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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Ottobre 2013
UE, AGENDA DIGITALE: 9 MILIARDI DI EURO IN PIÙ L´ANNO CON PIÙ DONNE IN CARRIERA  
 
Bruxelles, 7 ottobre 2013 - Una maggiore presenza femminile nei percorsi di studio e nelle professioni legate al digitale sarebbe benefica per il comparto, per le stesse donne e per l´economia europea. È quanto emerge da uno studio della Commissione europea sulle donne nel settore delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), pubblicato oggi. Secondo lo studio il settore digitale impiega attualmente troppe poche donne: appena 29 laureate su 1 000 conseguono un diploma universitario di primo livello nelle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (contro 95 uomini su 1 000) e solo 4 su 1 000 lavorano effettivamente nel comparto; rispetto agli uomini, le donne tendono a abbandonare il settore a metà carriera e sono sottorappresentate nelle posizioni manageriali e di responsabilità (anche più che in altri settori); solo il 19,2% degli addetti del settore delle Tic ha un capo donna, contro il 45,2% in altri settori. Lo studio suggerisce tuttavia che, con un´inversione di tendenza e una percentuale femminile nel comparto digitale pari a quella maschile, il Pil europeo registrerebbe un incremento di circa 9 miliardi di euro l´anno (1,3 volte il Pil di Malta). Questo perché le aziende con più donne ai posti di comando sono più redditizie del 35% e assicurano ai propri azionisti il 34% in più di utili rispetto a imprese omologhe. Lo studio evidenzia inoltre che, rispetto alle colleghe in altri comparti economici, le addette del settore digitale guadagnano quasi il 9% in più, possono organizzare l´orario di lavoro in modo molto più flessibile e sono meno esposte al rischio di disoccupazione (entro il 2015 si prevedono nell´Ue 900 000 posti vacanti nel comparto Tic). Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione e Commissaria europea responsabile per l´agenda digitale, ha dichiarato: "Ormai non ci sono dubbi: più donne in azienda vuol dire aziende più prospere. È davvero il momento che il settore delle tecnologie dell´informazione se ne renda conto e lasci spazio alle donne per permettere all´economia europea di beneficiare delle loro immense potenzialità". Lo studio indica anche quattro linee di intervento: rendere il settore più attraente agli occhi delle donne e dell´intera società, evidenziandone gli aspetti più appassionanti (stimolante, poco monotono, utile ecc.); dare più spazio alle donne, ad esempio promuovendo, in collaborazione con il mondo delle imprese, programmi educativi, armonizzati a livello europeo, in grado di incentivare percorsi professionali chiari e lineari nel settore delle Tic; favorire l´imprenditoria femminile nel comparto digitale, ad esempio agevolando l´accesso al capitale di avviamento e di rischio; migliorare le condizioni di lavoro nel settore, ad esempio mettendo in risalto le migliori prestazioni ottenute dalle imprese che assumono le donne. Contesto Tra i principali risultati dello studio: abbandono prematuro del settore: il settore digitale impiega il 20% di professioniste trentenni con titolo di studio nelle Tic, percentuale che scende al 9% per le donne oltre i 45 anni; sottorappresentazione femminile nelle posizioni manageriali e di responsabilità: il 19,2% degli addetti del settore ha un capo donna, contro il 45,2% in altri settori; bassissima percentuale di imprenditrici nel settore digitale: in Europa le donne rappresentano il 31,3% dei lavoratori autonomi e appena il 19,2% delle imprenditrici del comparto digitale. Lo studio evidenzia anche i fattori che impediscono alle donne di essere le vere protagoniste del digitale: a) tradizioni culturali e stereotipi sul ruolo delle donne; b) barriere interne e fattori socio-psicologici (scarsa fiducia in sé stesse, scarse capacità negoziali, avversione al rischio e atteggiamento negativo verso la competizione); c) barriere esterne: un ambiente a forte predominanza maschile, difficoltà di conciliare vita privata e vita lavorativa e mancanza di modelli di riferimento nel settore. Lo studio presenta alcune professioniste del settore - una sviluppatrice di videogiochi, una professionista della comunicazione digitale, un´esperta di politiche legate alle Tic – e conclude che, per attrarre più studentesse verso la carriera digitale, è fondamentale mettere in evidenza i modelli femminili e dare visibilità alle donne attive nel comparto.  
   
   
CITTADINANZA DIGITALE IN TOSCANA: PARTONO I VILLAGGI. DIGITALI.  
 
Firenze, 7 ottobre 2013 - I Comuni toscani, singoli o associati in Unioni, possono aderire all´iniziativa della Regione per far nascere e promuovere "villaggi digitali": così, in Toscana, vengono definite le "città intelligenti", cioè gli ecosistemi favorevoli per l´innovazione. Sul Burt (il Bollettino Ufficiale della Regione) è stato appena pubblicato un avviso pubblico che dal 2 ottobre, giorno di pubblicazione, resta aperto 45 giorni in modo da consentire agli enti locali la presentazione delle candidature. Entro il mese successivo la Regione convocherà i soggetti presentatori dei progetti per iniziare la fase di concertazione al termine della quale, attraverso una convenzione operativa, enti locali e Regione si assumeranno impegni concreti per attivare nuovi servizi digitali sul territorio e facilitare l´accesso ai cittadini. Le risorse regionali che supportano l´iniziativa raggiungono i 574 mila euro nel biennio 2013/14 per costruire il "sistema toscano delle comunità intelligenti" che dovrà essere capace anche di favorire la partecipazione ai programmi, nazionali ed europei, di ricerca e sviluppo per i servizi digitali a cittadini, associazioni, imprese. "Per villaggio digitale - sottolinea Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega a Istruzione, Ricerca e Agenda Digitale - intendiamo un´area a elevata intensità e integrazione di servizi digitali forniti dalle amministrazioni pubbliche a servizio dei cittadini e delle imprese". Avviare nuove attività imprenditoriali e pagare multe, iscrivere i figli a scuola e compilare moduli burocratici, chiedere un volume in biblioteca e visualizzare il proprio fascicolo sanitario: questo e tanto altro, con un semplice click e dalla propria abitazione, sarà la caratteristica del villaggio digitale che dovrà impegnarsi anche per aumentare le competenze digitali dei cittadini e per riorganizzare i propri processi interni per ottenere quell´efficienza che l´uso delle tecnologie Tic consente. "Comuni, insomma, - sintetizza Targetti - più trasparenti e vicini ai cittadini ma anche cittadini più preparati davanti alle sfide di un digitale al quale dare sempre più del tu, senza timori reverenziali. Una grande rivoluzione che, ad esempio, potrà anche aiutare a ridurre un gap particolare: quello di chi vive in zone interne ed è spesso penalizzato dalla distanza rispetto ai centri di dimensioni maggiori". I "villaggi digitali" hanno già iniziato a essere sperimentati in tre Unioni di Comuni: il Circondario Empolese, la Valdera, la Lunigiana. Stella Targetti porta l´esperienza toscana sui "villaggi digitali" a un grande convegno ("Digital Italia") in corso a Capri dove interviene questo venerdì 4 ottobre proprio sulle politiche territoriali in materia di innovazione e sui grandi cantieri digitali (pagamenti elettronici, scuola digitale, pubblica amministrazione).  
   
   
INTERNET FESTIVAL 2013: LEGGERE I SOCIAL NETWORK IN 29 LINGUE PER COSTRUIRE LE CITTA’ DEL FUTURO E SE USASSIMO L’IMMENSA QUANTITÀ DI INFORMAZIONI CHE CI SCAMBIAMO SUI SOCIAL PER COSTRUIRE CITTÀ MIGLIORI E PER IDEE DI BUSINESS CHE RISPONDANO ALLE ESIGENZE REALI DEI CITTADINI?  
 
Pisa, 7 ottobre 2013 - Salvatore Jaconesi e Oriana Persico di Art is Open Source presentano in anteprima ad Internet Festival “Innovation Ecology” il loro sistema innovativo di ascolto della rete. Si tratta di un progetto creato ad hoc per la manifestazione e in linea con il suo pay off “Forme di Futuro”. Tutto parte della Rete e in particolare dai social network: il sistema di Salvatore e Oriana è in grado di leggere in tempo reale e in 29 linguaggi naturali differenti all’interno delle conversazioni pubbliche che ci scambiamo quotidianamente sui maggior social, Facebook, Twitter, Google+, Instagram Four Square. Tutto ciò non attraverso parole chiave o hashtag ma grazie alle tecniche di Natural Language Analysis che permettono di ottenere risultati molto più avanzati. Cosa succede quando spazi privati come Facebook o Twitter sono percepiti e usati come pubblici? A chi appartengono i dati generati dagli utenti e come vengono gestiti? Fino ad oggi questo immenso patrimonio di milioni di testi che possono essere facilmente geolocalizzati e analizzati, è stato utilizzato dai gestori delle piattaforme e dai grandi operatori che hanno beneficiato di questa opportunità per creare strategie di marketing e campagne di comunicazione mirate. Oriana e Salvatore vogliono scardinarne il monopolio restituendo alla collettività questa ricchezza, perché ne possano beneficiare le amministrazioni pubbliche, le start up o anche i singoli cittadini. Il progetto che portano a If si chiama Innovation Ecology e sarà impostato per ricercare in Rete tutte le conversazioni che avranno per tema l’Innovazione. Come si parla di innovazione in Italia? Chi ne parla? E dove? Quali le relazioni che intercorrono fra gli attori di questi dialoghi? Innovation Ecology mostra l’Italia dell’Innovazione per come emerge attraverso le conversazioni in tempo reale degli utenti sui social network. A Internet Festival tutto ciò potrà essere visualizzato concretamente grazie ad una installazione divisa in tre parti: lo spazio (space) che fornisce la fotografia geografica indicando dove si parla di quel particolare tema; il tempo (time) che mostrerà le relazioni nella loro evoluzione temporale; le relazioni (relations) consentono di individuare connettori e influencer. Le relazioni permettono di capire quale sono i nodi di una comunicazione, da dove partono le informazioni e se se ci sono lobby, associazioni, singoli personaggi che sono in grado di indirizzare l’andamento della conversazione da una parte o dall’altra. Il pubblico di Internet Festival avrà la possibilità unica di entrare in una camera immersiva e navigare queste mappe che esprimono una geografia nuova, in continuo mutamento proprio perché si aggiornano in tempo reale mostrando scenari in continua evoluzione. L’installazione sarà visitabile nei 4 giorni di Internet Festival presso il Palazzo dei Congressi. Parte dell’ ispirazione che è servita a Salvatore e Oriana per mettere a frutto questo sistema deriva dal loro recente viaggio negli States. La Eisenhower Fellowship, un programma di cooperazione internazionale che da 60 anni seleziona giovani leader di 47 paesi nel mondo, offrendo l´occasione di un soggiorno negli Stati Uniti volto ad aprire relazioni e scambi fra gli Usa e il paese d´origine del ‘fellow’, li ha scelti per rappresentare l’Italia. Il tour, grazie al quale hanno visitato il Mit, la Casa Bianca, Harvard, il Campus di Google, la Stanford University e gli uffici di Creative Comons International, è durato 7 settimane e ha permesso loro di presentarsi e soprattutto, di mettere le basi per collaborazioni future. Al pubblico viene data la possibilità di partecipare al workshop Innovation Ecology (Palazzo dei Congressi, giovedì 10 ottobre 15.30-17.30) dedicato in particolare a imprese, amministratori pubblici, associazioni, ricercatori interessati ad esplorare strumenti nuovi per affrontare, comprendere e valorizzare la complessità di ciò che ci circonda. Il workshop non presuppone particolari skill tecnici.  
   
   
MILANO - EVENTO "MEET THE MEDIA GURU"  
 
Milano, 7 ottobre 2013 - In occasione della serata al Teatro dal Verme – ore 21.00. Meet the Media Guru, ciclo di incontri sulla cultura digitale e sull’innovazione realizzato dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Regione Lombardia, Fondazione Fiera Milano e Provincia di Milano, ospita Zygmunt Bauman, uno dei più noti sociologi e influenti pensatori al mondo. Appuntamento mercoledì 9 ottobre alle ore 21 al Teatro Dal Verme, Via San Giovanni sul Muro 2, Milano. Tra i temi: la vita tra online e offline; la coesistenza di “pubblico” e “privato” quale unica condizione per un’esistenza sostenibile e sana. Con Bauman prosegue la riflessione sugli impatti che social media e nuove tecnologie hanno sulla società e sull’individuo. A lui si deve la definizione di “modernità liquida”, la cui concettualizzazione ha influenzato gli studi delle scienza umane. Zygmunt Bauman è nato a Poznan nel 1925. Dopo il tormentato periodo bellico, inizia la sua carriera accademica all’Università di Varsavia, nel 1968 è però costretto ad emigrare e si reca in Israele, dove insegna all’Università di Tel Aviv. Nel 1971 si trasferisce definitivamente in Gran Bretagna dove, dal 1972 al 1990 è professore di sociologia all’Università di Leeds e riveste a più riprese anche il ruolo di Direttore di Dipartimento. Attualmente è professore emerito di sociologia all’Università di Leeds e all’Università di Vienna. Nel 2010, nell’ambito della Scuola di Sociologia e Politiche Sociali dell’Università di Leeds, è stato istituito – in suo onore – il Bauman Institute, centro di ricerca e formazione dedicato all’analisi dei cambiamenti sociali nel mondo.  
   
   
TELECOM ITALIA: PATUANO, SOCIETA’ RISPETTERA’ ACCORDI SINDACALI DEL 2013 FUNZIONANO E STANNO DANDO RISULTATI. AVANTI CON GLI INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO  
 
Roma, 7 ottobre 2013 L’amministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha incontrato questo pomeriggio i rappresentanti sindacali di Slc-cgil, Fistel- Cisl e Uilcom. Si è trattato di un primo proficuo scambio di vedute alla luce delle ultime vicende che hanno interessato il Gruppo Telecom Italia. L’ad ha assicurato ai rappresentanti sindacali la volontà della società di rispettare pienamente gli accordi siglati con le organizzazioni dei lavoratori il 27 marzo del 2013, che ritiene “validi e funzionali al raggiungimento degli obiettivi definiti in termini di recupero di efficienza, aumento della produttività e di internalizzazione delle attività, come dimostrano questi mesi di applicazione. Tali accordi, peraltro, non ipotizzano nessun disimpegno da parte di Telecom Italia”. Patuano ha inoltre ribadito ai rappresentanti sindacali “la volontà di Telecom Italia di proseguire sulla strada degli investimenti, puntando su quelli più innovativi per garantire alla società di restare al passo con gli sviluppi tecnologici e di rispondere alle esigenze del mercato”. L’amministratore Delegato ha ribadito la disponibilità della società a mantenere costantemente aperti i canali informativi con le organizzazioni dei lavoratori di Telecom Italia a partire dalle decisioni che saranno assunte dal prossimo Consiglio di Amministrazione del 7 novembre.  
   
   
CONOSCERE L’ EUROPA: RIPARTE IL PROGETTO PER LE SCUOLE DEL CENTRO EUROPE DIRECT  
 
Torino, 7 ottobre 2013 - Torna “L’europa a scuola”, l’offerta formativa per le scuole progettata dal Centro Europe Direct, centro ufficiale di informazione della Commissione Europea ospitato dal Servizio relazioni e progetti europei e internazionali della Provincia di Torino. Le proposte per l’anno scolastico 2013-2014 verranno presentate oggi, giovedì 3 ottobre, dalle 15.30 alle 16.30 nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12, Torino) agli insegnanti delle scuole. Il filo rosso dei percorsi formativi e di animazione proposti sarà la riflessione sul concetto di cittadinanza europea, stimolando in particolar modo il coinvolgimento attivo degli studenti e fornendo conoscenze più sistematiche sul processo di unificazione europea, la storia, le istituzioni, i diritti, le politiche e l´attualità, anche in vista delle prossime elezioni al Parlamento europeo del maggio 2014. Per i più piccoli il tema di lavoro sarà “Primi passi in una Europa senza frontiere” percorso di avvicinamento ai valori dell´Unione e della solidarietà che hanno caratterizzato il percorso di integrazione europea e introduzione al concetto della cittadinanza europea. Le scuole medie di primo grado affronteranno invece con “Esploriamo l´Europa” le tematiche relative alla cittadinanza europea vista attraverso la scoperta dei paesi che compongono l´Ue e della storia che ne ha caratterizzato il processo di integrazione. Gli studenti delle scuole superiori infine potranno optare per l’approfondimento del concetto di cittadinanza europea, delle tappe storiche del processo di integrazione europea e delle opportunità offerte dall´Unione europea nell´ambito della mobilità giovanile con Giovani@europe o “Scegli la tua Europa”, il progetto Antenna Europa interamente dedicato al dibattito in previsione delle prossime elezioni al Parlamento Europeo del maggio 2014. Il progetto intende coinvolgere gli studenti in un percorso di avvicinamento alle prossime elezioni europee, attraverso momenti di informazione/formazione dibattiti, e partecipazione attiva per la costruzione comune di un prodotto / evento di comunicazione finale da realizzarsi in prossimità delle elezioni. La scadenza per aderire ai percorsi formativi è il 28 ottobre 2013 e a partire dal 7 ottobre sarà possibile iscriversi direttamente on-line. Per informazioni e iscrizioni: www.Provincia.torino.it/europa/europedirect/scuole www.Facebook.com/europedirecttorino  
   
   
"CONFERENZA MACROTREND SULLE SCIENZE APPLICATE: PARIGI 2013"  
 
Parigi, 7 ottobre 2013 - Il 20 e 21 dicembre 2013 si terrà a Parigi, in Francia, la "Conferenza Macrotrend sulle scienze applicate: Parigi 2013" (Macrotrend Conference on Applied Science: Paris 2013). Questa conferenza usa un approccio multidisciplinare verso la ricerca con scienze applicate che favorisce la società, l´economia, gli affari e il progresso umano in generale. Si occuperà di una gamma di discipline molto varia come la chimica, le scienze della terra e l´oceanografia. Con l´obiettivo di attrarre un pubblico altrettanto vario, i partecipanti discuteranno l´importanza della ricerca accademica per dare forma alla politica pubblica dei nostri giorni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Macrojournals.com/conferences/applied_science_paris_2013    
   
   
TRENTO: REVOCATO IL FINANZIAMENTO PER UN PROGETTO DI RICERCA SPAZIALE  
 
Trento, 7 ottobre 2013 - La Giunta provinciale ha revocato il 4 ottobre, su richiesta del presidente, la deliberazione n. 2655 del 26 novembre 2010 di approvazione dello schema di Accordo di programma quadro con l´Università degli studi di Trento e l´Agenzia spaziale italiana (Asi) per lo sviluppo di un progetto di ricerca nel campo delle tecnologie spaziali per l´osservazione della Terra e dell´Universo. L´accordo di programma quadro - si legge nella delibera - non è mai stato sottoscritto dalle parti, né è mai stato presentato il progetto di ricerca attuativo che doveva implementare l´accordo stesso. I numerosi contatti avuti in questo periodo tra le parti non hanno portato alla definizione del progetto operativo e alla risoluzione di alcune divergenze sulla ripartizione dell´apporto di risorse tra Università di Trento e Asi. Conseguentemente alla revoca della delibera, la stessa Giunta provinciale ha provveduto alla revisione straordinaria dell´impegno di spesa assunto rilevando l´economia di 2.210.850 euro.  
   
   
´BERGAMOSCIENZA´ È UNA VETRINA CULTURALE  
 
Bergamo, 7 ottobre 2013 - "Mostre, incontri, laboratori, spettacoli e conferenze fanno di ´Bergamoscienza´ un evento unico, un´occasione speciale, per scoprire quanto già il mondo conosce e per creare curiosità sul fronte della ricerca e delle scoperte". Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, intervenendo all´inaugurazione dell´Xi edizione della rassegna. 16 Giorni Di Scienza - "Grazie a questa rassegna - ha detto l´assessore - tutta la città di Bergamo, ma anche alcuni Comuni della provincia, saranno teatro di eventi con ospiti di altissimo livello. Conferenze, tavole rotonde, incontri, mostre e laboratori consentiranno, per 16 giorni, di avere un panorama unico della divulgazione scientifica". Giovani Protagonisti - "Voglio sottolineare - ha continuato l´assessore - che tra i protagonisti ci saranno scienziati di valore internazionale, ma anche giovani ricercatori, cui Regione Lombardia guarda sempre con grande attenzione, e le scuole del territorio, con i loro progetti sul fronte scientifico, a dimostrare la valenze delle culture del territorio lombardo". Capitale Europea Della Cultura - "La nostra regione è un territorio - ha aggiunto l´assessore - che eccelle in innovazione e creatività e il Festival ´Bergamoscienza´ testimonia, con i suoi eventi, la vivacità della provincia orobica su questi fronti, che rappresentano le migliori dimostrazioni della produzione culturale della Lombardia". "Non dimentico - ha concluso l´assessore Cappellini - che la città di Bergamo è, insieme e Mantova, candidata al titolo di ´Capitale europea della cultura 2019´. Come Regione ci auguriamo che sia una città lombarda a conquistare questo titolo, così che le culture lombarde possano mostrare in tutta Europa la loro vivacità, ricchezza e modernità, pur senza dimenticare l´importanza della tradizione e del passato che caratterizza paesi e città".  
   
   
LA SFIDA DEI GIOVANI SCIENZIATI ALLA FINALE EUROPEA DI PRAGA  
 
Milano, 7 ottobre 2013 - 126 giovani, 85 progetti, 37 paesi rappresentati, 18 giudici internazionali, 5 studenti italiani con 2 lavori selezionati dalla giuria della Fast: 10 premi in denaro e altri in natura: sono i numeri della 25a edizione di Eucys, il concorso dell’Unione europea per i futuri scienziati. Le più brillanti promesse della scienza in Europa hanno festeggiato a Praga la 25a edizione di Eucys, il concorso dell’Unione europea per giovani scienziati. I progetti in lizza, presentati da 126 ragazze e ragazzi tra i 14 e i 21 anni, sono stati esaminati da una giuria internazionale. In palio premi in denaro per un totale di 54.500 euro e una serie di riconoscimenti in natura per partecipare a prestigiosi eventi scientifici. I primi tre premi di 7.000 euro ciascuno sono stati aggiudicati al finlandese Perttu Pölönen per il progetto “Music A’ Clock”, agli irlandesi Ciara Judge, Emer Hickey e Sophie Healy-thow per “A statistical investigation of the effects of diazotroph bacteria on plant germination” e al britannico Frederick Turner per “Genetics at home: Building a Pcr machine and other equipment for setting up a home genetics lab”. I tre secondi riconoscimenti sono andati a contributi provenienti da Austria, Germania e Svizzera e i tre terzi a un lavoro ungherese, uno tedesco e uno bielorusso. L’italia era rappresentata da 2 contributi realizzati da 3 allievi del Gandini di Lodi e 2 del Marconi di Rovereto, scelti dalla Fast con I giovani e le scienze 2013, la selezione nazionale per Eucys e per le più importanti manifestazioni internazionali riservate agli studenti eccellenti. Oltre ai 24 stati membri dell’Unione (assenti Cipro, Olanda, Romania e l’ultima arrivata Croazia) al concorso sono stati invitati anche Usa, Canada, Cina, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Egitto. Eucys prevede infatti anche un premio alla cooperazione internazionale che ricompensa la collaborazione scientifica con i paesi firmatari di intese specifiche con l’Ue. Ha vinto la canadese Jessie Macalpine per lo studio “Mustard Oil as an Apicomplexan-targeting Drug Therapy for Plasmodium falciparum”. Eucys è dal 1989 il motivo fondante dell’iniziativa I giovani e le scienze della Fast, che in contemporanea con la finale di Praga ha lanciato la 26a edizione. Le candidature degli studenti delle scuole superiori devono essere presentati entro il 28 febbraio 2014. L’esposizione dei finalisti e la premiazione hanno luogo dal 2 al 5 maggio a Milano, presso la sede Fast. I premi sono nel solco della tradizione: finale europea di Eucys a Varsavia; Isef a Pittsburg; Liysf a Londra; Siwi a Stoccolma; Expoamlat a Medellin in Colombia; Mostratec in Brasile; Expoasia a Vladivostok … E molto ancora con l’augurio che vincano i migliori. Il nuovo bando 2014, le regole del concorso, i moduli di iscrizione sono sul sito http://www.fast.mi.it/  
   
   
PREMIO LEONARDO - UGIS 2013 ULTIMI GIORNI PER CANDIDARSI AL PREMIO CHE VUOLE SENSIBILIZZARE LA SOCIETÀ SUL VALORE DEI GIOVANI RICERCATORI E SULL’IMPORTANZA DI UNA CORRETTA INFORMAZIONE SCIENTIFICA  
 
Milano, 7 ottobre 2013 - Ultimi giorni per inviare la candidatura per le selezioni della 3a edizione del Premio Leonardo–ugis, nato dalla collaborazione tra il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano (Must) e l’Unione giornalisti italiani scientifici (Ugis) con lo scopo di sensibilizzare la società a una maggiore consapevolezza dei vantaggi e delle responsabilità di cui il progresso è portatore. Le candidature devono essere inviate entro il 12 ottobre a ugis@ugis.It. Il Premio è realizzato con il patronato di Regione Lombardia, il patrocinio oneroso di Fondazione Cariplo, il sostegno di Federchimica–plasticseurope Italia. Assegna 2 riconoscimenti: il primo è alla carriera e destinato a uno scienziato di chiara fama; l’altro è riservato a un giovane ricercatore–comunicatore (meno di 40 anni al 30 settembre 2013) con un buon curriculum professionale e una grande capacità di divulgare i risultati del suo lavoro utilizzando media ad ampia diffusione. La Giuria del Premio, che valuta i ricercatori sulla base dei curricula accademici, dei risultati raggiunti nell’attività di laboratorio e soprattutto dell’efficacia nel comunicare al pubblico quanto realizzato, è composta da: - Giovanni Caprara, presidente Ugis e responsabile redazione scientifica Corriere della Sera - Roberto Cingolani, direttore scientifico Iit - Istituto italiano di tecnologia - Fiorenzo Galli, direttore generale Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci - Fabiola Gianotti, coordinatrice esperimento Atlas Cern - Giulio Giorello, professore di Filosofia della scienza - Università degli studi di Milano - Alberto Pieri, segretario generale Fast-federazione delle associazioni scientifiche e tecniche - scienziato insignito del premio alla carriera. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento alla carriera è stato assegnato al prof. Renato Ugo nel 2011 e alla prof.Ssa Amalia Ercoli Finzi nel 2012. I giovani ricercatori premiati sono stati Maurizio Tesconi del Cnr di Pisa con la prima edizione del concorso; lo scorso anno è stata scelta Silvia Giordani del Trinity College di Dublino e ora all’Iit di Genova. La cerimonia di premiazione è prevista per il pomeriggio del 29 novembre 2013 alla presenza di personalità del mondo accademico, delle imprese e dei media. Il regolamento e la scheda di partecipazione sono sul sito http://www.ugis.it/  
   
   
PARMA: SCUOLA, SI RAFFORZA L’INTEGRAZIONE OBIETTIVO: CONSOLIDARE LA CULTURA DELL’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI.  
 
Parma, 7 ottobre 2013 – Un minuto di silenzio, lungo intenso. E’ iniziata col pensiero a Lampedusa, a quella immane tragedia, la Conferenza dei Servizi convocata dal presidente della Provincia di Parma per siglare l’Accordo di programma provinciale per il coordinamento e l’integrazione dei servizi. Uno strumento di lavoro per la rete costituita dalle realtà del territorio che lavorano per garantire tutte le condizioni per la più efficace integrazione scolastica degli alunni disabili. Un atto formale previsto dalla legge n.104/92 sull´assistenza, integrazione sociale e i diritti dei disabili, compiuto il 4 ottobre dai rappresentanti delle amministrazioni coinvolte: oltre alla Provincia, i Comuni, Ausl, Ufficio Scolastico, i Dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie e i Direttori degli enti di formazione accreditati, i gestori delle scuole dell’infanzia paritarie. “E’ una firma che ha un significato forte, frutto di un percorso compiuto insieme – ha evidenziato il presidente Vincenzo Bernazzoli nel suo intervento - una battaglia per affermare la cultura dell’accoglienza, che non è mai scontata, come purtroppo vediamo in questi giorni”. Il direttore generale dell’Ausl di Parma ha ringraziato gli operatori dell’azienda impegnati in questo settore: “Professionisti e luoghi, come le commissioni, dove si contribuisce a prendere in cura una situazione complessa, facendosene carico – ha aggiunto Massimo Fabi – un lavoro comune di istituzioni che nel loro complesso cercano di dare di più a chi ha di meno”. L’ispettore Luciano Rondanini, è intervenuto a nome dell’Ufficio scolastico provinciale e ha evidenziato il contesto nel quale si colloca la firma dell’accordo. “L’italia è l’unico paese al mondo ad avere un modello educativo votato all’inclusione – ha sottolineato - La firma di oggi è un impegno su un tema che rappresenta la sfida più importante, un momento per riflettere e rilanciare nuove idee”. Carlo Passeri presidente dell’Anfass ha raccontato il contributo dell’associazione alla stesura dell’accordo elaborato nel Gruppo di lavoro interistituzionale provinciale ( Glip) in modo coordinato con l’Esecutivo della Conferenza provinciale di Coordinamento (L.r. 12/03). “Avevamo costituito un gruppo di auto mutuo aiuto e ci eravamo posti il problema di cosa fare – ha spiegato – ne è nato un progetto sull’accoglienza che è parte integrante di questo documento. Noi cerchiamo di uscire e farci accogliere solo così possiamo consentire ai nostri ragazzi una vita migliore”. Il testo, aggiornato rispetto a quello del 2007 e adeguato alla nuova riforma del sistema scolastico, contiene diverse novità, evidenziate dall’intervento dell’assessore provinciale alla scuola Giuseppe Romanini. “ Per la prima volta l’accordo si estende anche alla fascia zero tre anni, cioè dai servizi educativi della prima infanzia e agli enti di formazione – ha detto - Coinvolge tante istituzioni, compresa l’Università, che hanno lavorato in sinergia, un metodo che connota questo territorio”. E’ stata anche posta maggiore attenzione alla formazione e ai percorsi integrativi tra scuola e lavoro e alla parte dei progetti di orientamento alla vita adulta, tutoraggio e tirocini formativi. Il documento, condiviso prima della firma con Sindaci e Dirigenti scolastici, costituisce il quadro di riferimento generale per i soggetti che intervengono nel processo di integrazione scolastica e ne individua le diverse fasi: dal riconoscimento della disabilità da parte dell’Unità operativa di neuropsichiatria infantile dell’Ausl agli impegni che si assumono le istituzioni scolastiche fino al piano educativo individuale con le attività didattiche destinate all’alunno. A completare la rete territoriale il lavoro degli addetti di Comuni e Provincia. Con questa firma si chiude un ciclo, guidato dalla Provincia, di rielaborazione degli strumenti e della sottoscrizione degli impegni dei diversi attori su tre documenti (protocolli e accordi di programma) per la tutela delle utenze deboli nel sistema formativo, ovvero sui Dsa-disturbi Specifici dell´Apprendimento e quello sulla somministrazione dei farmaci in orario scolastico.  
   
   
TRENTO: APPROVATI I NUOVI CRITERI PER LE BORSE DI STUDIO A GIOVANI STUDENTI ATLETI  
 
Trento, 7 ottobre 2013 - La Giunta provinciale ha aggiornato i criteri per la concessione delle borse di studio a giovani atleti residenti in provincia di Trento e che frequentano un percorso di istruzione o di formazione. Le domande, relativamente all´anno 2013, potranno essere presentate nel periodo che va dall´8 al 31 ottobre 2013. L´aggiornamento si è reso necessario sia in virtù di una mozione approvata in Consiglio provinciale che impegnava la Giunta a rivedere le modalità con cui vengono assegnate le borse di studio, sia per recepire quanto previsto dalla legge finanziaria 2013, che ha escluso l´applicazione nei criteri di assegnazione delle borse di studio dell´indice della condizione economica familiare (Icef). Potranno quindi beneficiare della borsa di studio gli studenti atleti iscritti e frequentanti il secondo ciclo del sistema educativo delle istruzioni scolastiche e formative pubbliche e paritarie, oppure il primo anno di un percorso di istruzione o formazione successivo al conseguimento del diploma rilasciato al termine del secondo ciclo di istruzione e formazione. Tali studenti dovranno avere la residenza in provincia di Trento da almeno tre anni; aver conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado con un giudizio pari o superiore a discreto; essere stati ammessi alla classe successiva con una valutazione media pari o superiore a sette (escluso il voto di religione) per gli studenti che frequentano il secondo ciclo; aver conseguito una votazione pari o superiore a 70/100 all´esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione e formazione; non aver ripetuto più di un anni nel secondo ciclo scolastico; essere tesserati ad una associazione o società sportiva dilettantistica affiliata a una federazione sportiva nazionale o a una disciplina sportiva associata riconosciuta dal Coni; non essere un atleta professionista e non appartenere per professione a gruppi sportivi militari. I richiedenti dovranno inoltre aver raggiunto almeno uno dei seguenti risultati sportivi nell´anno precedente la domanda: - essere in possesso di una convocazione federale nella squadra Nazionale italiana con partecipazione ad almeno una delle relative competizioni previste; - podio a singole competizioni svolte per l´assegnazione di un titolo di campione italiano di categoria o assoluto; - militare nella formazione di massimo livello dilettantistico che svolge campionati di levatura nazionale; - essere in possesso della convocazione nella rappresentativa provinciale/regionale da parte dell´organismo locale della Federazione sportiva e aver partecipato ad almeno una delle relative competizioni previste; - podio a campionato europeo o mondiale. L´importo della borsa di studio è di € 1.500,00. Come si diceva, le domande dovranno essere presentate dall´8 al 31 ottobre 2013 all´Ufficio Attività sportiva presso l´Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili. Maggiori informazioni possono essere richieste all´Ufficio Attività sportive, sig.Ra Paola Scoz (tel. 0461493188).  
   
   
PAVIA: CICLO DI LEZIONI “MARKETING E COMUNICAZIONE NEL NO-PROFIT: BUONE PRASSI E STRATEGIE IN TEMPO DI CRISI” 8-10 OTTOBRE  
 
  Pavia, 7 ottobre 2013 - Nei giorni 8, 9 e 10 ottobre 2013 nell’Aula del ‘400, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia organizza all´interno del corso di "Marketing e Tecnica della comunicazione pubblicitaria" (Proff. M.maccarini- A. Margoni) un ciclo di lezioni dal titolo “Marketing E Comunicazione Nel No-profit: buone prassi e strategie in tempo di crisi” a cura di Filippo Cavazza, giornalista, addetto stampa Avis e componente comitato editoriale Vita no profit. Programma: Marketing E Comunicazione Nel No-profit: buone prassi e strategie in tempo di crisi- martedì 8 ottobre, ore 14.00, Aula del´400; mercoledì 9 ottobre, ore 16.00, Aula del´400; giovedì 10 ottobre, ore 9.00, Aula del´400.  
   
   
PROGETTO ITALO-SLOVENO: CONSEGNATI A TRIESTE I TESSI CROSSBORDER AWARD A SCUOLE E STUDENTI “GREEN” VINCITORI UN LICEO SCIENTIFICO SLOVENO, UNO STUDENTE UDINESE E UN ISTITUTO D’ARTE DEL PORDENONESE  
 
Trieste, 7 ottobre 2013 - Studenti italiani e sloveni sono scesi in campo per sostenere il risparmio energetico e per impegnarsi da subito nella costruzione di un futuro più green. In che modo? Sviluppando idee e progetti per promuovere il rispetto dell’ambiente e la cultura della sostenibilità grazie al concorso Tessi Crossborder Award, competizione rivolta alle scuole superiori particolarmente attente al rispetto dell’ambiente. 37 i progetti partecipanti (18 sloveni e 19 italiani), sviluppati nell’anno scolastico 2012/2013, per le categorie “scuole”, “studenti” e “multimedia”. Primi classificati nelle tre categorie, rispettivamente il liceo scientifico Jurij Vega di Idrija, Simone Rattenni del Liceo Scientifico Marinelli di Udine e l’Istituto Statale d’Arte Galvani di Cordenons (Pn). Il liceo scientifico Jurij Vega di Idrija, vincitore della categoria scuole, ha presentato un progetto intitolato “Save the World” che ha coinvolto studenti, docenti e personale amministrativo dell’istituto. L’obiettivo era quello di monitorare il consumo di luce, acqua e gas e ridurne i consumi attraverso piccoli accorgimenti (ad es. Spegnere le luci nei bagni durante le ore di lezione, ridurre a zero i consumi durante le vacanze, installare misuratori di energia, ecc…). La scuola è riuscita non solo a risparmiare il 18% di acqua, del 12% di energia e il 19% di combustibile, ma anche e a diffondere la cultura della sostenibilità, coinvolgendo circa 450 le persone. Nella categoria scuole il secondo posto è stato assegnato al liceo High school Vič di Lubiana, il terzo all’Istituto Tecnico Statale Agrario f.Lli Navarra di Ostellato (Fe). Primo posto nella categoria studenti per Simone Rattenni del Liceo Scientifico Marinelli di Udine con il progetto “La spesa che buttiamo”. Simone si è concentrato sul consumo di energia e la produzione di rifiuti in ambito domestico, coinvolgendo la sua famiglia. Ha elaborato un programma attraverso il quale monitorare l’uso dei prodotti alimentari deperibili e ha poi proposto alternative concrete per ridurre la quantità di rifiuti. Secondi e terzi della categoria sono invece risultati studenti sloveni. Eva Dežman, Otelija Loti Lamovšek, Meta Lukanc, Špela Lukanc, Žiga Jensterle, Anže Dežman, Eva Režonja, Alen Čaušević dell’Istituto Tecnico Bc Naklo si sono aggiudicati il secondo posto. Leon Mohorič e Mitja Likar del Liceo Scientifico Jurij Vega di Idrija il terzo. A vincere la categoria multimedia l’Istituto Statale d’Arte Galvani di Cordenons (Pn) con un’animazione intitolata “4 elementi”. Si tratta di un video che evoca, attraverso la pittura, l’evoluzione della terra e le conseguenze dei comportamenti dell’essere umano. Opera di studenti italiani anche gli altri due video premiati: il secondo è del Liceo Magrini di Gemona del Friuli (Ud) e il terzo per l’Istituto di Istruzione Superiore Paolino d’Aquileia di Cividale (Ud). Microscopi digitali, personal computer, luxometri, registratori di temperatura, videoproiettori ai tablet, macchine fotografiche Go-pro e videocamere digitali i primi ricevuti dai primi tre classificati di ogni categoria. Il Tessi Crossborder Award è una delle attività di Tessi - Teaching Sustainability across Slovenia and Italy, progetto finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali, nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-slovenia 2007-2013 ed è frutto di una partnership tra l’Area Science Park (coordinatore), l’Immaginario Scientifico, l’Università di Ferrara, il Slovenski E-forum e l’Università di Nova Gorica. Oltre alla competizione il progetto propone altre attività tra cui corsi di formazione per insegnati. Si tratta di percorsi gratuiti sui temi del risparmio energetico. Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo: www.Tessischool.eu/corsi  
   
   
PER AZIENDE E CONSUMATORI È SMART CIÒ CHE DÀ VALORE ALLE PERSONE LO RIVELA LA RICERCA “SMART LIFE. DALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA AL MERCATO” CONDOTTA DALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA  
 
Milano, 7 ottobre 2013 – La parola smart è comparsa nel lessico di aziende e consumatori tra i 6 e gli 8 anni fa. È nata in ambito energetico, in particolare riferita all’efficienza energetica e allo smart grid e ha poi avuto una seconda ondata di interesse trainata dalle smart cities. Cosa significa smart? Il campione intervistato, formato da aziende e consumatori, è concorde nel ritenere che l’approccio smart deve rispondere ai bisogni concreti, meglio se incidendo sulla qualità della vita. Queste indicazioni sono emerse dai primi risultati della ricerca “Smart Life. Dall’innovazione tecnologica al mercato. La prospettiva delle imprese e dei consumatori”, condotta da Laura Gavinelli e Francesca Montagnini, ricercatrici presso il Dipartimento di Scienze Economico-aziendali e Diritto per l’Economia dell’Università di Milano-bicocca, sotto la direzione scientifica di Angelo Di Gregorio, direttore del Dipartimento e di Criet, Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio. Lo studio è stato presentato questo pomeriggio nel corso del X Convegno della Società Italiana di Marketing ospitato dall’Ateneo. Fra gli altri risultati della ricerca, è emerso che l’ambito smart è strettamente collegato all’innovazione ma non solo tecnologica: le imprese intervistate la riconducono anche ai processi, al prodotto e al modo di proporlo sul mercato e all’organizzazione interna. Insomma, offrire una soluzione smart vuol dire, come spiega il professor Angelo Di Gregorio «dare valore alla domanda. Per alcuni smart è “qualcosa che ancora non c’è” o anche “qualcosa che esiste già ma che viene proposta in un modo nuovo”. Un’impresa smart deve investire fortemente in ricerca per l’innovazione». Nel corso del Convegno, che si conclude domani, saranno presentate oltre 100 indagini inedite curate dei principali studiosi e gruppi di ricerca di marketing delle Università italiane, che analizzano il cambiamento degli stili di vita, dei comportamenti, dei consumi delle persone e delle imprese in diversi ambiti, dal turismo al food, dalla tecnologia alla sostenibilità, dal retail alla salute. Dopo la presentazione della ricerca “Smart Life. Dall’innovazione tecnologica al mercato. La prospettiva delle imprese e dei consumatori” da parte del professor Angelo Di Gregorio (vedi e scarica la scheda di approfondimento), Guido Cristini, presidente della Società Italiana di Marketing, ha sottolineato che: «L’innovazione è un’opportunità per creare crescita soprattutto a beneficio dei più giovani e la Società Italiana di Marketing si propone di essere un collegamento tra la ricerca universitaria e le imprese». Infine, Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del Comune di Milano, ha annunciato: «Il Comune di Milano lancerà nelle prossime settimane due nuovi progetti: primo riguarda le “isole digitali”, ovvero spazi nella città dotati di diverse tecnologie, e la possibilità per i cittadini di avere a propria disposizione quadricicli elettrici; il secondo riguarda la premiazione del contest App4me per l’ utilizzo degli open data del comune di Milano». Nel corso del Convegno, è stato anche conferito il “Premio Marketing per le Università” della Società Italiana Marketing, quest’anno sponsorizzato da Star, al gruppo di studenti dell’Università Sapienza di Roma «per l’innovazione delle idee e per una eccellente capacità di rappresentarle anche di fronte al top management aziendale».  
   
   
LOMBARDIA: IL DIALOGO TRA SCUOLA E AZIENDA AIUTA L´OCCUPAZIONE  
 
Breno/bs 7 ottobre 2013 - Introdurre un efficace sistema di orientamento, che si basi anche sui fabbisogni professionali, facilitare la transizione dalla scuola al lavoro, dando un ruolo attivo alle istituzioni scolastiche e formative, rilanciare l´istruzione tecnica e l´istruzione e formazione professionale. Sono queste le priorità, le linee guida, indicate dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea al seminario di lavoro ´Quando la scuola incontra l´azienda´ dell´Istituto d´Istruzione superiore ´Tassara-ghislandi´ di Breno (Brescia), in Valle Camonica. Una Scuola A Diretto Contatto Con Le Aziende - In questa occasione l´assessore regionale ha potuto apprezzare le attività della scuola, da anni impegnata in un lavoro di co-progettazione didattica con aziende di produzione moda. Determinante Il Rapporto Con Sistema Economico - "Voi rappresentate - ha detto l´assessore Aprea, rivolgendosi agli studenti - una realtà concreta che già da tempo lavora in stretto contatto con il mondo imprenditoriale. Mai come oggi questo è importante per il futuro dei nostri giovani e delle nostre imprese. Nei Paesi europei in cui è minore la disoccupazione giovanile - Germania, Olanda, Austria, Danimarca - c´è un rapporto stretto tra sistema scolastico e sistema economico". Assenza Contatto Con Mondo Lavoro Produce Disoccupazione - "I nostri giovani - ha proseguito Aprea - tendono a incontrare il lavoro in età troppo avanzata, con conoscenze e competenze poco spendibili anche per l´assenza di un vero contatto con il mondo del lavoro durante il percorso di studi". Azioni Di Regione Lombardia:fixo,poli Tecnico-professionali, Apprendistato - L´assessore ha quindi ricordato cosa fa Regione Lombardia per sostenere i giovani e agevolarli nel percorso formativo: il programma ´Fixo´, insieme a Italia Lavoro, supporta le istituzioni scolastiche nell´accompagnare i propri diplomati verso il lavoro e proprio l´Iis Tassara-ghislandi si è attivato in questo senso; i Poli tecnico-professionali, reti tra enti di formazione, Istituti scolastici, imprese, centri di ricerca, per creare sinergia tra questi soggetti, mettono in comune laboratori e professionalità per la creazione di un ambiente di apprendimento nuovo, con la possibilità di dare vita a momenti di approfondimento e di specializzazione per gli studenti e realizzare un´attività strutturale di alternanza scuola lavoro e di avvio al lavoro; l´apprendistato, è lo strumento principe per la vicinanza tra sistema educativo e impresa. "Abbiamo da poco sottoscritto con l´Ufficio scolastico regionale, le parti sociali e le università - ha spiegato l´assessore Aprea - il nuovo accordo per la disciplina dell´apprendistato di terzo livello in tutte le sue forme, dando l´opportunità di conseguire, durante l´apprendistato, non solo lauree, master e dottorati, ma anche diplomi di Ifts e di scuola secondaria superiore".  
   
   
TRENTO: CONTRIBUTI ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE, CRITERI E MODALITÀ  
 
Trento, 7 ottobre 2013 - Dopo il provvedimento di febbraio che aveva assegnato alle scuole provinciali gli stanziamenti riferiti alla parte conclusiva dell’anno scolastico 2012/2013 unitamente ad un anticipo sull’anno scolastico 2013/2014 e in attesa del provvedimento che assegnerà i fondi definitivi per l’anno scolastico appena iniziato, la Giunta provinciale ha approvato oggi i criteri e le modalità per la concessione, alle istituzioni scolastiche paritarie, dei contributi in conto gestione, per l’acquisto di arredi e attrezzature didattiche e per il sostegno degli studenti con bisogni educativi speciali. Le istituzioni scolastiche paritarie della provincia di Trento avranno tempo fino al 31 ottobre 2013 per presentare la domanda di contributi in conto gestione, per l’acquisto di arredi e attrezzature didattiche e per il sostegno degli studenti con bisogni educativi speciali. Per ciò che concerne l’acquisto e il rinnovo delle attrezzature didattiche sono previste due tipologie di contributo: un contributo ordinario determinato in base al numero degli studenti e al preventivo di spesa presentato dalla scuola e un contributo straordinario quantificato nella misura massima di euro 40.000 e assegnato a fronte di particolari necessità evidenziate dalla scuola. La domanda di concessione dovrà essere presentata alla struttura provinciale competente in materia di istruzione avvalendosi dell’apposito modulo scaricabile dal sito internet istituzionale della Provincia. La versione integrale della delibera si potrà consultare e scaricare, a partire da martedì prossimo 8 ottobre 2013, sul portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it  
   
   
BOLZANO, DIVERSITY4KIDS: IMPARARE A SCUOLA IL DIALOGO INTERCULTURALE E LA DIVERSITÀ  
 
Bolzano, 7 ottobre 2013 - Con il progetto "Diversity4kids" (D4k) il Gect Euroregione e l´Accademia europea di Bolzano, Eurac. Intendono avvicinare in modo ludico gli alunni tra gli 8 ed i 14 anni al tema della diversità. A tal fine vengono proposti metodi didattici innovativi per trattare temi della diversità, del dialogo interculturale, della convivenza e della tolleranza. L´obiettivo è di favorire la convivenza nelle classi prevenendo fenomeni di mobbing e xenofobia con l´intento di preparare le nuove generazioni a vivere in una società pluralistica. Il programma didattico per le scuole è stato presentato, venerdì 4 ottobre, a Bolzano. Le scuole elementari e media sono invitate ad aderire all´offerta formativa. Come ha ricordato Emilo Vettori, "Diversity4kids" è un progetto di cooperazione transfrontaliera, cofinanziato dal Programma Interreg Iv, che affonda le proprie radici nell´"Agenda di impegni per il confronto e la cooperazione transfrontaliera su politiche interculturali" nell´ambito del Gect Euregio Tirolo - Alto Adige - Trentino, sottoscritta dagli assessori provinciali competenti delle tre realtà territoriali il 3 novembre 2011. Con il docmento è stato dichiarato l´intento di realizzare azioni condivise volte alla promozione di un´apertura culturale sotenendo a tal fine progetti per sviluppare idee ed iniziative in linea con le Poltiche Europee nel campo dell´integrazione e del dialogo interculturale. Il progetto vede la partecipazione di 6 Partner da 4 regioni diverse (il Land austriaco del Tirolo, le Province autonome di Bolzano e di Trento e la Provincia di Udine). In Alto Adige il Gect "Euregio" e l´Istituto sui Diritti delle Minoranze dell´Eurac nell´ambito del progetto "Diversity4kids" hanno predisposto un programma didattico articolato da proporre oltre le normali lezioni frontali, avvalendosi anche della consulenza di esperti della Libera Università di Bolzano, di associazioni quali ad esempio l´Oew. Alle classi delle scuole elementari e medie viene così offerta la possibilità di prenotare un intervento gratuito (per un totale disponibile a livello altoatesino di 35 unità) della durata di 1-2 ore di lezione. Gli interventi, che prevedono il ricorso a metodologie didattiche innovative (laboratori teatrali e biografici, giochi di ruolo e approcci narrativi), permettono di confrontarsi in modo ludico con il tema della diversità. Da anni la migrazione è entrata a far parte della realtà quotidiana della popolazione dell´Euregio, così Vettori, cosicché la diversità che ne scaturisce rappresenta una sfida ma anche un´opportunità. I luoghi di apprendimento devono, che presentano sempre più classi eterogenee per provenienza, pertanto, saper essere ‘scuole della diversità´ per preparare gli alunni a vivere in un mondo sempre più globalizzato. Come ha ricordato Marc Röggla dell´Istituto sui diritti delle minoranze dell´Accademia Europea di Bolzano, Eurac, in Alto Adige il 9,2 per cento dei bambini hanno background migratorio (un valore che pone la provincia di Bolzano nella media europea) e di questi tra il 3 e l´8 per cento frequentano le scuole di lingua tedesca, mentre il 20 per cento di loro frequenta quelle di lingua italiana. Tale presenza comunque non risulta essere probleamtica. Il progetto Diversity4kids, come ha proseguito, si ricollega alle esperienze positive realizzate con il gioco di ruolo Spacemigrants 2513 (junior.Eurac.edu/it/activities/from15years/spacemigrants.html ), pur con un kit metodologico diverso e più articolato, va a soddisfare un desiderio e una necessità che le autorità scolastiche e il corpo insegnante hanno più volte espresso. Daniele Masè, professore e responsabile per l´intercultura della Scuola Media in lingua italiana "E. Fermi" del quartiere Oltrisarco a Bolzano ha raccontato sulla base della sua esperienza quotidiana come vengono affrontati oggi nella scuola i temi dell´integrazione e della diversità e descrivendo in modo chiaro le sfide per il futuro. A tal riguardo ha sottolineato l´importanza della collaborazione in seno alla scuola fra dirigenti, insegnanti e genitori e quindi dell´apporto delle associazioni. La conduttrice di giochi Elisabetta Moretto ha sottolineato come i metodi ludici e narrativi (Storytelling, horal history) nell´ambito di "laboratori protetti", che non producono giudizio, sono particolarmente adatti per incoraggiare bambini con valori ed interessi diversi ad aprirsi reciprocamente e a conoscere meglio la priopria identità ed anche a giungere alla consapevolezza dei propri pregiudizi. Ha, quindi illustrato i singoli prodotti. Nei Laboratori teatrali vengono offerti diversi moduli, a seconda dell´età degli alunni e delle alunne, pensati per aiutare a comprendere ed accettare l´unicità e la diversità in se stessi e negli altri. Attraverso il teatro gli studenti vengono stimolati a mettersi nei panni dell´altro , a superare i pregiudizi e ad accettare la diversità come arricchimento. Attraverso i Laboratori biografici, pensati per le diverse fascie di etá, gli studenti e le studentesse sono incoraggiati a sviluppare le basi della propria „consapevolezza biografica " con l´obiettivo di affermare la propria individualità in relazione agli altri e ad accettare positivamente la diversità. Elementi centrali dei laboratori biografici sono il ricorso a metodi creativi per stimolare i ricordi, la narrazione, la riflessione e la valorizzazione delle esperienze, sottolinea Moretto. Il gioco di ruolo "Festa di compleanno" è pensato per sensibilizzare gli studenti e le studentesse della fascia di età tra gli 11 e i 14 anni ai temi della diversità e dell´emarginazione. In modo ludico, gli studenti e le studentesse svolgono ruoli diversi e provano diversi modelli di azione, sperimentando cosa si prova ad escludere e ad essere esclusi. In questo modulo, le emozioni giocano un ruolo centrale e sono direttamente correlate allo sviluppo delle competenze sociali. Con le Storie della diversità i facilitatori accompagnano gli studenti e le studentesse in un viaggio narrato sul tema della diversità culturale, offrendo la possibilità di scegliere tra una serie di racconti, selezionati con un concorso letterario dal titolo "Storie della diversità". A conclusione delle attività segue un momento di riflessione e di discussione tra il facilitatore e i partecipanti. Da un omonimo concorso con i racconti presentati sarà predisposto un Cd audio letti da lettori esperti, da distribuire quindi grautitamente nelle scuole. Inoltre è in fase di predisposizione un Dvd a cura dell´Eurac che mostra i bambini nelle loro attività quotidiane anche nel tempo libero. Vettori, da parte sua, ha ricordato il valore aggiunto del progetto che ha portato alla formazione di "facilitatori". Come ha detto Röggla, sulla base delle esperienze raccolte nelle scuole, vi sarà un valutazione del progetto e l´elaborazione successiva. Esiti e materiali didattici saranno presentati nell´ambito di un incontro ufficiale a livello Euregio nel giugno 2014. Si conta di preoseguire il progetto affidandolo con tutta probabilità alla sezione Eurac junior o alle associazioni. Le scuole interessate a prenotare uno dei 35 interventi di 1-2 ore a disposizione delle scuole elementari e medie altoatesine di lingua italiana, tedesca e ladina, possono rivolgersi ai seguenti contatti: Marc E. Röggla Accademia Europea Bolzano - Viale Druso 1, Bolzano, tel. 0471 055 229 - fax 0471 055 299 e-mail: Marc.roeggla@eurac.edu Emilio Vettori - Gect "Euregio Tirolo-alto Adige-trentino", Viale Druso 1, Bolzano, tel.0471402026 e-mail: emilio.Vettori@europaregion.info Info http://www.Diversity4kids.eu/ http://www.Europaregion.info/de/schulprojekt-integration-diversity4kids.asp  
   
   
LOMBARDIA, ALIMENTAZIONE NELLE SCUOLE: NO ALLO SPRECO DI CIBO  
 
Milano, 7 ottobre 2013 - L´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava lancia una proposta per i menù nelle scuole ai Comuni e alle Province lombarde, a partire dal Comune di Milano "colpevole di uno spreco di cibo immane, che si commenta da solo". Nel Piatto Prodotti Della Provincia, Lombardi E Italiani - "Non avrei voluto più tornare sull´iniziativa insensata del Comune di Milano, ma le foto di tutto quel cibo buttato sono riprovevoli" afferma l´assessore, che ipotizza l´adozione nelle scuole di una dieta alimentare ´25-25-25´. "Se davvero il Comune di Milano desidera sostenere un´attività di sana educazione a tavola e promuovere il territorio - suggerisce Fava - somministriamo ai bambini nelle scuole un menù composto per il 25 per cento dai prodotti della provincia in cui si trova la scuola, per il 25 per cento dai prodotti lombardi, per il 25 per cento dai prodotti italiani". Spazio Anche Per Altri Sapori - Da questo tipo di dieta resterebbe libero un 25 per cento, per inserire nel menù prodotti provenienti anche dall´Unione europea o da altre parti del mondo. I bambini e i ragazzi potrebbero chiaramente modificare la propria alimentazione in base a necessità di salute, di religione o esigenze particolari. "Le province lombarde e tutta la regione - ricorda Fava - possono garantire un´alimentazione sana, varia, completa, dalle carni ai formaggi, dal riso agli ortaggi, dalle uova alla frutta. Potrebbe essere una iniziativa che si muove assicurando una dieta equilibrata e corretta, educa i bambini a mangiare secondo la stagionalità e la territorialità dei prodotti e sostiene le filiere locali".  
   
   
ELABORATO UN CAPITOLATO-TIPO PER LA GESTIONE DELLE MENSE SCOLASTICHE. E IL MENU’ LO FANNO I RAGAZZI I RISULTATI CONCRETI DEL PROGETTO EUROPEO ACTT IN UN CONVEGNO IN PROVINCIA DI TORINO  
 
Torino, 7 ottobre 2013 - Si intitola “Vivere a Km 0 - Scegliere i propri cibi e decidere il proprio territorio tra città e campagna” l’incontro che la Provincia di Torino tiene oggi nella sala convegni al 15° piano della sede di corso Inghilterra 7, per presentare i risultati del progetto europeo Actt – Alimentazione Consumatori Territori Transfrontalieri. Tema dell’incontro, moderato dal meteorologo e giornalista scientifico Luca Mercalli, sono i nuovi modelli alimentari e stili di vita: modelli e stili che si stanno facendo strada in un momento storico caratterizzato da notevoli cambiamenti climatici e dalla conseguente necessità di approdare ad un consumo consapevole dei prodotti agricoli, che non soggiaccia all’imperativo dello sviluppo economico e dell’incremento quantitativo ad ogni costo. Della sostenibilità dell’agricoltura e dell’alimentazione nelle aree metropolitane stanno discutendo amministratori pubblici, funzionari degli Enti locali e dell’Unione Europea, rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole. Un Capitolato-tipo Per L’appalto Delle Mense Scolastiche Di Torino E Provincia - “Negli ultimi anni, spiega Marco Balagna, Assessore provinciale all’Agricoltura - è cresciuta l’attenzione alla qualità della ristorazione nelle mense scolastiche e, soprattutto, alla provenienza e sostenibilità delle materie prime impiegate. Grazie al progetto Actt è stato possibile elaborare un vero e proprio capitolato-tipo, che faciliterà il lavoro dei funzionari comunali incaricati di organizzare e monitorare i servizi di ristorazione scolastica e che, nei prossimi mesi, sarà oggetto di momenti informativi e formativi nei Comuni dell’area metropolitana. E’ un progetto che si inserisce in un filone tematico che la Provincia di Torino segue da molti anni: la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche e delle eccellenze agroalimentari ed agricole locali consumate in prossimità del luogo di produzione, i cosiddetti prodotti a Km 0”. Il capitolato-tipo è stato preparato da un gruppo di lavoro che ha coinvolto, oltre alla Provincia di Torino (che coordinava l’iniziativa), i Comuni di Torino, Pianezza, Collegno, Pinerolo, Rivoli e Grugliasco, ai quali si sono aggiunti in corso d’opera il Comune di Santena, le Asl competenti per territorio, le organizzazioni professionali agricole, il Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino ed alcune società di ristorazione. Oltre al capitolato-tipo è stato redatto un manuale per i funzionari comunali che si occupano della ristorazione nelle scuole materne ed elementari, per facilitare gli acquisti dei prodotti locali di prossimità. Il capitolato-tipo, presentato stamani durante il convegno, sarà pubblicato nel sito Internet della Provincia entro il 14 ottobre, data di scadenza del progetto europeo). Esso comprende le tabelle merceologiche, i criteri di aggiudicazione ed i menù-tipo. Ma il tavolo di lavoro che ha elaborato il documento è andato oltre, procedendo alla revisione delle tabelle merceologiche previste dai capitolati adottati sinora nei Comuni che partecipano al progetto ed inserendo tutte le varietà locali (piemontesi) di ortofrutta, valutate in base alla stagionalità ed alla disponibilità quantitativa. La revisione si è resa necessaria perché molte tabelle merceologiche non erano aggiornate e riportavano, tra l’altro, varietà non più esistenti in commercio. Al nuovo capitolato sono allegate una tabella delle stagionalità ortofrutticole piemontesi, informazioni sulle curve di decadimento delle vitamine negli ortaggi, la tabella nutrizionale dei formaggi piemontesi (questi ultimi inseriti nel capitolato-tipo, mentre in genere ssi preferiscono formaggi di provenienza industriale nazionale). Sono state anche aggiornate le varietà risicole, inserendo le nuove categorie esistenti. Nei menù si è prevista la possibilità di una maggiore flessibilità negli approvvigionamenti ortofrutticoli, sulla base della effettiva disponibilità stagionale e si è inserita una tabella per consentire ai Comuni di calcolare su scala pluriennale le quantità e categorie merceologiche richieste, consentendo cosi agli agricoltori di pianificare su un lasso di tempo piu lungo le produzioni. Il Menu’ Della Mensa Scolastica Lo Fanno I Ragazzi - Per quanto riguarda l’educazione alimentare, è stato introdotto il principio del menù partecipato. E’ stato avviato il progetto “Il menù l’ho fatto io”, in collaborazione con la Città di Torino e con dieci classi terze e quarte di sette scuole elementari torinesi. Nell’anno scolastico 2013-2014 l’iniziativa consentirà ai bambini di redigere il proprio menù, negoziarlo e poi consumarlo nel successivo anno scolastico, sulla base delle nozioni imparate durante una serie di incontri con i tecnici delle Asl e del Laboratorio Chimico della Camera di commercio. Sono previsti anche incontri con gli esperti della Provincia di Torino, che forniranno agli alunni nozioni di geografia alimentare. I ragazzi parteciperanno inoltre a visite guidate ai centri di cottura delle mense, ma anche ad aziende agricole, mercati e supermercati: un modo per prendere coscienza dei loro bisogni e delle loro preferenze alimentari e di esprimere la loro creatività. Promozione Dei Prodotti Locali, Politiche Europee Ed Iniziative Di Educazione Alimentare - Sempre nell’ambito del progetto finanziato dall’Unione Europea è stato definito un Disciplinare-tipo per la definizione dei prodotti locali. Durante i lavori del convegno odierno, che proseguono nel primo pomeriggio, vengono trattati molti altri temi: dalle politiche dell’Unione Europea sulla qualità dei prodotti agroalimentari all’impatto ambientale dei prodotti agricoli (frutticoli in particolare), dall’esperienza torinese dei Gruppi di Acquisto Collettivo e di Acquisto Solidale al punto di vista degli agricoltori alle politiche della Città di Torino per la gestione delle mense scolastiche. Saranno inoltre illustrate esperienze innovative, come la manifestazione “Agrico/ultura”, che si tiene la quarta domenica di ogni mese nell’ex Foro Boario di Moncalieri.  
   
   
PONTASSIEVE - FILIERA CORTA TOSCANA NELLE MENSE DEI COMUNI DELLA VALDISIEVE DAL 7 ALL’11 OTTOBRE LA FRESCHEZZA DELLA FRUTTA TOSCANA NELLE MENSE SCOLASTICHE  
 
Firenze, 7 ottobre 2013 - Frutta rigorosamente coltivata e raccolta in Toscana arriva con tutta la sua freschezza sulle tavole delle mense scolastiche della Valdisieve. La settimana dal 7 all’11 ottobre vedrà servire ai ragazzi delle nostre scuole pesche, susine e mele coltivate in Toscana. Si chiama Mensa Toscana – filiera corta il progetto che vede protagonisti Eudania (la società che gestisce la mensa scolastica dei nostri Comuni) in collaborazione con la Regione Toscana e la Associazioni degli agricoltori e che vedrà a Pontassieve un terreno dove “sperimentare” quelle che sono le qualità agricole della nostra Regione. La filiera corta assicura maggiore freschezza del prodotto, minor costi di trasporto e anche un sostegno all’economia del territorio, aspetto importante in un periodo difficile per l’economia nazionale. Per Pontassieve l’adesione non prevede nessun costo aggiuntivo al servizio e i ragazzi potranno beneficiare di queste primizie di stagione che arrivano sulle nostre tavole dalle mani sapienti dei nostri agricoltori. I vantaggi della filiera corta sono ormai chiari, non ultime le analisi condotte dall’Università di Pisa che hanno evidenziato ottime caratteristiche igieniche e nutrizionali dei prodotti consumati dopo pochi giorni dalla raccolta, confermando questi prodotti come prodotti di maggiore qualità. "La filiera corta, ridurrà i passaggi della catena distributiva, - spiega il sindaco di Pontassieve Marco Mairaghi - riducendo i tempi che passano tra il raccolto e il suo consumo e garantendo maggiore qualità e certezza del prodotto. Come Comune abbiamo aderito al progetto convinti di poter dare ai ragazzi prodotti di grande qualità. A Pontassieve inoltre già da un paio d’anni insieme alle aziende agricole del territorio stiamo proponendo il mercato a Km.zero: tanti prodotti e tutti prodotti nel nostro territorio”. “Si tratta di un´iniziativa – commenta l´assessore regionale all´agricoltura, Gianni Salvadori – per molti versi positiva. Lo è perché valorizza le produzioni toscane, che sono ottime per qualità e caratteristiche, lo è perché produrre e consumare a chilometri zero è un modo intelligente, ragionevole e ambientalmente corretto di interpretare forniture e acquisti, infine lo è perché abitua i giovani al consumo della frutta, un’esperienza nutrizionalmente raccomandandabile che segue la positiva esperienza di frutta a scuola. Insomma “Mensa toscana” è un progetto da sostenere e valorizzare perché educa tutti noi ad consumo intelligente e fa bene alla nostra agricoltura e ai produttori toscani”.  
   
   
SCUOLA. AL VIA I LAVORI PER LA RICOSTRUZIONE DELLA PRIMARIA DI SOLARA, IN PROVINCIA DI MODENA  
 
Bologna. 7 ottobre 2013 - Sarà presto ricostruita la nuova scuola elementare di Solara, frazione del Comune di Bomporto, nel modenese, danneggiata dal sisma del maggio 2012. I lavori di costruzione del nuovo edificio scolastico hanno preso ufficialmente il via questa mattina, con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Regione Emilia-romagna, Comune di Bomporto, l’azienda farmaceutica Sanofi e Croce Rossa Italiana. Il progetto si avvarrà infatti della donazione di oltre 65 mila euro di Sanofi e dei propri dipendenti raccolti grazie all’iniziativa intitolata “Noi per Voi”, integrata da risorse messe a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, per un totale di 75 mila euro. Il nuovo polo scolastico di Solara rientra nei finanziamenti concessi dal Commissario straordinario per la ricostruzione con l’ordinanza n. 20 del 19 febbraio 2013, che consente ai Comuni di riorganizzare la rete scolastica anche attraverso la costruzione di edifici in sedi diverse da quelle originarie. Per Solara, il Comune di Bomporto ha scelto questa opportunità, con la realizzazione di un nuovo edificio al posto della scuola primaria “Sorelle Luppi”, gravemente danneggiata dal terremoto. Il progetto, presentato questa mattina, prevede la costruzione di una nuova struttura scolastica con palestra annessa ed ha a disposizione oltre 280 mila euro di risorse del Commissario straordinario. L’edificio scolastico sarà dotato di cinque aule, due laboratori, una sala insegnanti e una mensa, e potrà ospitare fino a 125 alunni. Alla cerimonia di oggi hanno partecipato il sindaco di Bomporto Alberto Borghi, l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi, l’amministratore delegato di Sanofi Italia Arturo Zanni, il Presidente Cri Emilia-romagna Antonio Scavuzzo, la dirigente scolastica Ida Colandrea e i bambini e gli insegnanti della scuola "Sorelle Luppi" di Solara, che insieme hanno lasciato la propria firma sul primo pannello della scuola. “Una iniziativa particolarmente significativa - ha detto l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi - Siamo grati a Sanofi e Croce Rossa Italiana per aver scelto di destinare il loro contributo alla ricostruzione di un edificio scolastico. Ci è stato chiaro fin da subito quanto la scuola rappresenti il cuore della comunità, e nell’emergenza del post terremoto e nella ricostruzione abbiamo scelto di dare priorità proprio alla scuola”. “La scuola di Solara è uno degli interventi di ricostruzione più importanti del territorio del Comune di Bomporto - ha sottolineato il sindaco di Bomporto Alberto Borghi - Da oltre un anno i bambini e le famiglie di Solara, la frazione più colpita dal sisma del 2012, sono costrette giornalmente a recarsi nel capoluogo per usufruire dei moduli scolastici temporanei, messi a disposizione della Regione. Oggi, grazie a questa partnership pubblico privato tra Regione Emilia-romagna (anche attraverso le donazioni degli Sms), Croce Rossa Italiana e Sanofi, i nostri ragazzi possono vedere mantenuta quella promessa di ricostruzione che Commissario e Sindaci hanno assicurato sin dal primo momento: ridare vita alla comunità attraverso il recupero dei luoghi danneggiati, là dove il sisma ha colpito maggiormente. Solara e i nostri ragazzi, con questo intervento, avranno una nuova scuola e un nuovo polo sportivo, vale a dire un luogo di educazione scolastica e di promozione di sani stili di vita". Per Antonio Scavuzzo, presidente di Croce Rossa Italiana, Comitato Regionale Emilia-romagna - si conferma la stretta collaborazione tra Cri ed Enti Locali, al fine di garantire un impiego efficace ed immediatamente produttivo delle risorse ad essi destinate. Croce Rossa Italiana ha infatti raccolto 2 milioni di euro destinati alle popolazioni colpite dal sisma del Maggio 2012, in particolare Finale Emilia, Carpi, Quistello e oggi Solara. Un impegno concreto, a reale sostegno delle popolazioni colpite, che conferma la centralità di Croce Rossa Italiana, ad oggi la più grande realtà associativa mondiale.” “L’impegno di Sanofi, tra le prime aziende farmaceutiche in Italia, è da sempre guidato da un forte senso di responsabilità che investe tutte le dimensioni: sociale, economica e ambientale - ha spiegato Arturo Zanni, amministratore delegato di Sanofi Italia - Questa responsabilità fa parte del Dna stesso dell’azienda e di tutti i suoi collaboratori. In questa circostanza abbiamo voluto dare il nostro contributo concreto, dimostrando la nostra vicinanza a una comunità in difficoltà. Essere un protagonista delle politiche a favore della salute implica la necessità di agire in modo etico e responsabile promuovendo lo sviluppo economico e sociale del Paese in cui operiamo.” Sanofi – presente in Emilia-romagna con Genzyme, divisione malattie rare e sclerosi multipla con sede a Modena, entrata nel Gruppo nel 2011, e con circa 50 collaboratori che operano sul territorio – ha sviluppato una vera e propria cultura della solidarietà in risposta ad eventi drammatici, come dimostrato in occasione del sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009, dove Sanofi è presente con un sito produttivo a Scoppito (Aq). Come a Scoppito, anche a Solara – così come in tante altre emergenze che colpiscono i cittadini – Sanofi ha ritenuto fondamentale l’interazione tra le molte forze presenti sul territorio, imprese e Istituzioni in particolare. L’azienda ha pertanto scelto di muoversi congiuntamente con la Regione, il Comune e il Comitato Regionale della Croce Rossa, realizzando una partnership pubblico-privato a favore del mondo della scuola.  
   
   
PAVIA: GENDER, CLASS AND RACIAL INTERSECTIONALITIES AMONG SOUTHAFRICAN WOMEN IN HIGHEREDUCATION 8 OTTOBRE 2013  
 
Pavia, 7 ottobre 2013 - Martedì 8 ottobre 2013 alle ore 11,00, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia organizza nell’Aula Grande dello stesso dipartimento l’incontro dal titolo “Gender,class and racial intersectionalities among Southafrican women in Highereducation” interviene Sonia Loots allieva del Centro Internazionale Cooperazione per lo Sviluppo (Cicops), presiede la prof.Ssa Enrica Chiappero. Dr. Sonja Loots obtained her Phd in Psychology from the University of the Free State,south Africa in 2011. Her current research primarily revolves around two proiects. The first project: Gender,empowerment,agenc.r. And Higher Educahon {Geahe): women´s narratives ot agency opportunities,choices and achievements is aimed to focus on the contributions and barriers to thedevelopment of empowerment and agency in women,primarily highlighting on the role of higher education. The second project is focusing on implementing the capability approach to enhance the quality and influence the type of doctoral stuaents proauced by both developing and developed worlds to promote social agency. Dr Loots in currently Cicopsvisintg Scholar at the Department of Social and Political Studies under thesupervision of Prof. Enrica Chiappero-martinetti.  
   
   
FIRENZE - CONTRIBUTI PER L´ACCREDITAMENTO DELLE BOTTEGHE SCUOLA  
 
Firenze, 7 ottobre 2013 - La Camera di Commercio di Firenze ha destinato la somma di euro 15.000,00 per sostenere l’accreditamento delle Botteghe Scuola gestite presso la Regione Toscana da Maestri Artigiani ai sensi della delibera della Giunta Regionale 12.12.2012 n. 982 “Sistema regionale di accreditamento delle Botteghe Scuola: approvazione direttiva per l’accreditamento delle botteghe scuola”. Possono presentare la domanda le imprese artigiane iscritte al Registro delle Imprese aventi sede legale e amministrativa/operativa in provincia di Firenze e gestite da Maestri Artigiani con i requisiti previsti dall’art. 2 del disciplinare. Al momento della trasmissione dell’istanza di contributo alla Camera di Commercio non è necessario che l’impresa abbia già presentato domanda di accreditamento alla Regione Toscana. Tuttavia ai fini dell’erogazione effettiva del contributo, alla data del 30 giugno 2014 l’impresa dovrà aver conseguito tale accreditamento. In caso contrario il contributo non sarà erogato. La domanda va presentata a partire dal 28 ottobre 2013 e fino al 30 novembre 2013. Il periodo delle spese ammissibili va dal 1° gennaio 2013 al 30 novembre 2013. Le spese che le imprese artigiane hanno affrontato al fine di garantire il rispetto dei requisiti stabiliti al punto Ii.1.3 e Ii.1.4 dell’allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale 12 novembre 2012, n. 982 Nello specifico, a titolo meramente esemplificativo, sono ammesse: - le spese atte a garantire il rispetto della normativa di cui al D. L.gs. 81/2008, della normativa in materia di prevenzione incendi, della normativa antinfortunistica; - le spese per l’acquisto di personal computer e stampante. L’informativa completa è disponibile sul sito della Camera di Commercio di Firenze www.Fi.camcom.gov.it nella sezione “Servizi”, “Contributi finanziamenti e borsa”, “Contributi della Camera di Commercio”. Per informazioni: Camera di Commercio di Firenze U.o. Scuola Impresa Elena Brettoni Tel. 0552750430 rapporti.Scuolaimprese@fi.camcom.it  
   
   
BOLZANO: TRE MESI A SCUOLA IN GERMANIA PER 50 STUDENTI DELLE SCUOLE DI LINGUA ITALIANA  
 
Bolzano, 7 ottobre 2013 - Il Dipartimento cultura, scuola e formazione professionale in lingua italiana anche per l’anno scolastico 2014/2015 propone agli studenti del quarto anno di scuola superiore di secondo grado un soggiorno-studio della durata di tre mesi in Germania. È un progetto che prevede per 50 ragazzi, selezionati tra tutti gli istituti superiori di Ii grado in lingua italiana della provincia di Bolzano, un soggiorno di tre mesi presso famiglie germaniche in Baviera e nel Baden-württemberg. Gli studenti altoatesini avranno la possibilità di frequentare le scuole locali, proprio come i loro coetanei germanici, partecipando attivamente alle lezioni e alla fine del soggiorno riceveranno la valutazione delle competenze acquisite, che verranno comunicate alla scuola di provenienza come elementi utili per la valutazione quadrimestrale. Referente per la Provincia di Bolzano è l´Ufficio amministrazione scolastica dell´Intendenza scolastica Italiana, che funge da elemento di raccordo fra le famiglie, l´agenzia linguistica, individuata con apposita gara, e le scuole. Ai ragazzi selezionati per quest´esperienza è richiesta sicuramente una forte motivazione, ed un grande impegno sia durante il soggiorno che al rientro. Il progetto, infatti, punta all´apprendimento linguistico ed alla crescita personale, più che all´approfondimento delle conoscenze nelle discipline tradizionali. Informazioni riguardo alla prossima edizione (2014) dei soggiorni-studio sono consultabili al sito web dell´Intendenza Scolastica: http://www.Provincia.bz.it/intendenza-scolastica.  
   
   
MUSEI: VISITE GRATUITE PER STUDENTI E DOCENTI DI ROMA E PROVINCIA  
 
Roma, 7 ottobre 2013 - L’assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica Flavia Barca e l’Assessore alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità Alessandra Cattoi hanno presentato il 3 ottobre il programma di visite e approfondimenti che compongono l’offerta didattica gratuita per l’anno scolastico 2013/2014, proposto da Roma Capitale con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. Un catalogo di proposte didattiche gratuite (gratuità rivolta alle sole scuole di Roma e provincia) per incontrare il grande patrimonio artistico di Roma Capitale secondo modalità e strumenti di comunicazione puntualmente diversificati per fasce d’età. Il calendario prevede visite alle mostre, percorsi museali guidati, passeggiate botaniche, laboratori, incontri scientifici, ludici e formazione gratuita per i docenti con il programma "Educare alle mostre, Educare alla cittá". “La gratuità dell’offerta didattica per le scuole è alla base della nostra volontà di costruire un rapporto diretto tra giovani cittadini e beni culturali - dichiara l´Assessore alla Cultura Flavia Barca - come la formazione dei docenti. La sfida educativa è senz’altro la più difficile che abbiamo davanti, ma anche la più affascinante. Gli studenti romani sono decisamente più fortunati: vivono a contatto con la storia, la "calpestano" ogni giorno, possono imparare solo passeggiando per la città. Con questa iniziativa non vogliamo fare altro che rendere la cultura più fruibile". "La funzione importante di questi laboratori e delle visite gratuite - dichiara l´Assessora alla Scuola Alessandra Cattoi - in programma è quella di far acquisire consapevolezza nei ragazzi rispetto alla grande ricchezza del patrimonio museale e archeologico della Capitale e di conseguenza far sviluppare un rispetto maggiore verso l´arte e la cultura. Il nostro compito come amministratori è favorire la formazione di studenti e docenti attraverso strumenti adeguati e permettere che educazione e cultura camminino di pari passo".  
   
   
FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL´UE: LA COMMISSIONE INTERVIENE PER AIUTARE LA GERMANIA, L´AUSTRIA, LA REPUBBLICA CECA E ROMANIA DOPO INONDAZIONI E SICCITÀ DISASTRI  
 
Bruxelles, 7 ottobre 2013 - Commissario europeo per la Politica regionale, Johannes Hahn, ha annunciato il 3 ottobre una proposta della Commissione europea di stanziare più di 360 milioni di euro per la Germania in risposta alla grave inondazione in tarda primavera, maggio e giugno di quest´anno. Paesi confinanti Austria e la Repubblica Ceca che ha subito danni minori come diretta conseguenza delle inondazioni beneficerà di 21,6 milioni di euro e 15,9 milioni di euro rispettivamente. Inoltre, la Romania riceverà più di 2,4 milioni di euro per contribuire a sostenere le spese per i danni causati dalla siccità e gli incendi boschivi in ​​estate del 2012. Il sostegno, a titolo del Fondo europeo di solidarietà, deve ancora essere approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Fornire lo è, vi aiuterà a contribuire alle spese di emergenza sostenute dalle autorità pubbliche in questi quattro Stati membri a causa dei disastri. In risposta alla situazione di emergenza, in particolare, vi aiuterà a ripristinare le infrastrutture ei servizi essenziali, rimborsare i finanziamenti operazioni di soccorso di emergenza e oltre a soddisfare una parte dei costi di pulizia-up delle regioni colpite dalla catastrofe comprese le zone naturali. Il Commissario Hahn, responsabile del Fondo e firmato la proposta di oggi, ha detto "Questa decisione dimostra come l´Europa può agire per aiutare i compagni di paesi e regioni a rimettersi in piedi dopo le catastrofi naturali. Il Fondo di solidarietà europeo esiste per dare sostegno a quei paesi in cui l´aiuto è più bisogno di riprendere a ottenere la stabilità posteriore economica dopo i disastri naturali. L´importo del finanziamento proposto consentirà Germania, Austria, Repubblica Ceca e Romania di recuperare e di fornire normali condizioni di vita per i cittadini delle regioni colpite ". Commissario europeo Janusz Lewandowski, responsabile della programmazione finanziaria e del bilancio, ha dichiarato: ". Nel luglio scorso ho promesso le persone nelle zone colpite dalle inondazioni che il bilancio dell´Ue dovrebbe venire in loro aiuto il più rapidamente ed efficacemente possibile Oggi, forniamo: proponiamo di modificare il bilancio 2013 dell´Unione europea, al fine di fornire un aiuto, e farò tutto il possibile per assicurare che gli Stati membri e il Parlamento europeo approvino rapidamente la nostra proposta. " Nel mese di maggio e giugno 2013, gran parte dell´Europa centrale è stata colpita da una estrema inondazioni in molte zone: provocando danni a case, infrastrutture e servizi. Anche se le inondazioni erano più gravi e più estesa, danno complessivo è stato inferiore a quello delle inondazioni nel 2002, in particolare in Austria e nella Repubblica ceca. Ciò è dovuto in parte l´efficacia della protezione contro le inondazioni e le misure di controllo del rischio in fase di introduzione dal 2002, ma ulteriori sforzi sono necessari in futuro. Durante l´estate del 2012, le principali zone della Romania sofferto di temperature estremamente elevate che portano alla siccità. Ciò ha portato alla con importante perdita dei raccolti, numerosi incendi di boschi e vegetazione, e la grave carenza di acqua per il popolo. Background: Da metà maggio fino a fine giugno 2013, ampie zone di Germania sperimentato precipitazioni estremamente intense, che hanno provocato allagamenti diffusi causando gravi danni. Più di 100 000 persone sono state evacuate dalle zone colpite dalle inondazioni in Germania, con un totale di quasi 600 000 colpiti dal disastro. La richiesta tedesca di aiuti del Fondo di solidarietà è stata ricevuta il 24 luglio, in "grave catastrofe" criteri. I danni totali diretti pari a circa 8,1 miliardi di euro è stato ben al di sopra della soglia superiore a beneficiare del sostegno del Fondo di solidarietà. La proposta della Commissione di stanziare 360 ​​milioni di euro per la Germania si contrappone il totale di 3,2 miliardi di euro del costo totale delle operazioni ammissibili. Austria e Repubblica Ceca entrambe le domande presentate sulla base dei cosiddetti "paese limitrofo " criteri, in base al quale un paese colpito dalla stessa grave catastrofe come un paese vicino possono eccezionalmente beneficiare di un aiuto del Fondo di solidarietà, anche se sotto la soglia normale danno per la mobilitazione del Fondo non è raggiunto. La Commissione ha ricevuto la domanda da Austria, il 6 agosto 2013. Le autorità austriache hanno stimato il danno diretto totale a 866 milioni di euro. L´importo totale degli aiuti previsti è di 21,6 milioni di euro da 350 milioni di euro del costo totale delle operazioni ammissibili. La Repubblica ceca ha presentato la loro domanda in data 8 agosto 2013. Le autorità ceche hanno stimato il danno diretto totale a 637 milioni di euro. L´importo totale degli aiuti proposto dalla Commissione è di 15,9 milioni di euro da 416 milioni di euro del costo totale delle operazioni ammissibili. L´applicazione ungherese il 13 agosto non poteva essere accettato come un danno complessivo in Ungheria era molto limitato e sono stati trovati a non essere soddisfatti i criteri per la mobilitazione del Fondo di solidarietà. La Commissione ha ricevuto una richiesta da parte delle autorità rumene nel mese di novembre 2012 per l´aiuto finanziario del Fondo di solidarietà dell´Unione europea per i periodi di siccità si è verificato durante l´estate del 2012. Il danno calcolato è stato stimato in 806,7 milioni di euro. La Commissione ha proposto di stanziare 2,4 milioni di euro, che rappresenta il costo totale delle operazioni ammissibili. Il Fondo di solidarietà dell´Unione europea (Fsue) è stato istituito per sostenere gli Stati membri dell´Ue e nei paesi candidati, offrendo sostegno finanziario dopo gravi calamità naturali. Il Fondo è stato istituito in seguito alle gravi inondazioni in Europa centrale nell´estate del 2002. Il 6 ottobre 2011 la Commissione ha pubblicato una comunicazione sul futuro del Fondo di solidarietà seguita il 25 luglio 2013, una proposta legislativa volta a modificare il regolamento del Fondo di solidarietà. La proposta è attualmente all´esame del Parlamento europeo e del Consiglio per l´adozione.  
   
   
SETTIMA CONFERENZA PLANTA EUROPA  
 
Creta, 7 ottobre 2013 - Dal 21 al 25 maggio 2014 si svolgerà a Creta, in Grecia, la settima conferenza Planta Europa. Esperti in tutela dell´ambiente si riuniranno in questa conferenza per discutere nuovi metodi per proteggere gli ecosistemi. L´incontro sarà dedicato al futuro della legislazione a livello dell´Ue e nazionale in materia di tutela delle piante. I partecipanti discuteranno argomenti relativi alla diversità delle piante, la consapevolezza ambientale e lo sviluppo di capacità nelle pratiche di salvaguardia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://7peconference.Wix.com/plantaeuropa    
   
   
SISMA/EMILIA, ULTERIORI 7 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI PROVVISIONALI E MESSA IN SICUREZZA  
 
Bologna. 7 ottobre 2013 - Circa 7 milioni di euro per 116 interventi nelle aree colpite dal sisma. Lo definisce l’ordinanza 115 del 3 ottobre 2013 varata il 3 ottobre dal presidente della Regione e Commissario delegato alla Ricostruzione, Vasco Errani che autorizza gli interventi e la spesa (esattamente 6 milioni e 997 mila euro). Con il provvedimento, vengono autorizzati interventi provvisionali indifferibili e urgenti di messa in sicurezza e la conseguente spesa prevista per ciascuno di essi nelle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. L’ordinanza è consultabile sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto  nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-romagna (Burert). Tra i 116 interventi, un numero consistente riguarda la messa in sicurezza di edifici di residenza pubblica Acer, mentre gli altri sono relativi alla messa in sicurezza di impianti sportivi, edifici pubblici e chiese (questi rappresentano gli interventi più rilevanti). Inoltre un intervento rilevante è quello di Poggio Renatico per il ripristino della rete di trasmissione dati a banda larga (fibra ottica) degli uffici comunali finalizzato alla funzionalità dei pubblici servizi. L’ordinanza contiene, tra l’altro, importanti disposizioni economiche che permettono di imprimere la massima celerità alle procedure di spesa al fine di consentire ai soggetti attuatori degli interventi di ottenere importanti anticipazioni finanziarie e quindi di erogare rapidamente i corrispettivi spettanti alle imprese esecutrici dei lavori.  
   
   
AMBIENTE: LA RISERVA DELL´ISONZO È UN SIMBOLO DEL FVG NEL MONDO  
 
Isola della Cona (Grado), 7 ottobre 2013 - L´isola della Cona è solo una parte, la più nota, della grande Riserva naturale della Foce dell´Isonzo, che si estende su 2.340 ettari e per circa 15 km lungo il corso terminale del fiume. Un´area dove sono state conteggiate 323 specie diverse di uccelli sulle 550 presenti in tutta Europa ed "uno dei simboli della nostra regione, dove coesistono ambienti ad altissimo livello di biodiversità che hanno avuto un´oculata pianificazione e gestione ed oggi si candidano ad essere luoghi essenziali ad una più approfondita conoscenza del Friuli Venezia Giulia". Lo ha dichiarato l´assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro che oggi ha fatto visita all´Isola della Cona, che, "grazie alle strutture idonee all´accoglimento ed alla caccia fotografica - ha spiegato il coordinatore scientifico del parco Fabio Perco - è la più frequentata delle tre zone in cui è stato diviso il territorio della Riserva per salvaguardarne la biodiversità incrementandone il valore ecoturistico". Perco ha accompagnato l´assessore nella visita assieme ad Aila Quadracci, presidente della Cooperativa Rogos (una ventina di persone che gestiscono sia l´area della Cona che quella di Doberdo), ai primi cittadini di Staranzano e Doberdò, Lorenzo Presot e Paolo Vizintin, al presidente della commissione ambiente di Duino Aurisina Maurizio Rozza, ed altri amministratori pubblici. Santoro ha espresso il suo apprezzamento per l´impegno e per la qualità del lavoro svolto dagli operatori della riserva ed ha ricordato come "la conservazione e la valorizzazione delle bellezze naturali del nostro territorio sono un impegno inderogabile sancito dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale". "La Regione sostiene con forza il progetto Natura 2000 quale pilastro della politica dell´Unione europea per la conservazione della biodiversità - ha aggiunto Santoro - e l´Isola della Cona fa parte di questo importante progetto. Stiamo inoltre lavorando per rendere concreto il principio dello sviluppo sostenibile e la recente approvazione della legge procedurale per giungere a breve al piano paesaggistico regionale ne è la prova". Parlando dell´avifauna che popola la riserva, Perco ha osservato che il numero di individui supera le 40.000 unità nei periodi delle migrazioni ed alle migliaia di uccelli si aggiunge una vasta gamma di specie zoologiche (ad esempio, 400 tipi di farfalle) e botaniche, che complessivamente formano un mosaico paesaggistico di grande importanza scientifica, naturalistica ed estetica. Un patrimonio riconosciuto a livello internazionale, come dimostra il fatto che la sola Isola della Cona conta circa 20.000 visitatori l´anno e l´intera riserva ne accoglie almeno 10 volte tanto nello stesso periodo. L´isonzo è il ´trait d´union´ idrografico tra la Riserva che ha la sua porta d´ingresso nell´Isola della Cona, e quella dei laghi di Doberdò e Pietrarossa, ma il loro assetto amministrativo è diverso dal momento che, mentre il polo naturalistico della Cona è gestito dai comuni di Staranzano, San Canzian d´Isonzo, Fiumicello e Grado, quello dei due laghi fa riferimento diretto alla Regione, con il centro visite gestito dal Comune di Doberdò. "L´eco-turismo è una delle risorse per far conoscere il patrimonio inestimabile del nostro territorio nelle modalità che più lo valorizzano, ovvero l´identità del paesaggio e la sua fruizione sostenibile - ha osservato infine Santoro - e questa riserva dimostra che il paesaggio è un risorsa economica capace di creare gettito purché venga incentivata con forme di promozione innovativa, facendo sistema con le altre realtà del territorio".  
   
   
MALAGROTTA CHIUDE. INIZIA UNA NUOVA STAGIONE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI UN MOMENTO STORICO: DOPO 35 ANNI CHIUDE LA DISCARICA PIÙ GRANDE D´EUROPA  
 
Roma, 7 ottobre 2013 - 1 ottobre 2013: una giornata storica per Roma, dopo 35 anni abbiamo chiuso Malagrotta, la discarica più grande d´Europa. E’ iniziata una nuova stagione della gestione dei rifiuti a Roma. La Regione ha già assunto l’impegno di inserire 10milioni di euro nel prossimo bilancio per l’avvio della riforestazione di Malagrotta. Una Nuova Gestione Dei Rifiuti. Ecco Come Il nostro obiettivo è costruire una nuova gestione dei rifiuti. Non più un problema per l’ambiente ma un’opportunità per l’ambiente. La Regione Lazio farà fino in fondo la sua parte, insieme al Comune di Roma, perché il nostro territorio diventi un modello al quale guardare per la diffusione della raccolta differenziata, per la qualità e la sicurezza degli impianti, e per l’avvio di quella filiera industriale del riuso e del riciclo capace di trasformare i rifiuti in risorsa. In questi primi mesi abbiamo assunto scelte importanti. Abbiamo destinato nel bilancio 150 milioni di euro per la raccolta differenziata, di cui circa 70 milioni al Comune di Roma. Abbiamo avviato l’iter di revisione e adeguamento del Piano Regionale Rifiuti, andando anche incontro alla recenti osservazioni dell’Autorità Antitrust. Il primo passo è stato quello di revocare lo scenario di controllo perché fondato su presupposti inattuali, in particolare in termini di andamento della produzione dei rifiuti e incremento della raccolta differenziata. Abbiamo avviato la fase di monitoraggio del piano che ci permetterà di determinare nuovamente il fabbisogno impiantistico della Regione. Abbiamo avviato il riordino delle autorizzazioni e dei controlli dell’intero sistema impiantistico regionale. Molti impianti del sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti sono autorizzati con ordinanze dell’uno o dell’altro commissario all’emergenza rifiuti. Il nostro obiettivo è quello di riordinare tutte le autorizzazioni per assicurare anche alle autorità preposte al controllo di lavorare in maniera efficiente e per rispettare senza deroghe le leggi nazionali e le direttive europee. Il nuovo piano sarà fortemente improntato sulla riduzione, il riuso e il riciclo dei materiali.  
   
   
AGEA, LOMBARDIA: AL SUO POSTO UN´AGENZIA INTERREGIONALE  
 
Milano.7 ottobre 2013 - L´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava esprime soddisfazione per la proposta di legge depositata dai deputati Guido Guidesi e Roberto Caon, con la quale chiedono la sostituzione di Agea, l´Agenzia per le erogazioni in agricoltura, per sostituirla con un´agenzia interregionale. "Ringrazio l´onorevole Guidesi, che si è fatto portavoce di quanto a più riprese ho esternato - afferma l´assessore Fava -, proponendo una riforma a costo zero per la collettività, in grado di rispondere con maggiore efficacia alle esigenze dei territori agricoli italiani". È Ora Di Liquidare Apparato Elefantiaco - L´assessore Fava pone inoltre l´accento sull´esigenza di rendere più fluidi i processi decisionali e gestionali delle risorse comunitarie. "Una nuova agenzia basata su dipartimenti interregionali - assicura Fava - darebbe risposte più efficaci in termini di omogeneità del territorio e delle produzioni, riconoscendo le specificità, le condizioni socio-economiche della popolazione, le caratteristiche delle diverse aree". Grande apprezzamento anche per la soluzione avanzata da Guidesi e Caon sul destino di Agea. "Metterla in liquidazione e chiudere una fonte di spesa eccessiva e un apparato elefantiaco" conclude Fava.  
   
   
RIFIUTI DEL LAZIO A BERGAMO  
 
Milano, 7 ottobre 2013 - "Rifiuti che girano per l´Italia manco fossero sacchi di patate. È una vergogna, la Lombardia si è impegnata a fondo ed è totalmente autosufficiente, non capisco perché il Lazio non riesca a fare altrettanto e continui a sprecare denaro pubblico, mandando rifiuti in mezza Europa". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi commenta la notizia dell´arrivo, a Bergamo, di rifiuti dalla discarica di Malagrotta (Lazio). Rifiuti Che Vanno E Vengono Senza Controllo - "In realtà - precisa l´assessore - a Bergamo arriveranno non per essere smaltiti. L´ares Ambiente Srl di Treviolo funge solo da intermediario e quindi i rifiuti prenderanno poi la strada di qualche impianto di smaltimento, che, a oggi, non ci è dato sapere: infatti né Ama né Ares Ambiente hanno comunicato alcunché a Regione Lombardia. Abbiamo rifiuti che vanno e vengono senza controllo solo perché viene cambiata un´etichetta, da ´urbani´ a ´speciali´". "Queste situazioni - conclude l´assessore Terzi - non possono più accadere: quel poco che sappiamo lo abbiamo appreso dai giornali, nessuno pensi che staremo a guardare senza fare tutto quanto in nostro potere".