|
|
|
VENERDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Venerdì 25 Marzo 2011 |
 |
|
 |
MILANO (TEATRO OSCAR): COMPETITION FOTOGRAFICA CAMERA OSCURA A PORTE CHIUSE. SCATENA L’INFERNO CON UN CLICK! |
|
|
 |
|
|
In occasione dello spettacolo A porte chiuse (Huis clos) di Jean Paul Sartre in scena da mercoledi 23 marzo a sabato 16 aprile al Teatro Oscar, la compagnia Pacta . Dei Teatri lancia una competition fotografica a tema: Camera oscura a porte chiuse. Le 5 foto vincitrici, scelte da una giuria composta da fotografi professionisti, saranno esposte nel foyer del teatro dal 1 aprile al 16 aprile 2011 e gli autori riceveranno due biglietti omaggio a testa. In A porte chiuse Sartre descrive un inferno lontano dall’iconografia classica di fiamme e tormenti. Una stanza asettica connotata solo da un salotto Secondo Impero con una statua di bronzo, un luogo chiuso e tre personaggi costretti a subire la presenza gli uni degli altri, senza fine. La tensione che si crea tra i personaggi e la condizione di eternità rendono quel luogo più insopportabile di qualsiasi pena. Sartre crea un luogo di dannazione perenne dal conflitto quotidiano con un qualsiasi altro essere umano. L’inferno può essere ovunque: una metropolitana affollata, la fila in posta, una stazione deserta durante la notte, un centro commerciale al sabato pomeriggio, la tangenziale nell’ora di punta, un paradiso tropicale colpito da una catastrofe naturale, la commissione dell’esame di maturità… Come rappresentare il luogo della dannazione eterna con una immagine? Termine iscrizioni: 27 marzo 2011 ore 12 Tutte le informazioni per partecipare si trovano sul sito www.Pacta.org Tutti i partecipanti avranno diritto a due ingressi ridotti a Euro 12,00 per lo spettacolo. Info: Teatro Oscar, Via Lattanzio 58, 20137 Milano - tel: 0236503740 mailto:-infoteatro@pacta.Org - biglietteria@pacta.Org |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SABATO E DOMENICA VISITE ANDROLOGICHE GRATUITE
|
|
|
 |
|
|
Sabato 26 e domenica 27 marzo gli specialisti di Sia (Società Italiana di Andrologia), Siams (Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità) e Siu (Società Italiana di Urologia) saranno a disposizione dalle 8 alle 20 per visite andrologiche gratuite (prenotazioni al numero verde 800.36.36.77). L´iniziativa, che fa parte di ´Basta Scuse´, campagna di sensibilizzazione e informazione sulla disfunzione erettile, dà la possibilità di ottenere una consulenza personalizzata che prevede anamnesi del paziente, esame obiettivo e discussione sulla patologia, oltre che sugli esami da svolgere e le possibilità terapeutiche. La campagna è stata presentata a Palazzo Lombardia in una conferenza stampa cui è intervenuto l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, insieme ai medici delle tre organizzazioni: Francesco Montorsi (Siu), Giovanni Maria Colpi (Siams) e Mauro Silvani (Sia). La disfunzione erettile è una patologia che interessa 1 maschio adulto su 8 e oltre a influenzare negativamente la sfera intima e la vita di coppia, molto spesso è un campanello d´allarme sulla presenza di altre problematiche (in primis malattie cardiovascolari e diabete). ´Per questo - ha spiegato l´assessore Bresciani - è importante l´opera di sensibilizzazione nell´ottica delle sviluppo di politiche di prevenzione, che devono partire dalla scuola e coinvolgere anche il mondo sportivo. Sanità, scuola e sport uniti sono elementi forti di promozione della salute sociale´. Secondo Bresciani, dal momento che la disfunzione erettile è spesso legata ad altre patologie, molto importante, insieme alla prevenzione, è anche il tema di come affrontare la cronicità ´vera sfida del futuro´. Si calcola che in Lombardia il problema della disfunzione erettile interessi circa 500.000 uomini. ´Ma - ha notato Bresciani - sono coinvolte anche le donne in quanto a risentire di questa problematica è la coppia. Ed è proprio in questa ottica che va affrontata la questione´. A questo proposito, Bresciani si è detto favorevole alla nascita di un network di specialisti che unisca in una ´rete andro-ginecologica´ le competenze di chi si occupa delle problematiche della coppia da vari punti di vista. ´E´ necessario - ha spiegato l´assessore - ragionare in un´ottica di multidisciplinarietà e di concerto, superando competizioni e solismi´ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AL TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI GIANLUCA GUIDI E ENZO GARINEI NELLA COMMEDIA MUSICALE “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA”, UNO DEGLI SPETTACOLI PIÙ AMATI DI GARINEI E GIOVANNINI |
|
|
 |
|
|
Dopo il successo della scorsa stagione, torna in scena, prodotto dal Sistina, “Aggiungi Un Posto a Tavola”, uno degli spettacoli più amati di Garinei e Giovannini. Diventata oramai un classico del teatro italiano, questa commedia musicale, nata dalla penna di Garinei e Giovannini con la collaborazione di Jaja Fiastri e dalla partitura di Armando Trovajoli, è stata rappresentata per la prima volta nel 1974. E’ uno spettacolo unico e particolarissimo che deve il suo successo, oltre che alle invenzioni del testo e delle musiche, alla perfetta macchina teatrale inventata da Giulio Coltellacci che firmò scene e costumi. La canonica, la piazza con il sagrato, l´Arca si succedono in maniera continua grazie ai due girevoli che danno vita a cambiscena che spesso hanno strappato l’applauso a “scena aperta”. In questa versione ritroviamo le coreografie di Gino Landi, tra i più apprezzati e conosciuti coreografi italiani e storico collaboratore della ditta G&g e autore delle coreografie originali. La regia è quella originale di Garinei e Giovannini rimessa in scena da Johnny Dorelli. Fin dalla sua prima rappresentazione “Aggiungi Un Posto a Tavola” ha conquistato il cuore del pubblico che ha applaudito i suoi personaggi in ogni angolo del mondo. Lo spettacolo è un rarissimo caso di commedia diventata veramente internazionale: è infatti stata rappresentata in oltre 50 versioni dalla Russia all’Inghilterra, dal Brasile alla Cecoslovacchia, dall’Austria all’Argentina e poi in Messico, in Perù e in Spagna. La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro e del suo paese, scelti da Dio per costruire una nuova arca e salvarsi dal secondo diluvio universale. In questa edizione Gianluca Guidi, attore e cantante di talento che il pubblico italiano ben conosce e apprezza, indosserà la tonaca di Don Silvestro garantedogli la sua innata simpatia e comunicatività. Nel ruolo del sindaco Crispino torna Enzo Garinei con la sua inarrestabile verve. Consolazione avrà la simpatia, la carica vitale e ironica di Marisa Laurito, beniamina del pubblico che da sempre la segue nelle sue performance televisive e teatrali. Marco Simeoli, che il pubblico teatrale ricorda sicuramente nelle ultime due stagioni a fianco di Gigi Proietti in “Di Nuovo Buonasera”, sarà l’ingenuo e focoso Toto. Valentina Cenni vestirà gli innamorati panni di Clementina mentre Titta Graziano interpreta Ortensia la “severa” moglie del sindaco Crispino e Andrea Carli quelli dell’austero Cardinale Consalvo. Uno spettacolo che sarà ancora una volta capace di “rapire” gli spettatori per portarli in un fantastico mondo fatto di musica e risate. Don Silvestro, il parroco di un piccolo paese di montagna, riceve un giorno una "inaspettata" telefonata: Dio in persona gli ordina di preparare un’arca, in vista di un secondo diluvio universale. Il giovane parroco aiutato dagli abitanti del paese ma intralciato da mille inconvenienti (non ultimo il Sindaco del paese, Crispino, che cercherà in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote), riesce alla fine tra mille dubbi nella sua impresa di costruire l’arca che però non salperà mai. Poco prima del diluvio un cardinale convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che viene creduto pazzo e al momento del cataclisma sull´arca si trovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco. Silvestro decide però di non abbandonare il suo paese e i suoi amici: a diluvio iniziato scende dall´arca. Dio vede fallire il suo progetto e fa smettere il diluvio: tutti sono sani e salvi, salvati dall´altruismo e dall´amicizia del curato. All´interno della storia si dipanano molte mini-trame in un perfetto gioco di scatole cinesi: l´amore di Clementina per Don Silvestro; l´inimicizia per lo stesso del padre di Clementina, l´ateo Crispino; la comparsa in paese di Consolazione, una prostituta che distrarrà gli uomini del paese dai loro doveri familiari; l´amore di essa per Toto , lo scemo del paese, che grazie alla riacquistata virilità la trarrà dalla attenzioni degli altri uomini e la sposerà. Un po’ di storia “Aggiungi Un Posto a Tavola” è un testo di Garinei e Giovannini scritto con Jaja Fiastri, ispirata da un romanzo di D Forrest "After me the deluge". Musica:armando Trovajoli. Scene e costumi: Coltellaci. Coreografie: Landi. E´ stato rappresentato per la prima volta a Roma, al Teatro Sistina, l´8 Dicembre 1974. Il cast era il seguente: Don Silvestro - Johnny Dorelli; Crispino: Paolo Panelli; Ortensia: Christy; Clementina: Daniela Goggi; Toto: Ugo Maria Morosi; Consolazione: Bice Valori; Il Cardinale: Carlo Piantadosi; La voce di Lassù: Renato Turi. Nel 1977 venne ripreso con lo stesso cast, unica eccezione: Jenny Tamburi al posto di Daniela Goggi. Venne ripreso poi nel 1990 con il seguente cast: Don Silvestro: Johnny Dorelli; Crispino: Carlo Croccolo; Ortensia: Christy; Clementina: Tania Piattella; Toto: Adriano Pappalardo; Consolazione: Alida Chelli; il Cardinale: Carlo Piantadosi; La voce di Lassù: Riccardo Garrone. Il 19 dicembre 2003 va in scena con il seguente cast: Don Silvestro: Giulio Scarpati; Crispino: Enzo Garinei; Ortensia: Christy; Clementina: Martina Stella; Toto: Max Giusti; Consolazione: Chiara Noschese; il Cardinale: Andrea Carli; La voce di Lassù: Riccardo Garrone. La stagione successiva ritorna con il medesimo cast ad eccezione del ruolo di Clementina che viene interpretato da Margot Sikabony. All’estero Il 19 novembre 1976, con il titolo “Evviva Amico”, la commedia è stata rappresentata a Vienna (Traduzione austriaca di Peter Turrini) al teatro Van der Wien, con il seguente cast: Don Silvestro: Peter Frolich; Crispino: Ekkehard Fristsch; Clementina: Aniko Benko; Toto: Peter Branoff; Consolazione Lisette Pulver. L´11 Maggio 1977 è stata rappresentata al teatro Monumental di Madrid, con il titolo “El diluvio que viene” nella versione spagnola di Giorgi, con il seguente cast: Don Silvestro: Lorenzo Valverde; Crispino: Franz Joham; Ortensia Josephina Guel ; Clementina: Maria Elias; Toto Victor Petit; Consolazione: Lia Uya; il Cardinale: Franco Ricchio; la voce di Lassù: Josè Guardiola.con lo stesso titolo ma differente cast è stato rappresentato a Santiago del Cile, Mexico City e Buenos Aires. Con il titolo “Beyond the rainbow” il 9 novembre 1978 ha debuttato a Londra al teatro Adelphi, in una versione curata da David Forrest per i dialoghi e da Leslie Bricusse per le liriche, con il seguente cast: Don Silvestro: Jhonny Dorelli; Crispino: Roy Kinnear; Clementina: Janet Mahoney; Toto: Jeoffrey Burridge; Consolazione: Lesley Duff; la voce di Lassù: Noel Johnson. Nel corso delle repliche , Johnny Dorelli fu investito da un taxi, dovette interrompere lo spettacolo e fu temporaneamente sostituito da Andrew Sharp e poi da Freddy Quinn il Don Silvestro della versione di Lubecca. Nel Maggio 1981 ha debuttato al Teatro Cardoso di San Paolo del Brasile con il titolo Ai´ven o diluvio. In tutte queste edizioni scene costumi coreografia e regia sono state quelle dell´edizione originale. Con differenti scene costumi coreografia e regia è stato rappresentato il 9 giugno 1977 a Lubecca con il titolo “Himmel, Arche und Wolkensbruch” nella versione tedesca di Turrini-ortohofer-vibach, con il seguente cast: Don Silvestro Freddy Quin; Crispino: Heinz Fabian; Ortensia: Susanne D´albert; Clementina: Silvia Anders; Toto: Dieter Kaiser; Consolazione: Marie-luise Maryanne; Cardinale: George Kremer. Nel Dicembre 1987 con il titolo “Mennybol a telefon” è stato rappresentato al teatro operetta di Budapest, nella versione ungherese di Telegdi Polgar e Ivan Kalman con il seguente cast: Don Silvestro: Tamas Borondi; Crispino: Zoltan Benkoczy; Ortensia: Aranka Halasz; Clementina: Marika Oszvald; Toto Andras Farago; La voce di Lassù: Laszlo Hadics. Nel 1989 fu rappresentato in Unione Sovietica al teatro di stato di Sverdlosk con la regia di Kirion Streznev con il titolo Konetz Svieta e successivamente al teatro dei Congressi a Mosca |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO (TEATRO LEONARDO DA VINCI): L’OPERAZIONE (TESTO DI DISPERAZIONE IN CINQUE QUADRI) DI ROSARIO LISMA - DAL 29 MARZO AL 10 APRILE 2011
|
|
|
 |
|
|
L’operazione è uno spettacolo di drammaturgia contemporanea, uno sguardo a tutto tondo sul mondo teatrale, è teatro di parola, è tragedia commedia, cronaca e fantasia. L’operazione è una riflessione sul mondo del lavoro visto dalla parte di chi è invariabilmente giovane e precario. Un testo divertente, scritto, diretto, oltre che interpretato, da Rosario Lisma, apprezzatissimo nel ruolo di Šatov nei Demoni di Peter Stein. Quattro attori di oggi mettono in scena un testo scritto da uno di loro che parla di quattro attori di oggi che mettono in scena un testo scritto da uno di loro che parla di quattro terroristi clandestini negli anni di piombo. E ne viene fuori una commedia. In un sistema italiano scivolato senza rimedio a velocità costante verso l’abolizione delle più elementari tutele per i giovani lavoratori, del posto fisso come un miraggio e della distruzione della meritocrazia, osserviamo come vivono quattro trentenni fra i più precari di tutti i precari: gli attori. Creature sospese tra l’alto ideale creativo e la grettezza di un contratto di scrittura, coi suoi lordi, i suoi netti, le diarie e la paga prove. In bilico tra la propria coscienza con le sue urgenze spirituali e la paura di una carie, poiché il dentista la mano sulla sua – di coscienza – non se la metterà mai. Tra un diniego e un applauso. Appesi a un filo, spesso quello del telefonino, che pure è senza fili. Chiusi in uno spazio sotterraneo, come topi operosi, alle prese con le prove di uno spettacolo sui brigatisti, lavorano, si confrontano, litigano, si confidano, sperano e si deprimono. Si scontrano sull’attualità delle “necessarie nuove forme” del teatro, sulla utilità o meno della rappresentazione dell’arte, e si convincono pervicacemente che l’unico sbocco per uscire alla luce del sole è farsi recensire dal critico più potente d’Italia, l’unico che ha davvero il potere di dare senso e consenso al loro lavoro e alle loro vite sommerse. Nonostante il discreto successo di pubblico, avendolo invano invitato, il potente critico, divenuto ormai una vera ossessione, non fa fede alla sua promessa di assistere allo spettacolo, gettando nello sconforto la banda dei quattro. Accecati dal delirio combattente dei personaggi che interpretano sulla scena, più come Ferribbotte e Capannelle che come Curcio e Morucci, sequestrano l’autorevolissimo personaggio alla maniera dei sequestri lampo delle prime cellule brigatiste degli anni ’70, costringendolo con le cattive a vedere il loro lavoro. Dedicato a tutti. Ma soprattutto alle meduse. Che sono trasparenti e pungono per farsi notare. Per informazioni e prenotazioni: Teatro Leonardo da Vinci – Via Ampère 1, angolo piazza Leonardo da Vinci, Milano 02 26.68.11.66 dal lun al sab dalle 15.30 alle 19.30 - biglietteria@teatroleonardo.It ; Quelli di Grock – Via E. Muzio 3, Milano 02 66.98.89.93 dal lun al ven dalle 10.00 alle 18.00 – promozione@quellidigrock.It |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO (CENTRE CULTUREL FRANçAIS DE MILAN, CORSO MAGENTA 63, PICCOLO TEATRO STUDIO EXPO VIA RIVOLI 6, MILANO): POETI D’ITALIA / POETI DI FRANCIA 2010-2011 - MARTEDÌ 29 MARZO 2010 ORE 16.30 CON TRADUZIONE SIMULTANEA |
|
|
 |
|
|
Intitolata Nuovi Poeti Francesi 2011, la manifestazione si articolerà in due tempi. In occasione della presentazione dell’antologia “Nuovi Poeti Francesi”, pubblicata da Einaudi nella famosa “Collana Bianca”, il Centre culturel français de Milan organizza una tavola rotonda pomeridiana che riunirà poeti italiani e rappresentanti delle ultime generazioni di poeti francesi (Olivier Cadiot, Benoît Conort, Sylvie Fabre G., Gérard Noiret, Jean-baptiste Para, Christian Prigent, Martin Rueff, Ryôko Sekiguchi, Alain Veinstein, André Velter). Seguirà una serata di lettura al Piccolo Teatro, curata da Carmelo Rifici, dove alcuni grandi attori daranno voce alle opere dei “nuovi” poeti d’Oltralpe presenti a Milano. Martedì 29 marzo 2011, ore 16.30 – Centro culturale Francese - Tavola rotonda con Olivier Cadiot, Benoît Conort, Sylvie Fabre G., Gérard Noiret, Jean-baptiste Para, Christian Prigent, Martin Rueff, Ryôko Sekiguchi, Alain Veinstein, André Velter Moderatore: Martin Rueff Presentazione dell’antologia I nuovi poeti francesi a cura di Fabio Scotto Edizioni Einaudi - Traduzioni di Fabio Posterla e Fabio Scotto Proprio in marzo esce in Italia la nuova antologia di poesia francese contemporanea: Nuovi Poeti francesi, curata da Fabio Scotto e pubblicata da Einaudi. Naturale, quindi, dare loro voce nella seconda parte della rassegna dedicata alla poesia contemporanea d’oltralpe, inaugurata la scorsa primavera. Alcuni dei poeti presenti nell’antologia sono invitati a partecipare ad una tavola rotonda e a dialogare con alcuni poeti italiani. Partecipano all’incontro Martin Rueff, poeta, professore all’Università di Ginevra, redattore della rivista Po&sie e Fabio Scotto, professore associato presso l’Università degli Studi di Bergamo e curatore dell’antologia. “Alla lettura di questi poeti emergono, fra i tratti comuni a molti di essi, il senso della lingua come spazio conflittuale ma abitabile e plurilinguistico (molti di loro sono traduttori); la possibilità odierna di sopravvivenza di una parola come musica e canto in versi e in prosa, per quanto provocatorio e dissonante; la presenza della vita in luoghi e spazi non solo astratti che possa dare ancora pieno senso allo scrivere come gesto a suo modo laicamente salvifico” (Fabio Scotto). Martedì 30 marzo 2011, ore 20.30 - Piccolo Teatro Studio Expo - Serata di lettura a cura di Carmelo Rifici Laura Marinoni, Massimo Popolizio, Mariangela Granelli e Tindaro Granata leggono le opere dei poeti presenti in sala nella traduzione di Fabio Posterla e Fabio Scotto Accompagnamento al pianoforte: Roberto Vacca Collaboratore di Luca Ronconi dal 2003 al 2006, Carmelo Rifici ha al suo attivio un numero considerevole di esperienze artistiche. Ha collaborato con il Teatro Litta, il Festival Nazionale di Teatro di Napoli, il Teatro Due di Parma, il Teatro di Sinalung, il Piccolo Teatro di Milano. Nel 2008, cura la regia de “I Pretendenti” di Jean-luc Lagarce per la quale riceve il Premio della Critica 2009. Attrice di teatro e di cinema affermata, Laura Marinoni ha ricevuto diversi premi tra cui, il Premio della Stampa 2002 (Migliore interpretazione nelle tragedie classiche), il prestigioso Premio E. Duse 2007 e il Premio della Critica 2009. Ha girato film con i fratelli Taviani, Jean-paul Rappeneau e partecipato a molte produzioni francesi. Massimo Popolizio ha alle spalle una lunga carriera di interprete a teatro (in particolare con Luca Ronconi) e al cinema. Ha vinto diversi premi, tra cui il Premio Ubu 2011 per I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni e l’Eschilo d’Oro 2006. Mariangela Granelli ha lavorato con Luca Ronconi (Fahrenheit 451, Ronconi-lezioni per il Festival di Spoleto). Nel 2007, con La signorina Julie (regia di Carmelo Rifici) ha vinto il Premio della Critica teatrale come miglior attrice emergente. Nel 2008 è stata in Una notte di maggio, regia di Rifici e ne L’aggancio, regia di Serena Sinigaglia. Tindaro Granata, attore di origine siciliana, ha iniziato questo lavoro accanto a Massimo Ranieri. Ha lavorato al Piccolo Teatro di Milano nel Gatto con Gli Stivali per la regia di Carmelo Rifici e, al Teatro Due di Parma, nello spettacolo Buio |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO (TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI, V.LE DELL’INNOVAZIONE 20): – LALALA GERSHWIN DI JOSÉ MONTALVO E DOMINIQUE HERVIEU - COREOGRAFIA: JOSÉ MONTALVO E DOMINIQUE HERVIEU, SCENOGRAFIA E CONCEZIONE VIDEO: JOSÉ MONTALVO, MUSICA DI GEORGE GERSHWIN - 26 MARZO ORE 21.00
|
|
|
 |
|
|
Lalala Gershwin di José Montalvo e Dominique Hervieu, uno spettacolo coloratissimo e adatto per il pubblico di tutte le età; un’esplosione di allegria attraverso tutte le forme della danza, per gioire insieme della musica del geniale compositore americano. George Gershwin (Jacob Gershowitz, di famiglia russo-ebraica), nato a Brooklyn nel 1898 e morto a Hollywood nel 1937, con il suo genio swing ha sedotto la coppia di coreografi più immaginosa della scena francese: José Montalvo e Dominique Hervieu. Per ben tre volte il duo più dinamico e colorato d’oltralpe ha scelto la sua grande musica per creare spettacoli di speciale suggestione, mescolando tutte i generi di danza possibili stagliandoli su un caleidoscopico sfondo di proiezioni allegre e veloci. Dopo Porgy and Bess, l’opera-faro nell’universo del compositore statunitense, e dopo Good Morning, Mr. Gershwin, ecco ora la terza tappa, Lalala Gershwin, un lavoro a quattro mani che è nato per il pubblico più giovane ma che ha sedotto poi anche quello di tutte le età, dopo il debutto nel 2010 al Théâtre National de Chaillot a Parigi. Uno sguardo sull’America degli anni Trenta, alla sua storia multirazziale segnata da tensioni e speranze, e un’evocazione della Broadway dell’epoca, tra jazz, ragtime e musica colta, emergono sottotraccia in questa vivacissima produzione, dove trovano posto tutte le forme di movimento, dall’hip hop al classico, dall’afro alla danza contemporanea in felice convivenza. Sul palco sette danzatori si esibiscono con energia esplosiva sulle proiezioni e nel disegno coreografico guizzante di Montalvo e Hervieu, lui di famiglia spagnola, con studi di architettura e di danza tra Cunningham e Nikolais, lei francese, formatasi come ginnasta e seguendo il magistero della tecnica Nikolais, che insieme qui parlano con leggerezza di storia, di politica e di poesia, in un viaggio affascinante tra New York e Hollywood. Da quando si sono fatti conoscere per la loro peculiare attitudine al globalismo del corpo, Montalvo e Hervieu hanno firmato una serie di lavori dedicati ai ragazzi e non solo a loro: Hollaka Hollala, Un nioc (Coin-angolo) de Paradis, Le Corbeau et le Renard (La volpe e il corvo) o La Bossa Fataka de Rameau. Mescolando l’azione dal vivo a quella sullo schermo, la realtà e la fantasia, da vent’anni questa coppia di coreografi straordinariamente complici nella creatività e deliberatamente impegnati ad accogliere tutte le culture, regala a tutte le platee e a piene mani gioia e intelligenza. Info: www.Montalvo-hervieu.com - www.Teatroarcimboldi.it - www.Ipomeriggi.it/facebook - www.Myspace.com/ipomeriggi - www.Youtube.com/teatroarcimboldi - www.Ticketone.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO (TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI): LA DANZA INTERNAZIONALE A MILANO -25/26/27 MARZO 2011
|
|
|
 |
|
|
Dal 25 al 27 marzo 2011 il Teatro Degli Arcimboldi di Milano ospita Dance Machine Festival 2011, prodotto e organizzato da Mas – Music, Arts & Show, che anche nella sua seconda edizione mira a distinguersi come progetto culturale di alta qualità e a tutto campo nel panorama dell’arte coreutica. Il Festival si sviluppa intorno a due Concorsi articolati per diversi livelli e diverse discipline della danza, classica, contemporanea, jazz e hip hop, destinati a individuare e promuovere nuovi talenti tra i giovani danzatori, in un contesto professionale che accoglie ballerini, coreografi, docenti, critici, organizzatori. Dance Machine Festival vuol essere cioè un vero punto di incontro tra grandi coreografi, prestigiose compagnie e giovani emergenti, un autentico momento di condivisione e interscambio tra il pubblico degli appassionati e i professionisti dell’arte della danza in tutte le sue espressioni. In apertura, il 25 marzo, si svolgerà il nuovissimo Hip Hop Contest e nei giorni a seguire, il 26 e 27 marzo, il Concorso International Prize 2011, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre centocinquanta scuole di danza e di più di settecento allievi. Attraverso i due concorsi si vuole offrire ai giovani artisti la possibilità di mettersi alla prova in presenza di autorevoli esperti del settore. L’edizione del 2011 del festival ospita, nella serata di sabato 26 marzo, Lalala Gershwin di José Montalvo e Dominique Hervieu, uno spettacolo di conclamato successo internazionale e di assoluto richiamo; uno spettacolo coloratissimo e adatto per il pubblico di tutte le età; un’esplosione di allegria attraverso tutte le forme della danza, per gioire insieme della musica del geniale compositore americano. Hip Hop Contest - Concorso per giovani talenti Hip Hop - Il concorso si articola in due categorie: Gruppi Junior e Gruppi Senior. Al termine del Contest saranno premiati i migliori gruppi (Junior e Senior) e la migliore coreografia tra tutte quelle presentate con premi in denaro per un valore complessivo di €. 5.000 e saranno inoltre assegnate borse di studio in prestigiosi centri di formazione professionali. La Giuria dell’Hip Hop Contest è presieduta da Dominique Lesdema e composta da Mr. Byron, Federica Loredan e David Bellay. Concorso International Prize 2011- Concorso per giovani ballerini classici, modern e contemporanei - I candidati più meritevoli saranno premiati con borse in denaro per un montepremi totale di € 25.000 e con periodi di tirocinio e di studio in prestigiosi centri nazionali e internazionali. I candidati che si presenteranno al concorso per le discipline previste – classico, contemporaneo, modern jazz – divisi in due categorie, juniores e seniores, potranno esibirsi sul palcoscenico del Teatro degli Arcimboldi davanti a una Giuria composta da critici autorevoli, direttori artistici e coreografi. La Giuria del Concorso International Prize 2011, presieduta da Jean-claude Ciappara, direttore degli studi coreografici del Conservatoire National Supérieur Musique et Danse de Lyon, è composta da: Aranburu (Nederlands Dans Theatre), Theresa Ruth Howard (Alvin Ailey N.y), Alfio Agostini (Balletto Oggi – Ballet 2000), Daniela Marcacci Ambrosoli (Pierino Ambrosoli Foundation). In rappresentanza del Mas saranno presenti Elisa Guzzo Vaccarino (Giornalista, critico di danza e direttore artistico di Mas Dance Lab ) e Ludmill Cakalli (Maitre de Ballet Mas). Domenica 27 marzo si terrà la cerimonia di premiazione con l’esibizione dei vincitori e varie performances degli allievi del Mas. Info: Teatro degli Arcimboldi - Viale dell’Innovazione 20, 20126 Milano - Tel. 02.64.11.42.212/214 - www.Teatroarcimboldi.it - www.Ipomeriggi.it/facebook - www.Myspace.com/ipomeriggi - www.Youtube.com/teatroarcimboldi - www.Ticketone.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A GIUGNO DUE IMPERDIBILI APPUNTAMENTI A CALDARO ALL’INSEGNA DEL BUON VINO: “ALTO ADIGE, TEATRO DI PIACERI” E “CALDARO IN ABITO BIANCO”
|
|
|
 |
|
|
Imperdibili appuntamenti per gli appassionati del bere bene e per i gourmand a Caldaro: il 3 giugno per la 3a edizione di “Teatro di piaceri”, l’ormai famosa manifestazione culinaria che vede la partecipazione dello chef stellato Roland Trettl e il 28 giugno con l’attesissima degustazione “Caldaro in abito bianco”, dove la migliore produzione vitivinicola locale viene presentata direttamente dai produttori Anche quest’anno Caldaro fa da cornice a due eventi di spessore organizzati da wein.Kaltern, l’associazione che annovera 62 membri fra ristoranti, cantine vinicole e aziende di Caldaro e che da oltre dieci anni si dedica alla promozione di questo meraviglioso territorio. Venerdì 3 giugno si terrà la terza edizione di “Teatro di Piaceri”, evento all’insegna della migliore cucina internazionale abbinata ai vini di Caldaro. Protagonisti di questa particolare serata sono lo chef stellato di fama internazionale Roland Trettl e il team del suo ristorante ”Ikarus dell’ Hangar-7” di Salisburgo, che stupiranno gli ospiti, con una performance di alto livello, realizzando nella cucina open air, allestita sulle sponde del Lago, succulenti prelibatezze da abbinare alla migliore produzione vitivinicola locale. La serata avrà inizio alle ore 19.30 con l’aperitivo di benvenuto servito nel ristorante Gretl am See per proseguire con show gastronomici e musicali. Martedì 28 giugno si rinnova l’ormai tradizionale appuntamento con “Caldaro in abito bianco”, serata di presentazione del meglio della produzione vinicola caldarese, giunta alla 5a edizione. I vini bianchi di Caldaro saranno presentati dagli stessi viticoltori locali nella bellissima piazza a partire dalle ore 18.00, il tutto accompagnato da buona musica e prodotti tipici gastronomici. E’ l’occasione in cui si possono scoprire e degustare non solo vini di qualità, ma anche assaggiare le specialità della gastronomia locale, preparate appositamente dai membri dell’Associazione Albergatori di Caldaro. I vini bianchi di Caldaro freschi e fruttati, con note di mela banana e ananas, dai colori tipici verde fieno e giallo paglierino sono caratterizzati da una spiccata aromaticità e da una buona acidità, conferite dall’elevata escursione termica notturna e dal terroir particolarmente calcareo, i cui vigneti si estendono a un’altitudine di 500 metri s.L.m. A pochi chilometri da Bolzano, Caldaro si conferma un vero e proprio polo enoturistico, lungo la Südtiroler Weinstrasse, richiamando migliaia di turisti ogni anno. L’associazione wein.Kaltern da sempre si prodiga nella valorizzazione del territorio vitivinicolo ormai conosciuto per il suo “bollino rosso” sinonimo di qualità ed eccellenza. Per Informazioni e prenotazioni Ass. Turistica di Caldaro al Lago Tel. 0471 963169 info@kaltern.Com , www.wein.Kaltern.com |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO (FUORISALONE, SUPERSTUDIO 13, VIA FORCELLA, 13): HOME AND SPA DESIGN 2011 – 11/17 APRILE 2011
|
|
|
 |
|
|
Sempre più contenitore di tendenze, creatività, sapere… Giunta alla sua quinta edizione, Home and Spa Design, mostra espositiva del design e dei materiali del benessere Abitare in Italia, aprirà i battenti a Milano dall’11al 17 aprile, al Fuorisalone Milano Design Week 2011, presso la prestigiosa location di Superstudio 13. Ideato da Carlo Matthey, titolare e manager di My Exhibition, l’evento, che si preannuncia uno degli appuntamenti più attesi della settimana milanese del design, coprirà 2.500 mq e ospiterà 2 Company Space e 12 installazioni espositive ‐ interpretate da autorevoli firme dell’architettura e del design ‐ dedicate alla casa, al bagno, al benessere e l’outdoor. Un’offerta espositiva, dunque, ampliata a tutto l’ambiente privato, che fornirà una panoramica esaustiva dell’home wellness design. Veri e propri luoghi/spazi dell’abitare progettati e ricostruiti per far (ri)trovare la gioia di sentirsi se stessi, di emozionarsi, di provare piacere nel proprio universo domestico. Materiali, luci, colori, suoni, profumi, sapori… Atmosfere Spazi misurabili attraverso il corpo e i sensi… In Home and Spa Design, i concept abitativi e wellness diventeranno per i visitatori ‘laboratori esperienziali’, percorsi materici e sensoriali dove sperimentare i nuovi orizzonti della domesticità. Qui, temi come benessere psico‐fisico, sostenibilità, qualità trovano armoniosamente espressione, prendono forma (ri)dando ‘senso’ allo spazio del vivere quotidiano. Materiali ecologici, oggetti riciclabili, tecnologie innovative rispettose dell’ambiente sono presenti nelle diverse installazione, a sottolineare la ricerca di una progettualità ‘sensibile’ che guarda al mondo con occhi più attenti. Una progettualità consapevole, dove il bello non è solo una questione estetica ma anche etica. A dimostrazione, quindi, che il connubio forma funzione mai come oggi è così attuale, così necessario. Home and Spa Design è tutto questo. Un nuovo modo di comunicare, esporre, interagire che coinvolge emotivamente il pubblico senza sottrarlo alla riflessione su importanti temi del design e dell’architettura (ecologia, riciclo e riduzione dei consumi, progettazione accessibile, uso di materiali naturali…). Le installazioni – quattro Home Design, quattro Bathroom Design, una Spa Design, un Design Lounge, due Outdoor Design – sono state realizzate con la collaborazione di importanti aziende nazionali che mostreranno il meglio della produzione made in Italy. Abitare in Italia – non è casuale il nome scelto per l’edizione di quest’anno ‐ accende quindi i riflettori sull’eccellenza del design e dell’architettura italiani promuovendo, in un contesto internazionale, quale il fuori Salone, proposte di ambiente casa di alto profilo create dai ‘nostri’ progettisti. Dopo l’edizione da record registrata lo scorso anno ‐ che ha visto la presenza di oltre 15.000 visitatori, tra architetti, designer, privati, operatori del settore, albergatori ‐ Home and Spa Design 2011 si prepara, dunque, ad accogliere i suoi ‘ospiti’ per offrire loro spunti creativi, nuove direttrici progettuali, occasioni di dialogo. Per offrire loro… Emozioni "L´architettura è un fatto d´arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi. La costruzione è per tenere su, l´architettura è per commuovere. C´è emozione architettonica quando l´opera suona dentro al diapason di un universo di cui osserviamo, riconosciamo e ammiriamo le leggi. Quando certi rapporti sono raggiunti, siamo presi dall´opera. Architettura è ‘rapporto’, è ‘pura creazione dello spirito’”. Le Corbusier I numeri di Home and Spa Design 2011 Abitare in Italia 2.500 mq. Di spazio espositivo 2 Company Spaces (Piemme, Mamoli) 12 Installazioni Espositive 12 Firme Prestigiose dell’architettura e del design che interpretano: 4 Home Design 4 Bathroom Design 1 Spa Design 1 Design Lounge 2 Outdoor Design Attesi oltre 20.000 Visitatori Le Installazioni Di Home And Spa Design: Aetherea Private Spa Studio Bizzarro & Partners ‐ Sergio Bizzarro Un piccolo, intimo, meraviglioso microcosmo. E’ il luogo in cui perdersi nell’abbraccio dei sensi. Un tappeto di terra scura su cui camminare scalzi, la superficie avvolgente del legno che ingloba e racchiude piccoli angoli di pace e relax: ‐ la profondità dell’acqua che sgorga dalla terra ‐ l’energia generata da una doccia fresca come un temporale in mezzo alla foresta ‐ il caldo tepore di una sauna finlandese ‐ lo squarcio di luce che scende dall’alto come una nuvola in cerca di gravità ‐ la fiamma tremula di un fuoco acceso che tenta di salire verso l’alto ‐ la protezione di una caverna in cui perdersi in un bagno di vapore ‐ una morbida alcova sospesa, come un’amaca fra gli alberi. Questa l’immagine di un’eterea suite di coppia, persa nella natura. Un angolo di pace in una dimensione immateriale che riporta ai bisogni più primitivi, dove lasciarsi cullare equivale a sentirsi sospesi nello spazio e nel tempo. Bath 2011 ‐ Suggestioni Alpine Dada Architecture & Design ‐ Davide D’agostino Pensiamo a un ambiente pervaso da enormi superfici rocciose, da vaste zone boscate e possenti cascate d’acqua… ecco il tipico quadro che ci presentano le località alpine, ambienti fragili ma molto complessi a cui porre estrema attenzione. L’architettura alpina costituisce un segno culturale, dettato non tanto dal gusto e dal carattere del committente ma da esigenze che provengono dal luogo. Tranne sporadici e malriusciti tentativi ‘neo‐stilistici’, forme e decori degli interni alpini risultano appropriati solo se raggiungono quel giusto equilibrio tra forme e materiali, tipico dell’equilibrio che ritroviamo nell’ambiente circostante Il neo‐design alpino rappresenta quindi un’affascinante sfida progettuale in un continuo e costante confronto con la natura che ci ospita. Crystal Dreams Granese Architecture & Design Studio ‐ Diego Granese “Dolci visioni, sublimi sensazioni. Spazi emozionali che colmano i nostri vuoti interiori. Cristalline riflessioni che con il calore dell’incerto ci spingono ad andare avanti per raggiungere mete sempre più ambite attraverso morbide e dolci acque cristalline. Rifugi del domani che attraverso la semplicità delle cose ci aiutano ad ampliare i Nostri sogni”. Dualismo Perfetto Alberto Apostoli – Architecture & Design Il dualismo è una concezione filosofica che contempla la copresenza innata di due principi opposti e inconciliabili: il bene e il male, la luce e le tenebre, la vita e la morte… In questo ambiente residenziale e privato, Natura e Tecnologia costituiscono elementi costanti e spesso opposti del nostro mondo. Dualismo Perfetto è il tentativo di convivenza tra due opposti senza tuttavia sovrapposizioni o contaminazioni. Un unicum armonico che rassicura chi lo abita, lo riporta nel suo ambiente originario, rispondendo alle esigenze contemporanee di comfort e modernità. Il cuore naturale della casa si unisce a un’atmosfera tecnica fatta di colori e materiali rarefatti. Anima e corpo di una contemporaneità ricca di contraddizioni eppure così rappresentativa di un’era di passaggio. Ecobath Silvia Stanzani Design ‐ Silvia Stanzani Forme essenziali, materiali bio ed ecocompatibili per dare vita a un universo fluttuante che rievoca le vibrazioni essenziali del mondo naturale. Ecobath è una nuova dimensione esperienziale nella quale ritrovare il benessere profondo, attraverso l’armonia generata dall’asimmetria naturale degli elementi, dal fluido scorrere dell’acqua e dalla rigogliosa vegetazione. La luce inonda lo spazio mettendo in risalto il bianco candido della materia, che avvolge l’ambiente di elegante purezza ed esalta una superficie emozionante e piacevole al tatto. È lo spazio in cui affidarsi fiduciosamente al fluire dell’energia vitale, all’ineluttabilità dello scorrere del tempo, al moto continuo dell’universo, per rigenerare la nostra intima essenza. Forme‐dabile ‐ Progetti Speciali per Bisogni Speciali Marco Vismara & Andrea Vigano´ ‐ Studio D73 Utilizzare le diverse abilità come caratteristiche e non come barriere, come opportunità e non differenze. Forme‐dabile è ogni persona diversamente abile che quotidianamente affronta un mondo fuori scala o un mondo in cui spesso il design stupisce creando barriere inaspettate. Forme‐dabile è un modulo abitativo completo in cui ogni persona troverà oggetti a misura e oggetti fuori misura, in cui le differenti abilità si ritroveranno in un unico spazio e per una volta le barriere architettoniche si invertiranno. Il Design è la soluzione estetica e funzionale ai bisogni dell’utilizzatore finale e mai come oggi estetica e funzione vanno di pari passo. Quando progettiamo ci troviamo a scartare la maggior parte degli oggetti legati alla disabilità perché solamente funzionali e non esteticamente validi. Allora mi chiedo: perdendo l’uso di una parte del mio corpo, perderei il gusto estetico per ciò che mi circonda? Sarei meno architetto e meno creativo? Vedrei un mondo senza colori? Non penso proprio. Forme‐dabili, una nuova via d’espressione del nostro studio… Uno spazio per tutti e che possa far ritrovare se stessi a ognuno di noi. Habitat Naturale Verde Architettura ‐ Marzia Brandinelli E Silvia Refaldi Organizzato come un hortus conclusus, il progetto si sviluppa in senso lineare e collega l’essenza pura di un giardino d’altri tempi con il comfort e la qualità del design contemporaneo. Protetto da siepi di arbusti sempreverdi, il giardino è per eccellenza il luogo del lavoro e della coltivazione delle piante. Il cuore di questo primo spazio è un vero e proprio orto che sorge su un pareterre formato da aiuole rialzate che diventano sedute, all’interno delle quali sono messe a dimora erbe aromatiche e cuscini di perenni fiorite. Una serra diventa giardino d’inverno per le piante più delicate e per quelle da collezione, mentre un piccolo frutteto punteggia una preziosa distesa di tappeto erboso. Da qui un percorso connette a un secondo ambiente dal carattere intimo e segreto. Al di sopra di una ricercata pavimentazione si apre una stanza verde a cielo aperto che potrebbe essere una terrazza o l’esterno della propria abitazione in cui il relax e la convivialità trovano spazio in modo semplice ed essenziale. Happening Lounge Kingsize Architects ‐ Maurizio Favetta in collaborazione con Erdem Seker Osservare, dipingere, disegnare, fotografare, modellare, incollare, leggere, ragionare, riposare, meditare, navigare, odiare, manomettere, ridisegnare, cancellare, provocare, attraversare, sognare, cliccare, sfogliare, strappare… Stop! Tutto si mescola, nulla si divide. Ogni componente casuale trova il suo preciso significato se riposto all´interno di un sistema maniacalmente programmato. Happening Lounge è frutto della ‘Impollinazione Incrociata tra linguaggi’ (cross pollination). Un progetto ’non di design’ ma di azione (happening), in contrapposizione alla pratica diffusa della mediazione. L’obiettivo: stupire con il fascino della bellezza, offrire un luogo di intrattenimento dolce, sensuale, comunicativo… Mettere in discussione il design come pratica, a favore della messa in scena di situazioni (sceneggiatura). Dal punto di vista funzionale la coerenza di ‘business lounge’ si integra con una parallela vocazione di comfort, stravaganza e sofisticazione. La Casa Di Pietra Studio Di Architettura Luca Scacchetti Uno spazio interamente dedicato ai materiali della natura e delle ricerca. Così pietra, legno e Duralight si accostano e convivono in uno spazio che vede uno stravolgimento degli usi: la pietra, oltre a pavimenti e rivestimenti, va a costruire boiserie, librerie con nicchie e tavoli. Il legno viene disposto indistintamente, senza soluzioni di continuità, sul pavimento e sulla parete divenendo parquet e boiserie. Le forme in Duralight del bagno divengono masse architettoniche. La semplicità delle forme dell’insieme, tutte legate a una gerarchia elementare, si complica in una serie continua di cambiamenti di piano e di intersezioni costruttive o solo visive. La cromia generale, concentrata sui toni del beige, da origine a un’ immagine slavata, sciacquata, che sembra appartenere a una dimensione atemporale, come un degherrotipo color seppia. Su questa monocromia della memoria, punti e macchie di verde si dispongono come pennellate casuali qui e là , quasi un intervento astratto e pittorico su un’ immagine monotono. L’ installazione è il risultato della collaborazione di diverse aziende che hanno contribuito, con grande partecipazione, a una recita collettiva. Master Bathroom N.o.w. ‐ Pietro Gaeta Sogno e sensualità, innovazione ed eleganza, il bagno è realizzato con una varietà di materiali e tecniche artistiche: dalle più tradizionali e sofisticate a quelle più avanzate tecnologicamente. Il bagno è concepito come un open‐space. Un luogo di piacere! Mosaici, soffici tappeti, grandi superfici in ceramica, immagini che evocano la natura, creano un’atmosfera in cui il tempo sembra essersi fermato. L’ambiente qui ricreato si sviluppa in un percorso materico e sensoriale che concepisce l’ambiente spa & bagno in maniera totalmente nuova, tramite l’applicazione di prodotti, materiali e arredi spesso utilizzati in altri ambienti. Prodotti innovativi e soluzioni tecnologiche mirate sono concepiti per far vivere al visitatore un’emozione. Benessere, sostenibilità ambientale, qualità estetica mostrano la forte propensione dello studio verso l’high design e l’artigianato altamente specializzato. Sensory Home ‐ Nuove visioni della Domesticità Dpsa+d ‐ Silvio De Ponte con la collaborazione di Andrea Intorrella e Gintare Kaukyte Un’installazione fatta di superfici multifunzione e articolate per affrontare il tema delle qualità soft dello spazio architettonico e del design. Mediante la creazione di ambienti, dove emergono nuove relazioni sensoriali, il visitatore è accompagnato in un percorso dove le qualità percettive creano una visione armonica e innovativa dell’habitat. Lo spazio è suddiviso in 3 aree aperte tra loro: zona per la cura di sé, zona living relax e zona notte. In tutto lo spazio domestico vengono esaltati i concetti di relax e di wellness. Piattaforme esperienziali di coinvolgimento nello spazio liquido, sonoro ed etereo, dove il visitatore si ‘immerge’ mentalmente in uno spazio ‘altro’, che porta all’ottenimento di benessere psicofisico. Le qualità soft dello spazio ‐ luce, suono, profumi, materia, percezione tattile delle superfici e loro reattività alla luce – diventano una questione fondamentale del progetto proposto da Silvio De Ponte. Xenote Lucchese Design ‐ Francesco Lucchese Xenote: porta di accesso a un mondo misterioso, suggestivo e affascinante in cui poter godere dei benefici dell’acqua e della sua trasparenza cristallina. Spazio solo apparentemente chiuso ma che rivela immediatamente la sua essenza e la sua maestosità a chi lo penetra e viene assorbito dalla sua magia. Xenote è modulato da superfici curve che si adattano alle linee morbide del corpo e che sono rivestite da materiali naturali e preziosi. Superfici che fanno da cornice alle aree di questo ambiente legate all’acqua e creano una condizione di intimità. La luce che penetra dall’alto sottolinea e differenzia ulteriormente questi punti focali mettendo in comunicazione lo spazio interno con quello esterno e donando all’acqua una colorazione gradevole. Fuoco, ghiaccio e aromi si offrono in maniera trasversale come servizi di ristoro per un benessere totalizzante del corpo e dello spirito |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TORINO (IL CENTRO CONGRESSI LINGOTTO): 65MO CONGRESSO DELLA SIAARTI, SOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIA, ANALGESIA, RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA - DAL 5 ALL’8 OTTOBRE
|
|
|
 |
|
|
Tra i numerosi congressi che nel 2011 animeranno Torino – città che, in quanto prima capitale d’Italia, ospita per tradizione tutte le manifestazioni che ogni cinquant’anni celebrano l’unità nazionale – accanto a quelli sulla lingua italiana organizzati dall’Università e dalla Società Dante Alighieri, o ad altri di importanti categorie professionali, figurano alcuni selezionati eventi di formazione medico-scientifica. Tra di essi, il 65mo congresso della Siaarti, società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, in programma dal 5 all’8 ottobre presso il Centro congressi Lingotto a cura di Cci, che con Pls Educational costituisce la Business Unit per il congressuale medico, tecnico e scientifico di Gruppo Gem. Si prevedono 3mila partecipanti. «È un riconoscimento che ci fa ovviamente piacere», commenta Giulio Ferratini, consigliere delegato dii Gem, «anche se non è questa la ragione per cui si è pensato di tenere il congresso a Torino. L’anestesia, come disciplina autonoma svincolata dalla chirurgia generale, è nata proprio qui, per un’intuizione del grande Achille Mario Dogliotti, che oltre a essere tra i pionieri della cardiochirurgia lo è stato anche della moderna anestesiologia. La nostra città – in cui egli nacque e morì – e tutta la medicina italiana moderna gli devono molto». «A soli cinque anni di distanza il Congresso Nazionale Siaarti torna a Torino», commentano i professori V. Marco Ranieri, presidente del congresso, e Vito Aldo Peduto, presidente di Siaarti. «Allora (era il 2007) la parola chiave del Congresso fu eccellenza; per il 2011 sarà invece unità, perché la Siaarti vuole degnamente partecipare alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sarebbe però riduttivo circoscrivere il significato del ritorno del Congresso in terra piemontese al solo ricordo, sia pure ricco di suggestioni, di Torino prima capitale d’Italia e luogo di nascita dell’Anestesia italiana. Oltre al doveroso riconoscimento di tali primati storici, la scelta di Torino guarda avanti e propone, come tema cardine del Congresso, la traduzione del concetto di unità nella diffusione su tutto il territorio nazionale degli standard assistenziali e formativi condivisi dalle varie branche della disciplina con le corrispondenti Società Scientifiche europee. Insomma un Congresso che intende rivitalizzare il concetto di unità – della disciplina e dell’Italia – abbinando l’orgoglio del passato alla fiducia nel futuro». Gruppo Gem, nato con la volontà di diventare il nuovo punto di riferimento per gli eventi in Italia, è una realtà attiva e propositiva in possesso di tutte le competenze necessarie per poter gestire a 360° l’evento senza ricorrere a sub fornitori o parti terze e valido partner finanziario per le imprese clienti interessate alla realizzazione di grandi eventi. Gem offre una consulenza mirata e un attento lavoro di analisi, in perfetta sintonia con il cliente, per individuare gli strumenti ideali e capitalizzare le risorse disponibili per la realizzazione dell’evento. Lo compongono realtà storiche della meeting industry nazionale, che operano oggi come divisioni di Gem: Jumbo Grandi Eventi per l’organizzazione e la gestione degli eventi sportivi e istituzionali, Fonema per il corporate (Convention, Lancio di prodotto e Incentive), Cci-centro Congressi Internazionale e Pls Educational per i congressi medico/scientifici e i progetti di formazione sanitaria a distanza. Gem ha sedi a Milano, Torino, Genova, Roma e Firenze |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO (FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO, D’ASIA E AMERICA LATINA
): FILM DEL PERÙ “OCTUBRE” |
|
|
 |
|
|
Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (Fcaaal) è l’unico appuntamento italiano sul cinema dei tre continenti, il terzo in Europa. Un festival competitivo che presenta in prima nazionale i migliori film delle cinematografie emergenti. In occasione della 21° edizione del Fcaaal, che ha luogo a Milano dal 21 al 27 marzo 2011, viene presentato anche il film peruviano “Octubre” di Daniel e Diego Vega. Tutti i film sono presentati con traduzione simultanea o sottotitoli in italiano. Le proiezioni del Festival, circa 100 film tra pellicole e video, hanno luogo in cinque sale cinematografiche situate nel centro di Milano. Per programma: www.Festivalcinemaafricano.org |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DESIGN AUSTRIACO A MILANO |
|
|
 |
|
|
In concomitanza con il rinomato „Salone Internazionale del Mobile“, la kermesse più importante al mondo dedicata all’arredamento e al design, che si terrà dal 12 al 17 aprile 2011 nel quartiere fieristico di Rho-pero Advantage Austria – l’organizzazione austriaca per la promozione del commercio estero – sarà protagonista del circuito Fuorisalone con un’ampia e articolata esposizione dal titolo “Design Vision Austria”. L’evento si svolgerà in una delle zone più vive e all’avanguardia della Milano del design e della ricerca creativa: Zona Tortona. Advantage Austria organizza per il secondo anno consecutivo, questa volta anche con il sostegno dell’Industria austriaca del mobile e dell’Associazione “Wien Products”, un evento che raggruppa le migliori proposte di design d’oltralpe, collocandolo nella prestigiosa cornice della Settimana del Design e dell’Arredamento più cool dell’anno. Oltre a presentare un’esposizione esaustiva della produzione delle aziende austriache di arredo e design, l’evento offre anche una info-lounge sul design, momenti d’intrattenimento con installazioni multimediali e l’ appuntamento con il “Design Party”, in collaborazione con Red Bull Music Academy, previsto per la serata di giovedì 14 Aprile 2011. La scelta per la location è caduta nuovamente sulla Galvanotecnica Bugatti, un vecchio edificio che ha conservato lo stile originario, all’interno del quale sono stati occupati ben 600 m² di spazio espositivo. Un palcoscenico perfetto per mettere in evidenza le qualità e le peculiarità della produzione austriaca del settore. L’evento, pensato e costruito secondo il leitmotiv “Design Vision Austria”, rispetta nell’essenza il genius loci – l’anima del luogo – facendosi portavoce di quel gusto e di quella peculiarità creativa che la produzione Bugatti, in 100 anni di storia, ha saputo unire in una straordinaria simbiosi fatta di talento artistico e capacità tecnica. Data l’importanza dell’evento, sono stati invitati i rappresentanti di alcune delle principali fucine creative austriache per curare la realizzazione artistica dell’allestimento dello spazio: Gilbert Bretterbauer, Sound:frame, Philipp Bruni e Walking Chair. In questo contesto i principali produttori e designer austriaci presentano i loro prodotti e i concept più innovativi, spaziando dalle straordinarie idee per la tavola alle più recenti creazioni austriache di sedute di design. Tra i molti espositori si citiano Augarten, Copa, Kapo- Neue Wiener Werkstätte, Lobmeyr, Team 7, Thomas Feichtner, Wiesner-hager e Wittmann. L’aggiornamento di tutte le aziende che parteciperanno all’evento è disponibile online al seguente link: http://www.Advantageaustria.org/it/events/aktuell/design-vision-austria.it.jsp?filtertyp= I promotori dell’iniziativa: Advantage Austria, con una rete mondiale di Sezioni Commerciali, è l´Agenzia Austriaca preposta all´Internazionalizzazione. Organo della Camera dell’Economia Austriaca, rappresenta i suoi associati facendosi portavoce ufficiale dei loro interessi in Austria e all´estero ed è presente nel mondo con 108 uffici sparsi in 72 paesi diversi. Le Sezioni Commerciali dell’Ambasciata e del Consolato d’Austria di Roma, Milano e Padova sono competenti per le questioni economiche e per l’interscambio commerciale fra Austria e Italia e hanno il compito di instaurare e promuovere rapporti economici fra le aziende dei vari paesi. Creatività, know-how e innovazione sono elementi fondamentali del successo austriaco in un mondo globalizzato. La presenza di industrie creative in Austria contribuisce all’immagine positiva del paese che viene trasferita all’estero, quella di una business location per mercati chiave a livello mondiale, e permette di sviluppare concrete opportunità professionali. Wien Products è un’idea che nacque dalla Camera Austriaca per l’Economia nel 1995, quando venne fondata, con il preciso intento di supportare gli sforzi di esportazione di alcuni produttori viennesi di beni di consumo. Le 53 aziende attualmente associate producono articoli e forniscono servizi di altissima qualità, cercando sempre di incorporare nei propri prodotti la tipica eleganza e il senso estetico di Vienna. Austrian Furniture Industry continua il suo impegno nel supportare progetti di design. Anche quest’anno infatti coopera come partner e sponsor all’iniziativa “Design Vision Austria”, evento fuori salone in Zona Tortona a Milano. Per anni il settore mobiliero austriaco ha giocato un ruolo determinante nel campo del design, e ha supportato numerose iniziative in Austria e all’estero, come ad esempio a Barcellona, Londra, Praga, New York e Tokyo |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MERANO: MERAN-O VITAE, IL FESTIVAL DELLA SALUTE - DAL 2 AL 13 APRILE 2011
|
|
|
 |
|
|
A Merano e nei suoi dintorni, dodici giorni di congressi, workshop, seminari e percorsi per tutti. Nel mese di aprile, Merano e i comuni nei dintorni si candidano a diventare capitale della salute e del benessere, grazie a Meran-o Vitae: Il Festival della Salute, la prima edizione di un evento interamente dedicato alla salute, alla prevenzione e al benessere. Dodici giorni di congressi, workshop, eventi, seminari, percorsi e trattamenti, ciascuno contrassegnato da un simbolo che farà riferimento alle differenti tematiche proposte: Movimento, Corpo, Spirito & anima, Alimentazione e Medi cina. Programma Meran-o Vitae, 02/ 13 aprile 2011 Meran-o Vitae inizierà con un congresso dal titolo “L’eser cizio come medi cina”, in programma da sabato 02 a domenica 03 aprile, nelle sale del Kurhaus, in centro a Merano. Il congresso sarà il momento per aprire una discussione sul tema della medicina del futuro, orientata verso la ricerca in ambito genetico e molecolare e il recupero del rapporto umano con il paziente. Questo congresso ha, inoltre, ottenuto l´alto Patrocinio dell´Ameri can College of Sports Medi cine, prestigioso riconoscimento internazionale. All’interno del congresso ci sarà anche una la tavola rotonda, intitolata “Educazione alla salute e comunicazione”, moderata da Nicoletta Carbone, giornalista di Radio 24, alla quale parteciperanno Rudy Tavana, ex medico del Milan, e Fabrizio Tencone, coordinatore area medica della Juventus. (www.Dmcitaliasrl.com) In collaborazione con le Associazioni Turistiche, sono stati inseriti nel programma tanti eventi che arricchiranno il calendario di Meran-o Vitae, il Festival della Salute; segue un elenco delle manifestazioni più interessanti: Movimento: Lana in corsa – Fit for fun, il 02 aprile; i Corsi di introduzione al Nordic Walking, il 04, 05, 11 e 12 aprile; gli itinerari cicloturistici del 04, 07 e 11 aprile e le camminate a piedi nudi, ma protetti, con Robert Fliri, l’11 e il 12 aprile. Alimentazione: L’escursioni con l’esperta di erbe officinali Irmgard Moosmair, il 04, 05 e 12 aprile; il corso “Restare in salute con la mela”, il 05 e 12 aprile; i segreti della cucina alle erbe, l’08 aprile e le numerose gite alla scoperta dei masi con produzione propria. Corpo: Il Fitness Check, presso il Fitness Center delle Terme Merano, il 04 e il 07 aprile; i corsi per restare sani e vitali con il metodo Kneipp, il 04, 05, 06, 07, 08, 11 e 12 aprile. Spirito&anima: gli incontri di meditazione nella tenuta Kraenzel, il 06 e il 13 aprile; Il Valore del silenzio sul Monte Sole, il 3 aprile e la Passeggiata musicale e letteraria del 04 aprile. Medi cina: la giornata di prova per le inalazioni al Radon, il 05 aprile e il percorso Acqua elisir della vita, in programma sempre il 05 aprile |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TORINO: NUOVA EDIZIONE DI CIOCCOLATÒ DAL 25 MARZO AL 2 APRILE, DOVE MILKA PROSEGUE NELL’INTENTO DI RACCOGLIERE ABBRACCI |
|
|
 |
|
|
Dopo Milano la sfida continua…Riuscirà Torino a battere gli 11.045 abbracci dell’evento di Milano? Milka ci riprova e lo fa nella terra del cioccolato dove dal 25 marzo al 2 aprile si terrà Cioccolatò, la kermesse torinese dedicata al cibo degli dei. Milka porta così avanti la sua missione: risvegliare il lato tenero, invitando ad esprimere i propri sentimenti con un atto di tenerezza. Nonostante stress e mancanza di tempo rendano sempre più difficile dare e ricevere gesti affettuosi, la tenerezza è un bene che può cambiare in meglio il mondo….E che contagia! L’iniziativa parte dai risultati di uno studio internazionale commissionato da Milka che ha dato vita ad una classifica dei Paesi dell’Europa Occidentale, coinvolti secondo il grado di tenerezza. In particolare l’Italia, contrariamente alle attese, si classifica al terzo posto nella graduatoria della tenerezza a livello europeo. Il report rivela che gli Italiani sono meno inclini alla tenerezza rispetto ai vicini Spagnoli e Portoghesi. Afflitti dallo stress, i cittadini del Belpaese soffrono di mancanza di dolcezza nella vita quotidiana: infatti, il 47% è convinto che il nostro Paese sarebbe migliore se tutti ci comportassimo in maniera più tenera, tuttavia la tenerezza pare non essere di moda dato che il 26% dei ragazzi tra i 18 ed i 24 anni preferisce non mostrarsi tenero in alcune occasioni. Sono due le principali attività di Milka a Cioccolatò: · “Sms tenerezza”. Il numero “lilla” 331 – 5008606 per spedire a chiunque il proprio messaggio tenero che sarà trasmesso su un maxischermo situato a lato dello stand Milka. · Sfida abbracci Milano-torino. Per battere il record raggiunto a Milano, Milka invierà i suoi Ambasciatori della Tenerezza a supporto per cercare di vincere la sfida e per contagiare tutti! Sono previste anche alcune attività di guerrilla marketing che coinvolgeranno i passanti, ma che verranno svelate solo a manifestazione iniziata. La presenza di Milka sarà legata a uno stand in posizione centrale in piazza Vittorio Veneto e a un maxischermo brandizzato di metri 4x3, visibile anche in pieno giorno. A ciclo continuo verrà proiettato il materiale foto/video raccolto durante la manifestazione. In combinazione alle immagini, una banda nella parte bassa dello schermo permetterà di visionare i messaggi inviati al numero “lilla”, mentre un contatore aggiornato periodicamente mostrerà il numero di abbracci raccolti rispetto al totale da battere raccolto a Milano. Milka fornirà inoltre omaggi a tutti i possessori di Chocopass Plus, una carta di servizi in edizione limitata attivata appositamente per la manifestazione. Cioccolatò è un evento di riferimento nel mondo del cioccolato, specialmente artigianale. Ogni anno raduna nel capoluogo piemontese 800.000 persone. Quest’anno, con una gestione rinnovata. Si svolgerà dal 25 marzo al 3 aprile con il tema “La capitale del cioccolato” Cioccolatò si svilupperà nel centro storico del capoluogo piemontese,ed in particolare in Piazza Vittorio Veneto. Se vuoi vedere quello che è successo a Milano: http://www.Youtube.com/user/milkaosaesseretenero http://www.Facebook.com/pages/milka-osa-essere-tenero/142586545806136 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO (TEATRO SMERALDO): ROSSELLA BRESCIA E STEFANO DE MARTINO
IN CASSANDRA - UN BALLETTO DI LUCIANO CANNITO - DAL 30 MARZO AL 3 APRILE 2011
|
|
|
 |
|
|
Cassandra ha debuttato in prima mondiale nel 1995 al Teatro Olimpico di Roma, cui sono seguite numerose altre rappresentazioni in giro per il mondo tra cui: Estonian National Opera, Dalhalla Opera Festival, Parigi, Avignone, Teatro Verdi di Trieste, Israele. “Non c’è da meravigliarsi se il balletto Cassandra dell’italiano Luciano Cannito è ormai da quattro stagioni nel repertorio dell’Estonian National Opera – l’intenso riadattamento contemporaneo della novella di Christa Wolf sulla Guerra di Troia, grazie ai suoi personaggi, la coreografia fluente, la danza sociale e jazz continua ad affascinare anche dopo averlo visto diverse volte.” “Bisogna riconoscere che il direttore artistico dell’Estonian National Ballet, Tiit Härm, ha ottime intuizioni nel trovare spettacoli straordinari -Cassandra inorgoglirebbe qualunque teatro europeo.” Stewart Sweeney, Cassandra revisited, 15 giugno 2006 Postimees Cassandra, tratto dal capolavoro di Christa Wolf che rielabora partendo dal mito classico il valore dell’indipendenza femminile, è uno dei lavori di maggior successo di Luciano Cannito tutt’ora presente nei repertori di molte affermate compagnie internazionali: dopo il debutto del 1995 al Teatro Olimpico di Roma è stato presentato, tra l’altro, all’Estonian National Opera, al Dalhalla Opera Festival, a Parigi, ad Avignone, al Teatro Verdi di Trieste, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Massimo di Palermo, dalla Bat Dor Dance Company di Israele.e il Ballet de l´Opéra de Nice, lo riprenderà nella prossima stagione. Traspone in chiave moderna la guerra di Troia ambientandola nella Sicilia degli anni Cinquanta. La giovane Cassandra, profetessa inascoltata, si innamora, contro il volere del padre Priamo - sindaco di un paese dell’entroterra – di Enea, un giovane disoccupato, e viene per questo rinchiusa nella sua camera, dove una notte sogna che una bellissima donna sarà la causa della sventura della sua gente. Dall’america, dove era emigrato in cerca di fortuna, torna inaspettatamente il fratello Paride portando con sé Hellen, fascinosa signora strappata a un miliardario. Nonostante i tentativi di dissuasione di Cassandra le nozze si celebreranno. All’arrivo improvviso di un furioso Ulysses, il marito americano di Hellen, che tenta di tutto per impossessarsi della moglie, la comunità isolana si compatta per proteggere i due novelli sposi. La tremenda profezia di Cassandra, di fronte al televisore – nuovo cavallo di Troia, oggetto sconosciuto nel paesino sperduto - che l’astuto magnate porta in dono rimane inascoltata: la popolazione si raduna di fronte all’oggetto misterioso e rimane come ipnotizzata, cadendo in un sonno profondo che permetterà a Ulysses di riprendere Hellen, non dopo aver derubato dei loro averi i paesani. A Cassandra, che rinuncerà per sempre al suo amore per Enea, non resta che spegnere il televisore. Il balletto segue la storia di Cassandra, profetessa inascoltata, figlia di Priamo, re di Troia. La giovane Cassandra si innamora, contro il volere del padre, di un giovane disoccupato (Enea) e, rinchiusa per punizione nella sua camera, sogna una donna bellissima che porterà disgrazia alla sua gente. Infatti, suo fratello Paride, emigrato in America anni prima, ritorna a casa inaspettatamente conducendo con sé Hellen, la sua fascinosa fidanzata straniera. Malgrado Cassandra provi a dissuadere il fratello dai suoi propositi di matrimonio, si celebrano ugualmente le nozze. All’improvviso arriva Ulysses, il ricco marito americano di Hellen. È furioso e vuole riprendersela. L´americano, come il mitologico Ulisse, le escogita tutte per riporta re sua moglie a casa, ma la comunità isolana si compatta per proteggere i due novelli sposi finché il furbo magnate non porta in dono un oggetto mai visto in quel paesino sperduto: un televisore ossia il nuovo cavallo di Troia. Cassandra presagisce in quel dono un pericolo ma rimane inascoltata. Tutta la gente del paese si riunisce davanti all’apparecchio misterioso e, come ipnotizzata, si addormenta. Ulysses ne approfitta riprendendosi la moglie e derubando i paesani dei loro beni. A Cassandra, che rinuncia di partire con il suo Enea, non resta che spegnere il televisore. Info: Teatro Smeraldo P.zza Xxv Aprile – 20121 Milano - Tel. 02.29.00.67.67 – Fax 02.29.01.72.70 www.Teatrosmeraldo.it www.Officinesmeraldo.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“VALPOLICELLA VIVE VINTAGE”: A VERONA UNO STILE CHE SUPERA LE BARRIERE DEL TEMPO |
|
|
 |
|
|
Sabato 26 e domenica 27 marzo, il Quartiere Fieristico di Sant’ambrogio ospiterà la prima edizione di “Valpolicella Vive Vintage”, una vetrina dedicata ad amanti e collezionisti di inimitabili oggetti d’annata. All’interno della manifestazione verrà ricreata anche una mostra di vespe e auto d’epoca, in collaborazione con il Vespa Club di Pescantina. Nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 marzo, nel Quartiere Fieristico di Sant’ambrogio di Valpolicella (Verona) il presente incontrerà il passato a “Valpolicella Vive Vintage”. Due giorni dedicati ad appassionati, collezionisti e curiosi, che potranno tornare indietro nel tempo e ripescare idee, stili e oggetti cult che hanno fatto la storia degli anni ‘50, ‘60, ‘70 e ‘80. Un’ incredibile vetrina che vedrà in esposizione non solo abiti e accessori vintage, ma anche vespe ed auto d’epoca, per le quali è stato possibile allestire un’ area interna alle Fiera, grazie alla collaborazione con il Vespa Club di Pescantina. Contrariamente a ciò che qualche disinformato potrebbe pensare, il termine vintage non viene utilizzato per definire oggetti “di seconda mano”, ma si riferisce ad articoli che, pur essendo di produzione antica, conservano ancora la loro funzionalità, ma che soprattutto possiedono un fascino talvolta superiore agli oggetti coevi. La cosiddetta “moda vintage” è tornata in auge circa una decina di anni fa, ma continua ad esercitare un fascino indiscusso sulle nuove generazioni. “Valpolicella Vive Vintage” sarà un’occasione per i più giovani, che potranno riscoprire idee e modi originali di vestire, ricreandosi uno stile unico e inimitabile, ma sarà anche un’opportunità irripetibile per i collezionisti più incalliti, alla continua ricerca di pezzi rari ed autentici. Non resteranno delusi nemmeno gli appassionati di prestigiose auto e vespe d’epoca, che potranno ammirarle in un’ area espositiva dedicata. Sarà un percorso che alternerà epoche diverse per una scelta ampia ed esclusiva di oggetti che si conservano per sempre nel tempo. All’interno del padiglione fieristico verranno allestiti numerosi stand enogastronomici. Il catering, a cura del ristorante “Al Covolo” di Sant’ambrogio, prevede specialità tipiche della Valpolicella, in abbinamento, naturalmente, al celebre vino delle colline veronesi |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PERUGIA: V EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL GIORNALISMO DI PERUGIA - DAL 13 AL 17 APRILE
|
|
|
 |
|
|
Anche quest’anno cinque giorni tra keynote speech, incontri-dibattito, tavole rotonde, interviste, presentazioni di libri, workshop, proiezioni di documentari, concorsi, premiazioni e mostre, e come sempre la manifestazione, ad ingresso libero e aperto a tutti, ospiterà giornalisti da tutto il mondo. Oltre 100 eventi e più di 300 giornalisti ed esperti che arriveranno a Perugia per discutere di giornalismo, di attualità e di problemi dell’informazione. L’edizione 2011 ripeterà l’esperienza dei volontari, circa 200 studenti e appassionati di giornalismo tra i 15 e i 26 anni provenienti da diversi paesi tra i quali: Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cameroon, Canada, Cina, Cuba, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Lettonia, Libano, Lituania, Nepal, Olanda, Pakistan, Regno Unito, Romania, Russia, Spagna, Stati Uniti, Tanzania, Ucraina, Uganda e Uzbekistan. Una vera e propria community - nata e organizzata attraverso i social network, Twitter e Facebook su tutti - che in quest’anno si è consolidata e vive dentro e fuori la rete indipendentemente dal festival. Gli appuntamenti si svolgono nei teatri e nelle antiche sale dei palazzi storici del centro medievale di Perugia. Quattro i Keynote speech affidati a: · Giulio Anselmi presidente Ansa · Carlo De Benedetti presidente Gruppo Editoriale L’espresso · Peter Horrocks direttore Bbc World Service · Alberto Ibarguen presidente e Ceo Knight Foundation Tra gli ospiti di questa edizione: Lirio Abbate L’espresso Lucia Annunziata editorialista La Stampa, conduttrice programma In ½ h Rai3 Diego Bianchi in arte Zoro, giornalista e blogger Emma Bonino vicepresidente del Senato della Repubblica Susanna Camusso segretario generale Cgil Emilio Carelli direttore Skytg24 Aldo Cazzullo inviato speciale Corriere della Sera Massimo Ciancimino figlio di Vito Ciancimino Giuseppe Cruciani Radio24 Luca De Biase direttore Nòva24 de Ilsole24ore Concita De Gregorio direttore L’unità Dario Di Vico Corriere della Sera Filippo Facci inviato ed editorialista Libero Giovanni Fasanella Panorama Tiziana Ferrario Tg1 Milena Gabanelli Report Rai3 Alessandro Gilioli L’espresso Giuliano Giubilei vice direttore Tg3 Peter Gomez editorialista Il Fatto Quotidiano Riccardo Iacona Presadiretta Rai3??? Francesco La Licata La Stampa Paolo Madron fondatore Lettera43 Bruno Manfellotto direttore L’espresso Mimosa Martini Canale5 Ezio Mauro direttore La Repubblica Giorgia Meloni Ministro della Gioventù e presidente Giovane Italia Gianni Minoli ex direttore Rai Educational Gianluigi Nuzzi editorialista Libero e collaboratore L’infedele La7 Gianluigi Paragone vicedirettore Rai2 e conduttore L’ultima parola Rai2 Flavia Perina direttrice Secolo d’Italia Antonio Preziosi direttore Radio Uno Sergio Rizzo Corriere della Sera Christian Rocca inviato Ilsole24ore Maria Laura Rodotà Corriere della Sera Andrea Romano direttore Italiafutura Paola Saluzzi Skytg24 Eugenio Scalfari fondatore La Repubblica Vauro Senesi vignettista Annozero Rai2 Beppe Severgnini Corriere della Sera Luca Sofri fondatore ilpost.It Antonio Tajani vicepresidente Commissione Europea Luca Telese Il Fatto Quotidiano Tommaso Tessarolo direttore Current Italia Irene Tinagli scrittrice, giornalista ed economista Marco Travaglio giornalista e scrittore Walter Siti saggista e scrittore Giovanni Valentini La Repubblica Walter Veltroni politico e giornalista Nichi Vendola presidente Regione Puglia Vittorio Zincone Sette del Corriere della Sera Claude Angeli direttore Le Canard Enchainé Bill Adair fondatore e direttore Politifact Charlie Beckett direttore Polis Rachel Donadio The New York Times Bill Emmott ex direttore The Economist Mark Fiore vignettista Janine Gibson direttore guardian.Co.uk Sam Graham Felsen direttore del blog della campagna presidenziale di Barack Obama 2008 Philippe Jannet amministratore delegato Le Monde Interactif John Kampfner direttore Index on Censorship John Lloyd direttore Reuters Institute for the Study of Journalism University of Oxford Peter Ludlow filosofo americano Rebecca Mackinnon co-fondatore Global Voices Adrian Monck direttore comunicazione World Economic Forum Mohamed Nanabhay direttore Al Jazeera online Justin Peters direttore Columbia Journalism Review online Mort Rosenblum ex direttore The International Herald Tribune Juliana Rotich co fondatrice Ushahidi Richard Sambrook vicepresidente Edelman Jacob Weisberg direttore Slate Group Micah Sifry direttore Personal Democracy Forum Anche quest’anno ritornano gli appuntamenti con la Columbia Journalism Review (4 incontri dal titolo ´´The News Frontier´´, uno sguardo globale delle novità sull’imprenditoria digitale) e con Polis, media research center della London School of Economics (due panel sulla “Morte del corrispondente dall’estero” e sulla relazione Democrazia-giornalismo). Si inaugura quest’anno la collaborazione con Agoravox, il primo sito europeo di giornalismo partecipativo realizzato da redattori volontari e non professionisti. Creato in Francia nel marzo 2005 da Carlo Revelli e Joel de Rosnay ottiene un enorme successo contando un milione di utenti e 38.000 reporter e diventando il secondo medium più citato su Internet dopo Le Figaro. Le tematiche affrontate nei panel spazieranno dai New/old Media fino ad arrivare all’analisi delle nuove tendenze del giornalismo. Non poteva mancare l’appuntamento con Wikileaks. Un symposium dedicato all’evento che ha cambiato il mondo dell’informazione per sempre. Organizzato in collaborazione con Personal Democracy Forum e curato da Micah Sifry fondatore e direttore del Personal Democracy Forum. Si parlerà come sempre di giornalismo d’inchiesta, economico, di informazione e diritti umani, di libertà di espressione in rete, new media, giornalismo partecipativo, gastronomico, della relazione media-potere, del ruolo delle donne nella società e del loro rapporto con il potere. Ed ancora si discuterà dell’Italia, dello stato di salute dell’informazione e del conflitto di interessi, di web e social network, di cultura televisiva, cronaca nera, fotogiornalismo, di giovani e di “fughe di cervelli”, del rapporto tra Stato e mafia… Workshop Potenziati rispetto alle altre edizioni i workshop (sempre gratuiti ma a numero chiuso, con prenotazione obbligatoria), organizzati in collaborazione tra gli altri con Ona (Online News Association), Global Voices, l’Associazione Scuola giornalisti di Perugia, la Commissione europea Rappresentanza per l’Italia. Si va dal giornalismo televisivo al giornalismo investigativo, passando per la fotografia e la gestione di un sito di news fino all’informazione sull’Europa. Journalism Lab Otto appuntamenti (2 al giorno) con il Journalism Lab inaugurato lo scorso anno e che nasce come uno spazio aperto per discutere, condividere e comprendere le modalità ed i modelli economici del giornalismo che verrà. Un contenitore fisico e concettuale di persone, eventi ed incontri legati al mondo del giornalismo digitale, dei nuovi media, delle scuole di giornalismo, del citizen journalism, dei giornali universitari, delle webradio, delle webtv, di internet e del web 2.0. Concorsi · Premio Eretici digitali. Quest’anno il Premio è sponsorizzato da Google con una dotazione di euro 10.000,00. Il concorso prenderà in esame progetti di inchiesta giornalistica che promuovano un uso innovativo di internet (crowdsourcing, giornalismo collaborativo, mash-up, datajournalism, web 2.0) e degli strumenti del digitale per realizzare un reportage di cronaca attraverso video, audio, testo, fotografie, animazione o attraverso una combinazione degli strumenti sopra elencati. · Una storia ancora da raccontare: Peppino Impastato in collaborazione con l’Associazione Ilaria Alpi. · Raccontami l’Umbria · Premio nazionale comunicazione, marketing e informazione per la salute Serata teatrale In occasione dei 150 dell’unità d’Italia Presentazione multimediale del libro Viva l’Italia. Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione di e con Aldo Cazzullo. Un reading in cui l’autore, accompagnato al pianoforte Sabrina Reale, leggerà brani tratti dal suo saggio. La scenografia sarà costruita con proiezioni di immagini e video a cura di Roberto Guglielmi. Rassegna stampa Torna come tutti gli anni la rassegna stampa del Festival affidata quest’anno alle grinfie di Diego Bianchi in arte Zoro accompagnato da Antonio Sofi fondatore webgol.It che si alterneranno con Francesca Fornario giornalista “satirica” e Alessandro Capriccioli autore del blog Metilparaben. Una lettura ironica e dissacrante dei giornali (e quest’anno anche un’analisi dei Tg della sera precedente) e colazione gratis per tutti. Proiezione ciclo di documentari Gli occhi della guerra a cura di Fox Channels Italy · Armadillo, la fine dell’innocenza di Janus Metz. Il crudo documentario vincitore del premio della Settimana della Critica, Cannes 2010. “È una radiografia della guerra, ridotta al suo nocciolo essenziale fatto di violenza selvaggio e di culto della forza” Janus Metz. · Comics book go to war di Mark Daniels. Un documentario sull’universo dei fumetti e del suo rapporto con la violenza: cosa succede quando si racconta attraverso il fumetto una guerra reale? · Never ending Soldier di Mads Ellesøe. Il dipinto di un soldato e della sua vita in bilico tra amore e guerra. Mostre · The Presence of Absence curata da Paul Lowe, pluripremiato fotografo freelance. La mostra mette in evidenza gli effetti che la guerra produce sugli oggetti e i luoghi, piuttosto che sui corpi delle vittime. · 1960 Il mondo ai tempi de “La dolce vita” – Biblioteca del Senato. Una testimonianza del cambiamento italiano degli anni ’60 attraverso la riproduzione della carta stampata. · La trasmigrazione di Alfredo Bini, fotografo e membro dall’agenzia Cosmos di Parigi. · Un viaggio di migliaia di chilometri sulla pista transahariana per la Libia, percorso obbligato per chi tenta di arrivare in Europa via Lampedusa. Info: www.Festivaldelgiornalismo.com - info@festivaldelgiornalismo.Com |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ROMA: FESTIVAL INDIPENDENTE DI CORTI TEATRALI AL FEMMINILE “DONNA MOSTRA DONNA” - IV EDIZIONE - DAL 25 AL 27 MARZO 2010
|
|
|
 |
|
|
La maternità, l´incesto, la follia, lo scontro fra sessualità e morale, la dimensione psicologica del campo di sterminio, la necessità di appartenere ad un “gruppo”, l´inevitabilità di replicare esperienze vissute dalla propria madre, la solitudine, la sovraesposizione del corpo femminile e la sessualizzazione della società. Sono i temi indagati dai corti teatrali in concorso per la quarta edizione del Festival Indipendente di Corti Teatrali al Femminile “Donna Mostra Donna” dal 25 al 27 marzo 2011 a Roma presso il Brancaleone (in via Levanna 11). Creato e organizzato dall’Associazione Culturale Aktivamente, quest´anno in collaborazione con il Brancaleone e Radio Popolare Roma, e con la Direzione Artistica di Noemi Serracini, il festival vuole stimolare e creare uno spazio culturale indipendente dove le donne possano raccontare le loro storie e la visione del mondo in cui oggi si muovono, lavorano, si affermano, interagiscono, producono arte. Quest’anno “Donna Mostra Donna” è dedicato all’acqua. Perché l’acqua, come il teatro è un bene comune. Il Festival sostiene il Comitato Referendario per i due si all’acqua bene comune. Lo strumento narrante è il “corto teatrale”, un vero e proprio spettacolo di teatro (rigorosamente originale e che rappresenti lo studio di uno spettacolo più lungo, non importa se già edito) che per il festival avrà una durata di 15 minuti. L´unica premessa di genere per partecipare a “Donna mostra Donna” è che i testi delle pièce siano stati scritti da donne. Il 25 e il 26 marzo, dalle ore 20.30, si alterneranno sul palco gli spettacoli selezionati tramite bando e provini a porte aperte. Tra un corto e l’altro il pubblico potrà assistere, in quanto considerati parte integrante dei lavori, agli allestimenti delle scenografie. Una giuria tecnica selezionerà tre finalisti per ciascuna serata, fino ad arrivare alla premiazione del vincitore, il 27 marzo. Le tre serate saranno presentate da Federica Festa. In programma venerdì 25 marzo: “Ritorno a casa” (scritto, diretto e interpretato da Carmen Iovine); “Un Acufene” (scritto, diretto e interpretato da Erika Boccanera e Michela Iori); “Terremoto” (scritto, diretto e interpretato da Giulia Zeetti, proiezioni video di Francesco Marchetti); “Label” (scritto, diretto e interpretato da Ambra Quaranta e Alessandra Ponzano); “Per grazia ricevuta” (di Elisabetta Cianchini con Sonia Barbadoro, diretto da L. Melchionna). Intermezzo musicale: Areamag. In programma sabato 26 marzo: “Airswimming” (scritto, diretto e interpretato da Elisa Paolicchi e Alice Vannozzi); “Dammi il mio nome” (scritto, diretto e interpretato da Silvia Santagata); “A spasso coi mostri” (scritto, diretto e interpretato da Mara di Maio); “Andrea, Monologo per due” (scritto e diretto da Agnese Petturiti con Caterina Fiocchetti e Michele Degirolamo); “In Khaim” (scritto, diretto e interpretato da Natascia Czertok). Intermezzo musicale: Stefano Pavan. La serata di domenica 27 marzo prevede l´ingresso anticipato alle ore 19.00 per partecipare ad un aperitivo culturale che aiuterà a finanziare il Festival e visitare la mostra Rww – (Revolutionary Woman Water o Revolutionary Water Woman), un’esposizione di stencil liberamente riadattati da “Revolutionary Woman” – A Book of Stencil, del collettivo Queen of Neighbourhood. Rielaborazione grafica e riadattamento a cura di Federica Festagallo, Leda Ricchi, Eleonora Scoti Pecora. Inoltre sarà possibile partecipare alla campagna “Ti Stendo” del gruppo «Donne che si fanno sentire» scrivendo su semplici magliette il proprio nome e il proprio desiderio. Le magliette saranno poi “stese” in esposizione negli ambienti del Brancaleone. Alle 21.00 partirà la finale del festival e la rappresentazione del corto fuori concorso “Jocasta proibita” di e con Leila Daianis, per la regia di Roberto Zorzut. Consulente e responsabile delle immagini e del progetto Francesca Naldoni. La Giuria del Festival è composta da: Carlotta Corradi regista, autrice, fondatrice dell´associazione Quattroquinte; Alessandra Costanza attrice di televisione, cinema e teatro Stefano David art Director arti visive e performative del Brancaleone; Pietro Gorini autore; Thomas Otto Zinzi drammaturgo, regista, attore e fondatore di Progetto Miniera; Marta Perrotta docente di discipline dello spettacolo presso l’università di Roma 3 e Stefano Pironti responsabile dell’agenzia “chi è di scena” si occupa di produzione e distribuzione teatrale. Aktivamente è un’associazione culturale, nata Roma nell’ottobre del 2004, per promuovere e diffondere l’arte, la cultura e la valorizzazione del territorio per la riqualificazione sociale. Negli anni ha sviluppato una maggiore sensibilità e attenzione ad alcune tematiche allontanandosi dalla semplice esposizione artistica. “Cultura” diventa quindi passione, sensibilizzazione, responsabilità. L’associazione ha approfondito temi che fanno parte del percorso personale di quelli che l’hanno creata: l’occupazione militare israeliana nei territori palestinesi; l’America Latina con particolare attenzione alla storia della dittatura in Guatemala; le donne e il teatro al femminile come forma di espressione e rivendicazione. Info: Festival Indipendente di Corti Teatrali al Femminile “Donna Mostra Donna” - Brancaleone, via Levanna 11 (Roma) - www.Aktivamente.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA LITUANIA AL MOTODAYS 2011 |
|
|
 |
|
|
Una tra le grandi novità della seconda edizione del Motodays è la presenza degli Enti turistici. L’ente Lituano ha dunque colto l’occasione di presentare ai centauri italiani la propria idea di viaggio on the road partendo dalla capitale Vilnius fino alla costa del Baltico. Le strade lituane si prestano bene al viaggio sulle due ruote: il rilievo non è particolarmente collinoso, il paesaggio varia spesso e c’è una fitta rete stradale. Il Paese è immerso nei boschi per il 40% del territorio e offre al turista l´opportunità´ di godere meravigliose escursioni senza rinunciare all´arte delle capitali e ai paesaggi naturalistici, anche con pochi giorni a disposizione. Ipotizziamo di arrivare a Vilnius di venerdì, l’aeroporto dista soli cinque chilometri dal centro abitato che è zona prettamente pedonale ma fornito di varie aree di sosta per il parcheggio. Raggiungiamo il Grotthuss hotel nel cuore del centro storico, a pochi minuti dalle principali attrazioni, una struttura aristocratica che dispone di poche camere ma finemente arredate, a prezzi decisamente competitivi. Prendiamo la nostra moto e a soli quaranta minuti di distanza dal centro cittadino, ci dirigiamo verso il Parco Europa, al tempo un bosco abbandonato, ora rivitalizzato grazie all´ingegnosa idea di un giovane studente che volle costruire un suggestivo museo di arte contemporanea all´aria aperta. Il sabato, ci dedichiamo interamente al centro della città passeggiando per le vie caratteristiche, si arriva alla Porta dell´Aurora. La Porta, costruita tra il 1503 ed il 1522, era uno dei nove punti d´accesso della città fortificata e l´unico rimasto intatto sino ad ora. In corrispondenza della porta vi e´ una cappella che ospita l´immagine della Vergine Maria Madre della Misericordia, un´effige ritenuta miracolosa, collocata lì per invocare la protezione della città. Nel Settembre del 1993 Giovanni Paolo Ii durante il suo pellegrinaggio in Lituania recitò qui il Rosario. Proseguendo dalla Porta dell’Aurora si incontra la Piazza del Municipio, zona ove è possibile parcheggiare e concedersi un aperitivo in uno dei vari pub che si affacciano direttamente sulla piazza. Rimanendo nel centro storico, costruito in stile medievale, e´ possibile pranzare nei ristoranti caratteristici come il Lokys (L´orso), ricavato da una bottega del Xv secolo, dove permangono le tradizioni della cucina lituana medievale con celebrazioni a tema. Non dobbiamo, quindi, meravigliarci di trovare come portate principali l´insalata con carne di capriolo oppure carne di cervo o castoro insaporito da miele e spezie varie. Nel rispetto delle diversità, il ristorante non manca di offrire menù per vegetariani. Dopo pranzo si riprende la nostra escursione alla volta delle attrazioni architettoniche preminenti: la Chiesa di S. Francesco e Bernardino, eretta nel Xvi secolo e la Chiesa di S. Anna, l’edificio più famoso in Lituania e musa ispiratrice di pittori e fotografi locali. Proseguiamo la nostra corsa svoltando per Maironio gatve prima di attraversare Vilnele su Malunu gatve ed entrare nella repubblica indipendente di Užupis, il quartiere degli artisti, dove possiamo acquistare le opere che gli artisti di strada espongono e cimentarsi a disegnare assieme a loro, grazie alla cordialità e predisposizione verso i visitatori. Qui si allestiscono varie gallerie collettive e laboratori d’artigianato sfruttando gli ampi spazi forniti dai caseggiati diroccati. Concediamoci una cena al Belmontas, un grande complesso a cinque chilometri dal centro di Vilnius, ottimo d´estate per una gita fuoriporta. Il suo ristorante, Vila Gloria, serve buon cibo di tradizione contadina, il tutto accompagnato da ottima birra. La domenica lasciamo Vilnius alla volta di Kaunas, a cento chilometri di distanza ma prima di raggiungere la destinazione, è obbligatoria una tappa a Trakai. Trakai è una cittadina immersa nella regione dei laghi, distante da Vilnius trenta minuti. La sua posizione all’intersezione di tre laghi principali la rese una delle roccaforti più resistenti d’Europa, qui si insediò la comunità dei Caraiti ancora esistente. L’attrazione principale è il castello, interamente costruito in mattoni rossi, in cui si svolgono eventi medievali e festival. Altrettanto caratteristico e´ il ristorante Kybynlar, nel cuore della città vecchia, che offre un´ampia scelta di prelibatezze legate alla cultura culinaria caraita come il Sarma – carne avvolta da foglie di uva accompagnata da patate e crema di formaggio oppure il Kybyn, manzo cucinato secondo un’antica e segretissima ricetta e avvolto nella pasta sfoglia. Ripartiamo, a metà giornata per raggiungere Kaunas. Qui possiamo alloggiare al Reval Hotel Neris situato nel cuore della città ad un passo dalle attrazioni principali, un ambiente confortevole a prezzi ragionevoli. La città vecchia di Kaunas è un centro pacifico e pedonale di piccole dimensioni ma ricco di chiese, case signorili, un castello e monasteri. Tuttavia, ciò che desta maggiore curiosità è il Museo del Diavolo che espone su tre piani l’intera collezione privata di diavoli del pittore Zmuidzinavicius: diavoli di ogni misura, colore, forma e provenienza che mostrano espressioni tipiche del folclore lituano. Oltremodo curiosa è l’usanza di chiedere ai visitatori di donare al museo un qualsiasi oggetto che raffiguri un diavolo, incrementando così la collezione. Kaunas, al livello di ristorazione offre le medesime opportunità di Vilnius ed anche qui è possibile gustare piatti della cucina tipica presso il Medziotoju uzeiga, ad esempio, un ristorante “rustico” situato nella piazza del municipio, le cui portate principali sono a base di selvaggina accompagnata da patate stufate o salse particolari e dell’ottima birra. Il lunedì lasciamo Kaunas per partire alla volta di Palanga, a duecento chilometri di distanza circa. Possiamo pernottare presso l’Hotel Vanagupe, uno dei resort più famosi della costiera baltica lituana che vanta una Spa d’eccellenza in cui ricevere una dimostrazione dei celebri trattamenti all’ambra e degustare nel ristorante annesso, la tradizione culinaria. Le sistemazioni a Palanga possono soddisfare ogni esigenza economica ed il Baltic Hotel e´ un ottimo compromesso qualità-prezzo a soli 30 euro a camera,a due passi dal mare. Il maggior punto di ritrovo e´ il molo, una passerella di 400 metri che costeggia il Baltico, luogo di incontro per assistere a tramonti mozzafiato. Il martedì partiamo all´alba da Palanga per dirigerci a Klaipeda, a soli diciassette chilometri di distanza, lungo la costa baltica. La città ha un´importanza strategica notevole data la sua posizione di collegamento tra la Laguna dei Curi ed il Mar Baltico. Per questo motivo è interessante qui l’attività di pesca dell’ambra. L´ambra e´ una resina fossile che emerge dalle acque nel momento in cui il mare e´ agitato ed il vento spira in altra direzione. E´ consigliabile dirigersi in spiaggia molto presto la mattina per assistere alla pesca dove non e´ raro trovare frammenti di grandi dimensioni. Se la pesca dell´ambra desta curiosità, si possono prenotare una delle originali visite guidate di Igoris, un eccentrico personaggio vestito in frak e bombetta che, partendo da Klaipeda, Palanga o altra destinazione a scelta tra quelle proposte, vi condurrà lungo la via dell’ambra alla scoperta del “segreto della pesca dell’ambra”, fornendo una dimostrazione pratica. Passeggiando per la città vecchia di Klaipeda si noterà l’assenza di strutture architettoniche antecedenti il XVII secolo, tuttavia la città mantiene un importante ruolo commerciale grazie ai numerosi ristoranti, caffè e negozi. Volendo trascorrere qui al notte, potreste scegliere il caratteristico Friedricho Guesthouse, un complesso di più piani che raggruppa hotel, discoteca, pub, ristorante, wine bar e molto altro ancora. Appuntamenti da non perdere: Auto-moto Fan Fiesta Bike Show Mini Millennium & l’ Auto Show 2011, il 4 giugno! Info: julius666@takas.Lt , www.Bikeshow.lt ) 29 Aprile – 2 Maggio – Kaunas Jazz Kaunas Jazz music festival (info: www.Kaunasjazz.lt ) 7 Maggio – Musica per le Strade il primo sabato di Maggio migliaia di persone si riversano nelle strade di tutte le città lituane per suonare. Un giorno interamente dedicato agli artisti di strada per suonare in ogni angolo della città, ogni genere di strumento e musica (info: www.Gatvesmuzika.lt ). 2 Giugno – 28 Agosto – Pazaislis Music festival festival musicale di Kaunas dedicato alla musica classica in cui orchestre, solisti e direttori da tutto il mondo si riuniscono in concerti gratuiti per promuovere il dialogo internazionale e la collaborazione tra le diverse culture (info: www.Pazaislis.lt ). 24 – 26 Giugno – Be2gether il raduno rock più ambito dai giovani dell’est europeo, situato a Dieveniskes, il crocevia delle cinque vie più antiche per raggiungere Vilnius. Un evento di tre giorni; quattro palchi orientati verso il confine europeo mentre maxi schermi e casse acustiche orientate verso la Bielorussia perché, in accordo con gli organizzatori, la musica abbatte tutti i muri (info: www.B2g.lt ). 27 – 31 Luglio – Festival del Mare Klaipeda, numerosi eventi musicali, spettacoli ed intrattenimento in onore del mare. (info: www.Jurossvente.lt ) 18 Luglio – 22 Agosto – “Sera ad Uzutrakis” Trakai, concerti di musica da camera ogni domenica presso il parco del Maniero di Uzutrakis con lo sfondo del castello di Trakai. 13 – 16 Ottobre – Vilnius Jazz Vilnius Jazz Music Festival (info: www.Vilniusjazz.lt ) Www.turismolituano.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MELBOURNE: UNA CITTÀ CHE SI NUTRE DI DESIGN - STATE OF DESIGN, FESTIVAL DEDICATO AL DESIGN PIÙ IMPORTANTE D’AUSTRALIA - 20-31 LUGLIO 2011
|
|
|
 |
|
|
Melbourne è considerata la più cosmopolita ed ‘europea’ tra le città australiane. É anche una fucina creativa in cui il multiculturalismo (elemento fondante della cultura australiana) diventa il fil-rouge di una continua spinta verso la ricerca estetica, la sperimentazione e la sostenibilità. Non a caso, la città ospita State of Design, il più importante ed innovativo Festival australiano dedicato al design. Giunto alla sua settimana edizione, quest’anno State of Design si svolgerà, a Melbourne e dintorni, dal 20 al 31 luglio 2011. Il Festival nasce con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di persone possibile e di accrescere la consapevolezza del valore del design, della sua capacità di generare innovazione, di promuovere la sostenibilità e di portare un innegabile valore aggiunto sia per la società in generale, sia per le aziende e l’economia. ‘Design that moves’ sarà il tema di quest’anno, con particolare focus su progetti di reale ‘trasformazione’, legati a tematiche come la mobilità e la capacità di creare dei network. L’emozione ed il movimento, quindi, come cause di una nuova visione del design stesso. Anche quest’anno, State of Design sarà animato da numerosi workshop, mostre ed eventi. Il tema della sostenibilità e del valore sociale del design, a Melbourne è molto più di un trend, ma un obiettivo da perseguire. Ne abbiamo parlato con un architetto e due designer che si nutrono di queste convinzioni e lavorano per attuarle. Paul Jones, un architetto della Bates Smart (uno degli studi di architettura che hanno maggiormente contribuito a innovare la città) a questo proposito sottolinea come lo sviluppo architettonico dei nuovi palazzi di Melbourne viva in completa sinergia con la struttura della metropoli (fortemente improntata su un sistema reticolare di piccole vie, soprattutto nelle zone di St. Kilda e Fitzroy). L’altro punto che sta particolarmente a cuore a Jones è certamente l’impatto ambientale. A questo riguardo, tutte le nuove strutture sono realizzate seguendo la filosofia ‘zero waste’: riciclo di materiali, ventilazione naturale, recupero dell’acqua. Lo stesso pensiero è condiviso anche dalla designer Simone Leamon (vincitrice di numerosi premi internazionali e appassionata di design italiano) che conferma anche come la sostenibilità abbia stimolato l’utilizzo di materiali locali. Secondo Leamon, infatti, il design di Melbourne cammina di pari passo con gli artigiani e l’impresa della città. In questo senso, Melbourne si pone come una città particolarmente creativa e il design prodotto è autentico, originale e fortemente contemporaneo. La vitalità e la creatività di Melbourne sono due caratteristiche alimentate da giovani creativi, appassionati del proprio lavoro e alla continua ricerca di nuovi orizzonti. Una figlia speciale di questa città è sicuramente Lisa Vincitorio che ha già lavorato, tra gli altri, con Alessi (l’azienda italiana ha prodotto due suoi lavori). Secondo Lisa, il fatto di vivere così ‘lontano’ dal resto del mondo, dà ai progetti dei designer australiani un tocco più fresco e davvero diverso. Una prospettiva unica sulla realtà, influenzata sicuramente dal paesaggio australiano e dal multiculturalismo. La giovane designer individua alcuni trend che le stanno particolarmente a cuore: l’utilizzo di forme semplici accostate a colori forti e spiccati, tessuti a trame, il legno come metafora di ‘calore’ e, conditio sine qua non: la sostenibilità. Insomma, i creativi ‘made in Melbourne’ ci tengono a sottolineare che la considerazione dell’ambiente appare prioritaria. C’è una riscoperta della natura e dell’identità che – attraverso lo sviluppo tecnologico – si inserisce perfettamente anche nei meccanismi globali. Lo sguardo nuovo e unico degli antipodi è pronto a cogliere la sfida del mercato globale. Tourism Victoria www.Visitmelbourne.com/it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|