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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Ottobre 2013 |
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UE, AGENDA DIGITALE: 9 MILIARDI DI EURO IN PIÙ L´ANNO CON PIÙ DONNE IN CARRIERA |
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Bruxelles, 7 ottobre 2013 - Una maggiore presenza
femminile nei percorsi di studio e nelle professioni legate al digitale sarebbe
benefica per il comparto, per le stesse donne e per l´economia europea. È
quanto emerge da uno studio della Commissione europea sulle donne nel settore
delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), pubblicato
oggi.
Secondo lo studio il settore digitale impiega
attualmente troppe poche donne:
appena 29 laureate su 1 000 conseguono un diploma
universitario di primo livello nelle tecnologie dell´informazione e della
comunicazione (contro 95 uomini su 1 000) e solo 4 su 1 000 lavorano
effettivamente nel comparto;
rispetto agli uomini, le donne tendono a abbandonare
il settore a metà carriera e sono sottorappresentate nelle posizioni
manageriali e di responsabilità (anche più che in altri settori);
solo il 19,2% degli addetti del settore delle Tic ha
un capo donna, contro il 45,2% in altri settori.
Lo studio suggerisce tuttavia che, con un´inversione
di tendenza e una percentuale femminile nel comparto digitale pari a quella
maschile, il Pil europeo registrerebbe un incremento di circa 9 miliardi di
euro l´anno (1,3 volte il Pil di Malta). Questo perché le aziende con più donne
ai posti di comando sono più redditizie del 35% e assicurano ai propri
azionisti il 34% in più di utili rispetto a imprese omologhe.
Lo studio evidenzia inoltre che, rispetto alle colleghe
in altri comparti economici, le addette del settore digitale guadagnano quasi
il 9% in più, possono organizzare l´orario di lavoro in modo molto più
flessibile e sono meno esposte al rischio di disoccupazione (entro il 2015 si
prevedono nell´Ue 900 000 posti vacanti nel comparto Tic).
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione e
Commissaria europea responsabile per l´agenda digitale, ha dichiarato:
"Ormai non ci sono dubbi: più donne in azienda vuol dire aziende più
prospere. È davvero il momento che il settore delle tecnologie
dell´informazione se ne renda conto e lasci spazio alle donne per permettere
all´economia europea di beneficiare delle loro immense potenzialità".
Lo studio indica anche quattro linee di intervento:
rendere il settore più attraente agli occhi delle
donne e dell´intera società, evidenziandone gli aspetti più appassionanti
(stimolante, poco monotono, utile ecc.);
dare più spazio alle donne, ad esempio promuovendo, in
collaborazione con il mondo delle imprese, programmi educativi, armonizzati a
livello europeo, in grado di incentivare percorsi professionali chiari e
lineari nel settore delle Tic;
favorire l´imprenditoria femminile nel comparto
digitale, ad esempio agevolando l´accesso al capitale di avviamento e di
rischio;
migliorare le condizioni di lavoro nel settore, ad
esempio mettendo in risalto le migliori prestazioni ottenute dalle imprese che
assumono le donne.
Contesto
Tra i principali risultati dello studio:
abbandono prematuro del settore: il settore digitale
impiega il 20% di professioniste trentenni con titolo di studio nelle Tic,
percentuale che scende al 9% per le donne oltre i 45 anni;
sottorappresentazione femminile nelle posizioni
manageriali e di responsabilità: il 19,2% degli addetti del settore ha un capo
donna, contro il 45,2% in altri settori;
bassissima percentuale di imprenditrici nel settore
digitale: in Europa le donne rappresentano il 31,3% dei lavoratori autonomi e
appena il 19,2% delle imprenditrici del comparto digitale.
Lo studio evidenzia anche i fattori che impediscono
alle donne di essere le vere protagoniste del digitale: a) tradizioni culturali
e stereotipi sul ruolo delle donne; b) barriere interne e fattori
socio-psicologici (scarsa fiducia in sé stesse, scarse capacità negoziali,
avversione al rischio e atteggiamento negativo verso la competizione); c)
barriere esterne: un ambiente a forte predominanza maschile, difficoltà di
conciliare vita privata e vita lavorativa e mancanza di modelli di riferimento
nel settore.
Lo studio presenta alcune professioniste del settore -
una sviluppatrice di videogiochi, una professionista della comunicazione
digitale, un´esperta di politiche legate alle Tic – e conclude che, per
attrarre più studentesse verso la carriera digitale, è fondamentale mettere in
evidenza i modelli femminili e dare visibilità alle donne attive nel comparto.
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CITTADINANZA DIGITALE IN TOSCANA: PARTONO I VILLAGGI. DIGITALI. |
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Firenze, 7 ottobre 2013 - I Comuni toscani, singoli o
associati in Unioni, possono aderire all´iniziativa della Regione per far
nascere e promuovere "villaggi digitali": così, in Toscana, vengono
definite le "città intelligenti", cioè gli ecosistemi favorevoli per
l´innovazione.
Sul Burt (il Bollettino Ufficiale della Regione) è
stato appena pubblicato un avviso
pubblico che dal 2 ottobre, giorno di pubblicazione, resta aperto 45 giorni in
modo da consentire agli enti locali la presentazione delle candidature. Entro
il mese successivo la Regione convocherà i soggetti presentatori dei progetti
per iniziare la fase di concertazione al termine della quale, attraverso una
convenzione operativa, enti locali e Regione si assumeranno impegni concreti
per attivare nuovi servizi digitali sul territorio e facilitare l´accesso ai
cittadini.
Le risorse regionali che supportano l´iniziativa
raggiungono i 574 mila euro nel biennio 2013/14 per costruire il "sistema
toscano delle comunità intelligenti" che dovrà essere capace anche di
favorire la partecipazione ai programmi, nazionali ed europei, di ricerca e
sviluppo per i servizi digitali a cittadini, associazioni, imprese.
"Per villaggio digitale - sottolinea Stella
Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega a Istruzione, Ricerca
e Agenda Digitale - intendiamo un´area a elevata intensità e integrazione di
servizi digitali forniti dalle amministrazioni pubbliche a servizio dei
cittadini e delle imprese".
Avviare nuove attività imprenditoriali e pagare multe,
iscrivere i figli a scuola e compilare moduli burocratici, chiedere un volume
in biblioteca e visualizzare il proprio fascicolo sanitario: questo e tanto
altro, con un semplice click e dalla propria abitazione, sarà la caratteristica
del villaggio digitale che dovrà impegnarsi anche per aumentare le competenze
digitali dei cittadini e per riorganizzare i propri processi interni per
ottenere quell´efficienza che l´uso delle tecnologie Tic consente.
"Comuni, insomma, - sintetizza Targetti - più
trasparenti e vicini ai cittadini ma anche cittadini più preparati davanti alle
sfide di un digitale al quale dare sempre più del tu, senza timori
reverenziali. Una grande rivoluzione che, ad esempio, potrà anche aiutare a
ridurre un gap particolare: quello di chi vive in zone interne ed è spesso
penalizzato dalla distanza rispetto ai centri di dimensioni maggiori".
I "villaggi digitali" hanno già iniziato a
essere sperimentati in tre Unioni di Comuni: il Circondario Empolese, la
Valdera, la Lunigiana.
Stella Targetti porta l´esperienza toscana sui
"villaggi digitali" a un grande convegno ("Digital Italia")
in corso a Capri dove interviene questo venerdì
4 ottobre proprio sulle politiche territoriali in materia di innovazione
e sui grandi cantieri digitali (pagamenti elettronici, scuola digitale,
pubblica amministrazione).
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INTERNET FESTIVAL 2013: LEGGERE I SOCIAL NETWORK IN 29 LINGUE PER COSTRUIRE LE CITTA’ DEL FUTURO E SE USASSIMO L’IMMENSA QUANTITÀ DI INFORMAZIONI CHE CI SCAMBIAMO SUI SOCIAL PER COSTRUIRE CITTÀ MIGLIORI E PER IDEE DI BUSINESS CHE RISPONDANO ALLE ESIGENZE REALI DEI CITTADINI? |
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Pisa, 7 ottobre 2013 - Salvatore Jaconesi e Oriana
Persico di Art is Open Source presentano in anteprima ad Internet Festival
“Innovation Ecology” il loro sistema innovativo di ascolto della rete. Si
tratta di un progetto creato ad hoc per la manifestazione e in linea con il suo
pay off “Forme di Futuro”. Tutto parte della Rete e in particolare dai social
network: il sistema di Salvatore e Oriana è in grado di leggere in tempo reale
e in 29 linguaggi naturali differenti all’interno delle conversazioni pubbliche
che ci scambiamo quotidianamente sui maggior social, Facebook, Twitter,
Google+, Instagram Four Square. Tutto ciò non attraverso parole chiave o
hashtag ma grazie alle tecniche di Natural Language Analysis che permettono di
ottenere risultati molto più avanzati.
Cosa succede quando spazi privati come Facebook o
Twitter sono percepiti e usati come pubblici? A chi appartengono i dati
generati dagli utenti e come vengono gestiti? Fino ad oggi questo immenso
patrimonio di milioni di testi che possono essere facilmente geolocalizzati e
analizzati, è stato utilizzato dai gestori delle piattaforme e dai grandi
operatori che hanno beneficiato di questa opportunità per creare strategie di
marketing e campagne di comunicazione mirate. Oriana e Salvatore vogliono
scardinarne il monopolio restituendo alla collettività questa ricchezza, perché
ne possano beneficiare le amministrazioni pubbliche, le start up o anche i
singoli cittadini.
Il progetto che portano a If si chiama Innovation
Ecology e sarà impostato per ricercare in Rete tutte le conversazioni che
avranno per tema l’Innovazione. Come si parla di innovazione in Italia? Chi ne
parla? E dove? Quali le relazioni che intercorrono fra gli attori di questi
dialoghi? Innovation Ecology mostra l’Italia dell’Innovazione per come emerge
attraverso le conversazioni in tempo reale degli utenti sui social network. A
Internet Festival tutto ciò potrà essere visualizzato concretamente grazie ad
una installazione divisa in tre parti: lo spazio (space) che fornisce la
fotografia geografica indicando dove si parla di quel particolare tema; il
tempo (time) che mostrerà le relazioni nella loro evoluzione temporale; le
relazioni (relations) consentono di individuare connettori e influencer. Le
relazioni permettono di capire quale sono i nodi di una comunicazione, da dove
partono le informazioni e se se ci sono lobby, associazioni, singoli personaggi
che sono in grado di indirizzare l’andamento della conversazione da una parte o
dall’altra. Il pubblico di Internet Festival avrà la possibilità unica di
entrare in una camera immersiva e navigare queste mappe che esprimono una
geografia nuova, in continuo mutamento proprio perché si aggiornano in tempo
reale mostrando scenari in continua evoluzione. L’installazione sarà visitabile
nei 4 giorni di Internet Festival presso il Palazzo dei Congressi.
Parte dell’ ispirazione che è servita a Salvatore e
Oriana per mettere a frutto questo sistema deriva dal loro recente viaggio
negli States. La Eisenhower Fellowship, un programma di cooperazione
internazionale che da 60 anni seleziona giovani leader di 47 paesi nel mondo,
offrendo l´occasione di un soggiorno negli Stati Uniti volto ad aprire
relazioni e scambi fra gli Usa e il paese d´origine del ‘fellow’, li ha scelti
per rappresentare l’Italia. Il tour, grazie al quale hanno visitato il Mit, la
Casa Bianca, Harvard, il Campus di Google, la Stanford University e gli uffici
di Creative Comons International, è durato 7 settimane e ha permesso loro di
presentarsi e soprattutto, di mettere le basi per collaborazioni future.
Al pubblico viene data la possibilità di partecipare
al workshop Innovation Ecology (Palazzo dei Congressi, giovedì 10 ottobre
15.30-17.30) dedicato in particolare a imprese, amministratori pubblici,
associazioni, ricercatori interessati ad esplorare strumenti nuovi per
affrontare, comprendere e valorizzare la complessità di ciò che ci circonda. Il
workshop non presuppone particolari skill tecnici.
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MILANO - EVENTO "MEET THE MEDIA GURU" |
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Milano, 7 ottobre 2013 - In occasione della serata al Teatro dal Verme
– ore 21.00. Meet the Media Guru, ciclo di incontri sulla cultura digitale e sull’innovazione
realizzato dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Regione
Lombardia, Fondazione Fiera Milano e Provincia di Milano, ospita Zygmunt
Bauman, uno dei più noti sociologi e influenti pensatori al mondo. Appuntamento
mercoledì 9 ottobre alle ore 21 al Teatro Dal Verme, Via San Giovanni sul Muro 2, Milano. Tra i
temi: la vita tra online e offline; la coesistenza di “pubblico” e “privato”
quale unica condizione per un’esistenza sostenibile e sana.
Con Bauman prosegue la riflessione sugli impatti che
social media e nuove tecnologie hanno sulla società e sull’individuo. A lui si
deve la definizione di “modernità liquida”, la cui concettualizzazione ha
influenzato gli studi delle scienza umane.
Zygmunt Bauman è nato a Poznan nel 1925. Dopo il
tormentato periodo bellico, inizia la sua carriera accademica all’Università di
Varsavia, nel 1968 è però costretto ad emigrare e si reca in Israele, dove
insegna all’Università di Tel Aviv. Nel 1971 si trasferisce definitivamente in
Gran Bretagna dove, dal 1972 al 1990 è professore di sociologia all’Università
di Leeds e riveste a più riprese anche il ruolo di Direttore di Dipartimento.
Attualmente è professore emerito di sociologia all’Università di Leeds e
all’Università di Vienna. Nel 2010, nell’ambito della Scuola di Sociologia e
Politiche Sociali dell’Università di Leeds, è stato istituito – in suo onore –
il Bauman Institute, centro di ricerca e formazione dedicato all’analisi dei
cambiamenti sociali nel mondo.
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TELECOM ITALIA: PATUANO, SOCIETA’ RISPETTERA’ ACCORDI SINDACALI DEL 2013 FUNZIONANO E STANNO DANDO RISULTATI. AVANTI CON GLI INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO |
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Roma,
7 ottobre 2013
L’amministratore
Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha incontrato questo pomeriggio i
rappresentanti sindacali di Slc-cgil, Fistel- Cisl e Uilcom.
Si è
trattato di un primo proficuo scambio di vedute alla luce delle ultime vicende
che hanno interessato il Gruppo Telecom Italia.
L’ad
ha assicurato ai rappresentanti sindacali la volontà della società di rispettare
pienamente gli accordi siglati con le organizzazioni dei lavoratori il 27 marzo
del 2013, che ritiene “validi e funzionali al raggiungimento degli obiettivi
definiti in termini di recupero di efficienza, aumento della produttività e di
internalizzazione delle attività, come dimostrano questi mesi di applicazione.
Tali accordi, peraltro, non ipotizzano nessun disimpegno da parte di Telecom
Italia”.
Patuano
ha inoltre ribadito ai rappresentanti sindacali “la volontà di Telecom Italia di
proseguire sulla strada degli investimenti, puntando su quelli più innovativi
per garantire alla società di restare al passo con gli sviluppi tecnologici e di
rispondere alle esigenze del mercato”.
L’amministratore
Delegato ha ribadito la disponibilità della società a mantenere costantemente
aperti i canali informativi con le organizzazioni dei lavoratori di Telecom
Italia a partire dalle decisioni che saranno assunte dal prossimo Consiglio di
Amministrazione del 7 novembre. |
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CONOSCERE L’ EUROPA: RIPARTE IL PROGETTO PER LE SCUOLE DEL CENTRO EUROPE DIRECT |
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Torino, 7 ottobre 2013 - Torna “L’europa a scuola”,
l’offerta formativa per le scuole progettata dal Centro Europe Direct, centro
ufficiale di informazione della Commissione Europea ospitato dal Servizio relazioni
e progetti europei e internazionali della Provincia di Torino.
Le proposte per l’anno scolastico 2013-2014 verranno
presentate oggi, giovedì 3 ottobre,
dalle 15.30 alle 16.30 nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna (via
Maria Vittoria 12, Torino) agli insegnanti delle scuole.
Il filo rosso dei percorsi formativi e di animazione
proposti sarà la riflessione sul concetto di cittadinanza europea, stimolando
in particolar modo il coinvolgimento attivo degli studenti e fornendo
conoscenze più sistematiche sul processo di unificazione europea, la storia, le
istituzioni, i diritti, le politiche e l´attualità, anche in vista delle
prossime elezioni al Parlamento europeo del maggio 2014.
Per i più piccoli il tema di lavoro sarà “Primi passi
in una Europa senza frontiere”
percorso di avvicinamento ai valori dell´Unione e
della solidarietà che hanno caratterizzato il percorso di integrazione europea
e introduzione al concetto della cittadinanza europea.
Le scuole medie di primo grado affronteranno invece
con “Esploriamo l´Europa” le tematiche relative alla cittadinanza europea vista
attraverso la scoperta dei paesi che compongono l´Ue e della storia che ne ha
caratterizzato il processo di integrazione.
Gli studenti delle scuole superiori infine potranno
optare per l’approfondimento del concetto di cittadinanza europea, delle tappe
storiche del processo di integrazione europea e delle opportunità offerte
dall´Unione europea nell´ambito della mobilità giovanile con Giovani@europe o
“Scegli la tua Europa”, il progetto Antenna Europa interamente dedicato al
dibattito in previsione delle prossime elezioni al Parlamento Europeo del
maggio 2014. Il progetto intende coinvolgere gli studenti in un percorso di
avvicinamento alle prossime elezioni europee, attraverso momenti di
informazione/formazione dibattiti, e partecipazione attiva per la costruzione
comune di un prodotto / evento di comunicazione finale da realizzarsi in
prossimità delle elezioni.
La scadenza per aderire ai percorsi formativi è il 28
ottobre 2013 e a partire dal 7 ottobre sarà possibile iscriversi direttamente
on-line.
Per informazioni e iscrizioni:
www.Provincia.torino.it/europa/europedirect/scuole
www.Facebook.com/europedirecttorino
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"CONFERENZA MACROTREND SULLE SCIENZE APPLICATE: PARIGI 2013" |
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Parigi, 7 ottobre 2013 - Il 20 e 21 dicembre 2013 si
terrà a Parigi, in Francia, la "Conferenza Macrotrend sulle scienze
applicate: Parigi 2013" (Macrotrend Conference on Applied Science: Paris
2013).
Questa conferenza usa un approccio multidisciplinare
verso la ricerca con scienze applicate che favorisce la società, l´economia,
gli affari e il progresso umano in generale.
Si occuperà di una gamma di discipline molto varia
come la chimica, le scienze della terra e l´oceanografia. Con l´obiettivo di
attrarre un pubblico altrettanto vario, i partecipanti discuteranno
l´importanza della ricerca accademica per dare forma alla politica pubblica dei
nostri giorni.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Macrojournals.com/conferences/applied_science_paris_2013
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TRENTO: REVOCATO IL FINANZIAMENTO PER UN PROGETTO DI RICERCA SPAZIALE |
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Trento, 7 ottobre 2013 - La Giunta provinciale ha
revocato il 4 ottobre, su richiesta del presidente, la deliberazione n. 2655
del 26 novembre 2010 di approvazione dello schema di Accordo di programma
quadro con l´Università degli studi di Trento e l´Agenzia spaziale italiana
(Asi) per lo sviluppo di un progetto di ricerca nel campo delle tecnologie spaziali
per l´osservazione della Terra e dell´Universo.
L´accordo di programma quadro - si legge nella
delibera - non è mai stato sottoscritto dalle parti, né è mai stato presentato
il progetto di ricerca attuativo che doveva implementare l´accordo stesso. I
numerosi contatti avuti in questo periodo tra le parti non hanno portato alla
definizione del progetto operativo e alla risoluzione di alcune divergenze
sulla ripartizione dell´apporto di risorse tra Università di Trento e Asi.
Conseguentemente alla revoca della delibera, la stessa
Giunta provinciale ha provveduto alla revisione straordinaria dell´impegno di
spesa assunto rilevando l´economia di 2.210.850 euro.
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´BERGAMOSCIENZA´ È UNA VETRINA CULTURALE |
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Bergamo, 7 ottobre 2013 - "Mostre, incontri, laboratori, spettacoli
e conferenze fanno di ´Bergamoscienza´ un evento unico, un´occasione speciale,
per scoprire quanto già il mondo conosce e per creare curiosità sul fronte
della ricerca e delle scoperte". Così Cristina Cappellini, assessore alle
Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, intervenendo
all´inaugurazione dell´Xi edizione della rassegna.
16 Giorni Di Scienza - "Grazie a questa rassegna
- ha detto l´assessore - tutta la città di Bergamo, ma anche alcuni Comuni
della provincia, saranno teatro di eventi con ospiti di altissimo livello.
Conferenze, tavole rotonde, incontri, mostre e laboratori consentiranno, per 16
giorni, di avere un panorama unico della divulgazione scientifica".
Giovani Protagonisti - "Voglio sottolineare - ha
continuato l´assessore - che tra i protagonisti ci saranno scienziati di valore
internazionale, ma anche giovani ricercatori, cui Regione Lombardia guarda
sempre con grande attenzione, e le scuole del territorio, con i loro progetti
sul fronte scientifico, a dimostrare la valenze delle culture del territorio
lombardo".
Capitale Europea Della Cultura - "La nostra
regione è un territorio - ha aggiunto l´assessore - che eccelle in innovazione
e creatività e il Festival ´Bergamoscienza´ testimonia, con i suoi eventi, la
vivacità della provincia orobica su questi fronti, che rappresentano le
migliori dimostrazioni della produzione culturale della Lombardia".
"Non dimentico - ha concluso l´assessore Cappellini - che la città di
Bergamo è, insieme e Mantova, candidata al titolo di ´Capitale europea della
cultura 2019´. Come Regione ci auguriamo che sia una città lombarda a
conquistare questo titolo, così che le culture lombarde possano mostrare in
tutta Europa la loro vivacità, ricchezza e modernità, pur senza dimenticare
l´importanza della tradizione e del passato che caratterizza paesi e
città".
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LA SFIDA DEI GIOVANI SCIENZIATI ALLA FINALE EUROPEA DI PRAGA |
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Milano, 7 ottobre 2013 - 126 giovani, 85 progetti, 37
paesi rappresentati, 18 giudici internazionali, 5 studenti italiani con 2
lavori selezionati dalla giuria della Fast: 10 premi in denaro e altri in
natura: sono i numeri della 25a edizione di Eucys, il concorso dell’Unione
europea per i futuri scienziati.
Le più brillanti promesse della scienza in Europa
hanno festeggiato a Praga la 25a edizione di Eucys, il concorso dell’Unione
europea per giovani scienziati. I progetti in lizza, presentati da 126 ragazze
e ragazzi tra i 14 e i 21 anni, sono stati esaminati da una giuria
internazionale. In palio premi in denaro per un totale di 54.500 euro e una
serie di riconoscimenti in natura per partecipare a prestigiosi eventi
scientifici.
I primi tre premi di 7.000 euro ciascuno sono stati
aggiudicati al finlandese Perttu Pölönen per il progetto “Music A’ Clock”, agli
irlandesi Ciara Judge, Emer Hickey e Sophie Healy-thow per “A statistical
investigation of the effects of diazotroph bacteria on plant germination” e al
britannico Frederick Turner per “Genetics at home: Building a Pcr machine and
other equipment for setting up a home genetics lab”. I tre secondi
riconoscimenti sono andati a contributi provenienti da Austria, Germania e
Svizzera e i tre terzi a un lavoro ungherese, uno tedesco e uno bielorusso.
L’italia era rappresentata da 2 contributi realizzati
da 3 allievi del Gandini di Lodi e 2 del Marconi di Rovereto, scelti dalla Fast
con I giovani e le scienze 2013, la selezione nazionale per Eucys e per le più
importanti manifestazioni internazionali riservate agli studenti eccellenti.
Oltre ai 24 stati membri dell’Unione (assenti Cipro,
Olanda, Romania e l’ultima arrivata Croazia) al concorso sono stati invitati
anche Usa, Canada, Cina, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Egitto. Eucys prevede
infatti anche un premio alla cooperazione internazionale che ricompensa la
collaborazione scientifica con i paesi firmatari di intese specifiche con l’Ue.
Ha vinto la canadese Jessie Macalpine per lo studio “Mustard Oil as an
Apicomplexan-targeting Drug Therapy for Plasmodium falciparum”.
Eucys è dal 1989 il motivo fondante dell’iniziativa I
giovani e le scienze della Fast, che in contemporanea con la finale di Praga ha
lanciato la 26a edizione. Le candidature degli studenti delle scuole superiori
devono essere presentati entro il 28 febbraio 2014. L’esposizione dei finalisti
e la premiazione hanno luogo dal 2 al 5 maggio a Milano, presso la sede Fast. I
premi sono nel solco della tradizione: finale europea di Eucys a Varsavia; Isef
a Pittsburg; Liysf a Londra; Siwi a Stoccolma; Expoamlat a Medellin in
Colombia; Mostratec in Brasile; Expoasia a Vladivostok … E molto ancora con
l’augurio che vincano i migliori.
Il nuovo bando 2014, le regole del concorso, i moduli
di iscrizione sono sul sito http://www.fast.mi.it/
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PREMIO LEONARDO - UGIS 2013 ULTIMI GIORNI PER CANDIDARSI AL PREMIO CHE VUOLE SENSIBILIZZARE LA SOCIETÀ SUL VALORE DEI GIOVANI RICERCATORI E SULL’IMPORTANZA DI UNA CORRETTA INFORMAZIONE SCIENTIFICA |
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Milano, 7 ottobre 2013 - Ultimi giorni per inviare la
candidatura per le selezioni della 3a edizione del Premio Leonardo–ugis, nato
dalla collaborazione tra il Museo nazionale della scienza e della tecnologia
Leonardo da Vinci di Milano (Must) e l’Unione giornalisti italiani scientifici
(Ugis) con lo scopo di sensibilizzare la società a una maggiore consapevolezza
dei vantaggi e delle responsabilità di cui il progresso è portatore. Le
candidature devono essere inviate entro il 12 ottobre a ugis@ugis.It.
Il Premio è realizzato con il patronato di Regione
Lombardia, il patrocinio oneroso di Fondazione Cariplo, il sostegno di
Federchimica–plasticseurope Italia. Assegna 2 riconoscimenti: il primo è alla
carriera e destinato a uno scienziato di chiara fama; l’altro è riservato a un
giovane ricercatore–comunicatore (meno di 40 anni al 30 settembre 2013) con un
buon curriculum professionale e una grande capacità di divulgare i risultati
del suo lavoro utilizzando media ad ampia diffusione.
La Giuria del Premio, che valuta i ricercatori sulla
base dei curricula accademici, dei risultati raggiunti nell’attività di
laboratorio e soprattutto dell’efficacia nel comunicare al pubblico quanto
realizzato, è composta da:
- Giovanni
Caprara, presidente Ugis e responsabile redazione scientifica Corriere della
Sera
- Roberto
Cingolani, direttore scientifico Iit - Istituto italiano di tecnologia
- Fiorenzo
Galli, direttore generale Museo nazionale della scienza e della tecnologia
Leonardo da Vinci
- Fabiola
Gianotti, coordinatrice esperimento Atlas Cern
- Giulio
Giorello, professore di Filosofia della scienza - Università degli studi di
Milano
- Alberto
Pieri, segretario generale Fast-federazione delle associazioni scientifiche e
tecniche
- scienziato
insignito del premio alla carriera.
Nelle precedenti edizioni il riconoscimento alla
carriera è stato assegnato al prof. Renato Ugo nel 2011 e alla prof.Ssa Amalia
Ercoli Finzi nel 2012. I giovani ricercatori premiati sono stati Maurizio
Tesconi del Cnr di Pisa con la prima edizione del concorso; lo scorso anno è
stata scelta Silvia Giordani del Trinity College di Dublino e ora all’Iit di
Genova.
La cerimonia di premiazione è prevista per il
pomeriggio del 29 novembre 2013 alla presenza di personalità del mondo
accademico, delle imprese e dei media.
Il regolamento e la scheda di partecipazione sono sul
sito http://www.ugis.it/
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PARMA: SCUOLA, SI RAFFORZA L’INTEGRAZIONE OBIETTIVO: CONSOLIDARE LA CULTURA DELL’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI. |
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Parma, 7 ottobre 2013 – Un minuto di silenzio, lungo
intenso. E’ iniziata col pensiero a Lampedusa, a quella immane tragedia, la
Conferenza dei Servizi convocata dal presidente della Provincia di Parma per
siglare l’Accordo di programma provinciale per il coordinamento e
l’integrazione dei servizi. Uno strumento di lavoro per la rete costituita
dalle realtà del territorio che lavorano per garantire tutte le condizioni per
la più efficace integrazione scolastica degli alunni disabili. Un atto formale
previsto dalla legge n.104/92 sull´assistenza, integrazione sociale e i diritti
dei disabili, compiuto il 4 ottobre dai
rappresentanti delle amministrazioni coinvolte: oltre alla Provincia, i
Comuni, Ausl, Ufficio Scolastico, i
Dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie e i Direttori degli enti
di formazione accreditati, i gestori delle scuole dell’infanzia paritarie.
“E’ una firma che ha un significato forte, frutto di un percorso compiuto insieme – ha
evidenziato il presidente Vincenzo Bernazzoli nel suo intervento - una battaglia per affermare la cultura
dell’accoglienza, che non è mai scontata, come purtroppo vediamo in questi
giorni”.
Il direttore generale dell’Ausl di Parma ha
ringraziato gli operatori dell’azienda impegnati in questo settore:
“Professionisti e luoghi, come le commissioni, dove si contribuisce a prendere
in cura una situazione complessa, facendosene carico – ha aggiunto Massimo Fabi
– un lavoro comune di istituzioni che nel loro complesso cercano di dare di più
a chi ha di meno”.
L’ispettore Luciano Rondanini, è intervenuto a nome
dell’Ufficio scolastico provinciale e ha evidenziato il contesto nel quale si
colloca la firma dell’accordo. “L’italia è l’unico paese al mondo ad avere un
modello educativo votato all’inclusione – ha sottolineato - La firma di oggi è
un impegno su un tema che rappresenta la sfida più importante, un momento per
riflettere e rilanciare nuove idee”. Carlo Passeri presidente dell’Anfass ha
raccontato il contributo dell’associazione alla stesura dell’accordo elaborato
nel Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale ( Glip) in modo coordinato
con l’Esecutivo della Conferenza provinciale di Coordinamento (L.r. 12/03).
“Avevamo costituito un gruppo di auto mutuo aiuto e ci eravamo posti il
problema di cosa fare – ha spiegato – ne è nato un progetto sull’accoglienza
che è parte integrante di questo documento. Noi cerchiamo di uscire e farci
accogliere solo così possiamo consentire ai nostri ragazzi una vita migliore”.
Il testo, aggiornato rispetto a quello del 2007 e
adeguato alla nuova riforma del sistema scolastico, contiene diverse novità,
evidenziate dall’intervento dell’assessore provinciale alla scuola Giuseppe
Romanini. “ Per la prima volta l’accordo si estende anche alla fascia zero tre
anni, cioè dai servizi educativi della prima infanzia e agli enti di formazione
– ha detto - Coinvolge tante
istituzioni, compresa l’Università, che hanno lavorato in sinergia, un metodo
che connota questo territorio”. E’ stata
anche posta maggiore attenzione alla formazione e ai percorsi integrativi tra
scuola e lavoro e alla parte dei progetti di orientamento alla vita adulta,
tutoraggio e tirocini formativi.
Il documento, condiviso prima della firma con Sindaci
e Dirigenti scolastici, costituisce il quadro di riferimento generale per i soggetti che intervengono nel processo di
integrazione scolastica e ne individua le diverse fasi: dal riconoscimento
della disabilità da parte dell’Unità operativa di neuropsichiatria infantile
dell’Ausl agli impegni che si assumono le istituzioni scolastiche fino al piano
educativo individuale con le attività didattiche destinate all’alunno. A
completare la rete territoriale il lavoro degli addetti di Comuni e Provincia.
Con questa firma si chiude un ciclo, guidato dalla
Provincia, di rielaborazione degli strumenti e della sottoscrizione degli
impegni dei diversi attori su tre documenti (protocolli e accordi di programma)
per la tutela delle utenze deboli nel sistema formativo, ovvero sui
Dsa-disturbi Specifici dell´Apprendimento e quello sulla somministrazione dei
farmaci in orario scolastico.
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TRENTO: APPROVATI I NUOVI CRITERI PER LE BORSE DI STUDIO A GIOVANI STUDENTI ATLETI |
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Trento, 7 ottobre 2013 - La Giunta provinciale ha aggiornato i criteri per la concessione delle
borse di studio a giovani atleti residenti in provincia di Trento e che
frequentano un percorso di istruzione o di formazione. Le domande,
relativamente all´anno 2013, potranno essere presentate nel periodo che va
dall´8 al 31 ottobre 2013.
L´aggiornamento si è reso necessario sia in virtù di
una mozione approvata in Consiglio provinciale che impegnava la Giunta a
rivedere le modalità con cui vengono assegnate le borse di studio, sia per
recepire quanto previsto dalla legge finanziaria 2013, che ha escluso
l´applicazione nei criteri di assegnazione delle borse di studio dell´indice
della condizione economica familiare (Icef).
Potranno quindi beneficiare della borsa di studio gli
studenti atleti iscritti e frequentanti il secondo ciclo del sistema educativo
delle istruzioni scolastiche e formative pubbliche e paritarie, oppure il primo
anno di un percorso di istruzione o formazione successivo al conseguimento del
diploma rilasciato al termine del secondo ciclo di istruzione e formazione.
Tali studenti dovranno avere la residenza in provincia di Trento da almeno tre
anni; aver conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado con un
giudizio pari o superiore a discreto; essere stati ammessi alla classe
successiva con una valutazione media pari o superiore a sette (escluso il voto
di religione) per gli studenti che frequentano il secondo ciclo; aver
conseguito una votazione pari o superiore a 70/100 all´esame conclusivo del secondo
ciclo di istruzione e formazione; non aver ripetuto più di un anni nel secondo
ciclo scolastico; essere tesserati ad una associazione o società sportiva
dilettantistica affiliata a una federazione sportiva nazionale o a una
disciplina sportiva associata riconosciuta dal Coni; non essere un atleta
professionista e non appartenere per professione a gruppi sportivi militari.
I richiedenti dovranno inoltre aver raggiunto almeno
uno dei seguenti risultati sportivi nell´anno precedente la domanda:
- essere in possesso di una convocazione federale
nella squadra Nazionale italiana con partecipazione ad almeno una delle
relative competizioni previste;
- podio a singole competizioni svolte per
l´assegnazione di un titolo di campione italiano di categoria o assoluto;
- militare nella formazione di massimo livello
dilettantistico che svolge campionati di levatura nazionale;
- essere in possesso della convocazione nella
rappresentativa provinciale/regionale da parte dell´organismo locale della
Federazione sportiva e aver partecipato ad almeno una delle relative
competizioni previste;
- podio a campionato europeo o mondiale.
L´importo della borsa di studio è di € 1.500,00. Come
si diceva, le domande dovranno essere presentate dall´8 al 31 ottobre 2013
all´Ufficio Attività sportiva presso l´Agenzia per la famiglia, la natalità e
le politiche giovanili. Maggiori informazioni possono essere richieste
all´Ufficio Attività sportive, sig.Ra Paola Scoz (tel. 0461493188).
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PAVIA: CICLO DI LEZIONI “MARKETING E COMUNICAZIONE NEL NO-PROFIT: BUONE PRASSI E STRATEGIE IN TEMPO DI CRISI” 8-10 OTTOBRE |
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Pavia, 7 ottobre 2013 -
Nei giorni 8, 9 e 10
ottobre 2013 nell’Aula del ‘400, il Dipartimento di Scienze Politiche e
Sociali dell’Università di Pavia organizza all´interno del corso di
"Marketing e Tecnica della comunicazione pubblicitaria" (Proff.
M.maccarini- A. Margoni) un ciclo di lezioni dal titolo “Marketing E Comunicazione Nel No-profit: buone prassi e strategie
in tempo di crisi” a cura di Filippo Cavazza, giornalista, addetto
stampa Avis e componente comitato editoriale
Vita no profit.
Programma:
Marketing E
Comunicazione Nel No-profit: buone
prassi e strategie in tempo di crisi-
martedì 8 ottobre, ore 14.00, Aula del´400;
mercoledì 9 ottobre, ore 16.00, Aula del´400;
giovedì 10 ottobre, ore 9.00, Aula del´400.
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PROGETTO ITALO-SLOVENO: CONSEGNATI A TRIESTE I TESSI CROSSBORDER AWARD A SCUOLE E STUDENTI “GREEN” VINCITORI UN LICEO SCIENTIFICO SLOVENO, UNO STUDENTE UDINESE E UN ISTITUTO D’ARTE DEL PORDENONESE |
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Trieste, 7 ottobre 2013 - Studenti italiani e sloveni sono scesi in
campo per sostenere il risparmio energetico e per impegnarsi da subito nella
costruzione di un futuro più green. In che modo? Sviluppando idee e progetti per promuovere il
rispetto dell’ambiente e la cultura della sostenibilità grazie al concorso
Tessi Crossborder Award, competizione rivolta alle scuole superiori particolarmente
attente al rispetto dell’ambiente.
37 i progetti partecipanti (18 sloveni e 19 italiani),
sviluppati nell’anno scolastico 2012/2013, per le categorie “scuole”,
“studenti” e “multimedia”. Primi classificati nelle tre categorie,
rispettivamente il liceo scientifico
Jurij Vega di Idrija, Simone Rattenni del
Liceo Scientifico Marinelli di
Udine e l’Istituto Statale d’Arte Galvani di Cordenons (Pn).
Il liceo scientifico Jurij Vega di Idrija, vincitore
della categoria scuole, ha presentato un progetto intitolato “Save the World”
che ha coinvolto studenti, docenti e personale amministrativo dell’istituto.
L’obiettivo era quello di monitorare il consumo di luce, acqua e gas e ridurne
i consumi attraverso piccoli accorgimenti (ad es. Spegnere le luci nei bagni
durante le ore di lezione, ridurre a
zero i consumi durante le vacanze, installare misuratori di energia, ecc…). La
scuola è riuscita non solo a risparmiare il 18% di acqua, del 12% di energia e
il 19% di combustibile, ma anche e a diffondere la cultura della
sostenibilità, coinvolgendo circa 450 le
persone. Nella categoria scuole il secondo posto è stato assegnato al liceo
High school Vič di Lubiana, il terzo all’Istituto Tecnico Statale Agrario f.Lli
Navarra di Ostellato (Fe).
Primo posto nella categoria studenti per Simone Rattenni
del Liceo Scientifico Marinelli di Udine con il progetto “La spesa che
buttiamo”. Simone si è concentrato sul consumo di energia e la produzione di
rifiuti in ambito domestico, coinvolgendo la sua famiglia. Ha elaborato un
programma attraverso il quale monitorare l’uso dei prodotti alimentari
deperibili e ha poi proposto alternative concrete per ridurre la quantità di
rifiuti. Secondi e terzi della categoria sono invece risultati studenti
sloveni. Eva Dežman, Otelija Loti Lamovšek, Meta Lukanc, Špela Lukanc, Žiga
Jensterle, Anže Dežman, Eva Režonja, Alen Čaušević dell’Istituto Tecnico Bc
Naklo si sono aggiudicati il secondo posto. Leon Mohorič e Mitja Likar del
Liceo Scientifico Jurij Vega di Idrija il terzo.
A vincere la categoria multimedia l’Istituto Statale
d’Arte Galvani di Cordenons (Pn) con un’animazione intitolata “4
elementi”. Si tratta di un video che
evoca, attraverso la pittura, l’evoluzione della terra e le conseguenze dei
comportamenti dell’essere umano. Opera di studenti italiani anche gli altri due
video premiati: il secondo è del Liceo Magrini di Gemona del Friuli (Ud) e il
terzo per l’Istituto di Istruzione Superiore Paolino d’Aquileia di Cividale
(Ud).
Microscopi digitali, personal computer, luxometri,
registratori di temperatura, videoproiettori ai tablet, macchine fotografiche
Go-pro e videocamere digitali i primi ricevuti dai primi tre classificati di
ogni categoria.
Il Tessi Crossborder Award è una delle attività di
Tessi - Teaching Sustainability across Slovenia and Italy, progetto finanziato
dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali, nell’ambito del
Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-slovenia 2007-2013 ed è
frutto di una partnership tra l’Area Science Park (coordinatore), l’Immaginario
Scientifico, l’Università di Ferrara, il Slovenski E-forum e l’Università di
Nova Gorica. Oltre alla competizione il progetto propone altre attività tra cui corsi di formazione per insegnati. Si
tratta di percorsi gratuiti sui temi del risparmio energetico. Maggiori
informazioni sono disponibili all’indirizzo: www.Tessischool.eu/corsi
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PER AZIENDE E CONSUMATORI È SMART CIÒ CHE DÀ VALORE ALLE PERSONE LO RIVELA LA RICERCA “SMART LIFE. DALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA AL MERCATO” CONDOTTA DALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA |
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Milano, 7 ottobre 2013 – La parola smart è comparsa
nel lessico di aziende e consumatori tra i 6 e gli 8 anni fa. È nata in ambito
energetico, in particolare riferita all’efficienza energetica e allo smart grid
e ha poi avuto una seconda ondata di interesse trainata dalle smart cities.
Cosa significa smart? Il campione intervistato, formato da aziende e consumatori,
è concorde nel ritenere che l’approccio smart deve rispondere ai bisogni
concreti, meglio se incidendo sulla qualità della vita.
Queste indicazioni sono emerse dai primi risultati
della ricerca “Smart Life. Dall’innovazione tecnologica al mercato. La
prospettiva delle imprese e dei consumatori”, condotta da Laura Gavinelli e
Francesca Montagnini, ricercatrici presso il Dipartimento di Scienze
Economico-aziendali e Diritto per l’Economia dell’Università di Milano-bicocca,
sotto la direzione scientifica di Angelo Di Gregorio, direttore del
Dipartimento e di Criet, Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del
Territorio. Lo studio è stato presentato questo pomeriggio nel corso del X
Convegno della Società Italiana di Marketing ospitato dall’Ateneo.
Fra gli altri risultati della ricerca, è emerso che
l’ambito smart è strettamente collegato all’innovazione ma non solo
tecnologica: le imprese intervistate la riconducono anche ai processi, al
prodotto e al modo di proporlo sul mercato e all’organizzazione interna.
Insomma, offrire una soluzione smart vuol dire, come spiega il professor Angelo
Di Gregorio «dare valore alla domanda. Per alcuni smart è “qualcosa che ancora
non c’è” o anche “qualcosa che esiste già ma che viene proposta in un modo nuovo”.
Un’impresa smart deve investire fortemente in ricerca per l’innovazione».
Nel corso del Convegno, che si conclude domani,
saranno presentate oltre 100 indagini inedite curate dei principali studiosi e
gruppi di ricerca di marketing delle Università italiane, che analizzano il
cambiamento degli stili di vita, dei comportamenti, dei consumi delle persone e
delle imprese in diversi ambiti, dal turismo al food, dalla tecnologia alla
sostenibilità, dal retail alla salute.
Dopo la presentazione della ricerca “Smart Life.
Dall’innovazione tecnologica al mercato. La prospettiva delle imprese e dei
consumatori” da parte del professor Angelo Di Gregorio (vedi e scarica la
scheda di approfondimento), Guido Cristini, presidente della Società Italiana
di Marketing, ha sottolineato che: «L’innovazione è un’opportunità per creare
crescita soprattutto a beneficio dei più giovani e la Società Italiana di
Marketing si propone di essere un collegamento tra la ricerca universitaria e
le imprese».
Infine, Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per
il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del Comune di Milano, ha
annunciato: «Il Comune di Milano lancerà nelle prossime settimane due nuovi
progetti: primo riguarda le “isole digitali”, ovvero spazi nella città dotati
di diverse tecnologie, e la possibilità per i cittadini di avere a propria
disposizione quadricicli elettrici; il secondo riguarda la premiazione del
contest App4me per l’ utilizzo degli open data del comune di Milano».
Nel corso del Convegno, è stato anche conferito il “Premio Marketing per le
Università” della Società Italiana Marketing, quest’anno sponsorizzato da Star,
al gruppo di studenti dell’Università Sapienza di Roma «per l’innovazione delle
idee e per una eccellente capacità di rappresentarle anche di fronte al top
management aziendale».
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LOMBARDIA: IL DIALOGO TRA SCUOLA E AZIENDA AIUTA L´OCCUPAZIONE |
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Breno/bs 7
ottobre 2013 - Introdurre un efficace
sistema di orientamento, che si basi anche sui fabbisogni professionali,
facilitare la transizione dalla scuola al lavoro, dando un ruolo attivo alle
istituzioni scolastiche e formative, rilanciare l´istruzione tecnica e
l´istruzione e formazione professionale. Sono queste le priorità, le linee
guida, indicate dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione
Lombardia Valentina Aprea al seminario di lavoro ´Quando la scuola incontra
l´azienda´ dell´Istituto d´Istruzione superiore ´Tassara-ghislandi´ di Breno
(Brescia), in Valle Camonica.
Una Scuola A Diretto Contatto Con Le Aziende - In
questa occasione l´assessore regionale ha potuto apprezzare le attività della
scuola, da anni impegnata in un lavoro di co-progettazione didattica con
aziende di produzione moda.
Determinante Il Rapporto Con Sistema Economico -
"Voi rappresentate - ha detto l´assessore Aprea, rivolgendosi agli
studenti - una realtà concreta che già da tempo lavora in stretto contatto con il
mondo imprenditoriale. Mai come oggi questo è importante per il futuro dei
nostri giovani e delle nostre imprese. Nei Paesi europei in cui è minore la
disoccupazione giovanile - Germania, Olanda, Austria, Danimarca - c´è un
rapporto stretto tra sistema scolastico e sistema economico".
Assenza Contatto Con Mondo Lavoro Produce
Disoccupazione - "I nostri giovani - ha proseguito Aprea - tendono a
incontrare il lavoro in età troppo avanzata, con conoscenze e competenze poco
spendibili anche per l´assenza di un vero contatto con il mondo del lavoro
durante il percorso di studi".
Azioni Di Regione Lombardia:fixo,poli
Tecnico-professionali, Apprendistato - L´assessore ha quindi ricordato cosa fa
Regione Lombardia per sostenere i giovani e agevolarli nel percorso formativo:
il programma ´Fixo´, insieme a Italia Lavoro, supporta le istituzioni
scolastiche nell´accompagnare i propri diplomati verso il lavoro e proprio
l´Iis Tassara-ghislandi si è attivato in questo senso; i Poli
tecnico-professionali, reti tra enti di formazione, Istituti scolastici,
imprese, centri di ricerca, per creare sinergia tra questi soggetti, mettono in
comune laboratori e professionalità per la creazione di un ambiente di
apprendimento nuovo, con la possibilità di dare vita a momenti di
approfondimento e di specializzazione per gli studenti e realizzare un´attività
strutturale di alternanza scuola lavoro e di avvio al lavoro; l´apprendistato,
è lo strumento principe per la vicinanza tra sistema educativo e impresa.
"Abbiamo da poco sottoscritto con l´Ufficio scolastico regionale, le parti
sociali e le università - ha spiegato l´assessore Aprea - il nuovo accordo per
la disciplina dell´apprendistato di terzo livello in tutte le sue forme, dando
l´opportunità di conseguire, durante l´apprendistato, non solo lauree, master e
dottorati, ma anche diplomi di Ifts e di scuola secondaria superiore".
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TRENTO: CONTRIBUTI ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE, CRITERI E MODALITÀ |
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Trento, 7 ottobre 2013 - Dopo il provvedimento di febbraio che aveva
assegnato alle scuole provinciali gli stanziamenti riferiti alla parte
conclusiva dell’anno scolastico 2012/2013 unitamente ad un anticipo sull’anno
scolastico 2013/2014 e in attesa del
provvedimento che assegnerà i fondi definitivi per l’anno scolastico appena
iniziato, la Giunta provinciale ha approvato oggi i criteri e le modalità per
la concessione, alle istituzioni scolastiche paritarie, dei contributi in conto
gestione, per l’acquisto di arredi e attrezzature didattiche e per il sostegno
degli studenti con bisogni educativi speciali.
Le istituzioni scolastiche paritarie della provincia
di Trento avranno tempo fino al 31 ottobre 2013 per presentare la domanda di
contributi in conto gestione, per l’acquisto di arredi e attrezzature
didattiche e per il sostegno degli studenti con bisogni educativi speciali. Per
ciò che concerne l’acquisto e il rinnovo delle attrezzature didattiche sono
previste due tipologie di contributo: un contributo ordinario determinato in
base al numero degli studenti e al preventivo di spesa presentato dalla scuola
e un contributo straordinario quantificato nella misura massima di euro 40.000
e assegnato a fronte di particolari necessità evidenziate dalla scuola. La
domanda di concessione dovrà essere presentata alla struttura provinciale
competente in materia di istruzione avvalendosi dell’apposito modulo
scaricabile dal sito internet istituzionale della Provincia. La versione
integrale della delibera si potrà consultare e scaricare, a partire da martedì
prossimo 8 ottobre 2013, sul portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it
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BOLZANO, DIVERSITY4KIDS: IMPARARE A SCUOLA IL DIALOGO INTERCULTURALE E LA DIVERSITÀ |
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Bolzano, 7 ottobre 2013 - Con il progetto
"Diversity4kids" (D4k) il Gect Euroregione e l´Accademia europea di
Bolzano, Eurac. Intendono avvicinare in modo ludico gli alunni tra gli 8 ed i
14 anni al tema della diversità. A tal fine vengono proposti metodi didattici
innovativi per trattare temi della diversità, del dialogo interculturale, della
convivenza e della tolleranza. L´obiettivo è di favorire la convivenza nelle
classi prevenendo fenomeni di mobbing e xenofobia con l´intento di preparare le
nuove generazioni a vivere in una società pluralistica. Il programma didattico
per le scuole è stato presentato, venerdì 4 ottobre, a Bolzano. Le scuole
elementari e media sono invitate ad aderire all´offerta formativa.
Come ha ricordato Emilo Vettori,
"Diversity4kids" è un progetto di cooperazione transfrontaliera,
cofinanziato dal Programma Interreg Iv, che affonda le proprie radici
nell´"Agenda di impegni per il confronto e la cooperazione
transfrontaliera su politiche interculturali" nell´ambito del Gect Euregio
Tirolo - Alto Adige - Trentino, sottoscritta dagli assessori provinciali
competenti delle tre realtà territoriali il 3 novembre 2011. Con il docmento è
stato dichiarato l´intento di realizzare azioni condivise volte alla promozione
di un´apertura culturale sotenendo a tal fine progetti per sviluppare idee ed
iniziative in linea con le Poltiche Europee nel campo dell´integrazione e del
dialogo interculturale.
Il progetto vede la partecipazione di 6 Partner da 4
regioni diverse (il Land austriaco del Tirolo, le Province autonome di Bolzano
e di Trento e la Provincia di Udine).
In Alto Adige il Gect "Euregio" e l´Istituto
sui Diritti delle Minoranze dell´Eurac nell´ambito del progetto
"Diversity4kids" hanno predisposto un programma didattico articolato
da proporre oltre le normali lezioni frontali, avvalendosi anche della
consulenza di esperti della Libera Università di Bolzano, di associazioni quali
ad esempio l´Oew. Alle classi delle scuole elementari e medie viene così
offerta la possibilità di prenotare un intervento gratuito (per un totale
disponibile a livello altoatesino di 35 unità) della durata di 1-2 ore di
lezione. Gli interventi, che prevedono il ricorso a metodologie didattiche
innovative (laboratori teatrali e biografici, giochi di ruolo e approcci
narrativi), permettono di confrontarsi in modo ludico con il tema della diversità.
Da anni la migrazione è entrata a far parte della
realtà quotidiana della popolazione dell´Euregio, così Vettori, cosicché la
diversità che ne scaturisce rappresenta una sfida ma anche un´opportunità. I
luoghi di apprendimento devono, che presentano sempre più classi eterogenee per
provenienza, pertanto, saper essere ‘scuole della diversità´ per preparare gli
alunni a vivere in un mondo sempre più globalizzato.
Come ha ricordato Marc Röggla dell´Istituto sui
diritti delle minoranze dell´Accademia Europea di Bolzano, Eurac, in Alto Adige
il 9,2 per cento dei bambini hanno background migratorio (un valore che pone la
provincia di Bolzano nella media europea) e di questi tra il 3 e l´8 per cento
frequentano le scuole di lingua tedesca, mentre il 20 per cento di loro
frequenta quelle di lingua italiana. Tale presenza comunque non risulta essere
probleamtica.
Il progetto Diversity4kids, come ha proseguito, si
ricollega alle esperienze positive realizzate con il gioco di ruolo
Spacemigrants 2513 (junior.Eurac.edu/it/activities/from15years/spacemigrants.html
), pur con un kit metodologico diverso e più articolato, va a soddisfare un
desiderio e una necessità che le autorità scolastiche e il corpo insegnante
hanno più volte espresso.
Daniele Masè, professore e responsabile per
l´intercultura della Scuola Media in lingua italiana "E. Fermi" del
quartiere Oltrisarco a Bolzano ha raccontato sulla base della sua esperienza
quotidiana come vengono affrontati oggi nella scuola i temi dell´integrazione e
della diversità e descrivendo in modo chiaro le sfide per il futuro. A tal
riguardo ha sottolineato l´importanza della collaborazione in seno alla scuola
fra dirigenti, insegnanti e genitori e quindi dell´apporto delle associazioni.
La conduttrice di giochi Elisabetta Moretto ha
sottolineato come i metodi ludici e narrativi (Storytelling, horal history)
nell´ambito di "laboratori protetti", che non producono giudizio,
sono particolarmente adatti per incoraggiare bambini con valori ed interessi
diversi ad aprirsi reciprocamente e a conoscere meglio la priopria identità ed
anche a giungere alla consapevolezza dei propri pregiudizi. Ha, quindi
illustrato i singoli prodotti.
Nei Laboratori teatrali vengono offerti diversi
moduli, a seconda dell´età degli alunni e delle alunne, pensati per aiutare a
comprendere ed accettare l´unicità e la diversità in se stessi e negli altri.
Attraverso il teatro gli studenti vengono stimolati a mettersi nei panni
dell´altro , a superare i pregiudizi e ad accettare la diversità come
arricchimento.
Attraverso i Laboratori biografici, pensati per le
diverse fascie di etá, gli studenti e le studentesse sono incoraggiati a
sviluppare le basi della propria „consapevolezza biografica " con
l´obiettivo di affermare la propria individualità in relazione agli altri e ad
accettare positivamente la diversità. Elementi centrali dei laboratori
biografici sono il ricorso a metodi creativi per stimolare i ricordi, la
narrazione, la riflessione e la valorizzazione delle esperienze, sottolinea
Moretto.
Il gioco di ruolo "Festa di compleanno" è
pensato per sensibilizzare gli studenti e le studentesse della fascia di età
tra gli 11 e i 14 anni ai temi della diversità e dell´emarginazione. In modo
ludico, gli studenti e le studentesse svolgono ruoli diversi e provano diversi
modelli di azione, sperimentando cosa si prova ad escludere e ad essere
esclusi. In questo modulo, le emozioni giocano un ruolo centrale e sono
direttamente correlate allo sviluppo delle competenze sociali.
Con le Storie della diversità i facilitatori
accompagnano gli studenti e le studentesse in un viaggio narrato sul tema della
diversità culturale, offrendo la possibilità di scegliere tra una serie di
racconti, selezionati con un concorso letterario dal titolo "Storie della
diversità". A conclusione delle attività segue un momento di riflessione e
di discussione tra il facilitatore e i partecipanti.
Da un omonimo concorso con i racconti presentati sarà
predisposto un Cd audio letti da lettori esperti, da distribuire quindi
grautitamente nelle scuole. Inoltre è in fase di predisposizione un Dvd a cura
dell´Eurac che mostra i bambini nelle loro attività quotidiane anche nel tempo
libero.
Vettori, da parte sua, ha ricordato il valore aggiunto
del progetto che ha portato alla formazione di "facilitatori".
Come ha detto Röggla, sulla base delle esperienze
raccolte nelle scuole, vi sarà un valutazione del progetto e l´elaborazione
successiva. Esiti e materiali didattici saranno presentati nell´ambito di un
incontro ufficiale a livello Euregio nel giugno 2014. Si conta di preoseguire
il progetto affidandolo con tutta probabilità alla sezione Eurac junior o alle
associazioni.
Le scuole interessate a prenotare uno dei 35
interventi di 1-2 ore a disposizione delle scuole elementari e medie
altoatesine di lingua italiana, tedesca e ladina, possono rivolgersi ai
seguenti contatti:
Marc E. Röggla Accademia Europea Bolzano - Viale Druso
1, Bolzano, tel. 0471 055 229 - fax 0471 055 299
e-mail: Marc.roeggla@eurac.edu
Emilio Vettori - Gect "Euregio Tirolo-alto
Adige-trentino", Viale Druso 1, Bolzano, tel.0471402026 e-mail:
emilio.Vettori@europaregion.info
Info
http://www.Diversity4kids.eu/ http://www.Europaregion.info/de/schulprojekt-integration-diversity4kids.asp
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LOMBARDIA, ALIMENTAZIONE NELLE SCUOLE: NO ALLO SPRECO DI CIBO |
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Milano, 7 ottobre 2013 - L´assessore all´Agricoltura della Regione
Lombardia Gianni Fava lancia una proposta per i menù nelle scuole ai Comuni e
alle Province lombarde, a partire dal Comune di Milano "colpevole di uno
spreco di cibo immane, che si commenta da solo".
Nel Piatto Prodotti Della Provincia, Lombardi E
Italiani - "Non avrei voluto più tornare sull´iniziativa insensata del
Comune di Milano, ma le foto di tutto quel cibo buttato sono riprovevoli"
afferma l´assessore, che ipotizza l´adozione nelle scuole di una dieta
alimentare ´25-25-25´. "Se davvero il Comune di Milano desidera sostenere
un´attività di sana educazione a tavola e promuovere il territorio - suggerisce
Fava - somministriamo ai bambini nelle scuole un menù composto per il 25 per
cento dai prodotti della provincia in cui si trova la scuola, per il 25 per
cento dai prodotti lombardi, per il 25 per cento dai prodotti italiani".
Spazio Anche Per Altri Sapori - Da questo tipo di
dieta resterebbe libero un 25 per cento, per inserire nel menù prodotti
provenienti anche dall´Unione europea o da altre parti del mondo. I bambini e i
ragazzi potrebbero chiaramente modificare la propria alimentazione in base a necessità
di salute, di religione o esigenze particolari. "Le province lombarde e
tutta la regione - ricorda Fava - possono garantire un´alimentazione sana,
varia, completa, dalle carni ai formaggi, dal riso agli ortaggi, dalle uova
alla frutta. Potrebbe essere una iniziativa che si muove assicurando una dieta
equilibrata e corretta, educa i bambini a mangiare secondo la stagionalità e la
territorialità dei prodotti e sostiene le filiere locali".
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ELABORATO UN CAPITOLATO-TIPO PER LA GESTIONE DELLE MENSE SCOLASTICHE. E IL MENU’ LO FANNO I RAGAZZI I RISULTATI CONCRETI DEL PROGETTO EUROPEO ACTT IN UN CONVEGNO IN PROVINCIA DI TORINO |
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Torino, 7 ottobre 2013 - Si intitola “Vivere a Km 0 -
Scegliere i propri cibi e decidere il proprio territorio tra città e campagna”
l’incontro che la Provincia di Torino tiene oggi nella sala convegni al 15°
piano della sede di corso Inghilterra 7, per presentare i risultati del progetto
europeo Actt – Alimentazione Consumatori Territori Transfrontalieri. Tema
dell’incontro, moderato dal meteorologo e giornalista scientifico Luca
Mercalli, sono i nuovi modelli alimentari e stili di vita: modelli e stili che
si stanno facendo strada in un momento storico caratterizzato da notevoli
cambiamenti climatici e dalla conseguente necessità di approdare ad un consumo
consapevole dei prodotti agricoli, che non soggiaccia all’imperativo dello
sviluppo economico e dell’incremento quantitativo ad ogni costo. Della
sostenibilità dell’agricoltura e dell’alimentazione nelle aree metropolitane
stanno discutendo amministratori pubblici, funzionari degli Enti locali e
dell’Unione Europea, rappresentanti delle organizzazioni professionali
agricole.
Un Capitolato-tipo Per L’appalto Delle Mense
Scolastiche Di Torino E Provincia -
“Negli ultimi anni, spiega Marco Balagna, Assessore
provinciale all’Agricoltura - è cresciuta l’attenzione alla qualità della
ristorazione nelle mense scolastiche e, soprattutto, alla provenienza e
sostenibilità delle materie prime impiegate. Grazie al progetto Actt è stato
possibile elaborare un vero e proprio capitolato-tipo, che faciliterà il lavoro
dei funzionari comunali incaricati di organizzare e monitorare i servizi di
ristorazione scolastica e che, nei prossimi mesi, sarà oggetto di momenti
informativi e formativi nei Comuni dell’area metropolitana. E’ un progetto che
si inserisce in un filone tematico che la Provincia di Torino segue da molti
anni: la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche e delle
eccellenze agroalimentari ed agricole locali consumate in prossimità del luogo
di produzione, i cosiddetti prodotti a Km 0”.
Il capitolato-tipo è stato preparato da un gruppo di
lavoro che ha coinvolto, oltre alla Provincia di Torino (che coordinava
l’iniziativa), i Comuni di Torino, Pianezza, Collegno, Pinerolo, Rivoli e
Grugliasco, ai quali si sono aggiunti in corso d’opera il Comune di Santena, le
Asl competenti per territorio, le organizzazioni professionali agricole, il
Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino ed alcune società di
ristorazione. Oltre al capitolato-tipo è stato redatto un manuale per i
funzionari comunali che si occupano della ristorazione nelle scuole materne ed
elementari, per facilitare gli acquisti dei prodotti locali di prossimità. Il
capitolato-tipo, presentato stamani durante il convegno, sarà pubblicato nel
sito Internet della Provincia entro il 14 ottobre, data di scadenza del
progetto europeo). Esso comprende le tabelle merceologiche, i criteri di
aggiudicazione ed i menù-tipo. Ma il tavolo di lavoro che ha elaborato il
documento è andato oltre, procedendo alla revisione delle tabelle merceologiche
previste dai capitolati adottati sinora nei Comuni che partecipano al progetto
ed inserendo tutte le varietà locali (piemontesi) di ortofrutta, valutate in
base alla stagionalità ed alla disponibilità quantitativa. La revisione si è
resa necessaria perché molte tabelle merceologiche non erano aggiornate e
riportavano, tra l’altro, varietà non più esistenti in commercio. Al nuovo
capitolato sono allegate una tabella delle stagionalità ortofrutticole
piemontesi, informazioni sulle curve di decadimento delle vitamine negli
ortaggi, la tabella nutrizionale dei formaggi piemontesi (questi ultimi
inseriti nel capitolato-tipo, mentre in genere ssi preferiscono formaggi di
provenienza industriale nazionale). Sono state anche aggiornate le varietà
risicole, inserendo le nuove categorie esistenti. Nei menù si è prevista la
possibilità di una maggiore flessibilità negli approvvigionamenti
ortofrutticoli, sulla base della effettiva disponibilità stagionale e si è
inserita una tabella per consentire ai Comuni di calcolare su scala pluriennale
le quantità e categorie merceologiche richieste, consentendo cosi agli
agricoltori di pianificare su un lasso di tempo piu lungo le produzioni.
Il Menu’ Della Mensa Scolastica Lo Fanno I Ragazzi -
Per quanto riguarda l’educazione alimentare, è stato
introdotto il principio del menù partecipato. E’ stato avviato il progetto “Il
menù l’ho fatto io”, in collaborazione con la Città di Torino e con dieci
classi terze e quarte di sette scuole elementari torinesi. Nell’anno scolastico
2013-2014 l’iniziativa consentirà ai bambini di redigere il proprio menù,
negoziarlo e poi consumarlo nel successivo anno scolastico, sulla base delle
nozioni imparate durante una serie di incontri con i tecnici delle Asl e del
Laboratorio Chimico della Camera di commercio. Sono previsti anche incontri con
gli esperti della Provincia di Torino, che forniranno agli alunni nozioni di
geografia alimentare. I ragazzi
parteciperanno inoltre a visite guidate ai centri di cottura delle mense, ma
anche ad aziende agricole, mercati e supermercati: un modo per prendere
coscienza dei loro bisogni e delle loro preferenze alimentari e di esprimere la
loro creatività.
Promozione Dei Prodotti Locali, Politiche Europee Ed
Iniziative Di Educazione Alimentare -
Sempre nell’ambito del progetto finanziato dall’Unione
Europea è stato definito un Disciplinare-tipo per la definizione dei prodotti
locali. Durante i lavori del convegno odierno, che proseguono nel primo
pomeriggio, vengono trattati molti altri temi: dalle politiche dell’Unione
Europea sulla qualità dei prodotti agroalimentari all’impatto ambientale dei
prodotti agricoli (frutticoli in particolare), dall’esperienza torinese dei
Gruppi di Acquisto Collettivo e di Acquisto Solidale al punto di vista degli
agricoltori alle politiche della Città di Torino per la gestione delle mense
scolastiche. Saranno inoltre illustrate esperienze innovative, come la
manifestazione “Agrico/ultura”, che si tiene la quarta domenica di ogni mese
nell’ex Foro Boario di Moncalieri.
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PONTASSIEVE - FILIERA CORTA TOSCANA NELLE MENSE DEI COMUNI DELLA VALDISIEVE DAL 7 ALL’11 OTTOBRE LA FRESCHEZZA DELLA FRUTTA TOSCANA NELLE MENSE SCOLASTICHE |
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Firenze, 7 ottobre 2013 - Frutta rigorosamente coltivata e raccolta in
Toscana arriva con tutta la sua freschezza sulle tavole delle mense scolastiche
della Valdisieve.
La settimana dal 7 all’11 ottobre vedrà servire ai
ragazzi delle nostre scuole pesche, susine e mele coltivate in Toscana. Si
chiama Mensa Toscana – filiera corta il progetto che vede protagonisti Eudania
(la società che gestisce la mensa scolastica dei nostri Comuni) in
collaborazione con la Regione Toscana e la Associazioni degli agricoltori e che
vedrà a Pontassieve un terreno dove “sperimentare” quelle che sono le qualità
agricole della nostra Regione. La filiera corta assicura maggiore freschezza
del prodotto, minor costi di trasporto e anche un sostegno all’economia del
territorio, aspetto importante in un periodo difficile per l’economia
nazionale.
Per Pontassieve l’adesione non prevede nessun costo
aggiuntivo al servizio e i ragazzi potranno beneficiare di queste primizie di
stagione che arrivano sulle nostre tavole dalle mani sapienti dei nostri
agricoltori. I vantaggi della filiera corta sono ormai chiari, non ultime le
analisi condotte dall’Università di Pisa che hanno evidenziato ottime caratteristiche
igieniche e nutrizionali dei prodotti consumati dopo pochi giorni dalla
raccolta, confermando questi prodotti come prodotti di maggiore qualità.
"La filiera corta, ridurrà i passaggi della
catena distributiva, - spiega il sindaco di Pontassieve Marco Mairaghi -
riducendo i tempi che passano tra il raccolto e il suo consumo e garantendo
maggiore qualità e certezza del prodotto. Come Comune abbiamo aderito al
progetto convinti di poter dare ai ragazzi prodotti di grande qualità. A
Pontassieve inoltre già da un paio d’anni insieme alle aziende agricole del
territorio stiamo proponendo il mercato a Km.zero: tanti prodotti e tutti
prodotti nel nostro territorio”.
“Si tratta di un´iniziativa – commenta l´assessore
regionale all´agricoltura, Gianni Salvadori – per molti versi positiva. Lo è
perché valorizza le produzioni toscane, che sono ottime per qualità e
caratteristiche, lo è perché produrre e consumare a chilometri zero è un modo
intelligente, ragionevole e ambientalmente corretto di interpretare forniture e
acquisti, infine lo è perché abitua i giovani al consumo della frutta,
un’esperienza nutrizionalmente raccomandandabile che segue la positiva
esperienza di frutta a scuola. Insomma “Mensa toscana” è un progetto da
sostenere e valorizzare perché educa tutti noi ad consumo intelligente e fa
bene alla nostra agricoltura e ai produttori toscani”.
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SCUOLA. AL VIA I LAVORI PER LA RICOSTRUZIONE DELLA PRIMARIA DI SOLARA, IN PROVINCIA DI MODENA |
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Bologna. 7 ottobre 2013 - Sarà presto ricostruita la nuova scuola
elementare di Solara, frazione del Comune di Bomporto, nel modenese,
danneggiata dal sisma del maggio 2012. I lavori di costruzione del nuovo
edificio scolastico hanno preso ufficialmente il via questa mattina, con la
sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Regione Emilia-romagna, Comune di
Bomporto, l’azienda farmaceutica Sanofi e Croce Rossa Italiana. Il progetto si
avvarrà infatti della donazione di oltre 65 mila euro di Sanofi e dei propri
dipendenti raccolti grazie all’iniziativa intitolata “Noi per Voi”, integrata
da risorse messe a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, per un totale di 75
mila euro.
Il nuovo polo scolastico di Solara rientra nei
finanziamenti concessi dal Commissario straordinario per la ricostruzione con
l’ordinanza n. 20 del 19 febbraio 2013, che consente ai Comuni di riorganizzare
la rete scolastica anche attraverso la costruzione di edifici in sedi diverse
da quelle originarie. Per Solara, il Comune di Bomporto ha scelto questa
opportunità, con la realizzazione di un nuovo edificio al posto della scuola
primaria “Sorelle Luppi”, gravemente danneggiata dal terremoto. Il progetto,
presentato questa mattina, prevede la costruzione di una nuova struttura
scolastica con palestra annessa ed ha a disposizione oltre 280 mila euro di
risorse del Commissario straordinario.
L’edificio scolastico sarà dotato di cinque aule, due
laboratori, una sala insegnanti e una mensa, e potrà ospitare fino a 125
alunni.
Alla cerimonia di oggi hanno partecipato il sindaco di
Bomporto Alberto Borghi, l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi,
l’amministratore delegato di Sanofi Italia Arturo Zanni, il Presidente Cri
Emilia-romagna Antonio Scavuzzo, la dirigente scolastica Ida Colandrea e i
bambini e gli insegnanti della scuola "Sorelle Luppi" di Solara, che
insieme hanno lasciato la propria firma sul primo pannello della scuola.
“Una iniziativa particolarmente significativa - ha
detto l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi - Siamo grati a Sanofi
e Croce Rossa Italiana per aver scelto di destinare il loro contributo alla
ricostruzione di un edificio scolastico. Ci è stato chiaro fin da subito quanto
la scuola rappresenti il cuore della comunità, e nell’emergenza del post
terremoto e nella ricostruzione abbiamo scelto di dare priorità proprio alla
scuola”.
“La scuola di Solara è uno degli interventi di
ricostruzione più importanti del territorio del Comune di Bomporto - ha
sottolineato il sindaco di Bomporto Alberto Borghi - Da oltre un anno i bambini
e le famiglie di Solara, la frazione più colpita dal sisma del 2012, sono
costrette giornalmente a recarsi nel capoluogo per usufruire dei moduli
scolastici temporanei, messi a disposizione della Regione. Oggi, grazie a
questa partnership pubblico privato tra Regione Emilia-romagna (anche
attraverso le donazioni degli Sms), Croce Rossa Italiana e Sanofi, i nostri
ragazzi possono vedere mantenuta quella promessa di ricostruzione che
Commissario e Sindaci hanno assicurato sin dal primo momento: ridare vita alla
comunità attraverso il recupero dei luoghi danneggiati, là dove il sisma ha
colpito maggiormente. Solara e i nostri ragazzi, con questo intervento, avranno
una nuova scuola e un nuovo polo sportivo, vale a dire un luogo di educazione
scolastica e di promozione di sani stili di vita".
Per Antonio Scavuzzo, presidente di Croce Rossa
Italiana, Comitato Regionale Emilia-romagna - si conferma la stretta
collaborazione tra Cri ed Enti Locali, al fine di garantire un impiego efficace
ed immediatamente produttivo delle risorse ad essi destinate. Croce Rossa
Italiana ha infatti raccolto 2 milioni di euro destinati alle popolazioni
colpite dal sisma del Maggio 2012, in particolare Finale Emilia, Carpi,
Quistello e oggi Solara. Un impegno concreto, a reale sostegno delle
popolazioni colpite, che conferma la centralità di Croce Rossa Italiana, ad
oggi la più grande realtà associativa mondiale.”
“L’impegno di Sanofi, tra le prime aziende
farmaceutiche in Italia, è da sempre guidato da un forte senso di
responsabilità che investe tutte le dimensioni: sociale, economica e ambientale
- ha spiegato Arturo Zanni,
amministratore delegato di Sanofi Italia - Questa responsabilità fa parte del Dna stesso dell’azienda e di
tutti i suoi collaboratori. In questa circostanza abbiamo voluto dare il nostro
contributo concreto, dimostrando la nostra vicinanza a una comunità in
difficoltà. Essere un protagonista delle politiche a favore della salute
implica la necessità di agire in modo etico e responsabile promuovendo lo
sviluppo economico e sociale del Paese in cui operiamo.” Sanofi – presente in Emilia-romagna con
Genzyme, divisione malattie rare e sclerosi multipla con sede a Modena, entrata
nel Gruppo nel 2011, e con circa 50 collaboratori che operano sul territorio –
ha sviluppato una vera e propria cultura della solidarietà in risposta ad
eventi drammatici, come dimostrato in occasione del sisma che ha colpito
l’Abruzzo nel 2009, dove Sanofi è presente con un sito produttivo a Scoppito
(Aq). Come a Scoppito, anche a Solara – così come in tante altre emergenze che
colpiscono i cittadini – Sanofi ha ritenuto fondamentale l’interazione tra le
molte forze presenti sul territorio, imprese e Istituzioni in particolare.
L’azienda ha pertanto scelto di muoversi congiuntamente con la Regione, il
Comune e il Comitato Regionale della Croce Rossa, realizzando una partnership
pubblico-privato a favore del mondo della scuola.
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PAVIA: GENDER, CLASS AND RACIAL INTERSECTIONALITIES AMONG SOUTHAFRICAN WOMEN IN HIGHEREDUCATION 8 OTTOBRE 2013 |
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Pavia, 7 ottobre 2013 - Martedì 8 ottobre 2013 alle
ore 11,00, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di
Pavia organizza nell’Aula Grande dello stesso dipartimento l’incontro dal
titolo “Gender,class and racial intersectionalities among Southafrican women in Highereducation”
interviene Sonia Loots allieva del Centro Internazionale Cooperazione per lo
Sviluppo (Cicops), presiede la prof.Ssa Enrica Chiappero.
Dr. Sonja Loots
obtained her Phd in Psychology from the University of the Free State,south
Africa in 2011.
Her current
research primarily revolves around two proiects. The first project:
Gender,empowerment,agenc.r. And Higher Educahon {Geahe): women´s narratives ot
agency opportunities,choices and achievements is aimed to focus on the
contributions and barriers to thedevelopment of empowerment and agency in
women,primarily highlighting on the role of higher education. The second
project is focusing on implementing the
capability approach to enhance the quality and influence the type of doctoral
stuaents proauced by both developing and developed worlds to promote social
agency. Dr Loots in currently Cicopsvisintg Scholar at the Department of Social
and Political Studies under thesupervision of Prof. Enrica
Chiappero-martinetti.
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FIRENZE - CONTRIBUTI PER L´ACCREDITAMENTO DELLE BOTTEGHE SCUOLA |
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Firenze, 7 ottobre 2013 - La Camera di Commercio di
Firenze ha destinato la somma di euro 15.000,00 per sostenere l’accreditamento
delle Botteghe Scuola gestite presso la Regione Toscana da Maestri Artigiani ai
sensi della delibera della Giunta Regionale 12.12.2012 n. 982 “Sistema
regionale di accreditamento delle Botteghe Scuola: approvazione direttiva per
l’accreditamento delle botteghe scuola”.
Possono presentare la domanda le imprese artigiane
iscritte al Registro delle Imprese aventi sede legale e
amministrativa/operativa in provincia di Firenze e gestite da Maestri Artigiani
con i requisiti previsti dall’art. 2 del disciplinare.
Al momento della trasmissione dell’istanza di
contributo alla Camera di Commercio non è necessario che l’impresa abbia già
presentato domanda di accreditamento alla Regione Toscana. Tuttavia ai fini
dell’erogazione effettiva del contributo, alla data del 30 giugno 2014 l’impresa
dovrà aver conseguito tale accreditamento. In caso contrario il contributo non
sarà erogato.
La domanda va presentata a partire dal 28 ottobre 2013
e fino al 30 novembre 2013. Il periodo delle spese ammissibili va dal 1°
gennaio 2013 al 30 novembre 2013. Le spese che le imprese artigiane hanno
affrontato al fine di garantire il rispetto dei requisiti stabiliti al punto
Ii.1.3 e Ii.1.4 dell’allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale 12
novembre 2012, n. 982
Nello specifico, a titolo meramente esemplificativo,
sono ammesse:
- le spese atte a garantire il rispetto della
normativa di cui al D. L.gs. 81/2008, della normativa in materia di prevenzione
incendi, della normativa antinfortunistica;
- le spese per l’acquisto di personal computer e
stampante.
L’informativa completa è disponibile sul sito della
Camera di Commercio di Firenze www.Fi.camcom.gov.it nella sezione “Servizi”,
“Contributi finanziamenti e borsa”, “Contributi della Camera di Commercio”. Per
informazioni: Camera di Commercio di Firenze U.o. Scuola Impresa Elena Brettoni
Tel. 0552750430 rapporti.Scuolaimprese@fi.camcom.it
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BOLZANO: TRE MESI A SCUOLA IN GERMANIA PER 50 STUDENTI DELLE SCUOLE DI LINGUA ITALIANA |
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Bolzano, 7 ottobre 2013 - Il Dipartimento cultura,
scuola e formazione professionale in lingua italiana anche per l’anno
scolastico 2014/2015 propone agli studenti del quarto anno di scuola superiore
di secondo grado un soggiorno-studio della durata di tre mesi in Germania.
È un progetto che prevede per 50 ragazzi, selezionati
tra tutti gli istituti superiori di Ii grado in lingua italiana della provincia
di Bolzano, un soggiorno di tre mesi presso famiglie germaniche in Baviera e
nel Baden-württemberg.
Gli studenti altoatesini avranno la possibilità di
frequentare le scuole locali, proprio come i loro coetanei germanici,
partecipando attivamente alle lezioni e alla fine del soggiorno riceveranno la
valutazione delle competenze acquisite, che verranno comunicate alla scuola di
provenienza come elementi utili per la valutazione quadrimestrale.
Referente per la Provincia di Bolzano è l´Ufficio
amministrazione scolastica dell´Intendenza scolastica Italiana, che funge da
elemento di raccordo fra le famiglie, l´agenzia linguistica, individuata con
apposita gara, e le scuole.
Ai ragazzi selezionati per quest´esperienza è
richiesta sicuramente una forte motivazione, ed un grande impegno sia durante
il soggiorno che al rientro. Il progetto, infatti, punta all´apprendimento
linguistico ed alla crescita personale, più che all´approfondimento delle
conoscenze nelle discipline tradizionali.
Informazioni riguardo alla prossima edizione (2014) dei
soggiorni-studio sono consultabili al sito web dell´Intendenza Scolastica:
http://www.Provincia.bz.it/intendenza-scolastica.
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MUSEI: VISITE GRATUITE PER STUDENTI E DOCENTI DI ROMA E PROVINCIA |
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Roma, 7 ottobre 2013 -
L’assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica Flavia Barca
e l’Assessore alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità Alessandra
Cattoi hanno presentato il 3 ottobre il programma di visite e approfondimenti
che compongono l’offerta didattica gratuita per l’anno scolastico 2013/2014,
proposto da Roma Capitale con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in
collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Un catalogo di proposte didattiche gratuite (gratuità
rivolta alle sole scuole di Roma e provincia) per incontrare il grande
patrimonio artistico di Roma Capitale secondo modalità e strumenti di
comunicazione puntualmente diversificati per fasce d’età. Il calendario prevede
visite alle mostre, percorsi museali guidati, passeggiate botaniche, laboratori,
incontri scientifici, ludici e formazione gratuita per i docenti con il
programma "Educare alle mostre, Educare alla cittá".
“La gratuità dell’offerta didattica per le scuole è
alla base della nostra volontà di costruire un rapporto diretto tra giovani cittadini e beni culturali - dichiara
l´Assessore alla Cultura Flavia Barca - come la formazione dei docenti. La
sfida educativa è senz’altro la più difficile che abbiamo davanti, ma anche la
più affascinante. Gli studenti romani sono decisamente più fortunati: vivono a
contatto con la storia, la "calpestano" ogni giorno, possono imparare
solo passeggiando per la città. Con questa iniziativa non vogliamo fare altro
che rendere la cultura più fruibile".
"La funzione importante di questi laboratori e
delle visite gratuite - dichiara l´Assessora alla Scuola Alessandra Cattoi - in
programma è quella di far acquisire consapevolezza nei ragazzi rispetto alla
grande ricchezza del patrimonio museale e archeologico della Capitale e di
conseguenza far sviluppare un rispetto maggiore verso l´arte e la cultura. Il
nostro compito come amministratori è favorire la formazione di studenti e
docenti attraverso strumenti adeguati e permettere che educazione e cultura
camminino di pari passo".
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FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL´UE: LA COMMISSIONE INTERVIENE PER AIUTARE LA GERMANIA, L´AUSTRIA, LA REPUBBLICA CECA E ROMANIA DOPO INONDAZIONI E SICCITÀ DISASTRI |
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Bruxelles, 7 ottobre 2013 - Commissario europeo per la Politica
regionale, Johannes Hahn, ha annunciato il 3 ottobre una proposta della
Commissione europea di stanziare più di 360 milioni di euro per la Germania in
risposta alla grave inondazione in tarda primavera, maggio e giugno di
quest´anno. Paesi confinanti Austria e la Repubblica Ceca che ha subito danni
minori come diretta conseguenza delle inondazioni beneficerà di 21,6 milioni di
euro e 15,9 milioni di euro rispettivamente. Inoltre, la Romania riceverà più
di 2,4 milioni di euro per contribuire a sostenere le spese per i danni causati
dalla siccità e gli incendi boschivi in estate del 2012.
Il sostegno, a titolo del Fondo europeo di
solidarietà, deve ancora essere approvato dal Parlamento europeo e dal
Consiglio. Fornire lo è, vi aiuterà a contribuire alle spese di emergenza
sostenute dalle autorità pubbliche in questi quattro Stati membri a causa dei
disastri. In risposta alla situazione di emergenza, in particolare, vi aiuterà
a ripristinare le infrastrutture ei servizi essenziali, rimborsare i
finanziamenti operazioni di soccorso di emergenza e oltre a soddisfare una
parte dei costi di pulizia-up delle regioni colpite dalla catastrofe comprese
le zone naturali.
Il Commissario Hahn, responsabile del Fondo e firmato
la proposta di oggi, ha detto "Questa decisione dimostra come l´Europa può
agire per aiutare i compagni di paesi e regioni a rimettersi in piedi dopo le
catastrofi naturali. Il Fondo di solidarietà europeo esiste per dare sostegno a
quei paesi in cui l´aiuto è più bisogno di riprendere a ottenere la stabilità
posteriore economica dopo i disastri naturali. L´importo del finanziamento
proposto consentirà Germania, Austria, Repubblica Ceca e Romania di recuperare
e di fornire normali condizioni di vita per i cittadini delle regioni colpite
".
Commissario europeo Janusz Lewandowski, responsabile
della programmazione finanziaria e del bilancio, ha dichiarato: ". Nel
luglio scorso ho promesso le persone nelle zone colpite dalle inondazioni che
il bilancio dell´Ue dovrebbe venire in loro aiuto il più rapidamente ed
efficacemente possibile Oggi, forniamo: proponiamo di modificare il bilancio
2013 dell´Unione europea, al fine di fornire un aiuto, e farò tutto il
possibile per assicurare che gli Stati membri e il Parlamento europeo approvino
rapidamente la nostra proposta. "
Nel mese di maggio e giugno 2013, gran parte
dell´Europa centrale è stata colpita da una estrema inondazioni in molte zone:
provocando danni a case, infrastrutture e servizi. Anche se le inondazioni
erano più gravi e più estesa, danno complessivo è stato inferiore a quello
delle inondazioni nel 2002, in particolare in Austria e nella Repubblica ceca.
Ciò è dovuto in parte l´efficacia della protezione contro le inondazioni e le
misure di controllo del rischio in fase di introduzione dal 2002, ma ulteriori
sforzi sono necessari in futuro.
Durante l´estate del 2012, le principali zone della
Romania sofferto di temperature estremamente elevate che portano alla siccità.
Ciò ha portato alla con importante perdita dei raccolti, numerosi incendi di
boschi e vegetazione, e la grave carenza di acqua per il popolo.
Background:
Da metà maggio fino a fine giugno 2013, ampie zone di
Germania sperimentato precipitazioni estremamente intense, che hanno provocato
allagamenti diffusi causando gravi danni. Più di 100 000 persone sono state
evacuate dalle zone colpite dalle inondazioni in Germania, con un totale di
quasi 600 000 colpiti dal disastro. La richiesta tedesca di aiuti del Fondo di
solidarietà è stata ricevuta il 24 luglio, in "grave catastrofe"
criteri. I danni totali diretti pari a circa 8,1 miliardi di euro è stato ben
al di sopra della soglia superiore a beneficiare del sostegno del Fondo di
solidarietà. La proposta della Commissione di stanziare 360 milioni di euro
per la Germania si contrappone il totale di 3,2 miliardi di euro del costo
totale delle operazioni ammissibili.
Austria e Repubblica Ceca entrambe le domande
presentate sulla base dei cosiddetti "paese limitrofo " criteri, in
base al quale un paese colpito dalla stessa grave catastrofe come un paese
vicino possono eccezionalmente beneficiare di un aiuto del Fondo di
solidarietà, anche se sotto la soglia normale danno per la mobilitazione del
Fondo non è raggiunto.
La Commissione ha ricevuto la domanda da Austria, il 6
agosto 2013. Le autorità austriache hanno stimato il danno diretto totale a 866
milioni di euro. L´importo totale degli aiuti previsti è di 21,6 milioni di
euro da 350 milioni di euro del costo totale delle operazioni ammissibili. La
Repubblica ceca ha presentato la loro domanda in data 8 agosto 2013. Le
autorità ceche hanno stimato il danno diretto totale a 637 milioni di euro.
L´importo totale degli aiuti proposto dalla Commissione è di 15,9 milioni di
euro da 416 milioni di euro del costo totale delle operazioni ammissibili.
L´applicazione ungherese il 13 agosto non poteva
essere accettato come un danno complessivo in Ungheria era molto limitato e
sono stati trovati a non essere soddisfatti i criteri per la mobilitazione del
Fondo di solidarietà.
La Commissione ha ricevuto una richiesta da parte
delle autorità rumene nel mese di novembre 2012 per l´aiuto finanziario del
Fondo di solidarietà dell´Unione europea per i periodi di siccità si è
verificato durante l´estate del 2012. Il danno calcolato è stato stimato in
806,7 milioni di euro. La Commissione ha proposto di stanziare 2,4 milioni di
euro, che rappresenta il costo totale delle operazioni ammissibili.
Il Fondo di solidarietà dell´Unione europea (Fsue) è
stato istituito per sostenere gli Stati membri dell´Ue e nei paesi candidati,
offrendo sostegno finanziario dopo gravi calamità naturali. Il Fondo è stato
istituito in seguito alle gravi inondazioni in Europa centrale nell´estate del
2002.
Il 6 ottobre 2011 la Commissione ha pubblicato una
comunicazione sul futuro del Fondo di solidarietà seguita il 25 luglio 2013,
una proposta legislativa volta a modificare il regolamento del Fondo di
solidarietà. La proposta è attualmente all´esame del Parlamento europeo e del
Consiglio per l´adozione.
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SETTIMA CONFERENZA PLANTA EUROPA |
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Creta, 7
ottobre 2013 - Dal 21 al 25 maggio 2014 si svolgerà a Creta, in Grecia, la
settima conferenza Planta Europa.
Esperti in tutela dell´ambiente si riuniranno in
questa conferenza per discutere nuovi metodi per proteggere gli ecosistemi.
L´incontro sarà dedicato al futuro della legislazione
a livello dell´Ue e nazionale in materia di tutela delle piante. I partecipanti
discuteranno argomenti relativi alla diversità delle piante, la consapevolezza
ambientale e lo sviluppo di capacità nelle pratiche di salvaguardia.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://7peconference.Wix.com/plantaeuropa
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SISMA/EMILIA, ULTERIORI 7 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI PROVVISIONALI E MESSA IN SICUREZZA |
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Bologna. 7 ottobre 2013 - Circa 7 milioni di euro per 116 interventi
nelle aree colpite dal sisma. Lo definisce l’ordinanza 115 del 3 ottobre 2013
varata il 3 ottobre dal presidente della Regione e Commissario delegato alla
Ricostruzione, Vasco Errani che autorizza gli interventi e la spesa
(esattamente 6 milioni e 997 mila euro).
Con il provvedimento, vengono autorizzati interventi
provvisionali indifferibili e urgenti di messa in sicurezza e la conseguente
spesa prevista per ciascuno di essi nelle province di Bologna, Ferrara, Modena
e Reggio Emilia.
L’ordinanza è consultabile sul sito
www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la
ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della
Regione Emilia-romagna (Burert).
Tra i 116 interventi, un numero consistente riguarda
la messa in sicurezza di edifici di residenza pubblica Acer, mentre gli altri
sono relativi alla messa in sicurezza di impianti sportivi, edifici pubblici e
chiese (questi rappresentano gli interventi più rilevanti). Inoltre un
intervento rilevante è quello di Poggio Renatico per il ripristino della rete
di trasmissione dati a banda larga (fibra ottica) degli uffici comunali
finalizzato alla funzionalità dei pubblici servizi.
L’ordinanza contiene, tra l’altro, importanti
disposizioni economiche che permettono di imprimere la massima celerità alle
procedure di spesa al fine di consentire ai soggetti attuatori degli interventi
di ottenere importanti anticipazioni finanziarie e quindi di erogare
rapidamente i corrispettivi spettanti alle imprese esecutrici dei lavori.
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AMBIENTE: LA RISERVA DELL´ISONZO È UN SIMBOLO DEL FVG NEL MONDO |
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Isola della Cona (Grado), 7 ottobre 2013 - L´isola
della Cona è solo una parte, la più nota, della grande Riserva naturale della
Foce dell´Isonzo, che si estende su 2.340 ettari e per circa 15 km lungo il
corso terminale del fiume. Un´area dove sono state conteggiate 323 specie
diverse di uccelli sulle 550 presenti in tutta Europa ed "uno dei simboli
della nostra regione, dove coesistono ambienti ad altissimo livello di
biodiversità che hanno avuto un´oculata pianificazione e gestione ed oggi si
candidano ad essere luoghi essenziali ad una più approfondita conoscenza del
Friuli Venezia Giulia". Lo ha dichiarato l´assessore regionale alla Pianificazione
territoriale Mariagrazia Santoro che oggi ha fatto visita all´Isola della Cona,
che, "grazie alle strutture idonee all´accoglimento ed alla caccia
fotografica - ha spiegato il coordinatore scientifico del parco Fabio Perco - è
la più frequentata delle tre zone in cui è stato diviso il territorio della
Riserva per salvaguardarne la biodiversità incrementandone il valore
ecoturistico". Perco ha accompagnato l´assessore nella visita assieme ad
Aila Quadracci, presidente della Cooperativa Rogos (una ventina di persone che
gestiscono sia l´area della Cona che quella di Doberdo), ai primi cittadini di
Staranzano e Doberdò, Lorenzo Presot e Paolo Vizintin, al presidente della
commissione ambiente di Duino Aurisina Maurizio Rozza, ed altri amministratori
pubblici. Santoro ha espresso il suo apprezzamento per l´impegno e per la
qualità del lavoro svolto dagli operatori della riserva ed ha ricordato come
"la conservazione e la valorizzazione delle bellezze naturali del nostro
territorio sono un impegno inderogabile sancito dalla normativa comunitaria,
nazionale e regionale". "La Regione sostiene con forza il progetto
Natura 2000 quale pilastro della politica dell´Unione europea per la
conservazione della biodiversità - ha aggiunto Santoro - e l´Isola della Cona
fa parte di questo importante progetto. Stiamo inoltre lavorando per rendere
concreto il principio dello sviluppo sostenibile e la recente approvazione
della legge procedurale per giungere a breve al piano paesaggistico regionale
ne è la prova". Parlando dell´avifauna che popola la riserva, Perco ha
osservato che il numero di individui supera le 40.000 unità nei periodi delle
migrazioni ed alle migliaia di uccelli si aggiunge una vasta gamma di specie
zoologiche (ad esempio, 400 tipi di farfalle) e botaniche, che complessivamente
formano un mosaico paesaggistico di grande importanza scientifica,
naturalistica ed estetica. Un patrimonio riconosciuto a livello internazionale,
come dimostra il fatto che la sola Isola della Cona conta circa 20.000 visitatori
l´anno e l´intera riserva ne accoglie almeno 10 volte tanto nello stesso
periodo. L´isonzo è il ´trait d´union´ idrografico tra la Riserva che ha la sua
porta d´ingresso nell´Isola della Cona, e quella dei laghi di Doberdò e
Pietrarossa, ma il loro assetto amministrativo è diverso dal momento che,
mentre il polo naturalistico della Cona è gestito dai comuni di Staranzano, San
Canzian d´Isonzo, Fiumicello e Grado, quello dei due laghi fa riferimento
diretto alla Regione, con il centro visite gestito dal Comune di Doberdò.
"L´eco-turismo è una delle risorse per far conoscere il patrimonio
inestimabile del nostro territorio nelle modalità che più lo valorizzano,
ovvero l´identità del paesaggio e la sua fruizione sostenibile - ha osservato
infine Santoro - e questa riserva dimostra che il paesaggio è un risorsa
economica capace di creare gettito purché venga incentivata con forme di
promozione innovativa, facendo sistema con le altre realtà del
territorio".
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MALAGROTTA CHIUDE. INIZIA UNA NUOVA STAGIONE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI UN MOMENTO STORICO: DOPO 35 ANNI CHIUDE LA DISCARICA PIÙ GRANDE D´EUROPA |
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Roma, 7 ottobre 2013 - 1 ottobre 2013: una giornata
storica per Roma, dopo 35 anni abbiamo chiuso Malagrotta, la discarica più
grande d´Europa.
E’ iniziata una nuova stagione della gestione dei
rifiuti a Roma.
La Regione ha già assunto l’impegno di inserire
10milioni di euro nel prossimo bilancio per l’avvio della riforestazione di
Malagrotta.
Una Nuova Gestione Dei Rifiuti. Ecco Come
Il nostro obiettivo è costruire una nuova gestione dei
rifiuti. Non più un problema per l’ambiente ma un’opportunità per l’ambiente.
La Regione Lazio farà fino in fondo la sua parte,
insieme al Comune di Roma, perché il nostro territorio diventi un modello al quale
guardare per la diffusione della raccolta differenziata, per la qualità e la
sicurezza degli impianti, e per l’avvio di quella filiera industriale del riuso
e del riciclo capace di trasformare i rifiuti in risorsa.
In questi primi mesi abbiamo assunto scelte
importanti.
Abbiamo destinato nel bilancio 150 milioni di euro per
la raccolta differenziata, di cui circa 70 milioni al Comune di Roma.
Abbiamo avviato l’iter di revisione e adeguamento del
Piano Regionale Rifiuti, andando anche
incontro alla recenti osservazioni dell’Autorità Antitrust. Il primo
passo è stato quello di revocare lo scenario di controllo perché fondato su
presupposti inattuali, in particolare in termini di andamento della produzione
dei rifiuti e incremento della raccolta differenziata.
Abbiamo avviato la fase di monitoraggio del piano che
ci permetterà di determinare nuovamente il fabbisogno impiantistico della
Regione.
Abbiamo avviato il riordino delle autorizzazioni e dei
controlli dell’intero sistema impiantistico regionale. Molti impianti del
sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti sono autorizzati con ordinanze
dell’uno o dell’altro commissario all’emergenza rifiuti. Il nostro obiettivo è
quello di riordinare tutte le autorizzazioni per assicurare anche alle autorità
preposte al controllo di lavorare in maniera efficiente e per rispettare senza
deroghe le leggi nazionali e le direttive europee.
Il nuovo piano sarà fortemente improntato sulla
riduzione, il riuso e il riciclo dei materiali.
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AGEA, LOMBARDIA: AL SUO POSTO UN´AGENZIA INTERREGIONALE |
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Milano.7 ottobre 2013 - L´assessore all´Agricoltura
della Regione Lombardia Gianni Fava esprime soddisfazione per la proposta di
legge depositata dai deputati Guido Guidesi e Roberto Caon, con la quale
chiedono la sostituzione di Agea, l´Agenzia per le erogazioni in agricoltura,
per sostituirla con un´agenzia interregionale. "Ringrazio l´onorevole
Guidesi, che si è fatto portavoce di quanto a più riprese ho esternato -
afferma l´assessore Fava -, proponendo una riforma a costo zero per la
collettività, in grado di rispondere con maggiore efficacia alle esigenze dei
territori agricoli italiani".
È Ora Di Liquidare Apparato Elefantiaco - L´assessore
Fava pone inoltre l´accento sull´esigenza di rendere più fluidi i processi
decisionali e gestionali delle risorse comunitarie. "Una nuova agenzia
basata su dipartimenti interregionali - assicura Fava - darebbe risposte più
efficaci in termini di omogeneità del territorio e delle produzioni,
riconoscendo le specificità, le condizioni socio-economiche della popolazione,
le caratteristiche delle diverse aree". Grande apprezzamento anche per la
soluzione avanzata da Guidesi e Caon sul destino di Agea. "Metterla in liquidazione
e chiudere una fonte di spesa eccessiva e un apparato elefantiaco"
conclude Fava.
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RIFIUTI DEL LAZIO A BERGAMO |
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Milano, 7 ottobre 2013 - "Rifiuti che girano per
l´Italia manco fossero sacchi di patate. È una vergogna, la Lombardia si è
impegnata a fondo ed è totalmente autosufficiente, non capisco perché il Lazio
non riesca a fare altrettanto e continui a sprecare denaro pubblico, mandando
rifiuti in mezza Europa". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e
Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi commenta la
notizia dell´arrivo, a Bergamo, di rifiuti dalla discarica di Malagrotta
(Lazio).
Rifiuti Che Vanno E Vengono Senza Controllo - "In
realtà - precisa l´assessore - a Bergamo arriveranno non per essere smaltiti.
L´ares Ambiente Srl di Treviolo funge solo da intermediario e quindi i rifiuti
prenderanno poi la strada di qualche impianto di smaltimento, che, a oggi, non
ci è dato sapere: infatti né Ama né Ares Ambiente hanno comunicato alcunché a
Regione Lombardia. Abbiamo rifiuti che vanno e vengono senza controllo solo
perché viene cambiata un´etichetta, da ´urbani´ a ´speciali´". "Queste
situazioni - conclude l´assessore Terzi - non possono più accadere: quel poco
che sappiamo lo abbiamo appreso dai giornali, nessuno pensi che staremo a
guardare senza fare tutto quanto in nostro potere".
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