale,
dopo le tante riunioni interlocutorie”.
I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato
apprezzamento per il percorso condiviso riavviato, ringraziando il Presidente
Scopelliti per aver accolto la loro richiesta di un incontro in tempi
brevissimi, e soprattutto per aver colto il loro appello alla responsabilità,
ribadendo quanto la riforma del comparto rappresenti non solo un messaggio
positivo a tutti i livelli, ma una vera e propria risposta immediata e
necessaria per un settore che ha bisogno di interventi mirati. I rappresentanti
sindacali, inoltre, constatata l’ormai pressoché totale caduta di muri
pregiudiziali, sulla scorta di quanto fatto per la riforma dell’Arssa, auspicano
che la conferenza dei capigruppo, prima della prossima seduta del Consiglio
Regionale dell’8 aprile, possa affrontare la delicata questione, magari
attraverso l’approvazione di uno specifico ordine del giorno che impegni la
Giunta ed il Consiglio per la definitiva approvazione della legge di riforma
entro il mese di aprile.
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CONCORSO PROVINCIALE "LA CUCINA ROMANA - TRADIZIONE E CREATIVIT¨¤" |
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La Provincia di Roma, in collaborazione con l¡¯Istituto Professionale
per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione (Ipssar) Pellegrino Artusi, ha
organizzato la prima edizione del Concorso ¡°La Cucina Romana ¨C Tradizione e
Creativit¨¤ ¡±.
L¡¯obiettivo dell¡¯iniziativa ¨¨ di dare un¡¯opportunit¨¤ in pi¨´ ai giovani
che hanno scelto come attivit¨¤ futura il settore della ristorazione, mettendoli
in contatto con ristoratori ed esperti qualificati e nel contempo promuovere le
produzioni tipiche del territorio provinciale e garantire la valorizzazione
della nostra tradizione gastronomica.
Le prove del concorso si terranno presso la sede dell¡¯Ipssar Pellegrino
Artusi in Via Pizzo di Calabria n. 5 , il giorno 14 Maggio 2013 dalle ore 8.30,
mentre il giorno 16 Maggio si svolger¨¤ la serata conclusiva, con la premiazione
presso l¡¯Enoteca Provinciale, nel cuore di Roma, a pochi passi da piazza
Venezia, in Via del Foro Traiano 82/84.
Sono ammessi al Concorso gli alunni delle classi 4¡ã degli Istituti
Professionali e Tecnici ad indirizzo alberghiero e ristorazione, nonch¨¦ gli
allievi del 2¡ã e 3¡ã anno dei Corsi dei Centri Provinciali di Formazione
Professionale (Cpfp) dell¡¯Amministrazione provinciale di Roma.
Gli Istituti e i Corsi partecipanti dovranno inviare l¡¯adesione al
concorso entro e non oltre il 12 Aprile 2013 via e©\mail agli indirizzi
progettispeciali@provincia.Roma.it e
dirigente@albartusi.Roma.it e dovranno comunicare i nominativi degli allievi
scelti e dei docenti accompagnatori, nonch¨¦ i lavori da candidare nelle due
sezioni entro e non oltre il 22 Aprile 2013.
Gli alunni dell¡¯Ipssar Artusi parteciperanno alla manifestazione fuori
concorso.
Il concorso prevede 2 sezioni:
©\ Sezione 1 ¨C cocktail . Gi allievi dovranno realizzare
i cocktail con prodotti tipici della provincia di Roma
©\ Sezione 2 ¨C
dolci. Gli allievi dovranno confezionare un dolce di loro creazione realizzato
con prodotti tipici della provincia di Roma.
In allegato Regolamento e Programma del Concorso.
Per ulteriori informazioni consultare l¡¯area ¡°Bandi ed Avvisi¡± di
questo portale , link ed il sito dell¡¯ Ipssar Pellegrino Artusi
http://www.albartusiroma.it/
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INAUGURATA “AGRIUMBRIA 2013”: PRESIDENTE G.R. MARINI: “POLITICA EUROPEA ACCOMPAGNI USCITA DALLA CRISI” |
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Bastia Umbra - "L´agricoltura è un settore importante non soltanto
dal punto di vista economico, della tutela e valorizzazione del paesaggio, ma
anche della sicurezza alimentare e della salute dei cittadini: l´agricoltura
riguarda la vita quotidiana della gente, e per questo è necessario che la nuova
´Pac´ fornisca strumenti adeguati per il sostegno e la ´ripartenza´ di un
settore, anch´esso colpito dalla crisi". Lo ha detto la presidente della
Regione Umbria Catiuscia Marini, inaugurando il 5 aprile con l´assessore
regionale all´agricoltura Fernanda Cecchini la 45esima edizione di
"Agriumbria", presso il Centro Fiere "Lodovico Maschiella"
di Bastia Umbria. "La politica agricola comune - ha aggiunto la presidente
- deve ´accompagnare´ l´uscita dalla crisi, in una misura che sia adeguata agli
sforzi che le nostre imprese stanno mettendo in campo nei diversi settori
produttivi, scegliendo d´investire nonostante il momento difficile e mirando
alla qualità, all´eccellenza ed alla competitività sui mercati, con una forte
attenzione ai processi di ricerca e d´innovazione".
"L´agricoltura deve guardare con fiducia al futuro", ha detto
l´assessore Fernanda Cecchini, ricordando come la Regione Umbria abbia
praticamente impegnato e speso tutte le risorse del Piano di Sviluppo Rurale
2007-2013. "Il settore ha mostrato notevole dinamicità, con le aziende
agricole che si sono impegnate in prima persona, anticipando soldi, per
cogliere le opportunità, investire in qualità, ricerca e innovazione. I
prossimi mesi - ha aggiunto - saranno dedicati al consuntivo del Psr 2007-2013,
così da ricavarne, in vista del prossimo piano 2014-2020, indicazioni per la
nuova stagione d´investimenti".
La presidente Marini e l´assessore Cecchini si sono soffermate nello
"stand" della Regione Umbria, dove è stato presentato il nuovo numero
di "Umbria Agricoltura", la rivista curata dall´assessorato regionale
all´agricoltura e dall´ufficio stampa della Regione, che presenta un´ampia
serie di servizi e di dati aggiornati sullo stato del Programma di Sviluppo
Rurale, oltre a dedicare articoli al Piano Zootecnico, al Piano Vino e alla
stessa 45esima edizione di "Agriumbria". Marini e Cecchini hanno
quindi visitato alcuni stands, dedicati ai prodotti agroalimentari di
eccellenza e al florovivaismo. La presidente Marini ha concordato sulla
necessità di nuovi investimenti per il Centro Fiere, cui non sono più
sufficienti i 75 mila metri quadrati attuali, per garantire spazi adeguati
all´attività fieristica.
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DE’LONGHI GROUP OFFICIAL STORE PARTNER DI FOOD&DESIGN CON SHOW COOKING E DEGUSTAZIONI D’AUTORE
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Nei tre giorni milanesi dedicati al binomio design e buon cibo, lo store di via Borgogna 8 sarà al centro del circuito goloso che animerà la città, grazie all’estro creativo di Alice Delcourt, chef de l’ Erba Brusca e alla poliedricità del Cooking Chef Kenwood. Da mercoledì 10 a venerdì 12 aprile, il De’longhi Group Official Store apre le porte al connubio buon cibo e alto design. Lo spazio polifunzionale di via Borgogna 8, che unisce le personalità dei diversi marchi del Gruppo: De’longhi, Kenwood, Braun ed Ariete, sarà una tappa da non perdere dell’evento Food&design, un itinerario di design e alta cucina che animerà la Milano Design Week 2013 educando al gusto a 360°. Dalle 19.30 alle 23, al De’longhi Group Official Store si alterneranno show cooking con degustazione curati dalla maestria e dalla fantasia in cucina di Alice Delcourt. Di madre inglese e padre francese, la giovane ma già affermata chef, si è formata tra l’America, l’Inghilterra e l’Italia, il suo ristorante è molto apprezzato non solo per l’alta cucina, ma anche per lo spirito naturale e la grande attenzione alla qualità e stagionalità delle materie prime. A guidarla negli show cooking di Food&design ci sarà la poliedricità di Cooking Chef Kenwood con le dotazioni rinnovate e optional ancora più performanti. La kitchen machine con movimento planetario, dal design elegante e ricercato, in grado di tritare, impastare, sminuzzare, centrifugare e soprattutto cuocere con un innovativo sistema di cottura ad induzione che fa risparmiare tempo e consumi energetici, è perfetta per preparare qualsiasi ricetta. Oltre alle creazioni gastronomiche nello “Spazio cucina”, i visitatori potranno curiosare tra i 250 metri quadrati di open space su tre piani del De’longhi Group Official Store dove sono stati creati dei micro mondi per poter scoprire, toccare, provare e vivere i prodotti in esposizione. “Stile, innovazione e buon cibo sono alla base della nostra filosofia, ecco perché abbiamo scelto di essere partner di questa iniziativa tesa a trasformare per tre giorni Milano nella capitale del design e della cucina d’autore”, ha commentato Paolo Cossi, Direttore Comunicazione ed Eventi De’longhi Italia. Per poter aderire al percorso Food & Design è necessario preregistrarsi sul sito At casa nello spazio dedicato all’evento. Dopo la registrazione viene inviato un codice di riconoscimento che serve per poter accedere in ogni location |
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GRANART AL FUORISALONE DI MILANO
QUATTRO APPUNTAMENTI PER GUSTARE LE SPECIALITÀ CROCCANTI
DELL¡¯AZIENDA TOSCANA E SCOPRIRE NUOVI TALENTI NEL MONDO DEL DESIGN
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Dal mondo dell¡¯arte a quello del design il passo ¨¨ breve. Se poi ad accompagnarci nel percorso ¨¨ Granart viene subito l¡¯acquolina in bocca. Dopo l¡¯accordo stretto con la Fondazione Forma per la Fotografia, Granart ¨C il cui nome rimanda all¡¯ingrediente chiave di una gamma di prodotti di alta qualit¨¤, il grano, ma anche ai concetti di arte e di artigianalit¨¤ ¨C ha deciso di essere presente anche ad alcuni eventi della Milan Design Week. Quattro progetti che vedono coinvolto Designspeaking, magazine online sul mondo del design, dell¡¯architettura, del visual, della grafica e dell¡¯arte. Quattro cocktail party a base di una specialit¨¤ Granart, la Stuzzichina Toscana, un nome che descrive bene tutta la bont¨¤ dei gustosi e croccanti bocconcini, prodotti con ingredienti semplici e genuini, senza conservanti, in sei gusti diversi. Al naturale, al rosmarino, alle olive¡ in un formato davvero invitante, perfetto per cocktail e aperitivi, gli appuntamenti pi§½ ambiti del Fuorisalone. Inoltre, Granart accompagna gli aperitivi organizzati in settimana nel centro cucine Arclinea in corso Monforte 28. Martedi´ 9 aprile Linea Zero for Vic Matie´ - Via San Pietro All´orto 17 Dalle 18 Alle 21 Mercoledi 10 aprile, 2 location in zona Ventura Lambrate Talent´s Manifesto Concept Store - Via Conte Rosso 20 Dalle 18 Alle 21 B. Creative B. Factory - Viale Delle Rimembranze Di Lambrate 7 Dalle 19 Alle 23 Mercoledi 10 aprile, press breakfast e party Segno(d)segno - Via Manzoni 43 Dalle 9 Alle 11 e Dalle 19 Alle 21 |
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IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA MILANESE DEL SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE
GLI ESERCIZI COMMERCIALI DI VIA SPADARI
- LADURÉE, NOBERASCO, OTTIMOMASSIMO, PESCHERIA SPADARI -
PRESENTANO
IL FUORI SALONE DEL GUSTO
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Dal 9 al 14 aprile, in occasione della Design Week, le “appetitose” vetrine di Via Spadari, solitamente riservate a gustose prelibatezze, ospiteranno allestimenti ed esposizioni di grandi firme lombarde dell’interior e fashion design. L’iniziativa, che prende il nome di “Fuori Salone del Gusto”, vedrà i negozi aderenti proporre al pubblico originali allestimenti delle aziende partners, a creare un trait d’union tra sapori d’eccezione ed eccellenze progettuali. Via Spadari, punto di riferimento milanese per l’altissima qualità dell’offerta nel settore alimentare, intende così celebrare il Salone del Mobile in quanto importante vetrina internazionale per Milano, offrendo una versione alternativa e di alto livello al Fuorisalone, che dia pari valore alle eccellenze enogastronomiche e a quelle progettuali. L’idea è nata dalla volontà di valorizzare le variegate proposte food di alta qualità concentrate in Via Spadari, proponendola come vero e proprio Polo delle Eccellenze dei Sapori italiani e internazionali. Giovedì 11 Aprile Le vetrine di Via Spadari rimarranno eccezionalmente aperte per una serate speciale Dalle 18 Alle 23 Proponendo per l’occasione appetitose “esclusive” enogastronomiche Accompagnate Dall’esibizione Live Dei “Ottavo Richter” e brindando con le pregiate bollicine Ferrari Exhibitors: • Clei - Dal ’63 progetta soluzioni d’arredo versatili e polifunzionali ad elevato contenuto tecnologico, che racchiudono ricerca, creatività, innovazione ed ingegnerizzazione. Al design e alle tecnologie brevettate, associa l’estrema facilità d’uso e la trasformabilità di elementi d’arredo da librerie, divani e tavoli, in versione “notte”, integrando comodi letti. • Al360milano – Realizza complementi d’arredo dallo stile esclusivo, disegnati dall’Architetto Pierpaolo Rossi. Il brand rompe i tradizionali confini tra arredamento indoor e outdoor con una fusione tra il design d’avanguardia e la più avanzata tecnologia nella lavorazione dell’alluminio, dando vita a creazioni funzionali e di alta qualità. • Marlo - dal 2008 realizza pareti, piante e quadri con materie prime vegetali stabilizzati per offrire ai suoi clienti una vera e propria oasi naturale in uno spazio interno, in modo ecologico ed economico. La stabilizzazione è un metodo di conservazione unico che permette alla pianta di conservare flessibilità e freschezza naturale senza alcuna manutenzione. • Domenicadesign – Textile design_ Michela Alquati / Textile printing powered by M&b Print. Al Salone del Mobile 2013 presenta Nat*, una collezione di foulards proposti come furoshiki: un packaging eco-friendly per avvolgere, secondo le tecniche di piegatura giapponese, i più svariati oggetti. Riutilizzabile e multiforme. Via Spadari (dal civico n.4 fino ad ang. Via Cantù) |
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FERRARELLE SPA, QUARTO GRUPPO ITALIANO NEL SETTORE DELLE ACQUE MINERALI, AVVIA UNA NUOVA PROMOZIONE
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Al via Bevi, digerisci e vinci, la nuova promozione di Ferrarelle che per 12 settimane, fino al 4 luglio 2013, permetterà ai consumatori di aggiudicarsi esclusivi premi firmati Samsung. Acquistando 3 fardelli di acqua Ferrarelle da 1,5 L e inserendo i codici dello scontrino sul sito www.Ferrarelle.it, si può vincere subito un buono sconto di € 50,00 su una selezione di elettrodomestici Samsung, acquistabili sul sito www.Monclick.it/ferrarelle, e si partecipa anche alle altre tre ricche estrazioni in programma: - estrazione settimanale di 3 piani cottura elettrici, - estrazione mensile di 3 forni a microonde, - estrazione finale di 3 frigoriferi, premi tutti rigorosamente firmati Samsung. La promozione, in linea con il posizionamento del brand, protagonista indiscusso sulle tavole e nelle cucine degli italiani, sarà comunicata attraverso il fardello e il leaflet in esso contenuto e sarà supportata anche da spot radio di 15” e da codini-promo in aggiunta agli spot tv già on air. Regolamento completo su www.Ferrarelle.it Ferrarelle Spa Ferrarelle Spa è il quarto gruppo italiano nel settore delle acque minerali ed è proprietaria dei marchi Ferrarelle, Vitasnella, Santagata, Natía e Boario e distributore esclusivo per la penisola del brand Evian. Dopo aver raggiunto una quota di mercato di circa l’8% in Italia, la società è in espansione anche all’estero e con Ferrarelle e Natía è in distribuzione in Usa, Francia, Spagna, Australia, Nuova Zelanda, Germania, Regno Unito, Russia, Danimarca, Giappone, Hong Kong, Taiwan |
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PARTE LA CAMPAGNA RADIOFONICA FRUTTA&VERDURA: SCOPRILA, GUSTALA, SCEGLILA!
PRENDE IL VIA LA CAMPAGNA RADIOFONICA
PIANIFICATA IN ESCLUSIVA SU DUE RADIO DEL GRUPPO FINELCO
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Parte la campagna di comunicazione radiofonica Frutta e verdura: scoprila, gustala e sceglila pianificata in esclusiva su due tra le principali emittenti nazionali, entrambe del Gruppo Finelco: Radio 105 e Radio Monte Carlo. L’attività di comunicazione triennale franco – italiana promossa da Interfel, Interprofessione della frutta e della verdura, e Alimos, società che raggruppa le principali organizzazioni di produttori e le cooperative agricole italiane, sarà on air con spot e citazioni dal vivo che passerranno nelle fasce orarie di maggiore ascolto: su Radio 105 dall’8 sino al 19 aprile e su Radio Monte Carlo dal 22 aprile al 3 maggio. Gli spot saranno abbinati ad una pianificazione specifica sui rispettivi siti con lo scopo di estendere il bacino di utenza dell’azione. Il programma co - finanziato dall’Unione Europea e, per quanto concerne la parte italiana, dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, si svolge contemporaneamente in Francia e in Italia attraverso azioni di informazione rivolte a bambini e adolescenti con l’obiettivo di promuovere la qualità della frutta e della verdura, consolidandone il consumo nelle abitudini alimentari quotidiane in un percorso di scoperta compiuto con la stretta collaborazione di educatori e genitori. Divertimento, apprendimento ed esperienza sono le tre parole chiave che riassumono le tante attività in programma sia in Italia sia in Francia: un sito web, kit didattici, la partecipazione a saloni agricoli e alimentari, alcune giornate dedicate ai bambini e ai familiari. Tutte le attività saranno adattate ai rispettivi contesti culturali e ai bisogni dei due paesi con l’obiettivo comune di accrescere l’attenzione verso la frutta e la verdura valorizzando la scoperta sensoriale e il gesto della preparazione di tali prodotti, rito importante nelle diverse fasi di sviluppo del bambino. A proposito di Alimos Nata nel 1967 Alimos (ex Centrale Ortofrutticola) raggruppa le principali organizzazioni di produttori e le cooperative agricole italiane (tra cui Alegra, Apoconerpo, Apofruit Italia, Assomela, Naturitalia, Orogel Fresco) occupandosi da oltre 40 anni di educazione alimentare, tutela dell’ambiente e del territorio. Nel corso degli anni Alimos si è specializzata nell’educazione alimentare per bambini e adolescenti tramite l’ideazione e la realizzazione di progetti e attività per una sana cultura alimentare. Www.alimos.it |
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LA CARNE INGLESE DI EBLEX AL FUORISALONE CON ANDREA BERTON
IN OCCASIONE DELL’INIZIATIVA FOOD & DESIGN PROMOSSA DA RCS MEDIAGROUP
LO CHEF FRIULANO PREPARERÀ UN CRUDO DI CARNE
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A deliziare i palati dei visitatori del Fuorisalone, il circuito di eventi che ogni anno anima la città di Milano durante la settimana del Salone del Mobile, ci sarà quest’anno anche la carne inglese. All’interno dell’iniziativa Food & Design organizzata da Rcs Mediagroup in collaborazione con Identità Golose, infatti, la pregiata carne d’oltremanica, rappresentata dall’Ente Eblex (eblex.It), verrà preparata e declinata in deliziosi finger food da Andrea Berton, chef di grande prestigio internazionale, da anni testimonial di Eblex. Dal 10 al 12 aprile (ore 20.30-22.30) lo spazio Agape in via Statuto 12 ospiterà le degustazioni di Berton che, per l’occasione, preparerà ‘Focaccia di Recco con controfiletto di manzo crudo e composta di pomodoro piccante’, un crudo di carne che lo chef friulano ha già avuto modo di preparare durante Identità Golose e che, per la qualità della materia prima e la raffinatezza degli accostamenti, aveva già riscosso grande successo di pubblico. “Grazie a questa iniziativa noi chef coinvolti vogliamo dare nuovamente lustro all’aperitivo, ovvero agli assaggi, a tutte quelle piccole degustazioni che, se realizzate con tecnica e con materie prime di qualità, rappresentano sicuramente un’opportunità per il consumatore o per il cliente” afferma Berton. “Il piatto che presenterò è realizzato con un ingrediente principale che conosco molto bene, il beef che proviene dai pascoli inglesi, una carne molto tenera, dalle grandi qualità organolettiche. Questa ricetta è l’esempio di come un prodotto pregiato come la carne, se preparato con la giusta consapevolezza, può essere declinato anche in versione finger food e quindi rendere l’aperitivo, non solo la cena, un momento unico”. “Berton lavora la nostra carne in maniera eccelsa - spiega Jeff Martin responsabile di Eblex Italia – tutti i piatti che ha realizzato nel corso di questi anni hanno sempre esaltato al massimo le qualità del prodotto. Sono certo che la ricetta che preparerà per il Fuorisalone sarà un successo e permetterà a tutti gli ospiti dell’iniziativa di gustare appieno la qualità della nostra carne”. Le degustazioni firmate Andrea Berton si terranno dal 10 al 12 aprile, preso lo spazio Agape in via Statuto 12, in due sessioni: dalle ore 20.30 alle 21.30 la prima, dalle 21.30 alle 22.30 la seconda. Per partecipare è necessario iscriversi e presentare all’ingresso il pass. Tutte le informazioni sull’evento e sulla registrazione sono disponibili sul sito di Atcasa: www.Atcasa.it/food-design |
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