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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Dicembre 2010 |
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MILANO (TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI, VIALE DELL’INNOVAZIONE, 20): TEO TEOCOLI & MARIO LAVEZZI …SHOW SPECIALE PER CAPODANNO … - 31 DICEMBRE ORE 22.30/1 GENNAIO ORE 18.00 |
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Continua la tradizione del Capodanno in teatro con Teo e continua il viaggio con Mario Lavezzi, che non esclude la presenza di altri ospiti, in un’Italia dimenticata, attraverso il racconto delle loro storie (di ragazzi, prima, e di artisti, dopo), con uno show che si fa ancora più intimo e che vi emozionerà, entrando dal cuore, per farvi morire dalle risate … La notte di Capodanno l’artista porterà sul palco tutto il suo repertorio nello show, una sorta di “Tutto Teo (come non l’avete mai visto!!!)”. Per il 35° Capodanno che Teo festeggerà in teatro, lo show sarà più ricco del solito, unendo tutti i generi che hanno contraddistinto la sua carriera. Con ospiti a sorpresa! Alle spalle di Teo la Doctor Beat, band con sezione fiati, che da anni lo accompagna in tour. Un viaggio emozionante, percorso da una coppia improbabile, formata da Teo Teocoli con Mario Lavezzi (produttore musicale, autore e cantante), amico fin dai tempi dell’adolescenza, che oltre a “spalleggiare” Teo durante lo spettacolo, ha il compito di “aprire” lo show proponendo alcune delle sue canzoni e attraversa la vita di Teo che, con maestria, esperienza ed una buona dose di coraggio, riesce a trasformare in comici, episodi di tutt’altra “estrazione”. Gli show di Teocoli sono un "viaggio" nel cabaret di qualità, un richiamo costante per il pubblico alla "memoria collettiva" (di un’Italia che è stata) attraverso i suoi racconti esilaranti, interrotti continuamente dalle risate del pubblico sugli aneddoti più divertenti della vita dell’artista milanese, le sue “maschere storiche” diventano personaggi che ci accompagnano in questo viaggio. Info: Teatro degli Arcimboldi - www.Teatroarcimboldi.it . I biglietti sono in vendita tramite il circuito Ticketone www.Ticketone.it . Call Center Ticketone 892.101. Box Tickets www.Boxtickets.it |
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MILANO (TEATRO CIAK WEBANK.IT – FABBRICA DEL VAPORE): CAPODANNO CON ENRICO BERTOLINO IN “PASSATA È LA TEMPESTA?” NUOVI LAMPI DI OVVIETÀ CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI LUCIA VASINI - 31 DICEMBRE 2010 - ORE 22.00 |
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In un paese dove si esulta perché la crisi è alle spalle, senza rendersi conto che è proprio quella la posizione più pericolosa per affrontarla, sorge spontanea una domanda di leopardiana memoria di cui lasciamo al pubblico l’interpretazione: "Passata è la tempesta?" Riuscirà il 2011 a scacciare le pesanti nubi che oscurano i nostri cieli? Nella notte più festosa dell´anno Enrico Bertolino, prima che i Maya riescano a rovinarci anche il prossimo capodanno con la profezia della fine del mondo nel 2012, cerca di trovare risposte alle numerose domande che hanno attanagliato l´Italia per tutto il 2010 e non solo. Protagonista, come sempre, è la realtà che oramai ha raggiunto superato ed addirittura doppiato la fantasia, tanto da farla apparire inutile e noiosa. Notizie, situazioni, episodi sconcertanti che a causa del Trc (tasso di rassegnazione del cittadino) vengono percepiti come normali avvenimenti, battute e iperboli che diventano titoli di giornale: il meccanismo perverso dei "luoghi comuni", creato ad hoc dai media per poter nutrire e garantirsi audience e consenso, invade la nostra quotidianità. Ecco un buon proposito per il nuovo anno: trovare il rimedio che ridia il giusto significato alle cose. Nuovi lampi si vedono all’orizzonte di questo 2010 che volge al termine. Ma il pubblico non ha nulla da temere. E’ già una fortuna che l’orizzonte si veda ancora. Sentiamo dire da anni "una risata li seppellirà" ed invece quelli che dovrebbero esserne sepolti , se la ridono e ne escono tutti più forti di prima ed allora perché non tentare con "una risata ci farà risorgere", perché anche ridere aiuta a pensare e non c’è giorno migliore che la fine dell’anno, magari a teatro, per ricominciare almeno a provarci . Enrico è un esperto di comunicazione, un intrattenitore spontaneo, un improvvisatore vulcanico: è comunque difficile inquadrarlo in una categoria d’attore predefinita. Quando va in scena si arma della comicità come di un grimaldello e si diverte a far saltare tutti i lucchetti e le serrature dei luoghi comuni che trova sulla sua strada. Ma ogni giorno succedono cose nuove, lo spettacolo si nutre d’attualità, e la strada è sempre diversa. Per questo un regista che lavora con Enrico non può pensare di ‘dirigerlo’ in modo tradizionale: deve diventare il suo complice più fidato e agguerrito, seguirlo e sostenerlo con una struttura di spettacolo precisa, duttile ma non costrittiva. Occorreva costruire intorno a lui uno spazio evocativo, che si trasformasse in modo da suggerire atmosfere e panorami mentali molto diversi. Da questa necessità espressiva sono nati gli ingredienti della messa in scena: i video (di Piero Passaniti) e la scenografia astratta di Elisabetta Gabbioneta, sulla quale si può disegnare con le luci ( di Arnaldo Ruota) come su un grande foglio in tre dimensioni. Info: Teatro Ciak Webank.it – Fabbrica del Vapore Via Procaccini, 4 - 20154 Milano - Tel. 02.76110093 - Fax 02.76110322 www.Teatrociak.it - www.Officinesmeraldo.it - www.Ticketone.it |
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GIALLO CHE PIU’ GIALLO NON SI PUO’: I VINCITORI DEL CONCORSO PER IL MIGLIOR RISOTTO ALLA MILANESE
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Si é conclusa con la premiazione dei vincitori Giallo Milano, il concorso che ha visto cimentarsi nella preparazione del risotto alla milanese 48 chef di altrettanti ristoranti. L´evento, che con questa edizione ha acquisito il Patrocinio di Expo 2015 e la collaborazione con Led, Festival Internazionale della Luce, è realizzato con il Contributo della Camera di Commercio di Milano, con il Patrocinio di Regione Lombardia e della Provincia di Milano, è ideato da Epam (Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercizi), Unione Cts, Fipe, dalla rivista Ristorarte, ed è organizzato dall’ Associazione Lemon Tree. “L’assessorato all’Agricoltura - commenta Giulio De Capitani, Assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia – aderisce a questa iniziativa attraverso la concessione del proprio Patrocinio, che è il riconoscimento convinto del suo valore regionale. Il concorso Giallo Milano è una manifestazione dedicata non solo ai piaceri del palato, quanto alla conoscenza e alla diffusione della cucina meneghina che, anche grazie alla creatività dei cuochi che hanno saputo interpretare al meglio la tradizione del risotto giallo, diventa volano per la promozione del suo territorio e dell’identità milanese". " Il concorso Giallo Milano merita tutta l’attenzione degli enti e delle istituzioni - dichiara Stefano Bolognini, Assessore Affari Generali, Turismo, Moda della Provincia di Milano - è una iniziativa che valorizza la nostra identità contribuendo a mantenere sempre viva la tradizione legata a un piatto storico del nostro territorio, il ´risotto giallo´, che è uno dei prodotti identificativi di Milano sia per i cittadini sia per i turisti che visitano la nostra città”. “Un concorso che non vuole essere solo un premio al miglior risotto milanese - così Alessandro Morelli, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune di Milano - ma un vero omaggio al ricco e variegato patrimonio gastronomico di Milano, un autentico suggerimento a vivere in prima persona il territorio e la sua cucina comprendendone i tratti salienti e più riconoscibili, poiché il cibo è cultura, conoscenza!” “Con questa iniziativa – dichiara Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano - puntiamo a valorizzare il nostro patrimonio territoriale attraverso la qualità e la tradizione di un protagonista della cucina ambrosiana come il risotto. La tutela e la valorizzazione della cucina tipica possono essere uno strumento di competitività, di attrazione turistica e di concreta alleanza con i consumatori. In una realtà come quella del nostro territorio che anche nell’ampia offerta gastronomica mostra la sua multiculturalità è importante per Milano tutelare e promuovere la propria identità”. "Giallo Milano, importante concorso che ha conseguito, quest´anno, anche il Patrocinio di Expo 2015, – commenta Alfredo Zini, consigliere della Cciaa di Milano, Vicepresidente Vicario Epam - si innesta, perfettamente, nel cammino che la Camera di Commercio di Milano e l´Associazione Epam hanno intrapreso, ormai da tempo, per valorizzare le peculiarità ed i tesori della cultura gastronomica milanese. In quest´ottica, infatti, è importante rammentare che grazie a pietanze quali il Risotto Giallo, i ristoranti si rendono depositari e promotori di quella cultura antica e preziosa senza la quale sarebbe difficile poter continuare a degustare le prelibatezze che fanno della cucina meneghina uno dei tesori da tutelare della nostra Città". Si è conclusa l’11 dicembre anche la tre giorni di assaggi presso i ristoranti in gara. Ricordiamo infatti che anche il pubblico ha potuto assaggiare il risotto giallo dei concorrenti; tutta la città in questi giorni si è dunque illuminata di Giallo anche grazie alla collaborazione con Led, il Festival Internazionale della Luce. Milano si è accesa attraverso installazioni, allestimenti, opere luminose d’arte e design: dal centro alla periferia. E in questo quadro ben si inserisce il legame con Giallo Milano, per i concetti che accomunano le due iniziative: identico l’amore per Milano, identica l’esperienza culturale che coinvolge chi ammira un’opera d’arte o gusta un risotto alla milanese perfettamente cucinato, identica la voglia di accomunare le eccellenze della città, pur in campi diversi, per proporle a tutti sotto una luce nuova, identica la necessità di “fare squadra” per riproporre al pubblico più vasto, nazionale e internazionale, una riqualificazione di settori portanti della vita cittadina: per questo, l’accoppiata tra Led e Giallo Milano si rivela vincente! “Un Festival come Led che mette in scena l’eccellenza creativa dei grandi designer e dei giovani talenti - dichiara Maurizio Cadeo, Assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano, promotore del progetto Led - non tralascia l’eccellenza della grande cucina italiana. Per questo è nata l’iniziativa Light Dinner coinvolgendo i numerosi ristoranti del Circuito Giallo Milano per offrire un assaggio del menù di luce per eccellenza: il risotto alla milanese. Il concorso Giallo Milano è un’iniziativa di qualità che contribuisce in questo senso a valorizzare la cucina milanese a Milano dove purtroppo si è persa questa tradizione fatta di gustosi sapori”. Il Concorso Si sono sfidati 48 ristoranti di Milano e provincia, che poi dal 9 all’11 dicembre hanno offerto un assaggio della storica ricetta a tutti i loro clienti. Nel periodo che ha preceduto la tre giorni di assaggi gratuiti per il pubblico, una giuria di giornalisti ed esperti enogastronomici - coordinata da Saverio Paffumi - ha visitato i ristoranti partecipanti al concorso, degustando i risotti ed esprimendo ad ogni assaggio un giudizio critico. Il confronto fra le varie valutazioni espresse con un voto in centesimi, ha consentito di selezionare i sette finalisti: Antica Trattoria Bagutto, Antica Trattoria Morivione, Il Corniolo, Il Vico della Torretta, L’ulmet, Osteria Magenes , Trattoria Masuelli I sette ristoranti sono stati nuovamente visitati, per una ulteriore valutazione che, facendo media con la prima, ha consentito di arrivare alla classifica finale ed alla proclamazione dei vincitori. Menzioni Speciali Ai premi per il primo, secondo e terzo classificato si aggiungono quest’anno tre menzioni speciali: Trattoria Casa Fontana 23 Risotti “Per la varietà dei risotti”. Per aver mantenuto costantemente in carta ben 23 risotti, facendo onore all’insegna e alla città di Milano, capitale del risotto. Per aver lanciato l’idea della cassoeula da asporto, a un prezzo di assoluta convenienza, iniziativa meritoria che consente di diffondere l’apprezzamento di un’altra ricetta tipica da parte di un pubblico vasto ed eterogeneo. Trattoria L’ Altro Tempo “Per lo chef più giovane”. Per aver lasciato con ammirevole audacia che fosse uno chef diciottenne a cimentarsi in una delle più antiche ricette della tradizione. A dimostrazione che la perfezione di un piatto storico rimane giovane per sempre. El Brellin “Per l’illuminante connubio tra bellezza del luogo e tradizione gastronomica.” Perché l’onere e l’onore di offrire i piatti della tradizione nell’angolo più pittoresco del Naviglio Grande continuino a riscuotere immutato successo, illuminando le cene dei milanesi. I Ristoranti Stellati I seguenti ristoranti con stella Michelin in onore di Giallo Milano hanno preparato per la loro clientela una propria originale interpretazione del risotto giallo: Antica Osteria del Ponte (Ezio Santin), D´o (Davide Oldani), Il Luogo di Aimo e Nadia (Aimo e Nadia Moroni), Innocenti Evasioni (Tommaso Arrigoni ed Eros Picco), Joia (Pietro Leeman), Cracco (Carlo Cracco), Teatro alla Scala Il Marchesino (Gualtiero Marchesi), Sadler (Claudio Sadler), Tano Passami l´Olio (Gaetano Limonato), Trussardi alla Scala (Andrea Berton) La Giuria Di Quest’anno Oltre al coordinatore Saverio Paffumi hanno fatto parte quest’anno della Giuria: Paolo Becarelli (La Cucina Italiana), Carlo Casti (Slow Food), Clelia D´onofrio (Cucchiaio d’Argento), Luca Gaggioli (Ristorarte), Alex Guzzi (Corriere della Sera), Francesca R. Mezzadri (Io Cucino), Chiara Mojana (Cucina Gourmet), Davide Oltolini (Capital, Gambero Rosso, La Cucina del Corriere della Sera), Maurizio Palazzo (Gvci, “Gruppo virtuale dei cuochi italiani”), Alberto Schieppati (Artù), la scrittrice Roberta Schira, Gianni Staccotti (Accademia Italiana della Cucina), Roberto Summer (Ristorarte). Hanno partecipato al concorso 48 ristoranti di Milano e provincia che si sono cimentati nella preparazione del risotto giallo. Ecco l’elenco: Alla Cucina Economica, Al Rhotaia , Al Tronco, Antica Trattoria Morivione, Antica Trattoria Bagutto, Al V Piano - Grand Hotel Visconti Palace, Bianca, Caruso - Grand Hotel Et De Milan, Chic’n Quick, Cibo&vino, Dulcis In Fundo, El Brellin, Globe, Il Corniolo, Il Ritrovo, Il Teatro Dell’hotel Four Seasons, Il Vico Della Torretta, Il Visconte Agriturismo Di Qualita’, I Valtellina, La Brioschina, La Bussola Di Colombo, La Piola, La Colonna, La Griglia Sul Fuoco, L’altro Tempo, La Rampina, L’assassino, Le Quinte, Locanda Dei Du E Mes, L’ulmet, Osteria Della Buona Condotta, Osteria Il Giardinetto, Osteria Magenes, Piatto D’oro, Pomerol, Posto Di Conversazione, Papa’ Francesco, Ronchi 78, Taveggia, Terraferma, Trattoria Arlati, Trattoria Casa Fontana 23 Risotti, Trattoria Degli Orti, Trattoria Del Nuovo Macello, Trattoria La Pesa, Trattoria Masuelli, Vecchia Magenta. “Zafferano” Ai clienti dei ristoranti è stato donato il racconto “Zafferano” scritto da Giovanna Ferrante, sostenuto dalla società Facco e già presentato in occasione del Premio Carlo Porta. Lo zafferano, come ci narra Giovanna Ferrante in questo bel racconto, ha il dono di far vibrare i colori, di dare vita e calore a tutto ciò che tocca, come un piccolo sole |
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BERGAMO: NON SOLO BOLERO - CARMEN, CARMINA BURANA, AMORES CON KLEDI KADIU - 22 DICEMBRE 2010, ORE 21.00 |
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Non Solo Bolero è uno spettacolo pensato per raccontare le vicende di un gruppo di persone che si trovano insieme in un luogo, o in un osteria come nella Carmen, o in taberna come nei Carmina Burana, o nella taverna come nel Bolero di Milloss o in un antico luogo come in Amores di Ovidio, dove ognuna racconta la propria storia. Mvula Sungani importante e famoso coreografo italo-africano, molto noto per la raffinatezza e l´innovazione dei suoi lavori, che negli ultimi anni ha creato opere per stelle del calibro di Raffaele Paganini e Giuseppe Picone, per questa nuova storia ha voluto fare una creazione per un altro grande artista Kledi Kadiu. Questa pièce infatti, necessitava di un interprete forte, intenso, mediterraneo e dal grande carisma da poter affiancare ad Emanuela Bianchini, nota stella dalla tecnica elegante ed intensa ed ai bravi solisti della Compagnia Mvula Sungani. Questa nuova pièce è un intreccio di storie dal forte sapore etnico che vengono caratterizzate da una scansione ritmica costante e crescente, che vede una storia ispirata a grandi opere, come la Carmen di Prosper Mérimée , i Carmina Burana di Carl Orff, Amores di Ovidio ed il Bolero di Ravel, unite da un fil rouge di rarefatta intensità. L´idea è quella di raccontare in modo cinematografico, la vita e le storie di persone comuni mediante grandi opere musicali e letterarie reinterpretate e trasfigurate da Sungani con la sua visione contemporanea della vita. Il racconto prosegue senza soluzione di continuità entrando ed uscendo dalle melodie con rispettosa disinvoltura. La trama coreografica, è un caleidoscopio di colori ed emozioni creato dal movimento che naviga tra le più disparate varianti di forme e di ritmi. Durante la serata si alterneranno nuove creazioni coreografiche ad alcune delle coreografie più suggestive e di successo del repertorio di Sungani. La ricerca dell´autore italo-africano passa dalle dinamiche di origine popolare, a quelle di origine più nobile e moderne, e si sublima in un vortice di fisicità e dinamica. Un modo interessante per riscoprire il mondo, l’uomo e le emozioni che lo compongono mediante la danza, la musica, ed i grandi effetti spettacolari che hanno l´obbiettivo di emozionare lo spettatore con un vero e proprio susseguirsi di momenti molto raffinati e speciali. Le splendide melodie di Maurice Ravel, Carl Orff vengono intervallate da musiche originali e canzoni popolari che compongono la suggestiva colonna sonora. I costumi sono ideati e realizzati da Giuseppe Tramontano noto stilista e costume-designer di moltissimi, fictions e spettacoli teatrali. Le scena essenziale e stilizzata, e le luci d´avanguardia, conferiscono allo spettacolo una visione complessiva cinematografica e moderna. Con Emanuela Bianchini e la Compagnia Mvula Sungani. Solisti: Ilaria Palmieri, Ivana Cibin, Alessia Giustolisi,maria Izzo, Ilaria Ostili, Elisa Tonelli,enrico Paglialunga, Patrizio Bucci. Regia e Coreografie di Mvula Sungani. Musiche Orff, Ravell, Tradizionali. Costumi Giuseppe Tramontano. Scene e Multimedia Mm Productions Info: Creberg Teatro Bergamo: Via Pizzo della Presolana – Bergamo - Tel. 035 34.32.51 http://www.crebergteatro.it/ Per info, Prenotazione e Vendita: · Sito internet http://www.officinesmeraldo.it/ · Sito internet http://www.ticketone.it/ · Sito internet http://www.tost.it/ · Sito internet http://www.boxtickets.it/ |
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LA COMPAGNIA DEGLI UOMINI, REGIA DI LUCA RONCONI IN SCENA AL PICCOLO TEATRO DALL’11 GENNAIO
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Il testo di Edward Bond pubblicato da Libri Scheiwiller Debutta l’11 gennaio prossimo in prima nazionale la nuova, attesissima produzione del Piccolo Teatro di Milano, La compagnia degli uomini di Edward Bond, con la regia di Luca Ronconi: una commedia appassionante, attualissima, una lucida analisi delle contraddizioni del presente scritta dal più graffiante autore inglese contemporaneo – poco conosciuto in Italia – e messa in scena dal più grande regista italiano. «Il testo di Edward Bond ha due livelli di lettura», spiega Ronconi, «da una parte gli intrecci tra capitalismo, finanza, multinazionali, industria della guerra; dall’altra i rapporti interpersonali e l’eterno conflitto tra padre e figlio (adottivo). La mia messa in scena, con il palcoscenico nudo, scandaglia la “nudità” dell’animo umano, mette in luce le miserie di una società alla deriva, la durezza di un mondo dove tutto è dominato dalla legge del profitto». Tutto al maschile, come indica il titolo, il cast: Riccardo Bini, Giovanni Crippa, Marco Foschi, Paolo Pierobon, Gianrico Tedeschi, Carlo Valli. Lo spettacolo va in scena nella sala storica del Piccolo, il Teatro Grassi di via Rovello, con repliche fino al 26 febbraio. L’evento vede l’eccezionale collaborazione tra il Piccolo Teatro di Milano e Il Sole-24 Ore, che pubblicherà, con il marchio Libri Scheiwiller, il volume con il testo messo in scena dal maestro Ronconi nella traduzione di Franco Quadri e Pietro Faiella, in libreria dal prossimo gennaio |
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MILANO (FIERAMILANOCITY): MIART 2011 - CENTO GALLERIE. L’ARTE DALL’INIZIO DEL NOVECENTO AD OGGI – 8/11 APRILE
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Cento gallerie, il top degli artisti internazionali, un padiglione, quattro giorni di fiera. Dopo due anni di ottimi risultati, sia in termini di business che di presenze, Miart 2011 punta ancora di più all’eccellenza del sistema artistico attraverso un’ulteriore selezione delle gallerie per presentarsi al mercato e al pubblico come una fiera unica, che ospita le più importanti gallerie italiane. In programma dall’8 all’11 aprile 2011 (inaugurazione su invito giovedì 7 aprile e apertura straordinaria il sabato sino alle 21.00), Miart 2011 verrà concentrata in un unico padiglione (pad. 3, fieramilanocity, viale Scarampo, Porta Teodorico), dove le gallerie invitate alla partecipazione saranno collocate per analogia delle proposte secondo gli ambiti storico, contemporaneo e giovani a favore di una visione complessiva del panorama artistico internazionale. “Gli ottimi risultati delle ultime due edizioni, in cui abbiamo puntato sulla qualità, confermano la necessità di realizzare una fiera sempre più selezionata, in cui solo le gallerie più serie, prestigiose e autorevoli siano chiamate a rappresentare artisti e opere della produzione italiana e internazionale dall’inizio del Novecento ad oggi. – sottolinea Michele Perini, Presidente di Fiera Milano Spa. E aggiunge: – A determinare l’internazionalità di una manifestazione non è la provenienza delle gallerie d’arte ma degli artisti, ed è per questo che Miart ha deciso di imprimere una caratterizzazione netta alla fiera, ospitando il meglio delle gallerie italiane che rappresentano il meglio degli artisti internazionali”. “Il futuro di Miart – ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory - è iscritto in un nuovo e diverso rapporto tra l’in e l’out, tra ciò che succede in fiera e il coinvolgimento totale, coerente e creativo con le gallerie, le case editrici , i critici e gli artisti dell’arte contemporanea milanese. Miart dev’essere il terreno di confronto tra il mercato dell’arte contemporanea e le politiche culturali di questa città, che hanno a mio avviso come obiettivo la nascita di un museo pubblico specializzato nell’arte contemporanea”. Una volontà precisa che gli organizzatori di Miart, i curatori e il comitato consultivo hanno condiviso. Per Gió Marconi, membro del comitato “Milano è il riferimento italiano per il mercato dell’arte. Miart rappresenta, dunque, un importantissimo punto di incontro per tutti gli operatori – galleristi, collezionisti, artisti, appassionati. La scelta di farne una fiera di eccellenza, riservata alle migliori gallerie italiane, rende questa occasione una vetrina imprescindibile nel calendario fieristico internazionale”. Anche Giulio Tega, in rappresentanza del settore moderno del comitato afferma: “Per quanto riguarda l’edizione Miart 2011, il lavoro della commissione nel settore dell’arte Moderna è stato indirizzato essenzialmente ad un discorso di qualità e di attività espositiva delle gallerie che esporranno. Per cui ci aspettiamo un’edizione ancora più interessante e valida degli altri anni”. D’altra parte la comunità di collezionisti internazionale chiede ad ogni manifestazione una caratterizzazione che ne motivi la visita, che la renda unica e dunque non sostituibile. Miart 2011 ha dunque l’ambizione di diventare “unica”, in quanto fiera d’eccellenza, in primo luogo, delle gallerie italiane: una scelta assolutamente non provinciale, poiché le gallerie invitate alla partecipazione hanno tutte una storia e una collocazione internazionali: frequentano le più importanti fiere estere, accostano alla produzione italiana di grande qualità quella dei più riconosciuti artisti internazionali, lavorano in modo continuato con artisti e curatori sia italiani sia esteri per la produzione delle loro mostre. Inoltre, l’eccellenza di Miart 2011 è anche una risposta al mercato ancora in difficoltà: gallerie e opere di assoluto prestigio quale proposta al collezionismo più raffinato ed esigente. Miart 2011 vuole anche essere una manifestazione di alto valore culturale, in prima istanza coinvolgendo tutte le componenti del sistema: gli artisti, i galleristi, i collezionisti, i curatori, i critici, i direttori di museo, gli enti istituzionali, le testate di settore, le librerie specializzate. Obiettivo è quello di offrire una serie di spunti e di riflessioni per prefigurare i prossimi orientamenti dell’arte, le future linee di ricerca, e questo partendo dalle eccellenze che il mercato attuale può offrire. In questa direzione, come già nell’edizione 2010, acquistano senso le diverse figure curatoriali preposte alle differenti sezioni e i tanti format che da queste discendono, dal catalogo della manifestazione ai tanti talk, conferenze, dibattiti, con personalità italiane ed internazionali, sullo stato e il destino dell’arte; alla rigorosa selezione delle gallerie partecipanti, unica risposta a quanto fin qui esposto. Il catalogo è un vero libro d’arte: curato da Giorgio Verzotti, contiene il secondo saggio teso a ricostruire la storia dell’arte italiana attraverso le gallerie. Dopo l’incursione negli esiti delle neoavanguardie, il percorso critico analizza gli anni, gli eventi, i luoghi del ritorno alla figurazione: dalla prima, compressa fra le due guerre (1918 – 1938) alla più recente che dalla Transavanguardia ha preso l’avvio. A corredo dello stesso, un’inedita selezione di fotografie realizzate da Mimmo Jodice appositamente per Miart; dopo l’occhio di Gabriele Basilico e la visione ‘a colori’ di Armin Linke, la lettura ‘romantica’ di Jodice, per approfondire ancora una volta la conoscenza di una Milano da riscoprire nei dettagli e nelle atmosfere. Anche questa edizione sarà accompagnata dal Miart Magazine, uno strumento di riflessione che partendo dal progetto della fiera tenta incursioni nella complessa varietà del sistema arte: quest’anno due numeri che raccolgono le suggestioni evocate dal numero 100 e dalla realtà italiana. 100 risposte per immagini e testi sull´Italia dell´arte, della cultura, dello sviluppo. Il programma di convegni/conferenze interno alla manifestazione è a cura di Peep-hole (Vincenzo de Bellis e Bruna Roccasalva): una serie di incursioni nei rapporti fra arte e moda, arte e design, arte e architettura e nelle realtà del collezionismo, degli spazi museali e del no profit. Giacinto Di Pietrantonio e Donatella Volonté sono ancora, rispettivamente, i curatori delle sezioni contemporaneo e moderno della fiera: a loro si devono la fisionomia complessiva della manifestazione e il coordinamento dell’intero progetto. Miart è il risultato di una forte condivisione di obiettivi e strategie operata dalla segreteria, dai diversi curatori, dal Comitato Consultivo preposto alla selezione delle gallerie partecipanti, composto, per l’edizione 2011, da Marco Altavilla, Epicarmo Invernizzi, Giò Marconi, Francesca Minini, Mauro Nicoletti, Lorcan O´neill, Mario Pieroni, Giulio Tega; dal Comitato d’Onore, costituito da figure di grande prestigio del mondo dell’arte e della cultura italiane e straniere: Flavio Albanese, Corrado Beldì, Daniel Bosser, Pierluigi Cerri, Lieven Declerk, Ernesto Esposito, Giorgio Fasol, Alessandro Mendini, Giovanni Puglisi, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Un programma speciale per i collezionisti stranieri invitati ha la finalità di far vivere loro la fiera dall’interno per tutto il tempo della loro permanenza a Milano: per loro, dunque, visite guidate, incontri riservati, una Vip Lounge dedicata. In questa direzione ancora una volta Acacia - Associazione Amici Arte Contemporanea, affiancherà Miart organizzando Invito, l’evento speciale dedicato agli ospiti internazionali di Miart, che nel 2011 raggiunge la sua quinta edizione. In particolare questa iniziativa offrirà la possibilità di visitare le case private a Milano di alcuni collezionisti soci, teatro, per l’occasione, di una selezione di opere del vincitore del Premio Acacia 2011. E accanto a tutto questo, una serie d’iniziative dentro e fuori fiera, realizzate con enti pubblici e privati preposti alla promozione dell’arte contemporanea: Rotary Club Milano Brera sarà promotore, per la terza edizione, del Premio Rotary per l’arte contemporanea e i giovani artisti, che consiste nell’acquisizione di un’opera di un artista under 30 che sarà poi donata al costituendo Museo d’Arte Contemporanea. Come già la scorsa edizione, la giuria del Premio sarà costituita da Chiara Bertola, Laura Cherubini e Christian Marinotti. Continua infine la collaborazione fra Miart e Naba, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, che darà origine, la sera del 9 Aprile, a “100 di 50”, un grande evento curato da Giacinto Di Pietrantonio e Marco Scotini, in cui saranno riproposte dal vivo o presentate con materiale documentario, un ampio numero di performance (100 appunto) degli ultimi 50 anni |
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IL CATALOGO AIDE MEMOIRE DI JEAN CLAUDE CARRIÈRE INTERPRETATO DA ENNIO FANTASTICHINI E ISABELLA FERRARI SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO MANZONI |
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Il Catalogo di Jean Claude Carriére con la traduzione e regia di Valerio Binasco approda in Italia prodotto da Angelo Tumminelli per la Star Dust International, vede come protagonisti Ennio Fantastichini ed Isabella Ferrari. Lo spettacolo ha debuttato il 21 dicembre nella città di Fermo, nelle Marche, al “Teatro Dell’aquila” per poi toccare i principali teatri italiani. Dopo la tappa al Teatro Manzoni sarà a Forlì, Mestre, Treviso, Pistoia, Imola, Crotone, Reggio di Calabria, Ancona, Salerno, Civitavecchia. Questa storia, interpretata in Francia nel 1994 da Fanny Ardant e Bernard Giraudeau, ottenne grande successo di pubblico e di critica: Jean-jacques (Ennio Fantastichini), giovane avvocato in carriera, noto Don Giovanni della Parigi bene, conduce una vita da scapolo esemplare, perfettamente organizzata tra ufficio, serate mondane e nottate con donne sempre diverse. Ha però un difetto: non ha memoria, ed è perciò costretto a catalogare in un album tutte le sue conquiste. Un giorno piomba a casa sua Suzanne (Isabella Ferrari), una giovane donna alla ricerca di un certo Philippe Ferrand. La donna è stanca e senza troppi preamboli decide di installarsi a casa di Jean-jacques sconvolgendo così l’ordine maniacale del suo monolocale e della sua vita. Si tratta di un tragicomico incontro-scontro di universi paralleli e apparentemente estranei. L’incomunicabilità, e dunque la solitudine, sono le due dimensioni in cui vivono i personaggi. “La coppia Fantastichini-ferrari rappresenta un binomio davvero perfetto - spiega il produttore Tumminelli - artisticamente in grado di abbinare capacità, classe ed originalità. Sono due attori completi, una grande risorsa per il teatro italiano. Come del resto lo è Valerio Binasco, che firma la regia dello spettacolo”. “Il Catalogo è una commedia delicata e divertente – scrive nelle note di regia Binasco. Il titolo (almeno in italiano) si ispira al Don Giovanni di Mozart, e la ragione è tematica e musicale insieme: il dialogo scorre leggero e brioso come le ‘note bambine’ delle partiture settecentesche e il personaggio maschile si ispira - o almeno vorrebbe – al celebre seduttore. Questa commedia gioca con l’impossibile e con l’assurdo e l’autore sembra divertirsi molto a mandare a gambe all’aria le nostre pretese di vivere in una realtà ‘normale’. Il tema narrativo è di quelli molto cari al teatro e al romanzo tardo novecentesco: l’impossibile incontro tra un uomo e una donna. Tanto più fatale, quanto più imprevedibile. Per salvarsi dall’impossibile amore, i personaggi si aggrappano in modo quasi ossessivo alla verosimiglianza dei dialoghi e delle situazioni, ma solo per approdare a un’atmosfera di intimità senza scampo, e tuttavia leggera e primordiale, dove la realtà si rivela per quella che è: una specie di prigione dell’anima. Da quel momento in poi, Il Catalogo, sembra un sogno. Sembra uno di quei film meravigliosi di certa Nouvelle Vague, che si accanivano a scoprire l’assurdo delle storie d’amore , e di quell’assurdo finivano per innamorarsi e farci innamorare. Tutto si gioca nel dialogo tra un solo uomo e una sola donna. C’è un mondo segreto, meraviglioso e senza colpe dentro di noi e solo l’amore e il coraggio che l’amore sa donare possono liberarlo. Sembra solo un gioco crudele, ma è un gioco divino. Perché l’amore è un Dio. Un Dio che si nutre delle nostre storie, dei nostri giochi, delle nostre fughe inutili e ci da in cambio l’unica vera bellezza della vita. Il terribile dio-bambino dell’amore si è certo molto divertito leggendo Il Catalogo”. Note di regia di Valerio Binasco Il Catalogo è una commedia delicata e divertente. Il suo titolo (almeno in Italiano) si ispira al Don Giovanni di Mozart, e la ragione è tematica e musicale insieme: il dialogo scorre leggero e brioso come le ‘note bambine’ delle partiture settecentesche e il personaggio maschile si ispira - o almeno vorrebbe – al celebre seduttore. Questa commedia gioca con l’impossibile e con l’assurdo, e l’autore sembra divertirsi molto a mandare a gambe all’aria le nostre pretese di vivere in una realtà ‘normale’. Il tema narrativo è di quelli molto cari al teatro e al romanzo tardo novecentesco: l’impossibile incontro tra un uomo e una donna. Tanto più fatale, quanto più imprevedibile. Per salvarsi dall’impossibile amore, i personaggi si aggrappano in modo quasi ossessivo alla verosimiglianza dei dialoghi e delle situazioni, ma solo per approdare a un’atmosfera di intimità senza scampo, e tuttavia leggera e primordiale, dove la realtà si rivela per quella che è: una specie di prigione dell’anima. Da quel momento in poi sembra un sogno, Il Catalogo. Sembra uno di quei film meravigliosi di certa Nouvelle Vague, che si accanivano a scoprire l’assurdo delle storie d’amore, e di quell’assurdo finivano per innamorarsi e farci innamorare. Tutto si gioca nel dialogo tra un solo uomo e una sola donna. Potremmo anche, forse, posporre l’aggettivo, e sono sicuro che non sbaglieremmo: Carrière ha scelto due persone tremendamente sole. Sole senza neppure essersene accorte. Le fa incontrare nel momento in cui la loro vita sembra ormai assuefatta a tanta solitudine. Personaggi tanto distanti – lei è una disordinata ed evanescente ‘ragazza con la valigia’ alla Prévert, tenera e folle – lui , come si diceva, un Don Giovanni che nella vita ‘diurna’ fa il consulente legale, mimetizzandosi con l’umanità più normo-razionale che ci sia - potevano incontrarsi solo in forza di un equivoco. E così sarà. Luogo dell’equivoco : la casa di lui. Ma la sua casa è qualcosa di più di un semplice luogo – spazio scenico. E’ come se fosse un altro personaggio vero e proprio pure lei, anche se – ovvio – non parla. E’ ‘La Casa’, con le virgolette. E’ l’idea tutto sommato inquietante e pericolosa (nel senso di infida) che nell’immaginario collettivo specialmente femminile rappresenta La Casa Di Un Uomo. E lei – la protagonista- come in un sogno ci entra, se ne appropria, e con destrezza la ruba. E ‘ come se rubasse all’uomo l’idea stessa dell’intimità : così tranquilla, così disgustosamente maschile. E’ un po’ una nemesi: il mito di Don Giovanni vuole l’aria aperta. L’avventura non è mai pericolosa per lui, lo è - al contrario - solo la sua casa: se ci fate caso è proprio quando don Giovanni sta nella sua casa che si spalancano per lui le porte dell’inferno. Il vero Don Giovanni odia stare al chiuso. I Piccoli e nevrotici Don Giovanni moderni hanno invece belle casette che li salvano dall’avventura. E infatti in questa commedia - sto di nuovo parlando de Il Catalogo – l’Avventura è la donna. Lei rischia. Lei gioca il tutto e per tutto con la vita, anche quella degli altri. Lei è magicamente attratta dalla casa di lui, ci capita dentro per sbaglio (ma chissà?) mentre cerca qualcun altro. Nelle case degli altri c’è qualcosa di magico ed oscuro che ci attira senza un perché. (Coloro che amano e cercano il ‘perché’ delle cose, dovranno imparare a farne a meno, nel corso di questa dolce e assurda commedia). Ma lei non si accontenta di rubare l’intimità della casa di lui : trova anche il suo ‘segreto nascosto’, un semplice taccuino, su cui è scritto un catalogo. Scopriamo però qualcosa di tutt’altro che semplice: questo piccolo segreto è la prova che nel cuore di tutti noi c’è qualcosa di magico ed oscuro. C’è un segreto - bello o brutto non importa - che ci protegge dalla vita. Questo segreto è al sicuro dentro di noi, come noi dentro alle nostre case. L’uomo di questa commedia è come noi, ha la sua vita normale e il suo segreto che lo protegge. Nessuno si stupirà se aggiungo: lo protegge dall’amore. E da cosa ci proteggiamo tutti, sempre, sennò? Come invece ‘sia’ la Donna di questa commedia, non si sa. Sembra immersa in qualcosa di segreto e tuttavia è forse la persona più limpida del mondo. Di lei sappiamo solo che ha scelto di vivere in modo opposto al ‘normale’. E’ un personaggio magico che emana insieme luce e oscurità, qualcosa di infantile e insieme di già morto. Sembra davvero, come si diceva, una delle ragazze ‘con la valigia, le ‘ragazze sotto la pioggia’, disperate e mai tristi, che cantava Prévert, negli anni ribelli e floreali della nostra vita. C’è un mondo segreto, meraviglioso e senza colpe, dentro di noi e solo l’amore e il coraggio che l’amore sa donare possono liberarlo. Sembra solo un gioco crudele, ma è un gioco divino. Perché l’amore è un Dio. Un Dio che si nutre delle nostre storie, dei nostri giochi, delle nostre fughe inutili e ci da in cambio l’unica vera bellezza della vita. Il terribile dio-bambino dell’amore si è certo molto divertito leggendo Il Catalogo |
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ATTESA PER L’EDIZIONE 2011 DI BIT. BIT4YOU: AI BLOCCHI DI PARTENZA L’EDIZIONE 2011 SEMPRE PIÙ VICINA AL MERCATO PER 4 GIORNI ALLA SCOPERTA DEL MONDO
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Dal 17 al 20 febbraio 2011 si terrà a Milano la 31a edizione di Bit – Borsa Internazionale del Turismo –, che ancora una volta conferma in Italia il suo ruolo di hub al servizio del turismo con un marchio forte e riconosciuto sia dal mercato turistico italiano e internazionale sia dal pubblico. L’edizione 2011, pur mantenendo inalterata la sua formula multitarget B2b e B2c, punterà i riflettori su una Bit maggiormente orientata all’ambito b2b. Ci si troverà di fronte ad una manifestazione che diventa “consulente”, capace di garantire non solo un’infrastruttura di eccellenza ma anche servizi tailor-made rivolti agli espositori, per massimizzare la validità del momento fieristico e fare in modo che la partecipazione avvenga in modo efficace dal punto di vista del business. Bit 2011 arricchirà di contenuti e servizi le grandi aree storiche Italy, The World e Tourism Collection, affiancate da Bit Technology, spazio rivolto al mondo delle tecnologie per il turismo online e off-line, Crs, Hrs e tour operator online. A completare l’offerta, rafforzando l’anima b2b, i due workshop Buy Italy, focalizzato sul prodotto Italia, dove per la prima volta saranno coinvolti anche agli operatori privati, e Buy Club, rivolto al mondo dell’associazionismo. Dal punto di vista dei visitatori professionali, grande attenzione alla presenza degli agenti di viaggi, che troveranno, oltre a offerte speciali per l’ospitalità, un calendario di sessioni formative a loro dedicate. Gli espositori, invece, potranno contare su una novità assoluta, quale l’Italian Market Overview, ricerca a firma Bit su trend e caratteristiche del panorama turistico italiano. Bit 2011 riconferma la vocazione internazionale che da sempre la contraddistingue e al tempo stesso pone l’accento sul proprio essere luogo di incontro privilegiato del sistema turismo dell’intero bacino del Mediterraneo, area che vedrà presente la quasi totalità dei propri Paesi e dove l’Italia si è guadagnata nel corso degli anni un ruolo naturale di leader. Ma sarà un mondo sempre più grande quello di Bit 2011: hanno già garantito la loro partecipazione importanti new entry come l’Indonesia, l’Oman e il Gambia, oltre a grandi conferme come India e Giappone che quest’anno rafforzano la loro presenza. Forte di un’innata capacità nel cogliere le tendenze del mercato, Bit 2011 vuole essere anche lente d’ingrandimento sulle principali tendenze che stanno progressivamente emergendo nel mondo del turismo e che sempre più guidano le scelte dei viaggiatori. E’ proprio in quest’ottica che si inseriscono due elementi: da un lato la qualificazione dell’area B2c, incentrata sull’esperienza del viaggio e caratterizzata dal meglio dell’offerta italiana ed internazionale, e dall’altro lato la creazione di isole tematiche, attraverso le quali focalizzare l’attenzione sui principali e più attrattivi segmenti di mercato che al momento stanno segnando il passo dei trend turistici: dallo sport ai viaggi di nozze, dal gioco alla montagna. “In vista di Bit 2011 ci stiamo impegnando per supportare sempre più lo sviluppo del turismo dell’Italia e dell’area del Mediterraneo e sicuramente la 31° edizione di Bit compirà un passo significativo in tal senso”, afferma Marco Serioli, Direttore Esecutivo Fiera Milano Rassegne che conclude: “Oggi il comparto turistico è particolarmente variegato e sempre più sfaccettate sono anche le motivazioni che inducono a scegliere una determinata tipologia di vacanza. La ricchezza dell’offerta italiana e internazionale che sarà presente in Bit 2011 sarà in grado di soddisfare appieno tale esigenza. In generale, con Bit 2011, potremo contare su un’elevata presenza dei key player del settore, una forte volontà di rafforzamento degli accordi con le associazioni di categoria e un ampliamento dell’offerta turistica internazionale, a cui si affiancherà un potenziamento della nostra piattaforma multimediale”. Infine, restyling già on-line per il sito ufficiale di Bit http://www.bit.fieramilano.it/ e per il concorso Bit Tourism Award |
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AL PICCOLO TEATRO STUDIO EXPO, DALL’11 AL 22 GENNAIO 2011 I VIAGGI DI ATALANTA. OMAGGIO DI TEATRO GIOCO VITA ALL’OPERA DI LELE LUZZATI E GIANNI RODARI
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Il percorso di iniziazione di una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi, ricreata dalla tradizione del Teatro d’ombre. Con I viaggi di Atalanta. Una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi, omaggio di Teatro Gioco Vita all’opera di Lele Luzzati e di Gianni Rodari, di cui nel 2010 ricorre il trentennale della morte, riprende vita - sulla scena del Piccolo Teatro Studio Expo, dall’11 al 22 gennaio 2011 - la Grecia dei miti con i suoi fastosi palazzi, le foreste intricate, le flotte di navi. Tre attori, in un gioco scenico di corpi, sagome e ombre, incarnano la storia di Atalanta, giovane fanciulla alla scoperta non solo del mondo, ma anche di sé e delle forze interiori che la abitano. Il suo è un percorso di iniziazione, come il mondo della Grecia antica è un grande specchio in cui personaggi senza tempo – e spettatori di oggi – possono riflettersi e riscoprirsi. Una storia, quella di Atalanta, che diventa un’occasione per immergersi nel mondo greco e medio orientale, esplorando i miti che sono alle radici della cultura occidentale, scoprendo altre tradizioni del suggestivo Teatro d’ombre. “Insomma, chi sono io veramente?”. La domanda accompagna Atalanta nei suoi viaggi e nel suo crescere. Abbandonata nella foresta alla nascita perché femmina, viene cresciuta prima da un’orsa e poi dalla dea Diana che fa di lei una cacciatrice abile e consapevole. “Tu sei una ragazza e ti trovi qui perché i tuoi genitori volevano un maschio” le rivela Diana. Atalanta sente dentro di sé un sentimento di rabbia mai conosciuto. Il desiderio di vendetta la porta a sfidare i più grandi eroi della Grecia nella caccia al cinghiale che devasta il regno di Caledonia. Atalanta è instancabile, la più veloce, la più abile. Uccide il cinghiale ottenendo l’ammirazione degli uomini, ma si accorge di essersi innamorata del giovane Meleagro solo quando lui, vittima di un sortilegio, muore. Atalanta non si è fermata in tempo: la rabbia fa correre, ma non porta lontano. Parte con gli Argonauti alla ricerca del vello d’oro, finalmente si sente in una sorta di famiglia o quanto meno sente di essere accettata. E capisce di dover fare i conti con un mondo fatto di sfumature, dove il bene e il male, la lealtà e l’inganno, sono aspetti di ognuno di noi. Atalanta ritrova infine la tenerezza del padre che la riconosce e le chiede perdono. “L’uomo che mi batterà nella corsa sarà il mio sposo”… Dopo aver vinto molti eroi, durante la corsa con Melanione, Atalanta trova risposta alla sua domanda e rallenta. La scena evoca astrattamente la Grecia dei miti con i suoi innumerevoli palazzi, foreste e flotte di navi. I tre attori ci raccontano la storia con le ombre e la loro presenza scenica che di volta in volta incarna un personaggio diverso. Www.piccoloteatro.org - www.Piccoloteatro.tv |
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AL TEATRO CARCANO I GIGANTI DELLA MONTAGNA CON ENZO VETRANO E STEFANO RANDISI |
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Da diversi anni Enzo Vetrano e Stefano Randisi sono impegnati in un percorso di rilettura di classici del teatro. Nel giugno 2010 è stato loro attribuito il Premio Hystrio – Associazione Nazionale Critici Teatrali 2010 a riconoscimento in particolare “dell’approfondimento dell’opera pirandelliana … Vetrano e Randisi non sono solo straordinari “restauratori” in grado di far affiorare parole terse e limpide, ma anche interpreti capaci di restituirle al pubblico con potente problematicità e indiscussa bravura …”. I Giganti Della Montagna – una coproduzione Teatro de gli Incamminati, Teatro Stabile di Sardegna e Teatro Carcano - ha debuttato a Bari (Teatro Piccinni) nel febbraio 2010. Vetrano e Randisi hanno allestito uno spettacolo di grande chiarezza, che permette al pubblico di comprendere ogni più piccola sfumatura del magico e travolgente capolavoro pirandelliano, uno dei testi più complessi e misteriosi di tutto il teatro del Novecento. L’arrivo della “Compagnia della Contessa” alla Villa dove il Mago Cotrone e i suoi “Scalognati” hanno scelto di vivere per isolarsi dalla “civiltà”, è l’incontro fra due universi uguali e contrari. La Compagnia, fedele all’idea di Poesia assoluta, si è ormai ridotta in miseria: nessuno, nel mondo, sembra più disposto ad ascoltare e comprendere. Ma ecco che arrivati alla Villa, come in un sogno, ciò che i teatranti cercano strenuamente sembra manifestarsi in quel luogo prodigioso: in un gioco fantastico di apparizioni e trasfigurazioni, di doppi e di identità rubate, la Villa e i suoi abitanti evocano e materializzano i personaggi, le scene, le atmosfere de La favola del figlio cambiato, l’opera che i poveri attori cercano di rappresentare senza più riuscirci. Cotrone invita i suoi ospiti a rimanere, per creare insieme nuovi e favolosi incanti dei quali potranno godere lì dentro, solo per loro, ma la Contessa Ilse non può accettare di chiudersi tra quelle mura. La sua missione è di portare e far vivere la Poesia tra la gente, e decide quindi di affrontare il confronto con la realtà, a costo della sua stessa vita. Il finale dell’opera – mai scritto – fu sognato e raccontato da Pirandello al figlio Stefano dopo una notte molto agitata, e vede soccombere Ilse nel suo estremo sacrificio. Nel nostro allestimento il personaggio di Ilse, che incarna l’idea di purezza e necessità del Teatro, ha un volto che continuamente si sdoppia. Sparisce e riappare inaspettatamente, cambia timbro e intonazione della voce. E’ forse Cotrone, detto il Mago – che ha conoscenza e pratica di virtù esoteriche – a ispirarne l’umore, a governare il suo essere, a decidere il suo apparire? E’ lui che evoca il suo doppio e la fa rispecchiare in se stessa? O è la forza della nostra immaginazione? Ilse è il Teatro. Deve vivere tra la gente, rischiare, offrirsi, inerme e vulnerabile, anche a un pubblico che forse non capirà il suo messaggio e che – come accade alla fine di questa storia – in un furore di violenza e di ignoranza, la annienterà. Vogliamo che la nostra Ilse ci lasci in dono il Teatro che non muore, come l’olivo saraceno che Pirandello sognò e descrisse al figlio prima di morire, quell’olivo che alla fine del terzo atto doveva rimanere al centro della scena, a rappresentare e contenere il passato, il presente e il futuro. Al Teatro Carcano di Milano da mercoledì 12 a domenica 23 gennaio 2011 www.Teatrocarcano.com |
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LA COMPAGNIA DEGLI UOMINI, REGIA DI LUCA RONCONI IN SCENA AL PICCOLO TEATRO DALL’11 GENNAIO. IL TESTO DI EDWARD BOND PUBBLICATO DA LIBRI SCHEIWILLER
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Debutta l’11 gennaio prossimo in prima nazionale la nuova, attesissima produzione del Piccolo Teatro di Milano, La compagnia degli uomini di Edward Bond, con la regia di Luca Ronconi: una commedia appassionante, attualissima, una lucida analisi delle contraddizioni del presente scritta dal più graffiante autore inglese contemporaneo – poco conosciuto in Italia – e messa in scena dal più grande regista italiano. «Il testo di Edward Bond ha due livelli di lettura», spiega Ronconi, «da una parte gli intrecci tra capitalismo, finanza, multinazionali, industria della guerra; dall’altra i rapporti interpersonali e l’eterno conflitto tra padre e figlio (adottivo). La mia messa in scena, con il palcoscenico nudo, scandaglia la “nudità” dell’animo umano, mette in luce le miserie di una società alla deriva, la durezza di un mondo dove tutto è dominato dalla legge del profitto». Tutto al maschile, come indica il titolo, il cast (in ordine di apparizione): Marco Foschi, Riccardo Bini, Paolo Pierobon, Gianrico Tedeschi, Giovanni Crippa, Carlo Valli. Lo spettacolo va in scena nella sala storica del Piccolo, il Teatro Grassi di via Rovello, con repliche fino al 26 febbraio. Edward Bond sarà a Milano nell’ultima settimana di gennaio per una serie di incontri con il pubblico e con gli studenti. L’evento vede l’eccezionale collaborazione tra il Piccolo Teatro di Milano e il Gruppo 24 Ore, che pubblicherà, con il marchio Libri Scheiwiller, il volume con il testo messo in scena dal maestro Ronconi nella traduzione di Franco Quadri e Pietro Faiella, in libreria dai prossimi giorni. Il giorno prima del debutto di La Compagnia degli uomini, lunedì 10 gennaio alle 18, al Piccolo Teatro Studio Expo di via Rivoli, si terrà un incontro con il pubblico sul tema “L’industria al tramonto? Economia, etica, teatro” promosso da Il Sole 24 Ore e Piccolo Teatro. Intervengono Ivan Lo Bello, Corrado Passera, Gianni Riotta, Luca Ronconi, Marco Vitale, Sergio Escobar. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti. Il convegno sarà trasmesso in diretta web sul sito www.Ilsole24ore.com, che ospita uno speciale on line dedicato all’iniziativa; interviste e voci del convegno e dello spettacolo anche su Radio 24. Www.piccoloteatro.org - www.Piccoloteatro.tv |
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GEORGE GERSHWIN… DIARIO DI VIAGGIO DA UN AMERICANO A PARIGI CON RAFFAELE PAGANINI AL TEATRO MANZONI
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L’opera musicale Un americano a Parigi di George Gershwin (1928) e la sua felicissima versione cinematografica curata da Vincente Minnelli nel 1950-51 (punto di riferimento per il rapporto cinema/danza e che, tra l’altro, compie sessant’anni esatti) sono oggi praticamente inscindibili nell’immaginario del pubblico, al punto che risulta quasi impossibile, in un’ulteriore trasposizione, non tenerne conto, sia pure a livello di semplice citazione. L’attuale elaborazione drammaturgica per balletto curata da Riccardo Reim per la coreografia di Luigi Martelletta e l’interpretazione di Raffaele Paganini (senz’altro il ballerino italiano più adatto – per la sua formazione e la sua storia – a ricoprire tale ruolo) segue quindi il doppio binario dell’opera originale e della sua versione per il grande schermo (attingendovi in parte per la costruzione di una “trama”) al quale però si aggiunge – come una sorta di “chiave di lettura” – un terzo elemento, ovvero il dato biografico (usato anche in modo “onirico”, non soltanto meramente cronachistico) riguardante George Gershwin, lui stesso, neppure trentenne, giovane “Americano a Parigi” – dove effettivamente soggiornò - abbagliato dalla cultura europea, amante della tradizione classica, pazzamente invaghito della musica di Maurice Ravel… Un americano a Parigi diviene così anche un’indagine su ciò che costituisce il processo creativo in un musicista fortemente anomalo come Gershwin, capace di una sintesi unica e irripetibile tra le musiche di estrazione popolare e quelle di tradizione più nobile, riuscendo come nessun altro a fonderle in una miscela di immenso fascino. Questo sovrapporre (e la vicenda biografica lo consente in pieno) autore e protagonista permette di utilizzare (come del resto già il film, sia pure “timidamente” fa) altre melodie gershwiniane più o meno famose (da Want’ Em You Can’t Get’em a Rialto Ripples fino alle celeberrime Rhapsody in Blue, The Man I Love, Summertime…) come bagaglio “mentale” (o meglio, interiore) dell’artista, al di là delle pastoie cronologiche… Un altro aspetto importante di questa versione a balletto dell’opera di Gershwin (tra l’altro, la prima in Italia) è l’attenzione all’atmosfera davvero irripetibile della Parigi degli ultimi Anni Venti, quando la capitale francese era di fatto la capitale culturale d’Europa e forse del mondo: una Parigi ancora memore della grande stagione impressionista e già percorsa dai primi fremiti dell’esistenzialismo, che verrà qui resa (anche scenograficamente, con numerose citazioni pittoriche) con lo sguardo “innocente” ed entusiasta del protagonista e del suo “innamoramento” giovanile per la cultura d’oltreoceano, di cui avverte in sé le radici |
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DALL’ 11 AL 30 GENNAIO 2011 AL “TEATRO SAN BABILA” “UOMO E GALANTUOMO” DI EDUARDO DE FILIPPO
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Al Teatro San Babila torna la comicità napoletana ,“Uomo e galantuomo”, infatti, è una commedia del 1924 scritta dal grandissimo Eduardo De Filippo, ricca di situazioni comiche ed esilaranti. Questa è tra le più comiche del repertorio eduardiano,in cui l´autore introduce temi che saranno una costante delle sue opere: la pazzia (vera o presunta) e il tradimento, seppur seguendo nella struttura del testo, il modello scarpettiano della farsa tradizionale. Ospiti a spese del ricco e giovane don Alberto De Stefano nella località balneare di Bagnoli presso l´albergo gestito da un suo amico, sono gli attori di una scalcagnata compagnia teatrale L´esibizione penosa della compagnia verrà interrotta dall´arrivo di Salvatore, fratello di Viola, la primadonna messa incinta dal capocomico. Salvatore precedentemente ha incontrato don Alberto che lo ho scambiato per il fratello della sua misteriosa amante Bice, anch´essa incinta di lui. Sentendo che è venuto per reclamare il matrimonio riparatore, don Alberto, che è un galantuomo, assicura a Salvatore, stupito che un signore voglia sposare un´attrice e per di più incinta di un altro, che farà il suo dovere sposandosi. Da qui nasce un colossale equivoco che porterà, nella confusione generale, alla creazione di momenti di grande comicità creati da situazioni di pazzia immaginaria e da situazioni equivoche e che scaturiranno in un finale sorprendente |
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VERONA: “TRE STRADE PER MILLE SAPORI” - FINO AL 30 GENNAIO 2011 |
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Ristoranti e cantine lungo le Strade del Vino Soave, Terradeiforti e Valpolicella propongono menu di 4 portate abbinati ai vini più importanti della zona al costo di 25-37 euro vini inclusi Continua nel veronese fino al 30 gennaio 2011 “Tre Strade per mille sapori”, iniziativa enogastronomica promossa dalle Strade del vino di Soave, Terradeiforti e Valpolicella. Ventiquattro ristoranti e trenta cantine, visitabili quest´ultime su prenotazione, fanno gustare le specialità del territorio attraverso un menu di 4 portate, dall´antipasto al dolce, diverso per ristorante, ad un costo che va da 25,00 a 37,00 euro, vini della zona inclusi e con in omaggio il “cavatappi delle Strade veronesi”. I migliori abbinamenti cibo-vino consigliati dalle Strade. Per gli antipasti, appetitosi ma sempre delicati nel gusto, siano essi a base di pesce, formaggio Monte Veronese Dop o salumi della Lessinia, ben s´adatta la freschezza del Soave, il bianco più famoso d´italia. Per i primi piatti come ravioli di castagne, bigoli al torchio al ragù di fagianella, fetuccine al tartufo nero del Baldo si adattano vini rossi di media struttura, freschi e dai profumi fragranti, come il Valpolicella, mentre per secondi impegnativi come brasati, tagliate e bolliti ci vogliono rossi importanti e strutturati come l´Amarone della Valpolicella, l´Enantio e il Casetta della Terradeiforti. Per i dolci vengono serviti il Recioto di Soave Docg, perfetto con torte dal sapore delicato e il brasadelo, dolce tipico di queste zone e il Recioto della Valpolicella, più indicato per dolci a base di frutta rossa e al cioccolato. Info: Strada del Vino Soave, tel. 045.7681407 http://www.stradadelvinosoave.com/ I 24 ristoranti che servono il menu Tre Strade per mille sapori. Strada del Vino Soave: Ristorante Enoteca Villa Ballarini (tel. 045.6520636), Ristorante Tregnago 1908 (tel. 045.7460036), Trattoria Al Chiostro (tel. 045.6103469), Ristorante Vecchia Fontana (tel. 045.8740444), Antica Trattoria Fattori (tel. 045.7460133), Antica Locanda El Grio (tel. 045.7675255). Strada Vino del Valpolicella: Trattoria Ca´ dela Pela (tel. 045.6800245), Locanda 800 (tel. 045.6000133), Ristorante Al Tesoro (tel. 045.7545172), Ristorante Al Covolo (tel. 045.7732350), Ristorante Ai Torcoli (tel. 045.6800609), Trattoria Al Borgo dell´Arusnate (tel. 045.6801237). Strada Vino Terradeiforti: Ristorante Albergo Olivo (tel. 045.7270039). Verona e dintorni: Antico Caffè Dante (tel. 045.8000083), Le Cantine dell´Arena (tel. 045.8032849), Trattoria I Masenini (tel. 045.8065169), Ristorante Borgo Antico Villa Quaranta (tel. 045.6767300), Ristorante Gran Can (tel. 045.7701911), Ristorante La Carica (tel. 045.7170455), Ristorante Al Forte (tel. 045.7170683), Ristorante Eva (tel. 045.7170110), Ristorante Stella d´Italia (tel. 045.7170034), Ristorante Bue d´Oro (tel. 045.7950045), Agriturismo Tre Rondini (tel. 0442.24084). Le 30 cantine che partecipano con i loro vini a Tre Strade per mille sapori. Strada del Vino Soave: Villa Canestrari (tel. 045.7650074), Balestri Valda (tel. 045.7675393), Ca´ Rugate (tel. 045.6176328), Le Mandolare (tel. 045.6175083), Cantina di Soave (tel. 045.6139811), Casarotto (tel. 045.7450165), Sandro De Bruno (tel. 045.6540465), Dal Cero (tel. 045.7460110), Corte Moschina (tel. 045.7460788), Le Albare (tel. 045.6175131), Vicentini Agostino (tel. 045.7650539), Cantina di Monteforte (tel. 045.7610110).Strada Vino Terradeiforti: Albino Armani (tel. 045.7290033), La Prebenda (tel. 045.6255069), Cristini (tel. 045.7270326), Maso Roveri (tel. 0464.684395), Donatoni (tel. 045.7280314). Strada Vino del Valpolicella: Aldegheri (tel. 045.6861356), Rubinelli Vajol (tel. 045.6839277), Monteci (tel. 045.7151188), Corte Musatto (tel. 349.5769538), Santa Sofia (tel. 045.7701074), Cantina Sociale Valpolicella Classico (tel. 045.6838448), Boscaini Carlo (tel. 045.7731412), Cantina F.lli Salgari (tel. 045.7500875), Antolini (333.6546187), Villa Monteleone Raimondi, (tel. 045.7704974), Cantina Valpolicella Negrar (tel. 045.6014300), Nicolis (tel. 045.7701261), Tommasi Viticoltori (tel. 045.7701266) |
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FENICI VENEZIANE PER UN CAPODANNO MAGICO - TEATRANTI E DANZATRICI A PALAZZO FLANGINI PER LA SERATA-SPETTACOLO "FLAMES OF VENICE" |
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Danzatrici del ventre, mangiatori di fuoco, acrobati in costumi settecenteschi sospesi nel vuoto...Sono solo alcune delle suggestioni che animeranno l´ultima notte del 2010 a Palazzo Flangini, sul Canal Grande a Venezia (Cannaregio 252). Fra i protagonisti la sinuosa Nefer e la Compagnia le Mille e una Danza, ma anche Moreno Utopia, famoso per le sue performance in costume, con giochi di fuoco e figure sui trampoli. Gli spettacoli faranno da scenario all´esclusivo cenone gourmet nella sala del camino, e al veglione in costume aperto a oltre 400 persone, e proseguiranno fino alle 23.45 quando si aprirà il countdown per l´ingresso nel 2011 con l´allegorica morte e risurrezione delle Fenici. A rappresentarle, il gruppo Le Baccanti (noto per lo show di chiusura delle Olimpiadi di Torino 2006), che danzeranno avvolte da tessuti a 8 metri di altezza sospese su giochi di fuoco. Dalla mezzanotte gli ospiti, rigorosamente in abito da sera caratterizzati da almeno un elemento rosso oppure in eleganti abiti della tradizione carnevalesca, potranno lanciarsi nelle danze fino all´alba o regalarsi qualche momento di relax nei salottini lounge. La prenotazione è obbligatoria sia per la cena (300 € intero, 265€ in prevendita) che per il veglione delle 22 (175€ intero, 145€ in prevendita). Informazioni e prenotazioni www.Amedeoperflangini.com Tel. 348-6017282 |
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ATTESA PER L’EDIZIONE 2011 DI BIT. BIT4YOU: AI BLOCCHI DI PARTENZA L’EDIZIONE 2011 SEMPRE PIÙ VICINA AL MERCATO PER 4 GIORNI ALLA SCOPERTA DEL MONDO
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Dal 17 al 20 febbraio 2011 si terrà a Milano la 31a edizione di Bit – Borsa Internazionale del Turismo –, che ancora una volta conferma in Italia il suo ruolo di hub al servizio del turismo con un marchio forte e riconosciuto sia dal mercato turistico italiano e internazionale sia dal pubblico. L’edizione 2011, pur mantenendo inalterata la sua formula multitarget B2b e B2c, punterà i riflettori su una Bit maggiormente orientata all’ambito b2b. Ci si troverà di fronte ad una manifestazione che diventa “consulente”, capace di garantire non solo un’infrastruttura di eccellenza ma anche servizi tailor-made rivolti agli espositori, per massimizzare la validità del momento fieristico e fare in modo che la partecipazione avvenga in modo efficace dal punto di vista del business. Bit 2011 arricchirà di contenuti e servizi le grandi aree storiche Italy, The World e Tourism Collection, affiancate da Bit Technology, spazio rivolto al mondo delle tecnologie per il turismo online e off-line, Crs, Hrs e tour operator online. A completare l’offerta, rafforzando l’anima b2b, i due workshop Buy Italy, focalizzato sul prodotto Italia, dove per la prima volta saranno coinvolti anche agli operatori privati, e Buy Club, rivolto al mondo dell’associazionismo. Dal punto di vista dei visitatori professionali, grande attenzione alla presenza degli agenti di viaggi, che troveranno, oltre a offerte speciali per l’ospitalità, un calendario di sessioni formative a loro dedicate. Gli espositori, invece, potranno contare su una novità assoluta, quale l’Italian Market Overview, ricerca a firma Bit su trend e caratteristiche del panorama turistico italiano. Bit 2011 riconferma la vocazione internazionale che da sempre la contraddistingue e al tempo stesso pone l’accento sul proprio essere luogo di incontro privilegiato del sistema turismo dell’intero bacino del Mediterraneo, area che vedrà presente la quasi totalità dei propri Paesi e dove l’Italia si è guadagnata nel corso degli anni un ruolo naturale di leader. Ma sarà un mondo sempre più grande quello di Bit 2011: hanno già garantito la loro partecipazione importanti new entry come l’Indonesia, l’Oman e il Gambia, oltre a grandi conferme come India e Giappone che quest’anno rafforzano la loro presenza. Forte di un’innata capacità nel cogliere le tendenze del mercato, Bit 2011 vuole essere anche lente d’ingrandimento sulle principali tendenze che stanno progressivamente emergendo nel mondo del turismo e che sempre più guidano le scelte dei viaggiatori. E’ proprio in quest’ottica che si inseriscono due elementi: da un lato la qualificazione dell’area B2c, incentrata sull’esperienza del viaggio e caratterizzata dal meglio dell’offerta italiana ed internazionale, e dall’altro lato la creazione di isole tematiche, attraverso le quali focalizzare l’attenzione sui principali e più attrattivi segmenti di mercato che al momento stanno segnando il passo dei trend turistici: dallo sport ai viaggi di nozze, dal gioco alla montagna. “In vista di Bit 2011 ci stiamo impegnando per supportare sempre più lo sviluppo del turismo dell’Italia e dell’area del Mediterraneo e sicuramente la 31° edizione di Bit compirà un passo significativo in tal senso”, afferma Marco Serioli, Direttore Esecutivo Fiera Milano Rassegne che conclude: “Oggi il comparto turistico è particolarmente variegato e sempre più sfaccettate sono anche le motivazioni che inducono a scegliere una determinata tipologia di vacanza. La ricchezza dell’offerta italiana e internazionale che sarà presente in Bit 2011 sarà in grado di soddisfare appieno tale esigenza. In generale, con Bit 2011, potremo contare su un’elevata presenza dei key player del settore, una forte volontà di rafforzamento degli accordi con le associazioni di categoria e un ampliamento dell’offerta turistica internazionale, a cui si affiancherà un potenziamento della nostra piattaforma multimediale”. Infine, restyling già on-line per il sito ufficiale di Bit www.Bit.fieramilano.it e per il concorso Bit Tourism Award |
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MILANO (TEATRO DELLA LUNA): CAPODANNO CON FLASHDANCE - 31 DICEMBRE 2010 |
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L’ultimo dell’anno sarà davvero speciale al ritmo irresistibile di Flashdance. Al Teatro della Luna di Assago (Mi) il pubblico sarà coinvolto in una serata straordinaria con Alex e tutto il cast del nuovo musical di Stage Entertainment. La serata avrà inizio alle 20.00 con una calorosa accoglienza e un brindisi di benvenuto che precederà lo spettacolo. Durante l’intervallo ci saranno ricchi festeggiamenti con una cena speciale per festeggiare il nuovo anno. Lo spettacolo terminerà alle ore 23.00. Per tutti i partecipanti è assicurato un 2011 elettrizzante! Prezzi: da 50 euro prevendita inclusa Canali Di Vendita: Biglietti acquistabili su tutti i canali di vendita e al botteghino del Teatro della Luna. Infoline: 848448800 |
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AL TEATRO CARCANO DI MILANO LA COMPAGNIA CORRADO ABBATI PRESENTA LA VEDOVA ALLEGRA E HELLO, DOLLY! |
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Centocinquanta anni fa, nel 1861, il commediografo e librettista francese Henri Meilhac (lo stesso di Carmen di Bizet) scrisse un piacevole vaudeville che però divenne famosissimo solo grazie alla musica di Franz Lehár: era nata La vedova allegra. “Non si offenda, ma questa non è musica”: questa frase, dettata dallo stesso Lehár, appariva incisa sulle medaglie che la direzione del teatro An der Wien offrì in omaggio per celebrare la trecentesima replica dell’operetta. Una rivincita che il musicista volle concedersi nei confronti della direzione del teatro stesso e dei critici, che la sera della prima, il 30 dicembre 1905, gli avevano rivolto lo scettico e non lungimirante apprezzamento. Ma forse avevano ragione. La vedova allegra non è musica, è molto di più: è un’emozione, un’esperienza sensitiva che si stampa a lungo nella memoria di chi l’ascolta. E’ un capolavoro di genuina ispirazione dove i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, di promesse, di sospetti e di rivelazioni. Corrado Abbati ne curò l’allestimento del centenario presentandolo al Carcano nella stagione 2004/2005 e riproponendolo a grande richiesta nella 2007/2008 con straordinario successo. Hello, Dolly! è una pietra miliare del teatro musicale leggero e benché sia nata oltreoceano, ha una forte impronta europea che le deriva dall’avere nel copione una importante fonte letteraria, così come era successo mezzo secolo prima per la Vedova Allegra. Le due vedove (Anna Glavari, Dolly Levi) hanno i comune non pochi elementi: la figura intraprendente e autorevole di una grande protagonista, la gran baldoria di colpi di scena e di equivoci, l’esuberanza del galop di Herman che evoca il cancan di Lehár, il forte potere di reminiscenza immediata della musica. Le due vedove sono unite anche da un destino che ha come comune denominatore il grande successo e la straripante popolarità. Si pensi che la produzione originale di Hello, Dolly! a Broadway fu lo spettacolo di più lunga tenitura, superando il record che era di My Fair Lady, grazie soprattutto al forte segno melodico della musica di Herman che si fissa subito nella memoria del pubblico. La Compagnia Corrado Abbati affronta questa nuova sfida con la fantasia e allegria che le sono proprie, allestendo uno spettacolo che si farà apprezzare per il brio dei dialoghi, lo sfarzo dei costumi, l’eleganza delle scene e la bravura degli interpreti. Www.teatrocarcano.com - info@teatrocarcano.Com |
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MILANO (TEATRO NAZIONALE): - MAMMA MIA! CHE BRINDISI! - 31 DICEMBRE 2010 |
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Grandi preparativi al Teatro Nazionale di Milano per un Capodanno davvero spettacolare sulle note travolgenti degli Abba. Stage Entertainment organizza una serata di festeggiamenti con Mamma Mia! e il suo straordinario Cast. Alle 20.00 a tutti gli ospiti sarà offerta una calorosa accoglienza con un brindisi di benvenuto che precederà lo spettacolo. L’intervallo sarà ghiotto e dedicato ai ricchi festeggiamenti dell’Isola Greca con una cena speciale per festeggiare il nuovo anno. Lo spettacolo terminerà alle ore 23.00 circa. L’entusiasmo continuerà per tutto il 2011! Prezzi: da 70 euro prevendita inclusa Canali Di Vendita: Biglietti acquistabili su tutti i canali di vendita e al botteghino del Teatro Nazionale. Infoline: 848448800 |
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“LE VIE DEL CAFFE’”, RITORNA LA RASSEGNA DI MUSICA E SPETTACOLI MNEI LOCALI STORICI TRIESTINI DURANTE LE FESTIVITA’ DI FINE ANNO
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Trieste - “Le Vie del Caffè”. Si tratta di una serie di appuntamenti previsti nel periodo delle festività, con spettacoli e concerti negli storici locali triestini di origine mitteleuropea, che inizieranno il 26 dicembre per concludersi l’8 gennaio. Il carnet di eventi si svilupperà fra il Caffè San Marco, il Tommaseo ed il Continentale, ed anche quest’anno attirerà l’interesse dei tanti turisti presenti in città da Natale alla Befana e dei triestini che rimarranno a casa durante le feste. Saranno sei gli incontri in cui verranno ricordate le atmosfere della Trieste degli anni ‘50 (questo il tema dell’edizione 2010 de “Le vie del Caffè”), fra la tradizione dell’Operetta, le canzoni della radio e le “nuove” suggestioni americane del jazz. Come spiegano dalla Scuola di Musica 55, che collabora con Promotrieste nell’allestimento degli appuntamenti, il nostro territorio, che musicalmente basava le proprie tradizioni sulle melodie centroeuropee e su quelle di matrice italiana, conobbe in quel periodo i suoni provenienti dagli Stati Uniti, portati dal governo alleato. Molti triestini si innamorarono delle nuove note d’oltreoceano, portatrici di modernità, che si ballavano nei numerosi locali sorti in quell’epoca, mentre gli autori scrivevano musiche e canzoni che mescolavano il senso melodico con i ritmi e lo swing del jazz. Il primo evento andrà in scena il 26 dicembre, alle 18.30, al Caffè Tommaseo, e sarà intitolato “Marco Castelli Mambo & Swing Band”. Si spazierà dagli swing degli anni ‘40/’50 al sound delle orchestre latine passando per boogie, bossanova e ballads. Suonerà Marco Castelli ai sassofoni, Paolo Vianello al pianoforte, Edu Hebling al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria. Il secondo sarà quello del 1 gennaio al Caffè Continentale, sempre alle 18.30. Il protagonista sarà Leonardo Zannier con “Polvere di stelle (…e strisce)”. L’attore/cantante ripercorrerà il periodo degli anni ‘50 con le canzoni più belle ma anche con il ricordo dei protagonisti e le testimonianze (scritti, lettere) che, alternandosi alla musica, ci riporteranno nella Trieste di quei giorni. La voce sarà di Leo Zannier, Antonio Kozina al pianoforte, Andrea Zulian al contrabbasso e Marco Vattovani alla batteria. Il terzo appuntamento sarà quello del 2 gennaio, ancora al Continentale (ore 18.30) con lo spettacolo dal titolo “Fox o Tango? Operetta o Jazz? – Il mondo musicale di Romano Borsatti” (voce Ornella Serafini, al pianoforte Corrado Gulin, violoncello Massimo Favento). Si ripercorreranno i passi della tradizione, per poi abbracciare i nuovi orizzonti della musica del tempo ricordando una Trieste in bilico tra vecchia Austria “valzerante”, teatro leggero, operetta ed americanismo insinuante. Si arriva poi al 6 gennaio, alle ore 17.30, al Caffè Tommaseo, con “Le canzoni dell’epoca d’oro di Radio Trieste”, Concezio Leonzi voce, orchestra Natissa di Aquileia, Luca Bonutti direttore. Una valigia di sogni, sentimenti, atmosfere ed emozioni, che – in anni non più vicini ma nemmeno lontanissimi – prendevano il volo da quella magica scatola di legno chiamata radio. Quinto appuntamento de “Le vie del Caffè” il 7 gennaio al San Marco. Il titolo dello spettacolo sarà lo stesso della giornata precedente, “Le canzoni dell’epoca d’oro di Radio Trieste”. Infine ultima data quella dell’8 gennaio, al Caffè San Marco (ore 18.30) ancora con “Fox o Tango? Operetta o Jazz? Il mondo musicale di Romano Borsatti”. |
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SESTRIERE: IL PROGRAMMA COMPLETO DI CASA OLIMPIA - LETTERATURA, MUSICA, TEATRO E ALPINISMO - 18 DICEMBRE / 29 GENNAIO |
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E dopo l’anteprima di sabato 4 dicembre dedicata a Garibaldi e i Mille raccontati dal giornalista Massimo Novelli nel suo nuovo libro Garibaldi Graffiti, parte sabato 18 dicembre la stagione 2010-2011 di Casa Olimpia, lo spazio per incontri della Provincia di Torino nell’ex Casa Cantoniera di Sestriere (Strada Pinerolo, Sr 23). Il programma è organizzato come sempre dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e propone appuntamenti a ingresso gratuito. Fino a sabato 29 gennaio 2011 il palco ad alta quota di Casa Olimpia proporrà circa 30 appuntamenti tra dibattiti, presentazioni di libri, concerti jazz e rock, live di cantautori affermati o artisti emergenti, spettacoli teatrali, reading, meeting con alpinisti, incontri sulla fotografia e con la storia. Con particolare attenzione alle espressioni della cultura locale, soprattutto delle valli occitane. A grande richiesta, dopo il successo del primo appuntamento, Casa Olimpia apre le sue porte ogni sabato e domenica e diventa locale lounge e punto di ritrovo per sciatori e visitatori. Per tutto il periodo invernale accoglierà tra le sue calde pareti sportivi, turisti e cittadini che desiderano ritrovarsi per leggere i giornali messi a disposizione e per chiacchierare in compagnia. Osserverà il seguente orario: - dall’11 dicembre al 24 dicembre 2010: sabato ore 15-22 e domenica ore 10-17 - dal 26 dicembre all’8 gennaio 2011: tutti i giorni ore 10-13 e dalle ore 16 a fine evento - dal 9 al 29 gennaio 2011: sabato dalle ore 15 a fine evento e domenica ore 10-17 «Grazie alla partnership con la Fondazione per il Libro, Casa Olimpia si conferma come uno spazio fisico ed un luogo di dibattito e di riflessione che la Provincia di Torino dedica alla letteratura, alla musica ed allo sport nelle vallate e per le vallate olimpiche – sottolineano il Presidente della Provincia Antonio Saitta e l´Assessore al Turismo e alla Cultura Ugo Perone –. È uno spazio di cui è protagonista il nostro territorio, montano e non, con i suoi musicisti, i suoi scrittori, i suoi uomini di sport, i grandi nomi dell´alpinismo. Quest´anno anche Casa Olimpia partecipa del clima culturale che prepara le celebrazioni per i 150 anni dell´Unità d´Italia. Non a caso la stagione 2010-2011 è iniziata con un appuntamento dedicato al Risorgimento. Il calendario degli eventi offrirà altre occasioni e spunti di riflessione sulle vicende storiche del nostro Paese e sulle sue prospettive future.» Si apre sabato 18 dicembre alle ore 17 con la presentazione delle squadre di sci alpino e sci di fondo del Comitato regionale Alpi Occidentali della Fisi - Federazione Italiana Sport Invernali, che parteciperanno alle competizioni nazionali e internazionali delle categorie giovanili per la stagione 2010-2011. Intervengono Pietro Marocco (presidente del Comitato), Maurizio Poncet (consigliere referente per lo sci alpino), Paolo Giordano (consigliere referente per lo sci nordico) e gli allenatori dello sci alpino e sci nordico. Conduce l’incontro Michele Fassinotti (consigliere del Comitato Fisi-alpi Occidentali con delega alla comunicazione). Gli atleti sono in tutto 58: per lo sci alpino maschile 11 effettivi e 7 aggregati; per lo sci alpino femminile 7 effettive e 12 aggregate; per lo sci nordico maschile 10 effettivi e 1 "osservato"; per lo sci nordico femminile 8 effettive e 2 "osservate". A questi si aggiungono gli atleti delle squadre di biathlon, carving, snowboard e sci-alpinismo, che non potranno essere presenti perché impegnati in gare delle categorie giovanili in Italia e all´estero. Più di 50 gli ospiti attesi sotto la neve, tra cui: i critici d’arte Luca Beatrice e Francesco Manacorda, direttore di Artissima, per una riflessione sul ruolo di Torino quale capitale dell’arte contemporanea (domenica 26 dicembre); gli scrittori Lia Tirabeni, al suo esordio letterario con Solitudine estemporanea pubblicato da Zerounoundici (giovedì 30 dicembre) ed Enrico Remmert, che presenterà il suo nuovo romanzo Strade bianche edito da Marsilio (venerdì 7 gennaio); lo storico Alessandro Barbero che, partendo dal suo ultimo lavoro Lepanto (Laterza), ricostruirà la battaglia combattuta nel 1571 contro l’impero ottomano da Stato Pontificio, Spagna e Venezia (mercoledì 29 dicembre). E poi ancora: Marco Fabi, che proporrà brani del suo secondo album Rumore Amore (lunedì 3 gennaio); Roberto Angelini, chitarrista acustico e jazzista raffinato (sabato 8 gennaio); Luca Morino dei Mau Mau, in un concerto solista per chitarra e voce (sabato 29 gennaio); i gruppi musicali Sil Quartet, con la loro anima jazz (domenica 26 dicembre), The Wonkies, con le sonorità nu-vintage del rock italiano (lunedì 27 dicembre), Overock, con i loro suoni grezzi e testi intimi (martedì 28 dicembre), e le band emergenti vincitrici del concorso contest rock della Provincia di Torino (sabato 22 gennaio). Gli alpinisti Pierluigi Airoldi (martedì 28 dicembre) e Marco Anghileri (sabato 15 gennaio) racconteranno le loro avventure tra i picchi e le vette di tutto il mondo, mentre la Compagnia Marco Gobetti proporrà un viaggio attraverso i romanzi di Umberto Eco (mercoledì 5 gennaio). Immagini dall’Africa giungeranno da fotografi torinesi che con il progetto 360 Image to Discover hanno attraversato il continente alla ricerca di scatti che sappiano documentare una realtà complessa e spesso drammatica (giovedì 6 gennaio). Un omaggio a Bob Dylan e al suo lato meno conosciuto, quello di pittore, sarà proposto dalla presentazione del catalogo Bob Dylan. The Drawn Blank Series (Allemandi), che raccoglie le immagini dei dipinti presentati da Luca Beatrice in una mostra da lui curata a luglio a Torino (sabato 8 gennaio). Ecco il programma completo che da lunedì 13 dicembre sarà disponibile su www.Casa-olimpia.it: Domenica 26 dicembre 2010 · Ore 17.30 Torino capitale dell´arte contemporanea: realtà o utopia? dialogo tra Francesca Cilluffo, Luca Beatrice e Francesco Manacorda Un vivace sistema fatto di musei pubblici e privati, gallerie e collezionisti, artisti ed esperti. Torino per anni ha fatto parlare di sé come di una capitale dell’arte contemporanea. Ma è veramente così? Intorno alle strategie, ideologie e prospettive di sviluppo di quest’ambito culturale si confrontano una collezionista, un critico e il direttore di Artissima. · Ore 21.15 Jazz in Provincia Come fosse jazz concerto Sil Quartet Raccontare l’anima jazz di una parte del panorama musicale italiano fino a scoprire una inaspettata congiunzione con le sonorità del repertorio americano più classico. Tenco, Mina, Bindi e Trovajoli reinterpretati da Silvia Carbotti - voce, Michele Anelli - contrabbasso, Fabio Gorlier - piano, Emilio Bernè - batteria. Lunedì 27 dicembre 2010 · Ore 17.30 Incontro con Pier Paolo Luciano Fra cronaca, politica, economia, cultura e dibattito di idee, il capo della redazione torinese di Repubblica Pier Paolo Luciano svela i segreti della sfida quotidiana di raccontare una grande città in trasformazione. · Ore 21.15 Concerto The Wonkies La definizione più sintetica potrebbe essere: cinque ventenni che vivono insieme in una soffitta dall´età di quattordici anni, e suonano in giro per l´Italia guidando un camper all´apparenza fabbricato all´isola di Wight nel 1970. Il Nu-vintage del rock made in Italy. Martedì 28 dicembre 2010 · Ore 17.30 Sguardo verticale incontro con Pierluigi Airoldi Il nome di Airoldi si affianca a quelli di Cassin, Canali, Bonatti e Mauri. Fu spesso compagno di questi grandi alpinisti, come nella celebre spedizione nel 1961 chiamata «Città di Lecco» che conquistò una salita inviolata del montagna più alta d’America, il Mount Mckinley. Eppure la sua fama non è legata al clamore delle grandi cime, ma alle rocambolesche vicende in cui si è lanciato nella sua vita. · Ore 21.15 Concerto Overock Pensate a suoni grezzi che tentano di descrivere un´intimità sospesa. Il rock come chiave di lettura dell´esperienza personale di chi lo fa: un filtro totalizzante che mette insieme parole e suoni. Talvolta armonici, talvolta distorti. Come la vita. Mercoledì 29 dicembre 2010 · Ore 17.30 Libri Lepanto. La battaglia dei tre imperi presentazione del libro di e con Alessandro Barbero L’ultima fatica dello storico torinese ricostruisce le vicende della battaglia combattuta nel 1571 dalla lega di Stati europei (Stato pontificio, Venezia e Spagna) contro l’impero ottomano. La battaglia è stata spesso letta come uno scontro ideologico tra Oriente e Occidente. Il libro di Barbero libera il campo da queste interpretazioni erronee, sottolineando che Lepanto fu solo un evento all’interno di secolari rapporti politici e economici tra i due mondi e che certo non determinò la fine di quei rapporti e la risoluzione dei conflitti. · Ore 21.15 Concerto Il Dubbio di Davide Piccoli spaccati di vita quotidiana in forma di rock. Sono le canzoni della band torinese, che da poco ha dato alle stampe il primo album omonimo, dopo molti anni passati a scrivere brani e arrangiare canzoni altrui. Giovedì 30 dicembre 2010 · Ore 21.15 Libri Solitudine estemporanea presentazione del libro di Lia Tirabeni con l’autrice intervengono Maurizio Mazzeo, chitarra, Olga Francone, letture Le vicende di Mahela, narrate con ironia e amarezza, disillusione e ingenuità, vedono una giovane donna inseguire il riconoscimento altrui urtando contro la vita. Il primo romanzo è sempre il più difficile da scrivere: l´autrice racconta come, quando e perché ha iniziato. Domenica 2 gennaio 2011 · Ore 20.30 Concerto Gema Una voce nuova, intensa, quella di Gema. Esprime colore e passionalità e, insieme ai suoi testi, fuori dagli schemi abituali, invita l’ascoltatore ad immergersi in un mondo fatto di immagini sensuali e ricercate allusioni. Lunedì 3 gennaio 2011 · Ore 17.30 In Valle Chantar l´Uver A cura del Parco Gran Bosco Salbertrand - Ecomuseo C. Romean, in collaborazione con Cesdomeo e Comunità Montana Valle Susa e Valsangone La produzione letteraria contemporanea di lingua e cultura occitana in Alta Valle di Susa. · Ore 21.15 Concerto Marco Fabi Rumore Amore è il secondo album del cantautore romano, già premio Ciampi nel 2006. Grida la ribellione contro lo stato delle cose. Un concerto intenso e di gran classe, per un cantautore e una band perfettamente rodati che dal vivo sanno sempre stupire e soddisfare il pubblico. Martedì 4 gennaio 2011 · Ore 17.30 In Valle Chantar l´Uver a cura di Raimondo Genre. Con Pier Carlo Pazé, Adriano Sgarbanti e Claudio Tron, presidente de La Valaddo. Valdismo e cattolicesimo nelle valli occitane piemontesi prima della Riforma. L´iniziativa si inserisce in Chantar l´Uver e in collaborazione con comune di Usseaux e l´Associazione La Valaddo. · Ore 21.15 Spettacolo Di sana e robusta Costituzione con Dario Benedetto, Marzia Scala, Silvia Carbotti e Max Carletti Tratto dal libro omonimo, scritto a quattro mani dal presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e dal procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli ed edito da Add, due attori e due musicisti restituiscono la profondità delle parole degli autori attraverso sessant´anni di canzone (De Gregori, Jannacci, Gaber, Fossati) e la scrittura giornalistica di Enzo Biagi. Mercoledì 5 gennaio 2011 · Ore 18.00 – 22.00 Reading Ex libris juke box la Compagnia Marco Gobetti legge Umberto Eco Mettetevi comodi. Assaggiate un bicchiere di vino. Concentratevi. Tre attori, partendo dal monastero-fortezza della Sacra di San Michele, vi leggeranno tutto, o quasi, Umberto Eco. Da Il nome della Rosa a Il cimitero di Praga un viaggio nei meandri spesso oscuri del più colto degli scrittori italiani contemporanei. Un juke box letterario che come la vecchia macchina a monetine può essere fermato dal pubblico e fatto ripartire da un altro libro, magari il vostro. Giovedì 6 gennaio 2011 · Ore 17.30 Torino chiama Africa presentazione del progetto 360 Image to Discover Si può girare il mondo con la sola forza suggestiva delle immagini fotografiche. Un duo di giovani fotografi torinesi inizia a lavorare in Africa e ce la porta a Sestriere. «La nostra idea - spiegano - è quella di unire la passione per i viaggi e l’amore per la fotografia. Organizziamo viaggi utilizzando l’arte delle immagini per immergerci nei luoghi che ci ospitano. Viaggi autentici dove ogni crea il proprio reportage, condividendo con gli altri tecniche e idee». · Ore 21.15 Concerto Pablo e il mare Pablo e il mare nascono a Torino nel 2001 per mano di Paolo Antonelli, autore di testi e musiche. Dopo quasi dieci anni di esibizioni, concorsi e dischi, nel 2008 la band riprende il largo, diventando un trio acustico dalle atmosfere intime e raccolte. Pianoforte, chitarra, voce e cajòn. E soprattutto canzoni. Venerdì 7 gennaio 2011 · Ore 17.30 Libri Strade bianche presentazione del libro di e con Enrico Remmert. Musica dal vivo di Lamberto Curtoni, violoncello Un rocambolesco e avventuroso viaggio ai margini dell’Italia, attraverso strade che sembrano unire il niente con il nulla. Questo lo sfondo dell´ultimo romanzo di Remmert, che racconta la storia di Vittorio, violoncellista, Francesca, la sua compagna, e Manu, inquieta amica della coppia, diretti in auto da Torino a Bari. Insieme all´autore, il giovane e virtuoso Lamberto Curtoni tesserà la musica di questo road-movie dell´anima. · Ore 21.15 Concerto Dead cat in a bag Nata come duo di post-folk intimista, la band torinese fa propria il suono di un certo cantautorato notturno che va da Tom Waits a Nick Cave a Johnny Cash, filtrandolo attraverso una poetica e uno stile assolutamente personali. Il risultato è una musica calda e teatrale, fatta di fumo, polvere e ruggine, con vagabondaggi lungo itinerari che spaziano dalla canzone d´autore francese al country americano. Sabato 8 gennaio 2011 · Ore 17.30 Libri Bob Dylan. The Drawn Blank Series Presentazione del catalogo, edito da Allemandi, della mostra curata da Luca Beatrice e dedicata al lavoro pittorico del grande cantautore americano. Con il curatore interviene Paolo Ferrari, giornalista de La Stampa. · Ore 21.15 Concerto Roberto Angelini Cantautore colto. Chitarrista acustico e jazzista raffinato. Discografico indipendente. Modellatore di plastilina… Roberto Angelini è un’artista a tutto tondo con diverse forme d’espressione di un talento che non si esaurisce con l’incisione dei suoi dischi, ma spazia anche alla produzione di altri musicisti e all’esecuzione di sculture in pongo. Sabato 15 gennaio 2011 · Ore 17.30 Sguardo verticale incontro con Marco Anghileri Giovane alpinista lecchese, figlio d’arte, ha all’attivo numerose ascensioni estreme sulle Alpi, spesso in solitaria e in invernale. Negli ultimi anni ha partecipato anche a impegnative imprese su vette extra-europee, tra cui la spedizione italiana al K2. · Ore 21.15 Concerto Six and the beat Fra standard, classici e inedite contaminazioni, sei musicisti appassionati di jazz, blues e soul danno vita a un medley ricco, variegato e appassionante attraverso la tradizione della musica di ispirazione nera. Sabato 22 gennaio 2011 · Ore 21.15 Provincialivenet Alcune delle formazioni vincitrici dei contest rock della Provincia di Torino si esibiscono a Casa Olimpia in una serata “emergente”. · Ore 21.15 Concerto Morinomigrante Luca Morino Anima, cantante e autore del gruppo torinese Mau Mau, Luca Morino diventa ora Morinomigrante: tematiche di emigrazione e derive di vita, esperienze di sopravvivenza e bassa cultura. Un set acustico di chitarra e voce. Le nuove idee musicali prendono forma in uno stile crudo e graffiante dove influenze musicali apparentemente distanti come il flamenco, la musica balcanica e i ritmi sudamericani confluiscono in un flusso compatto e di grande forza comunicativa |
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CORTINA D’AMPEZZO: DA CORTINA A POMPEI. ESISTE ANCORA LA CULTURA IN ITALIA? - 7 GENNAIO 2011 |
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Uno “stato dell’arte” della cultura italiana, dai crolli (materiali e simbolici) di Pompei agli abusi e alle morbosità esibite di un certo mondo dello spettacolo. Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo, aggiunge al proprio calendario invernale un appuntamento di assoluto rilievo. E chiama a raccolta, il prossimo 7 gennaio all’“Alexander Girardi” Hall, alcuni tra i più autorevoli e prestigiosi rappresentanti del panorama culturale italiano. Il tema della tavola rotonda: “Da Cortina a Pompei. Esiste ancora la cultura in Italia?” A confrontarsi sull’argomento, di grande attualità, saranno il Rettore dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria, il Sindaco di Padova Flavio Zanonato, il Presidente di Marsilio Editori Cesare De Michelis, l’attore, regista e deputato al Parlamento Luca Barbareschi, il Direttore di “Sette” Giuseppe Di Piazza, gli scrittori Ferdinando Camon e Antonia Arslan. Ennio Rossignoli, storico animatore del cartellone culturale ampezzano, completa il parterre dell’incontro, che sarà aperto dagli interventi del Presidente onorario di Una Montagna di Cultura Vera Slepoj, psicoterapeuta e scrittrice, e di Alberto Sinigaglia, cofondatore del “Tuttolibri” de La Stampa. Chairman della tavola rotonda sarà un importante nome della stampa culturale italiana. Coordina i lavori Francesco Chiamulera , Presidente di Una Montagna di Cultura. «Per un giorno, a Cortina d’Ampezzo si riunirà una sorta di mini-osservatorio sulla cultura italiana, che potrebbe anche diventare un appuntamento fisso», commenta Chiamulera. «Un evento importante per chi conosca la complessità delle tematiche emerse in questi mesi: dai “tagli” alla cultura e allo spettacolo agli eccessi di un certo circo mediatico, dalle nuove sfide del mercato editoriale ai crolli - materiali e forse anche simbolici - del nostro patrimonio archeologico». «Parlare della cultura oggi», riflette Vera Slepoj, «è di fatto un tabù, perché tutto è stato assorbito dall’economia, e la cultura cessa di essere il laboratorio del cambiamento e della conoscenza. Da questo punto di vista, sarebbe interessante capire se la cultura ha un ruolo – anzi, se l’ha mai avuto – nella costruzione della casa comune europea». Alcune delle domande alle quali l’incontro cortinese cercherà di dare risposta: la televisione potenzia la cultura, oppure la delegittima? La politica tutela o svende il nostro patrimonio culturale? Quali sono, oggi, i luoghi di trasmissione e gli interpreti della cultura? È un problema di mercato, oppure di contenuti? Per conoscere l’opinione dei relatori, l’appuntamento è quindi venerdì 7 gennaio 2011, a partire dalle 16.30, all’Alexander Girardi Hall, il grande auditorium di Cortina d’Ampezzo in zona Pontechiesa. L´evento è organizzato in partnership con il Cristallo Hotel Spa & Golf e con il ristorante Villa Oretta di Cortina. Una Montagna di Libri – Terza Edizione ha luogo a Cortina d’Ampezzo dal 6 dicembre 2010 al 5 marzo 2011. La maggior parte degli incontri si tiene presso lo storico Palazzo delle Poste, a un passo da Corso Italia, l’arteria principale del paese. Alcuni appuntamenti sono inoltre organizzati presso il grande auditorium “Alexander Girardi Hall”. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Una Montagna di Cultura ed è realizzata in convenzione con il Comune di Cortina d’Ampezzo. Gode del sostegno di Regione Veneto e Comune di Cortina e del patrocinio della Provincia di Belluno. Presidenti Onorari della rassegna sono Alberto Sinigaglia e Vera Slepoj. Responsabile è Francesco Chiamulera. Ospiti della rassegna invernale sono, tra gli altri, Alberto Asor Rosa, Giacomo Marramao, Michela Murgia, Arrigo Petacco, Paolo Mereghetti, Vera Slepoj, Giuseppe Di Piazza, Marta Boneschi, Antonia Arslan, Clelia Tabacchi Sabella, Ivo Rossi, Andrea Franceschi. A coordinare le varie presentazioni, un ricco parterre di giornalisti e direttori di testate: tra gli altri, Marina Valensise, Marisa Fumagalli, Leonardo Boriani, Omar Monestier, Giampiero Beltotto, Alberto Sinigaglia, Dario Fertilio, Sara D’ascenzo. Un concerto d’Autore accompagnerà il pubblico della rassegna: giovedì 6 gennaio, in omaggio alla memoria del grande giornalista Pietro Calabrese, suonerà alla chitarra il Maestro Massimo Scattolin. L’attore Carlo Simoni leggerà alcuni estratti dai libri di Calabrese. In un anno di vita, Una Montagna di Libri ha portato a Cortina d’Ampezzo personalità del calibro di Andrea Vitali, Rosa Matteucci, Arrigo Petacco, Marco Travaglio, Maurizio Molinari, Massimo Gramellini, Pietrangelo Buttafuoco, Silvia Ronchey, Giuseppe Scaraffia, Antonello Caporale, Mario Cervi, Angelo Del Boca, Cesare De Michelis, Marino Zorzato, Nino Aragno, Carmine Donzelli, Giuseppe Ferrauto, Romolo Bugaro, Gennaro Sangiuliano, Vincenzo Galluzzo, Siobhan Nash-marshall, Camillo Langone, Gianluca Amadori, Carlo Ripa di Meana, Jas Gawronski, Riccardo Franco Levi, Federico Eichberg, Fabio C. Fioravanzi, Sandro Cappelletto, Ario Gervasutti, Luigi Bacialli, Emilio Randon, Gianluca Salvagno, Ennio Rossignoli, Alessandro Zuin, Elena Randi, Gina Zanon, Giovanni Tirindelli, Roberto Pappacena, Tommaso Grandi, Riccardo Favero, Paolo Giacomel, Alessandra Cusinato, Olga Riva Piller, Ernesto Majoni. Mail info@unamontagnadilibri.It Web www.Unamontagnadilibri.it Info Tel. 333.7170499 |
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CASTELROTTO: RIVIVE IL MATRIMONIO CONTADINO - UN´IDEA WEEKEND PER SCOPRIRE ANTICHE TRADIZIONI TIROLESI - 16 GENNAIO 2010
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Ogni due anni a Castelrotto (Bz) si rievoca il tradizionale Matrimonio Contadino. Domenica 16 Gennaio 2010 si ripete questo evento suggestivo che racconta le usanze, i costumi e il tipico banchetto delle feste di matrimonio che si sono svolte fino a metà del ´900 sull´Alpe di Siusi. Un tempo, infatti, i matrimoni si svolgevano soltanto in inverno perché durante la bella stagione il tempo era completamente dedicato al lavoro nei campi e in alpeggio. Nel primo pomeriggio della Domenica, intorno alle 14, un lungo corteo di slitte trainate da cavalli, composto dagli sposi e dai loro invitati, si dirige dalla chiesetta di S. Valentino al centro di Castelrotto. Tutti indossano gli abiti tirolesi da cerimonia (Tracht) e la sposa porta un grande cappello verde brillante. Nella piazza di Castelrotto, si celebra la cerimonia nuziale vera e propria, accompagnata da canti e musiche tradizionali. Subito dopo, nei ristoranti e nelle stube del paese, iniziano i festeggiamenti dell´Hoazetkuchl (il banchetto nuziale), composto da almeno 15 portate tipicamente altoatesine come medaglioni di nocetto di capriolo con cipolla rossa agrodolce, canederli al formaggio di capra su verdura invernale e mousse di ricotta con albicocche e sorbetto allo yogurt. Info: www.Seiseralm.it/it/scopri/cultura/tradizione/ . Per soggiornare a Castelrotto è possibile scegliere una delle offerte proposte dall´Hotel Schgaguler che, in occasione del matrimonio contadino, organizza anche romantiche gite in carrozza sulla neve. Realizzato interamente in legno, pietra e vetro, l´hotel, situato nel centro del paese, è un inconsueto mix fra tradizione e modernità, in completa armonia con lo splendido paesaggio che la circonda. Escursionismo invernale & relax è un pacchetto valido dall´8 al 22 Gennaio 2010 e comprende sette notti in mezza pensione gourmet, accesso alla Spa con un bagno di fieno e due escursioni (una con le racchette da neve e una notturna in slittino). Prezzo a partire da 497 € a persona. È possibile anche scegliere una formula soggiorno 3 notti da 258 € a persona. Immagini in alta risoluzione Wellness Hotel Schgaguler **** Via Dolomiti 2, 39040, Castelrotto (Bz) - Tel. 0471 71 21 00 - http://www.schgaguler.com/ (A22 uscita Bolzano Nord) Dettaglio Pacchetto: Escursionismo invernale & relax, valido dall´8 al 22 Gennaio 2010, 7 notti a partire da 497 € a persona, include escursione con le racchette da neve, escursione notturna con brindisi presso una malga tipica e discesa in slittino, accesso alla Spa di 1.400m con piscina panoramica, piscina relax con idromassaggio, idromassaggio esterno riscaldato nel giardino panoramico con vista sullo Sciliar, kelosauna, biosauna, grotta di ghiaccio, bagno turco, bagno di rillassante al fieno dell´Alpe di Siusi e mezza pensione Gourmet al Rubin, il ristorante dell´hotel. Formula 3 notti da 258 € a persona (non include le escursioni) |
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FORNOVO TARO (PR): LA BEFANA VIEN DI GIORNO E DI NOTTE - 6 GENNAIO 2011 - PRIMO RADUNO NAZIONALE DELLE BEFANE E DEI BEFANI SULL’APPENNINO PARMENSE. PREMI, GIOCHI E PERFINO UNA MISS!
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Porta regali ai bambini, dispensa dolcezza e piccoli doni mentre con leggerezza porta via con sé le festività natalizie: finalmente la Befana ha la sua manifestazione ufficiale nel parmense! Si tratta del primo raduno nazionale delle befane e dei befani che si svolge il 6 gennaio 2011 a Fornovo Taro (Pr). Una giornata nella quale l’ingrediente principe è l’allegria e la voglia di scherzare, per salutare insieme le feste e nello stesso tempo fare qualcosa di buono per le persone più bisognose. Ad organizzare il tutto è la Croce Verde Fornovese, che chiama a raccolta le associazioni locali per allestire stand e mercatini, e fa squillare le trombe per invitare gruppi di amici che si sentono in vena di befanate a partecipare a concorsi, sfilate e gare di simpatia, senza dimenticare la bellezza! Per tutta la giornata, dalle 9 alle 18 le strade di Fornovo, oltre che dalle allegre befane e befani, sono occupate dal Mercato enogastronomico d’eccellenza, con venditori ambulanti dei prodotti di punta del territorio, primi tra tutti il prosciutto di Parma, il fungo di Albareto e Borgotaro, il parmigiano reggiano e il tartufo nero di Fragno; dal Mercato di qualità dell’Ascom; dal Mercato Artigianale d’Autore; dal Farmer Market, con filiera corta dal produttore agricolo all’acquirente. Come in un carnevale anticipato, dalle 13.30 alle 16.30 ecco sfilare in gruppo le Befane e i Befani, al suono della musica delle bande locali! Largo alla fantasia, l’unica clausola richiesta è un costume con determinate caratteristiche: una scopa, un fazzoletto, uno scialle e un naso “importante”, come da tradizione iconografica classica. Alle 17 ecco la premiazione che prevede tre categorie: la befana e il befano più anziani; il gruppo più numeroso; la formazione che proviene da più lontano e ha affrontato un lungo viaggio sulla scopa per giungere a Fornovo! Dalle 21 è aperto il Disco Pub della Befana al Foro 2000, e proprio qui si svolge alle 21.30 la parte più “calda” della festa: l’elezione di Miss Befana 2011! A ricevere lo scettro sarà la befana che avrà superato le tre prove previste: il più bel costume, il più fascinoso e sensuale modo di toglierselo e come nelle più tradizionali competizioni una volta uscita dal costume befanesco e rivelare la propria bellezza “nascosta”! Ma non finisce qui: parallelamente alla manifestazione principale si svolgono anche diversi concorsi a tema. Per chi si sente artista ecco il concorso “cinematografico”, Vieni a Fornovo a girare il tuo filmino e pubblicalo su youtube, e quello “fotografico” Pubblica la foto più bella scattata a Fornovo il 6 di gennaio 2011! O ancora il concorso letterario, attivato via sito internet, sms e twitter, per partecipare e inviare un’aforisma da 160 caratteri a tema Befana! I più giovani possono cimentarsi nel concorso artistico aperto alle scuole primaria e secondaria di primo e di secondo livello, per il quale le classi sono chiamate all’invenzione della locandina della manifestazione per l’anno 2012. Tutte le informazioni per partecipare si trovano sul sito http://www.befanaraduno.it/ Per informazioni: Primo raduno nazionale delle befane e dei befani Via Dei Collegati 19 43045 Fornovo (Pr) Tel. 0525/2599 E-mail: info@befanaraduno.It Sito web: http://www.befanaraduno.it/ |
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BOLOGNA: PIÙ DI 5000 GIOVANI MUSICISTI IN REGIONE PER L´XI EUROPEAN YOUTH MUSIC FESTIVAL |
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Oltre 5000 giovani musicisti europei, dai 12 ai 25 anni, si sono dati appuntamento in Emilia-romagna dal 17 al 19 maggio 2012 per l’undicesima edizione dell’European youth music festival, intitolata "Allegromosso". La manifestazione, per la prima volta in Italia, proporrà in due giornate più di 400 concerti degli studenti delle scuole di musica aderenti all’Emu (l’organizzazione europea che raggruppa 26 associazioni nazionali). L’obiettivo del festival è favorire l’incontro tra giovani di diverse nazionalità e portare avanti la creazione di un’Europa unita anche nella musica, grazie alle comuni radici culturali. L’assessorato al turismo della Regione Emilia-romagna ha individuato nell’iniziativa un’importante occasione di promozione internazionale del proprio territorio e in particolare dei luoghi recentemente riqualificati grazie ai finanziamenti del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013. La manifestazione è stata presentata in anteprima a Bologna dall’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci, insieme all’assessore al turismo della Provincia di Ravenna Libero Asioli e ai presidenti di Emu (European music school union) Gerd Eicker e dell’Associazione italiana Aidsm (Associazione italiana delle scuole di musica) Paolo Ponzecchi. “Questo festival è perfettamente inserito in questa regione, nella sua storia e nella sua tradizione”, ha sottolineato Melucci. “Vogliamo utilizzare questa importante manifestazione per promuovere l’Emilia-romagna in Europa dal punto di vista turistico. Arrivare a questi giovani è per noi un’occasione importantissima per far conoscere in nostro territorio e le sue potenzialità”. “L’obiettivo del festival – ha aggiunto Eicker – è riunire la gioventù musicale, gli insegnanti, i direttori e le associazioni di tutta Europa, per contribuire a una società di pace in cui la cultura e l’educazione musicale in tutte le loro diversità abbiano maggior significato”. Il festival “Allegromosso” Le giornate di concerto saranno precedute dai lavori dell’Assemblea generale del Direttivo Emu (in programma dal 15 al 17 maggio nel Castello estense di Ferrara e nell’Abbazia di Pomposa a Codigoro) alla quale parteciperanno i 70 rappresentanti dei paesi affiliati. Il 17 maggio il Pala de Andrè di Ravenna ospiterà la cerimonia di apertura di “Allegromosso”, che poi si terrà dal 18 al 19 maggio in diverse località della costiera e dell’entroterra emiliano-romagnolo. Tutte le forme di musica saranno rappresentate. Infine, il 19 maggio il festival si chiuderà con una cerimonia di saluto e un grande concerto condotto da Goran Bregovic. La sua storia La prima edizione dello Youth music festival, una delle attività più popolari dell’Emu, si è svolta a Monaco nel 1985. Da allora la kermesse è organizzata ogni due o tre anni e propone ogni volta centinaia di concerti musicali. Ad oggi si sono tenute dieci edizioni e l’undicesima si svolgerà in Emilia-romagna grazie alla collaborazione tra Regione, Province, Comuni, Emu, Aidsm e Assonanza. Queste le edizioni: 1985 Monaco, Germania 1989 Strasburgo, Francia 1992 Eindhoven, Olanda 1995 Budapest, Ungheria 1998 Barcellona, Spagna 2000 Trondheim, Norvegia 2002 Berna, Svizzera 2004 Malmö - Copenhagen, Svezia - Danimarca 2007 Budapest, Ungheria 2009 Linz, Austria 2012 Emilia Romagna, Italia Le scuole di musica in Emilia-romagna La regione Emilia-romagna vanta una lunga tradizione musicale grazie anche all’attività di 5 conservatori, 4 istituti pareggiati e 350 scuole di musica presenti. Solo nelle scuole suonano 30 mila allievi di cui 1.000 stranieri e 400 diversamente abili, mentre sono al lavoro 2.600 docenti (di cui il 66% è diplomato). Circa 180 scuole di musica della regione, inoltre, collaborano con le scuole statali di ogni ordine e grado (infanzia, primarie e secondarie di I grado) promuovendo e organizzando attività che coinvolgono circa 70 mila studenti. Dal 2003 le scuole dell’Emilia-romagna si sono riunite nell’associazione Assonanza. La storia dell’Emu e dell’Aidsm L’european music school union (Emu), fondata nel 1973, è un’organizzazione europea no-profit formata da diverse associazioni nazionali di scuole di musica. Sono 26 le associazioni nazionali associate in rappresentanza di oltre quattro milioni di studenti di musica. L’emu ha lo status di consigliere all’interno del Consiglio europeo. L’associazione italiana delle scuole di musica (Aidsm), costituita nel 1985, è nata con l’obiettivo di riunire le scuole di musica italiane e le istituzioni pubbliche e private che hanno l’insegnamento e la diffusione della cultura musicale come principi fondamentali nei loro statuti. La costituzione dell’Aidsm ha risposto alla richiesta dell’Emu di individuare un rappresentante unico per l’Italia per l’organizzazione di progetti e iniziative a livello europeo. Dal 1999 l’Aidsm è entrata a far parte del Comitato direttivo (Presidium) dell’Emu insieme alle rappresentanze di Olanda, Finlandia, Ungheria, Norvegia, Germania e Slovenia. Informazioni sul festival sono disponibili sul sito www.Allegromosso.it |
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PESCASSEROLI: CHRISTMAS FILM FESTIVAL 2010 - IL MERAVIGLIOSO RACCONTO DEL NATALE
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Torna a Pescasseroli, splendido centro nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Christmas Film Festival, l’unico appuntamento cinematografico italiano, dedicato al Natale. Giunta alla terza edizione, la manifestazione, in programma dal 27 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011, prevede la proiezione gratuita di oltre venti pellicole, realizzate da registi di fama internazionale che con i loro film hanno saputo toccare le corde del cuore di grandi e piccini. I grandi classici come La vita è meravigliosa di Frank Capra e Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, si alterneranno a film per ragazzi e per famiglie capaci di regalare sorrisi e far riflettere, come The family man di Brett Ratner, The Santa Clause di John Pasquin e The nightmare before Christmas di Tim Burton. Le simpatiche avventure natalizie di Topolino, Paperino, Titti e Gatto Silvestro e dei tanti personaggi del mondo Disney animeranno, invece, la Cartoon’s Collections, la selezione di 11 corti dedicata ai più piccini. Vera e propria chicca cinematografica sarà, inoltre, la proiezione del film di Jean Renoir “La piccola Fiammiferaia”. Attraverso il linguaggio universale delle immagini e dell’arte, l’Associazione Palladium Production, ideatrice della rassegna cinematografica, si propone, infatti, di offrire momenti preziosi di riflessione sui valori morali e spirituali della ricorrenza natalizia e allo stesso tempo di far riavvicinare gli adulti, spesso troppo presi dalle frenesie e preoccupazioni quotidiane, alla poesia e alla sacralità del Natale. Tutto questo sarà reso possibile, anche grazie ai numerosi eventi che faranno da cornice alla rassegna cinematografica e che offriranno ai cittadini di Pescasseroli e ai numerosi turisti che affollano le vie del paese, emozioni e suggestioni sempre nuove. Il pubblico potrà lasciarsi trasportare dalle armonie del contrabbassista Giovanni Cannata e dalla voce della cantantautrice Maria de Vigili, dalle note del violino e dell´arpa di Narhe e Mohan Testi, mentre ai più piccini saranno dedicati gli incontri con la raccontafiabe Giovanna Nigi, che narrerà le fiabe di Natale con accompagnamento musicale dal vivo. Non mancheranno, inoltre, appuntamenti dedicati alla natura come le visite guidate Alla scoperta del bosco d’inverno in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, incontri-dibattito e degustazioni di prodotti tipici. Da non dimenticare il Premio Christmas Film Festival, ricevuto nella scorsa edizione da Pupi Avati e Italo Moscati, che quest’anno sarà conferito, alla presenza del Professore Francesco Sabatini, al regista Giancarlo Planta per il film con Franco Nero Angelus Hiroshimae, di grande impatto emozionale e girato nelle stesse zone del terremoto d´Abruzzo e, per la sezione bambini, a Flavio Moretti per il film Il magico Natale di Rupert, un divertente viaggio tra le più diverse tecniche di animazione. Nella giornata inaugurale della manifestazione, sarà consegnato anche il Riconoscimento speciale “Christmas Love”, il Paniere della Bontà con le prelibatezze del territorio abruzzese, ad una personalità del mondo dello spettacolo, della cultura o della vita civile che si e’ particolarmente contraddistinta per valori etici e morali e solidarietà. Ad essere premiato sarà l’attore Franco Nero per il suo impegno ventennale a favore dei bambini del Villaggio Don Bosco di Tivoli. L’iniziativa è patrocinata dal Dipartimento della Protezione Civile, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo, dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, dal Corpo forestale dello Stato, dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia dell’Aquila, dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, da Rai Teche, da Fiera Milano ed è realizzata con il contributo del Comune di Pescasseroli, della Coldiretti e delle locali associazioni albergatori e commercianti. Per info: http://www.christmasfilmfestival.it/ Info: Associazione Palladium Productions Sede sociale: Piazza del Pozzo, 1 - 58040 Montenero d´Orcia (Gr) Sede legale: Corso Mazzini, 14 - 06081 Assisi (Pg) Partita Iva: 03148830544 |
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“PRESEPE D’AMORE" A MATERA: IL RECITAL DI MICHELE PLACIDO. L’ATTORE E REGISTA LANCIA L’INNO ALLA VITA PER L’UMANITÀ
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Un inno alla Vita per l’Umanità. Lo ha lanciato a Matera l’attore e regista Michele Placido durante il suo recital “Natale d’Amore” nella Chiesa del Purgatorio, nell’ambito dell’evento culturale “Presepe d’Amore per l’Umanità”, presentato nella Sala degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile, che si svolgerà il 29 dicembre nel suggestivo scenario dei Sassi. L’inno lanciato da Placido si collega ai principi universali del Presepe d’Amore, che secondo quanto illustrato dagli ideatori “mira a diffondere stili di vita equilibrati ed armoniosi”. Accompagnato dall’autore del recital e fisarmonicista Davide Cavuti, Placido ha recitato alcuni brani tratti dalle opere di Luigi Pirandello, Bertolt Brecht, Jacques Prevert e dai pensieri di Madre Teresa di Calcutta. Lo spettacolo è stato curato dal Centro di Drammaturgia Europeo. Il regista e attore ha dichiarato il suo profondo legame con la Basilicata sia per essere nato in un paese molto vicino al territorio lucano che per la nomina nel 2009, a opera della Regione, di Ambasciatore del patrimonio Culturale. “Penso che questo Presepe, rafforzato dai “Laboratori Emozionali” per la diffusione di stili di vita più equilibrati avviati nelle scuole lucane, - ha sottolineato Placido- possa davvero rappresentare una straordinaria occasione di riscatto etico e sociale, una sorta di Rinascenza Culturale, proprio perché fonda le sue radici su quello che è il principio universale che accomuna tutte le genti: l’Amore”. Programma di mercoledì 29 dicembre 2010: 16,30: ingresso visitatori al Presepe Vivente da Piazza San Pietro Caveoso. I visitatori potranno accedere direttamente da Via Bruno Buozzi dove saranno posizionati, sui due lati, i gonfaloni comunali della Basilicata accompagnati dalle arpe di Viggiano. L’ingresso al "Presepe d’amore nei Sassi" è posizionato tra la suddetta Piazza e Via Madonna delle Virtù. Per circa 700 metri con senso di percorrenza unico (da Piazza San Pietro Caveoso a Via Madonna delle Virtù). Saranno presenti figuranti (circa 800) provenienti da tutta Italia. Durante il tragitto i visitatori incontreranno attori-soldati romani, popolani, mercanti, artigiani e pastori. Un momento di particolare suggestione sarà suscitato dalla scena della Natività rappresentata in una grotta posizionata circa a metà del percorso. I visitatori potranno poi defluire tra i vicoli del rione Civita ed assistere alla magia che i Sassi di Matera, patrimonio Unesco, sono in grado di offrire. E’ previsto durante la serata, un grande evento nell’evento: “Il Canto dell’Incanto”, un canto corale sulla base di brani tradizionali. Programma di martedì 28 dicembre 2010: Mattino: Apertura dei laboratori emozionali con possibilità di assistere alla preparazione dei costumi tradizionali del Presepe. Pomeriggio: Grande prova generale del “Presepe d’Amore nei Sassi” |
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SALERNO: RIFIUTI IN CERCA D´AUTORE", VIA ALLA TERZA EDIZIONE DEL CONCORSO D´ARTE |
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Organizzato da Salerno in Arte, prevede le sezioni di pittura, arte e narrativa, sul tema dell´acqua. Il consorzio Ecolight conferma il "premio Raee" per le opere realizzate con rifiuti elettronici. Il premio internazionale d´arte "Rifiuti in cerca d´autore" arriva alla sua terza edizione. L´associazione Salerno in Arte, ideatrice e curatrice del premio, lancia la nuova edizione del concorso confermando le due sezioni dedicate alla pittura e al design, e aprendone una nuova dedicata alla narrativa. La rinnovata collaborazione con il consorzio Ecolight, tra i primi sistemi collettivi nella gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche -Raee-, pile ed accumulatori, ha portato all´istituzione del premio Raee, riconoscimento dedicato alla miglior opera presentata realizzata con l´utilizzo di rifiuti elettronici. «Il tema del nuovo concorso è quello dell´acqua», spiegano gli ideatori e curatori del concorso, Olga Marciano e Giuseppe Gorga di Salerno in Arte. «Nell´anno internazionale dedicato all´acqua pubblica, abbiamo voluto dare come sottotitolo al concorso "Acquapura", volendo così dare una particolare attenzione al tema della salvaguardia dell´acqua in ogni sua manifestazione -ovvero che sia mare, lago, fiume, pioggia o altro- ed interpretazione». Continuano: «Il premio mira a raccogliere opere in grado di rappresentare una proposta originale e creativa e che costituiscano degli esempi in grado di sensibilizzare, ancora una volta, come nelle precedenti edizioni, al rispetto dell´ambiente, della salute, al risparmio energetico, attraverso il riciclo dei rifiuti». Confermata la partecipazione, tra gli sponsor, del consorzio Ecolight. «Con la nostra partecipazione alla terza edizione del premio "Rifiuti in cerca d´autore" abbiamo voluto ribadire l´impegno che come sistema collettivo ci siamo assunti nel creare una sempre crescente sensibilità attorno al tema dei rifiuti elettronici», spiega il presidente di Ecolight, Walter Camarda. «Il consorzio si è già attivato in questa direzione valorizzando l´arte fatta con i rifiuti mettendo a disposizione il portale del Museo del Riciclo (www.Museodelriciclo.it). Si tratta di un sito internet che, proprio in occasione dell´ultima edizione di Ecomondo a Rimini, è diventato uno spazio fisico da visitare». Prosegue Camarda: «Abbiamo voluto confermare la presenza del premio Ecolight-raee all´interno del concorso per le opere presentate nella sezione pittura e nella sezione design, specificamente realizzate con l´utilizzo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Si tratta della conferma di un impegno che ci siamo presi: ribadire la necessità di avviare i rifiuti elettronici verso un corretto percorso di recupero è una scelta di valore che il consorzio ha deciso di fare nel rispetto della propria azione e dell´ambiente». Per aderire alla terza edizione del concorso "Rifiuti in cerca d´autore" consultare il sito www.Salernoinarte.it. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro e non oltre il 15 febbraio 2011. Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.200 aziende, è il terzo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità Iso 9001 e Iso 14001. Rappresentando più del 90 per cento del settore, è punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e per i produttori di apparecchi di illuminazione. Tratta tutte le tipologie di Raee. Www.ecolight.it |
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NELLO YORKSHIRE PER IL FESTIVAL DEDICATO AL RABARBARO |
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Il Wakefield Festival of Food, Drink and Rhubarb si tiene nell’omonima cittadina dello Yorkshire il 25 e 26 febbraio. Wakefield, insieme alle città di Morley e Rothwell, fa parte del triangolo del rabarbaro, che è un’area di 23km quadrati in cui il rabarbaro è coltivato al buio in speciali capanni. Il rabarbaro dello Yorkshire è un vegetale (sebbene sia trattato come un frutto) che è stato recentemente incluso nello schema della Commissione Europea per i Cibi Protetti, che già include il prosciutto di Parma e lo Champagne. E’ il primo prodotto fresco britannico a ricevere questo riconoscimento. Lo Yorkshire è l’unico luogo al mondo ad avere speciali capanni costriuti dal 1877, illuminati solo da luci di candele, per coltivare il rabarbaro. Durante il festival si terranno visite speciali ai capannoni, dimostrazioni di cucina, e tour. The Festival of Food, Drink and Rubarb, 25-26 febbraio Wakefield Cathedral Precint, Wakefield City Centre, Wakefield, Yorkshire Sito internet: www.Experiencewakefield.co.uk/attractions/rhubarb.aspx |
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IRLANDA: UN 2011 DI GRANDE ARTE, CULTURA ED EVENTI DA SOGNO |
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I momenti difficili non la spaventano. E il turismo, in una fase delicata della sua economia, in Irlanda è tra i settori che stanno reagendo con maggiore positività, mostrandosi sensibile a nuove strategie e politiche tariffarie vantaggiose, sempre con la stesso professionalità e un caldo benvenuto per i visitatori. Tante le novità per il 2011: tra i grandi classici della destinazione europea più verde in assoluto, alcune “ciliegine” da intenditori come il Dc2011 Dublin Contemporary, maggiore evento d´arte mai organzizato in Irlanda, in programma per l´autunno del prossimo anno. Le ultime settimane dell´anno di Turismo Irlandese sono dedicate alla promozione dei “city breaks” (www.Irlanda-travel.com/citybreaks), volta a incoraggiare i viaggi brevi nel periodo pre Natalizio, per Capodanno e l´Epifania e nei primi mesi del 2011: ottima vetrina sia per le offerte dei Tour Operator sia per offerte dei fornitori irlandesi. Il sito dedicato offre un’infinità di spunti per tutto quanto fa Natale e dà una idea della festa: mercatini natalizi, eventi, feste di strada e nel tepore di hotel e country houses....Fra le proposte” Dublino, la più accogliente” ideale per anticipare o vivere il clima del Natale. Attorno al Christmas Tree, acceso dal 21 novembre, le tentazioni delle vie dello shopping, dei grandi magazzini Penneys dove rifarsi il guardaroba a prezzi più che interessanti e i suggerimenti di una vera dublinese per vivere intensamente la città. A due ore da Dublino “Belfast, in musica “, l´altra capitale dell´isola d´Irlanda, dove ripercorrere i trascorsi musicali di Van Morrison o degli Snow Patrol, originari di Belfast.... Ciara e Ricky illustrano la loro Belfast, guidando alla scoperta di ristoranti e pub tradizionali, edifici vittoriani, gli storici murales, musei pluripremiati. Fra le città consigliate per un break in questa stagione anche Cork, eletta da Tripadvisor -nel 2010 -” città più accogliente d´Europa” e inserita da Lonely Planet nella Top Ten delle città da non perdere, dove respirare il profumo del mare e di grandi avventure della marineria del passato. Attivita’ 2010 Turismo Irlandese Tra le novità rivolte ai consumatori, il 2010 di Turismo Irlandese sarà da ricordare per il rafforzamento della propria presenza sui social media, Facebook in primis, un mezzo che sta dando ottimi risultati. Ad oggi la fan page Irlanda (www.Facebook.com/turismoirlanda) registra più di 5 300 fans e crea una community sempre più ampia di fans della destinazione che scambiano foto, lasciano commenti capaci di trasmettere e trasferire la loro passione per l´Irlanda. Così da risultare come un “invito” a visitare l’Irlanda non solo come destinazione di vacanza ma anche come meta per i soggiorni studio. Da inizio ottobre è attiva una simpatica applicazione, “Ireland4english”, che permette agli utenti di testare il proprio livello di conoscenza della lingua inglese; mentre una seconda applicazione, più in generale sull´Irlanda, sarà online da dicembre. Per iniziare a sognare già da casa, è ora online il canale Irlanda su You Tube dove è possibile trovare tanti video che invitano a scoprire i luoghi più belli e segreti dell´isola ma anche storie e leggende.... Come quella della spiaggia di Coral Strand, nel Connemara, che ci racconta Padraic....(youtube.com/turismoirlandese). Temi, progetti, novità: il 2011 In Pillole • Temi di Turismo Irlandese del 2011 Il focus del 2011 sarà indurre, invitare al “viaggio”, all´insegna dell´autenticità di una esperienza di una vacanza in Irlanda, breve o lunga che sia. Temi di punta Dublino, città più “ friendly d´Europa” secondo la classifica di Trip Advisor e Patrimonio Unesco per la Letteratura; e Belfast, la “città della musica” per il livello e l´accessibilità alla sua variegata offerta musicale. Seguono Derry/londonderry, “capitale” di Halloween e nominata “Uk City of Culture 2013”. Nel 2011, Turismo Irlandese punterà anche su “I Grandi classici d´Irlanda”, luoghi “icone” d´Irlanda come le Cliffs of Moher, il Ring of Kerry, la Giant’s Causeway, che tutti sognano di visitare; ma anche su “momenti” che solo in Irlanda si possono vivere con tale intensità, come una serata di musica live in un pub. A cominciare da San Patrizio (17 marzo) unica festa nazionale ad essere celebrata in tutti i continenti. Un evento che colora e rallegra Dublino e tutte le città grandi e piccole d´Irlanda, creando un autentico effetto “calamita” e che nel 2011, Turismo Irlandese intende incentivare e promuovere ulteriormente sul mercato italiano. In sintonia con questo tema, le “Terre di San Patrizio”, che identificano il patrimonio cristiano irlandese, continueranno ad essere uno dei temi chiave del 2011. A complemento di tutto ciò, non mancheranno messaggi sulla convenienza e l’ottimo rapporto qualità-prezzo dell’offerta turistica in tutta l’isola d’Irlanda. Il 2010 ha sancito anche l´innovazione nel prodotto “Vacanze Studio” : un punto forte dell’Irlanda e che attira sempre di più gli italiani, ai soggiorni classici in famiglia con lezioni di lingua si aggiungono formule nuove che seguono gli ultimi gusti dei giovani...Come “Inglese più Rugby” o altri sport di tendenza, ad esempio il golf (sempre piu mirato grazie al successo dei Molinari); per i meno sportivi più interessati alla musica o ai nuovi modi di comunicazione, nel 2011 saranno proposte alcune possibilità di apprendimento dell´ l’inglese abbinato alla possibilità di registrare la sua musica insieme a veri professionisti, presso gli studios di Windmill Lane di Dublino, o imparando a fare filmati adatti a You Tube. Tutto riassunto e dettagliato sulla brochure Studiare l’Inglese in Irlanda disponibile da fine gennaio 2011 La Nuova Dublino Lungo il fiume Liffey, dove un tempo sorgevano i magazzini portuali, sta prendendo forma la “nuova Dublino”. Una città nella città che fa perno attorno al nuovo Convention Centre Dublin (www.Theccd.ie), già indicato come primo Convention Centre internazionale "a impatto zero", a conferma del buon nome di una Irlanda attenta all´ambiente (aspetto fondamentale ormai per ogni organizzazione di eventi). Centro polivalente progettato dall´architetto irlandese Kevin Roche vincitore del Premio Pritzker, può ospitare eventi da 8 a 8mila delegati in 22 sale meeting e consente ora alla capitale irlandese di porsi come polo congressuale internazionale. Attorno al Ccd, una rosa di novità. Come l´Aviva Stadium, nuova casa del rugby e del football internazionale, ma anche potenziale location per spettacoli, eventi corporate e altri usi nel settore del turismo d’affari (www.Avivastadium.ie); la O2 Arena, ribalta su cui s´avvicendano star di richiamo mondiale (12.000 posti). Alle sue spalle, The Point Village Market (www.Pointvillage.ie), centro commerciale all´insegna delle nuove tendenze, dall´abbigliamento, al vintage d´autore passando per i prodotti biologici del Farmer’s Market che dal 3 al 23 dicembre ospiterà per la prima volta il Christmas Market. Fiore all´occhiello della piazza, dallo scorso luglio, è la Dublin Wheel, da cui si domina la visione della città e delle vicine Wicklow Mountains dall’alto. Nei pressi della piazza, sempre a luglio, ha aperto i battenti anche il Gibson Hotel (www.Thegibsonhotel.ie), una struttura 4**** con accoglienza pensata per eventi corporate e d’affari ma a misura anche di clientela leisure. A completare l’offerta della nuova Dublino, sempre nella zona dei Docklands ma sulla sponda meridionale del fiume, il Grand Canal Theatre (www.Grandcanaltheatre.ie), progettato da Daniel Libeskind, è nuovo palcoscenico per musical, opere teatrali, balletti e concerti di musica classica. Terminal 2 (T2) Aeroporto di Dublino – Inaugurato il 19 novembre, il nuovo Terminal 2 dell´aeroporto di Dublino è finalmente operativo. Alto 3 piani ed esteso su un’area di 75.000 metri quadrati, è situato a “cavalcioni” della strada che porta al Terminal 1. Creato per andare incontro alle esigenze di coloro che affrontano viaggi di breve o lunga durata, e per smistare un traffico dai 12 ai 15 milioni di passeggeri l´anno, mette a disposizione dei passeggeri tutto ciò di cui hanno bisogno: spazio, luce, comfort e vari servizi. Con la sua operatività, lo scalo aereo dublinese potrà arrivare a 35 milioni di passeggeri l’anno (www.Daa.ie). L’ulster Museum di Belfast (www.Ulstermuseum.org.uk), riaperto quest’anno dopo 5 anni di ristrutturazioni e già considerato una delle “Top Attractions” dell’Irlanda del Nord, ha di recente ottenuto l’Uk Art Fund Prize, un importante riconoscimento che conferma il prestigio di questo museo (ad ingresso gratuito!!). Anticipazione eventi e novità 2011 - Irlanda del Nord La Giant’s Causeway (www.Giantscausewaycentre.com), l’attrazione turistica più famosa dell’Irlanda del Nord e sito Unesco, è al momento interessata dalla realizzazione di un nuovo Visitor Centre che sarà completato entro il 2012, per un investimento di 18.5 milioni di £. - Dublin Unesco City of Literature (www.Dublincityofliterature.ie): quest’anno Dublino è stata nominata dall’Unesco “città della letteratura”. A seguito del riconoscimento, numerosi festival ed eventi letterari sono in programma anche per il 2011. - Uefa Europa Cup Final 2010/2011, 18 Maggio 2011, Aviva Stadium, Dublino Finale del prestigioso torneo calcistico europeo nel nuovo Tempio dello sport dublinese (www.Avivastadium.ie) - Torneo calcistico internazionale, 30 -31 luglio 2011 Sotto l´egida della Football Association of Ireland (fai.Ie), Endemol Sport e l´agenzia sportiva Iconic, l´Inter aprirà il torneo calcistico internazionale a 4 che si svolgerà sul campo dell´Aviva Stadium (www.Avivastadium.ie) a fine luglio. - Dc2011 - Dublin Contemporary 2011, 6 settembre- 31 ottobre 2011 (www.Dublincontemporary.com) La più importante vetrina di arte contemporanea e cultura mai organzizata in Irlanda. Una rassegnna articolata in più sedi espositive della capitale – Imma, Dublin City Gallery The Hugh Lane Gallery, The James Joyce Tower, The Royal Hibernian Academy e The Irish Institute of Film – e nell´area di Temple Bar, che nell´arco di 8 settimane metterà in mostra opere di artisti irlandesi affermati ed emergenti. Il tema dell’edizione 2011 sarà “Il silenzio”. - Solheim Cup, torneo golfistico femminile internazionale che si svolgerà presso lo stupendo Killeen Castle, Co. Meath (www.Solheim.com) - Tall Ships Waterford, 30 giugno-3 luglio, Waterford (www.Waterfordtallshipsrace.ie) Il ritorno di bastimenti e velieri nel porto di Waterford per una regata che in passato qui ha richiamato oltre 500.000 spettatori. L´evento è un incentivo per la bella cittadina vichinga a rifarsi il look. Il centro della cittadina marinara, noto anche come “ Viking Triangle” e culla della storia millenaria, vedrà svilupparsi lungo la Suir il progetto “The Viking Triangle – A thousend Years of Hystory in a Thousand Paces” che coinvolgerà anche la Waterford Crystal Experience e le zone di The Mall e della Cathedral Square. - Irish Craft Year: Il 2011 sarà, per Irlanda, l´Anno dell´Artigianato, occasione per valorizzare l´opera e il talento di molti èrpofessionisti del “Made in Ireland” (www.Irishcraftupdate.com ) www.Irlanda-travel.com - www.Irlandaagenzie.it - www.Meetinireland.it |
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A GIUGNO 2011, SARÀ POSSIBILE ASSISTERE A MASADA, IN ISRAELE, AD UN CAPOLAVORO VERDIANO: L´AIDA. ED INSIEME A QUESTO APPUNTAMENTO, STRAORDINARI EVENTI MUSICALI A GERUSALEMME!! |
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Spettacolari rappresentazioni dell´Israel Opera a Masada e a Gerusalemme. Clamoroso è stato il successo ottenuto dal primo Masada Opera Festival, a cui hanno partecipato più di 42.000 amanti dell´opera venuti da ogni parte del mondo e da Israele per assistere alla spettacolare rappresentazione del Nabucco di Verdi dell´Israel Opera nel giugno 2010, avvenuta nella regione del Mar Morto, il punto più basso della terra. Il Festival ha ora arricchito il programma del 2011 con una serie di concerti che si terranno a Gerusalemme. Alcuni dei luoghi più suggestivi della città - le Chiese di Gerusalemme e l´anfiteatro della Piscina del Sultano - ospiteranno tali eventi musicali. Daniel Oren, il noto direttore d´orchestra israeliano di fama mondiale, tornerà a dirigere, nel suggestivo panorama del deserto della Giudea, una nuova produzione dell´Aida di Verdi (una coproduzione realizzata assieme all´Orange Festival in Francia), che avrà la partecipazione di solisti apprezzati in tutto il mondo, come Micaela Carosi, Marco Berti, Ildiko Komlosi, Paata Burchuladze e altri ancora. Le rappresentazioni dell´Aida di Verdi, previste per i giorni 4, 5 e 9 Giugno 2011, si svolgeranno in un anfiteatro gigante, appositamente costruito sulle sabbie del deserto, con alle spalle la maestosa Montagna-fortezza di Masada che farà da sfondo al palcoscenico. Il capolavoro verdiano avrà la durata di 3 ore e mezzo e sarà diretto dal maestro Daniel Oren che vanta un ricco cast composto da 120 coristi, 40 ballerini e 70 comparse del Teatro dell´Opera d´Israele, oltre all´orchestra dell´Opera d´Israele - la Israel Symphony Orchestra, Rishon Le Zion. Oltre alle rappresentazioni dell´Aida a Masada, gli amanti dell´opera potranno anche presenziare al Requiem di Verdi che verrà eseguito dall´Orchestra dell´Arena di Verona diretta dal maestro Giuliano Carella, con la partecipazione del Coro dell´Opera d´Israele. I biglietti per le rappresentazioni a Masada e i concerti a Gerusalemme, riservati ai turisti in possesso del passaporto del paese d´origine, fanno parte di un pacchetto unico che comprende la sistemazione alberghiera e i trasferimenti; possono essere acquistati presso le agenzie di viaggio o direttamente sul sito: www.Aidaatmasada.com www.Goisrael.it |
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