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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 30 Novembre 2011 |
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N NUOVO DESIGN PER IL SITO DEL PE UN NUOVO DESIGN, UN NUOVO PORTALE, UNA NUOVA NAVIGAZIONE.PIÙ EFFICACE E PIÙ SEMPLICE! |
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Bruxelles, 30 novembre 2011 - Oggi vi presentiamo un sito completamente rinnovato con un design più efficace e moderno. Troverete anche nuovi importanti elementi oltre alle notizie e informazioni che già conoscete. Speriamo vi piaccia. Prima di tutto bisogna sapere che il sito mantiene l´architettura e i contenuti precedenti. Se conoscete già il sito, non dovrebbero esserci problemi e potrete facilmente ritrovare i contenuti che più vi interessano. Abbiamo pensato di facilitare la navigazione per aiutarvi a trovare più facilmente le informazioni che volete. Per esempio, le informazioni sulle plenarie, le commissioni o le delegazioni si trovano in sezioni separate nella parte in alto della pagina. Ma anche con un nuovo design, la parola d´ordine resta l´ergonomia della navigazione. Ne abbiamo approfittato anche per operare alcuni miglioramenti. Il primo che noterete - realizzato grazie ai vostri feedback - è l´introduzione di un nuovo portale di entrata, un punto d´accesso al sito che permette di accedere ai contenuti più importanti del sito: articoli, video, updates di Facebook, Twitter o altro ancora. Troverete anche dei links ai principali siti legati all´Unione europea e nuovi strumenti per trovare più facilmente informazioni sui vostri deputati. Un altro grande cambiamento è rappresentato dalla nuova sezione Eptv, che combina Europarltv, i video sull´attualità del Parlamento precedentemente separati e il servizio informazioni. E ovviamente l´accesso allo streaming delle plenarie del Parlamento e le riunioni delle diverse commissioni. Navigando il sito vi accorgerete di tanti altri piccoli dettagli e miglioramenti. Da oggi aggiungeremo sempre maggiori prodotti e nuovi formati. Il nostro obiettivo, seguendo la logica del nuovo design del sito, è quello di rendere le informazioni più chiare e vicino ai bisogni dei cittadini, integrandoli nella vita on line del Parlamento europeo. Http://www.europarl.europa.eu/ |
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SCIENTIFIC PREPARATIONS FOR LUNAR EXPLORATION |
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Noordwijk, 30 novembre 2011 - Il 6 e 7 febbraio 2012 si terrà a Noordwijk, nei Paesi Bassi, un evento intitolato "Scientific preparations for lunar exploration" (Preparazioni scientifiche per l´esplorazione lunare). Gli anni recenti hanno visto un aumento dei paesi interessati nell´esplorazione della Luna, con nuove missioni in programma dagli Stati Uniti, Giappone, Cina e India, tra gli altri. In tutto il mondo ci sono piani per un´ulteriore esplorazione della Luna, sia da parte delle agenzie nazionali che del settore privato. La Luna è sempre più vista come un obiettivo importante per l´esplorazione futura, in quanto potrebbe offrire opportunità nuove e uniche per la ricerca scientifica e fornire vantaggi sia culturali che economici per coloro che vi partecipano. Lavorare e operare nel complesso ambiente lunare, sfruttando la Luna come una piattaforma per la ricerca scientifica e l´esplorazione ulteriore, pone sfide importanti. Alla base di queste sfide ci sono molteplici incognite scientifiche fondamentali che riguardano la superficie della Luna, il suo ambiente, gli effetti di tale ambiente e la disponibilità di potenziali risorse. Il workshop è un´opportunità per esplorare la vasta ricerca interdisciplinare che è già stata eseguita nel campo della preparazione scientifica dell´esplorazione della Luna e oltre, e per gettare le basi per ulteriori lavori. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Congrex.nl/lunarexplorationws/ |
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FACEBOOK IN BORSA A PRIMAVERA? |
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Milano, 30 novembre 2011 - Facebook, il social network più popolare del momento, sta pensando di debuttare in Borsa tra aprile e giugno 2012, con una valutazione complessiva di 100 miliardi di dollari. L´offerta pubblica iniziale (Ipo) dovrebbe consentirle di racimolare 10 miliardi di dollari. A rivelarlo è il Wall Street Journal, citando fonti vicine alla compagnia, le quali precisano che la società non avrebbe ancora deciso a quali banche affidarsi. I negoziati con gli istituti di credito della Silicon Valley li tiene il responsabile finanziario, David Ebersman, ma il fondatore e amministratore delegato della società, Mark Zuckerberg, non ha ancora deciso i termini dell´Ipo, di cui si parla da diverso tempo. |
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TABLET: OGGETTO DEL DESIDERIO DEL NATALE 2011 CHI SONO GLI UTENTI, COME LO UTILIZZANO E PERCHÉ LO PREFERISCONO AD ALTRI DEVICE? |
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Milano, 30 novembre 2011 - Secondo una recente indagine Nielsen, l’oggetto di elettronica più desiderato dai giovani americani è l’iPad. Il 44% dei ragazzi tra i 6 e i 12 anni negli Stati Uniti ha infatti dichiarato di voler ricevere un iPad per il prossimo Natale. La percentuale scende al 24%, pur rimanendo l’oggetto più desiderato, per gli over 13 anni. Si tratta di un’ulteriore conferma del grande successo dei tablet in generale e dell’iPad in modo particolare. Per comprendere meglio questi nuovi device, la loro diffusione e le diverse modalità di utilizzo, Nielsen ha messo a punto il Connected Device Report, un nuovo studio disponibile da ottobre anche in Italia che fornisce un’analisi dettagliata degli utenti di tablet, netbook, eReader e media player portatili e dell’utilizzo che ne viene fatto. Dal primo rilascio di dati relativo al nostro Paese emerge che i possessori di tablet sono giovani ma non giovanissimi (il 52% ha meno di 44 anni), sono equamente distribuiti tra uomini (52%) e donne (48%), sono benestanti ma non ricchi (il 42% dichiara un reddito del nucleo familiare tra i 30.000 e i 75.000 Euro). Il confronto tra il profilo demografico dei possessori di tablet e di smartphone evidenzia come il tablet sia oggi addirittura più trasversale indipendentemente dalla propensione alla tecnologia dell’utilizzatore. Quanti sono i possessori di tablet oggi? Secondo l’indagine Nielsen, condotta nel periodo maggio/giugno 2011 su un panel di 9.000 famiglie rappresentative della popolazione italiana, i possessori in Italia sono un milione e tutto lascia prevedere che questo numero possa raddoppiare già entro la fine dell’anno. Per cosa viene utilizzato il tablet? Dopo email e navigazione in internet, che con il 65% e il 59% rispettivamente sono le due attività di comunicazione e informazione per le quali viene utilizzato maggiormente, ci sono altre 16 attività che mostrano una penetrazione tra il 20% e il 40%, segno che il tablet viene utilizzato tanto e per tutto! Il tablet soddisfa le esigenze dei consumatori? Il 70% dei possessori di tablet è soddisfatto, soprattutto per la facilità d’uso, la qualità e le dimensioni dello schermo. Lo schermo piccolo non è quindi ritenuto uno svantaggio, anzi è considerato un vantaggio rispetto al Pc perché è più comodo da tenere in mano e da trasportare e rispetto allo smartphone per la qualità dello schermo e la facilità d’uso. Galaxy Tab di Samsung e iPad di Apple sono i due device che ottengono i livelli di soddisfazione più alta: il primo registra l’82% di utenti soddisfatti che citano dimensioni dello schermo e portabilità come primi motivi di soddisfazione, il secondo ha il 78% di utenti soddisfatti con la facilità d’uso come primo fattore. Rispetto agli altri device il tablet si caratterizza per essere quello che meglio si presta alla condivisione: più della metà dei possessori lo utilizza infatti insieme ad altri membri della famiglia. Questo è dovuto anche al fatto che l’utilizzo del tablet avviene prevalente da casa: tra coloro che dichiarano di utilizzarlo più volte al giorno, il 59% lo fa da casa, il 28% dal lavoro e il 20% all’aperto. In conclusione il tablet, pur avendo in comune con lo smartphone la facilità e varietà di utilizzo, supera la difficoltà oggettiva della dimensione dello schermo tipica degli smartphone e si differenzia per modalità di utilizzo, che è prevalentemente da casa e in condivisione con altri membri del nucleo familiare. Con queste caratteristiche si colloca come naturale sostituto del Pc, facendo addirittura delle dimensioni dello schermo un motivo di soddisfazione. |
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TELECOM ITALIA: CUBOVISION PORTA IL CINEMA SU FACEBOOK CUBOVISION PROPONE SULLA SUA PAGINA UFFICIALE UNA SERIE DI FILM IN STREAMING GRATUITO CON APPUNTAMENTI SETTIMANALI A PARTIRE DA MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE |
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Roma, 30 novembre 2011 - Per la prima volta in Italia un film sarà trasmesso in streaming su Facebook. Mercoledì 30 novembre, alle ore 21, sulla pagina Cubovision del più famoso social network del mondo, sarà possibile vedere gratuitamente “Il favoloso mondo di Amelie” il film di Jean-pierre Jeunet con Audrey Tautou. L’iniziativa che verrà riproposta settimanalmente sempre con nuovi titoli, sarà l’occasione per vivere il cinema in un contesto social dove sarà possibile commentare le emozioni suggerite dalla pellicola proposta. I fan della pagina Cubovision potranno inoltre stabilire la programmazione scegliendo da una short list i titoli che saranno disponibili nella settimana successiva. “Il favoloso mondo di Amelie” sarà visibile gratuitamente on demand anche nelle 48 ore successive raggiungendo dalla fan page di Facebook la sezione dedicata su www.Cubovision.it. Con questa iniziativa si rafforza la vocazione multimediale di Cubovision, l’offerta televisiva multipiattaforma che porta sugli schermi di casa fino a 30 canali tematici on demand in abbonamento, ricchi di cinema, serie Tv, cartoni animati, documentari, concerti e intrattenimento, e più di 1000 titoli per tutta la famiglia sempre disponibili in pay-per-view. Telecom Italia conferma il suo impegno per la diffusione di contenuti digitali attraverso l’ideazione e lo sviluppo di progetti innovativi basati sulle potenzialità della rete, della multipiattaforma Cubovision e dei social network. |
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BOLZANO: BANDA LARGA |
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Bolzano, 30 novembre 2011 - Uno degli obiettivi prioritari della Giunta provinciale è quello di garantire entro la fine del 2013 un collegamento a banda larga, con la tecnologia della fibra ottica, a tutti i comuni altoatesini. I lavori, da questo punto di vista, proseguono rispettando i tempi prestabiliti, ma l´ostacolo principale da risolvere è un altro. Le centrali gestite dalla Telecom, ovvero gli snodi tramite i quali il servizio arriva direttamente agli utenti finali, sono in molti casi in cattivo stato di manutenzione e non risultano adeguate alle esigenze delle rete telematica provinciale. Il rischio è quello di completare in tempo i lavori sulla fibra ottica, sui quali può intervenire direttamente la Provincia, ma poi trovarsi di fronte ad un collo di bottiglia. "Noi non vogliamo solo garantire l´allacciamento a tutti i comuni entro la fine del 2013 - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - ma vogliamo fare in modo che i cittadini e le aziende possano concretamente avere accesso alla fibra ottica. Per raggiungere ciò è necessario un accordo con Telecom per gli interventi sulle centrali, che in Alto Adige dovrebbero passare da 167 a circa 110". Una serie di incontri avvenuta nei giorni scorsi ha portato alla sostanziale chiusura dell´accordo Provincia-telecom: il testo dell´intesa verrà portato lunedì prossimo in Giunta, da dove è atteso il via libera per la sottoscrizione. |
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MILANODABERE.IT RESTYLING2011 IL SITO DEDICATO AGLI EVENTI È ONLINE CON UN NUOVO LAYOUT |
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Milano, 30 novembre 2011 – Milanodabere.it, il sito dedicato al mondo dell´Intrattenimento e della Cultura, è online con una nuova veste grafica, ancora più accattivante, più user friendly e più ricca di contenuti in primo piano. Dinamicità - “Milanodabere.it rispecchia le dinamiche della città in cui è nato: come Milano, è sempre alla ricerca delle novità e, di anno in anno, avverte l´esigenza di adattarsi alle nuove tendenze”, dichiara Radames Dicembrino, cofondatore del magazine. Dopo il sostanziale reStyling del 2010, focalizzato sullo studio del colore del layout, passato dal fucsia al verde lime, le modifiche apportate nel 2011 hanno interessato soprattutto due aspetti. In primis, maggiore spazio ai contenuti, che sfruttano lo sviluppo delle pagine in verticale; e un impatto visivo più pulito e glamour, con immagini altamente selezionate. Quotidianità - In contatto con i principali uffici stampa e con gli organizzatori di eventi nazionali e internazionali, Milanodabere.it è sempre al corrente di tutti gli appuntamenti in arrivo a Milano, tempestivamente pubblicati dalla redazione, con una media di 400 segnalazioni al giorno. “Al costante aggiornamento dei contenuti, con il reStyling2011 le pagine danno maggiore visibilità agli eventi quotidiani, in modo che ogni giorno i nostri utenti possano avere una guida della città pronta all´uso”, sostiene Angela Tomaiuolo, cofondatrice e direttrice editoriale del sito. Consensi – Dopo pochi giorni dal go live del reStyling2011, Milanodabere.it ha raccolto numerosi consensi da parte degli utenti e degli Enti con i quali quotidianamente interagisce. Qualche esempio: “Elegante, milanese, contemporaneo”, Stefano Nincevich, giornalista “Milanodabere.it è un´utile guida per chi vuole essere informato sugli appuntamenti settimanali, sulle club night e sulle one night. Il nuovo styling è ancora più intuitivo e di facile consultazione”, Alice Giavazzi, addetto stampa Tunnel Club ed Elita “Bellissimo il sito! Ho visto che anche la vostra pagina Facebook è molto frequentata!", addetto stampa Forma “È tutto meticolosamente ordinato. Mi fa venire in mente gli archivi e le scatole colorate che comprerei in quantità industriale”, Fabiana, utente Milanodabere.it ñ “La linea grafica è molto pulita e fresca. Siete favolosi!”, Giulio, utente Milanodabere.it “L´eleganza delle riviste patinate e tutta l´agilità e la praticità del web", Vanessa Ricci, pr moda e nightlife “Il nuovo Milanodabere.it è una delle migliori guide per chi, a Milano, si vuole guardare attorno: i contenuti rimangono quelli interessanti di sempre, la forma è ancora più comoda e chiara per chi si trova a navigare nel sito”, Rocco Civitelli, dj di Reset! “Mdb è sempre stato figo, ma con questa nuova grafica è superlativo! Good job guys ;)”, Amanda, utente Milanodabere.it |
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PAPERLIT SOCIAL READER LA PRIMA APP AL MONDO CHE MONETIZZA I CONTENUTI EDITORIALI TRADIZIONALI SU FACEBOOK |
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Milano, 28 novembre 2011 – Paperlit Social Reader è la prima applicazione Facebook per gli editori che integra uno sfogliatore digitale di un prodotto editoriale tradizionale con sistemi di micropagamento. Una novità assoluta, ideata e realizzata in Italia, che permetterà agli editori di sfruttare le enormi potenzialità del social network più importante al mondo con oltre 800 milioni di utenti attivi, disponibile in più di 70 lingue. Lo sfogliatore Paperlit aggiunge una nuova importante innovazione nel suo portfolio servizi, che punta sull’estrema popolarità dei social media. La significativa innovazione di Paperlit Social Reader è la possibilità di monetizzare i contenuti editoriali tradizionali mediante l’integrazione con il popolare sistema di pagamento di Facebook, chiamato “Facebook Credits”. Sarà così possibile “sfogliare” – in una puntuale replica digitale – il pdf del proprio giornale preferito su Facebook, condividere il contenuto editoriale tradizionale con i propri amici e dunque permettere a questi di acquistarlo direttamente dall’applicazione Facebook personalizzata per l’editore. I lettori con Paperlit Social Reader avranno accesso istantaneo all’intero contenuto editoriale tradizionale e lo potranno condividere con i propri amici da Pc, iPhone, iPad, Smartphone e Tablet Android e Facebook. Gli editori possono monetizzare i loro contenuti per la loro app su Facebook con 3 formule. Le testate su Facebook saranno disponibili: 1) gratuitamente per un periodo di tempo illimitato 2) con accesso libero per un periodo di tempo limitato (ad esempio: i primi due minuti di accesso gratuito e poi a pagamento tramite i “Facebook Credits”) 3) accesso a pagamento delle singole copie tramite il sistema di microtransazioni “Facebook Credits”. Dopo un breve periodo di beta test con alcuni editori selezionati, da Lunedì 28 novembre in poi Paperlit Social Reader verrà utilizzato da diversi editori tra cui: negli Stati Uniti Phoenix Media, in Europa e in Turchia Internazionale, The Games Machine, numerose riviste verticali del Gruppo Sprea Editori e Sabah del Gruppo Editoriale Turkuvaz. Nelle prossime settimane molti altri editori saranno su Facebook con la loro app, realizzata da Paperlit Social Reader. Si tratta di testate eccellenti che nel nuovo anno avranno dunque la possibilità di fidelizzare nuovi lettori su Facebook in modo semplice, sfruttando la peculiarità di Paperlit, che consiste nel tenere bassissimo l’impatto organizzativo interno per l’editore in quanto l’”innesto” del pdf della testata non richiede modifiche al contenuto editoriale, né onerosi step tecnici. Tutto il servizio gira sulla piattaforma Paperlit sul cloud. "Siamo uno dei giornali italiani più forti su Facebook,” ha dichiarato Giovanni De Mauro Direttore di Internazionale, “E questa nuova applicazione è un´occasione straordinaria per rafforzare il legame con i nostri lettori che ci seguono sui social network e soprattutto per conquistarne di nuovi". La crisi dell’editoria, che registra cali nella diffusione e nella raccolta pubblicitaria tradizionale anche a doppia cifra, vede nell’online un potente strumento per ovviare a questa situazione con nuove modalità di accesso a contenuti editoriali tradizionali di qualità. Non è un caso che, ad esempio, testate internazionali lancino con successo app su mobile e tablet e che ora sperimentino nuove modalità di distribuzione dei loro prodotti editoriali all’interno dei social network. Ciò che distingue Paperlit Social Reader è proprio la perfetta integrazione con Facebook: la app dell’editore è inserita armoniosamente nel social network, i sistemi di pagamento dell’editore vengono integrati a quelli di Facebook, la profilazione di questi sistemi è integrata ai profili utenti, inoltre è possibile integrare nel Paperlit Social Reader anche i sistemi di advertising online scelti dall’editore. Lo sfogliatore Paperlit – che ha già conquistato testate eccellenti in Italia e all’estero – con questa nuova release diventa ancora più innovativo. |
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GLI AMICI DI ELISA LA PRIMA SITCOM CHE PREVIENE TUTTO TRANNE CHE DAL DIVERTIMENTO |
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Milano, 30 novembre 2011 - “Gli amici di Elisa” è una Web Sit Com prodotta da Ala Milano Onlus per l’Asl Milano che ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico giovanile sulle malattie sessualmente trasmissibili, sulle modalità di protezione e sull’importanza di effettuare uno screening (Elisa è il nome del più comune test per l’Hiv/aids). La sit-com nasce dall´interesse di trattare dei temi importanti e vicini al mondo dei giovani, quali le relazioni affettive e sessuali e le malattie da essi derivanti, in maniera leggera ma allo stesso tempo affrontando i "falsi miti" e le credenze proprie dei ragazzi. L’innovazione dell’utilizzo di piattaforme come Facebook e Youtube come veicoli di diffusione è per noi fondamentale, è nostra abitudine immergerci nei luoghi - più o meno virtuali - vissuti dai ragazzi, gli stessi dove abbiamo raccolto storie e confidenze che, in parte, hanno ispirato le vicende della sit-com. Perché una sit com? Benché la mancanza di informazione sia una delle principali problematiche, gli interventi di carattere prettamente informativo non si rivelano adatti agli scopi, così come è inefficace fare leva sulla sensazione di pericolo. Neppure forme di comunicazione passiva (quali spot televisivi o campagne cartacee) risultano essere determinanti nell’intento di modificare abitudini e comportamenti Dedicandosi a un target giovanile, verrà posto l’accento su un messaggio di educazione all’affettività che promuova cioè un’etica di comportamento all’interno delle relazioni (conoscersi, avere cura di sé stessi, proteggersi, promuovere forme di rispetto per sé e per il partner), evitando messaggi con un taglio moralistico, che facciano leva sulla paura o trattino il tema della sessualità in modo avulso dal contesto relazionale. Si intende promuovere la consapevolezza che i rapporti sessuali sono parte fondamentale della vita delle persone, all’interno di una forma rispettosa di sé e del proprio partner. Alla luce di tutte queste considerazioni maturate nel corso di anni di esperienza attiva, abbiamo ritenuto di utilizzare una strategia di Entertainment Education poiché permette di veicolare informazioni in una forma che abbia appealing per il target. La sua diffusione avverrà attraverso una campagna di web marketing favorendo una diffusione orizzontale tra i giovani stessi tramite i canali web. Da tutto questo nasce l’idea de “Gli amici di Elisa”, una sit-com che affonda le radici nel reale interagendo col suo interlocutore. La storia: La sit-com è ambientata in un locale milanese ed è la storia di ciò che avviene in una serata durante la "festa di Elisa", giocando sull’ambiguità tra il nome di una ragazza e il nome del test. Tre personaggi: Giulia è una giovane studentessa universitaria, piuttosto “frizzante”, da poco single con un atteggiamento responsabile nelle relazioni e nei rapporti. Marco è un ragazzo omosessuale impegnato in una relazione duratura (è l’unico che conosce Elisa) Carlo è un ragazzo piuttosto inesperto nella relazione con l’altro sesso, fungendo da espediente per trattate le tematiche proposte dal programma. I tre amici, conoscendosi durante la serata, trattano il tema dei rapporti non protetti, degli stereotipi e miti da sfatare attraverso una serie di incomprensioni, flirt, racconti in una chiave molto ironica e fresca. Il format riprende lo stile del programma “Camera Cafè”. La macchina da presa a seconda delle circostanze è lo sguardo di una barista, di una macchinetta dei preservativi o di un altro invitato (o imbucato) della festa. Struttura: In tutto verranno pubblicate 14 puntate con cadenza settimanale a partire dal 25 settembre 2011 fino ai primi di dicembre 2011 (Giornata mondiale lotta all’Aids). Le puntate avranno una durata di circa due minuti e saranno caricate su un canale Youtube, e linkate sul sito www.Gliamicidielisa.it e nella fan-page Facebook. Http://www.facebook.com/gliamicidielisa |
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PHILIPS PICOPIX FA IL SUO INGRESSO NEL MONDO APPLE COME IL PROIETTORE TASCABILE IDEALE PER IPHONE E IPAD. LEGGERO, PRATICO E DIVERTENTE, QUESTO PROIETTORE OFFRE LA MASSIMA LIBERTA’ IN TUTTE LE APPLICAZIONI |
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Milano, 30 novembre 2011 - Philips Picopix 1230 Apple Edition è disponibile presso tutti gli Apple Store di Inghliterra, Francia, Germania e Svizzera e nell’Apple Store online. È un proiettore che si distingue per l’assoluta portabilità e per l’immediatezza nella proiezione di immagini, foto e video. Grazie alla presenza di un cavo Vga e di un cavo adattatore per i dispositivi Apple Picopix permette facilmente di condividere tutti i contenuti del proprio iPhone o iPad per riunioni di lavoro o per momenti di svago con amici e parenti. Grazie Philips Picopix 1230 Apple Edition è possibile condividere in un momento il proprio mondo, ovunque ci si trovi. Picopix è un proiettore facilmente trasportabile grazie a dimensioni estremamente ridotte (10x10x3,2cm) e a un peso minimo (0,280 grammi). Inoltre è dotato di batteria interna da 2,5 ore di utilizzo per una maggiore libertà d’uso. Grazie alla proiezione di immagini a 30 lumen una risoluzione di 800 x 600 e un contrasto di 500:1, l’unico limite all’utilizzo di Picopix sarà l’immaginazione! È possibile condividere fotografie sul muro durante la cena in famiglia, vedere film scaricati sull’iPad sul soffitto della stanza dell’albergo, oppure giocare all’ultimo videogioco connettendosi a un computer, o a una consolle, o semplicemente inserire una Sd card per riprodurre video. Grazie a Picopix le possibilità di condividere il proprio mondo sono infinite! Con l’intento di offrire il massimo comfort per l’utente rispettando l’ambiente, Picopix utilizza una sorgente luminosa a Led che assicura un basso consumo energetico con una durata fino a 20000 ore di utilizzo. Il nuovo Picopix è dotato di treppiede, altoparlante stereo, cavo Vga e Cavo adattatore Apple coniugando estetica e ergonomia in modo da adattarsi perfettamente a tutti i tipi di tasche e borse. |
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SOTTO L’ALBERO MEGLIO UN SERVIZIO DI BABY-SITTING CHE UNA BORSA GRIFFATA |
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Milano, 30 Novembre 2011 – Un servizio di baby-sitting per una sera, un corso di inglese, una piccola riparazione domestica o un’assistenza informatica da parte dell’amico “smanettone”: questi i regali che gli italiani vorrebbero trovare quest’anno sotto l’albero al posto dei classici doni, secondo il sondaggio online condotto dal sito di annunci Vivastreet.it su un campione di più di 6000 utenti. Il nuovo trend dei ‘doni servizio’ e regali fai da te Un servizio che possa tornar utile nella vita di tutti i giorni è infatti nella lista dei doni del 58% degli intervistati, nonostante il 56% del campione dichiari di non aver mai ricevuto un regalo del genere. Quello dei “doni servizio” risulta un trend ancora poco sviluppato nelle abitudini natalizie del Belpaese, ma in crescita. “Abbiamo notato che nelle ricerche degli utenti nel periodo che precede il Natale sono sempre più ricorrenti termini di ricerca come ‘corso di Inglese’, ‘babysitter’, ‘trattamento termale’” – afferma Marta Fioni, Business Development Manager di Vivastreet.it. Sembra che gli utenti si orientino verso la ricerca di esperienze positive, più che oggetti di consumo. Proprio per questo motivo, sezioni del sito come ‘Corsi’ o ‘Servizi’ crescono in popolarità nel periodo natalizio, così come ‘Oggetti d’artigianato – Hobbistica’ nella categoria compro vendo, dove abbondano gli spunti per doni creativi e fai-da-te”. Il sondaggio ha evidenziato anche il gradimento dei doni fai da te dal 57% del campione intervistato, che si tratti di dolci home-made o maglioni di lana, bigiotteria o decorazioni per la casa. La scelta di donare un regalo fatto a mano non è, infatti, puramente economica. Solo una percentuale pari al 6% sceglie questo tipo di regali per rispondere ad un’esigenza di risparmio, la maggior parte degli intervistati sceglie i doni fai da te per il piacere di offrire un oggetto realizzato con le proprie mani, dimostrando una particolare attenzione verso chi lo riceve. Natale 2011: quanti regali e con quali budget L’acquisto delle strenne natalizie non è impresa semplice per il 53% del campione: un’ulteriore complicazione è rappresentata dal fatto che una buona fetta degli intervistati – il 40% - tende a concentrare nelle due settimane prima di Natale l’acquisto dei regali, confermando così un’attitudine generale agli acquisti last minute. Nonostante questo, la quasi totalità di coloro che hanno partecipato al sondaggio dichiara l’intenzione di voler scegliere accuratamente i regali, tenendo sempre in considerazione la personalità del destinatario: prevalentemente amici stretti e familiari, dato che il Natale si riconferma un’occasione per riunirsi in famiglia e scambiarsi i doni. Il 60% del campione considerato riceve da 1 a 5 regali, seguito da un 30% che ne riceve più di 5 e un 10% con una media superiore ai 10 regali. La spesa totale per gli acquisti natalizi si aggira tra i 100 e i 300 euro per il 40% degli intervistati, tra i 50 e i 100 euro per il 23%, tra i 300 e i 500 euro per il 13%. Interessante poi rilevare le due posizioni estreme: il 7% spende più di 500 euro, mentre solo il 4% spende meno di 10 euro. La destinazione dei regali non graditi Capitolo a parte è quello relativo ai regali non graditi - come dimenticare il maglione con renna gigante indossato da Mark Darcy nel film ´Il diario di Bridget Jones´ – che il 48% degli intervistati sostiene di ricevere nella misura di 1-2 ogni anno e il 40% ammette di aver riciclato almeno una volta. Il 57% del campione dichiara di conservarli, mentre tra coloro che tendono a non farlo, più alta è la percentuale di chi li ricicla (28%) invece di tornare in negozio a cambiarli (11%); solo il 4% dichiara di buttarli. Una buona parte di coloro che sostengono ‘l’arte del riciclo’ si rivolge a mercatini dell’usato reali ma soprattutto virtuali, come la sezione Compro/vendo di Vivastreet.it, regalando una seconda chance ad oggetti che altrimenti affollerebbero tristemente (ed inutilmente) cantine ed armadi. “Molti lo fanno, tutti lo negano, poiché riciclare un regalo è ancora considerato un gesto poco gentile – aggiunge Marta Fioni – ma è un dato di fatto che l’abitudine sia sempre più diffusa. Vivastreet rappresenta la piattaforma ideale per facilitare il riciclo dei doni indesiderati, poiché consente di proporli ad un pubblico molto ampio e variegato, all’interno del quale anche il regalo più kitsch può trovare dei fan e potenziali acquirenti”. |
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INFORMATION BUILDERS RAFFORZA IL TEAM IN ITALIA |
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Milano, 29 novembre 2011 - Information Builders, società leader indipendente in soluzioni di business intelligence, registra un anno di successi, con un incremento del fatturato della filiale italiana del 190% in nuove licenze e servizi professionali per l’anno fiscale 2011. Aziende di diversi settori di mercato hanno confermato la loro fiducia nelle innovative soluzioni di Information Builders, che ha rafforzato il team italiano, con le nuove risorse Andrea Badalamenti, in qualità di Key Account Manager e Massimo Rovitti, con il ruolo di Project Manager, area Professional Services, entrambi sotto la guida di José María Soto, Vp e Amministratore Delegato di Information Builders Italia. Andrea Badalamenti avrà la responsabilità della gestione e sviluppo territoriale dei key clients con particolare focus sui mercati Finance e Retail. Il suo ingresso in Information Builders avviene dopo aver maturato una solida esperienza nel settore della Bi, prima in Bo e poi in Microstrategy dove ricopriva il ruolo di channel&general business manager. Massimo Rovitti avrà un ruolo chiave nella gestione di progetti nell’area Professional Services, affiancando Roberto Mariotti, Technical Manager, in azienda dal 2010. Con un’esperienza e una formazione certificata nella consulenza e il gestionale, Rovitti ha lavorato per importanti realtà del mercato in Italia, tra cui Capgemini, Reply, Accenture e Setefi, gruppo Intesa Sanpaolo. L’ingresso di due nuove risorse a supporto del team italiano testimonia la crescita di Information Builders in Italia, che registra all’attivo oltre 30 aziende di primaria importanza nel panorama nazionale. Dal punto di vista delle collaborazioni con i partner, risorsa fondamentale per lo sviluppo del business nel mercato italiano, sono stati firmati nuovi accordi, tra cui Essematica Spa. Durante il 2011 sono stati prodotti contenuti specifici e personalizzati sia per i partner che per i clienti finali: webinar interattivi in lingua italiana e in inglese e workshops dedicati, oltre a eventi locali in cui i partner sono stati coinvolti in maniera proattiva, principalmente a Roma e Milano. L’evento di chiusura del 2011 è stato il Bi Summit, evento che ha riunito clienti, analisti e professionisti del settore per presentare le strategie e novità di prodotto di Information Builders, e discutere sugli ultimi trends nella Bi, dal Mobile, alla Business Analytics, i Big Data, la Qualità dei Dati e il ruolo dei Social Media. La società è stata infine recentemente impegnata nel lancio globale del nuovo sito internet http://www.Informationbuilders.it/ . |
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MIGLIORARE L´ISTRUZIONE PER RAFFORZARE LA COESIONE SOCIALE |
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Bruxelles, 30 novembre 2011 - Gli europei stanno facendo progressi per superare le disuguaglianze e promuovere la coesione sociale, ma le differenze relative all´insegnamento non rendono le cose facili. Alcuni ricercatori finanziati dall´Ue stanno studiando le strategie di insegnamento che potrebbero aiutare gli europei a superare tali difficoltà. Il progetto Includ-ed ("Strategies for inclusion and social cohesion in Europe from education") ha ricevuto 3,36 milioni di euro nell´ambito dell´area tematica "Cittadini e governo in una società basata sulla conoscenza" del Sesto programma quadro (6° Pq). Il consorzio Includ-ed, coordinato dall´Università di Barcellona in Spagna, sostiene che le disuguaglianze di istruzione portano al rischio di povertà, isolamento sociale e spreco di preziose risorse umane sul mercato del lavoro. I partner di Includ-ed hanno esaminato le interazioni tra sistemi di istruzione, agenti e politiche a livello pre-elementare, elementare e superiore. Sono stati valutati anche programmi di istruzione speciali e professionali. I partner di Includ-ed hanno condotto sei sotto-progetti, che hanno esaminato diverse questioni: letteratura sulla riforma dell´istruzione, teorie e sviluppi politici in Europa, efficaci pratiche di istruzione in Europa, la struttura della società della conoscenza e l´inclusione scolastica, superare l´esclusione sociale e scolastica dei gruppi vulnerabili, la dimensione del genere nel processo di esclusione sociale e scolastica e l´inclusione in gruppi vulnerabili, studi di casi di progetti locali in Europa. In un periodo di 60 mesi, i partner del progetto hanno analizzato le caratteristiche dei sistemi scolastici e le riforme dell´istruzione che stanno producendo bassi tassi di esclusione scolastica e sociale e quelle che stanno portando ad alti tassi di questi fenomeni. Hanno provato come l´esclusione scolastica influenza diverse aree della società, come le abitazioni, la salute, l´occupazione e la partecipazione politica, e hanno valutato gli interventi misti tra la politica dell´istruzione e altri settori delle politiche sociali, per identificare quali di essi stanno aiutando gli europei a superare l´esclusione sociale e costruire una coesione sociale. I risultati del progetto Includ-ed contribuiranno agli obiettivi di "crescita complessiva" dell´agenda 2020 dell´Europa, come "promuovere l´innovazione sociale per i più vulnerabili, in particolare fornendo un´istruzione innovativa, combattendo la discriminazione e integrando i migranti". I risultati aiuteranno gli europei a ottenere l´obiettivo di Europa 2020 di far scendere il tasso di abbandono della scuola. Il consorzio Includ-ed presenterà le strategie e le azioni per l´istruzione e altri settori, come l´occupazione e la salute, al Parlamento europeo a Bruxelles, Belgio, il 6 dicembre 2011. La conferenza fornirà informazioni su come gli europei possono sviluppare politiche scolastiche e sociali più efficaci in tutta la regione. I partner di questo progetto provengono da Belgio, Irlanda, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Austria, Romania, Slovenia, Finlandia e Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Includ-ed: http://creaub.Info/included/ Università di Barcellona: http://www.Ub.edu/web/ub/en/ |
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MASTER DI SECONDO LIVELLO SULLA GREEN ECONOMY: 20 VOUCHER DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA |
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Bologna, 30 novembre 2011 - Un master di secondo livello per formare competenze qualificate sul tema della green economy in Emilia-romagna. Giunto alla terza edizione, il Master è il risultato di una collaborazione tra le Università di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia e Parma. La Regione sostiene l’accesso a tale percorso rendendo disponibili, attraverso il consorzio Spinner, 20 assegni formativi con risorse del Fondo Sociale Europeo dell’importo di 5.000 euro ciascuno. Il Master è focalizzato su temi di interesse per il mercato del lavoro anche in questa fase di crisi occupazionale e mira alla formazione di figure in possesso di competenze normative e operative che siano in grado di contribuire ai processi di innovazione aziendale - con uno specifico focus sui temi della progettazione eco-sostenibile dei prodotti e dei servizi - attraverso un percorso interdisciplinare e professionalizzante. Al termine delle due edizioni precedenti il 70% dei partecipanti ha trovato un’occupazione, per lo più nell’impresa che li aveva ospitati durante lo stage conclusivo. Una verifica sullo stato occupazionale svolta a 18 mesi di distanza dalla fine della prima edizione del Master ha riscontrato che il 69,2% degli iscritti era occupato, più della metà dei quali a tempo indeterminato. A due mesi dalla conclusione della seconda edizione i risultati emersi sono altrettanto positivi: il 68,75% di coloro che all’inizio del Master non avevano un lavoro lo hanno trovato, in sei casi su dieci, nella stessa impresa presso la quale hanno svolto lo stage conclusivo del percorso. Il Master ha una durata complessiva di 1500 ore – con il riconoscimento di 60 crediti formativi universitari – articolate in 288 ore di lezioni frontali sullo scenario economico di riferimento e sui temi del funzionamento e della gestione aziendale; 90 ore di laboratorio di eco-design e sostenibilità; 450 ore di tirocinio all’interno di imprese, istituzioni o centri per l’innovazione dell’Emilia-romagna; 672 ore di studio individuale. Costante è l’orientamento al mondo del lavoro: nell’ambito dell’attività di didattica sono previste testimonianze di imprese fortemente indirizzate all’innovazione di prodotto o di processo con particolare attenzione all’impatto ambientale; incontri con amministratori e attori dei settori chiave dell’economia regionale; incontri a carattere seminariale sui temi dell’innovazione (comunicare l’innovazione, la filosofia della ricerca), del fare impresa e dell’eco-design. Il Master, a numero chiuso – sono previsti da un minimo di 20 ad un massimo di 30 partecipanti – è rivolto esclusivamente a chi è in possesso di un titolo di laurea specialistica, laurea magistrale a ciclo unico o laurea vecchio ordinamento. Costituiscono titolo preferenziale ma non esclusivo per l’ammissione: la realizzazione di una tesi di laurea su tematiche inerenti ai contenuti sviluppati nel Master (green economy, innovazione tecnologica o organizzativo/manageriale); esperienze professionali pregresse, coerenti con gli argomenti del master; la conoscenza della lingua inglese. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per venerdì 9 dicembre 2011. La quota d’iscrizione è di 7mila euro. Per agevolare la partecipazione, il Consorzio Spinner – organismo intermediario individuato dalla Regione per la gestione della Sovvenzione Globale Spinner 2013, con risorse del Fondo Sociale Europeo – eroga 20 voucher del valore di 5000 euro ciascuno, per la copertura parziale dei costi di iscrizione. I voucher saranno conferiti ai primi venti immatricolati della graduatoria di accesso al Master. Il bando e la modulistica per l’ammissione al Master e per richiedere il voucher sono disponibili su www.Masterculturainnovazione.it , rispettivamente alle sezioni “Iscrizione” e “Costi e agevolazioni”. Spinner 2013 è la Sovvenzione Globale del Programma Operativo Regionale (Por) 2007-2013 del Fondo Sociale Europeo (Fse), Asse Iv “Capitale Umano”, Obiettivo 2 “Competitività regionale e Occupazione” promosso dall’Assessorato Scuola, Formazione Professionale, Università, Lavoro della Regione Emilia-romagna, dedicato alla qualificazione delle risorse umane negli ambiti della ricerca e dell’innovazione tecnologica per costruire una comunità capace di mettere la persona al centro dei processi di innovazione per lo sviluppo della società e dell’economia della conoscenza. Spinner 2013 propone un sistema integrato di agevolazioni, opportunità e servizi alla persona e rappresenta un punto di riferimento per persone interessate a sviluppare idee imprenditoriali innovative, progetti di ricerca industriale, sviluppo pre-competitivo, trasferimento tecnologico e progetti di innovazione organizzativa e manageriale, in collaborazione con università, centri di ricerca e imprese. |
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ISTRUZIONE FVG: FORMARE I GIOVANI PER L´EUROPA |
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Udine, 30 novembre 2011 - Per la prima volta la Regione ha riunito i soggetti della società civile interessati alla formazione continua dei giovani, per fare il punto sulle prospettive di una società in evoluzione assieme ai ´cittadini del domani´, tenendo conto delle prospettive comunitarie. Nell´aprire il partecipato convegno, circa 350 i presenti, l´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca, Roberto Molinaro, ha evidenziato che il Friuli Venezia Giulia è infatti antesignano nel percorso formativo che vede per protagonisti i giovani, e che ha l´obiettivo di condurli verso la nuova Europa. Come hanno poi confermato i rappresentati degli organismi e delle associazioni nazionali del mondo della scuola, per la prima volta in Italia sono stati oggi accomunati in una concreta giornata formativa, assieme ai ragazzi dell´ultimo anno di istituti superiori della regione, i rappresentanti delle istituzioni, degli enti locali, dell´associazionismo, dell´imprenditoria, con lo scopo di concorrere a costruire la moderna formazione. Ciò prevede l´adeguamento dei cittadini alle nuove prospettive della società, tra le quali la mobilità e la flessibilità. Mobilità che sarà uno degli elementi cardine della politica comunitaria per il settennio 2014/2020. Molinaro ha esordito soffermandosi sulla centralità della formazione rispetto all´Europa, e sulla centralità dei giovani nelle politiche europee. Ha quindi ringraziato i responsabili dell´Itc Zanon di Udine per la collaborazione fornita nella fase preliminare del convegno. Convegno che aveva per tema Informazione, Informazione Europea, proprio per significare il ruolo centrale assegnato nell´occasione ai ragazzi. L´assessore ha quindi trattato della dimensione europea che deve assumere l´istruzione, al fine di assicurare ai giovani reali prospettive per il futuro. Ha poi parlato del ruolo dell´Agenzia Nazionale per i giovani e del programma Gioventù in azione, che era stato esplicitato da Paolo Giuseppe Di Caro, e dell´Agenzia Nazionale Lifelong Learning Programme Italia, della quale, rispetto alle prospettive di intervento a favore dei ragazzi, aveva dettagliato il programma Sara Pagliai. Alla luce delle importanti prospettive formative che si prospettano per i giovani, per Molinaro è dunque determinante la formazione. Che è attesa anche dagli stessi soggetti, cioè dai ragazzi. Prova ne è, per l´assessore, l´interessata e folta partecipazione alle assise odierne. Non solo, ma per Molinaro le nuova programmazione comunitaria richiederà un ulteriore salto di qualità nell´approccio della società verso la formazione. Rendendo imprescindibile la sinergia tra gli attori. L´assessore ha poi dissertato più dettagliatamente dei programmi Gioventù in Azione, Llp ed Eurosprint 2, e dell´esigenza di una nuova strategia territoriale da definire attraverso l´accordo tra la regione e il Ministero della Gioventù. Ricordando che a disposizione dei giovani, ma anche di tutti i soggetti interessati al settore, compreso il mondo scolastico, l´Amministrazione ha messo a disposizione il portale www.Giovani.fvg.it , che fornisce informazione su misura. E i bandi per progetti, che saranno disponibili all´inizio del prossimo anno, su Arti e mestieri del passato per una imprenditoria del futuro, su Giovani creativi e su Giovani e Volontariato. Mentre la Regione ha in corso una nuova legge organica per le politiche giovanili, un ´focus´ per l´accompagnamento alla vita adulta e sta definendo un nuovo ruolo per l´Agenzia della scuola. È all´insegna del processo "Europa dell´Istruzione", che intende diffondere la dimensione europea dell´istruzione e della formazione, con il proposito di realizzare un sistema integrato, che si sono dati convegno a Udine, nell´Auditorium della Regione, oltre 400 tra studenti, esponenti delle istituzioni, del mondo della scuola, di quello economico e dell´associazionismo. L´obiettivo era di promuovere la partecipazione delle scuole e degli altri soggetti formativi interessati ai programmi comunitari, avviando in tal modo un percorso di apprendimenti che si sviluppi lungo l´intero arco della vita. Il Convegno Informazione, Informazione Europea, organizzato dalla Direzione centrale Istruzione, Università e Ricerca della Regione, aveva lo scopo - come precisato in apertura dall´assessore, Roberto Molinaro - "di porre le basi per la costituzione di un Piano territoriale integrato di intervento, finalizzato a valorizzare le competenze dei diversi attori e le vocazioni locali attraverso un´azione comune a sostegno degli obiettivi della Ue". Così è stata offerta un´ampia panoramica sui programmi comunitari sviluppati nell´ambito del Lifelong Learning Programme (Llp), che è stata curata dall´Agenzia Nazionale Llp; sulla rete d´informazione Europe Direct, a cura di Andrea Brunetti, responsabile dell´Antenna Europe Direct di Trieste; sul Servizio di Volontariato Europeo (Sve) attraverso l´esperienza di Anna De Vita, dell´Anffas di Pordenone, e di Mattia Vinzi, dell´Associazione Exist-ex Volontari Sve di Trieste; sul progetto Eurosprint 2 e sulla relativa banca dati, da parte di Mauro Cecotti, Dario Fadi, Carla Ganis e Tito Trevisan, dell´Itc ´Antonio Zanon´ di Udine. |
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BERCHET E ISTITUTO CONFUCIO NASCE IL CORSO DI LINGUA E CULTURA CINESE |
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Milano, 30 novembre 2011 - Il Liceo Berchet e l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano organizzano per l’anno scolastico 2011/2012 un Corso base di lingua e cultura cinese nell’ambito dell’iniziativa Il Berchet per Milano. Il corso, che si svolgerà presso il Liceo Berchet, si terrà da gennaio ad aprile 2012, per un totale di 40 ore distribuite su due appuntamenti settimanali da un’ora e mezza ciascuno, in orario serale. Le lezioni saranno strutturate come un percorso di graduale avvicinamento alla lingua e alla cultura cinese e saranno tenute da docenti italiani e madrelingua dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. L’istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, nato nel 2009, fa parte di una rete mondiale di oltre 300 centri sparsi in 80 stati ideata per promuovere e diffondere la lingua e la cultura cinesi attraverso l´accordo tra prestigiose università cinesi e straniere. L’istituto nasce dalla collaborazione dell’Università degli Studi di Milano con la Liaoning Shifan Daxue (Liaoning Normal University) e l’Ufficio per la diffusione della lingua cinese nel mondo (Hanban) di Pechino. L’università degli Studi di Milano è il più importante centro della Lombardia per lo studio e la formazione sinologica, con corsi di lingua e cultura cinese avviati fin dal 1985 e con una intensa attività di ricerca, divulgazione e scambio con atenei e istituzioni cinesi. Per iscriversi al corso è necessario collegarsi con il sito del liceo Berchet www.Liceoberchet.it , cliccare sul link Corso di lingua e cultura cinese, compilare tutti i campi e seguire le istruzioni che verranno date. Si può seguire lo stesso procedimento visitando il sito www.Istitutoconfucio.unimi.it e cliccando sulla notizia relativa al corso presso il liceo Berchet. I posti a disposizione sono 40, la priorità sarà data agli studenti del Liceo Berchet e di altre scuole superiori della città. Le iscrizioni sono aperte dall’1 al 15 dicembre 2011. Corso Base Di Lingua E Cultura Cinese 40 ore di lezione (2 incontri alla settimana di 90 minuti) - Programma - Le lezioni saranno strutturate come un percorso di graduale avvicinamento alla lingua e alla cultura cinese. I partecipanti saranno introdotti alla conoscenza della lingua e della scrittura cinese standard con l’obiettivo di raggiungere il livello A1 del Cefr, acquisiranno pertanto le competenze per presentarsi (informazioni riguardo l’età, la nazionalità, la propria famiglia, gli hobby, ecc.), contare, fare acquisti (conoscenza vocaboli: circa 200). Di pari passo con l’apprendimento della lingua, saranno organizzati momenti di approfondimento sulla cultura cinese in senso ampio, sia con laboratori pratici (calligrafia) che con conferenze sul mondo Cina (tradizione e incontro con la modernità). Al termine del corso è previsto un attestato di frequenza rilasciato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Quando? Il mercoledì e il venerdì dalle ore 17,30 alle ore 19,00; Calendario: 11 – 13 – 18 – 20 – 25 – 27 gennaio; 1 – 3 – 8 – 10 – 15 – 17 – 29 febbraio; 2 – 7 – 9 – 14 – 16 – 21 – 23 – 28 – 30 marzo; 4 – 11 – 13 – 18 – 20 aprile. Docenti- Docenti italiani e docenti madrelingua dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Costo € 50,00 (più il costo del manuale); € 30,00 (più il costo del manuale) per gli studenti del liceo Berchet. |
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SCUOLA: ECCO LA RETE PER IL 2012-2013 DELIBERATO DALLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E L’ORGANIZZAZIONE PER L’ANNO PROSSIMO |
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Parma, 30 novembre 2011 – “Sarà un anno di consolidamento dopo due anni di modifiche, anche se non mancano alcune novità”. L’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini commenta così il piano dell’offerta formativa e organizzazione della rete scolastica per il 2012-2013, deliberato ieri dalla giunta della Provincia. Un piano che comprende tra l’altro lo “sbarco” del Liceo Bertolucci a Langhirano, la conferma del Liceo di scienze applicate all’Itsos Gadda di Fornovo e la scelta di far slittare la riorganizzazione in istituti comprensivi di alcuni istituti del primo ciclo a Parma e a Fidenza. “Si sapeva che questo sarebbe stato un anno di consolidamento – spiega Romanini - anche perché c’era bisogno di capire se l’incrocio tra domanda e offerta impostato negli anni scorsi fosse o meno virtuoso. Le iscrizioni hanno dato esiti incoraggianti, e soprattutto ci hanno dimostrato la validità degli studi dell’Osservatorio sul mercato del lavoro su cui ci eravamo appoggiati per la pianificazione dell’anno scorso”.Tutti gli indirizzi professionali hanno avuto buoni livelli di iscrizioni, incluso l’enogastronomico di Bedonia, dove anche all’indirizzo meccanico ci sono state iscrizioni tali da consentire l’attivazione della prima classe. Lo spostamento dell’Ipsia da Busseto nella nuova sede di Fidenza ha dato buoni risultati, rafforzando in tal modo il polo scolastico fidentino. All’indirizzo turismo a Salsomaggiore sono state attivate ben due classi prime. All’indirizzo trasporti e logistica di Fidenza e Parma ci sono iscritti numericamente significativi.“L’unico nuovo indirizzo non che non si è attivato – continua Romanini - è stato il liceo delle scienze applicate a Langhirano. Ma la Provincia, in accordo con il Comune, ha deciso di confermare la scelta di potenziare il polo formativo di Langhirano, anche se con una impostazione diversa. L’idea contenuta nella delibera è di attivare a Langhirano una sezione distaccata del Liceo Bertolucci, puntando sull’attrattività di una scuola superiore riconosciuta a livello provinciale. In questo modo si potrà ridurre il fenomeno del pendolarismo verso il capoluogo”.Confermato il liceo di scienze applicate all’ Itsos Gadda di Fornovo, nonostante la carenza di iscritti: “È una scelta che deriva dall’opportunità di mantenere l’offerta del polo formativo. Un polo – precisa l’assessore Romanini - che però in futuro dovrà essere riconsiderato, attraverso un largo confronto con tutti i soggetti interessati, alla luce della nuova legge di stabilità”. Confermata anche la programmazione dell’offerta dei percorsi triennali per quanto riguarda i corsi di Istruzione e formazione professionale.Rimandata, invece, tutta la partita della riorganizzazione degli istituti del primo ciclo (infanzia, primarie e medie) che sempre per effetto della legge di stabilità dovranno “cambiar pelle” in Istituti comprensivi: “Nella provincia di Parma la riorganizzazione della rete in istituti comprensivi è stata una scelta storica che ha progressivamente interessato quasi tutte le scuole del primo ciclo: ad oggi sono istituti comprensivi 32 istituzioni scolastiche del primo ciclo su 35 totali, il 91%, una percentuale decisamente alta. Ora – osserva Romanini - per incidere ulteriormente occorre concertare e condividere ancora: per il momento dunque il percorso di ulteriore razionalizzazione non dà luogo alla soppressione di alcuna autonomia ma fa partire un iter di concertazione, per arrivare poi ad assumere decisioni”. I Comuni provvederanno quindi alla riorganizzazione nell’arco del triennio di programmazione indicato dalla delibera regionale di rifermento, cioè dal 2012-2013 al 2014-2015.La delibera provinciale di programmazione, infine, prende atto della chiusura della scuola primaria di Anzola (comune di Bedonia) per mancanza di alunni, e dell’accorpamento della scuola primaria di San Michele Tiorre con il nuovo plesso scolastico di Felino dall’anno scolastico 2012-2013. |
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ROMA: ESPERIENZA ESULI IMPORTANTE ESEMPIO PER EDUCARE I GIOVANI |
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Roma, 30 novembre 2011 - «Credo che l’incontro dei nostri studenti con persone che sono scappate dal proprio paese d’origine per motivi politici e che raccontano l’esperienza di esilio che stanno vivendo sia un modo per trasformare i rifugiati da destinatari di servizi a protagonisti dell’offerta educativa di Roma Capitale, educando nel contempo i nostri studenti al valore della cittadinanza». Così l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo, intervenendo alla Giornata di formazione dei docenti delle scuole superiori che partecipano al progetto ‘Finestre - Storie di profughi’. L’iniziativa si svolge in collaborazione con la Fondazione Centro Astalli. «Il cuore del progetto - aggiunge l’Assessore - è l’incontro diretto con chi ha vissuto sulla propria pelle l’esilio forzato, persone costrette in molti casi ad allontanarsi dalla propria famiglia e dal proprio lavoro. Sono convinto che queste persone siano dei veri e propri eroi del nostro tempo, perché di fatto sono i veri discriminati dell’umanità: non hanno più possibilità né diritti nella loro patria, non hanno diritto di cittadinanza nel Paese nel quale si trovano. Per questo, le loro storie, il loro esilio merita di essere raccontato e conosciuto». «La speranza è che con questa iniziativa i ragazzi delle scuole di Roma che ascolteranno il racconto degli esiliati possano comprendere il grande privilegio che hanno nell’essere ‘cittadini’ da sempre e senza difficoltà - conclude De Palo - impegnandosi concretamente, a scuola e in città, per scardinare pregiudizi e luoghi comuni sul loro status». |
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FRUTTA NELLE SCUOLE: DA OGGI A OLTRE 43 MILA BAMBINI DI 300 SCUOLE IN TOSCANA |
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Firenze, 30 novembre 2011 – Riparte da oggi il programma “Frutta nelle scuole” per l’anno scolastico 2011-2012 . I destinatari saranno gli alunni che frequentano le classi primarie degli Istituti scolastici statali e parificati riconosciuti e delle Scuole Europee riconosciute, di primo grado. In Toscana saranno interessati 43.475 i bambini delle scuole primarie di circa 300 plessi scolastici appartenenti a tutte le province. Il maggior numero di adesioni spetta alla provincia di Firenze con 10.813 alunni interessati, segue Pisa con 7.100. La frutta distribuita sarà rigorosamente Dop o Igp (denominazione geografica protetta o indicazione geografica protetta) e rispetterà la stagionalità. Sino all’inizio delle vacanze natalizie saranno distribuite queste varietà di frutta: uva da tavola, susine angeleno di produzione tardiva, spremute d’arancia di prima qualità, kaki (diosperi), mele e pere. La ditta aggiudicataria del lotto di cui fanno parte Toscana, Emilia Romagna e Umbria, è Apofruit, già presente nelle precedenti esperienze. Il Programma “Frutta nelle scuole”, organizzato da Unione Europea e Mipaaf (Ministero Agricoltura) in collaborazione con le Regioni, il Miur e il Ministero della Salute, è finanziato per una percentuale del 58% dalla Commissione Europea e del 42% dallo Stato. Obiettivo primario del programma è consentire ad un numero elevato di bambini appartenenti alle scuole primarie di tutta Italia (in totale circa 950.000) un maggiore consumo di frutta nell’orario scolastico durante la ricreazione, consentendo in tal modo una diminuzione di consumo di cibi che portano ad un aumento dell’obesità infantile e a malattie di natura alimentare nell’età adulta. Alla distribuzione di frutta si accompagnano misure educative volte a favorire la consapevolezza, fin da piccoli, su una sana e corretta alimentazione, migliorando la conoscenza dei prodotti ortofrutticoli e coinvolgendo in questo percorso i genitori e gli insegnanti. La ditta che curerà le visite alle fattorie didattiche e le altre misure d’accompagnamento è, come in passato, Alimos Il programma non richiede alcun contributo finanziario a carico degli Istituti scolastici aderenti o dei genitori degli alunni coinvolti: la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli è del tutto gratuita. |
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PARMA JOB DAY: VIA AI COLLOQUI 500 LE PERSONE CONVOCATE, 20 LE AZIENDE CHE PARTECIPANO, 70 LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE DISPONIBILI |
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Parma, 30 novembre 2011- “Un ottimo modo per far incrociare domanda e offerta di lavoro, uno strumento per dare opportunità ai giovani o alle persone che in questo momento stanno cercando lavoro e anche le imprese che hanno bisogno di manodopera qualificata per sviluppare i propri progetti” . E’ stato il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli insieme all’assessore alla Formazione e lavoro Manuela Amoretti ad aprire questa mattina nella ex sala della Borsa merci della Camera di Commercio il Parma Job Day. Per tutta la giornata i 500 candidati selezionati fra il migliaio di curriculum arrivati hanno effettuato i colloqui con gli addetti al personale di 22 fra le maggiori aziende del territorio per 70 posti di lavoro. “Abbiamo attivato lo scorso anno questo esperimento, anche attraverso la collaborazione con i privati, a supporto dei Centri per l’Impiego per i quali abbiamo investito molto negli ultimi anni e che rappresentano oggi un servizio utile allo sviluppo del nostro territorio. L’anno scorso Parma Job Day è stato un successo, quest’anno le centinaia di persone che si sono prenotate a partecipare testimoniano che abbiamo visto giusto e che questo è un servizio veramente utile. – ha commentato Bernazzoli. Realizzata dalla Provincia in collaborazione con il partner tecnico Monster Italia Parma Job Day, rientra nelle azioni messe in campo in questi mesi dall’ente per sostenere il mercato del lavoro e punta a incrociare la richiesta di personale qualificato da parte delle imprese con l’aspirazione delle persone in cerca di occupazione o che intendono migliorare la propria posizione. Nella sala dell’ex Borsa Merci, sono stati predisposti gli stand delle 22 aziende partecipanti in modo da permettere la riservatezza dei colloqui fra le persone selezionate e gli oltre cinquanta operatori degli uffici personale e risorse umane delle imprese. Le aziende - Le aziende presenti al Parma Job Day sono 22: Barilla, Bonatti, Cedacri Group, Chiesi Farmaceutici, Colser-auroradomus, Custom Group, Decathlon Italia, Delicious Rizzoli Esselunga, Gesin Proges, Gea Niro Soavi, Glaxosmithkline Manufactoring, H&m, Ikea Italia Retail, Impresa Pizzarotti & C, Iscom-ascom Confcommercio, Morris Profumi, Packital, Praxair, Sidel, Sinfo One, Spencer Italia. I profili richiesti dalle aziende - Estremamente ampio il ventaglio dei profili richiesti dalle aziende partecipanti al Parma Job Day: dai lavori con professionalità molto alte e difficili da reperire ai lavori più tecnici. Dagli esperti amministrativi agli ingegneri edili (sia esperti sia neolaureati), ai buyer, agli operatori dei servizi sociali, ai pasticceri. Tutte le disponibilità sono comunque on line su www.Lavoro.parma.it. Parma Job Day è promosso dalla Provincia di Parma in collaborazione con Monster Italia, filiale italiana di Monster Worldwide, multinazionale leader mondiale nella ricerca e selezione del personale on line. Sia per le aziende che per i candidati la partecipazione è gratuita. |
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PICCOLI EROI DELLA SOSTENIBILITÀ CRESCONO GLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE COINVOLTI NEL PROGETTO CRESCO DI FONDAZIONE SODALITAS PREMIATI AL POLITECNICO DI MILANO |
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Milano, 30 Novembre 2011 – Si sono svolti ieeri presso il Politecnico di Milano l’evento di chiusura del progetto “Io Cresco?” e la premiazione dei lavori più meritevoli che hanno partecipato al concorso “Eroi Ed Eroine Della Sostenibilità”, proposto agli studenti delle classi medie coinvolte nel progetto. A ciascuna classe è stato chiesto di rappresentare il proprio eroe od eroina della sostenibilità e di renderlo/a protagonista di una storia avventurosa. L’iniziativa è stata estesa a tutte le classi dei Comuni-isole Cresco di Abbiategrasso, Calusco d’Adda e Carugate. I tre lavori più apprezzati dalla Giuria - presieduta da Simonetta Roncari (Regione Lombardia) Emanuela Colombo (Politecnico di Milano) Alessandro Beda (Fondazione Sodalitas) Irene Bengo (Ingegneria Senza Frontiere Milano) - hanno ricevuto un premio di 1.000 euro ciascuno. A proposito del Progetto Cresco Il progetto Cresco Crescita Compatibile è un esempio significativo di azione concreta sul territorio che ha creato un’innovativa alleanza tra imprese, comuni, cittadini e università con l´obiettivo di passare da una sostenibilità predicata ad una sostenibilità praticata. Lanciato da pochi mesi, il progetto è promosso da Fondazione Sodalitas in sinergia con Politecnico di Milano, con il sostegno di Regione Lombardia e con la partecipazione di Ingegneria senza Frontiere – Milano. Tre gli aspetti fondamentali al centro della sostenibilità su cui il progetto si è focalizzato: Energia ed acqua; Recupero, riciclo e smaltimento; Mobilità sostenibile. La formazione del Progetto Cresco sul territorio Le numerose iniziative di formazione e sensibilizzazione promosse nell’ambito del Progetto Cresco hanno permesso di raggiungere grandi e piccini, imprese ed istituzioni, studenti e professori, generando un impatto significativo e positivo sulle comunità di riferimento. In particolare a Carugate – divenuta Isola Cresco – sono stati raggiunti oltre 500 ragazzi delle scuole elementari e medie insieme ai loro insegnanti, cui è stata data la possibilità di assistere anche ad alcuni spettacoli teatrali sul tema del risparmio energetico, curati da Fondazione Eni Enrico Mattei. I rappresentanti delle Istituzioni e alcuni dipendenti del Comune hanno approfondito i temi legati alla mobilità, mentre alle Pmi è stata data la possibilità di avvicinare le tecniche di efficienza energetica insieme al Politecnico di Milano, con testimonianze di alcune aziende già attive e sensibili. Presso l’Isola Cresco di Abbiategrasso il consorzio Infoenergia ed Ingegneria Senza Frontiere – Milano hanno insegnato a più di 200 studenti delle scuole elementari e superiori i temi della mobilità e dell’energia mentre il Politecnico di Milano ha formato i professori sulla gestione delle risorse energetiche e su rifiuti & riciclo; nel comune di Calusco d’Adda oltre 100 studenti hanno ricevuto una formazione connessa alle tematiche di gestione dei rifiuti e della risorsa idrica grazie anche al coinvolgimento diretto l’azienda locale Hidrogest. Le 24 imprese partecipanti al Progetto Cresco: Abb, Autogrill, Banca Popolare di Milano, Bracco, Coca Cola Hbc Italia, Dnv Business Assurance, Edison, Enel, Eni, Centro Ricerche Fiat, Fondazione Ibm Italia, Henkel, Holcim Italia, Indesit Company, Italcementi, Lexmark, Osram, Palm, Pirelli, Roche Diagnostics, Siemens, Stmicroelectronics, Telecom Italia, Vodafone Italia. |
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RAGNATELE A SFERA E RAGNI FANTASTICI |
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Bruxelles, 30 novembre 2011 - Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che i ragni responsabili della produzione di magnifiche ragnatele, conosciute come "ragnatele a sfera", hanno avuto probabilmente origine da un singolo ragno. Le scoperte dello studio, presentate nella rivista Proceedings of the Royal Society, suggeriscono che la diversificazione delle tele del ragno è stata innescata dalla necessità di trovare un nuovo habitat nel mondo naturale, come gambi e tronchi, e di usare le risorse naturali in modo più efficiente. I ragni sono considerati una delle creature del pianeta più antiche e maggiormente differenziate al mondo; gli scienziati hanno accesso a un registro dei fossili che risale al periodo Devoniano, che risale a 380 milioni di anni fa. I ricercatori hanno identificato quasi 40.000 specie di ragni, che sono in natura i principali predatori al mondo della microfauna. In questo recente studio, ricercatori provenienti da Danimarca, Germania, Messico, Spagna e Stati Uniti hanno usato strumenti di biologia molecolare e bioinformatici in grado di valutare i percorsi evolutivi al fine di affrontare l´analisi filogenetica delle sequenze di acido deossiribonucleico (Dna). I ricercatori hanno esaminato le differenze molecolari in 6 marcatori genetici ottenuti da un campione di 291 specie di ragni. Delle 22 famiglie degli Orbiculariae, 21 erano presenti nello studio. "Questo studio scientifico esamina il più completo campione tassonomico preso in esame finora, in quanto a numero delle specie e famiglie rappresentate, per comprendere la filogenesi dei ragni che tessono le ragnatele a sfera, analizzando le sequenze di Dna di tutti i marcatori genetici disponibili," dice il professor Miquel A. Arnedo dell´Istituto di ricerca sulla biodiversità presso l´Università di Barcellona in Spagna, uno degli autori dello studio. Gli esperti affermano che i tessitori di ragnatele a sfera apparvero circa 200 milioni di anni fa, durante il Triassico medio. Essi si diversificarono rapidamente nelle ultime fasi del Triassico e all´inizio del Giurassico. "In questo articolo, noi suggeriamo che i cambiamenti nelle tele dei ragni hanno lo scopo di facilitare lo spostamento verso nuovi habitat e di sfruttare meglio le risorse trofiche in ecosistemi differenti," dice il professor Arnedo. "In altre parole, l´abbondanza di prede e la complessità strutturale sono fattori più importanti rispetto all´effettiva diversificazione delle prede. Inoltre, secondo il nostro studio, l´esplosione biologica delle tele a sfera non sarebbe coincisa con la rapida diversificazione degli insetti," ha aggiunto. "I ragni sono predatori generalisti e sono stati trovati pochi casi in cui essi si sono specializzati in un tipo particolare di preda. Inoltre, la maggior parte dei ragni non tesse ragnatele a sfera o produce forme irregolari. Non è stata la capacità di tessere ragnatele ad aver permesso ai ragni di diversificarsi, ma piuttosto la loro abilità di produrre seta, e non è la stessa cosa. I fili di seta, che sono prodotti da molte specie di aracnidi, possono essere usati per ancorarsi, muoversi, costruire nidi, proteggere le uova e così via." I ricercatori hanno inoltre scoperto che i ragni hanno sviluppato molte strategie per catturare le prede. Le ragnatele a sfera sono complicate da realizzare, ma sono molto resistenti e anche molto flessibili. Le loro caratteristiche speciali sono dovute al complesso modello stereotipato del comportamento nei ragni. Dice il professor Arnedo: "La grande diversificazione è iniziata con la seta appiccicosa, che è un materiale più valido e più facile da produrre per i ragni. Nel nostro studio abbiamo scoperto che tutte le innovazioni evolutive avvenute a partire dalle prime ragnatele a sfera emergono in modo indipendente, richiedono una minore spesa energetica da parte dei ragni e necessitano di un numero minore di modelli comportamentali." Per maggiori informazioni, visitare: Università di Barcellona: http://www.Ub.edu/web/ub/en/ Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences: http://rspb.Royalsocietypublishing.org/ |
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AMBIENTE: ROMA PROMUOVE LAVORO COESO TRA CITTÀ EUROPEE |
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Roma, 30 novembre 2011 - «L’intervento del sindaco Alemanno ha colpito l’assemblea del patto dei sindaci, perché ha sollecitato tutti i primi cittadini che hanno sottoscritto il patto a scrivere una lettera per chiedere un intervento alle Istituzioni europee affinché gli Stati membri permettano alle città di non computare nel patto di stabilità gli investimenti fatti per l’Ambiente e l’Energia sostenibile». È quanto dichiarato ieri dal delegato del sindaco di Roma Capitale ai Rapporti con l’Unione Europea, Federico Rocca, ieri presente a Bruxelles. «La nostra delegazione ha ribadito inoltre il sostegno di Roma agli indirizzi della Commissione Europea per i fondi 2014-2020, con i quali si chiede maggiore attenzione per le aree urbane - conclude Rocca - destinando loro fondi specifici su interventi che devono essere indicati dagli Stati membri sin dalla negoziazione con l’Europa». |
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IL VALORE DELLA BIODIVERSITÀ, OGGI CONFERENZA INTERNAZIONALE A VILLA FABRI |
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Perugia, 30 novembre 2011 - "Il valore economico della biodiversità" sarà al centro della conferenza internazionale che si tiene, mercoledì 30 novembre, a Villa Fabri di Trevi, sede dell´Osservatorio regionale per il monitoraggio della biodiversità, il paesaggio rurale e la progettazione sostenibile. Organizzata da Regione Umbria, Università di Perugia e Fondazione Villa Fabri, la conferenza si propone di fare il punto della situazione a livello internazionale per quanto riguarda gli aspetti metodologici ed operativi della valutazione della biodiversità e chiarire i legami fra nuovi strumenti per la conservazione della biodiversità ed il mantenimento del suo valore. Particolare attenzione, inoltre, verrà data alla necessità di disporre di dati di qualità ed aggiornati, mediante efficaci ed efficienti sistemi di monitoraggio, quale base per ogni successiva azione di valutazione. Non mancheranno alcune proposte operative finali. I lavori, articolati in due sessioni, si apriranno alle 9 e saranno conclusi (alle ore 17.45) dall´assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini. |
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VENETO: PROCEDURE PER PULIZIA ALVEI FIUMI CON COMPENSAZIONE COSTI |
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Venezia, 30 novembre 2011 - Indirizzi procedurali per la realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idraulico e geologico e di ripristino delle condizioni di sicurezza dei corsi d’acqua e delle relative pertinenze con il sistema della compensazione sono stati adottati dalla giunta regionale, nella seduta di ieri, su proposta dell’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte. In tal modo, i costi della realizzazione dell’opera potranno essere compensati con il valore del materiale estratto riutilizzabile, sulla base dei canoni demaniali vigenti. “Come Regione abbiamo la necessità di pulire gli alvei dei fiumi – ha spiega Conte – sia dalle alberature, sia dal material inerte che arriva dalla montagna e viene trasportato dall’acqua. Conseguente si è posta l’esigenza di dare delle regole per quanto riguarda la possibilità da parte di qualsiasi soggetto, privato o pubblico, di presentare progetti o project financing legati a questo tipo di operazioni di ripulitura che saranno a costo zero per la Regione perché compensate dall’acquisizione di materiale inerte dagli alvei dei fiumi da destinare alla realizzazione di opere di sicurezza idraulica per quei territori che sono interessati da questi progetti”. “Si vuole così – ha aggiunto - accelerare ancora di più l’impegno della Regione per le grandi opere e in particolare per la manutenzione. La pulizia potrà ampliare la capacità di invaso dei nostri fiumi e potrebbe essere quindi elemento di maggiore sicurezza nei momenti di piena”. L’assessore Conte ha precisato che saranno i geni civili a individuare i tratti che potranno essere oggetto di intervento. Successivamente i privati potranno presentare i progetti che saranno valutati e avranno le procedure consone in base alla dimensione dei progetti stessi. |
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VENETO: INTERVENTI PER TUTELA RISORSE IDRICHE |
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Venezia, 30 novembre 2011 - Un provvedimento che individua interventi per l’ottimizzazione dell’acqua, per la salvaguardia delle risorse idriche, per la ricarica delle falde sotterranee e per la tutela delle fonti di approvvigionamento è stato approvato dalla giunta regionale, su relazione dell’assessore all’ambiente e al ciclo della’acqua Maurizio Conte. Il finanziamento complessivamente previsto è di poco più di 4 milioni di euro. “Il provvedimento – ha sottolineato Conte - riveste un carattere di urgenza soprattutto per quelle aree della provincia di Treviso che sono risultate soggette ad inquinamento da mercurio, ai fini della realizzazione della rete acquedottistica che deve sopperire al prelievo dai pozzi freatici privati”. Per questo intervento è previsto l’importo di un milione di euro. Gli altri interventi sono quelli finalizzati alla ricarica della falda acquifera nell’area del Medio Brenta (2 milioni di euro) e la realizzazione .Di rete acquedottistica nelle aree con presenza di approvvigionamenti autonomi e prive di acquedotto, per lo più nella zona delle risorgive del padovano e del vicentino lungo il medio corso del Brenta (un milione di euro). |
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PRIMO SEMINARIO “GESTIONE DEI RIFIUTI IN SICILIA: RIFLESSIONI E BUONI ESEMPI” GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011 |
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Palermo, 30 novembre 2011 - L’istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” via Franz Lehar 6, - Centro Studi Sociali, Wwf Sicilia e Legambiente Comitato regionale siciliano, con la collaborazione di Orsa - Scuola di alta formazione ambientale e il patrocinio del Jesuit Social Network (Jsn), promuovono il “Laboratorio welfare e ambiente: la gestione dei rifiuti in Sicilia”, un percorso di riflessione operativa sullo status quo della gestione dei rifiuti in Sicilia, con un particolare focus su Palermo. Il Percorso Si Articola In Due Momenti: il primo seminario, “Gestione dei rifiuti in Sicilia: riflessioni e buoni esempi” (giovedì 1 dicembre 2011 Ore 16.00-19.30 ), affronterà il tema ad un livello regionale, anche con il confronto tra modelli di gestione di altre regioni; il secondo seminario, “Una grotta di rifiuti: Palermo tra problemi e risorse” (giovedì 15 dicembre 2011), si concentrerà sull’ascolto di storie individuali e collettive, dando voce ad alcuni quartieri della città e ad altre esperienze di comuni italiani. Modera Davide Camarrone, giornalista Rai Palermo; Introduce i lavori p. Gianfranco Matarazzo, direttore Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe”; “Focus regionale sui rifiuti: nodi critici e buone prassi “ Enzo Parisi, responsabile Dipartimento Energia Rifiuti Industria Legambiente Sicilia “Lo stato dell’arte dei rifiuti in Sicilia”; Pier Francesco Rizza, presidente regionale Wwf Sicilia “Quale sviluppo per la raccolta dei rifiuti?”; Pasquale Nania, responsabile Sezione Regionale Catasto Rifiuti - Arpa Sicilia “La conoscenza dei controlli nella gestione del circolo dei rifiuti”; Paolo Guarnaccia, ricercatore Università di Catania “Verso una società senza rifiuti” . “Modelli di gestione a confronto e buone prassi: esperienze amministrative”: Giovanni Romano, membro Coordinamento Agende 21 Locali Italiane in qualità di assess. Reg. All’ambiente Regione Campania “L’esperienza della Regione Campania” ; Vincenzo Piccione, coord. Osservatorio Rifiuti Comune Catania “Gestione integrata in Sicilia: luci ed ombre” . “Le risposte della politica - Tavola rotonda “ Giosuè Marino, assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità - Regione Siciliana; Sebastiano Di Betta, assessore regionale all’Ambiente e al Territorio - Regione Siciliana; Fabio Maria Mancuso, presidente Iv Commissione Permanente Ars - Ambiente e Territorio; deputato regionale Pdl – Ars; Concetta Raia, componente Iv Commissione Permanente Ars - Ambiente e Territorio; deputato regionale Pd – Ars; Alfio La Rosa, responsabile Dipartimento Ambiente e Territorio - Cgil Sicilia. Secondo seminario “Una grotta di rifiuti: Palermo tra problemi e risorse”. Giovedì 15 dicembre 2011 Ore 16.00-19.30. Modera Stefania Petyx, inviata di Striscia la Notizia. Introduce i lavori p. Gianfranco Matarazzo, direttore Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe. “Focus locale sui rifiuti: la situazione, i quartieri, il futuro”- Angelo Palmieri, già referente Clima Energia Rifiuti Wwf Sicilia “Ricostruire la storia dei rifiuti a Palermo”; Salvatore Livreri, presidente Circolo Legambiente “L’erbavoglio” Palermo “I quartieri e la gestione dei rifiuti”; Gabriele Dulcetta, presidente Apas (Protezione Ambiente Servizi); consulente per l’ambiente Comune di Marineo (Palermo) “I cenciaioli di Palermo. Quando i rifiuti diventano risorsa”. Altre esperienze a confronto sulla gestione dei rifiuti: Alessio Ciacci, assessore all’Ambiente Comune di Capannori (Lucca); Francesco Gruppuso, assessore all’Ambiente Comune Calatafimi Segesta (Trapani); Mario Cicero, sindaco Comune di Castelbuono (Palermo). Gli indirizzi della politica - Tavola rotonda - Michele Pergolizzi, assessore all’Ambiente Comune di Palermo; Nunzio Moschetti, presidente Iii Commissione Consiliare - Aziende speciali ed ex municipalizzate - Comune di Palermo; consigliere Pdl; Alberto Mangano, componente Iii Commissione Consiliare - Aziende speciali ed ex municipalizzate - Comune di Palermo; consigliere Gruppo Misto; Paolo Lupi, commissario Amia S.p.a. Palermo Nicolò Gervasi, direttore generale Amia S.p.a. Palermo; Valerio D’antoni, comitato Addiopizzo Palermo. Ore 20.30: Proiezione del video “Loro della munnizza”, classificato come miglior documentario italiano in diversi Festival (di Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti, Andrea Zulini - Produzione Playmaker, 2010). |
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