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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Maggio 2011 |
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PARLAMENTO EUROPEO: APERTURA DELLA SESSIONE: FESTA DELL´EUROPA, NO ALL´OMOFOBIA E PENA CAPITALE A GAZA |
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Strasburgo, 10 maggio 2011 - La celebrazione del 9 maggio, giorno della Festa dell´Europa, il nuovo status dell´Ue all´Onu, la prossima giornata internazionale contro l´omofobia del 17 maggio e la condanna del Pe a un´esecuzione capitale a Gaza sono i temi affrontati dal Presidente del Parlamento europeo Jerzey Buzek in apertura della sessione plenaria di Strasburgo. Mercoledì mattina il dibattito sulla politica estera verterà anche sulla situazione della comunità cristiano-coopta in Egitto. Ogni anno, il 9 maggio si celebra la festa dell´Europa e oggi è anche il 61° anniversario della "dichiarazione Schuman", momento fondante dell´attuale Unione europea, come ha precisato Jerzey Buzek, appena rientrato dalle celebrazioni organizzate a Firenze. "L´ue è ora un membro a tutti gli effetti della comunità internazionale" ha detto il Presidente del Pe, spiegando che dal 3 maggio l´Unione ha diritto di parola nell´Assemblea Generale delle Nazioni Unite. "Dobbiamo continuare a parlare al mondo con una sola voce" ha poi aggiunto, con riferimento particolare agli avvenimenti in Africa, Siria e Bahrain. Un´altra giornata evidenziata da Buzek è quella internazionale contro l´omofobia che cade il 17 maggio: il Presidente ha ricordato che, secondo i Trattati Ue, l´Unione è impegnata nella lotta contro l´omofobia. Buzek ha anche espresso, in nome del Pe, una forte condanna per l´esecuzione, decisa da un tribunale militare di Gaza, di una persona rea di aver collaborato con Israele. Il Presidente ha poi dato il benvenuto a tre nuovi eurodeputati: Mojca Kleva (S&d, Sl), subentrata al posto di Zoran Thaler, Phil Prendergast (S&d, Ie), al posto di Alan Kelly, e Sampo Terho (Efd, Fi), che sostituisce Timo Soini. L´aula ha infine confermato il mandato parlamentare della deputata francese Brice Hortefeux (Ppe), al posto di Catherine Souillie. Cambiamenti all´ordine del giorno - Due i cambiamenti all´ordine del giorno per questa settimana che sono stati approvati dalla plenaria. L´ordine dei primi due temi previsti per lunedì è stato invertito, con le interrogazioni orali sulla crisi nel settore della pesca in seguito all´aumento del prezzo del petrolio che passano prima del dibattito sullo spettro radio. Il dibattito di mercoledì mattina con l´Alto rappresentante Catherine Ashton verterà non solo sulla situazione in Siria e a Campo Ashraf, come previsto, ma anche sulla comunità cristiano-coopta in Egitto. |
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SCHENGEN: I DEPUTATI INTERROGHERANNO BARROSO SU POSSIBILI MODIFICHE AL SISTEMA DI CONTROLLO DELLE FRONTIERE |
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Bruxelles, 10 maggio 2011 - L´impatto dei flussi migratori nell´area senza frontiere di Schengen sarà il tema del dibattito con il Presidente della Commissione Barroso e con il Consiglio, alle 15.00 di oggi. La discussione sarà incentrata sulla questione di aggiornare il trattato di Schengen per dare agli Stati membri la possibilità di reintrodurre temporaneamente i controlli alle frontiere interne anche nell´eventualità che un paese dell´Ue non adempia al pattugliamento della sua porzione di frontiera comunitaria esterna o se sussista una forte o inaspettata pressione migratoria. I deputati, inoltre, definiranno le loro priorità sulle politiche di migrazione e asilo |
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DICHIARAZIONE DI CECILIA MALMSTRöM, COMMISSARIA UE AGLI AFFARI INTERNI, CIRCA L´AGGRAVARSI DELLA SITUAZIONE DEI RIFUGIATI IN LIBIA |
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Bruxelles, 10 maggio 2011 - "Provo una forte preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria in Libia. In particolare, sono allarmanti i resoconti di uomini, donne e bambini dell´Africa sub-sahariana costretti dal regime di Gheddafi ad abbandonare il Paese. Allo stesso modo, il salvataggio ad opera della Guardia Costiera italiana di 500 rifugiati da una nave che stava affondando al largo di Lampedusa la scorsa domenica – per il quale vorrei esprimere la mia ammirazione alle autorità italiane - richiama ancora una volta la necessità di un´azione urgente. L´unione europea deve mostrare solidarietà nei confronti degli Stati membri più esposti all´emergenza, come pure nei confronti dei Paesi Nordafricani che sopportano il peso maggiore del conflitto libico. Non possiamo dimenticare che Tunisia ed Egitto hanno accolto la maggior parte delle 650.000 persone fuggite negli ultimi mesi dalla violenza in Libia. L´unione europea ha bisogno di un´azione congiunta che faciliti il ricollocamento e la sistemazione delle persone che necessitano di protezione internazionale dal Nord Africa; a tal proposito accolgo favorevolmente l´impegno di alcuni Stati membri di offrire riparo ad alcuni rifugiati provenienti da quella regione. L´unione è pronta ad offrire il suo supporto, anche dal punto di vista economico. La Commissione sta organizzando una conferenza ministeriale per giovedì 12 maggio, con la partecipazione dei ministri degli interni degli Stati membri, dell´Unhcr (agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati), dell´Easo (ufficio europeo di sostegno all´asilo) e dello Oim (organizzazione internazionale per le migrazioni). La conferenza si occuperà nello specifico di ricollocamento e sistemazione, discuterà e rivedrà gli impegni degli Stati membri." |
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UE: I 27 STATI MEMBRI INSIEME IN UN PROGETTO PER I GEO-RISCHI |
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Bruxelles, 10 maggio 2011 - Presto si conosceranno meglio le conseguenze dei geo-rischi - come le inondazioni e le eruzioni vulcaniche - sulla vita quotidiana, grazie a un nuovo progetto finanziato dall´Ue che coinvolge tutti i 27 Stati membri e che è appena stato avviato. "Pangeo" (Enabling access to geological information in support of Global Monitoring for Environment & Security (Gmes)), che ha ricevuto finanziamenti per 2,5 milioni di euro nell´ambito dell´area tematica "Spazio" del Settimo programma quardo (7° Pq), lavorerà per riunire tutti i dati geologici europei e formare un portale informativo per i responsabili delle politiche pubbliche. Il progetto Pangeo, coordinato dagli specialisti di rilevazioni satellitari della Fugro Npa del Regno Unito, ha avuto inizio a febbraio 2011; i prossimi 3 anni vedranno contributi e collaborazioni tra 37 partner in tutta l´Unione europea. Lo scopo finale del progetto è creare un servizio informativo online gratuito sui geo-rischi, il "Geohazard Data Layer", sostenuto da un Geohazard Summary per 52 delle più grandi città elencate nell´Atlante urbano del Tema Terra del Gmes che coinvolge tutti i 27 Stati membri. Le 52 città rappresentano il 13% della popolazione dell´Ue. Sono comprese 2 città di ogni Stato membro, eccetto Cipro e Lussemburgo che contribuiranno con una città ciascuno. Tutti questi dati riuniti spazialmente permetteranno agli utenti di vedere i collegamenti spesso complessi tra le numerose rocce e depositi che si trovano nel terreno vario dell´Europa. Un servizio informativo liberamente accessibile come questo permetterà ai politici, ai legislatori e ai cittadini di accedere sistematicamente a informazioni sui geo-rischi riguardanti ognuna di queste 52 città, nonché a dati esplicativi sui geo-rischi e le diverse conseguenze socioeconomiche che essi possono avere. Questi set di dati saranno messi a disposizione e potranno essere usati attraverso un sistema distribuito di mappe web. Pangeo è l´ultimo di una serie di progetti a sostegno del Gmes, un´iniziativa condotta dall´Ue e coordinata dalla Commissione europea in collaborazione con l´Agenzia spaziale europea, l´Agenzia europea per l´ambiente e gli Stati Membri attraverso una serie di progetti finanziati nell´ambito del 7° Pq. Gmes comprende un complesso insieme di sistemi che raccolgono i dati provenienti da fonti diverse (satelliti per l´osservazione della terra e sensori in situ come stazioni terrestri e sensori aerei e marini) che ci aiutano a capire come il nostro pianeta e il suo clima stanno cambiando. "Vogliamo apportare un miglioramento generale della conoscenza e l´accessibilità delle informazioni sui geo-rischi," dice il coordinatore del progetto Ren Capes della Fugro Npa. "Ci sono già servizi Gmes per il mare, l´aria e le superfici terrestri, ma non per quello che si trova al di sotto della terra - la geologia. Pangeo aiuta a portare la geologia all´interno del Gmes." I dati su come la società è influenzata dagli scavi, i vulcani, le inondazioni, il radon, le falde idriche sotterranee, la stabilità di cedimenti/frane/pendii e l´inquinamento, possono essere indispensabili per prendere decisioni giuste riguardo la gestione del rischio. Quindi a utilizzare maggiormente il futuro portale web di Pangeo saranno innanzitutto i progettisti e i legislatori degli enti locali che si occupano della gestione del rischio dello sviluppo. Altri utilizzatori saranno i politici che si occupano di valutare e confrontare i rischi geologici europei, chi effettua rilevamenti geologici e gli istituti geo-scientifici che devono raccogliere dati sui geo-rischi a beneficio pubblico. Il progetto mette inoltre informazioni che erano prima riservate agli specialisti a diposizione del pubblico e accessibili da parte di tutti i cittadini. Il portale Pangeo sarà pienamente conforme alla direttiva Inspire, che è entrata in vigore il 15 maggio 2007 e sarà applicata in varie fasi; l´applicazione completa deve essere portata a termine entro il 2019. La direttiva ha lo scopo di creare un´infrastruttura per dati spaziali dell´Ue in modo che le informazioni spaziali possano essere condivise tra le organizzazioni del settore pubblico e il pubblico. La filosofia dietro l´infrastruttura dei dati spaziali europei è molto "politica senza frontiere". L´europa è stata colpita da molte inondazioni devastanti negli ultimi anni, la più recente nell´estate del 2010 quando l´Europa centrale è stata gravemente inondata. La Polonia è stata il paese più colpito, così come la Repubblica ceca, la Germania, l´Ungheria, l´Austria e la Slovacchia. Ren Capes sottolinea l´importanza di Pangeo per l´Europa. "I geo-rischi costano all´Ue miliardi di euro l´anno. Pangeo non è un rimedio universale ma può sicuramente aiutare ad alleviare alcune di queste enormi perdite permettendo di prendere decisioni più informate. Pangeo sfrutta inoltre specifiche competenze dell´Ue nella tecnologia Insar per le osservazioni della Terra." Per maggiori informazioni, visitare: Fugro Npa http://www.Fugronpa.com/ |
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UE: USO EFFICIENTE DELLE RISORSE ESPERIENZE A CONFRONTO STRATEGIE, PROGETTI INNOVATIVI E BUONE PRATICHE DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI |
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Roma, 10 maggio 2011 - In occasione della Green Week 2011, il più grande appuntamento annuale sulla politica europea per l´ambiente, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea organizza, per la prima volta a Roma, una giornata di lavoro sul tema dell´uso efficiente delle risorse. L´uso efficiente delle risorse è infatti la chiave per garantire la crescita e l´occupazione in Europa, promuovere opportunità economiche, migliorare la produttività, ridurre i costi e aumentare la competitività. Interverranno tra gli altri Pia Bucella, Direttore alla Direzione Generale Ambiente della Commissione europea, Marco Lupo, Direttore alla Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero Ambiente, Marco Mattei, Assessore regionale all´ambiente della Regione Lazio, Marco Visconti, Assessore all´ambiente di Roma Capitale, Gianfranco Bologna, Direttore Scientifico Wwf Italia, e molti altri autorevoli interlocutori. Durante l´evento sarà disponibile uno spazio espositivo dove amministratori locali, organizzazioni della società civile e ricercatori presenteranno i loro progetti. Iscrizioni: Registrarsi su https://webgate.Ec.europa.eu/fmi/scic/gw11roma/start.php o inviare una mail a fabiola.Cutrufo1@ec.europa.eu o roberta.Altavilla@ec.europa.eu Per Informazioni E Per Presentare Progetti Nello Spazio Espositivo: Tel: 06.69999204, Fabiola Cutrufo fabiola.Cutrufo1@ec.europa.eu Roberta Altavilla roberta.Altavilla@ec.europa.eu |
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COSA MANCA PER AVERE UN’IDENTITÀ EUROPEA INCONTRO CON PAOLO POMBENI, DIRETTORE DELL’ISTITUTO STORICO ITALO-GERMANICO DELLA FONDAZIONE BRUNO KESSLER |
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Bruxelles, 10 maggio 2011 - Giovedì 19 maggio, alle ore 18.45 presso la Rappresentanza della Regione europea Tirolo-alto Adige/südtirol-trentino, in Rue de Pascale, 45-47 (Sala C) 1040 a Bruxelles, si svolgerà il terzo incontro con l’autore, nell´ambito del ciclo di conferenze programmato in collaborazione con l’Associazione Trentini nel mondo. Protagonista della serata sarà il professor Paolo Pombeni direttore dell’Istituto Storico Italo-germanico della Fondazione Bruno Kessler. Tema dell´incontro sarà "Cosa manca per avere un’identità europea". Il terzo incontro con l’autore ha per protagonista un personaggio trentino di grande rilievo in ambito universitario e accademico. Si tratta del professor Paolo Pombeni, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Bologna dove insegna “Storia dei sistemi politici europei” e “Storia dell’ordine internazionale del 900”. Il professor Pombeni è attualmente direttore dell’Istituto Storico Italo-germanico (Isig) della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Pombeni è un convinto europeista e profondo conoscitore delle dinamiche dell’Unione europea. Per ragioni organizzative si prega di confermare la partecipazione a info@alpeuregio.Eu - 02 743 2 700 entro la mattinata di mercoledì 18 maggio. |
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FESTA EUROPA: CUTRUFO, ROMA RIFERIMENTO PER CULTURA E RELIGIONE |
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Roma, 10 maggio 2011 - “Roma nell’Unione europea ma anche nel mondo è un punto di riferimento per la cultura, innanzitutto, ma anche dal punto di vista religioso, lo abbiamo visto una settimana fa con la Beatificazione di Giovanni Paolo Ii, un cittadino Europeo”. A parlare il Vicesindaco di Roma, sen. Mauro Cutrufo, nel corso della manifestazione che si è svolta a piazza di Spagna per celebrare la Festa dell’Europa, che ha visto “Toccata & Fuga, Vacanze romane” e la Banda della Polizia Municipale esibirsi in una piazza gremita fino all’inverosimile. “Una grande festa di piazza - ha detto il Vicesindaco di Roma a margine dell’evento – per celebrare una ricorrenza importante, l’anniversario della nascita dell’Europa. Roma del resto è sempre stata al centro del processo di costruzione dell’Europa – ha detto Cutrufo – e proprio in omaggio a questa Festa abbiamo voluto portare qui a piazza di Spagna, nel cuore della città capitale, una delle migliori espressioni dell’identità e della cultura del nostro Paese e degli altri Stati membri dell’Ue, la grande musica”. Grande consenso di pubblico per l’esibizione di Toccata & Fuga, Vacanze romane che torna in piazza dopo i successi riscossi tra Roma, New York, Tokyo e Shanghai dove la kermesse ha incontrato più di 500.000 turisti. Alla manifestazione sono intervenuti insieme al sen. Cutrufo, l’on. Federico Rocca, delegato per i rapporti con le Istituzioni europee e l’on. Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento europeo. Toccata & Fuga tornerà in piazza il 29 giugno nell’ambito della manifestazione “Il Teatro dentro e fuori”, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma. Dal 18 luglio la kermesse itinerante sarà a piazza Navona e Piazza di Spagna tutti i lunedì fino al 14 agosto. |
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9 MAGGIO, FESTA DELL’EUROPA. CIAMBETTI: “UN’UNIONE VERA E FONDATA SU VALORI ETICI O IL FALLIMENTO SARA’ INEVITABILE” |
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Venezia, 10 maggio 2011 - L’assessore veneto al bilancio e alla cooperazione transfrontaliera, Roberto Ciambetti, in occasione del 61° anniversario della “Dichiarazione Schuman”, considerata l’atto di nascita dell’Ue, sottolinea l’importanza dell’Europa unita, ma anche le sue attuali gravi carenze e inadeguatezze. “Se un italiano su tre – rileva Ciambetti – non si sente europeo, probabilmente è perché è arrivata l’ora di passare da un’Europa degli Stati e dei vincoli a un’Europa dei popoli e delle autonomie. Essere europei non può comportare unicamente il rispetto di rigidi parametri di finanza pubblica, entro i quali, peraltro, una Regione virtuosa e responsabile come il Veneto, già rientra. La vera forza dell’Europa deve nascere da un’etica vera: se è etico rispettare i limiti di una finanza austera e rigorosa, lo è altrettanto avere politiche comuni su grandi temi quali la sicurezza, l’immigrazione, la lotta al terrorismo”. “E’ etico – continua l’assessore – riaffermare i principi di democrazia, libertà e giustizia su cui poggia la società europea ed è etico conservare i valori culturali e cristiani che ci uniscono. E’, invece, immorale far pesare su un solo Paese, l’Italia, le conseguenze di una tragedia come quella nordafricana, ed è incomprensibile e soprattutto ingiusto che si vieti a noi di introdurre il reato di clandestinità quando lo stesso è riconosciuto da anni in altri Stati membri”. “E’ ora di definire un’Europa dinamica – conclude Ciambetti – perché tutti i cittadini comunitari possano percepirla meno “matrigna” e più adeguata al diritto dei popoli e alla loro identità. Altrimenti il fallimento di questa Unione sarà inevitabile”. |
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MOLISE: FESTA DELL´EUROPA, IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE |
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Iorio , 10 maggio 2011 - «Il 9 maggio del 1950 Robert Schuman,facendo sintesi delle istanze provenienti da vari Governi, tra cui quello italiano, presentava ufficialmente la proposta di creare un´Europa organizzata che superasse le storiche divisione degli stati e desse vita ad un organismo unitario in cui tante Nazioni si potessero riconoscere e che fosse capace di assicurare pace e sviluppo economico sociale ai cittadini. Il tutto non mancando di contribuire in maniera importante alla crescita generale della civiltà umana. Quella data è stata ritenuta l´inizio del percorso lungo, faticoso, complesso, ma anche entusiasmante e pieno di successi, che ha portato all´Europa Unita. Questo attraverso varie tappe che hanno visto l´eliminazione delle barriere per la circolazione delle merci e dei cittadini, la messa in atto di politiche produttive, commerciali e monetarie unitarie da cui è scaturito, tra le altre cose, l´Euro. Quello di oggi è dunque un giorno per ricordare il percorso fatto, per fare il punto sulla situazione e capire se il sogno di Schuman, ma anche di Alcide De Gasperi e di Altiero Spinelli, si sia realizzato nella sua interezza e quanta strada abbiamo ancora da percorrere. Mi auguro che soprattutto il mondo della scuola, ma più in generale le istituzioni legislative, amministrative e culturali di questa regione, festeggino questo avvenimento con iniziative, dibattiti, confronti e attività di promozione dell´identità europeistica. Il tutto magari sotto lo slogan di "un´Italia Unita in un´Europa Unita». |
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OSCE A BOLZANO, IL 20 MAGGIO SUMMIT SULLA TUTELA DELLE MINORANZE |
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Bolzano, 10 maggio 2011 - L´alto Adige è considerata una regione modello nella tutela delle minoranze. A ribadire questo ruolo c´è la decisione dell´Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), che ha scelto Bolzano per organizzare un seminario internazionale. L´appuntamento, in programma il 20 maggio, è stato presentato il 9 maggio dal presidente Luis Durnwalder e dal presidente della delegazione italiana dell´Osce Riccardo Migliori. L´organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) è stata creata agli inizi degli anni ´70 come foro multilaterale di dialogo, per ricercare una stretta cooperazione tra l´Est e l´Ovest e favorire la sicurezza del continente. Nel 2008 l´Osce, di cui fanno attualmente parte 320 parlamentari di 56 Paesi, dal Canada alla Russia, ha elaborato i "19 punti di Bolzano", sorta di manifesto sulle minoranze nazionali. "Grazie all´accordo De Gasperi-gruber - ha sottolineato il presidente Durnwalder - e alla lungimirante applicazione da parte di Italia e Austria, l´Alto Adige è diventato uno degli esempi di come può funzionare un´autonomia in grado di garantire la pacifica convivenza e la tutela delle minoranze". "Purtroppo - ha aggiunto l´onorevole Migliori - quello della tutela delle minoranze è un tema ancora molto "caldo" in diversi paesi dell´area Osce, e i fatti avvenuti lo scorso anno in Kirghizistan, dove sono stati uccisi 400 uzbeki, dimostrano quanto pericoloso sia non governare in maniera intelligente questo problema. L´alto Adige è spesso preso a livello internazionale come esempio concreto di soluzione positiva delle questioni relative alle minoranze". Esperti internazionali e rappresentanti dell´Osce si incontreranno il 20 maggio a Bolzano, al centro congressi dell´Hotel Sheraton, per un seminario organizzato dalla Delegazione italiana nell´Assemblea parlamentare dell´Osce - composta da 13 parlamentari nominati da Camera e Senato - in collaborazione con la Giunta provinciale. Hanno già confermato la propria presenza 21 delegazioni, con la presenza di ministri ungheresi, slovacchi e rumeni, nonchè di parlamentari e ambasciatori. Tra i partecipanti vi sarà anche l´Alto Commissario per le minoranze nazionali, il norvegese Knut Vollebaek. "Siamo contenti che un´organizzazione importante come l´Osce abbia scelto Bolzano - ha concluso Luis Durnwalder - tutti avranno la possibiltà di conoscere la nostra realtà e il summit potrà essere un´importante occasione di confronto". |
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I LUCANI E L’EUROPA, INDAGINE DELLA SWG CHI CONOSCE I FONDI PER LO SVILUPPO REGIONALE RISERVA UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO VERSO LA UE E L’OPERATO DELLA REGIONE BASILICATA |
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Potenza, 10 maggio 2011 - Maggiore è la percezione dei lucani della capacità di impiegare i fondi europei, migliore risulta anche la propensione ad essere europeisti. Lo dimostrano i primi risultati di una ricerca commissionata alla società Swg dall’Autorità di Gestione del Po Fesr per meglio comprendere il grado di percezione che i cittadini lucani hanno dei Fondi comunitari ed in particolare con il Programma Operativo Fesr 2007/2013. L’indagine ha coinvolto un campione di circa 800 lucani rappresentativo dell’intera popolazione regionale. La percentuale di lucani convinti che l’Italia abbia tratto più vantaggi con l’ingresso in Europa risulta massima tra quanti pensano che in Basilicata i fondi siano stati spesi in modo “molto efficace” (57%), permane elevata tra quanti pensano sia stata “abbastanza efficace” (50%), crolla fino a raggiungere il 25% tra chi la considera del tutto inefficace. Fra quanti dichiarano di essere al corrente dell’ottenimento di fondi per lo sviluppo regionale nell’ambito del Po Fesr Basilicata 2007/2013 si rileva quindi un atteggiamento positivo verso la Ue e nei confronti dell’operato della Regione. Come a dire che il Programma Operativo Fesr Basilicata assume un ruolo chiave sia per un approccio positivo verso l’operato dell’Unione Europea che verso quello della stessa Regione Basilicata. Una buona reputazione del Programma, insomma, significa un maggiore propensione dei cittadini lucani verso l’identità e l’appartenenza europea e verso l’operato della regionale. Non sono europeisti invece coloro che non sono informati sull’impiego dei fondi europei Il 22% soprattutto gli anziani, considerano l’appartenenza all’Ue non incisiva sulle opportunità di sviluppo per il Paese. Un quarto dei lucani, soprattutto quelli meno scolarizzati, considera svantaggioso l’ingresso dell’Italia nella Ue. Ciò avviene nonostante la popolazione appaia oggi molto più consapevole del ruolo giocato dalla Ue nell’erogazione di fondi per i progetti di sviluppo della regione. La mancata conoscenza delle fonti di finanziamento istituzionale che nel 2008 abbracciava quasi la metà del campione, oggi risulta ridotta al 17% (-31 punti percentuali). La ricerca commissionata dall’Autorità di Gestione del Po Fesr è finalizzata a meglio orientare e tarare gli strumenti e le strategie di comunicazione da mettere in atto per assicurare il massimo coinvolgimento della comunità lucana nel cogliere le opportunità offerte dell’Unione europea mediante la politica di coesione ha appurato quindi che, se da un lato è cresciuta la coscienza del ruolo dell’Unione Europea nell’assegnazione di fondi, dall’altro appaiono ancora inadeguati sia i livelli di conoscenza degli ambiti d’intervento finanziati, sia i livelli di efficacia attribuita alla gestione dei finanziamenti stessi. Infine due curiosità: il film di Rocco Papaleo Basilicata Coast to Coast risulta noto ad oltre due terzi della popolazione; lo slogan “Investiamo sul nostro futuro”, risulta noto al 54% del campione e ben al 74% dei cittadini che conoscono il programma Po Fesr. E’ evidente, tuttavia, che non c’è ancora totale associazione d’idee tra lo slogan e il Po Fesr, anche se la maggior parte di quanti hanno riconosciuto la frase o conoscono il Programma lo considerano adeguato a rappresentare l’impegno dell’Unione europea in regione. La ricerca della Swg non è però ancora conclusa. Attualmente è infatti ancora in corso la parte di approfondimento qualitativo su un campione rappresentativo di imprese e soggetti beneficiari dei finanziamenti europei. |
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AUSTRIA, SI PREVEDE CALO DEL POTERE D´ACQUISTO
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Vienna, 10 maggio 2011 - A causa dell´inflazione, l´Austria rischia nel 2011 una riduzione del potere d´acquisto. I valori nominali mostrano un aumento del 2,5 per cento, ma l´aumento dei prezzi previsto è di almeno 2,6. La notizia contrasta l´andamento del potere reale d´acquisto che negli ultimi due anni era aumentato in Austria, nonostante la recensione generale a livello europeo. I più colpiti dal rincaro sono soprattutto il settore dei prodotti alimentari, i trasporti e il settore dell´energia. In caso la situazione rimanesse allo stato attuale, si prevede un recesso nello sviluppo del consumo in Austria, che andrebbe a colpire anche altri settori. Aumentano anche le spese di produzione per l´industria e l´indice del costo d´acquisto è cresciuto del 0,4 per cento dal mese scorso e 5,3 rispetto a un anno fa. Secondo Statistik Austria, tali dati sono i più alti registrati negli ultimi sei anni. In crescita anche l´indice dei prezzi per l´elettricità in Austria (+3,6 per cento rispetto a maggio 2010). |
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SLOVACCHIA, IMPOSTA SU BANCHE PER FAVORIRNE RISTRUTTURAZIONE |
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Bratislava, 10 maggio 2011 - Anche se il Ministero delle Finanze della Slovacchia ha già messo in conto di incassare 40 milioni nel 2012 da una nuova imposta speciale sulle banche - che ancora non è stata introdotta - quel denaro non sarà considerato un provento del bilancio dello Stato. Il Ministero sta infatti valutando l´idea che il regime di garanzia dei depositi bancari dovrebbe valere anche per i depositi effettuati dagli enti, al contrario della corrente pratica che prevede la salvaguardia soltanto dei depositi delle persone. Pertanto, i proventi della tassa sulle banche potrebbero essere impiegati, se necessario, nella ristrutturazione delle banche stesse. L´idea di imporre una tassa speciale sulle banche dal 2012 è anche prevista nel programma di stabilità della Slovacchia per il periodo 2011-2014 che il governo slovacco ha presentato alla Commissione. Il documento è stato inviato alla Commissione Europea per la revisione alla fine di aprile. |
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FORMIGONI: VICINI AI MAGISTRATI UCCISI "TRIBUNALE DI MILANO AVAMPOSTO DI CONTRASTO AL TERRORISMO" |
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Milano, 10 maggio 2011 - "Il ricordo dei servitori dello Stato vittime del terrorismo ci sprona a reagire contro tutte le organizzazioni criminali che minano la sicurezza della nazione e ci invita a riflettere sul significato profondo del sacrificio di tanti e su come questo possa rivelarsi uno straordinario strumento di riscatto per l´intera nostra comunità. È un riscatto che si concretizza innanzitutto in un abbraccio totale verso quei valori, come il rispetto della legalità e del prossimo, che sono il fondamento della nostra civiltà". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, intervenendo ieri, nell´atrio del tribunale di Milano, per celebrare la quarta Giornata della memoria delle vittime del terrorismo e unendosi "al messaggio del presidente Napolitano, che ha voluto dedicare questa giornata ai 10 magistrati che sono caduti per mano delle Brigate Rosse e di altre formazioni terroristiche". Accanto a lui, tra gli altri, il presidente del Tribunale Livia Pomodoro. Vicinanza Alle Vittime Del Terrorismo - Regione Lombardia - ha detto il presidente davanti alla stele commemorativa al tribunale - è vicina ai magistrati vittime del terrorismo "caduti, per difendere la legalità democratica, per mano delle Brigate Rosse e di altre formazioni terroristiche. Il mio pensiero è rivolto in particolare ai due magistrati uccisi a Milano da Prima Linea, Guidi Galli ed Emilio Alessandrini, a cui è dedicata la stele presente nel tribunale. Il loro ricordo si unisce certamente a quello di Giorgio Ambrosoli". Grazie a questa Giornata è possibile "ricordare il grande ruolo che i servitori dell´Italia svolgono quotidianamente sul nostro territorio e in tutto il nostro Paese, un compito delicato e fondamentale per il quale molti hanno versato un tributo di sangue che non deve mai essere dimenticato". La Costruzione Della Pace Sociale - Questa stele - ha proseguito Formigoni al tribunale di Milano - "testimonia in maniera imperitura il tributo di sangue offerto da valorosi magistrati che, con il loro determinato impegno, contribuirono a rendere questo tribunale uno dei principali avamposti di contrasto al fenomeno terrorista. Il comune e condiviso ricordo delle vittime è la base su cui è stato possibile costruire una convivenza che nel tempo ha emarginato il fenomeno terrorista fino a renderlo, via via, più limitato". I più recenti omicidi di D´antona e Biagi - ha ricordato il presidente - "ci ricordano tuttavia che dobbiamo continuare a essere vigilanti e attivi, per difendere la democrazia". Per Una Cultura Della Legalità - Lo sforzo comune deve essere quello di promuovere una cultura della legalità, "trasmettendo l´idea che la legalità è un quadro di riferimento che permette di vivere liberi e di servire le esigenze delle persone, senza calpestare mai i diritti delle altre persone". La tensione al bene comune, la positività della convivenza "non nascono da alcune regole imposte dall´alto: viceversa le regole sono espressione di una cultura ampiamente riconosciuta e fatta nostra, frutto di lunghe battaglie e di faticosi processi storici". Per questa ragione è importante "ricordare, come facciamo oggi, quelle persone che, con la loro testimonianza, sono state capaci di proporre le ragioni profonde e il significato che alimenta il senso di giustizia e la fiducia nella persona e nella sua dignità. In questo le istituzioni hanno il dovere di sostenere un clima culturale e di convivenza in cui il cittadino non si senta un destinatario passivo delle leggi, bensì un custode attivo delle regole fondamentali della nostra carta costituzionale e interprete della società nella quale le leggi sono applicate". |
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ROSSI AL QUIRINALE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA DEDICATO ALLE VITTIME DEL TERRORISMO |
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Firenze, 10 maggio 2011 - “La democrazia in Italia ha superato tante prove, e tra queste una delle più insidiose è stata certamente la lotta al terrorismo. Se quel terribile nemico è stato sconfitto, il merito va al popolo italiano, alle sue organizzazioni democratiche e a tanti grandi servitori dello Stato, tra i quali molti appartenenti alla magistratura e alle forze dell’ordine”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sintetizza così il senso della partecipazione alla cerimonia che si è svolta stamani al Quirinale, alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano, in occasione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo. “Il presidente Napolitano – continua Rossi – ha voluto oggi ricordare in modo toccante questi momenti e rendere onore alle vittime, rammentando tra queste anche il sindaco di Firenze, Lando Conti. Credo – conclude – che il capo dello Stato abbia voluto anche dire che le riforme di cui il paese ha urgente bisogno non si fanno criminalizzando la magistratura, a cui si deve rendere onore per le funzioni che ha svolto e che tutt’ora svolge nel rispetto delle norme e per garantire l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge”. |
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LOMBARDIA/QUEBEC. NUOVA INTESA SU RICERCA E TECNOLOGIA COLLABORAZIONI SU AGROALIMENTARE, AEROSPAZIO E FOTONICA |
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Milano, 10 maggio 2011 - E´ stata firmata ieri una nuova intesa in materia di ricerca, cooperazione industriale e tecnologica tra Regione Lombardia e Quebec e per il periodo 2011-2012, che dà seguito all´Accordo firmato il 14 maggio 2009 dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dal primo ministro del Quebec. "Il primo passo - ha spiegato Alberto Cavalli, sottosegretario del presidente all´Università e Ricerca - è stato l´organizzazione dell´incontro di oggi, dedicato alle tecnologie agroalimentari. La cooperazione, oltre a questa tematica e a quella delle scienze della vita e delle neuroscienze, si concentra anche su altri ambiti prioritari: aerospaziale e ottica fotonica". L´evento sull´agroalimentare (´Lombardia e Quebec si incontrano nell´agroalimentare´) è stato caratterizzato dalla visita a realtà di eccellenza lombarde e centri di ricerca e da decine di incontri bilaterali "B2b" tra imprese del Quebec e realtà lombarde. Il sottosegretario Cavalli ha sottolineato come "gli argomenti toccati in questa giornata attengono anche al grande sforzo di preparazione a Expo 2015". "In questo senso - ha proseguito Cavalli - risulta centrale l´impegno di Regione Lombardia per tutelare la biodiversità e l´ambiente in quanto eco-sistema dell´agricoltura, promuovere la qualità e la sicurezza del cibo, informare ed educare alla nutrizione per la salute e il benessere dei cittadini, contribuire a una più adeguata disponibilità di acqua e cibo anche nelle aree del mondo particolarmente svantaggiate". "Nel 2012 - ha concluso Cavalli - verrà invece organizzato in Quebec un incontro industriale e tecnologico tra un polo d´eccellenza canadese e un distretto tecnologico lombardo appartenente a uno dei settori previsti dall´Accordo". |
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ECONOMIA E TRASPORTI. IDENTITÀ DI VEDUTE TRA VENETO E GERMANIA. PROSPETTIVE DI COLLABORAZIONE |
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Venezia, 10 maggio 2011 - Nel trasporto merci su ferrovia, essenziale all’economia veneta, il Veneto è interessato ad una eventuale collaborazione operativa con le ferrovie tedesche, per la quale è disponibile la controllata Sistemi Territoriali,. Lo ha evidenziato ieri l’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso, incontrando a Palazzo Balbi il Console Generale della Repubblica Federale di Germania a Milano Hans Jürgen Bubendey, accompagnato dalla Console onorario a Venezia Paola Nardini. In Veneto –è stato ricordato – opera un terzo delle industrie tedesche presenti in Italia, Paese che per la Germania è il principale partner in import e in export. E’ un dato che testimonia la reciprocità di interessi, di qualità e metodo di lavoro. Quello veneto, del resto, è un sistema economico che chiede ancora più rapporti con il Centro Europa e con i paesi dell’Est e la loro economia che avanza, lamentando la carenza di infrastrutture. “L’economia veneta chiede nuovi e migliori collegamenti, oggi insufficienti; noi intendiamo accompagnarla. Con la piattaforma off shore di Venezia per le cosiddette ‘navi giramondo’ e la messa in rete dei porti adriatici – ha ricordato Chisso – saremo in grado di dare una risposta forte sul versante marittimo. A noi però serve uno sbocco a Nord. Per il trasporto su gomma, intanto facciamo avanzare l’autostrada A 27 fino a Tai. Sul versante ferroviario, l’ammodernamento del Brennero è avviato e c’è la prospettiva della ferrovia pontebbana, anche se ci manca ancora un secondo fascio di binari sulla direttrice Ovest – Est. Nel trasporto delle persone, in Italia le cose vanno bene sulle medie distanze, mentre sul trasporto locale registriamo ogni giorno lamentele giustificate da un servizio insufficiente. E’ un disastro. C’è una situazione della quale siamo insoddisfatti e rispetto alla quale abbiamo dovuto ricorrere ad un unico interlocutore. Quanto alla gestione del trasporto merci su ferro, esso appare sostanzialmente abbandonato da Trenitalia: ben vengano dunque collaborazioni dirette con le realtà tedesche”. Al termine dell’incontro, Bubendey ha invitato Chisso, oltre al presidente Luca Zaia e ad altri assessori regionali, all’incontro in Programma a Milano l’8 giugno per il 90° anniversario della camera di Commercio Italo – Tedesca, dove sarà presente il ministro federale dell’economia e hanno già confermato la loro presenza, i ministri italiani Roberto Maroni e Giulio Tremonti. |
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INTEGRAZIONE, CAMPANIA INCONTRA DELEGAZIONE TEDESCA |
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Napoli, 10 maggio 2011 - L´assessore al Lavoro e alle Politiche di Emigrazione e Immigrazione Severino Nappi, ha incontrato una delegazione proveniente da Berlino-neukoln presieduta dal sindaco del quartiere Heinz Buschowsky e accompagnata dal Console generale di Germania, Christian Much. All´incontro hanno partecipato anche il referente regionale Caritas -Migrantes don Vincenzo Federico e il segretario generale della Fondazione Polis, Enrico Tedesco. Al centro della visita, la condivisione delle politiche di integrazione messe in campo dalla Regione Campania, specie sul terreno del lavoro e dell´inserimento professionale. I delegati tedeschi hanno mostrato particolare interesse innanzitutto nei confronti della misura, contenuta nel Piano di azione per il Lavoro della Regione Campania, che incentiva le imprese all´assunzione dei giovani immigrati. Particolare apprezzamento è stato mostrato anche per lo sforzo di integrare gli strumenti dell´inserimento professionale con misure di insegnamento della lingua italiana. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato che la Regione Campania, negli ultimi mesi, ha intensificato gli sforzi sul versante delle politiche dell´immigrazione, siglando tre accordi con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, funzionali ad una collaborazione tra i livelli istituzionali per sviluppare le tematiche d´interesse regionale sul territorio. |
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SICILIA, POLITICHE SOCIALI: NUOVO AVVISO PER CONTRIBUTI "APQ GIOVANI" |
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Palermo, 10 maggio 2011 - E´ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il decreto, a firma del dirigente generale dell´assessorato Famiglia e politiche sociali, Rosolino Greco, e le direttive per l´attuazione dell´Azione 5 denominata "Orientati verso l´Europa" dell´Accordo di Programma Quadro "Giovani protagonisti di se´ e del territorio". Si tratta di un nuovo avviso per la concessione di contributi a titolo di cofinanziamento di progetti europei destinati ai giovani. Rispetto al passato, possono accedere anche i gruppi informali che presentano un progetto nell´ambito del programma Gioventu´ in azione. L´apq "Giovani protagonisti di se´ e del territorio" costituisce uno strumento di programmazione integrata attraverso il quale la Regione Siciliana pone al centro dell´attenzione il mondo giovanile. Vengono incoraggiati quei processi di cambiamento culturale tendenti alla crescita e responsabilizzazione, valorizzando le potenzialita´ dei giovani in quanto soggetti attivi e determinanti per lo sviluppo della Sicilia. La strategia generale e´ quella di promuovere il protagonismo sociale e le capacita´ di relazione dei giovani, per favorirne l´inserimento nel mondo del lavoro, lo sviluppo della personalita´, le attitudini e la partecipazione attiva alla comunita´ locale. Gli oneri finanziari delle istanze di cofinanziamento regionale, accolte graveranno sugli stanziamenti previsti nell´Azione 5 "Orientati verso l´Europa" dell´A.p.q., pari complessivamente a 140 mila euro a cui potranno aggiungersi ulteriori economie che si renderanno disponibili. Il decreto restera´ in vigore fino alla piena utilizzazione delle risorse finanziarie e comunque non oltre il triennio di attuazione dell´intero Accordo di Programma Quadro. |
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IMPRESE:IN ABRUZZO,RAPPORTO PATOLOGICO CON LE ISTITUZIONI PER IL VICEPRESIDENTE LA CRISI ESIGE SCELTE IMPORTANTI |
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Pescara, 10 maggio 2011 -In Abruzzo "si è vissuto un patologico rapporto con le Istituioni, dove la tutela di un proprio diritto si trasformava in una richiesta di favore al politico di turno. Un Abruzzo diviso quasi militarmentr tra vari potentati". Lo ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale, intervenendo a Paglieta al convegno sul riordino delle funzioni in materia di aree produttive. "In passato - ha proseguito il Vicepresidnte - si è esaltato il campanilismo, il localismo, questa legge, invece, va inquadrata in un disegno ampio ed organico di politica industriale regionale, nell´ottica di una visione globale. Oggi, una crisi senza precedenti esige da noi scelte importanti che devono avere l´Abruzzo come obiettivo". Continuando il suo intervento, il Vicepresidente ha evidenziato che la "Regione ha un ruolo programmatico, le province pianificatore ed i comuni esecutivi. Abbiamo bisogno di un territorio competivitivo, che semplifichi al massimo gli insediamenti industriali, nel rispetto dei vincoli e delle norme e che chiarisca ruoli e poteri decisionali. Dobbiamo avere il coraggio di abbandonare vecchi schemi e ricordare che ci troviamo in una fase di transizione, con un modello di sviluppo che deve trovarsi all´interno della Unione Europea e del Governo Centrale. La competitività non si misura con il denaro, con i capannoni, con i macchinari ma con l´economia della conoscenza, che si ottiene rivedendo la politica economica industriale regionale trascorsa". In questo contesto si inserisce "il ruolo dei poli di innovazione, delle reti di impresa, dei Fas. Siamo tra le poche Regioni ad aver accelerato su questo e siamo in grado di offrire delle opportunità e delle occasioni per una forte penetrazione ed un forte potere contrattuale. Il territorio va riequilibrato anche in termini di equità industriale e, se abbiamo ben presente la situazione, possiamo farlo. Importanti quindi le capacità che gli attori del sistema sapranno dimostrare: i tempi sono legati a fattori endogeni ed esogeni. La riforma dei Consorzi Industriali si inserisce in uno scenario dove c´è necessità di norme certe e concrete, di meno burocrazia e più velocità di esecuzione. Dobbiamo riacquistare la fiducia e la credibilità nei confronti del sistema economico. Le imprese, attraverso la consulta, definiscono con l´Ente Pubblico i servizi da erogare, le caratteristiche e le modalità. La nostra politica industriale è formata, sostanzialmente, da due grandi attori, che si relazionano con l´esterno, e si confrontano: questo unico gestore pubblico, che gestisce territorio e beni della collettività e l´insieme dei poli di innovazione e delle reti d´impresa, che individuano le traiettorie di sviluppo ed i fattori di competitività. In definitiva - ha concluso il Vicepresidente - noi abbiamo il compito di creare l´ardware del sistema, cioè il territorio, di tutelarlo e conservarlo. Gli attori locali, le imprese, su questo hardware, installano il software che ritengono più opportuno". |
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RENDICONTO GENERALE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO: AVANZO DI CONSUNTIVO DI 578 MILIONI DI EURO |
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Trento, 10 maggio 2011 - Approvato il 6 maggio dalla Giunta provinciale il rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per l´esercizio finanziario 2010. Il rendiconto si chiude con un avanzo di consuntivo di 578 milioni di euro circa, confermando il rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2010. Avanzo di amministrazione e entrate complessive - Il bilancio della Provincia autonoma di Trento per il 2010 si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 578 milioni di euro. L´avanzo corrisponde al 12,3% del bilancio complessivo (escluse le partite di giro). L’entità dell’avanzo è riconducibile principalmente ai maggiori accertamenti di entrate registrati sia rispetto all’anno 2009 che rispetto alle previsioni 2010 e derivanti, in particolare, da devoluzioni di tributi erariali in quota fissa. Le entrate complessive, al netto delle partite di giro e riferite agli accertamenti di competenza, registrano un incremento dell´’8% passando da 4.227,56 milioni del 2009 ai 4.563,8 milioni del 2010. Le principali fonti di entrata del bilancio della Provincia Autonoma di Trento per l’esercizio 2010 sono state le seguenti: le “quote fisse”, ossia le devoluzioni in quota fissa dei tributi statali afferenti il territorio provinciale, ammontanti a 3.801,1 milioni; i tributi propri, che contribuiscono alle risorse per 446,5 milioni; le entrate proprie di carattere extratributario per 129,1 milioni; le assegnazioni dello Stato, pari a 130,6 milioni; le assegnazioni della Regione, pari a 44,1 milioni; le assegnazioni dell’Unione Europea per un apporto di 12,4 milioni. Spesa complessiva - La spesa complessiva del bilancio provinciale, al netto delle partite di giro e riferita agli impegni di competenza, è aumentata nel 2010, rispetto all’anno 2009, del 6,3% per cento, passando da 4.354 milioni a 4.630 milioni. La spesa corrente, sempre considerata in termini di competenza, è pari a 2.865 milioni; la spesa per investimenti è ammontata a 1.760 milioni; la spesa per rimborso prestiti (per mutui con oneri a carico del bilancio dello Stato) si attesta su livelli marginali (4,8 milioni). In termini settoriali, i principali ambiti di intervento della spesa corrente sono stati: la sanità (1.071,2 milioni); la scuola e formazione (713 milioni); la finanza locale (321,2 milioni); le politiche sociali (231,7 milioni); le infrastrutture per mobilità e reti (149,6 milioni); i servizi generali (118,1 milioni); il governo del territorio (81, 8 milioni); l’istruzione universitaria e la ricerca (63 milioni). Relativamente alla spesa per investimenti si segnalano quali principali settori di intervento: la finanza locale (312,2 milioni); le infrastrutture per mobilità e reti (220,1 milioni); la sanità (113,6 milioni); il governo del territorio (113,1 milioni); l’edilizia abitativa (86,3 milioni); l’istruzione universitaria e la ricerca (174,4 milioni). Le politiche produttive e per lo sviluppo locale (365,7 milioni). Composizione della spesa - La composizione della spesa è risultata a consuntivo la seguente:
spesa corrente |
2.864,96 ml |
61,9% |
spesa in conto capitale |
1.760,14 ml |
38,0% |
spesa per rimborso prestiti |
4,75 ml |
0,1% | Rispetto al 2009 la composizione della spesa è migliorata, con una riduzione dell’incidenza della spesa corrente (dal 62,7% al 61,9%). Patto di stabilità - Nell’ambito dell’Accordo siglato a Milano il 30 novembre 2009 per la revisione dell’ordinamento finanziario della Provincia, i cui contenuti sono stati recepiti nei commi da 106 a 125 della legge finanziaria dello Stato per il 2010, sono state ridefinite anche le regole per la partecipazione della Provincia al patto di stabilità interno. Il nuovo comma 3 dell’art. 79 dello Statuto prevede infatti ora l’impostazione del patto secondo il meccanismo dei saldi di bilancio già previsto dalla legge finanziaria dello Stato per il 2007 ma mai attuato. Nel mese di giugno 2010 la Provincia ha concordato con il Ministero dell’Economia e delle finanze la definizione del patto di stabilità 2010, per la prima volta, sulla base del principio del saldo di competenza mista, che considera gli impegni/accertamenti per le spese/entrate correnti e i pagamenti/riscossioni per le spese/entrate in conto capitale. L’accordo poneva l’obiettivo di saldo finanziario programmatico in termini di competenza mista per l’anno 2010 pari a -733 milioni di euro (dato puramente contabile che non riflette alcuna situazione negativa di bilancio), con un miglioramento di 259 milioni di euro rispetto al saldo finanziario tendenziale adeguato al nuovo ordinamento. I dati finali, relativi alla gestione finanziaria del 2010, hanno determinato un saldo finanziario pari a -624 milioni di euro e quindi con un miglioramento di 109 milioni di euro rispetto all’obiettivo, confermando il rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2010. |
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BOLZANO, DALLA GIUNTA: PIÙ IMPEGNO SUL PERSONALE, ENTRO IL 2015 MENO 555 POSTI |
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Bolzano, 10 maggio 2011 - Il patto di stabilità elaborato a livello nazionale obbliga la Provincia di Bolzano a ridurre del 3%, entro il 2015, i posti in organico. "Si tratta di 555 posti - ha sottolineato il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder - e da una prima analisi della situazione emerge che dobbiamo rafforzare il nostro impegno per raggiungere l´obiettivo". "Il patto di stabilità prevede una riduzione del 3% dei dipendenti pubblici entro il 2015 - ha spiegato Durnwalder - ma non si tratta di licenziare nessuno. L´obiettivo è raggiungibile evitando di sostituire coloro che terminano la propria vita lavorativa e vanno in pensione". L´impegno, su base quinquennale, è stato preso negli ultimi mesi del 2010 dalla Giunta provinciale, che oggi si è occupata della questione con una relazione dell´assessore al personale Thomas Widmann che ha fatto il punto della situazione. "Il percorso che dobbiamo intraprendere è appena agli inizi - ha sottolineato il presidente Durnwalder - e dai primi dati a disposizione emerge che l´impegno di tutta la "macchina" dell´amministrazione provinciale deve essere rafforzato. Occorre iniziare a muoversi fin da subito per raggiungere l´obiettivo del 3% previsto dal patto di stabilità, ed evitare così di ritrovarci a ridosso del 2015 con la stessa situazione odierna". |
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PROFUGHI, REGIONE LOMBARDIA: BENE VERTICE IN PREFETTURA |
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Milano, 10 maggio 2011 - Regione Lombardia ha partecipato con una rappresentanza guidata dall´assessore Romano La Russa al vertice di ieri in prefettura di Milano, convocato dal Resposabile della Protezione Cibvile Nazionale, Franco Gabrielli, presenti il prefetto Gian Valerio Lombardi, e i rappresentanti di Anci e Upl. "Regione Lombardia - spiega una Nota - ha preso atto positivamente della decisione del prefetto Gabrielli di mantenere in capo al Dipartimento di Protezione civile nazionale la competenza del piano di individuazione delle strutture ricettive cui destinare i profughi del Nord Africa, in Lombardia, e della conseguente designazione del dr. Roberto Giarola, dirigente del Dipartimento stesso, quale soggetto incaricato di tale compito". "Egualmente - prosegue la Nota - è stato ribadito che il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, è soggetto responsabile dela gestione di tali strutture". "Insieme ad Anci e Upl - conclude la Nota - Regione Lombardia ha confermato piena volontà di collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile e con il Prefetto, partecipando tra l´altro da subito alla riunione operativa in vista dei futuri arrivi di profughi". |
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LA PUGLIA ADERISCE ALL´APPELLO PER IL NOBEL DELLA PACE ALLE DONNE AFRICANE |
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Bari, 10 maggio 2011 - Lo promuove un coordinamento di solidarietà internazionale a cui aderiscono varie sigle tra cui Pax Christi. Gentile: «un mondo a misura di donna è certamente un mondo migliore per tutti» Dopo aver festeggiato le nostre mamme, è il tempo di volgere lo sguardo al di là dei nostri affetti, per non dimenticare quello che sta accadendo in questi giorni e che da anni accade a molte donne africane. È questo il primo monito che viene da Tonio dell´Olio di Pax Christi all´indomani del salvataggio delle madri africane nel mare di Lampedusa. E sono queste le motivazioni che stanno alla base dell´appello lanciato on line da diverse organizzazioni di solidarietà internazionale e che ad oggi conta già migliaia e migliaia di adesioni. Ad aderire all´appello, anche la Regione Puglia con l´Assessorato regionale al Welfare, da anni impegnato nella promozione dei diritti delle persone e delle pari opportunità. «Abbiamo deciso di esserci, a sostegno di questa campagna – spiega l´assessore regionale al Welfare Elena Gentile – perchè essere donna oggi, all´indomani della festa della mamma, significa saper accogliere le lotte e gli sforzi che tutte le donne compiono per far sì che questo nostro mondo sia più giusto e vero». Sulle spalle delle donne africane, sulle loro braccia e sulle loro gambe si muove gran parte dell´economia di questo Paese. «Sono in maggioranza le donne a lavorare i campi in una terra che quasi mai appartiene a loro, solo perché donne - si legge nel documento on line di promozione dell´appello. Ad esse che controllano il 70% della produzione agricola, che producono l"80% dei beni di consumo e assicurano il 90% della loro commercializzazione, è quasi sempre impedito di possedere un pezzo di terra.». Sono le donne la vera spina dorsale di questa terra troppo spesso martoriata da carestie, violenze e guerre. Da qui la necessità di riconoscere un ruolo fondamentale alle donne africane che trascende i confini continentali e dilaga in ogni dove. «Da anni – conclude la Gentile – ci battiamo per fare della Puglia una terra più inclusiva, rispettosa della dignità di uomini e donne, con servizi strutturati che possano consentire alle donne pari opportunità di accesso nel mondo del lavoro, senza trascurare il lavoro di cura di familiari e congiunti. Volgere lo sguardo oltre i nostri confini, significa per noi riconoscere l´identità femminile in tutte le sue differenze, significa ritrovare il senso delle nostre battaglie, rilanciando il messaggio che un mondo a misura di donna è certamente un mondo migliore per tutti». |
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ADOZIONI INTERNAZIONALI; A ROMA CORSI DI FORMAZIONE PER NUOVE COPPIE |
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Roma, 10 maggio 2011 - «Nel 2010 ben 284 famiglie di Roma e provincia hanno accolto 370 minori stranieri. Il 9% delle adozioni internazionali fatte nel nostro Paese parte proprio dal nostro territorio: un dato consistente che ci fa riflettere». È quanto ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani, Gianluigi De Palo, intervenendo questa mattina alla presentazione del libro “Figli in attesa” a cura dell’Ai.bi (Associazione Amici dei Bambini), che, con l’occasione, inaugurava la sua nuova sede romana. «Ringrazio l’Ai.bi - prosegue l’assessore - per aver riportato alla luce un tema molto delicato per le politiche familiari. Cresce però l’età dei bambini e cresce l’età delle coppie, mentre diminuiscono ancora i decreti di idoneità all’adozione emessi dal Tribunale dei Minorenni che pervengono alla Commissione Adozioni Internazionali: dai 6.237 nel 2006, ai 4.509 nel 2009 ai 3.548 del 2010 (dato nazionale parziale Cai)». «È necessario, quindi - spiega De Palo - supportare il progetto di vita di quelle famiglie che si rivolgono all’adozione e che vanno adeguatamente preparate per far fronte alla complessità e, nello stesso tempo, alla bellezza di questa esperienza che stravolgerà la loro vita». «Come rilevano gli amici di Ai.bi - sottolinea l’assessore - sono sempre più numerosi i bambini special needs, ovvero i bambini che, oltre ad essere in stato di abbandono e quindi adottabili, hanno esigenze speciali: hanno più di 7 anni, appartengono a un gruppo di fratelli, hanno bisogno di particolari attenzioni sanitarie o soffrono disturbi comportamentali, legati a traumi subiti». «I genitori che scelgono di adottare un bambino tra questi, sono come un frutto fuori stagione - ricorda De Palo - ce ne sono pochi, rispetto ai “figli in attesa”. Occorre sensibilizzare i potenziali papà e mamme e accompagnarli in questa scelta di genitorialità che non è affatto di serie “B”. Abbiamo proposto alcuni corsi per e post matrimonio civile - conclude l’assessore - e mi impegno affinché quello dell’adozione sia uno dei capitoli della formazione per queste nuove coppie |
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TRENTO, PARI OPPORTUNITA´: INCONTRO FRA PROVINCIA E ASSOCIAZIONI |
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Trento, 10 maggio 2011 - Si è tenuto il 5 maggio a Villa Sant´ignazio un incontro organizzato dall’Assessorato alla solidarietà internazionale e convivenza con le associazioni che si occupano di pari opportunità tra donne e uomini sul territorio della provincia di Trento. L´appuntamento - come illustrato dall´assessore Lia Giovanazzi Beltrami - si inserisce "nel percorso che stiamo facendo e che lascia intravedere alcune aperture positive, sul versante della rappresentanza politica così come su quello della lotta alla violenza sulle donne e su altri punti della nostra agenda che ci stanno a cuore, anche se sappiamo che non possiamo rimanere sedute tranquille, che dobbiamo continuare a lavorare assieme." Durante l´incontro è stata presentata dal dirigente della Provincia Luciano Malfer la nuova legge provinciale sul benessere familiare. Incontro molto partecipato quello di ieri a villa Sant´ignazio fra l´assessore Beltrami e le associazioni che a vario titolo si occupano della questione della parità fra uomini e donne. Una problematica in cui si fanno passi in avanti, ha detto l´assessore, anche se il cammino da fare è lungo e non bisogna abbassare la guardia. "La rete delle donne elette sta lavorando bene - ha ricordato l´assessore - e sta nascendo un rapporto positivo con le Comunità di valle. C´è interesse ad occuparsi di questo tema anche a livello territoriale, il che è determinante. Sul versante della violenza, il comitato è stato costituito e vogliamo raccogliere entro ottobre in una pubblicazione tutti gli indirizzi delle diverse realtà. Vogliamo valorizzare le esperienze già presenti sul territorio anche nella diversità degli approcci, che rappresenta a sua volta una ricchezza" L´assessore ha poi ricordato le molte iniziative -quasi un centinaio - realizzate per l´8 marzo, tutte molto partecipate. Dopo un excursus sul sostegno dato dalla Provincia ai progetti delle diverse associazioni, tutti di buon livello, la parola è andata a Luciano Malfer, dirigente del Progetto speciale Coordinamento politiche familiari e di sostegno alla natalità, le cui competenze toccano anche il versante delle pari opportunità, che ha illustrato la legge approvata lo scorso 2 marzo, "Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità". Scheda: le associazioni che operano nel settore delle pari opportunità: A.c.i.s.j.f Casa Tridentina Della Giovane; A.d.m.i. Associazione Donne Mussulmane d´Italia; A.l.f.i.d. Associazione Laica Famiglie in Difficoltà; Arcilesbica L´altra venere; Associazione Culturale Donne Albanesi In Trentino; Associazione Dxd; Associazione Mimosa; Atas Onlus; Banca Del Tempo Di Rovereto; Casa Accoglienza Padre Angelo; Centro Italiano Femminile; Cgil del Trentino; Cisl Del Trentino Coordinamento donne; Coldiretti Donne Impresa; Confartigianato Donne Impresa; Confesercenti Del Trentino; Coordinamento Donne di Trento; Coordinamento donne Spi-cgil; Coordinamento provinciale donne Acli Trentine; Donne Immigrate Agora´; Donne in Campo; Donne In Cooperazione; Fidapa; Fondazione Famiglia Materna; Gruppo Donne Rendena; Il gioco degli specchi; La Voce Delle Donne; Mafalda Associazione Donne Trento; Osservatorio Cara Citta´; Progetto A.d.ele; Punto D´approdo; Sil Società Italiana Letterate; Sillabaria Scritture di Donne; Soroptimist International -Club di Trento; Terziario Donna Confcommercio; Uil del Trentino. |
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GRADUATORIE SCUOLA INFANZIA A ROMA: CONTINUA L’ IMPEGNO PER LE FAMIGLIE |
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Roma, 10 maggio 2011 - «Sono 11.174 i nuovi bambini rientrati nelle graduatorie per la Scuola dell’Infanzia per l’anno scolastico 2011/2012, che si vanno ad aggiungere ai 22.826 che continueranno a frequentare le nostre scuole, per una utenza complessiva di ben 34 mila bambini dai 3 ai 6 anni», dichiara l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani Gianluigi De Palo, in riferimento ai dati delle graduatorie per le scuole comunali dell’infanzia resi noti oggi. Un dato suscettibile di ulteriori significative modifiche che concorreranno a un presumibile scorrimento della graduatoria verso il basso, dovuto, principalmente, al fenomeno delle doppie iscrizioni, sia presso una scuola statale sia presso una scuola comunale. «Negli ultimi tre anni abbiamo aumentato i posti disponibili nelle scuole dell’infanzia per 1050 bambini. Sottolineo inoltre - commenta De Palo - che quest’anno, come previsto dalla normativa statale sulla Scuola dell’Infanzia, c’era la possibilità di fare domanda anche per i bambini “anticipatari”, nati, in questo caso, tra febbraio e aprile 2009. Tra questi, qualcuno potrebbe aver fatto domanda anche nei nidi o nelle sezioni ponte e, alla fine, potrebbe optare per queste altre soluzioni. Quindi la lista d’attesa generale, che attualmente conta 9.508 bambini, potrebbe ridursi ancora di più, a seconda delle disponibilità nei vari municipi. In sostanza, dovremo attendere l’inizio del prossimo anno scolastico per i dati definitivi». Su 20.208 domande, 9.407 sono i bambini entrati al Tempo pieno; 1.767 quelli nelle classi antimeridiane. Su 2.333 bambini stranieri che hanno fatto domanda, 1151 sono quelli ammessi. «Continuiamo a puntare sulla qualità dell’offerta formativa della nostra scuola dell’infanzia - precisa De Palo - il servizio che noi diamo comprende anche la mensa, una delle nostre eccellenze, con il 69% di cibi biologici, il trasporto, il sostegno ai bambini diversamente abili. Garantire tutto ciò, per noi, significa sostenere le famiglie e aiutare le mamme nel difficile compito della conciliazione dei tempi». |
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