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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Maggio 2014 |
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CONSENTIRE FUTURE RICERCHE SU INTERNET ALL´AVANGUARDIA |
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Bruxelles, 20 maggio 2014 - Il problema della ricerca visionaria è che spesso non vede la luce del giorno, perché semplicemente non sono disponibili le strutture necessarie, oppure perché non si riescono a trovare gli esperti capaci di sperimentare le teorie scientifiche. Ciò avviene in vari campi di ricerca, compreso quello dedicato al futuro di Internet. Il progetto biennale Smartfire, finanziato dall´Ue, è stato avviato per affrontare la questione. Lanciato nel novembre 2013, il progetto mira a creare grandi impianti sperimentali in grado di ospitare ricerche d´avanguardia sul futuro di Internet e incoraggiare la collaborazione internazionale tra l´Ue e la Corea del Sud. In questo modo, intende garantire la posizione di leadership dell´Europa in questo settore. È fondamentale che l´Europa non resti indietro quando si tratta di ricerca Internet. Dopo tutto, Internet è sempre più chiamato a svolgere svariate attività, dalle operazioni bancarie online al monitoraggio degli tsunami. Le reti del futuro saranno più veloci, più flessibili e sempre più rispondenti alle esigenze sia dei cittadini che delle macchine. Nel prossimo futuro, gli elettrodomestici intelligenti saranno in grado di parlare tra di loro, i nostri vestiti riusciranno a monitorare la nostra salute e le auto potrebbero essere a prova di incidenti. Rimanere all´avanguardia è quindi fondamentale. Il progetto, che ha ricevuto quasi 0,5 milioni di euro di finanziamenti dall´Ue, riunisce dieci partner dell´Ue, Corea del Sud e un collaboratore internazionale dell´Australia. Il primo passo è stato quello di valutare le aspettative che vengono attualmente rivolte su Internet, al fine di individuare il potenziale futuro di questa tecnologia e dove concentrare la nuova ricerca. È attualmente in costruzione un impianto sperimentale comune, che si trova in Europa e in Corea del Sud, per promuovere la sperimentazione congiunta tra i partner del progetto. L´idea è quella di offrire ai maggiori esperti in questo campo la possibilità di concepire e realizzare idee innovative e di approfittare di strutture il più avanzate disponibili. Infatti, Smartfire intende creare un modo comune e unitario di sperimentare, utilizzando un impianto sperimentale di tali grandi dimensioni. La condivisione di risorse e competenze riflette inoltre la portata globale e il potenziale unificante di Internet. L´infrastrutture di ricerca complessiva del progetto Smartfire sarà convalidata attraverso due scenari di vita reale, intesi a dimostrare tutte le potenzialità dell´interconnessione della ricerca europea e sudcoreana. Questi scenari sono stati scelti sulla base delle tendenze attuali nella sperimentazione di ricerca. Il primo scenario riguarda l´aggregazione ed elaborazione delle misurazioni dell´internet degli oggetti. L´"internet delle cose" è usato per descrivere la connettività avanzata di dispositivi, sistemi e servizi, in cui gli oggetti sono dotati di identificatori e possono essere gestiti da computer. L´aspetto chiave di questo scenario è quello di dimostrare come le misurazioni distribuite raccolte da luoghi distanti saranno conservate e trattate in un sistema di cloud computing al quale l´utente finale potrà accedere in modo trasparente, senza alcuna conoscenza della sua ubicazione. Il secondo scenario riguarda il video streaming attraverso diverse tecnologie. In questo scenario, il team di progetto esaminerà come le diverse tecnologie e le strozzature dovute ai collegamenti intercontinentali possono compromettere le applicazioni di video streaming, e come questo problema può essere alleviato. Per maggiori informazioni, visitare: Smartfire http://eukorea-fire.Eu/ Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/110430_it.html |
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UN PROCESSO DI SALDATURA AVANZATO PER L´ELETTRONICA
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Bruxelles, 20 maggio 2014 - Un processo di giuntura potrebbe produrre tra le più piccole saldature nel settore dell´assemblaggio elettronico in grado di proteggere i delicati circuiti anche quando essi sono esposti ad ambienti di funzionamento estremi. Gli scienziati si sono proposti di ottenere giunture di alta qualità che non richiedano né materiale di riempimento né un´atmosfera protetta. Il settore industriale europeo si trova davanti a molti problemi per ottenere giunture di alta qualità al momento della produzione. I problemi dell´assemblaggio elettronico rappresentano un costo significativo a causa della perdita di produttività e delle spese generali e creano problemi di sicurezza per gli operatori della catena di montaggio. L´industria ha bisogno di un processo affidabile per saldare lamine sottili e incapsulare componenti elettronici. Per dare un aiuto, l´Ue ha finanziato il progetto Microstir . La saldatura per attrito meccanico (Fsw) è un processo ampiamente usato per unire materiali su scala macroscopica ed è già stato ridotto fino alla scala dei sottomillimetri in molti settori. I partner del progetto hanno cercato di sviluppare il processo di micro Fsw per saldare metalli simili e dissimili con uno spessore nell´ordine dei micron per applicazioni elettroniche. Volevano anche caratterizzare le prestazioni delle saldature di micro Fsw dopo l´esposizione ad ambienti di funzionamento estremi. Per dimostrare le migliori prestazioni rispetto ad altre tecniche di saldatura (micro giuntatura, saldatura a ottone, saldatura), le saldature micro Fsw saranno testate in condizioni estreme. Queste comprendono temperature che vanno da -40 a +250 gradi Celsius, ambienti con un´umidità compresa tra il 5 e il 95 % e l´esposizione alle vibrazioni. Un aspetto fondamentale della Fsw è la selezione dell´appropriato design degli strumenti e dei parametri adatti di saldatura. In questo periodo, sono stati sviluppati design di strumenti che permettono di saldare lamine dello spessore di 0,1 mm e più. Sono state fatte prove di saldatura su quattro macchine diverse. I risultati di queste prove saranno usati per la successiva specificazione e progettazione di un prototipo di sistema di micro Fsw. Il sistema prototipo di Microstir dovrebbe avere una tecnologia di lavorazione e una testa di saldatura appropriate per produrre 1 000 saldature l´ora. Inoltre i partner del progetto hanno prodotto e saldato con successo un banco di prova iniziale. Con la tecnologia della micro Fsw, i produttori europei saranno in grado di garantire le prestazioni a lungo termine del montaggio elettronico evitando allo stesso tempo i difetti che potrebbero rendere inutili attrezzature fondamentali senza preavviso. Grandi benefici si vedranno in settori nei quali l´elettronica è esposta ad ambienti di funzionamento estremi. Questi comprendono l´elettronica del controllo dei motori degli aerei, i sensori delle automobili e il controllo del servosterzo e i sistemi di gestione del motore o le connessioni interne di celle a combustibile e batterie ad alta corrente. |
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AL VIA I BANDI “VOUCHER ECONOMIA DIGITALE” OBIETTIVO INTERNAZIONALIZZAZIONE SOSTEGNO A MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE DI MILANO E MONZA: FORMAZIONE E MISSIONI IN USA E CANADA |
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Milano, 20 maggio 2014 - Dal 15 maggio 2014 le micro, piccole e medie imprese dell’economia digitale di Milano e Monza possono partecipare ai bandi “Voucher Economia Digitale” per accrescere le proprie competenze e diventare più internazionali. I bandi sono promossi da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Camera di Commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Promos, e finanziano la partecipazione – con voucher – ad un percorso strutturato di formazione e accompagnamento personalizzato che culminerà con la realizzazione di missioni esplorative in Usa e Canada. La partecipazione alle missioni esplorative permette di conoscere nuovi mercati e le loro eccellenze, modalità operative innovative, best practices internazionali, avviando nuove relazioni per facilitare la crescita del giro di affari. Le imprese beneficiarie avranno a disposizione un team di esperti che fornirà loro formazione tecnica, strumenti informativi dedicati, assistenza personalizzata e accompagnamento nel corso di missioni esplorative all’estero, che si svolgeranno nell’autunno 2014. Obiettivo dei bandi è attuare un percorso che permetta alle aziende del settore digitale di incrementare la propria competitività fuori dai confini nazionali, proprio grazie alla conoscenza diretta dei mercati esteri più innovativi, strategici e/o ricettivi stabilendo rapporti operativi con controparti internazionali. “La passione e l’impegno delle nostre imprese possono trovare nuovi stimoli dal contatto con best practices e potenziali partner internazionali” dice Francesco Bettoni, Presidente di Unioncamere Lombardia. “Vogliamo mettere a loro disposizione i contatti e le competenze di cui il Sistema Camerale dispone, per sviluppare la loro capacità attrattiva in ambito internazionale e la loro competitività“. “L’economia digitale rappresenta un settore strategico per la competitività del nostro sistema economico, perché capace di creare valore, incremento del Pil, occupazione e crescita dell´export. Le imprese digitali hanno infatti la capacità di massimizzare le potenzialità del web a servizio della performance imprenditoriale e per questo sono un fattore-chiave su cui tutte le economie più avanzate stanno puntando. La Lombardia vanta importanti professionalità in questo settore, che Regione intende sostenere e promuovere ” è il commento dell’Assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia. "Pertanto, in collaborazione con il Sistema Camerale e Promos, lanciamo questi bandi al fine di offrire un percorso di accompagnamento verso l’internazionalizzazione ad aziende che - per cultura e capacità proprie, limiti dimensionali e strutturali e, a volte, offerta di servizi non coerente con le necessità – restano escluse dai tradizionali percorsi di accompagnamento ai mercati esteri.” “Innovazione e internazionalizzazione sono due leve determinanti su cui puntare per aiutare la competitività delle nostre imprese” ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano. “La Camera di commercio di Milano, attraverso la sua azienda speciale Promos per le attività internazionali, opera sostenendo e accompagnando le aziende lombarde sui mercati esteri. E questo bando dedicato alle imprese del settore digitale può essere un utile strumento per sviluppare nuove competenze e sinergie”. "In un momento come quello che stiamo vivendo in cui l´internazionalizzazione rappresenta un asset strategico per la ripresa” ha dichiarato Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza. “E’ necessario valorizzare e promuovere i percorsi di accompagnamento delle imprese verso i mercati esteri. Per questo, come Camera di Commercio intendiamo sostenere il settore dell´economia digitale attraverso la formazione indirizzata al business internazionale." |
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DIGITALE: UN SETTORE DA 18 MILA IMPRESE E 237 MILA ADDETTI TRA MILANO E MONZA INSIEME RAPPRESENTANO IL 60% DEL TOTALE LOMBARDO MILANO PRIMA E MONZA DECIMA TRA LE PROVINCE ITALIANE |
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Milano, 20 maggio 2014 - Dalla produzione di computer e software alle telecomunicazioni e servizi di informazione, sono oltre 18 mila le attività attive tra Milano e Monza e Brianza nei settori del digitale interessati ai bandi “Voucher economia digitale”, al via da oggi per le piccole e medie imprese. Le imprese presenti a Milano e a Monza e Brianza rappresentano il 60% del totale lombardo. Un settore che impiega complessivamente nelle due province 237 mila addetti. Milano eccelle tra le province italiane ma tra le prime dieci è presente anche Monza e Brianza. Stati Uniti e Canada rappresentano un mercato importante per le imprese del digitale e dell’hi-tech: Milano e Monza e Brianza insieme totalizzano un export di quasi 300 milioni di euro nel 2013 mentre l’import arriva a più di 340 milioni per un interscambio complessivo di circa 640 milioni di euro, il 76% del totale lombardo. In crescita in particolare l’export di Monza e Brianza (+2,3% rispetto all’anno precedente). Emerge da un’elaborazione delle Camere di commercio di Milano e di Monza e Brianza su dati registro imprese al I trim. 2014 e Istat, anni 2013 e 2012. Al via oggi i bandi “Voucher economia digitale”. Da oggi, 15 maggio 2014 le micro, piccole e medie imprese dell’economia digitale di Milano e Monza e Brianza possono partecipare ai bandi “Voucher Economia Digitale” per accrescere le proprie competenze e diventare più internazionali. I bandi sono promossi da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Camera di Commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Promos, e finanziano la partecipazione – con voucher – ad un percorso strutturato di formazione e accompagnamento personalizzato che culminerà con la realizzazione di missioni esplorative in Usa e Canada. Settore delle tecnologie e servizi digitali – prime 10 province italiane
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Provincia |
Attive I trim. 2014 |
% su tot. |
Addetti tot. |
1 |
Milano |
15.940 |
11,7% |
221.966 |
2 |
Roma |
15.077 |
11,1% |
166.733 |
3 |
Torino |
6.515 |
4,8% |
51.624 |
4 |
Napoli |
5.574 |
4,1% |
17.495 |
5 |
Brescia |
3.117 |
2,3% |
17.823 |
6 |
Bologna |
3.040 |
2,2% |
23.882 |
7 |
Firenze |
2.900 |
2,1% |
14.595 |
8 |
Padova |
2.815 |
2,1% |
18.450 |
9 |
Bari |
2.642 |
1,9% |
11.745 |
10 |
Monza E Brianza |
2.436 |
1,8% |
15.432 |
|
Italia |
135.964 |
100,0% |
1.027.477 | Elaborazione Camera di commercio di Milano e Camera di commercio di Monza e Brianza su dati registro imprese al I trim. 2014 Settori delle tecnologie e servizi digitali interessati dal bando– imprese e addetti
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C 26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ott... |
C 27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchi... |
J 58 Attività editoriali |
J 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di pro... |
J 60 Attività di programmazione e trasmissione |
J 61 Telecomunicazioni |
J 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività... |
J 63 Attività dei servizi d´informazione e altri servizi infor... |
Totale Lombardia |
% su tot. |
Totale Lombardia |
Provincia |
Attive |
Addetti tot. |
Attive |
Addetti tot. |
Attive |
Addetti tot. |
Attive |
Addetti tot. |
Attive |
Addetti tot. |
Attive |
Addetti tot. |
Attive |
Addetti tot. |
Attive |
Addetti tot. |
Imprese 2014 I trim. |
2014 |
Addetti I trim. 2013 |
Milano |
1.382 |
23.192 |
1.519 |
30.526 |
1.871 |
17.193 |
1.255 |
7.673 |
143 |
4.229 |
1.034 |
54.339 |
5.192 |
66.257 |
3.544 |
18.557 |
15.940 |
51,7% |
221.966 |
Monza E Brianza |
293 |
5.230 |
367 |
4.954 |
109 |
287 |
100 |
307 |
3 |
15 |
105 |
206 |
834 |
2.623 |
625 |
1.810 |
2.436 |
7,9% |
15.432 |
Lombardia |
2.870 |
43.633 |
3.887 |
70.060 |
2.573 |
19.633 |
1.912 |
10.361 |
256 |
4.903 |
1.904 |
55.770 |
9.606 |
81.900 |
7.806 |
32.643 |
30.814 |
100,0% |
318.903 |
Italia |
10.682 |
149.141 |
13.076 |
202.730 |
10.145 |
51.948 |
9.723 |
47.707 |
2.019 |
28.228 |
10.456 |
83.520 |
39.674 |
289.341 |
40.189 |
174.862 |
135.964 |
22,7% |
1.027.477 | Elaborazione Camera di commercio di Milano e Camera di commercio di Monza e Brianza su dati registro imprese al I trim. 2014 Import e export con l’America settentrionale di prodotti dei servizi di informazione e comunicazione, computer, apparecchi elettronici e ottici
Territorio |
2012 |
2013 |
variaz. % |
% su tot. 2013 |
import |
export |
import |
export |
import |
export |
import |
export |
Milano |
249.872.785 |
177.134.771 |
216.721.342 |
165.993.823 |
-13,3% |
-6,3% |
47,9% |
42,7% |
Monza e della Brianza |
162.310.899 |
128.239.360 |
125.621.086 |
131.135.874 |
-22,6% |
2,3% |
27,8% |
33,7% |
Lombardia |
534.412.051 |
380.486.887 |
452.416.582 |
389.086.708 |
-15,3% |
2,3% |
100,0% |
100,0% | Elaborazione Camera di commercio di Milano e Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat. Valori in euro |
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CONVEGNO: LOMBARDIA E CANADA CRESCE IL COMMERCIO DI PRODOTTI TECNOLOGICI EXPORT LOMBARDO DI COMPUTER E APPARECCHI ELETTRONICI: +35% MILANO, VARESE, MONZA E BERGAMO TRA LE PRIME 10 PROVINCE ITALIANE |
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Milano, 20 maggio 2014. Cresce l’interscambio di prodotti tecnologici tra Lombardia e Canada: in particolare, l’export di computer, apparecchi elettronici e ottici segna nel 2013 un +34,9%, bene anche l’import, +7,6%. In questo settore complessivamente l’interscambio supera i 46 milioni di euro e rappresenta ben il 43% del totale italiano. E tra le prime 10 province più attive nel settore figurano quattro lombarde: Milano prima, Varese quarta, Monza e Brianza settima e Bergamo decima. Se si considerano invece tutti i prodotti, nel 2013 l’export lombardo verso il Canada ha superato i 775 milioni di euro e l’import i 280 milioni. In testa il manifatturiero: i macchinari i più esportati e i mezzi di trasporto i più importati. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio su dati Istat, anni 2013 e 2012. Domani convegno in Camera di commercio sulle opportunità di investimento in Canada e nel Parco tecnologico di Bromont. Opportunità d’affari per le imprese lombarde in Canada, nella regione del Québec, con un focus sul Parco Scientifico-tecnologico di Bromont, centro di eccellenza a livello mondiale nel settore della microelettronica e delle tecnologie dei nuovi materiali. L’evento è organizzato da: Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, Parco Scientifico di Bromont e Società per lo Sviluppo Economico di Bromont (Sodeb), in collaborazione con l’Ambasciata del Canada in Italia, Associazione Italiana Commercio Estero (Aice), Assolombarda, Camera di Commercio Italiana in Canada, Investissement Québec e Brome - Missisquoi Centre local de développement (Cld). Nel pomeriggio, per le imprese possibilità di incontri individuali con gli esperti e con la delegazione canadese. L’incontro si terrà domani: martedì 20 maggio - Camera di commercio di Milano, Palazzo Giureconsulti - piazza Mercanti, 2 – (Mm Duomo) dalle ore 9.30 alle ore 18.00 Per le imprese del digitale, voucher disponibili per missioni in Canada. Fino al 27 giugno o ad esaurimento delle risorse le micro, piccole e medie imprese dell’economia digitale di Milano e Monza e Brianza possono partecipare ai bandi “Voucher Economia Digitale” per accrescere le proprie competenze e diventare più internazionali. I bandi sono promossi da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Camera di Commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Promos, e finanziano la partecipazione – con voucher – ad un percorso strutturato di formazione e accompagnamento personalizzato che culminerà con la realizzazione di missioni esplorative in Usa e Canada. Il bando è scaricabile dai siti istituzionali: www.Mi.camcom.it; www.Mb.camcom.it; www.Commercio.regione.lombardia.it; www.Promos-milano.it; www.Unioncamerelombardia.it. Primi 10 province italiane per export 2013 di prodotti tecnologici in Canada (computer, apparecchi elettronici e ottici)
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Province |
Imp2012 |
Imp2013 |
Exp2012 |
Exp2013 |
variaz. % import in un anno |
variaz. % export in un anno |
% su tot. 2013 import |
% su tot. 2013 export |
1 |
Milano |
10.826.499 |
12.624.145 |
5.056.028 |
8.183.779 |
16,6% |
61,9% |
19,0% |
20,4% |
2 |
Vicenza |
200.732 |
478.136 |
3.555.293 |
3.984.713 |
138,2% |
12,1% |
0,7% |
10,0% |
3 |
Bologna |
5.172.837 |
6.295.366 |
3.098.640 |
3.362.004 |
21,7% |
8,5% |
9,5% |
8,4% |
4 |
Varese |
4.722.284 |
9.074.395 |
2.055.045 |
2.399.585 |
92,2% |
16,8% |
13,7% |
6,0% |
5 |
Roma |
11.860.868 |
14.680.360 |
2.859.843 |
2.238.460 |
23,8% |
-21,7% |
22,1% |
5,6% |
6 |
Firenze |
1.517.756 |
2.013.280 |
2.771.784 |
1.659.721 |
32,6% |
-40,1% |
3,0% |
4,1% |
7 |
Monza e Brianza |
5.987.698 |
3.689.924 |
1.634.572 |
1.530.109 |
-38,4% |
-6,4% |
5,6% |
3,8% |
8 |
Genova |
480.661 |
527.887 |
280.317 |
1.526.462 |
9,8% |
444,5% |
0,8% |
3,8% |
9 |
Ravenna |
635.393 |
556.361 |
2.113.040 |
1.395.951 |
-12,4% |
-33,9% |
0,8% |
3,5% |
10 |
Bergamo |
4.156.202 |
1.926.544 |
937.371 |
1.395.363 |
-53,6% |
48,9% |
2,9% |
3,5% |
|
Totale Lombardia |
28.732.786 |
30.930.300 |
11.308.400 |
15.250.964 |
7,6% |
34,9% |
46,6% |
38,1% |
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Totale Italia |
63.210.296 |
66.361.980 |
41.302.692 |
40.028.144 |
5,0% |
-3,1% |
100,0% |
100,0% | Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat, 2013 e 2012. Valori in euro |
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STANDARD ISO/IEC DI VISIONE ARTIFICIALE PER NUOVI SERVIZI E APPLICAZIONI INDUSTRIALI |
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Milano, 20 maggio 2014 - Il veloce progresso negli ultimi anni delle tecniche di visione automatica ha spinto il gruppo Mpeg, ben noto per i suoi standard multimediali, a sviluppare lo standard « Compact Descriptors for Visual Search » (Cdvs), la cui approvazione è prevista per ottobre 2014. Un dispositivo dotato della tecnologia standard Cdvs potrà estrarre da un’immagine fissa in modo automatico parametri molto compatti (in termini di quantità di bit) per fare ricerche in un data base, capire che cos’è l’oggetto in una foto, eventualmente ottenere informazione aggiuntiva e molte altre cose. I campi applicativi di Cdvs sono infatti molteplici: mobile, automotive, Smarttv, sorveglianza, manutenzione apparati, robotica, infomobilità, servizi al turista, beni culturali ecc. Il giorno 10 giugno dalle 14 alle 17 presso la sede Uni, Via Sannio, 2 – Milano, Uninfo, Ente Federato all’Uni con delega sulle Tecnologie Informatiche e loro applicazioni sotto la cui egida l’industria italiana ha partecipato allo sviluppo dello standard, organizza l’evento « Standard Iso/iec di visione artificiale per nuovi servizi e applicazioni industriali » in cui saranno presentati alcuni dimostratori sviluppati da società italiane che sfruttano le opportunità offerte dallo standard Cdvs in alcuni campi applicativi. Al sito http://www.Uninfo.it/index.php/news/eventi/item/cdvs-la-visione-artificiale-per-nuovi-servizi-e-applicazioni-industriali si trovano brevi illustrazioni delle demo. La partecipazione è gratuita ed aperta alle persone ed alle aziende interessate (fino ad esaurimento posti disponibili) previa comunicazione dell’intenzione di partecipare inviata alla Segreteria Uninfo uninfo@uninfo.It entro il 3 giugno 2014 con i seguenti dati: nome e cognome, ente di appartenenza, indirizzo mail e recapito telefonico. Programma
13:30 |
14:00 |
Registrazione |
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|
14:00 |
14:05 |
Domenico Squillace |
Uninfo |
Benvenuto da parte di Uninfo |
14:05 |
14:10 |
Leonardo Chiariglione |
Cedeo |
Il ruolo degli standard audiovisivi |
14:10 |
14:40 |
Gianluca Francini |
Telecom Italia |
Lo standard Cdvs |
14:40 |
14:50 |
Alberto Messina |
Rai |
Ricerca visuale per post-produzione |
14:50 |
15:00 |
Alessandra Mosca |
Sisvel Technology |
Movie on the Road: scatta una foto e rivivi il tuo film preferito |
15:00 |
15:10 |
Danilo Pau |
St Microelectronics |
Navigazione Automobilistica Aumentata |
15:10 |
15:20 |
Danilo Pau |
St Microelectronics |
Camera-assisted shopping |
15:20 |
15:30 |
Pedro Gusmão |
Politecnico di Torino |
Localizzazione di un robot basata su analisi visuale |
15:30 |
15:40 |
Massimo Mauro |
Università di Brescia |
Manutenzione on site assistita su dispositivo mobile |
15:40 |
17:00 |
Demo in parallelo |
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NATIVI DIGITALI SEMPRE CONNESSI MA POCO ATTENTI ALLA SICUREZZA LO DICE UNA RICERCA DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA E DEL TECH AND LAW CENTER CONDOTTA SU 1000 STUDENTI DI 20 UNIVERSITÀ ITALIANE. I DATI SARANNO PRESENTATI DOMANI AL WIRED NEXT FEST IN PROGRAMMA A MILANO. |
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Milano, 20 maggio 2014 – Quasi tutti i ventenni usano i social network ma sono poco attenti alla propria sicurezza: il 40 per cento non utilizza un pin di protezione per il proprio dispositivo mobile, non effettua il log out per uscire dalle app e quasi il 20 per cento non effettua una cancellazione sicura dei dati. Ma non se ne preoccupano più di tanto. Ecco quanto emerge dai risultati della prima fase del progetto "Security of the Digital Natives", realizzata dal Tech and Law Center e dalla cattedra di Informatica Giuridica dell’Università di Milano-bicocca, che verranno anticipati e presentati domani, sabato 17 maggio, nel corso del talk La sicurezza informatica vista dai nativi digitali: i risultati di un’indagine su 20 università italiane in programma alle 18.45 presso lo Yellow Dome, ai giardini Indro Montanelli di Porta Venezia, nell’ambito del Wired Nextfest, il festival dell’innovazione organizzato dal mensile Wired Italia. La ricerca, presentata da Andrea Rossetti, docente di informatica giuridica e filosofia del diritto dell’Università di Milano-bicocca e da Giuseppe Vaciago, docente del Tech and Law Center, ha coinvolto 1.012 studenti nativi digitali di 20 università italiane e ha studiato il livello di consapevolezza e percezione della sicurezza informatica da parte degli studenti universitari con particolare attenzione al mondo dei dispositivi mobili. Ecco in pillole alcuni risultati: il 75 per cento gli studenti utilizza quotidianamente lo smartphone per andare on line, mentre l’85 per cento lo utilizza per instant messaging (da Whatsapp a Skype). Incuriosisce che solo il 25 per cento lo utilizzi per i videogiochi on line o altre app. Sembra che l’esigenza primaria sia quella di comunicare piuttosto che di giocare. Dall’analisi emerge un’errata percezione da parte degli studenti delle loro conoscenze e una forte mancanza di consapevolezza dei rischi legati ad alcuni comportamenti. Basti pensare che, all’inizio del questionario, l’82 per cento degli studenti ritiene le proprie conoscenze almeno discrete, mentre al termine del questionario questa percentuale scende al 66 per cento. Questa errata percezione è dimostrata dal fatto che più del 40 per cento non utilizza un Pin di protezione per il proprio dispositivo mobile, non effettua mai un log out appena finito di usare un’applicazione e usa lievi variazioni della stessa password per le diverse applicazioni, mentre quasi il 20 per cento non effettua una cancellazione sicura dei dati nel caso in cui venda o presti il suo smartphone. Infine più del 60 per cento degli studenti si connette alle applicazioni (anche quelle non presenti negli store ufficiali) attraverso il log in di Facebook o di Google. In questo contesto, la maggior parte degli studenti (61 per cento) non è preoccupato o della sicurezza dei dispositivi mobili, o lo è poco. La mancanza di consapevolezza riguarda anche i giovani sviluppatori di applicazioni. Dalle risposte emerge una certa noncuranza delle questioni relative alla sicurezza informatica, in quanto, insieme alla privacy, sembrano essere percepite solo come un ostacolo per l’utilizzo del dispositivo mobile e non come un requisito fondamentale per tutelare l’utente. Gli esperti di Tech and Law Center, dopo l’analisi della ricerca, hanno individuato le tecniche e gli strumenti legali per ridurre, in futuro, i problemi connessi all’errata o non accorta adozione di misure di sicurezza sui dispositivi mobili. Il progetto nel suo complesso prevede anche una fase successiva di eventi formativi e informativi in alcune università italiane. I risultati integrali della ricerca saranno presentati martedì 20 maggio 2014 alle ore 10 presso il Politecnico di Milano, Aula De Donato e Aula Rogers, Via Ampere 2. L’università di Milano-bicocca è stata fondata nel 1998. Fin dall’inizio ha fatto della ricerca il fondamento strategico della propria attività e missione. È un ateneo multidisciplinare che forma professionisti in diversi campi: economico-giuridico, scientifico-tecnologico, medico, socio-statistico, psicologico e pedagogico. L’offerta didattica è articolata in 66 corsi di studio, 1 Scuola di dottorato e 37 Scuole di Specializzazione. La ricerca si svolge in 16 Dipartimenti, 2 Centri di Eccellenza e 39 Centri di Ricerca. Nel ranking Times Higher Education 2014 dedicato alle cento università con meno di 50 anni l’Università di Milano-bicocca si è classificata al 21° posto nel mondo, prima in Italia. Il Tech and Law Center è un centro interdisciplinare promosso da un gruppo di ricerca i cui componenti provengono dalle seguenti università: Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università dell´Insubria e Politecnico di Milano. I progetti e gli eventi del Centro sono rivolti alle nuove tecnologie e alle loro interazioni con la società e il diritto. |
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UNIVERSITÀ: APPROVATO OGGI ULTIMO RENDICONTO ERDISU UDINE E TRIESTE |
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Udine, 20 maggio 2014 - La Giunta regionale ha approvato, su indicazione dell´assessore al Lavoro ed Università, Loredana Panariti, il rendiconto dell´esercizio finanziario 2013 degli Erdisu di Trieste ed Udine. Con questo atto formale, è stato rilevato, si conclude un periodo storico e viene dato concreto e definitivo avvio all´attività dell´Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori. |
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NEODIPLOMATI E LAVORO IN ALTO ADIGE: LE VALUTAZIONE DELL´OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO |
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Bolzano, 20 maggio 2014 - La presenza dei neodiplomati sul mercato del lavoro è indagata dai due numeri pubblicati in aprile e maggio dall´Osservatorio del mercato del lavoro "Mercato del lavoro news". Tra il resto viene preso in esame l´influsso che la scelta di indirizzo di studi ha sulla scelta professionale. Nel numero di aprile 2014 di "Mercato del lavoro News" vengono presentati di dati (al dicembre 2013) riferiti ai "Diplomati delle scuole superiori sul mercato del lavoro". Ne emerge che una sessantina circa su 100 dei neodiplomati alle scuole superiori si iscrivono ad un´università, posticipando così l´ingresso nel mondo del lavoro. Nell´inverno successivo al conseguimento della maturità, solo circa un quarto dei neodiplomati lavora come dipendente nel mercato del lavoro locale. Nei mesi successivi questa percentuale cresce lentamente, raggiungendo quattro anni e mezzo dopo la maturità circa il 40 per cento, e otto anni e mezzo dopo circa il 55 per cento. Coloro che dopo sette-otto anni non hanno nessuna occupazione alle dipendenze sono ancora occupati con gli studi universitari, frequentano un tirocinio professionale, svolgono un´attività autonoma o hanno trovato un posto di lavoro fuori provincia. Dai dati presentati emerge anche che alcuni sono disoccupati, ma come fa presente l´assessora provinciale al lavoro Martha Stocker, la loro percentuale è comunque piuttosto limitata (3 per cento), sebbene negli ultimi tempi sia aumentata. Questo dato,come prosegue, mette in evidenza come anche il conseguiemnto di un diploma di maturità non tuteli assolutamente dalla disoccupazione. Per quanto riguarda la forma contrattuale dei neodiplomati che a mezz´anno dal conseguimento del diploma di maturità svolge un´attività dipendente in provincia di Bolzano, risulta che da un quarto a un terzo di essi è assunto a tempo indeterminato. Già due anni e mezzo dopo la maturità circa la metà dei diplomati lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato. Tra gli occupati a tempo determinato, circa la metà è occupato nel settore della formazione e socio-sanitario. Dalle analisi dei dati, come precisa il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, giunge la confermat che il settore pubblico ricorre spesso a contratti di lavoro a tempo determinato; tra le cause si possono annoverare gli scarsi concorsi fino alle numerose sostituzioni per maternità. Nel numero di maggio 2014 di "Mercato del lavoro News" vengono presentati di dati (al gennaio 2014) riferiti alla "Scelta professionale dei diplomati". |
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CONSUMATORI; IL 22 A TERNI PRESENTAZIONE "DOTTORATO DI RICERCA IN DIRITTO DEI CONSUMI" |
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Perugia, 20 maggio 2014 - Si terrà giovedì 22 maggio, al Polo scientifico di Terni (Sala del delegato del Rettore, ore 11) la presentazione del nuovo "Dottorato di ricerca in diritto dei consumi" che sarà istituito presso il dipartimento di Economia del Centro universitario ternano. Frutto di una collaborazione tra Università di Perugia e Regione Umbria, il progetto deriva dall´esperienza e dai risultati conseguiti in ambito nazionale ed internazionale dal Centro studi giuridici sui Consumatori che dal 2007 ha sede a Terni e a cui aderiscono oltre 30 atenei di cui 20 stranieri. Alla presentazione interverranno il delegato del Rettore per il Polo Scientifico Didattico di Terni Massimo Curini, il coordinatore dell´istituendo dottorato Lorenzo Mezzasoma e il rappresentante dell´assessorato al Commercio con delega alla Tutela dei consumatori della Regione Umbria. |
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UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA, LE NOVITÀ DELL’ANNO ACCADEMICO 2014/2015 ALL’OPEN DAY DEL 24 MAGGIO CORSI DI LAUREA E NOVITÀ DIDATTICHE MA ANCHE LE MOLTE INIZIATIVE A SOSTEGNO DEGLI STUDENTI MESSE IN CAMPO DALL’ATENEO. ATTESI PIÙ DI TREMILA STUDENTI, ANCHE DA FILIPPINE, BELGIO E SVIZZERA. ISCRIZIONI APERTE FINO AL 23 MAGGIO. |
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Milano, 20 maggio 2014 – È possibile iscriversi fino a venerdì 23 maggio per partecipare all’Open Day dell’Università di Milano-bicocca in programma sabato 24 maggio dalle 9 del mattino (Edifici U6-u7, piazza dell’Ateneo Nuovo1, Milano). Nel corso della mattinata verranno presentati tutti corsi di laurea (triennali e magistrali), ma anche le iniziative e le agevolazioni a sostegno degli studenti messe in campo dall’Università: dai crediti di merito alle borse di studio, ulteriormente incrementate, dai percorsi formativi con insegnamenti tutti in inglese alle modalità di iscrizione pensate per gli studenti che lavorano, dalle agevolazioni per l’acquisto dei libri alle tasse di iscrizione ai test d’ingresso tagliate fino a 10 euro (le più basse d’Italia) fino ai corsi che adotteranno il numero programmato. Chi parteciperà potrà assistere a presentazioni mirate sui corsi di studio di ciascuna area disciplinare (economico-statistica, giuridica, medica, psicologica, sociologica, scientifica e della formazione), per permettere agli studenti di scegliere in modo quanto più consapevole possibile il proprio futuro universitario, per confrontarsi con i docenti dell’Ateneo, per porre interrogativi e avere risposte immediate. L’università di Milano-bicocca offre 32 corsi di laure triennali, 34 Corsi di laurea magistrali e magistrali a ciclo unico, 33 master e 18 corsi di dottorato. Nel ranking Times Higher Education 2014 dedicato alle cento università con meno di 50 anni l’Università di Milano-bicocca si è classificata al 21° posto nel mondo, prima in Italia. Sono più di tremila gli studenti attesi all’Open Day di sabato prossimo, dall’Italia ma anche dall’estero: fra di loro anche uno studente che arriva da Muntinlupa City, nelle Filippine mentre altri arrivano dal Belgio e dalla Svizzera. Le iscrizioni sono aperte fino al 23 maggio 2014 compilando l’apposito form online Per informazioni sull’Open Day e modalità di partecipazione: Orientamento Studenti: 02 6448.6448 orientamento@unimib.It Per verificare giorni e orari consultare il sito www.Unimib.it alla voce "Orientamento" |
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FVG, FORMAZIONE: VERSO INTEGRAZIONE SCOLASTICA PER DISABILI E DSA |
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Udine, 20 maggio 2014 - La Regione Friuli Venezia Giulia attiverà un percorso di coordinamento e raccordo dei soggetti istituzionali competenti in materia di integrazione scolastica e formativa di studenti con disabilità e disturbi dell´apprendimento(Dsa), così come illustrato nella generalità presentata alla Giunta regionale dagli assessori Loredana Panariti (Formazione) e Maria Sandra Telesca (Politiche sociali). Si vuole così dare attuazione alle linee guida nazionali per agevolare e potenziare il coordinamento dei soggetti istituzionali competenti in materia, nell´ottica di una razionalizzazione ed ottimizzazione nell´utilizzo delle risorse finanziarie e strumentali ai fini dell´integrazione scolastica. Tra gli obiettivi, anche sostenere e sviluppare il lavoro in rete per accompagnare più efficacemente gli studenti disabili e con Dsa in una prospettiva di reale inclusione sociale, individuare strategie di sistema e messa in rete ai fini di garantire percorsi omogenei a livello regionale e implementare le linee guida per l´identificazione precoce, la diagnosi e la certificazione dei disturbi specifici dell´apprendimento. Sarà costituito un tavolo interistituzionale di coordinamento con tutti i soggetti interessati e due tavoli tecnici tematici su disabilità e Dsa, quest´ultimo sostanzialmente già attivato, con all´orizzonte anche la predisposizione e la firma di un protocollo d´intesa operativo. |
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BOLZANO: SOSTEGNO AI SOGGIORNI DI STUDIO ALL’ESTERO DA PARTE DEL PLENUM DEL CONSIGLIO SCOLASTICO PROVINCIALE |
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Bolzano, 20 maggio 2014 - Il plenum del Consiglio Scolastico Provinciale, presieduto da Bruno Job, si è riunito nei giorni scorsi ed ha approvato una delibera con la quale esprime il proprio sostegno ai soggiorni di studio all’estero e definisce un quadro normativo chiaro per il reinserimento degli alunni nelle classi di provenienza. Nel corso della recente seduta del Plenum del Consiglio Scolastico Provinciale, presieduto da Bruno Job, è stata approvata una delibera riguardante i soggiorni di studio all´estero che cerca di conciliare essenzialmente due esigenze: da un lato favorire il soggiorno all´estero degli studenti per esigenze linguistiche e culturali; dall´altro far sì che il rientro, al termine del soggiorno di studio, non sia particolarmente difficoltoso e vengano quindi trovate soluzioni equilibrate che facilitino il reinserimento nella classe. A questo scopo è stata definita inoltre la figura del "tutor" che avrà il compito di tenere i contatti tra lo studente e la scuola e di facilitarne il rientro una volta terminata l´esperienza all´estero. Nella delibera approvata a maggioranza, si sottolinea in particolare che "La Provincia Autonoma di Bolzano riconosce e sottolinea il significativo valore educativo, formativo e culturale delle esperienze di soggiorno-studio, che gli alunni compiono all´estero. Le Istituzioni scolastiche della Provincia sono pertanto invitate a facilitare e favorire tali esperienze. Il soggiorno-studio all´estero è riconosciuto quale parte integrante del percorso formativo personale degli alunni. Le esperienze compiute nel soggiorno-studio all´estero sono valide per la riammissione nell´Istituto di provenienza e sono valutate in funzione del proficuo proseguimento del percorso formativo". Sempre in base alla delibera al loro rientro gli alunni sono obbligati a sostenere, entro il 31 agosto, prove integrative d´accertamento nelle materie caratterizzanti l´indirizzo della classe non frequentata oppure valutate negativamente all´estero, "al fine di pervenire ad una valutazione globale idonea all´attribuzione del credito scolastico". La sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, ribadisce "Questa delibera sottolinea l´importanza del ruolo formativo dei soggiorni di studio all´estero, aiuta ad ampliare queste esperienze cosÌ importanti e soprattutto crea i presupposti per facilitare il reinserimento degli alunni nelle scuole di provenienza" |
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SEI UNO STUDENTE UNIVERSITARIO? SPIEGA IN 50 CARATTERI PERCHÉ IL TUO FUTURO È NEI LIBRI CHE LEGGI E VINCI 2MILA EURO PER PAGARTI LA RETTA UNIVERSITARIA |
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Milano, 20 maggio 2014 - È l’ultima settimana per partecipare al concorso che ti fa vincere duemila euro: c’è tempo fino alla mezzanotte del 23 maggio per partecipare al concorso è-book, dedicato agli studenti universitari dell’Associazione Italiana Editori in occasione del Maggio dei Libri. “Fuori lo slogan! Spiega perché il Tuo futuro è nei libri che leggi e vinci 2mila euro per pagarti la retta universitaria”: questa la sfida rivolta agli studenti di tutte le università italiane nella quarta edizione del concorso, promosso con il coinvolgimento della Conferenza dei Rettori (Crui), del Consiglio universitario Nazionale (Cun), dell’Agenzia di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) con il supporto dell’Associazione italiana dei Comunicatori d’Università (Aicun). Riservato agli studenti universitari dei vari livelli (trienni, bienni, master ecc.) il concorso è una sfida a creare, in cinquanta caratteri (spazi inclusi), lo slogan della campagna di comunicazione “Il futuro è nei libri che leggi*. Perché?” e compilare sul sito www.Aie.it un questionario sull’uso delle tecnologie nello studio e sul loro rapporto con lo studio e i libri universitari. Cosa si vince? Il futuro. Il concorso mette in palio infatti 5 premi da 2000 euro ciascuno come contributo alle retta universitaria, o, a scelta del vincitore, duemila euro in libri o ebook. I buoni saranno personali e spendibili in qualsiasi libreria italiana, incluse quelle online. “Gli slogan che cerchiamo – spiega la presidente del gruppo accademico professionale di Aie Mirka Daniela Giacoletto Papas - raccontano perché i libri, la lettura e lo studio costituiscono un vantaggio competitivo per posizionarsi nel mondo. Lo slogan che cerchiamo deve trasmettere questo messaggio e questa convinzione: perché i libri sono cruciali per costruire quegli strumenti culturali che ci accompagnano poi per tutta la vita, ben oltre gli anni dell’università. Non a caso siamo partiti dallo slogan vincitore della scorsa edizione (Il futuro è nei libri che leggi, di Matteo Zocchi), rilanciandolo agli studenti. I recenti dati Nielsen per il Centro per il libro e la lettura ci dicono che oggi solo il 60% dei laureati legge; era il 75% solo tre anni fa. Con questo gioco, che è ben più serio di quanto ci si immagini, ripartiamo dalla consapevolezza degli studenti su cosa - e perché - basare il futuro”. Per sapere tutto del concorso è-book: www.Aie.it Su facebook https://www.Facebook.com/ebook.universitari |
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PROTEZIONE CIVILE, SISTEMA ANTINCENDIO BOSCHIVO LIGURIA SCELTO PER ESERCITAZIONE “PROMETHEUS” IN GRECIA DAI PRIMI DI GIUGNO, CON CROAZIA, CIPRO E LITUANIA IMPEGNATA SQUADRA TUTTA IMPERIESE |
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Genova, 20 maggio 2014 - Il sistema antincendio boschivo della Regione Liguria è stato prescelto dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per partecipare all´esercitazione internazionale denominata Promethèus che si terrà in Grecia ai primi di giugno, nella quale verrà simulata una situazione di estrema gravità e complessità per la presenza di incendi boschivi e di interfaccia che interessano contemporaneamente più località del Paese. L´esercitazione, promossa dalla Grecia d´intesa con l´Unione Europea, si svolgerà nell´ambito del Meccanismo Unionale di Protezione Civile tra il primo e il quattro giugno 2014. Il contingente ligure sarà impegnato a contrastare un fronte di fiamma che minaccia un´area industriale vicino alla capitale Atene. La squadra antincendio boschivo della Regione Liguria sarà composta da sedici volontari provenienti da organizzazioni di volontariato della provincia di Imperia, altamente specializzati nella prevenzione e lotta agli incendi boschivi, suddivisi in quattro squadre che verranno coordinate da 5 agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando Provinciale, sempre di Imperia. Il contingente ligure verrà guidato dal vice comandante del Comando provinciale di Imperia del Corpo Forestale dello Stato Filippo Micillo. L´esercitazione "ha lo scopo di testare i moduli operativi antincendio boschivo previsti dal Meccanismo Unionale di Protezione Civile. La squadra antincendio della Liguria opererà insieme a quelle degli altri Paesi partecipanti all´esercitazione che, oltre alla Grecia, sono Cipro, Croazia e Lituania. Il Meccanismo Europeo di Protezione Civile, è stato istituito dalla dall´Unione Europea, "per assicurare un sistema di soccorso verso i Paesi membri che si trovano in difficoltà nel gestire eventi catastrofici di origine naturale o antropica, ivi compresi gli incendi boschivi e di interfaccia", spiega l´assessore all´Agricoltura della Regione Liguria Giovanni Barbagallo. "Siamo orgogliosi" afferma l´assessore "che Il Dipartimento della Protezione Civile abbia scelto la Liguria quale Regione che rappresenterà l´Italia nell´esercitazione Promethèus. La scelta sulla Liguria è stata effettuata anche in seguito alla riconosciuta efficienza del suo Sistema regionale di antincendio boschivo, che da sempre vede collaborare in maniera sinergica la Regione, il Corpo Forestale dello Stato ed il Volontariato nelle azioni di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi. Per i volontari liguri, fra l´altro, sono frequenti interventi su incendi che si sviluppano sul territorio francese più prossimo al confine italiano, e tramite la nuova normativa comunitaria, su questi interventi sarà impiegato il modulo organizzativo antincendio boschivo che verrà testato in Grecia. Da qui l´impiego di volontari e personale del Corpo Forestale dello Stato dell´imperiese. Giovedì 22 maggio l´Assessore Barbagallo saluterà i Volontari e il personale Cfs che parteciperà all´esercitazione. La partenza da Imperia è in programma venerdì 30 maggio 2014 con 9 automezzi operativi, imbarco al porto di Ancona il 31 maggio per essere ad Atene il 1 giugno. Dal 2 giugno al 4 giugno si svolgerà l´esercitazione. Il rientro ad Imperia è previsto per il 6 giugno. |
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ALLUVIONE BALCANI: IN PARTENZA COLONNA PROTEZIONE CIVILE FVG |
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Trieste, 20 maggio 2014 - Entro due o al massimo tre giorni, dalla Regione Friuli Venezia Giulia una colonna mobile composta da 50 uomini della Protezione Civile regionale, assieme ad altri 25 dalla Provincia di Trento e un gruppo dal Molise, si muoverà per portare soccorso alle popolazioni colpite dalle inondazioni in Serbia. Dopo le prime valutazioni effettuate dalla presidente della Regione Debora Serracchiani con l´assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin, che hanno sottolineato la necessità di rendere concreta la solidarietà nei confronti del Paese balcanico, la decisione è stata presa oggi al termine di una conference call con il dipartimento nazionale della Protezione civile. Una prima squadra raggiungerà già domani la Serbia per svolgere le necessarie preliminari attività di ricognizione, indirizzate alla scelta dell´area di operazioni e al coordinamento con le autorità locali. Il Friuli Venezia Giulia, che è responsabile del coordinamento della Protezione civile all´interno della Conferenza delle regioni, ha messo a disposizione il Centro operativo di Palmanova (Udine), da dove partirà la colonna e dove potranno essere raccolti gli aiuti di prima necessità provenienti da associazioni e privati. Dalla Regione Friuli Venezia Giulia si rilancia dunque l´appello rivolto oggi all´Italia dall´ambasciatore di Belgrado a Roma, Ana Hrustanovic, la quale ha ricordato che donazioni si possono fare tramite il conto corrente dell´Ambasciata della Repubblica di Serbia a Roma (Iban: It86i0200805120000400724321; Swift: Uncritm1723) o tramite servizio Paypal all´indirizzo floodrelief@gov.Rs mentre aiuti alle popolazioni possono essere consegnati anche presso la sede del Consolato generale di Serbia a Trieste, oltre che all´Ambasciata a Roma ed alla sede consolare di Milano. |
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AOSTA, ISTITUZIONE DI UNA RISERVA NATURALE INTEGRALE ALL’INTERNO DELLA RISERVA LES ILES |
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Aosta, 20 maggio 2014 - L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali segnala che la Giunta regionale, nella seduta di venerdì 16 maggio, ha approvato l’istituzione di una riserva naturale integrale all’interno della riserva Les Iles di Saint-marcel. L’iniziativa è motivata dalla necessità di attuare una tutela rigorosa di un tratto della riserva naturale particolarmente interessante dal punto di vista naturalistico, essendo un sito di riproduzione per diverse specie tutelate di uccelli. La riserva naturale di Les Iles è infatti il principale sito di riproduzione e sosta dell’avifauna migratrice e ospita uno degli ultimi lembi di bosco ripario presenti in Valle d’Aosta, adatto ad accogliere specie di flora e fauna legate alle zone umide, tutelate da direttive europee. Oltre che riserva naturale regionale è infatti Zona di protezione speciale per gli uccelli e Zona speciale di conservazione ai sensi della direttiva 92/43/Ce. L’area è attualmente interessata da un importante progetto di riqualificazione, finanziato dal programma operativo Fesr competitività regionale 2007/2013, nell’ambito del quale sono già stati realizzati interventi di asportazione del materiale depositatosi nel lago orientale dopo l’alluvione del 2000, di ripristino dei canali e di rimodellamento delle sponde. Lo stesso progetto ha definito anche alcune azioni di valorizzazione della riserva, attraverso una regolamentazione dei diversi settori, con definizione delle aree destinate alla fruizione, opportunamente attrezzate, e delle zone in cui deve essere precluso qualsiasi ingresso al pubblico, al fine di assicurare la salvaguardia della biodiversità. L’area destinata a riserva naturale integrale ha un’estensione di 2,47 ettari e si trova in sponda destra della Dora Baltea. Nella riserva integrale non saranno realizzati percorsi di visita e l’accesso sarà comunque vietato anche dopo l’ultimazione dei lavori. |
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ALLUVIONE IN BOSNIA E SERBIA, PROTEZIONE CIVILE TRENTINA PRONTA A PARTIRE |
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Trento, 20 maggio 2014 - La Protezione civile trentina è pronta a partire con una colonna mobile alla volta delle aree alluvionate della Bosnia e della Serbia. La disponibilità a mettere a disposizione uomini e mezzi è stata data stamane - sentito il presidente della Provincia autonoma di Trento - al Dipartimento nazionale della Protezione civile, che aveva contatto il Trentino ed altre due regioni, il Friuli Venezia Giulia ed il Molise. Della nuova missione della Protezione civile trentina ha parlato stamane in Giunta l´assessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile. I dettagli dell´operazione saranno messi a punto domani a Palmanova del Friuli, dove è programmata una riunione operativa dei responsabili di protezione civile delle tre regioni e province coinvolte. |
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ALLUVIONI E NEVE IN VENETO. CDM STANZIA 27 MILIONI MA I DANNI SEGNALATI AMMONTAVANO A OLTRE 553 MILIONI. PRESIDENTE REGIONE: “UN SEGNALE INSUFFICIENTE, NON SI TRATTA COSÌ UNA REGIONE CHE PAGA ANCHE PER GLI ALTRI CON 21 MILIONI DI RESIDUO FISCALE ATTIVO E A CUI SONO STATI SEQUESTRATI DAL GOVERNO 1 MILIARDO 300 MILIONI COL PATTO DI STABILITÀ” |
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Venezia, 16 maggio 2013 - Nella seduta del 16 maggio, il Consiglio dei Ministri ha stanziato 27 milioni per danni a privati, attività e opere a seguito della dichiarazione di stato d´emergenza per gli eventi atmosferici eccezionali che hanno colpito il Veneto a gennaio e a febbraio dell’anno corrente. Il provvedimento fa seguito alle procedure di dichiarazione dello stato di crisi già attivate a livello regionale. In particolare, il Presidente del Veneto aveva comunicato nelle settimane scorse la stima definitiva dei danni, comprensiva degli eventi alluvionali e delle eccezionali nevicate che si sono abbattute sulla montagna veneta nel periodo natalizio, per un totale di oltre 553 milioni di euro. Per quanto riguarda la sola neve nel Bellunese, i Comuni avevano segnalato danni per 15 milioni a privati, alle attività economiche e produttive e alle attività agricole, 19 milioni per interventi di somma urgenza a opere pubbliche e infrastrutture da parte dei Comuni stessi e 29 milioni per interventi di somma urgenza a opere pubbliche e infrastrutture da parte di altri enti (Veneto strade, Gestori telefonia, Enel, Provincia, Sistemi Territoriali, ecc.) per un totale di circa 63 milioni di euro. Per fronteggiare le spese di prima emergenza, la Giunta regionale aveva stanziato l’11 febbraio 2 milioni, con 130 mila euro destinati alla rimozione delle acque di falda emerse dal terreno di cui100 mila per finanziare iniziative che consentissero la ripresa dell’attività turistica in montagna. In aprile aveva poi stanziato 7 milioni e mezzo per la sistemazione degli arenili erosi e danneggiati dal maltempo e richiesto la declaratoria ministeriale di eccezionale avversità relativa a danni alle opere di bonifica per oltre 96 milioni. Un’ulteriore deliberazione regionale ha riguardato la richiesta di declaratoria per i danni al settore agricolo. Nel Consiglio dei Ministri dell’11 aprile 2014 è stato dichiarato lo stato di emergenza, senza però che venisse disposto lo stanziamento di fondi. Con Legge nazionale n. 50 del 28 marzo 2014 è stata disposta la sospensione del pagamento dei tributi e dei versamenti contributivi per quanti abbiano avuto l’inagibilità, anche temporanea, della casa di abitazione, dello studio professionale, dell’azienda o dei terreni agricoli. “Prendiamo atto della decisione odierna del Governo – ha affermato il Presidente della Regione – che considero però soltanto un segnale rispetto ai finanziamenti che ci servono per ripristinare i danni e ritornare alla normalità. Un segnale del tutto insufficiente – ha aggiunto – che dal punto di vista dell’entità rappresenta all’incirca il 5 per cento di quello che occorre. Non è questo il corretto rapporto tra il Governo e una terra che ogni anno lascia 21 miliardi di residuo fiscale attivo a Roma, verosimilmente destinati a chi spreca. Non è questo il modo di rapportarsi con un Regione che ha 1 miliardo 300 milioni bloccati in tesoreria per l’iniquo patto di stabilità. Non è questo il metodo di procedere con una Regione che, prima in Italia, ha adottato un piano complessivo di interventi per la difesa idrogeologica e la sicurezza idraulica, elaborato dal prof. Luigi D’alpaos, che indica in 2,7 miliardi il fabbisogno per ridurre significativamente i rischi”. “A Treviso il presidente del Consiglio Matteo Renzi ci aveva detto che eravamo sulla strada giusta e ha aggiunto di avere 2 miliardi per il dissesto idrogeologico che non sa come spendere. Bene – ha ribadito il Governatore del Veneto – gli rinnovo l’invito a darli ai veneti che sanno già come investirli. In alternativa, liberi dal patto di stabilità le risorse per questo piano che è indispensabile per garantire futuro in sicurezza al nostro territorio e alla nostra gente, che produce ricchezza anche per gli altri”. “La battaglia quindi continua – ha concluso il Presidente – affinché venga stanziata interamente la somma richiesta e affinché venga riconosciuto al Veneto e al suo sistema produttivo ed economico quanto gli spetta”. |
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ALLUVIONI BALCANI, FRATTURA: COMUNICATA LA DISPONIBILITÀ DEL MOLISE, CON REGIONE E PROTEZIONE CIVILE, PER AIUTI ALLE POPOLAZIONI COLPITE |
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Campobasso, 20 maggio 2014 - La Regione Molise con l´Agenzia regionale di Protezione civile è pronta a intervenire per prestare aiuti nei Balcani, dove le alluvioni degli ultimi giorni hanno portato morte e devastazione. Stamani la manifestazione della disponibilità durante la riunione del Dipartimento centrale di Protezione civile. "Con il direttore dell´Arpc, Sandra Scarlattelli - specifica il governatore Paolo di Laura Frattura -, ci siamo ufficialmente candidati, come Molise, per portare con i nostri mezzi sostegno concreto in Serbia. A breve conosceremo le disposizioni centrali". "La catastrofe avvenuta ci addolora profondamente. La nostra disponibilità è quanto mai sincera e sentita anche a fronte dell´apprensione diffusa nelle tante famiglie molisane che ogni anno ospitano i bambini della Bosnia. Andremo avanti, per rispondere all´appello lanciato dalle autorità serbe, anche come Euroregione Adriatico-ionica, perché è di fronte a situazione simili, di dolore e disperazione estremi, che l´Europa deve far sentire la sua presenza e la sua importanza in termini di aiuti, solidarietà e vicinanza", conclude il presidente Frattura. |
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PRESIDENTE VENETO SU 27 MILIONI GOVERNO PER DANNI MALTEMPO: “MISERANDO OBOLO, APPENA IL 5% DEL NECESSARIO, UNA VERA BEFFA. RENZI RESTITUISCA AI VENETI LE LORO TASSE" |
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Venezia, 20 maggio 2014 - “27 miseri milioni contro una necessità di 553. Più o meno il 5% di quanto il Veneto ha chiesto per i danni subiti dalle alluvioni di gennaio e febbraio e per le nevicate di Natale che hanno messo in ginocchio il turismo montano e recato gravi danni a cose, persone e imprese. Non saprei se definirla una beffa o la dichiarazione di impotenza di un Governo rimasto senza un euro per non avere il coraggio di togliere agli spreconi e dare ai virtuosi. Checchè ne dica qualche esponente nostrano della maggioranza di governo, qui nessuno è disposto a considerare tali insignificanti finanziamenti come una risposta seria. O, tantopiu´, un acconto. La quale prima tranche, date ai veneti i loro soldi e subito!”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto torna a commentare lo stanziamento deciso dal Consiglio dei Ministri a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza per le ondate di maltempo che hanno recentemente colpito i territori. “Anche se certamente non ripartiremo questi 27 milioni con il bilancino - aggiunge il Governatore - i veneti debbono avere un’idea della beffa a loro danno. Sono sufficienti due facili conti: dei 218 milioni di danni arrecati alla rete idrica primaria ne verrebbero risarciti a malapena una decina; appena 3 milioni circa andrebbero alla rete idrica secondaria contro i 75 richiesti e documentati; forse nemmeno 13 milioni dovrebbero risarcire poi privati, imprese, commercianti, artigiani che hanno subito 259 milioni di danni”. “Dove poi la beffa diventa uno schiaffo alla nostra montagna - incalza il Governatore - è il risarcimento che verrebbe riservato ai danni provocati dalle nevicate che, con il disgelo ancora in corso, potrebbero riservare altre brutte sorprese e sono inevitabilmente ancora in corso di valutazione. Con quel misero 5% riusciremmo a malapena a dare 6 milioni contro i 63 milioni dei danni già quantificati e chiesti al Governo”. “Lo ripeto - conclude il Presidente - una Regione come il Veneto non può accettare miserandi oboli o carità pelose, quando ogni anno lascia a Roma, per sprechi di ogni genere, tipo e colore, 21 miliardi di residuo fiscale attivo, cioè la differenza tra le tasse pagate dai veneti e quanto ci viene restituito sotto forma di sostegno ai territori”. |
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MALTEMPO, AVVIATA PROCEDURA PER OLTREPO |
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Milano, 20 maggio 2014 - Con una delibera proposta dall´assessore all´Agricoltura la Giunta regionale ha approvato la proposta di declaratoria della eccezionalità delle piogge - registrate nei primi mesi dell´anno nella provincia di Pavia - indirizzata al Ministero delle Politiche agricole. Il provvedimento è finalizzato a richiedere l´accesso ai benefici di legge previsti dal Decreto legislativo 102 del 29 marzo 2004 (e successive modifiche) e permettere il ripristino delle strutture danneggiate. Le Zone Colpite - "Gli effetti dei fenomeni - ha ricordato l´assessore regionale all´Agricoltura - hanno interessato tre territori omogenei sotto l´aspetto agricolo: la zona collinare e montana della Valle Staffora, con le vallate confluenti, in cui la vocazione agricola è quella foraggera e cerealicola autunno-vernina; la zona collinare delle valli orientali dell´Oltrepo pavese, caratterizzate dalla coltivazione della vite; la zona pianeggiante del Vogherese, dove la coltivazione foraggera e dei cereali è affiancata in modo sostanziale da colture orticole". I Danni Stimati - Le intense e persistenti piogge alluvionali hanno provocato fenomeni franosi dei versanti collinari coltivati e danneggiato la viabilità interpoderale a servizio dell´agricoltura. Nel suo complesso il fenomeno ha interessato l´area agricola di 38 Comuni dell´Oltrepo pavese; il danno stimato complessivo ammonta a 20.060.000 euro, tra danni alle strutture aziendali e alle infrastrutture viarie a servizio dell´agricoltura. I Comuni Interessati Dai Danni - Questo l´elenco dei Comuni della provincia di Pavia in cui si sono registrati danni: Bagnaria, Calvignano, Canevino, Canneto Pavese, Castana, Casteggio, Cecima, Cigognola, Codevilla, Fortunago, Godiasco, Golferenzo, Lirio, Menconico, Montalto Pavese, Montebello della Battaglia, Montecalvo Versiggia, Montescano, Montesegale, Montù Beccaria, Mornico Losana, Ponte Nizza, Rea, Retorbido, Rocca Susella, Romagnese, Ruino, S. Maria della Versa, S. Damiano al Colle, Stradella, Torrazza Coste, Val di Nizza, Valverde, Varzi, Verrua Po, Volpara, Zavattarello, Zenevredo. |
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SALVAGUARDIA LAGUNA VENEZIA. RIMODULAZIONE TECNICO – FUNZIONALE PROGETTO SALVAGUARDIA BACINO LUSENZO |
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Venezia, 20 maggio 2014 - La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore regionale all’attuazione della Legge Speciale per Venezia, ha accolto una rimodulazione tecnico – funzionale del progetto per la salvaguardia del Bacino Lusenzo, nel territorio del Comune di Chioggia, dove si erano verificati fenomeni locali di anossia dovuti alla iperproliferazione di macroalghe. Nell’adottare la relativa deliberazione, la Giunta ha preso atto del parere favorevole con prescrizioni espresso dalla Conferenza di servizi relativo alla realizzazione di interventi in Piazza Europa. La rimodulazione si riferisce, in sostanza, ad una diversa ubicazione della prevista vasca di laminazione, più lontana di circa 400 metri rispetto alla soluzione approvata nel progetto preliminare e ad una quota più elevata di circa 80 cm rispetto al piano stradale. “Abbiamo accolto l’istanza del Comune di Chioggia, sostenuta da Veritas Spa, di rimodulare il progetto denominato “Realizzazione vasche di prima pioggia nelle zone a sud di Viale Mediterraneo e in prossimità di Piazzale Europa” – ha confermato l’assessore – per la cui realizzazione sarà utilizzato l’importo derivante dalle minori spese per l’attuazione di una precedente iniziativa presso l’abitato di Chioggia”. Dell’importo complessivo di circa 2 milioni 790 mila euro, la Regione interverrà con 2 milioni 150 mila euro, mentre la parte eccedente è a carico del Ministero dell’Ambiente, così come previsto dall’Accordo di Programma “Lusenzo” sottoscritto nel 2009, finalizzato a migliorare lo stato ambientale del bacino e a prevenire il rischio idraulico dell’area di Sottomarina. |
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EVENTI ATMOSFERICI 30 GENNAIO - 18 FEBBRAIO 2014. AMMESSI ALLA SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DEI TRIBUTI SOLO I CONTRIBUENTI CHE DIMOSTRINO INAGIBILITÀ DEGLI IMMOBILI
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Venezia, 20 Maggio 2014 - In relazione alla sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari fino al 31 ottobre dell’anno corrente, per le persone fisiche ed imprese colpite dagli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito il Veneto dal 30 gennaio al 18 febbraio ultimo scoro, come previsto dalla Legge n. 50/2014, la Regione Veneto ribadisce che l’ammissione al beneficio è subordinata alla richiesta del contribuente che dichiari l’inagibilità, anche temporanea, della casa di abitazione, dello studio professionale, dell’azienda o dei terreni agricoli ed alla verifica dell’autorità comunale del nesso di causalità tra evento e dichiarazione del contribuente. Ciò significa che il beneficio non è concesso automaticamente a tutti i soggetti residenti o operanti nei Comuni individuati nell´allegato 1-bis della Legge nr. 50, ma solo a chi ne faccia espressa richiesta, secondo le specifiche modalità stabilite dalle amministrazioni competenti (ad esempio Inps, Agenzia dell’Entrate), dimostrando l’inagibilità degli immobili. |
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AMBIENTE: BERGAMO ESEMPIO VIRTUOSO |
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Bergamo, 20 maggio 2014 - "Un onore e un orgoglio aver aperto questa seconda edizione. Lo è da assessore ma anche da bergamasca". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, a margine dell´apertura del convegno internazionale ´Urban mining 2014´, che raccoglie le più importanti personalità del mondo della gestione e trattamento dei rifiuti a Bergamo. Il convegno è inserito in ´Sum2014´, secondo simposio sulle risorse urbane, in programma all´ex Convento di Sant´agostino fino al 21 maggio. Partecipazione Crescente - "Questo evento, partito in sordina e con logiche low-cost - ha spiegato l´assessore - sta riuscendo a guadagnarsi una crescente partecipazione e grande apprezzamento da parte di una platea di esperti molto differenziata per provenienza e specializzazione, ma accomunata dall´interesse per quei meccanismi virtuosi attraverso cui un territorio caratterizzato da una densa presenza antropica e da una notevole capacità produttiva, riesce a creare nuove risorse quante ne consuma, tendendo così a una sorta di ´riciclaggio infinito´, una delle condizioni per poter parlare di sostenibilità nel senso più autentico del termine". Bergamo, Laboratorio A Cielo Aperto - "È grazie a iniziative come questa - ha aggiunto la titolare regionale all´Ambiente - che Bergamo si configura come città laboratorio a cielo aperto per processi tecnologici virtuosi e innovativi". "Un modello - ha proseguito - a cui Regione Lombardia crede, al punto da aver offerto a questo convegno non solo un patrocinio, ma anche un´attiva partecipazione in termini di organizzazione e contributi scientifici". Ridurre Lo Spreco - "Solo riducendo gli sprechi legati sia a un eccessivo sfruttamento delle riserve di materie prime, sia alla gestione improduttiva di rifiuti non reimmessi nel circuito produttivo - ha precisato la titolare regionale all´Ambiente - si può migliorare concretamente l´ambiente in cui viviamo. Con l´obiettivo di arrivare presto al 67 per cento della raccolta differenziata in tutta la Regione". "Una quota - ha concluso - a cui siamo già molto vicini, come ci insegna proprio la città di Bergamo". |
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