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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Giugno 2008 |
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SIMPOSIO AEROSPAZIALE INTERNAZIONALE SUDAFRICANO |
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Città del Capo, 23 giugno 2008 - Dal 14 al 16 settembre si terrà a città del Capo (Sudafrica) il Simposio aerospaziale internazionale sudafricano (Saias2008). Il tema di questo evento sarà "Far avanzare l´Africa attraverso partenariati nel settore aerospaziale". Sulla base dei risultati del Saias2007, il simposio continuerà il suo ruolo di intermediazione e networking. Tuttavia, il simposio di quest´anno includerà anche relazioni tecniche sottoposte a revisione paritaria. L´intento è quello di creare un mix riuscito di presentazioni industriali, discussioni sulle politiche e i finanziamenti, workshop sui progetti e relazioni tecniche. Il Saias2008 dovrebbe fornire l´opportunità di discutere dei risultati di vari progetti di ricerca e nuove opportunità di collaborazione. Saranno anche presentate relazioni di base da invitati. Ricercatori nazionali e internazionali, leader del mondo industriale, rappresentanti delle università, membri di organizzazioni governative e non, utetenti della tecnologia sono invitati tutti a presentare e seguire questo simposio internazionale. Ci si aspetta che rappresentanti delle agenzie locali e internazionali (inclusa la direzione generale della Tecnologia e sviluppo della ricerca aeronautica della Commissione europea), discuteranno opportunità di ricerca bilaterali nell´invito a presentare proposte del 2008 nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq), che focalizza l´attenzione sulla cooperazione specifica tra il Sudafrica e gli Stati membri dell´Ue. Saias2008 si terrà nella settimana precedente l´esposizione africana Aad2008 (Africa Aerospace and Defence exhibition) e arricchisce la manifestazione con attività di ricerca e sviluppo. Per la prima volta, Saias2008 includerà il simposio della Flight Test Society del Sudafrica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Sa-aerospace. Co. Za/ . |
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CONFERENZA INTERNAZIONALE SUGLI INDICATORI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI |
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Vienna (Austria), 23 giugno 2008 - Dal 17 al 20 settembre i Centri austriaci di ricerca e l´Università di Vienna (Austria), oranizzano a Vienna (Austria) la Conferenza internazionale sugli indicatori scientifici e tecnologici (S&t). Alla Conferenza 2008 sugli indicatori S&t saranno trattati i seguenti temi: approcci quantitativi e qualitativi: un´attenzione particolare alla valutazione del rendimento accademico; indicatori S&t per l´individuazione di campi emergenti; rilevanza disciplinare degli indicatori bibliometrici: scienza e tecnologia, scienze sociali e umanistiche; interazione tra iniziative Open Access e scientometria; visualizzazione e mappatura scientifica: strumenti, metodi e applicazioni; accuratezza e affidabilità delle fonti dei dati per gli studi scientometrici, gestione e misurazione dei dati bibliometrici all´interno delle organizzazioni scientifiche; La conferenze è rivolta a legislatori e politici impegnati nello sviluppo e l´implementazione delle politiche S&t nazionali e internazionali; amministratori di ricerca e sviluppo (R&s) nelle agenzie che finanziano; università e istituti di ricerca e il settore commerciale; scienziati del settore dell´informazione e delle statistiche; ricercatori nel campo degli studi S&t; editori, scrittori, giornalisti, venditori di database e librai scientifici. Per ulteriori informazioni, visitare: http://systemsresearch. Ac. At/sti-conference/ . |
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BUDAPEST VINCE LA GARA PER LA SEDE DELL´EIT ISTITUTO EUROPEO DI INNOVAZIONE E TECNOLOGIA |
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Bruxelles, 23 giugno 2008 - Sarà Budapest a ospitare la sede centrale dell´Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit). Il 18 giugno i ministri della scienza di tutti gli Stati membri hanno scelto la capitale ungherese tra una rosa di cinque candidati. Il governo ungherese ha accolto l´accordo considerandolo un grande raggiungimento per il proprio paese. Ha espresso soddisfazione anche il ministro sloveno dell´Istruzione superiore, Mojca Kucler Dolinar, nella sua veste attuale di presidente del Consiglio "Competitività": "In effetti, mi fa molto piacere constatare gli sforzi e la dedizione da parte degli Stati membri per il bene comune," ha detto. "Sia la presidenza slovena che io personalmente abbiamo fatto uno sforzo eccezionale per portare avanti la procedura di selezione e ora raccogliamo i frutti. L´eit diventerà il simbolo della combinazione della ricerca europea e delle capacità innovative, e il suo diventare operativo rappresenta una pietra miliare nella storia della politica europea della ricerca. "Ci siamo assunti una grande responsabilità, ma allo stesso tempo ci trovavamo davanti ad un´opportunità unica, che abbiamo sfruttato in pieno per mettere su una struttura per congiungere il potenziale della ricerca, del commercio e dell´istruzione europei," ha aggiunto la Kucler Dolinar. "Ora che abbiamo deciso sulla sede centrale dell´istituto e con l´avvicinarsi dell´appuntamento con il suo consiglio di amministrazione, esisteranno finalmente tutte le condizioni per dar vita al progetto Eit e permettergli di portare a termine i suoi obiettivi. " Il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso si è congratulato con l´Ungheria per il risultato raggiunto: "Questo è anche l´esito della lunga tradizione ungherese di eccellenza nell´istruzione, la ricerca e l´innovazione. Collocare l´Eit a Budapest rappresenta un fiore all´occhiello per l´eccellenza nel triangolo della conoscenza. " I concorrenti per la sede centrale dell´Iet erano cinque, oltre a Budapest, Breslavia in Polonia, Sant Cugat del Vall�s vicino a Barcellona in Spagna, Jena in germania e una candidatura congiunta di Bratislava (Slovacchia) e Vienna (Austria). Secondo Barroso questo "rispecchia l´interesse strategico e economico attribuito a questo ambizioso progetto dai nostri Stati Membri. Voglio congratularmi con la città di Budapest e con le autorità ungheresi per la loro designazione, che sicuramente accrescerà il profilo europeo del paese e della sua capitale. " Il commissario europeo per l´Istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù Ján Figel´ ha commentato: "La caratteristica particolare dell´Eit è che introduce l´eccellenza nelle imprese, nella ricerca e nell´educazione superiore contemporaneamente, per ottimizzare le potenziali sinergie e l´interscambio di idee tra tutte le parti del "triangolo delle conoscenze". Questo è di fondamentale importanza se vogliamo affrontare con successo le sfide del 21° secolo. " Quando alla fine di maggio si sono riuniti i Ministri della ricerca, la decisione è stata rimandata a causa del veto posto dalla Polonia all´elezione della città di Budapest per la sede dell´Eit. Tuttavia, i ministri concordarono sui criteri di selezione, ovvero che la sede avrebbe dovuto essere in uno dei nuovi Stati membri e che avrebbe dovuto essere in uno Stato membro in cui non era ancora presente un´agenzia o istituto europeo. Dei cinque candidati, Budapest era l´unica a possedere questi requisiti. La presidenza slovena dell´Ue era determinata a voler ottenere il consenso di tutti gli Stati membri prima di passare la presidenza dell´Ue alla Francia, alla fine di giugno. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/eit/ . |
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COLLEGARE LE AZIENDE ALLA GRIGLIA SEMANTICA |
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Bruxelles, 23 giugno 2008 - Compagnie assicurative e persone incaricate di analizzare la qualità di una missione satellitare, ecco solo due dei beneficiari del progetto Ontogrid, finanziato dall´Ue e conclusosi recentemente. Lo scopo del progetto era quello di sviluppare l´infrastruttura tecnologica necessaria perché le aziende traessero il massimo vantaggio dalla "griglia semantica". La griglia semantica possiede il potenziale per rivoluzionare l´informatica, l´immagazinamento dei dati e il modo di comunicare informazioni. Sostanzialmente, la griglia semantica mira a potenziare il modo in cui le informazioni sono comprese dai computer e le informazioni del computer a loro volta tradotte e recuperate dagli utenti. Semplici parole possono avere diversi significati, e ogni significato dipende dal contesto in cui la parola viene detta. Un essere umano è in grado di interpretare immediatamente il contesto e capire che cosa significa la parola. Un computer invece non è in grado di capire il contesto e cerca semplicemente una combinazione di lettere simile che appaia nella stessa sequenza. È per questo motivo che si usano una serie di qualificativi per facilitare la ricerca. Per esempio, digitiamo fiocco e barca se vogliamo consultare informazioni circa il fiocco di una barca a vela, per fare la differenza con un fiocco ornamentale o addirittura con un fiocco di neve. Secondo Oscar Corcho, l´architetto del software del progetto, la griglia semantica ha innumerevoli applicazioni, ma è particolarmente preziosa in situazioni in cui c’è un enorme volume di dati che possono essere descritti esplicitamente e chiaramente e usati per prendere decisioni. Un settore in cui il progetto è stato in grado di applicare la tecnologia sono state le assicurazioni auto. Nel modello messo in piedi dal progetto (chiamato Carrepairgrid) è stata creata una compagnia immaginaria chiamata Damage Secure. Questa compagnia era responsabile del controllo di tutti gli aspetti delle richieste di risarcimento di assicurazione auto all´interno di un gruppo di compagnie assicurative. Il modello ha dimostrato con successo un chiaro aumento di qualità e efficienza nelle procedure di presentazione delle richieste tra il consumatore, la compagnia incaricata della riparazione e la compagnia assicurativa. Il progetto ha anche dimostrato come è possibile combattere più efficacemente la frode assicurativa. Una strategia comune usata dagli imbroglioni consiste nel presentare pratiche di incidente a diverse agenzie assicurative internazionali. Essendo la comunicazione sui richiedenti tra queste agenzie tutt´altro che efficace, l´imbroglione riesce a spillare denaro a diverse compagnie assicurative. Grazie a Carfraudgrid, le compagnie assicurative avrebbero accesso alle informazioni sul richiedente in modo facile e semplice, eliminando così tali attività fraudolente. Il successo del progetto è sottolineato anche dal fatto che si stanno sviluppando ulteriormente i suoi risultati in nuovi progetti, tra cui Admire, cominciato a marzo 2008. Lo scopo di Admire è quello di applicare la griglia semantica al settore della simulazione della piena dei fiumi. Mentre Semsorgrid4env, che comincerà a settembre 2008, applicherà una parte della ricerca di Ontogrid al settore della previsione degli incendi boschivi. Il progetto Ontogrid è stato coordinato dal Gruppo di ingegneria ontologica della Facoltà di Informatica dell´Universidad Politécnica de Madrid (Fiupm), in Spagna. Altri partner del progetto provenivano da Spagna, Regno Unito, Grecia e Paesi Bassi. Il sostegno dell´Ue al progetto triennale era stato erogato dalla priorità Tecnologie per la società dell´informazione del Sesto programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ontogrid. Net/ontogrid/index. Jsp . . |
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LA POTENZA DEL COMPUTER METTE LA QUINTA |
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Bruxelles, 23 giugno 2008 - La tecnologia multi-core, che combina due o più core su un singolo circuito integrato, permette ai computer di occuparsi contemporaneamente di compiti separati, incrementando quindi le loro prestazioni. Per sfruttare pienamente questa maggiore potenza del computer, si devono scrivere dei software che siano adattati alla tecnologia multi-core. Con un finanziamento di 4 Mio Eur della Commissione europea, il progetto Velox ("Un approccio integrato alla memoria transazionale sui computer multi-core") aspira a sviluppare un software di questo tipo. I partner del progetto ritengono che il loro software potrebbe aiutare a trasformare i comuni computer portatili in supercomputer. I computer fanno ormai parte della vita di ogni giorno. Per tenersi al passo con la richiesta di velocità, i produttori di computer in tutto il mondo stanno cercando dei modi per migliorare le prestazioni dei loro dispositivi. Uno di questi è il processore multi-core, che usa diversi processori per eseguire vari compiti simultaneamente. Per dirla in parole semplici, è come aggiungere più pistoni a un motore, trasformando un veicolo a due cilindri in uno a quattro cilindri. Ma mettere un motore più veloce nel vostro computer non significa necessariamente ottenere risultati più veloci. Si verificherà un aumento della potenza prodotta soltanto se i nuovi cilindri vengono azionati. Anche se un computer dovrebbe avere maggiore potenza con l´aggiunta di più core, il sistema opera ancora pensando di avere, ad esempio, solo due core, lasciando quindi gli altri core inutilizzati. Per sfruttare la potenza di elaborazione aggiuntiva, i programmatori devono dare istruzioni a ciascun core che lavora in parallelo reciprocamente. Nei sistemi single core, il codice software fondamentalmente viene eseguito in sequenza, con i compiti che vengono eseguiti l´uno dopo l´altro. Nei sistemi multi-core invece, i compiti vengono divisi tra i core. Quando diversi compiti devono accedere alla stessa parte della memoria per accedere ai dati, a volte possono non riuscire a sincronizzarsi bene. Questo porta alla corruzione dei dati e al blocco del sistema. È quindi necessario un modo coordinato e organizzato di accedere ai dati condivisi, per garantire che la programmazione parallela possa essere eseguita senza problemi. Fino ad ora, il metodo di coordinazione preferito dai programmatori multi-core è stato uno schema di blocco a "grana fine" che protegge piccole quantità di codice o di dati, per la sua capacità di gestire compiti concorrenti. Tuttavia, si pensa che questi blocchi rendano anche il codice più complicato e difficile da mantenere e da correggere. Come alternativa, il progetto Velox aspira a sviluppare un sistema di programmazione del software per la memoria transazionale . Questo sistema, che combina sequenze di operazioni concorrenti in transazioni atomiche, promette di ridurre di molto la complessità sia della programmazione che della convalida, facendo apparire come sequenziali parti del codice senza dover programmare blocchi a grana fine. Le transazioni tolgono al programmatore il peso di dover calcolare l´interazione tra operazioni concorrenti che possono entrare in conflitto quando accedono alle stesse posizioni nella memoria. "Grazie alle capacità complementari dei suoi partner, [il progetto] aprirà la strada a importanti contributi da parte dei principali ricercatori europei alla rivoluzione in atto, per rendere la programmazione parallela più semplice per le masse," ha detto Osman Unsal del Barcellona Supercomputing Center (Bsc), capo del progetto Velox. "Il progetto Velox è fondamentale per permettere alle applicazioni dei supercomputer di oggi di essere eseguite sui computer portatili del prossimo futuro," sostiene Mateo Valero, direttore di Bsc. Il progetto è coordinato dal Bsc e raccoglie nove partner diversi, che includono organizzazioni importanti di ricerca e integrazione dei sistemi. Tra queste ci sono l´Università di Neuchâtel, la Dresden University of Technology, lo Swiss Federal Institute of Technology a Losanna, la Tel Aviv University, la Chalmers University of Technology, oltre a importanti rappresentanti dell´industria informatica come Amd, Red Hat e Virtuallogix Sas. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Bsc. Es/ . . . |
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UNGHERIA, CRESCONO RAPIDAMENTE UTENTI INTERNET |
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Budapest, 23 giugno 2008 - Sono state poco più che 2 milioni le sottoscrizioni di contratti per l´accesso a internet in Ungheria registrate fino alla fine del mese di marzo 2008. Lo rileva il Budapest Business Journal. In valori percentuali, è stata rilevata una differenza del 34,4 p. C. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a un incremento del 9,6 p. C. Rispetto alla fine del 2007. I dati sono stati forniti dall´Istituto Nazionale di Statistica dell´Ungheria. . . |
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ICT: QUASI DIMEZZATO L’ONERE PER IL SERVIZIO DEL “CENTRO UNI-CO DI BACKUP” PER LA SICUREZZA DI DATI E PROCEDURE INFOR-MATICHE DEGLI ISTITUTI PREVIDENZIALI E ASSICURATIVI PUBBLICI REALIZZATO IN MANIERA INTEGRATA DA INPS, INPDAP, INAIL E IPOST |
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Roma, 23 giugno 2008 – I principali istituti previdenziali e assicurativi pubblici - Inps, Inpdap, Inail e Ipost - hanno rinnovato sino al 31 dicembre 2009 il servizio di protezione dei dati e delle procedure informatiche relativi ai loro assistiti, garantito dal Cub-centro Unico di Backup. Il centro assi-cura a tali istituti che i dati relativi ad almeno 57 milioni di italiani, ma anche agli stranieri rego-larizzati, custoditi nelle loro banche dati costantemente aggiornate, siano protetti da incidenti, black-out prolungato, calamità e attacchi terroristici, evitando così non solo di perdere il vitale patrimonio di informazioni e pratiche ma, soprattutto, che venga meno la continuità operativa dei servizi sia interni che on-line verso i cittadini e le imprese. Con questa iniziativa è stato quasi dimezzato l’onere per il servizio di protezione dei dati e delle procedure, portandolo dal precedente 9% della spesa complessiva annua in Ict dei quattro enti al 5,5% attuale. Lo ha reso noto il prof. Fabio Pistella, presidente del Cnipa, ricordando che «il Cub è stato promosso e coordinato sin dalla fase progettuale dal Cnipa, che ha contribuito alla definizione delle specifiche tecniche con una logica di sviluppo delle prestazioni e dell’efficienza degli in-vestimenti. Si tratta del primo esempio in Italia, ed uno dei primi in Europa, di realizzazione di un sofisticato centro unificato dedicato alla protezione dei sistemi e dei dati che consente di elevare al massimo i livelli di sicurezza informatica e fisica riducendo nel contempo in modo considerevole i costi». Il Cnipa e gli istituti partecipanti al Cub stanno attualmente lavorando per definire una nuova iniziativa congiunta, basata su soluzioni innovative per conseguire già dal 2010 ulteriori economie, mantenendo le attuali elevate garanzie di continuità operativa dei servizi informatici. «Questa realizzazione è la parte di un più ampio piano di intervento che il Cnipa sta predi-sponendo sul fronte del disaster recovery e del business continuity, in applicazione della Leg-ge Finanziaria 2008 che affida al Cnipa il compito di progettare e coordinare iniziative in que-sto settore, relative a più amministrazioni pubbliche, nell’interesse della tutela dei dati e dei servizi offerti a cittadini e imprese», ha concluso Pistella ricordando che «tale piano troverà ulteriori sviluppi nel quadro delle nuove disposizioni varate dal Ministro Renato Brunetta in materia di miglioramento del rapporto tra costo ed efficacia nell’utilizzo dell’Ict da parte della Pubblica Amministrazione, attraverso azioni sia di innovazione tecnologica sia di integrazione funzionale tra diversi operatori». - . |
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TELECOM ITALIA E FASTWEB SIGLANO UN ACCORDO INDUSTRIALE PER LE INFRASTRUTTURE DELLA RETE DI NUOVA GENERAZIONE |
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Roma, 23 giugno 2008 -- L’oggetto dell’accordo tra Telecom Italia e Fastweb è di natura industriale ed è finalizzato alla condivisione di infrastrutture necessarie per la realizzazione della rete di Nuova Generazione, secondo un modello di collaborazione aperto a tutti gli operatori interessati. In un Memorandum of Understanding firmato da Oscar Cicchetti, responsabile Direzione Domestic Market Operations di Telecom Italia, e da Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, le due società si impegnano a cooperare : Nella programmazione delle realizzazioni delle infrastrutture civili destinate alla posa di cavi per lo sviluppo delle rispettive reti in fibra ottica, come ad esempio i cavidotti lungo le strade, con l´obiettivo di favorire lo sviluppo delle reti di nuova generazione, evitando, al contempo, ulteriori duplicazioni infrastrutturali; Nello scambio, a condizioni di reciprocità, dei diritti d’uso delle infrastrutture civili; Nello studio e nella sperimentazione congiunti di tecniche innovative nell’ambito delle infrastrutture civili quali, ad esempio, l’utilizzo di microtubi di ultima generazione per la posa della fibra ottica. Grazie a questo importante ed innovativo accordo, Telecom Italia e Fastweb potranno collaborare efficacemente, per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in un’ottica di ottimizzazione dei tempi e di razionalizzazione dei costi. In merito a indiscrezioni di stampa apparse in data 21 giugno u. S. , Fastweb e Telecom Italia precisano di non aver firmato ne´ discusso alcun “maxi accordo di 1,7 miliardi di euro" ma di essere pervenute, grazie al rinnovato spirito di cooperazione, ad una soluzione conciliativa in merito ad alcune controversie legali e regolatorie che da tempo vedevano contrapposte le società. Fra le vertenze conciliate si segnalano: la causa per risarcimento danni richiesti da Fastweb per presunti comportamenti abusivi di Telecom Italia nel mercato della clientela business (seguente al procedimento A 351 concluso dalla Autorità garante della concorrenza e del mercato); le vertenze aventi ad oggetto il livello delle tariffe di terminazione su rete fissa praticate da Fastweb e su rete mobile praticate da Telecom Italia; la vertenza, pendente presso il Consiglio di Stato, attraverso la quale Telecom Italia aveva contestato l´aggiudicazione della gara Consip (per la fornitura di servizi di fonia alla Pubblica Amministrazione) a Fastweb; la riconciliazione di alcune partite contabili oggetto di contestazione tra le parti. La soluzione conciliativa non include le tematiche relative alle contestazioni giudiziali effettuate da Fastweb nei confronti di Telecom Italia per il c. D. Win-back (tematica in riferimento alla quale è in corso un’istruttoria Antitrust avviata lo scorso ottobre 2007). Gli effetti economici della soluzione conciliativa per Telecom Italia trovano integrale copertura negli appositi accantonamenti a fondo rischi già stanziati con il bilancio dell´esercizio 2007. “Siamo impegnati nella realizzazione di una rete di nuova generazione, - dichiara Oscar Cicchetti - si tratta di un progetto di grande rilevanza per i clienti, per il mercato, per il Paese che richiede di non disperdere risorse, evitare inutili duplicazioni delle infrastrutture, accelerare i tempi. L’accordo con Fastweb va in tale direzione. L’auspicio è che tale modello di collaborazione venga seguito anche da altri operatori”. Per Stefano Parisi si tratta di un “accordo molto importante per l’industria delle telecomunicazioni e dai contenuti fortemente innovativi: per la prima volta verrà avviata una cooperazione su infrastrutture e competenze per accelerare la diffusione della banda larga nel paese. Un vero primato in Europa che dimostra i frutti positivi della concorrenza tra operatori infrastrutturati e il successo della specificità del caso italiano”. . |
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TELECOM ITALIA: APPROVATA DAL CDA E PRESENTATA ALL’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI LA PROPOSTA DI IMPEGNI PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DEI SERVIZI OFFERTI AI CLIENTI FINALI E AGLI ALTRI OPERATORI |
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Roma, 23 giugno 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi 19 giugno sotto la Presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato la proposta di impegni, da presentare all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che hanno come obiettivo lo sviluppo del mercato dell’accesso attraverso concreti interventi per una più efficace parità di trattamento interna-esterna e per una completa trasparenza nei confronti del mercato wholesale sulla qualità e sull’evoluzione della rete di accesso di Telecom Italia. Questa iniziativa fa seguito all’adozione, da parte di Telecom Italia, del modello organizzativo che ha concentrato nella funzione Open Access tutte le attività di sviluppo e gestione della rete di accesso per aumentarne l’efficienza, migliorare la qualità, sviluppare l’innovazione e garantire la trasparenza. Tali impegni in particolare prevedono: l’istituzione di un nuovo processo di attivazione dei servizi e gestione del cliente wholesale tale da assicurare una completa e verificabile parità di trattamento; interventi formativi verso il personale di Open Access sui nuovi processi ed introduzione, nel relativo sistema di incentivazione, di obiettivi correlati alla qualità della rete e dei servizi ed alla soddisfazione della clientela finale; il monitoraggio costante dei processi produttivi di fornitura dei servizi; la trasparenza delle informazioni riguardanti la qualità e lo sviluppo della rete di accesso; la creazione di un apposito Organo con il compito di verificare il rispetto degli impegni. Telecom Italia ha, inoltre, proposto ulteriori impegni volti a rimuovere le conseguenze di talune condotte contestate dall’Autorità nell’ambito di alcuni procedimenti sanzionatori. La proposta di impegni approvata dal Consiglio Amministrazione è stata presentata nella serata odierna all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Telecom Italia ritiene che ciò rappresenti un passo importante per l’avvio di una nuova stagione della regolamentazione della rete di accesso, più aperta alle libere iniziative di mercato, agli investimenti ed all’innovazione dei servizi e delle offerte. . |
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MARCO PATUANO NUOVO CFO DEL GRUPPO TELECOM ITALIA DAL PROSSIMO 8 AGOSTO |
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Roma, 23 giugno 2008 - Telecom Italia comunica che il Chief Financial Officer Enrico Parazzini lascerà la Società successivamente all’approvazione consiliare della relazione finanziaria semestrale, prevista per l’8 agosto 2008. Dalla stessa data verrà meno il ruolo di Enrico Parazzini quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della Società. A Enrico Parazzini subentrerà Marco Patuano, che già opera nel Gruppo e del quale viene allegato il curriculum vitae. . |
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PRECISAZIONI TISCALI SU NOTIZIE STAMPA
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Cagliari, 23 Giugno 2008 - In merito alle indiscrezioni di stampa apparse sui quotidiani, la Società ribadisce che il processo di valutazione delle alternative strategiche e di trattativa con diversi interlocutori è in corso. La società darà aggiornamenti al mercato in merito al processo in maniera tempestiva e comunque nei tempi annunciati. . |
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ENGINEERING - INGEGNERIA INFORMATICA S.P.A., ENGINEERING SANITÀ ENTI LOCALI S.P.A. E CARIDATA S.P.A. HANNO APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ENGINEERING SANITÀ ENTI LOCALI S.P.A. E CARIDATA S.P.A. IN ENGINEERING - INGEGNERIA INFORMATICA S.P.A. |
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Roma, 23 giugno 2008 - I Consigli di Amministrazione di Engineering - Ingegneria Informatica S. P. A. , Engineering Sanità Enti Locali S. P. A. E Caridata S. P. A. Hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Engineering Sanità Enti Locali S. P. A. E Caridata S. P. A. In Engineering - Ingegneria Informatica S. P. A. Il progetto di fusione, approvato in data 20 giugno 2008 dai Consigli di amministrazione delle società coinvolte nell’operazione straordinaria di seguito descritta, ha ad oggetto l’incorporazione, da parte di Engineering - Ingegneria Informatica S. P. A. , di: Engineering Sanità Enti Locali S. P. A. Il cui capitale sociale è interamente detenuto dalla incorporante; Caridata S. P. A. Il cui capitale sociale è interamente detenuto dalla incorporante. In considerazione della partecipazione totalitaria detenuta, in via diretta, dalla incorporante nei confronti delle incorporande, la fusione potrà beneficiare del regime “semplificato” di cui all’articolo 2505 del codice civile. Pertanto, non sarà necessario procedere ad una valutazione delle società interessate dall’operazione al fine del calcolo del concambio dei titoli delle società incorporande con quelli dell’incorporante. Inoltre, il venir meno della necessità di calcolare un concambio renderà inoperante la disposizione di cui all’articolo 2501-sexies del codice civile relativa alla relazione degli esperti chiamati a giudicare della congruità del suddetto rapporto. A seguito della fusione, non si procederà ad alcun aumento del capitale sociale della società incorporante. Per effetto della fusione per incorporazione, le partecipazioni detenute da Engineering - Ingegneria Informatica S. P. A. In Engineering Sanità Enti Locali S. P. A. E Caridata S. P. A. Si estingueranno per annullamento. Per effetto della fusione per incorporazione, il bilancio della Engineering al 31 dicembre 2008 rileverà un incremento del Patrimonio netto, privo di rilevanza reddituale ai sensi dell’articolo 172, comma 2 del d. P. R. 22 dicembre 1986, n. 917, in misura pari all’avanzo di fusione corrispondente alla differenza tra valore di libro delle partecipazioni annullate delle società incorporande (già in capo all’incorporante) e il loro relativo patrimonio netto contabile, alla data in cui si produrranno gli effetti dell’incorporazione ex articolo 2504-bis, secondo comma del codice civile. Le riserve in sospensione d’imposta iscritte nelle situazioni patrimoniali di riferimento delle società incorporande (sostituite ai sensi dell’art. 2501-quater, secondo comma del codice civile dai rispettivi bilanci chiusi al 31 dicembre 2007) e ancora esistenti alla data di efficacia della fusione verranno trattate in ossequio alla specifiche disposizioni dell’articolo 172, comma 5 del d. P. R. 22 dicembre 1986, n. 917. Le società incorporande non presentano perdite fiscali pregresse da portare in diminuzione del reddito della società incorporante. Nella prospettata fusione non trova applicazione il diritto di recesso previsto dagli articoli 2437 e 2437-quinquies del codice civile. Non sono previste modifiche, derivanti dalla prospettata fusione, relativamente ai compensi degli amministratori di Engineering - Ingegneria Informatica S. P. A. Lo svolgimento delle attività delle incorporande all’interno di un’unica struttura giuridica consentirà una gestione più efficiente delle risorse del gruppo. La prospettata fusione per incorporazione consentirà di razionalizzare la struttura del gruppo Engineering. Infatti, le società incorporande operano oramai nello stesso settore e in particolare negli stessi mercati evidenziando talune sovrapposizioni con la Capogruppo Engineering - Ingegneria Informatica S. P. A. Il progetto di riorganizzazione mira in definitiva a sviluppare e utilizzare le sinergie della concentrazione in un unico complesso produttivo e commerciale al fine di: realizzare una gestione unitaria delle attività; ottenere una maggiore flessibilità a livello operativo; permettere, tramite la complementarietà dei modelli di business e dell’approccio al mercato fra le società coinvolte nell’operazione straordinaria, lo sfruttamento di economie di scala, ponendo le basi anche per una significativa creazione di valore per gli azionisti; conseguire una semplificazione di carattere amministrativo, come l’eliminazione dell’emissione di ordini, fatture, registrazioni e di qualsiasi altra attività collegata ai rapporti commerciali tra le società coinvolte nella fusione; - attuare una riduzione dei costi amministrativi e societari derivanti dalla semplificazione delle attuali strutture societarie. Infatti, l’eliminazione di Consigli di amministrazione e di Collegi sindacali eviterà la duplicazione di adempimenti burocratici quali, ad esempio, le adunanze del Consiglio e delle Assemblee o la redazione dei rendiconti annuali ed infrannuali, riducendo, di conseguenza, i costi fissi di esercizio. In sintesi un’integrazione tra le funzioni simili delle attuali società conseguente ad ottenere economie di costi ed efficienza nelle attività tecniche, logistiche e amministrative. La suddetta riorganizzazione societaria consente, inoltre, una semplificazione delle strutture aziendali, una chiara definizione e semplificazione dei ruoli e delle responsabilità che comporterà una maggiore efficacia e rapidità nelle decisioni. La fusione delle attività suddette permetterebbe, al contempo, di raggiungere tutti gli obiettivi strategici sinergici (tecnici e amministrativi) permettendo una gestione omogenea e ottimale anche dei mezzi finanziari. La fusione avrà effetto dalle 23:59 del 31 dicembre dell’anno solare nel quale verrà eseguita l’ultima delle prescritte iscrizioni dell’atto di fusione delle società coinvolte presso il competente Registro delle Imprese. Ai fini contabili, si prevede che le operazioni effettuate dalle società incorporande saranno imputate al bilancio della società incorporante a decorrere dal primo giorno dell’esercizio nel corso del quale la fusione assumerà efficacia “reale”; dalla stessa data decorreranno anche gli effetti fiscali della fusione. Ai sensi dell’articolo 172, comma 4 del d. P. R. N. 917/1986, dalla data di efficacia della fusione la società Engineering - Ingegneria Informatica S. P. A. Subentrerà nelle posizioni giuridiche delle società incorporate relativamente alle imposte sui redditi. La progettata fusione non comporta potenziali conflitti di interesse delle parti correlate. Infatti, il capitale sociale di tutte le società incorporate è già interamente detenuto, in via diretta, dalla società incorporante. Il Consiglio di Amministrazione di Engineering - Ingegneria Informatica S. P. A. Ha convocato l’Assemblea straordinaria dei soci presso la sede sociale per il giorno 30 settembre 2008 alle ore 12. 00 in prima convocazione e per il giorno 1 ottobre 2008 stessa ora e luogo in seconda convocazione. . |
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RETELIT: AL VIA AUMENTO DI CAPITALE CUM WARRANT PER UN CONTROVALORE COMPLESSIVO DI CIRCA 31,5 MILIONI DI EURO. L’OFFERTA IN OPZIONE AI SOCI È DESTINATA A FINANZIARE LA RECENTE ACQUISIZIONE DELLE LICENZE WI-MAX E I PIANI DI SVILUPPO AZIENDALI |
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Milano, 23 Giugno 2008 - In data 20 giugno si è riunito sotto la presidenza dell’Amministratore Delegato ing. Franco Giovani il Consiglio di Amministrazione di Retelit nell’esercitare la delega conferitagli dall’Assemblea degli azionisti in data 5 maggio 2008, ha deliberato: di aumentare il capitale sociale in via scindibile, a pagamento, da Euro 141. 015. 641,01 a massimi Euro 144. 017. 969,97 mediante emissione di massime n. 75. 058. 224 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale espresso, godimento regolare, da offrire in sottoscrizione in opzione, ai sensi dell’articolo 2441 c. C. , agli aventi diritto, nel rapporto di 8 azioni nuove ogni 9 azioni possedute e al prezzo di Euro 0,42, di cui Euro 0,38 a titolo di sovrapprezzo per un controvalore complessivo di circa Euro 31,5 milioni; un ulteriore aumento di capitale in via scindibile, a pagamento, per massimi Euro 1. 501. 164,48, mediante emissione di massime n. 37. 529. 112 azioni ordinarie prive di valore nominale espresso, da destinarsi esclusivamente al servizio dell’esercizio dei “Warrant Retelit 2008 – 2011”, assegnati in via gratuita ai sottoscrittori dell’aumento di capitale di cui al punto che precede, nel rapporto di 1 warrant ogni 2 azioni di nuova emissione sottoscritta per un controvalore complessivo di circa Euro 18,8 milioni. I warrant – denominati Warrant Retelit 2008-2011 - saranno esercitabili, in qualsiasi momento, a partire dal primo giorno del terzo mese successivo alla loro emissione e per i successivi tre anni. Il prezzo di sottoscrizione di ciascuna ulteriore azione sarà di 0,50 euro; i warrant saranno quotati sul Mercato Telematico Azionario. L’inizio del periodo di offerta e del periodo di negoziazione dei diritti di opzione sarà fissato una volta intervenute le necessarie autorizzazioni; indicativamente entro la fine del mese. L’offerta è finalizzata al finanziamento del progetto Wi-max a seguito dell’aggiudicazione delle licenze per l’Italia centro-settentrionale ovvero per Lombardia, Trentino Alto Adige, 1/2 Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Marche. Le aree geografiche in cui sono state conquistate le nuove frequenze corrispondono a quelle di maggior presenza delle infrastrutture di rete in fibra ottica del Gruppo, nel convincimento che l’implementazione di una rete d’accesso wireless, potrà generare grandi sinergie nello sviluppo del business della società e permettere di cogliere importanto opportunità di crescita. Il progetto Wi-max consentirà infatti al Gruppo Retelit un più forte ed ampio posizionamento sul mercato con significativa valorizzazione anche degli asset esistenti. I Soci Selin S. P. A. Sirti S. P. A. , Hbc S. P. A. (già S. I. T. E. S. P. A. ) e Sviluppo Italia S. P. A. Hanno assunto l’impegno a sottoscrivere la quota di loro spettanza dell’aumento di capitale nonché a garantire la sottoscrizione di una parte dell’inoptato. Gli impegni così assunti dai soci hanno per oggetto complessivamente un ammontare di circa Euro 8,8 milioni. Un consorzio di garanzia organizzato da Centrobanca si è impegnato a garantire il buon esito del previsto aumento di capitale per l’intera parte residua, pari a circa Euro 22,7 milioni. Advisor finanziario dell’operazione è Centrobanca S. P. A. . |
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CON PROMOS UNA PIATTAFORMA MONDIALE DI E-COMMERCE |
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Milano, 23 giugno 2008 – Promos, azienda speciale per le attività internazionali della Camera di Commercio di Milano ha concluso il 20 giugno con Tejari che fa parte di Dubai World, il quinto conglomerato economico al mondo, un importante accordo di collaborazione che permetterà alle aziende italiane di entrare a far parte della più grande piattaforma al mondo per le transazioni on-line fra imprese. La piattaforma virtuale offrirà a tutte le aziende lombarde un accesso preferenziale, diretto ed efficace nella rete del business emiratino, mediterraneo e globale, con l’obiettivo di diventare un volano di crescita economica per i due Paesi. Lo sviluppo di servizi ad alto contenuto tecnologico nell’ambito del business-to-business si iscrive, infatti, in un ampio progetto volto a rafforzare i rapporti di intesa economica e commerciale con gli Emirati Arabi e a realizzare strumenti efficaci e innovativi per l’attrazione degli investimenti e la penetrazione della Lombardia nei mercati emergenti. “L’area del Mediterraneo e del Golfo rappresenta per le imprese italiane una straordinaria opportunità di crescita” ha commentato Bruno Ermolli, Presidente di Promos, azienda speciale per l’internazionalizzazione della Camera di Commercio di Milano. “Grazie a questo accordo Tejari metterà a disposizione del nostro sistema economico un network di contatti senza precedenti, anche in Europa, annullando di fatto molti limiti all’internazionalizzazione delle nostre imprese” “Si tratta di un risultato di grande valore per il percorso che Promos ha intrapreso, in direzione di una sempre più efficace strategia di marketing territoriale” ha proseguito Claudia Bugno, dirigente dell’area marketing territoriale di Promos. “La presenza di Tejari in Italia favorirà infatti non solo le attività internazionali delle imprese lombarde, ma potrà anche essere volano per l’attrazione di capitali dall’estero”. . |
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MARRAZZO: SITUAZIONE ERICSSON PREOCCUPANTE |
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Roma, 23 giugno 2008 - Voglio esprimere viva preoccupazione per l’incomprensibile accelerazione impressa dalla Ericsson al processo di dismissione del Centro di Ricerca Ericsson-marconi di via Anagnina, di cui si è avuta notizia oggi (20/6). Da parte mia non posso che rinnovare l’impegno e la disponibilità dell’istituzione che rappresento per utilizzare tutte le strutture e i mezzi della Regione perché venga garantita una soluzione equa a quest’annosa questione, una soluzione che garantisca i livelli occupazionali e la presenza sul territorio laziale di un centro di eccellenza nel ramo dell’Information e Communication Technology. Torno a invitare quindi, il management della Ericsson-marconi a portare avanti il percorso di confronto già avviato con la Regione, senza procedere a iniziative unilaterali. . |
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PRIMA INDUSTRIE LA CONSOB AUTORIZZA LA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL’OFFERTA IN OPZIONE DI AZIONI ORDINARIE |
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Collegno, 23 giugno 2008 – In data 19 giugno , la Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta in opzione di azioni ordinarie di Prima Industrie S. P. A. Nell’ambito dell’aumento di capitale di complessivi nominali Euro 4. 500. 000, per un controvalore complessivo, inclusivo di sovrapprezzo, pari a Euro 25. 650. 000 deliberato dal Consiglio di Amministrazione di ieri 18 giugno 2008. E’ previsto che il periodo di esercizio dei diritti di opzione abbia inizio il 23 giugno 2008 e si concluda l’11 luglio 2008 e che la negoziazione in borsa dei diritti di opzione relativi alle azioni ordinarie abbia inizio il 23 giugno 2008 e si concluda il 4 luglio 2008. I diritti di opzione non esercitati entro l’11 luglio saranno offerti in Borsa dalla Società ai sensi dell’art. 2441 comma 3°, del codice civile. Si rammentano qui di seguito le condizioni di emissione delle azioni e in particolare: (i) il prezzo di offerta è pari a Euro 14,25; (ii) il numero di azioni oggetto dell’offerta è pari a 1. 800. 000; (iii) il rapporto di opzione è pari a 9 azioni ordinarie ogni 23 azioni ordinarie possedute. Erste International s. A. (controllata da The Rashanima Trust) e Lestri Holding B. V. (controllata da Cambria Holding S. A. ), che detengono rispettivamente il 28,03% e il 4,67% della Società, hanno assunto l’impegno di sottoscrivere ciascuno il 100% dei diritti di opzione ad essi spettanti; Gianfranco Carbonato, presidente e amministratore delegato della Società, e Domenico Peiretti, amministratore esecutivo, titolari rispettivamente del 3,79% e del 3,00% della Società, hanno assunto l’impegno di sottoscrivere ciascuno il 100% dei diritti di opzione ad essi spettanti, direttamente o procurando la sottoscrizione da parte di terzi. Per la parte non coperta dai predetti impegni di sottoscrizione, l’offerta è assistita da un Consorzio di Garanzia, composto da Unicredit Group (Lead Manager) e Banca Imi S. P. A. Tale contratto di garanzia verrà sottoscritto dalla predette banche e dall’Emittente entro il giorno antecedente l’avvio dell’offerta. . |
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“L’EUROPA E’ MOLTO PIU’ DEL CALCIO”: SEI GIOVANI TRENTINI DELL’ASSOCIAZIONE DIAGONAL PER SETTE GIORNI A VIENNA |
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Trento, 23 giugno 2008 - Caterina Dallabrida (Vigolo Vattaro), Riccardo Fotino, Alice Secchi, Francesco Weber (Trento), Erik Bernardi e Viola Framba (Pejo): per una settimana, a partire da domenica prossima, 22 giugno, saranno a Vienna – a rappresentare l’Italia per conto dell’Associazione Diagonal di Trento – ad una manifestazione dal titolo “L’europa è molto più del calcio”. Una occasione importante di amicizia e dialogo che Iva Berasi, assessore provinciale allo sport, il 19 giugno ha voluto sottolineare incontrando i giovani protagonisti di questo progetto europeo e il presidente di Diagonal, Massimo Fotino. “Comunicazione, comunità, regole e gestione dei conflitti, oltre che esperienza di apprendimento e conoscenza di sé stessi – ha detto l’assessore Berasi - sono i temi che mettono al centro lo sport per i giovani e il progetto che Diagonal sta organizzando. E’ un terreno sul quale da tempo ci stiamo muovendo per far sì che il Trentino, pur all’avanguardia in Italia quanto a pratica sportiva, possa ancora migliorare. Per intercettare quel 60 per cento di ragazzi che non fanno sport affinché possano invece trovare stimoli ed interessi. Questo progetto europeo, che trova collocazione proprio nei giorni dei Campionati europei di calcio, ha poi un riflesso culturale e di amicizia che è proprio della nostra idea di sport. Per questo salutiamo con calore l’iniziativa e il fatto che delle quindici delegazioni di tutta Europa chiamate a Vienna, quella italiana sia trentina”. Il progetto è cofinanziato dal programma “Gioventù in azione” che è un programma della Direzione generale Educazione, cultura e gioventù dell’Unione Europea e il cui obiettivo è favorire quella che si chiama “L’europa dei cittadini” e il dialogo interculturale. Tra l’altro il 2008 è proprio stato nominato “anno del dialogo interculturale” dalla stessa Ue. Per cui la lotta alla xenofobia ed al razzismo nelle sue varie forme e l’integrazione europea in un comune cittadinanza europea sono i motivi di fondo del progetto. Lo stesso titolo del progetto “l’Europa è molto più del calcio” – ricorda il presidente di Diagonal - dice molto sugli obiettivi educativi. “In un mondo in cui lo sport è spesso visto come competizione sfrenata, immagine purtroppo anche violenta, si vuole lanciare un’idea in cui la diversità è vista come una opportunità e non come un limite. Per questo motivo, i campionati di calcio sono una occasione unica per lanciare questa idea”. Il progetto ha coinvolto i 15 paesi partecipanti agli Europei più l’Austria. I gruppi, composti da 6 ragazzi ciascuno per un totale di 90 giovani tra i 14 e i 16 anni (con parità di sessi) saranno accompagnati da altrettanti leaders e da altrettanti volontari europei che per un mese collaborano ad organizzare il progetto. Più lo staff viennese e i giovani austriaci: quindi c’è una presenza di circa 200 persone. La città di Vienna è coinvolta in maniera capillare. Non solo il Comune della capitale finanzia anche il progetto, ma 15 Centri giovanili – gli Jugendzentren – sono coinvolti: ospiteranno infatti i vari gruppi ma saranno anche il punto di incontro e di attività tra i giovani ospitati e quelli austriaci dell’area in cui in Centro giovanile opera. Le attività prevedono ovviamente sport di vario tipo (football, volleyball, badminton, basket, ecc. ) e si svolgeranno presso un Centro-evento posto oltre il Danubio e appositamente dedicato. Ci sono poi attività interculturali o informali (giochi, animazioni nella città, caccia al tesoro, palloncini, ecc. ) e attività più conoscitive: sono previste visite nella Vienna misteriosa, sotterranea e una suggestiva visita dei tetti di Vienna. L’attività pedagogica verrà monitorata da équipes dell’università di Innsbruck. In particolare, il gruppo italiano sarà oggetto di una “osservazione sul campo” per cui due ricercatori dell’Università seguiranno il gruppo nelle varie attività cercando di cogliere aspetti legati sia alle relazioni tra i vari Paesi che ai contenuti interculturali. Il gruppo italiano: scelto fra diversi gruppi candidati, si compone appunto di tre ragazzi e tre ragazze provenienti da Trento (3), Vigolo Vattaro (1), Peio (2). Quattro dei sei componenti hanno già partecipato ad analoghi progetti, uno dei quali molto importante che si è svolto l’anno scorso in estate – sempre organizzato da Diagonal – e che aveva come tema lo sport e comprendeva giovani di Ungheria, Polonia, Francia e Grecia. “Si può dire – ricorda Fotino - che questi giovani sono in qualche modo i nostri giovani ambasciatori trentini in Europa. Il progetto si inserisce in una vasta serie di iniziative (seminari, mostre fotografiche, esposizioni sulla storia del calcio, eccetera) che accompagnano l’evento a Vienna. Come nella migliore tradizione mitteleuropea, la riflessione su quel fatto anche storico e culturale che è il calcio e lo sport, è al centro della manifestazione viennese”. . |
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FINANZIAMENTI PER OFFERTA FORMATIVA DELLE SCUOLE NEL FVG |
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Trieste, 23 giugno 2008 - La Giunta regionale ha approvato il 19 giugno il Piano di interventi per lo sviluppo dell´offerta formativa delle istituzioni scolastiche statali e paritarie del Friuli Venezia Giulia per l´anni scolastico 2008-2009 e la sua dotazione finanziaria. La delibera, proposta dall´assessore all´istruzione Roberto Molinaro, stabilisce le risorse per aree di intervento: Area delle educazioni , comprendente progetti di attività didattica che interessino gli ambiti tematici: Storia del Friuli Venezia Giulia; Educazione alla cittadinanza, alla convivenza civile e ai diritti umani; Educazione alimentare; Educazione filosofico matematico scientifica. (Dotazione finanziaria: euro 600. 000, di cui di cui una quota non inferiore a 150. 000 è riservata prioritariamente ai progetti di attività didattica che comprendono l´ambito tematico del "Storia del Friuli Venezia Giulia"); Area dei linguaggi, comprendente progetti di attività didattica che interessino gli ambiti tematici: Linguaggio cinematografico; Linguaggio musicale; Linguaggio teatrale; Linguaggio televisivo/pubblicitario; Linguaggio grafico plastico pittorico; Uso delle nuove tecnologie per la didattica; Uso delle lingue comunitarie per l´apprendimento disciplinare. (Dotazione finanziaria: euro 700. 000, di cui una quota non inferiore a 150. 000 è riservata prioritariamente ai progetti di attività didattica che comprendono l´ambito tematico "linguaggio cinematografico "); Area delle azioni di prevenzione della dispersione scolastica (Dotazione finanziaria: euro 300. 000); Area della educazione degli adulti (Dotazione finanziaria: euro 200. 000); Area delle azioni di integrazione degli allievi diversamente abili (Dotazione finanziaria: euro 200. 000); Area della sperimentazione delle "Sezioni Primavera" (Dotazione finanziaria: euro 200. 000); Area delle azioni per l´interculturalità e il successo scolastico degli allievi stranieri (Dotazione finanziaria: euro 1. 050. 000); Area delle azioni per la conoscenza delle lingue e della cultura delle minoranze linguistiche storiche (Dotazione finanziaria: euro 600. 000). Area dei servizi scolastici territoriali dei centri servizi provinciali (Dotazione finanziaria: euro 200. 000); Le linee guida e gli indirizzi programmatici per il Piano annuale hanno ottenuto il parere favorevole dell´Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, in base al protocollo di intesa siglato dalla Regione e dallo stesso Ufficio nel 2004. I bandi che consentiranno di presentare domanda per i finanziamenti saranno predisposti ed emanati dalla Direzione centrale dell´Istruzione. . |
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTÀ DI ARCHITETTURA: MASTER DI PRIMO LIVELLO IN PRODUCT E INTERIOR DESIGN PER LA NAUTICA DA DIPORTO |
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Firenze, 23 giugno 2008 - Nasce un nuovo Master dedicato al design per la nautica. Il corso è realizzato dalla Facoltà Architettura di Firenze, precisamente dal Taed Dipartimento di Tecnologia dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini”, dalla società Cala de’ Medici Servizi e dal Centro sperimentale del Mobile e dell’Arredamento, in collaborazione con Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Rosignano Marittimo e Confindustria Livorno. Si tratta di una innovativa opportunità di formazione per studenti e addetti del settore, che potranno così acquisire competenze specifiche nell’ambito dell’allestimento di interni per la nautica da diporto, con un’attenzione particolare all’utilizzo e all’integrazione tra materiali innovativi e tradizionali. Le applicazioni riguardano sia l’intera concezione spaziale degli interni, i singoli complementi di arredo, fino ad alcuni accessori per abbigliamento tecnico, funzionali al vivere la barca. “Il master intende formare progettisti capaci di accrescere la qualità e la riconoscibilità del prodotto nautico toscano – commenta Massimo Ruffilli, responsabile del Master – ed ha un carattere fortemente applicativo, che si esprime con un´organizzazione didattica che predilige le attività progettuali e si concretizza in uno stretto rapporto con le aziende della cantieristica, dell´arredo e dell´artigianato artistico”. Il master permetterà agli studenti di entrare costantemente in rapporto con le aziende della cantieristica, dell’arredo e dell’artigianato artistico. Lo sbocco occupazionale privilegiato saranno aziende della cantieristica e dell’allestimento nautico, in cui sarà possibile effettuare il tirocinio, nell’ambito del Master stesso. Quattro i moduli del Master: “La barca che fa bene”, che studia gli elementi di facilitazione per la vita in barca anche per persone con handicap; “La barca estrema”, che studia interni per barche concepite per regate competitive o traversate oceaniche; “La barca che sta in mare”, che progetta accessori e interni di imbarcazioni con l’aiuto dell’artigianato artistico e il modulo “La barca che sta a terra”, che concepisce oggetti di design che possono essere utilizzati anche a terra. Maria Paoletti, project manager di Cala de´ Medici Servizi commenta: “Il focus sulla formazione, la ricerca e l’innovazione, la collaborazione con istituzioni pubbliche del territorio e con aziende della filiera della nautica, sono i principi che hanno portato l’Università e Cala de’ Medici Servizi a promuovere il Master in product ed interior design per la nautica da diporto. Università, enti pubblici ed aziende lavoreranno in sinergia sul progetto, mettendo a disposizione le proprie competenze distintive per la creazione di un centro di eccellenza nel settore della nautica sulla costa toscana”. Giuseppe Baldacchino, Presidente della Sezione Cantieristica e nautica di Confindustria Livorno aggiunge: “L’obiettivo ambizioso che ci siamo posti come Sezione Nautica di Confindustria Livorno è quello di far diventare la nostra provincia uno dei poli principali della nautica italiana, individuando una strategia di sviluppo che coinvolge tutta la filiera della nautica, la subfornitura in senso stretto (accessori, mobili, riparazioni navali) e la portualità turistica, che costituiscono un potenziale economico ed occupazionale in continua evoluzione. L’istituzione sul nostro territorio di un Master dedicato alla nautica rappresenta pertanto un importantissimo tassello nel progetto di Confindustria Livorno, che individua come principale fattore di sviluppo del comparto proprio la formazione e la qualificazione di tutto il settore. ” La presentazione della domanda di ammissione scade il 21 novembre 2008, l’inizio del Master sarà il 23 gennaio 2009. Le lezioni si svolgeranno tra il venerdì e il sabato in modo da dare la possibilità di frequentare il corso anche a chi ha già un impiego lavorativo. Sarà possibile, inoltre, la frequenza di moduli singoli da parte di studenti con il solo titolo di scuola media superiore. Il bando e le informazioni sono disponibili sul sito: www. Masternauticadiporto. It . |
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DALL’UNIVERSITÀ ALL’AZIENDA…CON UN APERITIVO SONO APERTE FINO AL 29 GIUGNO LE SELEZIONI PER PARTECIPARE AD “APERITIVO CON IL DIRETTORE”, L’INIZIATIVA DI ACTL PER FAVORIRE L’INGRESSO DEI GIOVANI NEL MONDO DEL LAVORO |
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Milano, 23 giugno 2008 – L’aperitivo è un fenomeno molto amato dai giovani in cui mangiando e bevendo si socializza e ci si conosce in un clima informale. Partendo da questo Actl vuole offrire ai giovani nuove modalità per entrare nel mondo del lavoro organizzando “Aperitivo con il Direttore”, ovvero un ciclo di incontri (a partecipazione gratuita) con i responsabili della selezione di importanti aziende rivolti ai giovani in cerca di lavoro, che si svolgeranno, a partire dal 1 luglio, nei locali di tendenza milanesi. Un’ottima opportunità per i giovani di conoscere più da vicino le realtà aziendali e le possibilità di carriera, confrontandosi direttamente con un responsabile aziendale. Un’occasione, inoltre, per presentarsi e farsi conoscere personalmente dalle aziende in modo informale ed esclusivo (ad ogni appuntamento parteciperanno al massimo 20 giovani). “Con “Aperitivo con il Direttore”, vogliamo creare un nuovo modo per far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, un canale che favorisca l’incontro tra giovani e aziende. I giovani avranno l’occasione di fare domande ai responsabili aziendali, conoscere le modalità di recruiting, la filosofia, i valori aziendali e attraverso un primo “autoesame” decidere se hanno le caratteristiche necessarie per lavorare in quella realtà e se le loro aspettative professionali potrebbero realizzarsi in quel contesto lavorativo. Le aziende d’altro canto, potranno conoscere e valutare attitudini e motivazioni di potenziali nuove risorse”, dichiara Marina Verderajme, presidente di Actl. Il primo aperitivo sarà il 1 luglio con Alessandro La Rosa, Responsabile Resourcing e Recruiting di Ernst & Young. Il calendario dei successivi incontri, che si svolgeranno a partire dall’autunno 2008, sarà consultabile sul portale www. Sportellostage. It I Destinatari Gli incontri si rivolgono a brillanti laureandi e neolaureati. L’appuntamento del 1 luglio, in particolare, è destinato a candidati in possesso dei seguenti requisiti: - Neolaureati in Economia (preferibilmente nel ramo Finanza e Controllo, Revisione, Audit) di età non superiore ai 26 anni; - Laureandi in Economia di età non superiore ai 24 anni; - Neolaureati o laureandi in Ingegneria Gestionale e Informatica. - Votazione di laurea specialistica richiesta: non inferiore a 100. - Buona conoscenza della lingua inglese. Le Selezioni Gli esperti della Selezione di Actl – Sportello Stage sceglieranno i curricula dei candidati più in linea con il profilo richiesto dalle aziende. I 20 giovani che vinceranno le selezioni potranno partecipare all’ “Aperitivo con il Direttore”. Come Partecipare Per partecipare alle selezioni per l’appuntamento del 1 luglio è necessario inviare il curriculum, entro e non oltre il 29 giugno, all’indirizzo aperitivodirettore@actl. It specificando nell’oggetto “Aperitivo con il Direttore 1 luglio”. La partecipazione è gratuita. Ufficio Stampa Actl – Gabriella Bosio Tel 02-58430691; Fax 02-58430690; E-mail stampa@actl. It . |
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UNIVERSITA´ DI UDINE: FONDAMENTALE INVESTIRE SUI GIOVANI |
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Udine, 23 giugno 2008 - "Bisogna investire sui giovani. Si devono fare, come in questo caso, sinergie forti. In un mondo sempre più globalizzato, è necessario sostenere un sistema di coesione territoriale, mantenendo la propria identità e dando al nostro futuro delle prospettive migliori. La politica deve confrontarsi con il mondo che cambia". Questi i messaggi che il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha voluto trasmettere il 19 giugno in occasione dell’ inaugurazione della ristrutturata Residenza universitaria delle Grazie di Udine. L´opera, promossa dall´ente religioso Provincia veneta dei servi di Maria con il sostegno della Regione, si trova nel centro storico (borgo Pracchiuso) del capoluogo friulano. Con la conclusione della prima fase dei lavori, sono stati così consegnati 30 alloggi, per un complessivo di 54 posti letto. Nei prossimi anni, con la ristrutturazione anche dell´edificio adiacente, è prevista la consegna di ulteriori 80 posti letto e d´un auditorium per 300 persone. Tondo si è complimentato con le aziende, i progettisti e tutti gli addetti ai lavori che hanno saputo "fare sistema" e, conseguentemente, portare a termine tale l´opera. Nel contempo, il governatore ha manifestato l´interesse dell´Amministrazione regionale di voler rilanciare la città di Udine "come centro di tutto il Friuli e non solo del suo hinterland". La residenza universitaria ristrutturata servirà ad accogliere gli studenti in condizioni molto favorevoli per lo studio. La struttura, infatti, si trova nelle immediate vicinanze della sede della Facoltà di Economia e non lontano dalle altre. L´utilità della residenza è anche motivata dal fatto che l´università udinese è frequentata da un elevato numero di studenti pendolari. Un segmento di questi, quindi, potrà d´ora in poi alloggiare nel borgo storico della città, "consentendo ai giovani - ha affermato Tondo - di rafforzare la realtà della comunità, in contrasto con le forti spinte individualistiche del nostro tempo". Alla solenne apertura hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Udine, Furio Honsell, l´arcivescovo Pietro Brollo, don padre Cristiano e l´assessore provinciale Daniele Macorig. . |
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LA REGIONE EMILIA ROMAGNA STANZIA 4 MILIONI DI EURO PER ASSEGNI FORMATIVI PER MASTER E CORSI DI ALTA FORMAZIONE. L´ASSESSORE MANZINI: "UN PROGETTO INTERREGIONALE PER DARE RISPOSTE CONCRETE ALLE ESIGENZE DI FORMAZIONE DI LAVORATORI E GIOVANI LAUREATI" |
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Bologna, 23 giugno 2008 - Assegni formativi fino a 5 mila euro per frequentare master universitari, percorsi di alta formazione, corsi di specializzazione, di professionalizzazione e riqualificazione professionale: la Regione Emilia-romagna mette a disposizione 4 milioni di euro per sostenere l’acceso all’alta formazione. Potenziali beneficiari sono laureati disoccupati o inoccupati e lavoratori di aziende del settore privato, o lavoratori interessati dall’applicazione di provvedimenti in materia di ammortizzatori sociali con titolo minimo di diploma di scuola secondaria superiore, residenti in Emilia-romagna. L’offerta formativa a cui sarà possibile accedere usufruendo dell’assegno formativo è contenuta nel Catalogo Interregionale di Alta Formazione, disponibile all’indirizzo www. Altaformazioneinrete. It, il portale interregionale nato da un Protocollo di Intesa tra dieci Regioni italiane attraverso un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali con le risorse del Fondo Sociale Europeo. “Obiettivo di tale iniziativa è sostenere economicamente le persone nell’accesso alla formazione nella logica di favorire l’innalzamento delle competenze, professionali e supportare i percorsi di inserimento e/o permanenza qualificata nel mercato del lavoro. La Regione ha aderito al progetto interregionale con il duplice obiettivo di mettere a disposizione dei giovani e dei lavoratori emiliano-romagnoli un’offerta formativa ricca, qualificata e articolata anche al di fuori della regione e di favorire la mobilità dei giovani che da altri territori possono trovare in Emilia-romagna una risposta alle proprie aspettative formative e rispondere alle attese del sistema economico e produttivo locale. I residenti nelle quattro Regioni che hanno già attivato le stesse procedure, Lazio, Sardegna, Veneto e Umbria, potranno infatti richiedere l’assegno alla propria Regione per partecipare a una delle proposte formative presenti nel Catalogo indipendentemente dalla sede/regione in cui queste saranno svolte”. La Regione, nel definire i criteri per la stesura delle graduatorie per l´assegnazione dei voucher, ha inteso sostenere in particolare la partecipazione alle attività formative delle lavoratrici, con posizioni occupazionali non stabili, nella fascia di età compresa tra i 45 e 55 anni e dei giovani, non ancora inseriti nel mercato del lavoro, con meno di 31 anni che hanno conseguito la laurea con una votazione alta. La procedura per richiedere l’assegno è semplificata da procedure eseguibili via web, da attivare attraverso il portale www. Altaformazioneinrete. It. Entro il 18 settembre occorre compilare on-line la domanda di assegnazione del voucher e stamparla, recapitarla o inviarla con raccomandata con ricevuta di ritorno in busta chiusa con l’indicazione del mittente e la dicitura “Domanda di voucher Formativi” alla Regione Emilia-romagna (Direzione Cultura, Formazione e Lavoro – Servizi Programmazione e Valutazione dei Progetti – viale A. Moro 38 – 40127 Bologna). . |
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BIC LAZIO, UN PREMIO PER LA RICERCA E L´INNOVAZIONE |
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Roma, 23 giugno 2008 - Bic Lazio, nell’ambito dell’iniziativa Università e Impresa condotta in collaborazione con l’Università di Cassino e le altre Università e Centri di ricerca della Regione Lazio, ha istituito il Premio ricerca e innovazione 2008. Il bando si rivolge a docenti, ricercatori universitari, dottorandi di ricerca, titolari di assegni di ricerca e personale impegnati in attività di ricerca nelle Università laziali, con l’obiettivo di selezionare e premiare i lavori di ricerca che abbiano un’applicazione pratica ed innovativa nel mondo imprenditoriale, attraverso il trasferimento di tecnologie e di know-how verso le imprese già esistenti e attraverso la creazione di nuove imprese. Il bando prevede l’assegnazione di 3 premi di 10mila euro ciascuno. La scadenza del bando è il 30 settembre. Il prossimo 30 giugno alle ore 11,00, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Cassino, si terrà il “Road Show” informativo del Premio. Questo evento, oltre che presentare l’iniziativa, vuole essere un momento di confronto con i docenti e il personale dell’Ateneo potenzialmente candidati al Premio. . |
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BERGAMO: AL VIA “PROGETTO DI FORMAZIONE E STUDIO” |
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Bergamo, 23 giugno 2008 - La Camera di Commercio di Bergamo promuove un progetto di formazione e studio organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio italo-slovacca e rivolto agli studenti del liceo Saru di Bratislava. Il progetto prevede la selezione di una quindicina di studenti slovacchi che verranno ospitati a Bergamo nel mese di ottobre 2008 per partecipare a un corso di formazione di due settimane (60 ore). Per gli studenti sono in programma anche visite a imprese bergamasche operanti in diversi settori. Il progetto ha preso avvio il 5 giugno 2008 con l’organizzazione di un convegno dal titolo “L’italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro” ospitato in una elegante sala del Ministero della Cultura della Repubblica slovacca. Il convegno, organizzato con il patrocinio di Bergamo e dell’Università di Bergamo, ha trattato l’importanza del lavoro, dell’iniziativa economica e della proprietà, i tre cardini del sistema economico italiano sanciti dalla Costituzione. Hanno testimoniato il valore e l’importanza di questi principi l’Ambasciatore d’Italia, Antonino Provenzano e il prof. Della Torre dell’Università di Bergamo, ribadendo che il lavoro per la nostra legge fondamentale non è solo un rapporto economico ma riveste anche un alto valore sociale. “Questo convegno - afferma il presidente della Camera di Commercio italo-slovacca Mario Borselli - si inserisce in una serie di attività dedicate a vari aspetti della cultura italiana programmate in questo mese di giugno nella capitale slovacca. Con esso si è anche dato agli studenti del liceo italiano un insieme di spunti che saranno oggetto di esame in vista della selezione per partecipare al programma di formazione e studio in terra bergamasca “. Ricorre quest’anno il sessantesimo anno dall’entrata in vigore della nostra Costituzione e a Bratislava la Camera di Commercio italo-slovacca, come ha ricordato il suo presidente, festeggia al contempo il decennale della sua attività. . |
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PREMI PER BREVETTI SU INNOVAZIONI TECNOLOGICHE O DI PROCESSO |
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Bergamo, 23 giugno 2008 - La Camera di Commercio di Bergamo ricorda che sono ancora aperti i termini per partecipare all’assegnazione di premi ad imprese della provincia che abbiano realizzato interventi tecnologicamente innovativi e abbiano utilizzato il brevetto quale strumento di valorizzazione e di protezione della proprietà intellettuale. Il fondo a disposizione è di € 50. 000,00, i premi da assegnare sono n. 5 da € 10. 000,00 cadauno. Ogni impresa può presentare più domande, le domande saranno accettate fino al 30 giugno 2008. Possono accedere ai benefici del presente bando, le imprese industriali ed artigiane, loro cooperative e consorzi, con sede operativa nella provincia di Bergamo iscritte al Registro delle Imprese di Bergamo, attive ed in regola con il pagamento del diritto camerale annuale. Sono proponibili per il premio: prodotti o processi innovativi oggetto di brevetto europeo o Pct concesso dal 1° gennaio 2007; domanda di brevetto con rapporto di ricerca dell’Epo pubblicato dal 1° gennaio 2007. È richiesta la priorità italiana. Saranno considerati prioritari i brevetti sviluppati in collaborazione con centri di trasferimento tecnologico, servizi di innovazione di associazioni di categoria, Università o enti pubblici e centri privati di ricerca. La modulistica e il bando possono essere scaricati dal sito http://www. Bg. Camcom. It/release/bandi/index. Jsp. . |
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EDILIZIA SCOLASTICA, PROVINCIA POTENZA APPROVA DUE PROGETTI |
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Potenza, 23 giugno 2008 - La Provincia di concretizza il suo impegno a favore della scuola, con interventi per più di tre milioni e mezzo di euro. Due importanti progetti definitivi di edilizia scolastica sono stati approvati, giovedì 19 giugno, dalla Giunta Provinciale. Il primo riguarda la realizzazione di un nuovo complesso scolastico per l’Istituto professionale statale per l’industria e l’artigianato (Ipsia) di Tramutola, attualmente allocato in un edificio non conforme alle norme in materia di edilizia scolastica. I lavori di realizzazione dell’opera, per un totale di 3. 200. 000 euro, rientrano nel programma dei lavori pubblici per il triennio 2008/2010. Il nuovo edificio, in cemento armato, sorgerà a monte della strada provinciale Tramutola-villa d´Agri ed avrà una superficie di circa sei mila metri quadri, per la gran parte destinata a spazi verdi, laboratori, aule speciali e palestra aperte al territorio. “L’amministrazione provinciale – ha affermato il presidente Altobello – è impegnata da tempo a sostenere investimenti dedicati all´educazione e all´apprendimento. Con questo intervento prende sempre più corpo una nuova idea di scuola, intesa come luogo di fruizione e cultura, non disgiunto dalla società circostante e in grado di muovere lo sviluppo dei 100 comuni”. L’incremento della sicurezza è invece l’obiettivo del secondo intervento che interesserà l’Istituto Alberghiero di Stato di Potenza, per un importo di 400 mila euro. In particolare, al fine di eliminare ogni dubbio circa la sicurezza degli occupanti, verrà realizzata una nuova scala esterna di sicurezza in acciaio alta 6 metri, si adegueranno le scale esistenti e verranno sostituiti con ascensori a norma quelli attuali, per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche. Altri lavori riguarderanno la sala ristorante, dove la vetrata presente sarà sostituita da infissi più stabili e verrà sistemata la copertura. L´impegno è solo l´ultimo atto, in ordine di tempo, di un percorso ´´che - ha affermato Altobello - ha visto la Provincia di Potenza costantemente occupata ad accrescere i livelli di sicurezza della struttura in questione”. . |
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CLASSI PRIMAVERA 2008-2009: LA GIUNTA PIEMONTESE APPROVA L´INTESA CHE GARANTIRA´ LA PROSECUZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE |
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Torino, 23 giugno 2008 - Proseguirà anche per il prossimo anno scolastico 2008-2009, il finanziamento delle classi primavera del Piemonte. E’ quanto stabilito dall’Intesa che sarà siglata tra Ufficio Scolastico e Regione Piemonte, approvata nella seduta odierna della giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Istruzione e formazione professionale Gianna Pentenero e al Welfare e Lavoro Angela Migliasso. Il nuovo servizio socio-educativo rivolto ai bambini tra i 24 2 36 mesi, avviato quest’anno grazie a finanziamenti ministeriali, prevede un investimento regionale di circa 350. 000,00 euro e coinvolgerà oltre mille bambini, dando precedenza ai bambini in situazione di disabilità. L’intesa tra Usr e Regione Piemonte, è frutto di un accordo quadro sottoscritto lo scorso marzo in sede di Conferenza Unificata Stato-regioni, finalizzato al concorso e alla concretizzazione dello sviluppo territoriale dei servizi socio-educativi per la fascia di età 0-6 anni, attraverso la prosecuzione dell’avviata sperimentazione. Le 65 sezioni piemontesi saranno cosi suddivise: 7 in provincia di Alessandria, 10 in provincia di Asti, 8 in provincia di Biella, 7 in provincia di Cuneo, 7 in provincia Novara, 16 in provincia di Torino, 4 nel Verbano - Cusio Ossola e 6 in provincia di Vercelli. L’attenzione alle esigenze della particolare fascia d’età cui la nuova offerta è rivolta, impone una specifica regolamentazione del nuovo servizio improntata a criteri di qualità concernenti sia l’organizzazione strutturale del servizio che la proposta pedagogica. Per questo motivo nella seduta odierna, la Giunta ha provveduto anche all’approvazione delle direttive relative agli "Standard minimi del servizio socio-educativo denominato classi primavera”, la cui attuazione trova sintesi in un documento normativo elaborato da un Gruppo tecnico di lavoro costituito da un rappresentante della Direzione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, uno della Direzione politiche Sociali, dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani, un rappresentante delle Autonomie locali e uno della Consulta Unitaria dei piccoli Comuni del Piemonte. Il documento disciplinerà la nuova offerta educativa in merito alla definizione del servizio socio-educativo quale servizio integrativo all’asilo nido, al micro-nido e alla scuola materna, all’individuazione dei destinatari, alle caratteristiche del personale docente e non, ai requisiti per l’esercizio dell’attività e autorizzazione al funzionamento e all’organizzazione e alla gestione. “La presenza di una rete estesa e qualificata di servizi socio-educativi per la prima infanzia - sottolinea l’assessore Pentenero - consente non solo di promuovere metodologie educative ispirate a criteri di qualità pedagogica, flessibilità e originalità, ma anche una risposta ad una diffusa esigenza sociale e migliori opportunità di occupazione alle donne, salvaguardando l’esigenza di conciliare i tempi dedicati al lavoro e alla famiglia”. “Con questo nuovo servizio socio-educativo - aggiunge l’assessore Migliasso - ampliamo i servizi rivolti ai bambini in età prescolare e alle loro famiglie stabilendo degli standard che garantiscano un’offerta omogenea su tutto il territorio regionale. Contribuiamo inoltre alla diffusione di una cultura dell’infanzia attenta ai bisogni e potenzialità dei più piccoli, in coerenza con il principio della continuità educativa”. . |
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BOLZANO: SI CERCANO 92 VOLONTARI PER IL SERVIZIO CIVILE |
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Bolzano, 23 giugno 2008 - I giovani tra i 18 e i 28 anni hanno la possibilità di compiere il Servizio civile volontario presso associazioni operanti nel campo sociale che attualmente cercano 92 volontari. Le domande vanno presentate entro il 7 luglio all’Ufficio provinciale Affari del gabinetto. I giovani tra i 18 e i 28 anni possono aderire come volontari a progetti di associazioni che operano nel campo sociale. La Croce Bianca è tra queste, e cerca 45 persone per il suo progetto “Aiutare è il nostro obiettivo”. La Croce Rossa cerca invece 12 persone per il progetto “La tua solidarietà al servizio degli altri”. Altri progetti interessati sono quelli della Comunità comprensoriale Valle Isarco ( “360 giorni insieme agli anziani” e “Giovani per i giovani”), della Comunità comprensoriale Oltradige-bassa Atesina (“La persona al centro”), dell’Associazione campi gioco e ricreazione Vke (“Gioca e impara” per il quale sono richiesti 15 volontari), della Fondazione Martinsheim (“Mettere insieme le generazioni promuovere rispetto e reciproca comprensione”), dell’Upad- Università Popolare per le Alpi Dolomitiche (“Marketing culturale: cultura e imprese dell’Upad). Per alcuni progetti sono previsti anche vitto e alloggio, per altri solamente il vitto. La maggior parte dei progetti partirà nell’autunno del 2008. I volontari riceveranno uno stipendio mensile di 433,80 euro, e coloro che sono già in possesso del patentino di bilinguismo potranno poi fare domanda per un contributo alla Provincia. La cittadinanza italiana è requisito indispensabile per il servizio civile. La "Domanda di Ammissione" per il progetto prescelto deve essere presentata direttamente all´ ente proponente entro il 7 luglio 2008. La modulistica necessaria per la domanda è disponibile all’indirizzo www. Provinz. Bz. It/serviziocivile/ sotto “modulistica”. Ulteriori informazioni sono disponibili presso l`Ufficio provinciale Affari del gabinetto- servizio civile volontario, al numero 0471 412036. . |
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PIANO STRAORDINARIO PER AMPLIAMENTO SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI, APPROVATI CRITERI RIPARTO FONDI |
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Perugia,23 giugno 2008– La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore all’istruzione e sistema formativo, Maria Prodi, ha approvato i criteri per la programmazione ed il riparto dei fondi per l’ampliamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. In totale per la realizzazione dei progetti pubblici e privati, sono stati stanziati circa 5 milioni di euro. Ad ogni singola iniziativa sarà riconosciuto un contributo che va da 2 mila a 4 mila euro per ogni nuovo posto/bambino. “Dopo una serie di incontri con i Comuni, lunedì 23 giugno, si terrà una riunione con i gestori privati dei servizi per l’infanzia sempre sullo stesso tema – ha detto l’assessore Prodi - L’obiettivo prefissato dal il ‘Piano straordinario per l’ampliamento degli asili nidi e dei servizi socio educativi per la prima infanzia afferenti al comparto istruzione 2007-2009’, è aumentare l’offerta di servizi educativi per bambini in età compresa tra 0 e 3 anni in una logica di riequilibrio territoriale per soddisfare le domande di servizio e ridurre le liste d’attesa. In particolare – ha aggiunto l’assessore - si vogliono favorire gli interventi finalizzati ad ampliare sia la rete degli asili nido, che la rete dei servizi socio-educativi sperimentali”. L’assessore, dopo aver riferito che, “attualmente, il sistema umbro pubblico e privato dei servizi copre il 26 per cento dei bambini da 0 a 3 anni contro l’11,8 per cento del 2004”, ha specificato che ”in particolare, a ciò contribuisce il sistema pubblico per il 13,2 per cento, il servizio privato per il 12,6 per cento. Un risultato – ha detto - di fondamentale importanza che avvicina sempre di più l’Umbria all’obiettivo di Lisbona del 33 per cento”. Il Piano straordinario prevede la realizzazione di nuovi servizi, ma anche l’ampliamento di quelli già autorizzati dalla normativa regionale di riferimento, come gli asili nido, gli spazi gioco, le sezioni primavera e altri servizi socio-educativi sperimentali. I soggetti beneficiari dei finanziamenti sono i Comuni e i soggetti privati promotori che dovranno presentare il progetto alla Regione Umbria. Sarà il Comune territorialmente competente, in qualità di soggetto regolatore dell’offerta dei servizi e nel ruolo di regista della programmazione dei servizi, a provvedere alla ricezione e alla verifica dei progetti stessi ed alla conseguente redazione delle graduatorie separate per progetti a titolarità pubblica e a titolarità privata”. La deliberazione sarà pubblicata nel Bollettino della Regione Umbria di mercoledì 25 giugno 2008 e sul sito w www. Formazionelavoro. Regione. Umbria. It . |
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UN PROGETTO PER VALORIZZARE SISTEMA FLUVIALE SINISTRA PO |
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Occhiobello (Rovigo), 3 giugno 2008 - Il progetto integrato di valorizzazione turistica del territorio della sinistra Po, costituito da un sistema di percorsi ciclopedonali e di attracchi per la nautica, è stato illustrato il 21 giugno a Occhiobello (Rovigo), presenti tra gli altri gli assessori regionali al bilancio Isi Coppola e al territorio Renzo Marangon. Il progetto interessa 16 comuni si cui Occhiobello è il capofila. Il costo del primo stralcio, che è stato oggetto di progettazione definitiva ed esecutiva, è di circa 2 milioni 800 mila euro con un intervento finanziario della Regione di un milione 400 mila euro. Il sistema di percorsi ciclopedonali, posti lungo la sommitá dell´argine del Po, ha uno sviluppo complessivo di circa 90 km. , in una posizione di particolare pregio dal punto di vista paesaggistico. A questa dorsale sono collegati gli attracchi fluviali, le aree golenali e i punti di interesse culturale e ambientale lungo il Po, consentendo quindi di mettere in relazione i centri storici e il fiume attraverso percorsi dedicati. Sono previsti anche aree di sosta, parcheggi scambiatori, aree attrezzate per i camper. Nelcorso della presentazione, è stato sottolineato che il corso del Po è uno degli itinerari con minor presenza di turismo fluviale a livello europeo, ma con le maggiori potenzialitá di sviluppo. In quest´ottica un sistema integrato fluviale e ciclabile delle dimensioni previste da questo progetto puó senz´altro competere su scala europea portando flussi turistici di un bacino di utenza fino ad oggi poco sfruttato. L´assessore Marangon ha sottolineato l´importanza della pianificazione per la valorizzazioe del territorio e ha fatto rilevare che gli interventi a favore delle aree a valenza naturalistica e ambientale sono una prioritá per l´Unione Europea. L´assessore Coppola ha espresso la propria soddisfazione perché finalmente anche questo progetto è oggi realtá e va ad affiancarsi ai tanti finanziati dalla Regione per il Polesine, quasi interamente coperto da interventi per valorizzare le sue peculiaritá. E´ infatti questa la via maestra, passando per un elemento fondamentale come l´acqua. Ora il Polesine puó essere promosso per le sue caratteristiche ambientali e culturali nei confronti di un turismo particolarmente attento a questi aspetti e che è statisticamente in assoluta crescita. Ora la sfida, ha concluso l´assessore Coppola, non è più per le istituzioni che hanno fatto la loro parte, ma per gli operatori e le categorie economiche polesane. . |
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PARLAMENTO EUROPEO: UNA NUOVA DIRETTIVA SULLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI |
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Strasburgo, 13 giugno 2008 - Il Parlamento europeo chiede una strategia e nuovi strumenti europei vincolanti per la prevenzione delle catastrofi naturali e lo sviluppo di una capacità Ue di reazione. Sollecita una direttiva sulla prevenzione e la gestione degli incendi che preveda l´identificazione delle zone a rischio e la determinazione della responsabilità ambientale e delle relative sanzioni. Occorre poi riconoscere la specificità delle catastrofi naturali di tipo mediterraneo e rivedere il Fondo di solidarietà dell’Ue. Approvando una risoluzione con 523 voti favorevoli, 37 contrari e 20 astensioni, il Parlamento si compiace anzitutto della comunicazione della Commissione sul potenziamento delle capacità di reazione dell´Unione europea alle catastrofi nonché dell´obiettivo globale di una maggiore coerenza, efficacia e visibilità della reazione dell´Unione europea alle catastrofi, per raggiungere il quale «andrebbero mobilitati tutti gli strumenti». Sottolinea peraltro che il cambiamento climatico costituisce «un fattore chiave alla base dell’accresciuta frequenza e gravità delle catastrofi naturali» e che pertanto la politica ambientale e la legislazione sul cambiamento climatico «devono costituire i pilastri su cui poggia la capacità dell’Unione europea di reagire alle catastrofi». Il Parlamento invita poi la Commissione a presentare urgentemente proposte, al più tardi entro la fine del 2008, per quanto concerne la prevenzione delle catastrofi nell´ambito dell´Ue e una strategia Ue per ridurre i rischi di catastrofi nei paesi in via di sviluppo. In proposito, deplora che la proposta dell´ex Commissario europeo Michel Barnier di creare una forza di protezione civile europea «sia rimasta lettera morta» e sottolinea la necessità di portare avanti lo sviluppo di una capacità di reazione rapida sulla base dei moduli di protezione civile degli Stati membri. Invita poi la Commissione a garantire l´efficienza del numero unico europeo di emergenza 112. Il Parlamento sollecita la Commissione a presentare un pacchetto di strumenti giuridicamente vincolanti (ad esempio una direttiva quadro) volti a colmare le lacune esistenti a livello di normative, politiche e programmi Ue per quanto concerne la prevenzione delle catastrofi e la reazione alle stesse. Raccomanda che un tale quadro globale comprenda tre pilastri: il rafforzamento della prevenzione nei meccanismi Ue esistenti e negli approcci degli Stati membri, lo sviluppo di un nuovo approccio quadro alla prevenzione delle catastrofi e il sostegno a un ulteriore sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie in materia di prevenzione attraverso programmi di ricerca e sviluppo dell´Ue. Raccomanda inoltre che le proposte in materia di capacità di reazione generale dell´Ue includano la costituzione di risorse chiave di cui venga garantita la disponibilità a partecipare in qualsiasi momento ad operazioni di protezione civile europea. Prevenzione e reazione rapida agli incendi forestali - Il Parlamento ribadisce l´appello fatto alla Commissione affinché presenti una direttiva sulla prevenzione e la gestione degli incendi che preveda una regolare raccolta di dati, l´elaborazione di mappe e l´identificazione delle zone a rischio, la preparazione di piani di gestione del rischio di incendi e l´elaborazione di inventari, a cura degli Stati membri, con le risorse assegnate e i mezzi disponibili, il coordinamento delle varie amministrazioni, i requisiti minimi di formazione del personale e la determinazione della responsabilità in materia ambientale e delle relative sanzioni. La Commissione è poi invitata a svolgere maggiori ricerche finalizzate al miglioramento della prevenzione degli incendi forestali e delle metodologie e dei materiali per contrastarli e a riesaminare la pianificazione e l´uso dei terreni. Dovrebbe inoltre fare il migliore uso possibile del progetto pilota del 2008 sugli incendi delle foreste e dell´azione preparatoria su una capacità di reazione rapida al fine di sperimentare gli accordi operativi con gli Stati membri e altre parti interessate che prevedono la messa a disposizione in qualsiasi momento di capacità di reazione per le operazioni della protezione civile europea. Gli Stati membri, inoltre, dovrebbero intervenire «fermamente» per migliorare e attuare il loro quadro legislativo di protezione forestale e «astenersi da attività di commercializzazione, riclassificazione e privatizzazione, limitando quindi le ingerenze e la speculazione». Il Parlamento chiede peraltro che «tutto il know how disponibile dell´Ue, compresi i sistemi satellitari, sia utilizzato a tal fine». Infine, il Parlamento chiede il riconoscimento, a livello comunitario, della specificità delle catastrofi naturali di tipo mediterraneo, come la siccità e gli incendi boschivi e il conseguente adattamento degli strumenti comunitari nei settori della prevenzione, della ricerca, della gestione dei rischi, della protezione civile e della solidarietà «in modo da migliorare la reazione a questo tipo di catastrofe a livello di ogni Stato membro». Fondo di solidarietà dell´Ue - Il Parlamento deplora che il Consiglio sembri essere pervenuto alla decisione di non procedere all’adozione del nuovo regolamento sul Fondo di solidarietà dell’Unione europea (Fsue) e ribadisce la convinzione che il nuovo regolamento - che prevede, tra l’altro, l’abbassamento della soglia di attivazione del Fondo - consentirà all’Unione di affrontare i danni causati dalle catastrofi «in modo più efficace, flessibile e tempestivo». Esorta quindi il Consiglio europeo a decidere di non respingere detto regolamento e a richiedere l´immediata revisione del Fsue. Inoltre, il Parlamento sollecita la Commissione di attivare, se del caso, l´attuale Fondo di solidarietà dell’Unione europea «nel modo più flessibile possibile e senza indugi», anche perché, in caso di catastrofi naturali, è «di importanza cruciale» rendere immediatamente disponibili le risorse del Fsue «al fine di alleviare le sofferenze e rispondere ai bisogni delle vittime e dei loro familiari». . |
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INIZIATIVA ADRIATICO ´ IONICA - SI RAFFORZA LA COLLABORAZIONE SULLA PROTEZIONE ANTI INCENDI. |
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Ancona, 23 giugno 2008 - Rafforzare e ottimizzare la collaborazione tra i Paesi dell´Adriatico e dello Ionio per fronteggiare l´emergenza incendi. E´ stato questo l´argomento al centro della tavola rotonda che si e` svolta il 20 giugno nella sede della Regione. L´incontro rientra nel programma degli appuntamenti dell´Iniziativa Adriatico ´ Ionica. Il tema affrontato e` uno di quelli attraverso cui si sviluppa la collaborazione tra gli Stati aderenti all´Iniziativa: Italia, Albania, Bosnia-erzegovina, Croazia, Grecia, Serbia, Montenegro, Slovenia. Argomento di stretta attualita` e di particolare drammaticita`, specie in concomitanza con la stagione estiva. Cio` che spesso rende piu` difficile un´azione coordinata tra Stati in situazione di emergenza sono le procedure, le leggi, i regolamenti diversi; la stessa lingua puo` essere un ostacolo. Semplificare, snellire l´aspetto burocratico per ottimizzare e rendere piu` efficaci gli interventi: e` questo dunque l´obiettivo di un percorso condiviso tra i Paesi che si affacciano sull´Adriatico e sullo Ionio che oggi ha visto muovere i primi passi. Esiste gia` all´interno della Commissione Europea un Centro informativo e di monitoraggio (Mic), che fa capo al Meccanismo europeo di Protezione civile, grazie al quale si e` potuta verificare l´importanza di azioni coordinate. Ogni Stato, appartenente o non all´Ue, puo` richiedere l´assistenza della Protezione civile attraverso il Mic nei casi di calamita` naturali. Ogni anno, in particolare viene chiesto l´intervento con l´uso di unita` aeree per gli incendi boschivi. Nell´estate 2007 le richieste sono pervenute dall´Albania, dalla Bulgaria, da Cipro, dalla Grecia, dall´Italia e dalla Macedonia e un gran numero di velivoli sono stati mobilitati per aiutare queste nazioni a combattere il fuoco che stava devastando boschi e foreste. . |
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CONFERENZA SULLA QUALITÀ DELL´ARIA DEGLI AMBIENTI INTERNI E I SUOI EFFETTI SULLA SALUTE, BELGIO |
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Bruxelles, 23 giugno 2008 - Il 16 e 17 settembre si terrà a Bruxelles (Belgio) una conferenza organizzata dal progetto Envie finanziato dall´Ue intitolata "Policies for millions of indoor environments" ("Politiche per milioni di ambienti interni"). Durante la conferenza gli esperti coinvolti nel progetto e altre parti interessate discuteranno dei risultati del progetto Envie e delle loro implicazioni sulle politiche dell´Ue. Il consorzio del progetto (partito nel marzo 2007) cercherà di chiarire meglio l´impatto della qualità dell´aria degli ambienti interni sulla salute pubblica in Europa e di individuare le cause interne più diffuse e più significative di questi fattori sulla salute, e di valutare le politiche esistenti relative agli edifici e alle abitazioni per riuscire a controllarli meglio. La conclusione del progetto Envie è programmata per ottobre 2008. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Envie-iaq. Eu/ . |
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EXPO 2015: COL SENEGAL PROGETTI DI COOPERAZIONE PER LA FORESTAZIONE E LO SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO |
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Milano, 23 giugno 2008 - La collaborazione su temi importanti come la forestazione e la formazione di professionisti nel campo dell’agricoltura, è stata al centro dell’incontro di questa mattina a Palazzo Marino, tra il Sindaco di Milano Letizia Moratti e il Presidente della Repubblica del Senegal Abdoulaye Wade. Il Sindaco Moratti, ha ringraziato il Presidente Wade per il sostegno che il suo Paese ha dato a Milano durante la candidatura a Expo 2015 e ha spiegato come i progetti di cooperazione delineati non siano di solo interesse per il Senegal, ma per tutta l’Africa. L’incontro è stato utile anche per individuare alcune linee di azione comune, che si inquadrano nel progetto che porterà la città di Milano all’Expo 2015. In particolare, il Sindaco ha elencato tre linee di azione con le quali il Comune di Milano aiuterà il Senegal e l’Africa a sviluppare le proprie potenzialità. “Una collaborazione scientifica – ha spiegato il Sindaco Letizia Moratti - per creare la muraille verte, un grande corridoio di vegetazione largo 50 chilometri, per fermare il progetto di desertificazione in atto, a cui le università milanesi collaboreranno per l’individuazione delle specie botaniche più adatte. Il corridoio si svilupperà tra i Paesi Sahariani e quelli Sub-sahariani, da Dakar al Gibuti”. “La seconda linea di collaborazione – ha proseguito Letizia Moratti – riguarda il progetto straordinario lanciato anni fa dal Presidente Wade, legato all’alimentazione, all’agricoltura e all’abbondanza. Il Comune di Milano, attraverso le sue università e i centri di ricerca, vuole aiutare il Senegal a sviluppare competenze e capitale umano da impiegare nel paese”. “Infine – ha concluso il Sindaco – una opportunità per le nostre imprese è trasformare il Senegal da paese importatore a paese esportatore, per quanto riguarda il comparto dell’industria legato all’agricoltura. Questo permetterebbe di dare vita a un vero e proprio nuovo mercato per le nostre imprese”. Il Presidente della Repubblica del Senegal Abdoulaye Wade ha detto: “Quando sono stato eletto Presidente otto anni fa, ho lanciato un importante programma alimentare. Purtroppo siamo ancora troppo dipendenti dall’estero, ma ripongo grande fiducia in questi importanti progetti di collaborazione con la città di Milano. Stiamo lavorando molto per l’istruzione e la formazione, ma anche per quei progetti che abbiamo lanciato per l’indipendenza alimentare. Cerchiamo la collaborazione delle università milanesi perché sappiamo essere molto preparate nel settore agro-alimentare”. . |
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AMBIENTE:STAZIONI DI MONITORAGGIO NELLE MARCHE CONTRO INQUINAMENTO COMMISSIONATO STUDIO PER AFFRONTARE PROBLEMA |
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Pescara, 23 giugno 2008 - Nuove risorse saranno impiegate dall´assessorato all´Ambiente per la realizzazione di stazioni di monitoraggio delle emissioni inquinanti. Lo ha annunciato l´assessore al ramo, Marco Verticelli, al termine della riunione convocata il 20 giugno negli uffici di Pescara della Presidenza della Giunta Regionale, per discutere delle soluzioni operative da approntare, in temi brevi, per fronteggiare l´inquinamento elettromagnetico. "Questa mattina abbiamo avviato la parte terminale di un percorso che, a partire dal problema rilevato a San Silvestro, punta a una ridefinizione dell´intera strategia regionale contro l´inquinamento elettromagnetico. Per questo abbiamo deciso di modificare il piano regionale di tutela e risanamento ambientale - spiega l´assessore Verticelli - proprio allo scopo di individuare fondi utili per la realizzazione di centraline per il controllo dei valori degli agenti inquinanti". Si tratta di cabine fisse di rilevazione degli elementi presenti nell´atmosfera che verranno posizionate su quelli che sono e saranno i poli radiotelevisivi. Il tutto allo scopo di assicurare il rispetto dei parametri delle emissioni". Verticelli ha poi spiegato che sarà commissionato uno studio tecnico alla facoltà di ingegneria dell´Università dell´Aquila per individuare le migliori tecniche disponibili a livello mondiale utilizzabili per la soluzione di questo importante problema. . |
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APPROVATO PROGETTO DEFINITIVO INTEGRAZIONE RETE FOGNATURA BIANCA E BONIFICA NEL MIRESE |
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Venezia, 23 giugno 2008 La Giunta regionale Veneta, su proposta dell’assessore agli investimenti strategici Renato Chisso, ha approvato il progetto definitivo relativo al “Progetto dimostrativo per l’integrazione di rete di fognatura bianca e rete di bonifica. Primo stralcio. Parte C”. Presentato dalla Azienda Consorzio del Mirese S. P. A. , provvedendo al rilascio delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione delle opere e confermando le prescrizioni del giudizio favorevole di compatibilità ambientale. “Nell’adottare il provvedimento di approvazione – ha fatto presente Chisso – la Giunta ha preso atto delle determinazioni espresse dalla specifica Conferenza di servizi e dalla Commissione regionale di Valutazione di Impatto Ambientale. Sul progetto definitivo delle Parte A e B, il Governo regionale si era già espresso favorevolmente negli anni passati. L’iniziativa si propone di abbattere i carichi di azoto e fosforo, sia con interventi meccanici sia con la fitobiodepurazione, e di garantire la sicurezza idraulica dei territori interessati, in particolare per quanto riguarda il centro di Dolo”. Il progetto prevede tra l’altro la realizzazione di un nuovo canale in zona Dolo Ovest; di due vasche di prima pioggia della capacità di 55 metri cubi ciascuna; impianti di grigliatura; un bacino di fitodepurazione di 6 ettari; un sistema di videocontrollo dell’impianto di fitodepurazione e l’istallazione di du idrovore, per una spesa complessiva di 900 mila euro. Le prescrizioni indicate dalla Commissione Via impongono: la predisposizione con l’Arpav di un sistema di monitoraggio delle acque in corrispondenza del bacino di fitodepurazione; un piano di manutenzione delle opere realizzate ed in particolare della gestione dell’area di fitodepurazione; il dimensionamento dell’intervento per un tempo di ritorno trentennale. . |
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