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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Novembre 2011 |
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L’APPELLO IGF: “ITALIA PRENDI DALLA RETE LE ENERGIE PER LA RIPRESA” CONCLUSO A TRENTO L’INTERNET GOVERNANCE FORUM 2011 CON UN BILANCIO POSITIVO E UN ARRIVEDERCI A TORINO |
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Trento, 14 novembre 2011 - Dopo tre giorni di incontri, scambi di idee e suggestioni, chiude l’edizione 2011 dell’Internet Governance Forum di Trento, L’appuntamento, con tutta probabilità (manca ancora l’ufficialità) si svolgerà nel 2012 a Torino. Il saluto finale è arrivato da Luca De Biase: “Igf ha rinnovato e custodito il codice di una rete neutrale e libertaria per generale innovazione e sviluppo. Queste istanze vanno costantemente portate all’attenzione di coloro che in definitiva devono prendere le decisioni”. Alla base di tutto, però, c’è il codice di comportamento delle persone che non può essere riportate dentro gli schemi e i confini della rete ma che giorno dopo giorno aggiunge piccoli frammenti di codice al codice della Rete”. Da Trento arriva la consapevolezza che le idee e l’energia della rete rappresentano la prova che dalla Rete è possibile ripartire per ricostruire un futuro possibile ed uscire così dalla rete. “Internet - come hanno sottolineato in chiusura Luca De Biase, Giulio De Petra, Domenico Laforenza e Antonella Giulia Pizzaleo - farà nascere una nuova società. Igf Italia non è un convegno, è una discussione collettiva che dura un anno intero, nei mille luoghi della rete dove le persone si incontrano, discutono, si confrontano e producono la complessa cultura della rete, del suo utilizzo, della sua governance. Poi, ogni anno, in un luogo diverso di questa Italia così viva, malgrado tutto, nelle giornate dell’Internet Governance Forum italiano proviamo a capire a che punto siamo e cosa possiamo fare per continuare a garantire la ricchezza di opportunità che Internet ci offre. Cagliari, Pisa, Roma, Trento, ma anche Atene, Rio, Hyderabad, Sharm el Sheik, Vilnius, Nairobi sono state finora le tappe di questa ricerca collettiva. Discutiamo, insieme, su come proseguire”. L´annuale appuntamento italiano con l´Internet Governance Forum è stato organizzato dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa, il Centro Nexa su Internet e Società del Politecnico di Torino e Internet Society – Isoc Italia. Hanno contribuito all’organizzazione Informatica Trentina Spa, Fondazione <ahref, e Trentino Network. |
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“IN INTERNET SONO LE PERSONE I VERI GARANTI DELLA LIBERTÀ” ALL’INTERNET GOVERNANCE FORUM È LA GIORNATA DEDICATA ALLA RETE E AGLI UTENTI E AI MOVIMENTI |
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Trento, 14 novembre 2011 - Igf Italia 2011 ha regalato l’ 11 novembre forse l’incontro più ricco di suggestione e di testimonianze di quanto la Rete sia davvero estesa e, per il momento, consenta di muoversi al di fuori di censure e controlli. Il panel ha richiamato un team di relatori di primissimo livello, Slim Amamou, il blogger leader della rivoluzione online in Tunisia; Rick Falkvinge, del partito pirata; e David Weinberger, forse il relatore più atteso a Trento ed autore di Cluetrain Manifesto e teorico del marketing digitale. Il tema era “Internet e libertà”, ovvero la vera anima della Rete e il valore capace di attrarre online miliardi di persone. Igf Italia 2011 si concluderà domani pomeriggio con gli ultimi interventi nelle Galleria di Piedicastello. Il blogger algerino, Slim Amamou, è passato in due settimane dal carcere all’incarico di Governo; il pirata svedese Rick Falkvinge, ha visto una Rete in sofferenza e aperta ad un partito, e così ci ha provato con un blog che lo ha portato in Parlamento Europeo. Sono questi i volti della libertà che Igf Italia 2011 ci regala dalle Gallerie di Piedicastello. Slim spiega con semplicità il successo della rivoluzione tunisina: “Eravamo sempre connessi, non avevamo centro ma eravamo un network che cresceva di giorno in giorno. I media, giornali e tv, erano corrotti e abbiamo dovuto aggirarli in Rete, producendo e distribuendo noi i contenuti da far conoscere al mondo”. Slim deve la propria vita al servizio di geolocalizzazione di Google che permette di individuare dove sono le persone: “Quando mi hanno arrestato, tutti hanno saputo in tempo reale che ero in carcere”. La Rete è capace di entrare in parlamento e farsi partito: questo è riuscito ai pirati svedesi, oggi rappresentati da Rick Falkvinge. David Weinberger, oltre a rendere omaggio agli “eroi” in sala, ha tratteggiato l’architettura sociale e statica della Rete: “Un network di punti tra loro collegati che gli ingegneri hanno progettato senza uno scopo preciso, riducendo all’essenziale le funzioni, ma allo scopo essenziale di portare il dato da un punto ad un altro”. Internet è uno spazio enorme - secondo Weinberger- in cui tutti possono valorizzare i tesori che esistono al suo interno. “Perché studio Internet - si è chiesto lo studioso nordamericano -? Semplice, perché Internet ha effetto sui suoi utenti. In Internet impari cose, chiunque può contribuire e può partecipare. Internet ci ha fatto capire che il mondo è molto più interessante di quanto ci hanno insegnato e questo è libertà”. Infine, Weinberger ha esortato i cittadini ad essere attivi, partecipi dentro la Rete: "Internet non è un mezzo di comunicazione, noi siamo il mezzo di comunicazione di internet. Il resto è bit". |
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INTERNET MIGLIORERÀ LA QUALITÀ DELLE NOSTRE CITTA’ FUTURE |
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Trento, 14 novembre 2011 - Internet nella città è molto più di cavi e antenne. Internet per lo sviluppo ed Internet di Governo sono soprattutto servizi online a tutte le ore del giorno, e servizi alle imprese gravate dalla burocrazia. Ma è anche un cambio di mentalità e di atteggiamento all’innovazione da parte di tutti: cittadini ed amministrazione. Il 12 novembre durante l’ultima giornata dell’Igf Italia 2011 il focus degli incontri si è spostato sugli aspetti dedicati all´amministrazione della cosa pubblica e il governo del bene e delle risorse collettive. Le intenzioni annunciate da politici ed amministratori - uno su tutti il sindaco di Verona, Flavio Tosi - lasciano ben sperare anche se la realtà della pubblica amministrazione e dell’accesso alle opportunità presenti sul territorio riportano ancora una Italia che ha davanti molto percorso. Accanto a Tosi, il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta. Internet - come hanno ricordato gli organizzatori di Igf Italia 2011 - è una formidabile memoria, oltre che cultura, rese disponibili via web, per ricordare ai cittadini vecchi e nuovi le radici del loro vivere insieme e raccontare la città a chi vuole visitarla. E’ partecipazione democratica - come è stato spiegato nel corso dell’incontro Internet e il governo della città - così come i dati pubblici devono essere resi accessibili gratuitamente affinché chiunque possa utilizzarli per servizi innovativi. “E’ flusso di dati - questa l’immagine riportata dal sindaco di Verona, Flavio Tosi - da sensori diffusi per ridurre i consumi, per migliorare i trasporti, per contenere la spesa e abbattere l’inquinamento. Una scelta voluta dalla nostra amministrazione per mettere nelle condizioni le persone a rispettare le regole e rendersi conto che queste azioni vanno a vantaggio di tutti”. In linea anche il sindaco di Trento, Alessandra Andreatta, che ha ricordato gli interventi dell’amministrazione cittadina a favore delle relazioni tra cittadini e struttura pubblica. E dalla Sardegna arriva anche la voce di Paola Piras e del progetto che vuole fare del telelavoro una delle occasioni di innovazione reale. Sul valore della partecipazione (attraverso Internet) al governo e alla pubblica amministrazione si è confrontato nella mattinata il gruppo di lavoro guidato da Vincenzo D’andrea. Il panel ha discusso, nel quadro della relazione tra Internet e politica, del rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione e delle potenzialità che Internet offre per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica: “Il cittadino cerca spesso nella rete un canale di partecipazione nei processi politici che lo riguardano in prima persona. Nella direzione opposta, la Pubblica Amministrazione può superare la diffusa crisi della legittimità democratica, creando appropriati canali di partecipazione”. Il link tra ricerca, Internet e mercato è stato esplorato nel panel con Fausto Giunchiglia, leader di Trento Rise. Leader mondiale nella produzione di ricerca di alta qualità, l´Europa non ha però ancora tradotto tali risultati in servizi e prodotti per i cittadini. Internet ha un ruolo fondamentale nel recupero di questo ritardo. Le aziende web-based hanno oggi costi di ingresso nel mercato accessibili, mentre nuovi media sociali permettono di raggiungere virtualmente i clienti e di creare network di partners prima impensabili. “In Trentino - ha spiegato il professor Giunchiglia - esiste davvero la possibilità di trovare un punto di incontro tra ricerca, innovazione e mondo digitale. E questo mi sembra un elemento di ottimismo per il futuro”. |
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VERSO LA CITTADINANZA DIGITALE: DIRITTI E ATTORI DI INTERNET |
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Trento, 14 novembre 2011 - L’accesso e il diritto alla Rete presuppone un humus politico e istituzionale sensibile e consapevole delle dinamiche e delle potenzialità della Rete. E’ la conclusione di fondo cui è si giunti il 10 novembre durante “I diritti di Internet”, il primo panel dell’Internet Governance Forum Italia, promosso dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa, il Centro Nexa su Internet e Società del Politecnico di Torino e Internet Society – Isoc Italia. A confrontarsi sui temi dei diritti dei “cittadini digitali” sono stati Antonella Giulia Pizzaleo, collaboratore dell’Istituto di Informatica e Telematica, Cnr, il consulente legale e ricercatore della Fondazione Ahref Tomaso Pisapia, i senatori Vincenzo Vita e Roberto Di Giovan Paolo, il professore Stefano Rodotà. Proprio il costituzionalista, nonché ex presidente dell’Autorità garante della privacy, ha proposto una modifica dell’articolo 21 della Costituzione della Repubblica al fine di far rientrare l’accesso alla Rete quale diritto fondamentale. “Non considero esaltante lo stato attuale dei diritti nella Rete - ha esordito Rodotà, illustrando la sua tesi -. Per restare in un linguaggio molto attuale, si può anzi dire che sta aumentando lo spread tra la necessità di garantire a tutti il diritto di accesso alla Rete e l’uso del diritto per cercare di ostacolare questo passaggio”. Per lungo tempo la discussione sul tema dei diritti su Internet è stata incentrata attorno a una tesi che voleva la Rete troppo “liberale e libertaria”, tanto non poter riuscire a mettere a punto norme e paletti per regolarla. Le restrizioni all’uso della rete costituiscono una violazione di diritti umani fondamentali, in quanto Internet è strumentale alla piena realizzazione di altri diritti come quello all’educazione, alla partecipazione alla vita culturale e sociale e alla libertà di espressione. Questa la tesi di fondo che ha legato gli interventi di Pizzaleo, Vita, Pisapia e Di Giovan Paolo. Se è vero che negli ultimi mesi fenomeni come la Primavera Araba e diversi movimenti nati e cresciuti sul web hanno contribuito a riaccendere i riflettori sulle enormi potenzialità di Internet e delle tecnologie, non è ancora stata scalfito quell’alone di “negatività” che negli anni molte istituzioni e governi hanno contribuito a creare attorno al mondo di Internet. “Se da un lato può essere comprensibile la preoccupazione di diversi attori del capitalismo digitale per la tutela e la salvaguardia degli aspetti più intimi e privati della vita dell’individuo, dall’altro presta il fianco a forti dubbi di filtri e protezionismo sulla libertà nella Rete - ha proseguito Rodotà - , sino a toccare anche la censura come accade in Cina o in altri Paesi”. Tanto più, infatti, è forte il bisogno di libertà e di espressione, tanto maggiore è la percezione di Internet come un momento di passaggio fondamentale per una piena partecipazione e una vera cittadinanza democratica. “Ed è per questo che solo la sensibilità di governi e classi dirigenti di un Paese - hanno spiegato Rodotà e i relatori prendendo ad i fenomeni delle Primavere Arabe nel Nordafrica e il caso della riscrizione partecipata della Costituzione islandese - possono determinare davvero il pieno affermarsi di Internet e dei diritti digitali assecondando quelle che sono le spinte e le dinamiche positive che dalla Rete nascono e si sviluppano”. La modifica costituzionale all’articolo 21 proposta da Stefano Rodotà recita: «Tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire le violazioni dei diritti di cui al Titolo I della parte I». L’iter per l’approvazione appare ancora lungo, ma nel frattempo il seminario Igf è stata una buona occasione per rilanciare il tema e l’iniziativa della Coalizione Internet Rights & Principles, che ha stilato un decalogo che definisce diritti e principi fondamentali su cui costruire la base della governance di Internet. |
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VOUCHER PER LA SICUREZZA INFORMATICA DELLE PMI PROGETTO FINANZIATO DALLA REGIONE LOMBARDIA E DA UNIONCAMERE OTTO ORE DI ASSISTENZA GRATUITA DIRETTAMENTE IN AZIENDA |
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Milano, 14 novembre 2011 - Un voucher che consente alle Piccole e Medie Imprese di usufruire di un´assistenza specializzata della durata di otto ore per verificare il grado di sicurezza dei sistemi informativi. E´ il progetto presentato il 11 novembre presso la sede milanese di Unioncamere e realizzato in attuazione dell´Accordo di Programma per la Competitività del 2006 tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo. Finanziata da Regione Lombardia e Camere di Commercio di Como, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese, coordinata da Unioncamere Lombardia e realizzato da Assintel (Associazione nazionale imprese Ict di Confcommercio), l´iniziativa intende supportare le Pmi nell´individuazione di soluzioni di e-security che siano adeguate per le dimensioni dell´azienda ed economicamente sostenibili. Dopo aver condotto una ricerca su un campione di 750 imprese e aver verificato come le aziende percepiscono i problemi di sicurezza informatica, è stato messo a punto uno strumento informatico ´web-based´ che si può scaricare dai siti di Unioncamere, Regione Lombardia e Assintel: l´imprenditore può pertanto constatare il livello di coerenza con la normativa vigente e anche confrontarsi con altre aziende di analoghe dimensioni e di simile collocazione territoriale. Il progetto prevede l´erogazione di 105 voucher tramite i quali le aziende possono richiedere assistenza gratuita presso la propria sede di uno specialista informatico che eseguirà un check up mirato. Una volta effettuata la diagnosi sarà l´impresa a decidere a chi affidare l´incarico di consolidare e migliorare la sicurezza dei propri sistemi informativi, introducendo le necessarie protezioni per i dati sensibili presenti nella rete aziendale. Per sensibilizzare gli imprenditori e divulgare quali sono gli strumenti e le soluzioni a disposizione delle Pmi per la sicurezza delle informazioni, il progetto ha previsto anche la pubblicazione di un agile volume (42 pagine) in cui l´argomento viene affrontato e spiegato in tutti i suoi aspetti. Il manuale, con la prefazione del sottosegretario del Presidente all´Università e Ricerca della Regione Lombardia, Alberto Cavalli, sarà disponibile presso le sedi delle Camere di Commercio che hanno aderito al progetto e contiene, in sintesi, i risultati della ricerca sul campione di 750 imprese lombarde, le norme vigenti in materia, come valutare e gestire i rischi, un glossario e una bibliografia mirata. |
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REALIZZATA LA PRIMA TRASMISSIONE OTTICA BASATA SU SUPER-CANALI DA 500 GIGABIT AL SECONDO LA CONNESSIONE DA LOS ANGELES A SAN JOSÉ COPRE 1,105 KM |
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Stoccolma, Svezia e Sunnyvale, California, 14 novembre, 2011 – L’operatore di telecomunicazioni internazionale Teliasonera International Carrier e Infinera annunciano di avere effettuato con pieno successo la prima trasmissione Terabit ottica basata su super-canali da 500 Gigabit al secondo. Il successo dell’esperimento è considerato una pietra miliare nel settore del networking ottico. La dimostrazione, effettuata sulla fibra di 1,105 km che copre la distanza tra Los Angeles e San José, offre un assaggio di quello che sarà la rete del futuro. La trasmissione, condotta grazie ad elementi della nuova Dtn-x platform di Infinera, è stata caratterizzata da una capacità doppia rispetto alle trasmissioni precedenti, grazie all’aggiunta di un Terabit di capacità su una rotta della capacità di 300 Gb/s. Erik Hallberg, Presidente di Teliasonera International Carrier ha così commentato l’esperimento: “Siamo sempre alla ricerca di soluzioni che garantiscano ai nostri clienti un vantaggio competitivo, per questo ci impegnamo a testare soluzioni avanzate che portino le reti ottiche a superare la barriera dei 100Gb/s. La collaborazione con Infinera va esattamente in questa direzione”. “Il nostro lavoro insieme a Teliasonera International Carrier per validare l’implementazione del super-canale da 500 Gb/s è stato alla base di questa dimostrazione Terabit” ha detto Tom Fallon, Ceo di Infinera. Un Super-canale è costituito dalla combinazione di più portanti ottiche in una singola unità. Grazie ai Super-canali è possibile incrementare la capacità delle reti ottiche senza aumentarne i costi operativi e la complessità. I Super-canali generati dal Pic permettono agli operatori di configurare capacita di 500Gb/s con una singola manovra operativa. Infinera è un pioniere nel settore dei super-canali ed è stata la prima a sperimentare con successo super-canali basati sui Circuiti Fotonici Integrati da 500 Gb/s (Pic 500). |
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SIGLATA LA CONVENZIONE TRA REGIONE CALABRIA E MINISTERO PER LO SVILUPPO ECONOMICO SUL PROGETTO “BANDA LARGA” |
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Catanzaro, 14 novembre 2011 - L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha illustrato i contenuti della Convenzione firmata il 10 novembre con il Ministero per lo Sviluppo Economico per il progetto “Banda Larga”. Con l’Assessore anche il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti e quello del Dipartimento Personale che ha anche la responsabilità della Società dell’Informazione Umberto Nucara. Per il Ministero erano presenti il Dirigente Generale del Ministero Francesco Saverio Leone e la Responsabile della Comunicazione Rossella Lehnus. L’assessore Trematerra, che ha fortemente voluto l’intervento promuovendolo come strategico per lo sviluppo delle aree rurali, ha evidenziato che “questo è l’investimento di importo unitario più elevato che l’Assessorato ed il Dipartimento dell’Agricoltura attuerà fino al 2015. Ho voluto testimoniare con i fatti, con l’impegno finanziario, quello che ritengo essere il paradigma di un corretto e moderno concetto di sviluppo equilibrato ed inclusivo. La parità dei punti di partenza è condizione imprescindibile per potere competere con le altre economie locali. Ritengo, altresì, che avere la connessione veloce rappresenta, soprattutto per chi vive le aree rurali, un importate modello di sviluppo delle opportunità commerciali ma, soprattutto, un elemento qualificante nel concetto più ampio di qualità delle vita delle famiglie. Infatti, la banda larga in queste aree significherà anche una maggiore possibilità per i giovani di accedere alle potenzialità della rete ed a tutto quanto ad essa è connesso. Lo sviluppo del progetto complessivo della Banda Larga nella Regione Calabria è stato un processo lungo ed irto di difficoltà, ma oggi si può affermare che il processo di modernizzazione è partito e che il digital divide non sarà più un motivo di freno per lo sviluppo della nostra economia”. Il progetto “Banda Larga” della Regione entra, così, nella fase esecutiva. Il programma prevede la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica, necessarie per lo sviluppo dei servizi a banda larga almeno fino a 20 Mbit, e la realizzazione di infrastrutture di dorsale. L´attuazione degli interventi è stata promossa dalla Regione con un impegno finanziario complessivo di oltre 28 mln di euro, di cui 23 a carico dei Fondi Comunitari Regionali. Particolarmente significativo è l’impegno profuso dal Dipartimento Agricoltura che ha destinato al progetto nelle aree rurali oltre 13 milioni di euro. E’ importante evidenziare come il progetto consentirà la costruzione di 114 dorsali in fibra ottica consentendo il raggiungimento di oltre quarantamila punti di accesso oggi non serviti dalla rete veloce. La firma della Convenzione segna l’effettivo avvio del progetto, che sarà ultimato entro ventiquattro mesi dalla ditta appaltatrice, già individuata nella Infratel Spa, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico. |
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TELECOM ITALIA: RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2011 RICAVI: 22.059 MILIONI DI EURO (+10,9% RISPETTO AI PRIMI NOVE MESI DEL 2010) |
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Milano, 14 novembre 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi ieri sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011. Il Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè ha affermato: “I primi mesi del 2011 sono stati densi di eventi per il Gruppo: le frequenze Lte in Italia, l’acquisizione di Aes Atimus in Brasile, l’aumento di capitale di Tim Participações e il rafforzamento dell’economic interest di Telecom Argentina, confermano i progressi nella nostra strategia di rafforzamento nei mercati core. Continua anche - ha proseguito Bernabè - il miglioramento dei risultati operativi sul mercato domestico e in America Latina e si rafforza ulteriormente la generazione di cassa del Gruppo, grazie alla quale Telecom Italia realizza una forte riduzione dell´indebitamento. L´efficacia della gestione operativa e finanziaria del Gruppo consente quindi di confermare i target annunciati al mercato.” Gruppo Telecom Italia Il 27 luglio 2011 è entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo 4G Holding (incluso nella Business Unit Domestic) a seguito dell’acquisto del 71% delle azioni ordinarie della 4G Holding S.p.a. Che a sua volta detiene il 100% di 4G Retail S.r.l.. L’acquisizione di 4G Holding, con i suoi circa 200 punti vendita localizzati nei principali centri commerciali nazionali, consentirà a Telecom Italia di rafforzare il proprio posizionamento nella distribuzione retail specializzata nella vendita di apparati per la telefonia, ampliando la propria presenza sul territorio. Il 30 settembre 2011 è stata ceduta, ed è conseguentemente uscita dal perimetro di consolidamento, la società Loquendo S.p.a. (inclusa nella Business Unit Domestic). Il 13 ottobre 2010 era entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo Sofora – Telecom Argentina, a seguito dell’incremento dal 50% al 58% della quota detenuta dal Gruppo Telecom Italia nel capitale sociale di Sofora Telecomunicaciones S.a., holding di controllo del gruppo Telecom Argentina. Nel corso del mese di gennaio 2011 e del mese di marzo 2011 sono stati effettuati ulteriori acquisti azionari che hanno comportato l’incremento dell’interessenza economica nel gruppo Telecom Argentina dal 16,2% al 21,1%. I dati del gruppo Sofora sono rappresentati, nell’ambito del Gruppo Telecom Italia, nella unità di business denominata “Business Unit Argentina”. Nel corso del 2010 erano uscite dal perimetro di consolidamento: la società Hansenet Telekommunikation Gmbh (operante nelle attività broadband in Germania), già classificata come Discontinued operations, la cui cessione è avvenuta il 16 febbraio 2010; la società Elettra (inclusa nella Business Unit Domestic – International Wholesale) ceduta il 30 settembre 2010; il gruppo Bbned (incluso nelle Altre attività) ceduto il 5 ottobre 2010. I ricavi nei primi nove mesi del 2011 ammontano a 22.059 milioni di euro, con un incremento del 10,9% rispetto ai 19.899 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010. In termini di variazione organica la crescita dei ricavi consolidati è stata dell’1,9%. In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata: considerando l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (+1.707 milioni di euro, principalmente riferibile al consolidamento della Business Unit Argentina); considerando l’effetto delle variazioni dei cambi (+81 milioni di euro, quasi interamente dovuto alla variazione positiva dei cambi della Business Unit Brasile, pari a 93 milioni di euro) escludendo altri ricavi non organici, pari a 35 milioni di euro nei primi nove mesi del 2010, a seguito della scadenza, nel secondo trimestre 2010, del programma di fidelizzazione “1001Tim” che aveva determinato l’iscrizione dei ricavi precedentemente differiti, relativi ai punti-premio non utilizzati dal cliente. I ricavi consolidati del terzo trimestre 2011 sono pari a 7.516 milioni di euro ed evidenziano un incremento di 840 milioni di euro (+12,6%) rispetto al terzo trimestre 2010. In termini organici il miglioramento è pari al 3,7%, in crescita di 2,7 punti percentuali rispetto all’incremento nel primo semestre 2011. La performance del terzo trimestre 2011 è trainata dal positivo andamento delle Business Unit Brasile e Argentina che realizzano, rispetto all’analogo trimestre dell’esercizio precedente, un incremento rispettivamente del 18,9% e del 26,7%, e dal trend di miglioramento del comparto Domestico. In particolare, i ricavi Domestici evidenziano un significativo rallentamento della flessione, quasi dimezzata nel terzo trimestre 2011 rispetto ai primi trimestri dell’anno (rispettivamente -3,8% nel terzo trimestre, -6,0% nel secondo e -7,4% nel primo). L’ebitda è pari a 9.175 milioni di euro e aumenta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 700 milioni di euro (+8,3%), con un’incidenza sui ricavi del 41,6% (42,6% nei primi nove mesi del 2010). In termini organici l’Ebitda si riduce dell’1% e l’incidenza sui ricavi si riduce di 1,2 punti percentuali (41,9% nei primi nove mesi del 2011 a fronte del 43,1% nei primi nove mesi del 2010). L’ebitda consolidato del terzo trimestre 2011 è pari a 3.198 milioni di euro, in aumento di 456 milioni di euro (+16,6%). In termini organici l’incremento è pari allo 0,8%. L’ebitda margin organico si attesta al 42,7% (- 1,3 punti percentuali rispetto al 44,0% dello stesso periodo del 2010); tale fenomeno è riconducibile al maggior peso del business in Sud America, la cui marginalità è inferiore rispetto al business Domestic. Le svalutazioni di attività non correnti sono pari a 3.182 milioni di euro nei primi nove mesi del 2011, a seguito della svalutazione dell’avviamento attribuito alle attività domestiche sulla base dell’impairment test al 30 giugno 2011. L’ebit è pari a 1.847 milioni di euro, con una riduzione di 2.457 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2010. La variazione organica dell’Ebit, calcolata escludendo anche la svalutazione di cui sopra, è positiva per 235 milioni di euro (+4,9%), mentre l’incidenza sui ricavi è cresciuta al 22,9% (22,2% nei primi nove mesi del 2010). L’ebit consolidato del terzo trimestre 2011 è pari a 1.888 milioni di euro, in aumento di 465 milioni di euro rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente (+32,7%). In termini organici l’incremento è del 6,4%. L’ebit margin organico è pari a 24,9%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto a quello del terzo trimestre 2010. L’utile del periodo attribuibile ai Soci della Controllante è negativo per 1.206 milioni di euro, con una flessione di 3.025 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2010 (1.819 milioni di euro). Escludendo l’impatto negativo della svalutazione dell’avviamento, l’utile del periodo ammonterebbe a 1.976 milioni di euro, in crescita di 157 milioni di euro rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile del terzo trimestre 2011 attribuibile ai Soci della Controllante è di 807 milioni di euro, in aumento del 32,7% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Gli investimenti industriali sono pari a 3.190 milioni di euro, in aumento di 252 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2010. Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 4.524 milioni di euro, con un incremento di 1.073 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2010 (684 milioni di euro se si tiene conto che il terzo trimestre 2010 recepiva il pagamento all’Agenzia delle Entrate correlato alla vicenda Telecom Italia Sparkle). Tale incremento conferma l’elevata e crescente capacità di generazione di cassa del Gruppo, risultato del positivo apporto dei mercati Domestico e Brasile nonché dell’ingresso nel perimetro di consolidamento della Business Unit Argentina. L’indebitamento finanziario netto rettificato è pari a 29.948 milioni di euro, con una riduzione di 1.520 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (31.468 milioni di euro). Il miglioramento della generazione di cassa operativa, unitamente all’incasso di 398 milioni di euro per la cessione della partecipazione in Etecsa (Cuba), ha ampiamente coperto l’esborso relativo al pagamento dei dividendi (1.326 milioni di euro, di cui 1.183 milioni di euro distribuiti dalla Capogruppo) e delle imposte per circa 700 milioni di euro, nonché degli acquisti di azioni che hanno consentito nei primi nove mesi del 2011 l’incremento dell’interessenza economica del Gruppo Telecom Italia in Telecom Argentina dal 16,2% al 21,1%. Rispetto al 30 settembre 2010 (32.985 milioni di euro) l’indebitamento finanziario netto rettificato risulta in riduzione di oltre 3 miliardi di euro, a testimonianza dei positivi progressi fatti nel percorso di deleverage. Nel terzo trimestre 2011 l’indebitamento finanziario netto rettificato è diminuito di 1.171 milioni di euro rispetto ai 31.119 milioni di euro al 30 giugno 2011: gli effetti positivi derivanti dalla dinamica gestionale hanno assorbito il pagamento delle imposte sul reddito avvenuto nel mese di luglio. L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 30.250 milioni di euro e diminuisce di 1.837 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (32.087 milioni di euro) e di 1.255 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2011 (31.505 milioni di euro). Il personale del Gruppo è pari a 85.126 unità di cui 58.266 in Italia. ( 84.200 unità al 31 dicembre 2010, di cui 58.045 in Italia). I Risultati Delle Business Unit I dati del Gruppo Telecom Italia sono esposti nel presente comunicato stampa sulla base dei seguenti settori operativi: business unit Domestic: comprende le attività domestiche dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle (international wholesale) nonché le relative attività di supporto; business unit Brasile: comprende le attività di telecomunicazioni in Brasile; business unit Argentina: comprende le attività di telecomunicazioni fisse (Telecom Argentina) e mobili (Telecom Personal) in Argentina, e mobili (Núcleo) in Paraguay; business unit Media: comprende attività e gestioni di reti televisive; business unit Olivetti: comprende le attività di realizzazione di sistemi digitali per la stampa, di prodotti per ufficio e di servizi per l’Information Technology; Altre attività: comprendono le imprese finanziarie e le altre società minori non strettamente legate al “core business” del Gruppo Telecom Italia. I dati al 30 settembre 2011 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato il 28 ottobre 2011, a valle del Consiglio di Amministrazione della Società che li ha approvati. Domestic I ricavi Domestici, pari a 14.098 milioni di euro, si riducono del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2010 (15.032 milioni di euro) con una flessione in termini organici del 5,7%. Nel dettaglio: Ricavi Core Domestic I ricavi Core Domestic sono pari a 13.450 milioni di euro e si riducono del 5,6% (14.251 milioni di euro nei primi nove mesi del 2010), con una flessione in termini organici del 5,4%. Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al corrispondente periodo del 2010: rimestre 2010, relativi alla scadenza del programma di loyalty “1001Tim” che aveva determinato l’iscrizione dei ricavi precedentemente differiti, relativi ai punti-premio non utilizzati dal cliente. La flessione organica è interamente attribuibile ai ricavi da servizi (-505 milioni di euro, -7,0% nei nove mesi, -4,6% nel terzo trimestre). Tale contrazione è riconducibile ai servizi tradizionali di fonia, sia sul Mobile sia sul Fisso, solo in parte compensata dallo sviluppo dei ricavi Internet Mobile (+53 milioni di euro, +16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; +23,7% nel terzo trimestre); Business: il segmento presenta una riduzione dei ricavi pari a 183 milioni di euro, con un trend di progressivo recupero dall’inizio dell’anno (–6,9% nei primi nove mesi del 2011 rispetto a -7,1% nel primo semestre). Tale flessione riguarda prevalentemente la componente Mobile e la componente dei servizi tradizionali voce sul Fisso, quest’ultima in particolare attribuibile ad una erosione della base clienti (-5,2 % rispetto al 30 settembre 2010); Top: il segmento presenta una riduzione dei ricavi cumulati dei primi nove mesi del 2011 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a 125 milioni di euro (-4,9%) con un trend di ripresa sul terzo trimestre (-4,2% rispetto a -4,9% del secondo trimestre e a -5,8% del primo). Tale flessione riguarda principalmente i ricavi da servizi (-107 milioni di euro, -4,8% nei primi nove mesi del 2011), con un trend di recupero nel terzo trimestre (-3,3% rispetto a -3,8% nel secondo trimestre e -7,1% nel primo trimestre 2011), in particolare grazie alla crescita su Broadband Mobile e Ict fisso. National Wholesale: l’incremento dei ricavi (+30 milioni di euro, +1,9%) è generato dalla crescita della customer base degli Olo (Other Licensed Operators) sui servizi Unbundling del Local Loop, Wholesale Line Rental e Bitstream. Ricavi International Wholesale I ricavi dei primi nove mesi del 2011 di International Wholesale (gruppo Telecom Italia Sparkle) sono pari a 1.011 milioni di euro, in flessione di 196 milioni di euro (-16,2%) rispetto allo stesso periodo del 2010. Tale riduzione è quasi interamente attribuibile a servizi di fonia (-171 milioni di euro, -20%), che risentono sia della forte pressione sui prezzi indotta dalla competitività di mercato, sia delle azioni di razionalizzazione del settore basate su un approccio più selettivo in termini di qualità del portafoglio clienti e della raccolta traffico. Oltre alla vista sintetica per segmento di mercato sopra riportata vengono di seguito fornite le informazioni commerciali articolate per tecnologia (fisso/mobile). Ricavi Telecomunicazioni Fisse Nei primi nove mesi del 2011 i ricavi sono pari a 10.040 milioni di euro, con una riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 476 milioni di euro (-4,5%). Tale contrazione è principalmente attribuibile alla riduzione degli accessi retail, che a fine settembre 2011 sono pari a circa 15 milioni di linee (-3,4% rispetto al 31 dicembre 2010, -4,9% rispetto al 30 settembre 2010). La dinamica di contrazione presenta nel terzo trimestre un rallentamento rispetto ai precedenti (-135 migliaia di linee nel terzo trimestre 2011 rispetto a -183 migliaia di linee nel secondo e a –206 migliaia di linee del primo), grazie alle politiche commerciali di mantenimento e recupero della clientela. Per quanto riguarda i servizi Broadband, si registra, viceversa, una sostanziale stabilità di fatturato grazie ad un portafoglio clienti che rimane pressoché stabile, in un difficile contesto di mercato, che conferma accese dinamiche competitive e progressivi segnali di saturazione. Il portafoglio complessivo Broadband è pari a 9,1 milioni di accessi (+14 mila rispetto al 31 dicembre 2010), di cui 7,1 milioni Retail (con una quota di mercato stabilizzata al 54% circa dopo un periodo di continua diluizione) e 1,9 milioni Wholesale. Fonia Retail I ricavi di questa area di business risentono delle dinamiche competitive che determinano una fisiologica riduzione della base clienti (-3% rispetto al 31 dicembre 2010, anche se il trend appare in costante rallentamento) ed una contrazione dei volumi di traffico. L’andamento dei ricavi risente anche della riduzione delle tariffe di terminazione fisso-mobile. Tale trend di diminuzione presenta nel terzo trimestre 2011 una rilevante attenuazione, grazie alla semplificazione dello schema tariffario. Internet In questo segmento i ricavi Broadband presentano una flessione più contenuta (-13 milioni di euro, -1,1%), grazie al presidio della market share e del portafoglio clienti retail (sostanzialmente stabili a 7,1 milioni di cui l’87% con offerte Flat) ed alla difesa dei livelli di Arpu (che nel terzo trimestre presentano un trend di crescita con valori superiori allo stesso periodo dell’anno precedente, anche grazie alla migrazione da offerte free a offerte flat), nonostante la forte pressione e aggressività dei competitors in termini di prezzo, manifestatesi in particolare nella prima metà dell’anno. Business Data I ricavi di questa area di business risultano sostanzialmente stabili rispetto al corrispondente periodo del 2010, grazie allo sviluppo dei ricavi Ict pari a 585 milioni di euro (+46 milioni di euro, +8,5%) che ha parzialmente compensato l’effetto negativo determinato dalla congiuntura economica e la contrazione dei prezzi sui business tradizionali delle leased lines e della trasmissione dati. I ricavi dei primi nove mesi del 2011 dell’intero comparto incluso Wholesale Internazionale, sono pari a 3.090 milioni di euro, in contrazione a seguito della riduzione dei servizi di fonia internazionale. Il portafoglio clienti gestito dalla divisione Wholesale nazionale di Telecom Italia ha raggiunto nei primi nove mesi del 2011 i 7 milioni di accessi per i servizi di fonia e oltre 1,9 milioni di accessi per i servizi broadband. Ricavi Telecomunicazioni Mobili Il settore Mobile prosegue il percorso di miglioramento strutturale delle performance commerciali, a conferma dell’efficacia della strategia di riposizionamento intrapresa: la base clienti presenta una crescita rispetto a fine 2010 di 661.000 linee ed è pari a circa 31,7 milioni, con un valore di churn al 30 settembre 2011 pari a 16,4%, in riduzione rispetto al 16,8% dello stesso periodo del 2010. I ricavi dei primi nove mesi del 2011 sono pari a 5.286 milioni di euro, con un progressivo e costante trend di miglioramento (-6,5% nel terzo trimestre rispetto a -7,6% del secondo e a -12% del primo trimestre 2011). Sui ricavi da servizi la variazione in termini organici rispetto allo stesso periodo del 2010 è pari a -9,3% (-7,5% nel terzo trimestre 2011 rispetto a -8,7% nel secondo trimestre 2011 e a -11,7% del primo trimestre 2011). Fonia uscente La flessione è interamente attribuibile a una riduzione dei prezzi medi (dinamica in progressiva attenuazione con stabilizzazione nel terzo trimestre), per effetto delle politiche di offerta indirizzate a favorire un recupero di competitività, sostenere l’azione commerciale, ridurre i tassi di churn dei clienti e stimolare il traffico. Fonia entrante I ricavi di quest’area di business risentono principalmente della riduzione delle tariffe di terminazione su rete mobile (-16,7%). Servizi a valore aggiunto (Vas) La flessione dei ricavi è principalmente attribuibile al messaging (-25 milioni di euro) e ai servizi a contenuto (-38 milioni di euro). Viceversa, i ricavi da Mobile Internet (Browsing) presentano una crescita di 30 milioni di euro (+4,8%) con un trend di sensibile miglioramento nel corso dell’anno, grazie alla crescita degli user sia large screen (+6,2%, di cui Consumer +21,8%) sia small screen (+19,1%, di cui Consumer +28,4%) e alla maggiore penetrazione e diffusione dei device abilitanti (Internet keys e Smarthphones). Vendita terminali I ricavi di quest’area di business evidenziano un positivo andamento anche in termini di mix, caratterizzato da una sempre maggiore incidenza di terminali evoluti e di device abilitanti al mobile internet (volumi Smarthphones: +95% rispetto ai primi nove mesi del 2010; +145% rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente). L’ebitda della business unit Domestic, pari a 6.993 milioni di euro, registra una riduzione di 217 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010 (-3,0%). L’incidenza sui ricavi è pari al 49,6%, in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto ai primi nove mesi del 2010. Sul risultato incide la contrazione dei ricavi (-934 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010) solo in parte recuperata grazie al selettivo controllo sui costi fissi, che ha garantito una significativa riduzione degli stessi (costi totali -717 milioni di euro, di cui -418 milioni di euro al netto del costo del venduto e delle quote di interconnessione). L’ebitda in termini organici è pari a 7.069 milioni di euro, in calo di 368 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2010 (-4,9%), con un’incidenza sui ricavi pari al 50,1%, in lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2010 (+0,4 punti percentuali). In particolare, sul terzo trimestre (come già avvenuto nel secondo) si osserva un recupero di redditività, con una sensibile riduzione del trend negativo rispetto al 2010: -2,5% nel terzo trimestre 2011 (-64 milioni di euro), rispetto a -4,8% nel secondo trimestre 2011 (-117 milioni di euro) e a -7,6% nel primo trimestre 2011 (-187 milioni di euro). L’ebit della business unit Domestic è pari a 850 milioni di euro e registra un decremento di 3.188 milioni di euro. La riduzione recepisce in particolare la svalutazione dell’avviamento della Cash Generating Unit Core Domestic per 3.182 milioni di euro, già registrata nel primo semestre. La variazione organica dell’Ebit è negativa per 180 milioni di euro (-4,2% rispetto al corrispondente periodo del 2010), con un‘incidenza sui ricavi in termini organici pari al 28,9% (28,4% nei primi nove mesi del 2010). Gli investimenti industriali sono pari a 2.015 milioni di euro, con una riduzione di 138 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2010, principalmente determinata da minori investimenti su It e Service Creation. L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 14,3%, sostanzialmente invariata rispetto ai primi nove mesi del 2010. Il personale è pari a 56.700, in aumento di 170 unità rispetto al 31 dicembre 2010. Brasile (cambio medio real/euro 2,29395) I ricavi del gruppo Tim Brasil nei primi nove mesi del 2011 sono pari a 12.375 milioni di reais, superiori di 1.843 milioni di reais (+17,5%) rispetto al corrispondente periodo del 2010. I ricavi da servizi dei primi nove mesi del 2011 si attestano a 11.093 milioni di reais, in crescita rispetto ai 9.945 milioni di reais dello stesso periodo nell’anno precedente (+11,5%); mentre i ricavi da vendita di prodotti aumentano dai 587 milioni di reais dei primi nove mesi del 2010 ai 1.282 milioni di reais dei primi nove mesi del 2011 (+118,4%). L’arpu (mensile) a settembre 2011 risulta pari a 21,2 reais rispetto ai 23,9 reais di settembre 2010. Le linee complessive al 30 settembre 2011 sono pari a 59,2 milioni, in crescita del 26,1% rispetto al 30 settembre 2010, corrispondenti ad una market share del 26,0% . L’ebitda, pari a 3.313 milioni di reais, è superiore di 314 milioni di reais rispetto ai primi nove mesi del 2010 (+10,5%); tale crescita, in presenza di un’incidenza pressoché costante dei costi commerciali sui ricavi da servizi, necessaria per sostenere lo sviluppo dei ricavi in un contesto altamente competitivo, è legata alle efficienze operative ottenute nell’ambito dei costi industriali, del personale e della gestione del credito commerciale. L’incidenza sui ricavi è pari al 26,8%, inferiore di 1,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2010. Tale risultato è conseguenza della strategia di penetrazione del mercato con terminali smartphone/webphone quale leva per lo sviluppo dei servizi dati da mobile ed è perciò da attribuirsi esclusivamente alla citata crescita del fatturato prodotti. La variazione organica dell’Ebitda rispetto ai primi nove mesi del 2010 è pari a +322 milioni di reais, con un’incidenza sui ricavi del 26,8% (28,5% nei primi nove mesi del 2010). L’ebit è pari a 1.567 milioni di reais (+789 milioni di reais rispetto ai primi nove mesi del 2010). Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’Ebitda e alla riduzione degli ammortamenti per 467 milioni di reais (1.745 milioni di reais nei primi nove mesi del 2011, 2.212 milioni di reais nei primi nove mesi del 2010). La variazione organica dell’Ebit rispetto allo stesso periodo del 2010 è positiva per 797 milioni di reais, con un’incidenza sui ricavi del 12,7% (7,4% nei primi nove mesi del 2010). Gli investimenti industriali ammontano a 1.852 milioni di reais, con un aumento di 116 milioni di Gli investimenti industriali ammontano a 1.852 milioni di reais, con un aumento di 116 milioni di reais rispetto ai primi nove mesi del 2010. Il protrarsi della strategia commerciale, iniziata nella prima metà dell’anno e legata alla vendita dei terminali, ha implicato una forte riduzione della componente capitalizzata del Sac, mentre si sono incrementati gli investimenti dedicati all’infrastruttura di rete, per sostenere lo sviluppo del traffico sia voce che dati. Il personale è pari a 10.223 unità, in aumento di 109 unità rispetto al 31 dicembre 2010. Argentina (cambio medio peso/euro 5,74763) I dati ricostruiti dei primi nove mesi 2010 della Business Unit sono forniti a soli scopi informativi (illustrativi e comparativi) e non erano stati inclusi nei risultati consolidati del Gruppo Telecom Italia a settembre dello scorso anno poiché il consolidamento della Bu è avvenuto a decorrere dal 13 ottobre 2010. I ricavi dei primi nove mesi del 2011 sono pari a 13.357 milioni di pesos con un incremento di 2.872 milioni di pesos (+27,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2010 (10.485 milioni di pesos), grazie alla crescita della base clienti del broadband e del mobile, nonché dei relativi Arpu. La principale fonte di ricavi per la Bu Argentina è rappresentata dalla telefonia mobile, che contribuisce per il 71% ai ricavi consolidati della Business Unit, realizzando un incremento di oltre il 33% rispetto ai primi nove mesi del 2010. Le linee fisse in servizio al termine dei primi nove mesi del 2011 (4,1 milioni) registrano un lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2010 grazie principalmente alle offerte congiunte con i servizi Internet. Benché i servizi regolamentati di telefonia fissa in Argentina continuino a essere influenzati dal congelamento tariffario imposto dalla Legge di Emergenza Economica del gennaio 2002, l’Arbu (Average Revenue Billed per User) presenta una crescita di oltre il 7% rispetto ai primi nove mesi del 2010, derivante dalla vendita di pacchetti che includono minuti di traffico e servizi a valore aggiunto. Il portafoglio clienti broadband complessivo di Telecom Argentina al 30 settembre 2011 ha raggiunto 1.505.000 accessi, con un incremento di 125.000 accessi rispetto a fine 2010 e una crescita del 9% circa. Contestualmente si è realizzato un incremento dell’Arpu, grazie alla strategia sui prezzi che ha comportato anche la riduzione degli sconti promozionali associati all’acquisizione e fidelizzazione dei clienti. Le linee di Telecom Personal sono cresciute di 1.453.000 unità rispetto a fine 2010, per un totale di 17,8 milioni di linee al 30 settembre 2011, il 31% delle quali con un contratto postpagato. Contestualmente, grazie all’acquisizione di clienti ad alto valore ed alla chiara leadership nel segmento degli Smartphones, l’Arpu è aumentato del 16% circa, raggiungendo i 49,8 pesos (42,8 pesos nei primi nove mesi del 2010). Gran parte di tale crescita è riconducibile ai Servizi a Valore Aggiunto (Sms compresi) ed al servizio Mobile Internet, che complessivamente rappresentano il 47% circa dei ricavi per servizi di telefonia mobile dei primi nove mesi del 2011. In Paraguay la base clienti di Núcleo presenta una crescita dell’ 11% circa rispetto al 31 dicembre 2010, raggiungendo 2.078.000 linee, il 16% delle quali con contratto postpagato. La società si è affermata come detentrice del miglior servizio Internet 3G (quanto a velocità offerta), proseguendo nel trend di crescita significativa in termini di consistenza di linee. L’ebitda evidenzia una crescita di 839 milioni di pesos (+23,8%), raggiungendo i 4.363 milioni di pesos nei primi nove mesi del 2011. L’incidenza sui ricavi è pari al 32,7%, inferiore di 0,9 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2010, principalmente per la maggiore incidenza dei costi del personale. L’ebit è di 2.175 milioni di pesos ed evidenzia una riduzione di 124 milioni di pesos nei primi nove mesi del 2011 (-5,4%). La flessione è interamente ascrivibile all’applicazione del Purchase Price Method, che ha comportato oneri per complessivi 669 milioni di pesos (circa 116 milioni di euro) non presenti nei primi nove mesi del 2010, principalmente per maggiori ammortamenti. In assenza di tali oneri l’Ebit avrebbe mostrato un incremento di 545 milioni di pesos (+23,7% rispetto ai primi nove mesi del 2010) grazie alla maggior contribuzione dell’Ebitda. L’incidenza sui ricavi è pari al 16,3%, inferiore di 5,6 punti percentuali rispetto ai primi nove mesi del 2010; in assenza degli effetti dell’applicazione del Purchase Price Method, l’incidenza sui ricavi sarebbe risultata pari al 21,3%, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. Gli investimenti industriali ammontano a 1.904 milioni di pesos, in aumento del 20,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il personale al 30 settembre 2011 è pari a 16.249 unità, in aumento di 599 unità rispetto al 31 dicembre 2010 (+3,8%). Olivetti I ricavi dei primi nove mesi del 2011 ammontano a 226 milioni di euro e registrano una diminuzione di 33 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2010. In un contesto di mercato che si conferma negativo per il terzo anno consecutivo, la flessione è dovuta sia al canale Telecom Italia, sia alla riduzione delle vendite sull’estero. Sugli altri canali si segnala, invece, una sostanziale tenuta delle vendite. L’ebitda è negativo per 36 milioni di euro, in calo di 12 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Il fenomeno è attribuibile alla riduzione di marginalità di alcuni prodotti proprietari (in particolare, i prodotti Inkjet), solo in parte compensata dal contenimento dei costi fissi per 3 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2010. L’ebit è negativo per 40 milioni di euro, in calo di 13 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Gli investimenti industriali ammontano a 4 milioni di euro, invariati rispetto allo stesso periodo del 2010. Il personale è invariato rispetto al 31 dicembre 2010 ed è pari a 1.090 unità (999 unità in Italia e 91 unità all’estero). Evoluzione Prevedibile Della Gestione Per L’esercizio 2011 Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso, gli obiettivi legati ai principali indicatori economici, così come definiti dal Piano Industriale 2011-2013, prevedono, per l’intero anno 2011: Ricavi ed Ebitda organici sostanzialmente stabili rispetto al 2010 (considerando la Business Unit Argentina consolidata per 12 mesi); Investimenti industriali pari a circa 4,8 miliardi di euro, escludendo l’impatto derivante dalla partecipazione alla gara per l’utilizzo delle frequenze mobili in tecnologia Lte sul mercato domestico, pari a circa 1,2 miliardi di euro; Indebitamento Finanziario Netto rettificato pari a circa 30,7 miliardi di euro a fine 2011 (29,5 miliardi di euro escludendo l’impatto derivante dalla partecipazione alla citata gara). |
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I VINCITORI DEL PREMIO EUROPEO CARLO MAGNO DELLA GIOVENTÙ ARRIVANO AL PE |
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Bruxelles, 14 novembre 2011 - Il 9 e 10 novembre i vincitori del Premio europeo Carlo Magno della gioventù hanno visitato il Parlamento europeo a Bruxelles. Hanno incontrato il presidente Jerzy Buzek e presentato i loro progetti alla commissione cultura. Il progetto vincitore di quest´anno viene dal Regno Unito. Su chiama Europe and Meed è un giornale online dedicato ai giovani europei. Il cortometraggio greco Balkans Beyond Borders si è posizionato secondo e al terzo posto si è posizionato il progetto teatrale spagnolo Escena Erasmus Project. I premi sono stati consegnati ad Aquisgrana nel mese di maggio. A questa cerimonia il presidente Buzek ha elogiato il progetto vincitore: estremamente originale e capace di mostrare i diversi aspetti dell´identità europea. Il britannico più europeo "Sono probabilmente il più europeo tra i britannici che conosco e ora ho la prova per dimostrarlo", ha dichiarato scherzando Mathew Shearman, il rappresentante del progetto vincitore di quest´anno. "Europe and Me è un giornale online creato per i giovani europei. Guarda all´Europa come ad uno stato mentale, non come ad un insieme di istituzioni. Abbiamo editori in sette diversi paesi, autori da tutta Europa, e tutti sono volontari. Il nostro obiettivo a lungo termine è di diventare una piattaforma di apprendimento per giovani giornalisti". Balcani: imparare gli uni dagli altri - "Balkans Beyond Borders", è un cortometraggio greco che cerca di favorire la cooperazione tra i giovani dei Balcani. "Viviamo così vicini gli uni agli altri, eppure ci conosciamo così poco", ha spiegato Konstantinos Ntantinos. "Questo premio riconosce i nostri sforzi e dà credibilità al nostro progetto. Vorrei incoraggiare tutti i giovani che hanno delle buone idee: dovete impegnarvi e realizzarle". Le arti sotto i riflettori - "Escena Erasmus Project" è un programma di scambio culturale spagnolo per gli studenti Erasmus. "La sede del nostro progetto è l´università di Valencia, la destinazione più richiesta dagli studenti Erasmus. Ogni anno più di 300 studenti vogliono far parte del nostro progetto teatrale. Con gli spettacoli abbiamo anche vinto dei premi nazionali", ha dichiarato il rappresentate del gruppoJosé Daniel Tormo Martínez a Bruxelles. Premio europeo Carlo Magno della gioventù - Il Premio europeo Carlo Magno della gioventù è organizzato congiuntamente dal Parlamento europeo e dalla Fondazione del premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana, ed è assegnato ogni anno a progetti che promuovono un sentimento d´identità europea e integrazione tra i giovani. I tre progetti vincitori ricevono rispettivamente un finanziamento di 5.000, 3.000 e 2.000 euro. La procedura di selezione per il premio per il prossimo anno è già iniziata. Chi volesse partecipare ha tempo fino al 23 gennaio 2012 per presentare il proprio progetto. Per maggiori informazioni controllate il sito internet del Premio europeo Carlo Magno della gioventù qui sotto. |
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ISTRUZIONE; REGIONE UMBRIA PUBBLICA AVVISO A SOSTEGNO DEL SISTEMA SCOLASTICO REGIONALE E PRECARI |
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Perugia, 14 novembre 2011 - Ammonta a 300 mila euro la cifra destinata dalla Regione Umbria per finanziare i progetti che le scuole del territorio presenteranno in seguito alla pubblicazione dell´avviso per "interventi finalizzati all´integrazione e al potenziamento del sistema dei servizi di istruzione nell´anno scolastico 2010-2011". Ad annunciarlo è la vicepresidente della Regione Umbria con delega all´Istruzione, Carla Casciari, evidenziando che l´avviso ha il duplice scopo di andare incontro alle istituzioni scolastiche dell´Umbria con progetti per il potenziamento dell´offerta di istruzione e formazione, offrendo così una possibilità di occupazioni agli insegnanti precari, visto che, per la realizzazione delle iniziative, dovranno essere occupati i precari espulsi dal mondo della scuola in seguito ai tagli di risorse previste con la riforma Gelmini. La Giunta regionale - ha proseguito la vicepresidente - vuole incoraggiare così, per il terzo anno consecutivo, le scuole nel loro lavoro di qualificazione delle attività didattiche, promozione e valorizzazione dell´innovazione. Lo scorso anno i progetti ammessi a finanziamento sono stati 127". In particolare l´avviso, che sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria la prossima settimana e scadrà entro 30 giorni dalla pubblicazione, è rivolto agli istituti umbri di ogni ordine e grado che prevedono "attività di carattere sperimentale, integrative e aggiuntive degli insegnamenti curriculari per garantire il successo scolastico e, in generale, favorire la coesione sociale del territorio". Nel testo è precisato l´impegno ad utilizzare personale a cui non è stato rinnovato l´incarico annuale dalla Direzione Scolastica Regionale. Gli ambiti di intervento previsti sono diversi e vanno dalla promozione dell´orientamento scolastico, all´´integrazione scolastica degli allievi stranieri, alla valorizzazione e la diffusione delle diverse forme di alternanza scuola-lavoro. Grande attenzione sarà riservata ai progetti che prevedono l´inserimento e l´accompagnamento degli studenti con disabilità e a rischio di marginalità sociale. L´avviso stabilisce finanziamenti anche per i progetti volti a rafforzare l´insegnamento dell´informatica "open source" e delle nuove tecnologie, per il recupero delle competenze di base gli alunni, la formazione degli adulti e l´innalzamento dei livelli di apprendimento e favorire le eccellenze. |
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ISTRUZIONE FVG; A REGIONI RESPONSABILITÀ SU ORGANIZZAZIONE... |
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Trieste, 14 novembre 2011 - La responsabilità dell´organizzazione scolastica va affidata alle Regioni, attuando il Titolo V della Costituzione. Lo ha ribadito il 12 novembre a Roncade (Tv), l´assessore all´Istruzione della Regione Friuli Venezia Giulia, intervenendo alla seconda Conferenza sulla scuola libera e paritaria e sulla formazione professionale promossa dalla Conferenza Episcopale del Triveneto (Cet). Secondo Molinaro "il sistema nazionale dell´istruzione non regge più; non si possono affrontare le attuali sfide solo in termini burocratici, a colpi di circolari, analogamente a quanto si trattava di alfabetizzare l´Italia". Ecco dunque che "alla responsabilità di spesa va unita la responsabilità delle decisioni", intervenendo dunque "sull´ordinamento e sulle competenze", secondo il modello attuato assai positivamente in provincia di Trento. Posizione questa, spiega Molinaro a margine della Conferenza, pienamente condivisa dal presidente del Veneto, Luca Zaia, e ovviamente dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, che hanno partecipato al dibattito introdotto dall´Arcivescovo di Gorizia e presidente della Conferenza episcopale Triveneto, monsignor Dino De Antoni, cui sono intervenuti il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Mariano Crociata e il vescovo di Chioggia e delegato Cet scuola monsignor Adriano Tessarollo. Secondo l´assessore del Friuli Venezia Giulia, che ha portato ai presenti il saluto del presidente Tondo e del governo regionale, dalla prima conferenza, due anni e mezzo fa, per la scuola sono stati fatti "significativi passi indietro". Una "constatazione amara", legata alle minori risorse a disposizione e a un governo della spesa non sempre lungimirante; ad una crescente demotivazione tra gli operatori; a riforme di ordinamenti e di organizzazione che rischiano di restare al palo". Un contesto questo che, ha detto Molinaro, "rischia di ripercuotersi pesantemente anche sulle scuole paritarie le quali, secondo la Conferenza episcopale del Triveneto, che chiede risposte concrete ed adeguate sotto il profilo legislativo ed amministrativo, si trovano in una situazione particolarmente difficile. "Le scuole paritarie sono anche una dimensione di socialità, rappresentano forme di organizzazione delle comunità" ha sottolineato Molinaro riferendosi in particolare a quelle cattoliche, oggetto della conferenza odierna. Da qui l´attenzione della Regione Friuli Venezia Giulia per la parità scolastica che, nonostante le difficoltà economiche, si traduce in una serie di puntuali interventi, ricordati dall´assessore: assegni di studio ai sensi della legge 14/91 per l´abbattimento delle rette di frequenza; sostegno all´offerta formativa; sostegno alle scuole d´infanzia paritarie attraverso un fondo di rotazione, un contributo annuale o l´anticipazione del contributo statale al funzionamento. A ciò si aggiungono un aiuto diretto alle associazioni di rappresentanza Fism (Associazione delle Scuole Autonome dell´Infanzia) e Fidae (Federazione istituti di attività educative), nonché contributi una tantum e in annualità costanti per l´edilizia delle scuole dell´infanzia. Insomma, per Molinaro, "stiamo facendo con convinzione tutto quanto possiamo fare", ma ora "tutto questo corre il rischio di non bastare, anche per la perdurante crisi che si abbatte sulle economie familiari". Occorre dunque "ripartire dai fondamentali", affidando la scuola alla responsabilità delle Regioni. |
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ISTRUZIONE: APPROVATA CONVENZIONE REGIONE FVG-UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE |
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Paluzza, 14 novembre 2011 - La Giunta regionale ha approvato - su proposta dell´assessore all´Istruzione, Roberto Molinaro - lo schema di Convenzione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l´Ufficio Scolastico Regionale in materia di interventi urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l´anno 2011/2012. Con la convenzione - che fa riferimento a quanto previsto dal Dm n. 92 del 12 ottobre 2011 - la Regione mette a disposizione per il 2011 500 mila euro. Alla base dell´impegno regionale e quindi della stipula della convezione, vi è la considerazione che la Regione sostiene l´arricchimento e lo sviluppo dei piani dell´offerta formativa delle istituzioni scolastiche regionali allo scopo di promuovere la qualità del servizio nel suo complesso e il successo formativo di ciascuno come diritto all´apprendimento; che, allo scopo di favorire il rafforzamento, lo sviluppo e la valorizzazione del capitale umano, essa considera prioritario attivare una strategia appropriata, in concorso con le iniziative statali, per migliorare la qualità complessiva del sistema scolastico e formativo regionale; che il conseguimento di più elevate e diffuse competenze richiede l´integrazione delle politiche nazionali con gli interventi regionali a favore del miglioramento della qualità del servizio di istruzione e formazione. Quindi tenendo conto che per l´anno scolastico in corso vi è del personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario che non ha ottenuto un contratto per carenza di posti disponibili, viene ritenuto opportuno promuovere l´innalzamento della qualità del sistema educativo di istruzione in Friuli Venezia Giulia, attraverso la realizzazione di interventi finalizzati al successo formativo degli alunni potenziando il piano dell´offerta formativa (con priorità per i progetti che abbiano come destinatari scuole di montagna, le scuole a tempo pieno e il prolungamento del tempo scuola); ampliare il tempo di fruizione dei servizi scolastici attraverso attività laboratoriali ed extracurricolari funzionali allo sviluppo delle competenze chiave europee, trasversali e di cittadinanza attiva; favorire il successo scolastico, riferito soprattutto a soggetti con disabilità e a rischio di marginalità sociale, nonché agevolare l´inserimento e l´integrazione degli alunni stranieri, sostenere i processi di innovazione metodologica e la coerenza formativa tra apprendimenti curricolari ed extracurricolari. A tal fine la Regione si impegna a sostenere con risorse finanziarie proprie i progetti delle istituzioni scolastiche destinati a promuovere lo sviluppo dell´offerta formativa scolastica, curricolare ed extracurricolare, mediante l´utilizzo dei lavoratori precari della scuola, sia personale docente che personale Ata. Da parte sua l´Ufficio Scolastico Regionale si impegna a fornire alla Regione dati aggiornati e attendibili riguardo al numero degli aventi titolo alla partecipazione ai progetti previsti dal presente documento. I progetti previsti dalla convenzione saranno oggetto di un monitoraggio coordinato tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale. |
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ISTRUZIONE: SCUOLE DI PORDENONE E NOVA GORICA UNITE NEL COMENIUS REGIO |
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Pordenone, 14 novembre 2011 - È stato presentato l’ 11 novembre a Pordenone il momento conclusivo del progetto comunitario "Comenius Regio", che ha visto lavorare assieme nei due anni trascorsi ragazzi del Gimnazija di Nova Gorica (Slovenia) e dell´Itc "O. Mattiussi" di Pordenone (ma in Friuli Venezia Giulia il progetto ha coinvolto anche l´Istituto Comprensivo di Tavagnacco) "che ha l´obiettivo - ha ricordato l´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, presente assieme alla dirigente dello staff istruzione della Regione, Patrizia Pavatti - di stimolare nuovi percorsi didattici ed educativi per gli studenti dei Paesi dell´Unione Europea mettendo a confronto idee e metodi nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione europea". Alcune centinaia di ragazzi italiani e sloveni hanno così affollato l´auditorium Concordia di Pordenone per assistere al momento conclusivo del loro lavoro comune, ovvero la ricerca di nuove metodologie didattiche a partire dal linguaggio non verbale: ricerca approdata nell´allestimento dello spettacolo "Fuori di tutto". Oltre alla rappresentazione, è stato proiettato un video sloveno sull´Isonzo, fiume che segna il confine tra Italia e Slovenia, e un video che illustra le varie attività svolte nell´ambito del progetto "Palla senza confini", che rimanda a comunicazioni a relazioni mediate non solo dalla parola, ma soprattutto dal gioco. Per Molinaro "oggi si conclude una positiva esperienza di collaborazione transfrontaliera tra le scuole del Friuli Venezia Giulia e quelle della vicina Slovenia, che ha gettato le basi per una solida collaborazione anche a livello istituzionale: ancora una volta la scuola è veicolo oltre che di istruzione e formazione anche di consolidamento della comune cittadinanza europea delle giovani generazioni". Per Patrizia Pavatti i progetti europei sono "la via per finanziare gli incontri e le relazioni fra giovani di Paesi diversi ma con un denominatore comune: l´Europa". Nel corso dell´incontro sono intervenuti anche il preside del "Mattiussi", Vinicio Grimaldi, e, per la scuola slovena, i docenti Marian Bevk e Jadraka Doliak Boscovic. Sui contenuti del progetto si sono poi soffermate la referente, Viviana Cecotti, e la regista Bruna Braidotti, che ha guidato la realizzazione pratica del percorso. |
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PROTOCOLLO REGIONE CAMPANIA-SCUOLA SUPERIORE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. CALDORO: "PREZIOSA COLLABORAZIONE" |
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Napoli, 14 novembre 2011 - E´ stato firmato il 10 novembre dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e dal presidente della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Giovanni Tria un accordo di collaborazione a sostegno del processo di riorganizzazione e modernizzazione dell’amministrazione regionale avviato dalla Giunta. Il protocollo prevede la formazione dei dirigenti, lo sviluppo di programmi didattici e progetti formativi, attività di assistenza per gli adempimenti delle amministrazioni in attuazione delle recenti norme di riforma della P.a. Sono previste altresì anche iniziative di formazione dei funzionari europei e di quelli del Bacino del Mediterraneo. Le attività verranno svolte presso la sede di Caserta della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. L´intesa ha la durata di due anni e può essere rinnovata. "Si tratta - ha detto il presidente Caldoro - di una preziosa collaborazione, che rappresenta un valore aggiunto per il funzionamento della macchina amministrativa. "Abbiamo avviato una efficace riforma che consentirà di interagire con una Regione più moderna ed efficiente, nell’interesse esclusivo dei cittadini”, ha concluso Caldoro. "E´ molto importante questa firma", ha aggiunto Tria. "C´è l´impegno ad accompagnare l´ambiziosa riorganizzazione della Regione Campania. La Scuola superiore della presidenza del Consiglio per la formazione dei dirigenti dello Stato ritiene che le Regioni siano articolazioni fondamentali dello Stato e perciò stesso vanno sostenute quando realizzano riforme importanti come questa della Campania", ha concluso. |
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CURA DEI TUMORI: A PAVIA IL PRIMO MASTER IN ADROTERAPIA AL MONDO. ORGANIZZATO DALLE UNIVERSITÀ DI PAVIA, MILANO STATALE E BICOCCA, INSIEME A INFN, CNAO E CERN. 15 I SUPERLAUREATI AMMESSI. DOMANDE ENTRO IL 25 NOVEMBRE. |
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Pavia, 14 novembre 2011 - Curare i pazienti affetti da tumori solidi mediante l´uso di adroni (fasci di protoni e ioni carbonio) e impegnarsi nella ricerca scientifica per individuare strumenti sempre più efficaci nella lotta contro il cancro: a questi temi è dedicato il Master in Adroterapia attivato per l’a.A. 2011/2012 dall’Università di Pavia, con attività di laboratorio e di ricerca presso il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao) di Pavia. E’ il primo Master universitario di Ii livelli di questa tipologia in Europa e al mondo, reso possibile dalla collaborazione del sistema universitario Pavia-milano, dalla presenza a Pavia del Dipartimento di Fisica nucleare e teorica dell’Università - che organizza il Master insieme insieme alle università Statale di Milano e Milano Bicocca - dell’Infn e del Cnao. Si tratta di un Master di durata annuale, riservato a 15 laureati in Biologia, Biotecnologie, Fisica, Medicina e chirurgia, Ingegneria ( biomedica e nucleare). Oncologia clinica, radioprotezione, radiobiologia, radioterapia, imaging sono tra le materie del Master, che si propone di formare figure professionali che possono trovare sbocco in Centri di adroterapia e centri ospedalieri di radioterapia di precisione, Industrie operanti nel settore Biomedicale, Centri di servizi in ambito sanitario e Istituti e Centri di Ricerca. Il bando e tutte le informazioni sono reperibili on line sul sito web del Master: http://www.Pv.infn.it/imh I candidati devono inviare la domanda di ammissione entro il 25 Novembre 2011. “La realizzazione a Pavia del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao) – dichiara il prof. Michele Livan direttore del Master in Adroterapia - rappresenta una straordinaria opportunità di scambi reciproci tra il sistema universitario Pavia-milano e il Cnao stesso. La presenza delle Università tra gli enti partecipanti istituzionali permette una simbiosi mutualistica con scambio di competenze in svariati settori scientifici che includono: medicina, fisica, biologia, ingegneria, tecniche informatiche avanzate per il trattamento dell’ “imaging” medico e per l’utilizzo delle reti di calcolo distribuite (Grid). Inoltre, in questo sistema si integra, sia nella componente universitaria sia nel Cnao, la presenza dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn); l’Infn, anch’esso ente partecipante istituzionale, porta infatti il suo patrimonio di competenze nella fisica degli acceleratori, nella fisica medica e nella tecnologia informatica. La rete formata da tutti questi enti copre la realizzazione del centro e la futura ricerca scientifica multidisciplinare che sarà svolta nell’ambito del Cnao. Per integrare tutte queste importanti attività con un programma dedicato anche all’alta formazione in un campo specifico che è previsto avere notevoli sviluppi in un prossimo futuro, l’Università di Pavia, l’Università Statale di Milano e l’Università di Milano Bicocca propongono di avviare un Master annuale in Adroterapia, con sede a Pavia, che permetta di unire, a una didattica di alto livello, la possibilità per gli studenti di frequentare e svolgere attività di laboratorio e di ricerca presso il Cnao.” Esistono oggi nel mondo numerosi centri di adroterapia di cui però solo due, uno in Giappone e uno in Germania, sono confrontabili per potenzialità al Cnao; ciò grazie alla possibilità di utilizzare, oltre ai fasci di protoni, anche fasci di ioni Carbonio ad alta energia. Nessuno di questi centri ha avviato con delle Università corsi di formazione del tipo qui proposto. E’ quindi evidente l’opportunità che si offre alle Università lombarde sopra citate di creare un centro di eccellenza per l’alta formazione in un campo che promette un notevole sviluppo negli anni a venire. L’idea guida è portare a Pavia i massimi esperti mondiali per tenere dei corsi e unire a questi una quotidiana frequentazione da parte degli studenti delle facilities del Cnao. Molti paesi europei ed extraeuropei stanno programmando la realizzazione di simili centri di adroterapia; pertanto, il Master che viene proposto ha come target la partecipazione di studenti da paesi europei ed extraeuropei. Un progetto così ambizioso ha dei costi rilevanti che richiedono, in fase di start-up, un intervento esterno all’Università. Il progetto è stato finanziato nell’ambito del progetto “Capitale Umano” dalla Fondazione Cariplo per 390.000 Euro per un periodo di due anni, per garantire: la presenza dei docenti stranieri, un contributo alle spese vive per un massimo di 8 studenti all’anno, le spese di soggiorno per degli stages degli studenti presso altri centri di adroterapia, degli assegni di ricerca per giovani che possono coadiuvare gli studenti nelle loro attività di laboratorio e ricerca presso il Cnao. Negli anni successivi, se sarà raggiunto l’obiettivo di aver creato un corso di formazione di eccellenza, ci si attende che la partecipazione degli studenti sia finanziata da enti che intendono realizzare centri simili in Italia e nel mondo. Hanno aderito alla proposta di Master sia la Fondazione Cnao, sia l’Infn, sia il Cern di Ginevra, che si sono dichiarati disponibili a fornire contributi a livello di docenza e di disponibilità delle strutture. Per informazioni: Prof. Michele Livan Università degli Studi di Pavia - Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica- Via Bassi 6, 27100 Pavia Tel +39 0382 987688 – E-mail: imh@pv.Infn.it |
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FVG: GARANZIE A SISSA PER INTERVENTI IN EX OSPEDALE SANTORIO A TRIESTE |
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Udine, 14 novembre 2011 - Su iniziativa dell´assessore regionale alle Finanze Sandra Savino è stata approvata ieri Giunta la delibera che autorizza la concessione di una garanzia fidejussoria in favore della Scuola Superiore di Studi Avanzati (Sissa) per un ammontare massimo di 5,4 milioni di euro. L´importo garantito dalla Regione è rivolto a garantire il mutuo che la Sissa intende stipulare con la Cassa depositi e prestiti per la realizzazione di opere complementari inerenti al complesso immobiliare dell´ex Ospedale Santorio di Trieste, identificato come futura sede della Scuola. La garanzia interviene a titolo di sollievo degli oneri di ammortamento (capitale ed interessi) legati alla contrazione del suddetto mutuo: l´intervento si sostanzia in un contributo ventennale per un ammontare di 270 mila euro su base annua. "Le risorse sono state concentrate su progetti strategici di lungo respiro, per dare la dovuta importanza ad una delle Scuole che costituisce il fiore all´occhiello della ricerca e formazione avanzata non solo in Italia, ma a livello internazionale", ha commentato Savino. |
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GIOVANI: ACCORDO REGIONE FVG-STATO, PROGETTI PER 1 MILIONE E 270 MILA EURO |
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Udine, 14 novembre 2011 - E´ stato firmato il 10 novembre a Roma un accordo bilaterale tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù che definisce gli interventi da realizzare in territorio regionale in materia di politiche giovanili con il finanziamento dello Stato e il cofinanziamento della Regione. Il valore complessivo dell´accordo - ha reso noto l´assessore regionale Roberto Molinaro - è di 1 milione e 270 mila euro circa, di cui 888 mila di risorse statali (820.282 euro del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili 2010 e 68 mila di quello 2007-2009) e 380 mila di risorse regionali (350 mila in risorse finanziarie e 30 mila circa in controvalore di altre risorse, cioè risorse umane, professionali, tecniche e strumentali). L´accordo bilaterale disciplina, in particolare, la realizzazione del progetto "Fvg - Futuro Valore Giovani" che si articola in cinque interventi la cui conclusione è stimata nel 2014. Con il primo, "Giovanifvg.it: informazioni su misura" si intende uscire dalla prima fase che ha portato alla creazione del sito www.Giovanifvg.it in collaborazione con la Provincia di Udine, per passare ad una gestione diretta da parte dell´Amministrazione regionale. Il portale rappresenterà lo strumento in grado di facilitare la messa in rete virtuale e poi reale con tutte le realtà che si occupano di giovani, dal mondo scolastico/universitario, ai centri per l´orientamento, ai Centri per l´Impiego, alle associazioni imprenditoriali e con gli altri soggetti interessati, supportato in tale obiettivo da una stretta collaborazione con gli operatori informagiovani. Il secondo intervento, denominato "Arti & mestieri del passato per un´imprenditoria del futuro" intende promuovere offerte di aggiornamento e formazione rivolte ai giovani al fine di favorirne l´avvicinamento ai mestieri ed alle arti della tradizione culturale del Friuli Venezia Giulia in una prospettiva di successivo avvio di nuove imprese volte al mantenimento dei mestieri tradizionali. La terza linea di intervento "Giovani creativi" mira a favorire la realizzazione di percorsi formativi e lo sviluppo di spazi espressivi della creatività artistica giovanile, mentre la quarta, "Giovani e volontariato", punta a sostenere l´aggregazione volontaria dei giovani favorendo il loro accesso al mondo del volontariato. Infine, con "Giovani oltre la Crisi" si intende fornire ai giovani strumenti concreti per sviluppare competenze e orientarle verso le necessità del mercato di lavoro di oggi e ad agevolare un primo ingresso nel mondo del lavoro. Gli interventi "Arti & mestieri del passato per un´imprenditoria del futuro", "Giovani creativi" e "Giovani e volontariato" verranno realizzati dalla Regione in collaborazione con soggetti pubblici e/o soggetti di diritto privato operanti a favore dei giovani che saranno individuati mediante l´espletamento di un apposito bando emesso dall´Amministrazione regionale. |
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PARTE IL PROGETTO REGIONALE (FILS) DI FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI DI LINGUA SARDA |
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Cagliari, 14 Novembre 2011 - L’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Sergio Milia ha inaugurato, venerdì 11 novembre, a Cagliari, all’hotel Regina Margherita, con inizio alle ore 10, il Convegno di studi "L’uso del sardo veicolare nella Scuola e nell’Università", promosso dall’ Università di Cagliari, Direzione Scolastica Regionale e dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione. Si tratta dell’ultima messa a punto teorica, prima di dare il via libera ai corsi attesi dagli operatori per decenni. La formazione degli insegnanti in lingua sarda dunque si farà. Il convegno, che si è concluso sabato, darà il via concreto al progetto Fils, acronimo che sta per "Formazione Insegnanti Lingua Sarda", un ambizioso percorso educativo che dovrebbe essere la premessa scientifico-didattica per riportare in auge la lingua locale nelle istituzioni scolastiche. Secondo i dati forniti dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo cagliaritano, sono circa un centinaio gli aspiranti docenti di e in lingua sarda che hanno superato le selezioni per il primo anno di corso che partirà concretamente tra qualche settimana. Si tratta di un gruppo di persone qualificatissime, di ruolo e non di ruolo, che hanno formalmente richiesto di aderire al programma di formazione e che sono stati selezionati in seguito a una verifica di conoscenza basica della lingua, delle metodologie didattiche e della legislazione riferita alle minoranze linguistiche. Il convegno di livello nazionale ha consentito il confronto con le realtà più avanzate presenti nel territorio italiano per le lingue minoritarie riconosciute dalla legge 482/99. "Nella conferenza programmatica di Fonni - ha sottolineato l’assessore della Pubblica Istruzione, Sergio Milia - abbiamo delineato lo scenario difficile della questione linguistica della nostra Isola e proposto alcune soluzioni nell’ambito di una situazione economica grave dell’istruzione regionale. Sono soddisfatto di poter dire che, in breve tempo, dalle promesse stiamo passando ai fatti". La Regione, di concerto con la Direzione scolastica regionale, aveva incaricato la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari di formare un numero rilevante di docenti per l’area centromeridionale della Sardegna che si volessero cimentare nella trasmissione intergenerazionale e nella didattica della lingua di identità storica dell’isola. Il progetto, che durerà tre anni, si propone di coinvolgere almeno 200 insegnanti di ruolo delle scuole di ogni ordine e grado in tutta l’isola e di diverse decine di esperti esterni. Analogo incarico era stato affidato per il centro nord dell’isola all’Università di Sassari. |
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TRASPORTI: CORSE GRATUITE PER ISCRITTI UNIVERSITA´ L´AQUILA |
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Pescara, 14 novembre 2011 - E´ stato rinnovato anche per l´anno accademico 2011-2012 il servizio di mobilità gratuito agli studenti fuori sede, iscritti nelle facoltà aquilane. Lo ha annunciato l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, dopo la firma dell´ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri. La operatività del servizio è subordinata alle procedure di affidamento poste in carico al commissario straordinario, Gianni Chiodi. "L´ordinanza - ha spiegato Morra - prevede che vengano assicurate agli studenti universitari provenienti dall´Abruzzo e dalle zone limitrofe, corse dedicate, completamente gratuite. L´iniziativa ha avuto una sua indiscutibile utilità se si considera che i trasportati nell´ultimo anno accademico sono stati 150 mila". La procedura assegna all´Università dell´Aquila l´istruttoria per il rilascio delle tessere in favore degli studenti iscritti mentre l´affidamento dei servizio è a cura del Commissario delegato tramite contratto di noleggio di autobus con conducente, ad imprese autorizzate e ad un costo sociale, per il tramite del tavolo di coordinamento e viabilità coordinato dal direttore regionale, Carla Mannetti. |
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ERDISU TRIESTE: APPROVATA CONCESSIONE GARANZIA FIDEJUSSORIA |
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Udine, 14 novembre 2011 - E´ stata approvata nel corso della seduta di Giunta del 10 novembre a Paluzza, su iniziativa dell´assessore regionale alle Finanze Sandra Savino, la delibera che autorizza la concessione di una garanzia fidejussoria in favore dell´Erdisu-ente Regionale per il Diritto e le opportunità allo Studio Universitario di Trieste. L´importo garantito dalla Regione - quantificabile in circa 134 mila euro (133.896,80 euro) - è rivolto a garantire mutuo da stipularsi con la Cassa depositi e prestiti per interventi di adeguamento alle norme sull´abbattimento delle barriere architettoniche dei servizi igienici ad uso presso la Casa dello Studente E4 di Trieste. La garanzia interviene a titolo di sollievo degli oneri di ammortamento (capitale ed interessi) legati alla contrazione del suddetto mutuo: l´intervento si sostanzia in un contributo ventennale per un ammontare di poco inferiore ai 6.700 euro (6.694,84) / anno. "In questo caso - ha dichiarato Savino - abbiamo focalizzato le risorse sugli interventi ritenuti prioritari ed indilazionabili, tra questi vi era quello di assicurare efficienza e funzionalità alle strutture gestite dagli Erdisu le quali risultano essenziali per garantire l´effettivo accesso allo studio universitario da parte degli studenti". |
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INTRAPPOLATO NEL TEMPO: LA CORSA DI UN ACARO PREISTORICO A CAVALLO DI UN RAGNO |
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Bruxelles, 14 novembre 2011 - Un team di scienziati provenienti da Germania e Regno Unito è riuscito a produrre immagini tridimensionali di un acaro mentre andava a cavalluccio su un ragno 50 milioni di anni fa. L´acaro, che misura appena 176 micrometri ed è appena visibile a occhio nudo, era intrappolato dentro un´ambra baltica (resina fossile) ed è il più piccolo atropode fossile che sia mai stato scannerizzato usando tecniche di tomografia computerizzata (Tc) a raggi X. In un articolo pubblicato sulla rivista Biology Letters, il team spiega anche che ci sarebbero voluti 50 milioni di anni perché questi acari evolvessero il comportamento foretico. Questo avviene quando, senza essere un parassita, un animale sale su un altro animale per spostarsi da un luogo a un altro, una specie di autostop del regno animale. Il fatto che l´acaro si sia conservato nell´ambra ha facilitato notevolmente il lavoro degli scienziati. La resina fossilizzata comunemente usata in gioielleria è conosciuta per la sua capacità di conservare organismi e il comportamento che avevano al momento della loro morte con incredibile fedeltà. L´ambra in sostanza immobilizza un organismo in azione. Questo particolare fossile di ambra comunque ha permesso al team di dare un´occhiata al passato. "La maggior parte dei fossili di ambra consistono in insetti singoli o in diversi insetti insieme, ma senza una prova dimostrabile di una interazione diretta. L´eccezionale esemplare che descriviamo in questo articolo è il tipo di ritrovamento che avviene solo una volta su cento mila esemplari," spiega con entusiasmo uno degli autori dello studio, il dott. David Penney dell´Università di Manchester. "La Tc ci ha permesso di separare digitalmente l´acaro dal ragno per rivelare le importanti caratteristiche della parte di sotto dell´acaro, necessarie per l´identificazione. L´esemplare, che è rarissimo tra i fossili, potrebbe essere la testimonianza più antica della famiglia vivente degli Histiostomatidae." Un altro autore dello studio, il dott. Richard Preziosi, anche´egli dell´Università di Manchester commenta le scoperte del team: "La foresi si verifica quando un organismo usa un altro animale di un´altra specie per il trasporto verso un nuovo ambiente. Questo comportamento oggi è diffuso in numerosi gruppi diversi. Lo studio di fossili come quello descritto può fornire indizi importanti su quanto anticamente nel tempo geologico si sia evoluto questo comportamento. Il fatto che adesso abbiamo una tecnologia che appena un paio di anni fa non era disponibile significa che possiamo usare un approccio multidisciplinare per estrarre quante più informazioni possibili da un fossile tanto piccolo e in una posizione tanto strana, il che in precedenza avrebbe portato pochi e inconsistenti dati scientifici." Gli acari e le loro cugine zecche sono piccoli artropodi che appartengono alla sottoclasse Acari e alla classe Arachnida. Gli acari sono conosciuti per essere la causa di diverse forme di disturbi allergici, come la febbre da fieno, l´asma e l´eczema e perché rendono più acuta la dermatite atopica. Gli acari amano frequentare luoghi caldi e umidi come i letti. L´autore dello studio, il dott. Jason Dunlop dell´Università Humboldt di Berlino, dice: "Come tutti sanno, gli acari sono di solito animali molto piccoli ed è difficile lavorare anche con quelli viventi. Gli acari fossili sono particolarmente rari e lo speciale gruppo cui questo incredibile esemplare di ambra appartiene è stato ritrovato sono un paio di volte nella classificazione dei fossili. Grazie a queste nuove tecniche comunque, abbiamo potuto identificare numerose caratteristiche importanti, come se stessimo guardando un animale moderno sotto un microscopio elettronico." Il dott. Jason Dunlop ha espresso anche la sua soddisfazione per il fatto che il lavoro svolto ha contribuito ad "abbattere ulteriormente le barriere tra la paleontologia e la zoologia". Per maggiori informazioni, visitare: Manchester University: http://www.Manchester.ac.uk/ |
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FIUMI SICURI, AL LAVORO CONTRO DANNI IDROGEOLOGI |
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Ambivere/Bg, 14 novembre 2011 - Anche l´assessore all´Ambiente, Energia e Reti della Regione Lombardia Marcello Raimondi, in prima fila, accanto ai volontari e al personale in azione per l´operazione ´Fiumi sicuri´. Sono stati 12, con 450 uomini complessivamente impegnati, i "cantieri" attivati sul territorio della provincia di Bergamo. Interessati dall´operazione i seguenti comuni e corsi d´acqua: Algua (torrente Ambriola), Ambivere (torrente Dordo), Gandino (torrente Concossola e torrente Romna), Misano Gera d´Adda (roggia Fontanile e roggia Fontanina), Piazza Brembana (fiume Brembo), Pradalunga (rio Vallogna), San Giovanni Bianco (fiume Brembo), Sotto il Monte Giovanni Xxiii (torrente Buliga), Spinone al Lago (Valle Volpera), Torre Boldone (torrente Gardellone), Villa di Serio (fiume Serio), Villa d´Ogna (torrente Ogna). Ad Ambivere hanno operato, insieme a 50 volontari e 4 mezzi, che hanno effettuato il taglio della vegetazione arborea ed arbustiva nell´alveo del torrente Dordo, oltre 60 ragazzi delle scuole della zona. "Si tratta di opere essenziali - ha detto Raimondi - che si inseriscono in un programma di lavoro ben preciso per prevenire le esondazioni. E oggi queste attività si dimostrano ancora più importanti per evitare che si possano ripetere catastrofi come quelle che hanno vissuto, nelle ultime settimane, soprattutto Liguria e Toscana". Il corretto deflusso delle acque nel reticolo idrico, infatti, è fondamentale per prevenire il rischio idrogeologico, le esondazioni e le erosioni delle sponde e la lesioni di manufatti. Raimondi ha presentato quindi anche gli interventi che sono stati recentemente disposti dalla Regione per far fronte tempestivamente alle conseguenze della piena dei nostri fiumi. "I gravi eventi di questi giorni - ha concluso - hanno interessato fortunatamente in modo marginale la provincia orobica, provocando tuttavia un notevole accumulo in alveo di materiali vari provenienti dalle erosioni delle sponde e della vegetazione. Siamo dunque grati ai volontari che oggi si sono messi al lavoro per mettere in sicurezza i nostri corsi d´acqua". |
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AMBIENTE: ACCORDO REGIONE FVG-ARPA-NOE PER INCREMENTO TUTELA TERRITORIO |
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Udine, 14 novembre 2011 - Il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, ha siglato l’ 11 novembre con il tenente colonnello Sergio Dal Monte, comandante del Gruppo Tutela Ambiente dei Carabinieri di Treviso, un protocollo d´intesa che regola una nuova forma di collaborazione che ha per obiettivo quello di migliorare l´efficacia e l´efficienza dei controlli e delle attività di vigilanza in materia di tutela ambientale, mediante una più stretta intesa tra Direzione regionale all´Ambiente, Arpa e Noe di Udine. "L´accordo - ha spiegato il vicepresidente Ciriani - ha l´obiettivo di attivare una collaborazione più stringente per evitare che si abusi del territorio, tutelando la sicurezza delle persone e dell´ambiente. Vi sono casi di cronaca di questi giorni - ha rilevato Ciriani - che evidenziano come il ruolo del Noe sia sempre più centrale: abbiamo attivato procedure e accordi, e messo a disposizione risorse, affinché questa collaborazione sia sistematizzata, e da essa nasca un impegno comune coordinato e sempre più efficace per stanare chi utilizza dolosamente il nostro habitat". Il protocollo siglato oggi prevede infatti anche un investimento economico da parte della Regione di 25mila euro, necessario per l´acquisizione di strumenti e l´effettuazione di azioni in grado di attivare concretamente questa sinergia. Il Gruppo Tutela Ambiente dei Carabinieri ha attivato simili accordi con Regioni, Province e Comuni in molte parti d´Italia e il risultato è sempre positivo, in quanto - è stato rilevato nel corso dell´incontro - dove c´è collaborazione e sinergia aumenta l´efficacia della prevenzione e l´emersione dei comportamenti illegali nei confronti dell´ambiente. Il protocollo, che ha validità per un anno, prevede il potenziamento della vigilanza e del controllo sul territorio in forma coordinata, e anche la collaborazione, in particolare con Arpa, per quanto concerne l´attività formativa e tecnico scientifica utile alle indagini e alle analisi. |
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CALAMITÀ NATURALI FVG, IN 10 ANNI 1,7 MILIARDI DI DANNI |
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Udine, 14 novembre 2011 - Quindici eventi meteo eccezionali hanno causato, negli ultimi dieci anni, danni per 1,7 miliardi di euro e indotto la Regione Friuli Venezia Giulia a investire 905 milioni di euro in ristori danni e ripristini ambientali. "Si tratta di risorse statali e regionali che rendono conto dell´impegno della Regione, ma anche - ha commentato il vicepresidente Luca Ciriani - dell´importanza di continuare a investire per la tutela del territorio". Nell´attuale legislatura - ha commentato ancora Ciriani - si sono verificate quattro calamità naturali che hanno impegnato risorse per oltre 30 milioni di euro, mentre l´alluvione della Valcanale del 2003, con oltre 500.000 euro di danni, è stato l´evento più devastante. "Mentre riflettiamo, a seguito di quanto avvenuto recentemente in Liguria e Toscana, sui rischi ambientali dovuti ad una gestione intensiva del territorio dobbiamo anche valutare quanto la prevenzione attiva e costruttiva sia necessaria per ridurre potenzialmente i danni e mettere in sicurezza le persone". "In questa Regione - ha affermato ancora il vicepresidente - non siamo ancora riusciti a trovare accordi per una serie di opere idrogeologiche di difesa sulla base delle risorse a disposizione in accordo con la comunità locale. Il mio è un invito alle comunità locali a riflettere su questi numeri e questi temi, affinché dalle azioni si passi ai fatti bilanciando interessi locali e generali, e non proponendo progetti irrealizzabili ma trovando soluzioni concrete. Lungo il Tagliamento, come sul Varma, il tempo stringe ed è necessario orientarsi ad agire senza rendite di posizione e concretamente". Intanto la Regione ha ricevuto dalla Liguria una ulteriore richiesta di aiuto a seguito dell´alluvione: si tratta di uomini e mezzi per il rilevamento idrogeologico e la mappatura delle zone alluvionate, un´attività di precisione che la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia è in grado di realizzare grazie agli investimenti in tecnologie, attrezzature e preparazione dei tecnici. |
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PIROGASSIFICATORE, ROSSI: “CHI È IN REGOLA CON LE LEGGI, HA DIRITTO AI PERMESSI” |
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Firenze, 14 novembre 2011 - “In questa regione se un imprenditore rispetta le leggi, le regole e i pareri tecnici vincolanti, ha diritto ad ottenere, e in tempi rapidi, i permessi”. Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, spiega così il senso della delibera approvata il 9 novembre dalla giunta sul pirogassificatore di Castelfranco di Sotto. La decisione dell’esecutivo regionale è arrivata ieri dopo che la ditta proponente del progetto, la Waste Recycling Spa, aveva chiesto di attivare la procedura speciale della recente legge regionale 35 sulla realizzazione di opere strategiche, che interviene nelle situazioni di impasse. La Regione ha espresso il proprio parere dopo avere esaminato la documentazione istruttoria e le istanze positive pervenute. Quello di Castelfranco è un impianto di pirogassificazione sperimentale che utilizza una tecnologia innovativa per la produzione di energia elettrica e termica da rifiuti industriali. L’impianto infatti viene collocato presso una piattaforma di trattamento rifiuti speciali della Waste Recycling. Il parere regionale non è entrato nel merito tecnico del progetto proposto ma, come prevede la legge, ha accertato che i pareri tecnici espressi alla Provincia da Arpat, Asl, e il Settore Ambiente della Provincia di Pisa fossero favorevoli e corredati da articolate prescrizioni e raccomandazioni. In base a questi, il progetto è compatibile sotto i profili di tutela dell’ambiente, della tutela della salute umana e della sicurezza sul lavoro e integra il complesso impiantistico di trattamento rifiuti già presente e funzionante. |
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RIDURRE I RIFIUTI, CAMPAGNA NEI PUNTI VENDITA ACCORDO CON AZIENDE GDO. FORMIGONI:OCCORRE CAMBIARE ABITUDINI RIDURRE GLI IMBALLAGGI. REGIONE LOMBARDIA ALL´AVANGUARDIA |
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Milano, 14 novembre 2011 - Partirà il 19 novembre la nuova campagna di riduzione della produzione di rifiuti, realizzata da Regione Lombardia in collaborazione con sette aziende della grande distribuzione organizzata (Auchan, Simply, Coop, Iper, Pam, Unes e Esselunga). L´iniziativa, presentata l’ 11 novembre in Regione dal presidente Roberto Formigoni, insieme agli assessori al Territorio e Urbanistica, Daniele Belotti e al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu, coinvolgerà 25 punti vendita delle aziende commerciali nel territorio regionale. Obiettivo: cambiare le abitudini di consumo, suggerendo a chi è alle prese con gli acquisti e la spesa comportamenti più sostenibili dal punto di vista ambientale. Meno imballaggi dunque e ricorso a pratiche e atteggiamenti più responsabili per ridurre alla fonte quello che, appena arrivati a casa o poco dopo, finisce nella spazzatura. Prevenzione - ´Se pensiamo che un negozio al dettaglio produce circa 1 tonnellata di rifiuti l´anno - ha ricordato il presidente Formigoni - e un ipermercato da 2.500 mq ne produce nello stesso periodo 15 tonnellate, capiamo perché la prevenzione dei rifiuti da imballaggio assume una grande rilevanza. Occorre cambiare comportamenti, senza per questo mortificare abitudini di consumo e filosofia distributiva della grande distribuzione´. ´E´ un´iniziativa che punta a far crescere il consumatore - ha aggiunto l´assessore Belotti - nella consapevolezza del valore sociale dei risultati che si possono ottenere´. L´esempio Di Brescia - Come accaduto a Brescia dove da giugno 2010 si possono acquistare pannolini lavabili a prezzo agevolato ´che permettono un risparmio anche fino al 30% - ha ricordato Belotti - rispetto a quelli usa e getta´. ´Vogliamo andare oltre la raccolta differenziata, un fronte su cui Regione Lombardia vanta già numeri da primato, dato che ormai è prossima al 50% - ha detto Belotti - Con il Piano di riduzione dei rifiuti, inserito tra l´altro nelle nuove linee guida sulla gestione dei rifiuti approvate in Consiglio regionale martedì scorso, vogliamo raggiungere i risultati dei Paesi del Nord Europa´. ´Possiamo recuperare intercettando alla fonte grandi volumi di rifiuti - ha sottolineato l´assessore Maullu - proprio grazie alla presenza in Lombardia delle grandi catene della Gdo, con cui collaboriamo. L´altro grande obiettivo è devolvere, a km zero e a chi ne ha bisogno, prodotti alimentari vicini alla data di scadenza´. ´Su questa e le altre azioni del Piano d´azione per la riduzione dei rifiuti urbani - ha aggiunto Maullu - attendiamo i dati esatti del lavoro che sarà svolto per avere un quadro preciso dei risultati previsti sul fronte della riduzione dei rifiuti´. Settimana Europea - La campagna di comunicazione ´Riduciamo i rifiuti´ presso i punti vendita prevede manifesti, cartelloni, distribuzione di dispenser per l´acquisto di detersivi alla spina oltre alla distribuzione di borse riutilizzabili. Le attività saranno concentrate nella settimana europea per la riduzione dei rifiuti dal 19 al 27 novembre 2011. Dopo la fase sperimentale di Brescia, avviata nel 2010 con il primo punto vendita di prodotti alla spina in un supermercato, tutte le migliori pratiche previste nel Piano d´azione per la riduzione dei rifiuti (Parr) saranno estese a tutte le province lombarde. Piano In 11 Azioni - Undici gli interventi previsti nel Parr: vendita alla spina presso la Grande Distribuzione Organizzata (Gdo), recupero dell´invenduto della Gdo da destinare a mense sociali (´A Brescia e provincia - ha detto Walter Molinaro di Coop - abbiamo distribuito oltre 33 tonnellate di prodotti freschi ai gruppi del volontariato´), collette alimentari e gruppi di volontariato, compostaggio domestico, giornate del riuso degli ingombranti (che a Brescia hanno coinvolto con successo alcuni oratori), ´Farm delivery´, pannolini lavabili, filiera corta, riduzione del consumo della carta negli uffici, acqua alla spina, comunicazione all´utenza dei prodotti meno imballati e riduzione della pubblicità commerciale nelle abitazioni. Sito Web - Contenuti del progetto, punti vendita e aziende della grande distribuzione coinvolti sono consultabili sul sito internet www.Riduciamoirifiuti.regione.lombardia.it. Le catene distributive, secondo quanto previsto dall´accordo che sarà sottoscritto a breve con Regione Lombardia, forniranno con cadenza prestabilita i dati rilevati per quantificare i rifiuti potenzialmente evitati. ´Con l´obiettivo - ha detto Stefano Crippa di Federdistribuzione - di avere sotto controllo gli andamenti e poter creare un modello replicabile in altri contesti territoriali´. I Punti Vendita - Questi i punti vendita (e relativo marchio, tra parentesi): - Bergamo, viale Giosuè Carducci 55; Curno (Bg), via Enrico Fermi 1 angolo via Carlinga c/o Centro Commerciale Curno (Auchan). - Cremona, via Castelleone 108; Sesto S. Giovanni (Mi), via Milanese angolo viale Sarca c/o Centrosarca; Vignate (Mi). S.p. Cassanese c/o Centro Commerciale Acquario; Pavia, viale Campari 66 (Coop). - Cernusco Lombardone (Lc), via Cavalieri Vittorio Veneto 117; Lipomo (Co), via Provinciale 1 (Esselunga). - Varese, viale Belforte 315 c/o Centro Commerciale Varese; Grandate (Co), S.s. Dei Giovi 2/A c/o Centro Commerciale Grandate; Milano, piazza Portello c/o Centro Commerciale Piazza Portello (Iper). - Milano, corso Buenos Aires (via Piccinni, 2); Milano, via Olona 1/3; Milano, viale Sabotino 6 (Pam). - Codogno (Lo), via Aldo Moro 3; Milano, via Novara 15; Milano, via della Pecetta 31/33; Talamona (So), via Stelvio 2/b; Mantova, via Verona Ss 62 - Località Ponterosso (Simply). - Biassono (Mb), via Trento e Trieste 114; Monza (Mb), via Marsala angolo via Nicccodemi; Lissone (Mb), via Spallanzani 51/53; Seregno (Mb), via Piave angolo via Stoppani; Rho (Mi), via Volta angolo via N. Bixio; Garbagnate Milanese (Mi), via Peloritana 96 (Unes). |
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