Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Settembre 2010
DATI RELATIVI AI FATTURATI ACCERTATI DALL’OSSERVATORIO FCP-ASSOINTERNET PER IL PERIODO GENNAIO-LUGLIO 2010 RAFFRONTATI AL PERIODO GENNAIO-LUGLIO 2009.  
 
Milano, 6 settembre 2010 - I dati sono relativi esclusivamente alle 2 tipologie Display e Affiliate le quali registrano andamenti molto positivi rispettivamente del +18,7% per il Display e del +10,7% per Affiliate. Anche questo mese non è stato possibile accertare il dato relativo alla “Search” a causa della mancanza di informazioni da parte di Google che, come sapete, non è disponibile a fornire i suoi dati. Come già comunicato con i dati di maggio e giugno 2010, nel passato si è cercato di ovviare a questo limite effettuando una stima dei valori della “Search” di Google. Questo metodo ci è stato segnalato essere impreciso. Lo Statuto di Fcp-assointernet prevede che i dati dell’Osservatorio Fcp-assointernet siano relativi alle dichiarazioni puntuali degli Associati dichiaranti per offrire un valido termine di paragone a ciascuno di essi. Si è deciso di sospendere la pubblicazione del dato della tipologia “Search”, in attesa di trovare una nuova modalità che consenta di accertarne il fatturato senza incorrere in valutazioni errate o arbitrarie. Siamo spiacenti di non poter offrire un dato puntuale anche per questa tipologia ma è impossibile per noi farlo senza la dichiarazione di Google che rappresenta, insieme a Yahoo, la quasi totalità del mercato della “Search”. Qui di seguito vi indichiamo il commento ai dati di questo mese del Presidente Fcp-assointernet Carlo Poss: “Anche a Luglio si conferma per il terzo mese consecutivo una importante crescita nel comparto Internet, la quale porta il dato cumulato da inizio anno ad un + 17,8% verso il 2009. Nel dettaglio, molto bene il Display (all’interno del quale, ricordo, che vengono aggregati i dati di tabellare, video, mobile e email/newsletter) che a Luglio segna un + 46,6% verso Luglio 2009 e positivo è anche il dato Affiliate +10,7% da inizio anno”.  
   
   
LOMBARDIA,CINEMA, ZANELLO: FORMEREMO GRANDI PROFESSIONISTI  
 
Venezia, 6 settembre 2010 - "Fare cinema è importante, noi crediamo che anche attraverso il Centro Sperimentale di Cinematografia si possa riuscire a creare cinema consolidando la formazione delle persone che vi lavorano". Lo ha detto il sottosegretario al Cinema di Regione Lombardia, Massimo Zanello, intervenendo il 3 settembre alla conferenza stampa dedicata alla celebrazione del 75° anniversario della fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia tenutasi a Venezia, nell´ambito della Mostra del Cinema. Erano presenti tra gli altri, il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, il presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, Francesco Alberoni e il direttore della sede lombarda, Bartolomeo Corsini. "Regione Lombardia - ha sottolineato Zanello - riconosce l´importanza del ruolo svolto dal Centro Sperimentale di Cinematografia anche per la formazione in campo cinematografico. La formazione è importantissima - ha spiegato Zanello - la nostra politica non è quella di portare il territorio ad essere terreno di conquista dove arrivano i produttori, girano fiction e film e poi e se ne vanno. Regione Lombardia vuole essere protagonista della produzione di opere cinematografiche con la presenza di professionisti che, a tutti i livelli, si specializzino nella formazione dei vari mestieri del mondo del grande schermo creando figure professionali specializzate: registi, direttori di produzioni, scenografi e sceneggiatori. La sede Lombarda del Csc (Centro Sperimentale di Cinematografia), con sede a Milano nell´ex Manifattura Tabacchi, è nata nel 2004 a seguito di un accordo fra la Fondazione Csc e la Regione Lombardia con l´obiettivo di sviluppare: la fiction televisiva, la comunicazione cinematografica d´impresa come il documentario e la pubblicità. "Un´esperienza che parte da lontano - ha concluso Zanello - e chi auguriamo riesca a consolidarsi. Milano e la Lombardia devono diventare un nodo strategico per la produzione di cultura e di figure professionali di alta qualità".  
   
   
CINEMA. ZORZATO: “VENETO, SET IDEALE E STRAORDINARIO”. GIOVEDI’ PROSSIMO WORKSHOP PER L’IMPRENDITORIA  
 
Venezia, 6 settembre 2010 - “La promozione e la valorizzazione del territorio rappresentano per la Regione del Veneto obiettivi strategici della propria azione di governo”. A sottolinearlo è il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura e spettacolo, Marino Zorzato, rispondendo alle sollecitazioni espresse in questi giorni da amministratori veneti, in occasione della Mostra del Cinema di Venezia, in merito alle bellezze del Veneto come set cinematografico. Zorzato fa rilevare che “il cinema ha sempre amato il nostro territorio, dalle sue origini fino alle produzioni più recenti come “Letters to Juliet”. Dopo anni di sperimentazione in questo settore e dopo aver analizzato come il paesaggio veneto sia stato e sia una straordinaria location per le riprese e per le ambientazioni cinematografiche, la Regione del Veneto si è dotata di una specifica legge (n. 25/2009), che tra l’altro prevede sia l’istituzione del Fondo per la produzione sia specifiche indicazioni per le attività di Film Commission”. Inoltre, sono previsti contributi per la realizzazione di progetti finalizzati alla circuitazione e al coordinamento di rassegne e retrospettive dedicate ad autori, temi e generi cinematografici di valore storico, artistico e alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi. “Il cinema, e più in generale tutta la vasta gamma della produzione audiovisiva – fiction televisiva, spot pubblicitari, videoclip – sono un’occasione unica – aggiunge Zorzato - per suscitare nel pubblico, attraverso la suggestione delle immagini, l’interesse per i luoghi. C’è quindi da parte della Regione un’attenzione particolare per la promozione, lo sviluppo e la razionale distribuzione di luoghi e strutture adibiti allo spettacolo cinematografico, per favorire la crescita dell’imprenditoria, dell’occupazione, la qualità del lavoro e la formazione professionale degli operatori, nonché per offrire allo spettatore una rete di sale cinematografiche efficiente, diversificata, capillare sul territorio e tecnologicamente avanzata”. Proprio nell’ambito della 67° Mostra del Cinema di Venezia, la Regione del Veneto e la Biennale di Venezia, in collaborazione con l’Università di Ca’ Foscari, organizzano per giovedì 9 settembre, alle ore 17.00, presso lo Spazio Incontri dell’Hotel Excelsior del Lido, un seminario di lavoro dedicato alle “imprese del cinema”. Il workshop, dal titolo “Nuove opportunità di business nelle produzioni cinematografiche”, sarà anche un’occasione anche per conoscere gli strumenti di agevolazione fiscale per le produzioni cinematografiche e un momento di verifica del legame tra creatività e sviluppo economico.  
   
   
PRESENTATA A VENEZIA LA SETTIMA EDIZIONE DEL BIOGRAFILM FESTIVAL, CHE SI TERRÀ A BOLOGNA DAL 10 AL 20 GIUGNO 2011. PROTAGONISTI GLI ANNI ´80.  
 
 Venezia, 6 settembre 2010 - Si svolgerà a Bologna dal 10 al 20 giugno 2011 la settima edizione di Biografilm Festival, evento dedicato alle biografie e ai racconti di vita. Dopo le celebrazioni del 1969 di Woodstock e l’Italia degli anni ’60, a Biografilm 2011 saranno di scena gli anni ’80. Un decennio che verrà raccontato partendo dai suoi anni centrali: il 1985 e il 1986, tra l’edonismo made in Usa e la fine della Guerra Fredda, rappresentano anni cruciali forieri di cambiamenti importanti che hanno segnato la storia mondiale e che continuano ad influire sul mondo globalizzato anche dopo 25 anni. Denigrati, mitizzati, esaltati: gli anni ’80 continuano, in un modo o nell’altro, ad essere al centro dell’immaginario di più di una generazione. I prodromi della globalizzazione, l’avvio della rivoluzione digitale, la fine delle ideologie, il materialismo sfrenato, la nascita di una coscienza ecologica: dopo un quarto di secolo Biografilm proporrà al pubblico un diverso punto di vista su un’epoca già lontana eppure ancora attualissima. Un decennio portatore di nuovi equilibri e nuove tendenze, protagoniste degli ultimi 25 anni e destinate a trasformare in modo pervasivo e irreversibile il nostro mondo per i prossimi 25. Il festival, che è realizzato col patrocinio e supporto della Regione Emilia-romagna, è stato come consuetudine presentato nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, e il direttore artistico del Biografilm, Andrea Romeo. “La Regione – ha commentato l’assessore Mezzetti – pur in un momento difficile per le finanze pubbliche a causa dei tagli del Governo, continuerà a sostenere il Biografilm Festival, iniziativa che nel corso di questi anni ha dimostrato di sapersi ritagliare uno spazio originale, con un successo in crescendo che ne ha sancito un’importanza sempre maggiore che già da tempo travalica i ricchi confini culturali dell’Emilia-romagna. Personalmente trovo che la scelta di rileggere un periodo complesso e controverso come quello degli anni ’80, decennio che ancora oggi incide e condiziona la nostra vita di tutti i giorni, rappresenti una sfida culturale che connota questo festival come occasione di riflessione e dibattito, oltre che fruizione di splendidi prodotti cinematografici”. “Tornare agli ‘80 per Biografilm è una sfida impegnativa – dichiara il direttore artistico del festival Andrea Romeo - lo hanno già fatto in molti, ma io non sono Sabrina Salerno e Biografilm non è un rotocalco o una trasmissione televisiva, racconteremo l’85 e l’86 non solo per una superficiale celebrazione di quei spensierati ritmi pop (che pure…) ma per trovare un 1985 alternativo che possa spiegarci come diamine siamo finiti a vivere in un futuro così cupo. Non si tratta solo di una rivincita sui paninari, ma di comprendere l’ossessione del consumo come unico modello di cittadinanza e del denaro come liturgia quotidiana per capire qualcosa di più del mondo in cui viviamo. Degli anni ‘80 ci saranno gli elementi più scontati e quelli che assolutamente non ti aspetti, molti film, molti ospiti, qualche approfondimento bello pesante come piace a noi e come sempre l’occasione di incontrare tantissime vite straordinarie con cui condividere una grande Celebration”. Come ogni anno Biografilm presenterà nella Selezione Ufficiale opere cinematografiche e televisive a tema biografico, prodotte negli ultimi due anni e non ancora distribuite in Italia che saranno in competizione per il Biografilm Lancia Award e per il Biografilm Audience Award. Inoltre proporrà al pubblico - attraverso gli ormai tradizionali Focus - di scoprire e riscoprire 5 personaggi che hanno in qualche modo segnato la storia.  
   
   
CINEMA: CON MALAVOGLIA SI APRE NUOVA VIA REGIONE SICILIA PRODUTTRICE  
 
 Venezia, 6 settembre 2010 - "Con ´Malavoglia´, di Pasquale Scimeca, la Regione Siciliana apre una nuova via, quella della reale co-produzione, e non piu´ il classico contributo a fondo perduto a sostegno di un film girato in Sicilia. In questo film infatti, tramite Cinesicilia, la nostra societa´ in house, entriamo a tutti gli effetti come produttori associati del film, in maniera cosi´ da poter reinvestire nel settore eventuali utili". Lo ha annunciato l´assessore al Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana, Nino Strano,nel corso dell´incontro, per le "Giornate degli autori", alla Mostra del cinema di Venezia. Orgoglioso dei lavori promossi e sostenuti, Strano ha voluto accanto a se´ i registi Roberta Torre, Pasquale Scimeca, Giovanna Taviani che a Venezia hanno presentato i loro lavori e anche Marco Amenta, reduce dal grosso successo negli Usa del suo film "La siciliana ribelle" ispirato alla storia di Rita Atria. Tutti hanno ringraziato per il prezioso supporto della Regione siciliana, attraverso la Sicilia Film commission e Cinesicilia, nella scelta delle location per i set cinematografici e nel valore delle film commission locali. Unita´ d´intenti anche sulla scelta delle maestranze del cinema. Tutti hanno compreso il valore della formazione e la necessita´ di attingere a professionalita´ siciliane sia per la realizzazione di film che vedono protagonisti progetti promossi dalla film commission sia a favore di tutte le grandi, medie e piccole produzioni che decidono di girare in Sicilia e che trovano risorse umane competenti. Da qui il chiaro riferimento alla sede di Palermo del Centro sperimentale di cinematografia "fortemente voluta - ha detto Srano - dal sociologo Francesco Alberoni e dal presidente della Regione Raffaeele Lombardo per formare giovani filmaker nel documentario storico e nella docufiction". Lo stesso Scimeca ha poi voluto testimoniare il suo "impegno ormai decennale nella ricerca e individuazione di giovani talenti siciliani sia per la recitazione che per i mestieri del cinema". Il "Malavoglia" di Scimeca, tratto dal celebre romanzo di Verga, ambientato ai giorni nostri, con un cammeo dello scrittore siciliano Vincenzo Consolo, ha riscosso un buon successo di pubblico alla prima del 3 settembre. "Un film tragico nella sua essenza - ha commentato Strano - ma anche pervaso di speranza, nel quale emerge con forza una Sicilia capace di riscatto. Bravo Scimeca a rendere comprensibile il nostro dialetto, con cui e´ recitato il film. A Venezia ha trionfato il siciliano grazie ai nostri registi, a Roberta Torre, con il suo ´I baci mai dati´ e a Giovanna Taviani con "Fughe e approdi", che verra´ proiettato mercoledi´ prossimo a Venezia. Tre film che hanno una forte caratterizzazione identitaria".  
   
   
CINEMA: SBLOCCATO BANDO FONDO REGIONALE SICILIA AUDIVISIVO  
 
 Venezia, 6 settembre 2010 - Sbloccati i fondi regionali destinati al cinema in Sicilia. Lo ha annunciato il 4 settembre a Venezia l´assessore al Turismo e Spettacolo della Regione siciliana, nel corso di un incontro nello splendido scenario della Villa degli autori, con i registi Pasquale Scimeca, Roberta Torre, Marco Amenta e Giovanna Taviani, insieme al dirigente della Sicilia Film Commission, Pietro Di Miceli, nel corso del quale Strano ha affrontato anche il tema dei nuovi progetti in cantiere. "Da un paio di mesi - ha proseguito Strano - e´ entrato in vigore un complessivo riassetto della promozione cinematografica della Regione, con una ritrovata sinergia tra la nuova Film Commission e Cinesicilia, per sostenere produzioni di qualita´ realizzate in Sicilia e apprezzate anche sul mercato internazionale". "Grazie a Di Miceli - ha aggiunto Strano - in pochi giorni sono stati sbloccati quasi cinque milioni di euro di un bando, con fondi regionali dell´audiovisivo, risalente al 2008". "Si tratta - ha spiegato il dirigente della Sicilia Film Commission - di ventidue produzioni riguardanti film, ma anche 34 documentari, che vengono sostenuti con una ripartizione che va da 200 mila a 10 mila euro, che consente di impiegare 334 professionisti residenti in Sicilia". Di Miceli, che ha evidenziato il lavoro degli uffici regionali che si sono occupati dell´Accordo di programma Quadro e del Fondo regionale per il cinema, ha manifestato il desiderio di "mettere a frutto la decennale esperienza come responsabile del marketing turistico dell´assessorato per promuovere il cinema siciliano in tutto il mondo". Presenti all´incontro anche i ragazzi di Addio Pizzo, che hanno offerto prodotti tipici regionali provenienti da terreni confiscati alla mafia, "perche´ - ha concluso Strano - vogliamo anche raccontare l´altra Sicilia, quella della legalita´ e dell´impegno civile". Nicola Clemenza, voce di Addio Pizzo a Venezia e fondatore del Consorzio "Tutela valli belicine" ha ribadito l´impegno di Addio Pizzo alla collaborazione con l´assessorato al Turismo: "Ringraziamo innanzitutto Cinesicilia e Sicilia Film Commission per averci dato la possibilita´ di creare un´immagine diversa della Sicilia anche qui a Venezia. Lo state facendo voi con i film a livello culturale e vuole farlo Addio Pizzo con i nostri prodotti sul piano del consumo critico. A questo proposito da un anno le aziende che hanno deciso di ribellarsi al sistema mafioso hanno anche aderito all´iniziativa ´Bollino Pizzofree´, un marchio di qualita´ in cui si identificano tutti quei produttori che vogliono dare una mano al consumo critico commercializzando prodotti di garantita qualita´".  
   
   
CAMP ORANGE: AL VIA LA PRIMA PUNTATA GIRATA IN TRENTINO IL 6 SETTEMBRE RIPARTE IL PROGRAMMA DI NICKELODEON AMBIENTATO NEI BOSCHI DI MADONNA DI CAMPIGLIO  
 
Trento, 6 settembre 2010 – Inizia oggi la quarta serie di Camp Orange, l´Adventure Game italiano interamente girato in Trentino, all´interno del Parco Adamello Brenta nel mese di luglio. Il progetto televisivo, promosso da Mtv Italia srl, nasce da una collaborazione fra la Provincia autonoma di Trento, attraverso la Trentino Film Commission, Trentino spa e Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena. Le puntate saranno programmate su Nickelodeon (Sky, 604) tutti i giorni da lunedì a venerdì alle 18,40 e alle 7,20. Camp Orange è uno dei programmi più seguiti di Nickelodeon ed ha come protagonisti cinque coppie di migliori amici impegnati a vivere un´avventura a contatto con la natura incontaminata. Le squadre affrontano un percorso di giochi, prove e sfide, alla fine del quale viene decretata la coppia vincitrice. Quella del 2010 è la quarta edizione, dopo i successi del 2007, del 2008 e del 2009 girati in aree protette marine della Basilicata e della Sardegna. A renderla ancora più speciale è sicuramente la scelta della location, nel Parco Naturale Adamello Brenta. La località trentina di Madonna di Campiglio è il paradiso incontaminato per famiglie e amanti della natura, l’incantevole territorio è meta per tutti gli appassionati della vacanza attiva e della montagna da vivere in tutta la sua bellezza. Durante diversi sopralluoghi sul territorio trentino, la produzione ha individuato nel Parco Naturale Adamello Brenta il luogo ideale dove ambientare il programma. Il Campo Base di Camp Orange, dove i ragazzi hanno soggiornato, era situato nell´area Malga Vaglianella dove, tra cascate e pareti rocciose, si sono tenute le numerose prove affrontate quotidianamente dalle cinque squadre. Il progetto televisivo, promosso da Mtv Italia srl, nasce appunto da una collaborazione fra la Film Commission e alcuni soggetti fra i quali l´Apt Madonna di Campiglio e il Parco Adamello Brenta. La Film Commission opera ormai da alcuni mesi per coordinare alcuni progetti di valorizzazione delle potenzialità dell´ambiente Trentino, che offre indubbiamente validi scenari per ambientazioni cinematografiche. Nata nella primavera di quest´anno all´interno di Format - il Centro audiovisivi della Provincia -, la commissione è composta dal dirigente dell´Ufficio stampa e dal responsabile della comunicazione di Trentino spa, dai dirigenti provinciali dell´Incarico Grandi Eventi, del Servizio Attività culturali e del Servizio istruzione, partecipano inoltre la Fondazione Museo storico del Trentino e l´Università degli studi di Trento. La prima puntata sarà trasmessa nel tardo pomeriggio di lunedì 6 settembre, su Nickelodeon (canali 604 e 605 di Sky); anche quest’anno, la conduzione è affidata al volto di Nickelodeon Paolo Bernardini, già al timone del programma "Avventura da Paura" trasmesso dal canale per ragazzi di Mtv Italia. Paolo ha guidato i ragazzi nel dinamico percorso nel Parco Adamello Brenta, li ha invitati a raccontarsi, ad affrontare le loro insicurezze, ad esultare per i successi e a scoprire nuove capacità attraverso Camp Orange. Protagonisti principali le coppie di amici in gara che, dopo aver partecipato alle selezioni tenutesi in tutta Italia ed essere stati scelti tramite le votazioni online insieme agli altri semi-finalisti, i cinque gruppi arrivati in finale sono partiti per questo meraviglioso viaggio. Per loro Camp Orange è stata innanzitutto un’occasione per mettersi alla prova, un’esperienza indimenticabile da vivere fianco a fianco con il proprio miglior amico, tra esplorazioni giochi e prove di abilità, in una realtà completamente diversa da quella quotidiana: lontani da casa e dalla tecnologia, senza televisione né cellulari. Media Partner ufficiale del programma è la rivista per ragazzi Focus Junior, il primo mensile per ragazzi edito da Gruner+jahr/mondadori e diretto da Vittorio Emanuele Orlando, che affronta in maniera divertente e interattiva temi quali scienza, natura, ecologia, avventura oltre a giochi ed esperimenti scientifici “fai-da-te”. La trasmissione ha il patrocinio del Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Si ringraziano inoltre il Parco Naturale Adamello Brenta, il Comune di Commezzadura, la Comunità Regole Spinale Manez e la Stazione forestale di Dimaro.  
   
   
CORTINA, UNA MONTAGNA DI LIBRI: UNA CAVALCATA LUNGA 44 GIORNI. 28 LIBRI PRESENTATI. 50 OSPITI TRA GRANDI AUTORI E GIORNALISTI. 21 INCONTRI SOLO A CORTINA. PIÙ DI 20.000 VOLANTINI E LOCANDINE: È IL SUCCESSO DELLA II EDIZIONE. E ORA, APPUNTAMENTO A DICEMBRE CON MOLTE SORPRESE  
 
Cortina D’ampezzo, 6 settembre 2010 Una cavalcata lunga 44 giorni, nel pieno della stagione cortinese, che ha portato nella Regina delle Dolomiti alcuni dei più importanti narratori e intellettuali italiani. Una Montagna Di Libri, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo, ha chiuso ieri la sua Ii edizione - Estate 2010, brindando al successo di una iniziativa nata quasi per caso, che è già protagonista del mondo della cultura e dei libri. Una rassegna realizzata e condotta dal giovane cortinese Francesco Chiamulera, sotto la responsabilità scientifica di Vera Slepoj e Alberto Sinigaglia. «Una Montagna Di Libri è stata uno degli eventi culturali dell’estate», ha detto Chiamulera. «Una formula che ha successo: tutto è curato nel minimo dettaglio, i libri sono i veri protagonisti, il rapporto lettore-autore è intimo e autentico». Milena Milani, storica animatrice dell’estate culturale di Cortina d’Ampezzo, ha detto: «nessuno finora ci aveva pensato. Una Montagna Di Libri ha ripescato coloro che hanno cose autentiche da raccontare». 35 sono le personalità intervenute, interpellate da 15 moderatori, per presentare 28 libri. 21 incontri solo a Cortina d’Ampezzo, che hanno visto la partecipazione di circa 3.000 persone. Sono stati stampati più di 20.000 volantini, depliant e locandine. Non solo: ha parlato di noi la maggior parte degli organi di stampa italiani, con oltre 300 passaggi sui media nazionali. La sede principale della rassegna è lo storico Palazzo delle Poste di Cortina, che aveva accolto nel tempo autori del calibro di Arpino, Buzzati, Chiara, Bellow, Saviane, Sciascia. Ma incontri e concerti si sono tenuti anche presso il grande auditorium “Alexander Girardi Hall” e il Cristallo Hotel Spa & Golf. Ospiti dell’edizione Estate 2010 sono stati grandi narratori, come Antonia Arslan, Rosa Matteucci, Massimo Gramellini, Arrigo Petacco, Romolo Bugaro, Vincenzo Galluzzo; giornalisti e protagonisti dell’attualità, come Pietrangelo Buttafuoco, Marco Travaglio, Maurizio Molinari, Gianluca Amadori, Marina Valensise; intellettuali, accademici e saggisti, come Angelo Del Boca, Siobhan Nash-marshall, Silvia Ronchey, Giuseppe Scaraffia, Vera Slepoj, Jas Gawronski, Elena Randi, Carlo e Marina Ripa di Meana, Riccardo Levi, Cesare De Michelis, Nino Aragno, Carmine Donzelli, Giuseppe Ferrauto; politici e rappresentanti delle istituzioni, come Federico Eichberg e Marino Zorzato; poeti come Gina Zanon e Roberto Pappacena. A coordinare le varie presentazioni, un ricco parterre di giornalisti e direttori di testate: tra gli altri, Luigi Bacialli, Giampiero Beltotto, Leonardo Boriani, Fabio C. Fioravanzi, Marisa Fumagalli, Ario Gervasutti, Omar Monestier, Emilio Randon, Ennio Rossignoli, Gianluca Salvagno, Gennaro Sangiuliano, Alberto Sinigaglia, Alessandro Zuin. La rassegna ha incrociato inoltre il dibattito sul destino del libro e dell’editoria italiana, con quattro grandi editori; ha ricordato la figura di Alberto Ronchey, con la figlia Silvia; ha fatto omaggio alla Montagna e ai suoi autori, con Alessandra Cusinato, Paolo Giacomel, Ernesto Majoni, Olga Riva Piller; infine, ha dedicato un incontro agli esordienti e ai pionieri della letteratura, con il giovanissimo Tommaso Grandi. Quattro concerti d’Autore hanno accompagnato il pubblico della rassegna sulle note di Beethoven, Albeniz, Benedetto Marcello. Alla chitarra ha suonato il Maestro Massimo Scattolin; al pianoforte, in due serate presso il Cristallo Hotel Spa & Golf, il Maestro Giovanni Tirindelli. Una Montagna Di Libri – Estate 2010 ha avuto luogo a Cortina dal 23 luglio al 3 settembre 2010. La maggior parte degli incontri si è tenuta presso lo storico Palazzo delle Poste, a un passo da Corso Italia, l’arteria principale del paese. Alcuni appuntamenti sono inoltre organizzati presso il grande auditorium “Alexander Girardi Hall” ed il Cristallo Hotel Spa & Golf. Ospiti dell’edizione Estate 2010 sono, tra gli altri, Antonia Arslan, Marco Travaglio, Arrigo Petacco, Pietrangelo Buttafuoco, Maurizio Molinari, Silvia Ronchey, Giuseppe Scaraffia, Angelo Del Boca, Massimo Gramellini, Cesare De Michelis, Vera Slepoj, Marino Zorzato, Nino Aragno, Carmine Donzelli, Giuseppe Ferrauto, Rosa Matteucci, Romolo Bugaro, Marco Franzoso, Vincenzo Galluzzo, Siobhan Nash-marshall, Gianluca Amadori, Carlo Ripa di Meana, Jas Gawronski, Riccardo Franco Levi, Marina Valensise, Federico Eichberg, Elena Randi, Gina Zanon, Roberto Pappacena, Tommaso Grandi, Paolo Giacomel, Alessandra Cusinato, Olga Riva Piller, Ernesto Majoni. A coordinare le varie presentazioni, un ricco parterre di giornalisti e direttori di testate: tra gli altri, Giampiero Beltotto, Leonardo Boriani, Fabio C. Fioravanzi, Marisa Fumagalli, Ario Gervasutti, Omar Monestier, Emilio Randon, Ennio Rossignoli, Gianluca Salvagno, Gennaro Sangiuliano, Alberto Sinigaglia, Alessandro Zuin, Luigi Bacialli. Quattro concerti d’Autore accompagnano il pubblico della rassegna: alla chitarra suona il Maestro Massimo Scattolin, mentre al pianoforte, in due serate presso il Cristallo Hotel Spa & Golf, è il Maestro Giovanni Tirindelli.  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA CALABRIA SCOPELLITI A PRAIA A MARE PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SU GIUSEPPE PREZZOLINI DI GENNARO SANGIULIANO.  
 
 Praia a Mare, 6 settembre 2010 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti è stato ospite a Praia a Mare, in occasione della presentazione del libro dal titolo “un anarchico conservatore” di Gennaro Sangiuliano (vice Direttore del Tg1) sulla vita di Giuseppe Prezzolini. Intellettuale a tutto tondo, saggista, docente e grande maestro di giornalismo per un’intera generazione di giovani promesse del novecento, tra cui Montanelli e la Fallaci: si riassume così la vita di Giuseppe Prezzolini, nato nel 1882, scomparso dopo un secolo di vita proprio nel 1982 a Lugano, dove si era ritirato negli ultimi anni di vita. “Leggendo il libro di Sangiuliano su Prezzolini – ha affermato il Presidente Scopelliti - si percepisce subito la grandezza di un uomo di cultura, un intellettuale di destra dal quale raccogliere molti spunti. Chi fa politica deve guardare al futuro e questo credo sia un concetto importante. Quando si concretizzò l’iter che ha portato al riconoscimento di Città Metropolitana per Reggio Calabria, ad esempio, ci siamo interrogati sul ruolo che questa decisione poteva portare per il nostro territorio. Pensammo al rapporto strategico con i Paesi del Mediterraneo che può rappresentare un serio e concreto argomento per il futuro di tutta la Calabria. Il legame ed i contatti di Prezzolini con Tatarella, per noi politici significano molto. Tatarella è certamente una figura che ha aperto la destra alla modernità, con nuovi scenari che hanno anticipato di molto la nascita del bipolarismo, l’elezione diretta dei sindaci, il presidenzialismo, il concetto di andare oltre il Polo”. Toccando anche i temi più locali il Presidente Scopelliti si è anche soffermato sull’importanza di certi posti per la Calabria. “Ci troviamo a Praia a Mare – ha proseguito il Governatore – un luogo simbolo per il turismo della nostra Regione, grazie alla straordinaria bellezza del territorio, impreziosito dall’affascinante presenza dell’isola di Dino. Il nostro compito, come istituzione, è quello di dare certezze, affinché il patrimonio culturale e turistico della Calabria, venga il più possibile valorizzato, ponendo la massima attenzione al rilancio di azioni di sviluppo legate alle reali vocazioni di ogni territorio”.  
   
   
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "CORPO 16" AD AOSTA  
 
Aosta, 6 settembre 2010 - L’assessore alla sanità, salute e politiche sociali Albert Lanièce ha promosso una serie di incontri – questo è l’ultimo e conclusivo dopo Pont-saint-martin e Morgex - per la presentazione del progetto Corpo 16, che dà il nome alla collana nella quale sono stati pubblicati i volumi La Valle d’Aosta di Alessandro Celi, Vita di Guido Negri e Micrangelie di Tullio Omezzoli e Le alte vie della fede, curati dalla casa editrice Le Château di Aosta. La collana, che entro l’anno si arricchirà di altre tre opere, si inserisce in un intervento per sostenere la promozione sociale e culturale degli ipovedenti, in particolare gli anziani, con la pubblicazione di testi le cui caratteristiche favoriscono la visione e quindi la lettura. L’appuntamento conclusivo avrà luogo venerdì 10 settembre, alle ore 18.00, ad Aosta, nella Sala delle Conferenze della Biblioteca regionale. Il primo volume proposto La Valle d’Aosta di Alessandro Celi è un’opera aggiornata sulla geografia e la storia della nostra regione. Corredata da alcuni approfondimenti è completata da un’interessante cronologia che pone in parallelo le vicende valdostane con quelle italiane e del mondo. Il secondo volume, Le alte vie della fede è una guida che illustra i pellegrinaggi religiosi che tradizionalmente si svolgono in Valle d’Aosta nel periodo estivo. Il terzo, Vita di Guido Negri e Micrangelie di Tullio Omezzoli, sono due racconti, uno dei quali è ambientato nell’Aosta degli anni Cinquanta.  
   
   
PRESENTATO A VENEZIA IL FESTIVAL OF FESTIVALS, IL CONGRESSO ITALIANO DEDICATO AL MONDO DEGLI EVENTI CULTURALI CHE SI SVOLGERÀ A BOLOGNA DAL 3 AL 7 NOVEMBRE. L´ASSESSORE MEZZETTI: "CERCHERÒ UN ACCORDO PER PROMUOVERE NORME NAZIONALI SULLA DEDUCIBILITÀ FISCALE DEGLI INVESTIMENTI IN CULTURA"  
 
 Venezia, 6 settembre 2010 - Giunge alla sua terza edizione il congresso dedicato agli operatori culturali italiani. Festival of Festivals si terrà come di consueto a Bologna, dal 3 al 7 novembre 2010. Ancora una volta organizzatori, enti promotori e patrocinanti, aziende sponsor, istituzioni culturali, professionisti, formatori e studenti avranno l’occasione di incontrarsi e confrontare le proprie esperienze nell’ambito dell’organizzazione di manifestazioni culturali. La presentazione del festival, avvenuta oggi a Venezia, nell’ambito della Mostra internazionale d’arte cinematografica, con la partecipazione dell’assessore regionale alla Cultura dell’Emilia-romagna, Massimo Mezzetti, e del general manager di Festival of Festivals, Andrea Romeo, è stata anche l’occasione per porre l’accento su alcune problematiche inerenti il settore. “Nei prossimi mesi – ha detto Romeo - i festival dovranno tutti affrontare la scure dei tagli pubblici, ma un’azione di sistema è possibile e urgente, e deve essere simultanea a questo processo. La pubblica amministrazione, sottraendosi al ruolo che in Italia ha tradizionalmente giocato nella cultura, deve imperativamente garantire una alternativa. Una migliore deducibilità fiscale degli investimenti privati e un sensibile incoraggiamento fiscale a favore dei promotori dei festival culturali esistenti è una scelta logica e sostenibile (persino nella comunicazione politica) anche come manovra d’emergenza. Chiediamo a tutti i festival di aderire subito a questa proposta”. “Il decreto legge di Bondi di fine luglio, che andrà alla Camera a breve – ha commentato l’assessore Mezzetti - compromette gravemente la possibilità dello Stato e degli Enti locali di una promozione della cultura. In questo contesto i festival sono seriamente messi in discussione. Se a questo si aggiunge il pesante taglio sulle finanze locali determinato dalla manovra finanziaria del Governo, un intero settore del sistema culturale del nostro Paese rischia di essere messo in ginocchio. Sostanzialmente si taglia impoverendo un settore dell’economia nazionale in un momento in cui avremmo bisogno di investire in una nuova occupazione, a cui la filiera della creatività e della cultura può dare una risposta importante. Ecco perché è indispensabile difendere gli investimenti pubblici nel settore ma favorire e promuovere anche l’investimento privato, attraverso norme che agevolino la deducibilità fiscale dell’investimento in cultura. Tenterò di trovare un accordo con almeno altre quattro regioni disponibili a farsi promotrici di una legge nazionale su questo argomento”. Il Festival of Festivals - Anche nel 2010 il congresso si conferma come punto di riferimento per tutti i professionisti degli eventi che vedono nei festival un importante settore di sviluppo economico e culturale del Paese. Ad oggi il congresso conta oltre 100 festival italiani patrocinati, una rete che fa dialogare e tiene informate tutte le realtà coinvolte. Oltre a incrementare la sua offerta in termini di programmazione e presenze al congresso, quest’anno Festival of Festivals si concentra sulla delicatissima situazione dei finanziamenti pubblici, ospitando una riunione plenaria tra operatori dei festival ed esperti di economia e legislazione della cultura. Ciascuna giornata del congresso sarà dedicata agli incontri con interlocutori istituzionali: giovedì 4 novembre sarà il giorno delle Fondazioni bancarie; venerdì 5, in occasione del Business Day, i professionisti presenti potranno approfondire la propria conoscenza e i propri rapporti con le aziende partner degli eventi; mentre sabato 6 sarà la volta de Le Regioni dei Festival che, come da tradizione, porta al congresso gli assessorati alla cultura e al turismo delle regioni italiane per raccontare il loro ruolo nel supporto agli eventi culturali e quello dei festival come occasione di promozione e marketing territoriale. Il programma prevede: 5 giornate di confronto: aggiornamento e formazione, per tutti gli operatori nazionali del settore eventi. 4 incontri istituzionali: i professionisti del settore presenti avranno l’occasione di assistere e confrontarsi con le linee guida di istituzioni e aziende in materia di eventi culturali. 12 panel di approfondimento: professionisti provenienti da diversi festival e realtà del settore eventi si confrontano, coordinati da un chairman, per incrociare i punti di vista sui temi caldi dell’eventizzazione. 65 workshop: incontri face to face tra 10 professionisti del settore che si confrontano su aspetti specifici dell’organizzazione degli eventi culturali secondo la propria esperienza. Oltre 70 festival showcase: i festival hanno l’opportunità di presentare i loro programmi al pubblico e alla stampa. Venti minuti in cui ogni festival può esporre i propri obiettivi, temi e potenzialità, dando anche anticipazioni sulla successiva edizione. I Festival Showcase sono condotti da speaker radiofonici e registrati in podcast per la diffusione sul web. Festival of Festivals proporrà inoltre 5 conferenze di presentazione dedicate a grandi eventi internazionalmente riconosciuti per l’eccellenza nella loro area tematica: Courmayeur Noir in Festival, Umbria Jazz, Festival Creatività di Firenze, Pergine Spettacolo Aperto.  
   
   
XXII FESTIVAL ORGANISTICO “CITTA’ DI TREVISO E DELLA MARCA TREVIGIANA” VENTI APPUNTAMENTI CON UN VARIEGATO UNIVERSO DI SUONI  
 
Treviso, 6 settembre 2010 - Il Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca trevigiana” offre nuovamente l’occasione di frequentare le chiese della città e della provincia, per ascoltare il suono di straordinari strumenti affidati a musicisti di grande talento e prestigio e, non da ultimo, il piacere di incontrare ancora amici vecchi e nuovi. Nella programmazione dei concerti di questa ventiduesima edizione, i direttori artistici Andrea Marcon e Roberto Antonello hanno saputo fondere nuovamente con grande efficacia musica sacra e profana per offrire un variegato universo di suoni, stili e generi interpretati da musicisti provenienti da molte parti d’Europa e dal Giappone. Con la programmazione di dieci concerti nella Città di Treviso (tra i quali quattro nella suggestiva “Promenade” pomeridiana programmata il 2 ottobre) e di dieci in altrettanti Comuni della provincia, l’inestimabile patrimonio di organi storici della Marca torna a far sentire le tante voci, versatili e preziose, date nei secoli agli strumenti da organari di grande valore, grazie ad opere a volte rare e preziose, a volte molto conosciute ed amate. Una programmazione ricca anche in riconosciuti “tempi di crisi”, resa possibile dal fondamentale sostegno delle Amministrazioni Comunali, in primis quella della Città di Treviso, all’Amministrazione Provinciale che ha da sempre incluso il Festival nella programmazione di Reteventi Cultura, alla Regione Veneto, alla Fondazione Cassamarca e dei sostenitori privati. Per oltre un mese, quindi, il Festival offrirà nuovamente l’occasione per ascoltare strumenti, autori e interpreti di epoche, stili e aree geografiche diverse, in una pluralità di espressioni estremamente vitale come il pacifico e universale linguaggio della musica. Il Programma 6-12 Settembre Ix Corso Di Interpretazione Organistica Direttore: Roberto Antonello; Docenti ospiti: Aude Heurtematte e Christophe Mantoux; Salgareda, Chiesa Arcipretale (Organo Andrea Zeni, 1999); Treviso, Chiesa di San Giuseppe (Organo Dell’orto & Lanzini, 1990). L’annuale corso di interpretazione organistica, giunto alla nona edizione, sarà dedicato al repertorio “Classico e Neoclassico”, come dichiara il suo titolo. Per il corso è utilizzato, come di consueto, l’organo in stile romantico francese costruito da Andrea Zeni nel 1999 nella chiesa arcipretale di San Michele Arcangelo di Salgareda, il primo in Italia ispirato ai modelli dell’Ottocento francese di Cavaillé-coll e di Puget. A questo si aggiunge, quest’anno per la prima volta, l’organo della chiesa parrocchiale di San Giuseppe a Treviso, realizzato dagli organari Dell’orto e Lanzini di Arona nel 1989 secondo modelli ispirati all’organo classico francese. Anche quest’anno sono numerosi gli iscritti, selezionati tra organisti già premiati in concorsi nazionali e internazionali, che con Heutermatte, Mantoux e Antonello approfondiranno le opere di autori classici e di compositori del periodo impressionista e neoclassico. Sabato 11 Settembre Ore 20.45 Treviso, Chiesa di San Giuseppe (Organo Dell’orto & Lanzini, 1990) Aude Heurtematte (Francia): In Francia Dal Cinquecento Al Settecento Musiche di Nicolas-antoine Lebègue; Pierre Attaingnant; Francois Couperin; Johann Sebastian Bach; Michel Corrette; Louis Marchand. Aude Heurtematte, concertista internazionale, è titolare a Parigi dell’organo storico della chiesa di Saint-gervais (strumento dei Couperin per quasi due secoli) e dell’organo della chiesa des Billettes, nonché professoressa d’organo al Conservatorio Nazionale Regionale di Lille. Grazie alla diretta esperienza sugli strumenti più rappresentativi dei principali stili europei, ha approfondito gli studi del repertorio classico che questi organi hanno contribuito a far nascere. Repertorio che oltre a trovare in Heutermatte un’autorevole interprete, trova nel restaurato organo di San Giuseppe uno strumento adeguato a far risaltare tutte le sonorità e le raffinatezze volute dagli autori. Domenica 12 Settembre Ore 16.30 Salgareda, Chiesa Arcipretale (Organo Andrea Zeni, 1999) Christophe Mantoux (Francia): In Francia Dall’ottocento Al Novecento Musiche di Alexandre Pierre; François Boëly; César Franck; Charles-marie Widor; Jehan Alain; Maurice Durufle. Organista titolare della Cattedrale di Chartres dal 1986 al 1992, Christophe Mantoux è attualmente professore d’organo al Conservatorio Nazionale Regionale di Strasburgo e organista titolare della chiesa di Saint – Séverin a Parigi. Il programma del suo recital, incentrato sulla letteratura organistica francese Otto-novecentesca, segue un preciso ordine cronologico per condurre il pubblico in un appassionante percorso che parte dal romanticismo di Boëly all’impressionismo e al neoclassicismo di Jeahn Alain e di Maurice Durufle. Venerdì 17 Settembre Ore 20.45 Santa Lucia di Piave - Chiesa parrocchiale (Organo Gaetano Zanfretta, 1892) Roberto Velasco (Italia): L’organo Di Robert Schumann Musiche di Robert Schumann. Ricorre quest’anno il secondo centenario della nascita di Schumann, e il Festival organistico ha voluto ricordare la ricorrenza anche se nella produzione schumanniana l’organo ha un posto limitato. Gli Studi seguiti presso Heinrich Dorn hanno sicuramente acceso l’interesse per il contrappunto del compositore, che nel 1845 omaggia sia l’organo sia J.s. Bach con le composizioni in programma, interpretate un affermato e poliedrico concertista italiano, che è organista, musicologo e compositore, vincitore di molti concorsi nazionali e internazionali, nonché affermato concertista. Sabato 18 Settembre 2010 Ore 20.45 Treviso – Chiesa di Santa Maria Maddalena (Organo Beniamino Zanin, 1888) Kristian Olesen (Danimarca): L’arte Della Fuga Musiche di Johann Sebastian Bach. Rimasta incompiuta per la morte del maestro, senza indicazioni per l´esecuzione, senza un titolo definitivo, l’Arte della Fuga è il più aristocratico dei testamenti che Bach potesse lasciare; raffinato al punto che l´opera, quando fu messa in vendita a 5 talleri, dopo la sua morte, andò praticamente invenduta. La straordinaria partitura sarà interpretata dall’attuale organista della Cattedrale di Roskilde (la cattedrale nazionale danese). Sabato 25 Settembre Ore 20.45 Treviso - Chiesa/auditorium S. Croce (Organo Pietro Nacchini, 1750) Peter Waldner (Austria): L‘epoca D’oro Del Madrigale. Musiche di Annibale Padovano; Andrea Antico da Montona; M.a.cavazzoni da Bologna; Anonimo Xvi sec.; Antonio Valente; Vincenzo Pellegrini; Costanzo Antegnati; Giovanni Gabrieli; Andrea Cima; Carolus Luython; Hans Leo Hassler; Giovanni Picchi; Girolamo Frescobaldi; Tarquinio Merula; Michelangelo Rossi; Giovanni Salvatore; Bernardo Pasquini; Bernardo Storace Un organista da molti anni impegnato principalmente nella musica del Rinascimento e del Barocco e lo strumento più antico custodito nella Città di Treviso, per un recital che indaga nei due secoli (Cinque-seicento) in cui si vengono definendo le più importanti forme della letteratura organistica determinandosi nello stile e nella ricerca espressiva. In programma, composizioni che rielaborano brani vocali a forme che sebbene siano nate guardando al modello vocale si propongono con autonomia strutturale e stilistica in un linguaggio decisamente strumentale, ma anche composizioni che derivano da forme di danza e altre altre che nascono già nella ricerca di ciò che la tastiera può suggerire. Domenica 26 Settembre Ore 16.30 Vazzola - Chiesa di Tezze Gruppo Da Camera “L’ape Musicale” Ensemble Barocco “G. B. Tiepolo” Michele Bravin (Italia): Preghiere Musiche di Giovanni Battista Pergolesi; Antonio Vivaldi. E’ oramai consuetudine consolidata, per il Festival, portare le proprie proposte anche in chiese non dotate di organi particolarmente pregiati, realizzando concerti di opere tratte dal repertorio organistico realizzate con organi portativi ed ensemble strumentali. Ad impreziosire questo concerto sarà anche un coro da camera e due soliste che si confronteranno con uno dei capolavori assoluti della musica sacra, lo Stabat Mater di Antonio Vivaldi, incastonato tra altre due preziosità: un versetto e un Salmo musicati da Pergolesi. Venerdì 1 Ottobre Ore 20.45 Ponzano Veneto - Chiesa di Paderno (Org. Bazzani, 1845 - Aletti, 1903 - Zanin, 1997) Saki Aoki (Giappone): Barocchi Musiche di Louis-nicolas Clérambault; Jan Pieterszoon Sweelinck; John Stanley; Dietrich Buxtehude. La giovane organista giapponese che ha completato i suoi studi in Francia e che ha trionfato in numerosi concorsi organistici europei, concertista apprezzata in Oriente e in Europa, sarà all’organo ristrutturato dall’organaro Francesco Zanin di Codroipo valorizzando il materiale fonico degli strumenti realizzati precedentemente. In programma alcuni momenti importanti della letteratura organistica europea fra Sei e Settecento: Sabato 2 Ottobre - Echo Day Treviso - Concerto Promenade Magdalena Hasibeder (Austria) Magdalena Malec (Polonia) Ore 15,00: Chiesa di Sant’andrea (Organo Veneto del ‘700) Musiche di Johann Jakob Froberger; Johann Kaspar Kerll; Georg Muffat. Ore 15,45: Chiesa di San Leonardo (Organo Gaetano Callido, 1787) Musiche di Adam da Wagrowiec; dalla Intavolatura di Johannes da Lublino; Dietrich Buxtehude, Ore 16,30: Chiesa/auditorium Santa Croce (Organo Pietro Nacchini, 1750) Musiche di Girolamo Frescobaldi; Andrea Gabrieli; Domenico Scarlatti. Ore 17,45: Chiesa Sant’agostino (Organo Fratelli Serassi, 1858) Musiche di Henry Purcell; Matthew Locke; John Blow; Georg Friedrich Händel. Uno degli appuntamenti più attesi del Festival: la passeggiata organistica che consente di ascoltare in un breve lasso di tempo alcuni dei ben nove organi antichi custoditi nel cuore della Città e perfettamente funzionanti. Un concerto itinerante ideato dal Festival trevigiano e proposto da oltre una decina d’anni, oggi imitato da altre città europee che con questa formula “made in Treviso” nobilitano il loro patrimonio organistico. Protagoniste di questa edizione della “promenade” saranno due giovani e già affermate concertiste, che eseguiranno opere selezionate per dare il maggior risalto alle straordinarie peculiarità degli strumenti. Sabato 2 Ottobre Ore 20.45 Motta di Livenza - Santuario della Madonna dei Miracoli in collaborazione con il Comitato per le Celebrazioni del Giubileo Mariano 1510-2010, con il Patrocinio della Diocesi di Vittorio Veneto. Orchestra Barocca E Coro Del Laboratorio Del Consorzio Tra I Conservatori Del Veneto Roy Goodman, direttore: Musica Per L’apparizione. Musiche di Johann Sebastian Bach; Marin Marais; Antonio Vivaldi. Musiche festose dal Settecento, per il Giubileo Mariano nel Santuario della Madonna dei Miracoli, con i più talentuosi studenti dei sette Conservatori del Veneto che hanno seguito i seminari internazionali di musica antica di Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. Sul podio, Roy Goodman, definito “probabilmente il più attivo direttore indipendente di musica antica in Europa.” Domenica 3 Ottobre Ore 16.30 Treviso - Tempio monumentale di San Nicolò (Organo Gaetano Callido, 1778) Dedicato ad Arnaldo Compiano. Jean Jaquenod (Francia): Dedicato Ad Arnaldo Musiche di Heinrich Scheidemann, Georg Böhm, Francois Roberday, Francois Couperin, Domenico Zipoli, Johann Pachelbel. Appuntamento dedicato ad Arnaldo Compiano, amico del Festival e sostenitore appassionato di molte iniziative collaterali dello stesso. Ma soprattutto amico della città di Treviso e di chi, come lui, la ama. Il Comitato Promotore del Festival gli dedica questo concerto nella sede più prestigiosa e più capiente per ospitare i moltissimi – trevigiani e non – che continueranno a sentire vicina la garbata ironia e la dinamicità di Arnaldo Compiano, a due mesi dalla sua scomparsa. Prestigioso anche l’organista che lo omaggerà con un programma raffinatissimo che farà risuonare il preziosissimo organo Callido del Tempio. Domenica 3 Ottobre Ore 20.45 Treviso - Chiesa di Santa Bona (Organo Franz Zanin, 1988) Kay Johanssen (Germania): L’arte Assoluta Di Johann Sebastian Bach Musiche di Johann Sebastian Bach. Il Festival Organistico è nato proprio attorno alla costruzione dell’organo Zanin di Santa Bona, la sera stessa della sua inaugurazione, avvenuta con un concerto interamente dedicato all’opera di J.s. Bach. Il progetto di realizzare un Festival Internazionale capace di portare a Treviso il modello dell’organista conosciuto in Europa, nacque proprio subito dopo quel concerto. E da ventidue anni il Festival è presente nella chiesa di Santa Bona con un concerto dedicato a Bach, quest’anno proposto da uno dei suoi più autorevoli interpreti contemporanei. Venerdì 8 Ottobre Ore 20.45 Silea - Chiesa di San Michele Arcangelo (Organo Pietro Bazzani, 1881) Antonia Nardone (Italia): Sonate Italiane. Musiche di Benedetto Marcello; Domenico Scarlatti; Niccolò Piccinni; Baldassarre Galuppi; Padre Davide da Bergamo; Giovanni Paisiello; Giovanni Morandi. L’organista barese oggi titolare presso Chiesa riformata di Hittnau e presso la chiesa di S. Benigno di Pfäffikon (Zurigo), presenterà un programma che comprende sonate di autori vissuti nel periodo tardo Barocco e nel primo Ottocento in area italiana, ossia dall’epoca dello “stile galante” a quella delle influenze operistiche nel repertorio organistico, passando per proposte strumentali che vengono dalla tastiera cembalistica, sottolineando l’interscambiabilità dello stesso repertorio fra i due strumenti. Sabato 9 Ottobre Ore 20.45 Quinto di Treviso - Chiesa di San Cassiano (Organo Giambattista De Lorenzi, 1865) Esteban Elizondo (Spagna): Dalla Spagna. Musiche di Antonio de Cabezón; Francisco Correa de Arauxo; Juan Bautista Cabanilles; Domenico Zipoli; Felipe Gorriti; Tomás de Elduayen; Eduardo Torres; Anonimo sec. Xviii. Un musicista e musicologo attivissimo in Europa, America e Oriente con la proposta di programmi di musica spagnola sia antica sia di influenza romantica e uno strumento singolare dalle sonorità affascinanti, per un programma che prende l’avvio dal Cinque-seicento, il periodo di maggior splendore della letteratura organistica spagnola, per concludersi con autori dell’Ottocento e del Novecento, nelle cui opere rivivono i modi tradizionali accompagnati da innovazioni linguistiche. Domenica 10 Ottobre Ore 16.30 Conegliano - Chiesa dei Ss. Martino e Rosa (Organo Giambattista De Lorenzi, 1862) Gilles Leyers (Lussemburgo): Ciaccone, Passacaglie E Altre Partite . Musiche di Jan Pieterszoon Sweelinck; Girolamo Frescobaldi; Samuel Scheidt; Dietrich Buxtehude; Bernardo Pasquini; Johann Pachelbel; Alessandro Scarlatti. Appuntamento con colui che l’Echo, il Comitato Europeo Città d’organi storici, ha eletto giovane organista europeo dell’anno 2009, ma anche con l’organo De Lorenzi per anni inaccessibile per restauri, che ora torna a far sentire la sua originale tavolozza sonora, sintesi di elementi veneti e lombardi, particolarmente adatta a dar voce alle antiche forme proposte dal suggestivo programma. Venerdì 15 Ottobre Ore 20.45 Preganziol - Chiesa di San Trovaso (Organo Giacomo Bazzani, 1843) Martin Böcker (Germania): Transalpini Musiche di Georg Friedrich Händel; Johann Adolph Hasse; Johann Christian Bach; Wolfgang A.mozart; Martin Böcker. Le opere nate per il teatro o per il clavicembalo di celeberrimi autori settecenteschi d’area tedesca e una improvvisazione dedicata a Mendelssohn: è questo il programma del recital dell’attivissimo organista tedesco, impegnato in un intensa attività concertistica sugli organi storici di tutta Europa, che siederà ad uno strumento realizzato dagli organari che succedettero ai Callido facendosi continuatori della settecentesca Scuola Veneta. Sabato 16 Ottobre Ore 20.45 Roncade –Chiesa parrocchiale di Biancade (Organo N. Moscatelli, 1758 - A. Agostini, 1876) Nicola Cittadin (Italia), organo Stefano Lai (Italia), flauto dolce: Galanterie Musicali. Musiche di Georg Philipp Telemann; Tommaso Albinoni; Antonio Vivaldi; Giuseppe Sammartini. Le galanterie in musica hanno espresso un´esplicita contrapposizione alla gravità dello stile ecclesiastico, che a sua volta doveva escludere qualsiasi sentore di profanità. L’inconfondibile voce del flauto dolce s’intreccia con le molteplici voci dell’organo per un programma di grande raffinatezza proposto da due brillanti concertisti italiani che operano in Svizzera e collaborano con istituzioni culturali di rilevanza internazionale. Domenica 17 Ottobre Ore 16.30 Treviso - Chiesa Auditorium Santa Caterina (Organo in Stile Rinascimentale F. Zanin, 1998) Wolfgang Zerer (Germania): Canzoni E Toccate. Musiche di Christian Erbach; Heinrich Scheidemann; Samuel Scheidt; Johann Kaspar Kerll; Johann Jakob Froberger; Matthias Weckmann; Georg Muffat. Per il concerto conclusivo il Festival ritrova un organo particolarmente importante per la sua storia e I suoi successi: quello in stile rinascimentale che la Fondazione Cassamarca ha donato alla città di Treviso nel 1998 e costruito da Francesco Zanin con la consulenza dei più autorevoli organisti e musicologi italiani. Il programma, dedicato agli autori del Seicento, di area tedesca, è affidato a un brillante organista tedesco applaudito in tutta Europa, Israele, Usa Giappone e Corea del Sud, a ribadire il respiro internazionale del Festival e l’eccellenza dei suoi interpreti. Comitato Promotore Festival Organistico "Città di Treviso e della Marca trevigiana". Il Festival è organizzato dal Comitato Promotore del Festival Organistico grazie al contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione del Veneto, Provincia di Treviso - Reteventi Comune di Treviso, Comuni aderenti, Fondazione Cassamarca, Asolo Musica – Veneto Musica Comitato per le celebrazioni del Giubileo Mariano 1510-2010. Comitato Promotore Festival Organistico "Città di Treviso e della Marca Trevigiana" Treviso - Palazzo Umanesimo latino - Riviera Garibaldi 13 Tel. 0422.545895 - festorganisticotv@tin.It  - www.Organidimarca.it    
   
   
TRENTO: TORRE VANGA, RESTERÀ APERTA FINO AL 10 OTTOBRE INAUGURATA LA MOSTRA FOTOGRAFICA SULL´AUTONOMIA  
 
 Trento, 6 settembre 2010 - Inaugurata il 5 luglio negli spazi espositivi di Torre Vanga la mostra fotografica Autonomamente, che è parte delle iniziative messe a punto quest´anno per la seconda edizione della Giornata dell´Autonomia. Presenti alla cerimonia il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher, il funzionario della Soprintendenza per i beni storico-artistici Guido Gerosa, che ha portato i saluti della Soprintendente Laura Dal Prà, e il fotografo Piero Cavagna, coordinatore dell´iniziativa. In mostra gli scatti di sei fotografi trentini, che si sono cimentati con altrettanti temi legati all´Autonomia: Gianni Zotta con i suoi Ponti, Matteo Rensi che si è misurato con il tema delle Comunità, Anna da Sacco che ha scelto di fotografare con una piccola comunità, solitamente "invisibile" agli occhi dell´opinione pubblica, quella di chi vive negli spazi dell´ex-Italcementi, Stefano Rubini con il tema del Confine/frontiera, che richiama i lavori degli antropologi Wolf e Cole nell´alta valle di Non, Giulio Malfer con il tema della Geografia, Piero Cavagna con quello fortemente simbolico dei Muri. In una sezione della mostra sono esposte anche fotografie storiche, appartenenti all´archivio della Soprintendenza, quelle di Giovanni Unterveger, di Giuseppe Garbari e dei fratelli Pedrotti. "Questa giornata è stata pensata non soltanto per celebrare la nostra Autonomia speciale - ha ricordato il vicepresidente Pacher - ma per accelerare il passaggio, fortemente auspicato, da provincia autonoma a comunità autonoma, una comunità consapevole dei valori racchiusi nel suo passato e delle potenzialità del suo presente, una comunità coesa, unita, attenta anche alle contraddizioni presenti al suo interno." La mostra di Torre Vanga resterà aperta fino al 10 ottobre, e sarà visitabile tutti i giorni tranne il lunedì. Un blog intitolato anch´esso "Autonomamente" raccoglierà nei prossimi giorni suggerimenti e impressioni dei visitatori. Il progetto però non si ferma qui: nei prossimi tre anni saranno ospitati altri scatti di altri fotografi trentini, che torneranno a documentare "la realtà attuale dell´Autonomia, in tutti i suoi aspetti", come sottolineato da Cavagna, al fine di creare un possibile ponte che consenta la trasmissione di valori e di riferimenti culturali, soprattutto alle nuove generazioni. Le foto confluiranno poi nell´archivio fotografico della Soprintendenza per i beni storico-artistici. Scheda: Sette fotografi si confrontano con il tema dell´Autonomia nella mostra fotografica Autonomamente Sette declinazioni dell´Autonomia. Sette declinazioni improprie, dato che si parla di Autonomia per metafora. Sette variazioni fotografiche sui temi di Comunità e Confini che di ogni Autonomia sono linfa vitale. I primi sette lavori di questo progetto, che si pone l´obiettivo di dare corpo ed immagini ad un’idea di Autonomia e che è coordinato da Piero Cavagna, non vogliono però essere solo una riflessione fotografica ma provare anche a diventare stimolo di un dibattito, muovere idee, aiutare a capire. Toccano infatti temi ed argomenti che le celebrazioni ufficiali normalmente non affrontano o lo fanno solo di striscio. Ci sono i Ponti di Gianni Zotta, simboli delle infinite possibilità di superamento dei confini e di comunicazione tra Comunità. Luoghi sospesi, metafora d’aria che chiedono solo la fatica di essere voluti, costruiti ed attraversati. Ci sono le Comunità nella Comunità di Matteo Rensi, quelle tenute insieme da un’identica passione, dalla fede, dalla speranza, dalla solidarietà, dall’impegno che sono tanti piccoli valori che definiscono il valore aggiunto di ogni collettività C’è la Comunità dell’Italcementi fotografata da Anna da Sacco, singolo paradosso di non-Comunità solitaria che abita un non-luogo, vicino e lontano, visibile ed invisibile. C’è il Confine/frontiera tra i paesi di Tret e St.felix nell’alta valle di Non, le orme degli antropologi americani Wolf e Cole su cui Stefano Rubini si incammina per ridefinire il senso di due popolazioni C’è la Geografia di Giulio Malfer, quella che ha per coordinate gli alpinisti trentini, una comunità che ha saputo ridefinire il senso della parola confini. I sono i Muri di Piero Cavagna, antichi dei conventi dei frati francescani e cappuccini di Trento, alti e resistenti a cinta di una comunità completamente autonoma. Sassi e malta ben visibili che non impedivano e non impediscono contatti e comunicazione. Diversi dai muri che oggi costruiamo ogni giorno intorno ad ognuno di noi, invisibili e senza alcuna porta. Ci sono poi le Montagne di Unterveger, di Giuseppe Garbari e dei Fratelli Pedrotti, il limite fisico di un Trentino che, per loro, non è mai diventato confine culturale ed umano. Alla base di tutto il progetto un’idea di Autonomia oggi più che mai Frontiera. Nel senso anglosassone del termine: non limite entro cui rinchiudersi ma punto di partenza per riscoprire possibilità e potenzialità, luogo da cui far ripartire speranze e futuro. Autonomamente: Mostra fotografica di Piero Cavagna, Anna Da Sacco, Giuseppe Garbari, Giulio Malfer , F .Lli Pedrotti, Matteo Rensi, Stefano Rubini, Giovanni Battista Unterveger , Gianni Zott. Torre Vanga, Piazza della Portela, 1 6 settembre-10 ottobre 2010 Orario di apertura: 10.00-13.00 / 14.00-18.00, lunedì chiuso  
   
   
MUSICA, MITO: REGIONE PROTAGONISTA CON 5 EVENTI CONCERTI A VARENNA (LC), COMO, BRESCIA, LECCO E MONZA  
 
Milano, 6 settembre 2010 - Saranno ospitati anche a Varenna (Lc), Lecco, Como, Brescia e Monza alcuni degli oltre 200 concerti inseriti nel programma della rassegna "Mito Settembre Musica Milano Torino - Festival Internazionale della Musica" che si svolge dal 4 al 24 settembre con un ricco cartellone di appuntamenti. La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell´assessore alla Cultura, Massimo Buscemi, ha infatti approvato una delibera che assegna un contributo di 150.000 euro all´Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano proprio per la realizzazione di questi cinque appuntamenti. Il contributo regionale rientra tra gli interventi previsti per attività di promozione educativa e culturale 2010-2012 in attuazione della Legge regionale 9/93. In particolare, i cinque concerti (quattro gratuiti) - per i quali si prevede un totale di 3.500 spettatori - sono organizzati in luoghi di pregio artistico, architettonico, paesaggistico, con l´obiettivo di valorizzare le bellezze del territorio lombardo anche attraverso la promozione di eventi musicali. Varenna - Domenica 5 settembre a Varenna (Lc), alle 18, nella Chiesa di San Giorgio (piazza San Giorgio, 25) è in programma la Messa in latino con canto gregoriano. Nello stesso giorno, dalle 16, apertura gratuita dei Giardini della vicina Villa Monastero e visita guidata su prenotazione alla Casa Museo. Como - Martedì 7, ore 21, al Teatro Sociale di Como (via Vincenzo Bellini, 3) "La stagione delle turcherie" con musiche di Jean-baptiste Lully, Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Donizetti, Ludwig van Beethoven, Gioachino Rossini, eseguite dall´Orchestra Cantelli. Brescia Sabato 11 a Brescia (ore 21) al Teatro Grande (corso Zanardelli, 9) "When Past and Future Collide: John Cale and Band + Orchestra". Il concerto di John Cale è a pagamento. Lecco Martedì 14 a Lecco, ore 21, l´Auditorium presso la Casa dell´Economia, sede della Camera di Commercio (via Tonale, 30), ospita il concerto di Federico Colli, pianoforte, con musiche di Chopin e Schumann. Monza Lunedì 16 al Duomo di Monza (piazza Duomo), ore 21, l´Orchestra I Pomeriggi Musicali con Carlo Tenan, direttore, Barbara Massaro, soprano, Elena Caccamo, mezzosoprano, Markus Placci, violino, Federica Falasconi, organo, esegue musiche di Barber e Bach. Il Festival Internazionale della musica dal 2007 unisce le città di Milano e Torino in un fitto programma di eventi che propongono concerti di musica classica, jazz, rock, pop, musica contemporanea, etnica, senza escludere le tendenze più innovative come il crossover. Il calendario del Festival Internazionale della musica è disponibile su www.Mitosettembremusica.it   
   
   
BOLZANO. PATRIMONIO PROVINCIALE: NUOVA CLASSIFICAZIONE PER GLI OGGETTI D´ARTE  
 
Bolzano, 6 settembre 2010 - Alla Provincia appartengono 3.800 oggetti d´arte custoditi per la gran parte nei Musei provinciali o nei palazzi provinciali. La Ripartizione patrimonio sta provvedendo alla loro nuova stima e classificazione. Prevista la loro pubblicazione in Internet. La Giunta provinciale di recente ha introdotto un nuovo sistema di classificazione dei beni provinciale ed anche nuovi criteri di valutazione al fine di adeguare la gestione del patrimonio alle direttive Ue. La Ripartizione patrimonio ha avviato l´applicazione del nuovo sistema di classificazione e valutazione partendo dagli oggetti d´arte di sua proprietà. Se finora i circa 3.800 pezzi, per la gran parte dipinti, grafiche e sculture, equivalevano ad un valore complessivo stimato in oltre 13 milioni di Euro, ora, come spiega Josef Urthaler, direttore della Ripartizione, questo valore dovrebbe essere sensibilmente maggiore. Basti pensare che il dipinto "Maquis" di Karl Plattner, che nel vecchio inventario era registrato con un valore di 2.582,28 Euro con la nuova classificazione giunge ad un valroe di circa 40.000 Euro. Il pezzo d´arte più pregiato di proprietà provinciale è il dipinto di Franz von Defregger "Im Tiroler Freiheitskampf", che secondo la vecchia stima ha un valore di 559.820 Euro, custodito presso il Museo diocesano a Bressanone, seguito da due dipinti del medesimo artista: "Die erste Studienreise", valutato finora in 342.886 Euro, custodito anch´esso al Museo diocesano di Bressanone, e "Spieldose" valutato in 318.450 Euro, custodito presso il Museo provinciale storico-culturale Castel Tirolo. Gli oggetti d´arte che rientrano nel patrimonio della Provincia, come spiega l´assessore provinciale Florian Mussner, sono in prevalenza opere di artisti locali. La Provincia acquisendole, come prosegue, si pone quale conservatore di opere culturali rilevanti mettendole a disposizione della fruizione pubblica. Accanto alle opere di artisti locali ve ne sono anche alcune di rinomati artisti italiani ed esteri. Una volta concluse le operazioni di stima e classificazione tutti gli oggetti d´arte della Provincia saranno presenti ed accessibili al pubblico ina una galleria fotografica pubblicata in Internet.  
   
   
ARCHEOLOGIA: SICILIA REALIZZERA´ PARCO SOTTOMARINO IN GIAPPONE  
 
Palermo, 6 settembre 2010 - La Sicilia partecipera´ alla realizzazione in Giappone di un itinerario archeologico - culturale all´interno un Parco- Museo subacqueo con l´applicazione di telecamere per la visita virtuale, come quelli sviluppati nell´isola dalla Soprintendenza del Mare. E´ uno degli sviluppi possibili della missione archeologica siciliana che fra il 20 ed il 29 agosto ha permesso il rinvenimento di numerosi importanti reperti nelle acque della Baia di Maegata, non lontano dal Capo Kusukuri, sulla costa occidentale dell´isola di Ojika, nella prefettura di Nagasaki nel Giappone meridionale. Si e´ trattato della seconda campagna di ricerca della missione archeologica italiana in Giappone organizzata dall´Assessorato regionale dei Beni culturali e dell´Identita´ siciliana, dalla Soprintendenza del Mare della Regione siciliana allora retta da Sebastiano Tusa, dall´Universita´ di Bologna e da Archeologiattiva in collaborazione con l´Asian Research Institute of Underwater Archaeology. Le ricerche in queste acque erano gia´ iniziate nel 2001 portando all´individuazione di importanti reperti e consistenti indizi (ceramiche, ceppi d´ancora in gran parte di provenienza cinese) probabili resti di naufragi ed ancoraggi compresi cronologicamente tra il Xii ed il Xiv secolo. Sulla base di questi indizi il direttore della Missione Archeologica Giapponese Kenzo Hayashida dell´Ariua, pensa che questa baia possa essere stata una delle aree costiere dove ando´ ad impattare la flotta di Kubilai Khan, imperatore mongolo della Cina, nel 1281, in occasione del tentativo di invasione del Giappone fallito a causa di un tifone. La prima spedizione alla quale presero parte tecnici ed esperti italiani e´ del 2009. Gia´ nel corso di quella campagna furono identificate e recuperate numerose ceramiche, tra cui principalmente ciotole cinesi invetriate verdi della classe "blue celadon" e bianche insieme a vasi d´uso corrente di fabbricazione cinese e giapponese. La campagna del 2010 ha visto impegnati ricercatori italiani e giapponesi, cui si sono aggiunti alcuni volontari subacquei coreani ed una giovane studentessa francese, ed ha permesso di identificare e recuperare una ciotola a calotta su alto piede ad anello, pressoche´ integra, a vernice bianca (Hakaji) di provenienza cinese, databile all´Xi-xii secolo e frammenti di ceramiche comuni giapponesi pertinenti piccole ciotole a superficie opaca. Particolarmente significativa e´ stata considerata la presenza di una ciotola frammentaria a vernice grigia databile alla fine dell´Xi secolo (dinastia dei Sung meridionali), proveniente dalla provincia del Fujian (Cina del Sud). Interessante anche il rinvenimento di una spoletta ricavata levigando una tibia di suino, con forcella distale adoperata per la riparazione delle reti. Sono state anche rinvenute numerose ossa quasi tutte di suini considerati residui di provviste di cambusa e qualche frammento di legno che potrebbe essere residuo di navi. A margine delle ricerca e´ stata anche effettuata una prova d´installazione di telecamera fissa sul fondo del mare nella Baia di Maegata, in prossimita´ dell´area di scavo, prova richiesta dagli amministratori del comune di Ojika per valutare la possibilita´ di installazioni fisse del genere in funzione dello sviluppo turistico dell´isola. "I risultati raggiunti durante questa spedizione archeologica - ha detto l´assessore Gaetano Armao - contribuiscono ad elevare il prestigio della nostra Regione al livello internazionale, a rafforzare i legami tra Sicilia ed Estremo Oriente, recentemente intensificati grazie all´Expo di Shangai, e a dare un apporto all´incremento dell´esportazione dei prodotti siciliani in Giappone". Con gli amministratori locali di Ojika e´ stato anche discusso lo stato di avanzamento delle procedure per il gemellaggio tra l´isola di Ojika e quella di Pantelleria, gia´ ampiamente trattato e consolidato grazie alla trasferta a Pantelleria della delegazione giapponese guidata dal sindaco di Ojika, dello scorso maggio del 2010.  
   
   
INTESA REGIONE, UNIVERSITÀ E COMUNE PER MOSTRA GAUDÌ A CAGLIARI  
 
Cagliari, 6 Settembre 2010 - Dall´antico legame che unisce la Sardegna alla Catalogna nasce la mostra "Gaudì, la ricerca de la forma" che sarà allestita a Cagliari, in anteprima assoluta a livello nazionale, dalla fine di novembre fino a gennaio prossimi. L´iniziativa, frutto di un protocollo d’intesa siglato stamane tra l’assessore regionale della Pubblica Istruzione e dei Beni Culturali Maria Lucia Baire, il Rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis e il Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, consentirà di apprezzare il lavoro e la genialità del grande architetto catalano nella progettazione del Tempio della Sagrada Familia di Barcellona. L´esposizione, ospitata nella galleria “Passeggiata Coperta” del Bastione di Saint Remy, illustrerà, in un percorso di ricerca architettonica, i singoli elementi strutturali dell’imponente edificio di culto che verrà consacrato da Papa Benedetto Xvi nei primi giorni di novembre. L’intesa tra Regione, Università e Comune rientra negli interventi di promozione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale promossi dall’assessorato. Prevede che le tre istituzioni concorrano alla realizzazione della mostra, rappresentando anche un momento di studio, di riflessione e di confronto sulla cultura sarda, dalla storia alla lingua e alle tradizioni, fortemente permeate degli influssi della cultura catalana. L’assessorato dei Beni Culturali, in particolare, svolgerà le azioni di coordinamento dell’evento, mentre l’Università di Cagliari ne curerà gli aspetti tecnico-scientifici e il Comune di Cagliari metterà a disposizione gli spazi espositivi, garantendone la gestione con riferimento al flusso dei visitatori. “La Mostra, per la sua connotazione di evento di forte richiamo nazionale e internazionale – ha detto l’assessore Maria Lucia Baire - rappresenta per la Sardegna un momento culturale di alto livello, anche per la promozione e valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale. In virtù proprio del legame che unisce le due culture, sarda e catalana, il Temple Expiatori Sagrada Familia di Barcellona ha scelto Cagliari, come prima città italiana, per ospitare la mostra “Gaudì, la recerca de la forma”. Per il Rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis, “l’iniziativa risulta ancora di maggiore interesse per la presenza, nello staff di progettisti, di un ricercatore sardo dell’Ateneo cagliaritano”. “La Mostra rafforza l’asse Cagliari-barcellona – ha sottolineato il Sindaco Emilio Floris – nel convincimento che l’evento, per la forte impronta culturale, possa essere apprezzato non solo dai cagliaritani, ma anche dai numerosi visitatori che sceglieranno di arrivare in città per ammirare l’esposizione".  
   
   
BICENTENARIO DELLA NASCITA DI LEONE XIII, POLVERINI: "UN FARO PER I SUOI INSEGNAMENTI"  
 
Roma, 6 settembre 2010 - ´´Il Santo Padre oggi ha regalato a questo territorio una giornata indimenticabile. Ha scritto un altro pezzo di storia nel legame forte che c´e´ tra Carpineto, che ha dato i natali a Leone Xiii, e i papi che nel succedersi hanno voluto rendere omaggio a questa città e al Pontefice straordinario che ha introdotto la dottrina sociale della chiesa´´. Così Renata Polverini al termine della messa celebrata ieri in occasione del bicentenario della nascita di papa Pecci. La Presidente della Regione Lazio ha sottolineato come il pontefice originario di Carpineto si sia ´´occupato per primo di lavoro e di diritti´´, temi che ´´Benedetto Xvi richiama fortemente nella sua ultima enciclica". Polverini ha porto il saluto di benvenuto al papa all´arrivo a Carpineto e da lui ha ricevuto gli auguri per il suo lavoro.