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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Aprile 2013 |
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UE: IL PRESIDENTE BARROSO INCONTRA MILOš ZEMAN, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CECA |
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Praga, 4 Aprile 2013 – Di seguito l’intervento del Presidente Ue Barroso
dopo il suo incontro di ieri con il Miloš Zeman, presidente della Repubblica
Ceca:
“Signor Presidente,
E ´un grande piacere e un onore essere ospitato qui, nel Castello di
Praga. Grazie, Presidente Zeman, per il vostro invito. Apprezzo molto
l´occasione per assistere alla cerimonia di innalzamento della bandiera
europea, insieme con la bandiera Repubblica Ceca nel castello presidenziale.
La bellezza e la maestosità di questo posto è da mozzare il fiato. Il
suo passato ispira stima e rispetto e incoraggia la riflessione. Infatti, il
Hrad è stata per secoli testimone della storia ceca ed europea, al momento più
orgoglioso e tempi più difficili. Guardando indietro a volte ci aiuta ad avere
un´idea più chiara del futuro e capire il grande significato storico di stare
insieme oggi in questa Unione europea.
Questo è vero, quando l´Unione europea si trova ad affrontare un
periodo di transizione molto impegnativo. L´attuale riforma dell´economia
dell´Unione europea e la situazione nella Repubblica Ceca erano due questioni
che ho discusso ieri e di oggi con il presidente Zeman. E in effetti entrambe
le questioni sono collegate: la firma del presidente ceco della modifica che
chiarisce la base giuridica del trattato Meccanismo europeo di stabilità è un
esempio di questa cooperazione e solidarietà abbiamo bisogno in Europa.
Il meccanismo europeo di stabilità, fondo di salvataggio della zona
euro, è nell´interesse di tutta l´Unione europea, perché questa stabilità è
importante per tutti noi nell´Unione europea come un modo di tornare la fiducia
che è di fondamentale importanza per gli investimenti. Senza fiducia non ci sono
investimenti. Senza investimenti non c´è crescita e l´occupazione. Con il
presidente Zeman abbiamo discusso alcuni dei modi per sostenere gli
investimenti a livello europeo, tra cui il meccanismo per collegare l´Europa -
tutto quello che possiamo fare per avere migliori collegamenti a livello
europeo nel settore dei trasporti, nel settore dell´energia, in modo che
davvero dare un sostegno alla partecipazione futuro in Europa .
Ho condiviso con il presidente Zeman mia profonda convinzione che
l´Unione europea è ora meglio equipaggiata di farsi carico del suo futuro.
Nessuno può dire che l´integrazione istituzionale non ha fatto passi avanti in
questi ultimi anni! In realtà, siamo stati reagire alla crisi e ora abbiamo più
strumenti per affrontare questa crisi. Credo che l´Unione europea ha superato
la fase peggiore della crisi, ma la situazione è ancora fragile. La settimana
scorsa, abbiamo messo fine alla incertezza che ha colpito Cipro, ma ora il
programma deve essere correttamente applicata per mettere l´economia cipriota
su una base sostenibile. Quindi abbiamo bisogno anche di completare la riforma
della governance nella zona euro in modo che, per il futuro, crisi come questo
può essere evitato e prevenuto.
Per quanto riguarda le altre due proposte del Presidente Zeman, vale a
dire un terzo mandato per me come Presidente della Commissione e spostando la
sede dell´Unione europea a Praga: ho paura, questo è davvero molto più
difficile e io vi do una risposta diplomatica, signor Presidente. Ma se non è possibile
spostare la sede della Commissione europea per la capitale ceca, una città così
bella e storica di Praga, sono orgoglioso di dire che, in realtà, abbiamo
stabilito qui a Praga europea satellitare Galileo Agenzia di navigazione che ho
appena visitato questo mattina. E vorrei cogliere l´occasione per ringraziare
le autorità ceche per il forte sostegno che hanno dato a questa agenzia molto
importante. E ´importante sottolineare il suo ruolo strategico. In tempi di
crisi economica, questo progetto dimostra che l´Unione europea ha una strategia
per il futuro, che siamo di fronte a tecnologia, industria, spazio e anche a
progetti molto concreti che possono avere concreti risultati economici e
benefici la vita dei nostri cittadini. Galileo e Egnos renderà l´Unione europea
indipendente in una tecnologia chiave e creare opportunità di mercato a valle.
Caro Presidente Zeman,
Ancora una volta, vi ringrazio molto per questo invito e per avermi
dato l´opportunità di condividere con voi questi due momenti molto importanti e
simbolici di innalzamento della bandiera europea, insieme con la bandiera
Repubblica Ceca nel Castello di Praga e anche testimoniare la firma della
modifica trattato da voi. Penso che questi sono simboli molto potenti di
attacco della Repubblica Ceca al nostro progetto comune. Spero di avere l´onore
di ospitare a Bruxelles.
Grazie a tutti, signore e signori, per la vostra attenzione.”
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OLLI REHN VICEPRESIDENTE UE E CHRISTINE LAGARDE, DIRETTORE GENERALE DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE SULLA CRISI DI CIPRO |
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Bruxelles, 4 aprile 2013 - Le
autorità cipriote hanno presentato un programma pluriennale di riforma per
affrontare le sfide economiche in cui versa il paese. I suoi obiettivi sono
quelli di stabilizzare il sistema finanziario e raggiungere la sostenibilità
fiscale, al fine di gettare le basi per una ripresa dell´attività economica e
il potenziale di crescita che preservare la prosperità a lungo termine della
popolazione.
Il programma si basa su importanti passi già adottate da Cipro per
affrontare i problemi dei due più grandi banche e comprende una serie di misure
volte ad assicurare un settore stabile, sostenibile e trasparente finanziaria.
Mentre il governo cipriota ha già adottato importanti misure di
risanamento del bilancio, il programma prevede un buon ritmo di aggiustamento
di bilancio bilancia questioni cicliche di breve periodo e di lungo periodo
degli obiettivi di sostenibilità, mentre proteggere i gruppi vulnerabili. Il
sistema di welfare sociale sarà riesaminata al fine di garantire la
sostenibilità e l´equità sociale.
Il programma propone ampie riforme strutturali per creare le condizioni
per la crescita e la creazione di posti di lavoro.
Importanti sfide ci attendono per Cipro. La Commissione europea e il
Fondo monetario internazionale stare a Cipro e il popolo cipriota per
contribuire a ripristinare la stabilità finanziaria, la sostenibilità di
bilancio e la crescita del paese e la sua gente.
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CITTADINI, ENTI LOCALI E ONG DIBATTONO CON IL COMMISSARIO POTOčNIK SULL´USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE |
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Roma, 4 aprile 2013 – La quarta tappa dell´Anno europeo dei cittadini
avrà luogo il 5 aprile a Pisa e riguarderà ambiente, aria acqua, rifiuti, suolo
e consumo sostenibile. Tutti potranno seguire l´evento in diretta streaming e
porre le loro domande al Commissario via Twitter, usando l´hashtag #Eudeb8.
La popolazione mondiale aumenta costantemente mentre le risorse
naturali come l´acqua, l´aria, l´ambiente, sono sempre più scarse. È un
problema che riguarda da vicino il continente europeo, e l´Unione europea ha da
tempo elaborato una strategia integrata per l´uso efficiente delle risorse.
Come consumarle meglio, senza sprecarle e senza inquinare, traendo beneficio
economico? sono le domande cui tutti cercano di rispondere.
Per mettere a fuoco queste esigenze concrete nei confronti dell’Unione
europea e per confrontarsi con i cittadini, le autorità locali sulle future
sfide il Commissario europeo all´Ambiente Janez Potočnik sarà a Pisa il
prossimo 5 aprile 2013 il quarto
incontro tematico della serie dei dialoghi con i cittadini. L´iniziativa
è promossa dalla Commissione europea in diverse città europee e italiane con
l´obiettivo d´instaurare con i cittadini un dibattito diretto e senza filtri
sulle politiche dell´Unione europea e sul futuro dell´Europa, in occasione
dell´Anno europeo dei cittadini e in
previsione delle elezioni europee del 2014.
L´evento che oltre a quella del Commissario Potočnik l´evento vedrà la
partecipazione del Sindaco della città toscana Marco Filippeschi sì svolgerà a
partire dalle ore 9:30 presso la
Stazione Leopolda in piazza Guerrazzi 11 a Pisa e sarà moderata dal giornalista
e conduttore radiofonico Federico Taddia.
Per facilitare la partecipazione, chiunque potrà seguire l´evento in
diretta streaming su: http://webcast.Ec.europa.eu/eutv/portal/citizendialogue-pisa_050413
e porre le proprie domande al
Commissario via Twitter, utilizzando l´hashtag #Eudeb8.
L´iniziativa di dialoghi con i cittadini si sta svolgendo
contemporaneamente in tutti i 27 Stati membri dell´Ue, su iniziativa della
vicepresidente della Commissione Viviane Reding, responsabile tra l´altro per le questioni attinenti alla
cittadinanza europea. In Italia il
dibattito diretto con i cittadini si articola in cinque tappe: la prima si è
già svolta a Napoli il 30 novembre scorso sul tema dell´occupazione, alla
presenza del Commissario europeo László
Andor. La seconda si è tenuta a Torino il 21 febbraio con la Commissaria
Cecilia Malmström, e aveva al centro i problemi legati alla sicurezza e alla
protezione dei cittadini. La sessione di Roma -
con la partecipazione del vicepresidente della Commissione europea
Antonio Tajani - è stata dedicata al
tema dell´imprenditorialità. Il quinto incontro sarà a Milano il 7 giugno
prossimo con la Commissaria Connie Hedegaard, reponsabile per il clima. I temi
sono stati scelti in base alle indicazioni provenienti da un recente sondaggio
effettuato per conto della Rappresentanza sulle principali preoccupazioni e
richieste degli italiani. Ciascuno di questi eventi-dibattito offre ai
cittadini l´occasione di dire la loro sulle competenze, sulle politiche, sulle
attese e sulle proposte dell´Ue. I dibattiti e i loro esiti confluiranno in un
incontro a livello europeo aperto a tutti - con la partecipazione della
vicepresidente della Commissione Viviane Reding - per cercare di trarre tutti insieme le
conclusioni da questo confronto su diritti e aspettative dei cittadini
dell´Europa del futuro.
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IL COMMISSARIO EUROPEO HAHN A NAPOLI: AGIRE IN FRETTA PER RICOSTITUIRE LA "CITTÀ DELLA SCIENZA" |
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Napoli, 4 aprile 2013 - Il
Commissario per la politica regionale Johannes Hahn ha visitato ieri il sito della "Città della
scienza" di Bagnoli (Napoli) per valutare i danni causati dal vasto
incendio che il 4 marzo scorso ne ha distrutto gli edifici lasciando senza
lavoro le 500 persone che vi lavoravano.
Alla presenza del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e
del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il Commissario Hahn ha espresso
l´adesione della Commissione al vastissimo moto di solidarietà emerso dopo
l´incendio a livello nazionale e internazionale.
"Sono qui per valutare la situazione con i miei occhi e per capire
meglio cosa è accaduto. Spetta alle autorità nazionali e regionali richiedere
un sostegno finanziario. La ricostruzione è molto importante. Qualsiasi cosa
che attiene all´innovazione e alla competitività è estremamente benvenuta,
tant´è vero che abbiamo già finanziato attività svolte nella “Città della
Scienza”. Auspico che la ricostruzione possa iniziare tempestivamente.; noi
siamo pronti e a disposizione, non solo da un punto di vista emotivo, ma anche
in termini finanziari. Per quanto riguarda la scelta del sito, penso che nel
rispetto del principio di sussidiarietà la decisione spetti alle autorità
responsabili."
La "Città della scienza"
è un pionieristico museo della scienza che accoglie circa 350.000
visitatori all’anno e ospita piccole e medie imprese innovative e attive nel
settore delle Tic e della protezione dell´ambiente. Essa è stata edificata sul
sito di un´acciaieria dismessa, e molte tra le sue attività - quali le
esposizioni e l’istituzione dell’Agenzia per l’innovazione - sono state
cofinanziate dai Fondi strutturali Ue. La sua distruzione è stata vissuta dai
cittadini come la perdita di un "simbolo nazionale" della riabilitazione
e rivitalizzazione di aree dismesse.
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LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA GLI STATI MEMBRI A RISPETTARE GLI IMPEGNI ASSUNTI NEI CONFRONTI PIÙ POVERI DEL MONDO |
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Bruxelles, 4 aprile 2013 - I dati relativi agli aiuti rilasciati
dall´Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo (Ocse) mostrano
oggi che l´Unione europea ei suoi 27 Stati membri, è il più grande donatore al mondo nel 2012, poiche
fornisce più della metà del sviluppo pubblico. La crisi economica ed i forti vincoli di bilancio che affliggono i
paesi più sviluppati hanno avuto un impatto globale ufficiale allo sviluppo
(Aps) con livelli negativi, con una conseguente diminuzione nominale di oltre 8
miliardi di euro dollari rispetto al 2011. L´ue collettivo Aps è sceso a 55,1
miliardi di euro a partire da Eur 56,2 miliardi di euro nel 2011, oppure dallo
0,45% allo 0,43% del reddito nazionale lordo (Rnl). L´aps totale dei 27 Stati
membri Ue, da sola è diminuita dal 52,8 miliardi a 50,5 miliardi, o 0,42-0,39%
dell´Rnl. Solo quattro Stati membri hanno aumentato uno e sette mantenuto i
loro livelli di Aps 2 , mentre 16 Stati membri hanno ridotto il loro sforzo.
Il Commissario allo Sviluppo Andris Piebalgs ha dichiarato : "E
´con rammarico che vedo alcuni Stati membri effettuare riduzioni dei loro
bilanci Aps L´ue è ancora il principale donatore, ma non ci stiamo muovendo
nella direzione di raggiungere il nostro obiettivo comune di fornire 0,7%.
Dell´ue reddito nazionale lordo (Rnl) per scopi di sviluppo. Mi rendo conto che
alcuni paesi dell´Ue si trovano in una situazione drammatica a causa della
crisi in corso, ma abbiamo bisogno di mantenere gli impegni assunti. Vorrei
ricordare che, anche in tempi di crisi gli europei mostrano la loro solidarietà
profondamente radicata con i paesi partner: secondo il sondaggio Eurobarometro
di ottobre 2012, l´85% dei cittadini europei ritiene che l´Europa debba
continuare ad aiutare i paesi in via di sviluppo. Faccio appello a tutti gli
Stati membri a raddoppiare gli sforzi compiuti per aumentare l´Aps allo 0,7%
"
Il Consiglio europeo ha confermato nel mese di febbraio 2013, che una
delle principali priorità per gli Stati membri è quello di rispettare l´impegno
formale dell´Ue di trascorrere collettivamente lo 0,7% del Pil da destinare
all´aiuto pubblico allo sviluppo entro il 2015, facendo così un passo decisivo
verso la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio. Tuttavia, il
livello di finanziamento che i capi di Stato e di governo convenuti per il
periodo 2014-2020 prevede 58700000000 € per l´aiuto esterno a carico del
bilancio dell´Ue, che è inferiore al € 70000000000 proposto dalla Commissione
europea. Inoltre, il Consiglio europeo ha convenuto 26980000000 € per il 11 °
Fondo europeo di sviluppo (Fes) per il periodo 2014-2020, a fronte di €
30300000000 suggerito dalla Commissione europea.
Questo livello di finanziamento approvato dal Consiglio europeo non
consentirà il bilancio dell´Ue e del Fes di mantenere la loro quota di impegno
0,7%. Quindi "gli Stati membri dovranno intensificare i loro bilanci
nazionali di sviluppo, al fine di rispettare la loro individuale e gli impegni
assunti dall´Ue collettivi. Poiché la situazione attuale nella regione del
Sahel e nel Corno d´Africa ci ricorda, è più efficiente di investire in lo
sviluppo ed eliminare le cause profonde della povertà che affrontare con i suoi
sintomi più in basso la linea. " , ha aggiunto il commissario.
Dal 2002, quando il primo Ue ha adottato formalmente Aps individuali e
collettivi, al 2010, Ue Aps era stato in una tendenza generale al rialzo, anche
se con qualche oscillazione. Purtroppo le diminuzioni nel 2011 e 2012
interrompere la tendenza e riportare il Aps dell´Ue nei confronti dei livelli
inferiori a 2008. Questo si basa sulla performance mista degli Stati membri:
In totale, 11 Stati membri hanno aumentato il loro Aps nominalmente da
966 milioni di euro, mentre i cali nelle altre 16 persone è pari a 3,2
miliardi. Il rapporto Aps / Rnl è aumentato in quattro Stati membri.
Quattro Stati membri dell´Unione
europea continuerà a superare il 0,7% di Aps / Rnl marchio (Danimarca,
Lussemburgo, Svezia, Paesi Bassi), con la Danimarca e la Svezia al fine di
raggiungere l´1% del reddito nazionale lordo e il Lussemburgo hanno raggiunto
nel 2012. Inoltre, pur restando al loro livello 0,56% del 2011, il Regno Unito
ha confermato raggiungere l´obiettivo dello 0,7% nel 2013.
Raggiungere l´obiettivo dello 0,7% del Rnl collettivo dell´Ue entro il
2015 richiederà quasi raddoppiare l´Aps, che richiede uno sforzo notevole da
parte degli Stati membri. L´ulteriore Ue Aps dalle risorse proprie della Bei
sostenga il progresso verso l´obiettivo collettivo.
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L’UE MONITORA LE ELEZIONI IN PAKISTAN |
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Bruxelles, 4 aprile 2013 - L´unione
europea, in risposta ad un invito da parte delle autorità pakistane, invierà
una missione elettorale per osservare le elezioni generali del prossimo 11
maggio.
Catherine Ashton, Alto rappresentante dell´Unione per gli affari esteri
e la politica di sicurezza / Vicepresidente della Commissione, ha nominato
Michael Gahler Mep come osservatore principale per questa missione. Gahler è
stato anche Capo degli osservatori dell´Ue per le elezioni del 2008 in Pakistan
e ha partecipato a una serie di missioni di osservazione altri.
Catherine Ashton ha dichiarato: "Le prossime elezioni parlamentari
in Pakistan saranno un momento storico per lo sviluppo democratico del paese
segnano, per la prima volta, il passaggio di potere da un governo eletto a
quella successiva. Mi auguro che tutti gli interessati si impegnerà nel
processo in modo pacifico e democratico. Come parte della nostra lunga sostegno
al processo democratico in Pakistan, e in seguito ad un invito da parte delle
autorità, ho deciso di dispiegare una missione di osservazione elettorale
dell´Unione europea. Sono certo che, sotto la guida di deputato Michael Gahler,
questa missione sarà rafforzare la fiducia degli elettori pakistani nel
processo. "
Gahler arriverà a Islamabad il 7 aprile. Un gruppo ristretto di undici
analisti elezioni europee è stato distribuito in Pakistan dal 2 aprile. Saranno
gradualmente affiancato da 52 osservatori di lungo periodo e 46 osservatori a
breve termine da 27 Stati membri dell´Ue, nonché da Norvegia, Svizzera e
Canada. Complessivamente, circa un centinaio di osservatori Ue sarà nel paese
per le prossime elezioni.
Poco dopo il giorno delle elezioni, la missione una dichiarazione
preliminare dei primi risultati in una conferenza stampa a Islamabad. La
missione rimane in Pakistan per osservare il conteggio finale dei voti e le
eventuali procedure di reclamo, e di preparare una relazione completa da
raccomandazioni volte a migliorare il processo elettorale.
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REGIONI EUROPEE: ROSSI DA MARSIGLIA: “UN FONDO DI GARANZIA PER LE PMI DEL SUD MEDITERRANEO” |
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Marsiglia, 4 aprile 2013 – Il presidente Enrico Rossi ha partecipato
ieri a Marsiglia al vertice tra le regioni europee della Catalogna, della Paca
(Provence-alpes-côte d’Azur) e della Toscana. Obiettivo: definire iniziative
concrete, che rispondano alle esigenze delle Pmi e delle popolazioni, per rilanciare l’interesse dell’Europa verso
l’area del Mediterraneo. “Si tratta di
uno spazio economico con potenzialità non ancora sfruttate – ha detto al
termine dei lavori il presidente Rossi – e che potrebbe offrire interessanti
opportunità alle nostre Pmi. Basti pensare che nella sponda Sud vivono oltre 150 milioni di persone che si
stanno affacciando al mercato, con domande da soddisfare e merci da produrre,
oltre a rappresentare un interessante piattaforma per sviluppare flussi
commerciali verso i Paesi dell’Africa”.
Tuttavia oggi quest’area presenta anche alcuni rischi non trascurabili,
legati alla precaria stabilità politica e sociale, un sistema bancario e
finanziario non ancora maturo. Da qui nasce la proposta che Rossi ha avanzato
al governatore della Paca, Michel Vauzelle, e la vicepresidente della
Catalogna, Ortega Alemani, per istituire in quest’area un fondo di garanzia per
le Pmi. Due le finalità: mobilitare
risorse finanziare e lo sviluppo di
attività economiche nella sponda Sud e, dall’altra, abbassare il rischio
d’impresa per coloro che attivano iniziative di investimento e commerciali.
“La proposta, se avanzata da
queste tre regioni – ha precisato Rossi – potrebbe anche trovare un interesse e
un sostegno concreto da parte delle istituzioni europee, come la Banca europea
per gli investimenti e dall’Unione per il Mediterraneo”. L’iniziativa ha riscontrato interesse e
disponibilità degli altri interlocutori che si ritroveranno a Barcellonail 14
giugno per dare concretezza e muovere i primi passi in questa direzione.
Il presidente toscano ha poi avanzato la proposta di avviare
un’esperienza pilota all’interno di quest’area per favorire lo sviluppo
dell’imprenditoria giovanile, a partire dalla positiva esperienza Erasmus e del
nostro progetto Giovanisi, che in poco
tempo a prodotto risultati positivi. Dal giugno del 2011, ad esempio, si sono attivati 4.722 tirocini retribuiti,
con una media nel 2012 di circa 400 tirocini attivati al mese. Circa 2000
giovani hanno beneficiato di contribuiti per l’affitto, finalizzati
all’autonomia abitativa. La misura “Fare impresa” ha consentito a circa 1000
giovani di coronare il loro sogno di diventare imprenditori. L’idea di realizzare un progetto pilota per
l’intera regione, sia riva Sud che Nord, è stata condivisa anche dalle altre
due regioni che hanno chiesto al presidente Rossi di presentare, entro un mese,
una proposta operativa.
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GIUNTA REGIONALE LOMBARDIA, PER I COSTI DELLA POLITICA UN TAVOLO ESECUTIVO/CONSIGLIO |
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Milano, 4 aprile 2013 - Costi della
politica in Regione Lombardia: il provvedimento sarà formulato in maniera
definitiva in un apposito tavolo di cui fanno parte Massimo Garavaglia,
assessore all´Economia della Giunta, e componenti del Consiglio regionale. E´
questo quanto deciso dalla Giunta regionale della Lombardia guidata da Roberto
Maroni in merito al Progetto di legge per il taglio ai costi della politica.
"L´esigenza di un gruppo congiunto Giunta e Consiglio - ha spiegato
l´assessore Garavaglia - dipende dal fatto che l´attuazione delle norme del
Decreto legge 174/2012 riguarda entrambi gli organi". "In ogni caso -
ha proseguito l´assessore - la Giunta ha già predisposto una bozza di lavoro in
aderenza a quanto deciso dalla Conferenza Stato-regioni e come tale già rappresentata
alla stessa Giunta". "Dobbiamo - ha detto ancora Garavaglia -
chiudere in tempi rapidissimi; in ogni caso c´è comunque il termine
invalicabile dei 90 giorni previsti dallo stesso decreto. Siamo comunque
convinti di trovare un accordo in maniera veloce: con tempi lombardi".
Nominati I Commissari Di Ao E Asl - La Giunta regionale, su proposta
del presidente Roberto Maroni, di concerto con il vice presidente e assessore
alla Salute Mario Mantovani e (per quanto riguarda le Asl) con l´assessore alla
Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù, ha nominato
i commissari delle sette Aziende ospedaliere e Asl nelle quali, per varie
ragioni, era vacante il posto di direttore generale. I commissari restano in
carica fino alla nomina del nuovo direttore generale. Il loro incarico non può
comunque superare i 12 mesi.
Ao Niguarda Marco Trivelli
- Asl Monza e Brianza Matteo Stocco
- Asl Sondrio Paolo Grazioli
- Asl Varese Stefano Taborelli
- Ao Valtellina Valchiavenna Giuliano Pradella
- Ao San Gerardo Monza Simonetta Bettelini
- Ao Spedali Civili di Brescia Ezio Belleri.
Pgt: Progetto Di Legge Per La Proroga - Nel corso della riunione della
Giunta regionale si è trattato anche del tema dei Piani di governo del
territorio (Pgt). L´assessore all´Urbanistica Viviana Beccalossi nel corso di
un´informativa ha spiegato, che nei prossimi giorni sarà formulato un Progetto
di legge, che prevede una disciplina differenziata a seconda che il Comune
arrivi o meno alla adozione del Pgt entro una nuova e ultima scadenza. Inoltre
la Giunta sta verificando l´opportunità di integrare l´articolato, prevedendo
anche le modalità con le quali Regione Lombardia potrà attivamente supportare
le Amministrazioni comunali coinvolte. La stessa Regione, poi, si relazionerà
in tempi rapidissimi con ciascuno dei sindaci in situazione di Pgt solo avviato
ovvero solo adottato, rilevandone nuovamente e puntualmente le criticità ed
affiancando in tutti i modi possibili e concordati le Amministrazioni, allo
scopo di giungere a completare la predisposizione dei Pgt su tutto il
territorio regionale. Un monitoraggio mensile, sotto forma di comunicazione,
potrà meglio aiutare a percepire e valutare l´avanzamento di questo lavoro.
Pdl Con Ulteriore Proroga - "Una proposta - ha detto l´assessore
Beccalossi - che prevede una nuova e ultima proroga, per sostenere e supportare
quei circa 200 Comuni lombardi, che non sono ancora stati in grado di adottare
il nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) e contemporaneamente assistere e
monitorare il percorso verso la definitiva approvazione per quei circa 300
Comuni che hanno il Pgt solo adottato".
Azione Di Concerto Con L´anci - "Un´azione - ha detto ancora
l´assessore - pienamente condivisa con Attilio Fontana, presidente
dell´Associazione Nazionale Comuni Italiani della Lombardia, con il quale ho
avuto oggi un incontro positivo e proficuo, che ha come obiettivo quello di
consentire una uniformità metodologica urbanistica ed è fondamentale ad
assicurare un ordinato, moderno e sostenibile sviluppo del territorio oltre che
a sbloccare interventi sui specifici territori".
Sisma, Bulbarelli: Fra Le Nostre Priorita´ - La ricostruzione dopo il
sisma nel territorio mantovano è una delle priorità della Giunta regionale
guidata dal presidente Roberto Maroni. Per questo l´assessore alla Casa,
Housing sociale e Pari Opportunità Paola Bulbarelli ha presentato oggi alla
Giunta un´informativa che fotografa con precisione la situazione in cui versano
i 41 Comuni colpiti dal sisma. "Il presidente Maroni - spiega l´assessore
Bulbarelli - mi ha incaricata di fornire una ricognizione complessiva delle
conseguenze del sisma che ha colpito diverse città lo scorso mese di maggio,
inquadrando livelli di attività, criticità e relative possibili soluzioni.
Settimana scorsa ho subito incontrato diversi sindaci e il presidente della
Provincia Alberto Pastacci, per sentire direttamente da loro problemi, istanze
e richieste".
Da questa prima ricognizione, cui farà seguito, settimana prossima, una
visita in loco del presidente Maroni, è emerso con chiarezza quanto sia urgente
e necessario concentrare gli sforzi su abitazioni civili, infrastrutture e
recupero del patrimonio culturale e artistico. Particolare attenzione andrà
riservata anche al Ponte di San Benedetto Po. "Oggi - prosegue Bulbarelli
- c´è stata la seconda seduta ufficiale della Giunta. E per la seconda volta
abbiamo parlato del terremoto. Questo conferma che riserviamo un´attenzione del
tutto particolare a questa zona della Lombardia così gravemente ferita. Fino ad
ora è stato fatto tanto, ma il lavoro non si può certo fermare".
"Nell´immediatezza del sisma - conclude Bulbarelli - si sono affrontate le
emergenze, ora sappiamo bene quali siano le urgenze cui dobbiamo far
fronte".
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PAGAMENTO DEBITI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ZAIA: “DA ROMA SI PROFILA UNA SOLUZIONE CHE AL VENETO NON SERVE. NON VOGLIAMO SOLDI, CI LASCINO SPENDERE I NOSTRI” |
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Venezia, 4 aprile 2013 - “Quanto si va prospettando a Roma sul
pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione rappresenta per la Regione
del Veneto l’ennesima beffa”. Non usa giri di parole il presidente Luca Zaia,
manifestando il suo disappunto sulle soluzioni che si profilano per sbloccare
l’ormai insostenibile blocco dei pagamenti alle imprese.
“Per come si sta costruendo questo percorso – prosegue Zaia – a noi
serve ben poco. La Regione del Veneto, infatti, come stiamo dicendo ormai da
tempo, non ha bisogno di maggiore liquidità ma molto più semplicemente di un
Patto di Stabilità più elastico, in grado di dare adeguate possibilità di
manovra a quelle Amministrazioni, come la nostra, che non da due o tre anni ma
da sempre dimostrano lungimiranza e virtuosità nella tenuta dei propri conti”.
“Stanti così le cose – precisa il presidente –, quel miliardo e 250
milioni che sono nostri ma non nella nostra disponibilità e che potrebbero
essere utilizzati per pagare finalmente aziende e fornitori, restituendo una
boccata di ossigeno a un’economia asfittica e in pesantissima crisi, è
destinato a rimanere bloccato in tesoreria. Sono soldi dei Veneti e chiediamo
solo che ci lascino usarli sul nostro territorio, per le nostre imprese, per i
nostri cittadini”.
“Sia chiaro, poi – ha concluso Zaia –, che respingiamo sin d’ora, come
abbiamo sempre fatto in questi ultimi anni, le ipotesi di nuove addizionali
Irpef e sosteniamo con convinzione la posizione dei nostri sindaci che
considerano la Tares come l’ennesima, massacrante fantasia impositiva di un
centralismo che non ci piace e che tanti danni sta provocando nei territori”.
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COLLEGATO ALLA FINANZIARIA 2013, SÌ DA IV CCP IL DISEGNO DI LEGGE DELLA GIUNTA CHE RECA “DISPOSIZIONI NEI VARI SETTORI DI INTERVENTO DELLA REGIONE BASILICATA” DOPO IL VIA LIBERA DELLE ALTRE COMMISSIONI PASSERÀ ALL’ESAME DELL’AULA PER LA DEFINITIVA APPROVAZIONE |
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Potenza, 4 aprile 2013 - Approvato, ieri, dalla quarta Commissione
consiliare (Politica Sociale), il disegno di legge della Giunta che reca
“Disposizioni nei vari settori di intervento della Regione Basilicata”, meglio
conosciuto come “collegato alla legge finanziaria 2013”. Il provvedimento
emendato in Commissione è stato approvato a maggioranza con 17 voti favorevoli,
quelli di Pd, Sel, Udc e Psi e 1 astensione, quella del consigliere Navazio
(Ial).
Il disegno di legge, che sarà esaminato domani mattina anche dalla I,
Ii e V Commissione consiliare per poi passare all’esame dell’Aula per la
definitiva approvazione, è strutturato in quattro capi e diciassette articoli.
Nel I°, dedicato all’assetto istituzionale del servizio sanitario regionale,
norme che mirano ad assicurare una maggiore integrazione, valorizzazione dei
servizi offerti e razionalizzazione della spesa. Il Ii° capitolo riguarda le
Politiche sociali con riferimento alle strutture a ciclo diurno e residenziale,
agli asili nido e al registro regionale delle organizzazioni di volontariato.
Il Iii° capitolo individua urgenti disposizioni per la semplificazione della
dismissione dei beni di riforma fondiaria mentre il Iv° riguarda i contratti di
collaborazione coordinata e continuativa stipulati dalla Regione, gli
interventi di sostegno alla domanda pubblica di energia e la normativa speciale
prodotta in seguito agli eventi sismici.
Presenti ai lavori della Commissione oltre al presidente Rocco Vita
(Psi), i consiglieri Straziuso e Restaino (Pd), Mollica (Udc), Romaniello
(Sel), Navazio (Ial), Autilio (Idv).
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REGIONE TOSCANA: NOVITÀ NELLA DIREZIONE GENERALE TERRITORIO, AMBIENTE, MOBILITÀ |
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Firenze, 4 aprile 2013 – Verrà
soppressa, in Regione Toscana, la direzione generale fino a oggi denominata
“Politiche territoriali, ambientali e per la mobilità”, dopo che l’attuale
direttore generale Riccardo Baracco sarà collocato in pensione.
Tre dirigenti, Maria Sargentini, Enrico Becattini, Edo Bernini, oggi
titolari di tre aree di coordinamento, saranno responsabili di tre nuove
direzioni generali: “Politiche della
pianificazione e paesaggio”, “Politiche della mobilità, infrastrutture e
trasporto pubblico locale”, “Politiche ambientali, energia e cambiamenti
climatici”.
La loro retribuzione onnicomprensiva annua resterà invariata e le aree
di coordinamento saranno riorganizzate. La delibera approvata dalla giunta
entrerà in vigore l’8 aprile.
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AUMENTI SULL’ADDIZIONALE IRPEF, ROSSI: “NO, GRAZIE. LA TOSCANA HA I CONTI IN ORDINE” |
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Firenze, 4 aprile 2013 – “La Toscana non ha bisogno di nessun aumento
sull’addizionale regionale Irpef. I nostri conti sono in equilibrio” taglia
corto il presidente della Regione Enrico Rossi, che interviene riguardo alla
ventilata manovra, ieri smentita dal governo, ma di cui si parla da giorni sui
giornali e che avrebbe dovuto compensare il pagamento dei debiti della pubblica
amministrazione alle imprese. Quella di aumentare l’Irpef regionale, o meglio
dare la possibilità alle Regioni di farlo, sarebbe di più: una non risposta.
“Se, come risulta da notizie di stampa, il governo mette 5 miliardi a
disposizione per finanziare la sanità, i nostri tempi di pagamento ora
mediamente tra i 150-180 giorni potranno essere facilmente ridotti -spiega
Rossi - perché di quei 5 miliardi di accesso ad una maggiore liquidità alla
Toscana toccherebbero più di 300 milioni”. “Inoltre – aggiunge – se il governo
dovesse anche togliere i vincoli del patto di stabilità per i cofinanziamenti
dei progetti finanziati con i fondi comunitari questo renderebbe assai più
sostenibile la gestione del bilancio e degli investimenti utili e necessari a
rendere più sicuri da frane ed allagamenti i nostri territori”.
Oggi l’addizionale Irpef varia dall’1,23 per cento, che è l’aliquota
base imposta dallo Stato, all’1,73 e può essere diversa a seconda del reddito e
del luogo. Quello 0,5% è lo spazio di manovra concesso alle Regioni e che
poteva aumentare. In Toscana si paga da quest’anno l’1,43% da 8 a 28 mila euro,
l’1,68 da 28 a 55 mila e l’1,73% oltre. Tre aliquote, più lievi che in altre
parti d’Italia.
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LA CALABRIA FIRMERÀ L’ACCORDO DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA CON I PARTENARIATI DEI PISL “MINORANZE LINGUISTICHE E SPOPOLAMENTO”. |
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Catanzaro, 4 aprile 2013 - L’assessore al Bilancio e Programmazione
nazionale comunitaria Giacomo Mancini firmerà, a partire da giovedì 4 aprile 2013, l’accordo di
programmazione negoziata con i partenariati dei Pisl (Progetti integrati per lo
sviluppo locale) “Minoranze linguistiche e spopolamento” ammessi a
finanziamento. Con questa sigla i Comuni interessati potranno utilizzare 56,4
milioni di euro per contrastare lo spopolamento e per la tutela e
valorizzazione delle minoranze linguistiche.
Otto le tappe (elenco in basso) in alcune delle quali sarà presente
anche il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti.
Si parte domani con le minoranze Occitane a Guardia Piemontese, alle
ore 17 nella sala consiliare del Municipio. Seguiranno poi le altre tappe: il 5
aprile a Roghudi, in provincia di Reggio Calabria, per le minoranze Grecaniche;
per il Pisl Spopolamento si firmerà poi a Reggio Calabria l’8 aprile; il 9
aprile a Catanzaro e Crotone e il 10 aprile a Vibo Valentia; i Pisl Minoranze
albanesi verranno firmati, invece, sempre il 10 aprile ma nel pomeriggio a
Spezzano Albanese e si chiuderà il 12 aprile a Cosenza con i Comuni ammessi a
finanziamento per il contrasto allo spopolamento del territorio cosentino.
A essere coinvolti nel Pisl i piccoli comuni, quelli con meno di 1500
abitanti, e le aree dove sono presenti le minoranze linguistiche.
Spopolamento - Finanziati progetti per circa 42 milioni di euro con
l’obbiettivo di contrastare il fenomeno dello spopolamento. In 99 comuni grazie
alle risorse europee verranno riqualificati immobili, aree e infrastrutture
degradate o sotto utilizzate, realizzati centri sociali e ricreativi, volti
alla diffusione della cultura dell’inclusione e al sostegno agli anziani e di
accoglienza delle donne disagiate e interventi utili a sostenere lo sviluppo
imprenditoriale locale e a recuperare gli antichi mestieri.
Minoranze - Altri 14,4 milioni sono stati indirizzati verso i 41 comuni
in cui sono insediate le tre minoranze presenti in Calabria: albanese,
grecanica e occitana. Le risorse sono destinate alla realizzazione di musei
etnografici, biblioteche e mediateche, conservatori musicali, parchi culturali
e letterali laboratori della memoria storica, festival di musica etnica.
Questi progetti s’inseriscono nella procedura dei Pisl, per la quale
sono stati attivati 406 milioni di fondi europei e con i quali sono state
premiate le migliori progettualità della Calabria. P.m.
Le Tappe:
4 aprile h 17,00 Minoranze
Sala Consiliare Comune
Via Municipio 1
87020 Guardia Piemontese (Cs);
5 aprile h 11,00 Minoranze
Sala cinematografica in via Ghorio
Roghudi Nuovo;
8 aprile h 11,00 Spopolamento
Sala Giuditta Levato, Palazzo Campanella
Via Cardinale Portanova
89123 Reggio Calabria;
9 aprile h 11,00 Spopolamento
Hotel Guglielmo
Via Tedeschi, 1
88100 Catanzaro;
9 aprile h 17,00 Spopolamento
Consiglio Provinciale
Crotone;
10 aprile h 11,00 Spopolamento
Biblioteca Comunale
Via Jan Palach
89900 Vibo Valentia (Vv);
10 aprile h 17,00 Minoranze
Palazzo Luci
Via Luci
87019 Spezzano Albanese (Cs);
12 aprile h 11,00 Spopolamento
Ridotto del Teatro Rendano
87010 Cosenza (Cs).
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LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE |
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Torino, 4 aprile 2013 - La
Giunta regionale si è riunita il 3 aprile per esaminare un ordine del giorno
che si è occupato principalmente di trasporti e attività sportive. La seduta è
stata coordinata dal presidente Roberto Cota.
Una delibera presentata dall’assessore Barbara Bonino stabilisce che la
quota del Fondo nazionale del trasporto pubblico assegnata alla Regione
Piemonte venga così ripartita: per i servizi su gomma 260,6 milioni per
ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015; per i servizi ferroviari 224,5 milioni
per il 2013 e 222,4 milioni per gli anni 2014 e 2015. Con una successive
delibere verrà modificato il programma triennale vigente per quanto riguarda il
2013 ed approvato il programma triennale 1° gennaio 2014 - 31 dicembre 2016,
che conterrà la distribuzione delle risorse finanziarie ai vari enti a cui è
affidato il trasporto su gomma e la riprogrammazione dei trasporti ferroviari.
Con una delibera proposta dall’assessore Alberto Cirio sono stati
modificati e integrati gli interventi di promozione sportiva relativi al 2012.
La somma complessiva di 4.820.000 euro è stata così suddivisa: 700.000 euro per
le attività sportive e fisico-motorie, 640.000 euro ai comitati regionali per
la diffusione dell’attività di base e il sostegno alle “giovani promesse”,
430.000 per i progetti strategici ed i premi al talento, 2.300.000 euro per i
grandi eventi sportivi, 750.000 euro per il sostegno all’eccellenza sportiva
piemontese. Per l’assegnazione dei contributi verranno emanati appositi
bandi.
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PIANO SULCIS: INDISPENSABILE PER DARE VITA A NUOVE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO |
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Cagliari, 4 Aprile 2013 - "Il Sulcis Iglesiente è un territorio in
grosse difficoltà, ma con grandi potenzialità ed il Piano elaborato ed
approvato della Giunta regionale è indispensabile per consentirgli di dare vita
a nuove opportunità di sviluppo." Lo ha detto l’assessore dell´Industria,
Antonello Liori, durante il suo intervento all´incontro sul bando
internazionale "99 Ideas, Call For Sulcis", che si è svolto ieri
mattina a Cagliari, nella sede della Confindustria, ed al quale è intervenuta
anche Gabriella Massidda, direttore generale della Presidenza della Regione, in
rappresentanza del Presidente Cappellacci.
"L´era delle industrie tradizionali è terminata - ha aggiunto
Liori - E´ necessario ripensare uno sviluppo adeguato e sostenibile per quel
territorio. La Giunta con l´elaborazione del Piano Sulcis, concertato e
condiviso con le parti sociali, e lo stanziamento di 451 milioni di euro (218
milioni in arrivo dal Governo nazionale) ha dato vita ad uno strumento che si
prefigge di fronteggiare l’attuale grave crisi e di favorire il rilancio
dell’intero Sulcis Iglesiente. Le tematiche fondamentali individuate sono la
valorizzazione del sistema portuale, la realizzazione di un Centro per
l’energia pulita, il miglioramento dell’accessibilità del territorio, le
bonifiche e la messa in sicurezza delle aree minerarie ed industriali dismesse
e gli interventi a sostegno delle filiere produttive. Inoltre, sono previsti
altri interventi infrastrutturali dedicati alla portualità ed all’area franca
doganale di Portovesme ed alla viabilità stradale."
"Dal concorso internazionale di idee ci aspettiamo indicazioni
utili per la valorizzazione del territorio e per la costruzione del progetto strategico
che offra nuove prospettive socio-economiche”, ha concluso Liori.
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BOLLENTI SPIRITI.VENDOLA:POLITICHE GIOVANILI ESEMPIO DI BUONA PRATICA EUROPEA |
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Bari, 4 aprile 2013 - “Le politiche giovanili pugliesi sono un esempio
e una buona pratica europea. Abbiamo messo in campo una sperimentazione ardita,
audace e questo ci viene riconosciuto da tutti. Tuttavia anche i Bollenti
spiriti oggi non possono che incrociare l’asprezza della crisi che, per quanto
riguarda l’esclusione delle giovani generazioni da una prospettiva concreta di
vita produttiva, si proietta come una vera e propria rottura antropologica”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
intervenendo ieri mattina, insieme con l’assessore alle Politiche giovanili
Guglielmo Minervini, alla conferenza stampa sui percorsi futuri di Bollenti
Spiriti e sulla graduatoria di Principi Attivi 2012 (190 vincitori, oltre 6mila
giovani partecipanti, 2.300 progetti candidati, più di 4 milioni e 600 mila
euro disponibili).
“Noi non possiamo che ricalibrare le politiche giovanili e Bollenti
Spiriti – ha detto Vendola - guardando a questo contesto di crisi, guardando
alla difficoltà e all’inciampo strutturale in cui è collocata questa
generazione”.
Per Vendola “non bisogna smarrire il filo rosso dell’innovazione, come
cuore dell’organizzazione di queste specifiche politiche pubbliche, ma occorre
coniugarlo sempre di più ad una questione sociale che, quando incontra la
dimensione generazionale, rischia davvero di produrre la cifra di una crisi
senza riparo e senza soluzione”.
“La politica pubblica non è un giocattolo – ha continuato Vendola - ci
vuole coraggio anche da parte di chi l’ha inventata per rimetterla
continuamente in discussione. Il gruppo di lavoro, guidato ora da Guglielmo
Minervini, è continuamente chiamato a disfare la tela che costruisce, nel senso
che l’oggetto prodotto deve essere monitorato sempre negli effetti che produce.
Noi dobbiamo oggi porci il problema della dimensione di massa della crisi
economica e sociale che ci sta travolgendo e sono certo che l’assessore
Minervini saprà bene calibrare la sua creatività, utilizzandola come strumento
di lotta contro la povertà e la crisi”.
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PUGLIA, BOLLENTI SPIRITI: I NUOVI PRINCÌPI,ATTIVI NELLA RICERCA DEI DIMENTICATI |
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Bari, 4 aprile 2013 - Intervenendo alla conferenza stampa- svolta ieri
mattina con il Presidente Vendola- sul futuro di Bollenti Spiriti e nel corso
della quale è stata presentata la graduatoria 2012 di Principi Attivi
l´assessore alle politiche giovanili, Guglielmo Minervini ha tracciato il nuovo
capitolo di Bollenti spiriti al quale sta lavorando: “vorremmo cominciare a
introdurre, a partire dalle risorse
immediatamente disponibili, un capitolo inedito rivolto agli altri
giovani. Con Principi attivi abbiamo guardato ai primi ora dobbiamo rivolgere
il nostro sguardo agli ultimi, a coloro che sono diventati invisibili, ai
ragazzi che non avendo alcuna speranza si ritraggono, non studiano e non
cercano lavoro. Sono uno su tre nel mezzogiorno. È una sfida difficile, perché
si tratta di andarli a trovare e far scattare in loro la molla per rimetterli
in campo, farli ritornare a galla. Dobbiamo riscattare dall´anonimato questo
soggetto”.
In conferenza stampa sono stati presentati anche i numeri e alcuni
progetti vincitori del terzo bando di Principi attivi. 2.384 progetti
candidati, 6.025 giovani partecipanti, 4.1 milioni di euro
disponibili, 173 progetti vincitori che spiega, l´assessore Minervini,
"passeranno a circa 200 con il rifinanziamento di 400mila euro e saranno
erogati nei prossimi mesi con lo sblocco del patto di
stabilità.
“I giovani pugliesi - continua Minervini - non sono indifferenti
rispetto alle domande etiche e le sfide della crisi. Indicano la direzione dove
può andare la Puglia con la prevalenza dei progetti di
inclusione sociale, innovazione tecnologica, arte e cultura, sviluppo
sostenibile, ecologia e ambiente.
“Questa generazione – aggiunge – ha le idee molto chiare. Quando
abbiamo cominciato 7 anni fa avevamo intuito ma non sapevamo fino in fondo dove
potevamo arrivare. Oggi abbiamo la consapevolezza che i giovani possono tirar
fuori la Puglia dalle secche. Principi attivi è
una proposta di apprendimento in campo, abbiamo mobilitato diverse
decine di migliaia di giovani che oltre ad aver pensato percorso formativo si
sono misurati con la capacità di scrivere un progetto, un investimento di
questo tipo non c´era in Italia. Le risorse pubbliche sono un innesto, i
giovani il valore che sta già cambiando la Puglia”.
Per fare un passo in avanti occorre che questo capitale vada raccolto e
accompagnato nei processi di intrapresa economica e sociale per questo nei mesi
scorsi è stato siglato un protocollo d´intesa con le
associazioni imprenditoriali e sono stati attivati i laboratori dal
basso per il mentoring come dimostra l´intervento in conferenza stampa di Marco
de Candia della Confapi che ha già avviato questa collaborazione.
“Stiamo provando – evidenzia l´assessore - a stringere i bulloni e
cucire le fratture aggregando sui territori forti concentrazione di
innovazione, creando cluster e alleanze con il sistema di imprese. La
chiave del successo non è il finanziamento ma costruire reti e per
questo a maggio ci riserveremo una giornata all´interno del festival
dell´innovazione per un Principi attivi camp”.
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SAVONA - PREMIO IMPRESA AMICA DELLE DONNE, PROROGA BANDO |
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Savona, 4 aprile 2013 - C’è
tempo sino al 10 maggio per partecipare al bando che intende individuare e
premiare le aziende della provincia di Savona che si sono distinte
nell’attuazione di “buone prassi” nei confronti delle donne lavoratrici.
Indetto dalla Camera di Commercio di Savona e dal suo Comitato Provinciale per
la Promozione dell’Imprenditoria Femminile, il concorso si concluderà a metà
giugno, in occasione dell’undicesima Giornata Provinciale dell’Economia, con la
consegna del Premio Impresa Amica delle Donne.
Le imprese che intendono partecipare al premio devono presentare la
propria adesione entro venerdì 10 maggio, compilando un modulo scaricabile dal
sito della Camera di Commercio ( http://www.sv.camcom.gov.it/ ).
La valutazione delle imprese da premiare è affidata ad una giuria
costituita da Cif e Camera di Commercio, sulla base di criteri che terranno
conto delle iniziative attuate per conciliare i tempi di vita-lavoro delle
donne, concessione contratti part-time su richiesta, concessione aspettativa
per paternità, orari flessibili. Ma anche della percentuale di assunzioni di
personale femminile, l’adozione di politiche formative rivolte alle donne,
progressione di carriera per le donne.
“Il bando – ha spiegato la presidente del Cif,anna Maria Torterolo – è
rivolto ad individuare nove imprese da premiare, suddivise in tre categorie
dimensionali: un primo gruppo di aziende fino a 15 addetti, il secondo da 16 a
50, il terzo oltre i 50 dipendenti. Si formeranno tre graduatorie e in ciascuna
saranno attribuiti tre premi. Il premio, come appare evidente dalle premesse,
non è riservato in esclusiva alle imprese gestite da donne ma a tutte le
imprese del territorio che abbiano adottato buone pratiche a favore
dell´occupazione femminile”.
In Liguria un’impresa su 4 è femminile, nel senso che è a conduzione
femminile o, nel caso di società di capitali, la maggioranza degli
amministratori è composta da imprenditrici. I settori a maggiore propensione
“rosa” sono l’agricoltura (col 38,4% di incidenza femminile sul totale), il
turismo (35,2%) e il commercio (30,2%). Su 36.135 imprese femminili liguri
attive, il 19,8% ha sede in provincia di Savona (7.150 imprese attive a fine
2012). Rispetto alla fine del 2011 si è
registrata in provincia una flessione di 75 unità, pari allo 0,9%, dato in
controtendenza rispetto all’andamento nazionale (+0,5%). Nonostante questo
risultato negativo, la provincia di Savona resta quella a più alto tasso di
imprese rosa in Liguria.
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