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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2012
BRUXELLES: I DETTAGLIANTI ADOTTANO PROVVEDIMENTI VOLTI A PREVENIRE GLI SPRECHI DI PRODOTTI ALIMENTARI  
 
I commercianti al dettaglio si sono impegnati a realizzare azioni volontarie in materia di prevenzione degli sprechi, particolarmente nell’ambito dei prodotti alimentari. Al Retail Forum svoltosi il 9 ottobre a Bruxelles hanno confermato che continuano ad essere convinti della necessità di passare ad un’economia efficiente nell’impiego delle risorse, nonostante la complessità della situazione economica. Passando in rassegna gli obiettivi di sostenibilità che si erano fissati nei settori chiave in anni precedenti, ad esempio quello di incrementare le vendite di prodotti ecologici, hanno constatato progressi notevoli. Janez Potočnik, Commissario per l’ambiente, ha dichiarato: “Gli sprechi di prodotti alimentari sono da bandire sotto il profilo economico, e lo sono anche sotto il profilo morale. Per questo motivo la Commissione si è impegnata a dimezzare gli sprechi di prodotti commestibili entro il 2020. I commercianti al dettaglio, che entrano in gioco nel momento in cui i consumatori prendono le decisioni d’acquisto, svolgono un ruolo essenziale, anzi hanno una responsabilità nell’orientare i consumatori verso scelte più sostenibili. I dettaglianti dovrebbero essere i pionieri della diffusione dell’economia verde con interventi graduali che vadano oltre le soluzioni di facilità. Oggi constatiamo che vanno nella direzione giusta nella lotta contro gli sprechi alimentari.” “Poiché rappresentiamo il maggior numero di dettaglianti europei, continueremo ad innovare su scala globale, che è la dimensione necessaria a garantire un’economia più verde. La nostra ambizione è accordarsi sul concetto di impronta ecologica dei prodotti, in modo da migliorare le prestazioni della catena di approvvigionamento e comunicare ancora più efficacemente con i nostri clienti a proposito della sostenibilità dei prodotti”, ha dichiarato Dick Boer, presidente della European Retail Round Table (tavola rotonda europea per il commercio al dettaglio, Errt). “Questi esempi evidenziano che, nonostante la crisi, i commercianti incoraggiano i clienti a passare ad uno stile di vita più sostenibile. La sfida, nella vendita al dettaglio, consiste nel rendere la scelta sostenibile la scelta più facile per i consumatori, e noi, per quanto possibile, saremo al loro fianco” ha dichiarato Dame Lucy Neville-rolfe, presidente di Eurocommerce. I dettaglianti presenti al Forum si impegnano ad attuare specifiche azioni ambientali volte a contribuire alla sostenibilità dei consumi e all’efficienza delle risorse. Gli impegni ambientali assunti sono aumentati del 30% in un anno e sono ormai più di 500, suddivisi in 3 categorie (“cosa vendiamo”, “come vendiamo” e “comunicazione”). Quest’anno 19 membri del Forum hanno presentato iniziative proprie in materia di rifiuti, si sono impegnati ad effettuare campagne di sensibilizzazione relative ai rifiuti e di prevenzione e riduzione degli sprechi alimentari. La presente iniziativa viene ad integrare le pertinenti politiche dell’Ue in materia di rifiuti previste nella tabella di marcia per un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse, ad esempio, dimezzando i rifiuti alimentari commestibili entro il 2020, facendo dei rifiuti una risorsa ed eliminando praticamente la messa in discarica. I firmatari dell’iniziativa riferiranno in merito ai risultati conseguiti alle future riunioni del Retail Forum. Gli impegni assunti dai membri del Forum riguardano sempre più l’aumento dei prodotti sostenibili negli scaffali dei dettaglianti, ad esempio frutti di mare della pesca sostenibile, tessili, prodotti biologici e prodotti del commercio equo e solidale, nonché prodotti del legno e della carta certificati. Nel corso dell’evento annuale 2012 sono state evidenziate numerose realizzazioni basate su buone pratiche. Ad esempio Ikea è riuscita a riciclare fino all’86% dei rifiuti dei propri negozi e ha sviluppato progetti sostenibili che coinvolgono 100 000 agricoltori nel settore del cotone nei paesi fornitori. C & A in 3 anni ha raddoppiato le vendite di cotone biologico e l’anno scorso ha raggiunto i 32 milioni di articoli. Molti rivenditori hanno ampliato la gamma di pesce proveniente da fonti sostenibili, ad esempio il gruppo Metro, mentre il gruppo Rewe ha fornito ai consumatori informazioni circostanziate sulla delicatissima questione dei residui dei pesticidi negli ortofrutticoli.  
   
   
FVG: 14 MILIONI A PASTA ZARA PER CRESCERE  
 
 Trieste -  L´assessore alle Attività produttive Federica Seganti ha visitato ieri lo stabilimento di Pasta Zara, azienda che punta a crescere investendo in nuove linee produttive, grazie ad un finanziamento di 14 milioni del Frie, e aumentando il personale di 50 unità. A pochi giorni dai festeggiamenti per il decennale dall´insediamento del pastificio più tecnologico del mondo in via delle Saline a Muggia (Ts), l´assessore Seganti si è fatta accompagnare dal presidente di Pasta Zara, Furio Bragagnolo, in una ricognizione tecnica della struttura. "Il Friuli Venezia Giulia è sicuramente ideale dal punto di vista logistico per Pasta Zara grazie alla vicinanza ai paesi dell´Est ed a quelli più lontani attraverso il porto di Trieste" rileva l´assessore. "Se questo è stato il motivo che ha indotto il gruppo di Treviso alla scelta del capoluogo giuliano - continua Seganti - non meno importante, per competere sui mercati globali in un momento in cui in Italia diminuiscono anche i consumi dei prodotti alimentari, è stato puntare sull´innovazione, che unita all´internazionalizzazione si sta rivelando la strategia vincente di tutti gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia, attualmente in fase di crescita". Iniziata con 3 linee di produzione, l´attività di Pasta Zara è andata aumentando sino ad arrivare alle attuali 5 linee, ma l´ambizione di crescere, conferma Bragagnolo, va di pari passo con il successo dei clienti che con il loro brand vestono pasta corta, tagliatelle e spaghetti per portarli in oltre 100 paesi. Oltre che con il suo nome infatti, questo prodotto di qualità asseverata nei laboratori dello stabilimento arriva sulle tavole con numerosi altri marchi della grande distribuzione europea (tedeschi, francesi ed inglesi, tanto per fare qualche esempio) che stanno aggredendo i mercati dell´Est e non solo. "Su un prodotto che non ha un gran costo il trasporto incide parecchio sul prezzo e la nostra posizione costituisce un vantaggio importante per noi, ma soprattutto per i nostri clienti, che così possono vendere ad un prezzo inferiore" spiega il presidente di Pasta Zara, confermando che i prossimi obiettivi sono un ampliamento del magazzino ed un aumento delle linee di produzione da 6 a 9. Per consentire all´azienda di crescere è stato dunque già deliberato, come ricorda l´assessore Seganti, un prestito del Frie di 14 milioni, mentre un´altra richiesta di 7 milioni presentata a luglio è in fase d´istruttoria. Con il mercato che risponde la produzione non può, infatti, che crescere. Già ora tocca livelli ragguardevoli, con punte di 27,2 tonnellate di pasta all´ora su tutte le linee ed un´attività che va avanti 24 ore su 24 per 362 giorni all´anno "grazie ad un accordo con i sindacati" precisa Bragagnolo, ricordando che nonostante sia completamente automatizzata (qui anche i muletti di carico si bloccano o riprendono a marciare da soli e la carta è stata eliminata in favore di schermi posizionati un po´ dappertutto) e digitalizzata, l´azienda impiega attualmente 152 persone "tutte altamente specializzate e soggette a formazione continua in azienda" fa notare il presidente. La semola di grano duro, lavorata in massima parte a Trieste, ai Grandi Mulini, arriva dal bacino del Mediterraneo e dal Canada anche per schivare all´origine il rischio ogm, che peraltro è uno dei tanti elementi su cui il laboratorio si sofferma per le sue analisi, prima che la materia prima arrivi nei 10 silos da 210 tonnellate (il contenuto delle cisterne di 7 camion) ciascuno. Poi, a seconda dei mercati, si lavora sul tipo dell´impasto alzando ad esempio il livello proteico, "che determina la cottura al dente, per cui i giapponesi sono inflessibili perché odiano la pasta scotta - nota Bragagnolo - mentre invece gli americani valutano positivamente l´aggiunta di vitamine".  
   
   
OGM.VENETO: CHIEDERA’ A GOVERNO APPLICAZIONE CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA  
 
Venezia - “Intendo presentare al Consiglio regionale un documento di richiesta al Governo perche applichi la clausola di salvaguardia prevista dalla normativa europea in tema di organismi geneticamente modificati”. Lo ha annunciato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, di ritorno da Roma dopo la riunione delle organizzazioni che si oppongono all’introduzione tout court delle sementi ogm nel sistema produttivo agricolo italiano. “Intendo portare questo documento, supportato dal Consiglio – ha aggiunto – alla Commissione Politiche Agricole per formalizzare la richiesta al Governo anche come sistema regionale Italia e trasmetterla pure al parlamento. Quella contro gli Ogm è una battaglia ormai consolidata in Veneto, che ha intrapreso tutte le vie istituzionali necessarie per legittimare la sua posizione appunto tramite la clausola di salvaguardia. Troppi di quelli favorevoli guardano al prodotto agricolo come pura merce aziendale e non come ricchezza nazionale ed export. Io sono contrario agli ogm soprattutto per motivi economici generali, a fronte di un agroalimentare made in Italy che oggi ha il più alto valore a livello mondiale – ha concluso – e che dall’introduzione di colture omogenee e generaliste come gli ogm avrebbe solo da rimetterci nel suo complesso per far spazio ad un pugno di euro in più in segmenti che, senza il “made in”, andrebbero comunque in crisi, mettendo in una situazione di sudditanza parte del sistema primario nazionale”.  
   
   
AGRICOLTURA. PROBLEMA NITRATI: SERVE POSIZIONE COMUNE REGIONI PADANE. RIDISCUTERE I PARAMETRI CHE DEFINISCONO LE ZONE VULNERABILI  
 
Venezia - “Il sistema agricolo può farsi carico della sua parte di responsabilità, ma non può essere arbitrariamente caricata di quelle degli altri. I nitrati di origine zootecnica non sono certamente, e purtroppo, l’unico fattore di inquinamento delle falde acquifere”. Lo ha ribadito l’assessore all’agricoltura del veneto Franco Manzato, secondo il quale questa prospettiva deve diventare patrimonio comune di tutta l’agricoltura della pianura padana e trasformarsi il più rapidamente possibile in una revisione dei parametri che definiscono le cosiddette zone vulnerabili. “Ne parleremo ancora tra assessori delle Regioni interessate al problema – aggiunge Manzato – tenuto conto che la questione non sembra aver ancora trovato soluzione. Ma se questa posizione è già ampiamente condivisa dalle istituzioni, Governo compreso, sarebbe bene che si trasformasse subito in previsioni normative e che ci venisse data immediatamente la possibilità di procedere alla revisione. Questa sarebbe una riforma ben accolta, altro che le continue mazzate istituzionali di questi giorni”.  
   
   
LOMBARDIA: AGRICOLTURA, FONDI PER L´EDUCAZIONE ALIMENTARE  
 
La Giunta regionale lombarda, su iniziativa dell´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani, ha approvato uno stanziamento di 120.000 euro alle Province per sostenere le iniziative di educazione alimentare ´Verso Expo 2015´ per l´anno scolastico 2012/2013. Alimentazione Ed Economia - "Le abitudini alimentari, oltre che avere conseguenze sulla nostra salute, hanno ricadute importanti anche sull´economia dei nostri territori. Per questo - ha commentato De Capitani -, e nonostante le esigue risorse a disposizione, abbiamo riconfermato l´impegno della Regione a sostegno dell´educazione alimentare. Iniziative che, come per gli anni precedenti, sono realizzate dalle Province con il comune obiettivo di promuovere un´alimentazione sana, giusta e sostenibile e di favorire una riflessione sui temi dell´Expo 2015". Gli Stanziamenti - Il riparto alle Province è stato stabilito sulla base di una quota fissa e di una quota variabile, calcolata in base alla popolazione scolastica di ciascuna provincia. "Lo scorso anno scolastico - ha concluso l´assessore - le iniziative di educazione alimentare hanno interessato complessivamente 56.000 alunni e i corsi proposti sui temi ´Cibo, cultura e identità´ e ´Dalla terra alla tavola. Percorsi sostenibili per la produzione di cibo´ hanno riscosso un elevato grado di apprezzamento da parte mondo scolastico, al punto che è più che raddoppiato il numero di istituiti coinvolti". Di seguito gli importi stanziati, suddivisi per province. Bergamo 12.255 euro; Brescia 13.117 euro; Como 8.635 euro; Cremona 7.104 euro; Lecco 7.121 euro; Lodi 6.392 euro; Mantova 7.416 euro; Milano 23.327 euro; Monza e Brianza 10.227 euro; Pavia 7.969 euro; Sondrio 6.128 euro; Varese 10.305 euro.  
   
   
IL CSO CONFERMA PER L’ABATE FETEL UN CALO DI PRODUZIONE DEL -45%  
 
Ferrara - I dati definitivi diramati ieri dal Cso sulla stima della produzione 2012 di Abate Fetel confermano, ed anzi rafforzano quanto già indicato nei mesi scorsi. Il calo di produzione rilevato per l’Abate Fetel, che si concentra per oltre l’80% in Emilia Romagna, è attribuibile in modo particolare, all’andamento climatico siccitoso nel periodo dell’accrescimento dei frutti che ha determinato calibri inferiori alle aspettative e di conseguenza una significativa riduzione della offerta complessiva. Già in epoca previsionale si stimava una produzione nettamente inferiore all’annata record 2011; l’aggiornamento delle stime di questi giorni porta la produzione sul 45% in meno rispetto all’anno scorso e su livelli molto prossimi al 2010, anno ricordato da tutti come tra i più “scarichi” del decennio. A fronte di questo importante calo produttivo si sottolinea una buona qualità dei frutti sia dal punto di vista organolettico che gustativo.  
   
   
BASILICATA: APPROVATI I PROGETTI PER L’AVVIO DEI DISTRETTI RURALI  
 
 Far crescere l´economia del territorio rurale attraverso il rafforzamento della propria identità. Sono questi i principali obiettivi dei Progetti per l’avvio dei Distretti Rurali “Pollino Lagonegrese” e “Colline e Montagna Materana” finanziati dalla Giunta regionale con risorse pari a cento mila euro ad iniziativa. I progetti, approvati su proposta dell’assessore alle Attività Produttive Marcello Pittella, mirano al consolidamento di strategie di sviluppo per le imprese locali e all’incentivazione di nuove alleanze commerciali. I progetti saranno attuati mediante due fasi: la prima prevede la costruzione di una identità collettiva, la seconda lo sviluppo di un vero e proprio Piano di Distretto. “L’identità collettiva – dichiara l’assessore Pittella - è il prerequisito per moltiplicare le occasioni di sviluppo. Le azioni che saranno messe in campo con questi primi finanziamenti – aggiunge Pittella – mirano al mantenimento dell’economia del territorio rurale e sono finalizzate a conservare condizioni di sviluppo equilibrato di preziose identità collettive. Il previsto lavoro di analisi e mappatura del Distretto – osserva l’assessore – costituisce il momento essenziale dentro il quale collocare mirati piani di comunicazione e di animazione territoriale. Queste azioni – aggiunge Pittella - costituiscono lo strumento necessario per pervenire a quella identità collettiva che è la condizione indispensabile per permettere ai Distretti di attivare le proprie potenzialità. L´area sud occidentale della Basilicata – evidenzia Pittella - è un comprensorio dove il settore agricolo presenta elementi di potenzialità grazie ai suoi prodotti agro alimentari tipici. Molto vive sono anche le testimonianze di carattere storico ed etno popolare. Anche l´entroterra materano – aggiunge ancora Pittella – con questa iniziativa potrà valorizzare la salubrità del suo ambiente e delle sue produzioni agricole e zootecniche di ottima qualità e stimolare, al contempo, lo sviluppo di filiere agro-alimentari tipiche. Con questi primi finanziamenti - conclude Pittella – prenderà anche il via un percorso di valorizzazione delle aree distrettuali che dovrà anche vivere un importante momento di confronto e sintesi in Consiglio regionale”.  
   
   
AGRICOLTURA, A LEZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE A CASTELNUOVO MAGRA (SP) PER COLTIVARE CON MENO FATICA ULIVETI E VIGNETI DI LIGURIA  
 
Genova. Castelnuovo Magra, nello Spezzino, per un giorno, martedì 16 ottobre 2012, sarà la capitale italiana e il banco di prova ligure della viticoltura e olivicoltura meccanizzata (ma anche dell´aglio biologico di Vessalico - Im) sviluppata nelle "fasce", e in altre aree della costa e dell´entroterra nelle quali è difficile coltivare se non utilizzando macchine di piccole dimensioni. Macchine e attrezzature per la falciatura dell´erba, la triturazione e la trinciature per il compostaggio, le potature, la raccolta, la movimentazione dei materiali e dei prodotti che rappresentano la gamma tecnologicamente più avanzata per ottimizzare l´uso delle risorse e ridurre il degrado del terreno. L´olivicoltura rappresenta la coltivazione maggiormente diffusa nel territorio ligure. La domanda di olio extravergine è cresciuta negli ultimi anni e ha favorito il recupero di vecchi oliveti. In Liguria la coltivazione di olivo investe una superficie di 11 mila ettari, con oltre 13 mila realtà produttive con dimensioni aziendali minime, sotto l´ettaro di superficie. Ma in Liguria l´olivicoltura è difficile, posta su terreni a elevata pendenza, in montagna e in collina, oltre i 300 metri sul livello del mare. La viticoltura, nonostante registri superfici modeste- poco più di milletrecento ettari, di cui circa la metà destinata alla produzione di vini Doc e Igt- dove lavorano tremilanovecento imprese, in gran parte familiari, rappresenta un settore molto importante. Pochi vini, ma di grande qualità. Anche le viti in Liguria hanno pendenze spesso superiori al 30% a latezze anche superiori ai 500 metri sul livello del mare. Giovedì 11 ottobre, alle 11.30, la Regione Liguria, nella sede del Comune di Castelnuovo Magra, terrà una conferenza stampa per anticipare i contenuti della "Prima giornata nazionale sulla meccanizzazione della viticoltura e olivicoltura conservativa", in programma martedì 16 ottobre, e le giornate dimostrative con oltre una ventina di aziende italiane produttrici della apparecchiature. L´iniziativa rientra nel programma di cooperazione europea transfrontaliera Italia-francia Marittimo 2007-2013 e nel progetto "Marte +". A Castelnuovo Magra saranno presenti, con l´assessore ligure all´agricoltura Giovanni Barbagallo, esperti dell´Università di Firenze, rappresentanti di Sardegna, Corsica, Toscana, le istituzioni agricole e le case costruttrici.  
   
   
SISTEMA AGRICOLO, LOMBARDIA: ANCORA UN PRIMATO  
 
Milano - Un´agricoltura a trazione zootecnica, con valori di produzione che confermano il primato della Lombardia nel settore primario, a livello italiano, e tra i principali in Europa: 12,2 miliardi di euro (+7,3 per cento rispetto al 2010) e una quota pari al 16,1 per cento del totale nazionale. "Nel 2011 - ha detto Giulio De Capitani, assessore regionale all´Agricoltura, nel corso della presentazione del rapporto 2012 sul ´Sistema agro-alimentare della Lombardia´ coordinato da Regione Lombardia, Università degli Studi di Milano e da Smea (Alta Scuola in Economia Alimentare) - c´è stato un rafforzamento del peso del sistema regionale rispetto a quello nazionale, anche per la capacità di reazione di un sistema fatto di imprese professionali e specializzate". La dinamica congiunturale delle imprese lombarde risulta migliore del corrispondente dato nazionale, nonostante un´ulteriore contrazione (-1,6 per cento) del numero delle imprese. Zootecnia, Anno Record - Il settore zootecnico, nel 2011, ha registrato il più alto incremento annuale dell´ultimo decennio, in misura simile tra latte e carni, con dei distinguo. A trascinare in su il valore della zootecnia da carne sono soprattutto i suini (con un incremento quasi del 15 per cento) e l´avicoltura (+18 per cento). "A fronte di un contesto economico problematico - ha sottolineato l´assessore - Regione Lombardia ha garantito per il terzo anno consecutivo una maggior liquidità al sistema delle imprese, erogando l´acconto del 50 per cento del premio della domanda unica 2012". "Nuovi modelli organizzativi, innovazione di prodotto e adeguamento strutturale - ha ricordato De Capitani - sono alcuni degli interventi che Regione Lombardia sostiene attraverso le misure del Programma di Sviluppo rurale 2007-2013, il cui stato di avanzamento è giunto all´impegno dell´86 per cento delle risorse disponibili e alla liquidazione di oltre il 50 per cento delle risorse". Agriturismi In Crescita - In un contesto di generalizzata riduzione del sostegno pubblico al settore agricolo, sono state numerose le aziende che, assecondando nuove aspettative nei confronti del mondo rurale, hanno diversificato la loro attività con nuove soluzioni. Tra queste, nel segno della multifunzionalità, fenomeni come gli agriturismi, le fattorie didattiche e la filiera corta nelle diverse forme. Nel 2011 sono 1.360 gli agriturismi autorizzati, con una crescita del 2,5 per cento rispetto all´anno precedente; dato che pone la Lombardia al terzo posto tra le regioni italiane (6,6 per cento del totale nazionale). Anche il settore della vendita diretta al consumatore, che in Lombardia interessa circa il 30 per cento delle aziende, conta 12.186 aziende, il 4,5 per cento del totale nazionale. Ai primi tre posti il florovivaismo, il vino e i derivati del latte. Il Consumo Di Suolo - A fronte di una riduzione del 15,3 per cento degli ettari (5.500 ettari l´anno, 16 al giorno), si è registrato un aumento di produttività e qualità delle produzioni; solo una parte di questa perdita è dovuta al consumo di suolo per usi non agricoli, mentre è più rilevante l´abbandono di superfici agricole utilizzate in aree marginali, con forti differenze tra le province. Le conseguenze del consumo di suolo sulla produzione alimentare sono state, finora, scarse e compensate dall´incremento della produttività per ettaro. Il Comparto Agro-energetico - Nel 2011 gli impianti di biogas censiti sono 286 (oltre il 40 per cento di quelli esistenti a livello nazionale); Brescia e Cremona le province "forti", per la concentrazione del 60 per cento di tutti gli impianti attivi nella regione.  
   
   
AGROALIMENTARE: REGIONE SICILIA PRESENTA PIANO CONTRO FRODI E AGROMAFIE  
 
Palermo - A tutela delle produzioni agroalimentari e dell´identita´ siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L´assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all´innovazione e uno al "Marchio di qualita´ Sicilia", un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana. Le nuove regole saranno presentate alla stampa l´ 11 ottobre, alle 10.30, nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa); alle 16, a villa Orchidea (Contrada Bosco Rotondo Sp 5, Comiso - Rg), le misure saranno invece illustrate ai produttori, agli operatori del settore e alle associazioni di categoria. Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunita´ europea, che ha approvato a settembre scorso il "Pacchetto Qualita´". L´obiettivo della Regione e´ promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a "Km zero" attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l´origine, la salubrita´ e l´impiego di tecniche rispettose dell´ ambiente, dall´altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento. Il controllo e´ demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell´assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuera´ periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilita´ dell´agroalimentare. Il Piano regionale prevede anche penalita´ e premialita´: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una "With list"; chi violera´ invece le disposizioni sara´ soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una "Black list" alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorita´ competenti, fino all´esclusione da qualunque programma di sostegno dell´assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.  
   
   
GENOVA - BONJOUR LA FRANCE, TORNA IL VILLAGGIO DEI SAPORI D´OLTRALPE  
 
“Bonjour la France”, esposizione-vendita dei prodotti tipici transalpini e vetrina per gli operatori del turismo della Francia, é di ritorno a Genova dall’11 al 14 ottobre 2012. Una ventina di stand, tra artigiani e produttori francesi di settori quali enogastronomia, decorazione e moda, trasformeranno il Palazzo Ducale in un villaggio dai sapori d’Oltralpe dove saranno esposti prodotti artigianali e gastronomici di notevole qualità. L’iniziativa é organizzata dalla Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia in partnership con la Camera di Commercio di Genova e Genova in Blu con il patrocinio del Comune di Genova e con il sostegno del Segretariato di Stato al Commercio Estero Francese e il “Conseil Général” delle Bouches-du-rhône. Enogastronomia - Per gli amanti della buona tavola, “Bonjour la France” offrirà una vasta scelta di specialità tradizionali dell’enogastronomia francese proponendo un viaggio culinario virtuale tra gli aromi e i gusti del centro-sud della Francia. Si parte dai piatti tipici delle campagne della regione Midi-pirénées passando in seguito per le vallate del Gers fino a raggiungere gli antichi sapori dell’Alta Provenza rappresentati dall’esposizione dei salumi e dei formaggi tradizionali. Senza dimenticare poi le pietanze francesi per eccellenza come il cassoulet, le rillettes, il paté di foie gras di anatra e oca. Il tutto valorizzato dalla presentazione dei rinomati vini e digestivi francesi come il Bordeaux, lo Champagne e l’Armagnac. Animazioni dedicate alla produzione dei macarons, i pasticcini parigini rotondi e multicolore a base di albume d’uovo e farina di mandorle e dei truffes al cioccolato, i cioccolatini a forma di sfera. Le animazioni culinarie sono in programma tutti i giorni della manifestazione dalle ore 16.30 alle ore 18.00 e giovedi 11 ottobre eccezionalmente anche alle ore 11.30. Artigianato Tipico - Accanto ai sapori, gli artigiani provenzali faranno conoscere al pubblico genovese le loro produzioni tra cui quelle degli oli essenziali al gusto di lavanda e di Argan. Dal punto di vista dell’artigianato tipico, numerosi e qualificati prodotti come il sapone di Marsiglia (in tutte le sue forme), i tessuti provenzali e accessori per il bagno. Moda - Infine, protagonista sarà anche la moda. Novità di quest’anno, l’esposizione di scarpe prodotte artigianalmente sia per i grandi che per i più piccoli, la cui orginalità nei colori e nei modelli non passerà inosservata agli occhi dei visitatori. Turismo - Per la sua dodicesima edizione, l’evento è rivolto anche agli operatori del turismo che verranno a Genova per proporre al grande pubblico e agli operatori del settore i loro “pacchetti turistici”. L’offerta turistica riguarderà soprattutto la Provence. Dall’11 al 14 ottobre 2012 tutti i giorni dalle 10 alle 19, entrata gratuita!  
   
   
L´ARROSTICINO D´ABRUZZO AVRA´ IL SUO MARCHIO  
 
Pescara - La Giunta Regionale ha approvato ieri un importante provvedimento, che è possibile definire storico, volto alla valorizzazione e promozione di quello che può essere definito un prodotto simbolo, tra i più tipici e tradizionali, del panorama agroalimentare abruzzese: l´arrosticino. Ad annunciarlo con grande soddisfazione è l´Assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo. "Si tratta di un passaggio fondamentale e fortemente voluto - sottolinea Febbo - che ci permette di certificare un prodotto inimitabile, rappresentante d? eccellenza della nostra tradizione, che ci invidiano in tutto il mondo. In questo modo non solo riusciremo a dare un contributo reale alla promozione e alla valorizzazione ma anche a rendere l´arrosticino abruzzese unico e al riparo da possibili e fuorvianti imitazioni. Voglio sottolineare come questo protocollo d´intesa costituisca un altro atto che si inserisce all´interno di una politica rivolta alla promozione dell´enogastronomia di qualità che rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo futuro dell´Abruzzo". E´ stato approvato infatti il protocollo d´intesa tra Giunta Regionale - Direzione Agricoltura, l´Associazione Regionale Allevatori (Ara) e l´Accademia dell´Arrosticino d´Abruzzo (Acarb) per l´istituzione e relativa registrazione del marchio "Buongusto - l´Arrosticino d´Abruzzo". Il disciplinare di produzione rappresenta un grande opportunità per la salvaguardia e tutela di delle produzioni ovine regionali e nel contempo offre un valido strumento di promozione e valorizzazione dell´arrosticino di qualità, inserendo tutta una serie di controlli ai fini della rintracciabilità dall´allevamento al consumatore. Dalle aziende di produzione degli ovini alle tecniche di allevamento, dal trasporto degli animali alla macellazione fino ad arrivare alla preparazione degli arrosticini e loro confezionamento, tutto dovrà seguire una serie di norme volte da un lato alla valorizzazione del patrimonio ovino regionale e dall´altro alla garanzia per il consumatore di mangiare un vero Arrosticino d´Abruzzo. In base agli standard stabiliti dal disciplinare di produzione, gli arrosticini di qualità sono ottenuti esclusivamente dalla lavorazione di carni di ovini: nati ed allevati in aziende zootecniche registrate e ubicate nel territorio abruzzese; macellati all´interno della stessa zona entro 48 ore dall´uscita dall´allevamento; idonei ad ottenere un prodotto con precise caratteristiche rispondenti alle condizioni e requisiti stabiliti proprio al disciplinare. Gli arrosticini (chiamati anche rustelle o arrustelle) sono spiedini di carne di ovino maschio castrato o di pecora tipici della cucina abruzzese. Le prime notizie riguardo l´Arrosticino risalgono introno al 1890 con la definizione di rustelle o ristelle riportata nei diari dei transumanti. A sera, una volta ricoverate le greggi, i pastori si alimentavano utilizzando gli scarti della pecora mattata per i pasti precedenti. Col tempo l´arrosticino si è evoluto ed è diventato una consuetudine alimentare tant´è che già in epoca fascista vinee riportato come tipico d´Abruzzo nelle pubblicazioni promosse dal Regime. Le sue origini risalgono ad alcuni secoli addietro nelle zone interne, a ridosso del Gran Sasso e dell? area del Voltigno (va identificato il cosiddetto "quadrilatero dell´arrosticino" tra Carpineto della Nora, Civitella Casanova, Vestea e Villa Celiera) e in alcuni centri del Teramano. Attualmente si produce praticamente ovunque in tutto l´Abruzzo con la carne di pecora in tutte le sue parti migliori ed è da considerare uno dei principali "simboli distintivi" della cultura alimentare e agropastorale abruzzese. Il prodotto vive da alcuni anni a questa parte un preoccupante fenomeno di massificazione che ne sta disperdendo le originali caratteristiche organolettiche e culturali a vantaggio di una promiscuità dell´immagine stessa dell´arrosticino e di un cannibalismo commerciale che potrebbe determinare a breve la perdita dell´identità abruzzese. Questo ha reso necessaria un´azione immediata di tutela dell´arrosticino a vantaggio proprio dell´identità culturale e della tipicità abruzzese. Al prodotto ottenuto e confezionato in conformità a quanto previsto dal disciplinare e identificato con un codice univoco per la tracciabilità, dovranno essere associate e messe a disposizione informazioni in supporto cartaceo e/o tramite collegamento ad uno specifico sito internet. Le carni presenti presso punti vendita o di consumo dovranno essere accompagnate dall´attestato di identità. L´ara svolgerà una costante vigilanza sul rispetto del disciplinare da parte dell´intera filiera avvalendosi del suo personale qualificato o ricorrendo a organismi esterni. La rilevazione di non conformità da parte dei soggetti interessati comporta l´adozione di provvedimenti disciplinari. L´arrosticino diventa dunque elemento distintivo e rappresentativo dell´attività di tutela delle tradizioni agro-pastorali abruzzesi. È allo studio, infatti, uno specifico piano di iniziative atto alla valorizzazione dell´arrosticino come simbolo identitario. La prima uscita del Marchio "Buongusto - l´Arrosticino d´Abruzzo" è prevista per il 26 ottobre a Torino in occasione dell´edizione 2012 del Salone del Gusto.  
   
   
LEGGE DI STABILITA´: ACI PESCA, TAGLI SGRAVI LEGGE 30 AFFONDANO IL SETTORE  
 
In una situazione di crisi emergenziale quale quella che attraversa da anni la filiera ittica, i tagli del Governo alle agevolazioni previdenziali della legge 30/98 rappresentano un colpo devastante, insostenibile per le imprese e che affonda di fatto il settore. Lo affermano in una nota stampa l’Agci Agrital, la Federcoopesca-confcooperative, la Lega Pesca (Alleanza della cooperative italiane) commentando il testo della bozza di legge di stabilità 2013. Rispetto allo sgravio contributivo del 70%, previsto per il 2013 dalla l.183/2011 (legge di stabilità 2012), la proposta di legge relativa al 2013 lo riduce al 63,2%. Inoltre il taglio diviene ancora più sensibile negli anni successivi: 63,2 per il 2014; 57,5% per il 2015 fino al 50,3% a partire dal 2016. Di fatto gli sgravi concessi con la legge 30/98, sorti proprio a salvaguardia della gente di mare, hanno consentito finora la sopravvivenza del settore: una loro riduzione provocherebbe nell’immediato un impatto fortemente restrittivo su almeno l´80% del tessuto occupazionale e socioeconomico di tutte le attività riconducibili alla filiera ittica. Allo stato attuale non è immaginabile poter minimamente intaccare questi benefici previdenziali, senza mettere mano, parallelamente, ad una complessiva riforma del sistema previdenziale della pesca, con particolare riguardo al settore della piccola pesca, attualmente normato dalla l. 250/58.  
   
   
IL VALORE E LE POTENZIALITÀ DEL MADE IN ITALY NELL’AGRO-ALIMENTARE: ZAFFERANO ITALIANO E… DOMENICA 14 OTTOBRE A VILLA CARUSO A LASTRA A SIGNA  
 
 Il valore e le potenzialità del made in Italy nell’agro-alimentare: Zafferano Italiano e… domenica 14 ottobre a Villa Caruso a Lastra a Signa. E’ da poco sorto il sole. Passate da poco le sette e trenta del mattino. Passi sicuri e garbati s’avviano tra i campi con cestini di vimini con dentro la gioia e la serenità di chi pensa di dover svolgere un lavoro con grande piacere. Ma non vanno a raccogliere funghi o tartufi! Siamo negli zafferaneti d’Italia. E’ Ottobre in epoca di piena fioritura della “pianta del buon’umore”: il Crocus Sativus Linneatus, ovvero lo zafferano. Quello per intenderci in pistilli… Giovani e meno giovani, donne e uomini intenti a raccogliere il fiore del benessere e dell’augurio, in quanto con il suo profumo invita all’accoglienza. Lo zafferano è una spezia che vanta una storia plurimillenaria. Conosciuto fin dall’antichità nell’Asia Minore, dove pare venisse usato per tingere stoffe e oggetti di vetro, successivamente se ne scoprì l’uso gastronomico e medicinale. Intorno al 1200 comparve in Italia, sembra ad opera di un frate domenicano, dove la sua coltura ebbe molto successo. Nel Medioevo I preziosi stimmi costituivano una ricercata merce di scambio, mentre i fiori venivano utilizzati per abbellire le tavole di sontuosi banchetti. Oggi è presente nelle regioni Abruzzo, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria e in misura minore in Liguria, Sicilia, Puglia,valtellina. Numerose sono le proprietà terapeutiche dello zafferano e si dice anche afrodisiache. Proteine, lipidi e glucidi ne fanno un alimento energetico, mentre i minerali costituiti da ferro, calcio, fosforo, potassio e zinco sono variamente presenti a seconda della composizione dei terreni in cui è coltivato. Ma lo Zafferano contiene anche vitamine del gruppo B, vitamina E e il beta carotene insieme al licopene, sostanze dalla elevata capacità antiossidante.  
   
   
BASILICATA: BLUE TONGUE, ADESIONE ALLEVATORI A PIANO VOLONTARIO  
 
Gli allevatori che hanno aderito al Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (blue tongue) hanno tempo fino al prossimo 31 ottobre per presentare le domande per il contributo relativo all’anno 2011. Il bando incentiva l’adesione volontaria al Piano da parte degli allevatori che, mettendo a disposizione delle autorità sanitarie i propri capi di bestiame, il personale delle aziende e le proprie strutture per lo svolgimento di tutte le operazioni richieste, consentono di salvaguardare i positivi livelli sanitari. Chi ha partecipato nell’anno 2011 dovrà, per ottenere il beneficio, presentare domanda entro il prossimo 31 ottobre, per quanto riguarda invece l’intervento del 2012 , ancora in corso, le domande si potranno presentare entro il prossimo 31 gennaio 2013. Le aziende che sono interessate al bando dovranno preventivamente registrarsi attraverso il servizio on line del portale istituzionale www.Basilicatanet.it , al fine di ottenere un pin che consentirà l’accesso al bando ed il completamento della candidatura. Per il biennio 2011-2012 la Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura ha messo a disposizione una somma pari a 130 mila euro. Il contributo concesso è pari a un massimo di 96 euro annui per ogni capo di bestiame. “Migliorando la situazione sanitaria attraverso queste attività di prevenzione e di controllo - ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone - si agevolano le movimentazioni del bestiame a fini commerciali. Questo bando rappresenta una risposta agli allevatori che richiedono provvedimenti meno restrittivi e incentivi per la loro attiva collaborazione e partecipazione al Piano. Garantire la sicurezza animale è per noi una priorità – ha aggiunto Mastrosimone - abbiamo voluto incentivare le aziende a sottoporre a campione i propri capi per assicurare al consumatore finale la qualità delle nostre produzioni. Con questo provvedimento vogliamo salvaguardare i positivi livelli sanitari conseguiti attraverso i controlli degli organi preposti e la professionalità dei nostri allevatori che, in primis, tengono al benessere dei propri animali”.  
   
   
LA MOSTRA "GNAM, L´AGRICOLTURA IN CAMPANIA CONTA"  
 
Napoli – Viene inaugurata giovedì 11 ottobre, con inizio alle ore 13, presso la fondazione Idis Città della Scienza, la mostra "Gnam, l´Agricoltura in Campania conta". L´iniziativa, promossa dall´assessorato all´Agricoltura, nasce per trasferire l´importanza del settore alle nuove generazioni, anche alla luce dei dati emersi dal sesto censimento. Attraverso nove tappe interattive ("L´agricoltura è cambiata", "Seminiamo futuro", "Paesaggi sensoriali", "La Campania dà i numeri", "La parola alle scuole", "Mangia e muoviti con la Dieta mediterranea", "Se mi conservi e se mi cucini", "Doc, dop: chi è?" e "Raccolti in tavola") giovani e giovanissimi potranno scoprire come è cambiata l´agricoltura in Campania, quali sono i segreti del mangiare sano e quale è il ruolo e la rilevanza dell´agricoltura per l´economia e il benessere dei cittadini. D´intesa con l´Istat, l´assessorato terrà nella circostanza un incontro con docenti, operatori scolastici, educatori ed esperti del settore per divulgare i risultati del sesto censimento generale dell´agricoltura, illustrare le peculiarità del comparto sul territorio, evidenziare il ruolo e l´importanza dell´agroalimentare campano per una corretta alimentazione, e presentare le principali offerte didattiche Gnam 2012-2013. Parteciperanno alla manifestazione, tra gli altri, Luigi Amodio della fondazione Idis Città della Scienza e Franco Lorenzini della direzione censimenti dell´Istat. Concluderà i lavori Vito Amendolara, consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura.  
   
   
EMERGENZA CINGHIALI PARCO COLLI.  
 
 Venezia - “Gli agricoltori dell’area euganea hanno ragione su tutta la linea e io vorrei fare molto di più per far fronte ai danni causati loro dai cinghiali che distruggono il loro lavoro e e il loro reddito e minano la sicurezza. Ma le istituzioni hanno sostanzialmente le mani legate”. Daniele Stival, assessore all’attività venatoria del Veneto, è solidale con gli imprenditori agricoli che ieri pomeriggio hanno manifestato davanti alla sede dell’Ente Parco dei Colli all’insegna di “La nostra pazienza è finita”, esasperati per i danni provocati da questi selvatici in tutta l’area collinare e nella pianura circostante. “Vi sono da una parte leggi e regolamenti – ricorda Stival – che impediscono ogni possibile e ragionevole intervento, dall’altra casse vuote per ristorare i danni. Questo fa sì che l’assessorato alla caccia sia totalmente impotente di fronte a questo flagello. I cinghiali non c’erano quando venne istituito il parco; arrivarono dopo e, come specie alloctona, avrebbero dovuto essere eliminati. In un parco naturale ciò però non è possibile. I fondi per il ristoro dei danni sono alimentati con le tasse pagate dai cacciatori, il cui numero diminuisce per le continue restrizioni e polemiche che investono questa attività, mentre le entrate non bastano a compensare i danni arrecati dalla fauna selvatica e non ci sono altri soldi”. “Agli agricoltori, sia agli abitanti delle zone infestate, sia a quanti hanno pagato questa invasione anche in termini di salute, dico con chiarezza che il conto anche economico e le proteste andrebbero indirizzate a quell’ideologismo che mi sento di definire taleban–pseduoambientalista, che dal permanere dei problemi attinge linfa di sopravvivenza, lega le mani agli amministratori e nulla propone per risolvere veramente il problema. Oggi siamo arrivati addirittura a proporre “dardi soporiferi”. E poi?”.  
   
   
A PARMA KUMINDA, PER IL DIRITTO AL CIBO SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL. IN PROGRAMMA CONVEGNI, INCONTRI, SPETTACOLI E TANTI APPUNTAMENTI CON OSPITI DA TUTTO IL MONDO  
 
. Il diritto al cibo tra agricoltura, sprechi alimentari, crisi e cooperazione. Sono questi i temi su cui si focalizza la settima edizione di Kuminda, il festival che porterà a Parma per tutto il mese di ottobre convegni, incontri con le scuole, degustazioni, momenti di confronto con importanti ospiti internazionali e produttori del sud del mondo. L’iniziativa è realizzata da Cibopertutti, Terre di mezzo eventi e Comitato italiano per la sovranità alimentare con la collaborazione della Provincia di Parma e Forum Solidarietà, il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna e del Comune di Parma, e il sostegno di Fondazione Cariparma. “Sono anni che la Provincia aderisce a questa iniziativa di alto spessore, un’iniziativa che è cresciuta nel tempo – ha detto l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani, nella presentazione di questa mattina in Provincia -. Da manifestazione di nicchia, per addetti ai lavori, si è infatti trasformata in un grande evento che contribuisce a far riflettere sul diritto al cibo: un tema che la crisi ha reso più trasversale di quanto non fosse in passato”.“Questa sarà una buona occasione per aprire una riflessione sul diritto al cibo, un argomento che fino a qualche anno era impensabile potesse riguardare anche noi – ha ribadito l’assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi, che ha aggiunto: “Una manifestazione, ricca di eventi e iniziative, importante per la città ma non solo: è infatti molto conosciuta anche fuori dai nostri confini territoriali”. “L’anno scorso abbiamo preso l’impegno di ampliare il bacino di Kuminda e ci siamo riusciti, arrivando a coinvolgere il nostro parlamento – ha affermato il consigliere della Regione Emilia Romagna Gabriele Ferrari -. Ora dobbiamo continuare a lavorare per allargare e far crescere ancora di più questo evento, soprattutto in vista dell’Expo 2015”. “Rispetto a quando abbiamo iniziato, nel 2003, molte cose sono cambiate: oggi ad esempio non possiamo più negare che ci sia un problema economico e di sopravvivenza – ha spiegato la presidente dell’associazione Cibopertutti Fulvia Cavalieri -. Adesso più che mai abbiamo quindi il dovere di coniugare affermazioni di principio con progettazioni concrete, per fare in modo che l’accesso al cibo sia veramente un diritto di tutti”. “È un paradosso che di questi tempi sia necessario riaffermare il principio del diritto al cibo, un principio che dovrebbe essere diventato già patrimonio comune - ha sottolineato il segretario generale della Fondazione Cariparma Luigi Amore -. Un diritto che dovrebbe passare anche attraverso una presa di coscienza individuale, una modifica dei propri comportamenti, per evitare ad esempio sprechi”. Gli eventi di Kuminda si svolgeranno in diversi luoghi della città e della provincia, tra cui anche il Palazzo della Pilotta. “Grazie a Kuminda riusciremo ad aprire ancora di più alla città la nostra “Cittadella della cultura” e questo è il giusto apporto che possiamo dare a questo importante evento”, ha osservato la soprintendente per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici di Parma e Piacenza Maria Utili. “Parma con Kuminda ha alzato lo sguardo su un problema di ordine mondiale, il cibo. Un problema che tocca anche noi: a Parma sono 3mila le persone che ogni giorno lottano per procurasi del cibo e tra queste persone ci sono anche bambini – ha detto il presidente di Forum Solidarietà Fabio Fabbro, che ha voluto ricordare Giacomo Truffelli, vera e propria anima di della manifestazione, scomparso lo scorso anno: “Giacomo ha avuto un ruolo determinante, è stato uno dei pensatori di Kuminda ed è riuscito a farla crescere negli anni, nonostante tante difficoltà. Anche questa edizione, come la scorsa, sarà quindi in sua memoria”. Diversi i seminari e i convegni in programma, a cui parteciperanno importanti ospiti internazionali. Da segnalare tre seminari che si terranno nella Sala conferenze di Palazzo della Pilotta: venerdì 12 dalle 15 si parlerà di “Quali politiche per sostenere l’agricoltura contadina”; sabato 13 dalle 15 di “Sovranità alimentare: una possibile risposta alla crisi economica nelle comunità locali al nord e al sud del mondo”; mentre lunedì 15 dalle 9.30 si approfondirà “Sprechi alimentari e diritto al cibo”. Come detto, sono tanti gli eventi di Kuminda 2012: da percorsi per le scuole a passeggiate narrative, da laboratori per bambini e adulti a gruppi di lettura, a proiezioni video. Inoltre, Kuminda, in collaborazione con l’Ottobre Africano, celebrerà lunedì 15 ottobre il 25° anniversario della morte di Thomas Sankara con Odile Sankara, sorella minore del presidente assassinato, il musicista Gabin Dabiré e Fiorella Mannoia, che ha dedicato il suo ultimo album proprio a Thomas Sankara e a tutti i sud del mondo. Per informazioni: www.Kuminda.org  
   
   
IHCE ITALY PARTNER DI ALADO PER SOSTENERE L’ALLATTAMENTO MATERNO  
 
Presso gli uffici inVentiv Health Communications Europe di Milano, è stata presentata l’Agenzia del Latte di Donna” (Alado). Il pediatra e neonatologo Guido Moro, fondatore dell’Agenzia e Presidente dell’Associazione Italiana Banche del Latte Umano, ha illustrato obiettivi e caratteristiche del progetto. L’agenzia nasce con lo scopo di sopperire alle più importanti cause di insuccesso di allattamento al seno, offrendo un prezioso servizio di consulenza teorico-pratica. In particolare, per le mamme che hanno latte in eccesso oppure che non ne hanno a sufficienza, si propone come centro d’informazione che le aiuti a donare il proprio latte o a richiederlo presso le strutture attrezzate come Banche del Latte Umano Donato d’Italia, fornendo indicazioni, nominativi e numeri di telefono. L’ ”Agenzia del Latte di Donna” opera anche come centro di raccolta, lavorazione e conservazione del latte materno. Si rivela così una struttura in grado di assicurare l’alimentazione con il latte di donna anche ai bambini che non possono assumerlo dalla propria madre per controindicazioni cliniche all’allattamento (ad es. Madri Hiv positive o con patologie virali in atto). Questa struttura, unica in Italia, si configura come una diramazione dell’Associazione Italiana delle Banche del Latte Umano Donato (Aiblud) – Onlus e punto di riferimento per tutte le mamme che allattano, o desiderano allattare. Inventiv Health Communications Europe (iHce) è un’Agenzia leader della comunicazione nel settore sanitario, fornisce programmi di marketing multinazionale e multicanale di eccellenza, favorendo una più stretta collaborazione con gli altri servizi commerciali di inVentiv Health. Il team multidisciplinare di iHce offre soluzioni strategiche efficaci e creative, consentendo ai propri clienti di eccellere in un ambiente in rapida evoluzione  
   
   
AUTOCHTONA 2012 9° FORUM DEI VINI AUTOCTONI BOLZANO, 22 – 23 OTTOBRE 2012 AUTOCHTONA, TUTTO ESAURITO: OLTRE 300 ETICHETTE AL FORUM DEI VINI AUTOCTONI  
 
Boom di iscrizioni al forum di Fiera Bolzano, in programma il 22 e 23 ottobre. Sono 76 gli espositori, tra aziende, consorzi, enti di tutela e associazioni di produttori, per un totale di oltre 130 cantine Oltre 300 etichette di vini autoctoni, con una particolare attenzione per i vitigni più rari e le produzioni legate ai territori, e 76 espositori tra aziende, consorzi, enti di tutela e associazioni di produttori. Sono questi i numeri della nona edizione di Autochtona, il Forum nazionale dei vini autoctoni che si terrà a Fiera Bolzano il 22 e 23 ottobre 2012. Grazie a una formula concentrata su due giorni e all’attenzione per una proposta selezionata, la manifestazione conferma la sua crescita, iniziata due anni fa con l’introduzione della formula attuale. Saranno oltre 130 le cantine presenti direttamente o in delegazione, con vini provenienti da Piemonte, Lombardia, Trentino-alto Adige, Veneto, Friuli - Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna e Valle d´Aosta. Tra le centinaia di vini che saranno presentati ai visitatori, non mancheranno alcune bottiglie ottenute da vitigni regionali curiosi, insoliti o ricercati, come ad esempio Cococciola, Montonico, Negrettino, Ortrugo, Malvasia di Candia aromatica, Pecorino, Passerina, Pignolo, Schioppettino, Termarina, Timorasso, Tintilia e Picolit. Un patrimonio tutto da scoprire e riscoprire all’interno dei padiglioni di Fiera Bolzano che, insieme a degustazioni e momenti di approfondimento, ospiterà i due appuntamenti classici di assegnazione degli Autochtona Awards, i premi per le migliori etichette in esposizione, e il Tasting Lagrein, la degustazione comparativa tutta dedicata a questo vitigno. Altra grande novità di quest’anno è la presenza di aziende biologiche: una quindicina delle cantine di Autochtona 2012 producono secondo il disciplinare che favorisce il rispetto dei terreni e limita l’uso dei prodotti di sintesi. Una testimonianza della crescita di questo segmento di mercato, che sta crescendo anche tra le preferenze dei consumatori di vino e che proprio Fiera Bolzano approfondirà con l’appuntamento di Biolife dal 30 novembre al 2 dicembre. Autochtona 2012 è una manifestazione organizzata da Fiera Bolzano e dalla società di pubbliche relazioni Fruitecom con la collaborazione dell’Ais – Associazione Italiana Sommelier. L’appuntamento è per il 22 e 23 ottobre 2012 a Fiera Bolzano. Tutte le informazioni: www.Autochtona.it www.Facebook.com/autochtona  
   
   
EUROCHOCOLATE 2012: FABBRI 1905 GOLOSE TENTAZIONI A PERUGIA  
 
Ciliegie in crema-liquore al cacao. Cioccolata in tazza a zero calorie. Irresistibili salse dolci. L’azienda bolognese dell’Amarena si prepara alla kermesse internazionale del cioccolato presentando le sue inimitabili “interpretazioni” del cibo degli dei Anche l’azienda bolognese dell’Amarena Fabbri 1905, che da oltre cent’anni è punto di riferimento nell’universo del dolce, è pronta a deliziare i visitatori dell’edizione 2012 di Eurochocolate. La grande exhibition umbra interamente dedicata al cioccolato, in programma dal 19 al 28 ottobre a Perugia, vedrà infatti fra i suoi protagonisti anche alcune delle specialità Fabbri che reinterpretano il cibo degli dei in chiave innovativa. Un’irresistibile serie di ghiotte sorprese. Ciliegie, cacao e un’inebriante nota alcolica. Per gli amanti dei sapori decisi sono in arrivo a Perugia le Cioccociliegie Fabbri: ciliegie denocciolate immerse in una golosa crema-liquore al cacao. Le Cioccociliegie saranno offerte in degustazione allo stand Fabbri 1905, e si preparano ad essere una delle prelibatezze più gettonate della manifestazione. Fabbri pensa anche ai grandi “fan” del cioccolato che, per ragioni di salute o perché attente alla forma fisica, di solito devono frenare la loro passione: a Eurochocolate, infatti, potranno assaggiare una squisita cioccolata in tazza senza calorie. Grazie a Chococioc Zero, l’innovativo prodotto per preparare la cioccolata con un bassissimo apporto calorico. Usando latte scremato, 100 grammi di cioccolata preparata con Chococioc Zero contengono infatti solo 78 kcal! Gusto e divertimento: ad “animare” Eurochocolate saranno anche i Mini Top Fabbri, le salse dolci che scatenano la fantasia in cucina permettendo di arricchire e decorare qualsiasi ricetta o preparazione dolce. Oltre alla versione Cioccolato classic, a Perugia farà furore il Kroccant, la salsa al cioccolato Fabbri che, morbida mentre si versa, solidifica a contatto con il freddo diventando croccante. E i due nuovi gusti della gamma Gold, la linea di Mini Top premium quality: Cioccolato Fondente, dall’aroma intensissimo e una super-cremosità, e Pistacchio, squisita novità dolce-salata che con il cioccolato si sposa benissimo. A Perugia non poteva mancare il prodotto più celebre della Fabbri, l’Amarena. Un tocco di dolcezza che prenderà tutti i visitatori del capoluogo umbro per la gola. E – nonostante la stagione guardi ormai ai mesi freddi – Fabbri 1905 porterà a Eurochocolate anche il suo Preparato per gelato al cioccolato, per preparare direttamente a casa anche d’inverno un ottimo gelato al gusto di cioccolato, con la gelatiera o con il frullino. Presso lo stand Fabbri, ogni giorno, saranno in programma degustazioni guidate gratuite, che “accompagneranno” i visitatori di Eurochocolate alla scoperta dei dolci sapori Fabbri, ma che faranno anche scoprire nuovi abbinamenti con altri prodotti di pasticceria. Per tornare da Perugia, al termine di questo grande “festival del cioccolato”, non solo con “buoni” ricordi, ma anche con tante idee per rendere più dolce la nuova stagione  
   
   
GOURMET CON IL GRUPPO FORMAGGI DEL TRENTINO  
 
Trento - In occasione del Natale 2012, il Gruppo Formaggi del Trentino ripropone le proprie eccellenze casearie nella tradizionale confezione regalo, che contiene ben quattro diversi tipi di formaggio, due vasetti di miele trentino e un opuscolo per consigliare gli abbinamenti più sfiziosi e raffinati. I formaggi della confezione sono stati selezionati fra le migliori eccellenze del Gruppo: il Primiero fresco, stagionato da 2 a 8 mesi e lavato con acqua tiepida settimanalmente per svilupparne al meglio gli aromi e i sapori, il Fontal di Cavalese, prodotto nel Caseificio omonimo con il latte della Val di Fiemme e l´Affogato di Sabbionara che deve il colore della sua crosta e il suo aroma al fatto di essere messo in vino rosso Enantio per circa 15-20 giorni. Le tre referenze base sono accompagnate da una quarta proposta: il Puzzone di Moena, il formaggio dall’aroma intenso e prodotto seguendo l’antica pratica della spugnatura giornaliera. Un’originale idea regalo che permette di scoprire tutto il sapore tipico di un territorio unico, valorizzata dall’abbinamento con due confezioni di miele trentino - d’acacia e d’abete - per assaporare tutto il gusto dei prodotti seguendo ricette e consigli dello chef stellato Cristian Bertol riportati sul pack. Le eccellenze del Gruppo Formaggi del Trentino sono caratterizzate da una produzione secondo la linea “Latte-fieno”, derivano cioè da latte prodotto da bovine alimentate esclusivamente con foraggio e con mangimi No-ogm e che possono quindi indicare negli ingredienti la dicitura “solo latte, caglio e sale” senza alcun conservante. Le eccellenze del Gruppo Formaggi del Trentino sono anche perfette per creare cesti e confezioni natalizie su misura per aziende o privati che desiderano inserire nei loro omaggi un assaggio del Trentino. Www.formaggideltrentino.it    
   
   
LA BOTTEGA DI OLIVIA&MARINO E TRENTA EDITORE PRESENTANO VOGLIA DI APERISFIZIO  
 
Un’originale guida per scoprire un modo diverso di vivere l’aperitivo gustando le tipicità gastronomiche italiane, reinterpretate in modo creativo da quattro chef stellati, foodblogger e tanti appassionati di cucina Un breve excursus nella storia dell’aperitivo all’italiana ed un gustoso viaggio tra le regioni alla scoperta delle tipicità gastronomiche locali reinterpretate in modo creativo con i prodotti de La Bottega di Olivia&marino da quattro chef stellati, quindici foodblogger e tanti appassionati di cucina: tutto questo è Voglia di Aperisfizio, una pratica guida ricca di ricette edita da Trenta Editore, riconosciuta casa editrice in ambito enogastronomico. Quaranta sfiziose idee che vedono protagoniste le croccanti specialità da forno de La Bottega di Olivia&marino sapientemente abbinate a tanti prodotti tipici della gastronomia italiana grazie all’estro creativo di abili esperti. Primi tra tutti i quattro chef stellati Fabio Baldassarre, fondatore del ristorante milanese Unico, Paolo Croce, Executive Chef dell’Hotel Sheraton Diana Majestic, Pasquale D’ambrosio, Executive Chef dell’ Hotel Chȃteau Monfort di Milano e Enrico Fiorentini, Executive Chef dell’Hotel Sheraton Malpensa. Ognuno di loro ha elaborato due ricette da aperitivo in cui la creatività e il tocco artistico dello chef coniuga le caratteristiche di ciascun prodotto de La Bottega di Olivia&marino con il gusto distintivo di un ingrediente tipico del Bel Paese: dalla cima di rapa alla mozzarella di bufala, dal gorgonzola al salame Napoli, dal pecorino al gambero rosso. Ma Voglia di Aperisfizio propone anche quindici originali ricette regalate da altrettanti foodblogger distribuiti su tutto il paese che si sono messi con le mani in pasta per ideare nuovi accostamenti che valorizzano la versatilità dei prodotti La Bottega di Olivia&marino evidenziando il lato sfizioso dell’aperitivo: le Schiacciate con radicchio trevigiano di Lo Scrigno di Susy, i Torcelli in crema di lenticchie de Il Cucinotto, gli Sfilati all’amatriciana de L’aroma del Caffè, le Sfoglie con crema di pistacchi de La Femme du Chef, le lasagnette di Schiacciate di Peperoni e Patate, le Spianatine Sicilian Taste di Maniamore. Solo alcune delle tante idee presenti nel libro per solleticare il palato con poche e semplici mosse! “L’idea di un libro di ricette è nata quando abbiamo visto che tante persone utilizzavano i nostri prodotti, oltre che al naturale – perfetti per uno snack - anche abbinati a formaggi, verdure, creme di vario tipo. Abbiamo quindi pensato di mettere insieme tutte queste proposte in un libro che fosse, più che un ricettario, un vademecum per l’Aperisfizio” ha commentato Rowena Leardini, Marketing Manager de La Bottega di Olivia&marino. ”Grazie alla collaborazione con Trenta Editore che ha condiviso il progetto, abbiamo potuto reclutare esperti Doc che hanno ricettato in modo originalissimo i nostri prodotti, ma abbiamo anche voluto coinvolgere proprio quella gente comune che ci ha involontariamente suggerito il progetto chiedendo loro di regalarci una ricetta”. Il libro, infatti, raccoglie anche una decina di ricette elaborate da alcuni membri della community online di Olivia&marino che è attiva già dallo scorso anno sul sito www.Oliviaemarino.it . E così c’è chi, come Cristina, ha pensato ad una rivisitazione del crostino toscano con le Spianatine ai fegatini di pollo. Oppure Marzia, che ha proposto una versione friulana delle Sfoglie con frico, ma anche Andrea, che ha ideato gli Sfilati con ventricina o Carla, che suggerisce le Spianatine in agrodolce. Voglia di Aperisfizio entra a far parte della collana “Luoghi&sapori” di Trenta Editore dove sono raccolte tutte le pubblicazioni che nascono per valorizzare cibi e gusti di un territorio. “L’aperitivo è diventato negli ultimi anni un momento importante di incontro, svago e condivisione: scegliere il giusto bicchiere ma soprattutto lo sfizio più interessante da abbinare specialmente se ci si trova in casa non è sempre facile come in un locale. Ecco la sfida di lanciare un vero piccolo vadevecum sul ‘nuovo’ aperitivo all’italiana, fatto di prodotti regionali doc e tanta ‘croccante’ fantasia”, ha affermato Barbara Carbone, Amministratore Delegato di Trenta Editore. Voglia di Aperisfizio non è solo un ricettario ma un libro che vuole raccontare le caratteristiche di uno dei più classici riti italiani, quello dell’aperitivo, riproponendolo come un must della convivialità, soprattutto a casa con gli amici e le persone più care. La Bottega di Olivia&marino: i sapori della tradizione si evolvono in nuove e sfiziose tentazioni Ne La Bottega di Olivia&marino i sapori della migliore tradizione vengono reinterpretati in nuove tentazioni dal gusto autentico. Sfiziosi prodotti da forno - preparati con passione, estro e cura – che creano un forte legame tra passato e presente, rinnovando antichi sapori. Perfetti per realizzare con semplicità un aperitivo sfizioso dando sempre un tocco di originalità: dalle Sfoglie agli Sfilati rustici, passando per Torcelli e Spianatine, ogni occasione è quella giusta per organizzare un Aperisfizio a casa! Le Sfoglie È difficile resistere alle Sfoglie croccanti cotte al forno, a quell´invitante doratura tipica dei prodotti appena sfornati e a quel sapore delicato che nasce dall´uso di pochi e semplici ingredienti: olio e sale. Ancora più gustose le Sfoglie arricchite dal sapore delle olive verdi, così invitanti da accompagnare qualsiasi momento della giornata. Gli Sfilati Irresistibili e fragranti grissini tradizionali, arricchiti dal sapore di Pomodorini o Olive. Ideali con un abbraccio di Crudo di Parma, per un aperitivo semplicemente sfizioso. Le Schiacciate Sfiziose e croccanti, cotte al forno, con olio extravergine di oliva. Specialità perfette per un croccante momento di piacere mentre si aspettano gli amici per pranzo. Le Spianatine Cotte al forno, con tutta la dolcezza dei pomodorini Scarpariello, del profumo del basilico e dell´olio extravergine di oliva ricordano i veri sapori del Mediterraneo. I Torcelli Rustici e sfiziosi cerchietti al profumo d´olio extravergine di oliva, cotti al forno secondo le ricette di una volta  
   
   
CINQUE GUSTI PER CINQUE PETALI AL RISTORANTE UNICO DI MILANO: DAL 25 SETTEMBRE AL 15 DICEMBRE, L’ISPIRAZIONE DI FABIO BALDASSARRE INCONTRA LE EMOZIONI DEGLI CHAMPAGNE MARGUERITE GUYOT  
 
Prenota Il Tuo “Tavolo Frizzante” Dal 25 settembre al 15 dicembre tutte le sere il "tavolo dello Chef", posto all’interno della cucina del Ristorante Unico, diventerà il Tavolo Frizzante per ospitare cene esclusive accompagnate dalle sofisticate bollicine degli Champagne Marguerite Guyot. A coloro che prenoteranno questa ambita tavola, che permette di cenare a contatto con la brigata di cucina mentre prepara i piatti, sarà proposto ogni sera un menù a sorpresa di cinque portate, ciascuna delle quali sarà abbinata a uno dei cinque Champagne della Maison di Florence Guyot. Cinque gusti per cinque petali: ogni sera, nel ristorante più alto di Milano nascerà un originale “blind menù” creato secondo le migliori offerte del mercato del giorno, l’umore di Fabio e le “emozioni” di Flo. Il Tavolo Frizzante sarà riservato solo a gruppi di 8 persone al massimo che vivranno l’emozione di un originale percorso enogastronomico, guidati personalmente da Fabio e Florence. Il costo della cena al Tavolo Frizzante, con prenotazione obbligatoria, è di € 1000,00 per n.8 persone, comprensivo di menu e degustazione di Champagne. Durante questo periodo sarà inoltre allestita nella cucina una “parete” di Champagne “pret-a-porter”: il cliente avrà la possibilità di acquistare ile preziose bollicine che ha ritenuto migliori! Per informazioni e prenotazioni, tel. 0239261025  
   
   
LE PROPOSTE DEGLI CHEF DEL NUOVO RISTORANTE MANINÒ, CIRO FRESIA E MICHELE CARNEVALE.  
 
“Cono di parmigiano con carciofi e gamberi”. Uno dei piatti di forza proposto dagli chef del nuovo ristorante Maninò, Ciro Fresia e Michele Carnevale. Tutto il menù è principalmente a base di pesce fresco, abbinati a verdura di stagione per offrire alla clientela tante proposte che mescolano i piatti della tradizione partenopea con quelle della cucina contemporanea. La proposta “Cono di parmigiano con carciofi e gamberi”. Unisce alle prelibatezze del mare i sapori della terra, un piatto leggero e originale, adatto alle cene e i pranzi della bella stagione. Ristorante Maninò Piazza della Repubblica, 2/a T. +39 0817613103; info@ristorantemanino.It Tipo di cucina: mediterranea Chiusura settimanale: lunedì I prezzi: a partire da 45 euro bevande escluse  
   
   
AL VIA FRANCIACORTA IN BIANCO 2012  
 
Ha preso ufficialmente il via la diciassettesima edizione di Franciacorta In Bianco, l’appuntamento con la rassegna nazionale dei prodotti lattiero caseari che anima l’autunno della Franciacorta. Tre giorni, 12-13 e 14 ottobre, dedicati al meglio della produzione casearia nazionale, proposti attraverso • i prodotti esposti all’interno dei tre padiglioni del Polo Fieristico di Castegnato • l’assoluta novità di Franciacorta In White – lo spazio dedicato ai giovani che vivacizzerà le serate di venerdì e sabato con musica Lounge e Disco e con il Franciacorta In White Show ideato, realizzato e condotto da Angelo Ruggeri con il supporto del team di Radio Vera • i Convegni storico culturali • le Degustazioni sensoriali guidate in abbinamento formaggio vino e curate da O.n.a.f., O.n.a.v. Ed Ente Vini Bresciani • il Gemellaggio enogastronomico e culturale con la Svizzera del Cantone Moesano • i concorsi per addetti ai lavori • il riconoscimento all’imprenditorialità giovanile di Andrea Mainardi con il premio “Aldo Artioli” • il debutto del Nostrano Valtrompia Dop - ultimo nato tra i prodotti bresciani a marchio Dop – • i pacchetti turistici, anche per gruppi numerosi, predisposti per una giornata alla scoperta della rassegna e del territorio • l’area ristoro completamente rinnovata che propone menù serviti e da asporto • i ristoranti convenzionati con la manifestazione e molte altre occasioni di aperitivi, assaggi e degustazioni che si susseguiranno nel corso delle giornate di apertura. Significativo lo sforzo sostenuto dall’organizzazione di Franciacorta In Bianco 2012 che ha dimezzato il costo del biglietto d’ingresso fissato quest’anno in € 3; acquistando il tagliando d’ingresso, inoltre, si parteciperà di diritto all’estrazione di gustosi premi con la possibilità di raddoppiare la vincita scaricando il coupon abbinato dal sito ufficiale www.Franciacortainbianco.it. L’ingresso sarà gratuito per i ragazzi fino a 12 anni e ridotto a € 2 per gli over 65. Venerdì, serata inaugurale della rassegna, l’ingresso sarà libero. Gli orari di apertura dei padiglioni espositivi sono i seguenti: venerdì 12 ottobre 20.00 – 23.00 sabato 13 ottobre 10.00 – 22.00 domenica 14 ottobre 10.00 – 20.00 L’area Franciacorta In White, situata nel terzo padiglione e a ingresso gratuito e indipendente da quello della fiera, disporrà di un punto bar curato dalla gelateria Dulcis in Fundo che, dalle 21.30 alle 24.00 di venerdì e sabato, proporrà 2 aperitivi al prezzo di 1 (€ 3). Tutte le informazioni e gli aggiornamenti online su www.Franciacortainbianco.it Anche su Facebook (Franciacorta Inbianco) e Twitter (@inbianco12)  
   
   
CHRISTMAS COLLECTION 2012 VEUVE CLICQUOT LA MAISON DE CHAMPAGNE FESTEGGIA L’ARRIVO DEL NATALE CON VIVACI COFFRET E UNA CUVÉE PRESTIGIOSA, SIMBOLO DELL’INDISCUSSO STILE VEUVE CLICQUOT  
 
Veuve Clicquot accende il Natale con una collezione dedicata a chi ama gli oggetti unici dal tocco glamour e a chi sa riconoscere una bottiglia importante. Christmas Collection Veuve Clicquot Bollicine della migliore tradizione enologica francese e audaci Accessoires pour le Champagne: impossibile parlare solo di “confezioni natalizie” quando a proporle è la più creativa Maison de Champagne, la Maison Veuve Clicquot. Ponsardine Realizzata dall’équipe di designer della Maison, Ponsardine è una metal box che si ispira alla forma della classica scatola di sardine. Il coffret, che custodisce una bottiglia di Yellow Label, è espressione dell’audacia tipica della Maison, che celebra ironicamente le sue origini: nel 1813 Nicolas Ponsardin, padre di Madame Clicquot, scelse per la sua famiglia, giocando con il cognome, uno stemma che illustrava un ponte – pont in francese – sotto una sardina: Pon(t)sardin(e). L’originale simbolo araldico è riportato sul retro della confezione insieme alla piacevole storia. Prezzo al pubblico indicativo 60,00 € (eventuali variazioni a discrezione del rivenditore). Edizione limitata. Suit Me Un’idea regalo ispirata allo stile nomade-chic della Maison, una confezione innovativa per portare lo Champagne sempre con sé: ecco Veuve Clicquot Suit Me. Questo nuovo packaging comprende un astuccio isotermico contenente una bottiglia di Yellow Label 0,75 lt e uno stopper a forma di manico di ombrello. L’astuccio permette di tenere in fresco lo Champagne fino a due ore, mentre lo stopper consente di servire lo Champagne con un tocco di originalità. Prezzo al pubblico indicativo 70,00 € (eventuali variazioni a discrezione del rivenditore). Edizione limitata. La Grande Dame 2004 Nato nel 1972 per celebrare il bicentenario della Maison con il Millesimato 1962, questo Champagne straordinario è così battezzato in omaggio a “La Grande Dame de la Champagne”, Madame Barbe Nicole Clicquot-ponsardin. Da quarant’anni La Grande Dame simboleggia la quintessenza dello stile Veuve Clicquot, Cuvée prestigiose prodotte solo nelle annate del tutto eccezionali. Concepita su misura in proporzioni uniche (2/3 di Pinot Noir e 1/3 di Chardonnay), La Grande Dame 2004 è contenuta in una bottiglia di perfetta purezza la cui forma evoca i vecchi modelli in vetro fumé con incise l’ancora e la cometa care alla Maison. Il coffret, realizzato con carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, rappresenta l’ennesimo passo della Maison verso la sostenibilità ambientale, percorso intrapreso da ormai dieci anni. Prezzo al pubblico indicativo 125,00 € (eventuali variazioni a discrezione del rivenditore). Edizione limitata. Veuve Clicquot Ponsardin (www.Veuve-clicquot.com – www.Clicquotshopping.it – www.Clicquotexperience.it) Audace, responsabile, lungimirante e creativa, nel 1805 Barbe-nicole Ponsardin, Madame Clicquot, prende le redini dell’azienda di famiglia fondata nel 1772 dal suocero e riesce a portare il suo prezioso vino in tutte le corti d’Europa, conquistando un posto d’onore nella storia. Grande successo commerciale dell’epoca, lo Champagne Veuve Clicquot diviene presto un mito, “le vin roi”, celebrato da letterati e poeti. Non a caso, Madame Clicquot è ricordata come La Grande Dame della Champagne grazie al suo motto: “Una sola qualità, la migliore”. Motto che continua a rinnovarsi nelle Cuvée elaborate dalla Maison, ognuna resa unica da una nota particolare, adatta a un certo istante e a una certa occasione. Perché lo Champagne Veuve Clicquot nasce, ancora oggi, dal lavoro di uomini e donne uniti dall’amore per la propria terra e dalla volontà di creare un vino espressione dell’arte di vivere contemporanea: audace, responsabile, lungimirante e creativa. E, in fatto di contemporaneità, non poteva mancare Internet, dove la Maison ha aperto uno spazio-shopping dedicato ai suoi Accessoires pour le Champagne di alto design: www.Clicquotshopping.it. Il sito www.Clicquotexperience.it è dedicato alla scoperta della Season Veuve Clicquot, che segna gli eventi e le esperienze da vivere secondo lo stile della Maison, per vivere e ritrovarsi ad appuntamenti unici e originali. E per tenersi sempre aggiornati sulle iniziative Veuve Clicquot, dal sito è possibile scaricare l’applicazione Clicq App, la prima app ufficiale del brand. Nel 2005, anno di celebrazione del bicentenario dell’ascesa di Madame Clicquot alla guida dell’azienda, ha preso il via in Italia il Premio Veuve Clicquot, per celebrare donne di tutto il mondo che siano espressione della sua personalità e dei suoi valori, nonché di quelli della Maison. Con l’Italia, sono diciassette le nazioni in cui è conferito il Premio, a testimonianza della vocazione all’esportazione di Veuve Clicquot Ponsardin, non solo dei suoi preziosi vini (destinati all’estero nella misura dell’85% della produzione) ma anche delle qualità valoriali che portano con sé. La Maison Veuve Clicquot Ponsardin appartiene al Gruppo Lvmh (Moët Hennessy-louis Vuitton). Moët Hennessy fa parte di The European Forum for Responsible Drinking (Efrd), l´associazione dei principali produttori europei di alcolici, che sostiene iniziative mirate alla promozione di un consumo responsabile di alcool