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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Giugno 2007
GENOVA, PER TRE SETTIMANE ALL´OSPEDALE SAN MARTINO ATTIVA AURORA, PRIMA RISONANZA MAGNETICA PER LA MAMMELLA  
 
Genova, 27 giugno 2007 - "Con Aurora si mette in atto per la prima volta una collaborazione importante tra le tre aziende che a Genova hanno strutture senologiche significative, l´Asl 3, l´Ist e l´Ospedale San Martino con l´obiettivo di migliorare il nostro servizio e offrire un´opportunità di crescita ad un´azienda della nostra città". Lo ha detto ieri nel corso della presentazione effettuata presso l´ospedale San Martino di Genova di Aurora la prima risonanza magnetica al mondo dedicata alla mammella. Distribuita sul mercato europeo da un´azienda genovese specializzata in tecnologie medicali, la Paramed appartenente al gruppo Malacalza, l´apparecchiatura resterà all´ospedale in uso gratuito per tre settimane. La sperimentazione è frutto della collaborazione tra l´Assessorato alla Salute della Regione Liguria, l´Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino, l´Ist e la Asl 3 Genovese. La macchina, unica al mondo, è progettata solo per l´esecuzione dell´esame alla mammella: un sistema integrato che fornisce tutta la tecnologia e gli strumenti necessari per questa applicazione. Tutti i componenti sono stati progettati esclusivamente per ottenere le migliori immagini del seno e per garantire la massima comodità del paziente. La posizione prona e l´ingresso nel magnete a partire dai piedi riduce gli effetti claustrofobici; inoltre, a completamento delle sequenze di imaging tradizionali, Aurora dispone di una tecnica in grado di fornire acquisizioni 3D. Questo tipo di risonanza garantisce con più precisione la diagnosi precoce del tumore alla mammella, ma non solo: molteplici sono le sue funzionalità, dall´impiego nella ricerca alla possibilità di eseguire biopsie. <L´elemento più importante - spiegano gli esperti del settore - è l´estrema facilità con cui si possono fare biopsie Rm guidate, estremamente complicate con le macchine tradizionali, esami con indicazione crescente>. Viene perciò garantita un´innovazione dal punto di vista sia clinico che scientifico. La scelta della sua collocazione all´interno dell´ospedale nasce da un accordo con l´Ist e la Asl 3 che utilizzeranno questa nuova attrezzatura. "Dopo le tre settimane in cui sarà in uso presso il nosocomio genovese - ha detto l´assessore Montaldo - valuteremo in base alla relazione dei tecnici se può essere utile nel nostro sistema e assumeremo pertanto le decisioni conseguenti". San Martino, Ist e Asl 3 sono tutti centri di Iii livello, in cui dunque vengono già eseguite normalmente risonanze della mammella: per questo è stato semplice trovare la sinergia necessaria per la sperimentazione. La macchina sarà impiegata per la prima volta su pazienti dell´area metropolitana già in lista d´attesa per la risonanza magnetica mammaria. .  
   
   
AL SAN RAFFAELE CONVEGNO SULLE LICENZE BIOTECH OLTRE 130 ESPERTI GIÀ ISCRITTI PER METTERE IN “COMUNE” LE PROPRIE COMPETENZE NEL PORTARE UNA SCOPERTA BIOTECH DAL LABORATORIO AL MERCATO  
 
 Milano, 27 giugno 2007 - Il licensing è un passo necessario e fondamentale per creare ricchezza dalla conoscenza, trasferendo il lavoro dei ricercatori alla produzione industriale. Eppure i diversi attori che fanno parte di questo processo spesso non conoscono caratteristiche e problemi degli altri “anelli” del processo: per questa ragione già oltre 130 tra imprenditori, responsabili di ricerca e sviluppo, legali, professionisti del business development, business angels, venture capitalists, consulenti brevettuali e tech transfer universitari si incontreranno al San Raffaele di Milano venerdì 29 giugno 2007 per confrontare e mettere in comune le reciproche esperienze e competenze partendo da un caso reale di licenza. L’evento è organizzato da Science Park Raf S. P. A, società controllata dalla Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano, in collaborazione con lo studio legale internazionale Bird & Bird e con il patrocinio di Assobiotec. “Negoziare una licenza biotech” Venerdì 29 giugno 2007 – ore 9. 00 Aula Caravella Santa Maria Centro Congressi San Raffaele Parco Scientifico Biomedico San Raffaele Via Olgettina 58 – 20132 Milano Il programma del Convegno : Mattina 9. 00 - 9. 30 Registrazione dei Partecipanti; 9. 30 - 9. 50 Introduzione Renato Botti, D irettore generale della Fondazione Centro San Raffaele del Mote Tabor; 9. 50 - 10. 10 Fattori che influenzano la valutazione del brevetto biotech Diego Pallini Gervasi, Norbartolo Gervasi; 10. 10 - 10. 30 Quanto vale la tecnologia? Alberto Bresci, Abiogen Pharma; 10. 30 - 10. 50 Aspetti legali e termini della licenza Massimiliano Mostardini, Bird & Bird; 11. 05 – 11. 35 Il caso Palonosetron Riccardo Braglia, Helsinn Healthcare; 11. 35 – 12. 30 Tavola Rotonda. Il punto di vista delle aziende biotech e farmaceutiche, dei tech transfer e del venture capital Moderatore: Daniela Bellomo, Centro di trasferimento biotecnologico, Science Park Raf Spa Partecipano: Francesco De Rubertis, Index Ventures; Lucia Faccio, Centro di trasferimento biotecnologico, Science Park Raf Spa; Bruno Pagliata, Chiesi Farmaceutici; Massimo Radaellli, Dompè International. 12. 30 – 13. 00 Chiusura dei lavori. .  
   
   
A SACILE CONVEGNO SU RIFORMA AZIENDE SANITARIE  
 
 Trieste, 27 giugno 2007 - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia si appresta a varare la nuova legge che ridisegna le Aziende sanitarie. Le novità previste dalla riforma, con particolare attenzione per il ruolo dei Distretti socio-sanitari, i "servizi in rete" per le comunità locali e il territorio, saranno al centro del convegno "Riforma Aziende Sanitarie, Integrazione e Distretti: Modello Sacile. Più salute e servizi sul territorio" che, promosso da Federsanità Anci Fvg, Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Sacile, è in programma venerdì prossimo (29 giugno, ore 14. 30) a Sacile, presso la Fazioli Concert Hall (via Ronche 47). Il progetto di riforma delle Aziende sanitarie in Friuli Venezia Giulia sarà illustrato da Lionello Barbina, direttore generale Agenzia regionale della Sanità, mentre la presentazione del "Modello Sacile" sarà a cura di Giorgio Siro Carniello, assessore alla Continuità Assistenziale del Comune di Sacile. Le conclusioni del convegno saranno tratte dall´assessore regionale alla Salute e Protezione Sociale Ezio Beltrame. .  
   
   
SORVEGLIANZA ATTIVA ANZIANI: 2,3 MILIONI DI EURO PER IL 2007  
 
Firenze, 27 giugno 2007 - Assistenza continua a favore delle persone anziane considerate ‘a rischio’, soprattutto nei mesi estivi, quando il caldo torrido non lascia scampo. E’ il progetto regionale ‘Sorveglianza attiva della persona anziana fragile’, avviato nel 2004 e progressivamente esteso a tutto l’anno e a tutta la regione. Per il 2007 le risorse messe a disposizione ammontano a 2,3 milioni di euro che consentiranno di potenziare gli strumenti a disposizione per dare sostegno a tutte le persone ultra settantacinquenni considerate ‘fragili’ che secondo stime dell’Ars sarebbero oltre 15mila. Il progetto dopo i primi passi del 2004, quando venne attivato dopo l’eccezionale estate calda del 2003, adesso è attivo tutto l’anno e riguarda tutte e 34 le zone distretto in cui è suddivisa la Toscana a fini socio-sanitari. Da quest’anno inoltre il progetto si arricchisce di un ulteriore tassello: l’archivio territoriale della persona anziana fragile. Si tratta di una sorta di censimento territoriale di tutte le persone con più di 75 considerate ‘fragili’: quelle cioè che vivono da sole, prive di qualsiasi sostegno socio-relazionale, con problemi di salute tali da comprometterne l’autonomia. Lo strumento servirà a fornire un quadro più completo delle persone over 75 che si collocano nell’area della non autosufficienza e dell’emarginazione sociale e ad organizzare i percorsi assistenziali definiti a ‘bassa soglia’. “Come accade ormai dal 2004 – commenta l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - la Toscana ha avviato questo servizio per dare assistenza e aiuto a tutte le persone anziane che si trovano in difficoltà. Dopo la fase sperimentale 2006 adesso siamo finalmente in grado di estendere le prestazioni a tutta la regione e per tutto l’anno. Abbiamo deciso di investire risorse importanti per consentire a tante persone anziane, specialmente quelle costrette a vivere da sole nei mesi più caldi, di poter usufruire di tutta una serie di servizi e di trascorrere l’estate sapendo di poter contare sull’aiuto e la disponibilità di qualcuno. E’ una di quelle iniziative che cercano di dare risposte concrete a bisogni reali e che funziona grazie alle sinergie realizzate con gli altri attori impegnati nel sociale”. “Il progressivo invecchiamento della popolazione – dice l’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi – ci spinge a potenziare questi servizi, che si risolvono in una prevenzione delle patologie e in una migliore gestione della salute dei cittadini toscani. Grazie a una stretta integrazione dei servizi e alla disponibilità dei medici di medicina generale riusciamo oggi a dare risposte concrete lungo tutto il corso dell’anno”. Da segnalare infine, all’indirizzo www. Lamma. Rete. Toscana. It/bioclima/, il Sistema di segnalazione regionale bioclimatico. Si tratta di un servizio predisposto dal Servizio Sanitario della Toscana, in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia dell´Università di Firenze e con l´Istituto di Biometereologia del Cnr, che definisce da un lato le relazioni esistenti fra condizioni meteo-climatiche e lo stato di salute e, dall’altro, informa la popolazione e gli operatori sulle situazioni di rischio, disagio o benessere derivanti dal clima. I risultati. Dall’estate del 2005 i risultati delle azioni programmate sono stati attentamente monitorati. Ecco i risultati. Estate 2005: coinvolte 25 zone distretto. 4. 836 persone >75enni hanno usufruito delle varie prestazioni (telesoccorso – teleassistenza - pasti a domicilio – spese a domicilio –compagnia-consegna acqua-trasporti sociali); 19. 920 le prestazioni complessivamente erogate; 8. 205 il numero medio settimanale di telefonate effettuate agli anziani coinvolti. Inverno 2005-2006 (21 novembre 2006-17 marzo 2007): il servizio ha interessato 9 zone distretto (Lunigiana, Valle del Serchio, Alta Val di Cecina, Isola d’Elba, Amiata senese e grossetana, Casentino, Val Tiberina e Mugello). 560 le persone >75enni che hanno usufruito delle varie prestazioni; 8. 892 le prestazioni complessivamente erogate; 589 il numero medio settimanale di telefonate effettuate agli anziani coinvolti. Anno 2006. La sorveglianza è stata attivata in tutte le 34 zone distretto. 5. 656 le persone >75enni che hanno usufruito delle varie prestazioni; 80. 304 le prestazioni complessivamente erogate; 6. 257 il numero medio settimanale di telefonate effettuate agli anziani coinvolti. (sc/ft) Ecco i call center attivi: Apuane 800982118; Val di Nievole 800 986060; Pistoiese 800 986060; Pratese 800018679 0574/32777 ore 16-24 0574/33111 9-16; Alta Val di Cecina 800221290 Lun-ven 9-13; Valdera 800301330 Lun-sab 15-19; Pisana 800086540 Lun-ven 9-12. 30 16-18 Sab-dom 16-18; Livornese 0586883333 – 0586888888; Senese 0577281988 e 0577366111 9-13 e 15-18; Casentino 0575/507215 800434444; Colline Metallifere 0566/902251; Grossetana 848580218 - 0564 483730; Firenze 800-801616; Fiorentina Sud-est 800983333; Valdarno Inferiore 0571 33 333. .  
   
   
PRESENTATO RAPPORTO SU CONDIZIONE MINORI IN FVG  
 
Trieste, 27 giugno 2007 - Cresce il numero dei minori residenti in Friuli Venezia Giulia, sia in valori assoluti che in percentuale rispetto alla popolazione complessiva, grazie soprattutto alla presenza degli immigrati, e crescono nello stesso tempo i servizi all´infanzia, sia in termini di quantità che di qualità. È questa la "fotografia" che emerge dalla ricerca "I numeri dei bambini", l´annuale Rapporto sulla condizione dei minori in Friuli Venezia Giulia promosso a partire dal 2000 dal Centro di documentazione e analisi sull´infanzia e l´adolescenza (Crda) e dalla direzione centrale Salute e Protezione Sociale della Regione. L´edizione 2006 del Rapporto, realizzato in collaborazione con l´Ires Fvg (Istituto di ricerche economiche e sociali), è stato presentato ieri a Trieste nel corso di un incontro con la stampa dal presidente della Regione Riccardo Illy e dall´assessore alla Salute e Protezione Sociale Ezio Beltrame. Al 31 dicembre 2006 erano residenti in Friuli Venezia Giulia 176. 140 minori (90. 550 maschi e 85. 590 femmine), rispetto ai 163. 698 del 2001, passando dal 13,7 al 14,5 per cento della popolazione regionale. La presenza di stranieri, come in altre regioni, ha favorito questa crescita: nel 2001 erano residenti in regione 6. 210 minori stranieri, oggi sono 15. 396, pari all´8,7 per cento della popolazione minorile. I servizi per la prima infanzia, grazie all´operato dell´Amministrazione regionale, sono contemporaneamente cresciuti. Nel 2004 i posti disponibili negli asili nido erano pari al 10,4 per cento rispetto al totale dei bambini fino a 3 anni, nel 2006 la disponibilità è passata al 14,5 con l´obiettivo - come ha annunciato l´assessore Beltrame - di arrivare al 17-18 per cento entro il 2008. Il presidente Illy ha commentato positivamente i dati sull´incremento demografico, anche se - ha osservato - il saldo naturale è ancora negativo ed è compensato dal saldo migratorio. Lo sforzo della Regione di aumentare i servizi per l´infanzia, ha rilevato il presidente, ha l´obiettivo di permettere un aumento dell´occupazione femminile, in modo da raggiungere il traguardo del 60 per cento indicato dall´Agenda di Lisbona. Le donne con figli hanno infatti difficoltà a trovare un lavoro se non dispongono di adeguati servizi per l´infanzia e, d´altra parte, le donne che già lavorano tendono a non avere figli in assenza di adeguati supporti. Commentando alcuni dati inseriti nel Rapporto, Illy ha osservato che, pur in presenza di un´alta percentuale di giovani iscritti in Friuli Venezia Giulia alle scuole superiori e all´Università, si assiste a fenomeni di dispersione scolastica. Anche per affrontare questo problema è stato preparato un nuovo disegno di legge d´iniziativa della Giunta sull´educazione e la formazione integrata, che sarà approvato nelle prossime settimane. Il presidente ha anche ricordato di essere stato tra i firmatari, nel 2003, di una "Dichiarazione d´impegno" promossa dal Coordinamento regione di tutela dei minori. Oggi tutti gli impegni inseriti in quella "Dichiarazione", ha detto il presidente, sono stati realizzati o sono in fase di realizzazione da parte dell´Amministrazione regionale. Tra gli impegni mantenuti, Illy ha citato i contributi regionali per l´assistenza ai minori stranieri non accompagnati, che coprono il totale delle spese sostenute dai Comuni con meno di 15 mila abitanti e fino al 90 per cento per i Comuni di grandezza superiore. Solo pochi anni fa questi oneri erano a totale carico delle Amministrazioni locali. .  
   
   
SANITA’ PRIVATA: IERI NUOVO CONFRONTO CON ASP-LAZIO SANITA’  
 
Roma, 27 giugno 2007 L’incontro avvenuto il 25 giugno in regione tra l’Assessore alla Sanità Augusto Battaglia e i rappresentanti di Federlazio Sanità privata e Anisap Lazio non ha portato a risultati concreti. “Purtroppo abbiamo dovuto prendere atto che il problema cruciale, ossia il dimezzamento delle tariffe, non dipende dalla Regione, ma dal Ministero – hanno dichiarato il Presidente di Federlazio Sanità Privata, Claudia Melis e il Presidente di Anisasp Lazio, Vittorio Cavaceppi. Nel corso dell’incontro è stato portata all’attenzione dell’Assessore Battaglia una simulazione, applicata ad un campione di aziende sanitarie private, che mostra le devastanti conseguenze dovute all’applicazione delle nuove tariffe, risultando un abbattimento medio del fatturato di oltre il 56%. Conseguentemente, queste tariffe non consentiranno l’erogazione delle prestazioni di laboratorio di analisi a carico della Regione, che verranno pertanto erogate a pagamento secondo un “tariffario sociale” accessibile a tutti i cittadini. Intanto oggi c’è stato un nuovo incontro di Anisap e Federlazio con il Direttore Generale dell’Agenzia di Sanità Pubblica, Claudio Clini. L’asp-lazio ha proposto ai rappresentanti delle due Associazioni la costituzione di un Tavolo tecnico avente lo scopo di studiare soluzioni alternative ai problemi in questione. “Siamo senz’altro disponibili ad un tavolo tecnico – dichiara Claudia Melis – anche se l’impossibilità di modificare il tariffario rende arduo trovare soluzioni alternative ed immediate. Continueremo pertanto le nostre forme di protesta nei confronti del Ministero, che vuole la chiusura di tutti i laboratori sparsi nel territorio della Regione Lazio”. .  
   
   
VENETO. FRANCESCA MARTINI NUOVO ASSESSORE ALLA SANITA’  
 
 Venezia, 27 giugno 2007 - Il nuovo assessore regionale alla sanità del Veneto è Francesca Martini, veronese, eletta nel 2001 al Parlamento nelle fila della Lega. L’ha presentata ieri a Palazzo Balbi il presidente della Regione Giancarlo Galan che ha salutato Flavio Tosi divenuto sindaco di Verona augurandogli di avere “una straordinaria esperienza” in questa veste. Era presente anche il vicepresidente della giunta regionale Luca Zaia. “Oggi è una data gioiosa per la sanità del Veneto – ha detto Galan - ma anche per me personalmente perché è perfettamente riuscito il delicato intervento chirurgico a cui ha dovuto essere sottoposta mia figlia, che ha avuto a Padova un’assistenza straordinaria”. Galan ha aggiunto che tutti sapevano che sarebbe stata la Lega a scegliere il successore di Tosi, da sottoporre al presidente della Regione. Fra le stesse forze politiche non c’è stato nessuno che abbia indicato una via diversa. “La Lega ha fatto i suoi ragionamenti e ne è uscito il nome di Francesca Martini, che ha una grandissima esperienza e preparazione e a cui auguro di continuare ad andare nel solco della qualità che abbiamo saputo costruire e mantenere per la sanità veneta”. Da parte sua Tosi ha affermato di provare soddisfazione per il nuovo incarico ma anche un po’ di rammarico nel lasciare. “E’ un “referato” difficile ma mi pare che in questi due anni di lavoro qualcosa di positivo è stato fatto. In ogni caso Francesca Martini – ha sottolineato Tosi – è la persona più indicata a cui passare il testimone”. Prendendo la parola, il nuovo assessore alla sanità ha fatto presente che è stata una scelta fortemente voluta dai vertici del suo partito, a cui ha espresso grande gratitudine per questa opportunità di lavorare per il Veneto e per la salute che è in vetta alle aspettative dei cittadini. La Martini ha dato atto a quanto ha fatto Tosi per la sanità nel Veneto e ha annunciato che la sua “gestione” delle politiche sanitarie regionale sarà nel segno della continuità. “Il mio - ha aggiunto – sarà un lavoro fatto in sinergia con il territorio. Voglio creare un filo diretto con i cittadini perché il grado di soddisfazione è uno degli indicatori di cui dobbiamo tener conto”. Strategici saranno anche i rapporti con i medici e il personale sanitario e le alleanze con altre realtà, soprattutto con la Lombardia. “In conclusione – ha detto – ricevo un importante eredità di cui sono consapevole”. Francesca Martini ha aderito alla Lega nel 1991; nel 1993 è diventata responsabile delle politiche sociali e per la famiglia e nel 2001 è stata eletta alla Camera dove è stata capogruppo nella Commissione affari sociali. Per quanto riguarda le questioni sul tappeto, Tosi ha fatto presente che le partite ancora aperte sono quelle delle liste d’attesa, dei precari (che sono 3 mila su 58 mila dipendenti della sanità veneta) e i rapporti con Roma soprattutto per i futuri riparti delle risorse finanziarie. .  
   
   
SALUTE, ASSESSORE MONTALDO LANCIA ALLARME SU SANITÀ A MINISTRO TURCO: "CON LA RIDUZIONE DEI COSTI DEI DIPENDENTI SANITARI E BLOCCO TURN OVER A RISCHIO I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA" "ALLA LIGURIA REGIONE PILOTA IN ITALIA PER ALTO NUMERO DI ANZIANI, SERVONO FONDI ULTERIORI PER ELABORAZIONE DI NUOVE STRATEGIE SANITARIE".  
 
Genova 27 Giugno 2007 - "Serve un nuovo modello da inserire nella Finanziaria 2008 in grado di mettere d´accordo Governo, Regioni e organizzazioni sindacali che pur mantenendo ferma la barra del rigore garantisca livelli adeguati di assistenza". Lo scrive l´assessore alla Salute della Regione Liguria in una lettera indirizzata al Ministro della Salute, Livia Turco e al coordinatore degli assessori regionali alla salute in conferenza Stato Regioni, Enrico Rossi. La lettera è stata scritta il 25giugno dall´assessore Montaldo, dopo aver appreso dai giornali del disagio all´ospedale San Filippo Neri di Roma a seguito di 115 infermieri che si sono messi in malattia contemporaneamente negli ultimi due giorni. "L´episodio del San Filippo Neri - ha ribadito nella lettera l´assessore alla Salute - di cui parlano le cronache di oggi è solo l´espressione più eclatante di un malessere vissuto dal personale di assistenza, in particolare negli ospedali e ancor più in quei settori come l´emergenza e le sale operatorie dove non è possibile rinviare le prestazioni per non mettere in gioco la vita dei cittadini". Il riferimento va alle leggi finanziarie che impongono alle regioni limiti di riduzione dei costi dei dipendenti che dall´1% sono passati all´1,4% in soli due anni, provocando una considerevole contrazione nel numero dei dipendenti. L´assessore alla Salute della Regione Liguria ribadisce che "la missione del sistema sanitario pubblico è garantire in primo luogo i livelli essenziali di assistenza per questo sento di dover lanciare un allarme: siamo sicuri di poterlo continuare a fare in questo modo?". Secondo Montaldo "in un sistema pieno di ridondanze e sovrastrutture inutili ci sono sicuramente margini per recuperare in altro modo le risorse anche di personale, ma non si può continuare con un´azione indiscriminata che rischia di provocare il collasso del sistema". Per illustrare la sua proposta Claudio Montaldo si è recato questa mattina al pronto soccorso dell´ospedale San Martino di Genova nel corso di una visita che ha evidenziato la persistente criticità dovuta al numero crescente di ricoveri in particolare di anziani. Su 25. 000 ricoverati d´urgenza nel 2006 al pronto soccorso del nosocomio genovese, 12. 000 erano persone con più di 65 anni. E se nel 2006 il totale degli accessi al Pronto soccorso del San Martino di Genova ammontava a 100. 000, quest´anno il numero è destinato a salire ulteriormente "Tenendo conto - come hanno ribadito i sanitari del San Martino nel corso della visita dell´assessore - che ogni giorno ci sono oltre 300 accessi, con punte di 350". Ammontano a 10. 518 gli infermieri presenti nel sistema sanitario ligure al marzo 2007, 182 in meno rispetto a fine 2004 quando erano 10. 700, una diminuzione costante nonostante le continue assunzioni avvenute nel 2006 per un totale di 315 infermieri e nel primo quadrimestre 2007 per un totale di 76 nuovi assunti. .  
   
   
POTENZA, OSPEDALE SAN CARLO, DUE GIORNI DI VISITE GRATUITE PER INCONTINENZA  
 
Potenza, 27 giguno 2007 - Il 28 giugno 2007 è in programma la giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell´incontinenza urinaria, un disturbo che nel nostro Paese interessa 5 milioni di persone, in prevalenza madri in menopausa. Un disturbo che crea notevole disagio sociale e sofferenza psicologica. In realtà oggi è possibile curare il disturbo farmacologicamente e per promuovere e diffondere informazione su questa opportunità la Finco (Federazione incontinenza) con un amplissimo partenariato istituzionale e sociale ha promosso appunto la giornata per la prevenzione e la cura. Per l´occasione il Dipartimento nefrourologico del San Carlo, diretto dal dottor Prospero Bonito Oliva, con l´ambulatorio di urodinamica ha deciso di raddoppiare il proprio impegno assicurando due giorni di visite gratuite: giovedì 28 (dalle 10. 30 alle 15)( e sabato 30 dalle 9 alle !4. Per le prenotazioni è consigliato con forza di fissare un appuntamento, prenotando la visita gratuita ai numeri 0971-612640 o 612542. .  
   
   
ARRIVATI IN VENETO 150 “BAMBINI DI CHERNOBYL”. ALTRI 250 ENTRO LUGLIO. MARANGON: “SUPERATE INCOMPRENSIONI CON BIELORUSSIA. FAMIGLIE VENETE ESEMPIO DI SOLIDARIETA’”  
 
 Venezia, 27 giugno 2007 - Sono arrivati ieri pomeriggio all’Aeroporto di Tesséra (Venezia), accolti dall’Assessore regionale Renzo Marangon, 150 “bambini di Chernobyl”, provenienti dalla Bielorussia, che saranno ospitati per un soggiorno estivo terapeutico da 130 famiglie venete, in particolare della zona di Montebelluna e Castelfranco, in provincia di Treviso. Si tratta dell’avanguardia di un flusso che prevede, entro luglio, l’arrivo in Veneto di oltre 400 ragazzi e relativi accompagnatori, che saranno ospitati in numerose località della regione. La vasta operazione di accoglienza in Veneto è stata resa possibile dall’impegno dell’Associazione Help For Children e del Gruppo Famiglie di Castelfranco Veneto. “Sono particolarmente contento di essere oggi qui ad accogliere questi ragazzi – ha sottolineato Marangon – il cui arrivo dimostra come siano state superate positivamente le incomprensioni sorte dopo la crisi innescata dalla triste vicenda della bambina di Genova l’anno scorso. Ed un significato particolare – ha aggiunto Marangon – ha anche il numero di bambini che verranno ospitati, a dimostrazione della grande generosità di tante famiglie venete”. I ragazzi hanno un’età compresa tra 6 e 16 anni e provengono dalla Regione di Gomel, area nella quale sono stati registrati i dati di maggiore contaminazione da plutonio 238, 239 e 240. E’ stato appurato che far vivere questi ragazzi per un periodo anche breve in zone non contaminate, consentendo loro di alimentarsi con cibi privi di radionuclidi, permette loro di perdere dal 40% al 60% della radioattività assorbita, riducendo così di molto il rischio di essere colpiti da tumore alla tiroide, leucemia e altre patologie collegabili alla contaminazione radioattiva. .  
   
   
FIERA MILANO SPA: APPROVATE MODIFICHE STATUTARIE NOMINA A MEMBRO DEL CDA DI FRANCESCO MILONE, CHE SUBENTRA A PAOLO GALASSI  
 
Milano, 27 giugno 2007. L´assemblea degli azionisti di Fiera Milano spa si è riunita ieri in prima convocazione in sede ordinaria e straordinaria presso la sala Auditorium del centro espositivo di Rho, sotto la presidenza di Michele Perini. Assemblea Straordinaria. In sede straordinaria l´Assemblea è stata convocata per deliberare in merito alla modifica dei seguenti articoli dello Statuto sociale: 4 (Scopo), 10 (Convocazione dell´Assemblea), 14 (Consiglio di Amministrazione), 15 (Convocazione del Consiglio e sue deliberazioni), 17 (Poteri, funzioni e compensi del Consiglio di Amministrazione), 20 (Collegio sindacale). L´assemblea ha inoltre esaminato l´inserimento nello Statuto del nuovo articolo 22 (Dirigente preposto alla redazione di documenti contabili societari). L´assemblea ha assunto le seguenti deliberazioni: - Scopo della società . In merito all´articolo 4 l´Assemblea ha accolto la proposta dell´azionista di riferimento Fondazione "Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano", che, nel dichiarare la propria condivisione sulle modifiche dello Statuto proposte dal Consiglio di Amministrazione, ha rappresentato l´esigenza di soprassedere, nella odierna riunione, alle modifiche proposte per l´articolo 4 e per il collegato articolo 17. 2. H dello Statuto sociale, invitando il Cda a verificare se tali modifiche - dirette a consentire alla società lo svolgimento, anche in via diretta, delle attività , in precedenza delegate a società controllate, di organizzazione di manifestazioni fieristiche e congressi e di gestione di testate editoriali tecniche - rispondono appieno all´ampliamento delle attività che il piano industriale, recentemente approvato, prevede che potranno essere svolte dalla Società . - Convocazione dell´Assemblea. E´ stata introdotta, in ottemperanza alle nuove disposizioni legislative e regolamentari, la convocazione dell´Assemblea su richiesta di soci che rappresentino almeno un decimo del capitale sociale, e l´integrazione dell´ordine del giorno assembleare su richiesta di soci che rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale. - Consiglio di Amministrazione. L´assemblea ha deliberato la modifica dell´articolo 14, in ottemperanza alla Legge sulla tutela del risparmio. L´articolo ora prevede che almeno uno dei componenti del Cda, ovvero due se il Consiglio è composto da più di sette membri, debba possedere i requisiti di indipendenza previsti per i sindaci e che almeno un amministratore sia tratto dalla lista di minoranza che ha ottenuto il maggior numero di voti. E´ stato anche portato dall´attuale 5% al 2,5% del capitale sociale il quorum richiesto per la presentazione da parte dei soci di una lista di candidatura per il Consiglio di Amministrazione. - Convocazione del Consiglio e sue deliberazioni. L´articolo 15 dello Statuto è stato modificato per recepire la disposizione normativa in base alla quale ciascun componente del Collegio sindacale ha il potere di convocare il Cda. E´ stata quindi eliminata l´originaria previsione, secondo cui la convocazione doveva essere richiesta da almeno due sindaci effettivi. - Poteri, funzioni e compensi del Consiglio di amministrazione. Per quanto riguarda l´articolo 17 l´Assemblea ha ampliato le attribuzioni non delegabili del Cda alla nomina e revoca del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, figura la cui istituzione all´interno della società è prevista dal successivo articolo 22. - Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. L´assemblea ha approvato l´adozione del nuovo articolo 22 dello Statuto (con conseguente rinumerazione degli articoli successivi) che disciplina le modalità di nomina e revoca, le attribuzioni e la durata dell´incarico (fissata in tre esercizi e comunque non superiore a quella del Cda che ha proceduto alla nomina) del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili. Tale figura è prevista dall´articolo 154 - bis del Tuf. - Collegio sindacale. L´assemblea dei soci ha approvato la modifica dell´articolo 20 dello Statuto allo scopo di recepire le numerose novità relative al collegio sindacale introdotte della Legge sulla tutela del Risparmio e dal Regolamento emittenti. In particolare è stato fissato un limite al cumulo degli incarichi (non potrà essere sindaco chi ricopra la medesima carica in cinque o più società emittenti); ridotto dal 3% al 2,5% del capitale sociale il quorum minimo richiesto per la presentazione di una lista di candidati al ruolo di sindaci; recepita la disposizione che assegna alla lista di minoranza la presidenza del Collegio. Assemblea Ordinaria. In sede ordinaria l´Assemblea dei soci di Fiera Milano Spa ha nominato membro del Consiglio di Amministrazione Francesco Milone, già cooptato dal Cda il 25 maggio scorso in sostituzione di Paolo Galassi. .  
   
   
ELEKTRO 2007, VISIBILITÀ INTERNAZIONALE PER L’IMPRENDITORIA VICENTINA VICENZA QUALITÀ HA COORDINATO LA PRESENZA DI UN GRUPPO DI AZIENDE VICENTINE ALLA FIERA MOSCOVITA  
 
Vicenza, 27 giugno 2007 - Anche quest’anno Vicenza Qualità, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, ha promosso la partecipazione delle imprese vicentine a Elektro 2007, importante fiera internazionale dell’ingegneria elettrotecnica, che si è svolta dal 13 al 16 giugno a Mosca. L’appuntamento, giunto quest’anno alla 16ª edizione, ha registrato la presenza di oltre 600 aziende e organizzazioni del settore provenienti da 27 Paesi di area europea e di 350 espositori in rappresentanza dei fornitori locali. Gli operatori presenti hanno potuto confrontarsi e proporre quanto di meglio offre il mercato in termini di attrezzature elettriche ed elettrotecniche, ingegneria elettrica ed elettronica, energia e tecnologie per il risparmio energetico, applicazioni elettriche civili. All’interno del Padiglione Italiano, gestito dall’Istituto del Commercio Estero, Vicenza Qualità ha coordinato la partecipazione diretta di sei aziende vicentine, mettendo inoltre a disposizione nel proprio stand una ricca catalogoteca di altre 19 imprese beriche attive nei vari campi di interesse. Si è trattato ancora una volta di un’esperienza di grande valore strategico, per le grandi opportunità commerciali offerte dal mercato russo ed europeo. La Russia, infatti, si colloca oggi tra le grandi economie mondiali emergenti, al terzo posto come dinamica di sviluppo dopo la Cina e l’India. Anche negli ultimi anni i trend di crescita interni e la produzione industriale sono aumentati ad un ritmo costante. E le prospettive sono ancora migliori se si esaminano i dati del 2007: il Pil ha avuto un ulteriore balzo in avanti toccando un + 7,9%, la produzione industriale è cresciuta dell’8,4%, i consumi del 13,6% e gli investimenti del 20%. In una realtà così appetibile appare quindi di estrema importanza una presenza costante e qualificata da parte delle aziende vicentine che, per la loro elevata competenza e l’impiego di attrezzature all’avanguardia, sono in grado di competere sul mercato internazionale e di soddisfare le esigenze di una clientela specializzata. Grazie al supporto dell’Azienda Speciale Camerale, l’appuntamento moscovita ha così dato la possibilità di presentare l’interessante e variegata produzione vicentina, dando spazio alla tecnologia, ai materiali, ai servizi e all’impiantistica e favorendo lo sviluppo di contatti commerciali con gli operatori stranieri intervenuti. .  
   
   
PUBBLICATO IL BANDO DELLA MOSTRA CONGIUNTA DEL 2009 NEL FORTE DI FORTEZZA  
 
Bolzano, 27 giugno 2007 - Suola / Cultura - È stato pubblicato il bando di concorso della mostra provinciale che avrà luogo nel 2009 nel forte di Fortezza sul tema della “Libertà”. Il bando di concorso europeo , bandito dagli assessori alla cultura Sabina Kasslatter Mur, Luigi Cigolla e Florian Mussner, è disponibile nella Rete civica dell’Alto Adige. Il tema di concorso è articolato nei seguenti punti: attribuzione di un titolo, idea guida, sviluppo della tematica, scenografia e allestimento, descrizione dettagliata dei metodi di divulgazione e media informativi, programma di contorno, team progettuale, piano delle scadenze con descrizione delle attività per la progettazione e la realizzazione, stima sommaria dei costi. Il bando di concorso è stato indetto a livello europeo ed il testo è disponibile all’indirizzo della rete civica dell’Alto Adige: www. Provinz. Bz. It/bandi/cont_list_i. Asp. Il tema centrale della mostra è appunto quello della libertà in considerazione del bicentenario della sollevazione del Tirolo del 1809. Nelle intenzioni degli assessori alla cultura Kasslatter-mur, Cigolla e Mussner la mostra provinciale avrà lo scopo di andare al di là delle celebrazioni storiche e di avviare un confronto con il futuro. Il termine per la richiesta dei documenti all’Ufficio appalti della Provincia che ha sede in via Crispi 2 a Bolzano Tel. 0471 412514, Fax. 0471 412539, E-mail: gare-ufficioappalti-11. 5@provinz. Bz. Itè stato fissato entro le ore 12,00 del il 23 luglio 2007 . Il 10 agosto alle ore 9,00 presso la sede della mostra a Fortezza avrà inoltre luogo un colloquio con i partecipanti al concorso. Il termine per la ricezione dei progetti o delle domande di partecipazione è stato quindi fissato alle ore 12,00 dell’11 settembre 2007. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi allo “Studio comclic Srl” che ha sede in vicolo Ortenstein a Merano, telefono: 0473 210889, Fax: 0473 276245, E-mail: theiner@rolmail. Net. .  
   
   
EMILIO PUCCI 1957 LA COLLEZIONE PALIO SIENA, COMPLESSO MUSEALE SANTA MARIA DELLA SCALA PALAZZO SQUARCIALUPI 28 GIUGNO – 9 SETTEMBRE 2007  
 
Siena, 27 giugno 2007 - In collaborazione con il Comune di Siena e con la Fondazione Archivio Emilio Pucci di Firenze, dal 28 giugno al 9 settembre prossimi si terrà a Siena, nel complesso museale di Santa Maria della Scala (Palazzo Squarcialupi), una originalissima mostra dedicata ad una collezione che il celebre stilista Emilio Pucci, nel 1957, dedicò al Palio di Siena. Nel giugno di quest’anno ricorreranno infatti i cinquanta anni della collezione Palio che Pucci presentò, con grande successo, alle sfilate nella sala Bianca di Palazzo Pitti: diciassette indossatrici vestite di camicie di seta e pantaloni di colori e stampati diversi, sfilarono con i colori delle Contrade. Nel comunicato stampa Emilio Pucci spiegava: “Può sembrare strano che abbia scelto un tema così remoto per il mio lavoro che ha un sapore così moderno, ma io, artigiano fiorentino di oggi, mi sento molto vicino agli artigiani del Tre e del Quattrocento ed è proprio l’elemento medievale del Palio con la sua ricchezza di motivi geometrici e di colore che mi ha affascinato”. Fu un tripudio, una collezione di grande successo non solo in Italia, in Inghilterra e negli Stati Uniti dove lo stilista era il beniamino di un jet set che amava la moda sportiva, essenziale, elegante e "colta" con cui Pucci si era presentato fino a quel momento, ma fu addirittura presentata in Unione Sovietica, a Leningrado, in un evento unico per i tempi. I costumi delle Contrade, i loro colori e motivi araldici furono fonte di ispirazione per creare foulard e camicie, diventarono lo spunto per rielaborare in varianti diverse e in modelli moderni, grafismi e accostamenti secolari, con un’operazione che, a differenza di molte altre "rivisitazioni" odierne, certo più commerciali, era di profonda comprensione e sintonia di gusto, di perfetta amalgama di elementi. Testimonianza di questo percorso sono i disegni, gli schizzi, le prove colore, gli innumerevoli stampati, ma soprattutto i modelli e gli abiti che vengono presentati in mostra e che valsero ad Emilio Pucci non solo il Neimann-marcus Award (l’Oscar della Moda) proprio in quell’anno, ma un successo internazionale che su quelle stesse basi continua ancora oggi. Da un punto di vista stilistico infatti, la collezione Palio segna una svolta, un passaggio da un’ispirazione più figurativa legata a motivi tipicamente "italiani" e alla nostra tradizione culturale, evidente nei suoi esordi e per tutti gli anni ‘50, al Pucci più universalmente noto, quello delle fantasie geometriche e dei colori sgargianti degli anni ‘60. La collezione Palio fu la prima vera collezione che dimostrava una coerenza di progetto, dalla scelta del tessuto e dello stampato alla sua applicazione su un ampia gamma di varianti di colori e di modelli: abiti da sera, da cocktail e da giorno, ma soprattutto camicie, shorts, costumi da bagno e teli di spugna, di spirito moderno, pratico ma col sapore e la qualità del passato. La mostra testimonia il valore di questa collezione nella storia stilistica di Pucci, inserendola comunque nel contesto di una vicenda che, nata quasi per caso nel 1947, ha rappresentato proprio negli anni tra il 1950 e gli anni sessanta, uno dei primi e forse più emblematici esempi della nascita e affermazione del Made in Italy nel mondo. Per illustrare questo percorso stilistico sono stati selezionati molti materiali tra quelli conservati nell’Archivio Emilio Pucci, (fotografie d’epoca, schizzi, disegni originali, prove colore, tessuti, abiti, costumi, foulard e documenti), per poi metterli in relazione con la fonte originale di ispirazione, ovvero il Palio, le Contrade e le loro tradizioni, Siena e le sue suggestioni culturali e, soprattutto, stilistiche e visive. La cura della mostra e del catalogo sono di Alessandra Arezzi Boza e di Margherita Anselmi Zondadari. Il catalogo è stato stampato da Protagon Editori Toscani. Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi e con il contributo della Banca Monte dei Paschi, main sponsor dell’iniziativa. L’inaugurazione avverrà al Santa Maria della Scala mercoledì 27 giugno alle ore 21. 30 .  
   
   
ALESSANDRO MINOGGI: “FEMMINE” LA MOSTRA CELEBRANTE L’UNIVERSO FEMMINILE DAL 28 GIUGNO AL 6 LUGLIO  
 
Milano, 27 giugno 2007 – I volti, le espressioni e i corpi di donne celebri, l’universo femminile sfaccettato e poliedrico per definizione; malizia, seduzione, generosità, malinconia, turbamento, forza e coraggio. Questo è Alessandro Minoggi, questo è “Femmine”, la mostra-evento del pittore e art director milanese, che verrà inaugurata giovedì 28 giugno alle 18:30 all’interno del bar 19 in via San Michele del Carso 19 a Milano. Una mostra dall’atmosfera magica e coinvolgente, perché le pennellate larghe e decise delle tele di Alessandro Minoggi troveranno la loro cornice naturale tra gli spazi dal design elegante e minimale del “Bar 19”, frutto del genio creativo dell’architetto Daniele Beretta. La personale, che presenterà un estratto del lavoro “Celebritied Up”, recente ricerca di Alessandro Minoggi, resterà in esposizione al Bar 19 fino al 6 luglio. .  
   
   
MOSTRE. JULIAN SCHNABEL ALLA ROTONDA DELLA BESANA DAL 27 GIUGNO AL 16 SETTEMBRE  
 
Milano, 27 giugno 2007 - È stata presentata ieri mattina, alla presenza dell’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, la mostra “Julian Schnabel: Paintings 1978 – 2006”, in programma alla Rotonda di via Besana, dal 27 giugno al 16 settembre 2007. La mostra, promossa dal Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione Mint, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e l’Associazione Roma Contemporary, rientra fra le iniziative de “La bella Estate dell’Arte”: un programma espositivo di 15 mostre dedicate ad artisti italiani e internazionali, che si protrarrà da giugno a settembre e coinvolgerà le più importanti sedi espositive della città: Palazzo Reale, Pac Padiglione d’Arte Contemporanea, Rotonda della Besana, Palazzo della Ragione, Museo di Storia Contemporanea, Castello Sforzesco e il nuovo spazio Exhibair, all’interno dell’aeroporto di Malpensa. “Inauguriamo oggi la ‘La bella Estate dell’Arte’ con la mostra di un artista che ha una grandissima capacità di attrazione”, ha detto l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi. “Quello di Schnabel è un mondo in cui la pittura convive con altri linguaggi tra cui la comunicazione, la moda, il cinema”. “Questa mostra – ha proseguito Sgarbi - trova la sua collocazione ideale alla Rotonda della Besana, uno spazio espositivo molto complicato che obbliga gli artisti a mettersi in gioco e metterlo in gioco. L’interpretazione che ne ha data Schnabel, fa sembrare lo spazio della Besana un luogo diverso, con tele così grandi che riempiono lo spazio e danno l’impressione di essere state pensate per stare proprio qui, in questo luogo”. .  
   
   
BIENNALE INTERNAZIONALE DELL´UMORISMO DELL´ARTE DI TOLENTINO - L``INTERVENTO DEL PRESIDENTE SPACCA  
 
 Ancona, 27 giugno 2007 - ´Anche quest´anno abbiamo voluto confermare il sostegno della Regione Marche alla Biennale dell´Umorismo. Siamo convinti che l´ironia, accettare di scherzare su noi stessi, sia molto importante e salutare. Quando diciamo che il nostro atteggiamento nei confronti dei problemi deve essere guidato dal senso di responsabilita`, cio` non e` in contraddizione con un approccio che puo` essere anche ironico, che sappia guardare alla vita con ´leggerezza´. Questo puo` aiutare a indicare la soluzione degli stessi problemi. Inoltre, e` importante che la manifestazione coinvolga tanti giovani: quando parliamo di innovazione, non ci riferiamo solamente all´innovazione tecnologica, ma alla creativita` piu` in generale, e qui i giovani possono dare un grosso contributo e trovare filoni interessanti per la loro realizzazione personale. Inoltre il tema di quest´anno ´ ´Che fine ha fatto il maschio?´ ´ ci riconduce a un argomento affrontato dalla filosofia, letteratura e psicologia, su cui e` bene una riflessione perche` lo ritroviamo nelle tematiche del quotidiano. ´ .  
   
   
A CAVAL DONATO NON SI GUARDA IN BOCCA, 1 - 30 LUGLIO  
 
 Massignano, 27 giugno 2007 - Domenica 1 Luglio alle ore 18. 00, il Comune di Massignano, in collaborazione con la Galleria Marconi di Cupra Marittima, presenta A caval donato non si guarda in bocca, collettiva di arte contemporanea che andrà ad intervenire in più punti del borgo medievale. La mostra mette in risalto il coraggio propositivo dell’Amministrazione del piccolo centro marchigiano, che, nonostante le difficoltà, ha deciso di puntare sull’arte contemporanea per valorizzare il proprio patrimonio storico e operare una nuovo percorso culturale. A caval donato non si guarda in bocca è curata da Franco Marconi e si avvale del testo critico di Dario Ciferri, gli artisti che partecipano alla collettiva sono: Giovanni Gaggia, Francesca Gentili, Maicol e Mirco, Elena Rapa, Rita Soccio, Sure Creative Lab e Rita Vitali Rosati. Perché partire da un proverbio per presentare una mostra? Perché no? Avrebbe risposto Belushi… i proverbi ci parlano, ci portano storie del passato, sono un mezzo con cui la tradizione riesce a interagire e a comunicare con il presente, con la contemporaneità. Riuscire a mettere in contatto il presente con il passato fa sì che possa esistere un dialogo, questo è uno degli scopi della collettiva A caval donato non si guarda in bocca. La mostra è strutturata in tre tappe all’interno del centro storico di Massignano, l´architettura medievale si fa ospite dell´arte in una collettiva che unisce insieme tradizione e contemporaneità, senza che l’una aggredisca e snaturi l’altra, ma facendole coesistere e dialogare. Le tre tappe in cui si snoda la collettiva, sono la Sala Consiliare, l’ex Mattatoio e l’ex Lavatoio. Simbolo della mostra è un cavallo, un cavallo suddiviso e numerato nei suoi diversi tagli e che rappresenta la nostra guida nella comprensione della mostra. Non esiste un filo conduttore nel lavoro dei sette artisti, ma ognuno con le proprie opere concorre a dare il proprio contributo al panorama artistico dei nostri giorni, esattamente come un cavallo è il risultato di tutte le sue parti. Gli artisti partecipanti, ci mettono di fronte, ciascuno a suo modo, al nostro tempo, alla realtà umana, alla sensazione di straniamento che proviamo di fronte al mondo. .  
   
   
A MATERA MOSTRA DI MIRKO BASALDELLA  
 
Matera, 27 giugno 2007 - Oltre un centinaio di sculture e 63 disegni di Mirko Basaldella sono da sabato scorso in esposizione a Matera per le ventesima edizione delle "Grandi mostre nei Sassi". Un´antologica dell´artista friulano (Udine 1910 - Cambridge 1969) che occupa gli spazi del Musma - Museo della Scultura Contemporanea - e delle chiese rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, che è stata visitata dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Alessandro Tesini, in occasione del convegno Capire tenutosi in questi giorni nella città lucana, assieme al vicepresidente Carlo Monai e ai presidenti del Comitato per la legislazione Sergio Dressi e della V Commissione Antonio Martini. Tesini ha sottolineato la bontà dell´iniziativa, che unisce in una sorta di gemellaggio artistico il Friuli Venezia Giulia alla Basilicata, e ha auspicato che anche in futuro possano essere ricercati momenti di collaborazione in grado di tenere vivo questo legame culturale. Un plauso convinto e forte - ha aggiunto - vada alla associazione "La Scaletta", al suo attuale presidente Nicola Rizzi e a Michele de Ruggeri, fondatore 50 anni fa del sodalizio, che da mezzo secolo sono impegnati nel recupero e nella valorizzazione dei sassi delle 140 cripte distribuite nelle murge materane, a riprova che in Italia il volontariato è ancora il valore aggiunto e la leva principale della vitalità sociale e culturale, di un dinamismo tanto più pregevole nel Mezzogiorno che ne ha davvero bisogno. Incredibilmente suggestiva - ha concluso Tesini - è l´ambientazione della mostra nelle chiese rupestri, dove le opere di Mirko ricevono una valorizzazione estrema ed esse stesse impreziosiscono le caverne scavate nella terra. Curata da Giuseppe Appella e Isabella Reale, la mostra - che rimarrà aperta fino al 14 ottobre - è un tributo a Mirko Basaldella che, assieme ai fratelli Dino e Afro, è tra le massime espressioni della cultura del Friuli del novecento. E Matera non è una scelta casuale, perché proprio un giovane Pier Paolo Pasolini la elesse a luogo ideale per la rappresentazione spirituale di Gerusalemme nel suo capolavoro "Il Vangelo secondo Matteo". Le opere, esposte assieme a prestigiosi lavori di Marcello Mascherini, provengono dalle famiglie Basaldella e Cagli, dai maggiori musei italiani - Galleria nazionale d´arte moderna di Roma, Vaticani, Revoltella di Trieste, Civico d´arte moderna e contemporanea di Torino, Galleria d´arte moderna di Udine - nonché da collezioni nazionali ed estere. .  
   
   
"DISCOVERING ABRUZZO - ALLA SCOPERTA DELL´ABRUZZO: ESPOSTI A BRUXELLES PICCOLI CAPOLAVORI  
 
L´aquila, 27 giugno 2007 – Ha Aperto ieri , a Bruxelles, presso il Comitato delle Regioni, la mostra "Discovering Abruzzo - Alla scoperta dell´Abruzzo". L´esposizione, promossa dal Presidente della regione Ottaviano Del Turco e dall´assessore alle Attività produttive, Valentina Bianchi, in collaborazione con l´assessore all´Agricoltura Marco Verticelli e l´Ente mostra di Guardiagrele porta a Bruxelles una serie di pezzi unici dell´artigianato abruzzese. In particolare, è rappresentato il settore oreficeria, ceramica, metalli, tombolo, merletti e ricami. "Questa mostra vuole far scoprire all´Europa l´Abruzzo tramite un viaggio nella storia e nelle tradizioni di una Regione che ha visto negli ultimi anni uno sviluppo industriale, economico e turistico molto importante e singolare - afferma il Presidente Del Turco - Le opere presentate sono piccoli capolavori che rappresentano la storia del rapporto dell´uomo con la propria terra". La presenza dell´Ente mostra, in rappresentanza dell´importante comparto produttivo dell´artigianato artistico regionale, si colloca all´interno di un rinnovato progetto di sviluppo che, nel solco della tutela delle tradizioni dell´artigianato di pregio, mira a tramandare il valore intrinseco aprendosi alle nuove generazioni e ai nuovi talenti. Per una settimana la mostra, situata in uno dei più importanti e visitati palazzi della vita politica europea, sarà aperta al pubblico, dalle 9 alle 19 e vedrà, tra i suoi visitatori, anche alcuni Commissari europei ed alti funzionari delle istituzioni. Sono previsti, oltre alle visite guidate alla mostra anche la degustazione di prodotti tipici e itinerari del gusto organizzati dai 7 Gal abruzzesi e dall´Arssa. .  
   
   
AL RAVELLO FESTIVAL CON LA FONDAZIONE IDIS VA IN SCENA LA GRANDE SCIENZA  
 
 Napoli, 27 giugno 2007 - Che il “Ravello Festival” fosse un ritrovo di grandi artisti, lo si sapeva da tempo. Ma che potesse diventare anche un punto di riferimento importante per scienziati di fama internazionale, erano davvero in pochi a sospettarlo. E, invece, ecco spuntare tra le novità di quest’anno della prestigiosa rassegna culturale ambientata in Costiera, tre rendez-vous da non perdere, destinati agli amanti della Scienza e non solo. In programma, tre piacevoli “Tè con l’autore”, organizzati in collaborazione con la Fondazione Idis-città della Scienza, diretta da Luigi Amodio, pronti a declinare con garbo il tema della Passione: fil rouge di questa edizione del Festival. Continua così l´attività della Fondazione Idis-città della Scienza, sempre più partner di prestigiose istituzioni italiane e straniere, dopo traguardi raggiunti come il Premio Descartes 2006 per la Comunicazione Scientifica conferito dalla Commissione Europea al presidente della Fondazione Vittorio Silvestrini e l’elezione ai vertici di Ecsite, la rete europea delle istituzioni e dei professionisti della comunicazione scientifica, di Vincenzo Lipardi, fondatore con Vittorio Silvestrini della Fondazione Idis- Città della Scienza. Nel primo incontro, previsto per il 3 luglio, si discuterà così con il filosofo Guglielmo Tamburini del Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università Federico Ii di Napoli degli sviluppi delle computer sciences contemporanee e, in particolare, sulla possibilità che i computer possano, un giorno, reagire – simulandole – alle emozioni umane. Un terreno di ricerca, questo, del tutto nuovo e ai confini tra informatica, intelligenza artificiale, psicologia e bionica. Il 31 luglio, il teologo Gennaro Matino e il filosofo della scienza Telmo Pievani ripercorreranno invece i contenuti di una querelle scientifica ritornata di grande attualità negli ultimi anni: quella che contrappone le teorie evoluzionistiche darwiniane e neodarwiniane a nuove ipotesi come l’intelligent design. Il 30 agosto, infine, l’etologo Giorgio Celli racconterà la passione, l’amore, la sessualità nel mondo animale; senza dimenticare che anche la “nostra specie” – con tutte le sue stranezze – fa parte di questo regno della natura. Incontri di Ravello - Ravello Festival 2007: La Passione Tè con l’Autore – Speciale Scienza in collaborazione con la Fondazione Idis-città della Scienza Martedì 3 luglio, Hotel Rufolo, ore 17. 30 “Macchine o Persone? Sviluppi della bionica e dell’emotional computing” Incontro con il filosofo Guglielmo Tamburini (Università degli Studi di Napoli Federico Ii). Martedì 31 luglio, Hotel Rufolo, ore 17. 30 “Evoluzione vs Creazione” Incontro con il teologo Gennaro Matino e il filosofo della scienza Telmo Pievani (Università degli Studi di Milano Bicocca). Giovedì 30 agosto, Hotel Caruso, ore 17. 30 “Passioni bestiali! Amore e sesso nel mondo animale” Incontro con l’etologo Giorgio Celli (Università di Bologna) Ingresso su prenotazione. .  
   
   
VIA AL SUPER - CARTELLONE DI "INSIEME IN LIGURIA 2007" NOVE PRODUZIONI, CENTO COMUNI, CENTOVENTICINQUE REPLICHE. OMAGGI A LUIGI TENCO, MARILYN MONROE, ASTOR PIAZZOLA, GIUSEPPE GARIBALDI E L´ITALIA DEL "BOOM" ECONOMICO E ALTRE NOVITÀ IN SCENA DA LUGLIO A SETTEMBRE  
 
 Genova, 27 Giugno 2007 - Nove spettacoli per centoventicinque repliche nelle piazze, nei parchi e nei giardini, fra moli e chiostri e tanti altri luoghi della bellezza di cento comuni liguri della costa e dell´entroterra, da luglio a settembre. Sono i numeri della tredicesima edizione di "Insieme in Liguria 2007", il grande cartellone di eventi estivi promosso dalla Regione Liguria con le Province di Genova, Savona, Imperia e La Spezia e con la partecipazione di enti e associazioni locali. Particolarmente forte, quest´anno, la "contaminazione" fra tanti generi di spettacolo, dal cabaret, alla canzone melodica italiana, al jazz, alla musica sudamericana, alla prosa, al teatro dei burattini. Ad animare quest´anno le piazze di "Insieme in Liguria" saranno quest´anno il Teatro del Ghigno di Ventimiglia con "Tipe da spiaggia" presentato dalle attrici Rossana Caretto, Pia Engleberth e Paola Maccario l´associazione teatrale Trombe e Tamburi e Teatrino dell´Erba Matta di Spotorno con "Le Mille e una Notte-ali Babà e i quaranta ladroni", l´associazione musicale Sant´ambrogio di Rapallo con un concerto dedicato ad Astor Piazzola del Manasco Quintet, il Teatro Ateneo e l´omaggio a Luigi Tenco nel quarantennale della morte con lo spettacolo "Una prigione di vetro", di Mario Dentone, la Bansigu Arte & Musica con "Marilyn Monroe in jazz" presentato dalla cantante ed ex modella Joanna Rimmel, con la Jazz Band Moodswings, il Teatro Cargo di Genova con "Vola, Colomba!", un viaggio dentro l´Italia del "boom" economico, tra nostalgia e divertimento, di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci, l´Hyperion Ensemble della Spezia con lo spettacolo di musica ligure e sudamericana e danza "Boulevard Tango. Da Genova a Rio de la Plata", l´associazione musicale Il Pianoforte della Spezia con il concerto per tenore e pianoforte "Non ti scordar di me", tutto dedicato alla canzone italiana del ´900. In cartellone anche uno spettacolo di burattini intitolato "Garibaldi fu ferito" presentato dall´associazione culturale La Balena Zoppa della Spezia in occasione del bi-centenario della nascita dell´Eroe dei due Mondi. Gli spettacoli in cartellone sono 41 nel Genovesato, nell´Imperiese 29, in provincia della Spezia 22 e nel Savonese 33. La rassegna è stata presentata dall´assessore alla Cultura della Regione Liguria Fabio Morchio, con l´assessore alla Cultura della Provincia di Genova Giorgio Devoto e i rappresentanti delle Amministrazioni provinciale della Spezia, Savona e Imperia. .  
   
   
INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE ARCHEOLOGICA DEI CIVICI MUSEI DI TREVISO IN SANTA CATERINA  
 
 Treviso, 27 giugno 2007 - Il 29 giugno apre al pubblico la Sezione Archeologica dei Civici Musei di Treviso. Sarà ospitata dal complesso di Santa Caterina, celebre per conservare il ciclo affrescato delle Storie di Sant’orsola, capolavoro di Tomaso da Modena. Giunge così a conclusione un complesso lavoro di schedatura, di progettazione scientifica e di allestimento, coordinato e diretto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Veneto Orientale e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. Il concept grafico ed allestitivo della Sezione è “firmato” da Dinah Casson, l’architetto inglese cui si deve anche il nuovo allestimento delle British Galleries del Victoria and Albert Museum, affiancata nella fase realizzativa da due importanti aziende del settore, quali la Goppion di Milano per l’intero allestimento e la trevigiana Permasteelisa per gli interni delle vetrine. Due apporti che indicano la scelta delle Soprintendenze e della Direzione dei Civici Musei del Comune di Treviso, di presentare l’importante raccolta archeologica in modo fortemente innovativo, nel rispetto di precisi criteri scientifici e museografici ma anche delle esigenze del nuovo pubblico. Non solo asettica ostensione di oggetti, quindi, ma volontà di presentare e proporre i reperti, o almeno i più significativi di essi, all’interno di contesti che ne facciano immediatamente capire la funzione, che rinviino alla realtà per la quale furono creati, ecc. Insomma un viaggio, assolutamente affascinante ed emotivamente forte, dentro e lungo i 300 mila anni di presenza e di attività umana documentati nel territorio tra le Prealpi, il Piave e il Sile, dai primordi rappresentati dalle selci ritrovate a Pagnano d’Asolo accanto ad una carcassa di mammuth sino alla piena romanizzazione che portò Treviso ma anche Asolo, Montebelluna, Oderzo e Altino a ruolo di importanti centri abitativi e commerciali, passando per l’età del bronzo, del ferro, la civiltà degli antichi Veneti. A rendere ancora più interessante la nuova Sezione – ma forse sarebbe più corretto dire il nuovo Museo Archeologico – è il fatto che in esso saranno presentati anche i più importanti ritrovamenti recenti, frutto di campagne di scavo o di rinvenimenti nel corso di lavori urbani eseguiti in questi anni nel cuore della città di Treviso. Tra le “nuove entrate”, emozioneranno sicuramente i visitatori alcune testimonianze della vita quotidiana a Treviso intorno al mille avanti Cristo, quali l’imponente focolare rettangolare ancora annerito dal fuoco, sul quale si lavoravano vasi e ceramiche, o i grandi bracieri rinvenuti sul pavimento di due diverse abitazioni. Nel nuovo Museo troveranno, naturalmente, una adeguata collocazione anche i reperti più celebri della collezione civica iniziata dall’abate Luigi Bailo nel 1879. Per cinquant’anni, il dotto direttore delle raccolte trevigiane acquisì, e molto più spesso ottenne in dono, oggetti di scavo che, man mano, venivano ritrovati in città e nella Marca. Come quelli da Montebelluna, dove stava venendo alla luce una ricca necropoli della piena età del ferro o dalle cave di ghiaia lungo il Sile che restituivano un numero sorprendente di asce, pugnali, spade, falci, coltelli, dall’età del rame all’età del ferro o, ancora, le testimonianze celtiche da Covolo di Pederobba. Viaggiando attraverso la provincia, contattando proprietari terrieri, parroci e chiunque avesse avuto la ventura di imbattersi in testimonianze di antiche presenze, Bailo riuscì a raccogliere e salvaguardare molte centinaia di reperti. La sua fama di cultore di memorie fece sì che numerosi collezionisti, anche non trevigiani, decidessero di donare o vendere le loro collezioni al suo Museo. Così nelle raccolte sono entrati i bronzi preromani e romani delle collezioni Fautario e Tessari, le terrecotte italiche della raccolta Donà, i reperti centro italici acquisiti da Bludowsky, i materiali opitergini di età romana donati dai Revedin. Materiali, spesso ricchi ed importanti, destinati purtroppo ad una prova difficile: il terribile bombardamento del 1944 su Treviso che colpì anche gli edifici in cui erano conservati i reperti, con conseguenze dirompenti soprattutto sui più fragili, quali i vetri ma anche sui sarcofagi in pietra. Tra i reperti simbolo delle raccolte archeologiche trevigiane sono le celebri spade di bronzo dal fiume Sile. Furono rinvenute, molto numerose, nelle cave aperte tra fine Ottocento e primo Novecento sia lungo il Sile che il Piave. Tramandano una importante consuetudine: quella di deporre queste armi, spesso finemente lavorate, come offerta votiva, singola o collettiva, ai bordi dei due corsi d’acqua. Gli esemplari più antichi risalgono al 1600 a. C ma la consuetudine continuò sino all’età del ferro com’è documentato dal rinvenimento delle pesanti spade “ad antenne”, importate in terra veneta forse da Tarquinia. Dalla necropoli di Montebelluna provengono alcuni capolavori assoluti dell’arte delle situle, ovvero di quei prodotti in lamina di bronzo, di alto livello artistico - principalmente vasi a forma di secchio, situla appunto, coperchi, cinturoni, dischi votivi - diffusa tra Po e Danubio. Si tratta di cinque dischi votivi di raffinata fattura, il più antico dei quali presenta una figura regale, una “dea degli animali” che domina sui lupi, sugli uccelli nonché sugli alberi, una Grande Madre che governa i regni animali e vegetali. I dischi di Montebelluna costituiscono una delle manifestazioni più alte dell’artigianato votivo dei Veneti antichi e sono databili tra la tarda età del ferro e l’età della romanizzazione, ovvero tra il quarto e il secondo secolo avanti Cristo. Ancora da Montebelluna proviene una cista su cui sono raffigurate, a sbalzo o a bulino, una scena nuziale e una scena di aratura, non tanto raffigurazioni di vita quotidiana quanto rappresentazioni che afferiscono al sacro e al mito. La cista apparteneva ad un corredo funerario databile alla piena età del ferro, tra il sesto e il quinto secolo avanti Cristo. L’elenco dei capolavori trevigiani è davvero ampio. Ma ciò che connota maggiormente la nuova Sezione Archeologica è la sua impostazione d’avanguardia: i reperti valgono in sé ma vivono come elementi di un percorso a ritroso nella storia, elementi di una sorta di “macchina del tempo” che consentirà ai visitatori di entrare a far parte delle comunità, piccole e grandi, che hanno scelto questa terra di colline, boschi ed acque per i loro insediamenti. A lato della nuova Sezione Archeologica, il Museo di Santa Caterina proporrà al visitatore anche uno spettacolare sunto delle proprie ricchissime collezioni di pittura e scultura, dai grandi maestri del Romanico e del Gotico, a Tomaso da Modena, Tiziano, Cima, Lotto, Rosalba Carriera, Martini: una sintesi di quella che sarà una delle prossime tappe della riorganizzazione dei musei trevigiani, la Pinacoteca. . .  
   
   
UTO UGHI PER LA PRIMA VOLTA CON L’ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO IL “SUONO” CHIUDE CON IL GRANDE MAESTRO ITALIANO  
 
 Vicenza, 27 giugno 2007 La rassegna “Il Suono dell’Olimpico” ha mostrato quest’anno tutti i colori dell’Orchestra. Per l’ultimo appuntamento saranno i colori del violino a riempire il gioiello palladiano, già tutto esaurito in prevendita. Chiusura trionfale per la presenza di uno degli artisti più amati dal pubblico, non solo italiano: per la prima volta, infatti, l’Orchestra del Teatro Olimpico ospita il maestro Uto Ughi, uno dei più grandi violinisti della nostra epoca, autentico erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, e oggi ambasciatore della cultura italiana in tutto il mondo. Il Maestro in passato si è già esibito nel teatro vicentino, ma mai con la formazione dell’Oto. Per questo cresce l’attesa di assistere al concerto di sabato 30 giugno (come di tradizione, con inizio alle ore 20, in teatro Olimpico). Sul podio, per la chiusura della stagione 2007, sarà Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico del festival e direttore principale dell’Oto. Talento naturale, Uto Ughi debutta all’età di sette anni, e poco dopo la critica già lo riteneva un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. La sua carriera non ha conosciuto soste, portandolo nei più prestigiosi teatri del mondo, a suonare accanto alle orchestre più rinomate, con la direzione di maestri più grandi, come Barbirolli, Bychkov, Ceccato, Celibidache, Chung, Cluytens, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Inbal, Leitner, Lu Jia, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov. Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è impegnato nella salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. In quest’ottica ha fondato di recente il festival “Uto Ughi per Roma” di cui è direttore artistico. Per i suoi meriti artistici, nel ’97 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica, e gli è stata attribuita la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni, nel 2002. La Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato inoltre Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile. Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata. Il programma della serata di apre con l’Ouverture del “Coriolano” di Ludwig van Beethoven, personaggio drammatico che ben viene reso dalla musica, con il cupo inizio che descrive il carattere orgoglioso del generale romano, vittorioso in guerra ma sprezzante nei confronti della gente comune. L’ouverture sarà un’introduzione al Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61, sempre di Beethoven, considerato oggi un capolavoro indiscusso del genere, anche se presenta dei tratti di serenità e contemplazione che erano decisamente inusuali per il compositore. Quelle che al tempo furono considerate come “anomalie” di stile del concerto si sono rivelate più tardi degli indizi di un processo di elaborazione tematica, anticipatore di certe conquiste dell’ultimo Beethoven. Presentato al pubblico nel 1806, il Concerto fu portato al successo solo nel 1844, grazie all’esecuzione del violinista Joseph Joachim e di Felix Mendelssohn. Ed è con questo musicista che si concluderà il concerto, quando l’orchestra interpreterà la Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 detta “Italiana”, forse la più famosa sinfonia di Mendelssohn, che lui stesso definì “la cosa più gioiosa che io abbia mai fatto”, e il critico viennese Eduard Hanslick la descrisse come “ricolma di suadente incanto, di inebriante profumo di fiori”. Essa venne concepita nel 1831, durante un soggiorno italiano del compositore, e completata nel 1833. Eppure, l’autore espresse in vita molti dubbi sull’efficacia di questo primo movimento, tanto che la Sinfonia rimase inedita sino alla morte del compositore, nel 1847. L’orchestra, nel concludere la tradizionale rassegna di primavera in Olimpico, saluta il pubblico vicentino dando un appuntamento per le date estive, tutte pubblicate sul sito www. Orchestraolimpicovicenza. It, e per un prossimo autunno ricco di importanti eventi. .  
   
   
NASCE ´MARCHE MUSICA PER IL MONDO ´ M3´ POLO LIRICO SINFONICO REGIONALE  
 
Ancona, 27 guigno 2007 - Tre soggetti del mondo lirico sinfonico marchigiano si mettono insieme per dare vita a un polo produttivo unitario. Dalla collaborazione tra Associazione Sferisterio di Macerata, Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e Form ´ Fondazione Orchestra Regionale delle Marche nasce ´Marche Musica per il Mondo ´ M3´. Il protocollo d´intesa e` stato firmato ieri mattina, nella sede della Regione Marche, alla presenza dell´assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, del sindaco di Ancona, Fabio Sturani, quale presidente della Fondazione Teatro delle Muse, dal sindaco di Macerata, Giorgio Meschini, in qualita` di presidente dell´Associazione Sferisterio, e da Renato Pasqualetti, presidente della Form. Alla firma e` intervenuto anche il direttore artistico del Teatro delle Muse di Ancona, Alessio Vlad. ´La Regione ´ ha detto Minardi ´ guarda con molto interesse a queste aggregazioni che rappresentano un fenomeno ormai strategico nelle Marche´. ´I marchigiani ´ ha proseguito Minardi ´ sono considerati per errore individualisti ma poiche` sono anche molto pragmatici e di buon senso, hanno capito che mettersi insieme conviene. Insieme per aprire una nuova strada con la consapevolezza del fatto che quando si collabora le singole potenzialita` si rafforzano´. ´Questa iniziativa ´ ha scritto il maestro Donato Renzetti, direttore artistico della Form, in una nota - puo` far cadere barriere e campanilismi che nel passato hanno sempre ostacolato idee, uomini, ma soprattutto l´arte stessa´. Insieme pur mantenendo la propria individualita`, come ha sottolineato il sindaco di Macerata, Giorgio Meschini, per un progetto che serve anche a dare maggiori garanzie per chi lavora nel settore. ´L´obiettivo ´ ha dichiarato il sindaco Sturani ´ e` fare squadra e lavorare insieme. Questo Protocollo segna l´inizio di un percorso che consentira` di proporre iniziative di elevata qualita`´. I vantaggi: contenimento dei costi, una stagione piu` lunga, opportunita` lavorative. ´Con questo progetto ´ ha detto Renato Pasqualetti ´ diventiamo piu` organici e creiamo un soggetto che per l´attivita` svolta si pone sullo stesso livello degli enti lirici´. ´E´ importante sottolineare ´ ha concluso il maestro Vlad ´ il carattere nazionale di questo nuovo soggetto e questo e` stato possibile grazie all´eccellenza musicale che si e` sviluppata nelle Marche negli ultimi anni´. .  
   
   
PROGETTO ANNETTE PEACOCK: CONCERTO PARMA  
 
Bologna, 27 giugno 2007 - Arriverà a Parma a Teatro Due mercoledì 27 giugno Annette Peacock la straordinaria artista statunitense che si esibirà in un duo inedito con il percussionista Roberto Dani. La data di Parma fa parte del “Progetto Annette Peacock” che nasce dalla collaborazione tra Jazz Network e l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna. La Peacock, la cui tournée in esclusiva per l’Italia, appositamente messa in piedi nel territorio regionale, si è già esibita in solo a Ferrara (17 giugno - Aterforum) e quindi in un duo inedito con Roberto Dani il 22 giugno a Vignola (Mo), Jazz in’It; il 23 a Mondaino (Rn) e dopo la data di Parma sarà il 28 giugno a Lugo, nell´ambito di Lugo Musica Estate. Da questi concerti registrati dal vivo sarà realizzato un Cd, in uscita il prossimo autunno in allegato alla rivista Musica Jazz, che nell’occasione dedicherà alla geniale artista di Brooklyn anche il suo tradizionale inserto. Fondazione Teatro Due ha accettato con grande piacere di ospitare Annette Peacock, artista di raffinata intelligenza, di precoce e multiforme talento, carismatica compositrice, pianista e vocalist, personalità di rilievo delle musiche “di confine” a metà strada fra jazz e canzone d’autore più sofisticata. L´artista ha intrapreso un percorso personale che l’ha resa una delle figure più influenti ed enigmatiche della scena contemporanea. Musa del free jazz, quando era amica di Albert Ayler e moglie del contrabbassista Gary Peacock, sperimentatrice di sonorità elettroniche assieme a Paul Bley, infine autrice e interprete di canzoni dai rivestimenti prossimi ora al jazz, ora al rock, ora alla musica da camera: Annette Peacock ha sempre cercato di evitare i luoghi comuni e ci è riuscita ogni volta, tant’è che non è facile trovare le parole per descrivere in modo appropriato il suo composito e sfuggente mondo espressivo. Dagli anni Sessanta in poi ha collezionato disparate esperienze artistiche, associandosi ad altre carismatiche personalità, diversissime tra loro, come Timothy Leary, Charles Mingus, Allen Ginsberg, Leroy Jones, Robert Moog, Karlheinz Stockhausen, Salvador Dalì, David Bowie, Robert Wyatt e Brian Eno. L’ultimo album, 31:31 (che sarà possibile acquistare nelle serate di concerto), Annette Peacock lo ha inciso nel 2005 per la sua etichetta Ironicrecords alla guida di un gruppo elettrico, mentre nel precedente An Acrobat’s Heart, inciso per la Ecm, era accompagnata da un quartetto d’archi. La stessa prestigiosa etichetta tedesca ha pubblicato qualche anno fa Nothing Ever Was, Anyway, a nome del trio formato dalla pianista Marilyn Crispell, dal contrabbassista Gary Peacock e dal batterista Paul Motian: uno splendido omaggio ad una compositrice sensibile e arguta quale Annette Peacock è da sempre. L’attuale permanenza di due settimane in Emilia-romagna è un’occasione imperdibile per conoscere un’artista raffinata e coraggiosa, visionaria e fuori da mode di consumo e molto vicina al cuore dell’Arte. Grande amante delle sfide la Peacock ha accolto con piacere di preparare in pochi giorni un duo con il percussionista Roberto Dani che ha in comune con l’artista americana di essersi avvicinato alla musica da autodidatta in giovanissima età. Da sempre la sua ricerca tende ad emancipare il ruolo melodico e compositivo della percussione e ad abbattere le barriere stilistiche all’interno dei linguaggi, portandolo a confrontarsi frequentemente con teatro di ricerca, reading letterari, arti visive, danza contemporanea. Si è esibito in tutta Europa, Americhe, Africa e Giappone a fianco di musicisti quali Kenny Wheeler, Tim Berne, Dave Liebman, Louis Sclavis, Michel Godard, Norma Winstone, Al Di Meola, Lee Konitz, Mick Goodrick, Ralph Alessi, Ravi Coltrane, Drew Gress, Ben Monder, Erik Friedlander, Christy Doran, per citarne alcuni. La scena italiana lo vede partecipare ad alcuni rilevanti progetti come il Chamber Trio di Giorgio Gaslini, Stefano Battaglia Trio e Sestetto, Rita Marcotulli Quartet, “Mari Pintau” di Bebo Ferra, nonché dirigere ensemble a proprio nome ed esibirsi in solo, formula a lui particolarmente congeniale. .  
   
   
PROTOCOLLO D´INTESA SUL PROGETTO "MAGNA GRAECIA TEATRO"  
 
 Reggio Calabria, 27 giugno 2007 - Alla presenza dell´assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe, è stato firmato, nei giorni scorsi a Catanzaro, il protocollo d´intesa per l´attuazione del progetto "Magna Graecia Teatro" tra i sindaci degli undici Comuni (Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Cassano all´Jonio, Lamezia Terme, Monasterace, Rosarno, Locri, Palmi, Borgia e Diamante), sede dei siti archeologici, che ospiteranno la rassegna del Teatro antico, e i dirigenti del settore regionale Cultura. L´assessore Principe, nel salutare i rappresentanti delle amministrazioni comunali, ha ribadito l´importanza e l´originalità del progetto. Un´ iniziativa unica nel suo genere perché, diversamente da manifestazioni analoghe, è itinerante e si svolge in ben undici dei più suggestivi siti archeologici della Calabria. Tali caratteristiche e la qualità delle rappresentazioni ne fanno una delle rassegne più interessanti dell´Italia Meridionale, con un´indiscutibile e riconosciuta valenza nazionale. "Il nostro obiettivo - ha affermato Principe rivolgendosi ai sindaci - è non solo la riscoperta del teatro classico ma, soprattutto, la valorizzazione delle antiche e splendide vestigia della Magna Graecia, gemme straordinarie di un patrimonio ricco di storia, arte e cultura". L´assessore ha chiesto, infine, agli amministratori locali massimo impegno e collaborazione per la buona riuscita delle manifestazioni. I rappresentanti istituzionali degli undici Comuni, dal canto loro, hanno espresso sentimenti di stima ed amicizia nei confronti di Principe e forte sostegno all´iniziativa che, come si ricorderà, è stata presentata nelle scorse settimane a Roma, alla presenza del ministro ai Beni e alle Attività Culturali, Francesco Rutelli. In quella occasione il vicepremier ha lanciato un messaggio di incoraggiamento, di amicizia e di apprezzamento alla Calabria per una manifestazione "che rappresenta un segnale totalmente positivo e che, soprattutto, risponde bene alla domanda dei giovani, in un area tra le più belle del Mediterraneo. Del resto è dimostrato che uno degli strumenti più adeguati per valorizzare il patrimonio archeologico è proprio quello di realizzare nei siti gli eventi culturali e di spettacolo". Il "Magna Graecia Teatro" prenderà il via il prossimo 16 luglio, con una prima assoluta di Ornella Vanoni, nello splendido scenario dell´anfiteatro dei Ruderi di Cirella di Diamante. .  
   
   
L´ARTE NEL CUORE  
 
Roma, 27 giugno 2007 - Uno spettacolo teatrale messo in scena da attori, alla loro prima esperienza, dell’Accademia “L’arte nel Cuore”. “Attraverso il bosco come l’alba di un sole bambino” è il risultato dei primi tre mesi di lezioni di recitazione, ballo, doppiaggio e trucco che hanno coinvolto una decina di artisti normodotati e altrettanti ragazzi disabili. L’iniziativa – presentata alla Regione dall´assessore regionale alle Politiche Sociali Mandarelli, la delegata del Comune di Roma per l´Handicap Ileana Argentin e la presidente dell’Accademia Daniela Alleruzzo – ha lo scopo di creare percorsi artistici formativi aperti a disabili e normodotati. Ha parlato di "inclusione reciproca di due mondi che hanno abilità diverse" l´assessore Mandarelli e di come "l´arte e la musica rappresentino elementi fondamentali per raggiungere l´obiettivo dell´integrazione". "Oggi ci sono ancora troppe barriere - ha detto Daniela Alleruzzo - il nostro obiettivo è quello di abbatterle, perché il mondo è di tutti e tutti devono avere la possibilità di vivere alla pari". Lo spettacolo, preparato in sole 12 lezioni, è stato realizzato con il contributo della Regione Lazio e vedrà alternare parti recitate ad immagini video. A prepararlo alcuni noti personaggi dello spettacolo, come Giuppy Izzo, che ha curato la parte del doppiaggio e Heather Parisi, che ha curato invece la parte del ballo. "Anche io ho partecipato alle lezioni di doppiaggio - ha raccontato Ileana Argentin - è stata un´esperienza divertente. Non sarà uno spettacolo di handicappati ma di attori". Il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo ha voluto mandare i suoi saluti all´Accademia attraverso un messaggio rivolto ai giovani attori "voi avete avuto il coraggio di mettervi in gioco - si legge - avete intrapreso un percorso di crescita che vi porterà lontano". L’accademia aprirà ufficialmente i battenti ad ottobre. La durata della scuola sarà di 3 anni e sono molti i personaggi che metteranno la loro esperienza a disposizione degli allievi. Tra gli altri, oltre a Heather Parisi e Giuppy Izzo, Pippo Baudo e Maria Grazia Cucinotta. L’obiettivo dell’Accademia è creare una vera e propria compagnia teatrale che girerà il mondo. Gli attori debutteranno il prossimo 2 luglio sul palcoscenico del Teatro Greco di Roma con una fiaba che attraverso l’uso della metafora richiama l’attenzione sui temi ambientali. .  
   
   
GOLF - SCATTA AL GC MARGARA IL CAMPIONATO NAZIONALE OMNIUM (27-30 GIUGNO) DIFENDE IL TITOLO IL DILETTANTE ROMANO ANDREA PAVAN  
 
Milano, 27 giugno 2006 - Scatta sul selettivo percorso del Golf Club Margara, a Fubine (Al), il 68° Campionato Nazionale Omnium (27-30 giugno), dove difende il titolo il diciottenne dilettante Andrea Pavan, che lo scorso anno bruciò sul filo di lana Andrea Maestroni e Andrea Zanini. Il romano, naturalmente, non avrà un compito facile, sia per la sete di rivincita dei pro, sia per il campo di partenti qualificati che vede, tra i candidati alla vittoria, oltre a Maestroni e Zanini anche Alessandro Napoleoni, reduce dal successo nel Memorial Olivier Barras in Svizzera (Alps Tour), Emmanuele Lattanzi, Marco Bernardini, Stefano Reale, Niccolò Gaggero, Marco Soffietti, Matteo Peroni, Giorgio Grillo e Fernando Pasqualucci. Meritano un discorso a parte Massimo Florioli, Marcello Santi e Gianluca Pietrobono che possono mettere sul piatto della bilancia una notevole esperienza internazionale. Il torneo si gioca sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo le prime trentasei verrà effettuato il taglio che lascerà in gara i primi 60 giocatori classificati, i pari merito al 60° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 80. 000 euro, con prima moneta di 12. 800. Medaglie per i primi due dilettanti e per il primo professionista senior. Al via 146 concorrenti tra i quali dodici amateur. Insieme a Pavan vi saranno anche gli altri azzurri Federico Colombo, Andrea Chiapuzzo, Marco Guerisoli, Luca Gobbi, Luca Beneduce, Matteo Manassero, Leonardo Motta, Cristiano Terragni, Benedetto Pastore, Giacomo Tonelli e Claudio Viganò. Oltre a Intesa Private Banking, sostengono la manifestazione numerose note aziende cosponsor quali Valtur, Actis, Agec, Herbatech, John Deere, Torchio Bruno, Toro Irrigazione, Globus Tv, Arval Argenti, Gruppo Global, Ideal Prati e la Concessionaria Gruppo Piubelli, che metterà in palio una Lancia Ypsilon per l´eventuale prima "hole in one" alla buca 15 (par 3, metri 212). L´organizzazione della gara è affidata al Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti (lo stesso che cura il Telecom Italia Open) di cui è presidente Donato Di Ponziano, con Alessandro Rogato all´opera sul campo. Il Campionato Nazionale Omnium fa parte dell´Italian Pro Tour, ossia il circuito che raccoglie tutte le gare pro maschili che si svolgono in Italia. E´ sponsorizzato da Bartolini Corriere Espresso e ha quali cosponsor l´Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, Golflab e Caroli Core Health. .  
   
   
A BOLOGNA LO SCUDETTO 2007 DEL PARAPENDIO  
 
 Bologna, 27 giugno 2007 - Archiviato con successo di presenze a Feltre (Belluno) il Campionato Italiano Parapendio, organizzato dal Para&delta Club Feltre, presenti circa 140 piloti, numero massimo ammesso all´iscrizione, comprese 13 donne ed una nutrita pattuglia di stranieri, visto che era prevista la formula "open". Sono state disputate tre manches, la più lunga di 56,9 km. I piloti hanno toccato quote oltre i 2000 metri in un comprensorio di volo che li ha portati dal decollo sul monte Avena (1400 m), ad Alpago, in Dolada, al monte Peron, al Teverone (2200 m) ed alla diga del Mis, prima di giungere all´atterraggio ufficiale posto a Fonzaso. Su tutti è prevalso Alberto Vitale, artigiano di 33 anni, siciliano di nascita e trapiantato ancor giovane a Bologna. Sull´appennino alle spalle del capoluogo emiliano le prime esperienze di volo con i compagni dell´associazione Spirito Libero, un nome che ben rappresenta il volo senza motore in parapendio o deltaplano, sulle ali di brezze e correnti ascensionali. Medaglia d´argento per il campione uscente Maurizio Bottegal, istruttore della scuola di volo libero di Feltre, che aveva vinto il titolo anche nel 1992 e 1998. Alle sue spalle Stefano Sottrai, pilota lombardo da poco trapiantato in Spagna. Le gare di volo libero funzionano un poco come le regate veliche: dal decollo ogni pilota deve raggiungere punti salienti del territorio, detti "boe", preventivamente scelti dal direttore di gara e confermarne l´aggiramento tramite il Gps in dotazione. Vince chi impiega minor tempo a raggiungere l´atterraggio. La somma dei punti ottenuti nelle diverse manches dà la classifica finale. .