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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Novembre 2008 |
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Politica |
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IL CONDOMINIO "EUROPA" |
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Roma, 26 novembre 2008 - Immaginate un condominio di ventisette famiglie ed unità abitative in una zona al di fuori della rete nazionale per la distribuzione del metano. Immaginate che, all´atto di costituzione del condominio, l´amministratore proponga ai condomini un´offerta comune di energia per il riscaldamento e che i condomini decidano invece di negoziare ciascuno per sé con diversi distributori di energia o di organizzare individualmente la propria fonte di energia per il riscaldamento: qualcuno attraverso un impianto a gas, qualcuno con radiatori elettrici, qualcuno con stufe a carbone ed infine qualcuno con un sistema di camini a combustione o di legna o di prodotti chimici. Immaginate che, dopo alcuni anni di approvvigionamento autonomo, la penuria e/o l´aumento dei prezzi dell´elettricità o del carbone o della legna obblighi tutti i condomini a rivolgersi ad un limitato numero di società che distribuiscono gas in situazione di oligopolio. Immaginate che, di fronte a questa inattesa situazione, l´amministratore del condominio proponga all´assemblea condominiale l´installazione di un impianto fotovoltaico che consenta al condominio di approvvigionarsi in comune di energia per il riscaldamento e per l´elettricità, con un costo iniziale certamente elevato ma con la garanzia di auto-approvvigionamento di energia del condominio a medio termine a costi molto bassi e con un piano di ammortizzamento economicamente molto conveniente. Immaginate che, a larga maggioranza, i condomini decidano di continuare a servirsi – ciascuno per sé – delle società oligopoliste di distribuzione del gas ma di assumere l´impegno di studiare attentamente prima l´offerta dell´amministratore e di procedere poi a tappe graduali all´installazione dell´impianto fotovoltaico per renderlo operativo al 20% entro una scadenza di tredici anni ed al 50% entro una scadenza di quarantatre anni. Immaginate che un numero molto limitato di condomini decida che il costo iniziale di installazione dell´impianto fotovoltaico – suddiviso secondo una ripartizione millesimale fra i ventisette condomini – sia troppo elevato per il loro reddito e ciò nonostante il fatto che l´amministratore abbia offerto un prestito a tasso zero per le spese straordinarie delle famiglie più bisognose e per un periodo di tempo di sette anni accettando di dedicare agli investimenti in energia un terzo del prestito. Immaginate che, per incentivare il passaggio dall´energia più inquinante a quella pulita, l´amministratore si sia dichiarato inoltre disponibile a concedere riduzioni di costi ai condomini più virtuosi. Immaginate che i condomini dissenzienti annunzino tuttavia di voler continuare a servirsi a tempo indeterminato e per una parte del loro approvvigionamento energetico di due erogatori di gas che agiscono in situazione di duopolio ma di continuare ad usare anche altre forme di energia che inquinano l´aria all´interno del loro appartamento (la combustione di prodotti chimici) ed anche le aree comuni attraverso la combustione di carbone. Per fortuna della maggioranza dei condomini, il regolamento condominiale prevede che le decisioni sulle fonti di erogazione dell´energia siano prese a maggioranza qualificata dei millesimi. Attendiamo con interesse il risultato della prossima assemblea condominiale in programma a Bruxelles l´11 e 12 dicembre prossimi. Pier Virgilio Dastoli Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea . |
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DURNWALDER A BRUXELLES: INCONTRI CON IL PRESIDENTE UE BARROSO E IL COMMISSARIO TAJANI |
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Bolzano, 26 novembre 2008 – È in programma da mercoledì 26 pomeriggio e fino a giovedì 27 novembre a Bruxelles la sessione plenaria del Comitato delle Regioni nell´Ue, a cui partecipa anche il presidente Luis Durnwalder, membro effettivo. Il programma della seduta prevede tra l´altro l´incontro del Comitato con il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso, che illustrerà il programma di lavoro del 2009. Il presidente Durnwalder e i colleghi Governatori sono chiamati inoltre ad approvare una risoluzione sulla crisi finanziaria internazionale, "con l´obiettivo di chiedere alla Commissione iniziative volte a sostenere l´economia, specificamente le piccole e medie imprese e gli enti locali e regionali", spiega Durnwalder. Il Comitato delle Regioni esprimerà poi un parere sul progetto Ue per la politica di integrazione e il dialogo interculturale. Questa sera è previsto anche un incontro tra il presidente Durnwalder e il commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani, per riprendere il discorso già avviato a Bolzano sull´ammodernamento della linea ferroviaria Verona-monaco, sulle misure per il trasferimento del traffico dalla gomma alla rotaia e sul progetto del tunnel di base del Brennero. . |
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L´ITALIA VISTA DA BRUXELLES: VIZI, VIRTÙ, PREGIUDIZI E INTERESSI |
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Milano, 26 novembre 2008 - Il prossimo 4 dicembre alle ore 18. 00, l´Ispi promuove una Tavola Rotonda dal titolo: L´italia vista da Bruxelles. Vizi, virtù, pregiudizi e interessi Il dibattito - che trae spunto dalla pubblicazione del volume di Giancarlo Chevallard L´italia vista dall´Europa. Testimonianza da Bruxelles (Ed. Rubbettino) - si focalizzerà sulle percezioni che tradizionalmente i partner europei hanno del nostro paese e sulle loro ripercussioni sui grandi dossier aperti nell´Europa di oggi: dall´ambiente/energia alle misure di sostegno dell´economia, dall´immigrazione alla proiezione internazionale dell´Unione, passando attraverso il tortuoso cammino del processo di ratifica del Trattato di Lisbona. Www. Ispionline. It . |
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SLOVENIA, NKBM REGISTRA 44 ML. EURO DI PROFITTI |
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Lubiana, 26 novembre 2008 - Nei primi nove mesi dell´anno il gruppo bancario sloveno Nkbm ha registrato profitti per 44,3 milioni di euro, secondo quanto ha affermato in questi giorni l´Agenzia slovena per l´Imprenditoria e gli Investimenti esteri. I profitti della sola capogruppo sono stati di 35,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto a quelli registrati nello stesso periodo del 2007. Tuttavia, secondo il comitato di sorveglianza della banca, le operazioni sono state stabili e gli affari del gruppo sono aumentati del 7,8 per cento nei primi nove mesi dell´anno in corso. Nkbm prosegue la strategia di espansione nei mercati dell´Europa Sudorientale, specialmente nei Paesi dell´ex Jugoslavia, tra cui la Serbia, in cui è stato recentemente creato un ufficio di rappresentanza. . |
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AMMONTARE DI BTP IN EMISSIONE NOVEMBRE 2008 |
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Roma, 26 novembre 2008 - Il Mef, comunica l´ammontare dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 27 novembre. - Buoni del Tesoro Poliennali decorrenza / scadenza: 1º settembre 2008/2011; settima tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 1. 000 milioni di euro a un massimo di 1. 500 milioni di euro decorrenza / scadenza: 1º settembre 2008/1º marzo 2019; terza tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 2. 500 milioni di euro a un massimo di 3. 500 milioni di euro . |
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“INTERVENTI DI SOSTEGNO PER I CONSORZI TRA PICCOLE E MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI, COMMERCIALI ED ARTIGIANE” |
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Roma, 26 novembre 2008 - Il 31 ottobre 2008 è stata emanata dal Ministero dello Sviluppo economico la circolare n. 17177 riguardante le modalità per l’applicazione nel 2009 della legge 21 febbraio 1989, n. 83, recante “Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane”, e del decreto 25 marzo 1992. Questi punti maggiormente significativi. Scopo della concessione dei contributi: I contributi hanno lo scopo di «incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale ed in particolare la realizzazione di progetti volti a favorire l´internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, nonché le attività relative alla promozione commerciale all´estero del settore turistico al fine di incrementare i flussi turistici verso l´Italia» (art. 22, comma 1, del decreto legislativo 32 marzo 1998, n. 143 e successive modificazioni). Possono essere oggetto di finanziamento unicamente i costi delle azioni promozionali. Destinatari dei contributi: requisiti I consorzi export e quelli a carattere multiregionale devono avere come scopi sociali esclusivi la prestazione di servizi connessi all´esportazione dei prodotti delle imprese consorziate e la relativa attività promozionale. Nello statuto deve essere specificato il divieto di distribuzione (che deve risultare nello statuto del proponente al momento della presentazione della domanda di approvazione del programma) degli avanzi di esercizio alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del consorzio o della società consortile. Il consorzio export deve essere costituito da un numero di imprese non inferiore a otto; limite ridotto a cinque qualora le imprese abbiano sede nelle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, o sia costituito da imprese artigiane. Per accedere ai contributi, il consorzio export deve essere composto da imprese che svolgono attività artigiane, industriali, commerciali, di trasporto e di servizi, o attività ausiliarie delle precedenti. Dal momento della presentazione del programma promozionale sino al 31 dicembre dell´anno di riferimento del programma stesso, il fondo consortile deve risultare interamente sottoscritto, con singole quote non inferiori a euro 1. 291,14 e non superiori al 20% del fondo stesso. Il programma promozionale L’attività deve essere programmata in modo da apportare benefici generalizzati per i soci, e articolarsi in singoli progetti ciascuno dei quali deve essere descritto sulla base degli elementi riportati nel modello C. Ad ogni scheda progetto, il consorzio export deve allegare i preventivi di spesa emessi dall´erogatore dei servizi e/o prestatore d´opera, e per ogni progetto devono essere specificati gli obiettivi che si intendono raggiungere e gli indicatori (cioè, i parametri prescelti per misurare i risultati conseguiti) da utilizzare per valutare i risultati. Presentazione della domanda di contributo Deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico, Direzione generale per la promozione degli scambi - Div. Iii, viale Boston n. 25 - 00144 Roma, via raccomandata o per corriere, entro e non oltre il 14 dicembre 2008. La circolare chiarisce in seguito, fra l’altro: - l’ammissibilità dei progetti; - le spese ammissibili e non ammissibili; - l’approvazione del programma da parte del Ministero; - le modalità di presentazione della documentazione per la liquidazione del contributo sui programmi 2009. I testi delle fonti normative, i moduli di domanda, gli schemi per la presentazione dei progetti e dei rendiconti sono disponibili sul sito del Ministero all´indirizzo www. Mincomes. It . |
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TIENE BENE L’EXPORT ITALIANO FUORI DALL’UE NEGLI ULTIMI DIECI MESI DEL 2008 (+7,7%), MALGRADO LA COMPLESSA CONGIUNTURA INTERNAZIONALE |
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Roma, 26 novembre 2008 - A settembre 2008 l’Italia è il primo paese europeo per velocità di crescita delle esportazioni sui mercati extra-europei (+4,7% rispetto al 2007, con un valore dell’export pari 12,8 miliardi di euro). Nel periodo gennaio-settembre 2008, infatti, il tasso di incremento è circa tre volte superiore rispetto alla media registrata verso l’Ue a 27 (+8,3% contro il +2,9%) “La buona tenuta dell’export italiano sui mercati extra-europei è in larga parte attribuibile alla capacità di diversificazione dei mercati di sbocco delle imprese italiane, grazie anche ad un processo di riorganizzazione del loro assetto interno – afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero – lo spostamento delle vendite verso economie in rapido sviluppo, quali i Paesi Bric, ha in parte compensato la riduzione delle quote verso quei mercati ritenuti domestici, come quello statunitense”. Tra le principali economie europee, l’Italia è infatti il Paese che, già nei primi nove mesi dell’anno, ha rilevato una contrazione più consistente delle proprie esportazioni verso gli Stati Uniti (-5,1%), con una riduzione di circa un punto percentuale della quota export negli ultimi quattro anni (6,8% contro il 7,9% del gennaio-ottobre 2004). Di contro la Russia, nonostante una leggera flessione (-0,8%) registrata nel mese di ottobre, si conferma, con la Svizzera, secondo mercato extra-europeo di riferimento per l’export italiano: già nei primi otto mesi dello scorso anno, infatti, la quota export sul mercato russo era pari al 10,7%, seconda solo a quella della Germania (31,8%) e più che doppia rispetto a quella del Regno Unito (4,4%). Bene anche l’America Latina: in particolare, Brasile e Venezuela hanno registrato negli ultimi quattro anni (gennaio-agosto 2008 rispetto al 2004) un incremento del valore delle esportazioni italiane pari rispettivamente all’87% e al 58%. . |
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ASTA BOT E CTZ DI FINE NOVEMBRE 2008 |
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Asta di fine mese dei Buoni Ordinari del Tesoro |
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Regolamento |
28/11/2008 |
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Durata gg. |
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182 |
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Prezzo medio ponderato |
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98,770 |
Ritenuta fiscale 12,5% |
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0,15375 |
Arrotondamento |
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-0,00375 |
Prezzo netto d´aggiudicazione |
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98,92 |
Rendimento semplice netto |
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2,16 |
Rendimento composto netto |
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2,17 |
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Nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano |
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così modificati: |
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Commissioni massime |
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0,20 |
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Prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) |
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99,12 |
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Rendimento semplice (minimo) |
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1,76 |
Rendimento composto netto (minimo) |
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1,76 |
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Asta Titoli Di Stato - Ctz - Fine Mese |
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Ctz |
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Scadenza |
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30. 09. 2010 |
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Cod. /tranche |
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It0004413909/05 |
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Imp. Offerto |
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2000 |
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Regolamento |
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28. 11. 2008 |
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Imp. Domandato |
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3902 |
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Imp. Assegnato |
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2000 |
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Prezzo aggiudicazione |
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94,264 |
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Prezzo esclusione |
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92,361 |
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Rendimento lordo |
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3,26 |
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Variazione Rend. Asta prec. (*) |
-0,220 |
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Rendimento netto |
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3,14 |
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Riparto |
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61,087 |
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Importo in circolazione (mln) |
8575 |
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Riapertura (mln) |
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(**) |
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Prezzo nettisti |
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94,185568 |
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(*) raffronto con titolo di pari durata |
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(**) non pervenuto |
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Elaborazione Assiom - Associazione Italiana Operatori Mercati dei Capitali | . |
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EXPO 2015, FORMIGONI: TAVOLO LOMBARDIA LA PROSSIMA SETTIMANA |
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Milano, 26 novembre 2008 - Si svolgerà la prossima settimana la seconda riunione del Tavolo Lombardia, l´organismo presieduto dal presidente Roberto Formigoni, chiamato a coordinare la realizzazione di tutte le infrastrutture e le opere necessarie alla piena riuscita di Expo 2015. Lo ha annunciato lo stesso Formigoni ieri in Consiglio regionale, intervenendo nel dibattito sul progetto di legge della Giunta, che formalizza la partecipazione della Regione alla Soge. "In questa seconda riunione - ha spiegato Formigoni - verificheremo l´andamento delle varie attività, proseguendo il lavoro avviato nel primo incontro del 30 ottobre, che aveva portato alla condivisione dello schema di Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, riconosciuto unanimemente come lo strumento più adeguato per realizzare gli interventi legati a Expo". Formigoni ha anche confermato la propria presenza a Parigi il prossimo 2 dicembre all´assemblea generale del Bie, insieme al sindaco Letizia Moratti e ai rappresentanti del Governo, tra cui sicuramente il ministro Franco Frattini. "Sul tema del contrasto al lavoro irregolare e al lavoro nero - ha aggiunto il presidente - è pronto un Protocollo d´intesa che firmeremo con le Province e la Direzione Regionale del Lavoro, per contrastare questi fenomeni. Sarà anche costituita una Commissione, aperta alla partecipazione delle parti sociali e delle associazioni datoriali, per verificarne l´attuazione". Quanto allo Statuto e all´Atto costitutivo della Soge, una prima bozza di questi documenti è stata inviata lo scorso 5 novembre mentre una seconda bozza è attesa a breve anche in risposta alle proposte di modifica e alle osservazioni formulate dalla Regione. "Si tratta - ha commentato Formigoni - di una governance completa e complessa, che coinvolge e impegna fortemente tutti gli attori coinvolti". Il presidente ha garantito che informerà periodicamente il Consiglio regionale sulla prosecuzione dei lavori, anche attraverso un documento di indirizzi che renda note le proposte della Regione al tavolo dell´Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale. Lo stesso Consiglio regionale sarà costantemente tenuto al corrente anche sul coinvolgimento in Expo di città, province, altre Regioni, terzo settore o altre realtà sociali. "Da parte della Giunta - ha concluso il presidente - c´è la massima attenzione a questo tema e il massimo interesse affinché il Consiglio regionale sia informato e possa pronunciarsi per accompagnare e sostenere i nostri sforzi per questo importante evento". Nel corso del suo intervento Formigoni ha ricordato alcune delle ultime principali tappe del lavoro di preparazione di Expo: 8 ottobre, riunione a Palazzo Chigi del Comitato di Pianificazione - 30 ottobre, prima riunione del Tavolo Lombardia al Palazzo della Regione con approvazione dello schema di Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale che distingue le opere in essenziali (legate al sito Expo) e correlate (le infrastrutture per l´accessibilità, la valorizzazione turistica e l´offerta culturale, iniziative a favore del capitale umano, interventi di assetto ambientale rurale e idrogeologico, sviluppo e riqualificazione territoriale, interventi straordinari in tema di assistenza sanitaria, di sicurezza, di servizi di pubblica utilità) - 31 ottobre, riunione del Comitato esecutivo del Bie a Parigi - 7 novembre, riunione a Palazzo Chigi del Comitato di Pianificazione - 17 novembre, registrazione alla Corte dei Conti del Dpcm su Expo, atto già operativo anche secondo quanto confermato ufficialmente dall´Avvocatura dello Stato. . |
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CRISI IN LOMBARDIA: RIDARE FIDUCIA CON ACCESSO A CREDITO |
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Carate Brianza/mi 26 novembre 2008 - Garanzie per il credito fino a 3 miliardi di euro e finanziamenti diretti per un altro miliardo. E´ questo il pacchetto di misure anticrisi messo in campo da Regione Lombardia a favore delle imprese, ribadito ieri pomeriggio a Carate Brianza dagli assessori all´Industria, Piccola e Media Impresa e Copperazione, Romano La Russa, e alla Qualità dell´ambiente, Massimo Ponzoni, che hanno partecipato al convegno "Crisi finanziaria: garanzie per l´accesso al credito e finanziamenti a sostegno delle Pmi. Il ruolo di Regione Lombardia". All´incontro sono intervenuti anche il vicepresidente della Commissione Statuto del consiglio regionale lombardo, Roberto Alboni, il sindaco di Carate Brianza, Marco Pipino, il presidente della Banca di Credito Cooperativo della stessa città, Annibale Colombo, e il direttore generale dell´Irer, Alberto Brugnoli. "Il credito - ha detto La Russa - deve diventare lo strumento fondamentale per rinvigorire le imprese affinché non perdano la propria potenzialità ed il proprio prodotto con conseguente chiusura dell´attività con gravi danni per l´occupazione e per le famiglie". "Occorre quindi iniettare fiducia - ha aggiunto l´assessore - sia garantendo l´accesso al credito, sia riducendo l´iter burocratico delle garanzie, troppo onerose e lunghe". I diversi interventi di Regione Lombardia hanno lo scopo appunto di ridare fiducia e si articolano su due fronti principali: l´accesso al credito, che prevede una serie di misure decise di concerto con le Camere di Commercio, e le agevolazioni per gli investimenti (ricerca, innovazione tecnologica, internazionalizzazione, ecc). "In uno scenario non certo semplice - ha sottolineato La Russa - Regione Lombardia può decidere di fare determinati investimenti perché gode di una grande stabilità e perché ha sempre preso decisioni in modo oculato, dotandosi anche di strumenti preziosi come la legge per la competitività delle imprese". Da sottolineare anche il fatto, ricordato dal presidente Roberto Formigoni in occasione della presentazione della Finanziaria del prossimo anno, che la Regione non aumenterà le tasse. Della vicinanza delle Istituzioni al mondo delle imprese ha parlato anche l´assessore Ponzoni che ha sottolineato come "l´intervento delle stesse sia necessario e importante, ma solo se capace di sostenere, e non sostituire, la vitalità sociale e imprenditoriale e di collaborare al recupero del senso originale del lavoro, che non è solo il profitto". . |
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NASCE IL NETWORK NAPOLI – PECHINO PER L’ALTA TECNOLOGIA FIRMATA IERI LA LETTERA D’INTENTI TRA CAMPANIA E CINA |
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Napoli, 26 novembre 2008 – Firmata ieri in occasione del Siee (Sino-italian Exchange Event) a Città della Scienza la “Lettera d’Intenti” per la promozione e il sostegno di investimenti bilaterali per lo sviluppo tecnologico. L’accordo porta la firma dell’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Andrea Cozzolino e di Li Shunli, Counsellor of Beijing Municipal Bureau of Commerce. Tenendo conto che l’Italia e la Cina non solo auspicano gli investimenti esteri sul proprio territorio ma incoraggiano e sostengono le imprese che vogliono svilupparsi nei territorio dell’altro Paese, la Lettera prevede la realizzazione di un network fra la Campania e l’area di Pechino che metta in connessione le reti regionali di agenzie di sviluppo locali, incubatori, business and science parks, in modo da garantire un sostegno concreto allo sviluppo di investimenti. “La firma di oggi” - dichiara l’assessore Andrea Cozzolino – “segna l’avvio a una seconda fase delle relazioni bilaterali tra Regione Campania e Cina: dalla collaborazione sulla ricerca di base vogliamo passare allo sviluppo industriale di prodotti nuovi”. Il 2006, ricorda l’assessore, è stato un anno di svolta, dopo il calo registrato nel triennio 2003-2005. E’ l’anno in cui l’export riprende, fino ad arrivare nel 2007 ad una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Con trend di crescita da vero boom nelle macchine elettriche (+33% rispetto al 2006) come anche nei prodotti alimentari e le bevande, il quarto settore più importante per l’export campano verso al Cina (+140%), i prodotti tessili (+150%), le pellicce (+289%). “E’ evidente” – commenta l’assessore Cozzolino – “che la crescita coincide con l’impegno profuso dalla Regione Campania in un importante programma di cooperazione e scambi con la Cina, ma noi vogliamo dare ulteriore impulso alla reciproca collaborazione passando dalla ricerca di base alla applicazione industriale, soprattutto nel campo della innovazione di prodotto”. “La Cina” – dichiara Li Shunli – “è un Paese in crescita e con il suo sviluppo vuole contribuire alla crescita del resto del mondo. La città di Pechino, in particolare, si sta aprendo al mondo, ma con un occhio di riguardo ai prodotti del Made in Italy”. “E la Campania vuole essere” – conclude Cozzolino – “un cancello aperto verso l’Italia e i mercati europei per l’economia cinese. La Cina è sempre più vicina, e oggi viene percepito giustamente come alleato e non come avversario. È arrivato il momento di puntare sulle cose che ci legano”. Il Siee proseguirà il 26 novembre con il “Forum internazionale per gli Investimenti Italo-cinesi” ed il 27 novembre con la “Tavola Rotonda sulla Cooperazione tra i sistemi universitari”. . |
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LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN ISRAELE PER RAFFORZARE LA PRESENZA DEL SISTEMA INDUSTRIALE REGIONALE NEL PAESE. CAMPAGNOLI: "FIRMEREMO CON IL GOVERNO ISRAELIANO UN ACCORDO IN MATERIA DI RICERCA E SVILUPPO INDUSTRIALE" |
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Bologna, 26 novembre 2008 - Dal 25 al 28 novembre 2008, in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in Israele, la Regione Emilia-romagna parteciperà con una propria delegazione istituzionale e imprenditoriale alla missione promossa da Ice, Abi e Confindustria e co-organizzata dalla Regione stessa e Confindustria Emilia-romagna. La missione si pone il duplice obiettivo di rafforzare la presenza del sistema industriale italiano e regionale nel Paese, e di presentare alle nostre imprese il mercato israeliano e le sue eccellenze, al fine di incrementare le nostre vendite su quel mercato e promuovere collaborazioni che combinino la forte capacità industriale italiana con le sofisticate tecnologie sviluppate dalle imprese israeliane. Israele costituisce una delle realtà più avanzate a livello mondiale nel campo della R&s e dell’industrializzazione dei risultati, grazie ad una spesa pubblica in questo settore che sfiora il 5% del Pil e ad efficaci strumenti finanziari privati e pubblici che supportano centri di ricerca di eccellenza mondiale, primi tra tutti l’Istituto Weizman di Rehovot e il Technion di Haifa. Queste importanti esperienze, e l’eccellenza del settore hi-tech, fanno di Israele un modello di estremo interesse per l’Emilia-romagna. L’interscambio commerciale ha registrato nel 2007 un aumento delle importazioni rispetto al 2006 pari al 5% per un valore di oltre 83 milioni di euro e ad un aumento dell’ export pari al 12% per un valore di oltre 181 milioni di euro. Macchine ed apparecchi meccanici rappresentano la principale categoria merceologica esportata. Le importazioni ed esportazioni Regione/israele rappresentano rispettivamente l’8% e il 16% rispetto al dato nazionale. “Dal 2005 - spiega l’Assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli - la Regione Emilia-romagna, in collaborazione con Aster, ha intrapreso una collaborazione costante con le più interessanti realtà israeliane in ambito scientifico e tecnologico per la promozione internazionale del sistema della R&s e innovazione in ambito accademico e industriale. A questo proposito, in occasione della missione la Regione firmerà con il Governo israeliano un accordo strategico in materia di ricerca e sviluppo industriale che sicuramente avrà ricadute benefiche per le imprese regionali ad elevato tasso di innovazione”. La delegazione imprenditoriale regionale, che sarà guidata da Sergio Sassi, Presidente della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria Emilia-romagna e dal Vicepresidente Mario Riciputi, si concentrerà sui settori che offrono le maggiori opportunità per le imprese della regione: meccanica avanzata, elettronica, infrastrutture, trasporti, telecomunicazioni, energie alternative. “A dimostrazione del grande interesse da parte del tessuto economico regionale per la missione – afferma Sassi- si evidenzia che la delegazione imprenditoriale emiliano-romagnola è la più consistente con oltre 30 imprese partecipanti tra cui figurano molte Pmi ma anche importanti gruppi industriali. Durante la missione saranno organizzati seminari tematici, visite a parchi industriali e incontri mirati con controparti locali. In particolare, la Regione e Confindustria Emilia-romagna organizzeranno il 26 novembre a Tel Aviv un importante workshop dedicato alle alte tecnologie”. I momenti della visita della delegazione regionale, guidata dall’Assessore Campagnoli, dedicati alle collaborazioni in ambito di ricerca e sviluppo saranno riservati ad incontri con i principali istituti di ricerca locali facenti capo all’Ospedale Hadassah di Gerusalemme per ciò che concerne le scienze della vita e del Technion di Haifa per quanto riguarda la meccanica avanzata, oltre alla partecipazione al Business Forum Italia-israele del 27 novembre e alla firma della Joint Declaration sulla Ricerca e Sviluppo con l’Office of the Chief Scientist del Ministero dell’Industria Israeliano. La missione sarà anche funzionale alla verifica dello stato dei progetti di cooperazione con l’Autorità palestinese. In rappresentanza della Regione, l’Assessore Campagnoli, potrà constatare direttamente i frutti del lavoro svolto dal Centro per la cooperazione decentrata della Regione a Gerusalemme attraverso incontri con i rappresentanti delle Ong regionali che operano sul territorio. È previsto inoltre un incontro a Tel Aviv con il Peres Center che coordina il progetto interregionale “Saving Children” che permette a bambini palestinesi di curarsi in ospedali israeliani grazie ai fondi e alle competenze tecnico-scientifiche messe a disposizione da diverse regioni italiane tra le quali anche l’Emilia-romagna. . |
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ECONOMIA FVG: SEGNALI DI CRISI DAL RAPPORTO TERZO |
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Trimestre 2008 Trieste, 26 novembre 2008 - La crisi economica comincia a farsi sentire anche in Friuli Venezia Giulia ma la regione, rispetto al quadro nazionale, sta assorbendo meglio l´impatto. Sono queste, in sintesi, le conclusioni del "Rapporto previsionale dell´economia e del mercato del lavoro" relativo al terzo trimestre 2008, elaborato dalla società Greta per conto dell´Amministrazione regionale e dell´Agenzia del Lavoro e della Formazione professionale. Il rapporto, che è stato presentato ieri a Trieste dall´assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, stima una crescita del Prodotto interno regionale (Pil) nel 2008 pari allo 0,2 per cento, in linea con le altre regioni del Nord Est, e contro una crescita zero dell´Italia. L´economia dovrebbe rallentare ulteriormente nel 2009 (0,1 p. C. ), per poi riprendersi a partire dall´anno successivo, con una stima di crescita del Pil tra 1,1 e 1,4 per cento. Un dato positivo, che conferma i segnali di tenuta dell´economia regionale, riguarda le esportazioni nel primo semestre del 2008, rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, che vedono il Friuli Venezia Giulia al secondo posto in Italia (dopo il Lazio), con un incremento del 10,2 per cento. Un dato molto migliore di quello relativo al primo trimestre dell´anno, che aveva visto una crescita del 5,5 per cento. Per quanto riguarda i consumi delle famiglie, gli economisti di Greta stimano in regione un rallentamento decisamente meno marcato rispetto al quadro nazionale, mentre si registra una fase di stasi negli investimenti, anche se la dinamica di fondo resta positiva. Il tasso di disoccupazione dovrebbe registrare in Friuli Venezia Giulia un incremento quest´anno e il prossimo, attestandosi tra il 3,3 e il 3,5 per cento, per poi stabilizzarsi nel 2010 e riprendere quindi a scendere. "Le previsioni - così conclude il Rapporto - depongono a favore di un rallentamento della crescita regionale, cui farà seguito una lenta fase di ripresa. Le prospettive di crescita, benché fortemente ridimensionate, sembrano tuttavia delineare un momento di debolezza, ma non un crollo strutturale". Per l´assessore regionale Rosolen, l´evolversi della crisi impone a chi ha responsabilità politiche un´attenzione particolare ai temi del lavoro e del welfare. Proprio domani l´assessore, assieme alla Regione Veneto, avrà un incontro con il sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli, al quale il Friuli Venezia Giulia chiederà un aumento da 7 a 10 milioni di euro degli stanziamenti per gli ammortizzatori sociali in deroga, previsti dalla Finanziaria nazionale. "Questo strumento - ha ricordato l´assessore - è stato già utilizzato in regione per quei lavoratori che non sono tutelati dagli ammortizzatori tradizionali, come nei settori degli spedizionieri e del legno. Con l´aumento delle risorse pensiamo di poter fornire risposte adeguate nel caso di un eventuale aggravamento della crisi". Altre misure in cantiere prevedono un´accelerazione dei bandi per ottenere le risorse del Fondo sociale europeo, per progetti di formazione e riqualificazione professionale e una conferma del ruolo dei Centri per l´impiego provinciali, a cui si aggiungeranno anche i privati accreditati. C´è poi la questione dei fabbisogni di extracomunitari da indicare al Governo entro novembre. Proprio domani in Giunta regionale sarà esaminata un´ipotesi che prevede praticamente un dimezzamento delle richieste, da 6-8 mila a 3 mila (di cui 700 stagionali). Nel formulare quest´ipotesi, ha sottolineato l´assessore, si è tenuto conto di cinque elementi principali: la crescita del numero di lavoratori neocomunitari; l´aumento dei ricongiungimenti familiari; la sempre più ampia presenza di extracomunitari nelle liste di cassa integrazione e mobilità (sono 1. 153, pari al 14,1 per cento del totale); l´accentuarsi dei fenomeni di crisi aziendale; l´aumento del ricorso delle imprese agli straordinari, che comporta un calo della domanda di lavoro temporaneo e flessibile. Di fronte a questa situazione, secondo l´assessore Rosolen, occorre dunque prima di tutto tutelare chi già lavora in regione, e garantire nello stesso tempo una risposta di fronte alle richieste di lavoratori stagionali e domestici. . |
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IORIO VICE PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI: ALLA XIX TAVOLA ROTONDA CON IL GOVERNO ITALIANO - STRATEGIA, MISURA ED AZIONI DEL GOVERNO PER RIATTIVARE LA CRESCITA IN ITALIA. |
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Roma, 26 novembre 2008 "Occorre che questo Paese raggiunga una concretezza ed una definizione per quello che è il proprio assetto istituzionale, e che, parallelamente, vari alcune norme chiare e definitive sul buon funzionamento della Pubblica Amministrazione. Solo cosi la politica potrà svolgere completamente il suo compito dando, da un lato, alcuni indirizzi precisi alla macchina burocratico-amministrativa, e chiedendo, dall´altro, risultati tangibili e temporizzati. In questo quadro, aggiungeri, anche la creazione di un Autority indipendente dalle varie strutture pubbliche, che valuti il lavoro e il raggiungimento degli obiettivi prefissati dei Dirigenti. Una valutazione che poi, a cascata, dovrebbe essere vincolante nell´attribuzione di parte consistente della remunerazione per ogni singolo Dirigente. In questo modo, avremo creato un controllo di gestione ed incentivato i Dirigenti e, quindi, tutti i loro sottoposti, a lavorare di più, per avere migliori risultati e, quindi, servizi efficaci ed efficienti per i cittadini". Lo ha detto il Vice Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni Michele Iorio intervenendo il 24 novembre alla "Xix Tavola Rotonda con il Governo Italiano – strategia, misura ed azioni del governo per riattivare la crescita in Italia". L´incontro, dal tema "come rendere la Pubblica Amministrazione più efficace e meno costosa", ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Linda Lanzillotta, Ministro ombra della Pubblica Amministrazione del Pd, Luigi Angeletti, Segretario Generale della Uil , Giuseppe De Rita, Presidente del Censis, Danilo Brogi, Amministratore delegato della Consip, e Carlo Lamment, Presidente del Formez. . |
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ELEZIONI IN ABRUZZO: FIRMATO DECRETO DI RINVIO VOTO A 14 E 15 DICEMBRE |
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L´Aquila, 26 novembre 2008 - È stato firmato ieri presso l´ufficio del presidente della Corte d´appello dell´Aquila il decreto del presidente della Giunta regionale che rinvia le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale al 14 e 15 dicembre prossimi. La firma del decreto che fissa la nuova data della consultazione elettorale arriva al termine di un procedimento politico-istituzionale e amministrativo che il vicepresidente vicario ha avviato la settimana scorsa. Il rappresentante della Giunta regionale ha infatti incontrato la settimana scorsa il presidente della Corte d´appello, Mario Della Porta, per concordare un percorso comune nella prospettiva di un rinvio delle elezioni fissate per il 30 novembre e il 1° dicembre alla luce della decisione del Tar di riammettere, anche se in via provvisoria, una lista elettorale bocciata dall´Ufficio circoscrizionale elettorale il 6 novembre scorso. In ragione di questa novità, il vicepresidente vicario e il presidente della Corte d´appello avevano deciso concordemente di sentire informalmente i sei candidati alla presidenza della Regione Abruzzo. Al termine è stato deciso il rinvio delle elezioni al 14 e 15 dicembre in accordo con il presidente della Corte d´appello e il presidente del Consiglio regionale, così come prevede lo Statuto della Regione Abruzzo. Nei prossimi giorni il decreto presidenziale verrà pubblicato sul Bollettino ufficiale anche se gli effetti dell´atto, a differenza dei provvedimenti legislativi, decorrono immediatamente dal momento della firma. . |
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EQUAL, UNA CASSETTA DEGLI ATTREZZI CHE SERVIRA´ IN FUTURO. LE BUONE PRATICHE DELLE MARCHE . |
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Ancona, 26 Novembre 2008 - ´Di fronte agli scenari di recessione e alle nuove sfide che si profilano dovremo sempre piu` utilizzare la ´cassetta degli attrezzi´ di Equal. ´ Cosi` l´assessore regionale al Lavoro-formazione, Ugo Ascoli introducendo il convegno su ´Equal nelle Marche, risultati e prospettive´, tenutosi ieri in Regione. Equal e` un progetto di iniziativa comunitaria per la lotta ad ogni forma di discriminazione ed esclusione sociale specialmente sul lavoro, che si chiude dopo sei anni di operativita` e che nella nostra regione ha visto la realizzazione di 12 buone prassi con 207 partner italiani e 31 di altri Paesi. Sono stati utilizzati 12 milioni di euro, finanziati per la meta` dal Fondo Sociale Europeo. L´ombudsman dei disabili, il portale dell´immigrazione, il mediatore linguistico-culturale, il tutor di intermediazione socio-lavorativa, un Centro servizi dell´economia sociale, l´Osservatorio regionale sull´imprenditoria femminile e il Salone ´Valore Donna´, la Fiera nazionale dell´accoglienza di nuovi residenti ed investimenti nei territori rurali e montani, sono tra le esperienze significative marchigiane, costruite nell´ambito dei vari assi di Equal ( Occupabilita`, Imprenditoria, Pari Opportunita`, Adattabilita`) e illustrate nel corso dell´incontro da Raffaella Triponsi. Ugo Ascoli ha evidenziato infatti che ´si e` trattato di un innovativo cammino sperimentale anche nelle Marche e che non deve andare disperso il patrimonio complessivo di quasi 700 progetti che hanno coinvolto nel territorio nazionale 8. 600 soggetti e 240 partners nei vari processi di attuazione´ e che ´da questo occorre trarne insegnamento. La nuova programmazione Fse 2007-2013 ha gia` cominciato a farlo e le scelte del Por Marche vanno in questa direzione. ´ Nel corso del convegno, il rappresentante della Commissione Europea, Davide Bonagurio non ha mancato di sottolineare i risultati positivi raggiunti dalle Marche su Equal, rispetto a molte altre regioni, cosi` come ha ricordato le performances ´eccellenti´ dell´ultimo trimestre 2007 relativamente al tasso di occupazione femminile 15-64 anni. Illustrando le strategie europee per l´occupazione che prendono il via dagli orientamenti fissati a Lisbona- componente essenziale di Equal - Bonagurio ha rimarcato che le prossime sfide per la Ue derivano dall´Unione allargata, dal cambiamento demografico e dalle ristrutturazioni economiche e sociali. Il nuovo approccio strategico avra` ancora come pilastro il ´vecchio´ Fondo sociale Europeo, nato con l´Europa nel 1957, integrato con i programmi nazionali di riforma degli Stati membri e linee guida per la coesione. Il Fondo Sociale Europeo, con una dotazione di 175 miliardi di euro e 117 programmi operativi, privilegera` l´adattabilita` per lavoratori e imprese; un miglior accesso all´occupazione; l´inclusione sociale e lo sviluppo del capitale umano; la capacita` istituzionale; le riforme per l´occupazione, sviluppo di partnership e patti a livello nazionale, regionale e locale. Come si vede, gran parte degli obiettivi che erano alla base di Equal, ´ un laboratorio utilissimo di pratiche- ha sottolineato Mauro Terzoni, dirigente regionale- che non andra` disperso, tanto che alcuni punti chiave come la costruzione di partenariati sono stati ripresi nel Por Fse. In tal senso nelle Marche Equal ha prodotto un partenariato attivo che ha coinvolto migliaia di operatori per sviluppare azioni concrete. E` necessario dunque concentrare l´attenzione sulla replicabilita` su vasta scala delle iniziative piu` significative svolte con Equal, dato che non sara` possibile, per motivi di distribuzione dei fondi riproporle tutte´. In Italia, come ha ricordato Joanna Busalacchi dell´Isfol, Equal ha raggiunto 188 mila beneficiari intermedi e finali e mobilitato risorse per 800 milioni di euro. ´ I punti di forza sono stati i contratti di lavoro stipulati, le imprese coinvolte per favorire l´inserimento di chi e` escluso, le sinergie realizzate tra gli attori dello sviluppo socioeconomico, i centri polifunzionali e i servizi di supporto alle persone. ´ (ad´e ´ gf) Le Buone Pratiche Di Equal Marche Sull´asse Occupabilita`, e` stata attivata la figura dell´Ombudsman dei disabili, che funge da intermediario tra diversamente abili e domanda di lavoro, con 200 contatti registrati al numero verde attivato. Ilo soggetto referente era la Provincia di Macerata. Il Portale dell´immigrazione, strumento di comunicazione e alfabetizzazione informatica degli stranieri realizzato dalla Provincia di Ancona e da segnalare l´attivita` dell´Associazione On the Road- con l´Unita` di strada che ha come obiettivo l´inclusione sociale di donne vittime della prostituzione e tratta. La creazione della figura professionale del mediatore linguistico ´culturale e quella del tutor d´intermediazione socio-lavorativa. Il centro servizi integrato per l´occupabilita` ed integrazione sociale degli stranieri attivato a Pesaro. Sull´asse Imprenditorialita` sono stati elaborati e sperimentati ´Patti per l´economia sociale´ ( Provincia di Ascoli Piceno) che saranno un valido contributo alla crescita delle imprese e dei servizi attraverso percorsi di programmazione negoziata. Il Centro servizi dell´economia sociale un codice etico rappresentativo della cooperazione sociale nelle Marche e il marchio di qualita` e di disciplinare etico delle principali realta` del Terzo Settore. ( Legacoop Marche) L´altro asse tematico e` Pari Opportunita` nell´ambito del quale sono stati realizzati l´Osservatorio regionale sull´imprenditoria femminile ( Universita` di Camerino) e il Salone internazionale dell´imprenditoria femminile ´Valore Donna´, per combattere le discriminazioni verso le donne immigrate. ( Coos Marche) Infine sul tema dell´Adattabilita` sono state sperimentate attivita` che puntano a riunire gli attori chiave per lo sviluppo congiunto di strumenti atti a gestire il cambiamento. Tra queste, la formazione di operatori per le politiche di rinnovamento rurale e l´organizzazione della 1 Fiera nazionale ´Vivere in campagna´, fiera dell´accoglienza dei nuovi residenti e pensata per contrastare lo spopolamento dei territori rurali e montani . ( Comune di Acqualagna) Relativo a questa tematica e` anche la creazione del modello di Validazione degli apprendimenti pregressi (Provincia di Macerata) che permette al lavoratore maggiormente a rischio di esclusione (disabili e over 45) e all´impresa di avere consapevolezza riguardo lo stato delle competenze in merito al fabbisogno professionale. . |
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BALLAMAN NEL COORDINAMENTO CONFERENZA DEI CONSIGLI REGIONALI |
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Trieste, 26 novembre 2008 - Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Edouard Ballaman è stato nominato nel Comitato di coordinamento della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome. A comunicarglielo è stata Monica Donini, presidente del Consiglio regionale dell´Emilia Romagna e al vertice della Conferenza. "Una nomina che giudico molto positiva per la nostra Regione - ha commentato Ballaman - di cui sono orgoglioso. Devo ringraziare i colleghi presidenti dei Consigli regionali della Lombardia e del Veneto per il loro appoggio, e la presidente Donini che aveva preventivamente chiesto la mia disponibilità. Il seggio nel Comitato di coordinamento ci è stato assegnato per la particolare attenzione che si vuole dare alle Regioni a statuto speciale". Insieme a Ballaman sono stati nominati nel Comitato, che supporta la presidenza della Conferenza, anche i presidenti delle Assemblee legislative di Sicilia, Piemonte, Campania, Puglia e Abruzzo. "Il mio impegno - ha concluso Ballaman - sarà volto a tutelare, di concerto con il collega siciliano Francesco Cascio, le garanzie delle Regioni a statuto speciale in questa delicata fase di passaggio, in cui il federalismo fiscale è uno dei principali temi sul tavolo". . |
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BOLZANO: DURNWALDER INCONTRA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO REOLON |
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Bolzano, 26 novembre 2008 - Proseguire nella collaborazione tra la Provincia autonoma di Bolzano e la Provincia di Belluno, in particolare nel settore della mobilità, della cultura e delle infrastrutture: è quanto il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha assicurato oggi (25 novembre) a Bolzano incontrando il presidente bellunese Sergio Reolon. "La collaborazione tra i due vicini prosegue, nell´interesse del territorio e della popolazione", ha specificato Durnwalder. Nell´incontro a Palazzo Widmann Durnwalder ha discusso con Reolon del futuro della mobilità nelle Alpi con particolare riferimento all´ammodernamento delle linee ferroviarie e dei collegamenti stradali concordando sull´esigenza di valorizzare le vie di comunicazione alpine, in primo luogo i passi dolomitici, attraverso un´azione congiunta di potenziamento del trasporto pubblico e di regolamentazione del traffico. "Vogliamo potenziare i collegamenti tra l´Alta Pusteria e Cortina, Belluno e passo Valparola - ha detto Durnwalder - con un accordo tecnico per poter adeguare le infrastrutture, la rete stradale e la sua manutenzione. Vogliamo insomma garantire una sistema di mobilità all´altezza, anche con l´aiuto di uno specifico programma Interreg. " Sulla tratta Dobbiaco-cortina le novità riguardano anche la pista ciclabile e il tracciato dello sci di fondo, opere in via di completamento. Durnwalder e Reolon, nell´ora di colloquio nell´ufficio del Presidente, hanno approfondito anche le modalità per valorizzare, con l´utilizzo reciproco, le infrastrutture che le due Province offrono nella zona di confine, "a cominciare dalla pista di bob a Cortina e dal Grand Hotel di Dobbiaco", ha specificato Durnwalder. Tra gli altri settori in cui Alto Adige e Bellunese intendono lavorare in comune figura la sanità, attraverso l´ospedale di San Candido. "Il nostro è un accordo di massima che verrà ora approfondito dai tecnici per giungere a una sorta di protocollo di intesa che possa dare una veste giuridica alla collaborazione tra Alto Adige e Belluno", ha aggiunto Durnwalder. Il presidente Reolon ha sottolineato il grande interesse per una promozione congiunta dell´area dolomitica anche sul fronte culturale: da un lato con la tutela e lo sviluppo della cultura della minoranza ladina, dall´altro con il coordinamento delle grandi manifestazioni, ad esempio le Settimane mahleriane di Dobbiaco e il Festival jazz di Cortina. "Riguardo alla cultura ladina, la nostra collaborazione vedrà Bolzano impegnarsi anche a Roma per il potenziamento dell´informazione radiotelevisiva in ladino oltre che nella ricerca storica e linguistica attorno all´antica area ladina", ha ricordato Durnwalder. . |
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CITTÀ MEDIE, AL VIA IL PROGRAMMA INTEGRATO URBANO DI AFRAGOLA E TORRE DEL GRECO. LA REGIONE CAMPANIA INVESTE 66 MILIONI DI EURO |
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Napoli, 26 novembre 2008 - Sono stati firmati ieri a palazzo Santa Lucia gli accordi con i comuni di Afragola e di Torre del Greco per l´avvio dei programmi di riqualificazione urbana delle due città. Le intese sono state firmate dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e dai sindaci di Afragola Vincenzo Nespoli e di Torre del Greco Ciro Borriello. Era presente l´assessore al Governo del Territorio Gabriella Cundari. La Regione investe complessivamente oltre 66 milioni di euro, di cui oltre 31 milioni di euro per il programma di Afragola e più di 35 milioni di euro per il finanziamento di quello di Torre del Greco. Entrambi i comuni cofinanziano i programmi con una quota pari al 10%. Il programma integrato di Afragola prevede una serie di azioni volte a migliorare l´accessibilità dell´area, riqualificare il sistema di viabilità, integrare il trasporto collettivo, creare nuove piazze e qualificare quelle già esistenti, istituire aree di sosta, ridurre le aree di marginalità, creare nuove aree verdi e riqualificare quelle esistenti. Viene anche prevista la realizzazione di strutture sportive, la riqualificazione della Villa Comunale e il recupero del complesso del Santuario e Convento di Sant´antonio. Il programma di Torre del Greco ha come obiettivo principale la riqualificazione della zona portuale e le aree del centro storico. L´area di intervento comprende anche parti del percorso compreso tra Capo Torre e Villa Matarazzo-pignatelli, ossia il terminale dell´asse storico del "Miglio D´oro". Sono previste iniziative volte a rafforzare e potenziare il tessuto imprenditoriale, riqualificare il contesto urbanistico e quello edilizio, promuovere forme di mobilità sostenibile. Il programma di Torre del Greco si muove in maniera integrata con le iniziative intraprese dai comuni di Portici e Castellammare, che attraverso i rispettivi programmi integrati urbani hanno programmato analoghe linee di intervento volte al risanamento urbanistico e alla valorizzazione del tessuto socio economico. L´accordo prevede inoltre risorse premiali aggiuntive che saranno a disposizione dei due comuni in caso di raggiungimento di alcuni importanti obiettivi come: il 35% della raccolta differenziata, la lotta contro l’abusivismo, l´informatizzazione dei servizi pubblici, l´incremento dei servizi sociali, l´utilizzo di sistemi di trasporto ecologico. "Questi importanti accordi - sottolinea il presidente Bassolino - sono il risultato di una scelta strategica della Regione: concentrare importanti risorse nello sviluppo delle città con una popolazione superiore ai 50 mila abitanti. Per questo abbiamo già dato vita, con quelli sottoscritti oggi, a 15 importanti accordi con i comuni di Castellammare, Cava dei Tirreni, Caserta, Napoli, Benevento, Salerno, Giugliano, Ercolano, Avellino, Acerra, Portici, Scafati, Battipaglia. Vogliamo continuare su questa strada perché siamo convinti che le città medie e grandi della Campania hanno enormi potenzialità e il loro sviluppo rappresenta una importante opportunità per la crescita complessiva della nostra regione", conclude il presidente Bassolino. . |
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SALUTE:MENO INCIDENTI IN CITTÀ DA PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE |
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Trieste, 26 novembre 2008 - Migliorare la qualità di vita e il benessere in ambito urbano attraverso attente politiche di pianificazione che, intrecciando la disciplina medica a quella urbanistica, garantiscano un ambiente favorevole alla salute, sia riducendo il rischio di incidenti stradali che favorendo le opportunità di fare attività fisica in modo da prevenire l´obesità. Sono questi i contenuti di un progetto formativo promosso dalla direzione regionale Salute e Protezione sociale e intitolato "I determinanti di salute in ambito urbano", che tra ottobre e novembre ha coinvolto amministratori e progettisti e che vivrà il suo momento conclusivo il prossimo 2 dicembre in una tavola rotonda che si terrà nella sede della Regione di Udine. Il progetto, come è stato spiegato in un incontro a Trieste con i giornalisti dagli assessori alla Salute Vladimir Kosic e alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, deriva dalla consapevolezza che anche una pianificazione territoriale che sappia rimuovere le situazioni di pericolo e offrire luoghi adatti all´esercizio fisico può prevenire danni alla salute. Per quanto riguarda gli incidenti stradali, che rappresentano un serio problema di sanità pubblica e di costi sociali, infatti ben il "70 per cento di essi avvengono proprio in ambito urbano" e "il Friuli Venezia Giulia detiene il triste primato nazionale di quelli che accadono nel percorso da e per il posto di lavoro". Una buona progettazione delle strade, con un´adeguata e continua rete di marciapiedi e di piste ciclabili, con attraversamenti pedonali ben segnalati, con segnaletica ben visibile, può ridurre i "punti neri" e consentire una mobilità più semplice e sicura. Rimane naturalmente fondamentale "la presa di coscienza di ogni cittadino, che deve essere responsabile della propria sicurezza e del rispetto della vita degli altri". Una consapevolezza che va costruita anche attraverso "percorsi di informazione e di formazione, cui la Regione dà assoluta priorità" con un´azione sinergica tra direzioni centrali: non solo alla Salute e alla Mobilità, ma anche alle Politiche giovanili, di cui è responsabile Alessia Rosolen. Una educazione al rispetto delle regole sulla quale "contiamo di raggiungere ambiziosi risultati". Parallelamente, accanto alla promozione dell´attività fisica e all´educazione alimentare, per prevenire soprappeso e obesità causa di molte patologie, "è importate che ci sia la progettazione di luoghi che premettano tale attività in maniera semplice e naturale". Come emerso dallo studio "Okkio alla salute", del ministero della Salute, solo 1 bambino su 10 in Italia fa regolare attività fisica, anziché rimanere per ore davanti alla televisione, proprio a causa della carenza di adeguati spazi per il gioco, di percorsi sicuri e della pericolosità delle strade. La realizzazione del Progetto sui "I determinanti della Salute in ambito urbano" è stata affidata al dipartimento di Prevenzione dell´Azienda per i servizi sanitari "Medio Friuli". Vi ha collaborato la cattedra di Igiene ed Epidemiogia dell´Università di Udine. La tavola rotonda del 2 dicembre prossimo conclude il progetto ma, come è stato detto, è solo "un punto di partenza", perchè ora occorre "condividere con amministratori e tecnici criteri e metodi di lavoro". Alla conferenza stampa era presente anche Giuseppe Napoli, presidente di Federsanità Anci Fvg, associazione fortemente impegnata sui temi della prevenzione e della promozione della salute, come indicato dall´Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che identifica nei Comuni il principale riferimento per i cittadini. Temi peraltro sviluppati e resi concreti anche tramite le Reti di Comuni, come la Rete regionale Città Sane-oms, la più numerosa in Italia per la quale Federsanità Anci Fvg ha svolto il ruolo di incubatore. . |
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SOTTOSCRITTO TRA REGIONE CALABRIA ED ENTI ATTUATORI LE CONVENZIONI PER L’APQ BENI E ATTIVITÀ CULTURALI |
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Catanzaro, 26 novembre 2008 - Sottoscritte a Catanzaro, tra Regione Calabria ed Enti attuatori, le convenzioni per la realizzazione del Iv atto integrativo dell’Accordo di Programma Quadro in materia di Beni e Attività Culturali. Il vicepresidente della Giunta Domenico Cersosimo ha parlato di “accordo rilevante sotto il profilo della politica culturale della Regione”. L’apq è stato sottoscritto di recente a Roma tra la Regione Calabria, il Ministero per lo Sviluppo Economico ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Gli interventi riguardano il sistema museale e quello dei teatri calabresi con un investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro. I musei oggetto dell’Apq sono: Magna Grecia di Reggio Calabria, Ferriere di Mongiana, Diocesano di Tropea, Civico Biblioteca Castello di Crotone, San Giovanni di Catanzaro, Polo Museale Rendese di Rende, Casa della Cultura di Palmi, Civico di Taverna, Altomonte, Cittanova e Cetraro, Archeologico di Lamezia Terme, Provinciale di Catanzaro, Sant’agostino di Cosenza, struttura museale Santa Severina, Demologico di San Giovanni in Fiore. I teatri sono: Politeama di Catanzaro, Rendano di Cosenza, Umberto e Politeama di Lamezia Terme, Sistemi Teatri dell’Università della Calabria. Per il vicepresidente Cersosimo si tratta di “un investimento importante costituito da fondi nazionali e regionali che consentirà di mettere a frutto il lavoro che ci ha visti impegnati per molti mesi. La Regione ha redatto un bando per individuare programmi per il recupero funzionale, l’adeguamento strutturale, la riqualificazione ed il miglioramento di alcune strutture museali e teatrali presenti nel territorio regionale. Gli interventi sono venti: sedici rivolti ai musei e quattro ai teatri. Entro novanta giorni dalla firma - ha specificato il vicepresidente - gli enti attuatori dovranno presentare al dipartimento regionale i progetti definitivi ed entro trentasei mesi dovranno essere completati. I termini - ha detto infine Cersosimo - sono importanti perché è necessario che la spesa pubblica rispetti i tempi prestabiliti, affinché i beni realizzati siano resi fruibili per la collettività”. L’accordo è stato sottoscritto per la Regione dalla dirigente generale del Dipartimento Cultura Laura Mancuso, per i soggetti attuatori dai rappresentanti dei Comuni, dal rettore dell’Unical Giovanni Latorre e dalle altre istituzioni culturali in cui ricadono le strutture beneficiarie degli interventi. Presente all’iniziativa anche il direttore della direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, Raffaele Sassano. . |
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INSERIMENTO AL LAVORO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ |
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Roma, 26 novembre 2008 - Il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ha fissato, con una nota diramata il 17 novembre 2008, contenuti e modalità della domanda che i datori di lavoro possono presentare per essere autorizzati, su loro motivata richiesta, ad assumere in alcune province un numero di lavoratori disabili superiore a quello prescritto, portando le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori da assumere in altre province (compensazione territoriale interregionale). La compensazione territoriale è un istituto previsto dall´art. 5 della legge n. 68 del 12 marzo 1999, che ha come finalità la promozione dell’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro, attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Si tratta della possibilità, per i datori di lavoro che hanno più unità produttive, di accentrare le assunzioni dei disabili dove la struttura aziendale è meglio organizzata per il loro inserimento e quindi assumere in eccesso in una o più unità, utilizzando la compensazione territoriale. Le modalità di presentazione dell’istanza l’istanza, in bollo del valore di euro 14,62 ogni quattro facciate, deve essere inviata al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Direzione Generale Mercato del Lavoro - Divisione Iii, Via Cesare de Lollis 12, 00185 Roma copia deve essere trasmessa, a cura della società richiedente, anche al Servizio Provinciale della sede legale e ai Servizi Provinciali interessati alla richiesta di compensazione deve riportare i dati conoscitivi relativi alla società, al personale in servizio (aggiornati alla data dell’istanza), agli obblighi di assunzione per le province interessate alla compensazione territoriale, è necessario indicare la provincia interessata alle maggiori assunzioni dei soggetti iscritti nelle liste del collocamento obbligatorio, nonché la provincia interessata alle minori assunzioni. Qualora la società individui più province come destinatarie delle maggiori assunzioni di soggetti protetti, per ciascuna provincia dalla quale si chiede lo spostamento degli obblighi, deve essere indicata la provincia destinataria deve riportare i dati relativi alla titolarità di altri provvedimenti (da allegare in copia, es. Un precedente provvedimento autorizzativo alla compensazione territoriale) deve contenere la motivazione (in riferimento alla situazione organizzativa aziendale, tale da giustificare la richiesta di spostamento degli obblighi occupazionali). Il provvedimento finale viene adottato in seguito a valutazione dell´ammissibilità della domanda di compensazione, in relazione alla motivazione, alla situazione organizzativa dell´azienda e al numero degli iscritti negli elenchi del collocamento obbligatorio in ciascun ambito provinciale; è emanato entro 150 giorni dal ricevimento della domanda (Dpr 333/2000). Trascorso il predetto termine senza che l´amministrazione abbia emanato il provvedimento o senza che abbia compiuto atti che interrompono il decorso del termine, la domanda si intende accolta. . |
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CONGIUNTURA PIEMONTESE: LA PRODUZIONE INDUSTRIALE DEL III TRIMESTRE 2008 DIMINUISCE DI 3,2 PUNTI PERCENTUALE DOPO UNDICI TRIMESTRI CONSECUTIVI DI CRESCITA, TUTTI I SETTORI HANNO REGISTRATO FLESSIONI |
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Torino, 26 novembre 2008 - Dopo la serie positiva avviata sul finire del 2005 e proseguita per undici trimestri consecutivi, il risultato del periodo luglio-settembre 2008 segnala un’inversione di tendenza del comparto manifatturiero piemontese, in un panorama caratterizzato dal continuo aggravarsi della crisi dei mercati finanziari internazionali e dei relativi effetti sulle economie reali. Nel Iii trimestre 2008, la variazione tendenziale grezza (ossia confrontata sullo stesso trimestre dell’anno precedente) è stata di -3,2 punti percentuale, risultato in linea con la dinamica complessiva nazionale (-3,5%). L’arretramento produttivo del Iii trimestre giunge in seguito ad un I semestre dell’anno caratterizzato da tendenze crescenti, anche se con un’intensità che è andata progressivamente riducendosi. La deludente performance del tessuto manifatturiero regionale si associa ai risultati negativi concretizzati dagli altri indicatori congiunturali: gli ordinativi interni scontano una battuta d’arresto dell’8,4% rispetto al Ii trimestre dell’anno, mentre sul fronte degli ordinativi dall’estero la flessione è ancora più marcata (-13,1%). Il fatturato delle imprese realizza mediamente una contrazione del -1,2% rispetto al periodo luglio-settembre del 2007. Questi sono alcuni dei risultati emersi dalla 148ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei mesi di ottobre e novembre 2008 con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2008 e ha coinvolto 1. 058 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 95. 682 addetti e un valore pari a 49 miliardi di euro di fatturato. “La crisi economica che ha investito i mercati internazionali colpisce anche il sistema produttivo piemontese, che dopo undici trimestri consecutivi di crescita subisce una battuta d’arresto. Prendendo atto del delicato momento che stanno vivendo le nostre imprese, crediamo che in un simile contesto risulti di fondamentale importanza che le istituzioni e i vari attori locali operino in maniera sinergica ed efficace per sostenere ed incentivare lo sviluppo e la competitività del tessuto imprenditoriale locale. Le Camere di commercio piemontesi, da sempre attente alle istanze del territorio, hanno deciso di adottare concrete misure per favorire l’accesso al credito attraverso lo strumento dei confidi. Il sistema creditizio, infatti, è un tassello importante dell’economia di una regione poiché rappresenta la base di molte attività economiche e di consumo” commenta Guido Bolatto, direttore di Unioncamere Piemonte. Piemonte. Il Iii Trimestre 2008 In Sintesi - Produzione industriale grezza -3,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente Ordinativi interni -8,4% rispetto al trimestre precedente (aprile-giugno 2008); Ordinativi esteri -13,1% rispetto al trimestre precedente (aprile-giugno 2008); Fatturato -1,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente; Grado di utilizzo degli impianti 72,6%. La battuta d’arresto del tessuto manifatturiero regionale trae origine dai deludenti risultati registrati da tutti i principali comparti produttivi, con il tessile-abbigliamento in testa, che subisce una contrazione del proprio output pari al -6,3%, confermando le difficoltà che accompagnano la filiera a partire dall’inizio del 2007. Dopo diversi trimestri di dinamica espansiva, il comparto dei mezzi di trasporto torna a scontare una flessione del -6,2%. L’elettricità ed elettronica subisce un calo del -3,6%; più contenute le contrazioni della meccanica (-2,5%), dei metalli e prodotti in metallo (-2,4%) e della filiera alimentare (-2,0%). La performance negativa del tessuto produttivo regionale trae origine dalle contrazioni produttive di tutte le realtà provinciali, ad eccezione del Verbano Cusio Ossola, che manifesta una sostanziale stabilità del proprio output. Novara (-7,3%) e Vercelli (-6,5%) subiscono le flessioni più marcate, cui fanno seguito le province di Biella (-5,5%) e Asti (-4,2%); Torino lascia sul campo il 2,8%, Cuneo l’1,5%, mentre il tessuto manifatturiero della provincia di Alessandria riesce a contenere le perdite entro il punto percentuale (-0,7%). L’indice Della Produzione Industriale - A partire dal 2006, Unioncamere Piemonte, in conformità con la metodologia adottata dall’Istat, calcola un numero indice della produzione industriale piemontese con base anno 2000=100 al quale è stata applicata una correzione per giorni lavorativi e un procedimento standard di destagionalizzazione (con il software Tramo-seats). Nel Iii trimestre 2008, l’indice grezzo della produzione industriale con base anno 2000=100 è stato pari a 82,3 con una contrazione, come già evidenziato in precedenza, del 3,2% rispetto al Iii trimestre del 2007. L’indice della produzione corretto per giorni lavorativi (82,5) ha registrato una flessione del 3,5% (i giorni lavorativi sono stati 65 contro i 66 del Iii trimestre 2007), mentre l’indice della produzione destagionalizzato è pari a 89,6, riducendosi dell’1,9% rispetto al periodo aprile-giugno 2008. Le Prospettive Future - In un contesto caratterizzato dal continuo aggravarsi della crisi finanziaria internazionale e delle sue ripercussioni sulle economie reali, il quadro economico congiunturale italiano è entrato in una fase recessiva. La stessa percezione dell’andamento economico attuale da parte degli imprenditori è negativa e non lascia spazio, a breve termine, a prospettive ottimistiche per il prossimo futuro. Il quadro previsionale dipinto dagli imprenditori piemontesi per il semestre ottobre 2008-marzo 2009 è orientato, infatti, ad un marcato pessimismo, in peggioramento rispetto alla fine dell’estate. Oltre la metà degli imprenditori intervistati dichiara di aspettarsi una flessione della produzione industriale, mentre solo il 15% ne prospetta una crescita, generando un saldo di opinione negativo per 40 punti percentuale. Ancor più sfavorevoli le previsioni relative alla domanda interna, che si incrementerà solo per 12 imprenditori su 100, mentre subirà una battuta d’arresto per il 57% degli intervistati, con un saldo negativo tra ottimisti e pessimisti pari a 45 punti percentuale. Il segno negativo domina anche le prospettive relative agli ordinativi esteri, dove il saldo di opinione si attesta al -31%. L’occupazione è prevista stabile dal 68% degli imprenditori, mentre i prezzi di vendita sono previsti in lieve incremento, registrando una saldo ottimisti-pessimisti pari al 3%. . |
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CREMONA - ESITI V ASSISE SISTEMA CAMERALE LOMBARDO |
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Cremona, 26 novembre 2008 - Gli amministratori delle 12 Camere di commercio della Lombardia si sono ritrovati il 18 novembre 2008 presso la sede camerale di Cremona per la loro quinta Assise. Tema dell’incontro, moderato dalla giornalista del Tg2 Maria Concetta Mattei, la Lombardia e l’internazionalizzazione. A sostegno immediato dell’economia lombarda il Sistema Camerale lombardo ha costituito il fondo Confiducia destinato ad aumentare le controgaranzie del sistema dei Confidi e ad incrementare ulteriori flussi di credito alle imprese lombarde. Pier Andrea Chevallard, Direttore di Promos, ha brevemente richiamato il ruolo dell’azienda speciale che è al servizio di tutto il Sistema camerale lombardo per favorire il rafforzamento del processo di industrializzazione delle imprese. Gli scenari economici e politici e i trend di lungo periodo sono stati al centro dell’intervento di Federico Rampini, editorialista e corrispondente dalla Cina de La Repubblica, che ha dialogato con Andrea Moltrasio, Consigliere Delegato di Icro Coatings e Vicepresidente per l’Europa di Confindustria, e con il Presidente e Amministratore Delegato della Riso Scotti, Dario Scotti. Scenari che sottolineano il ruolo determinante dei Paesi asiatici nello sviluppo della domanda mondiale, uno sviluppo che porta nuove opportunità sui mercati internazionali per le imprese caratterizzate da elevata capacità competitiva e da una forte apertura alla globalizzazione. Ci aspetta una complessa fase di transizione verso nuovi equilibri, all’interno dei quali l’insieme dei Paesi emergenti avrà un ruolo significativamente più forte di quello attuale, ma dove resterà spazio per il “saper fare”, il “saper trasformare”, con qualità, innovazione e capacità di servizio. L’italia – ha precisato il presidente di Unioncamere Andrea Mondello – ha gli strumenti per superare la crisi attuale, per quanto dura essa sia. Le nostre produzioni di qualità, l’alta manifattura e il grande patrimonio di piccole imprese, che rappresentano l’ossatura del nostro sistema produttivo, riusciranno, se adeguatamente supportate, a superare la situazione attuale. Servono però misure-ponte concrete, immediate ed efficaci nel breve termine per accompagnare le nostre aziende in questa fase e sostenerle sui mercati globali. Come rete di sostegno e coesione del sistema imprenditoriale, le Camere di commercio proseguiranno nel loro impegno a fianco delle imprese, supportandole in particolar modo sul fronte dell’internazionalizzazione, fattore che assume particolare importanza in periodi difficili come quello attuale. . |
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SIGLATO IL PATTO DI STABILITÀ TRA LA PROVINCIA E LA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLZANO |
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Bolzano, 26 novembre 2008 - Una riduzione delle spese di investimento e delle spese correnti, un organico stabilizzato e l´opzione per ulteriori trattative su personale e budget nel caso di assunzione di nuove competenze: sono i punti centrali dell´intesa sul patto di stabilità provinciale siglato oggi (25 novembre) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dal presidente della Camera di commercio Michl Ebner. Al patto di stabilità statale che la Provincia stipula di anno in anno con il Governo in tema di contenimento della spesa pubblica e di rispetto dei parametri europei fa da corollario il patto di stabilità provinciale che la stessa Provincia sigla con i maggiori enti pubblici locali: il Consorzio dei Comuni, la Camera di commercio, la Libera università di Bolzano e l´Ipes. Tali enti devono utilizzare gli stessi parametri e la stessa metodologia a cui è tenuta la Provincia, con la fissazione di un quadro complessivo dato da un preciso tetto di spesa escluse le voci che non devono sottostare all´intesa. A Palazzo Widmann è stato siglato oggi, con la firma del presidente Luis Durnwalder e del presidente Michl Ebner, il patto di stabilità tra la Provincia e la Camera di Commercio, secondo lo schema predisposto dalle Ripartizioni provinciali Finanze e Enti locali. Prevede per il 2009 una lieve riduzione (lo 0,6%) delle spese di investimento e delle spese correnti dell´ente camerale: le voci di spesa che ricadono entro il patto di stabilità scendono dai 21,72 milioni € del 2008 ai 21,58 milioni € del prossimo anno. Sono invece esclusi dal patto di stabilità i costi sostenuti per Eos, l´organizzazione che promuove l´export, e per l´Ipse, l´istituto che promuove lo sviluppo economico. Il nuovo patto di stabilità prevede inoltre che l´organico, che è stato ridotto negli ultimi due anni, anche nel 2009 non venga aumentato. Una eccezione, sia riguardo ai costi che al personale, è prevista sono in caso di trasferimento di nuove competenze alla Camera di commercio: "In questa eventualità sarà una commissione a decidere come potranno essere modificati i parametri delle spese e dell´organico", sottolinea il presidente Durnwalder. . |
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TRENTO, DENTRO LA FABBRICA: IL PRESIDENTE LORENZO DELLAI INCONTRA ALLA WHIRPOOL I VERTICI AZIENDALI E I SINDACATI |
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Trento, 26 novembre 2008 – Due ore per ascoltare, vedere, capire. Due ore per toccare con mano i problemi della crisi congiunturale proprio nella fabbrica che annuncia tra le prime il piano di ristrutturazione. È cosí che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha voluto affrontare quella che si annuncia come una delle principali emergenze del 2009: il lavoro, lo sviluppo e quindi la tenuta del sistema economico e sociale. Dellai ha incontrato oggi pomeriggio i vertici aziendali della Whirpool, alle porte di Trento, e quindi le rappresentanze sindacali della fabbrica. Dalla dirigenza della fabbrica è venuta un´analisi su punti di forza e di debolezza, soprattutto legata al calo del consumo. I sindacati hanno chiesto chiarezza sulle prospettive dello stabilimento, pur nella consapevolezza che la questione esuberi potrà essere gestita con strumenti tali da inibire effetti laceranti. "Mi fa piacere essere qui - ha detto Dellai ai rappresentanti dei lavoratori - perché cerchiamo di seguire da vicino quello che sta accadendo, non solo per le dimensioni di questo stabilimento, ma anche per il valore simbolico della vostra vicenda. La verità é che siamo all´inizio di una vera e propria recessione. Ma ci stiamo impegnando a fondo per dotarci di strumenti adatti ad affrontare ció che accadrà". “Va ricordato – ha continuato Dellai - che si tratta di una industria di grandi dimensioni (anche se i meccanismi dell´indotto coinvolgono un po´ tutto il tessuto economico) e che non si puó sottovalutare il fatto che le decisioni sono prese a migliaia di chilometri di distanza da Trento. Ma la Provincia autonoma di Trento ha deciso di mettere al primo posto la questione economica: non a caso giá giovedí prossimo, nella prima riunione della nuova Giunta provinciale, discuteremo di un pacchetto di misure destinate da una parte alle imprese e dall´altra ai lavoratori, con particolare riferimento al sostegno del reddito per le situazioni difficili. Azienda e lavoratori sembrano concordi di fronte alla congiuntura: è una sfida che richiede grande impegno per un balzo in avanti, sfruttando come spinta l´innovazione e la formazione”. . |
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IL PRESIDENTE SPACCA AL 20 MEBEL DI MOSCA INCONTRA GLI IMPRENDITORI MARCHIGIANI. |
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Ancona, 26 Novembre 2008 - Il presidente della Regione Gian Mario Spacca si trova a Mosca al Mebel. Si tratta di uno degli appuntamenti fieristici piu` importanti del settore della Federazione Russa e costituisce un valido strumento promozionale per le aziende italiane interessate ad operare in uno dei principali mercati mondiali. ´Vendere sui mercati extra Unione Europea - ha commenta Spacca intervenendo alla conferenza stampa che si e` svolta all´Expocentr della Fiera - e` molto piu` facile che vendere su quelli europei che si trovano in fase di profonda recessione. Come Regione dobbiamo quindi sostenere l´esportazione e l´internazionalizzazione in questi Paesi e finalizzare la strategia operativa offrendo oltre che attivita` di promozione soprattutto servizi di assistenza tecnica in stretta collaborazione con le Camere di Commercio e l´Ice (Istituto per il commercio estero) come abbiamo fatto per Dubai. E´ questo infatti che le aziende chiedono. Questa mattina ho incontrato un gruppo di imprenditori marchigiani presenti al Mebel che mi hanno assicurato che nonostante le grandi difficolta`, il mercato regge ancora e questo e` di buon auspicio. Continueremo dunque nella massima collaborazione per poter promuovere il sistema economico marchigiano e sviluppare ulteriori rapporti con l´intero mercato russo in fortissima espansione´. Le Marche partecipano a questo appuntamento da 11 anni. Quest´anno sono presenti con circa 90 aziende (75 in collettiva). La spedizione marchigiana e` stata curata da Aspin 2000 in collaborazione con la Regione Marche . La fiera Mebel per le aziende marchigiane e soprattutto pesaresi del settore mobile -arredamento rimane un appuntamento molto atteso e lo dimostra il fatto che il mercato russo, uno dei piu` floridi per l´export del settore, e` diventato il mercato di riferimento e il tasso di crescita delle aziende pesaresi e marchigiane in Russia e` in costante e forte crescita. Su 700 milioni di esportazioni nazionali le Marche incidono per 80 milioni, pari a circa il 10%. . |
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PARI OPPORTUNITA´ “MAI PIÙ SOLA!” UNA REGIONE IN AIUTO DELLE DONNE LA TOSCANA CON UN´AZIONE CAPILLA RE ED ORGANICA CONTRO LA VIOLENZA FEMMINILE |
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Firenze, 26 novembre 2008 - La prima campagna integrata di comunicazione e sensibilizzazione a livello regionale sul tema della violenza contro le donne viene presentata oggi in Toscana, come omaggio e celebrazione del 25 novembre, giornata mondiale contro le violenze al femminile. «Oggi abbiamo deciso di presentare questa campagna regionale come omaggio e celebrazione di questa data. Nello specifico nell’anno 2004 per il reato di violenza sessuale il dato toscano è pari a 8 reati per 100mila abitanti contro 6,4 reati per 100mila abitanti in Italia, nell’anno 2005 lo stesso dato è di 8,6 contro il valore italiano di 6,8 ed ancora nell’anno 2006 il valore toscano sale a 10,1 reati contro il valore italiano pari a 7,6. Nel periodo 2006-2007 invece i delitti denunciati per il reato di violenza sessuale registrano una diminuzione del 6,6% a fronte di un aumento per lo stesso periodo del totale dei reati (+3,2%). Questo quadro evidenzia comunque la necessità di un intervento istituzionale forte». Così questa mattina il vicepresidente Gelli ha introdotto alla stampa la nuova campagna “Mai più sola!”. Mentre da più parti viene denunciato che in Italia manca una legge quadro che riconosca e finanzi centri antiviolenza diffusi sul territorio, la Toscana presenta oggi una campagna frutto di collaborazione di tutte le strutture e i servizi attualmente attivi nella regione. L´azione regionale è composta da una brochure informativa su strutture e servizi, suddivisi per provincie con contatti ed orari di apertura, che avrà una distribuzione capillare consultori, strutture di assistenza, province, università e scuole, farmacie, centro commerciali, associazioni per immigrati, al Mandela Forum in occasione di concerti; un lavoro capillare di formazione ed aggiornamento degli operatori delle strutture; un sito web www. Regione. Toscana. It/maipiusola e un servizio di assistenza con numero verde 800. 860070, che aggiunge al numero antiviolenza già attivo 1522. Inoltre sarà attivata una rete regionale di servizi contro la violenza sulle donne (supportata da un sistema informatico), a cui parteciperanno associazioni di volontariato, consultori, sedi ospedaliere, servizi sociali, che avrà il punto di coordinamento nelle province. Gli stanziamenti regionali, secondo il piano di comunicazione, ammontano a 200. 000 euro. Fanno parte delle azioni regionali anche il progetto “Fili e Trame” con l´associazione Artemisia, uno spettacolo corale del Teatro delle donne, “Violenza negata”, in programma nel mese di dicembre, e nell´ambito della festa della legalità lo spettacolo teatrale “Articolo Femminile. Analisi illogica della carta stampata& rdquo; con Daniela Morozzi, e la regia di Patrizia Turini e Leonardo Ciardi. «Per combattere questo fenomeno - ha proseguito il vicepresidente - sono irrinunciabili misure pubbliche che facciano luce sulle dinamiche della violenza nel contesto familiare e sociale, che rendano possibili azioni strategiche permanenti, come quella che presentiamo qui oggi. Un mancato governo politico di questi processi rischierebbe di indebolire la percezione della gravità del fenomeno violenza che necessita al contrario di un impegno quotidiano diffuso sul territorio attraverso un sistema condiviso di strumenti e azioni e un’adeguata informazione e formazione a tutti i livelli». . |
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VIOLENZA SULLE DONNE. BURLANDO: LA REGIONE LIGURIA HA VARATO UNA LEGGE E LA FINANZIA CON UN MILIONE DI EURO, MA DOBBIAMO TUTTI FARE DI PIÙ |
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Genova, 26 Novembre 2008 - "La giornata mondiale contro la violenza sulle donne - ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando - è utile se ci spinge - soprattutto noi uomini - a non dimenticare mai questo dramma purtroppo quotidiano. La Regione Liguria ha approvato nel 2007 - prima in Italia - una legge per prevenire la violenza contro le donne e perché le istituzioni locali, Regione, Comuni, Province, insieme al fondamentale ruolo del volontariato, siano vicine alle vittime. Proprio oggi si inaugura a Genova un nuovo centro antiviolenza. Molte iniziative di sensibilizzazione si svolgono nelle scuole e nel territorio. La Regione ha destinato a queste attività 500 mila euro nel 2007 e altrettanti nel 2008. Ma dobbiamo tutti fare di più. " . |
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VENERE D´ORO E RICONOSCIMENTI "DONNE D´ECCELLENZA" |
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Salerno, 26 novembre 2008 - Le migliori imprese di ieri e di oggi, il lavoro delle donne che hanno contribuito a creare il tessuto economico d’eccellenza salernitano in anni difficili; quindi la genialità, l’originalità delle imprese di oggi. Tutto questo è la seconda edizione del Premio “Venere d’oro”, iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Salerno e dal Cif, il Comitato per l’imprenditorialità femminile, per mettere in evidenza le migliori attività imprenditoriali rosa della provincia. La cerimonia di premiazione si terrà l’1 dicembre 2008 alle ore 17. 00, presso la sala “A. Genovesi” della Camera di xommercio di Salerno, in via Roma 29. Attraverso un bando pubblico sono state selezionate le imprese partecipanti al Premio ed una commissione decreterà la vincitrice. A questa verrà consegnata un spilla d’oro forgiata dal maestro orafo Rosmundo Giarletta, è la Venere di Botticelli, simbolo del Cif. Ma quest’anno verranno consegnati anche alcuni riconoscimenti a donne, magari non più giovanissime, che hanno dato linfa all’economia salernitana nel corso della loro vita. Sono i riconoscimenti “Donna d’eccellenza”, che arricchiscono notevolmente l’iniziativa. La serata del Premio “Venere d’Oro” prevede anche un seminario su “Imprenditorialità femminile, l’informazione che c’è”, un momento di confronto aperto sulle difficoltà che si affrontano, sulla necessità di avere più riferimenti. “Il nostro intento, attraverso questo seminario – spiega la vice presidente, Camilla Palummo – è capire, sul piano tecnico, ma anche quello della comunicazione, quali informazioni oggi ci sono sull’impresa femminile, quale conoscenza vi è di un mondo vasto e laborioso che si fa spazio, che ci auguriamo sia sempre più largo, in un’attività ancora troppo maschile”. La seconda edizione del Premio “Venere d’Oro”, vedrà presenti a Salerno anche i Cif dell’Italia meridionale (l’appuntamento è per le ore 11. 00 dell’1 dicembre 2008) in occasione del Workshop nazionale dei Comitati per l’imprenditoria femminile. Un ulteriore momento di confronto tra Cif, che vede il Comitato salernitano affermarsi sempre più in ambito nazionale per il suo attivismo. . |
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DONNE: LA VOGLIA E LA DIFFICOLTÀ DI FARE IMPRESA |
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Cuneo, 26 novembre 2008 - Il mondo imprenditoriale al femminile, il suo evolvere, la sua incidenza nella vita economica cuneese. È stato questo il tema dell´incontro, promosso, lunedì 24 novembre, dalla Camera di commercio attraverso il Comitato per la promozione dell´imprenditoria femminile, nel salone d´onore di via Emanuele Filiberto. A dare sostanza agli approfondimenti sono state due pubblicazioni: la quarta edizione dell´osservatorio sul mondo in rosa realizzato dall´Ufficio studi della Camera di commercio e la relazione conclusiva di un´indagine sulle imprese guidate da donne o con donne in posizione di maggioranza, curata dalla Facoltà di scienze politiche dell´Università di Torino. Il presidente camerale Ferruccio Dardanello ha sottolineato come la presenza femminile realizzi nel cuneese una sostanziale tenuta e sia particolarmente rilevante in agricoltura, nel commercio e nei servizi. L’assessore al Welfare della Regione Piemonte, Angela Migliasso, ha evidenziato come il percorso delle imprenditrici verso le pari opportunità abbia ancora molta strada da percorrere e auspica che l’impegno congiunto delle istituzioni possa agevolare questo percorso. Graziella Bramardo, quale presidente dell´apposito Comitato camerale, ha inquadrato il ruolo propositivo e di supporto all’impegno imprenditoriale delle donne, svolto in questi anni dal Comitato e documentato dai numeri: circa 17. 500 imprese in rosa, una ogni quattro realtà presenti, con ampi spazi di sviluppo. I dati dell’Osservatorio sono stati illustrati dalla dirigente Patrizia Mellano. È confermato il sistema di equilibri evidenziato da tempo, con il 44% dei soggetti impegnati in agricoltura, il 21% nel commercio, il 20% nei servizi, il 6% nell´industria ed il 5,70 nel turismo. Vivace la richiesta di formazione specifica, per affrontare con maggiore competenza ruoli per cui la sola esperienza non è più sufficiente. C´è dunque, voglia di fare, disponibilità. Ci sono idee ed impegno. Lo ha confermato anche l´indagine realizzata dalla Facoltà di Scienze Politiche dell´Università di Torino, attuata attraverso un centinaio di interviste, elaborate con il coordinamento di Sonia Bertolini, Valentina Goglio ed Helen Dardanelli. Criticità sono invece emerse laddove non si era valutata l’importanza di far precedere l’avvio dell’impresa da una adeguata formazione; difficoltà sono anche state registrate in tema di conciliazione (tempi di vita e di lavoro). È emerso anche il desiderio di uscire dall´isolamento, guardando all´associazionismo, individuando le possibilità di fruire di aiuto, imparando a conoscere le opportunità di sviluppo per la propria azienda. Una panoramica delle diverse misure di sostegno in atto ed in progetto per le donne che fanno impresa è stata disegnata, invece, da Susanna Barreca, esperta in sostegno dell´imprenditoria femminile per la Regione Piemonte. . |
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BOLZANO: IL COMITATO PROVINCIALE ALLE PARI OPPORTUNITÀ SULLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE ALLE DONNE |
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Bolzano, 26 novembre 2008 - Il Comitato Provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo, nelle persone della sua presidente e vicepresidente, Julia Unterberger e Alessandra Spada, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza maschile alle donne fà alcune riflessioni sulla fattispecie della violenza domestica. "Negli ultimi tempi sono aumentati in modo impressionante i casi di uomini che sterminano tutta la loro famiglia per poi uccidersi. Ma gli omicidi costituiscono solo la punta dell´iceberg di una serie di reati che vengono consumati all´interno delle mura domestiche. Dalle statistiche criminali si evince che per le donne la famiglia è il luogo più pericoloso, la maggioranza di tutti gli assassinii si verifica in ambito familiare. Se i moventi di tali reati possono assomigliarsi fra di loro - l´abbandono, la gelosia, i problemi finanziari o professionali -, appare incomprensibile come mai quasi solo gli uomini reagiscano a tali preoccupazioni con reazioni di violenza di questa intensità. Secondo le statistiche, fra il 90 e il 95 % dei casi, le vittime sono donne e i carnefici sono uomini. In tutto il mondo, la violenza domestica costituisce per le donne la più frequente causa di morte e di danni gravi alla salute - più del cancro, della malaria o dell´incidente stradale. Un quarto circa delle donne subisce nella vita adulta violenza in famiglia, mentre in fase di separazione il rischio di venir uccise aumenta di cinque volte. Si indaga sempre di più sulle cause della tendenza alla violenza dei maschi, e la maggior par-te degli esperti concorda che la responsabilità non è da attribuire agli scherzi del testosterone o alla natura maschile, ma al modello di virilità creato dalla società, che non tollera né debolezze né perdite di potere e di controllo. L’unica vera prevenzione di eventi di questo tipo – cioè delle cosiddette tragedie familiari – sta nell’analisi critica del modello di mascolinità e di femminilità, che dovrebbe avvenire già a partire dalla scuola. " . |
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COME SONO CAMBIATE LE FAMIGLIE: GIOVEDI’ A PADOVA PRESENTAZIONE RICERCA REGIONALE |
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Venezia, 26 novembre 2008 - Giovedì mattina (con inizio alle ore 9. 00) saranno presentati a Padova, presso il Centro Congressi “Papa A. Lucani” (via Forcellini, 170/A) i risultati di una ricerca che analizza come sono cambiate le famiglie del Veneto. Il lavoro di ricerca, che ha come titolo “Famiglie, bisogni, strategie di fronteggiamento: social survey su due coorti di donne venete”, è stato finanziato dall’Assessorato regionale alle politiche sociali e realizzato dalla società Synergia di Milano. Alla presentazione interverranno l’assessore regionale Stefano Valdegamberi, il Segretario regionale alla sanità e sociale Giancarlo Ruscitti, la responsabile scientifica dell’Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia Mariuccia Lorenzi e il direttore del Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia) di Milano, Francesco Belletti. “La ricerca – come spiega l’assessore Valdegamberi - si inserisce nel quadro di obiettivi di politica sociale a favore della famiglia che la Regione del Veneto da tempo è impegnata a promuovere, sostenendo la centralità del nucleo familiare e riconoscendo l’importanza delle funzioni fondamentali da essa svolte per la promozione del benessere delle persone e della comunità”. La ricerca, che giunge a distanza di sedici anni dalla pubblicazione della prima Survey sui bisogni socio-assistenziali delle famiglie in Veneto, documenta l’attualità sociologica di uno spaccato cruciale delle famiglie venete e offre indicazioni per lo sviluppo delle politiche di welfare. Giovedì saranno presentati alcuni aspetti salienti della ricerca da parte dei ricercatori della società Synergia (Luigi Mauri, Emilio Gregori, Giovanni Viganò, Rebecca Zanuso). . |
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GIORNATA NAZIONALE PER I DIRITTI DELL´INFANZIA E DELL´ADOLESCENZA |
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Roma, 26 novembre 2008 - La “Giornata nazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” (istituita nel 1997), é celebrata ogni anno il 20 novembre in coincidenza con la data in cui, nel 1989, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite firmava la “Convenzione sui diritti del fanciullo”. La “Giornata” – inaugurata presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio – è stata l’occasione per riflettere sul livello di tutela dei diritti dei fanciulli nel nostro Paese e sulle iniziative che le istituzioni devono assumere e stimolare per rafforzarla. Il tema di quest’anno è stato: “Crescere insieme: l’accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri in Italia”. Hanno introdotto i lavori, con brevi indirizzi di saluto, il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, il Vice Presidente del Senato, Vannino Chiti, il Presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia, Alessandra Mussolini, e le senatrici Anna Serafini e Laura Allegroni, membri della Commissione parlamentare per l’infanzia. Ha preso infine la parola il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi sottolineando che tra i doveri di chi governa c´è prima di tutto quello di tutelare i diritti dei minori ai quali va assicurato un futuro di benessere spirituale e materiale, attuando azioni di prevenzione e repressione delle violazioni dei diritti. Su questo tema il Ministro per le pari opportunità, Maria Rosaria Carfagna, ha presentato, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei ministri il 19 novembre 2008, che istituisce la figura del Garante nazionale per l´infanzia e l´adolescenza, già esistente in molti Paesi europei, che ha il compito di dare attuazione alla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo (1989), e può svolgere altresì attività di sensibilizzazione, diffusione e promozione della tutela dei diritti dell´infanzia e dell´adolescenza. Il disegno di legge istituisce inoltre il numero telefonico gratuito d´emergenza 114 per segnalare violazioni dei diritti dei minori. Alla cerimonia si sono affiancate su tutto il territorio nazionale, promosse da Regioni, Province, Comuni, scuole e terzo settore, ulteriori iniziative che hanno coinvolto soggetti diversi nell´allestimento di manifestazioni, seminari, incontri, e di numerosi altri eventi dedicati ai bambini, considerati non più solo come “oggetti di tutela”, ma anche – e a pieno titolo - come “soggetti di diritti”. . |
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ILENIA, L’ULTIMO FEMMINICIDIO: LA VIOLENZA SULLE DONNE
IN TRENTINO NEL DOSSIER 2007 DEL CENTRO ANTIVIOLENZA
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Trento, 26 novembre 2008 – È con un doppio sentimento di rabbia che il Coordinamento Donne e il Centro antiviolenza di Trento hanno celebrato la Giornata internazionale del 25 novembre contro la violenza sulle donne: rabbia per l’ennesima vittima di femminicidio – la povera Ilenia Graziola, uccisa sabato scorso dal suo fidanzato in Via Zanella – e rabbia “per come i media definiscono questi delitti presentandoli ancora oggi come delitti passionali”. Dal 2001 al 2007 sono stati 12 i femminicidi perpetrati in Trentino, provincia dove il fenomeno della violenza sulle donne è rilevabile tanto quanto e come nel resto d’Italia. Lo dicono i numeri forniti stamane, nel corso di una conferenza stampa, dal Centro antiviolenza di Trento – costituito nel 2002 in partnership con la Provincia autonoma di Trento - che ha presentato l’annuale “dossier” sull’attività svolta nel corso del 2007. Numeri in aumento (nell’allegato i dati statistici riferiti al 2007), non tanto perché il fenomeno stia crescendo, quanto piuttosto perché maggiore è il numero delle segnalazioni e delle denunce: 167 (cento in più rispetto all’anno precedente) sono state le donne che si sono rivolte al Centro, alle quali si aggiungono 47 familiari e/o conoscenti e 157 operatori dei Servizi sociali o professionisti. Due sono le richieste che Delia Valenti, presidente del Coordinamento Donne di Trento, e Barbara Bastarelli, la responsabile del Centro antiviolenza, rivolgono alla nuova Giunta provinciale: una legge provinciale ed una Casa delle donne, una struttura alloggiativa ad indirizzo segreto per accogliere temporaneamente le donne che devono allontanarsi dalla situazione di violenza che stanno subendo. “Con la conclusione della Xiii legislatura – hanno dichiarato – va in sospensione un progetto, già in stato avanzato, iniziato con l’assessora Dalmaso (titolare nella scorsa legislatura delle politiche sociali), che ringraziamo per la sensibilità e l’attenzione che ha sempre dimostrato per tale problematica, venendo incontro a gran parte delle nostre richieste”. . |
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