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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Febbraio 2011
L´8 FEBBRAIO È IL SAFER INTERNET DAY RICORRE OGGI LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA SICUREZZA IN RETE  
 
Trento, 8 febbraio 2011 - Due le iniziative promosse a Trento: il convegno organizzato dal Progetto speciale Coordinamento politiche familiari e di sostegno alla natalità della Provincia autonoma di Trento e un evento promosso congiuntamente da dodici scuole trentine presso il Liceo Galilei di Trento, in collaborazione con il dott. Michele Facci, il sostegno della Polizia delle Comunicazioni e del comitato Unicef della regione Il convegno promosso dal Progetto speciale Coordinamento politiche familiari e di sostegno alla natalità della Provincia autonoma di Trento si terrà dalle 14 alle 18, presso la Sala Belli del Palazzo provinciale, in piazza Dante n. 15. Un pomeriggio di lavori, aperto dall´assessore provinciale all´istruzione e sport Marta Dalmaso e dal dirigente Luciano Malfer, per mettere in luce quanto sta avvenendo sul territorio trentino e quali strumenti la scuole e le famiglie hanno a disposizione per aumentare la sicurezza dei ragazzi. Presso il Liceo scientifico "G. Galilei" di Trento, invece, dodici scuole trentine sono coinvolte in un progetto di rete che nasce con la collaborazione del dott. Michele Facci, il sostegno della Polizia delle Comunicazioni e del comitato Unicef della regione. Al mattino una serie di appuntamenti rivolti agli studenti, mentre nel pomeriggio relazioni rivolte ad insegnanti, genitori ed educatori. Fra questi anche la presentazione del libro di Michele Facci: "Le reti nella Rete" (edizioni Erickson) che indaga i temi più scottanti di Internet, dal cyberbullismo all´anoressia.  
   
   
UN PROGETTO RIVELA LA COMPLESSITÀ DEL PROBLEMA DEL GROOMING ONLINE  
 
 Bruxelles, 8 febbraio 2011 - Una nuova ricerca finanziata dall´Ue rivela che i predatori sessuali usano Internet per avvicinare o adescare con il grooming giovani vittime di cui abusare; mentre sono maggiormente esposti al pericolo del grooming online quei bambini che utilizzano per il proprio profilo nomi sessualmente connotati e sono meno riservati durante la navigazione in rete. Studi precedenti sugli abusi sessuali sui minori hanno scoperto che gli aggressori impiegavano mesi a cercare di entrare in confidenza con il minore, forse addirittura avvicinandone la famiglia. Internet oggi ha cambiato le cose. Gli aggressori possono scegliere e selezionare la vittima da un´ampia base di giovanissimi. L´european Online Grooming Project, finanziato nell´ambito del programma per un uso più sicuro di internet (Safer Internet Plus) della Commissione europea, vuole sensibilizzare l´opinione pubblica sul grooming online ed educare i minori ad usare internet in modo sicuro. Dopo aver identificato tre tipi di adescatori che praticano il "grooming", i partner del progetto affermano che è necessaria una legislazione a livello europeo per contrastare la minaccia che rappresentano per la collettività, evidenziando che "Internet non ha confini geografici". I ricercatori hanno studiato il problema intervistando adescatori online condannati in Belgio, Italia, Norvegia e nel Regno Unito. Coordinato dal National Centre for Social Research (Natcen) nel Regno Unito, i primi risultati del progetto mostrano che gli aggressori presentano comportamenti molto diversi. Esistono almeno tre diversi tipi di groomer, classificabili in base a: "affezione distorta", "aggressore adattabile" "ipersessuale". "Questo nuovo studio rappresenta un importante avvertimento perché molto deve essere fatto ancora per aiutare i più giovani a navigare sicuri in rete", sottolinea Stephen Webster di Natcen. "L´adozione del cosiddetto ´panic button´ da parte dei siti di social networking e il lavoro svolto per sensibilizzare i giovani sui rischi che corrono in rete sono deterrenti eccellenti, ma questo studio ci svela che l´adozione di una soluzione unica per tutti i casi non è più sufficiente. Vogliamo che la presentazione di questi risultati segni l´inizio di una nuova fase nel modo in cui affrontiamo questo problema". L´affezione distorta si riferisce a un aggressore che ritiene di aver avviato una relazione romantica e consensuale con la giovane vittima che sta adescando. Contrariamente a quanto pensa la maggior parte della gente, questo aggressore svela la propria identità alla vittima e non usa immagini pedopornografiche. Impiega una grande quantità di tempo per entrare in confidenza con la vittima prima di incontrarla di persona. L´aggressore adattabile usa molte identità in rete, adeguando il suo stile di adescamento in base ai suoi fini. Questo aggressore potrebbe ricorrere a immagini pornografiche ma è portato a considerare sessualmente matura la persona che sta adescando. Non sempre il suo obiettivo è quello di incontrare la giovane vittima di persona. L´aggressore ipersessuale si concentra sulla condivisione e l´ottenimento di un numero significativo di immagini pedopornografiche. Questo adescatore fa spesso parte di una rete online di aggressori sessuali, ma è molto poco o per nulla interessato a incontrare la vittima di persona. Secondo i ricercatori è probabile che questo tipo di groomer usi diverse identità o un nome di profilo e foto sessualmente esplicite per stabilire rapidamente un contatto con il minore. Per i partner del progetto questo problema può essere affrontato contrastando l´effetto disinibitorio che l´ambiente virtuale esercita sugli adescatori e sui giovani. "Dobbiamo prendere coscienza del fatto che l´ambiente virtuale rimuove i freni inibitori sia dei giovani che degli adulti e che i giovani assumono determinati atteggiamenti sessuali molto prima rispetto al passato", spiega Webster, che è responsabile della squadra Crimine e giustizia del Natcen. "L´esperienza rivela che alcuni giovani fanno inconsapevolmente il gioco degli adescatori online scegliendo nomi di profilo sessualmente connotati e assumendo determinati comportamenti sessuali con persone che incontrano in rete". La professoressa Antonia Bifulco della Kingston University di Londra, Regno Unito, che ha partecipato al progetto, spiega: "I più giovani devono essere istruiti perché imparino come comportarsi in modo adeguato in rete, facendo leva sul lavoro svolto dal Child Exploitation and Online Protection Centre e da Childnet. Una delle scoperte più preoccupanti riguarda la quantità di giovani che usano nomi sessualmente connotati e foto esplicite. Spesso non si accorgono che queste foto entreranno nel cyberspazio dove resteranno a lungo, fungendo da calamita per gli adescatori". Per maggiori informazioni, visitare: European Online Grooming Project http://www.Europeanonlinegroomingproject.com/  Progetto "Safer Internet Plus": http://ec.Europa.eu/information_society/activities/sip/index_en.htm  National Centre for Social Research: http://www.Natcen.ac.uk/  Kingston University London: http://www.Kingston.ac.uk/    
   
   
UN CARICABATTERIA UNICO PER TUTTI I CELLULARI EUROPEI  
 
Bruxelles, 8 febbraio 2011 - Nell´unione europea sono in circolazione circa 500 milioni di telefoni cellulari, cui corrispondono 30 diverse tipologie di caricabatteria, a seconda del produttore e del modello di telefono. A chi non è mai successo di dimenticare il proprio caricabatteria e di cercare un amico o un collega che abbia lo stesso modello di telefono? La Commissione europea ha deciso di risolvere questo problema, che non è soltanto un inconveniente per il consumatore, ma produce anche danni all´ambiente. Infatti oggi chi compra un nuovo cellulare è quasi sempre costretto a cambiare il caricabatteria, anche se ne possiede uno perfettamente funzionante: questo genera rifiuti elettronici non necessari, nell´ordine di migliaia di tonnellate. Su mandato della Commissione gli enti europei di normazione (Cen-cenelec ed Etsi) hanno fissato standard armonizzati che permetteranno non solo di ridurre i rifiuti, ma anche di assicurare prestazioni efficienti dal punto di vista energetico. Nel giugno 2009 quattordici produttori, rappresentanti il 90% del mercato europeo della telefonia mobile, hanno firmato un protocollo d´intesa in cui si impegnano ad adottare il nuovo caricabatteria unico; tra i firmatari vi sono società leader del settore, come Apple, Motorola, Nokia, Samsung, Sony e altre. La tecnologia scelta è quella del caricabatteria Mini-usb, che consente sia la ricarica che il trasferimento di dati. La maggior parte dei telefoni potrà essere completamente ricaricata nel giro di due ore. Data l´ampia adesione da parte dei produttori ci si aspetta che con il passare del tempo questo standard diventi dominante, anche se la sua introduzione sarà graduale: spetta infatti ai produttori stessi scegliere i tempi di commercializzazione di nuovi telefoni a cui associare il caricabatteria Mini-usb. È previsto che i primi caricatori "armonizzati" appariranno sul mercato europeo nei primi mesi del 2011. L´8 febbraio il Vicepresidente della Commissione Antonio Tajani terrà una conferenza stampa insieme ai rappresentanti dei maggiori produttori di telefonia mobile, che annunceranno l´adozione del nuovo caricabatteria.  
   
   
11° CONFERENZA CENTROEUROPEA SULLA CRITTOLOGIA  
 
Debrecen, 8 febbraio 2011 - L´11° conferenza centroeuropea sulla crittologia si terrà dal 30 giugno al 2 luglio 2011 a Debrecen, in Ungheria. Fino ai tempi moderni la crittografia riguardava principalmente la riservatezza dei messaggi e la trasformazione dei messaggi da una forma comprensibile a una incomprensibile e vice versa. Con l´avvento di internet però la crittografia è cresciuta e si è sviluppata in maniera drastica e imprevedibile. Lo scopo di questa conferenza è quello di riunire ricercatori di tutti gli aspetti dei fondamenti della crittografia, e settori collegati, teorica o applicata. Saranno discussi argomenti come: schemi di criptaggio; schemi di firma digitale; protocolli crittografici generali; design di sistemi crittografici; gestione delle chiavi; difficoltà computazionali; funzioni unidirezionali; dimostrazione a conoscenza zero; sequenza pseudo-casuale; assicurazione delle informazioni; sicurezza nei sistemi informatici; teoria della codificazione. La conferenza fa parte di una serie di conferenze organizzate annualmente in uno dei seguenti paesi dell´Europa centrale: Austria, Repubblica ceca, Ungheria, Slovacchia e Polonia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Inf.unideb.hu/cecc2011/    
   
   
INTERNET E-COMMERCE: UN MODO PER RISPARMIARE, MA ATTENZIONE… ISTRUZIONI PER L’USO DI ADICONSUM  
 
 Roma, 8 febbraio 2011 - Si celebra dal 7 al all’11 febbraio la Social Media Week, la settimana di tutto ciò che è online. Fra i vari settori interessati dalle novità introdotte dall’uso di internet, c’è anche l’ecommerce. Dopo un difficile inizio, dettato soprattutto dal timore dei consumatori a causa di possibili truffe legate alla clonazione di carte credito e al furto dei propri dati on line (c.D. Furto d’identità), l’e-commerce ora sta trovando sempre più “adepti”. Tanto per stilare una classifica, le categorie di prodotti più acquistati on line sono: 1. Apparecchiature audio/video/fotografiche, informatiche; 2. Articoli ricreativi, prodotti da giardino, animali domestici, giocattoli, videogames, decorazioni natalizie, ecc..; 3. Servizi ricreativi: scommesse online, corsi sportivi, cinema, visite guidate; 4. Abbigliamento; 5. Operazioni per trasporto personale: acquisto veicoli, parti di ricambio e accessori, carburanti, lubrificanti. È innegabile - dichiara Pietro Giordano, Segretario nazionale – la comodità dell’ecommerce nella vita di tutti i giorni sempre più frenetica. L’e-commerce permette di non perdere tempo e di risparmiare. È sotto gli occhi di tutti ad esempio la convenienza dei prezzi proposti dalle varie catene commerciali sui loro siti on line, rispetto a quelli praticati nei corrispondenti punti vendita tradizionali o su siti online specializzati. Vero è anche che i pericoli, ossia le truffe on line, sono sempre in agguato, ma vero è anche che la conoscenza della tecnologia e delle leggi può porre il consumatore al riparo da brutte esperienze. Ecco allora un breve Vademecum di Adiconsum su come acquistare in sicurezza on-line: fare in modo di sapere chi è il venditore • controllare cosa si sta effettivamente comprando • controllare il prezzo • verificare le possibili modalità di pagamento • controllare date di consegna e costi in caso di annullamento dell’ordine • verificare l’esistenza della garanzia • conservare ricevute e altri documenti d’acquisto • proteggere adeguatamente i propri dati personali.  
   
   
SOCIAL MEDIA WEEK, BORDONI: «INTERNET VOLANO DELLE ATTIVITá PRODUTTIVE»  
 
Roma, 8 febbraio 2011 - Si è aperto ufficialmente ieri mattina a Roma il Festival della Rete Social Media Week, patrocinato dall’Assessorato alle Attività Produttive, Lavoro e Litorale di Roma Capitale. L’evento di apertura, eCommerce, la crisi si batte online, ha visto la partecipazione dell’assessore Davide Bordoni che ha sottolineato il ruolo di primo piano della città di Roma nel settore delle nuove tecnologie e della comunicazione. «La banda larga e l’innovazione tecnologica costituiscono certamente un volano per lo sviluppo del commercio on line che, a Roma come in Italia, ha ormai conquistato una fetta rilevante in alcuni mercati di largo consumo – ha affermato Bordoni -; l’attuale società dell’informazione prevede un nuovo modo di rapportarsi con il mercato e con i prodotti che esso offre. Il web è entrato di diritto a far parte della vita di tutti noi, in tutti i suoi aspetti quotidiani e le potenzialità che esso offre in termini di commercio, scambio e attività produttive è a dir poco notevole, anche perché rappresenta la possibilità non solo di un modo nuovo di fare acquisti ma anche di interagire con la rete e di cavalcare tutte le opportunità che questa offre in termini di imprenditorialità giovanile, soprattutto in considerazione dell’importanza del settore dell’innovazione tecnologica e dell’ingegneria Ict che a Roma rappresenta una eccellenza a livello nazionale tanto dal punto di vista industriale quanto accademico». Il Festival della Rete, che vedrà il coinvolgimento dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro di Roma Capitale, ospiterà le campagne informative realizzate dall’Assessorato Attività Produttive, Lavoro e Litorale nell’headquarter di Palazzo Giannelli Viscardi e nelle location della manifestazione presso l’Università La Sapienza Facoltà di Ingegneria Polo Ict, e all’Info point della Galleria Alberto Sordi.  
   
   
SOCIAL ECOMMERCE SOTTO I RIFLETTORI IL BILANCIO DELL’ANNO APPENA CONCLUSO  
 
Roma, 8 febbraio 2011 - Di seguito l´intervento di ieri di Roberto Liscia, Presidente Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, all´evento di apertura della Social Media Week "eCommerce: la crisi si batte online". Mi occupo di commercio elettronico da quando il fenomeno ancora non esisteva in Italia e muoveva i suoi primi passi nel mondo. È stato come curare una pianta che ha bisogno di cure costanti e, diciamolo, anche di tanta passione e, talvolta, di pazienza e comprensione. In Italia abbiamo vissuto fasi diverse, spesso in contraddizione assoluta tra loro. Dall’entusiasmo incondizionato degli albori quando bastava mettere un suffisso .Com o .It a una parola o a un tema per farne un tormentone mediatico a periodi in cui si sentivano battere le campane del De Profundis. Mai come oggi ho respirato un sano, normale equilibrio che porta a considerare un settore per le sue connotazioni imprenditoriali in un contesto che lo vive sempre più come normalità. Non sarà certo un caso che è solo da relativamente poco tempo che si vedono arrivare online i grandi marchi della distribuzione tradizionale o i grandi nomi della Moda e del Made in Italy. Sembra assurdo che abbiano sentito con tanto ritardo il richiamo di un settore che consente loro di avere una platea mondiale, ma così è. Mi sono sempre domandato perché e forse non ho ancora una risposta oggi, ma la sensazione è che le aziende tradizionali non si fidassero del trambusto e del disturbo intorno a un tema che da sempre ha generato preconcetti duri a morire. Sarà sicuro utilizzare la carta di credito online? Credo di aver risposto a questa domanda centinaia di volte. Eppure le mie risposte non sono mai bastate a convincere i dubbiosi. Rileviamo costantemente nelle nostre ricerche sul commercio elettronico che, come in un vecchio adagio pubblicitario, chi lo conosce lo ama e chi non lo conosce lo evita. Per fortuna coloro che acquistano online hanno un livello di soddisfazione talmente elevato che continuano a farlo sempre di più e man mano riescono a contagiare altri in un mondo che è sempre più collegato e connesso. Il settore a fine 2010 ha raggiunto, secondo l’osservatorio che conduciamo con il Politecnico di Milano, i 6,5 miliardi di Euro con una crescita del 15% e gli acquirenti online in Italia sono oggi 8 milioni , spinti certamente anche da fenomeni sociali come facebook, twitter e tutti i siti in cui le persone entrano alla ricerca di relazione, informazione e svago e poi acquisiscono una dimestichezza tale da superare il divario tecnologico e quindi anche la sfiducia nel mezzo. In fondo questo dato deve far riflettere e molto. Che cosa fa questo miliardo e mezzo di persone prima di andare al cinema? Che cosa fa per cercare un ristorante? Che cosa fa per cercare lavoro? Che cosa fa prima di comprare qualcosa? La risposta è semplice. Sempre di più queste persone si informano su Internet, non tutte ancora comprano, soprattutto in Italia, ma tutti prima o poi si informano o si informeranno online. E allora ci rendiamo conto di che cosa questo significhi già oggi e di che cosa potenzialmente significherà in futuro? Che dire poi dei confini? Un mondo senza confini e barriere sembra una chimera, ma è già realtà prima ancora che ce ne rendiamo conto. Giganti come Google, Apple, Amazon si muovono nel mondo con strategie globali. Oggi io posso comprare prodotti in ogni parte del globo. Le barriere all’acquisto sono sempre più labili e i confini meno definiti. Che cosa significa questo? Significa che vince chi sa pensare globale, vince chi è in grado di proporre i propri prodotti oltre i confini nazionali. Un mercato oggi è individuabile per interessi, non per nazionalità. Un prodotto o un servizio vince oggi se riesce a intercettare la sua community di riferimento. Una community che realmente può essere ovunque, ma che certamente frequenterà luoghi comuni in rete. La geografia della rete genera una nuova toponomastica e saranno sempre più le aziende in grado di interpretare questi nuovi ambienti coloro in grado di vincere la competizione nel proprio settore. Questa è la rete. E il fenomeno del passaparola mai come in rete ha trovato il suo spazio ideale per orientare i consumi del miliardo e mezzo di persone che oggi sono online. Non parlo mai con piacere di “rivoluzione”, ma oggi mi sento come quando, di fronte al neonato Internet, ne avvertivo le immense potenzialità. Oggi mi rendo conto che Internet sta generando un ecosistema sempre più sociale dove l’individuo conterà sempre di più, dove il consumatore avrà sempre più potere, dove la sua esperienza sui prodotti e servizi acquistati sarà sempre più ascoltata, condivisa, confrontata e comparata con le versioni ufficiali. La disintermediazione informativa, dopo aver minato alle basi il sistema dei media e dell’informazione, oggi sta arrivando a minare le fondamenta del Marketing. Una campagna di Advertising un tempo poteva essere messa a dura prova dal passaparola negativo, ma ci volevano degli anni, addirittura decenni, oggi con la rete, la velocità può essere quasi istantanea. Il successo o l’insuccesso di un’idea sempre più trova in rete la sua normale decretazione. Tutto questo va studiato e analizzato con estrema attenzione, senza facili entusiasmi e senza buttare alle ortiche tutto il know how tradizionale, ma con la consapevolezza, oggi come agli albori della Rete, che qualcosa di epocale stia avvenendo, che qualcosa di epocale sia già avvenuto, ma che mai come oggi è sempre più globale, sociale e, direi soprattutto finalmente, normale.  
   
   
“RICARICA RICORRENTE” DI POSTEMOBILE DA OGGI DISPONIBILE ANCHE PER I TITOLARI DI CARTASI IN PIÙ, PER I LIBERI PROFESSIONISTI, LA POSSIBILITÀ DI DOMICILIARE SU CARTASI LE RATE MENSILI DEI CELLULARI ACQUISTATI CON L’OPZIONE “TELEFONO FACILE”  
 
Roma. 8 febbraio 2011 - Postemobile inizia a rendere disponibili i propri servizi distintivi anche ai titolari di carte di credito, non prepagate, emesse da Cartasi. Da oggi, infatti, oltre ai titolari di Conto Bancoposta o di carta Postepay, anche i titolari di Cartasi possono attivare il servizio di “Ricarica Ricorrente” addebitando la ricarica del credito telefonico direttamente sulla carta. “Ricarica Ricorrente” consente di non restare mai senza credito telefonico: ogni volta che il credito scenderà sotto la soglia di 5 € si ricaricherà automaticamente dell’importo scelto dal cliente al momento dell’attivazione del servizio. L’attivazione del servizio (e la disattivazione) è gratuita, così come il servizio stesso. Un Sms avviserà il cliente dell’avvenuto accredito. I liberi professionisti, in possesso di Partita Iva e titolari di Cartasi, non prepagata, che hanno acquistato il proprio cellulare con l’Opzione “Telefono Facile”, oltre al servizio “Ricarica Ricorrente”, potranno addebitare direttamente sulla carta anche le rate mensili del terminale. “Telefono Facile” è la soluzione che Postemobile propone per l’acquisto dei terminali: è possibile scegliere uno dei cellulari a catalogo, riceverlo direttamente al domicilio indicato nel contratto, pagare un piccolo anticipo in contrassegno e saldare il costo residuo in 24 rate mensili e senza interessi. E’ possibile consultare il listino dei terminali disponibili e conoscere le condizioni economiche previste dall’opzione per ogni singolo cellulare sul sito www.Postemobile.it e sul materiale informativo presente in tutti gli uffici postali. Per verificare che la propria Cartasi sia abilitata ai servizi indicati è disponibile il Servizio Assistenza Clienti di Postemobile. I Clienti Privati possono rivolgersi al numero 160 (gratuito dai cellulari Postemobile e dai numeri di rete fissa Telecom Italia); mentre i Clienti Business possono chiamare il numero 800.160.000 (gratuito dai cellulari Postemobile e dai numeri di rete fissa Telecom Italia). I Clienti Privati possono richiedere gratuitamente l’attivazione del servizio “Ricarica Ricorrente” su Cartasi direttamente in ufficio postale oppure compilando il “Modulo di richiesta Associazione/modifica/revoca su Carta di Credito e Servizio di Ricarica Ricorrente” scaricabile dal sito www.Postemobile.it/  e inviandolo via fax al numero gratuito 800.242.626. I Liberi Professionisti titolari di Partita Iva possono richiedere l’attivazione gratuita del servizio di “Ricarica Ricorrente” o l’addebito delle rate mensili del cellulare in ufficio postale oppure compilando il modulo scaricabile dal sito www.Postemobile.it e inviandolo via fax al numero gratuito 800.074.470. Per completare la richiesta di attivazione del servizio “Ricarica Ricorrente” o l’addebito delle rate mensili del cellulare sulla propria Cartasi sarà poi necessario chiamare gratuitamente dal proprio numero Postemobile il numero 02.577.474 e seguire le indicazioni. I servizi di Ricarica Ricorrente e di rateizzazione del cellulare con Cartasi possono essere richiesti anche in fase di attivazione di una nuova Sim Postemobile direttamente in ufficio postale.  
   
   
BEMOOV È IL NUOVO SISTEMA DI MOBILE PAYMENT CHE I CLIENTI DELLA FRATELLI CARLI AVRANNO A DISPOSIZIONE PER PAGARE I PRODOTTI ORDINATI TRAMITE TELEFONO, POSTA E ONLINE  
 
 Milano, 8 febbraio 2011 – La Fratelli Carli ha attivato Bemoov, il servizio che offre ai propri clienti - grazie alla collaborazione con il partner Ubiquity, azienda che opera nel mercato dei new media nell’ambito della progettazione e realizzazione di strategie digitali multicanale - la possibilità di pagare alla consegna, attraverso il proprio telefono cellulare, gli ordini effettuati tramite internet, posta o telefono. Bemoov è il sistema di acquisto tramite telefono cellulare realizzato da Movincom, un Consorzio di esercenti interessati a sviluppare il canale di vendita mobile, che consente di offrire ai propri clienti la possibilità di pagare in mobilità. Con un’unica iscrizione a Bemoov, effettuata sui canali del proprio operatore di pagamento, è possibile utilizzare il telefonino per acquistare un’ampia gamma di beni e servizi, addebitandone il costo sui diversi strumenti di pagamento già in proprio possesso. Su www.Bemoov.it/  è possibile trovare gli operatori di pagamento attivi e iscriversi al servizio associando il proprio numero di cellulare allo strumento di pagamento su cui si vogliono addebitare i propri acquisti. Per pagare un ordine Fratelli Carli - effettuato tramite internet, posta o telefono - basta scaricare da www.Bemoov.it una semplice applicazione mobile che, avviata sul proprio cellulare, nel momento in cui il corriere effettua la consegna, attiva un Sms contenente i dati necessari per procedere con il pagamento. Basta inserire il codice di sicurezza nella schermata di pagamento Bemoov e confermare l’operazione. È quindi un servizio pensato per tutti quei clienti che non desiderano pagare in anticipo: in questo modo, infatti, possono aspettare il momento della consegna, senza il problema di tener pronti i contanti. O ancora: la consegna avviene in un orario in cui il cliente è fuori casa, ma l’addetto ha la possibilità di lasciare i prodotti ad un vicino o ad una persona delegata. Anche in questo caso non è necessario ricordarsi di lasciare i contanti a chi effettuerà il ritiro: l’addetto chiamerà il cliente, confermandogli la completezza dell’ordine e l’importo e il cliente potrà autorizzare il pagamento comodamente utilizzando il suo telefono cellulare. In futuro sarà possibile anche ordinare e pagare a chiusura dell’ordine, tutto tramite telefono cellulare. “Questa collaborazione rappresenta per noi un ulteriore tassello nel nostro lavoro, imperniato sull’attenzione al cliente. – afferma Carlo Calenco, Responsabile Web Marketing della Fratelli Carli - La nostra filosofia, infatti, ci spinge al miglioramento costante dei servizi e all’aggiornamento delle tecnologie nella direzione della soddisfazione finale. Con noi, infatti, tecnologia, servizio e tradizione si uniscono”. “Fratelli Carli è un partner di primaria importanza, presente su tutto il territorio italiano. – commenta Enrico Sponza, Vicepresidente del Consorzio Movincom – Da sempre attento alle novità, Fratelli Carli mette a disposizione una soluzione tra le più complete, dove è il trasportatore che tramite il suo device può attivare la transazione di acquisto che poi l’utente dovrà solamente confermare sul proprio telefonino”. “Il progetto Fratelli Carli è un caso molto interessante di mobile payment e di innovazione nel settore della vendita a distanza - conclude Dario Calogero, Ceo di Ubiquity. Per la nostra società rappresenta un ulteriore passo verso l’offerta di servizi in ambito digitale rivolti non più soltanto a banche ed istituti di credito ma a nuovi settori quali il retailing online di beni e servizi ed il largo consumo in genere. Crediamo che i servizi di mobile payment verranno sempre più adottati nei prossimi mesi da parte delle aziende e degli utenti finali in Italia. Ubiquity affiancherà il Consorzio e i suoi associati in questo percorso”.  
   
   
SMAU LE NUOVE TECNOLOGIE PROIETTERANNO LA PUGLIA NEL FUTURO  
 
Bari, 8 febbraio 2011 - Il futuro delle tecnologie informatiche pugliesi nel cuore dello Smau Business, l’evento principe dedicato alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in programma a Bari dal 9 al 10 febbraio nel padiglione 9 della Fiera del Levante. Una cornice ideale per parlare di Banda larga, dei progetti di sviluppo del Distretto dell’Informatica e della diffusione delle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione nelle piccole e medie imprese. A questi temi saranno dedicati tre distinti eventi, nei quali si esporranno i risultati ottenuti grazie alle politiche regionali indirizzate alle nuove tecnologie. Pochi sanno, ad esempio, del primato pugliese nella banda larga, la connessione veloce ottenuta grazie alle fibre ottiche. La Puglia è la prima regione in Italia per indice di copertura: il 97% della popolazione è servita da banda larga e il 94% del territorio è coperto da infrastruttura di Banda Larga. Traguardi ottenuti dalla Regione Puglia attraverso un investimento di risorse per un valore complessivo di circa 93milioni di euro impiegati per la posa in opera di fibra ottica in tutto il territorio regionale e per la realizzazione di reti di collegamento con tutti gli enti locali. Il Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese inoltre ad un anno e mezzo dalla sua costituzione promossa dalla Regione Puglia presenterà il proprio bilancio positivo rappresentato dalla capacità delle imprese di competere meglio anche sui mercati esteri. Quanto alla diffusione delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nelle piccole e medie imprese, saranno presentati i risultati del primo bando regionale dedicato al tema, risultati che si misurano in un volume di investimenti pianificati dalle imprese per oltre 8 milioni di euro. Il workshop sarà anche un momento di confronto con imprenditori, associazioni di categoria e distretti produttivi sulla prossima edizione del bando. L’appuntamento dedicato alla banda larga dal titolo “Larga Banda: la Puglia verso la next generation” si svolgerà il 9 febbraio alle 10. Nella stessa giornata alle 13,00 avrà luogo il secondo workshop dal titolo “Il Distretto Regionale dell’informatica”. Il terzo workshop, “Prospettive per lo sviluppo di nuovi interventi per la diffusione delle Tic nelle Pmi”, si svolgerà invece giovedì 10 febbraio alle ore 14,00. La vice presidente della Regione Puglia e assessore allo sviluppo economico Loredana Capone sarà presente al primo e all’ultimo. “Le nostre politiche dedicate alle nuove tecnologie – ha detto – sono state confortate da grandi successi a livello nazionale. Allo Smau vorremmo valorizzare il senso di questo lavoro perché le nuove tecnologie proietteranno la Puglia nel futuro e noi intendiamo promuoverle con interventi mirati. Porteremo l’esperienza dei distretti produttivi riconosciuti dalla Regione Puglia e in particolare quella del Distretto dell’Informatica. Presenteremo i partner che ci hanno sostenuto nella promozione e nei processi di innovazione: l’Arti (l’Agenzia regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) e Innovapuglia Spa, la società in house della Regione che offre supporto tecnico nella programmazione strategica a sostegno dell’innovazione. Con lo Smau, inoltre, premieremo i migliori casi di successo nell’Ict di aziende ed enti che, con il saper fare e la creatività tipica della Puglia, hanno saputo coniugare il legame con la tradizione e la spinta verso l’innovazione, raggiungendo obiettivi di crescita impensabili fino a pochi anni fa”. Innovapuglia Spa, l’Arti e il Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese saranno presenti allo Smau con Info-point nello spazio della Regione Puglia. La partecipazione della Regione Puglia allo Smau è coordinata dallo Sprint Puglia, lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese.  
   
   
SLOVENIA, SPESA ICT A QUOTA 644 MILIONI  
 
Lubiana, 8 febbraio 2011 - L´istituto Nazionale di Statistica della Slovenia ha annunciato l´ammontare degli acquisti effettuati all´interno delle industrie dell´information communication technologies (Ict) durante il 2009. L´istituto ha comunicato che l´impiego totale delle compagnie slovene in quei settori è stato pari a 644,4 milioni di euro (al netto di imposte sul valore aggiunto), pari all´1,35 p.C. Di tutti gli acquisti complessivi.  
   
   
BOLZANO: PRESSIONE SUI GESTORI PER TELEFONIA MOBILE E FIBRE OTTICHE  
 
Bolzano, 8 febbraio 2011 - La ricezione di apparecchi di telefonia mobile in Alto Adige deve compiere un deciso passo avanti: lo ha deciso il 7 febbraio la Giunta provinciale incaricando il presidente Luis Durnwalder di allacciare i necessari contatti con i gestori del settore. Anche nel settore delle fibre ottiche e della banda larga la Provincia vuole ampliare ulteriormente l’offerta. Non è accettabile che in Alto adige sussistano ancora molte zone d´ombra che rendono impossibile una ricezione adeguata degli apparecchi di telefonia mobile: partendo da questa constatazione la Giunta provinciale ha deciso di intervenire presso i gestori del settore per illustrare i problemi e chiedere un impegno adeguato. "Faccio l´esempio di un viaggio in auto da Brunico a Bolzano: a causa del collegamento precario non si riesce a completare una telefonata senza interruzioni", ha riferito Durnwalder. La Giunta intende premere sui gestori per arrivare a un soluzione del problema e migliorare, se necessario anche con un intervento diretto, la qualità della ricezione del telefonino. La Giunta vuole migliorare anche l´accesso a banda larga attraverso un potenziamento del programma di posa dei cavi in fibra ottica. La situazione a fine 2010 vede la fibra ottica già esistente sull´asse principale da Malles a San Candido passando per Merano, Bolzano, Bressanone e Brunico. Linee di connessioni sono in costruzione tra Bressanone e Brennero e in val d´Ega e completate in val Sarentina. L´obiettivo resta confermato: entro il 2013 tutti i Comuni dovranno essere collegati alla rete in fibra ottica, premessa indispensabile per garantire un accesso veloce e sicuro a Internet. Allo scopo sarà essere preziosa, accanto alla modalità dei cavi interrati, anche la possibilità di sfruttare le linee elettriche già esistenti, grazie al fatto che la Provincia potrà esercitare la competenza anche sulla distribuzione dell´energia. Infine il capitolo "ultimo miglio", la tratta di cavo che connette le centrali telefoniche agli utenti finali: per garantire la connessione dei cittadini alla rete in fibra ottica esistente, la Giunta intende avviare una trattativa con le società telefoniche, a cominciare da Telecom, per il rispetto di quanto già concordato. "Ne parlerò direttamente con l´ad di Telecom Italia Franco Bernabé", ha concluso Durnwalder.  
   
   
TLC: APPLICAZIONE DELLA GARANZIA LEGALE AI TELEFONINI ADICONSUM: “ORA ANCHE GLI ALTRI OPERATORI SEGUANO L’ESEMPIO DI WIND” LO SCONTRINO DI ACQUISTO SARÀ ACCOMPAGNATO DA UN BREVE VADEMECUM SU COME USUFRUIRE DELLA GARANZIA LEGALE PREVISTA DAL CODICE DEL CONSUMO  
 
 Roma, 8 febbraio 2011 - Accogliendo le segnalazioni di Adiconsum, Wind ha realizzato una nuova informativa, concordata con l´associazione, per informare i consumatori sui termini e le modalità di applicazione della garanzia legale sui prodotti acquistati nei negozi Wind Retail. Grazie a tale collaborazione, dal 7 febbraio tutti coloro che acquisteranno un prodotto in un negozio Wind Retail riceveranno lo scontrino inserito in un apposito pieghevole dove sono spiegate le principali modalità per usufruire della garanzia legale che copre i c.D. Difetti di conformità del bene, così come previsto dagli articoli 128 e seguenti del Codice del Consumo. Con l’applicazione della garanzia legale – dichiara Pietro Giordano, Segretario nazionale Adiconsum - i difetti di conformità riscontrati nel bene acquistato devono essere denunciati al venditore non oltre due mesi dalla data di scoperta del difetto stesso e per un periodo massimo di 24 mesi dalla data di acquisto. Salvo prova contraria – prosegue Giordano -, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformità. Informazioni per gli acquirenti di prodotti Wind - Per usufruire della garanzia legale il consumatore dovrà consegnare l’apparato presso il negozio Wind Retail dove lo ha acquistato, unitamente allo scontrino ed effettuare la scelta tra riparazione o sostituzione del bene difettoso senza alcun costo. Se sostituzione o riparazione non sono possibili, il consumatore ha comunque diritto alla riduzione del prezzo o ad avere indietro una somma, commisurata al valore del bene, a fronte della restituzione al venditore del prodotto difettoso. Adiconsum – conclude Giordano - manifesta soddisfazione per la scelta di Wind di fare chiarezza sull´applicazione della garanzia legale e auspica che anche le altre aziende di telefonia collaborino con l´associazione per offrire uniformemente, informazioni chiare sulla garanzia legale che non è una concessione, ma una legge a tutela dei consumatori  
   
   
IN TOSCANA STATI GENERALI SCUOLA: C’È ANCHE UN “PROCESSO” A DON MILANI NELLA TAPPA FIORENTINA  
 
Firenze, 8 febbraio 2011 – Si conclude, alle 18:30 di martedì 8 febbraio, con un “processo a don Milani” – una lettura spettacolo a cura degli studenti del Sassetti Peruzzi – la tappa fiorentina degli Stati Generali della Scuola. Il”processo” è tratto da uno dei testi più famosi del grande educatore toscano (“L’obbedienza non è più una virtù“) e vi hanno collaborato anche tre insegnanti, i professori Bocconi, Raspanti e Russo. Gli Stati Generali sono un “giro” della Toscana organizzato dalla Regione in collaborazione con le 10 amministrazioni provinciali per confrontare idee, progetti ed esperienze nella costruzione di una scuola capace di reggere le nuove competenze istituzionali già previste con il nuovo titolo V della Costituzione. La tappa fiorentina si svolge domani, martedì 8 febbraio, al centro conferenze dell’Istituto Superiore “Russel-newton” di Scandicci con inizio alle ore 14:30. Porterà il saluto introduttivo la dirigente scolastica dell’Istituto, Sandra Ragionieri Scotti, mentre le conclusioni – attorno alle 18 – sono affidate a Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’istruzione. Intervengono gli assessori Sandro Fallani (Comune di Scandicci) e Giovanni Di Fede (Provincia di Firenze) con Angela Maria Palamone dg dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana. Verranno illustrati 12 progetti – su edilizia scolastica, infanzia, rapporto fra scuola e mondo del lavoro – su cui svolgerà una premessa Emanuele Barbieri, del Comitato scientifico che ha valutato i circa 450 progetti arrivati in Regione dopo il bando dello scorso autunno. Si parlerà, fra l’altro, di sostegno alla genitorialità e di educazione alla imprenditorialità, di progetto “senza zaino” e di alternanza scuola-lavoro, di un laboratorio per la scuola di qualità e delle novità sull’edilizia scolastica. Le due tappe successive del “tour” sono ad Arezzo (martedì 15) e a Livorno (mercoledì 16 febbraio). L’iniziativa sarà presentata alla stampa in una conferenza stampa in programma alle ore 12:30 di martedì 8 febbraio 2011 presso la sala “Oriana Fallaci” di Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Partecipano gli assessori Stella Targetti (Regione Toscana), Giovanni Di Fede (Provincia Firenze), Sandro Fallani (Comune Scandicci)  
   
   
BOLZANO, TRILINGUISMO: REGOLAMENTO DI LINGUA PIÙ SEVERO ALLA LUB  
 
Bolzano, 8 febbraio 2011 - "Il trilinguismo è uno dei biglietti da visita della Libera università di Bolzano e la Provincia appoggia ogni sforzo per elevare questo profilo", ha detto il presidente Luis Durnwalder illustrando il via libera della Giunta al nuovo regolamento didattico della Lub. Gli studenti dovranno esibire precise conoscenze linguistiche. Con un adeguamento del regolamento didattico, approvato il 7 febbraio dalla Giunta provinciale, la Lub vuole rafforzare il suo carattere di ateneo trilingue. Agli studenti dei corsi di minilaurea é richiesto, in sede di ammissione agli studi, la conoscenza di due lingue d´insegnamento (tra italiano, tedesco e inglese). "Il requisito è quello del livello B2, paragonabile in pratica al patentino B", ha spiegato Durnwalder. La conoscenza della terza lingua di insegnamento va comprovata entro il primo anno di studio. A chi frequenta un master è richiesto il livello di accesso C1, il più alto, per una delle tre lingue mentre una seconda lingua va padroneggiata con livello B2. Accanto alle condizioni per l´ammissione, il nuovo regolamento didattico prevede che gli studenti debbano migliorare le loro conoscenze linguistiche anche durante il percorso di studio, sulle quali sarà condotta una verifica: per la minilaurea lo studente deve raggiungere il livello C1 in una lingua, B2+ nella seconda lingua di insegnamento e B2 nella terza. Per i candidati al master: livello C1 per due lingue di insegnamento e B2 per la terza come requisiti minimi.  
   
   
A BRESCIA CONVEGNO SUL RISK MANAGEMENT  
 
 Brescia, 8 febbraio 2011 - "Si riprende la via della crescita, una crescita autenticamente dinamica, sostenibile, duratura non solo attraverso la ricerca scientifica e applicata né soltanto praticando un efficace trasferimento tecnologico, ma anche innovando i modelli organizzativi dell´impresa". Lo ha detto il sottosegretario all´Università e Ricerca della Regione Lombardia Alberto Cavalli, intervenendo ieri a Brescia all´incontro su "Il risk management. Teoria e pratica nel rispetto della normativa - Convegno finale della ricerca ´Il Risk Management nelle aziende bresciane´". "Regione Lombardia - ha proseguito Cavalli - unitamente all´Università degli Studi di Brescia, alla Camera di Commercio e alla Provincia di Brescia ha sostenuto l´adozione di nuovi modelli di valutazione del rischio di impresa. La difficilissima stagione che stiamo tuttora vivendo, generata anche da una inadeguata comprensione dei rischi connessi alle attività economiche a ogni livello, sottolinea l´attualità del tema". "Anche così - ha concluso Cavalli - Regione Lombardia lavora per rafforzare il sistema economico e finanziario ma anche per ridurre i rischi per l´ambiente e diffondere la sicurezza sui luoghi di lavoro. E´ auspicabile che lo studio presentato oggi possa ora sfociare nella costituzione di un supporto strutturato alle imprese tanto più necessario per la struttura produttiva lombarda, in prevalenza costituita da piccole realtà imprenditoriali, alle quali vanno aperte le porte delle università e offerti i frutti della ricerca".  
   
   
TRENTO: 4,3 MILIONI DI EURO PER BORSE DI STUDIO E PRESTITI D´ONORE A FAVORE DEI GIOVANI  
 
Trento, 8 febbraio 2011 - Su proposta del presidente Lorenzo Dellai, la giunta provinciale ha oggi approvato la tabella delle risorse finanziarie destinate alla concessione di borse di studio e dei prestiti d´onore del Fondo giovani per il 2011. La gestione del Fondo giovani, che ammonta a un totale di euro 5.508.200,00 spalmati su tre anni, di cui 4.328.200,00 nel 2011, è affidata alla Cassa del Trentino Spa. Nel 2011 per corsi full immersion di lingue straniere, di istruzione e formazione all´estero, per frequenze di stage lavorativi fuori provincia e per residenzialità dottorandi, tra borse di studio e prestiti d´onore sono a disposizione € 1.830.000,00. Per l´inserimento nel mercato del lavoro trentino di giovani laureandi, laureati, dottorandi e dottori di ricerca sono previsti € 50.000,00. Per l´alta formazione sono disponibili € 590.000,00 (analoga cifra è prevista per il 2012 e il 2013). Per iniziative formative post diploma e/o posto laurea cofinanziate con Fondo Sociale Europeo, per l´alta formazione professionale, per percorsi di alta specializzazione professionale e per il sostegno alla formazione dei giovani artisti sono previsti € 610.000,00, tra borse di studio e prestiti d´onore. Per orientare e sostenere giovani con particolare interesse e impegno verso percorsi di eccellenza ci sono 130.000,00 euro di borse di studio, mentre le borse di studio per il passaggio dalla scuola superiore all´università è a disposizione 1 milione di euro. Complessivamente, nel 2011 sono disponibili € 4.328.200,00.  
   
   
RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE IN ALTO ADIGE: OPUSCOLO INFORMATIVO AGLI STUDENTI  
 
Bolzano, 8 febbraio 2011 - Gli studenti che vogliono informarsi sulle novità in arrivo con la riforma dell’istruzione superiore in Alto Adige possono ora contare su uno strumento in più: viene distribuito in questi giorni l’opuscolo "La nuova scuola superiore", iniziativa nel quadro della campagna di comunicazione della Provincia dedicata alla riforma. L’opuscolo viene distribuito in tutte le scuole medie, superiori e professionali. "La nuova scuola superiore. Guida 2011/12. Scuole professionali e scuole secondarie di Ii grado": questo il titolo dell´opuscolo informativo che in questi giorni viene distribuito a tutti gli interessati - in particolare gli studenti di terza media chiamati a scegliere l´indirizzo di studio superiore, quelli di prima superiore e i rispettivi genitori - e che offre una panoramica esauriente del futuro dell´istruzione superiore in Alto Adige con l´avvento della riforma scolastica. L´opuscolo edito dalla Ripartizione provinciale diritto allo studio si affianca alla consolidata pagina Internet www.Riformascolastica.bz.it/  e informa, nelle edizioni in lingua italiana e tedesca, delle nuove opportunità offerte a partire dall´anno scolastico 2011/2012, comprese quelle nelle valli ladine. La pratica guida viene recapitato in tutte le scuole medie (distribuito ai ragazzi di terza), superiori e professionali (per gli studenti delle prime). Oltre alla pagina Internet e all´opuscolo la riforma scolastica verrà affrontata nel dettaglio nella fiera della formazione "Futurum", in programma dal 17 al 20 febbraio nei padiglioni fieristici di Bolzano e quest´anno interamente dedicata al tema.  
   
   
BOLZANO: BORSE DI STUDIO PER FREQUENZA FUORI PROVINCIA DI SCUOLE SUPERIORI E CORSI PROFESSIONALI: DOMANDE ENTRO IL 10 FEBBRAIO  
 
Bolzano, 8 febbraio 2011 - Per la frequenza di scuole superiori o corsi di formazione professionale fuori provincia può essere presentata domanda di borsa si studio all’Ufficio assistenza scolastica provinciale. Termine ultimo è giovedì prossimo 10 febbraio 2011. Possono fare richiesta le famiglie di alunni che nell’anno scolastico 2010/11 frequentano, fuori dalla Provincia di Bolzano, scuole superiori o corsi di formazione professionale a tempo pieno (frequenza settimanale di almeno 4 giorni per un minimo di 8 ore di lezione) non esistenti in Alto Adige e che non possono frequentare la scuola/il corso in Alto Adige per oggettive difficoltà a loro non imputabili - durata minima sei mesi. Possono fare richiesta di borsa di studio anche le famiglie di allievi che nell’anno scolastico 2010/11 (dall’1.09.2010 fino al 31.08.2011) assolvono, dopo aver terminato il previsto ciclo scolastico, un tirocinio che rappresenta una premessa per la futura professione. Il tirocinio deve aver una durata minima di 4 mesi I richiedenti per avere diritto nell’anno 2009 devono aver percepito un reddito depurato non superiore ad euro 30.000,00. Per i corsi con costi molto elevati, che si svolgono al di fuori della provincia e che comportano una tassa del corso superiore ad euro 10.000,00, il tetto massimo del reddito depurato viene elevato ad euro 32.000,00. La domanda deve essere consegnata all’Ufficio Assistenza Scolastica, in via Andreas Hofer 18 a Bolzano, 2° piano, stanza 205 (tel. 0471 41 3342) http://www.Provincia.bz.it/diritto-allo-studio/assistenza-scolastica/scuola-fuori-provincia.asp    
   
   
SMOG: DA BOLOGNA A FIRENZE, 48 CITTÀ ITALIANE NEL 2010 HANNO ESAURITO IL BONUS DEI 35 GIORNI DI SFORAMENTO, CAPPA DI ALLARMISMO SOLO SU MILANO  
 
 Milano, 8 febbraio 2011 - “Più che una cappa di smog su Milano c’è una cappa di strumentale allarmismo. Basti dire che nel 2010, secondo la classifica Mal’aria di Legambiente, ci sono state ben 48 città capoluogo in Italia che non hanno rispettato il limite massimo dei 35 giorni di sforamento in un anno. Tra queste Firenze, Bologna, Venezia, Reggio Emilia, Padova, oltre naturalmente a Torino (134 sforamenti, ben 47 in più di Milano) città più inquinata d’Italia e Napoli (95 giorni di sforamento). Ma siccome sono governate da giunte di centrosinistra è scesa una cappa di silenzio”. Lo comunica il vice Sindaco di Milano e assessore al Traffico Riccardo De Corato. “Nessuno nega – spiega De Corato - che in questi primi mesi dell’anno ci sia una criticità a Milano, come del resto in tutta la Valpadana. Ma ricordo a Edoardo Croci che quando era assessore alla Mobilità i valori medi del Pm 10 di gennaio sono stati anche più alti, 109 nel 2006, 82 nel 2009. Mentre nel 2010 sono stati 73. E, sempre a gennaio, il numero di superamenti della soglia dei 50 microgrammi al metro cubo sono sempre stati oltre i 20 anche durante il suo mandato, ben 26 giorni nel 2009. Ma non mi risulta che ciò lo abbia autorizzato, come fa ora, a evocare le code al pronto soccorso”. “Sull’esempio poi dell’estero – aggiunge De Corato – è inutile fare paragoni. Come ha riferito il ministro Stefania Prestigiacomo, insieme all’Italia ci sono una decina di Paesi europei per i quali è stata aperta una procedura d’infrazione sullo smog: Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Austria e pure la Svezia. Proprio in questi giorni la stampa francese riporta di continui sforamenti oltre gli 80 microgrammi di Pm10 al metro cubo in diverse regioni transalpine e di pressioni della Ue a rientrare entro la soglia”. “E’ poi molto curioso – sottolinea De Corato - che al sindaco Chiamparino intervenuto l’altro giorno al noto programma ‘Che tempo che fa’ condotto da Fabio Fazio non sia stata rivolta, nonostante almeno il titolo del programma lo richiedesse, una sola domanda sullo smog di Torino che è in una condizione peggiore di Milano, e pure a gennaio. Visto che in quel mese la centralina di via Grassi a Torino ha avuto ben 29 giorni consecutivi di superamento della soglia rispetto ai 28 di via Senato a Milano . Ma ai compagni che sbagliano, si sa, si perdona tutto. Pure l’aria malata”.  
   
   
SMOG: MILANESI ATTENTI ALLA SALUTE, IN 185 SI SOTTOPONGONO AI TEST DEL RESPIRO E SOLO 3 PRESENTANO VALORI LIEVEMENTE ALTERATI  
 
Milano, 8 febbraio 2011 - "I milanesi si dimostrano ancora una volta attenti alla loro salute e pronti a rispondere alle campagne di prevenzione, come confermano le 185 persone che tra sabato e domenica si sono sottoposte ai test di spirometria a bordo dell’unità mobile dell’Avis ”. Così l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna commenta i primi risultati della nuova iniziativa promossa dal Comune di Milano che prevede sino a mercoledì la misurazione del respiro in giornate caratterizzate da elevate concentrazioni di polveri sottili. “Dei primi 185 cittadini esaminati, sabato a Bonola e ieri in piazza Liberty - spiega Landi di Chiavenna - solo 3 presentano livelli lievemente alterati. Non sono stati riscontrati casi gravi. Il dato denota che gli allarmismi, di cui si legge in questi giorni, risultano, in base a questi test effettuati a campione, infondati. Con ciò, non nego assolutamente gli effetti nocivi dello smog sui polmoni dei milanesi; i risultati dei primi test sono però confortanti. Certo non sono esaustivi, pur essendo la spirometria uno strumento diagnostico attendibile, particolarmente efficace, diffuso, indolore, facilmente riproducibile e oggettivo. Fondamentale per la diagnosi di asma bronchiale e di altre malattie respiratorie: misura, infatti, i volumi respiratori e la velocità dei flussi dell´aria”. “Dati - precisa l’assessore - che solo in 3 casi sono stati riscontrati lievemente alterati. Un’alterazione che ha spinto il personale sanitario dell’Avis a consigliare di rivolgersi, referto alla mano, al medico curante e a modificare gli stili di vita scorretti, quali il forte consumo di sigarette. Anche a tutte le altre 182 persone che hanno livelli nella norma è stato consegnato un referto da presentare alla prima occasione al medico di base”. “Si tratta di cittadini di entrambi i sessi e di tutte le età –conclude Landi di Chiavenna - che si sono dimostrati interessati a verificare lo stato di salute dei loro polmoni rispondendo all’appello dell’Assessorato, come hanno fatto altre persone oggi in largo Richini e altre ci auguriamo domani (dalle ore 9 alle 18) in viale Bach e mercoledì in piazza Duca d’Aosta”.  
   
   
TRENTO: IL RAPPORTO SULLA QUALITA´ DELL´ARIA DEL MESE DI GENNAIO FREQUENTI I SUPERAMENTI DEI LIMITI DI PM10  
 
 Trento, 8 febbraio 2011 - I dati raccolti dalla rete provinciale per il controllo della qualità dell´aria nel mese di gennaio 2011 hanno evidenziato un elevato indice d’inquinamento a causa principalmente dei frequenti superamenti del limite per l’inquinante polveri sottili Pm10. In particolare, gli episodi più critici hanno interessato la seconda e l’ultima settimana del mese durante le quali, in maniera diffusa praticamente in tutti i fondovalle del Trentino, i valori del Pm10 hanno superato il limite di media giornaliera. Per ritrovare una situazione analoga si deve risalire esattamente al gennaio dello scorso anno a dimostrazione che in presenza di condizioni meteorologiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti, situazione ripresentatasi frequentemente nell’ultimo periodo con assenza di precipitazioni e importanti episodi di inversione termica, le emissioni provenienti dalle varie fonti sono ancora tali da consentire diffusi superamenti dei limiti di qualità dell’aria per alcuni inquinanti, in particolare per le polveri sottili Pm10.  
   
   
LA RICERCA ITALIANA A SUPPORTO DELLE POLITICHE PER LA MONTAGNA  
 
Roma, 8 febbraio 2011 - Un appello per l’avvio di un ‘Programma nazionale di ricerca per la montagna’ che favorisca la ripresa e lo sviluppo dei territori montani verrà lanciato dal convegno ‘La ricerca italiana a supporto delle politiche per la montagna’, organizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche martedì 8 febbraio, presso la sede del Cnr (Aula Marconi, p.Le Aldo Moro 7, Roma) a partire dalle ore 9. In allegato il programma della giornata. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni tra cui il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ed Erminio Quartiani, presidente del Gruppo amici della montagna del Parlamento, i presidenti dell’Ispra e della Società geografica italiana, ricercatori, operatori, esperti e appassionati, esponenti della pubblica amministrazione centrale e locale, imprenditori, alpinisti ed escursionisti. L’incontro servirà ad approfondire temi di interesse comune: ambiente, attività produttive, turismo, infrastrutture, ricerca scientifica, sport, educazione. “La montagna contribuisce alla produzione del reddito nazionale per il 16,1%, una misura che è solo di poco inferiore alla quota della popolazione che vi risiede (18,5%). Si tratta dunque di una risorsa e di un’opportunità da riconoscere e valorizzare nell’interesse dell’intero Paese”, dichiara Agostino Da Polenza, presidente del Comitato Ev-k2-cnr. “Quello montano è sicuramente un territorio a forte vocazione agricola e turistica ma nelle vallate vi sono anche distretti produttivi e industriali importanti per l’economia nazionale; occorre però creare le condizioni per prevenirne il progressivo abbandono in favore delle aree costiere e metropolitane, ove peraltro la pressione antropica cresce in modo preoccupante”. Per garantire un reale e sostenibile sviluppo delle aree montane e una loro integrazione appare però necessario “l’avvio di un Programma nazionale di ricerca per la montagna, che possa supportare le amministrazioni e i policy makers nell’individuare i punti di forza e di debolezza e quindi le azioni strategiche da intraprendere per valorizzare le terre di montagna, che costituiscono una larghissima parte dell’intero territorio nazionale”, spiega Giuseppe Cavarretta, direttore del Dipartimento Terra e ambiente del Cnr. “Tutela ambientale e riduzione dei rischi, valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche, della filiera forestale e della zootecnia, sviluppo del sistema agrituristico, potenziamento dei servizi pubblici, crescita demografica e del sistema scolastico, del turismo e degli sport di montagna sono alcune delle priorità per uno sviluppo sostenibile e duraturo delle zone montane. Scenari che con il supporto della ricerca scientifica potranno determinare il rilancio di queste aree nell’interesse del sistema-Paese”.  
   
   
IL MISTERO DEI BOATI NEL FADALTO. NON SINTOMI PREMONITORI DI SISMA. CONTINUARE INDAGINI E TENERE ALLERTATA PROTEZIONE CIVILE  
 
 Venezia, 8 febbraio 2011 - I misteriosi boati con le relative micro vibrazioni percepite sul Fadalto e nella Val Lapisina non appartengono alla categoria dei segnali premonitori di eventi sismici. Sono piuttosto assimilabili a fenomeni analoghi già segnalati in passato nella zona, in altre parti del Veneto e in altre regioni d’Italia, scomparsi naturalmente e ai quali non è stato possibile attribuire una origine univoca. Permane dunque il mistero, che andrà sondato e monitorato anche nelle prossime settimane, senza dimenticare peraltro che l’area interessata è la più sismica del Veneto e che le pendici della Val Lapisina presentano, soprattutto dalla parte del Cansiglio, diffuse manifestazioni carsiche, numerosi sintomi di affaticamento e fessurazione e diverse situazioni di instabilità di masse rocciose, specie attorno all’area della grande frana del Fadalto che verso la fine dell’era glaciale ha fatto cambiare il corso del Piave. L’esito del consulto tecnico plenario sul fenomeno, promosso oggi dalla Regione nella sede della Protezione Civile di Marghera, si può dunque considerare rassicurante, soprattutto rispetto ad alcuni scenari prospettati nelle settimane passate: gli strumenti hanno registrato eventi superficiali non riconducibili a movimenti di faglie profonde. Tuttavia è stato altrettanto unanime l’invito a mantenere alta la guardia a livello di piani di intervento di protezione civile, mentre i Comuni interessati devono assicurarsi che siano rispettate le norme antisismiche. Le verifiche e le indagini in ogni caso continueranno, sia per cercare di capire l’origine, sia per avere materiale scientifico in caso di eventi analoghi. All’incontro odierno erano presenti tutte le istituzioni coinvolte: il Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale di Udine, che ha istallato nella zona un sistema di rilevazione mobile che affianca quello fisso preesistente; l’Unità Operativa di Supporto (Uos) della struttura di Padova dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Cnr; il Servizio valutazione del Rischio Sismico della Protezione Civile Nazionale; i responsabili delle direzioni regionali interessate (Direzione Geologia e Georisorse, Unità di progetto Protezione Civile, Direzione Difesa del Suolo) e delle Prefetture di Belluno e Treviso; tecnici e amministratori delle due province (Belluno con lo stesso presidente Giampaolo Bottacin e Treviso con l’assessore Mirco Lorenzon) e dei Comuni di Vittorio Veneto, con il sindaco Gianantonio Da Re, e di Farra d’Alpago con il sindaco Floriano De Pra. I geologi regionali e provinciali hanno riferito sugli esiti delle verifiche a terra e dall’alto effettuate sul posto, che confermano il degrado dei versanti ma non la presenza di spostamenti recenti di masse significative. Per contro il posizionamento della rete mobile da parte Centro Ricerche di Udine, che gestisce per conto della Regione la rete sismologica del Veneto, ha fatto registrare tra il 26 gennaio e l’1 febbraio 115 microscosse e vibrazioni nel raggio di due chilometri, sei delle quali sentite da almeno 5 stazioni. Rassicuranti anche il Cnr, che ha in ogni caso suggerito di proseguire le ricerche, e il geologo Paolo Marsan della Protezione civile nazionale, secondo il quale la fenomenologia segnalata sembra avere cause superficiali e non sarebbe attribuibile a fenomeni tettonici di profondità. Proprio per questo lo stesso Marsan ha invitato ad una ulteriore ricerca sull’altopiano del Cansiglio, per capire se esiste un bacino sotterraneo alle spalle della zona dei boati che possa produrli. Al termine è stato deciso di effettuare un report di confronto ogni due o tre giorni e una riunione plenaria come quella odierna ogni due settimane, mentre i due Comuni territorialmente interessati identificheranno un sito da adibire a centro al quale inviare tutte le indicazioni.  
   
   
PROROGATE DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ALCUNE ORDINANZE DI PROTEZIONE CIVILE SULLE EMERGENZE IN CALABRIA  
 
Catanzaro, 8 febbraio 2011 - La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha prorogato alcune ordinanze di Protezione civile sulle emergenze in Calabria. In particolare, con due diversi decreti del 28 gennaio 2011, è stato prorogato, fino al 30 giugno 2011, lo stato di emergenza per il comune di Cerzeto riconosciuto a causa dei movimenti franosi del 7 marzo 2005 e, fino al 31 gennaio 2012, lo stato di emergenza per il maltempo in Calabria del mese di gennaio del 2009 Per quanto riguarda la frana di Cavallerizzo di Cerzeto è già cominciata, in questi giorni, la consegna dei primi 40 alloggi e di 4 unità commerciali. La consegna completa è prevista per gli inizi di marzo alla presenza del Capo dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli. Inoltre, il Dipartimento regionale, riguardo l’ammodernamento del tratto autostradale A3 Sa-rc tra Bagnara e Reggio Calabria, il cui termine dei lavori è previsto per la fine del 2013, sta provvedendo a prorogare un’altra ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la n. 3628 del 16 dicembre 2007. L’ordinanza si riferisce alla situazione di emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità e l’attuazione di misure di assistenza ai viaggiatori, di governo del traffico e di soccorso tecnico urgente (carri attrezzi, assistenza tecnica, ecc.). A tale proposito, nei giorni scorsi, a Roma, presso gli uffici del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato il sottosegretario della Regione Calabria Franco Torchia e la Prefettura di Reggio Calabria. Il prefetto di Reggio Calabria è, infatti, il commissario delegato incaricato di adottare un Piano di emergenza che prevedeva la costituzione di un presidio fisso multi operativo in località intermedia della tratta denominata “Acqua della signora”, con stazionamento h24 di polizia stradale, ambulanza medicalizzata, squadra Vigili del fuoco, squadra Anas, carro attrezzi per il soccorso e la rimozione anche di veicoli pesanti. “L’operatività del presidio - ha affermato il sottosegretario Torchia - è di vitale importanza per tutelare l’incolumità dei viaggiatori e la sicurezza dei trasporti. La situazione ha richiesto e continua a richiedere misure straordinarie per realizzare, nel tratto autostradale in questione, le condizioni per il rapido superamento dell’emergenza e per garantire il traffico commerciale e turistico su gomma, proveniente e diretto verso la Sicilia e la Città di Reggio Calabria. Per questo – ha sottolineato il sottosegretario - è assolutamente necessario provvedere ad individuare le risorse e procedere alla proroga dello stato di emergenza. Solo così si potrà consentire a tutte le componenti del presidio di proseguire nella loro attività che, fino ad oggi, si è rivelata preziosa per limitare i tempi di intervento e ridurre le conseguenze e l’estensione degli eventi incidentali, riducendo significativamente anche la durata dell’interruzione del traffico sull’unica arteria in grado di assorbirlo. L’anas – ha concluso Torchia – in qualità di soggetto attuatore ha l’obbligo di reperire le risorse necessarie e sarebbe, anzi, auspicabile che, per qualsiasi tipo di lavoro, all’interno dei Piani finanziari, si aggiunga la voce relativa ai presidi di sicurezza necessari quando sono previsti specifici provvedimenti, anche temporanei, di chiusura svincoli e/o tratti parziali di autostrada”.  
   
   
DIFESA SUOLO,A COMO 21 MILIONI E 17 PROGETTI, SU PARATIE LAGO: NULLA A META´ SARA’ RISOLTO TUTTO  
 
Como, 8 febbraio 2011 - "Oltre 21 milioni di euro per 17 interventi nel territorio della provincia di Como, parte di un piano complessivo di 225 milioni per la Lombardia. Risorse importanti, su cui vigileremo attentamente affinché neppure un centesimo sia sprecato. Occorrerà stare molto attenti, poi, nell´assegnazione degli appalti, per scongiurare il rischio di qualsiasi infiltrazione della criminalità. Massima trasparenza nelle procedure e controlli rigidissimi". Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e Urbanistica, ha esordito così oggi, incontrando rappresentanti degli Enti locali a cui ha illustrato interventi e finalità dell´Accordo di programma per la difesa del suolo finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico; l´Adp è stato sottoscritto lo scorso 3 novembre dal Ministero dell´Ambiente e dalla Regione Lombardia. L´accordo prevede un significativo impegno finanziario: più di 147 milioni di euro da parte della Regione, sulla base di programmazioni già approvate e di fondi iscritti a bilancio per il prossimo biennio; circa 77 milioni e mezzo da parte del Ministero per interventi urgenti pianificati dall´assessorato al Territorio e Urbanistica, sulla base delle segnalazioni di dissesto inviate dalle Sedi territoriali e dai Comuni. Due i "filoni" previsti nel piano: interventi strutturali urgenti in aree a rischio idrogeologico, con le relative priorità verificate dalle Sedi Territoriali; interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. A vigilare sullo stato di avanzamento dell´iter burocratico un commissario straordinario, nominato dal Ministero su proposta della Regione. Sarà Carlo Maria Marino, docente universitario, geologo, ed ex presidente di Arpa Lombardia, a presentare, innanzitutto, il cronoprogramma degli interventi, a cui seguirà l´individuazione degli enti attuatori e, quindi, la stipula delle convenzioni con questi ultimi o nel caso di interventi meno rilevanti, con l´ente locale. Infine, rispondendo a una sollecitazione sulla questione delle paratie, l´assessore Belotti ha assicurato che la Regione "sta valutando questa sorta di matassa ingarbugliata, per mettere fino a un incubo che non è solo dei Comaschi ma di tutti i Lombardi". "Non vogliamo avere prove di inefficienza come questa, non possiamo permettercele - ha aggiunto Belotti - nella nostra regione. Non posso anticipare al momento nulla riguardo ai tempi di conclusione degli interventi e costi, ma probabilmente serviranno risorse aggiuntive. Ci stiamo mettendo il massimo impegno per risolvere la situazione, piuttosto delicata. Ma non vogliamo lasciarla così come è oggi. Pensare di lasciare tutto a metà vorrebbe dire aver buttato via soldi. Se occorre aggiungeremo qualcosa, ma con l´obiettivo di portare a termine l´opera". Ecco nel dettaglio la mappa gli interventi per la provincia di Como. Interventi Strutturali Urgenti - Ad Asso sistemazione della Valle Scura in località ospedale per 200.000 euro e interventi di riduzione del rischio in località Scarenna, 500.000 euro; a Menaggio sistemazione della frana di crollo a Nobiallo per 1.150.000 euro. Le opere hanno un importo complessivo di 1.850.000 di euro. Interventi Cofinanziati Da Regione Lombardia - A cavallo delle province di Lecco, Como e Monza e Brianza, interessando i comuni di Nibionno, Inverigo e Veduggio con Colzate realizzazione, di un´area di laminazione sul fiume Lambro, 5.200.000 euro; a cavallo delle province di Como e Varese, interessando i comuni di Mozzate e Cislago, realizzazione di vasche di volanizzazione sul torrente Bozzente per 3.500.000 euro; a Bregnano e Lomazzo realizzazione di una vasca di laminazione sul fiume Lura per 8.500.000 euro. Il totale delle opere previste ammonta a 17.200.000 euro. Manutenzioni Ordinarie E Straordianrie - A Merone consolidamento del versante Oasi di Baggero per 280.000 euro; a Carimate rettifica livellata di fondo e ripristino delle difese idrauliche sul torrente Seveso nel tratto tra il ponte della ferrovia e la Novedratese per 50.000 euro; a Dongo stabilizzazione del versante in sponda sinistra mediante difese idrauliche sul torrente Albano a monte del ponte sulla Statale 340 ´Regina´ per 150.000 euro; a Grandate, Montano Lucino e Villa di Guardia asportazione di materiale detritico sul fiume Seveso per 50.000 euro; a Lasnigo regimazione dell´alveo e ripristino difese idrauliche sul torrente Lambretto dal centro abitato alla conca di Crezzo per 100.000 euro e a Maslianico, Cernobbio e Como sistemazione del fiume Breggia per 400.000 euro. Complessivamente le manutenzioni comportano una spesa di 1.030.000 euro. Manutenzione Ordinaria E Straordinaria (Ex L.r. 06/73) A Menaggio consolidamento delle difese idrauliche lungo il torrente Senagra per 150.000 euro; a Magreglio, Barni e Lasnigo ripristino delle difese idrauliche lungo il fiume Lambro 300.000 euro; a Sorico ricalibratura dell´alveo e consolidamento delle difese idrauliche deteriorate nel tratto terminale del torrente Sorico 50.000 euro e a San Siro regimazione del tratto terminale a lago e consolidamento delle difese esistenti lungo il torrente Serio 75.000 euro. Complessivamente si interverrà per 575.000 euro.  
   
   
15 MILIONI PER IL TERRITORIO LECCHESE  
 
Lecco, 8 febbraio 2011 - L´assessore regionale al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, ha presentato ieri a Lecco progetti e contenuti dell´Accordo di programma per la difesa del suolo, sottoscritto da Regione Lombardia e Ministero dell´Ambiente. Per il capoluogo lariano e la provincia si tratta di 14.957.000 euro, compresi gli interventi di manutenzione. "Un lavoro organizzativo importante - ha detto Belotti - a cui ora seguirà la fase esecutiva". Entro febbraio, infatti, dovranno essere scelti gli enti attuatori degli interventi, mentre per la stipula delle convenzioni è stato previsto come termine marzo. Tempi fondamentali, oltre che per rispettare il crono programma dei lavori, per accedere anche a eventuali ulteriori risorse ´premiali´, che il Ministero competente prevede di mettere a disposizione. "Con questo programma - ha detto Belotti - assicuriamo il massimo sforzo per la tutela del suolo contro i rischi idrogeologici e la manutenzione. Occorre però che gli appalti non finiscano ad aziende legate alla criminalità organizzata, anche se il fenomeno in provincia di Lecco è limitatissimo. Su questo aspetto vigileremo al massimo, perché l´obiettivo è tutelare le aziende sane da chi, bypassando le regole, finisce per falsare il mercato. Il Codice etico degli appalti, che la Giunta regionale sta per approvare, dovrà essere rispettato da tutti". La Regione, fra gli obiettivi programmatici della Ix legislatura, sostiene la sicurezza del proprio territorio insieme alla mitigazione del rischio idrogeologico, da realizzarsi anche con l´interazione di soggetti pubblici e privati. Gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico sono mirati prioritariamente alla salvaguardia del territorio, sia mediante la realizzazione di nuove opere, sia con azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. La copertura finanziaria del fabbisogno complessivo degli interventi sarà di 77.523.000 da parte del Ministero dell´Ambiente e 147.370.000 euro da parte di Regione Lombardia. Il documento prevede inoltre che gli interventi strutturali e le azioni di mitigazione siano condivise e realizzate con la stretta collaborazione degli Enti interessati, utilizzando forme di immediato coordinamento, con il ricorso agli strumenti di semplificazione dell´attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti e siano inoltre attivate e utilizzate a pieno e in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie disponibili. Risorse che, negli obiettivi dell´assessorato, dovranno poter restare sul territorio nel caso di eventuali economie dovute a ribassi d´asta nelle gare d´appalto per l´assegnazione dei lavori. (Ln - Ecco nel dettaglio gli interventi per la provincia di Lecco. Interventi Strutturali Urgenti - A Varenna opere di difesa dai crolli in località Pino per 800.000 euro; a Valmadrera adeguamento della sezione di deflusso del Rio Torto con sostituzione dei manufatti di attraversamento per 1.500.000 euro; a Civate regimazione idraulica della Valle dell´Oro-toscio, 1.000.000 di euro; nel comune di Merone regolazione del Lago di Pusiano tramite Cavo Diotti, 2 milioni. Le opere hanno un importo complessivo di 5.300.000 di euro. Interventi Cofinanziati Da Regione Lombardia - A Oggiono realizzazione di una vasca di laminazione sul torrente Gandaloglio per 1.550.000 euro; a Costa Masnaga realizzazione di una vasca di laminazione sul torrente Bevera, 1.000.000 di euro; a cavallo delle province di Lecco, Como e Monza e Brianza, interessando i comuni di Nibionno, Inverigo e Veduggio con Colzate, realizzazione di un´area di laminazione sul fiume Lambro, 5.200.000 euro. Totale delle opere previste 7.750.000 euro. Manutenzioni - A Barzio manutenzione e completamento della regimazione idraulica sulla valle Inscea per 82.000 euro; a Cassina Valsassina manutenzione e completamento della regimazione idraulica Valle del Pozzo Ovest, 50.000 euro, e della Valle Lembra, 70.000 euro; a Erve regimazione del torrente Nesolio 135.000 euro; a Valmadrera ripristino e consolidamento opere idrauliche torrente Inferno, 150.000 euro; a Pasturo ripristino e manutenzione delle opere esistenti sul torrente Cariola, 580.000 euro. Complessivamente le manutenzioni comportano una spesa di 1.067.000 euro. Manutenzione Ordinaria E Straordinaria (Ex L.r. 06/73) A Malgrate manutenzione straordinaria valletta Valforca per 140.000 euro e i vari comuni delle province di Lecco e Monza e Brianza opere di ripristino e manutenzione lungo il fiume Lambro e gli affluenti, in particolare la Bevera per 700.000 euro. Complessivamente si interverrà quindi per 840.000 euro.